Wikiquote itwikiquote https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.39.0-wmf.26 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikiquote Discussioni Wikiquote File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Portale Discussioni portale TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Accessorio Discussioni accessorio Definizione accessorio Discussioni definizione accessorio Timothy Leary 0 332 1224336 1119787 2022-08-25T08:59:23Z Frank Kaurismäki 91576 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Timothy-Leary-Los-Angeles-1989.jpg|right|thumb|Timothy Leary nel 1989]] '''' (1920 – 1996), scrittore, psicologo e attivista statunitense. ==Citazioni di Timothy Leary== *Abbiamo a che fare con la generazione meglio educata della storia. Ma hanno un cervello ben vestito che non sa dove andare. :''We are dealing with the best-educated generation in history. But they've got a brain dressed up with nowhere to go.'' (dall'intervista di David Sheff, ''Rolling Stone'', 1987) *I [[The Beatles|Beatles]] sono dei messia. Sono gli avatar (le incarnazioni divine, gli agenti di Dio) più saggi e potenti che il genere umano abbia mai prodotto [...]. Prototipi di una nuova razza di uomini liberi e gioiosi. Agenti dell'evoluzione inviati da Dio, dotati di misteriosi poteri e in grado di dar vita a una nuova specie di esseri umani. (da ''Thank God For The Beatles'', 1968<ref>Citato in Chris Ingham, ''Guida completa ai Beatles'', Antonio Vallardi Editore, 2005, p. 241. ISBN 8882119866</ref>) *Il mio avvertimento di oggi per la gente è il seguente: se prendi il gioco della vita seriamente, se prendi il tuo sistema nervoso seriamente, se prendi i tuoi organi di senso seriamente, se prendi il processo dell'energia seriamente, devi accenderti, sintonizzarti e rifiutare le convenzioni. :''My advice to people today is as follows: If you take the game of life seriously, if you take your nervous system seriously, if you take your sense organs seriously, if you take the energy process seriously, you must turn on, tune in, and drop out.'' (da ''The Politics of Ecstasy'', 1968) *La civiltà è insopportabile, ma è meno insopportabile al vertice. :''Civilization is unbearable, but it is less unbearable at the top.''<ref>Citato in B. Clay Shannon, ''[http://www.archive.org/details/StillCastingShadowsASharedMosaicOfU.s.HistoryVol.Ii1914-2006 Still Casting Shadows : A Shared Mosaic of U.S. History, vol. II]'', 2006, p. 305.</ref> *Nell'era dell'informazione, non si insegna filosofia allo stesso modo in cui si faceva dopo il feudalesimo. La si recita. Se [[Aristotele]] fosse vivo oggi, avrebbe un talk show. :''In the information age, you don't teach philosophy as they did after feudalism. You perform it. If Aristotle were alive today he'd have a talk show.'' (citato in Charles McGuire and Diana Abitz, ''The Best Advice Ever for Teachers'', Andrews McMeel Publishing, 2001, ISBN 9780740710117) *Pensa autonomamente, Metti in discussione le autorità. :''Think for Yourself, Question Authority.'' (dal disco ''Sound Bites from the Counter Culture'', Atlantic, 1989) *{{NDR|[[Ultime parole]]}} [[Perché no]]? Perché no? Perché no? Yeah! :''Why not? Why not? Why not? Yeah!''<ref>Citato sull'''Indipendent'', 1996; citato in Elizabeth M. Knowles, ''The Oxford Dictionary of Quotations'', Oxford University Press, 1999, [http://books.google.it/books?id=o6rFno1ffQoC&pg=PA457 p. 457]. ISBN 0198601735</ref> *Sei giovane solo tanto quanto l'ultima volta che hai cambiato idee. :''You're only as young as the last time you changed your mind.'' (citato in Darrin Zeer, ''Office Yoga : Simple Stretches for Busy People'', Chronicle Books, 2000, ISBN 9780811826853) ==Citazioni su Timothy Leary== *Ero molto scontento di tutta quella superficialità, e soprattutto delle informazioni sbagliate che Timothy Leary e altri andavano diffondendo, dicendo che in India tutti usano droghe. Era un miscuglio di [[Kama Sutra]], [[Tantra]], [[yoga]], [[hashish]], [[LSD]] e intanto la vera spiritualità della nostra musica andava completamente perduta. ([[Ravi Shankar]]) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Leary, Timothy}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Attori statunitensi]] [[Categoria:Psicologi statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] 4dipmf2lnxdpus5zl23r4vxq5e33e6i 1224338 1224336 2022-08-25T09:07:56Z Spinoziano 2297 piccoli fix; tolgo una tradotta male e con fonte vaga wikitext text/x-wiki [[Immagine:Timothy-Leary-Los-Angeles-1989.jpg|right|thumb|Timothy Leary nel 1989]] '''Timothy Leary''' (1920 – 1996), scrittore, psicologo e attivista statunitense. ==Citazioni di Timothy Leary== *Abbiamo a che fare con la generazione meglio educata della storia. Ma hanno un cervello ben vestito che non sa dove andare. :''We are dealing with the best-educated generation in history. But they've got a brain dressed up with nowhere to go.'' (dall'intervista di David Sheff, ''Rolling Stone'', 1987) *I [[The Beatles|Beatles]] sono dei messia. Sono gli avatar (le incarnazioni divine, gli agenti di Dio) più saggi e potenti che il genere umano abbia mai prodotto [...]. Prototipi di una nuova razza di uomini liberi e gioiosi. Agenti dell'evoluzione inviati da Dio, dotati di misteriosi poteri e in grado di dar vita a una nuova specie di esseri umani. (da ''Thank God For The Beatles'', 1968<ref>Citato in Chris Ingham, ''Guida completa ai Beatles'', Antonio Vallardi Editore, 2005, p. 241. ISBN 8882119866</ref>) *Il mio avvertimento di oggi per la gente è il seguente: se prendi il gioco della vita seriamente, se prendi il tuo sistema nervoso seriamente, se prendi i tuoi organi di senso seriamente, se prendi il processo dell'energia seriamente, devi accenderti, sintonizzarti e rifiutare le convenzioni. :''My advice to people today is as follows: If you take the game of life seriously, if you take your nervous system seriously, if you take your sense organs seriously, if you take the energy process seriously, you must turn on, tune in, and drop out.'' (da ''The Politics of Ecstasy'', 1968) *La civiltà è insopportabile, ma è meno insopportabile al vertice. :''Civilization is unbearable, but it is less unbearable at the top.''<ref>Citato in B. Clay Shannon, ''[http://www.archive.org/details/StillCastingShadowsASharedMosaicOfU.s.HistoryVol.Ii1914-2006 Still Casting Shadows : A Shared Mosaic of U.S. History, vol. II]'', 2006, p. 305.</ref> *Nell'era dell'informazione, non si insegna filosofia allo stesso modo in cui si faceva dopo il feudalesimo. La si recita. Se [[Aristotele]] fosse vivo oggi, avrebbe un talk show. :''In the information age, you don't teach philosophy as they did after feudalism. You perform it. If Aristotle were alive today he'd have a talk show.''<ref>Citato in Charles McGuire and Diana Abitz, ''The Best Advice Ever for Teachers'', Andrews McMeel Publishing, 2001. ISBN 9780740710117</ref> *Pensa autonomamente, Metti in discussione le autorità. :''Think for Yourself, Question Authority.'' (dal disco ''Sound Bites from the Counter Culture'', Atlantic, 1989) *{{NDR|[[Ultime parole]]}} [[Perché no]]? Perché no? Perché no? Yeah! :''Why not? Why not? Why not? Yeah!''<ref>Citato sull'''Indipendent'', 1996; citato in Elizabeth M. Knowles, ''The Oxford Dictionary of Quotations'', Oxford University Press, 1999, [http://books.google.it/books?id=o6rFno1ffQoC&pg=PA457 p. 457]. ISBN 0198601735</ref> ==Citazioni su Timothy Leary== *Ero molto scontento di tutta quella superficialità, e soprattutto delle informazioni sbagliate che Timothy Leary e altri andavano diffondendo, dicendo che in India tutti usano droghe. Era un miscuglio di [[Kama Sutra]], [[Tantra]], [[yoga]], [[hashish]], [[LSD]] e intanto la vera spiritualità della nostra musica andava completamente perduta. ([[Ravi Shankar]]) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Leary, Timothy}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Attori statunitensi]] [[Categoria:Psicologi statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] gyuvzdj7gugrwq99pfqp4bu61stzn3g 0 931 1224333 1198588 2022-08-25T08:49:48Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=8½ |titolooriginale=8½ |immagine= Mastroianni ottomez.jpg |didascalia= Marcello Mastroianni in una scena del film |paese=Italia/Francia |anno=1963 |genere=drammatico |regista=[[Federico Fellini]] |soggetto=Federico Fellini, [[Ennio Flaiano]] |sceneggiatore=Federico Fellini, Ennio Flaiano, [[Tullio Pinelli]], [[Brunello Rondi]] |attori= *[[Marcello Mastroianni]]: Guido Anselmi, il regista *[[Claudia Cardinale]]: Claudia *[[Anouk Aimée]]: Luisa *[[Sandra Milo]]: Carla *[[Rossella Falk]]: Rossella *[[Barbara Steele]]: Gloria *[[Nadine Sanders]]: Nadine, la hostess *[[Mino Doro]]: agente di Claudia *[[Guido Alberti]]: Pace il produttore *[[Madeleine LeBeau]]: Madeleine, l'attrice francese *[[Jean Rougeul]]: Carini l'intellettuale *[[Caterina Boratto]]: la signora delle terme *[[Annibale Ninchi]]: il padre di Guido *[[Giuditta Rissone]]: la madre di Guido *[[Eddra Gale]]: la Saraghina *[[Mario Conocchia]]: Conocchia, direttore di produzione *[[Cesare Miceli Picardi]]: ispettore di produzione *[[Maria Antonietta Beluzzi]]: una cliente delle terme *[[Tito Masini]]: il cardinale *[[Mario Pisu]]: Mezzabotta *[[Jacqueline Bonbon]]: Yvonne la soubrette *[[Ian Dallas]]: Maurice il telepata *[[Georgia Simmons]]: la nonna di Guido *[[Edy Vessel]]: Edy indossatrice *[[Annie Gorassini]]: l'amica di Pace *[[Rossella Como]]: amica di Luisa *[[Gilda Dahlberg]]: la moglie del giornalista americano *[[Olimpia Cavalli]]: Olimpia *[[Hazel Rogers]]: la negretta *[[Bruno Agostini]]: segretario di produzione *[[Elisabetta Catalano]]: Matilde, sorella di Luisa *[[Sebastiano De Leandro]]: un prete *[[Giuliana Calandra]]: *[[Frazier Rippy]]: il segretario laico del cardinale *[[Roberta Valli]]: bambina *[[Eva Gioia]]: la ragazza dell'ispettore di produzione *[[Dina De Santis]]: la ragazza dell'ispettore di produzione *[[Roby Nicolosi]]: un medico delle terme *[[Maria Tedeschi]]: la direttrice della scuola *[[Polidor]]: un clown *[[Shaykh Abdalqadir as-Sufi al-Murabit|Ian Dallas]]: mago inglese *[[Marisa Colomber]]: Una zia di Guido *[[Giulio Calì]]: Un uomo ai fanghi (non accreditato) *[[John Francis Lane]]: Piccola parte (non accreditato) |doppiatoriitaliani= *[[Stefano Satta Flores]]: Guido Alberti *[[Mario Carotenuto]]: Mario Conocchia *[[Luisella Visconti]]: Anouk Aimée *[[Elio Pandolfi]]: Frazier Rippy *[[Riccardo Cucciolla]]: Bruno Agostini *[[Gianrico Tedeschi]]: Ian Dallas *[[Giulietta Masina]]: Giuditta Rissone |note= *'''Musiche''': [[Nino Rota]] *'''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premio Oscar]]''' come miglior film straniero '''(1964)''' }} '''''8½''''', film italo francese del 1963 con [[Marcello Mastroianni]] e [[Claudia Cardinale]], regia di [[Federico Fellini]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} {{NDR|<small>In una sorta di sogno, Guido Anselmi rimane intrappolato nel traffico e non riesce a fuoriuscire della propria vettura. Il protagonista teme di soffocare nell'abitacolo ma riesce poi ad uscire dall'auto. Guido comincia a volare con le braccia aperte, allontanandosi così dal centro abitato. Dopo un cambio scena, si intravede sul lungomare l'"avvocato" (l'agente di Claudia) a cavallo e un suo collaboratore (membro dell'ufficio stampa di Claudia) che tiene un capo di una corda in mano</small>}}<br />'''Ufficio stampa di Claudia''' {{NDR|destandosi}}: Avvocato, l'ho preso! {{NDR|l'altro capo della corda è legato intorno al piede sinistro di Guido, che prova inutilmente a divincolarsi}}<br /> '''Agente di Claudia''': Ehi, giù! Vieni giù! {{NDR|leggendo alcuni fogli}} Giù definitivamente! {{NDR|Guido cade verso il mare e il sogno termina, Guido si sveglia di soprassalto}} ==Frasi== {{cronologico}} *Vede, ad una prima lettura salta agli occhi che la mancanza di un'idea problematica, o se si vuole di una premessa filosofica [...] rende il film una suite di episodi assolutamente gratuiti, può anche darsi divertenti nella misura del loro realismo ambiguo. Ci si domanda: cosa vogliono realmente gli autori? Ci vogliono far pensare? Vogliono farci paura? Il gioco rivela fin dall'inizio una povertà d'ispirazione poetica... Mi perdoni, ma questa può essere la dimostrazione più patetica che il cinema è irrimediabilmente in ritardo di cinquant'anni su tutte le altre arti. Il soggetto poi non ha neanche il valore di un film d'avanguardia, benché qua e là ne abbia tutte le deficienze. Ho preso degli appunti ma non credo che le saranno utili. {{NDR|porgendo dei foglietti a Guido}} Mi rimane un po' misterioso il fatto che lei abbia pensato a me per una collaborazione che francamente non so come si potrebbe realizzare! ('''Carini''') {{NDR|a Guido}} *E le capricciose apparizioni di questa ragazza della fonte cosa vorrebbero significare? Un'offerta di purezza, di calore al suo protagonista? Di tutti i simboli che abbondano nella sua storia questo è il peggiore. ('''Carini'''<ref>Guido sta leggendo gli appunti che Carini, dopo aver visionato le prime bozze della sceneggiatura, gli ha consegnato. Nel film gli appunti vengono letti con la voce di Carini.</ref>) *Stai a vedere se questa adesso non mi riparla del marito, dici di no? Vedrai, vecchio Snaporaz!<ref>Snaporaz è il nomignolo fumettistico che Fellini aveva dato a Mastroianni. Tra l'altro, Snaporaz è anche il nome di un altro personaggio interpretato da Mastroianni: il protagonista de ''[[La città delle donne]]'', un film diretto dallo stesso Fellini e risalente al 1980 (ben diciassette anni dopo l'uscita di ''8½''). {{Cfr}} Leonetta Bentivoglio, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/12/22/cosi-fellini-si-reincarno-nel-suo-snaporaz.html Così Fellini si reincarnò nel suo Snaporaz]'', ''la Repubblica'', 22 dicembre 1996.</ref> ('''Guido''') {{NDR|parlando a se stesso allo specchio, riferito a Carla}} *Un solo grande scrittore: il [[Francis Scott Fitzgerald|Fitzgerald]] dei suoi primi romanzi, e dopo un'orgia di pragmatismo, di realismo brutale. In fondo cosa vuol dire destra? Cosa vuol dire sinistra? Lei è talmente ottimista da credere che in questo mondo confuso e caotico ci sia della gente dalle idee così chiare da tenersi tutto a destra o tutto a sinistra. ('''Carini''') *Guido, an duvémm durmì stanòta. L'è la nota che e' ritrat è móv i ócc' [...], t'arcórd cla parola: asa nisi masa, asa nisi masa, asa nisi masa!<ref>La formula ''Asa nisi masa'' era già stata citata precedentemente nel film: una coppia di maghi, nel corso del loro numero di magia, era riuscita a leggere nella mente di Guido, scrivendo alla lavagna proprio queste parole. La formula, usata dai bambini per far muovere gli occhi alla persona ritratta nel quadro, sembra non aver alcun senso, in realtà nell'alfabeto serpentino, essa significa «[[anima]]». {{Cfr}} Stefano Bartezzaghi, ''[http://www.repubblica.it/online/babazuf/undiciagosto/undiciagosto/undiciagosto.html Da amarcord a Snaporaz]'', ''enciclopedia del babazuf'', ''Repubblica.it'', 11 agosto 2001.</ref> ('''bambina''') :''Guido non dobbiamo dormire stanotte. È la notte in cui il ritratto muove gli occhi [...], ti ricordi la parola: asa nisi masa, asa nisi masa, asa nisi masa''! *Una crisi di ''inspiration''? E se non fosse per niente passeggera, signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento? Sgulp! ('''Guido''') *Sono già due anni che ho fatto [[testamento]]. Veramente, sai? Tanto a fare testamento non si muore mica prima! ('''Carla''') *Stavo appunto spiegando che il protagonista della mia storia ha avuto un'educazione, come tutti noi del resto, cattolica, che gli crea certi complessi, certe esigenze... non più sopprimibili. Un principe della Chiesa gli appare come il depositario di una verità che non riesce più ad accettare benché lo affascini, allora cerca un contatto, un aiuto, forse una folgorazione. ('''Guido''') {{NDR|al monsignore}} *Sente questo cantore? [...] Si chiama [[diomedea]]. La leggenda vuole che quando morì [[Diomede]], tutti questi uccellini si raccolsero insieme e gli cantarono un coro funebre accompagnandolo fino alla tomba. Sente che sembra un singhiozzo. ('''Cardinale''') {{NDR|a Guido}} *E che significato ha? È un personaggio dei suoi ricordi d'infanzia, non ha niente a che vedere con una vera coscienza critica. No, se lei vuole davvero fare qualcosa di polemico sulla coscienza cattolica in Italia, ebbene, caro amico, in questo caso, mi creda, è assolutamente necessario anzitutto un livello culturale molto più elevato e poi una logica di una lucidità inesorabile. Mi perdoni ma la sua tenera ignoranza è del tutto negativa. I suoi piccoli ricordi bagnati di nostalgia, le sue vocazioni inoffensive e in fondo emotive, sono le azioni di un complice [...] e la coscienza cattolica... ma... ma pensi un po' a ciò che è stato [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]] al tempo dei Cesari. No, lei parte con una ambizione di denuncia e arriva al favoreggiamento d'un complice, ma lei vede che confusione, che ambiguità. ('''Carini''') {{NDR|a Guido}} *Ma io l'ho capito, sai, quello che vuoi raccontare! Tu vuoi raccontare la confusione che un uomo ha dentro di sé. Ma devi essere chiaro! Mi devi far capire! Altrimenti che scopo c'è? ('''Pace''') {{NDR|a Guido}} *È una baracca enfatica, proprio come lui: è il suo ritratto. ('''Matilde''') {{NDR|riferita all'astronave e a Guido}} *Mi sembrava di avere le idee così chiare. Volevo fare un film onesto, senza bugie di nessun genere. Mi pareva di avere qualcosa di così semplice, così semplice da dire, un film che potesse essere utile un po' a tutti, che aiutasse a seppellire per sempre tutto quello che di morto ci portiamo dentro. E invece io sono il primo a non avere il coraggio di seppellire proprio niente. Adesso ho la testa piena di confusione, questa torre tra i piedi... chissà perché le cose sono andate così. A che punto avrò sbagliato strada? Non ho proprio niente da dire, ma voglio dirlo lo stesso. ('''Guido''') {{NDR|a Rossella}} *Io credo che non potrei tradirti mai, non fosse altro per non sopportare il ridicolo, la fatica di doversi nascondere, mentire... Si vede che a te riesce facile invece! ('''Luisa''') {{NDR|a Guido}} *Io non lo so che cosa credi di vedere, di scoprire tu nella mia vita, riducendo tutto alla meschinità di uno che ruba in cucina. Ma cosa ne sai della mia vita, di quello che ho, di quello che non ho, che ne sai? ('''Guido''') {{NDR|a Luisa}} *Mie care, la [[felicità]] consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno. ('''Guido''') {{NDR|alle ragazze nell'harem}} *Stiamo bene così tutti insieme, vero Guido? I primi tempi non avevo capito, non avevo capito bene che le cose dovevano andare così. Ma adesso, hai visto Guido, sono brava: non ti do più fastidio, non ti domando più niente. Sono stata un po' zuccona, eh? C'ho messo vent'anni a capire! Vent'anni! Dal giorno che ci siamo sposati... e tu sei diventato mio marito e io tua moglie. Ti ricordi, Guido? Ti ricordi quel giorno? ('''Luisa''') {{NDR|alla fine della visione dell'harem}} *Senta qua: «l'Io solitario che gira intorno a se stesso e si nutre soltanto di sé finisce strozzato da un gran pianto o da un gran riso.» Sono parole di [[Stendhal]] scritte durante il suo soggiorno in Italia. Se invece di buttarle via, si leggessero qualche volta le carte dei cioccolatini, si eviterebbero molte illusioni. ('''Carini''') {{NDR|all'interno del cinema}} *Io non voglio diventare il Pulcinella del cinema italiano e soprattutto non voglio che lo diventi tu! T'aspettano tutti col fucile puntato! Amici te ne restano pochi, tanto a sinistra quanto a destra. Ma io sono qua per aiutarti in tutti i modi! Però il film deve cominciare e deve cominciare subito! Avanti coi provini! ('''Produttore''') *Lei ha fatto benissimo, mi creda, oggi è una buona giornata per lei. Sono delle decisioni che costano, lo so, ma noi [[intellettuale|intellettuali]], dico noi perché la considero tale, abbiamo il dovere di rimanere lucidi fino alla fine. Ci sono già troppe cose superflue al mondo, non è il caso di aggiungere altro disordine al disordine. In fondo perdere dei soldi fa parte del mestiere di produttore. I miei rallegramenti, non c'era altro da fare e lui ha ciò che si merita, per essersi imbarcato con tanta leggerezza in un'avventura così poco seria. No, mi creda, non abbia né nostalgia né rimorsi, distruggere è meglio che creare quando non si creano le poche cose necessarie. E poi, c'è qualcosa di così chiaro e giusto al mondo che abbia il diritto di vivere? Un film sbagliato per lui non è che un fatto economico, ma per lei, al punto in cui è arrivato, poteva essere la fine. Meglio lasciar andare giù tutto e far spargere sale come facevano gli antichi per purificare i campi di battaglia. In fondo avremmo solo bisogno di un po' di igiene, di pulizia, di disinfettare. Siamo soffocati dalle parole, dalle immagini, dai suoni che non hanno ragione di vita, che vengono dal vuoto e vanno verso il vuoto. A un artista, veramente degno di questo nome, non bisognerebbe chiedere che quest'atto di lealtà: educarsi al silenzio. Ricorda l'elogio di [[Stéphane Mallarmé|Mallarmé]] alla pagina bianca? E di [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]]? Un poeta mio caro, non un regista cinematografico, lo sa di Rimbaud quando ha finito una poesia, la sua rinuncia a continuare a scrivere, la sua partenza per l'Africa? Se non si può avere il tutto, il nulla è la vera perfezione. Mi perdoni quest'eccesso di citazioni, ma noi [[critico|critici]] facciamo quello che possiamo. La nostra vera missione è spazzare via le migliaia di aborti che ogni giorno, oscenamente, tentano di venire al mondo. E lei vorrebbe addirittura lasciare dietro di sé un intero film, come lo sciancato si lascia dietro la sua impronta deforme? Che mostruosa presunzione credere che gli altri si gioverebbero dello squallido catalogo dei suoi errori. E a lei che cosa importa cucire insieme i brandelli della sua vita, i suoi vaghi ricordi, o i volti delle persone che non ha saputo amare mai? ('''Carini''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Guido''': Ammettiamo che sei la purezza, che sei la spontaneità. Ma che diavolo vuol dire essere proprio sinceri? Hai sentito che ha detto il falcaccio: {{NDR|facendo il verso a Carini}} "è ora di farla finita coi simboli, il richiamo della purezza, l'innocenza, l'evasione." Allora che vuoi? {{NDR|la visione di Claudia lo guarda}} Sì, potrebbe essere anche così: nel paese c'è una pinacoteca e tu la figlia del custode... sei cresciuta tra immagini di antica bellezza. {{NDR|Claudia ride, Guido affranto fa una capriola sul letto coperto di foto di attrici}} Hai ragione!<br />'''Claudia''' {{NDR|gli bacia la mano poi si siede accanto a lui sul letto}}: Son venuta per non andare via più! {{NDR|si stende accanto a lui}} Voglio far ordine, voglio far pulizia! Voglio far ordine, voglio far puli... {{NDR|Suona il telefono e Guido si sveglia}} *'''Guido''': Eminenza, io non sono [[felicità|felice]].<br/>'''Cardinale''': Perché dovrebbe essere felice? Il suo compito non è questo. Chi le ha detto che si viene al mondo per essere felici? Dice [[Origene]] nelle sue omelie: «''extra Ecclesiam nulla salus'', fuori della Chiesa non c'è salvezza; ''extra Ecclesiam nemo salvatur'', fuori dalla Chiesa nessuno si salverà; ''salus extra Ecclesiam non est'', non c'è salvezza fuori dalla Chiesa; ''Civitas Dei'', chi non è nella ''Civitas Dei'' appartiene alla ''Civitas Diaboli''.»<ref>Delle tre frasi citate dal Cardinale solo la seconda appartiene realmente ad Origene: *La prima frase «''extra Ecclesiam nulla salus''» è una celebre sentenza latina attribuita impropriamente a [[Tascio Cecilio Cipriano]]. {{Cfr}} [[w:Extra Ecclesiam nulla salus|pagina su Wikipedia]]. *La seconda frase «''extra Ecclesiam nemo salvatur''» è tratta dalla terza omelia di [[Origene]] sul libro di Giosuè, paragrafo 5. *La terza frase «''salus extra Ecclesiam non est''» è invece tratta da una lettera di [[Tascio Cecilio Cipriano]] e rappresenta la formulazione corretta della prima frase citata.</ref> *'''Rossella''': Ma va! Davvero vedremo tutta questa roba nel tuo film? Mamma mia, il profeta fa la voce grossa, si è messo in testa di far paura a tutti quanti!<br />'''Guido''': Perché anche a te t'entusiasmano le storie dove non succede niente? Nel mio film invece succede di tutto, guarda un po'! Ci metto dentro tutto! [[Immagine:Anouk Aimee - 1963.jpg|thumb|[[Anouk Aimée]] in ''8½'']] *{{NDR|Carla, l'amante di Guido, è appena arrivata al bar dove siedono Guido, Luisa e Rossella. Guido fa finta di non vederla continuando a leggere il giornale, Carla imbarazzata si siede lontana dai tre.}}<br />'''Luisa''': Calmati va, l'avevo già vista ieri sera appena sono arrivata. {{NDR|Guido alza gli occhi dal giornale, si gira con aria interrogativa verso Luisa quindi vede Carla e scuote la testa}}<br />'''Guido''': Ti giuro...<br />'''Luisa''': Non ti ho chiesto niente! Non voglio saper niente! Risparmiami soltanto la vergogna di sentirti sempre giurare il falso!<br />'''Rossella''': Quella è nata in marzo o aprile, ha tutte le caratteristiche dell'[[Ariete (astrologia)|ariete]], è proprio il tipo "ariete".<br />'''Luisa''': Lo so io che tipo è quella lì!<br />'''Rossella''' {{NDR|ridacchia}}: Ah, sì? Ma sono proprio quei tipi lì che hanno più facilità ad essere buone compagne di uomini deboli, abulici, senza chiarezza... {{NDR|rivolgendosi a Guido}}<br />'''Guido''': Luisa, non lo sapevo! La vedo adesso per la prima volta, come la vedete voi. Ma insomma, dico, in un posto come questo dove viene tanta di quella gente, poteva anche capitarci quella disgraziata, no? Ah, è per questo che mi stai tormentando da ieri sera! Ma non lo potevi dire subito... E poi guarda se c'è una cosa che mi offende è il fatto che si possa pensare che io vada in giro con una combinata in quella maniera! {{NDR|Rossella ride}} Ma l'avete vista com'è vestita, sì?<br />'''Rossella''': Sentite, facciamo una passeggiata?<br />'''Guido''': Non parliamo più di questa storia, Luisa! È chiusa da tre anni ormai, finita! Basta!<br />'''Luisa''' {{NDR|a Rossella}}: Mi fa impazzire! Parla come se dicesse la verità, fa l'onesto. Ma guardalo, ha ragione lui! {{NDR|rivolta quindi a Guido}} Ma come fai a vivere in questo modo? Ma non è mica giusto mentire sempre così, non far capire mai agli altri ciò che è vero e ciò che è falso. Possibile che è tutto uguale per te? Tutto? {{NDR|rivolgendosi di nuovo a Rossella}} Scusami, lo so, lo so, hai ragione, sono noiosa! Che malinconia fare la parte della borghese, di quella che non capisce! Ma che devo fare?! Dimmi tu quello che devo fare! Eh, ridere come fai tu proprio non posso!<br />'''Rossella''': Ma no, tesoro! Io non ci rido mica.<br />'''Luisa''' {{NDR|rivolta a Guido}}: Che cosa le racconti a quella lì? Cosa le dici? {{NDR|sospira, sorseggia e quindi riprende}} Quello che mi fa più schifo è che tu l'hai mischiata alla nostra vita e che sappia tutto di me e di te! Quella puttana! {{NDR|alzando il tono della voce}} Vacca!<br />'''Guido e Rossella''': Luisa! {{NDR|cercando di placarla}}<br />'''Rossella''' {{NDR|a Guido}}: Ma guarda che pure tu sei un bel noioso, sai? *'''Guido''': Luisa, dove vai?<br />'''Luisa''': Ho sonno, vado in albergo! Buonanotte Guido!<br />'''Guido''': Aspetta un momento, senti! Ma che c'è, cos'è successo?<br />'''Luisa''': No, non è successo niente! Non succede mai niente tra noi due.<br />'''Guido''': Ti ha offeso qualcosa che hai visto nei provini? Si tratta di un film!<br />'''Luisa''': Oh, lo so meglio di tutti che si tratta di un film! Che è un'invenzione, un'altra bugia! Anche se c'hai messo dentro tutti...<br />'''Guido''': Luisa!<br />'''Luisa''': ... ma come fa comodo a te! La verità però è un'altra e la so solo io. La tua fortuna è che non avrò mai la sfrontatezza di raccontarla agli altri come fai tu. Ma fallo! Fallo il tuo film!<br />'''Guido''': No, non lo faccio...<br />'''Luisa''': Compiaciti! Accarezzati!<br />'''Guido''': Ma no, no, non lo faccio!<br />'''Luisa''': Fa credere a tutti di essere meraviglioso. Ma che vuoi insegnare agli altri tu, che non hai saputo dire niente di vero a chi ti sta accanto? A chi è invecchiata con te...<br />'''Guido''': Dai, Luisa! Non fare la melodrammatica!<br />'''Luisa''': Hai fatto bene a farmi venire qui: c'era bisogno di una conclusione e ti assicuro che non tornerò più indietro. Ma va all'inferno! {{NDR|uscendo}} *'''Guido''': Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita da capo? Di scegliere una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella? Riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto proprio perché la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Ne saresti capace? Ecco ascolta se io ti dicessi, Claudia...<br/> '''Claudia''': [...] E tu... saresti capace?<br/> '''Guido''': [...] No... no, questo tipo no, non è capace. Questo vuole prendere tutto, arraffare tutto, non sa rinunciare a niente; cambia strada ogni giorno perché ha paura di perdere quella giusta e sta morendo, come dissanguato.<br/> '''Claudia''': E così finisce il film?<br/> '''Guido''': No, comincia così, poi incontra la ragazza della fonte, è una di quelle ragazze che danno l'acqua per guarire, è bellissima, giovane e antica, bambina e già donna, autentica, solare. Non c'è dubbio che sia lei la sua salvezza. [[Immagine:Ottoemezzo-Cardinale crop.png|thumb|upright=1.2|[[Claudia Cardinale]] in ''8½'']] *'''Claudia''': Della storia che mi hai raccontato non ho capito quasi niente. Ma scusa, un tipo così, come tu l'hai descritto, che non vuol bene a nessuno, non fa mica tanta pena sai? In fondo è colpa sua. Che cosa pretende dagli altri?<br/>'''Guido''': Perché, credi che io non lo sappia? Come sei noiosina, anche tu.<br/>'''Claudia''': Ah, ma non ti si può dire proprio niente! Quanto sei buffo con quel cappellaccio truccato da vecchio! Io non capisco: incontra una ragazza che lo può far rinascere, che gli ridà vita e lui la rifiuta?<br/>'''Guido''': Perché non ci crede più.<br/>'''Claudia''': Perché non sa voler bene.<br/>'''Guido''': Perché non è vero che una donna possa cambiare un uomo.<br/>'''Claudia''': Perché non sa voler bene.<br/>'''Guido''': E perché soprattutto non mi va di raccontare un'altra storia bugiarda.<br/>'''Claudia''': Perché non sa voler bene.<br/>'''Guido''': Mi dispiace Claudia di averti fatta venire fin quassù, ti domando scusa.<br/>'''Claudia''': Che imbroglione che sei! Allora non c'è questa parte nel film?<br/>'''Guido''': Hai ragione tu, sai? Non c'è la parte nel film. Non c'è neanche il film. Non c'è niente di niente da nessuna parte. Per me la faccenda potrebbe finire qui. *'''Guido''': Ma che cos'è questo lampo di felicità che mi fa tremare e mi ridà forza, vita? Vi domando scusa dolcissime creature, non avevo capito, non sapevo... com'è giusto accettarvi, amarvi... e com'è semplice. Luisa, mi sento come liberato: tutto mi sembra buono, tutto ha un senso, tutto è vero. Ah, come vorrei sapermi spiegare... ma non so dire. Ecco, tutto ritorna come prima, tutto è di nuovo confuso, ma questa confusione sono io... io come sono, non come vorrei essere e non mi fa più paura. Dire la verità: quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato. Solo così mi sento vivo e posso guardare i tuoi occhi fedeli senza vergogna. È una festa la vita, viviamola insieme. Non so dirti altro Luisa, né a te né agli altri. Accettami così come sono se puoi, è l'unico modo per tentare di trovarci.<br/>'''Luisa''': Non so se quello che hai detto è giusto, ma posso provare se mi aiuti. ==Citazioni su ''8½''== *''8½'' offre due letture: la prima è quella riservata a un clan di amici e conoscitori, in grado di cogliere ai vari livelli i riferimenti multibiografici, di decifrare divertendosi le chiavi del racconto. [...] La seconda lettura di ''8½'' è quella che interessa il comune spettatore e bisogna dire che il film regge bene. L'ambiente e la sua fauna, evocati con rapidi tratti da grande umorista, hanno un'importanza secondaria di fronte al cuore del problema, cioè la domanda fondamentale: la ragione della nostra presenza nel mondo. ([[Tullio Kezich]]) *È un grande affresco umano e un'acuta rappresentazione dei dubbi che affliggono le persone, ancora attualissimo e tratteggiato con perfetta armonia tra stile e contenuto. Visivamente straordinario, affronta con apparente leggerezza i temi della morte, della memoria, dell'arte, del destino, della felicità. Un film che si potrebbe vedere e rivedere senza stancarsi mai, scoprendo sempre cose nuove. ([[Riccardo Scamarcio]]) *''Fellini 8½'': il posto delle fregole. ([[Marcello Marchesi]]) *Fellini mostra che un regista è prima di tutto un tizio che dalla mattina alla sera viene seccato da un mare di gente che gli pone domande alle quali non sa, non vuole o non può rispondere. La sua testa è piena di piccole idee divergenti, di impressioni, di sensazioni, di desideri nascenti e si pretende da lui che dia certezze, nomi precisi, cifre esatte, indicazioni di luogo e di tempo. [...] Tutti i tormenti che possono distruggere le energie di un regista prima delle riprese sono qui accuratamente enumerati in questa cronaca che sta alla preparazione di un film come ''[[Rififi]]'' sta alla elaborazione di un colpo. ([[François Truffaut]]) *Gli episodi reali e quelli della memoria si alternano in una vetrina di caratteri che davvero non si possono dimenticare: il papà nel sogno, l'amico con l'amante giovane, la maga che gli legge nel pensiero la formula "Asa nisi masa". Infine ecco il grande girotondo da fiera, con tutti i personaggi che si tengono per mano, che gli girano intorno: tutto continua ed è vitale, ed è inutile drammatizzare sul grande palcoscenico della vita. ''8½'' è da molti ritenuto la più alta espressione di Fellini, più ancora della ''[[La dolce vita|Dolce vita]]''. Qui tutto si compie, tutti i misteri vengono identificati. Il mondo del regista si evolve da (più o meno) reale che era, sale di dimensione per diventare tutto. Tutto incredibilmente nella sua "prima persona", come una sorta di paradiso e inferno efficacissimi, onnicomprensivi: il cinema di Fellini è complice, misterioso e ruffiano, blasfemo e religioso, è puttaniere e crea disagio, è eroico e vigliacco, è uomo e donna, qualunquista, apolitico, periferico, olimpico e provinciale. Ma la soglia di fantasia, magia e sortilegio è altissima, raggiungibile solo da Fellini. (''[[il Farinotti]]'') *Il personaggio di Fellini è un erotomane, un sadico, un masochista, un mitomane, un pauroso della vita, un nostalgico del seno materno, un buffone, un mistificatore e un imbroglione. Per qualche aspetto rassomiglia un po' a Leopold Bloom, l'eroe dell'''[[James Joyce#Ulisse|Ulysses]]'' di [[James Joyce|Joyce]] che Fellini mostra in più punti di aver letto e meditato. Il film è tutto introverso, ossia, in sostanza, è un monologo interiore alternato a radi squarci di realtà. La nevrosi dell'impotenza è illustrata da Fellini con una precisione clinica impressionante e, forse, talvolta persino involontaria. [...] I sogni di Fellini sono sempre sorprendenti e, in senso figurativo, originali; ma nei ricordi traluce un sentimento più delicato e più profondo. Per questo i due episodi dell'infanzia nella rustica casa romagnola e della fanciullezza con il primo incontro con la donna sulla spiaggia di Rimini, sono i più belli del film e tra i più belli di tutta l'opera di Fellini. ([[Alberto Moravia]]) *La parabola pronunciata da Fellini può anche lasciarci freddi, se la isoliamo dal contesto [...], ma l'eccezionalità del film sta proprio nella "bella confusione" [...] di errore e verità, di realtà e sogno, di valori stilistici e valori umani, nel totale adeguamento del linguaggio cinematografico di Fellini alle sconnesse immaginazioni di Guido. Come distinguere il regista della realtà da quello della finzione è impossibile, così i difetti di Fellini coincidono con le ombre spirituali di Guido. L'osmosi tra arte e vita è strabiliante. Certo siamo di fronte a un esperimento irripetibile. [...] In ''Otto e mezzo'' l'operazione è riuscita fino allo spasimo. [...] I motivi (e le polemiche) che serpeggiano nel film sono infiniti e appartengono a un repertorio già noto: è vano tentare di farne un elenco, così come degli scorci di racconto, dei ritratti e dei paesaggi umani. Ovunque qui il genio di Fellini brilla come raramente si è visto al cinema. Non c'è ambiente, non c'è personaggio, non c'è situazione privi di un significato preciso sul grande palcoscenico di ''Otto e mezzo''. ([[Giovanni Grazzini]]) *Le sue {{NDR|di Fellini}} parole, le sue meditazioni scottanti confluiscono in un microfono che moltiplica all'infinito il volume della voce incline al "mea culpa" e decine di altoparlanti questa voce l'amplificano, la moltiplicano e la ricompongono in un clima da circo equestre, tra lo scoppiettio folgorante delle trovate e la suggestività coreografica dell'insieme. In mezzo a tanto fragore di buoni propositi e di sanguinanti lacerazioni, si insinua il dubbio che Fellini, nella sostanza, finga o comunque si compiaccia, conoscendo bene i gusti di una platea la quale, poco allenata anch'essa agli esami di coscienza semplici, e austeri, preferisce le manifestazioni di istrionismo spirituale. ([[Mino Argentieri]]) *Nel film vanno separati nettamente due "tempi": quello che riguarda la concezione, e quello che si riferisce all'esecuzione. Sulla "concezione" si può dissentire [...] per una qual certa insofferenza di questa ostentazione del fatto privato. Sulla "esecuzione" è più difficile manifestare il proprio disaccordo. Direi anzi che è quasi impossibile. [...] L'opera si presenta come un'improvvisazione geniale [...], Fellini vi ha tracciato l'arabesco di una particolare condizione del suo spirito. L'opera è diventata il giuoco di abilità più difficile che il regista abbia mai affrontato. È come una serie di acrobazie che il funambolo esegue al di sopra della folla [...] sempre sul punto [...] di cadere per sfracellarsi al suolo; ma l'acrobata sa compiere al momento giusto la capovolta giusta, con un colpo di reni si raddrizza, si salva e vince. L'esercizio è riuscito. ([[Mario Verdone]]) *Non ho un'ammirazione incondizionata per Fellini. Potrei usare una bandiera: ''Strada'' no, ''Vitelloni'' sì. Ma credo che se ci si lasciasse completamente andare, ''Otto e mezzo'' apparirebbe, aldilà dei pregiudizi e delle reticenze, come un oggetto prodigioso. Una fantastica generosità, un'assenza totale di precauzioni e d'ipocrisia, una sincerità evidentemente priva di compiacimento e un grande coraggio artistico e finanziario caratterizzano questa impresa stupefacente. [...] ''Otto e mezzo'', intellettualmente ed esteticamente, è uno sforzo lirico, patetico e forsennato verso l'unità, al di là delle contraddizioni e degli ostacoli interni o esterni. Da questa permanente inquietudine nasce un'opera, da questa follia barocca un'architettura molto ben congegnata, in un'appassionata negazione delle convenzioni e dei valori consolidati, in una ricerca neo-francescana, al di là delle false ricchezze, d'una specie di equilibrio. Io non amavo né ''La strada'' né ''Cabiria''. Fellini riprende, riesamina senza pietà tutto ciò che ha detto fino ad ora con la follia e il movimento di ''Vitelloni'' e dello ''Sceicco bianco''. Non credo che si tratti di un gusto per l'auto-citazione. [...] Fellini affila il suo coltello contro se stesso. Così facendo supera le proprie angosce, e quelle di ogni uomo di cinema, traumatizzato [...] dallo stato d'inferiorità e di soggezione in cui vegeta, come un pesce delle caverne, l'arte di fare dei film. ([[Pierre Kast]]) *''Otto e mezzo'' è egualmente composto da una serie di affreschi: ma dedicati all'esistenza intima, non alla vita sociale. Lungi dal trarne vantaggio, la raffigurazione del protagonista soffre di sensibili squilibri; l'opera, apparentemente più fusa, tende in realtà alla dispersione, annoverando splendidi frammenti accanto a scene di scarsa necessità. Per ricomporla ad unità al regista non resta che ricorrere al colpo di scena: ripone via in fretta l'inquietante armamentario appena sciorinato e intona un allegro girotondo scacciapensieri. ([[Vittorio Spinazzola]]) *''Per gli amici sono Snàporaz, | cito sempre 8½, | non ho più niente da dire, ma... | ma voglio dirlo lo stesso.'' ([[Caparezza]]) *Per me è uno dei più grandi film mai realizzati. Perché va direttamente al cuore della creatività, la creatività nel cinema, che è circondato da infinite e fastidiose distrazioni e varietà di follia. E per il fatto che la storia di Guido diventa una sorta di storia di tutti noi, diventa viva, vibrante, va verso il sublime. ([[Martin Scorsese]]) *Poi vidi ''8½'', il culmine della sua carriera. Sembrava a quel tempo così strano per la fine aperta, così misterioso e ambiguo. Nei film americani si ha sempre la necessità di un inizio, una parte centrale e una fine. Fellini ha realizzato una sorta di decostruttivismo della realtà. ''8½'' è un puzzle che induce a porsi delle domande, pratica una sorta di impressionismo, il punto di vista del protagonista e della cinepresa si fondono. ([[Oliver Stone]]) *''Otto e mezzo'' è un film stupefacente. Teso nello sforzo di appendere allo schermo, come un trofeo, la sua psicologia, Fellini ha compiuto un salto pericoloso e spettacolare. Ha dovuto inventarsi una lingua nuova, morbida e flessuosa, che non ripetesse le convenzioni del racconto tradizionale. C'è riuscito. Il suo esperimento è una delle cose più stimolanti che, da questo punto di vista, abbia fatto il cinema italiano, pur così facondo oggi di tentativi e di invenzioni. Costretto a seguire unicamente il ritmo delle sue fantasticherie, ha saputo eliminare i confini tra la realtà e il sogno per immergersi in una nuova dimensione temporale che non ha alcun rapporto con la vita e che — insieme — non precipita mai nelle deformazioni surrealistiche o espressionistiche. ([[Fernaldo Di Giammatteo]]) *Questo film è una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca. Già ''[[La dolce vita]]'', con la sua struttura a blocchi, indicava una strada significativa sia nel cinema sia nella letteratura. ''Otto e mezzo'', invece, non soltanto si lascia dietro di un mucchio d'anni quasi tutto il cinema che si fa correntemente, casca per di più sopra la nostra narrativa nel momento più sensibile della frizione tra convenzione e avanguardia, e le può dare una bella botta in direzione dello sperimentalismo, cioè del futuro, per quello che riguarda tra l'altro i problemi dell'essere, dello scrivere, del rapporto con la realtà. ([[Alberto Arbasino]]) *Se è vero che la lavorazione di ogni film felliniano è caratterizzata da un'atmosfera particolare, da un umore predominante del regista che lo accompagna dall'inizio alla fine, ''8½'' è insieme il film del dubbio e dell'ostinazione, della tentazione di piantare tutto e del perfezionismo esasperato. Nebuloso nella progettazione, accuratissimo nell'esecuzione. ([[Tullio Kezich]]) *Se ''Otto e mezzo'' si differenzia dagli altri film "raddoppiati", non è soltanto perché in esso il raddoppiamento è più sistematico o più centrale, ma anche e soprattutto perché esso vi funziona diversamente. Infatti ''Otto e mezzo'', cosa che deve essere attentamente valutata, è un film ''due volte raddoppiato'', e se si dice che esso è costruito in abisso, è di una doppia costruzione in abisso che si dovrà parlare. Non abbiamo soltanto un film sul cinema, ma un film su un film che è a sua volta verte sul cinema; non soltanto un film su un cineasta, ma un film su un cineasta che riflette egli stresso sul proprio film. [...] Non basta dunque parlare di "film nel film": [...] ''Otto e mezzo'' è il film che in ''Otto e mezzo'' si va facendo; ''il "film nel film" è in questo caso il film stesso.'' [...] Questa costruzione a tre stadi dà il suo senso più vero all'elucidazione del film, che è stato diversamente interpretato. La versione definitiva stabilita da Fellini non comporta uno ma bensì tre scioglimenti successivi. [...] Se è giusto notare quanto c'è di paradossale e di clamoroso in ''Otto e mezzo'', meditazione potentemente creativa sull'impotenza di creare, bisogna osservare che questo stesso tratto rinvia, al di là di ogni possibile ammiccamento da parte di Fellini, a una situazione più fondamentale e meno paradossale di quanto non si dica. Da tutta la confusione di cui il film ci ha reso testimoni sta per nascere [...] un film mirabilmente costruito e il meno confuso possibile. ([[Christian Metz]]) *Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con "La Dolce Vita". Personaggi memorabili e sequenze d'antologia. Il suo vero contenuto è la fitta trama dei rapporti di Guido (Mastroianni, qui più che mai alter ego di Fellini) con la moglie e l'amante, con l'ambiente di lavoro e gli estranei, con i Guru della Chiesa e della Critica, col passato e l'avvenire, con sé stesso. "L'enfer c'est les autres", aveva detto Sartre. Fellini ribalta l'affermazione: la vita – e il cinema – sono gli altri, i vivi e i morti, gli esseri reali e le creature della fantasia. Bisogna accettarli tutti con amore, gratitudine, solidarietà. (''[[Il Morandini]]'') *Un film come ''8½'', a differenza di ''[[La dolce vita]]'', che è un film positivamente datato, nel senso che si riferisce a un particolare momento e luogo come se fosse una capsula del tempo, è un film universale perché potrebbe essere in un posto qualsiasi e in un momento qualsiasi. ([[Oliver Stone]]) ===[[Oriana Fallaci]]=== *Certo che m'è piaciuto. Che film triste, però. Tutti quei vecchi, tutti quei preti, quell'aria di disfacimento e di morte... Sono morti anche i vivi, in quel film. *L'avvocato padre di famiglia potrà anche riconoscersi in Guido, però resta il fatto che Guido è Fellini. Ma via: sembra un atto testamentario, quel film, un tirare le somme. *Tanto lo sappiamo tutti, ormai, che il suo film è autobiografico: sfacciatamente, indiscutibilmente autobiografico. Perfino il cappello di Guido Anselmi è identico al suo. Perfino il modo di buttarsi il cappotto sulle spalle, di camminare, di sorridere. [...] perfino nella stessa capacità di dire bugie. "Menti come respiri", gli dice sua moglie. Oddio: non che a somigliargli lei faccia una gran bella figura. Il ritrattino è spietato: "Pulcinella ipocrita e vigliacco." "Debole, abulico e mistificatore." "Presuntuoso, incerto e imbroglione." "Un tipo che non vuol bene a nessuno." E, per finire, quella ammissione terribile: "Non ho proprio nulla da dire ma lo dico lo stesso". ===[[Federico Fellini]]=== *Con questo non si può certo dire che il film sia autobiografico: in senso spicciolo. E se anche lo fosse? Non voglio fornire allo spettatore una interpretazione in chiave aneddotica, biografica. In chiave biografica il film diventerebbe solo una inutile, fastidiosa esibizione narcisistica. *È la storia di un uomo come ce ne sono tanti: la storia di un uomo giunto a un punto di ristagno, a un ingorgo totale che lo strozza. Io spero che dopo i primi cento metri lo spettatore dimentichi che Guido è un regista, cioè un tipo che fa un mestiere insolito, e riconosca in Guido le proprie paure, i propri dubbi, le proprie canagliate, viltà, ambiguità, ipocrisie: tutte cose che sono uguali in un regista come in un avvocato padre di famiglia. *{{NDR|Sulla scelta dell'attore protagonista}} Io avevo bisogno di un italiano, di un amico che accettasse con umiltà di essere come un'ombra rispettosa, che non venisse fuori in modo eccessivo. Così ho preso Mastroianni, lo conoscevo già, ed è stato bravissimo: così allusivo, discreto, simpatico, antipatico, tenero, prepotente. C'è e non c'è. Perfetto. *Non è un film triste. È un film dolce, aurorale. Malinconico, semmai. Però la malinconia è uno stato d'animo nobilissimo: il più nutriente e il più fertile. *Quarantatré anni non sono un'età precoce per tirare le somme della propria vita. Proprio per questo il film mi ha fatto un gran bene: mi sento come liberato, ora, con una gran voglia di lavorare. È un film testamentario, hai ragione, eppure non mi ha svuotato. Al contrario, mi ha arricchito: fosse per me, ricomincerei a farne un altro domattina. Davvero. E certo se mi dicono che bravo Fellini, che ingegno, mi fa un gran piacere: ma non sono i complimenti che cerco con ''Otto e mezzo''. Vorrei... vorrei che questo senso liberatorio si trasmettesse a chi lo va a vedere, che dopo averlo visto la gente si sentisse più libera, avesse il presentimento di qualche cosa di gioioso... ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''8½''}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] lvta6pmh2ejcm90y4n1ydaqglau4w0c 1224334 1224333 2022-08-25T08:50:04Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=8½ |titolooriginale=8½ |immagine= Mastroianni ottomez.jpg |didascalia= Marcello Mastroianni in una scena del film |paese=Italia/Francia |anno=1963 |genere=drammatico |regista=[[Federico Fellini]] |soggetto=Federico Fellini, [[Ennio Flaiano]] |sceneggiatore=Federico Fellini, Ennio Flaiano, [[Tullio Pinelli]], [[Brunello Rondi]] |attori= *[[Marcello Mastroianni]]: Guido Anselmi, il regista *[[Claudia Cardinale]]: Claudia *[[Anouk Aimée]]: Luisa *[[Sandra Milo]]: Carla *[[Rossella Falk]]: Rossella *[[Barbara Steele]]: Gloria *[[Nadine Sanders]]: Nadine, la hostess *[[Mino Doro]]: agente di Claudia *[[Guido Alberti]]: Pace il produttore *[[Madeleine LeBeau]]: Madeleine, l'attrice francese *[[Jean Rougeul]]: Carini l'intellettuale *[[Caterina Boratto]]: la signora delle terme *[[Annibale Ninchi]]: il padre di Guido *[[Giuditta Rissone]]: la madre di Guido *[[Eddra Gale]]: la Saraghina *[[Mario Conocchia]]: Conocchia, direttore di produzione *[[Cesare Miceli Picardi]]: ispettore di produzione *[[Maria Antonietta Beluzzi]]: una cliente delle terme *[[Tito Masini]]: il cardinale *[[Mario Pisu]]: Mezzabotta *[[Jacqueline Bonbon]]: Yvonne la soubrette *[[Ian Dallas]]: Maurice il telepata *[[Georgia Simmons]]: la nonna di Guido *[[Edy Vessel]]: Edy indossatrice *[[Annie Gorassini]]: l'amica di Pace *[[Rossella Como]]: amica di Luisa *[[Gilda Dahlberg]]: la moglie del giornalista americano *[[Olimpia Cavalli]]: Olimpia *[[Hazel Rogers]]: la negretta *[[Bruno Agostini]]: segretario di produzione *[[Elisabetta Catalano]]: Matilde, sorella di Luisa *[[Sebastiano De Leandro]]: un prete *[[Giuliana Calandra]]: *[[Frazier Rippy]]: il segretario laico del cardinale *[[Roberta Valli]]: bambina *[[Eva Gioia]]: la ragazza dell'ispettore di produzione *[[Dina De Santis]]: la ragazza dell'ispettore di produzione *[[Roby Nicolosi]]: un medico delle terme *[[Maria Tedeschi]]: la direttrice della scuola *[[Polidor]]: un clown *[[Shaykh Abdalqadir as-Sufi al-Murabit|Ian Dallas]]: mago inglese *[[Marisa Colomber]]: Una zia di Guido *[[Giulio Calì]]: Un uomo ai fanghi (non accreditato) *[[John Francis Lane]]: Piccola parte (non accreditato) |doppiatoriitaliani= *[[Stefano Satta Flores]]: Guido Alberti *[[Mario Carotenuto]]: Mario Conocchia *[[Luisella Visconti]]: Anouk Aimée *[[Elio Pandolfi]]: Frazier Rippy *[[Riccardo Cucciolla]]: Bruno Agostini *[[Gianrico Tedeschi]]: Ian Dallas *[[Giulietta Masina]]: Giuditta Rissone |note= *'''Musiche''': [[Nino Rota]] *'''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premio Oscar]]''' come miglior film straniero '''(1964)''' }} '''''8½''''', film italo francese del 1963 con [[Marcello Mastroianni]] e [[Claudia Cardinale]], regia di [[Federico Fellini]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} {{NDR|<small>In una sorta di sogno, Guido Anselmi rimane intrappolato nel traffico e non riesce a fuoriuscire della propria vettura. Il protagonista teme di soffocare nell'abitacolo ma riesce poi ad uscire dall'auto. Guido comincia a volare con le braccia aperte, allontanandosi così dal centro abitato. Dopo un cambio scena, si intravede sul lungomare l'"avvocato" (l'agente di Claudia) a cavallo e un suo collaboratore (membro dell'ufficio stampa di Claudia) che tiene un capo di una corda in mano</small>}}<br />'''Ufficio stampa di Claudia''' {{NDR|destandosi}}: Avvocato, l'ho preso! {{NDR|l'altro capo della corda è legato intorno al piede sinistro di Guido, che prova inutilmente a divincolarsi}}<br /> '''Agente di Claudia''': Ehi, giù! Vieni giù! {{NDR|leggendo alcuni fogli}} Giù definitivamente! {{NDR|Guido cade verso il mare e il sogno termina, Guido si sveglia di soprassalto}} ==Frasi== {{cronologico}} *Vede, ad una prima lettura salta agli occhi che la mancanza di un'idea problematica, o se si vuole di una premessa filosofica [...] rende il film una suite di episodi assolutamente gratuiti, può anche darsi divertenti nella misura del loro realismo ambiguo. Ci si domanda: cosa vogliono realmente gli autori? Ci vogliono far pensare? Vogliono farci paura? Il gioco rivela fin dall'inizio una povertà d'ispirazione poetica... Mi perdoni, ma questa può essere la dimostrazione più patetica che il cinema è irrimediabilmente in ritardo di cinquant'anni su tutte le altre arti. Il soggetto poi non ha neanche il valore di un film d'avanguardia, benché qua e là ne abbia tutte le deficienze. Ho preso degli appunti ma non credo che le saranno utili. {{NDR|porgendo dei foglietti a Guido}} Mi rimane un po' misterioso il fatto che lei abbia pensato a me per una collaborazione che francamente non so come si potrebbe realizzare! ('''Carini''') {{NDR|a Guido}} *E le capricciose apparizioni di questa ragazza della fonte cosa vorrebbero significare? Un'offerta di purezza, di calore al suo protagonista? Di tutti i simboli che abbondano nella sua storia questo è il peggiore. ('''Carini'''<ref>Guido sta leggendo gli appunti che Carini, dopo aver visionato le prime bozze della sceneggiatura, gli ha consegnato. Nel film gli appunti vengono letti con la voce di Carini.</ref>) *Stai a vedere se questa adesso non mi riparla del marito, dici di no? Vedrai, vecchio Snaporaz!<ref>Snaporaz è il nomignolo fumettistico che Fellini aveva dato a Mastroianni. Tra l'altro, Snaporaz è anche il nome di un altro personaggio interpretato da Mastroianni: il protagonista de ''[[La città delle donne]]'', un film diretto dallo stesso Fellini e risalente al 1980 (ben diciassette anni dopo l'uscita di ''8½''). {{Cfr}} Leonetta Bentivoglio, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/12/22/cosi-fellini-si-reincarno-nel-suo-snaporaz.html Così Fellini si reincarnò nel suo Snaporaz]'', ''la Repubblica'', 22 dicembre 1996.</ref> ('''Guido''') {{NDR|parlando a se stesso allo specchio, riferito a Carla}} *Un solo grande scrittore: il [[Francis Scott Fitzgerald|Fitzgerald]] dei suoi primi romanzi, e dopo un'orgia di pragmatismo, di realismo brutale. In fondo cosa vuol dire destra? Cosa vuol dire sinistra? Lei è talmente ottimista da credere che in questo mondo confuso e caotico ci sia della gente dalle idee così chiare da tenersi tutto a destra o tutto a sinistra. ('''Carini''') *Guido, an duvémm durmì stanòta. L'è la nota che e' ritrat è móv i ócc' [...], t'arcórd cla parola: asa nisi masa, asa nisi masa, asa nisi masa!<ref>La formula ''Asa nisi masa'' era già stata citata precedentemente nel film: una coppia di maghi, nel corso del loro numero di magia, era riuscita a leggere nella mente di Guido, scrivendo alla lavagna proprio queste parole. La formula, usata dai bambini per far muovere gli occhi alla persona ritratta nel quadro, sembra non aver alcun senso, in realtà nell'alfabeto serpentino, essa significa «[[anima]]». {{Cfr}} Stefano Bartezzaghi, ''[http://www.repubblica.it/online/babazuf/undiciagosto/undiciagosto/undiciagosto.html Da amarcord a Snaporaz]'', ''enciclopedia del babazuf'', ''Repubblica.it'', 11 agosto 2001.</ref> ('''bambina''') :''Guido non dobbiamo dormire stanotte. È la notte in cui il ritratto muove gli occhi [...], ti ricordi la parola: asa nisi masa, asa nisi masa, asa nisi masa''! *Una crisi di ''inspiration''? E se non fosse per niente passeggera, signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento? Sgulp! ('''Guido''') *Sono già due anni che ho fatto [[testamento]]. Veramente, sai? Tanto a fare testamento non si muore mica prima! ('''Carla''') *Stavo appunto spiegando che il protagonista della mia storia ha avuto un'educazione, come tutti noi del resto, cattolica, che gli crea certi complessi, certe esigenze... non più sopprimibili. Un principe della Chiesa gli appare come il depositario di una verità che non riesce più ad accettare benché lo affascini, allora cerca un contatto, un aiuto, forse una folgorazione. ('''Guido''') {{NDR|al monsignore}} *Sente questo cantore? [...] Si chiama [[diomedea]]. La leggenda vuole che quando morì [[Diomede]], tutti questi uccellini si raccolsero insieme e gli cantarono un coro funebre accompagnandolo fino alla tomba. Sente che sembra un singhiozzo. ('''Cardinale''') {{NDR|a Guido}} *E che significato ha? È un personaggio dei suoi ricordi d'infanzia, non ha niente a che vedere con una vera coscienza critica. No, se lei vuole davvero fare qualcosa di polemico sulla coscienza cattolica in Italia, ebbene, caro amico, in questo caso, mi creda, è assolutamente necessario anzitutto un livello culturale molto più elevato e poi una logica di una lucidità inesorabile. Mi perdoni ma la sua tenera ignoranza è del tutto negativa. I suoi piccoli ricordi bagnati di nostalgia, le sue vocazioni inoffensive e in fondo emotive, sono le azioni di un complice [...] e la coscienza cattolica... ma... ma pensi un po' a ciò che è stato [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]] al tempo dei Cesari. No, lei parte con una ambizione di denuncia e arriva al favoreggiamento d'un complice, ma lei vede che confusione, che ambiguità. ('''Carini''') {{NDR|a Guido}} *Ma io l'ho capito, sai, quello che vuoi raccontare! Tu vuoi raccontare la confusione che un uomo ha dentro di sé. Ma devi essere chiaro! Mi devi far capire! Altrimenti che scopo c'è? ('''Pace''') {{NDR|a Guido}} *È una baracca enfatica, proprio come lui: è il suo ritratto. ('''Matilde''') {{NDR|riferita all'astronave e a Guido}} *Mi sembrava di avere le idee così chiare. Volevo fare un film onesto, senza bugie di nessun genere. Mi pareva di avere qualcosa di così semplice, così semplice da dire, un film che potesse essere utile un po' a tutti, che aiutasse a seppellire per sempre tutto quello che di morto ci portiamo dentro. E invece io sono il primo a non avere il coraggio di seppellire proprio niente. Adesso ho la testa piena di confusione, questa torre tra i piedi... chissà perché le cose sono andate così. A che punto avrò sbagliato strada? Non ho proprio niente da dire, ma voglio dirlo lo stesso. ('''Guido''') {{NDR|a Rossella}} *Io credo che non potrei tradirti mai, non fosse altro per non sopportare il ridicolo, la fatica di doversi nascondere, mentire... Si vede che a te riesce facile invece! ('''Luisa''') {{NDR|a Guido}} *Io non lo so che cosa credi di vedere, di scoprire tu nella mia vita, riducendo tutto alla meschinità di uno che ruba in cucina. Ma cosa ne sai della mia vita, di quello che ho, di quello che non ho, che ne sai? ('''Guido''') {{NDR|a Luisa}} *Mie care, la [[felicità]] consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno. ('''Guido''') {{NDR|alle ragazze nell'harem}} *Stiamo bene così tutti insieme, vero Guido? I primi tempi non avevo capito, non avevo capito bene che le cose dovevano andare così. Ma adesso, hai visto Guido, sono brava: non ti do più fastidio, non ti domando più niente. Sono stata un po' zuccona, eh? C'ho messo vent'anni a capire! Vent'anni! Dal giorno che ci siamo sposati... e tu sei diventato mio marito e io tua moglie. Ti ricordi, Guido? Ti ricordi quel giorno? ('''Luisa''') {{NDR|alla fine della visione dell'harem}} *Senta qua: «l'Io solitario che gira intorno a se stesso e si nutre soltanto di sé finisce strozzato da un gran pianto o da un gran riso.» Sono parole di [[Stendhal]] scritte durante il suo soggiorno in Italia. Se invece di buttarle via, si leggessero qualche volta le carte dei cioccolatini, si eviterebbero molte illusioni. ('''Carini''') {{NDR|all'interno del cinema}} *Io non voglio diventare il Pulcinella del cinema italiano e soprattutto non voglio che lo diventi tu! T'aspettano tutti col fucile puntato! Amici te ne restano pochi, tanto a sinistra quanto a destra. Ma io sono qua per aiutarti in tutti i modi! Però il film deve cominciare e deve cominciare subito! Avanti coi provini! ('''Produttore''') *Lei ha fatto benissimo, mi creda, oggi è una buona giornata per lei. Sono delle decisioni che costano, lo so, ma noi [[intellettuale|intellettuali]], dico noi perché la considero tale, abbiamo il dovere di rimanere lucidi fino alla fine. Ci sono già troppe cose superflue al mondo, non è il caso di aggiungere altro disordine al disordine. In fondo perdere dei soldi fa parte del mestiere di produttore. I miei rallegramenti, non c'era altro da fare e lui ha ciò che si merita, per essersi imbarcato con tanta leggerezza in un'avventura così poco seria. No, mi creda, non abbia né nostalgia né rimorsi, distruggere è meglio che creare quando non si creano le poche cose necessarie. E poi, c'è qualcosa di così chiaro e giusto al mondo che abbia il diritto di vivere? Un film sbagliato per lui non è che un fatto economico, ma per lei, al punto in cui è arrivato, poteva essere la fine. Meglio lasciar andare giù tutto e far spargere sale come facevano gli antichi per purificare i campi di battaglia. In fondo avremmo solo bisogno di un po' di igiene, di pulizia, di disinfettare. Siamo soffocati dalle parole, dalle immagini, dai suoni che non hanno ragione di vita, che vengono dal vuoto e vanno verso il vuoto. A un artista, veramente degno di questo nome, non bisognerebbe chiedere che quest'atto di lealtà: educarsi al silenzio. Ricorda l'elogio di [[Stéphane Mallarmé|Mallarmé]] alla pagina bianca? E di [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]]? Un poeta mio caro, non un regista cinematografico, lo sa di Rimbaud quando ha finito una poesia, la sua rinuncia a continuare a scrivere, la sua partenza per l'Africa? Se non si può avere il tutto, il nulla è la vera perfezione. Mi perdoni quest'eccesso di citazioni, ma noi [[critico|critici]] facciamo quello che possiamo. La nostra vera missione è spazzare via le migliaia di aborti che ogni giorno, oscenamente, tentano di venire al mondo. E lei vorrebbe addirittura lasciare dietro di sé un intero film, come lo sciancato si lascia dietro la sua impronta deforme? Che mostruosa presunzione credere che gli altri si gioverebbero dello squallido catalogo dei suoi errori. E a lei che cosa importa cucire insieme i brandelli della sua vita, i suoi vaghi ricordi, o i volti delle persone che non ha saputo amare mai? ('''Carini''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Guido''': Ammettiamo che sei la purezza, che sei la spontaneità. Ma che diavolo vuol dire essere proprio sinceri? Hai sentito che ha detto il falcaccio: {{NDR|facendo il verso a Carini}} "è ora di farla finita coi simboli, il richiamo della purezza, l'innocenza, l'evasione." Allora che vuoi? {{NDR|la visione di Claudia lo guarda}} Sì, potrebbe essere anche così: nel paese c'è una pinacoteca e tu la figlia del custode... sei cresciuta tra immagini di antica bellezza. {{NDR|Claudia ride, Guido affranto fa una capriola sul letto coperto di foto di attrici}} Hai ragione!<br />'''Claudia''' {{NDR|gli bacia la mano poi si siede accanto a lui sul letto}}: Son venuta per non andare via più! {{NDR|si stende accanto a lui}} Voglio far ordine, voglio far pulizia! Voglio far ordine, voglio far puli... {{NDR|Suona il telefono e Guido si sveglia}} *'''Guido''': Eminenza, io non sono [[felicità|felice]].<br/>'''Cardinale''': Perché dovrebbe essere felice? Il suo compito non è questo. Chi le ha detto che si viene al mondo per essere felici? Dice [[Origene]] nelle sue omelie: «''extra Ecclesiam nulla salus'', fuori della Chiesa non c'è salvezza; ''extra Ecclesiam nemo salvatur'', fuori dalla Chiesa nessuno si salverà; ''salus extra Ecclesiam non est'', non c'è salvezza fuori dalla Chiesa; ''Civitas Dei'', chi non è nella ''Civitas Dei'' appartiene alla ''Civitas Diaboli''.»<ref>Delle tre frasi citate dal Cardinale solo la seconda appartiene realmente ad Origene: *La prima frase «''extra Ecclesiam nulla salus''» è una celebre sentenza latina attribuita impropriamente a [[Tascio Cecilio Cipriano]]. {{Cfr}} [[w:Extra Ecclesiam nulla salus|pagina su Wikipedia]]. *La seconda frase «''extra Ecclesiam nemo salvatur''» è tratta dalla terza omelia di [[Origene]] sul libro di Giosuè, paragrafo 5. *La terza frase «''salus extra Ecclesiam non est''» è invece tratta da una lettera di [[Tascio Cecilio Cipriano]] e rappresenta la formulazione corretta della prima frase citata.</ref> *'''Rossella''': Ma va! Davvero vedremo tutta questa roba nel tuo film? Mamma mia, il profeta fa la voce grossa, si è messo in testa di far paura a tutti quanti!<br />'''Guido''': Perché anche a te t'entusiasmano le storie dove non succede niente? Nel mio film invece succede di tutto, guarda un po'! Ci metto dentro tutto! [[Immagine:Anouk Aimee - 1963.jpg|thumb|[[Anouk Aimée]] in ''8½'']] *{{NDR|Carla, l'amante di Guido, è appena arrivata al bar dove siedono Guido, Luisa e Rossella. Guido fa finta di non vederla continuando a leggere il giornale, Carla imbarazzata si siede lontana dai tre.}}<br />'''Luisa''': Calmati va, l'avevo già vista ieri sera appena sono arrivata. {{NDR|Guido alza gli occhi dal giornale, si gira con aria interrogativa verso Luisa quindi vede Carla e scuote la testa}}<br />'''Guido''': Ti giuro...<br />'''Luisa''': Non ti ho chiesto niente! Non voglio saper niente! Risparmiami soltanto la vergogna di sentirti sempre giurare il falso!<br />'''Rossella''': Quella è nata in marzo o aprile, ha tutte le caratteristiche dell'[[Ariete (astrologia)|ariete]], è proprio il tipo "ariete".<br />'''Luisa''': Lo so io che tipo è quella lì!<br />'''Rossella''' {{NDR|ridacchia}}: Ah, sì? Ma sono proprio quei tipi lì che hanno più facilità ad essere buone compagne di uomini deboli, abulici, senza chiarezza... {{NDR|rivolgendosi a Guido}}<br />'''Guido''': Luisa, non lo sapevo! La vedo adesso per la prima volta, come la vedete voi. Ma insomma, dico, in un posto come questo dove viene tanta di quella gente, poteva anche capitarci quella disgraziata, no? Ah, è per questo che mi stai tormentando da ieri sera! Ma non lo potevi dire subito... E poi guarda se c'è una cosa che mi offende è il fatto che si possa pensare che io vada in giro con una combinata in quella maniera! {{NDR|Rossella ride}} Ma l'avete vista com'è vestita, sì?<br />'''Rossella''': Sentite, facciamo una passeggiata?<br />'''Guido''': Non parliamo più di questa storia, Luisa! È chiusa da tre anni ormai, finita! Basta!<br />'''Luisa''' {{NDR|a Rossella}}: Mi fa impazzire! Parla come se dicesse la verità, fa l'onesto. Ma guardalo, ha ragione lui! {{NDR|rivolta quindi a Guido}} Ma come fai a vivere in questo modo? Ma non è mica giusto mentire sempre così, non far capire mai agli altri ciò che è vero e ciò che è falso. Possibile che è tutto uguale per te? Tutto? {{NDR|rivolgendosi di nuovo a Rossella}} Scusami, lo so, lo so, hai ragione, sono noiosa! Che malinconia fare la parte della borghese, di quella che non capisce! Ma che devo fare?! Dimmi tu quello che devo fare! Eh, ridere come fai tu proprio non posso!<br />'''Rossella''': Ma no, tesoro! Io non ci rido mica.<br />'''Luisa''' {{NDR|rivolta a Guido}}: Che cosa le racconti a quella lì? Cosa le dici? {{NDR|sospira, sorseggia e quindi riprende}} Quello che mi fa più schifo è che tu l'hai mischiata alla nostra vita e che sappia tutto di me e di te! Quella puttana! {{NDR|alzando il tono della voce}} Vacca!<br />'''Guido e Rossella''': Luisa! {{NDR|cercando di placarla}}<br />'''Rossella''' {{NDR|a Guido}}: Ma guarda che pure tu sei un bel noioso, sai? *'''Guido''': Luisa, dove vai?<br />'''Luisa''': Ho sonno, vado in albergo! Buonanotte Guido!<br />'''Guido''': Aspetta un momento, senti! Ma che c'è, cos'è successo?<br />'''Luisa''': No, non è successo niente! Non succede mai niente tra noi due.<br />'''Guido''': Ti ha offeso qualcosa che hai visto nei provini? Si tratta di un film!<br />'''Luisa''': Oh, lo so meglio di tutti che si tratta di un film! Che è un'invenzione, un'altra bugia! Anche se c'hai messo dentro tutti...<br />'''Guido''': Luisa!<br />'''Luisa''': ... ma come fa comodo a te! La verità però è un'altra e la so solo io. La tua fortuna è che non avrò mai la sfrontatezza di raccontarla agli altri come fai tu. Ma fallo! Fallo il tuo film!<br />'''Guido''': No, non lo faccio...<br />'''Luisa''': Compiaciti! Accarezzati!<br />'''Guido''': Ma no, no, non lo faccio!<br />'''Luisa''': Fa credere a tutti di essere meraviglioso. Ma che vuoi insegnare agli altri tu, che non hai saputo dire niente di vero a chi ti sta accanto? A chi è invecchiata con te...<br />'''Guido''': Dai, Luisa! Non fare la melodrammatica!<br />'''Luisa''': Hai fatto bene a farmi venire qui: c'era bisogno di una conclusione e ti assicuro che non tornerò più indietro. Ma va all'inferno! {{NDR|uscendo}} *'''Guido''': Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita da capo? Di scegliere una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella? Riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto proprio perché la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Ne saresti capace? Ecco ascolta se io ti dicessi, Claudia...<br/> '''Claudia''': [...] E tu... saresti capace?<br/> '''Guido''': [...] No... no, questo tipo no, non è capace. Questo vuole prendere tutto, arraffare tutto, non sa rinunciare a niente; cambia strada ogni giorno perché ha paura di perdere quella giusta e sta morendo, come dissanguato.<br/> '''Claudia''': E così finisce il film?<br/> '''Guido''': No, comincia così, poi incontra la ragazza della fonte, è una di quelle ragazze che danno l'acqua per guarire, è bellissima, giovane e antica, bambina e già donna, autentica, solare. Non c'è dubbio che sia lei la sua salvezza. [[Immagine:Ottoemezzo-Cardinale crop.png|thumb|upright=1.2|[[Claudia Cardinale]] in ''8½'']] *'''Claudia''': Della storia che mi hai raccontato non ho capito quasi niente. Ma scusa, un tipo così, come tu l'hai descritto, che non vuol bene a nessuno, non fa mica tanta pena sai? In fondo è colpa sua. Che cosa pretende dagli altri?<br/>'''Guido''': Perché, credi che io non lo sappia? Come sei noiosina, anche tu.<br/>'''Claudia''': Ah, ma non ti si può dire proprio niente! Quanto sei buffo con quel cappellaccio truccato da vecchio! Io non capisco: incontra una ragazza che lo può far rinascere, che gli ridà vita e lui la rifiuta?<br/>'''Guido''': Perché non ci crede più.<br/>'''Claudia''': Perché non sa voler bene.<br/>'''Guido''': Perché non è vero che una donna possa cambiare un uomo.<br/>'''Claudia''': Perché non sa voler bene.<br/>'''Guido''': E perché soprattutto non mi va di raccontare un'altra storia bugiarda.<br/>'''Claudia''': Perché non sa voler bene.<br/>'''Guido''': Mi dispiace Claudia di averti fatta venire fin quassù, ti domando scusa.<br/>'''Claudia''': Che imbroglione che sei! Allora non c'è questa parte nel film?<br/>'''Guido''': Hai ragione tu, sai? Non c'è la parte nel film. Non c'è neanche il film. Non c'è niente di niente da nessuna parte. Per me la faccenda potrebbe finire qui. *'''Guido''': Ma che cos'è questo lampo di felicità che mi fa tremare e mi ridà forza, vita? Vi domando scusa dolcissime creature, non avevo capito, non sapevo... com'è giusto accettarvi, amarvi... e com'è semplice. Luisa, mi sento come liberato: tutto mi sembra buono, tutto ha un senso, tutto è vero. Ah, come vorrei sapermi spiegare... ma non so dire. Ecco, tutto ritorna come prima, tutto è di nuovo confuso, ma questa confusione sono io... io come sono, non come vorrei essere e non mi fa più paura. Dire la verità: quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato. Solo così mi sento vivo e posso guardare i tuoi occhi fedeli senza vergogna. È una festa la vita, viviamola insieme. Non so dirti altro Luisa, né a te né agli altri. Accettami così come sono se puoi, è l'unico modo per tentare di trovarci.<br/>'''Luisa''': Non so se quello che hai detto è giusto, ma posso provare se mi aiuti. ==Citazioni su ''8½''== *''8½'' offre due letture: la prima è quella riservata a un clan di amici e conoscitori, in grado di cogliere ai vari livelli i riferimenti multibiografici, di decifrare divertendosi le chiavi del racconto. [...] La seconda lettura di ''8½'' è quella che interessa il comune spettatore e bisogna dire che il film regge bene. L'ambiente e la sua fauna, evocati con rapidi tratti da grande umorista, hanno un'importanza secondaria di fronte al cuore del problema, cioè la domanda fondamentale: la ragione della nostra presenza nel mondo. ([[Tullio Kezich]]) *È un grande affresco umano e un'acuta rappresentazione dei dubbi che affliggono le persone, ancora attualissimo e tratteggiato con perfetta armonia tra stile e contenuto. Visivamente straordinario, affronta con apparente leggerezza i temi della morte, della memoria, dell'arte, del destino, della felicità. Un film che si potrebbe vedere e rivedere senza stancarsi mai, scoprendo sempre cose nuove. ([[Riccardo Scamarcio]]) *''Fellini 8½'': il posto delle fregole. ([[Marcello Marchesi]]) *Fellini mostra che un regista è prima di tutto un tizio che dalla mattina alla sera viene seccato da un mare di gente che gli pone domande alle quali non sa, non vuole o non può rispondere. La sua testa è piena di piccole idee divergenti, di impressioni, di sensazioni, di desideri nascenti e si pretende da lui che dia certezze, nomi precisi, cifre esatte, indicazioni di luogo e di tempo. [...] Tutti i tormenti che possono distruggere le energie di un regista prima delle riprese sono qui accuratamente enumerati in questa cronaca che sta alla preparazione di un film come ''[[Rififi]]'' sta alla elaborazione di un colpo. ([[François Truffaut]]) *Gli episodi reali e quelli della memoria si alternano in una vetrina di caratteri che davvero non si possono dimenticare: il papà nel sogno, l'amico con l'amante giovane, la maga che gli legge nel pensiero la formula "Asa nisi masa". Infine ecco il grande girotondo da fiera, con tutti i personaggi che si tengono per mano, che gli girano intorno: tutto continua ed è vitale, ed è inutile drammatizzare sul grande palcoscenico della vita. ''8½'' è da molti ritenuto la più alta espressione di Fellini, più ancora della ''[[La dolce vita|Dolce vita]]''. Qui tutto si compie, tutti i misteri vengono identificati. Il mondo del regista si evolve da (più o meno) reale che era, sale di dimensione per diventare tutto. Tutto incredibilmente nella sua "prima persona", come una sorta di paradiso e inferno efficacissimi, onnicomprensivi: il cinema di Fellini è complice, misterioso e ruffiano, blasfemo e religioso, è puttaniere e crea disagio, è eroico e vigliacco, è uomo e donna, qualunquista, apolitico, periferico, olimpico e provinciale. Ma la soglia di fantasia, magia e sortilegio è altissima, raggiungibile solo da Fellini. (''[[il Farinotti]]'') *Il personaggio di Fellini è un erotomane, un sadico, un masochista, un mitomane, un pauroso della vita, un nostalgico del seno materno, un buffone, un mistificatore e un imbroglione. Per qualche aspetto rassomiglia un po' a Leopold Bloom, l'eroe dell'''[[James Joyce#Ulisse|Ulysses]]'' di [[James Joyce|Joyce]] che Fellini mostra in più punti di aver letto e meditato. Il film è tutto introverso, ossia, in sostanza, è un monologo interiore alternato a radi squarci di realtà. La nevrosi dell'impotenza è illustrata da Fellini con una precisione clinica impressionante e, forse, talvolta persino involontaria. [...] I sogni di Fellini sono sempre sorprendenti e, in senso figurativo, originali; ma nei ricordi traluce un sentimento più delicato e più profondo. Per questo i due episodi dell'infanzia nella rustica casa romagnola e della fanciullezza con il primo incontro con la donna sulla spiaggia di Rimini, sono i più belli del film e tra i più belli di tutta l'opera di Fellini. ([[Alberto Moravia]]) *La parabola pronunciata da Fellini può anche lasciarci freddi, se la isoliamo dal contesto [...], ma l'eccezionalità del film sta proprio nella "bella confusione" [...] di errore e verità, di realtà e sogno, di valori stilistici e valori umani, nel totale adeguamento del linguaggio cinematografico di Fellini alle sconnesse immaginazioni di Guido. Come distinguere il regista della realtà da quello della finzione è impossibile, così i difetti di Fellini coincidono con le ombre spirituali di Guido. L'osmosi tra arte e vita è strabiliante. Certo siamo di fronte a un esperimento irripetibile. [...] In ''Otto e mezzo'' l'operazione è riuscita fino allo spasimo. [...] I motivi (e le polemiche) che serpeggiano nel film sono infiniti e appartengono a un repertorio già noto: è vano tentare di farne un elenco, così come degli scorci di racconto, dei ritratti e dei paesaggi umani. Ovunque qui il genio di Fellini brilla come raramente si è visto al cinema. Non c'è ambiente, non c'è personaggio, non c'è situazione privi di un significato preciso sul grande palcoscenico di ''Otto e mezzo''. ([[Giovanni Grazzini]]) *Le sue {{NDR|di Fellini}} parole, le sue meditazioni scottanti confluiscono in un microfono che moltiplica all'infinito il volume della voce incline al "mea culpa" e decine di altoparlanti questa voce l'amplificano, la moltiplicano e la ricompongono in un clima da circo equestre, tra lo scoppiettio folgorante delle trovate e la suggestività coreografica dell'insieme. In mezzo a tanto fragore di buoni propositi e di sanguinanti lacerazioni, si insinua il dubbio che Fellini, nella sostanza, finga o comunque si compiaccia, conoscendo bene i gusti di una platea la quale, poco allenata anch'essa agli esami di coscienza semplici, e austeri, preferisce le manifestazioni di istrionismo spirituale. ([[Mino Argentieri]]) *Nel film vanno separati nettamente due "tempi": quello che riguarda la concezione, e quello che si riferisce all'esecuzione. Sulla "concezione" si può dissentire [...] per una qual certa insofferenza di questa ostentazione del fatto privato. Sulla "esecuzione" è più difficile manifestare il proprio disaccordo. Direi anzi che è quasi impossibile. [...] L'opera si presenta come un'improvvisazione geniale [...], Fellini vi ha tracciato l'arabesco di una particolare condizione del suo spirito. L'opera è diventata il giuoco di abilità più difficile che il regista abbia mai affrontato. È come una serie di acrobazie che il funambolo esegue al di sopra della folla [...] sempre sul punto [...] di cadere per sfracellarsi al suolo; ma l'acrobata sa compiere al momento giusto la capovolta giusta, con un colpo di reni si raddrizza, si salva e vince. L'esercizio è riuscito. ([[Mario Verdone]]) *Non ho un'ammirazione incondizionata per Fellini. Potrei usare una bandiera: ''Strada'' no, ''Vitelloni'' sì. Ma credo che se ci si lasciasse completamente andare, ''Otto e mezzo'' apparirebbe, aldilà dei pregiudizi e delle reticenze, come un oggetto prodigioso. Una fantastica generosità, un'assenza totale di precauzioni e d'ipocrisia, una sincerità evidentemente priva di compiacimento e un grande coraggio artistico e finanziario caratterizzano questa impresa stupefacente. [...] ''Otto e mezzo'', intellettualmente ed esteticamente, è uno sforzo lirico, patetico e forsennato verso l'unità, al di là delle contraddizioni e degli ostacoli interni o esterni. Da questa permanente inquietudine nasce un'opera, da questa follia barocca un'architettura molto ben congegnata, in un'appassionata negazione delle convenzioni e dei valori consolidati, in una ricerca neo-francescana, al di là delle false ricchezze, d'una specie di equilibrio. Io non amavo né ''La strada'' né ''Cabiria''. Fellini riprende, riesamina senza pietà tutto ciò che ha detto fino ad ora con la follia e il movimento di ''Vitelloni'' e dello ''Sceicco bianco''. Non credo che si tratti di un gusto per l'auto-citazione. [...] Fellini affila il suo coltello contro se stesso. Così facendo supera le proprie angosce, e quelle di ogni uomo di cinema, traumatizzato [...] dallo stato d'inferiorità e di soggezione in cui vegeta, come un pesce delle caverne, l'arte di fare dei film. ([[Pierre Kast]]) *''Otto e mezzo'' è egualmente composto da una serie di affreschi: ma dedicati all'esistenza intima, non alla vita sociale. Lungi dal trarne vantaggio, la raffigurazione del protagonista soffre di sensibili squilibri; l'opera, apparentemente più fusa, tende in realtà alla dispersione, annoverando splendidi frammenti accanto a scene di scarsa necessità. Per ricomporla ad unità al regista non resta che ricorrere al colpo di scena: ripone via in fretta l'inquietante armamentario appena sciorinato e intona un allegro girotondo scacciapensieri. ([[Vittorio Spinazzola]]) *''Per gli amici sono Snàporaz, | cito sempre 8½, | non ho più niente da dire, ma... | ma voglio dirlo lo stesso.'' ([[Caparezza]]) *Per me è uno dei più grandi film mai realizzati. Perché va direttamente al cuore della creatività, la creatività nel cinema, che è circondato da infinite e fastidiose distrazioni e varietà di follia. E per il fatto che la storia di Guido diventa una sorta di storia di tutti noi, diventa viva, vibrante, va verso il sublime. ([[Martin Scorsese]]) *Poi vidi ''8½'', il culmine della sua carriera. Sembrava a quel tempo così strano per la fine aperta, così misterioso e ambiguo. Nei film americani si ha sempre la necessità di un inizio, una parte centrale e una fine. Fellini ha realizzato una sorta di decostruttivismo della realtà. ''8½'' è un puzzle che induce a porsi delle domande, pratica una sorta di impressionismo, il punto di vista del protagonista e della cinepresa si fondono. ([[Oliver Stone]]) *''Otto e mezzo'' è un film stupefacente. Teso nello sforzo di appendere allo schermo, come un trofeo, la sua psicologia, Fellini ha compiuto un salto pericoloso e spettacolare. Ha dovuto inventarsi una lingua nuova, morbida e flessuosa, che non ripetesse le convenzioni del racconto tradizionale. C'è riuscito. Il suo esperimento è una delle cose più stimolanti che, da questo punto di vista, abbia fatto il cinema italiano, pur così facondo oggi di tentativi e di invenzioni. Costretto a seguire unicamente il ritmo delle sue fantasticherie, ha saputo eliminare i confini tra la realtà e il sogno per immergersi in una nuova dimensione temporale che non ha alcun rapporto con la vita e che — insieme — non precipita mai nelle deformazioni surrealistiche o espressionistiche. ([[Fernaldo Di Giammatteo]]) *Questo film è una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca. Già ''[[La dolce vita]]'', con la sua struttura a blocchi, indicava una strada significativa sia nel cinema sia nella letteratura. ''Otto e mezzo'', invece, non soltanto si lascia dietro di un mucchio d'anni quasi tutto il cinema che si fa correntemente, casca per di più sopra la nostra narrativa nel momento più sensibile della frizione tra convenzione e avanguardia, e le può dare una bella botta in direzione dello sperimentalismo, cioè del futuro, per quello che riguarda tra l'altro i problemi dell'essere, dello scrivere, del rapporto con la realtà. ([[Alberto Arbasino]]) *Se è vero che la lavorazione di ogni film felliniano è caratterizzata da un'atmosfera particolare, da un umore predominante del regista che lo accompagna dall'inizio alla fine, ''8½'' è insieme il film del dubbio e dell'ostinazione, della tentazione di piantare tutto e del perfezionismo esasperato. Nebuloso nella progettazione, accuratissimo nell'esecuzione. ([[Tullio Kezich]]) *Se ''Otto e mezzo'' si differenzia dagli altri film "raddoppiati", non è soltanto perché in esso il raddoppiamento è più sistematico o più centrale, ma anche e soprattutto perché esso vi funziona diversamente. Infatti ''Otto e mezzo'', cosa che deve essere attentamente valutata, è un film ''due volte raddoppiato'', e se si dice che esso è costruito in abisso, è di una doppia costruzione in abisso che si dovrà parlare. Non abbiamo soltanto un film sul cinema, ma un film su un film che è a sua volta verte sul cinema; non soltanto un film su un cineasta, ma un film su un cineasta che riflette egli stresso sul proprio film. [...] Non basta dunque parlare di "film nel film": [...] ''Otto e mezzo'' è il film che in ''Otto e mezzo'' si va facendo; ''il "film nel film" è in questo caso il film stesso.'' [...] Questa costruzione a tre stadi dà il suo senso più vero all'elucidazione del film, che è stato diversamente interpretato. La versione definitiva stabilita da Fellini non comporta uno ma bensì tre scioglimenti successivi. [...] Se è giusto notare quanto c'è di paradossale e di clamoroso in ''Otto e mezzo'', meditazione potentemente creativa sull'impotenza di creare, bisogna osservare che questo stesso tratto rinvia, al di là di ogni possibile ammiccamento da parte di Fellini, a una situazione più fondamentale e meno paradossale di quanto non si dica. Da tutta la confusione di cui il film ci ha reso testimoni sta per nascere [...] un film mirabilmente costruito e il meno confuso possibile. ([[Christian Metz]]) *Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con "La Dolce Vita". Personaggi memorabili e sequenze d'antologia. Il suo vero contenuto è la fitta trama dei rapporti di Guido (Mastroianni, qui più che mai alter ego di Fellini) con la moglie e l'amante, con l'ambiente di lavoro e gli estranei, con i Guru della Chiesa e della Critica, col passato e l'avvenire, con sé stesso. "L'enfer c'est les autres", aveva detto Sartre. Fellini ribalta l'affermazione: la vita – e il cinema – sono gli altri, i vivi e i morti, gli esseri reali e le creature della fantasia. Bisogna accettarli tutti con amore, gratitudine, solidarietà. (''[[Il Morandini]]'') *Un film come ''8½'', a differenza di ''[[La dolce vita]]'', che è un film positivamente datato, nel senso che si riferisce a un particolare momento e luogo come se fosse una capsula del tempo, è un film universale perché potrebbe essere in un posto qualsiasi e in un momento qualsiasi. ([[Oliver Stone]]) ===[[Oriana Fallaci]]=== *Certo che m'è piaciuto. Che film triste, però. Tutti quei vecchi, tutti quei preti, quell'aria di disfacimento e di morte... Sono morti anche i vivi, in quel film. *L'avvocato padre di famiglia potrà anche riconoscersi in Guido, però resta il fatto che Guido è Fellini. Ma via: sembra un atto testamentario, quel film, un tirare le somme. *Tanto lo sappiamo tutti, ormai, che il suo film è autobiografico: sfacciatamente, indiscutibilmente autobiografico. Perfino il cappello di Guido Anselmi è identico al suo. Perfino il modo di buttarsi il cappotto sulle spalle, di camminare, di sorridere. [...] perfino nella stessa capacità di dire bugie. "Menti come respiri", gli dice sua moglie. Oddio: non che a somigliargli lei faccia una gran bella figura. Il ritrattino è spietato: "Pulcinella ipocrita e vigliacco." "Debole, abulico e mistificatore." "Presuntuoso, incerto e imbroglione." "Un tipo che non vuol bene a nessuno." E, per finire, quella ammissione terribile: "Non ho proprio nulla da dire ma lo dico lo stesso". ===[[Federico Fellini]]=== *Con questo non si può certo dire che il film sia autobiografico: in senso spicciolo. E se anche lo fosse? Non voglio fornire allo spettatore una interpretazione in chiave aneddotica, biografica. In chiave biografica il film diventerebbe solo una inutile, fastidiosa esibizione narcisistica. *È la storia di un uomo come ce ne sono tanti: la storia di un uomo giunto a un punto di ristagno, a un ingorgo totale che lo strozza. Io spero che dopo i primi cento metri lo spettatore dimentichi che Guido è un regista, cioè un tipo che fa un mestiere insolito, e riconosca in Guido le proprie paure, i propri dubbi, le proprie canagliate, viltà, ambiguità, ipocrisie: tutte cose che sono uguali in un regista come in un avvocato padre di famiglia. *{{NDR|Sulla scelta dell'attore protagonista}} Io avevo bisogno di un italiano, di un amico che accettasse con umiltà di essere come un'ombra rispettosa, che non venisse fuori in modo eccessivo. Così ho preso Mastroianni, lo conoscevo già, ed è stato bravissimo: così allusivo, discreto, simpatico, antipatico, tenero, prepotente. C'è e non c'è. Perfetto. *Non è un film triste. È un film dolce, aurorale. Malinconico, semmai. Però la malinconia è uno stato d'animo nobilissimo: il più nutriente e il più fertile. *Quarantatré anni non sono un'età precoce per tirare le somme della propria vita. Proprio per questo il film mi ha fatto un gran bene: mi sento come liberato, ora, con una gran voglia di lavorare. È un film testamentario, hai ragione, eppure non mi ha svuotato. Al contrario, mi ha arricchito: fosse per me, ricomincerei a farne un altro domattina. Davvero. E certo se mi dicono che bravo Fellini, che ingegno, mi fa un gran piacere: ma non sono i complimenti che cerco con ''Otto e mezzo''. Vorrei... vorrei che questo senso liberatorio si trasmettesse a chi lo va a vedere, che dopo averlo visto la gente si sentisse più libera, avesse il presentimento di qualche cosa di gioioso... ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''8½''}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] ry4p6g78i2r783poiw8qo2n5umvuszb Pulp Fiction 0 980 1224366 1218469 2022-08-25T11:53:31Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Pulp Fiction |immagine= Pulp Fiction Logo.svg |genere = gangster/thriller/commedia nera |regista=[[Quentin Tarantino]] |sceneggiatore=Quentin Tarantino, [[Roger Avary]] |attori= *[[John Travolta]]: Vincent Vega *[[Samuel L. Jackson]]: Jules Winnfield *[[Tim Roth]]: Ringo, il rapinatore *[[Amanda Plummer]]: Yolanda (Honey Bunny) *[[Bruce Willis]]: Butch Coolidge *[[Ving Rhames]]: Marsellus Wallace *[[Uma Thurman]]: Mia Wallace *[[Harvey Keitel]]: Winston Wolfe *[[Christopher Walken]]: Capitano Koons *[[Eric Stoltz]]: Lance *[[Rosanna Arquette]]: Jody *[[Quentin Tarantino]]: Jimmie Dimmick *[[Maria de Medeiros]]: Fabienne |doppiatori italiani = *[[Claudio Sorrentino]]: Vincent Vega *[[Luca Ward]]: Jules Winnfield *[[Massimo Lodolo]]: Ringo, il rapinatore *[[Antonella Rinaldi]]: Yolanda (Honey Bunny) *[[Mario Cordova]]: Butch Coolidge *[[Eugenio Marinelli]]: Marsellus Wallace *[[Loredana Nicosia]]: Mia Wallace *[[Pietro Biondi]]: Winston Wolfe *[[Carlo Sabatini]]: Capitano Koons *[[Mauro Gravina]]: Lance *[[Roberta Paladini]]: Jody *[[Luciano Roffi]]: Jimmie Dimmick *[[Claudia Razzi]]: Fabienne |note= *'''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premio Oscar]] (1995)''': Miglior sceneggiatura originale }} '''''Pulp Fiction''''', film statunitense del 1994 con [[John Travolta]], [[Uma Thurman]], [[Samuel L. Jackson]], [[Bruce Willis]] e [[Tim Roth]], regia di [[Quentin Tarantino]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} '''pulp''' /'pəlp/ s. '''1.''' Una massa di materia morbida, umida e informe.<br />'''2.''' Una rivista o un libro contenente temi violenti e tipicamente stampato su carta ruvida e grezza. :::::::::::::::::::American Heritage Dictionary :::::::::::::::::::New College Edition :'''''pulp''' /'pəlp/ ''n.'' '''1.''' A soft, moist, shapeless mass of matter.<br />'''2.''' A magazine or book containing lurid subject matter and being characteristically printed on rough, unfinished paper.'' ::::::::::::::::::::''American Heritage Dictionary'' ::::::::::::::::::::''New College Edition''<ref>La scritta in inglese compare all'inizio del film: caratteri bianchi su sfondo nero. Essa corrisponde alla definizione di "''pulp''" presa da un dizionario.</ref> ==Frasi== <!-- OGNI NUOVA CITAZIONE DEVE ESSERE MESSA IN ORDINE TEMPORALE --> {{cronologico}} *Ma i giorni in cui [[dimenticare|dimentico]] sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui [[ricordare|ricordo]]. ('''Ringo''') *[[Hamburger]], dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica. ('''Jules''') *{{NDR|Gridando contro Marvin}} Non ricordo d'averti fatto nessuna domanda del cazzo se non sbaglio! ('''Jules''') *Mi chiamo Jerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda. ('''Jules''') *{{NDR|A Butch}} Penso che ti ritroverai, quando tutta questa merdata sarà finita, penso che ti ritroverai ad essere un figlio di puttana sorridente. La faccenda è che in questo momento hai talento, ma per quanto sia doloroso il talento non dura. Il tuo periodo sta per finire. Ora, questa è una merdosissima realtà della vita, ma è una realtà della vita davanti alla quale il tuo culo deve essere realista. Vedi, questa attività è stracolma di stronzi poco realisti che da giovani pensavano che il loro culo sarebbe invecchiato come il vino. Se vuoi dire che diventa aceto, è così; se vuoi dire che migliora con l'età, non è così. E poi, quanti combattimenti credi di poter ancora affrontare? Mh? Due? Non ci sono combattimenti per i vecchi pugili. Eri quasi arrivato ma non ce l'hai mai fatta, e se dovevi farcela ce l'avresti già fatta. {{NDR|gli porge una notevole quantità di banconote}} Sei dei miei? {{NDR|Butch accetta}} [...] La sera del combattimento forse sentirai una piccola fitta: è l'[[orgoglio]] che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. Mettiglielo tu nel culo. L'orgoglio fa solo male. Non aiuta, mai! Supera certe cagate. ('''Marsellus''') *Sono un negro? Siamo ad Inglewood? No. Sei a casa mia. I bianchi che sanno la differenza tra roba buona e roba di merda è in questa casa che vengono. Con la mia roba sono prontissimo a sfidare la robaccia di Amsterdam in un giorno qualunque della settimana. ('''Lance''') *La coca è bella che morta da... da un pezzo. L'eroina sta rimontando in un modo pazzesco. ('''Lance''') *{{NDR|Dopo avere tirato cocaina nel bagno del locale}} Ho detto: «cazzo che botta!», che botta cazzo! Cazzo che botta! ('''Mia''') *Quando voi maschiacci vi riunite siete peggio di un circolo di cucito. ('''Mia''') *Se non sbaglio Marsellus, mio marito, il tuo capo, ti ha detto di portarmi a spasso e di fare tutto quello che voglio. E io voglio ballare, voglio vincere e voglio quel trofeo. ('''Mia''') *{{NDR|A sé stesso}} Perciò, tu ora vai fuori e dici: «Buonanotte, ho passato una bellissima serata»; infili la porta, entri in macchina, vai a casa, ti fai una sega e finisce la storia. ('''Vincent''') *{{NDR|Dopo che Mia si è ripresa con l'iniezione di adrenalina}} È stato meglio di una strippata! ('''Jody''') *{{NDR|[[Barzellette dai film|Barzelletta]]}} Tre [[pomodoro|pomodori]] camminano per la strada: papà pomodoro, mamma pomodoro e il pomodorino. Il pomodorino cammina con aria svagata e papà pomodoro allora si arrabbia e va da lui, lo schiaccia e dice: «Fai il concentrato». ('''Mia''') *Rivolterò il mondo per trovarlo, e anche se andasse in Indocina uno dei nostri starà nascosto in una ciotola di riso pronto a sparargli nel culo. ('''Marsellus''') *Sai cosa voglio mangiare a colazione? [...] Voglio mangiare un bel piattone di frittelle di mirtillo con tanto sciroppo di acero sopra, uova strapazzate e anche cinque salsicce. [...] E voglio bere un bicchierone di succo d'arancia e una tazza di caffè forte. E poi voglio una gran fetta di crostata. ('''Fabienne''') *Fabienne, quell'orologio apparteneva a mio padre: hai idea di quante ne ha passate per farmi avere quell'orologio? Non ho tempo per i dettagli, ma ne ha passate un sacco. Ora, tutte queste stronzate le puoi anche bruciare, ma ti ho espressamente raccomandato di non dimenticarti di quel cazzo di orologio! ('''Butch''') *Chi sa, chi sa, la fortuna chi l'avrà, chi sa, chi sa, la fortuna chi l'avrà, chi l'avrà, chi l'avrà, chi sa, uno, due, tre, tocca a te: tocca a te, campione {{NDR|indicando Marsellus}}. ('''Zed''') *Dobbiamo togliere la macchina dalla strada, gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue. ('''Jules''') *Sono fesserie come questa che poi fanno finire la situazione in vacca, amico! ('''Jules''') *È un tipo isterico?... a che ora è prevista?... m-mh... ripetimi i nomi dei presenti... Jules, nero... m-mh... Vincent, bianco... Jimmy, bianco... Bonnie, nera... m-mh... un corpo senza testa... ci vogliono trenta minuti, ce ne metterò dieci. ('''Wolfe''', nove minuti e trentasette secondi prima di imboccare la strada davanti alla casa di Jimmy) *Sono il signor Wolfe, risolvo problemi. ('''Wolfe''') *Be', non è ancora il momento di cominciare a farci i [[fellatio|pompini]] a vicenda. ('''Wolfe''') *Ora Ringo, conterò fino a tre, e quando arrivo a tre voglio che molli subito la pistola, piazzi le mani aperte sul tavolo e metti quel tuo culo a sedere. Ma quando lo fai, lo fai zitto e quieto: sei pronto? ('''Jules''') *Dunque, esaminiamo la situazione: normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale, ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi, voglio aiutarvi. Ma questa valigetta non ve la posso dare, perché non appartiene a me. Non solo, ho passato troppi casini per questa valigetta stamattina per poi consegnarla a voi deficienti! ('''Jules''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Jules''': Allora, come sono questi hashish bar?<br/> '''Vincent''': Eh, come sono? Che vuoi sapere?<br />'''Jules''': Lì l'hashish è legale, no?<br/> '''Vincent''': Sì, è legale, ma non al cento per cento. Voglio dire, non puoi entrare in un ristorante, rollarti una canna e metterti a spipacchiare. Insomma, ti lasciano fumare a casa tua o in certi posti ben precisi.<br />'''Jules''': Ossia gli hashish bar.<br/> '''Vincent''': Sì. La faccenda è così, ascolta: è legale comprarlo, è legale possederlo, e se sei il proprietario di un hashish bar è legale venderlo; è legale averlo addosso, ma, ma questo non importa perché – sentimi bene ora – se vieni fermato da un poliziotto ad Amsterdam è illegale per lui perquisirti! Insomma, questo diritto i poliziotti ad Amsterdam non ce l'hanno.<br />'''Jules''': Eh, amico, ci vado subito, non ci sono santi! Cazzo se ci vado!<br/>'''Vincent''': Lo so che ti piacerebbe, bello! Ma lo sai qual è la cosa più divertente dell'Europa?<br />'''Jules''': Qual è?<br/> '''Vincent''': Sono le piccole differenze. Voglio dire, laggiù hanno la stessa merda che abbiamo noi, ma solo, solo che lì è un po' diverso.<br />'''Jules''': E come?<br/> '''Vincent''': Be', ecco, puoi entrare in un qualunque cinema di Amsterdam e comprarti una birra. E non sto parlando, che so, di un bicchiere di plastica, ma intendo un boccale di birra. E a Parigi puoi comprare una birra da McDonald. E sai come chiamano un [[Quarter Pounder|quarto di libbra con formaggio]] a Parigi?<br />'''Jules''': Non "un quarto di libbra con formaggio".<br/> '''Vincent''': Hanno un [[Sistema internazionale di unità di misura|sistema metrico decimale]]: non sanno che cazzo sia un quarto di libbra.<br />'''Jules''': E come lo chiamano?<br/> '''Vincent''': Lo chiamano "Royale con formaggio".<br />'''Jules''': "Royale con formaggio"!<br/> '''Vincent''' {{NDR|ridendo}}: Già!<br />'''Jules''': Come lo chiamano il [[Big Mac]]?<br/> '''Vincent''': Be', il Big Mac è il Big Mac! Lo chiamano "''Le Big Mac''".<br />'''Jules''': ''Le Big Mac''! {{NDR|ride}} E come lo chiamano il "Whopper"?<br/> '''Vincent''': Non lo so, non sono stato al Burger King. Sai cosa mettono sulle [[patatine fritte|patatine]] in Olanda al posto del ketchup?<br />'''Jules''': Cosa?<br/> '''Vincent''': La [[maionese]].<br />'''Jules''': Che schifo!<br/> '''Vincent''': Eh, eh! Gliel'ho visto fare, amico, cazzo! Le affogano in quella merda gialla! *'''Jules''': Ti ricordi di Antoine Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror.<br/> '''Vincent''': Sì, mi pare, quello grasso, no? <br/> '''Jules''': Io non me la sentirei di chiamarlo grasso: ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È samoano!<br/> '''Vincent''': Credo di sapere di chi parli... e allora?<br/> '''Jules''': Be', Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace. {{NDR|entrano in un ascensore}}<br/>'''Vincent''': Che cosa ha fatto? Se l'è scopata?<br/> '''Jules''': No, no no no no, niente di così grave.<br/> '''Vincent''': Che cosa allora?<br/> '''Jules''': Le ha fatto un [[massaggio]] ai piedi.<br/> '''Vincent''': Un massaggio ai piedi? {{NDR|Jules annuisce}} Tutto qui? {{NDR|Jules annuisce di nuovo}} E allora Marsellus che ha fatto?<br/> '''Jules''': Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, l'hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone; il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era un giardinetto ben curato col tetto di vetro, come quello delle serre; il negro ci è passato attraverso. Be', da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.<br/> '''Vincent''': Cazzo, un vero peccato... {{NDR|escono dall'ascensore}} Però bisogna ammetterlo: quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.<br/> '''Jules''': Che vuoi dire?<br/> '''Vincent''': Che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace!<br/> '''Jules''': Secondo te non ha esagerato?<br/> '''Vincent''': Be', Antoine probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.<br/> '''Jules''': Ma era un massaggio ai piedi, non è niente: io lo faccio sempre a mia madre!<br/> '''Vincent''': No, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace! Voglio dire, è così grave come se gliel'avesse leccata? No. Ma è lo stesso fottuto campo da gioco.<br/> '''Jules''': Oh, oh, oh, aspetta, fermo lì! Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.<br/> '''Vincent''': Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco!<br/> '''Jules''': Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo! Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma, sai, toccare i piedi di sua moglie e [[cunnilingio|infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi]] non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato, e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo!<br/>'''Vincent''': Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?<br/>'''Jules''': Non venirmi a parlare di massaggi ai piedi perché io sono un maestro di piedi massaggiati.<br/>'''Vincent''': E ne hai fatti molti?<br/>'''Jules''': Cazzo... ho una tecnica che levati, niente solletico, niente di niente!<br/>'''Vincent''': A un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?<br/>'''Jules''': Vaffanculo.<br/>'''Vincent''': L'hai fatto a molti?<br/> '''Jules''': Vaffanculo.<br/>'''Vincent''': Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.<br/>'''Jules''': Basta, eh! Hai capito? Cominciano a girarmi le palle! [...] Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antoine in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare; sono cose che non si fanno! Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo, mi sono spiegato?<br/> '''Vincent''': Ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì! Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva e quel coglione di Antoine doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo! Nessun uomo prende con umorismo certe stronzate! Mi sono spiegato?<br/>'''Jules''': Sì, è un punto di vista interessante. *'''Jules''' {{NDR|a Brett}}: Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?<br/> '''Brett''': No.<br/> '''Jules''': Diglielo, Vincent!<br/>'''Vincent''': "Royale con formaggio".<br/> '''Jules''': "Royale con formaggio"! E sai perché lo chiamano così?<br/> '''Brett''' {{NDR|tentando}}: Per il sistema metrico decimale.<br/> '''Jules''': Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? *'''Jules''': Tu, col frangettone! Sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince là dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?<br/> '''Marvin''': È lì dentro.<br/> '''Jules''' {{NDR|Con tono arrabbiato, a Marvin}}: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo se non sbaglio! {{NDR|Rivolgendosi nuovamente al ragazzo sul divano}} Cosa dicevi?<br/> '''Ragazzo sul divano''': Nell'armadietto. {{NDR|Vincent sbaglia cassetto}} No, quello all'altezza delle ginocchia. {{NDR|Vincent trova la valigietta e la apre}}<br/> '''Jules''' {{NDR|rivolgendosi a Vincent che fissa il contenuto della valigetta}}: Siamo contenti? Vincent! Siamo contenti?<br/> '''Vincent''': Sì, siamo contenti! *'''Jules''' {{NDR|a Brett, dopo avere ucciso il suo amico}}: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione... Non volevo farlo. Per favore, continua: dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai. Di' un po', Marsellus Wallace che aspetto ha? <br/> '''Brett''': Cosa? <br/> '''Jules''': Da che Paese vieni? <br/> '''Brett''': Cosa? <br/> '''Jules''': "Cosa" è un Paese che non ho mai sentito nominare. Lì parlano la mia lingua? <br/> '''Brett''': Cosa? <br/> '''Jules''': La mia lingua, figlio di puttana, tu la sai parlare? <br/> '''Brett''': Sì! <br/> '''Jules''': Allora capisci quello che dico! <br/> '''Brett''': Sì! Sì, sì... <br/> '''Jules''': Descrivimi perciò Marsellus Wallace, che aspetto ha! <br/> '''Brett''': Cosa? <br/> '''Jules''': {{NDR|Gli punta contro la pistola}} Di' "cosa" un'altra volta, di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana: di' "cosa" un'altra maledettissima volta! <br/> '''Brett''': È nero! <br/> '''Jules''': Vai avanti! <br/> '''Brett''': È senza capelli! <br/> '''Jules''': Secondo te sembra una puttana? <br/> '''Brett''': Cosa? <br /> {{NDR|Jules spara alla spalla destra di Brett}} <br/> '''Jules''': Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana? <br/> '''Brett''': Nooo! <br/>'''Jules''': Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana? <br/> '''Brett''': Non l'ho fatto! <br/> '''Jules''': Sì tu l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto, Brett, hai cercato di fotterlo! Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la [[Bibbia]], Brett?<br/> '''Brett''': S-si!<br/> '''Jules''': E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione: Ezechiele 25:17. “Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te!" {{NDR|Lui e Vincent uccidono Brett}} *'''Vincent''': A che serve una borchia sulla lingua? <br/> '''Jody''': È sensuale, aiuta la [[fellatio]]. *'''Vincent''': Qual è Trudy? Quella con le schifezze in faccia {{NDR|riferendosi ai piercing}}? <br/> '''Lance''': No, quella è Jody. Quella è mia moglie. *'''Mia''': Non odi tutto questo? <br/> '''Vincent''': Odio cosa? <br/> '''Mia''': I silenzi che mettono a disagio. Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio? <br/> '''Vincent''': Non lo so. È un'ottima domanda. <br/> '''Mia''': È solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. *'''Madre di Butch''': Butch? Smetti per un attimo di guardare la Tv?<br/>'''Piccolo Butch''': Sì.<br/>'''Madre di Butch''': C'è una visita importante. Senti, ti ricordi che ti ho detto che papà è morto in un campo di prigionia? Bene, questo signore è il capitano Koons, era nel campo di prigionia insieme a papà.<br/>'''Capitano Koons''': Ciao, giovanotto. Accidenti! Ho sentito parlare molto di te. Ecco, io ero un buon amico di tuo padre, sai? Siamo stati ad Hanoi insieme in quell'inferno per oltre 5 anni. Speriamo che non debba fare quest'esperienza anche tu, ma quando due uomini si trovano in una situazione come quella vissuta da me e da tuo padre per tutto il tempo che è durata ti fai carico di certe responsabilità dell'altro. Se fossi stato io a... a non farcela il maggiore Coolidge in questo momento starebbe parlando con mio figlio Jim. Ma la sorte ha voluto che parlassi io con te, Butch. Ti ho portato una cosa. Questo orologio che ho qui fu visto e acquistato dal tuo grande bisnonno durante la prima guerra mondiale. Fu comprato in un negozio di cianfrusaglie a Knoxville, nel Tennessee, prodotto dalla prima ditta che abbia mai fatto orologi da polso – fin allora si portavano solamente orologi da taschino. Sì, è stato comprato dal valoroso patriota Errayn Coolidge il giorno in cui si è imbarcato per Parigi. Il tuo bisnonno aveva questo qua durante la guerra: non se n'è mai staccato fino alla fine dei combattimenti. E dopo aver fatto il suo dovere, tornò a casa dalla tua bisnonna, si tolse l'orologio dal polso, lo mise in un barattolo da caffè ed è lì che è rimasto finché tuo nonno Dane Coolidge non fu chiamato dal suo Paese perché andasse di nuovo a servire la patria. E... era la seconda guerra mondiale questa volta. Il tuo bisnonno ha dato quest'orologio a tuo nonno per buona sorte. Sfortunatamente, a Dane è andata peggio del suo vecchio padre. Lui era un marine ed è rimasto ucciso con tutti gli altri marines nella battaglia di Wake Island. Tuo nonno stava affrontando la morte: lui lo sapeva. Nessuno di loro poteva illudersi che avrebbe mai lasciato quell'isola da vivo. Così, tre giorni prima che i giapponesi prendessero l'isola, tuo nonno chiese a un artigliere addetto all'aviazione militare, di nome Winacki, un uomo mai visto prima in vita sua, di consegnare al suo figlioletto – da lui mai visto in carne ed ossa, il suo orologio d'oro. Tre giorni dopo tuo nonno rimase ucciso, ma Winacki mantenne la sua parola. Alla fine della guerra, andò a fare visita a tua nonna, per consegnare a tuo padre, bambino, l'orologio d'oro del suo papà: quest'orologio. Tuo padre l'aveva ancora al polso quando è stato abbattuto sopra Hanoi. L'hanno catturato e messo in un campo di prigionia vietnamita. Sapeva che se quelli avessero visto il suo orologio gliel'avrebbero confiscato, eh, portato via. Per come la vedeva tuo padre, quest'orologio era tuo di diritto, che fosse dannato se quei musi gialli mettevano le manacce sui beni di suo figlio. Così l'ha nascosto nel solo posto dove sapeva di poterlo fare: nel sedere, per cinque lunghi anni ha tenuto l'orologio infilato nel sedere. Poi è morto di [[dissenteria]], mi ha dato l'orologio. Ho nascosto questo scomodo pezzo di metallo nel sedere per due anni. Poi, finalmente, sono stato rimandato a casa dalla mia famiglia. Adesso, giovanotto, consegno a te l'orologio. *'''Esmeralda''': Come ti chiami?<br />'''Butch''': Butch.<br />'''Esmeralda''': E che cosa significa?<br />'''Butch''': Sono americano, dolcezza, i nostri nomi non vogliono dire un cazzo. *'''Butch''': Prendo la tua Honda. Tornerò prima che tu riesca a dire "crostata di mirtilli". <br/> '''Fabienne''': Crostata di mirtilli. <br/>'''Butch''': Forse non così presto, ma abbastanza presto, d'accordo? *'''Butch''': Stai bene? <br/> '''Marsellus''': No, amico. Mai stato così lontano dallo stare bene. <br/> '''Butch''': E adesso? <br/> '''Marsellus''': E adesso... ora ti dico adesso cosa: chiamerò qualche scagnozzo strafatto di crack per fare un lavoretto in questo cesso, con un paio di pinze e una buona saldatrice. Hai sentito quello che ho detto, pezzo di merda? Con te non ho finito neanche per il cazzo! Ho una cura medievale per il tuo culo!<br/> '''Butch''': Dicevo, adesso che sarà tra me e te? <br/> '''Marsellus''': Ah, in quel senso là. Adesso ti dico che sarà tra me e te. Non c'è niente tra me e te. Non c'è più niente. <br/> '''Butch''': Pace, allora. <br/> '''Marsellus''': Pace, allora. Due cose: uno, non raccontare questa storia. Questa cosa resta fra me, te e il merdoso che presto vivrà il resto della sua stronza breve vita fra agonie e tormenti, il violentatore, qui. Non riguarda nessun altro questo affare. Due: lascia la città stasera, all'istante, e una volta fuori, resta fuori o ti faccio fuori. A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi. *'''Fabienne''': Ma questa motocicletta di chi è? <br/> '''Butch''': È un chopper, piccola. <br/> '''Fabienne''': Sì. Questo chopper di chi è? <br/>'''Butch''': Di Zed. <br/>'''Fabienne''': Chi è Zed? <br/>'''Butch''': Zed è morto, piccola... Zed è morto. *'''Vincent''': Hai mai visto quel programma sugli sbirri? Una volta lo stavo guardando e c'era uno sbirro che raccontava di una sparatoria in un corridoio con un tizio, va bene? Gli ha svuotato addosso il caricatore e non è successo niente, non l'ha colpito. Capisci? Erano solo lui e quell'altro... insomma, ecco... è pazzesco, ma può capitare!<br/> '''Jules''': Senti, se vuoi giocare a fare il cieco segui pure il tuo pastore ma per quanto mi riguarda gli occhi mi si sono aperti.<br/>'''Vincent''': E che cazzo significa?<br/> '''Jules''': Ho chiuso, questo significa! D'ora in poi puoi considerarmi un uomo in pensione.<br/>'''Vincent''': Oh, Cristo santo...<br/> '''Jules''': Non bestemmiare.<br/>'''Vincent''': Per Dio...<br/> '''Jules''': Ti ho detto di non bestemmiare!<br/>'''Vincent''': Ehi, mi spieghi perché stai andando fuori di testa?! <br/> '''Jules''': Senti, lo dirò a Marsellus oggi stesso. Basta, ho chiuso.<br/>'''Vincent''': Già che ci sei perché non gli dici anche come mai?! <br/> '''Jules''': Tranquillo, glielo dirò.<br/>'''Vincent''': Diecimila dollari che si piscia addosso dalle risate!<br/> '''Jules''': Non me ne frega un cazzo se lo fa!<br/> '''Vincent''': Marvin, tu che ne pensi di tutto questo?<br/> '''Marvin''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Amico, non mi sono fatto un'opinione!<br/> '''Vincent''': Ma devi esserti fatto un'opinione! Insomma, secondo te a deviare proiettili è venuto Dio in persona? {{NDR|Parte un colpo accidentale che uccide Marvin}} *'''Jules''': Ma porca puttana! Che cazzo stai facendo con questo [[asciugamano|asciugamani]]?! <br/>'''Vincent''': Mi stavo asciugando le mani. <br/> '''Jules''': Be', di solito uno [[lavaggio delle mani|se le lava]], prima! <br/>'''Vincent''': Hai visto che me le sono lavate. <br/> '''Jules''': Ho visto che te le sei bagnate! <br/>'''Vincent''': Le stavo lavando, questa schifezza è difficile da togliere! Se ci fosse della pietra pomice avrei fatto di meglio! <br/>'''Jules''': Però io ho usato lo stesso sapone e quando ho finito l'asciugamani non somigliava a un maxi assorbente! E se ora {{NDR|Jimmy}} entra e trova l'asciugamani conciato così, Vincent?! Sono fesserie come questa che poi fanno finire la situazione in vacca, amico! Senti, io non ti sto minacciando, è chiaro? Lo sai che ti rispetto, eccetera. Ma non devi mettermi in questa condizione, è chiaro? <br/> '''Vincent''': Chiaro, d'accordo, d'accordo. Se me lo chiedi gentilmente nessun problema. Occupati del tuo amico, vai. Non mi interessa. *'''Jules''': Mmh! Porca puttana Jimmy! Questa qui è roba da leccarsi i baffi! Io e Vincent ci saremmo accontentati di un caffè solubile istantaneo, giusto? E invece lui ci tira fuori questa roba da buongustai. Ma... ma come la fai questa meraviglia? <br/>'''Jimmy''': Piantala, Jules. <br/> '''Jules''': Che c'è? <br/> '''Jimmy''': Non c'è bisogno che tu mi venga a dire che il mio caffè è buono, intesi? Sono io che lo compro e so quanto è buono. Quando è Bonnie a fare la spesa compra delle cagate. Io compro sempre roba costosa, perché quando la bevo voglio gustarla. Ma lo sai che cosa ho in testa in questo momento? Non è il mio caffè nella mia cucina, ma è il vostro negretto disintegrato nel mio garage.<br/>'''Jules''': Oh, Jimmy non devi preoccuparti...<br /> '''Jimmy''': No no no no no, non dirmi di non preoccuparmi di niente! Voglio farti una domanda: quando sei arrivato qui hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?<br /> '''Jules''': Jimmy, lo sai che non è questo...<br /> '''Jimmy''': No no no, rispondi! Hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"? <br/> '''Jules''': No, non l'ho visto.<br/> '''Jimmy''': E sai perché non l'hai visto? <br/> '''Jules''': Perché? <br/> '''Jimmy''': Perché non c'è scritto! Conservare i negri stecchiti non è affatto il mio campo! È questo il motivo! <br/> '''Jules''': Jimmy, noi non vogliamo depositare... <br/> '''Jimmy''': Oh no no no! Ma non ti rendi conto, cazzo, che se Bonnie torna ora e trova quel cadavere qui dentro mi tocca divorziare?! Niente consulente matrimoniale, niente periodo di prova, devo affrontare il divorzio, capito?! E io non ho voglia di affrontare il divorzio! Ora senti ecco... cazzo, io voglio darti una mano ma non voglio perdere mia moglie per questo, è chiaro? <br/> '''Jules''': Jimmy... Jimmy, lei non ti lascerà. <br/> '''Jimmy''': E basta! Smettila di ripetermi Jimmy, Jules! Chiaro?! Non fai che ripetermi Jimmy! Ma non esiste niente che tu possa dire che mi farà dimenticare che sono innamorato di mia moglie! Ora senti, insomma, Bonnie torna a casa dall'ospedale tra un'ora e un quarto, capisci? Ha fatto il turno di notte all'ospedale. Devi fare qualche telefonata, sì? Devi chiamare qualche pezzo grosso? E allora chiama! E poi vattene da questa casa prima che lei arrivi.<br /> '''Jules''': Ehi, tutto liscio, alla grande! Noi non ti vogliamo lasciare nella merda. Non faro altro che chiamare i miei e loro ci aiuteranno, sta' tranquillo!<br />'''Jimmy''': Non vuoi lasciarmi nella merda? Nella merda ci sono già! Sarò in una merda monumentale se Bonnie torna a casa ora! Perciò fammi un favore, va bene? Il telefono è in camera da letto, ti consiglio di andarci. *'''Marsellus''': Be', diciamo che torna a casa, cosa pensi che farà? ... Non mi dire "Cazzo, avrà una crisi!", questa non è una risposta. Insomma, tu la conosci, io no, una crisi grossa o piccola?<br /> '''Jules''': Ti conviene valutare l'elemento esplosivo rappresentato da Bonnie e la sua situazione. Voglio dire, se torna a casa dopo una dura nottata di lavoro e trova in cucina dei [[gangster]] che fanno cose da gangster, eh, e chi può dire cos'è capace di fare?<br /> '''Marsellus''': Questo l'ho afferrato, Jules. Sto soltanto esaminando i "se".<br /> '''Jules''': Non voglio sentire nessun cazzo di "se"! La sola cosa che ti deve uscire dal culo è "Non ci sono problemi Jules, penso io a questa puttanata, torna là dentro, rassicura i ragazzi e aspetta la cavalleria che dovrebbe arrivare per direttissima"! <br/> '''Marsellus''': Non ci sono problemi Jules. Penso io a questa puttanata. Torna là dentro e rassicura i ragazzi. E aspetta Wolfe che arriverà per direttissima. <br/> '''Jules''': Vuoi mandare Wolfe? <br/> '''Marsellus''': Ti senti meglio, figlio di puttana?<br /> '''Jules''': Sì, grande capo, certo, non dovevi dire altro! *{{NDR|Dopo aver visionato le condizioni della macchina tornano in cucina e Il Sig. Wolfe da le direttive}} <br/>'''Wolfe''': Allora, prima cosa: voi due, prendete il corpo e mettetelo nel portabagagli. Jimmy, la tua sembra una casa ben curata, questo mi fa pensare che nel garage o sotto il lavandino ci sono molti prodotti: detersivi... <br/>'''Jimmy''': Si si, sotto il lavandino. <br/>'''Wolfe''': Bene. Quello che voi due dovete fare è prendere questi detersivi e pulire l'interno della macchina, e intendo dire presto presto presto. Dovete andare sul sedile posteriore e raccogliere tutti quei pezzettini di cervello e di cranio e toglierli da lì. Pulite la tappezzeria: riguardo alla tappezzeria non è necessario che sia immacolata, non dobbiamo farci un banchetto, dategli solo una buona strofinata. Quello di cui dovete occuparvi sono le parti ridotte veramente male: quelle pozze di sangue che si sono formate, quella schifezza, bisogna asciugarla. Ora Jimmy, dobbiamo saccheggiare la tua biancheria. Mi servono coperte, trapunte imbottite e copriletti. Più sono pesanti e scure meglio è. Niente roba bianca, non possiamo usarla! Dobbiamo camuffare l'interno della macchina: copriremo il sedile anteriore, quello posteriore e i tappetini con trapunte e coperte. Certo, se un poliziotto ci ferma e infila il suo grugno nella macchina lo stratagemma non funzionerà, ma ad una prima occhiata l'auto sembrerà normale. Jimmy fai strada. Voi due al lavoro. <br/>'''Vincent''': Un per favore sarebbe carino! <br/>'''Wolfe''': Che hai detto scusa? <br/>'''Vincent''': Ho detto che un per favore sarebbe carino. <br/>'''Wolfe''': Chiariamoci campione: non sono qui per dire per favore, sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e subito anche. Sono qui per dare una mano, e se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri signori miei. <br/>'''Jules''': No no no, signor Wolfe, le cose non stanno così, il suo aiuto è sicuramente apprezzato. <br/>'''Vincent''': Mister Wolfe, ascolti: la mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo non mi piace che la gente mi abbai gli ordini, tutto qua. <br/>'''Wolfe''': Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina. *'''Wolfe''': Voglio farti una domanda Jimmy, se non ti dispiace. <br/> '''Jimmy''': No no no... fa' pure. <br/> '''Wolfe''': Lo zio Conrad e la zia Ginny erano miliardari? <br/> '''Jimmy''': No no. <br/> '''Wolfe''': Bene, lo zio Marsellus invece sì. *{{NDR|Jules e Vincent stanno pulendo la macchina come ordinato da Wolfe}}<br /> '''Jules''': Ah merda... non ti perdonerò mai per la stronzata che hai fatto, questa roba fa schifo, schifo!<br/> '''Vincent''': Conosci quella filosofia secondo cui quando un uomo ammette di avere sbagliato gli vengono immediatamente perdonati tutti i suoi errori? L'hai mai sentito dire?<br /> '''Jules''': Sparisci dalla mia vista con queste cagate; il figlio di puttana che l'ha detto non ha mai dovuto raccogliere pezzettini di cranio per colpa della tua stupidità. <br /> '''Vincent''': C'è un limite, Jules, c'è un limite preciso alle offese che posso accettare. In questo momento sono una macchina da corsa e tu mi spingi al massimo. Ti sto soltanto dicendo che è pericolosissimo spingere al massimo una macchina da corsa, tutto qua: potrei esplodere! <br /> '''Jules''': Oh, stai per esplodere?! <br/>'''Vincent''': Sì, sto per esplodere! <br/> '''Jules''': E io sono un fungo atomico sterminatore figlio di puttana, figlio di puttana! Ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento i Cannoni di Navarone! Infatti, ma... che cazzo ci sto a fare io qui dietro?! Sei tu che devi pensare al cervello! Scambiamoci il posto: io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo! *'''Wolfe''': Ragazzi, ora sembrate... cosa ti sembrano, Jimmy? <br/> '''Jimmy''': Eh... due cazzoni! <br/> '''Wolfe''': Ah! Ah! Ah! Ah! <br/> '''Jimmy''': Sì, sembrano un paio di cazzoni!<br/> '''Jules''': "Ah Ah!", sono i tuoi vestiti, stronzo! *'''Wolfe''': Hai visto, signorina? Rispetto! Mi rispettano tutti perché io ho carattere! <br/> '''Raquel''': Anch'io ho carattere! <br/> '''Wolfe''': No, tu hai un caratteraccio. Non vuol dire che tu abbia carattere. *'''Vincent''': Vuoi un po' di pancetta?<br/> '''Jules''': No grazie, io non mangio [[maiale]].<br/> '''Vincent''': Perché? Sei ebreo?<br/> '''Jules''': No, non sono ebreo, non mi va la carne suina, tutto qui.<br/> '''Vincent''': E perché no?<br/> '''Jules''': I maiali sono animali schifosi, io non mangio animali schifosi.<br/> '''Vincent''': Sì, ma la pancetta ha un buon sapore, le braciole hanno un buon sapore...<br/> '''Jules''': Ehi! Un topo avrà anche il sapore di torta alla zucca ma non lo saprò mai perché non lo mangio quel figlio di puttana. I maiali dormono e grufolano nella merda, perciò sono animali schifosi, e io non lo mangio un animale che si mangia le sue feci.<br/> '''Vincent''': E il [[cane]] allora? Il cane si mangia le sue feci.<br/> '''Jules''': E perché? Io mangio i cani?<br/> '''Vincent''': Sì, ma tu consideri il cane un animale schifoso?<br/> '''Jules''': Non arriverei al punto di definire un cane "schifoso", è sicuramente sporco, ma un cane ha personalità, è la personalità che cambia le cose.<br/> '''Vincent''': In base a questa logica se un maiale avesse maggiore personalità non sarebbe più un animale schifoso, è così?<br/> '''Jules''': Be', dovrebbe trattarsi di una maialina super affascinante! Insomma, dovrebbe essere dieci volte più affascinante della Piggy dei Muppets, mi sono spiegato?! *'''Vincent''': Voglio chiederti una cosa. Quando hai preso la decisione, quando stavi seduto a mangiare la focaccina? <br/> '''Jules''': Sì. Stavo seduto a mangiare la focaccina e a bermi il caffè e a ripassare l'accaduto nella mia mente, quando ho avuto quello che gli alcolisti definiscono "il momento di lucidità". *'''Ringo''': Nella valigetta? <br> '''Jules''': Il bucato sporco del mio capo. <br> '''Ringo''': Il tuo capo ti fa lavare il bucato? <br> '''Jules''': Quando lo vuole pulito. <br> '''Ringo''': Sembra un lavoro di merda. <br> '''Jules''': Strano, stavo pensando la stessa cosa. *'''Jules''': Voglio che tu guardi in quel sacco e trovi il mio portafogli. <br/> '''Ringo''': E qual è?<br/> '''Jules''': Quello con la scritta "Brutto figlio di puttana". {{NDR|Ringo fruga nella sacca e trova il portafogli con la scritta indicata da Jules}} Eccolo, quello è il mio: "Brutto figlio di puttana". Aprilo. {{NDR|Ringo apre il portafogli}} Tira fuori i soldi. {{NDR|Glieli sta per dare}} Contali. {{NDR|Inizia a contarli}} Quanti sono? <br/> '''Ringo''': Circa millecinquecento dollari. <br/> '''Jules''': Bene, mettiteli in tasca, è roba tua. Con tutti gli altri portafogli e la cassa. Be', sembra abbia avuto successo il colpetto! <br/> '''Vincent''': Jules, se regali millecinquecento dollari a quel coglione io gli sparo per principio! *'''Jules''': Vuoi sapere cosa sto comprando, Ringo? <br/> '''Ringo''': Cosa? <br/> '''Jules''': La tua vita. Ti sto dando dei soldi perché non mi va di farti saltare il culo. Tu la leggi la Bibbia? <br/> '''Ringo''': No, direi di no. <br/>'''Jules''': Be', c'è un passo che conosco a memoria: "Ezechiele 25.17: «Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. [[Benedizioni dai film|Benedetto]] sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te»"<ref>In realtà, anche se Jules Winnfield sostiene di aver memorizzato il passaggio in questione dalla Bibbia, il versetto corretto è: «''Farò su di loro terribili vendette, | castighi furiosi, | e sapranno che io sono il Signore, | quando eseguirò su di loro la vendetta''» (cfr. [[ Libro di Ezechiele]]; cfr. anche [[w:Ezechiele 25:17|Ezechiele 25:17]] su Wikipedia).</ref>. Ora, sono anni che dico questa cazzata, e se la sentivi significava che eri fatto. Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire, pensavo che fosse una stronzata da dire a sangue freddo a un figlio di puttana prima di sparargli. Ma stamattina ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. Vedi, adesso penso, magari vuol dire che tu sei l'uomo malvagio e io sono l'uomo timorato, e il "signor 9 millimetri", qui, lui è il pastore che protegge il mio timorato sedere nella valle delle tenebre. O può voler dire che tu sei l'uomo timorato, e io sono il pastore, ed è il mondo ad essere malvagio ed egoista, forse. Questo mi piacerebbe. Ma questa cosa non è la verità. La verità è che... tu sei il debole, e io sono la tirannia degli uomini malvagi. Ma ci sto provando, Ringo. Ci sto provando con grande fatica a diventare il pastore! ==Citazioni su ''Pulp Fiction''== *{{NDR|Da dove è emerso ''Pulp Fiction''?}} Dal mio amore per il filone criminale, i polizieschi, il noir. Volevo però mostrare la quotidiana banalità della violenza, che quel filone ignorava. In genere in quei film vedi uno che spara, quello che muore, taglio sulla scena seguente. In ''Pulp Fiction'' restiamo a vedere come i personaggi reagiscono di fronte alle conseguenze dei loro atti. C'è un crescendo di tensione, ma poi non te ne vai via, rimani lì. ([[Quentin Tarantino]]) *Per ''Pulp Fiction'' presi molto da cose vissute crescendo in un quartiere poco raccomandabile di Los Angeles come la South Bay. Ho visto e ascoltato parlare gente così e li ho mescolati con la mia immaginazione. ([[Quentin Tarantino]]) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film commedia nera]] [[Categoria:Film di gangster]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[Categoria:Film thriller drammatici]] 06gmwvhg6q8bymsxc3zelfg1tbg8944 Eugenio Montale 0 1494 1224248 1195733 2022-08-24T15:43:26Z AnjaQantina 1348 +citazione, paragrafo, +Pedia wikitext text/x-wiki [[File:Eugenio Montale.jpg|thumb|Eugenio Montale (1965)]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''1975''')}} '''Eugenio Montale''' (1896 – 1981), poeta italiano. ==Citazioni di Eugenio Montale== *Ai [[poeta|poeti]] è inutile chiedere comprensione di certe cose.<ref name=giacomino>Citato in ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/24/MONTALE_Giacomino_amico_rinnegato_co_0_9605246137.shtml Montale: Giacomino, l'amico rinnegato]'', ''Corriere della Sera'', 24 maggio 1996.</ref> *Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che ''non'' siamo, ciò che ''non'' vogliamo.<ref>Da ''Non chiederci la parola''</ref> *{{NDR|[[Titta Ruffo]]}} Con Titta Ruffo, e con qualche raro suo simile, non è morto il canto, ma è morto il canto eroico.<ref name=prime49/> *{{NDR|Sugli [[Analfabetismo|analfabeti]]}} Da loro c'è sempre da imparare. Possiedono alcuni concetti fondamentali, quelli che contano. Purtroppo, pare che ne siano rimasti pochi.<ref name=Biagi>Citato in [[Enzo Biagi]], ''Mille camere'', Mondadori, 1984.</ref> *Dove il potere nega, in forme palesi ma anche con mezzi occulti, la vera libertà, spuntano ogni tanto uomini ispirati come [[Andrej Sakharov]] e [[Marco Pannella]] che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere di fronte al suo oppressore: il rifiuto passivo. Soli e inermi, essi parlano anche per noi.<ref name=read>Da un articolo sul ''Corriere della Sera''; citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', ottobre 1974.</ref> *Ed è perciò che [[Piero Gobetti|Gobetti]] pur senza additarci un sistema e tanto meno un partito, ci pone di fronte uno specchio dal quale ci discostiamo con fastidio o con orrore, a seconda che la dilagante marea della mediocrità politica e intellettuale ci riempia di tedio o di disgusto, di noia o di ribrezzo.<ref name=":0">Citato in Marco Revelli, [https://www.repubblica.it/cultura/2021/06/18/news/anniversari_inseguendo_l_ombra_di_gobetti-306643080/?ref=RHTP-VS-I287621970-P13-S4-T1 ''Anniversari. Inseguendo l’ombra di Gobetti''], ''Repubblica.it,'' 18 giugno 2021</ref> *Eravamo una famiglia numerosa, i miei fratelli andavano nello scagno<ref>L'ufficio, in genovese.</ref>, l'unica mia sorella frequentò l'università, per me non era il caso di parlarne. In molte famiglie esisteva il tacito accordo che il cadetto fosse dispensato dal tenere alto il buon nome della famiglia.<ref>Da ''Genova nei ricordi di un esule'', in ''Opere complete'', A. Mondadori, 1996, voll. 2-3</ref> *Ho imparato una verità che pochi conoscono: che l'[[arte]] largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti.<ref>Da ''Il successo'', in ''Farfalla di Dinard''</ref> *Ho letto tempo fa che un uomo ha scelto a Mosca lo sciopero della fame. Si chiama Andrej Sackharov ed è un fisico famoso. Mi sembra importante che un uomo di scienza prenda l'arma di protesta che fu di [[Mahatma Gandhi|Gandhi]].<ref name=read/> *[...] i [[materialismo dialettico|materialisti dialettici]] ribelli a qualsiasi metafisica eppure imprigionati in una dogmatica che è una metafisica della peggiore specie.<ref>Da ''Saluto'', ''Persona'', IX, n. 10-11, ottobre-novembre 1968, p. 31.</ref> *Il rapporto tra l'alfabetismo e l'[[analfabetismo]] è costante, ma al giorno d'oggi gli analfabeti sanno leggere.<ref>Citato in [[Armando Massarenti]], ''[https://st.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-03-10/analfabeti-seduti-tesoro-185641.shtml?uuid=AbwAg05E&p=2&refresh_ce=1 Noi, analfabeti seduti su un tesoro]'', ''ilsole24ore.com'', 11 marzo 2012.</ref> *{{NDR|[[Sergio Solmi]]}} Il suo dono naturale è di vedere senza essere visto e di essere presente come può esserlo un fatto o meglio un dono di natura.<ref>Citato in ''Corriere della Sera'', 19 dicembre 1999.</ref> *{{NDR|Su [[Lucio Piccolo]]}} Il suono del corno che ci giunge dal Capo d'Orlando non è l'Olifante di un sopravvissuto, ma una voce che ognuno può sentire echeggiare in sé.<ref>Citato in Corrado Stajano, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/22/Lucio_Piccolo_ultimo_poeta_barone_co_0_9808224939.shtml?refresh_ce-cp Lucio Piccolo, l'ultimo poeta barone]'', ''Corriere della Sera'', 22 agosto 1998, p. 29.</ref> *Il vero [[Genova|genovese]] era "stúndàiu" (la parola non è sdrucciola e occorre un forte accento sulla prima u), e quindi poco sociale. Solo in quel di Frosinone ha trovato il termine corrispondente: "sprùcido". Stundaiu è un misto di orgoglio, di timidezza, di diffidenza, una pratica quotidiana del mugugnu, un certo complesso d'inferiorità bilanciato dal senso di una specifica superiorità nell'ordine dei valori morali.<ref>Da ''Genova nei ricordi di un esule'', in ''Genua urbs maritima'', Italsider, Genova, 1968</ref> *Indro {{ndr|[[Indro Montanelli|Montanelli]]}} è naturalmente inclinato, direi quasi condannato a vedere più i ''tics'' degli uomini che le loro qualità e nessuno come lui fa più uso, nei suoi ritratti, dell'acido prussico.<ref>Citato in Paolo Granzotto, ''Montanelli'', ''Ti ricordi Indro?'', Società Europea di Edizioni S.p.A., Milano, p. 122. ISBN 9 778118 178454</ref> *{{NDR|[[Piero Gobetti]]}} Intransigente, dinamico, ostinato, duro a morire ma, ahimé, fragilissimo – angelo vestito da suffragetta, come fu definito – continuo a ricordarlo come un Lohengrin isolato, una figura eroica, un leader senza successo, che aveva però le stimmate del genio.<ref name=":0" /> *Io penso spesso alla bella [[Torino]], dove dev'essere dolce sentirsi vivere.<ref name=giacomino/> *Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.<ref>Da ''È ancora possibile la poesia?'', discorso tenuto all'Accademia di Svezia, ricevendo il premio Nobel, 12 dicembre 1975, in ''Sulla poesia'', a cura di Giorgio Zampa, Mondadori, 1997</ref> *Io sono stato un poeta che ha scritto un'autobiografia poetica senza cessare di battere alle porte dell'impossibile. Non oserei parlare di mito nella mia poesia, ma c'è il desiderio di interrogare la vita. Agli inizi ero scettico, influenzato da [[Schopenhauer]]. Ma nei miei versi della maturità ho tentato di sperare, di battere al muro, di vedere ciò che poteva esserci dall'altra parte della parete, convinto che la vita ha [[Senso della vita|un significato]] che ci sfugge. Ho bussato disperatamente come uno che attende una risposta.<ref>Citato in Loretta Marcon, ''Giobbe e Leopardi: La notte oscura dell'anima'', Guida Editore, Napoli, 2005, [http://books.google.it/books?id=mjlcfNSTbzwC&pg=PA15 p. 15]. ISBN 88-7188-970-3</ref> *L'idea di una poesia «europea musicale e colorita» era stata in [[Dino Campana|Campana]], oltre che istinto, un fatto di cultura; ma certo era stata accompagnata o preceduta, in lui, da una pratica ancora un po' inerte e passiva dei nuovi ''ismi'' trovati in aria. Anche il futurismo ufficiale aveva preteso, come già i novatori di fine secolo, di «rompere i vetri», di rinnovare l'aria. Campana s'era però scelto maestri più fini di quelli seguiti dai suoi provvisori iniziatori. Ripudiò d'istinto la parte più meccanica, più elencativa del liberismo di moda; andò, si può affermarlo anche con sicurezza di fatto, verso le sorgenti più certe di quel movimento, da [[Walt Whitman|Whitman]] a [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]]. Riportò per conto suo, nell'arte e nella vita, un fatto di stile a un fatto di coscienza e fu consapevole di rappresentare, nel suo tempo e nel suo ambiente, una voce nuova, diversa.<ref>Da ''L'italia che scrive'', 1942; citato in ''Antologia critica'' a [[Dino Campana]], ''Canti orfici e altri scritti'', Oscar Mondadori, 1972</ref> *{{NDR|Su [[Ercole Patti]]}} L'ispirazione spesso sembra morderlo come una tarantola, scuoterlo da un sonno atavico e in quei momenti è impossibile scrivere meglio di lui, con più scaltra misura, con gusto più perfetto.<ref>Citato in Ercole Patti, ''Diario siciliano'', Valentino Bompiani, Milano, 1971</ref> *L'uomo coltiva la propria [[infelicità]] per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.<ref>Da ''Il volo dello sparviero'', in ''Farfalla di Dinard'', Mondadori</ref> *L'uomo d'oggi ha ereditato un sistema nervoso che non sopporta le attuali condizioni di vita. In attesa che si formi l'uomo di domani, l'uomo d'oggi reagisce alle mutate condizioni non opponendosi agli urti bensì facendo massa, massificandosi.<ref>Da ''Il nostro tempo''</ref> *L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.<ref>Da ''Mutazioni'', in ''Auto da fé''</ref> *{{NDR|Sul [[silenzio]]}} La più vera ragione è di chi tace.<ref>Citato in [[Umberto Eco]], ''[http://espresso.repubblica.it/opinioni/la-bustina-di-minerva/2015/02/04/news/elogio-del-silenzio-1.198145 Elogio del silenzio]'', ''l'Espresso'', 4 febbraio 2015.</ref> *{{NDR|[[Titta Ruffo]]}} La sua voce sembrava, ed era, eccezionale per l'ampiezza e la continuità dell'arco sonoro e per l'incredibile estensione, e in questo senso si poterono leggere, su du lui, referti medici che misurarono le sue corde vocali, i "seni" della sua vasta fronte, e tutti i risonatori della sua "maschera".<ref name=prime49>''Prime alla Scala'', p. 49, Leonardo, Milano, 1995</ref> *Ma bisogna andare in Oriente per capire cos'è la [[religione]]. Ho inteso veramente il sentimento religioso solo laggiù: la vera sede delle religioni è l'Oriente. E, dopo tutto, il [[Cattolicesimo]] è una religione orientale, che si è diffusa dovunque, ma che forse solo lo spirito di quei paesi può assimilare e accettare totalmente.<ref>Dall'intervista di [[Giancarlo Vigorelli]] ''[https://books.google.it/books?id=WuwIAQAAIAAJ&q=%22Ma+bisogna+andare+in+Oriente+per+capire%22&dq=%22Ma+bisogna+andare+in+Oriente+per+capire%22&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiU0-6P2qPqAhWsy6YKHT-aCzgQ6AEwAXoECAQQAg Cinque domande a Montale]'', ''L'Europa letteraria'', anno V, n. 26, Roma, febbraio 1964, p. 20</ref> *Mi trovavo davanti al barone [[Lucio Piccolo|Lucio Piccolo di Calanovella]], scrittore finora inedito, sì, ma anche musicista completo, studioso di filosofia che può leggere Hasserl e Wittgenstein nei testi originali, grecista agguerrito, conoscitore di tutta la poesia europea vecchia e nuova, lettore, per esempio, di Gerard Manley Hopkins e di Yeats, di cui condivide le inclinazioni esoteriche [...] un ''clerc'' così dotto e consapevole che [...] ha letto ''tous les livres'' nella solitudine delle sue terre di Capo d'Orlando [...] uomo sempre in fuga per certi versi affine a Carlo Emilio Gadda, un uomo che la crisi del nostro tempo ha buttato fuori dal tempo.<ref> Da ''Go Southwest, Old Man'', Fiorenzo Fantaccini, cap. ''W.B. Yeats e la cultura italiana'', [https://books.google.it/books?id=Vd4gAGV9MAMC&pg=PA124 p. 124].</ref> *[[Milano]] è un enorme conglomerato di eremiti.<ref>Da ''Epoca''; citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', marzo 1973</ref> *Nei tempi più gloriosi dell'arte, gli artisti [...] si esprimevano imitando i grandi artisti del passato, e imitando trovavano se stessi. Un capolavoro era un'[[imitazione]] mal riuscita.<ref>Da ''L'arte di vivere a Parigi'', in ''Fuori di casa''</ref> *Noi siamo con chiunque scelga l'arma della [[non-violenza|non violenza]]: si chiami in terra lontana, Andrej Sakharov, o più vicino a noi, Marco Pannella.<ref name=read/> *Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.<ref name=giacomino/> *Quando il [[sesso]] era misterioso aveva un certo fascino che ora non ha più. I nostri antenati amavano donne che portavano sei paia di mutande e destavano passioni che oggi non suscitano più.<ref name=Biagi/> *Quando io venni al mondo [[Genova]] era una delle più belle e tipiche città italiane. Aveva un centro storico ben conservato e tale da conferirle un posto di privilegio tra le ''villes d'art'' del mondo; una circonvallazione più moderna dalla quale il mare dei tetti grigi d'ardesia lasciava allo scoperto incomparabili giardini pensili; e a partire dalla regale via del centro una ragnatela di caruggi che giungeva fino al porto [...]. Ma Genova non saprei dimenticarla. Ne conosco il dialetto, l'ho parlato a casa e fuori [...]. Una città che è una striscia di venti chilometri, da Voltri a Nervi, e a mezza via il grosso nodo centrale. Vista da un aereo sembra un serpente che abbia inghiottito un coniglio senza poterlo digerire.<ref name=genovacaragenova>Da ''Genova nei ricordi di un esule'', edizioni Italsider; citato in Camillo Arcuri (a cura di), ''Genova, cara Genova'', Edizioni Gallery, Genova, 1988, pp. 21-22</ref> *{{NDR|Su [[Roberto Bazlen]]}} Quando venne a trovarmi mandatomi non so da chi, egli fu per me una finestra spalancata su un mondo nuovo. Mi fece conoscere molte pagine di Kafka.<ref name=Bazlen>Citato in Giulio Silvano, ''Calasso e Bazlen, il cuore dei libri'', ''Il Foglio Quotidiano'', 2 agosto 2021.</ref> *[[Rocco Scotellaro]] ha potuto lasciarci un centinaio di liriche che rimangono certo tra le più significative del nostro tempo... in lui l'impasto tra la vena che direi internazionale e la vena popolare hanno trovato un'insolita felicità d'accento.<ref>Da Rocco Scotellaro, Franco Vitelli; ''È fatto giorno'', Mondadori, 1982</ref> *Sarò anche conservatore; ma che cosa c'è poi da conservare? Quello che non sopporto è il fanatismo.<ref name=cima/> *Sogno che un giorno nessuno farà più ''goal'' in tutto il mondo.<ref>Da ''Il bulldog di legno'', Editori Riuniti, 1985.</ref> *Sono rispettosissimo di tutte le religioni, ma la religione laica mi pare la piú ridicola delle religioni. Il laicismo ha diritto di esistere, ma non credo si possa presentare come una religione. Religioni ce sono già abbastanza.<ref name=cima>Citato in [http://annalisacima.com/prose/prosa_reazmontale.htm ''Le reazioni di Montale (conversazioni). Profilo di un autore: Eugenio Montale''], a cura di Annalisa Cima e [[Cesare Segre]], Bur, Milano, 1977.</ref> *{{NDR|Sulla parola genovese ''stundàiu''}} Un misto di orgoglio, di timidezza, di diffidenza, una pratica quotidiana del mugugno, un certo complesso d'inferiorità bilanciato dal senso di una specifica superiorità nell'ordine dei valori morali.<ref name=genovacaragenova/> *{{NDR|[[Giovanni Papini]]}} Una figura unica, insostituibile, a cui tutti dobbiamo qualcosa di noi stessi.<ref>Da un commento citato nell'[http://www.sefeditrice.it/scheda.asp?IDV=1257 abstract] di Gloria Manghetti, ''Per Giovanni Papini: Nel 50° anniversario della morte dello scrittore (1956-2006)'', Societa editrice fiorentina, Firenze, 2008.</ref> {{Intestazione|Dall'intervista di Enrico Roda, ''41 domande a Eugenio Montale'', ''Tempo'', 17 novembre 1955, p. 8}} *{{NDR|Quali cose nella vita la spaventano di più?}} L'istruzione obbligatoria, il suffragio universale e il voto alle donne (tutte cose, purtroppo, necessarie). *{{NDR|Qual è secondo lei il colmo della infelicità umana?}} Accorgersi che si può decidere qualcosa, che in qualche misura esiste il "libero arbitrio". *{{NDR|Se le fosse concesso un atto di potenza assoluta, come lo esplicherebbe?}} Abolirei il cinema. ==''L'estetica e la critica''== ===[[Incipit]]=== Confesso il mio estremo imbarazzo: non so a quale titolo sono stato chiamato a parlare di lui, io che da molti anni vivo lontano da quella che [[Anatole France]] chiamava la città dei libri, io che da molti anni (e non per colpa mia) non ho nello scaffale un solo libro di [[Benedetto Croce]] e svolgo il mio lavoro terra a terra, lontano dalle alte sfere della filosofia e della critica erudita.<br>Ho conosciuto Benedetto Croce, l'ho incontrato più volte a Firenze prima dell'ultima guerra, quando chiedere di vederlo e di parlargli non era scevro di qualche inconveniente. Credo che sia stato all'albergo Bonciani e più tardi in casa di [[Luigi Russo]]. E altre due volte ho visitato Croce, a Napoli, in casa sua, negli ultimi anni della sua vita. ===Citazioni=== *Al cerchio ristretto dei discepoli e amici di Croce – composto per lo più di uomini che rappresentano la cultura ufficiale (la scuola, le università, le accademie) io non ho mai appartenuto. Ma ho invece respirato l'aria di altri ambienti in cui l'insegnamento di Croce era penetrato per vie forse indirette. (p. 37) *Andate a dire all'uomo della strada, all'uomo che non è stato all'università, che un uomo può essere un grande artista e, insieme, un uomo immorale e persino un criminale; e l'uomo della strada non avrà difficoltà ad ammettere che dentro un uomo ce ne possono essere due, tre, quattro diversi l'uno dall'altro. (p. 40) ==Opere in versi== *''Amo l'atletica perché è poesia | se la notte sogno, | sogno di essere un [[maratona|maratoneta]].''<ref>Citato in Giuseppe Pederiali, ''Il sogno del maratoneta'', Garzanti 2008.</ref> *''Come un tiro aggiustato mi sommuove | ogni opera, ogni grido e anche lo spiro | salino che straripa | dai moli e fa l'oscura primavera | di [[Sottoripa]]. || Paese di ferrame e alberature | a selva nella polvere del vespro.'' (da ''Lo sai: debbo riperderti e non posso''; in ''L'opera in versi'', p. 133) *''Dagli albori del secolo si discute | se la [[poesia]] sia dentro o fuori. | Dapprima vinse il dentro, poi contrattaccò duramente | il fuori e dopo anni si addivenne a un forfait | che non potrà durare perché il fuori | è armato fino ai denti.'' (da ''La poesia (In Italia)'', in ''Quaderno di quattro anni'') *''E senti allora, se pure ti ripetono che puoi, fermarti a mezza via o in alto [[mare]], che non c'è sosta per noi, ma strada, ancora strada, e che il cammino è sempre da ricominciare.''<ref>Da ''Poesie disperse''</ref> *''Folta la nuvola bianca delle [[falena|falene]] impazzite | turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette, | stende a terra una coltre su cui scricchia | come su zucchero il piede [...] | e l'acqua seguita a rodere | le sponde e più nessuno è incolpevole.'' (da ''La primavera hitleriana'', in ''La bufera e altro'') *''La fortuna del [[Tre|3]] | non è opera del diavolo. | L'uno è la solitudine | il due la guerra | e il 3 | salva la capra | e i cavoli.'' (da ''Il 3'', in ''Poesie disperse''; in ''L'opera in versi'', p. 791) *''La vecchia strada in salita è [[Via Caffaro|via Càffaro]]. | In questa strada si stampava il Càffaro, | il giornale più ricco di necrologi economici. | Aperto in rare occasioni c'era un teatro già illustre | e anche qualche negozio di commestibili.'' (da ''Càffaro'', in ''Altri versi''; in ''L'opera in versi'', p. 677) *''Se frugo addietro fino a [[corso Dogali]] | non vedo che il Carubba con l'organino | a manovella | e il cieco che vendeva il bollettino | del lotto. Gesti e strida erano pari.'' (da ''Corso Dogali'', in ''Diario del '71''; in ''L'opera in versi'', p. 421) ===''La bufera e altro''=== *Essere sempre tra i primi e sapere, ecco ciò che conta. (da ''La bufera'', "Visita a Fadin")<ref name="sordi">Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> *''L'[[anguilla]], la sirena | dei mari freddi che lascia il Baltico | per giungere ai nostri mari, | ai nostri estuari'' [...] (da ''L'anguilla'') *[...] ''l'anguilla, torcia, frusta, | freccia d’Amore in terra | che solo i nostri botri o i disseccati | ruscelli pirenaici riconducono | a paradisi di fecondazione; | l'anima verde che cerca | vita là dove solo | morde l'arsura e la desolazione'' [...] (da ''L'anguilla'') ===''Le occasioni''=== *''Penso | che se tu muovi la [[lancetta]] al piccolo | orologio che rechi al polso, tutto | arretrerà dentro un disfatto prisma | babelico di forme e di colori...'' (da ''Carnevale di Gerti'', Einaudi, 1996, p. 43) *''Non so come stremata tu resisti | in questo lago | d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse | ti salva un amuleto che tu tieni | vicino alla matita delle labbra, | al piumino, alla lima: un topo bianco, | d'avorio; e così esisti!'' (da ''Dora Markus'', Einaudi, 1996, pp. 58-59) *{{NDR|Nel parco della [[Reggia di Caserta]]}} ''Dove il [[cigno]] crudele | si liscia e si contorce, | sul pelo dello stagno, tra il fogliame, | si risveglia una sfera, dieci sfere, | una torcia dal fondo, dieci torce, || – e un sole si bilancia | a stento nella prim'aria, | su domi verdicupi e globi a sghembo | d'araucaria, | che scioglie come liane | braccia di pietra, allaccia | senza tregua chi passa | e ne sfila dal punto più remoto | radici e stame || Le nòcche delle Madri s'inaspriscono, | cercano il vuoto.'' (''Nel parco di Caserta'', Einaudi, 1996, pp. 67-68.) *''Lontano, ero con te quando tuo padre | entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.'' (da ''Lontano, ero con te'', Einaudi, 1996, p. 85) *''La moneta incassata nella lava | brilla anch'essa sul tavolo e trattiene | pochi fogli. La vita che sembrava | vasta è più breve del tuo [[fazzoletto]]''. (Da ''... ma così sia. Un suono di cornetta...'', ''Mottetti, XX'', Einaudi 1996, p. 124 e in Meridiani 1995, p. 158) *''Dalla torre | cade un suono di bronzo: la sfilata | prosegue fra tamburi che ribattono | a gloria di contrade.'', (da ''[[Palio di Siena|Palio]]'', Einaudi, 1996, p. 217.) *''Tu non ricordi la casa dei doganieri | sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: | desolata t'attende dalla sera | in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri | e vi sostò irrequieto.'' (da ''La Casa Dei Doganieri'', Einaudi, 1996, p. 144) *''Occorrono troppe vite per farne una.'' (da ''L'estate'', Einaudi, 1996, p. 174.) ===''Ossi di seppia''=== *''Alte tremano guglie di [[sambuco|sambuchi]] | e sovrastano al poggio | cui domina una statua dell'Estate | fatta camusa da lapidazioni; | e su lei cresce un roggio | di rampicanti ed un ronzio di fuchi.'' (da '' Flussi'', 1987, p. 109) *''Torna l'avvenimento | del sole e le diffuse | voci, i consueti strepiti non porta.'' (da ''Quasi una fantasia'') *''Spesso il male di vivere ho incontrato: | era il rivo strozzato che gorgoglia, | era l'incartocciarsi della foglia | riarsa, era il cavallo stramazzato.'' (da ''Spesso il male di vivere ho incontrato'') *''Ascoltami, i [[poeta|poeti]] laureati | si muovono soltanto fra le piante | dai nomi poco usati.'' (da ''I limoni'') *''Riviere, | bastano pochi stocchi d'erbaspada | penduli da un ciglione | sul delirio del mare''. (da ''Riviere'') *''Non chiederci la parola che squadri da ogni lato | l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco | lo dichiari e risplenda come un [[croco]] | perduto in mezzo a un polveroso prato. | Ah l'uomo che se na va sicuro, | agli altri ed a se stesso amico, | e l'ombra sua non cura che la canicola | stampa sopra a uno scalcinato muro!'' (da ''Non chiederci la parola'', 1925) *''Felicità raggiunta, si cammina | per te sul fil di lama. | Agli occhi sei barlume che vacilla, | al piede, teso ghiaccio che s'incrina; | e dunque non ti tocchi chi più t'ama.'' (da ''Felicità raggiunta'', 1925) *''Forse un mattino andando in un'aria di vetro, | arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: | il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro | di me, con un terrore di ubriaco.'' (da ''Forse un mattino andando'', 1925) *''Godi se il vento ch'entra nel pomario | vi rimena l'ondata della vita: | qui dove affonda un morto | viluppo di memorie, | orto non era, ma reliquario''. (da ''In limine'')<ref name=sordi/> *''Va', per te l'ho pregato, – ora la sete | mi sarà lieve, meno acre la ruggine [...]'' (da ''In limine'', 1920-1927) *''Ma in attendere è gioia più compita.'' (da ''Gloria del disteso mezzogiorno'') *''Sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto "più in là".'' *''Tu chiedi se così tutto vanisce | in questa poca nebbia di memorie; | se nell'ora che torpe o nel sospiro | del frangente si compie ogni destino. | Vorrei dirti di no, che ti s'appressa | l'ora che passerai di la dal tempo; | forse solo chi vuole s'infinita, | e questo tu potrai, chissà, non io.'' (da ''Casa sul mare'') *''Voi, mie parole, tradite invano il morso | secreto, il vento nel cuore soffia. | La più vera ragione è di chi tace.'' (da ''So l'ora'') *''[[Upupa]], ilare uccello calunniato | dai poeti, che roti la tua cresta | sopra l'aereo stollo del pollaio | e come un finto gallo giri al vento; | nunzio primaverile, upupa, come | per te il tempo s'arresta, | non muore più il Febbraio, | come tutto di fuori si protende | al muover del tuo capo, | aligero folletto, e tu lo ignori.'' (da ''Upupa, ilare uccello calunniato'') ====Citazioni su ''Ossi di seppia''==== *Paesaggi marini, natura esausta, colori tratteggiati e accennati, lampi di luce improvvisi, volti di donna che evocano memorie indefinite ma struggenti, muri che chiudono la vista, una sensazione di totale spaesamento che improvvisamente per un attimo si ricompone in un barlume di lucidità che sembra far capire tutto: ecco alcune delle infinite suggestioni che travolgono il lettore di ''Ossi di Seppia'', capolavoro assoluto della nostra poesia (chi la pensa diversamente dovrà vedersela con mia moglie) e opera prima di Eugenio Montale. ([[Marco Malvaldi]]) ===''Satura''=== *''Il [[genio]] purtroppo non parla | per bocca sua. | Il genio lascia qualche traccia di zampetta | come la lepre sulla neve.'' (da ''Il genio'') *''Le [[Rima|rime]] sono più noiose delle | dame di San Vincenzo: battono alla porta | e insistono. Respingerle è impossibile | e purché stiano fuori si sopportano.'' (da ''Le rime''<ref>In ''L'opera in versi'', p. 326.</ref>) *''Prima del viaggio si scrutano gli orari, | le coincidenze, le soste, le pernottazioni | e le prenotazioni (di camere con bagno | o doccia, a un letto o due o addirittura un flat)''. (da ''Prima del viaggio''<ref>Citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/09/12/eugenio-montale-prima-del-viaggio/ ilpost.it]'', 12 settembre 2021.</ref>) ===''Xenia II''=== *''Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale | e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino''. (da ''Ho sceso'', 1967) *''Il mio dura tuttora, né più mi occorrono | le coincidenze, le prenotazioni, | le trappole, gli scorni di chi crede | che la [[realtà]] sia quella che si vede.'' (da ''Ho sceso'', 1967) ==Citazioni su Eugenio Montale== *Andammo dunque {{NDR|con [[Eugenio Montale]]}} al Ponte del Gatto, sulla sponda opposta del Po dove sorgeva la vecchia Fiat Lingotto. [...] Capitò che la chioma lussureggiante di una fila di [[sambuco|sambuchi]] si riversasse sulla strada da un muro sbrecciato. Il fiore di sambuco è da sempre una delle mie passioni con il mughetto e il [[lillà]]: a guardarlo con attenzione vi si può scorgere lo stellato notturno, con piccolissimi bocci a raggiera, un incanto. E forse per questo, fra le poesie di Montale che da sempre sapevo a memoria, privilegiavo un endecasillabo di straordinario accento: "Alte tremano guglie di sambuchi"<ref>Dalla poesia ''Flussi'', 7° verso; in Eugenio Montale, ''Ossi di seppia'' <small>1920-1927</small> Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1987, p. 109.</ref>. Montale si accorge della bellezza di quella visione e si ferma di botto: "Che bel fiore, che cos'è?". Io do un urlo di belva ferita: "Come sarebbe a dire che cos'è? Eugenio, stai scherzando? Quelli sono sambuchi!" Lui mi guarda stupito per la mia reazione e dice: "E con questo?" Non potevo crederci: ne aveva fatto una splendida immagine in poesia eppure non era in grado di riconoscere un sambuco in natura." ([[Maria Luisa Spaziani]]) *Con Montale ero molto reverenziale. Non ero di quelli che si vantavano di dare del tu a Montale. Lui mi dava del tu, ma io gli ho sempre dato del lei. Poi gli feci anche delle interviste e lui mi regalò un quadretto, dicendomi che era l'unico quadretto rotondo che avesse fatto. Non è che sia un granché, ma è pur sempre un Montale. ([[Giovanni Giudici]]) *Di Montale, malgrado abbia vinto il premio Nobel, penso che non sia andato aldilà di una poesia fondata sui presupposti di un pessimismo di maniera voglio dire di un pessimismo prefabbricato e non sostenuto da una reale esperienza esistenziale, né da una visione leopardianamente profonda del mondo. Si è parlato di aridità, di processo nullificante, di un mondo che approda al niente: parole che fanno colpo su quella media e piccola borghesia come crede serio chi. verseggia in modo tetro e con una cadenza che ha generato, in Italia, tanti poetini montaliani. ([[Marino Piazzolla]]) *Gradevole, ironico. Pacato fustigatore di chi non amava. Cioè quasi tutto il resto dell'umanità. ([[Enzo Bettiza]]) *L'ansia, la fragilità nervosa, la timidezza, la concisione nel parlare e nello scrivere, una visione prevalentemente tendente al peggio di ogni vicenda, un certo senso dell'umorismo. ([[Bianca Montale]]) *''Montale, | ciottolo roso, | dal greto che più non risuona, | ha tolto una canna | bruciata dal sole, | e intesse liscosa canzone.'' ([[Giorgio Caproni]]) *Montale scrive con un verso senz'aria, fitto di parole disseccate, che sfocia talvolta in una larga battuta desolata; cerca il senso della sua vita in paesaggi grami e disarmonici; e con la sua poesia rende l'immagine di un volto chiuso in un'impassibilità duramente volontaria. ([[Attilio Momigliano]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Autori vari, ''Poesia italiana del novecento'', a cura di [[Edoardo Sanguineti]] (vol. II), Giulio Einaudi Editore, Torino, 1993, ISBN 88-06-13240-7 *Eugenio Montale, ''L'estetica e la critica'', in Vittorio de Caprariis, Eugenio Montale, Leo Valiani, ''Benedetto Croce'', Edizioni Comunità, Milano, 1963. *Eugenio Montale, ''L'opera in versi'', Einaudi, Torino, 1980. ISBN 88-06-05090-7 *Eugenio Montale, ''Le occasioni'', a cura di [[Dante Isella]] , Giulio Einaudi Editore, Torino, 1996, pp. 67-68. ISBN 88-06-12614-8 *Eugenio Montale, ''Ossi di seppia'' <small>1920-1927</small>, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1987 *Eugenio Montale, ''Ossi di seppia'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991. ISBN 88-04-34359-1 *Eugenio Montale, ''Tutte le poesie'', a cura di Giorgio Zampa, I Meridiani, Arnoldo Mondadori Editore, 1995. ISBN 88-04-24072-5 ==Voci correlate== *[[Irma Brandeis]] *[[Premio Internazionale Eugenio Montale]] *[[Maria Luisa Spaziani]] *[[Drusilla Tanzi]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Ossi di seppia|''Ossi di seppia''|(1925)}} {{Pedia|Satura (Montale)|''Satura''|}} {{DEFAULTSORT:Montale, Eugenio}} [[Categoria:Antifascisti italiani]] [[Categoria:Critici musicali italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Poeti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] [[Categoria:Traduttori italiani]] 104ld1rnlozdxq03r3y0menznhfjknx 1224255 1224248 2022-08-24T16:03:10Z AnjaQantina 1348 /* Satura */ +1 wikitext text/x-wiki [[File:Eugenio Montale.jpg|thumb|Eugenio Montale (1965)]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''1975''')}} '''Eugenio Montale''' (1896 – 1981), poeta italiano. ==Citazioni di Eugenio Montale== *Ai [[poeta|poeti]] è inutile chiedere comprensione di certe cose.<ref name=giacomino>Citato in ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/24/MONTALE_Giacomino_amico_rinnegato_co_0_9605246137.shtml Montale: Giacomino, l'amico rinnegato]'', ''Corriere della Sera'', 24 maggio 1996.</ref> *Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che ''non'' siamo, ciò che ''non'' vogliamo.<ref>Da ''Non chiederci la parola''</ref> *{{NDR|[[Titta Ruffo]]}} Con Titta Ruffo, e con qualche raro suo simile, non è morto il canto, ma è morto il canto eroico.<ref name=prime49/> *{{NDR|Sugli [[Analfabetismo|analfabeti]]}} Da loro c'è sempre da imparare. Possiedono alcuni concetti fondamentali, quelli che contano. Purtroppo, pare che ne siano rimasti pochi.<ref name=Biagi>Citato in [[Enzo Biagi]], ''Mille camere'', Mondadori, 1984.</ref> *Dove il potere nega, in forme palesi ma anche con mezzi occulti, la vera libertà, spuntano ogni tanto uomini ispirati come [[Andrej Sakharov]] e [[Marco Pannella]] che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere di fronte al suo oppressore: il rifiuto passivo. Soli e inermi, essi parlano anche per noi.<ref name=read>Da un articolo sul ''Corriere della Sera''; citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', ottobre 1974.</ref> *Ed è perciò che [[Piero Gobetti|Gobetti]] pur senza additarci un sistema e tanto meno un partito, ci pone di fronte uno specchio dal quale ci discostiamo con fastidio o con orrore, a seconda che la dilagante marea della mediocrità politica e intellettuale ci riempia di tedio o di disgusto, di noia o di ribrezzo.<ref name=":0">Citato in Marco Revelli, [https://www.repubblica.it/cultura/2021/06/18/news/anniversari_inseguendo_l_ombra_di_gobetti-306643080/?ref=RHTP-VS-I287621970-P13-S4-T1 ''Anniversari. Inseguendo l’ombra di Gobetti''], ''Repubblica.it,'' 18 giugno 2021</ref> *Eravamo una famiglia numerosa, i miei fratelli andavano nello scagno<ref>L'ufficio, in genovese.</ref>, l'unica mia sorella frequentò l'università, per me non era il caso di parlarne. In molte famiglie esisteva il tacito accordo che il cadetto fosse dispensato dal tenere alto il buon nome della famiglia.<ref>Da ''Genova nei ricordi di un esule'', in ''Opere complete'', A. Mondadori, 1996, voll. 2-3</ref> *Ho imparato una verità che pochi conoscono: che l'[[arte]] largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti.<ref>Da ''Il successo'', in ''Farfalla di Dinard''</ref> *Ho letto tempo fa che un uomo ha scelto a Mosca lo sciopero della fame. Si chiama Andrej Sackharov ed è un fisico famoso. Mi sembra importante che un uomo di scienza prenda l'arma di protesta che fu di [[Mahatma Gandhi|Gandhi]].<ref name=read/> *[...] i [[materialismo dialettico|materialisti dialettici]] ribelli a qualsiasi metafisica eppure imprigionati in una dogmatica che è una metafisica della peggiore specie.<ref>Da ''Saluto'', ''Persona'', IX, n. 10-11, ottobre-novembre 1968, p. 31.</ref> *Il rapporto tra l'alfabetismo e l'[[analfabetismo]] è costante, ma al giorno d'oggi gli analfabeti sanno leggere.<ref>Citato in [[Armando Massarenti]], ''[https://st.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-03-10/analfabeti-seduti-tesoro-185641.shtml?uuid=AbwAg05E&p=2&refresh_ce=1 Noi, analfabeti seduti su un tesoro]'', ''ilsole24ore.com'', 11 marzo 2012.</ref> *{{NDR|[[Sergio Solmi]]}} Il suo dono naturale è di vedere senza essere visto e di essere presente come può esserlo un fatto o meglio un dono di natura.<ref>Citato in ''Corriere della Sera'', 19 dicembre 1999.</ref> *{{NDR|Su [[Lucio Piccolo]]}} Il suono del corno che ci giunge dal Capo d'Orlando non è l'Olifante di un sopravvissuto, ma una voce che ognuno può sentire echeggiare in sé.<ref>Citato in Corrado Stajano, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/22/Lucio_Piccolo_ultimo_poeta_barone_co_0_9808224939.shtml?refresh_ce-cp Lucio Piccolo, l'ultimo poeta barone]'', ''Corriere della Sera'', 22 agosto 1998, p. 29.</ref> *Il vero [[Genova|genovese]] era "stúndàiu" (la parola non è sdrucciola e occorre un forte accento sulla prima u), e quindi poco sociale. Solo in quel di Frosinone ha trovato il termine corrispondente: "sprùcido". Stundaiu è un misto di orgoglio, di timidezza, di diffidenza, una pratica quotidiana del mugugnu, un certo complesso d'inferiorità bilanciato dal senso di una specifica superiorità nell'ordine dei valori morali.<ref>Da ''Genova nei ricordi di un esule'', in ''Genua urbs maritima'', Italsider, Genova, 1968</ref> *Indro {{ndr|[[Indro Montanelli|Montanelli]]}} è naturalmente inclinato, direi quasi condannato a vedere più i ''tics'' degli uomini che le loro qualità e nessuno come lui fa più uso, nei suoi ritratti, dell'acido prussico.<ref>Citato in Paolo Granzotto, ''Montanelli'', ''Ti ricordi Indro?'', Società Europea di Edizioni S.p.A., Milano, p. 122. ISBN 9 778118 178454</ref> *{{NDR|[[Piero Gobetti]]}} Intransigente, dinamico, ostinato, duro a morire ma, ahimé, fragilissimo – angelo vestito da suffragetta, come fu definito – continuo a ricordarlo come un Lohengrin isolato, una figura eroica, un leader senza successo, che aveva però le stimmate del genio.<ref name=":0" /> *Io penso spesso alla bella [[Torino]], dove dev'essere dolce sentirsi vivere.<ref name=giacomino/> *Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.<ref>Da ''È ancora possibile la poesia?'', discorso tenuto all'Accademia di Svezia, ricevendo il premio Nobel, 12 dicembre 1975, in ''Sulla poesia'', a cura di Giorgio Zampa, Mondadori, 1997</ref> *Io sono stato un poeta che ha scritto un'autobiografia poetica senza cessare di battere alle porte dell'impossibile. Non oserei parlare di mito nella mia poesia, ma c'è il desiderio di interrogare la vita. Agli inizi ero scettico, influenzato da [[Schopenhauer]]. Ma nei miei versi della maturità ho tentato di sperare, di battere al muro, di vedere ciò che poteva esserci dall'altra parte della parete, convinto che la vita ha [[Senso della vita|un significato]] che ci sfugge. Ho bussato disperatamente come uno che attende una risposta.<ref>Citato in Loretta Marcon, ''Giobbe e Leopardi: La notte oscura dell'anima'', Guida Editore, Napoli, 2005, [http://books.google.it/books?id=mjlcfNSTbzwC&pg=PA15 p. 15]. ISBN 88-7188-970-3</ref> *L'idea di una poesia «europea musicale e colorita» era stata in [[Dino Campana|Campana]], oltre che istinto, un fatto di cultura; ma certo era stata accompagnata o preceduta, in lui, da una pratica ancora un po' inerte e passiva dei nuovi ''ismi'' trovati in aria. Anche il futurismo ufficiale aveva preteso, come già i novatori di fine secolo, di «rompere i vetri», di rinnovare l'aria. Campana s'era però scelto maestri più fini di quelli seguiti dai suoi provvisori iniziatori. Ripudiò d'istinto la parte più meccanica, più elencativa del liberismo di moda; andò, si può affermarlo anche con sicurezza di fatto, verso le sorgenti più certe di quel movimento, da [[Walt Whitman|Whitman]] a [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]]. Riportò per conto suo, nell'arte e nella vita, un fatto di stile a un fatto di coscienza e fu consapevole di rappresentare, nel suo tempo e nel suo ambiente, una voce nuova, diversa.<ref>Da ''L'italia che scrive'', 1942; citato in ''Antologia critica'' a [[Dino Campana]], ''Canti orfici e altri scritti'', Oscar Mondadori, 1972</ref> *{{NDR|Su [[Ercole Patti]]}} L'ispirazione spesso sembra morderlo come una tarantola, scuoterlo da un sonno atavico e in quei momenti è impossibile scrivere meglio di lui, con più scaltra misura, con gusto più perfetto.<ref>Citato in Ercole Patti, ''Diario siciliano'', Valentino Bompiani, Milano, 1971</ref> *L'uomo coltiva la propria [[infelicità]] per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.<ref>Da ''Il volo dello sparviero'', in ''Farfalla di Dinard'', Mondadori</ref> *L'uomo d'oggi ha ereditato un sistema nervoso che non sopporta le attuali condizioni di vita. In attesa che si formi l'uomo di domani, l'uomo d'oggi reagisce alle mutate condizioni non opponendosi agli urti bensì facendo massa, massificandosi.<ref>Da ''Il nostro tempo''</ref> *L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.<ref>Da ''Mutazioni'', in ''Auto da fé''</ref> *{{NDR|Sul [[silenzio]]}} La più vera ragione è di chi tace.<ref>Citato in [[Umberto Eco]], ''[http://espresso.repubblica.it/opinioni/la-bustina-di-minerva/2015/02/04/news/elogio-del-silenzio-1.198145 Elogio del silenzio]'', ''l'Espresso'', 4 febbraio 2015.</ref> *{{NDR|[[Titta Ruffo]]}} La sua voce sembrava, ed era, eccezionale per l'ampiezza e la continuità dell'arco sonoro e per l'incredibile estensione, e in questo senso si poterono leggere, su du lui, referti medici che misurarono le sue corde vocali, i "seni" della sua vasta fronte, e tutti i risonatori della sua "maschera".<ref name=prime49>''Prime alla Scala'', p. 49, Leonardo, Milano, 1995</ref> *Ma bisogna andare in Oriente per capire cos'è la [[religione]]. Ho inteso veramente il sentimento religioso solo laggiù: la vera sede delle religioni è l'Oriente. E, dopo tutto, il [[Cattolicesimo]] è una religione orientale, che si è diffusa dovunque, ma che forse solo lo spirito di quei paesi può assimilare e accettare totalmente.<ref>Dall'intervista di [[Giancarlo Vigorelli]] ''[https://books.google.it/books?id=WuwIAQAAIAAJ&q=%22Ma+bisogna+andare+in+Oriente+per+capire%22&dq=%22Ma+bisogna+andare+in+Oriente+per+capire%22&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiU0-6P2qPqAhWsy6YKHT-aCzgQ6AEwAXoECAQQAg Cinque domande a Montale]'', ''L'Europa letteraria'', anno V, n. 26, Roma, febbraio 1964, p. 20</ref> *Mi trovavo davanti al barone [[Lucio Piccolo|Lucio Piccolo di Calanovella]], scrittore finora inedito, sì, ma anche musicista completo, studioso di filosofia che può leggere Hasserl e Wittgenstein nei testi originali, grecista agguerrito, conoscitore di tutta la poesia europea vecchia e nuova, lettore, per esempio, di Gerard Manley Hopkins e di Yeats, di cui condivide le inclinazioni esoteriche [...] un ''clerc'' così dotto e consapevole che [...] ha letto ''tous les livres'' nella solitudine delle sue terre di Capo d'Orlando [...] uomo sempre in fuga per certi versi affine a Carlo Emilio Gadda, un uomo che la crisi del nostro tempo ha buttato fuori dal tempo.<ref> Da ''Go Southwest, Old Man'', Fiorenzo Fantaccini, cap. ''W.B. Yeats e la cultura italiana'', [https://books.google.it/books?id=Vd4gAGV9MAMC&pg=PA124 p. 124].</ref> *[[Milano]] è un enorme conglomerato di eremiti.<ref>Da ''Epoca''; citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', marzo 1973</ref> *Nei tempi più gloriosi dell'arte, gli artisti [...] si esprimevano imitando i grandi artisti del passato, e imitando trovavano se stessi. Un capolavoro era un'[[imitazione]] mal riuscita.<ref>Da ''L'arte di vivere a Parigi'', in ''Fuori di casa''</ref> *Noi siamo con chiunque scelga l'arma della [[non-violenza|non violenza]]: si chiami in terra lontana, Andrej Sakharov, o più vicino a noi, Marco Pannella.<ref name=read/> *Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.<ref name=giacomino/> *Quando il [[sesso]] era misterioso aveva un certo fascino che ora non ha più. I nostri antenati amavano donne che portavano sei paia di mutande e destavano passioni che oggi non suscitano più.<ref name=Biagi/> *Quando io venni al mondo [[Genova]] era una delle più belle e tipiche città italiane. Aveva un centro storico ben conservato e tale da conferirle un posto di privilegio tra le ''villes d'art'' del mondo; una circonvallazione più moderna dalla quale il mare dei tetti grigi d'ardesia lasciava allo scoperto incomparabili giardini pensili; e a partire dalla regale via del centro una ragnatela di caruggi che giungeva fino al porto [...]. Ma Genova non saprei dimenticarla. Ne conosco il dialetto, l'ho parlato a casa e fuori [...]. Una città che è una striscia di venti chilometri, da Voltri a Nervi, e a mezza via il grosso nodo centrale. Vista da un aereo sembra un serpente che abbia inghiottito un coniglio senza poterlo digerire.<ref name=genovacaragenova>Da ''Genova nei ricordi di un esule'', edizioni Italsider; citato in Camillo Arcuri (a cura di), ''Genova, cara Genova'', Edizioni Gallery, Genova, 1988, pp. 21-22</ref> *{{NDR|Su [[Roberto Bazlen]]}} Quando venne a trovarmi mandatomi non so da chi, egli fu per me una finestra spalancata su un mondo nuovo. Mi fece conoscere molte pagine di Kafka.<ref name=Bazlen>Citato in Giulio Silvano, ''Calasso e Bazlen, il cuore dei libri'', ''Il Foglio Quotidiano'', 2 agosto 2021.</ref> *[[Rocco Scotellaro]] ha potuto lasciarci un centinaio di liriche che rimangono certo tra le più significative del nostro tempo... in lui l'impasto tra la vena che direi internazionale e la vena popolare hanno trovato un'insolita felicità d'accento.<ref>Da Rocco Scotellaro, Franco Vitelli; ''È fatto giorno'', Mondadori, 1982</ref> *Sarò anche conservatore; ma che cosa c'è poi da conservare? Quello che non sopporto è il fanatismo.<ref name=cima/> *Sogno che un giorno nessuno farà più ''goal'' in tutto il mondo.<ref>Da ''Il bulldog di legno'', Editori Riuniti, 1985.</ref> *Sono rispettosissimo di tutte le religioni, ma la religione laica mi pare la piú ridicola delle religioni. Il laicismo ha diritto di esistere, ma non credo si possa presentare come una religione. Religioni ce sono già abbastanza.<ref name=cima>Citato in [http://annalisacima.com/prose/prosa_reazmontale.htm ''Le reazioni di Montale (conversazioni). Profilo di un autore: Eugenio Montale''], a cura di Annalisa Cima e [[Cesare Segre]], Bur, Milano, 1977.</ref> *{{NDR|Sulla parola genovese ''stundàiu''}} Un misto di orgoglio, di timidezza, di diffidenza, una pratica quotidiana del mugugno, un certo complesso d'inferiorità bilanciato dal senso di una specifica superiorità nell'ordine dei valori morali.<ref name=genovacaragenova/> *{{NDR|[[Giovanni Papini]]}} Una figura unica, insostituibile, a cui tutti dobbiamo qualcosa di noi stessi.<ref>Da un commento citato nell'[http://www.sefeditrice.it/scheda.asp?IDV=1257 abstract] di Gloria Manghetti, ''Per Giovanni Papini: Nel 50° anniversario della morte dello scrittore (1956-2006)'', Societa editrice fiorentina, Firenze, 2008.</ref> {{Intestazione|Dall'intervista di Enrico Roda, ''41 domande a Eugenio Montale'', ''Tempo'', 17 novembre 1955, p. 8}} *{{NDR|Quali cose nella vita la spaventano di più?}} L'istruzione obbligatoria, il suffragio universale e il voto alle donne (tutte cose, purtroppo, necessarie). *{{NDR|Qual è secondo lei il colmo della infelicità umana?}} Accorgersi che si può decidere qualcosa, che in qualche misura esiste il "libero arbitrio". *{{NDR|Se le fosse concesso un atto di potenza assoluta, come lo esplicherebbe?}} Abolirei il cinema. ==''L'estetica e la critica''== ===[[Incipit]]=== Confesso il mio estremo imbarazzo: non so a quale titolo sono stato chiamato a parlare di lui, io che da molti anni vivo lontano da quella che [[Anatole France]] chiamava la città dei libri, io che da molti anni (e non per colpa mia) non ho nello scaffale un solo libro di [[Benedetto Croce]] e svolgo il mio lavoro terra a terra, lontano dalle alte sfere della filosofia e della critica erudita.<br>Ho conosciuto Benedetto Croce, l'ho incontrato più volte a Firenze prima dell'ultima guerra, quando chiedere di vederlo e di parlargli non era scevro di qualche inconveniente. Credo che sia stato all'albergo Bonciani e più tardi in casa di [[Luigi Russo]]. E altre due volte ho visitato Croce, a Napoli, in casa sua, negli ultimi anni della sua vita. ===Citazioni=== *Al cerchio ristretto dei discepoli e amici di Croce – composto per lo più di uomini che rappresentano la cultura ufficiale (la scuola, le università, le accademie) io non ho mai appartenuto. Ma ho invece respirato l'aria di altri ambienti in cui l'insegnamento di Croce era penetrato per vie forse indirette. (p. 37) *Andate a dire all'uomo della strada, all'uomo che non è stato all'università, che un uomo può essere un grande artista e, insieme, un uomo immorale e persino un criminale; e l'uomo della strada non avrà difficoltà ad ammettere che dentro un uomo ce ne possono essere due, tre, quattro diversi l'uno dall'altro. (p. 40) ==Opere in versi== *''Amo l'atletica perché è poesia | se la notte sogno, | sogno di essere un [[maratona|maratoneta]].''<ref>Citato in Giuseppe Pederiali, ''Il sogno del maratoneta'', Garzanti 2008.</ref> *''Come un tiro aggiustato mi sommuove | ogni opera, ogni grido e anche lo spiro | salino che straripa | dai moli e fa l'oscura primavera | di [[Sottoripa]]. || Paese di ferrame e alberature | a selva nella polvere del vespro.'' (da ''Lo sai: debbo riperderti e non posso''; in ''L'opera in versi'', p. 133) *''Dagli albori del secolo si discute | se la [[poesia]] sia dentro o fuori. | Dapprima vinse il dentro, poi contrattaccò duramente | il fuori e dopo anni si addivenne a un forfait | che non potrà durare perché il fuori | è armato fino ai denti.'' (da ''La poesia (In Italia)'', in ''Quaderno di quattro anni'') *''E senti allora, se pure ti ripetono che puoi, fermarti a mezza via o in alto [[mare]], che non c'è sosta per noi, ma strada, ancora strada, e che il cammino è sempre da ricominciare.''<ref>Da ''Poesie disperse''</ref> *''Folta la nuvola bianca delle [[falena|falene]] impazzite | turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette, | stende a terra una coltre su cui scricchia | come su zucchero il piede [...] | e l'acqua seguita a rodere | le sponde e più nessuno è incolpevole.'' (da ''La primavera hitleriana'', in ''La bufera e altro'') *''La fortuna del [[Tre|3]] | non è opera del diavolo. | L'uno è la solitudine | il due la guerra | e il 3 | salva la capra | e i cavoli.'' (da ''Il 3'', in ''Poesie disperse''; in ''L'opera in versi'', p. 791) *''La vecchia strada in salita è [[Via Caffaro|via Càffaro]]. | In questa strada si stampava il Càffaro, | il giornale più ricco di necrologi economici. | Aperto in rare occasioni c'era un teatro già illustre | e anche qualche negozio di commestibili.'' (da ''Càffaro'', in ''Altri versi''; in ''L'opera in versi'', p. 677) *''Se frugo addietro fino a [[corso Dogali]] | non vedo che il Carubba con l'organino | a manovella | e il cieco che vendeva il bollettino | del lotto. Gesti e strida erano pari.'' (da ''Corso Dogali'', in ''Diario del '71''; in ''L'opera in versi'', p. 421) ===''La bufera e altro''=== *Essere sempre tra i primi e sapere, ecco ciò che conta. (da ''La bufera'', "Visita a Fadin")<ref name="sordi">Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> *''L'[[anguilla]], la sirena | dei mari freddi che lascia il Baltico | per giungere ai nostri mari, | ai nostri estuari'' [...] (da ''L'anguilla'') *[...] ''l'anguilla, torcia, frusta, | freccia d’Amore in terra | che solo i nostri botri o i disseccati | ruscelli pirenaici riconducono | a paradisi di fecondazione; | l'anima verde che cerca | vita là dove solo | morde l'arsura e la desolazione'' [...] (da ''L'anguilla'') ===''Le occasioni''=== *''Penso | che se tu muovi la [[lancetta]] al piccolo | orologio che rechi al polso, tutto | arretrerà dentro un disfatto prisma | babelico di forme e di colori...'' (da ''Carnevale di Gerti'', Einaudi, 1996, p. 43) *''Non so come stremata tu resisti | in questo lago | d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse | ti salva un amuleto che tu tieni | vicino alla matita delle labbra, | al piumino, alla lima: un topo bianco, | d'avorio; e così esisti!'' (da ''Dora Markus'', Einaudi, 1996, pp. 58-59) *{{NDR|Nel parco della [[Reggia di Caserta]]}} ''Dove il [[cigno]] crudele | si liscia e si contorce, | sul pelo dello stagno, tra il fogliame, | si risveglia una sfera, dieci sfere, | una torcia dal fondo, dieci torce, || – e un sole si bilancia | a stento nella prim'aria, | su domi verdicupi e globi a sghembo | d'araucaria, | che scioglie come liane | braccia di pietra, allaccia | senza tregua chi passa | e ne sfila dal punto più remoto | radici e stame || Le nòcche delle Madri s'inaspriscono, | cercano il vuoto.'' (''Nel parco di Caserta'', Einaudi, 1996, pp. 67-68.) *''Lontano, ero con te quando tuo padre | entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.'' (da ''Lontano, ero con te'', Einaudi, 1996, p. 85) *''La moneta incassata nella lava | brilla anch'essa sul tavolo e trattiene | pochi fogli. La vita che sembrava | vasta è più breve del tuo [[fazzoletto]]''. (Da ''... ma così sia. Un suono di cornetta...'', ''Mottetti, XX'', Einaudi 1996, p. 124 e in Meridiani 1995, p. 158) *''Dalla torre | cade un suono di bronzo: la sfilata | prosegue fra tamburi che ribattono | a gloria di contrade.'', (da ''[[Palio di Siena|Palio]]'', Einaudi, 1996, p. 217.) *''Tu non ricordi la casa dei doganieri | sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: | desolata t'attende dalla sera | in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri | e vi sostò irrequieto.'' (da ''La Casa Dei Doganieri'', Einaudi, 1996, p. 144) *''Occorrono troppe vite per farne una.'' (da ''L'estate'', Einaudi, 1996, p. 174.) ===''Ossi di seppia''=== *''Alte tremano guglie di [[sambuco|sambuchi]] | e sovrastano al poggio | cui domina una statua dell'Estate | fatta camusa da lapidazioni; | e su lei cresce un roggio | di rampicanti ed un ronzio di fuchi.'' (da '' Flussi'', 1987, p. 109) *''Torna l'avvenimento | del sole e le diffuse | voci, i consueti strepiti non porta.'' (da ''Quasi una fantasia'') *''Spesso il male di vivere ho incontrato: | era il rivo strozzato che gorgoglia, | era l'incartocciarsi della foglia | riarsa, era il cavallo stramazzato.'' (da ''Spesso il male di vivere ho incontrato'') *''Ascoltami, i [[poeta|poeti]] laureati | si muovono soltanto fra le piante | dai nomi poco usati.'' (da ''I limoni'') *''Riviere, | bastano pochi stocchi d'erbaspada | penduli da un ciglione | sul delirio del mare''. (da ''Riviere'') *''Non chiederci la parola che squadri da ogni lato | l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco | lo dichiari e risplenda come un [[croco]] | perduto in mezzo a un polveroso prato. | Ah l'uomo che se na va sicuro, | agli altri ed a se stesso amico, | e l'ombra sua non cura che la canicola | stampa sopra a uno scalcinato muro!'' (da ''Non chiederci la parola'', 1925) *''Felicità raggiunta, si cammina | per te sul fil di lama. | Agli occhi sei barlume che vacilla, | al piede, teso ghiaccio che s'incrina; | e dunque non ti tocchi chi più t'ama.'' (da ''Felicità raggiunta'', 1925) *''Forse un mattino andando in un'aria di vetro, | arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: | il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro | di me, con un terrore di ubriaco.'' (da ''Forse un mattino andando'', 1925) *''Godi se il vento ch'entra nel pomario | vi rimena l'ondata della vita: | qui dove affonda un morto | viluppo di memorie, | orto non era, ma reliquario''. (da ''In limine'')<ref name=sordi/> *''Va', per te l'ho pregato, – ora la sete | mi sarà lieve, meno acre la ruggine [...]'' (da ''In limine'', 1920-1927) *''Ma in attendere è gioia più compita.'' (da ''Gloria del disteso mezzogiorno'') *''Sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto "più in là".'' *''Tu chiedi se così tutto vanisce | in questa poca nebbia di memorie; | se nell'ora che torpe o nel sospiro | del frangente si compie ogni destino. | Vorrei dirti di no, che ti s'appressa | l'ora che passerai di la dal tempo; | forse solo chi vuole s'infinita, | e questo tu potrai, chissà, non io.'' (da ''Casa sul mare'') *''Voi, mie parole, tradite invano il morso | secreto, il vento nel cuore soffia. | La più vera ragione è di chi tace.'' (da ''So l'ora'') *''[[Upupa]], ilare uccello calunniato | dai poeti, che roti la tua cresta | sopra l'aereo stollo del pollaio | e come un finto gallo giri al vento; | nunzio primaverile, upupa, come | per te il tempo s'arresta, | non muore più il Febbraio, | come tutto di fuori si protende | al muover del tuo capo, | aligero folletto, e tu lo ignori.'' (da ''Upupa, ilare uccello calunniato'') ====Citazioni su ''Ossi di seppia''==== *Paesaggi marini, natura esausta, colori tratteggiati e accennati, lampi di luce improvvisi, volti di donna che evocano memorie indefinite ma struggenti, muri che chiudono la vista, una sensazione di totale spaesamento che improvvisamente per un attimo si ricompone in un barlume di lucidità che sembra far capire tutto: ecco alcune delle infinite suggestioni che travolgono il lettore di ''Ossi di Seppia'', capolavoro assoluto della nostra poesia (chi la pensa diversamente dovrà vedersela con mia moglie) e opera prima di Eugenio Montale. ([[Marco Malvaldi]]) ===''Satura''=== *''E ora che ne sarà | del mio viaggio? | Troppo accuratamente l'ho studiato | senza saperne nulla. Un imprevisto | è la sola speranza. Ma mi dicono | che è una stoltezza dirselo''. (da ''Prima del viaggio''<ref name=post>Citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/09/12/eugenio-montale-prima-del-viaggio/ ilpost.it]'', 12 settembre 2021.</ref>) *''Il [[genio]] purtroppo non parla | per bocca sua. | Il genio lascia qualche traccia di zampetta | come la lepre sulla neve.'' (da ''Il genio'') *''Le [[Rima|rime]] sono più noiose delle | dame di San Vincenzo: battono alla porta | e insistono. Respingerle è impossibile | e purché stiano fuori si sopportano.'' (da ''Le rime''<ref>In ''L'opera in versi'', p. 326.</ref>) *''Prima del viaggio si scrutano gli orari, | le coincidenze, le soste, le pernottazioni | e le prenotazioni (di camere con bagno | o doccia, a un letto o due o addirittura un flat)''. (da ''Prima del viaggio''<ref name=post/>) ===''Xenia II''=== *''Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale | e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino''. (da ''Ho sceso'', 1967) *''Il mio dura tuttora, né più mi occorrono | le coincidenze, le prenotazioni, | le trappole, gli scorni di chi crede | che la [[realtà]] sia quella che si vede.'' (da ''Ho sceso'', 1967) ==Citazioni su Eugenio Montale== *Andammo dunque {{NDR|con [[Eugenio Montale]]}} al Ponte del Gatto, sulla sponda opposta del Po dove sorgeva la vecchia Fiat Lingotto. [...] Capitò che la chioma lussureggiante di una fila di [[sambuco|sambuchi]] si riversasse sulla strada da un muro sbrecciato. Il fiore di sambuco è da sempre una delle mie passioni con il mughetto e il [[lillà]]: a guardarlo con attenzione vi si può scorgere lo stellato notturno, con piccolissimi bocci a raggiera, un incanto. E forse per questo, fra le poesie di Montale che da sempre sapevo a memoria, privilegiavo un endecasillabo di straordinario accento: "Alte tremano guglie di sambuchi"<ref>Dalla poesia ''Flussi'', 7° verso; in Eugenio Montale, ''Ossi di seppia'' <small>1920-1927</small> Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1987, p. 109.</ref>. Montale si accorge della bellezza di quella visione e si ferma di botto: "Che bel fiore, che cos'è?". Io do un urlo di belva ferita: "Come sarebbe a dire che cos'è? Eugenio, stai scherzando? Quelli sono sambuchi!" Lui mi guarda stupito per la mia reazione e dice: "E con questo?" Non potevo crederci: ne aveva fatto una splendida immagine in poesia eppure non era in grado di riconoscere un sambuco in natura." ([[Maria Luisa Spaziani]]) *Con Montale ero molto reverenziale. Non ero di quelli che si vantavano di dare del tu a Montale. Lui mi dava del tu, ma io gli ho sempre dato del lei. Poi gli feci anche delle interviste e lui mi regalò un quadretto, dicendomi che era l'unico quadretto rotondo che avesse fatto. Non è che sia un granché, ma è pur sempre un Montale. ([[Giovanni Giudici]]) *Di Montale, malgrado abbia vinto il premio Nobel, penso che non sia andato aldilà di una poesia fondata sui presupposti di un pessimismo di maniera voglio dire di un pessimismo prefabbricato e non sostenuto da una reale esperienza esistenziale, né da una visione leopardianamente profonda del mondo. Si è parlato di aridità, di processo nullificante, di un mondo che approda al niente: parole che fanno colpo su quella media e piccola borghesia come crede serio chi. verseggia in modo tetro e con una cadenza che ha generato, in Italia, tanti poetini montaliani. ([[Marino Piazzolla]]) *Gradevole, ironico. Pacato fustigatore di chi non amava. Cioè quasi tutto il resto dell'umanità. ([[Enzo Bettiza]]) *L'ansia, la fragilità nervosa, la timidezza, la concisione nel parlare e nello scrivere, una visione prevalentemente tendente al peggio di ogni vicenda, un certo senso dell'umorismo. ([[Bianca Montale]]) *''Montale, | ciottolo roso, | dal greto che più non risuona, | ha tolto una canna | bruciata dal sole, | e intesse liscosa canzone.'' ([[Giorgio Caproni]]) *Montale scrive con un verso senz'aria, fitto di parole disseccate, che sfocia talvolta in una larga battuta desolata; cerca il senso della sua vita in paesaggi grami e disarmonici; e con la sua poesia rende l'immagine di un volto chiuso in un'impassibilità duramente volontaria. ([[Attilio Momigliano]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Autori vari, ''Poesia italiana del novecento'', a cura di [[Edoardo Sanguineti]] (vol. II), Giulio Einaudi Editore, Torino, 1993, ISBN 88-06-13240-7 *Eugenio Montale, ''L'estetica e la critica'', in Vittorio de Caprariis, Eugenio Montale, Leo Valiani, ''Benedetto Croce'', Edizioni Comunità, Milano, 1963. *Eugenio Montale, ''L'opera in versi'', Einaudi, Torino, 1980. ISBN 88-06-05090-7 *Eugenio Montale, ''Le occasioni'', a cura di [[Dante Isella]] , Giulio Einaudi Editore, Torino, 1996, pp. 67-68. ISBN 88-06-12614-8 *Eugenio Montale, ''Ossi di seppia'' <small>1920-1927</small>, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1987 *Eugenio Montale, ''Ossi di seppia'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991. ISBN 88-04-34359-1 *Eugenio Montale, ''Tutte le poesie'', a cura di Giorgio Zampa, I Meridiani, Arnoldo Mondadori Editore, 1995. ISBN 88-04-24072-5 ==Voci correlate== *[[Irma Brandeis]] *[[Premio Internazionale Eugenio Montale]] *[[Maria Luisa Spaziani]] *[[Drusilla Tanzi]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Ossi di seppia|''Ossi di seppia''|(1925)}} {{Pedia|Satura (Montale)|''Satura''|}} {{DEFAULTSORT:Montale, Eugenio}} [[Categoria:Antifascisti italiani]] [[Categoria:Critici musicali italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Poeti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] [[Categoria:Traduttori italiani]] d2umujbnu3obhircdt2kj63nb0twvhp Stefano Benni 0 1531 1224267 1003848 2022-08-24T16:37:19Z Udiki 86035 /* La tribù di Moro Seduto */ wikitext text/x-wiki [[Immagine:Stefano Benni 4698 C.jpg|thumb|Stefano Benni]] '''Stefano Benni''' (1947 – vivente), giornalista, scrittore e poeta italiano. ==Citazioni di Stefano Benni== *Ascoltate Thelonius Monk, Umberto Petrin, Rita Marcotulli, Danilo Rea. Se continua a piacervi [[Giovanni Allevi|Allevi]], be', non c'è niente da fare.<ref>Dall'intervento in apertura del ''Lucca Teatro Festival''; citato in [http://www.loschermo.it/articoli/view/70609 ''Se vi piace Allevi, non c'è niente da fare: Stefano Benni a Lucca, tra poesia, musica e bugie''], ''Lo schermo.it'', 24 marzo 2015</ref> *Donne e scoregge scappano anche se non vuoi. (da ''La grammatica di Dio'') *{{NDR|Riferito a [[Billie Holiday]]}} ''E quando tornerete a casa dite | Ho sentito cantare un angelo | Con le ali di marmo e raso | Puzzava di whisky era negra puttana e malata | Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate | Sono la regina di un reame di stracci | Sono la voce del sole sui campi di cotone | Sono la voce nera piena di luce | Sono la lady che canta il blues | Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie | Billie Holiday'' (da [http://www.stefanobenni.it/inediti/billie.html ''Lady sings the blues''], ''Stefanobenni.it'') *{{NDR|Su [[Dario Fo]]}} Ho sempre pensato a Dario come a un grande albero. Che allungava i rami verso il cielo, verso le invenzioni e le storie più fantastiche, ma stava ben piantato nella terra, nell'amore per il popolare, il volgare, la storia degli umili. La sua forza era nello stare saldo e non temere nessun vento, regalando frutti splendidi, amati o indigesti per tutti, attraverso le stagioni della storia italiana. Era un albero antico, dolce e durissimo. (da "La forza dell'albero", ''la Repubblica'', 14 ottobre 2016.) *Il [[buco nell'ozono]]? La colpa è di [[Toto Cutugno]]: usa talmente tanta lacca che ogni volta che si dà un colpo di spazzola si stacca un pezzo di Antartide.<ref name="multi">Citato in [[Gino e Michele]], [[Matteo Molinari]], ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano'', Arnoldo Mondadori Editore, 1997.</ref> *Il [[cuore]] c'ha le valvole, non le molle. (da ''La grammatica di Dio'') *Il [[poker]] si gioca in quattro, oppure in tre col morto, o anche meglio in tre col pollo. (da ''Bar Sport'') *La [[giraffa]] ha il cuore lontano dai pensieri. Si è innamorata ieri, e ancora non lo sa. (da ''Ballate'') *Non si può entrare nel mondo della filosofia a forza di citazioni ma bisogna leggere qualcosa, non si può spiegare [[Platone]] senza invogliare a leggere qualcosa di Platone. (da ''[http://www.stefanobenni.it/fabula/corsivi/micromega/micromega5-2001.html Filosofia e comicità]'', ''MicroMega'', n. 5, novembre 2001) *''– Pronto? Parlo con [[Giulio Andreotti]]?<br />– Dipende...'' <ref name="multi" /> *Questa sinistra mi mette tristezza e non me ne frega più niente di dirlo. A costo di far rivoltare nella tomba mio nonno stalinista. Non capisco questa corsa al Grande Centro che poi è un centrino da tavola, con due o tre ideuzze perbene apparecchiate. Non capisco questo mimetizzarsi da camaleonti dentro una politica che non s' interessa più della polis, della comunità, ma solo della lotta per il danaro e per il potere. Tanto che bisognerebbe cambiarle nome, invece di Politica che so, Lucratica, Imperiotica. Sono stufo di sentirli parlare soltanto di Borsa e cambi. Di vederli copiare l'avversario, alla rincorsa dell'immagine. [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] veste i suoi da ginnasti dell'Ottocento e li porta alle Bermuda? [[Massimo D'Alema|D'Alema]] convoca i Vip in convento. Dov'è la differenza? (citato in [[Curzio Maltese]], ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/01/13/dacci-oggi-il-nostro-vip-quotidiano.html Dacci oggi il nostro VIP quotidiano]'', ''la Repubblica'', 13 gennaio 1996, p. 31) *Solo i poveri sanno davvero mangiare, diceva Eduardo. Quella che vediamo di questi tempi non è attrazione per il cibo, è ossessione per il cibo come unico piacere, è la sostituzione dell’eros con il ricettario. (Da ''Extratorino'' n. 8, 2103) {{Int|Da ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/12/09/stefano-benni-il-mio-teatro-un-po-folle-cartelloneMilano13.html Stefano Benni "Il mio teatro un po' folle quasi sempre fuori cartellone"]''|Intervista di Luigi Bolognini, ''Repubblica.it'', 9 dicembre 2017.}} *Amo molto gli allestimenti semplici: voce narrante e musica. Ad esempio ''[[Blues in sedici]]'', oppure ''[[Misterioso]]'', dedicato a [[Thelonius Monk]]. Mi sarebbe piaciuto che alcuni miei lavori girassero di più. *{{NDR|Sul confronto tra lettura e spettatore di teatro}} Come c'è la libertà di mollare un libro, c'è la libertà di lasciare la sala. Due o tre volte l'ho fatto. *Ho amato immensamente [[Carmelo Bene]], ma certo non gli somiglio. Il suo culto della parola poetica e musicale era unico, inimitabile, sacro. E anche irritante e ridondante, qualche volta. Ma mi ha sempre emozionato. *In [[teatro]] devi ascoltare tutti, dal fonico al datore di luci: ne sanno più di te. *Non dimentico l'incanto di quando a sei anni andavo in piazza a vedere il teatro dei burattini. Fagiolino e Sganapino sono stati la mia prima lezione di tempi comici. *Se l'autore non può più protestare, allora si metaforizza, si attualizza, si scoprono significati nascosti: nascono belle trasformazioni ma anche catastrofi. *Sono molto messo in scena dal teatro amatoriale, o dagli attori che fanno provini, e questo non mi dispiace. *Sono sempre me stesso, che scriva un piccolo brano o una lunga commedia. Sono libero di rinunciare all'onnipotenza della mia scrittura e ascoltare i consigli degli altri, ma non faccio mai niente se non ci credo e non mi diverto. *Sono stato molto amico di [[Dario Fo]], che mi ha insegnato molte cose, più sulla macchina teatrale che sulla scrittura. *Sono uno scrittore abbastanza anomalo, non appartengo né al comico da gag, né al classico botulinato né all'avanguardia nudista e crudelista. *Un libro può essere aperto, interrotto, ripreso dopo un mese, abbandonato, riletto. Quando sei a teatro è necessario ascoltare senza interruzioni. ==''Achille piè veloce''== ===[[Incipit]]=== L'uomo con i libri sottobraccio uscì di casa e il mondo non c'era. <br>Guardò meglio e vide che c'era ancora, ma una fitta nebbia lo nascondeva, forse per salvarlo da qualche pericolo. Era il solito mondo e l'uomo ne vide alcuni dettagli ai suoi piedi: una crepa sul marciapiede, un brandello di aiuola, una foglia morta per i poeti, palminervia per i botanici, caduta per gli spazzini. Poi gli apparvero il tronco di un albero, lo scheletro di una bicicletta senza ruote e una luce gialla al di là della strada. <br>Lì si diresse. <br>Aspirò una boccata di umida brezza del mattino e fece entrare azoto, ossigeno, argon, xenon & radon, vapore acqueo, monossido di carbonio, biossido di azoto, piombo tetraetile, benzene, particolato di carbonati e silicati, alcune spore fungine, un'aeroflotta di batteri, un pelo anonimo, un ectoparassita di piccione, pollini anemofili, una stilla di anidride solforosa convolata da una remota fabbrica, e un granello di sabbia proveniente da Tevtikiye, Turchia occidentale, trasportato dallo scirocco della notte. <br>Insomma, respirò l'aria della città. ===Citazioni=== *La vita di un [[puntualità|puntuale]] è un inferno di solitudini immeritate. (Achille, cap. 3) *Lei fa tutto "quasi"? Anch'io. Ma nel mio "quasi" c'è un'impossibilità, nel suo c'è una scelta, una noia, un'insufficienza. Lei è qualche volta "quasi" solo? (Achille a Ulisse, cap. 8) *Quando uno è [[tristezza|triste]] non servono le classifiche, non c'è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri. (cap. 9) *Non ci accorgiamo mai che c'è una pagina nel libro che non riusciamo a capire, la più bianca, la più inutile, e invece è quella per cui tutto è stato scritto. Perché non riusciamo a vederla? (Achille, cap. 23) *Cosa succede alle persone cosiddette normali quando incontrano di colpo un matto che urla, o le investe di un delirio incomprensibile? Quando vedono qualcuno crollato a terra, o inchiodato da uno spasmo sui gradini di una chiesa? Dopo l'incontro restano immobili, con un'espressione di disagio, di paura o di stordimento. Ma il loro volto è cambiato, è come se fossero state fotografate da una luce accecante, scuotono la testa, parlano da sole, per un attimo anche la loro normalità sembra incrinata. Cos'hanno visto nel lampo di quella luce, quale paesaggio, quale specchio, quale verità insostenibile che dimenticheranno subito dopo, ma la cui immagine resterà per sempre, in qualche recesso buio del loro cuore, nella biblioteca in fiamme della loro vita? (inizio del libro di Achille, cap. 21) *Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell'[[altare]] vuoto. Adoratevi l'un l'altro. *Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore. *Hai un nome a cui rispondi, il nome con cui ti chiamano gli uomini. Ma qual è il nome del tuo mistero, il nome a cui rispondono i tuoi ricordi, le tue paure, la tua ispirazione? Credi che ci sia una parola che può descrivere tutto questo? Non c'è: se ci fosse, sarebbe il nome del tuo buio.. Quanti libri nascosti nel silenzio di chi vive immobile, muto, cieco. Avresti mai detto che dietro una brutta copertina, in una testa così mal costruita ci fosse l'ordine e il disordine di una storia? Non ci accorgiamo mai che c'è una pagina nel libro che non riusciamo a capire, la più bianca, la più inutile, che è invece quella per cui tutto è stato scritto. Perché non riusciamo a vederla? ==''Baol''== ===[[Incipit]]=== È una tranquilla notte di Regime. Le [[guerra|guerre]] sono tutte lontane. Oggi ci sono stati soltanto sette omicidi, tre per sbaglio di persona.<br> L'inquinamento atmosferico è nei limiti della norma. C'è biossido per tutti. Invece non c'è [[felicità]] per tutti. Ognuno la porta via all'altro. Così dice un predicatore all'angolo della strada, uno dall'aria mite di quelli che poi si ammazzano insieme a duecento discepoli. Ce n'è parecchi in città. Dai difensori dei diritti dei piccioni alla Liga artica. Siamo una [[democrazia]]. Ogni tanto, sul marciapiede, si inciampa in qualcuno con le mani legate dietro la schiena. Forse la polizia lo ha dimenticato la [[notte]] prima. Ho guardato in alto, oltre le insegne illuminate e, obliqua su un grattacielo, c'era la [[luna]].<br> Le ho detto: Cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo? ===Citazioni=== *Triste è l'uomo che ama le cose solo quando si allontanano. *Se i tempi non chiedono la tua parte migliore inventa altri tempi. (Baolian, libro II, vv. 16-17) *Il vero baol non si annoia mai<br>tutt'al più si addormenta. (Fernando Biudek, maestro baol) *Di questi tempi è duro far gli spiritosi, se non si è miliardari. *Perché sono qui stanotte, solo e triste a dieci anni dal Duemila? Perché sono un soldato. E dietro ogni soldato c'è una donna. *Ma il numero che anni fa mi diede una piccola notorietà era questo: facevo sparire una grossa oca. La mettevo sotto un telo scuro e lei spariva. Nessuno capiva come facessi. Vi dirò la verità: neanche io. Era l'oca che era brava. *I maghi non sono moralisti, però sanno dov'è il trucco. (Bed) *Non si può spiegare il baol, e soprattutto non si può spiegare perché non si può spiegare. *– Su non pianga – dico io – tutti abbiamo il nostro momento d'oro. E dopo, è bello ricordarlo. Se fosse sempre il nostro momento d'oro, non ce ne accorgeremmo neanche... * – Ho conosciuto solo una persona speciale – dissi stringendo il bicchiere. – Un giorno svegliandomi le dissi: "Alice, Alice cos'è cambiato tra di noi?" E lei mi rispose: "Ma io non sono Alice!" Allora capii. *Io non so [[Problema dell'esistenza di Dio|se Dio esiste]], ma se non esiste ci fa una figura migliore. (Galles, barista del bar "Apocalypso", ad un cliente) *La vita è come l'anticamera di un dentista. C'è sempre uno che sta peggio di te. *Il passato, come lei sa, è come certi torturati. Duro a morire. *La lampadina della mia camera d'albergo si è fulminata, o forse si è uccisa. *Uno non può fare l'[[eroismo|eroe]] tutta la vita. Anzi, il più delle volte non può farlo per più di 10 minuti. Certo, in quei dieci minuti si vedono le cose diversamente. *Sto qua e ascolto il pianista. Sono all'ultimo tavolo a sinistra in fondo. Se non vi piace lo spirito del tempo, se vi piacerebbe conoscere la filosofia baol, se non riuscite a dormire o se state dormendo, venite. Mi riconoscerete subito: ho un tatuaggio a forma di fiocco di neve sulla mano. Starò qui fin a quando il pianista suonerà. E finché ci sono io suonerà. {{NDR|Stefano Benni, ''Baol'', Feltrinelli}} == ''Bar Sport Duemila'' == *Fino a pochi anni fa, il [[Bar (pubblico esercizio)|bar]] era luogo di sedentari, la cui unica attività fisica era il sollevamento di bicchieri, boccette o mazzi di carte. Ma soprattutto negli ultimi anni, è diventato il centro di smistamento di tutta una serie di attività sportive contrassegnate dall'abbigliamento specializzato e da un'assoluta dedizione. Ecco alcuni dei più comuni atleti da bar. *{{NDR|Sui [[Maratona|maratoneti]]}} Gruppo di signori con pantaloncini di raso e canottiere traforate da cui erompono savane di peli. Sotto pance da gestanti nascondono marsupi pieni di misteriose pasticche rinvigorenti e bibite energomiche. Si involano in branchi verso i tornanti collinari e tornano sudatissimi, dicendo di aver percorso decine di chilometri. Alcuni si controllano il battito cardiaco, altri segnano i tempi sulla tabella di allenamento. Proprio quando credono di aver convinto tutti delle loro imprese sportive entra un amico con un borsello e dice: "Ehi ragazzi, chi di voi ha dimenticato questo al ristorante, un'ora fa?". *{{NDR|Sul [[Maratona|maratoneta]]}} Uomo magrissimo, di età indefinibile, sempre bagnato anche in estate, che corre con un'espressione di grande sofferenza sul volto, si tocca la gamba, si massaggia il fegato, tossisce e sputa ma continua a correre, nello smog cittadino e tra i clacson delle auto, alle due del pomeriggio in agosto e sotto la neve in gennaio, sempre con quel look da Calvario e un paio di occhiali gialli che forse nascondono lacrime. La domanda è: quale peccato deve scontare il maratoneta solitario? *Idee politiche dell'incazzato. Quasi impossibili da stabilire. La sua ideologia ringhia e saltella su un ring che comprende razzismo e paternalismo, estetica nazista e repulisti staliniani, buonsenso e guerriglia, non nominando mai i nemici per nome ma chiamandoli appunto "quelli là" o vaporizzandoli in un vortice di insulti. Il suo odio indistinto è rivolto verso ogni forma di vita amministrativa, sociale e animale (ad esempio i cassieri degli sportelli e i ragazzi che vanno in discoteca, i cani che sporcano per strada). Perciò è difficile attribuirlo a uno schieramento politico, anche se ha i suoi amori, che sono per lo più beceri televisivi, tiranni del passato e chiunque abbia usato il mitra in maniera seriale. *È morto [[Robert Mitchum]]: gli altri erano grandi, lui era unico. (pp. 79-80) {{NDR|Stefano Benni, ''Bar Sport Duemila'', Feltrinelli, 1999}} ==''Comici Spaventati Guerrieri''== ===[[Incipit]] === Lucio Lucertola festeggiò il suo settantesimo compleanno svegliandosi. ===Citazioni=== *{{NDR|Dal Monologo di Lee}} La mitezza è un privilegio grande ma il dolore la avvelena in un attimo, io esco da quella galera e la città è peggio che mai, la gente cade per terra, parla da sola, vomita e crepa e tutti passano e non hanno visto niente, e si affrettano a dare nuovi eleganti nomi alla loro corruzione, e ogni tanto parlano dell'uomo comune, ipocriti, l'uomo comune che vi piace è stupido e avido come voi, così lo vorreste, un vigliacco che può ammazzare per vigliaccheria, mentre loro ammazzano per necessità, per i loro divini soldi, Lucia, sono loro ora gli estremisti, violenti assassini estremisti dell'ideologia più ideologia del secolo, un'economia più sacra di una religione, più feroce di un esercito.<br /> {{NDR|Stefano Benni, ''Comici spaventati guerrieri'', Feltrinelli}} ==''Di tutte le ricchezze''== *La mia solitudine è dignitosa, la affronto a testa alta, ma se la guardo in faccia mi deride, mi ferisce, fa ritornare tutte le solitudini del passato. È così: ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute. (Martin, capitolo 11) *E così con un grande ricamo di virtuosismo, il mestro concluse il pezzo di Strauss. Io continuai a tenere la mano sul fianco di Michelle. Tutti applaudivano, ma noi stavamo fermi come due uccelli su un ramo, aspettando. (Capitolo 15) *E lei ora ''desidera''. È uscito del letargo della sua rassegnata solitudine, ha scoperto la fame del suo cuore, sa che la mela è proibita, ma desidera. Non avrà più pace, né dieta. Non c'è filosofo che possa venirle in aiuto, nessun libro, nessuna saggezza. Soffrirà, il suo cuore, lo stomaco e le viscere andranno in subbuglio, il suo istinto di Homo erectus potrà essere temprato, ma non vinto. La mela è caduta dall'albero del destino. Si prepari. (Tasso filosofo, capitolo 15) *Ho perduto la donna che ho amato senza lottare, senza credere in me e in lei. Poco importa quello che ho imparato dopo, non conta quanto io sia cambiato, allora commisi questo delitto, il delitto di lasciarla sola. (Martin, capitolo 16) *Addio Michelle, il tuo calore è dolce mentre mi abbracci. E profumi di lavanda, mentre io mi accorgo che profumo irrimediabilmente di naftalina, maledetto sia il mio armadio. Ti prego, non accorgerti che sto fingendo. Dammi la forza di mentire, amica mia. Troppi segreti abbiamo svelato, troppi. (Capitolo 17) *Pensò: ora vado a salutarla di nuovo. Poi subito si corresse: no, gli addii non si ripetono, la prima volta sono romantici, la seconda noiosi, la terza ridicoli o tragici. (Capitolo 18) {{NDR|Stefano Benni, ''Di tutte le ricchezze'', Feltrinelli}} ==''Elianto''== ===[[Incipit]]=== C'era un gran rumore negli universi. Generazioni di stelle nascevano e morivano sotto lo sguardo di telescopi assuefatti, fortune elettromagnetiche venivano dissipate in un attimo, sorgevano imperi d'elio e svanivano civiltà molecolari, gang di gas sovreccitati seminavano il panico, le galassie fuggivano rombando dal loro luogo d'origine, i buchi neri tracannavano energia e da bolle frattali nascevano universi dissidenti, ognuno con legislazione fisica autonoma.<br /> Ovunque si udiva il grido angoscioso di schegge, brandelli, filamenti, scampoli, frattaglie chimiche e asteroidi nomadi che cercavano invano l'intero a cui erano uniti fino all'istante prima. Era un coro di orfani e profughi spaziali, in fuga verso il nulla con un muggito di mandria terrorizzata.<br /> Fu in questo scenario di divorzio universale che un giovane ardito atomo di ossigeno si slanciò dal trapezio della vecchia molecola per volare verso un nuovo trapezio, dove lo attendeva un atomo di idrogeno per una nuova eccitante combinazione. Ma, dopo un triplo salto mortale, l'atomo acrobata mancò per un nonnulla le braccia protese dell'idrogeno-porteur, e precipitò nel vuoto sidereo con un urlo angoscioso.<br /> L'atomo di ossigeno era il nipotino preferito di una gigantesca stella Supernova che, impazzita per il dolore, puntò la sua massa contro una piccola galassia lenticolare, e già si attendeva il lampo e lo schianto di un miliardo di stelline, quando improvvisamente si fece un gran silenzio.<br /> Tutto nei cieli si fermò. ===Citazioni=== *I tempi cambiano, come dice la canzone, anche se non sempre i tempi cambiano come vorrebbero le canzoni. *– E se avessi immaginato tutto? – disse Elianto.<br />– Se avessi immaginato tutto, saresti comunque guarito. *Ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni. *Ci fu una grande battaglia di idee e alla fine non ci furono né vincitori, né vinti, né idee. *Ma che paese è questo dove gli unici che hanno ancora qualche speranza vengono chiamati disperati? {{NDR|Stefano Benni, ''Elianto'', Feltrinelli}} ==''La Compagnia dei Celestini''== ===[[Incipit]]=== "È stato calcolato che il peso delle [[formica|formiche]] esistenti sulla terra è pari a venti milioni di volte quello di tutti i vertebrati." Così lo scultore ottocentesco Amos Pelicorti detto il Mirmidone rispondeva a coloro che gli chiedevano perché componesse le sue opere in mollica di pane. ===Citazioni=== *[[Regole dai libri|REGOLAMENTO]] UNICO E SEGRETO DEL CAMPIONATO MONDIALE DI PALLASTRADA<br/>Il campionato viene giocato ogni quattro anni da otto squadre di tutto il mondo che si affrontano a eliminazione diretta secondo il regolamento internazionale, e cioè:<br/>1. Le squadre sono di cinque giocatori senza limiti di età, sesso, etnia e specie animale.<br/>2. Il campo da gioco può essere di qualsiasi fondo e materiale a eccezione dell'erba morbida, deve avere almeno una parte in ghiaia, almeno un ostacolo quale un albero o un macigno, una pendenza fino al venti per cento, almeno una pozzanghera fangosa e non deve essere recintato, ma possibilmente situato in zona dove il pallone, uscendo, abbia a rotolare per diversi chilometri.<br/>3. Le porte sono delimitate da due sassi, o barattoli o indumenti, e devono misurare sei passi del portiere. È però ammesso che il portiere restringa la porta, se non si fa scoprire, e che parimenti l'attaccante avversario la allarghi di nascosto fino a un massimo di venti metri. La traversa è immaginaria e corrisponde all'altezza a cui il portiere riesce a sputare.<br/>4. La palla deve essere stata rattoppata almeno tre volte, deve essere o molto più gonfia o molto meno gonfia del normale, e possedere un adeguato numero di protuberanze che rendano il rimbalzo infido.<br/>5. Ai giocatori è vietato indossare parastinchi o altre protezioni per le gambe.<br/>6. Ogni squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso colore (sciarpa, elmo, berretto, calzerotto, stella da sceriffo), mentre è proibito avere maglia e pantaloncini uguali.<br/>7. Sono ammessi gli sgambetti, il cianchetto, la gambarola, il ganascio, il pestone, il costolino, il raspasega, il poppe, il toccaballe, il calcinculo, il blondin, l'attaccabretella, il placcaggio, il ponte, la cravatta, il sandwich, l'entrata a slitta, l'entrata a zappa, il baghigno, la cornata, il triplo Mandelbaum, il colpo dell'aragosta, lo strazzabregh, il cuccio, il papa, lo squartarau, la trampolina e il morsgotto. Sono proibiti i colpi non dinanzi citati e le armi di ogni genere.<br/>8. Nel caso la palla finisca giù per una scarpata in mare o in altra provincia, la partita deve riprendere entro due ore, o sarà ritenuto valido il risultato conseguito prima dell'interruzione.<br/>9. Nel caso in cui un cane o un neonato o un cieco o altro perturbatore entri in campo intralciando o azzannando la palla, egli sarà considerato a tutti gli effetti parte del gioco, a meno che non si dimostri che è stato addestrato da una delle squadre.<br/>10. Il passaggio di biciclette, auto, moto e camion non interrompe il gioco, fatta eccezione per le ambulanze, i vigili del fuoco e i carri funebri.<br/>11. Per poter svolgere il campionato nei due sacri giorni come è sempre stato, gli incontri mondiali avranno una durata fissa di ottantasette minuti divisi in due tempi.<br/>12. La regola segreta 12, se applicata, abolisce tutte le precedenti.<br/>13. È permessa la sostituzione di un giocatore solo quando i lividi e le croste occupino più del sessanta per cento delle gambe.<br/>14. Si possono sostituire tutti i giocatori indicati nella lista di convocazione tranne il capitano. I nuovi giocatori dovranno però essere elementi notoriamente degni dello spirito della pallastrada. *Se della morte è l'ora, Saluta la Signora. *Come prima cosa, accadde che si udì uno schianto e apparve Don Bracco. In mano aveva un pomello della porta, che aveva divelto con la grazia propria del suo ordine. <br /> "Eccheccazzo", dixit, e si fece avanti. *Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di ororoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale. <br /> Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone. <br /> Quando non c'è più niente da imparare, vai via dalla scuola. <br /> Quando non c'è più nulla da sentire, non ascoltare più. <br /> Se ti dicono: è troppo facile starne fuori, vuole dire che loro ci sono dentro fino al collo. <br /> Vai lontano, con un passo solo. *L'auto ripartì con un impressionante guaito di gomme e Algopedante disse: <br /> "Ma che generazione è mai questa che non ha altri ideali che vacanze, vestiti e carburatori? Quanto sono diversi da noi, che parlavamo di filosofia, e amore, e di come cambiare il mondo." <br /> Pantamelo non rispose. Guardava una coppia che parlava fittamente, e gli sembrava di udire nelle voci una dolorosa nota conosciuta. <br /> La ragazza salì su una vespa e si allontanò. Il ragazzo restò immobile, e nemmeno i lazzi degli amici e il frastuono del dragone nero che si metteva in moto sembrava scuoterlo. <br /> "Non so che dire," disse Pantamelo "se non che quello che fanno, essi lo hanno imparato da qualcuno." <br /> "Non certo da noi," disse Algopedante "i nostri sogni erano migliori dei loro." <br /> "Forse," disse Pantamelo. "Oppure abbiamo sognato che i nostri sogni fossero migliori." *"Chi ha inventato la pallastrada?" <br /> ''Dal Libro del Grande Bastardo, capitolo 56'' <br /> Un giorno uno stregone della tribù degli Algos, che vivevano sulle montagne del Sud, si annoiava a morte, quando vide il Grande Bastardo che saliva per il sentiero, mezzo ubriaco e cantando canzonacce. <br /> Lo stregone pensò di divertirsi alle sue spalle. Prese un grosso e rotondo frutto di majakao (leggia magiacòn) e lo fece rotolare giù per il sentiero: il majakao prese velocità e il Grande Bastardo se lo vide piombare addosso. <br /> Istintivamente, lo respinse col piede e lo scagliò in aria. <br /> Donna Florinda Sobbellella Algociras, che stava facendo la sfoglia, vide il majakao volarle incontro e lo respinse con un colpo di mattarello. <br /> Il majakao finì nella tinozza del marito che stava facendo il bagno, e subito l'acqua lo rilanciò in aria. <br /> Il figlio prese il majakao dentro la cesta del bucato che portava in testa e lo tirò sopra il filo dei panni stesi alla sorella che glielo rimandò con le mani, e il rotondo majakao volò ai piedi del nonno che con un colpo preciso del suo bastone lo infilò nella buca per cuocere il maialetto. <br /> "Fermi!" disse allora il Grande Bastardo. "Stiamo inventando troppe cose in una volta." *"Proprio lui," precisò Fimicoli "il generale Buonommo, essendo ormai al culmine della carriera, ha deciso di monetizzare la sua fama ed esperienza militare. E qual è lo stato con la maggior espansione e organizzazione bellica e soprattutto più dotato di capitali liquidi?" <br /> "La Cina? la Svizzera? l'Australia?" <br /> "No, signori," disse Mussolardi "Cosa Nostra." *Pensate che per anni abbiamo con tranquillità sostenuto che la libertà era un'automobile, la famiglia una spaghettata, l'aria buona una mentina e così via. [...] <br /> Abbiamo creato una delle più melense e ripetitive recite della storia del Costume. <br /> Un giorno rideremo di tutto questo ancora più che dei costumi da bagno dell'Ottocento e delle ginnastiche naziste. Ma ha funzionato, e tanto basta! *"Che grandioso e terribile spettacolo," disse. "Certo, vedendo tutto ciò anche a un laico quale sono io viene da pensare alla regia di una mente giusta e superiore." <br /> In quel momento, proprio nel nuvolone sovrastante Memorino, due sottonuvole rissose, spintonandosi, crearono quella situazione di malessere elettrico che spesso prelude a improvvisi fenomeni quali saette o fulmini ramificati. <br /> Contemporaneamente in una modesta casa della periferia di Banessa, la signora Ovolina, donna di generosità e mitezza senza eguali, era riuscita dopo anni di vani tentativi a prendere la linea per partecipare al gioco televisivo Indovina il sorriso che consisteva nell'indovinare a quale personaggio famoso appartenesse l'impronta dentaria telemostrata. L'Ovolina sapeva la risposta e stava per vincere il primo premio della sua vita, nella fattispecie una cucina da otto milioni con forno autopulente e spiedo a cinque marce. <br /> "Allora, signora Ovolina, sa dirci a chi appartiene questo sorriso?" disse il presentatore Mazzapone. <br /> "Sì, il sorriso è quello di Mussola..." <br /> In quell'istante un fulmine, nato nelle condizioni dinanzi scritte, segnò il grigio del cielo con un graffio rosso corallo e dopo aver un istante esitato sul'obiettivo da colpire, scelse una casina rosa con gerani alle finestre e una piccola antenna televisiva, scivolò giù per l'antenna, traforò la televisione e incenerì la signora Ovolina, lasciando sul tappeto solo tre etti di scorie. <br /> "Mi dispiace, ma lei doveva dirci il nome completo," disse Mazzapone, e passò a un altro concorrente, un pluriomicida agli arresti domiciliari che vinse la cucina. <br /> Questa manifestazione di una mente giusta e superiore non venne però avvertita dai nostri eroi, che dall'altro della montagna accompagnarono il fulmine con un "oooh" di stupore e ammirazione. *"Fame?" […] <br /> "Sì, conte," rispose il cuoco "credo si riferisca a una degenerazione del sano appetito, un'affezione morbosa che colpisce i miserabili, ma da cui la gente perbene è del tutto immune." *Tra tutti gli animali l'uomo è quello che corre il maggior pericolo di estinzione. Perché mentre noi ci preoccupiamo di proteggere i [[panda]] e le foche, i panda e le foche non si preoccupano di proteggere noi, anzi vivamente sperano che ci estinguiamo con tutte le nostre atomiche, pesticidi, defolianti, petroliere e villaggi vacanze. *Don Bracco disse: "Io non approvo certi metodi. Come dico sempre, per far uscire i ragazzi dal tunnel della droga la cosa migliore è aspettarli sotto il tunnel con un randello." *E tutti sorrisero. Poiché una piccola debolezza di quel paese era l'ossequio ai potenti, fossero essi collaudati benefattori statali o grandi famiglie mafiose. E dopo ogni cratere di bomba e spasmo di indignazione si scatenava l'asta per i diritti cinematografici, dopo ogni grido di orrore la corsa per intervistare lo scannatore, e dopo l'abbraccio ai parenti il pensiero più o meno espresso che la vittima se l'era un po' cercata. E si correva a lavorare per il noto chiacchierato, per il riciclatore, per l'implicato, per l'amico di, e per il mafioso sì, ma tanto popolare. *A notte alta, il vecchio e Occhio-di-gatto stavano davanti al camino acceso. <br /> "Tanti anni fa," raccontò il vecchio "c'era un pittore che tutti dicevano bravo e pazzo, Enoch Pelicorti detto il Catena. Un'Autorità del paese lo convocò per commissionargli un grande affresco con un paesaggio popolato dagli angeli e dai diavoli per cui il Catena era famoso." <br /> "Voglio che lei vi ritragga la gente importante e conosciuta del mio paese: le dirò io quali dipingere, e in che ruolo. Chi si riconoscerà tra le schiere angeliche," spiegò l'Autorità "ne sarà soddisfatto e onorato, chi si vedrà ritratto in sembianze diaboliche riderà della canzonatura, oppure ingoierà il boccone, o addirittura se ne vanterà." <br /> "Non lavorerò per lei," rispose il Catena. "In questo paese si fa un gran parlare di angeli e di diavoli, ma io non ne conosco. Le creature alate che dipingo disprezzano ugualmente l'indifferenza di Dio e la malvagità di Satana, e sono tanto liberi e lontani dai loro supposti padroni celesti e infernali, quanto sono vicini e somiglianti agli uomini. Nel suo paesaggio non vedo né angeli, né diavoli. <br /> Solo dei servi." *La terra vibrò, un'esplosione più forte delle altre polverizzò il palazzo, e la nube di polvere e macerie ingoiò tutto. Le fiamme e i gas divorarono Banessa e da lì si diffusero in tutto il paese. Chi aspettava urla, rabbia, spavento, apocalisse, fu deluso. Come succede talvolta agli uomini, il paese morì con rassegnazione. Alcuni, tra le fiamme, guardavano un televisore ormai muto e grigio. Altri, che si ritenevano innocenti, e forse lo erano, trovarono grande l'ingiustizia, ma era troppo tardi. Altri ancora pensarono alle vicende che avevano preceduto quel giorno fatale e dissero: come abbiamo potuto permettere tutto questo? E imploravano di avere un giorno per rimediare, un altro giorno soltanto! <br /> Ma la mattina dopo di quel paese non era rimasta alcuna traccia, e gli altri paesi avevano altro a cui pensare. Sui confini crebbe altissima l'erba e nessuno vi entrò più. <br /> Così tutto fu bene ciò che finì bene e basta. *Le [[idea|idee]] sono come le [[seno|tette]]: se non sono abbastanza grandi si possono sempre gonfiare. {{NDR|Stefano Benni, ''La Compagnia dei Celestini'', Feltrinelli, 1992}} ==''L'ultima lacrima''== ===[[Incipit]] === È tutto pronto in casa Minardi. La signora Lea ha pulito lo schermo del televisore con l'alcol, c'ha messo sopra la foto del matrimonio, ha tolto la fodera al divano che ora splende in un vortice di girasoli. Ha preparato un vassoio di salatini, un panettone fuori stagione, il whisky albionico e l'aranciata per i bambini. Ha lustrato le foglie del ficus, ha messo sul tavolino di vetro la pansé più bella. I tre figli la guardano mentre controlla se tutto è in ordine, si tormenta i riccioli della permanente e becchetta coi tacchi sul pavimento tirato a cera. Non l'avevano mai vista in casa senza pantofole.<br> ===Citazioni=== *Non esistono uomini [[cattiveria|cattivi]] [...] se sono cucinati bene. *Neanche a pensarci. Non si muove. Ho un'idea: metto un nastro di samba. I cuori non resistono al ritmo del samba. {{NDR|Stefano Benni, ''L'ultima lacrima'', Feltrinelli, 1996}} ==''Margherita dolcevita''== ===[[Incipit]] === Sono andata a letto e le stelle non c'erano più. Ho pulito per bene il vetro della finestra, ma niente da fare. Erano sparite. Era sparita Sirio e Venere e Carmilla e Altazor. E anche Mab e Zelda e Bacbuc e Dandelion e la costellazione del Tacchino e la Croce di Lennon. ===Citazioni=== *Allora io raccolgo i chilometri di pellicola della mia [[vita]], mi ci avvolgo come nelle spire di un serpente e alla fine trovo quel pezzo di racconto. Cerco di togliere via il troppo [[dolore]], e la futilità, e i particolari superflui, tanto so che torneranno poco alla volta. *Beh, lo confesso, il treno mi erotizza, perché penso che lì incontrerò il mio grande [[amore]]. Immaginavo che da un momento all'altro sarebbe entrato nello scompartimento. Come sarebbe stato? Un giovane rivoluzionario come il Che del poster? Un bruttino intellettuale e dolcemente triste come il cantante dei Radiohead? Una lesbica nera vestita da Batgirl? Il mio adorato Hannibal? Oppure il controllore più sexy del mondo? *E ci sono periodi molto maperò nella [[vita]]. Il fiume degli eventi ristagna e non si sa quale direzione prenderà, e andiamo alla deriva in acque torbide. Poi l'[[acqua]] diventa limpida, il torrente scorre, e tutto torna trasparente. Così fu la mia [[vita]], da quel mattino. *Io l'ho vista tanti anni fa, quella fatale bambina. Ho seguito i fari dei suoi [[occhi]] nelle tempeste. Ho fatto naufragio per [[amore]] di una sirena. Ho visitato i [[Mare|mari]] più lontani e sconfinati, e nessuno era grande come il nostro prato. *"No, non chiamare l'[[orrore]] con altri nomi. Questo lascialo fare a loro." *Tutto era perduto? Era inevitabile che fosse cambiato? Dovevo dimenticare? Dobbiamo chiudere gli [[occhi]]? Dobbiamo perdonare, poiché ognuno vive di briciole? Dobbiamo pensare che tutto ciò che ci tormenta è ben piccola cosa visto dalle lontanissime [[stelle]], Altazor, Grapatax, Mab, Zelda e Dandelion? Oppure, proprio perché siamo piccola cosa, dobbiamo combattere per la nostra briciola di [[giustizia]], o le stelle crolleranno? *[[Gli uomini si dividono in due categorie|Il mondo si divide in]]: quelli che mangiano il [[cioccolato]] senza il pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato; quelli che non hanno il pane. *La [[comunicazione]] perfetta esiste. Ed è un litigio. *Perciò io, che sono una bambina in scadenza, penso: <br>''a'') che i grandi non hanno più nulla da insegnarci; <br>''b'') che sarebbe meglio se noi prendessimo le decisioni, e i temi scolastici contro la guerra li scrivessero loro; <br>''c'') che dovrebbero smettere di fare i film dove la giustizia trionfa e farla trionfare subito all'uscita del film. Ebbene sì, sono polemica. (p. 12) *Tu sei la pubblicità della sfiga. *Ma quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se no saremmo tutti in galera. E non è neanche giusto dire: mi sono svegliato incazzato, ti sei svegliato e poi, in un attimo, hai fabbricato i tuoi motivi di rabbia. E se metti la [[sveglia]] per andare a fare un attentato di buon'ora, beh, fino a quando la sveglia non trilla sei innocente. *Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell'aria. E la chiamiamo [[polvere]]. *Una gigantesca, unica ragione divideva il mondo in quelli che l'avevano, cioè tutti, e gli altri, e cioè tutti. *Anche a [[Quattordicenne|quattordici anni]] e sei mesi si può [[rimpianto|rimpiangere]]. È presto, dite? E se muori a quindici? *Ogni bellezza è complicata. *Ho pensato, quasi tutti i film e la tivù e i giochi per ragazzi ci invitano a ridere e stare allegri, così poi vediamo le puntate successive e compriamo i gadget. Però a scuola non possiamo ridere un minuto. La morale è: non dobbiamo ridere quando siamo contenti noi, ma quando sono contenti loro. *Dentro al giardino faceva la guardia l'autista-tuttofare, Fedele. Camminava, parlava e gesticolava da solo. In questi casi, una volta, si pensava che uno fosse pazzo, nel Duemila tutti sappiamo che è uno che sta telefonando con l'auricolare. *Guardali bene. Guardali negli occhi. Hanno bei vestiti, belle etichette, begli incarti, ma sono velenosi. *L'arma batteriologica del secolo: il tedio. Quella che ti convince che aspettare di vivere è meno faticoso di vivere. *''Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre.'' *Se ti arrendi a [[Quattordicenne|quattordici anni]], ti abituerai a farlo tutta la vita. *''Solo i pesci morti vanno con la corrente.'' *Se i grandi non si sono ribellati, lo faremo noi. La storia ci guarda e non vorrei che vomitasse. *È brutto non fidarsi alla mia età. Ti resta dentro per sempre. *Se capiamo i sogni degli altri, ho pensato, forse non ci separeremo. *''Desiderare, gli aveva detto un antico maestro, vuol dire questo. Aspettare sotto le stelle che qualcuno torni vivo dal campo di battaglia.'' *Quando i bambini crescono e diventano adulti, capiscono subito che quello che gli avevano detto da bambini non è vero, eppure riciclano ai figli l'antica bugia. E cioè che tutti vogliono consegnare ai bambini un mondo migliore, è un passaparola che dura da secoli, e il risultato è questa Terra, questa vescichetta d'odio. *Ho pensato: quando una donna ti fa cambiare vita è roba da ridere, ma quando ti fa cambiare la squadra di calcio del cuore, la situazione è seria. *L'arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare. Io fuggo sempre, e i miei disegni sono così perché so che possono essere cancellati, divorati in un attimo. Eppure so che uno di questi, almeno uno, o tanti, durerà milioni di anni. {{NDR|Stefano Benni, ''Margherita dolcevita'', Feltrinelli}} ==''Saltatempo''== ===[[Incipit]]=== Quand'ero molto piccolo ho visto un Dio. Scarpagnavo verso la Bisacconi. Scarpagnare vuol dire camminare a saltelli per via del dislivello, io abitavo in montagna, la scuola era in basso. Si scarpagna senza pause, con l'inerzia della discesa che impedisce di fermarsi, un continuo scuotimento nei giovani marroni e un piccolo ansito nei polmoncini. ===Citazioni=== *Che brandello di vita, che pochi pensieri e volti, che solitudine senza volto. *Se una [[lampadina]] si fulmina è perché ha visto qualcosa che non le è piaciuto. *E capii che nella vita non volevo diventare come certe persone, e avrei cercato con tutta la mia forza di essere come certe altre. *Uno crede che una volta che le cosa vanno bene, che hanno preso l'anda della felicità, la strada sarà sempre in discesa, basta prendere più spinta e la goduria aumenta, diventa vertiginosa, e si sarà sempre più felici finché si raggiunge il trampolino della fortuna e si vola nel nirvana del perfetto culo.<br />Non è così.<br />Subito dossi, cunette, sassi in mezzo alla strada, e sbandate fuori dai tornanti. E davanti a noi, una gran salita che non si vede la cima. *Ci sono momenti nella vita che uno non si rende conto di essere ridicolo e sciocco, non puoi cancellarli dal curriculum, poi ti risveglierai, li ricorderai con un po' di vergogna, ma la vergogna è qualcosa che ci attacchi dopo. *Soffrivo come Otello, o come uno stronzo. *La vita è una merda, ma se ci tieni a qualcosa, non devi mollare. *Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma ci siamo capiti. *La vita si spalancava davanti a me, ero libero, e la libertà è rischiosa, non puoi sapere se nel tuo fiume c'è un mulinello pronto a strangolarti, se dietro la curva la strada prosegue in salita o sprofonda in un burrone, se c'è ad attenderti una locanda o lo sceriffo di Nottingham. La libertà, diceva Baruch, è un fungo che devi assaggiare, non puoi sapere prima se ti fa male o no. E io non sapevo quale dei miei due orologi avrebbe battuto più forte. Non sapevo neanche più se ero giovane o vecchio. Un giovane che morirà a [[ventenne|vent'anni]], a diciotto è già vecchio. *Il destino ti da la spinta e ti butta in acqua. Ma sei tu che decidi se tornare su oppure nuotare nella corrente, finché trovi un mulinello più forte della tua voglia di vivere, e addio merlo. *Capiscilo tu, perché certi uomini non sanno più capire. *Una volta all'uscita della scuola vidi Jeanne piangere, appoggiata al muro. Lui uscì e fece finta di non vederla.<br />– È tutta scena, Saltatempo – disse – le donne sono attrici, te ne accorgerai. *Quando uno non distingue più i banditi dagli sceriffi -disse Gancio- vuole dire che è nella merda. *Invece lo zio, con pazienza, le spiegò la legge di natura, che nel fiume il pesce mangia la mosca e la libellula e tutto quello che cade sul pelo dell'acqua. Il passero mangia il verme, la balena mangia il plancton che è un pulviscolo di animaletti, la mantide mangia il marito, il leone mangia lo gnu, noi uomini mangiamo metà delle razze del creato. E se proprio vogliamo trovare un senso cosmico, il verme alla fine si vendica perché si mangia il pescatore, bello frollato. *La memoria non è fatta solo di giuramenti, parole e lapidi, è fatta di gesti che si ripetono ogni mattino del mondo. E il mondo che vogliamo noi va salvato ogni giorno, nutrito, tenuto vivo. Basta mollare un attimo e tutto va in rovina. *Torneranno – disse tristemente – tra vent'anni o trenta ma torneranno. Non vedremo i cingolati entrare in paese, non parleranno in tedesco. Sorrideranno e avranno delle belle auto ammirate da tutti. Vestiranno giacche di sartoria invece della divisa di ordinanza. Non gireranno le squadracce, ma si sparirà in silenzio, cancellati in qualche nuovo modo elegante. *Vidi un gran televisore a colori… Poi ebbi una visione, come l'esplosione di un altissimo fungo atomico di cretineria e le scorie ricadevano su ogni punto del nostro paese, affollate metropoli e sperdute lande, e l'effetto era un rincoglionimento totale, cosmico, indescrivibile. Nessuno aveva ancora capito che quell'elettrodomestico lì era il balcone dei beniti futuri. *E infatti la strada intorno alla piazza fiorì di novità. La più clamorosa fu certamente la boutique di biancheria intima Luciana Lingerie, che tutti dicevano: ma di cognome non si chiamava Carboni? Forse Lingerie è il nome da nubile, azzardò qualcuno. Era un negozio assai osé e quando il parroco ci passò davanti ebbe una colica bilaterale, e si dovette patteggiare la carica erotica della vetrina. In prima fila mutande tattiche e canottiere di lana, in seconda slipponi e reggiseni classici, in fondo le trine assassine e i bodies. All'inizio non ci entrava nessuno, poi avvenne il miracolo di Santa Guêpière. La Zoraide, ex miss Regione, vigorosa over quaranta ancor ghiotta di piaceri, soffriva perché il marito Oscar la trombava solo quando il Bologna vinceva e segnava Fogli. In tre anni Fogli fece due gol. Ma una sera la signora Zoraide tornò a casa con un pacchettino galeotto. Dopo cena il marito era in poltrona, leggeva Stadio e ruttava lo stracotto. Zoraide si presentò con la guêpière sotto la vestaglia. Oscar cadde in ginocchio, per l'emozione e per vedere da vicino. Dopodiché Fogli iniziò virtualmente a far gol tutte le domeniche e anche negli allenamenti infrasettimanali. *Al giornale imparavo grandi cose. Ad esempio che un vecchio di settant'anni in motocicletta si chiama comunque centauro. Che se in consiglio comunale si sono presi a cazzotti in faccia si deve scrivere «seduta accesa ieri in consiglio». Che se un disgraziato viene accusato si scrive «pesanti accuse a carico» e non lo si intervista, se è uno potente si scrive «avviata un'indagine» e si intervista l'indagato perché possa subito difendersi. *Le cose muoiono: questa è la prima cosa che non puoi cancellare, una volta che l'hai davvero scoperta. Le cose guariscono, le cose ricominciano, le cose tornano. Questa è una cosa bella da tenere in testa ma non la puoi avere sempre, la speranza fa il gioco del sole nel bosco, sparisce, riappare un attimo, poi di nuovo è ombra e scuro. *C'è gente che dice che vuol lottare e poi confonde il fischio d'inizio della partita con quello dell'ultimo minuto, e va a casa. {{NDR|Stefano Benni, ''Saltatempo'', Feltrinelli}} == ''Terra!'' == *Il pianeta più strano di cui ho sentito raccontare è il pianeta della Sacra Merda. In esso la merda è la più grande ricchezza, la moneta con cui si compra tutto. Gli abitanti non hanno portafogli: ma grossi vasi che portano in giro, e più sono grossi e puzzano e più si vantano. Le banche sono dei giganteschi pozzi neri, guardati a vista da poliziotti e vigilantes. Qua si effettuano i versamenti. Dai più piccoli, alla vecchina che viene a consegnare due palline da coniglio, tutti i suoi risparmi, al commerciante che viene a portare l'incasso della giornata, una carriolona ben odorosa. Naturalmente, nelle case non si dice "vado nel bagno", ma si dice "metto nel salvadanaio". *Vent'anni fa, Leopold Mapple era il giovane scienziato più brillante del nostro corso per studenti superdotati all'Istituto di Scienze di Londra. Era un ragazzone di cento chili, roseo e ben vestito. Lo si sarebbe potuto prendere per un ricco rampollo nullafacente: invece era lo scienziato più importante nella ricerca sulla fisica subatomica. Ma era anche il più inveterato gaudente, mangione, bevitore, tabagista, donnaiolo e cultore di ogni altra cosa dai più chiamata vizio. Spesso veniva richiamato dal nostro rettore, gran lucertolone calvinista, ad un atteggiamento più morale, ma Apple gli rispondeva sempre: "Sono uno scienziato e ho studiato con attenzione il mondo: e dico mai, nelle mie osservazioni, né col microscopio, né con con la camera a bolle, né con le analisi chimiche, né coi raggi X ho mai visto apparirmi una cosa chiamata 'morale'. Era infatti Leopold Mapple, l'uomo più radicalmente ateo, più rigidamente materialista, più lontano da qualsiasi sbavatura filosofica o mistica, che io avessi conosciuto. *Per il resto criticò un po' l'ornitorinco, disse che il Fabbricatore faceva bene a non sprecare niente, ma si vedeva benissimo che quella era roba fatta con i ritagli. *Nessun fiore educato regalerebbe mai un uomo alla sua fidanzata. {{NDR|Stefano Benni, ''Terra!'', Feltrinelli, 2003}} ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Bar Sport''=== Al bar Sport non si mangia quasi mai. C'è una bacheca con delle paste, ma è puramente coreografica. Sono paste ornamentali, spesso veri e propri pezzi d'artigianato. Sono lì da anni, tanto che i clienti abituali, ormai, le conoscono una per una. Entrando dicono: «La meringa è un po' sciupata, oggi. Sarà il caldo». Oppure: «È ora di dar la polvere al krapfen». Solo, qualche volta, il cliente occasionale osa avvicinarsi al sacrario. Una volta, ad esempio, entrò un rappresentante di Milano. Aprì la bacheca e si mise in bocca una pastona bianca e nera, con sopra una spruzzata di quella bellissima granella in duralluminio che sola contraddistingue la pasta veramente cattiva. Subito nel bar si sparse la voce: «Hanno mangiato la Luisona!». La Luisona era la decana delle paste, e si trovava nella bacheca dal 1959. Guardando il colore della sua crema i vecchi riuscivano a trarre le previsioni del tempo. La sua scomparsa fu un colpo durissimo per tutti. Il rappresentante fu invitato a uscire nel generale disprezzo. Nessuno lo toccò, perché il suo gesto malvagio conteneva già in sé la più tremenda delle punizioni. Infatti fu trovato appena un'ora dopo, nella toilette di un autogrill di Modena, in preda ad atroci dolori. La Luisona si era vendicata.<br> {{NDR|Stefano Benni, ''Bar Sport'', Mondadori, 1979}} ===''Il bar sotto il mare''=== Non so se mi crederete. Passiamo metà della vita a [[scherno|deridere]] ciò in cui altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che altri deridono<br> Camminavo una notte in riva al mare di Brigantes, dove le case sembrano navi affondate, immerse nella nebbia e nei vapori marini, e il vento dà ai rami degli [[oleandro|oleandri]] lente movenze di alga.<br> Non so dire se cercassi qualcosa, o se fossi inseguito: ricordo che erano tempi difficili ma io ero, per qualche strana ragione, felice.<br> {{NDR|Stefano Benni, ''Il bar sotto il mare'', Feltrinelli, 2006}} ===''La tribù di Moro Seduto''=== Pochi sanno che la Democrazia cristiana, nella sua ansia di rinnovamento e di modernità, ha affidato la sua campagna elettorale a una agenzia di pubblicità americana, la Pan-Merryl. Siamo riusciti a entrare in possesso di alcuni documenti segreti, in cui la Pan-Merryl espone le linee della campagna «Un volto tutto nuovo per la Dc». {{NDR|Stefano Benni, ''[http://web.archive.org/web/20150220030647/http://stefanobenni.it/introvabili/moro.html La tribù di Moro Seduto]'', Mondadori, Milano, 1977.}} ===''Pane e tempesta''=== Nei sogni della notte i [[bontà e cattiveria|cattivi]] chiedono perdono ed i [[bontà e cattiveria|buoni]] uccidono.<br> Sarebbe bello durare quanto i [[racconto|racconti]] che abbiamo ascoltato e che raccontiamo. Ma loro dureranno più di noi.<br /> E anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.<br /> {{NDR|Stefano Benni, ''Pane e tempesta'', Feltrinelli}} ===''Spiriti''=== Una notte un uomo si svegliò in mezzo al deserto, senza sapere quanto aveva camminato, né perché.<br> Quando l'ultima nuvola scivolò via dalla luna, l'ombra dell'uomo si allungò come se sgorgasse dalla terra. Un filo d'acqua scorreva tenace nel greto screpolato del fiume, e non faceva più rumore di un respiro.<br> Alla nota del fiume si accordò un altro suono. L'uomo, con un bastoncino, batteva sul fango secco. Quel rumore ritmico, il pulsare di un cuore, richiamò qualcuno.<br> {{NDR|Stefano Benni, ''Spiriti'', Feltrinelli}} ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Stefano Benni, ''Baol'', Feltrinelli. *Stefano Benni, ''Bar Sport'', Mondadori, 1979. ISBN 8804369825 *Stefano Benni, ''Bar Sport Duemila'', collana I Narratori, Feltrinelli, 1997. ISBN 8807015293 *Stefano Benni, ''Comici spaventati guerrieri'', Feltrinelli *Stefano Benni, ''Elianto'', Feltrinelli. *Stefano Benni, ''Il bar sotto il mare'', Feltrinelli, 2006. ISBN 8807810778 *Stefano Benni, ''L'ultima lacrima'', Feltrinelli, 1996. ISBN 8807813947 *Stefano Benni, ''La compagnia dei Celestini'', Feltrinelli, 1995. ISBN 8807812797 *Stefano Benni, ''Margherita Dolcevita'', Feltrinelli, 2005. *Stefano Benni, ''Pane e tempesta'', Feltrinelli. *Stefano Benni, ''Saltatempo'', Feltrinelli. *Stefano Benni, ''Spiriti'', Feltrinelli. *Stefano Benni, ''Terra!'', Feltrinelli, 1991. *Stefano Benni, ''Terra!'', Feltrinelli, 2003 ISBN 9788807809903. ==Film== *''[[Bar Sport]]'' (2011) ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Saltatempo||}} {{Pedia|La Compagnia dei Celestini||}} {{Pedia|Il bar sotto il mare||}} {{Pedia|Elianto||}} {{Pedia|Bar Sport||}} {{Pedia|Baol||}} {{Pedia|Achille piè veloce||}} {{Pedia|Terra!||(1983)}} {{Pedia|Bar Sport Duemila||(1997)}} {{Pedia|La grammatica di Dio||(2007)}} {{DEFAULTSORT:Benni, Stefano}} [[Categoria:Poeti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] [[Categoria:Umoristi italiani]] luzo6fugyj2n3l9om7wok4j03so1jqd John Fitzgerald Kennedy 0 1547 1224346 1209152 2022-08-25T09:41:54Z Frank Kaurismäki 91576 wikitext text/x-wiki [[Immagine:President Kennedy addresses nation on Civil Rights, 11 June 1963.jpg|thumb|John F. Kennedy nel 1963]] '''John Fitzgerald Kennedy''' (1917 – 1963), 35° presidente degli Stati Uniti. ==Citazioni di John Kennedy== *Adesso sì che posso ritirarmi dalla politica, dopo che una ragazza dolce e pura come [[Marilyn Monroe]] mi ha augurato buon compleanno!<ref>19 maggio 1962; citato in ''Marilyn'', p. 369.</ref> *Aldilà di questa frontiera si estendono i domini inesplorati della scienza e dello spazio, dei problemi risolti della pace e della guerra, delle sacche di ignoranza e di pregiudizi non ancora debellate.<ref>Citato in Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, <nowiki>''</nowiki>Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi<nowiki>''</nowiki>, Editori Laterza, Roma, 2008, <nowiki>ISBN 978-88-420-8741-0</nowiki>, pag. 542</ref> *C'è molta gente nel mondo che davvero non capisce, o dice di non capire, dove sia la vera differenza tra il mondo libero ed il mondo [[comunismo|comunista]]. Li si faccia venire a Berlino. Ci sono molti a dire che il comunismo è l'onda del futuro. Li si faccia venire a Berlino. E ci sono alcuni che dicono che in Europa e ovunque noi potremmo lavorare insieme con i comunisti. Li si faccia venire a Berlino. E ci sono perfino alcuni che dicono che il comunismo è un sistema malvagio ma ci permette di fare progressi economici. ''Lass' sie nach Berlin kommen.'' Li si faccia venire a Berlino.<ref>Dal [http://www.jfklibrary.org/Research/Ready-Reference/JFK-Speeches/Remarks-at-the-Rudolph-Wilde-Platz-June-26-1963.aspx discorso] a [[Berlino|Berlino Ovest]], 26 giugno 1963.</ref> *Cuba non deve essere abbandonata ai comunisti.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della storia'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 315. ISBN 9788858016572</ref> *Dunque non concentriamoci solo sulle nostre [[Diversità|differenze]], ma pensiamo anche ai nostri interessi comuni e a come superare tali differenze. E se le nostre divergenze non possono essere risolte oggi, almeno possiamo cercare di rendere il mondo un luogo sicuro per le diversità. Perché, in fin dei conti, il nostro più elementare legame è che tutti noi abitiamo questo piccolo pianeta, respiriamo la stessa aria, ci preoccupiamo per il futuro dei nostri figli, e siamo tutti mortali.<ref>Dal [http://www.jfklibrary.org/Research/Ready-Reference/JFK-Speeches/Commencement-Address-at-American-University-June-10-1963.aspx discorso] alla American University, 10 giugno 1963.</ref> *{{NDR|Sulla [[guerra d'Indocina]]}} È giunta l'ora di dire al popolo americano la cruda verità. Riversare denaro, materiale e uomini nelle giungle dell'Indocina, senza nemmeno una remota prospettiva di vittoria, sarebbe pericolosamente futile ed auto-distruttivo... Io sono francamente dell'opinione che nessuna quantità di assistenza militare americana all'Indocina possa aver ragione di un nemico che è dovunque, e allo stesso tempo in nessun luogo, un "nemico del popolo" che ha la simpatia e l'appoggio nascosto del popolo... Intervenire unilateralmente e mandare truppe nel più difficile terreno del mondo... significherebbe esporci ad una situazione che sarebbe ancora più difficile di quella che abbiamo incontrato in Corea...<ref>Da un discorso del 6 aprile 1954. Citato in [https://archivio.unita.news/assets/main/1963/01/27/page_008.pdf ''La guerra speciale del presidente Kennedy''], ''L'Unità'', 27 gennaio 1963</ref> *Gli [[Statista|statisti]] sono responsabili dei loro errori soltanto nel settore in cui sono preposti, cioè quello del governo, e non vanno giudicati responsabili della nazione nel suo complesso. [...] Una delle manchevolezze della [[democrazia]], è di cercare capri espiatori per la sua debolezza.<ref>Dalla tesi di laurea di Kennedy, pubblicata come saggio dal titolo ''Why England Slept'' nel 1940; citato in Arthur Schlesinger Jr., ''I mille giorni di John F. Kennedy'', p. 105.</ref> *Il [[conformismo]] è il carceriere della libertà e il nemico dello sviluppo.<ref>Dal [http://www.jfklibrary.org/Research/Ready-Reference/JFK-Speeches/Address-Before-the-General-Assembly-of-the-United-Nations-September-25-1961.aspx messaggio all'ONU] del 25 settembre 1961.</ref> *{{NDR|A proposito del talidomide}} Il giudizio eccezionale <nowiki>[</nowiki>di [[Frances Oldham Kelsey|Kelsey]]<nowiki>]</nowiki>... ha impedito una grande tragedia... negli Stati Uniti.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della medicina'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2021, p. 259. ISBN 9788858036730</ref> *Io sono un [[ideale|idealista]] senza illusioni.<ref>Citato in [[Enzo Biagi]], ''Buoni cattivi: esiste ancora una morale valida per tutti?'', BUR, Milano, 1991, p. 15. ISBN 88-17-11549-5</ref> *L'umanità deve porre fine alla [[guerra]], o la guerra porrà fine all'umanità.<ref>Dal messaggio all'ONU del 25 settembre 1961.</ref> *L'[[uomo]] è ancora il più straordinario dei [[computer]].<ref>Da un discorso del 21 maggio 1963.</ref> *La guerra non ci si propone più come un'alternativa razionale.<ref>Dal messaggio all'ONU del 25 settembre 1961.</ref> *La mia prima impressione {{NDR|al suo arrivo in [[Francia]] ancora da studente universitario}} è questa: mentre i francesi amano tutti [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]], un tipo di governo alla Roosevelt non potrebbe avere successo in un paese come la Francia, che sembra mancare della capacità di guardare ad un problema nel suo complesso. Non amano [[Léon Blum|Blum]] perché prende i loro soldi e li dà agli altri: cosa che per un francese è ''très mauvaise''.<ref>Citato in [[Arthur Schlesinger Jr.]], ''I mille giorni di John F. Kennedy'', p. 101.</ref> *La [[vittoria e sconfitta|vittoria]] ha moltissimi padri, la [[vittoria e sconfitta|sconfitta]] è orfana.<ref>Citato in ''Dizionario mondiale di Storia'', Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 656. ISBN 88-525-0077-4</ref> *Le migliori manovre strategiche avvengono sempre per caso.<ref>Citato in [[Arthur Schlesinger Jr.]], ''I mille giorni di John F. Kennedy'', p. 93.</ref> *Mia madre era sempre o in una casa di moda parigina o inginocchiata dinnanzi ad un altare. [...] Quando avevamo veramente bisogno di lei, non c'era mai [...] Mia madre non mi ha mai stretto a sé, né mi ha mai coccolato. ''Mai, mai!''<ref>Citato in Edward Klein, ''La maledizione dei Kennedy'', p. 31.</ref> *Mio padre {{NDR|[[Joseph P. Kennedy]]}} mi ha detto che tutti gli uomini di affari sono figli di puttana.<ref>Citato in Edward Klein, ''La maledizione dei Kennedy'', p. 64.</ref> *{{NDR|In riferimento alla NATO}} Nei prossimi mesi sarà necessario concentrarsi su interessi degli Stati Uniti. La nostra politica {{NDR|europea}} è stata molto generosa, ma noi non abbiamo perso la nostra potenza economica e la nostra influenza su quei paesi. Non crediate che gli europei facciano qualcosa per noi checché gli Stati Uniti abbiano fatto per loro. Sarà dunque necessario che i nostri rappresentanti difendano con molta forza interessi americani.<ref>Citato in Ennio Di Nolfo, ''Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri'', Editori Laterza, Roma, 2008, ISBN 978-88-420-8734-2, pag. 1069</ref> *[...] non chiedete cosa il vostro paese può fare per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese.<ref name=insedia>Dal [https://www.jfklibrary.org/JFK/Historic-Speeches/Multilingual-Inaugural-Address/Multilingual-Inaugural-Address-in-Italian.aspx discorso d'insediamento], 20 gennaio 1961.</ref> *Non dobbiamo mai negoziare per paura, ma non dobbiamo mai aver paura di negoziare.<ref name=insedia/> *Non... rischieremo una guerra nucleare mondiale... in cui anche i frutti della vittoria sarebbero cenere nella nostra bocca.<ref>Dal discorso alla nazione durante la crisi dei missili a Cuba, 22 ottobre 1962. Citato in AA.VV., ''Il libro della legge'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2021, p. 245. ISBN 9788858029596</ref> *Non voglio la capote sulla macchina, tutte la texane devono vedere che bella ragazza è [[Jacqueline Kennedy Onassis|Jackie]].<ref>Detto al suo collaboratore più stretto, Kenneth O'Donnell, a proposito della sua visita alla città [[Texas|texana]] di [[Dallas]], che avrebbe avuto luogo di lì a due giorni. Citato in Edward Klein, ''La maledizione dei Kennedy'', p. 183.</ref> *Perdona i tuoi [[nemici]], ma non dimenticarti mai i loro nomi.<ref>Citato in [[Gino e Michele]], [[Matteo Molinari]], ''Le Formiche: anno terzo'', Zelig Editore, 1995, § 1953.</ref> *Signore e signori, la parola "segretezza" è ripugnante in una società libera e aperta e noi, come popolo, ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la sua sfera d'influenza, sull'infiltrazione anziché sull'invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull'intimidazione anziché sulla libera scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di ''intelligence'', economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non vengono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma vengono nascosti. I suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata. Nessun segreto viene rivelato. Ecco perché il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano. Sono convinto che con il vostro aiuto l'uomo diventerà ciò che per cui è nato: un essere libero e indipendente.<ref>Dal [http://www.jfklibrary.org/Research/Ready-Reference/JFK-Speeches/The-President-and-the-Press-Address-before-the-American-Newspaper-Publishers-Association.aspx discorso] presso l'Hotel Waldorf-Astoria di New York, 27 aprile 1961.</ref> *So che abbiamo tutti un debito con il nostro grande amico [[Frank Sinatra]]. Prima ancora di cantare, raccoglieva voti per i democratici in un distretto elettorale del New Jersey. Quel distretto è cresciuto fino a diventare una nazione... e quando smetterà di cantare, continuerà a parlare in favore del partito democratico, e io lo ringrazio a nome di tutti i presenti.<ref>Citato in ''Guida completa a Frank Sinatra''.</ref> *Sono giunto alla conclusione che il [[fascismo]] è fatto per la [[Germania]] e l'[[Italia]], il [[comunismo]] per la [[Russia]] e la democrazia per l'[[Stati Uniti d'America|America]] e l'[[Inghilterra]].<ref>Dal diario tenuto durante il suo soggiorno in Europa nel 1938, citato in [[Arthur Schlesinger Jr.]], ''I mille giorni di John F. Kennedy'', p. 102.</ref> ===Citazioni in lingua originale=== [[File:President Kennedy - We Choose to Go to the Moon (29533458786).jpg|thumb|Kennedy durante il discorso sulla corsa allo spazio, 12 settembre 1962]] *Abbiamo scelto di andare sulla Luna in questo decennio e di fare altre cose, non perché sono facili, ma perché sono difficili, perché quell'obiettivo servirà ad organizzare e misurare il meglio delle nostre energie e abilità, perché è una sfida che siamo disposti ad accettare, una sfida che non siamo disposti a rimandare e che abbiamo intenzione di vincere. [...] Ciò è in qualche misura un atto di fede e di visione poiché non sappiamo quali vantaggi ci attendano. [...] Ma lo spazio è la e noi lo scaleremo [...]<ref>Traduzione da Robert Zubrin, ''The case for Mars – La questione Marte. Con le ultime informazioni sulla vita su Marte'', Lulu.com, 2009, [https://books.google.it/books?id=e97rAgAAQBAJ&pg=PR13#v=onepage&q&f=false p. XIII]. ISBN 9788890449109</ref> :''We choose to go to the moon in this decade and do the other things, not because they are easy, but because they are hard, because that goal will serve to organize and measure the best of our energies and skills, because that challenge is one that we are willing to accept, one we are unwilling to postpone, and one which we intend to win, and the others, too.'' [...] ''this is in some measure an act of faith and vision, for we do not now know what benefits await us.'' [...] ''Well, space is there, and we're going to climb it'' [...]<ref>Da un discorso alla Rice University, 12 settembre 1962. {{en}} Citato in [https://er.jsc.nasa.gov/seh/ricetalk.htm ''John F. Kennedy Moon Speech - Rice Stadium''], ''ER.JSC.NASA.gov''</ref> *Il grande nemico della [[verità]] molto spesso non è la menzogna: deliberata, creata ad arte e disonesta; quanto il mito: persistente, persuasivo ed irrealistico. :''The great enemy of the truth is very often not the lie — deliberate, contrived and dishonest — but the myth — persistent, persuasive, and unrealistic''.<ref>Dal [http://millercenter.org/scripps/archive/speeches/detail/3370 discorso inaugurale] alla Yale University, New Haven, Connecticut, 11 giugno 1962.</ref> *Io sono un berlinese. :{{de}} ''Ich bin ein Berliner.''<ref>Dal discorso a [[Berlino|Berlino Ovest]], 26 giugno 1963; citato in ''[http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/june/26/newsid_3379000/3379061.stm http://news.bbc.co.uk]''</ref> *Ritengo che questa nazione debba impegnarsi, prima della fine del decennio, a conseguire l'obiettivo di portare un uomo sulla Luna e ricondurlo sano e salvo sulla Terra. :''I believe that this nation should commit itself to achieving the goal, before this decade is out, of landing a man on the moon and returning him safely to the Earth''.<ref>Dal discorso alla sessione riunita del Congresso, 25 maggio 1961. Citato in Alan Parsons, ''Apollo'', dall'album "On Air".</ref> *Se una libera [[società]] non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi. :''If a free society cannot help the many who are poor, it cannot save the few who are rich.''<ref>Da ''[http://avalon.law.yale.edu/20th_century/kennedy.asp Inaugural Address of John F. Kennedy]'', ''avalon.law.yale.edu'', discorso inaugurale alla Yale Law School, 20 gennaio 1961.</ref> *Siamo legati all'[[oceano]]. E quando torniamo al [[mare]], sia per navigarci che per guardarlo, torniamo da dove siamo venuti. :''We are tied to the ocean. And when we go back to the sea, whether it is to sail or to watch it we are going back from whence we came.''<ref>Dal ''[http://home.comcast.net/~ceoverfield/sea.html discorso]'' all'America's Cup del 14 settembre 1962.</ref> *Un uomo fa ciò che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana. :''A man does what he must – in spite of personal consequences, in spite of obstacles and dangers and pressures – and that is the basis of all human morality.''<ref>Da ''Profiles in Courage'', 1956.</ref> ==Citazioni su John Kennedy== *A mio parere, nessuno, dal tempo di [[Franklin Delano Roosevelt|Franklin]] ha mai avuto lo stesso genere di rapporto simbiotico con le folle. Franklin talvolta incominciava una campagna elettorale stanco e apatico. Ma nel corso della campagna traeva forza e vitalità dall'uditorio e finiva meglio di quanto non avesse incominciato. Penso che per il senatore Kennedy sia lo stesso: la sua intelligenza e il suo coraggio suscitano nelle folle sentimenti che a loro volta lo sostengono e lo rendono più forte. ([[Eleanor Roosevelt]]) *Credo che Kennedy fosse un uomo pieno di entusiasmo, molto intelligente, con un carisma innato, che cercava sempre di fare cose positive. Commise degli errori [...], anche di tipo etico, ma ritengo però che sia stato un uomo coraggioso capace di correggersi e abbastanza coraggioso da introdurre cambiamenti nella politica degli Stati Uniti. ([[Fidel Castro]]) *''E fra la folla sorrise, fu l'ultimo sorriso perché | un colpo traditore trafisse il cuore di un grand'uomo quel dì.'' ([[Rino Gaetano]]) *Era assillato dal pensiero degli uomini che muoiono in giovane età. ([[Jacqueline Kennedy Onassis|Jacqueline Kennedy]]) *Era dotato dell'abilità di risolvere i conflitti internazionali con negoziati, come il mondo capì durante la cosiddetta crisi cubana. Quantunque giovane era un grande statista. Credo che se Kennedy fosse vissuto le relazioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica sarebbero state migliori delle attuali. Perché dico ciò? Perché Kennedy non avrebbe mai permesso che il suo paese si impantanasse nel Vietnam. ([[Nikita Sergeevič Chruščёv]]) *La prematura e improvvisa morte del Presidente Kennedy, in giovane età, ha privato l’America e il mondo intero dell’ispirazione e dei servigi di questo [[Leadership|leader]] scrupoloso e determinato. Egli sarà pianto non solo dai suoi amati ma da tutti i popoli, e in particolare dal popolo Africano. ([[Haile Selassie]]) *''La vita non è tutta qui, lui lavora anche lassù | e come un fiume bagnerà qua, il suo fantasma ispirerà.'' ([[Rino Gaetano]]) *Mentre [[William Lamb, II visconte Melbourne|Melbourne]] voleva essere il portavoce dell'opinione popolare, Kennedy sperava di esserne la guida e il precorritore. Melbourne era un conciliatore, Kennedy voleva essere un leader. Egli seppe fondere lo stile ''Whig'' con l'attivismo di [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]]. ([[Arthur Schlesinger Jr.]]) *Neanche nel peggior incubo [[Marilyn Monroe|Marilyn]] avrebbe mai desiderato una relazione stabile con JFK. Andare a letto con un presidente così carismatico andava bene per una notte; lei era affascinata dalla teatrale segretezza della faccenda. ([[Susan Strasberg]]) *[Era una] persona scettica, di poche parole, dotata di un'enorme attrattiva personale, del tutto sdegnosa del tradizionale costume politico del Massachusetts e del tutto aliena dal pietismo caratteristico del liberalismo americano. ([[Arthur Schlesinger Jr.]]) *[[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] {{NDR|Franklin Delano}} dimostrò che la Presidenza {{NDR|degli Stati Uniti d'America}} può essere un mestiere da esercitarsi vita natural durante. [[Harry S. Truman|Truman]] ha dimostrato che chiunque può fare il Presidente. [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]], che non v'è in realtà bisogno di un Presidente. Kennedy, che può essere pericoloso avere un Presidente...<ref>Dall'apologo dei magnati americani dell'acciaio durante la controversia con il Presidente John Fitzgerald Kennedy; citato in [[Piero Buscaroli]], ''Una nazione in coma'', Argelato (BO), Minerva Edizioni, 2013, p. 162. ISBN 978-88-7381-494-8</ref> *Sapete, potete andare lì alla Dealey Plaza, dove Kennedy fu assassinato. E potete andare veramente al sesto piano del deposito di libri scolastici: è un museo chiamato "Il Museo dell'Assassinio". Penso che l'abbiano chiamato così dopo l'assassinio, non posso essere così sicuro sulla cronologia qui ma... ([[Bill Hicks]]) *Un leader moderno, caldo, che sapeva come arrivare al cuore della gente. ([[Tito Stagno]]) ===[[Christopher Hitchens]]=== *Biografi e archivisti hanno provveduto all'importante lavoro di raccontare. I loro studi hanno rivelato un presidente freneticamente "su di giri" per pasticche di tutti i tipi; veloce con la pistola e pronto a rivolgersi alla mafia per la sua politica estera; disposto a rischiare la guerra nucleare per salvarsi la faccia. *Chi oggi crede davvero che Kennedy volesse rivedere il suo sconsiderato coinvolgimento nel Vietnam del Sud? Possiamo almeno convenire che il suo zelo nell'assassinare il presidente [[Ngô Đình Diệm|Diem]] – che lui stesso aveva messo al potere pagando un certo prezzo di sangue – era un indicatore alquanto contraddittorio rispetto all'intenzione di disimpegnarsi? *Sarò probabilmente in minoranza, e non mi importa, ma sono lieto di scoprire che il dramma e il culto di Kennedy stanno svanendo nel nulla. Lo sforzo per tenerli in vita costa troppa fatica. *Sul fronte dei diritti civili, viceversa, anche gli storici più inclini all'adulazione trovano difficile spiegare perché i fratelli Kennedy preferirono la strategia millimetrica del passo della lumaca. Ma almeno questo serve a dimostrare che conoscevano l’esistenza di una cosa chiamata prudenza o cautela. ===[[Kwame Nkrumah]]=== [[File:President John F. Kennedy Meets with the President of the Republic of Ghana, Osagyefo Dr. Kwame Nkrumah (JFKWHP-AR6409-B).jpg|thumb|Kennedy nel 1961 con [[Kwame Nkrumah]]]] *Con un autentico senso della storia, John Kennedy mise in atto, nel modo più drammatico, ciò che [[Abraham Lincoln]] avviò cento anni fa. Come Lincoln, gli fu impedito di realizzare i suoi progetti ai grandi livelli che si era prefisso dal proiettile d'un assassino. Da uomo dotato di grande calore umano, il suo rapporto con le persone fu sempre amichevole e sincero. *I successi di John Kennedy negli affari internazionali sono stati rilevanti. Noi in Africa lo ricorderemo, soprattutto, per la sua opposizione inflessibile al fanatismo razziale e religioso, all'intolleranza e all'ingiustizia. *Malgrado il suo breve mandato, il Presidente Kennedy ha lasciato un segno indelebile nella storia contemporanea. Verrà ricordato come un campione illustre della pace e dei diritti dell'uomo. *Nato nella ricchezza, era tuttavia profondamente sensibile ai problemi e alle speranze dell'uomo comune e degli svantaggiati. Questo aspetto del suo carattere si rispecchiò sia nelle sua politica interna che in quella internazionale. ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Chris Ingham, ''Guida completa a Frank Sinatra'', traduzione di Barbara Ponti e Vanna Lovato, Antonio Vallardi Editore, 2006. ISBN 9788878870161 *Mike Evans, ''Marilyn'' (''Marilyn Handbook'', MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X * Edward Klein, ''La maledizione dei Kennedy'', Arnoldo Mondatori Editore, Milano, 2007 ISBN 978-88-04-53311-5 *[[Arthur Schlesinger Jr.]], ''I mille giorni di John F. Kennedy'', Milano, Rizzoli, 1966. ==Film== *''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'' (1991) *''[[Thirteen Days]]'' (2000) *''[[Parkland (film)|Parkland]]'' (2013) ==Voci correlate== *[[Assassinio di John Fitzgerald Kennedy]] *[[Ted Kennedy]] *[[Robert Kennedy]] *[[Jim Garrison]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{PresidentiUSA}} {{DEFAULTSORT:Kennedy, John Fitzgerald}} [[Categoria:Politici statunitensi]] [[Categoria:Personalità della guerra fredda]] [[Categoria:Personalità della guerra del Vietnam]] l769n5ekhd8x5a9ab5wrxexipe243gp Coraggio 0 1577 1224203 1219818 2022-08-24T12:52:16Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Jean-Jacques-François Le Barbier - Courage des femmes de Sparte.jpg|thumb|upright=1.4|''Il coraggio delle donne spartane'' (J.J.F. Le Barber)]] Citazioni sul '''coraggio'''. ==Citazioni== *A casa credono spesso che siamo così coraggiosi da non tenere la vita in alcun conto; io però ho vissuto abbastanza a lungo tra i combattenti per sapere che non esiste un uomo senza paura. Senza la paura anche il coraggio sarebbe privo di senso; essa è l'ombra scura contro cui il rischio appare più vivace e più attraente. ([[Ernst Jünger]]) *''Abbi coraggio, ma non per dimostrarlo.'' ([[Joachim Ringelnatz]]) *Che cos'è che di un misero fa un re? Il coraggio! Quale portento fa una bandiera sventolare al vento? Il coraggio! Chi rende ardita l'umile mosca nella foschia fosca nella notte losca... e fa sì che un moscerino la paura mai conosca? Il coraggio! Perché l'esploratore non teme l'avventura? Perché ha coraggio! (''[[Il mago di Oz (film 1939)|Il mago di Oz]]'') *Che la Fortuna ajuta i coraggiosi. ([[Niccolò Forteguerri]]) *Che poi definire il coraggio non è facile. A me viene in mente la parola "responsabilità". Vale a dire prendersi carico, prendere in carico ciò che ci sta attorno, a cominciare dal proprio destino. Autenticamente, quotidianamente, per quello che è. ([[Giorgio Terruzzi]]) *Chi manca di coraggio è esuberante d'astuzia. ([[William Blake]]) *Chi possiede coraggio e carattere, è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino. ([[Herman Hesse]]) *Chiunque nel [[pericolo]] in cui non v'è nulla a fare, comparisce diverso da quel ch'ei suole, qualunque ei soglia essere, e qual ch'ei divenga, e quanta che sia questa diversità, non è coraggioso, o in quel caso non ha vero coraggio. ([[Giacomo Leopardi]]) *Ci vuole coraggio per guardarsi dentro, e più coraggio per scriverlo e farlo leggere dagli altri. ([[Benjamin Sisko]], ''[[Star Trek: Deep Space Nine]]'') *Coraggio?!? Anche un cane ha coraggio. (''[[Braveheart - Cuore impavido]]'') *Coraggio è fare quello che hai paura di fare. Non può esserci coraggio se non sei spaventato. ([[Eddie Rickenbacker]]) *''Dal coraggio nell'andare a cavallo vengono | le prime scintille di una risoluzione crescente, | che eleva l'anima ad azioni nobili''. ([[John Webster]]) *Dev'essere necessario un grande coraggio per donare a molti quel che spesso non si dà che all'amato. ([[Anaïs Nin]]) *E con questo sembrava intendere non soltanto che il coraggio più degno di fiducia e più utile è quello che sorge dalla giusta stima del pericolo da affrontare, ma anche che un uomo che non abbia nessuna paura è un compagno di gran lunga più pericoloso di un vigliacco. ([[Herman Melville]]) *È coraggioso colui che teme quel che deve temersi, e non teme quel che non deve temersi. ([[Lev Tolstoj]]) *È di sicuro più semplice che ci sia un eroe disposto a calarsi in un pozzo dentro cui tutti sanno che vive un drago, piuttosto che trovare un uomo che mostri il coraggio di scendere in un pozzo le cui profondità celano un mistero. ([[Sabahattin Ali]]) *È questo in fondo l'unico coraggio che si richieda a noi: essere coraggiosi verso quanto di più strano, prodigioso e inesplicabile ci possa accadere. ([[Rainer Maria Rilke]]) *E un cane, un cavallo, qualsiasi essere vivente potrà mai essere coraggioso se non ha anche istinto aggressivo? ([[Platone]], ''[[La Repubblica (dialogo)|La Repubblica]]'') *Ecco cos'è il coraggio. Non è solo sopravvivere all'incubo, ma farne qualcosa, dopo. Essere abbastanza coraggiosi da parlarne ad altri. Cercare di organizzarsi per cambiare le cose. E improvvisamente fui così nauseata dal mio silenzio che sentii il bisogno di parlare anch'io. ([[Leslie Feinberg]]) *Già, ma scattare è muoversi; rimanere ben saldi sulle gambe, quello è coraggio. ([[William Shakespeare]], ''[[Romeo e Giulietta]]'') *Gli uomini coraggiosi sono tutti dei vertebrati: sono morbidi in superficie e duri nel mezzo. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) *I capi aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo. (''[[Deuteronomio]]'') *I coraggiosi sono semplicemente coloro che hanno chiara la visione di ciò che gli sta dinanzi, gloria o pericolo che sia, e pur tuttavia gli corrono incontro. (''[[Kate & Leopold]]'') *I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui. ([[Ennio Flaiano]]) *I [[Temerarietà|temerari]] fanno ogni cosa senza riflessione; ma i coraggiosi riflettono sui pericoli al loro sopraggiungere e li affrontano intrepidamente. ([[Iperide]]) *Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi. ([[Marguerite Yourcenar]]) *Il coraggio che va contro l'opportunità militare è stupidità, oppure, se c'è l'insistenza di un comandante, irresponsabilità. ([[Erwin Rommel]]) *Il coraggio è abitudine. ([[Slogan fascisti|slogan fascista]]) *Il coraggio e l'[[amore]] sono le uniche virtù indispensabili; esse manterranno vive l'anima anche se tutte le altre dovessero addormentarsi o venire eclissate. ([[Sri Aurobindo]]) *Il coraggio è l'unica magia che val la pena di possedere. ([[Erica Jong]]) *Il coraggio e la [[perseveranza]] possiedono un talismano magico di fronte al quale le difficoltà scompaiono e gli ostacoli svaniscono nel nulla. ([[John Quincy Adams]]) *Il coraggio è una follia, ma una follia piena di grandezza. ([[Reinaldo Arenas]]) *Il coraggio incute rispetto anche ai nemici. ([[Alexandre Dumas (padre)|Alessandro Dumas padre]]) *Il coraggio non è mai stato non avere paura. Le persone coraggiose sono quelle che affrontano i loro timori e le loro incertezze, sono quelle che le ribaltano a loro vantaggio usandole per diventare ancora più forti. ([[Fabio Caressa]]) *Il coraggio, non è semplicemente una delle virtù, ma la forma di ogni virtù quando giunge alla prova, vale a dire, nel punto della più alta realtà. ([[Clive Staples Lewis]]) *Il coraggio non sempre equivale a prodezza. Il coraggio è avere l'ardire di fare ciò che è giusto, malgrado la debolezza della nostra carne. (''[[The Help]]'') *Il coraggio non teme il delitto e l'onestà non teme l'autorità. ([[Victor Hugo]]) *Il coraggio percorre una distanza breve; dal cuore alla testa, ma quando se ne va non si può sapere dove si ferma; in un'emorragia, forse, o in una donna, ed è un guaio essere nella corrida quando se n'è andato, dovunque sia andato. ([[Ernest Hemingway]]) *Il coraggio più difficile, e a' deboli specialmente più necessario, è il coraggio di saper soffrire al bisogno. ([[Niccolò Tommaseo]]) *Il coraggio rende sorda la coscienza, affinché non senta le parole di una visione di morte ma quando quel coraggio finisce, le sue orecchie si spalancano udendo il suono di un'idiozia. ([[Isabella Santacroce]]) *Il coraggio s'impara a gustare col tempo. ([[Erica Jong]]) *Il coraggio uno non se lo può dare. ([[Alessandro Manzoni]], ''[[I promessi sposi]]'') *Il diamante prezioso, racchiuso con dieci sbarre di ferro in uno scrigno, è il coraggio in un cuor leale. ([[William Shakespeare]]) *Il forte non può essere coraggioso. Solo il debole può esserlo. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) *Il [[sangue]] e il coraggio s'infiammano di più a risvegliar un leone, cha a dar la caccia a un timido daino. ([[William Shakespeare]]) *Il vero coraggio consiste nel vivere e soffrire per ciò in cui credi. ([[Christopher Paolini]]) *Il vero coraggio è la quantità di simulazione disponibile. ([[Paul Valéry]]) *L'identificazione del coraggio con la verità è un fatto comune nella storia, anche ai giorni nostri: il presentatore televisivo americano Bill Maher fu cacciato dal canale per cui lavorava per aver notato che gli attentatori suicidi dell'11 settembre erano stati coraggiosi. Il buon senso impone che nessun tratto positivo venga associato a persone le cui azioni e idee sono ripugnanti. Sfortunatamente, questa equazione permette alla gente di dare valore a idee discutibili ammantandole di coraggio, come se un codardo non potesse dire qualcosa di vero o un uomo coraggioso qualcosa di falso. ([[Tamim Ansary]]) *L'importante nella vita è il coraggio. [...] Sentite questo esempio che vi faccio: se noi quattro stessimo camminando sopra un ponte e se ci fosse una persona che stesse affogando nel fiume, noi avremmo il coraggio di... Chi di noi avrebbe il coraggio di gettarsi nell'acqua e salvare quella persona dalla morte? Perché... questa, questa è una domanda chiave. Ecco, io, io... io proprio non so nuotare quindi non dovrò mai farmela. (''[[Manhattan (film)|Manhattan]]'') *L'uomo è mortale, e v'è un punto oltre il quale il coraggio umano non può giungere. ([[Charles Dickens]]) *Le persone coraggiose e di carattere riescono sempre sospette agli altri. ([[Herman Hesse]]) *Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare. ([[Michel de Montaigne]]) *Molte volte più nelle cose piccole che nelle grandi si conoscono i coraggiosi. ([[Baldassarre Castiglione]]) *Non c'è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di aver paura, il coraggio di fare delle scelte, di denunciare. ([[Giuseppe Diana]]) *Non è coraggio senza pazienza. ([[Niccolò Tommaseo]]) *Non ha nulla nello stomaco. Soltanto coraggio. (''[[Un dollaro d'onore]]'') *Non serve fegato per fare qualcosa quando non puoi fare nient'altro. ([[John Steinbeck]]) *Non sono mai tanto coraggioso come quando è necessaria la forza. ([[Klemens von Metternich]]) *Parole, perché tra il "dire" e il "fare" c'è di mezzo il coraggio! ([[Pino Roveredo]]) *Per la politica il carattere conta molto più dell'intelligenza: è il coraggio che conquista il mondo. ([[Joseph Göbbels]]) *Qualcuno non ha preso la spremuta di coraggio stamattina. (''[[Psych (seconda stagione)|Psych]]'') *Quello che ho dentro va dritto fino al cuore e si chiama coraggio. (''[[Wolverine Saga]]'') *Rifiutarsi di riconoscere un pericolo quando ci pende sulla testa è da stupidi, non da coraggiosi. ([[Arthur Conan Doyle]]) *Se è una rondine a parlare su questo tema {{NDR|il coraggio}}, mi viene da ridere; ma se fosse un'aquila, ascolterei con la massima attenzione. ([[Cleomene I]]) *''Se il Coraggio, ti è negato – | va oltre il Coraggio – | può appoggiarsi alla Tomba, | se ha paura di deviare.'' ([[Emily Dickinson]]) *Se l'[[angoscia]] viene definita la coscienza di essere finiti, [[Dio]] lo dobbiamo chiamare il fondamento infinito del coraggio. ([[Paul Tillich]]) *Senza un po' di coraggio non si può scrivere nemmeno un'osservazione sensata su se stessi. ([[Ludwig Wittgenstein]]) *Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gloria come del pericolo, e tuttavia l'affrontano. ([[Tucidide]]) *Solo i coraggiosi sanno perdonare. ([[Laurence Sterne]]) *''Sostienmi, o mio coraggio. Ecco l'orrendo | volto di [[morte]]! Arricciasi ogni pelo, | e l'[[Anima|alma]] al cor precipita fremendo''. ([[Vincenzo Monti]]) *Una visione chiara del possibile e dell'impossibile, del facile e del difficile, delle fatiche che separano il progetto dalla messa in opera, basta a cancellare i desideri insaziabili ed i vani timori: da questo, e non da altro derivano la [[temperanza]] ed il coraggio, virtù senza le quali la [[vita]] è solo un vergognoso delirio. ([[Simone Weil]]) *Vi è, non è vero? un certo coraggio ''sui generis'', così detto della paura, il quale, alle volte, spinge anche i timidi a compiere prodigi di valore... ([[Gerolamo Rovetta]]) *Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, in questi casi, ma qualche volta succede. ([[Harper Lee]]) ===[[Oriana Fallaci]]=== *Il coraggio cieco e sordo e illimitato e suicida, che nasce dall'amore. Non ha confini il coraggio che nasce dall'amore e per amore si realizza. Non tiene conto di alcun pericolo, non ascolta nessuna forma di raziocinio. Pretende di muovere le montagne e spesso le muove. *Il coraggio è fatto di paura. *La storia dell'Uomo è anzitutto e soprattutto una storia di coraggio: la prova che senza il coraggio non fai nulla, che se non hai coraggio nemmeno l'intelligenza ti serve. E il coraggio ha molti volti: il volto della generosità, della vanità, della curiosità, della necessità, dell'orgoglio, dell'innocenza, dell'incoscienza, dell'odio, dell'allegria, della disperazione, della rabbia, e perfino della paura cui rimane spesso legato da un vincolo quasi filiale. ===[[Ugo Foscolo]]=== *Cos'è il coraggio voto di forza? *Il coraggio fu sempre dominatore dell'universo perché tutto è debolezza e paura. *Il coraggio non deve dare diritto per opprimere il debole. ===[[Jean Jaurès]]=== *L'umanità è maledetta se per dare prova di coraggio è condannata a uccidere eternamente. *Il coraggio è comprendere la propria vita, precisarla, approfondirla. *Il coraggio è dominare le proprie mancanze, soffrirne ma non esserne schiacciati. ===''[[Pretty Cure]]''=== *Bisogna avere coraggio nella vita. Più si ha coraggio, più facilmente si superano tutte le difficoltà. *Il coraggio senza il potere è più debole del male. *Non è la forza, no, ciò che attrae il potere della Rosa non è l'arroganza dei forti, ma il coraggio. Il potere si allea con chi dimostra di avere più coraggio! ===[[Publilio Siro]]=== *Ciò che si fa con coraggio, si fa anche con gloria. *Il coraggio non sa cedere alle disgrazie. *Non è vergognosa la cicatrice che deriva da un atto di coraggio. ==[[Proverbi italiani]]== *Amante non sia chi coraggio non ha. ([[proverbi toscani|toscano]]) *Chi ha coraggio, ha vantaggio. *Chi non ha coraggio abbia gambe. *Coraggio e risoluzione sono lo spirito e l'anima della virtù. *Il coraggio non deve mai essere scompagnato dalla ragione. *L'uomo più ha coraggio, più è [[Magnanimità|magnanimo]]. *Nobile coraggio fa il bene senza esserci costretto. *Non chiamar coraggio lo stolto ardimento. *Non tutte le volte che si vedono i denti, si deve aver paura dei morsi. *Più grande è il coraggio, più tranquillo è il sangue. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== {{MultiCol}} *[[Audacia]] *[[Avventura]] *[[Coraggio e paura]] *[[Coraggio e viltà]] *[[Eroismo]] *[[Osare]] {{ColBreak}} *[[Paura]] *[[Prodezza]] *[[Rischio]] *[[Timore]] *[[Temerarietà]] *[[Viltà]] {{EndMultiCol}} ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sul|wikt}} [[Categoria:Virtù]] cv6t023b1mnordsaazrc9lrki3ea7t7 Guillaume Apollinaire 0 1697 1224256 1191746 2022-08-24T16:06:56Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni di Guillaume Apollinaire */ +1 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Guillaume Apollinaire foto.jpg|thumb|Guillaume Apollinaire nel 1916, la testa bendata dopo essere stato ferito alla testa]] '''Guillaume Apollinaire''', pseudonimo di '''Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowitcky''' (1880 – 1918), poeta, scrittore, critico letterario e drammaturgo francese. ==Citazioni di Guillaume Apollinaire== *''Eccoti a Marsiglia in mezzo ai cocomeri | Eccoti a Coblenza all'hotel del Gigante | Eccoti a Roma seduto sotto un nespolo del Giappone | Eccoti ad Amsterdam con una ragazza che trovi bella e che è brutta''.<ref>Da ''Zona'', dalla raccolta di poesie ''Alcools'', 1913, nella selezione "Gli Amori", a cura da Renzo Paris per Mondadori; citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/03/23/apollinaire-zona/ ilpost.it]'', 23 marzo 2021.</ref> *L'[[arte]] avrà, sempre più, una patria.<ref name=spirito>Da ''Lo spirito nuovo e i poeti''.</ref><ref name=enciclopedia /> *Non c'è niente di nuovo sotto il sole? [...] E come?! Mi hanno fatto una [[radiografia]] alla testa. Vivo, ho visto il mio teschio, e questo non sarebbe una novità? Raccontatelo a qualcun altro.<ref name=spirito /><ref name=enciclopedia /> *Vorrei avere nella mia [[casa]]: una donna ragionevole, un gatto che passi tra i libri, degli amici in ogni stagione senza i quali non posso vivere.<ref>Da ''Le bestiaire ou Cortege d'Orphée''.</ref> ==''I pittori cubisti''== *Il valore di un'opera d'arte si misura dalla quantità di lavoro fornita dall'artista.<ref name=enciclopedia /> *Non possiamo portarci dietro dappertutto il cadavere di nostro padre.<ref>Citato in Maria Concetta Di Natale e Fabrizio Messina Cicchetti, ''Arte e spiritualità nella terra dei Tomasi di Lampedusa: {{small|arte e spiritualità nella terra dei Tomasi di Lampedusa}}'', Officina della memoria, San Martino delle Scale (Palermo), 1999, [https://books.google.it/books?id=n8NJAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=Non+possiamo+portarci+dietro+dappertutto+il+cadavere+di+nostro+padre.&q=Non+possiamo+portarci+dietro+dappertutto+il+cadavere+di+nostro+padre.&hl=it&redir_esc=y p. 21].</ref> *Prima di tutto, gli artisti sono uomini che vogliono essere inumani.<ref name="enciclopedia">Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Sinora le tre dimensioni della [[geometria euclidea]] hanno soddisfatto l'inquietudine che il sentimento dell'infinito suscita nei grandi artisti. I nuovi pittori non si sono certo proposti, più degli antichi, di essere geometri. Ma si può dire che la [[geometria]] è per le arti plastiche ciò che la [[grammatica]] è per l'arte dello scrittore. Oggi gli scienziati non si attengono più alle tre dimensioni euclidee. I pittori sono stati portati naturalmente, e per così dire intuitivamente, a preoccuparsi delle nuove possibilità di misurare lo spazio che, nel linguaggio figurativo dei moderni, sono indicati con il termine di "[[quarta dimensione]]". :''Jusqu'à présent, les trois dimensions de la géométrie euclidienne suffisaient aux inquiétudes que le sentiment de l’infini met dans l’âme des grands artistes.<br>Les nouveaux peintres, pas plus que leurs anciens, ne se sont proposé d'être des géomètres. Mais on peut dire que la géométrie est aux arts plastiques ce que la grammaire est à l'art de l’écrivain. Or, aujourd'hui, les savants ne s'en tiennent plus aux trois dimensions de la géométrie euclidienne. Les peintres ont été amenés tout naturellement et, pour ainsi dire, par intuition, à se préoccuper de nouvelles mesures possibles de l'étendue que dans le langage des ateliers modernes on désignait toutes ensemble et brièvement par le terme de ''quatrième dimension''.''<ref>{{fr}} Da ''[https://obvil.sorbonne-universite.fr/corpus/apollinaire/apollinaire_meditations-esthetiques (Méditations esthétiques) Les Peintres cubistes]'', III, Figuière, Parigi, 1913, ''sorbonne-universite.fr''.</ref> ==Poesie== *''Ho colto questo filo di brughiera | Ricordati che l'autunno è morto | Non ci vedremo più sulla terra | Odore del tenero filo di brughiera | Ricorda ancora che io ti aspetto''.<ref name=Gas>Citato in [[Carlo Gasparini]], ''Se questa notte andate sulla Plaia'', ''La Fiera Letteraria'', n. 14, aprile 1973.</ref> *''Il fiume è simile alla mia [[pena]] | Si consuma e non si esaurisce''. (da ''Maria'', in ''Alcools'', ne ''L'opera poetica'') *''L'[[Onore]] sta spesso nell'ora segnata dalla pendola''. (da ''Lunedì via Cristina'', in ''Calligrames'', ne ''L'opera poetica'') *''Soldati passati Dove sono le guerre | Dove sono le guerre di un tempo''. (da ''La chiamavano Lou'', in ''Calligrames'', ne ''L'opera poetica'') *''Se [[morte|morissi]] laggiù sul fronte dell'armata | Tu piangeresti un giorno mia amatissima Lou | E poi il ricordo di me si spegnerebbe come muore | Una [[granata]] che esplode sul fronte dell'armata | Una bella granata simile alle mimose in fiore || E poi quel ricordo esploso nello spazio | Coprirebbe col mio sangue il mondo intero | Il mare i monti le valli e la stella che passa | Mentre i soli meravigliosi maturerebbero nello spazio | Come fanno le frutta dorate intorno a Baratier'' (''Se morissi laggiù''; 1991) *''Quando il mio nome sarà famoso sulla terra | Sentendo nominare Guillaume Apollinaire | Dirai Mi amava e ne sarai orgogliosa | Su apri il tuo cuore Tu m'hai aperto le tue braccia'' (''Treno militare''; 1991) *''Deliziosa stramba bambina tesoro | Così i cinque sensi partecipano a crearti di nuovo | Davanti a me | Benché tu sia assente e così lontana | Oh prestigiosa | Oh mio tesoro miracoloso | I miei cinque sensi ti fotografano a colori | E tu sei là tutt'intera | Bella | Carezzevole | E così voluttuosa | Colomba tenera graziosa colomba | Cielo cangiante oh Lou oh Lou | Mia adorata | Cara cara amatissima | Tu sei là | E io ti prendo tutta | Bocca sulla bocca | Come un tempo | Deliziosa stramba bambina tesoro'' (''XLII'' ; 1991) *''Terribile Aquilano di Maiorca | Ci vorrebbe lo so una bella [[vagina|sorca]] | Perché d'amore come un lupo ho fame | E un [[pene|cazzo]] solo soddisfa le mie brame'' (''Al mio terzuolo''; 1991) *''Bambina mia quando andremo in America come ho sempre sognato | Su un vascello fendente il mare delle Antille | E accompagnato da una schiera di pesci volanti le cui ali galleggianti fremono di luce | Seguiremo il Rio delle Amazzoni alla ricerca della sua fata d'isola in isola | E entreremo nelle grandi paludi dove le foreste sono allagate'' (''Presentimento d'America''; 1991) *''Io stringo il vostro ricordo come un vero corpo | E quel che le mie [[mano|mani]] potrebbero prendere della vostra bellezza | Quel che le mie mani potrebbero prendere un giorno | Avrà forse più realtà | Perché chi può prendere la magia della primavera | E quel che se ne può avere non è forse ancor meno reale | E più fugace del ricordo | E l'anima tuttavia afferra l'anima stessa di lontano | Più profondamente più completamente ancora'' (''A Madeleine''; 1991) *''Tu l'ignori mia vergine il tuo [[corpo]] ha nove porte | Ne conosco sette e due mi sono nascoste | Ne ho aperte quattro vi sono entrato spero di non uscirne più'' (''Le nove porte del tuo corpo''; 1991) *''E tu nona porta più misteriosa ancora | Che t'apri tra [[natiche|due montagne di perle]] | Tu più misteriosa ancora delle altre | Porte dei sortilegi di cui non osi parlare affatto | Anche tu appartieni a me | Suprema porta'' (''Le nove porte del tuo corpo''; 1991) *''O [[vagina|vello triangolo isoscele]] tu sei la divinità stessa a tre lati folta innumerevole come lei | Oh giardino dell'adorabile amore | Oh giardino sottomarino d'alghe di coralli e ricci di mare e desideri arborescenti | Sì foresta di desideri che in continuazione si accresce di abissi e più dell'empireo'' (''La seconda poesia segreta''; 1991) *''Sono la bianca [[trincea]] dal corpo cavo e bianco | E abito l'intera terra devastata | Vieni con me giovane nel mio sesso che è tutto il mio corpo | Vieni con me penetrami fammi felice d'una voluttà sanguinosa | Guarirò le tue pene i tuoi crucci i tuoi desideri la tua malinconia | Con la canzone fina e netta delle pallottole e con l'orchestra dell'artiglieria | Vedi come sono bianca più bianca dei corpi più bianchi | Còricati nel mio grembo come su un ventre amato | Voglio darti un amore senza pari senza sonno senza parole | Ne ho amati tanti giovani | Li amo come li ama [[Fata Morgana (mitologia)|Morgana]] | Nel suo castello senza via di ritorno | In cima al Mongibello'' [...]