Per aggiornare una definizione di server, completare prima i seguenti campi e quindi fare clic su Fine o su Annulla per terminare l'attività. Se non si specifica un campo, il valore originario resta immutato.
Immettere la descrizione server. La lunghezza massima del campo è 30 caratteri. Questo campo é opzionale.
Immettere la parola d'ordine utilizzata per identificare questo server presso gli altri server.
Immettere l'indirizzo IP del server di destinazione per il metodo di comunicazione TCP/IP. Utilizzare il formato decimale con punti. Questo parametro è facoltativo.
Immettere il numero di porta del server per il metodo di comunicazione TCP/IP. Di solito, questo indirizzo è uguale a quello specificato nell'opzione TCPPORT nel file delle opzioni del server del server di destinazione. Questo parametro è facoltativo.
Immettere l'indirizzo URL utilizzato per accedere a questo server da un'interfaccia browser web. Questo parametro è facoltativo.
Selezionare se una definizione di server definita da un server gestito può essere sostituito da una definizione del configuration manager. Questo parametro è facoltativo.
Yes | Specifica che la definizione del server gestito deve essere sostituita da quella del configuration manager. |
No | Specifica che la definizione di un server gestito non può essere sostituita da quella del configuration manager. |
Immettere un nome nodo costituito da 1 a 64 caratteri, che il server utilizza per collegarsi al server di destinazione. Questo parametro è facoltativo.Se non viene specificato un nome nodo, viene utilizzato il nome del server origine.
Immettere la parola d'ordine utilizzata per collegarsi al server di destinazione. Questo parametro è facoltativo.E' utile per il supporto dei volumi virtuali.
Immettere un numero di giorni per cui un oggetto resta in un server di destinazione dopo essere stato contrassegnato per la cancellazione. Questo parametro è facoltativo.
Selezionare se ripristinare il token di sicurezza. Un token di sicurezza consente a un server di origine di inserire nuovi oggetti nel server di destinazione, gestire il valore del periodo di proroga e aggiornare la parola d'ordine, a condizione che la parola d'ordine corrente sia nota e che il token di sicurezza corrisponda.
Yes | Quando il successivo server di origine si collega al server di destinazione, verrà inviato un nuovo token di sicurezza al server di destinazione se la parola d'ordine è valida. |
No | Il server di origine non invia un token di sicurezza al server di destinazione. |