Utilità di avvio
La verifica di un plug-in Eclipse è molto semplice. È sufficiente salvare il proprio file e avviare una seconda istanza di Eclipse. Non sono necessarie fasi di compressione o di sviluppo.
PDE rende possibile l'operazione estendendo il framework "Debug" e fornendo tre differenti tipi di configurazione di avvio che riguardano tre differenti domini di verifica:
Le configurazioni di avvio PDE sono gestite centralmente nella finestra di dialogo della configurazione di avvio con altre configurazioni di avvio in SDK. Le configurazioni di avvio PDE possono essere richiamate tramite Esegui > Esegui... o Debug > Debug... dal menu di livello superiore.
Salva e avvia
Durante lo sviluppo del plugin nello spazio di lavoro, il codice origine Java viene compilato in modo incrementale e i file di classe genrati vengono inseriti nelle cartelle di output. Quando si avvia un'applicazione Eclipse di runtime, PDE avvia l'applicazione in modalità dev e personalizza il percorso classi di runtime. PDE personalizza il percorso classi di runtime inserendo i file di classe appena generati nel percorso classi del plug-in; rendendoli disponibili per essere prelevati dal programma di caricamento classi di runtime. Tale meccanismo consente di verificare il proprio codice senza doverlo comprimere prima in un JAR.
PDE garantisce un controllo ancora superiore sul percorso classi di runtime del plugin fornendo una pagina di proprietà percorso classi di runtime per ogni progetto di plugin. In tale pagina di proprietà, è possibile specificare quali classi escludere o includere al livello della cartella di output durante la verifica. La pagina di proprietà Percorso classi di runtime può essere richiamata tramite Proprietà > Sviluppo plug-in > Percorso classi di runtime dal menu di contesto dei progetti di plug-in.
Un esempio specifico di una situazione in cui è possibile escludere le cartelle di output da un avvio è la verifica di attività Ant. La ragione di tale esclusione è che Ant prevede che il codice sia in JAR in base al contratto Ant. Di conseguenza, si consiglia di comprimere il codice Ant in JAR nel proprio progetto di plugin e di escludere la cartella di output contenente l'origine di attività Ant dall'avvio.