. (da ''La Trincea'', ''Poèmes a Madeleine'', 1997, p. 253) ==[[Incipit]] di ''La fine di Babilonia''== Fu senza entusiasmo che il giovane Vierix, nel momento in cui si preparavano le feste di primavera, lasciò l'isola di Lutezia.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==Citazioni su Guillaume Apollinaire== *Una poesia la sua, di piena avanguardia, pur tra le bizzarrie verbali e le artificiosità tipografiche o l'assenza di interpunzione; mirante a ritrarre il flusso psicologico e visivo di un'accesa fantasia che non ha limiti apparenti. ([[Elio Filippo Accrocca]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Guillaume Apollinaire, ''L'opera poetica'', traduzione di Mario Pasi, Guanda, 1967. *Guillaume Apollinaire, ''Poesie'', scelta e traduzione di [[Giorgio Caproni]], introduzione e note di Enrico Guaraldo, Fabbri Editori, I grandi classici della poesia, Milano, 1997. *Guillaume Apollinaire, ''Poesie d'amore'', a cura e traduzione di [[Claudio Rendina]], Newton, 1991. ==Filmografia== *''[[L'iniziazione (film 1987)|L'iniziazione]]'' (1987) – soggetto ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Apollinaire, Guillaume}} [[Categoria:Critici letterari francesi]] [[Categoria:Drammaturghi francesi]] [[Categoria:Poeti francesi]] [[Categoria:Scrittori francesi]] 607v3pp7sw21ni2qddedb1wp4ldmrnr Bambino 0 2602 1224350 1210629 2022-08-25T09:57:06Z Spinoziano 2297 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Sebita P6290063.jpg|thumb|Un bambino pensieroso]] Citazioni sui '''bambini'''. ==Citazioni== *A un ragazzo si può dire tutto, assolutamente tutto, e spesso mi veniva da pensare quanto poco i grandi, perfino gli stessi genitori, conoscano i bambini. Non bisogna mai nascondere nulla ai bambini con il pretesto che sono piccoli e che è ancora presto perché sappiano certe cose. Che idea triste e infausta! Gli stessi bambini si rendono benissimo conto del fatto che i loro genitori li considerano ancora troppo piccoli per capire qualcosa, mentre loro capiscono tutto. I grandi non sanno che, perfino sulle questioni più difficili, un bambino è in grado di dare un consiglio assolutamente serio. Dio mio, ma quando uno di quegli uccellini vi fissa con uno sguardo così felice e fiducioso, come non provare vergogna a ingannarlo? Li chiamo uccellini perché, secondo me, al mondo non c'è nulla di meglio degli uccellini. [...] L'anima si risana grazie al contatto con i bambini... ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'') *Al giorno d'oggi il sogno e la fantasia hanno pochissimo spazio. Amo i bambini per la loro mente aperta, per la capacità di vedere un'altra realtà dietro ogni cosa. [...] Sono molto legato all'immaginazione dei bambini: i miei preferiti in assoluto. Non hanno perduto la loro capacità di sognare e di immaginare un presente diverso con una mente aperta. ([[Terry Gilliam]]) *Bambini? Preferisco cominciarne cento, che finirne uno. ([[Paolina Bonaparte]]) *C'è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri. ([[Bruno Munari]]) *Capita, talvolta, quando sei bambino piccolo, che i bimbi più grandi ti dicano di andare con loro a giocare: da soli, senza che le mamme ce li costringano. È come essere ammessi a un rito, qualsiasi puttanata facciate ti diverti tantissimo, e ti resta una giornata da ricordare. ([[Marco Malvaldi]]) *Cosa c'è di più mafioso che non essere in grado di capire il bisogno di autodeterminazione e di libera espressione di un bambino per quello che è? perché infangarlo già di un peccato originale al fine di poterlo redimere, cioè violare a piacimento? ([[Aldo Busi]]) *– Cosa vorresti che dicessero i grandi ai bambini?<br>– Noi bambini? Che siamo come loro. (''D'amore si vive]]'') *''Così il bambino apriva il suo giocattolo | Un po' curioso e un po' cattivo | E poi piangeva perché | Non funzionava più''. ([[Simone Cristicchi]]) *Da piccolo ero il tipo di bambino con il quale mia madre mi diceva di non giocare mai. ([[Leopold Fechtner]]) *Da [[vecchiaia|vecchi]] e da innamorati si torna bambini. ([[Yves Montand]]) *Date ai vostri bambini l'infanzia più bella possibile, più favolosa possibile. ([[Luigi Santucci]]) *[[Dio]] mi liberi [...] dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino. ([[Khalil Gibran]]) *Dove ci sono bambini c'è l'[[età dell'oro]]. ([[Novalis]]) *È da lì che si impara tutto, da come i bambini vedono e disegnano il mondo. C'è sempre un sentiero, un albero, la casa, il sole. Ossia luce, protezione, famiglia. ([[Massimiliano Alajmo]]) *E i bambini sono cresciuti belli, e sani, con una sberla lunga così! ([[Aldo Busi]]) *Ed è certo che in nessuno il sentimento di ingiustizia è più forte che nei bambini, e nessuno può anche subirne una più facilmente; un principio, questo, di cui tutti i pedagoghi dovrebbero tener conto in ogni momento della giornata. ([[Karl Philipp Moritz]]) *Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto. ([[Antoine de Saint-Exupéry]]) *I bambini affrontano problemi come la violenza, l'abuso, il suicidio ecc. che la medicina non può guarire. Si potrà mai aiutare psicologicamente questi bambini ed essergli di sostegno...? Anche quando si trovano in difficoltà, per principio non parlano con gli adulti, né si confidano sulle loro vere intenzioni. Tuttavia si aspettano dei messaggi seri dagli adulti. [...] I bambini evitano ciò che li forza o ciò che vuole imporre loro qualcosa. È per questo che continuerò a cercare quelle cose che [...] ispirano il loro cuore. ([[Osamu Tezuka]]) *I bambini che sono in grado di sentire imparano a parlare senza particolare sforzo. Catturano al volo le parole che cadono dalle labbra altrui, così come sono, felicemente, mentre i piccoli bambini sordi devono intrappolarle attraverso un processo lento e spesso doloroso. ([[Helen Keller]]) *I bambini di solito cominciano con il dare per scontato che l'insegnante possieda la conoscenza e la trasmetta alla classe. Se si creano le condizioni opportune, imparano presto che anche altri componenti della classe potrebbero possedere delle conoscenze, e che queste conoscenze possono essere condivise. ([[Jerome Bruner]]) *I bambini non dubitano mai, neppure per un momento, che i vecchi enormi alberi sotto cui giocano dureranno in eterno; che loro cresceranno forti come i loro padri, fertili come le madri, che vivranno e saranno felici e alleveranno a loro volta i propri figli lì dove sono nati. ([[John Maxwell Coetzee]]) *I bambini non fanno troppe domande quando il loro mondo va in pezzi. (''[[Fury (film 2012)|Fury]]'') *I bambini partecipano sempre, per istinto mimetico, al nervosismo di chi sta con loro; e in particolare avvertono sempre ogni turbamento o ogni sovversione imminente, di qualunque genere, nella situazione familiare. ([[Nathaniel Hawthorne]]) *I bambini rappresentano il messaggio vivente che noi trasmettiamo ad un futuro che non vedremo. ([[Neil Postman]]) *I bambini s'incontrano con grida e danze sulla spiaggia di mondi sconfinati costruiscono castelli di sabbia e giocano con conchiglie vuote, con foglie secche intessono barchette e sorridendo le fanno galleggiare sulla superficie del mare, i bambini giocano sulla spiaggia dei mondi non sanno nuotare né sanno gettare le reti. ([[Rabindranath Tagore]]) *I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato. ([[Keith Haring]]) *I [[bambini]] sono divertenti proprio perché si possono divertire con poco. ([[Hugo von Hofmannsthal]]) *I bambini sono la prova dell'amore che Dio ha per noi. (''[[Madre Teresa (miniserie televisiva)|Madre Teresa]]'') *I bambini sono la vita che si rinnova. (''[[Via col vento]]'') *I bambini sono tutti una disgrazia: brutti sporchi e cattivi! Io per fortuna sono nata grande! (''[[Matilda 6 mitica]]'') *I bambini vogliono sempre guardare dietro gli specchi. ([[Joseph Joubert]]) *I bimbi de' sordi 'un se ne fanno nulla. ([[Marco Malvaldi]]) *I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto. ([[Giacomo Leopardi]]) *Il bambino, come un attore, è più aiutato dal desiderio degli applausi che dal timore dei fischi. ([[Piero Angela]]) *Il bambino è il figlio della festa. ([[Aldo Capitini]]) *Il bambino è padre dell'uomo adulto. ([[William Wordsworth]]) *Il bambino è turbolento, egoista, senza dolcezza e senza pazienza; e nemmeno può, come il semplice animale, come il [[cane]] e il [[gatto]], far da confidente ai dolori solitari. ([[Charles Baudelaire]]) *Il bambino impara, perché crede agli adulti. Il dubbio viene dopo la credenza. ([[Ludwig Wittgenstein]]) *Il bambino non è proprietà dei genitori, ma è affidato dal Creatore alla loro responsabilità, liberamente e in modo sempre nuovo, affinché essi lo aiutino ad essere un libero figlio di Dio. ([[Papa Benedetto XVI]]) *Il bambino trova tutto naturale e tutto grande, tutto in qualche modo molto bello, perché lo allarga con i suoi sogni. ([[Carlo Maria Martini]]) *Il regalo più grande che i bambini possano darti è che, per la prima volta, non sei il centro del tuo universo. ([[JJ Feild]]) *Io sono convinto che i bambini siano creature molto speciali. Sono la mia più grande fonte di ispirazione accanto agli animali, Dio e le bellezze della vita. Non sono in grado di spiegarne la ragione ma i bambini sono davvero magici. Quando sono insieme a loro mi sento più vivo che mai. Sento di poter fare qualsiasi cosa! I bambini mi danno molta carica, mi danno energia. Sono dell'idea che il grosso del mio successo derivi proprio da ciò che mi hanno ispirato i bambini. È proprio così. ([[Michael Jackson]]) *L'atteggiamento del bambino presenta numerose analogie con quello del primitivo nei confronti degli animali. Il bambino non prova ancora l'orgoglio proprio all'adulto civilizzato che traccia una netta linea di demarcazione tra sé e tutti gli altri rappresentanti del regno animale. ([[Sigmund Freud]]) *La casa si era illuminata: i bambini portano grazia, pazienza, trascendenza, seconde possibilità, rinascita e risveglio dell'amore che serbiamo nel cuore. È Dio che dà un'altra chance. ([[Bruce Springsteen]], ''[[Born to Run (autobiografia)|Born to Run]]'') *La condizione dei bambini è sempre lo specchio migliore per comprendere una società: ed oggi più che mai, nel mondo senza Cristo, i bambini sono vittima dell'egoismo dei loro genitori, dei loro numerosissimi divorzi, dell'aborto, di una sessualità precoce di cui sono protagonisti e vittime ad un tempo, di abusi sessuali e quant'altro. ([[Francesco Agnoli]]) *La voce di un bambino, per quanto onesta e sincera, è insignificante per chi ha dimenticato come ascoltare. ([[Albus Silente]], ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]'') *Lo spirito del fanciullo è debole: è facile sottometterlo col terrore. Ed è quello che fanno. Lo rendono timido. ([[Pëtr Alekseevič Kropotkin]]) *Mai vorrei conoscere chi non abbia più niente del bambino che è stato. ([[Henry de Montherlant]]) *Mettere al mondo un bambino, al giorno d'oggi, è un po' come gettarlo nella gabbia di una [[tigre]]. ([[L. Ron Hubbard]]) *Mi piacciono tanto i bambini. Specialmente quando piangono. Così li portano via. ([[Marcello Marchesi]]) *– Mi tratti come un bambino. Sono un uomo.<br>– Ogni uomo ha il diritto di essere un bambino almeno per un po'. (''[[Johnny Guitar]]'') *Molti dei [[adulto|grandi]] sono ancora bambini, proprio come voi e me. Non possiamo misurare un bambino con il metro della dimensione e della età. I grandi che sono bambini sono nostri amici; gli altri non dobbiamo proprio prenderli in considerazione perché si sono autoesiliati dal nostro mondo. ([[Lyman Frank Baum]]) *Nei bambini la nazione vede il proprio domani, come il proprio domani vede in essi la Chiesa. ([[Papa Giovanni Paolo II]]) *Nel piccolo mondo nel quale i bambini, chiunque li allevi, conducono la loro esistenza, nulla è avvertito e sentito con maggior acutezza dell'ingiustizia. ([[Charles Dickens]]) *Noi adulti spesso non ci soffermiamo a considerare quanto quello che diciamo e facciamo possa influenzare le opinioni dei giovani. Ma se ci stai giudicando come popolo, dal modo in cui trattiamo i bambini, e credo che non esista un sistema migliore, allora devi riuscire a capire quanto in realtà ci stiano a cuore. ([[Jean-Luc Picard]], ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') *Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e forse duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente. ([[Charles Darwin]]) *Non immaginavo che la [[bontà]] di una bambina avrebbe potuto distruggere la mia stupenda cattiveria! (''[[Il mago di Oz]]'') *Nulla affascina un bambino come il racconto di una tortura. ([[Leonard Cohen]]) *Occorre che il bambino possa esercitare la sua curiosità, la sua iniziativa, e che quindi venga messo nelle situazioni adatte per sviluppare queste qualità, senza che gli vengano inseriti dei modelli e delle formule già bell'e pronte, tali da scoraggiare l'immaginazione (che è lo strumento essenziale per pensare e quindi per arricchirsi mentalmente). Come dice un detto ormai celebre della moderna psicologia: ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino gli si impedisce di scoprirla da solo. ([[Piero Angela]]) *Osserva un bambino che raccoglie conchiglie sulla spiaggia: è più felice dell'uomo più ricco del mondo. Qual è il suo segreto? Quel segreto è anche il mio. Il bambino vive nel momento presente, si gode il sole, l'aria salmastra della spiaggia, la meravigliosa distesa di sabbia. È qui e ora. Non pensa al passato, non pensa al futuro. E qualsiasi cosa fa, la fa con totalità, intensamente; ne è così assorbito da scordare ogni altra cosa. ([[Osho Rajneesh]]) *Per Lucy, Alii Truk era qualcosa di simile al suo animale prediletto. Non è una cosa facile da capire; del resto come si può spiegare con parole quello che c'è dentro l'animo di un bambino? Lì dentro non ci sono parole, forse neppure pensieri, certamente non quei pensieri che gli adulti credono di poter spiegare. I pensieri dei bambini, constatano, non hanno né capo né coda. E hanno ragione in un certo senso, perché quei pensieri sono creature multiformi e scombinate. ([[Maurizio Maggiani]]) *Per me un bambino non è l'oggetto di nessun "diritto alla riproduzione" dei genitori ma è piuttosto una piccola persona che ha bisogno che vengano riconosciuti e tutelati proprio i suoi di diritti! E tra i possibili soggetti da tutelare io non ho dubbi: prima di tutto il bambino. ([[Lorella Cuccarini]]) *Per poter crescere i bambini hanno bisogno di essere guardati e ascoltati, hanno bisogno di risposte. ([[Asha Phillips]]) *Proprio i semplici avvenimenti vissuti da bambini, possiedono qualche volta un che di storicità naturale. Infatti non è da bambini che si vive nel modo più vitale, e non è da qui che una catena ininterrotta di influssi reciproci conduce in tutta la vita circostante e infine in ciò che chiamiamo storia? E anche la più superba storiografia dovrà riconoscere che il semplice modo in cui persone di vari secoli e di diverse generazioni hanno narrato autobiograficamente la propria infanzia e vi si sono rispecchiate, rappresenta un pezzo notevole di storia della natura e dell'evoluzione. Non bisogna mai dimenticare interamente quel che di insito e radicato opera dal basso in ogni vivere storico. ([[Friedrich Meinecke]]) *Quando i bambini imparano a perdere la fiducia negli altri, poi possono perderla in chiunque, compresi i loro genitori. ([[Jean-Luc Picard]], ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') *Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si ruppe in milioni di frammenti che se ne andarono saltando tutt'intorno. Quella fu la nascita delle fate. ([[J. M. Barrie]]) *Quando non si è più bambini si è già morti. ([[Constantin Brâncuși]]) *Quell'antica costumanza popolare che dice, Per quanto sia poco il lavoro del bambino, chi ne fa a meno è un gran cretino. ([[José Saramago]]) *Senza dubbio è facile circuire così un bambino con frasi fatte, ma rimane da sapere fino a che punto ciò sia efficace. Un istinto nel suo animo scopre il trucco, e una voce lo condanna. Si sottometterà istantaneamente, ma dentro di sé conserverà la medesima opinione. ([[Robert Louis Stevenson]]) *Se studio, se faccio l'intellettuale, se scrivo, se sono autorevole, fammi comunque restare un po' bambino. ([[Paolo Giuntella]]) *Serviremo la fanciullezza valorizzando la vita e scegliendo «per» la vita ad ogni livello, e l'aiuteremo presentando agli occhi ed al cuore tanto delicati e sensibili dei piccoli ciò che nella vita c'è di più nobile ed alto. ([[Papa Giovanni Paolo II]]) *Si dice sempre che i bambini sono come [[angeli]], puri e innocenti: be', io non sono molto d'accordo. I bambini piccoli, considerati innocui, possono essere addirittura spietati e crudeli, proprio perché l'"innocenza" (o inesperienza) non permette loro di rendersi conto se stanno facendo male al prossimo. È in questi casi che gli adulti diventano necessari, per insegnare ai bambini cosa è giusto e cosa è sbagliato. ([[Keiko Ichiguchi]]) *«Solo i bambini sanno quello che cercano» fece il piccolo principe. «Perdono tempo per una bambola di pezza, che allora diventa importantissima, e se qualcuno gliela porta via piangono...» ([[Antoine de Saint-Exupéry]]) *Sotto il letto, ruzzano i bimbi smisuratamente fino agli ultimi minuti prima di scuola. A quell'ora, sempre, quante riflessioni vai maturando e ti fai lo schizzo della vita nuova. ([[Rocco Scotellaro]]) *Tutti i bambini, [...] essendo stati uccelli prima di trasformarsi in esseri umani, sono ovviamente un po' selvaggi durante le prime settimane di vita e hanno un certo prurito sulle spalle, dove un tempo c'erano un paio di ali. ([[James Matthew Barrie]]) *Un bambino che cresce in un ambiente eccessivamente sicuro può non imparare mai che è un bambino, non fino a quando non si sposa ed ha una moglie che glielo dica. ([[P.J. O'Rourke]]) *''Un bambino dovrebbe sempre dire il vero | e aprire bocca solo se interpellato, | e a tavola essere composto e educato, | finché resiste, a essere sincero.'' ([[Robert Louis Stevenson]]) *Un bambino è più che ingenuo, è completamente vergine. Più che ingenuo è uno che sta a sentire che cosa bisogna fare. ([[Antonello Fassari]]) *Un bambino è un po' come un foglio bianco. Se ci scrivi sopra delle cose sbagliate, dirà delle cose sbagliate. Ma, a differenza di un foglio, un bambino può iniziare a scrivere e ha la tendenza a scrivere ciò che c'era già scritto. ([[L. Ron Hubbard]]) *Un bambino non è un cane o un gatto da nutrire e basta, alloggiare e basta. È un essere umano, un cittadino, con diritti inalienabili. Ben più inalienabili dei diritti o presunti diritti di due omosessuali con smanie materne o paterne. E il primo di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro pianeta, come funziona la Vita sul nostro pianeta. Cosa più che possibile con una madre senza marito, del tutto impossibile con due "genitori" del medesimo sesso. Punto e basta. ([[Oriana Fallaci]]) *Una donna che tira su dodici bambini impara qualcosa in più dell'alfabeto. I bambini sono più utili dell'aritmetica, per farti conoscere il mondo. ([[Frances Hodgson Burnett]]) *{{NDR|Il bambino è}} uscito dalle mani di Dio, con tutti gli insegnamenti e i pensieri del Paradiso impressi da poco in lui. ([[John Henry Newman]]) *Voi avete notato come profumano i bambini? Come se niente al mondo li avesse ancora sfiorati. (''[[Nico (film)|Nico]]'') ===[[Lucia Attolico]]=== *Ciò che un bambino comprende è come si sente. *Il bambino vive nel presente o meglio nell'immediatezza ed infatti ogni genitore sa quanto è difficile far capire ai bambini piccoli che una determinata cosa si può fare, ad esempio, domani. *I bambini che si sentono accettati sono consapevoli che qualsiasi cosa che li riguardi sia oggetto di interesse degli adulti. ===[[Friedrich Fröbel]]=== *Da principio il mondo esterno, benché composto sempre degli stessi oggetti ordinatamente disposti, si offre al fanciullo in una informe e nebbiosa oscurità, in una confusione caotica; in modo che il fanciullo medesimo e il mondo esteriore sembrano formare un'unica cosa. In appresso soltanto e in virtù principalmente della ''parola'' che, in ispecie per opera della madre, s'interpone tra il fanciullo e il mondo esteriore, dapprima separando l'uno dall'altro e quindi ricongiungendoli; si affacciano al fanciullo gli oggetti dapprima isolati e in picciol numero, poi in grande numero e varietà e ben distinti nelle loro differenze; in modo che il fanciullo apparisce a sé stesso come un essere speciale e diverso da tutti gli altri. *I genitori e la famiglia tutta debbono far sì che il centro principale della vita del fanciullo sia in mezzo alla natura calma e serena; il che si ottiene principalmente curando i giuochi dei fanciulli, i quali giuochi da principio son per lui tutta la natura. *''Un fanciullo, il quale di buona voglia, con energia e costanza si abbandona al giuoco fino a stancarne il corpo, diverrà fuori di ogni dubbio un bravo uomo, tranquillo, tenace e che promuoverà l'utile suo proprio e l'altrui perfino col {{sic|sacrifizio}}''. E che cosa vi è di più bello in questa età, che vedere un fanciullo quasi interamente assorbito dal giuoco, sinché spossato si addormenta? ===Maria Montessori=== *I bambini sono così capaci di distinguere fra le cose naturali e le cose soprannaturali, che la loro intuizione ci ha fatto pensare ad un periodo sensitivo religioso: la prima età sembra congiunta con Dio come lo sviluppo del corpo è strettamente dipendente dalle leggi naturali che lo stanno trasformando. *Il bambino è una sorgente d'amore; quando lo si tocca, si tocca l'amore. *Molto si è parlato in questi ultimi tempi dei diritti dell'uomo, e specialmente dei diritti del lavoratore, ma è giunto il momento di parlare dei diritti sociali del bambino. La questione sociale dei lavoratori è stata fondamentale per le trasformazioni sociali, poiché l'umanità vive unicamente del lavoro umano: da quel problema dipendeva quindi l'esistenza materiale dell'umanità intera. Ma se l'operaio produce ciò che l'uomo consuma e crea nel mondo esteriore, il bambino produce l'umanità stessa, e pertanto i suoi diritti ancora più palesemente esigono trasformazioni sociali. È evidente che la società dovrebbe prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge, per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l'umanità futura. *Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo. *Si sono aboliti i castighi corporali per gli adulti, perché avviliscono la dignità umana e sono una vergogna sociale. Ma esiste villania maggiore dell'offendere e battere un bambino? ===''[[Vangelo secondo Matteo]]''=== *Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. [[Gesù]] però disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il [[Regno dei Cieli|regno dei cieli]]". *Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro [[Angelo custode|angeli]] nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. ([[Gesù]]) *In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: "Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?". Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare". ==[[Proverbi italiani]]== *Chi sta con i fanciulli s'imbratta la camicia. *Denari e fanciulli bisogna ben custodirli. *Fanciulli angeli, in età diavoli. *Fanciullo troppo accarezzato non fu mai bene allevato. *I fanciulli hanno l'anima negli occhi. *I fanciulli mettono ogni giorno un'oncia di carne e una libbra di malizia. *Quello che si impara da fanciulli non si dimentica più. *Tre cose deve portar con sé il fanciullo dalla scuola, scrivere, far di conto ed obbedire. *Tre cose recano utile e onore ai fanciulli: lavoro, studio e disciplina. *[[Uomo]] non educato dal [[dolore]] rimane sempre bambino. (citato da [[Thomas Mann]] ne ''I Buddenbrook'') ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Figlio]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sul}} {{Età}} [[Categoria:Età (biologia)]] 3kydlg1h17nb0rts0qmt0vpvawqh9k5 Sport 0 2705 1224319 1221586 2022-08-25T01:36:45Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:SFEC BritMus Roman 022.JPG|thumb|upright=1.4|Statua di un discobolo]] Citazioni sullo '''sport''' e sugli '''sportivi'''. ==Citazioni== *Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un'imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport [...] Si tratta di uno sforzo lussuoso, che si dà a mani piene senza speranza di ricompensa, come il traboccare di un'intima energia. Perciò la qualità dello sforzo sportivo è sempre egregia, squisita. ([[José Ortega y Gasset]]) *C'è un circolo virtuoso nello sport: più ti diverti più ti alleni; più ti alleni più migliori; più migliori più ti diverti. ([[Pancho Gonzales]]) *Ci sono sempre aspetti che si possono migliorare: questa è la vera bellezza dello sport per me. ([[Sami Khedira]]) *Ciò che disgusta nella moderna attività sportiva è l'eccessiva importanza che si dà alle esteriorità e alle tensioni della pura emulazione fisica, assolutamente sproporzionata agli scopi di questa emulazione: non ci si vergogna di dedicare a cose spesso del tutto insulse, la stessa grande serietà che in altri tempi si rivolgeva soltanto a scopi veramente eroici. ([[Friedrich Wilhelm Foerster]]) *Come il potere deve essere delle masse, anche lo sport deve essere delle masse. Come la ricchezza deve essere di tutte le masse e le armi del popolo, anche lo sport, per la sua qualità di attività sociale, deve essere delle masse. ([[Mu'ammar Gheddafi]]) *Con lo sport non puoi sognare come puoi fare se scrivi, se reciti, se dipingi o se fai carriera come dirigente: l'ho capito a undici anni che non avrei mai giocato per l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]]. Undici anni sono davvero pochi per scoprire una così amara verità. ([[Nick Hornby]]) *Credo che ad avermi fregato sia stato [[Muhammad Ali]]. L'idea che, oltre al grande sportivo, potesse esistere al contempo un grande uomo. Non sempre condivisibile, ma coraggioso e pienamente inserito nel suo presente. Purtroppo lo sport non è più quello degli Ali e dei Gigi Meroni. Lo dimostra la letteratura sportiva: un libro su [[Gilles Villeneuve]] o [[Ayrton Senna]] puoi scriverlo, uno su [[Michael Schumacher]] o [[Roger Federer]] (sinonimi) no. Perché, a parte i numeri, aridi numeri, non c'è nulla. ([[Andrea Scanzi]]) *Credo che lo sport dia lezioni di vita a qualunque livello lo si pratichi. Ti insegna a non rinunciare, a dare il massimo, a mantenere gli impegni presi, a raggiungere degli obiettivi. ([[Valentina Greggio]]) *Di solito riesco a convincermi che lo sport in televisione possa offrire tutto ciò che offre la letteratura e anche di più, ma, dopo l'esperimento di verifica, la mia fede in questa tesi ha cominciato a vacillare. ([[Nick Hornby]]) *Dico sempre che lo sport è uno straordinario simulatore di lusso della vita, perché ti dà la fortuna di vivere un'esperienza che in un certo senso è anche fuori dalla realtà, in un ambito che spesso è considerato lontano dalla quotidianità. In un certo senso io e le mie compagne di squadra siamo state privilegiate, abbiamo vissuto esperienze non nella norma, viaggiato tanto, conosciuto tante persone. ([[Maurizia Cacciatori]]) *Dunque, gli appassionati di uno sport sostengono che quello sport è intrinsecamente migliore di un altro. Per me, tutti gli sport sono occasioni in cui altri esseri umani ci spingono ad eccellere. (''[[L'attimo fuggente]]'') *È a questo che serve lo sport: a farti arrabbiare nel posto giusto, a prenderti rivincite, a capovolgere quel misto di sentimenti neri che hai dentro quando sei adolescente e non hai ancora mezzi per farti valere. Orgoglio e ribellione. ([[Nadia Comăneci]]) *È uno specchio formidabile. Ma solo se non ti travesti. E mostri la tua vulnerabilità. ([[Andre Agassi]]) *Fare sport ad alto livello è gratificante, ma per l'atleta è anche complicato: negli anni della gioventù la cosa più importante sono gli allenamenti e le gare. È molto difficile conseguire un titolo di studio o coltivare degli interessi; per me era faticosissimo anche mantenere i rapporti con le persone, dato che avevamo la giornata tutta programmata. Si vive fuori dal mondo per molto tempo, in un ambiente bellissimo che ti fa continuare a giocare anche da adulti, ma che è lontano dalla realtà. ([[Annamaria Marasi]]) *Gli sport sono un'estesa conversazione, un monologo del corpo sociale con se stesso; non un'immagine o un semplice riflesso, ma un discorso autoreferenziale. ([[André Scala]]) *Ho una gran voglia di dirle che lo sport è dannoso. L'ho affermato molte volte parlando a gente che era venuta alle mie conferenze per sentir dire il contrario. L'esempio infinitamente più agevole mi veniva offerto delle ore di ginnastica godute o sofferte alla scuola media. ([[Gianni Brera]]) *I campioni sono quelli che vogliono lasciare il loro sport in condizioni migliori rispetto a quando hanno iniziato a praticarlo. ([[Arthur Ashe]]) *I valori dello sport – di quello [[sport paralimpici|paralimpico]], particolarmente – sono valori universali, che riguardano tutti: il coraggio, la determinazione, l'ispirazione. Sono valori che riguardano ogni persona umana. ([[Sergio Mattarella]]) *Il problema dello sport è che nessuno ti prepara al dopo. Non sai che è tutto molto breve, non sai che non ne avrai tante di giornate più belle della tua vita da goderti. ([[Domenico Fioravanti]]) *In situazioni difficili o di emergenza uno sportivo reagisce in modo diverso, certamente migliore. È tre passi avanti! ([[Beatrice Vio]]) *Io penso che lo sport sia una possibilità, un'esperienza importante per la crescita personale, per lo sviluppo sociale, i benefici che apporta nel suo complesso (dall’educazione motoria, all'avviamento allo sport, allo stile di vita) sono tali per cui andrebbe considerato come un diritto costituzionale. ([[Antonella Bellutti]]) *La continuazione di quel realismo di guerra che eternamente reca l'impronta di Roma. ([[Henry de Montherlant]]) *La cultura non è figlia del lavoro ma dello sport. Si sa bene che attualmente mi trovo solo tra i miei contemporanei nell'affermare che la forma superiore dell'esistenza umana è proprio lo sport. ([[José Ortega y Gasset]]) *Lo spettacolo sportivo si dimostra ancora una sede particolarmente adatta per inscenare i drammi formali che assillano i sogni di una comunità, perché ogni singola gara rappresenta un paradigma, più o meno riuscito, che serve a regolare e conciliare le molte contraddizioni che attraversano la società in cui viviamo. Succede però che ora, specie con la Tv, lo sport rimanga sovente vittima della sua stessa messa in scena, del suo simulacro. ([[Aldo Grasso]]) *Lo sport ai suoi grandi livelli è labilità, ma senza apostrofo. Immaterialità! Eccedenza pura! ([[Carmelo Bene]]) *Lo sport coincide coi costumi. ([[Henry de Montherlant]]) *Lo sport crea un corpo sano in una mente sana. Naturalmente, le persone dotate di corpi e menti sani sono certi di diventare buoni cittadini. Un buon spirito sportivo crea un cameratismo che, a suo turno, crea un'atmosfera in cui i mali sociali come il tribalismo e il regionalismo non possono fiorire. ([[Mohammed Siad Barre]]) *Lo sport è come il pregare, il mangiare, il riscaldare ed il ventilare. Sarebbe sciocco che le masse entrassero in un ristorante per stare a guardare una persona o un gruppo che mangia! Oppure che la gente lasciasse che una persona o un gruppo godessero fisicamente del riscaldamento e dell'aria in sua vece! Allo stesso modo è irrazionale che si permetta ad un individuo o ad una squadra di monopolizzare lo sport escludendo la società, mentre essa sopporta gli oneri di tale monopolizzazione a vantaggio di detto individuo o detta squadra. ([[Mu'ammar Gheddafi]]) *Lo sport è onesto: vinci o perdi, senza compromessi. E io ho sempre avuto problemi ad accettare i compromessi. ([[Boris Becker]]) *Lo sport è un ambiente in cui tutto è più facile, sia per le donne che per la gente di colore. Nella vita normale è piuttosto difficile. ([[Fiona May]]) *Lo sport è una delle cose che mi fa piangere, mi fa gioire. Cioè, io quando guardo le [[Olimpiadi]] e riprendono la medaglia con gli atleti sul podio... Io piango. Perché penso alla vita che fanno, una vita dedicata completamente a questo. Gli sta passando davanti tutto il film. Non c'è cosa più epica di una medaglia o di una coppa. ([[Francesco Mandelli]]) *Lo sport è una delle poche cose che azzera le differenze sociali. ([[Alessandra De Stefano]]) *Lo sport è vita, ma è ancor più appagante se fatto lealmente, senza scorciatoie, senza inganni. Che senso ha vincere sapendo che hai barato? ([[Ivan Basso]]) *Lo sport fa bene alla salute ma a livello agonistico ti logora, ti consuma. Gli atleti hanno tante rughe [...]. Quando mi alleno ho una faccia contratta e contrita in un'espressione di [[fatica]]. Che, però, porto con molta gioia. [...] [[Platone]] diceva: "Per le cose belle bisogna soffrire". ([[Sofia Goggia]]) *Lo sport ha occupato sempre un posto importante nella mia vita. Tiene unite le persone e così diventa anche più facile parlare di argomenti come l'HIV. Lo sport infatti ti spinge ad andare avanti nella vita ed è importante parlare insieme se si sta giocando uno sport di squadra. ([[Roger Federer]]) *Lo sport impartisce delle lezioni. Lo spettacolo sportivo è educativo, diverte a mala pena, non è fatto per cambiare le nostre idee ma per appagarci di quelle che offre. ([[André Scala]]) *Lo sport non ammette scorciatoie. Più tempo dedichi a quello che fai, più riuscirai a migliorarti. ([[Attilio Caja]]) *Lo sport non dovrebbe essere considerato una battaglia fra due forze ostili, ma come un gioco che mette alla prova la resistenza della squadra senza rancore. ([[Mohammed Siad Barre]]) *Lo sport non è nuovo al popolo [[Etiopia|etiope]]; corse di cavalli, nuoto, "gougs", lancio del giavellotto, "gittee", "meket", "genna", corse, salto in alto e in lungo, caccia, sono sempre stati considerati contributi allo sviluppo fisico e morale della Nostra gente. "Senterej", "gebetta" e "akandoura", sono alcuni tra i giochi etiopici che hanno attirato l'interesse degli Etiopi. ([[Haile Selassie]]) *Lo sport [...] si potrebbe definire il sedimento di un odio universale finissimamente diffuso, che precipita nelle competizioni sportive. ([[Robert Musil]]) *Lo sport ti arricchisce sempre, non c'è un'altra scuola di vita così importante in Italia. Ti sbatte in faccia la meritocrazia, il valore del fair play, il fatto che per un centesimo si perde o si vince, e non ci sono scuse. ([[Federica Pellegrini]]) *Ma che lo sport agonistico sia pericoloso e quindi portatore di possibili danni è innegabile. Quando sento qualche attempato ex vantarsi pubblicamente della propria vigoria, dovuta secondo lui all'esercizio sportivo, io quasi sempre avrei voglia di dimostrargli giusto il contrario: che lui non è vigoroso agile e aitante perché fa sport, bensì fa sport in quanto è vigoroso agile e aitante. Quando è morto d'infarto sul suo pretenzioso lavoro l'inventore del Jogging, io non ho riso da jena perché non appartengo a quella specie animale, però mi sono affrettato a ritagliare la notizia ripromettendomi di sottoporla al mio amico [[Ottavio Missoni]]: che imparasse a fare il bullo come so che gli piaceva e gli piace. ([[Gianni Brera]]) *Mi piace lo sport come gioco. I bambini che fanno agonismo mi mettono tristezza. ([[Massimiliano Alajmo]]) *Nello sport il gioco deve essere una costante. Quando questa componente viene a mancare è ora di smettere. ([[Josefa Idem]]) *Nello sport puoi scegliere tra il piacere della vittoria e il piacere della sconfitta. ([[George Gordon Byron]]) *Nello sport chiunque punta a vincere. (''[[Death Note]]'') *Niente come lo sport sa dare gioie pazzesche che durano un attimo, e bisogna farlo durare nel cuore. ([[Dino Zoff]]) *Partecipare a uno sport nel suo significato più autentico richiede la volontaria partecipazione da parte di tutti i concorrenti. Ecco perché il baseball, il calcio e il golf sono sport, mentre non lo era il massacro dei cristiani nel Colosseo. ([[Tom Regan]]) *Per anni ho sottovalutato il potenziale culturale dello sport. Sperando di comprenderlo meglio oggi, credo che vada prima fissato nei suoi princípi costitutivi e poi declinato nella società. Lo sport oggi è intrattenimento, coinvolgimento emotivo e fitness, tutti ottimi concetti. Manca però paurosamente la parte relativa al suo immenso potenziale valoriale, quella che farebbe di questa attività il miglior veicolo di educazione alla legalità, crescita della personalità, accettazione consapevole dell'altro e molto di più. Di questi valori, nella fase educativo-formativa, non può che farsi garante lo Stato (cioè noi in una dimensione di comunità), in analogia con quello che avviene per la Scuola, che è peraltro il luogo in cui fisicamente dovrebbe dispiegarsi questa modalità di Sport-Cultura. ([[Flavio Tranquillo]]) *Per sfondare nel mondo professionistico devi dimostrare di poterlo fare. Lo sport è una prova continua, fino a quando smetti sei sotto esame, sempre valutato. ([[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]]) *Sapete perché la gente ama lo sport? Perché nello sport c'è giustizia. Perché nello sport, prima o poi, trionfa la giustizia. Perché nello sport, prima o poi, i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni. ([[Marco Pastonesi]]) *Scopo degli sport agonistici non è la [[bellezza]], anche se gli sport ad alto livello sono luogo deputato per l'espressione della bellezza umana. Il rapporto è pressappoco quello che intercorre fra il [[coraggio]] e la [[guerra]]. La bellezza umana in questione è una bellezza di tipo particolare; si potrebbe definire bellezza cinetica. La sua forza e la sua attrattiva sono universali. Sesso o modelli culturali non c'entrano. C'entra, piuttosto, la riconciliazione degli [[Uomo|esseri umani]] e il fatto di avere un [[corpo]]. Negli sport maschili non si parla mai di bellezza, di [[grazia]] o del corpo. I maschi possono professare il loro «amore» per gli sport ma è un amore che deve sempre improntato e applicato alla simbologia della guerra: eliminazione contro promozione, gerarchia di rango e livello, statistiche ossessive, analisi tecniche, fervore tribale e/o nazionalista, uniformi, rumore di massa, striscioni, pugni battuti sul petto, facce dipinte, eccetera. Per motivi non del tutto chiari, molti di noi trovano i codici della guerra più sicuri di quelli dell'amore. ([[David Foster Wallace]]) *Se frequenti da vicino alcuni sport minori vedi ancora l'abnegazione, il sacrificio, la voglia di mettercela tutta... per esempio l'atletica, la [[ginnastica]], la [[scherma]]. Ai grandi livelli tutto diventa show e business, mentre solo nello sport di base ci sono ancora valori di riferimento. Lì il premio è semplicemente divertirsi, mettersi in gioco con passione in una competizione leale. Il senso vero dello sport sta nel piacere di poterlo fare, una cosa bellissima che mi emoziona ancora. ([[Massimo De Luca]]) *Se lo sport, sotto forma delle discipline collettive e soprattutto del [[Calcio (sport)|calcio]], ha potuto assurgere al primo posto, non è tanto, senza dubbio, per il suo valore atletico, quanto perché si è rifatto carico, anche se in modo impoverito, della funzione che Aristotele attribuiva alla tragedia greca: la [[Catarsi|purificazione]] delle passioni, che negli spettatori, durante la rappresentazione, erano portate al parossismo. Da ciò deriva lo scatenarsi delle violenze partigiane che riproducono quelle delle lotte tra fazioni nella vita pubblica: è impossibile assistere a un incontro per la pura bellezza del fatto sportivo, da spettatori neutrali. Da ciò deriva anche la celebrazione della vittoria, ricalcata sul modello del trionfo: tutta la città si identifica allora, del resto per un tempo molto breve, con la sua squadra. ([[Maurice Aymard]]) *Si dice che la [[poesia]] sia cominciata con lo sport. ([[André Scala]]) *Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole. ([[Alberto Moravia]]) *So che rimpiangerò lo sport, ma sono a pezzi. Stanca di soffrire. Smetto per questo, perché è un fuoco che riscalda, ma che consuma anche. Non solo te, ma anche quelli che ti stanno attorno. ([[Tania Cagnotto]]) *Tutti vanno al limite in qualsiasi sport quando si lotta per la vittoria, altrimenti non si riuscirà mai a ottenere il successo. ([[Giacomo Agostini]]) *Una componente importante dello sport è lo spirito di emulazione. ([[Sandro Ciotti]]) ===[[C. S. Lewis]]=== *E ricordate che [...] una giornata di scuola non lascia quasi tempo libero a un ragazzo che non ama gli sport. Per lui, passare dalla classe al campo di gioco significa semplicemente passare da un lavoro di un certo interesse ad un altro di nessun interesse, in cui se si fallisce si viene puniti più severamente, e (ciò che è peggio) per il quale si deve fingere interesse. *La mia innata goffaggine, aggiunta alla mancanza di allenamento di cui {{NDR|la scuola di}} Belsen era responsabile, mi aveva tolto per sempre ogni possibilità di giocare abbastanza bene da divertire me stesso, per non parlare degli altri giocatori. Accettavo gli sport (come molti ragazzi) come uno dei mali inevitabili della vita, paragonabile alla tassa sul reddito e al dentista. *La verità è che, ai miei tempi {{NDR|nell'Inghilterra del primo Novecento}}, gli sport organizzati e obbligatori avevano quasi completamente bandito dalla vita scolastica l'elemento giocoso. Non c'era tempo per giocare (nel senso vero e proprio della parola). La rivalità era troppo accesa, il premio troppo allettante, l'«inferno dell'insuccesso» troppo duro. *Non vorrei mi si accusasse di credere (o incoraggiare il lettore a credere) che questa invincibile ripugnanza a toccare una mazza o una palla non fosse una sfortuna. Non che, in realtà, io attribuissi agli sport quelle virtù morali e quasi mistiche che gli insegnanti rivendicano loro; ho l'impressione che spingano tra l'altro all'ambizione, all'invidia, e ad amare i sentimenti di parte. Eppure non amarli è una sfortuna, perché vi escludono dalla compagnia di molte persone eccellenti che non è possibile avvicinare in altro modo. Una sfortuna, non un vizio; perché non dipende dalla nostra volontà. Avevo cercato di amare gli sport senza riuscirci. Quell'istinto non faceva parte della mia natura; tra me e gli sport correva, come dice il proverbio, la stessa inimicizia che tra cani e gatti. ===[[Pietro Mennea]]=== *Lo sport è bello perché non è sufficiente l'abito. Chiunque può provarci. *Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita. *Nello sport gli obiettivi importanti non possono essere tanti e in fila l'uno con l'altro. Bisogna scegliere e io avevo scelto il Messico. ===[[Alessandro Zanardi]]=== *Ci si può drogare di cose buone... E una di queste è certamente lo sport. *Questa è la chiave. Lo dico ai giovani che vogliono avventurarsi nello sport: se vuoi diventare numero uno per i soldi o le veline non ce la farai mai, forse ce la farai se lo fai per divertirti. *Spero che questi successi convincano qualche ragazzo disabile ad uscire di casa a riprendere a vivere con lo sport. La [[vita]] è sempre degna di essere vissuta e lo sport dà possibilità incredibili per migliorare il proprio quotidiano e ritrovare motivazioni. ==Voci correlate== *[[Atleta]] *[[Campione]] *[[Sport in Italia]] *[[Squadra (sport)|Squadra]] *[[Vittoria e sconfitta]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante lo|preposizione=sullo|wikt|b=Ripiano:Sport|b_preposizione=di}} [[Categoria:Hobby]] [[Categoria:Sport| ]] sxndidsukkeckdxydot29a1lr5p1fxr Lotta 0 2760 1224209 1224125 2022-08-24T12:57:17Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sulla '''lotta'''. *Credo nella lotta armata come unica soluzione per i popoli che lottano per liberarsi. ([[Che Guevara]]) *È importante lottare... senza desiderio di combattere. Molto importante. (''[[Ip Man 2]]'') *Finché non trovi qualcosa per cui lottare ti accontenti di qualcosa contro cui lottare. ([[Chuck Palahniuk]], ''[[Soffocare (romanzo)|Soffocare]]'') *Forse bisogna [[perdita|perdere]] tutto per capire quante cose per cui lottare rimangono. (''[[Final Fantasy XIII]]'') *Il [[mondo]] è un bel posto e per esso vale la pena di lottare. ([[Ernest Hemingway]]) *Immagina un mondo dove valga la pena vivere, e chiediti se non vale la pena di lottare per costruirlo. ([[Leslie Feinberg]]) *L'uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero. ([[Ignazio Silone]]) *La lotta è il sale della vita; i rapporti più amichevoli sono anch'essi una specie di contestazione; e, se non vogliamo rinunciare a tutto quello che ha valore per la nostra sorte, dobbiamo continuamente affrontare qualche altra persona, occhi negli occhi, e guardarci dal cedere sia all'amore che all'avversione. ([[Robert Louis Stevenson]]) *La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti. ([[Benito Mussolini]]) *Non v'è più [[bellezza]], se non nella lotta. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) *Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni epoca e in ogni circostanza, ma mai, senza lotta, si potrà avere la libertà. ([[Fidel Castro]]) *"Quando ero bambina, credevo che da grande avrei fatto qualcosa di molto importante, tipo esplorare l'universo o curare le malattie. Non pensavo di dover spendere tante energie vitali e litigare su che toilette devo usare."<br>"Be', io ho visto gente rischiare la vita per il diritto di sedersi al banco di una tavola calda. Se non combattiamo noi per il diritto di vivere, dovranno farlo i giovani dopo di noi." ([[Leslie Feinberg]]) ==Voci correlate== *[[Combattimento]] *[[Lotta olimpica]] *[[Rissa]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sulla}} [[Categoria:Interazioni sociali]] 5vnksxm294k86gccggb2qlg1igs7fse Legge 0 3257 1224324 1213249 2022-08-25T06:34:05Z Spinoziano 2297 piccoli fix, -1 senza fonte wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:American law digests.jpg|thumb|Libri di legge]] Citazioni sulla '''legge'''. ==Citazioni== *– Anche il demonio è protetto dalla legge? <br />– E che vorresti fare? Una scorciatoia attraverso la legge per rincorrerlo? <br />– Sì, abolirei tutte le leggi per fare questo. <br />– Oh, e se a questo punto il demonio si mettesse a rincorrere te, dove ti nasconderesti una volta abbattute le leggi? (''[[Un uomo per tutte le stagioni]]'') *Aumentò il degrado dello Stato quanto più furono numerose le leggi. ([[Publio Cornelio Tacito]]) *{{NDR|Dall'arringa pronunciata in difesa di [[Danilo Dolci]]}} Che cosa sono le leggi, illustre rappresentante del P.M. se non, esse stesse, correnti di pensiero? Se non fossero questo, non sarebbero che carta morta: se lo lascio andare, questo libro dei codici che ho in mano, cade sul banco come un peso inerte. ([[Piero Calamandrei]]) *''Che possono le leggi, là dove solo il denaro ha potere, | o dove la povertà non ha mezzi per vincere? | Persino quei filosofi, che passano i giorni gravati dalla cinica bisaccia, | finiscono anch'essi col vendere a fior di quattrini i loro assiomi. | Pertanto anche un procedimento legale è merce da mettere a mercato, | e anche il cavaliere che siede in giudizio non sdegna di farsi comperare.'' ([[Petronio Arbitro]]) *Ci sono leggi per la società delle formiche e per quella delle api; come si è potuto pensare che non ve ne fossero per la società degli uomini, e che essa fosse abbandonata all'azzardo delle loro invenzioni? Queste leggi, quando sono dimenticate dalla società pubblica, si ritrovano nella costituzione della società domestica. ([[Louis de Bonald]]) *Come i dottori di rado pigliano le loro ricette, e i sacerdoti non sempre praticano ciò che predicano, così gli avvocati sono restii a ricorrere alla legge per conto proprio, sapendo bene che essa è un affilatissimo strumento d'incerta applicazione, dispendiosissimo a mettere in moto, e adatto più a tosare perfettamente, che a tosare la persona che bisogna tosare. ([[Charles Dickens]]) *Con l'inserimento – avvenuto nel corso della modernità – del diritto nell'apparato di [[potere]] più perfezionato, ossia nello [[Stato]], dietro l'incubo parossistico dell'ordine pubblico, il diritto si è visto sostanzialmente stravolto nella sua natura e funzione originarie e chiamato a svolgere il ruolo di apparecchio ortopedico del potere politico, di controllo sociale. Da qui la sua riduzione tutta moderna […] in un complesso di leggi, cioè di comandi sovrani, in una gerarchia di manifestazioni (fonti) con al sommo – ovviamente – la legge, con un progressivo isterilimento della consuetudine. ([[Paolo Grossi]]) *È aurea la regola di far poche leggi e di prevedere se il popolo osserverà o no volentieri. Orazio ridusse tutte le leggi a tre ''ne quis fur esset, neu latro, ne quis adulter''<ref>''Sat''. I 3.106.</ref>; al più si può arrivare al [...] Decalogo. Nel resto convien la libertà; convien educare il popolo ad avere per passione quello che sia utile alla società e tenere per fermo che contro la sua passione l'uomo regolarmente non opera, onde son le leggi inutili, e talora dannose, perché seminan liti, dispendi, mali umori ed amarezze. Sperar nelle leggi è cosa giovanile; il proporle è talvolta trappola di curiali, o di ecclesiastici, gente nemica della società e dell'uomo. ([[Bernardo Tanucci]]) *E così, a quanto pare, c'è una [[ragione]] in tutto, perfino nella legge. ([[Herman Melville]]) *È la [[forza]] che fa la legge. ([[Louis Antoine de Saint-Just]]) *È vero che talvolta occorre cambiare qualche legge. Ma il caso è raro; e quando avviene, bisogna ritoccarle con mano tremante: con tanta solennità e con tante precauzioni che il popolo debba concluderne che le leggi sono veramente sante; e soprattutto con tanta chiarezza che nessuno possa dire di non averle capite. ([[Montesquieu]]) *Governare lo Stato con la legge significa lodare il bene e biasimare il male. ([[Han Fei]]) *I deboli vogliono le leggi; i potenti le ricusano; gli ambiziosi, per farsi séguito, le promuovono; i principi, per uguagliar i potenti co' deboli, le proteggono. ([[Giambattista Vico]]) *Il caso ci protegge più di qualunque Legge. ([[Trilussa]]) *Il fine delle leggi non è tanto di cercar la verità delle cose e speculazioni, quanto la bontà de' costumi, profitto della civilità, convitto di popoli e prattica per la commodità della umana conversazione, mantenimento di pace e aumento di republiche. ([[Giordano Bruno]]) *''Il gran legislator babbo [[Mosè]] | della Legge le tavole ci diè. | Ma i nostri bei legislator che fanno?... | La legge delle tavole ci danno.'' ([[Francesco Proto]]) *Il Parlamento non deve solo fare leggi nuove, deve anche verificare che quelle vecchie vengano applicate. ([[Luigi Berlinguer]]) *Il popolo deve combattere per la sua legge come per le mura della città. ([[Eraclito]]) *Il pretesto è bello, la Patria, la Legge, la prima è una puttana, la seconda peggio ancora. E Patria e Legge hanno diritti e non doveri e vogliono il sangue dei figli della miseria. Ma vi è forse una legge eguale per tutti? Non dirmi ciò, non parlare di questo gigante mostruoso, poiché conosco che la legge leale non è mai esistita, né esisterà fin tanto che Iddio non ci sterminerà tutti. ([[Carmine Crocco]]) *Il punto centrale, a cui da gran tempo tende la società civile, egli è quello di una perfetta legislazione. E quantunque lento ne sia il cammino, pur non di meno chi da filosofo rivolge gli annali del genio umano, si avvisa che già appianate ne sono le vie, svaniti sono i sistemi dei conquistatori, le macchine più portentose sopra di loro fondate sono in fine crollate, e frante a segno che con pena se ne possono discernere i frammenti: da giorno in giorno si rischiarano quelle teorie politiche, dove il bene generale trionfa delle prepotenze, delle ricchezze, e dello eccessivo vantaggio di pochi sopra il più della nazione. Né dovea altrimenti avvenire, poiché quei sistemi non essendo confacenti né alla natura dell'uomo, né alla sua destinazione e felicità, facea perciò d'uopo ch'eglino cedessero all'irrepugnabile ordine del mondo. ([[Giuliana Giovane]]) *In una repubblica molto corrotta, moltissime sono le leggi. ([[Publio Cornelio Tacito]]) *– Io non ho mai conosciuto un giudice. Dev'essere stupendo far trionfare la [[giustizia]].<br />– Si tratta di applicare la legge, che magari è un'altra cosa. (''[[La grande abbuffata]]'') *L'abuso e la disubbidienza alla legge, non può essere impedita da nessuna legge. ([[Giacomo Leopardi]]) *L'haver buone leggi è nato, come dice il proverbio, da cattivi costumi. ([[Giovanni Francesco Lottini]]) *Là dove le leggi non sono state che la volontà dei più forti, tutte le volontà degli uomini potenti possono divenire leggi. ([[Louis de Bonald]]) *La legge è l'espressione della volontà generale, avendo tutti i cittadini diritto di concorrere alla sua formazione, personalmente o per rappresentanti; e debb'essere per tutti la stessa, o protegga o punisca. (''[[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]]'') *La legge degli uomini è come la banderuola di un vecchio campanile che varia e si muove secondo come spirano i venti. ([[Lev Tolstoj]]) *La legge è potente, ma più potente è la necessità. ([[Johann Wolfgang von Goethe]]) *La legge è stata creata dagli uomini, per gli uomini e solitamente contro le donne. ([[Eliette Abécassis]]) *La legge è stata lo strumento principe di cui lo stato dirigista si è servito nel nostro secolo. E ciò ha provocato una proliferazione esponenziale di provvedimenti legislativi, ma soprattutto ne ha causato una trasformazione intrinseca radicale. Da criterio per la risoluzione di confini la legge diventa strumento di organizzazione. ([[Massimo Corsale]]) *La legge è uguale per tutti, il favore è per gli amici. ([[Agostino Depretis]], citato da [[Alberto Maria Ghisalberti]]) *La legge ha da essere morale e moralizzante, non solo per giustizia, ma per utilità, per conseguire quella prevenzione, che non si consegue senza buoni esempi. ([[Pietro Ellero]]) *La legge naturale non dà il diritto alla felicità, ma anzi prescrive la miseria e il dolore. Quando viene esposto il commestibile, vi accorrono da tutte le parti i parassiti e, se mancano, s'affrettano di nascere. ([[Italo Svevo]]) *La legge non ha mai reso gli uomini più giusti, neppure di poco; anzi, a causa del rispetto della legge, perfino le persone oneste sono quotidianamente trasformate in agenti dell'[[ingiustizia]]. ([[Henry David Thoreau]]) *La legge proibisce solo ciò che gli uomini farebbero sotto l'influsso di alcuni loro istinti. Ciò che la natura stessa proibisce e punisce non ha bisogno di essere proibito e punito dalla legge. ([[Sigmund Freud]]) *La legge scritta vale, ai miei occhi, solo se essa non è strumento di oppressione e di fame! ([[Giorgio La Pira]]) *La lingua della [[filosofia]] parla soltanto agli animi elevati, la voce delle leggi deve intuonar benanche l'orecchio della feccia del popolo. Quindi i filosofi colla bilancia dell'orafo, i legislatori con quella del mugnajo, come i [[Toscana|Toscani]] dicono, pesano le azioni degli uomini. ([[Francesco Mario Pagano]]) *La moltitudine delle leggi produce nuovi [[Vizio|vizi]], e nuovi vizi provocano nuove restrizioni. ([[Oliver Goldsmith]]) *La Natura ha strane leggi, ma lei, almeno le rispetta. ([[Leo Longanesi]]) *La profonda identificazione che "tiene insieme" i membri della comunità non è tanto l'identificazione con la legge che domina il corso quotidiano, "normale" della sua vita, quanto l'identificazione alla forma comune, specifica della trasgressione della Legge (in termini psicanalitici, con la forma di godimento caratteristica della comunità). ([[Slavoj Žižek]]) *"Le leggi cambiano," disse, "ma le cose giuste restano uguali. Ognuno ha il diritto di fare quello ch'è giusto." ([[John Steinbeck]]) *Le leggi criminali fissando le convenevoli pene ai diversi delitti che turbano l'ordine sociale, producono quella tranquillità, ch'è il principale oggetto della società. ([[Francesco Mario Pagano]]) *Le leggi, i legali, e tutto quello ch'è foro ha da servire per la felicità dell'uomo; se non si ottiene questo, tutto è degno di biasimo e tutto deve essere abolito e scacciato. Fino ad ora qui non si termina mai mai una difficoltà delle più chiare e facili. Non sarebbe un grandissimo abuso, un veleno detestabile, se inconveniente sì pernicioso [non] nascesse da un'empia idea resa già comune ne' magistrati intieri, doversi badare a sostenere ogni picciol comodo e utile di qualsivoglia particella della Curia, a costo della total distruzione di tutto il resto del corpo della Repubblica. ([[Bartolomeo Intieri]]) *Le leggi non vegliano sulla verità delle [[opinione|opinioni]] ma sulla [[sicurezza]] e l'integrità di ciascuno e dello Stato. ([[John Locke]]) *Le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici. (attribuita a [[Giovanni Giolitti]]) *''Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? | Nullo, però che 'l pastor che procede, | rugumar può, ma non ha l'unghie fesse; | per che la gente, che sua guida vede | pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, | di quel si pasce, e più oltre non chiede. | Ben puoi veder che la mala condotta | è la cagion che 'l mondo ha fatto reo, | e non natura che 'n voi sia corrotta.'' ([[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'') *Le leggi son pochissime, tutte scritte in una tavola di rame alla porta del tempio, cioè nelle colonne, nelle quali ci sono scritte tutte le quiddità delle cose in breve. ([[Tommaso Campanella]]) *Le leggi sono come ragnatele, che rimangono salde quando vi urta qualcosa di molle e leggero, mentre una cosa più grossa le sfonda e sfugge. (attribuita a [[Solone]]) *Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere in continuo stato di guerra. ([[Cesare Beccaria]]) *Ma che cosa sono le leggi, illustre rappresentante del P.M. se non, esse stesse, correnti di pensiero? Se non fossero questo, non sarebbero che carta morta: se lo lascio andare, questo libro dei codici che ho in mano, cade sul banco come un peso inerte.<br />E invece le leggi sono vive perché dentro queste formule bisogna far circolare il pensiero del nostro tempo, lasciarvi entrare l'aria che respiriamo, mettervi dentro i nostri propositi, le nostre speranze, il nostro sangue e il nostro pianto.<br />Altrimenti le leggi non restano che formule vuote, pregevoli giochi da legulei; affinché diventino sante, vanno riempite con la nostra volontà. ([[Piero Calamandrei]]) *Ma le leggi, buone per la società, sono deleterie per l'individuo che ne fa parte. ([[Donatien Alphonse François de Sade]]) *Nel rispetto dei diritti e delle leggi ogni debole trova la sua difesa e la sua protezione, e l'egoismo di ciascuno viene a creare questo grande egoismo sociale che si chiama la legge. ([[Emilio De Marchi]]) *Nessuna legge può essere sacra per me se non quella della mia natura. ([[Ralph Waldo Emerson]]) *Non è animale piú cattivo dell'uomo che è senza legge. ([[Girolamo Savonarola]]) *Non è già dalla utilità o magnificenza di qualche pubblico stabilimento innalzato nelle capitali che si dee misurare la floridezza di un popolo: sono le provincie, sono i luoghi più discosti dal centro del governo che voglionsi interrogare sull'esecuzione delle leggi, sulla sicurezza individuale, sul comodo, sull'onesta indipendenza dell'agricoltore, dell'artigiano. ([[Santorre di Santa Rosa|Santorre di Santarosa]]) *Non è la legge che deve proteggere la gente, ma la gente che deve proteggere la legge. Le persone hanno sempre cercato e voluto un modo di vivere civile, che rifiutasse l'idea del male, e la legge incarna questo sentimento. (''[[Psycho-Pass]]'') *O dei e dee, come va tutto a rovina per quanti vivono fuori della legge! non fanno altro che aspettarsi quello che sanno di meritarsi. ([[Petronio Arbitro]]) *Occorre che la legge sia breve, perché più facilmente i mal pratici la ricordino. ([[Seneca]]) *Per assicurarsi che la legge venga rispettata dobbiamo rendere la legge rispettabile. ([[Louis Brandeis]]) *''Per noi le leggi sono simili alle sottili | ragnatele che il ragno tesse sui muri.'' ([[Platone (comico)|Platone, comico]]) *Ricordate le parole immortali di [[Socrate]] nel carcere di Atene? Parla delle leggi come di persone vive, come di persone di conoscenza. «le nostre leggi, sono le nostre leggi che parlano». Perché le leggi della città possano parlare alle nostre coscienze, bisogna che siano come quelle di Socrate, le «nostre» leggi.<br />Nelle più perfette democrazie europee, in Inghilterra, in Svizzera, in Scandinavia, il popolo rispetta le leggi perché ne è partecipe e fiero; ogni cittadino le osserva perché sa che tutti le osservano: non c'è una doppia interpretazione della legge, una per i ricchi e una per i poveri!<br />Ma questa è, appunto, la maledizione secolare che grava sull'Italia: il popolo non ha fiducia nelle leggi perché non è convinto che queste siano le ''sue'' leggi. Ha sempre sentito lo Stato come un nemico. Lo Stato rappresenta agli occhi della povera gente la dominazione. Può cambiare il signore che domina, ma la signoria resta: dello straniero, della nobiltà, dei grandi capitalisti, della burocrazia. Finora lo Stato non è mai apparso alla povera gente come lo Stato del popolo.<br />Da secoli i poveri hanno il sentimento che le leggi siano per loro una beffa dei ricchi: hanno della legalità e della giustizia un'idea terrificante, come di un mostruoso meccanismo ostile fatto per schiacciarli, come di un labirinto di tranelli burocratici predisposti per gabbare il povero e per soffocare sotto le carte incomprensibili tutti i suoi giusti reclami. ([[Piero Calamandrei]]) *Se gli uomini fossero sì felici, che regolarsi volessero colle pure massime della religione, non avrebbero più bisogno di leggi: il dovere servirebbe di freno alla colpa, e alla virtù di motivo: ma per loro disavventura si lascian essi regolare dalle passioni; nel qual caso il legislatore null'altro dee cercare se non di renderle vantaggiose alla società. L'uom militare è soltanto valoroso per ambizione; e il negoziante non fatica che per cupidigia: bene spesso l'uno e l'altro il fanno per poter menar voluttuosamente la vita: e il Lusso divien per essi un nuovo motivo di fatica e di applicazione. ([[Jean-François Melon]]) *Si può definire la legge come l'unione di chi comprendere e vede lontano contro chi vede solo ciò che ha vicino. I primi devono costringere i secondi a compiere ciò che è nel loro interesse. Ma non è nell'interesse dei miopi, per farli felici contro la loro volontà, bensì nell'interesse della comunità. La legge è l'arma indispensabile dell'intelligenza contro la stupidità. ([[Rudolf von Jhering]]) *Siamo schiavi delle leggi per poter essere liberi. ([[Marco Tullio Cicerone]]) *Signori Giudici, che cosa vuol dire libertà, che cosa vuol dire democrazia? Vuol dire prima di tutto fiducia del popolo nelle sue leggi: che il popolo senta le leggi dello Stato come le sue leggi, come scaturite dalla sua coscienza, non come imposte dall'alto. Affinché la legalità discenda dai codici nel costume, bisogna che le leggi vengano dal di dentro non dal di fuori: le leggi che il popolo rispetta, perché esso stesso le ha volute così. ([[Piero Calamandrei]]) *Sono le leggi che devono governare gli uomini, non gli uomini le leggi. ([[Pausania (re di Sparta)|Pausania]]) *Spesso una cosa stupida si regge perché viene approvata dalla Legge. ([[Trilussa]]) *Tutto il mondo vuol far Codici di Legislazione, ma poco è il profitto delle nazioni; ''pessima republica plurimae leges.'' Le scienze e le arti che muovano per piacere gli animi ... alla verità son più utili delle leggi, che forzano senza persuadere, onde son inutili nella maggior parte del tempo e del popolo, il quale procura di evitar la forza, e il più delle volte lo conseguisce. ([[Bernardo Tanucci]]) *Una legge non è che una regola scritta, sta alla discrezione del singolo rispettarla o meno, perciò siamo libere di scegliere: possiamo rispettare la legge oppure possiamo infrangerla... e lasciarci giustiziare dalle altre. (''[[Claymore]]'') *Vi sono molte amene fantasie della legge in continuo svolgimento, ma non ve n'è una più amena o più volgarmente faceta di quella che suppone che tutti gli uomini siano dello stesso valore innanzi al suo occhio parziale, e che i benefici di tutte le leggi siano egualmente raggiungibili da tutti, senza tenere il minimo conto del contenuto del borsellino di ciascuno. ([[Charles Dickens]]) ===[[Nicolás Gómez Dávila]]=== *La legge è forma giuridica del costume oppure sopraffazione della libertà. *La legge è l'embrione del terrore. *La [[Tiranno|tirannia]] di un individuo è preferibile al dispotismo della legge, perché il tiranno è vulnerabile mentre la legge è incorporea. *Riformare la società per mezzo di leggi è il sogno del cittadino incauto e il preambolo discreto di ogni tirannia. ===[[James Harrington]]=== *Il picciolo numero delle leggi fa nascere la necessità dell'arbitrio nella loro applicazione. La moltiplicità ne suppone altrettante per conciliarle, quante se ne richieggono per applicarle. *La moltiplicità delle leggi non essendo, che una moltiplicità d'insidie tese al popolo, è perciò causa della corruzione del governo. *Ogni legge, che lascia il meno d'arbitrio ai giudici, e ai tribunali, è la più perfetta. ===[[Tito Livio]]=== *In un popolo libero hanno più potenza i comandi delle leggi che non quelli degli uomini. *Le leggi non stanno ad ascoltare, non si lasciano commuovere dalle preghiere, recano al povero vantaggi maggiori che al ricco, e, se si sgarra, non concedono indulgenza o perdono. *Nessuna legge è ugualmente vantaggiosa per tutti: bisogna piuttosto chiedersi se fa gli interessi della maggioranza e da un punto di vista generale. (attribuita a [[Marco Porcio Catone]]) *Sopprimere una legge equivale a far vacillare tutte le altre. (attribuita a [[Marco Porcio Catone]]) ===[[Michel de Montaigne]]=== *Che cosa hanno guadagnato i nostri legislatori a trascegliere centomila specie e fatti particolari e applicarvi centomila leggi? Questo numero non ha alcuna proporzione con l'infinita diversità delle azioni umane. *È regola delle regole e legge generale delle leggi che ognuno osservi quelle del luogo in cui si trova. *Le leggi mantengono il loro credito non perché sono giuste, ma perché sono leggi. È il fondamento misterioso della loro autorità. Non ne hanno altri. E torna loro a vantaggio. Sono fatte spesso da gente sciocca. Più spesso da persone che, per odio dell'eguaglianza, mancano di equità. Ma sempre da uomini: autori vani e incerti. Non c'è nulla così gravemente e largamente né così frequentemente fallace come le leggi. Chiunque obbedisca loro perché sono giuste, non obbedisce loro giustamente come deve. *Non c'è uomo così dabbene che, sottoponendo all'esame delle leggi tutte le sue azioni e i suoi pensieri, non sia degno della forca dieci volte nella vita. *Sarebbe meglio far valere alle leggi quello che possono, poiché non possono quello che vogliono. *Sarebbe meglio non averne affatto che averle in tal numero come le abbiamo noi. ==Proverbi== *La legge è come il timone, va dove la giri. ([[Proverbi russi|russo]]) ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *Chi teme le leggi, non le infrange; e chi teme il castigo, sfugge da esso. *Con le leggi si fa torto alle leggi. *Dai mali costumi nascono le buone leggi. *Delle cose incerte non si fa legge. *Dove parlano i tamburi tacciono le leggi. *E meglio non aver legge, che non farla osservare. *Fatta la legge, trovato l'inganno. *I patti rompon le leggi. *Il buono a nulla è assistito dalle leggi di tutti. *Il cambiamento delle leggi non migliora nessuno. *In cento libbre di legge, non v'è un'oncia di [[amore]]. *La legge deve cedere alle usanze e alle circostanze. *La legge è uguale per tutti. *La legge nasce dal [[Peccato (religione)|peccato]]. *Le buone leggi e l'ordine legano le mani ai tristi. *Le leggi parlano, quand'anche si spezzino le tavole. *Le leggi son come le tele di [[ragno]]. *Le leggi sono fatte pei birbanti. *Leggi senza pene, [[campana|campane]] senza battaglio. *L'usanza è legge. *Non c'è legge così generale che non abbia la sua eccezione. *Non tutte le leggi sono valide per tutti. *Osserva la legge, non la violare, custodiscila, che essa è la tua vita. *Per il galantuomo non ci sono leggi. *Si può imporre la legge, ma non la [[prudenza]]. *Sono più i casi che le leggi. *Tre cose fanno le leggi larghe e strette: necessità, persona e tempo. *Una legge sulla pietra è [[pietra]], una legge nel petto è vita. *Una nuova legge è presto fatta, il difficile è farla bene. ====[[Proverbi napoletani|Napoletani]]==== *'A légge è fatta p<nowiki>'</nowiki>'e fesse. *'A legge è eguale pe tutte – recette presutte! ====[[Proverbi toscani|Toscani]]==== *L'uso fa legge. *Le leggi sono come i ragnateli. ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Diritti]] *[[Diritto]] *[[Giurisprudenza]] *[[Precetto]] *[[Regola]] ==Altri progetti== {{Interprogetto|s=:Categoria:Leggi|s_oggetto=testi|s_preposizione=di|s_etichetta=leggi|w_preposizione=riguardante la|wikt|commons_preposizione=sulla}} [[Categoria:Leggi| ]] f8n55rxrprwrmrluk2pgqjkbhw3bj3p Chiarezza 0 3304 1224342 1053839 2022-08-25T09:16:01Z Spinoziano 2297 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sulla '''chiarezza'''. *Colui che parla chiaro, ha chiaro l'animo suo: chi parla scuro, significa l'animo suo scuro. ([[Bernardino da Siena]]) *La chiarezza adorna i pensieri profondi. ([[Luc de Clapiers]]) *La chiarezza è l'onestà dello scrittore. ([[Mario Borsa]]) *La chiarezza è una giusta distribuzione di luce e ombra. ([[Johann Georg Hamann]]) *La nozione di chiarezza, per nostra disgrazia, pare essere intrinsecamente e fatalmente oscura. ([[Edoardo Sanguineti]]) *La vita va di corsa e non hai nemmeno il tempo di vederla con chiarezza. È questo il problema: la chiarezza. Arriva sempre troppo tardi. (''[[La truffa perfetta (film 2002)|La truffa perfetta]]'') *Non è possibile una vera chiarezza, ma solo una chiarezza generica, approssimativa, non è possibile una [[conoscenza]] effettiva, ma solo approssimativa, tutto è sempre solo approssimativo e può essere sempre solo approssimativo. ([[Thomas Bernhard]]) *Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare. ([[Piero Angela]]) [[Categoria:Conoscenza]] [[Categoria:Qualità oratorie]] g28ftf13zr7alpyyxde7m165efs9qrn Giorgio Manganelli 0 3611 1224257 1215242 2022-08-24T16:11:04Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni di Giorgio Manganelli */ +1, ordine alfab. wikitext text/x-wiki '''Giorgio Manganelli''' (1922 – 1990), scrittore, traduttore, giornalista e critico letterario italiano. {{indicedx}} ==Citazioni di Giorgio Manganelli== *Ad Aurangabad il figlio dell'imperatore fece costruire per la madre un monumento affettuosamente inesatto, che imita in dolcezza di balocco il [[Taj Mahal|Tāj Mahal]], costruito due generazioni prima dal padre di Aurangzeb, [[Shah Jahan|Shāh Jahān]]. Nel monumento di Aurangabad, [[Bibi Ka Maqbara|Bībī-kā-Makbaṛā]] vi è consolazione di acqua, quell'acqua architettonica che è una delle meraviglie dell'arte mussulmana; e mitezza di piante che acconsentono a decorare una morte femminile, indifesa, sommessamente melodiosa. Come sempre nei monumenti moghul, il marmo è morbido, trafitto dallo strazio elegante di un minuto ago; sebbene non sia un'opera suprema, la tomba della prima moglie di Aurangzeb ha la delicata grazia di un oggetto deposto nell'aria, in un giardino che ignora il fasto angoscioso della sacra giungla.<ref>Da ''Esperimento con l'India'', a cura di Ebe Flamini, Adelphi, Milano, pp. 46-47. ISBN 978-88-459-0904-7</ref> *Credo di essere contrario al cannibalismo, ma prima vorrei pensarci, e poi vorrei introdurre dei distinguo. E sulla moda, sul sesso, sull'amore, sull'adolescenza, non ho idee. Se le avessi, sarei nel Tibet a fare il Dalai Lama.<ref>Da "E se dicessimo "no" alle interviste telefoniche?", ''Corriere della Sera'', 3 marzo 1983; citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/03/02/giorgio-manganelli-giornalismo/ ilpost.it]'', 2 marzo 2021.</ref> *Dopo aver letto America di [[Franz Kafka|Kafka]] mi chiedo come si possa "interpretare" un libro di cui manca la conclusione. C'è chi s'è dato pena di mettere quest'opera al centro di sottilissime indagini. Qualcosa di incredibile. O io sono stupido, o c'è un malinteso. Un libro interessante, lo è. Ma come vadano a finire le avventure di Rossmann, io non lo so, e, se il libro è tutto lì, chi altri può capirlo?<ref>Da ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/14/saggi-non-usano-punti-esclamativi.html I saggi non usano punti esclamativi]'', ''la Repubblica.'', 14 giugno 2011.</ref> *Il [[Caino]] del [[Giuseppe Gioachino Belli|Belli]] è un rissoso [[Trastevere|transteverino]], dal coltello facile; ma è anche un poveraccio che finisce per l'eternità 'a piagne in de' la luna'.<ref>Citato in Salvatore Battaglia, ''Grande Dizionario della Lingua Italiana'', XXI, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 2002, p. 243. ISBN 88-02-05983-7</ref> *In generale, gli [[scrittori]] sono convinti segretamente di essere letti da Dio.<ref>Da ''È serio ridere con Wodehouse'', ''Corriere della Sera'', 3 ottobre 1981.</ref> *Io amo i [[povertà|poveri]], e soffrirei in un mondo senza poveri; i poveri sono le brioches dell'anima.<ref>Da ''Giorgio Manganelli incontra Edmondo de Amicis'', ''Le interviste impossibili'', Rai Radio 2; in ''De Amicis'', in ''A e B'', Rizzoli, 1975 e in Aa. Vv., ''Le interviste impossibili'', Bompiani, 1975, e Giorgio Manganelli, ''Le interviste impossibili'', Adelphi, 1997.</ref> *L'[[Italiani|italiano]] medio, scapolo, divorziato o con famiglia, che passi nelle vicinanze di una bandiera italiana, sgargiante nei suoi tre colori, è ammonito di tenere un contegno assolutamente inequivoco; potrà sorridere, ma con rispetto, nei confronti di detta bandiera, e non sguaiatamente, come può accadere di ammiccare ad un compagno di bevute e sconvenienze; gli si consiglia di levarsi il cappello, ma sempre come si usa con i superiori, non, ad esempio, con i condòmini; in genere, può eseguire gesti allusivi a trepida devozione, incondizionato assenso, festosità e generico desiderio di morire in modo straziante per la medesima: tanto, egli lo sa, la sua famiglia resterà raccomandata alle cure di quella bandiera, che non dimentica i suoi figli migliori. Questo contegno non esito a giudicare saggio, prudente e, anche se ipocrita, da vero italiano.<ref>Da ''Patria'', in ''Mammifero italiano'', Adelphi, 2007.</ref> *L'uomo vive di [[pane]] e [[pigiama]].<ref>Da ''In Arabia con Leone'', ''Il Mondo'', 20 marzo 1975; ora in ''L'infinita trama di Allah'', Quiritta, Roma, 2002.</ref> *La poesia di [[Walt Whitman|Whitman]] fu nell'insieme uno dei tentativi più decisi e coerenti di conseguire l'arduo livello del pessimo e il meno arduo del risibile; che Whitman non ci sia riuscito è uno degli ilari misteri della letteratura.<ref>Da ''Incorporei felini'', a cura di Viola Papetti, Edizioni di storia e letteratura, 2002.</ref> *Mi pare di vedere in Kafka da un lato un mondo che chiamerei di stemmi, stemma, un labirinto, un disegno estremamente severo, molto preciso, molto astratto, duro, arcaico; ma questo disegno non riesce, non può, gli si vieta, direi, di diventare un disegno fisico, carnale e quotidiano perché il mondo su cui si proietta è un mondo totalmente deforme, infimo, losco, sordido. La intensità di Kafka nasce proprio da questa sproporzione eroica e tragica tra l'esattezza labirintica del disegno originario e la povertà industriosamente patologica del mondo su cui questa immagine si esercita.<ref>Da ''[http://www.letteratura.rai.it/articoli/giorgio-manganelli-presenta-franz-kafka/1057/default.aspx Franz Kafka; le opinioni di Giorgio Manganelli e Franco Fortini]'', ''RaiEducational''.</ref> *Non v'è nulla di più futile della [[recensione]]; gesto miserabile, irresponsabile, ritaglio di chiacchiera, gomitolo di inutili aggettivi, di frivoli avverbi, di risibili sentenze. Ma appunto questa fatuità insolente può fare della recensione un "genere" letterario più infimo che minore, una ciancia da angiporti, un berlingare senile; e dunque anche alla recensione può spettare una qualche accoglienza nella disordinata, chiassosa piazza dei mestieri letterari, tra il poema epico e l'epigramma, il sonetto caudato e il capitolo in rima.<ref>Citato da [[Salvatore Silvano Nigro]], ''Referenze e note critiche'', in Giorgio Manganelli, ''Concupiscenza libraria'', Adelphi, Milano, 2020 p. 392. ISBN 978-88-459-3458-2</ref> *Ogni [[viaggio]] comincia con un vagheggiamento e si conclude con un invece. (da ''L'isola pianeta e altri settentrioni'', Adelphi, 2006) *Sebbene racconti delle storie che fanno stare col fiato sospeso, Stevenson è moderatamente interessato a quel che di "interessante" egli sta raccontando. Con una eleganza provocatoria, da gentiluomo e da baro, nelle prime righe dell'''[[Robert Louis Stevenson#L'isola del tesoro|Isola del Tesoro]]'' Stevenson ci spiega tutto quello che accadrà nel libro che si accinge a scrivere; e noi, indifesi e drogati, lo leggiamo esattamente come se non sapessimo nulla, e ci deliziamo di ansie ingiustificate, e sprechiamo palpiti e sollievi.<ref>Da ''Chi lo legge è perduto'', in ''L'Europeo'', 31 ottobre 1980, p. 101.</ref> *Se ciò che fa la fortuna d'un poeta è un elemento tutto pratico, è chiaro come [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] debba ora essere circondato di diffidenza. Le sue parole sono prive di avventura: i suoi miti sono oratori e abbondevoli. Ora noi tendiamo alla "purezza": che ha un contenuto morale ben definito: elusione, sacramentalità verbale. Ma il "caso" D'Annunzio va energicamente rievocato: prima che un nuovo attivismo lo faccia suo vessillifero – sarà bene capirlo. Capire D'Annunzio è una delle cose più difficili, adesso. (da ''I saggi non usano punti esclamativi'') *Vengo in possesso, per cortesia sempre di [[Salvatore Nigro]], della fotocopia dell'edizione del 1641, e non posso non notare che è stampata in modo un poco bizzarro: perché mai i capitoli terminano in un disegno triangolare, restringendo via via le righe fino a che l'ultima parola o sillaba faccia da punto? [..] A questo punto ho la sensazione che presto avrò davanti un testo che esigerà di esser letto in modo nuovo, mescolato forse in parte all'antico, o forse no, giacché mi par di capire che "l'oggetto" ''Della dissimulazione onesta'' di [[Torquato Accetto]] è tanto o poco diverso da quello che ho frequentato e che da molti anni abita la mia memoria.<ref>Dalla presentazione a [[Torquato Accetto]], ''Della dissimulazione onesta'', edizione critica a cura di [[Salvatore Silvano Nigro]], Costa & Nolan, Genova, 1996, p. 10.</ref> {{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1071_01_1979_0066_0003_15323587/ Noi tentati dal vampiro]''|''La Stampa'', 23 marzo 1979}} *Se mi guardo la dentatura allo specchio, la trovo abbastanza regolare. In ogni caso, non ho quei denti appuntiti che contraddistinguono il [[vampiro]]. Me ne rallegro, perché i vampiri non mi piacciono. Che io rammenti, nella mia famiglia non ci sono mai stati vampiri; spero che non ce ne siano mai. Messo alle strette, preferirei uno zio un po' matto, e un cugino con un debole per lo spiritismo. *Gira in questi giorni per le sale cinematografiche un ''[[Nosferatu, il principe della notte|Nosferatu]]'', un film che a me sembra fatto da qualcuno che va un po' troppo al cinema, e nel quale comunque recitano con molto garbo decine di bare e centinaia di topi. Bene gli altri. *{{NDR|Su ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]''}} È un libro lungo, errabondo e noioso, scritto da un signore che amava il bel canto, e sveniva quando sentiva un acuto che gli andava a genio. In quel libro c'è tutto quello che serve; il castello, la notte degli spiriti, i pericoli che corrono gli sciocchi e innamorati impiegati di concetto che vanno dai vampiri con documenti da firmare. *Il vampiro non è solo un nemico, qualcosa che vuole distruggerci, che vuole accostarci per nutrirsi di noi: è anche una terribile tentazione. *Dalle nostre viscere è nato il vampiro ed è immortale – cioè, coesiste con tutto ciò che in noi è vivo – perché noi desideriamo disperatamente consegnare il collo a quell'essere orribile e fraterno che succhia il nostro sangue, che ci esenta dal compito di avere sangue e volto e destino. Il vampiro ci sottrae il simbolico sangue, cioè quell'esistenza che è il segno della nostra appartenenza al mondo dei destini. Il destino di Dracula è incompatibile con il nostro. *Il vampiro è uno, e noi, ciascuno di noi, è infinito, è una folla. Ci tormenterà tutta la vita, e molte e molte volte troveremo i segni dei suoi denti sulla nostra gola. Egli abita dentro di noi, ma il suo castello è un rudere, geme nei nostri sogni, è assassino e accattone. Ma il rosso sangue è nostro, il vampiro è esangue. Noi sappiamo di non poterlo uccidere, ma se egli ci uccidesse dimenticherebbe irreparabilmente quel sapore di vita che egli riesce a rubarci. ==''Angosce di stile''== *Agli inizi della nostra letteratura narrativa, ai margini degli ultimi documenti notarili e dei libri di storia e di pietà rifatti sui grandi ed ormai sconciati testi dell'antichità, si colloca, direi si acquatta un minuscolo classico, familiare e difforme: il ''[[Novellino]]''. Con la sua strana furbizia da svelto e mimetico felino letterario, questo libretto ha accettato con grazia questo titolo felicemente infantile, assolutamente spurio e gradevolmente deviante. A cominciare dal titolo, questo libretto è un enigma. (p. 124) *Il ''[[Novellino]]'' dà l'impressione di un solaio narrativo nel quale si può trovare di tutto, squisitezze e schegge inservibili, una spada di Toledo, una vecchia macchina da scrivere, un fantasma che ha disimparato a parlare, l'ultima salma impagliata di un animale definitivamente scomparso dalla faccia della terra. (p. 125) *Due notizie possiamo dare per certe su questo testo: che è fiorentino, come ci avverte la lingua, e che venne scritto all'incirca tra il 1280 e il 1300: lo dimostrano le allusioni a personaggi di cui conosciamo opere e vita. Dunque, il ''[[Novellino]]'' sta subito alle spalle di [[Dante]]: assai simile il linguaggio, una folla di personaggi troviamo nel ''Novellino'' che ritroveremo nella ''[[Divina Commedia]]''; psicologicamente, questo libro manda bizzarramente a Dante, alle sua angosce arcaiche; non al [[Boccaccio]], né al lontanissimo [[Franco Sacchetti|Sacchetti]]. (p. 127) ==''Antologia privata''== ===''Laboriose inezie''=== *Credo che tutti i lettori di [[Dante Alighieri|Dante]] siano in qualche modo viziati dalla giovanile lettura parcellare imposta dalla scuola. [...] Leggendo la ''Divina Commedia'' d'un fiato, mi rendevo conto di contrastare una antica malsana usanza; ma di meglio non potevo fare. [...] Dante è un enigmatico, e almeno una volta accettiamolo per quel che è. Ha i suoi motivi per non farsi capire subito, e qualche volta per essere assolutamente impenetrabile. È una corsa stremante tra luci e tenebre, stelle, lune, soli, misteriosi frammenti di edifici regali e sacri, con mutile, occulte scritte. Il percorso è talora nitido, geometrico; talora geometrico al punto di essere indecifrabile; talora è paludoso, è uno strisciar tra cunicoli ed antri. Non capire è importante. (p. 95, da ''Corriere della Sera'', 1984) *Quante cose aveva mai in uggia il professore [[Francesco De Sanctis|De Sanctis]]: non amava le allegorie, i concetti, le «arguzie» secentesche, la prosa proliferante e torbida, le cerimonie della retorica; e puntualmente a scuola ci insegnarono che quelle cose erano, letterariamente il Male; voleva scrittori di «cose» e di «vita», e aveva l'abitudine di pensare per secoli, come altri pensano per nazioni, o paesi. (p. 101, da ''Francesco De Sanctis'', ''L'Espresso'', 1971) *Chi fa un viaggio rischia di arrivare; è accaduto ad [[Ulisse]], accade anche a [[Pinocchio]]. Dopo fatiche e metamorfosi, egli è ammesso alla definitiva iniziazione alla condizione umana. Ma appunto allora, con assoluta, lancinante chiarezza, avvertiamo che Pinocchio ha subìto l'iniziazione sbagliata. Il suo itinerario è stato insieme un viaggio verso, ed una fuga; come accade nei luoghi fatali, i due percorsi coincidono. Dunque la pedagogica minaccia «Pinocchio deve morire» ha trovato, ha eccitato il sicario? No: Pinocchio, lo sappiamo, sa uscire indenne dal fondo del mare, da un nodo scorsoio, dai pugnali degli Assassini. Per consumare la sua iniziazione, Pinocchio ha dovuto scegliere la sola morte che gli fosse consentita: ha dovuto suicidarsi. (p. 109, da ''Carlo Collodi: Pinocchio'', ''L'Espresso'', 1968) *Si sono ipotizzati due [[Omero|Omeri]], una federazione di Omeri, Omeri sparsi unificati da un redattore paziente ma anche confuso, un vociante e spintonante coro di Omeri che mescolano le loro voci, le lingue, le età. È impossibile muovere obiezioni: filologicamente, Omero non può esistere. Tuttavia, criticamente, Omero continua ad esistere. (p. 110, da ''Omero: Odissea'', ''Corriere della Sera'', 1981) *La fedeltà è il tema centrale della ''[[Odissea|Telemachiade]]''; la costanza non già verso Odisseo, che è un personaggio del mito, ma verso il [[mito]] stesso, la sua forma che deve essere custodita e trasmessa intatta, perché tutto abbia senso. Penelope, Telemaco, Euriclea nei primissimi canti sono i segnacoli di questa costanza, i celebranti di un mistero che va protetto con arguzia e ostinazione; e anche quel misterioso Mentore, che sospettiamo alle soglie del terrestre, quasi un mutevole volto di Atena. (p. 112, da ''Omero: Odissea'') ===''Extravaganti''=== *[[Cristina Campo]], un nome fattosi fioco in questi anni; forse questo è il momento esatto per riscoprire una figura di difficile fascino, inquieta ed inquietante, signora di una prosa che non ha l'eguale da molti anni. Cristina Campo – araldico nome di Vittoria Guerrini – è morta assai giovane, dieci anni fa; più che un profilo quotidiano, è una fulminea luminescenza, un aroma pervasivo e riluttante alla descrizione, un disegno magro ed esatto, simile ai grafici giapponesi che le erano cari. (da ''Cristina Campo'', p. 167, ''Il Messaggero'', 1987) *{{NDR|Cristina Campo}} Signora, regina della prosa. C'è qualcosa di regale nello stile mentale di questa scrittrice; una regalità astratta, esiliata, clandestina, fiabesca; così nelle favole nel cuore di una foresta, in una caverna, una tana, larve regali esercitano la loro regalità senza sudditi. Spogliato di ogni diritto di mondana vessazione, è un potere tutto e solo dello stile, della solitudine, ignaro di fratellanze, devoto al destino. (da ''Cristina Campo'', ''Il Messaggero'', 1987, p. 167) *Cristina Campo si accostò al linguaggio come il credente al testo sacro, direi come il mussulmano al [[Corano]], libro che è sacro solo in quella lingua, nella quale ripete la propria imperitura immagine celeste. Ma non fu una sacerdotessa del linguaggio, la prosatrice venne assistita dai doni dell'esilio e della regalità. (da ''Cristina Campo'', pp. 167-168, ''Il Messaggero'', 1987) *[...] la [[letteratura russa]] dell'Ottocento ha ancora un mito di cui si nutre, con amore, furore ed odio: dovunque, da [[Aleksandr Sergeevič Puškin|Puškin]] a [[Vladimir Vladimirovič Majakovskij|Majakovski]], proprio il Majakovski del ''Poema di Lenin'', si riconosce il trauma cristiano; il trauma immedicabile della profezia, dello schiacciamento degli umili, della persecuzione, della liberazione, del demonio e della vita eterna. Una gigantesca teologia è esplosa, come quel meteorite, o forse astronave, che diede una gran fiammata sulla [[Siberia]] nei primi anni di questo secolo, e ancora ne portano segni rocce ed alberi; e di questa teologia esplosa, questi diamanti, e sassi arroventati, e selci che tagliano il corpo, di queste cose non fatte per mani d'uomo i «russi» hanno fatto una letteratura. (da ''Leggere i russi'', pp. 189-190, ''La Stampa'', 1979) *D'altra parte lo sapevamo fin da [[Dante Alighieri|Dante]] che l'[[Paradiso e inferno|inferno]] ha una tendenza [[urbanistica]]. L'abbiamo sempre saputo, c'è una mappa dell'inferno, si può fare, ci sono delle strade, c'è una toponomastica, senza dubbio ci sono dei vigili. Voi direte che anche il paradiso potrebbe avere qualche qualità visionaria di questo tipo ma non è mica vero, nella nostra cultura noi non riusciamo a pensare al paradiso, per il momento, se non come una variante particolarmente luminosa del nulla. (p. 211, da ''Jung e la letteratura'', intervento al Convegno su «Jung e la Cultura Europea», Roma, 21-24 maggio 1973) *{{NDR|L'[[Estasi di santa Teresa d'Avila]]}} Quel volto che non offre problemi è in realtà sconvolgente di problemi; in quel viso dimora la morte, ma non è letale; essa ha solo il compito di «uccidere» il volto: cioè di lasciarlo identico ad un volto umano, e tuttavia togliergli ogni qualità antropomorfica; giacché quel volto ha catturato, è stato colto dall'assenza, è stato penetrato e trasformato da ciò che, per noi, è pensabile solo come un luminoso, abbagliante nulla. Quel volto è la perdita dell'io, del nome, del dialogo: non si difende, ed è imprendibile; non resiste, e la sua forza è incalcolabile; si astiene, ed è ossessionante; come acqua e luce è privo di forma, ed occupa ogni luogo, ogni occhio che osi guardarlo; la sua lontananza è insondabile, e tuttavia abita, tormentosa e distratta, nel profondo di noi. (''Angelo e donna danzanti'', p. 197, ''Corriere della Sera'', 1980) *{{NDR|L'[[Estasi di santa Teresa d'Avila]]}} Questa suprema cerimonia è anche teatro, è spettacolo, è [[recitazione]]. No, non ho sbagliato parola. Non è forse la recitazione un minuscolo rito che consente una sospensione dell'io? E non sono gli spettatori coinvolti in questa cerimonia della assenza provvisoria? Ero giunto a queste considerazioni, quando mi sono accorto che gli spettatori c'erano da sempre.<br>Ai due lati della figurazione, immerse nell'ombra stanno, quasi in un palco, alcune figure; furono della illustre famiglia Cornaro; e da secoli si affacciano ai loro posti di teatro e piamente contemplano: una figura ha nelle mani un libro – un testo sacro o uno spartito? Immersi nell'ombra, di rado riprodotti assieme alla figura centrale, essi sono esclusi dalla trasformazione e ne sono consapevoli; come lo spettatore, essi non possono che indirettamente partecipare ad un evento edificante e mostruoso; ma se ignoriamo la loro mondana e lussuosamente umiliata presenza, dimentichiamo che l'impresa della Donna che sogna è temeraria ed estrema; e non avvertiamo che in quel moto immoto delle membra danzanti vi è un occulto presentimento di musica, forse il silenzio sospeso che precede la scoperta del canto. (''Angelo e donna danzanti'', p. 199-200, ''Corriere della Sera'', 1980) *Non credetegli quando dicono che lo [[scrittore]] deve adoperare una lingua che tutti devono capire. Non la deve capire nessuno! Figurarsi. Devono leggerla, rileggerla; sennò quale sarebbe la polivalenza linguistica dello scrittore nel tempo? (p. 213, da ''Jung e la letteratura'') *[...] il re non può fare a meno del ''[[buffone|fool]]'', non può fare ameno dello sciocco, di colui che delira ma delira sensatamente, di colui che interpreta la dissennatezza del re e le sue angosce, di colui che comicizza la tragedia del re e della vita, perché il ''fool'' è molto vicino al punto di vista della morte.<br>Il discorso è comunque cascato per strada. C'è qualcosa nel mondo [[psicoanalisi|psicoanalitico]] che ha un particolare fascino per lo scrittore. Potrei dire che nello [[psicoanalista]] c'è una strana mescolanza del ''fool'' e del prete, direi del vescovo e del ciarlatano. Essendo una mescolanza potrebbe non dispiacermi. Dopotutto sia l'uno che l'altro, sono completamente indifferenti alla storia, essendo collocati nel grembo – potrei dire di peggio – della morte. (p. 216, da ''Intervento al Convegno su «Jung e la Cultura Europea»'', Roma, 21-24 maggio 1973) *Non abbiamo mai conosciuto [[Dinosauria|dinosauri]], ma senza di loro saremmo diversi. Non riusciamo a stare mai a lungo senza parlare dei nostri sconosciuti amici. Oziamo al caffè, leggiamo libri futili, ci interroghiamo sull'al di là, andiamo a votare, ascoltiamo Brahms; poi, d'un tratto, l'antica tarantola ci morde: che ne è dei dinosauri? (p. 217, da ''In onore dei dinosauri'', ''Corriere della Sera'', 1984) *La fortuna inaudita, esibizionistica del [[sonetto]] è dovuta proprio al fatto che è rigorosamente carcerario, non ti lascia andare a spasso, qui gli accenti, qui le rime; e la riprova della fortuna fascinosa di questa macchinazione sta nel fatto che taluni si divertirono a far sonetti anomali per dimensione e foggia, e furono appunto i burleschi. Un sonetto caudato è una burla da ragazzi maleducati. (pp. 231-232, da ''I corsivi'', ''Il Messaggero'', 1989) *Come il [[sonetto]], il [[corsivo (giornalismo)|corsivo]] è terribilmente esigente; per questo, non sempre riesce; qualche volta l'[[equilibrista]] mette il piede in fallo. Ma il pubblico non ha pietà; fischia, ed è giusto. Il perfetto corsivo dovrebbe assomigliare ad un bicchiere d'acqua gelida in ora di calura; ma un bicchiere non colmo, che lasci spazio a una fantasia eccitata ma non placata, una traccia di desiderio, il compiacimento di essere stati insieme oggetti e complici di una burla. (p. 233, da ''I corsivi'') ==''Centuria''== ===[[Incipit]]=== Supponiamo che, ad un certo momento, una persona che sta scrivendo una lettera ad un'altra persona – il sesso o i sessi sono irrilevanti – abbia il sospetto, o forse semplicemente s'accorga di essere lievemente ubriaco. No, non si tratta di ubriachezza molesta, chiassosa e ripugnante – se non per il fatto che l'ubriachezza, iperbole dell'esistenza, ne mette in evidenza (si diceva nei temi) l'intrinseca repellenza. ===Citazioni=== *egli aveva sperimentato la tossicità dell'amore, ed aveva capito che la tossicità della distanza era solo alternativa alla tossicità dell'intimo, e che aveva vomitato il passato per dar luogo al vomito del futuro. Sebbene gli fosse impossibile spiegarlo a chiunque, egli sapeva che il vomito appunto, e non i sospiri, erano il sintomo di un amore necessario, come la [[morte]] è l'unico sintomo certo della vita. (pp. 19-20) *Il signore che sa il latino vorrebbe non aspettare telefonate; le telefonate vengono dal mondo, sono, in conclusione, l'unica prova concessagli della esistenza del mondo. Ma non della sua. (p. 28) *Il signore vestito di chiaro si accorge improvvisamente dell’assenza. Vive in quella casa da molti anni, ma solo ora, quando verosimilmente il suo soggiorno volge al termine, si avvede che in una stanza semivuota vi è una zona d’assenza. La stanza semivuota, è, dopo tutto, una stanza come le altre; e, non fosse per l’assenza, nessuno la noterebbe. L’assenza, va da sé, non ha nulla a che fare con il vuoto. Una stanza totalmente vuota può essere priva di assenza, e nemmeno spostando rapidamente un mobile si crea una vera e propria assenza. Non si crea nulla. (p. 31) *Un uomo ha sempre sulle labbra un «Che cosa è?». Ma l’uomo non è invecchiato invano. Metodicamente elimina in sé ogni desiderio di interrogare, di sapere, di indagare. Tenebre o luce gli sono indifferenti, come amore o abbandono. (p. 32) *In genere, l'attesa della morte non è lunga né penosa; la compagnia è numerosa, si chiacchiera, ci sono giochi per bambini e per adulti. (p. 36) *Egli non è ostile al vero Dio, ma ne diffida. In genere diffida di tutto ciò che è vero, ed ha cercato di fornire di sé un'immagine di cui sia difficile dire se sia vera o falsa. (p. 38) *Mentre un lieve sudore di angoscia e di speranza gli tocca la fronte, egli pensa che all'angolo di quelle due strade potrebbe iniziare 'una storia', un inesauribile deposito di ricordi. Qualcosa gli dice bruscamente: «Qui comincia il tuo matrimonio». Il rapido passo di una donna lo fa trasalire. «Comincia ora?». Mancano pochi minuti, qualcosa negli astri, nei cieli delle stelle fisse, nella contabilità degli angeli, nel Volumus degli dèi, nella matematica della genetica, comincerà a ronzare. Lei appoggerà la sua mano al suo braccio, e inizierà un percorso che non avrà fine. (p. 40) *Come tutti i malati, spesso egli si sveglia al mattino con un profondo, abbandonato senso di salute. Non avverte il mondo fattosi angusto, la brevità dei percorsi che compie anche nella sua casa. La sua vita, sempre più minuscola, gli sembra della misura giusta, un vestito che gli si addice con proprietà ed eleganza. [...] Egli sta bene, perché dovrebbe fare gesti o dire parole e pensare pensieri che potrebbero far vacillare quel mirabile senso di equilibrio? (p. 67) *Col tempo, è diventato un appassionato dell’attesa. Egli ama aspettare. Puntualissimo, detesta i puntuali, che lo privano, con la loro maniacale esattezza, del piacere incredibile di quello spazio vuoto, in cui non accade nulla di umano, di prevedibile, di attuale, in cui tutto ha l’odore esilarante e indefinibile del futuro. (p. 81) *Il [[fantasma]] è annoiato; è difficile, per un fantasma, non provare, per gran parte del tempo, un profondo, lento senso di noia. [...] Un fantasma può meditare, leggere, camminare, e se è abbastanza stupido o annoiato, fare rumori e scuotere le tende; questo, naturalmente, se c'è qualcuno da spaventare. Un fantasma può lasciare il castello che gli è stato assegnato solo per una settimana dopo il primo secolo, due dopo il secondo, e così via: una faccenda abbastanza burocratica. (pp. 97-98) *Dal momento in cui si è accorto che è impossibile non essere al centro del mondo, e che questo vale tanto per lui, quanto per ogni essere umano, o animale, o anche sasso, o alga, o batterio, egli ha dovuto accettare che due sole soluzioni sono date, a descrizione del comportamento da tenere in quella situazione. O il centro del mondo è attivo, ed allora il mondo, dotato e arricchito da infiniti centri, sarà infinitamente attivo; oppure dovrà essere assediato dalla totalità del mondo; più esattamente essere il bersaglio del mondo. (p. 111) *Un signore amò follemente una giovane donna per tre giorni, riamato per un periodo di tempo all'incirca corrispondente. La incontrò per caso il quarto giorno, quando da due ore aveva cessato di amarla. Inizialmente, fu un incontro lievemente imbarazzante; tuttavia, il colloquio si movimentò, quando risultò che anche la donna aveva cessato di amare il signore, esattamente un'ora e quaranta minuti prima. (p. 113) *un amore che non comincia, non finisce nemmeno, sebbene sia riconoscibile, nel suo non nascere, un poco della futile amarezza di una possibile conclusione. (pp. 115-116) *Solo un cavaliere può uccidere un [[drago]] – ad esempio, non un militare di carriera, né un campione sportivo. Ci sono cavalieri che si vantano di aver ucciso più draghi: mentono. Non è nel disegno del mondo consentire l’uccisione di più di un drago ad un Cavaliere [...] Dei draghi non si sa molto, ma in genere i cavalieri ignorano anche il poco che se ne conosce. Che esistano regioni in cui i draghi dimorano, regioni lontane e forse tecnicamente inaccessibili, molti credono, e pare verosimile. Da quella regione si allontanano; viaggiano sempre soli: nessuno ha mai saputo di una coppia di draghi, una famiglia, due draghi amici. Il drago si dirige verso la propria uccisione. Che si sappia, questo è il solo modo di morire consentito ai draghi. Il drago si dirige verso le mura della città, in cui tuttavia non penetra mai; non ha interesse per i villani, ma cerca cavalieri, giacché solo da uno di questi otterrà la morte. Talora il drago si apparta in una grotta, se ne fa ricetto, accumula sassi sulla soglia. Il drago emette dalla bocca fuoco: che tiene luogo di favella. Egli ha verosimilmente molte cose da dire, ma la lunga solitudine l’ha reso disavvezzo, e l’intima fatica esce in lingua di fiamma. (pp. 119-120) *Egli non ha mai scritto libri, e tutto sommato non ne ha mai letto molti, e in generale si trattava di libri stolti, o di poco peso intellettuale. In verità, non v’è nessun motivo, morale o pratico, per il quale egli debba scrivere un libro; ma durante la notte tra sabato e domenica gli è venuto fuori nell’anima quel bizzarro bubbone, che include l’idea che scrivere un libro sia attività nobile e nobilitante. (p. 129) *l’esperienza gli ha insegnato che un «sì», altro non è che un [[Sì e no|«no»]] protratto, un duplice «no», un «no» a due privo di tutti i dolorosi e delicati conforti del «no». (p. 144) *Una donna ha partorito una [[sfera]]: si tratta di un globo del diametro di venti centimetri: il parto è stato facile, senza complicazioni. Si ignora se la donna sia o meno sposata; un marito avrebbe supposto una relazione col demonio, e l'avrebbe cacciata o forse uccisa a martellate. Dunque non ha marito. Si dice sia vergine. In ogni caso è una buona madre: è molto affezionata alla sfera. (p. 165) ===Citazioni su ''Centuria''=== *Un libro straordinario, ''Centuria'', la cui ricchezza di motivi non posso propormi d'esplorare in questa nota, intesa solo a offrire un inquadramento generale dell'opera di Manganelli e a invitare a valicarne la soglia. ([[Italo Calvino]]) ==''Concupiscenza libraria''== *Non conosco il signor [[Giampaolo Barosso|Barosso]], che ha pensato un ''Dizionaretto della lingua italiana lussuosa''. Il risvolto mi avverte che è stato collaboratore di [[Topolino (libretto)|«Topolino»]] e autore di ''Principi generali di linguistica operativa''. Sento di doverlo chiamare signor Barosso, giacché in tal modo riconosco che egli appartiene, totalmente, al genere «confezione regalo». Se mai vi fu domator di destrieri, degustator di lieo, esperto di verzure, certo è questo serio e divertente signore. Poiché ora, transumato totalmente alle lettere e ai campi, vive presso Amelia, lo sospetto intenditore di tordi. Frequenta costui quella tal gargotta di Amelia dove si gustano palombacci e tordi? Temo di no, non ho mai visto entrare nessuno a cavallo. (pp. 39-40) *Il signor [[Giampaolo Barosso|Barosso]] è goloso di nonsense: Orobo, Ervo, Lero, Gilo, Zirbo: ama le definizioni stravaganti e pedanti: «Bariglione: vaso per tenerci salumi e munizioni di guerra», con esempi di falso popolano: «Busigno: cenetta. San Busigno: Santa Cenetta, piccola eucarestia alla buona». Né mancano citazioni di scrittori, abilmente fittizie. (p. 40) *Il signor [[Giampaolo Barosso|Barosso]] ha tuttavia il senso infallibile del superfluo, che è l'anima del lusso. Egli sa che la parola da gioielliere raccoglie sotto la sua bandiera innumeri particolari, minuti, pittoreschi, affascinanti. Ad esempio, quel «guerriero etrusco» potrebbe essere celibe, bilingue, blasfemo, daltonico. Una parola così la si può usare una volta al secolo, e non si vende a rate. Il signor Barosso non l'ha messa nel ''Dizionarietto'' perché è un avaro. uno scedardo e, senza offesa, scazzeggia. (p. 40) *[[Piero Camporesi|Camporesi]] è lettore malizioso di testi secenteschi, e anche, direi, scrittore di testi di quel secolo. E fra quei testi, predilige i predicatori, i naturalisti, descrittori barocchi di una natura barocca, i medici, i cronisti; questi ultimi perché mescolano la vocazione dei cronisti della «nera» – nel senso attuale – e degli agiografi devoti di miracoli e mostruosità. (p. 81) *L'[[amor cortese]] si fonda su quattro regole essenziali: l'umiltà definisce la condizione propria al servo d'Amore nei confronti della sua dama; si esige pertanto differenza di grado; infatti, ove tale differenza non sussistesse, ci troveremmo in tutt'altro sistema; come annota il pio manualista amoroso [[Andrea Cappellano]], su femminetta di minor rango, «si locum opportunum inveneris», non sarà disdicevole al nobile cavaliere far ricorso ad una «modica coatio»; umiltà è tributo alla cortesia di cui la dama è custode e interprete, e che ella impone con tenero, irresistibile sadismo; o poiché non esiste interpretazione autentica della cortesia se non quella appunto della dama, non si daranno imperativi a quella estranei o superiori, ed anche l'atto codardo, il disonore, diventa onirevole quando imposto dalla dama. (p. 94) *Ma vi è dell'altro. L'[[amor cortese]] è in primo luogo adultero. Agli antichi, questa idea dell'amor coniugale, tra marito e moglie, semplicemente non era mai venuta in mente; al più, ne avevano ricavato fantastiche fabelle arcadiche. L'amore, fosse libidinoso e dionisiaco furore, non ha nulla a che fare con la bella e funzionale istituzione sociale del matrimonio. (pp. 94-95) *{{NDR|Sul culto pagano-sciamanico dei [[benandanti]]}} Nel 1575, a Cividale, nel Friuli, ha inizio una bizzarra vicenda sacra e dialettale, un oscuro dramma reeligioso che ha per protagonisti da una parte analfabeti contadini, uomini «vili e grami», anche maliziosi e disperati, e di fronte a costoro, uomini di chiesa, sottili ed eleganti «literati». (p. 101) *Un contadino friulano, Paolo Gasparutto, racconta a un don Sgabarizza di essere un [[benandanti|«benandante»]]: parola di cui il prete ignora il significato; e il Gasparutto spiega come egli sia di quelli che, alle quattro tempora, vanno a far battaglia notturna contro gli stregoni. Il prete ne riferisce agli inquisitori: e inizia così una vicenda di indagini e processo protrattasi per quasi ottant'anni, e che ora [[Carlo Ginzburg]] ha ricostruto, con sottile e sapiente montaggio nel suo libro ''I benandanti''. (p. 101) *Quattro volte l'anno – raccontano i [[benandanti]] – essi sfidano in battaglia streghe e stregoni: questi hanno per armi canne di sorgo cui i benandanti oppongono i mazzi di finocchio. E dove combattono? Nei prati del Veneto, a Cormons, a Gradisca, fin verso Verona. E perché combattono? Ma «per amor delle biade»; ad ogni battaglia, la posta è la proprietà della terra: viti, frumento, grani minuti; se vincono gli stregoni è carestia; ma se vincono i benadanti è grascia. (p. 102) *I documenti di cui il [[Menocchio]] fu sottoposto ed una paziente, poliziesca indagine tra i libri, i documenti, le testimonianze di quel secolo religiosamente sconvolto consentono di tracciare un profilo, contraddittorio e faticoso, ma quanto intenso, di questo mugnaio, filosofo «villano», ostinato a indagare il mondo con quel suo cervello accanito e fantasioso, di poche letture, di nessuna speranza terrena; una figura solitaria, che alla fine, capisce che la sua ostinazione a pensare lo condurrà alla morte, che tuttavia non sembra vivere con la superbia del martirio per la verità. (pp. 104-105) *Il [[Menocchio]], questo mugnaio vestito, come usano quelli del mestiere, di panni bianchi, è un uomo perseguitato da una disperata volontà di filosofare del mondo; una sorta di selvatico cruccio mentale, che lo fa irto e aggrovigliato nel discorso, ma che gli dà una piagata nobiltà di essere pensante, ignota ai suoi colti, ironici inquisitori, i vicari del vescovo, gli uomini del [[papa Clemente VIII]], i minuziosi sicari dell'ortodossia. (p. 105) *{{NDR|Sul [[Menocchio]]}} Non abbiamo una biografia del mugnaio friulano; sappiamo che fu condannato una prima volta a vita, poi graziato; ma nuovamente tornò a parlare di Dio come «un po' de fiato»; e questa volta non venne perdonato. Non sappiamo il giorno in cui salì sul rogo a Pordenone; era l'estate del 1601. Un mese dopo, sua figlia Giovanna si sposava, ed aveva dote, «non ricca ma nemmeno troppo misera». (pp. 106-107) *[[Frederick Rolfe]] (detto Baron Corvo) non era uno storico; era un grande, un puro scrittore, ed era verosimilmente un paranoico; esempio notevole di genio detestabile. (p. 113) *Personaggio della decadente fin di secolo, maniaco ed emarginato, [[Frederick Rolfe|Rolfe]] nella sua non lunga vita (morì nel 1913 a poco più di cinquant'anni) si specializzò in una ben lavorata demenza, fondata su di un suo progetto, che egli riteneva frustrato dalla calunnia, di divenire prete cattolico. Tutta la sua vita si sentì spretato, senza esser mai stato prete, «strappato alla vita laica, respinto dal clero», scrisse. (p. 114) *[[Frederick Rolfe|Rolfe]] si metamorfizzò in un [[Borgia]], nell'intera casata più detestata, oggetto di una avversione sfrenata e immotivata. I Borgia, è ovvio, sono dei Rolfe; bisogna salvarli. Ma Rolfe è anche un uomo della «decadenza»; è un inglese che non ha dimenticato né rinnegato l'immagine dell'Italia cinquecentesca: una immagine festosa. [...] Rolfe nega che in quella età si sapessero usare veleni sottili e folgoranti; ma di veleni egli ama parlare, veleni strani, decadenti, come la [[cantarella (veleno)|cantarella]], «una polvere zuccherata... di una bianchezza meravigliosa e di gusto assai gradevole». (pp. 114-115) *Allo stesso modo [[Frederick Rolfe|Rolfe]] ama gli inauditi delitti all'italiana, futili assassinii a freddo, notturne decapitazioni sulla neve, impiccagioni di decine di congiurati, strangolamenti con la cordicella rossa: «era un privilegio baronale». Rolfe fu senza dubbio un «maledetto», un uomo geniale perseguitato da un demone sordido, miserabilmente astuto dotto e infelice. (p. 115) *[[Gitta Sereny]], «di padre ungherese, nata a Vienna» ha scritto un libro che si può osare definire: non comune. ''In quelle tenebre'' (Adelphi) è un libro orribile e distensivo, e da questa lettura velocissima, furibonda, si esce con la bella calma dei fucilati. Si è detto che è un contributo unico alla conoscenza di uno degli argomenti più irritanti del nostro secolo veramente molto sgradevole: i [[campo di sterminio|campi di sterminio]] istituiti dai nazisti in Polonia. È certamente vero che in proposito questo libro racconta qualcosa che non è facile dimenticare. È dal punto di vista dell'orrore archetipico, della casa degli orchi e delle streghe, una buona fiaba. (pp. 116-117) *Durante la recente [[Seconda guerra mondiale|guerra]] – che resterà recente finché l'ultimo di noi non sarà stato condannato – i tedeschi costruirono in Polonia, acquattati tra foreste e paludi, luoghi di antichi e nobili silenzi, quattro [[campo di sterminio|campi di sterminio]]. L'[[Gitta Sereny|autrice]] annota: «Fin dalla fine della seconda guerra mondiale, questi "campi si sterminio" sono stati confusi con i "campi di concentramento", di cui v'erano letteralmente dozzine [...]». Ora i campi di sterminio furono solo quattro, nessuno di essi fu attivo per più di diciassette mesi, e il loro compito esclusivo e specifico era quello di ammazzare esseri umani; erano puri e semplici mattatoi per uomini, donne, bambini. Al mattino arrivavano treni stipati di decine di migliaia di esseri umani, e alla sera erano tutti morti, cremati, e la loro dolce cenere accatastata compatta, là dove è tuttora. (p. 117) *Pare certo che solo a [[Treblinka]] gli ammazzati siano stati oltre un milione. La signora [[Gitta Sereny|Sereny]], assai scrupolosa, ci avverte in una nota che non è vero che i nazisti di quei morti facessero sapone e fertilizzanti: fecero, è vero, qualche esperimento, ma risultò poco conveniente. (p. 118) *Questo racconto ha un eroe, in tutti i sensi di questa parola malnata: è [[Franz Stangl]], comandante del campo di [[Treblinka]], che [[Gitta Sereny]] intervistò nel carcere di Düsseldorf, per molte e molte ore; letteralmente fino alla morte di Stangl, che morì d'infarto poche ore dopo un colloquio, uno dei più lucidi e rovinosi. (p. 118) *Attraverso le molte ore di colloquio, [[Gitta Sereny]] vuole capire e far capire chi è il comandante di un [[campo di sterminio]], confezionato per procedere alla abolizione di centinaia di migliaia di vite umane. La scoperta memorabile di questa indagine è che non c'è nulla da scoprire: Herr [[Franz Stangl]] non è un mostro, né un assassino di vocazione, né un demente, né un ambizioso. Per dirla in breve è un bravo padre di famiglia. (p. 118) *{{NDR|Su [[Franz Stangl]]}} Vuol bene alla moglie, è fedele, ha figlie che ama, riamato. È un uomo gentile, forse un po' troppo scrupoloso sul lavoro. Ha un certo decoro professionale. Gli è toccato un compito inconsueto, ma lo adempie con decenza. Somiglia a molte persone di gusti semplici che incontriamo ogni giorno. Caso mai, è migliore della media: più garbato. Non fa quel che fa per senso dello Stato, per amore della Germania, per la vittoria ariana. Non pensa per concetti, nemmeno generici. È un essere socievole: e tanto basta. (p. 118) *Non mi stupisco che al [[Filippo Bonanni|Filippo Buonanni]], gesuita, secentesco, collaboratore di padre Kirker, palesemente discepolo stilistico di [[Daniello Bartoli]], le chiocciole siano tanto congeniali da dedicare ad esse una vita di paziente e squisita dottrina. (p. 147) *Un'anima chiocciolosa quella del [[Filippo Bonanni|Buonanni]], un'intelligenza a spirale, golosa di enigmi, di elaborate invenzioni, di stravaganze matematiche, di giochi geometrici; dunque, invaghita delle chiocciole, animali taciturni, occulti, e insieme labirintici. (p. 147) *Ama il [[Filippo Bonanni|Buonanni]] la piccolezza delle chiocciole, la loro misteriosa generazione – le credeva nate dalla materia inorganica – la struttura sapiente, e soprattutto il disegno, l'incantevole stravaganza delle linee tortili che definiscono uno degli oggetti vivi – come altrimenti chiamarli? – più estrosi della [[Creazione]]. (pp. 147-148) *[[Pietro Fortini]] è un senese schietto, esemplare d'una città ricca e prestigiosa, ma angusta rispetto alla contemporanea Firenze, città ormai affatto internazionale. Fortini scrive senese, e la sua lingua ha un sapore aspro, arcaico, ed ha un miglio di discorso parlato, che talora dà allo sciatto, ma anche lo esenta dai rigori di una sintassi vessatoria. Talora, come accade nel discorrere, si ripete, sbanda, lascia cadere e riacchiappa il filo; è, insomma, un favoleggiare plebeo, anche se il Fortini doveva essere di qualche cultura. Gli piacciono i modi di dire, le figure dell'eloquenza popolare. (pp. 154-155) *Si vorrà sapere che genere di storie racconti. Anch'io ne ero assai curioso; il [[Pietro Fortini|Fortini]] aveva fama di scrittore grasso, ma dopo tutto la nostra novellistica è tutta un po' sul grassoccio: [[Boccaccio]] ha fatto scuola. (p. 155) *Più sboccato che lascivo, un poco canaglia, il [[Pietro Fortini|Fortini]] ha talora strane e forse casuali grazie; le tracce di una malinconia di vecchio mal vissuto. (p. 156) *''I trattenimenti'' sono stati pubblicati nel 1587, a Siena; [[Scipione Bargagli]] è un autorevole, prestigioso senese. Essere senesi nel 1587 non è né agevole né divertente; ed è questo un punto essenziale per accostarsi ai ''Trattenimenti''. Siena è l'ultima città toscana a cedere all'invadenza fiorentina; nel 1554 è stata assediata e sconfitta; in quell'anno cessa per sempre la sua storia autonoma [...]. Il Bargagli è un aristocratico sopravvissuto ad una catastrofe, e di questo fa la materia del suo narrare. (pp. 156 e 158) *[[Mary Lamb]] era entrata nella letteratura inglese per una strada un po' indiretta: assistita da una tumultuosa follia aveva assassinato a coltellate la vecchia madre inferma. Un modo indiretto, ho detto, per attingere le regioni della letteratura. Riconosciuta pazza di intermittente demenza, Mary Lamb venne affidata alle cure del fratello [[Charles Lamb| Charles]], letterato tra gli squisiti, ed anima tenerissima e sommessa; e a Mary, Charles consentì una vita protetta e attiva, la vita umbratile di una letterata tenuta per mano dalla follia. (p. 161) *Alla fine del 1936 giungeva a Roma [[Ernst Bernhard]], lasciandosi alle spalle, da esule, la Germania, e disponendosi a vivere, da sradicato, le proprie tradizioni in travestimenti simbolici e mentali, e a scoprirsi, infine, una vocazione protetta ma non legata al prestigio di un luogo. A Roma, molle «madre mediterranea», egli concludeva la prima fase di una faticosa ascesi intellettuale, che aveva saldato varie e ardue esperienze nella [[Carl Gustav Jung|psicanalasi junghiana]], periglioso e drammatico conglomerato di ritrovate, violente mitologie, simboli riposti a fuoco davanti ad occhi disavvezzi e diffidenti. (p. 269) *Il lavoro di [[Ernst Bernhard]] fu inteso ad una ostinata, e anche lieta eversione; «l'errore fondamentale della nostra civiltà» è il suo amore dell'ordine, dell'attendbilità, della ponderatezza, dell'equilibrio; il malato e il proscritto – i socialmente esclusi – sono più prossimi al riconoscimento di sé, al momento «anormale e mostruoso» della individualità, che non la collettività «sana». Pertanto, consapevole del fatto che nessuno è peggiore del buon cittadino, e che una legge giusta è più vessatoria di una legge ingiusta perché ti vuole suo complice, Bernhard aveva trovato a Roma una dimora congeniale, un luogo complice e ragionevolmente disonesto. (p. 271) *A conclusione e culmine del suo destino, [[Ernst Bernhard|Bernhard]] aspirava forse a sciogliere la sua personalità in una condizione definitivamente equorea, insinuante, inalterabile e insieme capace di tutte le forme; perfettamente disponibile a tutte le metamorfosi. Il 25 giugno del '65, quattro giorni prima di morire, rievocava e dettava un sogno: «Entro in una specie di teatro, dove vengono distribuite le diverse parti. A me viene assegnata la parte che devo rappresentare, di non rappresentare cioè alcuna parte». (p. 271) *La [[La Settimana Enigmistica|«Settimana enigmistica»]] è una esplicita indicazione allegorica: un enigma che esce ogni settimana, è vile e distruttivo. (p. 279) *In Inghilterra, dove [[Angus Wilson]] è considerato tra i pochissimi romanzieri importanti, lo si è definito spesso scrittore satirico, ironico narratore della società inglese del dopoguerra, che vede mescolati esemplari di assai lontane generazioni: uomini nuovi del ''welfare state'', e residui di una sconfitta aristocrazia, inetta ed eloquente. A me pare che Wilson abbia tentato un obiettivo assai più periglioso: una descrizione di società che della satira ha il disdegno ma non la buona coscienza; il rancore, senza la dignità ideologica; l'ironia ma non il distacco. È racconto insieme ilare e torvo; dignitoso e indiscreto; appunto, sgradevole. (p. 378) ==''Dall'inferno''== ===[[Incipit]]=== Secondo ragione, dovrei ritenere d'esser morto; e tuttavia non ho memoria di quella lancinante decomposizione, l'opaca decadenza corporale, né delle smanie interiori, terrori e speranze, che dicono accompagnino il percorso verso la morte; ma sì rammento una tal quale aridità e del corpo e della mente; una neghittosità taciturna, un continuato distogliermi da pensieri gravi, per indugiare su immagini tra povere e sordide, quasi giocherellassi con le sfrangiate nappe dei miei terrori. ===Citazioni=== *«Non desidero essere partorita» dice una voce che riconosco, sebbene non l'abbia mai sentita, per la voce della bambola. «Desidero restarti in corpo a lungo. Sei caldo» (p. 22) *«Possiamo chiedere alla bambola se è disposta ad uscire».<br>«No, cerretano, non intendo uscire; non ora. Amo questa pace buia. Sono pigra. Godo delle mie blande sevizie. Mi diletta questa funzione di tomba, questa casa in guisa di latrina. Vivo nelle mie feci, la mia ferocia è sazia» (p. 41) *«Questa assenza esige riti e cerimonie?».<br>«Appunto; l'assenza non è immune da una sorta di fragilità, va custodita con gesti accurati e preziosi». (p. 57) ==''Hilarotragoedia''== ===[[Incipit]]=== Se ogni discorso muove da un presupposto, un postulato indimostrabile e indimostrando, in quello chiuso come embrione in tuorlo e tuorlo in ovo, sia, di quel che ora si inaugura, prenatale assioma il seguente: CHE L'UOMO HA NATURA DISCENDITIVA. Intendo e chioso: l'omo è agito da forza non umana, da voglia, o amore, o occulta intenzione, che si inlàtebra in muscolo e nerbo, che egli non sceglie, né intende; che egli disarma e disvuole, che gli instà, lo adopera, invade e governa; la quale abbia nome potestà o volontà discenditiva. ===Citazioni=== *Prigione, donna infedele, sedia sfatta: lì abita l’imperfetta divinità, o forse la perfettissima a noi accessibile. (p. 46) *Si introna nella femmina la slealtà essenziale. Dunque, la libertà del divino. Accoglie assensi, li approva e travisa. Costei, che con gesto di natiche ti solleticò alla supplica, protesta, schermisce, assente, e te ne fa persuaso con adesione del corpo incolloso, con pesante intervento di saliva, con diteggiare lascivo e casuale; tu irretito ti celebri sua hostia; e quella allora principia a fartisi infedele: ruotano le sue cosce ad altra preda, ad altre decime e regalie. (p. 48) *Amo la compagnia, tra tutte discretissima, dei morti. (p. 62) *Io nacqui in un borgo selvatico, credo dell'Alsazia, o erano gli Appennini? Vi si parlava una lingua dolce e vinosa, come il modanese: forse era la Borgogna. Il mare? Certo, un gran mare calmo e metallico. Ma non era un borgo montano? E di aria purissima, aggiungerò, aromatizzata da grandi boschi di abeti. Era forse a picco sul mare? Di rado. Era un borgo marittimo inselvato tra montagne e ghiacciai, una baita lambita da due oceani. Qui possiamo far sosta. È sempre così. Io non posso tener discorso di me senza che in due batter d'occhio tutto sia piombato nella più inestricabile contraddizione. (p. 122) ==''Il delitto rende ma è difficile''== *'''1'''. Finché c'è al mondo un bimbo che muore di fame, fare letteratura è immorale. (p. 13) *'''7'''. Quale follia partorire fanciulli in una società che ha perso il gusto dell'antropofagia. (p. 13) *'''8'''. Il delitto rende ma è difficile (p. 13) *'''10'''. Le parole usate per servire a qualcosa si vendicano. (p. 13) *'''21'''. Non si può avanzare che retrocedendo. (p. 15) *'''24'''. La [[vita]] è e deve essere un negativo dei sogni. (p. 15) ==''Il rumore sottile della prosa''== ===[[Incipit]]=== Perché io scrivo? Confesso di non saperlo, di non averne la minima idea e anche che la domanda è insieme buffa e sconvolgente. Come domanda buffa, avrà certamente delle risposte buffe: ad esempio, che scrivo perché non so fare altro; o perché sono troppo disonesto per mettermi a lavorare. ===Citazioni=== *Sono libero di credere o non credere in [[Dio]], ma devo salire sul [[tram]] dalla parte destra, portiera di fondo. (p. 27) *Un mio amico diceva: «è necessario scrivere, non è necessario pubblicare»; verità di un certo livello di profondità, che ritroviamo nel suo contrario, quello che sto scrivendo: «è necessario pubblicare, non è necessario scrivere». A dimostrazione della fondatezza del mio assunto, mi permetterò di offrire al tipografo una riga inesistente:<br /><br />come avete visto, la riga non c'è [...]. (p. 27) *Il romanzo mi pare intrapresa monoteista. (p. 34) *Quando [[Don Abbondio]] incontra i bravi, deve passare sul cadavere del racconto dei bravi – di che si saran parlati andando a quel bivio? – e il cadavere del racconto che voleva nascere attorno a quel tabernacolo dipinto d'anime purganti [...]. (p. 34) *Tentiamo una definizione: lo [[scrittore]] è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura. (p. 39) *In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare. (p. 42) *[[Dante]] fu uno scrittore oscuro. [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] è chiaro, [[James Joyce|Joyce]] è oscuro. (p. 43) *[[Scheletro]], uomo delle tenebre, resuscitato e insieme morto irreparabilmente, doppiamente esperto di morte, rifiutato dal tempo, autore di libri inesistenti, sbagliati, impossibili, io, lo [[scrittore]]. (p. 56) *Diventato nutrimento ideologico, insaporito di frammenti di idee, il romanzo è decaduto (come nota Giuliani) a messaggio edificante; [...]. (p. 57) *(In generale, direi che rendere difficile il lavoro del tipografo è sempre una buona cosa). (p. 64) *Sia onore alla Ripetizione e all'[[Anacoluto]]! Il regno della Rettorica non conoscerà altra fine che la fine del mondo. (p. 66) *Alla [[letteratura]] è essenziale evitare questo rapporto diretto: essa non parla al [[lettore]], meno che mai al suo cuore; al contrario, gli si presenta, ma non gli si offre, gli impone la fatica di cercare un contatto; lo frusta, lo elude; non risponde alle sue domande. (p. 74) *La letteratura, ben lungi dall'esprimere la ‘totalità dell'uomo’, non è espressione, ma provocazione; non è quella splendida figura umana che vorrebbero i moralisti della cultura, ma è ambigua, innaturale, un poco mostruosa. Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una [[beffa]]; e insieme un gesto sacro, dunque antistorico, provocatorio. (p. 76) *l’'idea di fondo, cioè che «l'innamorato scrive troppo e male», mi pare sana. (p. 86) *una parola è un incantamento, una evocazione allucinatoria, non designa una 'cosa', ma la cosa diventa parola, ed esiste nell'unico modo in cui può esistere: suono significante, arbitrio fonico, gesto magato ed efficace. (pp. 89-90) *Non lo so; in ogni caso mi sentirei di dire al giovane in questione: « C'è una probabilità su diecimila che lei sia destinato a scrivere ''Guerra e pace'' o l'''Amleto''. [...] Lei dice di essere Shakespeare? Per questo le dico: si iscriva a [[Geologia]]. Vedrà quante metafore le verranno regalate. Non ricordo più cosa siano gli oligoscisti: ma quella, mio caro, quella è letteratura». (pp. 104-105) *Il libro di [[Pietro Citati|Citati]] è 'impuro'; esattamente. Assomiglia a un diario privato che abbia per tema Kafka; ha l'erratica densità di un epistolario, un vasto taccuino, uno zibaldone su un unico tema; [...] il libro di Citati non è una biografia. Ma allora che cosa è? È letteratura. (p. 118) *Questi libri che hanno esigua storia hanno talora, non sempre, una [[pagina]]; cioè, sono intensamente scritti. Posso dimenticare i nomi dei protagonisti, ma mi resterà in mente il rumore sottile della prosa. (p. 131) *[[Vittorio Alfieri|Alfieri]] usa un linguaggio che è urtante, è un linguaggio falso, finto, cioè non fa nessun tentativo per far credere che qualcuno abbia mai parlato quel linguaggio [...]. (p. 163) *lo [[scrittore]] deve adescare, non deve raccontare niente, non ha nessun compito di trasmettere verità. (p.164) *A [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] non interessa trasmettere alcunché, vuole solo costruire delle strutture e per costruire saccheggia la totalità del vocabolario italiano [...]. (p. 164) *In verità, non c'è al mondo oggetto librario più fascinoso, seducente, innamorativo di una [[Enciclopedia]]. (p. 167) *Vi sono passioni che, congiunte, come nel mio caso, con labilità nervosa, generano stremanti fantasie di onnipotenza. Il Mondo non era né eterno né creato: era stato stampato da Sonzogno, via Pasquirolo, Milano. (p. 167) *Sappiamo che ''[[I promessi sposi]]'' ebbero un successo clamoroso: non fu un successo senza conseguenze: giacché pochi libri, forse nessuno dei nostri ultimi centocinquant'anni, venne letto così a sproposito, fino a farne quella ripugnante, edificante epopea degli umili e della Provvidenza, che lo ha reso illeggibile a generazioni di ex liceali. (p. 189) *Ho sempre amato questo poema quattrocentesco {{NDR|il ''Morgante'' di [[Luigi Pulci]]}}, che è uno dei libri più sfrenatamente divertenti della nostra letteratura; un libraccio ridanciano, drammatico, gaglioffo, rissoso, plebeo e aristocratico, un divertimento e un capolavoro di calcolata dottrina. (pp. 203-204) *Mentre parlo con l'amico enigmista, penso a [[Lewis Carroll]], a quest'uomo che non avrebbe mai scritto il mirabile ''Alice'' se non avesse avuto il difficile privilegio di assistere alla catastrofe delle parole. (p. 207) *Producete, producete [[cultura]]: è il vostro mestiere, e soprattutto è il contrario della letteratura. (p. 212) *[[Rilettura|Rileggere]] è una esperienza che non ha nulla a che fare con il leggere, [...]. La prima lettura può essere anche un innamoramento; ma esistono delizie di amorosità mentale che si abbandonano solo dopo anni di solidarietà, di complicità. (pp. 217 e 219) ==''Improvvisi per macchina da scrivere''== *{{NDR|[[Eruzione del Vesuvio del 79]]}} La Catastrofe di [[Pompei]] appartiene ad un altro genere: più limitata e concentrata, essa offre il raro e colto diletto della distruzione di una città popolosa, ricca, tra elegante e burina, né romana né greca; una città poco imperiale, un po' come San Remo, magari durante il festival, o come Ostuni. Pompei ha il vantaggio di offrire in educato accoppiamento il grandioso dell'eruzione, il magnifico della lava, lo splendore degli incendi e il fragore dei crolli, e insieme il patetico dei fuggiaschi sopraggiunti dalla nube di cenere, le case domestiche consumate e distrutte, giovani amori stroncati, cristiani periti senza martirio – anche se non ce n'erano si può sempre metterceli, perché non possiamo non dirci Cristiani – pagani che invocano i loro dèi ormai in decadenza. (p. 58) *Dico talvolta: «Ciao [[gatto]]», e poi mi vergogno per avergli dato del tu. (p. 85) *Nella mente di molti di noi, il [[sacrestano|sagrestano]] è una figura evanescente, di modesta, innocua magia, un profilo infantile, rassicurante. Un poco anziano, il sagrestano è colui che s'aggira con la bussola delle elemosine, accende e spegne ceri, suona le campane, da musicante celeste, ora sul tragico, ora sull'allegro; sebbene non sia figura direttamente sacra, il sagrestano vivendo in quella sobria e taciturna penombra si è imbevuto di un che di pio, anche se la sua naturale umiltà lo coinvolge molto marginalmente ma utilmente negli eventi mesti e lieti di cui una chiesa è testimone. (p. 86) *Oggi non è il mio primo giorno di [[scuola]]. Non indosso grembiuli che mal si accorderebbero con la mia mole, la mia dignità generica, i miei occhiali pensosi, che sono la mia parte più squisitamente intellettuale. Sono esentato dalla marmellata, dai quaderni, dalle campanelle, e nessun bidello, nell'intera penisola, ha alcun potere su di me. Dal punto di vista della scuola, e di questo, fatale, iniziatico primo giorno, io sono un uomo libero. Non è un risultato da poco, e qualcuno vorrà sapere come mai io, che sono, tutto considerato, un inetto, sia riuscito a tanto. Il metodo è semplice: invecchiando. (p. 100) *Ho davanti agli occhi lo [[Emblema della Repubblica Italiana|stemma della Repubblica Italiana]]: la stella a cinque punte, una ruota dentata, tutt'attorno una corona di verdure varie – che poi saprò essere quercia e ulivo – e la scritta Repubblica italiana su di un nastro, o meglio su uno di quei foglietti fragili e sottili che adornavano di sentimenti i cioccolatini di una volta. Esiterei a definirlo bello o interessante. So che ha quarant'anni. (p. 147) *{{NDR|Sull'[[Emblema della Repubblica Italiana]]}} In primis, la domanda, se gli italiani «si riconoscano ancora in quel simbolo». Credo che il numero di emigranti pronti a scoppiare in lacrime clamorose scorgendo quella ruota dentata sia del tutto irrilevante. Credo che poche persone, sperabilmente innocue, si siano «riconosciute» in quel simbolo: la contemplazione di quel simbolo potrebbe entrare in un test psicanalitico non privo di interesse. (p. 147) *Non so quale sia la vostra opinione sul [[mostro di Loch Ness]], ma a me è simpatico; ammiro la sua discrezione, quel suo secolare esserci e non esserci, la mole, forse l'arcaica pinguedine piena di dignità, e insieme la sua elegante invisibilità; nessuno lo ha proprio visto, ma si sa che è enorme. (p. 171) *Per l'oscura legge degli antichi, [[Caino]] non venne giudicato da alcun tribunale, non patì prigione né sedia elettrica; ché anzi venne protetto da un segno misterioso: nessuno doveva toccarlo, sebbene fosse Caino. Nessuno lo ha toccato: la garanzia sacra lo ha accompagnato nei secoli, nei millenni; Caino è da sempre e per sempre con noi. (p. 196) *Diciamo la verità: [[Abele]], il mite Abele, non è altrettanto simpatico. Ho in mente una Storia sacra illustrata, in cui [[Caino]] ha la faccia stravolta e gli occhi storti e Abele ha la faccia inconfondibile del primo della classe, del boy scout che aiuta le vecchiette ad attraversare la strada. Deve essere stato l'inventore della cravatta, dell'erre moscia, delle vacanze a Cortina, dei mocassini e dei levrieri; delizioso, l'uomo che tutte le madri sognano come marito per le figlie, così distinto e per bene, il tipo che piace, piace addirittura al Signore. (p. 196) *Ma poi capita che le ragazze abbiano un debole per [[Caino]]; è un tipo sgangherato, è un mettimale che ogni tanto bisogna ripescare all'osteria, ma è anche un lavoratore, ed è un malinconico: bisogna consolarlo. Alza la voce, ma ha le lacrime facili. Un violento? Lasciate fare, un po' alla volta si potrà educare. Purché sia meno infelice. (p. 196) *[[Adamo ed Eva]] erano tecnicamente una famiglia? Bene, quando li hanno cacciati, estromessi, sfrattati, sono diventati la prima famiglia con problemi di alloggio. Nessuno lo dice, ma forse in quel momento si affacciarono nella storia umana gli animali affettivi. (p. 197) *Devo dire che non ho nessuna simpatia per la scuola come maestra delle coscienze e formatrice di anime; la naturale imperfezione degli insegnanti, in quanto esseri umani, mi rassicura; la scuola continuerà a fornire un pasticcio di idee generali e qualche buona cognizione concreta; oltre non può andare: non vado dall'orologiaio per sapere che cos'è l'eternità, ma possibilmente per trovare un orologio che non menta eccessivamente sul passare del tempo. Non studio i misteri sulle pagine settimanali di parole incrociate e, se i sogni mi travagliano, non mi consolerà la Smorfia.<ref>Da ''Improvvisi per macchina da scrivere'', Adelphi, Milano, 2014. ISBN 9788845975370</ref> ==''La letteratura come menzogna''== *Impossibile identificarsi con [[Robert Louis Stevenson#Il diamante del Rajà|il principe Florizel delle ''Notti Arabe'']], come è impossibile identificarsi passionalmente con il re di quadri delle carte francesi. Come al re di quadri, spetta a Florizel un destino intricatissimo, fitto di innumerevoli casi; ma alla fine egli uscirà vergine, non logorato da alcun evento, idoneo a nuovi giochi, infinitamente. (''L'ordigno letterario'', p. 24) *Nei racconti di [[Robert Louis Stevenson|Stevenson]], tutto ciò che supponiamo stabile e reale è al suo posto consueto: i vestiti, le convenzioni linguistiche e morali, le case grige, i giardini smorti, le rosse cassette postali; ma vi è un modo di attraversare queste strade, di salire quelle scale, di aprire le porte, di rivolgere la parola ad uno sconosciuto che trasformerà ogni cosa in sede intemporale di minaccia e illuminazione. Nel mondo quoti­diano esistono ore deputate ai gesti noti, luoghi per nascere, persone cui essere fedeli, con cui vivere e morire: in quell'altro universo ogni porta si spalanca su prospettive abissali, ogni uomo è folletto, ogni og­getto una carta da gioco. (''L'ordigno letterario'', p. 25) *Lo stile di Stevenson non è mimetico: al contrario, è costruito come una diligente sfida agli estri imprevedibili, alle aggressioni della favola. Da questo colto disaccordo, questo squisito iato intellettuale, viene la qualità dinamica, la purezza da grafico, della fantasia stevensoniana, la sua segreta, saggia ilarità. (''L'ordigno letterario'', p. 31) *Il ''[[Robert Louis Stevenson#Il Master di Ballantrae|Signore di Ballantrae]]'' è un esercizio ascetico negativo, completo fino all'estasi conclusiva. Ed è anche il rifacimento melodrammatico, la degradazione favolosa dell'iter illuminativo. Nelle sue pagine Stevenson ha celebrato con lucido furore la sua devozione alla letteratura come asocialità, provocazione, mistificazione. Nel breve e perfetto ambito del suo cinismo di letterato, ogni orrore e dolore, verità e menzogna, odio e morte diventano destino e struttura. (''L'ordigno letterario'', p. 33) *In questa favola {{NDR|''[[Alexandre Dumas (padre)#I tre moschettieri|I tre moschettieri]]''}}, Alessandro Dumas sfoggia non poche qualità del grande scrittore: e non delle secondarie. In primo luogo una sovrana impudenza; un insieme di complicità ed oltraggio nei confronti del lettore; nessun patetismo, neppure quando ricorre a situazioni obiettivamente patetiche: giacché nelle sue mani anche la morte dell'innocente si fa avventura, è «divertente». E ancora, il gusto del gioco, della mistificazione; l'onesta carenza morale, che ci rassicura che nei labirinti di questa deliziosa macchinazione non si nasconde la pia frode di un messaggio; una nobile guitteria, che gli detta la mossa esatta per scatenare la saggiamente consenziente credulità del pubblico, e che insieme proibisce qualsiasi identificazione emotiva: il lettore è tenuto a bada nel momento stesso in cui è affascinato; è e deve restare spettatore. (''I tre moschettieri'', pp. 35-36) *[[Charles Dickens|Dickens]] è uno scrittore delizioso e irritante. Quanto è difficile da maneggiare questo cordiale, unghiuto, un po' pingue, o forse pletorico, animale letterario, la cui gola poderosa sa articolare ogni sorta di voci : rugghi, rantoli, stronfi, e anche delicatissime fusa, tiepidi sgnaulii. Domestico o feroce? Quell'equivoco pelame, tra giaguaro e gatto domestico, ci fa cauti e perplessi. (''Grandi speranze'', p. 63) *Una analisi dei racconti di [[Howard Phillips Lovecraft|Lovecraft]] non è agevole; grava sul lettore il pesante fascino della materia; l'ipnosi che impongono gesti e riti mentitamene sacri. Vi è in Lovecraft qualcosa di risolutamente ingenuo, una cultura da incolto, una artificiosità elementare. E tuttavia non pare assurdo dirlo «scrittore». Forse perché il suo puro, concentrato orrore stinge rapidamente, e svela, sotto, qualcosa di duro, di ostinato: si sospetta, una scheggia di letteratura. È angusto, ma non sciocco; è sommario, talora anche rozzo, ma lo assiste una oscura intelligenza, una macchinosa astuzia da monomane. I suoi racconti sono incubi, ed è proprio degli incubi l'essere falsi: sgomenta non la concretezza dell'apparizione, ma la sua sacrilega aspirazione ad esistere. Lovecraft fruga una regione germinale, affollata di nulla sconciamente deformi, e gli accade talora di rintracciare e annotare i segnali dell'altrove, sfregi segnaletici violentemente significanti. (''La città blasfema'', p. 82) *[[Robinson Crusoe|Robinson]] non ha voluto intendere i moniti della Provvidenza: ha scelto per sé la naturalità. Di conseguenza, si troverà costretto a sperimentarne la coerente gravezza senza interruzione, senza difesa; verrà collocato in una condizione totalmente disumana, perché totalmente naturale. Ma, e solo a poco a poco egli se ne avvedrà, appunto la naturalità estrema della sua condizione ha il segno del destino; la sua ribellione non è stata né punita né stroncata, ma trasformata in testimonianza. (''Isole volubili'', p. 109) *Non v'è dubbio: la letteratura è cinica. Non v'è lascivia che non le si addica, non sentimento ignobile, odio, rancore, sadismo che non la rallegri, non tragedia che gelidamente non la ecciti, e solleciti la cauta, maliziosa intelligenza che la governa. [...] Corrotta, sa fingersi pietosa; splendidamente deforme, impone la coerenza sadica della sintassi; irreale, ci offre finte e inconsumabili epifanie illusionistiche. Priva di sentimenti, li usa tutti. La sua coerenza nasce dall'assenza di sincerità. Quando getta via la propria anima trova il proprio destino. (pp. 216-17) *Lo [[scrittore]] sceglie in primo luogo di essere inutile [...]. (p. 218) *Avvolto nelle spire, nella sfera del suo linguaggio, non solo lo scrittore non è contemporaneo agli eventi che sono riusciti a procurarsi una cronologia non incompatibile con la sua biografia; ma nemmeno è contemporaneo a quegli altri scrittori con i quali convive, se non quando anch'essi siano in qualche modo coinvolti nel medesimo linguaggio: condizione, questa, metafisica, e non storica. (p. 220) ==''La notte''== *Giacché in primo luogo esso è questo: una costruzione. Prima che si sappia che esso è [[sarcofago]], e dunque bara, duplice bara di duplice putredine, menzogna nuziale, sudario e non lenzuolo, preservativo di tenebre a infecondi e taciturni amplessi; prima che vi siano forme, una di femmina ed una d'uomo, e che si parli delle loro fattezze, e del modo che tennero per venire a sdraiarsi quaggiù; prima di tutto ciò, esso è una costruzione. (p. 169) *[[Piramo e Tisbe|Piramo]] corre: egli sa, oscuramente avvertito, che grandi e strani pericoli insidiano il percorso del fatale amore che lo vincola a Tisbe. Per ora costei è invisibile. Ma, vi prego, ammiriamo la corsa amorosa e insieme attenta, impaziente e insieme ostinata, la linea retta con cui Piramo varca fossati e attraversa macchie d'alberi, oltrepassa argini e supera rupi. (p. 208) *Mentre Piramo corre, [[Piramo e Tisbe|Tisbe]] attende; ma non immota. La scorgiamo, eccola, aggirarsi tra gli alberi radi di una selva; indugiare accanto agli arbusti, talora sdraiarsi e poi inquieta muoversi ad una breve corsa. (p. 209) ==''Lunario dell'orfano sannita''== *La tesi di [[Arnold J. Toynbee|Toynbee]] è che sta nascendo, è già nata, già s'impiglia nei primi calzoncini, una città mondiale, planetaria, una [[Ecumenopoli]]. Muoiono le città [[metropoli]], come già morirono i borghi del mercato; con avidità le periferie si cercano, gli animali urbani tendono i loro pseudopodi, si toccano, si aggrovigliano. Tra poco sarà preziosismo geografico distinguere [[Torino]] da [[Milano]], come, a [[Roma]], designare un rione, o una contrada a [[Siena]]. Tra dieci anni, Roma sarà un quartiere meridionale di Terni. Da uno Stato all'altro, varcando fiumi e perforando montagne, la città mondiale dilaga per il pianeta. Propriamente parlando, il Grande Rientro non esiste; nel momento in cui vi mettete in macchina, v'infilate sull'asfalto dell'autostrada, siete già a casa, nella vostra casa irreparabilmente intossicata. (p. 67]) *La condizione d'[[italia]]no espatriato attiva il complesso dell'orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto. (p. 78) *Se in Italia le cose non vanno come si deve, non sarà tutta colpa di una certa permissività sessuale che può aver contaminato le alte sfere? Infine, la parola «scandalo» non accomuna politica, finanza e sesso? (p. 112) *Un [[lettore]] di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere; è colui che sa dire come scrisse una volta mirabilmente [[Vanni Scheiwiller|Scheiwiller]], «non l'ho letto e non mi piace». (p. 119) ==''Nuovo commento''== *Casto, dunque, e gelido, punta l'asessuato sesso dell'ingegno a ingravidare del suo morto seme lo sterile e vergine testo. (p. 10) *Non si adonti l'occhiuto lettore alla intonsa insolenza di un codesto «nuovo», né travalichi in precoce, incauto sdegno. (p. 11) *Avendo colto la mia predilezione per i particolari irrilevanti, giudicandoli forse innocenti, forse lusinghieri sintomi di ossequio maniacale, anche delicatamente torbido, alla memoria del marito, la signor A., opportunamente vi fece ricorso per blandirmi, allettarmi; le mani contigue alle sue, avevo diteggiato belle, vedove lenzuola; apprezzato solide stoffe, contemplata l'affollata, sedentaria [[scarpiera]]. (p. 84) *E per sentire, come usa, l'opinione, meglio il documento, di un esperto, ci siamo rivolti ad un cortese, conclusivo cledonista; al quale, in grazia della singolare, sventurata testimonianza, si dovrà perdonare il funebre turgore della prosa. (p. 129) *Un conclusivo sarcasmo mi consente di leggermi, di interpretare me stesso moribondo. (p. 139) ==''Pinocchio: un libro parallelo''== ===[[Incipit]]=== C'era una volta...<br />– Un Re...<br />No...<br />Quale catastrofico inizio, quanto laconico e aspro, una provocazione, se si tiene conto che i destinatari sono i «piccoli lettori», i «ragazzi», soli competenti di fiabe e regole fiabesche. A scrutare tra gli interstizi di queste sette parole, si scopre subito una favola nella favola, qualcosa che è prossimo al cuore d'ogni possibile favola. Il «c'era una volta», è, sappiamo, la strada maestra, il cartello segnaletico, la parola d'ordine del mondo della fiaba. E tuttavia, in questo caso, la strada è ingannevole, il cartello mente, la parola è stravolta. Infatti, varcata la soglia di quel regno, ci si avvede che non esiste il Re.<!-- p. 3 --> ===Citazioni=== *Non so che sia un [[libro]]: ma penso che saggiamente agissero quei cuneiformi che, per via della chiodosa grafia, ne improntavano spessi e argillosi poi ben cotti mattoni; ogni [[pagina]], trecento delle nostre. È inganno tipografico, che una pagina abbia lo spessore esiguo su cui, su entrambi i lati, si stampa. Direi che la pagina comincia da quella esigua superficie in bianco e nero, ma si dilunga e si dilata e sprofonda, ed anche emerge e fa bitorzoli, e cola fuori dai margini. (p. 10) *È incredibile la quantità di cose che riesce a fare gente che non è mai nata: Romolo fondò Roma, Noè fece l'Arca, Robinson sopravvisse per vent'anni in un'isola deserta, con lo scomodo aggiuntivo di muoversi tra pagine e parole di un grosso libro, due volumi. Quale stupendo espediente dell'anima è, ad esempio, l'[[autobiografia]] immaginaria, o l'autobiografia anonima; e nella autobiografia tradizionale, chi è il personaggio e chi l'autore? (p. 30) *Nessun [[libro]] finisce; i libri non sono lunghi, sono larghi. (p. 161) ==''Salons''== *«[[Édouard Bénédictus|Benedictus]]» è un modo di esistere dei colori. Ha personalità una piuma, una rosa, una farfalla? La personalità di una piuma, una rosa, una farfalla è colore, volo, librata instabilità. (p. 22) *[[Édouard Bénédictus|Benedictus]] lavora avendo in mente gioielli, tessuti, parati, tappezzerie. È interessante che egli abbia scelto una destinazione apperentemente vicaria, quasi che le sue forme non fossero proposte come tali, ma come – ecco, esattamente come il colore per le ali di una farfalla, di un uccello, per un fiore, per il pelame di una belva, per le squame equoree di un pesce. (p. 22) *[[Édouard Bénédictus|Benedictus]] ha il compito di ricordarci che tutti gli esseri viventi si vestono di colori, di disegni, di giochi, infine che non v'è essere vivo che non abbia uno stemma inserito nel corpo; ora, Benedictus, araldico del mondo, è lo scopritore degli stemmi, l'inventore dei colori che fanno della così detta natura uno splendore inesauribile di calcolato, malizioso artificio. (p. 23) *Il vetro non si lascia trattenere; esangue, si scheggia e dissangua del suo secco umore d'aria; slitta, scivola, si frange e si disperde, risata e catastrofe. Di questa qualità magata, questo segno del folletto, della fata, dell'ombra, [[René Lalique|Lalique]] ha fatto il segno sovrano del suo gesto invetriato. Sovrano: giacché l'artista ha da essere cortigiano del proprio segno regale, e i gesti di Lalique sono creazione del sovrano e omaggio al sovrano. (p. 30) *Le [[tabacchiera|tabacchiere]] nascono e subito fioriscono tra Seicento e Settecento; dunque non ci stupiremo di cogliere in queste conchiglie anguste un segno e della febbre tardobarocca, e della grazia rococò. Esiste una psicologia della tabacchiera? Che è mai, ''in aeternitate'', una tabacchiera? Essa ha, come tutti, un'anima; un'anima scura, ma non tenebrosa, un pulviscolo di psiche tenero e pungente, come a dire uno ''spiritus'' giacché ha a che fare con l'aura, con il fiato, e con la sua ironica e sentenziosa incarnazione – lo starnuto. (p. 44) *[[Cosimo III de' Medici]], instabile erede di delicati e dotti nevrotici, come Francesco I, cercò chiarezza e riposo nella esatta didascalia scientifica. Amava il Redi, la sua prosa pulita ed esente da araldici fantasmi. Ma, tardo e fantastico personaggio di una famiglia che già pregustava il prezioso sarcofago di San Lorenzo, era destinato a far sorgere dovunque immagini allusive, che tenevano della scienza, ma soprattutto parevano alludere a una commedia simbolica, recitare una allegoria. Questo accadde quando affidò ad alcuni pittori della sua corte il compito di apprestargli delle immagini di animali. Ritratti d'animali: basta questa annotazione per proporre un tema arduo, insidioso, un poco malato; giacché il rapporto dell'uomo con l'animale e soprattutto con la sua figura è misterioso. ironico, impossibile. (p. 59) *[...] la storia di [[Napoli]] nasce lentamente. Soprattutto, è una storia esotica, una invenzione che sa di [[Omero]], di poemi ciclici, di innumeri indecifrabili frammenti di leggende, favole, conti di mercanti, liti di taverne, imbrogli, risse, coltelli lucidi e rapidi, adulteri e nostalgie. (p. 71) *Napoli voleva essere accerchiata, catturata, la grande metropoli inesistente, invisibile, intoccabile, stava nel centro delle grandi manovre delle flotte tra piratesche e adolescenti che cercavano casa oltre le coste patrie. Napoli non c'era; non c'era il rumore, il clangore, non il precipitoso coagulo di colori, non gli dèi, le donne, l'aroma del cibo, il sonno. Eppure l'ipotesi colossale di Napoli agiva, e i minuscoli uomini sfioravano lo spazio che doveva per sempre essere Napoli. Poi sbarcarono a Cuma. (pp. 71-72) *[[Partenope (sirena)|Partenope]] è una sirena, è una città, è greca, è morta per amore, è una dea, è un luogo, è una strada, è una taverna, è miracolosa, venerarla bisogna, qui è Partenope<ref>Nel testo: [[Partenone]].</ref>, Partenope è in ogni luogo, di soppiatto scaturisce dal mare, qui dove è nome di ninfa sarà sacra la ninfa nei secoli; non morirà mai; la città non morrà, la ninfa città non morrà. Gioco, allucinazione, miracolo, liturgia, la città-ninfa sta nascendo. È inevitabile chiedersi; ma come, ma quando, ma dove nasce Napoli?<br>Giacché il nascere di Napoli non può essere il nascere di altre, anche nobili, eroiche città.<br>Dopo Partenope nascerà una «città nuova», insomma una Neapolis. Siamo arrivati? Forse siamo arrivati da sempre; forse è impossibile arrivare. Ma questo sospettiamo: che vi fu un momento in cui tra i marittimi dalle brache salse e crude, tra i duri campani che non capivano greco, cominciarono ad arrivare gli dèi. (pp. 72-73) *Si ha l'impressione che arrivassero dappertutto, e certamente era così, ma che a Napoli-Partenope fosse impossibile distinguerli dalla folla di {{sic|graeculi}} e campani; erano dèi forastici, meteci, un po' contado un po' mare, ma fitti e inframettenti come i folletti. (Certo che c'erano i culti misterici. A Napoli? Ma dove volete che fossero? E [[Mitra]] si sa. E la bella [[Cerere]], materna e chiassona, e un'Iside così pervasiva che nemmeno si sa dove si fosse il suo santuario, si è diffusa per tutta la città, non v'è città isiaca come Napoli-Partenope. Ecco, Partenope; no, non è né storia, né folklore, è ancora una presenza sacra, e ancora qualcuno, che non veda Cerere, sussurra nella gran folla una preghiera greca a una ninfa ondosa, una ninfa greca morta dopo aver conosciuto [[Ulisse|Odisseo]]. (p. 73) *Nella seconda metà dell'Ottocento, un pittore romano, [[Scipione Vannutelli]], tentò di vedere e di fermare quanto di Parigi fosse possibile scoprire nelle immagini di Roma. Vannutelli non è un grande nome nella grande storia della pittura italiana; ma questo interessa, che egli fosse soprattutto famoso per le sue immagini devote al «romanticismo storico», quella dignitosa mistificazione da cui poteva nascere una Maria Stuarda al patibolo, o una celebrata Roxane al bagno. Questa vocazione alla «grande pittura» in un pittore così ricco di intuizioni del minimo e dell'effimero fa pensare a una dicotomia, che probabilmente ha a che fare con il fatto, sempre problematico, dell'esser costui un romano. La tentazione di usare della città di Roma come di una via di accesso al grandioso, allo scenografico, allo «storico» è sempre invadente, ignara di sottigliezze, minatoria. (p. 75) *«Il genio addita agli artefici moderni i capolavori delle tradizioni e dei maestri passati cominciando dalle prime civiltà ove il giaciglio e la capanna l'uomo adornò per la sua compagna»: con queste parole [[Galileo Chini]] illustrava un suo dipinto, parte di una serie dedicata alle otto tappe – tante ne contava – della storia della civiltà. È una prosa curiosa, forse interessante, come sono interessanti i reperti dei criminali e dei dementi; con che non voglio dire che il Chini avesse qualcosa a che fare col crimine e con la follia, ma appunto che non aveva affatto a che fare, il che per chi voglia fare arte è criminoso e dissennato. L'idea delle otto tappe non sarebbe così rivoltante, se non ci fosse quella parola: tappe, che indicano un percorso, dunque una partenza, pertanto una meta. Al di sotto del discorso di Galileo Chini sta questa onesta ubbìa, che l'umanità – checché si sia – proceda verso qualcosa di grande, di glorioso, di artisticamente cattivante. (pp. 83-84) *Solidamente piantato, proprio come un camminatore di gambe robuste, dentro l'Ottocento, [[Winslow Homer]] fu il maestro di un genere che non aveva ancora pensato di poter avere maestri. Duramente americano, godé del vantaggio di essere un inquilino del mondo periferico, un mondo che aveva Parigi per capitale, ma non era parigino. L'ilare libertà del ''watercolor'', del colore d'acqua, lo eccitò, lo fece fantasioso, lieto, anche garrulo; giacché l'acquarello tollera questi vizi minori, anzi se ne diletta grandemente. (p. 102) *[[Winslow Homer]] era assolutamente americano, cittadino o forse popolano di un mondo inedito, sommario, capace di raffinate solitudini, anche di temerarie invenzioni individuali, ma ancora frammentato, anche folkloristico, infantile e grandioso. (102) *La pittura di [[Paul Delvaux]] pone alcuni problemi che direi di lessico. Ad esempio: è un pittore affascinante o fascinoso? Non pretendo di sapere con chiarezza che mai sia affascinante e che mai sia fascinoso; ma suppongo che nel secondo termine sia incluso un che di sapientemente infimo, che non mi pare accolto nel primo, che ha invece un sapore d'anima probabilmente mentito. Ma, nel caso di Delvaux, l'irruzione d'anima pare coincidere con una sapiente inclinazione all'infimo, un recupero della notte pingue di sogni. E anche: è Delvaux assolutamente un pittore, o il suo dipingere è un genere letterario periferico, straniato, impervio e insieme astuto? È, forse, costui un illustratore, un catalogatore di immagini che si riferiscono a un testo possibile, un libro eventuale, o forse un racconto orale narrato da bocche già taciute, o una filastrocca, un nonsense elaborato, metafisico, astratto? (pp. 137-138) *[[Massimiliano I del Messico|Massimiliano]] partì per il Messico come da ragazzo era partito per Smirne, questo luogo caro ai teatranti veneti e viennesi. Forse Massimiliano si chiese se il mondo era teatro o stipo degli stupori, o se era entrambi: ma certo non dubitò che il suo vivere in quel mondo fosse stupore. Ecco, si imbarca tra uno spettacolare tripudio di remi, ma è anche un addio; lascerà per sempre Miramar, ma in cambio, in cupo baratto, il destino gli offre tutto intero il Messico e una corona da imperatore. Impossibile. Divertente. Sontuoso. Fastoso. Tutta la musica della storia lo circonda. Massimiliano è un personaggio. Non dovrebbero accadergli degli eventi da personaggio? Ha un copione o un destino? (pp. 155-156) ==''Ti ucciderò, mia capitale''== *In un punto restano ben fermi, nel negare ogni credibilità all'idea di [[Dio]]: e qui sono disposti a battersi, perché essi dicono essere ben chiaro che ove accettassero quella esistenza, le vecchie violente immagini di passioni rinascerebbero, e tra il credere in Dio, e rovinarsi per una ballerina, la differenza è assai poca. (p. 53) *[[Dio]] non c'è. Puoi cavare le viscere a tua sorella, puoi limare il cranio d'una bambina fino a fare spiccinare il cervello, puoi cuocere il tuo migliore amico, cavare le unghie i denti gli occhi il fegato di tuo padre, puoi giacere – se ci riesci – con tutte le tue consanguinee e nemmeno la scriminatura si muoverà a quel lucido, correttissimo, urbanissimo niente che è Iddio. (p. 84) *Non è evidente che l'[[omicidio]], il delitto, sta dentro il nostro rapporto, è un momento di delicata enfasi del nostro rapporto, ma non lo conclude in nessun modo? Troppo vero. Il delitto sta dentro il nostro colloquio, ma non lo risolve. (p. 298) ==''UFO e altri oggetti non identificati (1972- 1990)''== *La delusione più cocente e insieme più astratta della mia vita, e di molti altri come me, fu senza dubbio il mancato sbarco dei [[marziano|marziani]] nel decennio tra il 1950 e il '60. (p. 15) *C'è lo [[sceriffo]]: egli è un uomo onesto, e come tale non può aiutare disoccupati e madri povere. Sulle sue spalle posa la croce umana, l'imperativo di far sì che il disordine protratto e tenuto immobile appaia come ordine. (p. 103) *La [[Esplorazione della Luna|«scoperta» della luna]] «è stato un prodotto secondario della giostra militare simbolica, un sottoprodotto pubblicitario dell'industria della morte»: un poeta, [[Andrea Zanzotto]] scrive queste parole impeccabili, tragicamente oneste, sull'impresa del secolo. (p. 184) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Agli dèi ulteriori''=== Che io sia Re, mi pare cosa da non dubitare. V'è in me un modo regale di pensare, di opinare, di fantasticare, che non finisce di stupirmi e di allietarmi. Non riesco a pensare a cose umili e povere; ogni cosa deve avere un nome, collocarsi in una gerarchia, incedere o strisciare, ma in modo emblematico. Penso alle aquile; specie al primo dilùculo, nel silenzio tra notte e giorno, nel freddo che anneghittisce, in mezzo al distratto sgomento dei fiori, penso ad enormi aquile, ali metalliche e sapiente malvagità degli occhi. ==Citazioni su Giorgio Manganelli== *Egli è stato un autentico eversore d'epoca (e mi pare di scorgere la beatitudine che gli avrebbe procurato la rettifica). «Volemose male» sembra il motto ideale che sorregge i suoi pensieri sull'Italia. Ogni volta, «l'imbarazzante penisola» viene da lui presa a ceffoni. Egli esecra la famiglia: gli pare fondata sul sadismo. Detesta i democristiani, che «credono nella fine del mondo», e lo maneggiano «nelle more della sua scomparsa». Sferza la televisione, invereconda «scatola dell'anima». ([[Nello Ajello]]) *Era ora. Da vent'anni la letteratura italiana ha uno scrittore che non assomiglia a nessun altro, inconfondibile in ogni sua frase, un inventore inesauribile e irresistibile nel gioco del linguaggio e delle idee... Manganelli è il più italiano degli scrittori e nello stesso tempo il più isolato nella letteratura italiana. ([[Italo Calvino]]) *Giorgio Manganelli è morto sei anni fa; e nella nostra cultura si avverte un'assenza o una specie di vuoto, come se fosse scomparso chi più di tutti amava la letteratura con un disperato amore, e ne rappresentava "l'ombra e lo stemma". Tra gli scrittori della sua generazione, non c' era nessuno che, come lui, la coltivasse nella sua infinita complessità. Per lui, era tutto: splendore linguistico, energia di stile, gioia, disperazione, malattia, nevrosi, abisso, superficie, tensione intellettuale, metafisica, gioco. Attento come nessuno ai valori formali, era liberissimo da ogni esclusiva attenzione alle forme: perché la letteratura era un'avventura vertiginosa, che finiva sulle rive dell'infinito. ([[Pietro Citati]]) *Giorgio Manganelli è stato probabilmente uno degli scrittori più straordinari e meno considerati della letteratura italiana del Novecento. Nessuna storia del dopoguerra letterario può fare a meno di citarlo e di considerarlo come uno degli esiti migliori del passaggio culturale e stilistico tra le due guerre, eppure i suoi libri e le sue invenzioni narrative sono ben lungi dall'ottenere l'attenzione dei lettori così come meriterebbero. ([[Giuseppe Panella]]) *La sua scrittura, complessa, convulsa, paradossale, al limite della non-comprensibilità immediata ne fa uno scrittore minore (nel senso utilizzato da [[Gilles Deleuze|Deleuze]] e [[Félix Guattari|Guattari]] per descrivere quella di [[Franz Kafka]]) in quanto la sua lingua letteraria non è inscrivibile nei registri della tradizione italiana aulica e accademicamente corriva ma non può nemmeno considerarsi legata a stilemi marcatamente realistici o "bassi". Il termine "barocco" con la quale però viene troppo semplicisticamente etichettata non rende la novità assoluta di molte delle sue soluzioni verbali o delle sue invenzioni narrative. ([[Giuseppe Panella]]) *Manganelli, pur con le sue tracotanze linguistiche e narcisistiche, si scaglia contro la letteratura che funziona a luce diurna e vive del principio del senso comune. E in questo ha ragione: la letteratura deve essere menzogna rispetto a una realtà monolitica. ([[Antonio Spadaro]]) *"Mi lasci 'sta roba in portineria" disse scontroso Giorgio Manganelli nel telefono a [[Romana Petri]] sui vent'anni che aveva osato cercare il suo numero in elenco (allora funzionava così, erano i primi anni Ottanta) per chiedergli di leggere certi racconti che aveva scritto. "Mi lasci 'sta roba in portineria": immagino esattamente il tono fra lo scocciato e l'imbarazzato, la voce indimenticabile con la erre moscia, quel buttar fuori la frase come un colpo di tosse. ([[Sandra Petrignani]]) *Parlando, [[Italo Calvino|Calvino]] si inceppava, si interrompeva, emetteva frammenti e rottami aforistici: anche a me riesce quasi impossibile infilare un condizionale e un congiuntivo, o tanto peggio un congiuntivo dietro un altro congiuntivo; ma Manganelli parlava superbamente. Non ho mai ascoltato nessuno parlare così. Come un grande padre predicatore o un papa rinascimentale o un diplomatico secentesco, ostentava gerundi, participi presenti, parole rare, proposizioni subordinate dentro altre proposizioni subordinate, piuccheperfetti, con una esattissima consecutio temporum, nutrendosi avidamente di parole sanguinanti arrosti di sostantivi, colorati contorni di aggettivi, folleggianti salse di verbi e di avverbi. Lo straordinario era che, in lui, il pensiero più sottile e complicato diventava subito, senza un attimo di incertezza e di dubbio, forma verbale: a tal punto la sua mente era dominata dall'istinto formale. ([[Pietro Citati]]) *''Sai, una donna decomposta, | come sono io, | un uomo decomposto, | com’eri tu, | non potevano che trasmigrare | in due figure di sogno, | un grande pinocchio | e una fatina petulante e misera che, | come Coppelia, vanno a vedersi | dall’alto di un loggione | di cartapesta. | Idealmente, io e te, abbiamo portato | un cappello a sonagli | per tutta la vita.'' ([[Alda Merini]]) *Tutta la ricchezza delle geniali invenzioni verbali di Manganelli presuppone un agio, nel lettore-spettatore, non molto diverso da quello di chi si immerge nei piaceri della pubblicità televisiva. [...] La fatale monotonia di Manganelli, che annulla la novità sostituendola con la perpetua sorpresa, deriva dalla incapacità di farsi mettere in discussione, foss'anche per un attimo, da un diverso sistema di giudizi e scelte (come Beckett e, naturalmente, Kafka, sanno invece accettare). Sembra che Manganelli voglia che l'acquirente non abbia sorprese: gli garantisce sempre un Manganelli di origine controllata. Ha sempre ragione. Dunque non ha ragione mai. ([[Franco Fortini]]) *{{NDR|Sulla sua storia d'amore tra con [[Alda Merini]]}} Uno che un giorno se ne scapppò da Milano in Lambretta, o forse era una Vespa (che differenza c'è fra una Vespa e una Lambretta?) mollando tutto, ma proprio tutto per trasferirsi a Roma. Ma che dico trasferirsi, per fuggirsene da un matrimonio disgraziato, da una paternità per lui invivibile, soprattutto da un amore folle, nel vero senso della parola, per una giovanissima Alda Merini già poeta e già fuori di testa. Si erano conosciuti che lui aveva diciassette anni e lui ventisei. A un certo punto lui – trentunenne – salì sulla famosa Lambretta e faticosamente arrivò a Roma. Senza bagaglio. Senza casa. Senza niente. Rompendo i ponti con l'università dove insegnava, con la famiglia, con quella donna impossibile – la Merini, che un giorno aveva fermato per strada la Fausta, legittima moglie di Giorgio, apostrofandola: "Signora, lo sa che mi sono innamorata di suo marito?" e l'altra, senza fare una grinza: "Ma se lo prenda, benedetta, se lo prenda". ([[Sandra Petrignani]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Giorgio Manganelli, ''Agli dèi ulteriori'', Adelphi, Milano, 1989. *Giorgio Manganelli, ''Angosce di stile'', Rizzoli, Milano, 1981. *Giorgio Manganelli, ''Antologia privata'', Rizzoli, Milano, 1989. ISBN 88-17-66433-2 *Giorgio Manganelli, ''Centuria'', Adelphi, Milano, 1995. ISBN 88-459-1152-7 *Giorgio Manganelli, ''Concupiscenza libraria'', a cura di [[Salvatore Silvano Nigro]], Adelphi, Milano, 2020. ISBN 978-88-459-3458-2 *Giorgio Manganelli, ''Dall'inferno'', Adelphi, Milano, 1998. ISBN 8845913627 *Giorgio Manganelli, ''Hilarotragoedia'', Adelphi, Milano, 1987. ISBN 978-88-459-0229-1 *Giorgio Manganelli, ''Il delitto rende ma è difficile'', Comix, 1997. ISBN 88-8193-016-1 *Giorgio Manganelli, ''Il rumore sottile della prosa'', Adelphi, Milano, 1994. ISBN 88-459-1057-1 *Giorgio Manganelli, ''Improvvisi per macchina da scrivere'', Leonardo, Milano, 1989. ISBN 88-355-0003-6 *Giorgio Manganelli, ''La letteratura come menzogna'', Adelphi, Milano, 2004. ISBN 88-459-1937-4 *Giorgio Manganelli, ''La notte'', Adelphi, Milano, 1996. ISBN 88-459-1236-1 *Giorgio Manganelli, ''Lunario dell'orfano sannita'', Adelphi, Milano, 1991. ISBN 88-459-0799-6 *Giorgio Manganelli, ''Nuovo Commento'', Adelphi, Milano, 1993. ISBN 88-459-0999-9</ref> *Giorgio Manganelli, ''Pinocchio: un libro parallelo'', Einaudi, Torino, 1982. ISBN 88-06-05412-0 *Giorgio Manganelli, ''Salons'', Adelphi, Milano, 2010. ISBN 88-459-1586-7 *Giorgio Manganelli, ''Ti ucciderò, mia capitale'', Adelphi, Milano, 2011. ISBN 978-88-459-2565-8 *Giorgio Manganelli, ''UFO e altri oggetti non identificati (1972-1990)'', Quiritta, Roma, 2003. ISBN 88-8403-021-8 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Manganelli, Giorgio}} [[Categoria:Critici letterari italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] [[Categoria:Traduttori italiani]] czf9vlbkt8fh6zc0f3yozirctfmr8rb Petronio Arbitro 0 3921 1224357 1207576 2022-08-25T10:46:16Z Udiki 86035 /* Citazioni */ wikitext text/x-wiki [[File:Petronius Arbiter by Bodart 1707.jpg|thumb|Petronio Arbitro]] '''Tito Petronio Nigro''', o '''Petronio Arbitro''' o semplicemente '''Petronio''' (27 d.C. – 66 d.C.), cortigiano e scrittore romano. ==Citazioni di Petronio Arbitro== *Fu la [[paura]] a creare per prima nel mondo gli [[dei]]. (Frammento 27 Bücheler)<ref>Citato in ''Dizionario delle sentenze latine e greche'', a cura di Renzo Tosi, Rizzoli, 2017.</ref> :''Primus in orbe deos fecit timor.''<ref>Presente anche in [[Publio Papinio Stazio]] (''Tebaide'', 3, 661).</ref> *Lascia i tuoi luoghi, e cerca altri lidi, o [[giovane]]! E ti si apriranno più vasti orizzonti.<ref>Citato in L. De-Mauri, ''Flores sententiarum'', Hoepli, Milano, 1926, p. [https://books.google.it/books?id=vjIWAAAAMAAJ&pg=308#v=onepage&q&f=false 308]</ref> (Frammento 27) :''Linque tuas sedes alienaque littore quaere | o iuvenis! maior rerum tibi nascitur ordo.'' ==''Il Satyricon''== [[File:SatyriconPithou1587.jpg|thumb|Il ''Satyricon'', edizione 1587]] ===[[Incipit]]=== «Ma sono di questo genere, proprio, per me, quelle Furie che agitano quelli che declamano, quando proclamano: "Queste mie ferite le ho subite per la libertà della repubblica, questo mio occhio l'ho perduto per voi. Datemi una guida, che mi guidi dai miei figli, che ci ho i tendini tagliati, che non mi tengono su il corpo". Che sono cose che si potrebbero sopportare, se ci potessero aprire una via, per quelli che si avviano verso l'eloquenza. Ma con dei contenuti tanto sballati, con delle frasi che fanno tanto chiasso per così niente, ci guadagnano soltanto questo, quelli, che ci arrivano nei tribunali, che si trovano come sbarcati sopra un altro pianeta.<br> {{NDR|Petronio, ''Satyricon'', traduzione di Edoardo Sanguineti, Einaudi, 1991}} ===Citazioni=== *''Che possono le leggi, là dove solo il denaro ha potere, | o dove la povertà non ha mezzi per vincere? | Persino quei filosofi, che passano i giorni gravati dalla cinica bisaccia, | finiscono anch'essi col vendere a fior di quattrini i loro assiomi. | Pertanto anche un procedimento legale è merce da mettere a mercato, | e anche il cavaliere che siede in giudizio non sdegna di farsi comperare.'' (cap. XIV; 1982, p. 19) :Che cosa possono farci le leggi, dove il denaro è sovrano, | dove la povertà non può trionfarci mai? | I Cinici, persino, che vivono con il sacco in spalla, | tante volte, per i soldi, ci vendono il vero. | La giustizia è una merce, tutta esposta lì in piazza, | e il cavaliere che giudica dà la ragione a chi compera. (1991) *Sulla parete era dipinto un cane enorme, legato alla catena, e sotto c'era scritto a caratteri cubitali: «Attenti al cane». (XXIX, 1)<ref name=diz>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> :''Canis ingens, catena vinctus, in pariete erat pictus superque quadrata littera scriptum «Cave canem»''. *Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino. (cap. XXXIV; 1982, p. 57) :Ahiahi, che ci campa più il vino, qui, che l'omettino! Bisogna che ci facciamo le spugne, noi, allora, che è la vita che è il vino. (1991) *Ohimé, ohimé! Siamo sacche gonfie che camminano. Valiamo meno delle [[Mosca (zoologia)|mosche]]. Quelle almeno un po' di forza ce l'hanno; noi non abbiamo più consistenza delle bolle. (cap. XLII) :Ahiahi, che siamo proprio gli otri gonfiati che ce ne andiamo a spasso, noi, che siamo meno che una mosca, che le mosche ci hanno un po' la loro vitalità, almeno, ma che noi, invece, non siamo più che una bolla. (1991) ::''Heu, eheu! Vtres inflati ambulamus. Minoris quam muscae sumus. <Illae> tamen aliquam virtutem habent; nos non pluris sumus quam bullae'' *La fortuna è di vetro, proprio quando splende si infrange. (traduzione di Andrea Aragosti) ::''Fortuna vitrae est, tum cum splendet, frangitur.'' *[...] il [[medico]] non serve che a tener alto il morale. (cap. XLII; 1912, p. 59) *L'antico amore è come un cancro. (cap. XLII<ref>Citato in Paola Mastellaro, ''Il libro delle citazioni latine e greche'', Mondadori, Milano, 2012, p. 26. ISBN 978-88-04-47133-2</ref>) :''Antiquus amor cancer est''. *Fugge lontano chi fugge i suoi.<ref>Vittorio De Simone, ''Petronio Arbitro: riflessioni e commenti sul Satyricon con una traduzione annotata della cena di Trimalcione'', R. tipografia Francesco Giannini & figli, 1894, p. [https://books.google.it/books?id=c5BKtlei058C&pg=PA84 84].</ref> (cap. XLIII) *Ora, invece, gli Dei hanno i piedi felpati, perché noi non abbiamo più fede... E i campi sono là in abbandono... (cap. XLIV; 1982, p. 77) :Ma gli dei ci hanno le mani legate, adesso, che non ci è più religione. Le campagne se ne stanno... (1991) *Salva me, che io salverò te. (cap. XLIV<ref name=fuma>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''Chi l'ha detto?'', Hoepli.</ref>) :''Serva me, servabo te''. *Quello che non è oggi sarà domani; così passa la vita.<ref>Citato in Vannucci, pp. 32-33.</ref> (XLV) :''Quod hodie non est, cras erit: sic vita truditur.'' *Chi non può dare all'asino dà al basto.<ref>Citato in Vannucci, p. 33.</ref> (XLV) :''Qui asinum non potest, stratum caedit.'' *Il serpente non genera corda.<ref>Citato in Vannucci, pp. 33-34.</ref> {{NDR|Equivale a «tale padre, tale figlio»}} (XLV) :''Colubra restem non parit.'' *Tagliare le unghie a un nibbio che vola.<ref>Citato in Vannucci, p. 34.</ref> {{NDR|Detto di cosa impossibile}} (XLV) :''Milvo volanti ungues resecare.'' *Chi è nato nell'orto non sogna palazzi.<ref>Citato in Vannucci, p. 35.</ref> (XLV) :''Qui in pergula natus est, aedes non somniat.'' *Qui passeggiano i porci belli e cotti. (XLV, 4) :''Hic porcos coctos ambulare''. *Una mano lava l'altra.<ref name="multidieci">Citato in Paola Mastellaro, ''Il Libro delle Citazioni Latine e Greche'', Mondadori, Milano, 1994. ISBN 978-88-04-47133-2</ref> (XLV, 13) :''Manus manum lavat''. *Ma, indegno obbrobrio, v'è gente che mangia carne di [[pecora]] eppure indossa una tunica di lana! In quanto alle [[ape|api]], io le considero delle bestie divine, perché vomitano [[miele]], seppure si voglia dire che lo ricevano da Giove. E se è vero che esse pungono, gli è perché là dove è dolcezza, vi troverai unita amarezza. (cap. LVI; 1982, p. 99) :Che è un delitto che è tremendo, davvero, che uno si mangia la pecorella, e che ci prende il mantello, in più. Ma le api, per me, sono bestie da dei, che ti vomitano il miele, anche se ci raccontano che se lo prendono da Giove. Che è per questo, poi, che ci pungono, perché là, dove ci sta il dolce, ti trovi anche l'amaro. (1991) *Quale il padrone, tale anche il servo. (58<ref name=fuma/>) :''Qualis dominus, talis et servus''. *Amici, badate che anche i servi sono uomini e hanno bevuto lo stesso latte, come noi, e non vuol dire nulla se poi mala sorte li colse. (cap. LXXI; 1982, p. 135) :Ma anche gli schiavi, amici miei, uomini sono, che ci hanno bevuto tutti un latte, anche se un porco destino c'è, che li schiaccia. (1991) *Hai un soldo? Vali un soldo: possiedi, e avrai stima. (77, 6) :Basta, che ci hai un soldo, ci vali un soldo. (1991) ::''Assem habeas, assem''<ref>Un ''assis'' (asse) vale un quarto di ''sestertius'' (sesterzio): poco.</ref>'' valeas: habeas, habeberis.'' *''Se prosperan gli affari, o [[Amico|amici]], mi siete vicini; | Se cado, vilmente fuggite a precipizio.'' (cap. LXXX; 1912, p. 117) *Non bisogna fidarsi troppo dei piani prestabiliti, perché la fortuna segue una sua logica, che è ben lungi dal coincidere con la nostra. (cap. LXXXIII; 1982, p. 163) :Ma non bisogna mica poi crederci, a quello che uno si progetta, che la Fortuna ci ha poi la logica sua. (cap. LXXXII, 1991) *Purtroppo è proprio così: se c'è uno, che, nemico di tutti i vizi, batte la strada giusta della vita, súbito si attira l'odio di chi non segue la stessa strada. Infatti, chi si sente il coraggio di approvare ciò, che egli stesso si guarda bene dal fare? In secondo luogo, chi si dedica esclusivamente a far quattrini, non è disposto ad ammettere che fra gli uomini vi sia attività di maggior pregio di quella, a cui egli si attiene. Quindi perseguita con tutti i mezzi i letterati, perché appaia che anch'essi, seppure stimati, sono sempre al di sotto di quelli che hanno denaro. (cap. LXXXIV; 1982, p. 167) :Ma che è così, poi proprio. È che se uno si fa il nemico del vizio, che si mette che ci marcia, sopra la strada là del bene, quello se lo detestano già tutti, intanto, che è uno che non è come gli altri. E come fa, poi uno, che si approva le cose che non fa? E poi, ci sono quelli che ci pensano a farsi i soldi, soltanto, che non vogliono mica che gli uomini si credono che ci sta niente che ci sta meglio che quello che quelli ci hanno già. E così te li perseguitano, come che possono, sempre, quelli che si coltivano le lettere, che così se lo vedono poi tutti, che ci valgono meno che i soldi, anche quelli lì. (1991) *Quando facevo il servizio militare in Asia, mi capitò di alloggiare a Pergamo presso una famiglia privata. Ci stavo volentieri non solo perché la casa era comoda e pulita ma soprattutto in grazia del figlio del mio ospite, un bellissimo ragazzo; sicché mi misi subito a escogitare il modo di farmene un amichetto senza dare sospetti al padre. [...] <br />Pochi giorni dopo, offertasi [di notte] l'occasione propizia, appena sentii russare il padre, cominciai a pregare il mio efebo di far la pace, di concedersi alla gioia, e tutte quelle parole che può suggerire un intenso desiderio. Ma lui, tutto corrucciato, non faceva che rispondermi:<br />– Dormi o lo dico a mio padre.<br />Tuttavia non c'è nulla di così difficile che a forza d'insistere non si possa ottenere. E, mentre lui bada a ripetermi "Adesso sveglio mio padre", io scivolo nel suo letto e, dopo un po' di resistenza mal simulata, raggiungo il mio scopo. La mia perfidia non dovette dispiacergli molto perché, dopo essersi lamentato un bel pezzo, aggiunse:<br />– Tuttavia, vedrai che non sono [un bugiardo] come te. Se vuoi, fallo ancora.<br />Allora, dimenticato ogni rancore, torno nelle grazie del ragazzo e, dopo aver approfittato della sua condiscendenza, mi abbandonai al sonno. Ma la replica non bastò al mio efebo nel pieno fiore di un'età ardente di desideri. Mi tolse dunque ai miei sogni e:<br />– Non desideri altro? – mi chiese.<br />Il dono non mi riusciva del tutto sgradito, sicché, alla meno peggio, tra un grande anfanare e sudare, gli diedi quello che desiderava e ricaddi sfinito nel sonno. Ma non era nemmeno trascorsa un'ora che quello mi dà un pizzicotto e riprende a dire:<br />– Perché non lo facciamo più?<br />Allora nel sentirmi svegliare a ogni momento, vado su tutte le furie e gli restituisco tali e quali le sue parole:<br />– Dormi, o lo dico a tuo padre! (Eumolpo; capp. LXXXV–LXXXVII; 1960) *Non ti devi dunque stupire, se oggigiorno la pittura è bella e defunta, dato che a tutti, dei e uomini, pare più attraente un mucchio d'oro che qualunque capolavoro di Apelle o di Fidia, che ci fanno proprio la figura di essere dei Grechetti dalla testa matta. (cap. LXXXIX; 1982, p. 175) :Non ti devi mica farti la meraviglia, tu allora, che la pittura ci è morta. Che è il mucchio d'oro che ci è più bello per tutti, per gli dei e per gli uomini, che tutto quello che ti ha fatto Fidia con l'Apelle, questi grecastri qui, deliranti che sono. (cap. LXXXVIII, 1991) *È assai raro trovare la saggezza accompagnata dalla bellezza. (XCIV)<ref name=diz/> *Le nevi si fermano più lungamente sui terreni incolti e trascurati; ma dove la terra, lavorata dall'aratro, diventa splendente, la brina leggera sparisce in men che non si dica. Analogamente nel cuore umano si comporta l'ira: nelle anime rozze si insedia, mentre quelle raffinate appena le sfiora e si dilegua. (cap. XCIX; 1982, p. 201) :Ci resiste di più, la neve, là nelle zone che ci sono aspre e selvagge, ma che dove la terra ci sorride tutta, lì che se la domano gli aratri, tu non ci fai le due parole, che già si scioglie la brina leggiera. Che è così che ci entra dentro, qui a noi nel cuore, la rabbia, che le teste dure se le prende tutte, che le teste fini, invece, ci fa la sua carezza. (1991) *È una cosa che non riesco a mandar giù, che il ragazzotto piaccia ad Eumolpo. Ma, del resto, che fare? Non è forse possesso comune ogni cosa bella, che sia opera della natura? Il sole spande la sua luce per tutti e la luna, con il suo innumerabile corteggio di astri, guida al pascolo anche le fiere. Ci può essere qualche cosa più attraente dell'acqua? Ebbene, essa sgorga a libera disposizione di tutti. Allora, solamente l'amore dovrà essere un furto, e non un premio? Non di meno io mi rifiuto di possedere quelle gioie, che altri non mi possono invidiare. Si tratta di un uomo solo, e, per giunta, anziano, quindi non mi darà fastidio; anche quando volesse prendersi qualche cosa, sarebbe tradito dal suo ansimare. (cap. C; 1982, p. 203) :Ma è un bel fastidio, però, che il mio ragazzo gli piace, all'amico. Certo, che quello che la natura ci fa di meglio, quello è lì che è lì per tutti. E il sole ci fa la sua luce per tutti. E la luna, che ci ha le sue tante stelle che le vanno dietro, quella ci guida anche le bestie, là al pascolo. E non c'è niente che tu dici che è più bello che l'acqua, ma che quella, però, ci scorre lì per tutti. Ma soltanto l'amore, allora, ci è più una preda che un premio? Mai no, che non ci voglio avere niente di buono, io, che la gente poi non me lo invidia. Uno che è lì che è uno solo, che è uno vecchio, non mi pesa mica tanto, qui a me. Che se si vuole poi prendere qualche cosa così, quello ci ha poi il suo fiato grosso che gli tradisce il suo sforzo. (1991) *Andate adesso, o mortali, e gonfiate pure i vostri petti di grandi progetti; andate avanti guardinghi e fate piani per mille anni su quelle ricchezze, che avete con la [[frode]] carpito ad altri. [...] Se fai giusto conto della realtà delle cose, dovunque è naufragio. Ma colui che muore per la furia del mare, non ha l'estrema consolazione del sepolcro: come se ci fosse qualche differenza per chi è destinato a morire, se debba essere ucciso dal fuoco o dall'acqua o dagli anni! Qualunque cosa tu faccia, il risultato è sempre il medesimo. Ma le fiere strazieranno questo cadavere: come se il fuoco potesse riceverlo con maggiore cortesia! Anzi, questa pena riteniamo che sia la peggiore di tutte, tant'è vero che con essa siamo soliti inveire contro gli schiavi. E allora, che pazzia è mai la nostra, fare di tutto perché la sepoltura non lasci nessuna traccia di noi? (cap. CXV; 1982, pp. 247-9) :Ma via, su adesso, mortali, che ve lo riempite con i grandi sogni, il vostro cuore! Ma via, su adesso, prudenti, che vi fate il bilancio preventivo per i mille anni, lì con i soldi che voi vi siete lì fregati! [...] Se ti fai bene i tuoi calcoli, ti sta dappertutto, il naufragio. Ma quello che l'onda se lo travolge, non ci trova la sua sepoltura. Come che ci fa la differenza, per il corpo che si muore, la cosa che se lo consuma, il fuoco, l'onda, il tempo! Tutto quello che ti fai, tutto arriva a questo punto. Ma le belve te lo sbranano, il tuo cadavere. Come che il fuoco te lo accoglie meglio! Che è questa, invece, la pena che noi ce la crediamo la peggiore, quando ci abbiamo la nostra rabbia, con gli schiavi nostri. Ma che ci siamo matti, allora, che ci facciamo di tutto, proprio, perché il sepolcro, poi, non ci lascia più niente, di noi! (1991) *Del resto, una mente ben fondata evita gli ornamenti soltanto superficiali, e il cervello umano non può concepire, né mettere sulla carta qualche cosa di esteticamente valido, se non è, per così dire, inondato del largo fiume della cultura. Quindi si deve rifuggire con ogni cura da ogni elemento di uso comune nella scelta lessicale e bisogna andare a cogliere le parole, che non puzzano di volgarità e far proprio il motto di Orazio, il quale affermava di odiare il popolino ignorante e di scansarlo in ogni modo. (cap. CXVIII; 1982, p. 257) *O dei e dee, come va tutto a rovina per quanti vivono fuori della legge! non fanno altro che aspettarsi quello che sanno di meritarsi. (cap. CXXV; 1982, p. 279) :O dei, o dee, come che la va male, ai fuorilegge! Come che ci hanno la paura, sempre, per quello che si meritano! (1991) *Il caso volle che il padrone andasse a Capua per vendere qualche cianfrusaglia fuori uso. Approfitto dell'occasione e persuado un nostro ospite ad accompagnarmi fino al quinto miglio. Si trattava d'un soldato coraggioso come un leone. Ci avviammo al canto del gallo: splendeva una luna che pareva giorno. Ma, arrivati a certe tombe, il mio uomo si nasconde a fare i suoi bisogni tra le pietre, mentre io continuo a camminare canticchiando e mi metto a contarle. Mi volto e che ti vedo? Il mio compagno si spogliava e buttava le vesti sul ciglio della strada. Mi sentii venir meno il respiro e cominciai a sudare freddo. Sennonché quello si mette a inzuppare di orina le vesti e diventa d'improvviso un lupo. (LXII, 1994) *Sono stati gli [[dèi|Dei]] più importanti che mi hanno fatto tornare uomo. Infatti Mercurio, che conduce e riconduce le anime, mi ha restituito quello che mi aveva tolto. Perciò sappi che adesso sono fornito meglio di Protesilao e degli altri eroi antichi. Guarda qua. E detto questo, sollevai la tunica, rimettendomi al suo giudizio. E lui dapprima fa un balzo indietro atterrito, ma poi quasi non credendo ai suoi occhi, mi afferra con le mani [[pene|quel dono degli Dei]]. (CXL; 1987) *Infatti, come mai potrebbero vivere i ciarlatani e gl'imbroglioni, se non gettassero l'amo all'ingenua turba con qualche scrignetto o qualche borsa piena di denaro sonante? Come i pesci si prendono coll'esca, così gli uomini non si potrebbero [[Inganno|gabbare]], se non si desse loro qualche speranza da mordere. (CXL; 1912, pp. 218-219) *Già non v'è [[carne]] al mondo che piaccia di per sé; vi si mette sempre qualche condimento per renderla accetta agli stomachi difficili. (CXLI; 1912, p. 220) *Chi ha soldi naviga con vento sicuro.<ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> ==Citazioni su Petronio Arbitro== *Fine, scettico, gaudente, Petronio a quanto sembra, dà il giorno al sonno, la notte ai piaceri, a tutti i piaceri. ([[Georges Roux]]) *I suoi vizi non rappresentano che alcune facce di una individualità complessa. Oltre ad essere stato buon scrittore è stato grande magistrato, ed anzi fra i più notevoli. Proconsole in Bitinia, quindi Console a Roma, in queste alte funzioni, dice Tacito, «diede prova di energia e di capacità». ([[Georges Roux]]) *Petronio vede dall'alto il mondo che dipinge: il suo libro è una testimonianza d'altissima civiltà, ed egli attende lettori di tale levatura sociale e cultura letteraria da poter subito intendere tutte le sfumature del mal comportamento sociale e dell'abbassamento della lingua e del gusto. ([[Erich Auerbach]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Petronio Arbitro, ''[https://archive.org/details/petroniusarbiter_satyricon_1912 Satyricon]'', traduzione di Umberto Limentani, A. F. Formíggini, Genova, 1912. *Petronio Arbitro, ''Satyricon'', traduzione di Ugo Dèttore, Rizzoli, 1960. *Petronio Arbitro, ''Il satiricon'', traduzione di A. Marzullo e M. Bonaria, Zanichelli, 1982. *Petronio Arbitro, ''Satyricon'', a cura di G. A. Cibotto, Fratelli Melita, 1987. *Petronio Arbitro, ''Satyricon'', traduzione di Edoardo Sanguineti, Einaudi, 1991. *Petronio Arbitro, ''Satyricon'', traduzione di G. A. Cibotto, in ''Storie di lupi mannari'', a cura di Gianni Pilo, Newton & Compton, 1994. *Petronio Arbitro, ''Satyricon'', introduzione, traduzione e note di Andrea Aragosti. *[[Atto Vannucci]], ''[https://books.google.it/books?id=nRQoAAAAYAAJ Saggio di proverbi latini]'', Cellini, Firenze, 1865. ==Adattamenti== *''[[Fellini Satyricon]]'' (1969) ==Altri progetti== {{interprogetto|s2=Petronio Arbitro|s2_etichetta=''Petronio Arbitro''|s2_oggetto=il testo (da una lezione tenuta da [[Mario Rapisardi]], 1880)|s2_preposizione=di}} [[Categoria:Scrittori romani]] adx2b6gkj899it7qqbitg1gf283rc7w Template:SelezioneNuove 10 4465 1224323 1224135 2022-08-25T01:57:27Z Danyele 19198 aggiornamento (+1) wikitext text/x-wiki <noinclude>{{Protetta}}</noinclude> <div style="text-align:justify; margin-right:10px;"><!-- AGGIUNGI UNA NUOVA VOCE IN CIMA ALLA LISTA, CANCELLANDONE UNA DAL FONDO. La lista viene aggiornata periodicamente da un utente registrato qualunque (nessun timore!), per un totale di 25. 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Castellano]]: Pete Clemenza *[[Robert Duvall]]: Tom Hagen *[[Sterling Hayden]]: Capitano Mark McCluskey *[[John Marley]]: Jack Woltz *[[Richard Conte]]: Emilio Barrese (Barzini) *[[Al Lettieri]]: Virgil Sollozzo *[[Diane Keaton]]: Kay Adams *[[Abe Vigoda]]: Salvadore "Sally" Tessio *[[Talia Shire]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Gianni Russo]]: Carlo Rizzi *[[John Cazale]]: Fredo *[[Rudy Bond]]: Ottilio Cuneo *[[Al Martino]]: Johnny Fontane *[[Morgana King]]: Mama Corleone *[[Lenny Montana]]: Luca Brasi *[[John Martino]]: Paulie Gatto *[[Salvatore Corsitto]]: Amerigo Bonasera *[[Richard Bright]]: Al Neri *[[Alex Rocco]]: Moe Greene *[[Tony Giorgio]]: Bruno Tattaglia *[[Simonetta Stefanelli]]: Apollonia *[[Angelo Infanti]]: Fabrizio *[[Franco Citti]]: Calò *[[Saro Urzì]]: Sig. Vitelli *[[Richard Conte]]: Don Emilio Barzini *[[Julie Gregg]]: Sandra Corleone *[[Victor Rendina]]: Philip Tattaglia *[[Vito Scotti]]: Nazzareno Pitelli |doppiatoriitaliani= Doppiaggio originale *[[Giuseppe Rinaldi]]: don Vito Corleone *[[Ferruccio Amendola]]: Michael Corleone *[[Pino Colizzi]]: Santino Corleone *[[Ennio Balbo]]: Peter Clemenza *[[Cesare Barbetti]]: Tom Hagen *[[Gino Donato]]: Mark McCluskey *[[Sergio Graziani]]: Jack Woltz *[[Arturo Dominici]]: Virgil Sollozzo, Amerigo Bonasera *[[Vittoria Febbi]]: Kay Adams *[[Elio Zamuto]]: Salvatore Tessio *[[Rita Savagnone]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Michele Gammino]]: Carlo Rizzi *[[Riccardo Cucciolla]]: Fredo Corleone *[[Guido Celano]]: Luca Brasi *[[Gigi Reder]]: Paulie Gatto *[[Pino Ammendola]]: Bruno Tattaglia *[[Donatella Gambini]]: Apollonia Ridoppiaggio (2007) *[[Stefano De Sando]]: don Vito Corleone *[[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Michael Corleone *[[Roberto Pedicini]]: Santino Corleone *[[Giorgio Lopez]]: Peter Clemenza *[[Angelo Maggi]]: Tom Hagen *[[Luciano De Ambrosis]]: Mark McCluskey *[[Dario Penne]]: Jack Woltz *[[Sergio Di Stefano]]: Don Emilio Barzini *[[Saverio Indrio]]: Virgil Sollozzo *[[Roberta Pellini]]: Kay Adams *[[Elio Zamuto]]: Salvatore Tessio *[[Franca D'Amato]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Christian Iansante]]: Carlo Rizzi *[[Oliviero Dinelli]]: Fredo Corleone *[[Teo Bellia]]: Johnny Fontane *[[Mario Bombardieri]]: Luca Brasi *[[Tony Sansone]]: Paulie Gatto *[[Alessandra Chiari]]: Sandra Corleone *[[Pino Ammendola]]: Philip Tattaglia *[[Fabrizio Pucci]]: Moe Greene *[[Franco Mannella]]: Nazzareno Pitelli |note= *Vincitore di 3 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] (1972)''': **Migliore attore protagonista ([[Marlon Brando]]) **Migliore film **Migliore sceneggiatura non originale }} '''''Il padrino''''', film statunitense del 1972 con [[Marlon Brando]] e [[Al Pacino]], regia di [[Francis Ford Coppola]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} '''Bonasera''': Io credo nell'America. L'America fece la mia fortuna. E io crescivo mia figghia comu n'americana, e ci detti libertà, ma ci insegnave puro a non disonorare la famiglia. Idda aveva un boyfriend non italiano, se 'nnia o cinema insieme tornava a casa tardi e io non protestavo. Due mesi fa lui l'invitò in machina con n'avutro amico suo. Le fecero bere Whisky e poi cercarono di approfittarsi di lei. Lei resistette, l'onore lo mantenne. E iddi la pestarono, come n'animale. Quann'arrivai n'ospedale a sa' faccia faceva paura. A mascidda era rutta. L'aveano cosuta cu' file e ferro. Nemmeno chiangere poteva tanto era o' male. E io chiangeve, povera figghia. Idda era a luce dell'occhi mei. Bellissima era! E ora nun sarà mai chiù bedda come prima... m'ha a scusare.. andai alla polizia da buon americano. I due furono pigghiati e processati. U' giudice li condannò ma nun aveano precedenti e ci dettero la condizionale: sospensione della pena. Li fecero uscire nello stesso giorno! Io restai dentro quell'aula come un fesso. E chiddi du bastardi mi ridevano in faccia. Allora dissi a mia moglie, per la giustizia dobbiamo andare da Don Corleone.<br/>'''Vito Corleone''': Ma perché andasti alla polizia? Perché non venisti da me subito?<br/>'''Bonasera''': Che cosa volete di mia? Domandatemi tutto, ma faciti chiddu chi m'aspetto da voi.<br/>'''Vito Corleone''': Sarebbe a dire? {{NDR|Bonasera gli si avvicina e gli sussurra qualcosa all'orecchio}} Questo non lo chiedere.<br/>'''Bonasera''': Io vi darò tutto quello che volete.<br/>'''Vito Corleone''': Da molti anni ci conosciamo ma questa è la prima volta che vieni da me per consiglio o per aiuto. Nemmeno me la ricordo l'ultima volta che m'invitasti a casa tua a pigliare un caffè, anche se mia moglie fece pure da madrina a tua figlia. Ma diciamoci la verità: la mia amicizia tu non la volevi, avevi paura di trovarti in debito.<br/>'''Bonasera''': Non mi volevo immischiare in queste cose.<br/>'''Vito Corleone''': Questo l'ho capito. Trovasti il paradiso tuo in America. Commercio avviato, vita sicura, polizia che ti protegge, giustizia in tribunale... A che ti serviva un amico come me? Ma ora vieni da me e mi dici: "Don Corleone, fammi giustizia!". Però non lo domandi con rispetto, tu non offri amicizia, non ti sogni nemmeno di chiamarmi padrino. Invece ti presenti a casa mia il giorno che si marita mia figlia e mi chiedi un omicidio a pagamento.<br/>'''Bonasera''': Io vi chiedo giustizia.<br/>'''Vito Corleone''': Questa non è giustizia. Tua figlia è ancora viva.<br/>'''Bonasera''': Anche iddi annu a suffriri chiddu ca lei soffre. Dicite u prezzu e io pago.<br/>'''Vito Corleone''': Ma che ti feci, Bonasera? Che ti feci mai per meritare questa mancanza di rispetto? Se venivi da me in amicizia i bastardi che hanno sfigurato tua figlia avrebbero una punizione oggi stesso. E se per questo un onest'uomo come te si trovasse dei nemici, quei nemici diventerebbero nemici miei e avrebbero paura di te.<br/>'''Bonasera''': Mi volete amico, Padrino?<br/>'''Vito Corleone''': Bravo. ==Frasi== *Un giorno, e non arrivi mai quel giorno, ti chiederò di ricambiarmi il servizio, fino ad allora consideralo un regalo per le nozze di mia figlia. ('''Don Vito Corleone''') *Questo incarico diamolo a Clemenza, voglio gente di affidamento, uomini che non si fanno prendere la mano. Noi non siamo assassini, anche se quel beccamorto ne sembra convinto. ('''Don Vito Corleone''') *Affidiamo questo incarico a qualche senatore ebreo di un altro distretto. ('''Don Vito Corleone''') *Don Corleone, sono molto onorato e gratissimo che mi avete voluto invitare allo sposalizio di vostra figlia, e mi auguro che la prima creatura sia masculo e in salute! ('''Luca Brasi''') *Perché un uomo che sta troppo poco con la famiglia non sarà mai un vero uomo. ('''Don Vito Corleone''') *Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare. ('''Don Vito Corleone''') :''I'm going to make him an offer he can't refuse.''<ref>Dopo un sondaggio tenuto negli USA nel 2005 dall'[[w:American Film Institute|American Film Institute]], che è andato a comporre l'''[[w:AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes|AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes]]'', questa citazione è stata inserita al '''secondo posto''' nella classifica AFI delle cento battute più celebri della storia del cinema.</ref> *Mai dire a una persona estranea alla famiglia quello che c'hai nella testa. ('''Don Vito Corleone''') {{NDR|Parlando al figlio Sonny}} *A me non me piace la violenza Tom, io sono un uomo d'affari, e il sangue costa troppo caro. ('''Virgil Sollozzo''') *Quello Sonny è uscito pazzo, vuole che ci organizziamo coi materassi a terra, dobbiamo trovare un posto lontano da casa. ('''Pete Clemenza''') *'A pistola lasciala... Pigliami i cannoli. ('''Pete Clemenza''') *C'è una soluzione: eliminare Sollozzo. ('''Michael Corleone''') *Fredo, sei il fratello maggiore e io ti voglio bene. Ma non ti azzardare mai più a schierarti contro la famiglia, è chiaro? Mai più. ('''Michael Corleone''') *La pistola voglio che la metta a posto uno di piena fiducia. Non voglio che mio fratello resti in quel cesso col coso in mano e basta. ('''Sonny Corleone''') *Chiama Bonasera, ora ho bisogno io di lui. ('''Don Vito Corleone''') *Se Don Corleone ha tutti i giudici e i politici di New York, lui non ci può negare la possibilità di servircene. Se abbiamo sete dobbiamo poter bere anche noi l'acqua di quel pozzo. È chiaro che verrà ricompensato per il suo disturbo. Dopo tutto non siamo comunisti... ('''Don Barrese''') *{{NDR|Durante la riunione delle cinque famiglie}} Ma io sono superstizioso, sapete? E se gli capitasse un incidente {{NDR|a Michael}}, o se si pigliasse una palla nella testa da parte di qualcuno della polizia, o se lo trovassero impiccato nella sua cella, e persino se fosse colpito da un fulmine... qualcuno dei presenti ne sarebbe responsabile... E allora io non perdono. Ma, tolto questo, vi prometto e vi [[Giuramenti dai film|giuro]], sulla testa dei miei nipotini, che non sarò io il primo a rompere la pace stipulata oggi. ('''Don Vito Corleone''') *La droga deve essere controllata come un'industria per mantenerla rispettabile! Non la voglio vicino alle scuole. Non la voglio in mano ai bambini! Questa è un'infamità. Nella mia città limiteremo il traffico ai negri e alla gente di colore. Tanto sono bestie, anche se si dannano peggio per loro. ('''Don Zaluchi''') *Le donne possono essere imprudenti, ma l'uomo no! ('''Don Vito Corleone''') *Barrese è morto. E anche Philip Tattaglia. Moe Greene. Strachi. Cuneo. Oggi sistemo tutte le questioni della famiglia, non dirmi che sei innocente Carlo, confessa quello che hai fatto. ('''Michael Corleone''') *Non potrei mai rendere orfano mio nipote prima che nascesse. ('''Sonny Corleone''') *{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} Michele, aspettami lì, che vengo da sola fino da te! ('''Apollonia Vitelli-Corleone''') *In gamba. Non avere paura, Carlo. Che diamine, non renderei mai vedova mia sorella, e poi sono anche il padrino di tuo figlio no? Ma non venirmi a dire che sei innocente, perché è un insulto alla mia intelligenza e la cosa mi disturba molto. ('''Michael Corleone''') *Di a Mike che fu questione d'affari: l'ho sempre ammirato. Ma, Tom, tu puoi aiutarmi? In nome della nostra vecchia amicizia? ('''Salvatore "Sal" Tessio''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *Pezzo di merda! Oh, vi levate di mezzo? ('''Santino "Sonny" Corleone''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *No, no. eh eh. Facciamo un altro gioco: tu vai laggiù. Vai, vai lì. ('''Vito Corleone''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *Clemenza? ('''Carlo Rizzi''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *Micheluzzo, tu mi capisci,no? Sei italiano, come tuo padre, come me. Tuo padre sta male, appena starà meglio cerchiamo di fare un meeting e mettiamo tutto a posto. Sto contrasto va a finire, no? ('''Virgil Sollozzo''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} ==Dialoghi== *'''Michael Corleone''': Johnny quando era appena agli inizi aveva firmato un impegno di esclusiva con un famoso maestro. Ma dato che la sua carriera andava di bene in meglio se ne voleva liberare, e chiese aiuto a mio padre, che è suo Padrino. Allora mio padre andò a trovare il maestro, e gli offrì diecimila dollari per sciogliere il contratto. La risposta fu no. Il giorno appresso papà andò a trovarlo di nuovo accompagnato da Luca Brasi, e questa volta quello firmò la rinuncia. In cambio di un assegno di cento dollari.<br/>'''Kay Adams''': E come... si era convinto?<br/>'''Michael Corleone''': Papà gli aveva fatto un'offerta che non poteva rifiutare.<br/>'''Kay Adams''': Offerta in che senso?<br/>'''Michael Corleone''': Luca gli puntò una pistola alla testa e mio padre disse che su quel documento ci sarebbe stata la sua firma, oppure il suo cervello. È una storia vera. *'''Michael Corleone''': Mio padre non è diverso da qualunque altro uomo di potere...<br /> '''Kay Adams''': Già... <br />'''Michael Corleone''': Da chiunque abbia la... responsabilità di altri uomini, come un senatore, un presidente.<br /> '''Kay Adams''': Non vedi come è ingenuo quello che dici? <br />'''Michael Corleone''': Perché? <br /> '''Kay Adams''': Senatori e presidenti non fanno ammazzare la gente. <br />'''Michael Corleone''': Chi è più ingenuo, Kay? *'''Peter Clemenza''': Ehi Paulie, mo' hai fatto un peto? <br/>'''Paulie Gatto''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}: No! Sarà stato Rocco. <br/>'''Peter Clemenza''': Eh, già, quello per la paura scorreggia! {{NDR|Ridono}} Fermate, devo fare un po' d'acqua. {{NDR|Clemenza scende per urinare, e in quel momento Rocco uccide Paulie, ritenuto un traditore}} *'''Michael Corleone''': Devo andare un momento al bagno. Avete niente in contrario? <br/>'''Mark McCluskey''': Beh, quando scappa scappa, no?<br/>'''Virgil Sollozzo''' {{NDR|Michael sta per andare in bagno ma Sollozzo lo ferma}}: Aspetta. {{NDR|Sollozzo perquisisce Michael}} <br/>'''Mark McCluskey''': L'ho frugato io, è pulito. <br/>'''Virgil Solozzo''': Va', ma spicciati. {{NDR|Michael va in bagno}} <br/>'''Mark McClauskey''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}: Ne ho frugati migliaia di quei pisciasotto! *'''Fredo''': Ma di', glielo hai detto a Moe Greene? <br />'''Michael Corleone''': Gli faremo un'offerta che non potrà rifiutare. *'''Vito Corleone''': Io ho sempre lavorato e non ho rimorsi, ho avuto cura della mia famiglia e ho sempre rifiutato di fare il pupo attaccato ai fili tenuti in mano da quei pezzi i' novanta. E non ho rimpianti, era la mia vita, ma pensavo che un giorno finalmente sarebbe toccato a te tenere i fili. Il Senatore Corleone, il Governatore Corleone oppure non so... <br />'''Michael Corleone''': Un altro pezz' i' Novanta... <br />'''Vito Corleone''': Ah, il tempo non mi è bastato, non ho avuto il tempo. <br />'''Michael Corleone''': Ci arriveremo papà, ci arriveremo. *{{NDR|Tutti, riuniti, cercano Luca Brasi per telefono; Tessio porta un pacco con un giubbotto antiproiettile con dentro due pesci morti.}}<br />'''Sonny''': Eh be'? E che minchia è chiss'? <br />'''Pete Clemenza''': È all'uso calabrese. Significa che Luca Brasi dorme coi pesci. :'''''Sonny''': What the hell is this?<br />'''Pete Clemenza''': It's a Sicilian message. It means Luca Brasi sleeps with the fishes.'' ==Citazioni su ''Il padrino''== *Ho dei dubbi sul Padrino. Credo che abbia fatto del sentimentalismo su dei criminali violenti e che gli abbia dato un codice d'onore che in realtà non hanno mai avuto. (''[[Hit-Girl (fumetto)|Hit-Girl]]'') *''Il padrino'' ha cambiato la mia vita, nel bene e nel male. Mi ha sicuramente garantito una carriera cinematografica per la vecchiaia. ([[Francis Ford Coppola]]) *''Il padrino'' mi fa arrabbiare per l'immagine che dà degli italiani: sembra che siamo tutti mafiosi. Invece no: ci sono pure i terroristi, gli spacciatori, gli evasori. ([[Gabriele Cirilli]]) *''Non esiste partito, non esiste paladino, | avete visto troppe volte "Il padrino".'' ([[Fabri Fibra]]) *Traboccante di vita, ricco di tutte le grandi emozioni e dei fluidi vitali dell'esistenza. ([[Kenneth Turan]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Il padrino}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film di gangster]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[Categoria:Film sulla mafia]] b0al851yva0sdfoex00l4isvj3opaax 1224348 1224345 2022-08-25T09:54:59Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Il padrino |titoloalfabetico= Padrino, Il |immagine= The Godfather.png |didascalia= |genere= drammatico, gangster, noir |regista=[[Francis Ford Coppola]] |soggetto=[[Mario Puzo]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore=Mario Puzo, Francis Ford Coppola |attori= *[[Marlon Brando]]: Don Vito Corleone *[[James Caan]]: Santino "Sonny" Corleone *[[Al Pacino]]: Michael Corleone *[[Richard S. Castellano]]: Pete Clemenza *[[Robert Duvall]]: Tom Hagen *[[Sterling Hayden]]: Capitano Mark McCluskey *[[John Marley]]: Jack Woltz *[[Richard Conte]]: Emilio Barrese (Barzini) *[[Al Lettieri]]: Virgil Sollozzo *[[Diane Keaton]]: Kay Adams *[[Abe Vigoda]]: Salvadore "Sally" Tessio *[[Talia Shire]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Gianni Russo]]: Carlo Rizzi *[[John Cazale]]: Fredo *[[Rudy Bond]]: Ottilio Cuneo *[[Al Martino]]: Johnny Fontane *[[Morgana King]]: Mama Corleone *[[Lenny Montana]]: Luca Brasi *[[John Martino]]: Paulie Gatto *[[Salvatore Corsitto]]: Amerigo Bonasera *[[Richard Bright]]: Al Neri *[[Alex Rocco]]: Moe Greene *[[Tony Giorgio]]: Bruno Tattaglia *[[Simonetta Stefanelli]]: Apollonia *[[Angelo Infanti]]: Fabrizio *[[Franco Citti]]: Calò *[[Saro Urzì]]: Sig. Vitelli *[[Richard Conte]]: Don Emilio Barzini *[[Julie Gregg]]: Sandra Corleone *[[Victor Rendina]]: Philip Tattaglia *[[Vito Scotti]]: Nazzareno Pitelli |doppiatoriitaliani= Doppiaggio originale *[[Giuseppe Rinaldi]]: don Vito Corleone *[[Ferruccio Amendola]]: Michael Corleone *[[Pino Colizzi]]: Santino Corleone *[[Ennio Balbo]]: Peter Clemenza *[[Cesare Barbetti]]: Tom Hagen *[[Gino Donato]]: Mark McCluskey *[[Sergio Graziani]]: Jack Woltz *[[Arturo Dominici]]: Virgil Sollozzo, Amerigo Bonasera *[[Vittoria Febbi]]: Kay Adams *[[Elio Zamuto]]: Salvatore Tessio *[[Rita Savagnone]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Michele Gammino]]: Carlo Rizzi *[[Riccardo Cucciolla]]: Fredo Corleone *[[Guido Celano]]: Luca Brasi *[[Gigi Reder]]: Paulie Gatto *[[Pino Ammendola]]: Bruno Tattaglia *[[Donatella Gambini]]: Apollonia Ridoppiaggio (2007) *[[Stefano De Sando]]: don Vito Corleone *[[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Michael Corleone *[[Roberto Pedicini]]: Santino Corleone *[[Giorgio Lopez]]: Peter Clemenza *[[Angelo Maggi]]: Tom Hagen *[[Luciano De Ambrosis]]: Mark McCluskey *[[Dario Penne]]: Jack Woltz *[[Sergio Di Stefano]]: Don Emilio Barzini *[[Saverio Indrio]]: Virgil Sollozzo *[[Roberta Pellini]]: Kay Adams *[[Elio Zamuto]]: Salvatore Tessio *[[Franca D'Amato]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Christian Iansante]]: Carlo Rizzi *[[Oliviero Dinelli]]: Fredo Corleone *[[Teo Bellia]]: Johnny Fontane *[[Mario Bombardieri]]: Luca Brasi *[[Tony Sansone]]: Paulie Gatto *[[Alessandra Chiari]]: Sandra Corleone *[[Pino Ammendola]]: Philip Tattaglia *[[Fabrizio Pucci]]: Moe Greene *[[Franco Mannella]]: Nazzareno Pitelli |note= *Vincitore di 3 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] (1972)''': **Migliore attore protagonista ([[Marlon Brando]]) **Migliore film **Migliore sceneggiatura non originale }} '''''Il padrino''''', film statunitense del 1972 con [[Marlon Brando]] e [[Al Pacino]], regia di [[Francis Ford Coppola]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} '''Bonasera''': Io credo nell'America. L'America fece la me fortuna. E io crescivo a me figghia come n'americana, e ci retti libertà, ma ci insegnave puru a non disonorare la famigghia. Idda avia un boyfriend non italiano, se 'nniano o cinema insieme tornava a casa tardi e io non protestavo. Due mesi fa lui l'invitò in machina con n'avutro amico suo. Le fecero bere Whisky e poi cercarono di approfittarsi di lei. Lei resistette, l'onore lo mantenne. E iddi la pestarono, come n'animale. Quann'arrivai o'ospedale a so' facci faceva paura. A mascidda era rutta. L'aveano cosuta cu' file e ferro. Nemmeno chiangere poteva tanto era o' male. E io chiangeve, povera figghia. Idda era a luce dell'occhi mei. Bellissima era! E ora un sarà mai chiù bedda come prima... m'ha a scusare.. andai... andai alla polizia da buon americano. I due furono pigghiati e processati. U' giudice i condannò ma un aveano precedenti e ci dettero la condizionale: sospensione della pena. Li fecero uscire nello stesso giorno! Io restai dentro quell'aula come un fesso. E chiddi du bastardi mi ridevano in faccia. Allora dissi a mia moglie, per la giustizia dobbiamo andare da Don Corleone.<br/>'''Vito Corleone''': Ma perché andasti alla polizia? Perché non venisti da me subito?<br/>'''Bonasera''': Che cosa vuliti ri mia? Domandatemi tutto, ma faciti chiddu chi m'aspetto da voi.<br/>'''Vito Corleone''': Sarebbe a dire? {{NDR|Bonasera gli si avvicina e gli sussurra qualcosa all'orecchio}} Questo non lo chiedere.<br/>'''Bonasera''': Io vi darò tutto quello che volete.<br/>'''Vito Corleone''': Da molti anni ci conosciamo ma questa è la prima volta che vieni da me per consiglio o per aiuto. Nemmeno me la ricordo l'ultima volta che m'invitasti a casa tua a pigliare un caffè, anche se mia moglie fece pure da madrina a tua figlia. Ma diciamoci la verità: la mia amicizia tu non la volevi, avevi paura di trovarti in debito.<br/>'''Bonasera''': Non mi vulia 'mmischiare na sti cosi.<br/>'''Vito Corleone''': Questo l'ho capito. Trovasti il paradiso tuo in America. Commercio avviato, vita sicura, polizia che ti protegge, giustizia nei tribunali... A che ti serviva un amico come me? Ma ora vieni da me e mi dici: "Don Corleone, fammi giustizia!". Però non lo domandi con rispetto, tu non offri amicizia, non ti sogni nemmeno di chiamarmi padrino. Invece ti presenti a casa mia il giorno che si marita mia figlia e mi vieni a chiedere un omicidio a pagamento.<br/>'''Bonasera''': Io vi chiedo giustizia.<br/>'''Vito Corleone''': Questa non è giustizia. Tua figlia è ancora viva.<br/>'''Bonasera''': Anche loro annu a soffrire chiddu ca lei soffre. Dicite o prezzo e io pago.<br/>'''Vito Corleone''': Ma che ti feci, Bonasera? Che ti feci mai per meritare questa mancanza di rispetto? Se venivi da me in amicizia i bastardi che hanno sfigurato tua figlia avrebbero una punizione oggi stesso. E se per questo un onest'uomo come te si trovasse dei nemici, quelli diventerebbero nemici miei e avrebbero paura di te.<br/>'''Bonasera''': Mi volete amico, Padrino?<br/>'''Vito Corleone''': Bravo. Un giorno, e non arrivi mai quel giorno, ti chiederò di ricambiarmi il servizio, ma fino a quel momento consideralo un dono in occasione delle nozze di mia figlia.<br/>'''Bonasera''': Grazie, Padrino.<br>'''Vito Corleone''': Prego. {{NDR|Bonasera se ne va e Vito si rivolge a Tom Hagen}} Ah, questo incarico diamolo a Clemenza, voglio gente di affidamento, uomini che non si fanno prendere la mano. Noi non siamo assassini, anche se quel beccamorto ne sembra convinto. ==Frasi== *Affidiamo questo incarico a qualche senatore ebreo di un altro distretto. ('''Don Vito Corleone''') *Don Corleone, sono molto onorato e gratissimo che mi avete voluto invitare allo sposalizio di vostra figlia, e mi auguro che la prima creatura sia masculo e in salute! ('''Luca Brasi''') *Perché un uomo che sta troppo poco con la famiglia non sarà mai un vero uomo. ('''Don Vito Corleone''') *Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare. ('''Don Vito Corleone''') :''I'm going to make him an offer he can't refuse.''<ref>Dopo un sondaggio tenuto negli USA nel 2005 dall'[[w:American Film Institute|American Film Institute]], che è andato a comporre l'''[[w:AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes|AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes]]'', questa citazione è stata inserita al '''secondo posto''' nella classifica AFI delle cento battute più celebri della storia del cinema.</ref> *Mai dire a una persona estranea alla famiglia quello che c'hai nella testa. ('''Don Vito Corleone''') {{NDR|Parlando al figlio Sonny}} *A me non me piace la violenza Tom, io sono un uomo d'affari, e il sangue costa troppo caro. ('''Virgil Sollozzo''') *Quello Sonny è uscito pazzo, vuole che ci organizziamo coi materassi a terra, dobbiamo trovare un posto lontano da casa. ('''Pete Clemenza''') *'A pistola lasciala... Pigliami i cannoli. ('''Pete Clemenza''') *C'è una soluzione: eliminare Sollozzo. ('''Michael Corleone''') *Fredo, sei il fratello maggiore e io ti voglio bene. Ma non ti azzardare mai più a schierarti contro la famiglia, è chiaro? Mai più. ('''Michael Corleone''') *La pistola voglio che la metta a posto uno di piena fiducia. Non voglio che mio fratello resti in quel cesso col coso in mano e basta. ('''Sonny Corleone''') *Chiama Bonasera, ora ho bisogno io di lui. ('''Don Vito Corleone''') *Se Don Corleone ha tutti i giudici e i politici di New York, lui non ci può negare la possibilità di servircene. Se abbiamo sete dobbiamo poter bere anche noi l'acqua di quel pozzo. È chiaro che verrà ricompensato per il suo disturbo. Dopo tutto non siamo comunisti... ('''Don Barrese''') *{{NDR|Durante la riunione delle cinque famiglie}} Ma io sono superstizioso, sapete? E se gli capitasse un incidente {{NDR|a Michael}}, o se si pigliasse una palla nella testa da parte di qualcuno della polizia, o se lo trovassero impiccato nella sua cella, e persino se fosse colpito da un fulmine... qualcuno dei presenti ne sarebbe responsabile... E allora io non perdono. Ma, tolto questo, vi prometto e vi [[Giuramenti dai film|giuro]], sulla testa dei miei nipotini, che non sarò io il primo a rompere la pace stipulata oggi. ('''Don Vito Corleone''') *La droga deve essere controllata come un'industria per mantenerla rispettabile! Non la voglio vicino alle scuole. Non la voglio in mano ai bambini! Questa è un'infamità. Nella mia città limiteremo il traffico ai negri e alla gente di colore. Tanto sono bestie, anche se si dannano peggio per loro. ('''Don Zaluchi''') *Le donne possono essere imprudenti, ma l'uomo no! ('''Don Vito Corleone''') *Barrese è morto. E anche Philip Tattaglia. Moe Greene. Strachi. Cuneo. Oggi sistemo tutte le questioni della famiglia, non dirmi che sei innocente Carlo, confessa quello che hai fatto. ('''Michael Corleone''') *Non potrei mai rendere orfano mio nipote prima che nascesse. ('''Sonny Corleone''') *{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} Michele, aspettami lì, che vengo da sola fino da te! ('''Apollonia Vitelli-Corleone''') *In gamba. Non avere paura, Carlo. Che diamine, non renderei mai vedova mia sorella, e poi sono anche il padrino di tuo figlio no? Ma non venirmi a dire che sei innocente, perché è un insulto alla mia intelligenza e la cosa mi disturba molto. ('''Michael Corleone''') *Di a Mike che fu questione d'affari: l'ho sempre ammirato. Ma, Tom, tu puoi aiutarmi? In nome della nostra vecchia amicizia? ('''Salvatore "Sal" Tessio''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *Pezzo di merda! Oh, vi levate di mezzo? ('''Santino "Sonny" Corleone''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *No, no. eh eh. Facciamo un altro gioco: tu vai laggiù. Vai, vai lì. ('''Vito Corleone''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *Clemenza? ('''Carlo Rizzi''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} *Micheluzzo, tu mi capisci,no? Sei italiano, come tuo padre, come me. Tuo padre sta male, appena starà meglio cerchiamo di fare un meeting e mettiamo tutto a posto. Sto contrasto va a finire, no? ('''Virgil Sollozzo''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} ==Dialoghi== *'''Michael Corleone''': Johnny quando era appena agli inizi aveva firmato un impegno di esclusiva con un famoso maestro. Ma dato che la sua carriera andava di bene in meglio se ne voleva liberare, e chiese aiuto a mio padre, che è suo Padrino. Allora mio padre andò a trovare il maestro, e gli offrì diecimila dollari per sciogliere il contratto. La risposta fu no. Il giorno appresso papà andò a trovarlo di nuovo accompagnato da Luca Brasi, e questa volta quello firmò la rinuncia. In cambio di un assegno di cento dollari.<br/>'''Kay Adams''': E come... si era convinto?<br/>'''Michael Corleone''': Papà gli aveva fatto un'offerta che non poteva rifiutare.<br/>'''Kay Adams''': Offerta in che senso?<br/>'''Michael Corleone''': Luca gli puntò una pistola alla testa e mio padre disse che su quel documento ci sarebbe stata la sua firma, oppure il suo cervello. È una storia vera. *'''Michael Corleone''': Mio padre non è diverso da qualunque altro uomo di potere...<br /> '''Kay Adams''': Già... <br />'''Michael Corleone''': Da chiunque abbia la... responsabilità di altri uomini, come un senatore, un presidente.<br /> '''Kay Adams''': Non vedi come è ingenuo quello che dici? <br />'''Michael Corleone''': Perché? <br /> '''Kay Adams''': Senatori e presidenti non fanno ammazzare la gente. <br />'''Michael Corleone''': Chi è più ingenuo, Kay? *'''Peter Clemenza''': Ehi Paulie, mo' hai fatto un peto? <br/>'''Paulie Gatto''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}: No! Sarà stato Rocco. <br/>'''Peter Clemenza''': Eh, già, quello per la paura scorreggia! {{NDR|Ridono}} Fermate, devo fare un po' d'acqua. {{NDR|Clemenza scende per urinare, e in quel momento Rocco uccide Paulie, ritenuto un traditore}} *'''Michael Corleone''': Devo andare un momento al bagno. Avete niente in contrario? <br/>'''Mark McCluskey''': Beh, quando scappa scappa, no?<br/>'''Virgil Sollozzo''' {{NDR|Michael sta per andare in bagno ma Sollozzo lo ferma}}: Aspetta. {{NDR|Sollozzo perquisisce Michael}} <br/>'''Mark McCluskey''': L'ho frugato io, è pulito. <br/>'''Virgil Solozzo''': Va', ma spicciati. {{NDR|Michael va in bagno}} <br/>'''Mark McClauskey''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}: Ne ho frugati migliaia di quei pisciasotto! *'''Fredo''': Ma di', glielo hai detto a Moe Greene? <br />'''Michael Corleone''': Gli faremo un'offerta che non potrà rifiutare. *'''Vito Corleone''': Io ho sempre lavorato e non ho rimorsi, ho avuto cura della mia famiglia e ho sempre rifiutato di fare il pupo attaccato ai fili tenuti in mano da quei pezzi i' novanta. E non ho rimpianti, era la mia vita, ma pensavo che un giorno finalmente sarebbe toccato a te tenere i fili. Il Senatore Corleone, il Governatore Corleone oppure non so... <br />'''Michael Corleone''': Un altro pezz' i' Novanta... <br />'''Vito Corleone''': Ah, il tempo non mi è bastato, non ho avuto il tempo. <br />'''Michael Corleone''': Ci arriveremo papà, ci arriveremo. *{{NDR|Tutti, riuniti, cercano Luca Brasi per telefono; Tessio porta un pacco con un giubbotto antiproiettile con dentro due pesci morti.}}<br />'''Sonny''': Eh be'? E che minchia è chiss'? <br />'''Pete Clemenza''': È all'uso calabrese. Significa che Luca Brasi dorme coi pesci. :'''''Sonny''': What the hell is this?<br />'''Pete Clemenza''': It's a Sicilian message. It means Luca Brasi sleeps with the fishes.'' ==Citazioni su ''Il padrino''== *Ho dei dubbi sul Padrino. Credo che abbia fatto del sentimentalismo su dei criminali violenti e che gli abbia dato un codice d'onore che in realtà non hanno mai avuto. (''[[Hit-Girl (fumetto)|Hit-Girl]]'') *''Il padrino'' ha cambiato la mia vita, nel bene e nel male. Mi ha sicuramente garantito una carriera cinematografica per la vecchiaia. ([[Francis Ford Coppola]]) *''Il padrino'' mi fa arrabbiare per l'immagine che dà degli italiani: sembra che siamo tutti mafiosi. Invece no: ci sono pure i terroristi, gli spacciatori, gli evasori. ([[Gabriele Cirilli]]) *''Non esiste partito, non esiste paladino, | avete visto troppe volte "Il padrino".'' ([[Fabri Fibra]]) *Traboccante di vita, ricco di tutte le grandi emozioni e dei fluidi vitali dell'esistenza. ([[Kenneth Turan]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Il padrino}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film di gangster]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[Categoria:Film sulla mafia]] jo9yw39e1gwrrgkub296iexln77koz8 Cher 0 5373 1224250 1132444 2022-08-24T15:48:51Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni di Cher */ +1 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Cher by Ian Smith.jpg|thumb|Cher]] {{Premio|Oscar|'''[[Stregata dalla luna]]''' *Miglior attrice (1988)}} '''Cher''', pseudonimo di '''Cherilyn Sarkisian La Pierre''' (1946 – vivente), cantante e attrice statunitense. ==Citazioni di Cher== *{{NDR|Nel dicembre 1988}} Non occorre essere intelligenti per [[recitazione|recitare]] – prendete l'ex presidente degli Stati Uniti. {{NDR|riferendosi a [[Ronald Reagan]]}} :''You don't have to be smart to act – look at the outgoing president of the United States.''<ref>{{en}} Da ''The Quotable Bitch:Women Who Tell It Like It Really Is'', Rowman & Littlefield, ISBN 1599216574, 9781599216577.</ref> *Mi piace avere dei [[Fidanzato|fidanzati]]. Una ragazza può aspettare che l'uomo giusto arrivi – ma non vuol dire che nel frattempo non possa divertirsi un sacco con tutti quelli sbagliati. :''I love having boyfriends. A girl can wait for the right man to come along – but in the meantime that doesn't mean she can't have a wonderful time with all the wrong ones.''<ref name=mail>{{en}} Dall'intervista di Elaine Lipworth, ''[http://www.dailymail.co.uk/home/you/article-1332357/Cher-The-iconic-star-shows-sign-slowing-down.html Cher genius!: The iconic star shows no sign of slowing down]'', ''Dailymail.co.uk'', 27 novembre 2010.</ref> *Non pensiate che le donne non siano abbastanza forti per fare qualunque cosa che vogliano benissimo da sole. :''Don't buy into the idea that women aren't strong enough to do anything they want on their own.''<ref name=mail/> *'''Jane Pauley''': «Una volta hai detto "un uomo non è una necessità, è un lusso"»<br>'''Cher''': «Come un dessert, sì. Un uomo non è decisamente una necessità»<br>'''Jane Pauley''': «L'hai detto per fare l'acida?»<br>'''Cher''': «Macché per niente! Io adoro i dessert, amo gli uomini! Penso che gli uomini siano la cosa migliore al mondo. Ma non hai veramente bisogno di loro per vivere. Mia mamma mi diceva sempre «tesoro, sai che un giorno ti dovrai sistemare e dovrai sposare un uomo ricco?» E io le dicevo: «Mamma, io sono un uomo ricco».<ref>Da un'intervista con la giornalista Jane Pauley nel 1996; citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/04/30/cher-uomini-dessert/ ilpost.it]'', 30 aprile 2021.</ref> ==Citazioni su Cher== *Mio padre le chiese di farmi da baby-sitter, una sera. Lei andò in bagno per cambiarsi. Io, già un po' curioso, le chiesi se potevo stare con lei e guardarla. Poi, tornammo in camera mia e facemmo l'amore. Avevo tredici anni. ([[Anthony Kiedis]]) ==Note== <references/> ==Filmografia== *''[[Un tè con Mussolini]]'' (1999) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori statunitensi]] [[Categoria:Cantanti statunitensi]] qfyc72iswogieoysu9e09141ww7lu5a Jean Paul 0 5572 1224246 1195254 2022-08-24T15:28:21Z Sun-crops 10277 +1 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Jeanpaul.jpg|thumb|Jean Paul]] '''Jean Paul''', pseudonimo di '''Johann Paul Friedrich Richter''' (1763 – 1825), scrittore tedesco. ==Citazioni di Jean Paul== *{{NDR|Il [[bancarotta|bancarottiere]]}} anziché saccheggiare le case, le fa semplicemente fallire, e anziché scassinare tante botteghe altrui, chiude semplicemente la propria. In questo modo, al pari di una lotteria nazionale, questo tale ha portato denaro e beni stranieri nel proprio paese (e lo Stato guarda di buon occhio: anche gli antichi tedeschi e quasi tutti i selvaggi hanno sempre permesso il brigantaggio fuori dal proprio territorio). Egli aspetta ancora un po' finché il tribunale non gli abbia lasciato la ''bulla compositionis''<ref>Che concedeva una sanatoria, col pagamento del 6 o 7 per cento dell'ammontare complessivo delle passività fittizie. {{cfr}} ''Giornale di bordo dell'aeronauta Giannozzo'', p. 56, nota.</ref>, ossia per così dire il riconoscimento ufficiale della sua patente di pirateria e poi – a meno che non debba rimettersi in mare a fare l'algerino – si ritira con la famiglia in campagna e nella {{sic|miglior}} situazione patrimoniale, onorato da tutti, per consumare la sua preda all'asciutto, come un coccodrillo.<ref>Da ''Giornale di bordo dell'aeronauta Giannozzo'', a cura di Eugenio Bernardi, Adelphi, Milano, 1992<sup>2</sup>, p. 56. ISBN 88-459-0458-X</ref> *Bisogna crearsi artificialmente un gusto per la vita [[Borghesia|borghese]] e le sue micrologie: amarla senza stimarla e, per quanto essa rimanga così al di sotto dell'umano, goderla tuttavia poeticamente come un'altra, diversa ramificazione dell'umano, così come si fa con le rappresentazioni della vita che si incontrano nei romanzi.<ref>Da ''Scritti sul nichilismo'', traduzione di A. Fabris, Morcelliana, Brescia, 1994.</ref> *II figliuolo di un nero è bianco al momento che nasce; parimente l'[[anima]] nasce bianchissima e pura, ma la vita la offusca. Considerate che le prime ingiustizie, i primi dolori nell' anima del fanciullo si stampano con caratteri, che non si cancellan mai più.<ref>Citato in ''Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti'', vol. XVI, Napoli 1837.</ref> *Il [[ricordo]] è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati. :''Die Erinnerung ist das einzige Paradies, aus welchem wir nicht getrieben werden können.''<ref>{{de}} Da ''Impromptü's, welche ich künftig in Stammbücher schreiben werde'', in ''Jean Paul's sämmtliche werke'', Zwei und dreißiger Band, G. Reimer, Berlino, 1842, [https://books.google.it/books?id=iK05AAAAMAAJ&hl=it&pg=PA80#v=onepage&q&f=false p. 80, § 29].</ref> *La [[povertà]] e la [[speranza]] sono madre e figlia. Intanto che ci si intrattiene con la figlia si dimentica la madre.<ref name=barpen>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013.</ref> *La [[vecchiaia]] è triste non perché cessano le gioie ma perché finiscono le speranze.<ref>Da ''Titano''.</ref> *Nelle [[donna|donne]] tutto è cuore, perfino la testa.<ref name=barpen /> *Si deve conoscere la [[meta]] prima del percorso.<ref name=barpen /> ==''Il discorso del Cristo morto e altri sogni''== *{{NDR|Il [[fiume]]}} [...] questo lungo orologio ad acqua del tempo, che se ne serve per misurare i millenni... (p. 14) *Nel profondo dell'uomo esiste un nucleo irriducibile, che il dolore può stordire, ma non sconfiggere. È grazie a questo che l'uomo resiste a una vita in cui il migliore dona soltanto foglie anziché frutti, è grazie a questo che riesce a vegliare con fermezza nelle notti di questa sfera occidentale in cui gli esseri amati abbandonano il cuore che li ama e si perdono verso una vita remota, lasciando in questa soltanto l'eco del ricordo, così come i cigni, uccelli migratori, volano in una musica di violini attraverso le nere notti dell'Islanda... (p. 19) *L'infanzia, e i suoi terrori ancor più delle sue gioie riprendono ali e luce nel [[sogno]], e vibrano come lucciole nella piccola notte dell'anima. ( p. 30) *La luna era alta nel cielo, luminosa come un sole, e l'orizzonte era indorato dalle stelle – e in tutto il cielo senza nubi si ergeva sola, a oriente la cupa colonna del [[Vesuvio]]. Nel cuore della notte, dopo le due, attraversammo da un capo all'altro la [[Napoli|città]] meravigliosa, in cui continuava a fiorire la vita del giorno. Gente allegra popolava le strade – i balconi si scambiavano canzoni – sui tetti spuntavano fiori, alberi tra i lampioni, e le campanelle delle ore prolungavano il giorno, e la luna sembrava riscaldare. Solo di tanto in tanto ci imbattevamo lungo i colonnati, in qualcuno intento alla sua siesta. (pp. 36-37) *Io passeggiavo solitario; per me non c'era notte, né casa. Il mare dormiva, la terra pareva desta. Nel fuggevole chiarore (la luna calava già verso [[Posillipo]]) contemplavo quella divina città di frontiera del mondo delle acque, quella montagna di palazzi che s'inerpicava, fin dove l'alto [[Castel sant'Elmo|castello di Sant'Elmo]] occhieggiava bianco tra il verde del fogliame. La terra cingeva il bel mare; sul braccio destro, il Posillipo, portava fiorenti vigneti fin dentro le onde, mentre col sinistro reggeva città e racchiudeva le onde e le navi del mare e se le stringeva al petto. Sull'orizzonte la puntuta [[Capri]] giaceva nell'acqua come una sfinge e sorvegliava la porta del [[Golfo di Napoli|golfo]]. Dietro la città il vulcano fumava nell'etere, sprizzando a tratti scintille tra le stelle. (p. 37) *Ancor prima che avessimo compiuto il periplo del promontorio di Posillipo, il cratere del Vesuvio eruttò lentamente nel cielo un figlio ardente, il sole, e mare e terra si infiammarono. L'anfiteatro di Napoli coi palazzi color dell'aurora, la sua [[Piazza del Mercato (Napoli)|piazza del mercato]] fatta di vele pallide, il brulichio delle sue fattorie sulle pendici dei monti e sulla riva e il suo trono verdeggiante di Sant'Elmo, si drizzò fieramente tra due montagne, davanti al mare. (p. 38) *Quell<nowiki>'</nowiki>''Espero'', [[stella]] del mattino levata sull'aurora della mia vita, tu lo vedrai ancora quando la mia giornata terrena sarà passata; sarà allora una ''stella della sera'' per uomini pacifici... poi a sua volta scomparirà dietro la collina. (p. 75) ==''Introduzione all'estetica''== *Il miglior modo di scrutare una sensazione è di interrogarla sul suo opposto. Qual è dunque il riflesso inverso del [[ridicolo]]? Né il tragico, né il sentimentale [...]. Il nemico giurato del sublime è il ridicolo. *Il [[comicità|comico]] come il sublime, non dimora mai nell'oggetto, ma nel soggetto. *Quanto più una nazione o un'epoca non possiede il senso della poesia, tanto più inclinerà a prendere lo scherzo per satira, come pure, al contrario, tanto più trasformerà la satira in scherzo quanto più diventa immorale. *Ciascuna [[lingua]], sotto l'aspetto delle relazioni intellettuali, è un vocabolario di metafore sbiadite. *Le [[metafora|metafore]] sono incarnazioni della lingua... e non vi è nessuno tra essi [popoli] che chiami l'errore luce e la verità tenebre. ==''Setteformaggi''== ===[[Incipit]]=== Setteformaggi, avvocato dei poveri dell'imperial borgo di Acchiappavacche, aveva passato l'intera nottata alla finestra dell'abbaino a spiare l'arrivo della sposa. Sarebbe dovuta arrivare da Augusta un po' prima del mattutino, giusto in tempo per sorbire una bevanda calda e inzupparci qualche cosa prima delle preghiere e della cerimonia nuziale. Il locale consigliere scolastico, che stava rientrando anche lui da Augusta, aveva promesso di portare con sé la sposa come bagaglio appresso, con il corredo e le doti legati dietro, sul baule. ===Citazioni=== *In questo momento, tuttavia, gli esseri umani mi sembrano come quei [[gambero|gamberi]] che, corredati di lumini, i preti facevano strisciare nei cimiteri spacciandoli per le anime dei defunti. *Com'è semplice per l'uomo [[Gioco|giocare]] col mondo che ha attorno a sé e adattarlo rapidamente alle trame di quello interiore! *Del resto un [[libro]] che non valga la pena di essere letto due volte non è neppure degno d'esserlo una volta sola. *[[Pianto|Piangiamo]] i nostri amici come se nell'aldilà non li aspettasse un futuro migliore, e piangiamo noi stessi come se non esistessero migliori prospettive anche nell'aldiqua. *L'essere [[uomo|umano]] è fatto così: nella miseria più nera basta la [[gioia]] di un minuto per rinfrancarlo, e nei momenti di gioia maggiore lo abbatte la prospettiva più lontana, ancora al di là dell'orizzonte, di una disgrazia. *La maggior parte delle [[gioia|gioie]] dell'uomo non sono che una mera disposizione a gioire, però lui è portato a scambiare per fini raggiunti i mezzi raggiunti. *D'altra parte un [[umorismo|umorista]] praticante è sempre un satirico improvvisatore. *È bello constatare come gli [[scrittore|scrittori]], compresi quelli che negano l'[[immortalità]] dell'anima, confutino rararmente l'immortalità del proprio nome. *Non c'è nessuno che sia dimenticato più spesso di chi dimentica: l'[[Io]]. *Passati gli anni delle balordaggini giovanili, tutto quel che all'[[uomo]] rimane da superare sono, ogni anno, alcune settimane di imbecillità e alcuni giorni di stupideria. *La [[fama]] non merita tutta la fama che ha. *La [[donna]], portata com'è a osservare più i sentimenti altrui che i propri, non inganna né è ingannata, ma è l'illusione in sé, ottica e acustica. *In Svezia, in Sassonia e in Pomerania ci sono città in cui risiedono assaggiatori di lombi di scrittore simili al nostro vecchio mastro beccaio; però li chiamiamo comunemente uomini di gusto ovvero degustatori perché assaggiano ogni libro prima degli altri e poi comunicano al popolo se gli piacerà o meno. Noi autori, maligni come siamo, li chiamiamo spesso [[critico|recensori]]. ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Giornale di bordo dell'aeronauta Giannozzo''=== Se vi capitasse di trovare per terra un tale con i capelli neri riccioluti, un mantello verde e le ossa rotte, iscrivetelo col nome di Giannozzo l'Aeronauta tra i defunti della vostra parrocchia, e curate la pubblicazione del suo giornale di bordo.<ref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993.</ref> ===''Vita di Maria Wuz''=== Come furono miti e tranquille la tua vita e la tua morte, o lieto maestrino Wuz!<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==Citazioni su Jean Paul== *Egli non cantava nei palazzi dei gran signori, non scherzava con la sua lira alla tavola dei ricchi. ([[Karl Ludwig Börne]]) *[[Johann Wolfgang von Goethe|Göthe]] fu l'ultimo eco di una letteratura che ricadeva in silenzio: Richter il primo di una che cominciava a parlare. ([[Carlo Dossi]]) *La personificazione dell'umorismo... Fantasia di una incomparabile ricchezza ed esuberanza, egli scherza con gli astri e coi fiori, piange sui sepolcri delle nazioni e sopra un rosignolo accecato, sogna sogni tremendi in cui Cristo annunzia ai morti che non c'è Dio, e descrive la toilette di una fiorista che si sposa. ([[Enrico Nencioni]]) *Jean Paul sapeva moltissimo ma non aveva scienza, s'intendeva di ogni astuzia artistica ma non aveva arte, non trovava disgustoso quasi nulla ma non aveva gusto, possedeva sentimento e serietà ma, quando li faceva assaggiare, ci versava sopra un repellente brodo di lacrime, aveva certo spirito – troppo poco, purtroppo, rispetto alla gran fame che ne aveva: per cui porta il lettore alla disperazione proprio con la sua mancanza di spirito. Fu in complesso l'erbaccia variopinta, dal forte profumo, spuntata nottetempo nei delicati frutteti di [[Friedrich Schiller|Schiller]] e [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]]; fu un uomo buono e comodo, eppure fu una fatalità – una fatalità in camicia da notte. ([[Friedrich Nietzsche]]) *Sia in Jean Paul che in Nietzsche, la follia centrifuga in cui si disgrega l'edificio cosmico, la polverizzazione ontologica, la rottura di tutte le coordinate discendono dall'assenza di un centro di gravità costituito appunto da un ''Summum Ens''. ([[Ferruccio Masini]]) *Difficile però trovare un contrasto maggiore di quello fra l'ideale [[Johann Joachim Winckelmann|winckelmanniano]] di una «nobile semplicità e silenziosa grandezza» e le qualità più native del prosatore {{sic|fràncone}} la cui lussureggiante immaginazione, rifiutando ogni scelta, si compiace di giustapporre combinare e accumulare l'eterogeneo entro schemi compositivi che stanno al polo opposto della geometria e dell'armonia. L'ideale aristocratico della distinzione non era quello di Jean Paul. ([[Vittorio Santoli]]) *La deformazione, nel senso del buffo del comico e del caricaturale, ha nello scrittore tedesco un'origine radicalmente religiosa. Il mondo degli uomini, osservato con attenta minuzia, è in fondo irreale e illusorio al paragone delle cose eterne e di Dio. Visti contro questa luce, i personaggi si riducono a marionette; la storia, anche la più illustre, a un sogno o a un'ombra; e i suoi resti si sciolgono nella sempiternità del creato. ([[Vittorio Santoli]]) *''Tu bambino e tu vecchio, tu pulcinella ed angelo! | Tu serafin diafano, e tu grosso ragazzon! | Tu del ciel cittadino... e di Baviera!'' ([[Friedrich Theodor Vischer]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Jean Paul, ''Giornale di bordo dell'aeronauta Gianozzo'', 1801. *Jean Paul, ''Il comico, l'umorismo e l'arguzia'' (Vorschule der Ästhetik), traduzione parziale a cura di E. Spedicato, ed. Il Poligrafo, Padova 1994. *Jean Paul, ''Il discorso del Cristo morto e altri sogni'', traduzione di Bruna Bianchi, con uno scritto di [[Albert Béguin]], SE, Milano, 1977. ISBN 88-7710-365-5 *Jean Paul, ''Setteformaggi'' (Siebenkäs), a cura di Umberto Gandini, ed. Frassinelli, 1998. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Paul, Jean}} [[Categoria:Scrittori tedeschi]] pwuxmn9a3agbj1trc8uowu497vp0a8n Henry Wadsworth Longfellow 0 6056 1224339 1216278 2022-08-25T09:08:16Z Dread83 47 +1, accorpo Evangeline: nessuna indicazione del traduttore sull'opera wikitext text/x-wiki [[Immagine:Henry Wadsworth Longfellow 1873 (sitting).jpg|thumb|right|Henry Wadsworth Longfellow]] '''Henry Wadsworth Longfellow''' (1807 – 1882), poeta statunitense. ==Citazioni di Henry Wadsworth Longfellow== *Chi rispetta se stesso è al sicuro da tutti: indossa una cotta di maglia che nessuno potrà mai penetrare. :''He that respects himself is safe from others; he wears a coat of mail that none can pierce''.<ref>Da ''Michael Angelo'' (pubblicato postumo), incluso in ''The poetical works'', Houghton Mifflin, 1887, p. 316.</ref> *Il mondo, guardalo in faccia, <br /> Perché lui non possiede alcun uomo. :''And looks the whole world in the face, For he owes not any man''.<ref>Da ''The Village Blacksmith'', 1842.</ref> *L'[[arte]] è lunga, e il tempo vola. :''Art is long, and Time is fleeting''.<ref name=Psalm>Da ''A Psalm of Life'', 1839.</ref> *La [[musica]] è il linguaggio universale dell'umanità. :''Music is the universal language of mankind''.<ref>Da ''Outre-Mer''.</ref> *''Lungi, indistinta, qual confuso ammasso | di mura e boschi, d'ombra e luce stanca | s'erge di Stelvio su l'ardito Passo | Varenna con la sua cascata bianca.<ref>Il Fiumelatte tra Varenna e Lierna sul Lago di Como</ref> || Sovente chiedo a me: — Sogno o son desto? | vanirà tutto al par di lieve brezza? | qual altro al mondo mai vince di questo | paese la perfetta alma bellezza? || Soave visïon! deh non fuggire; | rimani, onde qui possa l'alma mia | del giorno estivo il fascino assorbire | e tutta la lacustre leggiadria.''<ref>Da ''[[s:en:Birds_of_Passage_(Collection)/Cadenabbia|Cadenabbia]]'', traduzione di Arturo Mercieca, in Oreste Ferdinando Tencajoli, ''Poeti maltesi d'oggi'', Signorelli, Roma, 1932, p. 159.</ref> *''Navi che passano nella notte e passando si parlano; | Si dà soltanto un segnale, e una voce distante nell'oscurità; | Così nell'oceano della vita noi passiamo e ci parliam l'un l'altro, | Solo uno sguardo e una voce; poi di nuovo l'oscurità, e il silenzio''. :''Ships that pass in the night, and speak each other in passing, Only a signal shown and a distant voice in the darkness; So on the ocean of life we pass and speak one another, Only a look and a voice, then darkness again and a silence''.<ref>Da ''Tales of a Wayside Inn'', 1863-1874, parte III, "The Theologian's Tale: Elizabeth", sez. IV.</ref> *''Niente al mondo è più dolce dell'amore, | e poi è l'odio la più dolce cosa''.<ref>Da ''The Spanish Student'', II, 5. Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> *Per la maggior parte degli uomini solo la ''cessazione'' del [[miracolo]] sarebbe miracolosa, e il perpetuo esercizio del potere divino sembra meno meraviglioso di quanto non sarebbe la sua assenza.<ref name=Sel>Citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', giugno 1974.</ref> *Polvere sei, in polvere tornerai, non fu detto dell'[[anima]]. :''Dust thou art, to dust returnest, | Was not spoken of the soul''.<ref name=Psalm/> *Se la [[primavera]] venisse una volta ogni 100 anni invece di una volta all'anno, o sopraggiungesse con il boato di un terremoto, con quanta meraviglia gli uomini assisterebbero a un tale mutamento! Il silenzioso susseguirsi delle stagioni, invece, fa ormai pensare soltanto a una necessità.<ref name=Sel/> ==''Evangeline''== *Il [[dolore]] è muto e possente; soffrire con pazienza perseverante è cosa divina. (II, 1) *Non parlare di un [[amore]] perduto, ormai morto; l'amore vero non può morire. (II, 1) *Fidati dunque del tuo cuore e di ciò che il mondo chiama [[illusione]]. (II, 2) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Amalfi''=== <poem>Dolce il ricordo nel mio cor discende Del bel paese ch'oltra il mar si stende; Dove si scontran le montagne e l'onde, Dove in mezzo al calor che si diffonde, Siede tra' gelsi [[Amalfi]], e i bianchi piedi Nella calma del mar bagnar la vedi.</poem> ===''Excelsior''=== <poem>Cadean veloci l'ombre di sera, E per nevoso borgo montano Passava un forte ch'una bandiera Alto portava col motto strano: Excelsior!<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', U. Hoepli, Milano, 1921, p. 394.</ref></poem> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *E.G.Longfellow, ''Amalfi'', traduzione di Giulio Minervini, Napoli, R. Stabilimento del Comm. G. De Angelis e figli, 1883. *Henry Wadsworth Longfellow, ''Evangeline'', REA, 2010. ISBN 9788874170449 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Longfellow, Henry Wadsworth}} [[Categoria:Poeti statunitensi]] peq44g39nlsjbqduytkqudwzei5t7ea Piero Angela 0 6388 1224343 1223463 2022-08-25T09:28:44Z Spinoziano 2297 +1, fix link wikitext text/x-wiki [[File:Piero_angela.jpg|thumb|Piero Angela (2001)]] '''Piero Angela''' (1928 – 2022), giornalista, divulgatore scientifico e scrittore italiano. ==Citazioni di Piero Angela== *{{NDR|Messaggio pubblicato dopo la sua morte}} Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.<br>Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.<br>Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte...). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell'ambiente e dell'energia.<br>È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.<br>A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.<br>Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.<ref>Citato in un [https://www.facebook.com/SuperQuarkRai/photos/a.2098245433544459/5358680220834281 post] sul profilo Facebook ufficiale del programma televisivo ''Superquark'', 13 agosto 2022.</ref> *[[Carlo Angela]], mio padre, era uno psichiatra e durante le persecuzioni razziali nascose nella clinica che dirigeva a San Maurizio Canavese ebrei, uomini e donne anche perseguitati, accogliendoli sotto falso nome. Li istruì su come fingersi falsi malati, facendoli passare per matti, e in questo modo li salvò.<ref>Dall'intervista di Marina Paglieri, ''[http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/01/27/news/piero_angela_mio_padre_giusto_tra_le_nazioni_salvo_tanti_ebrei_e_non_volle_mai_dirlo_-187382099/?ref=RHPPLF-BS-I0-C8-P2-S1.8-T1 Piero Angela: “Mio padre 'giusto tra le nazioni', salvò tanti ebrei e non volle mai dirlo”]'', ''repubblica.it'', 27 gennaio 2018.</ref> *C'è un concetto di base nella scienza: ogni [[scoperta]], ogni invenzione è sempre il frutto di ricerche precedenti che hanno preparato il terreno.<ref>Dal DVD ''Viaggio nella Scienza'', vol. 3: ''Einstein e la relatività'', Rai Trade, 2009.</ref> *Faccio divulgazione scientifica da quasi cinquant'anni, e ogni volta è sorprendente rendersi conto che più escono cose dalla scatola della conoscenza più se ne creano dentro, in continuazione, di nuove.<ref>Dalla quarta puntata della stagione 2016 della trasmissione televisiva ''Superquark'', Rai 1, 3 agosto 2016.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} I giovani si sentono invulnerabili, ma il virus non si vede, non si sente. Abbiamo visto cos'è successo anche a Capi di Stato che lo minimizzavano. Invece se il virus passa dai ragazzi ai genitori, salta l'economia di questo Paese.<ref name="esercito">Citato in [https://www.lastampa.it/spettacoli/tv/2020/10/05/news/coronavirus-piero-angela-serve-l-esercito-in-strada-1.39385184 ''Coronavirus, Piero Angela: “Serve l'esercito in strada”''], ''La Stampa'', 5 ottobre 2020.</ref> *{{NDR|Sugli anni da inviato durante le missioni Apollo, «e com'è assistere dal vivo alla partenza di un razzo?»}} Incredibile. La tribuna stampa era a cinque chilometri di distanza, per sicurezza: in caso di caduta il razzo, che era una macchina con milioni di litri di carburante, avrebbe potuto fare una strage. Era un obelisco alto 110 metri, come un palazzo di 40 piani. I tecnici erano in ansia, i dirigenti della Nasa, l'ente spaziale americano, ancora di più. Per non parlare dei familiari degli [[astronauti]] che si tenevano per mano. E nel momento in cui arrivava, con 15 secondi di ritardo a causa della distanza, il rumore infernale, tante persone scoppiavano a piangere per la tensione. I secondi iniziali del volo erano delicati, e quando il razzo aveva raggiunto una certa quota partiva l'applauso.<ref name="Adami">Dall'intervista di Alex Adami, ''E così ci siamo ritrovati insieme sulla Luna'', ''TV Sorrisi e Canzoni'', nº 28, 16 luglio 2019, pp. 18-21.</ref> *Il titolo ''Quark'' è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto [[quark (particella)|quarks]], che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.<ref>Dalla prima puntata del programma televisivo ''Quark'', 1981; riproposto nella trasmissione televisiva ''Visioni private: i ricordi televisivi di Piero Angela'', Rai Storia, 23 aprile 2011.</ref> *L'Apollo 8, nel dicembre 1968, aveva girato intorno alla [[Luna]] ed era ritornata sulla [[Terra]]. [...] All'andata, a metà percorso, ci fu un collegamento e si vide per la prima volta la Terra dallo [[Spazio (astronomia)|spazio]]. Io ero in onda, facevo la telecronaca diretta, e ho avuto una forte emozione guardando quell'immagine: una pallina nell'[[Universo]]. L'impressione immediata fu che noi, così piccoli, non siamo niente. Litighiamo, ci ammazziamo, inquiniamo questo unico luogo caldo che ci consente di vivere bene, ma davvero non contiamo niente.<ref name="Adami"/> *La [[creatività]] è soprattutto la capacità di porsi continuamente delle [[domanda|domande]].<ref>Citato in ''Focus'', n. 111, p. 116.</ref> *La [[razionalità]] è sempre stata minoritaria, ma è una battaglia che vale la pena di combattere.<ref>Citato in ''[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273895 Aderite al CICAP: contrastate la superstizione e accendete la vostra curiosità]'', ''cicap.org'', 21 febbraio 2014.</ref> *La [[Ricerca scientifica|ricerca]] è la vera macchina della ricchezza, una ricchezza che la politica spesso si è limitata a redistribuire: ma solo se produci tanto e bene puoi abbassare le tasse.<ref>Dall'intervista di Luca Fraioli, ''[https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/01/26/news/nasce_rlab_piero_angela_impariamo_a_investire_sull_intelligenza_-187362732/ Nasce RLab. Piero Angela: “Impariamo a investire sull'intelligenza”]'', ''rep.repubblica.it''. 27 gennaio 2018.</ref> *La [[scienza]] ha questo di bello: che unisce le generazioni, perché le regole non cambiano, come le mode, da una generazione all'altra, ed è un percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi, a condizione, naturalmente, che il racconto sia fatto in modo chiaro e comprensibile.<ref>Dal DVD ''Viaggio nella Scienza'', vol. 1: ''L'Universo'', Rai Trade, 2009.</ref> *Nelle scuole italiane si insegnano le materie scientifiche, ma non si insegna quasi mai la scienza, ovvero le regole di base che permetterebbero di capire se chi annuncia di aver fatto una scoperta è credibile o no.<ref>Dall'intervista di Cristiana Pulcinelli, ''[http://www.ufficiostampa.rai.it/aree/sipra/sipra_odierna.pdf#page=32&zoom=auto,36,777 «Stamina, anche noi giornalisti siamo responsabili»]'', ''l'Unità'', 21 gennaio 2014, p. 18.</ref> *Ormai [[Alberto Angela|Alberto]] non è più il figlio di Piero Angela, sono io a essere suo padre.<ref>Dall'intervista al programma televisivo ''Domenica in''; citato in ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/01/15/news/piero_angela-186526594/?ref=search Piero Angela: "Ormai sono conosciuto come il padre di Alberto"]'', ''Repubblica.it'', 15 gennaio 2018.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} Per l'Hiv c'è stata gente condannata in tribunale perché sapendo di essere contagiati andavano attaccando il virus agli altri. Oggi, con il Covid, non dico di mettere in galera le persone, ma far rispettare assolutamente le regole, si. Anche l'esercito e la Polizia in strada possono essere d'aiuto. Come divulgatori di informazione, noi possiamo dare una mano. Ma è un problema di comportamenti.<ref name="esercito"/> *Perché se uno cerca di [[Comprensione|capire]] le cose, capire anche gli altri, la diversità, le ragioni degli altri, allora riesce anche a gestire meglio le proprie pulsioni.<ref>Citato in Marzullo 1999, p. 9.</ref> *Qualcuno ha detto che il [[tirannosauro]] in pratica è una bocca che cammina su due zampe e qualcosa di vero c'è.<ref name=pianetadinosauriep2.1>Dalla trasmissione televisiva ''Il Pianeta dei Dinosauri'', episodio 2.1: Prede e predatori, Rai 1, 1993.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} Questo è un virus mortale. Non si può dover chiedere "per favore, mettete le mascherine". Quelli che non le usano sono degli untori, soprattutto se sono stati ben informati. [...] {{NDR|I negazionisti}} sono vittime della mala informazione. Alcuni sono recuperabili, altri no. Alle manifestazioni contro le mascherine erano quattro gatti e a lungo andare saranno anche di meno.<ref>Citato in [https://www.ilmessaggero.it/persone/covid_piero_angela_esercito_seconda_ondata_virus_pandemia_vaccino_coronavirus-5504970.html ''Covid, Piero Angela: «Se serve, giusto l'esercito per le norme anti-virus»''], ''ilmessaggero.it'', 5 ottobre 2020.</ref> *[...] sarebbe bene capire un po' meglio cosa erano i [[Dinosauro|dinosauri]]. Il fatto che fossero rettili infatti non deve portare a credere che fossero parenti stretti con quelli che vediamo oggi, perché in realtà i dinosauri avevano poco a che fare con gli altri rettili, anche a quelli apparentemente più simili, come [[Lucertola|lucertole]] o iguane.<ref name=pianetadinosauriep1.1>Dalla trasmissione televisiva ''Il Pianeta dei Dinosauri'', episodio 1.1: I primi dinosauri, Rai 1, 1993.</ref> *Siamo stati vaccinati fortemente da vent'anni di [[fascismo]] e prima ancora da società molto chiuse. [...] La [[patria]] ha dato tante delusioni.<ref>Durante la consegna della cittadinanza onoraria a Frascati, 29 settembre 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=peZj7G8UnIo Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 0:36).</ref> {{Int|Dall'intervista di [[Gigi Marzullo]]|In Gigi Marzullo, ''[http://books.google.it/books?id&#61;0dWhx4mWsswC Bellidinotte. Guerrieri moderni & Cavalieri d'altri tempi]'', Napoli, Alfredo Guida Editore, 1999. ISBN 88-7188-304-7}} *{{NDR|«Rimpiange qualcosa?»}} No. Penso che bisogna storicizzare sempre le decisioni giuste o sbagliate, o gli errori che si sono commessi. Allora, si pensava di fare bene così. (p. 11) *{{NDR|«La sua abilità comunicativa deriva proprio dal fatto di non essere un uomo di scienza?»}} Certo. Per capire prima io le cose, percorro una strada in salita, una strada difficile, tra le spine. Proprio perché mi rendo conto della difficoltà, ai miei lettori, questa strada cerco di fargliela percorrere in discesa, tra le rose. (p. 12) *{{NDR|«Pazzie per una donna ne ha mai fatte?»}} No. Quando leggo di questi drammi passionali mi rendo conto quanto siano cose lontane dalla mia mentalità. (p. 16) *{{NDR|«Il bene come il male sono entrambe forze creatrici di progresso?»}} [[bene e male|Il bene e il male]] sono due simboli. In realtà le cose sono un po' più complicate. (p. 18) *{{NDR|«Purtroppo dobbiamo morire.»}} Ma abbiamo vissuto. Ci sono quelli che non sono mai nati. Noi per millenni non siamo mai nati. Non nasceremo più, forse.<br />{{NDR|«Questo che cosa le ha insegnato?»}} Che bisogna vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, ma anche come se fosse il primo.<ref>{{Cfr}} [[Friedrich Nietzsche]]: «Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse il primo, come se fosse l'ultimo».</ref> (p. 18) {{Int|Da [https://www.corriere.it/spettacoli/18_luglio_25/servizio-vaccini-superquark-e037f3e8-8ff5-11e8-9e3d-9a7bf81b9c8e.shtml ''«Bisogna difendere la scienza»'']|Intervista di Maria Volpe, ''Corriere.it'', 25 luglio 2018.}} *{{NDR|Sull'[[antivaccinismo]]}} Quando non c'erano, c'erano i morti. Quando io ero piccolo se un compagno arrivava in ospedale con la difterite moriva con certezza, non c'era alcuna cura. Ho tanti ricordi di amici morti per queste malattie. La protezione gregge, cioè arrivare a percentuali alte di vaccinati è fondamentale. [...] Il fatto che sempre più persone non si fidino della scienza e diano credito alle non competenze, non è di buon senso nè intelligente. E invita a riflettere. *Bisogna sempre seguire la strada del convincimento e mai del disprezzo, nonostante certe presenze sul web. Bisogna portare dati e spiegare. Perchè in molti casi ci sono preoccupazioni dei genitori per i bambini da vaccinare. Ma certo non bisogna dimenticare l'obiettivo. Una volta sono stato ospite da Lucia Annunziato, insieme a [[Roberto Burioni]], medico in prima linea nella lotta agli antivaccinisti. Lui ha ragione, ma alle volte è troppo aggressivo e può non funzionare. *Questo è il compito delle Istituzioni: informare sempre e bene. {{Int|Da [https://www.vanityfair.it/article/piero-angela-lultima-intervista-a-vanity-fair-se-nessuno-si-ricordera-di-me-tv ''«Se nessuno si ricorderà di me»'']|Dall'intervista di Mario Manca a ''Vanity Fair Italia'', 8 ottobre 2020; citato in ''Vanityfair.it'', 13 agosto 2022.}} *Sono sempre stato molto attento a separare scienza e fede: quello che va in onda nei nostri prodotti si trova nelle riviste di divulgazione scientifica, che si parli di cosmo o di corpo umano. *Guardo anche i miei {{NDR|programmi}} perché cerco i difetti. C'è chi si irrita quando qualcuno gli fa un'osservazione, mentre io le critiche vado a cercarle tra la gente, cercando di capire se c'è un modo per migliorare, se qualcosa piace o non piace. *La cosa che mi colpisce è che sono amato dai giovani di tutte le età e le categorie professionali e culturali. È una gratificazione che mi rende felice perché questi ragazzi vivranno un secolo per niente facile e dobbiamo stare loro vicino affinché arrivino preparati. Non devono vivere alla giornata, ma applicarsi negli studi e conoscere la scienza, perché è in grado di aiutarli. Lasceremo questo mondo non solo ai posteri, ma ai figli e ai nipoti che sono già qua e vanno a scuola. *{{NDR|«La scuola fa abbastanza per i giovani d'oggi, secondo lei?»}} A scuola l'insegnamento procede ancora con il retrovisore: si insegnano la storia, il greco, il latino, la letteratura, tutte robe del passato che vanno benissimo, per carità, perché è necessario saperle. Dobbiamo, però, anche capire un po' cos'è il presente e quello che ci aspetta. A scuola si insegnano le scienze, ma non la scienza e il suo metodo. Quando io l'ho scoperta ho capito meglio tantissime cose e mi sono appassionato. *{{NDR|«Nel 1967 [...] fu arrestato quando era in Iraq. Come andò?»}} Stavamo girando di nascosto un servizio sul petrolio per ''Tv7'': quando arrivammo, avevano già impiccato 11 persone per spionaggio perché c'era la sindrome degli Israeliani e in quel momento l'Italia aveva adottato un atteggiamento pro-Israele. Un giorno riprendevamo da lontano, ma qualcuno ci ha visti e così, poco dopo, è arrivata una camionetta con i mitra spianati che ci ha portato prima in commissariato e poi in prigione. Pochi parlavano inglese, i telefoni non funzionavano, ma a mezzanotte venne il capitano dei servizi e capì la situazione in cui eravamo finiti. Ci sequestrarono tutto, ma ci liberarono. *La [[televisione]] è uno strumento che arriva alle famiglie e ritengo che ci voglia molta attenzione per evitare che vadano in onda cose che danno fastidio. È importante dire le cose in maniera educata, "in punta di penna", senza inseguire la volgarità, il sensazionalismo e la ricerca assoluta dell'applauso o dell'emozione. *{{NDR|«[[Stanley Kubrick|Kubrick]] rispose di persona a una sua lettera quando gli chiese se poteva usare delle scene di ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' per un suo documentario. La conserva ancora?»}} Sì, dovrei recuperarla. Quando gli scrissi non mi aspettavo che mi rispondesse, ma fu molto cordiale. Le case di produzione mi dissero che le immagini del film erano bloccate e che il nullaosta doveva arrivare solo da Kubrick. Dissi, benissimo, mi date il suo indirizzo? {{NDR|«Intraprendente»}} Se uno bussa a tutte le porte qualcosa succede, specie se lo si fa in buona fede e con cortesia, come dice un famoso proverbio veneto. {{Int|Da [https://www.fanpage.it/attualita/piero-angela-a-fanpage-it-occupiamoci-di-cambiamento-climatico-sara-la-prossima-emergenza/ ''"Occupiamoci di cambiamento climatico, sarà la prossima emergenza"'']|Intervista di Mariangela Pira, ''Fanpage.it'', 3 giugno 2021.}} *I giovani devono sapere che la nostra generazione ha creato i guai e loro se li ritrovano. È necessario abbiano comportamenti virtuosi per farvi fronte. *Gli inquinamenti locali si possono affrontare con i singoli comportamenti. Ma l'atmosfera gira in tutto il mondo. *Le tecnologie per aumentare la resa del solare ci sono, occorre ci siano persone che sviluppino idee e le realizzino, insieme a industrie e politiche che le diffondano. Le nuove tecnologie costano e dovrebbero essere incentivate dalla politica. *Il futuro non esiste, non è scritto da nessuna parte. Lo prepariamo e lo decidiamo noi con i nostri comportamenti. I futuri possibili sono tanti e molti dipendono dal modo in cui ci comportiamo. Per comportarci in modo corretto ci dobbiamo informare. *Non accontentatevi della sufficienza. Il paese ha bisogno di menti creative e di persone competenti. *Non basta comportarsi bene, bisogna fare in modo che gli altri si comportino bene. Quando uno vede qualcosa che non funziona non deve dire: chi se ne importa. *Il mio referente politico non è un capo partito. È il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]]. È un'istituzione che deve fare l'interesse generale. {{Int|Da [https://www.ilgiornale.it/news/politica/scienza-verifica-poi-parla-non-fidatevi-solo-dei-pareri-1967848.html ''"Non fidatevi solo dei pareri"'']|Intervista di Matteo Sacchi, ''Ilgiornale.it'', 9 agosto 2021.}} *Quello che è capitato ha comprensibilmente spaventato. Le informazioni sui rischi, minimi, dei vaccini sono state amplificate dai No Vax e molti, di conseguenza, hanno finito per farsi guidare più dalle emozioni che dalla razionalità. Le informazioni corrette, come quelle del portale dell'Iss si trovano, ma ricordiamoci che a molti a scuola sono state insegnate le materie scientifiche, ma non il metodo scientifico. Non è lo stesso. *Preso atto che per alcuni la pseudoscienza è una religione e non è possibile smuoverli, bisogna invece essere capaci di dialogare con chi è spaventato o ha avuto informazioni errate. Io so che il dialogo paga, funziona. Non si può pensare di irridere o insultare queste persone e ottenere dei risultati. *Io uso un piccolo aforisma: La scienza è quello che si sa, non è quello che non si sa. Può far sorridere, ma è importante. La scienza è intersoggettiva, le opinioni non contano. Mi spiego, le opinioni sono utili per fare scienza ma poi vanno dimostrate. I vaccini sono stati sottoposti a trial lunghi e complessi e quello che esce dai trial non è un'opinione. ===Attribuite=== *Bisogna avere sempre una [[mente]] aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra.<ref>Da ''La Stampa'', 31 marzo 1999; citato in ''Panorama: Edizioni 1720-1724'', Mondadori, 1999, p. 20.</ref> :{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} La paternità di questo celebre aforisma è incerta: è stato attribuito a varie personalità, specie di ambito scientifico,<ref>Cfr. {{en}} ''[http://www.faktoider.nu/openmind_eng.html "Keep an open mind – but not so open that your brain falls out"]'', ''faktoider.ru''. <small>URL consultato il 7 novembre 2013.</small></ref> prima che a Piero Angela, il quale lo attribuisce a [[James Randi]].<ref>Cfr. Piero Angela nell'intervista a [[Massimo Polidoro]], ''42. Piero Angela: il CICAP ha 20 anni'' (al minuto 19:48), in ''[http://www.massimopolidoro.com/blog-e-podcast/il-podcast Il podcast]'', ''massimopolidoro.com'', 2009. <small>URL consultato il 7 novembre 2013.</small></ref> Lo si può considerare un [[Proverbi inglesi|proverbio inglese]].<ref>''By all means maintain an open mind, but not so open that your brain falls out.'' (citato come proverbio in ''The Skeptical Inquirer'', Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal, 2001, vol. 25, p. 67)</ref> ==''A cosa serve la politica?''== ===[[Incipit]]=== Oggi c'è un forte risentimento contro la classe politica per i suoi troppi privilegi, per il malcostume diffuso, per i costi, l'arroganza, l'inefficienza, la corruzione ecc. Ma in realtà esiste una questione molto più profonda, che questo libro intende affrontare, e che riguarda il ruolo stesso della politica nella società. Infatti c'è troppa attesa che sia la politica a risolvere i problemi, ad affrontare le sfide del nostro tempo, e che quindi la soluzione sia il prevalere di quel partito o di quella maggioranza. ===Citazioni=== *Il [[politico]], infatti, è il pilota, ma senza macchina non può andare da nessuna parte. Soprattutto se, come spesso avviene, in politica si dibatte continuamente sui ricambi di maggioranza ma non su come migliorare veramente le prestazioni del paese. (cap. I, p. 12) *Gli [[Senilità|anziani]] di oggi non soltanto vivono più a lungo, ma sono più sani e più attivi. Oggi un anziano può correre più veloce di un ghepardo (in auto), può volare più in alto di un'aquila (in aereo), può sollevare un camion con una sola mano (azionando una leva). (cap. II, p. 31) *[...] un [[inceneritore]] può essere una soluzione accettabile in un paese che sa fare le cose bene e rispetta le regole, ma non in un paese (o in una regione) dove questo non avviene, o non si è sicuri che avvenga. (cap. II, p. 39) *A volte si dice che i figli dei fumatori tendono a essere fumatori: anche per quanto riguarda i libri, i figli di [[Lettore|lettori]] mediamente tendono a essere lettori più degli altri. Perché sono influenzati dal modello dei genitori, dal livello culturale familiare, dall'esistenza stessa dei libri in casa, dagli stimoli che ricevono per la [[lettura]] (anche se non è sempre così).<br />Sviluppare l'abitudine a leggere non è facile: gli psicologi dicono che anche qui, come per tanti altri aspetti del comportamento umano, è importante l'imprinting, cioè sono importanti le esperienze del primo periodo di vita. Per esempio il fatto che la madre legga libri di favole ai bambini e metta loro tra le mani dei volumi adatti. Per insegnar loro a "fumare" libri (e la politica dovrebbe sostenere fortemente questo imprinting familiare attraverso tante iniziative, con l'ausilio dei mezzi di comunicazione). (cap. V, pp. 65-66) *L'[[Maestro|insegnante]] è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l'insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il paese di domani. (cap. V, p. 66) *Per unire il mondo della ricerca a quello dell'industria occorrono [...] personalità capaci di creare collegamenti geniali, così come ha fatto [[Steve Jobs]] [...]. Jobs aveva una straordinaria capacità di intuire come unire diverse soluzioni tecnologiche per creare dei prodotti incredibilmente accattivanti e ben funzionanti. È stato uno straordinario innovatore, dotato di competenze tecniche e di grande istinto imprenditoriale. Due doti che gli hanno permesso di creare dal nulla l'impero della Apple. (cap. VI, p. 89) *La buona [[educazione]] consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare. Si sa che questo secondo aspetto è poco popolare da noi ("Ma di cosa ti impicci?", "Lascia perdere", "Vivi e lascia vivere" ecc.). Questo modo di agire, o meglio di non reagire, ha creato in un certo senso un'assuefazione ai piccoli (ma poi anche ai grandi) abusi. (cap. VII, p. 100) *Il fatto è che nel nostro paese, così come non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce. (cap. VII, p. 102) *Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività. (cap. XI, p. 142) *Il nostro cervello è fatto in modo che l'[[attenzione]] sia tanto più alta quanto più un avvenimento suscita emozioni. (cap. XI, p. 143) ===[[Explicit]]=== Una volta si diceva che erano le guerre a cambiare le situazioni, creando un trauma che portava via il vecchio e faceva nascere il nuovo. Oggi la crisi provocata dall'esplosione del debito pubblico può essere forse l'unica occasione positiva per innescare l'inizio di un cambiamento, che restituisca al paese la cosa più preziosa per riprendere a camminare: la fiducia. ==''Da zero a tre anni''== ===[[Incipit]]=== Il cervello del bambino è come una scacchiera. All'inizio qualunque partita è teoricamente possibile, qualunque mossa brillante è ipotizzabile. Poi, quando si cominciano a muovere i pezzi, le combinazioni iniziali via via diminuiscono e il gioco comincia a «strutturarsi» in un certo modo. ===Citazioni=== *[...] occorre che il [[bambino]] possa esercitare la sua curiosità, la sua iniziativa, e che quindi venga messo nelle situazioni adatte per sviluppare queste qualità, senza che gli vengano inseriti dei modelli e delle formule già bell'e pronte, tali da scoraggiare l'[[immaginazione]] (che è lo strumento essenziale per pensare e quindi per arricchirsi mentalmente). Come dice un detto ormai celebre della moderna psicologia: ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino gli si impedisce di scoprirla da solo. (cap. VI, p. 129) *Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un ''uomo''.<br />Questa costruzione comincia sin dall'inizio, stimolando nei piccoli la curiosità, l'interesse, il ragionamento, l'immaginazione.<br />Non bisogna quindi confondere il bersaglio: non si tratta di insegnare al bambino ''delle cose'', ma insegnare a imparare ''attraverso'' le cose. (cap. VII, p. 143) *Le [[domanda e risposta|risposte]] sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le [[domanda e risposta|domande]] invece sono il vero motore dell'attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano.<br />L'uomo deve [[dubbio e certezza|dubitare]]: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la [[dubbio e certezza|certezza]], soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare. (cap. VII, p. 145) *Probabilmente già nella prima età va impostata questa ''forma mentis'', abituando il bambino a porsi delle domande, anziché ad accontentarsi delle risposte. In famiglia, nella scuola, e più ancora nella vita. (cap. VII, p. 147) *Ho sempre cercato, nelle mie trasmissioni, di inserire elementi di «incontro» col pubblico, dal linguaggio chiaro alle «trovate», dagli esempi alle «battute», rifiutando quella finta «[[serietà]]» tanto cara all'ufficialità italiana in ogni campo. Io penso che la serietà debba essere nei contenuti, non nella forma. È una filosofia ancora poco capita da coloro che hanno un ben misero concetto del prestigio e della serietà. (cap. VII, p. 149) *L'immaginazione è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali [...]. (cap. XI, p. 211) *Il bambino, come un attore, è più aiutato dal desiderio degli applausi che dal timore dei fischi. (cap. XIII, p. 250) *Data la rapidità crescente dei cambiamenti culturali è difficilmente pensabile che un genitore, per quanto «moderno», possa trasmettere al figlio un modello valido per il resto della vita: ciò sarebbe molto presuntuoso e poco intelligente. Deve invece cercare di stimolare la sua capacità di giudicare le situazioni e di trovare le risposte giuste. Non deve cioè insegnargli un percorso, ma insegnargli a guidare. (cap. XIII, pp. 253-254) *Credo che un [[genitore]] debba cercare di proporre al figlio la parte migliore di sé: non solo, ma debba cercare di viverla, perché non si può offrire soltanto un modello, ma anche un esempio. (cap. XIII, p. 255) ===[[Explicit]]=== Essere un uomo colto oggi, molto più che in passato, vuol dire essere un uomo del proprio tempo, con lo sguardo puntato verso l'avvenire: non si può più fare dell'archeologia culturale (come si continua a fare), se prima non si è capito profondamente il messaggio del futuro.<br /> Ciò può essere scomodo, perché obbliga a continui ripensamenti e riconversioni. Ma è proprio questa la forza dell'uomo pensante, la qualità che lo distingue dall'animale; senza questa rigenerazione culturale l'avvenire che consegneremo ai nostri figli rischia di essere soltanto un frutto avvelenato.<br /> Osservato da un'altra galassia, il destino umano può apparire poca cosa: un breve momento, tra l'esplosione iniziale e (probabilmente) quella finale. Ma, vissuta dall'interno, questa vita è per noi la cosa più preziosa: è una fiaccola che dobbiamo cercare di trasmettere a lungo, di mano in mano, secondo un percorso che sembra addentrarsi sempre più in quella che è la vera vocazione dell'uomo: la conoscenza.<br /> Ma siamo ancora all'altezza di questo compito? ==''L'uomo e la marionetta''== *Crediamo di essere liberi, mentre la biologia ci dimostra che siamo delle macchine chimiche completamente condizionate dai cromosomi e dall'ambiente che ci circonda. [...]. Le nostre idee e il nostro comportamento non sono affatto scelti liberamente, ma sono il risultato di un'azione combinata dell'eredità e dell'ambiente.<br />Quanto alle dittature (e alle ideologie), esse non hanno bisogno di ricorrere ai farmaci o agli elettrodi per provocare cambiamenti biochimici e cerebrali: sono sufficienti i discorsi e la propaganda.<br />La biologia mostra infatti che la parola e il farmaco hanno un'azione sostanzialmente simile nel cervello: entrambi inducono cambiamenti biochimici e molecolari nell'organizzazione cerebrale. (premessa, pp. 7-8) *La [[ricerca]] è per definizione movimento: ciò che era vero ieri non lo è più oggi, e sarà ancora modificato domani. (cap. I, p. 33) *Oggi il mondo accetta sempre più difficilmente il concetto di ingiustizia. Ovunque vi sono movimenti di liberazione. Però l'uomo può essere liberato soltanto dalle ingiustizie ambientali, non da quelle genetiche.<br />Si può fare in modo che ogni individuo abbia il diritto allo studio, al lavoro, al riconoscimento dei suoi meriti, ma alla base vi sarà sempre un'ingiustizia genetica, perché certi uomini nasceranno più ricchi di talenti, di salute, e di intelligenza di altri.<br />Una volta superate le ingiustizie di classe, ci si troverà sempre di fronte a un'altra ingiustizia di classe: quella che raggrupperà inevitabilmente i cittadini più o meno «meritevoli» dal punto di vista genetico. (cap. III, p. 73) *L'[[intelligenza]], come muscolo di sopravvivenza, cominciò ad avere successo fin dall'età primitiva, quando consentì all'uomo di costruirsi armi migliori e sopraffare un nemico più forte fisicamente: oggi noi rifiutiamo la violenza, proprio perché abbiamo creato una diversa scala di priorità nella sopravvivenza: quella dell'intelligenza.<br />Dobbiamo però renderci conto che anche l'intelligenza è a suo modo violenta, perché tende ad affermarsi e a soppiantare taluni valori con altri. Anch'essa fa parte della legge del più forte, quindi dell'evoluzione. (cap. III, p. 77) ===[[Explicit]]=== Spesso ho, di proposito, illuminato in modo violento certi aspetti della biologia, nell'intento di proporre un dibattito salutare, necessario a una presa di coscienza dei problemi che si pongono all'uomo moderno. Basta leggere le cronache allucinanti dell'avvelenamento del pianeta, guardare il modo in cui si continuano a costruire le città, o il tipo di vita che stiamo conducendo e preparando per i nostri figli, per renderci conto che il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla.<br/ > Il ritardo mentale, che è innanzitutto politico e morale, sembra aver oggi annebbiato quello che è sempre stato uno degli istinti vitali più forti: la sopravvivenza della specie, quella forza che, già attraverso la selezione, premiava l'istinto materno e la difesa dei piccoli a costo del sacrificio.<br /> Per noi, invece, il futuro sono i prossimi cinque minuti: non sembriamo disposti a sacrificare questa generazione per la prossima. Ma il problema si può rovesciare: è disposta la prossima generazione a lasciarsi sacrificare da questa?<br /> Io penso che i giovani, quelli che desiderano diventare uomini immaginanti e non uomini-ape, si trovino ormai in una situazione di legittima difesa. ==''La macchina per pensare''== ===[[Incipit]]=== Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro [[cervello]], proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita. ===Citazioni=== *Vi siete mai chiesti perché l'uomo e la donna possiedono ognuno soltanto una metà dell'organo di [[procreazione|riproduzione]]? E debbono impegnare tanto tempo (e energie) per mettere insieme le loro due parti? La risposta, ovviamente, è che questa riproduzione a due ha permesso di rimescolare i cromosomi e quindi di ridistribuire le mutazioni favorevoli che altrimenti sarebbero rimaste separate in individui diversi.<br />Così ognuno di noi, attraverso i riti del [[corteggiamento]] e dell'accoppiamento (con tutto quello che ciò comporta: investimenti, stratagemmi, emozioni, magari anche poesie e musiche), diventa strumento inconsapevole di quell'esigenza fondamentale della natura che è la produzione di diversità. (cap. I, p. 13) *Solo una crescente efficacia nello [[Spiegazione|spiegare]] consente infatti una crescente capacità di [[capire]]. (cap. XV, p. 249) *Tutti coloro che si occupano di [[insegnamento]] dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l'aspetto del «gioco» (nel senso dell'«interesse») eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l'efficienza dell'informazione, dell'insegnamento, della comunicazione. Perché l'interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara. (cap. XV, pp. 256-257) ==''Nel buio degli anni luce''== *[...] le [[conoscenza|conoscenze]] di un individuo hanno valore soltanto se possono permettergli di capire il mondo in cui vive e eventualmente permettergli di modificarlo a suo vantaggio. (introduzione, p. 5) *Per [[cultura]] si deve intendere [...] la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di sopravvivenza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé). (introduzione, p. 6) *Cultura «classica» e cultura scientifica devono oggi fondersi in ogni individuo, per creare quella visione binoculare che, sola, permette di dare rilievo e profondità agli avvenimenti e di partecipare consapevolmente alle decisioni. (introduzione, p. 7) *In un certo senso [...] sulla Terra non esistono [[Risorsa|risorse]] e materie prime, ma esiste soltanto la capacità umana di trasformare certi materiali inerti in risorse, grazie appunto a invenzioni e tecnologie. (cap. II, p. 43) *Per affrontare seriamente la crisi energetica sembra ormai inevitabile ricorrere massicciamente alla fonte più abbondante di energia che esista, quella meno inquinante, meno costosa, più disponibile immediatamente: cioè il [[Risparmio energetico|risparmio di energia]]...<br />Secondo certi calcoli, infatti, con il solo risparmio energetico si potrebbe «liberare» tanta energia quanta ne producono da sole le centrali nucleari, e sarebbe quindi più conveniente investire soldi e sforzi nel campo del ''risparmio'' anziché in quello della ''produzione'' di energia. (cap. IV, p. 119) *In tutti i [[Sistema|sistemi]] viventi, siano essi biologici, economici o politici, esistono delle autoregolazioni automatiche quando si verificano certi squilibri; con conseguenze a volte anche spiacevoli.<br />È come nella vasca di [[Archimede]], dove l'immersione di certi corpi provoca inevitabilmente spinte e cambiamenti di livelli, anche se non lo si desidera. (cap. V, pp. 167-168) *[...] la [[scuola]] oggi è incapace di sviluppare quelle competenze e quei talenti che sono oggi necessari per continuare ad appartenere a una società industriale avanzata. È talmente distaccata dalle vere esigenze del mondo del lavoro da essere diventata, in larga misura, una fabbrica di disoccupati con la laurea. (cap. VIII, p. 204) *Quando si parla di una società in cui gli sforzi siano destinati a migliorare l'uomo, a elevare la sua educazione, ad assisterlo, a favorire le arti, la conoscenza, la cultura ecc., si ha tendenza a dimenticare un particolare importante: che tutto ciò richiede molta energia, materie prime, tecnologia. E [[produttività]].<br />Infatti solo un'alta produttività consente a un numero crescente di persone di lasciare l'agricoltura e l'industria per dedicarsi ai servizi e ai piaceri dell'intelletto. (cap. IX, p. 207) *[...] quando mi capita di partecipare a qualche dibattito sulla [[femminismo|liberazione femminile]], mi diverto a scandalizzare l'uditorio cominciando con una battuta in apparenza feroce e irriverente: «''La liberazione della donna è un sottoprodotto del petrolio...''»<br />Questa frase suscita naturalmente subito reazioni diverse, a volte indignate. Però riesce ad «agganciare» chi ascolta, sia pure in modo provocatorio, su un concetto che a me pare fondamentale: e cioè che soltanto la disponibilità di energia (e di tecnologia, perché in definitiva ''anche l'energia è solo tecnologia'', nel senso che è il risultato di una capacità di estrarre e utilizzare risorse) permette alla donna (e a chiunque altro) di uscire dal sottosviluppo, e di accedere a nuovi beni e a nuovi ruoli. (cap. IX, pp. 218-219) ==''Nel Cosmo alla ricerca della vita''== *Dopo un fantastico viaggio nel cosmo iniziato con il [[Big Bang]], tutti questi [[Atomo|atomi]] che vediamo in natura sono stati cucinati nelle [[supernova|supernove]], poi compressi, aggregati, bolliti, raffreddati. E infine riuniti insieme per costruire questi straordinari esseri viventi (e pensanti) che vediamo intorno a noi.<br />Sono atomi, in fondo, che ora tornano a guardare verso lo spazio da dove sono venuti e a contemplare la propria origine. In un certo senso è l'Universo che comincia a guardare se stesso. E a porsi delle domande. C'è qualcun altro in questa immensa distesa di stelle? O siamo soli? (cap. II, p. 38) *Lo spazio in cui siamo immersi è talmente grande, talmente immenso che c'è quasi da spaventarsi a guardarlo dentro un telescopio. Sappiamo tutti che la Terra è meno di un granello di polvere, ma ogni volta che ci misuriamo nei confronti dell'Universo, c'è da rimanere stupiti e quasi agghiacciati. (cap. II, p. 39) *Le [[teoria|teorie]] sono certamente utilissime, perché sono stimolanti e servono per impostare una ricerca. Ma senza verifiche sperimentali restano quello che sono: cioè solo delle ipotesi. (cap. VI, pp. 145-146) ===[[Explicit]]=== Forse c'è qualcun altro, su un altro pianeta, in questo momento, che scruta il cielo nella nostra direzione. O forse no. Forse siamo soli nello spazio.<br /> In ogni caso guardando tutt'intorno l'Universo c'è una sensazione molto forte che emerge, almeno questa è la sensazione che personalmente io provo: quella di sentirsi molto più vicini alla nostra vecchia Terra, che rimane, malgrado tutti i suoi difetti, un posto meraviglioso per vivere. Uscendo fuori dai baratri dell'Universo, ci si rende conto di quanto sia dolce il nostro pianeta, con la sua natura, i suoi animali, i suoi paesaggi e la sua gente.<br /> Guardando molto lontano nello spazio e nel tempo si riesce a capire quanto siano preziose le cose che stanno qui accanto a noi, e che dovremmo imparare ad amare di più. ==''Perché dobbiamo fare più figli''== ===[[Incipit]]=== Prendete un mazzo di carte da gioco e posatelo sul tavolo. Chiedete a un amico di "tagliare" il mazzo e di dividerlo in due. Le 52 carte, una volta dimezzate, si ridurranno a 26.<br /> Fate tagliare una seconda volta: ne rimarranno 13. Dopo un terzo taglio le carte si ridurranno a 6 o 7.<br /> In soli tre tagli, cioè, il mazzo è passato da 52 a 6 o 7 carte.<br /> Per le nuove generazioni italiane sta succedendo qualcosa del genere. A ogni ricambio generazionale i neonati si stanno quasi dimezzando.<br /> In tutti questi anni si è parlato soprattutto del problema della sovrappopolazione nel mondo e dei rischi connessi. Ed è vero. È una grave distorsione che pagheremo cara. Ma questa esplosione demografica ha avuto luogo nelle regioni più povere del pianeta: quelle che faranno salire a oltre 9 miliardi la popolazione mondiale nel 2050. ===Citazioni=== *I [[Figlio|figli]] riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di vivere, di esprimersi e di svilupparsi.<br />Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste cose le sa benissimo. Soprattutto le madri. (cap. IV, p. 49) *Va sottolineato che anche il nostro livello educativo e culturale dipende in larga misura dalla disponibilità di [[energia]]. Perché solo una società che dispone di "ruote che girano" (tecnologia / energia) può permettersi [...] di mandare masse di giovani a scuola e all'università. Per 15, 20, 25 anni questi giovani non producono, ma consumano soltanto: cibo, abiti, riscaldamento, trasporti, aule, insegnanti, libri ecc. Del resto, anche un libro di [[filosofia]] è un prodotto industriale: quando non esistevano macchine ed energia i libri si scrivevano a mano, su pergamena.<br />[...] per tutta la sua vita il filosofo non produce cibo, oggetti, servizi, ma beneficia della produttività consentita dalla tecno-energia, senza la quale zapperebbe la terra e sarebbe anche lui analfabeta... Ma questo vale per la stragrande maggioranza delle professioni intellettuali: scrittori, storici, astronomi, letterati, paleontologi, critici d'arte ecc. Tutti a zappare. (cap. XI, pp. 166-167) *Il risparmio e l'efficienza energetica possono articolarsi in tanti modi, nei trasporti in particolare. Anche qui però occorrono incentivi che rendano il risparmio "conveniente". Le prediche contro gli sprechi servono a poco: gli sprechi diminuiscono solo quando si tocca il portafoglio. (cap. XI, p. 169) *È impensabile una società civile che non dia piena [[Libertà di stampa|libertà alla stampa]]. Del resto sappiamo quante vicende, anche nel nostro paese, sarebbero rimaste nell'ombra senza il minuzioso lavoro di inchiesta di tanti giornalisti.<br />Naturalmente c'è sempre un prezzo da pagare: ci possono essere errori, a volte distorsioni o interpretazioni di parte, ma l'informazione è irrinunciabile. Come l'energia. (cap. XIII, p. 221) ==''Quark Economia''== *La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'[[adattamento]] all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per sopravvivere nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva. (cap. VII) *[...] non è detto che un [[sistema]] debba essere sempre in [[equilibrio]]: anzi, spesso l'equilibrio è una situazione di immobilità. Lo si vede bene nei sistemi biologici. Per esempio, quando camminiamo il nostro corpo tende a sbilanciarsi in avanti. In questo caso è utile (anzi necessario) squilibrarsi. Altrimenti non si camminerebbe. (cap. IX) *Se vi chiedessero qual è il miglior investimento, cosa rispondereste [...]? Personalmente penso che la risposta giusta sia: probabilmente l'[[educazione]]. Il miglior investimento infatti è mettere i soldi nel cervello dei figli, nello sviluppo della loro intelligenza, della loro capacità di essere creativi, competenti, adatti al mondo nuovo che si sta aprendo. (cap. XIII) *[...] la [[scuola]] in definitiva dovrebbe insegnare a diventare intelligenti. E anche pratici, per potersi autogestire in modo valido. Cioè fare in modo che, una volta che si è davvero dimenticato molto di ciò che si è imparato sui banchi, emerga però un cervello che è stato allenato a rispondere bene agli stimoli ambientali, che è capace di adattarsi, e di affrontare in modo corretto i problemi. Usando anche in modo costruttivo la creatività: intesa non come una pseudo-immaginazione un po' allo sbando, ma come uno strumento per costruire ogni volta qualcosa di concreto. (cap. XIII) *[...] nei servizi pubblici, come nelle aziende o nel proprio lavoro, vale sempre una piccola ma importantissima regola che qualcuno ha riassunto brillantemente in una formula molto azzeccata, che suona così: ogni volta che qualcuno percepisce un [[reddito]] che non produce, c'è qualcun altro che produce un reddito che non percepisce... (cap. XV) *[...] nessuno di noi è in grado di fermare lo sviluppo [[Tecnologia|tecnologico]]: perché è qualcosa che cammina per conto suo, attraverso sterminate ramificazioni che si estendono ormai in tutto il mondo. [...]. Limitarsi a denunciare i rischi dello sviluppo tecnologico non è quindi sufficiente, perché, comunque, la tecnologia continuerà ad avanzare (e la gente a usarla). [...]. Quello che si può fare è prender atto di questa situazione e, per quanto possibile, governarla. (cap. XVI) *Noi abbiamo nel nostro appartamento innumerevoli cose che possono distruggerci o avvelenarci, ma non per questo le rifiutiamo: perché ci sono utili e perché abbiamo imparato a usarle in modo razionale. Nelle nostre società, invece, ci comportiamo in modo del tutto diverso: scarichiamo l'immondizia nel salotto, affumichiamo l'aria in camera da letto, lasciamo che i bambini giochino con i fiammiferi e con i fili scoperti dell'elettricità in bagno. [...]. Non serve pronunciare il «vade retro» allo scaldabagno o alla tintura dei capelli o al sacco dell'immondizia: dobbiamo piuttosto regolarne bene l'uso. (cap. XVI) *Ogni volta che si accende una [[lampadina]], si inquina comunque sempre da qualche parte. (cap. XVI) ===[[Explicit]]=== La posta in gioco è altissima. Infatti creare un'[[opinione pubblica]] matura e informata vuol dire creare un terreno più fertile per le trasformazioni.<br /> Anche i politici, che sono spesso costretti a iper-semplificare i problemi e a titillare più le emozioni degli elettori che la loro razionalità, potrebbero così incontrare minori incomprensioni e resistenze nel proporre cambiamenti magari scomodi ma più adatti a una società moderna.<br /> Un paese infatti è moderno non solo perché ha dei computer o dei robot, ma soprattutto perché ha un tessuto culturale che gli consente di fare delle scelte coerenti. ==''Ti amerò per sempre''== ===[[Incipit]]=== "Ti amerò per sempre." Una frase che milioni di innamorati continuano a dirsi in tutte le lingue, da generazioni e generazioni.<br /> L'[[innamoramento]] colpisce tutti, inesorabilmente: ricchi e poveri, giovani e non più giovani, brutti e belli. In questo momento, nel mondo, un numero sterminato di [[coppia|coppie]] si amano, litigano, si rappacificano, si separano. ===Citazioni=== *Naturalmente l'[[attrazione sessuale|attrazione]] (anche una forte attrazione) è una cosa diversa dall'innamoramento. Ne è solo un'eventuale premessa.<br />Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente, cambiare pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento. I riflettori della nostra mente illuminano un'unica immagine: quella di lei (o di lui). Il resto rimane sullo sfondo. Questa immagine si sovrappone a tutte le altre, è presente ovunque, in ogni momento. Viene vista, rivista, ripassata come in un replay ossessivo, crea gioia, struggimento, persino tremore. La persona amata viene idealizzata. Non ha difetti. E, se ne ha, vengono oscurati da una specie di daltonismo emotivo.<br />Questa immagine così amata la si porta sempre con sé, al lavoro, in viaggio, a letto. Vive e palpita all'interno della nostra mente e dei nostri sentimenti: la interroghiamo, le parliamo, è la protagonista del nostro teatrino mentale. Continuamente i nostri pensieri la circondano, la sfiorano, la contemplano. (cap. I, p. 15) *Qualcuno ha detto che l'innamoramento in certi casi è come una droga, che modifica profondamente il comportamento, crea una dipendenza, induce a fare qualunque cosa pur di non perdere la persona amata, e può portare a drammatiche crisi di astinenza in caso di interruzione brusca del rapporto, cioè di abbandono.<br />Le cose si complicano quando l'innamoramento è unilaterale. L'amore non corrisposto viene vissuto in modo sofferto: a volte in silenzio, con rassegnazione, altre volte come un'ossessione. (cap. I, p. 17) *L'[[amore]], infatti, non ha nulla a che fare con la saggezza: è un tuffo in una dimensione nuova, bellissima, irresistibile, dove nient'altro importa. I conti si faranno magari più in là, quando sarà passata la febbre e rimarranno i postumi della "follia". (cap. I, p. 19) *L'amore, dunque, colpisce in modo subdolo, spesso improvviso. È un sentimento irrazionale che penetra dolcemente e invade tutto l'organismo, come un'endovenosa che si diffonde capillarmente e che modifica il nostro modo di pensare e di agire. Provocando, a volte, una narcosi totale. (cap. I, p. 20) *Insomma, biochimica cerebrale e stati emotivi sono strettamente collegati tra loro. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il [[cervello]] non è un'entità astratta, ma un intreccio di cellule nervose che "scattano" quando vengono stimolate da certe sostanze chimiche (i neurotrasmettitori, appunto) che ne modulano l'attività. (cap. II, p. 31) *Il [[pene]] non è un muscolo ma una specie di spugna [...].<br />A questo proposito c'è un fatto sorprendente: i disturbi dell'[[erezione]], che molti individui conoscono, non esistono nel mondo animale. Come mai? Perché noi siamo gli unici a non possedere l'osso penico!...<br />Praticamente tutti i mammiferi, infatti, [...] hanno un [[osso]] o una cartilagine all'interno del pene (quello della balena è lungo addirittura 7 metri...). Non solo, ma dispongono di muscoli per "alzare" il loro pene, così come si alza un dito o un braccio. È evidente che con un organo così "truccato" l'erezione è assicurata. (cap. V, pp. 69-70) *È molto interessante il fatto che anche tra gli [[Omosessualità|omosessuali]] esista la stessa differenza che si può osservare tra gli eterosessuali: i maschi tendono ad avere moltissimi partner, anche centinaia, mentre le donne lesbiche tendono ad avere poche compagne [...]. Esiste cioè anche qui una tendenza alla "poligamia" da parte dei maschi e alla "monogamia" da parte delle femmine. (cap. VII, p. 115) *[...] oggi il numero dei [[single]] è molto elevato: alcuni lo sono per scelta, familiare o personale, altri perché sono separati o divorziati. Ma altri lo sono proprio perché non sono riusciti a trovare l'altra metà della mela. Perché le mele erano poche. O perché quelle giuste erano già impegnate. Oppure perché quelle che rimanevano erano delle pere... (cap. VIII, p. 119) *Un [[viso]] è come la copertina di un libro: può suscitare la voglia di sfogliarlo (oppure di riporlo subito nello scaffale). Ma solo cominciando a leggerlo ci si rende conto se vale la pena di continuare oppure no. (cap. VIII, p. 122) *La [[Sesso|sessualità]] [...] preme con la leva fatale dell'[[eccitazione]] che, così come avviene in natura da milioni di anni, attrae i corpi in un sistema irrefrenabile di gravitazione universale. (cap. IX, p. 133) *La [[gelosia]], del resto, non a caso viene definita l'altra faccia dell'amore: effettivamente è l'altra faccia dell'innamoramento, della sessualità, dell'attaccamento, che sono passioni istintive anch'esse iscritte nei nostri geni. Tutte insieme si completano: da un lato presiedono alla conquista di un partner, dall'altro tendono a difendere istintivamente questo bene conquistato. (cap. X, p. 150) *[[Lite|Litigare]] è qualcosa che fa parte della vita, non solo nel rapporto di coppia [...]. Il fatto è che nel rapporto di coppia il partner lo si ha sempre davanti, per tutta la vita. E l'accumulo di astio che un litigio può portare con sé (con il rischio che ogni volta lo scontro si spinga sempre un po' più in là, partendo dalla "soglia" precedente) ci dice che sarebbe saggio evitare di iniettare troppo veleno nel circuito dei propri rapporti, per evitare il peggio. (cap. XII, p. 183) *Il rispetto per il partner, anche quando si tratta di piccole cose, è, oltretutto, un segno di intelligenza, perché vuol dire rinunciare a poco per salvare molto. (cap. XII, p. 195) *[...] una delle migliori definizioni dell'intelligenza è proprio "[[flessibilità]]": cioè la capacità di trovare le soluzioni giuste non marciando diritti per la propria strada, ma cercando altri percorsi più fruttuosi. (cap. XII, p. 197) *Senza l'amore tutte le luci si sarebbero spente da tempo: perché è questa forza che permette alla vita di rinascere ogni volta e di passare da una generazione all'altra. (cap. XII, p. 199) ===[[Explicit]]=== Se calarsi come un palombaro alla ricerca delle correnti di fondo che muovono il nostro comportamento in amore è stimolante intellettualmente, lasciarsi invece andare, e farsi trasportare dalla corrente, vuol dire entrare in una nuova dimensione straordinaria dove non contano più le domande, le teorie, le sperimentazioni, ma solo uno sguardo: quello della persona che ci sta davanti. Alla quale si può dire con cosmica sincerità: "Ti amerò per sempre!". <!--(cap. XII, p. 199)--> ==''Tredici miliardi di anni''== *{{NDR|Su come i [[dinosauro|dinosauri]] ebbero il sopravvento sugli altri [[rettile|rettili]] contemporanei}} Un nuovo modo di camminare e di correre. È stata una conquista fondamentale. Per capire la portata di questa novità, bisogna fare un passo indietro e tornare al momento in cui i primi vertebrati escono dall'acqua e cominciano a spostarsi sulla terraferma. Quei primi animali si appoggiavano su robuste zampe disposte lateralmente al corpo: lo si vede bene oggi, per esempio, nei coccodrilli, che avanzano strisciando a terra e torcendo il corpo a sinistra e a destra. Il risultato era l'impossibilità di correre e respirare al tempo spesso. Oggi, accurati studi hanno confermato che molti piccoli rettili non sono capaci di respirare quando corrono... la camminata dei rettili è via via migliorata, ma la vera svolta è arrivata con i primi dinosauri, che hanno "inventato" un tipo di locomozione del tutto nuovo, che non comprime i polmoni... Attraverso una serie di trasformazioni del bacino: le zampe non sono più disposte lateralmente, come nel coccodrillo, ma si trovano praticamente sotto il ventre, in posizione verticale. In questo modo è stato possibile non soltanto liberare il torace dalle contorsioni, e quindi correre e respirare al tempo stesso, ma anche diventare bipedi, cioè camminare (e correre) sulle due zampe posteriori. (cap. XIII) *Un coccodrillo o una lucertola generalmente non tengono la coda alzata quando camminano, i dinosauri sì, per bilanciare il peso della testa (o del lungo collo). Infatti, in tutte le sequenze di orme di dinosauri trovate in varie parti del mondo non si vedono mai tracce della coda. (cap. XIII) *In effetti oggi sono tanti i paleontologi che ritengono che molte specie di dinosauri, nonostante fossero rettili, avessero il sangue caldo. E per questo fossero così attivi, energici e aggressivi, e si prendessero cura dei propri piccoli. Un'ulteriore prova è che i loro eredi più diretti, gli uccelli, sono a sangue caldo. (cap. XIII) *È possibile che il volo abbia preso origine da piccoli dinosauri piumati che si arrampicavano sugli alberi e si gettavano in planate sempre più efficienti. Ma c'è anche un'altra ipotesi suggestiva: che tutto sia cominciato con i balzi che forse si verificavano nei combattimenti fra i maschi. È qualcosa che avviene anche oggi tra gli uccelli, quando si azzuffano: per esempio, quando due galli combattono per il predominio, con salti e battiti di ali per colpire l'avversario dall'alto. Il passo successivo potrebbe essere stato lo sviluppo di balzi più lunghi, per saltare un ostacolo o per sfuggire a un predatore. Oggi questo noi lo vediamo, per esempio, nelle galline: le galline non volano, svolazzano. Potrebbe essere stata questa la sequenza che ha portato pian piano ai primi decolli e poi al volo? L'enigma rimane. (cap. XIII) ==''Viaggi nella scienza''== *La [[divulgazione]] deve infatti fare i conti con questi due problemi, che richiedono competenza e immaginazione: cioè da un lato comprendere nel modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver paura di esser divertenti: l'[[umorismo]] è uno dei compagni di strada dell'intelligenza).<br />Per queste ragioni, paradossalmente, si può dire che è più difficile... essere facili. Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la [[chiarezza]] e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare. Sappiamo tutti, per esperienza, che le [[Parola|parole]] possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri. O per nascondere la propria ignoranza su certi argomenti. Rimanendo nel vago e nell'ambiguo, si riescono più facilmente a mascherare i buchi. Invece, quando si è obbligati a esser semplici, bisogna dimostrare di aver capito davvero. Anzi di essere arrivati al nocciolo della questione e di averne individuato i meccanismi. (cap. II, p. 47) *[...] alla chiarezza, solitamente, deve accompagnarsi un'ulteriore fatica: la [[concisione]]. È ben nota quella battuta di un giornalista che, consegnando il suo articolo al direttore, disse: «Scusa se è lungo, ma non ho avuto il tempo per farlo breve...» Del resto si racconta che il capo redattore del «Times» di Londra, per valutare i talenti degli aspiranti giornalisti, era solito ricorrere a questo esercizio: consegnava loro del materiale d'agenzia affinché redigessero un articolo di una colonna. Poi chiedeva di raccontare la stessa cosa in ''mezza'' colonna. Poi ancora di raccontare la stessa cosa in ''un quarto'' di colonna... (cap. II, p. 47) *Curiosamente oggi si parla molto di partecipazione, intesa come uno strumento di sviluppo democratico, ma raramente si parla di divulgazione come condizione essenziale per capire e quindi per partecipare. La [[democrazia]] non può basarsi sull'ignoranza dei problemi, perché uno dei suoi grandi obiettivi è proprio quello di rendere i cittadini responsabili e consapevoli, in modo che possano esercitare i loro diritti utilizzando al meglio la loro capacità di capire. (cap. II, pp. 48-49) *L'utente, come dicevamo prima, cambia «canale». Non riuscendo a capire le cose intelligenti e utili dette in giapponese o in finlandese, finisce per rifugiarsi in quelle meno intelligenti o di evasione, dette però in un linguaggio che gli è familiare.<br />Per questa ragione quando un lettore (o ancor più un telespettatore) non capisce, la colpa non è sua: ma è di chi non ha saputo comunicare. Cioè dell'autore. È stato lui a cacciarlo via.<br />Facendo questo lavoro da tanti anni, questi problemi me li sono posti continuamente. E ho cercato di sviluppare anche qualche tecnica per cercare di migliorare i risultati. Una di queste, naturalmente, è di riscrivere e correggere più volte lo stesso testo, fino a quando è sufficientemente purificato dalle spine linguistiche. Poi, quando sono in moviola, se ho dei dubbi sulla chiarezza di un passaggio o di una sequenza, chiamo il primo che passa nel corridoio (un montatore, una segretaria, una passafilm), mostro la sequenza e chiedo il loro parere. Se vedo un'ombra di dubbio nei loro occhi, rismonto e ricomincio da capo. Perché vuol dire che avevo sbagliato io. (cap. II, p. 49) *Nella vita, naturalmente, occorre sempre questo equilibrio tra forza e gentilezza [...]. Gli individui che incontrano il maggior [[successo]] (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori.<br />È un po' come per il [[pianoforte]]. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così. (cap. III, p. 81) *Tutta la storia della vita sulla Terra ci insegna che la «[[diversità]]» è un valore fondamentale. La ricchezza della vita, infatti, è dovuta alla sua diversità: diversità di enzimi, di cellule, di piante, di organismi, di animali.<br />Anche per la storia delle idee è stato così. La diversità delle culture, delle filosofie, dei modelli, delle strategie e delle invenzioni ha permesso la nascita e lo sviluppo delle varie civiltà. (cap. III, p. 96) *Lo [[Spazio (astronomia)|spazio]] è il nostro progenitore diretto, perché gli atomi e le molecole che ci formano sono arrivati un giorno qui sulla Terra dopo un lungo viaggio spaziale. [...].<br />Guardando lontano nello spazio noi guardiamo così anche nel nostro passato. (cap. V, p. 140) *La [[natura]] infatti è sempre stata la peggior nemica dell'uomo pre-tecnologico, che in passato ha dovuto lottare quotidianamente contro le sue insidie: le intemperie, gli insetti, le infezioni, la fame, gli animali. Soltanto quando ha potuto dominare la natura ha cominciato ad apprezzarla e a godere dei suoi aspetti più belli. (cap. VIII, p. 217) ===[[Explicit]]=== È un mondo, quello verso cui andiamo, che ha bisogno di essere capito. Questo libro ha voluto portare il suo modesto contributo in questa direzione: poiché al di là delle differenze politiche, ideologiche o religiose che dividono gli individui, esiste un comune interesse nel cercare metodi e criteri che permettano di procedere insieme, nel modo più intelligente, verso il futuro.<br /> E questo grande sforzo di comprensione non può basarsi che sulla razionalità. ==''Viaggio nel mondo del paranormale''== *È davvero patetico vedere fino a che punto certi personaggi si dimostrino ingenui e pronti a credere a tutto, dal momento che si avvicinano a un fenomeno ''già convinti che esso esista''. (cap. II, p. 41) *Ma naturalmente, l'arte principale del [[Illusionismo|prestigiatore]], più ancora che nel trucco, consiste nel deviare l'attenzione dello spettatore. Non solo, ma nel fargli ricordare le cose in ''modo diverso'' da come in realtà sono avvenute. (cap. VII, p. 150) *Personalmente penso che le qualità dell'uomo vengono esaltate dalla sua capacità di elevarsi nella conoscenza, più che nel suo talento di coltivare antiche illusioni.<br />Per far questo, purtroppo, è però necessario rinunciare a un certo mondo incantato; è necessario cioè uscire dalla stanza delle fiabe e dei racconti fantastici.<br />Ciò può essere scomodo e anche deludente. Personalmente non lo penso. Penso che l'avventura dell'intelligenza sia molto più stimolante di quella della credulità. E che il desiderio di scoprire sia più eccitante di quello di rimanere nella stanza delle fiabe.<br />E credo che, comunque, sia difficile rimanerci quando la porta è ormai aperta. (cap. X, pp. 140-141) *Abbiamo bisogno non solo di buoni [[Farmaco|farmaci]] ma anche di un buon ambiente psicologico, che ci consenta di ritrovare un equilibrio interno che la biochimica da sola non può compensare.<br />Un medico mi ha detto una frase che mi è rimasta impressa, mentre realizzavo questa inchiesta. Mi ha detto: «Vede, c'è gente che viene da noi e avrebbe bisogno non di tre [[compressa|pillole]] al giorno, ma di tre [[abbraccio|abbracci]] al giorno.» (cap. XIII, p. 291) *Ma il [[medium]] non deve essere solo ammirato: deve essere anche ''temuto''. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per le cose soprannaturali. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie «psichiche»), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con «fluidi negativi» sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc. (cap. XIV, pp. 300-301) *Neppure quando vengono rivelati i trucchi e i sotterfugi certa gente si convince di esser stata presa in giro. Il desiderio di credere in questi fenomeni è così forte, che resiste ad ogni choc. (cap. XIV, p. 305) *Ci sono sempre persone che hanno avuto un «[[Premonizione|presentimento]]». Il fatto è che questi «presentimenti» non vengono mai resi noti quando non succede nulla (cioè nella stragrande maggioranza dei casi): ma solo quando succede qualcosa. (cap. XVI, p. 351) *Se gli [[Oroscopo|oroscopi]] dei giornali fossero veri ci sarebbero soltanto 12 categorie di persone sulla Terra... (cap XVIII, p. 389) *Naturalmente le [[predizione|predizioni]] [[Astrologia|astrologiche]] si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre persone, ricorda solo le cose azzeccate, «interpreta» le altre ecc. (cap XVIII, p. 390) *Naturalmente c'è un rischio, in questa smitizzazione dei fenomeni paranormali: quello di demolire qualcosa senza rimpiazzarlo con qualcos'altro di altrettanto attraente. [...]<br />Certo, dire che [[Babbo Natale]] non esiste non è una bella notizia. Anzi, è una brutta notizia. D'altra parte cosa si dovrebbe dire? Che ci sono le prove scientifiche dell'esistenza di Babbo Natale? E che esistono le testimonianze di milioni di persone che hanno trovato giocattoli sotto il camino o sotto l'albero?<br />Si torna qui a un vecchio problema sollevato dalla scienza (e in generale dalla conoscenza): cioè non è detto che il sapere porti alla felicità, anzi è più probabile il contrario, proprio perché genera dubbi e toglie sicurezza. (cap. XIX, pp. 408-409) *C'è, insomma, un prezzo da pagare, quando si vuole sapere: infatti ciò può significare la perdita di certe illusioni. [...] E allora? Bisogna chiudersi gli occhi e le orecchie e non dire queste cose, solo perché sarebbe più bello che fossero vere?<br />Forse sì. Molte persone certamente pensano che è meglio conservare queste illusioni [...].<br />Ci sono invece altre persone che vogliono sapere come stanno le cose, e che preferiscono magari perdere certe illusioni anziché essere tenute all'oscuro.<br />Anche perché considerano che lo stimolo della conoscenza è così forte che preferiscono rinunciare ai conforti delle credenze anziché rinunciare a esplorare questo meraviglioso mondo che esiste al di fuori e al di dentro di noi.<br />Coloro che possiedono questa curiosità intellettuale, questo desiderio di sapere, ritengono infatti che sarebbe sciocco farsi imbottigliare da miti e imbrogli, e soffocare così quello che è forse il dono più prezioso dell'uomo: la capacità di capire. Cioè quella capacità che ci ha permesso, attraverso l'evoluzione, di assumere la posizione eretta. (cap. XIX, pp. 409-410) *Se in questi 100 anni si fossero trovati veramente dei fenomeni paranormali, la comunità internazionale degli scienziati li avrebbe senz'altro riconosciuti, anche perché la [[scienza]] è un po' come lo sport: non può negare certi risultati, a condizione, ovviamente, che siano controllati da giudici indipendenti. (cap. XIX, p. 410) ==Citazioni su Piero Angela== *Il mio nonno ideale è Piero Angela, se potessi gli chiederei di adottarmi. Novant’anni compiuti, gentile, sorridente, un gran signore, e mica uno di quelli che ti annoiano parlando della lotta partigiana. Con lui trascorrerei molte notti a parlare di astrofisica e biologia, di buchi neri e di evoluzione, di elettroni e relatività ristretta e generale, e poi soprattutto, sebbene a vederlo possa sembrare il contrario, non è uno che le manda a dire, insomma c’è da divertirsi. ([[Massimiliano Parente]]) *Le persone come lui non ci lasciano mai. Ha motivato innumerevoli ricercatori, ha cambiato la cultura del nostro Paese, il nostro modo di pensare. Tutti noi riconosciamo che è stato una enorme fonte di ispirazione, ma il suo reale impatto positivo sulla società credo sia molto maggiore di quanto immaginiamo. Per me è e resterà una figura importantissima, alla quale devo immensa gratitudine. Anche nelle circostanze più difficili l'ho sempre visto andare avanti, fare quello che riteneva essere il proprio dovere, con enorme rispetto per gli altri, con intelligenza, passione e allegria. [...] È quello che dobbiamo provare a fare e che spero di riuscire a fare come lui mi ha insegnato. ([[Barbara Gallavotti]]) *Piero Angela è un grande professionista. Come lo vediamo nella dimensione televisiva: chiaro, metodico, posato, così appare come persona. Non che egli sia artefatto o privo di emozioni, anzi. [...] Il suo perfetto autocontrollo e la sua compassata cordialità riflettono in parte la sua indole schiva e in parte sono iscritte nel codice genetico di questo piemontese educato alla razionalità e alla tolleranza. Caratteristiche che secondo il più stimato divulgatore scientifico italiano sono complementari. ([[Gigi Marzullo]]) *Piero Angela usava spesso la metafora della divulgazione come chiave per accedere alle stanze della conoscenza che, con tutti i limiti delle metafore, rende bene il senso di un lavoro che si fa per permettere a chi legge e ascolta di accedere a luoghi e dinamiche altrimenti inaccessibili. ([[Beatrice Mautino]]) *Una persona squisita, un signore della divulgazione e della comunicazione. Ha fatto la storia del giornalismo, con mano precisa e garbata; ha ispirato tantissimi ad appassionarsi alla scienza e al piacere della conoscenza. [...] Io sono uno dei suoi tanti figli culturali. Gli devo praticamente tutta la mia ''forma mentis'' e la mia carriera: leggere da ragazzino il suo ''Viaggio nel mondo del paranormale'' mi aprì un universo di conoscenza e di metodo investigativo che non avevo nemmeno sognato potesse esistere. [...] Mai avrei immaginato che io, cresciuto come milioni di telespettatori "a pane e Piero Angela", un giorno avrei avuto l'onore non solo di incontrarlo, chiacchierare con lui e sentire la sua forte, ruvida stretta di mano e il suo spiazzante "diamoci del tu", ma anche di collaborare con lui in varie occasioni [...]. Piero Angela mancherà immensamente a tutta la divulgazione scientifica, ma ci lascia un modello di stile e di comunicazione chiara e precisa a cui ambire ogni giorno e un'eredità inestimabile di persone e di istituzioni [...] che continuano il suo lavoro paziente di scoperta e di gioiosa condivisione del sapere e di contrasto ai ciarlatani e ai manipolatori. ([[Paolo Attivissimo]]) *Una volta andammo a presentare un libro in una libreria di Roma. L'editore non aveva fatto promozione all'evento e in sala c'era solo una signora. Un solo spettatore per chi era abituato ad avere milioni di telespettatori. Con un certo imbarazzo, chiesi a Piero: "Che facciamo, ce ne andiamo?". Mi rispose: "Perché mai? Questa signora si è disturbata per venire, quindi facciamo la nostra presentazione. Glielo dobbiamo". Dopo un po' si sparse nel quartiere la notizia che c'era Piero Angela e la sala si riempì oltre misura. Una lezione di vita e di umiltà che non dimenticherò. ([[Alberto Luca Recchi]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Piero Angela, ''A cosa serve la politica?'', Mondadori, Milano, 2011. ISBN 978-88-04-60776-2 *Piero Angela, ''Da zero a tre anni: Come nasce (o si spegne) l'intelligenza'', Garzanti, Milano, 1975. *Piero Angela, ''L'uomo e la marionetta: Il comportamento quotidiano visto attraverso i condizionamenti biologici'', Garzanti, Milano, 1981. *Piero Angela, ''La macchina per pensare (Alla scoperta del cervello)'', Garzanti, Milano, 1987. *Piero Angela, ''Nel buio degli anni luce'', Garzanti, Milano, 1986. *Piero Angela, ''Nel Cosmo alla ricerca della vita'', Garzanti, Milano, 1987. *Piero Angela e Lorenzo Pinna, ''Perché dobbiamo fare più figli: Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite'', Mondadori, Milano, 2008. ISBN 978-88-04-58094-2 *Piero Angela, ''Quark Economia (Per capire un mondo che cambia)'', Garzanti, Milano, 1986. *Piero Angela, ''Ti amerò per sempre: La scienza dell'amore'', Mondadori, Milano, 2005. ISBN 88-04-51490-6 *Piero Angela, ''[https://books.google.it/books?id=VHdzCQAAQBAJ Tredici miliardi di anni]'', Edizioni Mondadori, 2015. ISBN 8852064974 *Piero Angela, ''Viaggi nella scienza: Il mondo di Quark'', Garzanti, Milano, 1985. *Piero Angela, ''Viaggio nel mondo del paranormale: Indagine sulla parapsicologia'', Garzanti, Milano, 1986. ==Voci correlate== *[[Alberto Angela]] *''[[Dietro le quinte della Storia]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Viaggio nel mondo del paranormale||(1978)}} {{Pedia|La macchina per pensare||(1983)}} {{Pedia|Alfa e beta. Dalle stelle all'intelligenza||(1984)}} {{Pedia|Quark Economia||(1986)}} {{Pedia|Ti amerò per sempre||(2005)}} {{Pedia|La sfida del secolo||(2006)}} {{DEFAULTSORT:Angela, Piero}} [[Categoria:Divulgatori scientifici italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Personaggi televisivi italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] ghwzd9sqdauy2284ei1iynz3woeeaep Discussioni utente:Superchilum 3 7345 1224351 1213757 2022-08-25T10:16:52Z Spinoziano 2297 /* Ancora giovane? */ nuova sezione wikitext text/x-wiki <!--{|class="boilerplate" id="pd" style="width:80%; margin: 4px auto; border:2px solid #FFD595; padding:4px; background-color: #FFF0D9;" cellpadding="4" cellspacing="12" |colspan="2"|[[File:Antarctica (7), Laubeuf Fjord, Webb Island.JPG|70x55px]] |'''Superchilum''' è in '''''[[:w:Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikipause|wikipausa]]''''' [[Antartide|mooooolto a sud]]. Tornerà su Wikiquote a fine febbraio/inizio marzo. |}--> {{Utente:Superchilum/archivio}} __NOINDEX__ ==Genova== Ciao. Forse [https://www.archphoto.it/archives/835 questo video] ti interesserà {{smile}}.<br>--[[Utente:DonatoD|DonatoD]] ([[Discussioni utente:DonatoD|scrivimi]]) 14:59, 3 gen 2021 (CET) == sono enciclopediche? == [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Wikiquote%3APagina_delle_prove&type=revision&diff=1125525&oldid=1122512 queste] citazioni? Per "c*" s'intende quella parolaccia che finisce per "oni".. un'altra cosa, perché non si mette la fonte nella voce della persona citata ma solo in quella della persona citante? --[[Speciale:Contributi/2.226.12.134|2.226.12.134]] 17:42, 27 gen 2021 (CET) :ok, mo' la firma funge :)).. --[[Speciale:Contributi/2.226.12.134|2.226.12.134]] ([[User talk:2.226.12.134|msg]]) 13:05, 14 feb 2021 (CET) ::per le citazioni non memorabili basta solo discutere e al limite si tolgono.. cmq in quel caso bisognerebbe avere una specie di progetto dove discutere quali sono buone o no, sai com'è, per il pov ogni citazione sembra buona al proponente ma agli altri no.. --[[Speciale:Contributi/2.226.12.134|2.226.12.134]] ([[User talk:2.226.12.134|msg]]) 17:41, 23 feb 2021 (CET) == [[Genova]] e voce di provenienza. == Ciao, per cortesia ci sarebbe un controllo da fare sull'ultima modifica. Può darsi che fra cento colpi sparati da giorni a casaccio, qui, questo signore/a ha fatto centro per puro caso. Forse. Grazie. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 00:53, 13 mar 2021 (CET) == Re: Alice Pagani == Ciao :-) Ti ringrazio delle osservazioni. Andrò a leggere con attenzione le pagine sulle linee guida di Wikiquote da te indicate nel messaggio. --[[Utente:Ibisco|Ibisco]] ([[Discussioni utente:Ibisco|scrivimi]]) 09:46, 15 apr 2021 (CEST) == Romanzi_re == Va bene anche così come dici. Non l'ho fatto perché la qualificazione "romanzo" è implicita. Se altri non intervengono, modificherò in quel senso. Ciao.<br>--[[Utente:DonatoD|DonatoD]] ([[Discussioni utente:DonatoD|scrivimi]]) 18:45, 30 apr 2021 (CEST) == Schema per le voci tematiche == Ciao, hai ancora quello schema-esempio elaborato per te anni fa da Donato sul criterio che regola gli inserimenti nelle voci tematiche: era una serie di esempi commentati o qualcosa del genere. Ho chiesto a Donato che non ricorda di averlo elaborato, ma io so che c'è, perché tempo fa lo hai inviato ad un utente. Se lo hai ancora puoi per favore inviarmelo? Grazie, buona giornata. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 06:56, 3 mag 2021 (CEST) :Bueno! Prima! Wunderbar! Obrigadinho Obrigadinho. {{smile}} Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:06, 3 mag 2021 (CEST) == Narnia == Mi scuso, non sapevo che esistesse già la pagina. Su altri progetti della pagina wikipedia portava a una che ancora non era stata scritta. Adesso ho corretto wikipedia e trasferito i testi dalla voce che ho scritto a quella originale. Non resta che cancellarla. --'''[[Utente:Saggittarius A|Saggittarius A]]'''18:32, 29 mag 2021 == [[Festival di Sanremo 1999]] == Ciao Superchilum, vuoi, per cortesia, dare uno sguardo a questa pagina. Non è un po' abbondante? Tranne che non ci sia un motivo specifico, che magari conosci, mi sembra un po' (tanto) oltre la corta citazione. Grazie. Ciao, --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:04, 14 giu 2021 (CEST) :{{ping|Sun-crops}} assolutamente abbondante, concordo. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 22:11, 14 giu 2021 (CEST) == Re: Discorso sulle passioni d'amore == Ciao Superchilum! Tutto bene, si sopravvive. :) Sinceramente, non lo so. Forse si potrebbe usare il template [[Template:vedi anche|Vedi anche]], [[Utente:Dread83/DreadBox5|in questo modo]]. --'''<span style="letter-spacing:2px; font-size:11px;">[[Utente:Dread83|<span style="color:black;">DOPPIA•</span>]][[Discussioni utente:Dread83|<span style="color:darkblue;">DI</span>]]</span>''' 18:03, 17 giu 2021 (CEST) :È un'idea, non so è il modo corretto di agire, sono incerto anch'io. Quest'opera, citando dal libro indicato in bibliografia, «ha suscitato non poche controversie circa la sua attribuzione». --'''<span style="letter-spacing:2px; font-size:11px;">[[Utente:Dread83|<span style="color:black;">DOPPIA•</span>]][[Discussioni utente:Dread83|<span style="color:darkblue;">DI</span>]]</span>''' 09:09, 18 giu 2021 (CEST) ::Ok, inserite nella voce principale. Ho usato il template Int; vedi se così va bene. --'''<span style="letter-spacing:2px; font-size:11px;">[[Utente:Dread83|<span style="color:black;">DOPPIA•</span>]][[Discussioni utente:Dread83|<span style="color:darkblue;">DI</span>]]</span>''' 09:55, 18 giu 2021 (CEST) == Riparazione "Template Cita Web" == Ciao Superchilum! Mi ricordo del tuo parere in merito alla questione dei template su Wikiquote.[https://it.wikiquote.org/wiki/Wikiquote:Bar/Archivio_2020-01--05#Perch%C3%A9_non_usiamo_i_template_per_le_fonti?] Volevo informarti che, grazie ad alcuni gentili wikicolleghi, siamo riusciti a far funzionare il "Cita Web" proprio come su Wikipedia. Se noti qualche malfunzionamento, fammelo pure presente, cercherò come posso di intervenire.--[[Utente:Mhorg|Mhorg]] ([[Discussioni utente:Mhorg|scrivimi]]) 12:58, 11 lug 2021 (CEST) == Invertire redirect con voce? == Ciao Superchilum! Ho posto questa domanda[https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Discussione%3AFrank_Herbert&type=revision&diff=1168636&oldid=343434] sulla voce di Frank Herbert. Non so se ci sono wikicolleghi disposti a discuterne... Tu cosa ne pensi? Se sei del mio stesso parere, potresti darmi una mano a trasformare il redirect "[[Dune (romanzo)]]" in voce, e la voce [[Frank Herbert]] in redirect al romanzo? Ricordo che era un procedura non semplice. Grazie.--[[Utente:Mhorg|Mhorg]] ([[Discussioni utente:Mhorg|scrivimi]]) 13:54, 17 set 2021 (CEST) == Per la tua salute == [[File:Finnish mittens.jpg|right|200px]] Caro Superchilum, la Comunità di Wikiquote è venuta a sapere che stai per partire di nuovo per l'Antartide, ci siamo quindi affrettati a racimolare una colletta fra gli utenti più generosi e il risultato sono questi pratici guantini, utili a preservare la salute delle tue dita per quando potrai tornare a scrivere con la tastiera sulle pagine di questo progetto. Mi raccomando, torna vispo e in salute! -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:17, 30 ott 2021 (CEST) :{{ping|Spinoziano}} il wikipediano polare è commosso per il pensiero e per la colletta, e userà questi cimeli come sottoguanti in aggiunta ai guanti pesanti (necessari per temperature inferiori ai -30 °C) :-D starò via da metà novembre a metà febbraio, quindi per un po' di giorni ancora sarò reperibile (anche durante le due settimane di quarantena che passerò in Nuova Zelanda). Un abbraccio! --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 15:57, 3 nov 2021 (CET) == How we will see unregistered users == <section begin=content/> Ciao! Ti è arrivato questo messaggio perché hai i diritti di amministratore su un wiki di Wikimedia. Quando qualcuno modifica un wiki di Wikimedia senza effettuare prima l'accesso, il suo indirizzo IP diventa visibile pubblicamente. Come forse già sai, presto ciò non sarà più così. Il dipartimento legale di Wikimedia Foundation ha preso questa decisione alla luce del fatto che le normative sulla privacy online sono ormai cambiate. Un'identità mascherata sarà mostrata al posto degli IP, ma gli amministratori '''avranno ancora accesso a questa informazione'''. Sarà anche introdotto un nuovo diritto utente per gli utenti non amministratori che hanno bisogno di conoscere gli IP degli anonimi per combattere il vandalismo, le molestie e lo spam. Senza questo diritto, i patroller potranno comunque visualizzare un segmento dell'IP. Altri [[m:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation/Improving tools|nuovi strumenti]] sono in fase di progettazione per ridurre l'impatto di questo cambiamento. Se la notizia ti è nuova, puoi leggere [[m:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation|maggiori informazioni su Meta]]. Esiste anche un [[m:Tech/News|bollettino tecnico settimanale]] a cui è possibile [[m:Global message delivery/Targets/Tech ambassadors|iscriversi]] per non perdere nessuna novità sui cambiamenti tecnici dei wiki di Wikimedia. Quanto al come saranno implementate le identità mascherate, sono state avanzate [[m:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation#IP Masking Implementation Approaches (FAQ)|due proposte]]. '''Gradiremmo un tuo commento''' sulla proposta che ritieni migliore per te e per il tuo wiki. Scrivi pure il commento nella lingua che preferisci [[m:Talk:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation|sulla pagina di discussione]]. Le proposte sono state pubblicate a ottobre e la migliore sarà scelta dopo il 17 gennaio. Grazie. /[[m:User:Johan (WMF)|Johan (WMF)]]<section end=content/> 19:17, 4 gen 2022 (CET) <!-- Messaggio inviato da User:Johan (WMF)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Johan_(WMF)/Target_lists/Admins2022(5)&oldid=22532651 --> == #SheSaid 2021 == Ciao e grazie per il tuo contributo alla campagna #SheSaid 2021 ❤. Vogliamo ringraziarti con un gadget, abbiamo perciò bisogno dell'indirizzo di spedizione da inviare a wikidonne[_at_]gmail.com. Grazie di nuovo, Camelia e WikiDonne. --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|scrivimi]]) 21:08, 11 gen 2022 (CET) == 500 == Ciao. Sì, la voce che ho creato nei giorni scorsi si riferisce al modello del 2007. Credevo però che la disambigua fosse necessaria solo in presenza di più voci omonime: ma a differenza di Wikipedia, dentro Wikiquote vedo che il problema non sussiste; anche perché, nel caso del (più noto) modello del 1957, la voce dovrebbe chiamarsi [[Fiat Nuova 500]] '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 16:22, 25 feb 2022 (CET) :Ok. Stesso procedimento di Wikipedia? '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 16:59, 25 feb 2022 (CET) == [[Molo]] == Ciao, Superchilum. Bentornato dal gelo australe perenne (forse perenne...). A scongelamento ultimato :), puoi per favore aiutarmi con l'interprogetto di [[Molo (architettura)]]? Ho già connesso la voce in wikidata. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 20:37, 27 feb 2022 (CET) P. S. Il problema è che [[Molo]] e [[Molo (architettura)]] si "incrociano" fra di loro. Non posso certo cancellare la disambigua. Ti ringrazio tantissimo. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 20:43, 27 feb 2022 (CET) :OK, Superchilum, my my my fault. Mea culpa, mea culpa, mea maxima wikiculpa. Sorry. Per l'inversione dei significati concordo, su questo però preferirei lasciare tutto al più bravo, che è – needless to say – Superchilum. Grazie grazie grazie. Ciao, --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 21:53, 27 feb 2022 (CET) ::Grande Superchilum! Sempre in forma strepitosa! ¡Mucha Gracias! ¡Hasta pronto! {{smile}}. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:46, 27 feb 2022 (CET) == [[Dino Campana]] == Ciao, come va? {{smile}} Tornato dalle fredde e desertiche lande? Se ho intuito bene hai a disposizione il libro ''Canti orfici e altri scritti'', sbaglio? Ho lasciato in "Altri scritti" tutto ciò che non era presente nella versione di Wikisource, tuttavia non ho il libro a disposizione e quindi non posso capire se queste citazioni siano tratte effettivamente da altre opere (e in quel caso magari si potrebbero creare delle sezioni dedicate, non so...) o siano state aggiunte in ''Canti orfici'' in edizioni successive a quella del 1914 presente su Wikisource (e in quel caso si potrebbero magari creare sottosezioni dedicate). Fammi sapere quando puoi, grazie.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 20:52, 6 mar 2022 (CET) :Allora farò tutto ciò che ho in potere per tenerti lontano dall'Antartide {{smile}} Scherzi a parte, mi faresti un favore, ma ovviamente non voglio caricarti di oneri {{smile}} --[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 16:18, 7 mar 2022 (CET) ::Buongiorno, grazie mille davvero!! Sei stato formidabile! Dovrei aver sistemato tutto in [[Dino Campana]], ma dai un'occhiata anche tu per sicurezza. Mancherebbero solo due finezze: ::*la pagina precisa della citazione "mi sono battuto in condizioni...", da quello che mi hai detto dovrebbe essere tra 161 e 164 da ciò che mi hai detto; ::*i limiti in termine di pagine di ''Quaderno'' e ''Taccuini, abbozzi e carte varie'': a che pagina del libro iniziano e a che pagina finiscono. ::Se poi vuoi approfittarne per estrapolare altro ovviamente procedi pure ed è pleonastico che io te lo dica. Grazie ancora!--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:14, 13 mar 2022 (CET) == O. d. m. == Ciao Superchilum, cosa sarebbe meglio fare con l'ultimo oggetto di modifica in Cirillo I di un pur validissimo collaboratore? --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 21:12, 9 mar 2022 (CET) :Scusami <s>questa</s> questo comportamento un po' ondeggiante. È possibile che tu non possa rispondermi entro stasera, allora ho preso una decisione: il problema, a mio modo di vedere, non <s>era</s> è nell'aggettivo: omofobo, ma nel sostantivo che lo <s>precedeva</s> precede. Se ho fatto male ad oscurare, l'o. d. m. può essere ripristinato senza chiedere il mio parere. Ti saluto. Grazie. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 21:26, 9 mar 2022 (CET) ::Ciao. Infine ho ripristinato. Anche in questo caso: se va ri-oscurato, si oscura, senza problemi. Grazie. Buona giornata. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 07:43, 10 mar 2022 (CET) :::Benissimo, ti ringrazio. Ciao :-) --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 16:27, 10 mar 2022 (CET) ==Delirio omofobo== Sono d'accordo con te. Sei severo, ma giusto. ;) ----[[Utente:Dispe|Avversariǿ]] - - - >([[Discussioni utente:Dispe|dispe]]) 21:03, 10 mar 2022 (CET) == Tua traduzione di [[Mary Shelley]] == Ciao! Noto che il 21/03/2017 [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Mary_Shelley&diff=832914&oldid=785839 hai tradotto] in italiano una citazione di Mary Shelley riguardante Genova. Facendo parte di un libro edito in Italia in mio possesso, credi sia più giusto riportarla come è stata tradotta dall'editore italiano, sostituendo la tua interpretazione? In un paragrafo appositamente dedicato a tale titolo, intendo. Perché ho altre citazioni da qui provenienti che vorrei inserire. Attendo il tuo consiglio. Grazie! --[[Speciale:Contributi/62.11.206.169|62.11.206.169]] ([[User talk:62.11.206.169|msg]]) 17:25, 30 mar 2022 (CEST) :Dipende cosa intendi per ''autorevole'', eheh! Vi è una società con partita iva e il libro possiede un ISBN, non è un'autoproduzione se intendevi questo! Scherzi a parte: La Tartaruga Edizioni, figlia della Baldini Castoldi Dalai. --[[Speciale:Contributi/62.11.206.169|62.11.206.169]] ([[User talk:62.11.206.169|msg]]) 21:42, 30 mar 2022 (CEST) ::Ma grazie a te per la risposta. ;-) Tempo di finire il libro, un paio di giorni presumo, e poi riporto tutte le citazioni che mi sono segnato; come solito. --[[Speciale:Contributi/62.11.206.169|62.11.206.169]] ([[User talk:62.11.206.169|msg]]) 23:23, 30 mar 2022 (CEST) == link al wikizionario == Ciao. Devo chiederti, per favore, una piccola cortesia, appena hai un po' di tempo. Come collegare [[altalena (oscillante)]] ad altalena nel wikizionario? Per un asso della tastiera come te, sarà una cosa favolosamente semplice, ne sono certo. Un grande Grazie in anticipo. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 18:46, 31 mar 2022 (CEST) ::Grondiooooso! Magnifique! Superchilum=Supergreat! Supergrazie! Ciao {{smile}} --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 20:57, 31 mar 2022 (CEST) :::Avrò fatto la stessa cosa, effettivamente very simple, milioni di volte con i links a wikiquote in lingua straniera e stasera mi son perso in una tazzina d'acqua. Sono o non sono Sun-crops...? Ma tu ''sei'', ''sei'' Supergreat. Grazie ancora. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:22, 31 mar 2022 (CEST) == Re: Categoria di errore del template Interprogetto == Dovrei aver fatto. Se questo modulo non deve fare nulla di particolare rispetto a quello su it.wiki (a parte generare il collegamento a Wikipedia anziché Wikiquote naturalmente), potremmo anche aggiornarlo per intero e consentire a tutti da quel momento in poi di tenerlo allineato con un semplice copia e incolla. Rimarrebbe diversa da it.wiki solo una sottopagina di configurazione [[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 16:29, 25 giu 2022 (CEST) == Ancora giovane? == Ciao Super, è da tempo che non ti si vede da queste parti, come va? Passo per chiederti: come tradurresti "You're only as young as the last time you changed your mind"? Tradurla alla lettera mi pare non renda una frase sensata, penso che il senso sia "Sei giovane solo fino all’ultima volta che hai cambiato idea" ma non ne sono sicuro. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:16, 25 ago 2022 (CEST) 17165gghncjc9j5s84jmew82nt5k28a Paura e delirio a Las Vegas 0 7518 1224355 1193724 2022-08-25T10:35:36Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film| titoloitaliano=Paura e delirio a Las Vegas |titolooriginale=Fear and Loathing in Las Vegas |paese=USA |anno=1998 |genere=commedia, drammatico |regista=[[Terry Gilliam]] |soggetto=[[Hunter Stockton Thompson]] |sceneggiatore=[[Terry Gilliam]] |attori= *[[Johnny Depp]]: Raoul Duke/voce narrante *[[Benicio del Toro]]: Dr. Gonzo *[[Tobey Maguire]]: Autostoppista *[[Ellen Barkin]]: cameriera al North Star Cafe *[[Gary Busey]]: poliziotto *[[Christina Ricci]]: Lucy *[[Mark Harmon]]: giornalista alla Mint 400 *[[Cameron Diaz]]: giornalista TV *[[Katherine Helmond]]: addetto reception al Mint Hotel *[[Michael Jeter]]: L. Ron Bumquist *Penn Jillette: Carnie Talker *[[Craig Bierko]]: Lacerda *[[Flea]]: tizio al Matrix *[[Harry Dean Stanton]]: il giudice *[[Debbie Reynolds]]: sé stessa (voce) *[[Verne Troyer]]: cameriere nano |doppiatoriitaliani= *[[Christian Iansante]]: Raoul Duke/voce narrante *[[Roberto Pedicini]]: Dr. Gonzo *[[Valentina Mari]]: Lucy *[[Cristiana Lionello]]: cameriera al North Star Cafe *[[Ilaria Stagni]]: giornalista TV |note= }} '''''Paura e delirio a Las Vegas''''', film statunitense del 1998 con [[Johnny Depp]] e [[Benicio del Toro]], regia di [[Terry Gilliam]]. ==[[Incipit]]== Eravamo dalle parti di Barstow, ai confini del deserto, quando le droghe cominciarono a fare effetto. Ricordo che dissi qualcosa tipo "Sento la testa leggera... potresti guidare tu?" D'un tratto ci fu un terrificante ruggito intorno a noi, e il cielo si riempì di cose che sembravano enormi pipistrelli stridenti in picchiata sulla nostra macchina... e un voce urlava "Santo iddio cosa sono questi maledetti animali?!" ('''Raoul Duke''') ==Frasi== *Inutile parlare di pipistrelli pensai... Il povero bastardo presto li avrebbe visti da solo. ('''Raoul Duke''') *Ordina delle scarpe da golf, o non usciremo vivi da questo posto! ('''Raoul Duke''') *Ti prego! Di a questi di tirare fuori le scarpe da golf! ('''Raoul Duke''') *Harry il selvaggio ha le ore contate! ('''Raoul Duke''') *[[Etere dietilico|Etere]] diabolico... ti fa comportare come l'ubriacone del villaggio di un romanzo irlandese: perdita totale di ogni elementare capacità motoria, vista offuscata, niente equilibrio, lingua intorpidita. La mente si rifugia nell'orrore incapace di comunicare con la colonna vertebrale, il che è interessante perché ti permette di osservarti mentre ti comporti in quel modo spaventoso ma non puoi farci niente. ('''voce narrante''') *Fuoco! ('''Raoul Duke''') *L'etere stava svanendo, l'acido era sparito da un pezzo, ma la [[mescalina]] stava andando forte. ('''Raoul Duke''') *Hai visto!? Un figlio di puttana mi ha spinto da dietro! ('''Avv. Gonzo''') *Guida tu. Guida tu! Non credo di essere a posto. ('''Avv. Gonzo''') *Trovare le droghe e le camicie, non era stato un problema. Ma la macchina e il registratore non erano facili da rimediare alle sei e mezzo di venerdì pomeriggio a Hollywood. ('''voce narrante''') *Passammo il resto della serata a ramazzare materiali e a stivarli nella macchina, poi ingurgitammo della mescalina e andammo a nuotare. ('''voce narrante''') *Ne hai preso troppo bello... ne hai preso troppo, troppo. ('''Avv. Gonzo''', rivolto a Duke) *Siamo tuoi amici... Non come gli altri bello... ('''Avv. Gonzo''') *Non fare Moby Dick con me. Io sono Achab. ('''Raoul Duke''') *Solo un altro sballato in un mondo di sballati. ('''Raoul Duke''') *Fetente! Scoprirò dove abiti e ti brucerò la casa, brutto pezzo di merda! ('''Avv. Gonzo''') *Sappiamo cos'hai in mente. ('''Avv. Gonzo''') *Quelli di noi che erano stati in piedi tutta la notte non erano dell'umore giusto per caffè e frittelle, volevamo bere forte. Dopotutto eravamo la crema della stampa sportiva nazionale. ('''Raoul Duke''') *Strani ricordi in quella nervosa notte a Las Vegas. Sono passati cinque anni? Sei? Sembra una vita. Quel genere di apice che non tornerà mai più. [[San Francisco]] e la metà degli anni sessanta erano un posto speciale e un momento speciale di cui fare parte. Ma nessuna spiegazione, nessuna miscela di parole, musica e ricordi poteva toccare la consapevolezza di essere stato là, vivo, in quell'angolo di tempo e di mondo, qualunque cosa significasse. C'era [[follia]] in ogni direzione, ad ogni ora, potevi sprizzare scintille dovunque, c'era una fantastica, universale, sensazione che qualunque cosa facessimo fosse giusta, che stessimo vincendo. E quello, credo, era il nostro appiglio, quel senso di inevitabile [[vittoria]] sulle forze del vecchio e del [[male]], non in senso violento o cattivo, non ne avevamo bisogno, la nostra [[energia]] avrebbe semplicemente prevalso, avevamo tutto lo slancio, cavalcavamo la cresta di un'altissima e meravigliosa onda. E ora, meno di cinque anni dopo, potevi andare su una ripida collina di Las Vegas e guardare a ovest, e con il tipo giusto di occhi, potevi quasi vedere il segno dell'acqua alta, quel punto, dove l'onda infine si è infranta ed è tornata indietro. ('''voce narrante''') *Ti pagano per fotterti quell'orso? ('''Avv. Gonzo''') *Chi l'ha detto? Chi è che vuole farti a pezzetti? Volevo solo farti una piccola [[Z]] sulla fronte. ('''Avv. Gonzo''') *La [[Parole d'ordine dai film|parola d'ordine]] è "una mano lava l'altra"... Quando te la senti dire, risponderai "non temo nulla". ('''Raoul Duke''') *L'acido gli aveva alterato i meccanismi. La prossima fase sarebbe stata probabilmente uno di quegli incubi introspettivi, diabolici e intensi. Quattro ore o giù di lì di disperazione catatonica. ('''Raoul Duke''') *Solo un altro orrendo profugo della generazione dell'amore. ('''voce narrante''') *Qualcuno vuole dell'LSD? Ho qui tutto il necessario! Cerco solo un posto per cucinare!. ([[Hunter Stockton Thompson]]) *{{NDR|Al convegno della polizia}} Riconosci i drogati, potrebbe salvarti la vita. Potresti non vedergli gli occhi perché hanno gli occhiali da sole, ma avranno le nocche bianchissime per la tensione interna... e i pantaloni incrostati di sperma per le continue masturbazioni quando non trovano una vittima da stuprare. Barcolleranno e balbetteranno se interrogati e non avranno rispetto per il tuo distintivo. Il drogato non ha paura di nulla: ti attaccherà senza motivo con ogni arma a portata di mano... Compresa la tua. Fa attenzione: qualsiasi agente che arresti un sospetto consumatore di marijuana deve usare immediatamente tutta la forza necessaria. Un colpo in tempo su di lui di solito lo evita... A te! ('''Bumquist''') *Sono delle cazzate madornali! Mi trovi al casinò. ('''Avv. Gonzo''') *Ho visto questi bastardi in Easy Rider non credevo fossero veri, non così, ce ne sono centinaia. ('''Avv. Gonzo''', al convegno dell'antidroga) *In quella stanza c'erano prove di un eccessivo uso di quasi ogni tipo di droga conosciuta dall'uomo civile dal 1544 dopo Cristo. ('''Raoul Duke''') *Il circo Bazooko è tutto quello che il mondo alla moda sarebbe al sabato sera se i tedeschi avessero vinto la guerra, è il Sesto Reich. ('''voce narrante''') *{{NDR|Strafatto di adrenocromo}} Sto per diventare un quadrupede! Quadrupede! ('''Raoul Duke''') *Avevamo due buste di erba, settantacinque palline di mescalina, cinque fogli di acido superpotente, una saliera mezza piena di cocaina, un'intera galassia multicolore di eccitanti, calmanti, scoppianti, esilaranti. E anche un litro di tequila, un litro di rum, una cassa di birra, mezzo litro di etere puro e due dozzine di fialette di popper. Non che per il viaggio ci servisse tutta quella roba, ma quando ti ritrovi invischiato in una seria raccolta di [[droghe]], la tendenza è di spingerla più in là che puoi. ('''Raoul Duke''', voce narrante) *{{NDR|Parlando di Lucy}} Tra meno di un'ora sarà abbastanza lucida da farsi venire un attacco religioso in nome di Gesù al confuso ricordo di essere stata sedotta da uno strano, crudele samoano che l'ha nutrita di alcol e LSD... l'ha trascinata in una camera d' albergo, dove le ha selvaggiamente penetrato ogni orifizio del suo corpicino col suo palpitante e non circonciso membro! ('''Raoul Duke''') *Al mondo non c'è nulla di più irresponsabile e depravato di un uomo negli abissi di una sbornia di etere, e io sapevo che ci saremmo arrivati abbastanza presto. ('''Duke''' voce narrante) *È una cosa che fa ribrezzo... Questo è aah... aah! Questo è aah... aah! Questo è aah... ('''Avv. Gonzo''') *{{NDR|Strafatto di adrenocromo, prima di cadere per terra}} Finisci questa tua storia del cazzo!... Cos'è successo... Che c'entrano le Ghiandole?!? ('''Raoul Duke''') *Sta' a sentire brutta testa di merda, sono stato fottuto a sangue nella mia vita da una ragguardevole congrega lercia di meschini irascibili poliziotti fanatici delle regole e ora, è il mio turno... perciò vaffanculo agente... comando io! ('''Sven''') *Con un po' di fortuna la sua vita sarà rovinata per sempre, pensando che proprio dietro una porta in tutti i suoi bar preferiti, uomini con camicie rosse di lana, provano sballi incredibili con cose che lui non conoscerà mai... ('''Raoul Duke''') *Una delle cose che impari dopo anni che hai a che fare con drogati è che puoi voltare le spalle a chiunque, ma mai voltare le spalle a un drogato. Soprattutto quando ti agita davanti un coltello da caccia affilatissimo. Cosa stavo facendo lì? Che significato aveva quel viaggio? Stavo solo vagando sotto l'effetto di qualche droga, o ero davvero venuto a Las Vegas per scrivere un pezzo? Chi sono queste persone? Queste facce? Da dove vengono? Sembrano caricature di rivenditori di auto usate di Dallas. E, Gesù Benedetto, ce ne sono tantissimi alle 4 e mezza di domenica mattina, ancora ingroppando il sogno americano, quella visione del grande vincitore che emerge dall'ultimo caos peraurorale di un trito casinò di Las Vegas. ('''Raoul Duke''') *Ormai era tutto finito: avevamo violato tutte le norme che regolavano Las Vegas, sfottendo gli abitanti, oltraggiando i turisti, terrorizzando il personale... L'unica speranza, pensavo, era la possibilità che avessimo talmente ecceduto che nessuno che si trovasse nella posizione di condannarci avrebbe creduto alla cosa. ('''Raoul Duke''') *Ecco che se ne va: uno dei prototipi di Dio. Un mutante ad alta potenzialità neanche preso in considerazione per una produzione di massa. Troppo strano per vivere e troppo raro per morire. ('''Raoul Duke''') ==Dialoghi== *'''Avv. Gonzo''': {{NDR|Avvistando un autostoppista sul ciglio della strada}} Diamogli un passaggio. <br/> '''Duke''': Cosa? No, aspetta. Non ci possiamo fermare... ci sono i pipistrelli! *'''Gonzo''': {{NDR|Rivolgendosi all'autostoppista, che chiedeva per dove fossero diretti}} La verità... la verità è che stiamo andando a Las Vegas per uccidere un certo boss di nome Harry il Selvaggio... che conosco da una vita ma... ci ha bidonati con la droga. <br/>'''Duke''': Per questo gli strapperemo i polmoni... per mangiarceli!. *'''Duke''': {{NDR|Cercando di parlargli in "codice"}} Perché non... Tufù e... Ifiofo.. Nofon afandifiafamofo afa prefendeferefe lafa rofobafa, nefel, bafagafa... gliafaofo?<br/>'''Avv. Gonzo''': Assolutamente, sì... prendiamo la roba... *'''Bumquist''': Per esempio, un drogadipendente definisce la sigaretta di [[marijuana]] uno "''[[scarafaggio]]''"... perché... assomiglia ad uno scarafaggio. <br/>'''Avv. Gonzo''': Ma che cazzo dicono questi?? Devi essere strafatto di acido per credere che uno spinello assomigli ad uno scarafaggio! *'''Avv. Gonzo''': {{NDR|Accusando tantissimo l'assunzione d'etere}} Mi secca dirlo ma ''–hic–'' ma questo posto mi da sui nervi ''–hic–'' è in arrivo ''–hic–'' la paura. <br/>'''Duke''': Sciocchezze! Siamo qui per il sogno americano e ora che ci siamo dentro, vuoi andartene? Devi renderti conto che abbiamo trovato il nervo principale. <br/>'''Avv. Gonzo''': Per questo ''–hic–'' mi viene ''–hic–'' la paura! <br/>'''Duke''': Guarda!<br/>'''Avv. Gonzo''': Cosa??<br/> '''Duke''': Ci sono due donne che scopano un orso polare! <br/> '''Avv. Gonzo''': Non dirmi queste cose! Non... non ora almeno. *'''Tizio al Matrix''': Qual è il problema?<br/>'''Duke''': Bè, questa roba bianca sulla camicia... è... LSD. *'''Giornalista''': {{NDR|Rivolgendosi al Dott. Gonzo}} Lei deve essere un corridore. <br/>'''Duke''': ...sta... parlando con te. <br/>'''Giornalista''': A che categoria è iscritto? <br/>'''Avv. Gonzo''': Categoria? Che cazzo vuoi dire?? <br/>'''Giornalista''': Che cosa monta. Vede... siamo qui per delle inquadrature della corsa per... una serie televisiva. Magari potevamo... utilizzarla.<br/>'''Avvocato''': Oh, utilizzarmi? Io monto...<br/>'''Duke (voce fuori campo)''': Madre di Dio, pensai, ci siamo... <br/>'''Avvocato''': Io monto le gran puttanone. Le puttanone, le gran puttanone! <br/>'''Duke''': La Vincent Black Shadow. Siamo con la... squadra ufficiale. <br/>'''Cameraman''': {{NDR|Tra sè e sè, quasi sottovoce}} Ah, puttanate! <br/>'''Duke''': Cosa??... <br/>'''Cameran''': Puttanate. <br/>'''Avv. Gonzo''': ...c'è uno stronzo di pollo ignorante, spostati tu {{NDR|Scostando Lacerda}}, uno stronzo di pollo ignorante in questa città... finocchietto bavoso... te lo dimostro con i fatti se vuoi... {{NDR|Rivolgendosi alla giornalista}} hai da accendere? <br/>'''Giornalista''': ...No... <br/>'''Avv. Gonzo''': {{NDR|Rivolgendosi ora ad un pietrificato Lacerda}} Non ti fidi di me... eh? Via quel sorriso. <br/>'''Lacerda''': Sta tranquilla, li conosco questi du- <br/>'''Avv. Gonzo''': {{NDR|Tira fuori un coltello serramanico}} Istigami coglione, istigami bello. Vuoi fare colpo su di lei? Fai colpo su di lei con me! Fai colpo su di lei con me!! <br/>'''Duke''': Che cazzo... *'''Duke''': Era il quartier generale, vogliono... vogliono che vada a Las Vegas subito e che contatti un fotografo portoghese di nome Lacerda. Lui mi darà tutti i dettagli. Devo solo stare... nella mia suite insonorizzata... e lui mi cercherà, che ne dici? <br/>'''Avv. Gonzo''': Dico che puzza di guai. Avrai bisogno di una marea di consigli legali prima che questa storia si concluda. <br/>'''Duke''': Ah, certo. <br/>'''Avv. Gonzo''': Come tuo avvocato ti consiglio di noleggiare una decappottabile velocissima... <br/>'''Duke''': Si... <br/>'''Avv. Gonzo''': ...e ti servirà della cocaina, un registratore per musica speciale... camicie di Acapulco... andartene da Los Angeles per almeno quarantott'ore. Addio mio week-end... <br/>'''Duke''': Perché? <br/>'''Avv. Gonzo''': Perché naturalmente dovrò venire con te. E in più dovremo andarci armati anche... fino ai denti. <br/>'''Duke''': Beh... perché no. Se una cosa vale farla... vale farla bene. Questo è il sogno americano in azione! *'''Avv. Gonzo''': Quando arriva a quella fantastica nota, dove il coniglio si stacca la testa con un morso.. voglio che tu getti quello schifo di [[radio]] nella vasca, con me, dentro! <br/>'''Duke''': Tu sei completamente deviato amico, ti farai esplodere attraverso la parete, rimarrai stecchito in 10 secondi, verranno a chiedere spiegazioni a me sai. ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Paura e delirio a Las Vegas''}} {{Film di Terry Gilliam}} [[Categoria:Film commedia]] [[Categoria:Film drammatici]] ayt3qmdy3b3tzjalgmma2tlwraqf62g Manhattan (film) 0 7535 1224331 1224155 2022-08-25T08:35:01Z 82.55.166.166 /* Incipit */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Manhattan |titolooriginale=Manhattan |immagine=Queensboro Bridge 1910.png |didascalia=Queensboro Bridge, Manhattan |genere=commedia, drammatico, sentimentale |attori= *[[Woody Allen]]: Isaac Davis *[[Diane Keaton]]: Mary Wilkie *[[Michael Murphy]]: Yale *[[Mariel Hemingway]]: Tracy *[[Meryl Streep]]: Jill *[[Anne Byrne Hoffman]]: Emily *[[Karen Ludwig]]: Connie *[[Michael O'Donoghue]]: Dennis *[[Helen Hanft]]: Invitata #1 *[[Tisa Farrow]]: Invitata #2 |doppiatori italiani= *[[Oreste Lionello]]: Isaac Davis *[[Livia Giampalmo]]: Mary Wilke *[[Oreste Rizzini]]: Yale *[[Cristiana Lionello]]: Tracy *[[Ada Maria Serra Zanetti]]: Jill *[[Angiola Baggi]]: Emily }} '''''Manhattan''''', film statunitense del 1979, scritto, diretto e interpretato da [[Woody Allen]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Capitolo primo. "Adorava New York. La idolatrava smisuratamente..." Ah no, è meglio "la mitizzava smisuratamente", ecco. "Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero e pulsava dei grandi motivi di [[George Gershwin]]..." Ah no, fammi cominciare da capo... Capitolo primo. "Era troppo romantico riguardo a Manhattan, come lo era riguardo a tutto il resto: trovava vigore nel febbrile andirivieni della folla e del traffico. Per lui [[New York]] significava belle donne, tipi in gamba che apparivano rotti a qualsiasi navigazione..." Eh no, stantio, roba stantia, di gusto... Insomma, dai, impegnati un po' di più... da capo. Capitolo primo. "Adorava New York. Per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea: la stessa carenza di integrità individuale che porta tanta gente a cercare facili strade stava rapidamente trasformando la città dei suoi sogni in..." Non sarà troppo predicatorio? Insomma, guardiamoci in faccia: io questo libro lo devo vendere. Capitolo primo. "Adorava New York, anche se per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea. Com'era difficile esistere, in una società desensibilizzata dalla droga, dalla musica a tutto volume, televisione, crimine, immondizia..." Troppo arrabbiato. Non voglio essere arrabbiato. Capitolo primo. "Era duro e romantico come la città che amava. Dietro i suoi occhiali dalla montatura nera, acquattata ma pronta al balzo, la potenza sessuale di una tigre..." No, aspetta, ci sono: "[[New York|New York]] era la sua città, e lo sarebbe sempre stata." ('''Isaac''') {{NDR|voce fuori campo}} ==Frasi== {{cronologico}} *Sono solo [[pettegolezzo|pettegolezzi]]. Il pettegolezzo è la nuova pornografia, ne sono pieni i giornali. ('''Yale''') *{{NDR|A Yale, che gli stava parlando della sua vita sentimentale}} Senti, non dovresti consigliarti con me quando si tratta di rapporti con le donne. Io sono il vincitore del premio [[Sigmund Freud]].<ref>In lingua originale, Isaac nomina invece un ''[[August Strindberg]] Award'', ponendo un implicito parallelo tra le sue esperienze amorose e quelle del celebre drammaturgo svedese, notoriamente sfortunato con le donne, che si ritrovò a sostenere un matrimonio infelice nel quale perlopiù ebbe come unica sua prole un figlio non suo.</ref> ('''Isaac''') *Senti, perché parli come se facessi il topo nei cartoni animati di ''[[Tom & Jerry]]''? ('''Isaac''') {{NDR|a Tracy}} *Se diceva un'altra cosa su [[Ingmar Bergman|Bergman]] con un cazzotto le rompevo le lenti a contatto!<ref>Riferito a un [[#Bergman|precedente dialogo]] con Mary.</ref> ('''Isaac''') *Noi non la consideriamo [[sordomutismo|sordomuta]], preferiamo considerarla silenziosa. ('''Attore nello spettacolo di Isaac''') *{{NDR|Discutendo del suo ultimo programma con uno dei suoi produttori}} Ti regoli sulle reazioni di quel pubblico? Questo... questo è il pubblico cresciuto con la [[televisione]], il suo gusto è stato sistematicamente guastato attraverso gli anni. Stanno seduti davanti al televisore e i raggi gamma gli mangiano le cellule del cervello. ('''Isaac''') *Sono persone interessanti i tuoi amici. [...] Sono un cast per un film di [[Federico Fellini|Fellini]]. ('''Isaac''') {{NDR|a Mary}} *Lui è un [[genialità|genio]], Helen è un genio... Ma sai che conosci un sacco di geni? Frequenta qualche [[cretinismo|cretino]], ogni tanto; potrai imparare qualcosa. ('''Isaac''') {{NDR|a Mary}} *Io senza le mie sedici ore di [[sonno]] sono un grande invalido, sai? ('''Isaac''') {{NDR|a Mary}} *Anni fa scrissi un racconto su mia madre, intitolato ''La sionista castrante''. ('''Isaac''') *Non ti basta avermi vicina? Il tuo [[amore e sesso|amore]] per me deve sempre esprimersi [[amore e sesso|sessualmente]]? Che ne è degli altri valori come la dolcezza, il contatto spirituale... In albergo va bene? Gesù, mai una volta che non ci sto. ('''Mary''') {{NDR|a Yale}} *Io guardavo le pubblicità sugli intimi. Sai, non me le lascio mai scappare, sono così erotiche. ('''Isaac''') *Io non sono mai riuscito a convincermi che il [[tuono]] sia lo scampato pericolo. ('''Isaac''') {{NDR|a Mary, dopo che si sono riparati in un museo per via d'una tempesta elettrica}} *Per me [[Jean Renoir|Renoir]] è quasi virale. Ecco mettiamo ''[[La grande illusione]]'', quello lo vedo tutte le volte in televisione se so che lo danno. ('''Isaac''') *Ma eri così sexy sai: eri tutta bagnata di pioggia e... io... avevo il folle impulso di metterti contro la superficie lunare e... darmi a... perversioni interstellari. ('''Isaac''') {{NDR|a Mary}} *Il mio problema è che provo un'attrazione repulsa per l'[[pene|organo maschile]]. Eh sai, questo non è proprio l'ideale per un buon rapporto con gli uomini. ('''Mary''') {{NDR|ad Isaac}} *Sei così bella che stento a tenere gli occhi sul [[tassametro]]. ('''Isaac''') {{NDR|a Mary}} *Stavo pensando che devo avere qualcosa di storto, perché non ho mai avuto una relazione con una donna che sia durata più di quella tra [[Adolf Hitler|Hitler]] ed [[Eva Braun]]. ('''Isaac''') *Non fissarmi così con quei grandi occhi! Gesù, sembri uno di quei bambini scalzi della Bolivia in cerca di adozione! ('''Isaac''') {{NDR|a Tracy}} *Una volta provai a bloccare una demolizione. Mi distesi con altri davanti al fabbricato e un poliziotto mi camminò su una mano. ('''Isaac''') *Questo è un altro fenomeno contemporaneo americano, roba da mentecatti: il romanzo tratto dal film. ('''Isaac''') *Gesù, sentite questa. "Fare all'amore con quella donna più profonda e più esperta, mi fece comprendere che vacua esperienza, quale bizzarra sciarada era il sesso con mio marito." ('''Yale''') {{NDR|leggendo il libro di Jill}} *Ehi, sentite questa "Era soggetto ad accessi d'ira, di paranoia giudaico-liberale, di sciovinismo maschile, di misantropia farisaica, di ubbie nichiliste e prostrazioni, un continuo lagnarsi della vita senza tentare mai la via di una soluzione. Spasimava per essere un artista ma evitava i sacrifici necessari per esserlo. Nei momenti di maggiori intimità parlava di morte raggiungendo vette di una tragicità che in effetti era mero narcisismo." ('''Emily''') {{NDR|leggendo il libro di Jill}} *Sta diventando un film commedia anni Cinquanta, qualcuno dovrebbe cominciare a servire dei [[Martini (cocktail)|Martini]]. ('''Isaac''') *Io non mi arrabbio, va bene? Io tendo ad interiorizzare. Non so esprimere l'[[ira]], è uno dei problemi che ho. Io mi allevo un tumore invece. ('''Isaac''') *Per te un mese è una [[previsione]] a lungo termine? Insomma, ma che razza di preveggenza hai? ('''Isaac''') {{NDR|a Mary}} *Tu non avevi che da telefonarmi, lo sai che sono molto comprensivo. Avrei detto "no" ma poi ti sentivi onesto. ('''Isaac''') {{NDR|a Yale}} *Idea per un racconto sulla gente a Manhattan, che si crea costantemente dei problemi veramente inutili e nevrotici perché questo le impedisce di occuparsi dei più insolubili e terrificanti problemi universali. Ah, ehm... deve essere ottimistico. Perché vale la pena di vivere? È un'ottima domanda. Be', ci sono certe cose per cui vale la pena di vivere. Ehm... per esempio... ok... per me... io direi... il vecchio [[Groucho Marx]], per dirne una e... [[Joe DiMaggio]]<ref>In originale nomina il giocatore di baseball Willie Mays.</ref> e... il secondo movimento della sinfonia ''Jupiter'' e... [[Louis Armstrong]], l'incisione di ''Potato Head Blues'' e... i film svedesi, naturalmente... ''[[Gustave Flaubert#L'educazione sentimentale|L'educazione sentimentale]]'' di [[Gustave Flaubert|Flaubert]]... [[Marlon Brando]], [[Frank Sinatra]]... quelle incredibili... mele e pere dipinte da [[Paul Cézanne|Cézanne]]... i granchi da ''Sam Wo''... il viso di Tracy... ('''Isaac''') {{NDR|registrandosi}} ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Yale''': Io credo che l'essenza dell'[[arte]] sia fornire una sorta di approfondimento delle situazioni della gente, sapete? E questo nella presa di coscienza di sensazioni che non sapevi di avere.<br>'''Isaac''': Il talento è fortuna. Però l'importante nella vita è il [[coraggio]].<br />'''Emily''' {{NDR|rivolta a Tracy}}: Stanno facendo questa discussione da ventidue anni.<br>'''Isaac''': Sentite questo esempio che vi faccio: se noi quattro stessimo camminando sopra un ponte e se ci fosse una persona che stesse affogando nel fiume, noi avremmo il coraggio di... Chi di noi avrebbe il coraggio di gettarsi nell'acqua e salvare quella persona dalla morte? Perché... questa, questa è una domanda chiave. Ecco, io, io... io proprio non so nuotare quindi non dovrò mai farmela. {{NDR|si mette una sigaretta in bocca}}<br>'''Yale''': Ah no, chi di noi lo farebbe? {{NDR|dice qualcosa a Emily mentre Isaac si accende la sigaretta con un fiammifero}}<br>'''Isaac''': Che bello... non c'è che una [[sigaretta]]!<br>'''Tracy''': Ma se non [[tabagismo|fumi]]!<br>'''Isaac''': Lo so non fumo. Io non aspiro perché fa venire il cancro, ma divento così incredibilmente bello con la sigaretta che non posso non averla in mano. *'''Yale''' {{NDR|parlando di Mary}}: È molto bella, sai? E anche – capisci – un po' nervosa, molto tesa, elusiva...<br>'''Isaac''': Capisco... Sa di meraviglioso! *'''Isaac''' {{NDR|raggiungendo per strada l'ex moglie}}: Come sta Will? {{NDR|il loro figlio}}<br>'''Jill''': Bene.<br />'''Isaac''': Dammi i particolari! Che significa "bene"?! Voglio dire... "Gioca a baseball", "fa il travestito"... cosa??<br>'''Jill''': Non fa il travestito! Saprai i particolari quando ti spetta di vederlo.<br />'''Isaac''': Eh, non scrivere il libro, sarebbe un'esperienza umiliante!<br>'''Jill''': È una cronaca fedele della nostra unione.<br />'''Isaac''': Gesù, ma tutta la gente che ci conosce saprà tutto!<br>'''Jill''': Che cos'hai, la coda di paglia?<br/>'''Isaac''': Io non ho code, perché di noi due non sono io lo psicotico, immorale, ambisesso. {{NDR|Jill va via infastidita}} Spero di non avere omesso niente! *'''Tracy''': Credo di essere innamorata di te.<br />'''Isaac''': Ehi, non perdiamo la testa, va bene? Questa è una cosa fantastica. Spostati, dai. {{NDR|sedendosi accanto a lei}} E poi è meraviglioso, ci divertiamo un mondo, eccetera. Ma sei una bambina e io non vorrei mai che te lo scordassi. Voglio dire... Incontrerai un sacco di uomini fantastici nella vita e capisci... Voglio che ti goda me, il mio umorismo perverso, la mia straordinaria tecnica sessuale ma non scordarti mai che... che hai tutta una vita davanti a te.<br>'''Tracy''': Ma non senti proprio niente per me?<br />'''Isaac''': Ma come puoi chiedermelo?! Cosa? Ma certo, io sento moltissimo per te però sai, non vorrai legarti a una persona alla tua età... incantevole, d'accordo, e... erotico, su questo non si discute. Salvo irruzioni della polizia noi credo che batteremo un paio di record. Sai ma non... non puoi farlo, non è... non è mica bene. Pensa a me come a una deviazione nell'autostrada della vita. *'''Yale''': Per me [[Sol LeWitt|LeWitt]] è sopravvalutato anzi potrebbe essere candidato per la nostra accademia. {{NDR|Mary scoppia a ridere}} Mary e io abbiamo inventato un<nowiki>'</nowiki>''Accademia dei sopravvalutati''.<br>'''Mary''': {{NDR|sghignazzando}} Sì, è vero!<br>'''Yale''': Per i tipi come [[Gustav Mahler]].<br>'''Mary''': [[Karen Blixen|Isak Dinesen]] e [[Carl Jung]].<br>'''Yale''': [[Francis Scott Fitzgerald|Scott Fitzgerald]].<br>'''Mary''': [[Lenny Bruce]], non dimentichiamocelo! E allora [[Norman Mailer]]?<br>'''Isaac''': Per me sono tutti grandi. Tutti quelli che avete nominato.<br>'''Yale''': E poi? Ce n'era un altro... {{NDR|ammiccando a Mary}}<br>'''Mary''': No, no, io no, era tuo. Ricordi? [[Heinrich Böll]].<br>'''Isaac''': Sopravvalutato?<br>'''Yale''': Comunque non vorremmo lasciar fuori...<br>'''Isaac''' {{NDR|interrompendolo, infastidito}}: E allora [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]]? Non vorrete lasciar fuori Mozart, già che siete a buttarli via...<br>'''Mary''': Vabbè, allora [[Vincent Van Gogh|Vincent Van ''Gagh'']] o [[Ingmar Bergman]]?<br>'''Isaac''' {{NDR|a Tracy, perplesso}}: Van ''Gagh''?? Si dice Van ''Gagh''?<br>'''Yale''': Ah... Ora ti sei messa nei guai con Bergman.<br>'''Isaac''': Bergman è l'unico genio del cinema d'oggi forse.<br>'''Yale''': Senti, lui è un patito.<br>'''Mary''': {{NDR|a Yale, mortificata}} Mi dispiace... {{NDR|rivolgendosi ora ad Isaac}} Oddio, lei è l'esatto contrario! Lei scrive quello show televisivo assolutamente favoloso. È brillante, buffo mentre lui è talmente "scandinavo". Che tetro, mio Dio! E poi tutto quel [[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]]... è pessimismo adolescenziale, che è un fatto di moda. Voglio dire... ''[[Il silenzio]]''... ''Il silenzio''... oddio, ok, ok, ok, certo mi piaceva molto quando ero ad Harvard, ma, mio Dio, esiste il superamento... anche i Bergman li superi!<br>'''Isaac''' {{NDR|molto infastidito, rivolgendosi sottovoce a Tracy}}: Portami via da questa...<br>'''Mary''': Oddio no, no, non capite ragazzi. È il nobilitare propri problemi psicologici e sessuali allegandoli a temi filosofici grandiosi e universali. Ecco cos'è. [...] Sentite, non so come sono entrata in questa discussione. Cioè davvero... io sono di Philadelphia... sapete, noi crediamo in Dio. E allora, ok?<br>'''Isaac''' {{NDR|molto infastidito, rivolto a Tracy}}: E allora? Cosa vuol dire? Co... co... cosa avrà voluto dire con questo? "Sono di Philadelphia", "noi crediamo in Dio"... Tu ci trovi un senso qualsiasi? *'''Isaac''': Be', io sono all'antica. Io non credo alle relazioni extra-coniugali. Credo che ci si dovrebbe accoppiare a vita, come i piccioni... o i cattolici.<br />'''Tracy''': Be', non so forse la gente non era adatta per avere rapporti profondi. Forse siamo fatti per avere, sai, una serie di rapporti con legami diversi. Le cose, come dici tu, sono antiquate.<br />'''Isaac''': Ehi, non dire a me cos'è antiquato, ok? Tu hai diciassette anni, vi hanno cresciuto con la droga, la televisione e la pillola. Io... io ho fatto la guerra, sono stato in trincea.<br />'''Tracy''': Se avevi otto anni, durante la guerra!<br />'''Isaac''': Vero, non sono stato in trincea. Giocavo, durante il conflitto: posizione di estremo disagio. *'''Yale''': Se hai bisogno di soldi in prestito te li do io.<br />'''Isaac''': Ah, non è questo il punto, i soldi che c'entrano? Io ne ho per un anno, se io... se io vivrò come il [[Mahatma Gandhi|Mahatma Gandhi]] me la cavo! Il [[dottore commercialista|commercialista]] dice che ho scelto un gran brutto momento: le mie azioni sono basse, io... io sono allo scoperto, che so. Dice che io non sono liquido... la liquidità... ho qualche cosa che non fluttua... io so che, boh, hanno una lingua tutta loro i [[ragioneria|ragionieri]]. *'''Invitata #1''': Ma guardi la [[satira]] veramente corrosiva è sempre meglio della forza fisica.<br />'''Isaac''': Ah, ma la forza fisica va sempre meglio coi nazisti. Perché è difficile satireggiare un tizio con le svastiche addosso. *'''Invitata #2''': Be', è che io finalmente ebbi l'[[orgasmo]] e il mio medico mi disse che era di tipo sbagliato.<br />'''Isaac''': Di tipo sbagliato, sì? Io, mai avuti di tipo sbagliato, mai: coi peggiori faccio crollare il lampadario. *'''Isaac''': Che razza di cane hai?<br />'''Mary''': La peggiore.<br />'''Isaac''': Davvero?<br />'''Mary''': È un [[bassotto]]. Sai, è un sostitutivo del pene, per me.<br />'''Isaac''': Oh, nel tuo caso avrei pensato ad un [[alano]]. *'''Isaac''': Non so capire come tu preferisca lei a me. Insomma...<br>'''Jill''': Non lo sai capire, eh?<br />'''Isaac''': No, no. È un mistero.<br>'''Jill''': Conoscevi la mia storia quando mi hai sposata!<br />'''Isaac''': Sì, lo so, il mio [[psicoanalista|analista]] mi avvertì. Ma tu eri così bella che io presi un altro analista. *'''Mary''': Realtà. Ho milioni di realtà sulle punte delle dita.<br />'''Isaac''': E non servono a niente, vero? Perché niente che valga la pena di conoscere può essere compreso dalla mente. Sai, ecco, tutto quello che vale davvero deve entrare in te attraverso un'apertura diversa, se mi perdoni la disgustosa metafora.<br />'''Mary''': Hm... Non sono affatto d'accordo. Voglio dire, dove saremmo senza il pensiero razionale?<br />'''Isaac''': No, no, ah-ah-ah. Anche tu fai assegnamento sul [[cervello]]. Senti il cervello è l'organo più sopravvalutato, io credo. *'''Isaac''': Ora ne hai diciassette, quando ne avrai quaranta io ne avrò... ehm...<br />'''Tracy''': Sessantacinque.<br />'''Isaac''': Sessantacinque, ecco, grazie. Capisci? È assurdo. Sarai all'acme della carriera sessuale. Lo sarò anch'io probabilmente perché ho avuto tutto in ritardo. *'''Tracy''': È stato magnifico. Sei straordinario.<br>'''Isaac''': Ah sì? E tu... senti... tu sei la risposta di [[Dio]] a [[Giobbe]]. Sai avresti messo fine a tutte le discussioni tra loro. Dio avrebbe indicato te e detto: "Faccio tante cose tremende ma ne so fare anche come questa, sai?" E Giobbe avrebbe detto: "Ah, ok, hai vinto!" *'''Isaac''': Quante volte puoi [[fare l'amore|fare all'amore]] in una nottata?<br>'''Tracy''': Un sacco!<br>'''Isaac''': Sì, me ne accorgo... Wow, "un sacco" è il mio numero preferito! Gesù, davvero?<br>'''Tracy''': Sì. Facciamolo in qualche modo strano che avresti sempre voluto fare, ma nessuna ha mai voluto.<br />'''Isaac''': Sono scioccato! Ma che razza di discorsi per una bambina della tua età!<br />'''Tracy''': Be'?<br /> '''Isaac''': Allora prendo il mio equipaggiamento da [[sommozzatore|sub]] e ti faccio vedere io! *'''Isaac''': Non dovresti prendere quel [[diazepam|valium]], sai, perché credo che sia cancerogeno.<br> '''Mary''': No! Mezzo valium?<br> '''Isaac''': Sì, sì, dà il mezzo cancro allo stomaco. *'''Mary''': Oh, ti prego non psicanalizzarmi. Io pago un dottore per quello.<br>'''Isaac''': Ehi, tu chiami quel tizio con cui chiacchieri "un dottore"? No, dico, voglio dire... non ti insospettisce quando quel tuo [[psicoanalista|analista]] ti chiama alle tre del mattino e scoppia in singhiozzi al telefono?<br>'''Mary''': Va bene, non sarà ortodosso. Ma è un dottore altamente qualificato.<br>'''Isaac''': Ah! Ha fatto un gran lavoro con te. Hai una stima di te che è solo di una tacca sotto [[Franz Kafka|Kafka]]. *'''Mary''': Mi piaci tanto, sto bene insieme a te.<br>'''Isaac''': Senti, non ti biasimo. {{NDR|ridono}}<br>'''Mary''': Sì, cioè, non lo so... Yale era un tesoro, assolutamente un tesoro ma era sposato e Geremia... Be', Geremia, il mio ex-marito era quel supersessuato animalesco e geniale che è...<br>'''Isaac''': E io chi sono? Il [[Beato Angelico]]? Come sarebbe?<br>'''Mary''': Nient'affatto. No, no, no, tu sei molto diverso. Molto diverso. Sì. Sei qualcuno con cui potrei pensare di avere dei bambini.<br>'''Isaac''': Davvero? Be', spegni la luce, spegnila ancora. Be', mi programmo per un quadrigemino. *'''Isaac''' {{NDR|varcando la soglia di casa dell'ex moglie, irato}}: Sono venuto qui per strangolarti!!<br>'''Jill''': Niente di quello che ho scritto è falso.<br>'''Isaac''': Come sarebbe? Da quel libro esco come un [[Lee Harvey Oswald]]!<br>'''Jill''': È la cronaca fedele di un matrimonio! *{{NDR|Isaac è riuscito ad entrare a scuola per parlare con Yale}}<br>'''Yale''': Ma come hai superato i bidelli?!<br />'''Isaac''': Che domande! Sul piano culturale. *'''Yale''': Abbiamo preso due [[caffè]] insieme.<br />'''Isaac''': Ehi, andiamo! Lo sai che lei non prende caffè. Incontri col [[caffè decaffeinato|decaffeinato]]? Non è affatto romantico! Non trovi che dà un po' sul gerontologico?! *'''Yale''': Sei così farisaico, senti. Be', noi siamo persone, solo essere umani, sai? Tu ti credi Dio!<br>'''Isaac''': Io... io a qualche modello dovrò pure ispirarmi! *'''Tracy''': Lo sai che ho già compiuto [[diciottenne|diciotto anni]]?<br>'''Isaac''': Ah, sì?<br>'''Tracy''': Sono maggiorenne ma sono ancora una ragazzina.<br>'''Isaac''': Mica tanto ragazzina! Diciott'anni... Sei già soggetta... sei già soggetta a richiamo. In certi paesi saresti già sotto. ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Tracy''': Tanto tra sei mesi torno.<br>'''Isaac''': Tra sei mesi? Stai scherzando?! Per sei mesi ci vai a Londra?<br>'''Tracy''': È durato fin ora... Ma che sono sei mesi se noi ci amiamo ancora?<br>'''Isaac''': Ehi, non essere tanto matura, va bene? Voglio dire, sei mesi... sono tanto tempo sei mesi. Lo sai che sarai in... lavorerai in teatro con gli attori e coi registi... e tu sei... le prove... ti aggreghi a quella gente... mangiare assieme. Ci sono delle forme di attaccamento, quelle forme sai che si... non vorrai diventare così? Voglio dire, cambierai, capisci? Sarai... in sei mesi sarai una persona completamente diversa<br>'''Tracy''': Ma non vuoi che faccia questa esperienza? Non facevi di tutto per convincermi qualche tempo fa?<br>'''Isaac''': Sì, sì, certamente. Ma lo sai... tu... sai, cioè insomma... io non voglio che quel non so che che mi piace di te possa cambiare.<br>'''Tracy''': Io devo prendere l'aereo.<br>'''Isaac''': Andiamo tu... andiamo... Non devi andarci per forza.<br>'''Tracy''': Oh, non potevi dirmelo la settimana scorsa?<br>'''Isaac''': Sei mesi...<br>'''Tracy''': Senti, sei mesi non sono tanti. E non è che tutti si guastino. Bisogna avere un po' di fiducia – sai – nella gente. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film commedia drammatica]] [[Categoria:Film sentimentali]] je72qs1z1d3jswnn2t10bwkt85unyk5 Inganno 0 9557 1224358 1217600 2022-08-25T10:47:30Z Udiki 86035 Petronio Arbitro wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Flickr - cyclonebill - Chokolade (2).jpg|thumb|Non era un coltellino svizzero]] {{indicedx}} Citazioni sull''''inganno'''. *Come mai potrebbero vivere i ciarlatani e gl'imbroglioni, se non gettassero l'amo all'ingenua turba con qualche scrignetto o qualche borsa piena di denaro sonante? Come i pesci si prendono coll'esca, così gli uomini non si potrebbero gabbare, se non si desse loro qualche speranza da mordere. ([[Petronio Arbitro]]) *Con le astuzie si inganna solo sé stessi. ([[August Strindberg]]) *Dove non arriva la pelle di leone, bisogna cucirvi sopra quella di volpe. ([[Lisandro]]) *Forse non c'è volontà di liberarsi dall'inganno che non obbedisca a un più sottile e segreto bisogno di inganno. ([[Mario Andrea Rigoni]]) *I ragazzi si imbrogliano coi dadi, gli uomini coi [[Giuramento|giuramenti]]. ([[Lisandro]]) *L'inganno viene alla luce da solo nonostante tutte le cautele adottate agli inizi. ([[Tito Livio]]) *La [[parola]] non è stata data all'uomo per ingannare, ma per ingannarsi. ([[Nicolás Gómez Dávila]]) *Niente affatto: il desiderio di ingannare prova che dietro l'inganno si nasconde una verità. Gli stessi idoli testimoniano dell'esistenza di Dio. ([[Isaac Bashevis Singer]]) *Niuno più facilmente inganna gli altri che chi è solito e ha fama di mai non gli ingannare. ([[Francesco Guicciardini]]) *Non ci si inganna che per ottimismo. ([[Paul Hervieu]]) *Sono tanto semplici gli uomini, e tanto ubbidiscono alle necessità presenti, che colui che inganna, troverà sempre chi si lascerà ingannare. ([[Niccolò Machiavelli]]) *Tutti gli imbroglioni della terra messi insieme sono nulla in confronto a coloro che ingannano se stessi. ([[Charles Dickens]]) ==[[Proverbi italiani]]== *Buone parole e cattivi fatti, ingannan savi e matti. *Chi ad altri ordisce inganni, a sé cerca molti affanni. *Chi crede d'ingannar [[Dio]], sé stesso inganna. *Chi inganna l'ingannatore, non merita [[pena]], ma [[onore]]. *Chi non si mostra com'è, va ingannato. *Chi si è fatto conoscere una volta per un inganno vergognoso, anche se dice la verità, perde il credito. ([[Fedro]]) *Chi scava la fossa agli altri, vi cade dentro egli stesso. *Chi va con l'inganno, resta ingannato. *Chi vuole ingannare il prossimo, inganna sé stesso. *Ciò che comincia con bugia, finisce con inganno. *Con [[arte]] e con inganno si vive mezzo l'anno, con inganno e con arte si vive l'altra parte. *Inganno trova inganno. *La molta cortesia, fa temere che inganno ci sia. *L'apparenza inganna. *Le [[lacrime]] servir vidi all'inganno, piangeva di gioia chi mostrava affanno. *L'inganno e il furto si coprono di belle apparenze. *L'inganno e l'astuzia hanno le ali corte. *L'inganno è un uccello con le ali mozze. *L'inganno gioca a mosca cieca. *L'inganno ha la voce di Giacobbe e le mani di Esaù. *L'inganno inganna sé stesso. *L'inganno torna a casa dell'ingannatore. *Molti hanno insegnato a ingannare temendo d'essere ingannati. *San Giovanni non vuole inganni. *Sopra l'ingannator cade l'inganno. *Tre cose ingannano facilmente: [[campana|campane]] che suonano da lontano, lume di notte e parola d'[[ipocrisia|ipocrita]]. *Tre cose sono ingannevoli in ogni tempo: [[erba]] in rugiada, [[cavallo]] in arnese e donna in bella veste. ===[[Proverbi toscani]]=== *Chi fa una trappola ne sa tender cento. *Chi non inganna, non guadagna. *Chi t'accarezza più di quel che suole, o t'ha ingannato o ingannar ti vuole. *Chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino. *Con arte e con inganno, si vive mezzo l'anno. *Con inganno e con arte, si vive l'altra parte. *Dove manca l'inganno, ivi finisce il [[diavolo]]. *È lieve [[astuzia]] ingannar [[gelosia]], che tutto crede quando è in fenesia. *L'amore, l'inganno e il [[bisogno]] insegnano la rettorica. *L'ingannato è chi inganna. *L'inganno va a casa dell'ingannatore. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Bugia]] *[[Disonestà]] *[[Falsità]] *[[Frode]] *[[Verità]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_etichetta=Inganno|wikt_etichetta=inganno|wikt=inganno|w|w_oggetto=una disambigua|w_preposizione=omonima:}} [[Categoria:Etica]] [[Categoria:Interazioni sociali]] 99393qe0zcq0b0vzjsr0tc9m3ew1ins Madre 0 9584 1224237 1220103 2022-08-24T15:15:34Z SunOfErat 12245 /* Citazioni */ +2 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Maternal Admiration (1869).jpg|thumb|upright=1.2|''Affetto materno'' ([[William-Adolphe Bouguereau|W. Bouguereau]], 1869)]] Citazioni sulla '''madre''' e sulla '''maternità'''. ==Citazioni== *A differenza della polmonite, la maternità è una condizione irreversibile. ([[Kit Reed]]) *– Allora, com'è la vita domestica? Non è fantastico fare la mamma?<br />– {{NDR|voce fuori campo}}: Era arrivata: la domanda che Lynette temeva come la morte.<br />– Be', ad essere sincera...<br />– {{NDR|voce fuori campo}}: E chi pone questa domanda si aspetta una sola risposta. Perciò Lynette ha risposto come faceva sempre: mentendo.<br />– È il più bel lavoro che abbia mai avuto! (''[[Desperate Housewives (prima stagione)|Desperate Housewives]]'') *Avendo la Provvidenza fissato a tutte le opere di sua mano un fine determinato, e posto in ciascuna qualità e forze ad esso corrispondenti, ella prescrisse eziandio alla donna un fine speciale, né tralasciò di somministrarle il modo per conseguirlo. Quindi oltre all'obbligo che l'è comune con l'uomo di dare, cioè, la debita perfezione alle sue mentali potenze e ai suoi sentimenti, essa ha pure l'altro di compiere con perseveranza di opere e con santità d'intenzione tutti i doveri materni. ([[Caterina Franceschi Ferrucci]]) *Che sono per una madre i disagi sofferti in pro de' figliuoli? Non vive essa in loro? Non ha nella loro trasferita in tal guisa l'anima sua, che insieme con essi si rallegra e piange, e per essi dimentica sé medesima, nonché i suoi comodi e i suoi piaceri? ([[Caterina Franceschi Ferrucci]]) *Ci son madri che han bisogno di figli felici e rispettati, altre invece di figli infelici: altrimenti non possono mostrare la loro bontà materna. ([[Friedrich Nietzsche]]) *Ci sono due tipi di madri, al mondo: quelle alle quali non serve che i figli chiedano qualcosa, perché sanno già cosa stanno per dire, e quelle alle quali non serve che i figli chiedano qualcosa, perché tanto non li ascoltano. ([[Marco Malvaldi]]) *– Come sono le mamme? Che fanno?<br>– Danno, danno sempre.<br>– E che danno?<br>– Tutto. Sé stesse, la vita e la luce degli occhi, ai figli. Finché diventano vecchie e curve.<br>– Anche brutte?<br>– Brutte no, Marcellino. Le mamme non diventano mai brutte. (''[[Marcellino pane e vino]]'') *Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre chi ti salva? ([[Elsa Morante]]) *Di [[scuola]] ce n'è una sola.<br />Di mamma ce n'è una gamma. ([[Guido Almansi]]) *Diventare madre mi ha cambiato radicalmente. {{NDR|«In che modo?»}} Facendo l'[[attrice]] ero sempre concentrata su me stessa, mentre ora sono responsabile della vita di qualcun altro. È una bella maturazione. ([[Léa Seydoux]]) *È fisicamente stancante, ma dal punto di vista emotivo è incredibile. La maternità mi ha dato la forza di mille persone, e reso molto più sicura. ([[Milla Jovovich]]) *Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto tra tanti diritti. ([[Oriana Fallaci]]) *Ho incontrato nella mia vita molti uomini che hanno avuto successo; la maggior parte di essi erano fieri della propria madre e ammettevano di dover in gran parte a lei la personalità che possedevano. ([[Robert Baden-Powell]]) *I [[Figlio|figli]] sono per la madre ancore della sua vita. ([[Sofocle]]) *I più belli ornamenti d'una madre, d'una libera donna, sono gli aspetti dei figli che fanno testimonianza della sua coniugale virtù. ([[Anonimi pitagorici|anonimo pitagorico]]) *I volti delle madri sono nobili, sovranamente limpidi, allorché la purezza delle vite volontariamente innocenti le ha rinfrescate ai mille mattini dei sacrifici. ([[Léon Degrelle]]) *''Il bambino chiama la mamma | e domanda: "Da dove sono venuto? | dove mi hai trovato e raccolto?" | La mamma ascolta, | piange e sorride mentre stringe | al petto il suo bambino: | "Eri un desiderio | dentro il cuore!"'' ([[Rabindranath Tagore]]) *Il miglior amico di un ragazzo è la propria madre. (''[[Psyco]]'') *Il [[passato]] non è passato, nel cuore delle madri: è presente. ([[Alberto Jacometti]]) *''Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli, | ha stabilito il diritto della madre sulla prole. | Chi onora il padre espia i peccati; | chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.'' (''[[Siracide]]'') *Immagina pure che ti siano destinati nella vita molti giorni terribili; il più terribile di tutti sarà il giorno in cui perderai tua madre. [...] L'assassino che rispetta sua madre ha ancora qualcosa di onesto e di gentile nel cuore, il più glorioso degli uomini, che l'addolori e l'offenda, non è che una vile creatura. ([[Edmondo De Amicis]]) *Io ho scelto volutamente di non aver figli soprattutto per il timore, mai confessato, di non saper un giorno rispettare le dovute distanze tra l'amore di madre e l'amore fisicamente sensuale per un essere nato dalla mia pancia. ([[Piera Degli Esposti]]) *Io ho tre figli e... mi sento più in colpa per loro che per quelli a cui ho scelto di rinunciare. Meglio non essere madre piuttosto che essere una pessima madre. (''[[Sex Education]]'') *L'idealizzazione della madre non mi ha mai convinto, anzi mi terrorizza, l'idea di una figura ieratica, irraggiungibile... Preferisco la denuncia dell'inadeguatezza, dell'imperfezione, purché sia in buona fede. ([[Jasmine Trinca]]) *L'istinto della maternità è forse il più forte fra tutti quelli che sono propri dell'umanità. ([[Maffeo Pantaleoni]]) *L'[[Uomo (genere)|uomo]] che dice male delle [[Donna|donne]] dice male di sua madre. ([[Carlo Dossi]]) *L'uomo lavora nella sua generazione, la madre nella futura. ([[Fulton J. Sheen]]) *La centralità della nostra vita di donne è lo spirito della maternità. Ripartire da lì. La maternità. Questa maternità, però, va intesa in senso nuovo, ben al di là della mera capacità fisica di procreare. Si può infatti non aver generato ed essere colme di maternità, come si può essere madri biologiche ed esserne totalmente prive. ([[Susanna Tamaro]]) *La cosa che più mi piace in una madre è che sia buona, una qualità che non è innata, si impara facendo. ([[Jasmine Trinca]]) *La donna. Il cui peccato è di essere madre. (''[[Il monello]]'') *La madre è orgogliosa del figlio che è salito in alto, ma darebbe la vita per l'altro: per il figlio senza fortuna. ([[Libero Bovio]]) *La mamma è una cosa seria. Essa si sacrifica da quando noi nasciamo. Essa produce il latte per noi. Quando siamo piccoli produce il latte, perché è un mammifero: per ciò si chiama mamma. (''[[Io speriamo che me la cavo]]'') *La mamma italiana non insegna ai figli il principio di responsabilità: semmai, suggerisce loro che se le cose vanno male la colpa è degli altri, o della sfortuna, o dell'invidia; che c'è sempre un modo di farla franca, almeno finché restano in famiglia. ([[Fabrizio Rondolino]]) *''La mamma è per me il nido del cuor, | colei che ogn'or ti sa ben guidar, | la giusta via ti sa indicar.'' (''[[Le avventure di Peter Pan]]'') *La maternità è stata una rivelazione: ha ribaltato le mie priorità e mi ha infuso sicurezza. ([[Sabrina Salerno]]) *La maternità è un carcere in cui vien chiusa la donna perché sia al riparo dalle tentazioni. ([[Jakob Wassermann]]) *La maternità ha scosso le femministe, le ha divise. [[Simone de Beauvoir]] diceva che un bambino era un tumore che divora la donna, che avere un bambino significa sottomettersi al patriarcato. All'estremo opposto c'è l'idea di sottomettere la donna al ruolo di riproduttrice della specie. Bisognerebbe evitare entrambi gli estremi e indagare a fondo la questione della passione materna. ([[Julia Kristeva]]) *La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini. ([[Antonio Gramsci]]) *Le madri, esseri incantevoli e feroci. Custodi di bene assoluto, dedizione totale, empatia e amore incondizionato, ma anche a volte manipolatrici, trasmettitrici di sensi di colpa e di aspirazioni frustrate. ([[Roberto Saviano]]) *Le madri sono l'antidoto più forte al dilagare dell'individualismo egoistico. ([[Papa Francesco]]) *Lieta a lui la madre! misera la madre sua.<ref>Egli e la madre sono uno ; la madre, lontana o morta , in esso vive, gioisce o piange in esso: come il sangue materno nelle vene di lui, così ricorre ne{{sic|,}} suoi pensieri l'amore materno.</ref> ([[proverbi serbi|proverbio serbo]]) *«Ma che ne sai? Sei solo una Mamma». La vita concepita come l'infinito tubi di una stufa, o forse come un nastro di Möbius. ([[Kit Reed]]) *Madre è l'altro nome di [[Dio]] sulle labbra e sui cuori di tutti i nostri figli. (''[[Il corvo - The Crow]]'') *Mamma è la parola più bella perché le labbra nel pronunciarla si baciano due volte... o tre? Oh! ([[Marcello Marchesi]]) *Mette alla prova la forza di volontà, accende l'istinto, è un corso di autostima che dura nove mesi. A me ha dato una grande fiducia in me stessa. ([[Cindy Crawford]]) *Mi piacquero leggiadre bocche, ma non ho pianto<br>mai, mai per altro pianto che il pianto di mia Madre. ([[Guido Gozzano]]) *Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera. ([[Erica Jong]]) *Non esiste conforto per una madre che soffre. La maternità non conosce limiti e ragionamenti. La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina. ([[Victor Hugo]]) *Non esiste figlio senza la madre. I bambini hanno bisogno della madre. La madre tanto amata da Pasolini. Il matrimonio si chiama così perché il punto centrale è la madre. ([[Vittorio Sgarbi]]) *''Non sempre il tempo la beltà cancella | O la sfioran le lacrime e gli affanni; | Mia madre ha sessant'anni, | E più la guardo e più mi sembra bella.'' ([[Edmondo De Amicis]]) *– Oh, chi se ne importa di Freud. Ho studiato psicologia al college, so tutto sulla sua vita. Era un uomo spregevole.<br />– E come mai dice questo?<br />– Be', ci rifletta. Freud visse alla fine dell'Ottocento e all'epoca non esistevano gli elettrodomestici. La madre, poverina, era costretta a fare tutto a mano, sa? Lavori domestici massacranti dall'alba al tramonto. Per non parlare degli innumerevoli sacrifici che avrà affrontato in nome della sua famiglia. E come l'ha ripagata? Una volta adulto è diventato famoso con la sua teoria che i problemi degli adulti sono riconducibili a qualcosa di orribile commesso dalla madre. Ah, dev'essersi sentita tradita. Sapeva quanto lei lavorasse e cosa avesse fatto per lui. Si è mai preso il disturbo, una volta tanto, di dirle grazie? Ne dubito. (''[[Desperate Housewives (prima stagione)|Desperate Housewives]]'') *Per mia madre sarei disposto a uccidere, a smetterla con il calcio. Mia madre è il mio amore più grande. ([[Diego Armando Maradona]]) *Povere Madri che vivete nascoste e consumate nel segreto del vostro cuore ansie e dolori da nessuno compresi!... ([[Francesco Olgiati]]) *Può esistere una religione senza la maternità? ([[Fulton J. Sheen]]) *Purtroppo la mamma generica commette lo stesso madornale errore della Chiesa in fatto di sesso: lo rinnega, lo plasma, lo stigmatizza. ([[Aldo Busi]]) *Quanto è doloroso pensare all'indifferenza colla quale nel passato si sono accolte molte delicatezze del cuore materno!... La madre è un bene troppo grande ed è necessaria talvolta la lontananza, per apprezzarne tutta la grandezza... ([[Francesco Olgiati]]) *Regola morale inconscia è avere una stagione per gli amori, una per la maternità – mai rifiutata – e quindi il senso solenne della maternità, come si trova in tutti gli animali. ([[Anna Maria Ortese]]) *Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo. ([[Paolo Mantegazza]]) *Se una madre fosse solo una madre: ma quale donna si contenta di quello che è il suo vero ufficio? ([[Elias Canetti]]) *Sembra che solo se diventi madre sei una persona adulta e hai fatto il tuo dovere nel mondo. Io adoro i bambini, ma un figlio lo devi sentire. Non devi farlo perché c'è qualcuno che ti dice che lo devi fare, perché solo così vai bene. Io non ho mai desiderato avere un figlio. Ho sempre desiderato stare con una persona con cui forse riuscire a fare un figlio. {{NDR|«Da sola no»}} Non è la mia storia. Combatto perché chi vuole possa farlo, ma io non ho mai avuto la necessità di sentirmi completa solo se diventerò madre. ([[Andrea Delogu]]) *Sembra che una madre, anche se cattiva, sia meglio di niente. (''[[Via col vento]]'') *Si dice che una ragazza con una bambola è una piccola mammina. È forse anche vero che la maggior parte della madri sono ancora bambine con giocattoli. ([[Francis Herbert Bradley]]) *''So che il padre t'è caro: amassi tanto | la madre tu!'' ([[Vittorio Alfieri]]) *Trovo molto più delicato dire ''ancora adesso che gioco a carte e bevo vino | per la gente del porto sono Gesù Bambino''<ref>«''Ancora adesso che bestemmio e bevo vino | per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino''» è la strofa di ''4 marzo 1943'' che fu censurata in occasione della partecipazione al Festival di Sanremo di [[Lucio Dalla]].</ref> perché mi sembra più adatto a una canzone dedicata a un tema importante come la maternità. Non desiderata ma comunque vissuta con dolcezza, un tema nobile: questa giovane donna, lui che nasce e gli viene dato quello strano nome, tutto riconduce a un'atmosfera quasi sacra. ([[Francesco De Gregori]]) *''Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, | ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.'' ([[Pier Paolo Pasolini]]) *Tutte le figlie femmine diventano come la loro madre. Questa è la tragedia delle donne. Nessun maschio lo diventa: e questa è la tragedia degli uomini. ([[Oscar Wilde]]) *Una madre dovrebbe ben sapere quando l'uomo del destino, l'uomo di sua figlia sta per entrare in casa sua. ([[Luciana Peverelli]]) *Una madre è contenta di essere niente altro che una madre; ma dove troveresti un'altra persona che è soddisfatta con questo solo ruolo? ([[Elias Canetti]]) *Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio. ([[Aldo Busi]]) *Una madre non può che nuocere ai suoi figli se fa di loro l'unico scopo della sua vita. ([[William Somerset Maugham]]) *Vedi, la gioia che prova una madre quando coglie il primo sorriso del suo bambino dev'essere proprio la stessa che prova Iddio ogni volta che, su dal cielo, vede un peccatore che gli rivolge una preghiera con tutto il suo cuore. ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'') ====[[Michela Marzano]]==== *La maternità non è né una necessità né una maledizione. È un'esperienza straordinaria che permette alla donna, nel momento in cui decide di diventare madre, di ricomporre la famosa divisione tra [[corpo]] e [[anima]], senza che per questo il [[desiderio]] femminile si identifichi con il desiderio di maternità. Durante una gravidanza, il tempo biologico si impone al tempo biografico, ma non lo cancella mai completamente. Il corpo della donna diventa uno spazio in cui la madre e il nascituro entrano in relazione. La donna ha la possibilità di vivere una condizione del tutto particolare: da un lato, si identifica con il suo corpo che si trasforma; dall'altro, se ne allontana, talvolta fino al punto di estraniarsene. I movimenti interni non sono più solo i suoi movimenti. Appartengono a un'altra creatura che comincia a vivere. Sono i confini stessi del corpo materno che si aprono. *Per certi aspetti, non esistono parole che suonino vere per descrivere la maternità. Non si tratta di una condizione naturale, né di un bisogno socialmente indotto. [...] Durante la gravidanza non è solo il corpo della donna che si trasforma, ma anche il suo immaginario. E, all'interno di questo immaginario, il figlio viene spesso caricato di molte aspettative. La maternità non è ''solo'' l'avventura di una donna; coinvolge sempre anche gli altri: i nonni, il padre, e, naturalmente, il bambino che nascerà e che ha il diritto, a sua volta, di essere accudito e riconosciuto pienamente. *Senza un preliminare riconoscimento dell'altro, la maternità non esiste. La procreazione è un atto relazionale, un processo lungo e complesso che implica l'esistenza di un dialogo, seppur silenzioso, tra il futuro bambino e la madre all'interno del corpo materno. Se il riconoscimento non avviene, questo dialogo silenzioso non comincia, ed è difficile pensare che un dialogo mai nato possa instaurarsi in seguito. Ciò che, invece, è certo è che non si può imporre a una donna di portare avanti una gravidanza con la scusa che «avrebbe dovuto pensarci prima». ==[[Proverbi italiani]]== *Aver cura dei putti, non è da tutti. *Chi dice mamma, non s'inganna. *Chi è buona madre, è anche buona [[moglie]]. *Chi fa più di mamma, certo m'inganna. *Chi ha la mamma non pianga. *Chi non crede alla madre, crederà alla matrigna. *Della madre il cammin, segue la figlia. *Dove sono i pulcini, è l'occhio della chioccia. *In grembo alla madre diventano grandi i figlioli. *L'esempio del [[padre]] il [[figlio]] piglia, e simile alla madre è anche la figlia. *La buona madre non dice: "volete?", ma dà. *La madre del [[peggio]] è sempre incinta. *La madre misera fa la figlia valente. *La madre pietosa, fa la figlia tignosa. *La mamma dei cretini è sempre incinta. *La mamma e non più. *La pianta che fa molti frutti, non li matura tutti. *La vecchia madre in casa è una siepe intorno ad essa. *Madre vuol dir martire. *Mamma, mamma, chi l'ha la chiama, e chi non l'ha la brama. *Ognun dà pane, ma non come mamma. *Pensa a tua madre: è la miglior distrazione contro i cattivi pensieri. *Qual la madre, tal la figlia. *Quando la madre non è in casa, la figlia si affaccia alla finestra. *Quando la madre piange, le lacrime son sincere. *Quando un fanciullo è ammalato, la miglior medicina è la mano della madre. *Se la madre non è casta, non lo saranno le figliole. *Sempre, sempre, mamma mia, ricca o povera che sia. *Tre cose poco valgono: un mulino che non va, un forno che non scalda, e una madre che non sta in casa. *Vede più una buona madre con un occhio, che il padre con dieci. ===[[Proverbi calabresi|Calabresi]]=== *''Megghiu to mamma mi ti ciangi ca u suli i marzu mi ti tingi.''<ref>«Meglio che tua madre ti pianga che il sole di marzo ti tinga.»</ref> ===[[Proverbi napoletani|Napoletani]]=== *''Ògne scarrafóne è bbèllo 'a màmma sóia.''<ref>«Ogni [[scarafaggio]] è bello per la propria madre.»</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== {{div col|3}} *[[Amor materno]] *[[Bambino]] *[[Embrione]] *[[Feto]] *[[Figlio]] *[[Fratelli]] *[[Gravidanza]] *[[Padre]] *[[Genitore]] *[[Matrigna]] {{div col end}} ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|commons_preposizione=sulle|commons_etichetta=madri|wikt}} {{Portale|donne}} [[Categoria:Genitorialità]] cuzwetn61hdik6w1qze9qwoq1lepwvk 1224241 1224237 2022-08-24T15:18:07Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Maternal Admiration (1869).jpg|thumb|upright=1.2|''Affetto materno'' ([[William-Adolphe Bouguereau|W. Bouguereau]], 1869)]] Citazioni sulla '''madre''' e sulla '''maternità'''. ==Citazioni== *A differenza della polmonite, la maternità è una condizione irreversibile. ([[Kit Reed]]) *– Allora, com'è la vita domestica? Non è fantastico fare la mamma?<br />– {{NDR|voce fuori campo}}: Era arrivata: la domanda che Lynette temeva come la morte.<br />– Be', ad essere sincera...<br />– {{NDR|voce fuori campo}}: E chi pone questa domanda si aspetta una sola risposta. Perciò Lynette ha risposto come faceva sempre: mentendo.<br />– È il più bel lavoro che abbia mai avuto! (''[[Desperate Housewives (prima stagione)|Desperate Housewives]]'') *Avendo la Provvidenza fissato a tutte le opere di sua mano un fine determinato, e posto in ciascuna qualità e forze ad esso corrispondenti, ella prescrisse eziandio alla donna un fine speciale, né tralasciò di somministrarle il modo per conseguirlo. Quindi oltre all'obbligo che l'è comune con l'uomo di dare, cioè, la debita perfezione alle sue mentali potenze e ai suoi sentimenti, essa ha pure l'altro di compiere con perseveranza di opere e con santità d'intenzione tutti i doveri materni. ([[Caterina Franceschi Ferrucci]]) *Che sono per una madre i disagi sofferti in pro de' figliuoli? Non vive essa in loro? Non ha nella loro trasferita in tal guisa l'anima sua, che insieme con essi si rallegra e piange, e per essi dimentica sé medesima, nonché i suoi comodi e i suoi piaceri? ([[Caterina Franceschi Ferrucci]]) *Ci son madri che han bisogno di figli felici e rispettati, altre invece di figli infelici: altrimenti non possono mostrare la loro bontà materna. ([[Friedrich Nietzsche]]) *Ci sono due tipi di madri, al mondo: quelle alle quali non serve che i figli chiedano qualcosa, perché sanno già cosa stanno per dire, e quelle alle quali non serve che i figli chiedano qualcosa, perché tanto non li ascoltano. ([[Marco Malvaldi]]) *– Come sono le mamme? Che fanno?<br>– Danno, danno sempre.<br>– E che danno?<br>– Tutto. Sé stesse, la vita e la luce degli occhi, ai figli. Finché diventano vecchie e curve.<br>– Anche brutte?<br>– Brutte no, Marcellino. Le mamme non diventano mai brutte. (''[[Marcellino pane e vino]]'') *Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre chi ti salva? ([[Elsa Morante]]) *Di [[scuola]] ce n'è una sola.<br />Di mamma ce n'è una gamma. ([[Guido Almansi]]) *Diventare madre mi ha cambiato radicalmente. {{NDR|«In che modo?»}} Facendo l'[[attrice]] ero sempre concentrata su me stessa, mentre ora sono responsabile della vita di qualcun altro. È una bella maturazione. ([[Léa Seydoux]]) *È fisicamente stancante, ma dal punto di vista emotivo è incredibile. La maternità mi ha dato la forza di mille persone, e reso molto più sicura. ([[Milla Jovovich]]) *Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto tra tanti diritti. ([[Oriana Fallaci]]) *Ho incontrato nella mia vita molti uomini che hanno avuto successo; la maggior parte di essi erano fieri della propria madre e ammettevano di dover in gran parte a lei la personalità che possedevano. ([[Robert Baden-Powell]]) *I [[Figlio|figli]] sono per la madre ancore della sua vita. ([[Sofocle]]) *I più belli ornamenti d'una madre, d'una libera donna, sono gli aspetti dei figli che fanno testimonianza della sua coniugale virtù. ([[Anonimi pitagorici|anonimo pitagorico]]) *I volti delle madri sono nobili, sovranamente limpidi, allorché la purezza delle vite volontariamente innocenti le ha rinfrescate ai mille mattini dei sacrifici. ([[Léon Degrelle]]) *''Il bambino chiama la mamma | e domanda: "Da dove sono venuto? | dove mi hai trovato e raccolto?" | La mamma ascolta, | piange e sorride mentre stringe | al petto il suo bambino: | "Eri un desiderio | dentro il cuore!"'' ([[Rabindranath Tagore]]) *Il miglior amico di un ragazzo è la propria madre. (''[[Psyco]]'') *Il [[passato]] non è passato, nel cuore delle madri: è presente. ([[Alberto Jacometti]]) *''Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli, | ha stabilito il diritto della madre sulla prole. | Chi onora il padre espia i peccati; | chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.'' (''[[Siracide]]'') *Immagina pure che ti siano destinati nella vita molti giorni terribili; il più terribile di tutti sarà il giorno in cui perderai tua madre. [...] L'assassino che rispetta sua madre ha ancora qualcosa di onesto e di gentile nel cuore, il più glorioso degli uomini, che l'addolori e l'offenda, non è che una vile creatura. ([[Edmondo De Amicis]]) *Io ho scelto volutamente di non aver figli soprattutto per il timore, mai confessato, di non saper un giorno rispettare le dovute distanze tra l'amore di madre e l'amore fisicamente sensuale per un essere nato dalla mia pancia. ([[Piera Degli Esposti]]) *Io ho tre figli e... mi sento più in colpa per loro che per quelli a cui ho scelto di rinunciare. Meglio non essere madre piuttosto che essere una pessima madre. (''[[Sex Education]]'') *L'idealizzazione della madre non mi ha mai convinto, anzi mi terrorizza, l'idea di una figura ieratica, irraggiungibile... Preferisco la denuncia dell'inadeguatezza, dell'imperfezione, purché sia in buona fede. ([[Jasmine Trinca]]) *L'istinto della maternità è forse il più forte fra tutti quelli che sono propri dell'umanità. ([[Maffeo Pantaleoni]]) *L'[[Uomo (genere)|uomo]] che dice male delle [[Donna|donne]] dice male di sua madre. ([[Carlo Dossi]]) *L'uomo lavora nella sua generazione, la madre nella futura. ([[Fulton J. Sheen]]) *La centralità della nostra vita di donne è lo spirito della maternità. Ripartire da lì. La maternità. Questa maternità, però, va intesa in senso nuovo, ben al di là della mera capacità fisica di procreare. Si può infatti non aver generato ed essere colme di maternità, come si può essere madri biologiche ed esserne totalmente prive. ([[Susanna Tamaro]]) *La cosa che più mi piace in una madre è che sia buona, una qualità che non è innata, si impara facendo. ([[Jasmine Trinca]]) *La donna. Il cui peccato è di essere madre. (''[[Il monello]]'') *La madre è orgogliosa del figlio che è salito in alto, ma darebbe la vita per l'altro: per il figlio senza fortuna. ([[Libero Bovio]]) *La mamma è una cosa seria. Essa si sacrifica da quando noi nasciamo. Essa produce il latte per noi. Quando siamo piccoli produce il latte, perché è un mammifero: per ciò si chiama mamma. (''[[Io speriamo che me la cavo]]'') *La mamma italiana non insegna ai figli il principio di responsabilità: semmai, suggerisce loro che se le cose vanno male la colpa è degli altri, o della sfortuna, o dell'invidia; che c'è sempre un modo di farla franca, almeno finché restano in famiglia. ([[Fabrizio Rondolino]]) *''La mamma è per me il nido del cuor, | colei che ogn'or ti sa ben guidar, | la giusta via ti sa indicar.'' (''[[Le avventure di Peter Pan]]'') *La maternità è stata una rivelazione: ha ribaltato le mie priorità e mi ha infuso sicurezza. ([[Sabrina Salerno]]) *La maternità è un carcere in cui vien chiusa la donna perché sia al riparo dalle tentazioni. ([[Jakob Wassermann]]) *La maternità ha scosso le femministe, le ha divise. [[Simone de Beauvoir]] diceva che un bambino era un tumore che divora la donna, che avere un bambino significa sottomettersi al patriarcato. All'estremo opposto c'è l'idea di sottomettere la donna al ruolo di riproduttrice della specie. Bisognerebbe evitare entrambi gli estremi e indagare a fondo la questione della passione materna. ([[Julia Kristeva]]) *La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini. ([[Antonio Gramsci]]) *Le madri, esseri incantevoli e feroci. Custodi di bene assoluto, dedizione totale, empatia e amore incondizionato, ma anche a volte manipolatrici, trasmettitrici di sensi di colpa e di aspirazioni frustrate. ([[Roberto Saviano]]) *Le madri sono l'antidoto più forte al dilagare dell'individualismo egoistico. ([[Papa Francesco]]) *Lieta a lui la madre! misera la madre sua.<ref>Egli e la madre sono uno ; la madre, lontana o morta , in esso vive, gioisce o piange in esso: come il sangue materno nelle vene di lui, così ricorre ne{{sic|,}} suoi pensieri l'amore materno.</ref> ([[proverbi serbi|proverbio serbo]]) *«Ma che ne sai? Sei solo una Mamma». La vita concepita come l'infinito tubo di una stufa, o forse come un nastro di Möbius. ([[Kit Reed]]) *Madre è l'altro nome di [[Dio]] sulle labbra e sui cuori di tutti i nostri figli. (''[[Il corvo - The Crow]]'') *Mamma è la parola più bella perché le labbra nel pronunciarla si baciano due volte... o tre? Oh! ([[Marcello Marchesi]]) *Mette alla prova la forza di volontà, accende l'istinto, è un corso di autostima che dura nove mesi. A me ha dato una grande fiducia in me stessa. ([[Cindy Crawford]]) *Mi piacquero leggiadre bocche, ma non ho pianto<br>mai, mai per altro pianto che il pianto di mia Madre. ([[Guido Gozzano]]) *Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera. ([[Erica Jong]]) *Non esiste conforto per una madre che soffre. La maternità non conosce limiti e ragionamenti. La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina. ([[Victor Hugo]]) *Non esiste figlio senza la madre. I bambini hanno bisogno della madre. La madre tanto amata da Pasolini. Il matrimonio si chiama così perché il punto centrale è la madre. ([[Vittorio Sgarbi]]) *''Non sempre il tempo la beltà cancella | O la sfioran le lacrime e gli affanni; | Mia madre ha sessant'anni, | E più la guardo e più mi sembra bella.'' ([[Edmondo De Amicis]]) *– Oh, chi se ne importa di Freud. Ho studiato psicologia al college, so tutto sulla sua vita. Era un uomo spregevole.<br />– E come mai dice questo?<br />– Be', ci rifletta. Freud visse alla fine dell'Ottocento e all'epoca non esistevano gli elettrodomestici. La madre, poverina, era costretta a fare tutto a mano, sa? Lavori domestici massacranti dall'alba al tramonto. Per non parlare degli innumerevoli sacrifici che avrà affrontato in nome della sua famiglia. E come l'ha ripagata? Una volta adulto è diventato famoso con la sua teoria che i problemi degli adulti sono riconducibili a qualcosa di orribile commesso dalla madre. Ah, dev'essersi sentita tradita. Sapeva quanto lei lavorasse e cosa avesse fatto per lui. Si è mai preso il disturbo, una volta tanto, di dirle grazie? Ne dubito. (''[[Desperate Housewives (prima stagione)|Desperate Housewives]]'') *Per mia madre sarei disposto a uccidere, a smetterla con il calcio. Mia madre è il mio amore più grande. ([[Diego Armando Maradona]]) *Povere Madri che vivete nascoste e consumate nel segreto del vostro cuore ansie e dolori da nessuno compresi!... ([[Francesco Olgiati]]) *Può esistere una religione senza la maternità? ([[Fulton J. Sheen]]) *Purtroppo la mamma generica commette lo stesso madornale errore della Chiesa in fatto di sesso: lo rinnega, lo plasma, lo stigmatizza. ([[Aldo Busi]]) *Quanto è doloroso pensare all'indifferenza colla quale nel passato si sono accolte molte delicatezze del cuore materno!... La madre è un bene troppo grande ed è necessaria talvolta la lontananza, per apprezzarne tutta la grandezza... ([[Francesco Olgiati]]) *Regola morale inconscia è avere una stagione per gli amori, una per la maternità – mai rifiutata – e quindi il senso solenne della maternità, come si trova in tutti gli animali. ([[Anna Maria Ortese]]) *Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo. ([[Paolo Mantegazza]]) *Se una madre fosse solo una madre: ma quale donna si contenta di quello che è il suo vero ufficio? ([[Elias Canetti]]) *Sembra che solo se diventi madre sei una persona adulta e hai fatto il tuo dovere nel mondo. Io adoro i bambini, ma un figlio lo devi sentire. Non devi farlo perché c'è qualcuno che ti dice che lo devi fare, perché solo così vai bene. Io non ho mai desiderato avere un figlio. Ho sempre desiderato stare con una persona con cui forse riuscire a fare un figlio. {{NDR|«Da sola no»}} Non è la mia storia. Combatto perché chi vuole possa farlo, ma io non ho mai avuto la necessità di sentirmi completa solo se diventerò madre. ([[Andrea Delogu]]) *Sembra che una madre, anche se cattiva, sia meglio di niente. (''[[Via col vento]]'') *Si dice che una ragazza con una bambola è una piccola mammina. È forse anche vero che la maggior parte della madri sono ancora bambine con giocattoli. ([[Francis Herbert Bradley]]) *''So che il padre t'è caro: amassi tanto | la madre tu!'' ([[Vittorio Alfieri]]) *Trovo molto più delicato dire ''ancora adesso che gioco a carte e bevo vino | per la gente del porto sono Gesù Bambino''<ref>«''Ancora adesso che bestemmio e bevo vino | per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino''» è la strofa di ''4 marzo 1943'' che fu censurata in occasione della partecipazione al Festival di Sanremo di [[Lucio Dalla]].</ref> perché mi sembra più adatto a una canzone dedicata a un tema importante come la maternità. Non desiderata ma comunque vissuta con dolcezza, un tema nobile: questa giovane donna, lui che nasce e gli viene dato quello strano nome, tutto riconduce a un'atmosfera quasi sacra. ([[Francesco De Gregori]]) *''Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, | ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.'' ([[Pier Paolo Pasolini]]) *Tutte le figlie femmine diventano come la loro madre. Questa è la tragedia delle donne. Nessun maschio lo diventa: e questa è la tragedia degli uomini. ([[Oscar Wilde]]) *Una madre dovrebbe ben sapere quando l'uomo del destino, l'uomo di sua figlia sta per entrare in casa sua. ([[Luciana Peverelli]]) *Una madre è contenta di essere niente altro che una madre; ma dove troveresti un'altra persona che è soddisfatta con questo solo ruolo? ([[Elias Canetti]]) *Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio. ([[Aldo Busi]]) *Una madre non può che nuocere ai suoi figli se fa di loro l'unico scopo della sua vita. ([[William Somerset Maugham]]) *Vedi, la gioia che prova una madre quando coglie il primo sorriso del suo bambino dev'essere proprio la stessa che prova Iddio ogni volta che, su dal cielo, vede un peccatore che gli rivolge una preghiera con tutto il suo cuore. ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'') ====[[Michela Marzano]]==== *La maternità non è né una necessità né una maledizione. È un'esperienza straordinaria che permette alla donna, nel momento in cui decide di diventare madre, di ricomporre la famosa divisione tra [[corpo]] e [[anima]], senza che per questo il [[desiderio]] femminile si identifichi con il desiderio di maternità. Durante una gravidanza, il tempo biologico si impone al tempo biografico, ma non lo cancella mai completamente. Il corpo della donna diventa uno spazio in cui la madre e il nascituro entrano in relazione. La donna ha la possibilità di vivere una condizione del tutto particolare: da un lato, si identifica con il suo corpo che si trasforma; dall'altro, se ne allontana, talvolta fino al punto di estraniarsene. I movimenti interni non sono più solo i suoi movimenti. Appartengono a un'altra creatura che comincia a vivere. Sono i confini stessi del corpo materno che si aprono. *Per certi aspetti, non esistono parole che suonino vere per descrivere la maternità. Non si tratta di una condizione naturale, né di un bisogno socialmente indotto. [...] Durante la gravidanza non è solo il corpo della donna che si trasforma, ma anche il suo immaginario. E, all'interno di questo immaginario, il figlio viene spesso caricato di molte aspettative. La maternità non è ''solo'' l'avventura di una donna; coinvolge sempre anche gli altri: i nonni, il padre, e, naturalmente, il bambino che nascerà e che ha il diritto, a sua volta, di essere accudito e riconosciuto pienamente. *Senza un preliminare riconoscimento dell'altro, la maternità non esiste. La procreazione è un atto relazionale, un processo lungo e complesso che implica l'esistenza di un dialogo, seppur silenzioso, tra il futuro bambino e la madre all'interno del corpo materno. Se il riconoscimento non avviene, questo dialogo silenzioso non comincia, ed è difficile pensare che un dialogo mai nato possa instaurarsi in seguito. Ciò che, invece, è certo è che non si può imporre a una donna di portare avanti una gravidanza con la scusa che «avrebbe dovuto pensarci prima». ==[[Proverbi italiani]]== *Aver cura dei putti, non è da tutti. *Chi dice mamma, non s'inganna. *Chi è buona madre, è anche buona [[moglie]]. *Chi fa più di mamma, certo m'inganna. *Chi ha la mamma non pianga. *Chi non crede alla madre, crederà alla matrigna. *Della madre il cammin, segue la figlia. *Dove sono i pulcini, è l'occhio della chioccia. *In grembo alla madre diventano grandi i figlioli. *L'esempio del [[padre]] il [[figlio]] piglia, e simile alla madre è anche la figlia. *La buona madre non dice: "volete?", ma dà. *La madre del [[peggio]] è sempre incinta. *La madre misera fa la figlia valente. *La madre pietosa, fa la figlia tignosa. *La mamma dei cretini è sempre incinta. *La mamma e non più. *La pianta che fa molti frutti, non li matura tutti. *La vecchia madre in casa è una siepe intorno ad essa. *Madre vuol dir martire. *Mamma, mamma, chi l'ha la chiama, e chi non l'ha la brama. *Ognun dà pane, ma non come mamma. *Pensa a tua madre: è la miglior distrazione contro i cattivi pensieri. *Qual la madre, tal la figlia. *Quando la madre non è in casa, la figlia si affaccia alla finestra. *Quando la madre piange, le lacrime son sincere. *Quando un fanciullo è ammalato, la miglior medicina è la mano della madre. *Se la madre non è casta, non lo saranno le figliole. *Sempre, sempre, mamma mia, ricca o povera che sia. *Tre cose poco valgono: un mulino che non va, un forno che non scalda, e una madre che non sta in casa. *Vede più una buona madre con un occhio, che il padre con dieci. ===[[Proverbi calabresi|Calabresi]]=== *''Megghiu to mamma mi ti ciangi ca u suli i marzu mi ti tingi.''<ref>«Meglio che tua madre ti pianga che il sole di marzo ti tinga.»</ref> ===[[Proverbi napoletani|Napoletani]]=== *''Ògne scarrafóne è bbèllo 'a màmma sóia.''<ref>«Ogni [[scarafaggio]] è bello per la propria madre.»</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== {{div col|3}} *[[Amor materno]] *[[Bambino]] *[[Embrione]] *[[Feto]] *[[Figlio]] *[[Fratelli]] *[[Gravidanza]] *[[Padre]] *[[Genitore]] *[[Matrigna]] {{div col end}} ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|commons_preposizione=sulle|commons_etichetta=madri|wikt}} {{Portale|donne}} [[Categoria:Genitorialità]] h7zhwp4p3x621fzqku0stx6qfavuoq0 Narrativa 0 11163 1224213 1082696 2022-08-24T13:01:18Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Narrative Books on Library Shelf.JPG|thumb|Libri di narrativa in biblioteca]] Citazioni sulla '''narrativa'''. *"È fiction o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. ([[Leslie Feinberg]]) *La narrativa è la più esigente delle fidanzate. ([[Matteo Gambaro]]) *La narrativa è per l'adulto ciò che il gioco è per il bambino. ([[Robert Louis Stevenson]]) *Quando mi domandano: «Hai letto [[Stieg Larsson]]? Hai letto [[Paolo Giordano]]?» rispondo sempre di no. Un po' perché non mi interessa la narrativa mainstream, un po' perché il tempo che dovrei impiegare per consumare quella mole impressionante di pagine posso usarlo per fare altro. Magari nulla. ([[Tommaso Labranca]]) *Solo la narrativa può restituire, in parte, il sapore di ciò che accadde. Gli odori, i colori: una verità che lo storico, vincolato a criteri quantitativi e a valutazioni asettiche, non può permettersi. ([[Valerio Evangelisti]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} {{stub}} [[Categoria:Generi letterari]] bmdqlqs6bcpkuwn852099f1tbsudnlh 1224215 1224213 2022-08-24T13:04:46Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Book case.jpg|thumb|Libri di narrativa]] Citazioni sulla '''narrativa'''. *"È fiction o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. ([[Leslie Feinberg]]) *La narrativa è la più esigente delle fidanzate. ([[Matteo Gambaro]]) *La narrativa è per l'adulto ciò che il gioco è per il bambino. ([[Robert Louis Stevenson]]) *Quando mi domandano: «Hai letto [[Stieg Larsson]]? Hai letto [[Paolo Giordano]]?» rispondo sempre di no. Un po' perché non mi interessa la narrativa mainstream, un po' perché il tempo che dovrei impiegare per consumare quella mole impressionante di pagine posso usarlo per fare altro. Magari nulla. ([[Tommaso Labranca]]) *Solo la narrativa può restituire, in parte, il sapore di ciò che accadde. Gli odori, i colori: una verità che lo storico, vincolato a criteri quantitativi e a valutazioni asettiche, non può permettersi. ([[Valerio Evangelisti]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} {{stub}} [[Categoria:Generi letterari]] 2adsq2k4tj3urfcd2zgi9aalg4zfo6s Rosso 0 11321 1224218 1121592 2022-08-24T13:17:41Z SunOfErat 12245 img wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:AMERICAN EGRETS ROOSTING ON A TREE IN COLORADO RIVER INDIAN RESERVATION, SOUTH OF PARKER - NARA - 549101.jpg|thumb|Un cielo rosso al tramonto, 1972]] {{indicedx}} Citazioni sul [[rosso]]. *A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d'un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io... E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. ([[Luigi Pirandello]]) *– Che allarme è? <br> – È malva! <br> – Malva? <br> – Universalmente riconosciuto come colore del pericolo. <br> – Non era il rosso? <br> – Oh, solo per gli umani. Ma per chiunque altro, il rosso è divertimento. Oh, quanti fraintendimenti, tutti quegli allarmi rossi, tutti che ballavano... (''[[Doctor Who (nuova serie) (prima stagione)|Doctor Who]]'') *[[Chesterton]], nella sua ''Autobiografia'', dice che il panorama di [[Londra]] era fatto di case piccole e monotone, con finestre insignificanti, brutti lampioni di ferro (i lampioni a gas di ghisa dei film di [[Charlie Chaplin|Chaplin]] e volgari cassette per le lettere verniciate di vermiglio. Quel vermiglio è un bellissimo rosso – chiamato Post office red, rosso ufficio postale – usato spesso anche per dipingere le porte di ingresso delle piccole case. Le cassette postali italiane invece sono di un repellente rosso sangue, rosso carne di cavallo, che forse sarebbe piaciuto a Chesterton. ([[Aldo Buzzi]]) *''Il rosso del mio sangue | è l'unico colore, | non è della mia anima che parlo, | è del mio corpo che non ha pudore, | un corpo che ha sofferto, che ha ceduto, | che porta i segni di ogni scontro avuto, | che non ha mai negato la paura | di camminare per la via più dura...'' ([[Mina (cantante)|Mina]]) *Il rosso è il colore che meglio mi rappresenta. E non solo per i miei capelli. Rimarca i tratti decisi del mio carattere, la mia voglia di comunicare e di fare. Mi fa sentire viva. Insomma, rosso come il sangue che scorre veloce, come l'emozione disegnata sulle guance ogni volta che canto una canzone. Ogni volta che incontro il pubblico. Quando il mio cuore improvvisamente fa bum-bum. ([[Noemi (cantante)|Noemi]]) *Il rosso è il colore dell'amore. ([[Pierangelo Bertoli]]) *Il rosso, più che un propotipo femminile è uno stile di vita: decidere per sé, di pancia, tenere la barra dritta. ([[Noemi (cantante)|Noemi]]) *Il rosso «stacca», il rosso attrae. Il rosso, in definitiva, è quanto di meglio, per comunicare visivamente. Del resto non è forse rosso il segnale del semaforo che ci impone il più importante tra i messaggi che convoglia? ([[Danilo Mainardi]]) *La nostra realtà trascorre in un rosso chiarore. I giorni son sempre più rumorosi di gridi, di rosse bandiere sventolanti; a sera la città, assopitasi un attimo, è insanguinata dal crepuscolo. Di notte il rosso canta sugli abiti, sulle guance, sulle labbra delle donne da conio. Solo la pallida mattina scaccia l'ultima tinta dai volti emaciati. ([[Aleksandr Aleksandrovič Blok]]) *''Luce rossa all'albergo Siviglia | rosso neon gelato | come una serpe strappato alle stagioni.'' ([[Bartolo Cattafi]]) *Nun so' se so i tramonti che me piacciono, o a vede' 'sta città tinta de rosso. (''[[Romanzo criminale - La serie (prima stagione)|Romanzo criminale]]'') *Quando non ho più [[blu]], metto del rosso. ([[Pablo Picasso]]) *Rosso come un rubino immerso nel sangue, rosso come il ferro incandescente pronto per essere forgiato, rosso come un tizzone ardente di odio e rabbia, sopra le languide chiome apparve Castigo. ([[Christopher Paolini]]) ==Proverbi== *Rosso dal mal pelo, cento diavoli per cavelo. ([[Proverbi veneti|Veneto]]) *Rosso de sera bon tenpo se spera; bianco de matina, bon tempo se incammina. ([[Proverbi veneti|Veneto]]) *Rosso di matina, pioggia vicina. ([[Proverbi italiani|Italiano]]) *Rosso e giallaccio pare bello ad ogni faccia, verde e turchino si deve essere più che bellino. ([[Proverbi italiani|Italiano]]) *"Rosso è il colore dell'[[amore]]", disse il pretendente alla sua furba seduttrice. ([[Proverbi tedeschi|Tedesco]]) ===[[Proverbi toscani|Toscani]]=== *Rosso, mal pelo. *Sera rossa e nero mattino, rallegra il pellegrino. *Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo. *Tutto il rosso non son ciliegie. ==Voci correlate== *[[Arrossire]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|preposizione=sul|wikt}} {{Colori}} [[Categoria:Colori]] lgbuju4g3dgzm9j7egswk5mwcemo6zb Scent of a Woman - Profumo di donna 0 14221 1224196 1154332 2022-08-24T12:18:20Z Sun-crops 10277 /* Citazioni su Scent of a Woman */ allineo wikitext text/x-wiki {{Film |genere = drammatico |soggetto= [[Giovanni Arpino]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore = [[Bo Goldman]] |attori = *[[Al Pacino]]: Ten. Col. Frank Slade *[[Chris O'Donnell]]: Charlie Simms *[[James Rebhorn]]: Sig. Trask *[[Gabrielle Anwar]]: Dana *[[Philip Seymour Hoffman]]: George Willis jr. *[[Richard Venture]]: W.R. Slade *[[Bradley Whitford]]: Randy *[[Gene Canfield]]: Manny *[[Nicholas Sadler]]: Harry Havemeyer *[[Todd Louiso]]: Trent Potter *[[Leonard Gaines]]: Freddie Bisco |doppiatoriitaliani= *[[Giancarlo Giannini]]: Ten. Col. Frank Slade *[[Riccardo Niseem Onorato|Riccardo Onorato]]: Charlie Simms *[[Pietro Biondi]]: Sig. Trask *[[Chiara Colizzi]]: Dana *[[Massimiliano Alto]]: George Willis jr. *[[Luciano De Ambrosis]]: W.R. Slade *[[Massimo Rinaldi (doppiatore)|Massimo Rinaldi]]: Randy *[[Giorgio Lopez]]: Freddie Bisco |note= *'''Casa di produzione''': City Light Films *'''Casa di distribuzione''': Universal Pictures *Vincitore di un '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premio Oscar]]''' (1993): :*miglior attore protagonista ad [[Al Pacino]] }} '''''Scent of a Woman – Profumo di donna''''', film statunitense del 1992 con [[Al Pacino]] e [[Chris O'Donnell]], regia di [[Martin Brest]], rifacimento dell'omonimo ''[[Profumo di donna]]'' del 1974. {{tagline|Una storia intensa che vi scalderà il cuore.}} ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} Allora, vediamo un po' che ci offrono, dunque... ''Sorveglianza bambini''... no, no, escluso, non se ne parla nemmeno, no, non se ne parla proprio, no... ''Custodia casa, assistenza parente invalido. Date desiderate: fine settimana, Ringraziamento''. ('''Charlie''') {{NDR|leggendo la bacheca degli annunci di lavoro}} == Frasi == {{cronologico}} *È sempre un fallito, ma un fallito con la Jaguar. ('''Harry''') {{NDR|su Trask}} *Ti devo dire un paio di cosette, Charlie: non chiamarlo mai signore, e non fargli troppe domande. E se barcolla quando si alza in piedi, per carità non ti venga in mente di sorreggerlo. ('''Karen''') *Puoi chiamarmi Frank. Chiamami signor Slade. Chiamami colonnello, se preferisci. Basta che non mi chiami signore. ('''Frank''') {{NDR|a Charlie}} *È incredibile il mio sangue! Hanno cervelli da zanzara e maniere da bifolchi. Lui fa il meccanico e lei la casalinga. Lui di automobili ne sa quanto una spogliarellista, lei fa dei biscotti che sanno di morchia e naftalina. E quei due mostriciattoli, i figli... ('''Frank''') *''È senza dubbio un uomo illuminato | che ovunque passa è amato ed onorato. | Declama [[Omero]] e [[Saffo]] in greco antico | e della scuola non gli frega un fico. | Al signor Trask, sempre così elegante, | chi regalò la bell'auto fiammante? | Ma il gran consiglio, provvido e munifico, | fece il bel dono al direttor magnifico! | Per premiar la costanza sua | da mulo, e soprattutto | il grande lecca culo''. ('''Trent''' e '''Harry''') {{NDR|[[Poesie dai film|poesia]]}} *Il più presto possibile, cioè a dire: ieri. ('''Frank''') *Toccami ancora e t'ammazzo, gran figlio di puttana. Sono io che tocco te, intesi? ('''Frank''') {{NDR|a Charlie}} *Ricordatelo sempre: nel dubbio, scopatela! ('''Frank''') {{NDR|al gatto}} *Le [[informazione|informazioni]] si danno quando sono necessarie. ('''Frank''') *Le [[donna|donne]]... Sai cosa ti dico? Chi le ha create... Dio deve essere proprio un genio. I [[capelli]], i capelli sono tutto, lo sai? Hai mai affondato il naso in una montagna di capelli sognando di addormentartici sopra? O le labbra: quando toccano le tue è come il primo sorso di vino dopo che hai attraversato il deserto... Le tette, belle tettone, tettine, capezzoli, capezzoli che ti puntano addosso come baionette innestate... E le gambe, non importa che siano colonne greche o gambe di pianoforte: è quel che c'è in mezzo, il passaporto per il Paradiso. [...] Sì, signor Simms, ci sono solo due sillabe sulla faccia di questa Terra degne di ascolto: [[Vagina|fica]]. ('''Frank''') *Il compendio di tutto ciò che è civilizzato: il [[Waldorf-Astoria Hotel|Waldorf-Astoria]]. ('''Frank''') *I [[Porto Rico|portoricani]], degli ottimi passaparola. ('''Frank''') *Vado a battezzare la latrina. ('''Frank''') *Qui c'è un'aria pesante, e sai perché? Perché hai addosso il peso di tutto il mondo sulle spalle. ('''Frank''') *Se parli o non parli ce l'hai in culo comunque. ('''Frank''') {{NDR|a Charlie}} *Il fatto è, Charlie, che mi serve un cane guida per poter eseguire il mio piano. ('''Frank''') *Il [[pane]] fa schifo oltre il Colorado. Acqua troppo alcalina. ('''Frank''') *''Che bellissima giornata, | se qualcosa devi fare | non la devi rimandare, | falla adesso che c'è il sole''. ('''Frank''') {{NDR|[[Canzoni dai film|canzone]]}} *''Gran bella giornata per cantare col cuore, | gran bella giornata per fare l'amore. | Gran bella giornata per bere e mangiare, | gran bella giornata fatta per dimenticare''. ('''Frank''') *[[Gli uomini si dividono in due categorie|Ci sono due tipi di persone al mondo]]: quelle che tengono duro e fanno fronte e quelle che se ne [[fuga|scappano]]. Scappare è meglio. ('''Frank''') *[[Moglie]] profumata, sempre desiderata. ('''Frank''') *Io sono un peso morto per la tribù. E allora perché dovrei consumare le provviste della povera tribù? Non c'è più nessuno adesso che voglia dividere il suo cibo con me. ('''Frank''') *Se smetti di essere [[curiosità|curioso]], sei bello che morto. ('''Frank''') *C'è chi vive tutta una [[vita]] in un [[minuto]]. ('''Frank''') *Non c'è possibilità di errore nel [[tango]], Dana, non è come la vita: è più semplice. Per questo il tango è così bello: commetti uno sbaglio, ma non è mai irreparabile, seguiti a ballare. Perché non ti butti? Vuoi provare? ('''Frank''') [[File:Mondial t 1.jpg|thumb|Una Ferrari Mondial T, l'automobile guidata da Frank e Charlie]] *Tieniti forte, Charlie: ci dev'essere un'altra marcia qui! ('''Frank''') {{NDR|guidando la Ferrari}} *Per tutta la vita ho lottato contro tutti e contro tutto solo perché così mi sentivo... importante. Tu lo fai perché ci credi. Quanto sei onesto, Charlie. Non so ancora se spararti o adottarti. ('''Frank''') *Lei non è cattivo. È solamente dolore il suo. ('''Charlie''') {{NDR|a Frank}} *Faccio il [[conto alla rovescia]]. Ci vuole il conto, per l'equilibrio. ('''Frank''') *''Che strana sensazione quando tu hai voglia di andare | e nello stesso tempo hai anche quella di restare''.<ref>Cfr. la canzone scritta e interpretata da [[Jimmy Durante]] nel film ''[[Il signore resta a pranzo]]'' (1942): «''Did you ever get the feeling that you wanted to go | but still had the feeling that you wanted to stay, | you knew it was right, wasn't wrong''».</ref> ('''Frank''') == Dialoghi == {{cronologico}} *'''George''': Vai a casa questo fine settimana?<br />'''Charlie''': Non lo so.<br />'''George''': Torni nel tuo Idaho del cazzo per il Ringraziamento?<br />'''Charlie''': Io sono dell'Oregon.<br />'''George''': Scusa, nel tuo Oregon del cazzo. *'''George''' {{NDR|su Charlie}}: Ma non lo sai che vive con la borsa di studio?<br />'''Harry''': Ma nelle grandi festività è tradizione che il signore del maniero offra gli avanzi ai servi della gleba.<br />'''George''': Quanto sei stronzo... *'''Charlie''': Signore?<br />'''Frank''': Non chiamarmi signore!<br />'''Charlie''': Mi scusi, lo dicevo... per rispetto, signore.<br />'''Frank''': Ah, bene! Abbiamo reclutato lo scemo del villaggio!<br />'''Charlie''': Io, signore... volevo dire... ehm... tenente, signor tenente.<br />'''Frank''': Tenente colonnello! Ventisei anni di servizio e nessuno si è mai azzardato a levarmi quattro gradi! *'''Frank''': Charles Sims, terzo anno. Hai il sussidio, vero, Sims?<br />'''Charlie''': È vero, sì.<br />'''Frank''': "Sussidio" uguale "sfaticato". *'''Frank''': Che fine hai fatto? Sei stato rapito da qualche male incurabile?<br />'''Charlie''': No... sono sempre qui.<br />'''Frank''': Lo so benissimo dov'è il tuo corpo! Io sto cercando qualche traccia di materia cerebrale. "Hai giocato a football senza casco?" Ah! Lo diceva [[Lyndon B. Johnson|Johnson]] a [[Gerald Ford|Jerry Ford]].<ref>Cfr. la citazione di [[Bob Hope]] su [[Gerald Ford]]: «Il problema di Gerald Ford è che ha giocato troppi anni a football senza casco».</ref> *'''Frank''': Da dove vieni?!<br />'''Charlie''': Ehm... Gresham, Oregon... sign... colonnello.<br />'''Frank''': E che cosa fa il tuo papà nelle foreste dell'Oregon? Raccoglie porcini?<br />'''Charlie''': Ehm... il mio patrigno e mia madre hanno un supermercato.<br />'''Frank''': Uh, che allegria, commercianti! E a che ora aprono?<br />'''Charlie''': Alle 5 del mattino.<br />'''Frank''': E chiudono?<br />'''Charlie''': A mezzanotte.<br />'''Frank''': Stacanovisti, mi vengono le lacrime agli occhi! *'''Frank''': Come stai a pelle? I miei attendenti li voglio presentabili.<br />'''Charlie''': Be'... ho avuto dei brufoletti, ma il mio compagno mi ha prestato una lozione perché lui è di una famiglia bene, e loro per queste cose...<br />'''Frank''': "La storia della mia pelle" di Charles Sims! Fai la paternale a me, pisciasotto? Mi rifili il discorsetto della tua bella scuola bene? Berd School: un branco di ragazzini mocciosi che sfoggiano giacchette di tweed e che studiano per diventare come [[George H. W. Bush|George Bush]].<br />'''Charlie''': Io credo che il presidente Bush frequentasse Andover, colonnello.<br />'''Frank''': Che cosa fai? Mi prendi per il culo? Sei venuto per questo? Non ci provare con me. Ti do 10 giorni di consegna! E poi altri 10 giorni col massimo di rigore! Poi ti schiaffo di corvée in cucina, la fossa dei bisonti! Ti strofino il naso su tanta di quella merda che alla fine lo scambi per il culo! È chiaro?! *'''Frank''': Sei mai stato [[boy scout]], lavativo?<br />'''Charlie''': Ah, io ero... ero un [[Lupetti|lupetto]].<br />'''Frank''': Lupetto, culetto! *'''Frank''': Grazie, [[Dafne (nome)|Dafne]].<br />'''Assistente di volo''': Dovere, signore.<br />'''Charlie''': Come sapeva il nome?<br />'''Frank''': Be', usa profumo Floris, un'acqua di colonia inglese, ma l'accento è dichiaratamente californiano. Ora, una californiana che fa la lady inglese io la chiamo Dafne. *'''Charlie''': Le donne le piacciono proprio, eh?<br />'''Frank''': Ah... al di sopra di ogni cosa. Al secondo posto, ma con grande distacco, c'è la [[Ferrari]]. *'''Frank''': Butta via quelle bottigliette, [...] lo voglio tutto pieno zeppo di J.D.<br />'''Charlie''': Ehm... lei vuol dire [[Jack Daniel's]]?<br />'''Frank''': Jack Daniel's per te! Noi vecchi amici lo chiamiamo J.D. *'''Charlie''': Colonnello, lei ha detto che... ho sentito bene? Lei ha detto che vuole uccidersi?<br />'''Frank''': No, ho detto che mi sparo un colpo in testa. *'''Frank''': Lavori sempre alla "Pupazzo di neve"?<br />'''Randy''': Al "Fiocco di neve". Perché sbagli sempre il nome?<br />'''Frank''': Perché me ne sbatto di ricordarmelo. *'''Randy''': Non hai mai pensato a comprarti un orologio braille, zio Frank? Ne porta uno anche [[Stevie Wonder]]. O ritieni che lui non sia alla tua altezza?<br />'''Gail''': Tesoro, ti prego.<br />'''Frank''': Lascia stare, Gloria. Randy lo ascolto con piacere.<br />'''Randy''': Mia moglie si chiama Gail, zio Frank. Ci senti? Gail.<br />'''Frank''': Ah, scusami... Gail. Gail mi dà l'impressione di essere una bellissima donna. Sì, però c'è tensione nella sua voce. Chissà che cos'è? I casi sono due: o Gail è nervosa o è insoddisfatta.<br />'''Randy''': Dove vuoi arrivare, zio Frank?<br />'''Frank''': Te la dovresti scopare meglio. *'''Randy''': Come si dice, zio Frank, quando sotto le armi te lo mettono in quel posto?<br />'''Frank''': Sorpassato.<br />'''Randy''': Nossignore, è stato trombato. *'''Randy''' {{NDR|a Charlie}}: Vuoi sapere la verità?<br />'''Frank''': Su, avanti, sentiamo l'oracolo.<br />'''Randy''': Era uno stronzo anche prima.<br />'''Frank''': Huu-hah!<br />'''Randy''': E adesso è diventato uno stronzo cieco.<br />'''Frank''': Huu-hah!<br />'''Randy''': Ehi, Dio è spiritoso!<br />'''Frank''': Dio infatti ha il senso dell'umorismo.<br />'''Randy''': E magari ritiene che certe persone non meritino di vedere. *'''Frank''': Hai l'[[orologio]]?<br />'''Charlie''': Sono le 7 e 20.<br />'''Frank''': Non ti ho chiesto l'ora, ti ho chiesto se hai l'orologio. *'''Frank''': Io ti chiedo soltanto un altro giorno.<br />'''Charlie''': Per cosa?<br />'''Frank''': Un ultimo giro sul campo di battaglia. [[File:Waldorf Astoria New York - Park Avenue Entrance.jpg|thumb|Il [[Waldorf-Astoria Hotel]], alloggio di Frank e Charlie durante la loro permanenza a New York City]] *'''Frank''': Ma a te, Charlie, che te ne frega?<br />'''Charlie''': Di che cosa?<br />'''Frank''': Di che cosa? Che io mi faccia saltare le cervella o no.<br />'''Charlie''': Ah, non lo so, perché... perché io ce l'ho una [[coscienza]].<br />'''Frank''': Tu hai una coscienza? Dimenticavo, la coscienza di Charlie: facciamo la spia, non facciamo la spia... Ci atteniamo al codice dei ragazzi ricchi o no? Vogliamo lasciare che questo povero cieco crepi, o no? Già... la coscienza, Charlie... Ma quando sei nato, figliolo? Ai tempi del principe Amleto e company? Ah! Non l'hai mai sentito dire? La coscienza è morta!<br />'''Charlie''': No, non l'ho sentito.<br />'''Frank''': E allora levati quei cazzo di tappi dalle orecchie e sturatele! Prova a crescere! Vaffanculo l'amico, tradisci tua moglie, telefona a tua madre il giorno della mamma... Charlie, tutte stronzate. *'''Frank''': Un doppio Jack Daniel's on the rocks, e a questo mio giovane amico porti uno Shirley Temple.<br />'''Charlie''': No, aspetti... preferisco una birra.<br />'''Cameriere''': Certamente, mi favorisce un documento?<br />'''Frank''': Vuoi fare il cameriere per tutta la vita, amico mio?<br />'''Cameriere''': Sono spiacente, signore, ma...<br />'''Frank''': Sono un vecchio cliente, mio figlio ha 24 anni. Perché non chiedi laggiù? In ufficio, al signor Gilbert. Siamo vecchi amici.<br />'''Cameriere''': Gradisce una marca in particolare?<br />'''Frank''': Schlitz. Niente Schlitz? Blatz. Niente Blatz? Inventatela.<br />'''Cameriere''': Farò del mio meglio, signore. *'''Dana''': Michael dice che il [[tango]] è isterico. <br />'''Frank''': Be', io dico che Michael è isterico. *'''Freddie''': Questa è una Ferrari, è la migliore macchina nel panorama automobilistico di tutto il mondo.<br />'''Frank''': Se la ama tanto, perché non se la scopa? Perché la vende? *'''Charlie''': Lei è stato sfortunato, e con questo? Può capitare a tutti una disgrazia, non basta per togliersi la vita!<br />'''Frank''': Quale vita?! Io non ce l'ho una vita! Io sono al buio qua, Charlie! Per sempre! Sono al buio, lo sai! *'''Charlie''': Abbiamo perso l'aereo.<br />'''Frank''': Il tuo aereo, Charlie. Il mio biglietto era solo andata. *'''Trask''': Signor Sims, lei è un artista della dissimulazione, un perfetto bugiardo.<br />'''Frank''': Ma non è una spia!<br />'''Trask''': Voglia scusarmi?<br />'''Frank''': No, non la scuso affatto.<br />'''Trask''': Signor Slade!<br />'''Frank''': Questa è una grandissima stronzata!<br />'''Trask''': Controlli il suo linguaggio. Siamo alla Baird School, non in caserma. Signor Sims, le offro un'ultima chance per dire la verità.<br />'''Frank''': Il signor Sims non la vuole. Non gli interessa l'etichetta di studente ancora degno della Baird School. Ma che significa? Qual è il vostro motto qui? Basta denunciare i propri compagni per salvarsi il culo?! E chi non fa la spia viene mandato al rogo?! Be', signori miei, quando piove la [[merda]], c'è molta gente che scappa e pochi altri che tengono duro, e qui Charlie affronta il fuoco mentre George si nasconde nelle mutande di papà. [[File:HempsteadHouseSandsPoint.jpg|thumb|La Hempstead House, una tenuta utilizzata come ambientazione della Baird School di Boston, presso Sands Point, New York]] *'''Frank''': L'unico attore di classe di questa farsa è accanto a me, e io affermo che l'anima di questo ragazzo è intatta! Non è negoziabile! E sapete come lo so? Qualcuno qui, e non starò a dirvi chi, lo voleva comprare! Ma il nostro Charlie non vendeva!<br />'''Trask''': Lei sta esagerando!<br />'''Frank''': Glielo faccio vedere io che cosa vuol dire esagerare! Lei non sa che cosa divento quando esagero, signor Trask! Glielo farei vedere, ma sono troppo vecchio, troppo stanco e anche troppo cieco! E se fossi l'uomo che ero cinque anni fa, oh, io verrei col lanciafiamme in quest'aula!<br />'''Trask''': La smetta!<br />'''Frank''': Ma la smetta lei piuttosto! Con chi crede di parlare?! Ho girato il mondo, cosa crede? C'è stato un tempo in cui ci vedevo! E allora ho visto ragazzi come questi, più giovani di questi, con le braccia strappate, le gambe brutalmente lacerate, ma non c'è niente, niente di peggio che assistere alla stupida amputazione di un'anima, perché... perché per quello non c'è protesi! Voi pensate di rispedire questo splendido soldato alla sua casa dell'Oregon con la coda fra le gambe, ma io vi dico, signori, che voi state condannando a morte la sua anima! E perché?! Perché non è uno della vostra Baird, un privilegiato?! Ferite questo ragazzo e infangherete la Baird tutti quanti! E voi: Harry, Jimmie, Trent, dovunque siate laggiù, andate a fare in culo!<br />'''Trask''': Faccia silenzio, signor Slade!<br />'''Frank''': Io non ho ancora finito! Entrando qua dentro, ho sentito queste parole: "la culla della leadership". Be', quando il supporto si rompe, cade a pezzi la culla, e qua è già caduta, è già caduta. Fabbricanti di uomini, creatori di leader, state attenti al genere di leader che producete qua. Io non so se il silenzio di Charlie in questa sede sia giusto o sbagliato, non sono giudice né giurato, ma vi dico una cosa: quest'uomo non venderà mai nessuno per comprarsi un futuro! E questa, amici miei, si chiama onestà, si chiama coraggio, e cioè quelle cose di cui un leader dovrebbe essere fatto. Io mi sono trovato spesso ad un [[bivio]] nella mia vita; io ho sempre saputo qual era la direzione giusta, senza incertezze sapevo qual era, ma non l'ho mai presa, mai. E sapete perché? Era troppo duro imboccarla. Questo succede a Charlie: è giunto ad un bivio ed ha scelto una strada, ed è quella giusta: è una strada fatta di princìpi, che formano il carattere. Lasciatelo continuare nel suo viaggio. Voi adesso avete il futuro di questo ragazzo nelle vostre mani, è un futuro prezioso, potete credermi. Non lo distruggete. Proteggetelo, abbracciatelo. È una cosa di cui un giorno andrete fieri, molto fieri. ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} '''Frank''': Chi è? Sei tu, Francine?<br />'''Francine''': Sì.<br />'''Frank''': Che stai facendo?<br />'''Francine''': Sto facendo un giro.<br />'''Frank''': Stai facendo un giro? Me lo daresti un passaggio?<br />'''Francine''': No.<br />'''Frank''': No? Oh, andiamo Francine, dobbiamo fare la pace adesso... sarebbe ora di fare la pace, mi pare.<br />'''Francine''': No.<br />'''Frank''': Francine?<br />'''Francine''': Sì.<br />'''Frank''': Il povero zio Frank ha avuto un weekend molto, molto pesante... per il ringraziamento.<br />'''Francine''': Non hai mangiato il tacchino?<br />'''Frank''': Cosa c'era?<br />'''Francine''': Tacchino.<br />'''Frank''': Ho sentito uno scoiattolo, oppure un tricheco... oh no, è Willie. Willie, perché non mi aiuti a portare la valigia? Avanti, aiutami a portare la valigia, coraggio andiamo, l'hai presa? Reggila forte che è pesante. Coraggio, siamo arrivati. Francine, vieni con me e Willie. Me la faresti una delle tue gelatine al cioccolato? Che ne dici?<br />'''Francine''': Ok.<br />'''Frank''': Brava.<br />'''Willie''': Francine! ==Citazioni su '' Scent of a Woman''== *{{NDR|Con riferimento alla scena del ballo}} [[Al Pacino|Al]] è un vero artista. È disciplinato ed ha talento per il tango. ([[Paul Pellicoro]]) *{{NDR|Sui personaggi del film}} Charlie non si rende conto di essere un ragazzo in gamba, ma Slade sì, e fa in modo che lui prenda coscienza di se stesso. ([[Chris O'Donnell]]) *Dopo i ''remake'' dei film francesi ora gli americani hanno deciso di metter mano anche alle sceneggiature italiane. Questo film è infatti tratto, come l'omonimo film di [[Dino Risi]], da ''Il buio e il miele'' di [[Giovanni Arpino]]. Solo che l'ambiente è New York. [...] E se nel film di Risi è l'amore che gli fa cambiare idea, qui è il senso di protezione per il ragazzo, che difende davanti al preside del college. Grande interpretazione di Pacino, anche se piuttosto marcata, premiato con l'Oscar. (''[[il Farinotti]]'') *{{NDR|Sul personaggio interpretato da Al Pacino}} È sgradevole, ma vi innamorerete di lui. È sgarbato e prepotente e, allo stesso tempo, patetico. Vi strapperà il cuore. È un meraviglioso miscuglio di opposti: è un uomo folle, reso duro dalla vita, è autodistruttivo ma contemporaneamente non ha dimenticato di essere stato anche un ragazzo innocente. È un piacere osservare come le due personalità interagiscono. ([[Martin Brest]]) *Già è un pastrocchio. Gli americani però non s'accontentano d'un rifacimento: aggiungono una storia parallela etico-scolastico-giovanile alla maniera de «[[L'attimo fuggente]]»; inzeppano la vicenda di alberghi e oggetti lussuosi (una suite al Waldorf-Astoria di New York, abiti adattati su misura, pranzi e drink all'Oak Room del Plaza, una Ferrari, un tango danzato nella sala da ballo vuota del Pierre); smussano la vicenda brutale, sciolgono nel patetico o nel declamatorio il personaggio odioso. [...] Gran pastrocchio, per due ore e trentacinque minuti: e tuttavia non ci si annoia. Al Pacino, altre volte così bravo, strafà con un'autoindulgenza e un autocompiacimento insopportabili, ma anche con una virulenza che tiene desta l'attenzione. ([[Lietta Tornabuoni]]) *Il mio film [...] non è un rifacimento: ha solo preso a prestito un'anima. ([[Martin Brest]]) *In sostanza, ''Scent of a Woman'' è un altro film in una serie infinita del cinema di formazione in cui ogni persona ha qualcosa di unico da offrire agli altri. Se c'è qualcosa di speciale nel film, è che in questa occasione il realismo emotivo dei personaggi, in particolare Slade, è dolorosamente credibile. Il suo rapporto con Charlie funziona perché Pacino non lo lascerà fallire. ([[James Berardinelli]]) *La scena del film Scent of a Woman che preferisco è quella del ballo, dopo l'invito fatto con voce sommessa pensando forse a promesse d'amore perdute, a sogni inevasi. Rivela la fantasia e il senso dello spettacolo degli americani, che fanno guidare una Ferrari a un cieco: gli italiani si sarebbero vergognati. Il film è in crescendo, ma io preferisco gli intermezzi più intimisti. ([[Giancarlo Giannini]]) {{Doppia immagine|right|Al Pacino.jpg|105|Chris ODonnell Max Payne 2008.jpg|100|Gli attori protagonisti del film: Al Pacino e Chris O'Donnell, oltre vent'anni dopo}} *Nel rifacimento americano [[Al Pacino]] è accompagnato da un giovane studente, [[Chris O'Donnell]], che sembra uscito da "[[L'attimo fuggente]]", e le peripezie della coppia sono molto più spettacolari e incredibili, inclusa una scorribanda in una Ferrari pilotata dal cieco. ([[Tullio Kezich]]) *{{NDR|A Chris O'Donnell, al termine delle riprese}} Nonostante io non ti vedessi, mi sono reso conto che eri grande. ([[Al Pacino]]) *Quando uscì "Scent of a Woman" andai a vederlo con [[Vittorio Gassman|Vittorio]]. E ci divertimmo anche. Certo, a nessuno dei due venne in mente anche una lontana parentela con il nostro film. Quello che avevamo davanti era un'altra cosa. Per certi versi sbagliata, per altri buona. Per esempio, la scena dove [[Al Pacino]] cieco guida l'auto mi piacque molto, avrei voluto farla io. Mentre era sbagliato aver "dimenticato" la storia d'amore, fondamentale nella vicenda e messa a margine nella versione americana. Che infatti non funzionò. ([[Dino Risi]]) *Remake del film di Dino Risi del 1974 alla cui origine c'era il romanzo di Giovanni Arpino ''Il buio e il miele'' (1969). La differenza fondamentale tra i due film è che il giovane nella commedia amara di Risi era subordinato al protagonista, mentre qui è diventato coprotagonista. Solo nel gran finale le due vicende si mescolano, il che spiega la lunghezza del film, che tra le sue virtù non ha la leggerezza ed eccede nella ruffianeria demagogica degli effetti sentimentali. Due pezzi di bravura: la folle corsa su una [[Ferrari]] rossa guidata dal cieco attraverso un quartiere periferico e il tango che il grande A. Pacino (efficacemente doppiato da [[Giancarlo Giannini|G. Giannini]]) danza con una giovane sconosciuta. (''[[il Morandini]]'') *Remake di ''[[Profumo di donna]]'': tutte le gag possibili sui ciechi (compreso Slade al volante di una Ferrari) e uno spirito dolciastro che vorrebbe ispirarsi all'''[[L'attimo fuggente|Attimo fuggente]]'' ma sa soprattutto di conformismo. La gigioneria di [[Al Pacino|Pacino]] – doppiato in italiano da Giancarlo Giannini – si è meritata l'Oscar e comunque sa reggere le quasi tre ore del film. (''[[Il Mereghetti]]'') *"Scent of a Woman" di [[Martin Brest]] prende Charlie e il colonnello e li inserisce in una combinazione di due generi affidabili. C'è la formula del raggiungimento della maturità, in cui un uomo più anziano insegna a quello più giovane come comportarsi. Qui è incrociata con la ricetta del film scolastico, da "[[A Separate Peace]]" a "[[Se...]]", "[[Taps - Squilli di rivolta]]", "[[L'attimo fuggente]]" e "[[I corridoi del potere]]", che coinvolge sempre un disadattato che impara a lottare per ciò in cui crede. I due generi si adattano bene a "Profumo di donna", forse perché l'unica cosa di cui Charlie ha bisogno a scuola è un modello, e l'unica cosa che il colonnello ha sempre saputo fare è fornirne uno. ([[Roger Ebert]]) *Se il film contiene una morale è questa: se siamo disposti ad accettare le sorprendenti contraddizioni della vita, troveremo la forza di andare avanti. ([[Bo Goldman]]) *{{NDR|Sui personaggi del film}} Slade è una persona che possedeva i germi della grandezza, ma non è mai andato d'accordo con il sistema. In Charlie vede se stesso e, per questo, è convinto che il ragazzo commetterà i suoi stessi errori. Charlie rischiava di smarrirsi prima di incontrare il Colonnello, e Slade è la forza vitale che lo stimola. ([[Bo Goldman]]) *Una storia godibile (anche se poco credibile), galvanizzata da una prova superlativa di Pacino, che gli è valsa un Oscar. La sceneggiatura di Bo Goldman è indebolita non poco da un'appendice alla storia che sembra materiale di scarto di ''L'attimo fuggente''. ([[Leonard Maltin]]) ===Frasi promozionali=== *Due opposti che si attraggono durante uno strano, ma piacevole weekend che cambierà per sempre la loro vita.<ref name=DVD/> *Frank Slade ha un piano. Include un weekend di auto veloci, tango, vita di lusso e una calibro quarantacinque carica. E Charlie sta arrivando per il viaggio. :''Frank Slade has a plan. It includes a weekend of fast cars, the tango, high living and a loaded forty five. And Charlie is coming along for the ride.''<ref name=locandinaEN /> *Il colonnello Frank Slade ha un progetto molto speciale per il fine settimana. Si tratta di un viaggio, donne, buon cibo, vino pregiato, tango, limousine con autista e una calibro quarantacinque carica. E sta portando con sé Charlie per questa cavalcata. :''Col. Frank Slade has a very special plan for the weekend. It involves travel, women, good food, fine wine, the tango, chauffeured limousines and a loaded forty-five. And he's bringing Charlie along for the ride.''<ref name=locandinaEN>Dalla locandina del film in lingua inglese.</ref> *Una storia intensa che vi scalderà il cuore.<ref name=DVD>Dal retro della confezione del DVD (2006) in lingua italiana.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{vetrina|18|dicembre|2014|film}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] 91z25x7mkyxx064m2h4qokb88su0hfm Modi di dire napoletani 0 15796 1224199 1224131 2022-08-24T12:38:37Z Sun-crops 10277 /* H */ fix, modifiche alla spiegazione wikitext text/x-wiki Raccolta di '''modi di dire [[Napoli|napoletani]].''' ==A== *''''A Bella 'Mbriana.'''<ref name="meridiana">Citato in Pino Imperatore, ''Bentornati in casa Esposito, Un nuovo anno tragicomico'', Giunti, Firenze/Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=PthsKnYT3OwC&lpg=PA47&dq=bella%20mbriana&hl=it&pg=PA47#v=onepage&q&f=false p. 47.] ISBN 9788809782860</ref> ::{{spiegazione|La fata benefica, protettrice della casa che frequenta.}} *'''A botavraccio.'''<ref name=turnarm>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 12.</ref> :''A "voltabraccio."'' ::{{spiegazione|Lancio dello ''[[strummolo]]'' (tipo di trottola) imprimendo – in violazione delle regole di lancio – tutta la forza possibile per scagliarlo con violenza (a '''spaccastrómmole'''<ref name=turnarm/>) contro lo ''strummolo'' perdente abbandonato in balia degli avversari che avevano facoltà di spaccarlo.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', pp. 12-13.</ref>Si dice anche del manrovescio inferto con il dorso della mano "'Nu buffettone 'a votavraccio"}} *'''A 'bbona 'e Ddio.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Poesie'', a cura di Antonia Lezza, Guida, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA190&dq=a%20bbona%20'e%20Ddio!&hl=it&pg=PA190#v=onepage&q&f=false p. 190]. ISBN 978-88-6042-710-6</ref> :''Vada come vada.''<ref>Traduzione in ''Poesie'', p. 190.</ref> *'''A botta 'e stiente.'''<ref>Citato in Carmela Capitale, ''Vox Musae'', Aletti Editore, 2017, [https://books.google.it/books?id=emkuDwAAQBAJ&lpg=PT15&dq=botta%20%20'e%20stiente&hl=it&pg=PT15#v=onepage&q&f=false]</ref> :''A furia (colpo) di stenti. Con enorme fatica.'' *''''A capa 'e l'ommo è na sfoglia 'e cepolla.'''<ref name=nose/> :''La testa dell'uomo è (sottile come) una pellicola (brattea) di cipolla.'' ::{{spiegazione|Le idee, le opinioni degli uomini mutano molto facilmente. Volto spesso anche in rima:" 'A cerevella è 'na sfoglia 'e cepolla"}} *''''A carne {{sic|asotte}}<ref>Refuso: 'a sotto.</ref> e 'e maccarune 'a {{sic|'coppa}}.'''<ref>Citato in Enzo Moscato, ''Trianon'', presentazione di Pasquale Scialò, Alfredo Guida Editore, Napoli [https://books.google.it/books?id=RD6L0IlMjCIC&lpg=PA48&dq=%C3%A8%20gghiu-%20ta%20'a%20carne%20asotte&hl=it&pg=PA48#v=onepage&q&f=false p. 48.] ISBN 88-7188-314-4</ref> :''La carne sotto e i maccheroni sopra.'' ::{{spiegazione|Le capacità, i meriti non sono né riconosciuti né valorizzati mentre i mediocri e gli incapaci avanzano. Più in generale si dice di cose che vanno o vengono fatte alla rovescia.}} *''''A cera se struja e 'o muorto nun cammina.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 108.</ref> :''La cera si consuma e il funerale (il morto) non avanza.'' ::{{spiegazione|Si è tutto arenato, ci si perde in troppi indugi, si perde tempo inutilmente.}} *'''A chi tanto, e a chi niente.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 119.</ref> :''(La vita è ingiusta), ad alcuni dà tanto, ad altri niente.'' *'''A cche serve u pparlà?'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 27.</ref> :''A cosa serve il parlare?'' ::{{spiegazione|È inutile parlare se chi ci ascolta non vuole capire. Oppure: Non c'è bisogno che tu mi dica altro, ho capito tutto e farò tutto il possibile per aiutarti.}}<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 27.</ref> *'''A ciammiello<ref>Richiamo per uccelli, zimbello.</ref>.'''<ref name=allocco>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 72.</ref> :''A pennello, alla perfezione. Es. È ghiuto tutto a ciammiello. Sto vestito me sta a ciammiello. (È andato tutto liscio, alla perfezione. Questa giacca mi sta a pennello.)'' *''''A ciuccia 'i Fechella: 99 chiaie e 'a cora fràceta!'''<ref>Citato con traduzione in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 34.</ref> :''L'asina di Fichella: 99 piaghe e la coda fradicia!''<ref>(Fradicia: marcia, marcita). La traduzione è in ''Il frasario napoletano, I'', p. 34.</ref><ref>Fràceto: aggettivo: fradicio, guasto, marcio. La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 144.</ref> ::{{spiegazione|Si dice ironicamente del malato immaginario che si sente colpito da ogni male possibile.}} *''''A copp'<nowiki>'</nowiki>a mano.'''<ref>Citato in ''Ncopp' 'o marciappiede'', p. 37.</ref> :''Da sopra la mano.'' ::{{spiegazione|Completamente di propria iniziativa, in modo improvviso ed inatteso; rispondere, commentare facendo immediatamente seguito, botta e risposta o anche interrompendo o sovrapponendosi all'altrui discorso. Es. ''Parlà 'a copp' 'a mano'' o '''a mana'', parlare senza essere stati interpellati quando non spetta farlo, in un momento inopportuno; replicare, rintuzzare tempestivamente e risolutamente. Ribattere, contestare subito ed energicamente}} *'''‘A copp' ‘a copp'.'''<ref>Citato in Paolo Isotta, ''Altri canti di Marte'', Marsilio, Venezia, 2015, [https://books.google.it/books?id=grHwDQAAQBAJ&lpg=PT146&dq=a%20copp'a&hl=it&pg=PT146#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-317-3998-6</ref> :''(Da) sopra (da) sopra.'' ::{{spiegazione|Superficialmente, approssimativamente, inaccuratamente. ''Fa na cosa 'a copp' 'a copp<nowiki>'</nowiki>'': Fare qualcosa senza curarla, completarla in ogni dettaglio, farla approssimativamente.}} *'''A core a core.'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''Teatro'', VI, a cura di Antonia Lezza e Pasquale Scialò, introduzione di Goffredo Fofi, Guida, Napoli, 1994, [https://books.google.it/books?id=hpvvJLglMvkC&lpg=PP1&dq=viviani&hl=it&pg=PA346#v=onepage&q=a%20core%20a%20core&f=false p. 346.]</ref> :''A cuore a cuore.'' ::{{spiegazione|Teneramente abbracciati.}}<ref>Traduzione-spiegazione in ''Teatro'', VI, p. 346.</ref> *'''A ccraie<ref>Dal latino ''cras'': domani. Craie è al tempo stesso parola onomatopeica che imita il cra-cra della cornacchia e ''craie'' che in napoletano significa domani.</ref> a ccraie, comm' 'a curnacchia.'''<ref>Citato in ''Il frasario napoletano, I'', p. 30.</ref> :''A domani a domani, come la cornacchia.'' ::{{spiegazione|Si dice con ironia di chi se la prende comoda e rimanda sempre tutto senza realizzare nulla.}}<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 27.</ref> *'''{{NDR|'A}} cummara.'''<ref>La comare, la madrina; l'amante.</ref><ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''la chitarra.'' *''''A fàccia d<nowiki>'</nowiki>'a càpa d<nowiki>'</nowiki>'o casecavàllo.'''<ref>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 89.</ref> :''Letteralmente: Alla faccia della testa del caciocavallo!'' ::{{spiegazione|Nientedimeno! Nientemeno! Addirittura!}} *'''Â faccia 'e chi ce vò male.'''<ref name=facefeet>Da Salvatore Bonavita ''Fessarìe 'e cafè. Detti, facezie e proverbi napoletani'', citato in ''L' Italia ride in napoletano'', la Repubblica.it dell'11-06-2005.</ref> :''Alla faccia di chi ci vuole male!'' *'''A faccia mia sott' {{sic|e}} piede vuoste.'''<ref name=facefeet/> :''La mia faccia sotto i Vostri''<ref>Plurale di cortesia e di riguardo, equivalente al Lei.</ref>'' piedi.'' ::{{spiegazione|Esagerando con un pizzico di benevola ed amichevole ironia: Non pensate neppure remotamente che le mie parole, il mio comportamento, la mia iniziativa costituiscano un'implicita contestazione del Vostro prestigio, della Vostra autorevolezza, della Vostra intelligenza. È fuori discussione che resto sempre un passo indietro rispetto a Voi e sottoposto in ogni momento alla Vostra autorità.}} *''' 'A fessa è gghiuta 'mmano a 'e criature.'''<ref>Citato in AA. VV., ''Proverbi & Modi Di Dire – Campania'', Simonelli Editore, Milano, 2006. [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA58&dq='A%20fessa%20mmano%20a%20'e%20ccriature.&hl=it&pg=PA58#v=onepage&q='A%20fessa%20mmano%20a%20'e%20ccriature.&f=false p. 58.] ISBN 88-7647-103-0</ref> :''La vulva è finita nelle mani dei bambini.''<ref>Traduzione in ''Proverbi & Modi Di Dire – Campania''</ref> ::{{spiegazione|Quando si affidano cose a chi non ha capacità per gestirle.}} *''''A fìglia 'e dòn Camìllo: tutt'a vònno e nisciùno s'a pìglia.'''<ref name=Am17>Citato in Amato, p. 17.</ref> :''La figlia di don Camillo: tutti la vogliono e nessuno la piglia.'' *''''A fraveca 'e ll'appetito.'''<ref name="hambriento">Citato in Raffaele Viviani, ''Poesie, {{small|opera completa}}'', a cura di Antonia Lezza, Guida, Napoli, 2010. ISBN 978-88-6042-710-6, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA345&dq&pg=PA342#v=onepage&q&f=false p.345].</ref> :''La fabbrica dell'appetito.'' ::{{small|Persona di formidabile appetito, difficile da saziare.}} *'''{{sic|A}} funa è corta e 'o puzzo è funno.'''<ref name=Zwang>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 117.</ref> :''La fune è corta ed il pozzo è profondo.'' ::{{spiegazione|Si dice quando due circostanze avverse concomitanti rendono impossibile realizzare qualcosa.}} *''''A gassosa cu 'a pallina.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 57.</ref> :''La gassosa con la pallina.'' ::{{spiegazione|Gassosa venduta in una bottiglietta bianca dotata di un particolare sistema di chiusura dall'interno della bottiglia stessa: a fungere da tappo era una pallina contenuta all'interno della bottiglia; la pallina, spinta in alto dall'anidride carbonica, si incastrava presso l'uscita della bottiglia, tappandola.}} *''''A guapparia 'e Peppe Nasella: accerette 'a gatta dint' 'a senga d' 'a porta.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 20.</ref> :''La prodezza di Peppe Nasella: uccise la gatta nello spiraglio della porta.'' ::{{spiegazione|Si dice per per prendere in giro chi si gloria, senza averne alcun motivo, di aver fatto qualcosa di straordinario.}} *''''A iurnata è 'nu muorzo.'''<ref>Citato in [[Erri De Luca]], ''Montedidio'', Feltrinelli, Milano, 2003, [https://books.google.it/books?id=69XfCgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=montedidio&hl=it&pg=PT4#v=onepage&q&f=false p. 4].</ref> :''La giornata è un morso. (È breve, vola via in un baleno).'' *'''A la babbaloscia.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 13.</ref> :''Pigramente, svogliatamente'' *''''A Lecca e 'a Mecca.'''<ref name=voluntas>Citato in Ferdinando Russo,'''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 82.</ref> ::{{spiegazione|L'intero mondo. Tutto, di tutto; con ironia: un po' di tutto e anche qualcosa in più. ''Sapé 'a Lecca e 'a Mecca'': sapere tutto, di tutto; essere a conoscenza, al corrente di cose cose che per l'età o altre ragioni non è verosimile che si sappiano.}} *'''A licchetto.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 206.</ref> :''A lucchetto.'' ::{{spiegazione|Alla perfezione. A pennello. Es. ''È ghiuto tutto a licchetto. (È andato tutto alla perfezione.)''}} *'''{{sic|A}} mala nuttata e 'a figlia fémmena.'''<ref>Citato Benito Li Vigni, ''La dinastia dei Florio'', Armando, Roma, 2021, [https://books.google.it/books?id=pioVEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA110&dq=&pg=PA110#v=onepage&q&f=false p. 110]. ISBN 978-88-6992-879-6</ref> :''La cattiva nottata e la figlia femmina.'' ::{{spiegazione|La cattiva nottata e la figlia femmina! Due eventi avversi, due circostanze negative concomitanti o in successione, con effetto sinergico. Un "doppio" guaio, un grosso guaio.}} *''''A mamma e figlia.'''<ref name=bubbles>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 24.</ref> :''La mamma e figlia.'' ::{{spiegazione|Le antiche due bustine per la preparazione della Idrolitina.}} *''''A Mamma pacchiana.'''<ref>Citato in [[Franco Salerno]], ''La vita, la festa e la morte. {{small|Culti popolari in Campania}}'', Altrastampa, 2000, [https://books.google.it/books?id=BJ8iAQAAIAAJ&q=mamma+pacchiana&dq=mamma+pacchiana&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjm2rW7zNzkAhUvpIsKHVW0CekQ6AEINTAC p. 40].</ref> :''La Mamma (chiamata affettuosamente:) contadina, grossolana, rustica.'' ::{{spiegazione|La Madonna di Castello, venerata nel Santuario di Santa Maria a Castello a Somma Vesuviana.}} *''''A mana è bona: è 'a valanza ca vo' essere accisa...!'''<ref>Citato in [[Libero Bovio]], ''So' dieci anne'', Luigi Pierro, Napoli, 1921, [https://books.google.it/books?hl=it&id=8t4yAQAAIAAJ&dq=%27A+mana+%C3%A8+bona%2C+%C3%A8+%27a+valanza+ca+v%C3%B2+essere+accisa%21&focus=searchwithinvolume&q=valanzap. 103].</ref> :''La mano è buona: è la [[bilancia]] che vuol essere uccisa...!'' ::{{spiegazione|La bilancia, com'è ovvio, non ha alcuna colpa dell'uso fraudolento che ne fa il venditore disonesto; l'espressione, che capovolge ironicamente i termini, è rivolta a chi vuole far ricadere sugli altri colpe che sono soltanto sue.}} *''''A màneco 'e cato<ref>Recipiente troncoconico con manico semicircolare. Secchio.</ref>.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 54.</ref> :''A manico di secchio.'' ::{{spiegazione|''<nowiki>'</nowiki>E baffe, o: 'e mustacce a maneco 'e cato'': baffi lasciati crescere pendenti sulle due pliche boccali.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 54.</ref>}} *'''A' maronn v'accumpagna.'''<ref name="odigitria">Citato in Véronique Bruez, ''Naples allegro con fuoco'', Gallimard, [https://books.google.it/books?id=7AQuAwAAQBAJ&lpg=PT114&dq=assafa%20a%20maronna&hl=it&pg=PT113#v=onepage&q&f=false]</ref> o: '''<nowiki/>'A Madonna v'accumpagna.'''<ref>Citato in Viviani, Teatro, IV, p. 254.</ref> :{{NDR|Al congedo, si augura a chi parte}}'' Che la Madonna vi accompagni (e vi protegga).'' *'''A meglio a meglio.'''<ref name=betterbetter>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 230.</ref> :''A meglio a meglio.'' ::{{spiegazione|A gonfievele, nel migliore dei modi, a tutto andare, a tutto spiano.}} *'''A mente a mente.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', I, p. 70.</ref> ::{{spiegazione|Essere proprio sul punto di ricordare qualcosa e poi farselo sfuggire dalla mente.}} *'''{{sic|A}} mise 'a lengua into 'o pulito.'''<ref name=barber/> :''Ha messo la lingua nel pulito.'' ::{{spiegazione|Si dice con ironia, di chi, risalito, arricchitosi, si dà arie da gran signore parlando in un italiano pieno di errori.}} *''''A monaca 'e sant'Austino mettette doje cape 'ncopp' 'a nu cuscino.'''<ref>Citato in ''Il custode degli arcani'', p. [https://books.google.it/books?id=atzMIJQDhHMC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA195&dq=&pg=PA195#v=onepage&q&f=false 51].</ref> :''La monaca di Sant'Agostino mise due teste su un cuscino.'' ::{{spiegazione|Cella monastica tutt'altro che solitaria, rigore eremitico più che mitigato. Come dire: specchiate virtù pubbliche e vizi privati.}} *''''A morte ncopp' 'a noce d' 'o cuollo.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''I dieci comandamenti'', [https://books.google.it/books?id=VTfskxLqACcC&lpg=PA31&hl=it&pg=PA72#v=onepage&q&f=false p. 71].</ref> :''La morte sulla noce del collo.'' ::{{spiegazione|La morte sulla nuca. La morte che minaccia molto da vicino. Una situazione o una persona angoscianti. ''Me pare 'a morte 'ncopp' 'a noce d' o cuollo!'' Mi sembri la morte sulla nuca! Mi stai angosciando, sei angosciante, opprimente!}} *''''A mosca dint'o viscuvato.'''<ref>Citato in [[Gianni Mura]], ''Ischia'', Feltrinelli, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=qw3pAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Gianni%20Mura&hl=it&pg=PT62#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-0788-4351</ref> :''La [[mosca]] nel palazzo vescovile.'' ::{{spiegazione|Un'inezia in un'enormità, una goccia nel mare. ''Pare (o è gghiuta) 'a mosca dint' 'o viscuvato.'' Pare (o è andata) la mosca nel vescovato: una piccola razione di cibo per saziare una fame da lupo.}} *''''A musica giappunese.<ref>O: 'a museca ciappunesa, oppure: 'a museca d<nowiki>'</nowiki>'a Barra.</ref>'''<ref>Citato in Pasquale Scialò, ''Storie di musiche'', a cura di Carla Conti, introduzione di Ugo Gregoretti, Guida, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=05NME_CUP4MC&lpg=PP1&dq=Pasquale%20Scial%C3%B2&hl=it&pg=PA264#v=onepage&q=giappunese&f=false p. 264.] ISBN 978-88-6042-718-2</ref> :''La musica giapponese.'' ::{{spiegazione|Sorta di rumoroso frastuono creato per lo più da bande di [[w:scugnizzo|scugnizzi]] (la più famosa delle quali proveniva dal quartiere di [[w:Barra (Napoli)|Barra]]) con voce, rudimentali strumenti a percussione e a fiato in occasione della [[w:Festa di Piedigrotta|Festa di Piedigrotta]]. ''Pare 'a musica giappunese'': locuzione con cui ci si riferisce ad una riunione, un assembramento di persone chiassose e moleste o ad un'esecuzione musicale disarmonica, raffazzonata, sgradevole.}} *''''A na recchia me trase e all'ata me jesce.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro II'', p. 56.</ref><ref>Citato, con lezione leggermente diversa, in ''Le Muse napolitane'', egloga II, ''Euterpe {{sic|overo}} La cortisciana'', p. 250.</ref> :''Da un orecchio mi entra e dall'altro mi esce.'' ::{{spiegazione|Non faccio alcun conto di quello che dici.}} *'''A niente a niente.'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''Il pezzente sagliuto (Il povero diventato ricco)'', in [[Raffaele Giglio]], ''Letteratura delle regioni d'Italia, Storia e testi, Campania'', Editrice La Scuola, Brescia, 1988, p. 306. ISBN 88-350-7971-3</ref> :''Letteralmente: a niente a niente.'' ::{{spiegazione|Come minimo. ''A niente a niente ccà ce facimmo 'nteresse cocche migliaro 'e evuro'', o anche: '''nc'appizzammo cocche migliaro 'e evuro'': Come minimo qui spenderemo qualche migliaio di euro, o anche: ci rimetteremo qualche migliaio di euro.}} *'''A nu mantiello 'i prèvete se nne fa na scazzette.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 76.</ref> :''Da un mantello di prete, se ne fa una scarsella {{NDR|borsellino}}.''<ref>La traduzione è in ''Il frasario napoletano, I'', p. 76.</ref> ::{{spiegazione|Si dice con ironia di chi allestisce grandi preparativi per poi ottenere scarsi risultati.}} *'''A nu palmo d'o culo mio chi fotte, fotte.'''<ref>Citato in Luca Mencacci, ''Radici Dal Passato'', [https://books.google.it/books?id=WL6pCwAAQBAJ&lpg=PT20&dq='a%20nu%20palmo%20d'o%20culo%20mio%20chi%20fotte&hl=it&pg=PT20#v=onepage&q&f=false] </ref> oppure: '''A 'nu parmene d' ' o culo mio fotte chi vo'.'''<ref name=facefeet/> :''Ad un palmo dal mio didietro, chiunque vuole copuli pure.'' :{{spiegazione|Lontano da me e fintantoché non subisco alcun danno diretto faccia pure ognuno a suo bell'agio quello che più gli aggrada.}} *''''A 'o munno 'a verità.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 75.</ref> :''Al mondo della verità (all'altro mondo)''. ''Mo' stà a 'o munno 'a verità'' (Non è più in questo mondo. Adesso è nel mondo della verità, è all'altro mondo). *'''A pesielle pavammo.'''<ref>Citato in [[Alfredo Cattabiani]], ''Florario'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=3sqnDgAAQBAJ&lpg=PT505&dq=A%20pesielle%20pavammo.&hl=it&pg=PT505#v=onepage&q=A%20pesielle%20pavammo.&f=false]</ref> :''Pagheremo al tempo dei piselli.''<ref>Traduzione in ''Florario''.</ref> ::{{spiegazione|Pagheremo quando gli affari andranno bene.}}<ref>Per l'interpretazione {{cfr}} (più estesamente) ''Florario'' alla stessa pagina.</ref>}} *'''A pisce fetiente.'''<ref>Citato in Franco Pastore, ''Le brache de San Griffone'', A. I. T. W. eEdizioni, 2005, [https://books.google.it/books?id=s8EqBgAAQBAJ&lpg=PA19&dq=a%20pisce%20fetiente&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p. 19]</ref> :''A pesci graveolenti.'' ::{{spiegazione|''Fernì'' o ''Ascì a pisce fetiente''. Finire o uscire a pesci che puzzano. Finire, uscire, degenerare, culminare – in progressivo, inarrestabile crescendo – in un'aspra, violenta lite; solitamente al termine di una discussione costellata da malintesi, oppure per suscettibilità di chi discute, o perché si è toccato un tasto dolente o per altri motivi.}} *'''A ppiede chiuppe.'''<ref>Citato e spiegato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 509.</ref> ::{{spiegazione|A pié pari.}} *'''A primma botta.''' <ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 146.</ref> :''Al primo colpo.'' *'''A quatt'e bastune.'''<ref>Citato in ''[http://www.napolitoday.it/social/perche-si-dice-quattro-di-bastoni.html Perché e quando a Napoli si dice "a quatt'e bastune]'', ''napolitoday.it'', 11 giugno 2019</ref> :''A quattro di bastoni.'' ::{{spiegazione| (Stare) come il quattro di bastoni. Antica locuzione: lo si dice scherzosamente di chi giace supino, in totale relax, tenendo gambe e braccia larghe. ''T'he miso a quatt' 'e bastune!''. Ti sei messo a quattro di bastoni! Ti sei proprio spaparanzato per bene, spaparacchiato alla grande!}} *'''A refrische 'e ll'anime {{sic|d'o}} priatorio.'''<ref>Citato in Barbara Zaragoza, ''The Espresso Break: Tours and Nooks of Naples, Italy and Beyond'', Merchant Press, Chula Vista, CA 91921, USA, 2012, [https://books.google.it/books?id=8eKNIlVBgb4C&lpg=PA91&dq=A%20refrische%20'e%20ll'anime%20d'o'%20priatorio.&hl=it&pg=PA91#v=onepage&q&f=false p. 91.] ISBN 978-0-9835099-2-9</ref> :''A suffragio (refrigerio) delle anime del [[Purgatorio]].'' ::{{spiegazione|Formula che ricorre nelle preghiere per alleviare le pene delle anime del Purgatorio.<ref>Per gli aspetti connessi al culto delle anime del Purgatorio si veda Cimitero delle Fontanelle, sezione: Il culto delle anime ''pezzentelle'', [[w:Cimitero delle Fontanelle|voce su ''Wikipedia'']].</ref>}} *''''A rezza.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 128.</ref> :''La rete.'' ::{{spiegazione|La squadra mobile, nel gergo della malavita antica.}} *'''‘A rézza d<nowiki>'</nowiki>'o còre.'''<ref name=net>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 290.</ref> :''La rete del cuore.'' ::{{spiegazione|Il pericardio.}} *''''A santacroce.'''<ref name=holycross>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 24.</ref> :''La santa croce.'' ::{{Spiegazione|Il [[sillabario]].}} *''''A scigna 'ngopp'o' rucchiello.<ref>Rucchiello: strumento da incannare la seta, Rocchetto. – arnese su cui si tiene il pappagallo o la scimmia, Gruccia. {{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 337.</ref>'''<ref>Citato in Mattia Bernardo Bagnoli, ''{{sic|bologna}} permettendo'', Fazi Editore, Roma, 2009, ISBN 978-88-6411-369-2, [https://books.google.it/books?id=AOgbSkX0ZrsC&lpg=PP1&dq=Bologna%20permettendo&hl=it&pg=PT78#v=onepage&q&f=false p. 78]</ref> :''La scimmia sul trespolo (cilindrico rotante).'' ::{{spiegazione|Una persona estremamente brutta e sgraziata.}} *''''A sciorta d'o piecoro: nasce curnuto e more scannato!'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Il custode degli arcani'', PIEMME, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=OoLQ0XlxhlsC&lpg=PA40&dq=&pg=PA40#v=onepage&q&f=false p. 40]</ref> :''La fortuna dell'agnello, nasce cornuto e muore sgozzato!''' ::{{spiegazione|Locuzione riferita a persone particolarmente sfortunate.}} *''''A sciorta d'o pover'ommo.'''<ref>Citato in Francesco Costa, ''La volpe a tre zampe'', Rizzoli, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=Y6xSBQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT24&dq=&pg=PT24#v=onepage&q&f=false p. 24]. ISBN 978-88-586-6675-3</ref> :''La sorte (o la fortuna) del pover'uomo.'' ::{{spiegazione|Una triste sorte, una ben magra fortuna.}} *''''A sciorte 'i cazzette: iette pe ppiscià e se nne carette.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 102.</ref> :''La fortuna di cazzetto: andò per urinare e (il pene) se ne cadde.'' ::{{spiegazione|Essere incredibilmente scalognati, presi di mira spietatamente, fino e oltre l'inverosimile dalla più nera sfortuna.}} *''''A si loca.'''<ref name=rent>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 28.</ref> :''La Si Loca.'' ::{{spiegazione|Antico gioco infantile: si giocava appendendo di nascosto alle spalle di un compagno un cartoncino con una scritta derisoria, canzonatoria.}} *''''A signora 'e quatti-quatte.'''<ref>Citato in ''La donna nei detti napoletani'', p. 16.</ref> :''La signora con quattro quarti di nobiltà,.'' ::{{spiegazione|Signora blasonata (detto ironicamente).}} *''''A siè Giustina.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 239.</ref> :''La Signora Giustina.'' ::{{spiegazione|La Giustizia, nel gergo della malavita antica.}} *''''A soccia mana sta 'int' 'e Guantare.'''<ref name=nose/> :''La tua stessa mano sta nei Guantai.'' ::{{spiegazione|Guantai era il nome di un quartiere di Napoli in cui erano ospitate numerose fabbriche di guanti che esponevano come insegna un guanto. L'espressione è riferita a un persona che rinvia a lungo i pagamenti.}} *''''A sotto pe le<ref name=epsilon/>chiancarelle.'''<ref>Citato in [[Eduardo Scarpetta]], '''O scarfalietto'', Guida, Napoli, 1983, [https://books.google.it/books?hl=it&id=y4DyAAAAMAAJ&dq=a+sotto+p%E2%80%9De+chiancarelle&focus=searchwithinvolume&q=+chiancarelle p. 88.]</ref> :''Da sotto per i panconcelli!'' ::{{spiegazione|'''A sotto p' 'e chiancarelle'' Fate attenzione, scostatevi, scansatevi per non rischiare di essere colpiti dall'alto da palconcelli<ref>''<nowiki>'</nowiki>A chiancarella'', il palconcello; '''e chiancarelle'', i palconcelli: travi di legno con cui erano sostenuti i solai.</ref>in caduta: era il grido con cui gli operai che procedevano alla demolizione di un vecchio fabbricato avvertivano i passanti del pericolo. L'espressione è impiegata in riferimento o a commento di avvenimenti spaventosi, pericolosi, tali da suscitare orrore, stupore, sgomento. Come dire: Accidenti! Diamine!}} *'''A spaccastrommola.<ref>Antico gioco da strada dei ragazzi. {{cfr}} più dettagliatamente ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 355. Per lo ''strummolo'' si veda la voce [[w:strummolo|voce su ''Wikipedia'']].</ref>''' <ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 355.</ref> :''A spaccatrottola.'' ::{{spiegazione|Agire o parlare a casaccio.}} *'''A stracce e petacce.'''<ref>Citato in Giacomo Lucchesi, ''Fra ninnole e nannole'', Streetlib, [https://books.google.it/books?id=dbhpDAAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Giacomo%20Lucchesi&hl=it&pg=PA78#v=onepage&q&f=false p. 78.]</ref> :''A stracci e brandelli.'' *'''A stracchimpacchio.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 365.</ref> ::{{spiegazione|A casaccio (''stracchimpacchio'': balordaggine).}} *''''A Strata Nova.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 22.</ref> :''La Strada Nuova'' ::{{spiegazione|Antica denominazione toponomastica dialettale del Corso Vittorio Emanuele.}} *''''A tale e quale.'''<ref name=bubbles/> :''La tale e quale.'' ::{{spiegazione|La [[fotografia]].}} *''''A ting-tang.'''<ref name=nose/> :''La bicicletta.'' *''''A trubbéa d' 'e ceràse.'''<ref>Citato in Mario Guaraldi, ''La parlata napolitana. {{small| Nuove ipotesi semantiche}}'', Fiorentino, 1982, [https://books.google.it/books?id=tqYdAQAAIAAJ&q=A+Trubbea+d%27%27e+cerase&dq=A+Trubbea+d%27%27e+cerase&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiYl93kia_pAhUI0qYKHf2MDfEQ6AEIKTAA p. 174].</ref> :''L'acquazzone delle ciliegie.'' ::{{spiegazione|Improvviso, breve, fortissimo rovescio temporalesco di maggio che causa una raccolta precoce delle ciliegie, vendute come primizie. Improvviso, breve, fortissimo temporale estivo.}} *''''A trummetta 'a Vicaria.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 47.</ref> :''La trombetta (il banditore, l'araldo) del Tribunale della Vicaria.'' ::{{spiegazione|L'indiscrezione in persona, il pubblico banditore, l'infaticabile divulgatore, lo strombazzatore degli altrui segreti. Si dice anche di chi parla con voce assordante.}} *'''A uocchio de<ref>In forma moderna: 'e.</ref> puorco.'''<ref name=pig>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 386.</ref> :''Ad [[occhio]] di maiale.'' ::{{spiegazione|Abbondevolmemente, A scialacquo, A josa, Alla grossa, Largamente, Prodigalmente, Senza risparmio.<ref>Definizione in D'Ambra, p. 386.</ref>}} *''''A vacca se tire 'e zizze e buonanotte.'''<ref>Citato in ''[https://dettinapoletani.it/bwl-knowledge-base/a-vacca-se-tira-e-zizze-e-buonanotte/ A vacca se tire 'e zizze e buonanotte.]'', ''dettinapoletani.it'', 30 dicembre 2015.</ref> :''La [[mucca]] ritrae le mammelle e buonanotte.'' ::{{spiegazione|Il gonzo ha, una buona volta, aperto gli occhi e ha smesso di dispensare generosamente, con cieca prodigalità favori e benefici; per gli insaziabili, esosi approfittatori la pacchia è finita.}} *'''A vieneténne.'''<ref>Citato in [[Maria Orsini Natale]], ''Francesca e Nunziata'', Avagliano, Cava dei Tirreni, 1996, [https://books.google.it/books?hl=it&id=AXHyAAAAMAAJ&dq=alla+vienetenne&focus=searchwithinvolume&q=approssimazione p. 366].</ref> :''A vienitene.'' ::{{spiegazione|''Fa' 'na cosa a vieneténne'': fare una cosa in modo raffazzonato, abborracciato, arruffato, superficiale, senza metterci alcun serio impegno.}} *'''A zeffunno.'''<ref>Citato in Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 406.</ref> :''In abbondanza, copiosamente, prodigalmente.'' *''''A zizzona 'e Battipaglia.'''<ref>Citato in ''[https://www.vesuviolive.it/cucina/153850-zizzona-battipaglia-nata-dalle-mani-ninfa-pegno-damore/ 'A zizzona 'e Battipaglia. Nata dalle mani di una ninfa come pegno d'amore]'', ''vesuviolive.it'', 5 maggio 2019.</ref> ::{{spiegazione|Mozzarella di bufala di Battipaglia di notevoli dimensioni (fino a 15 Kg), sormontata al centro da una sporgenza a forma di capezzolo.}} *''''A zumpata.'''<ref name=fuscello/> :''Assalto all'arma bianca (con speciali coltelli<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 63.</ref>) in un duello fra antichi camorristi.'' ::{{spiegazione|Antica forma di duello fra camorristi.}} *'''Abbafà 'i zìfere 'i viente.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 16.</ref> :''Gonfiare di zefiro di vento.''<ref>Traduzione in ''Il frasario napoletano'', p. 16.</ref> ::{{spiegazione|Riempire, farcire, saturare, subissare qualcuno di vacue chiacchiere, di vane promesse, vantando di capacità e prospettando imprese del tutto immaginarie; sommergerlo, quindi, in un diluvio di colossali menzogne.}} *{{NDR|L'}} '''Abbate Taccarella<ref>''Taccarià'': sforbiciare, tagliuzzare in modo irregolare usando con forbici mal affilate: dall'antico germanico: ''taikka'', segno. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 97.</ref>.'''<ref>Citato in Puoti, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'', [https://books.google.it/books?id=ICrennDu0x8C&dq=L'abate%20Taccarella&hl=it&pg=PA455#v=onepage&q&f=false p. 455]</ref> ::{{spiegazione|Taccarià: tagliuzzare. L'abate Taccarella è chi, per innata vocazione, è solito parlar male degli altri. In Puoti, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'': Chi parla assai e senza verun fondamento.}} *'''Abbiarse a ccuralle.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 35.</ref> :''Avviarsi verso i [[corallo|coralli]].'' ::{{spiegazione|Partire rapidamente per primi, anticipando tutti, verso una meta. L'espressione – nata fra i pescatori di [[Torre del Greco]] che lasciavano prendere il mare per primi i pescatori di corallo – è riferita a donne che, incinte dopo essere state violate, debbono affrettarsi a celebrare le nozze. {{cfr}} ''Comme se penza a Nnapule'', p. 35.}} *'''Abbuccàrse 'a cafettèra.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 17.</ref> :Letterarlmente: Inclinarsi, rovesciarsi la caffettiera. ::{{spiegazione|Avere una [[polluzione]] notturna.}} *''''Accarèmia 'e ll'ova tosta.'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 29.</ref> :''Accademia delle uova sode (dure).'' ::{{spiegazione|Discussione molto animata su argomenti futili.}} *'''Accattarse 'o ccaso.'''<ref>Citato in Antonio Altamura e ‎Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano: con elementi di grammatica e metrica'', Regina, Napoli, 1970, [https://books.google.it/books?id=8nUIAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=Accattarse+%27o+ccaso.&q=Accattarse+%27o+ccaso.&hl=it&redir_esc=y p. 109].</ref> :''Portarsi via (comprarsi) il formaggio.'' ::{{spiegazione|Sfuggire ad un pericolo, scamparne incolumi avendone avuto sentore, come un topo che riesca a portarsi via l'esca senza farsi catturare nella trappola.}} *'''Acchiapp' 'a Peppe!'''<ref>Citato in Giuseppe Brusco, ''Sbagliando Si Vive'', Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=KWjY6Jvkw2UC&lpg=PA22&dq=&pg=PA22#v=onepage&q&f=false p. 22].</ref> :''Acchiappa, acciuffa Peppe!'' ::{{spiegazione|Proprio ora è l'occasione buona, non lasciartela sfuggire! È il momento, ora, ora! Apri gli occhi, attenzione a quello che sta accadendo o sta per accadere sotto i tuoi occhi!}} *'''{{sic|Accïòmo}}.'''<ref>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 20.</ref> :''Ecce Homo.'' ::{{spiegazione|Pestato a sangue.}} *'''Accirete!'''<ref>Citato in Massimo Torre, ''Uccidete Pulcinella'', Edizioni e/o, Roma, 2015 [https://books.google.it/books?id=DvcoCwAAQBAJ&lpg=PT98&dq=accirete&hl=it&pg=PT98#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788866327103</ref> :''Ammazzati!'' ::{{spiegazione|Ingiunzione perentoria di andarsene a quel paese...}} *'''Accuncià quatt'ova int'ô piatto.'''<ref>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA4#v=onepage&q&f=false p. 4.]</ref> :''Aggiustare quattro [[uovo|uova]] nel piatto.'' ::{{spiegazione|Mettere ordine nelle proprie faccende.}} *'''Accuppatura.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, p. 108.</ref> :''La parte superiore, la sommità, la parte che "affiora", la colmatura di un recipiente, di un contenitore.'' ::{{spiegazione|Il meglio del meglio e, in senso antifrastico, il peggio. ''Âccuppatura d' 'a spasa 'e frutte.'' La parte superiore della cesta dei frutti: i frutti più belli disposti dai fruttivendoli bene in vista, sulla parte più alta della cesta. / ''È âccupparura d' 'e 'mbrugliune, d' 'e mariuole.'' È il fior fiore, il peggio degli imbroglioni, dei ladri.}} *'''Acqua pazza.'''<ref name=locagua>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 29.</ref> ::{{spiegazione|Preparazione gastronomica che si ottiene soffriggendo in padella olio con aglio e peperoncino, si aggiunge acqua e si lascia bollire. Il condimento così ottenuto si versa su fette di pane.}} *'''«Acquajuo', ll'acqua è fresca?» «Manc' 'a neve!»'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', Newton & Compton editori, Roma, 2004, p. 93. ISBN 88-541-0119-2</ref> :''«Acquaiolo, l'[[acqua]] è fresca?» «Neppure la neve (lo è altrettanto)!»'' ::{{spiegazione|Come chiedere all'oste se il suo vino è buono.}} *'''Acquitamme 'a criatura!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 38.</ref> :''Acquietiamo la creatura, il bambino!'' ::{{spiegazione|Si dice con ironia a chi, montato su tutte le furie, non ascolta ragioni e non può essere placato in nessun modo. Si dice anche quando si chiede comprensione per qualcuno.<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 38.</ref>}} *'''Adderizzate tubbo... ca faie difetto areto!'''<ref>Citato, con traduzione, in Mannaggia Bubbà, p. 13.</ref> o '''Adderizzete, tubbo, ca faie difette!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 40.</ref> :''Raddirizzati tubo... ché altrimenti si vede il difetto dietro!'' o ''Raddrìzzati, cappello a tuba, che fai difetto!''<ref>Traduzione in ''Il frasario napoletano'', p. 40.</ref> ::{{spiegazione|Raddrizzati, tubo (cilindro), che fai difetto dietro! (altrimenti si vede il difetto dietro!): lo si dice, spesso con l'accompagnamento sonoro di un robusto e inappellabile pernacchio, per prendere in canzonatura il borioso che, convinto di essere elegante, cammina dandosi delle arie, avanzando tronfio e impettito. Domenico Apicella riferisce che con queste parole le persone del popolo, in passato, si facevano beffe dei signori che usavano portare il cappello a tuba un po' inclinato di lato per darsi più arie.}}<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 40.</ref> *'''Addò l'haie fatto 'o pumpiere? Int'<nowiki>'</nowiki>a vasca d'<nowiki>'</nowiki>e capitune?'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 13.</ref> :''Dove l'hai fatto il pompiere? Nella vasca dei capitoni?'' ::{{spiegazione|Si dice per prendere in canzonatura chi dà prova di non saper fare il suo mestiere.}} *'''Addo' va.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro IV'', p. 450.</ref> :Dove va. Dove il vino va, dopo averlo bevuto, fa salute. Si dice in risposta a chi, alzato il bicchiere per un brindisi, augura: Salute! Ed anche: Cin-cin!, Alla salute! Prosit!, ma "''nel senso che l'implicito augurio vada per ognuno nella auspicata, opportuna direzione.''<ref>Questa spiegazione è in Renato De Falco, ''Del parlar napoletano'', p. 32.</ref>" *'''Addò vaie co lo<ref name=Ω/>ciuccio.'''<ref>Citato in Filippo Cammarano, ''Il Chirurgo di Aquisgrana, con Pulcinella, chirurgo spropositato'', Presso Domenico Sangiacomo, Napoli, 1812, [https://books.google.it/books?id=BoBpmknkVOAC&dq=Il%20chirurgo%20di%20Aquisgrana&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p. 19]</ref> :'' ''Addó vaie c' 'o ciuccio?'' Dove vai con l'asino?'' ::{{spiegazione|Sta' attento, bada a quello che fai, ti stai mettendo in una sistuazione difficile, rischiosa, pericolosa!}} *'''Addò vede e addò ceca.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, [https://books.google.it/books?id=CRhAAQAAMAAJ&dq=Add%C3%B2%20vede%20e%20add%C3%B2%20ceca.&hl=it&pg=PA442#v=onepage&q=Add%C3%B2%20vede%20e%20add%C3%B2%20ceca.&f=false p. 442.]</ref> :''Dove vede e dove è cieco.'' ::{{spiegazione|Riferito a persona non imparziale: pronta a vedere, riconoscere qualcosa quando gli fa piacere o comodo; completamente cieco, in caso contrario, anche di fronte all'assoluta evidenza.}} *'''Addurà 'o fieto 'o miccio.'''<ref>Citato con traduzione in Raffaele Bracale, ''Comme se pensa a Nnapule'', p. 42.</ref> :''Annusare il puzzo della [[miccia]].'' ::{{spiegazione|[[Premonizione|Presentire]], fiutare, subodorare, avere sentore, accorgersi di un pericolo o di un'insidia celati.}} *'''Aglie, fravàglie e fattura ca nun quaglie<ref>Quaglià: cagliare, coagulare</ref>.'''<ref>Citato in Stefania Nardini, ''Alcazar, ultimo spettacolo'', Edizioni e/o, Roma, 2013, [https://books.google.it/books?id=JOYoCwAAQBAJ&lpg=PT14&dq=fattura%20ca%20nun%20quaglie&hl=it&pg=PT14#v=onepage&q&f=false] ISBN 8866324264</ref> :''Aglio, fragaglia, e fattura che non coglie.'' ::{{spiegazione|Formula contro il malocchio.}} *'''Agniento de la guàllera.'''<ref>Citato in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 26.</ref> :''Unguento per l'ernia.'' ::{{spiegazione|Farmaco, cosa, provvedimento inefficace.}} *'''Aiutammo 'a varca!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 67.</ref> :''Aiutiamo la barca!'' ::{{spiegazione|Esortazione a dare un aiuto a provvedere alle necessità della famiglia o per evitare il definitivo fallimento di un affare che ha preso una cattiva piega.}} *'''Aità: susceme 'mmocca c' 'a patana me coce.'''<ref>Citato in Gleijeses, ''I Proverbi di Napoli'', p. 21.</ref> :''Gaetà: soffiami in bocca, perché la patata mi sta scottando.'' ::{{spiegazione|Si dice per deridere chi è stordito, intontito, tardo di comprendonio.}} *'''Aizà ncuollo.'''<ref name=packup>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan - Neapolitan-English'', p. 224.</ref> :''Alzare, caricarsi addosso''. '''Aizà ncuollo e gghiresenne.'''<ref name=packup/> ''Fare i bagagli e andarsene''. Aíza ncuollo e vattenne! ''Fai armi e bagali e vattene! Sparisci, togliti di torno!'' Aggio aizato ncuollo e me n'aggio ghiuto. ''Ho fatto armi e bagagli e me ne sono andato. Non sono rimasto un solo istante di più.'' *'''Aizammo 'stu cummò!''' <ref>Citato in Silvana Raffone, ''Un attimo per guardare indietro'', Youcanprint, [https://books.google.it/books?id=NXUGBgAAQBAJ&lpg=PA205&dq=cumm%C3%B2&hl=it&pg=PA205#v=onepage&q&f=false p. 205.]</ref> :''Solleviamo questo canterano!'' ::{{spiegazione|Facciamo questa pesante fatica! Facciamoci questa bella sgobbata!}} *''''Aje cacciato sta vongola!'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', anno II, 20. 10. 1861, p. 1089.</ref> :''Hai tirato fuori questa [[vongola]]!'' ::{{spiegazione|Hai detto quest'assurdità, quest'enormità, questa bugia (anche: questa parolaccia)!}} *'''Alessio, Alè, {{sic|e}} nu lucignolo ca mai fernisce!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 57.</ref> :''Alessio {{NDR|abbreviazione di "cantalesio": lunga cantilena<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 57.</ref>}} Alè, è un lucignolo che non finisce mai!'' ::{{spiegazione|Basta così, smettila con le tue lagne. Il tuo piagnisteo, le tue interminabili geremiadi mi hanno proprio annoiato!}} *'''All'anema da' palla!'''<ref>Citato in [[Marcello D'Orta]], ''Aboliamo la scuola'', Giunti, 2010, [https://books.google.it/books?id=GnWZCYqKOb4C&lpg=PA48&dq=all'anema%20da%20palla!&hl=it&pg=PA48#v=onepage&q&f=false p. 48 Anteprima Google] ISBN 9788809763067</ref> :''Alla faccia della [[bugia|bufala]]!''<ref>Traduzione in ''Aboliamo la scuola'', p. 48.</ref> *'''Alla sanfrason<ref>Dal francese sans façon.</ref>.'''<ref>Citato in Philip Gooden e ‎Peter Lewis, ''Idiomantics: The Weird and Wonderful World of Popular Phrases'', Bloomsbury, 2013, [https://books.google.it/books?id=Bb5ztbMSFHgC&lpg=PA50&dq=alla%20sanfrason&hl=it&pg=PA50#v=onepage&q&f=false p. 50.]</ref> ::{{spiegazione|Fare qualcosa alla sanfrasòn (sanfasòn o zanfasòn): farla alla carlona, in modo volutamente sciatto, superficiale, rozzo, con colpevole negligenza, trascuratezza.}} *'''{{NDR|L'}} Allagosa.'''<ref name=codex>Citato, con traduzione nel testo, in Giulio Mendozza, '''A posteggia'', II parte, in ANTROPOS IN THE WORLD di Franco Pastore, anno XII, n.2 del O1-02-2016, [https://books.google.it/books?id=t5WdCwAAQBAJ&lpg=PA29&dq=a%60%20CUMMARA%20%20parlesia&hl=it&pg=PA29#v=onepage&q=a%60%20CUMMARA%20%20parlesia&f=false p. 20.]</ref> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia>Antico codice di comunicazione segreto dei musicisti (detti anche posteggiatori) napoletani.</ref>:'' la chitarra.'' *'''Allegrolillo o no poco sciasciariello.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 14.</ref> :''Allegro o un po' avvinazzato. Brillo, alticcio.'' *'''Allerta allerta.'''<ref>Da ''Lo spassatiempo. {{small|Vierze e prose nove e becchie de Luigi Chiurazzi e d'autre}}'', anno IV, n. 31, Napoli, 29 settembre 1878, [https://books.google.it/books?id=yC5X1P8clIAC&dq=&pg=PA15-IA269#v=onepage&q&f=false p. 4]</ref> :''All'impiedi all'impiedi.'' ::{{spiegazione|Sbrigativamente. ''Fà 'na cosa allerta allerta'' Fare una cosa alla svelta, sbrigativamente, pur di portarla a termine, anche rischiando di non farla in modo perfetto. Con questa espressione ci si riferisce anche, molto spesso, ad rapporto sessuale occasionale o imprevisto, consumato molto velocemente.}} *'''Allerta pe scummessa.'''<ref name="fishetiello">Citato in Antonino Guglielmi, ''Ceceniello, {{small|Farsa all'antica in un prologo e due atti (dal racconto "Invito in villeggiatura")}}'', 2012. ISBN 978-1-291-00213-3, [https://books.google.it/books?id=SbPdAwAAQBAJ&lpg=PA23&dq=&pg=PA23#v=onepage&q&f=false p. 23.]</ref> :''In piedi per scommessa.'' ::{{spiegazione|''Stà allerta pe' scummessa''. Stare, reggersi in piedi a stento, a malapena.}} *'''Alliccasapóne.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 56.</ref> :''Leccasapone.'' ::{{spiegazione|Coltello con lama poco tagliente o male affilato che si adoperava per prelevare dal contenitore il "sapone di piazza", sapone per il bucato di colore giallastro e consistenza pastosa. Si chiamava ''alliccasapóne'' anche lo spaccone, lo smargiasso, il fanfarone inconsistente e privo di carattere.}} *'''Allummarse dint'a l'acqua.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 200.</ref> :''Accendersi nell'acqua.'' ::{{spiegazione|Adirarsi molto facilmente.}} *'''Allustrirse 'o curnicione.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 223.</ref> :''Forbirsi, tirarsi a lucido, lustrarsi la fronte. ('o curnicione: la grondaia, il bordo della pizza; in senso lato, la fronte dell'uomo tradito dalla moglie.)'' ::{{spiegazione|Lo si dice dell'uomo – tradito da assai vispa consorte – che fa toeletta, si agghinda.}} *'''Ammacca e ssala, aulive 'e Gaeta.''' :Schiaccia e sala, olive di Gaeta! ::{{spiegazione|Voce del venditore di olive che con queste parole ricorda la tecnica di conservazione delle olive, stipate a bagno in botticelle riempite con acqua salata; ma è anche un modo di esprimere disapprovazione verso chi opera in modo approssimativo, affrettato, arruffato, abborracciato.}} *''''Ammariélle 'e sciummo.'''<ref name=nerò>Citato in ''C'era una volta a Napoli'', p. 51.</ref> :''Gamberetti di fiume.'' ::{{spiegazione|Gamberetti del fiume Sarno, erano pescati in passato, quando le acque non erano inquinate. Mescolati con farina di mais, si dava all'impasto una forma di pizza che veniva fritta. La pizza prendeva un colore giallo-arancione molto intenso. Questo piatto poteva sfamare un'intera famiglia.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', pp. 51-52.</ref>.}} *'''Ammesùrate 'a palla!'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi. La bellezza della vita nelle parole della tradizione'', vol IV, Youcanprint, Tricase (LE), 2015, [https://books.google.it/books?id=FJ8zCwAAQBAJ&lpg=PA249&dq=ammesurate%20a%20palla&hl=it&pg=PA249#v=onepage&q=ammesurate%20a%20palla&f=false p. 249.] ISBN 9788893212540</ref> :''Misurati la palla!'' ::{{spiegazione|Non fare niente senza riflettere, valuta prima esattamente la situazione e le tue reali possibilità.}} *'''Ammiscà 'a lana c'a seta.'''<ref>Citato in Alessandro Carvaruso, ''Ero single... ora sono I.C.S., Manuale del "nuovo" single'', prefazione di Angela Galloro, Città del Sole, Reggio Calabria, [https://books.google.it/books?id=3wxXAwAAQBAJ&lpg=PT50&dq=a%20lana%20c'a%20seta&hl=it&pg=PT50#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788873516132</ref> :''Confondere (mischiare) la lana con la seta.'' ::{{spiegazione|Confondere cose o persone di ineguale e opposto valore, svalutando le migliori e sovrastimando le peggiori.}} *'''Ammulà 'e diénte.'''<ref>Citato in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', Bello ed Erwin, p. 345.</ref> :''Affilare i denti.''<ref>La traduzione è in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', Bello ed Erwin, p. 345.</ref> ::{{spiegazione|Accingersi ad un banchetto sibaritico, ad un lauto pasto.}} *'''Anema 'e Ddio.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 595.</ref> :''Anima di Dio.'' ::{{spiegazione|Il bambino.}} *'''Annuzzà 'ncànna.'''<ref>Citato in ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20].</ref> :''Restare bloccato in [[gola]], non poter ingoiare.'' ::{{spiegazione|Sentire una forte frustrazione per non aver potuto ottenere qualcosa.}} *'''Antrasatta.'''<ref>Citato in ''Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di [[Basilio Puoti]]'', p. 18.</ref> :''All'improvviso.'' *'''Appennere (Pusà) 'e Fierre a Sant'Aloja.'''<ref>Citato in Giacomo Lucchesi, ''Senza Ai ne Bai, (solo www)'', Narcissus, [https://books.google.it/books?id=SU_aCQAAQBAJ&lpg=PA132&dq='e%20fierre%20a%20s.%20Aloja&hl=it&pg=PA133#v=onepage&q&f=false p. 133.]</ref> :''Appendere (posare) i ferri a Sant'Eligio.''<ref>Era consuetudine dei vetturini togliere i ferri ai cavalli anziani non più adatti al traino e collocarli nella Chiesa di S. Eligio come atto di devozione al Santo.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Ritirarsi dall'attività lavorativa per raggiunti limiti di età, oppure, aver esaurito il desiderio sessuale per raggiunti limiti di età.}} *'''Appennerse p' 'e felinie.'''<ref name=pekfig/> :''Appendersi alle (per le) ragnatele.'' ::{{spiegazione|Arrampicarsi sugli specchi. Tentare, invano, di giustificarsi con argomenti inconsistenti, insensati, cavillosi, spiegazioni cervellotiche, astrusi sofismi, goffi funambolismi verbali.}} *'''{{NDR|L'}} appesa 'e Pererotta.'''<ref name=nose/> :''La salita di Piedigrotta.'' ::{{spiegazione|L'ernia.}} *'''Appiccià 'na pippa.'''<ref>Citato in Einaudi, Meridiani, 2000, p. 1006.</ref> :''Accendere una pipa.'' ::{{spiegazione|Attaccare, restare invischiati in un discorso interminabile.}} *'''Appila!'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 42.</ref> :''Tura, chiudi!'' ::{{spiegazione|Sta' zitto, non fiatare!}} *'''Appilà' 'a vócca.'''<ref>Citato in Antonio Altamura e Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano, {{small|Con elementi di grammatica e metrica}}'', Regina, Napoli, 1970, [https://books.google.it/books?hl=it&id=8nUIAQAAIAAJ&dq=appil%C3%A0+%27a+vocca&focus=searchwithinvolume&q=appil%C3%A0+ p. 52].</ref> :''Tappare, zaffare la bocca.'' ::{{spiegazione|Tappare, turare, zaffare, chiudere − in senso ovviamente figurato − la bocca a qualcuno: eliminare alla radice ogni suo motivo di insoddisfazione, recriminazione, risentimento e lagnanza, dandogli la più ampia soddisfazione. Togliere ogni pretesto per fare critiche o rivolgere accuse.}} *'''Appizzà.'''<ref name=sharp/> :''Conficcare, aguzzare. Ma anche: perdere, rimetterci denaro. '''Nce aggio apizzato denare a zeffunno.'' Ci ho perso, rimesso un sacco di soldi.'' *'''Appizzà le<ref name=epsilon/>recchie.'''<ref name=sharp>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 25.</ref> :'' ''Appizzà 'e recchie.'' Conficcare, aguzzare, appuntare, tendere le orecchie.'' *'''Appizzà ll'uocchie.'''<ref name=sharp/> :''Conficcare, appuntire gli occhi. Aguzzare lo sguardo. '' *'''Appójà la<ref name=alfa>In forma corrente: 'a.</ref>libarda.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 52.</ref> :''Appoggiare l'alabarda.'' ::{{spiegazione|''Appójà 'a libarda'': Mangiare a casa altrui, senza fare le spese.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 52.</ref>Mangiare a scrocco. Mangiare a scrocco in modo esoso.}} *'''Arato chiatto<ref>Grasso.</ref>'''; '''a rrecchie<ref>Orecchie.</ref>'''; '''appezzuto<ref>Appuntito, aguzzato.</ref>'''.<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 100.</ref> :''Aratro a mano a scure; ad orecchioni; a piccone.''<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 100.</ref> *'''Arbanno juorno.'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 23.</ref> :''Albeggiando giorno'' ::{{spiegazione|All'alba.}} *'''Arcenfanfaro.'''<ref>Citato in Raffaele D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 55.</ref> :''Fanfarone. Chiacchierone. Capintesta. Sopracciò. Caporione.'' *'''Armammece e gghiate!'''<ref name=chiachiello>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 111.</ref> :''Armiamoci e andate!'' *'''Armato a rasulo.'''<ref>Citato in D'Ambra, Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri, p. 307.</ref> :''Armato di [[rasoio]].'' ::{{spiegazione|Armato fino ai denti. Pronto ad agire con la massima determinazione.}} *'''Arrasso sia.'''<ref name=away>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 28.</ref> :''Discosto, lontano sia.'' ::{{spiegazione|Formula deprecatoria: Non sia mai.}} *'''Arravogliacuosemo<ref>Arravoglià:avvolgere; in senso figurato ingannare, infinocchiare. {{cfr}}Vocabolario napolitano-italiano: tascabile, p. 28. </ref>.'''<ref name=away/> :''Truffa, frode, raggiro, furto.'' *'''Arrostere 'o ccaso cu 'o fummo d<nowiki>'</nowiki>'a cannela.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 51.</ref> :''Arrostire (affumicare)il formaggio con il fumo della candela.'' ::{{spiegazione|Essere in miseria o: svolgere un'attività, realizzare un'opera con mezzi assolutamente inadeguati.}} *'''Articolo quinto «Chi tène 'mmano ha vinto».'''<ref>Citato in Alberto Di Majo, ''Che fai... li cacci?: I dissidenti e la fine della democrazia'', prefazione di [[Luigi Bisignani]], Imprimatur, Reggio Emilia, 2015, [https://books.google.it/books?id=_tekCgAAQBAJ&lpg=PT54&dq=articolo%20quinto%20chi%20tene%20mmano%20ha%20vinto&hl=it&pg=PT54#v=onepage&q&f=false] ISBN 978 88 6830 322 8 </ref> :''Articolo quinto: chi ha in mano (possiede) ha vinto.'' ::{{spiegazione|Chi possiede, ad esempio denaro, è in notevole vantaggio e detta legge.}} *'''Ascì da<ref name=α/>sotta.'''<ref>Citato in Enrico Petrella, ''Le miniere di Freinbergh'', Napoli, 1843,[https://books.google.it/books?id=zStEAAAAcAAJ&dq=&pg=PA48#v=onepage&q&f=false p. 48.]</ref> :''Uscire da sotto.'' ::{{spiegazione|''Ascì 'a sotto'': trarsi fuori da una situazione di estrema difficoltà, grave, terribile. Essere stati discepoli (aver avuto come maestro).}} *'''Ascì p' 'a campata.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', p. 44.</ref> :''Uscire per (procurarsi) il necessario per vivere.'' ::{{spiegazione|Andare a lavorare.}} *'''Asciacatascia.'''<ref name=patibolo/> ::{{spiegazione|La lucciola. Dalla formula magica ''asciacatascia'', pronunciata anticamente dai bambini napoletani per catturare '''e luceluce'' le lucciole.<ref name=lightlight>Per la spiegazione {{cfr}} ''la Repubblica.it'' Napoli del 5. 12. 2016.</ref>}} *'''{{sic|Assa'<ref>Refuso, in realtà: assa = ((l)assa): lascia.</ref>}} fa' 'a Maronna.'''<ref name=odigitria/> :''Lascia fare alla Madonna.'' ::{{spiegazione|Tutto si è risolto per il meglio; meno male oppure benissimo, è stata la Madonna a disporre tutto per il meglio!}} *'''Asseccà mazzate.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo'', 1880, n. 17, anno V, [https://books.google.it/books?id=yC5X1P8clIAC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=Assecc%C3%A0%20mazzate&hl=it&pg=PT220#v=onepage&q&f=false p. 3].</ref> :''Letteralmente: seccare, prosciugare percosse.'' ::{{spiegazione|Buscarne di santa ragione.<ref name=heilig>La spiegazione è in Raffaele Viviani, ''Trentaquattro commedie scelte da tutto il teatro'', p. 819.</ref>}} *'''Assiccà<ref>Asseccà.</ref> 'o mare cu 'a cucciulella.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore'', p. 93.</ref> :''Prosciugare il mare con la conchiglietta.'' ::{{spiegazione|Perseguire un obiettivo impiegando mezzi manifestamente inadeguati.}} *'''{{NDR|L'}} Assistito'''<ref name=Pitagora>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 85.</ref> o ''''O cabbalista.'''<ref name=Pitagora/> ::{{spiegazione|Il cabalista, detto anche ''assistito'' perché creduto dal popolo in possesso del dono della divinazione a lui specialmente concesso, il cabalista dava numeri da giocare al lotto in cambio di un modesto compenso.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 85.</ref>}} *'''Astreco e cielo.'''<ref>Citato in Cosimo Aruta, ''Il '68 di un borghese riveduto e corretto'', Pellegrini, Cosenza, stampa 2005, [https://books.google.it/books?id=Y8SPIc7kGpQC&lpg=PA45&dq=&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45].</ref> :''Solaio e cielo.'' ::{{spiegazione|''Casa astreco (o asteco) e cielo.'' Abitazione, alloggio all'ultimo piano di un immobile.}} *'''Auciello 'ngaiola.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 238.</ref> :''Uccello in gabbia.'' ::{{spiegazione|Il detenuto, nel gergo della malavita antica.}} *'''Aumma aumma.'''<ref>Citato in Mariano Maugeri, ''Tutti gli uomini del viceré'', Rizzoli, Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=VacxAAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT166&dq=&pg=PT166#v=onepage&q&f=false p. 166]. ISBN 9788858653609</ref> ::{{spiegazione|Di nascosto, senza dare nell'occhio, segretamente, molto segretamente.}} *'''Avanzà 'o pede.'''<ref name="marsh!">Citato in Francesco Silvestri, ''Teatro'', ''Una rosa, due anime, tre angeli, quattro streghe'', Gremese Editore, Roma, 2000, [https://books.google.it/books?id=SATDP9aY2mEC&lpg=PA61&dq=&pg=PA61#v=onepage&q&f=false p. 61]. ISBN 88-7742-450-8 </ref> :''Avanzare il piede'' ::{{spiegazione|Affrettare il passo. Affrettarsi.}} *'''Avanzaie Garibarde, avanze pure tu!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 124.</ref> :''Avanzò [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]], avanza anche tu!'' ::{{spiegazione|Giocando sul doppio significato del verbo ''avanzà'': avanzare, come Garibaldi nel 1860 e "avanzare" nel senso di essere creditore, si dice scherzosamente al commerciante che si intende comprare a credito.}} *'''{{sic|Avè}} no lippeco de<ref name=epsilon/>friddo.'''<ref name=shiver>Citato in ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 149.</ref> :''Avere un tremito di freddo.'' ::{{spiegazione|''Avé nu lippeco 'e friddo.'': avere un tremito di freddo. Avere un brivido.}} *'''{{sic|Avè}} quaccheduno a ttaglio.'''<ref>Citato in ''Lo Lampo'', voll. I e II, n. 30, anno I, 13 settembre 1875, [https://books.google.it/books?id=90MiAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA87-IA23#v=onepage&q&f=false p. 3].</ref> :''Avere qualcuno a taglio''. ''{{sic|Avé}} a ttaglio'': avere finalmente qualcuno (o qualcosa) a portata di mano, avere una buona volta l'opportunità di imbattercisi, incontrarlo, raggiungerlo. ''T'aggi' 'a avé a ttaglio!'' ''Ti devo avere a taglio!'': prima o poi dovrai pur capitarmi fra le mani, a tiro, e allora faremo i conti e per te saranno dolori! *'''Avimme cumbinate 'a carrozza, nun cumbinamme u scurriate<ref>'''O scurriato'' è tradotto da Apicella: bacchetta escuriata, che è la ''virga escuriata'', la verga rivestita di cuoio usata dagli antichi romani. {{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 135., </ref>?'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 135.</ref> :''Abbiamo trovato l'accordo per la carrozza, non ci mettiamo d'accordo per la frusta?'' ::{{spiegazione|Abbiamo raggiunto un accordo su tutti gli aspetti fondamentali, ora vogliamo far fallire tutto per qualche dettaglio di poco importanza?}} *'''Avimmo magnato, avimmo vippeto e c'è trasuto lo<ref name=Ω>In forma corrente:'o.</ref> riesto.'''<ref name=advantage>Citato in Marulli e Livigni, p. 10.</ref> :''Abbiamo mangiato, abbiamo bevuto e c'è entrato (rimasto) in tasca il resto.'' ::{{spiegazione|Il bilancio dell'iniziativa, dell'operazione è stato positivo, vantaggioso.}} *'''Avutà fuoglio.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Il patto con l'aldilà'', [https://books.google.it/books?id=tJzeAwAAQBAJ&lpg=PA39&dq=&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.]</ref> :''Girare foglio.'' ::{{spiegazione|Cambiare argomento.}} *'''Azz!'''<ref>Citato in Chiara Gily e Micol Brusaferro, ''Triestini e Napoletani: istruzioni per l'uso'', [https://books.google.it/books?id=3yEnDwAAQBAJ&lpg=PT61&dq=fa%20o%20zeza&hl=it&pg=PT61#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Caspita! Accidenti!'' *'''Azzeccarse comm'a na sanguetta.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 50.</ref> :''Attaccarsi come una [[sanguisuga]].'' ::{{spiegazione|Seccare, annoiare smisuratamente, inesorabilmente.}} *'''Azzuppàrse 'o ppàne.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary '', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA32#v=onepage&q&f=false p. 32].</ref> :''Inzuppar(ci)si, intinger(ci)si il pane.'' ::{{spiegazione|Spassarsela, godersela un mondo; trovare grande gusto nell'attizzare e rinfocolare liti.}} ==B== *'''Babbasone.'''<ref>Citato in Luigi Manzo, p. 8.</ref> :''Uomo grosso ed idiota, grosso e babbeo.'' *'''{{NDR|'O}} Begriffo.''' :''Il Begriff.<ref>''Der Begriff'': Il concetto (la Ragione, l'Idea) che crea il mondo, nel senso dell'idealismo hegeliano.</ref>'' ::{{spiegazione|''E begriffe'': così erano chiamati i sostenitori napoletani della filosofia di Hegel che nel 1860 dopo il Plebiscito entrarono in grandissimo numero nell'Università di Napoli contrapponendosi aspramente ai giobertiani: "I partigiani del ''Begriff'' essendo più giovani, avevano più spesso il di sopra in questi filosofici tornei. Onde divennero in breve il terrore dei proprietari di caffè delle Puglie e della Calabria, che al vederli avvicinarsi gridavano ai garzoni: ''Chiudite, ca stanno venenno 'e Begriffe!'' Nacque così il termine di Begriffo per indicare i fedeli e i fanatici del dio ''Begriff''" ([[Adriano Tilgher]])}} *'''Bell'e bbuono.'''<ref>Citato in [[Alessandro Siani]], ''Un napoletano come me'', BUR, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=LhziDiCj9ZMC&lpg=PP1&dq=Un%20napoletano%20come%20me&hl=it&pg=PT107#v=onepage&q&f=false]ISBN 9788858619896</ref> :''All'improvviso.'' *'''Bellu mobile.'''<ref name="furniture">Citato in Amedeo Caramanica, ''Gli angeli guerrieri della terra dei fuochi'', Rogiosi, 2016, [https://books.google.it/books?id=V_nxDAAAQBAJ&lpg=PT114&dq=&pg=PT114#v=onepage&q&f=false p. 114]. ISBN 978-88-6950-175-3</ref> :''Bel mobile.'' ::{{spiegazione|Persona piena, colma di qualità negative. ''È bello 'o mobbile!'': (in senso antifrastisco) È proprio un bel personaggio! Come no, come no, davvero una gran bella persona!}} *'''[[w:Bene mio e core mio|Bene mio e core mio]].''' :''[[Bene]] mio e cuore mio.'' ::{{spiegazione|Fare ''bene mio e core mio'' è il modo di agire dell'ipocrita che simulando un forte e disinteressato affetto per una persona e di averne a cuore gli interessi, mira in realtà unicamente a perseguire i propri egoistici scopi.}} *'''Bona mana a ffà zéppele.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 156.</ref> :''Buona mano a fare zeppole.'' ::{{spiegazione|''Tene 'na bona mana a ffà zeppele'': ha una buona mano a fare zeppole. Si dice con ironia di chi è del tutto incapace di generosità, di un avaro inveterato.}} *'''Bona pezza.'''<ref name=chiffon>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 31.</ref> :''Buona stoffa, buono straccio.'' ::{{spiegazione|Furfante, canaglia, manigoldo.}} *'''Bona notte ai sunature!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 156.</ref> :'''Bonanotte 'e sunature!'''<ref>Citato in Vincenzo Caso, ''Dizionarietto tascabile napolitano-italiano'', Stabilimento Tipografico Lanciano e Pinto, Napoli, 1896, [https://books.google.it/books?id=s7dGAQAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA335#v=onepage&q&f=false p. 335].</ref> :''Buonanotte ai suonatori!'' ::{{spiegazione|Tutto è finito, non c'è più niente da fare, non c'è più speranza.}} *'''Bonanotte 'o sicchio!'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Il morto supplente'', [https://books.google.it/books?id=kp3eAwAAQBAJ&lpg=PA68&dq=&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68]</ref> :''Buona notte al secchio.'' ::{{spiegazione|Finito per sempre in fondo al pozzo: la cosa è senza rimedio.}} *'''Bona notte ai sunature!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 156.</ref> :''Buonanotte ai suonatori!'' ::{{spiegazione|Tutto è finito, non c'è più niente da fare, non c'è più speranza.}} *'''{{NDR|'E}} Bone 'nzateche.'''<ref>Citato in Giuseppe Taverna, ''Le prime letture de' fanciulli, {{small|Nuova edizione rifatta e illustrata per le cure dell'avv. Elio M. Fanelli}}'', Stamperia amministrata da A. Agrelli, Napoli, 1843, [https://books.google.it/books?id=uGYFmSOspjQC&dq=&pg=RA1-PA107#v=onepage&q&f=false p. 107].</ref> :Letteralmente: ''Le pustole selvatiche.'' ::{{spiegazione|Il vaiolo selvatico o ravaglione. La varicella.}} *'''{{NDR|'O}} Bosco.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 162.</ref> :''Il bosco.'' ::{{spiegazione|Via Toledo, nel gergo della malavita antica.}} *'''{{NDR|'Na}} Bubbazza.'''<ref>In Colomba R. Andolfi, ''Chicchi di grano'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PP1&dq=Colomba%20R.%20Andolfi&hl=it&pg=PA132#v=onepage&q&f=false p. 132.] ISBN 88-6042-114-4</ref> :Un intruglio. *'''Buone manche pe se fà mpennere.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 164.</ref> :''Buono neppure per farsi impiccare.'' ::{{spiegazione|Una persona assolutamente insignificante, completamente inutile.}} *'''Buono sì, ma fesso no.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 57.</ref> :''Sono buono, non però sprovveduto.'' ::{{spiegazione|Ho capito chiaramente che mi si vuole imbrogliare.}} *'''Buongiorno Signo’ '''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 57.</ref> :''Buongiorno Signora'' ::{{spiegazione|Il saluto dell’emigrante che al rientro cerca disperatamente l’integrazione.}} ==C== *'''C' 'o chiummo e c' 'o cumpasso.'''<ref>Citato in Salvatore Maturanzo, ''Giovanni Cena e l'espressionismo sociale. {{small|Antologia di poesia italiana d'ispirazione sociale con un saggio sul poeta e il poema intorno alla conquista della luna}}'', La Prora, Milano, 1973, [https://books.google.it/books?hl=it&id=UU2yAAAAIAAJ&dq=cu+%27o+chiummo+e+cu+%27o+cumpasso.&focus=searchwithinvolume&q=chiummo p. 843].</ref> :''Col [[filo a piombo]] e col compasso.'' ::{{spiegazione|Con estrema attenzione e meticolosa precisione. Es.: ''Parlà c' 'o chiummo e c' 'o cumpasso.'' Misurare bene le parole, parlare soppesandole. ''Jì c' 'o chiummo e c' 'o cumpasso.'' Andare (operare) con estrema attenzione, metodica precisione.}} *'''Ca ssotto nun ce chiove, jevano ricenne 'e pisci sott'all'acqua.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore'', p. 15.</ref>{{NDR|[[wellerismi|wellerismo]]}} :''Qui sotto non ci piove, andavano dicendo i pesci sott'acqua.'' ::{{spiegazione|Non sono disposto a dimenticare ed alla prima occasione mi vendicherò.}} *'''Cacchio cacchio'''.<ref>Alternativa più discreta, più velata per : cazzo.</ref><ref>Citato in Oscar Glioti, ''Fumetti di evasione. {{small|Vita artistica di Andrea Pazienza}}'', Fandango, 2009, [https://books.google.it/books?id=HIxEAQAAIAAJ&q=cacchio+cacchio&dq=cacchio+cacchio&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjN1Jr7oLHtAhWDCewKHfOBAuk4FBDoATAJegQICRAC p. 258]. ISBN 9788860441300</ref> :''Strano strano.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi con lentezza ed indifferenza simulate, con un'aria da nulla, si prepara a fare del male, ad arrecare danno.}} *'''Caccia' fuoco pe' l'uocchie.'''<ref name=glue /> :''Gettare (tirare fuori) fuoco dagli (attraverso gli) occhi.'' ::{{spiegazione|Essere adirato. Impiegato anche come [[w:iperbole (figura retorica)|iperbole]].}} *'''Cafè carreco.''' '''Cafè corretto.''' '''Cafè lasco.'''<ref name=Brigida>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 122.</ref> :''Caffè carico (forte), caffè corretto (con qualche goccia di anice) "lento" (lungo, leggero)''. *'''Cafè 'e notte e ghiuorno.'''<ref name=Brigida/> :''Caffè di notte e giorno.'' ::{{spiegazione|Caffè aperti per ventiquattro ore su ventiquattro.<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 122. I più famosi erano il ''Nozze d'argento'' a Portacarrese, la ''Croce di Savoia'' e il ''Don Petruccio'' alla [[Pignasecca]] {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 122.</ref>}} *'''Cafeamus.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 63.</ref><ref name=Brigida/> :''[[w:|Gazebo]].''<ref>Dall'inglese ''coffee house'' (caffetteria). {{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 63.</ref> *'''Cammina jappica jappica.'''<ref name=japjap>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 105.</ref> :''Cammina piano, passo dopo passo.'' ::{{spiegazione|Non precipitarti.}} *'''Campà annascuso d' 'o Pateterno.'''<ref>Citato in Luca Meldolesi, ''Milano-Napoli: prove di dialogo federalista'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=klnLs3DJKiIC&lpg=PA136&dq=annascuso%20d'%20'o%20pateterno&hl=it&pg=PA136#v=onepage&q&f=false p. 136]. ISBN 978-88-6042-767-0</ref> :''Vivere di nascosto dal Padreterno.'' ::{{spiegazione|Vivere come riuscendo ad occultarsi agli stessi occhi di Dio: vivere facendo sì che resti un impenetrabile mistero, un enigma insondabile da dove mai, in che modo si traggano mezzi economici tali da sostenere un tenore di vita che oltrepassa ampiamente, visibilmente le proprie possibilità. Si potrebbe − [[w: mutatis mutandis|mutatis mutandis]] − anche dire così: "Si tratta di un indovinello, avvolto in un mistero all'interno di un enigma." ([[Winston Churchill]])}} *'''Campà justo justo.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 63.</ref> :''Vivere giusto giusto ("preciso" "preciso").'' ::{{spiegazione|Avere appena di che vivere, solo quello che è strettamente necessario.}} *'''Cane di Macanza.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 66.</ref> :''[[w:Gano di Maganza|Gano di Maganza]].'' ::{{spiegazione|Ed anche: traditore.}} *'''Cannéla appennetora.'''<ref name=corteo/> :''Candela appiccatoia (toscano). Era tenuta appesa alla parete.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 46.</ref>'' *'''Cantà a figliola.'''<ref>Citato in ''C'era una volta napoli'', p. 67</ref> ::{{spiegazione|Gara di canto a responsorio fra due contendenti che, in occasione delle feste patronali, in piedi su sostegni – sovente botti – davanti al pubblico che decideva con il suo favore il successo, si rivolgevano reciprocamente astrusi quesiti sui particolari più minutamente dettagliati relativi alla vita di San Guglielmo da Vercelli, fondatore del tempio e del convento di Montevergine e del Goleto Presso Sant'Angelo dei Lombardi. Le risposte, come le domande, erano cantate.<ref>{{cfr}} più in dettaglio ''C'era una volta Napoli'', p. 67.</ref>}} *'''Cantà a ffronna 'e limone.'''<ref>Citato in '''E scugnizze'', p. 59.</ref> :''Cantare a fronda di limone.'' ::{{spiegazione|Come il ''cantà a figliola'' è un canto improvvisato connesso alla Festa di Montevergine. Se ne servivano, inoltre, parenti o amici per trasmettere messaggi ai detenuti.}} *'''Capa allerta.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 28.</ref> :''"Testa eretta."'' ::{{spiegazione|Testa calda, testa matta, persona capricciosa, focosa.}} *'''Capa 'e zì Vicienzo.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 65.</ref> :''Testa di zio Vincenzo.'' ::{{spiegazione|Corruzione dell'espressione latina: ''caput sine censu'', che designa il nullatenente.<ref>''Del parlar napoletano'', p. 65.</ref>}} *'''Capa sciacqua.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 360 </ref> <ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 34.</ref> ::{{spiegazione|Testa o zucca vuota, cervello d'oca.<ref>Spiegazione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 360.</ref>}} *'''Càpe 'e pèzze.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary '', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45.]</ref> :''Teste di pezze.'' ::{{spiegazione|Con connotazione spregiativa: le suore.}} *'''{{NDR|'O}} Capitone senza rècchie.'''<ref>Citato in Rotondo, ''Proverbi napoletani'', p. 165.</ref> :''Il capitone senza orecchie.'' ::{{spiegazione|Il pene.}} *'''Capo 'e semmana.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 490.</ref> :''Capo di settimana.'' ::{{spiegazione|Lunedì.}} *'''Caporà è muorto l'Alifante.'''<ref>Citato in Pietro Belisario, ''La Botte del Diavolo'', Fratelli Criscuolo, Napoli, 1835, [https://books.google.it/books?id=qHIiTgA6QIAC&dq=capor%C3%A0%20%C3%A8%20muorto%20'alifante&hl=it&pg=PA47#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Caporale, è morto l'elefante.'' ::{{spiegazione|È finita la pacchia.<ref>Si tramanda un aneddoto relativo a un caporale colpito da invalidità che fu incaricato della custodia di un elefante donato dal Sultano a Carlo di Borbone. Il comodo incarico finì con la morte dell'elefante.</ref>}} *'''Carnetta.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 110. </ref> ::{{spiegazione|Uomo malvagio, duro, spietato, crudele.}} *'''Carrecà lo<ref name=Ω />puorco.'''<ref>Citato in [[Niccoló Capasso]], ''Varie poesie'', [https://books.google.it/books?id=NBw0AQAAMAAJ&pg=PA111&dq=&sa=X&ved=0ahUKEwiDsMiDkvjfAhUP16QKHU8ZATgQ6AEIKTAA#v=onepage&q&f=false p. 111].</ref> :''Caricare il porco.'' ::{{spiegazione|''Carrecà 'o puorco'': Aggiungere insolenze ad insolenze, insulti ad insulti rincarando sempre più la dose.}} *'''[[Carta]] canta ncannuolo.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 98.</ref> :''Carta canta nel cannello.''<ref>La frase vien dall'uso de' giovani provinciali che addottoratisi nell'Università, portano a casa la laurea arrotolata in un cannellone di latta. {{cfr}} ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 98.</ref> ::{{spiegazione|La cosa è certa, le prove sono solide ed inconfutabili.}} *'''Carta janca.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', [https://books.google.it/books?id=HRK5Tw5COm0C&hl=it&pg=RA1-PA153#v=onepage&q&f=false p. 153.]</ref> :''Carta bianca.'' ::{{spiegazione|Innocente, senza malizia.}} *'''{{NDR|'O}} Carucchiaro.'''<ref>Citato in Glejieses, ''I Proverbi di Napoli'', p. 124.</ref> :''L'avaro.'' *'''''Casa a ddoje porte.''''' (da [[Giambattista Basile]], ''Muse napolitane'', IV<ref name=cross/>) :''Casa a due porte.'' ::{{spiegazione|Una casa che non gode di buona reputazione: il doppio ingresso si rivela particolarmente conveniente per il coniuge inquieto, disinvolto, dedito ad attività extraconiugali: entrare discretamente e svignarsela in tutta impunità e sicurezza non è difficile. Facilità d'accesso, vie di fuga agevoli, fluidità di "traffico", flessibilità d'utilizzo, discrezione, innegabili vantaggi di una casa con doppia entrata. A scapitarne, purtroppo, è l'onorabilità della dimora che, dal complesso delle attività che vi fervono, risulta alquanto offuscata, decisamente compromessa.}} *'''{{NDR|'O}} Casale 'e Nola.'''<ref>Citato e spiegato in De Falco, ''Del parlar napoletano'', p. 77.</ref> :''Il Casale di Nola.'' ::{{spiegazione|Il fondo schiena.}} *'''Casale sacchiato.'''<ref>Citato in Mineco Piccinni (Domenico Piccinni) ''Dialochielle, favolelle, e autra mmesca de poetece componemiente'', vol. II, Dalla Stamperia della Società Tipografica, Napoli, 1820, [https://books.google.it/books?id=NwIH3LhQ4iAC&dq=Dialochielle%2C%20favolelle%2C&hl=it&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68]</ref> :''Casale saccheggiato.'' ::{{spiegazione|Stanza, ambiente in cui regna incontrastato il totale disordine, l'ingovernabile confusione, il caos.}} *'''Cascetta 'e pulimmo.'''<ref name=shoeshine>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 10.</ref> :''Cassetta, scatola da lustrascarpe.'' ::{{spiegazione|''Cascetta 'e polimmo'' – dalla forma parallelepipeda del busto che lo effigia – è l'ingiuria con cui le "parenti" inveiscono con estrema confidenza contro [[San Gennaro]] per spronarlo a compiere il miracolo della liquefazione del suo sangue se esso tarda a manifestarsi.}} *'''Caso cellese.'''<ref name=pizzica>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 50.</ref> ::{{spiegazione|Antica locuzione riferita forse al formaggio piccante. (''cellecuso''<ref>"Solleticoso" da ''cellecà''' o ''cellechià<nowiki>'</nowiki>'', solleticare.</ref>, secondo Enrico Malato<ref name=sick>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 50.</ref>}}) *'''Caso cuotto cu ll'uoglio.'''<ref>Citato in [[Ferdinando Russo]], ''A paranza scicca'', presentazione di [[Enzo Moscato]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 2000, [https://books.google.it/books?id=du_8gwgM4fQC&lpg=PP1&dq=Ferdinando%20Russo&hl=it&pg=PA15#v=onepage&q&f=false p. 15]. ISBN 88-7188-365-9</ref> :''Formaggio cotto con l'olio.'' ::{{spiegazione|Due persone assolutamente estranee sia per parentela che per affinità. "'''''Caso cuotto co' ll'uoglio''''', ''frase vivacissima del nostro dialetto, colla quale s'intendono due che nulla abbiano, o abbiano avuto di comune fra loro, forse perché il formaggio (''caso'') che serve per tante vivande è così eterogeneo all'olio, che ancor<ref>Anche se.</ref> esso è molto adoperato nella cucina, da non poter essere mai cotti insieme.''<ref>Da ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 483.</ref>"}} *'''Castagnelle p'abballà.'''<ref>Citato in Luigi Manzo, ''Dizionario domestico napoletano e toscano'', Tipografia Marchese, Napoli, 1864<sup>2</sup>, [https://books.google.it/books?id=JcQ1tE3POpQC&dq=Luigi%20Manzo%20vocabolario%20domestico&hl=it&pg=PA14#v=onepage&q&f=false p. 14]</ref> :''Castagnette per ballare.'' ::{{spiegazione|Le nacchere.}} *'''Cavaliè, 'a capocchia!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 211.</ref> :''Cavaliere, il glande!'' ::{{spiegazione|Formula di derisorio riguardo impiegata per ridimensionare chi si dà eccessiva importanza o ha un atteggiamento borioso, spocchioso (il glande è qui menzionato come sinonimo di stupidità). Al ''Cavalié'' si può sostituire il nome della persona derisa. Se, come prevedibile, l'interessato non è di animo stoico, è possibile la replica: '''Te va ncule e se scapocchia, e se fa tante na capocchie!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 211.</ref>: ''(Il summenzionato glande, descrivendo un'inusitata traiettoria) ti va "a tergo" e si danneggerà fino al distacco totale dalla sede anatomica di origine; distacco e "residenza" nella nuova sede peraltro pressoché irreversibili, giacché, una volta avvenute, per buona misura, "se fa tante na capocchie!", esso cioè si enfierà, tumefacendosi nella maniera più abnorme.''}} *'''{{NDR|'O}} cazone a zompafuosso.'''<ref>Citato in Massimo Maraviglia, ''Album Napoli'', Flaccovio, Palermo, [https://books.google.it/books?id=MeZOAAAAMAAJ&q=cazone+a+zompafuosso&dq=cazone+a+zompafuosso&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj2ueXK8_3lAhUEPewKHSabCdYQ6AEIMjAB p. 35].</ref> :''I [[pantaloni]] "a saltafosso".'' ::{{small|I pantaloni alti alla caviglia.}} *'''Cazzillo 'e re <ref>O: ''cazzillo'', ''cazzitiello {{sic|di}} re'', ''pinto'', ''pinto 'e re.'' {{cfr}} ''Gli alimenti commestibili dei mari d'Italia'', p. 77.</ref>.'''<ref>Citato in Arturo Palombi e Mario Santarelli, ''Gli alimenti commestibili dei mari d'Italia'', [https://books.google.it/books?id=-r6rEuosIssC&lpg=PP1&dq=Arturo%20Palombi%2C%20Mario%20Santarelli&hl=it&pg=PA77#v=onepage&q&f=false p. 77] </ref> :''Piccolo membro di re.'' ::{{spiegazione|[[w:Coris julis|Donzella]].<ref>La spiegazione è in ''Gli alimenti commestibili dei mari d'Italia'', p. 77.</ref>}} *'''Cca 'e ppezze e cca 'o ssapone.'''<ref>Citato in Glauco M. De Seta, ''La casa del nonno. Ipermetropia della memoria'', Enter Edizioni, Cerignola (FG), 2013, [https://books.google.it/books?id=hrvPBJVbN1gC&lpg=PA39&dq=CCA%20'E%20PPEZZE%20E%20CCA%20'O%20SSAPONE&hl=it&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.] ISBN 978-88-97545-00-2</ref><ref>Citato, con lezione quasi identica: '''Ccà 'e ppezze e ccà 'o ssapone.''' in ''C'era una volta Napoli'', p. 24.</ref> :''Qui gli stracci, gli abiti smessi e qui il sapone.'' ::{{spiegazione|Patti chiari: soldi (o lavoro) contro merce subito. Pagamento immediato, non vendo (o lavoro) a credito.}} *'''Ccà 'nce vò 'o campaniello d' 'a parrocchia.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', Delfini, Milano, 1967, [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=ce+vo%E2%80%99+%E2%80%99o+campaniello+d%E2%80%99+%E2%80%99a+parrocchia&dq=ce+vo%E2%80%99+%E2%80%99o+campaniello+d%E2%80%99+%E2%80%99a+parrocchia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwii9ujy5f_kAhWgxMQBHfdZDw4Q6AEIKDAA p. 33].</ref> :''Qui ci vuole il campanello della parrocchia.'' ::{{spiegazione|Campanello molto sonoro, necessario, figuratamente, per rintracciare, ritrovare persona o cosa introvabile, irreperibile.}} *'''Cca nisciuno è fesso.'''<ref>Citato in L.R. Carrino, ''A Neopoli nisciuno è neo'', Laterza, Roma/Bari,[https://books.google.it/books?id=Or2ODAAAQBAJ&lpg=PT60&dq=cca%20nisciuno%20%C3%A8%20fesso&hl=it&pg=PT60#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788858104125</ref> :''Qui nessuno è ingenuo.'' *'''Cca se ferma u rilorge!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 215.</ref> :''Qui si ferma l'orologio!'' ::{{spiegazione|È il massimo, l'eccellenza assoluta, il non plus ultra.}} *'''Ccà sotto non ce chiove.'''<ref name=brokegg/> :''Qui sotto non ci piove.'' ::{{spiegazione|Lo si dice puntando l'indice teso della mano destra sotto il palmo della sinistra rivolto verso il basso per dire che il torto subito non verrà dimenticato e che ci si vendicherà non appena se ne presenti l'occasione; magari ''int'a scurdata'', a cose oramai dimenticate, quando meno l'avversario se lo aspetta.}} *'''Ccà stanno 'e {{sic|guaghiune}}<ref>Refuso: in realtà guagliune.</ref> vuoste.'''<ref>Citato in ''La sceneggiata. {{small|Rappresentazioni di un genere popolare}}'', a cura di Pasquale Scialò, Alfredo Guida Editore, Napoli, 88-7188-689-5, [https://books.google.it/books?id=nqY9qxaAUh4C&lpg=PA250&dq=ca%20stanno%20%20vuoste&hl=it&pg=PA250#v=onepage&q=ca%20stanno%20%20vuoste&f=false p. 250]</ref> :''Qui ci sono i ragazzi vostri.'' ::{{spiegazione|Io sono a vostra completa disposizione; non dovete far altro che chiedere, ogni vostro desiderio è per me un ordine.}} *'''Cchiú nera d' 'a mezanotte nun po' venì!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, a cura di Guido Davico Bonino, Antonia Lezza, Pasquale Scialò, Guida, Napoli, 1988, [https://books.google.it/books?id=PondV7J2r9UC&lpg=PA155&dq=nun%20p%C3%B2%20ven%C3%AC.&hl=it&pg=PA155#v=onepage&q&f=false p. 155.]</ref> :''Più nera della mezzanotte non può venire!'' ::{{spiegazione|Ormai non può andare peggio di così; superato questo momento può solo andare meglio.}} *'''Ce dice.'''<ref name=matches>Citato in Mondadori, Meridiani, 2000, p. 1011.</ref> ::{{spiegazione|Si abbina bene, in modo armonico.}} *'''Cetrulo nzemmentuto.'''<ref>Citato in Ferdinando Galiani e Francesco Mazzarella Farao, ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano, {{small|Con alcune ricerche etimologiche sulle medesime degli Accademici Filopatridi, opera postuma supplita, ed accresciuta notabilmente}}'', Vol. I, Presso Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1789, [https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&dq=Vocabulario%20delle%20parole%20del%20dialetto%20Napoletano&hl=it&pg=PA97#v=onepage&q&f=false p.97]</ref>' ::{{spiegazione|Cetrulo nzemmentuto è il cetriuolo andato in semenza, che per esser divenuto insipidissimo, non è più atto a mangiarsi. Perciò in senso traslato dinota ''una persona assolutamente stupida, e senza sale in zucca.''}} *'''Cèuze annevate<ref>Gelse nere, rese gelate dal freddo notturno che le ricopriva di un lievissimo velo bianco ('a neve). {{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', p. 50.</ref>.''' :''Gelse ghiacciate, diacce.'' *'''Che arma de<ref name=epsilon />mammeta.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''So masto Rafaele e non te ne ncarrica''', Tipo-litografia e Libreria di L. Chiurazzi, 1869, [https://books.google.it/books?id=nYOBKiDdgNQC&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10].</ref> :''Che anima di tua madre.'' ::{{spiegazione|''Ch'arm' 'e mammeta'': che diavolo, cosa diavolo. ''Tu che arma de mammeta aie fatto?''<ref>Da ''So masto Rafaele e non te ne ncarrica''', p. 10.</ref>''Tu ch'arm' 'e mammeta hê fatto?'': (ma) che diavolo hai fatto? cosa diavolo hai combinato?}} *'''Che ddiece.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, p. 95.</ref> :''Che dieci.'' ::{{spiegazione|Che cosa grande, grave<ref>La spiegazione è in ''Teatro'', II, p. 95</ref>. Che pezzo di, che gran pezzo di.}} *'''Che m'ammacche<ref>Ammacca': schiacciare.</ref>?'''<ref>Citato in Mondadori, Meridiani, p. 1006.</ref> ::{{spiegazione|Che (frottole) mi stai raccontando? ''Ma che me staje ammaccanno?!'' Ma cosa mi stai raccontando, che razza di assurdità, balle, fandonie vorresti farmi credere?!}} *'''Che se díce? 'E ssàrde se màgnano ll'alíce!'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA202&dq=&hl=it&pg=PA202#v=onepage&q&f=false p. 202].</ref> :''Che si dice? Le sarde si mangiano le alici!'' ::{{spiegazione|Risposta scherzosa o elusiva alla domanda (fatta per curiosità invadente): Che si dice?}} *'''Chella ca guarda 'nterra.'''<ref>Citato in Franco Pastore, ''Masuccio in Teatro: Ex Novellino Masutii, comoediae quattuor'', A.I.T.W. Edizioni, 2014, [https://books.google.it/books?id=n9yZBQAAQBAJ&lpg=PA113&dq=chella%20ca%20guarda%20'nterra&hl=it&pg=PA113#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Quella che guarda a terra.'' ::{{spiegazione|La vagina.<ref>Corrisponde al numero 6 della smorfia napoletana.</ref>}} *'''Chesta è 'a zita e se chiamma Sabella.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 69.</ref> :''Questa (questa che vedi, e solo questa) è la fanciulla e si chiama Isabella.'' ::{{spiegazione|Eccoti quanto mi avevi richiesto, per te non posso altro, non chiedermi altro.<ref>{{cfr}} ''I Proverbi di Napoli'', p. 69.</ref>Più in generale: questa è la situazione e non ci sono alternative, non resta che prenderne atto ed accettarla così com'è. Ci si deve accontentare di ciò che si ha.}} *'''Chi m'a cecato.'''<ref>Citato in ''Viviani'', III, p. 58.</ref> :''Chi mi ha accecato.'' ::{{spiegazione|Chi me l'ha fatto [[azione|fare]].<ref>Spiegazione in ''Viviani'', III, p.58.</ref>}} *'''Chi vene appriesso.'''<ref>Citato e spiegato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 514.</ref> :''Chi viene dopo.'' ::{{spiegazione|I posteri}} *'''Chi vene appriesso s'u chiagne.'''<ref name=larmes/> :''Chi viene dopo se lo piange.'' ::{{spiegazione|Chi è addietro serri l'uscio, o Chi vien dopo serri la porta. / Saranno altri, quelli che verranno dopo, a sopportarne le conseguenze, a doversela sbrogliare.}} *'''Chiachiello.'''<ref name=littlefish/> ::{{spiegazione|Persona del tutto inconsistente. Eccelle incontrastato nella sua sola autentica dote: le inesauribili, vacue e inconcludenti chiacchiere.}} *'''Chiàgnene pure i pprete r'a via.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 231.</ref> :''Piangono anche le pietre della strada.'' ::{{spiegazione|Al passaggio del corteo funebre piangono non solo le persone, ma anche le pietre della strada. Lo si dice, con enfasi, per dare risalto al dolore che si prova per la morte di una persona stimata e amata.}} *'''Chiappo 'e mpiso.'''<ref>Citato in ''Ncopp' 'o_marciappiede'' p. 35.</ref> :''Cappio da impiccato (appeso).'' ::{{spiegazione|Tipo poco raccomandabile, losco; canaglia, malvivente, avanzo di galera, tipo patibolare, pendaglio da forca.}} *'''{{NDR|'A}} Chiarenza.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>'' il vino.'' *'''Chiavarse 'a lengua 'nculo''' o ''''ncanna'''.<ref>Citato in Giuseppe Giacco, ''[http://www.vesuvioweb.com/it/wp-content/uploads/Giuseppe-Giacco-Vocabolario-napoletano-vesuvioweb.pdf Schedario napoletano]'', ''vesuvioweb.com'', p. 81.</ref> :''Mettersi la lingua nel didietro (o in gola).'' ::{{spiegazione|Essere costretto a tacere perché si ha manifestamente torto o si è in una posizione indifendibile, insostenibile. Usato specie nell'espressione: ''Chiavate 'a lengua 'nculo!'' vale a dire: Taci! Tu parli pure? Non hai argomenti validi, non sei in condizioni di poter parlare, non hai titolo per poter parlare! Sei manifestamente in torto! ''Tu t'avisse sta' sulamente zitto!'' Tu dovresti solo tacere!}} *'''Chillo ca cumbine tutte 'e guaie.'''<ref name=K/> :''Quello che combina tutti i guai.'' ::{{spiegazione|Il [[pene]].}} *'''Chillo 'e coppa.'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''I dieci comandamenti'', [https://books.google.it/books?id=VTfskxLqACcC&lpg=PA31&dq=&pg=PA31#v=onepage&q&f=false p. 31].</ref> :''Quello di sopra.'' ::{{spiegazione|[[Dio]].}} *'''Chino 'i vacantarìa.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 239.</ref> :''Pieno di vuoto.'' ::{{spiegazione|Si dice ironicamente di qualcosa, come un contenitore, un recipiente, un locale completamente vuoti.}} *'''Chiò chiò parapacchiò, cevezo mio.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli, p. 93.''</ref> ::{{spiegazione|Che gran scioccone sei, amico mio.}} *'''Chiochiaro<ref>Secondo De Ritis da ''Chiochia'', scarpa di fattura grossolana calzata dai pastori abruzzesi. {{Cfr}} De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 329.</ref>.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 329.</ref> :''Persona rozza, goffa, stupida; zotico, tanghero.'' *'''Chisto è nu cataplàsemo 'e semmente 'e lino.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 33.</ref> :''Questo è un [[cataplasma]] di semi di lino.'' ::{{spiegazione|Questo è un uomo noioso e molesto.}} *'''Chiste è u paese 'i Mastu Rafele.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', I, p. 243.</ref> :''Questo è il paese di Mastro Raffaele.'' ::{{spiegazione|Qui ognuno fa i propri comodi, bada esclusivamente al proprio interesse e tutto, di conseguenza, versa nel più completo marasma.}} *'''Chiste so' nummere!'''<ref>Citato in [[Renato De Falco]], ''Per moda di dire, {{small|ovvero Neo-nomenclatura emergente (con qualche riferimento napoletano)}}'', Guida Editori, 2010. ISBN 88-6042-821-1, [https://books.google.it/books?id=_NYrpxDQYUsC&lpg=PP1&dq=Renato%20De%20Falco&hl=it&pg=PA83#v=onepage&q&f=false p. 83].</ref> :''Questi sono [[numero|numeri]]!'' ::{{spiegazione|È successo; sta accadendo qualcosa di così sorprendente, incredibile, inaudito che bisogna (attraverso la [[w:La smorfia napoletana|smorfia]]) tradurlo in numeri e giocarli al lotto! Roba da pazzi, roba da pazzi!}} *'''Ciaccà e medecà.'''<ref>Citato in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 57.</ref> :''Ferire (a sangue scagliando una pietra) e medicare.'' ::{{spiegazione|Dire una parola pungente, di critica, di rimprovero ed accompagnarla immediatamente, per attenuarne l'effetto, ad un'altra dolce, carezzevole, amichevole.}} *'''Cicchignacco 'ncopp' â vótta.'''<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 138.</ref> :''«Cicchignacco» sulla botte.'' :oppure: :'''Cicchignacco 'int'â buttéglia.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', Newton Compton editori, Roma, 2016, p. 101. ISBN 978-88-541-8882-2</ref> :''«Cicchignacco» nella bottiglia.'' ::{{spiegazione|Cicchignacco è il nome con cui veniva venduto sulle bancarelle il «diavoletto di [[Cartesio]]». Locuzione riferita a personaggi di statura non alta e dal portamento goffo.}} *'''Ciceremmuolle.'''<ref>Citato in Volpe ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 73 e Francesco Cherubini, ''Vocabolario milanese-italiano'', Dall'Imp. Regia Stamperia, 1843, vol. 4, [https://books.google.it/books?id=3uY3AQAAMAAJ&dq=ciceremmuolle&hl=it&pg=PA548#v=onepage&q&f=false p.548]</ref> :''[[cece|Ceci]] ammollati.'' ::{{spiegazione|Cerimonie eccessive, moine, salamelecchi. ''Nun fà tutte 'sti ciceremmuolle!'' Non fare tutte queste cerimonie eccessive, tanti (finti) salamelecchi!}} *'''{{NDR|Fà}} Ciento mesure e uno taglio.'''<ref>Citato in Citato in ''Archivio per lo studio delle tradizioni popolari'', Rivista trimestrale diretta da G. Pitrè e S. Salomone Marino, vol. II, Luigi Pedone Lauriel, Palermo, 1883, [https://archive.org/stream/archivioperlost00marigoog#page/n604/mode/2up/search/proverbi+napoletani, p. 597.]</ref> :''(Fare) cento misure e un taglio.'' ::{{spiegazione|Come i sarti che lavorano ripetutamente con metro e gesso prima di tagliare la stoffa, prepararsi con grande, eccessiva meticolosità, indugiando in minuziosi calcoli e prove prima di decidersi ad agire.}} *'''Cinco e ccinco a diece e lo<ref name=Ω/>parrocchiano a quinnece.'''<ref>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 73.</ref> :''Cinque e cinque (sommano) a dieci, e (con) il parroco a quindici.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi va a sposarsi in chiesa; il particolare riferimento è al momento del rito in cui gli sposi congiungono le mani davanti al sacerdote che impartisce la benedizione.}} *'''Ciuccio cu 'a varda ncuollo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 450.</ref> :''Asino con il basto addosso.'' ::{{spiegazione|Asino calzato e vestito, persona di crassa ignoranza.}} *'''Ciuccio 'e carretta.'''<ref name=tripalium>Citato in Armando Cenerazzo, ''Rose rosse e rose gialle, {{small|Nuove poesie napoletane}}'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 1957, [https://books.google.it/books?id=lTF7BwXMuq4C&lpg=PA296&dq=Cenerazzo&hl=it&pg=PA141#v=onepage&q&f=false p. 141]</ref> :''Asino di carretta.'' ::{{spiegazione|Uomo che lavora molto duramente.}} *'''Ciuciulià.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 220.</ref> :''Sussurrare, bisbigliare.'' *'''Ciuotto ciuotto.'''<ref>Citato in Salvatore Cerino, ''{{sic|Immenzità}}'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 1997, [https://books.google.it/books?id=cQHAzKNaaiEC&lpg=PA70&dq=&pg=PA70#v=onepage&q&f=false p. 70] </ref> :''Sazio sazio (sazissimo). Rimpinzato ben bene. "''Farse ciuotto ciuotto''". Satollarsi, rimpinzarsi.'' *'''Co lo siddivò.'''<ref name=bradipo>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, anno III, 27 aprile 1862, p. 462.</ref> :''Cu 'o siddivò: Con il se Dio vuole.'' ::{{Spiegazione|''Ghire co lo siddivò''<ref name=bradipo/>, in forma corrente: ''Jì cu 'o siddivò'': andare con il se dio Vuole. Agire, operare molto molto a rilento, molto fiaccamente, svogliatamente, senza iniziativa, senza alcuna efficacia, incisività, affidandosi passivamente alla volontà e all'intervento risolutore di Dio.)}} *'''Cola mena a Ciccio e Ciccio 'a mena a Cola.'''<ref name=franknico>Citato in A.F.Th. van der Heijden ''Doodverf'', [https://books.google.it/books?id=yTd4AAAAQBAJ&lpg=PT261&dq=A.F.Th.%20van%20der%20Heijden&hl=it&pg=PT49#v=onepage&q&f=false p. 49]</ref> :''Cola butta a Ciccio e Ciccio la butta a Cola.'' ::{{spiegazione|Gettarsi reciprocamente la colpa addosso. Fare a scaricabarile.}} *'''Comm'a che!'''<ref>Citato in Christopher Wagstaff, ''Italian Neorealist Cinema. {{small|An Aesthetic Approach }}'', University of Toronto Press, Toronto / Buffalo / London, 2007, [https://books.google.it/books?id=nzgzEwEb_fcC&lpg=PA453&dq=&pg=PA453#v=onepage&q&f=false p. 453].</ref><ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 95.</ref> o: '''Comme a chè'''<ref>Citato in ''Lo lampo'', Volumi 1-2, anno I, n. 95, 29- 11- 1875, [https://books.google.it/books?id=90MiAQAAIAAJ&dq=&pg=PA95-IA6#v=onepage&q&f=false p. 4]</ref> ::{{spiegazione|Eccome! Altro che! Che di più non si può! Es.: '' Fa cavero comm'a cche!'' ''Chiove comm'a che!'' ''È bello comm'a che!'' Altroché se fa caldo! Piove, eccome! È bello, caspita se è bello, come puoi dubitarne!}} *'''Comm'è {{sic|bera}} 'a morte.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 241.</ref> :''Come è vera la morte!'' ::{{spiegazione|''Comm'è vera 'a morte!'' Te / Ve lo giuro, devi / dovete credermi!}} *'''Comme ‘a mettimmo nomme?'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Il commissario'', [https://books.google.it/books?id=_JveAwAAQBAJ&lpg=PA61&dq=guglielmi%20il%20commissario&hl=it&pg=PA20#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Come le mettiamo nome? Come la chiamiamo? Come la battezziamo?'' ::{{spiegazione|Come la mettiamo? Come la risolviamo? E poi che si fa? E adesso che si fa? Come se ne viene, verrà fuori? (col sottinteso che è estremamente difficile se non impossibile trovare una soluzione, venirne fuori ed è quindi mille volte preferibile evitare '''o 'mpiccio'', il guaio.)}} *'''Comme 'avuote e comme 'o ggire, sempe sissantanove è.'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi, {{small|Riflessioni sulla saggezza del passato, per un corretto comportamento nel presente}}'', vol. I, Youcanprint Self-Publishing, TRICASE (LE), 9788891115768, [https://books.google.it/books?id=KLECAwAAQBAJ&lpg=PA205&dq=&pg=PA205#v=onepage&q&f=false p. 205]</ref> :''Come lo volti e come lo giri, sempre sessantanove è.'' ::{{spiegazione|La cosa è assolutamente evidente, incontrovertibile, immutabile. Questa è la nuda evidenza, questi sono i fatti, non c'è modo di considerarli, interpretarli altrimenti.}} *'''Comme Dio cumanna.'''<ref>Citato in Colomba Rosaria Andolfi, ''Chicchi di grano. {{small|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Guida, Napoli, 2005. ISBN 88-6042-114-4, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA41&dq=pg=PA41#v=onepage&q&f=false p. 41]</ref> :''Come Dio comanda.'' ::{{spiegazione|A regola d'arte.}} *'''Comme mme suone tu, così t'abballo.'''<ref>Citato in ''Le muse napolitane'', Egloga IX, p. 346.</ref> :''A seconda di come suoni, così io ballo.'' ::{{spiegazione|Prestazioni e compenso devono essere commisurati.}} *'''Comme me vide, me scrive.'''<ref>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 258.</ref> :''Come mi vedi, (così) mi scrivi.'' ::{{spiegazione|Sono così come mi vedi, non ho nulla da nascondere.}} *'''Comme te piace 'o vino cu' a neve!'''<ref>Citato in Enzo Moscato, ''L'angelico bestiario'', Ubulibri, Milano, 1991, [https://books.google.it/books?hl=it&id=Q64IAQAAMAAJ&dq=%E2%80%98o+vino+c%E2%80%99%E2%80%98a+neve&focus=searchwithinvolume&q=%E2%80%98o+vino+c%E2%80%99%E2%80%98a+neve p. 111].</ref> :''Come ti piace il vino con la neve (con il ghiacco)!'' ::{{spiegazione|(Di' la verità): questo ti fa tanto divertire, per questo te la stai spassando un mondo! ci stai provando gran gusto!}} *'''Copia cupiella.'''<ref>Citato in Colomba Rosaria Andolfi, ''Chicchi di grano. {{sic|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Alfredo Guida Editore, 2005. ISBN 88-6042-114-4, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA109&dq=&pg=PA109#v=onepage&q&f=false p.109.]</ref> ::{{spiegazione|Scopiazzatura. ''Fà copia cupiella''. Copiare di nascosto. Scopiazzare.}} *'''Coppa coppa.'''<ref>Citato in [[Adam Ledgeway]], ''Grammatica diacronica del napoletano'', Max Niemeyer Verlag, Tubinga, 2009, [https://books.google.it/books?id=jsHJnzvJHxAC&lpg=PA79&dq=coppa%20coppa%20napoletano&hl=it&pg=PA80#v=onepage&q&f=false p. 80.] ISBN 978-3-484-52350-0</ref> :''Proprio sopra.''<ref>La traduzione è in Ledgeway, {{cfr}} ''Grammatica diacronica del napoletano'', p. 80.</ref>. *'''Coppole 'e cazzo.'''<ref>Citato in Bruno Esposito, ''Le avventure di Pāspokaz'', nota introduttiva di [[Roberto Saviano]], NonSoloParole Edizioni, Pollena Trocchia (Na), 2006<sup>1</sup>, [https://books.google.it/books?id=NIBZkE4pkuMC&lpg=PA28&dq=coppole%20'e%20cazzo&hl=it&pg=PA28#v=onepage&q&f=false p. 28]</ref> :"''Berretti di pene.''" ::{{spiegazione|Niente. ''Si nun fatiche te magne coppole 'e cazzo.'' Se non lavori, non mangi un bel niente.}} *'''Coppola e denocchie!'''<ref>Citato in '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', prefazione, p. 6.</ref> :''Berretto alle ginocchia!'' ::{{spiegazione|Giù il cappello!}} *'''{{NDR|'A}} cravatta a rabbà.''' :''La cravatta ''à rabat''. Si adoperava non annodata sul tight<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 89.</ref>.'' *'''Cresemisso'''<ref>Dall'inglese ''Christmas'', Natale. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 99.</ref>'''.'''<ref>Citato, con spiegazione, in ''Del parlar napoletano'', p. 99.</ref> ::{{spiegazione|Regalo natalizio.}} *'''Cricco, Crocco e Manecancino.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore'', 1867, [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=cricco%20crocco%20e&hl=it&pg=PA5-IA59#v=onepage&q&f=false]</ref> :''(I Signori) Martinetto, Gancio e Mano con l'uncino.'' ::{{spiegazione|La [[w:Banda Bassotti|Banda Bassotti]] napoletana. Gente, quindi, da cui stare alla larga.}} *'''Crisce santo.'''<ref>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 87.</ref> :''Cresci santo.'' ::{{spiegazione|Equivalente dell'italiano: Salute! Si dice ai bambini, ai ragazzi (e talvolta, scherzosamente, anche agli adulti) che starnutiscono.}} *'''Cu 'e ppacche dint'a ll'acqua.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Una bufera senza fine'', 2012, [https://books.google.it/books?id=fiDsAwAAQBAJ&lpg=PA75&dq=&pg=PA75#v=onepage&q&f=false p. 75]. ISBN 978-1-291-07197-9.</ref> :''Con le natiche nell'acqua.'' ::{{spiegazione|''Sta' cu 'e ppacche dint'a ll'acqua.'' Essere in grande miseria.}} *'''Cu n'appietto 'e core.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 80.</ref> ::{{spiegazione|(''Appietto 'e core'': Asma.) ''Cu n'appietto 'e core'', con una stretta al cuore.}} *'''Cu n'uocchio frjie 'o pesce 'e cu' 'nato guarda a gatta.'''<ref>Citato in ''A Napoli mentre bolle la pentola'', p. 54.</ref> :''Con un occhio frigge il pesce e con un altro guarda la gatta.'' ::{{spiegazione|''Cu n'uocchio friere 'o pesce e cu' n'ato guardà 'a gatta'' (o anche, in modo più sintetico: ''Friere 'o pesce e guardà 'a gatta''): con un occhio friggere il pesce (seguirne la cottura) e con un altro guardare (sorvegliare) il gatto perché non lo mangi. Eseguire un'operazione, svolgere un compito restando estremamente e costantemente vigilanti.}} *'''Cu' na mano nnanze e n'ata areto.'''<ref>Citato in ''Filumena Marturano'', in [[Eduardo De Filippo]] ''Teatro'', CDE, Milano, stampa 1985, p. 157.</ref> :''Con una mano davanti ed un'altra dietro.'' ::{{spiegazione|(Coprendosi natiche e genitali nudi con le mani: in miseria assoluta, in assoluta perdita, rimettendoci tutto, sconfitti e delusi, senza più prospettive, restando con un pugno di mosche in mano. Si veda, più in dettaglio: ''Fa zita bona''.}} *'''Cu nna fúna 'ncànna.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA97#v=onepage&q&f=false p. 97 Anteprima Google]</ref> :''Con un cappio (fune) alla gola.'' ::{{spiegazione|Fare qualcosa cu nna fúna 'ncànna: per costrizione, contro la propria volontà.}} *'''Cu 'o culo 'a fossa.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 58.</ref> :''Con il sedere nella fossa. Con il piede nella fossa.'' ''Stà cu 'o culo 'a fossa.'' (Essere prossimi alla morte). *'''Cu' 'o ttè' cu' 'o {{sic|nnè}}, cu' 'o piripisso e cu' 'o papariallà!...'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 54.</ref> ::{{spiegazione|Parole puramente onomatopeiche per denotare una persona assai brutta.}}<ref>La spiegazione è in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 54.</ref> *'''Cu u cavalle 'i San Francische.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 275.</ref> :''Con il cavallo di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]].'' ::{{spiegazione|San Francesco, com'è ovvio, non possedeva cavalli; i piedi erano il solo mezzo di cui disponeva per viaggiare. Andare col cavallo di San Francesco significa quindi andare a piedi.}} *'''Cucchiere appatrunate.''' e '''Cucchiere d'affitte.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 120.</ref> ::{{spiegazione|''Appatrunate'', cocchieri che lavorano alle dpendenze di un proprietario, ''d'affitte'', cocchieri pubblici.}} *'''{{NDR|'A}} Cuccuvaja de<ref name=epsilon/>puorto.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''Pulcinella creduto D.<sup>a</sup> Dorotea pezza a ll'uocchio'', Stabilimento Tipografico dei Fratelli De Angelis, Napoli, 1868, [https://books.google.it/books?id=cbhd1fbnUxoC&dq=&pg=PA11#v=onepage&q&f=false p. 11]</ref> :''La [[Civetta]] di porto.'' ::{{spiegazione|'''A Cuccuvaia 'e puorto'': una donna brutta, senza grazia, che porta male, paragonata alla scultura dell'aquila (scambiata dal popolo per una civetta) con le armi di Carlo V che sormontava la Fontana degli Incanti detta ''Funtana d' 'a cuccuvaja 'e puorto'', la Fontana della civetta di porto, fatta costruire dal viceré Don Pedro de Toledo e collocata in passato in Piazza del Porto conosciuta anche come Piazza dell'Olmo.<ref>{{cfr}} più estesamente Aurelio De Rose, ''Le Fontane di Napoli'', Newton Compton Editori, Roma, 1994, p. 52. ISBN 88-7983-644-7 </ref>}} *'''Cule mpeciate.'''<ref>Citato e spiegato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco '', p. 517.</ref> :''Sederi impeciati.'' ::{{spiegazione|Antica locuzione per dire: gli Inglesi "''perché sedendo sempre sul bordo delle navi i loro calzoni son macchiati di pece''<ref>In ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco '', p. 517.</ref>."}} *'''Cumeta.'''<ref name=patibolo/> :''Aquilone.'' ::{{spiegazione|Ma anche: [[w:|Lucanus cervus|cervo volante]]<ref name=lightlight/>.}} *'''Cummatrella.'''<ref name=patibolo/> :''Comarella.'' ::{{spiegazione|Ma anche: [[w:Mustela nivalis|donnola]], umanizzata come: "piccola donna"<ref name=lightlight/>.}} *'''Cuncià 'ncordovana.'''<ref name=toscodueseisei/> :''Conciare alla maniera cordovana''. ::{{spiegazione|Maltrattare qualcuno con maleparole o atti fisici. Si riferisce alla cordovana, pelle di capra conciata a Cordova, un tempo molto costosa.}} *'''Cuntà' 'e pìle d<nowiki>'</nowiki>'o cùlo.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 262.</ref> :''Contare i peli del sedere.'' ::{{spiegazione|Rivedere le bucce.}} *'''{{NDR|'A}} Cunzèrva 'e pummaròla.'''<ref name=tomato>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 62.</ref> :''La conserva di pomodoro.'' ::{{spiegazione|Passato di pomodoro che in passato veniva esposto d'estate al sole. La lunga esposizione al sole estivo si protraeva fino a che il passato di pomodoro non si fosse ristretto al massimo e rappreso quanto bastava. Non una qualsiasi conserva di pomodoro, dunque, se: " [...] quando una punta di cucchiaio di quella rossa poltiglia si mescolava alla pasta con fagioli (non escluso un pizzico di pepe) o al ragù (che bisognava far ''pippiare'' per molte ore), allora si creavano i motivi per esaltare la Divina Provvidenza<ref>Da ''C'era una volta Napoli'', p. 62.</ref>."}} *'''Cuoncio cuoncio.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 156.</ref> :''Piano piano, cautamente, garbatamente.'' *'''{{NDR|'O }} Cuónzolo''' e a Napoli '''{{NDR|'O }} Cunzuólo.'''<ref name=locagua/> ::{{spiegazione|<nowiki>'</nowiki>''O cuónzolo'': pranzo offerto dai parenti ad una famiglia colpita da un lutto come consolazione per il dolore ed il digiuno sofferti. A Napoli prendeva il nome di <nowiki>'</nowiki>''o cunzuólo'': dono di pesci offerto ai familiari all'uscire del defunto dalla casa.<ref name=cons/>}} *'''Cuopp'allesse.'''<ref>Citato in Giovanni Chianelli, ''{{sic|neapolitan}} express: pizza e cibi di strada'', testo di Giovanni Chianelli, traduzioni di Phil Taddeo, Rogiosi, 2016, [https://books.google.it/books?id=t7XfDQAAQBAJ&lpg=PA83&dq=cuopp'allesse&hl=it&pg=PA83#v=onepage&q&f=false p. 83]. ISBN 978-88-6950-194-4</ref> :''Involto di castagne lesse'' ::{{spiegazione|L'umidità delle castagne deforma e affloscia il cartoccio che in più si tinge di macchie scure: Una donna priva di grazia e di bellezza.}} *'''Curnuto e mazziato.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro IV'', a cura di Guido Davico Bonino, Antonia Lezza e Pasquale Scialò, Guida, Napoli, 1989, [https://books.google.it/books?id=4l3brCK8eskC&lpg=PA581&dq=Curnuto%20e%20mazziato.&hl=it&pg=PA581#v=onepage&q&f=false p. 581.]</ref> :''Cornuto e bastonato'' ::Il danno e, in più, anche le beffe. *'''Curto e male 'ncavato.'''<ref>Citato in [[Antonella Cilento]], ''Bestiario napoletano'', Laterza, Roma-Bari, 2015, [https://books.google.it/books?id=a3eODAAAQBAJ&lpg=PT36&dq=Curto%20e%20male%20'ncavato..&hl=it&pg=PT36#v=onepage&q=Curto%20e%20male%20'ncavato..&f=false] ISBN 9788858120323</ref> :''Basso e cattivo.'' ==D== *'''D. Luigi'''.<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 163.</ref> :''Don Luigi.'' ::{{spiegazione|Il portazecchini, il portamonete, nel gergo della malavita antica.}} *'''Da Vattro a Tile.'''<ref>Citato in ''Collezione di tutti i poemi in lingua Napoletena'', Vol. 23, [https://books.google.it/books?id=LXAtAAAAMAAJ&dq=Napoletena%2C%20Volume%2023&hl=it&pg=PA52#v=onepage&q&f=false p. 52]</ref> :''Da Battro a Tile.'' ::{{spiegazione|Antica espressione impiegata col significato di: distanza grandissima, enorme fra due punti. Nel mondo intero, ovunque nel mondo.}} *'''Dà zizza pe ghionta.'''<ref>Citato in Francesco Cerlone, ''Il barbaro pentito'', Napoli, 1784, [https://books.google.it/books?id=M_mo3BJu0BkC&dq=il%20barbaro%20pentito&hl=it&pg=RA2-PA33#v=onepage&q&f=false p. 33.]</ref> :''Dare mammella (di vacca) in aggiunta.'' ::{{spiegazione|Dare sì in aggiunta, per soprammercato, ma qualcosa di assai scarso valore e quindi, in realtà, causare ulteriore danno.}} *'''Dare<ref name=Δ>In forma corrente: Da'.</ref>u lardo int'a fiura.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 167.</ref> :'' ''Da' o lardo int' 'a fiura.'' Dare il lardo nella figura.'' ::{{spiegazione|Lo si dice di venditori che danno il meno possibile. Usare parsimoniosamente.}} *'''Darse 'e pizzeche ncopp' 'a panza.'''<ref>Citato in ''ANTHROPOS IN THE WORLD'', anno XIV, nn. 9-10, 2018, [https://books.google.it/books?id=nHtyDwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=it&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20].</ref> :''Darsi i pizzichi sulla pancia.'' ::{{spiegazione|Rassegnarsi. Sopportare con rassegnazione.<ref>La spiegazione è in ''ANTHROPOS IN THE WORLD'', 2018, p. 20.</ref>}} *'''{{NDR|Ha}} Dato 'e rrecchie a 'o conciatiane<ref>'''O tiano'': il tegame.</ref>.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 18.</ref> :''Ha dato le orecchie all'aggiustapentole.'' ::{{spiegazione|Non sente, è sordo. Si pensava forse che quest'artigiano a causa del rumore delle stoviglie o del trapano che le forava per far passare il fil di ferro fra margini da ricongiungere, spalmando poi di mastice le commessure, col tempo subisse danni all'udito.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 18.</ref>}} *'''Diasilla.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 165.</ref> :''[[w: Dies irae|(Dies irae) Dies illa]].'' ::{{spiegazione|Lamentazione lunga e monotona. Discorso noioso, solfa.}} *'''Dicette Pulecenella: pe' mmare nun c'è [[taverna]].'''<ref>Citato in Vezio Melegari, ''Manuale della barzelletta'', Mondadori, Milano, 1976, p. 35. Nel libro: «Dicete Polecenella, pe mmare non c'è taverna».</ref> {{NDR|[[wellerismi|wellerismo]]}} :''Disse Pulcinella: per mare non c'è taverna.'' ::{{spiegazione|Ogni cosa sta nel suo luogo e non puoi aspettarti che sia diversamente. Si usa anche per raccomandare di evitare i viaggi per mare, se non strettamente necessari (ma si usa anche la variante moderna "pe' ccielo e pe' mmare", per includere i viaggi in aereo).}} *'''Dicette 'o pappecio vicino 'a noce: damme 'o tiempo ca te spertoso.'''<ref>Citato in Pasquale Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, ''Peppino De Filippo e la comicità nel Novecento'', Edizioni scientifiche italiane, 2005.</ref> :''Disse il [[verme]] alla [[noce]]: dammi il tempo che ti buco.'' ::{{spiegazione|Con il tempo si riesce a fare qualunque cosa: perfino il ''pappecio'' (un verme) riesce a bucare il guscio della noce.}} *'''Ddie.'''<ref name=ten>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 298.</ref> :''Dio.'' ::{{spiegazione|Di incalcolabile grandezza.}} *'''De gustibus non est sputacchiandum.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 295.</ref> ::{{spiegazione|Resa in chiave parodistica del latino '''''[[w:|De gustibus non est disputandum]]'''''. ([[Proverbi latini]])}}. Lo si dice con molta ironia quando non si può o si è preferibile non consigliare chi si comporta in modo strano, dissennato, oppure si sa in anticipo che il nostro avvertimento non verrebbe tenuto in nessun conto.}} *'''Diece.'''<ref name=ten/> :''Dieci.'' ::{{spiegazione|Estremamente grande, con allusione alla grandezza più assoluta: Dio. Lo si usa anche quando, per riguardo, si vuole evitare di dire ''Ddie'', con uguale significato di incalcolabile grandezza. Es.: '''Tu si' nu diece 'i fetente!'''<ref name=ten/>, anziché '''Tu si' nu Ddie 'i fetente!'''<ref name=ten/> ''Sei un grandissimo mascalzone!''; '''Tu si' nu diece 'i fesse!'''<ref name=ten/>, anziché '''Tu si' nu Ddie 'i fesse!'''<ref name=ten/>, ''Sei un fesso colossale''; '''Agge pigliate na diece 'e paura!'''<ref name=ten/>, ''Ho preso un terribile spavento.''}} *'''Dimane 'o gallo canta matina.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro'', vol. V, Guida, Napoli, 1991, [https://books.google.it/books?hl=it&id=fURdAAAAMAAJ&dq=dimane+canta+matina&focus=searchwithinvolume&q=gallo+canta p. 273]</ref> :''Domani il gallo canta mattina.'' ::{{Spiegazione|Domani la giornata sarà piena d'impegni.}} *'''Dint' 'a na vutata d'uocchie.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Ferdinando'', prefazione di [[Isa Danieli]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1998. ISBN 88-7188-273-3 [https://books.google.it/books?id=rd4jVbdlEvAC&lpg=PA55&dq=&pg=PA55#v=onepage&q&f=false p. 55]</ref> :''In un volgere di sguardo (Dentro una girata di occhi). '' ::{{Spiegazione|In un attimo.}} *'''Dio 'o sape e a Maronna 'o vere.'''<ref>Citato in Annibale Ruccello, ''Scritti inediti: {{small|una commedia e dieci saggi}}'', con un percorso critico di Rita Picchi, Gremese, Roma, [https://books.google.it/books?id=9ukZxAUHJawC&lpg=PA75&dq=&pg=PA55#v=onepage&q&f=false p.55]. ISBN 88-8440-307-3</ref> :''Dio lo sa e la Madonna lo vede.'' ::{{spiegazione|Solo Dio e la Madonna possono sapere cosa mi è successo! Si invocano così, nello sconforto, Dio e la Madonna, come ad implorarne l'intervento, quando si attraversa un momento particolarmente difficile.}} *'''Don Andrea, 'mmiez'ê 'mbroglie s'arrecréa.'''<ref>Citato in ''[https://dettinapoletani.it/bwl-knowledge-base/don-andrea-mmieze-mbroglie-sarrecrea/ Don Andrea, 'mmiez'ê 'mbroglie s'arrecréa]'', ''dettinapoletani.it''.</ref> :''Don [[Andrea]], in mezzo agli "imbrogli" se la gode un mondo.'' ::{{spiegazione|Al tipo di Don Andrea non corrisponde certo una natura contemplativa, non una natura irenica. Al contrario, più intricate, più complicate – anche al limite della poca limpidezza, anche torbide – sono le situazioni in cui opera, più irto di ostacoli il cammino, più arduo il cimento, più forti gli attriti, più grande l'incatenamento, il trascinamento nella forza di gravità, e tanto più ci dà dentro di gusto, tanto più corruschi rifulgono i suoi specialissimi, duttilissimi, svariatissimi, versatilissimi, consumatissimi, collaudatissimi, scaltrissimi, sagacissimi, sapientissimi talenti, tanto più vertiginoso cresce il godimento che ne ritrae.}} *'''Don Ciccillo Caramella.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 83.</ref> ::{{spiegazione|Persona vestita con dubbia eleganza.}} *'''Don Frichine.'''<ref name=stain/> ::{{spiegazione|L'elegantone, il bellimbusto.}} *'''Don Giuvanne u tène nnanze e u va ascianne arrete.'''<ref>Citato in ''Il Frasario napoletano'', p. 304.</ref> :''Don Giovanni lo tiene davanti e lo cerca dietro.''<ref>Traduzione in ''Il Frasario napoletano'', p. 304.</ref> ::{{spiegazione|Con questa frase, che contiene un'evidente allusione maliziosa, si prende in giro chi cerca qualcosa che sta proprio sotto i sui occhi.}} *'''Don Saciccio.'''<ref>Citato in ''L'amore a dispetto'', Stamperia Flautina, Napoli, 1806, [https://books.google.it/books?id=SpS118AUIooC&dq=don%20Saciccio&hl=it&pg=PA40#v=onepage&q&f=false p. 40.]</ref> :''Don Salsiccia.'' ::{{spiegazione|Uomo che non vale nulla.}} *'''Don Simone, stampa e cumpone.'''<ref>Citato in Angelo Allegri, ''I suoi bigini per i concorsi sbaragliano i best sellers: «Il segreto è parlar chiaro»'', ''Il Giornale'', 12 giugno 2018.</ref> :''Don Simone, stampa e compone.'' ::{{spiegazione|Così viene definito con ironia chi per stupidità, arroganza, per smisurata, illimitata autostima sia convinto di poter fare tutto da solo, di non aver mai bisogno dell'aiuto o del consiglio di nessuno. Lo si può dire anche dei bugiardi, dei ciurmatori, dei faraboloni, dei millantatori.}} *'''Doppo arrubbato Santa Chiara mettette 'e porte 'e fierro.'''<ref>Citato in Mario Guaraldi ''La parlata napolitana'', Fiorentino, Napoli, 1982, [https://books.google.it/books?id=tqYdAQAAIAAJ&q=doppo+arrubbato&dq=doppo+arrubbato&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjVp_Dtg8rfAhVOw1kKHRsNA0gQ6AEINDAC p. 58]</ref> :''Dopo che la Basilica di Santa Chiara fu derubata, vennero messe le porte di ferro. (Dopo rubato Santa Chiara mise le porte di ferro).'' ::{{spiegazione|Locuzione proverbiale: prendere provvedimenti, porre rimedio quando è ormai tardi.}} :::Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. ([[modi di dire italiani|modo di dire italiano]]) *'''Doppo 'o lampo vène 'o truono: si' fesso e nun te n'adduóne.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 190.</ref> :''Dopo il lampo viene il tuono: sei fesso e non te ne accorgi.'' ::{{spiegazione|Giro di frasi giocoso per rimproverare, canzonandolo, chi agisce o pensa da sprovveduto: Ma ti vuoi svegliare un po' fessacchiotto che non sei altro?}} *'''Duorme, zetella, ca 'a sciorta veglia.'''<ref name=franknico/> :''Dormi, zitella, che la (sorte, fortuna) è desta.'' ::{{spiegazione|(Detto con ironia) Certo, aspetta pure senza darti pena, quello che speri si avvererà...}} *'''Durmì c' 'a zizza mmócca.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 528.</ref> :''Dormire con la mammella in bocca (poppando beatamente).'' ::Essere molto ingenui, non rendersi conto di nulla. ==E== *'''È a luongo 'o fatto!'''<ref>In Viviani, [[Teatro]], III, p. 60.</ref> :''Il fatto, la faccenda va per le lunghe!''<ref>Traduzione in Viviani, [[Teatro]], III, p. 60. </ref> *'''È asciuto lo<ref name=Ω/>sole a mezanotte.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 13.</ref> :'' ''È asciuto 'o sole a mezanotte'' È sorto (uscito, spuntato) il sole a mezzanotte.'' ::{{spiegazione|In una situazione disperata è capitata un'improvvisa fortuna, si è presentata un'insperata soluzione.}} *'''È asciuto pazzo 'o patrone.'''<ref>Citato in ''Dizionario completo della Canzone Italiana'', a cura di Enrico Deregibus, Giunti, 2010, [https://books.google.it/books?id=QBko1XW9KOUC&lpg=PA75&dq=pazz'%20'o%20patrone.&hl=it&pg=PA75#v=onepage&q&f=false p. 75] ISBN 9788809756250</ref> :''È impazzito il padrone.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi, specie se avaro, diventa improvvisamente ed esageratamente generoso con tutti.}} *''''E bane.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia: i soldi.''<ref name=spikkesia /> *'''E bravo 'o fesso!'''<ref>Citato in Salvatore Cinciabella, ''Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza'', prefazione di Philip Zambardo, nota introduttiva di Liliana De Curtis, FrancoAngeli, Milano, [https://books.google.it/books?id=rVZtAwAAQBAJ&lpg=PA144&dq=e%20bravo%20o%20fesso&hl=it&pg=PA144#v=onepage&q&f=false]</ref> ::''E bravo il [[stupidità|fesso]]!'' ::{{spiegazione|Si dice a chi pontifica enunciando le più [[w:verità lapalissiane|lapalissiane]] ovvietà o sfoggia con grande vanto abilità alla portata di tutti.}} *'''E buono.'''<ref name=altarbeiter>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 60.</ref> :''Non ostante. Es: Viecchie e buono fatica ancora comm'a nu ciuccio. Anziano com'è, nonostante sia anziano, lavora ancora duro.'' *''''E cane dicenno.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Ferdinando'', presentazione di [[Isa Danieli]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1998, [https://books.google.it/books?id=rd4jVbdlEvAC&lpg=PP1&dq=Ruccello&hl=it&pg=PA13#v=onepage&q&f=false p. 13]</ref> :''Dicendolo per i cani.'' ::{{spiegazione|(Dicendolo (valga) per i cani, mai per gli uomini.) Formula di scongiuro: Che ciò non accada, non sia mai! Dio ne scampi!}} *''''E ccaramelle 'e vrito.'''<ref name=tomato/> :''Le caramelle di vetro.'' ::{{spiegazione|Caramelle quadrate di colore giallo scuro, traslucide, ricavate dallo zucchero liquefatto. La poltiglia ottenuta era versata liquida su un marmo unto d'olio. Una volta rappresasi era tagliata a piccoli quadrati.}} *''''E cazze ca abballano 'ncapa.'''<ref>Citato in Carlo Giarletta, ''Anime partenopee'', [https://books.google.it/books?id=bIwxDwAAQBAJ&lpg=PA32&dq=&pg=PA32#v=onepage&q&f=false] p. 32.</ref> :''I peni che ballano in testa.'' ::{{spiegazione|Grandissime preoccupazioni. ''Tené 'e cazze ca abballano 'ncapa'': essere assillati da grandissime preoccupazioni; l'opposto speculare di chi ''tene 'a capa fresca''.}} *'''È cchiù 'a spesa ch'a 'mpresa.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 245.</ref> :''È più la spesa che l'impresa.'' ::{{spiegazione|Non ne vale la pena. Il risultato non giustifica i costi e l'impegno.}} *'''‘E ccumparze ‘e ll'Aida.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario Napoletano'', p. 114.</ref> :''Le comparse dell'Aida.'' ::{{spiegazione|Persone esitanti, indecise, titubanti.}} *'''È fernuta a brenna.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 27.</ref> :''È finita a crusca.'' ::{{spiegazione|È un fiasco completo, un totale flop. Lo so dice di progetti intrapresi con grande speranza di successo e di vantaggi che, contro ogni aspettativa, falliscono. L'espressione trae origine dall'uso borbonico di far caricare per le esercitazioni i cannoni a crusca invece che a polvere da sparo.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 27.</ref>}} *'''È fernuta 'a zezzenella.'''<ref>Citato in Ottorino Gurgo, ''Lazzari: una storia napoletana'', Guida, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=zH1BRrkAjw0C&lpg=PA172&dq=%C3%A8%20fernuta%20a%20zezzenella&hl=it&pg=PA172#v=onepage&q=%C3%A8%20fernuta%20a%20zezzenella&f=false p. 172] ISBN 88-7188-857-X</ref> :È finita (non ha più latte) la (piccola) [[seno|mammella]]. ::{{spiegazione|È finito il tempo delle vacche grasse. La pacchia è finita.}} *''''E ffodere cumbattono e 'e sciabbule stanno appese.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 143.</ref> :''I foderi combattono e le [[spada|sciabole]] restano appese.'' ::{{spiegazione|Chi dovrebbe eseguire un compito resta inattivo e chi non ha quest'obbligo è costretto a farsene carico.}} *'''È gghiuta 'a cart 'e musica 'mmane 'e barbiere.'''<ref name=barber>Citato in ''L'arte della fuga in ''tempo'' di guerra'', p. 26.</ref> :''È andato a finire lo spartito in mano ai barbieri.'' ::{{spiegazione|Si dice quando accade che qualcosa di importante finisca nelle mani di un incompetente.}} *''''E lente 'e Cavour.'''<ref name=nose/> :''Gli occhiali di [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]].'' ::{{spiegazione|Le manette nel gergo della malavita.}} *'''È ll'aria c' 'o mena.'''<ref>Citato in [[Salvatore Di Giacomo]], ''Poesie'', a cura di Davide Monda, BUR Rizzoli, Milano, [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Salvatore%20Di%20Giacomo&hl=it&pg=PT367#v=onepage&q&f=false 367]</ref> :''È l'aria che lo porta.''' ::{{spiegazione|È nell'aria, si sente nell'aria, si avverte.}} *'''È ‘na mola fraceta.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Il custode degli arcani'', PIEMME, Milano, 2011,[https://books.google.it/books?id=atzMIJQDhHMC&lpg=PA286&dq=%C3%88%20'na%20mola%20fraceta.&hl=it&pg=PA286#v=onepage&q&f=false p. 286]</ref> :''È una mola fradicia.'' ::{{spiegazione|È uno scansafatiche.}} *'''È na varca scassata.'''<ref>Citato in ''Lo Trovatore, Giornale del popolo'', 1871, [https://books.google.it/books?id=QhcwAAAAYAAJ&dq=%C3%A8%20na%20varca%20scassata&hl=it&pg=PA102-IA5#v=onepage&q&f=false]</ref> :''È una barca rotta.'' ::{{spiegazione|È un progetto, una realtà disastrosa. Fa acqua da tutte le parti.}} *'''È na zarzuela.'''<ref>Citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', [https://books.google.it/books?id=FKYdAQAAIAAJ&q=%C3%A8+%27na+zarzuela&dq=%C3%A8+%27na+zarzuela&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwics_SXuN3lAhXRsKQKHVDOB64Q6AEIKDAA p. 516].</ref> :''È una zarzuela.'' ::{{spiegazione|"[...] cosa di poco conto, priva di mordente, piena solo (per dirla con [[William Shakespeare|Shakespeare]]) "di rumore e di vento" e che non significa nulla."<ref>La spiegazione, di Renato De Falco, è in ''Alfabeto napoletano'', p. 516.</ref>}} *'''È notte u fatte.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 334</ref> ::{{spiegazione|("È notte il fatto") È una situazione terribile ed è estremamente difficile venir fuori.}} *'''È nu cacasicco.'''<ref>Citato in Giuseppe Giacco, ''Cultura classica e mondo subalterno nei Peducoli di Gennaro Aspreno Rocco'', testo integrale in latino e traduzione in vernacolo afragolese, Edizione Istituto di Studi Atellani, 1985, [https://books.google.it/books?id=WEBC99ouJRIC&lpg=PT8&dq&pg=PT52#v=onepage&q&f=false p. 52].</ref> :''È un "evacua-scarso".'' ::{{spiegazione|È avaro, spilorcio fino all'inverosimile, così tanto che ha fama di essere tiratissimo fin nel rilascio delle sue stesse deiezioni, pur di non cedere nulla che gli appartenga.}} *''''E piere 'e Pilato.'''<ref>Citato in '''E scugnizze'', p. 21.</ref> :''Ai piedi di [[Ponzio Pilato|Pilato]].'' ::{{spiegazione|''Stà 'e piere 'e Pilato.'' Essere in grande privazione, afflizione, in estrema miseria.}} *'''‘E pizzeche ncopp’’a panza.'''<ref name=fishetiello/> :''I pizzichi sulla pancia.'' ::{{spiegazione|''Darse 'e pizzeche 'ncopp' 'a panza'': Darsi i pizzichi sulla pancia: rassegnarsi, sopportare con rassegnazione. "[...] ''nun ce steva niente 'a mangià e io stevo allerta pe scummessa, e me devo ‘e pizzeche ncopp’’a panza'' [...]<ref>In Guglielmi, ''Ceceniello'', p. 23.</ref>. "[...] non c'era niente da mangiare e a stento mi reggevo in piedi e mi davo i pizzichi sulla pancia (sopportavo rassegnato) [...]"<ref>In Guglielmi, ''Ceceniello'', p. 23.</ref>.}} *'''‘E ppérete ‘nnànt'â bànda.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 61.</ref> :''I peti innanzi alla banda.'' ::{{spiegazione|I peti del capobanda mentre cammina in testa alla formazione che avanza suonando fragorosamente. Azioni o iniziative inutili, inconsistenti, inconcludenti. ''Fa' 'e pperete 'nnant'â banda'': agire a vuoto, ma anche: darsi grandi arie di sapiente, senza averne i requisiti; comportarsi fastidiosamente da saccente.}} *'''‘E ranavuóttole ‘int’â panza.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 283.</ref> :''I [[rospo|rospi]] nella pancia.'' ::{{spiegazione|''Tené 'e ranavuottole int' â panza'': avere i [[w:borborigmo|borborigmi]].}} *'''È rimasto scupiérto a ramma.'''<ref name=copper>Citato in Altamura e Giuliani, '''Proverbi napoletani'', p. 161.</ref> :''È rimasto scoperto a rame.'' ::{{spiegazione|È stato smascherato, si è scoperto che è un imbroglione. (È venuto allo scoperto il rame che stava sotto la patina che lo dorava per falsificarlo.}} *'''È robba d' 'o zi Peppe!'''<ref>Citato in [[Alberto Consiglio]], ''La camorra a Napoli'', a cura di Luigi Musella, Alfredo Guida Editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=B1U47jkA8q8C&lpg=it&pg=PA106#v=onepage&q&f=false p. 106]. ISBN 88-7188-917-7</ref> oppure: '''Facite passà, è rrobba 'e don Peppe.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 627.</ref> :''È roba dello zio Peppe (Garibaldi)! oppure: Fate passare, è roba di don Peppe (Garibaldi)''. ::{{spiegazione|Sorta di parola d'ordine con cui i camorristi riuscivano a far entrare a Napoli qualsiasi cosa in totale franchigia, eludendo con questa formula ogni controllo. Il riferimento a Garibaldi è connesso alla decisione adottata del ministro dell'interno [[Liborio Romano]] poco prima dell'entrata di Garibaldi a Napoli il 7 settembre 1860, di affidare il mantenimento dell'ordine pubblico al capo della camorra Tore 'e Crescienzo ed ai camorristi suoi affiliati, integrandoli nei ranghi della Guardia cittadina. La già costituita Guardia di Pubblica Sicurezza fu successivamente abolita dal Ministro dell'interno e Prefetto di Polizia del Governo provvisorio [[Silvio Spaventa]] che mise in atto energiche misure repressive nei confronti della camorra.<ref>{{cfr}} ''La camorra a Napoli'', p. 106.</ref>}} *''''E sbreglie p<nowiki>'</nowiki>'o saccone<ref>'''O saccone'': il pagliericcio.</ref>.'''<ref name =mouchoir/> :''Le foglie secche di mais (la pula) per il materasso (il pagliericcio).'' ::{{spiegazione|'''E sbreglie'' (chiamate anche ''sgòglie'') costituivano l'imbottitura dei materassi di chi non poteva permettersi la lana. Chi era tanto povero da non poter acquistare neppure le ''sbreglie'' riempiva i materassi con foglie secche di castagno raccolte in autunno personalmente in montagna<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 55.</ref>}} *''''E sciure 'e fiche.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 131.</ref> :''I fiori di fichi.'' ::{{spiegazione|I fichi primaticci, grossi e carnosi. La loro comparsa coincideva con la festa dei Santi Pietro e Paolo. Sembra che per anticiparne la maturazione si iniettasse nel frutto ancora piccolo e acerbo qualche goccia di olio.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 131.</ref>}} *'''È {{sic|sparate}} u cannone!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 341.</ref> :''È sparato il cannone!''<ref>Così tradotto in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 341.</ref>''È mezzogiorno.''<ref>In passato si usava dare il segnale di questa ora sparando con un colpo di cannone dall'altura di S. Martino. Apicella racconta un aneddoto riferito a questo modo di dire: Uno [[w:|scugnizzo]] chiese l'ora ad un passante, questi, volendo prenderlo in giro rispose: ''Guagliò, è mieziuorne manche nu cazze!'' Ragazzo, è mezzogiorno meno un c.....avolo!, intendendo dire scherzosamente che mancava un quarto d'ora a mezzogiorno. Quasi immediatamente da S. Martino risuonò il colpo di cannone e lo scugnizzo replicò ancor più maliziosamente: ''Signò, tiene nu cazzo arrete!'' Signore, hai un c.....avolo dietro!, cioè... il tuo orologio va indietro di un quarto d'ora.{{cfr}} Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 341.</ref> *'''È stato pigliato cu 'o llardo ncuollo'''<ref>Citato in Eduardo Estatico e Gerardo Gagliardi, ''La cucina napoletana'', Newton Compton Editori, Roma, 2015. [https://books.google.it/books?id=61KnCgAAQBAJ&lpg=PT124&dq=nun%20c'%C3%A8%20perdenza&hl=it&pg=PT148#v=onepage&q=llardo&f=false]. ISBN 978-88-541-8756-6</ref> :''È stato preso con il lardo addosso.'' ::{{spiegazione|È stato colto in flagrante con la refurtiva.}} *''''E stramacchio.'''<ref>Citato in Massimiliano Canzanella, ''8 Cunte s-pare'', Streetlib, [https://books.google.it/books?id=aAJbDAAAQBAJ&lpg=PP1&dq=massimiliano%20canzanella&hl=it&pg=PT18#v=onepage&q&f=false]</ref> ::{{spiegazione|Di nascosto, in segreto, clandestinamente, occultamente, alla chetichella.}} *''''E tennose.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia''<ref name=spikkesia/>'': il seno.'' *'''E tiritittittì!'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubba'', p. 28.</ref> variante: '''E tiritittittì, tirame 'na vranca 'e pile e ogne diece ne faie 'na nucchetella!'''<ref>Raccolto in area vesuviana dallo studioso Salvatore Argenziano, citato in ''Mannaggia Bubba'', p. 29.</ref> :''E tiritittittì! ''variante'': E tiritittittì, tirami una manciata di peli e di ogni dieci ne fai un fiocchetto!'' ::{{spiegazione|Non me ne importa un fico secco! Me ne infischio perdutamente!}} *''''E toche toche.'''<ref>Citato in Luciano De Crescenzo, ''Tale e quale, {{small|Con un capitolo inedito}}'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=Rtg2CcWsHLkC&lpg=PT4&dq=toche%20toche&hl=it&pg=PT4#v=onepage&q&f=false p. 4]</ref> :''Nella parlesia''<ref name=spikkesia/>'': le prosperose mammelle di un florido seno.'' *'''È trasuto 'e sicco e s'è avutato 'e chiatto.'''<ref name=slimfat>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 155.</ref> :''È entrato "di secco" (umilmente) e si è girato "di grasso." (con superbia)''. ::{{spiegazione|È entrato timidamente ed ora vuole spadroneggiare.}} *'''È venuto 'o Pat'abbate 'e ll'acqua.'''<ref name=slimfat/> :''È venuto (giù) il Padre Abbate dell'[[pioggia|acqua]].'' ::{{spiegazione|Si è rovesciato un terribile acquazzone.}} *'''È zumpata 'a vacca 'ncuollo 'o vuoio<ref>Vojo: bue. {{cfr}} Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 384.</ref>.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Veritas'', [https://books.google.it/books?id=mialvSCnCysC&lpg=PA1&dq=Patrizia%20Mintz&hl=it&pg=PT69#v=onepage&q&f=false p. 69].</ref> :''È saltata la vacca addosso al bue'' ::{{spiegazione|Si è capovolto il mondo, va tutto irreparabilmente alla rovescia.}} *'''Ecce<ref>Tradotto da Apicella con l'onomatopeico: Eccì (rumore di uno starnuto).</ref>, stutate sunt lampioncelle!''' <ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 314.</ref> :''Si sono spenti i lampioncini!'' ::{{spiegazione|[[w:|Latino maccheronico]] per dire che un'azione ha avuto termine o che una situazione è irrimediabilmente compromessa.<ref>Per quest'ultima interpretazione {{cfr}} Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 230.</ref>}} *'''Essere a banca d'u turrunaro.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 441.</ref> :''Essere il banco del venditore ambulante di torroni.'' ::{{spiegazione|I venditori di torrone sono i primi ad allestire, in occasione delle feste popolari, i banchi di vendita e gli ultimi ad andar via per esaurire la merce. La locuzione è riferita agli scrocconi che si presentano senza invito tutte le feste in cui si offre l'opportunità di banchettare lautamente. ''Essere 'a banca d' 'o turrunaro'': imbucarsi a tutte le feste e congedarsi per ultimi quando non resta più nulla da scroccare.}} *'''Essere bona 'int'all'arma d'a 'a mamma.'''<ref name=tonnerre>Citato in ''La donna nei detti napoletani'', p. 46.</ref> :''Essere formosa, procace fin dalle viscere (dall'anima) della mamma.'' *'''Essere cchiù luongo d' 'a misericordia 'e Dio.'''<ref name=erbarme>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 152.</ref> :''Essere più lungo (alto) della misericordia di Dio.'' ::{{Spiegazione|Essere di statura altissima.}} *'''Èssere cuòrpo 'e veretàte.'''<ref>Citato in Partenio Tosco, pp. 265-6.</ref> :''Essere corpo di verità''. ::{{spiegazione|Essere bugiardi, quindi esternare bugie e tenere in corpo le verità.}} *'''Essere figlio 'e 'na cooperativa 'e pate.'''<ref name=mèrevolage>Citato in Antonio Altamura, ''Il dialetto napoletano'', Fausto Fiorentino, Napoli, 1961, p. 84, [https://books.google.it/books?hl=it&id=h1cRAQAAIAAJ&dq=mpren%C3%A0%27+%27e+feneste&focus=searchwithinvolume&q=mpren%C3%A0%27+].</ref> :''Essere figlio di una cooperativa di padri.'' *'''Èssere gràsso 'e sùvaro.'''<ref name=toscodueseicinque>Citato in Partenio Tosco, p. 265.</ref> :''Essere grasso di sughero''. ::{{spiegazione|Detto di notizie propagandate come accattivanti e nuove, ma che si rivelano nulla di entusiasmante.}} *'''Essere miedeco 'e carrozza.'''<ref name=Aesculapius>Citato in ''Studi etno-antropologici e sociologici'', vol. XII-XIII, Atena, Napoli, 1984, p. 12, [https://books.google.it/books?id=CYkiAQAAMAAJ&q=miedeco+%27e+carrozza&dq=miedeco+%27e+carrozza&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwia3snP5IfdAhUlMuwKHdYpAm8Q6AEIJzAA]</ref> :''Essere [[medico]] di carrozza.'' ::{{Spiegazione|Essere medico di successo, ricco, ma anche: veniale, privo di scrupoli, esoso, interessato unicamente al guadagno.}} *'''Essere 'na capafemmena'''<ref name=tonnerre/> :''Essere una donna superlativamente bella.'' *'''Essere 'na Die 'e femmena, 'na femmena ' truono, na femmena ca fa fermà 'e rilorge, ecc...'''<ref name=tonnerre /> :''Essere una "Dio di donna" (dalle forme molto vistose), una donna di tuono, una donna che fa fermare gli orologi, ecc...'' *'''Essere 'nu gulìo {{sic|l}}'ommo'''<ref>Refuso: in realtà ''d'ommo'', di uomo.</ref>'''.'''<ref name=erbarme /> :''Essere un desiderio, una "voglia" d'uomo.'' ::{{spiegazione|''Essere nu ''gulìo'' d'ommo.'' Essere un uomo insignificante, velleitario, mancato.}} *'''Èsse nu mmoccafave.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 365.</ref> :''Essere un imboccafave, un mangia-fave.'' ::{{spiegazione|''È nu mmoccafave.'': riferito a chi crede ingenuamente a tutto quel che gli si dice; detto di chi, senza un reale motivo, resta sbalordito di tutto ciò che vede, oppure di chi ha sempre dipinta sul volto un'espressione incantata, assente, come se guardasse nel vuoto.}} *'''Èssere 'o soccùrzo 'e Pisa.'''<ref name=toscodueseisei>Citato in Partenio Tosco, p. 266.</ref> :''Essere il soccorso di Pisa''. ::{{spiegazione|Essere una persona a cui è stato chiesto aiuto, ma che si presenta come disponibile solo dopo molto tempo dal fatto. Riprende un avvenimento della Repubblica di Pisa.}} *'''Èssere tenàglia franzèse.'''<ref name=toscodueseicinque/> :''Essere tenaglia francese''. ::{{spiegazione|Essere molto avari, prendere e non dare.}} *'''Essere vajassa a re de Franza.'''<ref>Citato in Alessia Mignone, ''Francesismi nel dialetto napoletano'', a cura di Marcello Marinucci, Università degli Studi di Trieste, 2005, [https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/5148/1/Francesismi_dialetto_napoletano.pdf p. 28, § 34]. ISBN 978-88-8003-336-0</ref> :''Essere serva del re di Francia.'' ::{{spiegazione|''Sî vajassa a re de Franza'' o ''Sî 'na vajassa d' 'o rre de Franza'': sei serva del re di Francia, o, sei una serva del re di Francia: titolo tutt'altro che onorifico con cui una donna viene offesa in modo grave qualificandola come prostituta e, per di più, colpita dal cosiddetto [[sifilide|mal francese]].}} ==F== *'''Fa a messa pezzuta.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 175.</ref> :''Fare la messa elemosinata.'' ::{{spiegazione|Messa pezzuta era la messa celebrata con la raccolta di elemosine fatta da giovani scalze, per la celebrazione di una messa votiva. ''Fa' 'a messa pezzuta'': affaccendarsi, rivolgendo a destra e a manca richieste insistenti, per ottenere qualcosa.}} *'''{{sic|Fa}} a passa' cu' 'e fucetole.'''<ref name=pekfig>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 33.</ref> :''Letteralmente: fare a passare, "superare" con i beccafichi.'' ::{{spiegazione|Essere magro, magra come un beccafico.}} *'''Fa' 'a passiata d' 'o rraù.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 158.</ref> :''Fare la passeggiata del ragù.'' ::{{spiegazione|Il ragù era un piatto tradizionale dei giorni festivi, fare la passeggiata del ragù significa fare la passeggiata domenicale.}} *'''Fa' 'a seccia.'''<ref>Citato in [[Francesco Silvestri]], ''Teatro. Una rosa, due anime, tre angeli, quattro streghe'', Gremese, Roma, 2000<sup>1</sup>[https://books.google.it/books?id=SATDP9aY2mEC&lpg=PA110&dq=fa'%20%20'a%20seccia&hl=it&pg=PA110#v=onepage&q&f=false p. 110.] ISBN 88-7742-450-8</ref> :''Fare la [[seppia]].'' ::{{spiegazione|Gettare il malocchio.<ref>Anticamente ''Fare lo seccia'' significava: Farla da spavaldo. Su questo ed altri significati {{cfr}} D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 342.</ref>}} *'''{{sic|Fa}} 'a visita d' 'o miedeco.''' <ref name=Aesculapius /> :''Fare la visita del medico.'' ::{{Spiegazione|Fare una visita brevissima.}} *'''Fà 'a vìsita 'e sant'Elisabetta.''' :''Fare la [[visita]] di [[Elisabetta (madre del Battista)|sant'Elisabetta]].'' ::{{spiegazione|Fare una visita interminabile.<ref name=Am79/>}} *'''{{sic|Fa}} acqua {{sic|a'}} pippa.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 157.</ref> :''Fa acqua la [[pipa]] (manca il tabacco).'' ::{{spiegazione|Va male, sono al verde.}} *'''Fa 'aucellone.'''<ref>Citato in Usi e costumi dei camorristi, p. 216.</ref> :''Fare l'uccellone.'' ::{{spiegazione|Persona che fa valere le proprie ragioni sbraitando. Chi, senza discrezione, dice ad alta voce alta cose che sarebbe meglio tenere segrete. Es: ''Statte zitto. Nun fà 'aucellone!''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 216.</ref> Sta' zitto. Non sbraitare, non berciare in questo modo! In Andreoli, col significato di: ''Uomo lungo e melenso.''<ref>Cfr. Andreoli, Vocabolario, p. 47.</ref>}} *'''Fà' cannulicchie.'''<ref>Citato in Antonio Altamura, Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano'', [https://books.google.it/books?id=8nUIAQAAIAAJ&q=Fa%27+cannulicchie.&dq=Fa%27+cannulicchie.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwidxJvbo7XdAhXB2SwKHe0HBdsQ6AEILzAB], Regina, Napoli, 1970, p. 111.</ref> :''Fare [[w:Solen marginatus|cannolicchi]].'' ::{{spiegazione|Fantasticare, costruire castelli in aria.}} *'''Fà' canta' 'e sùrece 'int'ô tiano.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. .53</ref> :''Far cantare i [[Topo|topi]] nella pentola.'' ::{{spiegazione|Avere la straordinaria capacità, l'abilità di ottenere, realizzare quello che si desidera.}} *'''Fa' 'e cose cu {{sic|e}} stentine 'mbraccio.'''<ref name=festina>Citato in Patrizia Rotondo Binacchi, ''A Napoli mentre bolle la pentola.'', [https://books.google.it/books?id=SAMMNZ0rPTEC&lpg=PA109&dq=fa%20'%20cosa%20juorno&hl=it&pg=PA109#v=onepage&q&f=false p. 109]</ref> :''Fare le cose con gli intestini sulle braccia.''<ref>La traduzione è di Patrizia Rotondo Binacchi.</ref> ::{{spiegazione|Far le cose controvoglia.}}<ref>L'interpretazione è di Patrizia Rotondo Binacchi.</ref> *'''Fa' {{sic|e}} 'nu pilo 'na trave.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 162.</ref> :''Fare di un pelo una trave.'' ::{{spiegazione|Fare di un piccolo fastidio una tragedia, ingigantire un'inezia.}} *'''{{sic|Fa}} fesso 'o stommaco.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, '''{{sic|'a}} Cummedia 'e Farfariello'', ''{{small|parodia dell'inferno dantesco in dialetto napoletano}}'', [https://books.google.it/books?id=k7PdAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=antonino%20guglielmi&hl=it&pg=PA181#v=onepage&q&f=false p. 181].</ref> :''Far fesso, ingannare lo stomaco.'' ::{{spiegazione|Mangiare qualcosa giusto per attenuare, placare un po' la fame.}} *'''Fa fetecchia<ref>Domenico Rugerio-Greco, ''Nuovo vocabolario domestico-italiano, {{small|mnemosino o rimemorativo per avere in pronto e ricercare i termini dimenticati o ignorati}}'', [https://books.google.it/books?id=I3-AMIy0dtYC&dq=&pg=PA204#v=onepage&q&f=false p. 204]</ref>.'''<ref>Citato in ''Lo matremmonejo pe' mennetta. {{small|Commeddeja redicola pe museca de Tommaso Mariani}}'', Napoli, [https://books.google.it/books?id=SGwhJwfA-EEC&dq=&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.]</ref> ::{{spiegazione|Fallisce, fa cilecca, manca il suo obiettivo.}} *'''Fa' l'arte d<nowiki>'</nowiki>'o funaro.'''<ref name=Seite>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 36.</ref> oppure '''Fa' comm<nowiki>'</nowiki>'o funaro.'''<ref name=Seite/> :''Fare l'arte del funaio. Fare come il funaio.'' ::{{spiegazione|Il funaio o funaiolo avvolgeva con le mani la canapa indietreggiando man mano che sotto le sue mani la fune prendeva forma. Far l'arte del funaio significa percorrere a ritroso la strada che porta al successo, regredire anziché progredire.}} *'''Fà l'àsteco arreto a 'e rine.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 133.</ref> :''Fare il solaio dietro i reni.'' ::{{spiegazione|Bastonare pesantemente uno sventurato sulla schiena e sulle spalle. Un tempo i solai venivano fabbricati in lapillo bianco: ammassato sul piano superiore delle abitazioni, veniva battuto, con un lavoro che univa forza e pazienza, per giorni interi con la ''mazzola'' (mazzuolo, mazzapicchio) allo scopo amalgamarlo, consolidarlo e renderlo compatto ed impermeabile.<ref>{{cfr}} più estesamente, ''C'era una volta Napoli'', p. 133.</ref>}} *'''Fa le<ref name=epsilon/>cofecchie<ref>Cofecchia: Cosa ed azione non onesta, Leggerezza, Incostanza. La definizione è in D'Ambra,''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 132.</ref>.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 132. </ref>'''Fa cofecchie.'''<ref>[[Torquato Tasso]] e [[Gabriele Fasano]], ''Lo Tasso Napoletano, {{small|zoè, La Gierosalemme libberata de lo Sio Torquato Tasso, votata a llengua nosta da Grabiele Fasano Desta Cetate: e dda lo stisso appresentata a la llostrissema nobelta nnapoletana}}, vol. I'', a la Stamparia de Iacovo Raillardo, Napoli, 1689, [https://books.google.it/books?id=bKJDAAAAcAAJ&lpg=PA21&ots=mZT7sUvwIT&dq=&pg=PA21#v=onepage&q&f=false].</ref> ::{{spiegazione|''Fà 'e cofecchie'': Agire copertamente con intenzioni non limpide, confabulare, raggirare, essere infedeli in amore. / Aggiramenti e girandole di parole con inganno{{sic|.}} far cofecchie, ''cioè'', portarla a lungo con parole e scuse ingannevoli.<ref>Questa definizione è in ''Lo Tasso Napoletano'', nota ''f'', p. 21.</ref>}} *'''Fa' ll'arte d' 'o sole.'''<ref>Citato in Raffaele Cossentino, ''{{sic|la}} Canzone napoletana dalle origini ai nostri giorni, {{small|Storia e protagonisti}}'', prefazione di Marcello D'Orta, Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=kcqSCwAAQBAJ&lpg=PT217&dq=&pg=PT217#v=onepage&q&f=false p. 217].</ref> :''Fare l'arte del sole.'' ::{{spiegazione|Il sole, così radiosamente alto nel cielo, così remotamente lontano dalle tribolazioni umane, il cui solo impegno è splendere e contemplare sempre sereno e imperturbato la creazione in tutta la sua bellezza, senza che mai giunga a lui neppure un'eco della fatica, dell'affanno del vivere, senza doversi mai dare pensiero di nulla. Allo stesso modo fare l'arte del sole vuol dire trascorrere l'intera vita in piacevole ozio, mai offuscati, affrancati per sempre dal peso di gravami, intralci, difficoltà; in piena beatitudine, solo dediti al lieto e spensierato godimento dei piaceri.}} *'''Fa ll'arte de Francalasso<ref>Oppure: di Michelasso. Francalasso: epicureo, scioperato, gaudente.</ref>; magna, bbeve, e se sta a spasso.'''<ref>Citato in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 186.</ref> ::''Fa il mestiere di Francalasso: mangia, beve e sta a spasso.'' *'''Fa ll'arte 'e Micalasse.'''<ref>Citato in ''Ncopp' 'o marciappiede'', p. 40.</ref> :''Fa l'arte di Michelaccio.'' ::{{spiegazione|''Ll'arte 'e Micalasse'' o ''Micalasso'': passare il giorno oziando, essere uno scansafatiche.}} *'''Fà magnà 'o limone.'''<ref name=sour>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA6#v=onepage&q&f=false p. 6.]</ref> :''Fare mangiare il [[limone]].'' ::{{spiegazione|Far rodere dalla rabbia.}} *'''Fa' na chiàveca.'''<ref>Citato in [[Renato De Falco]], ''Alfabeto napoletano'', vol II, [https://books.google.it/books?id=Uzgct1gWZH0C&q=fa%27+na+chiaveca&dq=fa%27+na+chiaveca&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiqhfuQks7mAhVNqaQKHdydAeQ4ChDoAQgnMAA p. 30].</ref> :''Fare una chiavica, una fogna.'' ::{{spiegazione|''Fa' na chiaveca'': imbruttire, rovinare qualcosa. ''Fa' na chiaveca a uno'': rimproverare qualcuno con energica, estrema asprezza, umiliandolo, intimidendolo al punto di stroncarne qualsiasi volontà e capacità di replica.}} *'''Fa' 'na cosa 'e juorno.'''<ref name=festina/> :''Fai una cosa "di giorno".'' ::{{spiegazione|Fai veloce, senza perdere troppo tempo. Sbrigati.}} *'''{{sic|Fa}} na croce nera.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, p. 100.</ref> :''Fare una croce nera.'' ::{{spiegazione|Prendere definitivamente le distanze, cessare, chiudere radicalmente e per sempre ogni rapporto con una persona o una situazione.}} *'''Fà na putecarella<ref>''Putecarella'' da ''pétite querelle'', piccola lite, lite di poco conto. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 47.</ref>.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', Stabilimento Tipografico dei fratelli De Angelis, Napoli, 1867, [https://books.google.it/books?id=g7KZAHxOSN4C&dq=&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p. 24] </ref> ::{{spiegazione|Entrare in lite, polemizzare, battere e ribattere in modo insistente con argomenti futili, speciosi, inconsistenti.}} *'''Fà nu sizia-sizia.'''<ref>Citato in AA. VV. ''Proverbi & modi di dire. Campania'', [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA79&dq=nu%20sizia%20sizia&hl=it&pg=PA79 p. 218], Simonelli, Milano, 2006. ISBN 8876471030</ref> :''[[lamento|Lagnarsi]], essere petulanti in modo ossessivo.'' *'''Fa’ ‘o cicero ‘ncopp’a ‘o cucchiaro.'''<ref>Citato in Francesco Gangale, ''O Sistema Guagliù'', Youcanprint Self-Publishing, [https://books.google.it/books?id=oH2oCwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Francesco%20Gangale&hl=it&pg=PA103#v=onepage&q&f=false p. 103]</ref> :''Fare il cece sul mestolo.'' ::{{spiegazione|Darsi importanza, ostentare in modo compiaciuto un'aria di superiorità, impancarsi a maestro.}} *'''Fà' 'o cuollo luongo.'''<ref name=mèrevolage/> :''Letteralmente: fare il collo lungo'' ::{{spiegazione|Aspettare, attendere impazientemente.}} *'''Fà 'o pàcco.'''<ref>Citato in ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA159#v=onepage&q&f=false p. 159.]</ref> :''Fare il pacco.''<ref>Sostituire alla consegna il pacco che contiene la merce acquistata con un altro di diverso contenuto privo di valore.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Imbrogliare, truffare.}} *'''Fa 'o paro e 'o sparo.'''<ref>Citato in Salvatore Cerino, ''Napoli eterna musa'', Alfredo Guida Editore, 1994, [https://books.google.it/books?id=4tnUCiyN_u8C&lpg=PP1&dq=Salvatore%20Cerino&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q&f=false p. 41]. ISBN 78-7188-082-X</ref> :''Fare pari e dispari.'' ::{{spiegazione|Soppesare i pro e i contro. Essere indecisi, esitare nel dubbio.}} *'''Fa' 'o pìreto sanguégno.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera,''Dizionario napoletano'', p. 263.</ref> :''Fare il peto sanguigno.'' ::{{spiegazione|Compiere un gesto spagnolesco<ref>La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 263.</ref>. Fare un gesto splendido.}} *'''Fa' 'o protanquanquero.'''<ref>Citato in [[Vittorio Gleijeses]], ''I Proverbi di Napoli'', con ventiquattro litografie fuori testo di Gatti e Dura, Edizioni del Giglio, SEN, Napoli, 1978, p. 166.</ref> :''Fare il millantatore.'' *'''Fa' 'o quatto 'e maggio.'''<ref>Citato in Carlo De Frede, ''Il Decumano Maggiore da Castelcapuano a San Pietro a Maiella, {{small|Cronache napoletane dei secoli passati }}'', Liguori editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=tYOLxlRC05gC&lpg=PP1&dq=Carlo%20De%20Frede&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p. 19].</ref> :''Fare il quattro di maggio.'' ::{{spiegazione|Traslocare.<ref>Per l'origine dell'espressione si veda più dettagliatamente ''Il Decumano Maggiore da Castelcapuano a San Pietro a Maiella'', nota 8, p. 19.</ref>}} *'''Fà 'o rammaglietto a marzo.'''<ref>''Etnologia, antropologia culturale'', vol. 12, Atena, AR-Company editrice, Napoli, 1984, p. 7, [https://books.google.it/books?hl=it&id=cbHWAAAAMAAJ&dq=ten%C3%A8+a+grazia+d%27o+miedeco&focus=searchwithinvolume&q=rammaglietto]</ref> :''Fare (o purta', portare) il mazzolino di fiori a marzo.'' ::{{Spiegazione|Risentire nel mese di marzo di tutti i malanni sopportati durante la stagione invernale.}} *'''Fà o rre cummanna a scoppole.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 172.</ref> :''Parola per parola: fare il re comanda a scappellotti.'' ::{{spiegazione|L'aura di regalità di questo messere è pari a quella di un adulto che ottenga il rispetto di un bambino o di un minore a suon di scappellotti. In tutto e per tutto la sbiadita ombra, la miserabile parodia di un re, di un uomo eminente. La dolorosa, inoccultabile realtà lo rivela a colpo sicuro uomo senza carattere, senza autorevolezza, senza prestigio, senza carisma, arido, micragnoso, limitato, perfettamente insignificante. Schiacciato da un inconfessabile complesso di inferiorità, tenta di compensarlo agendo verso gli altri con le armi del frustrato colmo di risentimento: ostentata e compiaciuta arroganza, squallide, gratuite vessazioni, grette rivalse, puntigliose e meschine ripicche, ottuse prevaricazioni, rozze prepotenze. Questa la strategia che mira a celare – ottenendo un risultato diametralmente opposto – la propria sostanziale viltà e inconsistenza.}} *'''Fa 'o scemo pe' nun ghi' 'a guerra.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 147.</ref> :''Fa lo scemo per non andare alla guerra.'' ::{{spiegazione|Fingersi tonto per eludere un compito difficile, rischioso, per evitare complicazioni.}} *'''Fà 'o scrupolo d'<nowiki>'</nowiki>o ricuttaro'''<ref>Citato in ''Comme se penza a Nnapule'', p. 172.</ref> :''Fare (avere, farsi) lo scrupolo del [[Sfruttamento della prostituzione|lenone]].'' ::{{spiegazione|'''Ha fatto 'o scrupolo d' 'o ricuttaro!'''<ref>Citato in [[Roberto De Simone]], ''La gatta Cenerentola'', Giulio Einaudi Editore, 1977, [https://books.google.it/books?hl=it&id=ZR1RAQAAIAAJ&dq=scrupolo+d%27+%27o++ricuttaro&focus=searchwithinvolume&q=scrupolo, p. 26]</ref>: Si è fatto lo scrupolo del lenone! Così viene bollata l'ipocrisia di chi, benché abituato a commettere crimini gravi, non esita a condannare con la massima asprezza le lievi mancanze altrui.}} *'''Fa' 'o speziale.'''<ref name=matches/> :''Fare lo speziale.'' ::{{spiegazione|Essere concentrati in un lavoro che necessita di grande attenzione. ''Famme fa' 'o speziale.'' Fammi lavorare, fammi operare, non distrarmi, non crearmi complicazioni.}} *'''Fa' o [[w:zeza|zeza]].<ref>Diminutivo di Lucrezia.</ref>'''<ref>Citato in ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA271#v=onepage&q&f=false p. 271]</ref> :''Fare il "zeza."'' ::{{spiegazione|Fare il cascamorto, lo smanceroso. Comportarsi in modo stucchevole.}} *'''Fà' òra prué.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 287.</ref> :''Fare ora pro me.'' ::{{spiegazione|Essere assolutamente egoisti: tutto a me e niente agli altri.}} *'''Fa passà chello d' 'o cane.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', Delfini, 1967, [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=fa+pass%C3%A0+chello+d%27+%27o+cane&dq=fa+pass%C3%A0+chello+d%27+%27o+cane&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwib2cnji9DgAhUSUa0KHVmzDosQ6AEIKjAA p. 52].</ref> :''Far passare quello del [[cane]].'' ::{{spiegazione|Costringere a sopportare molte sofferenze, dare infiniti grattacapi (dati ad esempio da un figlio scapestrato).}} *'''Fà' / restà' quacquariéllo.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 71.</ref> ::{{spiegazione|Fà' quacquariéllo: burlare. / Restà' quacquariéllo: essere burlato.}} *'''[[bestemmia|Fa' scennere]] 'o paraviso 'nterra.'''<ref>Citato con spiegazione in [[Eduardo De Filippo]], ''Cantata dei giorni dispari'', vol. I, Einaudi, Torino, 1995, [https://books.google.it/books?hl=it&id=AHQIAQAAMAAJ&dq=scennere+%27o+paraviso+nterra&focus=searchwithinvolume&q=bestemmiare p. 578]. ISBN 880613633X</ref> :''Far scendere il Paradiso in terra.'' ::{{spiegazione|Bestemmiare tutti i santi.}} *'''Fà tanto no core.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto, 1864'', p. 91.</ref> :''Letteralmente: Fare assai grande un cuore.'' ::{{spiegazione|Sentir nascere, rinascere nel proprio cuore la speranza, aprirlo alla speranza.}} *'''Fa tre fiche nove [[w:Antiche unità di misura del circondario di Napoli|rotole]].'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1863, anno IV, 23-06-1863, p. 681.</ref> :''Fare di tre fichi nove rotoli.'' ::{{spiegazione|Fare di soli tre fichi circa otto chili significa esagerare, amplificare, magnificare, propalandoli ostentatamente a suon di pure chiacchiere, meriti che si è ben lungi dal possedere. Più in generale: "Ampliare, esagerare checchessia, Spacciare miracoli<ref>In Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 163.</ref>."}} *'''Fà' trósce e mósce.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 82.</ref> :''Acquistare pagando in contanti.'' *'''Fa vruoccole.'''<ref>Citato in ''La Fuorfece, {{small|o vero l'ommo pratteco co li diece quatre de la gallaria di Apollo, opere di Biasio Valentino}}'', vol I, Presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1783, [https://books.google.it/books?id=JNtJJD77fDYC&dq=&pg=PA119#v=onepage&q&f=false p. 119].</ref> :'' ''Fa' 'e vruoccole.'' Scambiarsi parole, sguardi dolci, tenerezze, effusioni fra innamorati.'' *'''Fa zita bona.'''<ref>Citato in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano'', [https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&hl=it&pg=RA1-PA206#v=onepage&q&f=false p.206]</ref> :''Fare "cedo bonis".'' ::{{spiegazione|Cedere i propri beni ai creditori e, in senso figurato, calare le brache. "Fare zitabona" era, anticamente, l'atto con cui il debitore insolvente manifestava in pubblico la volontà di cedere ai creditori i propri beni. <ref>"La cagione di questo traslato è un'antica, e costante tradizione tra noi, che nella semplicità de' costumi de' nostri maggiori, per darsi un castigo d'ignominia a coloro, che si ammettevano al miserabile beneficio della cessione de' beni, si fosse usato obbligargli a salir su d'una colonnetta in mezzo alla pubblica piazza del Palazzo de' Tribunali, ed ivi calarsi i calzoni, e mostrando il deretano ignudo, dire tre volte: ''Chi ha d'avere, si venga a pagare.'' (In ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano'', p. 207.)</ref>}} *'''Faccia 'e cuorno.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 384.</ref> :''Faccia di corno.'' ::{{spiegazione|Faccia tosta. ''Tené 'na faccia 'e cuorno'', o ('''e pepierno'', di piperno): avere una (bella) faccia tosta.}} *'''''Faccia miccia | e culo 'e nutriccia.'''''<ref>Citato in Giovanni Artieri, ''Napoli, punto e basta?'', p. 653.</ref> :''Volto magro e sedere da nutrice.'' ::{{spiegazione|Volto magro magro, ma fondo schiena generoso, molto ben pronunciato: una falsa magra.}} *'''Faccia 'ngialluta!'''<ref name="yellow">Citato in ''Storia dell'emigrazione italiana'', ''Arrivi'', a cura di Piero Bevilacqua, Andreina De Clementi e Emilio Franzina, Donzelli Editore, Roma, 2002, [https://books.google.it/books?id=cabYkjOC5CsC&lpg=PA303&dq=faccia%20'ngialluta!&hl=it&pg=PA303#v=onepage&q&f=false p. 303.] ISBN 88-7989-719-5</ref> :''Faccia gialla!'' ::{{spiegazione|San Gennaro. Con questo appellativo confidenziale le "parenti"<ref name=relative>Donne anziane devote a San Gennaro che, in occasione della cerimonia che culmina con il miracolo della liquefazione del sangue del Santo, con le loro preghiere e invocazioni intercedono presso di lui.</ref> sollecitano San Gennaro a compiere il miracolo della liquefazione del suo sangue se esso tarda a compiersi.}} *'''Faccio capa e muro.'''<ref>Citato in [[Pino Daniele]], Marcella Russano, ''Nero a metà, {{small|[[Pino Daniele]] Storia di una straordinaria rivoluzione blues}}'', BUR Rizzoli, Milano, 2015. ISBN 978-88-58-67766-7, [https://books.google.it/books?id=dvMxBgAAQBAJ&lpg=PT176&dq=&pg=PT176#v=onepage&q&f=false p. 176.]</ref> :''Faccio testa e muro.'' ::{{spiegazione|''Fa' capa e muro.'' Fare testa e muro: arrovellarsi il cervello senza riuscire trovare una soluzione, senza risultato.}} *'''Facesse 'na culata e ascesse 'o sole!'''<ref>Citato in ''Antropos in the world'', di Franco Pastore, ottobre 2016, [https://books.google.it/books?id=p5RKDQAAQBAJ&lpg=PA29&dq=Facesse%20'na%20culata%20e%20ascesse%20'o%20sole.&hl=it&pg=PA29#v=onepage&q&f=false p. 29.]</ref><ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 22.</ref> :''Stendessi un bucato e uscisse il sole!'' ::{{spiegazione|Non me ne va una giusta!}} *'''Facimm'ammuina<ref>Dallo spagnolo ''mohinar'', molestare, confondere. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 82.</ref>.'''<ref>Citato in Vincenzo A. Pistorio, ''Tre anni in volo sopra lo Stivale'', Yucanprint Self-Publishing, Tricase (LE), 2013, [https://books.google.it/books?id=QJoEAwAAQBAJ&lpg=PT36&dq=facimm'%20ammuina&hl=it&pg=PT36#v=onepage&q&f=false p. 31.] </ref> :''Facciamo confusione.'' ::{{spiegazione|Poiché maggiore è il disordine, la confusione, il caos, più facile è pescare nel torbido.}} *'''Facimmece a croce!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', vol. VI, p. 281.</ref> :''Facciamoci la croce!'' ::{{spiegazione|Cominciamo bene!<ref>In Viviani, ''Teatro'', vol VI, p. 281 col significato di Pazienza!</ref> '''Facimmece a croce, a primma matina!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', vol. VI, p. 281.</ref>Detto con ironia, sempre in senso antifrastico: Cominciamo proprio bene di primo mattino! La giornata comincia bene!}} *'''Facimmo muorze gruosse.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, p. 482.</ref> :''Facciamo grandi morsi.'' ::{{spiegazione|Sbrighiamo senza perdere tempo la faccenda.<ref name=nimora/>}} *'''Faje 'o sorece d' 'o spezziale, allicche 'a fora à vetrina.'''<ref name=Zwang/> :''Fai il topo del droghiere, lecchi fuori dalla vetrina.'' ::{{spiegazione|Non ci guadagni un bel niente.}} *'''Famme fa 'o speziale!'''<ref>Citato in Pasquale Scialò, ''La sceneggiata. Rappresentazioni di un genere popolare'', Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=nqY9qxaAUh4C&lpg=PA257&dq=famme%20fa'%20o%20speziale&hl=it&pg=PA257#v=onepage&q&f=false p. 257.] ISBN 88-7188-689-5</ref> :''Fammi fare lo speziale!'' ::{{spiegazione|Lasciami fare in santa pace il mio lavoro!}} *'''Far tubba catubba<ref>La catuba è un'antica danza moresca. {{cfr}} D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico'', p. 110, in cui la stessa locuzione è riportata in modo leggermente diverso dal Volpe.</ref>.'''<ref>Antica locuzione. Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile '', p. 370.</ref> ::{{spiegazione|Vacillare, camminare barcollando, come un ubriaco.}} *'''Fare<ref name=Φ/>'a casa spingula spingula.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. </ref> :''Fare la casa spilla spilla.'' ::{{spiegazione|Passare la casa (o qualsiasi altra cosa) al setaccio, cercare, frugare, rovistare con la massima accuratezza.}} *'''Fare<ref name=Φ>In forma corrente: Fà.</ref>chiagnere astreche e lavatore.'''<ref name=larmes>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 98.</ref> :''Far piangere solai e lavatoi.'' ::{{spiegazione|''Fà chiagnere astreche e lavatore'': Essere un Dongiovanni, Fare strage di donne.}} *'''Fàre comm'o càne 'e l'uortolàno.'''<ref name=duesettesette>Citato in Tosco, p. 277.</ref> :''Fare come il cane dell'ortolano.'' ::{{spiegazione|Essere invidioso, come il cane di un povero contadino.}} *'''Fare<ref name=Φ/>i permune fracete.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 293.</ref> :''Fare (rendere) fradici i polmoni.'' ::{{spiegazione|Spolmonarsi a furia di ripetere inutilmente le stesse cose.}} *'''Fare<ref name=Φ/>i stentine fracete.'''<ref>Citato ed interpretato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 404.</ref> :'' ''Fà 'e stentine fracete.'' Fare gli intestini fradici.'' ::{{spiegazione|Consumarsi di rabbia, Rodersi le budella, Rodersi dentro. / "''A bott' 'e t' 'o ripetere m' hê fatto fà 'e stentine fracete.''" A furia di ripetertelo mi hai fatto consumare le budella (fatto fare i visceri fradici).}} *'''Fare<ref name=Φ/>l'angarella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 27.</ref> :''"Fare la deviazione".'' ::{{spiegazione|''Fa' l'angarella''. Muoversi, spostarsi con "moto serpentiforme e sfuggente, qualcosa di simile al «dribbling», nel gioco dei bambini a moscacieca<ref>Questa definizione del termine ''angarella'' è in Artieri, ''Napoli, punto e basta?'', p. 31.</ref>. Cercare di sottrarsi all'esecuzione di un impegno.<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 27. Alla stessa pagina Andreoli riporta altri significati, come: scantonare o far cilecca. {{cfr}} più estesamente Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 27.</ref> Zigzagare, fuggire zigzagando.}} *'''Fare<ref name=Φ/>le ffusa<ref>'''O fuso'': il fuso.</ref>storte.'''<ref name=cross>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 56</ref> ::{{spiegazione|Antica espressione per: fare le corna, essere infedele, tradire.}} *'''Fare<ref name=Φ/>quarajesema primma d'u tiempo.'''<ref>Cirato in Andreoli, ''Dizionario napoletano-italiano'', p. 321.</ref> :''Fare quaresima anzitempo.'' ::{{spiegazione|Avere una moglie tutt'altro che formosa e procace, essere sposati ad una donna magrissima, scarna.}} *'''Fare scennere uno da i coglie d'Abramo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 108.</ref> :''Far discendere qualcuno dallo scroto di Abramo.'' ::{{spiegazione|Accrescere in modo esagerato il valore, la nobiltà di una persona.}} *'''Farese comme sorece nfuso a ll'uoglio.'''<ref name=opot/> :''Farsi come topo bagnato dall'olio.'' ::{{spiegazione|Essere tutto zuppo d'acqua, di pioggia.}} *'''Farenello''' o '''Farenella.'''<ref name=littlefish/> ::{{spiegazione|Farenello è una persona dai modi fastidiosamente manierati, ricercati, leziosi, stucchevoli; bellimbusto, cascamorto con le donne. Detto in differente contesto può significare omosessuale.}} *'''Farne chiù 'e Catuccio.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 167.</ref> :''Farne più di [[w:Louis-Dominique Bourguignon|Cartouche]].'' ::{{spiegazione|Farne di tutti i colori. Essere dissoluti. Lo si dice anche di bambini, ragazzi che combinano grosse marachelle.}} *'''Farse afferrà pe' pazzo.'''<ref>Citato in Vincenzo Raucci, ''Storia (e filosofia) della salute mentale {{small|attraverso i proverbi e i modi di dire dei dialetti italiani}}'', Youcanprint Self-Publishing, Lecce, 2019. ISBN 9788831604536, [https://books.google.it/books?id=EMKIDwAAQBAJ&lpg=PA60&dq=Farse%20afferr%C3%A0%20pe%20pazzo.&hl=it&pg=PA60#v=onepage&q&f=false p. 60].</ref> :''Farsi immobilizzare come un folle.'' ::{{spiegazione|Dare in escandescenze. Essere in preda a un'ira incontenibile. Montare su tutte le furie.}} *'''Fatt'e buono.'''<ref name=altarbeiter/> :''Bell'e fatto.'' *'''Fell' {{sic|e'}} pastiera.'''<ref name="slice">Citato in [[Riccardo Brun]], ''Genova express'', Manifestolibri, 2002, [https://books.google.it/books?hl=it&id=J3PyAAAAMAAJ&dq=fell%27+%27e+pastiera&focus=searchwithinvolume&q=pastiera p. 41]. ISBN 8872852730</ref> :''Fetta di pastiera.'' ::{{spiegazione|''È 'na fell' 'e pastiera'': è una persona che non ispira simpatia, di carattere chiuso, greve, cupo, malmostoso; una persona insomma pesante, indigesta.}} *'''Fernesce tutto a tarallucce e vino.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 173.</ref> :''Finisce tutto a tarallucci e vino.'' ::{{spiegazione|Tutto finisce a tavola con un pranzo; cioè senza prender veramente le cose sul serio.}} *'''Fessarie 'e cafè.'''<ref>Citato in Ruggero Cappuccio, ''Fuoco su Napoli'', Feltrinelli, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=moHcAwAAQBAJ&lpg=PT77&dq=fessarie%20'e%20cafe'&hl=it&pg=PT77#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788807883880</ref> :''Sciocchezze, bagattelle da caffè.'' ::{{spiegazione|Chiacchiere futili mentre si sorseggia un caffè al bar. E tuttavia, poiché a volte capita che le futili chiacchiere degenerino in accese polemiche, si usa dire, per stemperare la tensione: ''Fessarie 'e cafè!''}} *'''{{sic|Ffa}}<ref name=Φ/> palicco<ref>Stuzzicadenti.</ref>.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 126.</ref> o '''Restà a {{sic|ppalicco}}.'''<ref name=palillo>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 487.</ref> o '''Spassarse co lo palicco.'''<ref name=palillo/> ::{{spiegazione|''Fa' palicco.'' "Fare stuzzicadenti" o, nelle varianti: restare a stuzzicadenti; divertirsi, spassarsela con lo stuzzicadenti: restare a bocca asciutta, digiunare; digiunare mentre altri mangiano.}} *'''Ffiglia 'e bbona crestiana.'''<ref name=bocri>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 124.</ref> :''Figlia di buona cristiana.'' ::{{spiegazione|(Al maschile: ''Figlio 'e buono crestiano'') Furba, scaltra.}} *'''Figlio 'e bucchino.'''<ref>Citato in Cosimo Aruta, ''{{sic|il}} '68 di un borghese riveduto e corretto'', Pellegrini Editore, Cosenza, stampa 2005, [https://books.google.it/books?id=Y8SPIc7kGpQC&lpg=PA284&dq=&pg=PA284#v=onepage&q&f=false p. 284]. ISBN 88-8101-253-7</ref> :''Figlio di [[fellatio]]. Figlio nato da una fellatio.'' ::{{spiegazione|Scaltrissimo, superscaltrissimo.}} *'''Figlio 'e 'ntrocchia'''<ref>Lo scaltro "te lo fa negli occhi" (latino: ''intra oculos''). Su questo ed altri possibili etimi {{cfr}} più dettagliatamente ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 143.</ref>.<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 142.</ref><ref>Citato in '''E scugnizze'', p. 64.</ref> :''Figlio di "'ntrocchia."'' ::{{spiegazione|Sveglio, scaltro.}} *'''Figli'e zoccola.'''<ref name=furniture/> :''Figlio di [[ratto|pantegana]] (in senso lato: donna di assai facili costumi).'' ::{{spiegazione|Persona scaltrissima, scaltrissima e spregiudicata.}} *'''Foss' 'a Madonna!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 309.</ref> :''Volesse il Cielo!''<ref>Traduzione in ''Teatro'', IV, p. 309.</ref> *'''Fosse angiulo 'a vocca vosta.'''<ref>Citato in Antonino Gglielmi, ''Mariuoki... ma onesti'', [https://books.google.it/books?id=EKPeAwAAQBAJ&lpg=PA38&dq=&pg=PA38#v=onepage&q&f=false p. 38]</ref> :''Fosse angelo (che è veritiero per essenza) la vostra bocca!'' ::{{spiegazione|Che possa avverarsi quello che dici (dite), che mi auguri (augurate)|}} *'''Foss'o Ddio!'''<ref>Citato in ''Rivista italiana di dialettologia'', Cooperativa libraria universitaria editrice, 2000, vol. 23-24, [https://books.google.it/books?hl=it&id=VEkqAQAAIAAJ&dq=%27o+libro+s%27%C3%A8+fernuto&focus=searchwithinvolume&q=foss%27o+ddio p. 135].</ref> :''Letteralmente: "Fosse il Dio!"'' ::{{spiegazione|Lo volesse Dio! Fosse questa la volontà di Dio! Magari, magari!}} *'''Frijenno magnanno.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', p. 830.</ref> :''Friggendo mangiando.'' ::{{spiegazione|Cibo da mangiare appena fritto, immediatamente, dalla padella al palato. Più in generale si dice di cose che vanno fatte con estrema rapidità, senza pause, senza intervalli, con assoluta continuità.}} *'''Frijere 'o pesce cu ll'acqua.'''<ref>Citato in Autori Vari, ''Proverbi & Modi Di Dire - Campania'', Simonelli Editore, Milano, 2006, [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA43&dq=frijere%20%20'o%20pesce%20cu%20ll'%20acqua&hl=it&pg=PA43#v=onepage&q&f=false p. 43.] ISBN 88-7647-103-0</ref> :''Friggere il pesce con l'acqua.'' ::{{spiegazione|Fare qualcosa senza disporre dei necessari mezzi, ingegnarsi a farla nel modo più economico, essere in estrema povertà.}} *'''Frisco 'e rezza.'''<ref>Citato in ''A Neopoli nisciuno è neo'', [https://books.google.it/books?id=Or2ODAAAQBAJ&lpg=PT9&dq=frisco%20'e%20rezza&hl=it&pg=PT9#v=onepage&q&f=false.]</ref> :''Fresco di rete. (Pesce freschissimo, appena pescato.)'' *'''Frisco frisco.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo, {{small|Vierze e prose nove e becchie de Luigi Chiurazzi, e d'autre}}''', anno III, 1877-1878; n. 6, 7 aprile 1877, [https://books.google.it/books?id=0T4_AQAAMAAJ&dq=&pg=PP31#v=onepage&q&f=false p. 3]</ref> :''Fresco fresco.'' ::{{spiegazione|All'improvviso.}} *'''Frusta llà.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', p. 196.</ref> ::{{spiegazione|Verso con cui si scaccia un gatto.}} *'''Fruttecielle''' o '''Fruttille 'e ll'uocchie.'''<ref>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 185.</ref> :''Piccoli frutti degli occhi'' ::{{spiegazione|Le Pupille e, più precisamente, le iridi.}} *'''Funa fraceta.'''<ref>Vitato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 192 ; p. 541.</ref> :''Fune fradicia.'' ::{{spiegazione|Scansafatiche, accidioso.}} ==G== *'''{{NDR|'E}} Gallenelle<ref>'A gallenella: diminutivo di gallina. Nome dato al [[w:|rallus acquaticus]]. {{cfr}} D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 194.</ref>.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 194.</ref> :''Le gallinelle.'' ::{{spiegazione|Le [[Pleiadi]].}} *'''Gattefelippe.'''<ref>Citato in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano.'', vol I, [https://books.google.it/books?id=hgpEAAAAcAAJ&dq=gattefelippe&hl=it&pg=PA163#v=onepage&q=gattefelippe&f=false p. 163].</ref> :''Complimenti, tenerezze, espressioni amorose, per lo più fatte di nascosto, segni fatti mimicamente indicanti amorosi rapporti. ''<ref>Definizione in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano.'', vol I, p. 163. </ref> '' Effusioni fra innamorati.'' *'''Gattimma.'''<ref name=chauchat/> :''L'ardore libidinoso de' gatti, Caldo, Fregola.''<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 181.</ref> *'''Gente 'e<ref>Nella fonte:'è, refuso.</ref>miez' 'a via.'''<ref>Citato in Marcello Ravveduto, ''Napoli-- serenata calibro 9, {{small|storia e immagini della camorra tra cinema, sceneggiata e neomelodici}}'', Liguori, Napoli, 2007, [https://books.google.it/books?id=vAXwAAAAIAAJ&q=gente+e+miez%27+%27a+via&dq=gente+e+miez%27+%27a+via&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwitv6SVq-vkAhWiw4sKHdjYB3AQ6AEINzAC p. 168].</ref> :''Gente di (in) mezzo (al)la strada. Gente della strada.'' ::{{spiegazione|Persone che si procurano di che vivere al di fuori della sicurezza e dell'ordine legali. La spietata durezza, l'alea e il pericolo della vita in strada (''miez' 'a via'') rappresentano la dimensione abituale in cui operano, diventano lo spazio cui appartengono, finiscono per foggiare uno "stile" di vita: (in modo definito) delinquenti, (in modo più sfumato) persone che vivono ai margini della legalità − su una linea di confine molto incerta, fluida − di espedienti per lo più illeciti.}} *'''Gesù, Gesù, Giuseppe Sant'Anna e Maria!'''<ref>Pronuncia: Gəsù, Gəsù, Giuseppə, sant'Annə e Mariə!</ref><ref>Citato in [[Luciano De Crescenzo]], ''Fosse 'a Madonna!'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=FGMBX0bVgaQC&lpg=PT78&dq=ges%C3%B9%20gesu%20giuseppe%20sant'anna%20e%20maria&hl=it&pg=PT78#v=onepage&q&f=false]</ref> ::{{spiegazione|Espressione di grande meraviglia, sorpresa, sconcerto.}} *'''Ggesù chìste só nnùmmere!''' :''Gesù questi sono [[numero|numeri]]!'' ::{{spiegazione|Queste sono cose da pazzi (talmente fuori dalla norma che sarebbe il caso di giocare al [[lotto]])!<ref>Citato in Amato, p. 163.</ref>}} *'''Ghi' 'e pressa.'''<ref name=marsh! /> :''Andare di fretta.'' ::{{spiegazione|Avere fretta.}} *'''Giosuè Carducce accattava 'e cavalle e 'e vvenneva pe ciucce.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, 2012. ISBN 978-1-291-01117-3, ''Il morto supplente'', [https://books.google.it/books?id=kp3eAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=antonino%20guglielmi&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44]</ref> :''Giosuè Carducci comprava i cavalli e li vendeva come asini.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi ha uno straordinario talento per gli affari in perdita.}} *'''Giovedì murzillo.'''<ref>''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', anno IV, parlata 25, 24 gennaio 1863, p. 92.</ref> :''"Giovedì bocconcino".'' ::{{spiegazione|Giovedì grasso, giorno in cui ci si mangiano molti ''murzille sapurite'', ghiottonerie, leccornie, manicaretti.}} *'''Giorgio se ne vò ì e 'o vescovo 'o vò mannà!'''<ref>Citato in ''Lares'', bollettino della Società di etnografia italiana, 1934, p. 110, nota 11. {{Cfr}} ''Rassegna storica del Risorgimento'', 1938, Volume 25, Parte 3, p. 950.</ref> :''Giorgio vuole andarsene e il vescovo vuole licenziarlo.'' ::{{spiegazione|Due persone che si trovano d'accordo sul proprio disaccordo, entrambe restano catturate in un circolo vizioso perché fanno qualcosa di propria iniziativa senza però farla di buon grado: Giorgio non si licenzia perché teme di offendere il vescovo che non lo licenzia perché teme a sua volta di offenderlo. Quindi: fare malvolentieri qualcosa che, per giunta, non era neppure stata richiesta.}} *'''Giubbox'''<ref>Citato in Sergio Zazzera ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 87.</ref> :''[[w:Juke-box|Juke-box]]'' ::{{spiegazione|Commessi di uffici pubblici che si risvegliano dal profondo letargo, si riscuotono dalla totale inerzia, si attivano solo se opportunamente incentivati da una mancia.}} *'''Gnemmegnemme.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 123.</ref> ::{{spiegazione|Parole eufoniche, onomatopee tratte dal mollemente ritardato parlare e conseguentemente agire dei dappoco.<ref>La spiegazione è in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 123.</ref>Persona estremamente lenta nel parlare e nell'agire. "Tattamèa. [[Giuseppe Rigutini|Rigutini]]: «È una tattamèa che fa cascare il pan di mano a sentirlo e vederlo». E «Fiaccamidolle» lo dicono a Pistoia."<ref>In Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 184.</ref>. Come avverbio: pian pianino, lemme lemme.}} *'''Gradiata a babaluscia.'''<ref>O: a babbaluscia</ref>.<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 37</ref> :''Scala a chiocciola o a lumaca.''<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 37.</ref> *'''Gradiata a caracò.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 125.</ref> :''Scala a chiocciola, a lumaca.''<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 125.</ref> *'''Grastulelle 'e piatte.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 61.</ref> ::{{spiegazione|Piccoli cocci di piatti usati ben torniti e arrotondati che, in mancanza di monete metalliche, erano impiegati ai ragazzi come poste di gioco, una sorta fiches senza corrispettivo in denaro<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 61.</ref>.}} *'''Grazie Orazio!'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 190.</ref> :''Grazie, Orazio!'' ::{{spiegazione|Grazie... "all'Orazio": si ringrazia, con estrema ironia, per un beneficio che sarebbe stato meglio non aver mai ricevuto, essendosi rivelato inatteso e tutt'altro che benefico; e – volendosi mantenere, nonostante tutto, cortesi – si evita di nominare una parte anatomica maschile, evocandola però, con l'impiego – in sostituzione – del nome proprio di persona, piuttosto assonante...}} *'''Guainella, guaine', brié, ahò!'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 150.</ref> ::{{spiegazione|Grido di incitamento degli scugnizzi che, nel lontano passato, si affrontavano in alcune zone di Napoli in una gara a squadre violenta scagliandosi sassi. La sassaiola terminava con la resa di una delle due squadre. Gli scugnizzi armati di pietre erano detti ''''e guagliune {{sic|d'}} guainella.<ref>'E guagliune d' 'a guainella. I ragazzi della "''guainella''"</ref>'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 151.</ref>}} *'''{{NDR|'Nu}} guaio 'e notte.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Rerenno e pazzianno, {{small|poesie napoletane, parte terza}}'', [https://books.google.it/books?id=sBjsAwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20].</ref> :''Un guaio di notte.'' ::{{spiegazione|Un problema di estrema, quasi irrimediabile gravità, un guaio molto molto serio. Ed anche: ''Sì nu guaio 'e notte!''. Tu sei un guaio di notte!: Mamma mia, sei una vera e propria sciagura, una calamità, tu sei di una molestia, una noia soffocante, mortale! Un flagello di Dio!}} ==H== *'''Ha da passa' 'a nuttata.'''<ref>Cfr. E. De Filippo, ''Napoli milionaria'', in ''I capolavori di Eduardo'', Einaudi, p. 138.</ref> :''La [[notte]] dovrà pur passare.'' *'''Ha fatto 'a fine d<nowiki>'</nowiki>'o tracco: tanti bbòtte e po' dint'a' munnézza!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 248.</ref> :''Ha fatto la fine del [[petardo (pirotecnica)|mortaretto]]: tanti scoppi o poi nella spazzatura.'' ::[[w:Sic transit gloria mundi|Sic transit gloria mundi]]: Grande pompa, arroganza, prepotenza quando era al culmine del potere, fine indecorosa ed oblio quando l'astro è tramontato. Smargiassate di una tigre di cartapesta, vanterie e spacconate inconsistenti. *'''Ha fatto 'a primma féscena pampanosa'''<ref name=failure>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 15.</ref>oppure '''Ha fatto 'a primma féscena tutta chiaccune<ref>Pampini. '''O chiaccone'': il pampino.</ref>.'''<ref name=failure/> :''Ha fatto (riempito) il primo cesto pampinoso (pieno di soli pampini).'' ''Ha fatto (riempito) il primo cesto tutto (di) pampini.'' ::{{spiegazione|Ha iniziato immediatamente con un errore, ha fallito in partenza.}} *'''Ha perzo l'aparatura e 'e centrelle.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=6rM-AAAAIAAJ&dq=%27aparatura+e+%27e+centrelle&focus=searchwithinvolume&q=centrelle p. 105].</ref> :''Ha perso l'addobbo e i chiodini.'' ::{{spiegazione|''Ha perzo l'aparatura e 'e centrelle'' (o ''Avimmo perduto 'aparaura e 'e centrelle'': abbiamo perso l'addobbo e i chiodini): vento e pioggia hanno divelto e distrutto i drappi di stoffa pregiata con cui era stato ornato il portale della chiesa. In senso ampio: ha/abbiamo perso tutto.}} *'''Ha vuttato l'uosso 'o cane.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', III, p. 284.</ref> :''Ha buttato l'osso al cane.'' ::{{spiegazione|Se l'è cavata a buon mercato. ''Hê vuttato l'uosso 'o cane'': te la sei cavata con poco, oppure: agli altri hai lasciato solo le briciole, il grosso te lo sei preso tu.}} *'''Haje fatto pasca co ste biole.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 17.</ref> :'' ''Haje fatto Pasca cu 'sti viole.'' Hai festeggiato Pasqua con queste viole...'' ::{{spiegazione|Senza disporre di adeguati mezzi economici non si realizza nulla.}} *'''Haje truvato 'a forma d' 'a scarpa toja.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 216.</ref> :''Hai trovato la forma della tua scarpa.'' ::{{spiegazione|Hai trovato pane per i tuoi denti.}} *'''Hanno fatto aummo aummo, Aummaria.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 217.</ref> :''Hanno fatto tutto in gran segreto, di nascosto.'' *'''He 'a murì rusecato da 'e zzoccole<ref>Questo termine ha significato duplice: ratto e donna di facili costumi.</ref> e 'o primmo muorzo te ll'à da dà mammèta.'''<ref>Citato in Autori Vari, '''A mamma d' 'e fesse è sempe prena, {{small|La mamma degli imbecilli è sempre incinta, Selezione dei Proverbi e dei Modi di Dire nei Dialetti della Campania con traduzione in italiano}}'', Simonelli Editore, Milano, 2006. ISBN 88-7647-103-0, [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA72&dq=&pg=PA72#v=onepage&q&f=false p. 72]</ref> :''Devi morire roso dai ratti e il primo morso deve dartelo tua madre.'' *'''Hê mise 'e campanelle 'ncanna â jatta.'''<ref name=notnot/> :''Hai messo le campanelle in gola alla gatta.'' ::{{spiegazione|Hai destato sospetti. ''Mettere 'e campanelle ncanna â jatta (o: 'a gatta)'': scoprire maldestramente, incautamente il proprio gioco, le proprie intenzioni, rivelare ciò che andava taciuto. Mettere sull'avviso il nemico. Destare sospetti.}} *'''He tirata 'a sciaveca?'''<ref>Citato in ''[https://cosedinapoli.com/curiosita/il-dialetto-napoletano/ Il dialetto napoletano]'', ''cosedinapoli.com''.</ref> :''Hai tirato la [[sciabica]]?'' ::{{spiegazione|Espressione rivolta agli scansafatiche che, per un minimo d'impegno sostenuto, si danno arie di [[stacanovismo|stacanovisti]], di memorabili, leggendari eroi del lavoro, di reduci da erculee, epiche imprese lavorative: Uanema! Mamma mia! E che cos'è quest'aria da morto stramazzato di fatica? Per un lavoretto da nulla sembri distrutto, stroncato, abolito, neppure se avessi sputato sangue e sudato sette camicie tirando la sciabica!}} *'''Hê truvato 'America.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', III, p. 246.</ref> :''Hai tovato l'America.'' ::{{spiegazione|Hai trovato una comoda fonte di ricchezza e prosperità. Fai la pacchia. Te la passi proprio bene bene. ''Hê menato' 'a rezza int' 'a l'oro.'' Hai gettato la rete nell'oro.}} ==I== *'''I' dico ca chiove, ma no che diluvia.'''<ref name=geheimnis>Citato in Rutigliano, p. 217.</ref> :''Io dico che piove, ma non che diluvia.'' ::{{spiegazione|Siamo sì in una situazione molto difficile, ma non irreparabile. Più in generale: non esageriamo!}} *'''I faccio {{sic|portose}} e tu gaveglie.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 122.</ref> :'' ''I' faccio pertose e tu gaveglie.'' Io faccio buchi e tu cavicchi (per otturare i buchi).'' ::{{spiegazione|Io faccio e tu disfi, io creo e tu distruggi, io aggiusto e tu guasti; smettila di crearmi difficoltà, di mettermi i bastoni fra le ruote!}} *'''Í ‘nfreva.'''<ref>Citato in Colomba R. Andolfi, ''Chicchi di grano. {{small|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Guida, Napoli, ISBN 88-6042-114-4 [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA44&dq=&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44]</ref> :''Andare in febbre.'' ::{{spiegazione|''Jí ''o'' ghì 'nfreva''. Essere presi, scossi da una collera, da una rabbia fortissima – così forte da somigliare ad una febbre – sentirsi rimescolare il sangue di fronte all'assoluta ingiustizia, all'insopportabile assurdità, all'esosità manifesta di determinate situazioni. Essere contrariatissimi, stizziti, non accettare, non sopportare assolutamente qualcosa. ''Sta cosa ccà me fa jí 'nfreva'', questa cosa qui non la posso proprio sopportare, mi fa salire la rabbia alla testa.}} *''''I stramacchio'''<ref>Citato in [[Mimmo Borrelli]], '''Nzularchia'', Baldini&Castoldi, Milano. ISBN 978-88-9388-516-4, [https://books.google.it/books?id=giw2DwAAQBAJ&lpg=PT71&dq=&pg=PT71#v=onepage&q&f=false p. 71]</ref> ::{{spiegazione|Di nascosto, furtivamente, con un sotterfugio, sottobanco, alla chetichella, aggirando le regole. Es. "Aggio trasuto, l'aggio pigliato, l'aggio avuto, l'aggio fatto 'i stramacchio ('e stramacchio)." Sono entrato, l'ho preso, l'ho avuto, l'ho fatto, di nascosto, furtivamente, con un sotterfugio, ''aumma aumma''.}} *'''I' te murtèo.'''<ref name=βασκαίνω>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 665, nota 11.</ref> :''Maledico l'anima dei tuoi defunti (dell'avversario o dell'interlocutore verso cui c'è forte risentimento o astio).'' ::{{spiegazione|Espressione del gergo "più basso e difficile<ref>Così Artieri in ''Napoli, punto e basta?'', p. 665, nota 11.</ref>" di cocchieri e facchini di Napoli. Il verbo '''murtiàre'''<ref name=βασκαίνω/> – usato solo all'attivo indicativo – deriva dal sostantivo '''murtiàta'''<ref name=βασκαίνω/> (l'azione di scagliare anatemi, maledizioni, espressioni blasfeme contro i defunti). L'uso di scagliare anatemi contro i defunti risale a tempi antichissimi ed è correlato al culto ancestrale di cui affiorano tratti mai del tutto scomparsi nelle popolazioni meridionali.<ref>{{cfr}} ''Napoli, punto e basta?'', p. 665, nota 11.</ref>}} *'''Iette pe' se fa' 'a croce e se cecaje n'uocchio.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 217.</ref> :''Andò per farsi la croce e si accecò un occhio.'' ::{{spiegazione|Una persona incredibilmente sfortunata, un progetto fallito dal principio.}} *'''Iì a fa' 'o battesimo senz' 'a criatura.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 218.</ref> :''Andare a fare (celebrare) il battesimo senza il bambino.'' ::{{spiegazione|Imbarcarsi in un'impresa senza avere le idee chiare.}} *'''Iiih-isce!<ref>Dal greco ''Ische!'' Fermati! {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 44.</ref>'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 44.</ref> ::{{spiegazione|Ordine di arresto impartito al cavallo dal cocchiere o dal carrettiere.}} *'''Io me faccio 'a Croce c<nowiki>'</nowiki>'a mano 'a smerza.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''{{sic|il}} commisssario'', [https://books.google.it/books?id=_JveAwAAQBAJ&lpg=PA19&dq=me%20faccio%20e%20croce%20ca%20mmano%20smerza&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p, 19 Anteprima Google] e Adam Ledgeway, ''Grammatica diacronica del napoletano'', [https://books.google.it/books?id=jsHJnzvJHxAC&lpg=PP1&dq=adam%20Ledgeway&hl=it&pg=PA273#v=onepage&q=smerza&f=false p. 273]</ref> :''Mi faccio il segno della croce al contrario (con la mano sinistra).'' ::{{spiegazione|Io non ci posso credere.}}<ref>Spiegazione in Ledgeway, {{cfr}} ''Grammatica diacronica del napoletano'', p. 273.</ref> *'''Illurto.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''Il pane.'' *''''Int'a 'na vutat' 'e mente.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 147.</ref> :''In una girata di mente. In un improvviso, repentino cambio di pensiero.'' *'''''Io me chiammo 'nzalata | si nun si tu, è {{sic|nata}}.'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 653.</ref> :''Io mi chiamo insalata | se non sei tu, è un'altra (un'altra donna).'' *'''Inta a scurdata.'''<ref>Citato in [[Pino Aprile]], ''Il Sud puzza'', PIEMME, [https://books.google.it/books?id=QciRAQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Pino%20Aprile&hl=it&pg=PT57#v=onepage&q&f=false p. 57]</ref> :''A cose dimenticate, quando ormai non ci pensi più, quando più credi di averla fatta franca, quando meno te lo aspetti.'' *'''Ire {{NDR|Jì}}''' o '''Riuscì a brenna (vrenna).'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref> :''Andare o riuscire, risultare in crusca.'' ::{{spiegazione|Avere esito vano ed infelice, andare al nulla, essere perduto.<ref>La spiegazione è in ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref>}} ==J== *'''Jacovella.'''<ref>Citato in Domenico Iaccarino, ''Galleria di costumi napolitani'', Stabilimento tipografico dell'Unione, Napoli, 1875, [https://books.google.it/books?id=f84GAAAAYAAJ&dq=na%20jacovella&hl=it&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p. 16]</ref> ::{{spiegazione|Situazione, cosa, condotta poco seria, superficiale, confusa, inconcludente, che crea disordine. Un inconsistente, pretestuoso, inconcludente, ripetuto tergiversare, fare a tira e molla. Accampare artificiosamente, con grossolana astuzia pretesti su pretesti, ordire intrighi, servirsi di sotterfugi per sottrarsi ad un impegno, per ingannare, raggirare. Es. ''Chesta è 'na jacovella!'' Questa è una pagliacciata! Qui non c'è niente di serio! È tutta una presa in giro!}} *'''Jammmo a vere'.'''<ref>Citato in Carlo Giarletta, ''Anime partenopee'', [https://books.google.it/books?id=bIwxDwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=jammo%20%20ver%C3%A9&hl=it&pg=PA36#v=onepage&q&f=false p. 36.]</ref> :''Andiamo a vedere.'' ::{{spiegazione|Decidiamo, vediamo cosa dobbiamo fare.<ref>In ''Anime parternopee'', p. 36.</ref>}} *'''Jamme<ref>Andiamo.</ref> bell', ja!'''<ref>Citato in Giuseppe Savorra, ''Un cicerone napoletano'', Youcanprint, Tricase (LE), 2015 [https://books.google.it/books?id=-KMbCwAAQBAJ&lpg=PA41&dq=jamme%20belle%20ja'&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q=jamme%20belle%20ja'&f=false p. 41] ISBN 9788893216982</ref> o '''Jammo bello, jà'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 373.</ref> ::{{spiegazione|Molte sfumature di significato date dalla modulazione del tono della voce. Fra le possibili: Su, su!, Sbrighiamoci!, Che esagerazione!, Che bugia!, l'hai sparata proprio grossa!}} *'''Jencherse 'o vernecale<ref>''<nowiki>'</nowiki>O vernecale'': la ciotola; contenitore in cui i cambiavalute riponevano le monete.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 455.</ref> :''Riempirsi la "ciotola".'' ::{{spiegazione|Riempirsi lo stomaco, farsi una scorpacciata, rimpinzarsi, satollarsi ben bene.}} *'''Jenno cernenno.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 376.</ref> :Letteralmente: ''Andando vagliando.'' ::{{spiegazione|Distingui distingui, discerni discerni, vaglia vaglia, ben esaminando, tutto ben considerando, a ben vedere il tutto, salta fuori che...}} *'''Jèsce arrusto'''<ref>Bistecca ai ferri {{cfr}} ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 100.</ref>'''!...'''<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 100.</ref> :''Non farti (fatevi) troppe illusioni.'' ::{{spiegazione|In passato mangiare carne costituiva un lusso che ci si poteva concedere assai di rado.}} *'''Jí mparaviso pe scagno.'''<ref name=Paradise>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PA71&dq='mparaviso%20pe%20scagno&hl=it&pg=PA71#v=onepage&q&f=false p. 71.]</ref> :''Andare in [[Paradiso]] per errore.'' ::{{spiegazione|Avere una fortuna assolutamente imprevedibile.}} *'''Jì truvann' a Cristo a dint' e lupini.'''<ref>Citato (in forma negativa) in Giuseppe Savorra, ''Un Cicerone napoletano'', Youcanprint, Self-Publishing, Tricase (LE), 2015, [https://books.google.it/books?id=-KMbCwAAQBAJ&lpg=PA85&dq=Cristo%20dint'e%20lupini&hl=it&pg=PA85#v=onepage&q&f=false p. 85.] ISBN 9788893216982</ref> :''Cercare Cristo nei lupini.'' ::{{spiegazione|Essere eccessivamente pignolo; cercare pretesti, sottilizzare, cavillare, cercare il pelo nell'uovo.}} *'''Jì truvanne ciaranfe.'''<ref>Citato in ''I proverbi di Napoli'', p. 193.</ref> :''(Andare trovando) Cercare pretesti per litigare.'' *'''Jire<ref>In forma corrente: Jì'.</ref>ngattimma.'''<ref name=chauchat>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 181.</ref> :''Essere eccitati come i gatti. Andare in fregola.'' *'''Jire<ref>In forma corrente: Jì'.</ref> spierto e demierto comm'u malo denaro.''' Oppure '''Jire spierto e demierto.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 396.</ref> :''Andare sperduto e disperso come il denaro guadagnato disonestamente. Oppure, semplicemente: andare sperduto e ramingo. '' *'''Jirsenne a gloria d'i cardune.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 80.</ref> :''Andarsene a gloria dei cardoni.'' ::{{spiegazione|Morire. Andare a ingrassare i cavoli.}}<ref>Spiegazione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 80.</ref> *'''Jirsenne nzuocolo<ref>Nzuócolo:Dondoloni.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 270.</ref> :''Andarsene dondoloni dondoloni.'' ::{{spiegazione|Andarsene in sollucchero, in visibilio, in broda di succiole o giuggiole.<ref>Spiegazione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 270.</ref>}} *'''Jurnata mosce.<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 45.</ref>''' :''Giornata moscia.'' ::{{spiegazione|Giornata in cui gli affari vanno a rilento, di scarsi guadagni.}} *'''Justo justo.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 215.</ref> :''Giusto giusto, preciso preciso.'' ::{{spiegazione|Esattamente, precisamente, a puntino.}} ==L== *'''L'acqua è poca e 'a papera nun galleggia.'''<ref>Citato in Giuseppe Montesano, ''Nel corpo di Napoli'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=MoqeCQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Giuseppe%20Montesano&hl=it&pg=PT169#v=onepage&q&f=false p. 169 Anteprima Google]</ref> ::{{spiegazione|Le cose vanno irrimediabilmente male. Mancano le condizioni per realizzare un progetto.}} *'''L'acqua nfraceta li bastimiente a mare.'''<ref>Citato in ''Il flauto magico'', Raffaele Miranda, Napoli, 1824, [https://books.google.it/books?id=Vk0sQ5myvzwC&dq=acqua%20nfraceta%20%20mare&hl=it&pg=PA3#v=onepage&q&f=false Google Book]</ref> :''L'acqua infradicia le navi a mare.'' ::{{spiegazione|L'acqua – con questo paradossale argomento il bevitore di vino la rifiuta – fa male, procurandosi così una giustificazione per abbandonarsi a bevute omeriche.}} *'''L'urdemo lampione 'e forerotta.'''<ref>Citato in Pasquale Guaglianone, ''Tante navi Tante storie'', Nuova Santelli, [https://books.google.it/books?id=EoRUAwAAQBAJ&lpg=PT21&dq=L'urdemo%20lampione%20'e%20Forerotta&hl=it&pg=PT21#v=onepage&q&f=false]</ref> o '''{{NDR|L'}} Urdemo lampione 'e Fuorerotta.'''<ref name=rent/> :''L'ultimo [[lampione]] di Fuorigrotta.'' ::{{spiegazione|Ultimo dei lampioni a gas di Fuorigrotta e contrassegnato con il numero 6666: quattro volte scemo nella smorfia napoletana; è forse questo il motivo per cui passò in proverbio a significare: persona di scarso o nessun valore, senza importanza, che non conta pressoché nulla.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 28.</ref>}} *'''La carne se venne a la chianca.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo'', [https://books.google.it/books?id=pz4_AQAAMAAJ&dq=lo%20spassatiempo&hl=it&pg=PT127#v=onepage&q&f=false]</ref> :''La [[carne]] si vende in macelleria.'' ::{{spiegazione|Non puoi sfruttarmi come uno schiavo. Sono un uomo, non carne che si vende a peso.}} *'''Lampe e tuone.'''<ref>Citato in [[Carlo Cracco]], ''La grande cucina italiana. {{small|Campania}}'', RCS libri, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=wk5oAwAAQBAJ&lpg=PT66&dq=&pg=PT66#v=onepage&q&f=false p. 66].</ref> :''Lampi e tuoni.'' ::{{spiegazione|Pasta e ceci.<ref>{{cfr}} più dettagliatamente ''La grande cucina italiana'', p. 66.</ref>}} *'''Lasco de<ref name=epsilon/>vrachetta.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 426.</ref> :''Lasco 'e vrachetta: "Largo", allentato, lasco di (nella) abbottonatura dei pantaloni, di patta.'' ::{{spiegazione|{{sic|Donnajuolo}}.<ref>La definizione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 426.</ref>}} *'''''Lassamme fà 'a Dio.'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 655.</ref> :''Lasciamo fare a Dio. Affidiamoci a Lui, interamente, senza riserve.'' *'''Lella palella.'''<ref name=zart>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 207.</ref> :''Cheta cheta, pian piano, adagio adagio. Senza fasto, alla buona.''<ref name= slowslow>La traduzione è in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 207.</ref> *'''{{sic|Leva}} l'ummeto.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1866, anno I, n. 3, p. 2.</ref> :''Togliere l'umido'' ::{{spiegazione|Levà' l'ummeto: Togliere i succhi, gli umori vitali: annoiare mortalmente.}} *'''Leva' 'a lanterna 'a 'nnanze a Carnevale.'''<ref>Citato in Gleijeses, ''I Proverbi di Napoli'', p. 206.</ref> :''Togliere la lanterna davanti a [[Carnevale]]'' ::{{spiegazione|Togliere a qualcuno il suo svago preferito.<ref>La spiegazione è in ''I Proverbi di Napoli'', p. 206.</ref>}} *'''Levà' 'a purpètta 'a dint'a 'o piatto a uno.'''<ref name=copper/> :''Togliere la [[polpetta]] dal quatto di qualcuno.'' ::{{spiegazione|Derubare una persona di una cosa guadagnata con grande fatica.}} *'''Leva lè.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 203.</ref> :''Togli, to'! Via! Vai via!'' ::{{spiegazione|Si dice per esprimere rifiuto, repulsione.}} *'''Levarse i rappe d'a panza.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 325.</ref> :''Togliersi le grinze dalla pancia.'' ::{{spiegazione|Sfamarsi.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 325.</ref>}} *'''Levarse 'o sfizio.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=6rM-AAAAIAAJ&dq=ommo+cu+%27e+mustacce&focus=searchwithinvolume&q=sfizio], p. 112.</ref> :''Cavarsi il gusto.'' *'''Levate 'o brito!'''<ref>Citato in [[Antonio Ghirelli]], ''Storia di Napoli'', Einaudi, Torino, 1992, p. 293. ISBN 88-06-12974-0</ref> :''Togliete dalla tavola il vetro: bicchieri, bottigli, caraffe!'' ::{{spiegazione|Comando che gli osti impartivano prima della chiusura del locale. In senso lato: affrettatevi a concludere il lavoro perché il tempo per portarlo a termine sta per scadere.}} *'''Leve mane!'''<ref name=gliommero/> :''Togli (le) mani.'' ::{{spiegazione|Lascia perdere.}} *'''Li profunne de casa de lo Diavolo.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1866, anno I, n. 7, 30 gennaio 1866, p. 2.</ref> :'' ''<nowiki>'</nowiki>E profunne 'e casa d' 'o Diavulo.'' Le profondità di casa del Diavolo.'' ::{{Spiegazione|L'Inferno.}} *'''Liéggio 'e mano.'''<ref>Citato in Antonio Altamura, ''Il dialetto napoletano'', Fausto Fiorentino, Napoli, 1961, p. 84, [https://books.google.it/books?hl=it&id=h1cRAQAAIAAJ&dq=mpren%C3%A0%27+%27e+feneste&focus=searchwithinvolume&q=mano]</ref> :''Leggero di mano. Di mano leggera.'' ::{{Spiegazione|Abile nel rubare. ''Arape ll' uocchie ca è lieggio 'e mano.'' Tieni gli occhi bene aperti perché ''è 'na mana leggia'', ''mena 'o rancio'', è ladro.}} *'''Lillo palillo.'''<ref name=zart/> :''Cheto cheto, pian piano, adagio adagio. Senza fasto, alla buona.''<ref name= slowslow/> *'''Limma sorda.'''<ref>In ''Vocabolario domestico napoletano e toscano'', p. 422.</ref> :''[[Lima (strumento)|Lima]] sorda (che non fa rumore).'' ::{{spiegazione|Chi offende di nascosto.}} *'''Lindo e pinto.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 149.</ref> :''Lindo e ben lustro (dipinto).'' ::{{spiegazione|Azzimato, curatissimo, estremamente elegante (con una lieve sfumatura di ironia: elegantissimo, curatissimo, ma anche un po' artificioso, stucchevole, innaturale).}} *'''Lisce 'e scorze.'''<ref name=schälen>Citato in '''E scugnizze'', p. 19.</ref> :''Lisce di scorze.'' ::{{spiegazione|''Essere liscio 'e scorza'': Stare con la coscienza pulita).}} *'''Lisciabusso.<ref>Per ''lisciabusso'' vedasi più in dettaglio ''Manuale di napoletanità'', p. 53.</ref>'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 53.</ref> :''Un violento [[rimprovero]].<ref>Traduzione in ''Manuale di napoletanità'', p. 53.</ref>'' *'''Liscio e sbriscio.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 227.</ref> :''Liscio e vuoto.'' ::{{spiegazione|Antico modo di dire napoletano: ''Stongo liscio e sbriscio (o liscesbriscio).'' Sono al verde, senza un soldo, in miseria.}} *'''Ll'anema 'e.'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 61.</ref> :''L'anima di.'' ::{{spiegazione|Una notevole quantità.}} *'''Ll'opera d'e pupe.'''<ref>Citato in ''A Napoli mentre bolle la pentola.'', p. 109.</ref> :''Il teatro delle marionette.'' ::{{spiegazione|"Fa' ll'opera d'e pupe": scatenare un putiferio.<ref>La spiegazione è di Patrizia Rotondo Binacchi, {{cfr}} ''A Napoli mentre bolle la pentola'', p. 109.</ref>}} *'''Lloco te voglio zuoppo a sta sagliuta!'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', anno II, Parlata 143, 12 giugno 1861, p. 571.</ref> :''Qui ti voglio, zoppo, davanti a questa salita!'' ::{{spiegazione|Hai tanto vantato, strombazzato e propalato le tue straordinarie capacità ed ora che viene il difficile, voglio vedere di che pasta sei fatto e sarà evidente quello che in realtà sei: nient'altro altro che un millantatore, un fanfarone buono solo a fare chiacchiere.}} *'''Lo zugo de lo tombagno.<ref>Fondo della botte.</ref>'''<ref>Locuzione antica. Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 363.</ref> :''Il succo del [[botte|tombagno]].'' ::Il [[vino]] ==M== *'''M'haje mbriacato de<ref name=epsilon/>percoche.<ref>'A percoca: la pesca gialla.</ref>'''<ref name=brokegg/> :''Mi hai ubriacato di pesche.'' ::{{spiegazione|('''Mbriacà' 'e percoche:'' Riempire di belle e vuote chiacchiere.) Mi hai infarcito la testa di belle e vacue parole, di vuote ciance.}} *'''Ma addò stammo? Â cantina 'e vascio puorto? 'O rutto, 'o pireto e 'o sango 'e chi t'è muorto?!'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 223.</ref> :''Ma dove siamo? Nella cantina giù al porto? In mezzo al rutto, al peto e alla bestemmia?!'' ::{{spiegazione|Il panorama sonoro non è certo dei più gradevoli: gli avventori qui danno la stura, senza contenersi, senza freno né inibizione alcuna, alle manifestazioni più squallide delle umane miserie e alla più brutale volgarità. L'espressione è quindi riferita alle occasioni in cui si debba constatare – sbalorditi – di trovarsi fra persone e in ambienti volgari, da cui ogni urbanità è stata bandita per sempre. Ma in mezzo a quali zoticoni siamo mai capitati?!}} *'''Ma che vaco mettenno 'a fune 'a notte?'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 215.</ref> :''Ma vado forse a mettere la fune (la) di notte?'' ::{{spiegazione|''Jì mettenno 'a fune 'a notte.'' Andare a mettere la fune di notte: antica tecnica di rapina eseguita tendendo, di notte, in strade buie, una fune fra due estremi della carreggiata perché pedoni e viaggiatori in carrozza, travolti dalla caduta, una volta a terra venissero derubati. L'espressione significa: ma credi che il denaro, anziché guadagnarlo col lavoro, vado a rubarlo di notte? Il prezzo che chiedi è ingiustificato, esorbitante.}} *'''Ma tu overo faje?'''<ref>Citato in Carmela Capitale, ''Vox Musae, {{small|cantate e ballate intorno al mare, al cielo e la terra}}'', Aletti Editore, Villanova di Guidonia, 2017. [https://books.google.it/books?id=emkuDwAAQBAJ&lpg=PT63&dq=&pg=PT63#v=onepage&q&f=false p. 63]. ISBN 978-88-591-4299-7</ref> :''Ma fai davvero?'' ::{{spiegazione|Ma stai scherzando? Ma ti rendi conto (di quello che dici, fai)?}} *'''Maccarone.'''<ref>In ''Viviani'', III, p. 234.</ref> :''Maccherone.'' ::{{spiegazione|Babbeo, sciocco, credulone.}} *'''Maccaròne, sàutame 'ncànna.'''<ref name=duesetteotto>Citato in Tosco, p. 278.</ref> :''Maccarone, saltami in gola''. ::{{spiegazione|Descrizione di un accidioso.}} *'''Maccarone senza pertuso.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 231.</ref> :''Maccherone senza buco.'' ::{{spiegazione|Stupido. Buono a nulla.}} *'''Madama schifa 'o ppoco.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 85.</ref> :''Madama Schifa il poco.'' ::{{spiegazione|Una signora o, in genere, una persona che dà a vedere di essere schifiltosa, che ha atteggiamenti [[snob]].}} *'''Madama senza naso.'''<ref name="nose">Citato in [[Renato de Falco]], ''[http://www.tecalibri.info/D/DEFALCO-R_parlar.htm#p004 Del parlar napoletano]'', Colonnese, Napoli, 2007 [1997], p. 27. ISBN 978-88-87501-77-3</ref> :''La Morte.'' *'''Madonna mia fa' stà bbuono a Nnirone!'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 224.</ref> :''Madonna mia, fai star bene [[Nerone]]!'' ::{{spiegazione|L'invocazione, rivolta in modo quasi scherzoso alla Madonna affinché conservi Nerone in buona salute può essere interpretata in diversi modi: come preferenza per l'uomo forte, energico, autoritario, in grado di dare soluzione ai problemi con tempestività e risolutezza; come preghiera di mantenerlo in salute, malgrado la sua durezza, nel timore di un successore ancora più duro, come invito a non assecondare precipitosamente la volontà di deporlo perché chi gli succede potrebbe rivelarsi peggiore.}} *'''Magnà' carauttiélle.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 84.</ref> :''Mangiare cibo immaginario.''<ref>Carautielle: cibo immaginario. La definizione è in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 84.</ref> ::{{spiegazione|Digiunare per miseria.<ref>Carautielle: cibo immaginario. La spiegazione è in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 84.</ref>}} *'''Magna magna.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 3.</ref> :''Mangia mangia.'' ::{{spiegazione|La [[corruzione]] eretta a sistema. Es.: ''Addó vai vai è tutto 'nu mangia mangia'', dovunque vai è tutto un mangia mangia: non c'è scampo, è la corruzione diffusa, endemica, inveterata, inestirpabile. ''Essere 'nu magna magna'': essere un corrotto.}} *'''Magnàrse ‘a rézza d<nowiki>'</nowiki>'o còre.'''<ref name=net /> :''Mangiarsi la rete del cuore (il pericardio).'' ::{{spiegazione|Rodersi il fegato dalla rabbia.}} *'''Magnarse 'e maccarune.'''<ref>Citato in Alfredo Antonarus, ''Moto a luogo'', Pendragon, 1994, [https://books.google.it/books?hl=it&id=NxhdAAAAMAAJ&dq=magnarse++%27e+maccarune&focus=searchwithinvolume&q=magnarse p. 82].</ref> :''Mangiarsi i maccheroni.'' ::{{spiegazione|Mangiare la foglia.<ref>La spiegazione è in ''Moto a luogo'', p. 82. </ref> Capire l'antifona. Capire le altrui intenzioni nascoste. Afferrare, intuire ciò che si intende tenere celato.}} *'''Magnarecotta.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 478.</ref> ::{{spiegazione|Persona che vive dei proventi procuratigli da una donna che si prostituisce.}} *'''Magne pane e fantasia.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 652.</ref> :''(Visto che non hai altro) Mangia pane e fantasia'' ::{{spiegazione|''Magnà pane e fantasia''. Mangiare pane e fantasia è la condizione di chi, costretto dalla povertà a sopportare i morsi della fame, mangia, quando è possibile, il pane e il companatico, che resta un puro miraggio, lo aggiunge con la fantasia che ne dispensa con abbondanza inesauribile, pari alla fame.}} *'''Maie pe cumanno.'''<ref>Citato in Tommaso Pironti, 'O Lupommenaro d''o Mercato'', Libreria Editrice Teatrale T. Pironti, Napoli, senza anno, 1920, circa, ''[http://wwww.bibliocamorra.altervista.org/pdf/pirontiLupommenaro.pdf bibliocamorra]'', p. 17</ref> :''Mai per comando.'' ::{{spiegazione|Per favore, per cortesia.}} *'''{{NDR|'O}} Male {{sic|e'}} dindò.'''<ref>Citato in Floriana Coppola, ''Donna creola e gli angeli del cortile'', Guida, Napoli, 2004, [https://books.google.it/books?id=kmC0elHRnicC&lpg=PA39&dq=male%20%20'e%20dind%C3%B2&hl=it&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.] ISBN 88-7188-820-0</ref> ::{{spiegazione|Un [[malattia|male]] immaginario.}} *'''Mamma d' 'a Saletta.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Ferdinando'', prefazione di Isa Danieli, Alfredo Guida Editore, Napoli, 1998, [https://books.google.it/books?id=rd4jVbdlEvAC&lpg=PA30&dq=&pg=PA30#v=onepage&q&f=false p. 30]</ref> :''[[Madonna]] della Salette!'' ::{{spiegazione|Esclamazione che esprime meraviglia di fronte a situazioni spiacevoli, che sorprendono sgradevolmente o per esprimere un'ampia gamma di sentimenti: stupore, paura, meraviglia, insofferenza, impazienza o altri simili.}} *'''Mamma d'o Carmene<ref>Per la Vergine Bruna si consulti [[w:Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore|voce su ''Wikipedia'']]</ref>.'''<ref>Citato in ''I tesori nascosti di Napoli'', [https://books.google.it/books?id=ksS8DAAAQBAJ&lpg=PT80&dq=Tiene%20'nu%20culo%20quant'e%20Porta%20Capuana&hl=it&pg=PT93#v=onepage&q=carmene&f=false]</ref> :''Madonna del Carmine!'' ::{{spiegazione|Espressione di meraviglia, stupore: Incredibile!, Straordinario!}} *'''Mamma Schiavona.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei cammorristi'', p. 169.</ref> :''La Madonna di Montevergine.'' ::{{spiegazione|"[...] detta così dai Napoletani per i suoi tratti bizantini. L'appellativo "schiavone", sinonimo di slavo, designava infatti le icone nere di provenienza greca o generalmente orientale.<ref>Da [[Marino Niola]], ''Archeologia della devozione'', in ''Santità e tradizione, {{small|Itinerari antropologico-religiosi in Campania}}'', a cura di [[Luigi Lombardi Satriani|Luigi M. Lombardi Satriani]], Meltemi, Roma, 2004, [https://books.google.it/books?id=dBBKjiNBquMC&lpg=PP1&dq=Santit%C3%A0%20e%20tradizione&hl=it&pg=PT65#v=onepage&q&f=false p. 67].</ref>}}" *'''Mamma zezzella<ref>Diminutivo di ''zizza'', mammella.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 469.</ref><ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 481.</ref> o '''Mammazezzélla'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 92. </ref> ::{{spiegazione|Mamma di latte. Balia. Nutrice.}} *'''Mamozio.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 33.</ref> ::{{spiegazione|Uomo grosso, sgraziato e stupido.}} *{{NDR|'A}} '''Mangiatora.'''<ref name=eateat>Citato in ''C'era una volta Napoli'', pp. 107-108.</ref> :''La mangiatoia, la greppia.'' ::{{spiegazione|Denaro di non limpida provenienza. '''{{NDR|'A}} Mangiatora vascia.'''<ref name=eateat/>La mangiatoia collocata in basso, in posizione molto comoda per l'animale che in questo modo ha facile ed abbondante disponibilità di cibo. '''{{NDR|Tene' 'a}} Mangiatora vascia.'''<ref name=eateat/>(modo di dire usato in provincia di Napoli<ref>{{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', p. 107.</ref>) ''Avere la mangiatoia bassa'' significa avere comode, costanti e cospicue disponibilità economiche, ciò che consente, fra i non pochi agi e vantaggi, di non sapere neppure cosa sia la fame, di alimentarsi sempre bene e a sazietà. Senza nessuno sforzo, come in una confortevole mangiatoia.}} *'''Mannà' a accattà' o pepe.'''<ref>Citato in Antonio Altamura, ''Il dialetto napoletano'', Fausto Fiorentino, Napoli, 1961, p. 84, [https://books.google.it/books?id=h1cRAQAAIAAJ&q=manna%27+a+accatt%C3%A0+%27o+pepe&dq=manna%27+a+accatt%C3%A0+%27o+pepe&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjbiK-10pTdAhWRpYsKHd3YA5QQ6AEIMDAC]</ref> :''Mandare a comprare il pepe.'' ::{{spiegazione|Allontanare con un pretesto un bambino, una persona molto giovane perché non ascolti o non si intrometta in discorsi fra adulti.}} *'''Mannà 'e Pellerine.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''Don Paparacianno'', Chiurazzi, Napoli, 1901, [https://books.google.it/books?id=-Uk1wEe3qa8C&q=manna%27+%27+e+pellerine+.&dq=manna%27+%27+e+pellerine+.&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiRzqbq7q_sAhVmpYsKHWFhB8gQ6AEwAHoECAMQAg p. 54].</ref> :''Mandare ai Pellegrini.'' ::{{spiegazione|''Te manno 'e Pellerine.'' Ti mando ai Pellegrini: te ne suono talmente tante, ti concio in modo tale che dovrai ricoverarti all'Ospedale dei Pellegrini.}} *'''Mannà ô paese 'e Pulecenella.'''<ref name=Paradise/> :''Mandare al paese di Pulcinella.'' ::{{spiegazione|Mandare qualcuno all'inferno.}} *'''Mannaggia ‘a culonna.'''<ref>Citato in Giuseppe Giacco, ''Cultura classica e mondo subalterno nei Pediculi di Gennaro Aspreno Rocco, {{small|Testo integrale in latino e versione in vernacolo afragolese}}'', Edizioni Istituto di Studi Atellani, 1985, [https://books.google.it/books?id=WEBC99ouJRIC&lpg=PT59&dq=&pg=PT59#v=onepage&q&f=false p. 59]</ref> :''Mannaggia la colonna!'' ::{{spiegazione|La Colonna della Vicaria collocata in passato nella Piazza dei Tribunali. Presso la Colonna il creditore insolvente dichiarava pubblicamente di voler cedere ai creditori i propri beni, facendo, secondo un'espressione popolare, ''zitabona''. <ref>Si veda, più dettagliatamente alla lettera F: ''Fa zita bona''.</ref>}} *'''Mannaggia 'a Marina.'''<ref>Citato in Giuseppe Maresca, ''Era di Maggio'', Lampi di stampa, 2012, Cologno Monzese, [https://books.google.it/books?id=9RKJAgAAQBAJ&lpg=PA210&dq=mannaggia%20a%20marina&hl=it&pg=PA208#v=onepage&q&f=false p. 208.] ISBN 978-88-488-1358-7</ref><ref>Citato in ''Ncopp' 'o marciappiede'', p. 12.</ref> :''Mannaggia la Marina!''<ref>L'imprecazione è attribuita a [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]] che con queste parole avrebbe manifestato il suo rammarico per la debole difesa opposta a [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] dalla Marina Borbonica. {{cfr}} ''Era di maggio'', p. 210. </ref> ::{{spiegazione|Con l'imprecazione si esprime solitamente il disappunto, la frustrazione, l'amarezza per una sconfitta imprevedibile o per il verificarsi di una circostanza avversa inattesa e non dipendente dalla propria volontà.}} *'''Mannaggia bubbà.'''<ref>Citato in AA. VV., ''Al di là delle parole'', a cura di Maria Vittoria Costantini e Maria Pierri, Franco Angeli, [https://books.google.it/books?id=sZH_CwAAQBAJ&lpg=PT118&dq=mannaggia%20a%20bubb%C3%A0&hl=it&pg=PT118#v=onepage&q&f=false], nota 11.</ref> oppure: '''Mannaggia a Bubbà!'''<ref>Citato in Pino Imperatore, ''Benvenuti in casa Esposito'', Giunti, Firenze 2012, [https://books.google.it/books?id=rdfYQ9wyoV8C&lpg=PA51&dq=mannaggia%20a%20bubb%C3%A0&hl=it&pg=PA51#v=onepage&q&f=false p. 51.] ISBN 9788809775695</ref> :''Mannaggia Bubbà!''<ref>Figura di furfante tramandata da un'antica tradizione popolare. Celebre per essere coinvolto in ogni genere di traffici loschi, divenne una sorta di capro espiatorio su cui sfogare la propria frustrazione con l'imprecazione citata. {{cfr}} più in dettaglio la nota 11 di ''Al di là delle parole'', [https://books.google.it/books?id=sZH_CwAAQBAJ&lpg=PT118&dq=mannaggia%20a%20bubb%C3%A0&hl=it&pg=PT118#v=onepage&q&f=false]</ref> *'''Mannaggia 'o suricillo e pèzza 'nfosa!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 179.</ref> :''Mannaggia il topolino e [la] pezza bagnata!'' ::{{spiegazione|"Imprecazione che non dice nulla, ma che lascia sottintendere la taciuta causa che l'ha provocata.<ref>La spiegazione è in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 179.</ref>"}} *'''Mantené 'a cannéla.'''<ref name=corteo>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 46.</ref> :''Reggere la candela.'' ::{{spiegazione|"Fare da spettatore alle effusioni amorose di due fidanzati e risale all'uso romano di accompagnare gli sposi reggendo fiaccole accese.<ref>La spiegazione, di F. D'Ascoli, è in ''C'era una volta Napoli'', p. 46.</ref>"}} *'''Mantiene 'o carro p<nowiki>'</nowiki> 'a scesa.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 119.</ref> :''Trattieni il carro lungo la discesa.'' ::{{spiegazione|Non farti travolgere dalle difficoltà e non lasciare che le cose precipitino. Affronta le difficoltà con cautela e diplomazia.}} :oppure: ::{{spiegazione|Metti un freno alle tue spese.}} *'''Mappina 'e scisto.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 65.</ref> :''Straccio di petrolio.'' ::{{spiegazione|Stracci particolari che si impiegavano per la pulizia dei lumi a petrolio. L'espressione era anche impiegata come insulto rivolto ad una donna.}} *'''Mappina posta mpertica.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 235.</ref> :''Strofinaccio posto a pennone.''<ref>La taduzione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 235.</ref> ::{{spiegazione|Donna da nulla, elevata a riputazione, Trecca<ref>Venditrice d'ortaggi. Donna volgare, dedita al pettegolezzo. Vajassa. Mpechera.</ref>insignorita.}}<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 235.</ref> *'''Marammé.'''<ref>Citato in Ledgeway, ''Grammatica diacronica del napoletano'', p. 109.</ref> o '''Marummé.'''<ref>Citato in Carlo Luigi Golino, ''Italian Quarterly'', [https://books.google.it/books?id=qPJVAAAAYAAJ&q=marumm%C3%A9&dq=marumm%C3%A9&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjT0ITB6v7cAhWtposKHc7dCOMQ6AEILzAB] p. 92.</ref> :''Povero me, me infelice!'' *'''Mariantò, 'o terramoto! ...Mo ...Mo ... scenno.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 220.</ref> :''Mariantonia, il terremoto! ...Ora ...Ora ...scendo.'' ::{{spiegazione|Canzonatura del tipo flemmatico e sempre assonnato che non si lascerebbe scuotere neppure da un terremoto.}} *{{NDR|'O}} '''Mastrisso'''.<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 225.</ref> ::{{spiegazione|Con mastrisso (e, al femminile ''Mastressa'' ci si riferiva in passato ironicamente al sapientone (alla sapientona), al (alla) saccente, a chi, senza esserne richiesto e averne i requisiti si atteggia a maestro, impartendo agli altri insegnamenti, criticandoli, correggendoli.}} *'''Mastuggiorgio.'''<ref>Citato in Sabato Antonio Manzi, ''La formazione della psichiatria in Irpinia'', ''Lettere Italiane'' n. 55 - novembre 2003, Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=V7oTRWRoHrEC&lpg=PA27&dq=mastuggiorgio&hl=it&pg=PA27#v=onepage&q&f=false p. 27.] ISBN 88-7188-560-0</ref><ref>Citato inoltre in ''C'era una volta Napoli'', p. 34. Secondo Altamura il termine deriva dal greco ''mastigophòros'', portatore di frusta, altri studiosi lo riconducono al nome del famoso custode di folli del XVII° secolo mastro Giorgio Cattaneo, ideatore ed esecutore di "metodi terapeutici" particolarmente violenti. {{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', p. 34.</ref> o '''Masto Giorgio.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 517, con il seguente commento:''Masto Giorgio'': allorché i matti eran tenuti peggio che belve un custode di tal nome tanto s'illustrò per le bastonate che prodigava agli infelici dementi, da rimanere quel nome come generico, sì pei custodi de' matti, come per bastonatore instancabile.</ref> :''Mastro Giorgio.'' ::{{spiegazione|L'infermiere del manicomio; il castigamatti; persona affaccendata; chi avoca a sé la direzione di un'impresa o di una riunione; un capo autoritario che riporti ordine.}} *'''Mazzamma.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco travestute da vasciajole de lo mandracchio'' da Grabiele Quattomane, Stamparia de lo Comman. Nobele, Napoli, 1870, [https://books.google.it/books?id=UxoMrLZ9sJkC&dq=mazzamma&hl=it&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68.]</ref> :''Pesci di piccole dimensioni e di poco pregio.'' ::{{spiegazione|Cose o persone di infimo valore; gentaglia.}} *'''Mbomma!'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 228.</ref> :''[[bugia|Bomba]]!'' ::{{spiegazione|Bum! Questa l'hai sparata grossa! Che balla!}} *'''Mbomme 'e sapone.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 115.</ref> :''O ''bolle 'e sapone''. Bombe di sapone, le bolle di sapone)'' *''''Mbrellino 'e seta.'''<ref name=πόρνη>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 104.</ref> :''Parasole di seta.'' ::{{spiegazione|Prostituta (di non basso rango, che usava trattenersi, reggendo un variopinto parasole, agli angoli delle strade).<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', p. 104.</ref>}} *''''Mbruoglie, aiutame.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 436.</ref> :''Imbroglio, aiutami!'' ::{{spiegazione|È l'abito mentale, la divisa di chi fa ricorso a mezzi disonesti per vivere.}} *'''Mbruscenare<ref>In forma corrente: 'mbruscenà.</ref> na cosa sott'u naso a uno.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 229.</ref> :''Strofinare una cosa sotto il naso ad (di) una persona.'' ::{{spiegazione|Fargliela notare bene, porgliela in forte evidenza. Proporre qualcosa con insistenza, più e più volte./ Mettergliela spesso innanzi perché se ne invogli, Sbacchiargliela <ref>Sbattergliela con forza.</ref>nel muso.<ref>Questa spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 229</ref>.}} *'''Me dai na voce.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''''O tavuto'', [https://books.google.it/books?id=4gXcAwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20.]</ref> :''Mi dai una voce.'' ::{{spiegazione|Mi saprai dire. ''Quanno te scite, me dai 'na voce.'' Quando ti svegli, quando aprirai gli occhi e ti renderai conto, mi saprai dire.}} *'''Me faje l'ammico e me mpriene la Vajassa.'''<ref>Citato in Partenio Tosco, ''L'eccellenza della lingua napoletana con la maggioranza alla toscana'' in Accademici Filopatridi, ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si scostano dal dialetto toscano'', tomo secondo, presso Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1789, [https://books.google.it/books?id=QgtZAAAAcAAJ&pg=RA1-PA178 p. 178].</ref> :''Ti comporti come un amico e mi metti incinta la serva.'' ::Da te non me lo sarei mai aspettato. *'''Me pare 'a porta d<nowiki>'</nowiki>'a vammana.'''<ref>Citato in Mario Guaraldi, ''La parlata napolitana: {{small|nuove ipotesi semantiche}}'', Fiorentino, Napoli, 1982, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=tqYdAQAAIAAJ&dq=%27a+porta+d%27+%27a+vammana&focus=searchwithinvolume&q=vammana p. 94].</ref> :''Mi sembra la porta della [[Ostetrica|levatrice]].'' ::{{spiegazione|Alla porta della levatrice, per evidentissime ragioni, si bussava frequentemente, a qualunque ora, di giorno e di notte. Lo si dice di un luogo in cui c'è molta "ammuina" (confusione), in cui regna incontrastato un andirivieni contiuno, confuso, disordinato, frenetico di persone. Lo può dire anche lo sventurato che si vede senza sosta chiamato, costretto ad assolvere a mille incombenze, senza avere un attimo di respiro.}} *'''Me pare Donna Marianna, 'a {{sic|cape}} 'e Napule.'''<ref>Citato in ''Marianna, 'a Capa 'e Napule'', [http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5646]</ref> :''Mi sembra Donna Marianna, la testa di [[Napoli]].'' ::{{spiegazione|Con questa espressione si mette in caricatura chi ha una testa grossa e informe.}} *'''Me pare mille anne.'''<ref>Citato in ''Pulcinella delle tre spose'', Roma, Gaetano Zenobi, 1710, [https://books.google.it/books?id=-Jldss8u50IC&dq=me%20pare%20mill'anne!&hl=it&pg=PA52#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Mi sembrano (pare) mille anni!'' ::{{spiegazione|Non vedo l'ora.}} *'''Me pare 'nu Marcoffo int' 'a luna.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 87.</ref> :''Mi sembri/a un Marcolfo nella luna.'' ::{{spiegazione|Hai/ha l'aria di un tonto.}} *'''Me pare 'o carro 'e Picchippò.'''<ref>Citato in ''[https://www.napoliflash24.it/detto-napoletano-del-16-febbraio/ Il detto napoletano del 16 febbraio]'', ''Napoliflash24.it'', 16 febbraio 2019.</ref> :''Mi sembra il carro di Picchippò.'' ::{{spiegazione|'''O carro 'e Picchipò'': un veicolo pieno zeppo, gremito fino all'inverosimile di persone chiassose.}} *'''Me pare 'o cucchiere 'e Bellumunno!'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Storia d'altri tempi'', [https://books.google.it/books?id=oR_sAwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Storia%20d'altri%20tempi&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q&f=false p. 26].</ref> :''Mi sembri/sembra il cocchiere di Bellomunno!''<ref>Nota impresa di onoranze funebri.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Che persona, che abbigliamento, che aspetto triste, pesante, cupo, funereo!}} *'''Me pare 'o pastore d' 'a meraviglia.'''<ref name=poimèn>Citato in Antonio Videtta , ''Considerazioni su Corrado Giaquinto in rapporto ai disegni del Museo di S. Martino'', Libreria Scientifica Editrice, Napoli, 1965, [https://books.google.it/books?id=2ajqAAAAMAAJ&q=&sa=X&ved=0ahUKEwiHgYvCxt_cAhUDGewKHSASBnkQ6AEIKTAA p. 87].</ref> :''Mi sembra il pastore della meraviglia.'' ::{{spiegazione|Mi sembri/sembra un allocco, con quella posa immobile e quell'aria stupita, intontita, come quella di un pastore del presepe che assiste incantato ed estatico ai segni prodigiosi che accompagnano la nascita del Salvatore.}} *'''Me pàreno mill'anne!'''<ref name=glue/> :''Mi sembrano mille anni!'' ::{{spiegazione|Non vedo l'ora!}} *'''Me pozzo schiaffa' 'n'aglio arreto.'''<ref name=burn>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 130.</ref> :''Mi posso schiaffare un aglio dietro.'' ::{{spiegazione|Non c'è più niente da fare, sono rimasto totalmente e definitivamente fregato.}} *'''Me staje abbuffanno 'a guallera.'''<ref>Citato in Francesco Bellanti, ''L'ultimo Gattopardo'', lulu.com, 2016, [https://books.google.it/books?id=aPq9DQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA133&dq=&pg=PA133#v=onepage&q=me%20staje%20abbuffanno%20'a%20guallera&f=false p. 133].</ref> :''Mi stai gonfiando l'ernia, il sacco scrotale.'' ::{{spiegazione|Abbuffà 'a guallera: annoiare a morte. Variazioni – al grado di fastidio estremo, mortale – sul tema: '''M'he fatto 'a guallara a pezzaiuola'''.<ref name=guà>Citato in ''Manuale di napoletanità'', [https://books.google.it/books?id=aKqXGBrfvZoC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA16&dq=m'he%20fatto%20'a%20guallara%20a%20pezzaiuola&hl=it&pg=PA17#v=onepage&q&f=false p. 17].</ref> '''M'he fatto 'a guallara a matriciana'''.<ref name=guà /> '''Me staje scartavetranno 'a guallara.'''<ref name=guà /> Rispettivamente: Mi hai fatto l'ernia alla pizzaiola. Mi hai fatto l'ernia all'amatriciana. Mi stai levigando con la carta vetrata (e anche quella di grana grossa) l'ernia.}} *'''Me veco pigliato d' 'e Turche!'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''I dieci comandamenti'', [https://books.google.it/books?id=VTfskxLqACcC&lpg=PA144&dq=&pg=PA144#v=onepage&q&f=false, p. 144].</ref> :''Mi vedo catturato (e tenuto a lungo prigioniero) dai (pirati) turchi!'' ::{{spiegazione|Mi vedo in una situazione disperata, senza via d'uscita.}} *'''Meccia a masculo e femmena.'''<ref>Citato, con definizione, in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 230.</ref> :''[[w:Calettatura|Calettatura]] a maschio e femmina, detta pure a dente, a battente.'' *'''Meglio sulo, ca male accumpagnato.'''<ref>Citato in ''Le Muse napolitane'', egloga II, ''Euterpe {{sic|overo}} La cortisciana'', p. 244.</ref> :''Meglio solo che mal accompagnato.'' *'''Mellune 'e acqua.'''<ref name=pomone>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 90.</ref> :''Meloni di acqua.'' ::{{spiegazione|'''O mellone 'e acqua'' è l'anguria. Ne veniva fatto grande consumo, specie da parte delle donne, il 14 giugno, che era giorno di digiuno per prescrizione ecclesiastica. I '''Mellune 'e pane.'''<ref name=pomone/>, meloni di pane, 'e '''capuaniélle'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 91.</ref>, i capuanelli – serbevoli fino a [[Natale]] ed oltre – sono invece i meloni veri e propri.<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', pp. 90-91.</ref>}} *'''Mena<ref>Menare (in forma corrente: menà) gettare, lanciare.</ref> me''''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 231.</ref> ::{{spiegazione|Su, dai, svelto, sbrigati; e muoviti!}} *'''Menà na zeppata.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, anno V, venerdì, 13 maggio 1864, parlata 133, p. 529. </ref> ::{{spiegazione|Rivolgere una critica, muovere un rimprovero, ironizzare veicolando il messaggio attraverso un'affermazione allusiva in apparenza neutra, e tuttavia, per qualche parola in essa contenuta, messa spesso in risalto dal tono di voce, chiara quanto basta perché il destinatario ne comprenda il vero significato.<ref>Nel film ''L'oro di Napoli'', il pizzaiolo protagonista dell'episodio ''Pizze a credito'', gridava lo slogan pubblicitario: "Cà se magna e nun se pava!", intendendo dire che la pizza poteva essere acquistata pagandola dopo una settimana (pizza oggi ad otto). Se però fra i clienti scorgeva un cattivo pagatore opportunamente colto da amnesia che aveva trascurato di saldare il conto o un cliente che era solito rinviare il pagamento, lo stesso grido: "Cà se magna. ''E nun se {{sic|paava}}!...''", aveva tutt'altro significato, era cioè una ''zeppata'' ''menata'' lanciata, scagliata allo scroccone per rimproverarlo e rammentargli il debito non pagato. Altra possibile zeppata: "Nun 'o saccio. ''Io'' me faccio 'e fatte mie", "Non lo so. ''Io'' mi faccio i fatti miei", ''zeppata'' che potrebbe prendersi chi fa una domanda indiscreta, inopportuna, chi cerca di carpire informazioni riservate.</ref>}} *'''Menare<ref>In forma corrente: Mena': gettare, lanciare, buttare.</ref>u rancio<ref>Granchio, ma anche raffio, arpione, uncino.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 325.</ref> :''Lanciare l'arpione, o il rampino, l'uncino.'' ::{{spiegazione|Agire in modo ambiguo, subdolo, manovrando copertamente con dissimulata scaltrezza per procurarsi un utile disonesto, illecito. Rubacchiare. Rubare.}} *'''Menarse a mare cu tutt' 'e panne.'''<ref>Citato e spiegato in Hermann W. Haller, ''Tra Napoli e New York, {{small|Le macchiette italo-americane di [[Eduardo Migliaccio]], testi con introduzione e glossario}}'', Bulzoni, 2006. ISBN 8878700819, [https://books.google.it/books?hl=it&id=CbIaAQAAIAAJ&dq=Menarse+a+mmare+cu+tutt%27+%27e+panne&focus=searchwithinvolume&q=Menarse+a+mmare+], p. 254.</ref> :''Tuffarsi a mare con tutti i vestiti addosso.'' ::{{spiegazione|Rovinarsi.}} *'''''Merda de<ref name=epsilon/>sproviero.'''''<ref>Citato in Giambattista Basile, ''Lo cunto de li cunti'', arcadia ebook, [https://books.google.it/books?id=d3zDCQAAQBAJ&lpg=PT169&dq=&pg=PT169#v=onepage&q&f=false p. 169]</ref> :''Sterco di sparviero.'' ::{{spiegazione|Così così, senza particolari pregi o difetti.}} *'''Mettere ‘a capa {{sic|‘a}} fa bene.'''<ref>Citato in Antonietta Ambrosano e Mimmo Barba, ''Ri-cre-azione'', presentazione di Antonio Faeti, Armando Editore, 2002, [https://books.google.it/books?id=KxKoVROF6DwC&lpg=PP1&dq=Antonietta%20Ambrosano%2CMimmo%20Barba&hl=it&pg=PA105#v=onepage&q&f=false p. 105.] ISBN 88-8358-319-1</ref> :''Mettere la testa a fare bene.'' ::{{spiegazione|Applicarsi, impegnarsi finalmente in cose serie, costruttive.}} *'''Mèttere 'a faccia 'int'â chiàveca.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 134.</ref> :''Mettere la faccia nella fogna.'' ::{{spiegazione|Avere di che doversi vergognare.}} *'''Mettere cennere ncopp' a na cosa.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 94.</ref> :''Mettere cenere su una cosa.'' ::{{spiegazione|Impedire che qualcosa si sappia, si divulghi. Sopirla. Metterla a tacere. Insabbiarla.}} *'''Mettere i recchie p'i pertose<ref>Anche: p' 'e senghe: attraverso gli spiragli delle porte.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 327.</ref> :''Mettere 'e recchie p' 'e pertose: Mettere le orecchie attraverso i buchi.'' ::{{spiegazione|Origliare dappertutto per scoprire segreti.}} *'''Mettere l'assisa a le ccetrole.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 121.</ref> :''Imporre la tassa sui cetrioli.'' ::{{spiegazione|Antico modo di dire: Arrogarsi un diritto che non spetta.<ref>{{cfr}} più dettagliatamente ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', [https://archive.org/stream/curiositpopola08pitruoft#page/120/mode/2up p. 121.]</ref>}} *'''Mettere mpuzatura.'''<ref name=pupata/> ::{{spiegazione|O anche '''mpuzature'': Seminare zizzania, discordia. Fomentare le liti.}} *'''Mettere na pezza arza.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', anno II, n. 7, giovedì 17 gennaio 1867, [https://books.google.it/books?id=pxHU9ChUOVMC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA6#v=onepage&q&f=false p. 2].</ref> :''Mettere un panno che scotta, che arde.'' ::{{spiegazione|Aggravare intenzionalmente, per errore, agendo in modo maldestro una situazione già difficile.}} *'''Mettere 'o ppepe 'nculo 'a zoccola.'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 22.</ref> :''Mettere il pepe nel deretano della pantegana.'' ::{{spiegazione|Istigare.}} *'''Mettere prete<ref name=epsilon/>de ponta.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 299.</ref> :'' ''Mettere prete 'e ponta.'': mettere, frapporre pietre aguzze.'' ::{{spiegazione|Sia nel senso reale di creare un ostacolo fisico, che nel senso figurato di creare ostacoli, impedimenti, sabotare, impedire la realizzazione di un progetto altrui.}} *'''Mettere uno ncopp'a nu puorco.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 316.</ref> :''Mettere una persona sopra un porco.'' ::{{spiegazione|Parlarne molto male pubblicamente di qualcuno, metterlo alla gogna, additarlo al pubblico disprezzo.}} *'''Metterse 'e casa e puteca<ref name=πθκ/>.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore, Proverbs of Naples'', p. 55.</ref> :''Mettersi casa e bottega.'' ::{{spiegazione|Dedicarsi ad un'opera interamente, meticolosamente, con ininterrotta assiduità.}} *'''Metterse na cosa int'i chiocche.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 102.</ref> :''Mettersi una cosa nelle tempie.'' ::{{spiegazione|Mettersela o Ficcarsela in testa. Es. ''Miettetillo buono dint' 'e chiocche!'' Ficcatelo bene in testa!}} *'''Metterse ntridece.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 215.</ref> :''Mettersi "in tredici".'' ::{{spiegazione|Intromettersi.}} *'''Mettuto mbaleria.'''<ref>Citato in ''So masto Rafaele e non te ne ncarricà'', p. 7.</ref> :''Mettere mbaleria'': ''prendere in giro. Preso in giro.'' *'''Mèza bbòtta.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary '', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA37#v=onepage&q&f=false p. 37.]</ref> :''Mezza botta.'' ::{{spiegazione|Una persona di scarso valore.}} *'''Meza<ref>Mezza</ref>{{sic|segnora}} e meza pettola<ref name=gonnella/>.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico'', p. 288.</ref> ::{{spiegazione|''Meza signora e meza pettola''. Una donna che non eccelle per comportamento educato.}} *'''Miett' 'a meglia.'''<ref>Citato in Antonio Grano, ''Trattato di sociologia della canzone classica napoletana'', Palladino, Campobasso, 2004, [https://books.google.it/books?id=qr0UAQAAIAAJ&q=miett%27a+meglia&dq=miett%27a+meglia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjM9NyMruDkAhWStYsKHVj7B8IQ6AEIKjAA p. 66].</ref> :''Nel tressette, invito al compagno di gioco: metti (gioca) la migliore carta.'' ::{{spiegazione|In senso ironico, al sopraggiungere di persona o persone non gradite o per rilevare che l'ambiente, il contesto non è dei più incoraggianti, gradevoli, auspicabili: ''Miett' 'a meglia, mie'!'': Ora siamo proprio a posto! Il quadro è completo! Che magnifica scena! Che bellezza! Siamo cascati proprio bene!}} *'''Miettece nomme penna.'''<ref>Citato in Giacomo Marulli e Vincenzo Livigni, ''Guida pratica del dialetto napolitano {{small|o sia Spiegazione in lingua toscana della Mimica di alcune frasi e delle voci dei venditori e scene comiche DEI COSTUMI NAPOLITANI}}'', Stabilimento Tipografico Partenopeo, Napoli, 1877, [https://books.google.it/books?id=2D_K7e03FgwC&dq=Giacomo%20Marulli%2C%20Vincenzo%20Livigni&hl=it&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p. 16]</ref> :''Mettici nome penna.'' ::{{spiegazione|Non parlarne più, perché una speranza è svanita leggiera come una piuma portata dal vento.<ref>La spiegazione è in Marulli e Livigni, p. 16.</ref>Non struggerti nella speranza che avvenga ciò che non accadrà mai. Non pensarci più.}} *'''Miezo limone.'''<ref name=shoeshine/> :''Mezzo limone.'' ::{{spiegazione|''Miezo limone'', con riferimento al colore argento e oro della sua statua, è l'ingiuria rivolta con molta confidenza dalle "parenti" a San Gennaro, per sollecitare il miracolo della liquefazione del suo sangue, se esso tarda a compiersi.}} *'''Mimì, Cocò e Carmene 'o pazzo stevano 'e casa into 'o stesso palazzo.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Veritas'', PIEMME, 2010 [https://books.google.it/books?id=mialvSCnCysC&lpg=PA1&dq=patrizia%20mintz&hl=it&pg=PT120#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788858502662</ref> :''Mimì, Cocò e Carmine il pazzo abitavano nello stesso palazzo.'' ::{{spiegazione|Tre inseparabili e poco raccomandabili messeri.}} *'''Misce-misce.<ref>Miscio: gatto, micio. {{cfr}} ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 243.</ref>'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 243.</ref> :''Verso con cui si chiamano i gatti.'' *''''Mman' 'a.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 286.</ref> :''In mano a.'' ::{{spiegazione|Al tempo di.}} *'''{{sic|Mmange}}, ca ru ttuoie [[mangiare|mange]]!'''<ref name=eatplease>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 320.</ref> :''Mangia, ché del tuo mangi!'' ::{{spiegazione|Si dice di chi crede di mangiare o, più in generale, di trarre un utile, un vantaggio economico a spese altrui senza avvedersi che a farne le spese è lui stesso.}} *''''Mmano a [[w:Gaetano Pappagone|Pappagone]]'''<ref>Citato e tradotto in [[Giulio Trevisani]], ''Teatro napoletano, {{small| Da Salvatore di Giacomo a Eduardo de Filippo}}'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=XqjUAAAAMAAJ&dq=%27mmano+a+pappagone&focus=searchwithinvolume&q=+pappagone] p. 81.</ref> ::''Al tempo di Pappagone.'' ::{{spiegazione|In tempi antichi.<ref>La traduzione è in ''Teatro napoletano, {{small| Da Salvatore di Giacomo a Eduardo de Filippo}}'', p. 55.</ref> / In tempi oramai trascorsi.}} *''''Mmano all'arte.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 112. </ref> :''In mano all'arte, vale a dire: nelle mani di un artista.'' ::{{spiegazione|''Staje 'mmano all'arte.'' Sei nelle mani di un artista: non hai motivo di preoccuparti, considerati fortunato, sei in ottime mani, chi se ne occupa è una persona competentissima, un artista nel suo campo.}} *'''‘Mmertecà' ll'uóglio.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 202.</ref> :''Rovesciare l'olio.'' ::{{spiegazione|Venir meno al voto di [[castità]].<ref>La spiegazione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 202.</ref>}} *'''Mmesca francesca.'''<ref>Citato in ''Fascio de chellete nove contegnose e freccecarelle fatte da paricchie auture pe llevare la paturnia e li pierdetienbe; raccuoveto e prubbecato da jachil Girì Zuzù (briolià) Napole: se venne a lo mavazzeno de libre de Luigi Chiurazzi'', Napoli, 1836, [https://books.google.it/books?id=XjEc0tENsDAC&dq=mmesca%20Francesca&hl=it&pg=RA1-PA7#v=onepage&q&f=false p. 7.]</ref> ::{{spiegazione|Mescolanza disordinata di cose, insieme di cose riunite senza criterio, confusione.}} *'''Mme'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 178.</ref> :''Bene. Es. ''Mme, avimmo fernuto. Jammocenne.'' Bene, abbiamo finito, andiamocene. '''''E mmé'''.<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 244.</ref>'' Ebbene. "''Storduto po addemanna, e mmè chi è stato?"'' ''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 244.</ref>'' Stordito poi chiede, ebbene chi è stato?'' *'''Mmocc’ ’a porta.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 54.</ref> :''In bocca alla porta.'' ::{{spiegazione|All'uscio, all'ingresso.}} *'''Mmocca Liò.'''<ref>Citato in ''Arlecchino: {{small|giornale-caos di tutti i colori}}'', anno IV, n. 39, 16 febbraio 1863, [https://books.google.it/books?id=Q7Wq8ECiuLoC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA153#v=onepage&q&f=false p. 153].</ref> :''In bocca, leone!'' ::{{spiegazione|Su, prendi, mangia!}} *'''Mmoccamennuno.'''<ref>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 172.</ref> :"''Imboccameneuno''". ::{{spiegazione|Ingenuo, sprovveduto, credulone; in altri termini: '''nu maccarone''.}} *'''Mmuccà c' 'o cucchiariello.'''<ref>Citato in Romualdo Marrone, ''Il paese di Pulcinella'', vol. I, Bellini, Napoli, 1991, [https://books.google.it/books?hl=it&id=eqNWAAAAYAAJ&dq=mmucc%C3%A0+cu+%27o+cucchiariello&focus=searchwithinvolume&q=+cucchiariello p. 284].</ref> :''Imboccare con il cucchiaino.'' ::{{spiegazione|Spiegare con minuziosa, estrema accuratezza.}} *'''Mo mo.'''<ref>Citato in ''Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di [[Basilio Puoti]]'', p. 272.</ref> :''Or ora, proprio ora; subito. Ma: mo, mo: piano, aspetta un attimo, un momento.'' *'''Mo mo me l'aggio lavata; 'a tengo riccia riccia comm' 'a 'na 'ncappucciata!...'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 239.</ref> :''Proprio ora me la sono lavata; ce l'ho riccia riccia come un'insalata incappucciata!...'' ::{{spiegazione|Adescamento piccante in chiave gastronomica di una... venditrice.}} *'''Mo nce vo.'''<ref>Citato in ''Nu scagno de n'appartamiento e na festa de ballo'' di Pasquale Altavilla}}, Tipografia De' Gemelli, Napoli, 1850, [https://books.google.it/books?id=qDjH1HuWNDwC&dq=Mo%20nce%20vo'&hl=it&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10.]</ref> :''Ora ci vuole.'' ::{{spiegazione|Giustamente, già, per l'appunto, proprio così.}} *'''{{sic|Mo pe mo}}.'''<ref>Citato in [[Niccola Valletta]], ''Poesie inedite'', Dalla Tipografia di Luigi Nobile, Napoli, 1816, [https://books.google.it/books?id=tSJbAAAAcAAJ&dq=Niccola%20VALLETTA&hl=it&pg=PA17#v=onepage&q&f=false p. 17]</ref> :''Mo' pe' mo': Ora per ora. Adesso per adesso.'' ::{{spiegazione|Ora ora, proprio ora, proprio adesso, proprio subito. Immediatamente.}} *'''{{sic|Mò t'appoio a guallara ncapo}}.'''<ref name=guà /> :''Ora ti appoggio l'ernia in testa!'' ::{{spiegazione|Ora basta! Io ti sormonto, ti sovrasto con la mia ernia, ad essa ti infeudo, e con ciò ti riporto al rango che ti spetta, giacché sei una nullità e hai parlato troppo e a sproposito. Sta' zitto!}} *'''Monaco de sant'Agostino doje cape ncoppa a no coscino.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo'', anno II, n. 15, 11 giugno 1876, [https://books.google.it/books?id=tVgHiZx9dH8C&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PP276#v=onepage&q&f=false p. 2].</ref> :''Monaco di sant'Agostino due teste sopra un cuscino.'' ::{{spiegazione|Si dice di un religioso la cui vocazione non sembra autentica.}} *'''Morte gnagnolla.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 199.</ref> :''Morte lenta.'' *'''Mosca cavallina.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 107.</ref> :''Ippobosca (insetto ematofago)'' ::{{spiegazione|Ma anche: persona fastidiosa, molesta, insistente, assillante. ''Uh Mamma d' 'a Saletta! Tu si' propio 'na mosca cavallina!'' Uh, Madonna della Salette! Sei proprio asfissiante!}} *'''Mparanza.'''<ref>Citato in Nino Del Duca, ''Io stongo 'e casa 'America. Riflessioni'', prefazione di [[Furio Colombo]], introduzione di Antonio Ghirelli, Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=8npveIawS-8C&lpg=PA175&dq=Mparanza&hl=it&pg=PA175#v=onepage&q=Mparanza&f=false p. 175.] ISBN 88-7188-905-3</ref> ::{{spiegazione|Tutto, Tutti o Tutte insieme, senza distinzione.}} *'''Mpechèra''' o '''Ntapechèra.'''<ref>Citato in ''Il Borghini'', anno primo, Tipografia del vocabolario, Firenze, [https://books.google.it/books?id=i5E_AAAAYAAJ&dq=Il%20Borghini%20studi%20di%20filologia%20e%20di%20lettere%20italiane&hl=it&pg=PA123#v=onepage&q=%20napoletano&f=false p. 123.]</ref> :''{{NDR|Donna}} intrigante, che imbroglia ed avviluppa.''<ref>Traduzione in ''Il Borghini'', p. 123.</ref> Truffatrice, fattucchiera. *'''‘Mpignarse ‘o càzzo e straccià’ ‘a cartella.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 207.</ref> :''Impegnare, dare in pegno il proprio pene e strappare la ricevuta.'' ::{{Spiegazione|Avere la certezza più assoluta, senza neppure l'ombra di un dubbio.}} *'''Mpilo mpilo.'''<ref>Citato in ''Il propugnatore'', vol. VII, parte II, presso Gaetano Romagnoli, Bologna, 1874, [https://books.google.it/books?id=lOpgAAAAcAAJ&dq=mpilo%20mpilo&hl=it&pg=PA174#v=onepage&q&f=false p. 174.]</ref> :'' (in) Pelo (in) pelo.'' ::{{Spiegazione|Lentamente, sottilmente. ''Annà' {{NDR|Jirsenne}} mpilo mpilo.''<ref>In ''Il propugnatore'', 1874, p. 174.</ref>: Intisichirsi. Consumarsi lentamente.}} *'''Mpacchiato 'e suonne'''<ref>Citato in ''Epigrammi del marchese di Caccavone e del Duca di Maddaloni'', a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli, 1968, p. 49.</ref> ::{{spiegazione|Fortemente assonnato}} *''''Mprenà' 'e feneste.'''<ref name=mèrevolage/> :''Ingravidare le finestre.''' ::{{spiegazione|Struggersi dal desiderio, desiderare ardentemente, appassionatamente a distanza.}} *'''Nprimmis et antemmonia.'''<ref>Citato in Giovanni Fiorilli, ''La terza chiacchiareata nfra lo cuorpo de Napole e lo Sebeto. Di Giovanni'', [https://books.google.it/books?id=T-u72GoDi78C&lpg=PA3&ots=OwJKimQfo5&dq=&pg=PA3#v=onepage&q&f=false p. 3].</ref> :''In primis et ante omnia.'' ::{{spiegazione|Per prima cosa e innanzitutto.}} *'''Mpupazzà.'''<ref name=pupata>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 189.</ref> ::{{spiegazione|Vestirsi con eccessivo sfarzo, agghindarsi vistosamente. Camuffare per occultare difetti e gabellare per buono, perfetto, autentico: imbrogliare.}} *'''{{NDR|'O}} Mpustatore.'''<ref>citato in ''I promessi sposi, In lingua napoletana'', [https://books.google.it/books?id=V_vgAgAAQBAJ&lpg=PT40&dq=mpustatore&hl=it&pg=PT40#v=onepage&q&f=false cap. X]</ref> ::{{spiegazione|Il prepotente, chi pretende di avere senza darsi neppure la briga di chiedere, chi vuole imporre la propria volontà in modo arrogante.}} *'''Muchio muchio.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 250.</ref> ::{{spiegazione|Quatto quatto.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, p. 250.</ref>}} *'''Muchio surdo'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 74.</ref> ::{{spiegazione|Sornione, ipocrita.<ref>''— Ma comme! Me parea na santarella | chella muchiella sorda! 'Aggio ncuntrata | doj' ore fa, dint' a na carruzzella... | Cummà!... Ma comme steva ngrattinata!'' (In ''Poesie napoletane'', p. 60) — Ma come! Mi sembrava una santarella | quella marpioncella! | Commà! Ma com'era agghindata!</ref>}} *'''Mùmmera'''<ref name=stubborn>Citato in ''C'era una volta Napoli, p. 31.''</ref>o '''Mùmmara'''<ref name=stubborn/>o '''Mómmara'''<ref name=stubborn/>o '''Mómmaro'''<ref name=stubborn/>o '''Mmúmmera'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 240.</ref> o '''Zùmmaro'''<ref name=stubborn/> :''Anfora di creta impiegata per attingere l'acqua alle fontane pubbliche e conservarla in casa, era usata dagli acquafrescai che vendevano l<nowiki>'</nowiki>''acqua zuffrègna'', l'acqua sulfurea che si manteneva fresca grazie alla creta.'' ::{{spiegazione|Uomo dalla testa dura, ostinato, refrattario alle sollecitazioni esterne. Seno prosperoso<ref>{{cfr}} per questo significato, Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 203.</ref>.}} *'''Muorto 'o criaturo nu' simmo chiù cumpare.'''<ref name=chiachiello/> :''Morto il bambino (il figlioccio) (l'interesse che ci univa) non siamo più compari.'' ::{{spiegazione|Si dice per esprimere il proprio rammarico quando si constata un improvviso mutare di atteggiamento o se una relazione - in passato buona - all'improvviso ed incomprensibilmente si raffredda.}} *'''{{NDR|'O}} muorzo d'a crianza.'''<ref>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 115.</ref> :''Il boccone della creanza.'' ::{{spiegazione|L'ultimo boccone del piatto.}} *'''Muro muro.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 58.</ref> ::{{spiegazione|Rasente il muro. ''Ji' muro muro'': andare rasente il muro.}} *'''Murì cu 'e guarnemiénte<ref>I finimenti con cui viene bardato il cavallo.</ref> 'ncuollo.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 24.</ref> :''Morire con i finimenti addosso.'' ::{{spiegazione|Morire mentre si sta svolgendo il proprio lavoro, si sta compiendo il proprio dovere.}} *'''Muscio int' 'e mecce.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 371.</ref> :''Debole nelle giunture.'' ::{{spiegazione|Debole, senza forze, a stento in piedi. Idea affine è richiamata dall'espressione: '''Scunocchio ncopp'ê mecce.'''<ref>Citato in Ettore De Mura, ''Poeti napoletani dal Seicento ad oggi'', vol. 2, [https://books.google.it/books?hl=it&id=nC0uAAAAIAAJ&dq=scunucchi%C3%A0&focus=searchwithinvolume&q=mmecce], Alberto Marotta Editore, 1973, p. 577.</ref> ''Mi piego sulle giunture, vacillo sulle ginocchia.''}} *'''Muzzóne 'e fescena.<ref>Cesto per la raccolta dell'uva fabbricato a forma di cono capovolto con al vertice una punta di legno ('o muzzóne) che, conficcata nel terreno, lo teneva in piedi. {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 14.</ref>''' :''Punta (mozzicone) di cesto.'' ::{{spiegazione|Persona di bassa statura e tozza. Anche: '''Muzzone d'ommo.''' ''Mozzicone d'uomo'': Omiciattolo.<ref>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 252.</ref>}} ==N== *'''N'acciso e nu 'mpiso.'''<ref name=hang>Da Vincenzo Vitale, ''Malufiglio'', citato in Pasquale Scialò, ''La sceneggiata, {{small|Rappresentazioni di un genere popolare}}'', [https://books.google.it/books?id=nqY9qxaAUh4C&lpg=PP1&dq=P.%20Scial%C3%B2&hl=it&pg=PA268#v=onepage&q&f=false p. 268]</ref> :''Un ammazzato e un impiccato.'' ::{{spiegazione|Una strage. ''"[...] nun te fà vedé, si no ccà succede n'acciso e nu 'mpiso."''[...] non farti vedere, altrimenti qui succede una strage.<ref name=hang/>''Fà n'acciso e 'nu mpiso:'' fare una strage.}} *'''N'aggie scaurate chiaveche, ma tu si' 'o nummere uno!'''<ref>Citato in ''Troppo napoletano'', [https://books.google.it/books?id=3rK4CgAAQBAJ&lpg=PT85&dq=n'aggie%20scaurate%20chiaveche&hl=it&pg=PT85#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Ne ho lessate fogne, ma tu sei il numero uno!'' ::{{spiegazione|Ne ho conosciuti e piegati tanti di mascalzoni, ma tu sei un farabutto come nessun altro!}} *'''N'anno fatto tacche e chiuove.'''<ref>''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, [https://books.google.it/books?id=MC7l6SgIRpUC&dq=tacche%20e%20chiuove&hl=it&pg=PA1342#v=onepage&q&f=false p. 1342].</ref> :''Ne hanno fatto tacchi e chiodi.'' ::{{spiegazione|''Fà 'na cosa tacche e chiuove'', ridurre una cosa tacchi e chiodi, usarla fino all'estremo logoramento.}} *'''N'ommo cu 'e mustacce.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', Delfini S.R.L., Milano, 1967, [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=ommo+cu+%27e+mustacce&dq=ommo+cu+%27e+mustacce&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiIvPrjwu7cAhUP-6QKHYN6AMUQ6AEIRzAG]</ref> :''Un uomo con i [[baffo|baffi]].'' ::{{spiegazione|Un uomo di notevoli capacità e doti morali che incute, per questo, un grande rispetto.}} *''''N'uocchio cecato e l'aità toja!.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 271.</ref> :''Un [[occhio]] cieco e l'età tua.'' ::{{spiegazione|Sarei disposto a perdere un occhio pur di avere la tua giovane età.}} *'''Na carta 'e tre.'''<ref>[[Giuseppe Marotta]], ''I bambini osservano muti le giostre dei grandi'', {{sic|IoScrittore}}, 2012. ISBN 978-88-97148-80-7, [https://books.google.it/books?id=URfD3p3bCo4C&lpg=PP1&dq=Giuseppe%20Marotta&hl=it&pg=PT13#v=onepage&q&f=false p. 13] </ref> :''Una carta di tre.'' ::{{spiegazione|Nel gioco del tressette è la carta che ha il valore più grande. Una persona importante, che conta. Nel gergo della malavita: guappo, uomo "di rispetto".}} *'''Na chiaveca.'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 24.</ref> :''Una cloaca, una fogna.'' ::{{spiegazione|Malissimo. Spregevole (detto con una connotazione espressiva da fortemente esplicita, dura, fino a brutale, offensiva). Esempi: Sto 'na chiavica: sto malissimo. Te sì cumpurtato 'na chiavica: ti sei comportato malissimo, sei gravemente in difetto. Stu cafè è 'na chiavica: questo caffè è assolutamente imbevibile. È 'na chiaveca: è (una persona, una cosa) spregevole; e se è proprio spregevole senza residui, senza eccezione, allo stato puro allora: (una persona, una cosa) ''è manc' 'a chiavica'': (non) è neppure la cloaca, cioè neppure la cloaca è altrettanto spregevole. ''Te sì cumpurtato manc' 'a chiaveca!'', ti sei comportato nel modo più spregevole, renditi conto che non hai alcuna giustificazione possibile, ti sei squalificato per sempre!}} *'''Na galletta 'e Castiellammare.'''<ref>In Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 144.</ref> :''Una [[avarizia|galletta]] di Castellammare.''<ref>Galletta molto difficile da ammorbidire in acqua.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Il fuoriclasse degli avari: spietato anche verso sé stesso, è del tutto inutile sperarne il sia pur minimo gesto di generosità.}} *'''Na lenza e sole.'''<ref>Citato in ''Lo Lampo'', anno I, n. 47, [https://books.google.it/books?id=90MiAQAAIAAJ&dq=&pg=PA46-IA9#v=onepage&q&f=false p.3]</ref> '''Na lenza 'e sole.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 153.</ref> :''Una (lenza) striscia di [[sole]].'' ::{{spiegazione|''<nowiki>'</nowiki>Na lenz' 'e sole.'' o anche: ''<nowiki>'</nowiki>Na lenzetella 'e sole'': un raggio di sole.}} *'''{{sic|Na}} meza botta.'''<ref name=demi>Citato e spiegato in Mondadori, Meridiani, p. 1008.</ref> :''Una mezza botta.'' ::{{spiegazione|Mediocre, così così.}} *'''Na meza parola.'''<ref>Citato in [[Niccolò Amenta]], ''Il Forca'', Presso Giacomo Prodotti, Venezia, 1700, [https://books.google.it/books?id=j4AQZtbONO0C&dq=&pg=RA2-PA13#v=onepage&q&f=false p. 113].</ref> :''Una mezza parola.'' ::{{spiegazione|Un'insinuazione. Un velato accenno. Un'allusione.}} *'''Na rétena 'e cavalle.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 98.</ref> :''Una redine di cavalli.'' ::{{spiegazione|"Un gruppo di tre cavalli aggiogati contemporaneamente a un carro: ''<nowiki>'</nowiki>o foremano, 'o sotto e 'o bilancino.''"<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 98.</ref>}} *'''Naso a piriquacchio.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 302</ref> ::{{spiegazione|O: ''a piripacchio''. Naso mal fatto. Naso a bocciuolo.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 302.</ref>}} *'''Nacchennella<ref>Da il n'a qu'un œil. Ha solo un occhio, con riferimento agli ufficiali francesi che portavano il monocolo, {{cfr}} ''Naples allegro con fuoco'', [https://books.google.it/books?id=7AQuAwAAQBAJ&lpg=PT196&dq=nacchennella&hl=it&pg=PT196#v=onepage&q&f=false]</ref>.'''<ref>Citato in Véronique Bruez, [Naples allegro con fuoco], [https://books.google.it/books?id=7AQuAwAAQBAJ&lpg=PT196&dq=nacchennella&hl=it&pg=PT196#v=onepage&q&f=false]</ref><ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 216.</ref> ::{{spiegazione|Effeminato.<ref>{{cfr}} Anfreoli, p. 252.</ref> Non diversamente dal chiachiello e dal fareniello è un uomo tutto gradevoli apparenze, inconsistente e inconcludente nell'essenza. ''Siente, pozz'essere privo d' 'a libbertà, ca {{sic|sì}} n' 'a fernisce e guardà a cchillo nacchennella te 'ntacco a 'mpigna!...'' (Senti, che io possa essere privo della libertà, (che) se non la finisci di guardare quell'effeminato, ti sfregio!...)<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 216.</ref>}} *''''Nc'azzecca.'''<ref>Citato in ''La nferta pe lo capodanno de lo 1835'', Da li truocchie de la Sociatà fremmateca, Napoli, [https://books.google.it/books?id=YVAtm_0zs2gC&dq=nc'azzecca&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q=nc'azzecca&f=false p. 41]</ref> ::{{spiegazione|Ci sta bene, si abbina bene.}} *''''Nc'è ròbba a piètto 'e cavàllo.'''<ref name=toscodueseisei/> :''C'è roba (fino) al petto del cavallo''. ::{{spiegazione|Detto di qualcosa molto ricco e sovrabbondante, come il torrente in piena che arriva sino al petto del cavallo che lo guada.}} *'''Ncapa comm'a serpe e senza allé allé<ref>Allè, refuso, nella fonte. Allé allé era il grido carnevalesco per farsi far largo, {{cfr}} Rocco, ''Vocabolario del dialetto napoletano'', p. 78.</ref>.'''<ref>Citato con spiegazione in [[Emmanuele Rocco]], ''Vocabolario del dialetto napoletano'', Bernardino Ciao Editore-{{sic|librajo}}, Napoli, 1882, [https://archive.org/details/vocabolariodeld00roccgoog/page/n95 p. 78].</ref> :''In testa, come alla serpe, e senza farsi largo.'' ::{{spiegazione|"Usasi [...] al giuoco della trottola per imporre di tirare sulla trottola direttamente [...] , cioè senza discostare le cose in mezzo alle quali trovasi la trottola."}} *'''Ncasà 'a mano.'''<ref>Citato in [[Cesare Caravaglios]], ''Voci e gridi di venditori in Napoli'', introduzione di Raffaele Corso, Catania, Libreria Tirelli di F. Guaitolini, Catania, 1931 · IX, p. 67.</ref> :''Calcare (con) la mano.'' ::{{spiegazione|Aumentare, accentuare, insistere.}} *'''Ncasa 'e piere nterra, ca nu'scenne maje.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 118.</ref> :''Calca (bene) i piedi al suolo, perché (la bilancia) non scende mai.'' ::{{spiegazione|Si dice al venditore quando il peso sembra scarso.}} *'''Ncasare lo<ref name=Ω />masco.'''<ref>Citato in D'Ambra ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 237.</ref> :''Calcare, pigiare (riempiendolo) il mortaretto.'' ::{{spiegazione|''Ncasà 'o masco'': mangiare a crepapelle.}} *''''Nce capimmo a sische.''' <ref>Citato in ''Lo Lampo, {{small|Giornale elettreco pe tutte}}'', anno 2, n. 5, giovedì 13-01-1876, [https://books.google.it/books?id=E6AHIpKYY_IC&hl=it&pg=PA5-IA13#v=onepage&q&f=false p. 2]</ref> :''Ci capiamo a fischi.'' ::{{spiegazione|Ci capiamo al volo, a cenni, con uno sguardo. ''Nce capimmo a sische...'' Ci capiamo..., ci siamo capiti... (non c'è bisogno di dire altro..., non c'è bisogno di dire niente...).}} *'''Nce stanne chù ghiuorne ca ppurpette – devette Carnuale!'''<ref>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 363.</ref> :''Ci sono più giorni che polpette – disse Carnevale!'' ::{{spiegazione|Nella vita sono molti i giorni di magra e di privazione, ben pochi quelli di abbondanza.}} *'''Nce vò nu core.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 38.</ref> :''Ci vuole un cuore.'' ::{{spiegazione|Ci vuole del cuore, del coraggio, della bella faccia tosta.<ref>La spiegazione è in ''TuttoTotò'', p. 38.</ref>}} *''''Nchiuvà 'nu chiuovo.'''<ref>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 198.</ref> :''Inchiodare un chiodo.'' ::{{spiegazione|Contrarre un debito.<ref>La spiegazione è in ''Cucozze e caracazze'', p. 198.</ref>}} *'''Ncopp'a botta.'''<ref>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 58 .</ref> :''Sul colpo.'' ::{{spiegazione|Lì per lì, e si dice per lo più di pagamento.}} *'''Ncopp'a ccuotto, acqua volluta.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 15.</ref> :''Sopra al cotto (scottato''<ref>Scottato,ferito da un dolore cocente.</ref>'') acqua bollita.'' ::Disgrazia sopra disgrazia.<ref>L'interpretazione è in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri''</ref> *'''Nciucessa.'''<ref name=chiàchià/> ''''Ngiucièro.'''<ref name=iùc/> ::{{spiegazione|Chi per inclinazione ed abilità innate pratica abitualmente l'[[w:Inciucio|inciucio]].}} *'''Nciucio.<ref>Onomatopeico.</ref>'''<ref name=chiàchià/> o ''''Ngiùcio.'''<ref name=iùc>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 477.</ref> ::{{spiegazione|Pettegolezzo, parlottio, chiacchiericcio segreto, confabulazione, mormorazione; il macchinare, l'orchestrare, il concertare copertamente progetti malevoli. "''Groviglio di equivoci, falsità, pettegolezzi, rivolto a creare inimicizie. Esiste, in dialetto, anche il sostantivo <nowiki>'</nowiki>'ngiucièro': colui che a fin di male, mette in opera uno o alcuni''<nowiki>'</nowiki>ngiùci<ref>La definizione è di Giovanni Artieri, in ''Napoli, punto e basta?'', p. 477.</ref>."}} *'''Ne vuo' ca so cepolle.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 94.</ref> :''Ne vuoi che sono cipolle'' ::{{spiegazione|Cipolle: botte, percosse. ''Quante ne vuò ca so cepolle'': Se sono botte quelle che cerchi, qui ce ne sono quante ne vuoi, fino alle lacrime.}} *'''{{NDR|'A}} Nennella 'e ll'uocchie.'''<ref>Citato in [[Rocco Galdieri]], ''[https://wikisource.org/wiki/Page:%27E_Lluce-luce.djvu/10 'E lluce-luce (Le lucciole)]'', Editrice Tirrena, Napoli, 1928, p. 8.</ref> :''La "bambina degli occhi."'' ::{{spiegazione|La pupilla.}} *'''Neve 'e sciuocco.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 49.</ref> :''Neve di fiocco.'' ::{{spiegazione|Veri e propri fiocchi di neve, raccolta, accumulata, sotterrata in sacchi nella stagione invernale e dissotterrata in quella estiva, per essere offerta in vendita, mista a vino cotto (bollito con zucchero) che veniva preparato in autunno e conservato in bottiglia. Il vino cotto veniva bevuto anche d'inverno al fioccare della prima neve.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 49 e p. 85.</ref>}} *'''Ngigna''''<ref>Citato in ''Viviani'', III, p. 228.</ref> :''Adoperare un oggetto nuovo per la prima volta.'' *'''{{NDR|'O}} Nicchinonno.''' <ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 261.</ref> ::{{spiegazione|Il [[w:pelargonium triste|geranio notturno]].}} *'''{{NDR|'O}} Nippulo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 262.</ref><ref>Citato in P. Bello e D. Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PR1&dq=Modern%20Etymological%20neapolitan&hl=it&pg=PA150#v=onepage&q&f=false p. 150]</ref> :''Pelucco.'' ::{{spiegazione|Molto comunemente impiegato per indicare i pallini ('e nippule) che si formano su un tessuto di lana (tipici quelli che si formano su di un maglione vecchio) vecchio, consumato.}} *''''Nnoglia.'''<ref name=scarti>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 94.</ref> ::{{spiegazione|Salsicciotto o salame poco costoso confezionato con tritumi di budella insaporiti con sale, pepe ed anici. In senso lato: Scioccone, stupido. ''''Nnoglia vestuta'''<ref name=scarti/> ''Salsicciotto, salame vestito'': persona lenta, torpida.}} *'''Nòbbele e snobbele<ref>''Sdòbbele'', refuso, nel testo.</ref>'''.<ref>Citato con traduzione e spiegazione in ''Napoli, punto e basta?'', p. 33.</ref> :''Nobili e non nobili.'' ::{{spiegazione|Tutti, nessuno escluso. L'intero popolo.}} *'''Nocche e ziarelle.'''<ref>Citato in Nicolò Lombardi, ''La Ciucceide {{small|o puro La reggia de li ciucce conzarvata. Poemma arrojeco di Nicolò Lombardi. Caporuota nella Regia Udienza di Trani}}'', Presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1783, [https://books.google.it/books?id=73rWCcix8KQC&lpg=PA190&ots=3gNpW1msnp&dq=&pg=PA190#v=onepage&q&f=false p. 190].</ref> :''Fiocchi e fettucce, nastri.'' ::{{spiegazione|Cianfrusaglie, ammennicoli, cose futili, spese inutili.}} *'''Non me ntrico e non me mpaccio.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 25.</ref> :'' ''Nun me 'ntrico e nun me 'mpaccio'': Non mi intrometto e non resto coinvolto (mi intralcio, mi impiglio).'' *'''Nonna nonna''' o '''Nonna'''.<ref name=lullaby>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 264.</ref> :''Ninnananna. Ninna. '''''Cu a nonna.'''''<ref name="lullaby" /> o (''Cu a nonna nonna'') Restituire i soldi con pieno comodo.<ref>{{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 264.</ref> ''Pavà cu 'a nonnanonna.'' Pagare con la ninnananna, pagare [[w:|a babbo morto]].'' *''''Ntaccata 'e 'mpigna.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 205.</ref> :''Sfregio, nel gergo della malavita antica.'' *'''Ntapechera.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 44.</ref> ::{{spiegazione|Donna intrigante, intramettente, pettegola, incline a tramare inganni, raggiri. ''Leva lè, mmecciata ntapechera.''<ref>In Marulli e Livigni, p. 44.</ref> Va' via, viziosa pettegola, intrigante!}} *''''Ntrichete 'e te!'''<ref>Citato in Anna Menafro e Mariarosa Amodio, ''Il berretto del laureato'', PM Edizioni, Varazze (SV), 2018. ISBN 978-88-99565-86-2, [https://books.google.it/books?id=WhdiDwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Anna%20Menafro&hl=it&pg=PA120#v=onepage&q&f=false p. 120].</ref> :''(Letteralmente: immischiati di te!) Fatti i fatti tuoi!'' *'''Ntrillavallà.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 267.</ref> :''A sproposito. Di punto in bianco.''<ref>Questa definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 267.</ref> *''''Nu chiappo 'e 'mpiso.'''<ref>Citato in Armando Cenerazzo, ''Rose rosse e rose gialle'', Alfredo Guida Editore, Napoli, [https://books.google.it/books?id=lTF7BwXMuq4C&lpg=PA297&dq=cenerazzo&hl=it&pg=PA101#v=onepage&q&f=false p. 101]</ref> :''Un cappio di impiccato.'' ::{{spiegazione|Un pendaglio da forca.}} *'''Nu malacarne.'''<ref>Citato in Carmine Ruizzo, ''La terra dei suoni, {{small|Un viaggio attraverso la musica popolare campana}}'', [https://books.google.it/books?id=9dhRDwAAQBAJ&lpg=PA10&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10]</ref> ::{{spiegazione|O ''na malacarna'': Un uomo crudele, spietato.}} *''''Nu mariuolo cu' ' a scala ' ncuollo.'''<ref>Citato in [[Renato de Falco]], ''Il napoletanario'', Colonnese Editore, Napoli; in [[Nello Ajello]], ''Detti e contraddetti del popolo napoletano'', la Repubblica.it Archivio del 28. 01. 2002.</ref> :''Un ladro con la scala sulle spalle.'' ::{{spiegazione|Una persona di scarso senso etico, spudoratamente disonesta.}} *'''Nu parmo e nu ziracchio<ref name=Zrk>Lunghezza misurata dal pollice e dall'indice tesi. {{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref>.'''<ref>Citato in Pasquale Scialò, ''Storia della canzone napoletana 1824-1931'', vol. I, Neri Pozza, Vicenza, 2017, [https://books.google.it/books?id=-CtEDwAAQBAJ&lpg=PR221&dq=&pg=PR221#v=onepage&q&f=false p. 221].</ref> :''Un palmo ed una piccola quantità. Un po'.'' *'''Nu piezzo ‘e pane.'''<ref>Citato in ''Il morto supplente'', p. 32.</ref> :''Un pezzo di pane.'' ::{{spiegazione|Una persona veramente buona, mite, pacifica.}} *''''Nu quadro 'e luntananza.'''<ref>Citato in [[Franco Di Mare]] ''Il paradiso dei diavoli'', BUR, RCS Libri, Milano, 2012, [https://books.google.it/books?id=fV0gAQAAQBAJ&lpg=PT30&dq=&pg=PT30#v=onepage&q&f=false p. 30]. ISBN 978-88-58-65498-9</ref> :''Un quadro di lontananza.'' ::{{spiegazione|Riferito ad una donna ancora molto seducente, molto bella, seppure di una bellezza un po' autunnale, un po' sfiorita, fanée. Tale quindi da essere apprezzata al meglio, come si fa con un quadro, se ammirata da lontano, dalla distanza che, tenendo celati agli occhi i segni, le scalfitture del tempo, permette di apprezzare la bellezza dell'intera figura.}} *''''Nu scoglio ca nun fa patelle.'''<ref>Citato in ''Proverbi Italiani'', Associazione Culturale Adventure, [https://books.google.it/books?id=R14IDgAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Proverbi%20Italiani%3A%20Tutta%20la%20sapienza%20e%20l'esperienza%20di%20secoli%2C%20sono%20...&hl=it&pg=PA200#v=onepage&q&f=false p. 200]</ref> :''Uno [[avarizia|scoglio]] che non produce patelle.''<ref>Traduzione in ''Proverbi italiani, p. 200''</ref> ::{{spiegazione|Un uomo avarissimo.}} *''''Nu sordo 'a {{sic|mesurelle}}<ref>Più comunemente ''Mesurella''.</ref>e chill'{{sic|amiche}} sempe rorme<ref>Si narra che un caldarrostaio occultò il cadavere di un uomo che aveva ucciso – secondo Apicella un venditore concorrente – proprio nel punto in cui vendeva le caldarroste. La "voce" insolita (e chill'{{sic|amiche}} sempe rorme!) con cui attirava i clienti finì per insospettire i gendarmi che scoprirono il delitto. {{cfr}} Apicella ''I ritte antiche'', p. 280.</ref>!'''<ref> Citato in Apicella ''I ritte antiche'', p. 280.</ref> :''Un soldo al misurino (di caldarroste) e quell'amico dorme sempre! (continua a non pagarmi).'' ::{{spiegazione|''Lo si dice a chi dimentica di onorare un impegno, di adempiere ad un obbligo.''}} *'''Nu sturcio<ref>'''O sturcio'': la smorfia, il lavoro eseguito malissimo, la persona o la cosa cosa deforme.</ref>masculo<ref>Maschio.</ref>.'''<ref>Citato in ''Alfabeto napoletano'', p. [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=sturcio+masculo&focus=searchwithinvolume&q=smorfeia 453].</ref> ::{{spiegazione|Una persona o una cosa di estrema bruttezza. Un lavoro, un'opera riusciti malissimo.}} *'''Nu' te piglia' collera, ca 'o zuccaro va caro.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 108.</ref> :''''Non arrabbiarti, perché lo zucchero è a costa caro.'' ::{{spiegazione|I dispiceri potrebbero facilitare o accrescere i disturbi cardiaci che anticamente venivano curati con lo zucchero, costoso. La collera non fa che aggiungere danno a danno senza nulla risolvere. Molto meglio quindi mantenersi in ogni circostanza il più possibile calmi, sereni.}} *'''Nu ziracchio<ref name=Zrk/>d'ommo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> ::{{spiegazione|Un uomo di statura assai piccola.}} *'''Nun bulere stare manco pe pollece int' 'a cammisa d'uno.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 305.</ref> :''Non volere stare nemmeno come pulce nella camicia di qualcuno.'' ::{{spiegazione|''Nun vule' sta' manco pe' pollece int' 'a cammisa d'uno''. Non volersi trovar ne' suoi panni per tutto l'oro del mondo<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 305.</ref>.}} *'''Nun ce so' ffose 'appennere.'''<ref>Citato e spiegato in Raffaele Viviani, ''Poesie'', Guida, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA84&dq=&pg=PA82#v=onepage&q&f=false p. 82.] ISBN 978-88 6042-710-6</ref> o '''Nun ce stanno fose 'appennere.'''<ref name=schälen/> :''Non ci sono fusi da appendere (alle mie vesti).'' ::{{spiegazione|Non c'è nulla da dire, da eccepire sulla mia condotta. Il mio comportamento è ineccepibile, impeccabile.}} *'''Nun ce vo' zingara p'anduvinà sta ventura.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> :''Non 'è bisogno della zingara (dell'indovina) per indovinare questa sorte.'' ::{{spiegazione|È cosa che si capisce da sé molto facilmente.}} *'''Nun da' audienzia.'''<ref>Citato in ''Per moda di dire'', p. 15.</ref> :''Non dare [[ascoltare|ascolto]], non ne vale proprio la pena.'' *'''Nun è doce 'e sale.'''<ref>Citato in Fortunato Calvino, ''Teatro'', Guida, Napoli, 2007, [https://books.google.it/books?id=CP23Fm_H7WoC&lpg=PA116&dq=doce%20'e%20sale.&hl=it&pg=PA116#v=onepage&q&f=false p. 116] ISBN 88-878-6042-328-3</ref> :''Non è dolce di sale.'' ::{{spiegazione|È tutt'altro che mite e accomodante. È un uomo duro, di approccio molto difficile.}} *'''Nun fa' asci' 'o ggrasso a for' 'o pignato.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, p. 95.</ref> :''Non fare uscire il grasso fuori dalla pentola.''<ref>La traduzione è in Viviani, ''Teatro'', II, p. 95.</ref> ::{{spiegazione|Il denaro deve essere destinato alle necessità della famiglia, non va disperso per gli estranei.}} *'''Nun fa 'o farenella!'''<ref name=bocri/> ::{{spiegazione|Non fare il pagliaccio, sii serio!<ref>"''Nun fa 'o farenella! |Si nce hai che di', dimme 'a parola chiara!'' Non fare il buffone | Se hai da ridire, parlami chiaro! (Da ''Poesie napoletane'', p. 124.)</ref>}} *'''Nun haje visto 'o serpe, e chiamme San Paulo.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 109.</ref> :''Non hai visto il serpente e invochi San Paolo.'' ::{{spiegazione|Ti spaventi anzitempo, senza un reale motivo.}} *'''Nun leggere 'o libro {{sic|'}} quaranta foglie.'''<ref>Citato in ''I proverbi di Napoli'', p. 263.</ref> :''Non leggere il libro di quaranta pagine.'' ::{{spiegazione|Non giocare a carte.<ref>La spiegazione è in ''I Proverbi di Napoli'', p. 263.</ref>}} *'''Nun me mpicchio e nun me mpacchio.'''<ref>Citato in ''Napoli , punto e basta?'', p. 705.</ref> :''Non mi impiccio e non mi lascio implicare in faccende complicate.''<ref>La traduzione è in ''Napoli , punto e basta?'', p. 705.</ref> *'''Nun sai tené tre cicere mmocca.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Un diavolo nella valigia'', [https://books.google.it/books?id=6h_sAwAAQBAJ&lpg=PA45&dq=&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45]</ref> :''Non sai tenere tre ceci in bocca.'' ::{{spiegazione|Non sai tenere un [[segreto]].}} *'''Nun sapé niénte 'e san Biàse.''' :''Non sapere niente di [[San Biagio]].'' ::{{spiegazione|Fare lo gnorri.<ref name=Am79>Citato in Amato, p. 79.</ref>}} *'''Nun sfruculià 'a mazzarella 'e San Giuseppe.'''<ref>Citato in Romualdo Marrone ''Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Napoli'', Newton Compton Editori, 2015, [https://books.google.it/books?id=XnowCgAAQBAJ&lpg=PT183&dq=Nun%20sfruculi%C3%A0%20'a%20mazzarella%20'e%20San%20Giuseppe.&hl=it&pg=PT183#v=onepage&q=Nun%20sfruculi%C3%A0%20'a%20mazzarella%20'e%20San%20Giuseppe.&f=false] ISBN 978-88-541-8502-9</ref> :''Non "sfottere" il bastone di San Giuseppe.''<ref>Della statua di San Giuseppe</ref> ::{{spiegazione|Non disturbare chi sta tranquillo per i fatti suoi.}}<ref>L'interpretazione (più dettagliata) è in ''Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Napoli.''</ref> :oppure ::{{spiegazione|Non accaniti con qualcuno che è già indifeso e sul quale la sorte ha già infierito.}}<ref name="peace">{{cfr}} più dettagliatamente [[Paolo Isotta]], ''La virtù dell'elefante: La musica, i libri, gli amici e San Gennaro'', Marsilio, Venezia, 2014, [https://books.google.it/books?id=3J7wDQAAQBAJ&lpg=PT61&dq=o%20carro%20p'a%20scesa.&hl=it&pg=PT62#v=onepage&q=o%20carro%20p'a%20scesa.&f=false] ISBN 978-88-541-9823-4</ref> *'''Nun tene né cielo 'a vede' né terra 'a cammena'.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', VI, p. 344.</ref> :''Non ha né cielo da vedere né terra su cui cammminare.'' ::{{spiegazione|È povero in canna.}} *'''Nun tengo capa.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], Teatro, Ubulibri, 2005, [https://books.google.it/books?hl=it&id=6MIeAQAAIAAJ&dq=nun+tengo++capa&focus=searchwithinvolume&q=nane p. 132].</ref> :''Non ho testa.'' ::{{spiegazione|''Nun tene' capa'': non avere testa. Non avere voglia, non avere intenzione. ''Mo nun tengo proprio (o: nisciuna) capa 'e sentì' niente, tengo 'e lappese a quadriglié ca m'abballano pe' capa'': ora non ho assolutamente (o: nessuna) voglia, energia, intenzione di ascoltare nulla, sono tormentato da cento preoccupazioni che mi frullano nella testa.}} *'''Nzallanuto.'''<ref name=sfengari>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 268.</ref> :''Rimbambito, stordito, confuso.'' *'''Nzalannòmmeno.'''<ref name=sfengari/> :''Zuccone, Spilungone, Sciocco.''<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 268.</ref> *'''Nzeculoro.'''<ref>Citato in ''Il segreto in voce'', Roma, Domenico Antonio Ercole, 1712, [https://books.google.it/books?id=aifsiYIDX58C&dq=nzeculoro&hl=it&pg=PA37#v=onepage&q&f=false p. 37]</ref> :''Corruzione di: [[w:In omnia saecula saeculorum|In omnia saecula saeculorum]]. All'altro mondo; per le lunghe.'' *'''Nzerrà l'uocchie.''' <ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, anno V, Sabato 2 Luglio 1864 p. 726.</ref> :''Chiudere gli occhi.'' ::{{Spiegazione|Chiudere gli occhi per non vedere. Prendere sonno. Morire.}} *'''Nzerrà 'o libro.'''<ref>Citato in [[Eduardo De Filippo|Eduardo de Filippo]], ''Cantata dei giorni dispari'', vol I, Einaudi, Torino, 1995, [https://books.google.it/books?id=AHQIAQAAMAAJ&q=nzerr%C3%A0+%27o+libro&dq=nzerr%C3%A0+%27o+libro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjNzaTpk8vmAhURV8AKHbvmDsUQ6AEILzAB p. 575].</ref> :''Chudere il libro.'' ::{{Spiegazione|Chiudere un argomento, mettere da parte, smetterla con le teorie.}} *'''Nzi a rumme e busse.'''<ref name=rumbus>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 316.</ref> ::{{Spiegazione|'''Rumme e busse'''<ref name=rumbus/>: "ultimi due segni dell'alfabeto in modi di sigle". ''Nzì a rumme e busse'': "sino alla fine, sino all'estremo."<ref>La spegazione è in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 316.</ref>.}} *'''Nzicco nzacco.'''<ref name=outof>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 269.</ref> :''All'improvviso.'' *'''Nziria.'''<ref name=outof/> :''Il lamentarsi e piagnucolare continuo, a volte immotivato, dei bambini.'' ::{{spiegazione|Nell'uso corrente: capriccio, sfizio, voglia che assale improvvisa ed irresistibile.}} *'''Nzu nzu.'''<ref name=outof/> :''Dolcemente, Beatamente, Voluttuosamente.''<ref>La definizione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 269.</ref> *'''Nzurfà'.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA157#v=onepage&q&f=false p. 157]</ref> :''Inzolfare. Insufflare.'' ::{{spiegazione|Istigare, aizzare.}} ==O== *''''O ball' 'e ll'urzo.'''<ref>Citato in Francesco Piscopo '''E scugnizze'', Salvatore Romano, Napoli, 1904, [https://wikisource.org/wiki/Page:%27E_scugnizze.djvu/10 wikisource p. 10].</ref> :''Il ballo dell'orso.'' ::{{spiegazione|Un ballo sgraziato, goffo.}} *''''O Buvero 'o Rito.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro'', IV, p. 554.</ref> o ''''O Buvero.'''<ref>Citato in Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello, ''Il giro di Napoli in 501 luoghi, {{small|La città come non l'avete mai vista}}'', Newton Compton, Roma, 2014, [https://books.google.it/books?id=uHItBQAAQBAJ&lpg=PT35&dq=&pg=PT35#v=onepage&q&f=false p. 35]. ISBN 978-88-541-7070-4</ref> :''Il Borgo San Loreto, o, Il Borgo, per antonomasia.'' *''''O canzo.'''<ref>Citato in Raffaele Pisani, ''I Promessi sposi'', prefazione di Maria Zaniboni, [https://books.google.it/books?id=V_vgAgAAQBAJ&lpg=PT22&dq='o%20canzo&hl=it&pg=PT22#v=onepage&q&f=false]</ref> :''La possibilità, l'opportunità. Tené o dà a quaccheduno 'o canzo: Avere o dare a qualcuno la possibilità, l'opportunità. Damme 'o canzo! Dammi la possibilità, l'opportunità, dammi modo! (di fare qualcosa).'' *''''O cappotto 'e lignamme.'''<ref name=nose/> :''Il cappotto di legno.'' ::{{spiegazione|La bara.}} *''''O chiù bunariello tene 'a guallera e 'o scartiello.'''<ref>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 164.</ref> :''Chi è messo meglio di tutti ha l'ernia e la gobba.'' ::{{spiegazione|Espressione riferita a situazioni nettamente sfavorevoli, molto avverse in cui ci si venga a trovare. Può anche significare: sono uno peggiore dell'altro.}} *''''O chiacchiarone.'''<ref>Citato in [[Abele De Blasio]], ''Usi e costumi dei camorristi'', prefazione di [[Cesare Lombroso]], illustrazioni di S. De Stefano, Napoli, Luigi Pierro Editore, Napoli, 1897<sup>2</sup>, [https://archive.org/stream/usiecostumideic00blasgoog#page/n189/mode/2up p. 165].</ref> :''Il chiacchierone.'' ::{{spiegazione|Il giornale, nel gergo della malavita antica.}} *''''O ciuccio 'e {{sic|fechella}}, trentatré chiaje e pure 'a cora fràceta!'''<ref>Citato in Tammaro Mormile, Albatros Edizioni ''Cuore di mamma'', [https://books.google.it/books?id=9IyRDQAAQBAJ&lpg=PT16&dq=&pg=PT16#v=onepage&q&f=false p. 16]. ISBN 9788899906191</ref> :''L'asino di Fechella, tretntatre piaghe ed anche la coda fradicia!'' ::{{spiegazione|''Me pare 'o ciuccio 'e Fechella trentaré chiaje pure 'a cora fraceta!''. Mi sembra / mi sembri l'asino di Fichella, trentatré piaghe ed anche la coda è fradicia!: riferito a chi è o si lamenti di essere continuamente in cattiva salute, colpito senza posa da malattie (e con questa motivazione più immaginaria che reale, eludere l'assolvimento dei propri compiti, facendo in modo che altri se ne debbano fare carico.}} *''''O Conte Mmerda 'a Puceriale.'''<ref>Citato in ''Proverbi & Modi Di Dire - Campania '', Simonelli, Milano, 2006, [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA72&dq=O%20conte%20Merda%20'e%20Puceriale&hl=it&pg=PA72#v=onepage&q&f=false p. 72.] ISBN 88-7647-103-0</ref> ::{{spiegazione|Il così sunnominato Conte di Poggioreale è chiunque si dia vanto e vada propalando di discendere da una nobile stirpe mai esistita.}} *''''O cuorpo 'e Napule.'''<ref>Citato in Patrizia Rotondo Binacchi, ''A Napoli mentre bolle la pentola'', p. 63.</ref> :''Il corpo di Napoli.'' ::{{spiegazione|La [[w:|statua del dio Nilo]] posta nel [[w:largo Corpo di Napoli|Largo Corpo di Napoli]].}} *''''O doje allattante.'''<ref>Citato in Giancarlo Signore, ''Storia delle abitudini alimentari'', ''{{small|Dalla preistoria al fast food}}'', Tecniche Nuove, Milano, 2010, [https://books.google.it/books?id=acv0VaSJ4fIC&lpg=PP1&dq=Giancarlo%20Signore&hl=it&pg=PA198#v=onepage&q&f=false p. 198]. ISBN 978-88-481-7428-2</ref> :''Il due allattante.'' ::{{spiegazione|Espressione con cui veniva chiamato un piatto di pasta con cacio e pepe venduto al prezzo di due soldi.}} *'''{{'}}O fatto d{{'}}{{'}}e quatto surde.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 283.</ref> :''Il racconto dei quattro sordi.'' ::{{spiegazione|Quattro sordi viaggiano nello stesso treno. Il primo chiede: ''Scusate, simmo arrivate a {{sic|nNapule}}?'' (Scusate, siamo arrivati a Napoli?) Replica il secondo: ''Nonzignore, cca è {{sic|nNapule}}!'' (Nossignore, qua è Napoli!)}} Interviene il terzo: ''I' me penzavo ca stevamo a {{sic|nNapule}}'' (Io credevo che fossimo a Napoli) Il quarto conclude: ''Maje pe ccumanno, quanno stammo a nNapule, m'avvisate?'' (Mai per comando (per cortesia), quando saremo a Napoli, mi avvertite?) Si dice '''o fatto d''e quatto surde'' a commento di una situazione in cui la reciproca incomprensione, l'incomunicabilità sono totali. ''E chist'è 'o fatto d''e quatto surde'' (E questo è il racconto dei quattro sordi): qui non c'è assolutamente modo di capirsi.) *''''O figlio d' 'a Madonna.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 339-340.</ref> :''Il trovatello.''<ref>Traduzione in ''Teatro'', IV, p. 340.</ref> *''''O fungio d' 'a recchia.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 28.</ref> :''Il fungo dell'[[orecchio]].'' ::{{spiegazione|Il padiglione auricolare.}} *''''O frùvulo pazzo.'''<ref name=cross/> :''La folgore, il fulmine, il lampo, il razzo pazzo.'' ::{{spiegazione|Particolare fuoco d'artificio che, una volta acceso, saltellava in modo disordinato creando scompiglio ed il fuggi fuggi dei presenti. "Razzo, detto anche Topo. − ''Fruvolo pazzo'', Razzo matto, Topo matto. − '''Essere nu fruvolo''' dicesi di fanciullo che non sta mai fermo, Essere un frugolo ed anche essere un fuoco lavorato."<ref>Con questa definizione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 173.</ref>}} *''''O gallo 'ncoppa 'a munnezza.'''<ref>Citato in Mario Caccavale, ''Vite doppie'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=uNPMR6YmWfEC&lpg=PT69&dq=gallo%20munnezza&hl=it&pg=PT69#v=onepage&q=gallo%20munnezza&f=false]</ref> :''Il gallo su un mucchio di (sulla) spazzatura.'' ::{{spiegazione|''Fa 'o gallo 'ncoppa 'a munnezza'': fare il gallo, cantare a squarciagola un sonoro e sostenuto chicchirichì, troneggiando sulla spazzatura: lo fa chi "canta" a voce spiegata dall'alto di un mucchio di "spazzatura" – sola altezza e contesto che gli competano; ossia chi si gloria, tronfio – null'altro potendo – di infimi successi, ottenuti primeggiando su persone ancor più incapaci o deboli o in situazioni e contesti squallidi, miserevoli; più in generale chi si gloria senza averne alcun titolo.}} *''''O guappo 'e cartone.'''<ref>Citato in Alberto Liguoro, ''Il vecchio teatro'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2001, [https://books.google.it/books?id=N0O5SRP64rYC&lpg=PA24&dq=guappo%20'e%20cartone&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p. 24] ISBN 88-7188-479-5</ref> :''Il guappo di cartone.'' ::{{spiegazione|Una [[w:Tigre di carta|tigre di carta]].}} *''''O maccaturo 'e culore.'''<ref name=mouchoir>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 55.</ref> :''Il fazzoletto di colore'' ::{{spiegazione|Una fazzoletto colorato di formato grande che si usava per avvolgervi di tutto: dai prodotti agricoli ai generi acquistati nei negozi o i piatti che contenevano il cibo dei braccianti. C'era anche chi lo usava come fazzoletto da tasca al posto del piccolo fazzoletto bianco.}} *''''O masto 'e festa.'''<ref>Citato in Giuseppina Scognamiglio, ''Sullo scrittoio di Partenope, {{small|studi teatrali da Mastriani a Viviani}}'', Edizioni scientifiche italiane, 2006, [https://books.google.it/books?id=E48fAQAAIAAJ&q=%27o+masto+%27e+festa&dq=%27o+masto+%27e+festa&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0u9yJwr7kAhVQKVAKHSz5C0AQ6AEIXTAJ p. 172].</ref> :''Il maestro di festa.'' ::{{spiegazione|Il Capo. Chi comanda.}} *''''O mbruoglio int'o lenzulo.'''<ref>Citato in [[Erri De Luca]], ''Montedidio'', Feltrinelli, [https://books.google.it/books?id=zkaSgd4nGQsC&lpg=PA122&dq='o%20mbruoglio%20int'o%20lenzulo&hl=it&pg=PA122#v=onepage&q&f=false p. 122].</ref> :''L'"imbroglio", cioè la trama, la storia nel lenzuolo.'' ::{{spiegazione|Il cinematografo, detto così in passato<ref>La locuzione è ancora in uso in alcune città della Campania.</ref> perché il film era proiettato in piazza su un lenzuolo.}} *''''O miraculo 'e Suor Agnese: era monaca e pure pisciava!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 322.</ref> :''Il miracolo di Suor Agnese: era monaca e pure mingeva!'' ::{{spiegazione|E allora? Cosa ci sarebbe poi di così straordinario? È la cosa più normale del mondo!}} *''''O munaciello.'''<ref name=meridiana/> ::{{spiegazione|Sorta di folletto benefico dotato di ampi poteri magici, protettore della casa che lo ha accolto con i dovuti riguardi. Nel caso opposto, presa in antipatia la famiglia irriguardosa, manifesta una seconda natura malefica e si vendica creando ogni specie di guai.}} *''''O nguacchia carte.'''<ref name=stain>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 385.</ref> :''L'imbratta carte.'' ::{{spiegazione|In senso spregiativo: impiegato addetto al trattamento ed alla creazione di scartoffie.}} *'''‘O ‘nsist’.'''<ref>Citato in Alberto Liguoro, ''Il vecchio teatro'', Lettere Italiane n. 38 – giugno 2002, Alfredo Guida Editore, Napoli, [https://books.google.it/books?id=N0O5SRP64rYC&lpg=PP1&dq=Alberto%20Liguoro&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p.24]</ref> ::{{spiegazione|Il tipo che "insiste", lo spavaldo, il prepotente.}} *'''‘O palazzo è auto e ‘a signora è sorda.'''<ref>Citato in P. Mintz, ''Il custode degli arcani'', p. 294.</ref> :''Il palazzo è alto e la signora è sorda.'' ::{{spiegazione|Riferito a chi non sente o fa finta di non sentire}} *''''O pastore d' 'a meraviglia.'''<ref name=poimèn/> :''Il pastore della meraviglia.'' ::{{spiegazione|Figura del presepe effigiata con un'espressione di estatico stupore di fronte ai prodigi che accompagnano la nascita di Gesù.}} *''''O pate d<nowiki>'</nowiki>'e criature.'''<ref name="K">Citato in Marcello D'Orta, ''Cuore di Napoli'', Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=UORcCwAAQBAJ&lpg=PT34&dq='o%20pate%20d'e%20criature&hl=it&pg=PT34#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Il padre dei bambini.'' ::{{spiegazione|Il pene.}} *''''O pato-pato.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro'', II, Guida, Napoli, 1988, [https://books.google.it/books?id=PondV7J2r9UC&lpg=PA95&dq='o%20pato%20pato&hl=it&pg=PA95#v=onepage&q&f=false p. 95]</ref> ::{{spiegazione|Una grande quantità. Ad esempio: '''O pato-pato 'e ll'acqua'': una pioggia diluviale.}} *''''O piglia e porta.'''<ref>Citato in [[Ferdinando Russo]], ''La Camorra'', Prismi, Edizioni de Il Mattino, Edi.Me.-Il Mattino, 1996, p. 14.</ref> :''Il prende e porta.'' ::{{spiegazione|Persona sulla cui discrezione non si può fare affidamento, perché riferisce (porta) tutto quello che ascolta (prende).}} *''''O pirito cchiù gruosso d'o culo.'''<ref>Citato in Citato in Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgilio, ''Quattro mamme scelte a caso: {{small|omaggio ad Annibale Ruccello}}'', Caracò, Napoli, 2011, [https://books.google.it/books?id=EGFZAwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT41&dq=&pg=PT41#v=onepage&q&f=false p. 14]. ISBN 978-88-97567-03-5</ref> :''Il [[peto]] più grande del sedere.'' ::{{spiegazione|Un'azione, un'iniziativa, un progetto non commisurati alle proprie capacità, oltre le proprie possibilità, fuori portata e destinati quindi a fallire. Il passo più lungo della gamba. ''Nun fa' 'o pirito cchiù gruosso d' 'o culo'': non fare il peto più grande del sedere, non perseguire obiettivi irraggiungibili, non fare il passo più lungo della gamba. }} *''''O priore 'e San Martino.'''<ref>Citato in [[Vittorio Gleijeses]], ''Feste, Farina e Forca'', prefazione (all'edizione del 1976) di [[Michele Prisco]], Società Editrice Napoletana, Napoli, 1977<sup>3</sup> riveduta e aggiornata, p. 176.</ref> :''Il priore di San Martino.'' ::{{spiegazione|Un marito tradito dalla propria moglie.<ref>In ''Feste, Farina e Forca'', p. 176, Gleijeses riferisce l'interpretazione di un autore, il Maes: nell'epoca in cui visse S. Martino, la chiesa comandava durante i digiuni l'astensione dal consumo di carne e l'assoluta castità. Era questa l'occasione, per alcune mogli più vivaci, più focose, dalla sensualità molto esuberante, insofferenti di simili divieti, di cercare in altri uomini compensazioni alternative alla scrupolosa osservanza del divieto da parte dei mariti. L'uomo notoriamente... "disonorato", circondato da un'allegra brigata di amici, in un'atmosfera goliardica, fra libagioni di vino nuovo accompagnate da torrone, veniva pian piano accompagnato a sua insaputa verso la Certosa di San Martino ed una volta introdottovi, complice il guardiano, veniva chiusa la porta e gli si gridava: «Rimane 'a ffa 'o priore!» ''Resta a fare il priore!''. '''È 'a festa d'o priore San Martino''' è l'espressione impiegata per dire: è la festa dei... "traditi". {{cfr}}, inoltre, Gleijeses, ''Napoli dentro e ... fuori'', p. 319.</ref>}} *''''O puorco dint 'e mele.'''<ref>Citato con traduzione in Giuliana Mazzotti, ''Verso una educazione interlinguistica e transculturale'', Marzorati, Milano, 1984, [https://books.google.it/books?id=CcgMAQAAMAAJ&q=O+puorco+dint+e+mele&dq=O+puorco+dint+e+mele&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj4pcHAvbXjAhVHfZoKHRhTBlwQ6AEILTAB p. 253].</ref> :''Il maiale nel mucchio di mele.'' ::{{spiegazione|Una persona che se la passa benissimo, che è in un ventre di vacca.}} *''''O purpo se coce cu ll'acqua soia.'''<ref>Citato in Pennino, p. 303.</ref> :''Il [[polipo]] si cuoce nella sua stessa acqua.'' ::{{spiegazione|Dicesi di persona testarda, che finisce per rovinarsi da solo.}} *''''O puparuolo schiafféia 'o putecaro.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 173.</ref> :''Il peperone prende a schiaffi il bottegaio.'' ::{{spiegazione|Un subalterno rimprovera il proprio superiore. Un beneficato arreca danno al benefattore.}} *''''O quàrto spàrte.''' :''Il quarto spariglia.'' ::{{spiegazione|Dopo tre [[figli]] dello stesso sesso, il quarto è dell'altro sesso.<ref name=Am17/>}} *''''O riàvole ‘e Mergellina.'''<ref>[[Vittorio Del Tufo]], ''TRENTAREMI, {{small|Storie di Napoli magica}}'', Rogiosi, Napoli, [[https://books.google.it/books?id=U4zGCwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Vittorio%20Del%20Tufo&hl=it&pg=PA101#v=onepage&q&f=false p. 101]].</ref> :''Il diavolo di Mergellina.'' ::{{spiegazione|Una donna di rara, incredibile bellezza.<ref>Il riferimento è al dipinto, custodito nella chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina, opera di Leonardo Grazia dello ''il Pistoia'': nella tela il diavolo, trafitto da San Michele Arcangelo, è raffigurato nelle fattezze di una donna seducente. Per la storia del dipinto e per un approfondimento sull'origine dell'espressione {{cfr}} più dettagliatamente ''TRENTAREMI, {{small|Storie di Napoli magica}}'', p. 101 e [[Gennaro Aspreno Galante]] , ''Guida sacra della città di Napoli'', Stamperia del Fibreno, Napoli, 1872, [https://books.google.it/books?id=APk3ZyDc1b8C&dq=Gennaro%20Aspreno%20Galante&hl=it&pg=PA393#v=onepage&q&f=false p. 393].</ref>'''Si bella e ‘nfame comme 'o riàvule ‘e Mergellina.'''<ref>Citato in ''TRENTAREMI, {{small|Storie di Napoli magica}}'', p. 101.</ref> Sei bella e malvagia come il diavolo di Mergellina.<ref>"Fatto sta, che nel quadro del [[Leonardo da Pistoia|Pistoia]] quel bel volto di giovane donna, dai biondi capelli e dai dolci occhi, appare calmo, quasi sorridente, ed ella piega le braccia e le mani in molle atto voluttuoso, e par che non si accorga nemmeno della lancia che l'angelo le ha infitta sul dorso serpentino, sia che non la prenda molto sul tragico, sia che non voglia, pur nel languire morendo, scomporre la propria attraente vaghezza. E il dipinto destinato a colpire le fantasie per la terribilità del castigo inflitto a colei che tentò scrollare una salda virtù, le sedusse invece con quell'immagine; e nel linguaggio del popolino dei contorni rimase come paragone di elogio: «Bella come il diavolo di Mergellina»" ([[Benedetto Croce]])</ref>}} *''''O riesto 'e niente.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Poesie: {{small|opera completa}}'', a cura di Antonia Lezza, Alfredo Guida Editore, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA240&dq=&pg=PA240#v=onepage&q&f=false p. 240]. ISBN 978-88-6042-710-6</ref> :''Il resto di niente.'' ::{{spiegazione|Niente di niente. Assolutamente niente.}} *''''O schiattamuorto.'''<ref>Citato in Ledgeway, [https://books.google.it/books?id=jsHJnzvJHxAC&lpg=PP1&dq=adam%20Ledgeway&hl=it&pg=PA273#v=onepage&q=schiattamuorto&f=false p. 273.]</ref> :''Il becchino.'' *''''O scemo 'e Miano.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Lo spirito guida'', [https://books.google.it/books?id=6KHeAwAAQBAJ&lpg=PA70&dq=&pg=PA70#v=onepage&q&f=false p. 70] ISBN 978-1-291-01389-4</ref> :''Lo scemo di Miano.'' ::{{Spiegazione|Si dice di una persona completamente stupida, stupida da ricovero (Miano era sede dell'ospedale psichiatrico del Frullone).}} *''''O senzapiere.'''<ref name=holycross/> :''Il senza piedi.'' ::{{Spiegazione|Il [[sonno]].}} *''''O Signore sta 'n cielo!'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''Teatro'' Vol. V|, [https://books.google.it/books?id=hpvvJLglMvkC&pg=PA590&dq=%&sa=X&ved=0ahUKEwiZkpXE2s7mAhVCsKQKHcYyCuwQ6AEIKDAA#v=onepage&q&f=false p. 590].</ref> :''Il [[Dio|Signore]] sta in cielo!'' ::{{Spiegazione|Si risponde, così, talvolta, con [[w:Understatement|understatement]] fra il serio e lo scherzoso, non senza una punta d'ironia – ma a volte anche per un autentico sentimento di rispetto verso Dio – se si pensa che qualcuno si sia rivolto a noi con troppa enfasi con l'appellativo di Signore.}} *''''O [[strummolo|strùmmolo]] a tiritèppete.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref> ::{{spiegazione|È "a tiritèppete" uno strummolo difettoso.}} *''''O tale e quale.'''<ref name=nose/> :''Il tale e quale.'' ::{{spiegazione|Lo specchio.}} *'''O {{sic|T}}otaro int'a chitarra.'''<ref>citato in Jordan Lancaster, ''In the Shadow of Vesuvius, A Cultural History of Naples'', I. B. Tauris, Londra, New York, 2005, [https://books.google.it/books?id=3d4BAwAAQBAJ&lpg=PA251&dq=totaro%20chitarra&hl=it&pg=PA251#v=onepage&q&f=false p. 251]</ref> :''Il totano nella chitarra'' ::{{spiegazione|L'unirsi di un uomo e una donna.}} *''''O tram a muro.'''<ref name=nose/> :''Il tram a muro.'' ::{{spiegazione|L'ascensore.}} *''''O tre Galibbarde.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 298.</ref> :''Il tre [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]].'' ::{{spiegazione|Piatto di vermicelli conditi con pomodoro e pecorino che si acquistava dal «maccaronaro» al costo di tre soldi coniati con l'effigie di Garibaldi.}} *''''O triato 'e donna Peppa.'''<ref>Citato in Francesco D'Ascoli, ''Letteratura dialettale napoletana'', Gallina, Napoli, 1996, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&id=YyFdAAAAMAAJ&dq=O+triato+%27e+donna+Peppa&focus=searchwithinvolume&q=Peppa p. 224]. </ref> :''Il teatro di donna Peppa.'' ::{{spiegazione| Donna Peppa era Giuseppina Errico<ref>Maria Giuseppa Errico (Napoli, 1792 – Napoli, 1867).</ref>, moglie di Salvatore Petito e madre di Antonio Petito, entrambi celebri interpreti di Pulcinella. Nel teatro da lei gestito il pubblico – composto in massima parte di "lazzaroni" – assisteva agli spettacoli partecipando molto, troppo appassionatamente, interferendo dalla platea nell'azione rappresentata con la più illimitata e chiassosa esuberanza di voci, schiamazzi, incitamenti, commenti, gesti scomposti e abbandonandosi ad altre simili intemperanze. La locuzione è riferita a luoghi o situazioni in cui dominino incontrastati confusione, disordine, scompiglio, sfrenatezza e ridicolo.}} *''''O tuppe-tuppe.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 29.</ref> :''Il toc-toc.'' ::{{spiegazione|La tachicardia.}} *'''‘O vvàco a piglià Âgnàno.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 28.</ref> :''Lo vado a prendere ad Agnano'' ::{{spiegazione|Ma dove mai potrei riuscire a trovare, ottenere, procurarmi questa cosa?}} *''''O vellùto è deventàto ràso.'''<ref name=toscodueseisette/> :''Il [[velluto]] è diventato [[raso]]''. ::{{spiegazione|Detto di chi ha la sifilide, per la perdita di capelli e barba.}} *''''O Zi' nisciuno.'''<ref>Citato in Nino Del Duca, ''Io stongo 'e casa 'America. Riflessioni'', prefazione di [[Furio Colombo]], introduzione di [[Antonio Ghirelli]], Guida, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=8npveIawS-8C&lpg=PA123&dq=zi'%20nisciuno.&hl=it&pg=PA123#v=onepage&q=zi'%20nisciuno.&f=false p. 123]</ref> :''Il Signor nessuno, ovvero una perfetta nullità.'' *'''Ogna de<ref name=epsilon/>janara.'''<ref>Citato e spiegato in ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 153.</ref> :'' ''Ogna 'e janara'': unghia di strega.'' ::{{spiegazione|[[w:Sempervivum tectorum|Sempervivum tectorum]].}} *'''Ogne ‘e ‘mpiso ‘e sotto ‘e bastimiente.'''<ref name=patibolo>Citato in Ottavio Soppelsa, ''Dizionario zoologico napoletano'', D'Auria Editore, Napoli, 2016; in Stella Cervasio ''Purpo e cumeta, i nomi in napoletano di 3600 animali'', ''la Repubblica.it'' Napoli del 5. 12. 2016.</ref> :''Unghie di impiccati sotto le navi.'' ::{{spiegazione|Cirripede biancastro che si attacca sotto le navi del colore latteo dell ’"unghia d’impiccato".<ref>La spiegazione è in ''la Repubblica.it'' Napoli del 5. 12. 2006.</ref>}} *'''Ojni<nowiki>'</nowiki>'''<ref>Ni' è l'abbreviazione di ninno: bimbo.</ref><ref>In ''Viviani'', III, p. 248.</ref> :''[[Ragazzo]] mio.''<ref>Traduzione in ''Viviani'', III, p. 248.</ref> :oppure :''Ehi, tu (rivolgendosi ad un uomo).'' *'''Ommo de<ref name=epsilon/>ciappa.'''<ref name=allocco/> :''Uomo di fibbia (fermaglio, borchia).'' ::{{spiegazione|''Ommo 'e ciappa'', uomo di vaglia, di senno, di distinzione.<ref>La spiegazione è in ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 72.</ref>}} *'''Ommo 'e sfaccìmma'' o '''Ommo pusetìvo.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 236.</ref> :''Letteralmente: Uomo di sperma o Uomo positivo'' ::{{spiegazione|Uomo positivo è da intendersi in senso antifrastico, le due locuzioni significano: uomo da nulla.}} *'''On Titta e 'o cane.'''<ref>Citato in Maria Emilia Nardo, ''Raffaele Viviani: Dalla Vita alle Scene L’Altra Autobiografia (1888-1947)'', a cura di Maria Emilia Nardo, Rogiosi, 2017, [https://books.google.it/books?id=7v6ZCwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=emilia%20nardo&hl=it&pg=PT71#v=onepage&q&f=false p. 71.]</ref> :''Don Titta e il [[cane]]'' ::{{spiegazione|Due persone inseparabili.}} *'''Onna Pereta fore o balcone.'''<ref>Citato in ''In the Shadow of Vesuvius'', p. 250.</ref> :''Donna<ref>Femminile di Don (Dominus, Signore), appellativo onorifico con cui ci si rivolge in modo riguardoso a persone che godono di grande prestigio.</ref> Peto sul balcone (fuori al balcone).'' ::{{spiegazione|Locuzione che descrive una donna sciatta, volgare, sguaita, sfacciata che per di più non fa mistero alcuno delle sue poco invidiabili doti, ostentandole anzi apertamente.}} *'''Orecchione.'''<ref name=splinter/> ::{{spiegazione|Telefono, nel gergo della malavita antica.}} ==P== *'''P' 'a fraveca 'e ll'appetito.'''<ref name=hambriento/> :''Per la fabbrica dell'appetito.'' ::{{spiegazione|Per procurarsi di che vivere. Per il cibo.}} *'''Pacche 'e frutte.'''<ref name=locagua/> :''Spicchi, pezzi di frutta.'' ::{{spiegazione|Susine o albicocche spaccate e fatte essiccare d'estate al sole, venivano conservate per la stagione invernale.}} *''''{{NDR|'O}} Paglietiello.'''<ref name=cicero>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 274.</ref> ::{{spiegazione|Il giovane [[avvocato]]. In senso dispregiativo: l'avvocatucolo.}} *''''{{NDR|'O}} Paglietta.'''<ref name=cicero/> :''Il [[w:|paglietta]]. L'avvocato.'' *'''Palazzo a spuntatore.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 225.</ref> :''Palazzo a due uscite.'' *'''{{NDR|'E}} palummelle nnante all'uocchie.'''<ref>Citato in ''Lo Trovatore'', 1866, [https://books.google.it/books?id=l2YLpbAOTIUC&dq=palummelle%20nnante%20all'uocchie&hl=it&pg=PT91#v=onepage&q=palummelle%20nnante%20all'uocchie&f=false]</ref> :''Le "farfalline" davanti agli occhi.'' ::{{spiegazione|Vedere '''e palummelle nnante all'uochie'': percepire nel campo visivo punti luminosi a scintillio intermittente. In medicina è uno dei sintomi dello [[w:scotoma|scotoma]].}} *'''''Panza 'a sotto e pertusillo a 'ncoppa.'''''<ref name=sunbelly/> :''Pancia da sotto e forellino sopra.'' ::{{spiegazione|Posizione, insieme a ''tené 'a panza a 'o sole'' (tenere la pancia al sole), paragonata da [[Giovanni Artieri|Artieri]] ad una sorta di antico yoga napoletano cui si ricorreva per sopportare i morsi della fame.<ref name=bellysun/>}} *'''Papurchio.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 36.</ref> ::{{spiegazione|Stupido.}} *'''{{NDR|'O}} Paputo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 278.</ref> ::{{spiegazione|Essere fantastico con cui in passato si metteva paura ai bambini.}} *'''Parapatta e pace.'''<ref>Citato in Generoso Picone, ''I napoletani'', Laterza, 2005 [https://books.google.it/books?id=2GqODAAAQBAJ&lpg=PT72&dq=parapatta%20e%20pace&hl=it&pg=PT72#v=onepage&q=parapatta%20e%20pace&f=false] ISBN 9788858118610</ref> :''Pari e pace'' ::{{spiegazione|Siamo a posto, siamo pari. Più nulla da dare o da avere.}} *'''{{NDR|'O}} Paraustiello.'''<ref>Citato in ''I pediculi'' di Gennaro Aspreno Rocco, in G. Giacco, ''Cultura classica e mondo subalterno ne I pediculi di Gennaro Aspreno Rocco'', [https://books.google.it/books?id=PYBHmCL1kkEC&lpg=PT58&dq=paraustiello&hl=it&pg=PT58#v=onepage&q&f=false, Atto II, Scena I]</ref> ::{{spiegazione|Giustificazione, scusa, argomentazione contorta, artificiosa. Ragionamento tortuoso, molto complicato, arzigogolato, ragionamento contorto e sconclusionato. Es.: ''Me ne staje cuntanno tutte paraustielli. Mi stai raccontando, spacciando solo un mare di false, abborracciate, arruffate, inconsistenti chiacchiere. Ma a chi 'i vuo' cuntà 'sti paraustielli? Ma a chi le vuoi raccontare tutte queste chiacchiere, queste fole?''; oppure: cerimoniosità eccessiva, stucchevole.}} *'''Pare' 'a gatta d' 'a sié Mari': 'nu poco chiagne e 'nu poco rire quanno sta moscia rire, e quann'è cuntenta chiagne!'''<ref name=smicry>Citato, nella formulazione riportata dallo studioso Raffaele Bracale, in ''Cucozze e caracazze'', p. 31.</ref> :''Sembrare il gatto della signora Maria: un po' piange e un po' ride, quando è giù di morale ride e quando è contenta piange!'' ::{{spiegazione|Tale sembra una persona che risponda con reazioni emotive incoerenti, paradossali ad eventi che per loro natura dovrebbero suscitare stati d'animo diametralmente opposti. Sono possibili anche formulazioni più brevi, come ad esempio: '''A gatta 'e zia Maria 'nu poco chiagne e 'nu poco rire.'''<ref name=crysmi>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 31.</ref> ''Il gatto di zia Maria, un po' piange e un po' ride''. oppure: '''A gatta 'e zia Maria, primma chiagne e doppo rire.'''<ref name=crysmi/> ''Il gatto di zia Maria, prima piange e dopo ride'', entrambe riferite a persona volubile o di umore mutevole.<ref>{{cfr}} più estesamente ''Cucozze e caracazze'', pp- 30-31.</ref>}} *'''Paré 'a sporta d' 'o tarallaro.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 340.</ref> :''Sembrare il cesto del venditore di taralli.'' ::{{spiegazione|Essere sballottati senza misura, senza riguardo, di qua e di là per soddisfare le necessità altrui, come un cesto di venditore ambulante di taralli. ''Me pare 'a sporta d' 'o tarallaro.'' Mi sembra di essere il cesto di un venditore di taralli: un po' di grazia, grazie!}} *'''Pare ca s' 'o zùcano 'e scarrafune.'''<ref name=nose/> :''Sembra che se lo succhino (di notte) gli scarafaggi.'' ::{{spiegazione|È deperito, debilitato.}} *'''Pare na pupata.'''<ref>Citato in [[Armando Curcio]], ''Il teatro di Armando Curcio'', Armando Curcio Editore, 1977, [https://books.google.it/books?id=AmDyAAAAMAAJ&q=pare+na+pupata&dq=pare+na+pupata&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjK1fXNsIzkAhW06KYKHWtSACwQ6AEINzAD p. 70].</ref> :''Sembra una bambola.'' ::{{spiegazione|È bellissima.}} *'''Parente a chiochiaro.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 123.</ref> ::{{spiegazione|Dire a chi vanta origini nobili che è Parente a Chiochiaro<ref>Cioè ad un peperone rosso e per traslato ad un uomo rozzo e stupido. {{Cfr}} Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 99. Secondo il De Ritis, invece, chiochiaro deriva da ''chiochia'' scarpa grossolana da pastore. {{cfr}} De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 329.</ref>, cioè ad una persona rozza e stupida, ad un tanghero, equivale a confermargli in modo derisorio che è con certezza assoluta persona di alto lignaggio, di antichi illustri e nobili natali.}} *'''Parla' a schiovere.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 431.</ref> o '''Parlà a schiòvere.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 214.</ref> :''[[Parlare]] a spiovere.'' ::{{spiegazione|Parlare dicendo cose insensate, sconnesse, tanto per parlare; parlare a vanvera.}} *'''Parla comme t'ha fatto mammeta!'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 13.</ref> :''Parla come ti ha fatto tua mamma!'' ::{{spiegazione|Parla semplice, schietto, con naturalezza.}} *'''Parlà' cu 'a purpètta 'mmócca.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 275.</ref> :''Parlare con la polpetta in bocca.'' ::{{spiegazione|Parlar bleso.}} *'''Parlà mazzecato.'''<ref>Citato in ''La fidanzata del parrucchiere'', Tipografia Comunale, Napoli, [https://books.google.it/books?id=mkZzAg4o31oC&dq=parl%C3%A0%20mazzecato&hl=it&pg=PA11#v=onepage&q&f=false p. 11.]</ref> ::{{spiegazione|Parlare trattenendosi – per paura, calcolo, superficialità – dal dire tutto, parlare in modo reticente, passando sotto silenzio cose importanti.}} *'''Parlà nfiura.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, anno III, 30 gennaio 1862, p. 119.</ref> :''Parlare in figura.'' ::{{spiegazione|Parlare non esplicitamente, ma in modo figurato, allusivo, metaforico, cauto.}} *'''Parla quanno piscia 'a gallina.'''<ref>Citato in ''A Napoli mentre bolle la pentola'', [https://books.google.it/books?id=SAMMNZ0rPTEC&lpg=PP1&dq=A%20Napoli%20mentre%20bolle%20la%20pentola&hl=it&pg=PA111#v=onepage&q&f=false][https://books.google.it/books?id=SAMMNZ0rPTEC&lpg=PA109&dq=QUANNO%20PISCIA%20'A%20GALLINA!&hl=it&pg=PA109#v=onepage&q&f=false p. 109.] </ref> :''Parla quando orina la gallina''<ref>Pendendo a modello la gallina che non orina mai (idea però del tutto priva di fondamento)). </ref>.'' '' ::{{spiegazione|Ordine di tacere impartito perentoriamente a persona presuntuosa, arrogante, saccente.}} *'''Parla' sciò-sciommo.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 306.</ref> :''Parlare sciò-sciommo.'' ::{{spiegazione|Parlare con accento straniero, con grande raffinatezza.}} *'''Pasca Rosata.'''<ref name=losdos/> ::{{spiegazione|Pasqua delle Rose. Pentecoste. Era consuetudine lavarsi il viso e le mani, appena desti, in una bacinella in cui si versavano acqua e petali di rose.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 103.</ref> }} *'''Pascàle passaguàje.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 247.</ref> :''Pasquale Passaguai.'' ::{{spiegazione|Individuo scalognato.}}<ref>La spegazione è in ''Dizionario napoletano'', p. 247.</ref>}} *'''Passa 'a vacca.'''<ref>Citato, tradotto e spiegato in Raffaele Viviani, ''Poesie, {{small|opera completa}}'', a cura di Antonia Lezza, Guida, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA277&dq=passa%20'a%20vacca&hl=it&pg=PA277#v=onepage&q&f=false p.227]</ref><ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 78.</ref> :''Passa la vacca magra.'' ::{{spiegazione|C'è miseria. Deformazione dell'espressione ''passat vacuus'', passa vuoto, pronunciata dal doganiere con riferimento al carro agricolo che attraversava la dogana senza pagare gabella perché vuoto. La moderna glottologia ha tuttavia confutato questa ipotesi etimologica, riconducendo l'espressione alle vacche magre della [[Bibbia]].<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 78.</ref>}} *'''Passà chello d' 'e cane.'''<ref>Citato in Antonio Venci, ''La Canzone Napolitana'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 1955, [https://books.google.it/books?id=XDWwVSrgGO0C&lpg=PA142&dq=chella%20%20d'e%20cane&hl=it&pg=PA142#v=onepage&q&f=false p. 142.]</ref> :''Passare quello dei cani.'' ::{{spiegazione|Sopportare sofferenze, guai incredibili, inenarrabili.}} *'''Passasse l'angelo e dicesse ammenne.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti'', opera diretta da [Francesco de Bourcard], vol I, Napoli, Stabilimento tipografico di Gaetano Nobile, Napoli, 1853, [https://books.google.it/books?id=JuUnAAAAYAAJ&dq=passasse%20l'angelo%20e%20dicesse%20ammenne&hl=it&pg=PA319#v=onepage&q&f=false p. 319.]</ref> :''Passasse l'[[angelo]] e dicesse amen.'' ::{{spiegazione|Si pronuncia questa formula quando ci si augura che un desiderio si realizzi.}} *'''Patapate<ref>Dal greco: ''parapatto'': versare copiosamente, senza risparmio. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 48.</ref> 'e l'acqua.''' ::{{spiegazione|Pioggia improvvisa, copiosa, a forti rovesci, diluviale.}} *'''Patir<ref>In forma corrente: pati'</ref>d'ogna ncarnata.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 221.</ref> :''Soffrire di unghia incarnita.'' ::{{spiegazione|Essere inclini alla libidine.}} *'''Pavà le<ref name=epsilon/>{{sic|ppera cotte}}.'''<ref name=Birne>Citato in Michele Zezza, ''Le bontoniste redicole, {{small|Farza de monzù [[Molière|Moliero]]}}'', Da li truocchie de la Sociatà Fremmatica, Napoli, 1835, [https://books.google.it/books?id=OQgZqF3EUToC&dq=Le%20bontoniste%20redicole&hl=it&pg=PA30#v=onepage&q&f=false p. 30]</ref> :''Pavà' 'e pperacotte: Pagare le pere cotte.'' ::{{spiegazione|Pagare, scontare il fio, sopportare le dure conseguenze. '''Fà pavà le ppera cotte.'''<ref name=Birne/>''Fà pavà 'e pperacotte'' Far subire le conseguenze, far pagare il fio, farla pagare. ''Te faccio pavà' 'e pperacotte!'' Te la farò pagare duramente!}} *'''Pe' ghionta ‘e ruotolo.'''<ref>Citato in Francesco Barbagallo, ''Napoli, Belle Époque'', Laterza, Bari, 2015, [https://books.google.it/books?id=TZKODAAAQBAJ&lpg=PP14&dq=&pg=PP14#v=onepage&q&f=false]</ref> :''In aggiunta al [[w:Antiche unità di misura del circondario di Napoli|rotolo]].'' ::{{spiegazione| E per di più, come se già non bastasse, per rincarare la dose: al danno, già grave, viene inflitta, per superare la misura, un altro danno, una beffa ancora più grave, insopportabile. ('''A ghionta 'e ruotolo'' era una piccola quantità di merce eccedente il peso acquistato, di cui qualche commerciante faceva dono ai clienti che versavano in precarie condizioni economiche).}} *'''Pe na magnata 'e fave.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 236.</ref> :''Per una mangiata di fave.'' ::{{spiegazione|Per un prezzo, ad un costo irrisorio o per un guadagno irrisorio. '''Faje lo rucco rucco pe na magnata de fave,'''<ref>Marulli e Livigni, p. 16.</ref>(''Faje 'o rucco rucco pe na magnata 'e fave'') Fai il ruffiano per nulla: ti impegoli nelle cose altrui senza ricavarci nulla.}} *'''Pe vintinove, e trenta.'''<ref>Citato in Michele Zezza, ''Metastasio a lo Mandracchio, {{small|Zoè La Dedone abbannonata votata a llengua nosta da lo barone Michele Zezza}}'', [https://books.google.it/books?id=jjAT7lafyn8C&dq=&pg=PA28#v=onepage&q&f=false p. 28]</ref> :''Per ventinove e trenta'' ::{{spiegazione|''Pe' vintinove e trenta'': Per un pelo.}} *'''{{NDR|'A}} pepitola.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, [https://books.google.it/books?id=CRhAAQAAMAAJ&dq=pepitula&hl=it&pg=PA746#v=onepage&q&f=false p. 746]</ref> :''La pepitola è na malattia che ttene la gallina sott'a lengua pe bia de la quale fa sempe co co cò, co co cò.''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', p. 746.</ref>'': La pipita è la malattia che ha la gallina sotto la lingua per via della quale fa sempre co co cò, co co cò.'' ::{{spiegazione|Quindi ''tené 'a pepitola'', avere la pipita significa chiacchierare incessantemente, essere eccessivamente loquaci, ciarlieri.}} *'''Percòche cu 'o pizzo.'''<ref name=milord>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 42.</ref> :''Pesca gialla verace.''<ref>La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 255.</ref> Di colore chiaro venate di rosso, sono più grosse delle ''spaccarelle''.<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', p. 42.</ref>'' *'''Perdere Filippo e 'o panaro.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 312.</ref> :''Perdere Filippo e il paniere.'' ::{{spiegazione|Perdere tutto in una volta sola.}} *'''Peredere le<ref name=epsilon/>chiancarelle.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 119.</ref> :''Perdere i panconcelli (travi di sostegno del solaio).'' ::{{spiegazione|''Perdere 'e chiancarelle'': Perdere la testa, andar fuori di testa, dare di balta al cervello, smarrire il senno<ref>Questa definizione è in D'ambra, p. 119.</ref>, farneticare.}} *'''Pere 'e vruoccolo.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'' III, p. 103.</ref> :''Piede di broccolo'' ::{{spiegazione|Persona sciocca, stupida.}} *'''Pèreta senza botta.'''<ref>Citato in Antonella Cilento, ''Bestiario napoletano'', [https://books.google.it/books?id=jcc3DwAAQBAJ&lpg=PT19&dq=&pg=PT19#v=onepage&q&f=false p. 19].</ref> :''Peto senza scoppio, senza fragore.'' ::{{spiegazione|Una bas-bleu: una donna saccente con pretese, con velleità intellettuali.}} *'''{{NDR|'A}} Peretta.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''il mandolino.'' *'''Pèrzeche spaccarelle'''<ref name=milord/> '''Pèrzeche misciorde.'''<ref name=milord/> ::{{spiegazione|''Perzeche spaccarelle'': pesche spiccaci, deliziosissime, non grandi, di un bianco lattescente, si spaccavano in due con la sola pressione delle dita, la polpa si presentava ricoperta da una patina di colore rosso vivo. ''Pesche misciorde'': Varietà di pesche dette ''misciorde'' dal soprannome di un'antica famiglia residente nel territorio del Monte Somma. In passato molto diffuse nell'area orientale del monte Somma, avevano fama fra gli estimatori di essere le più saporite pesche del mondo; il loro gusto incomparabile era dovuto – dicevano – alle peculiare natura del suolo vulcanico vesuviano.<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', p. 42.</ref>}} *'''Pescetiello 'e cannuccia.'''<ref name=littlefish>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 70.</ref> :''[[ingenuità|Pesciolino]] di cannuccia.'' ::{{spiegazione|Un credulone ingenuo che abbocca facilmente.}}<ref>La spiegazione è in ''Manuale di napoletanità'', p. 70.</ref> *'''Pesole pesole.'''<ref>Pronuncia: ˈPesələ ˈpesələ.</ref><ref>Citato in Giovanni di Giurdignano, ''Il marinaio'', Napoli, 1839, [https://books.google.it/books?id=bSNEAAAAcAAJ&dq=Mario%20Aspa&hl=it&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10.] </ref> :''Di peso. Es. Piglià' a uno pesole pesole: prendere una persona di peso (e buttarla fuori).''<br/>''"Sté, compatisceme nchillo momento non so chiù io: si sapisse che vò dì sarvà la vita a n'ommo, che sfizio te siente quando lo cacci dall'acque, quando pesole pesole lo miette ncoppa all'arena, quanno tastanno siente che le sbatte 'o core, quanno l'anniette, e vide che te spaparanza tanto d'uocchie, e te dice, lo cielo te pozza rennere 'nzò chaje fatto pe me!"''<ref>Da G. di Giurdignano, ''Il marinaio'', p. 10.</ref> ''(Stella, capiscimi, in quel momento non sono più io: se tu sapessi cosa vuol dire salvare la vita ad un uomo, che soddisfazione provi quando lo tiri fuori dalle acque, quando, di peso, lo adagi sulla spiaggia, quando, tastandolo senti che gli batte il cuore, quando lo pulisci e vedi che ti spalanca tanto d'occhi e ti dice, il cielo possa tenderti tutto ciò che hai fatto per me.)'' *'''Péttola'''<ref name=gonnella>''<nowiki>'</nowiki>A pettola'' o ''pettula'': "La parte inferiore del davanti o del di dietro della camicia [...] – quel lembo di camicia che vien fuori dallo sparo de' calzoncini de' bambini [...] – pasta distesa in falda sottile, Sfoglia. – per donna, in senso per lo più dispregiativo, Gonnella." La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 296.</ref>'''<nowiki>'</nowiki>nculo e cumpagne.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 51.</ref> ::{{spiegazione|Una brigata di ragazzini, scugnizzi; una comitiva di perdigiorno.}} *'''Petrusino ogne menesta.'''<ref>Citato in ''Per moda di dire'', p. 122.</ref> :''Prezzemolo (in) ogni minestra.'' ::{{spiegazione|L'onnipresente , l'intrigante, l'invadente, il pettegolo.}} *'''Pezza de cantaro.'''<ref name=losdos/> :''Straccio da pitale.'' ::{{spiegazione|Il precursore, l'antenato della carta igienica.}} *'''{{NDR|'A / 'Na}} Pezzecata.'''<ref name=losdos/> :''La / Una pizzicata.'' ::{{spiegazione|La / Una presa di tabacco da fiuto.}} *'''Piatto cannaruto.'''<ref>Citato in Taranto e Guacci, p. 127.</ref> :''Piatto goloso. Piatto ghiotto composto di più cibi appetitosi.'' *'''Piglià a scigna.'''<ref name=sour/> :''Alla lettera: Prendere (prendersi) la [[scimmia]].'' ::{{spiegazione|Arrabbiarsi.}} *'''Piglià calimma.'''<ref name=voluntas /> :''Prendere tepore. Riprendere tepore. Iniziare a riscaldarsi.'' *'''''[...] piglià 'e sputazze | pé muneta d'argiento.'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 656.</ref> :''Prendere gli sputi | per moneta d'argento.'' ::{{spiegazione|Opporre indifferenza agli insulti, sopportare con distacco e con ciò trionfare delle avversità, nella totale accettazione della vita cosi com'è.<ref>{{cfr}} ''Napoli, punto e basta?'', p. 656.</ref>}} *'''Piglià lino a ppettenà.'''<ref name=shiver/> :''Prendere lino da pettinare.'' ::{{spiegazione|Mettersi in una situazione complicata, mettersi intenzionalmente in altrui situazioni complicate, intricate e restarne coinvolti.}} *'''Piglià n'asso pe fiura.'''<ref>Citato in Volpe, ''Dizionario napolitano-italiano tascabile'', p. 248.</ref> :''[[errore|Scambiare]] un asso per una figura'' ::{{spiegazione|Prendere una svista.}} *'''Piglià na quaglia.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 265.</ref> :''Prendere una quaglia.'' ::{{spiegazione|Calpestare, inciampare in una deiezione.}} *'''Piglià no ranciofellone.'''<ref>Citato in Gargano, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'', p. 90.</ref> ::{{spiegazione|''Piglià nu ranciofellone'': [[w:|Prendere un granchio.]]}} *'''Piglià' 'nu scippacentrelle.'''<ref>Anche: '''na scippacentrella''. ''Scippacentrelle'': (masch.) scivolata forte, quasi da strappar le bullette di sotto le scarpe. La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 362.</ref><ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 318.</ref> ::{{spiegazione|Buscarsi una malattia lunga, grave.}} *'''Piglià 'o cazz' p' 'a lanterna d' 'o muolo.'''<ref name=peace/> :''Scambiare il pene per il faro del molo.'' ::{{spiegazione|Prendere un abbaglio, una svista incredibile.}} *'''Piglia' 'o cazzo pe 'a banca 'e l'acqua.'''<ref>Citato in Angelo Cannavacciuolo, ''Acque basse'', Fazi, Roma, 2005, [https://books.google.it/books?id=4yN2xmb-C-cC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA180&dq=&pg=PA180#v=onepage&q&f=false p. 180]. ISBN 88-8112-637-0</ref> :''Prendere (scambiare) il pene per il banchetto del venditore di acqua fresca.'' ::{{spiegazione|Pendere una madornale svista. Ricorrente nell'esclamazione: ''Hê pigliato 'o cazzo p' 'a banca 'e ll'acqua!'': Ma tu non hai capito proprio niente, ti sei completamente sbagliato, hai preso una svista, un abbaglio totale, colossale!}} *'''Pigliarse 'o dito cu tutt"a mano.'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi. Semi della tradizione'', vol. III, Youcanprint Self-Publishing, Tricase (LE), 2014, [https://books.google.it/books?id=EWiBBgAAQBAJ&lpg=PA264&dq='o%20dito%20cu%20tutt'a%20mano&hl=it&pg=PA264#v=onepage&q&f=false p. 264.] ISBN 978-88-91174-68-0</ref> :''Prendersi il dito e (con) tutta la mano.'' ::Prendersi, abusando dell'altrui generosità o fiducia, più di quanto sia stato concesso. *'''Piglieporta'''<ref name=chiàchià>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA65#v=onepage&q&f=false p. 65.]</ref> :''Piglia e porta'' ::{{spiegazione|Pettegolo, indiscreto.}} *{{NDR|'O}} '''Pisaturo.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 23.</ref> :''Il pestello che si adopera per pestare nel mortaio (''<nowiki>'</nowiki>o murtale'').'' ::{{spiegazione|Ed anche, in passato: "un bambino troppo strettamente legato nelle face ed azzimato"<ref>Questa spiegazione è di Francesco D'Ascoli, in ''C'era una volta Napoli'', p. 23.</ref>.}} *'''Piscia acqua santa p'<nowiki>'</nowiki>o velliculo.'''<ref>Citato ''Il morto supplente'', p. 31</ref> :''Orina acqua santa dall'ombelico.'' ::{{spiegazione|''Piscia' acqua santa p' 'o velliculo'': orinare 1) Acqua santa; non solo, ma, travolgendo per giunta le leggi di natura 2) Dall'ombelico. Miracolo nel miracolo grottesco ed inverosimile: l'espressione è impiegata per bollare con sarcasmo chi gode di una fama di santità completamente usurpata.}} *'''Pisse-pisse.'''<ref>Citato in ''Feste, Farina e Forca'', p. 183.</ref> :''Parlare fittamente ed in segreto.'' *'''Pittà co lo sciato.'''<ref>Citato in Volpe, ''''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 250.</ref> :''Dipingere col fiato.'' ::{{spiegazione|{{sic|Pingere}} con squisita morbidezza e diligenza.<ref>La definizione è in ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 250.</ref>}} *'''Pittà<ref>Pittà': Dipingere, pitturare, imbiancare; descrivere con esattezza. La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 264.</ref>'o sole.'''<ref>Citato in Pietro Gargano, ''Uno scugnizzo fuori dal branco. {{small|Pino De Maio. Dalla periferia alla corte della regina d'Inghilterra}}'', Alfredo Guida Editore, 2002, [https://books.google.it/books?id=1H6yDhzsI3MC&lpg=PA118&dq=&pg=PA118#v=onepage&q=pitt%C3%A0%20'o%20sole&f=false p. 118]. ISBN 88-7188-627-5</ref> :''Dipingere il sole.'' ::{{spiegazione|Fare qualcosa di straordinario.}} *'''Pittò, va pitta!'''<ref>Citato in [[Raffaele De Cesare]], ''La fine di un Regno'', vol. III, S. Lapi, 1909, [https://books.google.it/books?id=RoBDAAAAYAAJ&q=Pitt%C3%B2,+va%27+pitta!&dq=Pitt%C3%B2,+va%27+pitta!&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiFkIzRyfPgAhWKON8KHZMoApQQ6AEIQDAE p. 21].</ref> :''Pittore, vai a pittare!'' ::{{spiegazione|Limitati a fare quello che sai fare, non pronunciarti, non intervenire, non interferire in cose di cui non sei esperto!}} :::[[w:Sutor, ne ultra crepidam!|Sutor, ne ultra crepidam!]] *'''{{NDR|'O}} Pizzicanterra.'''<ref name=codex/> <ref name=losdos/> :''Il pizzica, becca a terra.'' ::{{spiegazione|''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>'' il pollo. / Pollo ruspante.''<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', pp. 102-103.</ref>}} *'''Placfò.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 304.</ref> ::{{spiegazione|Noto amalgama adoperato in luogo dell'argento{{sic|, Pacfong}} {{NDR|anche Packfong}}; vocabolo cinese, che significa «rame bianco», e invece del quale molti preferiscono dire {{sic|Argentone}}.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 304.</ref>}} *'''{{NDR|'Nu}} povero maronna.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 33.</ref> ::{{spiegazione|Un poveraccio.}}<ref>Definizione in ''TuttoTotò'', p. 33.</ref> *'''Porta suscella.<ref>''Suscella'' o ''Sciuscella'': carruba.</ref>.'''<ref name=carob>Citato in Mondadori, Meridiani, p. 1025.</ref> o '''Porta Sciuscella.'''<ref>Citato in Gleijeses, ''Napoli dentro... e fuori'', p. 303.</ref> ::{{spiegazione|Port'Alba, presso Piazza Dante. A ridosso della porta c'era in passato un grande albero di carrube.<ref>{{cfr}} Gleijeses, ''Napoli dentro... e fuori'', p. 103.</ref>}} *'''Povero maronna.'''<ref>Citato in Totò, '''A livella'', citato in Luciano De Crescenzo, ''Fosse 'a Madonna! {{small|Storie, grazie, apparizioni della mamma di Gesù}}'', Mondadori, Milano, 2012, [https://books.google.it/books?id=FGMBX0bVgaQC&lpg=PT94&dq=&pg=PT94#v=onepage&q&f=false 94].</ref> :''Povero Madonna.'' ::{{spiegazione|Chi è perseguitato dalle altrui angherie.}} *'''{{NDR|'O}} Presebbio ca se fricceca.''' <ref>Citato in [[Vittorio Gleijeses]], ''Feste, Farina e Forca'', prefazione (all'edizione del 1976) di [[Michele Prisco]], Società Editrice Napoletana, Napoli, 1977<sup>3</sup> riveduta e aggiornata, p. 84.</ref> :''Letteramente: Il presepe che si agita.'' ::{{spiegazione|Il presepio semovente, con statuine animate.}} *'''Preta de fucile'''<ref name=rifle>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 102.</ref> o '''Scarda de fucile'''<ref name=rifle/> :''Pietra o Scheggia di fucile'' ::{{spiegazione|Pietra focaia. Nel lontano passato il fuoco per la cottura dei cibi era acceso servendosi di uno strumento d'acciaio chiamato ''fucile'' con cui si percuoteva la ''scarda'' per farne scaturire scintille che, a contatto con l'esca, generavano la fiamma.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 102.</ref>}} *'''Preta nfernale.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 298.</ref> :''Pietra infernale: nitrato d'argento.'' *'''Primm' 'e mo.'''<ref>Citato in ''Intorno a Pinocchio'', a cura di Aldo Capasso, Armando Editore, Roma, 2008. ISBN 978-88-6081-434-0, [https://books.google.it/books?id=Gum1UE5SHBsC&lpg=PP1&dq=Intorno%20a%20Pinocchio&hl=it&pg=PA47#v=onepage&q&f=false p. 47].</ref> :''Prima di ora.'' ::{{spiegazione|Subito! Immediatamente! Es. ''Vavattenne primm'e mo!'' Vattene immediatamente! Sparisci all'istante! (letteralmente: ancor prima di quest'istante!)}} *'''Prommette certo e vene meno sicuro.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 113.''</ref> :''Promette certo e viene meno sicuro.'' ::{{spiegazione|Fa promesse da marinaio.}} *'''Puca d'oro.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 302.</ref> :''Letteralmente: innesto, marza d'oro.'' ::{{spiegazione|Detto di donna{{sic|.,}} Giovanetta bella, amabile e virtuosa.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 302.</ref>}} *'''Pulicenella 'a coppa Sant'Elmo piglia 'o purpo a mmare.'''<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 156.</ref> :''Pulcinella dalla cima di Sant'Elmo prende il polipo a mare.'' ::{{spiegazione|Trovarsi in condizioni che rendono un obiettivo assolutamente impossibile da conseguire.<br/>Difficilmente il polipo finirà nel piatto di questo Pulcinella [[sogno|onirico]]-[[surrealismo|surrealista]] che lancia la sua lenza da una collina che si affaccia sul mare da un'altezza di oltre duecento metri.}} *'''Pullicenella spaventato da 'e maruzze.'''<ref>Citato in Piera Ventre, ''Palazzokimbo'', Neri Pozza, Vicenza, 2016, [https://books.google.it/books?id=yN-dDQAAQBAJ&lpg=PT99&dq=pullicenella&hl=it&pg=PT99#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-545-1444-7</ref> :''Pulcinella spaventato dalle "corna" delle chiocciole.'' *'''Puortame a soreta!'''<ref>Citato in [[Pino Imperatore]], ''Questa scuola non è un albergo'', Giunti, Firenze, 2015[https://books.google.it/books?id=KZL1CAAAQBAJ&lpg=PT218&dq=&pg=PT218#v=onepage&q=soreta&f=false p. 218]. 9788809812802</ref> :''Portami tua sorella!'' ::{{spiegazione|Ordine, impartito a chi fa non velate insinuazioni, solleva infamanti dubbi sulla virilità dell'interlocutore o osa addirittura dichiararla inesistente, di condurre in proprio cospetto la sorella, nella certezza assoluta che sarà lei stessa, previa diretta esperienza, a riferire dettagliatamente, testimoniare inequivocabilmente, dissipare definitivamente ogni dubbio, tutelare a spada tratta l'onore dell'offeso, facendosi personalmente e a ragion veduta mallevadrice di quanto sia grande, enorme l'abilità amatoria di chi è stato così turpemente accusato.}} *'''Puozze aunnà comm' aonna 'o mare!'''<ref>Citato in Eleonora Olivieri, ''Il mio anno pazzesco'', De Agostini, Milano, 2017. ISBN 978-88-511-4874-4, [https://books.google.it/books?id=QW8zDwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Eleonora%20Olivieri&hl=it&pg=PT33#v=onepage&q&f=false p. 33]</ref> :''Che tu possa abbondare come abbonda il mare!'' ::{{spiegazione|Possa la fortuna sorriderti sempre, che tu possa avere ogni più grande felicità, ti auguro ogni bene, tutto il bene possibile!}} *'''Puozze ave' 'n'aglio arreto.'''<ref name=burn/> :''Che tu possa avere un aglio dietro!'' ::{{spiegazione|Che tutto possa andarti male!}} *'''Puozze murì c'u fieto d'i cravune.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 113.</ref> :''Che tu possa crepare con il "''fetore''" (in realtà il monossido di carbonio, gas velenoso, asfissiante, è del tutto inodore ed insapore, e ciò lo rende estremamente insidioso) dei carboni (asfissiato dalle esalazioni ''d<nowiki>'</nowiki>'a vrasera'': del braciere a carboni).'' *'''Pure 'e pullece teneno 'a tosse.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore'', [http://books.google.it/books?id=6N50_eCCaf4C&pg=PA79 p. 79].</ref> :''Pure le [[pulce|pulci]] hanno la tosse.'' ::{{spiegazione|Anche chi non vale nulla si permette di sentenziare.}} *'''Purtà 'a bannèra.'''<ref>Citato e spiegato in Salvatore Di Giacomo, ''Poesie'', [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PT544&dq=&pg=PT527#v=onepage&q&f=false p. 527].</ref> :''Portare la bandiera.'' ::{{spiegazione|Eccellere.}} ==Q== '''Quanno buono buono.'''<ref>Citato in Marco Perillo, ''101 perché sulla storia di Napoli che non puoi non sapere'', Newton Compton Editori, Roma, 2017, [https://books.google.it/books?id=8AQ7DwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Marco%20Perillo&hl=it&pg=PT195#v=onepage&q&f=false p. 195]. ISBN 978-88-227-1478-7</ref> :''Tutto sommato, alla fin fine, in fin dei conti''. ''Quanno buono buono cchiù nera d' 'a mezanotte nun po' venì''.<ref>Oppure, talvolta, in una variante di uso limitato, ripresa dalla canzone di [[Pino Daniele]] "Che te ne fotte": Quanno good good cchiù nero d'a notte nun po' venì. </ref> ''In fin dei conti più nera della mezzanotte non può venire (capitare); cioè alla fin fine peggio di così non può andare, (tanto vale mettersi l'anima in pace)''. Oppure: ''Quanno buono buono, s' 'o chiagneno lloro, a nuje che ce ne 'mporta?''. ''Ma alla fin fine, stando pur così le cose, se la sbroglieranno loro, a noi che ce ne importa?'' *'''Quanno chioveno passe e ficusecche.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, '''E ddoje ricchezze: {{small|(commedia in due atti in lingua napoletana)}}'', ''lulu.com'', 2012, [https://books.google.it/books?id=77ndAwAAQBAJ&lpg=PA73&dq='E%20ddoie%20ricchezze&hl=it&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10]. ISBN 978-1-291-00640-7</ref> :''Quando piovono [[uva passa]] e fichi secchi.'' ::{{spiegazione|Mai e poi mai.}} *'''Quanno nun site scarpare, pecché rumpite 'o cacchio a 'e semmenzelle?'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi dalla saggezza del passato, una speranza per il futuro'', vol II, Youcanprint, Tricase (LE), 2014 [https://books.google.it/books?id=Qj3wAwAAQBAJ&lpg=PA276&dq=QUANNO%20NUN%20SITE%20SCARPARE%2C%20PECCH%C3%89%20RUMPITE%20'O%20CACCHIO%20%C3%8A%20SEMMENZELLE%3F&hl=it&pg=PA276#v=onepage&q&f=false p. 276]. ISBN 9788891147530</ref> :''Visto che non siete calzolaio, perché rompete le scatole ai chiodini?'' ::{{spiegazione|Se non sai fare una cosa, se non sei esperto, fatti da parte e non creare problemi.}} *'''Quant'è vvera 'a<ref>Nella fonte: a, refuso.</ref> Maronna.'''<ref>Citato in Giovanni Liccardo, ''Gesti e modi di dire di Napoli: {{small|un viaggio alla scoperta di un patrimonio poplare}}'', Newton Compton, Roma, 2020, [https://books.google.it/books?id=jy8CEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT153&dq=&pg=PT153#v=onepage&q&f=false p. 153]. ISBN 9788822750877</ref> :''Quanto è vero che la Madonna esiste.'' ::{{spiegazione|Così è vero quello che dico, e giuro; ne invoco a testimone e garante la Madonna. Mi si deve credere.}} *{{NDR|'A}} '''Quaquiglia.'''<ref>Citato in Isa Rampone Chinni e Tina Palumbo De Gregorio, ''La farmacia di Dio'', Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=HC-pCwAAQBAJ&lpg=PA41&dq=&pg=PA41#v=onepage&q=quaquiglia%20portosalvo&f=false p. 41]. ISBN 978-88-6950-129-6,</ref> :''La conchiglia.'' ::{{spiegazione|La [[w:Fontana della Maruzza|Fontana della Conchiglia]] collocata sul lato destro della [[w:|Chiesa di Santa Maria di Portosalvo]].}} *'''Quibusse.'''<ref name=Geld>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 510.</ref> :''(Cum) quibus, con i quali.'' ::{{spiegazione|''Soldi.'' Sinonimi: '''Aruta''', '''Felùsse''', '''Frìsole''' , '''Manteca''', '''Argiamma'''.<ref name=Geld/>}} ==R== *'''Rafanié, fatte accattà' 'a chi nun te sape.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 339.</ref> :''Ravanello (stupido), fatti comprare da chi non ti conosce.'' ::{{spiegazione|Provaci con chi ancora non ti conosce, con me affari non ne fai più.}} *{{NDR|'A}} '''Rastrellèra.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 101.</ref> :''La rastrelliera (quella della cucina in cui venivano allineati i piatti a sgocciolare, per gli abiti, per la stalla, collocata sul muro sopra la mangiatoia ed in cui venivano messi fieno o altri mangimi.)'' ::{{spiegazione|In senso lato: la dentiera o la dentatura.}} *'''Requie e schiatta in pace.'''<ref>Citato in Wanda Marasco, ''La compagnia delle anime finte'', Neri Pozza, [https://books.google.it/books?id=FTTJDgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Wanda%20Marasco&hl=it&pg=PT45#v=onepage&q=requie&f=false] ISBN 978-88-545-1515-4</ref> :''Corruzione del latino: ''Requiescat in pace'', Riposi in pace (formula di preghiera per i defunti).'' *'''{{NDR|'O}} ricco Pellone.'''<ref>Citato in Giambattista Valentino, ''La mezacanna'', vol I, A spese della Stamperia Filantropica, Napoli, 1835, [https://books.google.it/books?id=QqkfNRx_dCMC&dq=&pg=PA249#v=onepage&q&f=false p. 249]</ref> :''Il ricco [[w:Parabola di Lazzaro e del ricco Epulone|Epulone]].'' *'''Ricotta schianta.'''<ref name=pizzica/> ::{{spiegazione|Antica espressione: ricotta piccante.<ref name=sick/>}} *'''{{NDR|'O}} Rilla-rille.'''<ref>Citato in ''Nzularchia'', [https://books.google.it/books?id=giw2DwAAQBAJ&lpg=PT87&dq=&pg=PT14#v=onepage&q&f=false p. 14]</ref> ([[Bacoli]]) :''Il grillo.'' *'''Rompere ll'ova mmano.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 61.</ref> :''Rompere le uova in mano (a qualcuno).'' ::{{spiegazione|Far fallire un progetto, renderlo irrealizzabile, troncarlo. '''T'aggio rotte l'ova mmano.'''<ref name=brokegg>Citato in Marulli e Livigni, p. 21.</ref> Ti ho troncato i passi.<ref name=nimora>La traduzione è in Marulli e Livigni, p. 21.</ref>}} *'''Rompere 'o 'nciarmo.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', p. 64.</ref> :''Rompere l'incantesimo, il litigio.'' ::{{spiegazione|Smascherare l'imbroglio, riappacificarsi.<ref>Questa spiegazione è in Sebezio, Motti e detti napoletani, p. 64.</ref>Disperdere il malocchio. Non più procrastinare, trovando infine in se stessi la determinazione per rompere ogni indugio, ogni dilazione per affrontare con energica risolutezza una situazione che ristagna sospesa da tempo.}} *'''Rummané {{sic|a'}} prevetina o comme a don Paulino.'''<ref>Citato in ''Proverbi. Semi della tradizione'', vol. III, p. 213.</ref> :''Restare alla "prevetina" come don Paolino.''<ref>Traduzione in ''Proverbi. Semi della tradizione'', p. 213.</ref> ::{{spiegazione|Don Paolino era un sacerdote di [[Nola]] divenuto proverbiale per la sua estrema povertà, così grande da non consentirgli l'acquisto di ceri per celebrare le sue funzioni. In sostituzione dei ceri Don Paolino adoperava carboni incandescenti. Restare alla "prevetina<ref>Prevete: prete.</ref>" significa quindi essere privi di mezzi, indigenti.}} *'''{{NDR|'O}} Rucco rucco.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 16.</ref> :''Il mezzano.'' *'''Rutto pe' rutto.'''<ref>Da Altamura,''Dizionario dialettale napoletano'', Fiorentino, Napoli, 1956<sup>1</sup>, 1968<sup>2</sup>, citato in Viviani, ''Teatro'', II, [https://books.google.it/books?id=PondV7J2r9UC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA229&dq=&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45].</ref> :''Rotto per rotto.'' ::{{spiegazione|Oramai..., accada quel che accada.<ref>La spiegazione è in ''Teatro'', II, p. 45.</ref>}} ==S== *'''S'accatta lo male comm'a li miedici.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 8.</ref> :''Compra il male come i medici.'' ::{{spiegazione|Va in cerca del [[male]], come fanno i medici.}} *'''S'è aunita 'a funa corta e 'o strummolo a tiriteppete.'''<ref name=Zwang/> :oppure *'''S'è aunito lo [[strummolo]]<ref>Dal greco ''stróbilos''</ref> a tiritèppete<ref>Onomatopea</ref>, e la funicella corta.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', 1873, p. 368.</ref> :''Si sono uniti lo strummolo che gira vacillando e la cordicella (per imprimere la rotazione) corta.'' ::{{spiegazione|Una combinazione inestricabile e irreparabile di cose che non funzionano.<ref>Interpretazione presente nella [[w:strummolo|voce]] su ''Wikipedia''.</ref><ref>Per un'ulteriore possibile interpretazione, si veda ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 368.</ref>}} :oppure *'''S'è unito 'o strùmmolo a tiritèppete e 'a funicella corta.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref> ::{{spiegazione|Si è unito un cattivo artefice (''strùmmolo a tiritèppete'' era una trottola difettosa) a un peggior pagatore<ref>Questa spiegazione è di Francesco D'Ascoli. {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref>.}} *'''S'è 'mbrugliata a matassa.'''<ref name="gliommero">Citato in Rodolfo Pucino, ''Il tressette'', Guida, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=O3fL93ftfokC&lpg=PA31&dq=Frije%20'o%20pesce%20e&hl=it&pg=PA22#v=onepage&q&f=false p. 22.] ISBN 88-7188-908-8</ref> :''Si è ingarbugliata la matassa.'' ::{{spiegazione|La situazione si è fortemente complicata, si è fatta intricata, si è in serie difficoltà.}} *'''S'è scumbinata 'a grammatica.'''<ref>Citato in ''Il custode degli arcani'', p. 88.</ref> :''Si è disordinata, stravolta la grammatica.'' ::{{spiegazione|Tutto è in disordine, nulla va come dovrebbe. Non ci si raccapezza più, il corso ordinario e logico delle cose è sovvertito, stravolto.}} *'''Salutame a soreta.'''<ref>Citato in ''Totò principe clown'', prefazione di [[Goffredo Fofi]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1997, [https://books.google.it/books?id=z4td3tsdAucC&lpg=PA42&dq=Tot%C3%B2%3A%20principe%20clown&hl=it&pg=PA304#v=onepage&q&f=false p. 304.] ISBN 88-7188-157-5</ref> :''Salutami tua sorella.'' ::{{spiegazione|L'espressione può essere impiegata, senza voler offendere, per troncare con rude cordialità un argomento; oppure — in maniera non riguardosa — per insinuare che con la sorella dell'interlocutore si è in estrema, intima confidenza e che se ne sono già apprezzate le qualità molto a fondo...}} *'''Salute a{{sic|<nowiki>''</nowiki>}} fibbie – recette don Fabbie!'''<ref>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 352.</ref> :''Saluti alla fibbia – disse don Fabio!'' ::{{spiegazione|Me ne infischio, me ne impipo completamente, non me ne frega un bel niente!}} *'''San Biàso, 'o sóle p'e ccàse.'''<ref>Citato in Amato, p. 177.</ref> :''San Biagio (il 3 febbraio), il sole per le case.'' *'''San Genna', mettece 'a mana toja!'''<ref>Citato in Amara LaKhous, ''Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio'', Edizioni e/o, Roma, 2006. ISBN 9788876419379, [https://books.google.it/books?id=7vgoCwAAQBAJ&lpg=PT24&dq=&pg=PT20#v=onepage&q&f=false, p. 20]</ref> :''San Gennaro, mettici la mano tua!'' *'''San Genna', pienzace tu!'''<ref>Citato in Amara LaKhous, ''Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio'', Edizioni e/o, Roma, 2006. ISBN 9788876419379, [https://books.google.it/books?id=7vgoCwAAQBAJ&lpg=PT24&dq=&pg=PT24#v=onepage&q&f=false p. 34]</ref> :''San Gennaro, pensaci tu!'' *'''San Giuseppe nce ha passata a chianozza.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 99.</ref> :''San Giuseppe ci ha passato la pialla.'' ::{{spiegazione|Si dice di una donna dal seno molto piccolo.}} *'''Santo Durante!'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 148.</ref> ::{{spiegazione|Dubito che duri! Mi sa tanto che non dura! Purché duri...}} *'''Sanghe de<ref name=epsilon/>na maruzza!'''<ref>Citato in Michelangelo Tancredi, ''Vierze, {{small|Stampate e no stampate}}'', Tipografia Cenniniana, Roma, 1877, [https://books.google.it/books?id=vtAyAQAAIAAJ&dq=&pg=PA78#v=onepage&q&f=false p. 78], Tipografia Cenniniana, Roma, 1877</ref> :'' ''Sanghe 'e na maruzza!'' ''Sangh' 'e na maruzza!'': Sangue di una lumaca! (imprecazione).'' *'''Sano sano.'''<ref>Citato in Colomba Rosaria Andolfi, ''Chicchi di grano. {{sic|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Alfredo Guida Editore, 2005. ISBN 88-6042-114-4, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA109&dq=&pg=PA115#v=onepage&q&f=false p. 115]</ref> ::{{spiegazione|Per intero. ''Se l'ha ammuccato sano sano.'' Se l'è bevuta tutta. Ci ha creduto, ci è cascato completamente.}} *'''Sànta Lucìa mìa, accà te véco!''' :''[[Lucia da Siracusa|Santa Lucia]] mia, qui ti vedo!'' ::{{spiegazione|Quello che cerchi e non trovi è proprio sotto i tuoi occhi!<ref name=Am79/>}} *'''Santo guappone.'''<ref name=yellow/> :''Santo guappone!'' ::{{spiegazione|San Gennaro. Appellativo confidenziale con cui le "parenti"<ref name=relative/> invocano San Gennaro.}} *'''Santu Luca ce s'è spassato.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 234.</ref> :''[[Luca evangelista|San Luca]] ''<ref>A S. Luca sono attribuite celebri icone della Vergine.</ref>'' ci si è divertito (nel dipingerla).'' ::{{spiegazione|È una donna bellissima.}} *'''Santu Mangione.'''<ref>Citato in Antonio Buonomo, ''L'arte della fuga in ''tempo'' di guerra'', prefazione di Roberto De Simone, Effepi Libri, Monte Porzio Catone (RM), 2010, [https://books.google.it/books?id=_aRV1U4XoScC&lpg=PA34&dq=santu%20mangione&hl=it&pg=PA34#v=onepage&q&f=false p. 34.] ISBN 978-88-6002-020-8</ref> :''San Mangione'' ::{{spiegazione|Il santo protettore dei corrotti.}} *'''Sarchiapone.'''<ref>Citato in AA. VV., ''Natale con i tuoi'', Guida, Napoli, 2004, [https://books.google.it/books?id=mf6uqjXeBSMC&lpg=PA130&dq=sarchiapone&hl=it&pg=PA130#v=onepage&q=sarchiapone&f=false p. 130] ISBN 88-7188-837-5</ref> ::{{spiegazione|Uomo goffo, rozzo, corpulento, maldestro, di scarsa intelligenza, furbastro, credulone.}} *'''{{NDR|'E}} Scacamarrune''' o {{NDR|'E}} '''Nghiacche.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 71.</ref> :''Scarabocchi (al singolare: <nowiki>'</nowiki>''o scacamarrone'', <nowiki>'</nowiki>''o <nowiki>'</nowiki>nghiacco''). Le macchie d'inchiostro che potevano restare sulla carta quando erano in uso penne che venivano intinte nell'inchiostro contenuto nel calamaio. Le macchie venivano asciugate versando un po' d'arena sottile (''<nowiki>'</nowiki>o arenarulo'') sulla carta; in seguito fu impiegata '''a carta zucosa'' o ''carta zuca'', la carta sugante.''<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 71 e p. 80.</ref> *'''{{NDR|'O}} Scapricciatiello.'''<ref name=slope>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 706.</ref> :''Lo "scapricciatello".'' ::{{spiegazione|Giovane che si è messo su una brutta china, incline a commettere azioni deplorevoli.}} *'''Scarda 'e cesso.'''<ref>Citato in Salvatore Savignano, ''Un posto sottoterra'', Roma, Robin, 2006, [https://books.google.it/books?id=Vz6KPz_i8xgC&lpg=PP1&dq=Salvatore%20Savignano&hl=it&pg=PA179#v=onepage&q&f=false p. 179]</ref> :''Scheggia, scaglia di [[w:water|water]].'' ::{{spiegazione|Persona assolutamente spregevole.}} *'''Scarda 'e ruvagno.'''<ref>Dallo spagnuolo ''roano'' che deriva a sua volta dal latino ''ravus'': giallo grigio, grigiastro. ''Ruvagno'' può essere riferito ad un qualsiasi vaso di argilla o di legno, più specificamente però al pitale (In napoletano:<nowiki>'</nowiki>''o pisciaturo'' o <nowiki>'</nowiki>''o rinale.'' (con aferesi della o di orinale).</ref><ref>Locuzione in uso nel Napoletano {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 44. Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 44.</ref> :''Scheggia di pitale.'' ::{{spiegazione|Persona assolutamente spregevole.}} *'''Scarda int'all'uocchio.'''<ref name=splinter>Citato e spiegato in Maurizio Esposito, ''Uomini di camorra, {{small|La costruzione sociale dell'identità deviante}}'', prefazione di Maria Immacolata Macioti, Franco Angeli, [https://books.google.it/books?id=8e4MrXnkd9sC&lpg=PA185&dq=&pg=PA185#v=onepage&q&f=false p. 185]</ref> :''Scheggia nell'occhio.'' ::{{spiegazione|Il delatore, nel gergo della malavita antica.}} *'''{{NDR|'O}} Scarfalietto 'e Giesucristo.'''<ref name=donkeyox>Citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', Colonnese Editore, Napoli, 1989, vol. II, [https://books.google.it/books?hl=it&id=Uzgct1gWZH0C&dq=SCARFALIETTO+%27E+GIES%C3%9A+CRISTO&focus=searchwithinvolume&q=scarpetta p. 121].</ref> :''Lo scaldino di Gesù Cristo.'' ::{{spiegazione|È noto che furono un bue e un asinello a tenere al caldo Gesù Bambino nella mangiatoia. Ben altrimenti duro e canzonatorio, tuttavia, il senso della locuzione: definire, apostrofare qualcuno con questa espressione, significa dirgli che è, al tempo stesso, un asino e un bue, e cioè dargli, in un'unica soluzione, dell'ignorante e del cornuto. Non senza un'implicita, ma palese ed inequivocabile allusione alle non certo specchiate virtù della di lui consorte.}} *'''Scarfasegge.'''<ref>Citato in Giuseppe Gargano, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'', Dalla Tipografia di Nunzio Pasca, Napoli, 1841, [https://books.google.it/books?id=519JAAAAMAAJ&dq=Giuseppe%20Gargano&hl=it&pg=PA105#v=onepage&q&f=false p. 105]</ref> :''Riscaldasedie.'' ::{{spiegazione|Ozioso. Sfaccendato. Perdigiorno. Fannullone. Impiegato che resta in ozio.}} *'''Scarfatore 'e fistula.'''<ref name=donkeyox/> :''Riscaldatore di fistola.'' ::{{spiegazione|Persona fastidiosa, noiosa, molesta, assillante; sgradevole come il terapista che curava le piaghe purulente applicando ad esse una fonte di calore.}} *'''Scartellata.<ref name=goodluck/>'''<ref name=splinter/> :''Donna gobba'' ::{{spiegazione|Pistola, nel gergo della malavita antica.}} *'''Scartiello<ref name=goodluck>Dal greco Kartallon: cesta o paniere dal dorso appuntito; l'aggiunta della ''s'' iniziale ha valore intensivo. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 49.</ref> cu' 'o pizzo.'''<ref name=bauglio>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 49.</ref> :''Gobba con la punta (appuntita).'' *'''Scartiello riale.<ref name=goodluck/>'''<ref name=bauglio/> :''Gobba reale.'' ::{{spiegazione|Gobba duplice.}} *'''Scaurachiuóve.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 325.</ref> :''Scaldachiodi.'' ::{{spiegazione|E che lavoro è mai quello di scaldare i chiodi? Persona sfaccendata, sfaticato.}} *'''Scavamento 'e Pumpei.'''<ref name=chiffon/> :''Scavo di Pompei.'' ::{{spiegazione|''Scavamiento 'e Pumpei'': Vecchiume; vecchio ciarpame, chincaglieria obsoleta; luogo, ambiente disastrato, in rovina.}} *'''Scazzuoppolo.'''<ref>Citato in Andrea Passaro e Salvatore Agnelli, ''I due pedanti {{small|Commedia buffa in due atti poesia del signor Andrea Passaro, poeta e concertatore dei Teatri Reali musica del maestro Salvatore Agnelli}}'', Dalla Tipografia Pierro, Napoli, 1839, [https://books.google.it/books?id=7hCbWDeAk2EC&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10]</ref> :''Bimbetto, marmocchio, fanciullo esile, minuto. Piccolo pesce.'' *'''Scemanfu'.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 75.</ref> ::{{spiegazione|Corruzione del francese: ''je m'en fous'' (me ne infischio). Ottusa arroganza, vanità, spocchia, boria.}} *'''Scennere nzogna nzogna.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebeto'', 1861, anno II, parlata 337, 23 dicembre 1861, p. 1345.</ref> :''Letteralmente: scendere, diminuire, sugna sugna.'' ::{{spiegazione|''Scennere 'nzogna 'nzogna''. Detto di persona: deperire (diminuire di consistenza e volume, come la sugna quando viene lentamente sciolta al calore).}} *'''Schiarà juorno.'''<ref>Citato in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano'', presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1789, vol. 1, [https://books.google.it/books?id=ZAEnQrWqQeAC&dq=schiar%C3%A0%20juorno&hl=it&pg=PA35#v=onepage&q&f=false p. 35.]</ref> :''Albeggiare, farsi giorno.'' *'''Schiattà' ‘ncuórpo.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', Newton Compton editori, Roma, 2016, p. 318. ISBN 978-88-541-8882-2</ref> :''Schiattare in corpo.'' ::{{spiegazione|Arrovellarsi, rodersi dalla rabbia. <ref>Definizione in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 318.</ref>}} *'''{{NDR|'O}} Schiattamuorto.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 55.</ref> ::{{spiegazione|Il becchino.}} *'''Schiattimpace.'''<ref>Citato in Justin Vitiello, ''Il carro del pesce di Vanzetti'', Corpo 10, [https://books.google.it/books?id=3z4cAQAAIAAJ&q=schiattimpace&dq=schiattimpace&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_1KicycnjAhXO8qQKHSKOBk4Q6AEINzAD p. 54].</ref> :''(Corruzione del latino) Requiescat in pace. Riposi in pace.'' *'''Sciacquà 'na mola.'''<ref name=spese>Citato in ''Don Chisciotte della Mancia: ridotto in versi napoletani'', p. 174.</ref> :''Sciacquare una mola.'' ::{{spiegazione|Affrontare un impegno difficile.<ref>Definizione in ''Don Chisciotte della Mancia: ridotto in versi napoletani'', p. 174.</ref> Affrontare una spesa onerosa.}} *'''Sciacquàrse 'a vócca primm' 'e parlà.'''<ref>Citato in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 213.</ref> :''Sciacquarsi la bocca prima di parlare.'' ::{{spiegazione|Sorvegliare molto attentamente il proprio modo di esprimersi, considerando il valore della persona a cui ci si sta rivolgendo o di cui si sta parlando. Es: ''Primm' 'e parlà 'e me, sciacquate 'a vocca!'' Prima di parlare di me, sciacquati la bocca; bada bene a come parli!}} *'''Sciacque Rose, e bbive, Agnese; ca nge sta chi fa li sspese!'''<ref name=eatplease/> :''Sciacqua, Rosa, e bevi, Agnese; che c'è chi ne fa le spese!'' ::{{spiegazione|Si dice per indicare|lo scialo reso possibile da una situazione di imprevista ed improvvisa abbondanza. Oppure per indicare una deleteria, deplorevole gara emulativa di spreco, di dilapidazione della ricchezza.}} *'''{{NDR|'O}} sciampagnone.'''<ref>Citato in ''No barone fermo e n'auto de rispetto'', {{small|''46.<sup>a</sup> commedia di Pasquale Altavilla''}}, Dalla Tipografia DE' Gemelli, Napoli, 1853, [https://books.google.it/books?id=DfuUutb5Oc0C&dq=No%20barone%20fermo%20e%20n'auto%20de%20rispetto&hl=it&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68].</ref> ::{{spiegazione|Persona gioviale. Gaudente e scialacquatore.}} *'''Sciasciona.'''<ref>Citato in ''Ri-cre-azione. Progetto di laboratorio teatrale'', p.107.</ref> :''Donna corpulenta e simpatica.'' *'''Scinne 'a coppa 'o scannetiello!'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Scritti inediti, {{small|Una commedia e dieci saggi}}'', con un percorso critico di Rita Picchi, Gremese, Roma, 2004, [https://books.google.it/books?id=9ukZxAUHJawC&lpg=PA104&dq=&pg=PA104#v=onepage&q&f=false p. 104]. ISBN 88-8440-307-3</ref> :''Scendi dal panchetto, dallo sgabello!'' ::{{spiegazione|Scendi dal piedistallo. Smettila di darti arie di superiorità. Abbassa la cresta. Ridimensionati.}} *'''Sciò sciò ciucciuvè.'''<ref>Citato in Stefano Tettamanti e Laura Grandi, ''Sillabario goloso, {{small|L'alfabeto dei sapori tra cucina e letteratura}}'',Mondadori, [https://books.google.it/books?id=z046yTOAmMsC&lpg=PT59&dq=&pg=PT59#v=onepage&q=sci%C3%B2%20sci%C3%B2%20ciucciuve&f=false p. 59].</ref> :''Via via civette! (formula [[w:apotropaico|apotropaica]].)'' *'''Sciore de rosa,<br/>Avimmo fatto sciacque e bive Agnese , E p'avè che? N'Italia pedocchiosa.'''<ref>Citato in ''L'ancunia e Lo martiello'', [https://books.google.it/books?id=qQqbUShp8hsC&dq=e%20bive%20agnese&hl=it&pg=PP72#v=snippet&q=agnese&f=false]</ref> :''Fiore di rosa,<br/> abbiamo fatto sciacqua e bevi Agnese (abbiamo tutto prodigato, tutto sperperato), e per avere che? Un'Italia pidocchiosa!'' *'''Scioscia''' o '''Miscioscia.''' <ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 335.</ref> :Vezzeggiativo di socia: donna amata, donna con cui ci si confida. *'''Scioscia ca vola.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', [https://books.google.it/books?id=UxoMrLZ9sJkC&dq=&pg=PA452#v=onepage&q&f=false p. 452.]</ref> :''Soffia che vola (vola via, sparisce).'' ::{{spiegazione|Persona o cosa inconsistente, vana, effimera. ''È 'nu scioscia ca vola.'' È un uomo inconsistente.}} *'''Sciosciammocca.'''<ref>Citato in Ennio Bìspuri, ''<nowiki>Totò Principe clown, {{small|Tutti i film di Totò}</nowiki>'', prefazione di [[Goffredo Fofi]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1997. ISBN 88-7188-157-5, [https://books.google.it/books?id=z4td3tsdAucC&lpg=PA148&dq=sciosciammocca&hl=it&pg=PA148#v=onepage&q&f=false] p. 148</ref> ::{{spiegazione|Un uomo semplice, ingenuo, facile da ingannare, credulone.}} *'''Scippa e fuje.'''<ref>Citato in Sosio Capasso, ''Canapicoltura e sviluppo dei comuni atellani'', Istituto di Studi Atellani, 1994 [https://books.google.it/books?id=L--ztRqTedkC&lpg=PP1&dq=Sosio%20Capasso&hl=it&pg=PT63#v=onepage&q&f=false p. 63].</ref> :''Strappa e fuggi.'' ::{{spiegazione|Antico sistema di fitto stagionale, da febbraio a luglio, dei suoli adatti alla coltivazione della canapa tessile in uso un tempo nell'area della Campania nota come «Pantano».}} *'''Scippare<ref>In forma corrente: scippà.</ref>i stentine da<ref name=α>In forma corrente: 'a.</ref> cuorpo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 404.</ref> :'' ''Scippà 'e stentine 'a cuorpo.'' Strappare i visceri dal corpo.'' ::{{spiegazione|L'effetto esiziale prodotto nello sventurato ascoltatore da chi suona o canta male.}} *'''Sciù! p' 'a faccia toia.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro,'' II, p. 66.</ref> :''Sciù!''<ref>Esclamazione onomatopeica di disprezzo (sputare).</ref>'' per la faccia tua.'' *'''Sciu-sciu.'''<ref name=amore>Citato in ''Quaderni del Bobbio n. 2 anno 2010'', [https://books.google.it/books?id=7CwOGt6VPsoC&lpg=PA77&dq=si%20nu'%20babb%C3%A0&hl=it&pg=PA77#v=onepage&q=si%20nu'%20babb%C3%A0&f=false p.77.]</ref> ::{{spiegazione|Col nome raddoppiato di questo dolce si chiama con tenerezza la propria fidanzata.}} *'''Sciucquaglie.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1867, [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=sciucquaglie&hl=it&pg=PT102#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Gli orecchini.'' *'''Sciué sciué.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 323.</ref> :''Superficialmente, senza impegno.''<ref>Definizione (più estesa) in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 323.</ref> *'''Sciupafemmene.'''<ref>Citato in Dario Fo, ''La figlia del papa'', Chiarelettere, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=-hcaAwAAQBAJ&lpg=PT10&dq=sciupafemmene&hl=it&pg=PT10#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-6190-595-5</ref> ::{{spiegazione|Seduttore irresistibile dalle numerose e facili conquiste.}} *'''{{NDR|'A}} scola cavajola.<ref>Dal titolo di una farsa di Giovanni D'Antonio detto il Partenopeo, {{cfr}} ''I manoscritti palatini di Firenze'', p. 591.</ref>'''<ref>Citato in ''I manoscritti palatini di Firenze'', Firenze, dalla Real Biblioteca Palatina, 1860, vol. II, [https://books.google.it/books?id=2klBBd_2urIC&dq=scola%20cavajola&hl=it&pg=PA591#v=onepage&q&f=false p. 591.]</ref> :''La scuola da farsa.'' ::{{spiegazione|La scuola in cui regna la più perfetta armonia tra insegnanti incapaci e allievi svogliati, nella quale regnano chiasso e caos e prospera la più totale ignoranza. Più in generale qualsiasi situazione in cui regnino incontrastati il caos, l'inettitudine, la negligenza, l'indisciplina, il disinteresse.}} *'''Scorze 'e purtuallo.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 18.</ref> :''Bucce d'arancia.'' ::{{spiegazione|Monete d'oro, nel gergo dell'antica camorra.}} *'''Scummà 'e sango.'''<ref name=spese/> :''Schiumare di sangue.'' ::{{spiegazione|Battersi fino al sangue.<ref>Definizione in ''Don Chisciotte della Mancia: ridotto in versi napoletani'', p. 174.</ref>}} *'''Scummigliare<ref>In forma corrente: scummiglià, scoprire (opposto di coprire), mettere a nudo, svelare.</ref>a zella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 368.</ref> :''Scoprire, mettere a nudo, la [[w:Tinea capitis|tigna]].'' ::{{spiegazione|Scoprire, mettere a nudo i difetti, le malefatte di qualcuno.}} *'''Scurà notte.'''<ref>Citato in Valentino de Biaso, ''La Fuorfece, o vero l'ommo pratteco'', Napoli, presso Giuseppe Maria Porcelli, 1783, [https://books.google.it/books?id=z4_PS-2ydJ4C&dq=scur%C3%A0%20notte&hl=it&pg=PA133#v=onepage&q&f=false p. 133.]</ref> :''Annottare, farsi notte.'' *'''Se n'adda accattà tutte mmericine!'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', a cura di Ruggero Guarini, note e testi critici di Costanzo Ioni, Gremese Roma, 1999, [https://books.google.it/books?id=dw_srvzsYuAC&lpg=PA76&dq=accatt%C3%A0%20tutte%20medicine&hl=it&pg=PA76#v=onepage&q&f=false p. 76.] ISBN 88-7742-327-7</ref> :''Li deve spendere tutti in medicine! (Se ne deve comprare tutte medicine'') ::{{spiegazione|Lo si augura a chi si è impossessato di denaro o di un qualsiasi bene raggirandoci.}} *'''Se ricorda 'o chiuppo a Forcella.'''<ref name=japjap/> :''Risale ai tempi del pioppo a Forcella.'' ::{{spiegazione|Persona o cosa che risale a tempi antichissimi.}} *'''Se sò mbrugliate 'e llengue.'''<ref>Da [[Eduardo De Filippo]], '''O pparlà nfaccia'', citato in Ciro Roselli, ''Storia e antologia della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri'', [https://books.google.it/books?id=VTp_AgAAQBAJ&lpg=PA600&dq=mbrugliate%20'e%20lengue&hl=it&pg=PA600#v=onepage&q&f=false p. 600]</ref> :''Si sono imbrogliate, ingarbugliate le lingue.'' ::{{small|Si è creato un malinteso.}} *'''Se so rotte le<ref name=epsilon>In forma corrente: 'e.</ref> giarretelle.'''<ref>Citato in ''Elisa e Claudio'', ''{{small|Dramma semiserio per musica dato nel Teatro Alla Scala in Milano l'autunno del 1821. E riprodotto per la prima volta nel Teatro Nuovo in Napoli l'estate del 1822.}}'', Napoli, Tipografia Orsiniana, 1822, [https://books.google.it/books?id=aQEYdm_UsDUC&dq=elisa%20e%20claudio&hl=it&pg=PA49#v=onepage&q&f=false p. 49]</ref> :''Sono andate in frantumi le piccole brocche.'' ::{{spiegazione|''Se so' rotte 'e giarretelle'': Si è rotta l'amicizia, il legame affettuoso, l'armonia, l'intesa che teneva uniti.}} *'''{{NDR|'E}} Seccamènte.'''<ref name=locagua/> ::{{spiegazione|Fagiolini e zucchini tagliati a rondelle o in altro modo, conservati per l'inverno mediante essiccazione al sole estivo. Si mangiavano nelle serate invernali fritti in olio, sale ed un pizzico di peperoncino.<ref name=cons>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 29.</ref>}} *'''{{NDR|'O}} Secutasorece.'''<ref>Citato in ''Arlecchino'', anno II, n. 209, 14 agosto 1862, [https://books.google.it/books?id=BXIk-viVj1QC&dq=secutasorece&hl=&pg=PA833#v=onepage&q&f=false p. 833].</ref> :''L'"inseguisorci", il'"perseguitatopi"'' ::{{spiegazione|Il [[gatto]]. Ma anche: infido, falso, sleale, disonesto, inaffidabile, traditore. ''Fa' 'o secutasorece'': "fare il gatto": comportarsi con doppiezza, in modo ipocrita, sleale, scorretto, disonesto.}} *'''Seh, seh!'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 82.</ref> ::{{spiegazione|In senso ironico: Ma certo! Sicuro! Hai voglia! Come no!}} *'''Sentìrse ‘n'àtu ttànto.'''<ref>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 381.</ref> :''Sentirsi un altrettanto (come raddoppiato).'' :''Sentire in sé stessi un riafflusso di energia, di vigore. Sentirsi come rinascere. Es. Mo ca m'aggio levato 'sto penziero, me sento n'atu ttanto: Ora che non ho più questo assillo, mi sento rinascere.'' *'''Serraputeca<ref name=πθκ>''Puteca'': dal greco apotheke: magazzino, ripostiglio. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 47.</ref>.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 47.</ref> :''"Chiudibottega".'' ::{{Spiegazione|Percossa poderosa al punto da stroncare nel malcapitato ogni volontà di reazione.}} *'''{{NDR|'O}} Serviziale e {{NDR|'o}} pignatiello.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 334.</ref> :''Il clistere e il pentolino (con l'acqua tiepida).'' ::{{spiegazione|Due persone inseparabili, indispensabili l'una all'altra.}} *'''Sfaccimma.'''<ref>Citato in Ruggiero Cappuccio, ''Fuoco su Napoli'', Feltrinelli, Milano, [https://books.google.it/books?id=moHcAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Ruggero%20Cappuccio&hl=it&pg=PT77#v=onepage&q&f=false p.77].</ref> :''Sperma''. ::{{spiegazione|Usato in numerose espressioni con registro espressivo volgare: ''Ommo'' oppure ''Gente 'e sfaccimma'' (Uomo gente da quattro soldi, da nulla); in imprecazioni: '''E che sfaccimma!'''<ref>Citato in Tonino Scala, ''Un calcio d'amore'', [https://books.google.it/books?id=P7eFAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=&pg=PT42#v=onepage&q&f=false p. 42].</ref> (''E che "diamine"!, che "c....avolo"!''); in domande rivolte in tono duro, tagliente, volutamente aggressivo, brutale: '''Che sfaccimma vai truvanno?'''<ref>Citato in Vladimiro Bottone, ''Il giardino degli inglesi'', Neri Pozza, Vicenza, 2017. ISBN 978-88-545-1510-9, [https://books.google.it/books?id=Lk26DgAAQBAJ&lpg=PT186&dq=&pg=PT186#v=onepage&q&f=false p. 186].</ref>''(Che "c....avolo" vuoi?)''<ref>Citato in Vladimiro Bottone, ''Il giardino degli inglesi'', Neri Pozza, [https://books.google.it/books?id=Lk26DgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Vladimiro%20Bottone&hl=it&pg=PT186#v=onepage&q&f=false p. 186]</ref>, ''Ma addò sfaccimma staje?'' (''Ma dove "c....avolo" stai?''), ''Ma che sfaccimma stai facenno?'' (''Ma cosa "c....avolo" stai facendo?'') ed in altre espressioni particolarmente ingiuriose<ref>Citato in Ruggiero Cappuccio, ''Fuoco su Napoli'', Feltrinelli, Milano, [https://books.google.it/books?id=moHcAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Ruggero%20Cappuccio&hl=it&pg=PT77#v=onepage&q&f=false p.77].</ref>)}} *'''Sfaccimmo.'''<ref>Citato in Gian Paolo Porreca, ''Una corsa in Canada'', Alfredo Guida Editore, Napoli. ISBN 88-7188-027-7, [[https://books.google.it/books?id=7duNv0Fjmy4C&lpg=PP1&dq=Tre%20sogni%20della%20letteratura&hl=it&pg=PA56#v=onepage&q=sfaccimmo&f=false p. 56]]</ref> ::{{spiegazione|Due possibili significati: 1) con connostazione positiva: sveglio, scaltro, smaliziatissimo, determinato, intraprendente, molto in gamba. Ad esempio: ''Chillo è propio 'nu sfaccimmo!'' (Quello lì è un tipo proprio in gamba, un [[w: Furbo di tre cotte|furbo di sette cotte]], uno che la sa proprio lunga lunga, non lo frega nessuno.) 2) negativa: persona senza scrupoli, disonesto, gran mascalzone, farabutto. Usato anche in espressioni come: ''Fa 'nu sfaccimmo 'e friddo.'' (''Fa un freddo terribile'') e simili.}} *'''Sfasulato.'''<ref>Citato in ''Galleria di costumi napolitani'', p. 18.</ref> :''Squattrinato.'' *'''Sfezzia''''<ref>In ''Viviani'', III, p. 214.</ref> :''Prender gusto a fare o dire qualcosa; divertirsi con qualcuno.''<ref>Definizione in A. Altamura, ''Dizionario dialettale napoletano'', Fiorentino, Napoli; citato in ''Viviani'', III, p. 214.</ref> *'''Sì cchiù fetente e 'na recchia 'e cunfessore.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 359.</ref> :''Sei più fetente di un orecchio del confessore.'' ::{{spiegazione|Fai più azioni malvagie di quante ne possa ascoltare un confessore. Espressione riferita ad una persona completamente priva di scrupoli e di senso morale.}} *'''Si' ghiuto a Roma e nun haje visto 'o Papa.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 360.</ref> :''Sei andato a Roma e non hai visto il Papa.'' ::{{spiegazione|Ma come? Hai fatto tanta strada per raggiungere un luogo così lontano e non hai fatto la cosa più importante che dovevi fare?}} *'''Sì 'na zoza.'''<ref>Citato in Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgilio, ''Quattro mamme scelte a caso, {{sic|un progetto ideato da Massimiliano Palmese dedicato ad [[Annibale Ruccello]]}}'', Caracò Editore, 2011 [https://books.google.it/books?id=EGFZAwAAQBAJ&lpg=PT8&dq='na%20zoza&hl=it&pg=PT8#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-97567-03-5</ref> ::{{spiegazione|Sei sudicio, lurido, repellente, rivoltante, ma lo sei anche e soprattutto come persona, sul piano morale.}} *'''Si' 'nu [[babà|babbà]].'''<ref name=amore/> :''Sei un tesoro (il babà è un tipico dolce napoletano).'' *'''Si si surdo va {{sic|tè}} fà spilà le<ref>'e, in forma corrente.</ref>recchie ncoppa San Pascale'''<ref>Citato in ''Lo nuovo diavolo zuoppo e Polecenella'', Edizioni 1-77, [https://books.google.it/books?id=qrakawdIVlMC&dq=Lo%20nuovo%20diavolo%20zuoppo%20e%20polecenella&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44]</ref>.<ref>O, più semplicemente: ''Va' te spila 'e recchie a san Pascale!'' Vai a sturarti le orecchie a San Pasquale!</ref> :''Se sei sordo vai a farti sturare le orecchie a San Pasquale!''<ref>Presso i monaci di San Pasquale a Chiaia: nei loro laboratori veniva prodotto un olio impiegato per liberare dall'eccesso di cerume il condotto uditivo.</ref> ''Si sì surdo o si ''faje'' 'o surdo.'' Sei sei sordo o se ''fai'' il sordo. Non far finta di non capire! *'''Si vene 'a morte manco 'o trova.'''<ref>Citato in Anton Soliman, ''Eutanasia di un politico meridionale'', Narcissus.me, [https://books.google.it/books?id=_Uw6DAAAQBAJ&lpg=PA1&dq=anton%20soliman&hl=it&pg=PA25#v=onepage&q=anton%20soliman&f=false] </ref> :''Nemmeno se viene la morte lo trova.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi è sempre introvabile, irreperibile.}} *'''Sicarrètte cu ‘o sfizio.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera,''Dizionario di napoletano'', p. 340.</ref> :''[[Sigaretta|Sigarette]] con lo sfizio.'' ::{{spiegazione|Sigarette di contrabbando esposte nel seno o nelle calze della venditrice e prelevate, in modalità self-service, dal cliente stesso.}} *'''Sicchi' e' nafta!'''<ref name=slice/> :''Secchio di nafta!'' ::{{spiegazione|L'espressione ''sicchi' 'e nafta'', secchio di nafta, designa una persona del tutto priva di garbo, finezza, tatto. Una persona dai modi sgraziati, volgari, di illimitata rozzezza. Sine urbanitate, davvero senza urbanità.}} *'''Signò, {{sic|fferma}} ccà – recette 'a capa 'e morte ruciulianne p'<nowiki>'</nowiki>a muntagne abbasce!'''<ref name=glissant>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 351.</ref> :''Signore, ferma qui, disse il [[cranio|teschio]], rotolando giù per la montagna.''<ref>La traduzione è in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 351.</ref> ::{{spiegazione|Si dice quando si viene colpiti da una disgrazia.}} *'''Signò', nu' peggio! {{sic|decette}} 'a capa 'e morte.'''<ref name=notnot>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 118.</ref> :''Non peggio di così, Signore, disse il [[cranio|teschio]].'' ::{{spiegazione|Si dice quando si viene colpiti da una disgrazia.}} *'''Signò', nun pegge – recette 'a capa 'e morte! (E tu si 'a capa 'i morte e vuò nun pegge? – E mme ne putèvene fa {{sic|ffurmelle}})!'''<ref name=glissant/> :''Signore, non peggio – disse il teschio! (E tu sei un teschio e vuoi non peggio? – chiede la tradizione popolare. Ed il teschio aggiunge: E potevano far di me anche dei bottoni di osso)!''<ref>In Apicella, ''I ritte antiche'', p. 351.</ref> ::{{spiegazione|Si dice quando si viene colpiti da una disgrazia.}} *'''Simmo d' 'o buttone.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Trentaquattro commedie scelte da tutto il teatro'', vol. I, I.L.T.E., 1957, [https://books.google.it/books?hl=it&id=r6AIAQAAMAAJ&dq=Simmo+d%27o+stesso+buttone.&focus=searchwithinvolume&q=buttone. p. 819]. :''Siamo del bottone.'' ::{{spiegazione|Apparteniamo alla stessa combriccola.<ref name=heilig/>}} *'''Smammuliarse.'''<ref>Citato in Altamura e D'ascoli, ''Lessico italiano-napoletano'', pp. 107, 195.</ref> ::{{spiegazione|Emanciparsi. Si dice del bambino che comincia muovere da solo i primi passi.}} *'''So' asciute 'e statue 'e San Gennaro.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 366.</ref> :''Sono uscite le statue di San Gennaro.'' ::{{spiegazione|È incredibile: sono uscite di casa per passeggiare persone che non si vedono quasi mai.}} *'''So' cicere si se coceno.'''<ref>Ctato in Rodolfo Pucino ''Il tressette {{small|nei tempi moderni e secondo le nuove tecniche. Massime aforismi detti e proverbi}}'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=O3fL93ftfokC&lpg=PA89&ots=fZkJn_ina9&dq=&pg=PA89#v=onepage&q&f=false p. 89]. ISBN 88-7188-908-8</ref> :''Sono ceci se si cuociono (se la cottura li rende edibili).'' ::{{spiegazione|Aspettiamo che tutto si concluda bene prima di affermare con certezza che il buon esito è assicurato.}} *'''So' comme 'e cuppine {{sic|cà}} nun aizano brore 'e maruzze.'''<ref>Citato in Isa Rampone Chinni e Tina Palumbo De Gregorio, ''La farmacia di Dio'', Rogiosi, 2011, [https://books.google.it/books?id=HC-pCwAAQBAJ&lpg=PA18&dq=&pg=PA18#v=onepage&q&f=false p. 18]</ref> :''Sono come i mestoli che non sollevano brodo di lumache.'' ::{{spiegazione|'''E cuppine ca n'aizano broro 'e maruzze'': gli avari.}} *'''So' gghiuto comm<nowiki>'</nowiki>'o lavaturo.'''<ref name=cross/> :''Sono "andato" come il lavatoio (che viene sturato).'' ::{{spiegazione|Se ne lamenta chi è costretto a sperimentare uno dei possibili effetti spiacevoli di un'alimentazione disordinata: la sciolta.}} *'''Sole 'mpierno.<ref>'''Mpierno'': a perpendicolo.</ref>'''<ref>Citato in Domenico Piccinni, ''Poesie napoletane'', Presso Saverio Starita, Napoli, 1826, [https://books.google.it/books?id=zygBinJanLkC&dq=&pg=PA163#v=onepage&q&f=false p. 163.]</ref> :''Sole "in perno".'' ::{{spiegazione|Il sole nel più splendente sfolgorio.}} *'''Sona, ca piglie quaglie.'''<ref>Citato in [[Giambattista Basile]], ''Lu cunto de li cunti (Il Pentamerone): {{small|testo conforme alla prima stampa del MDCXXXIV}}'', con introduzione e note di [[Benedetto Croce]], pei tipi del Cav. V. Vecchi, Napoli, 1891, vol I, p. [https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Basile_-_Lu_cunto_de_li_cunti,_Vol.I.djvu/257 43].</ref> :''Suona, che prendi [[quaglia|quaglie]].'' ::{{spiegazione|Le quaglie non si lasciano attirare dai richiami del cacciatore: parla come vuoi, non ti ascolto, non cado nella trappola, non mi lascio invischiare dalle tue chiacchere. Non ci casca nessuno, sprechi fiato, parli al vento.}} *'''{{NDR|'O}} Sorece nfuso a ll'uoglio.'''<ref name=opot>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 353.</ref> :''Il topo bagnato nell'olio.'' ::{{spiegazione|Una persona impomatata.}} *'''Sott' 'a botta.'''<ref name=demi/> :''Sotto la botta.'' ::{{spiegazione|Immediatamente.}} *'''{{NDR|'O}} Spallettone.'''<ref>Citato in Salvatore Landolfi, ''Napoli e i suoi colori'', [https://books.google.it/books?id=-lP_CwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Salvatore%20Landolfi&hl=it&pg=PT84#v=onepage&q=spallettone&f=false p. 84].</ref> ::{{spiegazione|Condivide con Dio un attributo: l'onniscienza. Persuaso di dominare infallibilmente tutti i campi del sapere, investitosi della missione di largire a tutti i costi la sua sapienza, la esegue con zelo infaticabile, implacabile, trasformandosi in un autentico flagello: inutile opporglisi, nulla lo farà mai desistere dall'intervenire d'autorità nelle altrui conversazioni, dal prodigare con illimitata generosità consigli non richiesti né graditi.}} *'''Sparà a brenna (vrenna).'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref> :''Sparare a crusca.'' ::{{spiegazione|Avere esito vano ed infelice, andare al nulla, essere perduto.<ref>La spiegazione è in ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref>}} *'''Spàrterse 'a cammìsa 'e Cristo.''' :''Spartirsi la [[camicia]] di [[Cristo]].'' ::{{spiegazione|Dividersi qualcosa guadagnata disonestamente.<ref name=Am79/>}} *'''Sparterse 'o suonno.'''<ref>Citato e spiegato in [[Salvatore Di Giacomo]], ''Poesie'', [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PT544&dq=&pg=PT544#v=onepage&q&f=false p. 544]</ref> :''Dividersi il sonno.'' ::{{spiegazione|Fare vita comune.}} *'''{{NDR|'O}} Spavo ncerato.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore'', 1866, [https://books.google.it/books?id=l2YLpbAOTIUC&dq=lu%20truvatore&hl=it&pg=PA3#v=onepage&q=spavo&f=false p. 3] </ref> :''Spago incerato.'' ::{{spiegazione|''Pigliarse 'o spavo 'ncerato'': farsi carico di un compito, di un'azione complicata, lunga e fastidosa.}} *'''Sperì comme a nu cane.'''<ref>Citato in ''Passatempi musicali, {{small|[[Guglielmo Cottrau|Guillaume Cottrau]] e la canzone napoletana di primo '800}}'', a cura di Pasquale Scialò e Francesca Seller, Guida, Napoli, 2013. ISBN 978-88-6666-201-3, [https://books.google.it/books?id=owlvMArEkqgC&lpg=PA1&dq=Scial%C3%B2%20Seller&hl=it&pg=PA259#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Desiderare avidamente come un [[cane]].'' ::{{spiegazione|Struggersi dal desiderio senza poterlo appagare.}} *'''Spià 'na cosa.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 92.</ref> :''"Spiare'', domandare una cosa. ''T'aggia spià 'na cosa'' (Ti devo chiedere una cosa). *'''Spilapippa.'''<ref>Citato in ''I pirati spagnuoli melodramma in due atti'', [https://books.google.it/books?id=wVdX3BcL2kIC&dq=Gaetano%20Micci%2C%20%E2%80%8EEnrico%20Petrella%2C%20%E2%80%8EGiovanni%20Zoboli&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q=spilapippa&f=false p. 26.]</ref> o '''Spilapippe.'''<ref>Citato in Melania G. Mazzucco, ''Vita'', tradotto da Virginia Jewiss, Picador, New York, [https://books.google.it/books?id=vpG8UpLKDgEC&lpg=PP1&dq=Melania%20G.%20Mazzucco%20a%20novel&hl=it&pg=PA153#v=onepage&q&f=false p. 153].</ref> :''Sturapipa. Scovolino per pipa.'' ::{{spiegazione|Persona molto magra e longilinea.}} *'''Spogliampise.'''<ref>Citato in Giambattista Basile, ''The Tale of Tales'', Penguin Books, New York, [https://books.google.it/books?id=8jI6CQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=The%20Tale%20of%20Tales&hl=it&pg=RA3-PA17#v=onepage&q&f=false p. 17]</ref> :''"Spogliaimpiccati".'' ::{{spiegazione|Uomo totalmente privo di scrupoli, avido, disonesto, ladro senza limite. Fino al punto di non esitare a spogliare anche gli impiccati, derubandoli dei loro abiti per rivenderli.}} *'''Spuglià a ssan Giacchìno pe' vvestì a ssant'Antuóno.''' :''Spogliare [[san Gioacchino]] per vestire sant'Antonio.'' ::{{spiegazione|Danneggiare qualcuno per favorire altri.<ref name=Am79/>}} *'''Spurtiglione<ref>Dalla forma obliqua ''vespertilione'' del latino: ''vespertilio'', pipistrello, con aferesi del ''ve''. {{cfr}} ''Rivista di filologia e di istruzione classica'', [https://archive.org/stream/rivistadifilolo32unkngoog#page/n111/mode/2up/search/vespertillus p. 94].</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 400.</ref> :''Pipistrello, nottola.'' ::{{spiegazione|Di chi ronzi attorno per sapere i fatti degli altri, Bracone, Fiutone.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 400.</ref> '''Fare lo sportiglione.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 360.</ref> (''Fà 'o spurtiglione'', fare il pipistrello): Ronzare spiando.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 360.</ref>}} *'''Spustà c"a vocca.'''<ref name=tongue>Citato in Manlio Cortelazzo, ''I dialetti italiani. {{small|Storia, struttura, uso}}'', Utet, Torino, 2002, [https://books.google.it/books?id=ujJBAQAAIAAJ&q=spust%C3%A0+c%27a+vocca&dq=spust%C3%A0+c%27a+vocca&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjBqrX9uevqAhUCHHcKHTaYDO4Q6AEwAXoECAUQAg p. 647].</ref> :''Spostare con la bocca.'' ::{{spiegazione|Deviare dal corretto ed educato parlare. Parlare in modo offensivo, parlare in modo volgare e / o offensivo. Offendere. '''Nun spustà c<nowiki>'</nowiki>'a vocca''':<ref name=tongue /> non offendere, stai attento a come parli, bada a come parli.}} *'''Squacquaracchiarse.'''<ref>Citato in Andreoli, '''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 401.</ref> :''Sedere a gambe larghe, stare stravaccato.'' *'''Squaglia sole.'''<ref>Citato in Giovanni Canestrini, ''Fauna d' Italia'', parte III, ''Pesci'', Dottor Francesco Vallardi Tipografo-Editore, Milano, [https://books.google.it/books?id=kFH57vmdkjAC&dq=&pg=PA194#v=onepage&q&f=false p. 194].</ref> ::{{spiegazione|Anche Squagliasole o Pesce bannera (Pesce bandiera): Trachipterus Taenia (Trachittero Tenia)}} *'''Stà a dduie dint<nowiki>'</nowiki>'o stesso gallenaro.'''<ref name=losdos>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 103.</ref> :''Stare in due nello stesso pollaio.'' ::{{spiegazione|Aver concorrenti in una impresa.<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 103.</ref>}} *'''Stà' [[w:alleluja|alleluia]]!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 360.</ref> :''Stare alleluia!'' ::{{spiegazione|Essere completamente [[ubriachezza|ubriachi]], con grande gioia e allegria, come se si dispiegasse un canto di esultanza a Dio.}} *'''Stà buono mpurpato.'''<ref>Citato in [[Eduardo Scarpetta]], ''Quinnece solde so cchiù assaje de semilia lire: {{small|ossia, Pulicenella e Sciosciammocca mbrogliate nfra no portafoglio ricco e n'auto pezzente.}}'', Pironti, Napoli, 1909, [https://books.google.it/books?hl=it&id=3Us-AAAAIAAJ&dq=mpurpato+denare&focus=searchwithinvolume&q=mpurpato+], p. 54.</ref> :''È ben imbevuto, intriso.'' ::{{spiegazione|'''E denare'', di soldi. ''Stà buono mpurpato 'e denare'' E ben "imbevuto", "intriso" di soldi: è pieno di soldi, ricchissimo, sesterziatissimo.}} *'''Stà c' 'o còre int' ô zzùccaro.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 272.</ref> :''Stare col cuore nello zucchero.'' ::{{spiegazione|Essere al colmo della felicità, essere al settimo cielo.}} *'''Stà comm'a na Pasca.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco '', p. 458.</ref> :''Stare come una Pasqua.'' ::{{spiegazione|Godere di ottima, florida salute.}} *'''Stà' comm'a 'o diavulo e l'acqua santa.'''<ref name=mèrevolage/> :''Stare come il diavolo e l'acqua santa.'' ::{{spiegazione|Non potersi assolutamente soffrire. Essere in forte ed insanabile contrasto.}} *'''Sta' 'mbrugliato {{sic|comm'a}} nu sarto ch'ha pigliat' 'e mesure a nu scartellato e nun sape chiù {{sic|canòscere}} 'o quart' 'e nanze e chill' 'e reto.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 49.</ref> :''Essere confuso come un sarto che ha preso le misure ad un gobbo e non sa più riconoscere, distinguere il quarto anteriore (di davanti) e quello posteriore (di dietro).'' *'''Stà naso e vocca.'''<ref>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q&f=false p. 26.]</ref> :''Stare naso e bocca.'' ::{{spiegazione|Essere molto vicino.}} *'''Stà niètto comm'a vacìle 'e varvièro.'''<ref name=toscodueseisei/> :''Essere pulito come il bacile del barbiere''. ::{{spiegazione|Dare l'impressione di essere ricchi, ma in realtà non avere il becco di un quattrino. Si riferisce ad una bacinella che usavano i barbieri.}} *'''Stà provvìsto comm'a lèpore 'e còda.'''<ref name=toscodueseisette>Citato in Tosco, p. 267.</ref> :''Star provvisto come la lepre (è provvista) di coda''. ::{{spiegazione|Avere pochi peli a livello di barba.}} *'''Sta schiaranno iuorno 'a Afragola.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 373.</ref> :''Sta facendo giorno ad Afragola.'' ::{{spiegazione|(detto per prendere in canzonatura, con ironia o con sarcasmo) Ma ancora non ti accorgi, possibile che non vedi che ormai è tardi, troppo tardi per fare questa cosa? (Ad Afragola il sole sorge più tardi di Napoli).}} *'''Sta sempe c’ ’a capa ’a pazzia.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 383.</ref> :Letteralmente: ''Sta sempre con la testa a gioco, a scherzo.'' ::{{spiegazione|Ha sempre voglia di giocare, scherzare. È un buontempone, un giocherellone, un mattacchione.}} *'''Stamm' tutt' sott' 'o cielo.'''<ref>Citato in Enrico Salvatori, ''Stamm' tutt' sott' 'o cielo. {{small|Appunti su una città cresciuta (follemente) tra due vulcani}}'', Reality Book, 2016, [https://books.google.it/books?id=VrAwvgAACAAJ&dq=Stamm%27+tutt%27+sott%27+%27o+cielo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjw_umK0pDiAhUOCuwKHWphBrAQ6AEIKDAA]</ref> :''Stiamo tutti sotto il cielo.'' ::{{spiegazione|Nessuno può considerarsi assoluto padrone della propria sorte rimessa com'è alla volontà di una Forza superiore. La condizione dell'uomo è e resta costitutivamente incerta, precaria e fragile.}} *'''Stann’ cazz’ e cucchiar.'''<ref>Citato in ''[https://napolipiu.com/lo-sai-perche-si-dice-stann-cazz-e-cucchiar Napolipiù.com]'', 24 novembre 2015.</ref> :''Stanno (sempre appaiati come) il secchio per la calcina e la cazzuola.'' ::{{spiegazione|''Stanno cazza e cucchiara'': si dice di due due amici che formano un amalgama perfetto, che stanno insieme sempre, inseparabili.}} *'''Statte buono.'''<ref>Citato in Pasquale Altavilla e Giacomo Marulli, ''L'appassionate de lo romanzo de zio Tom'', vol. V, Dalla tipografia de' Gemelli, Napoli, 1853, [https://books.google.it/books?id=19JuHyI565gC&dq=&pg=PA37#v=onepage&q&f=false].</ref> ::{{spiegazione|Arrivederci (congedandosi da una persona).}} *'''Stateve buono.'''<ref>Citato in ''Commedie di Francesco Cerlone'', Vol. XVIII, Napoli, 1785, [https://books.google.it/books?id=cujF77dSxA0C&dq=&pg=PA82#v=onepage&q&f=false p. 72].</ref> ::{{spiegazione|Arrivederci (congedandosi da più persone, o da una persona con un più formale Voi di cortesia).}} *'''Steveme scarze a chiaveche!'''<ref>Citato in Alessandro Siani, ''Troppo napoletano'', [https://books.google.it/books?id=3rK4CgAAQBAJ&lpg=PT84&dq=quant'%C3%A8%20bello%20parigge&hl=it&pg=PT85#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Eravamo a corto (scarsi) di mascalzoni (fogne)!'' ::{{spiegazione|(Detto con ironia a persona che - non gradita, non aspettata - sopraggiunge) Benvenuto, ci mancavi solo tu!}} *'''Stracciacannarone.'''<ref>Citato in Vincenzo Tenore e Giuseppe Antonio Pasquale, ''Compendio di botanica, {{small|Ordinato specialmente alla conoscenza delle piante utili più comuni}}'', Dr. V. Pasquale Editore, Napoli, 1870<sup>3</sup>, [https://books.google.it/books?id=v0-evzTCuE0C&dq=&pg=PA429#v=onepage&q&f=false, p. 429].</ref> :''"Straccia-gola-ed-esofago".'' ::{{spiegazione|[[w:Sonchus asper|Sonchus asper]] e [[w:Sonchus oleraceus|Sonchus oleraceus]].}} *'''Strascina-facenne.'''<ref>Citato in ''Napoli dentro e... Napoli fuori'', Adriano Gallina Editore, Napoli, stampa 1990, p. 419.</ref> o '''Strascinafacènne.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 126.</ref> :''"Trascinafaccende"'' ::{{spiegazione|Chi su commissione di altre persone si interessa del disbrigo di pratiche legali, burocratiche, amministrative e simili. Faccendiere. Addetto alla segreteria di un avvocato. / In passato procacciatori di clienti per avvocati. Poveri e senza istruzione attendevano nell'atrio del tribunale qualche pastore della provincia di Campobasso o montanari dell'Abruzzo e, conducendoli in giro per le sale del Palazzo di Giustizia, li attiravano col miraggio dell'impunità<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 126.</ref>.}} *'''Stregnere i panne ncuollo a uno.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 408.</ref> :''Stringere i panni addosso ad una persona.'' ::{{spiegazione|Incalzare qualcuno ragionando, metterlo alle strette.}} *'''Streppone 'e ffescena.'''<ref>Citato in Vincenzio De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'',[https://books.google.it/books?id=HRK5Tw5COm0C&pg=P61 p. 61].</ref> :''Sterpo di fescina.''<ref>Fescina: paniere di forma conica per la raccolta di fichi ed uva. Per la sua conformazione non può reggersi da solo ma deve essere appoggiato a qualcosa o sospeso. {{cfr}} ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 61, Napoli, Dalla Stamperia Reale, 1845.</ref> ::{{spiegazione|Uomo dal carattere molto debole.}} *'''Stròppole pe' sprattichi' 'a lingua.'''<ref>Citato in Luigi Molinaro del Chiaro, ''Canti popolari raccolti in Napoli. {{small|Con varianti e confronti nei varii dialetti}}'', Libreria Antiquaria Luigi Lubrano, Napoli, [1916]<sup>2</sup>, [https://archive.org/details/cantipopolarirac00moliuoft/page/18/mode/2up p. 19].</ref> :''Sciocchezze, bagattelle per impratichire, esercitare, addestrare la lingua.'' ::{{spiegazione|Gli scioglilingua.}} *'''Strucchiomacchio.'''<ref>Citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=sturcio+masculo&focus=searchwithinvolume&q=coloritissimo p. 453].</ref> ::{{spiegazione|Bevanda particolarmente gustosa e piacevole.}} *'''Strùmmolo scacato.'''<ref name=trtt>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref> :''Letteralmente: trottola isterilita.'' ::{{spiegazione|Trottola che per un lancio errato o perché difettosa ruotava male, arrestandosi piegata di lato dopo pochi giri (si diceva, in tal caso che: '''{{NDR|'o}} strummolo scacava'''<ref name=trtt/>, paragonandola ad una gallina che, isterilita, cessava di deporre uova<ref name=strobylos>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref>. '''Seta'''<ref name=trtt/>era invece detta la trottola dalla perfetta, morbida, blanda rotazione di durata superiore a tutte le altre.<ref name=strobylos/>}} *'''Strunzià.'''<ref>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p. 24]</ref> ::{{spiegazione|Prendere in giro, ingannare, buggerare.}} *''''Stu ventariello ca a tte t'arrecrea, a mme me va 'nculo!'''<ref>Citato in ''Comme se penza a Nnapule'', p. 403.</ref> :''Questo venticello, questa brezzolina, questo gentil zefiretto che tanto ti fa godere, a me, invece, va lì... dove non batte il sole!'' ::{{spiegazione|Una vaga e soave auretta, eppure... refrigerio e sollievo per uno, malanni assicurati per l'altro. La medesima situazione può essere per alcuni gradevole e vantaggiosa, per altri un danno e un tormento.}} *'''Stuort o muort.'''<ref>Citato in Autori Vari, ''La giusta parte'', a cura di Massimo Gelardi, Caracò, 2012, [https://books.google.it/books?id=62BZAwAAQBAJ&lpg=PT19&dq=stuort%20o%20muort&hl=it&pg=PT19#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-97567-02-8</ref> :''Storto o morto.'' ::{{spiegazione|Bene o male; lo si voglia o meno.}} *'''Subbrettià.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 64.</ref> :''Sorbettare.'' ::{{spiegazione|Darci dentro spesso e di gusto a consumare, essendone particolarmente golosi, sorbetti.}} *'''Sudà gnostra.'''<ref>Citato in Nicola Vottiero, ''Lo specchio della cevertà'', Nne la Stamparia de Giuseppe Maria Porciello, Napoli, 1789, [https://books.google.it/books?id=qJzFALBLBLIC&dq=sud%C3%A0%20gnostra&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44.]</ref> :''Sudare inchiostro'' ::{{spiegazione|Spremersi le meningi, stillarsi il cervello, sottoporsi ad un faticoso lavoro mentale.}} *'''Sunare<ref>In forma corrente: Sunà'</ref> u pianefforte.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 298.</ref> :''Suonare il pianoforte.'' ::{{spiegazione|Rubare (scioltezza di mano, vellutata leggerezza, impalpabile tocco da virtuoso del pianoforte, nell'esecuzione dell'atto criminoso, messe in piena, icastica evidenza nella locuzione).}} *'''Sunnarse 'o tramme elettrico.'''<ref>Citato in Mimmo Carratelli, ''Slogan salotti divette'', in ''la Repubblica.it'' Archivio del 07. 04. 2008.</ref> :''Sognarsi il tram elettrico.'' ::{{spiegazione|Illudersi di poter conseguire un obiettivo fuori portata. Desiderare l'irrealizzabile, l'impossibile. All'epoca in cui si diffuse questa espressione la trazione a cavallo era la sola disponibile per i trasporti pubblici.}} *'''Surco commoglia surco.'''<ref>Citato in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 369.</ref> :''[[debito|Solco]] copre solco.'' ::{{spiegazione|Un debito grosso più grande ne copre uno vecchio.<ref>Spiegazione in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 369.</ref>}} *'''{{NDR|'O}} [[w:Susamielli|Susamiéllo]].'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 52.</ref> ::{{spiegazione|Dolce natalizio a forma di esse a stampatello, si preparava già nell'antica Atene con sesamo, miele ed altri ingredienti. Fu importato a Napoli dagli Ateniesi circa venticinque secoli fa. ''Susamiello'' è anche detta una persona magra e di bassa statura.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 52.</ref>}} ==T== *'''T'a fai cull'ova, 'a trippa.'''<ref>Citato in [[Luciano De Crescenzo]], ''Ti porterà fortuna. Guida insolita di Napoli'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=GHNdBAAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Ti%20porter%C3%A0%20fortuna&hl=it&pg=PT110#v=onepage&q&f=false p. 110].</ref> :''Te la cucini con le uova la trippa.'' ::{{spiegazione|Queste frattaglie, in sé non appetibili, te le prepari con le uova per rendertele più gustose. Vale a dire: ora datti da fare e trova il modo di tirati fuori da questa situazione difficile, ingrata, rischiosa, negativa in cui sei andato a ficcarti.}} *'''T'aggio canusciuta, 'mbrellino 'e seta mia.'''<ref name=πόρνη/> :''Ti ho conosciuta, parasole di seta mio.'' ::{{spiegazione|''Mbrellino 'e seta'': "passeggiatrice", "cortigiana". Quindi: ora so che non mi sei fedele, non mi inganni più, vedo bene chi sei veramente.}} *'''T'hê a fà benedicere da nu prevete ricchione<ref>Occorre tener presente che questo termine reca in sé l'impronta di una concezione svalutativa dell'omosessualità molto diffusa in passato ed ha pertanto una connotazione fortemente offensiva. Di conseguenza, non può e non deve essere mai impiegato, in un normale contesto comunicativo, per riferirsi in modo neutro all'omosessualità.</ref>.<ref>Citato in Aurelio Fierro, ''Grammatica della lingua napoletana'' Rusconi Libri, 1989, [https://books.google.it/books?hl=it&id=UAldAAAAMAAJ&dq=benedicere+%27a+%27nu+prevete+ricchione&focus=searchwithinvolume&q=+prevete+ricchione p. 140].</ref>''' :''Devi farti benedire da un prete pederasta.'' ::{{spiegazione|Sei talmente sfortunato, tutto ti va così male, che hai bisogno di farti impartire una benedizione, e una benedizione particolarmente efficace.}} *'''T'hê 'a sèntere 'na messa a panza all'aria.'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 138.</ref> :''Devi sentirti una messa a pancia all'aria.'' ::{{spiegazione|Si augura allo sventurato di presenziare ad una messa - l'ultima - in posizione orizzontale, con il ventre rivolto al soffitto del luogo di culto; vale a dire composto in rigido decubito supino all'interno di una cassa realizzata all'uopo per la solenne occasione.}} *'''{{NDR|'O}} Tagliere.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''il violino.'' *'''Tanno tanno.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo, 1867'', [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=sciucquaglie&hl=it&pg=PT462#v=onepage&q&f=false]</ref> ::{{spiegazione|Immediatamente.}} *'''Tanno pe tanno.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 507.</ref> ::{{spiegazione|All'istante, lì per lì.}} *'''Tant'anne dint'ê saittelle... e quando addiviente zoccola!?'''<ref>Citato in Luciano Passariello, ''[http://www.ilmessaggioteano.net/tantanne-dinte-saittelle-e-quanno-addiviente-zoccola/ Tant'anne dint'ê saittelle... e quando addiviente zoccola!?]'', ''ilmessaggioteano.net'', 22 settembre 2012.</ref> :''(Bazzichi da) tanti anni nelle fogne... e quando diventerai ratto!?'' ::{{spiegazione|È una critica dell'inettitudine, della negligenza: sono tanti anni che fai pratica, che ascolti questi insegnamenti, ma quando ti deciderai ad imparare, a mettere in pratica quello che ti è stato insegnato?!}} *'''Tanto te vengo appriesso, fino a che te coglio: duorme,''' patella''', ca rancio veglia.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 432.</ref> :''Ti sto alle costole (ti vengo dietro tanto), ti tallono tanto finché ti prendo: dormi, [[Patella (zoologia)|patella]], che granchio veglia.'' ::{{spiegazione|Dormi pure fra due guanciali, pensa pure di averla fatta franca; ma ti illudi, ti sto incollato e prima o poi faremo i conti.}} *'''Tarantella.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto,'', 1863, p. 154.</ref> ::{{spiegazione|Situazione complicata, intricata, difficile e, in fondo, poco seria. Si potrebbe per esempio dire a chi si costringe o ci costringe all'ennesima tribolazione da idioti per ovviare alle conseguenze intricate di un problema in sé stupido o facilmente evitabile: ''E chesta è n'ata tarantella!'' E questa è ancora un'altra complicazione idiota! (Fai più attenzione! È ormai ora di darsi una regolata!)}} *'''Te faccio correre pé Vicenzone.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano, {{small|Manualetto per tutti}}'', Colonnese Editore, Napoli, 1997, p. 79.</ref> :''Ti faccio correre per [[Besançon]].<ref>I titoli di credito da riscuotere obbligatoriamente ed indilazionabilmente venivano in gran parte inoltrati a Besançon. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 79.</ref>'' ::{{spiegazione|Vedrai quel che ti farò passare...: ti insegno io a comportarti correttamente.}} *'''Te manno 'e Pellegrini!'''<ref>Citato in ''Ariel'', vol. XVII, Edizioni 2-3, Bulzoni, Roma, 2002, p. 251, [https://books.google.it/books?hl=it&id=kQ4qAQAAIAAJ&dq=Te+manno+e+Pellerini&focus=searchwithinvolume&q=manno+Pellerini]</ref> :''Ti mando all'Ospedale Pellegrini!'' ::{{spiegazione|Te le suono di santa ragione!}} *'''Te mardíco a zizze storte!'''<ref>Citato in Luciano Galassi, ''Mannaggia Bubbà, {{small|interiezioni, imprecazioni e invettive napoletane}}'', Kairos Edizioni, Napoli, 2012, p. 116. ISBN 978-88-98029-03-7</ref> '''Te mmardico a zizze storte.'''<ref>Citato in ''Lo corzaro, {{small|commeddia pe mmuseca da rappresentarese a lo Teatro nuovo ncoppa Toleto St'Autunno de st'Anno 1726}}'', Agnolo Vocola, Napoli, [https://books.google.it/books?id=aMjACy5Ui7kC&dq=Lo%20corzaro%20commeddia&hl=it&pg=PA25#v=onepage&q&f=false p. 25].</ref> :''Ti maledico a mammelle storte!'' (quasi a volerle immaginariamente ripiegare per rinnegarle.<ref name=tescanosco>{{cfr}} ''Mannaggia Bubbà'', p. 116.</ref>) ::{{spiegazione|Un figlio o una figlia che con la sua condotta aveva dato alla madre un forte dispiacere poteva essere colpito da questa maledizione, la più grave che una madre potesse pronunciare.<ref name=tescanosco/>}} *'''Te pare sempe che 'o culo t'arrobba 'a cammisa.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 89.</ref> :''Ti sembra sempre che il sedere ti rubi la camicia.'' ::Sei veramente gretto, micragnoso, sordidamente avaro. *'''Te pozza piglià Patano.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 285.</ref> :''Ti possa prendere Patano.''<ref>Patano è il cognome di un famoso [[W:|monatto]] del XVIII° secolo. {{cfr}} Andreoli, p. 285.</ref> ::{{spiegazione|Imprecazione: Che ti colga la peste. Che tu possa morire.}} *'''Te saccio piro.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1962, anno III, parlata 359, 29 dicembre 1962, p. 1436.</ref> :''Ti so pero.'' ::{{spiegazione|Eri pero nel mio orto, non davi frutti e sei stato abbattuto. Ora che sei una statua sacra faresti miracoli? So fin troppo bene chi sei: proprio a me vorresti darla a bere?}} *'''Te tengo appiso all'urdemo buttone d' 'a vrachetta.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 392.</ref> :''Ti tengo appeso all'ultimo bottone della [[pantaloni|patta]].'' ::{{spiegazione|Per me sei l'ultima persona al mondo.<ref>La spiegazione è in ''I Proverbi di Napoli'', p. 392.</ref>}} *'''Te tengo stampato 'ncuorpo!'''<ref>Citato in Mario Santanelli, ''Uscita di emergenza, {{small|Beati i senzatetto perché vedranno il cielo}}'', presentazione di Nello Mascia, Alfredo Guida Editore, Napoli, 1999. ISBN 88-7188-305-5, [https://books.google.it/books?id=76Pa8UgPMCkC&lpg=PP1&dq=Manlio%20Santanelli&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p.44]</ref> :''Tenere stampato, come impresso nel proprio corpo.'' ::{{Spiegazione|Conoscere alla perfezione una persona o una cosa. "So perfettamente che tipo di persona sei, non puoi nasconderti, non me la dai a bere, non abbocco!"}} *'''Te veco, e te chiagno.'''<ref>Citato in ''Il licantropo volgarmente detto lupo menaro con Pulcinella bersaglio d'un morto, rivale dell'eco, e spaventato dalle larve nella tomba d'un militare'', Napoli, 1840, [https://books.google.it/books?id=QkpD_ObGJRMC&dq=veco%20e%20chiagno&hl=it&pg=PA36#v=onepage&q&f=false p. 36.]</ref> :''Ti vedo e ti piango.'' ::{{spiegazione|Sento compassione per te, temo per quel che sarà di te.}} *'''Ten 'o core int'o zucchero.'''<ref>Citato in Amabile Giusti, ''La donna perfetta'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=LGBvBgAAQBAJ&lpg=PT70&dq=%E2%80%98o%20core%20d'int'%20o%20zucchero&hl=it&pg=PT70#v=onepage&q&f=false p. 70]</ref> :''Ha il cuore nello zucchero.'' ::{{spiegazione|Tené 'o core int'o zucchero: Essere al culmine, nel pieno della gioia, della felicità. Essere al settimo cielo.}} *'''Tené 'a capa fresca.'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', [https://books.google.it/books?id=aKqXGBrfvZoC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA10&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10].</ref> :''Avere la testa fresca.'' ::{{spiegazione|''Tené 'a capa fresca'': essere del tutto spensierati perché sollevati da ogni problema materiale o per innata disposizione d'animo. Al sempre lieto, fortunato possessore di simile "capa" – che in mancanza di più gravi pensieri si trastulla in piena delizia nelle più futili bagattelle – si può ben dire, rivolgendogli un complimento ironico: ''Biato a tte ca tiene 'a capa fresca, i' tengo 'e lappese a quadriglié ca m'abballano pe' ccapa.'': Beato te che non hai nulla di cui preoccuparti, io sono angustiato e tormentato da mille preoccupazioni che si agitano nella testa.}} *'''Tene' 'a capa sulo pe' spàrtere 'e recchie.'''<ref name=nose/> :''Avere la testa solo per separare le orecchie.'' ::{{spiegazione|Non avere cervello, essere completamente stupidi.}} *'''Tené 'a cazzimma d'<nowiki>'</nowiki>e papere australiane.'''<ref>Citato da Raffaele Bracale, in [http://guide.supereva.it/campania_i/interventi/2010/05/che-cosa-e-la-cazzimma Che cosa e' la "cazzimma"?], ''guide. supereva.it''</ref> :''Avere la [[cazzimma]] delle papere australiane.'' ::{{spiegazione|Avere la cazzimma. Il riferimento alle papere australiane è solo un'aggiunta divertente senza significato.}} *'''{{sic|Tenè}} 'a grazia d' 'o miedeco.'''<ref name=Aesculapius /> :''Avere le buone maniere del medico.'' ::{{Spiegazione|Non averne affatto.}} *'''Tene' 'a neva 'int' 'a sacca.'''<ref name=nose/> :''Avere la neve in tasca.'' ::{{spiegazione|Avere fretta.}} *'''Tène 'a panza azzeccata cu' 'e rine.'''<ref name=glue>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 34</ref> :''Ha la pancia incollata ai reni.'' ::{{spiegazione|Ḕ dimagrito. Impiegato anche come iperbole.}} *'''''Tené 'a panza a 'o sole.'''''<ref name=sunbelly>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 650.</ref> :''Tenere la pancia al sole.'' ::{{spiegazione|Rimedio cui si ricorreva in passato per resistere ai crampi della fame.<ref name=bellysun>{{cfr}}''Napoli, punto e basta?'', p. 650.</ref>}} *'''Tene 'a parola superchia.'''<ref>Citato in Ledgeway, p. 539.</ref> :''Ha la parola soverchia, superflua.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi parla senza misura, logorroicamente, di chi in modo saccente vuole a tutti i costi, con argomenti futili, inconsistenti prevaricare, dire un'ultima parola – una parola superflua perché insulsa – in ogni discussione.}} *'''Tene 'a saraca 'int' 'a sacca.'''<ref>Citato in Mauro Montacchiesi, ''Humanae Historiae'', Aletti Editore, [https://books.google.it/books?id=PWdWAwAAQBAJ&lpg=PT280&dq=saraca%20sacca&hl=it&pg=PT280#v=onepage&q&f=false p. 280].</ref> :''Ha l'[[aringa]] in tasca.'' ::{{spiegazione|Nasconde qualcosa, non la dice tutta.<ref>Spiegazione in ''Humanae Historiae'', p.280.</ref> ''Tené 'a saraca 'int' 'a sacca'', avere l'aringa in tasca: Essere irrequieti, aver fretta, manifestare inquietudine, impazienza come se si avesse in tasca una maleodorante aringa di cui ci si debba disfare al più presto; in realtà perché si nasconde un incofessabile segreto.}} *'''Tene 'a terócciola 'mmocca.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, p. 97.</ref> :''Ha la carrucola in bocca.'' ::{{spiegazione|Quando parla ricorda la scia sonora stridula e monotona che accompagna il ruotare della carrucola azionata dalla fune: chiacchiera ininterrottamente con una monotona, fastidiosa logorrea.}} *'''Tené 'a zeppola mmocca.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'' p. 143.</ref> :''Avere la zeppola in bocca.'' ::{{spiegazione|Balbettare.}} *'''Tene cchiù corna ca<ref>Cà, refuso, nella fonte.</ref>‘nu cato ’e maruzze.'''<ref>Citato in Isa Rampone Chinni e Tina Palumbo De Gregorio, ''La farmacia di Dio'', Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=HC-pCwAAQBAJ&lpg=PA16&dq=&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p.16].</ref> :''Ha più corna di un secchio (pieno) di lumache.'' ::{{spiegazione|È vittima di una moglie inappagabile, non univira e assai trasgressiva che si concede, con libera spregiudicatezza, varie, frequenti, abbondanti, cospicue, copiosissime, innumerevoli eccezioni al ferreo, (forse un po' plumbeo), obbligo di osservanza della fedeltà coniugale.}} *'''Tené' chiuóve<ref>Avere chiodi.</ref> a balùffe.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 100.</ref> ::{{spiegazione|Avere soldi a iosa, essere ricchissimo.}} *'''Tene' 'e làppese a quadriglié<ref>Dal latino: ''Lapis quadrellatus'': opera muraria costituito dalla sovrapposizione alternata di piccolissimi quadrati di pietra. Questo particolare procedimento costruttivo, di grande precisione, richiedeva l'attenzione ed la concentrazione assolute – ciò che comportava una forte tensione – dell'esecutore. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 65.</ref>.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 385.</ref> :''Avere molti assilli, [[preoccupazione|preoccupazioni]]; essere sovrappensiero; avere un diavolo per capello.'' *'''Tené 'e pànne a chi và a natàre.'''<ref name=duesetteotto/> :''Custodire gli abiti di chi va a nuotare''. ::{{spiegazione|Essere accidiosi e non sforzarsi neppure di aiutare un amico in difficoltà. Antico detto già attestato nel XVII secolo.<ref>{{cfr}} Francesco Gizzio, ''L'Atlante del Cielo'', scena IX in ''L'echo armoniosa delle sfere celesti'', parte prima, Napoli, per il De Bonis stampatore arcivescovale, 1693, [https://books.google.it/books?id=x3WkI0Y6eIQC&pg=PA159 p. 159].</ref>}} *'''Tene' 'e recchie 'e pulicane<ref>Dal latino ''Publicanus'', pubblicano. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 63.</ref>.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 63.</ref> :''Avere le orecchie del [[w:pubblicano|pubblicano]].'' ::{{spiegazione|Avere un udito finissimo. Avere una capacità finissima di captare i minimi segnali, anche non sonori.}} *'''Tène folla Pintauro!'''<ref>Citato in Luigi Cremona, ''L'Italia dei dolci'', Repertori Touring, n.1 anno 2004, Touring Editore, Milano, [https://books.google.it/books?id=qeHoUKfogVgC&lpg=PP1&dq=L'Italia%20dei%20dolci&hl=it&pg=PA128#v=onepage&q&f=false p. 128.]</ref> :''C'è folla da Pintauro''<ref>Storica pasticceria napoletana.</ref>'' !'' ::{{spiegazione|Si dice — talvolta con ironia — di persona con molti corteggiatori o di negozi o studi con molta clientela.}} *'''Tene' l'arteteca.'''<ref>''Citato in Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q&f=false p. 26.]</ref> ::{{spiegazione|Essere perennemente irrequieti, inquieti. Essere sempre in movimento, non riuscire a star fermi.}} *'''Tenè-mente.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 360.</ref> :'' ''Tené mente'': avere mente.'' ::{{spiegazione|Guardare, osservare. Fare attenzione. ''Tiene mente!'' Guarda, osserva, fai attenzione!}} *'''Tene na cimma de<ref name=epsilon/>scirocco.''' o '''Sta cu na cimma de<ref name=epsilon/>scirocco.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, [https://books.google.it/books?id=MC7l6SgIRpUC&dq=&pg=PA754#v=onepage&q&f=false p. 754]</ref> :''Ha un "lembo" , un "orlo" superiore , una cima di scirocco. O: Stare con una sommità, una cima di scirocco'' ::{{spiegazione|È nervoso, irascibile.}} *'''Tenè 'ncuorpo.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1867, anno II n. 171 del 23. 12. 1867, p. 2.</ref> :'' ''Tené 'ncuorpo.'' Tenere in corpo.'' ::{{spiegazione|Tenere ben chiuso in se stessi. Tenere segreto.}} *'''Tené' 'nfrisco.'''<ref name=mèrevolage/> :''Tenere in fresco.'' ::{{spiegazione|Tenere di riserva.}} *'''Tene 'o mariuolo 'ncuorpo.'''<ref>Citato in Vladimiro Bottone, ''Il giardino degli inglesi'', Neri Pozza, Vicenza, 2017, [https://books.google.it/books?id=Lk26DgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Vladimiro%20Bottone&hl=it&pg=PT49#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-545-1510-9</ref> :''Ha il ladro in corpo.'' ::{{spiegazione|''Tené 'o mariuolo 'ncuorpo'': nascondere un segreto inconfessabile.}} *'''Tène 'o mmale 'e ndindò: a isso lle vène e a me no.'''<ref>Citato in ''Rotondo'', p. 389.</ref> :''Ha il male di dindò: a lui gli viene e a me no.'' ::{{spiegazione|Il male – perfettamente immaginario e strategico – di dindò è il male da cui è colto indefettibilmente lo scansafatiche quando si concretizza il pericolo di dover lavorare o di doversi sobbarcare una lavoro non gradito.}} *'''Tene' 'o vacile d'oro pe' ce jettà 'o sanghe rinto.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 390.</ref> :''Avere la bacinella d'oro per buttarci dentro il sangue.''<ref>''O quanta vote, o quantane | aie lo vacile d'oro, | e nce spute lo sango.'' O quante e quante volte hai la bacinella d'oro e ci sputi sangue. (Le Muse napolitane, egloga VIII, pp. 334-335)</ref> ::{{spiegazione|Essere ricchi ma completamente infelici.}} *'''Tenere<ref name=Θ>In forma corrente: Tené.</ref>'a vocca ca pazzeja cu i recchie.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 460.</ref> :''Avere la bocca che gioca con le orecchie.'' ::{{spiegazione|''Tené 'a vocca ca pazzea cu 'e recchie''. Avere la bocca larghissima.}} *'''Tenere<ref name=Θ/>'e rennete spase a u sole.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 329.</ref> :''Avere le rendite sparse al sole.'' ::{{spiegazione|''Tene' 'e rennete spase 'o sole.'' Essere ricchissimo.}} *'''Tenere<ref name=Θ/> na feleppina<ref>Feleppina: vento boreale secco, fame da lupi. {{cfr}} De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 57.</ref>'ncuorpo.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 57.</ref> :''Avere in corpo una fame da lupi.'' *'''Tengo nu brutto police int' 'a recchia.'''<ref>Da Raffaele Viviani, ''Tuledo 'e notte'', citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 692.</ref> :''Ho una brutta pulce nell'orecchio.'' ::{{spiegazione|(''Tene' no brutto pollice int' 'a recchia''. Avere nella testa un cattivo pensiero che frulla) Mi frulla per il capo un pessimo pensiero<ref>La spiegazione è di Artieri in ''Napoli, punto e basta?'', p. 692.</ref>.}} *'''Tiene mmano.'''<ref>In ''Viviani'', III, p. 197.</ref> :''Tieni in mano.'' ::{{spiegazione|Aspetta.}} *'''Tiene 'nu culo quant'e Porta Capuana<ref>Per Porta Capuana si consulti [[w:Porta Capuana|voce su ''Wikipedia'']]</ref>.'''<ref>Citato in Alessio Strazzullo, ''I tesori nascosti di Napoli'', Newton Compton Editori, Roma, 2011, [https://books.google.it/books?id=ksS8DAAAQBAJ&lpg=PT80&dq=Tiene%20'nu%20culo%20quant'e%20Porta%20Capuana&hl=it&pg=PT80#v=onepage&q=Tiene%20'nu%20culo%20quant'e%20Porta%20Capuana&f=false] ISBN 978-88-541-9823-4</ref> ::{{spiegazione|Hai una [[fortuna]] incredibile.}} *'''Tieneme ca te tengo.'''<ref>Citato in [[Basilio Puoti]], ''Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di Basilio Puoti'', Napoli, Stamperia Del Vaglio, 1850<sup>2</sup>,[https://books.google.it/books?id=LxsTPCnq-qsC&dq=Tieneme%20ca%20te%20tengo.&hl=it&pg=PA466#v=onepage&q=Tieneme%20ca%20te%20tengo.&f=false p. 446.]</ref> :''Tienimi che ti tengo.'' ::{{spiegazione|Dicesi Stare una cosa tieneme ca te tengo di cosa che tentenni, barcolli, stia male in piedi o accenni di cadere.}} :oppure ::{{spiegazione|Abbiamo bisogno l'uno dell'altra.}} :::'''''[[w:Simul stabunt|Simul stabunt vel simul cadent]]'''''. ([[Proverbi latini]]) *'''Tinco tinco.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1867, anno 2, . 8, 19-01-1867, p. 2.</ref> ::{{spiegazione|Veloce veloce, lesto lesto. "''E tu te ne sì benuto tinco tinco , co lu sòleto buongiorno, co lu sòleto pizzo a riso, co li sòlete coppetielle appizzate arreto, e la padiata de vitella a lu pizzo de la cammisa.<br>Vattè Carnevà, fallo pe ll'arma de tutte i muorte tuoje, tornatenne da dò si benuto.''<ref>Da ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1867, anno 2, . 8, 19-01-1867, p. 2.</ref>" E tu te ne sei venuto lesto lesto, col solito buongiorno, col solito sorrisetto, con i soliti coppetti attaccati dietro e le interiora di vitella sul pizzo della camicia. Vattene, Carnevale, fallo per l'anima di tutti i tuoi defunti, tornatene da dove sei venuto.}} *'''Tirà 'a carretta.'''<ref>Da [[Giovanni Capurro]], ''Tatonno 'e Quagliarella'', citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', p. [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=tir%C3%A0+%27a+carretta&focus=searchwithinvolume&q=+carretta 511].</ref> :''Tirare il carretto.'' :{{spiegazione|Lavorare duramente, sgobbare. Lavorare duramente per provvedere alle necessità della famiglia. "''Che brutta cosa ch'è a tirà 'a carretta quanno nisciuna mano votta 'a rota''". ''Com'è brutto tirare il carretto, quando nessuna mano spinge la ruota (se sei solo e nessuno ti aiuta.''<ref>Da Giovanni Capurro, ''Tatonno 'e Quagliarella'', citato in ''Alfabeto napoletano'', p. 511.</ref>}} *'''Tiracazune''' o '''Tirante.'''<ref>Citato in ''Per moda di dire'', p. 19.</ref> :''Tirapantaloni o tiranti: bretelle.'' *'''Tirate 'e renza.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 397.</ref> :{{spiegazione|Togliti di torno!}} *'''Tirato a zuco''' o '''Tirato a zuco 'e caramella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 78.</ref> :''Tirato a succo'' o '''Tirato a succo di caramella.''' ::{{spiegazione|Lindo e azzimato, curatissimo, elegantissimo, in grande spolvero, tirato a lucido (fino all'eccesso).}} *'''Tirrepetirro.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 431</ref> ::{{spiegazione|Voglia di far chiasso, confusione. '''Tirepetirre.'''<ref name=carob/>: convulsioni.}} *'''Titillo.'''<ref name=carob/> o '''Tetillo.'''<ref name=borac>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 428.</ref> '''Titella.'''<ref name=carob/> o '''Tetella.'''<ref name=borac/> ::{{spiegazione|Modo fanciullesco di denotare il pollo<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 428.</ref>. Vezzeggiativo per denotare un bambino, una bambina o un animale piccolo e grazioso.}} *'''Tito'''' o '''Titò.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 77.</ref> ::{{spiegazione|Appellativo con cui ci si rivolge, con irrisione, a chi ha un comportamento strano, incomprensibile, altezzoso, sprezzante.<ref>Con uno sprezzante ''Dis-donc'', compreso come un indecifrabile ''Titò'', si rivolgevano ai napoletani i soldati della guarnigione svizzera presente a Napoli nei primi anni dell'800. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 77.</ref> /"''Oj Titò!''": Ehi, "Titò!" (già di per sé eloquente...) (Ma anche, esplicitamente: "''Oj Titò, ma chi te cride d'essere!''", "''ma che faje!''", ''ma che t'hê chiavato 'ncapa!'': Ehi, "Titò", ma chi credi di essere! ma che fai! ma cosa ti sei messo in testa! E così via...)}} *'''Tomo tomo.'''<ref>Citato in ''Tuttototò'', p. 32.</ref> :''Serio serio, senza scomporsi.''<ref>Significato in ''TuttoTotò'', p. 32.</ref> *'''Tor'<nowiki>'</nowiki>e Crisciénzo e Totonno â Port'<nowiki>'</nowiki>e Massa.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 161.</ref> :''Salvatore di Crescenzo e Antonio della Porta di Massa.'' ::{{spiegazione|Due inconciliabili, acerrimi nemici. Salvatore di Crescenzo ed Antonio Lubrano, detto della Porta di Massa<ref>Fra Via Mezzocannone e la Marina.</ref>dal nome del luogo d'origine, capi della camorra e nemici irriducibili, operarono subito dopo l'Unità d'Italia.}} *'''Tra mastu' Francisco e 'o bancariello nun se sape chi ha fatte rummore.'''<ref>Citato in Gennaro Matino, ''Angelo per un giorno'', Feltrinelli, Milano, 2006, [https://books.google.it/books?id=9hTp5xD4N-EC&lpg=PA27&ots=OsGg6TslnC&dq=it&pg=PA27#v=onepage&q&f=false 27]. ISBN 88-07-84066-9</ref> :''Tra mastro Francesco ed il desco<ref>'''O bancariello'': Il desco da ciabattino.</ref>non si sa chi dei due ha fatto rumore...'' ::{{spiegazione|Qui si gioca a scaricabarile, ognuno elude le proprie responsabilità.}} *'''Trave 'e sapone.'''<ref name=fuscello>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 63.</ref> :''Trave di sapone.'' ::{{spiegazione|Albero della cuccagna.}} *'''Trica e venga buono.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 113.</ref> :''Ritardi e venga bene.'' ::{{spiegazione|Non importa quanto tempo ci vuole, purché il risultato sia buono.}} *'''Tricchitracche, tanto a parte!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 83.</ref> :''Tric trac, un tanto per (ciascuna) parte!'' ::{{spiegazione|Il pagamento "alla romana": ciascuno paga per la propria parte.}} *'''Trosce e mosce.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 437.</ref> ::{{spiegazione|Dicesi dei denari allorché sono pagati in contanti, L'uno sull'atro, Sonanti e ballanti.<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 437.</ref>}} *'''Truvà 'a pèzza a cculóre.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA432#v=onepage&q&f=false p. 432.]</ref> :''Trovare la pezza (toppa) a colori.'' ::{{spiegazione|Trovare la scusa adatta.<ref>La spiegazione è in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 432.</ref>Mascherare abilmente, escogitare ingegnosamente un rimedio ad un errore o ad una situazione incresciosa, insostenibile.}} *'''Truvà 'o vangèlo vutàto.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 261.</ref> :''Trovare il vangelo girato.'' ::{{spiegazione|Arrivare troppo tardi, a cose ormai fatte.}} *'''Truvare'''<ref>In forma corrente: Truvà.</ref>''' a forma d'a scarpa soja.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 168.</ref> :''Trovare la forma della propria scarpa.'' ::{{spiegazione|''Aje truvato 'a forma d'a scarpa toja'': hai trovato pane per i tuoi denti.}} *'''Ttuppetià.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', 1864, p. 439.</ref> :''Bussare, picchiare; in senso figurato: ''coire''<ref>Per questo traslato {{cfr}} Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 396.</ref>''. *'''Tu ch'accucchie?'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 8.</ref> :''Tu che accoppi, cosa metti insieme?'' ::{{spiegazione|''Ma che staje accucchianno?'' Ma che stai dicendo, che razza di ragionamenti (sconclusionati) fai?.}} *'''Tu me scippe 'e paccari 'a mano.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Veritas'', Piemme, 2010, [https://books.google.it/books?id=mialvSCnCysC&lpg=PT221&dq=&pg=PT221#v=onepage&q&f=false p. 221] ISBN 9788858502662</ref> :''Mi strappi gli schiaffi dalle mani (da mano).'' ::{{spiegazione|Mi stai esasperando al punto che avrei una voglia fortissima di somministrarti una robusta dose di schiaffi.}} *'''Tu sì 'a chiave 'e ll'acqua.'''<ref>Citato in Gigi Garanzini e Marco Bellinazzo, ''Il Napoli di [[Diego Armando Maradona|Maradona]], {{small|Cronistoria di un sogno: il primo scudetto}}'', Oscar Mondadori, [https://books.google.it/books?id=Oux2kOuyPkUC&lpg=PT14&dq=&pg=PT14#v=onepage&q&f=false p. 14].</ref> :''Tu sei la chiave (di emissione e di arresto) dell'acqua.'' ::{{spiegazione|Tu sei l'elemento decisivo, imprescindibile, indispensabile; il fattore risolutivo.}} *'''Tu staie arreto a 'o brecco'''<ref>Dall'inglese ''break'', carrozza aperta. {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 55.</ref>'''.'''<ref name=mouchoir/> :''Tu stai dietro la carrozza.'' ::{{spiegazione|Tu conti poco. Sei completamente all'oscuro anche dei fatti del giorno più scontati e risaputi.}} *'''Tu staie spasa<ref>''Spasa'', participio passato femminile di ''spannere'', spandere, diffondere. ''A 'o sole 'e tutt' 'e grazie!'' Al sole di tutte le grazie!</ref> a 'o sole 'e tutt' 'e grazie!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 57.</ref> ::{{spiegazione|La tua bellezza è folgorante e calda come oggetto inondato dalla luce del sole.<ref>La spiegazione è in Altamura e Giuliani, p. 57.</ref>}} *'''Tu vi' quanno è bello Parigge!'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 407.</ref> :''Vedi quanto è bella Parigi!'' ::{{spiegazione|Ma guarda un po' cosa doveva capitarmi!}} *'''Tuppe-tuppe.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 439.</ref> :''Toc toc (tuppettià: bussare).'' *'''Tutta {{sic|na}} botta.'''<ref name=demi/> :"''Tutta una botta.''" ::{{spiegazione|Di colpo, improvvisamente.}} *'''Tutto a Giesù e niente a Maria.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 406.</ref> :''Tutto a Gesù e niente a Maria.'' ::{{spiegazione|Si dice di una divisione ingiusta.}} ==U== *'''U banco d'u sciúlio'''<ref>Citato in Andreoli: ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 52.</ref> :Letteralmente:''Il banco dello scivolo'' ::{{spiegazione|Dalla deformazione di Scilla, parte del cognome del fondatore, intorno al 1865, di un istituto di credito che attirava clienti con la promessa di interessi elevatissimi; fallì nel 1870. I napoletani rinominarono scherzosamente la banca Scilla in Sciùlio (sciulià': scivolare}}, per alludere ad iniziative votate al fallimento, a gestioni più che disinvolte di denaro, ad insolvibilità, a situazioni, progetti sprovvisti dei requisiti fondamentali per meritare fiducia. ''T' 'e vaje a piglià' 'o banco d' 'o sciulio''. I tuoi soldi te li vai a prendere al Banco dello Sciùlio; [[w:id est|id est]]: ormai ai tuoi soldi puoi anche dire addio, te li puoi pure dimenticare in perpetuo. *'''U libro d'u {{sic|pecchè}} nun s'è stampato ancora.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 288.</ref> :''Il libro del perché non si è stampato ancora.'' ::{{spiegazione|'''O libro d' 'o pecché nun s'è stampato ancora'', come dire: perché due non fan tre. Con questa risposta non-risposta si elude con scioltezza una domanda indiscreta e si tacita l'indiscreto curiosone.}} *'''U meglio meglio.'''<ref name=betterbetter /> :''Il migliore migliore.'' ::{{spiegazione|'''O meglio meglio'': Il fior fiore.}} *'''U serviziale e u pignatiello.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 377.</ref> :''Il serviziale''<ref>Clistere.</ref>''e il pentolino.'' ::{{spiegazione|Due persone inseparabili.}} *'''Uanema!'''<ref>Citato in Antonio Menna, ''Tre terroni a zonzo'', Sperling & Kupfer, [https://books.google.it/books?id=8TBbFcpvCEYC&lpg=PT19&dq=uanema.&hl=it&pg=PT19#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Oh anima!'' ::{{spiegazione|Esclamazione con cui si esprimere un grande stupore: Addirittura!, Nientedimeno! Mamma mia!}} *'''Un'anema e curaggio.'''<ref>Citato in [[Mario Stefanile]], ''Labirinto napoletano. {{small|Studi e saggi letterari su scrittori di leri e di oggi}}'' E.S.I., Napoli, 1958, [https://books.google.it/books?hl=it&id=K8A-AAAAIAAJ&dq=Un%27anema+e+curaggio&focus=searchwithinvolume&q=Un%27anema p. 124].</ref> :''Un'anima e coraggio.'' ::{{spiegazione|(Con) tutto il coraggio e la risolutezza. ''Fa' un'anema e curaggio.'' Fare un'anima e coraggio: prendere il coraggio a due mani e, vincendo ogni indecisione, riluttanza, esitazione, ogni timore reverenziale e simili, decidere, risolversi ad agire. ''Aggio fatto un'anema e curaggio e nce l'aggio ditto''. Ho vinto ogni esitazione, ho preso il coraggio a due mani e gliel'ho detto.}} *'''Una pe bevere e n' autra<ref>In forma moderna: n'ata, un'altra.</ref> pe sciacquà.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale Spassatiempo'' anno VI, n. 11 , giovedì 26 gennaio 1871, p. 3.</ref> :''{{NDR|Darne}} Una per bere e un'altra per sciacquare.'' ::{{spiegazione|Rimproverare veementemente, aspramente un pallone gonfiato, dicendogli il fatto suo senza moderarsi in parole e argomenti.}} *'''Uno 'e tutto.'''<ref>Citato in '''O "luciano" d' 'o Re'', p. 28.</ref> :''Uno di tutto.'' ::{{spiegazione|Di tutto un po'.}} *'''Uno leva 'o quatro e ll'ato 'o chiuovo.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=ommo+cu+%27e+mustacce&dq=ommo+cu+%27e+mustacce&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiIvPrjwu7cAhUP-6QKHYN6AMUQ6AEIRzAG], p. 75.</ref> :''Uno toglie il quadro e l'altro il chiodo.'' ::{{spiegazione|Fanno a gara a chi sperpera (e distrugge) di più.}} *'''Uócchie a zennariéllo <ref>Zennà': far cenno; zennariéllo: Ammiccamento. {{cfr}} Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 390.</ref>.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 390.</ref><ref>Citato in ''Le Muse napolitane'', egloga II, ''[[w:Euterpe|Euterpe]] {{sic|overo}} La cortisciana'', p. 248.</ref> ::{{spiegazione|Occhi ammiccanti.<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 390.</ref>}} *'''Uócchie chine e mmàne vacante.'''<ref>Citato in P.Bello e D.Erwin, ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary/Vocabolario etimologico odierno napoletano-italiano'', 2009, [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA514#v=onepage&q=uocchie%20vacante.&f=false p. 514.]</ref> :''[[Occhi]] pieni e mani vuote.'' ::{{spiegazione|Riempirsi gli occhi, ammirare, desiderare e restare a mani vuote.}} *'''Uocchie sicche.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore'', 1867, [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=uocchie%20sicche&hl=it&pg=PA20-IA9#v=onepage&q=uocchie%20sicche&f=false]</ref> :''Occhi secchi.'' ::{{spiegazione|La [[w:iettatore|jettatura]].}} *'''Uocchio de vasalisco.'''<ref name=pig/> :''Occhio di basilisco.'' ::{{spiegazione|La jettatura.}} *'''Uoglio petruoneco.'''<ref>Citato in [[Emanuele Campolongo|Emmanuele Campolongo]], ''La Mergellina'', Presso Vincenzo Flauto, Napoli, 1761, [https://books.google.it/books?id=0vvfYjh33jIC&dq=&pg=PA195#v=onepage&q&f=false p. 195].</ref> :''Olio "petronico".'' ::{{spiegazione|Petrolio. Ed anche, derisoriamente, gli olii per capelli, precursori delle [[brillantina|brillantine]].<ref>{{cfr}} per quest'ultimo significato [[Renato De Falco]], ''Alfabetario napoletano'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=petru%C3%B2neco&focus=searchwithinvolume&q=brillantine p. 402].</ref>}} *'''Uosso'''<ref>Osso.</ref>'''pezzillo'''<ref>Piccolo merletto, punta.</ref>'''.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 52.</ref> ::{{spiegazione|Il malleolo.}} *'''Uppelo'''<ref>In ''Dizionario napoletano'', ''Uppele (pron: 'uppələ)'' è un'esclamazione: Silenzio! Dal latino ''oppilă'' {{cfr}} ''Dizionario napoletano'', p. 401; seconda persona singolare dell'imperativo di ''oppilare'': ostruire.</ref>''' e sorece 'nmocca.'''<ref name=advantage/> :''Zitto e mosca!'' ::{{spiegazione|Letteralmente: «Silenzio e topo in bocca.»}} *'''Usse piglia.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano: domestico di arti e mestieri'', p. 387.</ref> :''Usse prendi!'' ::{{spiegazione|Voce d'incitamento ai cani perché mordano o prendano la preda.}} *'''Uva sorecella<ref>'O Sorece: il topo. ''Sorecella'': diminutivo femminile (maschile: ''sorecillo'') di ''sorece''.</ref>.'''<ref name=nerò/> ::{{spiegazione|Varietà di uva meno coltivata che in passato, veniva impiegata per dare al vino un intenso colore rosso. Forse era detta ''sorecella'' per la particolare forma degli acini, minuscoli come deiezioni di topi. <ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 51.</ref>}} ==V== *'''Va' a vasa' 'o pesce 'e San Rafele.'''<ref>Citato in Marco Perillo, ''Misteri e segreti dei quartieri di Napoli'', [https://books.google.it/books?id=6Ws1DQAAQBAJ&lpg=PT175&dq=&pg=PT175#v=onepage&q&f=false p. 175]</ref> :''Vai a baciare il pesce di San Raffaele Arcangelo.'' ::{{spiegazione|Espressione augurale che in passato si rivolgeva alle donne; il riferimento è ad un antico [[w:|rito di fecondità]] che compivano le donne napoletane, baciando il pesce effigiato nella statua che rappresenta San Raffaele Arcangelo con [[Libro di Tobia|Tobia]] custodita nella [[w:Chiesa di San Raffaele (Napoli)|Chiesa di San Raffaele]].<ref>{{cfr}} più dettagliatamente, Marco Perillo, ''Misteri e segreti dei quartieri di Napoli'', pp. 175-176 e la voce di wikipedia [[w:|rito di fecondità]]..</ref>}} *'''Va, chiammace Fonzo.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 74.</ref> :''Va', chiamaci Alfonso.'' ::{{spiegazione|Antica espressione: E adesso cosa si può fare? ormai non c'è più nulla da fare.}} *'''Va te cocca.'''<ref>Citato in ''Lo cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', [https://books.google.it/books?id=IuMjF7gLHqwC&dq=va%20te%20cocca&hl=it&pg=PA103#v=onepage&q&f=false p. 103].</ref> :''Vai a coricarti. (Vai a quel paese, va' a farti benedire.)'' *'''Va trova.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 162.</ref> :''Vai un po' a capire, vattelapesca.'' *'''Va truvanno chi l'accide.'''<ref>Citato in ''Le commedie di Eduardo'', Fiorenza Di Franco, ''Le commedie di Eduardo'', Laterza, p. 59, [https://books.google.it/books?id=5eslAAAAMAAJ&q=Va+truvanno+chi+ll%27accide.&dq=Va+truvanno+chi+ll%27accide.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjR9v2VpsXfAhVESN8KHVAtBhUQ6AEIMjAC]</ref> :''Va cercando chi lo uccide.'' ::{{spiegazione|''Jí truvanno chi ll’accide''. Andar cercando chi lo uccide: avere un atteggiamento così aggressivo, provocatorio, odioso da portare agli ultimi limiti la pazienza altrui e suscitare, in chi sia poco incline alla sopportazione, il pensiero di reagire (immaginariamente, figuratamente) con l'azione più estrema.}} *'''Vafammocc!'''<ref>Citato in Danilo Catalani, ''La banda del congiuntivo'', Streetlib, [https://books.google.it/books?id=BY3wCwAAQBAJ&lpg=PT41&dq=vafammocc&hl=it&pg=PT41#v=onepage&q&f=false p. 41].</ref> o '''Afammocc!'''<ref>Citato in Andrea Esposito, ''Ischia Carbone'', ''Il Dispari'', settembre 2005, [https://books.google.it/books?id=jQ9QCwAAQBAJ&lpg=PA37&dq=&pg=PA37#v=onepage&q&f=false p. 37].</ref> :''Va' a fare in bocca!'' ::{{spiegazione|Il significato varia in relazione al contesto: l'esclamazione può essere pronunciata per sbandire, per mandare in modo marcatamente ruvido una persona a quel paese; se si è fortemente contrariati da qualcosa o, viceversa, come espressione di esultanza per un evento fausto, per qualcosa che – specie se contro ogni aspettativa – è riuscita (Benissimo! Perfetto! Così! Grande! Finalmente!); per manifestare soddisfazione – come per una rivalsa desiderata e finalmente ottenuta – alla vista delle gravi difficoltà, dei guai in cui è incappato chi ci ha fatto un torto o è solito agisce con scorrettezza, cattiveria. (Gli sta benissino! Ha avuto quello che si meritava!).}} *'''[[w:vaiassa|Vajassa]].'''<ref>''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal toscano'', [https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&dq=galiani%2C%20vocabolario&hl=it&pg=RA1-PA178#v=onepage&q&f=false p. 178.]</ref> :''Popolana, domestica.'' ::{{spiegazione|Anche usato (sempre in ambito locale), come sinonimo di donna di bassa condizione civile, sguaiata e volgare, "sbraitante e rissaiola".}}<ref>La spiegazione è in Wikipedia. {{cfr}} [[w:Vaiassa|voce su ''Wikipedia'']].</ref> *'''Vacante comm'a na cucozza.'''<ref name=mèrevolage/> :''Vuoto come una zucca.'' *'''Vaje cercanne 'e farfalle {{sic|sutt'allarco}}.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 414.</ref> :''(Letteralamente:) Vai cercando (di acchiappare) le farfalle sotto all'arco.'' ::{{spiegazione|Vai perdendo tempo.}} *'''Vantate sacco mio si non te scoso.'''<ref>Citato in [[Giovan Battista Basile|Giambattista Basile]], ''Le Muse napolitane''; in ''Il Pentamerone'', vol. II, Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1788, [https://books.google.it/books?id=MHEtAAAAMAAJ&dq=vantate%20sacco%20mio%20si%20non%20te%20scoso&hl=it&pg=PA235#v=onepage&q&f=false p. 235.]</ref> :''Vantati sacco mio se non ti scucio.'' ::{{spiegazione|Vantati fanfarone mio finché non ti sgonfio.}} *'''Vattenne, ca si' signore 'e uno candelotto!'''<ref>Citato in Di Giacomo, Einaudi, Meridiani, p. 828.</ref> :''Vattene, che sei signore di una sola candela.''<ref>"L'illuminazione {{NDR|del Teatro San Carlo}} fu fatta a cera, ad olio ed a sego. In ogni palco erano accese, davanti allo specchio, una, due o tre candele di cera, secondo la nobiltà del proprietario. Tre candele eran segno di nobiltà grande, due di media nobiltà, una di nobiltà ''terra terra.'' E però il detto popolare ancor vivo fino a poco tempo fa: ''Vattenne, ca si' signore 'e uno candelotto!''", Da ''Il teatro San Carlo'', in Di Giacomo, Einaudi, Meridiani, p. 828.</ref> ::{{spiegazione|Va' via, le tue arie, il tuo aspetto da gran signore sono solo vernice, parvenza, bluff, fumo negli occhi. Sei un finto signore, un signore di cartapesta.}} *'''{{NDR|'A}} Vecchia 'o Carnevale.'''<ref>Citato in ''Feste, Farina e Forca'', p 103.</ref> :''La Vecchia del [[Carnevale]]'' ::{{spiegazione|Pupazzo fatto in casa che raffigura una vecchia con corpo giovane, seno prosperoso ed una gobba sormontata da un Pulcinella col camice bianco e la mascherina nera. Simbolo infantile del Carnevale, veniva portata dagli scugnizzi in "processione" per i bassi con l'accompagnamento sonoro di una grancassa e di uno zufolo<ref>{{cfr}} ''Feste, Farina e Forca'', p. 103</ref>.}} *'''{{NDR|'A}} Vecchia putente.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 256.</ref> :''La vecchia potente.'' ::{{spiegazione|Sant'Anna, madre della [[Maria|Madonna]].}} *'''Venì a chi si {{sic|tù}} e chi songh'ie.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 455.</ref> :''Venire, arrivare a chi sei tu e chi sono ''io''.'' ::{{spiegazione|Sottolineare, far valere, ribadire di fronte alla persona con cui si viene a diverbio il proprio superiore valore, rammentandogli energicamente di conservare il rispetto e mantenere le distanze. Misurare il rispettivo valore.}} *'''Venì armato 'e pietra pommece, cugliecuglie<ref>Agglutinazione del plurale di ''cuglio'': ago (calco dal francese ''aiguille'': ago), ad indicare l'estrema sottigliezza degli aghi, ai quali si aggiungono – per ogni evenienza – i ferri da calze di maggior spessore. {{cfr}} ''Comme se penza a Napule'', p. 445. </ref>e fierre 'e cazette.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Napule'', p. 445.</ref> :''Venire armato di pietra pomice, aghi sottilissimi e ferri da calze.'' ::{{spiegazione|Presentarsi per un lavoro, un compito accuratamente muniti di tutta la panoplia degli strumenti necessari – minuziosamente predisposti per non lasciarsi cogliere alla sprovvista da ogni imprevedibile evenienza – per eseguirlo al meglio, con successo. / Esser pronti alla bisogna.<ref>Questa spiegazione è in ''Comme se penza a Napule'', p. 445.</ref>}} *'''Venimmo a nuje.'''<ref>Da ''Il barbaro pentito'', in ''Commedie di Francesco Cerlone napoletano'', vol. 17, ''A spese di Giacomo Antonio Vinaccia'', Napoli, 1784, [https://books.google.it/books?id=&pg=RA1-PA33#v=onepage&q&f=false p. 33]</ref> :''Veniamo a noi.'' ::{{spiegazione|Bene, ora ritorniamo a discutere dell'argomento principale, dell'argomento che ci interessa. Anche: basta divagare, dilungarsi, stringiamo, veniamo alle conclusioni.}} *'''Vermenara.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 380.</ref> :''Grande spavento. Piglià la ''<ref>In forma corrente: 'a</ref>'' vermenara: spiritarsi di paura ''<ref>Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 380.</ref>'' Prendere un grandissimo spavento.'' *'''Vévere a cate.'''<ref>Citato in Franco Taranto e Carlo Guacci, ''Vocabolario domestico italiano ad uso dei giovani'', Napoli, Stamperia Del Vaglio, 1856<sup>3</sup>, [https://books.google.it/books?id=34bG-Rr6uvYC&dq=Francesco%20TARANTO&hl=it&pg=PA191#v=onepage&q&f=false p. 191].</ref> :''Bere a secchi. Bere senza misura, senza moderazione.'' *'''''Vì, quant'è bella 'a stagione!'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 640.</ref> :''Vedi, quanto è bella l'estate!'' ::{{spiegazione|Esclamazione con cui viene espressa ammirazione alla vista di una bellezza femminile fiorente, che si manifesta nel suo pieno rigoglio, come una promessa compiuta, come l'estate.}} *'''Vicallaje.'''<ref name=push /> :''Vedi che lo hai hai.'' ::{{spiegazione|''Vicallaje! Vicallaje!'': grido di burla dei monelli che attaccavano di nascosto alle spalle di un malcapitato un cartello con la scritta "Si loca".}} *'''Vino a doje recchie.'''<ref name=abbioccarsi>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 397.</ref> :''Vino a due orecchie.'' ::{{spiegazione|Vino annacquato.}} *'''Vino a una recchia.'''<ref name=abbioccarsi/> :''Vino a un orecchio.'' ::{{spiegazione|Vino generoso.}} *'''Voca fora ca è maretto.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 19.</ref> :''Rema verso il largo, perché qui le acque sono agitate.'' ::{{spiegazione|Insisti a vuoto, perdi inutilmente il tuo tempo: da me non otterrai niente.}} *'''Volèrese caccià dùje uòcchie pe ne cacciàre uno ô compàgno.'''<ref name=duesettesette/> :''Volersi cavar due occhi per cavarne uno al compagno''. ::{{spiegazione|Essere invidiosi e quindi autodanneggiarsi.}} *'''Vongole fujute.'''<ref>Citato in Sergio Esposito, ''Nei secoli dei secoli'', Rogiosi editore, [https://books.google.it/books?id=P4YpDwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Sergio%20Esposito&hl=it&pg=PT21#v=onepage&q&f=false p. 21]</ref> :''Vongole fuggite (fuggite via dal piatto, cioè assenti, mancanti).'' ::{{spiegazione|''Vermicielle cu' 'e vongole fujute'' o anche ''Spaghetti a vongole fujiute''. In questi piatti poveri della tradizione gastronomica napoletana il sapore delle vongole "fujute", assenti, è ingegnosamente evocato con un generoso condimento di olio, aglio, prezzemolo, con o senza sugo di pomodorini, senza dimenticare di aggiungere – specie se il sapore di vongola all'assaggio dovesse risultare scarso – una dose – a volontà – di fantasia.}} *'''Vota ca s'arde.'''<ref name=abburrà>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 466,</ref> :''Gira, perché (la frittata''<ref>{{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 466.</ref>'') brucia.'' ::{{spiegazione|Non cercare di cambiar discorso.}} *'''Vota e gira.'''<ref name=abburrà/> :''Volta e gira.'' ::{{spiegazione|Checché si faccia.}} *'''Vota e gira 'o cetrulo e và 'nculo a 'o parulano.'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi. {{small|Frammenti di luce, di sogni e di speranza}}'', vol. VI, Youcanprint, 2017, [https://books.google.it/books?id=mPc1DwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Vittorio%20Pupillo&hl=it&pg=PA49#v=onepage&q&f=false p. 49].</ref> :''Volta e gira il cetriolo e finisce (sempre e comunque) "dietro" all'ortolano.'' ::{{spiegazione|Lo dice chi constata di essere ingiustamente divenuto il capro espiatorio.}} *'''Vota 'e pisce ca s'abbruciano.'''<ref>Citato in ,''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 112.</ref> :''Gira i pesci che si bruciano.'' ::{{spiegazione|Cambia discorso, stai parlando di cose molto delicate, tocchi un tasto molto rischioso.}} *'''Vott' 'a preta e cova 'a mano.'''<ref name=Lüge> Citato in ''Anthropos in the world'', gennaio 1998, [https://books.google.it/books?id=wKpJDwAAQBAJ&lpg=PA16&dq=&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p.16]</ref> :''Scaglia la pietra e nasconde la mano.'' ::{{spiegazione|Riferito a chi compie cattive azioni senza volersene assumere la responsabilità.}} *'''Votta votta.'''<ref>Citato in [[Salvatore Di Giacomo]], ''Poesie'', a cura di Davide Monda, note al testo di Stefano Scioli, BUR, Milano, [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PT448&dq=votta%20votta&hl=it&pg=PT448#v=onepage&q&f=false]</ref> <ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 313.</ref> :''Spingi spingi.'' ::{{spiegazione|Confusione, parapiglia. Urtarsi, pigiarsi tumultuoso di corpi in un serrato affollamento, uno degli aspetti caratterizzanti, in passato, della Festa di Piedigrotta. Per singolare analogia, la pratica del votta-votta si riscontra anche in Giappone durante il ''Nyubai'', la stagione festiva delle piogge, in estate e nelle feste giapponesi invernali.<ref>{{cfr}} ''Napoli, punto e basta?'', p. 313.</ref>}} *'''Vrenzola 'e parola.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 8.</ref> :''Straccio di parola.'' ::{{spiegazione|In espressioni come: ''M' 'a faje dicere 'na vrenzola 'e parola?'' Me lo fai dire uno straccio di parola? Vuoi tacere un attimo e dare modo anche a me di dire qualcosa? o: ''Si m' 'a facite dicere 'na vrenzola 'e parola...'' Se me lo fate dire uno straccio di parola... Se posso dire qualcosa anche io... (o qui parlate solo voi?)}} *'''Vulé 'a vermutta sempe da quaccheduno.'''<ref>Citato, con traduzione, in ''Comme se penza a Nnapule'', p. 450.</ref> :''Volere il vermut sempre dal (medesimo) qualcuno.'' ::{{spiegazione|Negli anni 40-50 del 900, continuando una tradizione di fine 800, nelle famiglie meno abbienti si tenevano, a spese del proprietario e a turno, le "periodiche", riunioni alla buona ad imitazione del salotto della borghesia benestante in cui si ascoltava musica, si assisteva a piccole esibizioni di comici, bevendo liquori fatti in casa o aperitivi e a volte anche il più costoso [[vermut]]. Non mancava chi approfittava della generosità altrui partecipando a tutte le "periodiche" senza ospitarne nessuna a casa propria. Esaurita la pazienza lo scroccone poteva sentirsi apostrofare con un: "Ma 'a vuó sempe 'a me 'a vermutta?". L'espressione si impiega quando si è il bersaglio di richieste esose o si pretendono atti impegnativi non dovuti. {{cfr}} più estesamente ed in dettaglio ''Comme se penza a Nnapule'', p. 450. Vulé 'a vermutta sempe da quaccheduno può anche significare rifarsi, rivalersi ingiustamente sempre sul medesimo qualcuno. "Ma 'a vuó sempe 'a me 'a vermutta?": "Ma devo sempre farne io (che non c'entro per niente) le spese, pagarne ingiustamente lo scotto?}} *'''Vulè 'o cocco munnàto e buono.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA60#v=onepage&q&f=false p. 60.]</ref> :''Volere l'uovo<ref>Onomatopeico, dal verso della gallina.</ref> già ripulito dal guscio (mondato) e pronto da mangiare.'' ::{{spiegazione|Volere qualcosa comodamente, senza darsi la minima pena di affrontare difficoltà o di fare sforzi.}} *'''Vummecà' centrélle.'''<ref>Citato con spiegazione in Altamura e Giuliani, '' Proverbi napoletani'', p. 145.</ref> :''Vomitare bullette.'' ::{{spiegazione|Ammazzarsi di fatica.}} *'''Vutà' ‘o càntaro.''' o '''Svacantà' ‘o càntaro.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 79.</ref> :''Capovolgere, rovesciare o svuotare il pitale.'' ::{{spiegazione|Tirare fuori, rivelare, dare infine la stura a tutto quello che ci si è tenuto dentro, tacendo, per molto tempo. Dare apertamente voce al proprio risentimento per i torti subiti, presentare all'interlocutore il conto completo delle sue scorrettezze. (Una delle formule introduttive alla predetta liberatoria, catartica operazione di "svuotamento", una delle ''ouvertures'' suona così: ''Amma parlà?'': (Allora) Dobbiamo parlare? (Allora) Dobbiamo proprio dire come stanno le cose veramente?)}} *'''Vutare<ref name=vutà>Vutà, in forma corrente.</ref>a fantasia'''<ref name='nziria>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 154.</ref> :''Girare la fantasia.'' ::{{spiegazione|Aver voglia, avere il capriccio. '''Si me vota a fantasia'''<ref name='nziria />: ''se mi gira la fantasia'', oppure: ''si me saglie 'a fantasia'', se mi sale la fantasia: se me ne viene voglia, se dovesse venirmene voglia.}} *'''Vutare<ref name=vutà /> a tarantella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 465.</ref> :''Volgere a tarantella.'' ::{{spiegazione|''Vutà a tarantella 'na cosa'': tramutarla in cosa poco seria, ridicola, in una presa in giro. Es. ''Votammola a tarantella!'' (Ma sì, volgiamola pure in celia, in scherzo...! (detto con ironia.)}} *'''Vuttà 'a zéccula<ref>'''A zeccula'': "Specie di chiavistello in cui al bastone è sostituita una spranga stiacciata, quadrangolare, scorrevole entro piegatelli fermati sopra una piastra di ferro. Ha per presa un pallino fermo, ovvero una campanella cascante" (La definizione è di D'Ambra, citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 108.) Se più piccola era detta ''zécculella'' (nottolino) {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref>.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref> :''Spingere il chiavistello (di ferro).'' ::{{spiegazione|Chiudere definitivamente la porta.<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref> A tarda sera per andare a dormire o per proteggersi nel caso di un pericolo per la famiglia.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref>}} *'''Vuttà 'e mmane.'''<ref name=push>Citato in [[Ettore De Mura]], ''Poeti napoletani dal Seicento ad oggi'', vol. II, Marotta, Napoli, 1973, [https://books.google.it/books?id=nC0uAAAAIAAJ&q=vutt%C3%A0+%27e+mmane&dq=vutt%C3%A0+%27e+mmane&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiC8M7qoofmAhXECOwKHVQjCE4Q6AEIOzAC p. 860].</ref> :''Spingere le mani.'' ::{{spiegazione|Sbrigarsi, fare presto, (nell'esecuzione di un lavoro, di un'operazione), ma anche fare a botte, picchiare.}} ==Z== *'''Zantraglia<ref>O "zandraglia": dal francese "les entrailles": le viscere.</ref>.'''<ref>In Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile '' , p. 390.</ref> :''Donna volgare, sguaiata, trasandata, pettegola. L'apoteosi della vajassa.'' *'''{{NDR|'O}} Zezzeniello.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 469.</ref> :''L'ugola.'' *'''{{NDR|'Nu}} ziracchio<ref name=Zrk/>d'ommo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> :''Una persona di statura molto piccola.'' *'''Zita cuntignosa.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> :''Ragazza, giovane contegnosa.'' ::{{spiegazione|''Fà 'a zita cuntignosa'': ostentare (simulare senza veramente possederle) serietà, ritrosia, austerità di costumi.}} *'''Zitto, chi sape 'o juòco.'''<ref>Citato in Angelo Sirignano, ''Calavrice'', Ciesse Edizioni, Montegrotto Terme (PD), 2014, [https://books.google.it/books?id=LlykBQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT33&dq=&pg=PT33#v=onepage&q&f=false p. 33]. ISBN 9788866601456</ref> :''Zitto chi conosce il gioco! (il trucco o l'imbroglio, altrimenti si perde il guadagno).'' *'''Zittu zitto, ‘nmiezo ‘o mercato.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 246.</ref> :''Zitto zitto, in mezzo al mercato.'' ::{{spiegazione|Agire in tutta segretezza, facendosi poi scoprire.}} *'''Zòccola cu 'âcchiàra.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 20.</ref> :''Ratto con gli occhiali.'' ::{{spiegazione|Persona fortemente miope.}} *'''Zuca' a ddoje zizze.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 177.</ref> :''Succhiare da due mammelle.'' ::{{spiegazione|Trarre guadagni da due fonti.}} *'''Zucatore.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 471.</ref> :''Succhiatore.'' ::{{spiegazione|Una persona che ''s'azzecca comm'a 'na sanguetta'', si attacca come una sanguisuga. Un rompiscatole, un seccatore micidiale.}} *'''Zuccariello mio.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', I, p. 395.</ref> :''Zuccherino mio.'' ::{{spiegazione|Modo affettuoso, vezzeggiativo di chiamare un bambino.}} *'''Zuche zuche''' o '''Zuchete zuchete.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 472.</ref> ::{{spiegazione|Il suono di strumenti ad arco sonati alla peggio. — I ''zuchete zuchete'', piccolo concerto di sonatori ambulanti, {{sic|I sonatori}} e più specialmente {{sic|I Viggianesi}}, perché venuti per lo più da Viggiano di Basilicata. – gli strumenti tutti da esso sonati, {{sic|I suoni}}.<ref>{{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 472.</ref>}} *'''Zumpà' comm'a n'arillo.'''<ref name=mèrevolage/> :''Saltare come un [[grillo]].'' *'''{{NDR|'O}} Zurre zurre.'''<ref>Citato in Antonio Altamura e Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano'', Regina, Napoli, 1970, [https://books.google.it/books?id=8nUIAQAAIAAJ&q=zurre+zurre+api&dq=zurre+zurre+api&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiKitCRvYLkAhVELlAKHaBTCukQ6AEIQDAE p. 174].</ref> ::{{spiegazione|Il ronzio delle api (voce onomatopeica).}} ==Note== <references/> ==Bibliografia== *''A Buon 'Ntennitore. 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Pedone Lauriel di Carlo Clausen, Palermo, 1890. *[[Totò]], ''[https://books.google.it/books?id=dw_srvzsYuAC&lpg=PP1&dq=&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Tutto Totò: {{small|ovvero l'unica raccolta completa di tutte le poesie e canzoni con numerosi inediti e una scelta degli sketch più divertenti}}]'', a cura di Ruggero Guarini, note e testi critici di Costanzo Ioni, Gremese Editore, Roma. ISBN 88-7742-327-7 *Maurizio Esposito, ''[https://books.google.it/books?id=8e4MrXnkd9sC&lpg=PA185&dq=&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Uomini di camorra: {{small|la costruzione sociale dell'identità deviante}}]'', prefazione di Maria Immacolata Macioti, FrancoAngeli, Milano, 2004. ISBN 88-464-5865-6 *[[Abele De Blasio]], ''[https://archive.org/stream/usiecostumideic00blasgoog#page/n1/mode/2up Usi e costumi dei camorristi]'', prefazione di [[Cesare Lombroso]], illustrazioni di S. De Stefano, Napoli, Luigi Pierro Editore, Napoli, 1897<sup>2</sup>. *[[Ferdinando Galiani]] e [[Francesco Mazzarella Farao]], ''[https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&dq=&pg=PP1#v=onepage&q=cetriuolo&f=false Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano: {{small|Con alcune ricerche etimologiche sulle medesime degli Accademici Filopatridi, opera postuma supplita, ed accresciuta notabilmente}}]'', Vol. I, Presso Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1789. *Franco Taranto e Carlo Guacci, ''[https://books.google.it/books?id=34bG-Rr6uvYC&dq=&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Vocabolario domestico italiano ad uso dei giovani]'', Stamperia Del Vaglio, Napoli, 1856<sup>3</sup>. *Vincenzo De Ritis, ''[https://books.google.it/books?id=HRK5Tw5COm0C&hl=it&pg=PP7#v=onepage&q&f=false Vocabolario napoletano lessigrafico e storico]'', vol. I, Dalla Stamperia Reale, Napoli, 1845. *Raffaele Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', Salvatore Di Fraia Editore, Pozzuoli, 2002. *Giuseppe Gargano, ''[https://books.google.it/books?id=519JAAAAMAAJ&dq=&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Vocabolario napolitano-italiano]'', Dalla Stamperia di Nunzio Pasca, Napoli, 1841. *Pietro Paolo Volpe, ''[https://books.google.it/books?id=sfqae2PVbK4C&dq=&pg=PR1#v=onepage&q&f=false Vocabolario napolitano-italiano tascabile: {{small|compilato sui dizionarii antichi e moderni e preceduto da brevi osservazioni grammaticali appartenenti allo stesso dialetto per Pietro Paolo Volpe}}]'', Gabriele Sarracino Librajo-Editore, Napoli, 1869. *Raffaele D'Ambra, ''[https://books.google.it/books?id=MmEVAAAAYAAJ&dq=a%20zeffunno&hl=it&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'' di D'Ambra Raffaele]'', A spese dell'Autore, 1873. ==Voci correlate== *[[Indovinelli napoletani]] *[[Napoli]] *[[Proverbi napoletani]] *[[Scioglilingua napoletani]] *[[Voci e gridi di venditori napoletani]] [[Categoria:Modi di dire campani|Napoletani]] [[Categoria:Napoli]] cl79r3nj2q573zj7k8b7um0rw32wyyr 1224282 1224199 2022-08-24T20:24:20Z Sun-crops 10277 /* T */ +1 wikitext text/x-wiki Raccolta di '''modi di dire [[Napoli|napoletani]].''' ==A== *''''A Bella 'Mbriana.'''<ref name="meridiana">Citato in Pino Imperatore, ''Bentornati in casa Esposito, Un nuovo anno tragicomico'', Giunti, Firenze/Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=PthsKnYT3OwC&lpg=PA47&dq=bella%20mbriana&hl=it&pg=PA47#v=onepage&q&f=false p. 47.] ISBN 9788809782860</ref> ::{{spiegazione|La fata benefica, protettrice della casa che frequenta.}} *'''A botavraccio.'''<ref name=turnarm>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 12.</ref> :''A "voltabraccio."'' ::{{spiegazione|Lancio dello ''[[strummolo]]'' (tipo di trottola) imprimendo – in violazione delle regole di lancio – tutta la forza possibile per scagliarlo con violenza (a '''spaccastrómmole'''<ref name=turnarm/>) contro lo ''strummolo'' perdente abbandonato in balia degli avversari che avevano facoltà di spaccarlo.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', pp. 12-13.</ref>Si dice anche del manrovescio inferto con il dorso della mano "'Nu buffettone 'a votavraccio"}} *'''A 'bbona 'e Ddio.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Poesie'', a cura di Antonia Lezza, Guida, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA190&dq=a%20bbona%20'e%20Ddio!&hl=it&pg=PA190#v=onepage&q&f=false p. 190]. ISBN 978-88-6042-710-6</ref> :''Vada come vada.''<ref>Traduzione in ''Poesie'', p. 190.</ref> *'''A botta 'e stiente.'''<ref>Citato in Carmela Capitale, ''Vox Musae'', Aletti Editore, 2017, [https://books.google.it/books?id=emkuDwAAQBAJ&lpg=PT15&dq=botta%20%20'e%20stiente&hl=it&pg=PT15#v=onepage&q&f=false]</ref> :''A furia (colpo) di stenti. Con enorme fatica.'' *''''A capa 'e l'ommo è na sfoglia 'e cepolla.'''<ref name=nose/> :''La testa dell'uomo è (sottile come) una pellicola (brattea) di cipolla.'' ::{{spiegazione|Le idee, le opinioni degli uomini mutano molto facilmente. Volto spesso anche in rima:" 'A cerevella è 'na sfoglia 'e cepolla"}} *''''A carne {{sic|asotte}}<ref>Refuso: 'a sotto.</ref> e 'e maccarune 'a {{sic|'coppa}}.'''<ref>Citato in Enzo Moscato, ''Trianon'', presentazione di Pasquale Scialò, Alfredo Guida Editore, Napoli [https://books.google.it/books?id=RD6L0IlMjCIC&lpg=PA48&dq=%C3%A8%20gghiu-%20ta%20'a%20carne%20asotte&hl=it&pg=PA48#v=onepage&q&f=false p. 48.] ISBN 88-7188-314-4</ref> :''La carne sotto e i maccheroni sopra.'' ::{{spiegazione|Le capacità, i meriti non sono né riconosciuti né valorizzati mentre i mediocri e gli incapaci avanzano. Più in generale si dice di cose che vanno o vengono fatte alla rovescia.}} *''''A cera se struja e 'o muorto nun cammina.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 108.</ref> :''La cera si consuma e il funerale (il morto) non avanza.'' ::{{spiegazione|Si è tutto arenato, ci si perde in troppi indugi, si perde tempo inutilmente.}} *'''A chi tanto, e a chi niente.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 119.</ref> :''(La vita è ingiusta), ad alcuni dà tanto, ad altri niente.'' *'''A cche serve u pparlà?'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 27.</ref> :''A cosa serve il parlare?'' ::{{spiegazione|È inutile parlare se chi ci ascolta non vuole capire. Oppure: Non c'è bisogno che tu mi dica altro, ho capito tutto e farò tutto il possibile per aiutarti.}}<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 27.</ref> *'''A ciammiello<ref>Richiamo per uccelli, zimbello.</ref>.'''<ref name=allocco>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 72.</ref> :''A pennello, alla perfezione. Es. È ghiuto tutto a ciammiello. Sto vestito me sta a ciammiello. (È andato tutto liscio, alla perfezione. Questa giacca mi sta a pennello.)'' *''''A ciuccia 'i Fechella: 99 chiaie e 'a cora fràceta!'''<ref>Citato con traduzione in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 34.</ref> :''L'asina di Fichella: 99 piaghe e la coda fradicia!''<ref>(Fradicia: marcia, marcita). La traduzione è in ''Il frasario napoletano, I'', p. 34.</ref><ref>Fràceto: aggettivo: fradicio, guasto, marcio. La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 144.</ref> ::{{spiegazione|Si dice ironicamente del malato immaginario che si sente colpito da ogni male possibile.}} *''''A copp'<nowiki>'</nowiki>a mano.'''<ref>Citato in ''Ncopp' 'o marciappiede'', p. 37.</ref> :''Da sopra la mano.'' ::{{spiegazione|Completamente di propria iniziativa, in modo improvviso ed inatteso; rispondere, commentare facendo immediatamente seguito, botta e risposta o anche interrompendo o sovrapponendosi all'altrui discorso. Es. ''Parlà 'a copp' 'a mano'' o '''a mana'', parlare senza essere stati interpellati quando non spetta farlo, in un momento inopportuno; replicare, rintuzzare tempestivamente e risolutamente. Ribattere, contestare subito ed energicamente}} *'''‘A copp' ‘a copp'.'''<ref>Citato in Paolo Isotta, ''Altri canti di Marte'', Marsilio, Venezia, 2015, [https://books.google.it/books?id=grHwDQAAQBAJ&lpg=PT146&dq=a%20copp'a&hl=it&pg=PT146#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-317-3998-6</ref> :''(Da) sopra (da) sopra.'' ::{{spiegazione|Superficialmente, approssimativamente, inaccuratamente. ''Fa na cosa 'a copp' 'a copp<nowiki>'</nowiki>'': Fare qualcosa senza curarla, completarla in ogni dettaglio, farla approssimativamente.}} *'''A core a core.'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''Teatro'', VI, a cura di Antonia Lezza e Pasquale Scialò, introduzione di Goffredo Fofi, Guida, Napoli, 1994, [https://books.google.it/books?id=hpvvJLglMvkC&lpg=PP1&dq=viviani&hl=it&pg=PA346#v=onepage&q=a%20core%20a%20core&f=false p. 346.]</ref> :''A cuore a cuore.'' ::{{spiegazione|Teneramente abbracciati.}}<ref>Traduzione-spiegazione in ''Teatro'', VI, p. 346.</ref> *'''A ccraie<ref>Dal latino ''cras'': domani. Craie è al tempo stesso parola onomatopeica che imita il cra-cra della cornacchia e ''craie'' che in napoletano significa domani.</ref> a ccraie, comm' 'a curnacchia.'''<ref>Citato in ''Il frasario napoletano, I'', p. 30.</ref> :''A domani a domani, come la cornacchia.'' ::{{spiegazione|Si dice con ironia di chi se la prende comoda e rimanda sempre tutto senza realizzare nulla.}}<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 27.</ref> *'''{{NDR|'A}} cummara.'''<ref>La comare, la madrina; l'amante.</ref><ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''la chitarra.'' *''''A fàccia d<nowiki>'</nowiki>'a càpa d<nowiki>'</nowiki>'o casecavàllo.'''<ref>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 89.</ref> :''Letteralmente: Alla faccia della testa del caciocavallo!'' ::{{spiegazione|Nientedimeno! Nientemeno! Addirittura!}} *'''Â faccia 'e chi ce vò male.'''<ref name=facefeet>Da Salvatore Bonavita ''Fessarìe 'e cafè. Detti, facezie e proverbi napoletani'', citato in ''L' Italia ride in napoletano'', la Repubblica.it dell'11-06-2005.</ref> :''Alla faccia di chi ci vuole male!'' *'''A faccia mia sott' {{sic|e}} piede vuoste.'''<ref name=facefeet/> :''La mia faccia sotto i Vostri''<ref>Plurale di cortesia e di riguardo, equivalente al Lei.</ref>'' piedi.'' ::{{spiegazione|Esagerando con un pizzico di benevola ed amichevole ironia: Non pensate neppure remotamente che le mie parole, il mio comportamento, la mia iniziativa costituiscano un'implicita contestazione del Vostro prestigio, della Vostra autorevolezza, della Vostra intelligenza. È fuori discussione che resto sempre un passo indietro rispetto a Voi e sottoposto in ogni momento alla Vostra autorità.}} *''' 'A fessa è gghiuta 'mmano a 'e criature.'''<ref>Citato in AA. VV., ''Proverbi & Modi Di Dire – Campania'', Simonelli Editore, Milano, 2006. [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA58&dq='A%20fessa%20mmano%20a%20'e%20ccriature.&hl=it&pg=PA58#v=onepage&q='A%20fessa%20mmano%20a%20'e%20ccriature.&f=false p. 58.] ISBN 88-7647-103-0</ref> :''La vulva è finita nelle mani dei bambini.''<ref>Traduzione in ''Proverbi & Modi Di Dire – Campania''</ref> ::{{spiegazione|Quando si affidano cose a chi non ha capacità per gestirle.}} *''''A fìglia 'e dòn Camìllo: tutt'a vònno e nisciùno s'a pìglia.'''<ref name=Am17>Citato in Amato, p. 17.</ref> :''La figlia di don Camillo: tutti la vogliono e nessuno la piglia.'' *''''A fraveca 'e ll'appetito.'''<ref name="hambriento">Citato in Raffaele Viviani, ''Poesie, {{small|opera completa}}'', a cura di Antonia Lezza, Guida, Napoli, 2010. ISBN 978-88-6042-710-6, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA345&dq&pg=PA342#v=onepage&q&f=false p.345].</ref> :''La fabbrica dell'appetito.'' ::{{small|Persona di formidabile appetito, difficile da saziare.}} *'''{{sic|A}} funa è corta e 'o puzzo è funno.'''<ref name=Zwang>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 117.</ref> :''La fune è corta ed il pozzo è profondo.'' ::{{spiegazione|Si dice quando due circostanze avverse concomitanti rendono impossibile realizzare qualcosa.}} *''''A gassosa cu 'a pallina.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 57.</ref> :''La gassosa con la pallina.'' ::{{spiegazione|Gassosa venduta in una bottiglietta bianca dotata di un particolare sistema di chiusura dall'interno della bottiglia stessa: a fungere da tappo era una pallina contenuta all'interno della bottiglia; la pallina, spinta in alto dall'anidride carbonica, si incastrava presso l'uscita della bottiglia, tappandola.}} *''''A guapparia 'e Peppe Nasella: accerette 'a gatta dint' 'a senga d' 'a porta.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 20.</ref> :''La prodezza di Peppe Nasella: uccise la gatta nello spiraglio della porta.'' ::{{spiegazione|Si dice per per prendere in giro chi si gloria, senza averne alcun motivo, di aver fatto qualcosa di straordinario.}} *''''A iurnata è 'nu muorzo.'''<ref>Citato in [[Erri De Luca]], ''Montedidio'', Feltrinelli, Milano, 2003, [https://books.google.it/books?id=69XfCgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=montedidio&hl=it&pg=PT4#v=onepage&q&f=false p. 4].</ref> :''La giornata è un morso. (È breve, vola via in un baleno).'' *'''A la babbaloscia.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 13.</ref> :''Pigramente, svogliatamente'' *''''A Lecca e 'a Mecca.'''<ref name=voluntas>Citato in Ferdinando Russo,'''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 82.</ref> ::{{spiegazione|L'intero mondo. Tutto, di tutto; con ironia: un po' di tutto e anche qualcosa in più. ''Sapé 'a Lecca e 'a Mecca'': sapere tutto, di tutto; essere a conoscenza, al corrente di cose cose che per l'età o altre ragioni non è verosimile che si sappiano.}} *'''A licchetto.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 206.</ref> :''A lucchetto.'' ::{{spiegazione|Alla perfezione. A pennello. Es. ''È ghiuto tutto a licchetto. (È andato tutto alla perfezione.)''}} *'''{{sic|A}} mala nuttata e 'a figlia fémmena.'''<ref>Citato Benito Li Vigni, ''La dinastia dei Florio'', Armando, Roma, 2021, [https://books.google.it/books?id=pioVEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA110&dq=&pg=PA110#v=onepage&q&f=false p. 110]. ISBN 978-88-6992-879-6</ref> :''La cattiva nottata e la figlia femmina.'' ::{{spiegazione|La cattiva nottata e la figlia femmina! Due eventi avversi, due circostanze negative concomitanti o in successione, con effetto sinergico. Un "doppio" guaio, un grosso guaio.}} *''''A mamma e figlia.'''<ref name=bubbles>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 24.</ref> :''La mamma e figlia.'' ::{{spiegazione|Le antiche due bustine per la preparazione della Idrolitina.}} *''''A Mamma pacchiana.'''<ref>Citato in [[Franco Salerno]], ''La vita, la festa e la morte. {{small|Culti popolari in Campania}}'', Altrastampa, 2000, [https://books.google.it/books?id=BJ8iAQAAIAAJ&q=mamma+pacchiana&dq=mamma+pacchiana&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjm2rW7zNzkAhUvpIsKHVW0CekQ6AEINTAC p. 40].</ref> :''La Mamma (chiamata affettuosamente:) contadina, grossolana, rustica.'' ::{{spiegazione|La Madonna di Castello, venerata nel Santuario di Santa Maria a Castello a Somma Vesuviana.}} *''''A mana è bona: è 'a valanza ca vo' essere accisa...!'''<ref>Citato in [[Libero Bovio]], ''So' dieci anne'', Luigi Pierro, Napoli, 1921, [https://books.google.it/books?hl=it&id=8t4yAQAAIAAJ&dq=%27A+mana+%C3%A8+bona%2C+%C3%A8+%27a+valanza+ca+v%C3%B2+essere+accisa%21&focus=searchwithinvolume&q=valanzap. 103].</ref> :''La mano è buona: è la [[bilancia]] che vuol essere uccisa...!'' ::{{spiegazione|La bilancia, com'è ovvio, non ha alcuna colpa dell'uso fraudolento che ne fa il venditore disonesto; l'espressione, che capovolge ironicamente i termini, è rivolta a chi vuole far ricadere sugli altri colpe che sono soltanto sue.}} *''''A màneco 'e cato<ref>Recipiente troncoconico con manico semicircolare. Secchio.</ref>.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 54.</ref> :''A manico di secchio.'' ::{{spiegazione|''<nowiki>'</nowiki>E baffe, o: 'e mustacce a maneco 'e cato'': baffi lasciati crescere pendenti sulle due pliche boccali.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 54.</ref>}} *'''A' maronn v'accumpagna.'''<ref name="odigitria">Citato in Véronique Bruez, ''Naples allegro con fuoco'', Gallimard, [https://books.google.it/books?id=7AQuAwAAQBAJ&lpg=PT114&dq=assafa%20a%20maronna&hl=it&pg=PT113#v=onepage&q&f=false]</ref> o: '''<nowiki/>'A Madonna v'accumpagna.'''<ref>Citato in Viviani, Teatro, IV, p. 254.</ref> :{{NDR|Al congedo, si augura a chi parte}}'' Che la Madonna vi accompagni (e vi protegga).'' *'''A meglio a meglio.'''<ref name=betterbetter>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 230.</ref> :''A meglio a meglio.'' ::{{spiegazione|A gonfievele, nel migliore dei modi, a tutto andare, a tutto spiano.}} *'''A mente a mente.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', I, p. 70.</ref> ::{{spiegazione|Essere proprio sul punto di ricordare qualcosa e poi farselo sfuggire dalla mente.}} *'''{{sic|A}} mise 'a lengua into 'o pulito.'''<ref name=barber/> :''Ha messo la lingua nel pulito.'' ::{{spiegazione|Si dice con ironia, di chi, risalito, arricchitosi, si dà arie da gran signore parlando in un italiano pieno di errori.}} *''''A monaca 'e sant'Austino mettette doje cape 'ncopp' 'a nu cuscino.'''<ref>Citato in ''Il custode degli arcani'', p. [https://books.google.it/books?id=atzMIJQDhHMC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA195&dq=&pg=PA195#v=onepage&q&f=false 51].</ref> :''La monaca di Sant'Agostino mise due teste su un cuscino.'' ::{{spiegazione|Cella monastica tutt'altro che solitaria, rigore eremitico più che mitigato. Come dire: specchiate virtù pubbliche e vizi privati.}} *''''A morte ncopp' 'a noce d' 'o cuollo.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''I dieci comandamenti'', [https://books.google.it/books?id=VTfskxLqACcC&lpg=PA31&hl=it&pg=PA72#v=onepage&q&f=false p. 71].</ref> :''La morte sulla noce del collo.'' ::{{spiegazione|La morte sulla nuca. La morte che minaccia molto da vicino. Una situazione o una persona angoscianti. ''Me pare 'a morte 'ncopp' 'a noce d' o cuollo!'' Mi sembri la morte sulla nuca! Mi stai angosciando, sei angosciante, opprimente!}} *''''A mosca dint'o viscuvato.'''<ref>Citato in [[Gianni Mura]], ''Ischia'', Feltrinelli, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=qw3pAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Gianni%20Mura&hl=it&pg=PT62#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-0788-4351</ref> :''La [[mosca]] nel palazzo vescovile.'' ::{{spiegazione|Un'inezia in un'enormità, una goccia nel mare. ''Pare (o è gghiuta) 'a mosca dint' 'o viscuvato.'' Pare (o è andata) la mosca nel vescovato: una piccola razione di cibo per saziare una fame da lupo.}} *''''A musica giappunese.<ref>O: 'a museca ciappunesa, oppure: 'a museca d<nowiki>'</nowiki>'a Barra.</ref>'''<ref>Citato in Pasquale Scialò, ''Storie di musiche'', a cura di Carla Conti, introduzione di Ugo Gregoretti, Guida, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=05NME_CUP4MC&lpg=PP1&dq=Pasquale%20Scial%C3%B2&hl=it&pg=PA264#v=onepage&q=giappunese&f=false p. 264.] ISBN 978-88-6042-718-2</ref> :''La musica giapponese.'' ::{{spiegazione|Sorta di rumoroso frastuono creato per lo più da bande di [[w:scugnizzo|scugnizzi]] (la più famosa delle quali proveniva dal quartiere di [[w:Barra (Napoli)|Barra]]) con voce, rudimentali strumenti a percussione e a fiato in occasione della [[w:Festa di Piedigrotta|Festa di Piedigrotta]]. ''Pare 'a musica giappunese'': locuzione con cui ci si riferisce ad una riunione, un assembramento di persone chiassose e moleste o ad un'esecuzione musicale disarmonica, raffazzonata, sgradevole.}} *''''A na recchia me trase e all'ata me jesce.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro II'', p. 56.</ref><ref>Citato, con lezione leggermente diversa, in ''Le Muse napolitane'', egloga II, ''Euterpe {{sic|overo}} La cortisciana'', p. 250.</ref> :''Da un orecchio mi entra e dall'altro mi esce.'' ::{{spiegazione|Non faccio alcun conto di quello che dici.}} *'''A niente a niente.'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''Il pezzente sagliuto (Il povero diventato ricco)'', in [[Raffaele Giglio]], ''Letteratura delle regioni d'Italia, Storia e testi, Campania'', Editrice La Scuola, Brescia, 1988, p. 306. ISBN 88-350-7971-3</ref> :''Letteralmente: a niente a niente.'' ::{{spiegazione|Come minimo. ''A niente a niente ccà ce facimmo 'nteresse cocche migliaro 'e evuro'', o anche: '''nc'appizzammo cocche migliaro 'e evuro'': Come minimo qui spenderemo qualche migliaio di euro, o anche: ci rimetteremo qualche migliaio di euro.}} *'''A nu mantiello 'i prèvete se nne fa na scazzette.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 76.</ref> :''Da un mantello di prete, se ne fa una scarsella {{NDR|borsellino}}.''<ref>La traduzione è in ''Il frasario napoletano, I'', p. 76.</ref> ::{{spiegazione|Si dice con ironia di chi allestisce grandi preparativi per poi ottenere scarsi risultati.}} *'''A nu palmo d'o culo mio chi fotte, fotte.'''<ref>Citato in Luca Mencacci, ''Radici Dal Passato'', [https://books.google.it/books?id=WL6pCwAAQBAJ&lpg=PT20&dq='a%20nu%20palmo%20d'o%20culo%20mio%20chi%20fotte&hl=it&pg=PT20#v=onepage&q&f=false] </ref> oppure: '''A 'nu parmene d' ' o culo mio fotte chi vo'.'''<ref name=facefeet/> :''Ad un palmo dal mio didietro, chiunque vuole copuli pure.'' :{{spiegazione|Lontano da me e fintantoché non subisco alcun danno diretto faccia pure ognuno a suo bell'agio quello che più gli aggrada.}} *''''A 'o munno 'a verità.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 75.</ref> :''Al mondo della verità (all'altro mondo)''. ''Mo' stà a 'o munno 'a verità'' (Non è più in questo mondo. Adesso è nel mondo della verità, è all'altro mondo). *'''A pesielle pavammo.'''<ref>Citato in [[Alfredo Cattabiani]], ''Florario'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=3sqnDgAAQBAJ&lpg=PT505&dq=A%20pesielle%20pavammo.&hl=it&pg=PT505#v=onepage&q=A%20pesielle%20pavammo.&f=false]</ref> :''Pagheremo al tempo dei piselli.''<ref>Traduzione in ''Florario''.</ref> ::{{spiegazione|Pagheremo quando gli affari andranno bene.}}<ref>Per l'interpretazione {{cfr}} (più estesamente) ''Florario'' alla stessa pagina.</ref>}} *'''A pisce fetiente.'''<ref>Citato in Franco Pastore, ''Le brache de San Griffone'', A. I. T. W. eEdizioni, 2005, [https://books.google.it/books?id=s8EqBgAAQBAJ&lpg=PA19&dq=a%20pisce%20fetiente&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p. 19]</ref> :''A pesci graveolenti.'' ::{{spiegazione|''Fernì'' o ''Ascì a pisce fetiente''. Finire o uscire a pesci che puzzano. Finire, uscire, degenerare, culminare – in progressivo, inarrestabile crescendo – in un'aspra, violenta lite; solitamente al termine di una discussione costellata da malintesi, oppure per suscettibilità di chi discute, o perché si è toccato un tasto dolente o per altri motivi.}} *'''A ppiede chiuppe.'''<ref>Citato e spiegato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 509.</ref> ::{{spiegazione|A pié pari.}} *'''A primma botta.''' <ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 146.</ref> :''Al primo colpo.'' *'''A quatt'e bastune.'''<ref>Citato in ''[http://www.napolitoday.it/social/perche-si-dice-quattro-di-bastoni.html Perché e quando a Napoli si dice "a quatt'e bastune]'', ''napolitoday.it'', 11 giugno 2019</ref> :''A quattro di bastoni.'' ::{{spiegazione| (Stare) come il quattro di bastoni. Antica locuzione: lo si dice scherzosamente di chi giace supino, in totale relax, tenendo gambe e braccia larghe. ''T'he miso a quatt' 'e bastune!''. Ti sei messo a quattro di bastoni! Ti sei proprio spaparanzato per bene, spaparacchiato alla grande!}} *'''A refrische 'e ll'anime {{sic|d'o}} priatorio.'''<ref>Citato in Barbara Zaragoza, ''The Espresso Break: Tours and Nooks of Naples, Italy and Beyond'', Merchant Press, Chula Vista, CA 91921, USA, 2012, [https://books.google.it/books?id=8eKNIlVBgb4C&lpg=PA91&dq=A%20refrische%20'e%20ll'anime%20d'o'%20priatorio.&hl=it&pg=PA91#v=onepage&q&f=false p. 91.] ISBN 978-0-9835099-2-9</ref> :''A suffragio (refrigerio) delle anime del [[Purgatorio]].'' ::{{spiegazione|Formula che ricorre nelle preghiere per alleviare le pene delle anime del Purgatorio.<ref>Per gli aspetti connessi al culto delle anime del Purgatorio si veda Cimitero delle Fontanelle, sezione: Il culto delle anime ''pezzentelle'', [[w:Cimitero delle Fontanelle|voce su ''Wikipedia'']].</ref>}} *''''A rezza.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 128.</ref> :''La rete.'' ::{{spiegazione|La squadra mobile, nel gergo della malavita antica.}} *'''‘A rézza d<nowiki>'</nowiki>'o còre.'''<ref name=net>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 290.</ref> :''La rete del cuore.'' ::{{spiegazione|Il pericardio.}} *''''A santacroce.'''<ref name=holycross>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 24.</ref> :''La santa croce.'' ::{{Spiegazione|Il [[sillabario]].}} *''''A scigna 'ngopp'o' rucchiello.<ref>Rucchiello: strumento da incannare la seta, Rocchetto. – arnese su cui si tiene il pappagallo o la scimmia, Gruccia. {{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 337.</ref>'''<ref>Citato in Mattia Bernardo Bagnoli, ''{{sic|bologna}} permettendo'', Fazi Editore, Roma, 2009, ISBN 978-88-6411-369-2, [https://books.google.it/books?id=AOgbSkX0ZrsC&lpg=PP1&dq=Bologna%20permettendo&hl=it&pg=PT78#v=onepage&q&f=false p. 78]</ref> :''La scimmia sul trespolo (cilindrico rotante).'' ::{{spiegazione|Una persona estremamente brutta e sgraziata.}} *''''A sciorta d'o piecoro: nasce curnuto e more scannato!'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Il custode degli arcani'', PIEMME, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=OoLQ0XlxhlsC&lpg=PA40&dq=&pg=PA40#v=onepage&q&f=false p. 40]</ref> :''La fortuna dell'agnello, nasce cornuto e muore sgozzato!''' ::{{spiegazione|Locuzione riferita a persone particolarmente sfortunate.}} *''''A sciorta d'o pover'ommo.'''<ref>Citato in Francesco Costa, ''La volpe a tre zampe'', Rizzoli, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=Y6xSBQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT24&dq=&pg=PT24#v=onepage&q&f=false p. 24]. ISBN 978-88-586-6675-3</ref> :''La sorte (o la fortuna) del pover'uomo.'' ::{{spiegazione|Una triste sorte, una ben magra fortuna.}} *''''A sciorte 'i cazzette: iette pe ppiscià e se nne carette.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 102.</ref> :''La fortuna di cazzetto: andò per urinare e (il pene) se ne cadde.'' ::{{spiegazione|Essere incredibilmente scalognati, presi di mira spietatamente, fino e oltre l'inverosimile dalla più nera sfortuna.}} *''''A si loca.'''<ref name=rent>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 28.</ref> :''La Si Loca.'' ::{{spiegazione|Antico gioco infantile: si giocava appendendo di nascosto alle spalle di un compagno un cartoncino con una scritta derisoria, canzonatoria.}} *''''A signora 'e quatti-quatte.'''<ref>Citato in ''La donna nei detti napoletani'', p. 16.</ref> :''La signora con quattro quarti di nobiltà,.'' ::{{spiegazione|Signora blasonata (detto ironicamente).}} *''''A siè Giustina.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 239.</ref> :''La Signora Giustina.'' ::{{spiegazione|La Giustizia, nel gergo della malavita antica.}} *''''A soccia mana sta 'int' 'e Guantare.'''<ref name=nose/> :''La tua stessa mano sta nei Guantai.'' ::{{spiegazione|Guantai era il nome di un quartiere di Napoli in cui erano ospitate numerose fabbriche di guanti che esponevano come insegna un guanto. L'espressione è riferita a un persona che rinvia a lungo i pagamenti.}} *''''A sotto pe le<ref name=epsilon/>chiancarelle.'''<ref>Citato in [[Eduardo Scarpetta]], '''O scarfalietto'', Guida, Napoli, 1983, [https://books.google.it/books?hl=it&id=y4DyAAAAMAAJ&dq=a+sotto+p%E2%80%9De+chiancarelle&focus=searchwithinvolume&q=+chiancarelle p. 88.]</ref> :''Da sotto per i panconcelli!'' ::{{spiegazione|'''A sotto p' 'e chiancarelle'' Fate attenzione, scostatevi, scansatevi per non rischiare di essere colpiti dall'alto da palconcelli<ref>''<nowiki>'</nowiki>A chiancarella'', il palconcello; '''e chiancarelle'', i palconcelli: travi di legno con cui erano sostenuti i solai.</ref>in caduta: era il grido con cui gli operai che procedevano alla demolizione di un vecchio fabbricato avvertivano i passanti del pericolo. L'espressione è impiegata in riferimento o a commento di avvenimenti spaventosi, pericolosi, tali da suscitare orrore, stupore, sgomento. Come dire: Accidenti! Diamine!}} *'''A spaccastrommola.<ref>Antico gioco da strada dei ragazzi. {{cfr}} più dettagliatamente ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 355. Per lo ''strummolo'' si veda la voce [[w:strummolo|voce su ''Wikipedia'']].</ref>''' <ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 355.</ref> :''A spaccatrottola.'' ::{{spiegazione|Agire o parlare a casaccio.}} *'''A stracce e petacce.'''<ref>Citato in Giacomo Lucchesi, ''Fra ninnole e nannole'', Streetlib, [https://books.google.it/books?id=dbhpDAAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Giacomo%20Lucchesi&hl=it&pg=PA78#v=onepage&q&f=false p. 78.]</ref> :''A stracci e brandelli.'' *'''A stracchimpacchio.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 365.</ref> ::{{spiegazione|A casaccio (''stracchimpacchio'': balordaggine).}} *''''A Strata Nova.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 22.</ref> :''La Strada Nuova'' ::{{spiegazione|Antica denominazione toponomastica dialettale del Corso Vittorio Emanuele.}} *''''A tale e quale.'''<ref name=bubbles/> :''La tale e quale.'' ::{{spiegazione|La [[fotografia]].}} *''''A ting-tang.'''<ref name=nose/> :''La bicicletta.'' *''''A trubbéa d' 'e ceràse.'''<ref>Citato in Mario Guaraldi, ''La parlata napolitana. {{small| Nuove ipotesi semantiche}}'', Fiorentino, 1982, [https://books.google.it/books?id=tqYdAQAAIAAJ&q=A+Trubbea+d%27%27e+cerase&dq=A+Trubbea+d%27%27e+cerase&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiYl93kia_pAhUI0qYKHf2MDfEQ6AEIKTAA p. 174].</ref> :''L'acquazzone delle ciliegie.'' ::{{spiegazione|Improvviso, breve, fortissimo rovescio temporalesco di maggio che causa una raccolta precoce delle ciliegie, vendute come primizie. Improvviso, breve, fortissimo temporale estivo.}} *''''A trummetta 'a Vicaria.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 47.</ref> :''La trombetta (il banditore, l'araldo) del Tribunale della Vicaria.'' ::{{spiegazione|L'indiscrezione in persona, il pubblico banditore, l'infaticabile divulgatore, lo strombazzatore degli altrui segreti. Si dice anche di chi parla con voce assordante.}} *'''A uocchio de<ref>In forma moderna: 'e.</ref> puorco.'''<ref name=pig>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 386.</ref> :''Ad [[occhio]] di maiale.'' ::{{spiegazione|Abbondevolmemente, A scialacquo, A josa, Alla grossa, Largamente, Prodigalmente, Senza risparmio.<ref>Definizione in D'Ambra, p. 386.</ref>}} *''''A vacca se tire 'e zizze e buonanotte.'''<ref>Citato in ''[https://dettinapoletani.it/bwl-knowledge-base/a-vacca-se-tira-e-zizze-e-buonanotte/ A vacca se tire 'e zizze e buonanotte.]'', ''dettinapoletani.it'', 30 dicembre 2015.</ref> :''La [[mucca]] ritrae le mammelle e buonanotte.'' ::{{spiegazione|Il gonzo ha, una buona volta, aperto gli occhi e ha smesso di dispensare generosamente, con cieca prodigalità favori e benefici; per gli insaziabili, esosi approfittatori la pacchia è finita.}} *'''A vieneténne.'''<ref>Citato in [[Maria Orsini Natale]], ''Francesca e Nunziata'', Avagliano, Cava dei Tirreni, 1996, [https://books.google.it/books?hl=it&id=AXHyAAAAMAAJ&dq=alla+vienetenne&focus=searchwithinvolume&q=approssimazione p. 366].</ref> :''A vienitene.'' ::{{spiegazione|''Fa' 'na cosa a vieneténne'': fare una cosa in modo raffazzonato, abborracciato, arruffato, superficiale, senza metterci alcun serio impegno.}} *'''A zeffunno.'''<ref>Citato in Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 406.</ref> :''In abbondanza, copiosamente, prodigalmente.'' *''''A zizzona 'e Battipaglia.'''<ref>Citato in ''[https://www.vesuviolive.it/cucina/153850-zizzona-battipaglia-nata-dalle-mani-ninfa-pegno-damore/ 'A zizzona 'e Battipaglia. Nata dalle mani di una ninfa come pegno d'amore]'', ''vesuviolive.it'', 5 maggio 2019.</ref> ::{{spiegazione|Mozzarella di bufala di Battipaglia di notevoli dimensioni (fino a 15 Kg), sormontata al centro da una sporgenza a forma di capezzolo.}} *''''A zumpata.'''<ref name=fuscello/> :''Assalto all'arma bianca (con speciali coltelli<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 63.</ref>) in un duello fra antichi camorristi.'' ::{{spiegazione|Antica forma di duello fra camorristi.}} *'''Abbafà 'i zìfere 'i viente.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 16.</ref> :''Gonfiare di zefiro di vento.''<ref>Traduzione in ''Il frasario napoletano'', p. 16.</ref> ::{{spiegazione|Riempire, farcire, saturare, subissare qualcuno di vacue chiacchiere, di vane promesse, vantando di capacità e prospettando imprese del tutto immaginarie; sommergerlo, quindi, in un diluvio di colossali menzogne.}} *{{NDR|L'}} '''Abbate Taccarella<ref>''Taccarià'': sforbiciare, tagliuzzare in modo irregolare usando con forbici mal affilate: dall'antico germanico: ''taikka'', segno. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 97.</ref>.'''<ref>Citato in Puoti, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'', [https://books.google.it/books?id=ICrennDu0x8C&dq=L'abate%20Taccarella&hl=it&pg=PA455#v=onepage&q&f=false p. 455]</ref> ::{{spiegazione|Taccarià: tagliuzzare. L'abate Taccarella è chi, per innata vocazione, è solito parlar male degli altri. In Puoti, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'': Chi parla assai e senza verun fondamento.}} *'''Abbiarse a ccuralle.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 35.</ref> :''Avviarsi verso i [[corallo|coralli]].'' ::{{spiegazione|Partire rapidamente per primi, anticipando tutti, verso una meta. L'espressione – nata fra i pescatori di [[Torre del Greco]] che lasciavano prendere il mare per primi i pescatori di corallo – è riferita a donne che, incinte dopo essere state violate, debbono affrettarsi a celebrare le nozze. {{cfr}} ''Comme se penza a Nnapule'', p. 35.}} *'''Abbuccàrse 'a cafettèra.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 17.</ref> :Letterarlmente: Inclinarsi, rovesciarsi la caffettiera. ::{{spiegazione|Avere una [[polluzione]] notturna.}} *''''Accarèmia 'e ll'ova tosta.'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 29.</ref> :''Accademia delle uova sode (dure).'' ::{{spiegazione|Discussione molto animata su argomenti futili.}} *'''Accattarse 'o ccaso.'''<ref>Citato in Antonio Altamura e ‎Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano: con elementi di grammatica e metrica'', Regina, Napoli, 1970, [https://books.google.it/books?id=8nUIAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=Accattarse+%27o+ccaso.&q=Accattarse+%27o+ccaso.&hl=it&redir_esc=y p. 109].</ref> :''Portarsi via (comprarsi) il formaggio.'' ::{{spiegazione|Sfuggire ad un pericolo, scamparne incolumi avendone avuto sentore, come un topo che riesca a portarsi via l'esca senza farsi catturare nella trappola.}} *'''Acchiapp' 'a Peppe!'''<ref>Citato in Giuseppe Brusco, ''Sbagliando Si Vive'', Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=KWjY6Jvkw2UC&lpg=PA22&dq=&pg=PA22#v=onepage&q&f=false p. 22].</ref> :''Acchiappa, acciuffa Peppe!'' ::{{spiegazione|Proprio ora è l'occasione buona, non lasciartela sfuggire! È il momento, ora, ora! Apri gli occhi, attenzione a quello che sta accadendo o sta per accadere sotto i tuoi occhi!}} *'''{{sic|Accïòmo}}.'''<ref>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 20.</ref> :''Ecce Homo.'' ::{{spiegazione|Pestato a sangue.}} *'''Accirete!'''<ref>Citato in Massimo Torre, ''Uccidete Pulcinella'', Edizioni e/o, Roma, 2015 [https://books.google.it/books?id=DvcoCwAAQBAJ&lpg=PT98&dq=accirete&hl=it&pg=PT98#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788866327103</ref> :''Ammazzati!'' ::{{spiegazione|Ingiunzione perentoria di andarsene a quel paese...}} *'''Accuncià quatt'ova int'ô piatto.'''<ref>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA4#v=onepage&q&f=false p. 4.]</ref> :''Aggiustare quattro [[uovo|uova]] nel piatto.'' ::{{spiegazione|Mettere ordine nelle proprie faccende.}} *'''Accuppatura.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, p. 108.</ref> :''La parte superiore, la sommità, la parte che "affiora", la colmatura di un recipiente, di un contenitore.'' ::{{spiegazione|Il meglio del meglio e, in senso antifrastico, il peggio. ''Âccuppatura d' 'a spasa 'e frutte.'' La parte superiore della cesta dei frutti: i frutti più belli disposti dai fruttivendoli bene in vista, sulla parte più alta della cesta. / ''È âccupparura d' 'e 'mbrugliune, d' 'e mariuole.'' È il fior fiore, il peggio degli imbroglioni, dei ladri.}} *'''Acqua pazza.'''<ref name=locagua>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 29.</ref> ::{{spiegazione|Preparazione gastronomica che si ottiene soffriggendo in padella olio con aglio e peperoncino, si aggiunge acqua e si lascia bollire. Il condimento così ottenuto si versa su fette di pane.}} *'''«Acquajuo', ll'acqua è fresca?» «Manc' 'a neve!»'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', Newton & Compton editori, Roma, 2004, p. 93. ISBN 88-541-0119-2</ref> :''«Acquaiolo, l'[[acqua]] è fresca?» «Neppure la neve (lo è altrettanto)!»'' ::{{spiegazione|Come chiedere all'oste se il suo vino è buono.}} *'''Acquitamme 'a criatura!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 38.</ref> :''Acquietiamo la creatura, il bambino!'' ::{{spiegazione|Si dice con ironia a chi, montato su tutte le furie, non ascolta ragioni e non può essere placato in nessun modo. Si dice anche quando si chiede comprensione per qualcuno.<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 38.</ref>}} *'''Adderizzate tubbo... ca faie difetto areto!'''<ref>Citato, con traduzione, in Mannaggia Bubbà, p. 13.</ref> o '''Adderizzete, tubbo, ca faie difette!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 40.</ref> :''Raddirizzati tubo... ché altrimenti si vede il difetto dietro!'' o ''Raddrìzzati, cappello a tuba, che fai difetto!''<ref>Traduzione in ''Il frasario napoletano'', p. 40.</ref> ::{{spiegazione|Raddrizzati, tubo (cilindro), che fai difetto dietro! (altrimenti si vede il difetto dietro!): lo si dice, spesso con l'accompagnamento sonoro di un robusto e inappellabile pernacchio, per prendere in canzonatura il borioso che, convinto di essere elegante, cammina dandosi delle arie, avanzando tronfio e impettito. Domenico Apicella riferisce che con queste parole le persone del popolo, in passato, si facevano beffe dei signori che usavano portare il cappello a tuba un po' inclinato di lato per darsi più arie.}}<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 40.</ref> *'''Addò l'haie fatto 'o pumpiere? Int'<nowiki>'</nowiki>a vasca d'<nowiki>'</nowiki>e capitune?'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 13.</ref> :''Dove l'hai fatto il pompiere? Nella vasca dei capitoni?'' ::{{spiegazione|Si dice per prendere in canzonatura chi dà prova di non saper fare il suo mestiere.}} *'''Addo' va.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro IV'', p. 450.</ref> :Dove va. Dove il vino va, dopo averlo bevuto, fa salute. Si dice in risposta a chi, alzato il bicchiere per un brindisi, augura: Salute! Ed anche: Cin-cin!, Alla salute! Prosit!, ma "''nel senso che l'implicito augurio vada per ognuno nella auspicata, opportuna direzione.''<ref>Questa spiegazione è in Renato De Falco, ''Del parlar napoletano'', p. 32.</ref>" *'''Addò vaie co lo<ref name=Ω/>ciuccio.'''<ref>Citato in Filippo Cammarano, ''Il Chirurgo di Aquisgrana, con Pulcinella, chirurgo spropositato'', Presso Domenico Sangiacomo, Napoli, 1812, [https://books.google.it/books?id=BoBpmknkVOAC&dq=Il%20chirurgo%20di%20Aquisgrana&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p. 19]</ref> :'' ''Addó vaie c' 'o ciuccio?'' Dove vai con l'asino?'' ::{{spiegazione|Sta' attento, bada a quello che fai, ti stai mettendo in una sistuazione difficile, rischiosa, pericolosa!}} *'''Addò vede e addò ceca.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, [https://books.google.it/books?id=CRhAAQAAMAAJ&dq=Add%C3%B2%20vede%20e%20add%C3%B2%20ceca.&hl=it&pg=PA442#v=onepage&q=Add%C3%B2%20vede%20e%20add%C3%B2%20ceca.&f=false p. 442.]</ref> :''Dove vede e dove è cieco.'' ::{{spiegazione|Riferito a persona non imparziale: pronta a vedere, riconoscere qualcosa quando gli fa piacere o comodo; completamente cieco, in caso contrario, anche di fronte all'assoluta evidenza.}} *'''Addurà 'o fieto 'o miccio.'''<ref>Citato con traduzione in Raffaele Bracale, ''Comme se pensa a Nnapule'', p. 42.</ref> :''Annusare il puzzo della [[miccia]].'' ::{{spiegazione|[[Premonizione|Presentire]], fiutare, subodorare, avere sentore, accorgersi di un pericolo o di un'insidia celati.}} *'''Aglie, fravàglie e fattura ca nun quaglie<ref>Quaglià: cagliare, coagulare</ref>.'''<ref>Citato in Stefania Nardini, ''Alcazar, ultimo spettacolo'', Edizioni e/o, Roma, 2013, [https://books.google.it/books?id=JOYoCwAAQBAJ&lpg=PT14&dq=fattura%20ca%20nun%20quaglie&hl=it&pg=PT14#v=onepage&q&f=false] ISBN 8866324264</ref> :''Aglio, fragaglia, e fattura che non coglie.'' ::{{spiegazione|Formula contro il malocchio.}} *'''Agniento de la guàllera.'''<ref>Citato in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 26.</ref> :''Unguento per l'ernia.'' ::{{spiegazione|Farmaco, cosa, provvedimento inefficace.}} *'''Aiutammo 'a varca!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 67.</ref> :''Aiutiamo la barca!'' ::{{spiegazione|Esortazione a dare un aiuto a provvedere alle necessità della famiglia o per evitare il definitivo fallimento di un affare che ha preso una cattiva piega.}} *'''Aità: susceme 'mmocca c' 'a patana me coce.'''<ref>Citato in Gleijeses, ''I Proverbi di Napoli'', p. 21.</ref> :''Gaetà: soffiami in bocca, perché la patata mi sta scottando.'' ::{{spiegazione|Si dice per deridere chi è stordito, intontito, tardo di comprendonio.}} *'''Aizà ncuollo.'''<ref name=packup>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan - Neapolitan-English'', p. 224.</ref> :''Alzare, caricarsi addosso''. '''Aizà ncuollo e gghiresenne.'''<ref name=packup/> ''Fare i bagagli e andarsene''. Aíza ncuollo e vattenne! ''Fai armi e bagali e vattene! Sparisci, togliti di torno!'' Aggio aizato ncuollo e me n'aggio ghiuto. ''Ho fatto armi e bagagli e me ne sono andato. Non sono rimasto un solo istante di più.'' *'''Aizammo 'stu cummò!''' <ref>Citato in Silvana Raffone, ''Un attimo per guardare indietro'', Youcanprint, [https://books.google.it/books?id=NXUGBgAAQBAJ&lpg=PA205&dq=cumm%C3%B2&hl=it&pg=PA205#v=onepage&q&f=false p. 205.]</ref> :''Solleviamo questo canterano!'' ::{{spiegazione|Facciamo questa pesante fatica! Facciamoci questa bella sgobbata!}} *''''Aje cacciato sta vongola!'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', anno II, 20. 10. 1861, p. 1089.</ref> :''Hai tirato fuori questa [[vongola]]!'' ::{{spiegazione|Hai detto quest'assurdità, quest'enormità, questa bugia (anche: questa parolaccia)!}} *'''Alessio, Alè, {{sic|e}} nu lucignolo ca mai fernisce!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 57.</ref> :''Alessio {{NDR|abbreviazione di "cantalesio": lunga cantilena<ref>{{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 57.</ref>}} Alè, è un lucignolo che non finisce mai!'' ::{{spiegazione|Basta così, smettila con le tue lagne. Il tuo piagnisteo, le tue interminabili geremiadi mi hanno proprio annoiato!}} *'''All'anema da' palla!'''<ref>Citato in [[Marcello D'Orta]], ''Aboliamo la scuola'', Giunti, 2010, [https://books.google.it/books?id=GnWZCYqKOb4C&lpg=PA48&dq=all'anema%20da%20palla!&hl=it&pg=PA48#v=onepage&q&f=false p. 48 Anteprima Google] ISBN 9788809763067</ref> :''Alla faccia della [[bugia|bufala]]!''<ref>Traduzione in ''Aboliamo la scuola'', p. 48.</ref> *'''Alla sanfrason<ref>Dal francese sans façon.</ref>.'''<ref>Citato in Philip Gooden e ‎Peter Lewis, ''Idiomantics: The Weird and Wonderful World of Popular Phrases'', Bloomsbury, 2013, [https://books.google.it/books?id=Bb5ztbMSFHgC&lpg=PA50&dq=alla%20sanfrason&hl=it&pg=PA50#v=onepage&q&f=false p. 50.]</ref> ::{{spiegazione|Fare qualcosa alla sanfrasòn (sanfasòn o zanfasòn): farla alla carlona, in modo volutamente sciatto, superficiale, rozzo, con colpevole negligenza, trascuratezza.}} *'''{{NDR|L'}} Allagosa.'''<ref name=codex>Citato, con traduzione nel testo, in Giulio Mendozza, '''A posteggia'', II parte, in ANTROPOS IN THE WORLD di Franco Pastore, anno XII, n.2 del O1-02-2016, [https://books.google.it/books?id=t5WdCwAAQBAJ&lpg=PA29&dq=a%60%20CUMMARA%20%20parlesia&hl=it&pg=PA29#v=onepage&q=a%60%20CUMMARA%20%20parlesia&f=false p. 20.]</ref> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia>Antico codice di comunicazione segreto dei musicisti (detti anche posteggiatori) napoletani.</ref>:'' la chitarra.'' *'''Allegrolillo o no poco sciasciariello.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 14.</ref> :''Allegro o un po' avvinazzato. Brillo, alticcio.'' *'''Allerta allerta.'''<ref>Da ''Lo spassatiempo. {{small|Vierze e prose nove e becchie de Luigi Chiurazzi e d'autre}}'', anno IV, n. 31, Napoli, 29 settembre 1878, [https://books.google.it/books?id=yC5X1P8clIAC&dq=&pg=PA15-IA269#v=onepage&q&f=false p. 4]</ref> :''All'impiedi all'impiedi.'' ::{{spiegazione|Sbrigativamente. ''Fà 'na cosa allerta allerta'' Fare una cosa alla svelta, sbrigativamente, pur di portarla a termine, anche rischiando di non farla in modo perfetto. Con questa espressione ci si riferisce anche, molto spesso, ad rapporto sessuale occasionale o imprevisto, consumato molto velocemente.}} *'''Allerta pe scummessa.'''<ref name="fishetiello">Citato in Antonino Guglielmi, ''Ceceniello, {{small|Farsa all'antica in un prologo e due atti (dal racconto "Invito in villeggiatura")}}'', 2012. ISBN 978-1-291-00213-3, [https://books.google.it/books?id=SbPdAwAAQBAJ&lpg=PA23&dq=&pg=PA23#v=onepage&q&f=false p. 23.]</ref> :''In piedi per scommessa.'' ::{{spiegazione|''Stà allerta pe' scummessa''. Stare, reggersi in piedi a stento, a malapena.}} *'''Alliccasapóne.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 56.</ref> :''Leccasapone.'' ::{{spiegazione|Coltello con lama poco tagliente o male affilato che si adoperava per prelevare dal contenitore il "sapone di piazza", sapone per il bucato di colore giallastro e consistenza pastosa. Si chiamava ''alliccasapóne'' anche lo spaccone, lo smargiasso, il fanfarone inconsistente e privo di carattere.}} *'''Allummarse dint'a l'acqua.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 200.</ref> :''Accendersi nell'acqua.'' ::{{spiegazione|Adirarsi molto facilmente.}} *'''Allustrirse 'o curnicione.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 223.</ref> :''Forbirsi, tirarsi a lucido, lustrarsi la fronte. ('o curnicione: la grondaia, il bordo della pizza; in senso lato, la fronte dell'uomo tradito dalla moglie.)'' ::{{spiegazione|Lo si dice dell'uomo – tradito da assai vispa consorte – che fa toeletta, si agghinda.}} *'''Ammacca e ssala, aulive 'e Gaeta.''' :Schiaccia e sala, olive di Gaeta! ::{{spiegazione|Voce del venditore di olive che con queste parole ricorda la tecnica di conservazione delle olive, stipate a bagno in botticelle riempite con acqua salata; ma è anche un modo di esprimere disapprovazione verso chi opera in modo approssimativo, affrettato, arruffato, abborracciato.}} *''''Ammariélle 'e sciummo.'''<ref name=nerò>Citato in ''C'era una volta a Napoli'', p. 51.</ref> :''Gamberetti di fiume.'' ::{{spiegazione|Gamberetti del fiume Sarno, erano pescati in passato, quando le acque non erano inquinate. Mescolati con farina di mais, si dava all'impasto una forma di pizza che veniva fritta. La pizza prendeva un colore giallo-arancione molto intenso. Questo piatto poteva sfamare un'intera famiglia.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', pp. 51-52.</ref>.}} *'''Ammesùrate 'a palla!'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi. La bellezza della vita nelle parole della tradizione'', vol IV, Youcanprint, Tricase (LE), 2015, [https://books.google.it/books?id=FJ8zCwAAQBAJ&lpg=PA249&dq=ammesurate%20a%20palla&hl=it&pg=PA249#v=onepage&q=ammesurate%20a%20palla&f=false p. 249.] ISBN 9788893212540</ref> :''Misurati la palla!'' ::{{spiegazione|Non fare niente senza riflettere, valuta prima esattamente la situazione e le tue reali possibilità.}} *'''Ammiscà 'a lana c'a seta.'''<ref>Citato in Alessandro Carvaruso, ''Ero single... ora sono I.C.S., Manuale del "nuovo" single'', prefazione di Angela Galloro, Città del Sole, Reggio Calabria, [https://books.google.it/books?id=3wxXAwAAQBAJ&lpg=PT50&dq=a%20lana%20c'a%20seta&hl=it&pg=PT50#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788873516132</ref> :''Confondere (mischiare) la lana con la seta.'' ::{{spiegazione|Confondere cose o persone di ineguale e opposto valore, svalutando le migliori e sovrastimando le peggiori.}} *'''Ammulà 'e diénte.'''<ref>Citato in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', Bello ed Erwin, p. 345.</ref> :''Affilare i denti.''<ref>La traduzione è in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', Bello ed Erwin, p. 345.</ref> ::{{spiegazione|Accingersi ad un banchetto sibaritico, ad un lauto pasto.}} *'''Anema 'e Ddio.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 595.</ref> :''Anima di Dio.'' ::{{spiegazione|Il bambino.}} *'''Annuzzà 'ncànna.'''<ref>Citato in ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20].</ref> :''Restare bloccato in [[gola]], non poter ingoiare.'' ::{{spiegazione|Sentire una forte frustrazione per non aver potuto ottenere qualcosa.}} *'''Antrasatta.'''<ref>Citato in ''Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di [[Basilio Puoti]]'', p. 18.</ref> :''All'improvviso.'' *'''Appennere (Pusà) 'e Fierre a Sant'Aloja.'''<ref>Citato in Giacomo Lucchesi, ''Senza Ai ne Bai, (solo www)'', Narcissus, [https://books.google.it/books?id=SU_aCQAAQBAJ&lpg=PA132&dq='e%20fierre%20a%20s.%20Aloja&hl=it&pg=PA133#v=onepage&q&f=false p. 133.]</ref> :''Appendere (posare) i ferri a Sant'Eligio.''<ref>Era consuetudine dei vetturini togliere i ferri ai cavalli anziani non più adatti al traino e collocarli nella Chiesa di S. Eligio come atto di devozione al Santo.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Ritirarsi dall'attività lavorativa per raggiunti limiti di età, oppure, aver esaurito il desiderio sessuale per raggiunti limiti di età.}} *'''Appennerse p' 'e felinie.'''<ref name=pekfig/> :''Appendersi alle (per le) ragnatele.'' ::{{spiegazione|Arrampicarsi sugli specchi. Tentare, invano, di giustificarsi con argomenti inconsistenti, insensati, cavillosi, spiegazioni cervellotiche, astrusi sofismi, goffi funambolismi verbali.}} *'''{{NDR|L'}} appesa 'e Pererotta.'''<ref name=nose/> :''La salita di Piedigrotta.'' ::{{spiegazione|L'ernia.}} *'''Appiccià 'na pippa.'''<ref>Citato in Einaudi, Meridiani, 2000, p. 1006.</ref> :''Accendere una pipa.'' ::{{spiegazione|Attaccare, restare invischiati in un discorso interminabile.}} *'''Appila!'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 42.</ref> :''Tura, chiudi!'' ::{{spiegazione|Sta' zitto, non fiatare!}} *'''Appilà' 'a vócca.'''<ref>Citato in Antonio Altamura e Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano, {{small|Con elementi di grammatica e metrica}}'', Regina, Napoli, 1970, [https://books.google.it/books?hl=it&id=8nUIAQAAIAAJ&dq=appil%C3%A0+%27a+vocca&focus=searchwithinvolume&q=appil%C3%A0+ p. 52].</ref> :''Tappare, zaffare la bocca.'' ::{{spiegazione|Tappare, turare, zaffare, chiudere − in senso ovviamente figurato − la bocca a qualcuno: eliminare alla radice ogni suo motivo di insoddisfazione, recriminazione, risentimento e lagnanza, dandogli la più ampia soddisfazione. Togliere ogni pretesto per fare critiche o rivolgere accuse.}} *'''Appizzà.'''<ref name=sharp/> :''Conficcare, aguzzare. Ma anche: perdere, rimetterci denaro. '''Nce aggio apizzato denare a zeffunno.'' Ci ho perso, rimesso un sacco di soldi.'' *'''Appizzà le<ref name=epsilon/>recchie.'''<ref name=sharp>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 25.</ref> :'' ''Appizzà 'e recchie.'' Conficcare, aguzzare, appuntare, tendere le orecchie.'' *'''Appizzà ll'uocchie.'''<ref name=sharp/> :''Conficcare, appuntire gli occhi. Aguzzare lo sguardo. '' *'''Appójà la<ref name=alfa>In forma corrente: 'a.</ref>libarda.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 52.</ref> :''Appoggiare l'alabarda.'' ::{{spiegazione|''Appójà 'a libarda'': Mangiare a casa altrui, senza fare le spese.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 52.</ref>Mangiare a scrocco. Mangiare a scrocco in modo esoso.}} *'''Arato chiatto<ref>Grasso.</ref>'''; '''a rrecchie<ref>Orecchie.</ref>'''; '''appezzuto<ref>Appuntito, aguzzato.</ref>'''.<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 100.</ref> :''Aratro a mano a scure; ad orecchioni; a piccone.''<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 100.</ref> *'''Arbanno juorno.'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 23.</ref> :''Albeggiando giorno'' ::{{spiegazione|All'alba.}} *'''Arcenfanfaro.'''<ref>Citato in Raffaele D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 55.</ref> :''Fanfarone. Chiacchierone. Capintesta. Sopracciò. Caporione.'' *'''Armammece e gghiate!'''<ref name=chiachiello>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 111.</ref> :''Armiamoci e andate!'' *'''Armato a rasulo.'''<ref>Citato in D'Ambra, Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri, p. 307.</ref> :''Armato di [[rasoio]].'' ::{{spiegazione|Armato fino ai denti. Pronto ad agire con la massima determinazione.}} *'''Arrasso sia.'''<ref name=away>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 28.</ref> :''Discosto, lontano sia.'' ::{{spiegazione|Formula deprecatoria: Non sia mai.}} *'''Arravogliacuosemo<ref>Arravoglià:avvolgere; in senso figurato ingannare, infinocchiare. {{cfr}}Vocabolario napolitano-italiano: tascabile, p. 28. </ref>.'''<ref name=away/> :''Truffa, frode, raggiro, furto.'' *'''Arrostere 'o ccaso cu 'o fummo d<nowiki>'</nowiki>'a cannela.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 51.</ref> :''Arrostire (affumicare)il formaggio con il fumo della candela.'' ::{{spiegazione|Essere in miseria o: svolgere un'attività, realizzare un'opera con mezzi assolutamente inadeguati.}} *'''Articolo quinto «Chi tène 'mmano ha vinto».'''<ref>Citato in Alberto Di Majo, ''Che fai... li cacci?: I dissidenti e la fine della democrazia'', prefazione di [[Luigi Bisignani]], Imprimatur, Reggio Emilia, 2015, [https://books.google.it/books?id=_tekCgAAQBAJ&lpg=PT54&dq=articolo%20quinto%20chi%20tene%20mmano%20ha%20vinto&hl=it&pg=PT54#v=onepage&q&f=false] ISBN 978 88 6830 322 8 </ref> :''Articolo quinto: chi ha in mano (possiede) ha vinto.'' ::{{spiegazione|Chi possiede, ad esempio denaro, è in notevole vantaggio e detta legge.}} *'''Ascì da<ref name=α/>sotta.'''<ref>Citato in Enrico Petrella, ''Le miniere di Freinbergh'', Napoli, 1843,[https://books.google.it/books?id=zStEAAAAcAAJ&dq=&pg=PA48#v=onepage&q&f=false p. 48.]</ref> :''Uscire da sotto.'' ::{{spiegazione|''Ascì 'a sotto'': trarsi fuori da una situazione di estrema difficoltà, grave, terribile. Essere stati discepoli (aver avuto come maestro).}} *'''Ascì p' 'a campata.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', p. 44.</ref> :''Uscire per (procurarsi) il necessario per vivere.'' ::{{spiegazione|Andare a lavorare.}} *'''Asciacatascia.'''<ref name=patibolo/> ::{{spiegazione|La lucciola. Dalla formula magica ''asciacatascia'', pronunciata anticamente dai bambini napoletani per catturare '''e luceluce'' le lucciole.<ref name=lightlight>Per la spiegazione {{cfr}} ''la Repubblica.it'' Napoli del 5. 12. 2016.</ref>}} *'''{{sic|Assa'<ref>Refuso, in realtà: assa = ((l)assa): lascia.</ref>}} fa' 'a Maronna.'''<ref name=odigitria/> :''Lascia fare alla Madonna.'' ::{{spiegazione|Tutto si è risolto per il meglio; meno male oppure benissimo, è stata la Madonna a disporre tutto per il meglio!}} *'''Asseccà mazzate.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo'', 1880, n. 17, anno V, [https://books.google.it/books?id=yC5X1P8clIAC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=Assecc%C3%A0%20mazzate&hl=it&pg=PT220#v=onepage&q&f=false p. 3].</ref> :''Letteralmente: seccare, prosciugare percosse.'' ::{{spiegazione|Buscarne di santa ragione.<ref name=heilig>La spiegazione è in Raffaele Viviani, ''Trentaquattro commedie scelte da tutto il teatro'', p. 819.</ref>}} *'''Assiccà<ref>Asseccà.</ref> 'o mare cu 'a cucciulella.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore'', p. 93.</ref> :''Prosciugare il mare con la conchiglietta.'' ::{{spiegazione|Perseguire un obiettivo impiegando mezzi manifestamente inadeguati.}} *'''{{NDR|L'}} Assistito'''<ref name=Pitagora>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 85.</ref> o ''''O cabbalista.'''<ref name=Pitagora/> ::{{spiegazione|Il cabalista, detto anche ''assistito'' perché creduto dal popolo in possesso del dono della divinazione a lui specialmente concesso, il cabalista dava numeri da giocare al lotto in cambio di un modesto compenso.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 85.</ref>}} *'''Astreco e cielo.'''<ref>Citato in Cosimo Aruta, ''Il '68 di un borghese riveduto e corretto'', Pellegrini, Cosenza, stampa 2005, [https://books.google.it/books?id=Y8SPIc7kGpQC&lpg=PA45&dq=&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45].</ref> :''Solaio e cielo.'' ::{{spiegazione|''Casa astreco (o asteco) e cielo.'' Abitazione, alloggio all'ultimo piano di un immobile.}} *'''Auciello 'ngaiola.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 238.</ref> :''Uccello in gabbia.'' ::{{spiegazione|Il detenuto, nel gergo della malavita antica.}} *'''Aumma aumma.'''<ref>Citato in Mariano Maugeri, ''Tutti gli uomini del viceré'', Rizzoli, Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=VacxAAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT166&dq=&pg=PT166#v=onepage&q&f=false p. 166]. ISBN 9788858653609</ref> ::{{spiegazione|Di nascosto, senza dare nell'occhio, segretamente, molto segretamente.}} *'''Avanzà 'o pede.'''<ref name="marsh!">Citato in Francesco Silvestri, ''Teatro'', ''Una rosa, due anime, tre angeli, quattro streghe'', Gremese Editore, Roma, 2000, [https://books.google.it/books?id=SATDP9aY2mEC&lpg=PA61&dq=&pg=PA61#v=onepage&q&f=false p. 61]. ISBN 88-7742-450-8 </ref> :''Avanzare il piede'' ::{{spiegazione|Affrettare il passo. Affrettarsi.}} *'''Avanzaie Garibarde, avanze pure tu!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 124.</ref> :''Avanzò [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]], avanza anche tu!'' ::{{spiegazione|Giocando sul doppio significato del verbo ''avanzà'': avanzare, come Garibaldi nel 1860 e "avanzare" nel senso di essere creditore, si dice scherzosamente al commerciante che si intende comprare a credito.}} *'''{{sic|Avè}} no lippeco de<ref name=epsilon/>friddo.'''<ref name=shiver>Citato in ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 149.</ref> :''Avere un tremito di freddo.'' ::{{spiegazione|''Avé nu lippeco 'e friddo.'': avere un tremito di freddo. Avere un brivido.}} *'''{{sic|Avè}} quaccheduno a ttaglio.'''<ref>Citato in ''Lo Lampo'', voll. I e II, n. 30, anno I, 13 settembre 1875, [https://books.google.it/books?id=90MiAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA87-IA23#v=onepage&q&f=false p. 3].</ref> :''Avere qualcuno a taglio''. ''{{sic|Avé}} a ttaglio'': avere finalmente qualcuno (o qualcosa) a portata di mano, avere una buona volta l'opportunità di imbattercisi, incontrarlo, raggiungerlo. ''T'aggi' 'a avé a ttaglio!'' ''Ti devo avere a taglio!'': prima o poi dovrai pur capitarmi fra le mani, a tiro, e allora faremo i conti e per te saranno dolori! *'''Avimme cumbinate 'a carrozza, nun cumbinamme u scurriate<ref>'''O scurriato'' è tradotto da Apicella: bacchetta escuriata, che è la ''virga escuriata'', la verga rivestita di cuoio usata dagli antichi romani. {{cfr}} ''Il frasario napoletano'', p. 135., </ref>?'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 135.</ref> :''Abbiamo trovato l'accordo per la carrozza, non ci mettiamo d'accordo per la frusta?'' ::{{spiegazione|Abbiamo raggiunto un accordo su tutti gli aspetti fondamentali, ora vogliamo far fallire tutto per qualche dettaglio di poco importanza?}} *'''Avimmo magnato, avimmo vippeto e c'è trasuto lo<ref name=Ω>In forma corrente:'o.</ref> riesto.'''<ref name=advantage>Citato in Marulli e Livigni, p. 10.</ref> :''Abbiamo mangiato, abbiamo bevuto e c'è entrato (rimasto) in tasca il resto.'' ::{{spiegazione|Il bilancio dell'iniziativa, dell'operazione è stato positivo, vantaggioso.}} *'''Avutà fuoglio.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Il patto con l'aldilà'', [https://books.google.it/books?id=tJzeAwAAQBAJ&lpg=PA39&dq=&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.]</ref> :''Girare foglio.'' ::{{spiegazione|Cambiare argomento.}} *'''Azz!'''<ref>Citato in Chiara Gily e Micol Brusaferro, ''Triestini e Napoletani: istruzioni per l'uso'', [https://books.google.it/books?id=3yEnDwAAQBAJ&lpg=PT61&dq=fa%20o%20zeza&hl=it&pg=PT61#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Caspita! Accidenti!'' *'''Azzeccarse comm'a na sanguetta.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 50.</ref> :''Attaccarsi come una [[sanguisuga]].'' ::{{spiegazione|Seccare, annoiare smisuratamente, inesorabilmente.}} *'''Azzuppàrse 'o ppàne.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary '', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA32#v=onepage&q&f=false p. 32].</ref> :''Inzuppar(ci)si, intinger(ci)si il pane.'' ::{{spiegazione|Spassarsela, godersela un mondo; trovare grande gusto nell'attizzare e rinfocolare liti.}} ==B== *'''Babbasone.'''<ref>Citato in Luigi Manzo, p. 8.</ref> :''Uomo grosso ed idiota, grosso e babbeo.'' *'''{{NDR|'O}} Begriffo.''' :''Il Begriff.<ref>''Der Begriff'': Il concetto (la Ragione, l'Idea) che crea il mondo, nel senso dell'idealismo hegeliano.</ref>'' ::{{spiegazione|''E begriffe'': così erano chiamati i sostenitori napoletani della filosofia di Hegel che nel 1860 dopo il Plebiscito entrarono in grandissimo numero nell'Università di Napoli contrapponendosi aspramente ai giobertiani: "I partigiani del ''Begriff'' essendo più giovani, avevano più spesso il di sopra in questi filosofici tornei. Onde divennero in breve il terrore dei proprietari di caffè delle Puglie e della Calabria, che al vederli avvicinarsi gridavano ai garzoni: ''Chiudite, ca stanno venenno 'e Begriffe!'' Nacque così il termine di Begriffo per indicare i fedeli e i fanatici del dio ''Begriff''" ([[Adriano Tilgher]])}} *'''Bell'e bbuono.'''<ref>Citato in [[Alessandro Siani]], ''Un napoletano come me'', BUR, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=LhziDiCj9ZMC&lpg=PP1&dq=Un%20napoletano%20come%20me&hl=it&pg=PT107#v=onepage&q&f=false]ISBN 9788858619896</ref> :''All'improvviso.'' *'''Bellu mobile.'''<ref name="furniture">Citato in Amedeo Caramanica, ''Gli angeli guerrieri della terra dei fuochi'', Rogiosi, 2016, [https://books.google.it/books?id=V_nxDAAAQBAJ&lpg=PT114&dq=&pg=PT114#v=onepage&q&f=false p. 114]. ISBN 978-88-6950-175-3</ref> :''Bel mobile.'' ::{{spiegazione|Persona piena, colma di qualità negative. ''È bello 'o mobbile!'': (in senso antifrastisco) È proprio un bel personaggio! Come no, come no, davvero una gran bella persona!}} *'''[[w:Bene mio e core mio|Bene mio e core mio]].''' :''[[Bene]] mio e cuore mio.'' ::{{spiegazione|Fare ''bene mio e core mio'' è il modo di agire dell'ipocrita che simulando un forte e disinteressato affetto per una persona e di averne a cuore gli interessi, mira in realtà unicamente a perseguire i propri egoistici scopi.}} *'''Bona mana a ffà zéppele.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 156.</ref> :''Buona mano a fare zeppole.'' ::{{spiegazione|''Tene 'na bona mana a ffà zeppele'': ha una buona mano a fare zeppole. Si dice con ironia di chi è del tutto incapace di generosità, di un avaro inveterato.}} *'''Bona pezza.'''<ref name=chiffon>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 31.</ref> :''Buona stoffa, buono straccio.'' ::{{spiegazione|Furfante, canaglia, manigoldo.}} *'''Bona notte ai sunature!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 156.</ref> :'''Bonanotte 'e sunature!'''<ref>Citato in Vincenzo Caso, ''Dizionarietto tascabile napolitano-italiano'', Stabilimento Tipografico Lanciano e Pinto, Napoli, 1896, [https://books.google.it/books?id=s7dGAQAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA335#v=onepage&q&f=false p. 335].</ref> :''Buonanotte ai suonatori!'' ::{{spiegazione|Tutto è finito, non c'è più niente da fare, non c'è più speranza.}} *'''Bonanotte 'o sicchio!'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Il morto supplente'', [https://books.google.it/books?id=kp3eAwAAQBAJ&lpg=PA68&dq=&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68]</ref> :''Buona notte al secchio.'' ::{{spiegazione|Finito per sempre in fondo al pozzo: la cosa è senza rimedio.}} *'''Bona notte ai sunature!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 156.</ref> :''Buonanotte ai suonatori!'' ::{{spiegazione|Tutto è finito, non c'è più niente da fare, non c'è più speranza.}} *'''{{NDR|'E}} Bone 'nzateche.'''<ref>Citato in Giuseppe Taverna, ''Le prime letture de' fanciulli, {{small|Nuova edizione rifatta e illustrata per le cure dell'avv. Elio M. Fanelli}}'', Stamperia amministrata da A. Agrelli, Napoli, 1843, [https://books.google.it/books?id=uGYFmSOspjQC&dq=&pg=RA1-PA107#v=onepage&q&f=false p. 107].</ref> :Letteralmente: ''Le pustole selvatiche.'' ::{{spiegazione|Il vaiolo selvatico o ravaglione. La varicella.}} *'''{{NDR|'O}} Bosco.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 162.</ref> :''Il bosco.'' ::{{spiegazione|Via Toledo, nel gergo della malavita antica.}} *'''{{NDR|'Na}} Bubbazza.'''<ref>In Colomba R. Andolfi, ''Chicchi di grano'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PP1&dq=Colomba%20R.%20Andolfi&hl=it&pg=PA132#v=onepage&q&f=false p. 132.] ISBN 88-6042-114-4</ref> :Un intruglio. *'''Buone manche pe se fà mpennere.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano, I'', p. 164.</ref> :''Buono neppure per farsi impiccare.'' ::{{spiegazione|Una persona assolutamente insignificante, completamente inutile.}} *'''Buono sì, ma fesso no.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 57.</ref> :''Sono buono, non però sprovveduto.'' ::{{spiegazione|Ho capito chiaramente che mi si vuole imbrogliare.}} *'''Buongiorno Signo’ '''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 57.</ref> :''Buongiorno Signora'' ::{{spiegazione|Il saluto dell’emigrante che al rientro cerca disperatamente l’integrazione.}} ==C== *'''C' 'o chiummo e c' 'o cumpasso.'''<ref>Citato in Salvatore Maturanzo, ''Giovanni Cena e l'espressionismo sociale. {{small|Antologia di poesia italiana d'ispirazione sociale con un saggio sul poeta e il poema intorno alla conquista della luna}}'', La Prora, Milano, 1973, [https://books.google.it/books?hl=it&id=UU2yAAAAIAAJ&dq=cu+%27o+chiummo+e+cu+%27o+cumpasso.&focus=searchwithinvolume&q=chiummo p. 843].</ref> :''Col [[filo a piombo]] e col compasso.'' ::{{spiegazione|Con estrema attenzione e meticolosa precisione. Es.: ''Parlà c' 'o chiummo e c' 'o cumpasso.'' Misurare bene le parole, parlare soppesandole. ''Jì c' 'o chiummo e c' 'o cumpasso.'' Andare (operare) con estrema attenzione, metodica precisione.}} *'''Ca ssotto nun ce chiove, jevano ricenne 'e pisci sott'all'acqua.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore'', p. 15.</ref>{{NDR|[[wellerismi|wellerismo]]}} :''Qui sotto non ci piove, andavano dicendo i pesci sott'acqua.'' ::{{spiegazione|Non sono disposto a dimenticare ed alla prima occasione mi vendicherò.}} *'''Cacchio cacchio'''.<ref>Alternativa più discreta, più velata per : cazzo.</ref><ref>Citato in Oscar Glioti, ''Fumetti di evasione. {{small|Vita artistica di Andrea Pazienza}}'', Fandango, 2009, [https://books.google.it/books?id=HIxEAQAAIAAJ&q=cacchio+cacchio&dq=cacchio+cacchio&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjN1Jr7oLHtAhWDCewKHfOBAuk4FBDoATAJegQICRAC p. 258]. ISBN 9788860441300</ref> :''Strano strano.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi con lentezza ed indifferenza simulate, con un'aria da nulla, si prepara a fare del male, ad arrecare danno.}} *'''Caccia' fuoco pe' l'uocchie.'''<ref name=glue /> :''Gettare (tirare fuori) fuoco dagli (attraverso gli) occhi.'' ::{{spiegazione|Essere adirato. Impiegato anche come [[w:iperbole (figura retorica)|iperbole]].}} *'''Cafè carreco.''' '''Cafè corretto.''' '''Cafè lasco.'''<ref name=Brigida>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 122.</ref> :''Caffè carico (forte), caffè corretto (con qualche goccia di anice) "lento" (lungo, leggero)''. *'''Cafè 'e notte e ghiuorno.'''<ref name=Brigida/> :''Caffè di notte e giorno.'' ::{{spiegazione|Caffè aperti per ventiquattro ore su ventiquattro.<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 122. I più famosi erano il ''Nozze d'argento'' a Portacarrese, la ''Croce di Savoia'' e il ''Don Petruccio'' alla [[Pignasecca]] {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 122.</ref>}} *'''Cafeamus.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 63.</ref><ref name=Brigida/> :''[[w:|Gazebo]].''<ref>Dall'inglese ''coffee house'' (caffetteria). {{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 63.</ref> *'''Cammina jappica jappica.'''<ref name=japjap>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 105.</ref> :''Cammina piano, passo dopo passo.'' ::{{spiegazione|Non precipitarti.}} *'''Campà annascuso d' 'o Pateterno.'''<ref>Citato in Luca Meldolesi, ''Milano-Napoli: prove di dialogo federalista'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=klnLs3DJKiIC&lpg=PA136&dq=annascuso%20d'%20'o%20pateterno&hl=it&pg=PA136#v=onepage&q&f=false p. 136]. ISBN 978-88-6042-767-0</ref> :''Vivere di nascosto dal Padreterno.'' ::{{spiegazione|Vivere come riuscendo ad occultarsi agli stessi occhi di Dio: vivere facendo sì che resti un impenetrabile mistero, un enigma insondabile da dove mai, in che modo si traggano mezzi economici tali da sostenere un tenore di vita che oltrepassa ampiamente, visibilmente le proprie possibilità. Si potrebbe − [[w: mutatis mutandis|mutatis mutandis]] − anche dire così: "Si tratta di un indovinello, avvolto in un mistero all'interno di un enigma." ([[Winston Churchill]])}} *'''Campà justo justo.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 63.</ref> :''Vivere giusto giusto ("preciso" "preciso").'' ::{{spiegazione|Avere appena di che vivere, solo quello che è strettamente necessario.}} *'''Cane di Macanza.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 66.</ref> :''[[w:Gano di Maganza|Gano di Maganza]].'' ::{{spiegazione|Ed anche: traditore.}} *'''Cannéla appennetora.'''<ref name=corteo/> :''Candela appiccatoia (toscano). Era tenuta appesa alla parete.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 46.</ref>'' *'''Cantà a figliola.'''<ref>Citato in ''C'era una volta napoli'', p. 67</ref> ::{{spiegazione|Gara di canto a responsorio fra due contendenti che, in occasione delle feste patronali, in piedi su sostegni – sovente botti – davanti al pubblico che decideva con il suo favore il successo, si rivolgevano reciprocamente astrusi quesiti sui particolari più minutamente dettagliati relativi alla vita di San Guglielmo da Vercelli, fondatore del tempio e del convento di Montevergine e del Goleto Presso Sant'Angelo dei Lombardi. Le risposte, come le domande, erano cantate.<ref>{{cfr}} più in dettaglio ''C'era una volta Napoli'', p. 67.</ref>}} *'''Cantà a ffronna 'e limone.'''<ref>Citato in '''E scugnizze'', p. 59.</ref> :''Cantare a fronda di limone.'' ::{{spiegazione|Come il ''cantà a figliola'' è un canto improvvisato connesso alla Festa di Montevergine. Se ne servivano, inoltre, parenti o amici per trasmettere messaggi ai detenuti.}} *'''Capa allerta.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 28.</ref> :''"Testa eretta."'' ::{{spiegazione|Testa calda, testa matta, persona capricciosa, focosa.}} *'''Capa 'e zì Vicienzo.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 65.</ref> :''Testa di zio Vincenzo.'' ::{{spiegazione|Corruzione dell'espressione latina: ''caput sine censu'', che designa il nullatenente.<ref>''Del parlar napoletano'', p. 65.</ref>}} *'''Capa sciacqua.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 360 </ref> <ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 34.</ref> ::{{spiegazione|Testa o zucca vuota, cervello d'oca.<ref>Spiegazione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 360.</ref>}} *'''Càpe 'e pèzze.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary '', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45.]</ref> :''Teste di pezze.'' ::{{spiegazione|Con connotazione spregiativa: le suore.}} *'''{{NDR|'O}} Capitone senza rècchie.'''<ref>Citato in Rotondo, ''Proverbi napoletani'', p. 165.</ref> :''Il capitone senza orecchie.'' ::{{spiegazione|Il pene.}} *'''Capo 'e semmana.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 490.</ref> :''Capo di settimana.'' ::{{spiegazione|Lunedì.}} *'''Caporà è muorto l'Alifante.'''<ref>Citato in Pietro Belisario, ''La Botte del Diavolo'', Fratelli Criscuolo, Napoli, 1835, [https://books.google.it/books?id=qHIiTgA6QIAC&dq=capor%C3%A0%20%C3%A8%20muorto%20'alifante&hl=it&pg=PA47#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Caporale, è morto l'elefante.'' ::{{spiegazione|È finita la pacchia.<ref>Si tramanda un aneddoto relativo a un caporale colpito da invalidità che fu incaricato della custodia di un elefante donato dal Sultano a Carlo di Borbone. Il comodo incarico finì con la morte dell'elefante.</ref>}} *'''Carnetta.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 110. </ref> ::{{spiegazione|Uomo malvagio, duro, spietato, crudele.}} *'''Carrecà lo<ref name=Ω />puorco.'''<ref>Citato in [[Niccoló Capasso]], ''Varie poesie'', [https://books.google.it/books?id=NBw0AQAAMAAJ&pg=PA111&dq=&sa=X&ved=0ahUKEwiDsMiDkvjfAhUP16QKHU8ZATgQ6AEIKTAA#v=onepage&q&f=false p. 111].</ref> :''Caricare il porco.'' ::{{spiegazione|''Carrecà 'o puorco'': Aggiungere insolenze ad insolenze, insulti ad insulti rincarando sempre più la dose.}} *'''[[Carta]] canta ncannuolo.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 98.</ref> :''Carta canta nel cannello.''<ref>La frase vien dall'uso de' giovani provinciali che addottoratisi nell'Università, portano a casa la laurea arrotolata in un cannellone di latta. {{cfr}} ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 98.</ref> ::{{spiegazione|La cosa è certa, le prove sono solide ed inconfutabili.}} *'''Carta janca.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', [https://books.google.it/books?id=HRK5Tw5COm0C&hl=it&pg=RA1-PA153#v=onepage&q&f=false p. 153.]</ref> :''Carta bianca.'' ::{{spiegazione|Innocente, senza malizia.}} *'''{{NDR|'O}} Carucchiaro.'''<ref>Citato in Glejieses, ''I Proverbi di Napoli'', p. 124.</ref> :''L'avaro.'' *'''''Casa a ddoje porte.''''' (da [[Giambattista Basile]], ''Muse napolitane'', IV<ref name=cross/>) :''Casa a due porte.'' ::{{spiegazione|Una casa che non gode di buona reputazione: il doppio ingresso si rivela particolarmente conveniente per il coniuge inquieto, disinvolto, dedito ad attività extraconiugali: entrare discretamente e svignarsela in tutta impunità e sicurezza non è difficile. Facilità d'accesso, vie di fuga agevoli, fluidità di "traffico", flessibilità d'utilizzo, discrezione, innegabili vantaggi di una casa con doppia entrata. A scapitarne, purtroppo, è l'onorabilità della dimora che, dal complesso delle attività che vi fervono, risulta alquanto offuscata, decisamente compromessa.}} *'''{{NDR|'O}} Casale 'e Nola.'''<ref>Citato e spiegato in De Falco, ''Del parlar napoletano'', p. 77.</ref> :''Il Casale di Nola.'' ::{{spiegazione|Il fondo schiena.}} *'''Casale sacchiato.'''<ref>Citato in Mineco Piccinni (Domenico Piccinni) ''Dialochielle, favolelle, e autra mmesca de poetece componemiente'', vol. II, Dalla Stamperia della Società Tipografica, Napoli, 1820, [https://books.google.it/books?id=NwIH3LhQ4iAC&dq=Dialochielle%2C%20favolelle%2C&hl=it&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68]</ref> :''Casale saccheggiato.'' ::{{spiegazione|Stanza, ambiente in cui regna incontrastato il totale disordine, l'ingovernabile confusione, il caos.}} *'''Cascetta 'e pulimmo.'''<ref name=shoeshine>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 10.</ref> :''Cassetta, scatola da lustrascarpe.'' ::{{spiegazione|''Cascetta 'e polimmo'' – dalla forma parallelepipeda del busto che lo effigia – è l'ingiuria con cui le "parenti" inveiscono con estrema confidenza contro [[San Gennaro]] per spronarlo a compiere il miracolo della liquefazione del suo sangue se esso tarda a manifestarsi.}} *'''Caso cellese.'''<ref name=pizzica>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 50.</ref> ::{{spiegazione|Antica locuzione riferita forse al formaggio piccante. (''cellecuso''<ref>"Solleticoso" da ''cellecà''' o ''cellechià<nowiki>'</nowiki>'', solleticare.</ref>, secondo Enrico Malato<ref name=sick>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 50.</ref>}}) *'''Caso cuotto cu ll'uoglio.'''<ref>Citato in [[Ferdinando Russo]], ''A paranza scicca'', presentazione di [[Enzo Moscato]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 2000, [https://books.google.it/books?id=du_8gwgM4fQC&lpg=PP1&dq=Ferdinando%20Russo&hl=it&pg=PA15#v=onepage&q&f=false p. 15]. ISBN 88-7188-365-9</ref> :''Formaggio cotto con l'olio.'' ::{{spiegazione|Due persone assolutamente estranee sia per parentela che per affinità. "'''''Caso cuotto co' ll'uoglio''''', ''frase vivacissima del nostro dialetto, colla quale s'intendono due che nulla abbiano, o abbiano avuto di comune fra loro, forse perché il formaggio (''caso'') che serve per tante vivande è così eterogeneo all'olio, che ancor<ref>Anche se.</ref> esso è molto adoperato nella cucina, da non poter essere mai cotti insieme.''<ref>Da ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 483.</ref>"}} *'''Castagnelle p'abballà.'''<ref>Citato in Luigi Manzo, ''Dizionario domestico napoletano e toscano'', Tipografia Marchese, Napoli, 1864<sup>2</sup>, [https://books.google.it/books?id=JcQ1tE3POpQC&dq=Luigi%20Manzo%20vocabolario%20domestico&hl=it&pg=PA14#v=onepage&q&f=false p. 14]</ref> :''Castagnette per ballare.'' ::{{spiegazione|Le nacchere.}} *'''Cavaliè, 'a capocchia!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 211.</ref> :''Cavaliere, il glande!'' ::{{spiegazione|Formula di derisorio riguardo impiegata per ridimensionare chi si dà eccessiva importanza o ha un atteggiamento borioso, spocchioso (il glande è qui menzionato come sinonimo di stupidità). Al ''Cavalié'' si può sostituire il nome della persona derisa. Se, come prevedibile, l'interessato non è di animo stoico, è possibile la replica: '''Te va ncule e se scapocchia, e se fa tante na capocchie!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 211.</ref>: ''(Il summenzionato glande, descrivendo un'inusitata traiettoria) ti va "a tergo" e si danneggerà fino al distacco totale dalla sede anatomica di origine; distacco e "residenza" nella nuova sede peraltro pressoché irreversibili, giacché, una volta avvenute, per buona misura, "se fa tante na capocchie!", esso cioè si enfierà, tumefacendosi nella maniera più abnorme.''}} *'''{{NDR|'O}} cazone a zompafuosso.'''<ref>Citato in Massimo Maraviglia, ''Album Napoli'', Flaccovio, Palermo, [https://books.google.it/books?id=MeZOAAAAMAAJ&q=cazone+a+zompafuosso&dq=cazone+a+zompafuosso&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj2ueXK8_3lAhUEPewKHSabCdYQ6AEIMjAB p. 35].</ref> :''I [[pantaloni]] "a saltafosso".'' ::{{small|I pantaloni alti alla caviglia.}} *'''Cazzillo 'e re <ref>O: ''cazzillo'', ''cazzitiello {{sic|di}} re'', ''pinto'', ''pinto 'e re.'' {{cfr}} ''Gli alimenti commestibili dei mari d'Italia'', p. 77.</ref>.'''<ref>Citato in Arturo Palombi e Mario Santarelli, ''Gli alimenti commestibili dei mari d'Italia'', [https://books.google.it/books?id=-r6rEuosIssC&lpg=PP1&dq=Arturo%20Palombi%2C%20Mario%20Santarelli&hl=it&pg=PA77#v=onepage&q&f=false p. 77] </ref> :''Piccolo membro di re.'' ::{{spiegazione|[[w:Coris julis|Donzella]].<ref>La spiegazione è in ''Gli alimenti commestibili dei mari d'Italia'', p. 77.</ref>}} *'''Cca 'e ppezze e cca 'o ssapone.'''<ref>Citato in Glauco M. De Seta, ''La casa del nonno. Ipermetropia della memoria'', Enter Edizioni, Cerignola (FG), 2013, [https://books.google.it/books?id=hrvPBJVbN1gC&lpg=PA39&dq=CCA%20'E%20PPEZZE%20E%20CCA%20'O%20SSAPONE&hl=it&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.] ISBN 978-88-97545-00-2</ref><ref>Citato, con lezione quasi identica: '''Ccà 'e ppezze e ccà 'o ssapone.''' in ''C'era una volta Napoli'', p. 24.</ref> :''Qui gli stracci, gli abiti smessi e qui il sapone.'' ::{{spiegazione|Patti chiari: soldi (o lavoro) contro merce subito. Pagamento immediato, non vendo (o lavoro) a credito.}} *'''Ccà 'nce vò 'o campaniello d' 'a parrocchia.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', Delfini, Milano, 1967, [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=ce+vo%E2%80%99+%E2%80%99o+campaniello+d%E2%80%99+%E2%80%99a+parrocchia&dq=ce+vo%E2%80%99+%E2%80%99o+campaniello+d%E2%80%99+%E2%80%99a+parrocchia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwii9ujy5f_kAhWgxMQBHfdZDw4Q6AEIKDAA p. 33].</ref> :''Qui ci vuole il campanello della parrocchia.'' ::{{spiegazione|Campanello molto sonoro, necessario, figuratamente, per rintracciare, ritrovare persona o cosa introvabile, irreperibile.}} *'''Cca nisciuno è fesso.'''<ref>Citato in L.R. Carrino, ''A Neopoli nisciuno è neo'', Laterza, Roma/Bari,[https://books.google.it/books?id=Or2ODAAAQBAJ&lpg=PT60&dq=cca%20nisciuno%20%C3%A8%20fesso&hl=it&pg=PT60#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788858104125</ref> :''Qui nessuno è ingenuo.'' *'''Cca se ferma u rilorge!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 215.</ref> :''Qui si ferma l'orologio!'' ::{{spiegazione|È il massimo, l'eccellenza assoluta, il non plus ultra.}} *'''Ccà sotto non ce chiove.'''<ref name=brokegg/> :''Qui sotto non ci piove.'' ::{{spiegazione|Lo si dice puntando l'indice teso della mano destra sotto il palmo della sinistra rivolto verso il basso per dire che il torto subito non verrà dimenticato e che ci si vendicherà non appena se ne presenti l'occasione; magari ''int'a scurdata'', a cose oramai dimenticate, quando meno l'avversario se lo aspetta.}} *'''Ccà stanno 'e {{sic|guaghiune}}<ref>Refuso: in realtà guagliune.</ref> vuoste.'''<ref>Citato in ''La sceneggiata. {{small|Rappresentazioni di un genere popolare}}'', a cura di Pasquale Scialò, Alfredo Guida Editore, Napoli, 88-7188-689-5, [https://books.google.it/books?id=nqY9qxaAUh4C&lpg=PA250&dq=ca%20stanno%20%20vuoste&hl=it&pg=PA250#v=onepage&q=ca%20stanno%20%20vuoste&f=false p. 250]</ref> :''Qui ci sono i ragazzi vostri.'' ::{{spiegazione|Io sono a vostra completa disposizione; non dovete far altro che chiedere, ogni vostro desiderio è per me un ordine.}} *'''Cchiú nera d' 'a mezanotte nun po' venì!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, a cura di Guido Davico Bonino, Antonia Lezza, Pasquale Scialò, Guida, Napoli, 1988, [https://books.google.it/books?id=PondV7J2r9UC&lpg=PA155&dq=nun%20p%C3%B2%20ven%C3%AC.&hl=it&pg=PA155#v=onepage&q&f=false p. 155.]</ref> :''Più nera della mezzanotte non può venire!'' ::{{spiegazione|Ormai non può andare peggio di così; superato questo momento può solo andare meglio.}} *'''Ce dice.'''<ref name=matches>Citato in Mondadori, Meridiani, 2000, p. 1011.</ref> ::{{spiegazione|Si abbina bene, in modo armonico.}} *'''Cetrulo nzemmentuto.'''<ref>Citato in Ferdinando Galiani e Francesco Mazzarella Farao, ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano, {{small|Con alcune ricerche etimologiche sulle medesime degli Accademici Filopatridi, opera postuma supplita, ed accresciuta notabilmente}}'', Vol. I, Presso Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1789, [https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&dq=Vocabulario%20delle%20parole%20del%20dialetto%20Napoletano&hl=it&pg=PA97#v=onepage&q&f=false p.97]</ref>' ::{{spiegazione|Cetrulo nzemmentuto è il cetriuolo andato in semenza, che per esser divenuto insipidissimo, non è più atto a mangiarsi. Perciò in senso traslato dinota ''una persona assolutamente stupida, e senza sale in zucca.''}} *'''Cèuze annevate<ref>Gelse nere, rese gelate dal freddo notturno che le ricopriva di un lievissimo velo bianco ('a neve). {{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', p. 50.</ref>.''' :''Gelse ghiacciate, diacce.'' *'''Che arma de<ref name=epsilon />mammeta.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''So masto Rafaele e non te ne ncarrica''', Tipo-litografia e Libreria di L. Chiurazzi, 1869, [https://books.google.it/books?id=nYOBKiDdgNQC&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10].</ref> :''Che anima di tua madre.'' ::{{spiegazione|''Ch'arm' 'e mammeta'': che diavolo, cosa diavolo. ''Tu che arma de mammeta aie fatto?''<ref>Da ''So masto Rafaele e non te ne ncarrica''', p. 10.</ref>''Tu ch'arm' 'e mammeta hê fatto?'': (ma) che diavolo hai fatto? cosa diavolo hai combinato?}} *'''Che ddiece.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, p. 95.</ref> :''Che dieci.'' ::{{spiegazione|Che cosa grande, grave<ref>La spiegazione è in ''Teatro'', II, p. 95</ref>. Che pezzo di, che gran pezzo di.}} *'''Che m'ammacche<ref>Ammacca': schiacciare.</ref>?'''<ref>Citato in Mondadori, Meridiani, p. 1006.</ref> ::{{spiegazione|Che (frottole) mi stai raccontando? ''Ma che me staje ammaccanno?!'' Ma cosa mi stai raccontando, che razza di assurdità, balle, fandonie vorresti farmi credere?!}} *'''Che se díce? 'E ssàrde se màgnano ll'alíce!'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA202&dq=&hl=it&pg=PA202#v=onepage&q&f=false p. 202].</ref> :''Che si dice? Le sarde si mangiano le alici!'' ::{{spiegazione|Risposta scherzosa o elusiva alla domanda (fatta per curiosità invadente): Che si dice?}} *'''Chella ca guarda 'nterra.'''<ref>Citato in Franco Pastore, ''Masuccio in Teatro: Ex Novellino Masutii, comoediae quattuor'', A.I.T.W. Edizioni, 2014, [https://books.google.it/books?id=n9yZBQAAQBAJ&lpg=PA113&dq=chella%20ca%20guarda%20'nterra&hl=it&pg=PA113#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Quella che guarda a terra.'' ::{{spiegazione|La vagina.<ref>Corrisponde al numero 6 della smorfia napoletana.</ref>}} *'''Chesta è 'a zita e se chiamma Sabella.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 69.</ref> :''Questa (questa che vedi, e solo questa) è la fanciulla e si chiama Isabella.'' ::{{spiegazione|Eccoti quanto mi avevi richiesto, per te non posso altro, non chiedermi altro.<ref>{{cfr}} ''I Proverbi di Napoli'', p. 69.</ref>Più in generale: questa è la situazione e non ci sono alternative, non resta che prenderne atto ed accettarla così com'è. Ci si deve accontentare di ciò che si ha.}} *'''Chi m'a cecato.'''<ref>Citato in ''Viviani'', III, p. 58.</ref> :''Chi mi ha accecato.'' ::{{spiegazione|Chi me l'ha fatto [[azione|fare]].<ref>Spiegazione in ''Viviani'', III, p.58.</ref>}} *'''Chi vene appriesso.'''<ref>Citato e spiegato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 514.</ref> :''Chi viene dopo.'' ::{{spiegazione|I posteri}} *'''Chi vene appriesso s'u chiagne.'''<ref name=larmes/> :''Chi viene dopo se lo piange.'' ::{{spiegazione|Chi è addietro serri l'uscio, o Chi vien dopo serri la porta. / Saranno altri, quelli che verranno dopo, a sopportarne le conseguenze, a doversela sbrogliare.}} *'''Chiachiello.'''<ref name=littlefish/> ::{{spiegazione|Persona del tutto inconsistente. Eccelle incontrastato nella sua sola autentica dote: le inesauribili, vacue e inconcludenti chiacchiere.}} *'''Chiàgnene pure i pprete r'a via.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 231.</ref> :''Piangono anche le pietre della strada.'' ::{{spiegazione|Al passaggio del corteo funebre piangono non solo le persone, ma anche le pietre della strada. Lo si dice, con enfasi, per dare risalto al dolore che si prova per la morte di una persona stimata e amata.}} *'''Chiappo 'e mpiso.'''<ref>Citato in ''Ncopp' 'o_marciappiede'' p. 35.</ref> :''Cappio da impiccato (appeso).'' ::{{spiegazione|Tipo poco raccomandabile, losco; canaglia, malvivente, avanzo di galera, tipo patibolare, pendaglio da forca.}} *'''{{NDR|'A}} Chiarenza.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>'' il vino.'' *'''Chiavarse 'a lengua 'nculo''' o ''''ncanna'''.<ref>Citato in Giuseppe Giacco, ''[http://www.vesuvioweb.com/it/wp-content/uploads/Giuseppe-Giacco-Vocabolario-napoletano-vesuvioweb.pdf Schedario napoletano]'', ''vesuvioweb.com'', p. 81.</ref> :''Mettersi la lingua nel didietro (o in gola).'' ::{{spiegazione|Essere costretto a tacere perché si ha manifestamente torto o si è in una posizione indifendibile, insostenibile. Usato specie nell'espressione: ''Chiavate 'a lengua 'nculo!'' vale a dire: Taci! Tu parli pure? Non hai argomenti validi, non sei in condizioni di poter parlare, non hai titolo per poter parlare! Sei manifestamente in torto! ''Tu t'avisse sta' sulamente zitto!'' Tu dovresti solo tacere!}} *'''Chillo ca cumbine tutte 'e guaie.'''<ref name=K/> :''Quello che combina tutti i guai.'' ::{{spiegazione|Il [[pene]].}} *'''Chillo 'e coppa.'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''I dieci comandamenti'', [https://books.google.it/books?id=VTfskxLqACcC&lpg=PA31&dq=&pg=PA31#v=onepage&q&f=false p. 31].</ref> :''Quello di sopra.'' ::{{spiegazione|[[Dio]].}} *'''Chino 'i vacantarìa.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 239.</ref> :''Pieno di vuoto.'' ::{{spiegazione|Si dice ironicamente di qualcosa, come un contenitore, un recipiente, un locale completamente vuoti.}} *'''Chiò chiò parapacchiò, cevezo mio.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli, p. 93.''</ref> ::{{spiegazione|Che gran scioccone sei, amico mio.}} *'''Chiochiaro<ref>Secondo De Ritis da ''Chiochia'', scarpa di fattura grossolana calzata dai pastori abruzzesi. {{Cfr}} De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 329.</ref>.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 329.</ref> :''Persona rozza, goffa, stupida; zotico, tanghero.'' *'''Chisto è nu cataplàsemo 'e semmente 'e lino.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 33.</ref> :''Questo è un [[cataplasma]] di semi di lino.'' ::{{spiegazione|Questo è un uomo noioso e molesto.}} *'''Chiste è u paese 'i Mastu Rafele.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', I, p. 243.</ref> :''Questo è il paese di Mastro Raffaele.'' ::{{spiegazione|Qui ognuno fa i propri comodi, bada esclusivamente al proprio interesse e tutto, di conseguenza, versa nel più completo marasma.}} *'''Chiste so' nummere!'''<ref>Citato in [[Renato De Falco]], ''Per moda di dire, {{small|ovvero Neo-nomenclatura emergente (con qualche riferimento napoletano)}}'', Guida Editori, 2010. ISBN 88-6042-821-1, [https://books.google.it/books?id=_NYrpxDQYUsC&lpg=PP1&dq=Renato%20De%20Falco&hl=it&pg=PA83#v=onepage&q&f=false p. 83].</ref> :''Questi sono [[numero|numeri]]!'' ::{{spiegazione|È successo; sta accadendo qualcosa di così sorprendente, incredibile, inaudito che bisogna (attraverso la [[w:La smorfia napoletana|smorfia]]) tradurlo in numeri e giocarli al lotto! Roba da pazzi, roba da pazzi!}} *'''Ciaccà e medecà.'''<ref>Citato in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 57.</ref> :''Ferire (a sangue scagliando una pietra) e medicare.'' ::{{spiegazione|Dire una parola pungente, di critica, di rimprovero ed accompagnarla immediatamente, per attenuarne l'effetto, ad un'altra dolce, carezzevole, amichevole.}} *'''Cicchignacco 'ncopp' â vótta.'''<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 138.</ref> :''«Cicchignacco» sulla botte.'' :oppure: :'''Cicchignacco 'int'â buttéglia.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', Newton Compton editori, Roma, 2016, p. 101. ISBN 978-88-541-8882-2</ref> :''«Cicchignacco» nella bottiglia.'' ::{{spiegazione|Cicchignacco è il nome con cui veniva venduto sulle bancarelle il «diavoletto di [[Cartesio]]». Locuzione riferita a personaggi di statura non alta e dal portamento goffo.}} *'''Ciceremmuolle.'''<ref>Citato in Volpe ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 73 e Francesco Cherubini, ''Vocabolario milanese-italiano'', Dall'Imp. Regia Stamperia, 1843, vol. 4, [https://books.google.it/books?id=3uY3AQAAMAAJ&dq=ciceremmuolle&hl=it&pg=PA548#v=onepage&q&f=false p.548]</ref> :''[[cece|Ceci]] ammollati.'' ::{{spiegazione|Cerimonie eccessive, moine, salamelecchi. ''Nun fà tutte 'sti ciceremmuolle!'' Non fare tutte queste cerimonie eccessive, tanti (finti) salamelecchi!}} *'''{{NDR|Fà}} Ciento mesure e uno taglio.'''<ref>Citato in Citato in ''Archivio per lo studio delle tradizioni popolari'', Rivista trimestrale diretta da G. Pitrè e S. Salomone Marino, vol. II, Luigi Pedone Lauriel, Palermo, 1883, [https://archive.org/stream/archivioperlost00marigoog#page/n604/mode/2up/search/proverbi+napoletani, p. 597.]</ref> :''(Fare) cento misure e un taglio.'' ::{{spiegazione|Come i sarti che lavorano ripetutamente con metro e gesso prima di tagliare la stoffa, prepararsi con grande, eccessiva meticolosità, indugiando in minuziosi calcoli e prove prima di decidersi ad agire.}} *'''Cinco e ccinco a diece e lo<ref name=Ω/>parrocchiano a quinnece.'''<ref>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 73.</ref> :''Cinque e cinque (sommano) a dieci, e (con) il parroco a quindici.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi va a sposarsi in chiesa; il particolare riferimento è al momento del rito in cui gli sposi congiungono le mani davanti al sacerdote che impartisce la benedizione.}} *'''Ciuccio cu 'a varda ncuollo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 450.</ref> :''Asino con il basto addosso.'' ::{{spiegazione|Asino calzato e vestito, persona di crassa ignoranza.}} *'''Ciuccio 'e carretta.'''<ref name=tripalium>Citato in Armando Cenerazzo, ''Rose rosse e rose gialle, {{small|Nuove poesie napoletane}}'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 1957, [https://books.google.it/books?id=lTF7BwXMuq4C&lpg=PA296&dq=Cenerazzo&hl=it&pg=PA141#v=onepage&q&f=false p. 141]</ref> :''Asino di carretta.'' ::{{spiegazione|Uomo che lavora molto duramente.}} *'''Ciuciulià.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 220.</ref> :''Sussurrare, bisbigliare.'' *'''Ciuotto ciuotto.'''<ref>Citato in Salvatore Cerino, ''{{sic|Immenzità}}'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 1997, [https://books.google.it/books?id=cQHAzKNaaiEC&lpg=PA70&dq=&pg=PA70#v=onepage&q&f=false p. 70] </ref> :''Sazio sazio (sazissimo). Rimpinzato ben bene. "''Farse ciuotto ciuotto''". Satollarsi, rimpinzarsi.'' *'''Co lo siddivò.'''<ref name=bradipo>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, anno III, 27 aprile 1862, p. 462.</ref> :''Cu 'o siddivò: Con il se Dio vuole.'' ::{{Spiegazione|''Ghire co lo siddivò''<ref name=bradipo/>, in forma corrente: ''Jì cu 'o siddivò'': andare con il se dio Vuole. Agire, operare molto molto a rilento, molto fiaccamente, svogliatamente, senza iniziativa, senza alcuna efficacia, incisività, affidandosi passivamente alla volontà e all'intervento risolutore di Dio.)}} *'''Cola mena a Ciccio e Ciccio 'a mena a Cola.'''<ref name=franknico>Citato in A.F.Th. van der Heijden ''Doodverf'', [https://books.google.it/books?id=yTd4AAAAQBAJ&lpg=PT261&dq=A.F.Th.%20van%20der%20Heijden&hl=it&pg=PT49#v=onepage&q&f=false p. 49]</ref> :''Cola butta a Ciccio e Ciccio la butta a Cola.'' ::{{spiegazione|Gettarsi reciprocamente la colpa addosso. Fare a scaricabarile.}} *'''Comm'a che!'''<ref>Citato in Christopher Wagstaff, ''Italian Neorealist Cinema. {{small|An Aesthetic Approach }}'', University of Toronto Press, Toronto / Buffalo / London, 2007, [https://books.google.it/books?id=nzgzEwEb_fcC&lpg=PA453&dq=&pg=PA453#v=onepage&q&f=false p. 453].</ref><ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 95.</ref> o: '''Comme a chè'''<ref>Citato in ''Lo lampo'', Volumi 1-2, anno I, n. 95, 29- 11- 1875, [https://books.google.it/books?id=90MiAQAAIAAJ&dq=&pg=PA95-IA6#v=onepage&q&f=false p. 4]</ref> ::{{spiegazione|Eccome! Altro che! Che di più non si può! Es.: '' Fa cavero comm'a cche!'' ''Chiove comm'a che!'' ''È bello comm'a che!'' Altroché se fa caldo! Piove, eccome! È bello, caspita se è bello, come puoi dubitarne!}} *'''Comm'è {{sic|bera}} 'a morte.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 241.</ref> :''Come è vera la morte!'' ::{{spiegazione|''Comm'è vera 'a morte!'' Te / Ve lo giuro, devi / dovete credermi!}} *'''Comme ‘a mettimmo nomme?'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Il commissario'', [https://books.google.it/books?id=_JveAwAAQBAJ&lpg=PA61&dq=guglielmi%20il%20commissario&hl=it&pg=PA20#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Come le mettiamo nome? Come la chiamiamo? Come la battezziamo?'' ::{{spiegazione|Come la mettiamo? Come la risolviamo? E poi che si fa? E adesso che si fa? Come se ne viene, verrà fuori? (col sottinteso che è estremamente difficile se non impossibile trovare una soluzione, venirne fuori ed è quindi mille volte preferibile evitare '''o 'mpiccio'', il guaio.)}} *'''Comme 'avuote e comme 'o ggire, sempe sissantanove è.'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi, {{small|Riflessioni sulla saggezza del passato, per un corretto comportamento nel presente}}'', vol. I, Youcanprint Self-Publishing, TRICASE (LE), 9788891115768, [https://books.google.it/books?id=KLECAwAAQBAJ&lpg=PA205&dq=&pg=PA205#v=onepage&q&f=false p. 205]</ref> :''Come lo volti e come lo giri, sempre sessantanove è.'' ::{{spiegazione|La cosa è assolutamente evidente, incontrovertibile, immutabile. Questa è la nuda evidenza, questi sono i fatti, non c'è modo di considerarli, interpretarli altrimenti.}} *'''Comme Dio cumanna.'''<ref>Citato in Colomba Rosaria Andolfi, ''Chicchi di grano. {{small|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Guida, Napoli, 2005. ISBN 88-6042-114-4, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA41&dq=pg=PA41#v=onepage&q&f=false p. 41]</ref> :''Come Dio comanda.'' ::{{spiegazione|A regola d'arte.}} *'''Comme mme suone tu, così t'abballo.'''<ref>Citato in ''Le muse napolitane'', Egloga IX, p. 346.</ref> :''A seconda di come suoni, così io ballo.'' ::{{spiegazione|Prestazioni e compenso devono essere commisurati.}} *'''Comme me vide, me scrive.'''<ref>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 258.</ref> :''Come mi vedi, (così) mi scrivi.'' ::{{spiegazione|Sono così come mi vedi, non ho nulla da nascondere.}} *'''Comme te piace 'o vino cu' a neve!'''<ref>Citato in Enzo Moscato, ''L'angelico bestiario'', Ubulibri, Milano, 1991, [https://books.google.it/books?hl=it&id=Q64IAQAAMAAJ&dq=%E2%80%98o+vino+c%E2%80%99%E2%80%98a+neve&focus=searchwithinvolume&q=%E2%80%98o+vino+c%E2%80%99%E2%80%98a+neve p. 111].</ref> :''Come ti piace il vino con la neve (con il ghiacco)!'' ::{{spiegazione|(Di' la verità): questo ti fa tanto divertire, per questo te la stai spassando un mondo! ci stai provando gran gusto!}} *'''Copia cupiella.'''<ref>Citato in Colomba Rosaria Andolfi, ''Chicchi di grano. {{sic|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Alfredo Guida Editore, 2005. ISBN 88-6042-114-4, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA109&dq=&pg=PA109#v=onepage&q&f=false p.109.]</ref> ::{{spiegazione|Scopiazzatura. ''Fà copia cupiella''. Copiare di nascosto. Scopiazzare.}} *'''Coppa coppa.'''<ref>Citato in [[Adam Ledgeway]], ''Grammatica diacronica del napoletano'', Max Niemeyer Verlag, Tubinga, 2009, [https://books.google.it/books?id=jsHJnzvJHxAC&lpg=PA79&dq=coppa%20coppa%20napoletano&hl=it&pg=PA80#v=onepage&q&f=false p. 80.] ISBN 978-3-484-52350-0</ref> :''Proprio sopra.''<ref>La traduzione è in Ledgeway, {{cfr}} ''Grammatica diacronica del napoletano'', p. 80.</ref>. *'''Coppole 'e cazzo.'''<ref>Citato in Bruno Esposito, ''Le avventure di Pāspokaz'', nota introduttiva di [[Roberto Saviano]], NonSoloParole Edizioni, Pollena Trocchia (Na), 2006<sup>1</sup>, [https://books.google.it/books?id=NIBZkE4pkuMC&lpg=PA28&dq=coppole%20'e%20cazzo&hl=it&pg=PA28#v=onepage&q&f=false p. 28]</ref> :"''Berretti di pene.''" ::{{spiegazione|Niente. ''Si nun fatiche te magne coppole 'e cazzo.'' Se non lavori, non mangi un bel niente.}} *'''Coppola e denocchie!'''<ref>Citato in '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', prefazione, p. 6.</ref> :''Berretto alle ginocchia!'' ::{{spiegazione|Giù il cappello!}} *'''{{NDR|'A}} cravatta a rabbà.''' :''La cravatta ''à rabat''. Si adoperava non annodata sul tight<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 89.</ref>.'' *'''Cresemisso'''<ref>Dall'inglese ''Christmas'', Natale. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 99.</ref>'''.'''<ref>Citato, con spiegazione, in ''Del parlar napoletano'', p. 99.</ref> ::{{spiegazione|Regalo natalizio.}} *'''Cricco, Crocco e Manecancino.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore'', 1867, [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=cricco%20crocco%20e&hl=it&pg=PA5-IA59#v=onepage&q&f=false]</ref> :''(I Signori) Martinetto, Gancio e Mano con l'uncino.'' ::{{spiegazione|La [[w:Banda Bassotti|Banda Bassotti]] napoletana. Gente, quindi, da cui stare alla larga.}} *'''Crisce santo.'''<ref>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 87.</ref> :''Cresci santo.'' ::{{spiegazione|Equivalente dell'italiano: Salute! Si dice ai bambini, ai ragazzi (e talvolta, scherzosamente, anche agli adulti) che starnutiscono.}} *'''Cu 'e ppacche dint'a ll'acqua.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Una bufera senza fine'', 2012, [https://books.google.it/books?id=fiDsAwAAQBAJ&lpg=PA75&dq=&pg=PA75#v=onepage&q&f=false p. 75]. ISBN 978-1-291-07197-9.</ref> :''Con le natiche nell'acqua.'' ::{{spiegazione|''Sta' cu 'e ppacche dint'a ll'acqua.'' Essere in grande miseria.}} *'''Cu n'appietto 'e core.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 80.</ref> ::{{spiegazione|(''Appietto 'e core'': Asma.) ''Cu n'appietto 'e core'', con una stretta al cuore.}} *'''Cu n'uocchio frjie 'o pesce 'e cu' 'nato guarda a gatta.'''<ref>Citato in ''A Napoli mentre bolle la pentola'', p. 54.</ref> :''Con un occhio frigge il pesce e con un altro guarda la gatta.'' ::{{spiegazione|''Cu n'uocchio friere 'o pesce e cu' n'ato guardà 'a gatta'' (o anche, in modo più sintetico: ''Friere 'o pesce e guardà 'a gatta''): con un occhio friggere il pesce (seguirne la cottura) e con un altro guardare (sorvegliare) il gatto perché non lo mangi. Eseguire un'operazione, svolgere un compito restando estremamente e costantemente vigilanti.}} *'''Cu' na mano nnanze e n'ata areto.'''<ref>Citato in ''Filumena Marturano'', in [[Eduardo De Filippo]] ''Teatro'', CDE, Milano, stampa 1985, p. 157.</ref> :''Con una mano davanti ed un'altra dietro.'' ::{{spiegazione|(Coprendosi natiche e genitali nudi con le mani: in miseria assoluta, in assoluta perdita, rimettendoci tutto, sconfitti e delusi, senza più prospettive, restando con un pugno di mosche in mano. Si veda, più in dettaglio: ''Fa zita bona''.}} *'''Cu nna fúna 'ncànna.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA97#v=onepage&q&f=false p. 97 Anteprima Google]</ref> :''Con un cappio (fune) alla gola.'' ::{{spiegazione|Fare qualcosa cu nna fúna 'ncànna: per costrizione, contro la propria volontà.}} *'''Cu 'o culo 'a fossa.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 58.</ref> :''Con il sedere nella fossa. Con il piede nella fossa.'' ''Stà cu 'o culo 'a fossa.'' (Essere prossimi alla morte). *'''Cu' 'o ttè' cu' 'o {{sic|nnè}}, cu' 'o piripisso e cu' 'o papariallà!...'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 54.</ref> ::{{spiegazione|Parole puramente onomatopeiche per denotare una persona assai brutta.}}<ref>La spiegazione è in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 54.</ref> *'''Cu u cavalle 'i San Francische.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 275.</ref> :''Con il cavallo di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]].'' ::{{spiegazione|San Francesco, com'è ovvio, non possedeva cavalli; i piedi erano il solo mezzo di cui disponeva per viaggiare. Andare col cavallo di San Francesco significa quindi andare a piedi.}} *'''Cucchiere appatrunate.''' e '''Cucchiere d'affitte.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 120.</ref> ::{{spiegazione|''Appatrunate'', cocchieri che lavorano alle dpendenze di un proprietario, ''d'affitte'', cocchieri pubblici.}} *'''{{NDR|'A}} Cuccuvaja de<ref name=epsilon/>puorto.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''Pulcinella creduto D.<sup>a</sup> Dorotea pezza a ll'uocchio'', Stabilimento Tipografico dei Fratelli De Angelis, Napoli, 1868, [https://books.google.it/books?id=cbhd1fbnUxoC&dq=&pg=PA11#v=onepage&q&f=false p. 11]</ref> :''La [[Civetta]] di porto.'' ::{{spiegazione|'''A Cuccuvaia 'e puorto'': una donna brutta, senza grazia, che porta male, paragonata alla scultura dell'aquila (scambiata dal popolo per una civetta) con le armi di Carlo V che sormontava la Fontana degli Incanti detta ''Funtana d' 'a cuccuvaja 'e puorto'', la Fontana della civetta di porto, fatta costruire dal viceré Don Pedro de Toledo e collocata in passato in Piazza del Porto conosciuta anche come Piazza dell'Olmo.<ref>{{cfr}} più estesamente Aurelio De Rose, ''Le Fontane di Napoli'', Newton Compton Editori, Roma, 1994, p. 52. ISBN 88-7983-644-7 </ref>}} *'''Cule mpeciate.'''<ref>Citato e spiegato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco '', p. 517.</ref> :''Sederi impeciati.'' ::{{spiegazione|Antica locuzione per dire: gli Inglesi "''perché sedendo sempre sul bordo delle navi i loro calzoni son macchiati di pece''<ref>In ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco '', p. 517.</ref>."}} *'''Cumeta.'''<ref name=patibolo/> :''Aquilone.'' ::{{spiegazione|Ma anche: [[w:|Lucanus cervus|cervo volante]]<ref name=lightlight/>.}} *'''Cummatrella.'''<ref name=patibolo/> :''Comarella.'' ::{{spiegazione|Ma anche: [[w:Mustela nivalis|donnola]], umanizzata come: "piccola donna"<ref name=lightlight/>.}} *'''Cuncià 'ncordovana.'''<ref name=toscodueseisei/> :''Conciare alla maniera cordovana''. ::{{spiegazione|Maltrattare qualcuno con maleparole o atti fisici. Si riferisce alla cordovana, pelle di capra conciata a Cordova, un tempo molto costosa.}} *'''Cuntà' 'e pìle d<nowiki>'</nowiki>'o cùlo.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 262.</ref> :''Contare i peli del sedere.'' ::{{spiegazione|Rivedere le bucce.}} *'''{{NDR|'A}} Cunzèrva 'e pummaròla.'''<ref name=tomato>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 62.</ref> :''La conserva di pomodoro.'' ::{{spiegazione|Passato di pomodoro che in passato veniva esposto d'estate al sole. La lunga esposizione al sole estivo si protraeva fino a che il passato di pomodoro non si fosse ristretto al massimo e rappreso quanto bastava. Non una qualsiasi conserva di pomodoro, dunque, se: " [...] quando una punta di cucchiaio di quella rossa poltiglia si mescolava alla pasta con fagioli (non escluso un pizzico di pepe) o al ragù (che bisognava far ''pippiare'' per molte ore), allora si creavano i motivi per esaltare la Divina Provvidenza<ref>Da ''C'era una volta Napoli'', p. 62.</ref>."}} *'''Cuoncio cuoncio.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 156.</ref> :''Piano piano, cautamente, garbatamente.'' *'''{{NDR|'O }} Cuónzolo''' e a Napoli '''{{NDR|'O }} Cunzuólo.'''<ref name=locagua/> ::{{spiegazione|<nowiki>'</nowiki>''O cuónzolo'': pranzo offerto dai parenti ad una famiglia colpita da un lutto come consolazione per il dolore ed il digiuno sofferti. A Napoli prendeva il nome di <nowiki>'</nowiki>''o cunzuólo'': dono di pesci offerto ai familiari all'uscire del defunto dalla casa.<ref name=cons/>}} *'''Cuopp'allesse.'''<ref>Citato in Giovanni Chianelli, ''{{sic|neapolitan}} express: pizza e cibi di strada'', testo di Giovanni Chianelli, traduzioni di Phil Taddeo, Rogiosi, 2016, [https://books.google.it/books?id=t7XfDQAAQBAJ&lpg=PA83&dq=cuopp'allesse&hl=it&pg=PA83#v=onepage&q&f=false p. 83]. ISBN 978-88-6950-194-4</ref> :''Involto di castagne lesse'' ::{{spiegazione|L'umidità delle castagne deforma e affloscia il cartoccio che in più si tinge di macchie scure: Una donna priva di grazia e di bellezza.}} *'''Curnuto e mazziato.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro IV'', a cura di Guido Davico Bonino, Antonia Lezza e Pasquale Scialò, Guida, Napoli, 1989, [https://books.google.it/books?id=4l3brCK8eskC&lpg=PA581&dq=Curnuto%20e%20mazziato.&hl=it&pg=PA581#v=onepage&q&f=false p. 581.]</ref> :''Cornuto e bastonato'' ::Il danno e, in più, anche le beffe. *'''Curto e male 'ncavato.'''<ref>Citato in [[Antonella Cilento]], ''Bestiario napoletano'', Laterza, Roma-Bari, 2015, [https://books.google.it/books?id=a3eODAAAQBAJ&lpg=PT36&dq=Curto%20e%20male%20'ncavato..&hl=it&pg=PT36#v=onepage&q=Curto%20e%20male%20'ncavato..&f=false] ISBN 9788858120323</ref> :''Basso e cattivo.'' ==D== *'''D. Luigi'''.<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 163.</ref> :''Don Luigi.'' ::{{spiegazione|Il portazecchini, il portamonete, nel gergo della malavita antica.}} *'''Da Vattro a Tile.'''<ref>Citato in ''Collezione di tutti i poemi in lingua Napoletena'', Vol. 23, [https://books.google.it/books?id=LXAtAAAAMAAJ&dq=Napoletena%2C%20Volume%2023&hl=it&pg=PA52#v=onepage&q&f=false p. 52]</ref> :''Da Battro a Tile.'' ::{{spiegazione|Antica espressione impiegata col significato di: distanza grandissima, enorme fra due punti. Nel mondo intero, ovunque nel mondo.}} *'''Dà zizza pe ghionta.'''<ref>Citato in Francesco Cerlone, ''Il barbaro pentito'', Napoli, 1784, [https://books.google.it/books?id=M_mo3BJu0BkC&dq=il%20barbaro%20pentito&hl=it&pg=RA2-PA33#v=onepage&q&f=false p. 33.]</ref> :''Dare mammella (di vacca) in aggiunta.'' ::{{spiegazione|Dare sì in aggiunta, per soprammercato, ma qualcosa di assai scarso valore e quindi, in realtà, causare ulteriore danno.}} *'''Dare<ref name=Δ>In forma corrente: Da'.</ref>u lardo int'a fiura.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 167.</ref> :'' ''Da' o lardo int' 'a fiura.'' Dare il lardo nella figura.'' ::{{spiegazione|Lo si dice di venditori che danno il meno possibile. Usare parsimoniosamente.}} *'''Darse 'e pizzeche ncopp' 'a panza.'''<ref>Citato in ''ANTHROPOS IN THE WORLD'', anno XIV, nn. 9-10, 2018, [https://books.google.it/books?id=nHtyDwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=it&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20].</ref> :''Darsi i pizzichi sulla pancia.'' ::{{spiegazione|Rassegnarsi. Sopportare con rassegnazione.<ref>La spiegazione è in ''ANTHROPOS IN THE WORLD'', 2018, p. 20.</ref>}} *'''{{NDR|Ha}} Dato 'e rrecchie a 'o conciatiane<ref>'''O tiano'': il tegame.</ref>.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 18.</ref> :''Ha dato le orecchie all'aggiustapentole.'' ::{{spiegazione|Non sente, è sordo. Si pensava forse che quest'artigiano a causa del rumore delle stoviglie o del trapano che le forava per far passare il fil di ferro fra margini da ricongiungere, spalmando poi di mastice le commessure, col tempo subisse danni all'udito.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 18.</ref>}} *'''Diasilla.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 165.</ref> :''[[w: Dies irae|(Dies irae) Dies illa]].'' ::{{spiegazione|Lamentazione lunga e monotona. Discorso noioso, solfa.}} *'''Dicette Pulecenella: pe' mmare nun c'è [[taverna]].'''<ref>Citato in Vezio Melegari, ''Manuale della barzelletta'', Mondadori, Milano, 1976, p. 35. Nel libro: «Dicete Polecenella, pe mmare non c'è taverna».</ref> {{NDR|[[wellerismi|wellerismo]]}} :''Disse Pulcinella: per mare non c'è taverna.'' ::{{spiegazione|Ogni cosa sta nel suo luogo e non puoi aspettarti che sia diversamente. Si usa anche per raccomandare di evitare i viaggi per mare, se non strettamente necessari (ma si usa anche la variante moderna "pe' ccielo e pe' mmare", per includere i viaggi in aereo).}} *'''Dicette 'o pappecio vicino 'a noce: damme 'o tiempo ca te spertoso.'''<ref>Citato in Pasquale Sabbatino, Giuseppina Scognamiglio, ''Peppino De Filippo e la comicità nel Novecento'', Edizioni scientifiche italiane, 2005.</ref> :''Disse il [[verme]] alla [[noce]]: dammi il tempo che ti buco.'' ::{{spiegazione|Con il tempo si riesce a fare qualunque cosa: perfino il ''pappecio'' (un verme) riesce a bucare il guscio della noce.}} *'''Ddie.'''<ref name=ten>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 298.</ref> :''Dio.'' ::{{spiegazione|Di incalcolabile grandezza.}} *'''De gustibus non est sputacchiandum.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 295.</ref> ::{{spiegazione|Resa in chiave parodistica del latino '''''[[w:|De gustibus non est disputandum]]'''''. ([[Proverbi latini]])}}. Lo si dice con molta ironia quando non si può o si è preferibile non consigliare chi si comporta in modo strano, dissennato, oppure si sa in anticipo che il nostro avvertimento non verrebbe tenuto in nessun conto.}} *'''Diece.'''<ref name=ten/> :''Dieci.'' ::{{spiegazione|Estremamente grande, con allusione alla grandezza più assoluta: Dio. Lo si usa anche quando, per riguardo, si vuole evitare di dire ''Ddie'', con uguale significato di incalcolabile grandezza. Es.: '''Tu si' nu diece 'i fetente!'''<ref name=ten/>, anziché '''Tu si' nu Ddie 'i fetente!'''<ref name=ten/> ''Sei un grandissimo mascalzone!''; '''Tu si' nu diece 'i fesse!'''<ref name=ten/>, anziché '''Tu si' nu Ddie 'i fesse!'''<ref name=ten/>, ''Sei un fesso colossale''; '''Agge pigliate na diece 'e paura!'''<ref name=ten/>, ''Ho preso un terribile spavento.''}} *'''Dimane 'o gallo canta matina.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro'', vol. V, Guida, Napoli, 1991, [https://books.google.it/books?hl=it&id=fURdAAAAMAAJ&dq=dimane+canta+matina&focus=searchwithinvolume&q=gallo+canta p. 273]</ref> :''Domani il gallo canta mattina.'' ::{{Spiegazione|Domani la giornata sarà piena d'impegni.}} *'''Dint' 'a na vutata d'uocchie.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Ferdinando'', prefazione di [[Isa Danieli]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1998. ISBN 88-7188-273-3 [https://books.google.it/books?id=rd4jVbdlEvAC&lpg=PA55&dq=&pg=PA55#v=onepage&q&f=false p. 55]</ref> :''In un volgere di sguardo (Dentro una girata di occhi). '' ::{{Spiegazione|In un attimo.}} *'''Dio 'o sape e a Maronna 'o vere.'''<ref>Citato in Annibale Ruccello, ''Scritti inediti: {{small|una commedia e dieci saggi}}'', con un percorso critico di Rita Picchi, Gremese, Roma, [https://books.google.it/books?id=9ukZxAUHJawC&lpg=PA75&dq=&pg=PA55#v=onepage&q&f=false p.55]. ISBN 88-8440-307-3</ref> :''Dio lo sa e la Madonna lo vede.'' ::{{spiegazione|Solo Dio e la Madonna possono sapere cosa mi è successo! Si invocano così, nello sconforto, Dio e la Madonna, come ad implorarne l'intervento, quando si attraversa un momento particolarmente difficile.}} *'''Don Andrea, 'mmiez'ê 'mbroglie s'arrecréa.'''<ref>Citato in ''[https://dettinapoletani.it/bwl-knowledge-base/don-andrea-mmieze-mbroglie-sarrecrea/ Don Andrea, 'mmiez'ê 'mbroglie s'arrecréa]'', ''dettinapoletani.it''.</ref> :''Don [[Andrea]], in mezzo agli "imbrogli" se la gode un mondo.'' ::{{spiegazione|Al tipo di Don Andrea non corrisponde certo una natura contemplativa, non una natura irenica. Al contrario, più intricate, più complicate – anche al limite della poca limpidezza, anche torbide – sono le situazioni in cui opera, più irto di ostacoli il cammino, più arduo il cimento, più forti gli attriti, più grande l'incatenamento, il trascinamento nella forza di gravità, e tanto più ci dà dentro di gusto, tanto più corruschi rifulgono i suoi specialissimi, duttilissimi, svariatissimi, versatilissimi, consumatissimi, collaudatissimi, scaltrissimi, sagacissimi, sapientissimi talenti, tanto più vertiginoso cresce il godimento che ne ritrae.}} *'''Don Ciccillo Caramella.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 83.</ref> ::{{spiegazione|Persona vestita con dubbia eleganza.}} *'''Don Frichine.'''<ref name=stain/> ::{{spiegazione|L'elegantone, il bellimbusto.}} *'''Don Giuvanne u tène nnanze e u va ascianne arrete.'''<ref>Citato in ''Il Frasario napoletano'', p. 304.</ref> :''Don Giovanni lo tiene davanti e lo cerca dietro.''<ref>Traduzione in ''Il Frasario napoletano'', p. 304.</ref> ::{{spiegazione|Con questa frase, che contiene un'evidente allusione maliziosa, si prende in giro chi cerca qualcosa che sta proprio sotto i sui occhi.}} *'''Don Saciccio.'''<ref>Citato in ''L'amore a dispetto'', Stamperia Flautina, Napoli, 1806, [https://books.google.it/books?id=SpS118AUIooC&dq=don%20Saciccio&hl=it&pg=PA40#v=onepage&q&f=false p. 40.]</ref> :''Don Salsiccia.'' ::{{spiegazione|Uomo che non vale nulla.}} *'''Don Simone, stampa e cumpone.'''<ref>Citato in Angelo Allegri, ''I suoi bigini per i concorsi sbaragliano i best sellers: «Il segreto è parlar chiaro»'', ''Il Giornale'', 12 giugno 2018.</ref> :''Don Simone, stampa e compone.'' ::{{spiegazione|Così viene definito con ironia chi per stupidità, arroganza, per smisurata, illimitata autostima sia convinto di poter fare tutto da solo, di non aver mai bisogno dell'aiuto o del consiglio di nessuno. Lo si può dire anche dei bugiardi, dei ciurmatori, dei faraboloni, dei millantatori.}} *'''Doppo arrubbato Santa Chiara mettette 'e porte 'e fierro.'''<ref>Citato in Mario Guaraldi ''La parlata napolitana'', Fiorentino, Napoli, 1982, [https://books.google.it/books?id=tqYdAQAAIAAJ&q=doppo+arrubbato&dq=doppo+arrubbato&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjVp_Dtg8rfAhVOw1kKHRsNA0gQ6AEINDAC p. 58]</ref> :''Dopo che la Basilica di Santa Chiara fu derubata, vennero messe le porte di ferro. (Dopo rubato Santa Chiara mise le porte di ferro).'' ::{{spiegazione|Locuzione proverbiale: prendere provvedimenti, porre rimedio quando è ormai tardi.}} :::Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. ([[modi di dire italiani|modo di dire italiano]]) *'''Doppo 'o lampo vène 'o truono: si' fesso e nun te n'adduóne.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 190.</ref> :''Dopo il lampo viene il tuono: sei fesso e non te ne accorgi.'' ::{{spiegazione|Giro di frasi giocoso per rimproverare, canzonandolo, chi agisce o pensa da sprovveduto: Ma ti vuoi svegliare un po' fessacchiotto che non sei altro?}} *'''Duorme, zetella, ca 'a sciorta veglia.'''<ref name=franknico/> :''Dormi, zitella, che la (sorte, fortuna) è desta.'' ::{{spiegazione|(Detto con ironia) Certo, aspetta pure senza darti pena, quello che speri si avvererà...}} *'''Durmì c' 'a zizza mmócca.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 528.</ref> :''Dormire con la mammella in bocca (poppando beatamente).'' ::Essere molto ingenui, non rendersi conto di nulla. ==E== *'''È a luongo 'o fatto!'''<ref>In Viviani, [[Teatro]], III, p. 60.</ref> :''Il fatto, la faccenda va per le lunghe!''<ref>Traduzione in Viviani, [[Teatro]], III, p. 60. </ref> *'''È asciuto lo<ref name=Ω/>sole a mezanotte.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 13.</ref> :'' ''È asciuto 'o sole a mezanotte'' È sorto (uscito, spuntato) il sole a mezzanotte.'' ::{{spiegazione|In una situazione disperata è capitata un'improvvisa fortuna, si è presentata un'insperata soluzione.}} *'''È asciuto pazzo 'o patrone.'''<ref>Citato in ''Dizionario completo della Canzone Italiana'', a cura di Enrico Deregibus, Giunti, 2010, [https://books.google.it/books?id=QBko1XW9KOUC&lpg=PA75&dq=pazz'%20'o%20patrone.&hl=it&pg=PA75#v=onepage&q&f=false p. 75] ISBN 9788809756250</ref> :''È impazzito il padrone.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi, specie se avaro, diventa improvvisamente ed esageratamente generoso con tutti.}} *''''E bane.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia: i soldi.''<ref name=spikkesia /> *'''E bravo 'o fesso!'''<ref>Citato in Salvatore Cinciabella, ''Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza'', prefazione di Philip Zambardo, nota introduttiva di Liliana De Curtis, FrancoAngeli, Milano, [https://books.google.it/books?id=rVZtAwAAQBAJ&lpg=PA144&dq=e%20bravo%20o%20fesso&hl=it&pg=PA144#v=onepage&q&f=false]</ref> ::''E bravo il [[stupidità|fesso]]!'' ::{{spiegazione|Si dice a chi pontifica enunciando le più [[w:verità lapalissiane|lapalissiane]] ovvietà o sfoggia con grande vanto abilità alla portata di tutti.}} *'''E buono.'''<ref name=altarbeiter>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 60.</ref> :''Non ostante. Es: Viecchie e buono fatica ancora comm'a nu ciuccio. Anziano com'è, nonostante sia anziano, lavora ancora duro.'' *''''E cane dicenno.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Ferdinando'', presentazione di [[Isa Danieli]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1998, [https://books.google.it/books?id=rd4jVbdlEvAC&lpg=PP1&dq=Ruccello&hl=it&pg=PA13#v=onepage&q&f=false p. 13]</ref> :''Dicendolo per i cani.'' ::{{spiegazione|(Dicendolo (valga) per i cani, mai per gli uomini.) Formula di scongiuro: Che ciò non accada, non sia mai! Dio ne scampi!}} *''''E ccaramelle 'e vrito.'''<ref name=tomato/> :''Le caramelle di vetro.'' ::{{spiegazione|Caramelle quadrate di colore giallo scuro, traslucide, ricavate dallo zucchero liquefatto. La poltiglia ottenuta era versata liquida su un marmo unto d'olio. Una volta rappresasi era tagliata a piccoli quadrati.}} *''''E cazze ca abballano 'ncapa.'''<ref>Citato in Carlo Giarletta, ''Anime partenopee'', [https://books.google.it/books?id=bIwxDwAAQBAJ&lpg=PA32&dq=&pg=PA32#v=onepage&q&f=false] p. 32.</ref> :''I peni che ballano in testa.'' ::{{spiegazione|Grandissime preoccupazioni. ''Tené 'e cazze ca abballano 'ncapa'': essere assillati da grandissime preoccupazioni; l'opposto speculare di chi ''tene 'a capa fresca''.}} *'''È cchiù 'a spesa ch'a 'mpresa.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 245.</ref> :''È più la spesa che l'impresa.'' ::{{spiegazione|Non ne vale la pena. Il risultato non giustifica i costi e l'impegno.}} *'''‘E ccumparze ‘e ll'Aida.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario Napoletano'', p. 114.</ref> :''Le comparse dell'Aida.'' ::{{spiegazione|Persone esitanti, indecise, titubanti.}} *'''È fernuta a brenna.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 27.</ref> :''È finita a crusca.'' ::{{spiegazione|È un fiasco completo, un totale flop. Lo so dice di progetti intrapresi con grande speranza di successo e di vantaggi che, contro ogni aspettativa, falliscono. L'espressione trae origine dall'uso borbonico di far caricare per le esercitazioni i cannoni a crusca invece che a polvere da sparo.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 27.</ref>}} *'''È fernuta 'a zezzenella.'''<ref>Citato in Ottorino Gurgo, ''Lazzari: una storia napoletana'', Guida, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=zH1BRrkAjw0C&lpg=PA172&dq=%C3%A8%20fernuta%20a%20zezzenella&hl=it&pg=PA172#v=onepage&q=%C3%A8%20fernuta%20a%20zezzenella&f=false p. 172] ISBN 88-7188-857-X</ref> :È finita (non ha più latte) la (piccola) [[seno|mammella]]. ::{{spiegazione|È finito il tempo delle vacche grasse. La pacchia è finita.}} *''''E ffodere cumbattono e 'e sciabbule stanno appese.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 143.</ref> :''I foderi combattono e le [[spada|sciabole]] restano appese.'' ::{{spiegazione|Chi dovrebbe eseguire un compito resta inattivo e chi non ha quest'obbligo è costretto a farsene carico.}} *'''È gghiuta 'a cart 'e musica 'mmane 'e barbiere.'''<ref name=barber>Citato in ''L'arte della fuga in ''tempo'' di guerra'', p. 26.</ref> :''È andato a finire lo spartito in mano ai barbieri.'' ::{{spiegazione|Si dice quando accade che qualcosa di importante finisca nelle mani di un incompetente.}} *''''E lente 'e Cavour.'''<ref name=nose/> :''Gli occhiali di [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]].'' ::{{spiegazione|Le manette nel gergo della malavita.}} *'''È ll'aria c' 'o mena.'''<ref>Citato in [[Salvatore Di Giacomo]], ''Poesie'', a cura di Davide Monda, BUR Rizzoli, Milano, [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Salvatore%20Di%20Giacomo&hl=it&pg=PT367#v=onepage&q&f=false 367]</ref> :''È l'aria che lo porta.''' ::{{spiegazione|È nell'aria, si sente nell'aria, si avverte.}} *'''È ‘na mola fraceta.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Il custode degli arcani'', PIEMME, Milano, 2011,[https://books.google.it/books?id=atzMIJQDhHMC&lpg=PA286&dq=%C3%88%20'na%20mola%20fraceta.&hl=it&pg=PA286#v=onepage&q&f=false p. 286]</ref> :''È una mola fradicia.'' ::{{spiegazione|È uno scansafatiche.}} *'''È na varca scassata.'''<ref>Citato in ''Lo Trovatore, Giornale del popolo'', 1871, [https://books.google.it/books?id=QhcwAAAAYAAJ&dq=%C3%A8%20na%20varca%20scassata&hl=it&pg=PA102-IA5#v=onepage&q&f=false]</ref> :''È una barca rotta.'' ::{{spiegazione|È un progetto, una realtà disastrosa. Fa acqua da tutte le parti.}} *'''È na zarzuela.'''<ref>Citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', [https://books.google.it/books?id=FKYdAQAAIAAJ&q=%C3%A8+%27na+zarzuela&dq=%C3%A8+%27na+zarzuela&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwics_SXuN3lAhXRsKQKHVDOB64Q6AEIKDAA p. 516].</ref> :''È una zarzuela.'' ::{{spiegazione|"[...] cosa di poco conto, priva di mordente, piena solo (per dirla con [[William Shakespeare|Shakespeare]]) "di rumore e di vento" e che non significa nulla."<ref>La spiegazione, di Renato De Falco, è in ''Alfabeto napoletano'', p. 516.</ref>}} *'''È notte u fatte.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 334</ref> ::{{spiegazione|("È notte il fatto") È una situazione terribile ed è estremamente difficile venir fuori.}} *'''È nu cacasicco.'''<ref>Citato in Giuseppe Giacco, ''Cultura classica e mondo subalterno nei Peducoli di Gennaro Aspreno Rocco'', testo integrale in latino e traduzione in vernacolo afragolese, Edizione Istituto di Studi Atellani, 1985, [https://books.google.it/books?id=WEBC99ouJRIC&lpg=PT8&dq&pg=PT52#v=onepage&q&f=false p. 52].</ref> :''È un "evacua-scarso".'' ::{{spiegazione|È avaro, spilorcio fino all'inverosimile, così tanto che ha fama di essere tiratissimo fin nel rilascio delle sue stesse deiezioni, pur di non cedere nulla che gli appartenga.}} *''''E piere 'e Pilato.'''<ref>Citato in '''E scugnizze'', p. 21.</ref> :''Ai piedi di [[Ponzio Pilato|Pilato]].'' ::{{spiegazione|''Stà 'e piere 'e Pilato.'' Essere in grande privazione, afflizione, in estrema miseria.}} *'''‘E pizzeche ncopp’’a panza.'''<ref name=fishetiello/> :''I pizzichi sulla pancia.'' ::{{spiegazione|''Darse 'e pizzeche 'ncopp' 'a panza'': Darsi i pizzichi sulla pancia: rassegnarsi, sopportare con rassegnazione. "[...] ''nun ce steva niente 'a mangià e io stevo allerta pe scummessa, e me devo ‘e pizzeche ncopp’’a panza'' [...]<ref>In Guglielmi, ''Ceceniello'', p. 23.</ref>. "[...] non c'era niente da mangiare e a stento mi reggevo in piedi e mi davo i pizzichi sulla pancia (sopportavo rassegnato) [...]"<ref>In Guglielmi, ''Ceceniello'', p. 23.</ref>.}} *'''‘E ppérete ‘nnànt'â bànda.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 61.</ref> :''I peti innanzi alla banda.'' ::{{spiegazione|I peti del capobanda mentre cammina in testa alla formazione che avanza suonando fragorosamente. Azioni o iniziative inutili, inconsistenti, inconcludenti. ''Fa' 'e pperete 'nnant'â banda'': agire a vuoto, ma anche: darsi grandi arie di sapiente, senza averne i requisiti; comportarsi fastidiosamente da saccente.}} *'''‘E ranavuóttole ‘int’â panza.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 283.</ref> :''I [[rospo|rospi]] nella pancia.'' ::{{spiegazione|''Tené 'e ranavuottole int' â panza'': avere i [[w:borborigmo|borborigmi]].}} *'''È rimasto scupiérto a ramma.'''<ref name=copper>Citato in Altamura e Giuliani, '''Proverbi napoletani'', p. 161.</ref> :''È rimasto scoperto a rame.'' ::{{spiegazione|È stato smascherato, si è scoperto che è un imbroglione. (È venuto allo scoperto il rame che stava sotto la patina che lo dorava per falsificarlo.}} *'''È robba d' 'o zi Peppe!'''<ref>Citato in [[Alberto Consiglio]], ''La camorra a Napoli'', a cura di Luigi Musella, Alfredo Guida Editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=B1U47jkA8q8C&lpg=it&pg=PA106#v=onepage&q&f=false p. 106]. ISBN 88-7188-917-7</ref> oppure: '''Facite passà, è rrobba 'e don Peppe.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 627.</ref> :''È roba dello zio Peppe (Garibaldi)! oppure: Fate passare, è roba di don Peppe (Garibaldi)''. ::{{spiegazione|Sorta di parola d'ordine con cui i camorristi riuscivano a far entrare a Napoli qualsiasi cosa in totale franchigia, eludendo con questa formula ogni controllo. Il riferimento a Garibaldi è connesso alla decisione adottata del ministro dell'interno [[Liborio Romano]] poco prima dell'entrata di Garibaldi a Napoli il 7 settembre 1860, di affidare il mantenimento dell'ordine pubblico al capo della camorra Tore 'e Crescienzo ed ai camorristi suoi affiliati, integrandoli nei ranghi della Guardia cittadina. La già costituita Guardia di Pubblica Sicurezza fu successivamente abolita dal Ministro dell'interno e Prefetto di Polizia del Governo provvisorio [[Silvio Spaventa]] che mise in atto energiche misure repressive nei confronti della camorra.<ref>{{cfr}} ''La camorra a Napoli'', p. 106.</ref>}} *''''E sbreglie p<nowiki>'</nowiki>'o saccone<ref>'''O saccone'': il pagliericcio.</ref>.'''<ref name =mouchoir/> :''Le foglie secche di mais (la pula) per il materasso (il pagliericcio).'' ::{{spiegazione|'''E sbreglie'' (chiamate anche ''sgòglie'') costituivano l'imbottitura dei materassi di chi non poteva permettersi la lana. Chi era tanto povero da non poter acquistare neppure le ''sbreglie'' riempiva i materassi con foglie secche di castagno raccolte in autunno personalmente in montagna<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 55.</ref>}} *''''E sciure 'e fiche.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 131.</ref> :''I fiori di fichi.'' ::{{spiegazione|I fichi primaticci, grossi e carnosi. La loro comparsa coincideva con la festa dei Santi Pietro e Paolo. Sembra che per anticiparne la maturazione si iniettasse nel frutto ancora piccolo e acerbo qualche goccia di olio.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 131.</ref>}} *'''È {{sic|sparate}} u cannone!'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 341.</ref> :''È sparato il cannone!''<ref>Così tradotto in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 341.</ref>''È mezzogiorno.''<ref>In passato si usava dare il segnale di questa ora sparando con un colpo di cannone dall'altura di S. Martino. Apicella racconta un aneddoto riferito a questo modo di dire: Uno [[w:|scugnizzo]] chiese l'ora ad un passante, questi, volendo prenderlo in giro rispose: ''Guagliò, è mieziuorne manche nu cazze!'' Ragazzo, è mezzogiorno meno un c.....avolo!, intendendo dire scherzosamente che mancava un quarto d'ora a mezzogiorno. Quasi immediatamente da S. Martino risuonò il colpo di cannone e lo scugnizzo replicò ancor più maliziosamente: ''Signò, tiene nu cazzo arrete!'' Signore, hai un c.....avolo dietro!, cioè... il tuo orologio va indietro di un quarto d'ora.{{cfr}} Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 341.</ref> *'''È stato pigliato cu 'o llardo ncuollo'''<ref>Citato in Eduardo Estatico e Gerardo Gagliardi, ''La cucina napoletana'', Newton Compton Editori, Roma, 2015. [https://books.google.it/books?id=61KnCgAAQBAJ&lpg=PT124&dq=nun%20c'%C3%A8%20perdenza&hl=it&pg=PT148#v=onepage&q=llardo&f=false]. ISBN 978-88-541-8756-6</ref> :''È stato preso con il lardo addosso.'' ::{{spiegazione|È stato colto in flagrante con la refurtiva.}} *''''E stramacchio.'''<ref>Citato in Massimiliano Canzanella, ''8 Cunte s-pare'', Streetlib, [https://books.google.it/books?id=aAJbDAAAQBAJ&lpg=PP1&dq=massimiliano%20canzanella&hl=it&pg=PT18#v=onepage&q&f=false]</ref> ::{{spiegazione|Di nascosto, in segreto, clandestinamente, occultamente, alla chetichella.}} *''''E tennose.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia''<ref name=spikkesia/>'': il seno.'' *'''E tiritittittì!'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubba'', p. 28.</ref> variante: '''E tiritittittì, tirame 'na vranca 'e pile e ogne diece ne faie 'na nucchetella!'''<ref>Raccolto in area vesuviana dallo studioso Salvatore Argenziano, citato in ''Mannaggia Bubba'', p. 29.</ref> :''E tiritittittì! ''variante'': E tiritittittì, tirami una manciata di peli e di ogni dieci ne fai un fiocchetto!'' ::{{spiegazione|Non me ne importa un fico secco! Me ne infischio perdutamente!}} *''''E toche toche.'''<ref>Citato in Luciano De Crescenzo, ''Tale e quale, {{small|Con un capitolo inedito}}'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=Rtg2CcWsHLkC&lpg=PT4&dq=toche%20toche&hl=it&pg=PT4#v=onepage&q&f=false p. 4]</ref> :''Nella parlesia''<ref name=spikkesia/>'': le prosperose mammelle di un florido seno.'' *'''È trasuto 'e sicco e s'è avutato 'e chiatto.'''<ref name=slimfat>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 155.</ref> :''È entrato "di secco" (umilmente) e si è girato "di grasso." (con superbia)''. ::{{spiegazione|È entrato timidamente ed ora vuole spadroneggiare.}} *'''È venuto 'o Pat'abbate 'e ll'acqua.'''<ref name=slimfat/> :''È venuto (giù) il Padre Abbate dell'[[pioggia|acqua]].'' ::{{spiegazione|Si è rovesciato un terribile acquazzone.}} *'''È zumpata 'a vacca 'ncuollo 'o vuoio<ref>Vojo: bue. {{cfr}} Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 384.</ref>.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Veritas'', [https://books.google.it/books?id=mialvSCnCysC&lpg=PA1&dq=Patrizia%20Mintz&hl=it&pg=PT69#v=onepage&q&f=false p. 69].</ref> :''È saltata la vacca addosso al bue'' ::{{spiegazione|Si è capovolto il mondo, va tutto irreparabilmente alla rovescia.}} *'''Ecce<ref>Tradotto da Apicella con l'onomatopeico: Eccì (rumore di uno starnuto).</ref>, stutate sunt lampioncelle!''' <ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 314.</ref> :''Si sono spenti i lampioncini!'' ::{{spiegazione|[[w:|Latino maccheronico]] per dire che un'azione ha avuto termine o che una situazione è irrimediabilmente compromessa.<ref>Per quest'ultima interpretazione {{cfr}} Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 230.</ref>}} *'''Essere a banca d'u turrunaro.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 441.</ref> :''Essere il banco del venditore ambulante di torroni.'' ::{{spiegazione|I venditori di torrone sono i primi ad allestire, in occasione delle feste popolari, i banchi di vendita e gli ultimi ad andar via per esaurire la merce. La locuzione è riferita agli scrocconi che si presentano senza invito tutte le feste in cui si offre l'opportunità di banchettare lautamente. ''Essere 'a banca d' 'o turrunaro'': imbucarsi a tutte le feste e congedarsi per ultimi quando non resta più nulla da scroccare.}} *'''Essere bona 'int'all'arma d'a 'a mamma.'''<ref name=tonnerre>Citato in ''La donna nei detti napoletani'', p. 46.</ref> :''Essere formosa, procace fin dalle viscere (dall'anima) della mamma.'' *'''Essere cchiù luongo d' 'a misericordia 'e Dio.'''<ref name=erbarme>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 152.</ref> :''Essere più lungo (alto) della misericordia di Dio.'' ::{{Spiegazione|Essere di statura altissima.}} *'''Èssere cuòrpo 'e veretàte.'''<ref>Citato in Partenio Tosco, pp. 265-6.</ref> :''Essere corpo di verità''. ::{{spiegazione|Essere bugiardi, quindi esternare bugie e tenere in corpo le verità.}} *'''Essere figlio 'e 'na cooperativa 'e pate.'''<ref name=mèrevolage>Citato in Antonio Altamura, ''Il dialetto napoletano'', Fausto Fiorentino, Napoli, 1961, p. 84, [https://books.google.it/books?hl=it&id=h1cRAQAAIAAJ&dq=mpren%C3%A0%27+%27e+feneste&focus=searchwithinvolume&q=mpren%C3%A0%27+].</ref> :''Essere figlio di una cooperativa di padri.'' *'''Èssere gràsso 'e sùvaro.'''<ref name=toscodueseicinque>Citato in Partenio Tosco, p. 265.</ref> :''Essere grasso di sughero''. ::{{spiegazione|Detto di notizie propagandate come accattivanti e nuove, ma che si rivelano nulla di entusiasmante.}} *'''Essere miedeco 'e carrozza.'''<ref name=Aesculapius>Citato in ''Studi etno-antropologici e sociologici'', vol. XII-XIII, Atena, Napoli, 1984, p. 12, [https://books.google.it/books?id=CYkiAQAAMAAJ&q=miedeco+%27e+carrozza&dq=miedeco+%27e+carrozza&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwia3snP5IfdAhUlMuwKHdYpAm8Q6AEIJzAA]</ref> :''Essere [[medico]] di carrozza.'' ::{{Spiegazione|Essere medico di successo, ricco, ma anche: veniale, privo di scrupoli, esoso, interessato unicamente al guadagno.}} *'''Essere 'na capafemmena'''<ref name=tonnerre/> :''Essere una donna superlativamente bella.'' *'''Essere 'na Die 'e femmena, 'na femmena ' truono, na femmena ca fa fermà 'e rilorge, ecc...'''<ref name=tonnerre /> :''Essere una "Dio di donna" (dalle forme molto vistose), una donna di tuono, una donna che fa fermare gli orologi, ecc...'' *'''Essere 'nu gulìo {{sic|l}}'ommo'''<ref>Refuso: in realtà ''d'ommo'', di uomo.</ref>'''.'''<ref name=erbarme /> :''Essere un desiderio, una "voglia" d'uomo.'' ::{{spiegazione|''Essere nu ''gulìo'' d'ommo.'' Essere un uomo insignificante, velleitario, mancato.}} *'''Èsse nu mmoccafave.'''<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 365.</ref> :''Essere un imboccafave, un mangia-fave.'' ::{{spiegazione|''È nu mmoccafave.'': riferito a chi crede ingenuamente a tutto quel che gli si dice; detto di chi, senza un reale motivo, resta sbalordito di tutto ciò che vede, oppure di chi ha sempre dipinta sul volto un'espressione incantata, assente, come se guardasse nel vuoto.}} *'''Èssere 'o soccùrzo 'e Pisa.'''<ref name=toscodueseisei>Citato in Partenio Tosco, p. 266.</ref> :''Essere il soccorso di Pisa''. ::{{spiegazione|Essere una persona a cui è stato chiesto aiuto, ma che si presenta come disponibile solo dopo molto tempo dal fatto. Riprende un avvenimento della Repubblica di Pisa.}} *'''Èssere tenàglia franzèse.'''<ref name=toscodueseicinque/> :''Essere tenaglia francese''. ::{{spiegazione|Essere molto avari, prendere e non dare.}} *'''Essere vajassa a re de Franza.'''<ref>Citato in Alessia Mignone, ''Francesismi nel dialetto napoletano'', a cura di Marcello Marinucci, Università degli Studi di Trieste, 2005, [https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/5148/1/Francesismi_dialetto_napoletano.pdf p. 28, § 34]. ISBN 978-88-8003-336-0</ref> :''Essere serva del re di Francia.'' ::{{spiegazione|''Sî vajassa a re de Franza'' o ''Sî 'na vajassa d' 'o rre de Franza'': sei serva del re di Francia, o, sei una serva del re di Francia: titolo tutt'altro che onorifico con cui una donna viene offesa in modo grave qualificandola come prostituta e, per di più, colpita dal cosiddetto [[sifilide|mal francese]].}} ==F== *'''Fa a messa pezzuta.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 175.</ref> :''Fare la messa elemosinata.'' ::{{spiegazione|Messa pezzuta era la messa celebrata con la raccolta di elemosine fatta da giovani scalze, per la celebrazione di una messa votiva. ''Fa' 'a messa pezzuta'': affaccendarsi, rivolgendo a destra e a manca richieste insistenti, per ottenere qualcosa.}} *'''{{sic|Fa}} a passa' cu' 'e fucetole.'''<ref name=pekfig>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 33.</ref> :''Letteralmente: fare a passare, "superare" con i beccafichi.'' ::{{spiegazione|Essere magro, magra come un beccafico.}} *'''Fa' 'a passiata d' 'o rraù.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 158.</ref> :''Fare la passeggiata del ragù.'' ::{{spiegazione|Il ragù era un piatto tradizionale dei giorni festivi, fare la passeggiata del ragù significa fare la passeggiata domenicale.}} *'''Fa' 'a seccia.'''<ref>Citato in [[Francesco Silvestri]], ''Teatro. Una rosa, due anime, tre angeli, quattro streghe'', Gremese, Roma, 2000<sup>1</sup>[https://books.google.it/books?id=SATDP9aY2mEC&lpg=PA110&dq=fa'%20%20'a%20seccia&hl=it&pg=PA110#v=onepage&q&f=false p. 110.] ISBN 88-7742-450-8</ref> :''Fare la [[seppia]].'' ::{{spiegazione|Gettare il malocchio.<ref>Anticamente ''Fare lo seccia'' significava: Farla da spavaldo. Su questo ed altri significati {{cfr}} D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 342.</ref>}} *'''{{sic|Fa}} 'a visita d' 'o miedeco.''' <ref name=Aesculapius /> :''Fare la visita del medico.'' ::{{Spiegazione|Fare una visita brevissima.}} *'''Fà 'a vìsita 'e sant'Elisabetta.''' :''Fare la [[visita]] di [[Elisabetta (madre del Battista)|sant'Elisabetta]].'' ::{{spiegazione|Fare una visita interminabile.<ref name=Am79/>}} *'''{{sic|Fa}} acqua {{sic|a'}} pippa.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 157.</ref> :''Fa acqua la [[pipa]] (manca il tabacco).'' ::{{spiegazione|Va male, sono al verde.}} *'''Fa 'aucellone.'''<ref>Citato in Usi e costumi dei camorristi, p. 216.</ref> :''Fare l'uccellone.'' ::{{spiegazione|Persona che fa valere le proprie ragioni sbraitando. Chi, senza discrezione, dice ad alta voce alta cose che sarebbe meglio tenere segrete. Es: ''Statte zitto. Nun fà 'aucellone!''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 216.</ref> Sta' zitto. Non sbraitare, non berciare in questo modo! In Andreoli, col significato di: ''Uomo lungo e melenso.''<ref>Cfr. Andreoli, Vocabolario, p. 47.</ref>}} *'''Fà' cannulicchie.'''<ref>Citato in Antonio Altamura, Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano'', [https://books.google.it/books?id=8nUIAQAAIAAJ&q=Fa%27+cannulicchie.&dq=Fa%27+cannulicchie.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwidxJvbo7XdAhXB2SwKHe0HBdsQ6AEILzAB], Regina, Napoli, 1970, p. 111.</ref> :''Fare [[w:Solen marginatus|cannolicchi]].'' ::{{spiegazione|Fantasticare, costruire castelli in aria.}} *'''Fà' canta' 'e sùrece 'int'ô tiano.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. .53</ref> :''Far cantare i [[Topo|topi]] nella pentola.'' ::{{spiegazione|Avere la straordinaria capacità, l'abilità di ottenere, realizzare quello che si desidera.}} *'''Fa' 'e cose cu {{sic|e}} stentine 'mbraccio.'''<ref name=festina>Citato in Patrizia Rotondo Binacchi, ''A Napoli mentre bolle la pentola.'', [https://books.google.it/books?id=SAMMNZ0rPTEC&lpg=PA109&dq=fa%20'%20cosa%20juorno&hl=it&pg=PA109#v=onepage&q&f=false p. 109]</ref> :''Fare le cose con gli intestini sulle braccia.''<ref>La traduzione è di Patrizia Rotondo Binacchi.</ref> ::{{spiegazione|Far le cose controvoglia.}}<ref>L'interpretazione è di Patrizia Rotondo Binacchi.</ref> *'''Fa' {{sic|e}} 'nu pilo 'na trave.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 162.</ref> :''Fare di un pelo una trave.'' ::{{spiegazione|Fare di un piccolo fastidio una tragedia, ingigantire un'inezia.}} *'''{{sic|Fa}} fesso 'o stommaco.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, '''{{sic|'a}} Cummedia 'e Farfariello'', ''{{small|parodia dell'inferno dantesco in dialetto napoletano}}'', [https://books.google.it/books?id=k7PdAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=antonino%20guglielmi&hl=it&pg=PA181#v=onepage&q&f=false p. 181].</ref> :''Far fesso, ingannare lo stomaco.'' ::{{spiegazione|Mangiare qualcosa giusto per attenuare, placare un po' la fame.}} *'''Fa fetecchia<ref>Domenico Rugerio-Greco, ''Nuovo vocabolario domestico-italiano, {{small|mnemosino o rimemorativo per avere in pronto e ricercare i termini dimenticati o ignorati}}'', [https://books.google.it/books?id=I3-AMIy0dtYC&dq=&pg=PA204#v=onepage&q&f=false p. 204]</ref>.'''<ref>Citato in ''Lo matremmonejo pe' mennetta. {{small|Commeddeja redicola pe museca de Tommaso Mariani}}'', Napoli, [https://books.google.it/books?id=SGwhJwfA-EEC&dq=&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.]</ref> ::{{spiegazione|Fallisce, fa cilecca, manca il suo obiettivo.}} *'''Fa' l'arte d<nowiki>'</nowiki>'o funaro.'''<ref name=Seite>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 36.</ref> oppure '''Fa' comm<nowiki>'</nowiki>'o funaro.'''<ref name=Seite/> :''Fare l'arte del funaio. Fare come il funaio.'' ::{{spiegazione|Il funaio o funaiolo avvolgeva con le mani la canapa indietreggiando man mano che sotto le sue mani la fune prendeva forma. Far l'arte del funaio significa percorrere a ritroso la strada che porta al successo, regredire anziché progredire.}} *'''Fà l'àsteco arreto a 'e rine.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 133.</ref> :''Fare il solaio dietro i reni.'' ::{{spiegazione|Bastonare pesantemente uno sventurato sulla schiena e sulle spalle. Un tempo i solai venivano fabbricati in lapillo bianco: ammassato sul piano superiore delle abitazioni, veniva battuto, con un lavoro che univa forza e pazienza, per giorni interi con la ''mazzola'' (mazzuolo, mazzapicchio) allo scopo amalgamarlo, consolidarlo e renderlo compatto ed impermeabile.<ref>{{cfr}} più estesamente, ''C'era una volta Napoli'', p. 133.</ref>}} *'''Fa le<ref name=epsilon/>cofecchie<ref>Cofecchia: Cosa ed azione non onesta, Leggerezza, Incostanza. La definizione è in D'Ambra,''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 132.</ref>.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 132. </ref>'''Fa cofecchie.'''<ref>[[Torquato Tasso]] e [[Gabriele Fasano]], ''Lo Tasso Napoletano, {{small|zoè, La Gierosalemme libberata de lo Sio Torquato Tasso, votata a llengua nosta da Grabiele Fasano Desta Cetate: e dda lo stisso appresentata a la llostrissema nobelta nnapoletana}}, vol. I'', a la Stamparia de Iacovo Raillardo, Napoli, 1689, [https://books.google.it/books?id=bKJDAAAAcAAJ&lpg=PA21&ots=mZT7sUvwIT&dq=&pg=PA21#v=onepage&q&f=false].</ref> ::{{spiegazione|''Fà 'e cofecchie'': Agire copertamente con intenzioni non limpide, confabulare, raggirare, essere infedeli in amore. / Aggiramenti e girandole di parole con inganno{{sic|.}} far cofecchie, ''cioè'', portarla a lungo con parole e scuse ingannevoli.<ref>Questa definizione è in ''Lo Tasso Napoletano'', nota ''f'', p. 21.</ref>}} *'''Fa' ll'arte d' 'o sole.'''<ref>Citato in Raffaele Cossentino, ''{{sic|la}} Canzone napoletana dalle origini ai nostri giorni, {{small|Storia e protagonisti}}'', prefazione di Marcello D'Orta, Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=kcqSCwAAQBAJ&lpg=PT217&dq=&pg=PT217#v=onepage&q&f=false p. 217].</ref> :''Fare l'arte del sole.'' ::{{spiegazione|Il sole, così radiosamente alto nel cielo, così remotamente lontano dalle tribolazioni umane, il cui solo impegno è splendere e contemplare sempre sereno e imperturbato la creazione in tutta la sua bellezza, senza che mai giunga a lui neppure un'eco della fatica, dell'affanno del vivere, senza doversi mai dare pensiero di nulla. Allo stesso modo fare l'arte del sole vuol dire trascorrere l'intera vita in piacevole ozio, mai offuscati, affrancati per sempre dal peso di gravami, intralci, difficoltà; in piena beatitudine, solo dediti al lieto e spensierato godimento dei piaceri.}} *'''Fa ll'arte de Francalasso<ref>Oppure: di Michelasso. Francalasso: epicureo, scioperato, gaudente.</ref>; magna, bbeve, e se sta a spasso.'''<ref>Citato in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 186.</ref> ::''Fa il mestiere di Francalasso: mangia, beve e sta a spasso.'' *'''Fa ll'arte 'e Micalasse.'''<ref>Citato in ''Ncopp' 'o marciappiede'', p. 40.</ref> :''Fa l'arte di Michelaccio.'' ::{{spiegazione|''Ll'arte 'e Micalasse'' o ''Micalasso'': passare il giorno oziando, essere uno scansafatiche.}} *'''Fà magnà 'o limone.'''<ref name=sour>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA6#v=onepage&q&f=false p. 6.]</ref> :''Fare mangiare il [[limone]].'' ::{{spiegazione|Far rodere dalla rabbia.}} *'''Fa' na chiàveca.'''<ref>Citato in [[Renato De Falco]], ''Alfabeto napoletano'', vol II, [https://books.google.it/books?id=Uzgct1gWZH0C&q=fa%27+na+chiaveca&dq=fa%27+na+chiaveca&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiqhfuQks7mAhVNqaQKHdydAeQ4ChDoAQgnMAA p. 30].</ref> :''Fare una chiavica, una fogna.'' ::{{spiegazione|''Fa' na chiaveca'': imbruttire, rovinare qualcosa. ''Fa' na chiaveca a uno'': rimproverare qualcuno con energica, estrema asprezza, umiliandolo, intimidendolo al punto di stroncarne qualsiasi volontà e capacità di replica.}} *'''Fa' 'na cosa 'e juorno.'''<ref name=festina/> :''Fai una cosa "di giorno".'' ::{{spiegazione|Fai veloce, senza perdere troppo tempo. Sbrigati.}} *'''{{sic|Fa}} na croce nera.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, p. 100.</ref> :''Fare una croce nera.'' ::{{spiegazione|Prendere definitivamente le distanze, cessare, chiudere radicalmente e per sempre ogni rapporto con una persona o una situazione.}} *'''Fà na putecarella<ref>''Putecarella'' da ''pétite querelle'', piccola lite, lite di poco conto. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 47.</ref>.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', Stabilimento Tipografico dei fratelli De Angelis, Napoli, 1867, [https://books.google.it/books?id=g7KZAHxOSN4C&dq=&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p. 24] </ref> ::{{spiegazione|Entrare in lite, polemizzare, battere e ribattere in modo insistente con argomenti futili, speciosi, inconsistenti.}} *'''Fà nu sizia-sizia.'''<ref>Citato in AA. VV. ''Proverbi & modi di dire. Campania'', [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA79&dq=nu%20sizia%20sizia&hl=it&pg=PA79 p. 218], Simonelli, Milano, 2006. ISBN 8876471030</ref> :''[[lamento|Lagnarsi]], essere petulanti in modo ossessivo.'' *'''Fa’ ‘o cicero ‘ncopp’a ‘o cucchiaro.'''<ref>Citato in Francesco Gangale, ''O Sistema Guagliù'', Youcanprint Self-Publishing, [https://books.google.it/books?id=oH2oCwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Francesco%20Gangale&hl=it&pg=PA103#v=onepage&q&f=false p. 103]</ref> :''Fare il cece sul mestolo.'' ::{{spiegazione|Darsi importanza, ostentare in modo compiaciuto un'aria di superiorità, impancarsi a maestro.}} *'''Fà' 'o cuollo luongo.'''<ref name=mèrevolage/> :''Letteralmente: fare il collo lungo'' ::{{spiegazione|Aspettare, attendere impazientemente.}} *'''Fà 'o pàcco.'''<ref>Citato in ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA159#v=onepage&q&f=false p. 159.]</ref> :''Fare il pacco.''<ref>Sostituire alla consegna il pacco che contiene la merce acquistata con un altro di diverso contenuto privo di valore.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Imbrogliare, truffare.}} *'''Fa 'o paro e 'o sparo.'''<ref>Citato in Salvatore Cerino, ''Napoli eterna musa'', Alfredo Guida Editore, 1994, [https://books.google.it/books?id=4tnUCiyN_u8C&lpg=PP1&dq=Salvatore%20Cerino&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q&f=false p. 41]. ISBN 78-7188-082-X</ref> :''Fare pari e dispari.'' ::{{spiegazione|Soppesare i pro e i contro. Essere indecisi, esitare nel dubbio.}} *'''Fa' 'o pìreto sanguégno.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera,''Dizionario napoletano'', p. 263.</ref> :''Fare il peto sanguigno.'' ::{{spiegazione|Compiere un gesto spagnolesco<ref>La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 263.</ref>. Fare un gesto splendido.}} *'''Fa' 'o protanquanquero.'''<ref>Citato in [[Vittorio Gleijeses]], ''I Proverbi di Napoli'', con ventiquattro litografie fuori testo di Gatti e Dura, Edizioni del Giglio, SEN, Napoli, 1978, p. 166.</ref> :''Fare il millantatore.'' *'''Fa' 'o quatto 'e maggio.'''<ref>Citato in Carlo De Frede, ''Il Decumano Maggiore da Castelcapuano a San Pietro a Maiella, {{small|Cronache napoletane dei secoli passati }}'', Liguori editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=tYOLxlRC05gC&lpg=PP1&dq=Carlo%20De%20Frede&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p. 19].</ref> :''Fare il quattro di maggio.'' ::{{spiegazione|Traslocare.<ref>Per l'origine dell'espressione si veda più dettagliatamente ''Il Decumano Maggiore da Castelcapuano a San Pietro a Maiella'', nota 8, p. 19.</ref>}} *'''Fà 'o rammaglietto a marzo.'''<ref>''Etnologia, antropologia culturale'', vol. 12, Atena, AR-Company editrice, Napoli, 1984, p. 7, [https://books.google.it/books?hl=it&id=cbHWAAAAMAAJ&dq=ten%C3%A8+a+grazia+d%27o+miedeco&focus=searchwithinvolume&q=rammaglietto]</ref> :''Fare (o purta', portare) il mazzolino di fiori a marzo.'' ::{{Spiegazione|Risentire nel mese di marzo di tutti i malanni sopportati durante la stagione invernale.}} *'''Fà o rre cummanna a scoppole.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 172.</ref> :''Parola per parola: fare il re comanda a scappellotti.'' ::{{spiegazione|L'aura di regalità di questo messere è pari a quella di un adulto che ottenga il rispetto di un bambino o di un minore a suon di scappellotti. In tutto e per tutto la sbiadita ombra, la miserabile parodia di un re, di un uomo eminente. La dolorosa, inoccultabile realtà lo rivela a colpo sicuro uomo senza carattere, senza autorevolezza, senza prestigio, senza carisma, arido, micragnoso, limitato, perfettamente insignificante. Schiacciato da un inconfessabile complesso di inferiorità, tenta di compensarlo agendo verso gli altri con le armi del frustrato colmo di risentimento: ostentata e compiaciuta arroganza, squallide, gratuite vessazioni, grette rivalse, puntigliose e meschine ripicche, ottuse prevaricazioni, rozze prepotenze. Questa la strategia che mira a celare – ottenendo un risultato diametralmente opposto – la propria sostanziale viltà e inconsistenza.}} *'''Fa 'o scemo pe' nun ghi' 'a guerra.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 147.</ref> :''Fa lo scemo per non andare alla guerra.'' ::{{spiegazione|Fingersi tonto per eludere un compito difficile, rischioso, per evitare complicazioni.}} *'''Fà 'o scrupolo d'<nowiki>'</nowiki>o ricuttaro'''<ref>Citato in ''Comme se penza a Nnapule'', p. 172.</ref> :''Fare (avere, farsi) lo scrupolo del [[Sfruttamento della prostituzione|lenone]].'' ::{{spiegazione|'''Ha fatto 'o scrupolo d' 'o ricuttaro!'''<ref>Citato in [[Roberto De Simone]], ''La gatta Cenerentola'', Giulio Einaudi Editore, 1977, [https://books.google.it/books?hl=it&id=ZR1RAQAAIAAJ&dq=scrupolo+d%27+%27o++ricuttaro&focus=searchwithinvolume&q=scrupolo, p. 26]</ref>: Si è fatto lo scrupolo del lenone! Così viene bollata l'ipocrisia di chi, benché abituato a commettere crimini gravi, non esita a condannare con la massima asprezza le lievi mancanze altrui.}} *'''Fa' 'o speziale.'''<ref name=matches/> :''Fare lo speziale.'' ::{{spiegazione|Essere concentrati in un lavoro che necessita di grande attenzione. ''Famme fa' 'o speziale.'' Fammi lavorare, fammi operare, non distrarmi, non crearmi complicazioni.}} *'''Fa' o [[w:zeza|zeza]].<ref>Diminutivo di Lucrezia.</ref>'''<ref>Citato in ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA271#v=onepage&q&f=false p. 271]</ref> :''Fare il "zeza."'' ::{{spiegazione|Fare il cascamorto, lo smanceroso. Comportarsi in modo stucchevole.}} *'''Fà' òra prué.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 287.</ref> :''Fare ora pro me.'' ::{{spiegazione|Essere assolutamente egoisti: tutto a me e niente agli altri.}} *'''Fa passà chello d' 'o cane.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', Delfini, 1967, [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=fa+pass%C3%A0+chello+d%27+%27o+cane&dq=fa+pass%C3%A0+chello+d%27+%27o+cane&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwib2cnji9DgAhUSUa0KHVmzDosQ6AEIKjAA p. 52].</ref> :''Far passare quello del [[cane]].'' ::{{spiegazione|Costringere a sopportare molte sofferenze, dare infiniti grattacapi (dati ad esempio da un figlio scapestrato).}} *'''Fà' / restà' quacquariéllo.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 71.</ref> ::{{spiegazione|Fà' quacquariéllo: burlare. / Restà' quacquariéllo: essere burlato.}} *'''[[bestemmia|Fa' scennere]] 'o paraviso 'nterra.'''<ref>Citato con spiegazione in [[Eduardo De Filippo]], ''Cantata dei giorni dispari'', vol. I, Einaudi, Torino, 1995, [https://books.google.it/books?hl=it&id=AHQIAQAAMAAJ&dq=scennere+%27o+paraviso+nterra&focus=searchwithinvolume&q=bestemmiare p. 578]. ISBN 880613633X</ref> :''Far scendere il Paradiso in terra.'' ::{{spiegazione|Bestemmiare tutti i santi.}} *'''Fà tanto no core.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto, 1864'', p. 91.</ref> :''Letteralmente: Fare assai grande un cuore.'' ::{{spiegazione|Sentir nascere, rinascere nel proprio cuore la speranza, aprirlo alla speranza.}} *'''Fa tre fiche nove [[w:Antiche unità di misura del circondario di Napoli|rotole]].'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1863, anno IV, 23-06-1863, p. 681.</ref> :''Fare di tre fichi nove rotoli.'' ::{{spiegazione|Fare di soli tre fichi circa otto chili significa esagerare, amplificare, magnificare, propalandoli ostentatamente a suon di pure chiacchiere, meriti che si è ben lungi dal possedere. Più in generale: "Ampliare, esagerare checchessia, Spacciare miracoli<ref>In Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 163.</ref>."}} *'''Fà' trósce e mósce.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 82.</ref> :''Acquistare pagando in contanti.'' *'''Fa vruoccole.'''<ref>Citato in ''La Fuorfece, {{small|o vero l'ommo pratteco co li diece quatre de la gallaria di Apollo, opere di Biasio Valentino}}'', vol I, Presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1783, [https://books.google.it/books?id=JNtJJD77fDYC&dq=&pg=PA119#v=onepage&q&f=false p. 119].</ref> :'' ''Fa' 'e vruoccole.'' Scambiarsi parole, sguardi dolci, tenerezze, effusioni fra innamorati.'' *'''Fa zita bona.'''<ref>Citato in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano'', [https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&hl=it&pg=RA1-PA206#v=onepage&q&f=false p.206]</ref> :''Fare "cedo bonis".'' ::{{spiegazione|Cedere i propri beni ai creditori e, in senso figurato, calare le brache. "Fare zitabona" era, anticamente, l'atto con cui il debitore insolvente manifestava in pubblico la volontà di cedere ai creditori i propri beni. <ref>"La cagione di questo traslato è un'antica, e costante tradizione tra noi, che nella semplicità de' costumi de' nostri maggiori, per darsi un castigo d'ignominia a coloro, che si ammettevano al miserabile beneficio della cessione de' beni, si fosse usato obbligargli a salir su d'una colonnetta in mezzo alla pubblica piazza del Palazzo de' Tribunali, ed ivi calarsi i calzoni, e mostrando il deretano ignudo, dire tre volte: ''Chi ha d'avere, si venga a pagare.'' (In ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano'', p. 207.)</ref>}} *'''Faccia 'e cuorno.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 384.</ref> :''Faccia di corno.'' ::{{spiegazione|Faccia tosta. ''Tené 'na faccia 'e cuorno'', o ('''e pepierno'', di piperno): avere una (bella) faccia tosta.}} *'''''Faccia miccia | e culo 'e nutriccia.'''''<ref>Citato in Giovanni Artieri, ''Napoli, punto e basta?'', p. 653.</ref> :''Volto magro e sedere da nutrice.'' ::{{spiegazione|Volto magro magro, ma fondo schiena generoso, molto ben pronunciato: una falsa magra.}} *'''Faccia 'ngialluta!'''<ref name="yellow">Citato in ''Storia dell'emigrazione italiana'', ''Arrivi'', a cura di Piero Bevilacqua, Andreina De Clementi e Emilio Franzina, Donzelli Editore, Roma, 2002, [https://books.google.it/books?id=cabYkjOC5CsC&lpg=PA303&dq=faccia%20'ngialluta!&hl=it&pg=PA303#v=onepage&q&f=false p. 303.] ISBN 88-7989-719-5</ref> :''Faccia gialla!'' ::{{spiegazione|San Gennaro. Con questo appellativo confidenziale le "parenti"<ref name=relative>Donne anziane devote a San Gennaro che, in occasione della cerimonia che culmina con il miracolo della liquefazione del sangue del Santo, con le loro preghiere e invocazioni intercedono presso di lui.</ref> sollecitano San Gennaro a compiere il miracolo della liquefazione del suo sangue se esso tarda a compiersi.}} *'''Faccio capa e muro.'''<ref>Citato in [[Pino Daniele]], Marcella Russano, ''Nero a metà, {{small|[[Pino Daniele]] Storia di una straordinaria rivoluzione blues}}'', BUR Rizzoli, Milano, 2015. ISBN 978-88-58-67766-7, [https://books.google.it/books?id=dvMxBgAAQBAJ&lpg=PT176&dq=&pg=PT176#v=onepage&q&f=false p. 176.]</ref> :''Faccio testa e muro.'' ::{{spiegazione|''Fa' capa e muro.'' Fare testa e muro: arrovellarsi il cervello senza riuscire trovare una soluzione, senza risultato.}} *'''Facesse 'na culata e ascesse 'o sole!'''<ref>Citato in ''Antropos in the world'', di Franco Pastore, ottobre 2016, [https://books.google.it/books?id=p5RKDQAAQBAJ&lpg=PA29&dq=Facesse%20'na%20culata%20e%20ascesse%20'o%20sole.&hl=it&pg=PA29#v=onepage&q&f=false p. 29.]</ref><ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 22.</ref> :''Stendessi un bucato e uscisse il sole!'' ::{{spiegazione|Non me ne va una giusta!}} *'''Facimm'ammuina<ref>Dallo spagnolo ''mohinar'', molestare, confondere. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 82.</ref>.'''<ref>Citato in Vincenzo A. Pistorio, ''Tre anni in volo sopra lo Stivale'', Yucanprint Self-Publishing, Tricase (LE), 2013, [https://books.google.it/books?id=QJoEAwAAQBAJ&lpg=PT36&dq=facimm'%20ammuina&hl=it&pg=PT36#v=onepage&q&f=false p. 31.] </ref> :''Facciamo confusione.'' ::{{spiegazione|Poiché maggiore è il disordine, la confusione, il caos, più facile è pescare nel torbido.}} *'''Facimmece a croce!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', vol. VI, p. 281.</ref> :''Facciamoci la croce!'' ::{{spiegazione|Cominciamo bene!<ref>In Viviani, ''Teatro'', vol VI, p. 281 col significato di Pazienza!</ref> '''Facimmece a croce, a primma matina!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', vol. VI, p. 281.</ref>Detto con ironia, sempre in senso antifrastico: Cominciamo proprio bene di primo mattino! La giornata comincia bene!}} *'''Facimmo muorze gruosse.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, p. 482.</ref> :''Facciamo grandi morsi.'' ::{{spiegazione|Sbrighiamo senza perdere tempo la faccenda.<ref name=nimora/>}} *'''Faje 'o sorece d' 'o spezziale, allicche 'a fora à vetrina.'''<ref name=Zwang/> :''Fai il topo del droghiere, lecchi fuori dalla vetrina.'' ::{{spiegazione|Non ci guadagni un bel niente.}} *'''Famme fa 'o speziale!'''<ref>Citato in Pasquale Scialò, ''La sceneggiata. Rappresentazioni di un genere popolare'', Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=nqY9qxaAUh4C&lpg=PA257&dq=famme%20fa'%20o%20speziale&hl=it&pg=PA257#v=onepage&q&f=false p. 257.] ISBN 88-7188-689-5</ref> :''Fammi fare lo speziale!'' ::{{spiegazione|Lasciami fare in santa pace il mio lavoro!}} *'''Far tubba catubba<ref>La catuba è un'antica danza moresca. {{cfr}} D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico'', p. 110, in cui la stessa locuzione è riportata in modo leggermente diverso dal Volpe.</ref>.'''<ref>Antica locuzione. Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile '', p. 370.</ref> ::{{spiegazione|Vacillare, camminare barcollando, come un ubriaco.}} *'''Fare<ref name=Φ/>'a casa spingula spingula.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. </ref> :''Fare la casa spilla spilla.'' ::{{spiegazione|Passare la casa (o qualsiasi altra cosa) al setaccio, cercare, frugare, rovistare con la massima accuratezza.}} *'''Fare<ref name=Φ>In forma corrente: Fà.</ref>chiagnere astreche e lavatore.'''<ref name=larmes>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 98.</ref> :''Far piangere solai e lavatoi.'' ::{{spiegazione|''Fà chiagnere astreche e lavatore'': Essere un Dongiovanni, Fare strage di donne.}} *'''Fàre comm'o càne 'e l'uortolàno.'''<ref name=duesettesette>Citato in Tosco, p. 277.</ref> :''Fare come il cane dell'ortolano.'' ::{{spiegazione|Essere invidioso, come il cane di un povero contadino.}} *'''Fare<ref name=Φ/>i permune fracete.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 293.</ref> :''Fare (rendere) fradici i polmoni.'' ::{{spiegazione|Spolmonarsi a furia di ripetere inutilmente le stesse cose.}} *'''Fare<ref name=Φ/>i stentine fracete.'''<ref>Citato ed interpretato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 404.</ref> :'' ''Fà 'e stentine fracete.'' Fare gli intestini fradici.'' ::{{spiegazione|Consumarsi di rabbia, Rodersi le budella, Rodersi dentro. / "''A bott' 'e t' 'o ripetere m' hê fatto fà 'e stentine fracete.''" A furia di ripetertelo mi hai fatto consumare le budella (fatto fare i visceri fradici).}} *'''Fare<ref name=Φ/>l'angarella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 27.</ref> :''"Fare la deviazione".'' ::{{spiegazione|''Fa' l'angarella''. Muoversi, spostarsi con "moto serpentiforme e sfuggente, qualcosa di simile al «dribbling», nel gioco dei bambini a moscacieca<ref>Questa definizione del termine ''angarella'' è in Artieri, ''Napoli, punto e basta?'', p. 31.</ref>. Cercare di sottrarsi all'esecuzione di un impegno.<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 27. Alla stessa pagina Andreoli riporta altri significati, come: scantonare o far cilecca. {{cfr}} più estesamente Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 27.</ref> Zigzagare, fuggire zigzagando.}} *'''Fare<ref name=Φ/>le ffusa<ref>'''O fuso'': il fuso.</ref>storte.'''<ref name=cross>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 56</ref> ::{{spiegazione|Antica espressione per: fare le corna, essere infedele, tradire.}} *'''Fare<ref name=Φ/>quarajesema primma d'u tiempo.'''<ref>Cirato in Andreoli, ''Dizionario napoletano-italiano'', p. 321.</ref> :''Fare quaresima anzitempo.'' ::{{spiegazione|Avere una moglie tutt'altro che formosa e procace, essere sposati ad una donna magrissima, scarna.}} *'''Fare scennere uno da i coglie d'Abramo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 108.</ref> :''Far discendere qualcuno dallo scroto di Abramo.'' ::{{spiegazione|Accrescere in modo esagerato il valore, la nobiltà di una persona.}} *'''Farese comme sorece nfuso a ll'uoglio.'''<ref name=opot/> :''Farsi come topo bagnato dall'olio.'' ::{{spiegazione|Essere tutto zuppo d'acqua, di pioggia.}} *'''Farenello''' o '''Farenella.'''<ref name=littlefish/> ::{{spiegazione|Farenello è una persona dai modi fastidiosamente manierati, ricercati, leziosi, stucchevoli; bellimbusto, cascamorto con le donne. Detto in differente contesto può significare omosessuale.}} *'''Farne chiù 'e Catuccio.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 167.</ref> :''Farne più di [[w:Louis-Dominique Bourguignon|Cartouche]].'' ::{{spiegazione|Farne di tutti i colori. Essere dissoluti. Lo si dice anche di bambini, ragazzi che combinano grosse marachelle.}} *'''Farse afferrà pe' pazzo.'''<ref>Citato in Vincenzo Raucci, ''Storia (e filosofia) della salute mentale {{small|attraverso i proverbi e i modi di dire dei dialetti italiani}}'', Youcanprint Self-Publishing, Lecce, 2019. ISBN 9788831604536, [https://books.google.it/books?id=EMKIDwAAQBAJ&lpg=PA60&dq=Farse%20afferr%C3%A0%20pe%20pazzo.&hl=it&pg=PA60#v=onepage&q&f=false p. 60].</ref> :''Farsi immobilizzare come un folle.'' ::{{spiegazione|Dare in escandescenze. Essere in preda a un'ira incontenibile. Montare su tutte le furie.}} *'''Fatt'e buono.'''<ref name=altarbeiter/> :''Bell'e fatto.'' *'''Fell' {{sic|e'}} pastiera.'''<ref name="slice">Citato in [[Riccardo Brun]], ''Genova express'', Manifestolibri, 2002, [https://books.google.it/books?hl=it&id=J3PyAAAAMAAJ&dq=fell%27+%27e+pastiera&focus=searchwithinvolume&q=pastiera p. 41]. ISBN 8872852730</ref> :''Fetta di pastiera.'' ::{{spiegazione|''È 'na fell' 'e pastiera'': è una persona che non ispira simpatia, di carattere chiuso, greve, cupo, malmostoso; una persona insomma pesante, indigesta.}} *'''Fernesce tutto a tarallucce e vino.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 173.</ref> :''Finisce tutto a tarallucci e vino.'' ::{{spiegazione|Tutto finisce a tavola con un pranzo; cioè senza prender veramente le cose sul serio.}} *'''Fessarie 'e cafè.'''<ref>Citato in Ruggero Cappuccio, ''Fuoco su Napoli'', Feltrinelli, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=moHcAwAAQBAJ&lpg=PT77&dq=fessarie%20'e%20cafe'&hl=it&pg=PT77#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788807883880</ref> :''Sciocchezze, bagattelle da caffè.'' ::{{spiegazione|Chiacchiere futili mentre si sorseggia un caffè al bar. E tuttavia, poiché a volte capita che le futili chiacchiere degenerino in accese polemiche, si usa dire, per stemperare la tensione: ''Fessarie 'e cafè!''}} *'''{{sic|Ffa}}<ref name=Φ/> palicco<ref>Stuzzicadenti.</ref>.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 126.</ref> o '''Restà a {{sic|ppalicco}}.'''<ref name=palillo>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 487.</ref> o '''Spassarse co lo palicco.'''<ref name=palillo/> ::{{spiegazione|''Fa' palicco.'' "Fare stuzzicadenti" o, nelle varianti: restare a stuzzicadenti; divertirsi, spassarsela con lo stuzzicadenti: restare a bocca asciutta, digiunare; digiunare mentre altri mangiano.}} *'''Ffiglia 'e bbona crestiana.'''<ref name=bocri>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 124.</ref> :''Figlia di buona cristiana.'' ::{{spiegazione|(Al maschile: ''Figlio 'e buono crestiano'') Furba, scaltra.}} *'''Figlio 'e bucchino.'''<ref>Citato in Cosimo Aruta, ''{{sic|il}} '68 di un borghese riveduto e corretto'', Pellegrini Editore, Cosenza, stampa 2005, [https://books.google.it/books?id=Y8SPIc7kGpQC&lpg=PA284&dq=&pg=PA284#v=onepage&q&f=false p. 284]. ISBN 88-8101-253-7</ref> :''Figlio di [[fellatio]]. Figlio nato da una fellatio.'' ::{{spiegazione|Scaltrissimo, superscaltrissimo.}} *'''Figlio 'e 'ntrocchia'''<ref>Lo scaltro "te lo fa negli occhi" (latino: ''intra oculos''). Su questo ed altri possibili etimi {{cfr}} più dettagliatamente ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 143.</ref>.<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 142.</ref><ref>Citato in '''E scugnizze'', p. 64.</ref> :''Figlio di "'ntrocchia."'' ::{{spiegazione|Sveglio, scaltro.}} *'''Figli'e zoccola.'''<ref name=furniture/> :''Figlio di [[ratto|pantegana]] (in senso lato: donna di assai facili costumi).'' ::{{spiegazione|Persona scaltrissima, scaltrissima e spregiudicata.}} *'''Foss' 'a Madonna!'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 309.</ref> :''Volesse il Cielo!''<ref>Traduzione in ''Teatro'', IV, p. 309.</ref> *'''Fosse angiulo 'a vocca vosta.'''<ref>Citato in Antonino Gglielmi, ''Mariuoki... ma onesti'', [https://books.google.it/books?id=EKPeAwAAQBAJ&lpg=PA38&dq=&pg=PA38#v=onepage&q&f=false p. 38]</ref> :''Fosse angelo (che è veritiero per essenza) la vostra bocca!'' ::{{spiegazione|Che possa avverarsi quello che dici (dite), che mi auguri (augurate)|}} *'''Foss'o Ddio!'''<ref>Citato in ''Rivista italiana di dialettologia'', Cooperativa libraria universitaria editrice, 2000, vol. 23-24, [https://books.google.it/books?hl=it&id=VEkqAQAAIAAJ&dq=%27o+libro+s%27%C3%A8+fernuto&focus=searchwithinvolume&q=foss%27o+ddio p. 135].</ref> :''Letteralmente: "Fosse il Dio!"'' ::{{spiegazione|Lo volesse Dio! Fosse questa la volontà di Dio! Magari, magari!}} *'''Frijenno magnanno.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', p. 830.</ref> :''Friggendo mangiando.'' ::{{spiegazione|Cibo da mangiare appena fritto, immediatamente, dalla padella al palato. Più in generale si dice di cose che vanno fatte con estrema rapidità, senza pause, senza intervalli, con assoluta continuità.}} *'''Frijere 'o pesce cu ll'acqua.'''<ref>Citato in Autori Vari, ''Proverbi & Modi Di Dire - Campania'', Simonelli Editore, Milano, 2006, [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA43&dq=frijere%20%20'o%20pesce%20cu%20ll'%20acqua&hl=it&pg=PA43#v=onepage&q&f=false p. 43.] ISBN 88-7647-103-0</ref> :''Friggere il pesce con l'acqua.'' ::{{spiegazione|Fare qualcosa senza disporre dei necessari mezzi, ingegnarsi a farla nel modo più economico, essere in estrema povertà.}} *'''Frisco 'e rezza.'''<ref>Citato in ''A Neopoli nisciuno è neo'', [https://books.google.it/books?id=Or2ODAAAQBAJ&lpg=PT9&dq=frisco%20'e%20rezza&hl=it&pg=PT9#v=onepage&q&f=false.]</ref> :''Fresco di rete. (Pesce freschissimo, appena pescato.)'' *'''Frisco frisco.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo, {{small|Vierze e prose nove e becchie de Luigi Chiurazzi, e d'autre}}''', anno III, 1877-1878; n. 6, 7 aprile 1877, [https://books.google.it/books?id=0T4_AQAAMAAJ&dq=&pg=PP31#v=onepage&q&f=false p. 3]</ref> :''Fresco fresco.'' ::{{spiegazione|All'improvviso.}} *'''Frusta llà.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', p. 196.</ref> ::{{spiegazione|Verso con cui si scaccia un gatto.}} *'''Fruttecielle''' o '''Fruttille 'e ll'uocchie.'''<ref>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 185.</ref> :''Piccoli frutti degli occhi'' ::{{spiegazione|Le Pupille e, più precisamente, le iridi.}} *'''Funa fraceta.'''<ref>Vitato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 192 ; p. 541.</ref> :''Fune fradicia.'' ::{{spiegazione|Scansafatiche, accidioso.}} ==G== *'''{{NDR|'E}} Gallenelle<ref>'A gallenella: diminutivo di gallina. Nome dato al [[w:|rallus acquaticus]]. {{cfr}} D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 194.</ref>.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 194.</ref> :''Le gallinelle.'' ::{{spiegazione|Le [[Pleiadi]].}} *'''Gattefelippe.'''<ref>Citato in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano.'', vol I, [https://books.google.it/books?id=hgpEAAAAcAAJ&dq=gattefelippe&hl=it&pg=PA163#v=onepage&q=gattefelippe&f=false p. 163].</ref> :''Complimenti, tenerezze, espressioni amorose, per lo più fatte di nascosto, segni fatti mimicamente indicanti amorosi rapporti. ''<ref>Definizione in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano.'', vol I, p. 163. </ref> '' Effusioni fra innamorati.'' *'''Gattimma.'''<ref name=chauchat/> :''L'ardore libidinoso de' gatti, Caldo, Fregola.''<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 181.</ref> *'''Gente 'e<ref>Nella fonte:'è, refuso.</ref>miez' 'a via.'''<ref>Citato in Marcello Ravveduto, ''Napoli-- serenata calibro 9, {{small|storia e immagini della camorra tra cinema, sceneggiata e neomelodici}}'', Liguori, Napoli, 2007, [https://books.google.it/books?id=vAXwAAAAIAAJ&q=gente+e+miez%27+%27a+via&dq=gente+e+miez%27+%27a+via&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwitv6SVq-vkAhWiw4sKHdjYB3AQ6AEINzAC p. 168].</ref> :''Gente di (in) mezzo (al)la strada. Gente della strada.'' ::{{spiegazione|Persone che si procurano di che vivere al di fuori della sicurezza e dell'ordine legali. La spietata durezza, l'alea e il pericolo della vita in strada (''miez' 'a via'') rappresentano la dimensione abituale in cui operano, diventano lo spazio cui appartengono, finiscono per foggiare uno "stile" di vita: (in modo definito) delinquenti, (in modo più sfumato) persone che vivono ai margini della legalità − su una linea di confine molto incerta, fluida − di espedienti per lo più illeciti.}} *'''Gesù, Gesù, Giuseppe Sant'Anna e Maria!'''<ref>Pronuncia: Gəsù, Gəsù, Giuseppə, sant'Annə e Mariə!</ref><ref>Citato in [[Luciano De Crescenzo]], ''Fosse 'a Madonna!'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=FGMBX0bVgaQC&lpg=PT78&dq=ges%C3%B9%20gesu%20giuseppe%20sant'anna%20e%20maria&hl=it&pg=PT78#v=onepage&q&f=false]</ref> ::{{spiegazione|Espressione di grande meraviglia, sorpresa, sconcerto.}} *'''Ggesù chìste só nnùmmere!''' :''Gesù questi sono [[numero|numeri]]!'' ::{{spiegazione|Queste sono cose da pazzi (talmente fuori dalla norma che sarebbe il caso di giocare al [[lotto]])!<ref>Citato in Amato, p. 163.</ref>}} *'''Ghi' 'e pressa.'''<ref name=marsh! /> :''Andare di fretta.'' ::{{spiegazione|Avere fretta.}} *'''Giosuè Carducce accattava 'e cavalle e 'e vvenneva pe ciucce.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, 2012. ISBN 978-1-291-01117-3, ''Il morto supplente'', [https://books.google.it/books?id=kp3eAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=antonino%20guglielmi&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44]</ref> :''Giosuè Carducci comprava i cavalli e li vendeva come asini.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi ha uno straordinario talento per gli affari in perdita.}} *'''Giovedì murzillo.'''<ref>''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', anno IV, parlata 25, 24 gennaio 1863, p. 92.</ref> :''"Giovedì bocconcino".'' ::{{spiegazione|Giovedì grasso, giorno in cui ci si mangiano molti ''murzille sapurite'', ghiottonerie, leccornie, manicaretti.}} *'''Giorgio se ne vò ì e 'o vescovo 'o vò mannà!'''<ref>Citato in ''Lares'', bollettino della Società di etnografia italiana, 1934, p. 110, nota 11. {{Cfr}} ''Rassegna storica del Risorgimento'', 1938, Volume 25, Parte 3, p. 950.</ref> :''Giorgio vuole andarsene e il vescovo vuole licenziarlo.'' ::{{spiegazione|Due persone che si trovano d'accordo sul proprio disaccordo, entrambe restano catturate in un circolo vizioso perché fanno qualcosa di propria iniziativa senza però farla di buon grado: Giorgio non si licenzia perché teme di offendere il vescovo che non lo licenzia perché teme a sua volta di offenderlo. Quindi: fare malvolentieri qualcosa che, per giunta, non era neppure stata richiesta.}} *'''Giubbox'''<ref>Citato in Sergio Zazzera ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 87.</ref> :''[[w:Juke-box|Juke-box]]'' ::{{spiegazione|Commessi di uffici pubblici che si risvegliano dal profondo letargo, si riscuotono dalla totale inerzia, si attivano solo se opportunamente incentivati da una mancia.}} *'''Gnemmegnemme.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 123.</ref> ::{{spiegazione|Parole eufoniche, onomatopee tratte dal mollemente ritardato parlare e conseguentemente agire dei dappoco.<ref>La spiegazione è in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 123.</ref>Persona estremamente lenta nel parlare e nell'agire. "Tattamèa. [[Giuseppe Rigutini|Rigutini]]: «È una tattamèa che fa cascare il pan di mano a sentirlo e vederlo». E «Fiaccamidolle» lo dicono a Pistoia."<ref>In Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 184.</ref>. Come avverbio: pian pianino, lemme lemme.}} *'''Gradiata a babaluscia.'''<ref>O: a babbaluscia</ref>.<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 37</ref> :''Scala a chiocciola o a lumaca.''<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 37.</ref> *'''Gradiata a caracò.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 125.</ref> :''Scala a chiocciola, a lumaca.''<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 125.</ref> *'''Grastulelle 'e piatte.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 61.</ref> ::{{spiegazione|Piccoli cocci di piatti usati ben torniti e arrotondati che, in mancanza di monete metalliche, erano impiegati ai ragazzi come poste di gioco, una sorta fiches senza corrispettivo in denaro<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 61.</ref>.}} *'''Grazie Orazio!'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 190.</ref> :''Grazie, Orazio!'' ::{{spiegazione|Grazie... "all'Orazio": si ringrazia, con estrema ironia, per un beneficio che sarebbe stato meglio non aver mai ricevuto, essendosi rivelato inatteso e tutt'altro che benefico; e – volendosi mantenere, nonostante tutto, cortesi – si evita di nominare una parte anatomica maschile, evocandola però, con l'impiego – in sostituzione – del nome proprio di persona, piuttosto assonante...}} *'''Guainella, guaine', brié, ahò!'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 150.</ref> ::{{spiegazione|Grido di incitamento degli scugnizzi che, nel lontano passato, si affrontavano in alcune zone di Napoli in una gara a squadre violenta scagliandosi sassi. La sassaiola terminava con la resa di una delle due squadre. Gli scugnizzi armati di pietre erano detti ''''e guagliune {{sic|d'}} guainella.<ref>'E guagliune d' 'a guainella. I ragazzi della "''guainella''"</ref>'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 151.</ref>}} *'''{{NDR|'Nu}} guaio 'e notte.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Rerenno e pazzianno, {{small|poesie napoletane, parte terza}}'', [https://books.google.it/books?id=sBjsAwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20].</ref> :''Un guaio di notte.'' ::{{spiegazione|Un problema di estrema, quasi irrimediabile gravità, un guaio molto molto serio. Ed anche: ''Sì nu guaio 'e notte!''. Tu sei un guaio di notte!: Mamma mia, sei una vera e propria sciagura, una calamità, tu sei di una molestia, una noia soffocante, mortale! Un flagello di Dio!}} ==H== *'''Ha da passa' 'a nuttata.'''<ref>Cfr. E. De Filippo, ''Napoli milionaria'', in ''I capolavori di Eduardo'', Einaudi, p. 138.</ref> :''La [[notte]] dovrà pur passare.'' *'''Ha fatto 'a fine d<nowiki>'</nowiki>'o tracco: tanti bbòtte e po' dint'a' munnézza!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 248.</ref> :''Ha fatto la fine del [[petardo (pirotecnica)|mortaretto]]: tanti scoppi o poi nella spazzatura.'' ::[[w:Sic transit gloria mundi|Sic transit gloria mundi]]: Grande pompa, arroganza, prepotenza quando era al culmine del potere, fine indecorosa ed oblio quando l'astro è tramontato. Smargiassate di una tigre di cartapesta, vanterie e spacconate inconsistenti. *'''Ha fatto 'a primma féscena pampanosa'''<ref name=failure>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 15.</ref>oppure '''Ha fatto 'a primma féscena tutta chiaccune<ref>Pampini. '''O chiaccone'': il pampino.</ref>.'''<ref name=failure/> :''Ha fatto (riempito) il primo cesto pampinoso (pieno di soli pampini).'' ''Ha fatto (riempito) il primo cesto tutto (di) pampini.'' ::{{spiegazione|Ha iniziato immediatamente con un errore, ha fallito in partenza.}} *'''Ha perzo l'aparatura e 'e centrelle.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=6rM-AAAAIAAJ&dq=%27aparatura+e+%27e+centrelle&focus=searchwithinvolume&q=centrelle p. 105].</ref> :''Ha perso l'addobbo e i chiodini.'' ::{{spiegazione|''Ha perzo l'aparatura e 'e centrelle'' (o ''Avimmo perduto 'aparaura e 'e centrelle'': abbiamo perso l'addobbo e i chiodini): vento e pioggia hanno divelto e distrutto i drappi di stoffa pregiata con cui era stato ornato il portale della chiesa. In senso ampio: ha/abbiamo perso tutto.}} *'''Ha vuttato l'uosso 'o cane.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', III, p. 284.</ref> :''Ha buttato l'osso al cane.'' ::{{spiegazione|Se l'è cavata a buon mercato. ''Hê vuttato l'uosso 'o cane'': te la sei cavata con poco, oppure: agli altri hai lasciato solo le briciole, il grosso te lo sei preso tu.}} *'''Haje fatto pasca co ste biole.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 17.</ref> :'' ''Haje fatto Pasca cu 'sti viole.'' Hai festeggiato Pasqua con queste viole...'' ::{{spiegazione|Senza disporre di adeguati mezzi economici non si realizza nulla.}} *'''Haje truvato 'a forma d' 'a scarpa toja.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 216.</ref> :''Hai trovato la forma della tua scarpa.'' ::{{spiegazione|Hai trovato pane per i tuoi denti.}} *'''Hanno fatto aummo aummo, Aummaria.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 217.</ref> :''Hanno fatto tutto in gran segreto, di nascosto.'' *'''He 'a murì rusecato da 'e zzoccole<ref>Questo termine ha significato duplice: ratto e donna di facili costumi.</ref> e 'o primmo muorzo te ll'à da dà mammèta.'''<ref>Citato in Autori Vari, '''A mamma d' 'e fesse è sempe prena, {{small|La mamma degli imbecilli è sempre incinta, Selezione dei Proverbi e dei Modi di Dire nei Dialetti della Campania con traduzione in italiano}}'', Simonelli Editore, Milano, 2006. ISBN 88-7647-103-0, [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA72&dq=&pg=PA72#v=onepage&q&f=false p. 72]</ref> :''Devi morire roso dai ratti e il primo morso deve dartelo tua madre.'' *'''Hê mise 'e campanelle 'ncanna â jatta.'''<ref name=notnot/> :''Hai messo le campanelle in gola alla gatta.'' ::{{spiegazione|Hai destato sospetti. ''Mettere 'e campanelle ncanna â jatta (o: 'a gatta)'': scoprire maldestramente, incautamente il proprio gioco, le proprie intenzioni, rivelare ciò che andava taciuto. Mettere sull'avviso il nemico. Destare sospetti.}} *'''He tirata 'a sciaveca?'''<ref>Citato in ''[https://cosedinapoli.com/curiosita/il-dialetto-napoletano/ Il dialetto napoletano]'', ''cosedinapoli.com''.</ref> :''Hai tirato la [[sciabica]]?'' ::{{spiegazione|Espressione rivolta agli scansafatiche che, per un minimo d'impegno sostenuto, si danno arie di [[stacanovismo|stacanovisti]], di memorabili, leggendari eroi del lavoro, di reduci da erculee, epiche imprese lavorative: Uanema! Mamma mia! E che cos'è quest'aria da morto stramazzato di fatica? Per un lavoretto da nulla sembri distrutto, stroncato, abolito, neppure se avessi sputato sangue e sudato sette camicie tirando la sciabica!}} *'''Hê truvato 'America.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', III, p. 246.</ref> :''Hai tovato l'America.'' ::{{spiegazione|Hai trovato una comoda fonte di ricchezza e prosperità. Fai la pacchia. Te la passi proprio bene bene. ''Hê menato' 'a rezza int' 'a l'oro.'' Hai gettato la rete nell'oro.}} ==I== *'''I' dico ca chiove, ma no che diluvia.'''<ref name=geheimnis>Citato in Rutigliano, p. 217.</ref> :''Io dico che piove, ma non che diluvia.'' ::{{spiegazione|Siamo sì in una situazione molto difficile, ma non irreparabile. Più in generale: non esageriamo!}} *'''I faccio {{sic|portose}} e tu gaveglie.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 122.</ref> :'' ''I' faccio pertose e tu gaveglie.'' Io faccio buchi e tu cavicchi (per otturare i buchi).'' ::{{spiegazione|Io faccio e tu disfi, io creo e tu distruggi, io aggiusto e tu guasti; smettila di crearmi difficoltà, di mettermi i bastoni fra le ruote!}} *'''Í ‘nfreva.'''<ref>Citato in Colomba R. Andolfi, ''Chicchi di grano. {{small|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Guida, Napoli, ISBN 88-6042-114-4 [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA44&dq=&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44]</ref> :''Andare in febbre.'' ::{{spiegazione|''Jí ''o'' ghì 'nfreva''. Essere presi, scossi da una collera, da una rabbia fortissima – così forte da somigliare ad una febbre – sentirsi rimescolare il sangue di fronte all'assoluta ingiustizia, all'insopportabile assurdità, all'esosità manifesta di determinate situazioni. Essere contrariatissimi, stizziti, non accettare, non sopportare assolutamente qualcosa. ''Sta cosa ccà me fa jí 'nfreva'', questa cosa qui non la posso proprio sopportare, mi fa salire la rabbia alla testa.}} *''''I stramacchio'''<ref>Citato in [[Mimmo Borrelli]], '''Nzularchia'', Baldini&Castoldi, Milano. ISBN 978-88-9388-516-4, [https://books.google.it/books?id=giw2DwAAQBAJ&lpg=PT71&dq=&pg=PT71#v=onepage&q&f=false p. 71]</ref> ::{{spiegazione|Di nascosto, furtivamente, con un sotterfugio, sottobanco, alla chetichella, aggirando le regole. Es. "Aggio trasuto, l'aggio pigliato, l'aggio avuto, l'aggio fatto 'i stramacchio ('e stramacchio)." Sono entrato, l'ho preso, l'ho avuto, l'ho fatto, di nascosto, furtivamente, con un sotterfugio, ''aumma aumma''.}} *'''I' te murtèo.'''<ref name=βασκαίνω>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 665, nota 11.</ref> :''Maledico l'anima dei tuoi defunti (dell'avversario o dell'interlocutore verso cui c'è forte risentimento o astio).'' ::{{spiegazione|Espressione del gergo "più basso e difficile<ref>Così Artieri in ''Napoli, punto e basta?'', p. 665, nota 11.</ref>" di cocchieri e facchini di Napoli. Il verbo '''murtiàre'''<ref name=βασκαίνω/> – usato solo all'attivo indicativo – deriva dal sostantivo '''murtiàta'''<ref name=βασκαίνω/> (l'azione di scagliare anatemi, maledizioni, espressioni blasfeme contro i defunti). L'uso di scagliare anatemi contro i defunti risale a tempi antichissimi ed è correlato al culto ancestrale di cui affiorano tratti mai del tutto scomparsi nelle popolazioni meridionali.<ref>{{cfr}} ''Napoli, punto e basta?'', p. 665, nota 11.</ref>}} *'''Iette pe' se fa' 'a croce e se cecaje n'uocchio.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 217.</ref> :''Andò per farsi la croce e si accecò un occhio.'' ::{{spiegazione|Una persona incredibilmente sfortunata, un progetto fallito dal principio.}} *'''Iì a fa' 'o battesimo senz' 'a criatura.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 218.</ref> :''Andare a fare (celebrare) il battesimo senza il bambino.'' ::{{spiegazione|Imbarcarsi in un'impresa senza avere le idee chiare.}} *'''Iiih-isce!<ref>Dal greco ''Ische!'' Fermati! {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 44.</ref>'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 44.</ref> ::{{spiegazione|Ordine di arresto impartito al cavallo dal cocchiere o dal carrettiere.}} *'''Io me faccio 'a Croce c<nowiki>'</nowiki>'a mano 'a smerza.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''{{sic|il}} commisssario'', [https://books.google.it/books?id=_JveAwAAQBAJ&lpg=PA19&dq=me%20faccio%20e%20croce%20ca%20mmano%20smerza&hl=it&pg=PA19#v=onepage&q&f=false p, 19 Anteprima Google] e Adam Ledgeway, ''Grammatica diacronica del napoletano'', [https://books.google.it/books?id=jsHJnzvJHxAC&lpg=PP1&dq=adam%20Ledgeway&hl=it&pg=PA273#v=onepage&q=smerza&f=false p. 273]</ref> :''Mi faccio il segno della croce al contrario (con la mano sinistra).'' ::{{spiegazione|Io non ci posso credere.}}<ref>Spiegazione in Ledgeway, {{cfr}} ''Grammatica diacronica del napoletano'', p. 273.</ref> *'''Illurto.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''Il pane.'' *''''Int'a 'na vutat' 'e mente.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 147.</ref> :''In una girata di mente. In un improvviso, repentino cambio di pensiero.'' *'''''Io me chiammo 'nzalata | si nun si tu, è {{sic|nata}}.'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 653.</ref> :''Io mi chiamo insalata | se non sei tu, è un'altra (un'altra donna).'' *'''Inta a scurdata.'''<ref>Citato in [[Pino Aprile]], ''Il Sud puzza'', PIEMME, [https://books.google.it/books?id=QciRAQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Pino%20Aprile&hl=it&pg=PT57#v=onepage&q&f=false p. 57]</ref> :''A cose dimenticate, quando ormai non ci pensi più, quando più credi di averla fatta franca, quando meno te lo aspetti.'' *'''Ire {{NDR|Jì}}''' o '''Riuscì a brenna (vrenna).'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref> :''Andare o riuscire, risultare in crusca.'' ::{{spiegazione|Avere esito vano ed infelice, andare al nulla, essere perduto.<ref>La spiegazione è in ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref>}} ==J== *'''Jacovella.'''<ref>Citato in Domenico Iaccarino, ''Galleria di costumi napolitani'', Stabilimento tipografico dell'Unione, Napoli, 1875, [https://books.google.it/books?id=f84GAAAAYAAJ&dq=na%20jacovella&hl=it&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p. 16]</ref> ::{{spiegazione|Situazione, cosa, condotta poco seria, superficiale, confusa, inconcludente, che crea disordine. Un inconsistente, pretestuoso, inconcludente, ripetuto tergiversare, fare a tira e molla. Accampare artificiosamente, con grossolana astuzia pretesti su pretesti, ordire intrighi, servirsi di sotterfugi per sottrarsi ad un impegno, per ingannare, raggirare. Es. ''Chesta è 'na jacovella!'' Questa è una pagliacciata! Qui non c'è niente di serio! È tutta una presa in giro!}} *'''Jammmo a vere'.'''<ref>Citato in Carlo Giarletta, ''Anime partenopee'', [https://books.google.it/books?id=bIwxDwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=jammo%20%20ver%C3%A9&hl=it&pg=PA36#v=onepage&q&f=false p. 36.]</ref> :''Andiamo a vedere.'' ::{{spiegazione|Decidiamo, vediamo cosa dobbiamo fare.<ref>In ''Anime parternopee'', p. 36.</ref>}} *'''Jamme<ref>Andiamo.</ref> bell', ja!'''<ref>Citato in Giuseppe Savorra, ''Un cicerone napoletano'', Youcanprint, Tricase (LE), 2015 [https://books.google.it/books?id=-KMbCwAAQBAJ&lpg=PA41&dq=jamme%20belle%20ja'&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q=jamme%20belle%20ja'&f=false p. 41] ISBN 9788893216982</ref> o '''Jammo bello, jà'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 373.</ref> ::{{spiegazione|Molte sfumature di significato date dalla modulazione del tono della voce. Fra le possibili: Su, su!, Sbrighiamoci!, Che esagerazione!, Che bugia!, l'hai sparata proprio grossa!}} *'''Jencherse 'o vernecale<ref>''<nowiki>'</nowiki>O vernecale'': la ciotola; contenitore in cui i cambiavalute riponevano le monete.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 455.</ref> :''Riempirsi la "ciotola".'' ::{{spiegazione|Riempirsi lo stomaco, farsi una scorpacciata, rimpinzarsi, satollarsi ben bene.}} *'''Jenno cernenno.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 376.</ref> :Letteralmente: ''Andando vagliando.'' ::{{spiegazione|Distingui distingui, discerni discerni, vaglia vaglia, ben esaminando, tutto ben considerando, a ben vedere il tutto, salta fuori che...}} *'''Jèsce arrusto'''<ref>Bistecca ai ferri {{cfr}} ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 100.</ref>'''!...'''<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 100.</ref> :''Non farti (fatevi) troppe illusioni.'' ::{{spiegazione|In passato mangiare carne costituiva un lusso che ci si poteva concedere assai di rado.}} *'''Jí mparaviso pe scagno.'''<ref name=Paradise>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PA71&dq='mparaviso%20pe%20scagno&hl=it&pg=PA71#v=onepage&q&f=false p. 71.]</ref> :''Andare in [[Paradiso]] per errore.'' ::{{spiegazione|Avere una fortuna assolutamente imprevedibile.}} *'''Jì truvann' a Cristo a dint' e lupini.'''<ref>Citato (in forma negativa) in Giuseppe Savorra, ''Un Cicerone napoletano'', Youcanprint, Self-Publishing, Tricase (LE), 2015, [https://books.google.it/books?id=-KMbCwAAQBAJ&lpg=PA85&dq=Cristo%20dint'e%20lupini&hl=it&pg=PA85#v=onepage&q&f=false p. 85.] ISBN 9788893216982</ref> :''Cercare Cristo nei lupini.'' ::{{spiegazione|Essere eccessivamente pignolo; cercare pretesti, sottilizzare, cavillare, cercare il pelo nell'uovo.}} *'''Jì truvanne ciaranfe.'''<ref>Citato in ''I proverbi di Napoli'', p. 193.</ref> :''(Andare trovando) Cercare pretesti per litigare.'' *'''Jire<ref>In forma corrente: Jì'.</ref>ngattimma.'''<ref name=chauchat>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 181.</ref> :''Essere eccitati come i gatti. Andare in fregola.'' *'''Jire<ref>In forma corrente: Jì'.</ref> spierto e demierto comm'u malo denaro.''' Oppure '''Jire spierto e demierto.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 396.</ref> :''Andare sperduto e disperso come il denaro guadagnato disonestamente. Oppure, semplicemente: andare sperduto e ramingo. '' *'''Jirsenne a gloria d'i cardune.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 80.</ref> :''Andarsene a gloria dei cardoni.'' ::{{spiegazione|Morire. Andare a ingrassare i cavoli.}}<ref>Spiegazione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 80.</ref> *'''Jirsenne nzuocolo<ref>Nzuócolo:Dondoloni.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 270.</ref> :''Andarsene dondoloni dondoloni.'' ::{{spiegazione|Andarsene in sollucchero, in visibilio, in broda di succiole o giuggiole.<ref>Spiegazione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 270.</ref>}} *'''Jurnata mosce.<ref>Citato in Apicella, ''Il frasario napoletano'', p. 45.</ref>''' :''Giornata moscia.'' ::{{spiegazione|Giornata in cui gli affari vanno a rilento, di scarsi guadagni.}} *'''Justo justo.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 215.</ref> :''Giusto giusto, preciso preciso.'' ::{{spiegazione|Esattamente, precisamente, a puntino.}} ==L== *'''L'acqua è poca e 'a papera nun galleggia.'''<ref>Citato in Giuseppe Montesano, ''Nel corpo di Napoli'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=MoqeCQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Giuseppe%20Montesano&hl=it&pg=PT169#v=onepage&q&f=false p. 169 Anteprima Google]</ref> ::{{spiegazione|Le cose vanno irrimediabilmente male. Mancano le condizioni per realizzare un progetto.}} *'''L'acqua nfraceta li bastimiente a mare.'''<ref>Citato in ''Il flauto magico'', Raffaele Miranda, Napoli, 1824, [https://books.google.it/books?id=Vk0sQ5myvzwC&dq=acqua%20nfraceta%20%20mare&hl=it&pg=PA3#v=onepage&q&f=false Google Book]</ref> :''L'acqua infradicia le navi a mare.'' ::{{spiegazione|L'acqua – con questo paradossale argomento il bevitore di vino la rifiuta – fa male, procurandosi così una giustificazione per abbandonarsi a bevute omeriche.}} *'''L'urdemo lampione 'e forerotta.'''<ref>Citato in Pasquale Guaglianone, ''Tante navi Tante storie'', Nuova Santelli, [https://books.google.it/books?id=EoRUAwAAQBAJ&lpg=PT21&dq=L'urdemo%20lampione%20'e%20Forerotta&hl=it&pg=PT21#v=onepage&q&f=false]</ref> o '''{{NDR|L'}} Urdemo lampione 'e Fuorerotta.'''<ref name=rent/> :''L'ultimo [[lampione]] di Fuorigrotta.'' ::{{spiegazione|Ultimo dei lampioni a gas di Fuorigrotta e contrassegnato con il numero 6666: quattro volte scemo nella smorfia napoletana; è forse questo il motivo per cui passò in proverbio a significare: persona di scarso o nessun valore, senza importanza, che non conta pressoché nulla.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 28.</ref>}} *'''La carne se venne a la chianca.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo'', [https://books.google.it/books?id=pz4_AQAAMAAJ&dq=lo%20spassatiempo&hl=it&pg=PT127#v=onepage&q&f=false]</ref> :''La [[carne]] si vende in macelleria.'' ::{{spiegazione|Non puoi sfruttarmi come uno schiavo. Sono un uomo, non carne che si vende a peso.}} *'''Lampe e tuone.'''<ref>Citato in [[Carlo Cracco]], ''La grande cucina italiana. {{small|Campania}}'', RCS libri, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=wk5oAwAAQBAJ&lpg=PT66&dq=&pg=PT66#v=onepage&q&f=false p. 66].</ref> :''Lampi e tuoni.'' ::{{spiegazione|Pasta e ceci.<ref>{{cfr}} più dettagliatamente ''La grande cucina italiana'', p. 66.</ref>}} *'''Lasco de<ref name=epsilon/>vrachetta.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 426.</ref> :''Lasco 'e vrachetta: "Largo", allentato, lasco di (nella) abbottonatura dei pantaloni, di patta.'' ::{{spiegazione|{{sic|Donnajuolo}}.<ref>La definizione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 426.</ref>}} *'''''Lassamme fà 'a Dio.'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 655.</ref> :''Lasciamo fare a Dio. Affidiamoci a Lui, interamente, senza riserve.'' *'''Lella palella.'''<ref name=zart>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 207.</ref> :''Cheta cheta, pian piano, adagio adagio. Senza fasto, alla buona.''<ref name= slowslow>La traduzione è in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 207.</ref> *'''{{sic|Leva}} l'ummeto.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1866, anno I, n. 3, p. 2.</ref> :''Togliere l'umido'' ::{{spiegazione|Levà' l'ummeto: Togliere i succhi, gli umori vitali: annoiare mortalmente.}} *'''Leva' 'a lanterna 'a 'nnanze a Carnevale.'''<ref>Citato in Gleijeses, ''I Proverbi di Napoli'', p. 206.</ref> :''Togliere la lanterna davanti a [[Carnevale]]'' ::{{spiegazione|Togliere a qualcuno il suo svago preferito.<ref>La spiegazione è in ''I Proverbi di Napoli'', p. 206.</ref>}} *'''Levà' 'a purpètta 'a dint'a 'o piatto a uno.'''<ref name=copper/> :''Togliere la [[polpetta]] dal quatto di qualcuno.'' ::{{spiegazione|Derubare una persona di una cosa guadagnata con grande fatica.}} *'''Leva lè.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 203.</ref> :''Togli, to'! Via! Vai via!'' ::{{spiegazione|Si dice per esprimere rifiuto, repulsione.}} *'''Levarse i rappe d'a panza.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 325.</ref> :''Togliersi le grinze dalla pancia.'' ::{{spiegazione|Sfamarsi.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 325.</ref>}} *'''Levarse 'o sfizio.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=6rM-AAAAIAAJ&dq=ommo+cu+%27e+mustacce&focus=searchwithinvolume&q=sfizio], p. 112.</ref> :''Cavarsi il gusto.'' *'''Levate 'o brito!'''<ref>Citato in [[Antonio Ghirelli]], ''Storia di Napoli'', Einaudi, Torino, 1992, p. 293. ISBN 88-06-12974-0</ref> :''Togliete dalla tavola il vetro: bicchieri, bottigli, caraffe!'' ::{{spiegazione|Comando che gli osti impartivano prima della chiusura del locale. In senso lato: affrettatevi a concludere il lavoro perché il tempo per portarlo a termine sta per scadere.}} *'''Leve mane!'''<ref name=gliommero/> :''Togli (le) mani.'' ::{{spiegazione|Lascia perdere.}} *'''Li profunne de casa de lo Diavolo.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1866, anno I, n. 7, 30 gennaio 1866, p. 2.</ref> :'' ''<nowiki>'</nowiki>E profunne 'e casa d' 'o Diavulo.'' Le profondità di casa del Diavolo.'' ::{{Spiegazione|L'Inferno.}} *'''Liéggio 'e mano.'''<ref>Citato in Antonio Altamura, ''Il dialetto napoletano'', Fausto Fiorentino, Napoli, 1961, p. 84, [https://books.google.it/books?hl=it&id=h1cRAQAAIAAJ&dq=mpren%C3%A0%27+%27e+feneste&focus=searchwithinvolume&q=mano]</ref> :''Leggero di mano. Di mano leggera.'' ::{{Spiegazione|Abile nel rubare. ''Arape ll' uocchie ca è lieggio 'e mano.'' Tieni gli occhi bene aperti perché ''è 'na mana leggia'', ''mena 'o rancio'', è ladro.}} *'''Lillo palillo.'''<ref name=zart/> :''Cheto cheto, pian piano, adagio adagio. Senza fasto, alla buona.''<ref name= slowslow/> *'''Limma sorda.'''<ref>In ''Vocabolario domestico napoletano e toscano'', p. 422.</ref> :''[[Lima (strumento)|Lima]] sorda (che non fa rumore).'' ::{{spiegazione|Chi offende di nascosto.}} *'''Lindo e pinto.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 149.</ref> :''Lindo e ben lustro (dipinto).'' ::{{spiegazione|Azzimato, curatissimo, estremamente elegante (con una lieve sfumatura di ironia: elegantissimo, curatissimo, ma anche un po' artificioso, stucchevole, innaturale).}} *'''Lisce 'e scorze.'''<ref name=schälen>Citato in '''E scugnizze'', p. 19.</ref> :''Lisce di scorze.'' ::{{spiegazione|''Essere liscio 'e scorza'': Stare con la coscienza pulita).}} *'''Lisciabusso.<ref>Per ''lisciabusso'' vedasi più in dettaglio ''Manuale di napoletanità'', p. 53.</ref>'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 53.</ref> :''Un violento [[rimprovero]].<ref>Traduzione in ''Manuale di napoletanità'', p. 53.</ref>'' *'''Liscio e sbriscio.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 227.</ref> :''Liscio e vuoto.'' ::{{spiegazione|Antico modo di dire napoletano: ''Stongo liscio e sbriscio (o liscesbriscio).'' Sono al verde, senza un soldo, in miseria.}} *'''Ll'anema 'e.'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 61.</ref> :''L'anima di.'' ::{{spiegazione|Una notevole quantità.}} *'''Ll'opera d'e pupe.'''<ref>Citato in ''A Napoli mentre bolle la pentola.'', p. 109.</ref> :''Il teatro delle marionette.'' ::{{spiegazione|"Fa' ll'opera d'e pupe": scatenare un putiferio.<ref>La spiegazione è di Patrizia Rotondo Binacchi, {{cfr}} ''A Napoli mentre bolle la pentola'', p. 109.</ref>}} *'''Lloco te voglio zuoppo a sta sagliuta!'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', anno II, Parlata 143, 12 giugno 1861, p. 571.</ref> :''Qui ti voglio, zoppo, davanti a questa salita!'' ::{{spiegazione|Hai tanto vantato, strombazzato e propalato le tue straordinarie capacità ed ora che viene il difficile, voglio vedere di che pasta sei fatto e sarà evidente quello che in realtà sei: nient'altro altro che un millantatore, un fanfarone buono solo a fare chiacchiere.}} *'''Lo zugo de lo tombagno.<ref>Fondo della botte.</ref>'''<ref>Locuzione antica. Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 363.</ref> :''Il succo del [[botte|tombagno]].'' ::Il [[vino]] ==M== *'''M'haje mbriacato de<ref name=epsilon/>percoche.<ref>'A percoca: la pesca gialla.</ref>'''<ref name=brokegg/> :''Mi hai ubriacato di pesche.'' ::{{spiegazione|('''Mbriacà' 'e percoche:'' Riempire di belle e vuote chiacchiere.) Mi hai infarcito la testa di belle e vacue parole, di vuote ciance.}} *'''Ma addò stammo? Â cantina 'e vascio puorto? 'O rutto, 'o pireto e 'o sango 'e chi t'è muorto?!'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 223.</ref> :''Ma dove siamo? Nella cantina giù al porto? In mezzo al rutto, al peto e alla bestemmia?!'' ::{{spiegazione|Il panorama sonoro non è certo dei più gradevoli: gli avventori qui danno la stura, senza contenersi, senza freno né inibizione alcuna, alle manifestazioni più squallide delle umane miserie e alla più brutale volgarità. L'espressione è quindi riferita alle occasioni in cui si debba constatare – sbalorditi – di trovarsi fra persone e in ambienti volgari, da cui ogni urbanità è stata bandita per sempre. Ma in mezzo a quali zoticoni siamo mai capitati?!}} *'''Ma che vaco mettenno 'a fune 'a notte?'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 215.</ref> :''Ma vado forse a mettere la fune (la) di notte?'' ::{{spiegazione|''Jì mettenno 'a fune 'a notte.'' Andare a mettere la fune di notte: antica tecnica di rapina eseguita tendendo, di notte, in strade buie, una fune fra due estremi della carreggiata perché pedoni e viaggiatori in carrozza, travolti dalla caduta, una volta a terra venissero derubati. L'espressione significa: ma credi che il denaro, anziché guadagnarlo col lavoro, vado a rubarlo di notte? Il prezzo che chiedi è ingiustificato, esorbitante.}} *'''Ma tu overo faje?'''<ref>Citato in Carmela Capitale, ''Vox Musae, {{small|cantate e ballate intorno al mare, al cielo e la terra}}'', Aletti Editore, Villanova di Guidonia, 2017. [https://books.google.it/books?id=emkuDwAAQBAJ&lpg=PT63&dq=&pg=PT63#v=onepage&q&f=false p. 63]. ISBN 978-88-591-4299-7</ref> :''Ma fai davvero?'' ::{{spiegazione|Ma stai scherzando? Ma ti rendi conto (di quello che dici, fai)?}} *'''Maccarone.'''<ref>In ''Viviani'', III, p. 234.</ref> :''Maccherone.'' ::{{spiegazione|Babbeo, sciocco, credulone.}} *'''Maccaròne, sàutame 'ncànna.'''<ref name=duesetteotto>Citato in Tosco, p. 278.</ref> :''Maccarone, saltami in gola''. ::{{spiegazione|Descrizione di un accidioso.}} *'''Maccarone senza pertuso.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 231.</ref> :''Maccherone senza buco.'' ::{{spiegazione|Stupido. Buono a nulla.}} *'''Madama schifa 'o ppoco.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 85.</ref> :''Madama Schifa il poco.'' ::{{spiegazione|Una signora o, in genere, una persona che dà a vedere di essere schifiltosa, che ha atteggiamenti [[snob]].}} *'''Madama senza naso.'''<ref name="nose">Citato in [[Renato de Falco]], ''[http://www.tecalibri.info/D/DEFALCO-R_parlar.htm#p004 Del parlar napoletano]'', Colonnese, Napoli, 2007 [1997], p. 27. ISBN 978-88-87501-77-3</ref> :''La Morte.'' *'''Madonna mia fa' stà bbuono a Nnirone!'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 224.</ref> :''Madonna mia, fai star bene [[Nerone]]!'' ::{{spiegazione|L'invocazione, rivolta in modo quasi scherzoso alla Madonna affinché conservi Nerone in buona salute può essere interpretata in diversi modi: come preferenza per l'uomo forte, energico, autoritario, in grado di dare soluzione ai problemi con tempestività e risolutezza; come preghiera di mantenerlo in salute, malgrado la sua durezza, nel timore di un successore ancora più duro, come invito a non assecondare precipitosamente la volontà di deporlo perché chi gli succede potrebbe rivelarsi peggiore.}} *'''Magnà' carauttiélle.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 84.</ref> :''Mangiare cibo immaginario.''<ref>Carautielle: cibo immaginario. La definizione è in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 84.</ref> ::{{spiegazione|Digiunare per miseria.<ref>Carautielle: cibo immaginario. La spiegazione è in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 84.</ref>}} *'''Magna magna.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 3.</ref> :''Mangia mangia.'' ::{{spiegazione|La [[corruzione]] eretta a sistema. Es.: ''Addó vai vai è tutto 'nu mangia mangia'', dovunque vai è tutto un mangia mangia: non c'è scampo, è la corruzione diffusa, endemica, inveterata, inestirpabile. ''Essere 'nu magna magna'': essere un corrotto.}} *'''Magnàrse ‘a rézza d<nowiki>'</nowiki>'o còre.'''<ref name=net /> :''Mangiarsi la rete del cuore (il pericardio).'' ::{{spiegazione|Rodersi il fegato dalla rabbia.}} *'''Magnarse 'e maccarune.'''<ref>Citato in Alfredo Antonarus, ''Moto a luogo'', Pendragon, 1994, [https://books.google.it/books?hl=it&id=NxhdAAAAMAAJ&dq=magnarse++%27e+maccarune&focus=searchwithinvolume&q=magnarse p. 82].</ref> :''Mangiarsi i maccheroni.'' ::{{spiegazione|Mangiare la foglia.<ref>La spiegazione è in ''Moto a luogo'', p. 82. </ref> Capire l'antifona. Capire le altrui intenzioni nascoste. Afferrare, intuire ciò che si intende tenere celato.}} *'''Magnarecotta.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 478.</ref> ::{{spiegazione|Persona che vive dei proventi procuratigli da una donna che si prostituisce.}} *'''Magne pane e fantasia.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 652.</ref> :''(Visto che non hai altro) Mangia pane e fantasia'' ::{{spiegazione|''Magnà pane e fantasia''. Mangiare pane e fantasia è la condizione di chi, costretto dalla povertà a sopportare i morsi della fame, mangia, quando è possibile, il pane e il companatico, che resta un puro miraggio, lo aggiunge con la fantasia che ne dispensa con abbondanza inesauribile, pari alla fame.}} *'''Maie pe cumanno.'''<ref>Citato in Tommaso Pironti, 'O Lupommenaro d''o Mercato'', Libreria Editrice Teatrale T. Pironti, Napoli, senza anno, 1920, circa, ''[http://wwww.bibliocamorra.altervista.org/pdf/pirontiLupommenaro.pdf bibliocamorra]'', p. 17</ref> :''Mai per comando.'' ::{{spiegazione|Per favore, per cortesia.}} *'''{{NDR|'O}} Male {{sic|e'}} dindò.'''<ref>Citato in Floriana Coppola, ''Donna creola e gli angeli del cortile'', Guida, Napoli, 2004, [https://books.google.it/books?id=kmC0elHRnicC&lpg=PA39&dq=male%20%20'e%20dind%C3%B2&hl=it&pg=PA39#v=onepage&q&f=false p. 39.] ISBN 88-7188-820-0</ref> ::{{spiegazione|Un [[malattia|male]] immaginario.}} *'''Mamma d' 'a Saletta.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Ferdinando'', prefazione di Isa Danieli, Alfredo Guida Editore, Napoli, 1998, [https://books.google.it/books?id=rd4jVbdlEvAC&lpg=PA30&dq=&pg=PA30#v=onepage&q&f=false p. 30]</ref> :''[[Madonna]] della Salette!'' ::{{spiegazione|Esclamazione che esprime meraviglia di fronte a situazioni spiacevoli, che sorprendono sgradevolmente o per esprimere un'ampia gamma di sentimenti: stupore, paura, meraviglia, insofferenza, impazienza o altri simili.}} *'''Mamma d'o Carmene<ref>Per la Vergine Bruna si consulti [[w:Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore|voce su ''Wikipedia'']]</ref>.'''<ref>Citato in ''I tesori nascosti di Napoli'', [https://books.google.it/books?id=ksS8DAAAQBAJ&lpg=PT80&dq=Tiene%20'nu%20culo%20quant'e%20Porta%20Capuana&hl=it&pg=PT93#v=onepage&q=carmene&f=false]</ref> :''Madonna del Carmine!'' ::{{spiegazione|Espressione di meraviglia, stupore: Incredibile!, Straordinario!}} *'''Mamma Schiavona.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei cammorristi'', p. 169.</ref> :''La Madonna di Montevergine.'' ::{{spiegazione|"[...] detta così dai Napoletani per i suoi tratti bizantini. L'appellativo "schiavone", sinonimo di slavo, designava infatti le icone nere di provenienza greca o generalmente orientale.<ref>Da [[Marino Niola]], ''Archeologia della devozione'', in ''Santità e tradizione, {{small|Itinerari antropologico-religiosi in Campania}}'', a cura di [[Luigi Lombardi Satriani|Luigi M. Lombardi Satriani]], Meltemi, Roma, 2004, [https://books.google.it/books?id=dBBKjiNBquMC&lpg=PP1&dq=Santit%C3%A0%20e%20tradizione&hl=it&pg=PT65#v=onepage&q&f=false p. 67].</ref>}}" *'''Mamma zezzella<ref>Diminutivo di ''zizza'', mammella.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 469.</ref><ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 481.</ref> o '''Mammazezzélla'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 92. </ref> ::{{spiegazione|Mamma di latte. Balia. Nutrice.}} *'''Mamozio.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 33.</ref> ::{{spiegazione|Uomo grosso, sgraziato e stupido.}} *{{NDR|'A}} '''Mangiatora.'''<ref name=eateat>Citato in ''C'era una volta Napoli'', pp. 107-108.</ref> :''La mangiatoia, la greppia.'' ::{{spiegazione|Denaro di non limpida provenienza. '''{{NDR|'A}} Mangiatora vascia.'''<ref name=eateat/>La mangiatoia collocata in basso, in posizione molto comoda per l'animale che in questo modo ha facile ed abbondante disponibilità di cibo. '''{{NDR|Tene' 'a}} Mangiatora vascia.'''<ref name=eateat/>(modo di dire usato in provincia di Napoli<ref>{{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', p. 107.</ref>) ''Avere la mangiatoia bassa'' significa avere comode, costanti e cospicue disponibilità economiche, ciò che consente, fra i non pochi agi e vantaggi, di non sapere neppure cosa sia la fame, di alimentarsi sempre bene e a sazietà. Senza nessuno sforzo, come in una confortevole mangiatoia.}} *'''Mannà' a accattà' o pepe.'''<ref>Citato in Antonio Altamura, ''Il dialetto napoletano'', Fausto Fiorentino, Napoli, 1961, p. 84, [https://books.google.it/books?id=h1cRAQAAIAAJ&q=manna%27+a+accatt%C3%A0+%27o+pepe&dq=manna%27+a+accatt%C3%A0+%27o+pepe&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjbiK-10pTdAhWRpYsKHd3YA5QQ6AEIMDAC]</ref> :''Mandare a comprare il pepe.'' ::{{spiegazione|Allontanare con un pretesto un bambino, una persona molto giovane perché non ascolti o non si intrometta in discorsi fra adulti.}} *'''Mannà 'e Pellerine.'''<ref>Citato in [[Antonio Petito]], ''Don Paparacianno'', Chiurazzi, Napoli, 1901, [https://books.google.it/books?id=-Uk1wEe3qa8C&q=manna%27+%27+e+pellerine+.&dq=manna%27+%27+e+pellerine+.&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiRzqbq7q_sAhVmpYsKHWFhB8gQ6AEwAHoECAMQAg p. 54].</ref> :''Mandare ai Pellegrini.'' ::{{spiegazione|''Te manno 'e Pellerine.'' Ti mando ai Pellegrini: te ne suono talmente tante, ti concio in modo tale che dovrai ricoverarti all'Ospedale dei Pellegrini.}} *'''Mannà ô paese 'e Pulecenella.'''<ref name=Paradise/> :''Mandare al paese di Pulcinella.'' ::{{spiegazione|Mandare qualcuno all'inferno.}} *'''Mannaggia ‘a culonna.'''<ref>Citato in Giuseppe Giacco, ''Cultura classica e mondo subalterno nei Pediculi di Gennaro Aspreno Rocco, {{small|Testo integrale in latino e versione in vernacolo afragolese}}'', Edizioni Istituto di Studi Atellani, 1985, [https://books.google.it/books?id=WEBC99ouJRIC&lpg=PT59&dq=&pg=PT59#v=onepage&q&f=false p. 59]</ref> :''Mannaggia la colonna!'' ::{{spiegazione|La Colonna della Vicaria collocata in passato nella Piazza dei Tribunali. Presso la Colonna il creditore insolvente dichiarava pubblicamente di voler cedere ai creditori i propri beni, facendo, secondo un'espressione popolare, ''zitabona''. <ref>Si veda, più dettagliatamente alla lettera F: ''Fa zita bona''.</ref>}} *'''Mannaggia 'a Marina.'''<ref>Citato in Giuseppe Maresca, ''Era di Maggio'', Lampi di stampa, 2012, Cologno Monzese, [https://books.google.it/books?id=9RKJAgAAQBAJ&lpg=PA210&dq=mannaggia%20a%20marina&hl=it&pg=PA208#v=onepage&q&f=false p. 208.] ISBN 978-88-488-1358-7</ref><ref>Citato in ''Ncopp' 'o marciappiede'', p. 12.</ref> :''Mannaggia la Marina!''<ref>L'imprecazione è attribuita a [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]] che con queste parole avrebbe manifestato il suo rammarico per la debole difesa opposta a [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] dalla Marina Borbonica. {{cfr}} ''Era di maggio'', p. 210. </ref> ::{{spiegazione|Con l'imprecazione si esprime solitamente il disappunto, la frustrazione, l'amarezza per una sconfitta imprevedibile o per il verificarsi di una circostanza avversa inattesa e non dipendente dalla propria volontà.}} *'''Mannaggia bubbà.'''<ref>Citato in AA. VV., ''Al di là delle parole'', a cura di Maria Vittoria Costantini e Maria Pierri, Franco Angeli, [https://books.google.it/books?id=sZH_CwAAQBAJ&lpg=PT118&dq=mannaggia%20a%20bubb%C3%A0&hl=it&pg=PT118#v=onepage&q&f=false], nota 11.</ref> oppure: '''Mannaggia a Bubbà!'''<ref>Citato in Pino Imperatore, ''Benvenuti in casa Esposito'', Giunti, Firenze 2012, [https://books.google.it/books?id=rdfYQ9wyoV8C&lpg=PA51&dq=mannaggia%20a%20bubb%C3%A0&hl=it&pg=PA51#v=onepage&q&f=false p. 51.] ISBN 9788809775695</ref> :''Mannaggia Bubbà!''<ref>Figura di furfante tramandata da un'antica tradizione popolare. Celebre per essere coinvolto in ogni genere di traffici loschi, divenne una sorta di capro espiatorio su cui sfogare la propria frustrazione con l'imprecazione citata. {{cfr}} più in dettaglio la nota 11 di ''Al di là delle parole'', [https://books.google.it/books?id=sZH_CwAAQBAJ&lpg=PT118&dq=mannaggia%20a%20bubb%C3%A0&hl=it&pg=PT118#v=onepage&q&f=false]</ref> *'''Mannaggia 'o suricillo e pèzza 'nfosa!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 179.</ref> :''Mannaggia il topolino e [la] pezza bagnata!'' ::{{spiegazione|"Imprecazione che non dice nulla, ma che lascia sottintendere la taciuta causa che l'ha provocata.<ref>La spiegazione è in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 179.</ref>"}} *'''Mantené 'a cannéla.'''<ref name=corteo>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 46.</ref> :''Reggere la candela.'' ::{{spiegazione|"Fare da spettatore alle effusioni amorose di due fidanzati e risale all'uso romano di accompagnare gli sposi reggendo fiaccole accese.<ref>La spiegazione, di F. D'Ascoli, è in ''C'era una volta Napoli'', p. 46.</ref>"}} *'''Mantiene 'o carro p<nowiki>'</nowiki> 'a scesa.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 119.</ref> :''Trattieni il carro lungo la discesa.'' ::{{spiegazione|Non farti travolgere dalle difficoltà e non lasciare che le cose precipitino. Affronta le difficoltà con cautela e diplomazia.}} :oppure: ::{{spiegazione|Metti un freno alle tue spese.}} *'''Mappina 'e scisto.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 65.</ref> :''Straccio di petrolio.'' ::{{spiegazione|Stracci particolari che si impiegavano per la pulizia dei lumi a petrolio. L'espressione era anche impiegata come insulto rivolto ad una donna.}} *'''Mappina posta mpertica.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 235.</ref> :''Strofinaccio posto a pennone.''<ref>La taduzione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 235.</ref> ::{{spiegazione|Donna da nulla, elevata a riputazione, Trecca<ref>Venditrice d'ortaggi. Donna volgare, dedita al pettegolezzo. Vajassa. Mpechera.</ref>insignorita.}}<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 235.</ref> *'''Marammé.'''<ref>Citato in Ledgeway, ''Grammatica diacronica del napoletano'', p. 109.</ref> o '''Marummé.'''<ref>Citato in Carlo Luigi Golino, ''Italian Quarterly'', [https://books.google.it/books?id=qPJVAAAAYAAJ&q=marumm%C3%A9&dq=marumm%C3%A9&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjT0ITB6v7cAhWtposKHc7dCOMQ6AEILzAB] p. 92.</ref> :''Povero me, me infelice!'' *'''Mariantò, 'o terramoto! ...Mo ...Mo ... scenno.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 220.</ref> :''Mariantonia, il terremoto! ...Ora ...Ora ...scendo.'' ::{{spiegazione|Canzonatura del tipo flemmatico e sempre assonnato che non si lascerebbe scuotere neppure da un terremoto.}} *{{NDR|'O}} '''Mastrisso'''.<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 225.</ref> ::{{spiegazione|Con mastrisso (e, al femminile ''Mastressa'' ci si riferiva in passato ironicamente al sapientone (alla sapientona), al (alla) saccente, a chi, senza esserne richiesto e averne i requisiti si atteggia a maestro, impartendo agli altri insegnamenti, criticandoli, correggendoli.}} *'''Mastuggiorgio.'''<ref>Citato in Sabato Antonio Manzi, ''La formazione della psichiatria in Irpinia'', ''Lettere Italiane'' n. 55 - novembre 2003, Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=V7oTRWRoHrEC&lpg=PA27&dq=mastuggiorgio&hl=it&pg=PA27#v=onepage&q&f=false p. 27.] ISBN 88-7188-560-0</ref><ref>Citato inoltre in ''C'era una volta Napoli'', p. 34. Secondo Altamura il termine deriva dal greco ''mastigophòros'', portatore di frusta, altri studiosi lo riconducono al nome del famoso custode di folli del XVII° secolo mastro Giorgio Cattaneo, ideatore ed esecutore di "metodi terapeutici" particolarmente violenti. {{cfr}} ''C'era una volta a Napoli'', p. 34.</ref> o '''Masto Giorgio.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 517, con il seguente commento:''Masto Giorgio'': allorché i matti eran tenuti peggio che belve un custode di tal nome tanto s'illustrò per le bastonate che prodigava agli infelici dementi, da rimanere quel nome come generico, sì pei custodi de' matti, come per bastonatore instancabile.</ref> :''Mastro Giorgio.'' ::{{spiegazione|L'infermiere del manicomio; il castigamatti; persona affaccendata; chi avoca a sé la direzione di un'impresa o di una riunione; un capo autoritario che riporti ordine.}} *'''Mazzamma.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco travestute da vasciajole de lo mandracchio'' da Grabiele Quattomane, Stamparia de lo Comman. Nobele, Napoli, 1870, [https://books.google.it/books?id=UxoMrLZ9sJkC&dq=mazzamma&hl=it&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68.]</ref> :''Pesci di piccole dimensioni e di poco pregio.'' ::{{spiegazione|Cose o persone di infimo valore; gentaglia.}} *'''Mbomma!'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 228.</ref> :''[[bugia|Bomba]]!'' ::{{spiegazione|Bum! Questa l'hai sparata grossa! Che balla!}} *'''Mbomme 'e sapone.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 115.</ref> :''O ''bolle 'e sapone''. Bombe di sapone, le bolle di sapone)'' *''''Mbrellino 'e seta.'''<ref name=πόρνη>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 104.</ref> :''Parasole di seta.'' ::{{spiegazione|Prostituta (di non basso rango, che usava trattenersi, reggendo un variopinto parasole, agli angoli delle strade).<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', p. 104.</ref>}} *''''Mbruoglie, aiutame.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 436.</ref> :''Imbroglio, aiutami!'' ::{{spiegazione|È l'abito mentale, la divisa di chi fa ricorso a mezzi disonesti per vivere.}} *'''Mbruscenare<ref>In forma corrente: 'mbruscenà.</ref> na cosa sott'u naso a uno.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 229.</ref> :''Strofinare una cosa sotto il naso ad (di) una persona.'' ::{{spiegazione|Fargliela notare bene, porgliela in forte evidenza. Proporre qualcosa con insistenza, più e più volte./ Mettergliela spesso innanzi perché se ne invogli, Sbacchiargliela <ref>Sbattergliela con forza.</ref>nel muso.<ref>Questa spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 229</ref>.}} *'''Me dai na voce.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''''O tavuto'', [https://books.google.it/books?id=4gXcAwAAQBAJ&lpg=PA20&dq=&pg=PA20#v=onepage&q&f=false p. 20.]</ref> :''Mi dai una voce.'' ::{{spiegazione|Mi saprai dire. ''Quanno te scite, me dai 'na voce.'' Quando ti svegli, quando aprirai gli occhi e ti renderai conto, mi saprai dire.}} *'''Me faje l'ammico e me mpriene la Vajassa.'''<ref>Citato in Partenio Tosco, ''L'eccellenza della lingua napoletana con la maggioranza alla toscana'' in Accademici Filopatridi, ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si scostano dal dialetto toscano'', tomo secondo, presso Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1789, [https://books.google.it/books?id=QgtZAAAAcAAJ&pg=RA1-PA178 p. 178].</ref> :''Ti comporti come un amico e mi metti incinta la serva.'' ::Da te non me lo sarei mai aspettato. *'''Me pare 'a porta d<nowiki>'</nowiki>'a vammana.'''<ref>Citato in Mario Guaraldi, ''La parlata napolitana: {{small|nuove ipotesi semantiche}}'', Fiorentino, Napoli, 1982, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=tqYdAQAAIAAJ&dq=%27a+porta+d%27+%27a+vammana&focus=searchwithinvolume&q=vammana p. 94].</ref> :''Mi sembra la porta della [[Ostetrica|levatrice]].'' ::{{spiegazione|Alla porta della levatrice, per evidentissime ragioni, si bussava frequentemente, a qualunque ora, di giorno e di notte. Lo si dice di un luogo in cui c'è molta "ammuina" (confusione), in cui regna incontrastato un andirivieni contiuno, confuso, disordinato, frenetico di persone. Lo può dire anche lo sventurato che si vede senza sosta chiamato, costretto ad assolvere a mille incombenze, senza avere un attimo di respiro.}} *'''Me pare Donna Marianna, 'a {{sic|cape}} 'e Napule.'''<ref>Citato in ''Marianna, 'a Capa 'e Napule'', [http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5646]</ref> :''Mi sembra Donna Marianna, la testa di [[Napoli]].'' ::{{spiegazione|Con questa espressione si mette in caricatura chi ha una testa grossa e informe.}} *'''Me pare mille anne.'''<ref>Citato in ''Pulcinella delle tre spose'', Roma, Gaetano Zenobi, 1710, [https://books.google.it/books?id=-Jldss8u50IC&dq=me%20pare%20mill'anne!&hl=it&pg=PA52#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Mi sembrano (pare) mille anni!'' ::{{spiegazione|Non vedo l'ora.}} *'''Me pare 'nu Marcoffo int' 'a luna.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 87.</ref> :''Mi sembri/a un Marcolfo nella luna.'' ::{{spiegazione|Hai/ha l'aria di un tonto.}} *'''Me pare 'o carro 'e Picchippò.'''<ref>Citato in ''[https://www.napoliflash24.it/detto-napoletano-del-16-febbraio/ Il detto napoletano del 16 febbraio]'', ''Napoliflash24.it'', 16 febbraio 2019.</ref> :''Mi sembra il carro di Picchippò.'' ::{{spiegazione|'''O carro 'e Picchipò'': un veicolo pieno zeppo, gremito fino all'inverosimile di persone chiassose.}} *'''Me pare 'o cucchiere 'e Bellumunno!'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Storia d'altri tempi'', [https://books.google.it/books?id=oR_sAwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Storia%20d'altri%20tempi&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q&f=false p. 26].</ref> :''Mi sembri/sembra il cocchiere di Bellomunno!''<ref>Nota impresa di onoranze funebri.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Che persona, che abbigliamento, che aspetto triste, pesante, cupo, funereo!}} *'''Me pare 'o pastore d' 'a meraviglia.'''<ref name=poimèn>Citato in Antonio Videtta , ''Considerazioni su Corrado Giaquinto in rapporto ai disegni del Museo di S. Martino'', Libreria Scientifica Editrice, Napoli, 1965, [https://books.google.it/books?id=2ajqAAAAMAAJ&q=&sa=X&ved=0ahUKEwiHgYvCxt_cAhUDGewKHSASBnkQ6AEIKTAA p. 87].</ref> :''Mi sembra il pastore della meraviglia.'' ::{{spiegazione|Mi sembri/sembra un allocco, con quella posa immobile e quell'aria stupita, intontita, come quella di un pastore del presepe che assiste incantato ed estatico ai segni prodigiosi che accompagnano la nascita del Salvatore.}} *'''Me pàreno mill'anne!'''<ref name=glue/> :''Mi sembrano mille anni!'' ::{{spiegazione|Non vedo l'ora!}} *'''Me pozzo schiaffa' 'n'aglio arreto.'''<ref name=burn>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 130.</ref> :''Mi posso schiaffare un aglio dietro.'' ::{{spiegazione|Non c'è più niente da fare, sono rimasto totalmente e definitivamente fregato.}} *'''Me staje abbuffanno 'a guallera.'''<ref>Citato in Francesco Bellanti, ''L'ultimo Gattopardo'', lulu.com, 2016, [https://books.google.it/books?id=aPq9DQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA133&dq=&pg=PA133#v=onepage&q=me%20staje%20abbuffanno%20'a%20guallera&f=false p. 133].</ref> :''Mi stai gonfiando l'ernia, il sacco scrotale.'' ::{{spiegazione|Abbuffà 'a guallera: annoiare a morte. Variazioni – al grado di fastidio estremo, mortale – sul tema: '''M'he fatto 'a guallara a pezzaiuola'''.<ref name=guà>Citato in ''Manuale di napoletanità'', [https://books.google.it/books?id=aKqXGBrfvZoC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA16&dq=m'he%20fatto%20'a%20guallara%20a%20pezzaiuola&hl=it&pg=PA17#v=onepage&q&f=false p. 17].</ref> '''M'he fatto 'a guallara a matriciana'''.<ref name=guà /> '''Me staje scartavetranno 'a guallara.'''<ref name=guà /> Rispettivamente: Mi hai fatto l'ernia alla pizzaiola. Mi hai fatto l'ernia all'amatriciana. Mi stai levigando con la carta vetrata (e anche quella di grana grossa) l'ernia.}} *'''Me veco pigliato d' 'e Turche!'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''I dieci comandamenti'', [https://books.google.it/books?id=VTfskxLqACcC&lpg=PA144&dq=&pg=PA144#v=onepage&q&f=false, p. 144].</ref> :''Mi vedo catturato (e tenuto a lungo prigioniero) dai (pirati) turchi!'' ::{{spiegazione|Mi vedo in una situazione disperata, senza via d'uscita.}} *'''Meccia a masculo e femmena.'''<ref>Citato, con definizione, in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 230.</ref> :''[[w:Calettatura|Calettatura]] a maschio e femmina, detta pure a dente, a battente.'' *'''Meglio sulo, ca male accumpagnato.'''<ref>Citato in ''Le Muse napolitane'', egloga II, ''Euterpe {{sic|overo}} La cortisciana'', p. 244.</ref> :''Meglio solo che mal accompagnato.'' *'''Mellune 'e acqua.'''<ref name=pomone>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 90.</ref> :''Meloni di acqua.'' ::{{spiegazione|'''O mellone 'e acqua'' è l'anguria. Ne veniva fatto grande consumo, specie da parte delle donne, il 14 giugno, che era giorno di digiuno per prescrizione ecclesiastica. I '''Mellune 'e pane.'''<ref name=pomone/>, meloni di pane, 'e '''capuaniélle'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 91.</ref>, i capuanelli – serbevoli fino a [[Natale]] ed oltre – sono invece i meloni veri e propri.<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', pp. 90-91.</ref>}} *'''Mena<ref>Menare (in forma corrente: menà) gettare, lanciare.</ref> me''''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 231.</ref> ::{{spiegazione|Su, dai, svelto, sbrigati; e muoviti!}} *'''Menà na zeppata.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, anno V, venerdì, 13 maggio 1864, parlata 133, p. 529. </ref> ::{{spiegazione|Rivolgere una critica, muovere un rimprovero, ironizzare veicolando il messaggio attraverso un'affermazione allusiva in apparenza neutra, e tuttavia, per qualche parola in essa contenuta, messa spesso in risalto dal tono di voce, chiara quanto basta perché il destinatario ne comprenda il vero significato.<ref>Nel film ''L'oro di Napoli'', il pizzaiolo protagonista dell'episodio ''Pizze a credito'', gridava lo slogan pubblicitario: "Cà se magna e nun se pava!", intendendo dire che la pizza poteva essere acquistata pagandola dopo una settimana (pizza oggi ad otto). Se però fra i clienti scorgeva un cattivo pagatore opportunamente colto da amnesia che aveva trascurato di saldare il conto o un cliente che era solito rinviare il pagamento, lo stesso grido: "Cà se magna. ''E nun se {{sic|paava}}!...''", aveva tutt'altro significato, era cioè una ''zeppata'' ''menata'' lanciata, scagliata allo scroccone per rimproverarlo e rammentargli il debito non pagato. Altra possibile zeppata: "Nun 'o saccio. ''Io'' me faccio 'e fatte mie", "Non lo so. ''Io'' mi faccio i fatti miei", ''zeppata'' che potrebbe prendersi chi fa una domanda indiscreta, inopportuna, chi cerca di carpire informazioni riservate.</ref>}} *'''Menare<ref>In forma corrente: Mena': gettare, lanciare, buttare.</ref>u rancio<ref>Granchio, ma anche raffio, arpione, uncino.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 325.</ref> :''Lanciare l'arpione, o il rampino, l'uncino.'' ::{{spiegazione|Agire in modo ambiguo, subdolo, manovrando copertamente con dissimulata scaltrezza per procurarsi un utile disonesto, illecito. Rubacchiare. Rubare.}} *'''Menarse a mare cu tutt' 'e panne.'''<ref>Citato e spiegato in Hermann W. Haller, ''Tra Napoli e New York, {{small|Le macchiette italo-americane di [[Eduardo Migliaccio]], testi con introduzione e glossario}}'', Bulzoni, 2006. ISBN 8878700819, [https://books.google.it/books?hl=it&id=CbIaAQAAIAAJ&dq=Menarse+a+mmare+cu+tutt%27+%27e+panne&focus=searchwithinvolume&q=Menarse+a+mmare+], p. 254.</ref> :''Tuffarsi a mare con tutti i vestiti addosso.'' ::{{spiegazione|Rovinarsi.}} *'''''Merda de<ref name=epsilon/>sproviero.'''''<ref>Citato in Giambattista Basile, ''Lo cunto de li cunti'', arcadia ebook, [https://books.google.it/books?id=d3zDCQAAQBAJ&lpg=PT169&dq=&pg=PT169#v=onepage&q&f=false p. 169]</ref> :''Sterco di sparviero.'' ::{{spiegazione|Così così, senza particolari pregi o difetti.}} *'''Mettere ‘a capa {{sic|‘a}} fa bene.'''<ref>Citato in Antonietta Ambrosano e Mimmo Barba, ''Ri-cre-azione'', presentazione di Antonio Faeti, Armando Editore, 2002, [https://books.google.it/books?id=KxKoVROF6DwC&lpg=PP1&dq=Antonietta%20Ambrosano%2CMimmo%20Barba&hl=it&pg=PA105#v=onepage&q&f=false p. 105.] ISBN 88-8358-319-1</ref> :''Mettere la testa a fare bene.'' ::{{spiegazione|Applicarsi, impegnarsi finalmente in cose serie, costruttive.}} *'''Mèttere 'a faccia 'int'â chiàveca.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 134.</ref> :''Mettere la faccia nella fogna.'' ::{{spiegazione|Avere di che doversi vergognare.}} *'''Mettere cennere ncopp' a na cosa.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 94.</ref> :''Mettere cenere su una cosa.'' ::{{spiegazione|Impedire che qualcosa si sappia, si divulghi. Sopirla. Metterla a tacere. Insabbiarla.}} *'''Mettere i recchie p'i pertose<ref>Anche: p' 'e senghe: attraverso gli spiragli delle porte.</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 327.</ref> :''Mettere 'e recchie p' 'e pertose: Mettere le orecchie attraverso i buchi.'' ::{{spiegazione|Origliare dappertutto per scoprire segreti.}} *'''Mettere l'assisa a le ccetrole.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 121.</ref> :''Imporre la tassa sui cetrioli.'' ::{{spiegazione|Antico modo di dire: Arrogarsi un diritto che non spetta.<ref>{{cfr}} più dettagliatamente ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', [https://archive.org/stream/curiositpopola08pitruoft#page/120/mode/2up p. 121.]</ref>}} *'''Mettere mpuzatura.'''<ref name=pupata/> ::{{spiegazione|O anche '''mpuzature'': Seminare zizzania, discordia. Fomentare le liti.}} *'''Mettere na pezza arza.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', anno II, n. 7, giovedì 17 gennaio 1867, [https://books.google.it/books?id=pxHU9ChUOVMC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA6#v=onepage&q&f=false p. 2].</ref> :''Mettere un panno che scotta, che arde.'' ::{{spiegazione|Aggravare intenzionalmente, per errore, agendo in modo maldestro una situazione già difficile.}} *'''Mettere 'o ppepe 'nculo 'a zoccola.'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 22.</ref> :''Mettere il pepe nel deretano della pantegana.'' ::{{spiegazione|Istigare.}} *'''Mettere prete<ref name=epsilon/>de ponta.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 299.</ref> :'' ''Mettere prete 'e ponta.'': mettere, frapporre pietre aguzze.'' ::{{spiegazione|Sia nel senso reale di creare un ostacolo fisico, che nel senso figurato di creare ostacoli, impedimenti, sabotare, impedire la realizzazione di un progetto altrui.}} *'''Mettere uno ncopp'a nu puorco.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 316.</ref> :''Mettere una persona sopra un porco.'' ::{{spiegazione|Parlarne molto male pubblicamente di qualcuno, metterlo alla gogna, additarlo al pubblico disprezzo.}} *'''Metterse 'e casa e puteca<ref name=πθκ/>.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore, Proverbs of Naples'', p. 55.</ref> :''Mettersi casa e bottega.'' ::{{spiegazione|Dedicarsi ad un'opera interamente, meticolosamente, con ininterrotta assiduità.}} *'''Metterse na cosa int'i chiocche.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 102.</ref> :''Mettersi una cosa nelle tempie.'' ::{{spiegazione|Mettersela o Ficcarsela in testa. Es. ''Miettetillo buono dint' 'e chiocche!'' Ficcatelo bene in testa!}} *'''Metterse ntridece.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 215.</ref> :''Mettersi "in tredici".'' ::{{spiegazione|Intromettersi.}} *'''Mettuto mbaleria.'''<ref>Citato in ''So masto Rafaele e non te ne ncarricà'', p. 7.</ref> :''Mettere mbaleria'': ''prendere in giro. Preso in giro.'' *'''Mèza bbòtta.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary '', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA37#v=onepage&q&f=false p. 37.]</ref> :''Mezza botta.'' ::{{spiegazione|Una persona di scarso valore.}} *'''Meza<ref>Mezza</ref>{{sic|segnora}} e meza pettola<ref name=gonnella/>.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico'', p. 288.</ref> ::{{spiegazione|''Meza signora e meza pettola''. Una donna che non eccelle per comportamento educato.}} *'''Miett' 'a meglia.'''<ref>Citato in Antonio Grano, ''Trattato di sociologia della canzone classica napoletana'', Palladino, Campobasso, 2004, [https://books.google.it/books?id=qr0UAQAAIAAJ&q=miett%27a+meglia&dq=miett%27a+meglia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjM9NyMruDkAhWStYsKHVj7B8IQ6AEIKjAA p. 66].</ref> :''Nel tressette, invito al compagno di gioco: metti (gioca) la migliore carta.'' ::{{spiegazione|In senso ironico, al sopraggiungere di persona o persone non gradite o per rilevare che l'ambiente, il contesto non è dei più incoraggianti, gradevoli, auspicabili: ''Miett' 'a meglia, mie'!'': Ora siamo proprio a posto! Il quadro è completo! Che magnifica scena! Che bellezza! Siamo cascati proprio bene!}} *'''Miettece nomme penna.'''<ref>Citato in Giacomo Marulli e Vincenzo Livigni, ''Guida pratica del dialetto napolitano {{small|o sia Spiegazione in lingua toscana della Mimica di alcune frasi e delle voci dei venditori e scene comiche DEI COSTUMI NAPOLITANI}}'', Stabilimento Tipografico Partenopeo, Napoli, 1877, [https://books.google.it/books?id=2D_K7e03FgwC&dq=Giacomo%20Marulli%2C%20Vincenzo%20Livigni&hl=it&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p. 16]</ref> :''Mettici nome penna.'' ::{{spiegazione|Non parlarne più, perché una speranza è svanita leggiera come una piuma portata dal vento.<ref>La spiegazione è in Marulli e Livigni, p. 16.</ref>Non struggerti nella speranza che avvenga ciò che non accadrà mai. Non pensarci più.}} *'''Miezo limone.'''<ref name=shoeshine/> :''Mezzo limone.'' ::{{spiegazione|''Miezo limone'', con riferimento al colore argento e oro della sua statua, è l'ingiuria rivolta con molta confidenza dalle "parenti" a San Gennaro, per sollecitare il miracolo della liquefazione del suo sangue, se esso tarda a compiersi.}} *'''Mimì, Cocò e Carmene 'o pazzo stevano 'e casa into 'o stesso palazzo.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Veritas'', PIEMME, 2010 [https://books.google.it/books?id=mialvSCnCysC&lpg=PA1&dq=patrizia%20mintz&hl=it&pg=PT120#v=onepage&q&f=false] ISBN 9788858502662</ref> :''Mimì, Cocò e Carmine il pazzo abitavano nello stesso palazzo.'' ::{{spiegazione|Tre inseparabili e poco raccomandabili messeri.}} *'''Misce-misce.<ref>Miscio: gatto, micio. {{cfr}} ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 243.</ref>'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 243.</ref> :''Verso con cui si chiamano i gatti.'' *''''Mman' 'a.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 286.</ref> :''In mano a.'' ::{{spiegazione|Al tempo di.}} *'''{{sic|Mmange}}, ca ru ttuoie [[mangiare|mange]]!'''<ref name=eatplease>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 320.</ref> :''Mangia, ché del tuo mangi!'' ::{{spiegazione|Si dice di chi crede di mangiare o, più in generale, di trarre un utile, un vantaggio economico a spese altrui senza avvedersi che a farne le spese è lui stesso.}} *''''Mmano a [[w:Gaetano Pappagone|Pappagone]]'''<ref>Citato e tradotto in [[Giulio Trevisani]], ''Teatro napoletano, {{small| Da Salvatore di Giacomo a Eduardo de Filippo}}'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=XqjUAAAAMAAJ&dq=%27mmano+a+pappagone&focus=searchwithinvolume&q=+pappagone] p. 81.</ref> ::''Al tempo di Pappagone.'' ::{{spiegazione|In tempi antichi.<ref>La traduzione è in ''Teatro napoletano, {{small| Da Salvatore di Giacomo a Eduardo de Filippo}}'', p. 55.</ref> / In tempi oramai trascorsi.}} *''''Mmano all'arte.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 112. </ref> :''In mano all'arte, vale a dire: nelle mani di un artista.'' ::{{spiegazione|''Staje 'mmano all'arte.'' Sei nelle mani di un artista: non hai motivo di preoccuparti, considerati fortunato, sei in ottime mani, chi se ne occupa è una persona competentissima, un artista nel suo campo.}} *'''‘Mmertecà' ll'uóglio.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 202.</ref> :''Rovesciare l'olio.'' ::{{spiegazione|Venir meno al voto di [[castità]].<ref>La spiegazione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 202.</ref>}} *'''Mmesca francesca.'''<ref>Citato in ''Fascio de chellete nove contegnose e freccecarelle fatte da paricchie auture pe llevare la paturnia e li pierdetienbe; raccuoveto e prubbecato da jachil Girì Zuzù (briolià) Napole: se venne a lo mavazzeno de libre de Luigi Chiurazzi'', Napoli, 1836, [https://books.google.it/books?id=XjEc0tENsDAC&dq=mmesca%20Francesca&hl=it&pg=RA1-PA7#v=onepage&q&f=false p. 7.]</ref> ::{{spiegazione|Mescolanza disordinata di cose, insieme di cose riunite senza criterio, confusione.}} *'''Mme'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 178.</ref> :''Bene. Es. ''Mme, avimmo fernuto. Jammocenne.'' Bene, abbiamo finito, andiamocene. '''''E mmé'''.<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 244.</ref>'' Ebbene. "''Storduto po addemanna, e mmè chi è stato?"'' ''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 244.</ref>'' Stordito poi chiede, ebbene chi è stato?'' *'''Mmocc’ ’a porta.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 54.</ref> :''In bocca alla porta.'' ::{{spiegazione|All'uscio, all'ingresso.}} *'''Mmocca Liò.'''<ref>Citato in ''Arlecchino: {{small|giornale-caos di tutti i colori}}'', anno IV, n. 39, 16 febbraio 1863, [https://books.google.it/books?id=Q7Wq8ECiuLoC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA153#v=onepage&q&f=false p. 153].</ref> :''In bocca, leone!'' ::{{spiegazione|Su, prendi, mangia!}} *'''Mmoccamennuno.'''<ref>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 172.</ref> :"''Imboccameneuno''". ::{{spiegazione|Ingenuo, sprovveduto, credulone; in altri termini: '''nu maccarone''.}} *'''Mmuccà c' 'o cucchiariello.'''<ref>Citato in Romualdo Marrone, ''Il paese di Pulcinella'', vol. I, Bellini, Napoli, 1991, [https://books.google.it/books?hl=it&id=eqNWAAAAYAAJ&dq=mmucc%C3%A0+cu+%27o+cucchiariello&focus=searchwithinvolume&q=+cucchiariello p. 284].</ref> :''Imboccare con il cucchiaino.'' ::{{spiegazione|Spiegare con minuziosa, estrema accuratezza.}} *'''Mo mo.'''<ref>Citato in ''Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di [[Basilio Puoti]]'', p. 272.</ref> :''Or ora, proprio ora; subito. Ma: mo, mo: piano, aspetta un attimo, un momento.'' *'''Mo mo me l'aggio lavata; 'a tengo riccia riccia comm' 'a 'na 'ncappucciata!...'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 239.</ref> :''Proprio ora me la sono lavata; ce l'ho riccia riccia come un'insalata incappucciata!...'' ::{{spiegazione|Adescamento piccante in chiave gastronomica di una... venditrice.}} *'''Mo nce vo.'''<ref>Citato in ''Nu scagno de n'appartamiento e na festa de ballo'' di Pasquale Altavilla}}, Tipografia De' Gemelli, Napoli, 1850, [https://books.google.it/books?id=qDjH1HuWNDwC&dq=Mo%20nce%20vo'&hl=it&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10.]</ref> :''Ora ci vuole.'' ::{{spiegazione|Giustamente, già, per l'appunto, proprio così.}} *'''{{sic|Mo pe mo}}.'''<ref>Citato in [[Niccola Valletta]], ''Poesie inedite'', Dalla Tipografia di Luigi Nobile, Napoli, 1816, [https://books.google.it/books?id=tSJbAAAAcAAJ&dq=Niccola%20VALLETTA&hl=it&pg=PA17#v=onepage&q&f=false p. 17]</ref> :''Mo' pe' mo': Ora per ora. Adesso per adesso.'' ::{{spiegazione|Ora ora, proprio ora, proprio adesso, proprio subito. Immediatamente.}} *'''{{sic|Mò t'appoio a guallara ncapo}}.'''<ref name=guà /> :''Ora ti appoggio l'ernia in testa!'' ::{{spiegazione|Ora basta! Io ti sormonto, ti sovrasto con la mia ernia, ad essa ti infeudo, e con ciò ti riporto al rango che ti spetta, giacché sei una nullità e hai parlato troppo e a sproposito. Sta' zitto!}} *'''Monaco de sant'Agostino doje cape ncoppa a no coscino.'''<ref>Citato in ''Lo Spassatiempo'', anno II, n. 15, 11 giugno 1876, [https://books.google.it/books?id=tVgHiZx9dH8C&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PP276#v=onepage&q&f=false p. 2].</ref> :''Monaco di sant'Agostino due teste sopra un cuscino.'' ::{{spiegazione|Si dice di un religioso la cui vocazione non sembra autentica.}} *'''Morte gnagnolla.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 199.</ref> :''Morte lenta.'' *'''Mosca cavallina.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 107.</ref> :''Ippobosca (insetto ematofago)'' ::{{spiegazione|Ma anche: persona fastidiosa, molesta, insistente, assillante. ''Uh Mamma d' 'a Saletta! Tu si' propio 'na mosca cavallina!'' Uh, Madonna della Salette! Sei proprio asfissiante!}} *'''Mparanza.'''<ref>Citato in Nino Del Duca, ''Io stongo 'e casa 'America. Riflessioni'', prefazione di [[Furio Colombo]], introduzione di Antonio Ghirelli, Guida, Napoli, [https://books.google.it/books?id=8npveIawS-8C&lpg=PA175&dq=Mparanza&hl=it&pg=PA175#v=onepage&q=Mparanza&f=false p. 175.] ISBN 88-7188-905-3</ref> ::{{spiegazione|Tutto, Tutti o Tutte insieme, senza distinzione.}} *'''Mpechèra''' o '''Ntapechèra.'''<ref>Citato in ''Il Borghini'', anno primo, Tipografia del vocabolario, Firenze, [https://books.google.it/books?id=i5E_AAAAYAAJ&dq=Il%20Borghini%20studi%20di%20filologia%20e%20di%20lettere%20italiane&hl=it&pg=PA123#v=onepage&q=%20napoletano&f=false p. 123.]</ref> :''{{NDR|Donna}} intrigante, che imbroglia ed avviluppa.''<ref>Traduzione in ''Il Borghini'', p. 123.</ref> Truffatrice, fattucchiera. *'''‘Mpignarse ‘o càzzo e straccià’ ‘a cartella.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 207.</ref> :''Impegnare, dare in pegno il proprio pene e strappare la ricevuta.'' ::{{Spiegazione|Avere la certezza più assoluta, senza neppure l'ombra di un dubbio.}} *'''Mpilo mpilo.'''<ref>Citato in ''Il propugnatore'', vol. VII, parte II, presso Gaetano Romagnoli, Bologna, 1874, [https://books.google.it/books?id=lOpgAAAAcAAJ&dq=mpilo%20mpilo&hl=it&pg=PA174#v=onepage&q&f=false p. 174.]</ref> :'' (in) Pelo (in) pelo.'' ::{{Spiegazione|Lentamente, sottilmente. ''Annà' {{NDR|Jirsenne}} mpilo mpilo.''<ref>In ''Il propugnatore'', 1874, p. 174.</ref>: Intisichirsi. Consumarsi lentamente.}} *'''Mpacchiato 'e suonne'''<ref>Citato in ''Epigrammi del marchese di Caccavone e del Duca di Maddaloni'', a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli, 1968, p. 49.</ref> ::{{spiegazione|Fortemente assonnato}} *''''Mprenà' 'e feneste.'''<ref name=mèrevolage/> :''Ingravidare le finestre.''' ::{{spiegazione|Struggersi dal desiderio, desiderare ardentemente, appassionatamente a distanza.}} *'''Nprimmis et antemmonia.'''<ref>Citato in Giovanni Fiorilli, ''La terza chiacchiareata nfra lo cuorpo de Napole e lo Sebeto. Di Giovanni'', [https://books.google.it/books?id=T-u72GoDi78C&lpg=PA3&ots=OwJKimQfo5&dq=&pg=PA3#v=onepage&q&f=false p. 3].</ref> :''In primis et ante omnia.'' ::{{spiegazione|Per prima cosa e innanzitutto.}} *'''Mpupazzà.'''<ref name=pupata>Citato in Pietro Paolo Volpe, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 189.</ref> ::{{spiegazione|Vestirsi con eccessivo sfarzo, agghindarsi vistosamente. Camuffare per occultare difetti e gabellare per buono, perfetto, autentico: imbrogliare.}} *'''{{NDR|'O}} Mpustatore.'''<ref>citato in ''I promessi sposi, In lingua napoletana'', [https://books.google.it/books?id=V_vgAgAAQBAJ&lpg=PT40&dq=mpustatore&hl=it&pg=PT40#v=onepage&q&f=false cap. X]</ref> ::{{spiegazione|Il prepotente, chi pretende di avere senza darsi neppure la briga di chiedere, chi vuole imporre la propria volontà in modo arrogante.}} *'''Muchio muchio.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 250.</ref> ::{{spiegazione|Quatto quatto.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, p. 250.</ref>}} *'''Muchio surdo'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 74.</ref> ::{{spiegazione|Sornione, ipocrita.<ref>''— Ma comme! Me parea na santarella | chella muchiella sorda! 'Aggio ncuntrata | doj' ore fa, dint' a na carruzzella... | Cummà!... Ma comme steva ngrattinata!'' (In ''Poesie napoletane'', p. 60) — Ma come! Mi sembrava una santarella | quella marpioncella! | Commà! Ma com'era agghindata!</ref>}} *'''Mùmmera'''<ref name=stubborn>Citato in ''C'era una volta Napoli, p. 31.''</ref>o '''Mùmmara'''<ref name=stubborn/>o '''Mómmara'''<ref name=stubborn/>o '''Mómmaro'''<ref name=stubborn/>o '''Mmúmmera'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 240.</ref> o '''Zùmmaro'''<ref name=stubborn/> :''Anfora di creta impiegata per attingere l'acqua alle fontane pubbliche e conservarla in casa, era usata dagli acquafrescai che vendevano l<nowiki>'</nowiki>''acqua zuffrègna'', l'acqua sulfurea che si manteneva fresca grazie alla creta.'' ::{{spiegazione|Uomo dalla testa dura, ostinato, refrattario alle sollecitazioni esterne. Seno prosperoso<ref>{{cfr}} per questo significato, Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 203.</ref>.}} *'''Muorto 'o criaturo nu' simmo chiù cumpare.'''<ref name=chiachiello/> :''Morto il bambino (il figlioccio) (l'interesse che ci univa) non siamo più compari.'' ::{{spiegazione|Si dice per esprimere il proprio rammarico quando si constata un improvviso mutare di atteggiamento o se una relazione - in passato buona - all'improvviso ed incomprensibilmente si raffredda.}} *'''{{NDR|'O}} muorzo d'a crianza.'''<ref>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 115.</ref> :''Il boccone della creanza.'' ::{{spiegazione|L'ultimo boccone del piatto.}} *'''Muro muro.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 58.</ref> ::{{spiegazione|Rasente il muro. ''Ji' muro muro'': andare rasente il muro.}} *'''Murì cu 'e guarnemiénte<ref>I finimenti con cui viene bardato il cavallo.</ref> 'ncuollo.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 24.</ref> :''Morire con i finimenti addosso.'' ::{{spiegazione|Morire mentre si sta svolgendo il proprio lavoro, si sta compiendo il proprio dovere.}} *'''Muscio int' 'e mecce.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 371.</ref> :''Debole nelle giunture.'' ::{{spiegazione|Debole, senza forze, a stento in piedi. Idea affine è richiamata dall'espressione: '''Scunocchio ncopp'ê mecce.'''<ref>Citato in Ettore De Mura, ''Poeti napoletani dal Seicento ad oggi'', vol. 2, [https://books.google.it/books?hl=it&id=nC0uAAAAIAAJ&dq=scunucchi%C3%A0&focus=searchwithinvolume&q=mmecce], Alberto Marotta Editore, 1973, p. 577.</ref> ''Mi piego sulle giunture, vacillo sulle ginocchia.''}} *'''Muzzóne 'e fescena.<ref>Cesto per la raccolta dell'uva fabbricato a forma di cono capovolto con al vertice una punta di legno ('o muzzóne) che, conficcata nel terreno, lo teneva in piedi. {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 14.</ref>''' :''Punta (mozzicone) di cesto.'' ::{{spiegazione|Persona di bassa statura e tozza. Anche: '''Muzzone d'ommo.''' ''Mozzicone d'uomo'': Omiciattolo.<ref>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 252.</ref>}} ==N== *'''N'acciso e nu 'mpiso.'''<ref name=hang>Da Vincenzo Vitale, ''Malufiglio'', citato in Pasquale Scialò, ''La sceneggiata, {{small|Rappresentazioni di un genere popolare}}'', [https://books.google.it/books?id=nqY9qxaAUh4C&lpg=PP1&dq=P.%20Scial%C3%B2&hl=it&pg=PA268#v=onepage&q&f=false p. 268]</ref> :''Un ammazzato e un impiccato.'' ::{{spiegazione|Una strage. ''"[...] nun te fà vedé, si no ccà succede n'acciso e nu 'mpiso."''[...] non farti vedere, altrimenti qui succede una strage.<ref name=hang/>''Fà n'acciso e 'nu mpiso:'' fare una strage.}} *'''N'aggie scaurate chiaveche, ma tu si' 'o nummere uno!'''<ref>Citato in ''Troppo napoletano'', [https://books.google.it/books?id=3rK4CgAAQBAJ&lpg=PT85&dq=n'aggie%20scaurate%20chiaveche&hl=it&pg=PT85#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Ne ho lessate fogne, ma tu sei il numero uno!'' ::{{spiegazione|Ne ho conosciuti e piegati tanti di mascalzoni, ma tu sei un farabutto come nessun altro!}} *'''N'anno fatto tacche e chiuove.'''<ref>''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, [https://books.google.it/books?id=MC7l6SgIRpUC&dq=tacche%20e%20chiuove&hl=it&pg=PA1342#v=onepage&q&f=false p. 1342].</ref> :''Ne hanno fatto tacchi e chiodi.'' ::{{spiegazione|''Fà 'na cosa tacche e chiuove'', ridurre una cosa tacchi e chiodi, usarla fino all'estremo logoramento.}} *'''N'ommo cu 'e mustacce.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', Delfini S.R.L., Milano, 1967, [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=ommo+cu+%27e+mustacce&dq=ommo+cu+%27e+mustacce&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiIvPrjwu7cAhUP-6QKHYN6AMUQ6AEIRzAG]</ref> :''Un uomo con i [[baffo|baffi]].'' ::{{spiegazione|Un uomo di notevoli capacità e doti morali che incute, per questo, un grande rispetto.}} *''''N'uocchio cecato e l'aità toja!.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 271.</ref> :''Un [[occhio]] cieco e l'età tua.'' ::{{spiegazione|Sarei disposto a perdere un occhio pur di avere la tua giovane età.}} *'''Na carta 'e tre.'''<ref>[[Giuseppe Marotta]], ''I bambini osservano muti le giostre dei grandi'', {{sic|IoScrittore}}, 2012. ISBN 978-88-97148-80-7, [https://books.google.it/books?id=URfD3p3bCo4C&lpg=PP1&dq=Giuseppe%20Marotta&hl=it&pg=PT13#v=onepage&q&f=false p. 13] </ref> :''Una carta di tre.'' ::{{spiegazione|Nel gioco del tressette è la carta che ha il valore più grande. Una persona importante, che conta. Nel gergo della malavita: guappo, uomo "di rispetto".}} *'''Na chiaveca.'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 24.</ref> :''Una cloaca, una fogna.'' ::{{spiegazione|Malissimo. Spregevole (detto con una connotazione espressiva da fortemente esplicita, dura, fino a brutale, offensiva). Esempi: Sto 'na chiavica: sto malissimo. Te sì cumpurtato 'na chiavica: ti sei comportato malissimo, sei gravemente in difetto. Stu cafè è 'na chiavica: questo caffè è assolutamente imbevibile. È 'na chiaveca: è (una persona, una cosa) spregevole; e se è proprio spregevole senza residui, senza eccezione, allo stato puro allora: (una persona, una cosa) ''è manc' 'a chiavica'': (non) è neppure la cloaca, cioè neppure la cloaca è altrettanto spregevole. ''Te sì cumpurtato manc' 'a chiaveca!'', ti sei comportato nel modo più spregevole, renditi conto che non hai alcuna giustificazione possibile, ti sei squalificato per sempre!}} *'''Na galletta 'e Castiellammare.'''<ref>In Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 144.</ref> :''Una [[avarizia|galletta]] di Castellammare.''<ref>Galletta molto difficile da ammorbidire in acqua.</ref>'' '' ::{{spiegazione|Il fuoriclasse degli avari: spietato anche verso sé stesso, è del tutto inutile sperarne il sia pur minimo gesto di generosità.}} *'''Na lenza e sole.'''<ref>Citato in ''Lo Lampo'', anno I, n. 47, [https://books.google.it/books?id=90MiAQAAIAAJ&dq=&pg=PA46-IA9#v=onepage&q&f=false p.3]</ref> '''Na lenza 'e sole.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 153.</ref> :''Una (lenza) striscia di [[sole]].'' ::{{spiegazione|''<nowiki>'</nowiki>Na lenz' 'e sole.'' o anche: ''<nowiki>'</nowiki>Na lenzetella 'e sole'': un raggio di sole.}} *'''{{sic|Na}} meza botta.'''<ref name=demi>Citato e spiegato in Mondadori, Meridiani, p. 1008.</ref> :''Una mezza botta.'' ::{{spiegazione|Mediocre, così così.}} *'''Na meza parola.'''<ref>Citato in [[Niccolò Amenta]], ''Il Forca'', Presso Giacomo Prodotti, Venezia, 1700, [https://books.google.it/books?id=j4AQZtbONO0C&dq=&pg=RA2-PA13#v=onepage&q&f=false p. 113].</ref> :''Una mezza parola.'' ::{{spiegazione|Un'insinuazione. Un velato accenno. Un'allusione.}} *'''Na rétena 'e cavalle.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 98.</ref> :''Una redine di cavalli.'' ::{{spiegazione|"Un gruppo di tre cavalli aggiogati contemporaneamente a un carro: ''<nowiki>'</nowiki>o foremano, 'o sotto e 'o bilancino.''"<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 98.</ref>}} *'''Naso a piriquacchio.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 302</ref> ::{{spiegazione|O: ''a piripacchio''. Naso mal fatto. Naso a bocciuolo.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 302.</ref>}} *'''Nacchennella<ref>Da il n'a qu'un œil. Ha solo un occhio, con riferimento agli ufficiali francesi che portavano il monocolo, {{cfr}} ''Naples allegro con fuoco'', [https://books.google.it/books?id=7AQuAwAAQBAJ&lpg=PT196&dq=nacchennella&hl=it&pg=PT196#v=onepage&q&f=false]</ref>.'''<ref>Citato in Véronique Bruez, [Naples allegro con fuoco], [https://books.google.it/books?id=7AQuAwAAQBAJ&lpg=PT196&dq=nacchennella&hl=it&pg=PT196#v=onepage&q&f=false]</ref><ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 216.</ref> ::{{spiegazione|Effeminato.<ref>{{cfr}} Anfreoli, p. 252.</ref> Non diversamente dal chiachiello e dal fareniello è un uomo tutto gradevoli apparenze, inconsistente e inconcludente nell'essenza. ''Siente, pozz'essere privo d' 'a libbertà, ca {{sic|sì}} n' 'a fernisce e guardà a cchillo nacchennella te 'ntacco a 'mpigna!...'' (Senti, che io possa essere privo della libertà, (che) se non la finisci di guardare quell'effeminato, ti sfregio!...)<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 216.</ref>}} *''''Nc'azzecca.'''<ref>Citato in ''La nferta pe lo capodanno de lo 1835'', Da li truocchie de la Sociatà fremmateca, Napoli, [https://books.google.it/books?id=YVAtm_0zs2gC&dq=nc'azzecca&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q=nc'azzecca&f=false p. 41]</ref> ::{{spiegazione|Ci sta bene, si abbina bene.}} *''''Nc'è ròbba a piètto 'e cavàllo.'''<ref name=toscodueseisei/> :''C'è roba (fino) al petto del cavallo''. ::{{spiegazione|Detto di qualcosa molto ricco e sovrabbondante, come il torrente in piena che arriva sino al petto del cavallo che lo guada.}} *'''Ncapa comm'a serpe e senza allé allé<ref>Allè, refuso, nella fonte. Allé allé era il grido carnevalesco per farsi far largo, {{cfr}} Rocco, ''Vocabolario del dialetto napoletano'', p. 78.</ref>.'''<ref>Citato con spiegazione in [[Emmanuele Rocco]], ''Vocabolario del dialetto napoletano'', Bernardino Ciao Editore-{{sic|librajo}}, Napoli, 1882, [https://archive.org/details/vocabolariodeld00roccgoog/page/n95 p. 78].</ref> :''In testa, come alla serpe, e senza farsi largo.'' ::{{spiegazione|"Usasi [...] al giuoco della trottola per imporre di tirare sulla trottola direttamente [...] , cioè senza discostare le cose in mezzo alle quali trovasi la trottola."}} *'''Ncasà 'a mano.'''<ref>Citato in [[Cesare Caravaglios]], ''Voci e gridi di venditori in Napoli'', introduzione di Raffaele Corso, Catania, Libreria Tirelli di F. Guaitolini, Catania, 1931 · IX, p. 67.</ref> :''Calcare (con) la mano.'' ::{{spiegazione|Aumentare, accentuare, insistere.}} *'''Ncasa 'e piere nterra, ca nu'scenne maje.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 118.</ref> :''Calca (bene) i piedi al suolo, perché (la bilancia) non scende mai.'' ::{{spiegazione|Si dice al venditore quando il peso sembra scarso.}} *'''Ncasare lo<ref name=Ω />masco.'''<ref>Citato in D'Ambra ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 237.</ref> :''Calcare, pigiare (riempiendolo) il mortaretto.'' ::{{spiegazione|''Ncasà 'o masco'': mangiare a crepapelle.}} *''''Nce capimmo a sische.''' <ref>Citato in ''Lo Lampo, {{small|Giornale elettreco pe tutte}}'', anno 2, n. 5, giovedì 13-01-1876, [https://books.google.it/books?id=E6AHIpKYY_IC&hl=it&pg=PA5-IA13#v=onepage&q&f=false p. 2]</ref> :''Ci capiamo a fischi.'' ::{{spiegazione|Ci capiamo al volo, a cenni, con uno sguardo. ''Nce capimmo a sische...'' Ci capiamo..., ci siamo capiti... (non c'è bisogno di dire altro..., non c'è bisogno di dire niente...).}} *'''Nce stanne chù ghiuorne ca ppurpette – devette Carnuale!'''<ref>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 363.</ref> :''Ci sono più giorni che polpette – disse Carnevale!'' ::{{spiegazione|Nella vita sono molti i giorni di magra e di privazione, ben pochi quelli di abbondanza.}} *'''Nce vò nu core.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 38.</ref> :''Ci vuole un cuore.'' ::{{spiegazione|Ci vuole del cuore, del coraggio, della bella faccia tosta.<ref>La spiegazione è in ''TuttoTotò'', p. 38.</ref>}} *''''Nchiuvà 'nu chiuovo.'''<ref>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 198.</ref> :''Inchiodare un chiodo.'' ::{{spiegazione|Contrarre un debito.<ref>La spiegazione è in ''Cucozze e caracazze'', p. 198.</ref>}} *'''Ncopp'a botta.'''<ref>Citato e spiegato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 58 .</ref> :''Sul colpo.'' ::{{spiegazione|Lì per lì, e si dice per lo più di pagamento.}} *'''Ncopp'a ccuotto, acqua volluta.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 15.</ref> :''Sopra al cotto (scottato''<ref>Scottato,ferito da un dolore cocente.</ref>'') acqua bollita.'' ::Disgrazia sopra disgrazia.<ref>L'interpretazione è in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri''</ref> *'''Nciucessa.'''<ref name=chiàchià/> ''''Ngiucièro.'''<ref name=iùc/> ::{{spiegazione|Chi per inclinazione ed abilità innate pratica abitualmente l'[[w:Inciucio|inciucio]].}} *'''Nciucio.<ref>Onomatopeico.</ref>'''<ref name=chiàchià/> o ''''Ngiùcio.'''<ref name=iùc>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 477.</ref> ::{{spiegazione|Pettegolezzo, parlottio, chiacchiericcio segreto, confabulazione, mormorazione; il macchinare, l'orchestrare, il concertare copertamente progetti malevoli. "''Groviglio di equivoci, falsità, pettegolezzi, rivolto a creare inimicizie. Esiste, in dialetto, anche il sostantivo <nowiki>'</nowiki>'ngiucièro': colui che a fin di male, mette in opera uno o alcuni''<nowiki>'</nowiki>ngiùci<ref>La definizione è di Giovanni Artieri, in ''Napoli, punto e basta?'', p. 477.</ref>."}} *'''Ne vuo' ca so cepolle.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 94.</ref> :''Ne vuoi che sono cipolle'' ::{{spiegazione|Cipolle: botte, percosse. ''Quante ne vuò ca so cepolle'': Se sono botte quelle che cerchi, qui ce ne sono quante ne vuoi, fino alle lacrime.}} *'''{{NDR|'A}} Nennella 'e ll'uocchie.'''<ref>Citato in [[Rocco Galdieri]], ''[https://wikisource.org/wiki/Page:%27E_Lluce-luce.djvu/10 'E lluce-luce (Le lucciole)]'', Editrice Tirrena, Napoli, 1928, p. 8.</ref> :''La "bambina degli occhi."'' ::{{spiegazione|La pupilla.}} *'''Neve 'e sciuocco.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 49.</ref> :''Neve di fiocco.'' ::{{spiegazione|Veri e propri fiocchi di neve, raccolta, accumulata, sotterrata in sacchi nella stagione invernale e dissotterrata in quella estiva, per essere offerta in vendita, mista a vino cotto (bollito con zucchero) che veniva preparato in autunno e conservato in bottiglia. Il vino cotto veniva bevuto anche d'inverno al fioccare della prima neve.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 49 e p. 85.</ref>}} *'''Ngigna''''<ref>Citato in ''Viviani'', III, p. 228.</ref> :''Adoperare un oggetto nuovo per la prima volta.'' *'''{{NDR|'O}} Nicchinonno.''' <ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 261.</ref> ::{{spiegazione|Il [[w:pelargonium triste|geranio notturno]].}} *'''{{NDR|'O}} Nippulo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 262.</ref><ref>Citato in P. Bello e D. Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PR1&dq=Modern%20Etymological%20neapolitan&hl=it&pg=PA150#v=onepage&q&f=false p. 150]</ref> :''Pelucco.'' ::{{spiegazione|Molto comunemente impiegato per indicare i pallini ('e nippule) che si formano su un tessuto di lana (tipici quelli che si formano su di un maglione vecchio) vecchio, consumato.}} *''''Nnoglia.'''<ref name=scarti>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 94.</ref> ::{{spiegazione|Salsicciotto o salame poco costoso confezionato con tritumi di budella insaporiti con sale, pepe ed anici. In senso lato: Scioccone, stupido. ''''Nnoglia vestuta'''<ref name=scarti/> ''Salsicciotto, salame vestito'': persona lenta, torpida.}} *'''Nòbbele e snobbele<ref>''Sdòbbele'', refuso, nel testo.</ref>'''.<ref>Citato con traduzione e spiegazione in ''Napoli, punto e basta?'', p. 33.</ref> :''Nobili e non nobili.'' ::{{spiegazione|Tutti, nessuno escluso. L'intero popolo.}} *'''Nocche e ziarelle.'''<ref>Citato in Nicolò Lombardi, ''La Ciucceide {{small|o puro La reggia de li ciucce conzarvata. Poemma arrojeco di Nicolò Lombardi. Caporuota nella Regia Udienza di Trani}}'', Presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1783, [https://books.google.it/books?id=73rWCcix8KQC&lpg=PA190&ots=3gNpW1msnp&dq=&pg=PA190#v=onepage&q&f=false p. 190].</ref> :''Fiocchi e fettucce, nastri.'' ::{{spiegazione|Cianfrusaglie, ammennicoli, cose futili, spese inutili.}} *'''Non me ntrico e non me mpaccio.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 25.</ref> :'' ''Nun me 'ntrico e nun me 'mpaccio'': Non mi intrometto e non resto coinvolto (mi intralcio, mi impiglio).'' *'''Nonna nonna''' o '''Nonna'''.<ref name=lullaby>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 264.</ref> :''Ninnananna. Ninna. '''''Cu a nonna.'''''<ref name="lullaby" /> o (''Cu a nonna nonna'') Restituire i soldi con pieno comodo.<ref>{{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 264.</ref> ''Pavà cu 'a nonnanonna.'' Pagare con la ninnananna, pagare [[w:|a babbo morto]].'' *''''Ntaccata 'e 'mpigna.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 205.</ref> :''Sfregio, nel gergo della malavita antica.'' *'''Ntapechera.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 44.</ref> ::{{spiegazione|Donna intrigante, intramettente, pettegola, incline a tramare inganni, raggiri. ''Leva lè, mmecciata ntapechera.''<ref>In Marulli e Livigni, p. 44.</ref> Va' via, viziosa pettegola, intrigante!}} *''''Ntrichete 'e te!'''<ref>Citato in Anna Menafro e Mariarosa Amodio, ''Il berretto del laureato'', PM Edizioni, Varazze (SV), 2018. ISBN 978-88-99565-86-2, [https://books.google.it/books?id=WhdiDwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Anna%20Menafro&hl=it&pg=PA120#v=onepage&q&f=false p. 120].</ref> :''(Letteralmente: immischiati di te!) Fatti i fatti tuoi!'' *'''Ntrillavallà.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 267.</ref> :''A sproposito. Di punto in bianco.''<ref>Questa definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 267.</ref> *''''Nu chiappo 'e 'mpiso.'''<ref>Citato in Armando Cenerazzo, ''Rose rosse e rose gialle'', Alfredo Guida Editore, Napoli, [https://books.google.it/books?id=lTF7BwXMuq4C&lpg=PA297&dq=cenerazzo&hl=it&pg=PA101#v=onepage&q&f=false p. 101]</ref> :''Un cappio di impiccato.'' ::{{spiegazione|Un pendaglio da forca.}} *'''Nu malacarne.'''<ref>Citato in Carmine Ruizzo, ''La terra dei suoni, {{small|Un viaggio attraverso la musica popolare campana}}'', [https://books.google.it/books?id=9dhRDwAAQBAJ&lpg=PA10&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10]</ref> ::{{spiegazione|O ''na malacarna'': Un uomo crudele, spietato.}} *''''Nu mariuolo cu' ' a scala ' ncuollo.'''<ref>Citato in [[Renato de Falco]], ''Il napoletanario'', Colonnese Editore, Napoli; in [[Nello Ajello]], ''Detti e contraddetti del popolo napoletano'', la Repubblica.it Archivio del 28. 01. 2002.</ref> :''Un ladro con la scala sulle spalle.'' ::{{spiegazione|Una persona di scarso senso etico, spudoratamente disonesta.}} *'''Nu parmo e nu ziracchio<ref name=Zrk>Lunghezza misurata dal pollice e dall'indice tesi. {{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref>.'''<ref>Citato in Pasquale Scialò, ''Storia della canzone napoletana 1824-1931'', vol. I, Neri Pozza, Vicenza, 2017, [https://books.google.it/books?id=-CtEDwAAQBAJ&lpg=PR221&dq=&pg=PR221#v=onepage&q&f=false p. 221].</ref> :''Un palmo ed una piccola quantità. Un po'.'' *'''Nu piezzo ‘e pane.'''<ref>Citato in ''Il morto supplente'', p. 32.</ref> :''Un pezzo di pane.'' ::{{spiegazione|Una persona veramente buona, mite, pacifica.}} *''''Nu quadro 'e luntananza.'''<ref>Citato in [[Franco Di Mare]] ''Il paradiso dei diavoli'', BUR, RCS Libri, Milano, 2012, [https://books.google.it/books?id=fV0gAQAAQBAJ&lpg=PT30&dq=&pg=PT30#v=onepage&q&f=false p. 30]. ISBN 978-88-58-65498-9</ref> :''Un quadro di lontananza.'' ::{{spiegazione|Riferito ad una donna ancora molto seducente, molto bella, seppure di una bellezza un po' autunnale, un po' sfiorita, fanée. Tale quindi da essere apprezzata al meglio, come si fa con un quadro, se ammirata da lontano, dalla distanza che, tenendo celati agli occhi i segni, le scalfitture del tempo, permette di apprezzare la bellezza dell'intera figura.}} *''''Nu scoglio ca nun fa patelle.'''<ref>Citato in ''Proverbi Italiani'', Associazione Culturale Adventure, [https://books.google.it/books?id=R14IDgAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Proverbi%20Italiani%3A%20Tutta%20la%20sapienza%20e%20l'esperienza%20di%20secoli%2C%20sono%20...&hl=it&pg=PA200#v=onepage&q&f=false p. 200]</ref> :''Uno [[avarizia|scoglio]] che non produce patelle.''<ref>Traduzione in ''Proverbi italiani, p. 200''</ref> ::{{spiegazione|Un uomo avarissimo.}} *''''Nu sordo 'a {{sic|mesurelle}}<ref>Più comunemente ''Mesurella''.</ref>e chill'{{sic|amiche}} sempe rorme<ref>Si narra che un caldarrostaio occultò il cadavere di un uomo che aveva ucciso – secondo Apicella un venditore concorrente – proprio nel punto in cui vendeva le caldarroste. La "voce" insolita (e chill'{{sic|amiche}} sempe rorme!) con cui attirava i clienti finì per insospettire i gendarmi che scoprirono il delitto. {{cfr}} Apicella ''I ritte antiche'', p. 280.</ref>!'''<ref> Citato in Apicella ''I ritte antiche'', p. 280.</ref> :''Un soldo al misurino (di caldarroste) e quell'amico dorme sempre! (continua a non pagarmi).'' ::{{spiegazione|''Lo si dice a chi dimentica di onorare un impegno, di adempiere ad un obbligo.''}} *'''Nu sturcio<ref>'''O sturcio'': la smorfia, il lavoro eseguito malissimo, la persona o la cosa cosa deforme.</ref>masculo<ref>Maschio.</ref>.'''<ref>Citato in ''Alfabeto napoletano'', p. [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=sturcio+masculo&focus=searchwithinvolume&q=smorfeia 453].</ref> ::{{spiegazione|Una persona o una cosa di estrema bruttezza. Un lavoro, un'opera riusciti malissimo.}} *'''Nu' te piglia' collera, ca 'o zuccaro va caro.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 108.</ref> :''''Non arrabbiarti, perché lo zucchero è a costa caro.'' ::{{spiegazione|I dispiceri potrebbero facilitare o accrescere i disturbi cardiaci che anticamente venivano curati con lo zucchero, costoso. La collera non fa che aggiungere danno a danno senza nulla risolvere. Molto meglio quindi mantenersi in ogni circostanza il più possibile calmi, sereni.}} *'''Nu ziracchio<ref name=Zrk/>d'ommo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> ::{{spiegazione|Un uomo di statura assai piccola.}} *'''Nun bulere stare manco pe pollece int' 'a cammisa d'uno.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 305.</ref> :''Non volere stare nemmeno come pulce nella camicia di qualcuno.'' ::{{spiegazione|''Nun vule' sta' manco pe' pollece int' 'a cammisa d'uno''. Non volersi trovar ne' suoi panni per tutto l'oro del mondo<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano italiano'', p. 305.</ref>.}} *'''Nun ce so' ffose 'appennere.'''<ref>Citato e spiegato in Raffaele Viviani, ''Poesie'', Guida, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA84&dq=&pg=PA82#v=onepage&q&f=false p. 82.] ISBN 978-88 6042-710-6</ref> o '''Nun ce stanno fose 'appennere.'''<ref name=schälen/> :''Non ci sono fusi da appendere (alle mie vesti).'' ::{{spiegazione|Non c'è nulla da dire, da eccepire sulla mia condotta. Il mio comportamento è ineccepibile, impeccabile.}} *'''Nun ce vo' zingara p'anduvinà sta ventura.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> :''Non 'è bisogno della zingara (dell'indovina) per indovinare questa sorte.'' ::{{spiegazione|È cosa che si capisce da sé molto facilmente.}} *'''Nun da' audienzia.'''<ref>Citato in ''Per moda di dire'', p. 15.</ref> :''Non dare [[ascoltare|ascolto]], non ne vale proprio la pena.'' *'''Nun è doce 'e sale.'''<ref>Citato in Fortunato Calvino, ''Teatro'', Guida, Napoli, 2007, [https://books.google.it/books?id=CP23Fm_H7WoC&lpg=PA116&dq=doce%20'e%20sale.&hl=it&pg=PA116#v=onepage&q&f=false p. 116] ISBN 88-878-6042-328-3</ref> :''Non è dolce di sale.'' ::{{spiegazione|È tutt'altro che mite e accomodante. È un uomo duro, di approccio molto difficile.}} *'''Nun fa' asci' 'o ggrasso a for' 'o pignato.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, p. 95.</ref> :''Non fare uscire il grasso fuori dalla pentola.''<ref>La traduzione è in Viviani, ''Teatro'', II, p. 95.</ref> ::{{spiegazione|Il denaro deve essere destinato alle necessità della famiglia, non va disperso per gli estranei.}} *'''Nun fa 'o farenella!'''<ref name=bocri/> ::{{spiegazione|Non fare il pagliaccio, sii serio!<ref>"''Nun fa 'o farenella! |Si nce hai che di', dimme 'a parola chiara!'' Non fare il buffone | Se hai da ridire, parlami chiaro! (Da ''Poesie napoletane'', p. 124.)</ref>}} *'''Nun haje visto 'o serpe, e chiamme San Paulo.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 109.</ref> :''Non hai visto il serpente e invochi San Paolo.'' ::{{spiegazione|Ti spaventi anzitempo, senza un reale motivo.}} *'''Nun leggere 'o libro {{sic|'}} quaranta foglie.'''<ref>Citato in ''I proverbi di Napoli'', p. 263.</ref> :''Non leggere il libro di quaranta pagine.'' ::{{spiegazione|Non giocare a carte.<ref>La spiegazione è in ''I Proverbi di Napoli'', p. 263.</ref>}} *'''Nun me mpicchio e nun me mpacchio.'''<ref>Citato in ''Napoli , punto e basta?'', p. 705.</ref> :''Non mi impiccio e non mi lascio implicare in faccende complicate.''<ref>La traduzione è in ''Napoli , punto e basta?'', p. 705.</ref> *'''Nun sai tené tre cicere mmocca.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Un diavolo nella valigia'', [https://books.google.it/books?id=6h_sAwAAQBAJ&lpg=PA45&dq=&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45]</ref> :''Non sai tenere tre ceci in bocca.'' ::{{spiegazione|Non sai tenere un [[segreto]].}} *'''Nun sapé niénte 'e san Biàse.''' :''Non sapere niente di [[San Biagio]].'' ::{{spiegazione|Fare lo gnorri.<ref name=Am79>Citato in Amato, p. 79.</ref>}} *'''Nun sfruculià 'a mazzarella 'e San Giuseppe.'''<ref>Citato in Romualdo Marrone ''Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Napoli'', Newton Compton Editori, 2015, [https://books.google.it/books?id=XnowCgAAQBAJ&lpg=PT183&dq=Nun%20sfruculi%C3%A0%20'a%20mazzarella%20'e%20San%20Giuseppe.&hl=it&pg=PT183#v=onepage&q=Nun%20sfruculi%C3%A0%20'a%20mazzarella%20'e%20San%20Giuseppe.&f=false] ISBN 978-88-541-8502-9</ref> :''Non "sfottere" il bastone di San Giuseppe.''<ref>Della statua di San Giuseppe</ref> ::{{spiegazione|Non disturbare chi sta tranquillo per i fatti suoi.}}<ref>L'interpretazione (più dettagliata) è in ''Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Napoli.''</ref> :oppure ::{{spiegazione|Non accaniti con qualcuno che è già indifeso e sul quale la sorte ha già infierito.}}<ref name="peace">{{cfr}} più dettagliatamente [[Paolo Isotta]], ''La virtù dell'elefante: La musica, i libri, gli amici e San Gennaro'', Marsilio, Venezia, 2014, [https://books.google.it/books?id=3J7wDQAAQBAJ&lpg=PT61&dq=o%20carro%20p'a%20scesa.&hl=it&pg=PT62#v=onepage&q=o%20carro%20p'a%20scesa.&f=false] ISBN 978-88-541-9823-4</ref> *'''Nun tene né cielo 'a vede' né terra 'a cammena'.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', VI, p. 344.</ref> :''Non ha né cielo da vedere né terra su cui cammminare.'' ::{{spiegazione|È povero in canna.}} *'''Nun tengo capa.'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], Teatro, Ubulibri, 2005, [https://books.google.it/books?hl=it&id=6MIeAQAAIAAJ&dq=nun+tengo++capa&focus=searchwithinvolume&q=nane p. 132].</ref> :''Non ho testa.'' ::{{spiegazione|''Nun tene' capa'': non avere testa. Non avere voglia, non avere intenzione. ''Mo nun tengo proprio (o: nisciuna) capa 'e sentì' niente, tengo 'e lappese a quadriglié ca m'abballano pe' capa'': ora non ho assolutamente (o: nessuna) voglia, energia, intenzione di ascoltare nulla, sono tormentato da cento preoccupazioni che mi frullano nella testa.}} *'''Nzallanuto.'''<ref name=sfengari>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 268.</ref> :''Rimbambito, stordito, confuso.'' *'''Nzalannòmmeno.'''<ref name=sfengari/> :''Zuccone, Spilungone, Sciocco.''<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 268.</ref> *'''Nzeculoro.'''<ref>Citato in ''Il segreto in voce'', Roma, Domenico Antonio Ercole, 1712, [https://books.google.it/books?id=aifsiYIDX58C&dq=nzeculoro&hl=it&pg=PA37#v=onepage&q&f=false p. 37]</ref> :''Corruzione di: [[w:In omnia saecula saeculorum|In omnia saecula saeculorum]]. All'altro mondo; per le lunghe.'' *'''Nzerrà l'uocchie.''' <ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, anno V, Sabato 2 Luglio 1864 p. 726.</ref> :''Chiudere gli occhi.'' ::{{Spiegazione|Chiudere gli occhi per non vedere. Prendere sonno. Morire.}} *'''Nzerrà 'o libro.'''<ref>Citato in [[Eduardo De Filippo|Eduardo de Filippo]], ''Cantata dei giorni dispari'', vol I, Einaudi, Torino, 1995, [https://books.google.it/books?id=AHQIAQAAMAAJ&q=nzerr%C3%A0+%27o+libro&dq=nzerr%C3%A0+%27o+libro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjNzaTpk8vmAhURV8AKHbvmDsUQ6AEILzAB p. 575].</ref> :''Chudere il libro.'' ::{{Spiegazione|Chiudere un argomento, mettere da parte, smetterla con le teorie.}} *'''Nzi a rumme e busse.'''<ref name=rumbus>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 316.</ref> ::{{Spiegazione|'''Rumme e busse'''<ref name=rumbus/>: "ultimi due segni dell'alfabeto in modi di sigle". ''Nzì a rumme e busse'': "sino alla fine, sino all'estremo."<ref>La spegazione è in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 316.</ref>.}} *'''Nzicco nzacco.'''<ref name=outof>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 269.</ref> :''All'improvviso.'' *'''Nziria.'''<ref name=outof/> :''Il lamentarsi e piagnucolare continuo, a volte immotivato, dei bambini.'' ::{{spiegazione|Nell'uso corrente: capriccio, sfizio, voglia che assale improvvisa ed irresistibile.}} *'''Nzu nzu.'''<ref name=outof/> :''Dolcemente, Beatamente, Voluttuosamente.''<ref>La definizione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 269.</ref> *'''Nzurfà'.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA157#v=onepage&q&f=false p. 157]</ref> :''Inzolfare. Insufflare.'' ::{{spiegazione|Istigare, aizzare.}} ==O== *''''O ball' 'e ll'urzo.'''<ref>Citato in Francesco Piscopo '''E scugnizze'', Salvatore Romano, Napoli, 1904, [https://wikisource.org/wiki/Page:%27E_scugnizze.djvu/10 wikisource p. 10].</ref> :''Il ballo dell'orso.'' ::{{spiegazione|Un ballo sgraziato, goffo.}} *''''O Buvero 'o Rito.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro'', IV, p. 554.</ref> o ''''O Buvero.'''<ref>Citato in Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello, ''Il giro di Napoli in 501 luoghi, {{small|La città come non l'avete mai vista}}'', Newton Compton, Roma, 2014, [https://books.google.it/books?id=uHItBQAAQBAJ&lpg=PT35&dq=&pg=PT35#v=onepage&q&f=false p. 35]. ISBN 978-88-541-7070-4</ref> :''Il Borgo San Loreto, o, Il Borgo, per antonomasia.'' *''''O canzo.'''<ref>Citato in Raffaele Pisani, ''I Promessi sposi'', prefazione di Maria Zaniboni, [https://books.google.it/books?id=V_vgAgAAQBAJ&lpg=PT22&dq='o%20canzo&hl=it&pg=PT22#v=onepage&q&f=false]</ref> :''La possibilità, l'opportunità. Tené o dà a quaccheduno 'o canzo: Avere o dare a qualcuno la possibilità, l'opportunità. Damme 'o canzo! Dammi la possibilità, l'opportunità, dammi modo! (di fare qualcosa).'' *''''O cappotto 'e lignamme.'''<ref name=nose/> :''Il cappotto di legno.'' ::{{spiegazione|La bara.}} *''''O chiù bunariello tene 'a guallera e 'o scartiello.'''<ref>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 164.</ref> :''Chi è messo meglio di tutti ha l'ernia e la gobba.'' ::{{spiegazione|Espressione riferita a situazioni nettamente sfavorevoli, molto avverse in cui ci si venga a trovare. Può anche significare: sono uno peggiore dell'altro.}} *''''O chiacchiarone.'''<ref>Citato in [[Abele De Blasio]], ''Usi e costumi dei camorristi'', prefazione di [[Cesare Lombroso]], illustrazioni di S. De Stefano, Napoli, Luigi Pierro Editore, Napoli, 1897<sup>2</sup>, [https://archive.org/stream/usiecostumideic00blasgoog#page/n189/mode/2up p. 165].</ref> :''Il chiacchierone.'' ::{{spiegazione|Il giornale, nel gergo della malavita antica.}} *''''O ciuccio 'e {{sic|fechella}}, trentatré chiaje e pure 'a cora fràceta!'''<ref>Citato in Tammaro Mormile, Albatros Edizioni ''Cuore di mamma'', [https://books.google.it/books?id=9IyRDQAAQBAJ&lpg=PT16&dq=&pg=PT16#v=onepage&q&f=false p. 16]. ISBN 9788899906191</ref> :''L'asino di Fechella, tretntatre piaghe ed anche la coda fradicia!'' ::{{spiegazione|''Me pare 'o ciuccio 'e Fechella trentaré chiaje pure 'a cora fraceta!''. Mi sembra / mi sembri l'asino di Fichella, trentatré piaghe ed anche la coda è fradicia!: riferito a chi è o si lamenti di essere continuamente in cattiva salute, colpito senza posa da malattie (e con questa motivazione più immaginaria che reale, eludere l'assolvimento dei propri compiti, facendo in modo che altri se ne debbano fare carico.}} *''''O Conte Mmerda 'a Puceriale.'''<ref>Citato in ''Proverbi & Modi Di Dire - Campania '', Simonelli, Milano, 2006, [https://books.google.it/books?id=1yVgvr16rX0C&lpg=PA72&dq=O%20conte%20Merda%20'e%20Puceriale&hl=it&pg=PA72#v=onepage&q&f=false p. 72.] ISBN 88-7647-103-0</ref> ::{{spiegazione|Il così sunnominato Conte di Poggioreale è chiunque si dia vanto e vada propalando di discendere da una nobile stirpe mai esistita.}} *''''O cuorpo 'e Napule.'''<ref>Citato in Patrizia Rotondo Binacchi, ''A Napoli mentre bolle la pentola'', p. 63.</ref> :''Il corpo di Napoli.'' ::{{spiegazione|La [[w:|statua del dio Nilo]] posta nel [[w:largo Corpo di Napoli|Largo Corpo di Napoli]].}} *''''O doje allattante.'''<ref>Citato in Giancarlo Signore, ''Storia delle abitudini alimentari'', ''{{small|Dalla preistoria al fast food}}'', Tecniche Nuove, Milano, 2010, [https://books.google.it/books?id=acv0VaSJ4fIC&lpg=PP1&dq=Giancarlo%20Signore&hl=it&pg=PA198#v=onepage&q&f=false p. 198]. ISBN 978-88-481-7428-2</ref> :''Il due allattante.'' ::{{spiegazione|Espressione con cui veniva chiamato un piatto di pasta con cacio e pepe venduto al prezzo di due soldi.}} *'''{{'}}O fatto d{{'}}{{'}}e quatto surde.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Nnapule'', p. 283.</ref> :''Il racconto dei quattro sordi.'' ::{{spiegazione|Quattro sordi viaggiano nello stesso treno. Il primo chiede: ''Scusate, simmo arrivate a {{sic|nNapule}}?'' (Scusate, siamo arrivati a Napoli?) Replica il secondo: ''Nonzignore, cca è {{sic|nNapule}}!'' (Nossignore, qua è Napoli!)}} Interviene il terzo: ''I' me penzavo ca stevamo a {{sic|nNapule}}'' (Io credevo che fossimo a Napoli) Il quarto conclude: ''Maje pe ccumanno, quanno stammo a nNapule, m'avvisate?'' (Mai per comando (per cortesia), quando saremo a Napoli, mi avvertite?) Si dice '''o fatto d''e quatto surde'' a commento di una situazione in cui la reciproca incomprensione, l'incomunicabilità sono totali. ''E chist'è 'o fatto d''e quatto surde'' (E questo è il racconto dei quattro sordi): qui non c'è assolutamente modo di capirsi.) *''''O figlio d' 'a Madonna.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 339-340.</ref> :''Il trovatello.''<ref>Traduzione in ''Teatro'', IV, p. 340.</ref> *''''O fungio d' 'a recchia.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 28.</ref> :''Il fungo dell'[[orecchio]].'' ::{{spiegazione|Il padiglione auricolare.}} *''''O frùvulo pazzo.'''<ref name=cross/> :''La folgore, il fulmine, il lampo, il razzo pazzo.'' ::{{spiegazione|Particolare fuoco d'artificio che, una volta acceso, saltellava in modo disordinato creando scompiglio ed il fuggi fuggi dei presenti. "Razzo, detto anche Topo. − ''Fruvolo pazzo'', Razzo matto, Topo matto. − '''Essere nu fruvolo''' dicesi di fanciullo che non sta mai fermo, Essere un frugolo ed anche essere un fuoco lavorato."<ref>Con questa definizione in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 173.</ref>}} *''''O gallo 'ncoppa 'a munnezza.'''<ref>Citato in Mario Caccavale, ''Vite doppie'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=uNPMR6YmWfEC&lpg=PT69&dq=gallo%20munnezza&hl=it&pg=PT69#v=onepage&q=gallo%20munnezza&f=false]</ref> :''Il gallo su un mucchio di (sulla) spazzatura.'' ::{{spiegazione|''Fa 'o gallo 'ncoppa 'a munnezza'': fare il gallo, cantare a squarciagola un sonoro e sostenuto chicchirichì, troneggiando sulla spazzatura: lo fa chi "canta" a voce spiegata dall'alto di un mucchio di "spazzatura" – sola altezza e contesto che gli competano; ossia chi si gloria, tronfio – null'altro potendo – di infimi successi, ottenuti primeggiando su persone ancor più incapaci o deboli o in situazioni e contesti squallidi, miserevoli; più in generale chi si gloria senza averne alcun titolo.}} *''''O guappo 'e cartone.'''<ref>Citato in Alberto Liguoro, ''Il vecchio teatro'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2001, [https://books.google.it/books?id=N0O5SRP64rYC&lpg=PA24&dq=guappo%20'e%20cartone&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p. 24] ISBN 88-7188-479-5</ref> :''Il guappo di cartone.'' ::{{spiegazione|Una [[w:Tigre di carta|tigre di carta]].}} *''''O maccaturo 'e culore.'''<ref name=mouchoir>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 55.</ref> :''Il fazzoletto di colore'' ::{{spiegazione|Una fazzoletto colorato di formato grande che si usava per avvolgervi di tutto: dai prodotti agricoli ai generi acquistati nei negozi o i piatti che contenevano il cibo dei braccianti. C'era anche chi lo usava come fazzoletto da tasca al posto del piccolo fazzoletto bianco.}} *''''O masto 'e festa.'''<ref>Citato in Giuseppina Scognamiglio, ''Sullo scrittoio di Partenope, {{small|studi teatrali da Mastriani a Viviani}}'', Edizioni scientifiche italiane, 2006, [https://books.google.it/books?id=E48fAQAAIAAJ&q=%27o+masto+%27e+festa&dq=%27o+masto+%27e+festa&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0u9yJwr7kAhVQKVAKHSz5C0AQ6AEIXTAJ p. 172].</ref> :''Il maestro di festa.'' ::{{spiegazione|Il Capo. Chi comanda.}} *''''O mbruoglio int'o lenzulo.'''<ref>Citato in [[Erri De Luca]], ''Montedidio'', Feltrinelli, [https://books.google.it/books?id=zkaSgd4nGQsC&lpg=PA122&dq='o%20mbruoglio%20int'o%20lenzulo&hl=it&pg=PA122#v=onepage&q&f=false p. 122].</ref> :''L'"imbroglio", cioè la trama, la storia nel lenzuolo.'' ::{{spiegazione|Il cinematografo, detto così in passato<ref>La locuzione è ancora in uso in alcune città della Campania.</ref> perché il film era proiettato in piazza su un lenzuolo.}} *''''O miraculo 'e Suor Agnese: era monaca e pure pisciava!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 322.</ref> :''Il miracolo di Suor Agnese: era monaca e pure mingeva!'' ::{{spiegazione|E allora? Cosa ci sarebbe poi di così straordinario? È la cosa più normale del mondo!}} *''''O munaciello.'''<ref name=meridiana/> ::{{spiegazione|Sorta di folletto benefico dotato di ampi poteri magici, protettore della casa che lo ha accolto con i dovuti riguardi. Nel caso opposto, presa in antipatia la famiglia irriguardosa, manifesta una seconda natura malefica e si vendica creando ogni specie di guai.}} *''''O nguacchia carte.'''<ref name=stain>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 385.</ref> :''L'imbratta carte.'' ::{{spiegazione|In senso spregiativo: impiegato addetto al trattamento ed alla creazione di scartoffie.}} *'''‘O ‘nsist’.'''<ref>Citato in Alberto Liguoro, ''Il vecchio teatro'', Lettere Italiane n. 38 – giugno 2002, Alfredo Guida Editore, Napoli, [https://books.google.it/books?id=N0O5SRP64rYC&lpg=PP1&dq=Alberto%20Liguoro&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p.24]</ref> ::{{spiegazione|Il tipo che "insiste", lo spavaldo, il prepotente.}} *'''‘O palazzo è auto e ‘a signora è sorda.'''<ref>Citato in P. Mintz, ''Il custode degli arcani'', p. 294.</ref> :''Il palazzo è alto e la signora è sorda.'' ::{{spiegazione|Riferito a chi non sente o fa finta di non sentire}} *''''O pastore d' 'a meraviglia.'''<ref name=poimèn/> :''Il pastore della meraviglia.'' ::{{spiegazione|Figura del presepe effigiata con un'espressione di estatico stupore di fronte ai prodigi che accompagnano la nascita di Gesù.}} *''''O pate d<nowiki>'</nowiki>'e criature.'''<ref name="K">Citato in Marcello D'Orta, ''Cuore di Napoli'', Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=UORcCwAAQBAJ&lpg=PT34&dq='o%20pate%20d'e%20criature&hl=it&pg=PT34#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Il padre dei bambini.'' ::{{spiegazione|Il pene.}} *''''O pato-pato.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Teatro'', II, Guida, Napoli, 1988, [https://books.google.it/books?id=PondV7J2r9UC&lpg=PA95&dq='o%20pato%20pato&hl=it&pg=PA95#v=onepage&q&f=false p. 95]</ref> ::{{spiegazione|Una grande quantità. Ad esempio: '''O pato-pato 'e ll'acqua'': una pioggia diluviale.}} *''''O piglia e porta.'''<ref>Citato in [[Ferdinando Russo]], ''La Camorra'', Prismi, Edizioni de Il Mattino, Edi.Me.-Il Mattino, 1996, p. 14.</ref> :''Il prende e porta.'' ::{{spiegazione|Persona sulla cui discrezione non si può fare affidamento, perché riferisce (porta) tutto quello che ascolta (prende).}} *''''O pirito cchiù gruosso d'o culo.'''<ref>Citato in Citato in Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgilio, ''Quattro mamme scelte a caso: {{small|omaggio ad Annibale Ruccello}}'', Caracò, Napoli, 2011, [https://books.google.it/books?id=EGFZAwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT41&dq=&pg=PT41#v=onepage&q&f=false p. 14]. ISBN 978-88-97567-03-5</ref> :''Il [[peto]] più grande del sedere.'' ::{{spiegazione|Un'azione, un'iniziativa, un progetto non commisurati alle proprie capacità, oltre le proprie possibilità, fuori portata e destinati quindi a fallire. Il passo più lungo della gamba. ''Nun fa' 'o pirito cchiù gruosso d' 'o culo'': non fare il peto più grande del sedere, non perseguire obiettivi irraggiungibili, non fare il passo più lungo della gamba. }} *''''O priore 'e San Martino.'''<ref>Citato in [[Vittorio Gleijeses]], ''Feste, Farina e Forca'', prefazione (all'edizione del 1976) di [[Michele Prisco]], Società Editrice Napoletana, Napoli, 1977<sup>3</sup> riveduta e aggiornata, p. 176.</ref> :''Il priore di San Martino.'' ::{{spiegazione|Un marito tradito dalla propria moglie.<ref>In ''Feste, Farina e Forca'', p. 176, Gleijeses riferisce l'interpretazione di un autore, il Maes: nell'epoca in cui visse S. Martino, la chiesa comandava durante i digiuni l'astensione dal consumo di carne e l'assoluta castità. Era questa l'occasione, per alcune mogli più vivaci, più focose, dalla sensualità molto esuberante, insofferenti di simili divieti, di cercare in altri uomini compensazioni alternative alla scrupolosa osservanza del divieto da parte dei mariti. L'uomo notoriamente... "disonorato", circondato da un'allegra brigata di amici, in un'atmosfera goliardica, fra libagioni di vino nuovo accompagnate da torrone, veniva pian piano accompagnato a sua insaputa verso la Certosa di San Martino ed una volta introdottovi, complice il guardiano, veniva chiusa la porta e gli si gridava: «Rimane 'a ffa 'o priore!» ''Resta a fare il priore!''. '''È 'a festa d'o priore San Martino''' è l'espressione impiegata per dire: è la festa dei... "traditi". {{cfr}}, inoltre, Gleijeses, ''Napoli dentro e ... fuori'', p. 319.</ref>}} *''''O puorco dint 'e mele.'''<ref>Citato con traduzione in Giuliana Mazzotti, ''Verso una educazione interlinguistica e transculturale'', Marzorati, Milano, 1984, [https://books.google.it/books?id=CcgMAQAAMAAJ&q=O+puorco+dint+e+mele&dq=O+puorco+dint+e+mele&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj4pcHAvbXjAhVHfZoKHRhTBlwQ6AEILTAB p. 253].</ref> :''Il maiale nel mucchio di mele.'' ::{{spiegazione|Una persona che se la passa benissimo, che è in un ventre di vacca.}} *''''O purpo se coce cu ll'acqua soia.'''<ref>Citato in Pennino, p. 303.</ref> :''Il [[polipo]] si cuoce nella sua stessa acqua.'' ::{{spiegazione|Dicesi di persona testarda, che finisce per rovinarsi da solo.}} *''''O puparuolo schiafféia 'o putecaro.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 173.</ref> :''Il peperone prende a schiaffi il bottegaio.'' ::{{spiegazione|Un subalterno rimprovera il proprio superiore. Un beneficato arreca danno al benefattore.}} *''''O quàrto spàrte.''' :''Il quarto spariglia.'' ::{{spiegazione|Dopo tre [[figli]] dello stesso sesso, il quarto è dell'altro sesso.<ref name=Am17/>}} *''''O riàvole ‘e Mergellina.'''<ref>[[Vittorio Del Tufo]], ''TRENTAREMI, {{small|Storie di Napoli magica}}'', Rogiosi, Napoli, [[https://books.google.it/books?id=U4zGCwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Vittorio%20Del%20Tufo&hl=it&pg=PA101#v=onepage&q&f=false p. 101]].</ref> :''Il diavolo di Mergellina.'' ::{{spiegazione|Una donna di rara, incredibile bellezza.<ref>Il riferimento è al dipinto, custodito nella chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina, opera di Leonardo Grazia dello ''il Pistoia'': nella tela il diavolo, trafitto da San Michele Arcangelo, è raffigurato nelle fattezze di una donna seducente. Per la storia del dipinto e per un approfondimento sull'origine dell'espressione {{cfr}} più dettagliatamente ''TRENTAREMI, {{small|Storie di Napoli magica}}'', p. 101 e [[Gennaro Aspreno Galante]] , ''Guida sacra della città di Napoli'', Stamperia del Fibreno, Napoli, 1872, [https://books.google.it/books?id=APk3ZyDc1b8C&dq=Gennaro%20Aspreno%20Galante&hl=it&pg=PA393#v=onepage&q&f=false p. 393].</ref>'''Si bella e ‘nfame comme 'o riàvule ‘e Mergellina.'''<ref>Citato in ''TRENTAREMI, {{small|Storie di Napoli magica}}'', p. 101.</ref> Sei bella e malvagia come il diavolo di Mergellina.<ref>"Fatto sta, che nel quadro del [[Leonardo da Pistoia|Pistoia]] quel bel volto di giovane donna, dai biondi capelli e dai dolci occhi, appare calmo, quasi sorridente, ed ella piega le braccia e le mani in molle atto voluttuoso, e par che non si accorga nemmeno della lancia che l'angelo le ha infitta sul dorso serpentino, sia che non la prenda molto sul tragico, sia che non voglia, pur nel languire morendo, scomporre la propria attraente vaghezza. E il dipinto destinato a colpire le fantasie per la terribilità del castigo inflitto a colei che tentò scrollare una salda virtù, le sedusse invece con quell'immagine; e nel linguaggio del popolino dei contorni rimase come paragone di elogio: «Bella come il diavolo di Mergellina»" ([[Benedetto Croce]])</ref>}} *''''O riesto 'e niente.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Poesie: {{small|opera completa}}'', a cura di Antonia Lezza, Alfredo Guida Editore, Napoli, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA240&dq=&pg=PA240#v=onepage&q&f=false p. 240]. ISBN 978-88-6042-710-6</ref> :''Il resto di niente.'' ::{{spiegazione|Niente di niente. Assolutamente niente.}} *''''O schiattamuorto.'''<ref>Citato in Ledgeway, [https://books.google.it/books?id=jsHJnzvJHxAC&lpg=PP1&dq=adam%20Ledgeway&hl=it&pg=PA273#v=onepage&q=schiattamuorto&f=false p. 273.]</ref> :''Il becchino.'' *''''O scemo 'e Miano.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, ''Lo spirito guida'', [https://books.google.it/books?id=6KHeAwAAQBAJ&lpg=PA70&dq=&pg=PA70#v=onepage&q&f=false p. 70] ISBN 978-1-291-01389-4</ref> :''Lo scemo di Miano.'' ::{{Spiegazione|Si dice di una persona completamente stupida, stupida da ricovero (Miano era sede dell'ospedale psichiatrico del Frullone).}} *''''O senzapiere.'''<ref name=holycross/> :''Il senza piedi.'' ::{{Spiegazione|Il [[sonno]].}} *''''O Signore sta 'n cielo!'''<ref>Citato in [[Raffaele Viviani]], ''Teatro'' Vol. V|, [https://books.google.it/books?id=hpvvJLglMvkC&pg=PA590&dq=%&sa=X&ved=0ahUKEwiZkpXE2s7mAhVCsKQKHcYyCuwQ6AEIKDAA#v=onepage&q&f=false p. 590].</ref> :''Il [[Dio|Signore]] sta in cielo!'' ::{{Spiegazione|Si risponde, così, talvolta, con [[w:Understatement|understatement]] fra il serio e lo scherzoso, non senza una punta d'ironia – ma a volte anche per un autentico sentimento di rispetto verso Dio – se si pensa che qualcuno si sia rivolto a noi con troppa enfasi con l'appellativo di Signore.}} *''''O [[strummolo|strùmmolo]] a tiritèppete.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref> ::{{spiegazione|È "a tiritèppete" uno strummolo difettoso.}} *''''O tale e quale.'''<ref name=nose/> :''Il tale e quale.'' ::{{spiegazione|Lo specchio.}} *'''O {{sic|T}}otaro int'a chitarra.'''<ref>citato in Jordan Lancaster, ''In the Shadow of Vesuvius, A Cultural History of Naples'', I. B. Tauris, Londra, New York, 2005, [https://books.google.it/books?id=3d4BAwAAQBAJ&lpg=PA251&dq=totaro%20chitarra&hl=it&pg=PA251#v=onepage&q&f=false p. 251]</ref> :''Il totano nella chitarra'' ::{{spiegazione|L'unirsi di un uomo e una donna.}} *''''O tram a muro.'''<ref name=nose/> :''Il tram a muro.'' ::{{spiegazione|L'ascensore.}} *''''O tre Galibbarde.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 298.</ref> :''Il tre [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]].'' ::{{spiegazione|Piatto di vermicelli conditi con pomodoro e pecorino che si acquistava dal «maccaronaro» al costo di tre soldi coniati con l'effigie di Garibaldi.}} *''''O triato 'e donna Peppa.'''<ref>Citato in Francesco D'Ascoli, ''Letteratura dialettale napoletana'', Gallina, Napoli, 1996, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&id=YyFdAAAAMAAJ&dq=O+triato+%27e+donna+Peppa&focus=searchwithinvolume&q=Peppa p. 224]. </ref> :''Il teatro di donna Peppa.'' ::{{spiegazione| Donna Peppa era Giuseppina Errico<ref>Maria Giuseppa Errico (Napoli, 1792 – Napoli, 1867).</ref>, moglie di Salvatore Petito e madre di Antonio Petito, entrambi celebri interpreti di Pulcinella. Nel teatro da lei gestito il pubblico – composto in massima parte di "lazzaroni" – assisteva agli spettacoli partecipando molto, troppo appassionatamente, interferendo dalla platea nell'azione rappresentata con la più illimitata e chiassosa esuberanza di voci, schiamazzi, incitamenti, commenti, gesti scomposti e abbandonandosi ad altre simili intemperanze. La locuzione è riferita a luoghi o situazioni in cui dominino incontrastati confusione, disordine, scompiglio, sfrenatezza e ridicolo.}} *''''O tuppe-tuppe.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 29.</ref> :''Il toc-toc.'' ::{{spiegazione|La tachicardia.}} *'''‘O vvàco a piglià Âgnàno.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 28.</ref> :''Lo vado a prendere ad Agnano'' ::{{spiegazione|Ma dove mai potrei riuscire a trovare, ottenere, procurarmi questa cosa?}} *''''O vellùto è deventàto ràso.'''<ref name=toscodueseisette/> :''Il [[velluto]] è diventato [[raso]]''. ::{{spiegazione|Detto di chi ha la sifilide, per la perdita di capelli e barba.}} *''''O Zi' nisciuno.'''<ref>Citato in Nino Del Duca, ''Io stongo 'e casa 'America. Riflessioni'', prefazione di [[Furio Colombo]], introduzione di [[Antonio Ghirelli]], Guida, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=8npveIawS-8C&lpg=PA123&dq=zi'%20nisciuno.&hl=it&pg=PA123#v=onepage&q=zi'%20nisciuno.&f=false p. 123]</ref> :''Il Signor nessuno, ovvero una perfetta nullità.'' *'''Ogna de<ref name=epsilon/>janara.'''<ref>Citato e spiegato in ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 153.</ref> :'' ''Ogna 'e janara'': unghia di strega.'' ::{{spiegazione|[[w:Sempervivum tectorum|Sempervivum tectorum]].}} *'''Ogne ‘e ‘mpiso ‘e sotto ‘e bastimiente.'''<ref name=patibolo>Citato in Ottavio Soppelsa, ''Dizionario zoologico napoletano'', D'Auria Editore, Napoli, 2016; in Stella Cervasio ''Purpo e cumeta, i nomi in napoletano di 3600 animali'', ''la Repubblica.it'' Napoli del 5. 12. 2016.</ref> :''Unghie di impiccati sotto le navi.'' ::{{spiegazione|Cirripede biancastro che si attacca sotto le navi del colore latteo dell ’"unghia d’impiccato".<ref>La spiegazione è in ''la Repubblica.it'' Napoli del 5. 12. 2006.</ref>}} *'''Ojni<nowiki>'</nowiki>'''<ref>Ni' è l'abbreviazione di ninno: bimbo.</ref><ref>In ''Viviani'', III, p. 248.</ref> :''[[Ragazzo]] mio.''<ref>Traduzione in ''Viviani'', III, p. 248.</ref> :oppure :''Ehi, tu (rivolgendosi ad un uomo).'' *'''Ommo de<ref name=epsilon/>ciappa.'''<ref name=allocco/> :''Uomo di fibbia (fermaglio, borchia).'' ::{{spiegazione|''Ommo 'e ciappa'', uomo di vaglia, di senno, di distinzione.<ref>La spiegazione è in ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 72.</ref>}} *'''Ommo 'e sfaccìmma'' o '''Ommo pusetìvo.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 236.</ref> :''Letteralmente: Uomo di sperma o Uomo positivo'' ::{{spiegazione|Uomo positivo è da intendersi in senso antifrastico, le due locuzioni significano: uomo da nulla.}} *'''On Titta e 'o cane.'''<ref>Citato in Maria Emilia Nardo, ''Raffaele Viviani: Dalla Vita alle Scene L’Altra Autobiografia (1888-1947)'', a cura di Maria Emilia Nardo, Rogiosi, 2017, [https://books.google.it/books?id=7v6ZCwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=emilia%20nardo&hl=it&pg=PT71#v=onepage&q&f=false p. 71.]</ref> :''Don Titta e il [[cane]]'' ::{{spiegazione|Due persone inseparabili.}} *'''Onna Pereta fore o balcone.'''<ref>Citato in ''In the Shadow of Vesuvius'', p. 250.</ref> :''Donna<ref>Femminile di Don (Dominus, Signore), appellativo onorifico con cui ci si rivolge in modo riguardoso a persone che godono di grande prestigio.</ref> Peto sul balcone (fuori al balcone).'' ::{{spiegazione|Locuzione che descrive una donna sciatta, volgare, sguaita, sfacciata che per di più non fa mistero alcuno delle sue poco invidiabili doti, ostentandole anzi apertamente.}} *'''Orecchione.'''<ref name=splinter/> ::{{spiegazione|Telefono, nel gergo della malavita antica.}} ==P== *'''P' 'a fraveca 'e ll'appetito.'''<ref name=hambriento/> :''Per la fabbrica dell'appetito.'' ::{{spiegazione|Per procurarsi di che vivere. Per il cibo.}} *'''Pacche 'e frutte.'''<ref name=locagua/> :''Spicchi, pezzi di frutta.'' ::{{spiegazione|Susine o albicocche spaccate e fatte essiccare d'estate al sole, venivano conservate per la stagione invernale.}} *''''{{NDR|'O}} Paglietiello.'''<ref name=cicero>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 274.</ref> ::{{spiegazione|Il giovane [[avvocato]]. In senso dispregiativo: l'avvocatucolo.}} *''''{{NDR|'O}} Paglietta.'''<ref name=cicero/> :''Il [[w:|paglietta]]. L'avvocato.'' *'''Palazzo a spuntatore.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 225.</ref> :''Palazzo a due uscite.'' *'''{{NDR|'E}} palummelle nnante all'uocchie.'''<ref>Citato in ''Lo Trovatore'', 1866, [https://books.google.it/books?id=l2YLpbAOTIUC&dq=palummelle%20nnante%20all'uocchie&hl=it&pg=PT91#v=onepage&q=palummelle%20nnante%20all'uocchie&f=false]</ref> :''Le "farfalline" davanti agli occhi.'' ::{{spiegazione|Vedere '''e palummelle nnante all'uochie'': percepire nel campo visivo punti luminosi a scintillio intermittente. In medicina è uno dei sintomi dello [[w:scotoma|scotoma]].}} *'''''Panza 'a sotto e pertusillo a 'ncoppa.'''''<ref name=sunbelly/> :''Pancia da sotto e forellino sopra.'' ::{{spiegazione|Posizione, insieme a ''tené 'a panza a 'o sole'' (tenere la pancia al sole), paragonata da [[Giovanni Artieri|Artieri]] ad una sorta di antico yoga napoletano cui si ricorreva per sopportare i morsi della fame.<ref name=bellysun/>}} *'''Papurchio.'''<ref>Citato in ''No Sansone a posticcio co Pulecenella mbrogliato fra forza e senza forza'', p. 36.</ref> ::{{spiegazione|Stupido.}} *'''{{NDR|'O}} Paputo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 278.</ref> ::{{spiegazione|Essere fantastico con cui in passato si metteva paura ai bambini.}} *'''Parapatta e pace.'''<ref>Citato in Generoso Picone, ''I napoletani'', Laterza, 2005 [https://books.google.it/books?id=2GqODAAAQBAJ&lpg=PT72&dq=parapatta%20e%20pace&hl=it&pg=PT72#v=onepage&q=parapatta%20e%20pace&f=false] ISBN 9788858118610</ref> :''Pari e pace'' ::{{spiegazione|Siamo a posto, siamo pari. Più nulla da dare o da avere.}} *'''{{NDR|'O}} Paraustiello.'''<ref>Citato in ''I pediculi'' di Gennaro Aspreno Rocco, in G. Giacco, ''Cultura classica e mondo subalterno ne I pediculi di Gennaro Aspreno Rocco'', [https://books.google.it/books?id=PYBHmCL1kkEC&lpg=PT58&dq=paraustiello&hl=it&pg=PT58#v=onepage&q&f=false, Atto II, Scena I]</ref> ::{{spiegazione|Giustificazione, scusa, argomentazione contorta, artificiosa. Ragionamento tortuoso, molto complicato, arzigogolato, ragionamento contorto e sconclusionato. Es.: ''Me ne staje cuntanno tutte paraustielli. Mi stai raccontando, spacciando solo un mare di false, abborracciate, arruffate, inconsistenti chiacchiere. Ma a chi 'i vuo' cuntà 'sti paraustielli? Ma a chi le vuoi raccontare tutte queste chiacchiere, queste fole?''; oppure: cerimoniosità eccessiva, stucchevole.}} *'''Pare' 'a gatta d' 'a sié Mari': 'nu poco chiagne e 'nu poco rire quanno sta moscia rire, e quann'è cuntenta chiagne!'''<ref name=smicry>Citato, nella formulazione riportata dallo studioso Raffaele Bracale, in ''Cucozze e caracazze'', p. 31.</ref> :''Sembrare il gatto della signora Maria: un po' piange e un po' ride, quando è giù di morale ride e quando è contenta piange!'' ::{{spiegazione|Tale sembra una persona che risponda con reazioni emotive incoerenti, paradossali ad eventi che per loro natura dovrebbero suscitare stati d'animo diametralmente opposti. Sono possibili anche formulazioni più brevi, come ad esempio: '''A gatta 'e zia Maria 'nu poco chiagne e 'nu poco rire.'''<ref name=crysmi>Citato in ''Cucozze e caracazze'', p. 31.</ref> ''Il gatto di zia Maria, un po' piange e un po' ride''. oppure: '''A gatta 'e zia Maria, primma chiagne e doppo rire.'''<ref name=crysmi/> ''Il gatto di zia Maria, prima piange e dopo ride'', entrambe riferite a persona volubile o di umore mutevole.<ref>{{cfr}} più estesamente ''Cucozze e caracazze'', pp- 30-31.</ref>}} *'''Paré 'a sporta d' 'o tarallaro.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 340.</ref> :''Sembrare il cesto del venditore di taralli.'' ::{{spiegazione|Essere sballottati senza misura, senza riguardo, di qua e di là per soddisfare le necessità altrui, come un cesto di venditore ambulante di taralli. ''Me pare 'a sporta d' 'o tarallaro.'' Mi sembra di essere il cesto di un venditore di taralli: un po' di grazia, grazie!}} *'''Pare ca s' 'o zùcano 'e scarrafune.'''<ref name=nose/> :''Sembra che se lo succhino (di notte) gli scarafaggi.'' ::{{spiegazione|È deperito, debilitato.}} *'''Pare na pupata.'''<ref>Citato in [[Armando Curcio]], ''Il teatro di Armando Curcio'', Armando Curcio Editore, 1977, [https://books.google.it/books?id=AmDyAAAAMAAJ&q=pare+na+pupata&dq=pare+na+pupata&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjK1fXNsIzkAhW06KYKHWtSACwQ6AEINzAD p. 70].</ref> :''Sembra una bambola.'' ::{{spiegazione|È bellissima.}} *'''Parente a chiochiaro.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 123.</ref> ::{{spiegazione|Dire a chi vanta origini nobili che è Parente a Chiochiaro<ref>Cioè ad un peperone rosso e per traslato ad un uomo rozzo e stupido. {{Cfr}} Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 99. Secondo il De Ritis, invece, chiochiaro deriva da ''chiochia'' scarpa grossolana da pastore. {{cfr}} De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 329.</ref>, cioè ad una persona rozza e stupida, ad un tanghero, equivale a confermargli in modo derisorio che è con certezza assoluta persona di alto lignaggio, di antichi illustri e nobili natali.}} *'''Parla' a schiovere.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 431.</ref> o '''Parlà a schiòvere.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 214.</ref> :''[[Parlare]] a spiovere.'' ::{{spiegazione|Parlare dicendo cose insensate, sconnesse, tanto per parlare; parlare a vanvera.}} *'''Parla comme t'ha fatto mammeta!'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 13.</ref> :''Parla come ti ha fatto tua mamma!'' ::{{spiegazione|Parla semplice, schietto, con naturalezza.}} *'''Parlà' cu 'a purpètta 'mmócca.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 275.</ref> :''Parlare con la polpetta in bocca.'' ::{{spiegazione|Parlar bleso.}} *'''Parlà mazzecato.'''<ref>Citato in ''La fidanzata del parrucchiere'', Tipografia Comunale, Napoli, [https://books.google.it/books?id=mkZzAg4o31oC&dq=parl%C3%A0%20mazzecato&hl=it&pg=PA11#v=onepage&q&f=false p. 11.]</ref> ::{{spiegazione|Parlare trattenendosi – per paura, calcolo, superficialità – dal dire tutto, parlare in modo reticente, passando sotto silenzio cose importanti.}} *'''Parlà nfiura.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, anno III, 30 gennaio 1862, p. 119.</ref> :''Parlare in figura.'' ::{{spiegazione|Parlare non esplicitamente, ma in modo figurato, allusivo, metaforico, cauto.}} *'''Parla quanno piscia 'a gallina.'''<ref>Citato in ''A Napoli mentre bolle la pentola'', [https://books.google.it/books?id=SAMMNZ0rPTEC&lpg=PP1&dq=A%20Napoli%20mentre%20bolle%20la%20pentola&hl=it&pg=PA111#v=onepage&q&f=false][https://books.google.it/books?id=SAMMNZ0rPTEC&lpg=PA109&dq=QUANNO%20PISCIA%20'A%20GALLINA!&hl=it&pg=PA109#v=onepage&q&f=false p. 109.] </ref> :''Parla quando orina la gallina''<ref>Pendendo a modello la gallina che non orina mai (idea però del tutto priva di fondamento)). </ref>.'' '' ::{{spiegazione|Ordine di tacere impartito perentoriamente a persona presuntuosa, arrogante, saccente.}} *'''Parla' sciò-sciommo.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 306.</ref> :''Parlare sciò-sciommo.'' ::{{spiegazione|Parlare con accento straniero, con grande raffinatezza.}} *'''Pasca Rosata.'''<ref name=losdos/> ::{{spiegazione|Pasqua delle Rose. Pentecoste. Era consuetudine lavarsi il viso e le mani, appena desti, in una bacinella in cui si versavano acqua e petali di rose.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 103.</ref> }} *'''Pascàle passaguàje.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 247.</ref> :''Pasquale Passaguai.'' ::{{spiegazione|Individuo scalognato.}}<ref>La spegazione è in ''Dizionario napoletano'', p. 247.</ref>}} *'''Passa 'a vacca.'''<ref>Citato, tradotto e spiegato in Raffaele Viviani, ''Poesie, {{small|opera completa}}'', a cura di Antonia Lezza, Guida, 2010, [https://books.google.it/books?id=WoVk3S-AR88C&lpg=PA277&dq=passa%20'a%20vacca&hl=it&pg=PA277#v=onepage&q&f=false p.227]</ref><ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 78.</ref> :''Passa la vacca magra.'' ::{{spiegazione|C'è miseria. Deformazione dell'espressione ''passat vacuus'', passa vuoto, pronunciata dal doganiere con riferimento al carro agricolo che attraversava la dogana senza pagare gabella perché vuoto. La moderna glottologia ha tuttavia confutato questa ipotesi etimologica, riconducendo l'espressione alle vacche magre della [[Bibbia]].<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 78.</ref>}} *'''Passà chello d' 'e cane.'''<ref>Citato in Antonio Venci, ''La Canzone Napolitana'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 1955, [https://books.google.it/books?id=XDWwVSrgGO0C&lpg=PA142&dq=chella%20%20d'e%20cane&hl=it&pg=PA142#v=onepage&q&f=false p. 142.]</ref> :''Passare quello dei cani.'' ::{{spiegazione|Sopportare sofferenze, guai incredibili, inenarrabili.}} *'''Passasse l'angelo e dicesse ammenne.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti'', opera diretta da [Francesco de Bourcard], vol I, Napoli, Stabilimento tipografico di Gaetano Nobile, Napoli, 1853, [https://books.google.it/books?id=JuUnAAAAYAAJ&dq=passasse%20l'angelo%20e%20dicesse%20ammenne&hl=it&pg=PA319#v=onepage&q&f=false p. 319.]</ref> :''Passasse l'[[angelo]] e dicesse amen.'' ::{{spiegazione|Si pronuncia questa formula quando ci si augura che un desiderio si realizzi.}} *'''Patapate<ref>Dal greco: ''parapatto'': versare copiosamente, senza risparmio. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 48.</ref> 'e l'acqua.''' ::{{spiegazione|Pioggia improvvisa, copiosa, a forti rovesci, diluviale.}} *'''Patir<ref>In forma corrente: pati'</ref>d'ogna ncarnata.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 221.</ref> :''Soffrire di unghia incarnita.'' ::{{spiegazione|Essere inclini alla libidine.}} *'''Pavà le<ref name=epsilon/>{{sic|ppera cotte}}.'''<ref name=Birne>Citato in Michele Zezza, ''Le bontoniste redicole, {{small|Farza de monzù [[Molière|Moliero]]}}'', Da li truocchie de la Sociatà Fremmatica, Napoli, 1835, [https://books.google.it/books?id=OQgZqF3EUToC&dq=Le%20bontoniste%20redicole&hl=it&pg=PA30#v=onepage&q&f=false p. 30]</ref> :''Pavà' 'e pperacotte: Pagare le pere cotte.'' ::{{spiegazione|Pagare, scontare il fio, sopportare le dure conseguenze. '''Fà pavà le ppera cotte.'''<ref name=Birne/>''Fà pavà 'e pperacotte'' Far subire le conseguenze, far pagare il fio, farla pagare. ''Te faccio pavà' 'e pperacotte!'' Te la farò pagare duramente!}} *'''Pe' ghionta ‘e ruotolo.'''<ref>Citato in Francesco Barbagallo, ''Napoli, Belle Époque'', Laterza, Bari, 2015, [https://books.google.it/books?id=TZKODAAAQBAJ&lpg=PP14&dq=&pg=PP14#v=onepage&q&f=false]</ref> :''In aggiunta al [[w:Antiche unità di misura del circondario di Napoli|rotolo]].'' ::{{spiegazione| E per di più, come se già non bastasse, per rincarare la dose: al danno, già grave, viene inflitta, per superare la misura, un altro danno, una beffa ancora più grave, insopportabile. ('''A ghionta 'e ruotolo'' era una piccola quantità di merce eccedente il peso acquistato, di cui qualche commerciante faceva dono ai clienti che versavano in precarie condizioni economiche).}} *'''Pe na magnata 'e fave.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 236.</ref> :''Per una mangiata di fave.'' ::{{spiegazione|Per un prezzo, ad un costo irrisorio o per un guadagno irrisorio. '''Faje lo rucco rucco pe na magnata de fave,'''<ref>Marulli e Livigni, p. 16.</ref>(''Faje 'o rucco rucco pe na magnata 'e fave'') Fai il ruffiano per nulla: ti impegoli nelle cose altrui senza ricavarci nulla.}} *'''Pe vintinove, e trenta.'''<ref>Citato in Michele Zezza, ''Metastasio a lo Mandracchio, {{small|Zoè La Dedone abbannonata votata a llengua nosta da lo barone Michele Zezza}}'', [https://books.google.it/books?id=jjAT7lafyn8C&dq=&pg=PA28#v=onepage&q&f=false p. 28]</ref> :''Per ventinove e trenta'' ::{{spiegazione|''Pe' vintinove e trenta'': Per un pelo.}} *'''{{NDR|'A}} pepitola.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1861, [https://books.google.it/books?id=CRhAAQAAMAAJ&dq=pepitula&hl=it&pg=PA746#v=onepage&q&f=false p. 746]</ref> :''La pepitola è na malattia che ttene la gallina sott'a lengua pe bia de la quale fa sempe co co cò, co co cò.''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', p. 746.</ref>'': La pipita è la malattia che ha la gallina sotto la lingua per via della quale fa sempre co co cò, co co cò.'' ::{{spiegazione|Quindi ''tené 'a pepitola'', avere la pipita significa chiacchierare incessantemente, essere eccessivamente loquaci, ciarlieri.}} *'''Percòche cu 'o pizzo.'''<ref name=milord>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 42.</ref> :''Pesca gialla verace.''<ref>La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 255.</ref> Di colore chiaro venate di rosso, sono più grosse delle ''spaccarelle''.<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', p. 42.</ref>'' *'''Perdere Filippo e 'o panaro.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 312.</ref> :''Perdere Filippo e il paniere.'' ::{{spiegazione|Perdere tutto in una volta sola.}} *'''Peredere le<ref name=epsilon/>chiancarelle.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 119.</ref> :''Perdere i panconcelli (travi di sostegno del solaio).'' ::{{spiegazione|''Perdere 'e chiancarelle'': Perdere la testa, andar fuori di testa, dare di balta al cervello, smarrire il senno<ref>Questa definizione è in D'ambra, p. 119.</ref>, farneticare.}} *'''Pere 'e vruoccolo.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'' III, p. 103.</ref> :''Piede di broccolo'' ::{{spiegazione|Persona sciocca, stupida.}} *'''Pèreta senza botta.'''<ref>Citato in Antonella Cilento, ''Bestiario napoletano'', [https://books.google.it/books?id=jcc3DwAAQBAJ&lpg=PT19&dq=&pg=PT19#v=onepage&q&f=false p. 19].</ref> :''Peto senza scoppio, senza fragore.'' ::{{spiegazione|Una bas-bleu: una donna saccente con pretese, con velleità intellettuali.}} *'''{{NDR|'A}} Peretta.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''il mandolino.'' *'''Pèrzeche spaccarelle'''<ref name=milord/> '''Pèrzeche misciorde.'''<ref name=milord/> ::{{spiegazione|''Perzeche spaccarelle'': pesche spiccaci, deliziosissime, non grandi, di un bianco lattescente, si spaccavano in due con la sola pressione delle dita, la polpa si presentava ricoperta da una patina di colore rosso vivo. ''Pesche misciorde'': Varietà di pesche dette ''misciorde'' dal soprannome di un'antica famiglia residente nel territorio del Monte Somma. In passato molto diffuse nell'area orientale del monte Somma, avevano fama fra gli estimatori di essere le più saporite pesche del mondo; il loro gusto incomparabile era dovuto – dicevano – alle peculiare natura del suolo vulcanico vesuviano.<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', p. 42.</ref>}} *'''Pescetiello 'e cannuccia.'''<ref name=littlefish>Citato in ''Manuale di napoletanità'', p. 70.</ref> :''[[ingenuità|Pesciolino]] di cannuccia.'' ::{{spiegazione|Un credulone ingenuo che abbocca facilmente.}}<ref>La spiegazione è in ''Manuale di napoletanità'', p. 70.</ref> *'''Pesole pesole.'''<ref>Pronuncia: ˈPesələ ˈpesələ.</ref><ref>Citato in Giovanni di Giurdignano, ''Il marinaio'', Napoli, 1839, [https://books.google.it/books?id=bSNEAAAAcAAJ&dq=Mario%20Aspa&hl=it&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10.] </ref> :''Di peso. Es. Piglià' a uno pesole pesole: prendere una persona di peso (e buttarla fuori).''<br/>''"Sté, compatisceme nchillo momento non so chiù io: si sapisse che vò dì sarvà la vita a n'ommo, che sfizio te siente quando lo cacci dall'acque, quando pesole pesole lo miette ncoppa all'arena, quanno tastanno siente che le sbatte 'o core, quanno l'anniette, e vide che te spaparanza tanto d'uocchie, e te dice, lo cielo te pozza rennere 'nzò chaje fatto pe me!"''<ref>Da G. di Giurdignano, ''Il marinaio'', p. 10.</ref> ''(Stella, capiscimi, in quel momento non sono più io: se tu sapessi cosa vuol dire salvare la vita ad un uomo, che soddisfazione provi quando lo tiri fuori dalle acque, quando, di peso, lo adagi sulla spiaggia, quando, tastandolo senti che gli batte il cuore, quando lo pulisci e vedi che ti spalanca tanto d'occhi e ti dice, il cielo possa tenderti tutto ciò che hai fatto per me.)'' *'''Péttola'''<ref name=gonnella>''<nowiki>'</nowiki>A pettola'' o ''pettula'': "La parte inferiore del davanti o del di dietro della camicia [...] – quel lembo di camicia che vien fuori dallo sparo de' calzoncini de' bambini [...] – pasta distesa in falda sottile, Sfoglia. – per donna, in senso per lo più dispregiativo, Gonnella." La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 296.</ref>'''<nowiki>'</nowiki>nculo e cumpagne.'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 51.</ref> ::{{spiegazione|Una brigata di ragazzini, scugnizzi; una comitiva di perdigiorno.}} *'''Petrusino ogne menesta.'''<ref>Citato in ''Per moda di dire'', p. 122.</ref> :''Prezzemolo (in) ogni minestra.'' ::{{spiegazione|L'onnipresente , l'intrigante, l'invadente, il pettegolo.}} *'''Pezza de cantaro.'''<ref name=losdos/> :''Straccio da pitale.'' ::{{spiegazione|Il precursore, l'antenato della carta igienica.}} *'''{{NDR|'A / 'Na}} Pezzecata.'''<ref name=losdos/> :''La / Una pizzicata.'' ::{{spiegazione|La / Una presa di tabacco da fiuto.}} *'''Piatto cannaruto.'''<ref>Citato in Taranto e Guacci, p. 127.</ref> :''Piatto goloso. Piatto ghiotto composto di più cibi appetitosi.'' *'''Piglià a scigna.'''<ref name=sour/> :''Alla lettera: Prendere (prendersi) la [[scimmia]].'' ::{{spiegazione|Arrabbiarsi.}} *'''Piglià calimma.'''<ref name=voluntas /> :''Prendere tepore. Riprendere tepore. Iniziare a riscaldarsi.'' *'''''[...] piglià 'e sputazze | pé muneta d'argiento.'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 656.</ref> :''Prendere gli sputi | per moneta d'argento.'' ::{{spiegazione|Opporre indifferenza agli insulti, sopportare con distacco e con ciò trionfare delle avversità, nella totale accettazione della vita cosi com'è.<ref>{{cfr}} ''Napoli, punto e basta?'', p. 656.</ref>}} *'''Piglià lino a ppettenà.'''<ref name=shiver/> :''Prendere lino da pettinare.'' ::{{spiegazione|Mettersi in una situazione complicata, mettersi intenzionalmente in altrui situazioni complicate, intricate e restarne coinvolti.}} *'''Piglià n'asso pe fiura.'''<ref>Citato in Volpe, ''Dizionario napolitano-italiano tascabile'', p. 248.</ref> :''[[errore|Scambiare]] un asso per una figura'' ::{{spiegazione|Prendere una svista.}} *'''Piglià na quaglia.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 265.</ref> :''Prendere una quaglia.'' ::{{spiegazione|Calpestare, inciampare in una deiezione.}} *'''Piglià no ranciofellone.'''<ref>Citato in Gargano, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'', p. 90.</ref> ::{{spiegazione|''Piglià nu ranciofellone'': [[w:|Prendere un granchio.]]}} *'''Piglià' 'nu scippacentrelle.'''<ref>Anche: '''na scippacentrella''. ''Scippacentrelle'': (masch.) scivolata forte, quasi da strappar le bullette di sotto le scarpe. La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 362.</ref><ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 318.</ref> ::{{spiegazione|Buscarsi una malattia lunga, grave.}} *'''Piglià 'o cazz' p' 'a lanterna d' 'o muolo.'''<ref name=peace/> :''Scambiare il pene per il faro del molo.'' ::{{spiegazione|Prendere un abbaglio, una svista incredibile.}} *'''Piglia' 'o cazzo pe 'a banca 'e l'acqua.'''<ref>Citato in Angelo Cannavacciuolo, ''Acque basse'', Fazi, Roma, 2005, [https://books.google.it/books?id=4yN2xmb-C-cC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA180&dq=&pg=PA180#v=onepage&q&f=false p. 180]. ISBN 88-8112-637-0</ref> :''Prendere (scambiare) il pene per il banchetto del venditore di acqua fresca.'' ::{{spiegazione|Pendere una madornale svista. Ricorrente nell'esclamazione: ''Hê pigliato 'o cazzo p' 'a banca 'e ll'acqua!'': Ma tu non hai capito proprio niente, ti sei completamente sbagliato, hai preso una svista, un abbaglio totale, colossale!}} *'''Pigliarse 'o dito cu tutt"a mano.'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi. Semi della tradizione'', vol. III, Youcanprint Self-Publishing, Tricase (LE), 2014, [https://books.google.it/books?id=EWiBBgAAQBAJ&lpg=PA264&dq='o%20dito%20cu%20tutt'a%20mano&hl=it&pg=PA264#v=onepage&q&f=false p. 264.] ISBN 978-88-91174-68-0</ref> :''Prendersi il dito e (con) tutta la mano.'' ::Prendersi, abusando dell'altrui generosità o fiducia, più di quanto sia stato concesso. *'''Piglieporta'''<ref name=chiàchià>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA65#v=onepage&q&f=false p. 65.]</ref> :''Piglia e porta'' ::{{spiegazione|Pettegolo, indiscreto.}} *{{NDR|'O}} '''Pisaturo.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 23.</ref> :''Il pestello che si adopera per pestare nel mortaio (''<nowiki>'</nowiki>o murtale'').'' ::{{spiegazione|Ed anche, in passato: "un bambino troppo strettamente legato nelle face ed azzimato"<ref>Questa spiegazione è di Francesco D'Ascoli, in ''C'era una volta Napoli'', p. 23.</ref>.}} *'''Piscia acqua santa p'<nowiki>'</nowiki>o velliculo.'''<ref>Citato ''Il morto supplente'', p. 31</ref> :''Orina acqua santa dall'ombelico.'' ::{{spiegazione|''Piscia' acqua santa p' 'o velliculo'': orinare 1) Acqua santa; non solo, ma, travolgendo per giunta le leggi di natura 2) Dall'ombelico. Miracolo nel miracolo grottesco ed inverosimile: l'espressione è impiegata per bollare con sarcasmo chi gode di una fama di santità completamente usurpata.}} *'''Pisse-pisse.'''<ref>Citato in ''Feste, Farina e Forca'', p. 183.</ref> :''Parlare fittamente ed in segreto.'' *'''Pittà co lo sciato.'''<ref>Citato in Volpe, ''''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 250.</ref> :''Dipingere col fiato.'' ::{{spiegazione|{{sic|Pingere}} con squisita morbidezza e diligenza.<ref>La definizione è in ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 250.</ref>}} *'''Pittà<ref>Pittà': Dipingere, pitturare, imbiancare; descrivere con esattezza. La definizione è in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 264.</ref>'o sole.'''<ref>Citato in Pietro Gargano, ''Uno scugnizzo fuori dal branco. {{small|Pino De Maio. Dalla periferia alla corte della regina d'Inghilterra}}'', Alfredo Guida Editore, 2002, [https://books.google.it/books?id=1H6yDhzsI3MC&lpg=PA118&dq=&pg=PA118#v=onepage&q=pitt%C3%A0%20'o%20sole&f=false p. 118]. ISBN 88-7188-627-5</ref> :''Dipingere il sole.'' ::{{spiegazione|Fare qualcosa di straordinario.}} *'''Pittò, va pitta!'''<ref>Citato in [[Raffaele De Cesare]], ''La fine di un Regno'', vol. III, S. Lapi, 1909, [https://books.google.it/books?id=RoBDAAAAYAAJ&q=Pitt%C3%B2,+va%27+pitta!&dq=Pitt%C3%B2,+va%27+pitta!&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiFkIzRyfPgAhWKON8KHZMoApQQ6AEIQDAE p. 21].</ref> :''Pittore, vai a pittare!'' ::{{spiegazione|Limitati a fare quello che sai fare, non pronunciarti, non intervenire, non interferire in cose di cui non sei esperto!}} :::[[w:Sutor, ne ultra crepidam!|Sutor, ne ultra crepidam!]] *'''{{NDR|'O}} Pizzicanterra.'''<ref name=codex/> <ref name=losdos/> :''Il pizzica, becca a terra.'' ::{{spiegazione|''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>'' il pollo. / Pollo ruspante.''<ref>{{cfr}}''C'era una volta Napoli'', pp. 102-103.</ref>}} *'''Placfò.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 304.</ref> ::{{spiegazione|Noto amalgama adoperato in luogo dell'argento{{sic|, Pacfong}} {{NDR|anche Packfong}}; vocabolo cinese, che significa «rame bianco», e invece del quale molti preferiscono dire {{sic|Argentone}}.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 304.</ref>}} *'''{{NDR|'Nu}} povero maronna.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 33.</ref> ::{{spiegazione|Un poveraccio.}}<ref>Definizione in ''TuttoTotò'', p. 33.</ref> *'''Porta suscella.<ref>''Suscella'' o ''Sciuscella'': carruba.</ref>.'''<ref name=carob>Citato in Mondadori, Meridiani, p. 1025.</ref> o '''Porta Sciuscella.'''<ref>Citato in Gleijeses, ''Napoli dentro... e fuori'', p. 303.</ref> ::{{spiegazione|Port'Alba, presso Piazza Dante. A ridosso della porta c'era in passato un grande albero di carrube.<ref>{{cfr}} Gleijeses, ''Napoli dentro... e fuori'', p. 103.</ref>}} *'''Povero maronna.'''<ref>Citato in Totò, '''A livella'', citato in Luciano De Crescenzo, ''Fosse 'a Madonna! {{small|Storie, grazie, apparizioni della mamma di Gesù}}'', Mondadori, Milano, 2012, [https://books.google.it/books?id=FGMBX0bVgaQC&lpg=PT94&dq=&pg=PT94#v=onepage&q&f=false 94].</ref> :''Povero Madonna.'' ::{{spiegazione|Chi è perseguitato dalle altrui angherie.}} *'''{{NDR|'O}} Presebbio ca se fricceca.''' <ref>Citato in [[Vittorio Gleijeses]], ''Feste, Farina e Forca'', prefazione (all'edizione del 1976) di [[Michele Prisco]], Società Editrice Napoletana, Napoli, 1977<sup>3</sup> riveduta e aggiornata, p. 84.</ref> :''Letteramente: Il presepe che si agita.'' ::{{spiegazione|Il presepio semovente, con statuine animate.}} *'''Preta de fucile'''<ref name=rifle>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 102.</ref> o '''Scarda de fucile'''<ref name=rifle/> :''Pietra o Scheggia di fucile'' ::{{spiegazione|Pietra focaia. Nel lontano passato il fuoco per la cottura dei cibi era acceso servendosi di uno strumento d'acciaio chiamato ''fucile'' con cui si percuoteva la ''scarda'' per farne scaturire scintille che, a contatto con l'esca, generavano la fiamma.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 102.</ref>}} *'''Preta nfernale.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 298.</ref> :''Pietra infernale: nitrato d'argento.'' *'''Primm' 'e mo.'''<ref>Citato in ''Intorno a Pinocchio'', a cura di Aldo Capasso, Armando Editore, Roma, 2008. ISBN 978-88-6081-434-0, [https://books.google.it/books?id=Gum1UE5SHBsC&lpg=PP1&dq=Intorno%20a%20Pinocchio&hl=it&pg=PA47#v=onepage&q&f=false p. 47].</ref> :''Prima di ora.'' ::{{spiegazione|Subito! Immediatamente! Es. ''Vavattenne primm'e mo!'' Vattene immediatamente! Sparisci all'istante! (letteralmente: ancor prima di quest'istante!)}} *'''Prommette certo e vene meno sicuro.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina, p. 113.''</ref> :''Promette certo e viene meno sicuro.'' ::{{spiegazione|Fa promesse da marinaio.}} *'''Puca d'oro.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 302.</ref> :''Letteralmente: innesto, marza d'oro.'' ::{{spiegazione|Detto di donna{{sic|.,}} Giovanetta bella, amabile e virtuosa.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 302.</ref>}} *'''Pulicenella 'a coppa Sant'Elmo piglia 'o purpo a mmare.'''<ref>Citato in ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 156.</ref> :''Pulcinella dalla cima di Sant'Elmo prende il polipo a mare.'' ::{{spiegazione|Trovarsi in condizioni che rendono un obiettivo assolutamente impossibile da conseguire.<br/>Difficilmente il polipo finirà nel piatto di questo Pulcinella [[sogno|onirico]]-[[surrealismo|surrealista]] che lancia la sua lenza da una collina che si affaccia sul mare da un'altezza di oltre duecento metri.}} *'''Pullicenella spaventato da 'e maruzze.'''<ref>Citato in Piera Ventre, ''Palazzokimbo'', Neri Pozza, Vicenza, 2016, [https://books.google.it/books?id=yN-dDQAAQBAJ&lpg=PT99&dq=pullicenella&hl=it&pg=PT99#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-545-1444-7</ref> :''Pulcinella spaventato dalle "corna" delle chiocciole.'' *'''Puortame a soreta!'''<ref>Citato in [[Pino Imperatore]], ''Questa scuola non è un albergo'', Giunti, Firenze, 2015[https://books.google.it/books?id=KZL1CAAAQBAJ&lpg=PT218&dq=&pg=PT218#v=onepage&q=soreta&f=false p. 218]. 9788809812802</ref> :''Portami tua sorella!'' ::{{spiegazione|Ordine, impartito a chi fa non velate insinuazioni, solleva infamanti dubbi sulla virilità dell'interlocutore o osa addirittura dichiararla inesistente, di condurre in proprio cospetto la sorella, nella certezza assoluta che sarà lei stessa, previa diretta esperienza, a riferire dettagliatamente, testimoniare inequivocabilmente, dissipare definitivamente ogni dubbio, tutelare a spada tratta l'onore dell'offeso, facendosi personalmente e a ragion veduta mallevadrice di quanto sia grande, enorme l'abilità amatoria di chi è stato così turpemente accusato.}} *'''Puozze aunnà comm' aonna 'o mare!'''<ref>Citato in Eleonora Olivieri, ''Il mio anno pazzesco'', De Agostini, Milano, 2017. ISBN 978-88-511-4874-4, [https://books.google.it/books?id=QW8zDwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Eleonora%20Olivieri&hl=it&pg=PT33#v=onepage&q&f=false p. 33]</ref> :''Che tu possa abbondare come abbonda il mare!'' ::{{spiegazione|Possa la fortuna sorriderti sempre, che tu possa avere ogni più grande felicità, ti auguro ogni bene, tutto il bene possibile!}} *'''Puozze ave' 'n'aglio arreto.'''<ref name=burn/> :''Che tu possa avere un aglio dietro!'' ::{{spiegazione|Che tutto possa andarti male!}} *'''Puozze murì c'u fieto d'i cravune.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 113.</ref> :''Che tu possa crepare con il "''fetore''" (in realtà il monossido di carbonio, gas velenoso, asfissiante, è del tutto inodore ed insapore, e ciò lo rende estremamente insidioso) dei carboni (asfissiato dalle esalazioni ''d<nowiki>'</nowiki>'a vrasera'': del braciere a carboni).'' *'''Pure 'e pullece teneno 'a tosse.'''<ref>Citato in ''A Buon 'Ntennitore'', [http://books.google.it/books?id=6N50_eCCaf4C&pg=PA79 p. 79].</ref> :''Pure le [[pulce|pulci]] hanno la tosse.'' ::{{spiegazione|Anche chi non vale nulla si permette di sentenziare.}} *'''Purtà 'a bannèra.'''<ref>Citato e spiegato in Salvatore Di Giacomo, ''Poesie'', [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PT544&dq=&pg=PT527#v=onepage&q&f=false p. 527].</ref> :''Portare la bandiera.'' ::{{spiegazione|Eccellere.}} ==Q== '''Quanno buono buono.'''<ref>Citato in Marco Perillo, ''101 perché sulla storia di Napoli che non puoi non sapere'', Newton Compton Editori, Roma, 2017, [https://books.google.it/books?id=8AQ7DwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Marco%20Perillo&hl=it&pg=PT195#v=onepage&q&f=false p. 195]. ISBN 978-88-227-1478-7</ref> :''Tutto sommato, alla fin fine, in fin dei conti''. ''Quanno buono buono cchiù nera d' 'a mezanotte nun po' venì''.<ref>Oppure, talvolta, in una variante di uso limitato, ripresa dalla canzone di [[Pino Daniele]] "Che te ne fotte": Quanno good good cchiù nero d'a notte nun po' venì. </ref> ''In fin dei conti più nera della mezzanotte non può venire (capitare); cioè alla fin fine peggio di così non può andare, (tanto vale mettersi l'anima in pace)''. Oppure: ''Quanno buono buono, s' 'o chiagneno lloro, a nuje che ce ne 'mporta?''. ''Ma alla fin fine, stando pur così le cose, se la sbroglieranno loro, a noi che ce ne importa?'' *'''Quanno chioveno passe e ficusecche.'''<ref>Citato in Antonino Guglielmi, '''E ddoje ricchezze: {{small|(commedia in due atti in lingua napoletana)}}'', ''lulu.com'', 2012, [https://books.google.it/books?id=77ndAwAAQBAJ&lpg=PA73&dq='E%20ddoie%20ricchezze&hl=it&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10]. ISBN 978-1-291-00640-7</ref> :''Quando piovono [[uva passa]] e fichi secchi.'' ::{{spiegazione|Mai e poi mai.}} *'''Quanno nun site scarpare, pecché rumpite 'o cacchio a 'e semmenzelle?'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi dalla saggezza del passato, una speranza per il futuro'', vol II, Youcanprint, Tricase (LE), 2014 [https://books.google.it/books?id=Qj3wAwAAQBAJ&lpg=PA276&dq=QUANNO%20NUN%20SITE%20SCARPARE%2C%20PECCH%C3%89%20RUMPITE%20'O%20CACCHIO%20%C3%8A%20SEMMENZELLE%3F&hl=it&pg=PA276#v=onepage&q&f=false p. 276]. ISBN 9788891147530</ref> :''Visto che non siete calzolaio, perché rompete le scatole ai chiodini?'' ::{{spiegazione|Se non sai fare una cosa, se non sei esperto, fatti da parte e non creare problemi.}} *'''Quant'è vvera 'a<ref>Nella fonte: a, refuso.</ref> Maronna.'''<ref>Citato in Giovanni Liccardo, ''Gesti e modi di dire di Napoli: {{small|un viaggio alla scoperta di un patrimonio poplare}}'', Newton Compton, Roma, 2020, [https://books.google.it/books?id=jy8CEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT153&dq=&pg=PT153#v=onepage&q&f=false p. 153]. ISBN 9788822750877</ref> :''Quanto è vero che la Madonna esiste.'' ::{{spiegazione|Così è vero quello che dico, e giuro; ne invoco a testimone e garante la Madonna. Mi si deve credere.}} *{{NDR|'A}} '''Quaquiglia.'''<ref>Citato in Isa Rampone Chinni e Tina Palumbo De Gregorio, ''La farmacia di Dio'', Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=HC-pCwAAQBAJ&lpg=PA41&dq=&pg=PA41#v=onepage&q=quaquiglia%20portosalvo&f=false p. 41]. ISBN 978-88-6950-129-6,</ref> :''La conchiglia.'' ::{{spiegazione|La [[w:Fontana della Maruzza|Fontana della Conchiglia]] collocata sul lato destro della [[w:|Chiesa di Santa Maria di Portosalvo]].}} *'''Quibusse.'''<ref name=Geld>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', p. 510.</ref> :''(Cum) quibus, con i quali.'' ::{{spiegazione|''Soldi.'' Sinonimi: '''Aruta''', '''Felùsse''', '''Frìsole''' , '''Manteca''', '''Argiamma'''.<ref name=Geld/>}} ==R== *'''Rafanié, fatte accattà' 'a chi nun te sape.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 339.</ref> :''Ravanello (stupido), fatti comprare da chi non ti conosce.'' ::{{spiegazione|Provaci con chi ancora non ti conosce, con me affari non ne fai più.}} *{{NDR|'A}} '''Rastrellèra.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 101.</ref> :''La rastrelliera (quella della cucina in cui venivano allineati i piatti a sgocciolare, per gli abiti, per la stalla, collocata sul muro sopra la mangiatoia ed in cui venivano messi fieno o altri mangimi.)'' ::{{spiegazione|In senso lato: la dentiera o la dentatura.}} *'''Requie e schiatta in pace.'''<ref>Citato in Wanda Marasco, ''La compagnia delle anime finte'', Neri Pozza, [https://books.google.it/books?id=FTTJDgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Wanda%20Marasco&hl=it&pg=PT45#v=onepage&q=requie&f=false] ISBN 978-88-545-1515-4</ref> :''Corruzione del latino: ''Requiescat in pace'', Riposi in pace (formula di preghiera per i defunti).'' *'''{{NDR|'O}} ricco Pellone.'''<ref>Citato in Giambattista Valentino, ''La mezacanna'', vol I, A spese della Stamperia Filantropica, Napoli, 1835, [https://books.google.it/books?id=QqkfNRx_dCMC&dq=&pg=PA249#v=onepage&q&f=false p. 249]</ref> :''Il ricco [[w:Parabola di Lazzaro e del ricco Epulone|Epulone]].'' *'''Ricotta schianta.'''<ref name=pizzica/> ::{{spiegazione|Antica espressione: ricotta piccante.<ref name=sick/>}} *'''{{NDR|'O}} Rilla-rille.'''<ref>Citato in ''Nzularchia'', [https://books.google.it/books?id=giw2DwAAQBAJ&lpg=PT87&dq=&pg=PT14#v=onepage&q&f=false p. 14]</ref> ([[Bacoli]]) :''Il grillo.'' *'''Rompere ll'ova mmano.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 61.</ref> :''Rompere le uova in mano (a qualcuno).'' ::{{spiegazione|Far fallire un progetto, renderlo irrealizzabile, troncarlo. '''T'aggio rotte l'ova mmano.'''<ref name=brokegg>Citato in Marulli e Livigni, p. 21.</ref> Ti ho troncato i passi.<ref name=nimora>La traduzione è in Marulli e Livigni, p. 21.</ref>}} *'''Rompere 'o 'nciarmo.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', p. 64.</ref> :''Rompere l'incantesimo, il litigio.'' ::{{spiegazione|Smascherare l'imbroglio, riappacificarsi.<ref>Questa spiegazione è in Sebezio, Motti e detti napoletani, p. 64.</ref>Disperdere il malocchio. Non più procrastinare, trovando infine in se stessi la determinazione per rompere ogni indugio, ogni dilazione per affrontare con energica risolutezza una situazione che ristagna sospesa da tempo.}} *'''Rummané {{sic|a'}} prevetina o comme a don Paulino.'''<ref>Citato in ''Proverbi. Semi della tradizione'', vol. III, p. 213.</ref> :''Restare alla "prevetina" come don Paolino.''<ref>Traduzione in ''Proverbi. Semi della tradizione'', p. 213.</ref> ::{{spiegazione|Don Paolino era un sacerdote di [[Nola]] divenuto proverbiale per la sua estrema povertà, così grande da non consentirgli l'acquisto di ceri per celebrare le sue funzioni. In sostituzione dei ceri Don Paolino adoperava carboni incandescenti. Restare alla "prevetina<ref>Prevete: prete.</ref>" significa quindi essere privi di mezzi, indigenti.}} *'''{{NDR|'O}} Rucco rucco.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 16.</ref> :''Il mezzano.'' *'''Rutto pe' rutto.'''<ref>Da Altamura,''Dizionario dialettale napoletano'', Fiorentino, Napoli, 1956<sup>1</sup>, 1968<sup>2</sup>, citato in Viviani, ''Teatro'', II, [https://books.google.it/books?id=PondV7J2r9UC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA229&dq=&pg=PA45#v=onepage&q&f=false p. 45].</ref> :''Rotto per rotto.'' ::{{spiegazione|Oramai..., accada quel che accada.<ref>La spiegazione è in ''Teatro'', II, p. 45.</ref>}} ==S== *'''S'accatta lo male comm'a li miedici.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 8.</ref> :''Compra il male come i medici.'' ::{{spiegazione|Va in cerca del [[male]], come fanno i medici.}} *'''S'è aunita 'a funa corta e 'o strummolo a tiriteppete.'''<ref name=Zwang/> :oppure *'''S'è aunito lo [[strummolo]]<ref>Dal greco ''stróbilos''</ref> a tiritèppete<ref>Onomatopea</ref>, e la funicella corta.'''<ref>Citato in ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', 1873, p. 368.</ref> :''Si sono uniti lo strummolo che gira vacillando e la cordicella (per imprimere la rotazione) corta.'' ::{{spiegazione|Una combinazione inestricabile e irreparabile di cose che non funzionano.<ref>Interpretazione presente nella [[w:strummolo|voce]] su ''Wikipedia''.</ref><ref>Per un'ulteriore possibile interpretazione, si veda ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 368.</ref>}} :oppure *'''S'è unito 'o strùmmolo a tiritèppete e 'a funicella corta.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref> ::{{spiegazione|Si è unito un cattivo artefice (''strùmmolo a tiritèppete'' era una trottola difettosa) a un peggior pagatore<ref>Questa spiegazione è di Francesco D'Ascoli. {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref>.}} *'''S'è 'mbrugliata a matassa.'''<ref name="gliommero">Citato in Rodolfo Pucino, ''Il tressette'', Guida, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=O3fL93ftfokC&lpg=PA31&dq=Frije%20'o%20pesce%20e&hl=it&pg=PA22#v=onepage&q&f=false p. 22.] ISBN 88-7188-908-8</ref> :''Si è ingarbugliata la matassa.'' ::{{spiegazione|La situazione si è fortemente complicata, si è fatta intricata, si è in serie difficoltà.}} *'''S'è scumbinata 'a grammatica.'''<ref>Citato in ''Il custode degli arcani'', p. 88.</ref> :''Si è disordinata, stravolta la grammatica.'' ::{{spiegazione|Tutto è in disordine, nulla va come dovrebbe. Non ci si raccapezza più, il corso ordinario e logico delle cose è sovvertito, stravolto.}} *'''Salutame a soreta.'''<ref>Citato in ''Totò principe clown'', prefazione di [[Goffredo Fofi]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1997, [https://books.google.it/books?id=z4td3tsdAucC&lpg=PA42&dq=Tot%C3%B2%3A%20principe%20clown&hl=it&pg=PA304#v=onepage&q&f=false p. 304.] ISBN 88-7188-157-5</ref> :''Salutami tua sorella.'' ::{{spiegazione|L'espressione può essere impiegata, senza voler offendere, per troncare con rude cordialità un argomento; oppure — in maniera non riguardosa — per insinuare che con la sorella dell'interlocutore si è in estrema, intima confidenza e che se ne sono già apprezzate le qualità molto a fondo...}} *'''Salute a{{sic|<nowiki>''</nowiki>}} fibbie – recette don Fabbie!'''<ref>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 352.</ref> :''Saluti alla fibbia – disse don Fabio!'' ::{{spiegazione|Me ne infischio, me ne impipo completamente, non me ne frega un bel niente!}} *'''San Biàso, 'o sóle p'e ccàse.'''<ref>Citato in Amato, p. 177.</ref> :''San Biagio (il 3 febbraio), il sole per le case.'' *'''San Genna', mettece 'a mana toja!'''<ref>Citato in Amara LaKhous, ''Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio'', Edizioni e/o, Roma, 2006. ISBN 9788876419379, [https://books.google.it/books?id=7vgoCwAAQBAJ&lpg=PT24&dq=&pg=PT20#v=onepage&q&f=false, p. 20]</ref> :''San Gennaro, mettici la mano tua!'' *'''San Genna', pienzace tu!'''<ref>Citato in Amara LaKhous, ''Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio'', Edizioni e/o, Roma, 2006. ISBN 9788876419379, [https://books.google.it/books?id=7vgoCwAAQBAJ&lpg=PT24&dq=&pg=PT24#v=onepage&q&f=false p. 34]</ref> :''San Gennaro, pensaci tu!'' *'''San Giuseppe nce ha passata a chianozza.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 99.</ref> :''San Giuseppe ci ha passato la pialla.'' ::{{spiegazione|Si dice di una donna dal seno molto piccolo.}} *'''Santo Durante!'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 148.</ref> ::{{spiegazione|Dubito che duri! Mi sa tanto che non dura! Purché duri...}} *'''Sanghe de<ref name=epsilon/>na maruzza!'''<ref>Citato in Michelangelo Tancredi, ''Vierze, {{small|Stampate e no stampate}}'', Tipografia Cenniniana, Roma, 1877, [https://books.google.it/books?id=vtAyAQAAIAAJ&dq=&pg=PA78#v=onepage&q&f=false p. 78], Tipografia Cenniniana, Roma, 1877</ref> :'' ''Sanghe 'e na maruzza!'' ''Sangh' 'e na maruzza!'': Sangue di una lumaca! (imprecazione).'' *'''Sano sano.'''<ref>Citato in Colomba Rosaria Andolfi, ''Chicchi di grano. {{sic|Poesie, macchiette, teatro in versi, testi di canzoni}}'', Alfredo Guida Editore, 2005. ISBN 88-6042-114-4, [https://books.google.it/books?id=8Nkhch3DZxMC&lpg=PA109&dq=&pg=PA115#v=onepage&q&f=false p. 115]</ref> ::{{spiegazione|Per intero. ''Se l'ha ammuccato sano sano.'' Se l'è bevuta tutta. Ci ha creduto, ci è cascato completamente.}} *'''Sànta Lucìa mìa, accà te véco!''' :''[[Lucia da Siracusa|Santa Lucia]] mia, qui ti vedo!'' ::{{spiegazione|Quello che cerchi e non trovi è proprio sotto i tuoi occhi!<ref name=Am79/>}} *'''Santo guappone.'''<ref name=yellow/> :''Santo guappone!'' ::{{spiegazione|San Gennaro. Appellativo confidenziale con cui le "parenti"<ref name=relative/> invocano San Gennaro.}} *'''Santu Luca ce s'è spassato.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', IV, p. 234.</ref> :''[[Luca evangelista|San Luca]] ''<ref>A S. Luca sono attribuite celebri icone della Vergine.</ref>'' ci si è divertito (nel dipingerla).'' ::{{spiegazione|È una donna bellissima.}} *'''Santu Mangione.'''<ref>Citato in Antonio Buonomo, ''L'arte della fuga in ''tempo'' di guerra'', prefazione di Roberto De Simone, Effepi Libri, Monte Porzio Catone (RM), 2010, [https://books.google.it/books?id=_aRV1U4XoScC&lpg=PA34&dq=santu%20mangione&hl=it&pg=PA34#v=onepage&q&f=false p. 34.] ISBN 978-88-6002-020-8</ref> :''San Mangione'' ::{{spiegazione|Il santo protettore dei corrotti.}} *'''Sarchiapone.'''<ref>Citato in AA. VV., ''Natale con i tuoi'', Guida, Napoli, 2004, [https://books.google.it/books?id=mf6uqjXeBSMC&lpg=PA130&dq=sarchiapone&hl=it&pg=PA130#v=onepage&q=sarchiapone&f=false p. 130] ISBN 88-7188-837-5</ref> ::{{spiegazione|Uomo goffo, rozzo, corpulento, maldestro, di scarsa intelligenza, furbastro, credulone.}} *'''{{NDR|'E}} Scacamarrune''' o {{NDR|'E}} '''Nghiacche.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 71.</ref> :''Scarabocchi (al singolare: <nowiki>'</nowiki>''o scacamarrone'', <nowiki>'</nowiki>''o <nowiki>'</nowiki>nghiacco''). Le macchie d'inchiostro che potevano restare sulla carta quando erano in uso penne che venivano intinte nell'inchiostro contenuto nel calamaio. Le macchie venivano asciugate versando un po' d'arena sottile (''<nowiki>'</nowiki>o arenarulo'') sulla carta; in seguito fu impiegata '''a carta zucosa'' o ''carta zuca'', la carta sugante.''<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 71 e p. 80.</ref> *'''{{NDR|'O}} Scapricciatiello.'''<ref name=slope>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 706.</ref> :''Lo "scapricciatello".'' ::{{spiegazione|Giovane che si è messo su una brutta china, incline a commettere azioni deplorevoli.}} *'''Scarda 'e cesso.'''<ref>Citato in Salvatore Savignano, ''Un posto sottoterra'', Roma, Robin, 2006, [https://books.google.it/books?id=Vz6KPz_i8xgC&lpg=PP1&dq=Salvatore%20Savignano&hl=it&pg=PA179#v=onepage&q&f=false p. 179]</ref> :''Scheggia, scaglia di [[w:water|water]].'' ::{{spiegazione|Persona assolutamente spregevole.}} *'''Scarda 'e ruvagno.'''<ref>Dallo spagnuolo ''roano'' che deriva a sua volta dal latino ''ravus'': giallo grigio, grigiastro. ''Ruvagno'' può essere riferito ad un qualsiasi vaso di argilla o di legno, più specificamente però al pitale (In napoletano:<nowiki>'</nowiki>''o pisciaturo'' o <nowiki>'</nowiki>''o rinale.'' (con aferesi della o di orinale).</ref><ref>Locuzione in uso nel Napoletano {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 44. Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 44.</ref> :''Scheggia di pitale.'' ::{{spiegazione|Persona assolutamente spregevole.}} *'''Scarda int'all'uocchio.'''<ref name=splinter>Citato e spiegato in Maurizio Esposito, ''Uomini di camorra, {{small|La costruzione sociale dell'identità deviante}}'', prefazione di Maria Immacolata Macioti, Franco Angeli, [https://books.google.it/books?id=8e4MrXnkd9sC&lpg=PA185&dq=&pg=PA185#v=onepage&q&f=false p. 185]</ref> :''Scheggia nell'occhio.'' ::{{spiegazione|Il delatore, nel gergo della malavita antica.}} *'''{{NDR|'O}} Scarfalietto 'e Giesucristo.'''<ref name=donkeyox>Citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', Colonnese Editore, Napoli, 1989, vol. II, [https://books.google.it/books?hl=it&id=Uzgct1gWZH0C&dq=SCARFALIETTO+%27E+GIES%C3%9A+CRISTO&focus=searchwithinvolume&q=scarpetta p. 121].</ref> :''Lo scaldino di Gesù Cristo.'' ::{{spiegazione|È noto che furono un bue e un asinello a tenere al caldo Gesù Bambino nella mangiatoia. Ben altrimenti duro e canzonatorio, tuttavia, il senso della locuzione: definire, apostrofare qualcuno con questa espressione, significa dirgli che è, al tempo stesso, un asino e un bue, e cioè dargli, in un'unica soluzione, dell'ignorante e del cornuto. Non senza un'implicita, ma palese ed inequivocabile allusione alle non certo specchiate virtù della di lui consorte.}} *'''Scarfasegge.'''<ref>Citato in Giuseppe Gargano, ''Vocabolario domestico napolitano-italiano'', Dalla Tipografia di Nunzio Pasca, Napoli, 1841, [https://books.google.it/books?id=519JAAAAMAAJ&dq=Giuseppe%20Gargano&hl=it&pg=PA105#v=onepage&q&f=false p. 105]</ref> :''Riscaldasedie.'' ::{{spiegazione|Ozioso. Sfaccendato. Perdigiorno. Fannullone. Impiegato che resta in ozio.}} *'''Scarfatore 'e fistula.'''<ref name=donkeyox/> :''Riscaldatore di fistola.'' ::{{spiegazione|Persona fastidiosa, noiosa, molesta, assillante; sgradevole come il terapista che curava le piaghe purulente applicando ad esse una fonte di calore.}} *'''Scartellata.<ref name=goodluck/>'''<ref name=splinter/> :''Donna gobba'' ::{{spiegazione|Pistola, nel gergo della malavita antica.}} *'''Scartiello<ref name=goodluck>Dal greco Kartallon: cesta o paniere dal dorso appuntito; l'aggiunta della ''s'' iniziale ha valore intensivo. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 49.</ref> cu' 'o pizzo.'''<ref name=bauglio>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 49.</ref> :''Gobba con la punta (appuntita).'' *'''Scartiello riale.<ref name=goodluck/>'''<ref name=bauglio/> :''Gobba reale.'' ::{{spiegazione|Gobba duplice.}} *'''Scaurachiuóve.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', p. 325.</ref> :''Scaldachiodi.'' ::{{spiegazione|E che lavoro è mai quello di scaldare i chiodi? Persona sfaccendata, sfaticato.}} *'''Scavamento 'e Pumpei.'''<ref name=chiffon/> :''Scavo di Pompei.'' ::{{spiegazione|''Scavamiento 'e Pumpei'': Vecchiume; vecchio ciarpame, chincaglieria obsoleta; luogo, ambiente disastrato, in rovina.}} *'''Scazzuoppolo.'''<ref>Citato in Andrea Passaro e Salvatore Agnelli, ''I due pedanti {{small|Commedia buffa in due atti poesia del signor Andrea Passaro, poeta e concertatore dei Teatri Reali musica del maestro Salvatore Agnelli}}'', Dalla Tipografia Pierro, Napoli, 1839, [https://books.google.it/books?id=7hCbWDeAk2EC&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10]</ref> :''Bimbetto, marmocchio, fanciullo esile, minuto. Piccolo pesce.'' *'''Scemanfu'.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 75.</ref> ::{{spiegazione|Corruzione del francese: ''je m'en fous'' (me ne infischio). Ottusa arroganza, vanità, spocchia, boria.}} *'''Scennere nzogna nzogna.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebeto'', 1861, anno II, parlata 337, 23 dicembre 1861, p. 1345.</ref> :''Letteralmente: scendere, diminuire, sugna sugna.'' ::{{spiegazione|''Scennere 'nzogna 'nzogna''. Detto di persona: deperire (diminuire di consistenza e volume, come la sugna quando viene lentamente sciolta al calore).}} *'''Schiarà juorno.'''<ref>Citato in ''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal dialetto toscano'', presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1789, vol. 1, [https://books.google.it/books?id=ZAEnQrWqQeAC&dq=schiar%C3%A0%20juorno&hl=it&pg=PA35#v=onepage&q&f=false p. 35.]</ref> :''Albeggiare, farsi giorno.'' *'''Schiattà' ‘ncuórpo.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', Newton Compton editori, Roma, 2016, p. 318. ISBN 978-88-541-8882-2</ref> :''Schiattare in corpo.'' ::{{spiegazione|Arrovellarsi, rodersi dalla rabbia. <ref>Definizione in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 318.</ref>}} *'''{{NDR|'O}} Schiattamuorto.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 55.</ref> ::{{spiegazione|Il becchino.}} *'''Schiattimpace.'''<ref>Citato in Justin Vitiello, ''Il carro del pesce di Vanzetti'', Corpo 10, [https://books.google.it/books?id=3z4cAQAAIAAJ&q=schiattimpace&dq=schiattimpace&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_1KicycnjAhXO8qQKHSKOBk4Q6AEINzAD p. 54].</ref> :''(Corruzione del latino) Requiescat in pace. Riposi in pace.'' *'''Sciacquà 'na mola.'''<ref name=spese>Citato in ''Don Chisciotte della Mancia: ridotto in versi napoletani'', p. 174.</ref> :''Sciacquare una mola.'' ::{{spiegazione|Affrontare un impegno difficile.<ref>Definizione in ''Don Chisciotte della Mancia: ridotto in versi napoletani'', p. 174.</ref> Affrontare una spesa onerosa.}} *'''Sciacquàrse 'a vócca primm' 'e parlà.'''<ref>Citato in Bello ed Erwin, ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 213.</ref> :''Sciacquarsi la bocca prima di parlare.'' ::{{spiegazione|Sorvegliare molto attentamente il proprio modo di esprimersi, considerando il valore della persona a cui ci si sta rivolgendo o di cui si sta parlando. Es: ''Primm' 'e parlà 'e me, sciacquate 'a vocca!'' Prima di parlare di me, sciacquati la bocca; bada bene a come parli!}} *'''Sciacque Rose, e bbive, Agnese; ca nge sta chi fa li sspese!'''<ref name=eatplease/> :''Sciacqua, Rosa, e bevi, Agnese; che c'è chi ne fa le spese!'' ::{{spiegazione|Si dice per indicare|lo scialo reso possibile da una situazione di imprevista ed improvvisa abbondanza. Oppure per indicare una deleteria, deplorevole gara emulativa di spreco, di dilapidazione della ricchezza.}} *'''{{NDR|'O}} sciampagnone.'''<ref>Citato in ''No barone fermo e n'auto de rispetto'', {{small|''46.<sup>a</sup> commedia di Pasquale Altavilla''}}, Dalla Tipografia DE' Gemelli, Napoli, 1853, [https://books.google.it/books?id=DfuUutb5Oc0C&dq=No%20barone%20fermo%20e%20n'auto%20de%20rispetto&hl=it&pg=PA68#v=onepage&q&f=false p. 68].</ref> ::{{spiegazione|Persona gioviale. Gaudente e scialacquatore.}} *'''Sciasciona.'''<ref>Citato in ''Ri-cre-azione. Progetto di laboratorio teatrale'', p.107.</ref> :''Donna corpulenta e simpatica.'' *'''Scinne 'a coppa 'o scannetiello!'''<ref>Citato in [[Annibale Ruccello]], ''Scritti inediti, {{small|Una commedia e dieci saggi}}'', con un percorso critico di Rita Picchi, Gremese, Roma, 2004, [https://books.google.it/books?id=9ukZxAUHJawC&lpg=PA104&dq=&pg=PA104#v=onepage&q&f=false p. 104]. ISBN 88-8440-307-3</ref> :''Scendi dal panchetto, dallo sgabello!'' ::{{spiegazione|Scendi dal piedistallo. Smettila di darti arie di superiorità. Abbassa la cresta. Ridimensionati.}} *'''Sciò sciò ciucciuvè.'''<ref>Citato in Stefano Tettamanti e Laura Grandi, ''Sillabario goloso, {{small|L'alfabeto dei sapori tra cucina e letteratura}}'',Mondadori, [https://books.google.it/books?id=z046yTOAmMsC&lpg=PT59&dq=&pg=PT59#v=onepage&q=sci%C3%B2%20sci%C3%B2%20ciucciuve&f=false p. 59].</ref> :''Via via civette! (formula [[w:apotropaico|apotropaica]].)'' *'''Sciore de rosa,<br/>Avimmo fatto sciacque e bive Agnese , E p'avè che? N'Italia pedocchiosa.'''<ref>Citato in ''L'ancunia e Lo martiello'', [https://books.google.it/books?id=qQqbUShp8hsC&dq=e%20bive%20agnese&hl=it&pg=PP72#v=snippet&q=agnese&f=false]</ref> :''Fiore di rosa,<br/> abbiamo fatto sciacqua e bevi Agnese (abbiamo tutto prodigato, tutto sperperato), e per avere che? Un'Italia pidocchiosa!'' *'''Scioscia''' o '''Miscioscia.''' <ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 335.</ref> :Vezzeggiativo di socia: donna amata, donna con cui ci si confida. *'''Scioscia ca vola.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco'', [https://books.google.it/books?id=UxoMrLZ9sJkC&dq=&pg=PA452#v=onepage&q&f=false p. 452.]</ref> :''Soffia che vola (vola via, sparisce).'' ::{{spiegazione|Persona o cosa inconsistente, vana, effimera. ''È 'nu scioscia ca vola.'' È un uomo inconsistente.}} *'''Sciosciammocca.'''<ref>Citato in Ennio Bìspuri, ''<nowiki>Totò Principe clown, {{small|Tutti i film di Totò}</nowiki>'', prefazione di [[Goffredo Fofi]], Alfredo Guida Editore, Napoli, 1997. ISBN 88-7188-157-5, [https://books.google.it/books?id=z4td3tsdAucC&lpg=PA148&dq=sciosciammocca&hl=it&pg=PA148#v=onepage&q&f=false] p. 148</ref> ::{{spiegazione|Un uomo semplice, ingenuo, facile da ingannare, credulone.}} *'''Scippa e fuje.'''<ref>Citato in Sosio Capasso, ''Canapicoltura e sviluppo dei comuni atellani'', Istituto di Studi Atellani, 1994 [https://books.google.it/books?id=L--ztRqTedkC&lpg=PP1&dq=Sosio%20Capasso&hl=it&pg=PT63#v=onepage&q&f=false p. 63].</ref> :''Strappa e fuggi.'' ::{{spiegazione|Antico sistema di fitto stagionale, da febbraio a luglio, dei suoli adatti alla coltivazione della canapa tessile in uso un tempo nell'area della Campania nota come «Pantano».}} *'''Scippare<ref>In forma corrente: scippà.</ref>i stentine da<ref name=α>In forma corrente: 'a.</ref> cuorpo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 404.</ref> :'' ''Scippà 'e stentine 'a cuorpo.'' Strappare i visceri dal corpo.'' ::{{spiegazione|L'effetto esiziale prodotto nello sventurato ascoltatore da chi suona o canta male.}} *'''Sciù! p' 'a faccia toia.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro,'' II, p. 66.</ref> :''Sciù!''<ref>Esclamazione onomatopeica di disprezzo (sputare).</ref>'' per la faccia tua.'' *'''Sciu-sciu.'''<ref name=amore>Citato in ''Quaderni del Bobbio n. 2 anno 2010'', [https://books.google.it/books?id=7CwOGt6VPsoC&lpg=PA77&dq=si%20nu'%20babb%C3%A0&hl=it&pg=PA77#v=onepage&q=si%20nu'%20babb%C3%A0&f=false p.77.]</ref> ::{{spiegazione|Col nome raddoppiato di questo dolce si chiama con tenerezza la propria fidanzata.}} *'''Sciucquaglie.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1867, [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=sciucquaglie&hl=it&pg=PT102#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Gli orecchini.'' *'''Sciué sciué.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 323.</ref> :''Superficialmente, senza impegno.''<ref>Definizione (più estesa) in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 323.</ref> *'''Sciupafemmene.'''<ref>Citato in Dario Fo, ''La figlia del papa'', Chiarelettere, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=-hcaAwAAQBAJ&lpg=PT10&dq=sciupafemmene&hl=it&pg=PT10#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-6190-595-5</ref> ::{{spiegazione|Seduttore irresistibile dalle numerose e facili conquiste.}} *'''{{NDR|'A}} scola cavajola.<ref>Dal titolo di una farsa di Giovanni D'Antonio detto il Partenopeo, {{cfr}} ''I manoscritti palatini di Firenze'', p. 591.</ref>'''<ref>Citato in ''I manoscritti palatini di Firenze'', Firenze, dalla Real Biblioteca Palatina, 1860, vol. II, [https://books.google.it/books?id=2klBBd_2urIC&dq=scola%20cavajola&hl=it&pg=PA591#v=onepage&q&f=false p. 591.]</ref> :''La scuola da farsa.'' ::{{spiegazione|La scuola in cui regna la più perfetta armonia tra insegnanti incapaci e allievi svogliati, nella quale regnano chiasso e caos e prospera la più totale ignoranza. Più in generale qualsiasi situazione in cui regnino incontrastati il caos, l'inettitudine, la negligenza, l'indisciplina, il disinteresse.}} *'''Scorze 'e purtuallo.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 18.</ref> :''Bucce d'arancia.'' ::{{spiegazione|Monete d'oro, nel gergo dell'antica camorra.}} *'''Scummà 'e sango.'''<ref name=spese/> :''Schiumare di sangue.'' ::{{spiegazione|Battersi fino al sangue.<ref>Definizione in ''Don Chisciotte della Mancia: ridotto in versi napoletani'', p. 174.</ref>}} *'''Scummigliare<ref>In forma corrente: scummiglià, scoprire (opposto di coprire), mettere a nudo, svelare.</ref>a zella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 368.</ref> :''Scoprire, mettere a nudo, la [[w:Tinea capitis|tigna]].'' ::{{spiegazione|Scoprire, mettere a nudo i difetti, le malefatte di qualcuno.}} *'''Scurà notte.'''<ref>Citato in Valentino de Biaso, ''La Fuorfece, o vero l'ommo pratteco'', Napoli, presso Giuseppe Maria Porcelli, 1783, [https://books.google.it/books?id=z4_PS-2ydJ4C&dq=scur%C3%A0%20notte&hl=it&pg=PA133#v=onepage&q&f=false p. 133.]</ref> :''Annottare, farsi notte.'' *'''Se n'adda accattà tutte mmericine!'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', a cura di Ruggero Guarini, note e testi critici di Costanzo Ioni, Gremese Roma, 1999, [https://books.google.it/books?id=dw_srvzsYuAC&lpg=PA76&dq=accatt%C3%A0%20tutte%20medicine&hl=it&pg=PA76#v=onepage&q&f=false p. 76.] ISBN 88-7742-327-7</ref> :''Li deve spendere tutti in medicine! (Se ne deve comprare tutte medicine'') ::{{spiegazione|Lo si augura a chi si è impossessato di denaro o di un qualsiasi bene raggirandoci.}} *'''Se ricorda 'o chiuppo a Forcella.'''<ref name=japjap/> :''Risale ai tempi del pioppo a Forcella.'' ::{{spiegazione|Persona o cosa che risale a tempi antichissimi.}} *'''Se sò mbrugliate 'e llengue.'''<ref>Da [[Eduardo De Filippo]], '''O pparlà nfaccia'', citato in Ciro Roselli, ''Storia e antologia della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri'', [https://books.google.it/books?id=VTp_AgAAQBAJ&lpg=PA600&dq=mbrugliate%20'e%20lengue&hl=it&pg=PA600#v=onepage&q&f=false p. 600]</ref> :''Si sono imbrogliate, ingarbugliate le lingue.'' ::{{small|Si è creato un malinteso.}} *'''Se so rotte le<ref name=epsilon>In forma corrente: 'e.</ref> giarretelle.'''<ref>Citato in ''Elisa e Claudio'', ''{{small|Dramma semiserio per musica dato nel Teatro Alla Scala in Milano l'autunno del 1821. E riprodotto per la prima volta nel Teatro Nuovo in Napoli l'estate del 1822.}}'', Napoli, Tipografia Orsiniana, 1822, [https://books.google.it/books?id=aQEYdm_UsDUC&dq=elisa%20e%20claudio&hl=it&pg=PA49#v=onepage&q&f=false p. 49]</ref> :''Sono andate in frantumi le piccole brocche.'' ::{{spiegazione|''Se so' rotte 'e giarretelle'': Si è rotta l'amicizia, il legame affettuoso, l'armonia, l'intesa che teneva uniti.}} *'''{{NDR|'E}} Seccamènte.'''<ref name=locagua/> ::{{spiegazione|Fagiolini e zucchini tagliati a rondelle o in altro modo, conservati per l'inverno mediante essiccazione al sole estivo. Si mangiavano nelle serate invernali fritti in olio, sale ed un pizzico di peperoncino.<ref name=cons>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 29.</ref>}} *'''{{NDR|'O}} Secutasorece.'''<ref>Citato in ''Arlecchino'', anno II, n. 209, 14 agosto 1862, [https://books.google.it/books?id=BXIk-viVj1QC&dq=secutasorece&hl=&pg=PA833#v=onepage&q&f=false p. 833].</ref> :''L'"inseguisorci", il'"perseguitatopi"'' ::{{spiegazione|Il [[gatto]]. Ma anche: infido, falso, sleale, disonesto, inaffidabile, traditore. ''Fa' 'o secutasorece'': "fare il gatto": comportarsi con doppiezza, in modo ipocrita, sleale, scorretto, disonesto.}} *'''Seh, seh!'''<ref>Citato in Ferdinando Russo, '''O "luciano" d<nowiki>'</nowiki>'o Rre'', p. 82.</ref> ::{{spiegazione|In senso ironico: Ma certo! Sicuro! Hai voglia! Come no!}} *'''Sentìrse ‘n'àtu ttànto.'''<ref>Citato in Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 381.</ref> :''Sentirsi un altrettanto (come raddoppiato).'' :''Sentire in sé stessi un riafflusso di energia, di vigore. Sentirsi come rinascere. Es. Mo ca m'aggio levato 'sto penziero, me sento n'atu ttanto: Ora che non ho più questo assillo, mi sento rinascere.'' *'''Serraputeca<ref name=πθκ>''Puteca'': dal greco apotheke: magazzino, ripostiglio. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 47.</ref>.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 47.</ref> :''"Chiudibottega".'' ::{{Spiegazione|Percossa poderosa al punto da stroncare nel malcapitato ogni volontà di reazione.}} *'''{{NDR|'O}} Serviziale e {{NDR|'o}} pignatiello.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 334.</ref> :''Il clistere e il pentolino (con l'acqua tiepida).'' ::{{spiegazione|Due persone inseparabili, indispensabili l'una all'altra.}} *'''Sfaccimma.'''<ref>Citato in Ruggiero Cappuccio, ''Fuoco su Napoli'', Feltrinelli, Milano, [https://books.google.it/books?id=moHcAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Ruggero%20Cappuccio&hl=it&pg=PT77#v=onepage&q&f=false p.77].</ref> :''Sperma''. ::{{spiegazione|Usato in numerose espressioni con registro espressivo volgare: ''Ommo'' oppure ''Gente 'e sfaccimma'' (Uomo gente da quattro soldi, da nulla); in imprecazioni: '''E che sfaccimma!'''<ref>Citato in Tonino Scala, ''Un calcio d'amore'', [https://books.google.it/books?id=P7eFAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=&pg=PT42#v=onepage&q&f=false p. 42].</ref> (''E che "diamine"!, che "c....avolo"!''); in domande rivolte in tono duro, tagliente, volutamente aggressivo, brutale: '''Che sfaccimma vai truvanno?'''<ref>Citato in Vladimiro Bottone, ''Il giardino degli inglesi'', Neri Pozza, Vicenza, 2017. ISBN 978-88-545-1510-9, [https://books.google.it/books?id=Lk26DgAAQBAJ&lpg=PT186&dq=&pg=PT186#v=onepage&q&f=false p. 186].</ref>''(Che "c....avolo" vuoi?)''<ref>Citato in Vladimiro Bottone, ''Il giardino degli inglesi'', Neri Pozza, [https://books.google.it/books?id=Lk26DgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Vladimiro%20Bottone&hl=it&pg=PT186#v=onepage&q&f=false p. 186]</ref>, ''Ma addò sfaccimma staje?'' (''Ma dove "c....avolo" stai?''), ''Ma che sfaccimma stai facenno?'' (''Ma cosa "c....avolo" stai facendo?'') ed in altre espressioni particolarmente ingiuriose<ref>Citato in Ruggiero Cappuccio, ''Fuoco su Napoli'', Feltrinelli, Milano, [https://books.google.it/books?id=moHcAwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Ruggero%20Cappuccio&hl=it&pg=PT77#v=onepage&q&f=false p.77].</ref>)}} *'''Sfaccimmo.'''<ref>Citato in Gian Paolo Porreca, ''Una corsa in Canada'', Alfredo Guida Editore, Napoli. ISBN 88-7188-027-7, [[https://books.google.it/books?id=7duNv0Fjmy4C&lpg=PP1&dq=Tre%20sogni%20della%20letteratura&hl=it&pg=PA56#v=onepage&q=sfaccimmo&f=false p. 56]]</ref> ::{{spiegazione|Due possibili significati: 1) con connostazione positiva: sveglio, scaltro, smaliziatissimo, determinato, intraprendente, molto in gamba. Ad esempio: ''Chillo è propio 'nu sfaccimmo!'' (Quello lì è un tipo proprio in gamba, un [[w: Furbo di tre cotte|furbo di sette cotte]], uno che la sa proprio lunga lunga, non lo frega nessuno.) 2) negativa: persona senza scrupoli, disonesto, gran mascalzone, farabutto. Usato anche in espressioni come: ''Fa 'nu sfaccimmo 'e friddo.'' (''Fa un freddo terribile'') e simili.}} *'''Sfasulato.'''<ref>Citato in ''Galleria di costumi napolitani'', p. 18.</ref> :''Squattrinato.'' *'''Sfezzia''''<ref>In ''Viviani'', III, p. 214.</ref> :''Prender gusto a fare o dire qualcosa; divertirsi con qualcuno.''<ref>Definizione in A. Altamura, ''Dizionario dialettale napoletano'', Fiorentino, Napoli; citato in ''Viviani'', III, p. 214.</ref> *'''Sì cchiù fetente e 'na recchia 'e cunfessore.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 359.</ref> :''Sei più fetente di un orecchio del confessore.'' ::{{spiegazione|Fai più azioni malvagie di quante ne possa ascoltare un confessore. Espressione riferita ad una persona completamente priva di scrupoli e di senso morale.}} *'''Si' ghiuto a Roma e nun haje visto 'o Papa.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 360.</ref> :''Sei andato a Roma e non hai visto il Papa.'' ::{{spiegazione|Ma come? Hai fatto tanta strada per raggiungere un luogo così lontano e non hai fatto la cosa più importante che dovevi fare?}} *'''Sì 'na zoza.'''<ref>Citato in Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgilio, ''Quattro mamme scelte a caso, {{sic|un progetto ideato da Massimiliano Palmese dedicato ad [[Annibale Ruccello]]}}'', Caracò Editore, 2011 [https://books.google.it/books?id=EGFZAwAAQBAJ&lpg=PT8&dq='na%20zoza&hl=it&pg=PT8#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-97567-03-5</ref> ::{{spiegazione|Sei sudicio, lurido, repellente, rivoltante, ma lo sei anche e soprattutto come persona, sul piano morale.}} *'''Si' 'nu [[babà|babbà]].'''<ref name=amore/> :''Sei un tesoro (il babà è un tipico dolce napoletano).'' *'''Si si surdo va {{sic|tè}} fà spilà le<ref>'e, in forma corrente.</ref>recchie ncoppa San Pascale'''<ref>Citato in ''Lo nuovo diavolo zuoppo e Polecenella'', Edizioni 1-77, [https://books.google.it/books?id=qrakawdIVlMC&dq=Lo%20nuovo%20diavolo%20zuoppo%20e%20polecenella&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44]</ref>.<ref>O, più semplicemente: ''Va' te spila 'e recchie a san Pascale!'' Vai a sturarti le orecchie a San Pasquale!</ref> :''Se sei sordo vai a farti sturare le orecchie a San Pasquale!''<ref>Presso i monaci di San Pasquale a Chiaia: nei loro laboratori veniva prodotto un olio impiegato per liberare dall'eccesso di cerume il condotto uditivo.</ref> ''Si sì surdo o si ''faje'' 'o surdo.'' Sei sei sordo o se ''fai'' il sordo. Non far finta di non capire! *'''Si vene 'a morte manco 'o trova.'''<ref>Citato in Anton Soliman, ''Eutanasia di un politico meridionale'', Narcissus.me, [https://books.google.it/books?id=_Uw6DAAAQBAJ&lpg=PA1&dq=anton%20soliman&hl=it&pg=PA25#v=onepage&q=anton%20soliman&f=false] </ref> :''Nemmeno se viene la morte lo trova.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi è sempre introvabile, irreperibile.}} *'''Sicarrètte cu ‘o sfizio.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera,''Dizionario di napoletano'', p. 340.</ref> :''[[Sigaretta|Sigarette]] con lo sfizio.'' ::{{spiegazione|Sigarette di contrabbando esposte nel seno o nelle calze della venditrice e prelevate, in modalità self-service, dal cliente stesso.}} *'''Sicchi' e' nafta!'''<ref name=slice/> :''Secchio di nafta!'' ::{{spiegazione|L'espressione ''sicchi' 'e nafta'', secchio di nafta, designa una persona del tutto priva di garbo, finezza, tatto. Una persona dai modi sgraziati, volgari, di illimitata rozzezza. Sine urbanitate, davvero senza urbanità.}} *'''Signò, {{sic|fferma}} ccà – recette 'a capa 'e morte ruciulianne p'<nowiki>'</nowiki>a muntagne abbasce!'''<ref name=glissant>Citato in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 351.</ref> :''Signore, ferma qui, disse il [[cranio|teschio]], rotolando giù per la montagna.''<ref>La traduzione è in Apicella, ''I ritte antiche'', p. 351.</ref> ::{{spiegazione|Si dice quando si viene colpiti da una disgrazia.}} *'''Signò', nu' peggio! {{sic|decette}} 'a capa 'e morte.'''<ref name=notnot>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 118.</ref> :''Non peggio di così, Signore, disse il [[cranio|teschio]].'' ::{{spiegazione|Si dice quando si viene colpiti da una disgrazia.}} *'''Signò', nun pegge – recette 'a capa 'e morte! (E tu si 'a capa 'i morte e vuò nun pegge? – E mme ne putèvene fa {{sic|ffurmelle}})!'''<ref name=glissant/> :''Signore, non peggio – disse il teschio! (E tu sei un teschio e vuoi non peggio? – chiede la tradizione popolare. Ed il teschio aggiunge: E potevano far di me anche dei bottoni di osso)!''<ref>In Apicella, ''I ritte antiche'', p. 351.</ref> ::{{spiegazione|Si dice quando si viene colpiti da una disgrazia.}} *'''Simmo d' 'o buttone.'''<ref>Citato in Raffaele Viviani, ''Trentaquattro commedie scelte da tutto il teatro'', vol. I, I.L.T.E., 1957, [https://books.google.it/books?hl=it&id=r6AIAQAAMAAJ&dq=Simmo+d%27o+stesso+buttone.&focus=searchwithinvolume&q=buttone. p. 819]. :''Siamo del bottone.'' ::{{spiegazione|Apparteniamo alla stessa combriccola.<ref name=heilig/>}} *'''Smammuliarse.'''<ref>Citato in Altamura e D'ascoli, ''Lessico italiano-napoletano'', pp. 107, 195.</ref> ::{{spiegazione|Emanciparsi. Si dice del bambino che comincia muovere da solo i primi passi.}} *'''So' asciute 'e statue 'e San Gennaro.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 366.</ref> :''Sono uscite le statue di San Gennaro.'' ::{{spiegazione|È incredibile: sono uscite di casa per passeggiare persone che non si vedono quasi mai.}} *'''So' cicere si se coceno.'''<ref>Ctato in Rodolfo Pucino ''Il tressette {{small|nei tempi moderni e secondo le nuove tecniche. Massime aforismi detti e proverbi}}'', Alfredo Guida Editore, Napoli, 2005, [https://books.google.it/books?id=O3fL93ftfokC&lpg=PA89&ots=fZkJn_ina9&dq=&pg=PA89#v=onepage&q&f=false p. 89]. ISBN 88-7188-908-8</ref> :''Sono ceci se si cuociono (se la cottura li rende edibili).'' ::{{spiegazione|Aspettiamo che tutto si concluda bene prima di affermare con certezza che il buon esito è assicurato.}} *'''So' comme 'e cuppine {{sic|cà}} nun aizano brore 'e maruzze.'''<ref>Citato in Isa Rampone Chinni e Tina Palumbo De Gregorio, ''La farmacia di Dio'', Rogiosi, 2011, [https://books.google.it/books?id=HC-pCwAAQBAJ&lpg=PA18&dq=&pg=PA18#v=onepage&q&f=false p. 18]</ref> :''Sono come i mestoli che non sollevano brodo di lumache.'' ::{{spiegazione|'''E cuppine ca n'aizano broro 'e maruzze'': gli avari.}} *'''So' gghiuto comm<nowiki>'</nowiki>'o lavaturo.'''<ref name=cross/> :''Sono "andato" come il lavatoio (che viene sturato).'' ::{{spiegazione|Se ne lamenta chi è costretto a sperimentare uno dei possibili effetti spiacevoli di un'alimentazione disordinata: la sciolta.}} *'''Sole 'mpierno.<ref>'''Mpierno'': a perpendicolo.</ref>'''<ref>Citato in Domenico Piccinni, ''Poesie napoletane'', Presso Saverio Starita, Napoli, 1826, [https://books.google.it/books?id=zygBinJanLkC&dq=&pg=PA163#v=onepage&q&f=false p. 163.]</ref> :''Sole "in perno".'' ::{{spiegazione|Il sole nel più splendente sfolgorio.}} *'''Sona, ca piglie quaglie.'''<ref>Citato in [[Giambattista Basile]], ''Lu cunto de li cunti (Il Pentamerone): {{small|testo conforme alla prima stampa del MDCXXXIV}}'', con introduzione e note di [[Benedetto Croce]], pei tipi del Cav. V. Vecchi, Napoli, 1891, vol I, p. [https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Basile_-_Lu_cunto_de_li_cunti,_Vol.I.djvu/257 43].</ref> :''Suona, che prendi [[quaglia|quaglie]].'' ::{{spiegazione|Le quaglie non si lasciano attirare dai richiami del cacciatore: parla come vuoi, non ti ascolto, non cado nella trappola, non mi lascio invischiare dalle tue chiacchere. Non ci casca nessuno, sprechi fiato, parli al vento.}} *'''{{NDR|'O}} Sorece nfuso a ll'uoglio.'''<ref name=opot>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 353.</ref> :''Il topo bagnato nell'olio.'' ::{{spiegazione|Una persona impomatata.}} *'''Sott' 'a botta.'''<ref name=demi/> :''Sotto la botta.'' ::{{spiegazione|Immediatamente.}} *'''{{NDR|'O}} Spallettone.'''<ref>Citato in Salvatore Landolfi, ''Napoli e i suoi colori'', [https://books.google.it/books?id=-lP_CwAAQBAJ&lpg=PA1&dq=Salvatore%20Landolfi&hl=it&pg=PT84#v=onepage&q=spallettone&f=false p. 84].</ref> ::{{spiegazione|Condivide con Dio un attributo: l'onniscienza. Persuaso di dominare infallibilmente tutti i campi del sapere, investitosi della missione di largire a tutti i costi la sua sapienza, la esegue con zelo infaticabile, implacabile, trasformandosi in un autentico flagello: inutile opporglisi, nulla lo farà mai desistere dall'intervenire d'autorità nelle altrui conversazioni, dal prodigare con illimitata generosità consigli non richiesti né graditi.}} *'''Sparà a brenna (vrenna).'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref> :''Sparare a crusca.'' ::{{spiegazione|Avere esito vano ed infelice, andare al nulla, essere perduto.<ref>La spiegazione è in ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 406.</ref>}} *'''Spàrterse 'a cammìsa 'e Cristo.''' :''Spartirsi la [[camicia]] di [[Cristo]].'' ::{{spiegazione|Dividersi qualcosa guadagnata disonestamente.<ref name=Am79/>}} *'''Sparterse 'o suonno.'''<ref>Citato e spiegato in [[Salvatore Di Giacomo]], ''Poesie'', [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PT544&dq=&pg=PT544#v=onepage&q&f=false p. 544]</ref> :''Dividersi il sonno.'' ::{{spiegazione|Fare vita comune.}} *'''{{NDR|'O}} Spavo ncerato.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore'', 1866, [https://books.google.it/books?id=l2YLpbAOTIUC&dq=lu%20truvatore&hl=it&pg=PA3#v=onepage&q=spavo&f=false p. 3] </ref> :''Spago incerato.'' ::{{spiegazione|''Pigliarse 'o spavo 'ncerato'': farsi carico di un compito, di un'azione complicata, lunga e fastidosa.}} *'''Sperì comme a nu cane.'''<ref>Citato in ''Passatempi musicali, {{small|[[Guglielmo Cottrau|Guillaume Cottrau]] e la canzone napoletana di primo '800}}'', a cura di Pasquale Scialò e Francesca Seller, Guida, Napoli, 2013. ISBN 978-88-6666-201-3, [https://books.google.it/books?id=owlvMArEkqgC&lpg=PA1&dq=Scial%C3%B2%20Seller&hl=it&pg=PA259#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Desiderare avidamente come un [[cane]].'' ::{{spiegazione|Struggersi dal desiderio senza poterlo appagare.}} *'''Spià 'na cosa.'''<ref>Citato in ''TuttoTotò'', p. 92.</ref> :''"Spiare'', domandare una cosa. ''T'aggia spià 'na cosa'' (Ti devo chiedere una cosa). *'''Spilapippa.'''<ref>Citato in ''I pirati spagnuoli melodramma in due atti'', [https://books.google.it/books?id=wVdX3BcL2kIC&dq=Gaetano%20Micci%2C%20%E2%80%8EEnrico%20Petrella%2C%20%E2%80%8EGiovanni%20Zoboli&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q=spilapippa&f=false p. 26.]</ref> o '''Spilapippe.'''<ref>Citato in Melania G. Mazzucco, ''Vita'', tradotto da Virginia Jewiss, Picador, New York, [https://books.google.it/books?id=vpG8UpLKDgEC&lpg=PP1&dq=Melania%20G.%20Mazzucco%20a%20novel&hl=it&pg=PA153#v=onepage&q&f=false p. 153].</ref> :''Sturapipa. Scovolino per pipa.'' ::{{spiegazione|Persona molto magra e longilinea.}} *'''Spogliampise.'''<ref>Citato in Giambattista Basile, ''The Tale of Tales'', Penguin Books, New York, [https://books.google.it/books?id=8jI6CQAAQBAJ&lpg=PP1&dq=The%20Tale%20of%20Tales&hl=it&pg=RA3-PA17#v=onepage&q&f=false p. 17]</ref> :''"Spogliaimpiccati".'' ::{{spiegazione|Uomo totalmente privo di scrupoli, avido, disonesto, ladro senza limite. Fino al punto di non esitare a spogliare anche gli impiccati, derubandoli dei loro abiti per rivenderli.}} *'''Spuglià a ssan Giacchìno pe' vvestì a ssant'Antuóno.''' :''Spogliare [[san Gioacchino]] per vestire sant'Antonio.'' ::{{spiegazione|Danneggiare qualcuno per favorire altri.<ref name=Am79/>}} *'''Spurtiglione<ref>Dalla forma obliqua ''vespertilione'' del latino: ''vespertilio'', pipistrello, con aferesi del ''ve''. {{cfr}} ''Rivista di filologia e di istruzione classica'', [https://archive.org/stream/rivistadifilolo32unkngoog#page/n111/mode/2up/search/vespertillus p. 94].</ref>.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 400.</ref> :''Pipistrello, nottola.'' ::{{spiegazione|Di chi ronzi attorno per sapere i fatti degli altri, Bracone, Fiutone.<ref>La spiegazione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 400.</ref> '''Fare lo sportiglione.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 360.</ref> (''Fà 'o spurtiglione'', fare il pipistrello): Ronzare spiando.<ref>La spiegazione è in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 360.</ref>}} *'''Spustà c"a vocca.'''<ref name=tongue>Citato in Manlio Cortelazzo, ''I dialetti italiani. {{small|Storia, struttura, uso}}'', Utet, Torino, 2002, [https://books.google.it/books?id=ujJBAQAAIAAJ&q=spust%C3%A0+c%27a+vocca&dq=spust%C3%A0+c%27a+vocca&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjBqrX9uevqAhUCHHcKHTaYDO4Q6AEwAXoECAUQAg p. 647].</ref> :''Spostare con la bocca.'' ::{{spiegazione|Deviare dal corretto ed educato parlare. Parlare in modo offensivo, parlare in modo volgare e / o offensivo. Offendere. '''Nun spustà c<nowiki>'</nowiki>'a vocca''':<ref name=tongue /> non offendere, stai attento a come parli, bada a come parli.}} *'''Squacquaracchiarse.'''<ref>Citato in Andreoli, '''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 401.</ref> :''Sedere a gambe larghe, stare stravaccato.'' *'''Squaglia sole.'''<ref>Citato in Giovanni Canestrini, ''Fauna d' Italia'', parte III, ''Pesci'', Dottor Francesco Vallardi Tipografo-Editore, Milano, [https://books.google.it/books?id=kFH57vmdkjAC&dq=&pg=PA194#v=onepage&q&f=false p. 194].</ref> ::{{spiegazione|Anche Squagliasole o Pesce bannera (Pesce bandiera): Trachipterus Taenia (Trachittero Tenia)}} *'''Stà a dduie dint<nowiki>'</nowiki>'o stesso gallenaro.'''<ref name=losdos>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 103.</ref> :''Stare in due nello stesso pollaio.'' ::{{spiegazione|Aver concorrenti in una impresa.<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 103.</ref>}} *'''Stà' [[w:alleluja|alleluia]]!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 360.</ref> :''Stare alleluia!'' ::{{spiegazione|Essere completamente [[ubriachezza|ubriachi]], con grande gioia e allegria, come se si dispiegasse un canto di esultanza a Dio.}} *'''Stà buono mpurpato.'''<ref>Citato in [[Eduardo Scarpetta]], ''Quinnece solde so cchiù assaje de semilia lire: {{small|ossia, Pulicenella e Sciosciammocca mbrogliate nfra no portafoglio ricco e n'auto pezzente.}}'', Pironti, Napoli, 1909, [https://books.google.it/books?hl=it&id=3Us-AAAAIAAJ&dq=mpurpato+denare&focus=searchwithinvolume&q=mpurpato+], p. 54.</ref> :''È ben imbevuto, intriso.'' ::{{spiegazione|'''E denare'', di soldi. ''Stà buono mpurpato 'e denare'' E ben "imbevuto", "intriso" di soldi: è pieno di soldi, ricchissimo, sesterziatissimo.}} *'''Stà c' 'o còre int' ô zzùccaro.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 272.</ref> :''Stare col cuore nello zucchero.'' ::{{spiegazione|Essere al colmo della felicità, essere al settimo cielo.}} *'''Stà comm'a na Pasca.'''<ref>Citato in ''Ll'ode de Q. Arazio Fracco '', p. 458.</ref> :''Stare come una Pasqua.'' ::{{spiegazione|Godere di ottima, florida salute.}} *'''Stà' comm'a 'o diavulo e l'acqua santa.'''<ref name=mèrevolage/> :''Stare come il diavolo e l'acqua santa.'' ::{{spiegazione|Non potersi assolutamente soffrire. Essere in forte ed insanabile contrasto.}} *'''Sta' 'mbrugliato {{sic|comm'a}} nu sarto ch'ha pigliat' 'e mesure a nu scartellato e nun sape chiù {{sic|canòscere}} 'o quart' 'e nanze e chill' 'e reto.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 49.</ref> :''Essere confuso come un sarto che ha preso le misure ad un gobbo e non sa più riconoscere, distinguere il quarto anteriore (di davanti) e quello posteriore (di dietro).'' *'''Stà naso e vocca.'''<ref>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q&f=false p. 26.]</ref> :''Stare naso e bocca.'' ::{{spiegazione|Essere molto vicino.}} *'''Stà niètto comm'a vacìle 'e varvièro.'''<ref name=toscodueseisei/> :''Essere pulito come il bacile del barbiere''. ::{{spiegazione|Dare l'impressione di essere ricchi, ma in realtà non avere il becco di un quattrino. Si riferisce ad una bacinella che usavano i barbieri.}} *'''Stà provvìsto comm'a lèpore 'e còda.'''<ref name=toscodueseisette>Citato in Tosco, p. 267.</ref> :''Star provvisto come la lepre (è provvista) di coda''. ::{{spiegazione|Avere pochi peli a livello di barba.}} *'''Sta schiaranno iuorno 'a Afragola.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 373.</ref> :''Sta facendo giorno ad Afragola.'' ::{{spiegazione|(detto per prendere in canzonatura, con ironia o con sarcasmo) Ma ancora non ti accorgi, possibile che non vedi che ormai è tardi, troppo tardi per fare questa cosa? (Ad Afragola il sole sorge più tardi di Napoli).}} *'''Sta sempe c’ ’a capa ’a pazzia.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 383.</ref> :Letteralmente: ''Sta sempre con la testa a gioco, a scherzo.'' ::{{spiegazione|Ha sempre voglia di giocare, scherzare. È un buontempone, un giocherellone, un mattacchione.}} *'''Stamm' tutt' sott' 'o cielo.'''<ref>Citato in Enrico Salvatori, ''Stamm' tutt' sott' 'o cielo. {{small|Appunti su una città cresciuta (follemente) tra due vulcani}}'', Reality Book, 2016, [https://books.google.it/books?id=VrAwvgAACAAJ&dq=Stamm%27+tutt%27+sott%27+%27o+cielo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjw_umK0pDiAhUOCuwKHWphBrAQ6AEIKDAA]</ref> :''Stiamo tutti sotto il cielo.'' ::{{spiegazione|Nessuno può considerarsi assoluto padrone della propria sorte rimessa com'è alla volontà di una Forza superiore. La condizione dell'uomo è e resta costitutivamente incerta, precaria e fragile.}} *'''Stann’ cazz’ e cucchiar.'''<ref>Citato in ''[https://napolipiu.com/lo-sai-perche-si-dice-stann-cazz-e-cucchiar Napolipiù.com]'', 24 novembre 2015.</ref> :''Stanno (sempre appaiati come) il secchio per la calcina e la cazzuola.'' ::{{spiegazione|''Stanno cazza e cucchiara'': si dice di due due amici che formano un amalgama perfetto, che stanno insieme sempre, inseparabili.}} *'''Statte buono.'''<ref>Citato in Pasquale Altavilla e Giacomo Marulli, ''L'appassionate de lo romanzo de zio Tom'', vol. V, Dalla tipografia de' Gemelli, Napoli, 1853, [https://books.google.it/books?id=19JuHyI565gC&dq=&pg=PA37#v=onepage&q&f=false].</ref> ::{{spiegazione|Arrivederci (congedandosi da una persona).}} *'''Stateve buono.'''<ref>Citato in ''Commedie di Francesco Cerlone'', Vol. XVIII, Napoli, 1785, [https://books.google.it/books?id=cujF77dSxA0C&dq=&pg=PA82#v=onepage&q&f=false p. 72].</ref> ::{{spiegazione|Arrivederci (congedandosi da più persone, o da una persona con un più formale Voi di cortesia).}} *'''Steveme scarze a chiaveche!'''<ref>Citato in Alessandro Siani, ''Troppo napoletano'', [https://books.google.it/books?id=3rK4CgAAQBAJ&lpg=PT84&dq=quant'%C3%A8%20bello%20parigge&hl=it&pg=PT85#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Eravamo a corto (scarsi) di mascalzoni (fogne)!'' ::{{spiegazione|(Detto con ironia a persona che - non gradita, non aspettata - sopraggiunge) Benvenuto, ci mancavi solo tu!}} *'''Stracciacannarone.'''<ref>Citato in Vincenzo Tenore e Giuseppe Antonio Pasquale, ''Compendio di botanica, {{small|Ordinato specialmente alla conoscenza delle piante utili più comuni}}'', Dr. V. Pasquale Editore, Napoli, 1870<sup>3</sup>, [https://books.google.it/books?id=v0-evzTCuE0C&dq=&pg=PA429#v=onepage&q&f=false, p. 429].</ref> :''"Straccia-gola-ed-esofago".'' ::{{spiegazione|[[w:Sonchus asper|Sonchus asper]] e [[w:Sonchus oleraceus|Sonchus oleraceus]].}} *'''Strascina-facenne.'''<ref>Citato in ''Napoli dentro e... Napoli fuori'', Adriano Gallina Editore, Napoli, stampa 1990, p. 419.</ref> o '''Strascinafacènne.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 126.</ref> :''"Trascinafaccende"'' ::{{spiegazione|Chi su commissione di altre persone si interessa del disbrigo di pratiche legali, burocratiche, amministrative e simili. Faccendiere. Addetto alla segreteria di un avvocato. / In passato procacciatori di clienti per avvocati. Poveri e senza istruzione attendevano nell'atrio del tribunale qualche pastore della provincia di Campobasso o montanari dell'Abruzzo e, conducendoli in giro per le sale del Palazzo di Giustizia, li attiravano col miraggio dell'impunità<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 126.</ref>.}} *'''Stregnere i panne ncuollo a uno.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 408.</ref> :''Stringere i panni addosso ad una persona.'' ::{{spiegazione|Incalzare qualcuno ragionando, metterlo alle strette.}} *'''Streppone 'e ffescena.'''<ref>Citato in Vincenzio De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'',[https://books.google.it/books?id=HRK5Tw5COm0C&pg=P61 p. 61].</ref> :''Sterpo di fescina.''<ref>Fescina: paniere di forma conica per la raccolta di fichi ed uva. Per la sua conformazione non può reggersi da solo ma deve essere appoggiato a qualcosa o sospeso. {{cfr}} ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 61, Napoli, Dalla Stamperia Reale, 1845.</ref> ::{{spiegazione|Uomo dal carattere molto debole.}} *'''Stròppole pe' sprattichi' 'a lingua.'''<ref>Citato in Luigi Molinaro del Chiaro, ''Canti popolari raccolti in Napoli. {{small|Con varianti e confronti nei varii dialetti}}'', Libreria Antiquaria Luigi Lubrano, Napoli, [1916]<sup>2</sup>, [https://archive.org/details/cantipopolarirac00moliuoft/page/18/mode/2up p. 19].</ref> :''Sciocchezze, bagattelle per impratichire, esercitare, addestrare la lingua.'' ::{{spiegazione|Gli scioglilingua.}} *'''Strucchiomacchio.'''<ref>Citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=sturcio+masculo&focus=searchwithinvolume&q=coloritissimo p. 453].</ref> ::{{spiegazione|Bevanda particolarmente gustosa e piacevole.}} *'''Strùmmolo scacato.'''<ref name=trtt>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref> :''Letteralmente: trottola isterilita.'' ::{{spiegazione|Trottola che per un lancio errato o perché difettosa ruotava male, arrestandosi piegata di lato dopo pochi giri (si diceva, in tal caso che: '''{{NDR|'o}} strummolo scacava'''<ref name=trtt/>, paragonandola ad una gallina che, isterilita, cessava di deporre uova<ref name=strobylos>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 13.</ref>. '''Seta'''<ref name=trtt/>era invece detta la trottola dalla perfetta, morbida, blanda rotazione di durata superiore a tutte le altre.<ref name=strobylos/>}} *'''Strunzià.'''<ref>Citato in ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'', [https://books.google.it/books?id=KYSUBgAAQBAJ&lpg=PP1&hl=it&pg=PA24#v=onepage&q&f=false p. 24]</ref> ::{{spiegazione|Prendere in giro, ingannare, buggerare.}} *''''Stu ventariello ca a tte t'arrecrea, a mme me va 'nculo!'''<ref>Citato in ''Comme se penza a Nnapule'', p. 403.</ref> :''Questo venticello, questa brezzolina, questo gentil zefiretto che tanto ti fa godere, a me, invece, va lì... dove non batte il sole!'' ::{{spiegazione|Una vaga e soave auretta, eppure... refrigerio e sollievo per uno, malanni assicurati per l'altro. La medesima situazione può essere per alcuni gradevole e vantaggiosa, per altri un danno e un tormento.}} *'''Stuort o muort.'''<ref>Citato in Autori Vari, ''La giusta parte'', a cura di Massimo Gelardi, Caracò, 2012, [https://books.google.it/books?id=62BZAwAAQBAJ&lpg=PT19&dq=stuort%20o%20muort&hl=it&pg=PT19#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-97567-02-8</ref> :''Storto o morto.'' ::{{spiegazione|Bene o male; lo si voglia o meno.}} *'''Subbrettià.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 64.</ref> :''Sorbettare.'' ::{{spiegazione|Darci dentro spesso e di gusto a consumare, essendone particolarmente golosi, sorbetti.}} *'''Sudà gnostra.'''<ref>Citato in Nicola Vottiero, ''Lo specchio della cevertà'', Nne la Stamparia de Giuseppe Maria Porciello, Napoli, 1789, [https://books.google.it/books?id=qJzFALBLBLIC&dq=sud%C3%A0%20gnostra&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p. 44.]</ref> :''Sudare inchiostro'' ::{{spiegazione|Spremersi le meningi, stillarsi il cervello, sottoporsi ad un faticoso lavoro mentale.}} *'''Sunare<ref>In forma corrente: Sunà'</ref> u pianefforte.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 298.</ref> :''Suonare il pianoforte.'' ::{{spiegazione|Rubare (scioltezza di mano, vellutata leggerezza, impalpabile tocco da virtuoso del pianoforte, nell'esecuzione dell'atto criminoso, messe in piena, icastica evidenza nella locuzione).}} *'''Sunnarse 'o tramme elettrico.'''<ref>Citato in Mimmo Carratelli, ''Slogan salotti divette'', in ''la Repubblica.it'' Archivio del 07. 04. 2008.</ref> :''Sognarsi il tram elettrico.'' ::{{spiegazione|Illudersi di poter conseguire un obiettivo fuori portata. Desiderare l'irrealizzabile, l'impossibile. All'epoca in cui si diffuse questa espressione la trazione a cavallo era la sola disponibile per i trasporti pubblici.}} *'''Surco commoglia surco.'''<ref>Citato in D'ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 369.</ref> :''[[debito|Solco]] copre solco.'' ::{{spiegazione|Un debito grosso più grande ne copre uno vecchio.<ref>Spiegazione in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 369.</ref>}} *'''{{NDR|'O}} [[w:Susamielli|Susamiéllo]].'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 52.</ref> ::{{spiegazione|Dolce natalizio a forma di esse a stampatello, si preparava già nell'antica Atene con sesamo, miele ed altri ingredienti. Fu importato a Napoli dagli Ateniesi circa venticinque secoli fa. ''Susamiello'' è anche detta una persona magra e di bassa statura.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 52.</ref>}} ==T== *'''T'a fai cull'ova, 'a trippa.'''<ref>Citato in [[Luciano De Crescenzo]], ''Ti porterà fortuna. Guida insolita di Napoli'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=GHNdBAAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Ti%20porter%C3%A0%20fortuna&hl=it&pg=PT110#v=onepage&q&f=false p. 110].</ref> :''Te la cucini con le uova la trippa.'' ::{{spiegazione|Queste frattaglie, in sé non appetibili, te le prepari con le uova per rendertele più gustose. Vale a dire: ora datti da fare e trova il modo di tirati fuori da questa situazione difficile, ingrata, rischiosa, negativa in cui sei andato a ficcarti.}} *'''T'aggio canusciuta, 'mbrellino 'e seta mia.'''<ref name=πόρνη/> :''Ti ho conosciuta, parasole di seta mio.'' ::{{spiegazione|''Mbrellino 'e seta'': "passeggiatrice", "cortigiana". Quindi: ora so che non mi sei fedele, non mi inganni più, vedo bene chi sei veramente.}} *'''T'hê a fà benedicere da nu prevete ricchione<ref>Occorre tener presente che questo termine reca in sé l'impronta di una concezione svalutativa dell'omosessualità molto diffusa in passato ed ha pertanto una connotazione fortemente offensiva. Di conseguenza, non può e non deve essere mai impiegato, in un normale contesto comunicativo, per riferirsi in modo neutro all'omosessualità.</ref>.<ref>Citato in Aurelio Fierro, ''Grammatica della lingua napoletana'' Rusconi Libri, 1989, [https://books.google.it/books?hl=it&id=UAldAAAAMAAJ&dq=benedicere+%27a+%27nu+prevete+ricchione&focus=searchwithinvolume&q=+prevete+ricchione p. 140].</ref>''' :''Devi farti benedire da un prete pederasta.'' ::{{spiegazione|Sei talmente sfortunato, tutto ti va così male, che hai bisogno di farti impartire una benedizione, e una benedizione particolarmente efficace.}} *'''T'hê 'a sèntere 'na messa a panza all'aria.'''<ref>Citato in ''Mannaggia Bubbà'', p. 138.</ref> :''Devi sentirti una messa a pancia all'aria.'' ::{{spiegazione|Si augura allo sventurato di presenziare ad una messa - l'ultima - in posizione orizzontale, con il ventre rivolto al soffitto del luogo di culto; vale a dire composto in rigido decubito supino all'interno di una cassa realizzata all'uopo per la solenne occasione.}} *'''{{NDR|'O}} Tagliere.'''<ref name=codex/> :''Nella parlesia:''<ref name=spikkesia/>''il violino.'' *'''Tanno tanno.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo, 1867'', [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=sciucquaglie&hl=it&pg=PT462#v=onepage&q&f=false]</ref> ::{{spiegazione|Immediatamente.}} *'''Tanno pe tanno.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 507.</ref> ::{{spiegazione|All'istante, lì per lì.}} *'''Tant'anne dint'ê saittelle... e quando addiviente zoccola!?'''<ref>Citato in Luciano Passariello, ''[http://www.ilmessaggioteano.net/tantanne-dinte-saittelle-e-quanno-addiviente-zoccola/ Tant'anne dint'ê saittelle... e quando addiviente zoccola!?]'', ''ilmessaggioteano.net'', 22 settembre 2012.</ref> :''(Bazzichi da) tanti anni nelle fogne... e quando diventerai ratto!?'' ::{{spiegazione|È una critica dell'inettitudine, della negligenza: sono tanti anni che fai pratica, che ascolti questi insegnamenti, ma quando ti deciderai ad imparare, a mettere in pratica quello che ti è stato insegnato?!}} *'''Tanto te vengo appriesso, fino a che te coglio: duorme,''' patella''', ca rancio veglia.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 432.</ref> :''Ti sto alle costole (ti vengo dietro tanto), ti tallono tanto finché ti prendo: dormi, [[Patella (zoologia)|patella]], che granchio veglia.'' ::{{spiegazione|Dormi pure fra due guanciali, pensa pure di averla fatta franca; ma ti illudi, ti sto incollato e prima o poi faremo i conti.}} *'''Tarantella.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto,'', 1863, p. 154.</ref> ::{{spiegazione|Situazione complicata, intricata, difficile e, in fondo, poco seria. Si potrebbe per esempio dire a chi si costringe o ci costringe all'ennesima tribolazione da idioti per ovviare alle conseguenze intricate di un problema in sé stupido o facilmente evitabile: ''E chesta è n'ata tarantella!'' E questa è ancora un'altra complicazione idiota! (Fai più attenzione! È ormai ora di darsi una regolata!)}} *'''Te faccio correre pé Vicenzone.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano, {{small|Manualetto per tutti}}'', Colonnese Editore, Napoli, 1997, p. 79.</ref> :''Ti faccio correre per [[Besançon]].<ref>I titoli di credito da riscuotere obbligatoriamente ed indilazionabilmente venivano in gran parte inoltrati a Besançon. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 79.</ref>'' ::{{spiegazione|Vedrai quel che ti farò passare...: ti insegno io a comportarti correttamente.}} *'''Te manno 'e Pellegrini!'''<ref>Citato in ''Ariel'', vol. XVII, Edizioni 2-3, Bulzoni, Roma, 2002, p. 251, [https://books.google.it/books?hl=it&id=kQ4qAQAAIAAJ&dq=Te+manno+e+Pellerini&focus=searchwithinvolume&q=manno+Pellerini]</ref> :''Ti mando all'Ospedale Pellegrini!'' ::{{spiegazione|Te le suono di santa ragione!}} *'''Te mardíco a zizze storte!'''<ref>Citato in Luciano Galassi, ''Mannaggia Bubbà, {{small|interiezioni, imprecazioni e invettive napoletane}}'', Kairos Edizioni, Napoli, 2012, p. 116. ISBN 978-88-98029-03-7</ref> '''Te mmardico a zizze storte.'''<ref>Citato in ''Lo corzaro, {{small|commeddia pe mmuseca da rappresentarese a lo Teatro nuovo ncoppa Toleto St'Autunno de st'Anno 1726}}'', Agnolo Vocola, Napoli, [https://books.google.it/books?id=aMjACy5Ui7kC&dq=Lo%20corzaro%20commeddia&hl=it&pg=PA25#v=onepage&q&f=false p. 25].</ref> :''Ti maledico a mammelle storte!'' (quasi a volerle immaginariamente ripiegare per rinnegarle.<ref name=tescanosco>{{cfr}} ''Mannaggia Bubbà'', p. 116.</ref>) ::{{spiegazione|Un figlio o una figlia che con la sua condotta aveva dato alla madre un forte dispiacere poteva essere colpito da questa maledizione, la più grave che una madre potesse pronunciare.<ref name=tescanosco/>}} *'''Te pare sempe che 'o culo t'arrobba 'a cammisa.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano'', p. 89.</ref> :''Ti sembra sempre che il sedere ti rubi la camicia.'' ::Sei veramente gretto, micragnoso, sordidamente avaro. *'''Te pozza piglià Patano.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 285.</ref> :''Ti possa prendere Patano.''<ref>Patano è il cognome di un famoso [[W:|monatto]] del XVIII° secolo. {{cfr}} Andreoli, p. 285.</ref> ::{{spiegazione|Imprecazione: Che ti colga la peste. Che tu possa morire.}} *'''Te saccio piro.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1962, anno III, parlata 359, 29 dicembre 1962, p. 1436.</ref> :''Ti so pero.'' ::{{spiegazione|Eri pero nel mio orto, non davi frutti e sei stato abbattuto. Ora che sei una statua sacra faresti miracoli? So fin troppo bene chi sei: proprio a me vorresti darla a bere?}} *'''Te tengo appiso all'urdemo buttone d' 'a vrachetta.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 392.</ref> :''Ti tengo appeso all'ultimo bottone della [[pantaloni|patta]].'' ::{{spiegazione|Per me sei l'ultima persona al mondo.<ref>La spiegazione è in ''I Proverbi di Napoli'', p. 392.</ref>}} *'''Te tengo stampato 'ncuorpo!'''<ref>Citato in Mario Santanelli, ''Uscita di emergenza, {{small|Beati i senzatetto perché vedranno il cielo}}'', presentazione di Nello Mascia, Alfredo Guida Editore, Napoli, 1999. ISBN 88-7188-305-5, [https://books.google.it/books?id=76Pa8UgPMCkC&lpg=PP1&dq=Manlio%20Santanelli&hl=it&pg=PA44#v=onepage&q&f=false p.44]</ref> :''Tenere stampato, come impresso nel proprio corpo.'' ::{{Spiegazione|Conoscere alla perfezione una persona o una cosa. "So perfettamente che tipo di persona sei, non puoi nasconderti, non me la dai a bere, non abbocco!"}} *'''Te veco, e te chiagno.'''<ref>Citato in ''Il licantropo volgarmente detto lupo menaro con Pulcinella bersaglio d'un morto, rivale dell'eco, e spaventato dalle larve nella tomba d'un militare'', Napoli, 1840, [https://books.google.it/books?id=QkpD_ObGJRMC&dq=veco%20e%20chiagno&hl=it&pg=PA36#v=onepage&q&f=false p. 36.]</ref> :''Ti vedo e ti piango.'' ::{{spiegazione|Sento compassione per te, temo per quel che sarà di te.}} *'''Ten 'o core int'o zucchero.'''<ref>Citato in Amabile Giusti, ''La donna perfetta'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=LGBvBgAAQBAJ&lpg=PT70&dq=%E2%80%98o%20core%20d'int'%20o%20zucchero&hl=it&pg=PT70#v=onepage&q&f=false p. 70]</ref> :''Ha il cuore nello zucchero.'' ::{{spiegazione|Tené 'o core int'o zucchero: Essere al culmine, nel pieno della gioia, della felicità. Essere al settimo cielo.}} *'''Tené 'a capa fresca.'''<ref>Citato in ''Manuale di napoletanità'', [https://books.google.it/books?id=aKqXGBrfvZoC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA10&dq=&pg=PA10#v=onepage&q&f=false p. 10].</ref> :''Avere la testa fresca.'' ::{{spiegazione|''Tené 'a capa fresca'': essere del tutto spensierati perché sollevati da ogni problema materiale o per innata disposizione d'animo. Al sempre lieto, fortunato possessore di simile "capa" – che in mancanza di più gravi pensieri si trastulla in piena delizia nelle più futili bagattelle – si può ben dire, rivolgendogli un complimento ironico: ''Biato a tte ca tiene 'a capa fresca, i' tengo 'e lappese a quadriglié ca m'abballano pe' ccapa.'': Beato te che non hai nulla di cui preoccuparti, io sono angustiato e tormentato da mille preoccupazioni che si agitano nella testa.}} *'''Tene' 'a capa sulo pe' spàrtere 'e recchie.'''<ref name=nose/> :''Avere la testa solo per separare le orecchie.'' ::{{spiegazione|Non avere cervello, essere completamente stupidi.}} *'''Tené 'a cazzimma d'<nowiki>'</nowiki>e papere australiane.'''<ref>Citato da Raffaele Bracale, in [http://guide.supereva.it/campania_i/interventi/2010/05/che-cosa-e-la-cazzimma Che cosa e' la "cazzimma"?], ''guide. supereva.it''</ref> :''Avere la [[cazzimma]] delle papere australiane.'' ::{{spiegazione|Avere la cazzimma. Il riferimento alle papere australiane è solo un'aggiunta divertente senza significato.}} *'''{{sic|Tenè}} 'a grazia d' 'o miedeco.'''<ref name=Aesculapius /> :''Avere le buone maniere del medico.'' ::{{Spiegazione|Non averne affatto.}} *'''Tene' 'a neva 'int' 'a sacca.'''<ref name=nose/> :''Avere la neve in tasca.'' ::{{spiegazione|Avere fretta.}} *'''Tène 'a panza azzeccata cu' 'e rine.'''<ref name=glue>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 34</ref> :''Ha la pancia incollata ai reni.'' ::{{spiegazione|Ḕ dimagrito. Impiegato anche come iperbole.}} *'''''Tené 'a panza a 'o sole.'''''<ref name=sunbelly>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 650.</ref> :''Tenere la pancia al sole.'' ::{{spiegazione|Rimedio cui si ricorreva in passato per resistere ai crampi della fame.<ref name=bellysun>{{cfr}}''Napoli, punto e basta?'', p. 650.</ref>}} *'''Tene 'a parola superchia.'''<ref>Citato in Ledgeway, p. 539.</ref> :''Ha la parola soverchia, superflua.'' ::{{spiegazione|Si dice di chi parla senza misura, logorroicamente, di chi in modo saccente vuole a tutti i costi, con argomenti futili, inconsistenti prevaricare, dire un'ultima parola – una parola superflua perché insulsa – in ogni discussione.}} *'''Tene 'a saraca 'int' 'a sacca.'''<ref>Citato in Mauro Montacchiesi, ''Humanae Historiae'', Aletti Editore, [https://books.google.it/books?id=PWdWAwAAQBAJ&lpg=PT280&dq=saraca%20sacca&hl=it&pg=PT280#v=onepage&q&f=false p. 280].</ref> :''Ha l'[[aringa]] in tasca.'' ::{{spiegazione|Nasconde qualcosa, non la dice tutta.<ref>Spiegazione in ''Humanae Historiae'', p.280.</ref> ''Tené 'a saraca 'int' 'a sacca'', avere l'aringa in tasca: Essere irrequieti, aver fretta, manifestare inquietudine, impazienza come se si avesse in tasca una maleodorante aringa di cui ci si debba disfare al più presto; in realtà perché si nasconde un incofessabile segreto.}} *'''Tene 'a terócciola 'mmocca.'''<ref>Citato in Viviani, ''Teatro'', II, p. 97.</ref> :''Ha la carrucola in bocca.'' ::{{spiegazione|Quando parla ricorda la scia sonora stridula e monotona che accompagna il ruotare della carrucola azionata dalla fune: chiacchiera ininterrottamente con una monotona, fastidiosa logorrea.}} *'''Tené 'a zeppola mmocca.'''<ref>Citato in Erwin e Fedele, ''Dictionary: English-Neapolitan; Neapolitan-English'' p. 143.</ref> :''Avere la zeppola in bocca.'' ::{{spiegazione|Balbettare.}} *'''Tene cchiù corna ca<ref>Cà, refuso, nella fonte.</ref>‘nu cato ’e maruzze.'''<ref>Citato in Isa Rampone Chinni e Tina Palumbo De Gregorio, ''La farmacia di Dio'', Rogiosi Editore, [https://books.google.it/books?id=HC-pCwAAQBAJ&lpg=PA16&dq=&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p.16].</ref> :''Ha più corna di un secchio (pieno) di lumache.'' ::{{spiegazione|È vittima di una moglie inappagabile, non univira e assai trasgressiva che si concede, con libera spregiudicatezza, varie, frequenti, abbondanti, cospicue, copiosissime, innumerevoli eccezioni al ferreo, (forse un po' plumbeo), obbligo di osservanza della fedeltà coniugale.}} *'''Tené' chiuóve<ref>Avere chiodi.</ref> a balùffe.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 100.</ref> ::{{spiegazione|Avere soldi a iosa, essere ricchissimo.}} *'''Tene' 'e làppese a quadriglié<ref>Dal latino: ''Lapis quadrellatus'': opera muraria costituito dalla sovrapposizione alternata di piccolissimi quadrati di pietra. Questo particolare procedimento costruttivo, di grande precisione, richiedeva l'attenzione ed la concentrazione assolute – ciò che comportava una forte tensione – dell'esecutore. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 65.</ref>.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 385.</ref> :''Avere molti assilli, [[preoccupazione|preoccupazioni]]; essere sovrappensiero; avere un diavolo per capello.'' *'''Tené 'e pànne a chi và a natàre.'''<ref name=duesetteotto/> :''Custodire gli abiti di chi va a nuotare''. ::{{spiegazione|Essere accidiosi e non sforzarsi neppure di aiutare un amico in difficoltà. Antico detto già attestato nel XVII secolo.<ref>{{cfr}} Francesco Gizzio, ''L'Atlante del Cielo'', scena IX in ''L'echo armoniosa delle sfere celesti'', parte prima, Napoli, per il De Bonis stampatore arcivescovale, 1693, [https://books.google.it/books?id=x3WkI0Y6eIQC&pg=PA159 p. 159].</ref>}} *'''Tene' 'e recchie 'e pulicane<ref>Dal latino ''Publicanus'', pubblicano. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 63.</ref>.'''<ref>Citato e spiegato in ''Del parlar napoletano'', p. 63.</ref> :''Avere le orecchie del [[w:pubblicano|pubblicano]].'' ::{{spiegazione|Avere un udito finissimo. Avere una capacità finissima di captare i minimi segnali, anche non sonori.}} *'''Tène folla Pintauro!'''<ref>Citato in Luigi Cremona, ''L'Italia dei dolci'', Repertori Touring, n.1 anno 2004, Touring Editore, Milano, [https://books.google.it/books?id=qeHoUKfogVgC&lpg=PP1&dq=L'Italia%20dei%20dolci&hl=it&pg=PA128#v=onepage&q&f=false p. 128.]</ref> :''C'è folla da Pintauro''<ref>Storica pasticceria napoletana.</ref>'' !'' ::{{spiegazione|Si dice — talvolta con ironia — di persona con molti corteggiatori o di negozi o studi con molta clientela.}} *'''Tene' l'arteteca.'''<ref>''Citato in Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA26#v=onepage&q&f=false p. 26.]</ref> ::{{spiegazione|Essere perennemente irrequieti, inquieti. Essere sempre in movimento, non riuscire a star fermi.}} *'''Tenè-mente.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 360.</ref> :'' ''Tené mente'': avere mente.'' ::{{spiegazione|Guardare, osservare. Fare attenzione. ''Tiene mente!'' Guarda, osserva, fai attenzione!}} *'''Tene na cimma de<ref name=epsilon/>scirocco.''' o '''Sta cu na cimma de<ref name=epsilon/>scirocco.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1862, [https://books.google.it/books?id=MC7l6SgIRpUC&dq=&pg=PA754#v=onepage&q&f=false p. 754]</ref> :''Ha un "lembo" , un "orlo" superiore , una cima di scirocco. O: Stare con una sommità, una cima di scirocco'' ::{{spiegazione|È nervoso, irascibile.}} *'''Tenè 'ncuorpo.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1867, anno II n. 171 del 23. 12. 1867, p. 2.</ref> :'' ''Tené 'ncuorpo.'' Tenere in corpo.'' ::{{spiegazione|Tenere ben chiuso in se stessi. Tenere segreto.}} *'''Tené' 'nfrisco.'''<ref name=mèrevolage/> :''Tenere in fresco.'' ::{{spiegazione|Tenere di riserva.}} *'''Tene 'o mariuolo 'ncuorpo.'''<ref>Citato in Vladimiro Bottone, ''Il giardino degli inglesi'', Neri Pozza, Vicenza, 2017, [https://books.google.it/books?id=Lk26DgAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Vladimiro%20Bottone&hl=it&pg=PT49#v=onepage&q&f=false] ISBN 978-88-545-1510-9</ref> :''Ha il ladro in corpo.'' ::{{spiegazione|''Tené 'o mariuolo 'ncuorpo'': nascondere un segreto inconfessabile.}} *'''Tène 'o mmale 'e ndindò: a isso lle vène e a me no.'''<ref>Citato in ''Rotondo'', p. 389.</ref> :''Ha il male di dindò: a lui gli viene e a me no.'' ::{{spiegazione|Il male – perfettamente immaginario e strategico – di dindò è il male da cui è colto indefettibilmente lo scansafatiche quando si concretizza il pericolo di dover lavorare o di doversi sobbarcare una lavoro non gradito.}} *'''Tene' 'o vacile d'oro pe' ce jettà 'o sanghe rinto.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 390.</ref> :''Avere la bacinella d'oro per buttarci dentro il sangue.''<ref>''O quanta vote, o quantane | aie lo vacile d'oro, | e nce spute lo sango.'' O quante e quante volte hai la bacinella d'oro e ci sputi sangue. (Le Muse napolitane, egloga VIII, pp. 334-335)</ref> ::{{spiegazione|Essere ricchi ma completamente infelici.}} *'''Tenere<ref name=Θ>In forma corrente: Tené.</ref>'a vocca ca pazzeja cu i recchie.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 460.</ref> :''Avere la bocca che gioca con le orecchie.'' ::{{spiegazione|''Tené 'a vocca ca pazzea cu 'e recchie''. Avere la bocca larghissima.}} *'''Tenere<ref name=Θ/>'e rennete spase a u sole.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 329.</ref> :''Avere le rendite sparse al sole.'' ::{{spiegazione|''Tene' 'e rennete spase 'o sole.'' Essere ricchissimo.}} *'''Tenere<ref name=Θ/> na feleppina<ref>Feleppina: vento boreale secco, fame da lupi. {{cfr}} De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 57.</ref>'ncuorpo.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', vol. I, p. 57.</ref> :''Avere in corpo una fame da lupi.'' *'''Tengo nu brutto police int' 'a recchia.'''<ref>Da Raffaele Viviani, ''Tuledo 'e notte'', citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 692.</ref> :''Ho una brutta pulce nell'orecchio.'' ::{{spiegazione|(''Tene' no brutto pollice int' 'a recchia''. Avere nella testa un cattivo pensiero che frulla) Mi frulla per il capo un pessimo pensiero<ref>La spiegazione è di Artieri in ''Napoli, punto e basta?'', p. 692.</ref>.}} *'''Tiempo bafuogno.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano'', p. 79.</ref> :''Tempo favonio.'' ::{{spiegazione|Afa.}} *'''Tiene mmano.'''<ref>In ''Viviani'', III, p. 197.</ref> :''Tieni in mano.'' ::{{spiegazione|Aspetta.}} *'''Tiene 'nu culo quant'e Porta Capuana<ref>Per Porta Capuana si consulti [[w:Porta Capuana|voce su ''Wikipedia'']]</ref>.'''<ref>Citato in Alessio Strazzullo, ''I tesori nascosti di Napoli'', Newton Compton Editori, Roma, 2011, [https://books.google.it/books?id=ksS8DAAAQBAJ&lpg=PT80&dq=Tiene%20'nu%20culo%20quant'e%20Porta%20Capuana&hl=it&pg=PT80#v=onepage&q=Tiene%20'nu%20culo%20quant'e%20Porta%20Capuana&f=false] ISBN 978-88-541-9823-4</ref> ::{{spiegazione|Hai una [[fortuna]] incredibile.}} *'''Tieneme ca te tengo.'''<ref>Citato in [[Basilio Puoti]], ''Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di Basilio Puoti'', Napoli, Stamperia Del Vaglio, 1850<sup>2</sup>,[https://books.google.it/books?id=LxsTPCnq-qsC&dq=Tieneme%20ca%20te%20tengo.&hl=it&pg=PA466#v=onepage&q=Tieneme%20ca%20te%20tengo.&f=false p. 446.]</ref> :''Tienimi che ti tengo.'' ::{{spiegazione|Dicesi Stare una cosa tieneme ca te tengo di cosa che tentenni, barcolli, stia male in piedi o accenni di cadere.}} :oppure ::{{spiegazione|Abbiamo bisogno l'uno dell'altra.}} :::'''''[[w:Simul stabunt|Simul stabunt vel simul cadent]]'''''. ([[Proverbi latini]]) *'''Tinco tinco.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1867, anno 2, . 8, 19-01-1867, p. 2.</ref> ::{{spiegazione|Veloce veloce, lesto lesto. "''E tu te ne sì benuto tinco tinco , co lu sòleto buongiorno, co lu sòleto pizzo a riso, co li sòlete coppetielle appizzate arreto, e la padiata de vitella a lu pizzo de la cammisa.<br>Vattè Carnevà, fallo pe ll'arma de tutte i muorte tuoje, tornatenne da dò si benuto.''<ref>Da ''Lu Trovatore, Giornale-Spassatiempo'', 1867, anno 2, . 8, 19-01-1867, p. 2.</ref>" E tu te ne sei venuto lesto lesto, col solito buongiorno, col solito sorrisetto, con i soliti coppetti attaccati dietro e le interiora di vitella sul pizzo della camicia. Vattene, Carnevale, fallo per l'anima di tutti i tuoi defunti, tornatene da dove sei venuto.}} *'''Tirà 'a carretta.'''<ref>Da [[Giovanni Capurro]], ''Tatonno 'e Quagliarella'', citato in Renato De Falco, ''Alfabeto napoletano'', p. [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=tir%C3%A0+%27a+carretta&focus=searchwithinvolume&q=+carretta 511].</ref> :''Tirare il carretto.'' :{{spiegazione|Lavorare duramente, sgobbare. Lavorare duramente per provvedere alle necessità della famiglia. "''Che brutta cosa ch'è a tirà 'a carretta quanno nisciuna mano votta 'a rota''". ''Com'è brutto tirare il carretto, quando nessuna mano spinge la ruota (se sei solo e nessuno ti aiuta.''<ref>Da Giovanni Capurro, ''Tatonno 'e Quagliarella'', citato in ''Alfabeto napoletano'', p. 511.</ref>}} *'''Tiracazune''' o '''Tirante.'''<ref>Citato in ''Per moda di dire'', p. 19.</ref> :''Tirapantaloni o tiranti: bretelle.'' *'''Tirate 'e renza.'''<ref>Citato in ''Poesie napoletane'', p. 397.</ref> :{{spiegazione|Togliti di torno!}} *'''Tirato a zuco''' o '''Tirato a zuco 'e caramella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 78.</ref> :''Tirato a succo'' o '''Tirato a succo di caramella.''' ::{{spiegazione|Lindo e azzimato, curatissimo, elegantissimo, in grande spolvero, tirato a lucido (fino all'eccesso).}} *'''Tirrepetirro.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 431</ref> ::{{spiegazione|Voglia di far chiasso, confusione. '''Tirepetirre.'''<ref name=carob/>: convulsioni.}} *'''Titillo.'''<ref name=carob/> o '''Tetillo.'''<ref name=borac>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 428.</ref> '''Titella.'''<ref name=carob/> o '''Tetella.'''<ref name=borac/> ::{{spiegazione|Modo fanciullesco di denotare il pollo<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 428.</ref>. Vezzeggiativo per denotare un bambino, una bambina o un animale piccolo e grazioso.}} *'''Tito'''' o '''Titò.'''<ref>Citato in ''Del parlar napoletano'', p. 77.</ref> ::{{spiegazione|Appellativo con cui ci si rivolge, con irrisione, a chi ha un comportamento strano, incomprensibile, altezzoso, sprezzante.<ref>Con uno sprezzante ''Dis-donc'', compreso come un indecifrabile ''Titò'', si rivolgevano ai napoletani i soldati della guarnigione svizzera presente a Napoli nei primi anni dell'800. {{cfr}} ''Del parlar napoletano'', p. 77.</ref> /"''Oj Titò!''": Ehi, "Titò!" (già di per sé eloquente...) (Ma anche, esplicitamente: "''Oj Titò, ma chi te cride d'essere!''", "''ma che faje!''", ''ma che t'hê chiavato 'ncapa!'': Ehi, "Titò", ma chi credi di essere! ma che fai! ma cosa ti sei messo in testa! E così via...)}} *'''Tomo tomo.'''<ref>Citato in ''Tuttototò'', p. 32.</ref> :''Serio serio, senza scomporsi.''<ref>Significato in ''TuttoTotò'', p. 32.</ref> *'''Tor'<nowiki>'</nowiki>e Crisciénzo e Totonno â Port'<nowiki>'</nowiki>e Massa.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 161.</ref> :''Salvatore di Crescenzo e Antonio della Porta di Massa.'' ::{{spiegazione|Due inconciliabili, acerrimi nemici. Salvatore di Crescenzo ed Antonio Lubrano, detto della Porta di Massa<ref>Fra Via Mezzocannone e la Marina.</ref>dal nome del luogo d'origine, capi della camorra e nemici irriducibili, operarono subito dopo l'Unità d'Italia.}} *'''Tra mastu' Francisco e 'o bancariello nun se sape chi ha fatte rummore.'''<ref>Citato in Gennaro Matino, ''Angelo per un giorno'', Feltrinelli, Milano, 2006, [https://books.google.it/books?id=9hTp5xD4N-EC&lpg=PA27&ots=OsGg6TslnC&dq=it&pg=PA27#v=onepage&q&f=false 27]. ISBN 88-07-84066-9</ref> :''Tra mastro Francesco ed il desco<ref>'''O bancariello'': Il desco da ciabattino.</ref>non si sa chi dei due ha fatto rumore...'' ::{{spiegazione|Qui si gioca a scaricabarile, ognuno elude le proprie responsabilità.}} *'''Trave 'e sapone.'''<ref name=fuscello>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 63.</ref> :''Trave di sapone.'' ::{{spiegazione|Albero della cuccagna.}} *'''Trica e venga buono.'''<ref>Citato in ''Tradizioni ed usi nella Penisola sorrentina'', p. 113.</ref> :''Ritardi e venga bene.'' ::{{spiegazione|Non importa quanto tempo ci vuole, purché il risultato sia buono.}} *'''Tricchitracche, tanto a parte!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, ''Proverbi napoletani'', p. 83.</ref> :''Tric trac, un tanto per (ciascuna) parte!'' ::{{spiegazione|Il pagamento "alla romana": ciascuno paga per la propria parte.}} *'''Trosce e mosce.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 437.</ref> ::{{spiegazione|Dicesi dei denari allorché sono pagati in contanti, L'uno sull'atro, Sonanti e ballanti.<ref>La definizione è in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 437.</ref>}} *'''Truvà 'a pèzza a cculóre.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA432#v=onepage&q&f=false p. 432.]</ref> :''Trovare la pezza (toppa) a colori.'' ::{{spiegazione|Trovare la scusa adatta.<ref>La spiegazione è in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 432.</ref>Mascherare abilmente, escogitare ingegnosamente un rimedio ad un errore o ad una situazione incresciosa, insostenibile.}} *'''Truvà 'o vangèlo vutàto.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', p. 261.</ref> :''Trovare il vangelo girato.'' ::{{spiegazione|Arrivare troppo tardi, a cose ormai fatte.}} *'''Truvare'''<ref>In forma corrente: Truvà.</ref>''' a forma d'a scarpa soja.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 168.</ref> :''Trovare la forma della propria scarpa.'' ::{{spiegazione|''Aje truvato 'a forma d'a scarpa toja'': hai trovato pane per i tuoi denti.}} *'''Ttuppetià.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', 1864, p. 439.</ref> :''Bussare, picchiare; in senso figurato: ''coire''<ref>Per questo traslato {{cfr}} Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 396.</ref>''. *'''Tu ch'accucchie?'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 8.</ref> :''Tu che accoppi, cosa metti insieme?'' ::{{spiegazione|''Ma che staje accucchianno?'' Ma che stai dicendo, che razza di ragionamenti (sconclusionati) fai?.}} *'''Tu me scippe 'e paccari 'a mano.'''<ref>Citato in Patrizia Mintz, ''Veritas'', Piemme, 2010, [https://books.google.it/books?id=mialvSCnCysC&lpg=PT221&dq=&pg=PT221#v=onepage&q&f=false p. 221] ISBN 9788858502662</ref> :''Mi strappi gli schiaffi dalle mani (da mano).'' ::{{spiegazione|Mi stai esasperando al punto che avrei una voglia fortissima di somministrarti una robusta dose di schiaffi.}} *'''Tu sì 'a chiave 'e ll'acqua.'''<ref>Citato in Gigi Garanzini e Marco Bellinazzo, ''Il Napoli di [[Diego Armando Maradona|Maradona]], {{small|Cronistoria di un sogno: il primo scudetto}}'', Oscar Mondadori, [https://books.google.it/books?id=Oux2kOuyPkUC&lpg=PT14&dq=&pg=PT14#v=onepage&q&f=false p. 14].</ref> :''Tu sei la chiave (di emissione e di arresto) dell'acqua.'' ::{{spiegazione|Tu sei l'elemento decisivo, imprescindibile, indispensabile; il fattore risolutivo.}} *'''Tu staie arreto a 'o brecco'''<ref>Dall'inglese ''break'', carrozza aperta. {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 55.</ref>'''.'''<ref name=mouchoir/> :''Tu stai dietro la carrozza.'' ::{{spiegazione|Tu conti poco. Sei completamente all'oscuro anche dei fatti del giorno più scontati e risaputi.}} *'''Tu staie spasa<ref>''Spasa'', participio passato femminile di ''spannere'', spandere, diffondere. ''A 'o sole 'e tutt' 'e grazie!'' Al sole di tutte le grazie!</ref> a 'o sole 'e tutt' 'e grazie!'''<ref>Citato in Altamura e Giuliani, p. 57.</ref> ::{{spiegazione|La tua bellezza è folgorante e calda come oggetto inondato dalla luce del sole.<ref>La spiegazione è in Altamura e Giuliani, p. 57.</ref>}} *'''Tu vi' quanno è bello Parigge!'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 407.</ref> :''Vedi quanto è bella Parigi!'' ::{{spiegazione|Ma guarda un po' cosa doveva capitarmi!}} *'''Tuppe-tuppe.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 439.</ref> :''Toc toc (tuppettià: bussare).'' *'''Tutta {{sic|na}} botta.'''<ref name=demi/> :"''Tutta una botta.''" ::{{spiegazione|Di colpo, improvvisamente.}} *'''Tutto a Giesù e niente a Maria.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 406.</ref> :''Tutto a Gesù e niente a Maria.'' ::{{spiegazione|Si dice di una divisione ingiusta.}} ==U== *'''U banco d'u sciúlio'''<ref>Citato in Andreoli: ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 52.</ref> :Letteralmente:''Il banco dello scivolo'' ::{{spiegazione|Dalla deformazione di Scilla, parte del cognome del fondatore, intorno al 1865, di un istituto di credito che attirava clienti con la promessa di interessi elevatissimi; fallì nel 1870. I napoletani rinominarono scherzosamente la banca Scilla in Sciùlio (sciulià': scivolare}}, per alludere ad iniziative votate al fallimento, a gestioni più che disinvolte di denaro, ad insolvibilità, a situazioni, progetti sprovvisti dei requisiti fondamentali per meritare fiducia. ''T' 'e vaje a piglià' 'o banco d' 'o sciulio''. I tuoi soldi te li vai a prendere al Banco dello Sciùlio; [[w:id est|id est]]: ormai ai tuoi soldi puoi anche dire addio, te li puoi pure dimenticare in perpetuo. *'''U libro d'u {{sic|pecchè}} nun s'è stampato ancora.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 288.</ref> :''Il libro del perché non si è stampato ancora.'' ::{{spiegazione|'''O libro d' 'o pecché nun s'è stampato ancora'', come dire: perché due non fan tre. Con questa risposta non-risposta si elude con scioltezza una domanda indiscreta e si tacita l'indiscreto curiosone.}} *'''U meglio meglio.'''<ref name=betterbetter /> :''Il migliore migliore.'' ::{{spiegazione|'''O meglio meglio'': Il fior fiore.}} *'''U serviziale e u pignatiello.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 377.</ref> :''Il serviziale''<ref>Clistere.</ref>''e il pentolino.'' ::{{spiegazione|Due persone inseparabili.}} *'''Uanema!'''<ref>Citato in Antonio Menna, ''Tre terroni a zonzo'', Sperling & Kupfer, [https://books.google.it/books?id=8TBbFcpvCEYC&lpg=PT19&dq=uanema.&hl=it&pg=PT19#v=onepage&q&f=false]</ref> :''Oh anima!'' ::{{spiegazione|Esclamazione con cui si esprimere un grande stupore: Addirittura!, Nientedimeno! Mamma mia!}} *'''Un'anema e curaggio.'''<ref>Citato in [[Mario Stefanile]], ''Labirinto napoletano. {{small|Studi e saggi letterari su scrittori di leri e di oggi}}'' E.S.I., Napoli, 1958, [https://books.google.it/books?hl=it&id=K8A-AAAAIAAJ&dq=Un%27anema+e+curaggio&focus=searchwithinvolume&q=Un%27anema p. 124].</ref> :''Un'anima e coraggio.'' ::{{spiegazione|(Con) tutto il coraggio e la risolutezza. ''Fa' un'anema e curaggio.'' Fare un'anima e coraggio: prendere il coraggio a due mani e, vincendo ogni indecisione, riluttanza, esitazione, ogni timore reverenziale e simili, decidere, risolversi ad agire. ''Aggio fatto un'anema e curaggio e nce l'aggio ditto''. Ho vinto ogni esitazione, ho preso il coraggio a due mani e gliel'ho detto.}} *'''Una pe bevere e n' autra<ref>In forma moderna: n'ata, un'altra.</ref> pe sciacquà.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore, Giornale Spassatiempo'' anno VI, n. 11 , giovedì 26 gennaio 1871, p. 3.</ref> :''{{NDR|Darne}} Una per bere e un'altra per sciacquare.'' ::{{spiegazione|Rimproverare veementemente, aspramente un pallone gonfiato, dicendogli il fatto suo senza moderarsi in parole e argomenti.}} *'''Uno 'e tutto.'''<ref>Citato in '''O "luciano" d' 'o Re'', p. 28.</ref> :''Uno di tutto.'' ::{{spiegazione|Di tutto un po'.}} *'''Uno leva 'o quatro e ll'ato 'o chiuovo.'''<ref>Citato in Sebezio, ''Motti e detti napoletani'', [https://books.google.it/books?id=6rM-AAAAIAAJ&q=ommo+cu+%27e+mustacce&dq=ommo+cu+%27e+mustacce&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiIvPrjwu7cAhUP-6QKHYN6AMUQ6AEIRzAG], p. 75.</ref> :''Uno toglie il quadro e l'altro il chiodo.'' ::{{spiegazione|Fanno a gara a chi sperpera (e distrugge) di più.}} *'''Uócchie a zennariéllo <ref>Zennà': far cenno; zennariéllo: Ammiccamento. {{cfr}} Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 390.</ref>.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 390.</ref><ref>Citato in ''Le Muse napolitane'', egloga II, ''[[w:Euterpe|Euterpe]] {{sic|overo}} La cortisciana'', p. 248.</ref> ::{{spiegazione|Occhi ammiccanti.<ref>La definizione è in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile'', p. 390.</ref>}} *'''Uócchie chine e mmàne vacante.'''<ref>Citato in P.Bello e D.Erwin, ''Modern etymological Neapolitan – English Vocabulary/Vocabolario etimologico odierno napoletano-italiano'', 2009, [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA514#v=onepage&q=uocchie%20vacante.&f=false p. 514.]</ref> :''[[Occhi]] pieni e mani vuote.'' ::{{spiegazione|Riempirsi gli occhi, ammirare, desiderare e restare a mani vuote.}} *'''Uocchie sicche.'''<ref>Citato in ''Lu Trovatore'', 1867, [https://books.google.it/books?id=DVdgeO_gTcUC&dq=uocchie%20sicche&hl=it&pg=PA20-IA9#v=onepage&q=uocchie%20sicche&f=false]</ref> :''Occhi secchi.'' ::{{spiegazione|La [[w:iettatore|jettatura]].}} *'''Uocchio de vasalisco.'''<ref name=pig/> :''Occhio di basilisco.'' ::{{spiegazione|La jettatura.}} *'''Uoglio petruoneco.'''<ref>Citato in [[Emanuele Campolongo|Emmanuele Campolongo]], ''La Mergellina'', Presso Vincenzo Flauto, Napoli, 1761, [https://books.google.it/books?id=0vvfYjh33jIC&dq=&pg=PA195#v=onepage&q&f=false p. 195].</ref> :''Olio "petronico".'' ::{{spiegazione|Petrolio. Ed anche, derisoriamente, gli olii per capelli, precursori delle [[brillantina|brillantine]].<ref>{{cfr}} per quest'ultimo significato [[Renato De Falco]], ''Alfabetario napoletano'', [https://books.google.it/books?hl=it&id=FKYdAQAAIAAJ&dq=petru%C3%B2neco&focus=searchwithinvolume&q=brillantine p. 402].</ref>}} *'''Uosso'''<ref>Osso.</ref>'''pezzillo'''<ref>Piccolo merletto, punta.</ref>'''.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 52.</ref> ::{{spiegazione|Il malleolo.}} *'''Uppelo'''<ref>In ''Dizionario napoletano'', ''Uppele (pron: 'uppələ)'' è un'esclamazione: Silenzio! Dal latino ''oppilă'' {{cfr}} ''Dizionario napoletano'', p. 401; seconda persona singolare dell'imperativo di ''oppilare'': ostruire.</ref>''' e sorece 'nmocca.'''<ref name=advantage/> :''Zitto e mosca!'' ::{{spiegazione|Letteralmente: «Silenzio e topo in bocca.»}} *'''Usse piglia.'''<ref>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano: domestico di arti e mestieri'', p. 387.</ref> :''Usse prendi!'' ::{{spiegazione|Voce d'incitamento ai cani perché mordano o prendano la preda.}} *'''Uva sorecella<ref>'O Sorece: il topo. ''Sorecella'': diminutivo femminile (maschile: ''sorecillo'') di ''sorece''.</ref>.'''<ref name=nerò/> ::{{spiegazione|Varietà di uva meno coltivata che in passato, veniva impiegata per dare al vino un intenso colore rosso. Forse era detta ''sorecella'' per la particolare forma degli acini, minuscoli come deiezioni di topi. <ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 51.</ref>}} ==V== *'''Va' a vasa' 'o pesce 'e San Rafele.'''<ref>Citato in Marco Perillo, ''Misteri e segreti dei quartieri di Napoli'', [https://books.google.it/books?id=6Ws1DQAAQBAJ&lpg=PT175&dq=&pg=PT175#v=onepage&q&f=false p. 175]</ref> :''Vai a baciare il pesce di San Raffaele Arcangelo.'' ::{{spiegazione|Espressione augurale che in passato si rivolgeva alle donne; il riferimento è ad un antico [[w:|rito di fecondità]] che compivano le donne napoletane, baciando il pesce effigiato nella statua che rappresenta San Raffaele Arcangelo con [[Libro di Tobia|Tobia]] custodita nella [[w:Chiesa di San Raffaele (Napoli)|Chiesa di San Raffaele]].<ref>{{cfr}} più dettagliatamente, Marco Perillo, ''Misteri e segreti dei quartieri di Napoli'', pp. 175-176 e la voce di wikipedia [[w:|rito di fecondità]]..</ref>}} *'''Va, chiammace Fonzo.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 74.</ref> :''Va', chiamaci Alfonso.'' ::{{spiegazione|Antica espressione: E adesso cosa si può fare? ormai non c'è più nulla da fare.}} *'''Va te cocca.'''<ref>Citato in ''Lo cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', [https://books.google.it/books?id=IuMjF7gLHqwC&dq=va%20te%20cocca&hl=it&pg=PA103#v=onepage&q&f=false p. 103].</ref> :''Vai a coricarti. (Vai a quel paese, va' a farti benedire.)'' *'''Va trova.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', p. 162.</ref> :''Vai un po' a capire, vattelapesca.'' *'''Va truvanno chi l'accide.'''<ref>Citato in ''Le commedie di Eduardo'', Fiorenza Di Franco, ''Le commedie di Eduardo'', Laterza, p. 59, [https://books.google.it/books?id=5eslAAAAMAAJ&q=Va+truvanno+chi+ll%27accide.&dq=Va+truvanno+chi+ll%27accide.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjR9v2VpsXfAhVESN8KHVAtBhUQ6AEIMjAC]</ref> :''Va cercando chi lo uccide.'' ::{{spiegazione|''Jí truvanno chi ll’accide''. Andar cercando chi lo uccide: avere un atteggiamento così aggressivo, provocatorio, odioso da portare agli ultimi limiti la pazienza altrui e suscitare, in chi sia poco incline alla sopportazione, il pensiero di reagire (immaginariamente, figuratamente) con l'azione più estrema.}} *'''Vafammocc!'''<ref>Citato in Danilo Catalani, ''La banda del congiuntivo'', Streetlib, [https://books.google.it/books?id=BY3wCwAAQBAJ&lpg=PT41&dq=vafammocc&hl=it&pg=PT41#v=onepage&q&f=false p. 41].</ref> o '''Afammocc!'''<ref>Citato in Andrea Esposito, ''Ischia Carbone'', ''Il Dispari'', settembre 2005, [https://books.google.it/books?id=jQ9QCwAAQBAJ&lpg=PA37&dq=&pg=PA37#v=onepage&q&f=false p. 37].</ref> :''Va' a fare in bocca!'' ::{{spiegazione|Il significato varia in relazione al contesto: l'esclamazione può essere pronunciata per sbandire, per mandare in modo marcatamente ruvido una persona a quel paese; se si è fortemente contrariati da qualcosa o, viceversa, come espressione di esultanza per un evento fausto, per qualcosa che – specie se contro ogni aspettativa – è riuscita (Benissimo! Perfetto! Così! Grande! Finalmente!); per manifestare soddisfazione – come per una rivalsa desiderata e finalmente ottenuta – alla vista delle gravi difficoltà, dei guai in cui è incappato chi ci ha fatto un torto o è solito agisce con scorrettezza, cattiveria. (Gli sta benissino! Ha avuto quello che si meritava!).}} *'''[[w:vaiassa|Vajassa]].'''<ref>''Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, che più si discostano dal toscano'', [https://books.google.it/books?id=NxcJAAAAQAAJ&dq=galiani%2C%20vocabolario&hl=it&pg=RA1-PA178#v=onepage&q&f=false p. 178.]</ref> :''Popolana, domestica.'' ::{{spiegazione|Anche usato (sempre in ambito locale), come sinonimo di donna di bassa condizione civile, sguaiata e volgare, "sbraitante e rissaiola".}}<ref>La spiegazione è in Wikipedia. {{cfr}} [[w:Vaiassa|voce su ''Wikipedia'']].</ref> *'''Vacante comm'a na cucozza.'''<ref name=mèrevolage/> :''Vuoto come una zucca.'' *'''Vaje cercanne 'e farfalle {{sic|sutt'allarco}}.'''<ref>Citato in ''I Proverbi di Napoli'', p. 414.</ref> :''(Letteralamente:) Vai cercando (di acchiappare) le farfalle sotto all'arco.'' ::{{spiegazione|Vai perdendo tempo.}} *'''Vantate sacco mio si non te scoso.'''<ref>Citato in [[Giovan Battista Basile|Giambattista Basile]], ''Le Muse napolitane''; in ''Il Pentamerone'', vol. II, Giuseppe-Maria Porcelli, Napoli, 1788, [https://books.google.it/books?id=MHEtAAAAMAAJ&dq=vantate%20sacco%20mio%20si%20non%20te%20scoso&hl=it&pg=PA235#v=onepage&q&f=false p. 235.]</ref> :''Vantati sacco mio se non ti scucio.'' ::{{spiegazione|Vantati fanfarone mio finché non ti sgonfio.}} *'''Vattenne, ca si' signore 'e uno candelotto!'''<ref>Citato in Di Giacomo, Einaudi, Meridiani, p. 828.</ref> :''Vattene, che sei signore di una sola candela.''<ref>"L'illuminazione {{NDR|del Teatro San Carlo}} fu fatta a cera, ad olio ed a sego. In ogni palco erano accese, davanti allo specchio, una, due o tre candele di cera, secondo la nobiltà del proprietario. Tre candele eran segno di nobiltà grande, due di media nobiltà, una di nobiltà ''terra terra.'' E però il detto popolare ancor vivo fino a poco tempo fa: ''Vattenne, ca si' signore 'e uno candelotto!''", Da ''Il teatro San Carlo'', in Di Giacomo, Einaudi, Meridiani, p. 828.</ref> ::{{spiegazione|Va' via, le tue arie, il tuo aspetto da gran signore sono solo vernice, parvenza, bluff, fumo negli occhi. Sei un finto signore, un signore di cartapesta.}} *'''{{NDR|'A}} Vecchia 'o Carnevale.'''<ref>Citato in ''Feste, Farina e Forca'', p 103.</ref> :''La Vecchia del [[Carnevale]]'' ::{{spiegazione|Pupazzo fatto in casa che raffigura una vecchia con corpo giovane, seno prosperoso ed una gobba sormontata da un Pulcinella col camice bianco e la mascherina nera. Simbolo infantile del Carnevale, veniva portata dagli scugnizzi in "processione" per i bassi con l'accompagnamento sonoro di una grancassa e di uno zufolo<ref>{{cfr}} ''Feste, Farina e Forca'', p. 103</ref>.}} *'''{{NDR|'A}} Vecchia putente.'''<ref>Citato in ''Usi e costumi dei camorristi'', p. 256.</ref> :''La vecchia potente.'' ::{{spiegazione|Sant'Anna, madre della [[Maria|Madonna]].}} *'''Venì a chi si {{sic|tù}} e chi songh'ie.'''<ref>Citato in ''Lo Cuorpo de Napole e lo Sebbeto'', 1864, p. 455.</ref> :''Venire, arrivare a chi sei tu e chi sono ''io''.'' ::{{spiegazione|Sottolineare, far valere, ribadire di fronte alla persona con cui si viene a diverbio il proprio superiore valore, rammentandogli energicamente di conservare il rispetto e mantenere le distanze. Misurare il rispettivo valore.}} *'''Venì armato 'e pietra pommece, cugliecuglie<ref>Agglutinazione del plurale di ''cuglio'': ago (calco dal francese ''aiguille'': ago), ad indicare l'estrema sottigliezza degli aghi, ai quali si aggiungono – per ogni evenienza – i ferri da calze di maggior spessore. {{cfr}} ''Comme se penza a Napule'', p. 445. </ref>e fierre 'e cazette.'''<ref>Citato in Raffaele Bracale, ''Comme se penza a Napule'', p. 445.</ref> :''Venire armato di pietra pomice, aghi sottilissimi e ferri da calze.'' ::{{spiegazione|Presentarsi per un lavoro, un compito accuratamente muniti di tutta la panoplia degli strumenti necessari – minuziosamente predisposti per non lasciarsi cogliere alla sprovvista da ogni imprevedibile evenienza – per eseguirlo al meglio, con successo. / Esser pronti alla bisogna.<ref>Questa spiegazione è in ''Comme se penza a Napule'', p. 445.</ref>}} *'''Venimmo a nuje.'''<ref>Da ''Il barbaro pentito'', in ''Commedie di Francesco Cerlone napoletano'', vol. 17, ''A spese di Giacomo Antonio Vinaccia'', Napoli, 1784, [https://books.google.it/books?id=&pg=RA1-PA33#v=onepage&q&f=false p. 33]</ref> :''Veniamo a noi.'' ::{{spiegazione|Bene, ora ritorniamo a discutere dell'argomento principale, dell'argomento che ci interessa. Anche: basta divagare, dilungarsi, stringiamo, veniamo alle conclusioni.}} *'''Vermenara.'''<ref>Citato in Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 380.</ref> :''Grande spavento. Piglià la ''<ref>In forma corrente: 'a</ref>'' vermenara: spiritarsi di paura ''<ref>Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano tascabile'', p. 380.</ref>'' Prendere un grandissimo spavento.'' *'''Vévere a cate.'''<ref>Citato in Franco Taranto e Carlo Guacci, ''Vocabolario domestico italiano ad uso dei giovani'', Napoli, Stamperia Del Vaglio, 1856<sup>3</sup>, [https://books.google.it/books?id=34bG-Rr6uvYC&dq=Francesco%20TARANTO&hl=it&pg=PA191#v=onepage&q&f=false p. 191].</ref> :''Bere a secchi. Bere senza misura, senza moderazione.'' *'''''Vì, quant'è bella 'a stagione!'''''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 640.</ref> :''Vedi, quanto è bella l'estate!'' ::{{spiegazione|Esclamazione con cui viene espressa ammirazione alla vista di una bellezza femminile fiorente, che si manifesta nel suo pieno rigoglio, come una promessa compiuta, come l'estate.}} *'''Vicallaje.'''<ref name=push /> :''Vedi che lo hai hai.'' ::{{spiegazione|''Vicallaje! Vicallaje!'': grido di burla dei monelli che attaccavano di nascosto alle spalle di un malcapitato un cartello con la scritta "Si loca".}} *'''Vino a doje recchie.'''<ref name=abbioccarsi>Citato in D'Ambra, ''Vocabolario napolitano-toscano domestico di arti e mestieri'', p. 397.</ref> :''Vino a due orecchie.'' ::{{spiegazione|Vino annacquato.}} *'''Vino a una recchia.'''<ref name=abbioccarsi/> :''Vino a un orecchio.'' ::{{spiegazione|Vino generoso.}} *'''Voca fora ca è maretto.'''<ref>Citato in Marulli e Livigni, p. 19.</ref> :''Rema verso il largo, perché qui le acque sono agitate.'' ::{{spiegazione|Insisti a vuoto, perdi inutilmente il tuo tempo: da me non otterrai niente.}} *'''Volèrese caccià dùje uòcchie pe ne cacciàre uno ô compàgno.'''<ref name=duesettesette/> :''Volersi cavar due occhi per cavarne uno al compagno''. ::{{spiegazione|Essere invidiosi e quindi autodanneggiarsi.}} *'''Vongole fujute.'''<ref>Citato in Sergio Esposito, ''Nei secoli dei secoli'', Rogiosi editore, [https://books.google.it/books?id=P4YpDwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Sergio%20Esposito&hl=it&pg=PT21#v=onepage&q&f=false p. 21]</ref> :''Vongole fuggite (fuggite via dal piatto, cioè assenti, mancanti).'' ::{{spiegazione|''Vermicielle cu' 'e vongole fujute'' o anche ''Spaghetti a vongole fujiute''. In questi piatti poveri della tradizione gastronomica napoletana il sapore delle vongole "fujute", assenti, è ingegnosamente evocato con un generoso condimento di olio, aglio, prezzemolo, con o senza sugo di pomodorini, senza dimenticare di aggiungere – specie se il sapore di vongola all'assaggio dovesse risultare scarso – una dose – a volontà – di fantasia.}} *'''Vota ca s'arde.'''<ref name=abburrà>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 466,</ref> :''Gira, perché (la frittata''<ref>{{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 466.</ref>'') brucia.'' ::{{spiegazione|Non cercare di cambiar discorso.}} *'''Vota e gira.'''<ref name=abburrà/> :''Volta e gira.'' ::{{spiegazione|Checché si faccia.}} *'''Vota e gira 'o cetrulo e và 'nculo a 'o parulano.'''<ref>Citato in Vittorio Pupillo, ''Proverbi. {{small|Frammenti di luce, di sogni e di speranza}}'', vol. VI, Youcanprint, 2017, [https://books.google.it/books?id=mPc1DwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=Vittorio%20Pupillo&hl=it&pg=PA49#v=onepage&q&f=false p. 49].</ref> :''Volta e gira il cetriolo e finisce (sempre e comunque) "dietro" all'ortolano.'' ::{{spiegazione|Lo dice chi constata di essere ingiustamente divenuto il capro espiatorio.}} *'''Vota 'e pisce ca s'abbruciano.'''<ref>Citato in ,''Tradizioni ed usi della Penisola sorrentina'', p. 112.</ref> :''Gira i pesci che si bruciano.'' ::{{spiegazione|Cambia discorso, stai parlando di cose molto delicate, tocchi un tasto molto rischioso.}} *'''Vott' 'a preta e cova 'a mano.'''<ref name=Lüge> Citato in ''Anthropos in the world'', gennaio 1998, [https://books.google.it/books?id=wKpJDwAAQBAJ&lpg=PA16&dq=&pg=PA16#v=onepage&q&f=false p.16]</ref> :''Scaglia la pietra e nasconde la mano.'' ::{{spiegazione|Riferito a chi compie cattive azioni senza volersene assumere la responsabilità.}} *'''Votta votta.'''<ref>Citato in [[Salvatore Di Giacomo]], ''Poesie'', a cura di Davide Monda, note al testo di Stefano Scioli, BUR, Milano, [https://books.google.it/books?id=aYxaAQAAQBAJ&lpg=PT448&dq=votta%20votta&hl=it&pg=PT448#v=onepage&q&f=false]</ref> <ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 313.</ref> :''Spingi spingi.'' ::{{spiegazione|Confusione, parapiglia. Urtarsi, pigiarsi tumultuoso di corpi in un serrato affollamento, uno degli aspetti caratterizzanti, in passato, della Festa di Piedigrotta. Per singolare analogia, la pratica del votta-votta si riscontra anche in Giappone durante il ''Nyubai'', la stagione festiva delle piogge, in estate e nelle feste giapponesi invernali.<ref>{{cfr}} ''Napoli, punto e basta?'', p. 313.</ref>}} *'''Vrenzola 'e parola.'''<ref>Citato in ''Napoli, punto e basta?'', p. 8.</ref> :''Straccio di parola.'' ::{{spiegazione|In espressioni come: ''M' 'a faje dicere 'na vrenzola 'e parola?'' Me lo fai dire uno straccio di parola? Vuoi tacere un attimo e dare modo anche a me di dire qualcosa? o: ''Si m' 'a facite dicere 'na vrenzola 'e parola...'' Se me lo fate dire uno straccio di parola... Se posso dire qualcosa anche io... (o qui parlate solo voi?)}} *'''Vulé 'a vermutta sempe da quaccheduno.'''<ref>Citato, con traduzione, in ''Comme se penza a Nnapule'', p. 450.</ref> :''Volere il vermut sempre dal (medesimo) qualcuno.'' ::{{spiegazione|Negli anni 40-50 del 900, continuando una tradizione di fine 800, nelle famiglie meno abbienti si tenevano, a spese del proprietario e a turno, le "periodiche", riunioni alla buona ad imitazione del salotto della borghesia benestante in cui si ascoltava musica, si assisteva a piccole esibizioni di comici, bevendo liquori fatti in casa o aperitivi e a volte anche il più costoso [[vermut]]. Non mancava chi approfittava della generosità altrui partecipando a tutte le "periodiche" senza ospitarne nessuna a casa propria. Esaurita la pazienza lo scroccone poteva sentirsi apostrofare con un: "Ma 'a vuó sempe 'a me 'a vermutta?". L'espressione si impiega quando si è il bersaglio di richieste esose o si pretendono atti impegnativi non dovuti. {{cfr}} più estesamente ed in dettaglio ''Comme se penza a Nnapule'', p. 450. Vulé 'a vermutta sempe da quaccheduno può anche significare rifarsi, rivalersi ingiustamente sempre sul medesimo qualcuno. "Ma 'a vuó sempe 'a me 'a vermutta?": "Ma devo sempre farne io (che non c'entro per niente) le spese, pagarne ingiustamente lo scotto?}} *'''Vulè 'o cocco munnàto e buono.'''<ref>Citato in ''Modern Etymological Neapolitan-English Vocabulary'', [https://books.google.it/books?id=kUcIRKwCZF4C&lpg=PA514&dq=uocchie%20vacante.&hl=it&pg=PA60#v=onepage&q&f=false p. 60.]</ref> :''Volere l'uovo<ref>Onomatopeico, dal verso della gallina.</ref> già ripulito dal guscio (mondato) e pronto da mangiare.'' ::{{spiegazione|Volere qualcosa comodamente, senza darsi la minima pena di affrontare difficoltà o di fare sforzi.}} *'''Vummecà' centrélle.'''<ref>Citato con spiegazione in Altamura e Giuliani, '' Proverbi napoletani'', p. 145.</ref> :''Vomitare bullette.'' ::{{spiegazione|Ammazzarsi di fatica.}} *'''Vutà' ‘o càntaro.''' o '''Svacantà' ‘o càntaro.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 79.</ref> :''Capovolgere, rovesciare o svuotare il pitale.'' ::{{spiegazione|Tirare fuori, rivelare, dare infine la stura a tutto quello che ci si è tenuto dentro, tacendo, per molto tempo. Dare apertamente voce al proprio risentimento per i torti subiti, presentare all'interlocutore il conto completo delle sue scorrettezze. (Una delle formule introduttive alla predetta liberatoria, catartica operazione di "svuotamento", una delle ''ouvertures'' suona così: ''Amma parlà?'': (Allora) Dobbiamo parlare? (Allora) Dobbiamo proprio dire come stanno le cose veramente?)}} *'''Vutare<ref name=vutà>Vutà, in forma corrente.</ref>a fantasia'''<ref name='nziria>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 154.</ref> :''Girare la fantasia.'' ::{{spiegazione|Aver voglia, avere il capriccio. '''Si me vota a fantasia'''<ref name='nziria />: ''se mi gira la fantasia'', oppure: ''si me saglie 'a fantasia'', se mi sale la fantasia: se me ne viene voglia, se dovesse venirmene voglia.}} *'''Vutare<ref name=vutà /> a tarantella.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 465.</ref> :''Volgere a tarantella.'' ::{{spiegazione|''Vutà a tarantella 'na cosa'': tramutarla in cosa poco seria, ridicola, in una presa in giro. Es. ''Votammola a tarantella!'' (Ma sì, volgiamola pure in celia, in scherzo...! (detto con ironia.)}} *'''Vuttà 'a zéccula<ref>'''A zeccula'': "Specie di chiavistello in cui al bastone è sostituita una spranga stiacciata, quadrangolare, scorrevole entro piegatelli fermati sopra una piastra di ferro. Ha per presa un pallino fermo, ovvero una campanella cascante" (La definizione è di D'Ambra, citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 108.) Se più piccola era detta ''zécculella'' (nottolino) {{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref>.'''<ref>Citato in ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref> :''Spingere il chiavistello (di ferro).'' ::{{spiegazione|Chiudere definitivamente la porta.<ref>La spiegazione è in ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref> A tarda sera per andare a dormire o per proteggersi nel caso di un pericolo per la famiglia.<ref>{{cfr}} ''C'era una volta Napoli'', p. 108.</ref>}} *'''Vuttà 'e mmane.'''<ref name=push>Citato in [[Ettore De Mura]], ''Poeti napoletani dal Seicento ad oggi'', vol. II, Marotta, Napoli, 1973, [https://books.google.it/books?id=nC0uAAAAIAAJ&q=vutt%C3%A0+%27e+mmane&dq=vutt%C3%A0+%27e+mmane&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiC8M7qoofmAhXECOwKHVQjCE4Q6AEIOzAC p. 860].</ref> :''Spingere le mani.'' ::{{spiegazione|Sbrigarsi, fare presto, (nell'esecuzione di un lavoro, di un'operazione), ma anche fare a botte, picchiare.}} ==Z== *'''Zantraglia<ref>O "zandraglia": dal francese "les entrailles": le viscere.</ref>.'''<ref>In Volpe, ''Vocabolario napolitano-italiano: tascabile '' , p. 390.</ref> :''Donna volgare, sguaiata, trasandata, pettegola. L'apoteosi della vajassa.'' *'''{{NDR|'O}} Zezzeniello.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 469.</ref> :''L'ugola.'' *'''{{NDR|'Nu}} ziracchio<ref name=Zrk/>d'ommo.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> :''Una persona di statura molto piccola.'' *'''Zita cuntignosa.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 470.</ref> :''Ragazza, giovane contegnosa.'' ::{{spiegazione|''Fà 'a zita cuntignosa'': ostentare (simulare senza veramente possederle) serietà, ritrosia, austerità di costumi.}} *'''Zitto, chi sape 'o juòco.'''<ref>Citato in Angelo Sirignano, ''Calavrice'', Ciesse Edizioni, Montegrotto Terme (PD), 2014, [https://books.google.it/books?id=LlykBQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT33&dq=&pg=PT33#v=onepage&q&f=false p. 33]. ISBN 9788866601456</ref> :''Zitto chi conosce il gioco! (il trucco o l'imbroglio, altrimenti si perde il guadagno).'' *'''Zittu zitto, ‘nmiezo ‘o mercato.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 246.</ref> :''Zitto zitto, in mezzo al mercato.'' ::{{spiegazione|Agire in tutta segretezza, facendosi poi scoprire.}} *'''Zòccola cu 'âcchiàra.'''<ref>Citato in Sergio Zazzera, ''Dizionario napoletano'', p. 20.</ref> :''Ratto con gli occhiali.'' ::{{spiegazione|Persona fortemente miope.}} *'''Zuca' a ddoje zizze.'''<ref>Citato in Rutigliano, p. 177.</ref> :''Succhiare da due mammelle.'' ::{{spiegazione|Trarre guadagni da due fonti.}} *'''Zucatore.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 471.</ref> :''Succhiatore.'' ::{{spiegazione|Una persona che ''s'azzecca comm'a 'na sanguetta'', si attacca come una sanguisuga. Un rompiscatole, un seccatore micidiale.}} *'''Zuccariello mio.'''<ref>Citato in De Ritis, ''Vocabolario napoletano lessigrafico e storico'', I, p. 395.</ref> :''Zuccherino mio.'' ::{{spiegazione|Modo affettuoso, vezzeggiativo di chiamare un bambino.}} *'''Zuche zuche''' o '''Zuchete zuchete.'''<ref>Citato in Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 472.</ref> ::{{spiegazione|Il suono di strumenti ad arco sonati alla peggio. — I ''zuchete zuchete'', piccolo concerto di sonatori ambulanti, {{sic|I sonatori}} e più specialmente {{sic|I Viggianesi}}, perché venuti per lo più da Viggiano di Basilicata. – gli strumenti tutti da esso sonati, {{sic|I suoni}}.<ref>{{cfr}} Andreoli, ''Vocabolario napoletano-italiano'', p. 472.</ref>}} *'''Zumpà' comm'a n'arillo.'''<ref name=mèrevolage/> :''Saltare come un [[grillo]].'' *'''{{NDR|'O}} Zurre zurre.'''<ref>Citato in Antonio Altamura e Francesco D'Ascoli, ''Lessico italiano-napoletano'', Regina, Napoli, 1970, [https://books.google.it/books?id=8nUIAQAAIAAJ&q=zurre+zurre+api&dq=zurre+zurre+api&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiKitCRvYLkAhVELlAKHaBTCukQ6AEIQDAE p. 174].</ref> ::{{spiegazione|Il ronzio delle api (voce onomatopeica).}} ==Note== <references/> ==Bibliografia== *''A Buon 'Ntennitore. 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Butta via la cartina! Perché vuoi sapere a tutti i costi dove ti trovi in questo momento? D'accordo: in tutte le città, nei centri commerciali, alle fermate degli autobus o della metropolitana, sei abituata a farti prendere per mano dalla segnaletica; c'è quasi sempre un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: "Voi siete qui". Anche a Venezia, basta che alzi gli occhi e vedrai molti cartelli gialli, con le frecce che ti dicono: devi andare per di là, non confonderti, Alla ferrovia, Per san Marco, All'Accademia. Lasciali perdere, snobbali pure. Perché vuoi combattere contro il [[labirinto]]? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.<ref>Da ''Venezia è un pesce. {{small|Una guida}}'', Feltrinelli.</ref> *''Il primo giorno di ora legale | genera il più bel crepuscolo dell'anno. | L'ora è convenzionale, | lo stupore reale''.<ref>Da "Poesia scritta dalle parole #15", in ''Il primo amore'' (30 marzo 2014) e poi nella raccolta ''Le nuvole e i soldi'' (Einaudi, 2018). Citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/03/28/poesia-ora-legale-tiziano-scarpa/ ilpost.it]'', 28 marzo 2021.</ref> *L'interpretazione notturna mi dice che [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]] usciva a caccia di avventure sessuali nelle borgate romane e nella fanghiglia del Terzo Mondo. L'interpretazione notturna mi dice che [[Pier Vittorio Tondelli|Tondelli]] girava i locali, i teatri, i concerti rock di tutta Europa a caccia di avventure sessuali; e così [[Aldo Busi|Busi]] negli autogrill, nei villaggi vacanze, nelle cliniche salutiste, al festival di Sanremo. Non è casuale se da queste scorribande sono venuti fuori capolavori della letteratura, vorrei quasi dire capolavori della letteratura civile: Ragazzi di vita, Scritti corsari, Un week – end postmoderno, Seminario sulla gioventù, Altri abusi.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/16/Cari_trentenni_non_dimenticate_Pasolini_co_0_9906162904.shtml Cari trentenni, non dimenticate Pasolini, Busi e Tondelli]'', ''Corriere della Sera'', 16 giugno 1999.</ref> *Non ho mai saputo disegnarla. Non sapevo disegnare. Ma era meglio così. Gli scarabocchi che mi uscivano quando le copiavo il visino bello erano il ritratto delle mie budella appassionate.<ref>Da ''Cosa voglio da te''.</ref> *Si vive bene, tutti [[Solitudine|soli]], si lavora splendidamente, si perde tempo regalmente.<ref>Da ''Kamikaze d'occidente'', Rizzoli, 2003.</ref> * {{NDR|Su [[Tommaso Labranca]]}} Una persona difficile, per non dire un uomo invidioso e vendicativo.<ref>[[Claudio Giunta]], ''Le alternative non esistono. La vita e le opere di Tommaso Labranca'', in ''Saggi'', Bologna, Il Mulino, 2020, ISBN 978-88-15-28646-8, p. 72.</ref> {{Int|''Ma le donne barano''|intervista di Maria Serena Palieri, ''l'Unità'', 7 settembre 2001}} *Non ricordo il mondo prima del [[femminismo]]. Non ho nessun ricordo infantile di un mondo con dei ruoli. Ricordo che i miei ne parlavano. In realtà ho visto il mondo senza femminismo dentro la mia famiglia: l'[[epoca]] non è mai contemporanea a se stessa. Ci sono cose che succedono a Milano o a Roma e non succedono intanto nella provincia veneta. *Il femminismo [...] è l'unica utopia che si è realizzata. E si vede, perché ha prodotto un disastro su tutta la linea. Maschi a pezzi. E donne che continuano a essere allevate con la Barbie e l'idea dei principi azzurri. Le utopie è meglio non realizzarle. *Gran parte del mio interesse per la letteratura, e per la letteratura, voglio dire, come thesaurus cognitivo, deriva dal fatto che la letteratura è ciò che più onestamente si immerge nel rapporto tra i sessi, tra uomo e donna. *Si è [[infelicità|infelici]] perché non si può essere tutto e il contrario di tutto. *Io vedo nei [[Maschio e femmina|maschi]] l'infelicità di non poter essere dei super-esseri: non puoi chiedermi di essere amante e sposo, padre e figlio, di dar sicurezza economica e comportarmi con spavalderia criminale, essere il principe azzurro e l'impiegato mediocre. E, in molte donne, vedo salire nostalgie prefemministe. *La mia è una generazione che non ha trovato a vent'anni un lavoro e, per chi l'ha fatto, andare a vivere da solo è stata durissima: è stata dura conquistare cose banalissime come ottenere un affitto regolare e poter pagare le bollette. ==''Corpo''== *Frugando nel mio [[ombelico]], non si cava un ragno dal buco.<ref name=greg>Queste frasi possono essere considerate [[greguerías]]. {{cfr}} ''[http://www.einaudi.it/speciali/Tiziano-Scarpa-Libri-inclassificabili Libri inclassificabili. Tiziano Scarpa]'', ''Einaudi.it''.</ref> (p. 3) *Le mie [[ascella|ascelle]] hanno una frangetta sbarazzina di capelli crespi. Dovrei pettinarle più spesso. (p. 6) *Legioni di scienziati si strizzano il cervello, si spremono le meningi per secernere un antidoto al fetido succo delle mie ascelle. (p. 6) *Le mie [[palpebra|palpebre]] sono due ghigliottine che tagliano la testa alla luce.<ref name=greg/> (p. 9) *Le mie palpebre sono due bocche che strappano le immagini a morsi. (p. 9) *Le mie palpebre scattano di frequente all'ingiù, mi fanno vedere a ogni piè sospinto che cosa guarderò fra cent'anni. (p. 11) *Sono un maschio, eppure ho i [[capezzolo|capezzoli]]. (p. 12) *I miei capezzoli sono due dischi volanti parcheggiati sul petto.<ref name=greg/> (p. 13) *I miei capezzoli sono due sombreri che fanno la siesta. (p. 13) *I miei [[testicolo|testicoli]] sono due globi oculari di riserva.<ref name=greg/> (p. 18) *I miei testicoli dettano legge, influenzano il mio comportamento, decidono le mie inclinazioni sessuali, mi tengono per le palle. (p. 18) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''L'incontro''=== Dio è meglio non incontrarlo. Ce lo ha fatto capire in tutte le maniere. Chi è venuto in contatto con Giove, Venere, Apollo, Diana e compagnia bella ne è sempre uscito con le ossa rotte, col fegato piluccato da becchi instancabili, stuprato da tutte le forme organiche e inorganiche; sbranato dai cani; scuoiato vivo; condannato ad invecchiare senza morire; trasformato in vegetale, animale, statua di sale.<ref name=incipit/> ===''Le cose fondamentali''=== Tua madre è uscita a prendere un po' d'aria. Da quando sei nato è la prima volta che si allontana da te. Siamo rimasti soli in casa, tu e io. Hai cominciato a piangere. Ti ho preso fra le braccia e ti ho cullato, ma non smettevi di strillare. Camminavo avanti e indietro per il corridoio, tenendoti su con un braccio. Con l'altra mano ti accarezzavo la testa. Ho mormorato anche una specie di canzone. Niente da fare, gridavi sempre più forte, con la faccia appoggiata alla mia spalla, mi assordavi. ===''Occhi sulla graticola''=== Da sette mesi si firma Maria Grazia Graticola, ma il suo vero nome è Carolina Groppo. Come Maria Grazia Graticola la pagano per disegnare genitali maschili e femminili sulle traduzioni in italiano dei manga, i fumetti giapponesi. Come Carolina Groppo, invece...<ref name="incipit">Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===''Stabat mater''=== Signora Madre, è notte fonda, mi sono alzata e sono venuta qui a scrivervi. Tanto per cambiare, anche questa notte l'angoscia mi ha presa d'assalto. Ormai è una bestia che conosco bene, so come devo fare per non soccombere. Sono diventata un'esperta della mia disperazione. Io sono la mia malattia e la mia cura. C'è una grande consolazione nella [[monotonia]]. Le abitudini servono a cullare gli animi che non hanno nessun altro abbraccio che li riscaldi. Il mondo si ripresenta sempre uguale, non è troppo doloroso, non aggiunge sofferenze inattese, non pungola con inspiegabili desideri. Perché non esistono musiciste? Perché le [[donna|donne]] non compongono musica? Perché si accontentano di lasciarla risuonare dentro il loro animo, a tormentarle, a corrodere i loro pensieri? Perché non se ne liberano buttandola fuori? Che cosa succederebbe, se il mondo venisse invaso dai suoni che accadono dentro l'animo delle donne? Ci sono donne che vendono sé stesse, per soldi, e da questa vendita nascono figli che non erano stati voluti, e questi figli vengono soffocati nel ventre, uccisi col veleno, estirpati con i ferri quando sono ancora minuscoli vermi, oppure fatti fuori appena nati, oppure... Oppure abbandonati nell'ospitale. Sono anch'io una di queste? Signora Madre, sono la figlia di una moneta? ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Tiziano Scarpa, ''[https://books.google.it/books?id=6PN0Bm1hqSAC Corpo]'', Einaudi, 2011. ISBN 88-06-20660-5 *Tiziano Scarpa, ''Cosa voglio da te'', Einaudi, 2003. ISBN 88-06-16530-7 *Tiziano Scarpa, ''Le cose fondamentali'', Einaudi, 2010. ISBN 88-584-0132-3 *Tiziano Scarpa, ''Stabat mater'', Einaudi, 2010. ISBN 88-06-20169-2 ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Occhi sulla graticola}} {{Pedia|Stabat Mater (romanzo)|''Stabat Mater''}} {{DEFAULTSORT:Scarpa, Tiziano}} [[Categoria:Drammaturghi italiani]] [[Categoria:Poeti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] 3sytlrufhmar7vk1bbsm9yez7b12js0 Alba 0 17950 1224200 1215808 2022-08-24T12:50:13Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:HRSOA AlbertBierstadt-Sunrise at Glacier Station.jpg|miniatura|upright=1.5|''Alba, Yosemite Valley'' (A. Bierstadt, 1870)]] Citazioni sull''''alba'''. *''Abbagliante, tremenda, con che rapidità m'ucciderebbe un'alba, | se io non potessi ora e sempre irraggiare un'alba da me. || Noi pure sorgiamo, abbaglianti e tremendi come il sole, | e fondiamo la nostra aurora, o anima mia, nella calma frescura dell'alba.'' ([[Walt Whitman]]) *''Alba dei galli, bianca, silenziosa. | diuturna novità | che disciogli pian piano | le tenebre nel giorno, | alba, tu sei il [[ritorno]], | la certezza assoluta del ritorno.'' ([[Maria Algranati]]) *Alba (''s.f.''). L'ora di andare a letto per gli uomini ragionevoli. Certi vecchi invece preferiscono alzarsi a quell'ora, fare un bagno freddo e una lunga passeggiata a stomaco vuoto e mortificare la carne in altro modo. ([[Ambrose Bierce]]) *Ami tu l'alba? Ami le tinte azzurrine-perla? Non reggono alla lascivia. ([[Ambrogio Bazzero]]) *Che poesia preistorica: ammirare l'alba. ([[I Simpson (seconda stagione)|''I Simpson'', seconda stagione]]) *''Che tregua offre l'alba? Guarda, dal cielo piagato, | Il giorno incede, un tiranno dalla spada in fiamme!'' ([[Rudyard Kipling]]) *''Come è forte il rumore dell'alba! | Fatto di cose più che di persone. | Lo precede talvolta un fischio breve, | una voce che lieta sfida il giorno. | Ma poi nella città tutto è sommerso. | E la mia stella è quella stella scialba | mia lenta morte senza disperazione.'' ([[Sandro Penna]]) *''Contemplare un'alba! | La poca luce fa svanire le ombre diafane, immense, | l'aria sa di buono al mio palato.'' ([[Walt Whitman]]) *Dobbiamo imparare a risvegliarci e a mantenerci desti, non con aiuti meccanici ma con una infinita speranza nell'alba, che non ci abbandona neppure nel sonno più profondo. ([[Henry David Thoreau]]) *''È questa l'ora che pare possibile | ogni speranza umana, e il nostro esilio | d'una segreta melodìa s'indora.'' ([[Carlo Martini (critico letterario)|Carlo Martini]]) *È un peccato che lo spettacolo della levata del sole si svolga la mattina presto. Perché non ci va nessuno. D'altronde, come si fa ad alzarsi a quell'ora? Se si svolgesse nel pomeriggio o, meglio, di sera sarebbe tutt'altro. ([[Achille Campanile]]) *È vero che non ho mai aiutato il sole a sorgere, ma era comunque importante essere presente quando lo faceva. ([[Henry David Thoreau]]) *L'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno e d'un principio di pensiero. ([[Victor Hugo]]) *L'alba strappa via tutti i veli posati dal buio, illumina senza misericordia ogni bruttezza e dissolve le illusioni. ([[Stefano Brusadelli]]) *"Ma non capisco se hai dipinto l'alba o il crepuscolo."<br>[...] "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>[...] "Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>[...] "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." ([[Leslie Feinberg]]) *Mentre stava lottando con tali parole e tali pensieri, qualche cosa avvenne intorno a lui; qualche cosa che egli aveva descritto molte volte e che aveva letto in mille libri, ma che non aveva mai visto. Attraverso il fitto fogliame occhieggiò una debole, pallida luce, più misteriosa ancora del chiarore lunare. Entrò attraverso le innumerevoli porte e finestre del bosco, timida e silente, ma fiduciusa. La sua bianca veste si rigò d'oro e porpora; il suo nome era: alba. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) *Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della [[notte]]. ([[Khalil Gibran]]) *''Sei pur bella cogli astri sul crine | Che scintillan quai vivi zaffiri, | È pur dolce quel fiato che spiri, | Porporina foriera del dì. | Col sorriso del pago desio | Tu ci annunzii dal balzo vicino | Che d'Italia nell'almo giardino | Il servaggio per sempre finì.'' ([[Gabriele Rossetti]]) *''Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina, | ma non provo più quando la guardo quello che provavo prima.'' ([[Francesco Guccini]]) *''Zampilli | di matasse radiose | spioventi | in masse sinuose | di perle''<!--senza punto finale--> ([[Giuseppe Ungaretti]]) ===[[Emily Dickinson]]=== *''Chi non ha visto l'Alba non può dire | che Fisionomia abbia – | chi presume di vedere, presume a danno | dell'Esperienza.'' *''I Condannati – considerano l'Alba | con un Piacere diverso – | perché – quando la prossima splenderà di nuovo | dubitano di esserne testimoni.'' *''Non sapendo quando l'Alba verrà, | apro tutte le Porte, | abbia essa Piume, come un Uccello, | o Frangenti, come una Riva.'' ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'|wikt}} {{Giorno}} [[Categoria:Parti del giorno]] 2avwr06drtwntbd60wokv6waxxfm2d6 Explicit 0 17983 1224210 1216020 2022-08-24T12:57:51Z SunOfErat 12245 /* F */ wikitext text/x-wiki Quello che segue è un elenco ordinato per autore di '''explicit''' di opere letterarie inseriti nelle voci degli autori e dei libri ([[Speciale:PuntanoQui/Explicit|qui]] un elenco delle voci che rimandano alla presente pagina, fra queste alcune contengono una sezione di explicit). {{explicit}} ==A== *'''[[Richard Adams]]''' **I cani della peste **La ragazza sull'altalena **La valle dell'orso **Traveller *'''[[Louisa May Alcott]]''' **Piccoli uomini *'''[[Augusto Alfani]]''' **Il carattere degl'Italiani *'''[[Vittorio Alfieri]]''' **Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso *'''[[Carlo Alianello]]''' **L'Alfiere *'''[[Dante Alighieri]]''' **[[Divina Commedia]], Inferno **Divina Commedia, Purgatorio **Divina Commedia, Paradiso **Vita nuova *'''[[Isabel Allende]]''' **La casa degli spiriti **D'amore e ombra **Paula *'''[[Piero Angela]]''' **A cosa serve la politica? **Da zero a tre anni **L'uomo e la marionetta **Nel Cosmo alla ricerca della vita **Quark Economia **Ti amerò per sempre **Viaggi nella scienza *'''[[Angelo da Vallombrosa]]''' **Omelia in laude di Maria *'''[[Dario Antiseri]]''' **Due grandi patriarchi viennesi: Karl R. Popper e Konrad Lorenz *'''[[Apuleio]]''' **Le metamorfosi *'''[[Paolo Flores d'Arcais]]''' **Gesù. L'invenzione del Dio cristiano *'''[[Pietro Aretino]]''' **Angelica **Dialogo nel quale la Nanna insegna alla Pippa **Ragionamento della Nanna e della Antonia **Sonetti lussuriosi *'''[[Ludovico Ariosto]]''' **Orlando furioso *'''[[Giuseppe Arnaud]]''' **La crudeltà ne' giuochi *'''[[Antonia Arslan]]''' **La masseria delle allodole *'''[[Antonin Artaud]]''' **Eliogabalo o l'anarchico incoronato *'''[[Neal Asher]]''' **Neve nel deserto *'''[[Maria Attanasio]]''' **La ragazza di Marsiglia *'''[[Jane Austen]]''' **Orgoglio e pregiudizio *'''[[Avvakum]]''' **Vita dell'Arciprete Avvakum scritta da lui stesso ==B== *'''[[Robert Baden-Powell]]''' **La mia vita come un'avventura **Manuale dei Lupetti **Scautismo per ragazzi *'''[[Clive Barker]]''' **Schiavi dell'inferno *'''[[Franco Baldini]]''' **Il Piave mormorava *'''[[James Graham Ballard]]''' **L'impero del sole *'''[[Honoré de Balzac]]''' **Papà Goriot *'''[[Kage Baker]]''' **Benvenuto nell'Olimpo, Signor Hearst *'''[[Anna Banti]]''' **Noi credevamo *'''[[Muriel Barbery]]''' **L'eleganza del riccio *'''[[Henri Barbusse]]''' **Il coltello fra i denti *'''[[Luigi Barzini senior]]''' **U.R.S.S. l'impero del lavoro forzato *'''[[Giorgio Bassani]]''' **Il giardino dei Finzi-Contini *'''[[William Beckford]]''' **Vathek *'''[[Giulio Bedeschi]]''' **Centomila gavette di ghiaccio *'''[[Maria Bellonci]]''' **Lucrezia Borgia *'''[[Benedetto XVI]]''' **Deus caritas est **Il Dio di Gesù Cristo **Spe Salvi *'''[[Eric Berne]]''' **A che gioco giochiamo **"Ciao!" ...E poi? *'''[[Silvio Bertoldi]]''' **La chiamavamo Patria *'''[[Romano Bilenchi]]''' **Il capofabbrica **Il bottone di Stalingrado *'''[[Enzo Biagi]]''' **Quello che non si doveva dire *'''[[Harold Bloom]]''' **Gesù e Yahvè *'''[[Giorgio Bocca]]''' **Storia della Repubblica italiana *'''[[Umberto Boccioni]]''' **Manifesto tecnico della scultura futurista *'''[[Remo Bodei]]''' **Paesaggi Sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia *'''[[Walter Bonatti]]''' **K2 La verità. 1954 – 2004 *'''[[Antonmaria Bonetti]]''' **Il volontario di Pio IX *'''[[Emilio Bossi]]''' **Gesu Cristo non è mai esistito *'''[[Gaston Bouthoul]]''' **La sovrappopolazione *'''[[Ray Bradbury]]''' **Fahrenheit 451 *'''[[Michela Vittoria Brambilla]]''' **Manifesto animalista *'''[[Tito Brandsma]]''' **Per vivere senza crudeltà sugli animali *'''[[Lucas Bridges]]''' **Ultimo confine del mondo *'''[[Max Brod]]''' **Kafka *'''[[Dan Brown]]''' **Il simbolo perduto *'''[[Giordano Bruno]]''' **De la causa, principio et uno **De l'infinito, universo e mondo **L'asino cillenico **Spaccio de la bestia trionfante *'''[[Ernesto Buonaiuti]]''' **Lutero e la Riforma in Germania **Pellegrino di Roma *'''[[Edgar Rice Burroughs]]''' **Sotto le lune di Marte *'''[[William Seward Burroughs]]''' **Ragazzi selvaggi *'''[[Aldo Busi]]''' **Altri abusi **Casanova di se stessi **La delfina bizantina **Madre Asdrubala **Manuale del perfetto single **Nudo di Madre (Manuale del perfetto scrittore) **Seminario sulla gioventù **Sodomie in corpo 11 *'''[[Dino Buzzati]]''' **Il deserto dei tartari ==C== *'''[[Gérard Calvet]]''' **La santa liturgia *'''[[Italo Calvino]]''' **Il barone rampante *'''[[Albert Camus]]''' **Il mito di Sisifo *'''[[Giorgio Candeloro]]''' **Storia dell'Italia moderna *'''[[Elias Canetti]]''' **La lingua salvata *'''[[Luciano Canfora]]''' **La natura del potere **La metamorfosi *'''[[Gaetano Cappelli]]''' **Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo *'''[[Giampiero Carocci]]''' **Storia del fascismo *'''[[Gianrico Carofiglio]]''' **Le tre del mattino *'''[[Emmanuel Carrère]]''' **L'avversario **Limonov *'''[[Giacomo Casanova]]''' **Storia della mia fuga dai Piombi *'''[[Riccardo Cassini]]''' **Nutella Nutellae *'''[[Carlo Cassola]]''' **La ragazza di Bube *'''[[Carlos Castaneda]]''' **Una realtà separata *'''[[Gaio Valerio Catullo]]''' **Carmi *'''[[Matei Cazacu]]''' **Dracula *'''[[Louis-Ferdinand Céline]]''' **Viaggio al termine della notte *'''[[Umberto Cerroni]]''' **Il pensiero politico italiano *'''[[Miguel de Cervantes]]''' **Don Chisciotte della Mancia *'''[[Charlie Chaplin]]''' **La mia autobiografia *'''[[François-René de Chateaubriand]]''' **Genio del Cristianesimo *'''[[Gilbert Keith Chesterton]]''' **Autobiografia **Eretici **Il Napoleone di Notting Hill **L'osteria volante **L'Uomo che fu Giovedì. 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La voce del destino **Napoléon. Il sole di Austerlitz **Napoléon. I cieli dell'impero **Napoléon. L'ultimo immortale *'''[[Géza Gárdonyi]]''' **Gli schiavi di Dio *'''[[Eugenio Garin]]''' **Storia della filosofia italiana *'''[[Federico Garlanda]]''' **La terza Italia *'''[[Garzo]]''' **Ave, Vergene gaudente *'''[[Giuseppe Genna]]''' **Assalto a un tempo devastato e vile **Dies Irae *'''[[Mu'ammar Gheddafi]]''' **Il libro verde *'''[[Antonio Ghirelli]]''' **Aspettando la rivoluzione *'''[[Tommaso Giartosio]]''' **Doppio ritratto *'''[[Martin Gilbert]]''' **La grande storia della prima guerra mondiale *'''[[Giovanni da Pian del Carpine]]''' **Historia Mongalorum *'''[[Friedrich Glauser]]''' **Gourrama **Il grafico della febbre **Il regno di Matto *'''[[Tom Godwin]]''' **Gli esiliati di Ragnarok *'''[[Nikolaj Vasil'evič Gogol']]''' **Le anime morte *'''[[Almudena Grandes]]''' **Troppo amore *'''[[Graham Greene]]''' **Il nostro agente all'Avana **Il potere e la gloria **Il terzo uomo *'''[[François Grégoire]]''' *I grandi problemi metafisici *'''[[Pierre Grimal]]''' **La civiltà dell'antica Roma **La letteratura latina *'''[[Hans Jakob Christoffel von Grimmelshausen]]''' **L'avventuroso Simplicissimus *'''[[David Grossman]]''' **Qualcuno con cui correre *'''[[Maria Giuseppa Guacci]]''' **Canzone alle donne sebezie *'''[[Giovannino Guareschi]]''' **Il compagno don Camillo *'''[[Waldemar Gurian]]''' **Il bolscevismo ==H== *'''[[Ernest Hemingway]]''' **Fiesta (Il sole sorgerà ancora) **Addio alle armi *'''[[Gustaw Herling-Grudziński]]''' **Un mondo a parte *'''[[Hermann Hesse]]''' **Il coraggio di ogni giorno **Narciso e Boccadoro **Sull'amore *'''[[Thomas Hardy]]''' **Tess dei d'Uberville *'''[[Jaroslav Hašek]]''' **Il buon soldato Sc'vèik *'''[[Julia Butterfly Hill]]''' **La ragazza sull'albero *'''[[Eric Hobsbawm]]''' **La fine della cultura *'''[[Harald Høffding]]''' **Storia della filosofia moderna *'''[[Werner Hofmann]]''' **Da Babeuf a Marcuse *'''[[John Holloway (sociologo)|John Holloway]]''' **Cambiare il mondo senza prendere il potere *'''[[Albert Howard]]''' **I diritti della terra *'''[[Victor Hugo]]''' **Notre-Dame de Paris *'''[[Edmund Husserl]]''' **La filosofia come scienza rigorosa *'''[[Aldous Huxley]]''' **Il mondo nuovo ==I== *'''[[Keiko Ichiguchi]]''' **La promessa dei ciliegi *'''[[Iperide]]''' **Contro Filippide **Per Eussenippo **Per Licofrone *'''[[Washington Irving]]''' **La leggenda di Sleepy Hollow ==J== *'''[[Piero Jahier]]''' **Canto di marcia *'''[[Arturo Carlo Jemolo]]''' **Chiesa e Stato in Italia **Crispi *'''[[Jerome K. 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Lewis]]''' **Sorpreso dalla gioia *'''[[Mario Vargas Llosa]]''' **La città e i cani **Pantaleón e le visitatrici *'''[[Alan Lomax]]''' **L'anno più felice della mia vita *'''[[Alfred Loisy]]''' **Le origini del cristianesimo *'''[[Longo Sofista]]''' **Gli amori pastorali di Dafne e Cloe *'''[[Tito Lucrezio Caro]]''' **De rerum natura *'''[[Emilio Lussu]]''' **Un anno sull'Altipiano ==M== *'''[[Niccolò Machiavelli]]''' **Dell'arte della guerra **Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio **Il principe **La mandragola *'''[[Maurizio Maggiani]]''' **La regina disadorna *'''[[Ida Magli]]''' **Gesù di Nazareth **La sessualità maschile **Teresa di Lisieux **Contro l'Europa *'''[[Claudio Magris]]''' **La curva e il cerchio *'''[[Naguib Mahfouz]]''' **Vicolo del mortaio *'''[[Danilo Mainardi]]''' **Dalla parte degli animali *'''[[Marco Malvaldi]]''' **L'infinito tra parentesi **Negli occhi di chi guarda *'''[[Laura Mancinelli]]''' **Il miracolo di santa Odilia *'''[[Thomas Mann]]''' **Carlotta a Weimar *'''[[Alessandro Manzoni]]''' **[[I promessi sposi]] *'''[[Mao Zedong]]''' **Citazioni del presidente Mao Tse-tung **Combattere il liberalismo *'''[[Sándor Márai]]''' **I ribelli **Le braci *'''[[Marcello Marchesi]]''' **Diario futile di un signore di mezza età **Il malloppo **Sette zie *'''[[Herbert Marcuse]]''' **L'uomo a una dimensione *'''[[Filippo Tommaso Marinetti]]''' **Manifesto del futurismo **Manifesto tecnico della letteratura futurista *'''[[Javier Marías]]''' **Un cuore così bianco *'''[[Gabriel García Márquez]]''' **Cent'anni di solitudine **Cronaca di una morte annunciata *'''[[Michael Marshall Smith]]''' **Il libro dei numeri irrazionali *'''[[Piero Martinetti]]''' **Breviario spirituale **Pietà verso gli animali *'''[[Karl Marx]]''' **Tesi su Feuerbach **Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte **Il Capitale *'''[[Tucker Max]]''' **Spero che servano birra all'inferno *'''[[Jeffrey Moussaieff Masson]]''' **Chi c'è nel tuo piatto? **La vita emotiva dei gatti **Nel regno dell'armonia **Quando gli elefanti piangono *'''[[Francesco Mastriani]]''' **I misteri di Napoli **I vermi **Le ombre *'''[[Antonio Matani]]''' **Ragionamento filosofico istorico sopra la figura della terra *'''[[Richard Matheson]]''' **Io sono leggenda *'''[[Paolo Maurensig]]''' **La variante di Lüneburg *'''[[Daphne Du Maurier]]''' **I parassiti *'''[[Marco Maurizi]]''' **Le parole e le cozze *'''[[André Maurois]]''' **Storia degli Stati Uniti *'''[[Angelo Mazza]]''' **Dei dolori di Maria Vergine *'''[[Frank McCourt]]''' **Che paese, l'America! *'''[[Ian McEwan]]''' **Espiazione *'''[[Robert McLiam Wilson]]''' **Eureka Street *'''[[Efraim Medina Reyes]]''' **C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo *'''[[Herman Melville]]''' **Moby Dick *'''[[Thomas Merton]]''' **Il segno di Giona *'''[[Jules Michelet]]''' **Storia della rivoluzione francese *'''[[Bruno Migliorini]]''' **Storia della lingua italiana *'''[[Lorenzo Milani]]''' **Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana *'''[[Henry Miller]]''' **Primavera nera **Tropico del Cancro *'''[[Mark Alan Miller]]''' **''Hellraiser: Il tributo'' *'''[[Eraldo Miscia]]''' **Profilo d'uomo *'''[[Marc Monnier]]''' **La camorra *'''[[Giuseppe Montanelli]]''' **Dello ordinamento nazionale **Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850 *'''[[Indro Montanelli]]''' **L'Italia in camicia nera **Storia di Roma *'''[[Giorgio Montefoschi]]''' **La gioia del racconto *'''[[Alberto Moravia]]''' **Il conformista **La noia *'''[[Bruno Morchio]]''' **Bacci Pagano. Una storia da carruggi **Colpi di coda **Con la morte non si tratta **Fragili verità **La crêuza degli ulivi **Le cose che non ti ho detto **Le sigarette del manager **Lo spaventapasseri **Maccaia **Nel tempo sbagliato **Rossoamaro **Un conto aperto con la morte **Uno sporco lavoro **Voci nel silenzio *'''[[Mario Moretti]]''' **Brigate rosse *'''[[Desmond Morris]]''' **La scimmia nuda *'''[[Toni Morrison]]''' **Amatissima *'''[[George Mosse]]''' **La nazionalizzazione delle masse *'''[[Alice Munro]]''' **Nemico, amico, amante... *'''[[Haruki Murakami]]''' **Norwegian Wood ==N== *'''[[Vladimir Vladimirovič Nabokov]]''' **Lolita *'''[[Ippolito Nievo]]''' **Le confessioni di un italiano **Storia filosofica dei secoli futuri *'''[[Amélie Nothomb]]''' **Diario di Rondine ==O== *'''[[Lauren Oliver]]''' **Delirium *'''[[Shôhei Ôoka]]''' **La guerra del soldato Tamura *'''[[Emma Orczy]]''' **La Primula Rossa *'''[[Felice Orsini]]''' **Memorie politiche *'''[[Leo Ortolani]]''' **Due figlie e altri animali feroci *'''[[George Orwell]]''' **[[1984]] **La fattoria degli animali *'''[[Frank Oski]]''' **Don't Drink Your Milk! ==P== *'''[[Chuck Palahniuk]]''' **Cavie **[[Fight Club (romanzo)|Fight Club]] **[[Soffocare (romanzo)|Soffocare]] **Survivor *'''[[Corrado Pallenberg]]''' **Perché è in crisi la giustizia italiana *'''[[Orhan Pamuk]]''' **Il mio nome è rosso **Neve *'''[[Vasilij Nikolajevič Panov]]''' **Capablanca mito intramontabile *'''[[Ugo Enrico Paoli]]''' **Vita romana *'''[[Petronilla Paolini Massimi]]''' **Canzone *'''[[Papa Giovanni Paolo II]]''' **Evangelium Vitae **Redemptoris Mater *'''[[Frances Parkinson Keyes]]''' **Camelia blu *'''[[Giuseppe Parini]]''' **Dialogo sopra la nobiltà *'''[[Domenico Parisi]]''' **Simulazioni. La realtà rifatta nel computer *'''[[Borís Leonídovič Pasternàk]]''' **Il dottor Zivago *'''[[Patañjali]]''' **Yoga Sūtra *'''[[Cesare Pavese]]''' **Il compagno **Il mestiere di vivere **La casa in collina **La luna e i falò *'''[[Enrico Pea]]''' **Il servitore del diavolo *'''[[David Peace]]''' **Il maledetto United *'''[[Arturo Pérez-Reverte]]''' **La Regina del Sud *'''[[Emma Perodi]]''' **Roma italiana. 1870-1895 *'''[[Giuseppe Pezzarossa]]''' **Nel terzo anniversario della battaglia di Solferino *'''[[Boris Andreevič Pil'njak]]''' **Il Volga si getta nel Caspio *'''[[Max Planck]]''' **Scienza, filosofia e religione *'''[[Luigi Pirandello]]''' **Il fu Mattia Pascal *'''[[Platone]]''' **Apologia di Socrate **Critone **Menone **Gorgia **[[La Repubblica (dialogo)|La Repubblica]] **Fedone **Simposio **Parmenide **Teeteto **Fedro **Sofista **Lettera VII *'''[[Plutarco]]''' **Vite parallele ***Demostene *'''[[Edgar Allan Poe]]''' **Gordon Pym **L'uomo della folla *'''[[Edmond Pognon]]''' **La vita quotidiana nell'anno Mille *'''[[Agnolo Poliziano]]''' **Fabula di Orfeo *'''[[Mario Pomilio]]''' **Introduzione a Il papa **La compromissione *'''[[Giuseppe Pontiggia]]''' **Nati due volte *'''[[Edmond Potonié]]''' **Il bilancio della guerra *'''[[John Powell]]''' **Storie dal mio cuore *'''[[Marco Pozza]]''' **L'odore del gregge *'''[[Paola Presciuttini]]''' **Trotula *'''[[Marco Presta]]''' **Un calcio in bocca fa miracoli *'''[[Paul Preston]]''' **La guerra civile spagnola *'''[[Michele Prospero]]''' **Il pensiero politico della destra *'''[[Annie Proulx]]''' **Gente del Wyoming *'''[[Dino Provenzal]]''' **Il letto *'''[[Luigi Pulci]]''' **Le frottole **La giostra **Morgante *'''[[Philip Pullman]]''' **Queste oscure materie ***La bussola d'oro ***La lama sottile ***Il cannocchiale d'ambra **La serie di Sally Lockhart ***Il rubino di fumo ***L'ombra del nord ***La tigre nel pozzo ***La principessa di latta ==Q== *'''[[Raymond Queneau]]''' **Odile *'''[[Francisco de Quevedo]]''' **Vita del pitocco ==R== *'''[[François Rabelais]]''' **Gargantua e Pantagruele *'''[[Pierre Rabhi]]''' **Manifesto per la terra e per l'uomo *'''[[Gianfrancesco Rambelli]]''' **Elogio del cavalier Vincenzo Monti *'''[[Donald Rayfield]]''' **Stalin e i suoi boia *'''[[Tullio Regge]]''' **Infinito *'''[[Erich Maria Remarque]]''' **Niente di nuovo sul fronte occidentale *'''[[Louis Renou]]''' **L'induismo *'''[[Matthieu Ricard]]''' **Sei un animale! *'''[[Fortunato Riccardo]]''' **Metodo aritemetico di far molto con poco *'''[[Jeremy Rifkin]]''' **La civiltà dell'empatia *'''[[Mario Rigoni Stern]]''' **Sentieri sotto la neve *'''[[Angelo Maria Ripellino]]''' **Praga magica *'''[[Gianni Rocca]]''' **Stalin *'''[[Mercè Rodoreda]]''' **La piazza del Diamante *'''[[Carlo Rosselli]]''' **Socialismo liberale *'''[[Nello Rosselli]]''' **Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano *'''[[Joseph Roth]]''' **Ebrei erranti **Il profeta muto **La cripta dei cappuccini *'''[[Carlo Rubbia]]''' **Il dilemma nucleare *'''[[Hans Ruesch]]''' **Imperatrice nuda *'''[[Salman Rushdie]]''' **I figli della mezzanotte *'''[[Bertrand Russell]]''' **La conquista della felicità ==S== *'''[[Carl Sagan]]''' **Contact *'''[[Antoine de Saint-Exupéry]]''' **Il piccolo principe *'''[[Edoardo Sanguineti]]''' **Genova per me *'''[[José Saramago]]''' **Cecità **Il vangelo secondo Gesù Cristo **La caverna **Memoriale del convento *'''[[Giovanni Sartori]]''' **Democrazia: cosa è *'''[[Jean-Paul Sartre]]''' **Il muro **La nausea *'''[[Robert J. Sawyer]]''' **Flashforward – Avanti nel tempo **L'equazione di Dio **La genesi della specie **Processo alieno *'''[[Eric Schlosser]]''' **Fast Food Nation *'''[[James H. Schmitz]]''' **La seconda notte d'estate *'''[[Arthur Schnitzler]]''' **Doppio sogno *'''[[Leonardo Sciascia]]''' **A ciascuno il suo **Candido **Il giorno della civetta **Una storia semplice *'''[[René Sédillot]]''' **La storia del mondo in 300 minuti *'''[[Amartya Sen]]''' **Identità e violenza *'''[[Senofonte]]''' **Elleniche *'''[[Jean-Jacques Servan-Schreiber]]''' **La sfida americana *'''[[Robert Service]]''' **Storia della Russia nel XX secolo *'''[[William Shakespeare]]''' **Sogno di una notte di mezza estate *'''[[Charles Sheffield]]''' **Il colpo dei diamanti **Le sfere del cielo **Punto di convergenza *'''[[Vandana Shiva]]''' **Ritorno alla terra *'''[[Luigi Silori]]''' **La gran vecchia **La casa di Atene **Ping pong e vecchie glorie *'''[[Georges Simenon]]''' **Hôtel del ritorno alla natura **Lettera al mio giudice **Maigret e il pazzo di Bergerac *'''[[Dan Simmons]]''' **Endymion **Hyperion **Il risveglio di Endymion **La caduta di Hyperion *'''[[George Gaylord Simpson]]''' **Evoluzione una visione del mondo *'''[[Peter Singer]]''' **Liberazione animale *'''[[Aleksandr Isaevič Solženicyn]]''' **Arcipelago Gulag *'''[[Adrienne von Speyr]]''' **Il mistero della morte **L'ancella del Signore **L'uomo di fronte a Dio **Le parabole del Signore **‎Maria nella redenzione **Mistica oggettiva *'''[[Gastone Silvano Spinetti]]''' **Civiltà in crisi *'''[[Pietro Spino]]''' **Istoria della vita e fatti dell'eccellentissimo capitano di guerra Bartolomeo Colleoni *'''[[Baruch Spinoza]]''' **Breve trattato su Dio, l'uomo e il suo bene **Epistolario **[[Ethica]] **Lettere sugli spiriti **Principi della filosofia di Cartesio **Riflessioni metafisiche **Trattato politico **Trattato sull'emendazione dell'intelletto **Trattato teologico-politico *'''[[Bruce Springsteen]]''' **[[Born to Run (autobiografia)|Born to Run]] *'''[[Vilhjalmur Stefansson]]''' **Una persona che non dimenticherò mai *'''[[George Steiner]]''' **Il correttore **Una certa idea di Europa *'''[[Stendhal]]''' **La Certosa di Parma *'''[[Laurence Sterne]]''' **Vita e opinioni di Tristram Shandy *'''[[Robert Louis Stevenson]]''' **L'isola del tesoro **La freccia nera **La spiaggia di Falesà *'''[[Enzo Striano]]''' **Il resto di niente *'''[[Charles Stross]]''' **Palinsesto *'''[[Italo Svevo]]''' **La coscienza di Zeno *'''[[Paolo Sylos Labini]]''' **Saggio sulle classi sociali *'''[[Jonathan Swift]]''' **I viaggi di Gulliver ==T== *'''[[Antonio Tabucchi]]''' **Tristano muore *'''[[Paco Ignacio Taibo II]]''' **Niente lieto fine *'''[[Jirō Taniguchi]]''' **Al tempo di papà **La ragazza scomparsa *'''[[Iginio Ugo Tarchetti]]''' **Fosca *'''[[Torquato Tasso]]''' **Gerusalemme liberata *'''[[A. J. P. Taylor]]''' **Storia della prima guerra mondiale *'''[[Teresa di Lisieux]]''' **Manoscritto autobiografico A **Manoscritto autobiografico B **Manoscritto autobiografico C *'''[[Hunter Stockton Thompson]]''' **Cronache del rum **Hell's Angels **Paura e disgusto a Las Vegas *'''[[Filippo Timi]]''' **E lasciamole cadere queste stelle *'''[[John Ronald Reuel Tolkien]]''' **Il Signore degli anelli *'''[[Lev Tolstoj]]''' **[[Anna Karenina]] **Che cos'è la religione e quale ne è l'essenza? **Che cosa è l'arte? **[[Della vita]] **Discorso sulle edizioni popolari **[[Il regno di Dio è in voi]] **Ivàn lo scemo **La morte di Ivan Il'ic **Resurrezione *'''[[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]]''' **Il gattopardo *'''[[Girolamo Tornielli]]''' **Canzonetta *'''[[Gaetano Trezza]]''' **Confessioni d'un scettico *'''[[Antonino Trizzino]]''' **Navi e poltrone *'''[[Lev Trockij]]''' **Storia della rivoluzione russa *'''[[Didier Tronchet]]''' **Piccolo trattato di ciclosofia *'''[[Henri Troyat]]''' **Rasputin *'''[[Ivan Turgenev]]''' **Padri e figli *'''[[Will Tuttle]]''' **Cibo per la pace *'''[[Mark Twain]]''' **Il principe e il povero **Le avventure di Huckleberry Finn **Le avventure di Tom Sawyer **Viaggio in paradiso ==V== *'''[[Roberto Vacca]]''' **Il medioevo prossimo venturo *'''[[Jorge Valdano]]''' **Il sogno di Futbolandia *'''[[Giuseppe Vannicola]]''' **De profundis clamavi ad te *'''[[Jean Varenne]]''' **Il tantrismo *'''[[Giambattista Vasco]]''' **Della moneta *'''[[Giovanni Verga]]''' **I Malavoglia **Mastro-don Gesualdo **Storia di una capinera *'''[[Jules Verne]]''' **Il dottor Oss *'''[[Sandro Veronesi]]''' **Caos calmo *'''[[Umberto Veronesi‎]]''' **Perché dobbiamo essere vegetariani *'''[[Paolo Villaggio]]''' **Fantozzi **Fantozzi contro tutti **Fantozzi subisce ancora *'''[[Giovanni Villani]]''' **Nova Cronica *'''[[Paolo Vittorelli]]''' **Un uomo, un capo *'''[[Elio Vittorini]]''' **Il garofano rosso *'''[[Alfred Elton van Vogt]]''' **Il Rull **L'occhio dell'infinito *'''[[Voltaire]]''' **Candido *'''[[Kurt Vonnegut]]''' **Ghiaccio-nove ==W== *'''[[Edgar Wallace]]''' **King Kong *'''[[Nigel Warburton]]''' **Breve storia della filosofia *'''[[Simone Weil]]''' **L'ombra e la grazia **Riflessioni sulla guerra **Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale *'''[[Steven Weinberg]]''' **I primi tre minuti *'''[[Herbert George Wells]]''' **Gli astrigeni **L'isola del dottor Moreau **L'uomo invisibile **Nei giorni della cometa *'''[[Morris West]]''' **La salamandra *'''[[Terence Hanbury White]]''' **La spada nella roccia *'''[[Walt Whitman]]''' **Giorni rappresentativi **Prospettive democratiche *'''[[Ludwig Wittgenstein]]''' **Tractatus logico-philosophicus **Conferenza sull'etica *'''[[Louis de Wohl]]''' **L'ultimo crociato *'''[[Gene Wolfe]]''' **Gli scudi di Marte *'''[[Tom Wolfe]]''' **Io sono Charlotte Simmons *'''[[Virginia Woolf]]''' **Gita al faro **La Signora Dalloway *'''[[Richard Wright]]''' **Ragazzo negro *'''[[Wu Ming]]''' **Altai **Asce di guerra **Manituana **Q ==Y== *'''[[Banana Yoshimoto]]''' **Il coperchio del mare *'''[[Marguerite Yourcenar]]''' **Memorie di Adriano ==Z== *'''[[Bruno Zevi]]''' **Architettura della modernità ==Opere== ===Film=== {{vedi anche|:Categoria:Film con explicit}} ===Fumetti=== {{vedi anche|:Categoria:Fumetti con explicit}} ===Libri=== *[[Come mangiamo]] *[[La descrizione quantica della realtà può essere considerata completa?]] *[[Manifesti futuristi]] **L'orgoglio italiano: Manifesto futurista **Manifesto dei Pittori futuristi **Manifesto tecnico della pittura futurista *[[Sette punti neri]] *[[Vento in scatola]] *[[Welcome to the NHK#Explicit_3|Welcome to the NHK]] ===Serie televisive=== {{vedi anche|:Categoria:Serie televisive con explicit}} ===Testi sacri=== *Antico Testamento **[[Levitico]] **[[Deuteronomio]] **[[Libro di Giosuè]] **[[Libro di Isaia]] **[[Libro di Ezechiele]] **[[Libro di Osea]] **[[Libro di Abdia]] **[[Libro di Giona]] **[[Libro di Michea]] **[[Libro di Sofonia]] **[[Libro di Aggeo]] **[[Libro di Zaccaria]] **[[Salmi]] **[[Libro di Giobbe]] **[[Cantico dei cantici]] **[[Qoelet]] **[[Libro delle Lamentazioni]] **[[Libro di Daniele]] **[[Libro di Tobia]] **[[Libro di Giuditta]] **[[Libro della Sapienza]] **[[Siracide]] **[[Libro di Baruc]] *[[Corano]] *[[Pāśupata Sūtra]] *Upaniṣad **[[Śvetāśvatara Upaniṣad]] *Apocrifi **[[Vangelo di Giuda]] ===Videogiochi=== {{vedi anche|:Categoria:Videogiochi con explicit}} ==Voci correlate== *[[Incipit]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|etichetta=''explicit''}} [[Categoria:Explicit]] prwf17s9987olqp7q6xmuws6spsxt9n Mary Poppins (film) 0 18300 1224198 1016320 2022-08-24T12:34:29Z 2.38.21.238 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Mary Poppins |immagine= Mary Poppins6.jpg |didascalia= |genere= commedia, musicale, fantastico, tecnica mista |regista=[[Robert Stevenson]] |soggetto=[[Pamela Lyndon Travers]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore=[[Bill Walsh]], [[Don DaGradi]] |attori= *[[Julie Andrews]]: Mary Poppins *[[Dick Van Dyke]]: Bert, Mr. Dawes Senior *[[David Tomlinson]]: George Banks *[[Glynis Johns]]: Winifred Banks *[[Karen Dotrice]]: Jane Banks *[[Matthew Garber]]: Michael Banks *[[Ed Wynn]]: Zio Albert *[[Elsa Lanchester]]: Tata Ketty *[[Hermione Baddeley]]: Ellen, la cameriera *[[Reginald Owen]]: Ammiraglio Boom *[[Arthur Malet]]: Mr. Dawes figlio *[[Jane Darwell]]: Vecchietta dei piccioni *[[Reta Shaw]]: Cuoca *[[Arthur Treacher]]: Agente Jones |doppiatoriitaliani= *[[Maria Pia Di Meo]] (voce), [[Tina Centi]] (canto): Mary Poppins *[[Oreste Lionello]]: Bert, Mr. Dawes padre *[[Giuseppe Rinaldi]]: George Banks *[[Rosetta Calavetta]]: Winifred Banks *[[Liliana Sorrentino]]: Jane Banks *[[Sandro Acerbo]]: Michael Banks *[[Bruno Persa]]: Zio Albert *[[Renata Marini]]: Tata Ketty *[[Dhia Cristiani]]: Ellen, la cameriera *[[Giorgio Capecchi]]: Ammiraglio Boom *[[Lauro Gazzolo]]: Mr. Dawes figlio *[[Wanda Tettoni]]: Vecchietta dei piccioni *[[Lydia Simoneschi]]: Cuoca *[[Arturo Dominici]]: Agente Jones *[[Gianfranco Bellini]]: Volpe *[[Luigi Pavese]]: Manico d'ombrello |note= *Vincitore di 5 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]]''' (1965): **Miglior attrice protagonista ([[Julie Andrews]]) **Migliori effetti speciali **Miglior montaggio **Miglior canzone (''Chim Chim Cher-ee'') **Miglior colonna sonora *Vincitore di un '''Golden Globe''' alla miglior attrice protagonista (musical/commedia) ([[Julie Andrews]]) *Vincitore di un '''Grammy''' come miglior colonna sonora }} '''''Mary Poppins''''', film statunitense del 1964 con [[Julie Andrews]], regia di [[Robert Stevenson]]. ==Frasi== *''Vento dall'est | la nebbia è là | qualcosa di strano fra poco accadrà | Troppo difficile capire cos'è | ma penso che un ospite arrivi per me.'' ('''Bert''') *''Lacci e catene noi spezzerem | e tutte unite combatterem | noi siam le forze del lavoro | e cantiamo tutte in coro | Marciam! [[Suffragette]], a noi!'' ('''Winifred Banks''') *Purghe, clisteri, regali ... Ridicolo ! ('''George Banks''') *Oh! Mai visto una ciurma così abominevole in vita mia. ('''Ammiraglio Boom''') {{NDR|parlando delle aspiranti tate in fila davanti a casa Banks}} *Chiudi la bocca, Michael, non sei un [[merluzzo]]. ('''Mary Poppins''') *Sarà meglio che la teniamo d'occhio, non c'è da fidarsi. ('''Michael''') *Come supponevo: "Mary Poppins. Praticamente perfetta sotto ogni aspetto." ('''Mary Poppins''') *Oh, promessa da marinaio. Presto fatta, presto dimenticata. ('''Mary Poppins''') *Non muovere un muscolo. Riconoscerei questa sagoma dovunque... Mary Poppins! ('''Bert''') *A proposito di tempo. L'altro giorno, quando faceva tanto freddo, un mio amico è andato a comprare dei mutandoni di lana. Il negoziante gli ha chiesto: «Fin dove vuole che le arrivino?». E il mio amico ha risposto: «Be'... almeno fino alla fine di marzo». ('''Zio Albert''') {{NDR|[[Barzellette dai film|barzelletta]]}} *Ecco, riguarda mio nonno, vedi. Una notte lui ebbe un incubo, sai. Si spaventò e cadde dal letto sul pavimento. Sul pavimento. Io corro e gli dico: «Come ti senti, nonno?». E lui: «Ti dirò, Bert. Ora mi sento un po' giù, francamente». ('''Bert''') *''State svegli ad aspettar | che la notte scenda giù | che la luna salga su | state svegli ad aspettar | Tutto il mondo dormirà | mentre svegli noi starem | ed insieme sognerem | sogneremo ancor così | di veder spuntar il dì.'' ('''Mary Poppins''') {{NDR|[[Ninna nanne dai film|ninna nanna]]}} *''Se in banca mai io ho debolezze | non voglio qua sistema cambiar | esigo quella austerità che porterà | un freno al caos, vizio, scandalo, indisciplina | se no non ci si salva più.'' ('''Banks''') *''La [[cattedrale]] qual simbol d'amor | vi dà il benvenuto al mattin | C'è una buona vecchietta che chiede al tuo cuor | due penny per gli uccellin | Queste creature chi può non amar | trepide attendon lassù | i piccoli al nido potranno sfamar | se qualcosa offri anche tu | Solo un po' voglion da noi | date date date anche voi | solo un po' basta per noi | bastan due penny | dati di cuor | tutto intorno alla chiesa ascolti le voci | degli angeli che lassù | innalzano un coro e sorridon felici | se dai qualche cosa anche tu | La vecchietta è sempre laggiù | dona dona due penny anche tu | Va' da lei con tanto amor | dona dona dona di cuor | La vecchietta è sempre laggiù | dona dona qualcosa anche tu | va' da lei con tanto amor | dona dona dona di cuor.'' ('''Mary Poppins''') *Be', non possiamo lasciarli a saltellare lassù come canguri, non credi? ('''Mary Poppins''') *Le persone praticamente perfette non si lasciano confondere da sentimenti. ('''Mary Poppins''') *Supercalifragilistichespiralidoso. ('''Mary Poppins''') *''Tu penserai che lo [[spazzacamino|spazzacamin]] | si trovi del mondo al più basso gradin. | Io sto fra la cenere eppure non c'è | nessuno quaggiù più felice di me''. ('''Bert''', da ''Cam-caminì'') *''Basta poco di [[zucchero]] | e la [[compressa|pillola]] va giù | la pillola va giù | la pillola va giù.'' ('''Mary Poppins''') *Fandonie! Da' da mangiare ai piccioni e cosa ottieni? [[Piccione|Piccioni]] grassi. ('''Signor Dawes''') *Finché la [[Banca d'Inghilterra]] sta in piedi, l'[[Inghilterra]] sta in piedi. Se crolla la Banca d'Inghilterra, crolla l'Inghilterra. ('''Signor Dawes''') *''Che gran gioia andar, là sulla terra e il mar | e con l'[[Aquilone|aquilon]] poter volare | là dove tutto è blu, su puoi salire tu | più su con l'aquilon.'' ('''George Banks''') == Dialoghi == *'''Banks''': ''Mi posso dir | assai soddisfatto | come un guerrier | in sella al suo destrier. Grazie. quando ho finito di sgobbar | e al focolar | io torno e vivo come un re''. <br/> '''Winifred''': Si tratta dei bambini, caro. <br/> '''Banks''': Sì, sì, sì. ''Mi piace aver | preciso un orario | sempre alle 6 io varco il porton | pipa e pantofole ogni dì | mi attendon qui | io adoro questa precision.'' <br/> '''Winifred''': George, sono spariti! <br/> '''Banks''': Benone, benone. ''Si addice bene all'uomo | il '906 | lontan dall'Inghilterra | viver non saprei | son signor del maniero | il capo, il re | e coi vassalli, servi, figli, moglie | uso forza ma bontà (noblesse oblige) | le 6 e 3 | e i miei teneri rampolli | m'attendon già | nutriti a sazietà | verranno a farsi benedir | poi subito a dormir | io vivo proprio come un re.'' Winifred, dove sono i bambini? <br/> '''Winifred''': Non ci sono, caro. <br/> '''Banks''': Come? Ma certo che ci sono! Dove altro possono essere? *'''Winifred''': Mi dispiace, caro, ma quando ho scelto Tata Katie ritenevo che sarebbe stata severa con loro. Aveva l'aria così solenne e arcigna. <br/> '''Banks''': Non confondere l'efficienza con i disturbi di fegato. *'''Mary Poppins''': Il primo gioco si chiama: "chi ben comincia è a metà dell'opera". <br/> '''Michael''': Non mi dice niente di buono. <br/> '''Poppins''': Altrimenti detto: mettiamo in ordine la stanza. <br/> '''Michael''': Te l'ho detto che non c'era da fidarsi. *'''Mary Poppins''': Se tu non sai che dire non ti devi [[scoraggiamento|scoraggiar]]... <br/> '''Bert''': Udite udite. <br/> '''Poppins''': ... ''ti basta una parola e per un'ora puoi parlar | ma attento a usarla bene o la tua vita può cambiar.'' <br/> '''Sposo''': Per esempio... <br/> '''Poppins''': Sì? <br/> '''Sposo''': L'ho detto un giorno a una ragazza e quella mi ha sposato. Ed è veramente deliziosa. *'''Winifred''': Da quando hai assunto Mary Poppins in questa casa sembrano accadere le cose più straordinarie. <br/> '''Banks''': Tu dici? <br/> '''Winifred''': Prendi Ellen, per esempio: non ha rotto nemmeno un piatto stamattina. <br/> '''Banks''': Sul serio? Davvero straordinario. *'''Winifred''': George, tu dici sempre che vuoi una famiglia spensierata e allegra. <br/> '''Banks''': Winifred, vorrei farti osservare che c'è una leggera differenza tra la parola allegria e un'assurda, frivola, irresponsabilità. *'''Banks''': Ti consiglio di far riparare questo pianoforte. Quando mi seggo ad uno strumento mi piace che sia accordato. <br/> '''Winifred''': Ma George, tu non sai suonare. <br/> '''Banks''': Mia cara, questo non ha nessunissima importanza! *'''Bert''': A proposito, [[Barzellette dai film|lo sai che differenza c'è]] tra un serpente a sonagli e una coscia di pollo? <br/> '''Zio Albert''': Che differenza c'è? No, non lo so. <br/> '''Bert''': Dovresti stare più attento a quello che mangi. *'''Bert''': Sai, io conosco un tizio con una [[gamba]] di legno di nome Smith. <br/> '''Zio Albert''': E come si chiama quell'altra gamba? *'''Zio Albert''': Ieri la mia vicina è andata ad aprire la porta, e c'era un uomo di fuori. E l'uomo ha detto alla signora: «Mi dispiace, ma... ho investito il suo gatto poco fa». <br/> '''Jane''': Oh, com'è triste. <br/> '''Michael''': Povero gatto. <br/> '''Zio Albert''': E poi l'uomo ha detto: «Però sono disposto a rimpiazzarglielo». E la signora ha risposto: «Per me va bene, ma lei li sa prendere i topi?». *'''Jane''': Mary Poppins, noi vogliamo che tu resti. <br/> '''Poppins''': Ma si può sapere di che cosa state parlando? <br/> '''Jane''': Non sei stata licenziata? <br/> '''Poppins''': Licenziata? Certo che no. Io non vengo mai licenziata. <br/> '''Jane''': Mary Poppins! <br/> '''Jane''' & '''Michael''': Uh-uh-uh-uh-uh! <br/> '''Poppins''': E non sono un totem indiano. Smettetela di ballarmi intorno. *'''Bert''': Sapete, vi domando scusa, ma vi confesso che le mie simpatie vanno a vostro padre. Lui sta lì in quella banca, fredda e spietata, un giorno dopo l'altro, chiuso in mezzo a montagne di denaro, freddo e spietato. Non mi piace vedere la gente chiusa in una [[gabbia]]. <br/> '''Jane''': Papà in una gabbia? <br/> '''Bert''': Fabbricano gabbie di ogni forma e dimensione, sapete. A forma di banca, perfino coi tappeti e tutto. *'''Banks''': Un momento. Mary Poppins, cosa significa questa scena oltraggiosa? <br/> '''Poppins''': Come ha detto, prego? <br/> '''Banks''': Vuole avere la cortesia di spiegarmi tutto questo? <br/> '''Poppins''': Prima di tutto vorrei mettere bene in chiaro una cosa. <br/> '''Banks''': Sì? <br/> '''Poppins''': Io non spiego mai niente. *'''Bert''': Incredibile, un uomo con tante cose importanti da fare come lei. Che vergogna!'' Lei che è molto importante, stimato da tutti. Se un suo bambino sta piangendo non ha mai tempo da sprecar | per consolarlo e poi vedere gli occhi suoi brillar | perché il papà sa sempre cosa deve far.'' <br/> '''Banks''': Be', ammetto di non... <br/> '''Bert''': Sì, come dice lei, capo. ''Lei pensa al suo tran tran giornaliero | tempo non ha mai da regalar | ma tutto a un tratto scoprirà | che più non ha | dei bimbi da poter viziar | Manca quel po' di zucchero | e la pillola non va | la pillola non va | la pillola non va.'' Be', arrivederci, capo, e scusi il disturbo. ==Citazioni su ''Mary Poppins''== *– Ehi, ma tu hai proprio tutto in quella borsa o sbaglio?<br />– Saresti Mary Poppins se lei avesse avuto la borsa piena di droghe!<br />– Come "se"? Ted, i bambini in quel film saltano in un dipinto e rincorrono per quindici minuti una volpe in un cartone animato... e poi la pillola va giù... ma quando crescerai? (''[[How I Met Your Mother (sesta stagione)|How I Met Your Mother]]'') *Guardati! Tutto ciò di cui hai bisogno sono dei pinguini danzanti e Mary Poppins che volteggia in un angolo per riportare al presente due delle ore peggiori della mia infanzia. (''[[Una mamma per amica]]'') *– Ha ha ha!<br />– Che c'è?<br />– Sembri Mary Poppins!<br />– È un tipo fico?<br />– Certo, sì, fichissimo...<br />– Sono Mary Poppins, gente!!! (''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'') ==Voci correlate== *''[[Saving Mr. Banks]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Disney}} [[Categoria:Film commedia fantastica]] [[Categoria:Film commedia musicale]] [[Categoria:Film Disney]] [[Categoria:Film in tecnica mista]] [[Categoria:Film premi Oscar]] agx0ggn1v274x2jijxh7zwpjvu9r1ar Malcolm X (film) 0 19187 1224329 1223827 2022-08-25T08:26:19Z 82.55.166.166 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Malcolm X |immagine= |titolooriginale=Malcolm X |paese=Stati Uniti d'America |anno=1992 |genere=drammatico, storico |regista=[[Spike Lee]] |soggetto=Spike Lee, [[Alex Haley]] (tratto dall'''Autobiografia di Malcolm X'') |sceneggiatore=Spike Lee, [[Arnold Perl]], [[James Arthur Baldwin|James Baldwin]] |attori= *[[Denzel Washington]]: Malcolm X *[[Angela Bassett]]: Betty Shabazz *[[Albert Hall]]: Baines *[[Al Freeman jr.]]: Elijah Muhammad *[[Delroy Lindo]]: West Indian Archie *[[Spike Lee]]: Shorty Henderson *[[Theresa Randle]]: Laura *[[Kate Vernon]]: Sophia *[[Lonette McKee]]: Louise Little *[[Tommy Hollis]]: Earl Little *[[Roger Guenveur Smith]]: Rudy *[[Joe Seneca]]: Toomer *[[James McDaniel]]: fratello Earl *[[Giancarlo Esposito]]: Thomas Hayer *[[John Sayles]]: agente F.B.I. *[[Martin Donovan]]: agente F.B.I. *[[Christopher Plummer]]: Cappellano Gill *[[Peter Boyle]]: Capitano Green *[[Craig Wasson]]: presentatore televisivo *[[Karen Allen]]: Miss Dunne *[[Bobby Seale]]: predicatore *[[Veronica Webb]]: Sorella Lucille Rosary *[[Ossie Davis]]: se stesso *[[Nelson Mandela]]: se stesso *[[Michael Jordan]]: se stesso *[[Janet Jackson]]: se stessa *[[Bill Cosby]]: se stesso *[[Tracy Chapman]]: se stessa |doppiatoriitaliani= *[[Francesco Pannofino]]: Malcolm X *[[Marco Mete]]: Shorty *[[Dario Penne]]: Elijah Muhammad *[[Michele Gammino]]: Baines *[[Cristina Boraschi]]: Sophia *[[Anna Rita Pasanisi]]: Betty Shabazz *[[Silvia Tognoloni]]: Laura *[[Alessandro Rossi]]: West Indian Archie *[[Sandro Iovino]]: Capitano Green |note= }} '''''Malcolm X''''', film statunitense del 1992 con [[Denzel Washington]], regia di [[Spike Lee]]. ==Frasi== *Fratelli e sorelle, sono qui per dirvi che accuso l'uomo bianco. Accuso l'uomo bianco di essere il più grande assassino della Terra. Accuso l'uomo bianco di essere il più feroce rapinatore della Terra. Non vi è luogo in questo mondo dove l'uomo bianco possa andare e dire di aver portato la pace e l'armonia. Ovunque è andato ha portato la rovina. Ovunque è andato ha portato la distruzione. Per questo lo accuso. Lo accuso d'aver perpetrato i più efferati crimini su questa Terra. Lo accuso di essere il più ignobile carnefice della Terra. Lo accuso di essere il più violento rapinatore e schiavista della Terra. Accuso l'uomo bianco di essere il più vorace mangiatore di carne suina della Terra, il più ubriacone della Terra. Egli non può negare le accuse. Voi non potete negare le accuse. Noi siamo la prova vivente di tali accuse. Voi e io ne siamo la prova. Voi non siete parte dell'[[Stati Uniti d'America|America]]. Siete le vittime dell'America. Non avete avuto scelta venendo qui. Lui non vi ha detto: "Uomo nero, donna nera, venite con me, aiutatemi a costruire l'America". Ha detto: "Sporco negro, entra nella stiva di quella nave. Ti porto in America in catene, perché devi aiutarmi a costruirla l'America". L'essere nati qui non fa di voi degli americani. Io non sono americano. Voi non siete americani. Siete uno dei 22 milioni di neri vittime dell'America. Voi e io non abbiamo mai visto la [[democrazia]]. Non abbiamo visto la democrazia nei campi di cotone della Georgia. Non c'era democrazia laggiù. Non abbiamo visto democrazia nelle strade di [[Harlem]], nelle strade di [[Brooklyn]], nelle strade di [[Detroit]] e di [[Chicago]]. Non c'è democrazia laggiù. No, non abbiamo visto mai la democrazia. Abbiamo visto soltanto [[ipocrisia]]. Noi non vediamo alcun Sogno Americano. Abbiamo vissuto solo l'Incubo Americano. ('''Malcolm X''') *{{NDR|Ad un uditorio di studenti universitari bianchi}} La mia scuola superiore è stata un ghetto. Quello di Roxbury, proprio qui, a Boston. La mia istruzione universitaria l'ho avuta nelle strade di Harlem, a New York. E infine ho preso la laurea in prigione, con un corso intensivo durato ben sei anni e mezzo. Sissignore. Quando ero un delinquente vivevo proprio qui, vicino al vostro campus. Vivevo come un animale: rubavo, mi drogavo, fumavo erba, tiravo cocaina, ho sedotto donne d'altri. Non fosse stato per il molto onorevole Elijah Muhammad sarei sicuramente morto o finito in un manicomio o, chissà, forse avrei ucciso qualcuno di voi. E allora che cosa sta cercando di fare Elijah Muhammad? Sta cercando di portarci dalla parte di Dio, affinché Dio sia dalla nostra parte e ci aiuti a combattere le nostre battaglie. Quando il nero, il cosiddetto "negro" per i bianchi, sta dalla parte di Dio, e ascolta gli insegnamenti del molto onorevole Elijah Muhammad, desidera liberarsi dalla droga, desidera dire addio a una vita criminale, desidera non commettere più adulterio e fornicazione. E poi non vuole più il sussidio dello Stato, vuole trovarsi un lavoro, vuole guadagnarsi da vivere e occuparsi della sua famiglia e la sua famiglia lo rispetterà. Suo figlio dirà: "Sono fiero che quello sia mio padre": Sua moglie dirà: "Sono fiera che quello sia mio marito". Padre non significa altro che avere cura dei propri figli. Ecco che significa essere padri. Padre non significa avere dei figli. Tutti possono averne, avere un figlio non fa di voi dei padri, chiunque può trovarsi una donna ma non tutti sapranno prendersi cura di quella donna. Per tutto questo non c'è che una parola: responsabilità. ('''Malcolm X''') *{{NDR|Ad un pubblico di gente di colore}} Se il cosiddetto "negro d'America" fosse realmente un cittadino americano la questione razziale non esisterebbe. Se la proclamazione dell'emancipazione fosse autentica non vi sarebbero problemi razziali. Se gli emendamenti 13, 14 e 15 alla Costituzione fossero veri non avremmo problemi razziali. Se la sentenza della Corte Suprema contro la segregazione nelle scuole fosse vera non vi sarebbero problemi razziali. È chiaro che sono tutti aspetti della stessa ipocrisia. Ci sono un sacco di leader neri che se ne vanno in giro a dire all'uomo bianco che va tutto bene, che hanno tutto sotto controllo, che quello che il molto onorevole Elijah Muhammad insegna è sbagliato. Ebbene, io vi dico che Elijah Muhammad aveva detto che tutto questo sarebbe sicuramente accaduto. E ora queste cose accadono davvero. Ora quegli stessi leader neri se ne vanno in giro a dire che sta per verificarsi un'esplosione razziale. Sì, ci sarà un'esplosione razziale. E un'esplosione razziale è più pericolosa di un'esplosione atomica! Ci sarà un conflitto razziale perché la gente nera è insoddisfatta. Ed è insoddisfatta non solo dell'uomo bianco ma anche di quei leader neri alla zio Tom che cercano di spacciarsi da nostri portavoce, e in più non rappresentano nessuno. Facciamo un esempio: prendiamo un barilotto di polvere da sparo. Se non ci stiamo attenti e ci capita sopra una scintilla , il barilotto esploderà. E se il barilotto che la scintilla ha fatto esplodere si trova all'interno di una casa state pur sicuri che l'intera casa andrà completamente distrutta. L'intera casa andrà completamente distrutta. Per questo il molto onorevole Muhammad insegna a tutti noi e cerca di dire all'uomo bianco di togliere quel barile di polvere dalla sua casa. Lasciamo la possibilità al nero di venir fuori da quella casa. Lasciamo che il nero abbia la sua casa, lasciamo che il nero abbia la sua terra e la sua proprietà. Il molto onorevole Elijah Muhammad sta cercando di dire all'uomo bianco che questa cosa, questa esplosione farà crollare la sua casa. Ecco cosa sta cercando di dirgli e, cosa importante, sta cercando di dirgli che se non lui fa qualcosa a riguardo, se non lui fa qualcosa a riguardo l'esplosione avverrà da un giorno all'altro. Sì, è così. E io sono qui per dirvi, e vi prometto di dirlo in due parole, sono qui per dirvi qual è la cosa più grande del molto onorevole Elijah Muhammad. La cosa più grande è che lui conosce l'unica soluzione per avere la pace in questo Paese. La soluzione del molto onorevole Muhammad è l'unica soluzione per noi tutti. Ed è l'unica soluzione per l'uomo bianco: l'assoluta separazione della razza nera dalla razza bianca. È l'unica soluzione possibile. Sì. ('''Malcolm X''') *Il [[maiale]] è la bestia più immonda che ci sia, è per una metà ratto e gatto e l'altra metà cane. ('''Malcolm X''') *Quando ero piccolo ero così povero che pensavo che gli aiuti governativi fossero una marca. ('''Malcolm X''') *Mi sono sentito chiamare negro così spesso che non pensavo ci fosse niente di male: credevo fosse il mio nome. ('''Malcolm X''') *Stai molto attento alla [[televisione]]... la televisione è dannosa come i narcotici. ('''Malcolm X''') ==Voci correlate== *[[Malcolm X]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film storici]] [[Categoria:Film drammatici]] 9hon9p4k4etomv7vptzl3x777512r3z Rocco Montano 0 20689 1224197 1224184 2022-08-24T12:24:58Z Sun-crops 10277 /* Storia della letteratura italiana dal Medioevo alla fine del Settecento */ Mancano i riferimenti bibliografici: casa editrice, luogo, anno e, se disponibile ISBN, per creare una sezione occorrono almeno 3 citazioni, incipit ed explicit compresi wikitext text/x-wiki '''Rocco Montano''' (1913 – 1999), scrittore e professore universitario italiano. ==''Arte, realtà e storia''== ===[[Incipit]]=== Il [[Benedetto Croce|Croce]] ha definito nella ''Estetica'' con estrema chiarezza i modi e i tempi per cui dall'esperienza sentimentale si giunge all'intuizione e da questa alla «traduzione» in segni fisici, concreti, dell'opera d'arte. L'entusiasmo, forse, e la certezza di una verità raggiunta, pienamente posseduta gli ha suggerito allora di porre in termini persino schematici il processo:<br>''Il processo completo della produzione estetica può essere simboleggiato in quattro stadi, che sono'': a, ''impressioni''; b, ''espressione o sintesi spirituale estetica''; c, ''accompagnamento edonistico o piacere del bello (piacere estetico)''; d, ''traduzione del fatto estetico in fonemi fisici (suoni, toni, movimenti, combinazioni di linee e colori, ecc.)''. {{NDR|''Estetica'', Bari 1912, IV ed. p. 113}} ===Citazioni=== *La passione è un fatto essenziale della nostra vita spirituale. È attraverso, è dal gioco delle passioni e dei sentimenti – ''a corporibus et per corpora'', avrebbe detto [[San Tommaso d'Aquino|S. Tommaso]] – pur sempre parziali, ingiusti, che si svolge il processo della nostra forza spirituale; da esso sorge il nostro interessamento al mondo e lo sforzo di comprenderlo. Ma la verità, anche quella dell'arte, è tanto più raggiunta quanto più l'animo è capace di liberarsi e di ascoltare la voce delle cose. (p. 32) *La poesia, come il pensiero, è, come si dice, dei puri di cuore. (p. 32) *La Chiesa che per il barbaro potrebbe essere un cubo di pietra, diventa per l'uomo di religione, o per chi sa risentirne l'animo, qualcosa che è fonte di commozione e di amore. (p. 39) *Non c'è l'uomo buono, egoista, per sé solo, ma esso è tale in relazione agli altri esseri che lo circondano; gran parte della sua qualità gli viene dal mondo in cui è visto. (p. 41) *Non esistono nell'universo atti isolati; una parte, come in un organismo, vive del funzionamento del tutto. (p. 41) *La grandezza di [[Dante]] è in noi certamente legata al fatto che egli ha dato la più alta e coerente rappresentazione del mondo quale poté apparire a una alta coscienza medioevale illuminata dal tomismo e al modo con cui lo stesso Poeta ha arricchito e approfondito la visione medievale del mondo con gli apporti delle più alte meditazioni e delle più impegnative esperienze. (p. 46) == ''Storia della letteratura italiana dal Medioevo alla fine del Settecento'' == ===Citazioni=== * Il [[Traiano Boccalini|Boccalini]] è, in generale, uno spirito conservatore, attaccato alla buona pratica della pietà e desideroso della libertà d'Italia. Ma egli è ben lontano dal farsi riformatore, rimane scettico, motteggiatore. Ha la lingua e la penna mordace, uno spirito critico assai vivace e acuto. Parla forte contro i príncipi che seguivano la ragion di stato e che cacciata via «la sapienza di amar e temer Dio con tutto il cuore» si servivano «del sacrosanto suo nome per istrumenti di cavar denari dalle mani de' popoli». (p. 437) {{c|riferimenti bibliografici incompleti.}} ==Bibliografia== *Rocco Montano, ''Arte, realtà e storia'', prefazione di Francesco Bruni, Saggi Marsilio, 2003. ==Altri progetti== {{Interprogetto}} [[Categoria:Scrittori italiani|Montano, Rocco]] 2vb1ba3uinsx75ie0ofaapg3eypooid 1224328 1224197 2022-08-25T08:13:58Z 79.54.150.48 wikitext text/x-wiki '''Rocco Montano''' (1913 – 1999), scrittore e professore universitario italiano. ==''Arte, realtà e storia''== ===[[Incipit]]=== Il [[Benedetto Croce|Croce]] ha definito nella ''Estetica'' con estrema chiarezza i modi e i tempi per cui dall'esperienza sentimentale si giunge all'intuizione e da questa alla «traduzione» in segni fisici, concreti, dell'opera d'arte. L'entusiasmo, forse, e la certezza di una verità raggiunta, pienamente posseduta gli ha suggerito allora di porre in termini persino schematici il processo:<br>''Il processo completo della produzione estetica può essere simboleggiato in quattro stadi, che sono'': a, ''impressioni''; b, ''espressione o sintesi spirituale estetica''; c, ''accompagnamento edonistico o piacere del bello (piacere estetico)''; d, ''traduzione del fatto estetico in fonemi fisici (suoni, toni, movimenti, combinazioni di linee e colori, ecc.)''. {{NDR|''Estetica'', Bari 1912, IV ed. p. 113}} ===Citazioni=== *La passione è un fatto essenziale della nostra vita spirituale. È attraverso, è dal gioco delle passioni e dei sentimenti – ''a corporibus et per corpora'', avrebbe detto [[San Tommaso d'Aquino|S. Tommaso]] – pur sempre parziali, ingiusti, che si svolge il processo della nostra forza spirituale; da esso sorge il nostro interessamento al mondo e lo sforzo di comprenderlo. Ma la verità, anche quella dell'arte, è tanto più raggiunta quanto più l'animo è capace di liberarsi e di ascoltare la voce delle cose. (p. 32) *La poesia, come il pensiero, è, come si dice, dei puri di cuore. (p. 32) *La Chiesa che per il barbaro potrebbe essere un cubo di pietra, diventa per l'uomo di religione, o per chi sa risentirne l'animo, qualcosa che è fonte di commozione e di amore. (p. 39) *Non c'è l'uomo buono, egoista, per sé solo, ma esso è tale in relazione agli altri esseri che lo circondano; gran parte della sua qualità gli viene dal mondo in cui è visto. (p. 41) *Non esistono nell'universo atti isolati; una parte, come in un organismo, vive del funzionamento del tutto. (p. 41) *La grandezza di [[Dante]] è in noi certamente legata al fatto che egli ha dato la più alta e coerente rappresentazione del mondo quale poté apparire a una alta coscienza medioevale illuminata dal tomismo e al modo con cui lo stesso Poeta ha arricchito e approfondito la visione medievale del mondo con gli apporti delle più alte meditazioni e delle più impegnative esperienze. (p. 46) == ''Storia della letteratura italiana dal Medioevo alla fine del Settecento'' == ===Citazioni=== * Il [[Traiano Boccalini|Boccalini]] è, in generale, uno spirito conservatore, attaccato alla buona pratica della pietà e desideroso della libertà d'Italia. Ma egli è ben lontano dal farsi riformatore, rimane scettico, motteggiatore. Ha la lingua e la penna mordace, uno spirito critico assai vivace e acuto. Parla forte contro i príncipi che seguivano la ragion di stato e che cacciata via «la sapienza di amar e temer Dio con tutto il cuore» si servivano «del sacrosanto suo nome per istrumenti di cavar denari dalle mani de' popoli». (p. 437) ==Bibliografia== *Rocco Montano, ''Storia della letteratura italiana dal Medioevo alla fine del Settecento'', Napoli, G. B. Vico, 1974. *Rocco Montano, ''Arte, realtà e storia'', prefazione di Francesco Bruni, Saggi Marsilio, 2003. ==Altri progetti== {{Interprogetto}} [[Categoria:Scrittori italiani|Montano, Rocco]] tnf9f1ubtvmgxao24ql6nu6bz6mzhd8 La leggenda del re pescatore 0 22111 1224253 1139180 2022-08-24T15:59:40Z 82.55.166.166 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloalfabetico= Leggenda del re pescatore, La |titoloitaliano=La leggenda del re pescatore |titolooriginale=The Fisher King |paese=USA |anno= 1991 |genere= drammatico |regista=[[Terry Gilliam]] |sceneggiatore=[[Richard LaGravenese]] |attori= *[[Jeff Bridges]]: Jack Lucas *[[Robin Williams]]: Parry *[[Mercedes Ruehl]]: Anne *[[Amanda Plummer]]: Lydia Sinclair *[[Michael Jeter]]: cantante senza casa *[[Tom Waits]]: veterano disabile |doppiatori italiani= * [[Sergio Di Stefano]]: Jack Lucas * [[Marco Mete]]: Parry * [[Emanuela Rossi]]: Anne * [[Cristina Boraschi]]: Lydia Sinclair * [[Francesco Vairano]]: cantante senza casa * [[Claudio Fattoretto]]: veterano disabile |note= * Vincitore di un '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premio Oscar]] (1992)''': ** Miglior attrice protagonista ([[Mercedes Ruehl]]) }} '''''La leggenda del re pescatore''''', film statunitense del 1991 di [[Terry Gilliam]] con [[Robin Williams]]. ==Frasi== *Pensare è molto importante. Ci distingue dalle lenticchie e da quelli che leggono libri come La Canzone dell'Amore. ('''Jack Lucas''') *Se vuoi farmi male fammelo subito, sempre meglio di un dolore prolungato, che mi ruba mesi di vita, solo perché tu non hai palle. ('''Anne''') *"Amor vincit omnia". È latino, significa "l'amore vince tutto". Ma non parlo di noi, non ti preoccupare, vale per tutti gli altri. ('''Anne''') *Due persone possono stare a una festa insieme sedute accanto e non incontrarsi mai, mentre altre due persone possono trovarsi ai due capi del mondo e niente potrebbe tenerle separate. ('''Anne''') *Be', paga così non deve guardare. ('''Barbone''' a Jack parlando di un passante che gli ha tirato una moneta senza guardarlo) *Jack, scusami se mi prendo la libertà, ma... tu non mi sembri per niente un cuorcontento. La conosci la storia del Re Pescatore? Comincia col re da ragazzo, che doveva passare la notte nella foresta per dimostrare il suo coraggio e diventare re, e mentre passa la notte da solo è visitato da una visione sacra: nel fuoco del bivacco gli appare il Santo Graal, simbolo della grazia divina, e una voce dice al ragazzo: "Tu custodirai il Graal onde possa guarire il cuore degli uomini!". Ma il ragazzo accecato dalla visione di una vita piena di potere, di gloria, di bellezza, in uno stato di completo stupore, si sentì per un attimo non un ragazzo, ma onnipotente come Dio, allungò la mano per prendere il Graal e il Graal svanì, lasciandogli la mano tremendamente ustionata dal fuoco. E mentre il ragazzo cresceva, la ferita si approfondiva, finché un giorno la vita per lui non ebbe più scopo, non aveva più fede in nessuno, neanche in sé stesso, non poteva amare né sentirsi amato, era ammalato di troppa esperienza, e cominciò a morire. Un giorno un giullare entrò al castello e trovò il re da solo, ed essendo un semplice di spirito egli non vide il re, vide soltanto un uomo solo e sofferente, e chiese al re: "Che ti addolora amico?" e il re gli rispose: "Ho sete e vorrei un po' d'acqua per rinfrescarmi la gola". Allora il giullare prese una tazza che era accanto al letto, la riempì d'acqua e la porse al re, e il re cominciando a bere si rese conto che la piaga si era rimarginata. Si guardò le mani e vide che c'era il Santo Graal, quello che aveva cercato per tutta la vita. Si volse al giullare e chiese stupito: "Come hai potuto trovare tu quello che i miei valorosi cavalieri mai hanno trovato?" e il giullare rispose: "Io non lo so, sapevo solo che avevi sete". ('''Parry''') *Non dica così, non c'è spazzatura nel [[sentimento]]! Il sentimento è immaginazione, è passione, è bellezza. E poi... si trovano cose bellissime nella [[Rifiuti (spazzatura)|spazzatura]]. ('''Parry''' a Lydia) *{{NDR|A Parry, in coma dopo l'aggressione da parte dei teppisti}} Come va? Ti trovo bene. Ti sveglieresti un po' per me? Non ti dai per vinto, eh? Tu speri sempre di farmi fare quella follia, vero? Scordatelo, tanto non ce la fai. Io non mi sento responsabile con te o chiunque altro. Capita a tutti di avere dei guai più o meno grossi. Io... mica sono Dio. Non decido io chi deve sopravvivere. E di' qualcosa! Sta andando tutto bene, davvero. Avrò un mio talk show, con un contratto incredibile, aggiungerei. Ho una ragazza incredibilmente bella e arrapante e sto facendo una vita incredibilmente piacevole. E tu te ne stai lì a crogiolarti nel tuo coma, a credere che io voglia lasciare tutto perché mi sento responsabile verso di te. Io non sono responsabile! Io non mi sento in colpa. Tu hai la vita facile. Io combatto ogni giorno, ogni fottuto giorno per riuscire a capire che cavolo sto facendo. Be', in qualsiasi cosa io faccia sento che non ho niente... per cui non ti compatisco. È facile essere matto! Prova a essere me. E quindi non lo farò. Non ci credo in queste stronzate. E non mi raccontare quella storia che sono... l'eletto. Non c'è niente, niente di speciale in me. Lo controllo io il mio destino, non un... un branco di folletti rubicondi e grassottelli! Lo decido io cosa voglio fare e non intendo rischiare la mia vita per cercare un fottuto calice per un fottuto vegetale come te. Figlio di puttana! Ma che cazzo posso fare... che cazzo dovrei fare... che cazzo dovrei fare? Il calice... ok, d'accordo, ammesso e non concesso che io decida di prenderlo... ok, se lo faccio... devi sapere che non lo faccio perché sento di doverlo fare o perché mi sento maledetto o colpevole o responsabile... se io lo faccio... cazzo! {{NDR|piangendo}} Se lo faccio, e comunque ''se'', è perché mi va di farlo... per te. Tutto qui. Per te. Non te ne andare. ('''Jack Lucas''') ==Dialoghi== *'''Anne''': Credi che la tua compagnia sia stata una favola? I tuoi umori, le tue depressioni, i tuoi problemi.. Credi che per me sia stato un divertimento?<br/>'''Jack Lucas''': Ma allora perché ci tieni a restare con me?<br/>'''Anne''': Perché io ti amo, brutto stronzo che non sei altro! *'''Lydia''': Non sei tenuto a dirlo.<br/>'''Parry''': Non dico mai quello che sono tenuto a dire.<br/>'''Lydia''': No, dicevo: non sei mica tenuto a dirmi cose carine. È un po' all'antica in vista di quello che stiamo per fare.<br/>'''Parry''': E cos'è che stiamo per fare?<br/>'''Lydia''': Tu mi accompagni a casa.<br/>'''Parry''': Mmm.<br/>'''Lydia''': Credo che tu mi trovi un po' attraente.<br/>'''Parry''': Si.<br/>'''Lydia''': E... magari vorrai salire a prendere un caffè.<br/>'''Parry''': Io non prendo caffè.<br/>'''Lydia''': E forse berremmo qualcosa, parleremo, arriveremo a conoscerci... un po' meglio. Ci metteremo comodi e poi tu... passerai la notte da me e domattina ti sveglierai e sarai distaccato e non vorrai nemmeno restare per la colazione. Forse soltanto per un caffè.<br/>'''Parry''': Io non prendo mai il caffè.<br/>'''Lydia''': E poi ci scambieremo i numeri di telefono e tu te ne andrai... e non telefonerai più. Io andrò al lavoro e mi sentirò molto bene per la prima ora e poi, lentamente, comincerò a sentirmi diventare una cacca. Io mica lo so perché mi espongo a tutto questo. È stato un piacere conoscerti... 'notte.<br/>'''Parry''': 'notte. Hei, scusami ! Aspetta, sen... aspetta ! Scusa, senti, aspetta, dove, scusa. Ti prego aspetta aspetta.<br/>'''Lydia''': No guarda, io non mi sento molto bene.<br/>'''Parry''': E lo credo ! Ci siamo conosciuti, amati e lasciati ed è successo tutto nel giro di 30 secondi... e non ho avuto neanche il primo bacio! Che poi è la parte migliore.<br/>'''Lydia''': Senti. È stata una bellissima cosa anche per me.<br/>'''Parry''': Altrettanto.<br/>'''Lydia''': È stata una cosa meravigliosa.<br/>'''Parry''': Ma secondo me sarebbe ora che tu stessi zitta. Sta zitta. Ti prego.<br/>'''Lydia''': Si.<br/>'''Parry''': Io non voglio venire a casa tua. Non ne ho mai avuto intenzione.<br/>'''Lydia''': Oh, lo sapevo. Non mi desideri.<br/>'''Parry''': No, io ti desidero... il mio desiderio è così grande che sembra la Florida. Ma non voglio una cosa di una notte. Io ho una confessione da farti.<br/>'''Lydia''': Ah, sei sposato?<br/>'''Parry''': No.<br/>'''Lydia''': Sei divorziato?<br/>'''Parry''': No.<br/>'''Lydia''': Hai... hai una malattia?<br/>'''Parry''': No! Ti prego: basta. Io mi sono innamorato di te.<br/>'''Lydia''': Oh!<br/>'''Parry''': Ssshhhh! E non solo da questa sera. Io ti conosco da un sacco di tempo. Io so che esci da lavoro tutti i giorni a mezzogiorno e che entri in agitazione per uscire dalla porta girevole ma poi ti spingono dentro e 3 secondi dopo scappi fuori. E poi io ti seguo quando vai a pranzo e so che per te è una buona giornata se compri un giornaletto rosa da quel giornalaio. E so cosa ordini, e so che ogni mercoledì vai dal parrucchiere e che... che ti compri uno di quegli spaccagengive prima di andare al lavoro. E so che odi il tuo lavoro e che non hai molti amici. E che a volte ti senti un po' scombinata e non ti senti euforica come tutti gli altri perché... ti senti sola e... e io ti amo.<br/>Io ti amo e secondo me tu sei la più bella invenzione dopo il profiterole. E credo che mi verranno le convulsioni se non potessi avere quel primo bacio. E non sarò mai e poi mai distaccato e tornerò da te domattina e ti telefonerò se me lo permetterai.<br/>Ma continuo a non bere caffè.<br/>'''Lydia''': Tu sei vero.<br/>'''Parry''': Si.<br/>'''Lydia''': Proprio vero.<br/>[Bacio]<br/>'''Lydia''': Eh... ho sbagliato porta. Puoi telefonarmi.<br/>[Lei rientra a casa]<br/>'''Parry''': Non mi ha dato il suo numero... ehehehe!<br/>'''Cavaliere Rosso''': [Appare]<br/>'''Parry''': No, ti prego. Questo lasciamelo. Devi lasciarmelo... [Urlo]. ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''La leggenda del re pescatore''|w}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] m6zfp9gr7h719wqokvjrfy5vfgcz08l 1224266 1224253 2022-08-24T16:36:19Z 82.55.166.166 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloalfabetico= Leggenda del re pescatore, La |titoloitaliano=La leggenda del re pescatore |titolooriginale=The Fisher King |paese=USA |anno= 1991 |genere= drammatico |regista=[[Terry Gilliam]] |sceneggiatore=[[Richard LaGravenese]] |attori= *[[Jeff Bridges]]: Jack Lucas *[[Robin Williams]]: Parry *[[Mercedes Ruehl]]: Anne *[[Amanda Plummer]]: Lydia Sinclair *[[Michael Jeter]]: cantante senza casa *[[Tom Waits]]: veterano disabile |doppiatori italiani= * [[Sergio Di Stefano]]: Jack Lucas * [[Marco Mete]]: Parry * [[Emanuela Rossi]]: Anne * [[Cristina Boraschi]]: Lydia Sinclair * [[Francesco Vairano]]: cantante senza casa * [[Claudio Fattoretto]]: veterano disabile |note= * Vincitore di un '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premio Oscar]] (1992)''': ** Miglior attrice protagonista ([[Mercedes Ruehl]]) }} '''''La leggenda del re pescatore''''', film statunitense del 1991 di [[Terry Gilliam]] con [[Robin Williams]]. ==Frasi== *Pensare è molto importante. Ci distingue dalle lenticchie e da quelli che leggono libri come La Canzone dell'Amore. ('''Jack Lucas''') *Se vuoi farmi male fammelo subito, sempre meglio di un dolore prolungato, che mi ruba mesi di vita, solo perché tu non hai palle. ('''Anne''') *"Amor vincit omnia". È latino, significa "l'amore vince tutto". Ma non parlo di noi, non ti preoccupare, vale per tutti gli altri. ('''Anne''') *Due persone possono stare a una festa insieme sedute accanto e non incontrarsi mai, mentre altre due persone possono trovarsi ai due capi del mondo e niente potrebbe tenerle separate. ('''Anne''') *Be', paga così non deve guardare. ('''Barbone''' a Jack parlando di un passante che gli ha tirato una moneta senza guardarlo) *Jack, scusami se mi prendo la libertà, ma... tu non sembri per niente un cuorcontento. La conosci la storia del Re Pescatore? Comincia col re da ragazzo, che doveva passare la notte nella foresta per dimostrare il suo coraggio e diventare re, e mentre passa la notte da solo è visitato da una visione sacra: nel fuoco del bivacco gli appare il Santo Graal, simbolo della grazia divina, e una voce dice al ragazzo: "Tu custodirai il Graal onde possa guarire il cuore degli uomini!". Ma il ragazzo accecato dalla visione di una vita piena di potere, di gloria, di bellezza, in uno stato di completo stupore, si sentì per un attimo non un ragazzo, ma onnipotente come Dio, allungò la mano per prendere il Graal e il Graal svanì, lasciandogli la mano tremendamente ustionata dal fuoco. E mentre il ragazzo cresceva, la ferita si approfondiva, finché un giorno la vita per lui non ebbe più scopo, non aveva più fede in nessuno, neanche in sé stesso, non poteva amare né sentirsi amato, era ammalato di troppa esperienza, e cominciò a morire. Un giorno un giullare entrò al castello e trovò il re da solo, ed essendo un semplice di spirito egli non vide il re, vide soltanto un uomo solo e sofferente, e chiese al re: "Che ti addolora amico?" e il re gli rispose: "Ho sete e vorrei un po' d'acqua per rinfrescarmi la gola". Allora il giullare prese una tazza che era accanto al letto, la riempì d'acqua e la porse al re, e il re cominciando a bere si rese conto che la piaga si era rimarginata. Si guardò le mani e vide che c'era il Santo Graal, quello che aveva cercato per tutta la vita. Si volse al giullare e chiese stupito: "Come hai potuto trovare tu quello che i miei valorosi cavalieri mai hanno trovato?" e il giullare rispose: "Io non lo so, sapevo solo che avevi sete". ('''Parry''') *Non dica così, non c'è spazzatura nel [[sentimento]]! Il sentimento è immaginazione, è passione, è bellezza. E poi... si trovano cose bellissime nella [[Rifiuti (spazzatura)|spazzatura]]. ('''Parry''' a Lydia) *{{NDR|A Parry, in coma dopo l'aggressione da parte dei teppisti}} Come va? Ti trovo bene. Ti sveglieresti un po' per me? Non ti dai per vinto, eh? Tu speri sempre di farmi fare quella follia, vero? Scordatelo, tanto non ce la fai. Io non mi sento responsabile con te o chiunque altro. Capita a tutti di avere dei guai più o meno grossi. Io... mica sono Dio. Non decido io chi deve sopravvivere. E di' qualcosa! Sta andando tutto bene, davvero. Avrò un mio talk show, con un contratto incredibile, aggiungerei. Ho una ragazza incredibilmente bella e arrapante e sto facendo una vita incredibilmente piacevole. E tu te ne stai lì a crogiolarti nel tuo coma, a credere che io voglia lasciare tutto perché mi sento responsabile verso di te. Io non sono responsabile! Io non mi sento in colpa. Tu hai la vita facile. Io combatto ogni giorno, ogni fottuto giorno per riuscire a capire che cavolo sto facendo. Be', in qualsiasi cosa io faccia sento che non ho niente... per cui non ti compatisco. È facile essere matto! Prova a essere me. E quindi non lo farò. Non ci credo in queste stronzate. E non mi raccontare quella storia che sono... l'eletto. Non c'è niente, niente di speciale in me. Lo controllo io il mio destino, non un... un branco di folletti rubicondi e grassottelli! Lo decido io cosa voglio fare e non intendo rischiare la mia vita per cercare un fottuto calice per un fottuto vegetale come te. Figlio di puttana! Ma che cazzo posso fare... che cazzo dovrei fare... che cazzo dovrei fare? Il calice... ok, d'accordo, ammesso e non concesso che io decida di prenderlo... ok, se lo faccio... devi sapere che non lo faccio perché sento di doverlo fare o perché mi sento maledetto o colpevole o responsabile... se io lo faccio... cazzo! {{NDR|piangendo}} Se lo faccio, e comunque ''se'', è perché mi va di farlo... per te. Tutto qui. Per te. Non te ne andare. ('''Jack Lucas''') ==Dialoghi== *'''Anne''': Credi che la tua compagnia sia stata una favola? I tuoi umori, le tue depressioni, i tuoi problemi.. Credi che per me sia stato un divertimento?<br/>'''Jack Lucas''': Ma allora perché ci tieni a restare con me?<br/>'''Anne''': Perché io ti amo, brutto stronzo che non sei altro! *'''Lydia''': Non sei tenuto a dirlo.<br/>'''Parry''': Non dico mai quello che sono tenuto a dire.<br/>'''Lydia''': No, dicevo: non sei mica tenuto a dirmi cose carine. È un po' all'antica in vista di quello che stiamo per fare.<br/>'''Parry''': E cos'è che stiamo per fare?<br/>'''Lydia''': Tu mi accompagni a casa.<br/>'''Parry''': Mmm.<br/>'''Lydia''': Credo che tu mi trovi un po' attraente.<br/>'''Parry''': Si.<br/>'''Lydia''': E... magari vorrai salire a prendere un caffè.<br/>'''Parry''': Io non prendo caffè.<br/>'''Lydia''': E forse berremmo qualcosa, parleremo, arriveremo a conoscerci... un po' meglio. Ci metteremo comodi e poi tu... passerai la notte da me e domattina ti sveglierai e sarai distaccato e non vorrai nemmeno restare per la colazione. Forse soltanto per un caffè.<br/>'''Parry''': Io non prendo mai il caffè.<br/>'''Lydia''': E poi ci scambieremo i numeri di telefono e tu te ne andrai... e non telefonerai più. Io andrò al lavoro e mi sentirò molto bene per la prima ora e poi, lentamente, comincerò a sentirmi diventare una cacca. Io mica lo so perché mi espongo a tutto questo. È stato un piacere conoscerti... 'notte.<br/>'''Parry''': 'notte. Hei, scusami ! Aspetta, sen... aspetta ! Scusa, senti, aspetta, dove, scusa. Ti prego aspetta aspetta.<br/>'''Lydia''': No guarda, io non mi sento molto bene.<br/>'''Parry''': E lo credo ! Ci siamo conosciuti, amati e lasciati ed è successo tutto nel giro di 30 secondi... e non ho avuto neanche il primo bacio! Che poi è la parte migliore.<br/>'''Lydia''': Senti. È stata una bellissima cosa anche per me.<br/>'''Parry''': Altrettanto.<br/>'''Lydia''': È stata una cosa meravigliosa.<br/>'''Parry''': Ma secondo me sarebbe ora che tu stessi zitta. Sta zitta. Ti prego.<br/>'''Lydia''': Si.<br/>'''Parry''': Io non voglio venire a casa tua. Non ne ho mai avuto intenzione.<br/>'''Lydia''': Oh, lo sapevo. Non mi desideri.<br/>'''Parry''': No, io ti desidero... il mio desiderio è così grande che sembra la Florida. Ma non voglio una cosa di una notte. Io ho una confessione da farti.<br/>'''Lydia''': Ah, sei sposato?<br/>'''Parry''': No.<br/>'''Lydia''': Sei divorziato?<br/>'''Parry''': No.<br/>'''Lydia''': Hai... hai una malattia?<br/>'''Parry''': No! Ti prego: basta. Io mi sono innamorato di te.<br/>'''Lydia''': Oh!<br/>'''Parry''': Ssshhhh! E non solo da questa sera. Io ti conosco da un sacco di tempo. Io so che esci da lavoro tutti i giorni a mezzogiorno e che entri in agitazione per uscire dalla porta girevole ma poi ti spingono dentro e 3 secondi dopo scappi fuori. E poi io ti seguo quando vai a pranzo e so che per te è una buona giornata se compri un giornaletto rosa da quel giornalaio. E so cosa ordini, e so che ogni mercoledì vai dal parrucchiere e che... che ti compri uno di quegli spaccagengive prima di andare al lavoro. E so che odi il tuo lavoro e che non hai molti amici. E che a volte ti senti un po' scombinata e non ti senti euforica come tutti gli altri perché... ti senti sola e... e io ti amo.<br/>Io ti amo e secondo me tu sei la più bella invenzione dopo il profiterole. E credo che mi verranno le convulsioni se non potessi avere quel primo bacio. E non sarò mai e poi mai distaccato e tornerò da te domattina e ti telefonerò se me lo permetterai.<br/>Ma continuo a non bere caffè.<br/>'''Lydia''': Tu sei vero.<br/>'''Parry''': Si.<br/>'''Lydia''': Proprio vero.<br/>[Bacio]<br/>'''Lydia''': Eh... ho sbagliato porta. Puoi telefonarmi.<br/>[Lei rientra a casa]<br/>'''Parry''': Non mi ha dato il suo numero... ehehehe!<br/>'''Cavaliere Rosso''': [Appare]<br/>'''Parry''': No, ti prego. Questo lasciamelo. Devi lasciarmelo... 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Ci distingue dalle lenticchie e da quelli che leggono libri come La Canzone dell'Amore. ('''Jack Lucas''') *Se vuoi farmi male fammelo subito, sempre meglio di un dolore prolungato, che mi ruba mesi di vita, solo perché tu non hai palle. ('''Anne''') *"Amor vincit omnia". È latino, significa "l'amore vince tutto". Ma non parlo di noi, non ti preoccupare, vale per tutti gli altri. ('''Anne''') *Due persone possono stare a una festa insieme sedute accanto e non incontrarsi mai, mentre altre due persone possono trovarsi ai due capi del mondo e niente potrebbe tenerle separate. ('''Anne''') *Be', paga così non deve guardare. ('''Barbone''' a Jack parlando di un passante che gli ha tirato una moneta senza guardarlo) *Non dica così, non c'è spazzatura nel [[sentimento]]! Il sentimento è immaginazione, è passione, è bellezza. E poi... si trovano cose bellissime nella [[Rifiuti (spazzatura)|spazzatura]]. ('''Parry''' a Lydia) *{{NDR|A Parry, in coma dopo l'aggressione da parte dei teppisti}} Come va? Ti trovo bene. Ti sveglieresti un po' per me? Non ti dai per vinto, eh? Tu speri sempre di farmi fare quella follia, vero? Scordatelo, tanto non ce la fai. Io non mi sento responsabile con te o chiunque altro. Capita a tutti di avere guai più o meno grossi. Io... mica sono Dio. Non decido io chi deve sopravvivere. E di' qualcosa! Sta andando tutto bene, davvero. Avrò un mio talk show, con un contratto incredibile, aggiungerei. Ho una ragazza incredibilmente bella e arrapante e sto facendo una vita incredibilmente piacevole. È inutile che te ne stai lì a crogiolarti nel tuo coma, a credere che io voglia lasciare tutto perché mi sento responsabile verso di te. Io non sono responsabile! Io non mi sento in colpa. Tu hai la vita facile. Io combatto ogni giorno, ogni fottuto giorno per riuscire a capire che cavolo sto facendo. Be', in qualsiasi cosa io faccia sento che non ho niente... per cui non ti compatisco. È facile essere matto! Prova a essere me. E quindi non lo farò. Non ci credo in queste stronzate. E non mi raccontare quella storia che sono... l'eletto. Non c'è niente, niente di speciale in me. Lo controllo io il mio destino, non un... un branco di folletti rubicondi e grassottelli! Lo decido io cosa voglio fare e non intendo rischiare la mia vita per cercare un fottuto calice per un fottuto vegetale come te. Figlio di puttana! Ma che cazzo posso fare... che cazzo dovrei fare... che cazzo dovrei fare? Il calice... ok, d'accordo, ammesso e non concesso che io decida di prenderlo... ok? Se lo faccio... devi sapere che non lo faccio perché sento di doverlo fare o perché mi sento maledetto o colpevole o responsabile... se io lo faccio... cazzo! {{NDR|piangendo}} Se io lo faccio, e comunque ''se'', è perché-perché mi va di farlo... per te. Tutto qui. Per te. Non te ne andare. ('''Jack Lucas''') ==Dialoghi== *'''Parry''': Jack, scusami se mi prendo la libertà, ma... tu non sembri per niente un cuorcontento. La conosci la storia del Re Pescatore?<br/>'''Jack Lucas''': No.<br/>'''Parry''': Comincia col re da ragazzo, che doveva passare la notte nella foresta per dimostrare il suo coraggio e diventare re, e mentre passa la notte da solo è visitato da una visione sacra: nel fuoco del bivacco gli appare il Santo Graal, simbolo della grazia divina, e una voce dice al ragazzo: "Tu custodirai il Graal onde possa guarire i cuori degli uomini!". Ma il ragazzo accecato dalla visione di una vita piena di potere, di gloria, di bellezza, in uno stato di completo stupore, si sentì per un attimo non un ragazzo, ma onnipotente come Dio, allungò la mano per prendere il Graal e il Graal svanì, lasciandogli la mano tremendamente ustionata dal fuoco. E mentre il ragazzo cresceva, la ferita si approfondiva, finché un giorno la vita per lui non ebbe più scopo, non aveva più fede in nessuno, neanche in sé stesso, non poteva amare né sentirsi amato, era ammalato di troppa esperienza, e cominciò a morire. Un giorno un giullare entrò al castello e trovò il re da solo, ed essendo un semplice di spirito egli non vide il re, vide soltanto un uomo solo e sofferente, e chiese al re: "Che ti addolora amico?" e il re gli rispose: "Ho sete e vorrei un po' d'acqua per rinfrescarmi la gola". Allora il giullare prese una tazza che era accanto al letto, la riempì d'acqua e la porse al re, ed il re cominciando a bere si rese conto che la piaga si era rimarginata. Si guardò le mani e vide che c'era il Santo Graal, quello che aveva cercato per tutta la vita. Si volse al giullare e chiese stupito: "Come hai potuto tu trovare ciò che i miei valorosi cavalieri mai hanno trovato?" e il giullare rispose: "Io non lo so, sapevo solo che avevi sete". *'''Anne''': Credi che la tua compagnia sia stata una favola? I tuoi umori, le tue depressioni, i tuoi problemi.. Credi che per me sia stato un divertimento?<br/>'''Jack Lucas''': Ma allora perché ci tieni a restare con me?<br/>'''Anne''': Perché io ti amo, brutto stronzo che non sei altro! *'''Lydia''': Non sei tenuto a dirlo.<br/>'''Parry''': Non dico mai quello che sono tenuto a dire.<br/>'''Lydia''': No, dicevo: non sei mica tenuto a dirmi cose carine. È un po' all'antica in vista di quello che stiamo per fare.<br/>'''Parry''': E cos'è che stiamo per fare?<br/>'''Lydia''': Tu mi accompagni a casa.<br/>'''Parry''': Mmm.<br/>'''Lydia''': Credo che tu mi trovi un po' attraente.<br/>'''Parry''': Si.<br/>'''Lydia''': E... magari vorrai salire a prendere un caffè.<br/>'''Parry''': Io non prendo caffè.<br/>'''Lydia''': E forse berremmo qualcosa, parleremo, arriveremo a conoscerci... un po' meglio. Ci metteremo comodi e poi tu... passerai la notte da me e domattina ti sveglierai e sarai distaccato e non vorrai nemmeno restare per la colazione. Forse soltanto per un caffè.<br/>'''Parry''': Io non prendo mai il caffè.<br/>'''Lydia''': E poi ci scambieremo i numeri di telefono e tu te ne andrai... e non telefonerai più. Io andrò al lavoro e mi sentirò molto bene per la prima ora e poi, lentamente, comincerò a sentirmi diventare una cacca. Io mica lo so perché mi espongo a tutto questo. È stato un piacere conoscerti... 'notte.<br/>'''Parry''': 'notte. Hei, scusami ! Aspetta, sen... aspetta ! Scusa, senti, aspetta, dove, scusa. Ti prego aspetta aspetta.<br/>'''Lydia''': No guarda, io non mi sento molto bene.<br/>'''Parry''': E lo credo ! Ci siamo conosciuti, amati e lasciati ed è successo tutto nel giro di 30 secondi... e non ho avuto neanche il primo bacio! Che poi è la parte migliore.<br/>'''Lydia''': Senti. È stata una bellissima cosa anche per me.<br/>'''Parry''': Altrettanto.<br/>'''Lydia''': È stata una cosa meravigliosa.<br/>'''Parry''': Ma secondo me sarebbe ora che tu stessi zitta. Sta zitta. Ti prego.<br/>'''Lydia''': Si.<br/>'''Parry''': Io non voglio venire a casa tua. Non ne ho mai avuto intenzione.<br/>'''Lydia''': Oh, lo sapevo. Non mi desideri.<br/>'''Parry''': No, io ti desidero... il mio desiderio è così grande che sembra la Florida. Ma non voglio una cosa di una notte. Io ho una confessione da farti.<br/>'''Lydia''': Ah, sei sposato?<br/>'''Parry''': No.<br/>'''Lydia''': Sei divorziato?<br/>'''Parry''': No.<br/>'''Lydia''': Hai... hai una malattia?<br/>'''Parry''': No! Ti prego: basta. Io mi sono innamorato di te.<br/>'''Lydia''': Oh!<br/>'''Parry''': Ssshhhh! E non solo da questa sera. Io ti conosco da un sacco di tempo. Io so che esci da lavoro tutti i giorni a mezzogiorno e che entri in agitazione per uscire dalla porta girevole ma poi ti spingono dentro e 3 secondi dopo scappi fuori. E poi io ti seguo quando vai a pranzo e so che per te è una buona giornata se compri un giornaletto rosa da quel giornalaio. E so cosa ordini, e so che ogni mercoledì vai dal parrucchiere e che... che ti compri uno di quegli spaccagengive prima di andare al lavoro. E so che odi il tuo lavoro e che non hai molti amici. E che a volte ti senti un po' scombinata e non ti senti euforica come tutti gli altri perché... ti senti sola e... e io ti amo.<br/>Io ti amo e secondo me tu sei la più bella invenzione dopo il profiterole. E credo che mi verranno le convulsioni se non potessi avere quel primo bacio. E non sarò mai e poi mai distaccato e tornerò da te domattina e ti telefonerò se me lo permetterai.<br/>Ma continuo a non bere caffè.<br/>'''Lydia''': Tu sei vero.<br/>'''Parry''': Si.<br/>'''Lydia''': Proprio vero.<br/>[Bacio]<br/>'''Lydia''': Eh... ho sbagliato porta. Puoi telefonarmi.<br/>[Lei rientra a casa]<br/>'''Parry''': Non mi ha dato il suo numero... ehehehe!<br/>'''Cavaliere Rosso''': [Appare]<br/>'''Parry''': No, ti prego. Questo lasciamelo. Devi lasciarmelo... 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Paolo Desideri *[[Lea Padovani]]: Ginetta *[[Clalia Matania]]: Carolina, la cameriera *[[Teresa Pellati]]: la prostituta del tabarin *[[Alda Mangini]]: la signora dai gusti difficili *[[Franca Faldini]]: amante di Scaparro *[[Galeazzo Benti]]: Giorgio, l'ufficiale *[[Mario Castellani]]: ragionier Carlini *[[Salvo Libassi]]: regista siciliano *[[Carlo Mazzarella]]: presentatore del concorso di bellezza *[[Mimmo Poli]]: infermiere *[[Primarosa Battistella]]: Antonietta }} '''''Totò e le donne''''', film italiano del 1952 con [[Totò]], regia di [[Steno]] e [[Mario Monicelli]]. ==Frasi== *A Violetta e mammeta! ('''Filippo''') *Il vostro matrimonio non è stato ancora consumato e se il matrimonio non è stato ancora consumato vuol dire che la signorina è illibata! ('''Presentatore del concorso di bellezza''') *La signorina è illibata e solo io, il marito, la posso "dissillibare". ('''Filippo''') {{NDR|al presentatore}} *E queste le chiamano "donnine allegre". ('''Filippo''') {{NDR|dopo un appuntamento con una "professionista" che gli ha raccontato tutti i suoi problemi}} *Soffittizzatevi! ('''Filippo''') *È incredibile come un [[Maschio e femmina|bipede di genere femminile]] possa ridurre un [[Maschio e femmina|uomo]]. ('''Filippo''') *{{NDR|al telefono}} Cavaliere mi vuol dare il suo numero di telefono che me lo segno! Me lo segno segnato! ('''Filippo''') *Il telefono è cacca puh... è pupù! Non si tocca! Chi tocca il telefono muore, va all'inferno, e gli mettono il microfono di fuoco in bocca! ('''Filippo''') {{NDR|a Carolina}} *Arruolati nella [[Legione Straniera]]! Tanto è piena di napoletani, sa! ('''Filippo''') {{NDR|a Paolo}} *Il dottor Cippicippi? ('''Paolo''') {{NDR|colto in flagrante mentre si scambia smancerie al telefono con Mirella}} *La prima bicicletta che passa me ne vado! ('''Paolo''') {{NDR|In un viale, dove è vietato il transito alle biciclette, mentre aspetta inutilmente l'arrivo della fidanzata}} ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Totò e le donne''}} {{Template:Totò}} [[Categoria:Film commedia]] m8fvjnxvy9801ezk2bslqebcamz8qab San Giovanni decollato 0 30460 1224195 1224186 2022-08-24T12:16:34Z Spinoziano 2297 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= San Giovanni decollato |immagine= |titolooriginale= San Giovanni decollato |paese= Italia |anno= 1940 |genere= commedia |regista= [[Amleto Palermi]] |soggetto= [[Nino Martoglio]] |sceneggiatore= [[Amleto Palermi]], [[Aldo Vergano]], [[Cesare Zavattini]] |attori= *[[Totò]]: Mastro Agostino *[[Titina De Filippo]]: Concetta, la moglie *[[Silvana Jachino]]: Serafina, la figlia *[[Franco Coop]]: don Raffaele, il barbiere *[[Osvaldo Genazzani]]: Giorgio Maria Santapola, il fidanzato di Serafina *[[Bella Starace Sainati]]: nonna Provvidenza *[[Eduardo Passarelli]]: Orazio, il lampionario *[[Augusto Di Giovanni]]: don Peppino Esposito |note= }} '''''San Giovanni decollato''''', film italiano del 1940 con [[Totò]], regia di [[Amleto Palermi]]. ==Frasi== *Bazzecole, quisquilie, pinzillacchere. ('''Mastro Agostino''') *{{NDR|Dopo aver litigato con la moglie}} San Giovanni mio, San Giovanni mio carissimo, vedete come trattano e vilipendono il vostro più devoto suddito? Vi ho chiesto forse un palazzo? No. Una quaderna? No. Un terno? No. E allora, che cosa vi ho chiesto io? Una bazzecola, una pinzellacchera, una quisquiglia, una sciocchezzuola: quella di far cadere la lingua a mia moglie. ('''Mastro Agostino''') *Lo stomaco mi funziona benissimo: non ho appetito perché sono dissidente. ('''Mastro Agostino''') *Non so leggere, ma intuisco. ('''Mastro Agostino''') *''Cresce e matura il grano, cresce la gioventù''/''Crescono piano piano i baffetti all'insù/Nasce così l'amore, se lo coltivi tu/Cresce come un bel fiore, ogni giorno di più/Ndirulella, ndirulella, cresci anche tu/Quando hai vent'anni, ti ci vuole la mogliera/per aumentare la famiglia di papà/Chi cerca trova, puoi trovare una pantera/ma se sai fare 'beeh', una pecora sarà/ E gira e rigira amore ti sospira, vita se ne va/ Non fare il pignuolo, poi rimani solo con le mani in man/ Quando hai vent'anni ti ci vuole la mogliera/ con il pelo viene il vizio ma lo sposalizio te lo leverà''. ('''Mastro Agostino''') {{NDR|canta ''La mazurka dei vent'anni''}} *''In primis et antimonio'' una scarpa fine si fa di capretto o di vitellino di latte. Questa è la madre del vitello, chiamata volgarmente vacchetta. ''Secondis'', questa tinta è fatta col vitriuolo, sì, vitriuolo, e difatti un signore appena sopra vi poggia il dito del pipistrello della mano se lo sporca, se lo annirifica. ''Terzis'', questa suola non è battuta a dovere e difatti dopo un giorno o due di marcia o di camminamento a piedi mette fuori la lingua come un cane da caccia. Ancora due parole, non ho finito verbo. Gli elastici sono di cotone e non di seta, e perciò cedono, vedi che cedono? La tramezza è usata, fraudolente. I punti di questo guardione sono dati con la zappa e non con la lesina, dico lesina. Ed infine, mio caro amico, le solette interne, guarda, sono di cartone e non di pelle. Perciò, mio carissimo signor ciabattino, queste scarpe sono da fiera. Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio, andate a fare il farmacista, che è meglio. ''Rimembris omnibus'', cioè ricordati uomo, che calzolaio si nasce, non si diventa, ostregheta! ('''Mastro Agostino''') ==Dialoghi== *'''Giorgio Maria Santapola''': Cantate, cantate pure! Lo sbaglio mio è stato di rivolgermi a un maleducato come voi! <br/>'''Mastro Agostino''': Io son maleducato, ma voi siete un facchino! <br /> '''Giorgio Maria Santapola''': Maleducato! Dieci volte maleducato! <br /> '''Mastro Agostino''': Facchino! Dieci volte facchino! Anzi, facchinissimo! Superfacchino! {{NDR|Attacca a sbraitare}} Quando hai vent'anni, ti ci vuole la mogliera! Quando hai vent'anni, ti ci vuole la mogliera! *'''Don Peppino''': Vi faccio fare la fine di San Giovanni decollato. <br/>'''Mastro Agostino''': Ma quello era un santo, io non sono degno. *'''Don Peppino''': Ditemi che non è vero! Ditemi che non è vero!<br />'''Mastro Agostino''': Non è vero! Ma è vero! *'''Don Peppino''': Ma a Don Peppino Esposito chi glielo dice imbecille?<br />'''Don Raffaele''': Io!<br />'''Don Peppino''': Come sarebbe?<br />'''Don Raffaele''': Volevo dire Io no! *'''Don Peppino''': Giù la testa!<br />'''Mastro Agostino''': Ma che giù la testa, giù la maschera! Guappo di cartone! ==Altri progetti== {{interprogetto|}} [[Categoria:Film commedia]] ptuw59bemtcbumhb9gs7fhvtzcflxy2 Juno 0 39577 1224249 1131529 2022-08-24T15:44:32Z 82.55.166.166 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Juno |immagine= |titolooriginale=Juno |paese = Stati Uniti d'America |anno=2007 |genere= commedia |regista= [[Jason Reitman]] |soggetto= [[Diablo Cody]] |sceneggiatore= [[Diablo Cody]] |attori= * [[Elliot Page]]: Juno MacGuff * [[Michael Cera]]: Paulie Bleeker * [[Jennifer Garner]]: Vanessa Loring * [[Jason Bateman]]: Mark Loring * [[Olivia Thirlby]]: Leah * [[J.K. Simmons]]: Mac MacGuff * [[Allison Janney]]: Bren * [[Rainn Wilson]]: Rollo * [[Lucas MacFadden]]: insegnante di chimica |doppiatoriitaliani= * [[Alessia Amendola]]: Juno MacGuff * [[Davide Perino]]: Paulie Bleeker * [[Franca D'Amato]]: Vanessa Loring * [[Massimo De Ambrosis]]: Mark Loring * [[Domitilla D'Amico]]: Leah * [[Massimo Corvo]]: Mac MacGuff * [[Aurora Cancian]]: Bren * [[Simone Mori]]: Rollo |note= * Vincitore di 1 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premio Oscar]] (2008)''': ** Migliore sceneggiatura originale ([[Diablo Cody]]) }} '''''Juno''''', film statunitense del 2007 con [[Elliot Page]], regia di [[Jason Reitman]]. == Frasi == * Ehi Juno, guarda che potresti avere un parto prematuro se vi succhiate in quel modo. ('''Leah''') * Arriva il fagiolo! ('''Juno''') *Qual è la prognosi, Feconda Gioconda? Meno o più? ('''Rollo''') *Juno, la persona giusta penserà che tu caghi rose dal sedere. ('''Mac''') *{{NDR|Al cane che abbaia}} Dio, Banana, chiudi quella ciabatta di merda! ('''Juno''') == Dialoghi == {{cronologico}} *'''Rollo''': Guarda, guarda MacGuff il cane investigatore! Sei tornata per un altro test {{NDR|Di gravidanza}}<br /> '''Juno''': Forse il primo era difettoso, il segno "più" sembrava una specie di "diviso" quindi resto poco convinta.<br /> '''Rollo''': È il terzo test oggi Mamma Orsa. L'ovulotto è pienotto, non c'è alcun dubbio.<br />'''Ragazza nel negozio''': È facilissimo capirlo. Hai i capezzoli molto scuri?<br /> '''Rollo''': Già, magari il tuo ragazzino ha lo sperma mutante e ha fatto centro due volte.<br /> '''Juno''': Silenzio, vecchio bottegaio! Mi sono bevuta il mio peso in succo di frutta e adesso devo farla al volo!<br /> '''Rollo''': Be', già lo sai dov'è il bagno. {{NDR|Le consegna le chiavi}} Il bastoncino lo paghi quand'hai finito, non credere che sia tuo solo perché l'hai marcato con la tua urina! *{{NDR|Al telefono}} <br> '''Leah''': Qui Leah che non la dà via.<br /> '''Juno''': Sono a rischio suicidio.<br /> '''Leah''': Juno...?<br />'''Juno''': No, sono Morgan Freeman, per caso hai qualche osso da collezionare?<br />'''Leah''': No, solo quello duro che ho tra le gambe. *'''Juno''': Ciao, Bleek.<br />'''Bleeker''': Figa, la tigre! Ha un'aria fiera.<br />'''Juno''': L'ho fregata dal prato della signora Rancik. Caspita, i tuoi calzoncini sono... particolarmente dorati, oggi.<br /> '''Bleeker''': Ehm, mia madre usa la candeggina per i colorati.<br />'''Juno''': Brava Carol! *'''Juno''': Conoscevo una che ha avuto una crisi da matta perché aveva preso troppe pillole per l'umore tutte insieme e si è strappata tutti i vestiti, si è fiondata della fontana di un centro commerciale urlando "Bleah! Sono un mostro venuto dal mare!" <br />'''Su-Chin''': Dicevano che eri tu... *'''Mac McGuff''': Chi è il ragazzino?<br />'''Juno''': Ehm... il bambino? Ancora non lo conosco bene, so solo che, cioè, ha tipo le unghie... a quanto pare. <br />'''Brenda''': Le unghie, davvero? <br />'''Juno''': {{NDR|rasserenata}} Sì! <br />'''Mac''': No, io non... Chi è il padre, Juno! <br />'''Juno''': Ah. Ehm... è... Paulie Bleeker. <br />'''Mac''': Paulie Bleeker...? <br />'''Juno''': Che c'è? <br />'''Mac''': Non mi pareva il tipo. <br />'''Leah''': No, a chi lo dice! *'''Mac''': Ti aspettavi questo casino quando ci ha fatto sedere?<br />'''Brenda''': Sì, ma speravo fosse stata espulsa o che si drogasse! *'''Leah''': Accidenti, che mappamondo che ha per testa quel coso! È il figlio di Alien!<br />'''Juno''': Se permetti, io sono un veicolo di santità, tu nella pancia hai soltanto cibo messicano. *'''Ecografista''': Ecco il suo bambino... lì c'è una mano... e un braccio... e lì ci sono i piedi.<br />'''Brenda''': Oh Juno, guarda lì...<br />'''Leah''': Wow! Accidenti, che mappamondo che ha per testa, quel coso... è il figlio di Alien.<br />'''Juno''': Se permetti io sono un veicolo di santità, tu nella pancia hai soltanto cibo messicano... e dire che delle piagnone si squagliano per questa cosa.<br />'''Brenda''': E allora? Non sono di pietra. Cosa credi?<br />'''Ecografista''': Bene, abbiamo finito. Vuoi sapere il sesso?<br />'''Leah''': Sì, ti prego.<br />'''Juno''': No, no, assolutamente no. Niente-niente sesso.<br />'''Ecografista''': Preferisci avere la sorpresa quando nasce?<br />'''Juno''': No, voglio che Mark e Vanessa abbiano la sorpresa e se lo dice a me io rovino tutto...<br />'''Ecografista''': Mark e Vanessa sono tuoi amici di scuola?<br />'''Juno''': Nonono, sono i genitori adottivi.<br />'''Ecografista''': Ah, be', grazie al cielo, allora...<br />'''Brenda''': Che vorrebbe dire, scusi?<br />'''Ecografista''': Un sacco di madri adolescenti passano da qui ed è... chiaramente una cosa malsana che crescano un bambino.<br />'''Juno''': Che ne sa se sono malsana? Cioè, se... se invece dei genitori adottivi fossero dei pervertiti molestatori?<br />'''Leah''': O gente che spinge i figli in TV.<br />'''Brenda''': O molto negligenti, magari saranno più negati a crescere un figlio di questa scema della mia figliastra... Lei non ci ha pensato?<br />'''Ecografista''': No, credo di no.<br />'''Brenda''': Ah... Esattamente qual è il suo lavoro?<br />'''Ecografista''': Io sono un tecnico ecografo, perché?<br />'''Brenda''': Io sono un tecnico delle unghie, quindi forse è meglio se restiamo nel nostro campo.<br />'''Ecografista''': Come, prego?<br />'''Brenda''': Ah, si crede tanto speciale perché fa il piccolo padreterno con quel coso, mia figlia di cinque anni ne sarebbe capace e non è la più brillante bambina della classe. Perché non va alla scuola serale a Mantino a imparare un mestiere vero? <br /> '''Juno''': Bren, che stronza che sei. Ti adoro! * '''Paulie''': Be', ho ancora le tue mutandine...<br /> '''Juno''': E io la tua verginità.<br />'''Paulie''': Perché non chiudi quella bocca?<br />'''Juno''': Che c'è, ti vergogni che l'abbiamo fatto? <br />'''Paulie''': No, io...<br />'''Juno''': Perché almeno tu non devi portare la prova sotto il maglione. Sembro un pianeta!<br /> * '''Juno''': Porca puttana, che dolore... Bren, quando mi fanno quella cosa nella spina dorsale? <br/> '''Brenda''': Si chiama epidurale, non te la possono ancora fare. Il dottore ha detto che non sei ancora dilatata a sufficienza. <br/> '''Juno''': Oh, ma dai, cioè, ma che...! Deve ancora peggiorare? Perché non mi fanno subito quella pera? <br/> '''Brenda''': Cara, i dottori sono sadici: gli piace giocare a fare Dio e veder soffrire la gente comune. <br> '''Juno''': {{NDR|urla}}. <br /> '''Brenda''': Ah, accidenti. Scusatemi, potete fare a mia figlia questa cazzo di epidurale, adesso? * '''Vanessa''': {{NDR|Tenendo in braccio il "suo" bambino}} Come sto? <br/> '''Brenda''': Come una neomamma: spaventata a morte. ==Altri progetti== {{ip|etichetta=''Juno''}} [[Categoria:Film commedia]] [[Categoria:Film premi Oscar]] app2b9ls4ka8wegnq308omeonip5003 Il mistero di Sleepy Hollow 0 41503 1224347 1192392 2022-08-25T09:46:33Z 2001:B07:6461:32DF:95B6:77C2:3640:D903 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloalfabetico= Mistero di Sleepy Hollow |titoloitaliano = Il mistero di Sleepy Hollow |immagine = |titolooriginale = Sleepy Hollow |paese= USA |anno = 1999 |genere = orrore |regista = [[Tim Burton]] |soggetto = [[Kevin Yagher]], [[Andrew Kevin Walker]] dal racconto di [[Washington Irving]] |sceneggiatore = [[Andrew Kevin Walker]] |attori = * [[Johnny Depp]]: Ichabod Crane * [[Christina Ricci]]: Katrina Van Tassel * [[Miranda Richardson]]: Lady Van Tassel * [[Michael Gambon]]: Baltus Van Tassel * [[Casper Van Dien]]: Brom Van Brunt * [[Jeffrey Jones]]: Reverendo Steenwyck * [[Christopher Lee]]: Borgomastro * [[Christopher Walken]]: Cavaliere senza testa * [[Ian McDiarmid]]: Dott. Thomas Lancaster * [[Michael Gough]]: Notaio Hardenbrook * [[Richard Griffiths]]: Magistrato Philipse * [[Marc Pickering]]: Giovane Masbath * [[Lisa Marie]]: Lady Crane * [[Steven Waddington]]: Killian * [[Claire Skinner]]: Beth Killian * [[Mark Spalding]]: Jonathan Masbath * [[Martin Landau]]: Peter Van Garrett |doppiatori italiani= * [[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Ichabod Crane * [[Ilaria Stagni]]: Katrina Van Tassel * [[Melina Martello]]: Lady Van Tassel * [[Sandro Pellegrini]]: Baltus Van Tassel * [[Andrea Ward]]: Brom Van Brunt * [[Franco Zucca]]: Reverendo Steenwyck * [[Vittorio Congia]]: Notaio Hardenbrook * [[Carlo Baccarini]]: Magistrato Philipse * [[Lorenzo De Angelis]]: Masbath giovane * [[Gianluca Tusco]]: Killian * [[Omero Antonutti]]: Borgomastro |note = '''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premio Oscar]] (2000)''': Migliore scenografia }} '''''Il mistero di Sleepy Hollow''''', film statunitense del 1999 con [[Johnny Depp]], regia di [[Tim Burton]]. ==Frasi== {{cronologico}} * Il teschio è... sparito, preso! Per questo il Cavaliere ritorna dalla tomba: prende teste finché la sua non gli viene ridata! ('''Ichabod Crane''') * {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}} Qui c'è una cospirazione e io la smaschererò! ('''Baltus Van Tassel''') * Sorgi ancora una volta, mio tenebroso vendicatore! Un'altra notte di decapitazione! Sorgi con la tua spada! Una testa per una testa. Mio sacrilego Cavaliere, sorgi. Vieni ora per... Katrina! ('''Lady Van Tassel''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Ichabod Crane''': Il millennio è ormai alle porte, tra qualche mese vivremo nel diciannovesimo secolo, ma i nostri tribunali si affidano ancora ad arnesi di tortura medievali! <br /> '''Conestabile''': Sedetevi! <br /> '''Ichabod Crane''': Io sto in piedi, per il buonsenso e la giustizia! Le prigioni traboccano di persone condannate per confessioni senza valore come questa! <br /> '''Borgomastro''': Agente Crane! Questa è una canzone che abbiamo udito da voi più di una volta. Ora, sono aperte due strade davanti a me. La prima: farvi rinfrescare le idee in una cella, finché non imparate il rispetto per la dignità del mio ufficio! <br /> '''Ichabod Crane''': Perdonatemi. Ma come mai io sono l'unico che si accorge che per risolvere i crimini, per arrivare al colpevole, dobbiamo usare il cervello per riconoscere indizi essenziali, ricorrendo alle più aggiornate tecniche scientifiche? <br /> '''Borgomastro''': Il che mi porta alla seconda strada. C'è un villaggio dell'interno, a due giorni di viaggio verso Nord, nelle Hudson Islands. È un posto chiamato Sleepy Hollow. Ve ne hanno parlato? <br /> '''Ichabod Crane''': Affatto. <br /> '''Borgomastro''': Un'isolata comunità di agricoltori, perlopiù olandesi. Tre persone sono state ammazzate là, tutte nell'arco di due settimane, ognuna trovata con la testa... recisa dal busto. <br /> '''Ichabod Crane''': Recisa dal busto? <br /> '''Borgomastro''': Di netto, come lo stelo di un fiore, a quanto pare. Porterete queste sperimentazioni aggiornate a Sleepy Hollow, e lì dovrete arrivare all'assassino. Portatelo qui, dinanzi alla nostra onesta giustizia. Farete questo? <br /> '''Ichabod Crane''': Lo farò. <br /> '''Borgomastro''': Rammentate: siete voi, Ichabod Crane, ad essere ora messo alla prova! *'''Ichabod Crane''': Allora... tre persone assassinate. Prima, Peter Van Garrett... e suo figlio, Dirk Van Garrett. Erano entrambi uomini forti e capaci. Trovati insieme... decapitati. Una settimana dopo, la vedova Winship. Anch'essa... decapitata. Ora, avrò bisogno di farvi molte domande. Ma prima, lasciate che vi chieda: qualcuno è sospettato? <br /> '''Baltus Van Tassel''': Cosa vi hanno spiegato i vostri superiori, agente? <br /> '''Ichabod Crane''': Solo che i tre sono stati uccisi in piena campagna. Le teste trovate separate dai loro corpi. <br /> '''Reverendo Steenwyck''': Non sono state trovate separate. Non sono state trovate affatto. <br /> '''Ichabod Crane''': Le teste sono... sparite? <br /> '''Notaio James Hardenbrook''': Prese. Prese dal Cavaliere senza testa, riportate all'inferno! <br /> '''Ichabod Crane''': Perdonate, io io non... <br / > '''Baltus Van Tassel''': Forse è meglio che vi sediate. <br />'''Ichabod Crane''': Sì. <br /> '''Baltus Van Tassel''': Il Cavaliere era un mercenario dell'Assia, inviato qui da una principessa tedesca per tenere gli americani sotto il giogo dell'Inghilterra. Ma a differenza dei suoi compatrioti, che giunsero per danaro, il Cavaliere giunse per amore della carneficina. Quando si attaccava battaglia, lo trovavate lì. Cavalcava un gigantesco destriero nero di nome Temerario. Aveva la scelleratezza di spronare il cavallo in battaglia, mozzando teste al galoppo. Aveva limato i denti fino a renderli appuntiti, per aumentare la ferocia della sua apparizione. Questo macellaio trovò la sua fine nell'inverno del '79, non lontano da qui, nei nostri boschi ad Ovest. Gli mozzarono la testa con la sua spada. Ancora oggi quello è un luogo infestato dagli spiriti, dove i coraggiosi non si avventurano. Perché quel giorno fu piantato nel terreno il seme del male. E così è stato per vent'anni. Ma ora si è risvegliato, e nella furia della vendetta, taglierà teste dove le troverà. <br /> '''Ichabod Crane''': State dicendo... che è questo che voi credete? <br /> '''Notaio James Hardenbrook''': Vedere è appunto credere. *'''Ichabod Crane''': L'omicidio non necessita di fantasmi sorti dalla tomba. Abbiamo omicidi a New York senza il beneficio di folletti e spiritelli. <br /> '''Baltus Van Tassel''': Siete molto lontano da New York, agente. <br /> '''Ichabod Crane''': L'assassino è un uomo in carne e ossa e io di certo lo scoverò. *'''Katrina Van Tassel''' {{NDR|nota un cardinale rosso appoggiato ad un ramo}}: Un cardinale rosso, il mio preferito. Vorrei addomesticarne uno ma non ho il cuore di ingabbiarlo. <br /> '''Ichabod Crane''': Bene, allora io... ho una cosa per voi. {{NDR|tira fuori il taumatropio regalatogli dalla madre su cui vi sono raffigurati un cardinale rosso e una gabbia su ciascun lato}} Cardinale rosso, una gabbia vuota. E ora... {{NDR|lo fa roteare dando l'illusione che il cardinale sia all'interno della gabbia}} <br /> '''Katrina Van Tassel''': Sapete fare magie! Insegnatemi. <br /> '''Ichabod Crane''': Non è una magia, è quella che noi chiamiamo illusione ottica: immagini separate diventano una nella rotazione. È la verità, ma la verità non è sempre ciò che appare. *'''Ichabod Crane''': Era un cavaliere senza testa!<br /> '''Baltus Van Tassel''': Non dovete agitarvi.<br /> '''Ichabod Crane''': Ma era un cavaliere senza testa!<br /> '''Baltus Van Tassel''': Certo che lo era, perciò siete qui.<br /> '''Ichabod Crane''': No, dovete credermi! Era un cavaliere, era morto... senza testa!<br /> '''Baltus Van Tassel''': Lo so, lo so.<br /> '''Ichabod Crane''': Non lo sapete perché non c'eravate! È tutto vero!<br /> '''Baltus Van Tassel''': Sicuro. Ve l'avevo detto. Tutti ve l'avevano detto.<br /> '''Ichabod Crane''': Io... l'ho visto! {{NDR|sviene}}<br /> '''Giovane Masbath''': Immagino che lui torni in città, allora. *'''Ichabod Crane''': Prendere il sentiero indiano fino all'albero dei morti. <br /> '''Giovane Masbath''': Come lo riconosceremo? <br /> '''Ichabod Crane''': Senza difficoltà, è questo che temo. Poi calarsi nel luogo di riposo del Cavaliere. <br /> '''Giovane Masbath''': Il suo accampamento? <br /> '''Ichabod Crane''': La sua tomba. {{NDR|Ichabod si sveglia di soprassalto e Katrina lo abbraccia immediatamente}} *'''Katrina Van Tassel''': Shh. Stavi sognando?. <br />'''Ichabod Crane''': Sì... cose che avevo dimenticato... e che non vorrei ricordare più. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Dimmi cosa hai sognato. <br /> '''Ichabod Crane''': Mia madre era un'innocente, una figlia della natura, condannata... assassinata... da mio padre! <br /> '''Katrina Van Tassel''': Assassinata? <br /> '''Ichabod Crane''': Per salvarle l'anima, da un malvagio fanatico con la maschera della rettitudine. Avevo sette anni, quando ho perso la fede. <br /> '''Katrina Van Tassel''': In cosa credi allora? <br /> '''Ichabod Crane''': Nel criterio e nella ragione, causa e conseguenza. Non sarei dovuto venire in questo posto, dove la mia mente razionale è stata confutata dal mondo dello spirito. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Non trovi nulla a Sleepy Hollow per cui sia valsa la pena di venire? <br /> '''Ichabod Crane''': No... nulla no. Un bacio da una bellissima giovane, prima che vedesse il mio viso e sapesse il mio nome. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Sì, senza criterio o ragione. <br /> '''Ichabod Crane''': Perdonami, io... io parlo di baci e... tu hai perso il tuo valoroso Brom. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Ho versato lacrime per Brom. Tuttavia non ho il cuore spezzato. Mi ritieni sconveniente? <br /> '''Ichabod Crane''': No. Ma forse c'è un po' di strega in te, Katrina. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Perché dici questo? <br /> '''Ichabod Crane''': Perché tu mi hai stregato. {{NDR|Katrina sorride e lo abbraccia}} *'''Ichabod Crane''': Il dottor Lancaster, il reverendo Steenwyck, il notaio Hardenbrook e il magistrato Philipse, che ha tentato di darci un taglio... e l'ha ricevuto! Quattro uomini impauriti che litigavano tra loro la stessa sera in cui Philipse è stato ucciso... qui c'è una cospirazione! Il dottore, il reverendo, il notaio e il magistrato: qual è il segreto che li tiene uniti? Il magistrato Philipse sapeva che c'erano cinque cadaveri in quattro tombe. Sapeva che la vedova era incinta! Non voleva dirmi il nome del padre. Cosa indica questo? Dobbiamo procedere... per via di eliminazione. Farò una lista di tutti gli uomini e le donne di Sleepy Hollow! A cominciare dal suo primo cittadino: Baltus Van Tassel! Sento che ci siamo molto vicini! <br />'''Giovane Masbath''': Sì. Immagino che sia Baltus il primo cittadino, ora che il vecchio Van Garret è morto. <br />'''Ichabod''': Sì! I Van Garret! Quasi li dimenticavo! *'''Ichabod Crane''': Katrina, hai preso le prove e le hai bruciate... <br /> '''Katrina Van Tassel''': Così non potrai usarle per accusare mio padre. <br /> '''Ichabod Crane''': Io non accuso nessuno. Ma se c'è colpa non posso alterare la cosa, per quanto mi addolori. E nemmeno una tua fattura può alterarla. Tuo padre è il movente, è lui che trae vantaggio da questi omicidi. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Se tu lo conoscessi non avresti un'opinione così severa di lui... no, o se provasse qualcosa per me... <br /> '''Ichabod Crane''': Sono bloccato da una catena di ragionamenti. Per cos'altro i suoi amici cospirano per nascondere...? <br /> '''Katrina Van Tassel''': Sei tu l'agente, non io. Perciò trovati un'altra catena di ragionamenti e lasciami stare. <br />'''Ichabod Crane''': Non posso farlo, né l'una né l'altra cosa, e il mio cuore ne è affranto. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Non credo che tu abbia un cuore, e avevo pensato di donarti il mio. <br /> '''Ichabod Crane''': Sì. Credo che tu mi amassi quando mi hai seguito nei boschi a Ovest, per affrontare tale pericolo. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Che pericolo c'era per me se era mio padre che controllava il Cavaliere senza testa? {{NDR|monta sul suo cavallo}} Addio, Ichabod Crane. Maledico il giorno in cui sei arrivato a Sleepy Hollow! *'''Giovane Masbath''': Credete sia stata Katrina vero? <br />'''Ichabod Crane''': Non devi dirlo mai! <br />'''Giovane Masbath''': Strano tipo di strega con il cuore amorevole e gentile. Come potete pensarlo? <br />'''Ichabod Crane''': Ho una buona ragione. <br />'''Giovane Masbath''': Allora siete stregato dalla ragione! <br />'''Ichabod Crane''': Sono abbattuto dalla ragione! È una lezione dura per un mondo duro. Imparala bene, giovane Masbath! L'infamia ha molte maschere, nessuna più pericolosa della maschera della virtù. *'''Katrina Van Tassel''' : Papà ha visto il Cavaliere uccidervi! <br /> '''Lady Van Tassel''': Ha visto il Cavaliere venire verso di me con la spada sguainata. Ma sono io che governo il Cavaliere, mia cara... e Baltus non è restato a guardare! *'''Katrina Van Tassel''': Chi siete voi? <br /> '''Lady Van Tassel''': Il nome della mia famiglia era Archer. [...] Vivevo con mio padre, mia madre e mia sorella in una casetta non lontana da qui, finché un giorno mio padre morì, e il padrone, che aveva ricevuto molti anni di fedele servizio dai miei genitori, ci sfrattò. Nessuno in questo posto timorato di Dio volle accoglierci, perché mia madre era sospettata di stregoneria. Ma lei istruì le sue figlie ad arte, mentre vivevamo da reiette nei boschi ad Ovest. Morì nel giro di un anno. Mia sorella ed io rimanemmo nel nostro rifugio, senza vedere un'anima... finché un giorno, cercando legna per il fuoco, incrociammo il mercenario dell'Assia. Vidi la sua morte. In quel momento offrii la mia anima a Satana, se avesse fatto risorgere il Cavaliere dalla tomba per vendicarmi! <br /> '''Katrina Van Tassel''': Vendicarvi? <br /> '''Lady Van Tassel''': Sì, di Van Garret! Il padrone che non ci mostrò alcuna pietà e ci lasciò patire la fame, mentre Baltus Van Tassel, con le sue melense moglie e figlia, ci rubava la casa! Giurai che sarei diventata la padrona di tutto ciò che aveva! La parte più facile fu la prima: entrare in casa tua come infermiera di tua madre e mettere il suo corpo in una bara, e il mio nel letto matrimoniale. Non altrettanto facile fu assicurarmi il mio lascito. La vedova doveva sparire naturalmente, e anche il servo Masbath. E poi, giorni fa, quella sciocca levatrice Kilian mi ha detto che la vedova le aveva rivelato un grande segreto, e me lo ha detto proprio davanti a suo marito! Che oca! Un altro lavoretto per il Cavaliere. Ma la lussuria ha condotto il reverendo Steenwyck in mio potere. La paura ha fatto lo stesso con il notaio Hardenbrook e quell'ubriaco di Philipse, e il silenzio del dottore l'ho ottenuto in cambio della mia complicità nella sua fornicazione con la servetta Sarah. <br /> '''Katrina Van Tassel''': Sì... avete tutto adesso. <br /> '''Lady Van Tassel''': No! Tu hai tutto, mia cara! Per volere di tuo padre. Io ottengo tutto in caso di tua morte! *'''Giovane Masbath''' {{NDR|Dopo che il mulino a vento è esploso con il Cavaliere al suo interno}} È morto? <br /> '''Ichabod Crane''': È questo il problema: era morto dall'inizio! *'''Giovane Masbath''': Dove andiamo? <br /> '''Ichabod Crane''': Ovunque, tranne che qui! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} Ah, giusto in tempo per il nuovo secolo! Ti orienterai presto, giovane Masbath. Il Bronx è in su, la Battery in giù e casa è per di qua. ('''Ichabod Crane''') ==Citazioni su ''Il mistero di Sleepy Hollow''== *Col Mistero di Sleepy Hollow (1999) {{NDR|Tim Burton}} ha reso omaggio al cinema d'orrore della [[Hammer Film Productions|Hammer]], quello dei miei inizi. ([[Christopher Lee]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Il mistero di Sleepy Hollow''}} [[Categoria:Film horror]] [[Categoria:Film premi Oscar]] lyy22xr5s8lhu7z05rxeui5jlcon256 Kit Reed 0 42015 1224236 492341 2022-08-24T15:14:20Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki '''Kit Reed''' (1932 – vivente), scrittore statunitense. ==''Le madri di Shark Island''== *A differenza della polmonite, la [[maternità]] è una condizione irreversibile. (p. 48) *Tutto il giorno in giro, la storia la sapete, esercitazioni, lezioni, macchinate collettive, facevo tardi la sera a piegare il bucato, e quando finalmente mi buttavo a letto ecco che Gerard mi metteva le mani addosso, va bene, ma poi alzati di nuovo all'alba per svuotare la lavatrice, porta i bambini a scuola andando al lavoro dove gli uomini del mio ufficio legale - uomini con ''mogli'' a casa a fare queste cose al posto loro - facevano carriera scavalcando il mio corpo esausto. (p. 49) *[...] «ma che ne sai? Sei solo una [[Mamma]]». La vita concepita come l'infinito tubi di una stufa, o forse come un nastro di Möbius. (p. 49) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Canti di guerra''=== Da qualche settimana un falò bruciava notte e giorno sul fianco della collina, appena oltre i confini della città; in piedi davanti al lavandino, Sally Hall poteva vedere il fumo che si alzava dietro gli alberi. Si avvolgeva come fosse una promessa, ma Sally non riusciva a capire bene cosa promettesse, e malgrado fosse felice del suo lavoro e della sua famiglia, Sally si sentì eccitata dall'aria chiara dell'autunno e dall'emblema di quel fumo. ===''Costume canino''=== Quel pomeriggio, mentre attraversava il parco per tornare a casa, Robert Enfield fu contento e nello stesso tempo dispiaciuto di non avere portato Dirk. Fintanto che tenevano Dirk chiuso in casa, il cane era al sicuro, e così l'appartamento. La perdita dei quattrini che Robert aveva in tasca, avrebbe detto Myrna, era una cosa insignificante. ===''Il vostro nuovo io''=== "Il vostro nuovo io" diceva l'annuncio di due pagine sulla rivista di mode in carta lucida. Corredato da una foto artistica fortemente chiaroscurata, faceva balenare la possibilità di una metamorfosi miracolosa, alla portata di qualsiasi donna.<br> Estasiata, Martha Merriam si protese in avanti, sistemandosi la modesta vestaglietta a fiori fino a coprire quasi completamente le ginocchia grassocce, e si chinò una volta ancora sulla rivista. Contemplò la foto e l'elenco delle promesse stampato elegantemente in corsivo, mordicchiandosi intanto distrattamente una magra ciocca di capelli color pepe e sale. ===''L'Atelier delle facce nuove''=== Le donne risparmiano tutta una vita per l'Atelier delle facce nuove; per tutta la vita corriamo davanti al bisturi. Ci guardiamo allo specchio e sappiamo che un giorno verrà la nostra ora. Non per me, pensiamo. Non ancora.<br> Ma perfino tu un giorno ti sveglierai, ti guarderai allo specchio e penserai: quella non sono io. ===''La vite''=== Giorno dopo giorno, estate dopo estate, attraverso incendi, inondazioni, insulti, da secoli la famiglia Baskin aveva curato la vite. Nessuno sapeva con precisione quanti anni avesse la vite, chi l'avesse piantata o chi avesse dato l'incarico al primo Baskin di curarla; quando i coloni erano arrivati nella valle, la vite era già li. Nessuno sapeva chi avesse costruito l'immensa serra che la conteneva, o chi mandasse ogni autunno gli autocarri per portare via il raccolto. ===''Winston''=== Edna Waziki impazzì di gioia, quando arrivò. Erano mesi che non parlava d'altro, cioè da quando l'avevano ordinato. Se ne stava seduta vicino alla finestra per ore e ore, e il giorno in cui finalmente il furgone apparve sul vialetto, lanciò un urlo che fece accorrere tutta la famiglia. L'uomo delle consegne arrivò alla porta portando una valigetta con una maniglia in cima e un sacco di buchi in fondo, e Edna si mise a ridere, e i bambini le saltavano e le ballavano intorno, mentre Artie, il marito di Edna, pagava l'autista, e tutti ridacchiavano incontrollabilmente, mentre Artie armeggiava con la chiusura. ==Bibliografia== *Kit Reed, ''Canti di guerra'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. *Kit Reed, ''Costume canino'', traduzione di Renato Gari, Mondadori, 1972. *Kit Reed, ''Le madri di Shark Island'', in Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer (a cura di), ''Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un'antologia'', traduzione di Claudia Durastanti e Veronica Raimo, Nero Editions, 2018. ISBN 978-8880560074 *Kit Reed, ''Metamorfosi su misura. Il vostro nuovo io'', traduzione di Maria Benedetta De Castiglione, in "Il terzo libro delle metamorfosi", Mondadori, 1969. *Kit Reed, ''L'Atelier delle facce nuove'', traduzione di Daniela Rossi, in "Millemondinverno 1993", Mondadori, 1993. *Kit Reed, ''La vite'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. *Kit Reed, ''Winston'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Kit Reed|w_site=en}} ===Opere=== {{Pedia|Il_libro_delle_metamorfosi#Il_terzo_libro_delle_metamorfosi_.28Urania_n._508.29|''Il terzo libro delle metamorfosi''}} [[Categoria:Scrittori statunitensi|Reed, Kit]] [[Categoria:Scrittori di fantascienza statunitensi|Reed, Kit]] j0rxm541tr7jjpkld2lzram6hak51my 1224238 1224236 2022-08-24T15:16:13Z SunOfErat 12245 /* Le madri di Shark Island */ wikitext text/x-wiki '''Kit Reed''' (1932 – vivente), scrittore statunitense. ==''Le madri di Shark Island''== *A differenza della polmonite, la [[maternità]] è una condizione irreversibile. (p. 48) *Tutto il giorno in giro, la storia la sapete, esercitazioni, lezioni, macchinate collettive, facevo tardi la sera a piegare il bucato, e quando finalmente mi buttavo a letto ecco che Gerard mi metteva le mani addosso, va bene, ma poi alzati di nuovo all'alba per svuotare la lavatrice, porta i bambini a scuola andando al lavoro dove gli uomini del mio ufficio legale - uomini con ''mogli'' a casa a fare queste cose al posto loro - facevano carriera scavalcando il mio corpo esausto. (p. 49) {{NDR|[[lavoro domestico]]}} *[...] «ma che ne sai? Sei solo una [[Mamma]]». La vita concepita come l'infinito tubi di una stufa, o forse come un nastro di Möbius. (p. 49) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Canti di guerra''=== Da qualche settimana un falò bruciava notte e giorno sul fianco della collina, appena oltre i confini della città; in piedi davanti al lavandino, Sally Hall poteva vedere il fumo che si alzava dietro gli alberi. Si avvolgeva come fosse una promessa, ma Sally non riusciva a capire bene cosa promettesse, e malgrado fosse felice del suo lavoro e della sua famiglia, Sally si sentì eccitata dall'aria chiara dell'autunno e dall'emblema di quel fumo. ===''Costume canino''=== Quel pomeriggio, mentre attraversava il parco per tornare a casa, Robert Enfield fu contento e nello stesso tempo dispiaciuto di non avere portato Dirk. Fintanto che tenevano Dirk chiuso in casa, il cane era al sicuro, e così l'appartamento. La perdita dei quattrini che Robert aveva in tasca, avrebbe detto Myrna, era una cosa insignificante. ===''Il vostro nuovo io''=== "Il vostro nuovo io" diceva l'annuncio di due pagine sulla rivista di mode in carta lucida. Corredato da una foto artistica fortemente chiaroscurata, faceva balenare la possibilità di una metamorfosi miracolosa, alla portata di qualsiasi donna.<br> Estasiata, Martha Merriam si protese in avanti, sistemandosi la modesta vestaglietta a fiori fino a coprire quasi completamente le ginocchia grassocce, e si chinò una volta ancora sulla rivista. Contemplò la foto e l'elenco delle promesse stampato elegantemente in corsivo, mordicchiandosi intanto distrattamente una magra ciocca di capelli color pepe e sale. ===''L'Atelier delle facce nuove''=== Le donne risparmiano tutta una vita per l'Atelier delle facce nuove; per tutta la vita corriamo davanti al bisturi. Ci guardiamo allo specchio e sappiamo che un giorno verrà la nostra ora. Non per me, pensiamo. Non ancora.<br> Ma perfino tu un giorno ti sveglierai, ti guarderai allo specchio e penserai: quella non sono io. ===''La vite''=== Giorno dopo giorno, estate dopo estate, attraverso incendi, inondazioni, insulti, da secoli la famiglia Baskin aveva curato la vite. Nessuno sapeva con precisione quanti anni avesse la vite, chi l'avesse piantata o chi avesse dato l'incarico al primo Baskin di curarla; quando i coloni erano arrivati nella valle, la vite era già li. Nessuno sapeva chi avesse costruito l'immensa serra che la conteneva, o chi mandasse ogni autunno gli autocarri per portare via il raccolto. ===''Winston''=== Edna Waziki impazzì di gioia, quando arrivò. Erano mesi che non parlava d'altro, cioè da quando l'avevano ordinato. Se ne stava seduta vicino alla finestra per ore e ore, e il giorno in cui finalmente il furgone apparve sul vialetto, lanciò un urlo che fece accorrere tutta la famiglia. L'uomo delle consegne arrivò alla porta portando una valigetta con una maniglia in cima e un sacco di buchi in fondo, e Edna si mise a ridere, e i bambini le saltavano e le ballavano intorno, mentre Artie, il marito di Edna, pagava l'autista, e tutti ridacchiavano incontrollabilmente, mentre Artie armeggiava con la chiusura. ==Bibliografia== *Kit Reed, ''Canti di guerra'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. *Kit Reed, ''Costume canino'', traduzione di Renato Gari, Mondadori, 1972. *Kit Reed, ''Le madri di Shark Island'', in Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer (a cura di), ''Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un'antologia'', traduzione di Claudia Durastanti e Veronica Raimo, Nero Editions, 2018. ISBN 978-8880560074 *Kit Reed, ''Metamorfosi su misura. Il vostro nuovo io'', traduzione di Maria Benedetta De Castiglione, in "Il terzo libro delle metamorfosi", Mondadori, 1969. *Kit Reed, ''L'Atelier delle facce nuove'', traduzione di Daniela Rossi, in "Millemondinverno 1993", Mondadori, 1993. *Kit Reed, ''La vite'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. *Kit Reed, ''Winston'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Kit Reed|w_site=en}} ===Opere=== {{Pedia|Il_libro_delle_metamorfosi#Il_terzo_libro_delle_metamorfosi_.28Urania_n._508.29|''Il terzo libro delle metamorfosi''}} [[Categoria:Scrittori statunitensi|Reed, Kit]] [[Categoria:Scrittori di fantascienza statunitensi|Reed, Kit]] ju3kt4u4f9wgiyyugzr6xm0kflvch7n 1224240 1224238 2022-08-24T15:17:42Z SunOfErat 12245 /* Le madri di Shark Island */ wikitext text/x-wiki '''Kit Reed''' (1932 – vivente), scrittore statunitense. ==''Le madri di Shark Island''== *A differenza della polmonite, la [[maternità]] è una condizione irreversibile. (p. 48) *Tutto il giorno in giro, la storia la sapete, esercitazioni, lezioni, macchinate collettive, facevo tardi la sera a piegare il bucato, e quando finalmente mi buttavo a letto ecco che Gerard mi metteva le mani addosso, va bene, ma poi alzati di nuovo all'alba per svuotare la lavatrice, porta i bambini a scuola andando al lavoro dove gli uomini del mio ufficio legale - uomini con ''mogli'' a casa a fare queste cose al posto loro - facevano carriera scavalcando il mio corpo esausto. (p. 49) {{NDR|[[lavoro domestico]]}} *[...] «ma che ne sai? Sei solo una [[Mamma]]». La vita concepita come l'infinito tubo di una stufa, o forse come un nastro di Möbius. (p. 49) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Canti di guerra''=== Da qualche settimana un falò bruciava notte e giorno sul fianco della collina, appena oltre i confini della città; in piedi davanti al lavandino, Sally Hall poteva vedere il fumo che si alzava dietro gli alberi. Si avvolgeva come fosse una promessa, ma Sally non riusciva a capire bene cosa promettesse, e malgrado fosse felice del suo lavoro e della sua famiglia, Sally si sentì eccitata dall'aria chiara dell'autunno e dall'emblema di quel fumo. ===''Costume canino''=== Quel pomeriggio, mentre attraversava il parco per tornare a casa, Robert Enfield fu contento e nello stesso tempo dispiaciuto di non avere portato Dirk. Fintanto che tenevano Dirk chiuso in casa, il cane era al sicuro, e così l'appartamento. La perdita dei quattrini che Robert aveva in tasca, avrebbe detto Myrna, era una cosa insignificante. ===''Il vostro nuovo io''=== "Il vostro nuovo io" diceva l'annuncio di due pagine sulla rivista di mode in carta lucida. Corredato da una foto artistica fortemente chiaroscurata, faceva balenare la possibilità di una metamorfosi miracolosa, alla portata di qualsiasi donna.<br> Estasiata, Martha Merriam si protese in avanti, sistemandosi la modesta vestaglietta a fiori fino a coprire quasi completamente le ginocchia grassocce, e si chinò una volta ancora sulla rivista. Contemplò la foto e l'elenco delle promesse stampato elegantemente in corsivo, mordicchiandosi intanto distrattamente una magra ciocca di capelli color pepe e sale. ===''L'Atelier delle facce nuove''=== Le donne risparmiano tutta una vita per l'Atelier delle facce nuove; per tutta la vita corriamo davanti al bisturi. Ci guardiamo allo specchio e sappiamo che un giorno verrà la nostra ora. Non per me, pensiamo. Non ancora.<br> Ma perfino tu un giorno ti sveglierai, ti guarderai allo specchio e penserai: quella non sono io. ===''La vite''=== Giorno dopo giorno, estate dopo estate, attraverso incendi, inondazioni, insulti, da secoli la famiglia Baskin aveva curato la vite. Nessuno sapeva con precisione quanti anni avesse la vite, chi l'avesse piantata o chi avesse dato l'incarico al primo Baskin di curarla; quando i coloni erano arrivati nella valle, la vite era già li. Nessuno sapeva chi avesse costruito l'immensa serra che la conteneva, o chi mandasse ogni autunno gli autocarri per portare via il raccolto. ===''Winston''=== Edna Waziki impazzì di gioia, quando arrivò. Erano mesi che non parlava d'altro, cioè da quando l'avevano ordinato. Se ne stava seduta vicino alla finestra per ore e ore, e il giorno in cui finalmente il furgone apparve sul vialetto, lanciò un urlo che fece accorrere tutta la famiglia. L'uomo delle consegne arrivò alla porta portando una valigetta con una maniglia in cima e un sacco di buchi in fondo, e Edna si mise a ridere, e i bambini le saltavano e le ballavano intorno, mentre Artie, il marito di Edna, pagava l'autista, e tutti ridacchiavano incontrollabilmente, mentre Artie armeggiava con la chiusura. ==Bibliografia== *Kit Reed, ''Canti di guerra'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. *Kit Reed, ''Costume canino'', traduzione di Renato Gari, Mondadori, 1972. *Kit Reed, ''Le madri di Shark Island'', in Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer (a cura di), ''Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un'antologia'', traduzione di Claudia Durastanti e Veronica Raimo, Nero Editions, 2018. ISBN 978-8880560074 *Kit Reed, ''Metamorfosi su misura. Il vostro nuovo io'', traduzione di Maria Benedetta De Castiglione, in "Il terzo libro delle metamorfosi", Mondadori, 1969. *Kit Reed, ''L'Atelier delle facce nuove'', traduzione di Daniela Rossi, in "Millemondinverno 1993", Mondadori, 1993. *Kit Reed, ''La vite'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. *Kit Reed, ''Winston'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1982. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Kit Reed|w_site=en}} ===Opere=== {{Pedia|Il_libro_delle_metamorfosi#Il_terzo_libro_delle_metamorfosi_.28Urania_n._508.29|''Il terzo libro delle metamorfosi''}} [[Categoria:Scrittori statunitensi|Reed, Kit]] [[Categoria:Scrittori di fantascienza statunitensi|Reed, Kit]] rczmd9b82qpt09alsb3l7xx0d63ywuh Eleanor Arnason 0 49852 1224221 949610 2022-08-24T14:47:31Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki '''Eleanor Atwood Arnason''' (1942 — vivente), scrittrice statunitense. ==''Le cinque figlie della grammatologa''== *Lo sciamano, una persona alta e affascinante, stava lì vicino provando diversi [[aggettivo|aggettivi]]. Era particolarmente interessato al maschile, femminile e neutro-androgino. «Non riesco a decidermi», disse lo sciamano. «Questo è il lato oscuro della nostra nuova condizione. Prima avevamo delle scelte chiare. Ora, la nuova complessità mette tutto in dubbio.» (pp. 73-74) *Ma lo sciamano stava ancora provando gli aggettivi, incapace di decidere se lei, lui o esso volevano essere femminile, maschile o androgino.<br>«Non posso sposare qualcuno che ha le idee così confuse», disse la terza figlia. «La sottigliezza è una cosa. L'incertezza è un'altra.» (p. 75) *Alla fine, riuscì a riempire una borsa con gli [[avverbio|avverbi]], anche se erano piccole creature dispettose che provavano a scappare. (p. 75) *«Come possiamo avere il cielo senza il blu? Come possiamo avere l'oro senza luccicante? E quanto può essere utile un verbo se non può essere modificato? Ci basta camminare, senza lentamente rapidamente?» (p. 77) *«[[preposizione|Preposizioni]]», disse la madre, mostrandole alla figlia. Erano paroline noiose come pezzetti di ferro che può fare un fabbro. Alcuni piegati in angoli. Altri curvati in ganci. Altri ancora erano cerchi ed eliche. Qualcosa in loro toccò il cuore della figlia minore. [...] Nonostante fossero piccole, le preposizioni erano pesanti e avevano angoli affilati. (p. 78) *Vennero fuori le preposizioni - di, da, con, a, per, sotto, sopra e così via. Quando le aveva messe nella borsa, le sembravano ganci o angoli. Ora, partendo in riordinate, le ricordavano formiche. [...]<br>In qualche modo - quasi come una sorta di magia - dove passavano loro si creava l'ordine. (p. 80) *Questo luogo divenne noto come Relazione. Oltre ai genealogisti e agli agenti matrimoniali, diede vita a molti diplomatici e mercanti. Questi ultimi due gruppi, attraverso il commercio e la negoziazione, gradualmente unificarono i cinque paesi di Cositudine, Cambiamento, Raffinatezza, Varietà e Relazione. L'impero che formavano fu chiamato Cooperazione. Nessun posto era più solido, più forte, più complesso, più energico o meglio organizzato.<br>La bandiera della nuova nazione era una formica sotto un sole giallo brillante. A volte la creatura teneva uno strumento: una cesoia, una falce, un martello, una spatola o una penna. Altre volte, le sue mani (o piedi) erano vuote. Sotto c'era sempre il [[motti dai libri|motto]] della nazione: CON. (p. 81) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Meduse''=== Nel primo decennio del ventunesimo secolo, un gruppo di importanti pensatori cambiarono le basi della fisica. Nel 2015, fu evidente che era possibile costruire un'unità Ftl (Più veloce della luce); nel 2030 l'unità fu costruita. L'umanità, che si era creduta intrappolata sulla Terra e condannata a soffocare nei veleni che lei stessa aveva creato, si trasferì di colpo nella galassia.<br> O, piuttosto, lo fece una parte di essa. La maggior parte delle persone (ce n'erano nove miliardi nel 2070) rimasero sul pianeta Terra e tentarono di venire a patti con le terribili conseguenze del collasso ambientale: l'effetto serra, l'esaurimento della fascia d'ozono, le piogge acide e la serie apparentemente infinita di epidemie che dilagavano, tutte causate per un verso o per l'altro dall'inquinamento. ===''Sigma Draconis''=== DAL: Comitato per il problema dei primi contatti<br> AI: Membri della prima spedizione interstellare Il problema, dal nostro punto di vista, si divide in tre: (1) Potreste incontrare individui con una tecnologia più progredita della nostra. (2) Potreste incontrare individui con una tecnologia simile. (3) Potreste incontrare individui con una tecnologia meno progredita.<br> (Per il momento lasceremo da parte il problema di che cosa si intenda per "più" o "meno" progredito. Lasceremo da parte anche la possibilità che gli alieni abbiano una tecnologia così diversa dalla nostra che sia impossibile mettere a confronto le due.) ==Bibliografia== *Eleanor Arnason, ''Meduse'', traduzione di Grazia Alineri, Mondadori, 1995. *Eleanor Arnason, ''Sigma Draconis'', traduzione di Maria Elena Vaccarini, Mondadori, 1995. *Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer (a cura di), ''Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un'antologia'', traduzione di Claudia Durastanti e Veronica Raimo, Nero Editions, 2018. ISBN 978-8880560074 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{stub}} [[Categoria:Scrittori statunitensi|Arnason, Eleanor]] [[Categoria:Scrittori di fantascienza statunitensi|Arnason, Eleanor]] 6dshi1qcho47wa12lstt80b4t6lt034 1224231 1224221 2022-08-24T15:03:22Z SunOfErat 12245 /* Le cinque figlie della grammatologa */ wikitext text/x-wiki '''Eleanor Atwood Arnason''' (1942 — vivente), scrittrice statunitense. ==''Le cinque figlie della grammatologa''== *«Qui ci sono i sostantivi, che considero la solida e preziosa base del linguaggio. Li do a te perché sei la maggiore. Prendili e usali come meglio credi.» (p. 69) *«Questa contiene verbi, che considero la forza del linguaggio. Te li dono perché sei la seconda delle mie figlie, la più impavida e audace. Prendile e usali come meglio credi.» (p. 70) *«Tu sei la più dolce e la più elegante fra le mie figlie», disse la grammatologa. Perciò ti darò gli aggettivi. Prendili e fanne ciò che puoi. Possano la fortuna e la bellezza essere sempre con te.» (p. 72) *{{NDR|Sugli [[aggettivo|aggettivi]]}} Portare quel carico non fu proprio facile. C'erano, da una parte parole rosee e delicate che non pesavano molto e svolazzavano. Dall'altra, parole simili a pietre che giacevano tenebrose, feroci e temibili. Sembrava che non ci fosse un vero e proprio equilibrio per una simile collezione. (p. 73) *Gli aggettivi uscivano uno dopo l'altro: ricco, fine, bello, lussureggiante. Quest'ultimo assomigliava a un granchio ricoperto da una vegetazione ispida. [...] La borsa era quasi vuota tranne che per le parole spiacevoli. Quando viscido allungò il tentacolo, la terza figlia tirò subito stretta la cordicella di chiusura. Viscido urlò di dolore. Nella parte inferiore della borsa, gli aggettivi peggiori brontolavano: «Sleale! Ingiusta!» (p. 73) *Lo sciamano, una persona alta e affascinante, stava lì vicino provando diversi [[aggettivo|aggettivi]]. Era particolarmente interessato al maschile, femminile e neutro-androgino. «Non riesco a decidermi», disse lo sciamano. «Questo è il lato oscuro della nostra nuova condizione. Prima avevamo delle scelte chiare. Ora, la nuova complessità mette tutto in dubbio.» (pp. 73-74) *Ma lo sciamano stava ancora provando gli aggettivi, incapace di decidere se lei, lui o esso volevano essere femminile, maschile o androgino.<br>«Non posso sposare qualcuno che ha le idee così confuse», disse la terza figlia. «La sottigliezza è una cosa. L'incertezza è un'altra.» (p. 75) *Alla fine, riuscì a riempire una borsa con gli [[avverbio|avverbi]], anche se erano piccole creature dispettose che provavano a scappare. (p. 75) *«Come possiamo avere il cielo senza il blu? Come possiamo avere l'oro senza luccicante? E quanto può essere utile un verbo se non può essere modificato? Ci basta camminare, senza lentamente rapidamente?» (p. 77) *«[[preposizione|Preposizioni]]», disse la madre, mostrandole alla figlia. Erano paroline noiose come pezzetti di ferro che può fare un fabbro. Alcuni piegati in angoli. Altri curvati in ganci. Altri ancora erano cerchi ed eliche. Qualcosa in loro toccò il cuore della figlia minore. [...] Nonostante fossero piccole, le preposizioni erano pesanti e avevano angoli affilati. (p. 78) *Vennero fuori le preposizioni - di, da, con, a, per, sotto, sopra e così via. Quando le aveva messe nella borsa, le sembravano ganci o angoli. Ora, partendo in riordinate, le ricordavano formiche. [...]<br>In qualche modo - quasi come una sorta di magia - dove passavano loro si creava l'ordine. (p. 80) *Questo luogo divenne noto come Relazione. Oltre ai genealogisti e agli agenti matrimoniali, diede vita a molti diplomatici e mercanti. Questi ultimi due gruppi, attraverso il commercio e la negoziazione, gradualmente unificarono i cinque paesi di Cositudine, Cambiamento, Raffinatezza, Varietà e Relazione. L'impero che formavano fu chiamato Cooperazione. Nessun posto era più solido, più forte, più complesso, più energico o meglio organizzato.<br>La bandiera della nuova nazione era una formica sotto un sole giallo brillante. A volte la creatura teneva uno strumento: una cesoia, una falce, un martello, una spatola o una penna. Altre volte, le sue mani (o piedi) erano vuote. Sotto c'era sempre il [[motti dai libri|motto]] della nazione: CON. (p. 81) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Meduse''=== Nel primo decennio del ventunesimo secolo, un gruppo di importanti pensatori cambiarono le basi della fisica. Nel 2015, fu evidente che era possibile costruire un'unità Ftl (Più veloce della luce); nel 2030 l'unità fu costruita. L'umanità, che si era creduta intrappolata sulla Terra e condannata a soffocare nei veleni che lei stessa aveva creato, si trasferì di colpo nella galassia.<br> O, piuttosto, lo fece una parte di essa. La maggior parte delle persone (ce n'erano nove miliardi nel 2070) rimasero sul pianeta Terra e tentarono di venire a patti con le terribili conseguenze del collasso ambientale: l'effetto serra, l'esaurimento della fascia d'ozono, le piogge acide e la serie apparentemente infinita di epidemie che dilagavano, tutte causate per un verso o per l'altro dall'inquinamento. ===''Sigma Draconis''=== DAL: Comitato per il problema dei primi contatti<br> AI: Membri della prima spedizione interstellare Il problema, dal nostro punto di vista, si divide in tre: (1) Potreste incontrare individui con una tecnologia più progredita della nostra. (2) Potreste incontrare individui con una tecnologia simile. (3) Potreste incontrare individui con una tecnologia meno progredita.<br> (Per il momento lasceremo da parte il problema di che cosa si intenda per "più" o "meno" progredito. Lasceremo da parte anche la possibilità che gli alieni abbiano una tecnologia così diversa dalla nostra che sia impossibile mettere a confronto le due.) ==Bibliografia== *Eleanor Arnason, ''Meduse'', traduzione di Grazia Alineri, Mondadori, 1995. *Eleanor Arnason, ''Sigma Draconis'', traduzione di Maria Elena Vaccarini, Mondadori, 1995. *Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer (a cura di), ''Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un'antologia'', traduzione di Claudia Durastanti e Veronica Raimo, Nero Editions, 2018. ISBN 978-8880560074 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{stub}} [[Categoria:Scrittori statunitensi|Arnason, Eleanor]] [[Categoria:Scrittori di fantascienza statunitensi|Arnason, Eleanor]] 7ne98lldw4t1bbl0xbw6iewses1b04v 1224235 1224231 2022-08-24T15:11:33Z SunOfErat 12245 /* Bibliografia */ wikitext text/x-wiki '''Eleanor Atwood Arnason''' (1942 — vivente), scrittrice statunitense. ==''Le cinque figlie della grammatologa''== *«Qui ci sono i sostantivi, che considero la solida e preziosa base del linguaggio. Li do a te perché sei la maggiore. Prendili e usali come meglio credi.» (p. 69) *«Questa contiene verbi, che considero la forza del linguaggio. Te li dono perché sei la seconda delle mie figlie, la più impavida e audace. Prendile e usali come meglio credi.» (p. 70) *«Tu sei la più dolce e la più elegante fra le mie figlie», disse la grammatologa. Perciò ti darò gli aggettivi. Prendili e fanne ciò che puoi. Possano la fortuna e la bellezza essere sempre con te.» (p. 72) *{{NDR|Sugli [[aggettivo|aggettivi]]}} Portare quel carico non fu proprio facile. C'erano, da una parte parole rosee e delicate che non pesavano molto e svolazzavano. Dall'altra, parole simili a pietre che giacevano tenebrose, feroci e temibili. Sembrava che non ci fosse un vero e proprio equilibrio per una simile collezione. (p. 73) *Gli aggettivi uscivano uno dopo l'altro: ricco, fine, bello, lussureggiante. Quest'ultimo assomigliava a un granchio ricoperto da una vegetazione ispida. [...] La borsa era quasi vuota tranne che per le parole spiacevoli. Quando viscido allungò il tentacolo, la terza figlia tirò subito stretta la cordicella di chiusura. Viscido urlò di dolore. Nella parte inferiore della borsa, gli aggettivi peggiori brontolavano: «Sleale! Ingiusta!» (p. 73) *Lo sciamano, una persona alta e affascinante, stava lì vicino provando diversi [[aggettivo|aggettivi]]. Era particolarmente interessato al maschile, femminile e neutro-androgino. «Non riesco a decidermi», disse lo sciamano. «Questo è il lato oscuro della nostra nuova condizione. Prima avevamo delle scelte chiare. Ora, la nuova complessità mette tutto in dubbio.» (pp. 73-74) *Ma lo sciamano stava ancora provando gli aggettivi, incapace di decidere se lei, lui o esso volevano essere femminile, maschile o androgino.<br>«Non posso sposare qualcuno che ha le idee così confuse», disse la terza figlia. «La sottigliezza è una cosa. L'incertezza è un'altra.» (p. 75) *Alla fine, riuscì a riempire una borsa con gli [[avverbio|avverbi]], anche se erano piccole creature dispettose che provavano a scappare. (p. 75) *«Come possiamo avere il cielo senza il blu? Come possiamo avere l'oro senza luccicante? E quanto può essere utile un verbo se non può essere modificato? Ci basta camminare, senza lentamente rapidamente?» (p. 77) *«[[preposizione|Preposizioni]]», disse la madre, mostrandole alla figlia. Erano paroline noiose come pezzetti di ferro che può fare un fabbro. Alcuni piegati in angoli. Altri curvati in ganci. Altri ancora erano cerchi ed eliche. Qualcosa in loro toccò il cuore della figlia minore. [...] Nonostante fossero piccole, le preposizioni erano pesanti e avevano angoli affilati. (p. 78) *Vennero fuori le preposizioni - di, da, con, a, per, sotto, sopra e così via. Quando le aveva messe nella borsa, le sembravano ganci o angoli. Ora, partendo in riordinate, le ricordavano formiche. [...]<br>In qualche modo - quasi come una sorta di magia - dove passavano loro si creava l'ordine. (p. 80) *Questo luogo divenne noto come Relazione. Oltre ai genealogisti e agli agenti matrimoniali, diede vita a molti diplomatici e mercanti. Questi ultimi due gruppi, attraverso il commercio e la negoziazione, gradualmente unificarono i cinque paesi di Cositudine, Cambiamento, Raffinatezza, Varietà e Relazione. L'impero che formavano fu chiamato Cooperazione. Nessun posto era più solido, più forte, più complesso, più energico o meglio organizzato.<br>La bandiera della nuova nazione era una formica sotto un sole giallo brillante. A volte la creatura teneva uno strumento: una cesoia, una falce, un martello, una spatola o una penna. Altre volte, le sue mani (o piedi) erano vuote. Sotto c'era sempre il [[motti dai libri|motto]] della nazione: CON. (p. 81) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Meduse''=== Nel primo decennio del ventunesimo secolo, un gruppo di importanti pensatori cambiarono le basi della fisica. Nel 2015, fu evidente che era possibile costruire un'unità Ftl (Più veloce della luce); nel 2030 l'unità fu costruita. L'umanità, che si era creduta intrappolata sulla Terra e condannata a soffocare nei veleni che lei stessa aveva creato, si trasferì di colpo nella galassia.<br> O, piuttosto, lo fece una parte di essa. La maggior parte delle persone (ce n'erano nove miliardi nel 2070) rimasero sul pianeta Terra e tentarono di venire a patti con le terribili conseguenze del collasso ambientale: l'effetto serra, l'esaurimento della fascia d'ozono, le piogge acide e la serie apparentemente infinita di epidemie che dilagavano, tutte causate per un verso o per l'altro dall'inquinamento. ===''Sigma Draconis''=== DAL: Comitato per il problema dei primi contatti<br> AI: Membri della prima spedizione interstellare Il problema, dal nostro punto di vista, si divide in tre: (1) Potreste incontrare individui con una tecnologia più progredita della nostra. (2) Potreste incontrare individui con una tecnologia simile. (3) Potreste incontrare individui con una tecnologia meno progredita.<br> (Per il momento lasceremo da parte il problema di che cosa si intenda per "più" o "meno" progredito. Lasceremo da parte anche la possibilità che gli alieni abbiano una tecnologia così diversa dalla nostra che sia impossibile mettere a confronto le due.) ==Bibliografia== *Eleanor Arnason, ''Meduse'', traduzione di Grazia Alineri, Mondadori, 1995. *Eleanor Arnason, ''Sigma Draconis'', traduzione di Maria Elena Vaccarini, Mondadori, 1995. *Eleanor Arnason, ''Le cinque figlie della grammatologa'', in Ann VanderMeer, Jeff VanderMeer (a cura di), ''Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un'antologia'', traduzione di Claudia Durastanti e Veronica Raimo, Nero Editions, 2018. ISBN 978-8880560074 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{stub}} [[Categoria:Scrittori statunitensi|Arnason, Eleanor]] [[Categoria:Scrittori di fantascienza statunitensi|Arnason, Eleanor]] 6zvx7eswmt62fm4s58pu3fyiqu03wj2 Tutti insieme appassionatamente 0 59526 1224194 1216284 2022-08-24T12:07:42Z 2.38.21.238 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Tutti insieme appassionatamente |immagine= |didascalia= |titolooriginale= The Sound of Music |paese= USA |anno= 1965 |genere= biografico, musicale |regista= [[Robert Wise]] |soggetto= [[Maria Augusta Trapp]]<br /><small>''(autobiografia)''</small><br />[[Richard Rodgers|Rodgers]] & [[Oscar Hammerstein II|Hammerstein]]<br /><small>''(musical teatrale)''</small><br />[[Howard Lindsay]],<br />[[Russel Crouse]]<br /><small>''(libretto)''</small> |sceneggiatore= [[Ernest Lehman]] |attori= *[[Julie Andrews]]: Maria *[[Christopher Plummer]]: Georg von Trapp (dialoghi) *[[Bill Lee]]: Georg von Trapp (canto) *[[Eleanor Parker]]: baron. Elsa Schraeder *[[Richard Haydn]]: Max Detweiler *[[Peggy Wood]]: Madre superiora (dialoghi) *[[Margery McKay]]: Madre superiora (canto) *[[Charmian Carr]]: Liesl von Trapp *[[Nicholas Hammond]]: Friedrich von Trapp *[[Heather Menzies]]: Louisa von Trapp *[[Duane Chase]]: Kurt von Trapp *[[Angela Cartwrigth]]: Brigitta von Trapp *[[Debbie Turner]]: Marta von Trapp *[[Kym Karath]]: Gretl von Trapp *[[Anna Lee]]: Suor Margherita *[[Portia Nelson]]: Suor Bertha *[[Ben Wrigth]]: Herr Zeller *[[Daniel Truhitte]]: Rolfe Gruber *[[Norma Varden]]: Frau Schmidt *[[Glichrist Stuart]]: Franz, il maggiordomo *[[Marnie Nixon]]: Suor Sophia *[[Evadne Baker]]: Suor Berenice *[[Doris Lloyd]]: baronessa Ebberfeld |doppiatoriitaliani= *[[Maria Pia Di Meo]]: Maria (dialoghi) *[[Tina Centi]]: Maria (canto) *[[Giuseppe Rinaldi]]: Georg von Trapp *[[Andreina Pagnani]]: baron. Elsa Schraeder *[[Pino Locchi]]: Max Detweiler *[[Lydia Simoneschi]]: Madre superiora (dialoghi) *[[Delia Fenzi]]: Madre superiora (canto) *[[Vittoria Febbi]]: Liesl von Trapp (dialoghi) *[[Luciana Brandi]]: Liesl von Trapp (canto) *[[Massimo Turci]]: Friedrich von Trapp *[[Anna Maria Guarnieri]]: Louisa von Trapp *[[Sandro Acerbo]]: Kurt von Trapp *[[Isabella Pasanisi]]: Marta von Trapp *[[Liliana Sorrentino]]: Gretl von Trapp *[[Fiorella Betti]]: Suor Margherita *[[Anna Miserocchi]]: Suor Bertha *[[Bruno Persa]]: Herr Zeller *[[Massimo Turci]]: Rolfe Gruber (dialoghi) *[[Franco Bolignari]]: Rolfe Gruber (canto) *[[Franca Dominici]]: Frau Schmidt *[[Sergio Tedesco]]: Franz, il maggiordomo *[[Flaminia Jandolo]]: Suor Sophia *[[Miranda Bonansea]]: Suor Caterina |note= '''Musiche''': *[[Richard Rodgers]] <small>''(musica/parole)''</small> *[[Oscar Hammerstein II]] <small>''(parole)''</small> *[[Irwin Kostal]] <small>''(adattamento colonna sonora)''</small> *[[Antonio Amurri]] <small>''(traduzione canzoni in italiano)''</small> *Vincitore di 5 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] (1966)''': **Miglior film **Miglior regia **Miglior sonoro **Miglior montaggio **Miglior colonna sonora }} '''''Tutti insieme appassionatamente''''', film statunitense del 1965 con [[Julie Andrews]] e [[Christopher Plummer]], regia di [[Robert Wise]]. ==[[Incipit]]== ''La musica va per le valli in fiore | e canta il mio cuor la parola amor. | La musica va attraverso il cielo | e un angelo la canterà per me.'' ('''Maria''')<!-- 00:02:35 --> {{NDR|da ''Il suono della musica''}} ==Frasi== {{cronologico}} *Anche la lana delle [[pecora|pecore]] nere riscalda. ('''Suor Margherita''')<!-- 00:09:46 --> *Vede, il cielo era così azzurro oggi e tutto era così verde, profumato, che ho dovuto farne parte. La [[montagna]] mi portava in alto, più in alto, come se volesse far toccare le nubi anche a me. ('''Maria''')<!-- 00:14:38 --> *Quando Iddio chiude una porta è sempre per aprirne un'altra.<ref>Maria ripeterà la frase nella scena del gazebo (minuto 02:05:30) ma leggermente differente: ''La reverenda madre dice sempre: "Quando Dio chiude una porta è per aprirne un'altra"''.</ref> ('''Maria''')<!-- 00:17:57 --> *''Con sette ragazzi da guardare | solo il coraggio può mancare | ma sono forte e adesso lo so | che riuscirò. | Sarà un gioco da ragazzi | quei ragazzi dominar | sarò amabile ma a tutti ordinerò | di fare da sé ciò che vogliono da me.'' ('''Maria''') {{NDR|da ''Da domani splende il sole''}}<!-- 00:19:25 --> *''[[Quindicenne|Quindici anni]], quasi sedici, | è una stupenda età | per te l'amore | è quasi un dovere | non lo dimenticar. | Quindici anni, quasi sedici, | è la più bella età | per imparare come baciare | quando dovrai baciar''. ('''Rolfe''') {{NDR|da ''Quindici anni, quasi sedici''}}<!-- 00:37:45 --> *''"Do", se do qualcosa a te | "Re", è il re che c'era un dì | "Mi", è il mi per dire a me | "Fa", la nota dopo il Mi | "Sol", è il sole in fronte a me | "La", se proprio non è qua | "Si", se non ti dico no | e così ritorno al Do''. ('''Maria''') {{NDR|da ''Do-Re-Mi''}}<!-- 00:55:30 --> *Ah, Dio, quanto mi piacciono i ricchi! Mi piace come vivono. E come vivo io in casa loro. ('''Max Detweiler''')<!-- 01:04:56 --> *Ha riportato la musica in questa casa. ('''Comandante von Trapp''') {{NDR|a Maria}}<!-- 01:14:57 --> *''C'era un pastore che pascolava | lei odelei odele i ù | era un po' triste perciò cantava | lei odelei odel ò | ed ogni capra che lo sentiva | lei odelei odele i ù | con un sorriso lo ringraziava | lei odelei odel ò.'' ('''Maria''') {{NDR|da ''Il pastore che pascolava''}}<!-- 01:15:47 --> *''Edelweiss, edelweiss | una stella di neve | Edelweiss, edelweiss | non c'è fiore più lieve | La nostra patria ha un emblema in te | tu sei il nostro [[fiore]] | E tu sai, edelweiss, | cosa abbiamo nel cuore.'' ('''Comandante von Trapp''') {{NDR|da ''Edelweiss''}}<!-- 01:21:38 --> *Non c'è niente di più irresistibile per un uomo di una donna innamorata di lui. ('''Baronessa Elsa Schraeder''')<!-- 01:34:59 --> *Non usare la scuola per fuggire dai tuoi problemi, devi affrontarli! ('''Maria''') {{NDR|a Liesl}}<!-- 01:56:48 --> *''Questo è quel momento | che non torna più | ho tanto tanto amor nel cuore | volevo te e sei tu.'' ('''Maria''') {{NDR|da ''Non baciarmi ancora''}}<!-- 02:07:18 --> *Amici, austriaci... Starò senza vedervi probabilmente per lunghissimo tempo, e vorrei dedicare a tutti voi un canto d'amore. Noi dividiamo questo amore. Dio voglia che esso non muoia mai. ('''Comandante von Trapp''')<!-- 02:29:35 --> *Maria, non sarete soli lassù, ricordi: "Rivolgerò il mio sguardo ai monti dai quali mi giungerà il tuo aiuto".<ref>Citando i [[Salmi]], 121, 1: ''Canto delle ascensioni. Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto?''</ref> ('''Madre superiora''')<!-- 02:39:22 --> *Tu non sei uno di loro. [...] Tu non sarai mai uno di loro. ('''Comandante von Trapp''') {{NDR|a Rolfe}}<!-- 02:43:51 --> ==Dialoghi== *'''Madre superiora''': ''Cosa potremo fare di Maria? | Prendere l'acqua in mano non si può.''<br />'''Suor Margherita''': ''Chi ci saprà spiegare chi è Maria?''<br />'''Suor Caterina, suor Agata''': ''È un po' di pazzia''.<br />'''Suor Sophia''': ''La pura follia''.<br />'''Suor Bertha''': ''Un clown!''<br />[...]<br />'''Madre superiora''': ''Prendere un raggio al sole non si può.''<br />{{NDR|da ''Maria''}}<!-- 00:11:22 --> *'''Maria''': Non risponderò mai a un fischio. Si fischia ai cani, ai gatti, ad altre bestie, ma non ai ragazzi e certo non a me. Sarebbe troppo umiliante.<br />'''Comandante von Trapp''': Fräulein, aveva tendenze così sovversive anche al convento?<br />'''Maria''': Oh, molto di più, signore.<!-- 00:27:50 --> *'''Marta''': Ma perché fa così?<br />'''Maria''': Be', il fulmine dice qualcosa al [[tuono]] e il tuono gli risponde.<br />'''Marta''': Il fulmine deve essere cattivo.<br />'''Maria''': Ah, non è vero.<br />'''Marta''': E allora perché il tuono si arrabbia tanto? Mi fa venir voglia di piangere.<br />'''Maria''': Be', io, quando qualcosa mi spaventa o mi rattrista, cerco di pensare alle cose belle.<br />'''Bambini in coro''': A quali cose?<br />'''Maria''': Be' vediamo, cose belle... Narcisi! Prati verdi. Cieli pieni di stelle. ''Gocce di pioggia sul verde dei prati, | sciarpe di lana, guantoni felpati, | più che il sapore il colore del tè | ecco le cose che piacciono a me.''<br />{{NDR|da ''Le cose che piacciono a me''}}<!-- 00:47:23 --> *'''Comandante von Trapp''': Fräulein Maria, se c'è una cosa al mondo che io non amo fare è ripetermi.<br />'''Maria''': Ma sono ragazzi!<br />'''Comandante von Trapp''': Sì, e io un padre.<!-- 00:51:02 --> *'''Brigitta''': Specialmente le donne sono così belle.<br />'''Kurt''': A me non piacciono affatto.<br />'''Louisa''': Dici così perché hai paura delle donne.<br />'''Kurt''': Sciocca, delle donne hanno paura gli uomini grandi.<br />'''Gretl''': Io trovo che gli uomini sono bellissimi.<!-- 01:25:37 --> *'''Bambini in coro''': ''Addio, ciao ciao, Auf Wiedersehen, goodbye''.<br />'''Marta''': ''Dovrò andar, è troppo tardi ormai.''<br />'''Bambini in coro''': ''Goodbye, ciao ciao, Auf Wiedersehen, adieu''.<br />'''Friedrich''': ''Adieu, adieu, a te, a te e a te''.<br />{{NDR|da ''Addio, ciao ciao''}}<!-- 01:30:21 --> *'''Barone''': Non c'è niente che possa esprimere quanto c'è di buono nel nostro Paese meglio delle limpide voci dei suoi ragazzi.<br />'''Herr Zeller''': Andiamo, barone. Vuole forse farci credere che solo l'[[Austria]] abbia il monopolio delle virtù?<br />'''Comandante von Trapp''': Herr Zeller, c'è tra noi chi preferisce voci austriache che cantano a voci naziste che minacciano.<br />'''Herr Zeller''': Gli struzzi a volte nascondono la testa nella sabbia e a volte nelle bandiere. Forse quelli che l'avvertono che l'Anschluss è imminente – ed è imminente, comandante – sarebbero più ascoltati da lei se mettessero le loro parole in musica.<br />'''Comandante von Trapp''': Se i nazisti occuperanno l'Austria sono sicuro, Herr Zeller, che lei li scorterà a suon di grancassa.<br />'''Herr Zeller''': Mi lusinga, comandante.<br />'''Comandante von Trapp''': Oh, ma che sbadato. Volevo denigrarla.<!-- 01:33:14 --> *'''Maria''': Non potevo restare ed ero sicura che qui sarei stata in salvo.<br />'''Madre superiora''': Maria, un [[convento]] non può essere usato come scappatoia. Che hai paura di affrontare?<br />'''Maria''': Non posso affrontare lui. [...] Sono pronta fin d'ora a prendere i voti. La prego, mi aiuti.<br />'''Madre superiora''': Maria, anche l'amore fra due persone può essere sacro. Tu hai una grande capacità di amare, solo devi chiederti su chi Dio vuole che riversi il tuo amore.<br />'''Maria''': Ma io ho promesso a Dio il mio amore. Voglio dedicare la mia vita a servirlo.<br />'''Madre superiora''': Figlia mia, che tu ami quell'uomo non significa che tu ami meno Dio.<br />[...]<br />'''Madre superiora''': Nasconderti nel convento non può risolvere i tuoi problemi. Li devi affrontare. Tu devi vivere la vita per la quale sei nata. ''Cerca il tuo mondo | dentro di te | segui la tua via | e non ti voltar | Cerca la strada | vai dove va | e vedrai che il sogno | diverrà realtà | La vita che vuoi | è la sola che avrai | non pentirtene mai | e felice sarai.''<br />{{NDR|da ''Cerca il tuo mondo''}}<!-- 01:48:48 --> *'''Gretl''': Perché era così nero?<br />'''Max Detweiler''': Sono tutti neri in questi giorni.<br />'''Marta''': Sarà la bandiera col ragno nero in mezzo che innervosisce la gente.<!-- 02:15:29 --> *'''Liesl''': Mamma, che fa una quando crede di amare qualcuno, anzi, quando smette di amare qualcuno, o lui smette di amare te?<br />'''Maria''': Piangi un poco. Dopodiché aspetti che torni il sole. E torna sempre.<!-- 02:19:47 --> *'''Herr Zeller''': Io non le ho chiesto dove sta andando ma lei non mi ha chiesto perché mi trovo qui...<br />'''Von Trapp''': Evidentemente nessuno dei due pecca di curiosità...!<!--Fuori crono--> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film biografici]] [[Categoria:Film musicali]] [[Categoria:Film premi Oscar]] nkukfmst90x8z990shno9vtv7jtg6qx Federica Pellegrini 0 64244 1224317 1175172 2022-08-25T01:35:10Z Danyele 19198 /* Citazioni di Federica Pellegrini */ +3 wikitext text/x-wiki [[File:Federica_Pellegrini_e_Luca_Marin_(cropped).jpg|thumb|Federica Pellegrini (2009)]] '''Federica Pellegrini''' (1988 – vivente), nuotatrice di stile libero, dorso e personaggio televisivo italiana. ==Citazioni di Federica Pellegrini== {{cronologico}} *[[Oriana Fallaci]]. Vorrei la sua grinta. Sogno di essere la prima donna a fare cose riservate ai maschi.<ref>Da un'intervista a ''Donna Moderna'', aprile 2007; citato in ''[http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Nuoto/Primo_Piano/2007/04_Aprile/04/pellegrini.shtml Federica: "La Fallaci il mio mito"]'', ''gazzetta.it'', 4 aprile 2007.</ref> *Se [[Vittoria|vinci]] c'è una specie di timore nei tuoi confronti; quando [[Sconfitta|perdi]], invece, quelli che sono stati zitti si sentono più forti.<ref>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Nuoto/28-08-2012/pellegrini-replica-montano-io-stronzetta-cattiveria-gratuita-912414320945.shtml La Pellegrini replica a Montano "Io stronzetta? Cattiveria gratuita"]'', ''gazzetta.it'', 28 agosto 2012.</ref> *È un ruolo delicatissimo quello dei [[genitori]] nello [[sport]]. Se spingono troppo, si può essere sicuri al 90 per cento che il figlio non diventerà mai un [[campione]]. Quel che è importante è l'[[ambizione]] dell'atleta, non quella dei genitori.<ref name="Lacava">Dall'intervista di Cristina Lacava, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/2020/01/11/federica-pellegrini-intervista-esclusiva-tokyo-2020-cambio-vita/ «Dopo Tokyo 2020, cambio vita»]'', ''iodonna.it'', 11 gennaio 2020.</ref> *{{NDR|«Che cosa le ha insegnato l'agonismo?»}} Che non mi piace perdere. So di essere molto competitiva, non tanto verso gli altri ma soprattutto rispetto a me stessa. Da una parte, fissare l'asticella sempre più in alto è uno stimolo potente, dall'altra è un peso.<ref name="Lacava"/> *{{NDR|«Dopo tanti anni, tuffarsi ti dà ancora le stesse sensazioni?»}} Il bello del [[nuoto]] è che è uno sport di sensibilità: ogni volta che sei in [[acqua]] hai la percezione esatta, e sempre diversa, di ogni millimetro del tuo corpo. La gara è importante, ma è qualcosa che arriva dopo.<ref>Dall'intervista di Gianluca Ferraris e Paolo Lapicca, ''[https://www.donnamoderna.com/news/speciali/unnuovofuturo/federica-pellegrini L'arte di ripartire: Federica Pellegrini]'', ''donnamoderna.com'', 17 luglio 2020.</ref> *È stato un viaggio incredibile .....bellissimo e difficile...sono fiera di me, di come sono cresciuta e della donna che sono diventata negli anni!! Ho preso a pugni il mondo (anche me stessa a volte) per tanto tempo, per tanti anni, lottando sempre fino all'ultimo centimetro di acqua disponibile!!!<ref>Da un [https://www.instagram.com/p/CR3B74-Auma/ post] sul profilo ufficiale ''instagram.com'', 28 luglio 2021.</ref> {{Int2|''[https://www.vanityfair.it/beauty/beauty-star/2018/05/03/federica-pellegrini-intervista-foto «Io seduco con lo sguardo»]''|Intervista di Alessandra Paudice, ''vanityfair.it'', 3 maggio 2018.}} *{{NDR|«Si sente mai sola con la vita che fa?}} Non mi capita spesso, anche se per il mio sport individuale un po' sono costretta a isolarmi. Il mio è un ambiente ovattato non così normale, ma l'ho scelto io. *{{NDR|«Più femminile fuori più mascolina dentro l'acqua, quale Federica preferisce?»}} Non potrei fare a meno né dell'una né dell'altra. Fuori dall'acqua cerco di essere una ragazza normale a cui piace la moda, in acqua prevale la determinazione, la prestazione, il potere del costume che indosso per le gare. Sono due personalità distinte ma mi servono entrambe. *{{NDR|«Cosa sono i [[tatuaggi]] per lei? Ne ha diversi...»}} Sono come [[cicatrici]] colorate di alcuni passaggi della mia vita. *{{NDR|«Il suo rituale per prepararsi a una gara?»}} Forse fare la borsa che porto al piano vasca: sempre gli stessi gesti ripetuti, la scelta del costumi da gara, la preparazione degli occhialini nuovi, usiamo occhialini piccoli, spartani tutti da montare, li faccio sempre nuovi la sera prima. Poi, prima di ogni gara mi tocco il [[cuore]] e la [[testa]]. Lo faccio per ricordarmi che in gara servono entrambi e devono essere usati sempre insieme. {{Int2|''[https://www.corriere.it/sport/22_agosto_17/federica-pellegrini-intervista-matrimonio-mi-agitavano-piu-gare-703a720c-1d75-11ed-9bc5-36542fd1b108.shtml «Il matrimonio con Matteo Giunta? Mi agitavano più le gare»]''|Intervista di Arianna Ravelli, ''corriere.it'', 17 agosto 2022.}} *{{NDR|Sul [[complesso natatorio del Foro Italico]]}} questa piscina di cemento e mattoni ha veramente qualcosa di magico, nuoti e vedi le piastrelle, non come in quelle piscine prefabbricate di oggi. La voglia di buttarsi ci sarà sempre, anche tra dieci anni quando verrò coi miei figli. Qui ho fatto qualcosina... *Quando smetti di fare la vita che hai fatto per vent'anni ti senti un po' spaesata, alla mattina ti chiedi "e adesso? Come riempio la giornata?". Poi è venuto tutto naturalmente, l'agenda si è riempita da sola. Pensavo di fare più fatica ad adattarmi, ho letto di persone che rischiano la depressione. Per adesso mi ritengo molto fortunata, forse perché la mia ultima gara è arrivata quando sentivo che il mio corpo non ce la faceva più. Quindi perché devo ricominciare a violentarmi e lavorare su un corpo che non è più quello di prima? Sono concreta: si dice sempre che l'età non è importante ma non è così. Sarei diventata una macchietta di me stessa: il mio orgoglio mi ha aiutato ad evitarlo. *Lo [[sport]] ti arricchisce sempre, non c'è un'altra scuola di vita così importante in Italia. Ti sbatte in faccia la meritocrazia, il valore del fair play, il fatto che per un centesimo si perde o si vince, e non ci sono scuse. ==Citazioni su Federica Pellegrini== *{{NDR|«La Pellegrini che cosa rappresenta per lei?»}} Semplice: il modello di riferimento, un simbolo. Vedere Federica allenarsi ti cambia la prospettiva. ([[Margherita Panziera]]) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{interprogetto/notizia|Olimpiadi 2008, Nuoto: oro nei 200 m stile libero per Federica Pellegrini|data=13 agosto 2008}} {{interprogetto/notizia|Pechino 2008, Nuoto: record del mondo nei 400 misti per Phelps|data=10 agosto 2008}} {{Portale|donne}} {{DEFAULTSORT:Pellegrini, Federica}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] [[Categoria:Personaggi televisivi italiani]] 1wciag688vkpkiswhy47fno2d0e20oz 1224320 1224317 2022-08-25T01:37:29Z Danyele 19198 /* Citazioni di Federica Pellegrini */ typo wikitext text/x-wiki [[File:Federica_Pellegrini_e_Luca_Marin_(cropped).jpg|thumb|Federica Pellegrini (2009)]] '''Federica Pellegrini''' (1988 – vivente), nuotatrice di stile libero, dorso e personaggio televisivo italiana. ==Citazioni di Federica Pellegrini== {{cronologico}} *[[Oriana Fallaci]]. Vorrei la sua grinta. Sogno di essere la prima donna a fare cose riservate ai maschi.<ref>Da un'intervista a ''Donna Moderna'', aprile 2007; citato in ''[http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Nuoto/Primo_Piano/2007/04_Aprile/04/pellegrini.shtml Federica: "La Fallaci il mio mito"]'', ''gazzetta.it'', 4 aprile 2007.</ref> *Se [[Vittoria|vinci]] c'è una specie di timore nei tuoi confronti; quando [[Sconfitta|perdi]], invece, quelli che sono stati zitti si sentono più forti.<ref>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Nuoto/28-08-2012/pellegrini-replica-montano-io-stronzetta-cattiveria-gratuita-912414320945.shtml La Pellegrini replica a Montano "Io stronzetta? Cattiveria gratuita"]'', ''gazzetta.it'', 28 agosto 2012.</ref> *È un ruolo delicatissimo quello dei [[genitori]] nello [[sport]]. Se spingono troppo, si può essere sicuri al 90 per cento che il figlio non diventerà mai un [[campione]]. Quel che è importante è l'[[ambizione]] dell'atleta, non quella dei genitori.<ref name="Lacava">Dall'intervista di Cristina Lacava, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/2020/01/11/federica-pellegrini-intervista-esclusiva-tokyo-2020-cambio-vita/ «Dopo Tokyo 2020, cambio vita»]'', ''iodonna.it'', 11 gennaio 2020.</ref> *{{NDR|«Che cosa le ha insegnato l'agonismo?»}} Che non mi piace perdere. So di essere molto competitiva, non tanto verso gli altri ma soprattutto rispetto a me stessa. Da una parte, fissare l'asticella sempre più in alto è uno stimolo potente, dall'altra è un peso.<ref name="Lacava"/> *{{NDR|«Dopo tanti anni, tuffarsi ti dà ancora le stesse sensazioni?»}} Il bello del [[nuoto]] è che è uno sport di sensibilità: ogni volta che sei in [[acqua]] hai la percezione esatta, e sempre diversa, di ogni millimetro del tuo corpo. La gara è importante, ma è qualcosa che arriva dopo.<ref>Dall'intervista di Gianluca Ferraris e Paolo Lapicca, ''[https://www.donnamoderna.com/news/speciali/unnuovofuturo/federica-pellegrini L'arte di ripartire: Federica Pellegrini]'', ''donnamoderna.com'', 17 luglio 2020.</ref> *È stato un viaggio incredibile .....bellissimo e difficile...sono fiera di me, di come sono cresciuta e della donna che sono diventata negli anni!! Ho preso a pugni il mondo (anche me stessa a volte) per tanto tempo, per tanti anni, lottando sempre fino all'ultimo centimetro di acqua disponibile!!!<ref>Da un [https://www.instagram.com/p/CR3B74-Auma/ post] sul profilo ufficiale ''instagram.com'', 28 luglio 2021.</ref> {{Int2|''[https://www.vanityfair.it/beauty/beauty-star/2018/05/03/federica-pellegrini-intervista-foto «Io seduco con lo sguardo»]''|Intervista di Alessandra Paudice, ''vanityfair.it'', 3 maggio 2018.}} *{{NDR|«Si sente mai sola con la vita che fa?}} Non mi capita spesso, anche se per il mio sport individuale un po' sono costretta a isolarmi. Il mio è un ambiente ovattato non così normale, ma l'ho scelto io. *{{NDR|«Più femminile fuori più mascolina dentro l'acqua, quale Federica preferisce?»}} Non potrei fare a meno né dell'una né dell'altra. Fuori dall'acqua cerco di essere una ragazza normale a cui piace la moda, in acqua prevale la determinazione, la prestazione, il potere del costume che indosso per le gare. Sono due personalità distinte ma mi servono entrambe. *{{NDR|«Cosa sono i [[tatuaggi]] per lei? Ne ha diversi...»}} Sono come [[cicatrici]] colorate di alcuni passaggi della mia vita. *{{NDR|«Il suo rituale per prepararsi a una gara?»}} Forse fare la borsa che porto al piano vasca: sempre gli stessi gesti ripetuti, la scelta del costumi da gara, la preparazione degli occhialini nuovi, usiamo occhialini piccoli, spartani tutti da montare, li faccio sempre nuovi la sera prima. Poi, prima di ogni gara mi tocco il [[cuore]] e la [[testa]]. Lo faccio per ricordarmi che in gara servono entrambi e devono essere usati sempre insieme. {{Int2|''[https://www.corriere.it/sport/22_agosto_17/federica-pellegrini-intervista-matrimonio-mi-agitavano-piu-gare-703a720c-1d75-11ed-9bc5-36542fd1b108.shtml «Il matrimonio con Matteo Giunta? Mi agitavano più le gare»]''|Intervista di Arianna Ravelli, ''corriere.it'', 17 agosto 2022.}} *{{NDR|Sul [[complesso natatorio del Foro Italico]]}} Questa piscina di cemento e mattoni ha veramente qualcosa di magico, nuoti e vedi le piastrelle, non come in quelle piscine prefabbricate di oggi. La voglia di buttarsi ci sarà sempre, anche tra dieci anni quando verrò coi miei figli. Qui ho fatto qualcosina... *Quando smetti di fare la vita che hai fatto per vent'anni ti senti un po' spaesata, alla mattina ti chiedi "e adesso? Come riempio la giornata?". Poi è venuto tutto naturalmente, l'agenda si è riempita da sola. Pensavo di fare più fatica ad adattarmi, ho letto di persone che rischiano la depressione. Per adesso mi ritengo molto fortunata, forse perché la mia ultima gara è arrivata quando sentivo che il mio corpo non ce la faceva più. Quindi perché devo ricominciare a violentarmi e lavorare su un corpo che non è più quello di prima? Sono concreta: si dice sempre che l'età non è importante ma non è così. Sarei diventata una macchietta di me stessa: il mio orgoglio mi ha aiutato ad evitarlo. *Lo [[sport]] ti arricchisce sempre, non c'è un'altra scuola di vita così importante in Italia. Ti sbatte in faccia la meritocrazia, il valore del fair play, il fatto che per un centesimo si perde o si vince, e non ci sono scuse. ==Citazioni su Federica Pellegrini== *{{NDR|«La Pellegrini che cosa rappresenta per lei?»}} Semplice: il modello di riferimento, un simbolo. Vedere Federica allenarsi ti cambia la prospettiva. ([[Margherita Panziera]]) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{interprogetto/notizia|Olimpiadi 2008, Nuoto: oro nei 200 m stile libero per Federica Pellegrini|data=13 agosto 2008}} {{interprogetto/notizia|Pechino 2008, Nuoto: record del mondo nei 400 misti per Phelps|data=10 agosto 2008}} {{Portale|donne}} {{DEFAULTSORT:Pellegrini, Federica}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] [[Categoria:Personaggi televisivi italiani]] etk4gj6bg8d78c2cs5fs299eqw332p6 Sostantivo 0 77664 1224230 703009 2022-08-24T14:52:23Z SunOfErat 12245 /* Voci correlate */ wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sul '''sostantivo'''. * Ogni sostantivo deve avere il suo doppio, cioè il sostantivo deve essere seguito, senza congiunzione, dal sostantivo a cui è legato per analogia. Esempio: uomo-torpediniera, donna-golfo, folla-risacca, piazza-imbuto, porta-rubinetto. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) ==Voci correlate== *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Nome]] *[[Preposizione]] *[[Verbo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sul}} {{Stub}} [[Categoria:Grammatica]] ju4ltyjbt65bwfhreot2mzrz57rmbqa 1224232 1224230 2022-08-24T15:04:09Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sul '''sostantivo'''. *Ogni sostantivo deve avere il suo doppio, cioè il sostantivo deve essere seguito, senza congiunzione, dal sostantivo a cui è legato per analogia. Esempio: uomo-torpediniera, donna-golfo, folla-risacca, piazza-imbuto, porta-rubinetto. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) *«Qui ci sono i sostantivi, che considero la solida e preziosa base del linguaggio. Li do a te perché sei la maggiore. Prendili e usali come meglio credi.» ([[Eleanor Arnason]]) ==Voci correlate== *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Nome]] *[[Preposizione]] *[[Verbo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sul}} {{Stub}} [[Categoria:Grammatica]] 1h8sxcfvtyiwey7lftnwl6qd31ava3g Avverbio 0 77665 1224222 1016678 2022-08-24T14:48:19Z SunOfErat 12245 +1 destub wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sull''''avverbio'''. *Alla fine, riuscì a riempire una borsa con gli avverbi, anche se erano piccole creature dispettose che provavano a scappare. ([[Eleanor Arnason]]) *Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) *[[Scrivere]] tutto e togliere tutto, come disse, mi pare, Cechov. Per esempio, uno scrive: «Salì le scale lentamente». Quel "lentamente" presuppone uno sviluppo dell'azione; se invece non succede nulla, l'avverbio è superfluo. Do ascolto alle vecchie grammatiche dell'800 che dicevano di usare il meno possibile gli avverbi di modo che rovinano qualsiasi prosa. ([[Romano Bilenchi]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Aggettivo]] *[[Sostantivo]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{ip|w|wikt=avverbio|preposizione=sull'|etichetta=avverbio}} [[Categoria:Grammatica]] t7w8cibmr3471x0lwb8t7vfj7hl9hbj 1224229 1224222 2022-08-24T14:52:14Z SunOfErat 12245 /* Voci correlate */ wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sull''''avverbio'''. *Alla fine, riuscì a riempire una borsa con gli avverbi, anche se erano piccole creature dispettose che provavano a scappare. ([[Eleanor Arnason]]) *Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) *[[Scrivere]] tutto e togliere tutto, come disse, mi pare, Cechov. Per esempio, uno scrive: «Salì le scale lentamente». Quel "lentamente" presuppone uno sviluppo dell'azione; se invece non succede nulla, l'avverbio è superfluo. Do ascolto alle vecchie grammatiche dell'800 che dicevano di usare il meno possibile gli avverbi di modo che rovinano qualsiasi prosa. ([[Romano Bilenchi]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Aggettivo]] *[[Sostantivo]] *[[Preposizione]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{ip|w|wikt=avverbio|preposizione=sull'|etichetta=avverbio}} [[Categoria:Grammatica]] a0ue93g5chle8565pz06ujni2b4lsbm Aggettivo 0 77666 1224220 1199276 2022-08-24T14:44:34Z SunOfErat 12245 +2 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sull''''aggettivo'''. *Diffidare degli aggettivi che crescono nell'orto dei giornalisti come la gramigna. Il primo periodo dei ''Promessi sposi'' consta di 117 parole. Sapete quanti aggettivi vi sono? Quattro! ([[Mario Borsa]]) *Gli aggettivi: il guardaroba dei sostantivi. ([[Roberto Gervaso]]) *L'aggettivo sta al sostantivo come la pommarola agli spaghetti. ([[Roberto Gervaso]]) *La depravazione letteraria trasforma l'aggettivo, allungandolo o contorcendolo, in sostantivo, e da questo trae poi, con un altro stiracchiamento, un novello aggettivo; storce in aggettivo anche il verbo e fa naufragare il periodo con gli avverbi. ([[Umberto Silvagni]]) *Lo sciamano, una persona alta e affascinante, stava lì vicino provando diversi aggettivi. Era particolarmente interessato al maschile, femminile e neutro-androgino. «Non riesco a decidermi», disse lo sciamano. «Questo è il lato oscuro della nostra nuova condizione. Prima avevamo delle scelte chiare. Ora, la nuova complessità mette tutto in dubbio.» ([[Eleanor Arnason]]) *Ma lo sciamano stava ancora provando gli aggettivi, incapace di decidere se lei, lui o esso volevano essere femminile, maschile o androgino.<br>«Non posso sposare qualcuno che ha le idee così confuse», disse la terza figlia. «La sottigliezza è una cosa. L'incertezza è un'altra.» ([[Eleanor Arnason]]) *Regola per l'aggettivo: quando siete in dubbio, cancellatelo. ([[Mark Twain]]) *Si deve abolire l'aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Avverbio]] *[[Sostantivo]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sull'}} [[Categoria:Grammatica]] 5nmuvktusoiex3rvoz964gjsxc1rbam 1224228 1224220 2022-08-24T14:52:06Z SunOfErat 12245 /* Voci correlate */ wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sull''''aggettivo'''. *Diffidare degli aggettivi che crescono nell'orto dei giornalisti come la gramigna. Il primo periodo dei ''Promessi sposi'' consta di 117 parole. Sapete quanti aggettivi vi sono? Quattro! ([[Mario Borsa]]) *Gli aggettivi: il guardaroba dei sostantivi. ([[Roberto Gervaso]]) *L'aggettivo sta al sostantivo come la pommarola agli spaghetti. ([[Roberto Gervaso]]) *La depravazione letteraria trasforma l'aggettivo, allungandolo o contorcendolo, in sostantivo, e da questo trae poi, con un altro stiracchiamento, un novello aggettivo; storce in aggettivo anche il verbo e fa naufragare il periodo con gli avverbi. ([[Umberto Silvagni]]) *Lo sciamano, una persona alta e affascinante, stava lì vicino provando diversi aggettivi. Era particolarmente interessato al maschile, femminile e neutro-androgino. «Non riesco a decidermi», disse lo sciamano. «Questo è il lato oscuro della nostra nuova condizione. Prima avevamo delle scelte chiare. Ora, la nuova complessità mette tutto in dubbio.» ([[Eleanor Arnason]]) *Ma lo sciamano stava ancora provando gli aggettivi, incapace di decidere se lei, lui o esso volevano essere femminile, maschile o androgino.<br>«Non posso sposare qualcuno che ha le idee così confuse», disse la terza figlia. «La sottigliezza è una cosa. L'incertezza è un'altra.» ([[Eleanor Arnason]]) *Regola per l'aggettivo: quando siete in dubbio, cancellatelo. ([[Mark Twain]]) *Si deve abolire l'aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Avverbio]] *[[Sostantivo]] *[[Preposizione]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sull'}} [[Categoria:Grammatica]] kmlrrxojf2loidfvfha3znvl8uxfx4c 1224234 1224228 2022-08-24T15:05:58Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sull''''aggettivo'''. ==Citazioni== *Diffidare degli aggettivi che crescono nell'orto dei giornalisti come la gramigna. Il primo periodo dei ''Promessi sposi'' consta di 117 parole. Sapete quanti aggettivi vi sono? Quattro! ([[Mario Borsa]]) *Gli aggettivi: il guardaroba dei sostantivi. ([[Roberto Gervaso]]) *L'aggettivo sta al sostantivo come la pommarola agli spaghetti. ([[Roberto Gervaso]]) *La depravazione letteraria trasforma l'aggettivo, allungandolo o contorcendolo, in sostantivo, e da questo trae poi, con un altro stiracchiamento, un novello aggettivo; storce in aggettivo anche il verbo e fa naufragare il periodo con gli avverbi. ([[Umberto Silvagni]]) *Regola per l'aggettivo: quando siete in dubbio, cancellatelo. ([[Mark Twain]]) *Si deve abolire l'aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) ===[[Eleanor Arnason]]=== *Gli aggettivi uscivano uno dopo l'altro: ricco, fine, bello, lussureggiante. Quest'ultimo assomigliava a un granchio ricoperto da una vegetazione ispida. [...] La borsa era quasi vuota tranne che per le parole spiacevoli. Quando viscido allungò il tentacolo, la terza figlia tirò subito stretta la cordicella di chiusura. Viscido urlò di dolore. Nella parte inferiore della borsa, gli aggettivi peggiori brontolavano: «Sleale! Ingiusta!» *Lo sciamano, una persona alta e affascinante, stava lì vicino provando diversi aggettivi. Era particolarmente interessato al maschile, femminile e neutro-androgino. «Non riesco a decidermi», disse lo sciamano. «Questo è il lato oscuro della nostra nuova condizione. Prima avevamo delle scelte chiare. Ora, la nuova complessità mette tutto in dubbio.» *Ma lo sciamano stava ancora provando gli aggettivi, incapace di decidere se lei, lui o esso volevano essere femminile, maschile o androgino.<br>«Non posso sposare qualcuno che ha le idee così confuse», disse la terza figlia. «La sottigliezza è una cosa. L'incertezza è un'altra.» *Portare quel carico non fu proprio facile. C'erano, da una parte parole rosee e delicate che non pesavano molto e svolazzavano. Dall'altra, parole simili a pietre che giacevano tenebrose, feroci e temibili. Sembrava che non ci fosse un vero e proprio equilibrio per una simile collezione. ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Avverbio]] *[[Sostantivo]] *[[Preposizione]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sull'}} [[Categoria:Grammatica]] ddbfs22fcv9j6i4bst62xbpe912ygr2 Verbo 0 77667 1224227 916896 2022-08-24T14:51:57Z SunOfErat 12245 /* Voci correlate */ wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sul '''verbo'''. *Si deve usare il verbo all'infinito perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io dello scrittore che osserva o immagina. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) *Tu ti rendi conto di quanti verbi hai usato? Che c'hai? ([[Stanis La Rochelle]], ''[[Boris (seconda stagione)|Boris]]'') ==Voci correlate== *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Congiuntivo]] *[[Preposizione]] *[[Sintassi]] *[[Sostantivo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|wikt|preposizione=sul}} {{s}} [[Categoria:Grammatica]] 8llcekkjpc99me8y6385idm0hg3uu0c 1224233 1224227 2022-08-24T15:04:39Z SunOfErat 12245 +1 destub wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sul '''verbo'''. *«Questa contiene verbi, che considero la forza del linguaggio. Te li dono perché sei la seconda delle mie figlie, la più impavida e audace. Prendile e usali come meglio credi.» ([[Eleanor Arnason]]) *Si deve usare il verbo all'infinito perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io dello scrittore che osserva o immagina. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) *Tu ti rendi conto di quanti verbi hai usato? Che c'hai? ([[Stanis La Rochelle]], ''[[Boris (seconda stagione)|Boris]]'') ==Voci correlate== *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Congiuntivo]] *[[Preposizione]] *[[Sintassi]] *[[Sostantivo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|wikt|preposizione=sul}} [[Categoria:Grammatica]] 618qagohnoo1ukgad2o83t02rsy70uk Sintassi 0 77668 1224226 653205 2022-08-24T14:51:49Z SunOfErat 12245 /* Voci correlate */ wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sulla '''sintassi'''. * Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, come nascono. ([[Filippo Tommaso Marinetti]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Verbo]] *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Sostantivo]] *[[Preposizione]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w|wikt=sintassi|commons=Category:Syntax|preposizione=sulla|etichetta=sintassi}} {{Stub}} [[Categoria:Grammatica]] p3h7yayvgzoauao7kcjk4nsvek4i79r Delitto a Porta Romana 0 82711 1224362 1222664 2022-08-25T11:02:32Z 84.220.38.180 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Delitto a Porta Romana |titolooriginale = |paese = Italia |annouscita = 1980 |genere = poliziesco |regista = [[Bruno Corbucci]] |soggetto = [[Mario Amendola]], [[Bruno Corbucci]] |sceneggiatore = Mario Amendola, Bruno Corbucci |attori = *[[Tomas Milian]]: Maresciallo Giraldi *[[Bombolo]]: Franco Bertarelli detto "Venticello" *[[Nerina Montagnani]]: la nonna di Angela *[[Olimpia Di Nardo]]: Angela Giraldi *[[Aldo Ralli]]: professor Baldi *[[Marina Frajese]]: Antonella, l'amante di Ambrogi *[[Franco Diogene]]: Busoni, il proprietario del night club *[[Elio Crovetto]]: Bartolo detto "il Monzese" *[[Elisabetta Odino]]: Fiorella Colombo *[[Lino Patruno]]: Enrico Vitucci, l'Infermiere *[[Marcello Martana]]: commissario Trentini *[[Tony Scarf]]: Roberto Ambrogi *[[Mario Donatone]]: Cassinelli, il marito di Elena *[[Leo Gavero]]: il commissario Esposti della polizia di Milano *[[Massimo Vanni]]: brigadiere Gargiulo *[[Andrea Aureli]]: il maresciallo nel cortile della questura *[[Bruno Rosa]]: il direttore di scena del night club *[[Mimmo Poli]]: il parcheggiatore del night club *[[Jimmy il Fenomeno]]: un detenuto |doppiatoriitaliani= *[[Ferruccio Amendola]]: maresciallo Giraldi *[[Renato Mori]]: Bartolo detto ''il Monzese'' *[[Piero Tiberi]]: brigadiere Gargiulo *[[Gigi Reder]]: commissario Trentini *[[Flora Carosello]]: la nonna di Angela *[[Bruno Cattaneo]]: Roberto Ambrogi *[[Germana Dominici]]: Antonella, l'amante di Ambrogi *[[Manlio De Angelis]]: Busoni, il proprietario del night club *[[Arturo Dominici]]: il maresciallo nel cortile della questura *[[Gianni Marzocchi]]: professor Baldi *[[Leo Gavero]]: sé stesso / Cassinelli, il marito di Elena *[[Antonio Guidi (attore)|Antonio Guidi]]: il parcheggiatore del night club }} '''''Delitto a Porta Romana''''', film italiano del 1980, regia di [[Bruno Corbucci]]. ==Frasi== *E voi ve sete fatta tutta 'sta strada pe piavve un vaffanculo? ('''Giraldi''' rivolto a Trentini e Gargiulo) *Oddio! Questa è morta, fammene anna' li mortacci tua! ('''Venticello''' quando scopre il cadavere) *Guardi io non voglio fa' er demagogo ma manco voglio fa' er demastronzo! ('''Giraldi''') *E Bruno perché er fijo è mio e 'o chiamo come cazzo me pare! ('''Giraldi''') *O ti faccio la festa o ti stacco la testa! ('''Bartolo il Monzese''') *E ricordatevi, chi fa male al mio ragazzo ci do tanti cazzottoni a due a due, finché non diventano dispari! ('''Bartolo il Monzese''') *Io quanno c'è da pija pijo, quanno c'è da calà calo. ('''Venticello''' rivolto all'infermiere mentre giocano a scopa) *Sarai 'n campione, conosci er quarantotto, tutto quanto, ma io quanno c'è da pija pijo, quanno c'è da calà calo. ('''Venticello''') *Io so' 'n giocatore poraccio de l'osteria, mica so' 'n campione come te, io quanno c'è da calà calo, quanno c'è da pija pijo. ('''Venticello''') *Ma vattene affanculo, te e tutto ospedale. ('''Venticello''') ==Dialoghi== *'''Giraldi''': C'è 'na cosa però che vorrei mette subito in chiaro dotto'...<br />'''Commissario Esposti''': Dica!<br />'''Giraldi''': Che co' me nun se faccia mai gira' lico...<br />'''Commissario Esposti''': Lico!?<br />'''Giraldi''': Li cojoni! *'''Venticello''': A marescià fateme 'scì, m'hanno messo dentro a 'na cella co 'n certo Bartolo detto Er Monzese, me se vo fa'. A notte nun dormo più, sto sempre co la schiena addosso ar muro così. <br />'''Giraldi''': Ma insomma, che voi? Tu n'hai visto gnente, nun sai gnente, nun hai sentito gnente...<br />'''Venticello''': E allora?<br />'''Giraldi''': E allora me sa tanto che t'o devi pijà 'n der culo a Ventice'! *'''Antonella''': Badi a come parla, sa! Io sono un'artista! {{NDR|rispondendo agli insulti di Angelina}}<br />'''Angelina''': Un'artista!? Sì! Un'artista der cazzo! * '''Automobilista''': Te voi move co quer catorcio ?!<br />'''Giraldi''' : Aoh! Io devo anna' piano che c'ho mi moje incinta va bene!?<br />'''Automobilista''' : E che annamo appresso a 'n funerale?<br />'''Giraldi''' : Ecco proprio! Er funerale dell'anima de li mortacci tua!<br />'''Automobilista''' : M'anvedi questo aoh! *'''Infermiere''': Cos'è che ci devo ingessare?<br />'''Giraldi''': Eh, ingessame er cazzo, che me s'è rotto. *'''Bartolo''': Ti ha fatto male, Venticello?<br />'''Venticello''': No, no, è stato un carcio regolare, li mortacci sua. * '''Bartolo''': Ma tu non giocarci con questi brutaloni, tu sei un'anima gentile.<br />'''Venticello''': Sì, sì, io so' tutto casa e chiesa, e vojo rimanè casto e puro senza sposamme mai.<br />'''Bartolo''': Come sarebbe a dire senza sposarti mai?<br />'''Venticello''': A meno che, nun trovo l'omo dei miei sogni.<br />'''Bartolo''': Ma l'hai già trovato. Sai che facciamo? Ci facciamo trasferire al penitenziario di Porto Azzurro, ci facciamo fare una bella cella matrimoniale.<br />'''Venticello''': Davero? 'Na cella matrimoniale? Pe' noi due?<br />'''Bartolo''': Sì.<br />'''Venticello''': Così dopo 25 anni ce paghiamo il mutuo e la cella è nostra.<br />'''Bartolo''': Sì.<br />'''Venticello''': Oddio, che piacere. *'''Venticello''': 4, tre 7 e du 9, questo che d'è?<br />'''Infermiere''': Asso.<br />'''Venticello''': E questo che d'è? N'artra scopa.<br />'''Infermiere''': Io non gioco più, non gioco.<br />'''Venticello''': Scusa, sa, sarai 'n grande campione, ma io quanno c'è da calà calo, quanno c'è da pija pijo. *'''Infermiere''': Va che tu sei un imbroglione, io ho capito, eh.<br />'''Venticello''': Te pare che io me vado a approfittà de 'n gaggio come te?<br />'''Infermiere''': Cosa l'è il gaggio?<br />'''Venticello''': Sarebbe 'no stronzo in senso bono. ==Altri progetti== {{ip|etichetta=''Delitto a Porta Romana''}} [[Categoria:Film polizieschi]] nxlwupemrlet77e1w0jsj58krbqbnu5 1224363 1224362 2022-08-25T11:06:06Z 84.220.38.180 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Delitto a Porta Romana |titolooriginale = |paese = Italia |annouscita = 1980 |genere = poliziesco |regista = [[Bruno Corbucci]] |soggetto = [[Mario Amendola]], [[Bruno Corbucci]] |sceneggiatore = Mario Amendola, Bruno Corbucci |attori = *[[Tomas Milian]]: Maresciallo Giraldi *[[Bombolo]]: Franco Bertarelli detto "Venticello" *[[Nerina Montagnani]]: la nonna di Angela *[[Olimpia Di Nardo]]: Angela Giraldi *[[Aldo Ralli]]: professor Baldi *[[Marina Frajese]]: Antonella, l'amante di Ambrogi *[[Franco Diogene]]: Busoni, il proprietario del night club *[[Elio Crovetto]]: Bartolo detto "il Monzese" *[[Elisabetta Odino]]: Fiorella Colombo *[[Lino Patruno]]: Enrico Vitucci, l'Infermiere *[[Marcello Martana]]: commissario Trentini *[[Tony Scarf]]: Roberto Ambrogi *[[Mario Donatone]]: Cassinelli, il marito di Elena *[[Leo Gavero]]: il commissario Esposti della polizia di Milano *[[Massimo Vanni]]: brigadiere Gargiulo *[[Andrea Aureli]]: il maresciallo nel cortile della questura *[[Bruno Rosa]]: il direttore di scena del night club *[[Mimmo Poli]]: il parcheggiatore del night club *[[Jimmy il Fenomeno]]: un detenuto |doppiatoriitaliani= *[[Ferruccio Amendola]]: maresciallo Giraldi *[[Renato Mori]]: Bartolo detto ''il Monzese'' *[[Piero Tiberi]]: brigadiere Gargiulo *[[Gigi Reder]]: commissario Trentini *[[Flora Carosello]]: la nonna di Angela *[[Bruno Cattaneo]]: Roberto Ambrogi *[[Germana Dominici]]: Antonella, l'amante di Ambrogi *[[Manlio De Angelis]]: Busoni, il proprietario del night club *[[Arturo Dominici]]: il maresciallo nel cortile della questura *[[Gianni Marzocchi]]: professor Baldi *[[Leo Gavero]]: sé stesso / Cassinelli, il marito di Elena *[[Antonio Guidi (attore)|Antonio Guidi]]: il parcheggiatore del night club }} '''''Delitto a Porta Romana''''', film italiano del 1980, regia di [[Bruno Corbucci]]. ==Frasi== *E voi ve sete fatta tutta 'sta strada pe piavve un vaffanculo? ('''Giraldi''' rivolto a Trentini e Gargiulo) *Oddio! Questa è morta, fammene anna' li mortacci tua! ('''Venticello''' quando scopre il cadavere) *Guardi io non voglio fa' er demagogo ma manco voglio fa' er demastronzo! ('''Giraldi''') *E Bruno perché er fijo è mio e 'o chiamo come cazzo me pare! ('''Giraldi''') *O ti faccio la festa o ti stacco la testa! ('''Bartolo il Monzese''') *E ricordatevi, chi fa male al mio ragazzo ci do tanti cazzottoni a due a due, finché non diventano dispari! ('''Bartolo il Monzese''') *Io quanno c'è da pija pijo, quanno c'è da calà calo. ('''Venticello''' rivolto all'infermiere mentre giocano a scopa) *Sarai 'n campione, conosci er quarantotto, tutto quanto, ma io quanno c'è da pija pijo, quanno c'è da calà calo. ('''Venticello''') *Io so' 'n giocatore poraccio de l'osteria, mica so' 'n campione come te, io quanno c'è da calà calo, quanno c'è da pija pijo. ('''Venticello''') *Ma vattene affanculo, te e tutto ospedale. ('''Venticello''') *Pronto? Pronto? So' il maresciallo Giraldi, l'assassino de Porta Romana è ammanettato alla colonnina dell'SOS dell'autostrada del sole! Chilometro 92! Passo e chiudo! Sta per nascere mi fijo!! ('''Giraldi''') ==Dialoghi== *'''Giraldi''': C'è 'na cosa però che vorrei mette subito in chiaro dotto'...<br />'''Commissario Esposti''': Dica!<br />'''Giraldi''': Che co' me nun se faccia mai gira' lico...<br />'''Commissario Esposti''': Lico!?<br />'''Giraldi''': Li cojoni! *'''Venticello''': A marescià fateme 'scì, m'hanno messo dentro a 'na cella co 'n certo Bartolo detto Er Monzese, me se vo fa'. A notte nun dormo più, sto sempre co la schiena addosso ar muro così. <br />'''Giraldi''': Ma insomma, che voi? Tu n'hai visto gnente, nun sai gnente, nun hai sentito gnente...<br />'''Venticello''': E allora?<br />'''Giraldi''': E allora me sa tanto che t'o devi pijà 'n der culo a Ventice'! *'''Antonella''': Badi a come parla, sa! Io sono un'artista! {{NDR|rispondendo agli insulti di Angelina}}<br />'''Angelina''': Un'artista!? Sì! Un'artista der cazzo! * '''Automobilista''': Te voi move co quer catorcio ?!<br />'''Giraldi''' : Aoh! Io devo anna' piano che c'ho mi moje incinta va bene!?<br />'''Automobilista''' : E che annamo appresso a 'n funerale?<br />'''Giraldi''' : Ecco proprio! Er funerale dell'anima de li mortacci tua!<br />'''Automobilista''' : M'anvedi questo aoh! *'''Infermiere''': Cos'è che ci devo ingessare?<br />'''Giraldi''': Eh, ingessame er cazzo, che me s'è rotto. *'''Bartolo''': Ti ha fatto male, Venticello?<br />'''Venticello''': No, no, è stato un carcio regolare, li mortacci sua. * '''Bartolo''': Ma tu non giocarci con questi brutaloni, tu sei un'anima gentile.<br />'''Venticello''': Sì, sì, io so' tutto casa e chiesa, e vojo rimanè casto e puro senza sposamme mai.<br />'''Bartolo''': Come sarebbe a dire senza sposarti mai?<br />'''Venticello''': A meno che, nun trovo l'omo dei miei sogni.<br />'''Bartolo''': Ma l'hai già trovato. Sai che facciamo? Ci facciamo trasferire al penitenziario di Porto Azzurro, ci facciamo fare una bella cella matrimoniale.<br />'''Venticello''': Davero? 'Na cella matrimoniale? Pe' noi due?<br />'''Bartolo''': Sì.<br />'''Venticello''': Così dopo 25 anni ce paghiamo il mutuo e la cella è nostra.<br />'''Bartolo''': Sì.<br />'''Venticello''': Oddio, che piacere. *'''Venticello''': 4, tre 7 e du 9, questo che d'è?<br />'''Infermiere''': Asso.<br />'''Venticello''': E questo che d'è? N'artra scopa.<br />'''Infermiere''': Io non gioco più, non gioco.<br />'''Venticello''': Scusa, sa, sarai 'n grande campione, ma io quanno c'è da calà calo, quanno c'è da pija pijo. *'''Infermiere''': Va che tu sei un imbroglione, io ho capito, eh.<br />'''Venticello''': Te pare che io me vado a approfittà de 'n gaggio come te?<br />'''Infermiere''': Cosa l'è il gaggio?<br />'''Venticello''': Sarebbe 'no stronzo in senso bono. ==Altri progetti== {{ip|etichetta=''Delitto a Porta Romana''}} [[Categoria:Film polizieschi]] 3r1ymbaa1hub20ih9bjeohisftz3s7z Discussione:Henry Wadsworth Longfellow 1 84991 1224340 1212123 2022-08-25T09:08:55Z Dread83 47 -1, fonte wikitext text/x-wiki {{sfid}} ==Senza fonte== *A questo mondo un uomo deve essere o incudine o martello. *Alcuni devono seguire ed altri comandare, anche se tutti siamo fatti di polvere. *Il [[pensiero]] porta l'uomo dalla schiavitù alla libertà. *La [[giovinezza]] capita solo una volta nella vita. *La [[natura]] è rivelazione di Dio; l'arte, rivelazione dell'uomo. 00yrg97p9j40xvcbe69xssixtcvp6ru Metal Gear Solid: Peace Walker 0 85097 1224264 1132498 2022-08-24T16:23:37Z Kwamikagami 89069 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{videogioco |nomegioco= Metal Gear Solid: Peace Walker |immagine= Metal Gear Solid Peace Walker logo.png |nometraslitterato= Metaru Gia Soriddo Pīsu Wōkā |nomeoriginale= メタルギアソリッド ピースウォーカ |sviluppo= Kojima Productions |pubblicazione= Konami |anno= 2010 |genere= stealth |tema= spionaggio/fantascienza/guerra |ideatore= [[Hideo Kojima]] |piattaforma= PlayStation Portable/PlayStation 3/Xbox 360 |preceduto= [[Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots]] |seguito= [[Metal Gear Solid V: Ground Zeroes]] |serie= [[Metal Gear (serie)|Metal Gear]] |personaggi= *[[Big Boss|Snake]] (detto anche "Big Boss"): Eroe del gioco *[[Master Miller|Kaz Miller]]: Amico e braccio destro di Snake *[[Paz Ortega Andrade]]: Studentessa nicaraguense *[[Vladimir Zadornov|Ramón Gálvez Mena]]: Accompagnatore di Paz *[[Amanda Valenciano Libre|Amanda]] e [[Chico (Metal Gear)|Chico]]: Giovani sandinisti *[[Hot Coldman]]: Personalità della CIA *[[Huey Emmerich]] e [[Strangelove]]: Scienziati *[[Cécile Cosima Caminades]]: Ornitologa francese }} '''''Metal Gear Solid: Peace Walker''''', videogioco del 2010 ideato da [[Hideo Kojima]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit videogiochi}} Era il 1964. Il mondo era stretto nella morsa della Guerra Fredda, diviso tra Est e Ovest. Un'eroina americana disertò per l'Unione Sovietica. Era conosciuta come "[[The Boss]]", la madre di tutte le forze speciali, il soldato che si dice abbia guidato gli Alleati alla vittoria nella seconda guerra mondiale. Tuttavia la mini testata nucleare di produzione americana che aveva portato con sé, venne usata per distruggere un impianto di ricerca sovietico. Di fronte alla minaccia di una guerra mondiale nucleare, i leader delle superpotenze mondiali avviarono dei negoziati top secret per scongiurare l'Apocalisse. L'Unione Sovietica voleva rassicurazioni sulla totale estraneità dello Zio Sam dalla vicenda. Volevano che l'America eliminasse uno dei suoi soldati più leggendari, The Boss. La persona assegnata a questa missione era uno dei suoi allievi più fedeli, il soldato conosciuto come "[[Big Boss|Snake]]". Snake completò la sua tormentata missione in territorio nemico e alla fine affrontò e uccise The Boss presso una fortezza chiamata Groznjv Grad, dimostrando così l'innocenza americana e scongiurando l'olocausto nucleare. Avendo salvato il mondo, Snake venne acclamato come un eroe guadagnandosi il titolo di "Big Boss". Tuttavia, dopo la cerimonia di premiazione, Snake scomparve. ('''testo a schermo''') ==Frasi== {{cronologico}} *Gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] vedono l'America centrale come il loro giardino personale... ('''Gálvez''') *Il collegamento mancante tra fanteria e artiglieria. Il [[Metal Gear (arma)|Metal Gear]]...<ref>Cfr. ''[[Metal Gear Solid 3: Snake Eater|Metal Gear Solid 3]]'': «Sì, un carro armato ambulante – un robot! Sai qualcosa della teoria del legame mancante tra i primati e gli umani? Be', questa invenzione sarà il legame mancante tra la fanteria e l'artiglieria».</ref> ('''Snake''') *Devi [[Morte|morire]] per [[Conoscere se stessi|conoscere te stesso]]. ('''Strangelove''') *In pratica, il concetto della [[deterrenza]] si basa sull'uso di [[arma nucleare|armi nucleari]] per controllare le armi nucleari stesse. Se uno schieramento lanciasse delle armi nucleari, l'altro lancerebbe le sue come rappresaglia. Il che rende il lancio un attacco suicida. Alla fine nessuno dei due schieramenti può usare le sue armi nucleari. [...] Ma la teoria del deterrente nucleare esiste solo sulla carta. ('''Huey''') *Mio padre ha lavorato al [[Progetto Manhattan]]. Ha dedicato tutta la sua vita a quella ricerca... E tutto ciò che ha creato è stata questa illusione di pace chiamata deterrente. E poi sono nato io... incapace di camminare. ('''Huey''') *È ciò che la [[Central Intelligence Agency|CIA]] fa meglio. Assicurarsi che le persone informate dei fatti tengano la bocca chiusa, oppure spedirle dove nessuno può ascoltarle. ('''Coldman''') *La fine della vita... Non è magnifica? È quasi tragica. Ho aspettato, Snake, per tanto tempo. Non c'è altro che io possa darti. Non ti rimane che prendere la mia vita... con le tue stesse mani. Uno deve morire e uno deve vivere. Nessuna vittoria, nessuna sconfitta. Chi sopravvive porterà avanti la lotta. Chi sopravvive erediterà il titolo di Boss. Uccidimi... Uccidimi adesso... C'è spazio per un solo Boss... E per un solo Snake... ('''The Boss''') {{NDR|[[Ultime parole da Metal Gear|ultime parole]]}} *Ti serve una [[rivoluzione]]? Manipola i locali per farla al tuo posto. [...] Hai agito molto bene. Hai preso un gruppo di guerriglieri, dei ragazzini, e li hai trasformati in un esercito completo e formidabile. E ora diventerai sicuramente "l'essere umano più completo del nostro secolo".<ref>Cfr. [[Jean-Paul Sartre]], su [[Che Guevara]]: «Non era solo un intellettuale, era l'essere umano più completo del nostro tempo».</ref> [...] Morto all'età di 39 anni... Proprio come [[Che Guevara|El Che]]. Ironico, non trovi? Alla fine una leggenda è pura finzione. Morirai come è morta [[The Boss]] e diventerai un inganno eterno proprio come lei. ('''Gálvez'''/'''Zadornov''') {{NDR|a Snake}} *Non impugnare un'[[arma]] a meno che tu non sappia come usarla. Un'arma puntata non è per forza un deterrente. ('''Kaz''') {{NDR|a Paz}} *Alla fine, per le persone non conta di più la loro vita... Ma la loro [[reputazione]]! ('''Coldman''') *Posso solo sperare... che la mia teoria... la mia pace... si dimostri corretta... Pa... ...ce. ('''Coldman''') {{NDR|[[Ultime parole da Metal Gear|ultime parole]]}} *È meglio lasciare sepolte alcune [[verità]]. ('''Snake''') *L'hai vista, vero? Quando sei stata nello spazio... La bellezza che esiste oltre la battaglia. Ora ho capito. Alla fine... Sei stata tu ad aver posato la tua arma... E aver scelto di cantare... ('''Strangelove''') {{NDR|a The Boss}} *Non c'è alcuna [[pace]] da trovare, ovunque. E così possiamo solo continuare a sperare... Sperare per quell'illusione che noi chiamiamo pace. ('''Strangelove''') *Il tuo cervello è l'ultima arma che ti è rimasta. Fai qualsiasi cosa per tenerlo attivo.<ref>Via codec, all'inizio della missione 045 ''Infiltrazione perfetta''.</ref> ('''Kaz''') *"V come Vittoria". Razzo della pace! ('''Zadornov''') {{NDR|[[Ultime parole da Metal Gear|ultime parole]]}} *C'erano una volta due giovani uomini che adoravano un'eroina chiamata The Boss. Un giorno persero improvvisamente il punto di origine, lo zero, che è stata quasi come una madre per loro. Incapaci di rassegnarsi al dolore, decisero di portare a termine la volontà della loro eroina. Ma non riuscirono a mettersi d'accordo su ciò che significava. Alla fine diventarono acerrimi nemici e lo zero da cui entrambi iniziarono fu diviso in due. ('''Paz''') *Darete luogo a un nuovo ordine mondiale, un'era di deterrenza definita dal timore dell'influenza di un culto estremista. ('''Paz''') *Ascoltami, [[Big Boss]]... Finché il tuo esercito sarà necessario, il mondo non conoscerà mai la vera pace. La pace che conoscerete sarà fugace, illusoria. Ti useranno, ti disonoreranno e poi, alla fine, ti scarteranno come se fossi un cancro della società. Questa è la strada che hai scelto! ('''Paz''') *Se ti piaccio, allora vieni a camminare con me. Chi sa quali miracoli potrebbero accadere? Dopotutto l'amore è cieco. ('''Strangelove''') {{NDR|a [[Huey Emmerich|Huey]]}} *La [[Guerra fredda|Guerra Fredda]] non durerà per sempre. Prima o poi cederà il passo a un'era di conflitti locali e [[terrorismo]]. Un passaggio dall'anti-comunismo all'anti-terrorismo. Nella nuova era gli eserciti non saranno legati alle nazioni e la guerra diventerà un business. ('''Kaz''') ==Dialoghi== [[File:Peace symbol (fixed width).svg|thumb|Il simbolo della pace, ricorrente nel gioco, fu ideato nel 1958 per la campagna contro gli armamenti nucleari. Rappresenta la sovrapposizione delle lettere N e D (''Nuclear Disarmament'') del codice nautico delle segnalazioni con le bandiere a mano]] {{cronologico}} *'''Soldato''': Grazie, Big Boss!<br />'''Snake''': Chiamami Snake.<br />'''Soldato''': Oh... chiedo scusa... Vic Boss!<br />'''Snake''': Ascoltami bene. Per noi non esiste alcuna vittoria.<br />'''Soldato''': Ma in una rivoluzione non si sceglie tra vittoria o morte?<ref name="Che">Cfr. [[Che Guevara]]: «In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore».</ref><br />'''Snake''': Noi non scegliamo nessuna delle due. *'''Gálvez''': Voi siete un esercito senza un paese...<br />'''Snake''': No... Noi abbiamo solo lasciato i nostri paesi alle spalle. *'''Gálvez''': È un onore incontrare il leggendario Big Boss.<br />'''Snake''': È solo un nome in codice inventato dalla CIA.<br />'''Gálvez''': Allora forse dovrei chiamarti John?<br />'''Snake''': Non ho un nome. E ho smesso di usare quel nome in codice che apprezzi tanto, ben dieci anni fa. *'''Gálvez''': "Una terra sottile come una frusta e rovente come la tortura."<br />'''Kaz''': È del poeta cileno, [[Pablo Neruda|Neruda]]...<br />'''Gálvez''': [...] Noi vogliamo questo territorio. [...] Chi controlla l'America centrale, vincerà questa Guerra Fredda. *'''Paz''': A scuola ho anche imparato che la [[pace e guerra|pace]] è uno stato innaturale per la società umana.<ref>Cfr. [[Immanuel Kant]]: «Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale, il quale è piuttosto uno stato di guerra».</ref> E che la [[pace e guerra|guerra]] è una minaccia costante alle nostre relazioni con gli altri.<br />'''Snake''': Giusto.<br />'''Paz''': Così, per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi. Reclamarla non la porterà o non la farà durare. Ognuno di noi deve andare a cercarla.<br />'''Snake''': Non la troverai senza fare sacrifici. Senza offesa, ma non so cosa sia la pace. Non l'ho mai provata. Né me ne sono mai interessato. *'''Amanda''': Il ''mi viejo'', mio papà... Era la ''esperanza'', la nostra speranza. [...] Serve un grande uomo per unire tutti ''las compas''.<br />'''Snake''': Scusami se ti interrompo, ma i leader non si scelgono da soli. Neppure gli eroi. Tu porta avanti la tua eredità della ''esperanza'' e ti seguiranno. È sicuro.<br />'''Amanda''': Lo pensi davvero? I miei ''compas'' credono in me, ma nessuno di loro mi chiama ''comandante''. *'''Amanda''': Devi fare una cosa per me. Se... non riuscissi a salvare [[Chico (Metal Gear)|Chico]], voglio che tu... lenisca il suo dolore... metta fine alla sua umiliazione... Se dovesse cedere, se stesse per tradire i suoi ''compas''... Ti prego... Almeno non fargli perdere il suo onore.<br />'''Snake''': È una promessa che non posso farti.<br />'''Amanda''': Perché?<br />'''Snake''': [[Amanda Valenciano Libre|Amanda]], abbiamo abbandonato le nostre case. Ma siamo ancora vivi. Stiamo ancora combattendo. E c'è sempre un'altra ragione per continuare a [[vivere]].<br />'''Amanda''': Ah, mi sento di nuovo viva... *'''Snake''': Chico, [[Crescita|crescere]] significa scegliere come vivrai la tua vita. Per fare la cosa giusta, a volte devi lasciarti alle spalle ciò a cui tieni, i genitori, la famiglia, la tua terra. [...] Fai tesoro delle tue memorie, Chico. Non importa cosa succederà, proteggile. Vuoi andartene da qui, Chico?<br />'''Chico''': Sì ma...<br />'''Snake''': Torna con me. Tua sorella ti sta aspettando.<br />'''Chico''': Non posso tornare indietro. Non posso affrontare tutti...<br />'''Snake''': Gli hai detto dove si trovano i tuoi ''compas''? Capisco... Non hai nulla di cui vergognarti. Il [[dolore]] ha la meglio su tutti noi.<br />'''Chico''': Vorrei essere morto.<br />'''Snake''': OK, allora metterò fine alla tua sofferenza.<br />'''Chico''': Cosa...?!<br />'''Snake''': Qualche ultima parola? "Spara, stai solo per uccidere un uomo."<ref>Cfr. [[Che Guevara]], [[ultime parole]]: «Stia tranquillo, lei sta per uccidere un uomo».</ref><br />{{NDR|spara a una foto di Chico}} Ho appena sprecato un proiettile. Non sprecare la tua vita. Ascoltami, Chico. Oggi, qui, tu sei morto. Capisci? Sei un ''hombre nuevo''. Un uomo nuovo. Ora dammi la tua nuova vita. Combatti con me, piccolo soldato. Mostrami quanto sei davvero forte. Asciugati le lacrime e poi promettimi una cosa. Niente fumo finché non sarai più grande. Ricorda, i veri [[Eroismo|eroi]] non sono mai perfetti come le [[Leggenda|leggende]] che li circondano. *'''Huey''': Io... ho chiuso con la scienza. Ormai probabilmente sono già a metà strada per l'inferno.<br />'''Snake''': Rallenta. Perché non ti unisci a noi? Il nostro posto si chiama "[[Outer Heaven]]". Ti troverai bene. [...] Io ero uno strumento della Guerra Fredda, proprio come te. *'''Cécile''': Mi hanno confiscato l'equipaggiamento, le provviste, il passaporto, i soldi... tutto quanto. [...] E ora non posso neppure dimostrare chi sono. Così non riuscirò di certo a tornare a casa a Parigi.<br />'''Snake''': In questo caso... vieni alla nostra base.<br />'''Cécile''': Eh...?<br />'''Snake''': Là non hai bisogno di un passaporto. Non ti serve neppure un nome. [...] e potrai avere tutte le sigarette francesi che vuoi.<br />'''Cécile''': Sembra il paradiso.<br />'''Snake''': Quasi, ma non abbastanza. Si chiama Outer Heaven.<br />'''Cécile''': Suona anche meglio. *'''The Boss''': C'è un [[Proverbi dai videogiochi|proverbio]] in Oriente: "Fedeltà fino alla fine"... Sai cosa significa?<br />'''Snake''': Essere... patriottici?<br />'''The Boss''': Significa sacrificarsi per il proprio paese. *'''Coldman''': Ricordi durante la crisi dei missili cubani, quando il comandante di un sottomarino russo {{NDR|[[Vasilij Aleksandrovič Archipov]]}} rifiutò di lanciare un siluro con testata nucleare contro un cacciatorpediniere americano? A posteriori, quell'uomo è stato un eroe. Ha salvato il mondo da una guerra mondiale nucleare. Gli esseri umani sono incapaci di autodistruggersi.<br />'''Snake''': Ma un'IA non avrebbe esitato a premere quel pulsante. [...] Gli uomini esitano, perdono il loro sangue freddo. Non è proprio per questo che la teoria della deterrenza funziona? *'''Soldati''' {{NDR|trionfanti}}: Vic Boss... Vic Boss. Vic Boss! Vic Boss! Vic Boss!<br />'''Snake''' {{NDR|ad Amanda}}: Sei una vera [[Giovanna d'Arco]].<br />'''Amanda''': Sciocchezze, qui sei tu il vero eroe.<br />'''Snake''': Mi avete salvato la vita. Siete voi gli eroi.<br />'''Amanda''': Non avrei mai pensato che tu fossi una femminuccia, Snake. *'''Snake''': Alla cerimonia, il capo della CIA cercò di stringermi la mano. Ma io rifiutai. [...]<br />'''Capo degli stati maggiori''': Perché si rifiutò di stringergli la mano?<br />'''Snake''': Perché sapevo a chi apparteneva la mia fedeltà. *'''Paz''': [[Major Zero|Cipher]] controllerà le armi.<br />'''Snake''': Controllare le armi?<br />'''Paz''': Esatto. Non impedire, ma controllare. È l'approccio finale all'illusione della pace...<br />'''Snake''': Controllare il potere? Resterai delusa. *'''Snake''': Fin quando i tempi si rifiuteranno di cambiare, dovremo fare un bel po' di baccano.<br />'''Kaz''': Allora chi combatteremo?<br />'''Snake''': Il sistema... chiunque cerchi di ripristinare il vecchio equilibrio, chiunque voglia farci fuori. [...] La caccia è aperta, Kaz, e il mondo intero è sulle nostre tracce. Raduna gli uomini! ==[[Explicit]]== {{Explicit videogiochi}} ===Explicit I=== '''Kaz''': Snake? Sei ancora qui? Forza, torniamo indietro.<br />'''Snake''': Io non torno indietro.<br />'''Kaz''': Eh?<br />'''Snake''': Sono stanco.<br />'''Kaz''': Snake, non vorrai dirmi...<br />'''Snake''': Sono stanco di cercare la verità.<br />'''Kaz''': Cosa stai dicendo, Snake?<br />'''Snake''': Mi sbagliavo.<br />'''Kaz''': Forza, Boss. Tutti ti stanno aspettando.<br />'''Snake''': ...Lei mi ha tradito, Kaz.<br />'''Kaz''': Lei cosa?<br />'''Snake''': Alla fine, ha posato la sua arma. E quando l'ha fatto... ha rinnegato tutta la sua vita fino a quell'istante... incluso me.<br />'''Kaz''': Cosa vuoi dire?<br />'''Snake''': Nel rinunciare alla sua vita, ha abbandonato tutto ciò per cui era un soldato...<br />'''Kaz''': E tu lo consideri un tradimento?<br />'''Snake''': Io non farò la sua stessa scelta. Il mio futuro sarà diverso.<br />'''Kaz''': Allora...<br />'''Snake''': Sì, esatto. D'ora in poi, chiamatemi Big Boss. ===Explicit II=== Abbandoneremo i nostri paesi. Lasceremo alle spalle la nostra madrepatria e diventeremo un tutt'uno con questa terra. Non abbiamo né nazione, né filosofia, né ideologia. Andiamo dove siamo necessari, combattendo non per un paese o un governo, ma per noi stessi. Non ci serve un motivo per combattere. Combattiamo perché siamo necessari. Saremo il deterrente per coloro che non hanno altra risorsa. Siamo soldati senza frontiere, il nostro scopo è definito dall'era in cui viviamo. A volte dovremo vendere noi stessi e i nostri servizi. Se i tempi lo richiederanno, saremo rivoluzionari, criminali, terroristi. E sì, forse andremo tutti dritti all'inferno. Ma quale posto migliore per noi di questo? È la nostra unica casa. Il nostro paradiso e il nostro inferno. Questo è [[Outer Heaven]]. ('''Snake''') ===Explicit III=== Sono io. Tutto bene, naturalmente. No, Big Boss non sa la verità... No, Langley non ha ancora deciso cosa fare. Sono troppo impegnati a sistemare i loro problemi. Esatto, anche la Lubyanka è sulla stessa barca... Sì, altri occhi continuano a osservarci, ma finora nessun segno di contatto. Esatto. È un esercito senza nazione a loro completa disposizione. Probabilmente hanno deciso che non avrebbe senso spazzarlo via. Meglio... approfittarne. Ne hanno approfittato... C'è un posto vicino all'Angola... E abbiamo completato anche l'IA. Concordo. Alla fine una macchina è solo una macchina. [[Donald Anderson|SIGINT]] aveva ragione. Sembra che sia arrivato il momento per un cambio di strategia. Le macchine sono più indicate per l'analisi e la raccolta di dati riservati. Sì... Ovvio. A proposito, qualche notizia dei "figli"...? Già due... Davvero... Ma sono solo una garanzia, no? Uhm... Così è questa l'idea... Chissà come la prenderà Big Boss... Sì. Ma a me interessa solo dal punto di vista del business. Come ho detto prima, non sono né un amico né un alleato. Sono solo un partner in affari. Non dimenticarlo. Sì, resterò in contatto... mio caro Zero (CIPHER). ('''Kaz''') {{NDR|al telefono}} ==Citazioni dall'archivio missioni== [[File:Minuteman II.jpg|thumb|Lancio di un missile balistico intercontinentale negli anni '60]] {{NDR|suddivise per personaggio interpellato, secondo la struttura presente nel gioco}} ===''Miller''=== *Dicono che le [[arma nucleare|armi nucleari]] siano il motivo per cui non abbiamo più assistito a una guerra mondiale dopo la [[seconda guerra mondiale|seconda]]. Il timore che l'avversario possa lanciarti delle armi nucleari, ha reso più difficile lo scoppio di un conflitto armato. Specialmente ora che hanno a disposizione [[missile balistico intercontinentale|missili balistici intercontinentali]]. [...] l'unico modo di scoraggiare un attacco preventivo è sfoggiare la tua scorta di armi nucleari. E ciò ha portato il loro numero ad aumentare sempre più. Non solo in termini di potere distruttivo ma anche come tecnologia di puntamento. Ora possono colpire un bersaglio in tutto il mondo con la massima precisione. A suo modo, la [[corsa allo spazio|corsa spaziale]] è stata una dimostrazione di questo progresso tecnologico. ('''Kaz''': da ''Deterrenza nucleare e Distruzione mutua assicurata'') *'''Snake''': Così la [[Costa Rica]] ha abolito il suo esercito nel 1949? Una mossa coraggiosa per una nazione dell'America centrale di quel periodo.<br />'''Kaz''': Sì, ma erano appena usciti da una guerra civile. [...] I colpi di stato dell'esercito sono una consuetudine in molti paesi dell'[[America Latina]]. Da questo punto di vista...<br />'''Snake''': Niente esercito, niente colpi di stato... Ha senso. (da ''L'abolizione dell'esercito della Costa Rica'') *'''Snake''': Girando abbastanza, prima o poi incappi in qualche altra [[spia]], che ti piaccia o meno. All'inizio ci si saluta e basta, ma presto ci si ritrova a cenare insieme...<br />'''Kaz''': Strani compagni di letto, eh? [...] La forza della [[HUMINT]] è il suo ricorso alle emozioni dell'uomo, ma il suo punto debole è la sua sensibilità a quelle stesse emozioni. Ecco perché nel mondo dell'intelligence si tende a passare al [[SIGINT]]. Una rete di freddi dati digitali dove i sentimenti non contano. (da ''Il rapporto CIA-KGB'') [[File:CheMuleFull.jpg|thumb|Che Guevara a Cuba nel 1958]] *'''Kaz''': Ho sentito che Amanda ti ha scambiato per [[Che Guevara]], Snake. Non è poi così male, no?<br />'''Snake''': Sì, hai ragione. Ma non sono neppure degno di lucidargli gli stivali.<br />'''Kaz''': Non essere così modesto. [...] Di sicuro il Che è stato la figura più importante di questi tempi. [...] Riesci a credere che quando andò per la prima volta a Cuba con [[Fidel Castro|Fidel]], avevano con loro solo 12 uomini?<br />'''Snake''': Ma poi aumentarono. Portarono nuove reclute, conquistarono il supporto dei contadini [...]. Il popolo li seguiva perché erano onesti. Vinsero perché erano forti. Queste sono le qualità che rendono grandi gli uomini. (da ''Che Guevara'') *'''Kaz''': Forse il Che non è riuscito a trovare un suo ruolo oltre il campo di battaglia. [...] ha rinunciato a una famiglia e un posto nel governo per ributtarsi nella mischia. Prima in Congo e poi in Bolivia, dove ha trovato la sua fine.<br />'''Snake''': Stai dimenticando qualcosa. Il Che è tornato nella mischia perché avevano bisogno di lui. Leggiti la sua "Lettera d'addio" e poi capirai.<ref>Cfr. [[Che Guevara]], nella lettera d'addio a [[Fidel Castro|Fidel]]: «Altre terre del mondo reclamano il contributo dei miei modesti sforzi».</ref> (da ''Le orme del Che'') *Se ci pensi, la [[guerriglia]] esiste fin dai tempi antichi. Ci sono così tanti modi con cui un piccolo gruppo può sconfiggere una grande armata. ('''Snake''': da ''La storia della guerriglia'') *'''Kaz''': Ragazzi, chiunque ci abbia pensato era un genio. Puoi portarlo sempre con te in una zucca vuota e c'è una specie di cannuccia con filtro per berlo quando vuoi.<br />'''Snake''': E non è tutto. È anche ricco di vitamine e minerali essenziali. Ottimo da avere in battaglia quando il cibo scarseggia. (da ''[[Mate|Tè mate]]'') *'''Kaz''': Snake, conosci la parola giapponese "[[kotodama]]"?<br />'''Snake''': Kotodama...?<br />'''Kaz''': Sfortunatamente non esiste un termine equivalente in inglese... Ma per semplicità, diciamo che è una specie di "grido di battaglia".<br />'''Snake''': Un grido di battaglia, eh?<br />'''Kaz''': Esatto. Ma il kotodama è in realtà un profondo concetto giapponese. "Koto" significa parola e "dama" spirito. Indica che le parole hanno il potere di influenzare la nostra realtà...<br />'''Snake''': Uhm... Ti senti bene?<br />'''Kaz''': Immagino che per te sia un gergo incomprensibile, eh? Seriamente, non ti sei mai sentito più carico quando un compagno di squadra ti incita? O al contrario, non ti sei mai sentito avvilito da uno scherno offensivo?<br />'''Snake''': Conosco la sensazione. Le parole possono avere un'influenza molto importante sulle persone. (da ''Effetti dei gridi di battaglia e kotodama'') *C'è qualcosa che una [[scatola]] non possa fare? Ogni soldato dovrebbe averne una. ('''Snake''': da ''Scatola di cartone'') [[File:Marine sniper ghillie suit.JPG|thumb|Un [[tiratore scelto|cecchino]] con la Ghillie suit]] *'''Kaz''': I ricognitori sono dotati di mimetica per nascondersi meglio. Alcuni di loro possono avere un aspetto strano, come se fossero ricoperti di alghe. [...] Li hai già incontrati prima d'ora?<br />'''Snake''': Sì. In Unione Sovietica... La prima volta ci misi un'ora per trovare il tipo {{NDR|[[The End (personaggio)|The End]]}} ed eliminarlo... Kaz, sai se brillano? [...] Cosa mi dici dei capelli? Ne hanno molti? [...] E per caso hanno un pappagallo? (da ''Soldati con Ghillie suit'') ===''Paz''=== [[File:Irazu Volcano.JPG|thumb|Il vulcano Irazú in Costa Rica]] *'''Paz''': [[Costa Rica]] significa "costa ricca" in spagnolo.<br />'''Snake''': È vero che è stato [[Cristoforo Colombo|Colombo]] a pensare a questo nome?<br />'''Paz''': Può anche darsi. [...] Scrisse nel suo diario che quando approdò, gli indigeni lo ricoprirono di doni in oro. [...] La Costa Rica è abbastanza ricca anche senza. Guarda le foreste, gli animali e la gente così pacifica... (da ''"Costa Rica"'') *'''Paz''': Si dice che in Costa Rica ci siano 87.000 specie di esseri viventi. [...] Voglio proteggere la diversità biologica. Quando si perde la diversità, l'ambiente s'indebolisce. Guarda solo alle piantagioni.<br />'''Snake''': Penso di sapere cosa vuoi dire. È come provare a formare un'[[unità militari terrestri|unità]] con ragazzi simili; di solito non funziona. Mettici qualche outsider e tutto va a posto. (da ''Biodiversità'') *'''Paz''': Sono incredibili. I [[bradipo|bradipi]] passano la maggior parte della vita sugli alberi, eccetto quando devono andare in bagno. In più, non mangiano quasi nulla. [...] Si muovono a malapena, quindi bruciano pochissima energia. Possono inoltre abbassare la loro temperatura corporea insieme al metabolismo in modo da poter sopravvivere con molto poco.<br />'''Snake''': Ma ciò non li rende più facili da catturare per i predatori?<br />'''Paz''': Stanno incollati agli alberi, mimetizzandosi e non facendosi notare. Si dice che ci siano dei bradipi che a una certa età iniziano a far crescere del muschio. Come un eremita della foresta in una fiaba, eh?<br />'''Snake''': Un tempo conoscevo un abile e vecchio cecchino {{NDR|[[The End (personaggio)|The End]]}}. Evidentemente era ancora più in sintonia con la natura di quanto pensassi. (da ''Selva de la Muerte'') ===''Amanda''=== [[File:Augusto Sandino (centre).jpg|thumb|[[Augusto César Sandino|Augusto Sandino]] (al centro) con il suo entourage nel 1929]] *Fin dalla sua nascita, il mio paese non ha mai potuto scegliere la propria strada. Prima la Spagna, poi l'[[Stati Uniti d'America|America]]. Oltre un secolo di tutto questo... ('''Amanda''': da ''[[Nicaragua]]: storia'') *'''Amanda''': Noi siamo i sandinisti, gli eredi della volontà del generale [[Augusto César Sandino|Sandino]].<br />'''Snake''': Sandino... Il padre della guerriglia moderna. (da ''FSLN'') *Victoria o muerte. Per un rivoluzionario non c'è altro destino.<ref name="Che" /> ('''Amanda''': da ''FSLN'') ===''Chico''=== [[File:Parque temático Nahuelito, Bariloche, Febrero 2010.jpg|thumb|Un dinosauro nel parco tematico "Nahuelito" in Argentina]] *'''Chico''': {{NDR|Il [[Nahuelito]]}} sono sicuro che sia fondamentalmente la stessa creatura di [[Mostro di Loch Ness|Nessie]]. Eccetto per una cosa...<br />'''Snake''': Cosa?<br />'''Chico''': Beh, secondo una teoria, è il risultato di un test nucleare degli anni '50...<br />'''Snake''': Cosa? [...] Mi sembra un po' improbabile.<br />'''Chico''': Credi? Allora forse il Nahuelito è davvero un dinosauro. (da ''Nahuelito'') *'''Chico''': Cacciare gli [[criptide|UMA]]... Quella è un'avventura per uomini veri! Cosa ne dici, Snake? Quando sarà tornata la pace in Nicaragua, vuoi venire con me ad esplorare?<br />'''Snake''': Vedremo... Non sarebbe poi una vita così malvagia. (da ''Ogopogo'') *Il [[mokele mbembe|Mokèlé-mbèmbé]] vive nel fiume Congo. Ma non c'è nulla di misterioso al riguardo, perché hanno confermato che è un vero dinosauro vivente. La gente del luogo sa tutto di lui e se gli si mostra il disegno di un brontosauro dicono tutti che si tratta del Mokèlé-mbèmbé. [...] Mi domando se [[Che Guevara|El Che]] abbia mai visto il Mokèlé-mbèmbé...? ('''Chico''': da ''Mokèlé-mbèmbé'') *'''Chico''': Il [[Bigfoot]] è un uomo scimmia [...] alto più di tre vara (2,5 m)! Ci puoi credere?<br />'''Snake''': Allora è una specie di [[gorilla]]?<br />'''Chico''': Completamente diverso! Anche il gorilla più grande arriva solo a circa due vara (1,6 m). E cammina sulle nocche. Il Bigfoot... è grande. E cammina su due piedi come le persone.<br />'''Snake''': Allora è più uomo che scimmia?<br />'''Chico''': Probabilmente. I suoi antenati devono essersi divisi dall'uomo a un certo punto, tipo prima che iniziasse a usare strumenti e cose così. (da ''Bigfoot'') *'''Snake''': Devo ammetterlo, non ho mai sentito parlare di questo [[Mono Grande]].<br />'''Chico''': Sì, non è famoso come il Bigfoot. È simile, ma vive in Venezuela. Non è tanto grande, è meno di due vara (1,6 m), ma è molto più feroce del Bigfoot. Chissà quanto è cattivo? [...] Penso che gli UMA debbano essere pericolosi. Altrimenti dov'è il gusto nel cacciarli? (da ''Mono Grande'') {{Doppia immagine|right|Quetzalcoatl.svg|120|Pterodactylus Lydekker.jpg|120|Un ritratto di Quetzalcóatl e uno scheletro di pterosauro}} *'''Snake''': [[Quetzalcoatl]]? [...] Un serpente alato...<br />'''Chico''': Strano, vero? Scommetto che è un UMA. [...] dicono che il Quetzalcoatl è un [[quetzal]] nella forma di un dio. Ma è impossibile che qualcuno confonda un serpente con un uccello. Penso che la leggenda del Quetzalcoatl sia venuta prima. Qualcuno l'ha visto e l'ha adottato come dio prima di vedere il quetzal. Dopo di che, qualcuno ha visto un uccello che sembrava l'immagine del dio e l'ha chiamato "quetzal".<br />'''Snake''': Vuoi dire che è successo il contrario?<br />'''Chico''': La mia opinione è che il quetzalcoatl fosse probabilmente un pterosauro sopravvissuto. Voglio dire, ha le ali, è un rettile, perciò sembra una specie di serpente, giusto? (da ''Rovine'') ===''Cécile''=== [[File:Quetzal01.jpg|thumb|Un uccello quetzal, tipico delle foreste montane del Centroamerica]] *Non era minimamente interessata agli uomini. [...] Carina, con molto stile, ma di gusti piuttosto rigidi. Una donna... fuori dal comune. [...] Sai, ha detto qualcosa di interessante: che l'uomo non dovrebbe andare nello spazio, che è troppo pericoloso. ('''Cécile''': da ''[[Strangelove|Dott. Strangelove]]'') *'''Cécile''': Le ali e il dorso del [[quetzal]] sono di colore verde smeraldo, una splendida miscela di verde che sfuma nel blu. L'addome è rosso brillante e le piume della coda sono bianche. È davvero un uccello magnifico... Inoltre il maschio ha due lunghe penne decorative ma solo nella stagione degli accoppiamenti. Negli [[uccello|uccelli]] i maschi di solito sono più appariscenti delle femmine.<br />'''Snake''': Come la coda del [[pavone]].<br />'''Cécile''': Sì, proprio come quella. (da ''Quetzal'') *'''Kaz''': Hai davvero un bellissimo nome... [[Cécile Cosima Caminades]]. [...] Suona quasi come la frase "[[Hideo Kojima|Kojima]], kami nandesu" in giapponese.<br />'''Cécile''': E cosa significa, s'il vous plaît?<br />'''Kaz''': Beh, in giapponese "[[kami]]" significa "dio". Mentre "Nandesu"... ecco, è difficile da spiegare ma messo dopo "dio" il tutto diventa "è Dio".<br />'''Cécile''': OK. Quindi?!<br />'''Kaz''': "Kojima è Dio"... Il nome di Cécile è un messaggio! (da ''Cécile Cosima Caminades'') ===''Strangelove''=== *'''Strangelove''': Se possiamo creare una macchina che fa algebra avanzata, perché non possiamo crearne una che pensa come un uomo? [...] Credo che la creazione di un essere intelligente con le proprie mani sia uno dei sogni più antichi dell'umanità.<br />'''Snake''': Allora l'[[Intelligenza artificiale|IA]] è un prodotto dei sogni della gente.<br />'''Strangelove''': Non solo l'IA. La [[civiltà]] stessa fa parte di un processo nel quale l'umanità dà forma ai propri [[sogno|sogni]]. Ma non tutti i sogni sono piacevoli. C'è chi ha espresso paure sulla "intelligenza non umana". (da ''La necessità di una IA'') *'''Strangelove''': Sempre più sistemi d'IA si stanno specializzando nel processare informazioni in massa, senza intelligenza, pensiero o emozioni umane. Una macchina che non ha una propria individualità, ma che si comporta come un collettivo, esibendo le qualità di una società.<br />'''Snake''': Come un alveare?<br />'''Strangelove''': Sì. Aggrega i dati raccolti dagli individui e determina come agirebbe un gruppo, proprio come le api che viaggiano fra l'alveare e i fiori. La chiave per raggiungere questo sarà la creazione di una rete di IA.<br />'''Snake''': Non so come dirlo, ma... questa cosa mi dà i brividi.<br />'''Strangelove''': Ma se il tuo obiettivo è controllare la società, questo è il miglior modello da usare. Ti consente di filtrare i dati e disseminare solo ciò che vuoi disseminare. (da ''La "direzione opposta" nell'evoluzione dell'IA'') *Il modo in cui è stato ritratto HAL è assolutamente superbo. Ad HAL sono stati dati degli ordini segreti ignoti anche al capitano della navicella. Naturalmente, non gli è consentito divulgarli all'equipaggio. Lo stress che ne deriva lo fa impazzire. [...] Il film offre un fantastico sguardo nell'IA, la sua crescita, la sua utilità, i suoi difetti e la sua paura di morire. [...] Il ritratto di HAL non è l'unica cosa meravigliosa del film. È pieno di accenni al futuro dell'evoluzione umana. ('''Strangelove''': da ''[[2001: Odissea nello spazio]]'') *Essere [[stranezza|strano]] significa avere un tuo [[prospettiva|punto di vista]] unico. Io lo considero un onore. ('''Strangelove''': da ''L'origine del nome "Strangelove"'') *'''Strangelove''': Una sua frase su due inizia con "Potrei sbagliarmi, ma..." Perché non fa quello che sa fare con più sicurezza?! [...] E ciliegina sulla torta, gli piace farsi chiamare con quel soprannome che gli ho dato io. Non lo capisco. Come si può essere così remissivi?<br />'''Snake''': Allora Huey è un soprannome che gli hai dato tu...<br />'''Strangelove''': Esatto. L'ho preso dal nome di un drone in un film di fantascienza, "[[2002: la seconda odissea|2002, la seconda odissea]]". [...] Il modo in cui segue la gente, aspettando che gli diano degli ordini, è davvero simile. (da ''[[Huey Emmerich|Huey]]'') ==Citazioni di CO-OPS Comms== {{NDR|[[Gridi di battaglia dai videogiochi|gridi di battaglia]] utilizzabili dal giocatore, specialmente quando si gioca online}} {{div col|3}} *Fedele fino alla fine!<ref>Cfr. ''[[Metal Gear Solid 3: Snake Eater]]'': «C'è un detto in Oriente: "Fedeltà fino alla fine"».</ref> *I migliori muoiono giovani... *La pace non verrà da sola.<ref>Cfr. [[Paz Ortega Andrade|Paz]] nei [[#Dialoghi|dialoghi del gioco]]: «Così, per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi. Reclamarla non la porterà o non la farà durare. Ognuno di noi deve andare a cercarla».</ref> *Mi ricorderò di dirlo ai tuoi parenti. *Non è ancora finita!<ref>Cfr. ''[[Metal Gear 2: Solid Snake]]'': «Non è... ancora finita...!».</ref> *Prendiamola con calma... *Raccoglierò le tue ossa quando avrò finito. *Sento la forza dentro di me! *T'ho fatto aspettare, eh?<ref>Cfr. ''[[Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty]]'': «Ti ho fatto aspettare, eh?».</ref> *VIC VOS!<ref>Forma storpiata di «Vic Boss!», anch'esso presente nei CO-OPS Comms e usato da un soldato, con riferimento a Big Boss, nei [[#Dialoghi|dialoghi del gioco]].</ref> {{div col end}} ==Citazioni su ''Metal Gear Solid: Peace Walker''== ===Frasi promozionali=== *Chi dev'essere forte per permetterci di non esserlo? :''Who must be strong so that we don't have to be?''<ref name=EU>Da una pubblicità pubblicata in Europa, riprodotta nel libretto ''Metal Gear Solid: The Legacy Book'' accluso alla raccolta ''Metal Gear Solid: The Legacy Collection'', Konami, 2013.</ref> *Chi paga per la nostra ignara tranquillità? :''Who's to pay so that we can just drift?''<ref name=EU/> *Il sacrificio di un eroe è il prezzo per la pace. :''A hero's sacrifice is the price for peace.''<ref name=EU/> *Una nazione senza una milizia, un esercito senza un governo! :''A nation without a military, an army without a government!''<ref>Dal retro della confezione del gioco per PSP in lingua inglese.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Metal Gear}} [[Categoria:Videogiochi di Metal Gear]] [[en:Metal Gear Solid: Peace Walker]] phlhngdmnhfty7y6jq2waa0ebxsusod Psyco 0 92986 1224364 1145572 2022-08-25T11:28:03Z 82.55.166.166 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{nota disambigua}} {{Film |titoloitaliano = Psyco |immagine= Psycho 1960 film (Madame Tussauds).JPG |didascalia= L'insegna luminosa del motel |genere = thriller, horror, giallo |regista = [[Alfred Hitchcock]] |soggetto = [[Robert Bloch]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore = [[Joseph Stefano]] |attori = *[[Anthony Perkins]]: Norman Bates *[[Janet Leigh]]: Marion Crane *[[Vera Miles]]: Lila Crane *[[John Gavin]]: Sam Loomis *[[Martin Balsam]]: Milton Arbogast *[[John McIntire]]: sceriffo Al Chambers *[[Simon Oakland]]: dottor Fred Richmond *[[Vaughn Taylor]]: George Lowery *[[Frank Albertson]]: Tom Cassidy *[[Lurene Tuttle]]: Signora Chambers *[[Patricia Hitchcock|Pat Hichcock]]: Caroline, la collega di Marion *[[John Anderson (attore)|John Anderson]]: Charlie *[[Mort Mills]]: poliziotto di pattuglia *[[Fletcher Allen]]: poliziotto sul marciapiede *[[Virginia Gregg]]: [[Norma Bates]] (voce) *[[Alfred Hitchcock]]: uomo con cappello texano *[[Ted Knight]]: Guardia |doppiatoriitaliani = *[[Pino Locchi]]: Anthony Perkins *[[Rosetta Calavetta]]: Janet Leigh *[[Lydia Simoneschi]]: Vera Miles *[[Giuseppe Rinaldi]]: John Gavin *[[Nando Gazzolo]]: Martin Balsam *[[Giorgio Capecchi]]: John McIntire *[[Emilio Cigoli]]: Simon Oakland *[[Manlio Busoni]]: Vaughn Taylor *[[Luigi Pavese]]: Frank Albertson *[[Franca Dominici]]: Lurene Tuttle *[[Flaminia Jandolo]]: Pat Hichcock *[[Cesare Barbetti]]: John Anderson *[[Renato Turi]]: Mort Mills *[[Wanda Tettoni]]: Virginia Gregg |note = *'''Musiche''': [[Bernard Herrmann]] |premi = }} '''''Psyco''''', film statunitense del 1960 con [[Anthony Perkins]] e [[Janet Leigh]], regia di [[Alfred Hitchcock]]. ==Frasi== *Le [[emicrania|emicranie]] sono come i buoni [[proposito|propositi]], ci se ne dimentica appena il male è passato. ('''Marion''') *Il miglior amico {{NDR|di un ragazzo}} è la propria [[madre]]. ('''Norman''') :''A boy's best friend is his mother.''<ref>Dopo un sondaggio tenuto negli USA nel 2005 dall'[[w:American Film Institute|American Film Institute]], che è andato a comporre l'''[[w:AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes|AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes]]'', questa citazione è stata inserita al 56° posto nella classifica AFI delle cento battute più celebri della storia del cinema.</ref> *Mia madre è innocua come gli uccelli impagliati... ('''Norman''') ==Dialoghi== *'''Norman''': Voi... dovete mangiare quanto... un uccellino.<br/>'''Marion''' {{NDR|guardando gli uccelli impagliati appesi alle pareti}}: E voi ve ne intendete, vedo.<br/>'''Norman''': Ah no, non molto. Comunque... l'espressione mangiare quanto un uccellino è una grossa fa-fan-fandonia. Perché gli uccelli in realtà mangiano moltissimo. Ma... io in fondo non so nulla sugli uccelli. Il mio hobby è impagliare animali... la tassidermia insomma. Se qui vedete solo degli uccelli imbalsamati è perché io non sopporto la vista delle altre bestie impagliate... Voglio dire le volpi, le faine... C'è chi impaglia persino i cani e i gatti, ma io... non ci riuscirei mai. Io credo che solo gli uccelli stiano bene impagliati perché... perché sono molto decorativi. Non vi pare?<br/>'''Marion''': È uno strano hobby... curioso.<br/>'''Norman''': Insolito anche.<br/>'''Marion''': Oh sì, senz'altro.<br/>'''Norman''': E non è dispendioso come si pensa. È economico anzi... sapete aghi, filo, segatura... le sostanze chimiche sono l'unica cosa che costi un po'.<br/>'''Marion''': Un uomo deve avere un hobby.<br/>'''Norman''': Be'... è più di un hobby. Un hobby serve a far passare il tempo. Non a riempirlo.<br/>'''Marion''': La vostra vita è così vuota?<br/>'''Norman''': No... dirigo l'ufficio e... faccio pulizia nelle camere, eseguo gli incarichi di mia madre... quelli-quelli che lei ammette che io sia capace di eseguire.<br/>'''Marion''': Non uscite mai con qualche amico?<br/>'''Norman''': Il miglior amico è la propria madre. {{NDR|osservandola}} Voi non avete mai avuto un momento vuoto in tutta la vostra vita?<br/>'''Marion''': Oh sì, la mia parte.<br/>'''Norman''': Dove siete diretta? {{NDR|dopo qualche attimo di pausa}} Non volevo essere indiscreto.<br/>'''Marion''': Sto cercando la mia isola del sogno.<br/>'''Norman''': A che cosa volete sfuggire?<br/>'''Marion''': Perché questa domanda?<br/>'''Norman''': No, non si può sfuggire a niente. {{NDR|guardando fuori}} È tornato il sereno. Sapete cosa penso? Che ognuno di noi... è... stretto nella propria trappola. Avvinghiato. E nessuno riesce mai a liberarsene . E... mordiamo, e... e graffiamo ma... solo l'aria, solo il nostro vicino... e con tutti i nostri sforzi non ci spostiamo di un millimetro.<br/>'''Marion''': A volte ci gettiamo deliberatamente nella trappola.<br/>'''Norman''': Io ci sono nato nella mia, non me ne importa più niente ormai.<br/>'''Marion''': Oh, ma non è giusto. Dovrebbe importarvi...<br/>'''Norman''': Oh, è così ma... non dico il contrario...<br/>'''Marion''': Sapete, se qualcuno mi avesse parlato nel modo che ho sentito... nel modo come vostra madre vi ha parlato...<br/>'''Norman''': Certe volte, quando mi tratta così, avrei voglia di tornare su da lei e... maledirla e lasciarla per sempre... o almeno risponderle a tono. {{NDR|dopo qualche attimo di pausa}} Ma so che non posso. È malata.<br/>'''Marion''': A sentirla non si direbbe.<br/>'''Norman''': Voglio dire, malata di nervi. Ha dovuto allevarmi da sola dopo la morte di mio padre. Io avevo soltanto cinque anni e questo l'ha logorata molto. Non che sia stata costretta a cercarsi un lavoro perché mio padre ci aveva lasciato un po' di soldi... comunque, qualche anno fa, mia madre incontrò un uomo e lui la convinse a costruire questo motel. Lei non viveva che per quell'uomo e... quando lui morì, fu-fu un colpo troppo forte... anche... anche per il ''modo'' in cui morì. {{NDR|ride}} Non credo che sia la cosa migliore di cui parlare mentre uno mangia. Comunque fu una perdita ''irreparabile'' per lei. Non le restava più niente...<br/>'''Marion''': Tranne voi.<br/>'''Norman''': Un figlio non può sostituire un amante.<br/>'''Marion''': Perché non ve ne andate di qui?<br/>'''Norman''': Alla ricerca di un'isola come voi?<br/>'''Marion''': No, non come me.<br/>'''Norman''': Io devo stare qui. Chi la curerebbe, se me ne andassi? Rimarrebbe sola, lo so. Si spegnerebbe il fuoco, sarebbe freddo e umido come una tomba. Quando si ama qualcuno, non si può lasciare anche se si rende odioso. Capitemi, io non odio lei. Odio ciò che l'ha fatta diventare così. La sua malattia.<br/>'''Marion''': Non sarebbe meglio se la metteste... in qualche posto?<br/>'''Norman''': Volete dire in una clinica... in un manicomio?... Vi impressiona meno chiamarlo "qualche posto", vero? Mettetela in qualche posto.<br/>'''Marion''': Scusatemi. Non credevo di dir niente di male.<br/>'''Norman''': Che ne sapete voi di certe cose? Avete mai visto l'interno di un manicomio? Le risate, le lacrime... e gli sguardi allucinati che vi scrutano? Mia madre ''là dentro''? Ma lei è innocua... è innocua come uno di quegli uccelli impagliati.<br/>'''Marion''': Scusatemi, ma... avevo l'impressione che... vi fosse di peso. Parlavo per il vostro bene.<br/>'''Norman''': Tutti parlano per il mio bene. Vengono qua con la faccia contrita {{NDR|adirandosi}} e consigliano... oh, con tanta delicatezza... sì, lo so che sarebbe una soluzione, ma il solo pensiero mi angoscia. Non la posso lasciare. Non è come se fosse una maniaca... una... pazza furiosa. Solo, qualche volta perde un po' la testa. {{NDR|alterandosi}} Tutti qualche volta perdiamo un po' la testa. {{NDR|sorride}} A voi non è mai capitato?<br/>'''Marion''': Sì, e in certi casi una sola volta può bastare. Io lo so.<br/>'''Norman''' {{NDR|sorride}}: Lo so... Norman.<br/>'''Marion''' {{NDR|sorridendo}}: Norman. {{NDR|si alza in piedi per andar via}}<br/>'''Norman''': Oh, ma non... non vorrete andare già a dormire, vero?<br/>'''Marion''': Sono molto stanca. E devo guidare tutto il giorno domani. Devo tornare a Phoenix.<br/>'''Norman''': Davvero?<br/>'''Marion''': Sono andata a ficcarmi in una brutta trappola. E voglio tornare laggiù... per vedere se trovo il modo di uscirne. Prima che sia troppo tardi. ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} È doloroso che una madre debba pronunciare parole che condannano il proprio figlio, ma non posso permettere che loro mi credano capace di commettere un assassinio. Ora lo rinchiuderanno come avrei dovuto fare io quando era bambino. È sempre stato cattivo e ora aveva intenzione di dire che ero stata io ad uccidere quelle ragazze e quell'uomo, come se io potessi fare un'altra cosa all'infuori di star seduta immobile e guardar fisso come uno di quei suoi uccellacci impagliati. Loro sanno che io non posso alzare neppure un dito... e non mi muoverò! Me ne starò seduta qui tranquilla, nel caso che loro sospettassero di me. Probabilmente ora mi stanno sorvegliando, ma lasciamoli fare. Farò vedere loro che specie di persona sono. Non scaccerò nemmeno quella mosca. Spero che mi stiano osservando, così vedranno. Vedranno e sapranno. E diranno a tutti: "Ma se lei non farebbe male neppure ad una mosca!" ('''Norman''') {{NDR|la personalità della madre ha preso il sopravvento}} ==Citazioni su ''Psyco''== *Certo, Alfred Hitchcock è un maestro di tecnica e di stile e il suo ''Psycho'' viene riconosciuto ormai come un capolavoro assoluto del cinema, ma l'impatto di questo film presso le platee del 1960 è sconvolgente: voyeurismo, violenza, sesso, necrofilia, mania omicida... tutte le più efferrate perversioni della mente umana vengono rappresentate esplicitamente sullo schermo da Hitchcock, e il maestro del cinema mostra per la prima volta al pubblico atti e oppure che accadevano sempre fuori campo o dopo un'appropriata dissolvenza. In più siccome Hitchcock sta raccontando con ''Psycho'' una storia contemporanea (ispirata dalle gesta di un ''autentico'' "serial killer"), tutto quello che appare in questo suo film è estremamente realistico, e quindi vero: potrebbe accadere a chiunque tra gli spettatori, e a parecchie sfortunate vittime in effetti e accaduto. ([[Luigi Cozzi]]) *{{NDR|Shawn arriva in ritardo alla proiezione del film al cinema}}<br />– Dove sei stato? Hai perso metà del film!<br />– Fammi indovinare: lui ha una voce raccapricciante e il complesso di Edipo? A me piace solo la scena della doccia. (''[[Psych (quarta stagione)|Psych]]'') *''Psycho'' possiede ancora un aspetto che sconvolge: la protagonista muore a metà del film... ed è una cosa che non si può più fare, perché quel maledetto l'ha fatta e – accidenti! – ci ha fregato l'idea per l'eternità! ([[Antonio Serra]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{Film di Alfred Hitchcock}} [[Categoria:Film gialli]] [[Categoria:Film horror]] [[Categoria:Film thriller psicologici]] tkn18hsqwlwyt0rwz3sjg2dxdjlajwv Zvonimir Boban 0 93254 1224258 1115679 2022-08-24T16:11:31Z Danyele 19198 /* Citazioni di Zvonimir Boban */ +1 wikitext text/x-wiki [[File:Zvonimir Boban.jpg|thumb|Zvonimir Boban]] '''Zvonimir Boban''' (1968 – vivente), dirigente sportivo ed ex calciatore croato. ==Citazioni di Zvonimir Boban== {{Cronologico}} *[[Franjo Tuđman|Franjo Tudjman]] è stato il nostro Garibaldi, con i suoi errori, certo, e le sue debolezze. Però sempre funzionali al bene supremo del Paese, della [[Croazia]].<ref name=costa>Citato in Alberto Costa, ''[https://web.archive.org/web/20151120064333/http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/13/Boban_era_nostro_Garibaldi_con_co_0_99121310349.shtml Boban: era il nostro Garibaldi, con qualche debolezza]'', ''Corriere della Sera'', 13 dicembre 1999.</ref> *C'è un dato storico che nessuno può negare. La guerra l'hanno iniziata loro, i serbi, bombardando le nostre città. Purtroppo ogni guerra è orribile, e anche noi abbiamo le nostre colpe, però trovo allucinante che qualcuno abbia avuto il coraggio di paragonare Tudjman a [[Slobodan Milošević|Milosevic]]. Tudjman era un politico di vecchio stampo, forse poco flessibile, però credo che questa sua durezza sia stata anche la sua forza. Tudjman non era un dittatore ed il giudizio migliore su di lui lo sta dando il suo popolo, in coda con un'attesa di sette-otto ore soltanto per sfiorare la sua bara e le rose che la ricoprono.<ref name=costa/> *Al Milan sono stato felice, è stato bellissimo ed è giusto lasciarci adesso, quando sta nascendo un nuovo Milan, un altro Milan che non sarà sicuramente più mio. Non sarebbe bello correre il rischio di rovinare un rapporto che è durato un decennio.<ref name=bovo>Citato in Germano Bovolenta, ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/luglio/08/Boban_resta_fantasia_ga_0_0107082362.shtml Boban se ne va resta la fantasia]'', ''La Gazzetta dello Sport'', 8 luglio 2001.</ref> *{{NDR|Su [[Rui Costa]]}} È un fuoriclasse puro, quindi giocatore di statura straordinaria, mondiale. È l'unico, assieme a [[Zinédine Zidane|Zidane]], in grado di cambiare volto a una squadra. Anzi più di Zidane. Rui è giocatore universale, completo.<ref name=bovo/> *[[Fabio Capello|Capello]] ha i suoi metodi, non sono mai uscito a cena con lui e credo non l'abbia fatto nessuno di noi, però giudico l'allenatore e sui risultati non c'è nulla da dire. Capello sa come tenere in pugno le situazioni difficili.<ref>Citato in Alessandra Bocci, ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/dicembre/28/Parola_Boban_Rivoluzionari__ga_0_0312287282.shtml Parola di Boban «Rivoluzionari»]'', ''La Gazzetta dello Sport'', 28 dicembre 2003.</ref> *Non è facile innamorarsi di [[Mario Mandžukić|Mandzukic]], ma è molto difficile non rispettarlo, perché alla fine si fa sentire sempre, ti dà una mano sempre. Io sinceramente preferisco altri numeri 9, se anche gli voglio un bene della Madonna, lo conosco da quando era piccolo, il suo miglior amico ha giocato con me, quindi ho tanti legami con Mandzukic. Quello che affascina di Mandzukic è questa continuità assurda nell'esserci dentro la partita, è assurda, cioè, non è croato, noi non siamo così. Tedesco? Peggio, come gli inglesi, quelli pazzi che rincorrono tutti. Però poi ha la logica e l'esperienza calcistica di trovarsi dove si deve trovare.<ref>Dalla trasmissione televisiva ''Sky Calcio Club'', Sky Sport, 24 aprile 2016; citato in ''[http://m.tuttojuve.com/altre-notizie/boban-non-e-facile-innamorarsi-di-mandzukic-ho-tanti-legami-con-lui-ma-preferisco-altri-9-ha-continuita-assurda-nell-essere-dentro-la-partita-non-e-cr-292555 Boban: "Non è facile innamorarsi di Mandzukic. Ho tanti legami con lui, ma preferisco altri 9. Ha continuità assurda nell'essere dentro la partita, non è croato. Pogba? Dominio assoluto"]'', ''Tuttojuve.com'', 25 aprile 2016.</ref> *{{NDR|Sul [[derby di Milano]]}} Se non lo hai giocato non lo capisci veramente e, anche se lo hai giocato, non riesci a descrivere la forza, la passione e anche la pressione che accompagna questa partita. [...] Poi se hai coraggio, se hai personalità, appena tocchi il primo pallone sparisce tutto, come avviene sempre nel calcio. Ma la vigilia del derby è diversa rispetto a tutte le altre partite, in cui tante volte devi cercare le motivazioni extra, giustamente; in questa è quasi l'opposto, devi rilassarti perché sennò rischi di essere travolto dalle emozioni. È un derby unico al mondo tra due società che in fondo si rispettano ma che hanno una rivalità incredibile, storica e bellissima.<ref>Da un'intervista ad ''Acmilan.com''; citato in ''[https://it.eurosport.com/calcio/serie-a/2019-2020/la-carica-di-boban-milan-inter-e-un-derby-unico-al-mondo-il-6-0-fu-pazzesco_sto7465128/story.shtml La carica di Boban: "Milan-Inter è un derby unico al mondo, il 6-0 fu pazzesco"]'', ''Eurosport.com'', 18 settembre 2019.</ref> *{{NDR|Sulla [[European Super League]]}} Era un piano assurdo e morto in 2 giorni [...]. Anzi, possiamo dire mai nato. Qualsiasi progetto calcistico, dove sana competizione e valori dello sport non sono al primo posto, è destinato a finire male. Il calcio appartiene a tutti quelli che lo amano e lo seguono. La Superlega è stato un maldestro tentativo di rubarlo a tutti noi ed è vergognosamente fallito come merita. Ne stiamo parlando anche troppo: non esisterà mai.<ref>Da un'intervista a ''La Gazzetta dello Sport''; citato in Ludovico Mauro, ''[https://www.tuttomercatoweb.com/rassegna-stampa/boban-a-i-la-gazzetta-dello-sport-i-superlega-una-vergogna-mai-nata-basta-parlarne-1721193 "Superlega? Una vergogna mai nata. Basta parlarne"]'', ''Tuttomercatoweb.com'', 24 agosto 2022.</ref> {{Int2|''[http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/13-11-2014/intervista-parla-boban-italia-riscopri-arte-rivera-baggio-croazia-901028960838.shtml "Italia, riscopri l'arte di Rivera e Baggio"]''|Intervista di Fabio Licari, ''Gazzetta.it'', 14 novembre 2014}} *{{NDR|Su [[Arrigo Sacchi]]}} È stato il più grande rivoluzionario del calcio mondiale. Forse ripete gli stessi concetti, cosa un po' monotona, però sono i concetti base di ogni squadra di ogni società. *{{NDR|Su [[Luka Modrić]]}} Straordinario. Lo adoro. Capacità tecnica e tattica immensa, legge situazioni offensive e difensive sempre prima degli altri. Deve sviluppare la sua individualità: è sempre al servizio della squadra, se si prende un po' di libertà non toglie nulla, aggiunge. *{{NDR|Sulla [[Croazia]]}} Piccolo, bel Paese frastornato dai politici senza etica, con ideali e idee sparite da tempo, con politici che hanno perso il contatto col popolo e se ne servono, invece di servirlo. *Sono croato, ma l'[[Italia]] è la mia seconda patria. Prima di tutto ho imparato una lingua bellissima, ho conosciuto una cultura che ha insegnato e influenzato tutto il mondo in diverse direzioni. L'Italia mi ha fatto crescere in ogni senso e sono grato. Siete e sarete un Paese fantastico. Ma siete anche ipercritici e perdete autostima. La vostra, come la nostra, classe politica vi ha derubati. Ci hanno rubato il sorriso e l'ottimismo. Uno deve essere forte per non subire questa cosa, e non è facile. *{{NDR|Alla domanda «Com'era [[Antonio Conte]] da giocatore?»}} Dinamico. Gran senso dell'inserimento e del gol. Bruciava tanto, come oggi in panchina. Dava tutto e forse non era così ordinato in campo come lo è oggi da allenatore, anche se capiva tutto. Marcarmi no, non poteva... ==Citazioni su Zvonimir Boban== *Boban è così bravo che ti vien voglia di sederti in mezzo al campo e di guardarlo mentre gioca. ([[Rui Costa]]) *''Il mio disco tira più della palla di Boban | il tuo disco tira meno di una palla di roba.'' ([[Club Dogo]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Boban, Zvonimir}} [[Categoria:Calciatori croati]] [[Categoria:Calciatori jugoslavi]] [[Categoria:Dirigenti sportivi]] dbxytt909touxupgdcjxspz4acf4ils I Simpson (quindicesima stagione) 0 96237 1224244 1214388 2022-08-24T15:27:21Z Andr€a 67109 /* Episodio 1, ''La paura fa novanta XIV'' */ frase aggiunta wikitext text/x-wiki {{torna a|I Simpson}} {{TOCright}} '''''[[I Simpson]]''''', quindicesima stagione. ==Episodio 1, ''La paura fa novanta XIV''== *{{NDR|In fiamme}} Ho ancora freddo... ('''Nonno Abe''') *Patetici umani, trasmettono un episodio di Halloween fuori stagione! ('''Kang o Kodos''') *{{NDR|La Morte suona al campanello di Casa Simpson}}<br>'''Morte''': Io sono la morte!<br>'''Homer''': {{NDR|Come se fosse un venditore porta a porta}} Morte? Non ci interessa.<br>{{NDR|Gli chiude la porta in faccia, ma il Tristo Mietitore irrompe in casa}}<br>'''Morte''': Sono venuta per Bart Simpson. {{NDR|Tiene in mano una pergamena con scritto "Deve morire Bart Simpson"}}<br>'''Marge''': Bart! Corri come il Mercurio!<br>'''Lisa''': Come ''il'' [[Mercurio (divinità)|''Dio'' Mercurio]].<br>'''Marge''': Che pignola! Uno vale l'altro. <br> {{NDR|Bart corre per tutta la casa}} *{{NDR|Dopo che Homer ha ucciso La Morte}}<br>'''Lisa''': Papà, ti rendi conto di cosa hai fatto? Hai creato un mondo senza morte!<br>'''Homer''' Vuoi dire che le soap opera non finiranno mai? *{{NDR|Al telefono ad Homer viene comunicato di essere vincitore del Premio Nobel}}<br>'''Homer''': Il premio Nobel?! Finalmente! ...Ma per cosa? Le mie sbevazzate?<br>'''Scienziato svedese''': Lei è il Professor John Frink, vero?<br>'''Homer''': Se dico di no, vinco lo stesso? *Sono arrivato primo alla maratona per la cura dell'omosessualità. ('''Ned Flanders''') ==Episodio 2, ''Mia madre la fuggiasca''== *Bella guagliona, ho sentito dire che la scienza sta studiando una ciambella che addirittura brucia le calorie, vulisse San Gennaro... ne hai sentito parlare? ('''Commissario Winchester''') ==Episodio 3, ''Il presidente indossa le perle''== *{{NDR|Intervista a Bart sull'elezione di Lisa a presidentessa della scuola}} Lisa è proprio matta nelle chiappe è chiatta esce una puzzetta ogni volta che sculetta. ('''Bart''') *Lisa è una venduta! Lisa è una venduta! Lisa, che vuol dire venduta? ('''Ralph''') *Io dovevo sposare un uomo d'affari, mi avrebbe regalato tante belle cosuzze. ('''Homer''') *'''Bart''': Lisa sei solo una pedina nella scacchiera di Skinner! <br />'''Homer''': Nella mia scacchiera le pedine sono tutte dei Puffi! ==Episodio 4, ''Lunga sfiga alla regina''== *'''Lisa''': J. K. Rowling! L'autrice di Harry Potter! Lei ha ispirato alla lettura un'intera generazione di giovani!<br />'''Rowling''': Grazie piccola babbana.<br />'''Lisa''': Senta, può dirmi cosa succede alla fine del libro?<br />'''Rowling''': Harry diventa grande e sposa te, è questo che volevi sentire?<br />'''Lisa''': Aaah, sì! *{{NDR|Guardando una banconota da mille dollari}} Deve valere almeno un milione di dollari! ('''Nelson''') *Ora basta mi comporto proprio come fa l'America. Unilateralmente! ('''Homer''') ==Episodio 5, ''Il panzoso e il peloso''== {{cronologico}} *Ragazzi, si va a fare shopping per la [[festa della mamma]]. Meno male che questa festa capita una volta ogni quattro anni. ('''Homer''') *Mmmm.... [[Mosè]]... ('''Homer''') {{NDR|Sbavando dopo aver visto un cartone animato a tema religioso in cui gli ebrei sono cetriolini e gli egiziani patate}} *Ma guarda chi si vede... Patt-umiera e Salma-ggia! ('''Homer''') {{NDR|Salutando Patty e Selma}} *{{NDR|Le formiche vengono attirate dalla palla di zucchero di Homer}} Ah! Formiche! {{NDR|Si appiccicano anche gli uccelli}} Ah! Uccelli! {{NDR|Si appiccicano anche i gatti}} Ah! Gatti! {{NDR|Si appiccicano anche Rod e Todd}} Ah! Flanderini! ('''Homer''') *Avevo rinunciato ai dolci sino alla prima notte di nozze! ('''Todd''') *{{NDR|Minacciato da un orso}} Oh mio Dio! Sarò massacrato da un orso! Be', allora non dovrò preoccuparmi dei pericoli del fumo. {{NDR|si accende una pipa}} Gustosa. ('''Homer''') *Spesso confondo i fucili con le telecamere. Una volta, ahimè, a un matrimonio... ('''Grant Connor''') *Che delizioso scherzo basato sulla birboneria! ('''Burns''') *'''Homer''': E poi come farò a sapere che cos'hai mangiato nel 1928?<br>'''Nonno Abe''': Ho un sito web! Benvenuto nella mia homepage. Perché non mi visiti più spesso? {{NDR|Viene inquadrato uno schermo del computer con il browser aperto su www.oldcoot.com}} *Finalmente la scienza ha unito le forze con la vendetta! ('''Homer''') *'''Homer''': Che razza di esempio sarei se non ricorressi alla vendetta, scusa?<br>'''Lisa''': Papà, non ci si può vendicare di un animale. È questa la chiave di ''[[Moby Dick]]''! *'''Homer''': Se mi succedesse qualcosa tu dovrai portare avanti il nome dei Simpson!<br>'''Bart''': Col cavolo! Da grande cambierò il mio nome in Joe Spaccacacchi! *Signor Connor, grazie per avermi aiutata a trovare mio marito. Non voglio che le ultime parole a lui siano "Tagliati le unghie, sembrano tortillas!" ('''Marge''') ==Episodio 6, ''Oggi sono un clown''== *Essere sopra i quaranta e single non è divertente. ('''Frase alla lavagna''') * {{NDR|Sfogliando autoreferenzialmente il libro "I Simpson. La guida completa alla nostra famiglia preferita"}} Un momento... il nostro cane ha già avuto i cuccioli però dopo l'abbiamo fatto castrare.<ref>''[[I Simpson (sesta stagione)#Episodio 20, La carica delle due dozzine e uno|La carica delle due dozzine e uno]]''</ref> ('''Lisa''') * {{NDR|Guardando la tv}} Già visto, schifus, mortale, visto in aereo, replica, replica, Telemundo, io, questo l'ho rifiutato, ABC, caduto dal set, schiappa, pessimo, [[Colombo (serie televisiva)|Colombo]]... {{NDR|Lamento annoiato.}} ('''Krusty''') *Ho appena scoperto che non sono [[ebrei|ebreo]]. Sono stato cacciato da tutti i country club per niente. [...] Così è cambiato tutto: ho creduto di essere un ebreo auto-odiato e invece non sono che un semplice anti-semita. ('''Krusty''') *'''Ralph''': Io mangio i [[LEGO]]!<br />'''Homer''': Anch'io l'ho fatto e guarda dove sono adesso! ==Episodio 7, ''Tutti più buoni a [[Natale]]''== {{cronologico}} *E nello spirito del Natale diamo il via agli acquisti! Per ogni dollaro di merce comprata col marchio Krusty sarò buono con un bimbo malato. Per motivi legali i "bambini malati" inlcudono baldracche col raffeddore! ('''Krusty''') *'''Homer''': {{NDR|Regalando a Lenny una confezione di mentine}} Che lo spirito della menta ti accompagni tutto l'anno. Dio ti benedica, amen.<br>'''Lenny''': Questo regalo fa schifo!<br>'''Carl''': Ti se l'omo più egoista del mondo!<br>'''Homer''': Oh, dai, il signor Burns lo è mille volte di più! Quel sacco di ossa malvagie con la puzza di morte, il naso d'avvoltoio, seguito dovunque-unque da quelle ca-cchiappe di Smithers!<br>'''Burns''': {{NDR|Apparendo alle sua spalle dopo avendo sentito solo la fine della frase}} Sì, questo descrive in pieno Kathy in segreteria. *'''Burns''': E per tuo figlio una figurina di un giocatore di baseball in carriera, quel novellino dei New York nine.<br>'''Homer''': [[Joe Di Maggio]]?<br>'''Burns''': Sì, ora le grandi squadre affissano giocatori di varie etnie... *'''Homer''': Mi servono verdoni per Natale. Puoi darmi quelcosa per questa figurina di Joe Di Maggio?<br>'''Uomo fumetto''': Mi dispiace, ma temo che la sua figurina valga solo... tutto quello che ho! {{NDR|Svuota la cassa}} Tutti! Prendili! Oh, no! L'ho macchiata con le dita unte! Devo subito leccarla bene bene! *'''Annunciatore tv''': Torniamo al classico natalizio dell'86 ''Natale con le prugne della California''!<ref>Nel doppiaggio originale ''Christmas with the California Prunes'', una parodia del gruppo fittizio [[:w:en:The California Raisins|The California Raisins]].</ref><br>'''Prugna''': ''Oh, yeah! Eh-eh! | Notte di prugna! | Siam scure dolci e lisce! | Siamo la frutta che tua nonna gradisce!''<br>'''Lisa''': Questa è un'offesa al Natale e a tutte le prugne! :''Oh, pruny night | The stars are sweetly wrinkled | We are the fruit | That your grandmother loves! Yeah'' *La promenade scì-scì di Springfield. I nostri prezzi sono gonfiati perché è vietato. ('''Insegna''') *'''Annunciatore radio''': Ora entriamo nello spirito natalizio con ''Carovana di Natale''.<br>'''Canzone''': ''Una stella brillò dentro il cielo fatato | Non c'è che un bambino, finalmente era nato | Loro portano l'oro l'incenso, la mirra | Entreremo a tutta birra!''<br>''Abbiamo una carovana unisciti se vuoi con noi sulla carovana! | Presto vieni con noi! Cowboy!''<br>''Dammi il cinque re dei giudei!'' :''A star shone bright that silent night | Ninety miles out of manger-town | Haulin' gold and myrrh and frankincense | Three kings put the hammer down | 'Cause we got a Christmas convoy, ain't she a beautiful thing? | We've gotta roll this truckin' convoy to see the newborn king! Convoy!'' *{{NDR|Accarezzando un albero di Natale rinsecchito che prende fuoco}} Ah! Perché tutto quello che amo brucia?! ('''Homer''') *'''Astrolabio parlante''': Sono le 18 e 31 a Montreal. Stanotte luna crescente.<br>'''Marge''': Ma cos'è?<br>'''Homer''': Ehm... Uh-uh! Maggie parla!<br>'''Marge''': {{NDR|Vede il pacchetto in cui è incartato l'astrolabio}} Caspiterina! Hai sprecato tutti i nostri soldi per una stravaganza egoistica!<br>'''Homer''': Una teoria psicoeconomica recita: "Se io sono felice sono meno insolente con voi."<br>'''Lisa''': No, papà. Stavolta sei stato solo egoista.<br>'''Astrolabio parlante''': Io non sono restituibile! {{NDR|Homer si dispera}} Nelle prossime tre ore collauderò il mio allarme antifumo! {{NDR|Parte l'allarme}}<br>'''Homer''': {{NDR|Piangendo disperato}} Questo è più triste di ''[[Torna a casa, Lassie!]]''!<ref>Nel doppiaggio originale cita ''[[:w:en:Tuesdays with Morrie (film)|Tuesdays with Morrie]]''.</ref> *'''Homer''': Andiamo Marge, non sono l'unico egoista! Tu ti vai a far tagliare i capelli da Seganet<ref>"Supercuts" nel doppiaggio originale.</ref> Il taglio normale non sai nemmeno cos'è!<br>'''Marge''': Proprio non capisci? Il Natale è un momento di generosità vera, ma tu oggi hai dimostrato di pensare solo a te stesso!<br>'''Homer''': Questo non è vero! Volevo solo vedere la tua reazione di fronte al mio egoismo.<br>'''Marge''': Stanotte dormirai sul divano.<br>'''Homer''': Non pui sfogarti subito così la facciamo finita?<br>'''Marge''': No! Centellinerò la mia rabbia nelle prossime settimane, ti punzecchierò ogni volta che ti vedrò contento! *'''Annunciatore tv''': Ora torniamo al film ''Quando Babbo Natale sparì'' con [[James Stewart|Jimmy Stewart]] che da la voce a Mister Postino.<ref>Parodia degli special natalizi della [[:w:en:Rankin/Bass Productions|Rankin/Bass Productions]]. In particolare Mister Postino è basato sul personaggio di S. D. Kluger dal film ''[[:w:en:Santa Claus Is Comin' to Town (film)|Santa Claus is Comin' to Town]]'' (1970). Inoltre molti personaggi che appaiono brevemente fanno parte dello special natalizio ''[[:en:w:Rudolph the Red-Nosed Reindeer (TV special)|Rudolph the Red-Nosed Reindeer]]''.</ref><br>'''[[James Stewart|Jimmy Stewart]]''': Come pupazzo di plastilina: Babbo Natale era nei guai. I teppistelli avevano drogato le renne ed erano completamente sgonfie, perciò Babbo Natale fece una telefonata al Ministero per la protezione dei cornuti.<br>'''Homer''': Jimmy Stewart come pupazzo non c'azzecca un'acca. :''- Now back to The Year Santa Got Lost starring Jimmy Stewart as the voice of Mister Mailman.<br>– Santa was in an awful pickle. Beatniks had given drugs to the reindeer and they were no darn good. So Santa placed a call to Secretary of Defense [[Melvin Laird]].<br>– Jimmy Stewart as a puppet is just wrong.'' *{{NDR|Guardando ''Mr. McGrew's Christmas Carol''<ref name=McGrew>Parodia di ''Mr. Magoo's Christmas Carol''.</ref>}} Oh mio Dio! Mi sembra di vedere la versione di me in cartone animato! *Homer Simpson. Amato da nessuno. ('''[[Epitaffi dalle serie televisive|Epitaffio]] nella fantasia di Homer''') :''Homer Simpson. Unloved by all'' *'''Homer''': Ho visto il più grandioso cartone di tutti i tempi. {{NDR|''Mr. McGrew's Christmas Carol''<ref name=McGrew/>}} Era su uno spilorcio che riceveva in visita tre fantasmi a Natale. E sapete il finale? Ha imparato la lezione!<br>'''Lisa''': Pà, tu hai visto ''[[Charles Dickens#Cantico di Natale|Canto di Natale]]'' fu scritto da [[Charles Dickens]] centosessant'anni fa.<br>'''Bart''': Gli sceneggiatori tv mungono quella mucca da anni. *{{NDR|Special natalizio di ''[[Star Trek (serie classica)|Star Trek]]'' ispirato a ''Canto di Natale'' di [[Dickens]]}}<br>'''Capitano Kirk''': Rapporto, signor Sulu?<br>'''Hikaru Sulu''': Capitano, c'è una specie di spirito che viene da una festività terrena!<br>'''Capitano Kirk''': Signor Scott, fuoco con i siluri fotonici!<br>'''Scotty''': Non serve a niente capitano, mostra immagini del mio futuro: oddio, sono ciccione!<br>'''Capitano Kirk''': Ho detto "fuoco"! *'''Homer''': {{NDR|Alzando la mano in [[Giuramenti dalle serie televisive|giuramento]]}} D'ora in poi smetterò di essere egoista e diventerò buono, anzi, l'uomo più buono della città, ecco!<br>'''Marge''': Questa promessa puzza di vecchio.<br>'''Homer''': Sì, ma stavolta sono sobrio. Quasi... *Questi pantaloni puzzano più di quelli che portavo. ('''Barbone''') {{NDR|dopo che Homer gli ha donato i suoi vestiti}} *{{NDR|A cena}}<br>'''Homer''': Marge, vuoi l'ultima braciuola?<br>'''Marge''': Oh, sognavo da una vita questo giorno! {{NDR|Commossa}} La tua generosità è gustosa e le lacrime sono la salsa più dolce, papino. *"Io non cerco né gloria né ricchezza, solo una scala verso il cielo." Così cantò [[Gesù]].<ref>Rifermento a ''[[:w:Stairway to Heaven|Stairway to Heaven]]'' dei [[Led Zeppelin]].</ref><br>'''Ned Flanders''': Quelli erano i [[Led Zeppelin]]!<br>'''Homer''': Torna a farti una canna, hippie! *'''Todd''': Papino, sei invidioso del fratellino Homer?<br>'''Ned Flanders''': Eh, forse un pochino-pochettino, Todd.<br>'''Rod''': Io sono invidioso delle ragazze perché possono mettersi le gonne.<br>'''Ned Flanders''': Affrontiamo un problema alla volta, ragazzi! *L'[[altruismo]] ti eleva come un ascensore o come una sniffata di trielina. ('''Homer''') :''Being unselfish is a natural high like hiking or paint thinner.'' *Springfield ricovero per uomini. Una vivanda e forse una branda. ('''Insegna''') *[[Imprecazioni dalle serie televisive|Per tutti i frati incappucciati]]! ('''Ned Flanders''') *''Ecco i tramezzini | Ecco i panini | E festa si farà | Il vostro fratellino li ha fatti con pudore ed umiltà'' ('''Ned''', portando tramezzini ai senzatetto) :''Here come sandwiches Here come sandwiches right down Boozy Bum Lane Brother Ned's got cheese on bread and a side order of shame.'' *'''Gill''': Homer, sei l'uomo più gentile della città!<br>'''Nelson''': {{NDR|A Ned Flanders}} Ah-ah! Homer ha usurpato il tuo posto! "Usurpato", hai sentito bene! Ah-ah! Sei triste a Natale! *'''Kent Brockman''': {{NDR|in televisione}} Una notizia appena arrivata: Babbo Natale è morto.<br>'''Lisa, Bart e Maggie''': Aaaah!<br>'''Kent Brockman''': ...ma tanto vale che lo sia in quanto c'è un signore ancor più grasso che conquista il cuore delle famiglie: Homer Simpson, ritratto in questa foto ritoccata. *{{NDR|Tirandosi i baffi}} Il dolore purifica! Il dolore purifica! ('''Ned Flanders''') *Gliela faccio vedere io! Allora diventerò l'uomo più buono che abbia mai messo piede al mondo. {{NDR|Si gira verso un ritratto di Gesù Cristo che è appeso alla parete}} E-eh... Va bene, va bene, d'accordo, ho esagerato. Diciamo il secondo. ('''Ned Flanders''') *La mia mira è donare in questo mondo e vivere nel prossimo. ('''Ned Flanders''') *'''Bart''': Fico, Flanders mi ha dato il Krusty allegro chirurgo! {{NDR|Inizia a giocarci}}<br>'''Krusty allegro chirurgo''': {{NDR|Il naso rosso si illumina}} Oh, mi ha punzecchiato il dondolino! *Per molte persone il Natale è diventato materialistico, invece io, come buddista, credo che la gente sarebbe più felice senza doni. ('''Lisa''') *{{NDR|Nella fantasia di Homer Buddha guida una decappottabile}} I doni sono cose materiali. E ricorda, l'attaccamento alla materia uccide l'anima. {{NDR|Si sentono le sirene della polizia}} In galera non ci ritorno! [...] {{NDR|Arrestato dalla polizia}} Ho il numero del tuo distintivo! Spera che io non esca di prigione! ('''[[Buddha]]''') *{{NDR|Sulle note di ''[[:w:en:You're a Mean One, Mr. Grinch|You're a Mean One, Mr. Grinch]]''}} ''Sei il mio eroe, Homer Jay, che più astuto non si può. | Questi doni spariranno tutti ti ringrazieranno, Homer Jay. | Sei un genio burger con doppio bacon! | Ubriaco solo un po' '' ('''Homer''') :''You're a hero, Homer Jay | You're as crafty as a skunk | They'll thank you in the morning for stealing Flanders' junk, Homer Jay | You're a double-bacon genius-burger and just a little drunk'' *Oh, sono stato derubato io! Cavolo, allora è così che ci si sente! Ora vado dal mio psichiatra e lo metto in mutande! ('''Serpente''') *'''Nelson''': Qualcuno si è portato via tutti i nostri regali! {{NDR|Speranzoso}} Oh, credi sia stato papà?<br>'''Signora Muntz''': Ne sarebbe capace. Mi ha rubato il dente d'oro la sera che se n'è andato.<br>'''Nelson''': Non se n'è andato! È andato al negozio! E quando torna, perché torna, ti sventolerò le patatine in faccia! *Municipio di Springfield. Senza Dio dal '63. ('''Insegna''') *Diciamo solo in questo giorno milioni di anni fa nacque un amico che molti di noi ritengono essere magico, ma altri no. Va benissimo. Probabilmente abbiamo ragione noi e amen. ('''Homer''') *{{NDR|Ricevendo un pacco regalo}} Oh, che meraviglia! Vediamo cosa c'è qui. Oh, un reggiseno! Un momento, io non ho tette! Non fa niente: me le invento. ('''Prof. Frink''') *'''Bart''': Che gran bel Natale! Nemmeno il solito suicidio di Boe può rovinarlo.<br>{{NDR|Boe è sul parapetto del municipio}}<br>'''Winchester''': Non aggio tempo da perdere, re del dramma! Iamme bell', fa ambress!<br>'''Boe''': Lo farò e poi vi pentirete di non essere stati carini con me! Oh, ma a chi la do a bere... non mi butto più. {{NDR|Fa per ritornare dentro, ma scivola giù}} *Oggi è il compleanno di Nostro Signore Gesù Cristo e della cantante [[Barbra Streisand]]. Buon Natale! ('''Astrolabio parlante''') ==Episodio 8, ''Marge contro single, anziani, coppie senza figli, teenager e gay''== {{cronologico}} *''Adoro il gelato. | Adoro il gelato. | Per caso anche tu? | Con tanto cioccolato, | con tanto cioccolato | e panna in più.'' ('''Roofi''') *''Un due, tocca le bue. | Tre quattro, cane e gatto. | Cinque sei, sono miei. | Sette otto, c'è un tigrotto. | Quanti siamo? Ricominciamo!'' ('''Roofi''') *''E alla porta bussò. | C'è un orsettolo al pianerottolo. | 'settolollo, 'settolollo. | C'è un orsettolo al pianerottolo.'' ('''Roofi''') *''Compra compra il bigliettino, | ma fa in fretta, piccolino. | Carte, assegni, come vuoi. | Basta che li intesti a noi.'' ('''Roofi''') *'''Annunciatore''': Ed ecco il nostro numero di apertura! Nel loro primo show dal vivo da quando Tinky Winky fu assolto per il reato di omicidio...<br>'''Tinky Winky''': Non colpevole!<br>'''Annunciatore''': ...i [[Teletubbies|Teletubbie]]! *''Canterete insieme a me. | Miao, miao, wow! Yuppy-ye! | Senza senso in liberté.'' ('''Roofi''') *[[Kabul]] rifiuta di restare gemellata con noi... ('''Quimby''') *'''Lindsey Naegle''': Buonasera, sono Lindsey Naegle. Sono la fondatrice della SACSFETEGCGP: Single, anziani, coppie senza figli, teenager e gay contro genitori parassiti.<br>'''Vecchio ebreo''': Nome orecchiabile. *Io sogno un'America nuda e piena di parolacce sulla tv nazionale dove tutto il mondo non si ferma perché si è fermato un bus della scuola! I bambini sono il futuro, il presente appartiene a me! ('''Lindsey Naegle''') *[[Imprecazioni dalle serie televisive|Per tutti i tortellini]]! ('''Luigi''') *''Dovessi mai lasciar te io lo farei in estate!'' ('''Ralph''') {{NDR|Stonando}} *"Anche i bambini sono persone. Persone incomplete e inutili." Questo è il grido di battaglia dei single di Springfield che continuano a calpestare figli e famiglie. ('''Kent Brockman''') *Lisa cara, magari uscisse una come te da uno dei miei ovuli che ho venduto. ('''Lindsey Naegle''') *Desidero annunciare la nascita del GCFSACSFETEG: Genitori fieri contro single, anziani, coppie senza figli, teenagers e gay. ('''Marge''') *Mannaggia la paletta! ('''Luigi''') *'''Marge''': Salviamo le nostre famiglie! Firmate la nostra petizione!<br>'''Uomo Fumetto''': Le uniche petizioni che firmo sono quelle per ripristinare le sitcom cancellate, grazie. L'America ha bisogno della saggezza dei [[I Jefferson|Jefferson]] ora più che mai. *'''Marge''': Signor Burns, non mi dica che vuole bene ai bambini...<br>'''Burns''': Sì. In particolare ai loro giovani organi. Piscine non custodite, dove sarei oggi senza di voi? *{{NDR|[[Pubblicità dalle serie televisive|Spot]] elettorale}}<br>'''Madre''': Io sono una madre e amo la mia famiglia. Ecco perché sono contraria all'iniziativa "Famiglia al primo posto". La "Famiglia al primo posto" danneggerà le famiglie. Io amo troppo la mia famiglia perché questo accada.<br>'''Attrice che interpreta Marge''': Sono Marge Simpson. E anch'io sono contro la "Famiglia al primo posto"! E ora facciamoci una sniffata usando la lama di un coltello!<br>{{NDR|Fine dello spot}}<br>'''Marge''': Questo mi dipinge come una criminale!<br>'''Homer''': Allora perché hai fatto quello spot?<br>'''Marge''': Quella non ero io!<br>'''Homer''': Forse lei era te e tu non lo sei! Quanti figli abbiamo?<br>'''Marge''': Tre!<br>'''Homer''': Sbagli, gnocchetta! Oh, aspetta... la bimbina... {{NDR|Si gira verso Maggie}} *'''Homer''': Tesoro, questo matrimonio è una società. Quando cadi tu ti raccolgo io e quando non puoi finire un panino io lo finirò definitivamente!<br>'''Marge''': {{NDR|Lo bacia}} Tu sei la mia roccia, Papi.<br>'''Homer''': E [[Giuramenti dalle serie televisive|prometto]] che questa roccia ti sosterrà per il resto della tua vita. *Forse avete sentito una quantità di maldicenze sulla famiglia al primo posto, ma i giornalisti sono un branco di idioti! Chi si oppone veramente alla "Famiglia al primo posto"? Molti sostenitori senza figli come [[Ben Affleck]]. Gente famosa e di successo... di altri stati! Essi vivono in case da sogno edificate in altri luoghi. {{NDR|Vengono mostrate foto del Taj Mahal e della Torre Eiffel}} La "Famiglia al primo posto" è sostenuta dagli Springfieldiani veraci che conoscete e apprezzate... come me, il padre di Milhouse, l'Uomo Ape, Mister Duff<ref>Il personaggio mostrato in realtà si chiama Surly ("il burbero").</ref> e quel cretino che fa così: "Sìììì" "Sìììì" "Sìììì"! Per maggiori informazioni visitate il nostro sito web "www.aljazeera.com". Noi non siamo affiliati, siamo solo appoggiati al loro sito. {{NDR|mostra una foto di [[Rudy Giuliani]] e a intermittenza appaiono dei messaggi subliminali che dicono "Yes on 232" ("Sì alla 232")}} "Io sono [[Rudy Giuliani]]! Fate come vi comando! Io sono [[Rudy Giuliani]]! Fate come vi comando!" ('''Homer''') {{NDR|[[Pubblicità dalle serie televisive|Spot]] elettorale}} *Voglio bene alla colla! ('''Ralph''') *Temo che i seggi siano chiusi. E sulla proposta 242 ha vinto il... Sìììììì! ('''Yes Guy''') ==Episodio 9, ''Robot-Homer''== {{cronologico}} *'''Ned Flanders''': Quella bici è fichina fichissima!<br>'''Rod''': Papà ha detto una parolaccia!<br>'''Ned Flanders''': Roddie, non esagerare! *'''Homer''': Una bici a dieci marce? Tua madre cos'ha detto?<br>'''Bart''': Ha detto sì.<br>'''Marge''': Ho detto no!<br>'''Homer''': Sono confuso... A chi devo credere? *[[Imprecazioni dalle serie televisive|Per tutti i leucociti]]! ('''Dr. Hibbert''') *Palla di neve II, non puoi andare via così! Questa [[poesie dalle serie televisive|poesia]] è per te. Si chiama ''Micio problematico''. ''Quattro zampe, più una coda, più nove vite, uguale: un gatto speciale. | Un gatto speciale, meno nove vite, uguale: una bimba molto triste.'' ('''Lisa''') {{NDR|[[elegie funebri dalle serie televisive]]}} *'''Homer''': La so fare una bici io! Ho fatto te!<br>'''Bart''' {{NDR|sarcastico}}: Già, bel capolavoro! {{NDR|si lussa un gomito e fa dondolare l'avambraccio}}<br>'''Homer''': Ehi, quello ti farà vincere un sacco di scommesse nei bar! *La meccanica non è il tuo forte, Homer. Ma sei bravo in tante altre cose. Come... strafogarti mentre guidi! È già qualcosa. E nessuno si incavola col TG come te! ('''Bart''') *Oh! Perché sono nato padre?! ('''Homer''') {{NDR|disperato}} *'''Homer''': Un momento, cosa mi diceva sempre mio padre?<br>'''Nonno Abe''' {{NDR|apparendo in una nuvoletta}}: Sei non sai costruire un [[robot]], sii tu un robot! *Oggi è martedì 1. Se vivi nelle case popolari di Krusty, sgancia l'affitto! ('''Radiosveglia di Krusty''') *La birra non c'è più! Dovrò succhiarla dalla moquette! ('''Homer''') {{NDR|Mentre succhia la birra caduta}} *''Versi il cibo per il gatto, | getti via la scatoletta, | poi ci metti l'antivermi, | mischi tutto senza fretta, | ci aggiungi anche un bacino | e lo servi al tuo gattino. | Ecco la pappa...'' ('''Lisa''') *Dolore è amore! Sanguinare è amare! ('''Homer''') *Mitico! Volevo dire... Bip! Bip! ('''Homer''') {{NDR|All'interno del robot}} *'''Lisa''' {{NDR|recitando l'[[Elegie funebri dalle serie televisive|elegia funebre]]}}: Coltrane, sei stato con noi solo per poco, ma non scorderò mai il viaggio in auto dal rifugio a casa. Ehm, pare che sia tutto. Amen.<br>'''Marge''' {{NDR|[[Preghiere dalle serie televisive|pregando]]}}: Signore, se vuoi che io prepari la torta al limone per la beneficenza di domenica devi smetterla di uccidere i nostri gatti!<br>'''Lisa''': Ma', non credo che Dio risponda alle minacce e alle intimidazioni.<br>'''Marge''': È il modo migliore per trattare con le alte sfere. *Ai miei tempi gli uomini di latta avevano la testa a imbuto e mostravano rispetto! Poi tutto è cambiato quando ebbero il voto e cincischiarono con i nostri ricordi! ('''Nonno Abe''') *Allora ti terrò con me. Saresti Palla di neve V, ma per risparmiare sulla ciotola ti chiamerò Palla di neve II e fingeremo che non è successo nulla. ('''Lisa''') {{NDR|al gatto che la gattara pazza le ha lanciato addosso}} ==Episodio 10, ''Incertezze di una casalinga arrabbiata''== {{cronologico}} *{{NDR|Al drive-through del Krusty Burger}}<br>'''Homer''': Vediamo, prendo sedici scrostatine in salsa, un secchiello di lardo arrovigliato, due strozzagargarozzi imburracchiati in salsa nacho tutto in porzioni più che vitaminiche.<br>'''Commesso''': Posso friggere anche la busta.<br>'''Homer''': Mitico! E prendo una coca dietetica...impanata. {{NDR|[[Ricette dalle serie televisive]]}} *'''Bart''': Vado a burlare i [[laurea|laureati]]. {{NDR|Si avvicina ai cassieri della libreria}} Ehi amici, c'è un posto libero come assistente al professorato.<br>'''Cassieri laureati''': Davvero? Dove?<br>'''Bart''': All'università delle balle! Muahahah! *'''Esme Delacroix''': {{NDR|Leggendo il libro fittizio ''To Kiss a Scoundrel''}} "...e rotolarono fino alla macchia, calzoni contro sottanone, crinolina contro fustagno e il loro castello ridotto in cenere dalle fiamme accesedella loro passione." Fine del primo capitolo.<br>'''Willie il giardiniere''': Emmò! Quando succede in un libro romantico è, ma se Willie prova a baciare una donna tutto spray al pepe! Eyah! *Comprami! Comprami! Comprami! Comprami! Comprami! Comprami! ('''Sirena dell'ambulanza vintage''') *Alcuni dicono che essere premurosi è all'antica. Se è così io sono un cavernicolino! ...se esistessero. Cosa che non è. ('''Ned Flanders''') *'''Marge''': {{NDR|A Lisa che sta leggendo il romanzo scritto da Marge ''Il cuore arpionato'' (''The Harpooned Heart'')}} Allora, che ne pensi?<br>'''Lisa''': Mmmm...<br>{{NDR|La scena si posta all'interno del cervello di Lisa, dove sono presenti delle personificazioni dei suoi sentimenti}}<br>'''Gelosia''': Non posso credere che mamma abbia scritto un libro prima di me!<br>'''Onestà''': È un po' spazzatura.<br>'''Coscienza''': Mamma ha espresso se stessa. Dobbiamo incoraggiarla.<br>'''Libido''': {{NDR|Ingabbiata e incatenata}} Baciamo i maschi! Baldoria e bisboccia! Rock n roll!<br>'''Coscienza''': Non uscirai finché non avrai sedici anni!<br>'''Libido''': Sedici anni a chi? Sedici! Argh! *Il capitano Mordeicai fissò la vetrina piena di sfiatatio inzuccherati. "Mmmm...sfiatatoi..." disse sbavando. ('''Estratto dal libro scritto da Marge''') *{{NDR|Lavando la sua ambulanza vintage}} ''Ecco la mia macchina | e toglo tutto il sangue | un po' è mio | e ma il resto è degli altri | ecco arriva Marge'' ('''Homer''') *'''Marge''': Papi, ho finito il mio romanzo.<br>'''Homer''': Uh, battuto a macchina.<br>'''Marge''': È molto importante che tu lo legga così mi dici cosa ne pensi.<br>'''Homer''': No problemo. {{NDR|Lo sfoglia}} Ah, 286 pagine!<br>'''Marge''': È doppio spazio.<br>'''Homer''': Mitico, sono già a metà! *Ora mi godo il periodo tra la [[bugia]] e il momento che verrà scoperta. De hi hi ho! ('''Cervello di Homer''') *Ehi, di qua! Fatevi fotografare con un autore eremita! Solo oggi avrete un autografo gratuito! (''[[Thomas Pynchon]]'') *{{NDR|Al telefono}} Ordino una pizza media ai peperoni. E potete metterci la mozzarella in modo che dica "Buon compleanno Boe"? Oddio, quando sono solo! ('''Boe''') *Giurai di non leggere più niente dopo ''[[La capanna dello zio Tom]]'' che non mi diede alcun consiglio su come costruire una capanna! Mi ha insegnato a non giudicare un uomo dal colore della sua pelle, ma questo a che cavolo mi serve?! ('''Homer''') *Non ho mentito. Stavo scrivendo una novella con la mia bocca. ('''Homer''') *{{NDR|Prima di essere pestato da Homer}} Signore mio, ti [[preghiere dalle serie televisive|prego]], fa che i pugni di Homer siano mortali ma indolori. Perdonami per i pensieri impuri verso la fanciulla della scatola dell'uvetta. ('''Ned Flanders''') *{{NDR|Cercando di risolvere il mistero dell'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]]}}<br>'''Homer''': Marge, mi sa che ho capito tutto! [[Lee Harvey Oswald]] voleva rubare il Jack Ruby!<br>'''Marge''': [[Jack Ruby]] era un uomo, non un rubino. ==Episodio 11, ''Il tour storico di Marge''== *'''Lisa''': Devo fare una ricerca. Dove sono finiti tutti i libri?<br />'''[[biblioteca|Bibliotecaria]]''': Libri?! Ormai sono per gente antiquata. Ora siamo un centro istruttivo multimediale per ragazzi di ogni età. Ma per lo più per [[senzatetto|barboni]]... *{{NDR|Anna Bolena si presenta a [[Enrico VIII]] con un biglietto da visita che recita "Un figlio spunterà domani"}} Anna Bolena, fedele suddita, grande fan. La rivista "Donzella Moderna" mi ha definita "Anna dal bacino prolifico". ('''[[Anna Bolena]]''') *'''[[Tommaso Moro]]/Ned Flanders''' Divorzio? Sire, non esiste codesta cosa nella Chiesa Cattolichina-ina. Ma è l'unica Chiesa che abbiamo, perciò che cosa farete?<br />'''[[Enrico VIII]]/Homer''': Fonderò una Chiesa tutta mia.<br />'''[[Tommaso Moro]]/Ned Flanders''' Che cosa?!<br />'''[[Enrico VIII]]/Homer''': Sì, una mia chiesa. Dove il divorzio sarà così facile che metà dei matrimoni andranno a farsi friggere!<br />'''[[Tommaso Moro]]/Ned Flanders''' Vostra Maestà, io lavoro per il Papa e questo italiano casto e strambo sa del matrimonio più di voi.<br />'''[[Enrico VIII]]/Homer''': Capisco. E poiché siete fedele ai vostri principi vi "canonizzerò".<br />{{NDR|Nella scena successiva Tommaso il Moro viene sparato da un cannone}} *{{NDR|[[Caterina D'Aragona]] parla a una piccola [[Maria I d'Inghilterra]]}}<br>'''[[Caterina D'Aragona]]/Marge''': Tesoro, vedi a volte un papà e una mamma decidono di vivere separati. Non è colpa tua... è solo che sei uscita col sesso sbagliato rovinando tutto!<br />'''[[Enrico VIII]]/Homer''': O ti fai crescere [[Pipino il grande]] o smammi.<br />'''[[Maria I d'Inghilterra]]/Lisa''': Non riesco.<br />'''[[Enrico VIII]]/Homer''': Salut.<br />'''[[Maria I d'Inghilterra]]/Lisa''': Perché la vostra erede non può essere femmina? O non possiamo eleggere i nostri capi?<br />'''[[Enrico VIII]]/Homer''': Chissà se posso canonizzare una pulzellina...<br />'''[[Maria I d'Inghilterra]]/Lisa''': Smammo. *{{NDR|Durante la [[:w:Spedizione di Lewis e Clark|Spedizione di Lewis e Clark]]}}<br />'''[[William Clark]]/Carl''': Non ti dimenticheremo mai, [[Pocahontas]].<br />'''[[Sacajawea]]/Lisa''': {{NDR|Irritata, puntualizza il suo vero nome}} Sacajawea.<br />'''[[William Clark]]/Carl''': E mi che ho detto? *'''Marge''': Bart, su quale figura storica vuoi scrivere?<br />'''Bart''': Mh, non lo so. L'[[Uomo Ragno]]?<br />'''Marge''': Su, Bart, ci si può divertire. La storia è come un lunapark, al posto delle giostre ci sono date da ricordare.<br />'''Bart''': Tutti quelli che sono vissuti sono barbosi.<br />'''Marge''': Barbosi? Cosa c'è di barboso in un rocchettaro strafico vissuto intensamente e morto giovane?<br />'''Bart''': So che è un trabocchetto, ma sentiamo.<br />'''Marge''': Come giovane prodigio questo noto musicista ha sbalordito tutta l'Europa nel diciottesimo secolo...<br>{{NDR|La scena si sposta nel 18° secolo}}<br />'''[[Leopold Mozart]]/Homer''': E ora la stellina dello spettacolo: mio figlio [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]]! Egli fa sbroccare [[Johann Sebastian Bach|Bach]], oscura il grande [[Franz Joseph Haydn|Haydn]] e... be', sono esistiti solo questi finora.<br />'''[[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]]/Bart''': Ciao [[Vienna]]! Siete pronti, siete caldi? Anch'io!<br />'''Otto Disk''': {{NDR|Agitando un fiammifero acceso e reclamando un brano}} [[:w:Sonata per pianoforte n. 11 (Mozart)#Rondò|Sonata in La K 331 terzo movimento]]!!! *'''[[Antonio Salieri]]/Lisa''': Fa di me la star dello show! Io arrivo puntuale e chiudo sempre il pianoforte dolcemente, papino.<br />'''Leopold/Homer''': Oh, piccola Salieri, perché non vai a suonare con le altre tre schiappe della famiglia? [[:w:The Jackson 5|Tito, Randy e Jermaine]]! *{{NDR|Parodia di ''[[:w:Eine kleine Nachtmusik|Eine kleine Nachtmusik]]'' di [[Mozart]]}} ''[[fagiolo|Fagiol]] Fagiol, | delizia in bocca dai, | ma poi lo so che ti vendicherai! | Aria, che puzza che fetor, | esce dal posterior, | resister non si può, | al tuo po po po po ro po ro po po po ro po ro po po po ro po ro po!'' ('''Telespalla Mel''', mentre interpreta la parodia de ''[[:w:Il flauto magico|Il flauto magico]]'') *'''Salieri/Lisa''': Oh, Mozart, so che stai molto male. Non ti devi preoccupare, ho portato il miglior dottore di tutta l'Austria!<br />'''Dr. Nick Riviera''': Guten tag a tutti!<br />'''Bart e Lisa''': Guten tag dottor Nick.<br />'''Dr. Nick Riviera''': Posso vedere da qui che avete troppo sangue. Ora vi ricopro di [[sanguisuga|sanguisughe]]. Non siate timide, pappatevi il piccolo. Domattina sarete come nuovo! ...O morto! Ma l'importante è che lo sapremo. *{{NDR|A Bart/Mozart}} Ricorderò sempre quando ero neonato e ti cantavo le ninnananne scritte da te! ('''[[:w:Anna Maria Pertl|Anna Maria Pertl]]/Marge''') ==Episodio 12, ''Milhouse non vive più qui''== *'''Nelson Muntz''': Ehi Bart! Ho fregato a mio zio il fucile a pallini, andiamo a sparare ad Apu? *'''Willie''': Fratelli e sorelle sono nemici per natura! Come gli inglesi e gli scozzesi! Come i gallesi e gli scozzesi! Come i giapponesi e gli scozzesi! Come gli scozzesi e altri scozzesi! Dannati scozzesi! Hanno distrutto la [[Scozia]]!<br />'''Skinner''': Voi scozzesi siete litigiosi.<br />'''Willie''': Tu ti sei fatto un nemico per tutta la vita! *'''Bart''': Ehi Lisa, vuoi giocare a ''Monopoly Capital City''?<br/>'''Lisa''': Solo perché Milhouse non c'è non devi per forza fingerti mio amico!<br/>'''Bart''': Eddai... Tiro io i dadi per te {{NDR|con i dadi ottiene combinazione 5}} Tre, quattro, cinque... Probabilità: prendi una carta. <br/>'''Lisa''': Uffa... {{NDR|legge la carta}} "Bart ti rifarà il letto per una settimana" {{NDR|si stupisce}} Cosa?? Davvero?<br/>'''Bart''': Sì. Prendine un'altra. <br/>'''Lisa''': Ma non tocca a me...<br/>'''Bart''': Sto cercando di essere carino, ciuccellina, prendila. <br/>'''Lisa''': {{NDR|prende un'altra carta}} "Bart ti difenderà da tutti quelli che ti chiameranno ''secchiona''"... Ma nessuno mi chiama ''secchiona''...<br/>'''Bart''': Fidati, quella è preziosa! Prendine un'altra. <br/>'''Lisa''': {{NDR|prende tutto il mazzo e legge la carta in cima}} "Bart restituirà la testa di ''Malibù Stacy'' che credevi d'aver perso"... {{NDR|Bart tira fuori dalla tasca la testa di ''Malibù Stacy''}} Oh, be'... sei dolcissimo!<br/>'''Bart''': Il ritorno di Milhouse non m'impedisce di voler essere un buon fratellone. <br/>'''Lisa''' {{NDR|sfoglia tra le carte e ne trova una particolare}}: Userò questa carta proprio adesso...<br/>'''Bart''' {{NDR|legge la carta}}: Devo proprio? {{NDR|Lisa annuisce}} E va bene... {{NDR|Bart e Lisa si abbracciano e si nota la scritta sul biglietto "Good for one hug" ("Vale un abbraccio")}} ==Episodio 13, ''Intelligente & super intelligente''== {{cronologico}} *'''Homer''' {{NDR|trascina Bart in bagno}}: Chiappe sul water, rospetto!<br/>'''Bart''' {{NDR|respinge gli spintoni di Homer}}: Ehi! Devo abbassare i pantaloni!<br/>'''Homer''': Non serve! {{NDR|atterra lui sul gabinetto, gli schizza un getto d'acqua in faccia, Bart si mette a ridere ma Homer lo strangola}} Brutto bacarospo! Uno scherzo a me, eh??<br/>{{NDR|Inizia una lotta tra padre e figlio, e Marge sente dei rumori}}<br/>'''Marge''': Cos'è tutto questo chiasso?<br/>'''Homer''': È la mia vecchia metà... {{NDR|cerca di mandare via Bart}} Fila! Vattene! *Alt! Basta così! Sai piccolo, in qualunque fast food americano si può sentire cosa dicono gli animali! Invece sai che cosa dico io? Il prossimo! ('''[[Simon Cowell]]''') {{NDR|a un bambino che fa un provino per entrare in un asilo esclusivo}} *{{NDR|Parlando di Maggie}}<br>'''Lisa''': Solo perché ancora non parla non significa che sia stupida. [[Albert Einstein|Einstein]] non parlò fino ai tre anni!<br />'''Marge''': E comunque parlava soltanto il tedesco! *{{NDR|Dopo aver saputo che Maggie è più intelligente di Lisa}}<br>'''Marge''': Tutti i nostri figli sono intelligenti. Alcuni però... lo sono più degli altri.<br />'''Bart''' {{NDR|a Lisa}}: Benvenuta tra... "gli altri"! *'''Lisa''': È solo che io ero quella intelligente. Ora non so più chi sono.<br>'''Marge''': Be', io lo so chi sei. Ecco cosa ti aiuterà a non dimenticarlo mai.<br>{{NDR|le da un biglietto su sui ha scritto "You Are Lisa Simpson" ("Tu sei Lisa Simpson")}}<br>'''Lisa''': Guarda che questo già lo sapevo.<br>{{NDR|viene inquadrato il biglietto che il supplente Daniel Bergstrom diede a Lisa<ref>{{Cfr}} ''[[I Simpson (seconda stagione)#Episodio 19, Il supplente di Lisa|Il supplente di Lisa]]''</ref>}} *Il seguente "Ah-Ah" non è una presa in giro ma una vera espressione di disprezzo. Ah-ah! ('''Nelson''') {{NDR|a Lisa, le cui battute non fanno ridere}} *'''Lisa''' {{NDR|a Nelson}}: Lo canzoni per una cosa che tu l'hai costretto a fare!<br />'''Nelson''': Sì? Be'...Tu sei gay!<br />'''Lisa''': La gente che accusa gli altri di essere gay spesso nasconde la propria latente omosessualità!<br />'''Nelson''': Ehm... {{NDR|si lancia dall'autobus}}...Viva i bulli! *{{NDR|Lisa è scomparsa e la famiglia Simpson ha chiamato la polizia per ritrovarla}}<br>'''Winchester''': [...] prima dovete rispondere al sondaggio sull'efficenza della polizia di Springfield. {{NDR|guardando le risposte di Marge}} "Quasi soddisfatto"? Vabbuò, allora vorrà dire che troveremo "quasi" vostra figlia.<br>'''Marge''': E va bene. "Estremamente soddisfatto".<br>'''Winchester''': Ora ci capiamo, vuagliò. Andiamo a prenderci uno Slurp! *[[Corteccia]]: l'albero che il tuo albero indossa. ('''Insegna''') :''Bark: the suit your tree wears.'' *Birra gratis! Ora che ho la vostra attenzione, scomparsa bimba di 8 anni. Lisa Simpson 555-5472 P.S. Niente birra gratis. ('''[[pubblicità dalle serie televisive|Annuncio]] affisso da Homer''') *'''Lou''': E cosa causa i [[tuono|tuoni]]?<br>'''Winchester''': Angeli che giocano a [[bowling]]. *Perché ti prendi sempre i bimbi e non i set di fonduta? Oh, Babbo Natale, perché?! ('''Homer''') *{{NDR|Guardando il vaso di [[Edgar Rubin|Rubin]]}} '''Lou''': Commissà, abbiamo un problema. Eddie vede un vaso ma io vedo due persone di profilo!<br />'''Winchester''': La cosa vi scioccherà, ma avete ragione tutti e due. *{{NDR|Pronuncia le sue ultime parole credendo di dover morire}} Marge, ti ho sempre amato. Bart, tu sei sempre stato un degno nemico. ('''Homer''') *Be', oggi abbiamo imparato una lezione: cerca di non essere ciò che non sei, cioè cibo. ('''Homer''') *Maggie, non importa quello che dicono. Per me sei geniale. {{NDR|Maggie si mette a suonare il sassofono di Lisa meglio di lei}} Non è per bambini. {{NDR|glielo toglie}} ('''Lisa''') ==Episodio 14, ''Lo Ziff che venne a cena''== *Non speculerò sul passato caliente della prof. ('''Frase alla lavagna''') ==Episodio 15, ''Fatti e assuefatti''== *Sono una homercolizzata! ('''Marge''') * {{NDR|Al telefono}} Non posso parlare con mia moglie per 28 giorni?! ...Signore, lei non è alcolizzata! ...Non può mettermi in attesa! Ti metto io in attesa! {{NDR|Comincia a cantare sotto le note di [[Wichita Lineman]]}} ''I guardafili son del paese''... la sua telefonata è importante per noi prego rimanga in attesa...'' e la strada maestra è mia''...ci sono otto chiamate prima di lei...'' è di Wichita il guardafili è ancora in le-le-le-le-le-le le-le-le-le le-le-le-le linea''! ('''Homer''') *Io e i miei demoni siamo più intimi che mai! ('''Homer''') *{{NDR|Al centro di riabilitazione}} Sinceramente non penso che questo posto sia efficace. I fumatori bevono, i bevitori fumano e chi gioca d'azzardo fa sesso con qualsiasi cosa si muova. ('''Marge''') ==Episodio 16, ''I due fuggitivi''== *{{NDR|Parlando con il direttore del carcere minorile}} Io sono convinto che i ragazzi siano il futuro... a meno che non li fermiamo subito! ('''Homer''') ==Episodio 17, ''Il mio grosso grasso matrimonio sgangherato''== *Scusate tanto, ma qualcuno ha denunciato musica a tutto volume e uno spogliarellino etto etto lino... ('''Commissario Winchester''') {{NDR|Entrando in casa di Homer}} ==Episodio 18, ''Prova a prenderli''== {{cronologico}} *Perché non siete amici come me e mister dito? {{NDR|Si ficca accidentalmente un dito nell'occhio}} Mi hai tradito per l'ultima volta! Addio! {{NDR|Prendendo in mano delle forbici per tagliare "Mister dito"}} ('''Ralph''') *{{NDR|Bart e Lisa si azzuffano}}<br>'''Bart''': Tu hai messo al mondo la mia arcinemica!<br>'''Lisa''': Io sono stata programmata!<br>'''Marge''': {{NDR|Separandoli}} Basta, nessuno è stato programmato! *'''Famiglia Simpson''': {{NDR|in coro}} [...] ''tanti auguri a te''!<br>'''Zio Tyron''': Perché non muoio? *Videoaccioteca<br>Se la protagonista non è [[Sandra Bullock]], il noleggio è gratis. ('''Insegna''') *{{NDR|In videoteca}}<br>'''Adolescente brufoloso''': {{NDR|Dopo aver battuto sulla tastiera del computer}} Il computer dice che il film ''Guerre stellari al cacao'' non esiste.<br>'''Homer''': Io dico che tu non esisti!<br>'''Adolescente brufoloso''': {{NDR|Dopo aver battuto sulla tastiera}} No, io sono dello staff. C'è scritto qui. *'''[[Ali MacGraw]]''': {{NDR|In ''[[Love Story]]''}} "Amore" significa non dover mai dire "mi dispiace".<br>'''Lisa''': Non è vero! Questo film è stupido, lei è legnosa e sgradevole e per quanto lui ce la metta tutta è sempre [[Ryan O'Neal]]! *Marmitte Paradisiache<br>Dite "Aloha" al valore! ('''Manifesto [[pubblicità dalle serie televisive|pubblicitario]]''') :''Paradise Mufflers<br>Say "Aloha" to value'' *Come dice la [[Bibbia]]: "Buttati"! ('''Homer''') *Con l'aspiralatte, gli autopannolini e i permessi sul lavoro crescere un figlio sarà uno schiocco di dita! ('''Uomo in spiaggia''') {{NDR|mentre Homer e Marge gli ridono in faccia}} *È ora di trovare una donna a cui serva un VIP: vecchio impotente palloso! ('''Nonno Abe''') {{NDR|andando a corteggiare le signore anziane}} *'''Signora anziana''': Sei più noioso tu di mio marito. E lui è morto. <br>'''Nonno Abe''': Di sicuro puzzo di meno.<br>'''Signora anziana''': Per ora siete alla pari. *Per molti anni ho coltivato patate, ma la dura verità è che esse hanno coltivato me... ('''Nonno Abe''') *'''Bart''': Ehi, ti ho appena dato della ciuccellona...<br>'''Lisa''': Lo so. La mia nuova politica è ignorarti. {{NDR|Bart le lancia in testa una sveglia, ma Lisa non fa una piega}} Tu cresci, ti aspetto fuori. *{{NDR|Sul fium e[[Niagara]]}}<br>'''[[USA|Statunitense]]''': Smamma, brutto meticcio pappa acero!<br>'''[[Canada|Canadese]]''': Sparisci football stragonfiato hot dog mostradato! ==Episodio 20, ''Come non eravamo''== *Uh! Una lettera del mio vecchio amico di penna. Un giorno ti risponderò, Osama... {{NDR|guardando nella scatola dei ricordi}} ('''Homer''') *Mitico! Un negro! {{NDR|Quando da giovane conobbe Carl}} ('''Homer''') ==Episodio 21, ''Alla faccia della bandiera''== *{{NDR|Homer spiega a Bart cosa dire ad un talk show per non farsi odiare dalla gente}} Figliolo in questa vita ho imparato una cosa: per stare fuori dai guai non dire niente. Non dondolare la barca, non entrare nella barca! Compra un gelato e passeggia lungo il molo...ma non usare i cessi quelli sono luridi! ('''Homer''') ==Episodio 22, ''Impero mediatico Burns''== *Cos'ha di eccezionale un sasso che sembra un tizio? Io ho un padre che sembra una scimmia! ('''Bart''') ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Simpson}} {{DEFAULTSORT:I Simpson, 15}} [[Categoria:Stagioni de I Simpson]] qec34zkjdsalyk2x36g2g540cku0ojf Crepuscolo 0 97129 1224201 1198034 2022-08-24T12:50:31Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Tull-Twilight.jpg|thumb|''Crepuscolo'' (E. Tull, 1897)]] Citazioni sul '''crepuscolo'''. *Al crepuscolo, le cose diventano tutte uguali. La nudità le affratella. Sembrano tutte ugualmente consapevoli che la giornata è al termine, che sta per cancellarle. ([[Carlo Cassola]]) *C'è nel giorno un'ora serena che si potrebbe definire assenza di rumore, è l'ora serena del crepuscolo. ([[Victor Hugo]]) *Era il crepuscolo – le prime ombre del crepuscolo – dei luoghi, grigi mesi senza sole, che calava rapido sulla terra serrata dai ghiacci, la quale coperchia il continente nordamericano al di sopra del Circolo Artico. ([[James Oliver Curwood]]) *Il crepuscolo inganna, come tutti sanno. Le cose mostrano i loro profili incerti. Il volo di un moscerino, disturba quanto l'arrivo di un temporale. ([[Jules Renard]]) *Il crepuscolo – pensai allora – è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi? ([[Nicholas Sparks]]) *Il crepuscolo sfiora Amherst con i suoi Guanti gialli. ([[Emily Dickinson]]) *Il mondo dell'ombra... viene spesso definito "quel mondo"... Ma in realtà è un luogo meraviglioso e pacifico come l'atmosfera creata dal crepuscolo di questo mondo... Coloro che vivevano lì, rischiarati dal bagliore crepuscolare, possedevano un cuore puro e calmo... (''[[The Legend of Zelda: Twilight Princess]]'') *''La fredda linea del crepuscolo | è come il ricordo d'un male recente | e il segno certo che noi siamo dentro | un cerchio non aperto.'' ([[Aleksandr Aleksandrovič Blok]]) *"Ma non capisco se hai dipinto l'alba o il crepuscolo."<br>[...] "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>[...] "Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>[...] "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." ([[Leslie Feinberg]]) *''Noi siamo Altri, | noi serviamo forze diverse, | ma nel Crepuscolo non vi è differenza | tra assenza di tenebre e assenza di luce.'' ([[Sergej Luk'janenko]]) *Sapete cos'è il crepuscolo, giusto? È il momento della sera in cui non è né giorno né notte, quando il mondo sembra sfumare e si può incontrare qualcosa di non propriamente umano. (''[[Your Name.]]'') *''Soffici veli di voluttà narcotica, | il sole è appena scomparso, la luce ansiosa si è spenta – (presto anche io scomparso, spento,) | bruma – nirvana – pace e notte – oblio.'' ([[Walt Whitman]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|preposizione=sul|wikt}} {{Giorno}} [[Categoria:Parti del giorno]] k4e30p2ogr56akvnew5ohdamm7bcedg Ucraina 0 102657 1224337 1215744 2022-08-25T09:00:15Z Mariomassone 17056 /* Citazioni */ troppo specifico wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Flag of Ukraine.svg|thumb|Bandiera ucraina]] Citazioni sull<nowiki>'</nowiki>'''Ucraina'''. ==Citazioni== *Affermare che l’Ucraina appartiene storicamente alla Russia è una bugia. [...] L’Ucraina non era certo una provincia russa nel XVII secolo: è stata assorbita nell’impero russo nel 1793 e poi ancora dai bolscevichi nel 1922. Poi uno Stato indipendente dalla fine della Guerra Fredda nel 1991, e tale vuole rimanere. I sondaggi parlano chiaro: gli ucraini vogliono essere liberi e guardano con favore a Nato e Ue. ([[Niall Ferguson]]) *L'Ucraina è il granaio della Russia. ([[Romain Gary]]) *L’Ucraina non è una democrazia perfetta, il potere degli oligarchi e la corruzione sono un problema serio, ma è comunque una democrazia. ([[Niall Ferguson]]) *Sia qui, sia là {{sic|[in [[Sicilia]]]}} gli strati delle culture orientali e occidentali si sono sovrapposti l’uno sull'altro formando un'aura specifica. Solo che qui le tracce di queste culture sono scomparse dalle faccia della terra, spazzate via dai cataclismi della storia, mentre in Sicilia coesistono insieme, basta allungare un braccio: circondano il viaggiatore da ogni parte. ([[Jarosław Iwaszkiewicz]]) ===[[Leonid Kravčuk]]=== *L'Ucraina è divisa tra la Sponda sinistra e la Sponda destra del Dnepr. La Sponda sinistra è vicina alla Russia, verso la quale ha affinità di lingua e di cultura. La Sponda destra, al contrario, tende verso l'Occidente. È su questo spartiacque che la gente, spesso, basa le proprie opinioni riguardo al rapporto con i russi, e non solo con loro. Dobbiamo accettare questo fatto. Per esempio: se prendiamo in esame la questione della lingua, sarà prevedibile quali saranno le posizioni delle regioni orientali dell'Ucraina, rispetto a quelle occidentali. Questi sono frammenti di eredità storica nella nostra vita. *L'Ucraina è stata unificata alla Russia nel 1654 ad opera di [[Bohdan Chmel'nyc'kyj|Bohdan Khmelnytsky]]. Naturalmente, questo fatto ha contributo alla formulazione dell'identità degli ucraini, che indubbiamente hanno acquisito molto dalla cultura russa. Ed è stato un bene. Voi sicuramente conoscete la cultura russa – la cultura di Puškin, di Lermontov, di Dostoevskij... si tratta di una grande cultura, uno dei pilastri della cultura mondiale. Allo stesso tempo abbiamo però cominciato a dimenticare la nostra puramente ucraina. La nostra identità storica e culturale, rappresentata da [[Taras Hryhorovyč Ševčenko|Taras Shevchenko]], [[Lesja Ukrainka|Lesia Ukrainka]], [[Hryhorij Savyč Skovoroda|Grigorij Skovoroda]]... è stata posta in secondo piano, al punto che oggi, nei riguardi della cultura russa, si percepisce una sensazione d'inferiorità. *L'ucraino autentico è una persona dal carattere europeo. È un europeo. Fin dai tempi dell'antica [[Rus' di Kiev|Rus' kieviana]] con il [[Vladimir I di Kiev|principe Vladimir]], con il principe [[Jaroslav I di Kiev|Yaroslav il Saggio]], abbiamo condotto una politica europea, abbiamo sviluppato un punto di vista europeo. In seguito è anche capitato che l'Ucraina sia andata nella direzione opposta, ed è per tale ragione che è rimasta indietro. *L'ucraino autentico è una persona istruita e tollerante. In epoca sovietica, queste caratteristiche erano espresse anche dalle cifre: gli indici relativi al grado d'istruzione. In effetti, l'Ucraina era al primo posto in URSS per la quantità di persone con istruzione superiore e secondaria; c'erano circa 700 persone istruite ogni mille abitanti. Dico questo perché spesso siamo visti come individui un po' arretrati. *Le nostre canzoni e la nostra musica sono molto melodiche. E in questo aspetto, credo, c'incrociamo con gli italiani. *Per secoli siamo stati nell'[[Impero russo]] – per 325 anni. Allora, l'Ucraina non possedeva né sovranità, né memoria storica, nemmeno una propria lingua e cultura. Dopo il 1917 tutti questi fattori vennero subordinati all'idea collettiva di sviluppo sovietico. Venne addirittura formulata una teoria che ipotizzava il popolo sovietico senza precise peculiarità nazionali. L'Ucraina è sempre stata al di sotto della Russia, non insieme. Di conseguenza, per molti, soprattutto per gli intellettuali, la separazione dalla Russia ha rappresentato un avvenimento di grande importanza. *Se il russo per sua natura è artigiano, ebbene, l'ucraino è attaccato alla terra. Per lui, la terra è simbolo di stabilità e di ordine. L'ucraino è legato ad un ordine e ad un modo di vita di tipo rurale: la terra, la casa e la famiglia. * ===[[Serhij Plochij]]=== *Ci sono diverse ragioni per cui l'Ucraina rimane democratica. La mia spiegazione è che, almeno in parte, questo è legato al fatto che storicamente l'Ucraina è stata costituita al di fuori delle regioni che appartengono a diversi imperi. C'è una traiettoria leggermente diversa. Ci sono regioni che differiscono culturalmente e linguisticamente e, allo stesso tempo, c'è fondamentalmente lealtà all'idea dell'Ucraina. Quindi, affinché l'Ucraina funzioni, devi dare spazio a tutte queste regioni. E non c'è mai stato autoritarismo e il centralismo non ha mai avuto fortuna in Ucraina. *L'Ucraina è importante perché è la seconda repubblica post-sovietica per grandezza. *La mia più grande sorpresa come studioso, come accademico, è l'impronta davvero molto limitata del nazionalismo ucraino e del nazionalismo radicale nella politica ucraina. *La norma nel periodo post-sovietico era che i nuovi Paesi diventassero autoritari. [...] Direi che questa è la norma per la maggior parte dei Paesi che emergono sulle rovine degli antichi imperi. Puoi guardare i Paesi dell'Europa orientale durante il periodo tra le due guerre, ancora una volta, la maggior parte di loro finisce in campo autoritario. Quindi, da questo punto di vista, la democrazia ucraina è un'eccezione. [...] In Ucraina, le élite stavano cercando di diventare sempre più élite post-sovietiche e di avere una loro fase autoritaria in Ucraina. Quindi non si discostavano da quell'idea. E ci sono stati due tentativi di introdurre una forma di autoritarismo in Ucraina. La prima è stata la [[Rivoluzione arancione|Rivoluzione Arancione]] del 2004 e la seconda si è conclusa con la [[Rivoluzione ucraina del 2014|Rivoluzione della dignità]] del 2013 e del 2014, entrambe associate a [[Maidan]]. Questo in pratica significa che la società ucraina ha detto entrambe le volte: Ok, ora non lo voglio. Non lo accettiamo. ===[[Vladimir Putin]]=== *Abbiamo continuato a dire che l'Ucraina è un paese fraterno, ed è così. Questo non è solo un popolo slavo, è il più vicino al popolo russo: la lingua è molto simile, la cultura, la storia comune, la religione comune e così via. *L'Ucraina moderna è stata creata interamente dalla Russia, o più precisamente, dalla Russia bolscevica e comunista. Il processo iniziò quasi immediatamente dopo la Rivoluzione del 1917, e Lenin e i suoi soci lo fecero in modo molto crudo alla Russia stessa – con la secessione, strappando parte dei propri territori storici. Alle milioni di persone che vivevano lì, ovviamente, non è stato chiesto nulla. *L’Ucraina non ha essenzialmente mai avuto una tradizione stabile di una sua autentica statualità. E da quell’anno 1991 ha seguito la strada della copia meccanica di modelli alieni, distaccata sia dalla storia che dalle realtà ucraine. *La politica bolscevica ha portato alla nascita dell’Ucraina sovietica, che ancora oggi può essere giustamente chiamata "Ucraina di Vladimir Lenin". È il suo autore e architetto. Questo è pienamente confermato dai documenti d’archivio, comprese le dure direttive di Lenin sul Donbass, che fu letteralmente schiacciato sull’Ucraina. E ora "discendenti riconoscenti" hanno demolito (e demoliscono) i monumenti a Lenin in Ucraina. La chiamano "decomunizzazione". ===[[Mikheil Saak'ashvili]]=== *Credo che la cosa che destabilizza davvero l'Ucraina è la corruzione, quella del presidente, quella degli oligarchi. La povertà è un grosso fattore di destabilizzazione. Non si può andare avanti se la gente è povera, se abbandona il paese. Milioni di persone ben formate, specializzate, che se ne vanno. Non è normale. È una catastrofe demografica inaspettata in Europa, in un paese ricco di risorse naturali. *Io ho deciso di restare qui in Ucraina per combattere fino alla vittoria, fino a quando il popolo si libererà da questo potere corrotto e dagli oligarchi. *L'Ucraina ha avuto 2 rivolte, non delle rivoluzioni. Non hanno condotto ad un cambiamento delle élite. Dall'indipendenza via sono rimasti gli stessi oligarchi, gli stessi politici. La motivazione principale è la corruzione, lo sanno tutti. Ora però c'è una nuova generazione, dei giovani che hanno potuto viaggiare, che sono pieni di ambizioni. Non sono spinti dal denaro: la loro sfida è creare un nuovo Stato. == Voci correlate == *[[Černivci]] *[[Crimea]] *[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022]] *[[Leopoli]] *[[Luhans'k]] *[[Odessa]] *[[Rus' di Kiev]] *[[Russia e Ucraina]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w|w_preposizione=riguardante l'|commons=Category:Ukraine|commons_preposizione=sulla|wikt=Ucraina|n_preposizione=sull'}} [[Categoria:Luoghi dell'Ucraina| ]] 8cfe17dcds3r80yezsgfz56whms4i7w Motti dai libri 0 104893 1224202 1219104 2022-08-24T12:51:31Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} [[File:Dartagnan-musketeers.jpg|thumb|''[[Alexandre Dumas (padre)#I tre moschettieri|Tutti per uno e uno per tutti]]'']] Raccolta di '''motti''' tratti '''dai libri'''. ==Motti dai libri== *Come tutti gli ispettori che lavorano agli omicidi è un lavoratore instancabile che con gli anni ha imparato a tollerare le proverbiali sfuriate del capo, i suoi repentini cambi di umore e le pirotecniche esternazioni all'insegna del motto: «Un poliziotto democratico prima è democratico e poi poliziotto», finendo per apprezzarle e trarne perfino motivo di divertimento. ([[Bruno Morchio]]) *Cominciava a delinearsi quel famoso motto della naia che recita: "La vita militare è rendere le cose facili difficili attraverso l'inutile." ([[Francesco Guccini]]) *"Convinci più persone che puoi e il mondo cambierà!" è il motto di ogni attività di tipo morale. ([[Marco Maurizi]]) *Diffida di ogni impresa che richieda abiti nuovi. ([[Edward Morgan Forster]]) *È un bel lavoro, sapete. Il lunedì bruciare i luminari della poesia, il mercoledì Melville, il venerdì Whitman, ridurli in cenere e poi bruciare la cenere. È il nostro motto ufficiale. ([[Ray Bradbury]]) *Era un motto che guidava anche le parole e la vita di mio padre: lottare al meglio significa già di per sé avere vinto, e i più piccoli momenti nella vita sono quelli che ci dicono di più su ciò che siamo dentro. ([[Colin O'Brady]]) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro motto durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. ([[Leslie Feinberg]]) *Il motto dell'[[umorista]] [...] dice:<br />«Fa' che domani tu non debba ridere di te stesso: ridi oggi». Domani è troppo tardi. ([[Giovannino Guareschi]]) *Il motto ufficiale dell'Agenzia era: «La verità vi renderà liberi». Tutto stava a trovarla questa verità. ([[Tom Clancy]]) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il motto della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. ([[Leslie Feinberg]]) *– L'ignoranza aiuta a prendere la decisione giusta? – ridacchiò Ampelio. – Cos'è, il nuovo slogan della Lega? ([[Marco Malvaldi]]) *"Lo scudo sfoggerà una banda d'''or'' in quarto destro, una croce di Sant'Andrea ''murrey'' sulle fasce, con un cane, dormiente, a mo' di emblema, con sotto un piede una catena merlata, simbolo di schiavitù, con un gallone ''vert'' in sommo trinciato e tre linee infiorate in campo ''azure'', e con punte del centro rampanti su un gallone dentato. Sulla cresta, ''sable'', un negro che fugge, con un fagotto sulle spalle, sulla banda sinistra, e una coppia di caprioli a supporto, che poi saremmo tu e io, e il motto ''Maggiore fretta, minore atto''. L'ho preso da un libro, e vuol dire che più fai in fretta e meno cose fai". ([[Mark Twain]]) *Mi spiegò che il suo motto era: «Prendere uomini in gamba e trattarli bene».<br/>«Lavorano meglio, se lei li tratta bene» soggiunse «e poi ritornano.» ([[Jerome K. Jerome]]) *'Morte agli umani!' Questo è il loro motto, la missione per la quale uccidono, bruciano, saccheggiano! ([[Andrzej Sapkowski]]) *Non è colpa mia se non sono nato duca, e non è colpa vostra se non siete nato re, perciò perché stare in pena? Cerca di prendere le cose per come vengono, è il mio motto. ([[Mark Twain]]) * ''Non so come e perché'': questo è il tuo motto! Il ragazzo ha ragione, tu non sai un cazzo e continui a farti i tuoi film nella testa. ([[Bruno Morchio]]) *Quello che nostro Signore mi dà, lo prendo volentieri; di quello che non mi dà, faccio tranquillamente a meno. Questo è il mio motto, in quanto so accontentarmi. ([[Martin Lutero]]) *Quello era il tanto ammirato esemplare inglese di "ambiente-lavoro" moderno, il salone aperto della redazione del ''London Orator'', fiore all'occhiello della Ivorstone Press, un grande quotidiano a diffusione nazionale e risonanza internazionale, cane-da-guardia della libertà, culla della banalità, testa-d'ariete della pornografia leggera, lacrima-di-coccodrillo della morale corrente, fauci e denti dello squalo marino e personale scimmietta ammaestrata di Sir Ivor Stone in persona. A sommo del portone principale faceva spicco il blasone di Sir Ivor, con il suo motto-rebus, ''Primum lapidem iaciam''. ([[Richard Adams]]) *Rammento un motto che stava esposto nella mia camera, quando ero bambina: "La tua stessa colpa ti farà scoprire". Ed è verissimo. "La tua stessa colpa ti farà scoprire". ([[Agatha Christie]]) *Se sei in dubbio gira a sinistra, era il suo motto. ([[Lee Child]]) *SMAG Era diventato il loro motto, e Jonesy proprio non si ricordava chi di loro avesse cominciato a dirlo per primo. ([[Stephen King]]) *Sopra l'entrata principale le parole: "Centro di incubazione e di condizionamento di Londra Centrale" e in uno stemma il motto dello Stato mondiale: "Comunità, Identità, Stabilità". ([[Aldous Huxley]]) *Tutti per uno e uno per tutti. ([[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas padre]]) *Vigiliamo e siamo sempre presenti. ([[Anne Rice]]) ===[[George Orwell]], ''[[1984]]''=== *Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato. *La [[pace e guerra|guerra è pace]]. *La libertà è schiavitù. *L'ignoranza è forza. {{Raccolte dai media|Motti|dai libri}} [[Categoria:Motti dai media|Libri]] [[Categoria:Raccolte dai libri]] 5ax0w3ev4qe9xlar15egi8gou3pm51z 1224223 1224202 2022-08-24T14:49:10Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} [[File:Dartagnan-musketeers.jpg|thumb|''[[Alexandre Dumas (padre)#I tre moschettieri|Tutti per uno e uno per tutti]]'']] Raccolta di '''motti''' tratti '''dai libri'''. ==Motti dai libri== *Come tutti gli ispettori che lavorano agli omicidi è un lavoratore instancabile che con gli anni ha imparato a tollerare le proverbiali sfuriate del capo, i suoi repentini cambi di umore e le pirotecniche esternazioni all'insegna del motto: «Un poliziotto democratico prima è democratico e poi poliziotto», finendo per apprezzarle e trarne perfino motivo di divertimento. ([[Bruno Morchio]]) *Cominciava a delinearsi quel famoso motto della naia che recita: "La vita militare è rendere le cose facili difficili attraverso l'inutile." ([[Francesco Guccini]]) *"Convinci più persone che puoi e il mondo cambierà!" è il motto di ogni attività di tipo morale. ([[Marco Maurizi]]) *Diffida di ogni impresa che richieda abiti nuovi. ([[Edward Morgan Forster]]) *È un bel lavoro, sapete. Il lunedì bruciare i luminari della poesia, il mercoledì Melville, il venerdì Whitman, ridurli in cenere e poi bruciare la cenere. È il nostro motto ufficiale. ([[Ray Bradbury]]) *Era un motto che guidava anche le parole e la vita di mio padre: lottare al meglio significa già di per sé avere vinto, e i più piccoli momenti nella vita sono quelli che ci dicono di più su ciò che siamo dentro. ([[Colin O'Brady]]) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro motto durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. ([[Leslie Feinberg]]) *Il motto dell'[[umorista]] [...] dice:<br />«Fa' che domani tu non debba ridere di te stesso: ridi oggi». Domani è troppo tardi. ([[Giovannino Guareschi]]) *Il motto ufficiale dell'Agenzia era: «La verità vi renderà liberi». Tutto stava a trovarla questa verità. ([[Tom Clancy]]) *La bandiera della nuova nazione era una formica sotto un sole giallo brillante. A volte la creatura teneva uno strumento: una cesoia, una falce, un martello, una spatola o una penna. Altre volte, le sue mani (o piedi) erano vuote. Sotto c'era sempre il motto della nazione: CON. ([[Eleanor Arnason]]) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il motto della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. ([[Leslie Feinberg]]) *– L'ignoranza aiuta a prendere la decisione giusta? – ridacchiò Ampelio. – Cos'è, il nuovo slogan della Lega? ([[Marco Malvaldi]]) *"Lo scudo sfoggerà una banda d'''or'' in quarto destro, una croce di Sant'Andrea ''murrey'' sulle fasce, con un cane, dormiente, a mo' di emblema, con sotto un piede una catena merlata, simbolo di schiavitù, con un gallone ''vert'' in sommo trinciato e tre linee infiorate in campo ''azure'', e con punte del centro rampanti su un gallone dentato. Sulla cresta, ''sable'', un negro che fugge, con un fagotto sulle spalle, sulla banda sinistra, e una coppia di caprioli a supporto, che poi saremmo tu e io, e il motto ''Maggiore fretta, minore atto''. L'ho preso da un libro, e vuol dire che più fai in fretta e meno cose fai". ([[Mark Twain]]) *Mi spiegò che il suo motto era: «Prendere uomini in gamba e trattarli bene».<br/>«Lavorano meglio, se lei li tratta bene» soggiunse «e poi ritornano.» ([[Jerome K. Jerome]]) *'Morte agli umani!' Questo è il loro motto, la missione per la quale uccidono, bruciano, saccheggiano! ([[Andrzej Sapkowski]]) *Non è colpa mia se non sono nato duca, e non è colpa vostra se non siete nato re, perciò perché stare in pena? Cerca di prendere le cose per come vengono, è il mio motto. ([[Mark Twain]]) * ''Non so come e perché'': questo è il tuo motto! Il ragazzo ha ragione, tu non sai un cazzo e continui a farti i tuoi film nella testa. ([[Bruno Morchio]]) *Quello che nostro Signore mi dà, lo prendo volentieri; di quello che non mi dà, faccio tranquillamente a meno. Questo è il mio motto, in quanto so accontentarmi. ([[Martin Lutero]]) *Quello era il tanto ammirato esemplare inglese di "ambiente-lavoro" moderno, il salone aperto della redazione del ''London Orator'', fiore all'occhiello della Ivorstone Press, un grande quotidiano a diffusione nazionale e risonanza internazionale, cane-da-guardia della libertà, culla della banalità, testa-d'ariete della pornografia leggera, lacrima-di-coccodrillo della morale corrente, fauci e denti dello squalo marino e personale scimmietta ammaestrata di Sir Ivor Stone in persona. A sommo del portone principale faceva spicco il blasone di Sir Ivor, con il suo motto-rebus, ''Primum lapidem iaciam''. ([[Richard Adams]]) *Rammento un motto che stava esposto nella mia camera, quando ero bambina: "La tua stessa colpa ti farà scoprire". Ed è verissimo. "La tua stessa colpa ti farà scoprire". ([[Agatha Christie]]) *Se sei in dubbio gira a sinistra, era il suo motto. ([[Lee Child]]) *SMAG Era diventato il loro motto, e Jonesy proprio non si ricordava chi di loro avesse cominciato a dirlo per primo. ([[Stephen King]]) *Sopra l'entrata principale le parole: "Centro di incubazione e di condizionamento di Londra Centrale" e in uno stemma il motto dello Stato mondiale: "Comunità, Identità, Stabilità". ([[Aldous Huxley]]) *Tutti per uno e uno per tutti. ([[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas padre]]) *Vigiliamo e siamo sempre presenti. ([[Anne Rice]]) ===[[George Orwell]], ''[[1984]]''=== *Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato. *La [[pace e guerra|guerra è pace]]. *La libertà è schiavitù. *L'ignoranza è forza. {{Raccolte dai media|Motti|dai libri}} [[Categoria:Motti dai media|Libri]] [[Categoria:Raccolte dai libri]] 963l1y78ngq7xsalcfn9dcggq5ywn2x Breaking Bad (quinta stagione) 0 104969 1224265 1219394 2022-08-24T16:26:33Z 109.118.81.236 /* Episodio 10, Questioni di famiglia */ wikitext text/x-wiki {{Torna a|Breaking Bad}} {{TOCright}} '''''[[Breaking Bad]]''''', quinta stagione. {{cronologico}} ==Episodio 1, ''Vivi libero o muori''== *'''Walt''': Non credi che potresti almeno dire "Ciao! Come va?"<br>'''Skyler''': Come va?<br>'''Walt''': Bene. E a te? Be', non hai altro da dire? Non provi neanche una... Una parvenza d-di sollievo nel vedere che sono ancora vivo, mh?<br>'''Skyler''': Sì, sono sollevata. E ho anche paura.<br>'''Walt''': Paura? Di che cosa?<br>'''Skyler''': Di te. *Fring, eri un bastardo in gamba. ('''Hank''') *Sapete quando si dice "è stato un piacere"? Be', non lo è stato. ('''Mike''') *Il portatile di Gus è come se fosse sulla Luna per noi. Quei depositi sono come i caveau delle banche perché indovina un po'... Ci sono matti come voi che vorrebbero entrarci. ('''Mike''') *Siamo ai tempi della teoria delle stringhe e della particella di Dio. Fattibile è fattibile, certo. Si può. ('''Joe lo sfasciacarrozze''') *{{NDR|A Skyler}} Lei ricorda la serie tv ''[[Gli eroi di Hogan]]''? Il sergente Schultz. Ricorda il Il sergente Schultz? "Non so niente, non ho visto niente". Se lo ricorda ora? Faccia come lui. ('''Saul''') *{{NDR|Prima di azionare la calamita gigante}}<br>'''Joe lo sfasciacarrozze''': Togliete orologi, catenine, orecchini, anelli, bracciali...<br>'''Walt''': Oro. Non sono di ferro.<br>'''Joe lo sfasciacarrozze''': Speriamo. Quei cosi metallici che voi giovani mettete sull'uccellino? Toglilo, o canterai come un soprano. A che servono poi? Non capisco perché vi mettete dei gioielli sul benemerito.<br>'''Jesse''': Perché guardate tutti me?! *Sì! È stata mia l'idea del magnete! Uoh-uh! ('''Jesse''') :''Yeah, Bitch! Magnets!'' *'''Walt''': Così tu hai pensato bene di elargire seicentoventiduemila dollari che appartenevano a me a un uomo che è stato a letto con mia moglie.<br>'''Saul''': È una mia assistita. Come te. Dirai che la cosa può creare strane situazioni? Assolutamente sì. Ma stando così le cose la mia etica professionale mi obbliga...<br>'''Walt''': "Etica"? Scusami, avrò capito male, ma mi è sembrato di aver sentito pronunciare la parola "etica". In che senso? Tu non sei [[Perry Mason]]. Tu sei un avvocatuccio da due soldi. E lavori per me.<br>'''Saul''': Sì, ma Perry Mason non ha mai avuto clienti che pretendevano che facesse per loro... {{NDR|Mostra la sigaretta avvelenata}} cose del genere, è chiaro? Io sto rischiando grosso per te! [...] Ma mi lamento io? No! No! Io continuo a proteggerti in qualunque caso. Non mi tiro indietro io! Ma perché non mi hai detto che il ragazzino sarebbe finito in ospedale?! Sai una c...Prendi questa sigaretta e alza i tacchi! Io e te abbiamo chiuso! {{NDR|Walt si avvicina minaccioso}} Che cosa vuoi? Andiamo...Ehi...Ehi...<br>'''Walt''': Avremo chiuso quando ''io'' dirò che avremo chiuso. *'''Walt''': Ehi. So che è successo a Ted.<br>'''Skyler''': Non aprirà bocca.<br>'''Walt''': {{NDR|La abbraccia}} Ti perdono. ==Episodio 2, ''L'affare tedesco''== *Sì, signorina Tromel. ('''Peter Schuler''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} :''Ja, Frau Tromel'' *'''Jesse''': {{NDR|Piangendo}} Ti ho quasi sparato.<br>'''Walt''': Ehi, ehi...<br>'''Jesse''': Ti ho quasi ammazzato e tutto perché...<br>'''Walt''': Jesse, è stato solo un errore.<br>'''Jesse''': No, no, no...Non so che cosa non va in me, signor White. Io...<br>'''Walt''': Ehi...<br>'''Jesse''': Non so come ho potuto essere così stupido...<br>'''Walt''': Su, smettila. Adesso basta. Calmati. Calmati.<br>'''Jesse''': Mi dispiace tanto...<br>'''Walt''': È tutto a posto. Tutto a posto. Ascoltami. Quello che è successo è andato a finire bene, capito? Io non cambierei una virgola. Tu ed io che lavoriamo insieme, che ci proteggiamo. È questo che ci ha salvati. *{{NDR|A Walt}} Tu porti guai. Mi dispiace che il ragazzo non se ne accorga. Io invece sì. Tu sei una bomba a tempo. Tic-tic-tic-tic. E non ho intenzione di starti vicino quando farai il botto. ('''Mike''') *'''Hank''': Quanti crucchi abbiamo?<br>'''Steven Gomez''': Abbastanza da invadere la Polonia. *{{NDR|A proposito di Peter Schuler}} Un uomo che è innocente non si suicida. ('''Herr Herzog''') *È stato ospite a casa mia. Il 4 luglio abbiamo cucinato in giardino. Mio figlio sbucciava le pannocchie, mia figlia tagliava le patate, Fring ha portato la spigola. Ogni volta che la griglio, ora la metto in un cartoccio di stagnola come mi aveva insegnato. Abbiamo riso tutta la sera, raccontandoci storie, bevendo vino. Era una persona completamente diversa. Proprio davanti a me. Proprio sotto il mio naso. ('''George Merkert''') *Ora, non so in che mondo stai vivendo, ma qui nel mondo reale non uccidiamo undici persone come fosse una misura di prevenzione. ('''Mike''') *{{NDR|A Lydia Rodarte-Quayle}} L'acqua calda la offro io. ('''Mike''') *'''Hank''': Lei attualmente è assunto dalla catena Los Pollos Hermanos, giusto?<br>'''Mike''': Sì, è così.<br>'''Hank''': Con quale ruolo?<br>'''Mike''': Sicurezza dell'azienda.<br>'''Hank''': Sicurezza dell'azienda. E in che consiste? Forse fa la guardia alle salse? *Uno di quei nomi era "Kaylee Ehrmantraut". Dieci anni. Una dolce bambinetta. Già. Abbiamo trovato sul suo conto due milioni e passa, molto di più di quello degli altri e quindi il mio collega ha dato un'occhiata al fascicolo e ha detto "Merda, amico! Questa bimba di quinta elementare è il fulcro dell'intera operazione di Fring" ma io ho risposto "Frena, collega. Calmati. Magari in realtà si tratta del suo caro vecchio nonnino." ('''Hank''') *'''Walt''': Primo [[Piani dalle serie televisive|piano]] d'azione è trovare un posto nuovo dove cucinare. E, prima che lo dica qualcuno, niente più camper.<br>'''Jesse''': Ma come? Il Crystal Ship funzionava a meraviglia per noi.<br>'''Walt''': Il "Crystal Ship"?<br>'''Jesse''': Sì, lo chiamavo così. *'''Saul''': Posso...posso dire una cosa? Se vincessi alla lotteria dieci milioni di dollari il giorno successivo che cosa non faresti? Non compreresti un altro biglietto della lotteria, giusto? Penseresti a quanto sei stato fortunato e ti godresti il resto della tua vita. Cosa che secondo me, con il dovuto rispetto, dovreste pensare di fare voi.<br>'''Walt''': Che lotteria avrei vinto esattamente?<br>'''Saul''': Eheh. Be', tu sei vivo. Secondo me questa è già una bella fortuna.<br>'''Walt''': Sono vivo. E sono al verde. Calcolando i soldi che devo a Jesse ho un buco di circa quarantamila dollari. Ti sembra un momento accettabile per fermarsi, eh? C'è oro nelle strade che aspetta solamente di essere trovato e preso. Ma io dovrei lasciar perdere e anche Jesse, immagino? *'''Mike''': Quanti soldi ti ha promesso?<br>'''Chris''': 10.000 a nome.<br>'''Mike''': Quanti ne hai fatti della lista?<br>'''Chris''': Solo Chao. Il prossimo saresti stato tu. Per te me ne dava 30.000. Mi dispiace davvero, Mike. Ma ho bisogno di soldi. I federali mi hanno preso tutto.<br>'''Mike''': Lo so. Sei pronto?<br>'''Chris''': Ascolta, Mike... {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]] prima che Mike lo uccida con due colpi di pistola}} *Quando quello che faccio è per una buona causa non dobbiamo preoccuparci. Per me niente è più importante della mia famiglia. ('''Walt''') ==Episodio 3, ''Indennità di rischio''== *'''Saul''': Come l'avete portato qui? Noi siamo come [[Alexandre Dumas (padre)#I tre moschettieri|i tre moschettieri]]! "Tutti per uno e uno per tutti" Non ci serve un quarto moschettiere.<br>'''Walt''': Saul, Mike conosce il suo lavoro e i distributori. È uno a posto.<br>'''Saul''': Uno a posto? Ha promesso di rompermi le gambe! E non mi dite che non parlava sul serio, perché quando fa lo sguardo da pesce morto parla sul serio!<br>'''Walt''': Ha minacciato anche me e Jesse e chissà quante altre persone minaccia ogni giorno. È il suo mestiere. Andiamo, è fatto così. *Quando c'è un'infestazione di termiti, di blatte, di pulci si fa intervenire una ditta di disinfestazioni. Arrivano i tecnici, i proprietari lasciano la casa, che viene sigillata e poi bombardata di veleno. La lasciano sotto i teloni per giorni ed è normale, nessuno ci fa caso, com'è normale che emetta strani odori. Qualcuno si incuriosisce? No. Qualcuno prova a entrarci? Scherziamo. Ed è lì che cucineremo. [...] Piazzati i teloni entriamo, cuciniamo la partita, bombardiamo col veleno e dopo ce ne andiamo. ('''Walt''') *{{NDR|Istruendo lo staff della ditta di disinfestazione Vamonos Pest}} Ogni tanto vedrete questi due. Per voi devono essere come fantasmi. Non li vedete. Non li sentite. Non li salutate. Non gli parlate nemmeno se non vi parlano loro. Non è tutto però. Se vi dicono di saltare voi non chiedete perché, saltate. In quanto ai loro nomi sono "Sìssignore" e "Nossignore". ('''Mike''') *I segreti creano barriere tra le persone. ('''Walter''') *Hank è tornato al lavoro. [...] Ora lo adorano, ma quando Hank aveva bisogno di loro...Merket e gli altri colleghi gli sghignazzavano in faccia ogni volta che parlava di quello dei polli Hermanos. Si sono ricreduti, ma troppo tardi. Fosse per me li manderei al diavolo. ('''Marie''') *'''Marie''': Cosa stai facendo? Fumi?! Hai smesso ai tempi del college! Ma sei impazzita?! Con la bambina e con Walt! Non fumerai vicino alla bambina? Qui non puoi fumare! Di sicuro sarà vietato! Sono certa che non puoi imporre il fumo passivo ai tuoi dipendenti! Stai facendo una cosa illegale!<br>'''Skyler''': Marie. Adesso basta.<br>'''Marie''': Come? Scusa, non usare questo tono con me! Sto solo dicendo che non dovresti...<br>'''Skyler''': Stai zitta!<br>'''Marie''': Ehi!<br>'''Skyler''': {{NDR|Isterica}} Chiudi la bocca! Basta! Adesso basta! Adesso basta! Adesso basta! Adesso basta!<br>'''Marie''': Non ti permetto...<br>'''Skyler''': Adesso basta! Adesso basta! Basta! Bastaaa! Adesso basta! Adesso basta! Adesso basta! {{NDR|Scoppia a piangere}} *{{NDR|Guardando ''[[Scarface]]'' con il figlio}} Oh, mio Dio, guarda: sono morti. Muoiono tutti in questo film. ('''Walt''') *'''Walt''': E che cosa fanno per favorire i nostri interessi?<br>'''Mike''': La polizia li tiene sotto sorveglianza e noi non vogliamo che scopra i nostri interessi.<br>'''Walt''': Quindi noi dovremmo pagarli? Perché?<br>'''Mike''': Perché io dico che si fa così. Chiaro?<br>'''Walt''': Ooh...Lui dice che si fa così!<br>'''Mike''': I ragazzi tengono la bocca chiusa e noi ricambiamo. Perché una mano lava l'altra. È così che va il mondo.<br>'''Walt''': Oh. E pretenderesti che la trovassi una cosa normale! Paghiamo il loro silenzio. Questo si chiama ricatto.<br>'''Mike''': Gestisco io gli affari. Non mettermi i bastoni fra le ruote. *Guarda Walt che l'aver ucciso [[Jesse James]]... non fa di te Jesse James. ('''Mike''') *Sai, pensavo a Victor. Ero convinto che Gus avesse fatto quello che ha fatto per darmi un avvertimento. Forse mi sbagliavo. [...] Victor ha voluto dimostrare che sapeva cucinare. Conosceva i rischi, ha volato troppo vicino al sole ed è finito con la gola tagliata. ('''Walter''') ==Episodio 4, ''Un ambiente migliore''== *La vita è bella, Skyler. ('''Walt''') *'''Walt''': Posso garantire che Gus Fring è morto, e la minaccia era lui. Era lui il pericolo. <br> '''Skyler''': Credevo fossi tu il pericolo. *'''Walt''': Qual è il [[Piani dalle serie televisive|piano]]? <br> '''Skyler''': Non lo so! Questo è il meglio che sono riuscita a fare. Io- Io conterò ogni minuto che i nostri figli staranno lontani da qui, da te, e sarà una vittoria. Ma hai ragione, è un pessimo piano. io non ho niente, non ho il tuo tocco magico, Walt, e non so cosa fare. Sono una codarda. Non- Non so andare dalla polizia, smettere di riciclare i tuoi soldi, non so tenerti fuori da questa casa, non riesco neanche a tenerti fuori dal mio letto. Tutto quello che posso fare è aspettare. Nient'altro. È l'unica opzione che ho, resistere, armarmi di pazienza... e aspettare. <br> '''Walt''': Che cosa? Che stai aspettando? <br> '''Skyler''': Che il cancro ricompaia. *'''Jesse''': Allora votiamo!<br>'''Mike''': Non è il caso.<br>'''Jesse''': Io voto a favore di una votazione! *Abbiamo appena cominciato. Niente fermerà questo treno. Niente. ('''Walt''') *Voglio farti vedere una cosa. Vedi questo orologio? È un regalo di compleanno. Ebbene, chi mi ha fatto questo regalo mi voleva morto anche lui. Non molto tempo fa mi ha puntato una pistola in mezzo agli occhi, proprio qui, e ha minacciato di uccidermi. Ma ha cambiato idea sul mio conto, Skyler. E lo farai anche tu. ('''Walt''') ==Episodio 5, ''Rapina al treno''== *'''Mike''': Ecco il tuo copione. Studialo. Fra circa trenta secondi chiamerò l'agente Schrader dal tuo cellulare, tu dovrai passargli quest'informazione e poi vedremo che succede. Ma ci sono delle [[regole dalle serie televisive|regole]]: se gridi aiuto, se provi a dare strani messaggi in codice o se dici qualcosa di troppo io tiro fuori la mia rivoltella e ti sparo in testa. La stessa cosa succederà se andrai nel panico scoppiando in lacrime come piace fare a te. Se succederà questa volta ti assicuro che tirerò fuori la rivoltella e ti sparerò dritto in testa. Guarda me, non loro. Lydia, devi guardare me. Se rendi Schrader sospettoso in qualche modo, in qualsiasi modo, dimmi, che cosa ti succederà dopo?<br>'''Lydia''': Tirerai fuori la pistola e mi sparerai.<br>'''Mike''': Dove ti sparerò?<br>'''Lydia''': In testa.<br>'''Mike''': In testa, giusto. Rivoltella, non pistola. Mi aspetto precisione da te. *'''Jesse''': Non so, a me sembra che stia dicendo la verità.<br /> '''Mike''': Ha una pistola puntata alla testa, ragazzo. Diventano tutte [[Meryl Streep]] con una pistola alla testa. *La fiducia funziona se è a due sensi. ('''Walt''') *L'ho fatto per abbastanza tempo da sapere che ci sono due tipi di rapine: quelle dove i rapinatori se la svignano, e quelle dove vengono lasciati dei testimoni. ('''Mike''') *La metilamina acquosa ha una base di acqua, però pesa leggermente meno dell'acqua. Perciò noi rimuoveremo 1000 galloni di metilamina dal vagone cisterna, ma la rimpiazzeremo con circa 9/10 di quel volume in acqua, il che vuol dire 900,24 galloni. ('''Walt''') *'''Skyler''': Non cambierò opinione su di te. Mai.<br>'''Walt''': Non posso accettarlo, tu sei mia moglie.<br>'''Skyler''': Non sono tua moglie. Sono il tuo ostaggio. Ma visto che insisti nel tenermi prigioniera ti farò un'offerta: riciclerò i tuoi soldi, manterrò i tuoi segreti, ma i ragazzi dovranno rimanere da Hank e Marie, dove hanno la possibilità di essere al sicuro.<br>'''Walt''': Tu hai guardato troppi film. I nostri figli non sono in pericolo.<br>'''Skyler''': Appena un paio di giorni fa mi hai detto che un uomo ti ha puntato una pistola alla testa. L'hai detto come se fosse stato motivo...di orgoglio. Non c'è nulla che tu possa dire che mi convinverà che un giorno non busserà alla porta qualcuno per fare del male a te o a me o a tutti noi. E quando arriverà quel giorno i bambini non dovranno trovarsi qui. Se accetti questo allora io farò per te qualunque cosa tu voglia. Sarò il tuo partner. ==Episodio 6, ''Buonuscita''== *{{NDR|Parlando di Mike}} Sì, anche i professionisti commettono degli errori. ('''Hank''') *Adolescenti... a volte vorresti strangolarli. ('''Marie''') *Marie, ci sono delle cose che non sai. E temo che se le sapessi non mi rivogeresti mai più la parola. ('''Skyler''') *Adesso finalmente siamo indipendenti, finalmente abbiamo tutto ciò che ci serve e nessuno a cui rendere conto se non a noi stessi. E nel giro di un anno, un anno e mezzo, quando avremo cucinato questa metilammina e guadagnato i nostri soldi ne avremo di tempo per gli esami di coscienza. ('''Walt''') *Qual è il nostro scopo? Produrre metanfetamina o fare soldi? ('''Jesse''') *'''Jesse''': Quando ti sei imbarcato in questa impresa ti saresti mai sognato di avere cinque milioni di dollari? So per certo che non è così. So per certo che ti servivano solo settecentotrentasette mila dollari perché avevi fatto non so quale calcolo matematico. Se vendere la metilammina adesso significa niente più morti allora facciamolo, amico. Senza dubbio. E potremo averli già domani. Ne saremo fuori. Potresti stare con la tua famiglia senza preoccuparti per la loro incolumità, senza rischiare rischiare che scoprano tutto! Non è per questo che hai lavorato?<br>'''Walt''': Non ho fatto tutta questa fatica per svendere così!<br>'''Jesse''': Non stiamo svendendo!<br>'''Walt''': Sì! Invece sì, Jesse! Ho... Abbiamo sofferto e ci siamo massacrati letteralmente per questo business e non manderò tutto in malora per niente.<br>'''Jesse''': Io... Io non so come altro dirtelo, signor White. Cinque milioni di dollari non sono "niente".<br>'''Walt''': Hai sentito parlare di una compagnia chiamata Grey Matter?<br>'''Jesse''': No.<br>'''Walt''': Be', l'ho cofondata ai tempi della specializzazione con un paio di amici. Per la precisione l'ho chiamata io così. Allora era solo una cosa dilettantesca. Avevamo un paio di brevetti in corso di registrazione, ma niente di sconvolgente. Eravamo consapevoli però del suo potenziale. Sì, avremmo conquistato il mondo. Questo pensavamo. Poi questa...Be', successe qualcosa fra noi tre e, non scenderò in particolari, ma per motivi personali decisi di lasciare la compagnia e vendetti la mia quota ai due soci. Accettai una buonuscita di ben cinquemila dollari. Ah, be', a quel tempo si trattava di un sacco di soldi. Indovina quanto vale adesso la compagnia?<br>'''Jesse''': Eh...Milioni?<br>'''Walt''': Miliardi. Mi spiego? 2,16 miliardi fino a venerdì scorso. Controllo tutte le settimane. E io ho venduto la mia quota, il mio potenziale, per soli cinquemila dollari. Ho venduto il futuro dei miei figli per qualche mese d'affitto.<br>'''Jesse''': Non è la stessa cosa, però.<br>'''Walt''': Jesse, ricordo che mi hai chiesto se il nostro scopo fosse produrre metanfetamina o fare soldi. Nessuno dei due. Costruire un impero è il mio scopo.<br>'''Jesse''': Non lo so se un impero che si fonda sulla metanfetamina è una cosa di cui andare fieri. *{{NDR|Cena a casa White}}<br>'''Jesse''': Mh, i fagiolini sono fantastici, signora White. Sono buonissimi con le scaglie di mandorle. Mia madre, sa, li faceva così. Ci ha messo anche il limone?<br>'''Skyler''': Non lo so. Li ho presi in rosticceria. Da Albertson.<br>'''Jesse''': Oh. Oh, be', allora sa... sa bene dove fare la spesa perché sono di prima scelta. {{NDR|Skyler intanto si riempie ancora il bicchiere di vino}} Io mangio... mangio un sacco di roba surgelata e di solito fa abbastanza schifo. Le foto sono sempre stupende. Ha presente? Della serie "Sto sbavando per questa lasagna". Poi la metti nel microonde e il formaggio ti si riempie di croste cosicché ti sembra di mangiare una crosta. Cioè, a parte gli scherzi, ma come si fa? Yo! Che fine fa la verità nella pubblicità?! Giusto? {{NDR|Nessuno ribatte}} Sì, è uno schifo. {{NDR|Pausa}} Allora, ehi, come vanno gli affari? L'autolavaggio. Il signor White mi ha detto che va a gonfie vele. Dice che lei è un capo in gamba.<br>'''Skyler''': Ha detto così, eh?<br>'''Jesse''': Sì, ha detto che lo fa andare che è... che è una cannonata, una bomba, insomma, sì.<br>'''Skyler''': E poi cos'altro ti ha detto di me?<br>'''Jesse''': Oh, sa solo... solo cose positive. Molto, molto positive. Ehm, a dire il vero non andiamo, ehm, mai sul personale, su cose personali.<br>'''Skyler''': E hai detto anche a lui della mia relazione? {{NDR|Jesse è imbarazzato}} Se non vi dispiace per stasera mi congedo. {{NDR|Si porta via la bottiglia di vino}} *Mi ha costretto a sbattere i miei figli fuori di casa. Mi ha detto che sta contando i giorni perché non vede l'ora che mi ritorni il cancro. Mia moglie sta aspettando che io muoia. Il nostro business è tutto ciò che mi rimane. È tutto ciò che ho. E voi volete portarmelo via. ('''Walter''') *Non ho mai visto nessuno sbattersi tanto per non intascare cinque milioni di dollari. ('''Mike''') *Dove ha preso la laurea, Goodman? All'università dei clown dove ha preso anche quell'abito? ('''Hank''') ==Episodio 7, ''Dì il mio nome'' == *'''Distributore di Phoenix''': A occhio e croce ti mancano un migliaio di galloni, Mike. Dov'è il succo?<br />'''Walter''': La metilammina non arriverà.<br />'''Distributore di Phoenix''': Che cazzo dice? Chi diavolo sei?<br />'''Walter''': Io sono l'uomo che ce l'ha.<br />'''Distributore di Phoenix''': {{NDR|Rivolgendosi a Mike}} Ma che sta dicendo? C'era un accordo, giusto? Avevamo fatto un patto. Dov'è il carico, Mike?<br />'''Walter''': Mike non lo sa dov'è. Lo so solo io. Trattate con me adesso, non con lui.<br />'''Distributore di Phoenix''': Perché non la fai finita e ci dici che cazzo vuoi o che idea ti sei fatto? Perché sappi che non ce ne andremo a mani vuote da qui.<br />'''Walter''': Quei 1000 galloni di metilammina valgono di più nelle mie mani che nelle vostre o in quelle di chiunque altro, per l'esattezza. Ma ho bisogno della distribuzione.<br />'''Distributore di Phoenix''': Distribuzione?<br />'''Walter''': Esatto. Se accettate di smettere di cucinare per conto vostro e vi mettete a vendere il mio prodotto vi darò il 35% del ricavato.<br />'''Distributore di Phoenix''': Il 35 per cento? Però, ti sembro così scemo...Il 35...Mike, ti prego, dimmi che è uno scherzo. Hai idea di quanto abbiamo dovuto rischiare per avere questo contante? Perché cazzo dovremmo volere te? Lo sai che abbiamo già la nostra attività, vero?<br />'''Walter''': Sì, so tutto della vostra attività. I miei soci mi hanno detto che voi producete metanfetamina pura al 70 per cento, se vi va bene. Ma quella che produco io è pura al 99,1 per cento.<br />'''Distributore di Phoenix''': E allora?<br />'''Walter''': Quindi siete una squadretta delle medie contro i New York Yankees. La vostra è solo una mediocre sottomarca di generica cola, invece la mia è Coca Cola vera!<br />'''Distributore di Phoenix''': D'accordo. Ok, quindi se ti facciamo fuori adesso e ti lasciamo qui, la Coca Cola sparisce dal mercato, giusto? Che te ne pare? Restiamo noi.<br />'''Walter''': Davvero tu vorresti vivere in un mondo senza Coca Cola? Il mio socio dice che a seguito del nostro successo siete passati a una ricetta a base di fenilacetone. State colorando la vostra metanfetamina perché somigli alla mia. Avete già scopiazzato il mio famoso prodotto come più non potevate, ma ora potreste essere direttamente voi a venderlo.<br />'''Distributore di Phoenix''': Stammi a sentire. Non rinunceremo al nostro accordo solo per diventare i tuoi galoppini. E per cosa poi? Per dare a dei tossici uno sballo migliore?<br />'''Walter''': Uno sballo migliore, significa clienti che pagano di più. Maggiore è la purezza, maggiore è il rendimento. Parliamo di un profitto di 130 milioni di dollari, che non sarà gettato all'aria da qualche vostro cuoco da quattro soldi. Ora ascoltami tu: hai il più grande cuoco di metanfetamina, anzi, i due più grandi cuochi di metanfetamina d'America e grazie alla nostra competenza guadagnerete più da quel 35% di quanto non guadagnereste da soli.<br />'''Distributore di Phoenix''': Questo lo dici tu. Come mai siamo così fortunati? Perché vuoi noi?<br/>'''Walter''': Mike ha deciso di ritirarsi dalla nostra società, quindi ora la sua quota associativa è disponibile. Se gestirete il suo ramo, la distribuzione. E se darete a lui cinque dei quindici milioni di dollari che avete portato qui oggi. Consideratela una provvigione per averci messi in contatto. Abbiamo 40 once di prodotto pronti alla consegna, pronte a partire. E voi lo siete?<br />'''Distributore di Phoenix''': Chi cazzo sei?<br />'''Walter''': Andiamo, tutti voi sapete bene chi sono. Dì il mio nome.<br />'''Distributore di Phoenix''': Cosa? Io non ne ho la più pallida idea, non lo so chi sei.<br />'''Walter''': Sì invece. Sono il cuoco. Io sono l'uomo che ha ucciso Gus Fring.<br />'''Distributore di Phoenix''': Stronzate! L'ha fatto fuori il cartello.<br />'''Walter''': Ne sei sicuro?<br />{{NDR|scena con sguardi che confermano che l'omicidio di Gus Fring è commesso da Walter}}<br />'''Walter''': Molto bene. E adesso dì il mio nome.<br />'''Distributore di Phoenix''': Sei Heisenberg.<br />'''Walter''': Hai maledettamente ragione. *'''Walt''': Essere i migliori sul mercato è una qualità molto rara, non si può gettare all'aria una cosa del genere. Perché vuoi sperperare il potenziale, il tuo potenziale? perché? Per fare che cosa?<br>'''Jesse''': Non lo so.<br>'''Walt''': Pensaci. Per fare che cosa, Jesse?<br>'''Jesse''': Io... Io ci penserò. D'accordo?<br>'''Walt''': Guardati. Che cosa c'è nella tua vita? Niente. E nessuno. Aspetta, sì. I videogiochi e i go kart...<br>'''Jesse''': Signor White...<br>'''Walt''': E quando ti stancherai di loro che cosa farai, eh? Quanto ci metterai a farti di nuovo? *Tutta la gente che abbiamo ammazzato, Gale e gli altri... Se per caso credi che esista l'[[inferno]], sinceramente non so cosa pensi tu, siamo già sulla strada buona per andarci, giusto? Ma finché non sarò lì non tirerò i remi in barca. ('''Walt''') *'''Jesse''': Io ho chiuso. Va bene? Perciò dammi i miei soldi così tu e io avremo chiuso.<br>'''Walt''': D'accordo. Perché? Perché vuoi questi soldi?<br>'''Jesse''': Perché sono i miei. È la mia parte quella.<br>'''Walt''': E non sono sporchi di sangue? Sei uno così puro e con tanta sensibilità d'animo. No, no, no, no, non devi toccare quel denaro sporco. Io ti impedirò di toccarlo, Jesse. No... Tu lo vuoi. E lo vuoi quanto lo voglio io, e non è affatto sbagliato volere il denaro. Dico bene? Allora resta e lavora insieme a me. Ti assicuro che guadagnerai dieci volte più di quello che hai ora.<br>'''Jesse''': Come ti pare, amico. Se non mi vuoi pagare non mi interessa.<br>'''Walt''': Sì, invece.<br>'''Jesse''': È tutto tuo. Chiaro? Ma io ho chiuso. {{NDR|Se ne va}}<br>'''Walt''': No, invece! Tu non hai chiuso! Tu non te ne andrai! Perché se te ne vai da qui non avrai proprio niente! Mi hai capito, Jesse? Niente! Jesse! *'''Mike''': Se tutto questo... Se sta andando tutto a rotoli è soltanto colpa tua! <br> '''Walt''': Wow... Wow! Ah, sì, in effetti mi sembra tutto alquanto logico, Mike. Tu fai la bella cazzata di farti beccare da quelli della DEA e adesso guarda... È soltanto mia la colpa? Perché non me la spieghi questa? <br> '''Mike''': Le cose stavano andando alla grande, stupido figlio di puttana, noi avevamo Fring! Avevamo un laboratorio, quello che ci serviva e tutto stava funzionando in modo perfetto. Potevi tenere la bocca chiusa, cucinare e guadagnare più soldi di quanti ne avresti mai spesi. Era perfetto! Ma no.. Tu dovevi mandare a puttane tutto. Tu, e il tuo orgoglio e il tuo ego! Dovevi essere tu il capo... Se avessi fatto il tuo lavoro, sapendo rimanere al tuo posto, staremo tutti una meraviglia adesso! *Chiudi quella cazzo di bocca... E lasciami morire in pace. ('''Mike''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} ==Episodio 8, ''Volare alto''== *Ehi, vi prego, aiutatemi! Aiutatemi! ('''Dennis Markowski''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} *Segnare alberi è più divertente che inseguire mostri. ('''Hank''') *{{NDR|Nel deposito del denaro}}<br>'''Skyler''': Ecco qui. È quello per cui hai lavorato fin'ora. Ho affittato questo posto e ho iniziato a portarli qui perché non sapevo cos'altro fare. Ho rinunciato a contarli. Ho dovuto, erano troppi e fatti troppo in fretta. Io ho provato anche a pesarli. Ho pensato che una banconota di qualsiasi valore pesa un grammo e una libbra è composta da quattrocentocinquanta grammi. Purtoppo il problema è che ci sono un sacco di tagli diversi, per cui...<br>'''Walt''': Quant'è in tutto?<br>'''Skyler''': Non ne ho la più pallida idea. Sul serio. Io li porto qui, li tengo asciutti e gli do l'insetticida. Qui ci sono più soldi di quanti ne potremmo spendere in dieci vite intere. Non potrei riciclarli tutti, neanche con cento autoloavaggi. Walt, io rivoglio indietro i miei figli. Io rivoglio indietro la mia vita di prima. Ti prego, dimmi quando basteranno. Questo mucchio quanto deve crescere ancora? *'''Walt''': È buffo, io ho visto un Bounder ieri mattina.<br>'''Jesse''': Un Bounder?<br>'''Walt''': Sì, era il nostro camper. Un Bounder.<br>'''Jesse''': Oh. E ne hai visto uno uguale?<br>'''Walt''': Sì. Be', insomma, avrà avuto un paio d'anni in meno. Un modello anni '80. Era sicuramente messo meglio del nostro catorcio. E anche verniciato meglio e non aveva fori di proiettile. <br>'''Jesse''': Già, quell'affare era un incubo.<br>'''Walt''': Sì. Era primitivo.<br>'''Jesse''': Ogni volta che passavo col rosso pregavo che non mi lasciasse per strada.<br>'''Walt''': Già. Poi tutto d'un tratto faceva quel suono stridulo e strano che spuntava dal nulla. Sembravano gatti impazziti!<br>'''Jesse''': Era la cinghia dello sterzo. Ecco cos'era. Io ho sempre usato un sistema, una strategia: quella di non far scendere i giri.<br>'''Walt''': Ricordi quella volta che siamo rimasti senza benzina?<br>'''Jesse''': Oh, l'indicatore. Segnava sempre mezzo pieno.<br>'''Walt''': Ti sei fatto tre miglia con una tanica mentre io aspettavo lì e pregavo che non arrivassero i poliziotti oppure qualche buon samaritano.<br>'''Jesse''': I soldi li avevamo. Perché dovevamo avere il camper più schifoso dell'universo?<br>'''Walt''': Per inerzia?<br>'''Jesse''': Già. Sì. Inerzia. *{{NDR|A Skyler}} Ehi...Ho chiuso. Ho chiuso. ('''Walt''') *All'altro mio W.W. preferito. È un onore lavorare con te. Con affetto, G.B. ('''Dedica''' da parte di Gale Boetticher nel libro di poesie ''[[Walt Whitman#Foglie d'erba|Foglie d'erba]]'' di [[Walt Whitman]]) :''To my other favorite W.W. It's an honour working with you. Fondly, G.B.'' ==Episodio 9, ''Denaro insanguinato''== *'''Badger''': Tu sei troppo fatto! Io non sono morto, sono sulla nave stellare Enterprise! E ci provo con l'attendente del capitano, Janice Rand, mentre l'andoriano con il digregatore è su Talos 4 o chissà dove.<br>'''Skinny Pete''': Cosa credi che siano tutte quelle scintille? Il teletrasporto ti disgrega, caro mio! Fino alle molecole e alle ossa. Fa una copia di te e quello che esce dall'altra parte non sei tu, è la tua fotocopia.<br>'''Badger''': Allora stai dicendo che ogni volta che Kirk si teletrasportava si ammazzava?<br>'''Skinny Pete''': Mh-mh.<br>'''Badger''': Perciò fra tutte le serie ci sono stati almeno centoquarantasette Kirk!<br>'''Skinny Pete''': Come minimo! Secondo te perché McCoy non si è fatto mai teletrasportare? Perché è un dottore, merda! Cercalo, è roba scientifica!<br>'''Badger''': Ti ho mai parlato della mia sceneggiatura di ''[[Star Trek]]''?<br>'''Skinny Pete''': Sceneggiatura di ''Star Trek''?<br>'''Badger''': Sì! Solo che la devo ancora scrivere! L'Enterprose si trova a cinque parsec di distanza da Rigel 12°. Non succede niente, la zona neutrale è tranquilla, l'equipaggio sbuffa e così fanno una gara a chi mangia più torte. Sono nella cucina di bordo e mangiano torte di tulabacche...<br>'''Skinny Pete''': Tulabacche?<br>'''Badger''': Tulabacche. Dal Quadrante Gamma.<br>'''Skinny Pete''': Ma quello è il [[Star Trek: Voyager|Voyager]] però.<br>'''Badger''': Ok. Allora facciamo che stanno mangiando delle torte di mirtilli.<br>'''Skinny Pete''': Meglio.<br>'''Badger''': Tutte le torte di mirtilli che riesce a sfornare il replicatore. Alla fine rimangono soltanto in tre: Kirk, Spock e Chekov. Spock di solito le vince sempre queste gare...<br>'''Skinny Pete''': Ma come fa Spock a battere Kirk?! È magro come un grissino mentre Kirk ha tanto spazio nella pancia.<br>'''Badger''': Spock ha il pieno controllo vulcaniano sulla sua digestione! Vuoi sentire il resto o no?<br>'''Skinny Pete''': Sì, sì. Continua.<br>'''Badger''': Ok. Alla fine Kirk non ce la fa più e vomita tutto. Perciò rimangono in gara solo Checov e Spock. Ma devi sapere una cosa: il nostro caro Checov ha scommesso un sacco di Quatloos su questa gara e per vincere ha escogitato uno stratagemma. Scotty è al teletrasporto e lo tiene puntato sullo stomaco di Chekov. Ogni volta che lui mangia una torta Scotty gliela spara fuori.<br>'''Skinny Pete''': E dove gliela spara, nel cesso?<br>'''Badger''': Nello spazio!<br>'''Skinny Pete''': Aah!<br>'''Badger''': Ci sono mirtilli che galleggiano dappertutto! Congelati! Perché siamo nello spazio. Checov continua a ingozzarsi di torte e... e Spock dice "Non riesco a credere che il russo mi sta battendo!" Nel frattempo mentre Scotty è lì che traffica con le leve in sala teletrasporto arriva il tenente Uhura con quelle sue belle tette a punta e al povero Scotty cominciano a sudare le mani.<br>'''Skinny Pete''': No!<br>'''Badger''': Chekov si mette a urlare e comincia a sputare sangue dalla bocca! <br>'''Skinny Pete''': Aah!<br>'''Badger''': Scotty gli ha sparato le budella nello spazio! *{{NDR|A Jesse}} Il nostro [[Woody Harrelson]] in carne ed ossa! Prendi il [[bong]] e accomodati sul divano! Ho solo fatto una battuta. Non lo fare. ('''Saul''') *'''Jesse''': Soldi insanguinati.<br>'''Walt''': Cosa?<br>'''Jesse''': È come hai detto tu. Sono soldi insanguinati.<br>'''Walt''': Io ho detto...? Eeh... Sì, va bene. Non lo posso negare. È vero: l'ho detto. L'ho detto. Ma è stata solo la frenesia del momento ed ero convinto di avere ragione. Ma mi sbagliavo. Questi sono i tuoi soldi. Te li sei guadagnati, capito? *{{NDR|A Jesse}} Ma adesso non devi più pensare alle cose negative che ti sei lasciato alle spalle. Il passato è passato. Quello che abbiamo fatto ormai non si può più cambiare. Ma per fortuna adesso è finita. Ne sei uscito. E l'ho fatto anch'io. Davvero, ho chiuso. Sarà almeno un mese. E a questo punto non ci rimane che una sola cosa da fare, vale a dire provare a vivere una vita normale e dignitosa. ('''Walt''') *'''Hank''': {{NDR|Dopo averlo aggredito}} Sei stato tu!<br>'''Walt''': Hank... Hank...<br>'''Hank''': Sei stato tu! Fin dall'inizio, sempre tu! Figlio di puttana! Hai fatto un incidente per allontanarmi dalla lavanderia!<br>'''Walt''': Calmati.<br>'''Hank''': E chi mi ha chiamato per dirmi che Marie era in ospedale? Non era Pinkman. Tu avevi il mio numero. Hai ucciso dieci testimoni per salvarti il culo!<br>'''Walt''': Hank, ascoltami...<br>'''Hank''': Hai messo una bomba in una casa di riposo! Heisenberg! Heiseinberg! Maledetto bastardo doppiogiochista!<br>'''Walt''': Hank, io non so come ti vengono in mente certe cose.<br>'''Hank''': Giuro sulla mia testa che ti farò crepare in galera.<br>'''Walt''': Cerca di calmarti, per favore. Queste accuse infondate potrebbero distruggere la nostra famiglia!<br>'''Hank''': Non te ne frega un cazzo della famiglia!<br>'''Walt''': Hank, mi è tornato il cancro.<br>'''Hank''': Bene, allora ti auguro di marcire.<br>'''Walt''': Mi dispiace che tu la pensi... Io voglio davvero distruggere questo male. Sto rifacendo la chemio, sto lottando con tutte le mie forze. Ma la verità è che tra sei mesi tu non avrai più nessuno a cui fare un processo. Anche se tu in qualche modo riuscissi a convincere qualcuno che io sono stato capace di fare certe cose, sappiamo bene entrambi che io non metterei mai piede in una cella. Sono un uomo che sta morendo, lavoro in un autolavaggio e giuro su Nostro Signore ti sto dicendo la verità. Perché denunciarmi?<br>'''Hank''': Di' a Skyler di portare qui i ragazzi, poi ne riparliamo.<br>'''Walt''': Questo non succederà mai.<br>'''Hank''': Io non so chi sei... Non so nemmeno con chi sto parlando.<br>'''Walter''': In questo caso, se non sai nemmeno io chi sono... Allora penso che faresti meglio a stare molto attento a ciò che fai. ==Episodio 10, ''Questioni di famiglia''== *Skyler, mi sta girando la testa e chissà la tua. Io...non riesco ancora a crederci. Adesso tutto inizia ad avere un senso: tu che entri in piscina, tu che mandi da noi i bambini...Ora capisco. Io vorrei solo esserci arrivato prima. Lui è un mostro. Lui è...Io non so cosa ti abbia fatto per convincerti a mantenere i suoi segreti, se ti ha minacciata oppure...non so che dire, non so se ci sia stato un abuso. Ma voglio che tu sappia...Voglio che tu sappia che con me puoi aprirti completamente. Non devi nascondermi niente. Io non ho...io non ho ancora capito se tu sei al corrente di tutto quello che lui ha fatto. Non solo la metanfetamina, ma le vite che ha distrutto. Lasciati tutto alle spalle, ricomincia da capo. Tu sei soltanto una sua vittima. Senti quello che faremo: Skyler, stammi a sentire. Tu e i bambini tornerete a casa nostra. Lì sarete al sicuro e non arriverà a te. ('''Hank''') *Ho tanti piccoli pezzi e sono tutti parte della storia, d'accordo? Ma da soli non significano granché. Se tu parli però sarò in grado di riempire i buchi e riuscirò a rinchiuderlo prima che tramonti il sole. ('''Hank''') *{{NDR|Isterica, parlando con Hank}} Mi stai forse arrestando? ('''Skyler''') *{{NDR|Nel deposito con la montagna di banconote}}<br />'''Kuby''': Santissimi Gesù Giuseppe e Maria!<br>'''Huell''': Scusami, ma devo farlo, amico. {{NDR|Si sdraia sulla montagna di soldi}}<br />'''Kuby''': Ehi! Ma che fai? Huell! E smettila di perdere tempo! Siamo qui per fare un lavoro! Non sei [[Paperon de' Paperoni]]! Mi hai sentito?<br>'''Huell''': Sì, ti ho sentito.<br />'''Kuby''': Dai! ...Ah, fanculo! {{NDR|E si sdraia anche lui sui soldi}}<br>'''Huell''': Messico. E non aggiungo altro.<br />'''Kuby''': Quello ha fatto ammazzare dieci tizi in galera, in due minuti. E non aggiungo altro. *'''Saul''': Tu non hai pensato ad esempio di mandarlo a fare un viaggio in Belize?<br>'''Walt''': Belize?<br>'''Saul''': Sì, Belize. Sai, dov'è andato Mike. Lo mandi a fare un viaggio in Belize.<br>'''Walt''': Saul, è meglio che tu non dica quello che io penso tu voglia dire.<br>'''Saul''': È solo una mia congettura. Non volevo mica...<br>'''Walt''': Hank è della famiglia!<br>'''Saul''': D'accordo, è solo un'opzione...<br>'''Walt''': Ma mi hai capito, o no?<br>'''Saul''': Dico che è un opzione che ha funzionato molto bene in passato...<br>'''Walt''': Ma per la miseria! Ma sei impazzito?!<br>'''Saul''': D'accordo. Sì. Ho sbagliato. Come non detto. La famiglia non si tocca. Sono solo pensieri buttati a caso. Questa stanza è sicura, stai tranquillo.<br>'''Walt''': Oh, Dio! "Mandarlo in Belize"...Ci mando te in Belize! *'''Marie''': Dimmi che non sa quello che sta dicendo. Tu devi dirmi qualcosa, Skyler. Qualsiasi cosa che mi aiuti a capire. Non può essere vero... {{NDR|Skyler inizia a piangere}} Oh, mio Dio. Tu da quanto tempo lo sai? Hank dice che è da quando sei entrata nella piscina. Lo sai da allora, da quando hai avuto...Ma no. Non è da allora. Lo sapevi da prima. Da Gus Fring. I soldi...tutti i soldi che ha fatto Walt. Quando avete comprato l'autolavaggio. E quindi tutta la storia del gioco d'azzardo...era una bugia. Tu lo sapevi già, vero? Dovevi saperlo... {{NDR|Inizia a piangere anche Marie}} Skyler, tu lo sapevi già prima che sparassero a Hank? Skyler?<br>'''Skyler''': Marie, mi dispiace tanto...Scusa...<br>'''Marie''': Ti dispiace...Tu...Tu sei... {{NDR|Le da uno schiaffo}} Tu non parlerai! Tu non dirai niente a Hank perché pensi che tanto Walt riuscirà in qualche modo a cavarsela! *{{NDR|A Hank}} Tu lo devi prendere. ('''Marie''') *34 59 20 106 36 52 ('''Walt''') *'''Skyler''': È vero, il cancro è tornato? È così, Walt?<br>'''Walt''': Sei felice finalmente?<br>'''Skyler''': Non ricordo l'ultima volta che sono stata felice. *{{NDR|A Skyler}} Io mi costituirò se tu mi prometti una cosa. Tu dovrai tenere i soldi. Non parlarne con nessuno. Non rinunciarci mai. Li passerai ai nostri bambini. Darai tutto a loro. Lo farai? Ti prego. Non lasciare che io abbia passato tutto questo per niente. ('''Walt''') *La cosa migliore da fare è...non dire niente. ('''Skyler''') *Fanculo... ('''Declan''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} *Il giorno in cui gli dirò tutto sarà anche l'ultimo giorno della mia carriera, capisci? Dovrei entrare lì dentro, guardare quella gente negli occhi e ammettere che la persona che ho inseguito da un anno a questa parte è mio cognato? Sarebbe finita per me. Dieci secondi dopo aver raccontato questa storia sarei un civile. E poi se si decidesse a parlare, come aiuteremmo Skyler? Quando entrerò là dentro porterò delle prove, non dei sospetti. Così sarò l'uomo che lo ha catturato almeno. ('''Hank''') ==Episodio 11, ''Confessioni''== *'''Jack Welker''': T'è mai capitato in aereo di guardare sul bracciolo del sedile il buco una volta c'era il [[portacenere|posacenere]]? Quando lo vedo penso sempre "Che cavolo è successo a questo paese?!"<br>'''Kenny''': S'è rammollito. Io quando vedo un ragazzino in bici col casco ho voglia di prenderlo a schiaffi! Per il suo bene. *'''Jesse''': Per farmi parlare dovresti picchiarmi. È il tuo stile, no?<br>'''Hank''': Quell'uomo ti ha plagiato. Non lo so, ma uno che è felice non va in giro a buttar via milioni di dollari. Non credo che Walt si complimenterà per un gesto simile. Ecco qual è il punto. Io ti capisco. Mio cognato mi ha mentito per più di un anno, si è servito di me. Forse è una sensazione che conosci. Dammi una mano, Jesse. Mandiamolo in galera. So che lo vuoi. E so che vuoi parlare.<br>'''Jesse''': Non con te. *Mi chiamo Walter Hartwell White. Risiedo al 308 di Negra Arroyo Lane, Albuquerque, New Mexico, 87104. Questa è la mia confessione. Se state guardando questo video forse sono già morto, ucciso da mio cognato, Hank Schrader. Hank nell'ultimo anno ha costruito un impero sulla metanfetamina servendosi di me come chimico. Poco dopo il mio cinquantesimo compleanno mi chiese di avvalermi delle mie conoscenze di chimica per cucinare metanfetamina che lui avrebbe smerciato servendosi della rete di contatti che ha con il suo lavoro nella DEA. Io ne fui sorpreso, non capivo, avevo sempre considerato Hank un uomo di sani principi, inoltre ero particolarmente vulnerabile in quel periodo, lui ne era consapevole e seppe approfittarne. Ero atterrito, mi era stato diagnosticato un cancro che minacciava di gettare nella miseria la mia famiglia. Hank in seguito a una retata mi dimostrò quanto fosse facile fare soldi anche con minime quantità di droga. Io ero debole, non volevo che la mia famiglia finisse sul lastrico, così accettai. Hank aveva un socio, un faccendiere, un certo Gustavo Fring. Hank mi mise al servizio di questo individuo come uno schiavo, quando tentai di andare via Fring minacciò la mia famiglia, non sapevo che fare. Dopo qualche tempo Hank e Fring ebbero un contrasto e le cose precipitarono. Fring riuscì a organizzare una sorta di attentato contro Hank che fallì procurandogli però delle gravi ferite. Toccò a me pagargli le spese mediche che ammontano a poco più di 177 mila dollari. Quando si ristabilì Hank era deciso a vendicarsi, con l'aiuto di un uomo, un certo Hector Salamanca, pianificò l'omicidio di Fring. La bomba che utilizzò la fabbricai io stesso. È chiaro che non potevo rifiutarmi. Mi trovo spesso a pensare al suicidio, ma sono un vigliacco. Volevo andare alla polizia ma avevo paura: Hank intanto è salito al vertice della DEA di Albuquerque. Per tenermi in riga, mi ha tolto i figli, per tre mesi li ha tenuti con se. Mia moglie non ha mai saputo niente della mia attività criminosa, era sconvolta quando scoprì quello che avevo fatto. È stato un inferno. Mi detesto per quello che ho combinato alla mia famiglia. Ultimamente ho provato di nuovo a sganciarmi e per tutta risposta lui mi ha fatto questo. {{NDR|Indica l'occhio nero}} Io non ce la faccio più, vivo nella paura che un giorno o l'altro Hank possa uccidermi o peggio: che possa fare del male alla mia famiglia. L'unica soluzione che ho trovato è stata registrare questo video, nella speranza che tutti possano finalmente vedere quest'uomo per quello che è veramente. ('''Walt''') *'''Walt''': Jesse, per favore, permettimi di aiutarti. Non mi piace vederti in questo stato. Forse è ora di cambiare.<br>'''Jesse''': Cambiare cosa?<br>'''Walt''': Non lo so. Non lo so, forse... Forse è il momento per te di prendere il largo, lasciare la città senza guardarti alle spalle. Saul conosce un tizio, è specializzato nel fornire alla gente una nuova identità. Lui può sistemarti in qualche posto lontano e organizzarti una nuova vita. Sì, lo so, è una soluzione un po' estrema, ma può essere quella che fa per te. Anzi, sono convinto che per te è l'ideale: riparti da zero. Eh, sì. Pensaci bene. Ti cerchi un lavoro. Un lavoro legale, qualcosa che ti piace. Ti trovi una ragazza, metti sù famiglia. Sei ancora così giovane. In fondo che cosa lasci qui? Credimi, se potessi farei a cambio con te. Tutta una vita davanti con la possibilità di ricominciare per bene. In pochi anni tutto questo diventerà niente più che un brutto sogno.<br>'''Jesse''': Sei in grado per una volta di non manipolarmi?<br>'''Walt''': Ma di che stai parlando?<br>'''Jesse''': Potresti smetterla di manipolarmi per almeno una decina di secondi e smetterla di prendermi in giro?<br>'''Walt''': Jesse, no, non ti sto manipolando.<br>'''Jesse''': Sì. Sì, invece. Piantala con questo falso paternalismo e dimmi la verità. Insomma, tu la metti come se questa idea di partire fosse solo per il mio bene, per rifarmi una vita. Invece è per il tuo bene. Ti fa comodo che me ne vada. Così quel testa di cazzo di tuo cognato non riuscirà ad ingabbiarti. Perché non me lo dici? Dillo che mi stai chiedendo un favore! Dimmi che non ti frega un cazzo di me e che se non accetto, se non accetto mi ammazzerai così come hai ucciso Mike! Cioè, si tratta di questo o sbaglio? È per questo che mi hai fatto venire nel deserto: nel caso io non accettassi. Forza! Dimmi che è necessario per te!<br>{{NDR|Walt lo abbraccia e Jesse piange}} *{{NDR|Al telefono con Ed l'estrattore}} Sì, mi occorre un filtro nuovo per il mio aspirapolvere Hoover Max Extract modello 60. Può procurarmelo? Sì, da prendere. Sì, scotta ma non tantissimo. Solo un po'. È fuori su cauzione. Sì, conosce le regole. Un'ora. Ok, ci sarà. ('''Saul''') *{{NDR|A Jesse}} Cristo, tu sei proprio immune ai buoni consigli! ('''Saul''') *'''Saul''': Ce l'hai un telefono?<br>'''Jesse''': Me l'hanno sequestrato.<br>{{NDR|Saul ne prende uno dal suo cassetto dei telefoni cellulari}}<br>[...]<br>'''Jesse''': Sul serio? [[Hello Kitty]]?<br>'''Saul''': Sul serio. È gratis. Non mi pare il caso di fare il difficile. Perciò smetti di rompere le palle. *{{NDR|A Jesse}} Vuoi un consiglio? Vai in [[Florida]]. Tanto sole, tante ragazze in bikini, si può fare il bagno con i delfini... ('''Saul''') *Grazie per aver scelto in nostro autolavaggio. Le auguro una felice giornata. ('''Skyler''') ==Episodio 12, ''Cane rabbioso''== *Lasciate un messaggio. ('''Segreteria telefonica di Jesse''') *{{NDR|Saul è stato aggredito}}<br>'''Walt''': Oh, Gesù. Te l'ha fatto Jesse?<br>'''Saul''': Sì, ma tu devi comprendere che nel profondo mi ama molto. *Pinkman è come una moneta falsa: prima o poi torna in circolazione. ('''Saul''') *'''Saul''': Ci domandavamo se questa non sia forse un tipo di situazione alla ''[[Zanna Gialla]]''.<br>'''Walt''': Zanna Gialla?<br>'''Saul''': Sì, Zanna Gialla è il cane migliore e leale che possa esistere. Insomma, lo amano tutti quel bastardo però un giorno mostra i sintomi della rabbia e il piccolo Timmy per amore del suo Zanna Gialla purtroppo deve...Be', tu l'hai visto il film, no?<br>'''Walt''': A te piacciono le metafore molto colorite, non è vero, Saul? Il Belize, Zanna Gialla...Sì, sei un vero diluvio di consigli. *'''Walt''': Tu devi capire che con Jesse ci sono delle...implicazioni emotive, implicazioni personali, qualche abuso di droga, ma lui è sempre stato più pericoloso per se stesso che per gli altri. Lui ha...ha la tendenza a perdere il controllo. Tutto qua.<br>'''Skyler''': Vuoi dire che non ha mai fatto del male a nessuno?<br>'''Walt''': No. *'''Walt''': Jesse non è un qualsiasi cane rabbioso, lui è una persona.<br>'''Skyler''': Una persona che adesso per noi è diventata una minaccia. Insomma, guardati intorno, guarda a che punto siamo arrivati con Hank e Marie e quell'orribile video che abbiamo fatto! Dopo essere arrivati a questo punto non puoi soltanto parlare con questa persona!<br>'''Walt''': Mi stai dicendo che adesso io...che cosa vorresti dire? Davvero, Skyler?<br>'''Skyler''': Ormai siamo arrivati fin qui. Per noi...che cambia un passo in più? *'''Jesse''': Lui non può continuare a fare sempre quello che vuole! Non può continuare a fare sempre quello che vuole!<br>'''Hank''': Non lo farà più. Vuoi distruggerlo, Jesse? Facciamolo insieme. *Sì, seduto in una piccola stanza in attesa di testimoniare contro il signor White. Sarà grandioso per me. ('''Jesse''') *'''Marie''': È l'essersi sbagliati così tanto su qualcuno che mi uccide.<br>'''Dave''': Più o meno viviamo tutti una doppia vita, giusto? Tutti abbiamo segreti. *Quei ragazzi sotto il suo tetto, quella piccolina...Mi sento male solo a pensarci. Come ho fatto a non vedere? ('''Marie''') *Saxitossina.<ref>Cfr.: [[:w:Saxitossina|Saxitossina]]</ref> "Prodotta dai molluschi induce una rapida paralisi flaccida che rende la povera vittima cosciente mentre avverte una varietà di sintomi. La morte sopraggiunge per arresto respiratorio." Sì, sarebbe un ottimo sistema quello. [...] Io non farò del male a nessuno. Solo...che il pensarci mi fa sentire molto meglio. ('''Marie''') *Niente armi, né corpi e tantomento laboratori. Solo la parola di un tossico schizzato contro il signore "ho un tumore al polmone". ('''Hank''') *Jesse, domani a mezzogiorno sarò alla Civic Plaza. Spero che i darai la possibilità di spiegarmi e di chiarire le cose una volta per tutte. Andrò lì da solo e disarmato. Quindi se vuoi venire e spararmi alla testa dipende solo da te. Comunque sia, sono nelle tue mani. ('''Messaggio di Walter White nella segreteria di Jesse''') *'''Jesse''': Quindi il vostro [[Piani dalle serie televisive|piano]] è quello di assecondare il suo piano? Voi pensate seriamente che il suo "chiarire una volta per tutte la situazione" l'ha detto solo perché vuole parlarmi?<br>'''Hank''': Perché no?<br>'''Jesse''': Io...io non ci posso credere. Volete mandarmi da quello che mi voleva fuori città prima che andassi a bruciargli la casa. Adesso sì che sono un suo nemico e lui contro i nemici usa una politica di tolleranza zero, chiaro? Se io vado alla Civic Plaza sono un uomo morto. Questo è certo.<br>'''Hank''': Certo, sì. Walt è spietato e sicuramente farà qualsiasi cosa per tutelare i suoi interessi. Sono d'accordo. Eccetto quando si tratta di te. Lui ti vuole bene. Non lo capisci?<br>'''Jesse''': {{NDR|Sarcastico}} Oh, certo. Vuoi dire a parte quando vuole fregarmi o mi da dell'idiota oppure quando lui avvelena quelli a cui voglio bene! Sì, come no! Il signor Walter White è pazzo di me! Lo sanno tutti questo!<br>'''Hank''': Un momento, ti ripeto quello che ci hai detto. {{NDR|Sfoglia il verbale}} Ehm, paga la tua riabilitazione, investe quegli spacciatori con la sua macchina, in pratica lui ti salva la vita, ti fa socio al 50%, non era costretto.<br>'''Jesse''': Invece in un certo senso lo era visto che io sono l'unico bravo come lui.<br>'''Hank''': Non so, da quello che dici sembra che faccia di tutto per tenerti vicino, come se non volesse perderti. Tutte le possibilità che ti ha dato continuamente, ti ha aiutato a trovare la sigaretta alla ricina...Pensaci, guarda fino a dove arriva per convincerti di non essere poi così cattivo. Ti assicuro che ci tiene a te.<br>'''Jesse''': E se volesse solo...ammazzarmi, invece? Che ne dici? Mi porta in un posto all'aperto dove magari c'è qualcuno che lui ha pagato per spararmi dall'alto oppure mi fa sedere su un ago avvelenato o chissà in quale altro modo.<br>'''Hank''': Non ti accadrà niente. La Civic Plaza è uno dei luoghi pubblici più frequentati di tutta Albuquerque, sarà pieno giorno e l'agente Gomez e io saremo lì con te.<br>'''Jesse''': Sentite, allora, voi due siete solo due... uomini, d'accordo? Il signor White è il diavolo. Chiaro? Lui è più intelligente di voi, è più fortunato di voi. Qualunque... qualunque cosa voi pensiate possa accadere, vi giuro che sarà l'esatto contrario di quanto poi accadrà veramente! *{{NDR|Testando il microfono nascosto}}<br>'''Hank''': [[Pancho Villa]] a [[Salma Hayek]], mi senti?<br>'''Steven Gomez''': Sì. Forte e chiaro, idiota. *{{NDR|A Walt}} Ci hai provato, brutto stronzo. [...] No. Non farò mai più quello che vuoi tu. È chiaro, stronzo? Questo è solo un avvertimento per farti sapere che sto arrivando. Ho deciso che bruciarti la casa non era sufficiente. La prossima volta ti colpirò dove soffri davvero, capito? ('''Jesse''') ==Episodio 13, ''Riserva indiana''== *Sto morendo, ho di nuovo il cancro, capisci? Così farai del male solamente alla mia famiglia. Hai capito? Io non potrò neanche spenderli quei soldi. Non sono per me. Non vivrò abbastanza per servirmene. Appartengono ai miei figli. ('''Walt''') *'''Hank''': Agente Gomez, lanciamo una moneta per l'onore?<br>'''Steven Gomez''': Non se ne parla nemmeno. È tutto tuo.<br>'''Hank''': Walter White, hai il diritto di non rispondere. Qualunque cosa dirai potrà essere utilizzata contro di te in tribunale. Hai il diritto di consultare un avvocato che potrà presenziare ai tuoi interrogatori. Se non puoi permetterti un avvocato ti verrà garantita assistena legale a spese dello stato. Hai capito quali sono i diritti di cui ti ho appena informato?<br>'''Walt''': {{NDR|A Jesse}} Vigliacco!<br>{{NDR|Jesse gli sputa in faccia}} *Avete sentito? giù le armi! ('''Steven Gomez''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} ==Episodio 14, ''Declino''== *'''Skyler''': Che cosa ne pensi di Holly? Per il nome della bambina. Ti piace? A me piace parecchio, sai?<br>'''Walt''': Holly? Sì, è carino. Fammici pensare.<br>'''Skyler''': Suona bene, non trovi? È il mio preferito.<br>'''Walt''': Be', allora se piace a te. *'''Jack Welker''': Ci ho pensato abbastanza. Scusami, ma non è possibile che lui resti vivo.<br>'''Walt''': No, no, no! Senti, io ho i soldi! Ho i soldi! Li ho sepolti laggiù. Sono ottanta milioni di dollari. Ottanta milioni!<br>'''Jack Welker''': Allora è per questo che siamo tutti qui, eh? Ma coi tuoi soldi non ci faccio niente in galera.<br>'''Walt''': Potrai andare ovunque, fare quello che vuoi! Pensaci! Potrai avere qualsiasi futuro tu voglia! Jack, ottanta milioni! E tutto quello che devi fare è lasciarlo andar via!<br>'''Jack Welker''': Accidenti, che offerta! Che ne pensi, agente, lo faresti l'affare?<br>'''Walt''': Lui è Hank! Il suo nome è Hank!<br>'''Jack Welker''': Che ne pensi Hank, devo lasciarti andare?<br>'''Hank''': Il mio nome è Hank Schrader... e tu puoi andare a farti fottere!<br>'''Walt''': Hank, tu devi dirglielo. Devi dirgli che possiamo risolvere tutto. {{NDR|Walt comincia a piangere}} Ti prego. Ti prego.<br>'''Hank''': Per cosa mi stai pregando? Sei l'uomo più intelligente che conosca, eppure sei così stupido. Lui ha deciso dieci minuti fa. '''{{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}}''' Fa' quello...'''.''' {{NDR|Jack Welker lo uccide con un colpo alla testa}} *{{NDR|A Jesse}} Io ho visto morire Jane. Ero là e l'ho vista morire. L'ho vista andare in overdose e strozzarsi fino a spegnersi. Avrei potuto salvarla, ma non l'ho fatto. ('''Walt''') *{{NDR|A Skyler}} Cristo, è come se non ti avessi mai conosciuta! E al momento non so se potrò fidarmi di te un'altra volta. Dopo però ho pensato che tu eri così arrabbiata con Walt e che volevi portare via i bambini da quella casa e questo mi fa credere che per te ci sia ancora una speranza, che qualsiasi cosa che lui ti abbia fatto può essere superata. Tutto quello che so è che mi sono sforzata di farmi tornare in mente che tu sei mia sorella. ('''Marie''') *'''Walter "Flynn" Jr.''': Tu sei fuori di testa! Non è possibile!<br>'''Skyler''': È la verità.<br>'''Marie''': È vero, Flynn.<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Allora siete fuori di testa tutte e due! Siete pazze! Ecco cosa siete! Tutte e due! S-se questo è vero allora perché l'hai tenuto segreto?! Sì, insomma...perché?! Perché tu lo hai assecondato?!<br>'''Skyler''': Questa domanda me la farò per tutto il resto della mia vita.<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Vuoi dire che per tutto questo tempo non hai fatto altro che mentire?! È-è come se ammettessi di essere una bugiarda! È questo che stai facendo! Quindi, dimmi, hai mentito prima o stai mentendo adesso? Q-qual è la bugia?<br>'''Marie''': Flynn, tesoro, tua madre adesso ti sta dicendo la verità. È tutto vero, credimi.<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Sapete che vi dico? Che questa-questa è una stronzata! Questa è una stronzata! *{{NDR|Skyler}} Mi hai mentito, giusto? Se è tutto vero e tu lo sapevi allora tu non sei migliore di lui. ('''Walter "Flynn" Jr.''') *Ma che diavolo vi è preso a tutti e due?! Noi siamo una famiglia! Siamo una famiglia... ('''Walt''') *Mammama! ('''Hollie''') *'''Walt''': È solo colpa tua! Questo è il risultato della tua mancanza di rispetto! Te l'avevo detto, Skyler. Ti sto avvertendo da un anno intero. Se mi ostacoli ci saranno delle conseguenze! Mi sembrava di essere stato chiaro, no?<br>'''Skyler''': Tu ti sei preso mia figlia!<br>'''Walt''': Perché dovevi imparare!<br>'''Skyler''': Devi riportarmela subito!<br>'''Walt''': Forse ora mi ascolterai! Forse ora userai quella tua dannata testa! Lo sai? Tu non hai mai creduto in me! Non mi sei mai stata grata per tutto quello che ho fatto per questa famiglia! "Oh, no! Walt, Walt, devi smetterla! Questa cosa deve finire, è immorale! È illegale! Qualcuno potrebbe farsi male!" Ti sei sempre lagnata e lamentata per come guadagno i soldi! Mi deprimi mentre io mi do da fare! E ora...ora tu vai a raccontare a mio figlio tutto quello che faccio dopo che ti ho detto, ripetuto, di tenere chiusa quella tua dannata bocca! Tu sei solo una stupida puttana! Come hai osato?! <br>'''Skyler''': Mi dispiace.<br>'''Walt''': Tu...tu non hai il diritto di discutere niente di quello che faccio io! E poi tu che accidenti ne sai di quello che faccio? Niente! Ho fatto tutto io! Io! Da solo! Con nessun altro!<br>'''Skyler''': Hai ragione. Hai ragione.<br>'''Walt''': Ricorda queste parole, Skyler: Stai alle regole o anche tu farai la fine che ha fatto Hank.<br>'''Skyler''': Walt, dimmi che cosa è successo. Dov'è Hank? Ti prego, dobbiamo saperlo adesso.<br>'''Walt''': Non lo rivedrete mai più, Hank. Lui mi ha ostacolato! Pensaci bene, Skyler. Famiglia o no, tu questo devi accettarlo.<br>'''Skyler''': Walt, voglio solo riavere Holly. Ti prego, Walt. Torna subito a casa.<br>'''Walt''': Non posso. Ho ancora delle cose da fare. ==Episodio 15, ''Tutto torna''== *{{NDR|Parlando di Lydia Rodarte-Quayle}} Quella è così castigata che avrà un tritalegno al posto della figa! Lo metti là dentro e te lo taglia tutto a pezzettini! ('''Jack Welker''') *{{NDR|A Walt}} Signor Lambert, benvenuto nel New Hampshire. ('''Ed l'estrattore''') *{{NDR|A Walt}} È il rischio quello per cui lei mi paga, non per la carta igienica. ('''Ed l'estrattore''') *{{NDR|A Walt}} I suoi affari sono i suoi affari, il mio lavoro invece è quello di evitarle la prigione. Lei è il bersaglio di una caccia all'uomo planetaria. La sua faccia è apparsa in tutte le tv. Tra i clienti che ho avuto lei è quello che scotta più di tutti. ('''Ed l'estrattore''') *Avanti, sparatemi! Uccidetemi adesso e finiamola! Perché non esiste che io cucini ancora per voi, branco di fottuti psicopatici! ('''Jesse''') *'''Todd Alquist''': Buonasera. Mi scusi il disturbo. Lei è Andrea, vero?<br>'''Andrea''': Come posso aiutarla?<br>'''Todd Alquist''': Lei conosce Jesse Pinkman, giusto? Sono un suo amico. Mi chiamo Todd. Mi scusi, so che è tardi, ma dovevo vederla.<br>'''Andrea''': Come sta Jesse? Va tutto bene?<br>'''Todd Alquist''': Sì, sta bene. Anzi, in realtà è venuto con me.<br>'''Andrea''': Jesse è qui?<br>'''Todd Alquist''': Sì, esatto. È dentro quel furgone parcheggiato là.<br>'''Andrea''': {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} Non lo vedo.<br>{{NDR|Intanto Jesse, legato e imbavagliato, si dimena nel furgone}}<br>'''Todd Alquist''': Non c'è niente di personale. {{NDR|La uccide con un colpo di pistola alla nuca}} *'''Walt''': Non puoi restare ancora?<br>'''Ed l'estrattore''': Ecco...mi aspetta un viaggio molto lungo.<br>'''Walt''': Solo due ore. Se resti ti darò altri diecimila dollari. Ti prego.<br>'''Ed l'estrattore''': Diecimila. Un'ora. *'''Walt''': Junior, sono io. Ti prego non riagganciare. Carmen è lì vicino, lei non deve sapere. Figliolo, ci sei ancora?<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': E-ehm...sì.<br>'''Walt''': È così bello sentire la tua voce. {{NDR|Piangendo}} Io... I... Figliolo, le... le cose che stanno dicendo su di me... Io s-so che ho sbagliato e che ho fatto degli errori terribili, però le ragioni e-erano sempre... Sono successe cose che io non avrei mai, mai voluto... che non avrei mai, mai voluto. Ascolta, purtroppo noi non abbiamo molto tempo. La famiglia di Louis è sempre al 4848 di Newcomb? Figliolo, il tuo amico Louis Corbett, la sua famiglia vive sempre nello stesso posto a Newcomb?<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Ehm...s-sì.<br>'''Walt''': Lui è un bravo ragazzo come lo sei tu. Capirà. Sto mandando un pacco a Louis. È indirizzato a Louis, ma è per te, tua madre e tua sorella. Ci sono dei soldi dentro. Capito? Sono più o meno centomila dollari. D'accordo? Io credo... È tutto quello che sono riuscito a far entrare nella scatola. Dev'essere un segreto. Se qualcuno dice una parola li prende la polizia. Vorrei darvi molto di più, ma è tutto quello che posso fare. Hai capito? Figliolo, mi hai sentito? Hai capito bene?<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Tu vuoi mandarci dei soldi.<br>'''Walt''': Bene, bene, bene. Quindi tu parlerai con Louis, vero?<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Tu hai ucciso lo zio Hank! Tu l'hai ucciso!<br>'''Walt''': No, aspetta, aspetta, aspetta, figliolo.<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': No! E quello che hai fatto alla mamma! Tu, stronzo! Tu hai ucciso lo zio Hank!<br>'''Walt''': Ascoltami, ti prego! Devi ascoltarmi!<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Oh, sta' zitto! Devi smetterla! Sm-smettila! Io-io non voglio niente da te! Chiaro? Non me ne importa niente!<br>'''Walt''': Vi servono soldi e tua madre... tua madre di questi soldi ne ha bisogno...<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Tu hai ucciso lo zio Hank! Tu l'hai ucciso! Capisci?!<br>'''Walt''': Non può essere stato tutto inutile. Ti prego. Ti prego.<br>'''Walter "Flynn" Jr.''': Basta! Sta' zitto! Sta' zitto! Tu devi lasciarci in pace! Sei uno stronzo! Perché tu sei ancora vivo? Perché... perché non sei già morto? Devi morire! *'''Impiegato''': DEA, ufficio distrettuale di Albuquerque. Mi dica pure.<br>'''Walt''': Salve. Io vorrei parlare con l'agente che si occupa delle indagini su Walter White.<br>'''Impiegato''': Chi è al telefono?<br>'''Walt''': Walter White. *{{NDR|In un programma televisivo}}<br>'''Gretchen Schwartz''': Siamo spaventati dalla piega che hanno preso le cose.<br>'''[[Charlie Rose]]''': Proprio ieri però la vostra organizzazione benefica, la Gretchen e Elliott Schwartz ha annunciato una donazione di ventotto milioni di dollari da destinare ai centri di recupero per tossicodipendenti del Sud-Ovest.<br>'''Elliott Schwartz''': Charlie, il Sud-Ovest è la nostra casa e non possiamo certo ignorare ciò che accade nel nostro vicinato.<br>'''Charlie Rose''': Ma sapete che alcune persone suggeriscono altre motivazioni. [[Andrew Ross Sorkin]] del ''New York Times'' ha scritto un articolo in cui afferma che la donazione sarebbe una sorta di manovra pubblicitaria per sostenere le quotazioni della Grey Matter Technologies in pericolo a causa dei suoi forti legami con Walter White.<br>'''Elliott Schwartz''': Questo non è esattamente...<br>'''Charlie Rose''': Per ripulirsi, per così dire, dopo aver avuto un trafficante di metanfetamina come cofondatore della vostra compagnia.<br>'''Elliott Schwartz''': Charlie, sono lieto che tu ne abbia parlato. Ho ragione di credere che gli investitori pubblici capiscano che stiamo parlando di una persona agli inizi, ma che non ha niente a che fare con la nascita della società e ancora meno con il suo attuale sviluppo.<br>'''Charlie Rose''': Quindi in che modo Walter White ha contribuito?<br>'''Elliott Schwartz''': In realtà, per essere onesti... Tesoro...<br>'''Gretchen Schwartz''': Il nome della società.<br>'''Elliott Schwartz''': Il nome della società. È una combinazione dei nostri nomi. "Schwartz" significa nero. "White" bianco. E nero e bianco fanno il grigio.<br>'''Charlie Rose''': Da cui Grey Matter Technologies.<br>'''Elliott Schwartz''': Esatto. Per quello che mi ricordo il suo contributo si è aperto e chiuso in quel momento.<br>'''Charlie Rose''': Continui rapporti affermano che la metanfetamina blu, considerata una sua specialità, si è diffusa in tutto il Sud-Ovest e ci sono prove che sia arrivata fino in Europa. Quello che mi chiedo è: Walter White è ancora in circolazione?<br>'''Gretchen Schwartz''': No. Non lo è più.<br>'''Charlie Rose''': Sembra molto sicura.<br>'''Gretchen Schwartz''': Lo sono. Io non posso certo parlare di questo Heisenberg di cui si sta discutendo, ma qualunque cosa sia diventato quell'uomo dolce, gentile e brillante che ho avuto modo di conoscere tanto tempo fa ora non c'è più. ==Episodio 16, ''Felina''== *{{NDR|In casa Schwartz}}<br>'''Gretchen Schwartz''': {{NDR|Parlando con Elliott}} Che ne dici di andare alla SPA, ci rilassiamo, ci gustiamo un po' di quel buon vino e poi... {{NDR|Si gira e vede Walt}} Aaaah! {{NDR|Elliott accorre}}<br>'''Walt''': Ciao, Gretchen. Elliott. Molto bella la vostra nuova casa.<br>'''Elliott Schwartz''': Walt...<br>'''Walt''': È esposta a Est? Ah, mio Dio, dovete avere una splendida vista sul ''Sangre de Cristos''.<ref>Cfr.: [[:w:Monti Sangre de Cristo|Monti Sangre de Cristo]]</ref><br>'''Gretchen Schwartz''': Walt, tu-tu che cosa ci fai qui?<br>'''Walt''': Vi ho visti da [[Charlie Rose]]. Siete magnifici. Tutti e due.<br>'''Gretchen Schwartz''': Se sei venuto qui per... per farci del male...<br>'''Elliott Schwartz''': Walt, a-ascolta, qualunque-e cosa tu abbia in mente...<br>'''Walt''': Sono qui per darvi qualcosa. È fuori, in auto. Potremmo andarci tutti e tre, che ne dite? È parcheggiata in strada. Non sono riuscito a entrare dal cancello.<br>{{NDR|Elliott gli punta addosso una posata}}<br>'''Gretchen Schwartz''': Sta attento. No...<br>'''Walt''': Elliott, se intendi metterla su questo piano ti servirà un coltello più grande. *'''Walt''': Lì ci sono nove milioni e settecentoventimila dollari.<br>'''Gretchen Schwartz''': Questi soldi da dove vengono e perché li hai portati qui da noi?<br>'''Walt''': Li ho guadagnati e voi li dovrete dare ai miei figli.<br>'''Gretchen Schwartz''': Cosa? Perché?!<br>'''Elliott Schwartz''': Walt, io non credo...<br>'''Walt''': Quando mio figlio compirà diciotto anni, ovvero fra dieci mesi e due giorni da oggi, voi gli darete questi soldi sotto forma di fondo fiduciario irrevocabile. Gli direte inoltre che gli serviranno per fare quellio che vuole, ma con la speranza che li usi per la sua istruzione all'università e per il benessere della sua famiglia.<br>'''Elliott Schwartz''': W-Walt, i-io non so se riusciamo a seguirti, perché, ehm... voglio dire, perché nello specifico dovremmo...<br>'''Gretchen Schwartz''': Se hai deciso di dare ai tuoi figli i soldi della droga allora fallo da solo!<br>'''Walt''': Mia moglie e mio figlio mi odiano. Non li prenderebbero mai. E anche se fosse, il governo federale glieli toglierebbe. Ma da due ricchi benefattori conosciuti per le loro azioni caritatevoli, che firmano come se niente fosse un assegno di ventotto milioni di dollari per le vittime dell'abuso di metanfetamina, be', credo proprio che quei soldi sarebbero ben accetti.<br>'''Gretchen Schwartz''': Ma non avrebbe senso che venissero da noi.<br>'''Walt''': Lo avrebbe eccome. I miei figli sono vittime innocenti del loro "mostruoso" padre, un uomo che una volta voi conoscevate molto bene. Chiamatelo "nobile gesto" o "rigurgito di coscienza", chiamatelo come volete, ma fatelo. E voi non dovrete spendere un centesimo dei vostri soldi. Se ci saranno da pagare tasse o parcelle di avvocati li prenderete da qui. Userete i miei soldi, mai i vostri.<br>'''Elliott Schwartz''': D'accordo, Walt. Questo mi sembra alquanto ragionevole. Quindi adesso cosa succede?<br>'''Walt''': Solo una stretta di mano e poi me ne vado. {{NDR|Si danno una stretta di mano}} Posso fidarmi che facciate quanto vi ho chiesto?<br>'''Elliott Schwartz''': Sì, assolutamente puoi fidarti.<br>{{NDR|Walt fa per andarsene, si volta verso la finestra per poi fare un cenno con la mano. Su Elliott e Gretchen appaiono i puntini rossi dei laser, i cui raggi provengono dall'esterno.}}<br>'''Walt''': Fermi. Non muovetevi. Non muovete un solo muscolo. Non vorrei che pensassero che state cercando di fuggire. Respirate. Sapete, fino ad oggi pomeriggio avevo duecentomila dollari in più che mi sarebbe piaciuto lasciare su questo tavolo, invece ho deciso di darli ai due migliori killer ad Ovest del Mississippi. Ora, qualunque cosa mi succeda domani, loro saranno ancora là a controllarvi. E se per qualsiasi ragione i miei figli non dovessero ricevere quei soldi, inizierà una specie di conto alla rovescia. Così, un giorno o l'altro, dopo una settimana o un anno, mentre passeggerete a Santa Fe, a Manhattan o a Praga o dovunque sia, parlando delle quotazioni delle vostre innumerevoli azioni, senza preoccupazioni al mondo, ecco che all'improvviso vi accorgerete di un rumore di passi dietro di voi e prima ancora che voi possiate girarvi... BAM! L'oscurità. Su con la vita, bellissima gente. Finalmente potete fare la cosa giusta. *Salve. Prego, lasciate un messaggio dopo il "bip". ('''Segreteria telefonica di Skyler''') *'''Skyler''': Dai, parla. Perché sei venuto qui?<br>'''Walt''': È finita. E sentivo il bisogno di un vero addio. *'''Walter''': Skyler, tutto quello che ho fatto, tu devi capire ...<br />'''Skyler''': Se ti sento dire per l'ennesima volta che hai fatto tutto questo per la nostra famiglia...<br />'''Walter''': L'ho fatto per me. Mi piaceva farlo. Ed ero molto bravo. E... mi sono... sentito... mi sono sentito vivo. *Sì, portali via tutti e due! ('''Kenny''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} *Oh, Gesù. Signor White... {{NDR|Jesse arriva dietro di lui e lo strangola con le catene che lo imprigionano}} ('''Todd''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} *Aspetta. Aspetta. {{NDR|Raccoglie da terra la sigaretta per poterla finire}} Rivuoi i soldi, giusto? Vuoi sapere dove sono? Se premi quel grilletto... {{NDR|Walt lo uccide con un colpo di pistola}} ('''Jack Welker''') {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} *{{NDR|Walt posa la pistola per terra e la sposta in modo tale che Jesse possa prenderla}}<br>'''Walt''': Fallo. So che lo vuoi.<br>'''Jesse''': Dì la verità! Dì che sei tu che vuoi che lo faccia! Non succederà niente se prima non lo sento dire da te!<br>'''Walt''': Io lo voglio.<br>'''Jesse''': {{NDR|Lascia cadere la pistola a terra}} Allora dovrai farlo da solo. ==[[Explicit]]== *'''Walter''': {{NDR|Dopo aver risposto al telefono di Todd dove dall'altro capo della linea c'è Lydia}} Pronto.<br>'''Lydia''': È fatta? È andato?<br>'''Walter''': Sì, è fatta. È andato. Sono tutti andati.<br>'''Lydia''': Todd? Ma chi parla?<br>'''Walter''': Sono Walt. Come ti senti? Un po' come sotto un treno? Come se avessi l'influenza? Dev'essere la ricina che ti ho dato. L'ho infilata nella bustina di stevia che metti sempre nella tua camomilla.<br>'''Lydia''':{{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} Oh, mio Dio...<br>'''Walter''': {{NDR|[[Ultime parole da Breaking Bad|Ultime parole]]}} Be'... addio, Lydia. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Episodi di Breaking Bad (quinta stagione)}} {{Breaking Bad}} {{DEFAULTSORT:Breaking Bad, 05}} [[Categoria:Stagioni di Breaking Bad]] e2nqw691ilglh49w0vrd3gdpcbymm4i Transessualità 0 107240 1224208 1224124 2022-08-24T12:55:43Z SunOfErat 12245 /* Leslie Feinberg */ wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Transsexual symbol.svg|thumb|Simbolo trans]] Citazioni sulla '''transessualità''' ed i '''transessuali'''. ==Citazioni== *Diceva che non valeva la pena per lei vivere se non poteva essere una ragazza. Che cosa fareste voi domattina se vi svegliaste con il corpo del sesso opposto mentre tutta la vostra personalità è rimasta la stessa? Riuscite a immaginare quanto vi sentireste in trappola? Riuscite a immaginare il desiderio disperato di poter recuperare un corpo appropriato? Ecco come si sente Hailey. È intrappolata in un corpo sbagliato dal quale desidera uscire. (''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'') *I transessuali sono gloriosi e splendenti miracoli di Dio, che noi uomini non possiamo non trovare attraenti. ([[Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi]]) *Io non sono una donna e non voglio esserla. Non sono neanche un uomo, come specificamente lo sono gli altri. Dovremmo trovare una terminologia adatta a noi. Neanche transessuale o ermafrodito. Siamo delle piccole meteore che cadono sulla Terra. Non è che io voglia fare la bestia rara o che voglia essere un idolo. Siamo dei flash, belli. Che il mondo strumentalizza. C'è chi si castra, chi vuole diventare donna, per raggiungere un obiettivo razionale perché la società vuole delle suddivisioni. Penso di essere una delle poche che è rimasta quella che è e che vuole vivere per quella che è. Perché io voglio pisciare con il mio pene, non con una vagina artificiale. (''[[D'amore si vive]]'') *Le trans devono passare la vita a gestire la propria indomita virilità, le donne a gestire la femminilità degli uomini, gli uomini a gestire la virilità delle donne: un inferno per ogni genere. ([[Aldo Busi]]) *Noi siamo per esempio, dei transessuali. Cioè nasciamo... donne. Sotto ogni punto di vista, mentalmente... tutto. E vorremmo essere donne. [...] ci trattano con una parola definitiva: il pederasta, o l'omosessuale o volgarmente, come dicono, il ''culano''... Loro ci mettono tutti nello stesso sacco. (''[[D'amore si vive]]'') *Qualunque siano i nuovi abiti dell'imperatore, mutilarsi i genitali non lo rende un'imperatrice. ([[Milo Yiannopoulos]]) *{{NDR|Sulle transgender}} Quello che vorrei è che non fossimo oggetto di feticismo, ma che invece venissimo protette e rispettate. ([[Leyna Bloom]]) *Una volta c'erano solo i travestiti e non c'erano i transgender... un trans è una donna col belino oppure un uomo che parla tanto [...]. A fare una battuta su un transgender ti prendi dieci querele.. si incazzano. ([[Beppe Grillo]]) ===[[Lea T]]=== *Diciamoci la verità: in Italia una ragazza trans e di colore è considerata una escort. [...] il transessualismo è sempre stato un tabù, una realtà offuscata. *La società cisgender [quando la sessualità coincide con l'identità di genere di una persona, ''ndr''] è sempre stata portata a escludere e discriminare i transessuali e ha sempre cercato di annullare la visibilità delle donne transessuali come donne. Anche se noi esistiamo da millenni. Prima della colonizzazione bianca eravamo viste come creature sacre. Nelle tribù indiane del nord America eravamo venerate e chiamate Two Spirits, Rae Rae in Polinesia. Anche nella mitologia greca si è tanto parlato di ambiguità di genere. Con il cattolicesimo sono arrivate, invece, le discriminazioni e una mentalità patriarcale. *Mi definisco una donna, ma sono anche fiera del mio passato transessuale: ne sono così orgogliosa che me lo tatuerei in fronte, per quanto ne sono felice. Non rinuncerei a nessuna lacrima che ho pianto lungo il cammino. E questo ti rende una donna tre volte più forte, perché va contro il mondo. ===[[Leslie Feinberg]]=== *Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità. *''Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte.'' [...] Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole. *Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.<br>Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere. *"Nel [[sogni dai libri|sogno]] avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." *Ogni giorno in questa città vedevo altri come me, abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua. *"Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire. [...] Per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>"[...] non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>[...] "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]" *Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo? ==Voci correlate== *[[Drag queen]] *[[Moti di Stonewall]] *[[Transfobia]] *[[Travestitismo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|wikt}} [[Categoria:Terminologia LGBT]] p8wm568vgqq8a0pilbi24lph4nrwbyq Utente:Mariomassone 2 110782 1224349 1221546 2022-08-25T09:56:01Z Mariomassone 17056 /* Per Jennifer Connelly */ wikitext text/x-wiki ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava dei corvi vivi. I gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Bisticciammo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici, mentre io volevo chiedergli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlavao di costa stava per fare tecnicamente. :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ==Per [[Jennifer Connelly]]== *Pensai, non troppo tempo fa, "Okay, cosa potrei guardare con un amico? O con Paul, per esempio." Pensai, forse, qualcosa come ''[[Phenomena]]'', perché avevo tredici anni. Paul, all'inizio della nostra relazione, voleva davvero guardarlo. Ma io non ho potuto. Dal momento in cui ha iniziato, gli passai sopra la testa cercando di coprirla, "No, no, no, spegnilo!". Non ce la facevo.<ref>Citato in [https://movieweb.com/exclusive-jennifer-connelly-talks-dark-water/ ''Jennifer Connelly talks Dark Water [Exclusive]''], ''Movieweb.com'', 9 giugno 2005.</ref> :''I thought, not too long ago, "Okay, what could I watch with a friend? Or with Paul, for example." I thought, maybe, something like Phenomena, because I was thirteen, and it's a horror film. Paul, early in our relationship, really wanted to see it. But I couldn't. As soon as it came on, I just went over the top of his head trying to cover it, "No, no, no, shut it off!" I couldn't handle it.'' *{{NDR|Su ''[[Phenomena]]''}} Ero devastata lavorando con lo scimpanzé. [...] Ero una grande amante delle scimmie da bambina. [...] Mi si spezzò il cuore. Mi ha morso. [...] Quello fu solo l'inizio. [...] S'imbestialiva con me dopo questo, e ogni volta che mi vedeva perdeva completamente la testa.<ref>Da un'intervista in ''Late Night with Conan O'Brien'', 10 dicembre 2008.</ref> :''I was devastated working with the chimpanzee. [...] I was a huge primate lover as a child. [...] It was heartbreaking. She bit me. [...] That was just the beginning. [...] She got completely vicious with me after that, and any time she saw me she would get into a real tizzy.'' ==Per [[Dario Argento]]== {{Int|Da ''[https://www.vulture.com/2022/06/dario-argento-on-acting-witchcraft-and-directing-a-chimp.html Dario Argento on Acting for Gaspar Noé, Witchcraft, and Directing Chimpanzees]''|Intervista di Simon Abrams, ''Vulture.com'', 23 giugno 2022.}} *{{NDR|Su ''[[Vortex (film 2021)|Vortex]]''}} Quando Gaspar mi ha fatto visita a Roma per chiedermi se avrei voluto essere nel film, la mia risposta immediata era "No". Non me la sentivo di fare l'attore. Ma ha trascorso tutta la giornata in casa mia. Non se n'è andato. E poi ha detto le parole magiche, che l'intero film sarebbe stato improvvisato. Quella parola in particolare, ''improvvisato'', mi fece sobbalzare. Dopotutto, sono un figlio del neorealismo italiano, quindi sono in un certo senso abituato alla pratica dell'improvvisazione. :''When Gaspar came to my house in Rome to ask me if I would be in the movie, my immediate answer was "No." I didn't feel like being an actor. But he spent the entire day at my house. He wouldn't leave. And then he said the magic words, that the entire film would be improvised. That word in particular,'' improvised, ''rang a bell. After all, I am a child of Italian neorealism, so I am sort of accustomed to the practice of improvisation.'' *Per quanto riguarda l'umorismo, m'ispiro ad Alfred Hitchcock, che ha molto umorismo nei suoi film. Mi piace quel tipo di umorismo britannico; è un genere di umorismo molto raffinato. Vorrei che l'umorismo nei miei film siano così, un po' elegante. Non il genere di umorismo che si basa su una linea di dialogo buffa o una battuta qua e là. :''In terms of humor, I'm inspired by Alfred Hitchcock, who has a lot of humor in his films. I like that kind of British humor; it's a very refined sort of humor. I want the humor in my movies to be like that, kind of classy. Not the kind of humor that is about a funny line or quip here and there.'' *''Suspiria'', a quanto pare, s'ispira da storie vere di streghe e altri libri e scritture. ''Inferno'' è molto più enigmatico; lascia tanto all'interpretazione. :Suspiria'' is inspired by supposedly true stories of witches, as well as other books and writing.'' Inferno ''is much more enigmatic; it leaves a lot up to interpretation.'' *Il terzo film, ''[[La terza madre]]'', è un film molto violento perché le streghe in quel film sono più feroci e più numerose che nei film precedenti. :''The third film,'' Mother of Tears, ''is a very violent film because the witches in that movie are more ferocious and more numerous than they were in the previous movies.'' *{{NDR|Sulla scena finale di ''[[Phenomena]]''}} Fu l'ultima scena che girammo e, ripensandoci, fu piuttosto rischioso. Non so se lo sapete, ma gli scimpanzé sono incredibilmente forti. Ho perfino dovuto usare una controfigura per Jennifer in quella scena, perché lei e lo scimpanzé spesso non andavano daccordo. Lo scimpanzé le afferrava il braccio e Jennifer urlava e si agitava. Anche lo scimpanzé si agitava un po', ma io ero fortunato. Parlavo con lo scimpanzé in italiano mentre stavo preparando la scena in cui lo scimpanzé doveva guardare attraverso le tende veneziane. Ho anche portato lo scimpanzé alla finestra con le tende veneziane e l'ho mostrato con le mani ciò che volevo facesse, e come doveva fare a pezzi le tende per poi semplicemente romperle. Lo scimpanzé mi guardò con aria molto seria. Quando abbiamo cominciato le riprese, lo posizionai e ha fatto esattamente ciò che gli avevo mostrato. Compensò per il suo buon comportamento il giorno successivo. Stavamo girando una scena presso una foresta e lo scimpanzé è fuggito. Mancava all'appello per tre giorni. Abbiamo dovuto chiamare la guardia forestale per rintracciarlo. Sapevano che lo scimpanzé avrebbe eventualmente avuto fame e lo presero quando è venuto a mangiare. :''That was the last scene we shot, which, in hindsight, was kind of risky. I don’t know if you know this, but chimpanzees are incredibly strong. I had to use a body double for that scene as well, for Jennifer, because she and the chimpanzee fought a lot. The chimp would grab her arm and Jennifer would scream and become very agitated. The chimp also became a little agitated, but I was lucky. I spoke to the chimpanzee in Italian when I was preparing for a scene where the chimp has to peer through Venetian blinds. I also brought the chimp to the window with the Venetian blinds and showed her, with my hands, what I wanted her to do, and how she was supposed to tear apart the Venetian blinds, and then just break them. The chimp looked at me very seriously. When we began the shoot, I put her in place and she did exactly what I had shown her. She made up for her good behavior the next day. We were shooting a scene near a forest and the chimp escaped. She was missing in action for three days. We had to call in the forest rangers to find her. They knew that the chimp would eventually get hungry, so they placed food around the forest and caught her when she came out to feed.'' ________________ [[File:Kyrylo Budanov, head of the HUR MOU (cropped).jpg|thumb|Budanov nel 2020]] '''Kirilo Oleksijovič Budanov''' (1986 – vivente), militare ucraino. ==Citazioni di Kirilo Budanov== *Ci sono ragioni per credere che {{NDR|la Russia}} possa tentare di imporre una linea di separazione tra le regioni occupate e non occupate del nostro Paese, [...] un tentativo di creare la Corea del Sud e del Nord in Ucraina.<ref>Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/03/putin-vuole-dividere-lucraina-come-la-corea-del-nord-e-la-corea-del-sud-caa6f361-cab3-4a6d-98a2-967f3cd3ff2f.html ''Putin vuole dividere l'Ucraina in due Stati come la Corea''], ''Rainews.it'', 28 marzo 2022.</ref> *{{NDR|Sulle [[Forze terrestri russe]]}} Questa potenza russa così pubblicizzata è un mito. Non è così potente, è un’orda di persone con le armi. (da un'intervista di Dominic Waghorn, 14 maggio 2022)<ref>Citato in [https://www.open.online/2022/05/13/capo-intelligence-ucraina-fine-guerra-entro-anno/ ''Il capo dell’intelligence militare di Kiev: «La guerra finirà entro la fine dell’anno: conosciamo tutti i piani russi»''], ''open.online'', 13 maggio 2022.</ref> ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Budanov, Kirilo}} [[Categoria:Militari ucraini]] ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) qz67ck1em7rj0higspv961u38yn6gjl 1224353 1224349 2022-08-25T10:26:39Z Mariomassone 17056 /* Per Jennifer Connelly */ wikitext text/x-wiki ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava dei corvi vivi. I gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Bisticciammo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici, mentre io volevo chiedergli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlavao di costa stava per fare tecnicamente. :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ==Per [[Jennifer Connelly]]== *Pensai, non troppo tempo fa, "Okay, cosa potrei guardare con un amico? O con Paul, per esempio." Pensai, forse, qualcosa come ''[[Phenomena]]'', perché avevo tredici anni. Paul, all'inizio della nostra relazione, voleva davvero guardarlo. Ma io non ho potuto. Dal momento in cui ha iniziato, gli passai sopra la testa cercando di coprirla, "No, no, no, spegnilo!". Non ce la facevo.<ref>Citato in [https://movieweb.com/exclusive-jennifer-connelly-talks-dark-water/ ''Jennifer Connelly talks Dark Water [Exclusive]''], ''Movieweb.com'', 9 giugno 2005.</ref> :''I thought, not too long ago, "Okay, what could I watch with a friend? Or with Paul, for example." I thought, maybe, something like Phenomena, because I was thirteen, and it's a horror film. Paul, early in our relationship, really wanted to see it. But I couldn't. As soon as it came on, I just went over the top of his head trying to cover it, "No, no, no, shut it off!" I couldn't handle it.'' *{{NDR|Su ''[[Phenomena]]''}} Ero devastata lavorando con lo scimpanzé. [...] Ero una grande amante delle scimmie da bambina. [...] Mi si spezzò il cuore. Mi ha morso. [...] Quello fu solo l'inizio. [...] S'imbestialiva con me dopo questo, e ogni volta che mi vedeva perdeva completamente la testa.<ref>Da un'intervista in ''Late Night with Conan O'Brien'', 10 dicembre 2008.</ref> :''I was devastated working with the chimpanzee. [...] I was a huge primate lover as a child. [...] It was heartbreaking. She bit me. [...] That was just the beginning. [...] She got completely vicious with me after that, and any time she saw me she would get into a real tizzy.'' *{{NDR|Su ''[[Phenomena]]''}} Che ci crediate o no, quello era uno di quei film in cui per una volta ci ho messo cuore e anima. I miei genitori volevano rifiutare il ruolo, ma mi sono offesa a morte e ho continuato a creare problemi finché non hanno accettato. Ho conosciuto Argento, mi è piaciuto subito e volevo andare in Italia perché era lì che si girava il film.<ref>Citato in ''[https://www.sueddeutsche.de/kultur/interview-ich-glaube-an-geister-1.424100 "Ich glaube an Geister"]'', ''sueddeutsche.de'', 17 maggio 2010.</ref> :''Das war so ein Film, ob Sie es glauben oder nicht, wo ich ausnahmsweise mit Leib und Seele dabei war. Meine Eltern wollten die Rolle ablehnen, aber ich war tödlich beleidigt und habe so lange Ärger gemacht, bis sie einwilligten. Ich hatte Argento getroffen, ich mochte ihn sofort, und ich wollte nach Italien, denn dort wurde gedreht.'' ==Per [[Dario Argento]]== {{Int|Da ''[https://www.vulture.com/2022/06/dario-argento-on-acting-witchcraft-and-directing-a-chimp.html Dario Argento on Acting for Gaspar Noé, Witchcraft, and Directing Chimpanzees]''|Intervista di Simon Abrams, ''Vulture.com'', 23 giugno 2022.}} *{{NDR|Su ''[[Vortex (film 2021)|Vortex]]''}} Quando Gaspar mi ha fatto visita a Roma per chiedermi se avrei voluto essere nel film, la mia risposta immediata era "No". Non me la sentivo di fare l'attore. Ma ha trascorso tutta la giornata in casa mia. Non se n'è andato. E poi ha detto le parole magiche, che l'intero film sarebbe stato improvvisato. Quella parola in particolare, ''improvvisato'', mi fece sobbalzare. Dopotutto, sono un figlio del neorealismo italiano, quindi sono in un certo senso abituato alla pratica dell'improvvisazione. :''When Gaspar came to my house in Rome to ask me if I would be in the movie, my immediate answer was "No." I didn't feel like being an actor. But he spent the entire day at my house. He wouldn't leave. And then he said the magic words, that the entire film would be improvised. That word in particular,'' improvised, ''rang a bell. After all, I am a child of Italian neorealism, so I am sort of accustomed to the practice of improvisation.'' *Per quanto riguarda l'umorismo, m'ispiro ad Alfred Hitchcock, che ha molto umorismo nei suoi film. Mi piace quel tipo di umorismo britannico; è un genere di umorismo molto raffinato. Vorrei che l'umorismo nei miei film siano così, un po' elegante. Non il genere di umorismo che si basa su una linea di dialogo buffa o una battuta qua e là. :''In terms of humor, I'm inspired by Alfred Hitchcock, who has a lot of humor in his films. I like that kind of British humor; it's a very refined sort of humor. I want the humor in my movies to be like that, kind of classy. Not the kind of humor that is about a funny line or quip here and there.'' *''Suspiria'', a quanto pare, s'ispira da storie vere di streghe e altri libri e scritture. ''Inferno'' è molto più enigmatico; lascia tanto all'interpretazione. :Suspiria'' is inspired by supposedly true stories of witches, as well as other books and writing.'' Inferno ''is much more enigmatic; it leaves a lot up to interpretation.'' *Il terzo film, ''[[La terza madre]]'', è un film molto violento perché le streghe in quel film sono più feroci e più numerose che nei film precedenti. :''The third film,'' Mother of Tears, ''is a very violent film because the witches in that movie are more ferocious and more numerous than they were in the previous movies.'' *{{NDR|Sulla scena finale di ''[[Phenomena]]''}} Fu l'ultima scena che girammo e, ripensandoci, fu piuttosto rischioso. Non so se lo sapete, ma gli scimpanzé sono incredibilmente forti. Ho perfino dovuto usare una controfigura per Jennifer in quella scena, perché lei e lo scimpanzé spesso non andavano daccordo. Lo scimpanzé le afferrava il braccio e Jennifer urlava e si agitava. Anche lo scimpanzé si agitava un po', ma io ero fortunato. Parlavo con lo scimpanzé in italiano mentre stavo preparando la scena in cui lo scimpanzé doveva guardare attraverso le tende veneziane. Ho anche portato lo scimpanzé alla finestra con le tende veneziane e l'ho mostrato con le mani ciò che volevo facesse, e come doveva fare a pezzi le tende per poi semplicemente romperle. Lo scimpanzé mi guardò con aria molto seria. Quando abbiamo cominciato le riprese, lo posizionai e ha fatto esattamente ciò che gli avevo mostrato. Compensò per il suo buon comportamento il giorno successivo. Stavamo girando una scena presso una foresta e lo scimpanzé è fuggito. Mancava all'appello per tre giorni. Abbiamo dovuto chiamare la guardia forestale per rintracciarlo. Sapevano che lo scimpanzé avrebbe eventualmente avuto fame e lo presero quando è venuto a mangiare. :''That was the last scene we shot, which, in hindsight, was kind of risky. I don’t know if you know this, but chimpanzees are incredibly strong. I had to use a body double for that scene as well, for Jennifer, because she and the chimpanzee fought a lot. The chimp would grab her arm and Jennifer would scream and become very agitated. The chimp also became a little agitated, but I was lucky. I spoke to the chimpanzee in Italian when I was preparing for a scene where the chimp has to peer through Venetian blinds. I also brought the chimp to the window with the Venetian blinds and showed her, with my hands, what I wanted her to do, and how she was supposed to tear apart the Venetian blinds, and then just break them. The chimp looked at me very seriously. When we began the shoot, I put her in place and she did exactly what I had shown her. She made up for her good behavior the next day. We were shooting a scene near a forest and the chimp escaped. She was missing in action for three days. We had to call in the forest rangers to find her. They knew that the chimp would eventually get hungry, so they placed food around the forest and caught her when she came out to feed.'' ________________ [[File:Kyrylo Budanov, head of the HUR MOU (cropped).jpg|thumb|Budanov nel 2020]] '''Kirilo Oleksijovič Budanov''' (1986 – vivente), militare ucraino. ==Citazioni di Kirilo Budanov== *Ci sono ragioni per credere che {{NDR|la Russia}} possa tentare di imporre una linea di separazione tra le regioni occupate e non occupate del nostro Paese, [...] un tentativo di creare la Corea del Sud e del Nord in Ucraina.<ref>Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/03/putin-vuole-dividere-lucraina-come-la-corea-del-nord-e-la-corea-del-sud-caa6f361-cab3-4a6d-98a2-967f3cd3ff2f.html ''Putin vuole dividere l'Ucraina in due Stati come la Corea''], ''Rainews.it'', 28 marzo 2022.</ref> *{{NDR|Sulle [[Forze terrestri russe]]}} Questa potenza russa così pubblicizzata è un mito. Non è così potente, è un’orda di persone con le armi. (da un'intervista di Dominic Waghorn, 14 maggio 2022)<ref>Citato in [https://www.open.online/2022/05/13/capo-intelligence-ucraina-fine-guerra-entro-anno/ ''Il capo dell’intelligence militare di Kiev: «La guerra finirà entro la fine dell’anno: conosciamo tutti i piani russi»''], ''open.online'', 13 maggio 2022.</ref> ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Budanov, Kirilo}} [[Categoria:Militari ucraini]] ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) 46b74a4xlk2lhzv36uni1lh1yvcz9dg Sogni dai libri 0 120050 1224204 1223654 2022-08-24T12:53:16Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} Raccolta di '''sogni''' tratti '''dai libri'''. ==Citazioni== *''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto punto essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' ([[Leslie Feinberg]]) *Aveva sognato una casa, e poi una città: una città intorno alla casa, immensa, complessa, piena di collegamenti. Nella casa viveva un uomo, con la sua famiglia; l'uomo era attivo, lavorava e andava avanti e indietro entro i confini della città, girando, agendo, reagendo.<br/>E poi, nel sogno, la città era scomparsa di colpo, lasciando solo la casa. Ma com'erano cambiate, allora, le cose! Una casa isolata, solitaria, senza niente di ciò che le serviva: acqua, fognature, elettricità, strade. E una famiglia, tagliata fuori dai supermarket, dalle scuole, dai grandi magazzini. E il marito, il cui lavoro si svolgeva in città, a stretto contatto con gli altri, improvvisamente abbandonato a se stesso come un naufrago su un'isola deserta. ([[Michael Crichton]]) *È un sogno entro un altro sogno, vario nei particolari, unico nella sostanza. Sono a tavola con la famiglia, o con amici, o al lavoro, o in una campagna verde: in un ambiente insomma placido e disteso, apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un'angoscia sottile e profonda, la sensazione definita di una minaccia che incombe. E infatti al procedere del sogno, a poco a poco o brutalmente, ogni volta in modo diverso, tutto cade e si disfa intorno a me, lo scenario, le pareti, le persone, e l'angoscia si fa più intensa e più precisa. Tutto è ora volto in caos: sono solo al centro di un nulla grigio e torbido, ed ecco, io ''so'' che cosa questo significa, ed anche so di averlo sempre saputo: sono di nuovo in Lager, e nulla era vero all'infuori del Lager. Il resto era breve vacanza, o inganno dei sensi, sogno: la famiglia, la natura in fiore, la casa. Ora questo sogno interno, il sogno di pace, è finito, e nel sogno esterno, che prosegue gelido, odo risuonare una voce, ben nota; una sola parola, non imperiosa, anzi breve e sommessa. È il comando dell'alba in Auschwitz, una parola straniera, temuta e attesa: alzarsi, «Wstawać». ([[Primo Levi]]) *Gli raccontai che avevo sognato di essere a casa mia, nella casa dove ero nato, seduto con la mia famiglia, con le gambe sotto il tavolo, e sopra molta, moltissima roba da mangiare. Ed era d'estate, ed era in Italia: a Napoli? ... ma sì, a Napoli, non è il caso di sottilizzare. Ed ecco, a un tratto suonava il campanello, e io mi alzavo pieno di ansia, e andavo ad aprire, e chi si vedeva? Lui, il qui presente Kraus Páli, coi capelli, pulito e grasso, e vestito da uomo libero, e in mano una pagnotta. Da due chili, ancora calda. Allora «Servus, Páli, wie geht's?» e mi sentivo pieno di gioia, e lo facevo entrare e spiegavo ai miei chi era, e che veniva da Budapest, e perché era così bagnato: perché era bagnato, così, come adesso. E gli davo da mangiare e da bere, e poi un buon letto per dormire, ed era notte, ma c'era un meraviglioso tepore per cui in un momento eravamo tutti asciutti (sì, perché anch'io ero molto bagnato). ([[Primo Levi]]) *Ho sempre sognato l'acqua, il mondo sott'acqua. Poi un giorno, quando Alessia e Livia non c'erano più, ho sognato che ero in una specie di città di legno scuro, costruita sulle palafitte, in mezzo al mare. Una città galleggiante. In mezzo al quadrato di case, come fosse una specie di cortile interno fatto di mare, c'erano due balenottere che giocavano. Si rincorrevano, sbuffavano soffi altissimi, si toccavano muso contro muso e poi sparivano sotto per riapparire all'improvviso, un gioco a nascondersi. Facevano un suono sottile come se ridessero. Loro vivevano lì. Erano le balene cucciolo della città. Ne sono certa. ([[Concita De Gregorio]]) *"Nel sogno avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." ([[Leslie Feinberg]]) *Si addormentò e sognò un'eclisse di sole e processioni funebri. Si susseguivano l'una all'altra, lunghi catafalchi, trainati da cavalli neri, sui quali viaggiavano giganti. Erano, al contempo, i morti e i piangenti. «Come può mai essere, questo?» si domandò nel sogno. «È possibile che una tribù condannata porti se stessa alla sepoltura?» Brandivano torce e cantavano una nenia funebre la cui malinconia era ultraterrena. Le loro vesti si trascinavano al suolo, le punte degli elmetti arrivavano entro le nubi. ([[Isaac Bashevis Singer]]) *Si addormentò profondamente. Fece un sogno molto strano: volava ad altissima quota, sicuramente nella realtà non raggiungibile da una cocci; sotto di lei un grande prato di un brillantissimo verde d'erba, si stendeva fino ai bordi di un bosco. Le querce, i lecci formavano una macchia a toni irregolari di verde più chiaro e più scuro con qualche pennellata di marrone. Una sottile linea argentata lo attraversava sinuosamente per tutta la sua lunghezza. Quel ruscello, prezioso ricamo della natura, nasceva oltre il bosco da una grandissima montagna.<br/>Il bianco della neve che ne ricopriva le pendici era di una luminosità mai vista. Man mano che Cocci si avvicinava alla cima del monte, il leggero mormorio che l'aveva accompagnata in questo fantastico volo si faceva sempre più chiaro fino a diventare l'eco di una voce lontana: "Cocci vieni, ti aspetto... Cocci vieni...". "Eccomi" gridò più forte che poteva Cocci e... il sogno svanì. (''[[Sette punti neri]]'') *Sognai dei salici. Ero su una strada di montagna fiancheggiata su entrambi i lati da salici. Non ne avevo mai visti tanti in una volta. Soffiava un vento forte ma i rami dei salici erano perfettamente immobili. E mentre mi dicevo: strano, chissà perché non si muovono, mi accorsi che su ogni ramo dei salici c'era attaccato un piccolo uccello. Era il loro peso che impediva ai rami di tremare. Io, con un bastone che portavo, provai a colpire un ramo vicino. Volevo cacciare gli uccelli in modo che i rami si mettessero a tremare al vento. Ma gli uccelli non si mossero. Invece di volare gli uccelli diventarono di metallo e caddero a terra con un rumore di ferraglia. ([[Haruki Murakami]]) *Sognai febbrilmente cose che diventavano nebulose e svanivano intorno a me fino a che tutto svanì, anche il terreno su cui stavo io, ed ebbi quell'incubo impressionante di cadere nel vuoto che avrà avuto qualche volta anche lei. ([[H. G. Wells]]) *Stamane mi destai soffocato (in sogno) dalla commozione: abbracciavo e baciavo nostro padre arrivato con voialtre a Lüsen. Ma lui non vedeva le mie lacrime e non udiva i miei singhiozzi perché era diventato troppo vecchio. Ancora sotto l'impressione del sogno, mi dissi che papà è sempre vivo, non per sua fortuna nel corpo penante e caduco, ma in noi se lo ricordiamo così. ([[Camillo Sbarbaro]]) *Stava sognando di raccogliere mirtilli e lamponi artici e di nutrire gli husky che stava preparando per la famosa corsa di cani da slitta di Iditarod, quando il suo allarme interno lo svegliò di soprassalto. ([[Raymond Benson]]) *Un fanciullo amava molto il pollo e aveva gran paura dei lupi. Una sera, mentre dormiva sul suo letto, fece un sogno: egli era solo nella foresta e cercava funghi. A un tratto, un lupo balzò da una macchia e si gettò su di lui. Spaventato, il fanciullo si mise a gridare: «Aiuto! Aiuto! Mi vuol mangiare!».<br />Il lupo gli disse: «Aspetta a gridare: io non ti mangerò, voglio soltanto discutere con te».<br />E il lupo si mise a parlare come fosse un uomo.<br />Disse: «Tu hai paura che io ti mangi. Ma tu? Non ti piacciono forse i polli?».<br />«Sì!».<br />«Eppure li mangi, perché? Essi sono vivi come te, i piccoli polli. Va a vedere la mattina, come li pigliano, come il cuoco li porta in cucina e taglia loro il collo, e ascolta la loro madre gridare perché le hanno tolto i suoi piccini. Non hai mai osservato tutto questo?».<br />«No», rispose il fanciullo.<br />«No, davvero? Ebbene, guarda meglio! Del resto, per ora, sono io che ti mangerò. A modo tuo, tu non sei altro che un piccolo pollo: è deciso, ti mangerò».<br />Il lupo si gettò sul fanciullo che gridò spaventato: «Ahi! Ahi! Ahi!».<br />E si svegliò.<br />Da quel giorno, egli smise di mangiar carne: fosse di bue, di montone o di pollo. ([[Lev Tolstoj]]) *Una foresta buia. Non un'anima viva. Le foglie aguzze sugli alberi, i miei piedi tutti graffiati. Questo posto mi pareva di ricordarlo, ma adesso mi sono persa. Ho paura. E freddo. Dall'altra parte del burrone ghiacciato, una costruzione rossa simile a un granaio. Una stuoia di paglia sventola floscia davanti all'ingresso. La arrotolo verso l'alto e sono dentro; è dentro. Una lunga canna di bambù da cui pendono enormi quarti di carne rosso sangue, ancora gocciolanti di sangue. Cerco di passare oltre ma la carne... non c'è fine alla carne, e nessuna via d'uscita. Ho del sangue in bocca, i vestiti intrisi di sangue appiccicati alla pelle. ([[Han Kang]]) *Una notte feci un sogno. Sto suonando, la serata è incandescente, e mio padre, morto già da tempo, siede in silenzio fra il pubblico. Poi... sono in ginocchio vicino a lui, e per un attimo osserviamo insieme l'uomo scatenato sul palco che canta la vita di operai come lui. Gli tocco l'avambraccio, quindi dico a mio padre, paralizzato dalla depressione per tanti anni: «Guarda, papà, guarda... quello là... sei tu... è così che ti vedo». ([[Bruce Springsteen]], ''[[Born to Run (autobiografia)|Born to Run]]'') ===[[Richard Adams]]=== *Cadde in un inquieto dormiveglia. Gli pareva che Garofano tramutato in gabbiano volasse sul fiume, strillando. Si svegliò spaventato. Si riaddormentò e vide Cerfoglio che conduceva a forza Nerigno verso un lacciolo di lucente fildiferro, fra l'erba. E su tutti incombeva, grande quanto un cavallo, al corrente di tutto ciò che succedeva da un capo all'altro del mondo, la figura gigantesca di Vulneraria. *Per un po' camminò su e giù zoppicando mentre i compagni dormivano ancora, poi si coricò di nuovo e sognò un tremendo scontro, un'esplosione enorme, disintegrazione e terrore, e poi un cadere senza fine fra le lisce pareti di un pozzo putrescente, che sapeva di tabacco e disinfettanti. ====''La ragazza sull'altalena''==== *Dormii anch'io. E sognai ch'eravamo fuggiaschi in un paese di montagna. Ogni volta che cercavamo di scendere a valle, trovavamo nemici nell'ombra, in agguato, e dovevamo tornare sulle alture selvagge, pur sapendo che prima o poi la fame ci avrebbe costretto ad arrenderci. *Feci un sogno intricatissimo in cui io stesso ero proteiforme: ora bambino, ora giovanetto, ora adulto. Eccomi in mare e vengo inseguito da un grosso pesce che tenta di afferrarmi e trascinarmi in fondo. Poi sono uno studente pieno d'ansietà alla vigilia d'un esame. Un pagliaccio al circo gonfia un pallone fino a farlo scoppiare e io, seduto in prima fila, affondo la faccia fra le mani. Poi, ecco, sono in preda a una smania amorosa, mi agito... ma so che l'orgasmo provocherebbe la morte di Karin. *L'altra notte sognai di svegliarmi avendo udito uno strano rumore da basso, appena percettibile: una sorta di tenue tintinnio come ne producevano quegli spaventapasseri di vetrini colorati che, ai tempi della mia infanzia, si appendevano in giardino, a luccicare e tintinnare alla brezza. Mi alzo e scendo giù in salotto. Gli sportelli della vetrinetta contenente le ceramiche sono spalancati, ma tutte le statuine sono al loro posto: La Libertà e il Matrimonio, Le Quattro Stagioni, La Ragazza di Reinicke in groppa alla mucca e... sì, anche lei... La Ragazza sull'Altalena. Di lì proveniva quella specie di tintinnio: le statuette stavano piangendo. Cadevano lacrime di cristallo minuscole come granelli di sabbia, che avevan ricoperto – come neve – il panno verde scuro sul quale posavano negli scaffali. A piccoli frammenti era così venuta via la loro vernice, si eran sgretolate le loro decorazioni. Già alcune eran quasi irriconoscibili. La collezione era rovinata! Io cado in ginocchio e scoppio a piangere come un bambino. «Tornate! {{sic|vi}} prego, tornate!» Mi svegliai e m'accorsi di singhiozzare sul serio. === [[Bruno Morchio]] === *Al risveglio ne ricordavo uno, vivido: mi trovavo in un paese di mare, tra case a due piani intonacate di bianco e con le persiane d'un azzurro vivo, e stavo scendendo lungo la strada che portava alla spiaggia. Il paesaggio ricordava un'isola delle Cicladi, forse Andro o Serifo. Da qualche tempo faccio un sogno ricorrente: sono in una imprecisata località di vacanza, in procinto di tornare a casa, quando subentra una catena di difficoltà e contrattempi che mi costringono a rimandare la partenza. La via era stipata di folla che procedeva in entrambe le direzioni, per lo più ragazzi e ragazze vestiti con succinti abiti estivi, e qualcuno in costume da bagno. A un tratto ho intravisto due grandi occhi scuri che mi venivano incontro, risalendo dal mare, e mi fissavano. Era lei, Marina, così come la ricordavo e come appariva nella fotografia a colori che mi aveva spedito Lara, quella scattata dopo la mia partenza da Santa Rosa. Ho sussultato, avrei voluto parlarle e raccontare tante cose, ma quando ci siamo incrociati la voce non usciva e le parole sono rimaste soffocate in gola. Lei mi ha rivolto un pallido, enigmatico sorriso, ed è sfilata via. Mi sono voltato per richiamarla indietro, ma alle mie spalle non c'era nessuno, la strada era deserta e, per quanto possa suonare bizzarro, la cosa mi sembrava del tutto naturale. * Ecco, ora il sogno cominciava ad affiorare alla memoria. Ancora quel vecchio albergo cadente. Davanti al mare. Blu. Immobile. Come un lago. E questa volta c'era lei, Julia Rodriguez. E mi diceva: «Señor Bacci, me gusta da morir».<br />— ''Da morir''.<br />Io stavo scrivendo qualcosa sopra un quaderno di scuola. Forse i compiti di matematica. E poi ci ritroviamo abbracciati. Io la frugo sotto il vestito e sento la sua pelle nuda. Ma sento anche un ringhio sordo, un pericolo farsi sempre più vicino. Non vedo niente, ma so che è il lupo e che ora la sbranerà, lì, sotto i miei occhi... * Il sogno aveva tinte sfumate. Case di legno vivo coi gerani alle finestre, una spiaggia di sabbia giallina screziata da ciuffi di erica e un cielo crepuscolare velato di malinconia. I miei genitori erano ancora giovani, come in certe fotografie in bianco e nero che custodisco in una vecchia scatola da scarpe. Giocavano sulla spiaggia lanciandosi una palla senza farle toccare terra. E ridevano, ridevano felici. Il luogo mi era familiare, anche se non saprei dire dove si trovasse. Tutto era lindo e ordinato. Come in certi villaggi che si affacciano sui freddi mari del Nord. Forse quel posto l'avevo visto in un film per poi dimenticarlo. Da qualche parte dovevo esserci anch'io, ma non mi vedevo. Neanche loro mi vedevano. Cazzo, quella non era la prima volta che in un sogno non mi cagava nessuno. * Il telefono comincia a squillare con prepotenza, costringendomi ad allungare un braccio verso il comodino. Rispondo nella dissolvenza di un sogno dai colori sfumati. Ricordo un antico albergo ormai cadente, davanti a un mare o a un lago tranquillo. Io stavo parlando con mia madre che mi chiedeva di finire i compiti di matematica. * La telefonata arrivò un sabato mattina e mi sorprese nel pieno di un sogno in cui Jasmine cercava di sfuggire al suo carnefice su una vecchia bicicletta con il telaio nero pitturato di calce. Stava affrontando una salita che diventava sempre più ripida e l'uomo, che la inseguiva di corsa, guadagnava metro su metro e stava per raggiungerla quando il telefono cominciò a trillare. * Mentre preparavo il caffè mi è tornato alla mente, nitido e quasi reale, un frammento del mio sogno. Ero là, in America, nella stanza dell'ospedale. Sentivo il mio corpo bloccato – come in effetti è stato, per sei mesi prima dell'intervento e altri tre durante la convalescenza – un ricordo spiacevole che è rimasto inciso nella mia memoria somatica e forse non se ne andrà più. Una sorta di effetto dell'arto fantasma, se non fosse che ne sono uscito indenne e ho recuperato appieno l'integrità del mio corpo e delle sue funzioni. Disteso sul letto guardavo attraverso la finestra aperta le foglie degli aceri appena increspate dalla brezza della sera. Mi pareva di sentirne anche l'odore. Stavano cambiando colore e da verde pallido si erano fatte rosse. A un tratto la porta si spalancava ed entrava un ragazzo: Giovanni Selman. Mi guardava e sorrideva. Non ci trovavo niente di strano nel fatto che fosse venuto a trovarmi, quasi lo stessi aspettando. Provavo a parlargli ma lui non ascoltava. Si limitava a ripetere: «Ora capisci come ci si sente?». *Mi trovavo, come di consueto, in un luogo di mare, durante un periodo di vacanza che si era protratto troppo a lungo. Avevo urgenza di tornare a casa, al lavoro e alla vita di sempre. Con me c'era Aglaja, incurante delle mie preoccupazioni, alla guida di un'automobile d'epoca, una vecchia berlina che qualcuno ci aveva prestato; si avventurava per strade strette e tortuose e temevo che, prima o poi, saremmo andati a sbattere, finendo per distruggere quell'auto di lusso che non ci apparteneva e che avremmo dovuto ripagare a caro prezzo. La imploravo di ridurre la velocità, ma lei non ascoltava e mi prendeva in giro, ripetendo una frase che, una volta sveglio, mi risuonò nella mente come una cantilena: «Pusillanime, sei un pusillanime». A un tratto, sulla nostra destra, mi accorsi di una donna che correva sopra un alto argine, seminuda e scarmigliata, i lunghi capelli corvini agitati dal vento. Cominciai a seguirla con lo sguardo, ma di colpo la persi di vista finché, alla curva successiva, sbucò in mezzo alla strada, proprio davanti a noi, e l'auto la travolse e la vidi scomparire sotto il cofano... {{Raccolte dai media|Sogni|dai libri}} [[Categoria:Raccolte dai libri]] [[Categoria:Sogni dai media|Libri]] cdilfc5i256tgf4jrr98h8djp79spu8 1224207 1224204 2022-08-24T12:54:57Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} Raccolta di '''sogni''' tratti '''dai libri'''. ==Citazioni== *''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' ([[Leslie Feinberg]]) *Aveva sognato una casa, e poi una città: una città intorno alla casa, immensa, complessa, piena di collegamenti. Nella casa viveva un uomo, con la sua famiglia; l'uomo era attivo, lavorava e andava avanti e indietro entro i confini della città, girando, agendo, reagendo.<br/>E poi, nel sogno, la città era scomparsa di colpo, lasciando solo la casa. Ma com'erano cambiate, allora, le cose! Una casa isolata, solitaria, senza niente di ciò che le serviva: acqua, fognature, elettricità, strade. E una famiglia, tagliata fuori dai supermarket, dalle scuole, dai grandi magazzini. E il marito, il cui lavoro si svolgeva in città, a stretto contatto con gli altri, improvvisamente abbandonato a se stesso come un naufrago su un'isola deserta. ([[Michael Crichton]]) *È un sogno entro un altro sogno, vario nei particolari, unico nella sostanza. Sono a tavola con la famiglia, o con amici, o al lavoro, o in una campagna verde: in un ambiente insomma placido e disteso, apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un'angoscia sottile e profonda, la sensazione definita di una minaccia che incombe. E infatti al procedere del sogno, a poco a poco o brutalmente, ogni volta in modo diverso, tutto cade e si disfa intorno a me, lo scenario, le pareti, le persone, e l'angoscia si fa più intensa e più precisa. Tutto è ora volto in caos: sono solo al centro di un nulla grigio e torbido, ed ecco, io ''so'' che cosa questo significa, ed anche so di averlo sempre saputo: sono di nuovo in Lager, e nulla era vero all'infuori del Lager. Il resto era breve vacanza, o inganno dei sensi, sogno: la famiglia, la natura in fiore, la casa. Ora questo sogno interno, il sogno di pace, è finito, e nel sogno esterno, che prosegue gelido, odo risuonare una voce, ben nota; una sola parola, non imperiosa, anzi breve e sommessa. È il comando dell'alba in Auschwitz, una parola straniera, temuta e attesa: alzarsi, «Wstawać». ([[Primo Levi]]) *Gli raccontai che avevo sognato di essere a casa mia, nella casa dove ero nato, seduto con la mia famiglia, con le gambe sotto il tavolo, e sopra molta, moltissima roba da mangiare. Ed era d'estate, ed era in Italia: a Napoli? ... ma sì, a Napoli, non è il caso di sottilizzare. Ed ecco, a un tratto suonava il campanello, e io mi alzavo pieno di ansia, e andavo ad aprire, e chi si vedeva? Lui, il qui presente Kraus Páli, coi capelli, pulito e grasso, e vestito da uomo libero, e in mano una pagnotta. Da due chili, ancora calda. Allora «Servus, Páli, wie geht's?» e mi sentivo pieno di gioia, e lo facevo entrare e spiegavo ai miei chi era, e che veniva da Budapest, e perché era così bagnato: perché era bagnato, così, come adesso. E gli davo da mangiare e da bere, e poi un buon letto per dormire, ed era notte, ma c'era un meraviglioso tepore per cui in un momento eravamo tutti asciutti (sì, perché anch'io ero molto bagnato). ([[Primo Levi]]) *Ho sempre sognato l'acqua, il mondo sott'acqua. Poi un giorno, quando Alessia e Livia non c'erano più, ho sognato che ero in una specie di città di legno scuro, costruita sulle palafitte, in mezzo al mare. Una città galleggiante. In mezzo al quadrato di case, come fosse una specie di cortile interno fatto di mare, c'erano due balenottere che giocavano. Si rincorrevano, sbuffavano soffi altissimi, si toccavano muso contro muso e poi sparivano sotto per riapparire all'improvviso, un gioco a nascondersi. Facevano un suono sottile come se ridessero. Loro vivevano lì. Erano le balene cucciolo della città. Ne sono certa. ([[Concita De Gregorio]]) *"Nel sogno avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." ([[Leslie Feinberg]]) *Si addormentò e sognò un'eclisse di sole e processioni funebri. Si susseguivano l'una all'altra, lunghi catafalchi, trainati da cavalli neri, sui quali viaggiavano giganti. Erano, al contempo, i morti e i piangenti. «Come può mai essere, questo?» si domandò nel sogno. «È possibile che una tribù condannata porti se stessa alla sepoltura?» Brandivano torce e cantavano una nenia funebre la cui malinconia era ultraterrena. Le loro vesti si trascinavano al suolo, le punte degli elmetti arrivavano entro le nubi. ([[Isaac Bashevis Singer]]) *Si addormentò profondamente. Fece un sogno molto strano: volava ad altissima quota, sicuramente nella realtà non raggiungibile da una cocci; sotto di lei un grande prato di un brillantissimo verde d'erba, si stendeva fino ai bordi di un bosco. Le querce, i lecci formavano una macchia a toni irregolari di verde più chiaro e più scuro con qualche pennellata di marrone. Una sottile linea argentata lo attraversava sinuosamente per tutta la sua lunghezza. Quel ruscello, prezioso ricamo della natura, nasceva oltre il bosco da una grandissima montagna.<br/>Il bianco della neve che ne ricopriva le pendici era di una luminosità mai vista. Man mano che Cocci si avvicinava alla cima del monte, il leggero mormorio che l'aveva accompagnata in questo fantastico volo si faceva sempre più chiaro fino a diventare l'eco di una voce lontana: "Cocci vieni, ti aspetto... Cocci vieni...". "Eccomi" gridò più forte che poteva Cocci e... il sogno svanì. (''[[Sette punti neri]]'') *Sognai dei salici. Ero su una strada di montagna fiancheggiata su entrambi i lati da salici. Non ne avevo mai visti tanti in una volta. Soffiava un vento forte ma i rami dei salici erano perfettamente immobili. E mentre mi dicevo: strano, chissà perché non si muovono, mi accorsi che su ogni ramo dei salici c'era attaccato un piccolo uccello. Era il loro peso che impediva ai rami di tremare. Io, con un bastone che portavo, provai a colpire un ramo vicino. Volevo cacciare gli uccelli in modo che i rami si mettessero a tremare al vento. Ma gli uccelli non si mossero. Invece di volare gli uccelli diventarono di metallo e caddero a terra con un rumore di ferraglia. ([[Haruki Murakami]]) *Sognai febbrilmente cose che diventavano nebulose e svanivano intorno a me fino a che tutto svanì, anche il terreno su cui stavo io, ed ebbi quell'incubo impressionante di cadere nel vuoto che avrà avuto qualche volta anche lei. ([[H. G. Wells]]) *Stamane mi destai soffocato (in sogno) dalla commozione: abbracciavo e baciavo nostro padre arrivato con voialtre a Lüsen. Ma lui non vedeva le mie lacrime e non udiva i miei singhiozzi perché era diventato troppo vecchio. Ancora sotto l'impressione del sogno, mi dissi che papà è sempre vivo, non per sua fortuna nel corpo penante e caduco, ma in noi se lo ricordiamo così. ([[Camillo Sbarbaro]]) *Stava sognando di raccogliere mirtilli e lamponi artici e di nutrire gli husky che stava preparando per la famosa corsa di cani da slitta di Iditarod, quando il suo allarme interno lo svegliò di soprassalto. ([[Raymond Benson]]) *Un fanciullo amava molto il pollo e aveva gran paura dei lupi. Una sera, mentre dormiva sul suo letto, fece un sogno: egli era solo nella foresta e cercava funghi. A un tratto, un lupo balzò da una macchia e si gettò su di lui. Spaventato, il fanciullo si mise a gridare: «Aiuto! Aiuto! Mi vuol mangiare!».<br />Il lupo gli disse: «Aspetta a gridare: io non ti mangerò, voglio soltanto discutere con te».<br />E il lupo si mise a parlare come fosse un uomo.<br />Disse: «Tu hai paura che io ti mangi. Ma tu? Non ti piacciono forse i polli?».<br />«Sì!».<br />«Eppure li mangi, perché? Essi sono vivi come te, i piccoli polli. Va a vedere la mattina, come li pigliano, come il cuoco li porta in cucina e taglia loro il collo, e ascolta la loro madre gridare perché le hanno tolto i suoi piccini. Non hai mai osservato tutto questo?».<br />«No», rispose il fanciullo.<br />«No, davvero? Ebbene, guarda meglio! Del resto, per ora, sono io che ti mangerò. A modo tuo, tu non sei altro che un piccolo pollo: è deciso, ti mangerò».<br />Il lupo si gettò sul fanciullo che gridò spaventato: «Ahi! Ahi! Ahi!».<br />E si svegliò.<br />Da quel giorno, egli smise di mangiar carne: fosse di bue, di montone o di pollo. ([[Lev Tolstoj]]) *Una foresta buia. Non un'anima viva. Le foglie aguzze sugli alberi, i miei piedi tutti graffiati. Questo posto mi pareva di ricordarlo, ma adesso mi sono persa. Ho paura. E freddo. Dall'altra parte del burrone ghiacciato, una costruzione rossa simile a un granaio. Una stuoia di paglia sventola floscia davanti all'ingresso. La arrotolo verso l'alto e sono dentro; è dentro. Una lunga canna di bambù da cui pendono enormi quarti di carne rosso sangue, ancora gocciolanti di sangue. Cerco di passare oltre ma la carne... non c'è fine alla carne, e nessuna via d'uscita. Ho del sangue in bocca, i vestiti intrisi di sangue appiccicati alla pelle. ([[Han Kang]]) *Una notte feci un sogno. Sto suonando, la serata è incandescente, e mio padre, morto già da tempo, siede in silenzio fra il pubblico. Poi... sono in ginocchio vicino a lui, e per un attimo osserviamo insieme l'uomo scatenato sul palco che canta la vita di operai come lui. Gli tocco l'avambraccio, quindi dico a mio padre, paralizzato dalla depressione per tanti anni: «Guarda, papà, guarda... quello là... sei tu... è così che ti vedo». ([[Bruce Springsteen]], ''[[Born to Run (autobiografia)|Born to Run]]'') ===[[Richard Adams]]=== *Cadde in un inquieto dormiveglia. Gli pareva che Garofano tramutato in gabbiano volasse sul fiume, strillando. Si svegliò spaventato. Si riaddormentò e vide Cerfoglio che conduceva a forza Nerigno verso un lacciolo di lucente fildiferro, fra l'erba. E su tutti incombeva, grande quanto un cavallo, al corrente di tutto ciò che succedeva da un capo all'altro del mondo, la figura gigantesca di Vulneraria. *Per un po' camminò su e giù zoppicando mentre i compagni dormivano ancora, poi si coricò di nuovo e sognò un tremendo scontro, un'esplosione enorme, disintegrazione e terrore, e poi un cadere senza fine fra le lisce pareti di un pozzo putrescente, che sapeva di tabacco e disinfettanti. ====''La ragazza sull'altalena''==== *Dormii anch'io. E sognai ch'eravamo fuggiaschi in un paese di montagna. Ogni volta che cercavamo di scendere a valle, trovavamo nemici nell'ombra, in agguato, e dovevamo tornare sulle alture selvagge, pur sapendo che prima o poi la fame ci avrebbe costretto ad arrenderci. *Feci un sogno intricatissimo in cui io stesso ero proteiforme: ora bambino, ora giovanetto, ora adulto. Eccomi in mare e vengo inseguito da un grosso pesce che tenta di afferrarmi e trascinarmi in fondo. Poi sono uno studente pieno d'ansietà alla vigilia d'un esame. Un pagliaccio al circo gonfia un pallone fino a farlo scoppiare e io, seduto in prima fila, affondo la faccia fra le mani. Poi, ecco, sono in preda a una smania amorosa, mi agito... ma so che l'orgasmo provocherebbe la morte di Karin. *L'altra notte sognai di svegliarmi avendo udito uno strano rumore da basso, appena percettibile: una sorta di tenue tintinnio come ne producevano quegli spaventapasseri di vetrini colorati che, ai tempi della mia infanzia, si appendevano in giardino, a luccicare e tintinnare alla brezza. Mi alzo e scendo giù in salotto. Gli sportelli della vetrinetta contenente le ceramiche sono spalancati, ma tutte le statuine sono al loro posto: La Libertà e il Matrimonio, Le Quattro Stagioni, La Ragazza di Reinicke in groppa alla mucca e... sì, anche lei... La Ragazza sull'Altalena. Di lì proveniva quella specie di tintinnio: le statuette stavano piangendo. Cadevano lacrime di cristallo minuscole come granelli di sabbia, che avevan ricoperto – come neve – il panno verde scuro sul quale posavano negli scaffali. A piccoli frammenti era così venuta via la loro vernice, si eran sgretolate le loro decorazioni. Già alcune eran quasi irriconoscibili. La collezione era rovinata! Io cado in ginocchio e scoppio a piangere come un bambino. «Tornate! {{sic|vi}} prego, tornate!» Mi svegliai e m'accorsi di singhiozzare sul serio. === [[Bruno Morchio]] === *Al risveglio ne ricordavo uno, vivido: mi trovavo in un paese di mare, tra case a due piani intonacate di bianco e con le persiane d'un azzurro vivo, e stavo scendendo lungo la strada che portava alla spiaggia. Il paesaggio ricordava un'isola delle Cicladi, forse Andro o Serifo. Da qualche tempo faccio un sogno ricorrente: sono in una imprecisata località di vacanza, in procinto di tornare a casa, quando subentra una catena di difficoltà e contrattempi che mi costringono a rimandare la partenza. La via era stipata di folla che procedeva in entrambe le direzioni, per lo più ragazzi e ragazze vestiti con succinti abiti estivi, e qualcuno in costume da bagno. A un tratto ho intravisto due grandi occhi scuri che mi venivano incontro, risalendo dal mare, e mi fissavano. Era lei, Marina, così come la ricordavo e come appariva nella fotografia a colori che mi aveva spedito Lara, quella scattata dopo la mia partenza da Santa Rosa. Ho sussultato, avrei voluto parlarle e raccontare tante cose, ma quando ci siamo incrociati la voce non usciva e le parole sono rimaste soffocate in gola. Lei mi ha rivolto un pallido, enigmatico sorriso, ed è sfilata via. Mi sono voltato per richiamarla indietro, ma alle mie spalle non c'era nessuno, la strada era deserta e, per quanto possa suonare bizzarro, la cosa mi sembrava del tutto naturale. * Ecco, ora il sogno cominciava ad affiorare alla memoria. Ancora quel vecchio albergo cadente. Davanti al mare. Blu. Immobile. Come un lago. E questa volta c'era lei, Julia Rodriguez. E mi diceva: «Señor Bacci, me gusta da morir».<br />— ''Da morir''.<br />Io stavo scrivendo qualcosa sopra un quaderno di scuola. Forse i compiti di matematica. E poi ci ritroviamo abbracciati. Io la frugo sotto il vestito e sento la sua pelle nuda. Ma sento anche un ringhio sordo, un pericolo farsi sempre più vicino. Non vedo niente, ma so che è il lupo e che ora la sbranerà, lì, sotto i miei occhi... * Il sogno aveva tinte sfumate. Case di legno vivo coi gerani alle finestre, una spiaggia di sabbia giallina screziata da ciuffi di erica e un cielo crepuscolare velato di malinconia. I miei genitori erano ancora giovani, come in certe fotografie in bianco e nero che custodisco in una vecchia scatola da scarpe. Giocavano sulla spiaggia lanciandosi una palla senza farle toccare terra. E ridevano, ridevano felici. Il luogo mi era familiare, anche se non saprei dire dove si trovasse. Tutto era lindo e ordinato. Come in certi villaggi che si affacciano sui freddi mari del Nord. Forse quel posto l'avevo visto in un film per poi dimenticarlo. Da qualche parte dovevo esserci anch'io, ma non mi vedevo. Neanche loro mi vedevano. Cazzo, quella non era la prima volta che in un sogno non mi cagava nessuno. * Il telefono comincia a squillare con prepotenza, costringendomi ad allungare un braccio verso il comodino. Rispondo nella dissolvenza di un sogno dai colori sfumati. Ricordo un antico albergo ormai cadente, davanti a un mare o a un lago tranquillo. Io stavo parlando con mia madre che mi chiedeva di finire i compiti di matematica. * La telefonata arrivò un sabato mattina e mi sorprese nel pieno di un sogno in cui Jasmine cercava di sfuggire al suo carnefice su una vecchia bicicletta con il telaio nero pitturato di calce. Stava affrontando una salita che diventava sempre più ripida e l'uomo, che la inseguiva di corsa, guadagnava metro su metro e stava per raggiungerla quando il telefono cominciò a trillare. * Mentre preparavo il caffè mi è tornato alla mente, nitido e quasi reale, un frammento del mio sogno. Ero là, in America, nella stanza dell'ospedale. Sentivo il mio corpo bloccato – come in effetti è stato, per sei mesi prima dell'intervento e altri tre durante la convalescenza – un ricordo spiacevole che è rimasto inciso nella mia memoria somatica e forse non se ne andrà più. Una sorta di effetto dell'arto fantasma, se non fosse che ne sono uscito indenne e ho recuperato appieno l'integrità del mio corpo e delle sue funzioni. Disteso sul letto guardavo attraverso la finestra aperta le foglie degli aceri appena increspate dalla brezza della sera. Mi pareva di sentirne anche l'odore. Stavano cambiando colore e da verde pallido si erano fatte rosse. A un tratto la porta si spalancava ed entrava un ragazzo: Giovanni Selman. Mi guardava e sorrideva. Non ci trovavo niente di strano nel fatto che fosse venuto a trovarmi, quasi lo stessi aspettando. Provavo a parlargli ma lui non ascoltava. Si limitava a ripetere: «Ora capisci come ci si sente?». *Mi trovavo, come di consueto, in un luogo di mare, durante un periodo di vacanza che si era protratto troppo a lungo. Avevo urgenza di tornare a casa, al lavoro e alla vita di sempre. Con me c'era Aglaja, incurante delle mie preoccupazioni, alla guida di un'automobile d'epoca, una vecchia berlina che qualcuno ci aveva prestato; si avventurava per strade strette e tortuose e temevo che, prima o poi, saremmo andati a sbattere, finendo per distruggere quell'auto di lusso che non ci apparteneva e che avremmo dovuto ripagare a caro prezzo. La imploravo di ridurre la velocità, ma lei non ascoltava e mi prendeva in giro, ripetendo una frase che, una volta sveglio, mi risuonò nella mente come una cantilena: «Pusillanime, sei un pusillanime». A un tratto, sulla nostra destra, mi accorsi di una donna che correva sopra un alto argine, seminuda e scarmigliata, i lunghi capelli corvini agitati dal vento. Cominciai a seguirla con lo sguardo, ma di colpo la persi di vista finché, alla curva successiva, sbucò in mezzo alla strada, proprio davanti a noi, e l'auto la travolse e la vidi scomparire sotto il cofano... {{Raccolte dai media|Sogni|dai libri}} [[Categoria:Raccolte dai libri]] [[Categoria:Sogni dai media|Libri]] qme4qejig2dnd3bkl3gmna22a8qpmur Il petroliere 0 121777 1224356 1103818 2022-08-25T10:46:06Z 82.55.166.166 /* Explicit */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Il petroliere |titoloalfabetico = Petroliere, Il |titolooriginale = There Will Be Blood |paese = Stati Uniti d'America |annouscita = 2007 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = [[Upton Sinclair]] (romanzo) |sceneggiatore = [[Paul Thomas Anderson]] |produttore = [[Paul Thomas Anderson]], [[Daniel Lupi]], [[JoAnne Sellar]] |attori = *[[Daniel Day-Lewis]]: Daniel Plainview *[[Paul Dano]]: Eli e Paul Sunday *[[Dillon Freasier]]: H.W. Plainview *[[Kevin J. O'Connor]]: Henry Brands *[[Ciarán Hinds]]: Fletcher Hamilton *[[David Willis]]: Abel Sunday *[[Mary Elizabeth Barrett]]: Fanny Clark |doppiatoriitaliani = *[[Francesco Pannofino]]: Daniel Plainview *[[Emiliano Coltorti]]: Eli e Paul Sunday *[[Riccardo Niseem Onorato]]: Henry Brands *[[Luca Biagini]]: Fletcher Hamilton *[[Franco Zucca]]: Abel Sunday |note = *Vincitore di 2 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premi Oscar]] (2008)''': *Miglior attore protagonista ([[Daniel Day-Lewis]]) *Miglior fotografia }} '''''Il petroliere''''', film statunitense del 2007 con [[Daniel Day-Lewis]] e [[Paul Dano]], regia di [[Paul Thomas Anderson]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Signore e signori, ho percorso più di mezzo Stato per essere qui questa sera. Non sono arrivato prima perché il mio nuovo pozzo di Coyote Hills cominciava a produrre e dovevo sorvegliarlo. Quel pozzo oggi fornisce duemila barili e mi rende cinquemila dollari a settimana. Lì ho altri due pozzi e altri sedici produttivi li ho ad Antelope quindi se mi definisco un cercatore di petrolio sarete d'accordo. Vi si presenta una grande occasione, ma rammentate che potreste perdere tutto se non state attenti. Tra coloro che vi supplicano di poter trivellare i vostri terreni forse uno su venti è un cercatore di petrolio, gli altri sono speculatori che tentano di mettersi tra voi e i cercatori per ottenere parte dei soldi che per diritto spetterebbero a voi. E se ne trovaste uno che ha i soldi e i mezzi per trivellare potrebbe non sapere niente di pozzi, sarebbe costretto a ricorrere a un appaltatore, allora voi dipendereste da lui che farebbe un lavoro a tirar via per ottenere il prima possibile un altro appalto. È così che funziona. [...] Io faccio le trivellazioni e gli uomini che lavorano per me lavorano ''per'' me e sono uomini che conosco. Il mio compito è essere presente e sorvegliare il loro lavoro. Non perdo gli attrezzi nel pozzo e non impiego mesi per recuperarli. Non metto il cemento in modo da far entrare l'acqua nel pozzo e rovinare tutto il terreno. Sono un padre di famiglia. Conduco un'azienda famigliare. Lui è mio figlio e mio socio, H.W. Plainview. Potete trovare in noi quei valori famigliari che solo pochi cercatori di petrolio conoscono. Gli impianti che ho io nessun'altra impresa li ha e questo perché il mio pozzo di Coyote Hills ha appena cominciato a produrre. Ho vari attrezzi pronti per l'uso, li carico sui carri e sono qui in una settimana. Ho molte conoscenze, quindi ottengo il legname per le torri: si va avanti per amicizia quando c'è tanta concorrenza. Ecco perché io riesco a garantire di iniziare a trivellare e di predisporre il denaro a conferma della mia parola. Vi assicuro, signore e signori, che qualsiasi cosa vi promettano gli altri alla resa dei conti mancheranno alla parola data. ('''Daniel''') *Signore e signori, grazie infinite di essere venuti a trovarci questa sera. Ho attraversato il nostro Stato per venire qui a esplorare il territorio. Credo che alcuni di voi abbiano sentito le voci più stravaganti su quali siano i miei piani, così ho pensato che avreste preferito sentirli da me. Questa è la mia faccia, non c'è alcun mistero. Sono un cercatore di petrolio, signore e signori. Ho molte attività sparse in tutto lo Stato e molti pozzi che producono migliaia di barili al giorno. Quindi mi considero un cercatore di petrolio. Spero perdoniate il mio modo di parlare semplice, all'antica, da uomo che scava nella melma. Porto avanti il lavoro come in un'impresa a conduzione familiare. Io lavoro fianco a fianco con il mio stupendo figlio H. W. Credo che un paio di voi lo abbiano già conosciuto. Ehm, incoraggio i miei uomini ad arrivare con le famiglie. Naturalmente questo rende migliore la loro vita. Famiglia significa bambini. I bambini significano istruzione. Ovunque noi ci fermiamo l'istruzione diventa una necessità e siamo molto felici di farcene carico. Quindi costruiremo una magnifica scuola a Little Boston e questi ragazzi che sono il futuro per cui lottiamo dovrebbero avere il meglio di ogni cosa. Ora passiamo ad altro e vi prego di non offendervi se parlo di questo: il pane. Parliamo proprio del pane. Per come la vedo io è inconcepibile accettare che ci sia un uomo, una donna, un bambino in questo nostro magnifico paese che guardi a una fetta di [[pane]] come a un lusso. Scaveremo e troveremo l'acqua qui e l'acqua significa irrigare e irrigare significa coltivare. Ci saranno i raccolti dove prima era praticamente impossibile. Avrete tanto grano da non poterlo utilizzare tutto e il pane vi uscirà dalle orecchie, signore. Strade nuove, agricoltura, lavoro, istruzione: queste sono solo alcune delle cose che possiamo offrirvi e vi assicuro, signore e signori, che se troveremo il petrolio io credo che ci siano buone probabilità. Questa comunità non dovrà soltanto sopravvivere, diventerà fiorente. ('''Daniel''') *Vi ringrazio infinitamente di essere così numerosi. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni di voi e spero nei prossimi mesi di potervi incontrare uno ad uno. Sono più bravo a perforare il terreno che a parlare, quindi lasciamo perdere il discorso e facciamo una semplice benedizione. Vedete, un uomo non può estrarre il petrolio dalla terra da solo, ci vuole un'intera comunità di brave persone come siete voi e questo è un bene. Noi stiamo insieme, preghiamo insieme, lavoriamo insieme e, se il buon Signore sorride benevolo dei nostri sforzi, noi arricchiremo insieme. Prima di bucherellare il pozzo Mary, il numero uno in onore della deliziosa Mary Sunday al mio fianco, una prode figlia di queste colline, vorrei dire soltanto: Dio [[Benedizioni dai film|benedica]] queste nostre oneste fatiche e naturalmente Dio benedica tutti voi. Amen. ('''Daniel''') *Io vedo il peggio nelle persone, Henry. Solo uno sguardo basta per sapere chi sono in realtà. La mia barriera di odio si è innalzata lenta negli anni e... averti qui mi da un nuovo slancio vitale, io non riesco più a lavorare da solo con queste... persone. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Voi dovreste cercarlo in giro scavando nella melma come tutti noi invece di comprare il duro lavoro di qualcun altro. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Una notte verrò da voi nella vostra casa o dovunque stiate dormendo e vi taglierò la gola. ('''Daniel''') *La vita è fatta di alti e di bassi, ma di certo il Signore segue i nostri passi. ('''Eli''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Eli''': Sei uno stupido uomo, Abel. Hai lasciato che uno qualsiasi venisse a calpestarci. Tu hai permesso che lavorasse qui e solo uno stupido uomo non sa ciò che sta perdendo.<br>'''Abel''': Ho seguito la parola di Dio, Eli. Ho tentato.<br>'''Eli''': Tu non hai fatto altro che stare seduto. Sei lento e sei stupido. Credi che Dio ti salverà perché sei uno stupido? Lui non salva le persone stupide, Abel. *'''Daniel''': Sei uno arrabbiato tu, Henry?<br>'''Henry''': In che senso?<br>'''Daniel''': Sei invidioso? Conosci l'invidia?<br>'''Henry''': Io... Io non credo, no.<br>'''Daniel''': Io sento la competizione in me. Io... Non voglio che altri riescano. Odio la maggior parte della gente. Io...<br>'''Henry''': Quella parte di me è scomparsa. Lavorando senza successo tutti i miei fallimenti hanno lasciato in me... Non c'è, non la sento.<br>'''Daniel''': Be', se è in me è anche in te. Alcune volte io guardo le persone e non ci trovo niente di attraente. Voglio guadagnare così tanto da poter stare lontano da tutti. *'''Uomo d'affari''': Da un momento all'altro mentre state seduto qui faremo di voi un milionario.<br>'''Daniel''': E poi che faccio di me stesso? *'''Daniel''': Chi sei?<br>'''Henry''': Io vado via, Daniel.<br>'''Daniel''': Chi sei tu?<br>'''Henry''': Ma... Nessuno... Se mi fai alzare me ne vado.<br>'''Daniel''': Ce l'ho un fratello?<br>'''Henry''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ho incontrato un uomo a King City che diceva di essere tuo fratello. Siamo stati amici per mesi lavorando a King City e lui voleva venire qui da te, Daniel. Non avevamo soldi. L'ha ucciso la tubercolosi. Non è stato ammazzato. Non gli è stato fatto del male. Ma lui mi parlava di te e io ho usato la sua storia, ho usato il suo diario. Daniel... Daniel, amico mio, mai ti farei un torto. Mai. Ho cercato di sopravvivere. {{NDR|Daniel gli preme una mano sulla bocca}} No! {{NDR|Daniel gli spara un colpo di pistola in testa}} *'''Eli''': Oh, Daniel sei venuto qui e hai portato beni e ricchezze, ma hai anche portato le tue cattive abitudini di peccatore. Hai praticato la lussuria e hai abbandonato tuo figlio. Hai abbandonato tuo figlio dopo averlo cresciuto solo perché era malato e hai peccato! Ora devi dire "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Dillo più forte: "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Più forte, Daniel! "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato!<br>'''Eli''': "Io mi pento, Signore!"<br>'''Daniel''': Io mi pento, Signore!<br>'''Eli''': "Io voglio il sangue!"<br>'''Daniel''': Io voglio il sangue!<br>'''Eli''': Tu hai abbandonato tuo figlio!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': "Non voglio peccare"!<br>'''Daniel''': Non voglio peccare!<br>'''Eli''': "Ero perduto e mi sono ritrovato"!<br>'''Daniel''': Ero perduto e mi sono ritrovato!<br>'''Eli''': "Ho abbandonato mio figlio"! Dillo! Dillo!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': Dillo più forte! Dillo più forte!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato il mio bambino!<br>'''Eli''': Supplica di avere il sangue!<br>'''Daniel''': Dammi il sangue, Eli! E fammi andare via di qui! Dammi il sangue, Signore! E fammi andare via!<br>'''Eli''': Vuoi tu accettare Gesù Cristo come tuo Signore e Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo voglio!<br>'''Eli''' {{NDR|comincia a schiaffeggiare Daniel}}: Fuori di qui demone! Vattene demone! Vattene peccato!<br>'''Daniel''': Fammi sentire il potere del Signore!<br>'''Eli''': Tu accetti la [[Caodaismo|Chiesa della Terza Rivelazione]] come tua guida spirituale!<br>'''Daniel''': Io parlerò col Signore!<br>'''Eli''': Vattene! Vattene fuori di qui! Vattene demone!<br>'''Daniel''': Sono il tuo Signore, Eli!<br>'''Eli''': Esci da lui! Torna nel luogo a cui appartieni!<br>'''Daniel''': Eccolo, è qui!<br>'''Eli''': Tu accetti Gesù Cristo come tuo Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo accetto. {{NDR|viene [[battesimo|battezzato]]}}<br>'''Eli''': Che tu sia salvato... Che tu sia salvato... Che tu sia salvato...<br>'''Daniel''' {{NDR|tra sé e sé}}: Abbiamo la tubazione! *'''Daniel''': Tu non sei mio figlio.<br>'''H.W.''': Ti prego, non dire così. Lo so che non lo pensi.<br>'''Daniel''': Oh, è la verità. Tu non sei mio figlio. Non lo sei mai stato. Sei un... Sei un orfano! Mai sentita questa parola? Ripeti quello che ho detto. Ti sei comportato come tale oggi. Avrei dovuto prevederlo. Avrei dovuto capire che in questi anni nel tuo animo stavi accumulando odio verso di me, a poco a poco. No, io non so neanche chi sei perché non c'è niente di me in te. Tu sei di qualcun altro. Vedo la tua rabbia, la tua malignità, la meschinità nei tuoi sotterfugi. Tu sei un orfano trovato in un cesto in mezzo al deserto. E io ti ho preso per la sola ragione che mi serviva un bel faccino per ottenere la terra. Hai capito? Adesso lo sai. {{NDR|fischia}} Guardami. Tu sei meno di un bastardo. {{NDR|si accende una sigaretta}} Non c'è niente di me in te. Sei un bastardo trovato in un cesto.<br>'''Traduttore''': "Ringrazio Dio di non aver niente di te in me."<br>{{NDR|H.W. e il traduttore si alzano e si dirigono verso l'uscita}}<br>'''Daniel''': Non sei mio figlio. Sei solo un bambolotto di pezza! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Eli''': Mio fratello. Daniel, mio fratello acquisito. Noi siamo vecchi amici e da molto tempo. La vita è fatta di alti e di bassi ma di certo il Signore segue i nostri passi. Di alti e bassi ne abbiamo visti, vero Daniel?<br />'''Daniel''': Questo è il tuo momento di bassi, non è vero Eli?<br />'''Eli''': No, no, no... però ti porto alcune tristi notizie. Per esempio, rammenti il signor Bandy? Il signor Bandy è passato a miglior vita. Ha vissuto fino a 99 anni, che Dio lo benedica. Il signor Bandy ha un nipote, l'hai conosciuto, suo nipote William. William Bandy è uno dei migliori seguaci della Chiesa della Terza Rivelazione. Non vede l'ora di andare a [[Hollywood]] per fare del cinema. È un bel ragazzo, sai, e sono convinto che avrà successo.<br />'''Daniel''': Magnifico.<br />'''Eli''': Ti fa piacere se parlo con lui? Daniel, sto provando a chiederti se vuoi metterti in affari con la Chiesa della Terza Rivelazione per sfruttare la concessione che hai sui mille acri di terreno del giovane Bandy. Ti propongo di trivellare uno dei grandi giacimenti non sfruttati di Little Boston.<br>'''Daniel''': Sarei felice di lavorare con te.<br>'''Eli''': Sicuro. Sì, sì, ma certo. È meraviglioso.<br>'''Daniel''': Ma c'è una condizione per questo lavoro.<br>'''Eli''': Ti ascolto.<br>'''Daniel''': Vorrei che mi dicessi che tu sei un falso profeta. Vorrei che mi dicessi che tu sei, e sei stato, un falso profeta. E che Dio è una superstizione.<br>'''Eli''': Ma è una bugia... È una bugia, non posso dirlo. {{NDR|sorseggia il drink}} Quando si comincia a trivellare?<br>'''Daniel''': Molto presto.<br>'''Eli''': Quanto ci vorrà perché il pozzo sia attivo?<br>'''Daniel''': Oh, non ci vorrà tanto.<br>'''Eli''': Vorrei un bonus di centomila dollari più i cinquemila che mi dovevi, con gli interessi.<br>'''Daniel''': Si può fare.<br>{{NDR|pausa}}<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta e Dio è una superstizione. Se questo è quanto credi, allora lo dirò.<br>'''Daniel''': Dillo con convinzione.<br>'''Eli''': Daniel...<br>'''Daniel''': Dillo come se fosse il tuo sermone. Non sorridere.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Perché non ti alzi in piedi? Posa il bicchiere.<br>'''Eli''': Eh... Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Eli, Eli, fermati. Tu immagina che questa sia la tua chiesa e che ci sia tutta la congregazione, quindi...<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione...<br>'''Daniel''': Non ti sentono in fondo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''' {{NDR|con gli occhi lucidi}}: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': Cosa?<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': No, non è vero.<br>'''Daniel''': Sì, eh, sì. Si chiama "drenaggio", Eli. Sai, ho tutta la terra che c'è intorno, quindi ho preso quello che c'è sotto.<br>'''Eli''': Ma non ci sono torri lì, quella... è la terra dei Bandy, hai capito...?<br>'''Daniel''': Tu hai capito, Eli? Questo è il punto vero. Tu hai capito? Io bevo la tua acqua. Tutta la bevo. Ogni giorno! Il sangue, bevo, dell'agnello, prendendolo da quella terra! Siediti ora.<br>'''Eli''': Oh Daniel... Daniel... Ti prego. Io... io sono messo proprio male...<br>'''Daniel''': Lo so.<br>'''Eli''': Ho bisogno di un amico.<br>'''Daniel''': Sì, certo, è vero.<br>'''Eli''': {{NDR|disperato}} Ho peccato... Ho bisogno di aiuto, sono un peccatore. Ho lasciato che il demonio s'impadronisse di me in modi che non avrei mai immaginato! Sono pieno di peccato!<br>'''Daniel''': Il Signore ci provoca ogni tanto. Non è così, Eli?<br>'''Eli''': Oh, sì, Daniel! È così! È così!<br>'''Daniel''': Sì, è così!<br>'''Eli''': Si è completamente dimenticato di avvisarmi delle recenti perdite subite dall'economia e questo... Io ho b-bisogno di avere questo, Daniel... Bisogno, bisogno, bisogno, bisogno, bisogno di avere questo! I miei investimenti sono... Daniel, non voglio importunarti, ma se riuscissi ad aggrapparmi alla mano del Signore per farmi aiutare lo farei, ma lui fa sempre queste cose sempre questi... misteri che ci presenta quando siamo in attesa... quando siamo in attesa della sua parola!<br>'''Daniel''': Perché tu non sei il fratello eletto, Eli. Era Paul l'eletto. Lui è venuto a trovarmi e a parlarmi della vostra terra, tu sei uno sciocco.<br>'''Eli''': Perché ora mi stai parlando di queste cose...?<br>'''Daniel''': Ho fatto quello che non poteva fare lui: ti ho umiliato e ti ho battuto. È stato Paul, lui mi ha parlato di te, lui è il profeta, quello abile è lui. Lui sapendo cosa c'era lì ha cercato me che l'ho tirato fuori dalla terra. E la cosa buffa è, senti senti senti: che l'ho pagato diecimila dollari in contanti. Così è andata! Ha una sua impresa ora. Piccola ma prosperosa: tre pozzi produttivi, cinquemila dollari a settimana. Smettila di piangere! Stupido lagnoso, piantala con queste idiozie! Tu sei solo la placenta, Eli...<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': ...scivolata sui sudici umori di tua madre.<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': In un vaso di vetro dovevi essere... Un vaso da mettere sul caminetto. Dov'eri tu quando Paul succhiava la tetta di tua madre? Dov'eri tu? Chi allattava te, povero Eli? Eri a balia da una scrofa? Quella terra è prosciugata, non c'è più niente da fare, non c'è, è andata! Hai perso!<br>'''Eli''': Se tu affittassi questa concessione, Daniel...<br>'''Daniel''': Di drenaggio! Di drenaggio si tratta, moccioso! Drenare la terra, mi dispiace... Ehi, se tu hai un frullato, e anch'io ho un frullato, e ho anche una cannuccia... eccola qua, questa la cannuccia. Vedi, sta a vedere... Ora la mia cannuccia attraversa tutta la stanza, e inizia a bere il tuo frullato. Io bevo il tuo frullato! Io tutto lo bevo!<br>'''Eli''': Non mi tormentare, Daniel!<br>'''Daniel''' {{NDR|lo scaraventa sulla pista da bowling}}: Credevi che la tua messinscena e la tua superstizione ti avrebbero aiutato, Eli?<br>'''Eli''': Daniel, ti prego... Daniel...<br>'''Daniel''': Io sono la Terza Rivelazione! Io sono l'eletto del Signore! Perché sono più bravo di te! Perché sono più abile di te! {{NDR|gli scaglia contro le palle da bowling}} Sono un veterano io!<br>'''Eli''': Aiutami! Aiutami!...<br>'''Daniel''': Io non sono un falso profeta! Stupido principiante! Io sono la Terza Rivelazione! Io sono la Terza Rivelazione! Ti ho detto che ti avrei divorato! Ti ho detto che ti avrei divorato!<br>'''Eli''': Siamo parenti! Daniel, siamo fratelli! S-siamo fratelli! Siamo fra...!<br>'''Daniel''' {{NDR|lanciandogli addosso dei birilli}}: Sei solo uno stupido codardo!<br>'''Eli''': Daniel, ti prego! Ti prego! Perdonami! Ti supplico! Scusa! Perdonami! {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]] prima che Daniel lo raggiunga, lo atterri colpendolo in testa con un birillo e gli fracassi il cranio con altri due forti colpi di birillo}}<br>'''Maggiordomo''' {{NDR|dopo esser sceso dalle scale, attirato dal rumore}}: Signor Daniel?<br>'''Daniel''': Ho finito. ==Citazioni su ''Il petroliere''== ===Frasi promozionali=== *Ci sarà avidità. Ci sarà vendetta. :''There will be greed. There will be vengeance.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://covers.box3.net/newsimg/dvdmov/max1312296897-frontback-cover.jpg There Will Be Blood]'', ''Covers.box3.net''</ref> *Quando l'ambizione incontra la fede. :''When ambition meets faith.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://www.dvd-covers.org/d/62635-2/There_Will_Be_Blood_v1.jpg There Will Be Blood]'', ''Dvd-covers.org''</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Il petroliere''}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] fdfw7ul8id4kvl9gbg9upbgnby4t7tl 1224359 1224356 2022-08-25T10:52:17Z 82.55.166.166 /* Explicit */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Il petroliere |titoloalfabetico = Petroliere, Il |titolooriginale = There Will Be Blood |paese = Stati Uniti d'America |annouscita = 2007 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = [[Upton Sinclair]] (romanzo) |sceneggiatore = [[Paul Thomas Anderson]] |produttore = [[Paul Thomas Anderson]], [[Daniel Lupi]], [[JoAnne Sellar]] |attori = *[[Daniel Day-Lewis]]: Daniel Plainview *[[Paul Dano]]: Eli e Paul Sunday *[[Dillon Freasier]]: H.W. Plainview *[[Kevin J. O'Connor]]: Henry Brands *[[Ciarán Hinds]]: Fletcher Hamilton *[[David Willis]]: Abel Sunday *[[Mary Elizabeth Barrett]]: Fanny Clark |doppiatoriitaliani = *[[Francesco Pannofino]]: Daniel Plainview *[[Emiliano Coltorti]]: Eli e Paul Sunday *[[Riccardo Niseem Onorato]]: Henry Brands *[[Luca Biagini]]: Fletcher Hamilton *[[Franco Zucca]]: Abel Sunday |note = *Vincitore di 2 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premi Oscar]] (2008)''': *Miglior attore protagonista ([[Daniel Day-Lewis]]) *Miglior fotografia }} '''''Il petroliere''''', film statunitense del 2007 con [[Daniel Day-Lewis]] e [[Paul Dano]], regia di [[Paul Thomas Anderson]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Signore e signori, ho percorso più di mezzo Stato per essere qui questa sera. Non sono arrivato prima perché il mio nuovo pozzo di Coyote Hills cominciava a produrre e dovevo sorvegliarlo. Quel pozzo oggi fornisce duemila barili e mi rende cinquemila dollari a settimana. Lì ho altri due pozzi e altri sedici produttivi li ho ad Antelope quindi se mi definisco un cercatore di petrolio sarete d'accordo. Vi si presenta una grande occasione, ma rammentate che potreste perdere tutto se non state attenti. Tra coloro che vi supplicano di poter trivellare i vostri terreni forse uno su venti è un cercatore di petrolio, gli altri sono speculatori che tentano di mettersi tra voi e i cercatori per ottenere parte dei soldi che per diritto spetterebbero a voi. E se ne trovaste uno che ha i soldi e i mezzi per trivellare potrebbe non sapere niente di pozzi, sarebbe costretto a ricorrere a un appaltatore, allora voi dipendereste da lui che farebbe un lavoro a tirar via per ottenere il prima possibile un altro appalto. È così che funziona. [...] Io faccio le trivellazioni e gli uomini che lavorano per me lavorano ''per'' me e sono uomini che conosco. Il mio compito è essere presente e sorvegliare il loro lavoro. Non perdo gli attrezzi nel pozzo e non impiego mesi per recuperarli. Non metto il cemento in modo da far entrare l'acqua nel pozzo e rovinare tutto il terreno. Sono un padre di famiglia. Conduco un'azienda famigliare. Lui è mio figlio e mio socio, H.W. Plainview. Potete trovare in noi quei valori famigliari che solo pochi cercatori di petrolio conoscono. Gli impianti che ho io nessun'altra impresa li ha e questo perché il mio pozzo di Coyote Hills ha appena cominciato a produrre. Ho vari attrezzi pronti per l'uso, li carico sui carri e sono qui in una settimana. Ho molte conoscenze, quindi ottengo il legname per le torri: si va avanti per amicizia quando c'è tanta concorrenza. Ecco perché io riesco a garantire di iniziare a trivellare e di predisporre il denaro a conferma della mia parola. Vi assicuro, signore e signori, che qualsiasi cosa vi promettano gli altri alla resa dei conti mancheranno alla parola data. ('''Daniel''') *Signore e signori, grazie infinite di essere venuti a trovarci questa sera. Ho attraversato il nostro Stato per venire qui a esplorare il territorio. Credo che alcuni di voi abbiano sentito le voci più stravaganti su quali siano i miei piani, così ho pensato che avreste preferito sentirli da me. Questa è la mia faccia, non c'è alcun mistero. Sono un cercatore di petrolio, signore e signori. Ho molte attività sparse in tutto lo Stato e molti pozzi che producono migliaia di barili al giorno. Quindi mi considero un cercatore di petrolio. Spero perdoniate il mio modo di parlare semplice, all'antica, da uomo che scava nella melma. Porto avanti il lavoro come in un'impresa a conduzione familiare. Io lavoro fianco a fianco con il mio stupendo figlio H. W. Credo che un paio di voi lo abbiano già conosciuto. Ehm, incoraggio i miei uomini ad arrivare con le famiglie. Naturalmente questo rende migliore la loro vita. Famiglia significa bambini. I bambini significano istruzione. Ovunque noi ci fermiamo l'istruzione diventa una necessità e siamo molto felici di farcene carico. Quindi costruiremo una magnifica scuola a Little Boston e questi ragazzi che sono il futuro per cui lottiamo dovrebbero avere il meglio di ogni cosa. Ora passiamo ad altro e vi prego di non offendervi se parlo di questo: il pane. Parliamo proprio del pane. Per come la vedo io è inconcepibile accettare che ci sia un uomo, una donna, un bambino in questo nostro magnifico paese che guardi a una fetta di [[pane]] come a un lusso. Scaveremo e troveremo l'acqua qui e l'acqua significa irrigare e irrigare significa coltivare. Ci saranno i raccolti dove prima era praticamente impossibile. Avrete tanto grano da non poterlo utilizzare tutto e il pane vi uscirà dalle orecchie, signore. Strade nuove, agricoltura, lavoro, istruzione: queste sono solo alcune delle cose che possiamo offrirvi e vi assicuro, signore e signori, che se troveremo il petrolio io credo che ci siano buone probabilità. Questa comunità non dovrà soltanto sopravvivere, diventerà fiorente. ('''Daniel''') *Vi ringrazio infinitamente di essere così numerosi. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni di voi e spero nei prossimi mesi di potervi incontrare uno ad uno. Sono più bravo a perforare il terreno che a parlare, quindi lasciamo perdere il discorso e facciamo una semplice benedizione. Vedete, un uomo non può estrarre il petrolio dalla terra da solo, ci vuole un'intera comunità di brave persone come siete voi e questo è un bene. Noi stiamo insieme, preghiamo insieme, lavoriamo insieme e, se il buon Signore sorride benevolo dei nostri sforzi, noi arricchiremo insieme. Prima di bucherellare il pozzo Mary, il numero uno in onore della deliziosa Mary Sunday al mio fianco, una prode figlia di queste colline, vorrei dire soltanto: Dio [[Benedizioni dai film|benedica]] queste nostre oneste fatiche e naturalmente Dio benedica tutti voi. Amen. ('''Daniel''') *Io vedo il peggio nelle persone, Henry. Solo uno sguardo basta per sapere chi sono in realtà. La mia barriera di odio si è innalzata lenta negli anni e... averti qui mi da un nuovo slancio vitale, io non riesco più a lavorare da solo con queste... persone. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Voi dovreste cercarlo in giro scavando nella melma come tutti noi invece di comprare il duro lavoro di qualcun altro. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Una notte verrò da voi nella vostra casa o dovunque stiate dormendo e vi taglierò la gola. ('''Daniel''') *La vita è fatta di alti e di bassi, ma di certo il Signore segue i nostri passi. ('''Eli''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Eli''': Sei uno stupido uomo, Abel. Hai lasciato che uno qualsiasi venisse a calpestarci. Tu hai permesso che lavorasse qui e solo uno stupido uomo non sa ciò che sta perdendo.<br>'''Abel''': Ho seguito la parola di Dio, Eli. Ho tentato.<br>'''Eli''': Tu non hai fatto altro che stare seduto. Sei lento e sei stupido. Credi che Dio ti salverà perché sei uno stupido? Lui non salva le persone stupide, Abel. *'''Daniel''': Sei uno arrabbiato tu, Henry?<br>'''Henry''': In che senso?<br>'''Daniel''': Sei invidioso? Conosci l'invidia?<br>'''Henry''': Io... Io non credo, no.<br>'''Daniel''': Io sento la competizione in me. Io... Non voglio che altri riescano. Odio la maggior parte della gente. Io...<br>'''Henry''': Quella parte di me è scomparsa. Lavorando senza successo tutti i miei fallimenti hanno lasciato in me... Non c'è, non la sento.<br>'''Daniel''': Be', se è in me è anche in te. Alcune volte io guardo le persone e non ci trovo niente di attraente. Voglio guadagnare così tanto da poter stare lontano da tutti. *'''Uomo d'affari''': Da un momento all'altro mentre state seduto qui faremo di voi un milionario.<br>'''Daniel''': E poi che faccio di me stesso? *'''Daniel''': Chi sei?<br>'''Henry''': Io vado via, Daniel.<br>'''Daniel''': Chi sei tu?<br>'''Henry''': Ma... Nessuno... Se mi fai alzare me ne vado.<br>'''Daniel''': Ce l'ho un fratello?<br>'''Henry''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ho incontrato un uomo a King City che diceva di essere tuo fratello. Siamo stati amici per mesi lavorando a King City e lui voleva venire qui da te, Daniel. Non avevamo soldi. L'ha ucciso la tubercolosi. Non è stato ammazzato. Non gli è stato fatto del male. Ma lui mi parlava di te e io ho usato la sua storia, ho usato il suo diario. Daniel... Daniel, amico mio, mai ti farei un torto. Mai. Ho cercato di sopravvivere. {{NDR|Daniel gli preme una mano sulla bocca}} No! {{NDR|Daniel gli spara un colpo di pistola in testa}} *'''Eli''': Oh, Daniel sei venuto qui e hai portato beni e ricchezze, ma hai anche portato le tue cattive abitudini di peccatore. Hai praticato la lussuria e hai abbandonato tuo figlio. Hai abbandonato tuo figlio dopo averlo cresciuto solo perché era malato e hai peccato! Ora devi dire "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Dillo più forte: "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Più forte, Daniel! "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato!<br>'''Eli''': "Io mi pento, Signore!"<br>'''Daniel''': Io mi pento, Signore!<br>'''Eli''': "Io voglio il sangue!"<br>'''Daniel''': Io voglio il sangue!<br>'''Eli''': Tu hai abbandonato tuo figlio!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': "Non voglio peccare"!<br>'''Daniel''': Non voglio peccare!<br>'''Eli''': "Ero perduto e mi sono ritrovato"!<br>'''Daniel''': Ero perduto e mi sono ritrovato!<br>'''Eli''': "Ho abbandonato mio figlio"! Dillo! Dillo!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': Dillo più forte! Dillo più forte!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato il mio bambino!<br>'''Eli''': Supplica di avere il sangue!<br>'''Daniel''': Dammi il sangue, Eli! E fammi andare via di qui! Dammi il sangue, Signore! E fammi andare via!<br>'''Eli''': Vuoi tu accettare Gesù Cristo come tuo Signore e Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo voglio!<br>'''Eli''' {{NDR|comincia a schiaffeggiare Daniel}}: Fuori di qui demone! Vattene demone! Vattene peccato!<br>'''Daniel''': Fammi sentire il potere del Signore!<br>'''Eli''': Tu accetti la [[Caodaismo|Chiesa della Terza Rivelazione]] come tua guida spirituale!<br>'''Daniel''': Io parlerò col Signore!<br>'''Eli''': Vattene! Vattene fuori di qui! Vattene demone!<br>'''Daniel''': Sono il tuo Signore, Eli!<br>'''Eli''': Esci da lui! Torna nel luogo a cui appartieni!<br>'''Daniel''': Eccolo, è qui!<br>'''Eli''': Tu accetti Gesù Cristo come tuo Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo accetto. {{NDR|viene [[battesimo|battezzato]]}}<br>'''Eli''': Che tu sia salvato... Che tu sia salvato... Che tu sia salvato...<br>'''Daniel''' {{NDR|tra sé e sé}}: Abbiamo la tubazione! *'''Daniel''': Tu non sei mio figlio.<br>'''H.W.''': Ti prego, non dire così. Lo so che non lo pensi.<br>'''Daniel''': Oh, è la verità. Tu non sei mio figlio. Non lo sei mai stato. Sei un... Sei un orfano! Mai sentita questa parola? Ripeti quello che ho detto. Ti sei comportato come tale oggi. Avrei dovuto prevederlo. Avrei dovuto capire che in questi anni nel tuo animo stavi accumulando odio verso di me, a poco a poco. No, io non so neanche chi sei perché non c'è niente di me in te. Tu sei di qualcun altro. Vedo la tua rabbia, la tua malignità, la meschinità nei tuoi sotterfugi. Tu sei un orfano trovato in un cesto in mezzo al deserto. E io ti ho preso per la sola ragione che mi serviva un bel faccino per ottenere la terra. Hai capito? Adesso lo sai. {{NDR|fischia}} Guardami. Tu sei meno di un bastardo. {{NDR|si accende una sigaretta}} Non c'è niente di me in te. Sei un bastardo trovato in un cesto.<br>'''Traduttore''': "Ringrazio Dio di non aver niente di te in me."<br>{{NDR|H.W. e il traduttore si alzano e si dirigono verso l'uscita}}<br>'''Daniel''': Non sei mio figlio. Sei solo un bambolotto di pezza! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Eli''': Mio fratello. Daniel, mio fratello acquisito. Noi siamo vecchi amici e da molto tempo. La vita è fatta di alti e di bassi ma di certo il Signore segue i nostri passi. Di alti e bassi ne abbiamo visti, vero Daniel?<br />'''Daniel''': Questo è il tuo momento di bassi, non è vero Eli?<br />'''Eli''': No, no, no... però ti porto alcune tristi notizie. Per esempio, rammenti il signor Bandy? Il signor Bandy è passato a miglior vita. Ha vissuto fino a 99 anni, che Dio lo benedica. Il signor Bandy ha un nipote, l'hai conosciuto, suo nipote William. William Bandy è uno dei migliori seguaci della Chiesa della Terza Rivelazione. Non vede l'ora di andare a [[Hollywood]] per fare del cinema. È un bel ragazzo, sai, e sono convinto che avrà successo.<br />'''Daniel''': Magnifico.<br />'''Eli''': Ti fa piacere se parlo con lui? Daniel, sto provando a chiederti se vuoi metterti in affari con la Chiesa della Terza Rivelazione per sfruttare la concessione che hai sui mille acri di terreno del giovane Bandy. Ti propongo di trivellare uno dei grandi giacimenti non sfruttati di Little Boston.<br>'''Daniel''': Sarei felice di lavorare con te.<br>'''Eli''': Sicuro. Sì, sì, ma certo. È meraviglioso.<br>'''Daniel''': Ma c'è una condizione per questo lavoro.<br>'''Eli''': Ti ascolto.<br>'''Daniel''': Vorrei che mi dicessi che tu sei un falso profeta. Vorrei che mi dicessi che tu sei, e sei stato, un falso profeta. E che Dio è una superstizione.<br>'''Eli''': Ma è una bugia... È una bugia, non posso dirlo. {{NDR|sorseggia il drink}} Quando si comincia a trivellare?<br>'''Daniel''': Molto presto.<br>'''Eli''': Quanto ci vorrà perché il pozzo sia attivo?<br>'''Daniel''': Oh, non ci vorrà tanto.<br>'''Eli''': Vorrei un bonus di centomila dollari più i cinquemila che mi dovevi, con gli interessi.<br>'''Daniel''': Si può fare.<br>{{NDR|pausa}}<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta e Dio è una superstizione. Se questo è quanto credi, allora lo dirò.<br>'''Daniel''': Dillo con convinzione.<br>'''Eli''': Daniel...<br>'''Daniel''': Dillo come se fosse il tuo sermone. Non sorridere.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Perché non ti alzi in piedi? Posa il bicchiere.<br>'''Eli''': Eh... Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Eli, Eli, fermati. Tu immagina che questa sia la tua chiesa e che ci sia tutta la congregazione, quindi...<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione...<br>'''Daniel''': Non ti sentono in fondo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''' {{NDR|con gli occhi lucidi}}: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': Cosa?<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': No, non è vero.<br>'''Daniel''': Sì, eh, sì. Si chiama "drenaggio", Eli. Sai, ho tutta la terra che c'è intorno, quindi ho preso quello che c'è sotto.<br>'''Eli''': Ma non ci sono torri lì, quella... è la terra dei Bandy, hai capito...?<br>'''Daniel''': Tu hai capito, Eli? Questo è il punto vero. Tu hai capito? Io bevo la tua acqua. Tutta la bevo. Ogni giorno! Il sangue, bevo, dell'agnello, prendendolo da quella terra! Siediti ora.<br>'''Eli''': Oh Daniel... Daniel... Ti prego. Io... io sono messo proprio male...<br>'''Daniel''': Lo so.<br>'''Eli''': Ho bisogno di un amico.<br>'''Daniel''': Sì, certo, è vero.<br>'''Eli''': {{NDR|disperato}} Ho peccato... Ho bisogno di aiuto, sono un peccatore. Ho lasciato che il demonio s'impadronisse di me in modi che non avrei mai immaginato! Sono pieno di peccato!<br>'''Daniel''': Il Signore ci provoca ogni tanto. Non è così, Eli?<br>'''Eli''': Oh, sì, è così!<br>'''Daniel''': Eh, sì! È così!<br>'''Eli''': Daniel! Sì! È così! È così!<br>'''Daniel''': Sì, è così!<br>'''Eli''': Si è completamente dimenticato di avvisarmi delle recenti perdite subite dall'economia e questo... Io ho b-bisogno di avere questo, Daniel... Bisogno, bisogno, bisogno, bisogno, bisogno di avere questo! I miei investimenti sono... Daniel, non voglio importunarti, ma se riuscissi ad aggrapparmi alla mano del Signore per farmi aiutare lo farei, ma lui fa sempre queste cose sempre questi... misteri che ci presenta quando siamo in attesa... quando siamo in attesa della sua parola!<br>'''Daniel''': Perché tu non sei il fratello eletto, Eli. Era Paul l'eletto. Lui è venuto a trovarmi e a parlarmi della vostra terra, tu sei uno sciocco.<br>'''Eli''': Perché ora mi stai parlando di queste cose...?<br>'''Daniel''': Ho fatto quello che non poteva fare lui: ti ho umiliato e ti ho battuto. È stato Paul, lui mi ha parlato di te, lui è il profeta, quello abile è lui. Lui sapendo cosa c'era lì ha cercato me che l'ho tirato fuori dalla terra. E la cosa buffa è, senti senti senti: che l'ho pagato diecimila dollari in contanti. Così è andata! Ha una sua impresa ora. Piccola ma prosperosa: tre pozzi produttivi, cinquemila dollari a settimana. Smettila di piangere! Stupido lagnoso, piantala con queste idiozie! Tu sei solo la placenta, Eli...<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': ...scivolata sui sudici umori di tua madre.<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': In un vaso di vetro dovevi essere... Un vaso da mettere sul caminetto. Dov'eri tu quando Paul succhiava la tetta di tua madre? Dov'eri tu? Chi allattava te, povero Eli? Eri a balia da una scrofa? Quella terra è prosciugata, non c'è più niente da fare, non c'è, è andata! Hai perso!<br>'''Eli''': Se tu affittassi questa concessione, Daniel...<br>'''Daniel''': Di drenaggio! Di drenaggio si tratta, moccioso! Drenare la terra, mi dispiace... Ehi, se tu hai un frullato, e anch'io ho un frullato, e ho anche una cannuccia... eccola qua, questa la cannuccia. Vedi, sta a vedere... Ora la mia cannuccia attraversa tutta la stanza, e inizia a bere il tuo frullato. Io bevo il tuo frullato! Io tutto lo bevo!<br>'''Eli''': Non mi tormentare, Daniel!<br>'''Daniel''' {{NDR|lo scaraventa sulla pista da bowling}}: Credevi che la tua messinscena e la tua superstizione ti avrebbero aiutato, Eli?<br>'''Eli''': Daniel, ti prego... Daniel...<br>'''Daniel''': Io sono la Terza Rivelazione! Io sono l'eletto del Signore! Perché sono più bravo di te! Perché sono più abile di te! {{NDR|gli scaglia contro le palle da bowling}} Sono un veterano io!<br>'''Eli''': Aiutami! Aiutami!...<br>'''Daniel''': Io non sono un falso profeta! Stupido principiante! Io sono la Terza Rivelazione! Io sono la Terza Rivelazione! Ti ho detto che ti avrei divorato! Ti ho detto che ti avrei divorato!<br>'''Eli''': Siamo parenti! Daniel, siamo fratelli! S-siamo fratelli! Siamo fra...!<br>'''Daniel''' {{NDR|lanciandogli addosso dei birilli}}: Sei solo uno stupido codardo!<br>'''Eli''': Daniel, ti prego! Ti prego! Perdonami! Ti supplico! Scusa! Perdonami! {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]] prima che Daniel lo raggiunga, lo atterri colpendolo in testa con un birillo e gli fracassi il cranio con altri due forti colpi di birillo}}<br>'''Maggiordomo''' {{NDR|dopo esser sceso dalle scale, attirato dal rumore}}: Signor Daniel?<br>'''Daniel''': Ho finito. ==Citazioni su ''Il petroliere''== ===Frasi promozionali=== *Ci sarà avidità. Ci sarà vendetta. :''There will be greed. There will be vengeance.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://covers.box3.net/newsimg/dvdmov/max1312296897-frontback-cover.jpg There Will Be Blood]'', ''Covers.box3.net''</ref> *Quando l'ambizione incontra la fede. :''When ambition meets faith.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://www.dvd-covers.org/d/62635-2/There_Will_Be_Blood_v1.jpg There Will Be Blood]'', ''Dvd-covers.org''</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Il petroliere''}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] h8bh51afkohr05vakahu3xdmgft7o2n 1224360 1224359 2022-08-25T10:53:38Z 82.55.166.166 /* Explicit */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Il petroliere |titoloalfabetico = Petroliere, Il |titolooriginale = There Will Be Blood |paese = Stati Uniti d'America |annouscita = 2007 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = [[Upton Sinclair]] (romanzo) |sceneggiatore = [[Paul Thomas Anderson]] |produttore = [[Paul Thomas Anderson]], [[Daniel Lupi]], [[JoAnne Sellar]] |attori = *[[Daniel Day-Lewis]]: Daniel Plainview *[[Paul Dano]]: Eli e Paul Sunday *[[Dillon Freasier]]: H.W. Plainview *[[Kevin J. O'Connor]]: Henry Brands *[[Ciarán Hinds]]: Fletcher Hamilton *[[David Willis]]: Abel Sunday *[[Mary Elizabeth Barrett]]: Fanny Clark |doppiatoriitaliani = *[[Francesco Pannofino]]: Daniel Plainview *[[Emiliano Coltorti]]: Eli e Paul Sunday *[[Riccardo Niseem Onorato]]: Henry Brands *[[Luca Biagini]]: Fletcher Hamilton *[[Franco Zucca]]: Abel Sunday |note = *Vincitore di 2 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premi Oscar]] (2008)''': *Miglior attore protagonista ([[Daniel Day-Lewis]]) *Miglior fotografia }} '''''Il petroliere''''', film statunitense del 2007 con [[Daniel Day-Lewis]] e [[Paul Dano]], regia di [[Paul Thomas Anderson]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Signore e signori, ho percorso più di mezzo Stato per essere qui questa sera. Non sono arrivato prima perché il mio nuovo pozzo di Coyote Hills cominciava a produrre e dovevo sorvegliarlo. Quel pozzo oggi fornisce duemila barili e mi rende cinquemila dollari a settimana. Lì ho altri due pozzi e altri sedici produttivi li ho ad Antelope quindi se mi definisco un cercatore di petrolio sarete d'accordo. Vi si presenta una grande occasione, ma rammentate che potreste perdere tutto se non state attenti. Tra coloro che vi supplicano di poter trivellare i vostri terreni forse uno su venti è un cercatore di petrolio, gli altri sono speculatori che tentano di mettersi tra voi e i cercatori per ottenere parte dei soldi che per diritto spetterebbero a voi. E se ne trovaste uno che ha i soldi e i mezzi per trivellare potrebbe non sapere niente di pozzi, sarebbe costretto a ricorrere a un appaltatore, allora voi dipendereste da lui che farebbe un lavoro a tirar via per ottenere il prima possibile un altro appalto. È così che funziona. [...] Io faccio le trivellazioni e gli uomini che lavorano per me lavorano ''per'' me e sono uomini che conosco. Il mio compito è essere presente e sorvegliare il loro lavoro. Non perdo gli attrezzi nel pozzo e non impiego mesi per recuperarli. Non metto il cemento in modo da far entrare l'acqua nel pozzo e rovinare tutto il terreno. Sono un padre di famiglia. Conduco un'azienda famigliare. Lui è mio figlio e mio socio, H.W. Plainview. Potete trovare in noi quei valori famigliari che solo pochi cercatori di petrolio conoscono. Gli impianti che ho io nessun'altra impresa li ha e questo perché il mio pozzo di Coyote Hills ha appena cominciato a produrre. Ho vari attrezzi pronti per l'uso, li carico sui carri e sono qui in una settimana. Ho molte conoscenze, quindi ottengo il legname per le torri: si va avanti per amicizia quando c'è tanta concorrenza. Ecco perché io riesco a garantire di iniziare a trivellare e di predisporre il denaro a conferma della mia parola. Vi assicuro, signore e signori, che qualsiasi cosa vi promettano gli altri alla resa dei conti mancheranno alla parola data. ('''Daniel''') *Signore e signori, grazie infinite di essere venuti a trovarci questa sera. Ho attraversato il nostro Stato per venire qui a esplorare il territorio. Credo che alcuni di voi abbiano sentito le voci più stravaganti su quali siano i miei piani, così ho pensato che avreste preferito sentirli da me. Questa è la mia faccia, non c'è alcun mistero. Sono un cercatore di petrolio, signore e signori. Ho molte attività sparse in tutto lo Stato e molti pozzi che producono migliaia di barili al giorno. Quindi mi considero un cercatore di petrolio. Spero perdoniate il mio modo di parlare semplice, all'antica, da uomo che scava nella melma. Porto avanti il lavoro come in un'impresa a conduzione familiare. Io lavoro fianco a fianco con il mio stupendo figlio H. W. Credo che un paio di voi lo abbiano già conosciuto. Ehm, incoraggio i miei uomini ad arrivare con le famiglie. Naturalmente questo rende migliore la loro vita. Famiglia significa bambini. I bambini significano istruzione. Ovunque noi ci fermiamo l'istruzione diventa una necessità e siamo molto felici di farcene carico. Quindi costruiremo una magnifica scuola a Little Boston e questi ragazzi che sono il futuro per cui lottiamo dovrebbero avere il meglio di ogni cosa. Ora passiamo ad altro e vi prego di non offendervi se parlo di questo: il pane. Parliamo proprio del pane. Per come la vedo io è inconcepibile accettare che ci sia un uomo, una donna, un bambino in questo nostro magnifico paese che guardi a una fetta di [[pane]] come a un lusso. Scaveremo e troveremo l'acqua qui e l'acqua significa irrigare e irrigare significa coltivare. Ci saranno i raccolti dove prima era praticamente impossibile. Avrete tanto grano da non poterlo utilizzare tutto e il pane vi uscirà dalle orecchie, signore. Strade nuove, agricoltura, lavoro, istruzione: queste sono solo alcune delle cose che possiamo offrirvi e vi assicuro, signore e signori, che se troveremo il petrolio io credo che ci siano buone probabilità. Questa comunità non dovrà soltanto sopravvivere, diventerà fiorente. ('''Daniel''') *Vi ringrazio infinitamente di essere così numerosi. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni di voi e spero nei prossimi mesi di potervi incontrare uno ad uno. Sono più bravo a perforare il terreno che a parlare, quindi lasciamo perdere il discorso e facciamo una semplice benedizione. Vedete, un uomo non può estrarre il petrolio dalla terra da solo, ci vuole un'intera comunità di brave persone come siete voi e questo è un bene. Noi stiamo insieme, preghiamo insieme, lavoriamo insieme e, se il buon Signore sorride benevolo dei nostri sforzi, noi arricchiremo insieme. Prima di bucherellare il pozzo Mary, il numero uno in onore della deliziosa Mary Sunday al mio fianco, una prode figlia di queste colline, vorrei dire soltanto: Dio [[Benedizioni dai film|benedica]] queste nostre oneste fatiche e naturalmente Dio benedica tutti voi. Amen. ('''Daniel''') *Io vedo il peggio nelle persone, Henry. Solo uno sguardo basta per sapere chi sono in realtà. La mia barriera di odio si è innalzata lenta negli anni e... averti qui mi da un nuovo slancio vitale, io non riesco più a lavorare da solo con queste... persone. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Voi dovreste cercarlo in giro scavando nella melma come tutti noi invece di comprare il duro lavoro di qualcun altro. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Una notte verrò da voi nella vostra casa o dovunque stiate dormendo e vi taglierò la gola. ('''Daniel''') *La vita è fatta di alti e di bassi, ma di certo il Signore segue i nostri passi. ('''Eli''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Eli''': Sei uno stupido uomo, Abel. Hai lasciato che uno qualsiasi venisse a calpestarci. Tu hai permesso che lavorasse qui e solo uno stupido uomo non sa ciò che sta perdendo.<br>'''Abel''': Ho seguito la parola di Dio, Eli. Ho tentato.<br>'''Eli''': Tu non hai fatto altro che stare seduto. Sei lento e sei stupido. Credi che Dio ti salverà perché sei uno stupido? Lui non salva le persone stupide, Abel. *'''Daniel''': Sei uno arrabbiato tu, Henry?<br>'''Henry''': In che senso?<br>'''Daniel''': Sei invidioso? Conosci l'invidia?<br>'''Henry''': Io... Io non credo, no.<br>'''Daniel''': Io sento la competizione in me. Io... Non voglio che altri riescano. Odio la maggior parte della gente. Io...<br>'''Henry''': Quella parte di me è scomparsa. Lavorando senza successo tutti i miei fallimenti hanno lasciato in me... Non c'è, non la sento.<br>'''Daniel''': Be', se è in me è anche in te. Alcune volte io guardo le persone e non ci trovo niente di attraente. Voglio guadagnare così tanto da poter stare lontano da tutti. *'''Uomo d'affari''': Da un momento all'altro mentre state seduto qui faremo di voi un milionario.<br>'''Daniel''': E poi che faccio di me stesso? *'''Daniel''': Chi sei?<br>'''Henry''': Io vado via, Daniel.<br>'''Daniel''': Chi sei tu?<br>'''Henry''': Ma... Nessuno... Se mi fai alzare me ne vado.<br>'''Daniel''': Ce l'ho un fratello?<br>'''Henry''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ho incontrato un uomo a King City che diceva di essere tuo fratello. Siamo stati amici per mesi lavorando a King City e lui voleva venire qui da te, Daniel. Non avevamo soldi. L'ha ucciso la tubercolosi. Non è stato ammazzato. Non gli è stato fatto del male. Ma lui mi parlava di te e io ho usato la sua storia, ho usato il suo diario. Daniel... Daniel, amico mio, mai ti farei un torto. Mai. Ho cercato di sopravvivere. {{NDR|Daniel gli preme una mano sulla bocca}} No! {{NDR|Daniel gli spara un colpo di pistola in testa}} *'''Eli''': Oh, Daniel sei venuto qui e hai portato beni e ricchezze, ma hai anche portato le tue cattive abitudini di peccatore. Hai praticato la lussuria e hai abbandonato tuo figlio. Hai abbandonato tuo figlio dopo averlo cresciuto solo perché era malato e hai peccato! Ora devi dire "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Dillo più forte: "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Più forte, Daniel! "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato!<br>'''Eli''': "Io mi pento, Signore!"<br>'''Daniel''': Io mi pento, Signore!<br>'''Eli''': "Io voglio il sangue!"<br>'''Daniel''': Io voglio il sangue!<br>'''Eli''': Tu hai abbandonato tuo figlio!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': "Non voglio peccare"!<br>'''Daniel''': Non voglio peccare!<br>'''Eli''': "Ero perduto e mi sono ritrovato"!<br>'''Daniel''': Ero perduto e mi sono ritrovato!<br>'''Eli''': "Ho abbandonato mio figlio"! Dillo! Dillo!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': Dillo più forte! Dillo più forte!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato il mio bambino!<br>'''Eli''': Supplica di avere il sangue!<br>'''Daniel''': Dammi il sangue, Eli! E fammi andare via di qui! Dammi il sangue, Signore! E fammi andare via!<br>'''Eli''': Vuoi tu accettare Gesù Cristo come tuo Signore e Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo voglio!<br>'''Eli''' {{NDR|comincia a schiaffeggiare Daniel}}: Fuori di qui demone! Vattene demone! Vattene peccato!<br>'''Daniel''': Fammi sentire il potere del Signore!<br>'''Eli''': Tu accetti la [[Caodaismo|Chiesa della Terza Rivelazione]] come tua guida spirituale!<br>'''Daniel''': Io parlerò col Signore!<br>'''Eli''': Vattene! Vattene fuori di qui! Vattene demone!<br>'''Daniel''': Sono il tuo Signore, Eli!<br>'''Eli''': Esci da lui! Torna nel luogo a cui appartieni!<br>'''Daniel''': Eccolo, è qui!<br>'''Eli''': Tu accetti Gesù Cristo come tuo Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo accetto. {{NDR|viene [[battesimo|battezzato]]}}<br>'''Eli''': Che tu sia salvato... Che tu sia salvato... Che tu sia salvato...<br>'''Daniel''' {{NDR|tra sé e sé}}: Abbiamo la tubazione! *'''Daniel''': Tu non sei mio figlio.<br>'''H.W.''': Ti prego, non dire così. Lo so che non lo pensi.<br>'''Daniel''': Oh, è la verità. Tu non sei mio figlio. Non lo sei mai stato. Sei un... Sei un orfano! Mai sentita questa parola? Ripeti quello che ho detto. Ti sei comportato come tale oggi. Avrei dovuto prevederlo. Avrei dovuto capire che in questi anni nel tuo animo stavi accumulando odio verso di me, a poco a poco. No, io non so neanche chi sei perché non c'è niente di me in te. Tu sei di qualcun altro. Vedo la tua rabbia, la tua malignità, la meschinità nei tuoi sotterfugi. Tu sei un orfano trovato in un cesto in mezzo al deserto. E io ti ho preso per la sola ragione che mi serviva un bel faccino per ottenere la terra. Hai capito? Adesso lo sai. {{NDR|fischia}} Guardami. Tu sei meno di un bastardo. {{NDR|si accende una sigaretta}} Non c'è niente di me in te. Sei un bastardo trovato in un cesto.<br>'''Traduttore''': "Ringrazio Dio di non aver niente di te in me."<br>{{NDR|H.W. e il traduttore si alzano e si dirigono verso l'uscita}}<br>'''Daniel''': Non sei mio figlio. Sei solo un bambolotto di pezza! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Eli''': Mio fratello. Daniel, mio fratello acquisito. Noi siamo vecchi amici e da molto tempo. La vita è fatta di alti e di bassi ma di certo il Signore segue i nostri passi. Di alti e bassi ne abbiamo visti, vero Daniel?<br />'''Daniel''': Questo è il tuo momento di bassi, non è vero Eli?<br />'''Eli''': No, no, no... però ti porto alcune tristi notizie. Per esempio, rammenti il signor Bandy? Il signor Bandy è passato a miglior vita. Ha vissuto fino a 99 anni, che Dio lo benedica. Il signor Bandy ha un nipote, l'hai conosciuto, suo nipote William. William Bandy è uno dei migliori seguaci della Chiesa della Terza Rivelazione. Non vede l'ora di andare a [[Hollywood]] per fare del cinema. È un bel ragazzo, sai, e sono convinto che avrà successo.<br />'''Daniel''': Magnifico.<br />'''Eli''': Ti fa piacere se parlo con lui? Daniel, sto provando a chiederti se vuoi metterti in affari con la Chiesa della Terza Rivelazione per sfruttare la concessione che hai sui mille acri di terreno del giovane Bandy. Ti propongo di trivellare uno dei grandi giacimenti non sfruttati di Little Boston.<br>'''Daniel''': Sarei felice di lavorare con te.<br>'''Eli''': Sicuro. Sì, sì, ma certo. È meraviglioso.<br>'''Daniel''': Ma c'è una condizione per questo lavoro.<br>'''Eli''': Ti ascolto.<br>'''Daniel''': Vorrei che mi dicessi che tu sei un falso profeta. Vorrei che mi dicessi che tu sei, e sei stato, un falso profeta. E che Dio è una superstizione.<br>'''Eli''': Ma è una bugia... È una bugia, non posso dirlo. {{NDR|sorseggia il drink}} Quando si comincia a trivellare?<br>'''Daniel''': Molto presto.<br>'''Eli''': Quanto ci vorrà perché il pozzo sia attivo?<br>'''Daniel''': Oh, non ci vorrà tanto.<br>'''Eli''': Vorrei un bonus di centomila dollari più i cinquemila che mi dovevi, con gli interessi.<br>'''Daniel''': Si può fare.<br>{{NDR|pausa}}<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta e Dio è una superstizione. Se questo è quanto credi, allora lo dirò.<br>'''Daniel''': Dillo con convinzione.<br>'''Eli''': Daniel...<br>'''Daniel''': Dillo come se fosse il tuo sermone. Non sorridere.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Perché non ti alzi in piedi? Posa il bicchiere.<br>'''Eli''': Eh... Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Eli, Eli, fermati. Tu immagina che questa sia la tua chiesa e che ci sia tutta la congregazione, quindi...<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione...<br>'''Daniel''': Non ti sentono in fondo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''' {{NDR|con gli occhi lucidi}}: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': Cosa?<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': No, non è vero.<br>'''Daniel''': Sì, eh, sì. Si chiama "drenaggio", Eli. Sai, ho tutta la terra che c'è intorno, quindi ho preso quello che c'è sotto.<br>'''Eli''': Ma non ci sono torri lì, quella... è la terra dei Bandy, hai capito...?<br>'''Daniel''': Tu hai capito, Eli? Questo è il punto vero. Tu hai capito? Io bevo la tua acqua. Tutta la bevo. Ogni giorno! Il sangue, bevo, dell'agnello, prendendolo da quella terra! Siediti ora.<br>'''Eli''': Oh Daniel... Daniel... Ti prego. Io... io sono messo proprio male...<br>'''Daniel''': Lo so.<br>'''Eli''': Ho bisogno di un amico.<br>'''Daniel''': Sì, certo, è vero.<br>'''Eli''': {{NDR|disperato}} Ho peccato... Ho bisogno di aiuto, sono un peccatore. Ho lasciato che il demonio s'impadronisse di me in modi che non avrei mai immaginato! Sono pieno di peccato!<br>'''Daniel''': Il Signore ci provoca ogni tanto. Non è così, Eli?<br>'''Eli''': Oh, sì, è così!<br>'''Daniel''': Eh, sì! È così!<br>'''Eli''': Daniel! Sì! È così! È così!<br>'''Daniel''': Sì, è così!<br>'''Eli''': Si è completamente dimenticato di avvisarmi delle recenti perdite subite dall'economia.<br>'''Daniel''': Non mi dire.<br>'''Eli''': E questo... Io ho b-bisogno di avere questo, Daniel... Bisogno, bisogno, bisogno, bisogno, bisogno di avere questo! I miei investimenti sono... Daniel, non voglio importunarti, ma se riuscissi ad aggrapparmi alla mano del Signore per farmi aiutare lo farei, ma lui fa sempre queste cose sempre questi... misteri che ci presenta quando siamo in attesa... quando siamo in attesa della sua parola!<br>'''Daniel''': Perché tu non sei il fratello eletto, Eli. Era Paul l'eletto. Lui è venuto a trovarmi e a parlarmi della vostra terra, tu sei uno sciocco.<br>'''Eli''': Perché ora mi stai parlando di queste cose...?<br>'''Daniel''': Ho fatto quello che non poteva fare lui: ti ho umiliato e ti ho battuto. È stato Paul, lui mi ha parlato di te, lui è il profeta, quello abile è lui. Lui sapendo cosa c'era lì ha cercato me che l'ho tirato fuori dalla terra. E la cosa buffa è, senti senti senti: che l'ho pagato diecimila dollari in contanti. Così è andata! Ha una sua impresa ora. Piccola ma prosperosa: tre pozzi produttivi, cinquemila dollari a settimana. Smettila di piangere! Stupido lagnoso, piantala con queste idiozie! Tu sei solo la placenta, Eli...<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': ...scivolata sui sudici umori di tua madre.<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': In un vaso di vetro dovevi essere... Un vaso da mettere sul caminetto. Dov'eri tu quando Paul succhiava la tetta di tua madre? Dov'eri tu? Chi allattava te, povero Eli? Eri a balia da una scrofa? Quella terra è prosciugata, non c'è più niente da fare, non c'è, è andata! Hai perso!<br>'''Eli''': Se tu affittassi questa concessione, Daniel...<br>'''Daniel''': Di drenaggio! Di drenaggio si tratta, moccioso! Drenare la terra, mi dispiace... Ehi, se tu hai un frullato, e anch'io ho un frullato, e ho anche una cannuccia... eccola qua, questa la cannuccia. Vedi, sta a vedere... Ora la mia cannuccia attraversa tutta la stanza, e inizia a bere il tuo frullato. Io bevo il tuo frullato! Io tutto lo bevo!<br>'''Eli''': Non mi tormentare, Daniel!<br>'''Daniel''' {{NDR|lo scaraventa sulla pista da bowling}}: Credevi che la tua messinscena e la tua superstizione ti avrebbero aiutato, Eli?<br>'''Eli''': Daniel, ti prego... Daniel...<br>'''Daniel''': Io sono la Terza Rivelazione! Io sono l'eletto del Signore! Perché sono più bravo di te! Perché sono più abile di te! {{NDR|gli scaglia contro le palle da bowling}} Sono un veterano io!<br>'''Eli''': Aiutami! Aiutami!...<br>'''Daniel''': Io non sono un falso profeta! Stupido principiante! Io sono la Terza Rivelazione! Io sono la Terza Rivelazione! Ti ho detto che ti avrei divorato! Ti ho detto che ti avrei divorato!<br>'''Eli''': Siamo parenti! Daniel, siamo fratelli! S-siamo fratelli! Siamo fra...!<br>'''Daniel''' {{NDR|lanciandogli addosso dei birilli}}: Sei solo uno stupido codardo!<br>'''Eli''': Daniel, ti prego! Ti prego! Perdonami! Ti supplico! Scusa! Perdonami! {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]] prima che Daniel lo raggiunga, lo atterri colpendolo in testa con un birillo e gli fracassi il cranio con altri due forti colpi di birillo}}<br>'''Maggiordomo''' {{NDR|dopo esser sceso dalle scale, attirato dal rumore}}: Signor Daniel?<br>'''Daniel''': Ho finito. ==Citazioni su ''Il petroliere''== ===Frasi promozionali=== *Ci sarà avidità. Ci sarà vendetta. :''There will be greed. There will be vengeance.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://covers.box3.net/newsimg/dvdmov/max1312296897-frontback-cover.jpg There Will Be Blood]'', ''Covers.box3.net''</ref> *Quando l'ambizione incontra la fede. :''When ambition meets faith.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://www.dvd-covers.org/d/62635-2/There_Will_Be_Blood_v1.jpg There Will Be Blood]'', ''Dvd-covers.org''</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Il petroliere''}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] ob6z7ftqbh8x5mf97fjg786zda4xmdq 1224361 1224360 2022-08-25T10:55:20Z 82.55.166.166 /* Explicit */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Il petroliere |titoloalfabetico = Petroliere, Il |titolooriginale = There Will Be Blood |paese = Stati Uniti d'America |annouscita = 2007 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = [[Upton Sinclair]] (romanzo) |sceneggiatore = [[Paul Thomas Anderson]] |produttore = [[Paul Thomas Anderson]], [[Daniel Lupi]], [[JoAnne Sellar]] |attori = *[[Daniel Day-Lewis]]: Daniel Plainview *[[Paul Dano]]: Eli e Paul Sunday *[[Dillon Freasier]]: H.W. Plainview *[[Kevin J. O'Connor]]: Henry Brands *[[Ciarán Hinds]]: Fletcher Hamilton *[[David Willis]]: Abel Sunday *[[Mary Elizabeth Barrett]]: Fanny Clark |doppiatoriitaliani = *[[Francesco Pannofino]]: Daniel Plainview *[[Emiliano Coltorti]]: Eli e Paul Sunday *[[Riccardo Niseem Onorato]]: Henry Brands *[[Luca Biagini]]: Fletcher Hamilton *[[Franco Zucca]]: Abel Sunday |note = *Vincitore di 2 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premi Oscar]] (2008)''': *Miglior attore protagonista ([[Daniel Day-Lewis]]) *Miglior fotografia }} '''''Il petroliere''''', film statunitense del 2007 con [[Daniel Day-Lewis]] e [[Paul Dano]], regia di [[Paul Thomas Anderson]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Signore e signori, ho percorso più di mezzo Stato per essere qui questa sera. Non sono arrivato prima perché il mio nuovo pozzo di Coyote Hills cominciava a produrre e dovevo sorvegliarlo. Quel pozzo oggi fornisce duemila barili e mi rende cinquemila dollari a settimana. Lì ho altri due pozzi e altri sedici produttivi li ho ad Antelope quindi se mi definisco un cercatore di petrolio sarete d'accordo. Vi si presenta una grande occasione, ma rammentate che potreste perdere tutto se non state attenti. Tra coloro che vi supplicano di poter trivellare i vostri terreni forse uno su venti è un cercatore di petrolio, gli altri sono speculatori che tentano di mettersi tra voi e i cercatori per ottenere parte dei soldi che per diritto spetterebbero a voi. E se ne trovaste uno che ha i soldi e i mezzi per trivellare potrebbe non sapere niente di pozzi, sarebbe costretto a ricorrere a un appaltatore, allora voi dipendereste da lui che farebbe un lavoro a tirar via per ottenere il prima possibile un altro appalto. È così che funziona. [...] Io faccio le trivellazioni e gli uomini che lavorano per me lavorano ''per'' me e sono uomini che conosco. Il mio compito è essere presente e sorvegliare il loro lavoro. Non perdo gli attrezzi nel pozzo e non impiego mesi per recuperarli. Non metto il cemento in modo da far entrare l'acqua nel pozzo e rovinare tutto il terreno. Sono un padre di famiglia. Conduco un'azienda famigliare. Lui è mio figlio e mio socio, H.W. Plainview. Potete trovare in noi quei valori famigliari che solo pochi cercatori di petrolio conoscono. Gli impianti che ho io nessun'altra impresa li ha e questo perché il mio pozzo di Coyote Hills ha appena cominciato a produrre. Ho vari attrezzi pronti per l'uso, li carico sui carri e sono qui in una settimana. Ho molte conoscenze, quindi ottengo il legname per le torri: si va avanti per amicizia quando c'è tanta concorrenza. Ecco perché io riesco a garantire di iniziare a trivellare e di predisporre il denaro a conferma della mia parola. Vi assicuro, signore e signori, che qualsiasi cosa vi promettano gli altri alla resa dei conti mancheranno alla parola data. ('''Daniel''') *Signore e signori, grazie infinite di essere venuti a trovarci questa sera. Ho attraversato il nostro Stato per venire qui a esplorare il territorio. Credo che alcuni di voi abbiano sentito le voci più stravaganti su quali siano i miei piani, così ho pensato che avreste preferito sentirli da me. Questa è la mia faccia, non c'è alcun mistero. Sono un cercatore di petrolio, signore e signori. Ho molte attività sparse in tutto lo Stato e molti pozzi che producono migliaia di barili al giorno. Quindi mi considero un cercatore di petrolio. Spero perdoniate il mio modo di parlare semplice, all'antica, da uomo che scava nella melma. Porto avanti il lavoro come in un'impresa a conduzione familiare. Io lavoro fianco a fianco con il mio stupendo figlio H. W. Credo che un paio di voi lo abbiano già conosciuto. Ehm, incoraggio i miei uomini ad arrivare con le famiglie. Naturalmente questo rende migliore la loro vita. Famiglia significa bambini. I bambini significano istruzione. Ovunque noi ci fermiamo l'istruzione diventa una necessità e siamo molto felici di farcene carico. Quindi costruiremo una magnifica scuola a Little Boston e questi ragazzi che sono il futuro per cui lottiamo dovrebbero avere il meglio di ogni cosa. Ora passiamo ad altro e vi prego di non offendervi se parlo di questo: il pane. Parliamo proprio del pane. Per come la vedo io è inconcepibile accettare che ci sia un uomo, una donna, un bambino in questo nostro magnifico paese che guardi a una fetta di [[pane]] come a un lusso. Scaveremo e troveremo l'acqua qui e l'acqua significa irrigare e irrigare significa coltivare. Ci saranno i raccolti dove prima era praticamente impossibile. Avrete tanto grano da non poterlo utilizzare tutto e il pane vi uscirà dalle orecchie, signore. Strade nuove, agricoltura, lavoro, istruzione: queste sono solo alcune delle cose che possiamo offrirvi e vi assicuro, signore e signori, che se troveremo il petrolio io credo che ci siano buone probabilità. Questa comunità non dovrà soltanto sopravvivere, diventerà fiorente. ('''Daniel''') *Vi ringrazio infinitamente di essere così numerosi. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni di voi e spero nei prossimi mesi di potervi incontrare uno ad uno. Sono più bravo a perforare il terreno che a parlare, quindi lasciamo perdere il discorso e facciamo una semplice benedizione. Vedete, un uomo non può estrarre il petrolio dalla terra da solo, ci vuole un'intera comunità di brave persone come siete voi e questo è un bene. Noi stiamo insieme, preghiamo insieme, lavoriamo insieme e, se il buon Signore sorride benevolo dei nostri sforzi, noi arricchiremo insieme. Prima di bucherellare il pozzo Mary, il numero uno in onore della deliziosa Mary Sunday al mio fianco, una prode figlia di queste colline, vorrei dire soltanto: Dio [[Benedizioni dai film|benedica]] queste nostre oneste fatiche e naturalmente Dio benedica tutti voi. Amen. ('''Daniel''') *Io vedo il peggio nelle persone, Henry. Solo uno sguardo basta per sapere chi sono in realtà. La mia barriera di odio si è innalzata lenta negli anni e... averti qui mi da un nuovo slancio vitale, io non riesco più a lavorare da solo con queste... persone. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Voi dovreste cercarlo in giro scavando nella melma come tutti noi invece di comprare il duro lavoro di qualcun altro. ('''Daniel''') *{{NDR|Agli uomini d'affari che vogliono comprare i suoi pozzi di petrolio}} Una notte verrò da voi nella vostra casa o dovunque stiate dormendo e vi taglierò la gola. ('''Daniel''') *La vita è fatta di alti e di bassi, ma di certo il Signore segue i nostri passi. ('''Eli''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Eli''': Sei uno stupido uomo, Abel. Hai lasciato che uno qualsiasi venisse a calpestarci. Tu hai permesso che lavorasse qui e solo uno stupido uomo non sa ciò che sta perdendo.<br>'''Abel''': Ho seguito la parola di Dio, Eli. Ho tentato.<br>'''Eli''': Tu non hai fatto altro che stare seduto. Sei lento e sei stupido. Credi che Dio ti salverà perché sei uno stupido? Lui non salva le persone stupide, Abel. *'''Daniel''': Sei uno arrabbiato tu, Henry?<br>'''Henry''': In che senso?<br>'''Daniel''': Sei invidioso? Conosci l'invidia?<br>'''Henry''': Io... Io non credo, no.<br>'''Daniel''': Io sento la competizione in me. Io... Non voglio che altri riescano. Odio la maggior parte della gente. Io...<br>'''Henry''': Quella parte di me è scomparsa. Lavorando senza successo tutti i miei fallimenti hanno lasciato in me... Non c'è, non la sento.<br>'''Daniel''': Be', se è in me è anche in te. Alcune volte io guardo le persone e non ci trovo niente di attraente. Voglio guadagnare così tanto da poter stare lontano da tutti. *'''Uomo d'affari''': Da un momento all'altro mentre state seduto qui faremo di voi un milionario.<br>'''Daniel''': E poi che faccio di me stesso? *'''Daniel''': Chi sei?<br>'''Henry''': Io vado via, Daniel.<br>'''Daniel''': Chi sei tu?<br>'''Henry''': Ma... Nessuno... Se mi fai alzare me ne vado.<br>'''Daniel''': Ce l'ho un fratello?<br>'''Henry''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ho incontrato un uomo a King City che diceva di essere tuo fratello. Siamo stati amici per mesi lavorando a King City e lui voleva venire qui da te, Daniel. Non avevamo soldi. L'ha ucciso la tubercolosi. Non è stato ammazzato. Non gli è stato fatto del male. Ma lui mi parlava di te e io ho usato la sua storia, ho usato il suo diario. Daniel... Daniel, amico mio, mai ti farei un torto. Mai. Ho cercato di sopravvivere. {{NDR|Daniel gli preme una mano sulla bocca}} No! {{NDR|Daniel gli spara un colpo di pistola in testa}} *'''Eli''': Oh, Daniel sei venuto qui e hai portato beni e ricchezze, ma hai anche portato le tue cattive abitudini di peccatore. Hai praticato la lussuria e hai abbandonato tuo figlio. Hai abbandonato tuo figlio dopo averlo cresciuto solo perché era malato e hai peccato! Ora devi dire "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Dillo più forte: "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato.<br>'''Eli''': Più forte, Daniel! "Ho peccato"!<br>'''Daniel''': Ho peccato!<br>'''Eli''': "Io mi pento, Signore!"<br>'''Daniel''': Io mi pento, Signore!<br>'''Eli''': "Io voglio il sangue!"<br>'''Daniel''': Io voglio il sangue!<br>'''Eli''': Tu hai abbandonato tuo figlio!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': "Non voglio peccare"!<br>'''Daniel''': Non voglio peccare!<br>'''Eli''': "Ero perduto e mi sono ritrovato"!<br>'''Daniel''': Ero perduto e mi sono ritrovato!<br>'''Eli''': "Ho abbandonato mio figlio"! Dillo! Dillo!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio...<br>'''Eli''': Dillo più forte! Dillo più forte!<br>'''Daniel''': Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato mio figlio! Ho abbandonato il mio bambino!<br>'''Eli''': Supplica di avere il sangue!<br>'''Daniel''': Dammi il sangue, Eli! E fammi andare via di qui! Dammi il sangue, Signore! E fammi andare via!<br>'''Eli''': Vuoi tu accettare Gesù Cristo come tuo Signore e Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo voglio!<br>'''Eli''' {{NDR|comincia a schiaffeggiare Daniel}}: Fuori di qui demone! Vattene demone! Vattene peccato!<br>'''Daniel''': Fammi sentire il potere del Signore!<br>'''Eli''': Tu accetti la [[Caodaismo|Chiesa della Terza Rivelazione]] come tua guida spirituale!<br>'''Daniel''': Io parlerò col Signore!<br>'''Eli''': Vattene! Vattene fuori di qui! Vattene demone!<br>'''Daniel''': Sono il tuo Signore, Eli!<br>'''Eli''': Esci da lui! Torna nel luogo a cui appartieni!<br>'''Daniel''': Eccolo, è qui!<br>'''Eli''': Tu accetti Gesù Cristo come tuo Salvatore?<br>'''Daniel''': Sì, lo accetto. {{NDR|viene [[battesimo|battezzato]]}}<br>'''Eli''': Che tu sia salvato... Che tu sia salvato... Che tu sia salvato...<br>'''Daniel''' {{NDR|tra sé e sé}}: Abbiamo la tubazione! *'''Daniel''': Tu non sei mio figlio.<br>'''H.W.''': Ti prego, non dire così. Lo so che non lo pensi.<br>'''Daniel''': Oh, è la verità. Tu non sei mio figlio. Non lo sei mai stato. Sei un... Sei un orfano! Mai sentita questa parola? Ripeti quello che ho detto. Ti sei comportato come tale oggi. Avrei dovuto prevederlo. Avrei dovuto capire che in questi anni nel tuo animo stavi accumulando odio verso di me, a poco a poco. No, io non so neanche chi sei perché non c'è niente di me in te. Tu sei di qualcun altro. Vedo la tua rabbia, la tua malignità, la meschinità nei tuoi sotterfugi. Tu sei un orfano trovato in un cesto in mezzo al deserto. E io ti ho preso per la sola ragione che mi serviva un bel faccino per ottenere la terra. Hai capito? Adesso lo sai. {{NDR|fischia}} Guardami. Tu sei meno di un bastardo. {{NDR|si accende una sigaretta}} Non c'è niente di me in te. Sei un bastardo trovato in un cesto.<br>'''Traduttore''': "Ringrazio Dio di non aver niente di te in me."<br>{{NDR|H.W. e il traduttore si alzano e si dirigono verso l'uscita}}<br>'''Daniel''': Non sei mio figlio. Sei solo un bambolotto di pezza! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Eli''': Mio fratello. Daniel, mio fratello acquisito. Noi siamo vecchi amici e da molto tempo. La vita è fatta di alti e di bassi ma di certo il Signore segue i nostri passi. Di alti e bassi ne abbiamo visti, vero Daniel?<br />'''Daniel''': Questo è il tuo momento di bassi, non è vero Eli?<br />'''Eli''': No, no, no... però ti porto alcune tristi notizie. Per esempio, rammenti il signor Bandy? Il signor Bandy è passato a miglior vita. Ha vissuto fino a 99 anni, che Dio lo benedica. Il signor Bandy ha un nipote, l'hai conosciuto, suo nipote William. William Bandy è uno dei migliori seguaci della Chiesa della Terza Rivelazione. Non vede l'ora di andare a [[Hollywood]] per fare del cinema. È un bel ragazzo, sai, e sono convinto che avrà successo.<br />'''Daniel''': Magnifico.<br />'''Eli''': Ti fa piacere se parlo con lui? Daniel, sto provando a chiederti se vuoi metterti in affari con la Chiesa della Terza Rivelazione per sfruttare la concessione che hai sui mille acri di terreno del giovane Bandy. Ti propongo di trivellare uno dei grandi giacimenti non sfruttati di Little Boston.<br>'''Daniel''': Sarei felice di lavorare con te.<br>'''Eli''': Sicuro. Sì, sì, ma certo. È meraviglioso.<br>'''Daniel''': Ma c'è una condizione per questo lavoro.<br>'''Eli''': Ti ascolto.<br>'''Daniel''': Vorrei che mi dicessi che tu sei un falso profeta. Vorrei che mi dicessi che tu sei, e sei stato, un falso profeta. E che Dio è una superstizione.<br>'''Eli''': Ma è una bugia... È una bugia, non posso dirlo. {{NDR|sorseggia il drink}} Quando si comincia a trivellare?<br>'''Daniel''': Molto presto.<br>'''Eli''': Quanto ci vorrà perché il pozzo sia attivo?<br>'''Daniel''': Oh, non ci vorrà tanto.<br>'''Eli''': Vorrei un bonus di centomila dollari più i cinquemila che mi dovevi, con gli interessi.<br>'''Daniel''': Si può fare.<br>{{NDR|pausa}}<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta e Dio è una superstizione. Se questo è quanto credi, allora lo dirò.<br>'''Daniel''': Dillo con convinzione.<br>'''Eli''': Daniel...<br>'''Daniel''': Dillo come se fosse il tuo sermone. Non sorridere.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Perché non ti alzi in piedi? Posa il bicchiere.<br>'''Eli''': Eh... Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Eli, Eli, fermati. Tu immagina che questa sia la tua chiesa e che ci sia tutta la congregazione, quindi...<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione.<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione...<br>'''Daniel''': Non ti sentono in fondo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''': Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Dillo di nuovo.<br>'''Eli''' {{NDR|con gli occhi lucidi}}: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': Cosa?<br>'''Daniel''': Quelle zone sono state trivellate.<br>'''Eli''': No, non è vero.<br>'''Daniel''': Sì, eh, sì. Si chiama "drenaggio", Eli. Sai, ho tutta la terra che c'è intorno, quindi ho preso quello che c'è sotto.<br>'''Eli''': Ma non ci sono torri lì, quella... è la terra dei Bandy, hai capito...?<br>'''Daniel''': Tu hai capito, Eli? Questo è il punto vero. Tu hai capito? Io bevo la tua acqua. Tutta la bevo. Ogni giorno! Il sangue, bevo, dell'agnello, prendendolo da quella terra! Siediti ora.<br>'''Eli''': Oh Daniel... Daniel... Ti prego. Io... io sono messo proprio male...<br>'''Daniel''': Lo so.<br>'''Eli''': Ho bisogno di un amico.<br>'''Daniel''': Sì, certo, è vero.<br>'''Eli''': {{NDR|disperato}} Ho peccato... Ho bisogno di aiuto, sono un peccatore. Ho lasciato che il demonio s'impadronisse di me in modi che non avrei mai immaginato! Sono pieno di peccato!<br>'''Daniel''': Il Signore ci provoca ogni tanto. Non è così, Eli?<br>'''Eli''': Oh, sì, è così!<br>'''Daniel''': Eh, sì! È così!<br>'''Eli''': Daniel! Sì! È così! È così!<br>'''Daniel''': Sì, è così!<br>'''Eli''': Si è completamente dimenticato di avvisarmi delle recenti perdite subite dall'economia.<br>'''Daniel''': Non mi dire.<br>'''Eli''': E questo... Io ho b-bisogno di avere questo, Daniel... Bisogno, bisogno, bisogno, bisogno, bisogno di avere questo! I miei investimenti sono... Daniel, non voglio importunarti, ma se riuscissi ad aggrapparmi alla mano del Signore per farmi aiutare lo farei, ma lui fa sempre queste cose sempre questi... misteri che ci presenta quando siamo in attesa... quando siamo in attesa della sua parola!<br>'''Daniel''': Perché tu non sei il fratello eletto, Eli. Era Paul l'eletto. Lui è venuto a trovarmi e a parlarmi della vostra terra, tu sei uno sciocco.<br>'''Eli''': Perché ora mi stai parlando di tutte queste cose...?<br>'''Daniel''': Ho fatto quello che non poteva fare lui: ti ho umiliato e ti ho battuto. È stato Paul, lui mi ha parlato di te, lui è il profeta, quello abile è lui. Lui sapendo cosa c'era lì ha cercato me che l'ho tirato fuori dalla terra. E la cosa buffa è, senti senti senti: che l'ho pagato diecimila dollari in contanti. Così è andata! Ha una sua impresa ora. Piccola ma prosperosa: tre pozzi produttivi, cinquemila dollari a settimana. Smettila di piangere! Stupido lagnoso, piantala con queste idiozie! Tu sei solo la placenta, Eli...<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': ...scivolata sui sudici umori di tua madre.<br>'''Eli''': No...<br>'''Daniel''': In un vaso di vetro dovevi essere... Un vaso da mettere sul caminetto. Dov'eri tu quando Paul succhiava la tetta di tua madre? Dov'eri tu? Chi allattava te, povero Eli? Eri a balia da una scrofa? Quella terra è prosciugata, non c'è più niente da fare, non c'è, è andata! Hai perso!<br>'''Eli''': Se tu affittassi questa concessione, Daniel...<br>'''Daniel''': Di drenaggio! Di drenaggio si tratta, moccioso! Drenare la terra, mi dispiace... Ehi, se tu hai un frullato, e anch'io ho un frullato, e ho anche una cannuccia... eccola qua, questa la cannuccia. Vedi, sta a vedere... Ora la mia cannuccia attraversa tutta la stanza, e inizia a bere il tuo frullato. Io bevo il tuo frullato! Io tutto lo bevo!<br>'''Eli''': Non mi tormentare, Daniel!<br>'''Daniel''' {{NDR|lo scaraventa sulla pista da bowling}}: Credevi che la tua messinscena e la tua superstizione ti avrebbero aiutato, Eli?<br>'''Eli''': Daniel, ti prego... Daniel...<br>'''Daniel''': Io sono la Terza Rivelazione! Io sono l'eletto del Signore! Perché sono più bravo di te! Perché sono più abile di te! {{NDR|gli scaglia contro le palle da bowling}} Sono un veterano io!<br>'''Eli''': Aiutami! Aiutami!...<br>'''Daniel''': Io non sono un falso profeta! Stupido principiante! Io sono la Terza Rivelazione! Io sono la Terza Rivelazione! Ti ho detto che ti avrei divorato! Ti ho detto che ti avrei divorato!<br>'''Eli''': Siamo parenti! Daniel, siamo fratelli! S-siamo fratelli! Siamo fra...!<br>'''Daniel''' {{NDR|lanciandogli addosso dei birilli}}: Sei solo uno stupido codardo!<br>'''Eli''': Daniel, ti prego! Ti prego! Perdonami! Ti supplico! Scusa! Perdonami! {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]] prima che Daniel lo raggiunga, lo atterri colpendolo in testa con un birillo e gli fracassi il cranio con altri due forti colpi di birillo}}<br>'''Maggiordomo''' {{NDR|dopo esser sceso dalle scale, attirato dal rumore}}: Signor Daniel?<br>'''Daniel''': Ho finito. ==Citazioni su ''Il petroliere''== ===Frasi promozionali=== *Ci sarà avidità. Ci sarà vendetta. :''There will be greed. There will be vengeance.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://covers.box3.net/newsimg/dvdmov/max1312296897-frontback-cover.jpg There Will Be Blood]'', ''Covers.box3.net''</ref> *Quando l'ambizione incontra la fede. :''When ambition meets faith.''<ref>Dalla locandina del DVD in inglese {{Cfr}} ''[http://www.dvd-covers.org/d/62635-2/There_Will_Be_Blood_v1.jpg There Will Be Blood]'', ''Dvd-covers.org''</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Il petroliere''}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] 0ncog3rtn9ywmvm2eah7rfbn4rgl1e0 Gregorio Paltrinieri 0 125268 1224316 1197770 2022-08-25T01:25:30Z Danyele 19198 +1 / fix minori wikitext text/x-wiki [[File:Kazan 2015 - Victory Ceremony 800m freestyle M - Gregorio Paltrinieri (cropped).JPG|thumb|Gregorio Paltrinieri (2015)]] '''Gregorio Paltrinieri''' (1994 – vivente), nuotatore italiano. ==Citazioni di Gregorio Paltrinieri== {{cronologico}} *Non mi pento delle scelte che ho fatto rinunciando anche un po' alla leggerezza della mia età. La mia fidanzata Letizia torna domani dopo sei mesi di [[Erasmus]] in Spagna. Ecco, penso che anche a me sarebbe piaciuto. Però io la bellezza l'ho cercata in altre cose.<ref>Citato in Alessandra Retico, ''[https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/06/27/news/gregorio_paltrinieri_oltre_la_piscina_ho_cercato_la_vita_-200224841/ Gregorio Paltrinieri: "Oltre la piscina ho cercato la vita"]'', ''rep.repubblica.it'', 27 giugno 2018.</ref> *Fuori credo di essere una persona socievole che fa cose normali, si diverte con gli amici e la fidanzata. In acqua invece non sono la persona più gentile che ci sia. Anzi, mi rendo conto molte volte di essere un arrogante.<ref>Citato in Luca Castaldini, ''Qui dentro divento una bestia'', ''SportWeek'' nº 31 (896), 4 agosto 2018, pp. 32-37.</ref> *{{NDR|Sulla squalifica di 8 anni per doping di [[Sun Yang]]}} A me tutta questa storia lascia solo tanta tristezza, come sempre del resto in tutti i casi di [[doping]]. Non riesco proprio ad esultare perché un mio rivale viene trovato positivo al doping. Non ci trovo niente di bello, non riesco proprio a gioire. Dirò un paradosso, sono quasi dispiaciuto che sia uscita questa notizia. Dispiaciuto per lui no di certo. Il mio dispiacere nasce dal fatto che Sun Yang ha segnato la mia crescita professionale come atleta. Fin da quando ero piccolo è sempre stato il mio punto di riferimento, è stato il campione che volevo battere, lavoravo duramente per poter gareggiare faccia a faccia con lui, sognavo di sfidarlo fianco a fianco nelle corsie 4 e 5 e sono riuscito a farlo. Sapere adesso che c'è stato l'aiuto del doping, veramente, dietro alcune sue gare, toglie un po' il senso a tutto. Il punto è che ci sono rimasto male, anche se personalmente non c'entro nulla con la sua vicenda. Mi viene da pensare: ma io mi sono rapportato e confrontato con una persona del genere! Se guardo indietro e rivedo alcune gare, tutto diventa più triste. Da una parte sono dispiaciuto perché non avrei voluto sentire questa notizia, neppure leggere certi tentativi di imbroglio nelle carte dell'inchiesta. D'altra parte è un bene che siano arrivati a questa conclusione.<ref>Dall'intervista di Lia Capizzi, ''[https://sport.sky.it/altri-sport/nuoto/2020/02/28/doping-sun-yang-squalificato-nuoto-paltrinieri-dichiarazioni Doping, Sun Yang squalificato. Paltrinieri: "Nessuna gioia, solo una grande tristezza"]'', ''sport.sky.it'', 28 febbraio 2020.</ref> *{{NDR|Su [[Mychajlo Romančuk]]}} È una situazione assurda, lo sto sentendo giornalmente. Abita in periferia a Kiev, ieri mi ha detto che si stava spostando che era suonato l'allarme anche nella sua zona. La cosa sorprendente è che io gli ho detto molte volte che se voleva poteva venire qui in Italia, io l'avrei ospitato. Ma invece lui preferisce restare lì, dice che vuole combattere fino alla fine {{NDR|contro [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|Invasione russa dell'Ucraina]]}}. [...] Non credo sia già in prima linea in strada ma si sta mobilitando per questo. Io lo sento su Whatsapp e Instagram, lui ha un forte senso patriottico, vuole combattere per il suo paese. Capisco quello che sta vivendo.<ref>Citato in ''[https://www.ilmessaggero.it/sport/altrisport/paltrinieri_romanchuk_nuoto_olimpiadi_guerra_ucraina_ultime_notizie-6535340.html Dalle piscine alla guerra, Paltrinieri: «Il mio amico Romanchuk sta combattendo in Ucraina, l'avrei ospitato qui ma ha detto no»]'', ''ilmessaggero.it'', 1º marzo 2022.</ref> *I miei risultati sono solo in minima parte dovuti al talento individuale, per il resto derivano dal fatto che ogni giorno mi diverto nell'andare ad allenarmi e torno a casa quasi mai interamente soddisfatto da quello che ho fatto.<ref>Citato in Luca Soligo, ''[https://www.ultimouomo.com/litalia-del-nuoto-non-e-mai-stata-cosi-forte/ L'Italia del nuoto non è mai stata così forte]'', ''ultimouomo.com'', 22 agosto 2022.</ref> ==Citazioni su Gregorio Paltrinieri== *{{NDR|Riferito in particolare all'oro nei 1500 sl durante le Olimpiadi del 2016}} La sua nuotata è incredibile. È un nuotatore folle, solo per essere stato così vicino al record del mondo. È un record difficilissimo da battere, mi sono divertito a guardarlo inseguire quel record, prima o poi lo batterà. ([[Michael Phelps]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Paltrinieri, Gregorio}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] bn5kj9f5l1z1swmasg7a9rvcjlriib9 Mercurio (divinità) 0 131713 1224245 840459 2022-08-24T15:27:30Z Andr€a 67109 /* Citazioni su Mercurio */ frase aggiunta wikitext text/x-wiki [[File:Mercury Pigalle Louvre RF3023.jpg|thumb|Mercurio, Jean-Baptiste Pigalle, 1753]] '''Mercurio''', divinità della mitologia romana e della religione romana. ==Citazioni su Mercurio== – Corri come il Mercurio!<br>– Come ''il Dio'' Mercurio.<br>– Che pignola! Uno vale l'altro. (''[[I Simpson (quindicesima stagione)|I Simpson]]'') *Non da qualunque legno si può levare un Mercurio. ([[Pitagora]]) ==Voci correlate== *[[Ermes]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt=Mercurio|preposizione=su}} {{stub}} [[Categoria:Divinità romane]] 2bn5uctw9ag0rzhd159826hsgwf4ttv 1224247 1224245 2022-08-24T15:28:37Z Andr€a 67109 /* Citazioni su Mercurio */ fix wikitext text/x-wiki [[File:Mercury Pigalle Louvre RF3023.jpg|thumb|Mercurio, Jean-Baptiste Pigalle, 1753]] '''Mercurio''', divinità della mitologia romana e della religione romana. ==Citazioni su Mercurio== * – Corri come il Mercurio!<br>– Come ''il Dio'' Mercurio.<br>– Che pignola! Uno vale l'altro. (''[[I Simpson (quindicesima stagione)|I Simpson]]'') *Non da qualunque legno si può levare un Mercurio. ([[Pitagora]]) ==Voci correlate== *[[Ermes]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt=Mercurio|preposizione=su}} {{stub}} [[Categoria:Divinità romane]] 9ktgnqhmy4yrr8bfnqckscukdsvoq64 Lavoro domestico 0 132776 1224239 1102001 2022-08-24T15:16:38Z SunOfErat 12245 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Domestic servant ironing.jpg|miniatura|Una domestica agli inizi del Novecento]] Citazioni sul '''lavoro domestico'''. *Domestico (''s.m.'') – Persona che assumiamo perché eserciti in casa nostra la funzione di padrone o padrona. ([[Ambroce Bierce]]) *Domestici, state soggetti con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo a quelli buoni e miti, ma anche a quelli difficili. ([[Pietro apostolo]], ''[[Prima lettera di Pietro]]'') *I domestici sono i migliori giudici dei padroni, perché non giudicano dalle conversazioni, dall'espressione dei sentimenti, ma dagli atti e dal tenore di vita. ([[Lev Tolstoj]], ''[[Guerra e pace]]'') *Se dietro un grande uomo c'è una grande donna, dietro una grande donna c'è una grande colf. ([[Luciana Littizzetto]]) *Tutto il giorno in giro, la storia la sapete, esercitazioni, lezioni, macchinate collettive, facevo tardi la sera a piegare il bucato, e quando finalmente mi buttavo a letto ecco che Gerard mi metteva le mani addosso, va bene, ma poi alzati di nuovo all'alba per svuotare la lavatrice, porta i bambini a scuola andando al lavoro dove gli uomini del mio ufficio legale - uomini con ''mogli'' a casa a fare queste cose al posto loro - facevano carriera scavalcando il mio corpo esausto. ([[Kit Reed]]) ==Voci correlate== *[[Casalinga]] *[[Faccende domestiche]] *[[Mammy]] *[[Padrone]] *[[Servitù]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sul|w_preposizione=riguardante il}} [[Categoria:Professioni nei servizi]] plucpfnbx3k1itlptwh8upnxhdgabfx Capelli rossi 0 134416 1224217 1224109 2022-08-24T13:08:55Z SunOfErat 12245 img wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Louis anquetin femme a sa toilette.jpg|thumb|''Femme à sa toilette'' (Louis Anquetin, 1889)]] Citazioni sui '''capelli rossi''' e sul '''rutilismo'''. *A me piacciono le rosse: le loro bocche sono una goccia di sciroppo alla fragola in un bicchiere di latte. (''[[Mad Men]]'') *''Che m'importa se sono pelo di carota, | meglio aver la testa rossa | che la testa tutta vuota.'' ([[Rita Pavone]]) *"Il colore dei miei capelli dichiara pubblicamente che non mi nascondo. È un colore difficile da portare, ma lo porto per celebrare la mia vita e le mie decisioni. La maggior parte della gente reagisce con imbarazzo al colore dei miei capelli. Solo una persona particolare poteva paragonarlo a quello del sorbo selvatico." ([[Leslie Feinberg]]) *Le donne nel western c'erano, ma non in primo piano. Con qualche regola. Le bionde, considerate fragili e delicate, in genere morivano al primo rullo. Più fortuna avevano le rosse e le more, prostitute da saloon oppure dalla parte dei cattivi. Erano più forti, resistevano, potevano morire anche alla fine del film. ([[Marco Giusti]]) *Le donne non erano che odori. Innanzitutto odori, esclusivamente degli odori, mi piaceva solo l'odore, le riconoscevo dall'odore, le ricordavo per l'odore, le lasciavo per l'odore.<br />Le bionde erano una pasta frolla e tiepida, le brune profumavano di curry e legno bruciato, le rosse evocavano la cannella e la terra bagnata dopo la pioggia. ([[Renaud Meyer]]) *Le rosse sono donne volitive. La Rossa per antonomasia è [[Fiorella Mannoia|Fiorella]]: molti autori mi han dato fiducia perché lei l'ha data a me, mi ha fatta ascoltare dal suo pubblico. E poi le rosse hanno un piglio molto maschile sulla vita. Io non sento la competizione, faccio pochi paragoni, guardo molto il mio. Il [[rosso]], più che un propotipo femminile è uno stile di vita: decidere per sé, di pancia, tenere la barra dritta. ([[Noemi (cantante)|Noemi]]) *Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre col sentirgli dir sempre a quel modo aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo. ([[Giovanni Verga]]) *Rosso, mal pelo. ([[proverbi toscani|proverbio toscano]]) *Sono dappertutto: a scuola, al supermercato, in giro per le strade, ci scassano le palle e ci danno il voltastomaco; sto parlando ovviamente dei pel di carota. [...] I pel di carota sono nati con una malattia che provoca pallore della pelle, lentiggini e capelli rossi. Questa malattia si chiama carotismo e colpisce queste persone deforme perché sono nate senza l'anima. I ragazzi che hanno il carotismo sono incurabili. [...] Per la loro pelle chiara i pel di carota devono evitare il sole, proprio come... i vampiri! (''[[South Park (nona stagione)|South Park]]'') ==Voci correlate== *[[Rosso]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sui|etichetta=capelli rossi|wikt=rosso|wikt_etichetta=rosso}} {{Colore dei capelli}} [[Categoria:Colore dei capelli|Rossi]] rl50hoxtt8k71rpvw41glj51u8ck49f M - Il mostro di Düsseldorf 0 135106 1224271 1115234 2022-08-24T18:00:55Z 82.55.166.166 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = M - Il mostro di Düsseldorf |titolo originale = M - Eine Stadt sucht einen Mörder |paese = Germania |anno uscita = 1931 |genere = poliziesco, thriller |regista = [[Fritz Lang]] |soggetto = |sceneggiatore = [[Thea von Harbou]], [[Fritz Lang]] |produttore= |attori = *[[Peter Lorre]]: M. Il Mostro (Hans Beckert) *[[Inge Landgut]]: Elsie Beckmann (Opfer) *[[Ellen Widmann]]: Madre Beckmann *[[Gustaf Gründgens]]: scassinatore *[[Friedrich Gnaß]]: ladro *[[Fritz Odemar]]: giocatore d'azzardo *[[Paul Kemp]]: borseggiatore *[[Theo Lingen]]: truffatore *[[Ernst Stahl-Nachbaur]]: presidente Polizia *[[Franz Stein]]: ministro *[[Otto Wernicke]]: Kriminalkommissar Karl Lohmann *[[Theodor Loos]]: Kriminalkommissar Groeber *[[Georg John]]: venditore cieco *[[Rudolf Blümner]]: avvocato difensore *[[Karl Platen]]: guardiano *[[Gerhard Bienert]]: segretario della Polizia *[[Rosa Valetti]]: padrona di casa *[[Hertha von Walther]]: prostituta |doppiatori italiani= *[[Gianfranco Bellini]]: M. Il Mostro (Hans Beckert) *[[Giorgio Capecchi]]: Otto Wernicke *[[Emilio Cigoli]]: Theodor Loos *[[Nando Gazzolo]]: Gustaf Gründgens *[[Ferruccio Amendola]]: Venditore di giornali *[[Lydia Simoneschi]]: Donna alla distilleria *[[Gualtiero De Angelis]]: Mafioso *[[Oreste Lionello]]: Mafioso *[[Amilcare Pettinelli]]: Mafioso *[[Arturo Dominici]]: Poliziotto *[[Lauro Gazzolo]]: Cieco *[[Wanda Tettoni]]: Donna che ha perso la figlia *[[Massimo Turci]]: Giovane *[[Cesare Polacco]]: Guardiano *[[Bruno Persa]]: Uomo alla riunione della polizia }} '''''M - Il mostro di Düsseldorf''''', film tedesco del 1931 con [[Peter Lorre]], regia di [[Fritz Lang]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} ''Scappa scappa monellaccio, | se no viene l'uomo nero | col suo lungo coltellaccio, | per tagliare a pezzettini | proprio te!'' ('''Una bambina''') {{NDR|[[filastrocche dai film|filastrocca]] cantata mentre gioca alla conta}} ==Frasi== {{cronologico}} *Quando si fanno sentire, però, stiamo tranquille e almeno si sa che sono ancora vivi. ('''Madre di Elsie''') *10.000 marchi di taglia! Chi è l'assassino?<ref name="sottotitoli">Traduzione in italiano dai sottotitoli ufficiali del DVD edito da BG Production & Management.</ref> :''10 000 Mk. Belohnung! Wer ist der Mörder?'' ('''Manifesto''') *Dal momento che la polizia ha trattenuto la mia prima lettera, mi rivolgo ora direttamente alla stampa! Procedete pure con le vostre indagini. Presto sarà tutto confermato. Ma io non ho ancora finito! :''Da die Polizei meinen ersten Brief der Öffentlichkeit vorenthalten hat, wende ich mich nun gleich an die Presse! Forschen Sie nach. Sie werden bald alles bestätigt finden. Aber ich bin noch nicht am Ende!'' ('''Lettera dell'assassino alla stampa''') *Il sopra citato tratto grafico distintivo, aperta parentesi, come nella parola "presto", terza riga dal basso, chiusa parentesi... [...] ...indica una sessualità fortemente patologica. L'inclinazione e il tratto incerto di altre lettere sono espressione di teatralità che si manifesta, caratterialmente, sotto forma di indolenza. Nel complesso, la scrittura rivela una chiara instabilità mentale.<ref name="non doppiato">Parte non doppiata in italiano. Traduzione in italiano dai sottotitoli ufficiali del DVD edito da BG Production & Management.</ref> ('''Grafologo''') {{NDR|dettando alla segretaria il testo dell'analisi grafologica della calligrafia dell'assassino}}{{c|manca la versione originale in tedesco}} <!-- Versione in inglese: The aforementioned diamond-shaped and swelling sweeps, clearly seen in the word 'soon,' third line from the bottom... [...] ...attest to the strongly pathological sexuality of this sex offender. Period. The partially disrupted and uneven style of his other letters is, in its interpretation, a form of acting which may manifest externally as indolence or even lethargy. The writing as a whole displays elusive yet unmistakable signs of madness.--> *Che cosa crede? Sono loro i primi a odiare questo assassino che gli procura tutte queste noie. Per esempio le ragazze: magari battono il marciapiede - gli affari sono affari - però lei mi deve credere, signor generale, in ognuna di loro c'è qualcosa di materno. Conosco parecchi criminali a cui si bagnano gli occhi quando vedono i bambini giocare. Se gli capitasse quel mostro fra le mani lo farebbero a pezzettini, glielo dico io! ('''Martha''', la barista) {{NDR|a un poliziotto}} *Tra colui che la polizia criminale ricerca e noi facciamo una grossa distinzione. [...] Noi stiamo esercitando una professione perché dobbiamo continuare a vivere, ma questo mostro non ha il diritto di esistere, quindi bisogna eliminarlo! Bisogna estirparlo senza indugio e senza pietà! ('''Schränker''') *Forse si tratta di un individuo che quando non è reso dalla mania assassina, è un povero essere innocuo, dall'aspetto borghese, incapace di fare del male a una mosca. Forse nel suo stato normale gioca con i bambini della sua padrona di casa o gioca a carte con gli amici. Senza questa – non so come definirla – innocenza privata di certi [[assassini]] non sarebbe stato possibile che certi famosi criminali della storia abbiano potuto vivere per anni in mezzo ad una comunità senza suscitare il minimo sospetto. ('''Membro delle autorità cittadine''') *Speriamo bene. Tocchiamo legno. ('''Emil Dustermann''') {{NDR|toccandosi la gamba di legno per scaramanzia}} ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Hans Beckert''': Che bella palla che hai. Come ti chiami?<br>'''Elsie''': Elsie Beckmann. *'''Uomo #1''' {{NDR|leggendo il giornale}}: "Molti particolari fanno pensare che anche questo delitto sia stato consumato dallo stesso mostro sconosciuto di cui già sono rimaste vittime otto bambine della nostra città. Si richiama nuovamente l'attenzione di ogni padre e di ogni madre, i quali hanno il sacro dovere, più che mai, di mettere in guardia i loro bambini, che sono in continuo pericolo. Tanto più che si tratta di un pericoloso individuo, che avvicina i bambini con gentilezza. Un po' di dolciumi, un giocattolo, una palla, una cosa qualsiasi, possono divenire fatali per un bambino. [...] Il ben comprensibile terrore è reso ancora maggiore dal fatto che gli sforzi della polizia criminale per catturare l'assassino sono stati finora inutili. D'altra parte la polizia si trova dinnanzi a un problema quasi insolubile perché l'assassino non ha finora lasciato la minima traccia. Chi è l'assassino? Quale sarà il suo aspetto? Dove si nasconde? Nessuno lo conosce, eppure egli si trova tra noi. Chiunque è seduto accanto a noi potrebbe essere l'assassino."<br>'''Uomo #2''': Ben detto. Ha ragione.<br>'''Uomo #3''': Che diavolo hai da guardarmi tanto?<br>'''Uomo #2''': Be', dovresti saperlo.<br>'''Uomo #3''': Che dovrei sapere?<br>'''Uomo #2''': Su, pensaci un po'. Forse ti verrà in mente.<br>'''Uomo #3''': Che vorresti insinuare?!<br>'''Uomo #2''': Che ti ho visto parecchie volte salire le scale dietro quella bella bambina del quarto piano!<br>'''Uomo #3''': Ma sei impazzito?! Sporcaccione!<br>'''Uomo #2''': Chi è lo sporcaccione? Io o chi va dietro alle bambinette, eh?<br>'''Uomo #3''': Maiale! Brutto maiale!<br>'''Uomo #2''': Assassino!<br>{{NDR|L'accusato viene fermato dagli altri uomini prima che aggredisca l'accusatore}}<br>'''Uomo #3''': Mascalzone! Farabutto! Ci rivedremo in tribunale!<br>'''Uomo #2''': Non credo che ti convenga! Non credo!<br>'''Uomo #3''': Maledetto diffamatore! Diffamatore!<br>'''Uomo #2''': Oh-oh-oh! *'''Ispettore''': Buongiorno.<br>'''Elisabeth Winkler''': 'giorno.<br>'''Ispettore''': Abita qui un certo signor Beckert?<br>'''Elisabeth Winkler''': Prego?<br>'''Ispettore''' {{NDR|urlando}}: Abita qui un certo signor Beckert?<br>'''Elisabeth Winkler''': Eh, scusi, ma non la capisco. Non ci sento troppo bene.<br>'''Ispettore''' {{NDR|sarcastico}}: Non me n'ero accorto... *'''Schränker''': Vogliamo renderti innocuo, non vogliamo altro. E per essere veramente innocuo devi morire!<br>'''Hans Beckert''': Ma non potete, non potete uccidermi a sangue freddo! {{NDR|i criminali ridono}} Io pretendo di essere consegnato alla polizia! {{NDR|ridono ancora}} Io pretendo di essere portato davanti ad un tribunale regolare! {{NDR|I criminali continuano a ridere}}<br>'''Schränker''': Sei molto furbo, amico.<br>'''Assistente di Schränker''': Ma bravo!<br>'''Schränker''': Vedo che pensi all'articolo 51. Vuoi che lo Stato provveda a mantenerti. Poi riesci a fuggire oppure arriva un'amnistia e tu te la spassi senza che ti capiti nulla di male, perché sei protetto dal certificato d'infermità mentale, e ricominci con le bambine. No, no, non ne parliamo neppure!<br>'''Uomo tra la folla''': Giusto!<br>'''Schränker''': Tu devi essere eliminato, reso innocuo!<br>'''Uomo tra la folla''': Bravo! Eliminato!<br>'''Hans Beckert''': Ma non è colpa mia, lo giuro! No... non è colpa mia... {{NDR|si getta in ginocchio, disperato}} Non è colpa mia... lo giuro.<br>'''Criminale #1''': E di chi è la colpa?<br>'''Hans Beckert''': Ma chi sei tu? Ma cosa dici tu? Chi sei tu che vuoi giudicarmi? E chi siete voi? Un branco di assassini, di malviventi. Ma chi credete di essere? Solo perché sapete come si fa a scassinare una cassaforte, o ad arrampicarsi sui muri e sui tetti. Sapete fare questo e niente altro. Non avete mai lavorato, in vita vostra! Non avete mai imparato un lavoro onesto. Siete un branco di maiali. Niente altro che un branco di maiali pigri! Ma io, che posso fare? Che posso fare altro? Non ho forse questa maledizione, in me? Questo fuoco, questa voce, questa pena!<br>'''Schränker''': Vorresti dirmi, allora, che tu devi ammazzare?<br>'''Hans Beckert''': Quando... quando cammino per le strade ho sempre... la sensazione che qualcuno mi stia seguendo. Ma sono invece io che inseguo me stesso. Silenzioso, ma io lo sento. Sì, spesso ho l'impressione di correre dietro a me stesso. Allora, voglio scappare! Scappare! Ma non posso, non posso fuggire! Devo, devo uscire ed essere inseguito! Devo correre, correre! Per strade senza fine! Voglio andare via! Voglio andare via! Ma con me corrono i fantasmi... di madri, di bambini... Non mi lasciano un momento! Sono sempre là! Sempre! Sempre! Sempre! Soltanto quando uccido. Solo allora... {{NDR|si affiacca}} E poi non mi ricordo più nulla. Dopo... dopo mi trovo dinanzi ad un manifesto e leggo tutto quello che ho fatto. E leggo, leggo... Io ho fatto questo? Ma se non ricordo più nulla! Ma chi potrà mai credermi? Chi può sapere come sono fatto dentro e cos'è che sento urlare nel mio cervello e come uccido?! Non voglio! Devo! Non voglio! Devo! E poi, sento urlare una voce... e io non la posso sentire! Aiuto! Non posso... non posso... non posso... non posso... non posso...<br>'''Schränker''': L'accusato dunque ha detto che non può fare altro. In altre parole che deve uccidere. E con ciò ha decretato la sua condanna a morte. Un uomo che dice di sé stesso di essere costretto a prendere la vita altrui, quest'uomo dev'essere eliminato come un cancro pericoloso! Quest'uomo dev'essere estirpato! Quest'uomo deve morire! {{NDR|la folla esulta}}<br>'''Difensore''': Signori, chiedo la parola.<br>'''Schränker''': Silenzio, la parola al difensore.<br>'''Difensore''': Il mio eccellentissimo avversario, il quale se non erro è ricercato dalla polizia criminale per triplice omicidio...<br>'''Schränker''': Questo non è pertinente.<br>'''Difensore''': ...ha dichiarato che poiché il mio cliente agisce per un impulso, ha pronunciato egli stesso la sua condanna a morte.<br>'''Uomo tra la folla''': È così! È così!<br>'''Schränker''': Silenzio!<br>'''Difensore''': Egli sbaglia. Perché è proprio il suo impulso che assolve il mio cliente.<br>'''Criminale #2''': Togliti dai piedi!<br>'''Criminale #3''': Sei impazzito, brutto ubriacone?<br>'''Difensore''': È solo l'impulso naturale che giustifica l'odiosa azione dell'uomo che stiamo giudicando. Penso infatti che non si possa condannare un uomo a morte per qualcosa di cui non è responsabile.<br>'''Donna #1''': Cosa vorresti dire?! Che quel mostro va lasciato libero senza punizione?<br>'''Criminale #4''': Che non deve morire?<br>'''Difensore''': Voglio soltanto dire che quest'uomo è un uomo malato e non si consegna un uomo malato al carnefice, ma lo si affida al medico.<br>'''Criminale #5''': Ti rendi tu garante della sua guarigione?<br>'''Difensore''': A che servono allora i manicomi?<br>'''Criminale #6''': E cosa succede se fugge dal manicomio?<br>'''Criminale #7''': O se lo dimettono guarito...<br>'''Schränker''': ...e un bel giorno gli ritorna il suo impulso di uccidere? Di nuovo mesi di caccia, di nuovo l'arresto, di nuovo il manicomio, di nuovo la fuga o la liberazione e di nuovo l'impulso di uccidere! E così via fino all'eternità!<br>'''Difensore''': Nessun uomo ha il diritto di giustiziare una persona che non è responsabile di quello che ha fatto, nessun uomo! Nemmeno lo Stato e voi... meno che mai! {{NDR|la folla dissente}} Lo Stato ha il dovere di far sì che questa persona irresponsabile non rechi danno e che essa non rappresenti un pericolo per il prossimo. {{NDR|[[arringhe dai film|arringa]]}} ==[[Explicit]]== {{explicit film}} {{NDR|In tribunale, durante il processo contro l'assassino}}<br>'''Giudice''': In nome del popolo...<br>'''Madre di Elsie''': Questo non riporterà in vita i nostri bambini. Bisogna vigilare meglio... sui nostri figli.<ref name="non doppiato"/> {{c|manca la versione originale in tedesco}} <!-- Versione in inglese: In the name of the people... This will not bring our children back. One has to... keep closer watch... over the children! All of you!--> ==Citazioni su ''M - Il mostro di Düsseldorf''== *Al suo primo film parlato, Lang continua a impiegare con maestria le metafore visive e le immagini evocative che avevano fatto grande il muto, e insieme si vale in modo assai moderno delle risorse del sonoro. (''[[Il Mereghetti]]'') *Il film, uno dei migliori di Lang, si può quasi ritenere il manifesto dell'espressionismo tedesco. Straordinario Lorre, al suo esordio sul grande schermo. ([[Leonard Maltin]]) *Penso che ogni film serio, che descriva i contemporanei, dovrebbe essere una sorta di documentario del suo tempo. Solo allora, secondo me, si raggiunge un certo grado di verità in un film. In questo senso ''[[Furia (film 1936)|Furia]]'' è un documentario, ''M'' è un documentario. ([[Fritz Lang]]) ===Frasi promozionali=== *Un film ossessivo allucinante vietato fino ad oggi dalla censura.<ref>Dalla locandina in italiano. {{Cfr}} [http://www.mymovies.it/film/1931/milmostrodidusseldorf/poster/0/ ''Poster M - Il mostro di Düsseldorf''], ''MYMovies.it''</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] czlwre25g2ncfu4v0kpkhjfrvjp25oh Kaworu Nagisa 0 135754 1224294 1168035 2022-08-24T21:17:36Z 2A07:7E81:280E:0:F0DA:D846:E88A:F703 wikitext text/x-wiki '''Kaworu Nagisa''', personaggio di ''[[Neon Genesis Evangelion]]''. ==Citazioni di Kaworu Nagisa== {{cronologico}} ===''[[Neon Genesis Evangelion]]''=== *Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l'un l'altro, però... non è neanche possibile dimenticare la [[solitudine]]. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine. Del resto ogni uomo è comunque solo. Ed è soltanto poiché è possibile dimenticarlo che gli uomini riescono a vivere. *Gli esseri umani provano continuamente dolore dell'animo. È perché l'animo soffre tanto facilmente che anche il vivere risulta doloroso. E in particolare il tuo animo è delicato come il vetro [...] meritevole d'affezione [...] cioè ti voglio bene... {{NDR|rivolto a [[Shinji Ikari|Shinji]]}} *'''Kaworu''': Ti ringrazio, Shinji. Confidavo che tu fermassi lo 02. In altro modo, probabilmente io avrei continuato a vivere con lei.<br />'''Shinji''': Kaworu, ma perché?<br />'''Kaworu''': Perché io dovrei vivere in eterno, tale sarebbe il mio destino, anche se ciò risulterebbe nella distruzione dell'uomo. Però, io posso anche morire a questo modo, vita o morte hanno negli effetti lo stesso valore per quanto mi riguarda. La morte volontaria è anzi la mia unica libertà assoluta.<br />'''Shinji''': Che cosa?! Kaworu, io... io non capisco, non capisco che cosa stai dicendo, Kaworu!<br />'''Kaworu''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Le mie ultime volontà. Avanti, cancella il mio essere, altrimenti sarete voi l'essere a scomparire. Una sola forma di vita può venire selezionata ad avere un futuro, scampando il tempo dall'estinzione, e tu... tu non sei essere dato alla morte. Voi ne avete bisogno, necessitate di un futuro. Ti ringrazio, incontrarti mi ha reso felice. ==Citazioni su Kaworu Nagisa== *A sopravvivere sono solo coloro che hanno la volontà di vivere. Lui ha desiderato la morte. Abbandonando la volontà di vivere, si era aggrappato a false speranze. ([[Misato Katsuragi|Misato]], ''[[Neon Genesis Evangelion]]'') * Nonostante Kaworu parli sicuro di sé, ci sono molte cose che non capisco. Qual è il significato di Kaworu Nagisa, che è apparso per compiere la missione di "sopravvivere", ma è morto così in fretta, quasi come una libellula? Se non lo avessi doppiato non avrei sofferto di questa angoscia. ([[Akira Ishida]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Personaggi di Neon Genesis Evangelion]] dopewyvx0y7vm6f8d0bq35s5kwktaxj 1224296 1224294 2022-08-24T21:20:25Z Mykola7 87560 Annullate le modifiche di [[Special:Contributions/2A07:7E81:280E:0:F0DA:D846:E88A:F703|2A07:7E81:280E:0:F0DA:D846:E88A:F703]] ([[User talk:2A07:7E81:280E:0:F0DA:D846:E88A:F703|discussione]]), riportata alla versione precedente di [[User:109.13.5.94|109.13.5.94]] wikitext text/x-wiki {{personaggio |nocat = nocat |medium = anime e manga |immagine = Cosplayer of Kaworu Nagisa 20170620.jpg |larghezza immagine = 180 |didascalia = ''Cosplayer'' di Kaworu Nagisa |universo = ''[[Neon Genesis Evangelion]]'' |autore = [[Yoshiyuki Sadamoto]]<br>[[Hideaki Anno]] |lingua originale = giapponese |nome = カヲル |nome italiano = Kaworu |nome traslitterato = Kaworu |cognome = 渚 |cognome italiano = Nagisa |cognome traslitterato = Nagisa |soprannome = Fifth Children |relazioni = |studio = Gainax |data inizio = *Anime: episodio 24 *Manga: capitolo 57 |doppiatore = [[Akira Ishida]] |doppiatore italiano = [[Massimiliano Alto]] |doppiatore italiano nota = |doppiatore italiano 2 = [[David Chevalier]] |doppiatore italiano 2 nota = }} '''Kaworu Nagisa''', personaggio di ''[[Neon Genesis Evangelion]]''. ==Citazioni di Kaworu Nagisa== {{cronologico}} ===''[[Neon Genesis Evangelion]]''=== *Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l'un l'altro, però... non è neanche possibile dimenticare la [[solitudine]]. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine. Del resto ogni uomo è comunque solo. Ed è soltanto poiché è possibile dimenticarlo che gli uomini riescono a vivere. *Gli esseri umani provano continuamente dolore dell'animo. È perché l'animo soffre tanto facilmente che anche il vivere risulta doloroso. E in particolare il tuo animo è delicato come il vetro [...] meritevole d'affezione [...] cioè ti voglio bene... {{NDR|rivolto a [[Shinji Ikari|Shinji]]}} *'''Kaworu''': Ti ringrazio, Shinji. Confidavo che tu fermassi lo 02. In altro modo, probabilmente io avrei continuato a vivere con lei.<br />'''Shinji''': Kaworu, ma perché?<br />'''Kaworu''': Perché io dovrei vivere in eterno, tale sarebbe il mio destino, anche se ciò risulterebbe nella distruzione dell'uomo. Però, io posso anche morire a questo modo, vita o morte hanno negli effetti lo stesso valore per quanto mi riguarda. La morte volontaria è anzi la mia unica libertà assoluta.<br />'''Shinji''': Che cosa?! Kaworu, io... io non capisco, non capisco che cosa stai dicendo, Kaworu!<br />'''Kaworu''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Le mie ultime volontà. Avanti, cancella il mio essere, altrimenti sarete voi l'essere a scomparire. Una sola forma di vita può venire selezionata ad avere un futuro, scampando il tempo dall'estinzione, e tu... tu non sei essere dato alla morte. Voi ne avete bisogno, necessitate di un futuro. Ti ringrazio, incontrarti mi ha reso felice. ==Citazioni su Kaworu Nagisa== *A sopravvivere sono solo coloro che hanno la volontà di vivere. Lui ha desiderato la morte. Abbandonando la volontà di vivere, si era aggrappato a false speranze. ([[Misato Katsuragi|Misato]], ''[[Neon Genesis Evangelion]]'') * Nonostante Kaworu parli sicuro di sé, ci sono molte cose che non capisco. Qual è il significato di Kaworu Nagisa, che è apparso per compiere la missione di "sopravvivere", ma è morto così in fretta, quasi come una libellula? Se non lo avessi doppiato non avrei sofferto di questa angoscia. ([[Akira Ishida]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Personaggi di Neon Genesis Evangelion]] 4iud6tdd62sxhdmt11vp4qajycdnpp3 Fallout 4 0 138081 1224272 1210087 2022-08-24T18:38:13Z Henrycharlesbukowski 77781 /* Catalogo GAVS */ aggiunte altre GAVS. è stata aggiunta la versione originale in lingua come è stato detto in una precedente modifica (faceva riferimento alla GAVS 38, non 27) e la relativa traduzione. wikitext text/x-wiki {{Videogioco |nomeitaliano=Fallout 4 |nomealfabetico=Fallout 4 |immagine=Fallout 4 logo.png |nomeoriginale=Fallout 4 |ideazione= |sviluppo=Bethesda Game Studios |pubblicazione=Bethesda Softworks |distribuzione= |anno=2015 |genere= Action RPG |tema= post-apocalittico/retro-futuristico/steampunk |piattaforma= Microsoft Windows/PlayStation 4/Xbox One |note= |preceduto=[[Fallout: New Vegas]] |seguito=[[Fallout 76]] }} '''''Fallout 4''''', quinto capitolo della serie videoludica ''Fallout'', sviluppato da Bethesda Game Studios e pubblicato da Bethesda Softworks. {{tagline|Benvenuto a casa}} ==Frasi== *Soffre di paranoia da fame. Non mangiare per duecento anni può portare a questo, temo. ('''Codsworth''') {{NDR|al ritorno del protagonista dopo il sonno criogenico}} *Se ha una camera da scoppio, un grilletto e spara piombo, ce l'ho di sicuro. E vendo anche quello che serve per affettare e pestare, per chi adora fare tutto a distanza ravvicinata. ('''Cricket''') *Ma la morte calda viaggia più veloce del suono... Oh, mi tremano le ginocchia solo al pensiero. ('''Cricket''') *Il mio vecchio diceva sempre che si può riparare tutto con del nastro adesivo. Non credo si riferisse ai fori di proiettile... ('''Sturgess''') *Occupati della tua arma e la tua arma si occuperà di te. ('''Preston''') *Il tempo è una merce preziosa. ('''Venditore porta a porta della Vault-Tec''') *L'unico modo per invecchiare in questo lavoro è dare per scontato che tutti vogliano ucciderti. ('''Guardia della carovana''') *La mia porta sarà sempre aperta per te. E anche le finestre. E alcune pareti ora che ci penso. Credo sia meglio che torni al lavoro...! ('''Sturgess''') {{NDR|mentre ricostruisce Sanctuary Hills}} *Mia madre aveva ragione: voi gangster siete solo chiacchiere. ('''Darla''') {{NDR|a Malone lo Smilzo}} *Non ci sono sintetici a Diamond City, ok? Soltanto voi e la vostra paranoia del cazzo! ('''Sicurezza di Diamond City''') *Oh, signore, è stato terribile! Due secoli senza nessuno con cui parlare, nessuno da servire! Ho trascorso i primi dieci anni a cercare di mantenere incerati i pavimenti, ma nulla salva il legno vinilico dalle particelle nucleari! Nulla! E non le dico la futilità di spolverare una casa crollata! ('''Codsworth''') {{NDR|al ritorno del protagonista dopo 200 anni}} *Potrei aver preso del Jet prima dell'operazione. Ho tagliato qualche arteria, e allora? A chi non è mai successo? ('''Dottor Crocker''') *Questa canzone parla di chi si è arricchito con l'uranio... e poi è diventato uranio impoverito. ('''DJ Travis Miles''') {{NDR|presentando ''Uranium Rock'' di Warren Smith a Diamond City Radio}} *Se non puoi proteggerti, il Commonwealth ti inghiottirà in un sol boccone. ('''Connie Abernathy''') *Mi vedi, umano? Ora dii "morte". ('''Supermutante''') *Umani creatori di Supermutanti ora pagate per arroganza! ('''Supermutante''') *Umani hanno faccia divertente! ('''Strong''', il Supermutante) *Questo posto puzza come umani! ('''Strong''', il Supermutante) {{NDR|passando per Diamond City}} *Ehi, eri sul giornale vero? Hai duecento anni? Li porti bene! ('''Sicurezza di Diamond City''') {{NDR|al protagonista}} *Lì alla gente potente importano solo due cose: stile e numero di cadaveri. ('''Ellie Perkins''') {{NDR|parlando di Goodneighbor}} *Lo senti questo profumo? È la libertà. ('''Reietto''') {{NDR|a Goodneighbor}} *Altre scale?! Chi ha costruito questo dannato Vault, un istruttore di fitness? ('''Nick Valentine''') {{NDR|nel Vault 114}} *Malone lo Smilzo ha sempre tutto sotto controllo. ('''Malone lo Smilzo''') *Da questa parte i nemici sono la cosa più vicina agli amici che si possa trovare. ('''Malone lo Smilzo''') *Grossi, stupidi, con quattro zampe e due teste. ('''Polly''') {{NDR|parlando dei Bramini}} *Nel dubbio, fatti di tutto. ('''Fred Allen''') {{NDR|sul computer personale}} *Goodneighbor è della gente per la gente. ('''Hancock''') *Considera questa città la tua casa lontano da casa. ('''Hancock''') {{NDR|parlando di Goodneighbor}} *Oh non fate caso a me, so essere così goffa con le mie dita retrattili. ('''Miss Edna''') *Probabilmente, questo sarà il mio ultimo messaggio. Ho esaurito tutte le scorte, nonché ogni speranza che qualcuno verrà a salvarmi. Mi resta soltanto una vecchia cassa di vino. So che non farà che peggiorare la disidratazione, ma ormai preferisco affrontare la morte con un brindisi. ('''McGann''', generale dei Minutemen) {{NDR|[[lettere d'addio dai videogiochi|messaggio d'addio]] lasciato sul computer personale nell'armeria del castello}} *Sugar Bombs! Il gusto esplosivo che fa impazzire i bambini! ('''Eyebot''') {{NDR|[[pubblicità dai videogiochi|messaggio pubblicitario]]}} ===Protagonista=== *La sento passare sopra di me... Il calore, la forza, le radiazioni, la paura. È la fine del mondo, ancora una volta. Chiudo gli occhi. Penso alla mia vita prima di questo. Prima delle bombe. Tutto può cambiare in un istante e il futuro che hai pianificato muta, che tu sia pronto o no. Prima o poi succede a tutti. Questo non era il mondo che volevo, ma è quello in cui mi sono ritrovato. Il Commonwealth la mia casa, fatta a pezzi e rimessa insieme. Pensavo... speravo avrei trovato la mia famiglia, ingannato il destino, sistemato le cose. Come una volta. Ma ora lo so. So che non si torna indietro, so che il mondo è cambiato, che la strada sarà dura. Stavolta sono pronto perché so che la guerra, la guerra non cambia mai. {{NDR|finale Railroad; finale Confraternita d'Acciaio; finale Minutemen}} *Ho perso Shaun, ancora una volta. Chiudo gli occhi. Penso alla mia vita prima di questo. Prima delle bombe. Tutto può cambiare in un istante e il futuro che hai pianificato muta, che tu sia pronto o no. Prima o poi succede a tutti. Questo non era il mondo che volevo, ma è quello in cui mi sono ritrovato. Il Commonwealth la mia casa, fatta a pezzi e rimessa insieme. Pensavo... speravo avrei trovato la mia famiglia, ingannato il destino, sistemato le cose. Come una volta. Ma ora lo so. So che non si torna indietro, so che il mondo è cambiato, che la strada sarà dura. Stavolta sono pronto perché so che la guerra, la guerra non cambia mai. {{NDR|finale Istituto}} ===Mama Murphy=== *Ci servono le visioni. E alle visioni servono le droghe. *Delle mani tese ti circondano. Tutti hanno bisogno del tuo aiuto. Tutti vogliono che tu veda le cose a modo loro... E che tu lo voglia o no... dovrai decidere che tipo di vita condurre nel Commonwealth... e a quale scopo... {{NDR|visione sotto l'effetto del Buffout}} *Oh, cielo. È così pura... sarà un viaggio interessante... Stai con... la gente. Collaborate. Uniti. Vedo una terra in cui è rinata la speranza, la paura svanisce mentre i coraggiosi si fanno avanti per arruolarsi. Sei una figura eroica. Il simbolo di un mondo migliore. Il nostro mondo. Oh, no... {{NDR|ridacchia}} Dovevo aspettarmelo... {{NDR|pronunciando la sua [[ultime parole dai videogiochi|ultima]] [[profezie dai videogiochi|profezia]] prima di morire a causa di un'overdose}} *Sei un uomo fuori dal tempo. Senza speranza. Ma non tutto è perduto. La sento... L'energia di tuo figlio. È vivo. ===Kl-e-o=== *Non temere, collaudo la merce solo sui clienti che non mi piacciono. *Morte e terrore a prezzi scontati. *Perfino una ragazza con un arsenale di armi ha bisogno di tirare avanti, non credi? *Ogni arma che vedi qui può fare la differenza tra la vita e la morte. *Vendo qualsiasi cosa in grado di uccidere un uomo. Tranne la depressione con tendenze suicide. Quella non si può impacchettare. ===Piper Wright=== *A tanti serve una mano, dobbiamo solo offrirgliela. *Ah, la Combat Zone! Nel Commonwealth non c'è posto migliore per farsi ammazzare! *Fammi sapere se posso fare qualcosa per aiutare... o se hai bisogno di correggere delle bozze. *Fino a poco tempo fa chiamavano la cella di Diamond City la "suite di Piper". *{{NDR|Diamond City è}} il più grande castello di carte del Commonwealth... finché non soffia il vento. *Le persone come te non le fanno più. *Mi sarebbe piaciuto vedere tutto questo nei suoi anni migliori. *Niente può nascondersi per sempre, almeno finché non intervengo io. *Non tutti sono disposti a tollerare la compagnia di una reporter ficcanaso. *Papà faceva parte della milizia locale. Il suo [[motti dai videogiochi|motto]] era: "Tenere i predoni lontani da noi e i mirelurk dalle nostre latrine." *Qualsiasi cosa per uno scoop. *Se stiamo qui ancora un po' avremo più arti e meno capelli! {{NDR|nei pressi di una zona radioattiva}} *Se vogliamo uno scoop è qui che lo troveremo. *Sono intraprendente, non pazza! *Stare in giro mi piace, tendo a tagliarmi meno con la carta. *Sono onorata di viaggiare insieme alla mia personalissima reliquia prebellica. *Tanti reporter pensano che rischiare la vita sia sinonimo di successo. Ah... da questo punto di vista io sono una star! ===Nick Valentine=== *Hai trovato l'uomo giusto. Ma nel posto sbagliato. *Quando ha paura anche la brava gente può fare pazzie. Dovrebbe essere il [[motti dai videogiochi|motto]] di Diamond City. ===Conrad Kellogg=== *Ero soltanto io contro il mondo. E il mondo se lo meritava. {{NDR|voce fuori campo}} *Io sono un burattino come te. Con un palco un po' più grande, tutto qui. *Non puoi trovare l'Istituto, è l'Istituto a trovare te. *Sapevo che lasciarlo in vita sarebbe stato un errore. Nessuno meglio di me poteva comprendere quel genere di vendetta. Ero abbastanza arrogante da credere di poter gestire un comunissimo abitante del Vault prebellico in caso si fosse scongelato. {{NDR|voce fuori campo}} *Sono uno stronzo senza cuore, ma pur sempre un essere umano. ===Slogan [[Pubblicità dai videogiochi|pubblicitari]]=== *Baseball: 176 anni nella tradizione di Boston. :''Baseball 176 years of Boston Tradition'' *Blast Radius: Divertimento per tutta la famiglia. :''Blast Radius Fun for the whole family'' *GNR: la miglior programmazione. :''GNR The best programming'' *Grey Tortoise: le sigarette famose. :''Grey Tortoise. Famous cicagettes'' *Il baseball, passatempo nazionale e religione del passato. :''Baseball. National passtime. Past religion.'' *Iscriviti al rifugio Vault del tuo luogo oggi! Non è mai troppo tardi! :''Sign up at Your local Vault Shelter Today! It's never too late!'' *La vita è una gara. Vincila! ('''Manifesto pubblicitario di un'automobile''') :''Life is a race. Win!'' *Nuka Cola. Bevi una Nuke. :''Nuka Cola. Have a Nuke'' *Nuova Nuka Cola alla ciliegia! Provala oggi! :''New Nuka cherry! Try it today!'' *Pulowsky: protezione antinucleare a prezzi onesti. ('''Slogan delle cabine Pulowsky''') *Super-Duper Mart. Dagli alimentari all'elettronica, dagli attrezzi da giardinaggio ai casalinghi, Super-Duper Mart li ha tutti! :''Super-Duper Mart. From groceries to electronics, gardening supplies to home decor, Super-Duper Mart has it all!'' *Super-Duper Mart. Dove la soddisfazione dei clienti è sempre un lavoro a tempo pieno. :''Super-Duper Mart. Where customers satisfaction is always a full time job.'' *Supradent. Per il piccolo supereroe nella tua vita. :''Supradent. For the little Super-hero in your life.'' *Wattz Electronics. Grossa svendita autunnale! Fuori tutto! Per maggiori informazioni, rivolgiti al tuo rivenditore locale. ('''Volantino pubblicitario''') ===Manifesti di propaganda=== *Attenzione alla morte rossa. :''Beware the red death'' *Ci siamo dentro tutti, dobbiamo vincere! :''We're all in this togheter, mUSt win!'' *Coraggio oggi, vittoria domani! ('''Poster di propaganda''') :''Courage today, victory Tomorrow!'' *Hai preso le medicine oggi? ('''Poster motivazionale della Vault Tec''') :''Have you taken tour medication today?'' *I muri hanno gli occhi. I comunisti stanno guardando. :''The walls have eyes. Communists are watching'' *I muri hanno le orecchie. I comunisti stanno ascoltando. :''The walls have ears. Communists are listening.'' *Il duro lavoro è un lavoro felice. :''Hard work is happy work.'' *Il mondo esterno non potrà mai farti del male. :''The outside world can never hurt you.'' *Il soprintendente ha bisogno di te! Unisciti all'esercito della lealtà oggi. :''The overseer needs you! Join the loyalty corps today.'' *Il tuo paese ha bisogno di te! Arruolati! :''Your country needs you! Enlist!'' *L'America vive... dentro di te. :''America lives on... in you.'' ('''Poster di propaganda della Vault Tec''') *La sicurezza prima di tutto. :''Safety first.'' *L'igiene è divina. :''Cleanliness is godlike.'' *Lo sterminio è un lavoro di tutti. ('''Poster motivazionale della Vault Tec''') :''Extermination is everyone's job.'' *Mangia bene, vivi bene. ('''Poster motivazionale della Vault Tec''') :''Eat well, live well.'' *Preparatevi per il futuro. ('''Cartellone pubblicitario della Vault Tec''') :''Prepare for the future.'' *Resta in forma, resta concentrato. ('''Poster motivazionale della Vault Tec''') :''Stay fit, stay focused.'' *Sii vigile: il comunismo sta arrivando! :''Be Vigilant: Communism is Coming!'' *Superficie - mai! Vault - sempre! :''Surface - never! Vault - forever!'' *Supporta le nostre truppe! Compra stivali da guerra oggi! :''Support our troops! Buy war boots today!'' *Voi rubate, noi spariamo. ('''Cartello di avvertimento''') {{NDR|a Diamond City}} :''You steal, we shoot.'' ===Altro=== *Alla fine del viaggio c'è la lanterna della libertà. ('''Graffito lungo la strada della libertà''') :''At journey's end follow freedom's lantern.'' *O uccidi o vieni ucciso. ('''Insegna''') {{NDR|al negozio di armi Guns Guns Guns}} :''Kill or be killed.'' ==Catalogo GAVS== *Puoi usare una cucina da campo per creare varie ricette con gli ingredienti trovati, come, ad esempio, le piante selvatiche e la carne delle creature uccise. (n. 24) *Usa un banco da lavoro per armi per applicare utili modifiche alle tue armi. (n. 25) *Usa un banco da lavoro per armature per modificare la tua armatura e aumentarne le resistenze. (n. 26) *Usa una postazione per armatura atomica per riparare e modificare la tua armatura atomica. (n. 27) *Ogni volta che avanzi di livello, la tua salute aumenterà e potrai scegliere un nuovo talento. (n. 28) *Ai banchi da lavoro per armi potrai modificare castello, canna, impugnatura, caricatore, mirino e rompifiamma di buona parte delle armi. (n. 29) *Gli avamposti militari prebellici, sparsi per tutto il Commonwealth, sono ottimi posti per cercare nuclei di fusione. (n. 30) *Per parlare con una persona, interagisci con essa stando in piedi. Per cercare di borseggiarla, interagisci con essa in modalità furtiva. (n. 31) *Gli attacchi con lo S.P.A.V. andati a segno riempiono la barra dei colpi critici. Quando la barra è piena, potrai sferrare un attacco devastante. (n. 32) *Quando rubi un oggetto, solitamente il proprietario cercherà di riprenderselo. Se non può, potrebbe attaccarti. (n. 33) *Il Buffout è un potente steroide che ha acquisito popolarità tra gli atleti prima della Grande Guerra. Conferisce bonus temporanei a Forza, Costituzione e salute massima. (n. 34) *L'uso del jet provoca uno stato alterato di coscienza in cui il tempo appare rallentato, permettendoti di compiere più azioni del solito per un periodo limitato. (n. 35) *Hai bisogno di diventare più intelligente in fretta? Le Mentats aumenteranno Percezione e Intelligenza per un periodo limitato. (n. 36) *Rad-X significantly increases your Radiation Resistance for a limited period of time. RadAway completely removes any radiation you've already been exposed to. ''(Il Rad-X incrementa significativamente la tua Resistenza Alle Radiazioni per un periodo di tempo limitato. Il RadAway rimuove completamente qualsiasi radiazione alla quale sei stato già esposto.)'' (n. 38) *L'uso di sostanze chimiche e alcolici può fornire potenti bonus temporanei, ma causa anche dipendenza. Una volta sviluppata una dipendenza, dovrai assumere regolarmente le sostanze chimiche o gli alcolici, altrimenti riceverai gravi penalità alle statistiche. (n. 40) *Diffuso tra i giovani beat e gli intellettuali prima della Grande Guerra, il Daddy-O aumenta Intelligenza e Percezione, ma riduce Carisma per un periodo limitato. (n. 41) *Una sostanza chimica prebellica per le persone in cerca di una "fuga felice", il Daytripper aumenta Carisma e Fortuna, ma riduce la Forza per un periodo limitato. (n. 43) *Per curare una dipendenza, fai visita al medico di un grosso insediamento. (n. 46) *I medici, presenti in buona parte degli insediamenti, forniscono diversi servizi. Possono curare le ferite (compresi gli arti menomati), i danni da radiazione e le dipendenze da sostanze chimiche e alcolici. Inoltre, molti di essi vendono farmaci di ogni tipo. (n. 47) *Vuoi cambiare acconciatura? Fai visita a un barbiere in un grosso insediamento. (n. 48) *Stanco del solito aspetto? Un chirurgo plastico potrà donarti un nuovo volto... (n. 49) *Se hai troppi bersagli delle missioni, apri la sezione Missioni del Pip-Boy per controllare se ne hai attiva più di una. Nella categoria Varie, potrai attivare o disattivare i vari obbiettivi. (n. 50) *Quando ricevi una nuova missione, questa non sarà automaticamente attiva, a meno che non sia l'unica missione in corso. Per verificare quali missioni sono attive, apri la sezione Missioni del Pip-Boy. (n. 51) *Buona parte dei negozi è aperta di giorno e chiude per la notte. (n. 52) *Se un compagno cade in combattimento, usa uno stimpak per riportarlo nel cuore dell'azione. (n. 53) *Il silenziatore riduce il rumore e il rinculo di un'arma. (n. 54) *I rompifiamma e i compensatori riducono il rinculo delle armi automatiche. (n. 55) *L'adesivo è piuttosto raro, e si usa per creare buona parte delle modifiche. (n. 56) *La lotta per la sopravvivenza è troppo facile per te? Desideri affrontare un'esperienza ludica più brutale? Se la risposta è "Sì", allora il livello di difficoltà Sopravvivenza è quello che fa per te! (n. 120) *In modalità Sopravvivenza, Adrenalina fornisce un bonus ai danni inflitti. Migliore è il talento, maggiore è il bonus. Dormire riduce il valore di Adrenalina e, di conseguenza, il bonus ai danni. (n. 123) *In modalità Sopravvivenza, la mancanza di cibo, acqua o sonno peserà sulla tua salute e sui tuoi valori SPECIAL, alimentando la tua Fatica, abbassando le tue difese immunitarie e danneggiandoti fisicamente. (n. 125) *In modalità Sopravvivenza, la Fatica ha lo stesso effetto delle radiazioni, ma influenza soprattutto i Punti Azione (PA) rispetto ai Punti Salute (PS). La Fatica è influenzata soprattutto dalla stanchezza, ma anche da fame e sete. Più Fatica accumuli, meno PA hai a disposizione per scattare e usare lo SPAV. (n. 126) *In modalità Sopravvivenza, mangiare carne cruda, bere acqua non purificata, subire danni da creature malate e usare sostanze pericolose mettono a rischio la tua salute complessiva. Tieni sempre gli antibiotici a portata di mano. (n. 127) *In modalità Sopravvivenza, il valore di un oggetto è spesso un buon modo per determinare la sua efficacia contro fame e sete. Tieni presente che alcuni oggetti hanno effetti collaterali. Ad esempio, sostanze e alcol ti disidratano, mentre la caffeina ti fa venire fame. (n. 134) *In modalità Sopravvivenza, se il tuo compagno viene atterrato in combattimento, curalo per rimetterlo in piedi. Se abbandoni l'area senza curarlo, tornerà a casa per riprendersi. (n. 136) *In modalità Sopravvivenza, il tuo peso trasportabile e quello del tuo compagno sono stati notevolmente ridotti. Quando trasporti un peso eccessivo, Costituzione e Agilità si riducono e subisci danni periodici a gambe e salute. Pensa alla tua schiena! (n. 140) *Tornando al menu principale, creerai un salvataggio di uscita. La prossima volta che giocherai e caricherai il salvataggio d'uscita, questo verrà eliminato finché non tornerai di nuovo al menu principale. (n. 426) *Il Cerebrobot, costruito dalla General Atomics International prima della Grande Guerra, ha la peculiarità di sfruttare un cervello organico come processore principale. (n. 507, ''DLC Automatron'') *Come lo stimpak può essere usato per rianimare un compagno umano o canino in combattimento, il kit di riparazione serve ad aggiustare un robot danneggiato. (n. 508, ''DLC Automatron'') *Derivato da un'arma montata su un braccio di un robot, il fucile Tesla emette letali archi elettrici che si trasmettono da nemico a nemico, ferendo chi viene colpito dalla scossa. (n. 509, ''DLC Automatron'') *Usata per la prima volta dalla banda di predoni Rust Devil, che l'hanno assemblata con pezzi di robot distrutti, l'armatura robotica è più pesante e offre maggiore protezione rispetto all'armatura standard. (n. 560, ''DLC Automatron'') *C'è un nuovo giocatore nel Commonwealth. I Rust Devil sono una banda di predoni con il pallino della tecnologia, e la sanno sfruttare molto bene. Distruggono i robot per ricavarci pezzi da usare nelle loro creazioni. (n. 561, ''DLC Automatron'') *Il banco da lavoro robotico permette di costruire una vasta gamma di robot, incluse combinazioni mai approvate dalla General Atomics International o dalla RobCo! (n. 632, ''DLC Automatron'') *Dal sapore unico e dall'aspetto bluastro, la Nuka-Cola Quantum avrebbe dovuto dominare il mercato delle bibite. Sfortunatamente, fu messa in vendita il 23 ottobre 2077, il giorno in cui caddero le bombe. (n. 681, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-Cola Victory e Nuka-Cola Quartz sono due esempi di marchi regionali. Questi gusti in particolare sono stati distribuiti sono nella zona sud-occidentale degli Stati Uniti. (n. 682, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-Cola introdusse bevande al gusto di frutta, come Nuka-Cherry, Nuka-Grape e Nuka-Orange, solo qualche anno dopo la fondazione della società. Il loro successo fu immediato. (n. 683, ''DLC Nuka-World'') *Nel 2062, il costume della tuta a razzo di Nuka-Girl è stato distribuito nei negozi per Halloween. Divenne così popolare che non fu possibile soddisfare le richieste di tutti i clienti. (n. 687, ''DLC Nuka-World'') *Le montagne russe Anaconda Selvaggia furono la nuova attrazione di Safari Adventure. Purtroppo, le bombe caddero prima del completamento della sua costruzione. (n. 706, ''DLC Nuka-World'') *Complice l'incredibile successo di Nuka-World, altri parchi vennero subito progettati. Dry Rock Gulch aprì nel 2058, seguito da Safari Adventure nel 2067. In entrambi i casi, i visitatori raddoppiarono immediatamente. (n. 708, ''DLC Nuka-World'') *John-Caleb Bradberton, inventore della Nuka-Cola, contribuì alla progettazione di Nuka-World. Verso la fine del 2077, scomparve improvvisamente e, da allora, di lui non si seppe più nulla. (n. 710, ''DLC Nuka-World'') *Mags e William Black gestiscono gli Operatori dal Salone, che costituisce la loro base e che è situato nel vecchio cinema di Nuka-World. (n. 717, ''DLC Nuka-World'') *Più avamposti possiedi nelle vicinanze di un insediamento, più quest'ultimo sarà facile da intimidire. (n. 719, ''DLC Nuka-World'') *Quando scegli un'incursione, hai a disposizione più possibilità se attacchi il bersaglio, invece di convincerlo con le buone. (n. 721, ''DLC Nuka-World'') *Costruire un trasmettitore radio di Nuka-World in un avamposto rende più facile intimidire gli insediamenti nelle vicinanze. (n. 722, ''DLC Nuka-World'') *Tutti gli avamposti di predoni hanno un raggio di influenza. Controlla la mappa sul tuo Pip-Boy per capire quali sono gli insediamenti all'interno di questo raggio. (n. 723, ''DLC Nuka-World'') *I tappi acquisiti dagli avamposti di predoni e dagli insediamenti intimiditi vengono depositati nei tuoi alloggi a Nuka-World. (n. 725, ''DLC Nuka-World'') *Nell'anno 2077, il mondo è stato distrutto dal conflitto nucleare. In pochi sono riusciti a rifugiarsi nei Vault. (n. 2489) *Alcune creature, come il re dei mirelurk, il deathclaw camaleonte e il robot sentinella, possono entrare in modalità stealth e rendersi quasi invisibili per assalire una preda ignara. (n. 2752) *Dopo aver scoperto un luogo, puoi utilizzare la mappa per raggiungerlo velocemente. Di solito devi trovarti all'esterno per farlo, ma esistono delle eccezioni. (n. 2786) *Per entrare e uscire dall'Istituto, viaggia velocemente da e verso di esso utilizzando la mappa. Questa abilità è disponibile solo se sei in buoni rapporti con l'Istituto... (n. 2787) *Nel 2229, un misterioso visitatore di Diamond City si macchiò dell'omicidio di diverse persone. Solo dopo essere stato ucciso dalla sicurezza cittadina si scoprì che lo straniero era in realtà un sintetico. Da allora la gente del Commonwealth teme l'istituto. (n. 2789) *Il centro scientifico ha avuto un ruolo fondamentale nell'assicurare energia a Diamond City e mantenere in vita la robotica e l'agricoltura (n. 2792) *La Forza è la misura della tua potenza fisica. Influisce sul peso che puoi trasportare e determina l'efficacia degli attacchi in mischia. (n. 2808) *La Percezione rappresenta la tua consapevolezza dell'ambiente circostante. Influenza la probabilità di colpire con lo S.P.A.V. (n. 2809) *Il Carisma è l'abilità di influenzare gli altri. Influenza il successo nel convincere la gente e il prezzo della mercanzia. (n. 2810) *L'Intelligenza rappresenta le tue capacità mentali e influenza il numero di Punti Esperienza guadagnati. (n. 2811) *L'Agilità è una misura della tua prontezza fisica generale e dei tuoi riflessi. Determina il numero dei Punti Azione con lo S.P.A.V. e la tua abilità di muoverti senza farti notare. (n. 2812) *Le armi a canna lunga sono più precise quando prendi la mira, ma meno preciso quando spari senza prendere la mira. (n. 2812) *Le modifiche per armi che aumentano il peso, incrementano anche il tempo richiesto per prendere la mira. (n. 2813) *Vuoi aumentare significativamente i danni in mischia della tua arma? Aggiungi una baionetta. (n. 2814) *La maggior parte dei mirelurk è ben corazzata e resistente a quasi tutti i tipi di danno, ma il loro muso è vulnerabile. (n. 2815) *I supermutanti sono più forti e resistenti degli umani e si ritengono la razza superiore del Commonwealth. (n. 2816) *Vi sono vari modelli di sintetico dell'Istituto, dall'essenziale Gen 1 al complesso Gen 3, praticamente identico a un umano. (n. 2817) *Il chimico dilettante John-Caleb Bradberton ideò la ricetta della Nuka-Cola nel 2044. Nel giro di un anno, la Nuka-Cola era in vendita in tutti gli Stati Uniti. (n. 3464, ''DLC Nuka-World'') *Dal sapore unico e dall'aspetto bluastro, la Nuka-Cola Quantum avrebbe dovuto dominare il mercato delle bibite. Sfortunatamente, fu messa in vendita il 23 ottobre 2077, il giorno in cui caddero le bombe. (n. 3465, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-Cola Victory e Nuka-Cola Quartz sono due esempi di marchi regionali. Questi gusti in particolare sono stati distribuiti solo nella zona sud-occidentale degli Stati Uniti. (n. 3466, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-Cola introdusse bevande al gusto di frutta, come Nuka-Cherry, Nuka-Grape e Nuka-Orange, solo qualche anno dopo la fondazione della società. Il loro successo fu immediato. (n. 3467, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-Cola Dark rappresentò il tentativo della società di introdursi nel mercato delle bevande alcoliche. Con il 35% di grado alcolico, l'insolita bibita ebbe grande successo nei ristoranti più in voga del paese. (n. 3468, ''DLC Nuka-World'') *Anche se la Nuka-Cola Corporation non lo ammetterebbe mai, la Nuka-Cola Wild è stata prodotta per contrastare il successo della Sunset Sarsaparilla, dopo un tentativo fallito di acquisire la società di quest'ultima. (n. 3469, ''DLC Nuka-World'') *Il gusto vincente di Nuka-Cola deriva da una combinazione segreta di diciassette essenze alla frutta, bilanciate per migliorare il classico gusto cola senza coprirlo. (n. 3470, ''DLC Nuka-World'') *La famosa bottiglia a forma di razzo della Nuka-Cola sostituì quella tradizionale, dopo che una società rivale citò in giudizio la Nuka-Cola Corporation per plagio. Il pubblico trovò la nuova bottiglia più intrigante e le vendite schizzarono alle stelle. (n. 3472, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-World fu inaugurato il 1° maggio 2050. Inizialmente, comprendeva solo due parchi: Nuka-Town U.S.A. e Kiddie Kingdom. (n. 3473, ''DLC Nuka-World'') *Nuka-Town U.S.A. ospita attrazioni di grande pregio, come il cinema-ristorante "Il Salone", il Cappy's Cafè, il Nuka-Cade, il Fizztop Grille e l'anfiteatro Bradberton, nonché la famigerata giostra delle Cola-Cars. (n. 3475, ''DLC Nuka-World'') *Il Nuka-Cade ospitava grandi giochi di abilità, come Caccia al bandito e Rulli atomici. I visitatori trascorrevano ore e usavano migliaia di gettoni per vincere biglietti e premi di ogni genere. (n. 3480, ''DLC Nuka-World'') *Il libro ufficiale delle ricette di Nuka-World conteneva quindici formule per la Nuka-Cola che necessitavano di una postazione Nuka-Mixer per la miscelazione di liquidi a volte instabili. (n. 3481, ''DLC Nuka-World'') *Bradberton, nel Massachusetts, è un paese fondato nel 2060 per aiutare i membri del personale di Nuka-World a ridurre i tempi di percorrenza per giungere al lavoro. (n. 3493, ''DLC Nuka-World'') *Grazie alla sponsorizzazione dell'esercito, Nuka-World presentava una formidabile forza di sicurezza e aveva accesso a strumenti bellici molto avanzati. (n. 3495, ''DLC Nuka-World'') *Il centro di transito di Nuka-World venne costruito per trasportare i visitatori a Nuka-World mediante un treno, al fine di evitare risse per il parcheggio. (n. 3497, ''DLC Nuka-World'') *Abilità. Discrezione. Tappi. Queste sono le parole chiave della banda nota come "Operatori". (n. 3500, ''DLC Nuka-World'') *Mags e William Black gestiscono gli Operatori del Salone, che costituisce la loro base e che è situato nel vecchio cinema di Nuka-World. (n. 3501, ''DLC Nuka-World'') *Quando scegli un'incursione, hai a disposizione più possibilità se attacchi il bersaglio, invece di convincerlo con le buone. (n. 3505, ''DLC Nuka-World'') *I Discepoli preferiscono usare coltelli in combattimento, ma si affidano alle armi da fuoco quando si sentono nettamente inferiori all'avversario. (n. 3510, ''DLC Nuka-World'') *In passato, i Discepoli non avevano mai lasciato in vita nessuno. Dopo l'alleanza tra le bande di Nuka-World, hanno imparato a moderarsi. (n. 3511, ''DLC Nuka-World'') *Nel corso degli anni, il Branco ha optato per la struttura sociale del regno animale. Un branco detiene la forza, oltre a possedere efficienza e brutalità. (n. 3512, ''DLC Nuka-World'') *Il fucile a leva è un'arma di grosso calibro progettata per uccidere gli animali più grandi. (n. 3690, ''DLC Far Harbor'') *Le rane pescatrici attendono la preda per tenderle un'imboscata, e la loro "esca" splendente richiama l'aspetto di un fiore comune sull'isola. (n. 3695, ''DLC Far Harbor'') *L'isola di Far Harbor è ricoperta da una nebbia radioattiva, che la rende perlopiù inabitabile. (n. 3700, ''DLC Far Harbor'') *I Railroad compensano l'inferiorità numerica con interventi segreti e mirati. Si affidano alla furtività e alla raccolta di informazioni per avere la meglio sull'Istituto. (n. 4223) *Sebbene il nemico principale dei Railroad sia l'Istituto, si dedicano anche alla lotta contro l'odio generalizzato nei confronti dei sintetici diffuso in tutto il Commonwealth. (n. 4225) *Usa le granate fumogene per indirizzare il fuoco dell'artiglieria delle batterie dei Minutemen nelle vicinanze. (n. 4232) *I Minutemen raggiunsero per la prima volta la notorietà nell'anno 2180, quando difesero Diamond City da un violento attacco dei supermutanti. (n. 4235) *La città di Far Harbor è costruita interamente su un molo costiero, ai bordi dell'isola. (n. 4598, ''DLC Far Harbor'') *Un tempo sede di un popolare parco nazionale, l'isola di Far Harbor è ricoperta da boschi letali e torrenti radioattivi che il governo prebellico cercava di preservare. (n. 4599, ''DLC Far Harbor'') *La Vim! era una bibita prebellica originaria dell'Inghilterra. Gli abitanti del luogo si vantavano di berla più dell'americana Nuka Cola. (n. 4600, ''DLC Far Harbor'') *Gli abitanti di Far Harbor sono diffidenti nei confronti dei forestieri, ma odiano in particolare i Figli dell'Atomo, un culto che venera la Nebbia radioattiva che sta uccidendo lentamente l'isola. (n. 4607, ''DLC Far Harbor'') *Il Commonwealth è un posto pericoloso, ma lo diventa ancora di più mano a mano che ti fai strada verso sud... (n. 4966) *La carne ottenuta dagli animali della Zona Contaminata può essere preparata nella cucina da campo e trasformata in cibo in grado di curare danni da radiazioni e fornire bonus unici. (n. 4967) *A causa delle sue dimensioni, il robot sentinella genera molto calore. In combattimento, a volte entra in modalità di "raffreddamento". Quando ciò avviene, il robot apre il suo pannello posteriore esponendo il nucleo di fusione. Questo è il momento migliore per colpirlo! (n. 5138) *I robot tendono a diventare più pericolosi mano a mano che subiscono danni. Quando le braccia sono disabilitate, spesso caricano contro l'avversario attivando la sequenza di autodistruzione, per esplodere in un formidabile attacco finale. (n. 5139) *In combattimento, il modello poliziotto del Protectron sferra potenti attacchi in mischia e dolorose scariche elettriche. (n. 5141) *Attualmente, Mason è l'"alfa" del Branco. Tuttavia, lotte di potere interne compromettono la sua leadership costantemente. (n. 5444, ''DLC Nuka-World'') *I ratti talpa spesso si spostano sotto terra ed escono in superficie tendendo imboscate alla loro preda. (n. 5845) *Il Commonwealth è occasionalmente colpito da tempeste radioattive che provengono dal Mare Splendente, nel lontano Sud-Ovest. (n. 5846) *Conosciuto in origine come "Commonwealth del Massachusetts", lo stato assunse il nome di "Commonwealth" dopo la Grande Guerra del 2077. (n. 5847) *Il robot Assaultron è stato costruito dalla RobCo e venduto all'esercito degli Stati Uniti come unità di prima linea in tempi di guerra. È veloce e letale a corto raggio e utilizza un devastante laser a distanza. Alcune unità sono dotate inoltre di tecnologia stealth. (n. 5850) *Tra le creature più disgustose della Zona Contaminata, la mosca mutante lancia le proprie larve come proiettili e spesso esplode in punto di morte. (n. 5851) *Gli insetti succhiasangue non solo si cibano del sangue delle vittime, ma spesso lo risputano contro di esse, annebbiando loro la vista. (n. 5852) *L'insetto più feroce del Commonwealth è lo stingwing, che attacca senza pietà con il suo pungiglione velenoso. (n. 5853) *Nessuna creatura rappresenta il pericolo della Zona Contaminata come il deathclaw, che usa i suoi artigli affilati per squarciare la preda in pochi secondi. (n. 5854) *La Zona Contaminata ospita cani di vario genere, dai bastardi feroci e selvatici ai segugi addestrati al combattimento. (n. 5855) *Spesso scambiati per zombi, i ghoul ferali sono esseri umani irradiati il cui cervello è marcito fino a causare la pazzia. (n. 5856) *I Gunner sono i mercenari più organizzati del Commonwealth. Privi di scrupoli e altamente specializzati, accettano ogni genere di incarico... al giusto prezzo. (n. 5857) *Il Mister Gutsy è stato creato dalla General Atomics International come alternativa bellica alla sua controparte domestica, il Mister Handy. (n. 5858) *Creato dalla General Atomics International come robot domestico, il Mister Handy è dotato di strumenti che, se necessario, può usare come arma. (n. 5859) *I supermutanti sono spesso accompagnati da segugi mutanti, cani mostruosi, pericolosi quanto i padroni. (n. 5860) *Le radiazioni hanno mutato lo scorpione imperatore nel letale scorpione radioattivo, uno dei predatori più feroci della Zona Contaminata. Attenzione alle chele e al pungiglione velenoso. (n. 5862) *I predoni sono la piaga della Zona Contaminata, nel Commonwealth e non solo. Scarsamente organizzati e con una gerarchia basata sulla violenza, attaccano chiunque senza un motivo preciso. (n. 5864) *Se vedi un teschio accanto al nome del nemico, significa che è di livello notevolmente superiore al tuo e potrebbe essere molto difficile affrontarlo in combattimento. In questo caso, meglio allontanarsi e tornare quando sarai più forte. (n. 6239) *Gli attacchi con lo S.P.A.V. andati a segno riempiono l'indicatore dei colpi critici. Una volta pieno, puoi sferrare un attacco devastante. (n. 6639) *Puoi modificare le armi e gli abiti della maggior parte dei compagni accedendo al menu degli scambi durante i dialoghi. (n. 6640) *Se preferisci avventurarti in solitaria o con qualcun altro, puoi congedare il tuo compagno attuale parlandoci. (n. 6641) *Ogni compagno ha i propri gusti. Certe azioni ti permetteranno di guadagnare il loro rispetto, altre il loro disappunto. (n. 6642) *L'America del 2077 era una terra con una tecnologia incredibilmente avanzata... e un tessuto civile terribilmente deteriorato. Le persone normali sognavano solo una cosa: una vita pacifica e tranquilla. Quello che hanno ottenuto è stata la catastrofe nucleare. (n. 7148) *La Fortuna rappresenta la tua predisposizione alla buona sorte e influenza la velocità di ricarica dei colpi critici. (n. 7210) *Il robot sentinella è uno tra i robot più pericolosi mai creati e utilizza vari sistemi di armi pesanti per distruggere i nemici. Una volta sconfitto, esplode con grande potenza. (n. 7318) *Le torrette automatiche tracciano e attaccano i bersagli in modo implacabile, ma spesso possono essere riprogrammate tramite un terminale nelle vicinanze. (n. 7319) *Sono stati i discendenti di coloro che erano confinati nei campi di prigionia cinesi prima della Grande Guerra a dargli questo nome. Lo yao guai è un feroce orso mutato. (n. 7320) *Dopo il disastro della Grande Guerra, i tappi di bottiglia di Nuka-Cola sono la valuta più diffusa in tutti gli Stati Uniti. (n. 7321) *Lo S.P.A.V., o Sistema di Puntamento Assistito della Vault-Tec, è un'avanzata tecnologia di combattimento le cui origini si perdono nella notte dei tempi... (n. 7323) *Il robot Miss Nanny è stato creato dalla General Atomics International come equivalente femminile del Mister Handy. Gli armamenti in dotazione sono gli stessi. (n. 7324) *Molti abitanti del Commonwealth considerano l'Istituto come "l'uomo nero", che vive tra le ombre e colpisce ovunque quando meno te lo aspetti. (n. 7325) *Per la gente del Commonwealth l'idea che qualcuno possa essere sostituito da un sintetico dell'Istituto è una minaccia reale. (n. 7326) *Secondo la storia locale, l'Istituto nasce dai resti del CIT, il Commonwealth Istitute of Technology. Tuttavia, l'università è in rovina d più di due secoli. (n. 7327) *Molto tempo fa, quando l'Istituto creò i primi sintetici, questi provarono a operare pacificamente con gli abitanti del Commonwealth. La sfiducia reciproca mise presto fine ai loro rapporti. (n. 7328) *Tieni premuto il comando del Pip-Boy per attivare la sua luce e illuminare le zone buie. (n. 7329) *Con il talento Scheletro di adamantio le tue ossa sono infuse di un metallo indistruttibile, che riduce e può anche annullare i danni agli arti. (n. 7426) *La tuta militare da subacqueo e il casco tattico sono stati progettati per le operazioni di ricognizione notturne. (n. 7920, ''DLC Far Harbor'') *Ogni numero del Manuale Operazioni Segrete U.S. trovato aggiunge un grado al talento Infiltrazione, che migliora leggermente la tua abilità di muoverti senza farti notare. (n. 8432) *Ogni numero del Giornale di Chirurgia del Massachusetts trovato aggiunge una probabilità di danneggiare il nemico agli arti. (n. 8433) *Ogni numero di Pistole e Proiettili trovato aggiunge un grado al talento Tiratore scelto, che aumenta leggermente i Danni dei colpi critici. (n. 8435) *Ogni numero di Vivi e ama! trovato aggiunge un bonus unico per i tuoi compagni, come danni aumentati o salute più alta. (n. 8436) *Ogni numero di Racconti di un venditore di carne di Junktown trovato aggiunge un grado al talento Venditore di Junktown, che rende i prezzi dei mercanti più favorevoli. (n. 8437) *Ogni numero di Scassinatore moderno trovato ti facilita leggermente lo scassinare. (n. 8438) *Ogni numero di La scienza di Tesla trovato aggiunge un grado al talento La scienza di Tesla, che aumenta leggermente i Danni dei colpi critici con le armi a energia. (n. 8439) *Ogni numero di RobCo Fun trovato contiene un olonastro con un gioco unico, a cui puoi accedere dal tuo Pip-Boy o da qualsiasi terminale. (n. 8440) *Ogni numero di Racconti incredibilmente straordinari trovato aggiunge una versione del talento Incredibilmente straordinario, che garantisce un bonus unico come Danni più elevati o Resistenza alle radiazioni più alta. (n. 8441) *Ogni numero de Gli Inarrestabili trovato aggiunge un grado al talento Inarrestabile, che aumenta leggermente la probabilità che un attacco nemico non infligga alcun danno. (n. 8442) *Ogni numero della Guida di Sopravvivenza nella Zona trovato aggiunge una versione del talento Sopravvivenza nella Zona, che garantisce un bonus unico come l'abilità di nuotare più veloce o di ottenere una doppia quantità di carne dagli animali uccisi. (n. 8443) *Ogni numero di Hot Rod trovato aggiunge una nuova verniciatura per la tua armatura atomica, disponibile in qualsiasi postazione per le armature atomiche. (n. 8444) *Ogni numero di Staccionate decorative trovato aggiunge un nuovo elemento costruibile unico, disponibile in qualsiasi officina. (n. 8445) *Ogni numero di Tatuaggi tabù trovato aggiunge un nuovo tatuaggio facciale unico, disponibile presso qualsiasi chirurgo di ricostruzione facciale. (n. 8446) *Ogni numero di Hacking totale trovato aggiunge una nuova funzionalità unica a certi terminali, come la possibilità di gestire i riflettori o le torrette. (n. 8447) *Libera la mente. (n. 8477) *Il talento Cane d'assalto permette al tuo compagno a quattro zampe di azzannare l'arto di un nemico, aumentando le tua probabilità di colpire con lo S.P.A.V. e di causare danni aggiuntivi. (n. 8480) *Il talento Acquaticità permette di respirare sott'acqua, rimuove i danni da radiazioni mentre nuoti e può perfino migliorare la furtività quando sei in acqua. (n. 8481) *Il Pip-Boy della RobCo è l'ultimo ritrovato nel campo della tecnologia personale. (n. 8832) *Il talento Armaiolo fornisce accesso a modifiche per armature più efficaci. (n. 8996) *Il talento Consapevolezza permette di visualizzare le resistenze ai danni del bersaglio mentre usi lo S.P.A.V. (n. 8997) *Il talento Allenamento intensivo fornisce vari bonus in mischia, come danni aumentati, probabilità di disarmare o menomare e abilità di colpire tutti i nemici che hai di fronte. (n. 9000) *Il talento Collezionista di tappi permette di avere prezzi migliori mentre commerci, e i mercanti avranno a disposizione più tappi per le transazioni. (n. 9208) *Con il talento Ghouleggiante, le radiazioni ti curano e c'è una probabilità che i ghoul ferali diventino tuoi alleati. (n. 9217) *Con il talento Tristo mietitore, le uccisioni con lo S.P.A.V. hanno una probabilità di ripristinare i Punti Azione consumati e perfino di riempire la barra dei colpi critici. (n. 9218) *Con il talento Intimidazione puoi puntare le persone con la tua arma e provare a pacificarle. I gradi più elevati forniscono l'abilità di incitarle ad attaccare o di dare comandi specifici. (n. 9226) *Con il talento Pugno di ferro, gli attacchi a mani nude infliggono danni maggiori e possono disarmare. Inoltre, gli attacchi potenti possono menomare l'avversario. (n. 9227) *Il talento Scassinatore permette di aprire serrature di difficoltà crescente e può anche impedire la rottura delle tue forcine. (n. 9231) *Il talento Creatura notturna aumenta Percezione e Intelligenza durante le ore di buio, e potrebbe perfino fornire visione notturna mentre ti aggiri furtivamente. (n. 9237) *Il talento Ninja migliora i danni degli attacchi furtivi in mischia e a distanza. (n. 9238) *Il talento Treno del dolore permette di scattare contro i nemici causando danni ingenti. L'efficacia aumenta indossando l'armatura atomica, e può fornirti lo speciale attacco in salto Urto potente. (n. 9240) *Con il talento Esperto di robotica, puoi hackerare i robot, tentare di attivarli e disattivarli o innescare la loro autodistruzione. I gradi più elevati del talento ti consentono di incitarli ad attaccare o di dare loro altri comandi specifici. (n. 9249) *Con il talento Schiena forte, puoi trasportare più peso e perfino ottenere la capacità di correre e viaggiare rapidamente quando trasporti troppo peso. (In modalità Sopravvivenza, invece di viaggiare velocemente, non subisci danni dall'eccesso di peso trasportato). (n. 9258) *Il talento Robustezza aumenta la tua resistenza ai danni. (n. 9259) *Ti stai affezionando a un'arma? Puoi darle un nome personalizzato presso qualsiasi banco da lavoro per armi. (n. 9344) *Le armi pesanti sono solitamente grosse, ingombranti ed estremamente potenti. Alcune delle armi pesanti sono: Broadsider, Fat Man, Lanciafiamme, Laser Gatling, Mitragliatore a canne rotanti e Lanciamissili. (n. 9519) *Le armi automatiche sparano continuamente finché si tiene il grilletto premuto. Alcune delle armi automatiche sono: Mitragliatrice, alcune versioni del Fucile d'assalto e della Carabina da combattimento. (n. 9520) *Solitamente, i fucili sono armi lunghe o di media taglia che richiedono due mani. Alcuni dei fucili sono: Fucile d'assalto, Carabina da combattimento, Fucile da combattimento, Fucile a doppia canna, Fucile da caccia, Moschetto laser e Mitragliatrice. (n. 9521) *Le armi semiautomatiche e bolt-action sparano un colpo ogni volta che si preme il grilletto. Alcune di queste armi sono: Blaster alieno, Fucile a doppia canna, Fucile Gauss, Fucile da caccia, Moschetto laser e Revolver artigianale. (n. 9522) *Solitamente, le pistole sono armi piccole che richiedono una sola mano. Alcune delle pistole sono: 10mm, .44, Blaster alieno e Pistola Gamma. (n. 9523) *Nel Commonwealth, alcuni dei capi dei predoni più feroci hanno recuperato vecchie armature atomiche e le hanno rimesse in funzione. (n. 9524) *La serie di armature atomiche T-51 era la massima protezione meccanizzata disponibile prima della Grande Guerra. Introdotta nella Battaglia di Anchorage, è tutt'oggi molto ricercata per le sue capacità protettive. (n. 9525) *La serie di armature atomiche T-45 è stata la prima impiegata sul campo di battaglia dall'esercito americano. Molte di queste armature sono ancora utilizzate nella Zona Contaminata, fornendo notevole protezione a chi le indossa. (n. 9526) *La serie di armature atomiche T-60 è stata a lungo utilizzata dall'esercito degli Stati Uniti dopo la Battaglia di Anchorage. Di fatto, soldati in armatura atomica T-60 erano tra coloro che tentarono di mantenere l'ordine il 23 ottobre 2077, il giorno in cui l'America fu travolta dal conflitto nucleare. (n. 9527) *La serie di armature atomiche X-01 è stata appositamente progettata e utilizzata dai superstiti dell'esercito americano dopo la Grande Guerra. Offre una protezione migliore rispetto ai modelli prebellici. (n. 9528) *Il modello antincendio del Protectron è dotato di una criopistola che può usare in qualsiasi situazione di combattimento. (n. 9548) *Il modello medico del Protectron è dotato di mani che possono essere utilizzate come defibrillatore. In combattimento usa questa abilità per folgorare l'avversario. (n. 9549) *Il modello da costruzione del Protectron è molto resistente. Alcune versioni hanno un fucile sparachiodi integrato che possono impiegare in combattimento. (n. 9550) *Le persone senza incarichi presso gli insediamenti andranno automaticamente alla ricerca delle risorse che ti servono per la produzione. (n. 9585) *Dormire in un letto nei pressi di un compagno con cui sei coinvolto sentimentalmente ti conferirà l'abilità Abbraccio dell'amante, che aumenta significativamente i PE guadagnati per un periodo limitato. (n. 9633) *La Pistola Gamma emette radiazioni letali per gli esseri umani, ma inefficaci contro buona parte di ghoul, robot e creature della Zona Contaminata. (n. 9668) *Il Ripper è una piccola motosega militare portatile, molto diffusa nei conflitti precedenti alla Grande Guerra. (n. 9669) *Vuoi evitare che il nemico scappi? Colpiscilo alle gambe. (n. 9670) *Puoi correre più veloce tenendo le armi rinfoderate, e ancora più veloce effettuando uno scatto. (n. 9671) *Solitamente, le armi più pesanti infliggono più danni, ma hanno anche un peso maggiore nell'inventario e rallentano i movimenti se equipaggiate. (n. 9672) *Usare lo zoom di un'arma a distanza rallenta i movimenti, ma aumenta la precisione. (n. 9673) *Accovacciarsi aumenta la precisione e attiva la modalità furtiva. (n. 9674) *Se inizi uno scontro e questo volge a tuo sfavore, prova a riporre l'arma. C'è una piccola possibilità che il tuo avversario possa perdonarti... (n. 9675) *Il Commonwealth non ha un sistema giudiziario centralizzato. Gli atti criminali vengono giudicati severamente, e solitamente si concludono con la morte del perpetratore o della vittima. (n. 9676) *Puoi ripristinare la salute usando uno stimpak, mangiando del cibo, recandoti da un medico, bevendo da una fonte d'acqua o dormendo in un letto. (n. 9677) *Dormire in un letto ripristinerà completamente la salute e curerà eventuali parti del corpo danneggiate. (n. 9678) *Bere da una fonte d'acqua è sempre una scelta tattica: solitamente ripristina la salute perduta, ma aumenta il livello di radiazioni. (n. 9679) *Il combattimento è troppo difficile o troppo facile? In qualsiasi momento puoi cambiare la difficoltà del gioco. (n. 9681) *Usa il Pip-Boy per sintonizzarti su varie stazioni radio. Se chiudi il Pip-Boy mentre la radio è accesa, questo continuerà a ricevere finché non tornerai ad aprirlo per spegnerla. (n. 9682) *Vuoi una vera sfida? Prova la difficoltà Sopravvivenza. La rigenerazione della salute sarà notevolmente ridotta. (n. 9683) *La corsa è più rumorosa della camminata, e ti rende più facile da individuare. Per essere furtivo, muoviti basso e lento. (n. 9684) *La probabilità di usare la furtività e di restare nascosto con successo dipendono da vari fattori, come, ad esempio, il livello di luce, il rumore generato, il peso degli abiti e la linea visiva dei nemici. (n. 9685) *Sebbene ottima per illuminare le zone buie, la luce generata dal Pip-Boy ti rende meno furtivo. Se vuoi muoverti furtivamente, spegnila. (n. 9686) *Maggiore è la difficoltà impostata, maggiori sono le probabilità di trovare oggetti leggendari. (n. 9688) *Se vogliamo credere agli amanti delle cospirazioni, la Terra è stata ripetutamente visitata da una specie aliena. Pare che questi "Zetani" siano dotati di potenti armi a energia in grado di disintegrare completamente i nemici. (n. 9689) *Creato dagli artigli di un deathclaw morto, il Guanto da deathclaw permette di squarciare crudelmente i nemici, infliggendo ingenti danni. (n. 9690) *Il Super Martello è un maglio a razzo in grado d'infliggere tremendi danni. (n. 9691) *Il Lanciafiamme è stato studiato per lunghi combattimenti. Infligge continui danni da energia e può bruciare completamente il bersaglio. (n. 9692) *Il Moschetto laser unisce lo stile dell'epoca rivoluzionaria ai danni energetici della tecnologia più moderna. Ogni giro della sua manovella carica una cella di fusione in più. L'arma può essere caricata più volte per aumentare i danni di un singolo dopo. (n. 9693) *Il Fucile Gauss sfrutta l'induzione magnetica per scagliare un proiettile a velocità incredibile e devastante. Ogni colpo può essere "caricato" per aumentare i danni inflitti tenendo premuto il grilletto per qualche istante. (n. 9694) *Il Mitragliatore a canne rotanti infligge una grande quantità di danni in un breve periodo, ma è necessario attendere un istante prima che possa aprire il fuoco. (n. 9695) *Il Laser Gatling infligge una grande quantità di danni in un breve periodo, ma è necessario attendere un istante prima che possa aprire il fuoco. (n. 9696) *Gli attacchi in mischia possono sbilanciare i nemici, interrompendo i loro assalti. (n. 9697) *Bloccare attivamente un assalitore in mischia può respingerlo, annullando i danni subiti. (n. 9699) *Le armi e le creature possono infliggere quattro tipi di danno: balistico, da energia, da radiazione e da veleno. Alcuni nemici sono naturalmente resistenti a determinati tipi di danno, ma anche le corazze specializzate possono offrire la stessa protezione. (n. 9700) *Usa il comando di sfondamento per sferrare un attacco in mischia con qualsiasi arma a distanza. (n. 9701) *Alcune armi possono disintegrare o "sciogliere" i nemici uccisi. Ma non preoccuparti, potrai comunque recuperare il bottino dalle loro ceneri... o dalla loro pozza. (n. 9702) *A causa della "rosa" di questo tipo di armi, i fucili infliggono danni in proporzione alla vicinanza del bersaglio. (n. 9703) *Le armi artigianali sono grezze, a bassa tecnologia, molto diffuse... e facilmente modificabili. Sono le armi preferite dai predoni del Commonwealth. (n. 9704) *Arma preferita di sgherri e gangster, la Mitragliatrice è un'arma automatica a fuoco rapido dotata di buona capienza di munizioni. (n. 9705) *Nel Commonwealth sono disponibili vari tipi di granate, da quelle al plasma alle palle da baseball esplosive. (n. 9706) *Per lanciare una granata o una bottiglia molotov, equipaggiala e tieni premuto il comando Sfondamento/Attacco potente. (n. 9707) *Il Broadsider è la risposta alla vecchia domanda: "sarebbe divertente andare in giro a sparare alla gente con un cannone navale portatile?" Sì. Sì, molto. (n. 9708) *Piccola, affidabile, ragionevolmente potente e molto diffusa, dalla caduta delle bombe la Pistola 10 mm ha partecipato a innumerevoli scontri nella Zona Contaminata. (n. 9709) *Fucili e pistole laser infliggono ingenti danni da energia e possono disintegrare completamente i nemici uccisi. (n. 9710) *I fucili e le pistole al plasma infliggono ancora più danni delle armi laser e possono "sciogliere" i nemici uccisi. (n. 9711) *Quando fai scattare una mina nemica, questa avvierà un rapido conto alla rovescia prima di esplodere. Se sarai abbastanza rapido, potrai approfittare di questo intervallo per disattivarla. (n. 9712) *Il Syringer è un'arma rara e artigianale in grado di sparare siringhe mediche contro i nemici, infliggendo gli effetti delle sostanze chimiche che contengono. (n. 9713) *Stanco di portarti dietro tutta quella robaccia inutile? Caricala sul Junk Jet e scagliala contro un nemico ignaro. Non puoi dire di aver vissuto se non hai ucciso qualcuno con un orsacchiotto. (n. 9714) *Il Fucile Sparachiodi è un'arma rara e artigianale che spara chiodi da ferrovia ad alta velocità, in grado di smembrare parti del corpo e piantarsi nelle pareti. (n. 9715) *Il Fat Man è forse l'arma da fanteria più devastante mai schierata sui campi da battaglia moderni: una piccola catapulta che scaglia bombe nucleari portatili. (n. 9716) *Anche senza pezzi aggiuntivi, la struttura di un'armatura atomica fornisce diversi vantaggi, come, ad esempio, maggiore peso trasportabile, danni in mischia più ingenti e l'annullamento dei danni da caduta. (n. 9717) *Puoi mischiare diversi pezzi di armatura atomica su un'unica struttura, aggiungendo modifiche a buona parte di questi pezzi per aumentarne l'efficacia. (n. 9719) *Le armature atomiche possono essere potenziate con varie modifiche che aggiungono funzionalità specializzate, come, ad esempio, jet boost, campo Tesla, atterraggio esplosivo, Stealth Boy integrato e stimpak automatici. (n. 9720) *L'armatura di cuoio offre protezione extra contro i danni da energia. (n. 9721) *La tuta del Vault e altri abiti, come, ad esempio, la calzamaglia integrale e il completo da predone, sono abbastanza sottili da essere indossati sotto ulteriori pezzi di corazza. (n. 9722) *L'armatura di metallo offre protezione extra contro i danni balistici. (n. 9723) *L'armatura di combattimento offre protezione extra contro i danni da energia e balistici. (n. 9724) *Il Cryolator è un potente prototipo di fucile in grado di congelare i nemici. (n. 9725) *Hai bisogno di far passare in fretta il tempo? Puoi "attendere" fino a 24 ore se ti siedi in un qualsiasi posto non occupato. (n. 9985) *Tutti i banchi da lavoro, le postazioni di creazione e di modifica di un singolo insediamento condividono le risorse. Usandone uno, potrai accedere a tutto ciò che è presente negli altri. (n. 9986) ==Filmati S.P.E.C.I.A.L.== [[File:Pip-Boy! (20140808319).jpg|thumb|Vault-Boy, la mascotte del videogioco]] ===Introduzione=== In seguito all'annientamento atomico, la ricostruzione della nostra grande nazione potrebbe dipendere da te. Ecco perché noi della Vault-Tec abbiamo preparato queste istruzioni: per aiutarti a comprendere i sette attributi fondamentali per rendere te... speciale! ===Forza=== Oggi parleremo della forza. Nella zona contaminata le risorse sono scarse. Quando trovi un oggetto di valore proteggilo a ogni costo. Dovrai portare i beni più preziosi sempre con te. Più sei forte più oggetti puoi trasportare. Dovrai sempre conoscere i tuoi limiti o sarà difficile uscire dalle situazioni più spinose, a prescindere da quanto sei forte. Ci sono situazioni in cui potresti trovarti in prossimità di individui poco amichevoli. In questi casi devi imparare a difenderti usando la tua forza innata. Utilizza oggetti affilato o sufficientemente robusti. Scatena la tua creatività, ma in modo ragionevole. E cerca qualsiasi cosa che possa potenziale la tua innata forza. Maggiore è la forza, più distruttivo è l'impatto. Ma ricorda: a volte i muscoli non bastano. Continua con piegamenti e flessioni, poiché la forza ti aiuterà in vari modi come ... ottenere l'impossibile... creare speciale equipaggiamento difensivo e... costruire armi più efficaci...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-pc/101877/trailer/fallout-4-la-forza ''''Fallout 4 - La forza''], ''ign.com''</ref> ===Percezione=== In questo capitolo parliamo della percezione. La vita in superficie nasconde una triste verità. Dovrai affrontare molteplici seccature post-nucleari. Queste terribili minacce assumono varie forme e dimensioni e mettono a rischio la tua sopravvivenza. Dovrai imparare a gestire questi pericoli, ma all'inizio potrebbe essere difficile. Ecco perché hai a tua disposizione il sistema di puntamento assistito della Vault-Tec, per scansionarne la minaccia e individuarne i punti deboli. Maggiore è la percezione, maggiore sarà la precisione. Farai impallidire [[Davy Crockett]]! A volte dovrai comportarti in modo discutibile. La percezione potrà aiutarti a superare questi momenti di ambiguità morale. Fai pratica rubando ai bambini! Agli anziani! O agli infortunati! Tra una ruberia e l'altra potresti puntare bersagli più pericolosi e sperimentare tecniche più raffinate per effetti esplosivi. Cerca di non montarti la testa però! Allena sempre i tuoi sensi sapendo che la percezione è anche... valutare le minacce vicine e lontane... maneggiare delicati esplosivi... stringere "relazioni a distanza"...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-xbox-one/102110/trailer/fallout-4-la-percezione ''''Fallout 4 - La percezione''], ''ign.com''</ref> ===Costituzione=== Oggi parleremo della costituzione. Ci troveremo ad affrontare imprevedibili rischi per la salute come infezioni, amputazioni improvvise e soprattutto pericolose radiazioni. Fortunatamente la tua formidabile costituzione ha trasformato il tuo corpo in una robusta macchina capace di resistere agli effetti dannosi delle radiazioni e ella violenza fisica. Come ogni macchina, il tuo corpo deve essere ben nutrito per restare in forma. Mentre l'uomo comune si nutrirà di vecchi cibi confezionati, la tua costituzione di permetterà di mangiare carne fresca. Le radiazioni potrebbero aver ingigantito gli animali che mangi. Questo vuol dire pasti più nutrienti... ma anche il rischio di fare indigestione. La costituzione offre nuove opportunità di nutrimento che a volte richiedono un po' di spirito di adattamento. Adesso non ci si allena più per divertirsi. Ora dovrai combinare capacità atletiche e attività cruciali per sopravvivere. Migliore è la tua costituzione più lontano potrai spingerti. E guarda sempre avanti! Potenzia la tua costituzione e scoprirai come essa migliora la vita in superficie. Maggiore confidenza con l'acqua... arti più forti e resistenti... carne dei tuoi simili garantisce...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-pc/102374/trailer/fallout-4-la-costituzione ''''Fallout 4 - La costituzione''], ''ign.com''</ref> ===Carisma=== E ora il carisma. Che cos'è? A differenza dell'America integra e pulita che ricordi, la Zona Contaminata è un luogo ambiguo pieno di gente poco piacevole e con uno scarso senso della morale. Guadagnare la fiducia del prossimo è spesso un'opportunità vitale. Puoi dimostrare la tua affidabilità tramite onesti scambi commerciali. Il tuo irresistibile carisma ti permetterà di fare buoni affari. Senza esagerare però! Usa la tua indole carismatica per uscire indenne dalle situazioni più tese. Avere degli amici è fondamentale. "Come trovo nuovi amici?" ti chiederai. Scoprirai che mandare giù un paio di drink ridurrà l'ansia negli incontri sociali. Il carisma ti aiuterà a evitare i pericoli della dipendenza, ma non gli effetti immediati del drink. Perciò moderazione, sempre! O scoprirai nel modo peggiore chi sono davvero i tuoi amici. Scoprirai che perfino gli animali selvaggi possono essere vittime del tuo carisma. A quanto pare hai trovato un nuovo amico! Oh-oh-oh! Ehi, vacci piano, bello! E l'approccio carismatico non significa solo buone maniere, ma anche... collaborare con il miglior amico dell'uomo... compagni più fedeli faranno... convincere gli altri ad agire al posto tuo...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-ps4/102654/trailer/fallout-4-il-carisma ''''Fallout 4 - Il carisma''], ''ign.com''</ref> ===Intelligenza=== Ora ci concentreremo sull'intelligenza. Continuando a parlare di sopravvivenza fisica nella Zona Contaminata si tende a dimenticare l'importanza delle capacità intellettive. Una mente vuota è il ricettacolo della conoscenza e l'intelligenza è la chiave per approfittare delle situazioni e adattarsi al nuovo mondo in superficie. La tua conoscenza avanzata ti darà accesso a nuovi luoghi e nuove tecnologie. Spaziale, vero? Gli esploratori intelligenti sono anche più creativi e capaci di realizzare meraviglie tecnologiche. Ricorda che la "s" di "scienza" sta per sicurezza! E quando una situazione volge a tuo sfavore non esitare a mettere da parte l'intelligenza per dare spazio all'istinto di sopravvivenza. Però non perdere la testa. L'apprendimento avanzato nel campo dell'intelligenza offre altri benefici in questa epoca di meraviglia... per esplorare con l'ausilio della tecnologia... limitare le perdite di sangue... creare composti chimici più potenti...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-xbox-one/102921/video/fallout-4-lintelligenza ''''Fallout 4 - L'intelligenza''], ''ign.com''</ref> ===Agilità=== Trattiamo ora le specifiche dell'agilità. Un'esplosione nucleare e la conseguente pioggia radioattiva hanno effetti dannosi sulla vita così come la conosciamo. L'esposizione prolungata alle radiazioni può trasformare gli umani in superficie in esseri marci e decrepiti che hanno perso il lume della ragione. Assumeranno un atteggiamento poco civile e incline alla rabbia. Devi imparare a trarre massimo vantaggio dalle armi a disposizione. Ma l'entusiasmo da solo non basta. Ora riproviamo e ricorda: con un'agilità ben sviluppata puoi sfruttare lo S.P.A.V. al meglio. Visto? Semplice! L'agilità ti aiuterò a superare i momenti più delicati. Ma perché sopportare tutto questo stress? C'è un altro modo di affrontare certe situazioni. Prendi in considerazione un approccio più silenzioso. La tua agilità può trasformare un attacco furtivo... in una strategia vincente. Ma ricorda, altri potrebbero avere la stessa idea. L'agilità ti aiuta a spostarti nella zona contaminata con più facilità e grazie ad essa potrai... assalire un ignaro sognatore... ricaricare più velocemente... infliggere danni a bersagli aggiuntivi...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-pc/103172/trailer/fallout-4-lagilita ''''Fallout 4 - L'agilità''], ''ign.com''</ref> ===Fortuna=== Hai il tuo ferro di cavallo? Bene, allora parliamo della fortuna. La differenza tra la vita e la morte in un mondo post atomico può dipendere dal lancio di una moneta. La fortuna è un'entità misteriosa. Vedi? Un colpo ben piazzato non sempre funziona. Ma se la dea bendata è dalla tua parte quei momenti così critici saranno una passeggiata. E qui cosa c'è? Solo inutili cianfrusaglie? Con tempo e pazienza potresti trovare cose interessanti. Ma con l fortuna dalla tua parte avrai delle belle sorprese. Non ignorare gli oggetti che trovi, potrebbero essere di grande valore. Ma non farti distrarre dalle ricchezze appena ottenute. Oh-oh, la bestiaccia non era sola! Pare che la fortuna ti abbia aiutato ancora! Sfortunatamente non può salvarti ogni volta. Se non altro la tua sfortuna può essere la fortuna di qualcun altro. La fortuna è capricciosa, ma se riesci a portarla dalla tua parte le possibilità sono infinite... una carneficina molto cruenta con poca... una sequenza di distruzione notevole che... la magia dell'inaspettato...<ref>Visibile in [http://it.ign.com/fallout-4-xbox-one/103429/trailer/fallout-4-la-fortuna ''''Fallout 4 - La fortuna''], ''ign.com''</ref> ===Frase finale=== Studia regolarmente i materiali forniti dalla Vault-Tec per sopravvivere e per rispondere alla domanda: "Lo sai che cosa ti rende speciale?" ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Fallout 4''}} [[Categoria:Action RPG]] [[Categoria:Videogiochi di fantascienza]] [[Categoria:Videogiochi di guerra]] 5xpsdgoztio2hhrwnb9xth3xudh556l Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe 0 143077 1224275 1222768 2022-08-24T19:14:25Z 176.242.31.222 /* Fase Quattro */ wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} Raccolta delle '''ultime parole''' pronunciate dai personaggi dei film del '''''[[Marvel Cinematic Universe]]''''' in punto di morte. ==Film== {{torna a|Ultime parole dai film}} ===''Saga dell'Infinito''=== {{cronologico}} ====''Fase Uno''==== *Non sprecarla... non sprecare la tua vita... ('''Ho Yinsen''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man (film)|Iron Man]]'' (2008), Yinsen pronuncia le sue ultime parole a Tony Stark poco prima di morire dopo essersi sacrificato per salvare da un gruppo di terroristi.}} *Se siamo ancora in affari...io darò a voi i questi disegni in dono. E in cambio...spero che tu mi ripagherai...donandomi soldati di ferro. ('''Raza''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man (film)|Iron Man]]'' (2008), Raza, capo del gruppo di terroristi, noto come i "Dieci Anelli", che ha rapito Tony Stark e Ho Yinsen, pronuncia le sue ultime parole prima di venire ucciso dal suo capo, Obadiah Stane, alias, Iron Monger, per punirlo a causa del suo tradimento.}} *Mi dispiace. Posso darti solo il mio sapere. ('''Anton Vanko''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man 2]]'' (2010). Ormai morente dalla malattia grave, l'anziano Anton Vanko consegna al figlio Ivan i progetti del reattore Arc, su cui aveva lavorato insieme a Howard Stark pur non ricevendone alcun merito, per poi spirare, scatenando la furia vendicativa del figlio.}} *Si dice che puoi ancora sentire e vedere ciò che si manifesta intorno a te, spero che sia vero, così potrai sapere che la tua morte è giunta per mano di Laufey! ('''Laufey''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor (film)|Thor]]'' (2011), le ultime parole di Laufey sono rivolte a Odino, poco dopo di venire ucciso a tradimento dal suo figlio naturale Loki.}} *Il primo di tanti... Taglia una testa... e altre due spuntano fuori! Hail... HYDRA! ('''Heinz Kruger''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011), Steve Rogers, alias, Captain America, ferma il doppiogiochista agente Heinz Kruger. Dopo che Rogers ha chiesto a Kruger chi è, quest'ultimo dichiara di appartenere all'organizzazione terroristica HYDRA, per poi avvelenarsi con il cianuro, morendo.}} *Tutto a posto, capo. Quella squadra non funzionerà mai... se loro non avranno qualcosa... da... ('''Philip "Phil" Coulson''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[The Avengers (film 2012)|The Avengers]]'' (2012), Phil Coulson riferisce queste parole a Nick Fury, dopo essere stato ferito gravemente da Loki.}} ====''Fase Due''==== *Ora basta con le maschere! Avevi detto di volere il Mandarino... ce l'hai qui davanti! Sono sempre stato io, Tony, fin dall'inizio! Io sono il Mandarino!!! ('''Aldrich Killian/Extremis Man/Il Mandarino''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man 3]]'' (2013), il folle scienziato Aldrich Killian riferisce queste parole a Tony Stark prima di un duro e violento scontro con Pepper Potts nel quale perderà la vita.}} *Non te lo dirò mai! ('''Frigga''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor: The Dark World]]'' (2013), Frigga pronuncia queste ultime parole prima di essere uccisa dal mostruoso Kurse, per ordine di Malekith.}} *Lui è un nemico di Asgard. Era prigioniero nei loro sotterranei. ('''Kurse''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor: The Dark World]]'' (2013). Kurse, lo sgherro di Malekith, pronuncia queste ultime parole al suo padrone riferito a Loki, prima della battaglia tra lui con gli scagnozzi di Malekith e Thor con Loki, al termine della quale è sul punto di uccidere Thor. Tuttavia, Loki riesce a trafiggerlo di spalle e ad attaccarlo con una delle sue stesse bombe, e Kurse muore dissolvendosi.}} *Se pensi di fermarlo, sei un illuso. L'Aether non può essere distrutto. ('''Malekith''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor: The Dark World]]'' (2013), durante la battaglia, Malekith, il malvagio signore degli Elfi Oscuri, con il potere della Gemma della Realtà, noto come l'Aether, tenta di crescere l'Oscurità per distruggere l'universo, viene però raggiunto dal suo nemico giurato Thor. I due hanno una resa in cui l'Elfo Oscuro dichiara la propria superiorità. Mentre il Dio del Tuono riesce a sconfiggere definitivamente Malekith, spedendo all'altro posto che viene schiacciato a morte con la sua stessa nave.}} *Cosa?! Sei impazzito?! È una pessima idea! Pessima credimi!... ('''Jasper Sitwell''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Captain America: The Winter Soldier]]'' (2014), per ottenere maggiori informazioni sull'HYDRA, Steve Rogers, Natasha Romanoff e Sam Wilson catturano uno dei loro agenti, Jasper Sitwell. A bordo della macchina di Wilson, i tre lo interrogano, e vengono a sapere dello sviluppo di una super arma in grado di eliminare ogni individuo identificato come possibile minaccia per l'HYDRA. Poco dopo il soldato d'Inverno gli attacca, e butta giù Sitwell dalla macchina, provocando la sua morte.}} *Hail...HYDRA. ('''Alexander Pierce''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Captain America: The Winter Soldier]]'' (2014), Pierce in fin di vita, dopo essere stato ferito da Nick Fury, pronuncia le sue ultime parole.}} *Dammi la mano...! ('''Meredith Quill''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), Meredith Quill pronuncia queste parole all'amato figlio Peter, prima di morire.}} *Modera il tuo tono!!! Io posso...! ('''Altro''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), l'Altro, il portavoce di Thanos, cerca inutilmente di abbassare la voce a Ronan l'Accusatore, ma lui, purtroppo, lo uccide seccato con il potere del suo martello.}} *Io non sarò più la tua schiava! ('''Carina Walters''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), Carina Walters, la schiava del Collezionista, si rivolge al suo padrone prima di ribellarsi, toccando la Gemma del Potere, contenuta nell'Orb, morendo annientata.}} *Non riuscirete mai a raggiungere Ronan! ('''Korath''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), durante lo scontro, Korath rivolge queste ultime parole agli altri tre membri dei Guardiani della Galassia, poco prima di venire ucciso da Drax il Distruttore.}} *Siete mortali! Come è...?! ('''Ronan l'Accusatore''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014) Ronan l'Accusatore si rivolge così ai Guardiani della Galassia, poco prima di essere definitivamente annientato dalla Gemma del Potere, contenuta nell'Orb.}} *Sei incredibilmente ingenuo. ('''Ultron''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Avengers: Age of Ultron]]'' (2015), Ultron è scappato da Sokovia, ormai distrutta, e si è rifugiato in un bosco vicino. Poco dopo Ultron, raggiunto da Visione, pronuncia quest'ultime parole e cerca di uccidere il suo nemico, ma Visione grazie al potere della Gemma della Mente incastrata nella sua testa, riesce a distruggere il robot malvagio.}} *Mi dispiace, tesoro, devi aiutare papà a pagare tutti per i suoi errori. ('''Darren Cross/Calabrone''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Ant-Man (film)|Ant-Man]]'' (2015), Darren Cross, alias il Calabrone, rivolge queste parole quando è sul punto di uccidere Cassie Lang e il poliziotto Jim Paxton. Tuttavia Scott Lang, alias Ant-Man, riesce a sabotare la tuta del Clabarone provocandone la morte.}} ====''Fase Tre''==== *E tu verrai con me! ('''Brock Rumlow/Crossbones''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain America: Civil War]]'' (2016). Quando gli Avengers intercettano lo spietato mercenario Brock Rumlow, alias Crossbones, che aveva rubato un'arma biologica a Lagos, in Nigeria. Una volta sconfitto e catturato, durante nel loro combattimento, Rogers interroga Rumlow, chiedendogli chi è il compratore: Rumlow risponde che è il vecchio amico di Rogers, Bucky Barnes, alias, il Soldato d'Inverno. Approfittando della sua distrazione per un momento, Rumlow spiega come stanno le cose, e accende una granata per uccidere se stesso e Rogers. Tuttavia Scarlet blocca la granata, e spinge Rumlow verso un palazzo, uccidendo lui e, accidentalmente, diverse persone del Wakanda.}} *Nessuno lo è. Noi non scegliamo il nostro tempo. La morte dà significato alla vita. Sapere che i tuoi giorni termineranno. Che il tuo tempo è breve. Pensi che dopo questo tempo, io sia pronta. Ma guardami. Sto prolungando questo momento solo per poter guardare la neve. ('''Antico''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange (film)|Doctor Strange]]'' (2016). L'Antico, dopo essere stata ferita da Kaecilius, rivolge queste ultime parole al dottor Stephen Strange.}} *Che succede? ('''Kaecilius''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange (film)|Doctor Strange]]'' (2016). Kaecilius è intento a distruggere la Terra. Tuttavia il Dottor Strange riesce a stringere un patto con Dormammu, grazie al potere della Gemma del Tempo, Kaecilius e i suoi zeloti vengono quindi inceneriti a morte dal malvagio Signore della Dimensione Oscura.}} *Chiedo solo una cosa, che la vostra Alta Sacerdotessa gli dica il nome dell'uomo che ha segnato il suo destino: Taserface! ('''Taserface''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'' (2017). Taserface si rivolge con queste parole ad una Sovereign, poco prima di morire a causa dell'esplosione della sua nave.}} *No, basta! Senti, ascolta!! Tu sei un dio! Se mi uccidi, sarai solo un comune mortale come tutti gli altri! ('''Ego il Pianeta Vivente''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'' (2017). La versione umana di Ego il Pianeta Vivente pronuncia queste parole cercando ancora di portare Peter dalla sua parte. Peter però si rifiuta, e Baby Groot ripone una bomba nel cervello di Ego, provocandone la morte.}} *Ti avrà anche generato magari, ma non era tuo padre! Scusa, non ne ho combinata una giusta. È stata una fortuna averti come figlio. ('''Yondu Udonta''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'' (2017). Dopo l'uccisione e la distruzione di Ego il Pianeta Vivente, Yondu pronuncia queste parole riferendosi a Peter e fa indossare al ragazzo una tuta spaziale. Yondu, pentitosi delle cattive azioni compiute, muore congelato nello spazio.}} *Cosa? ('''Jackson "Montana" Brice/Shocker''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: Homecoming]]'' (2017). Jackson Brice, rivolge confuso questa parola a suo capo Adrian Toomes, alias l'Avvoltoio, poco dopo di venire ucciso accidentalmente da quest'ultimo con un'arma dei Chitauri, praticamente stanco della sua incompetenza.}} *Guardate. Ricordate questo posto. Casa. ('''Odino''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017). Odino, prima di morire svanendo dalla vecchiaia, rivolge queste ultime parole a suoi figli Thor e Loki.}} *Tornatene nella caverna da cui sei strisciata fuori! Schifoso demone malvagio! ('''Hogun''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017). Hogun, uno dei Tre Guerrieri, pronuncia queste ultime parole a Hela, prima di venire ucciso dalla Dea della Morte.}} *Per Asgard. Hela! ('''Skurge''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017). Skurge, alias l'Esecutore, prima di combattere l'esercito di Hela, rivolge queste ultime parole alla sua ex padrona Hela, poco prima di venire ucciso dalla Dea della Morte per il suo tradimento.}} *Ah, e io ero convito che fossi un americano pazzo. ('''Ulysses Klaue/Klaw''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' (2018). Il mercenario Ulysses Klaue rivolge queste ultime parole ad Erik Killmonger poco prima di venire ucciso a tradimento da quest'ultimo con una pistola.}} *Io sono la causa della morte di tuo padre. Non lui. Prendi me. ('''Zuri''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' (2018). Durante il primo epico scontro tra la Pantera Nera ed Erik Killmonger, il saggio stregone Zuri pronuncia queste parole prima di essere ucciso dallo stesso Killmonger.}} *Perché? Per potermi rinchiudere? Nah. Seppelliscimi nell'oceano... come i miei antenati che si buttavano dalle navi. Sapevano che la schiavitù era peggio della morte. ('''N'Jakada\Erik Stevens/Killmonger''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' (2018). Dopo una violenta lotta, le ultime parole di N'Jadaka, alias Erik Killmonger, sono rivolte a suo cugino T'Challa, alias la Pantera Nera, rifiutando il suo aiuto prima di morire estraendosi la lancia dal petto, per essersi pugnalato da lui stesso durante lo scontro.}} *Padre degli dei... lasciate che la magia oscura scorra attraverso me per un'ultima... volta. ('''Heimdall''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018). Heimdall, ormai privo di forze per la lotta contro Thanos e l'Ordine Nero, teletrasporta Hulk sulla terra in modo da avvertire i loro compagni dell'imminente arrivo di Thanos. Subito dopo il Titano Pazzo, con la lancia di Gamma Corvi, trafigge Heimdall al cuore, poiché l'aveva fatto.}} *Tu... non sarai mai... un dio. ('''Loki Laufeyson\Odinson''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018). Dopo la morte di Heimdall e la sparizione di Hulk, Loki, il Dio dell'Inganno, all'inizio si finge di allearsi con Thanos, lasciando a morire il fratello adottivo Thor nelle sue mani. Tuttavia, appena si avvicina al titano cerca di pugnalarlo, in quanto il suo era solo un tentativo per ucciderlo: Thanos, fermando il coltello, afferra Loki e lo strangola a morte sotto gli occhi disperati del fratello adottivo Thor.}} *No. Questo non è amore. ('''Gamora del 2018''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018). Thanos e Gamora raggiungono il pianeta Vormir in cui si nasconde la Gemma dell'Anima, custodita da Teschio Rosso. Sull'orlo di un abisso, Teschio Rosso spiega a Thanos che dovrà sacrificare una persona amata per ottenere la gemma: con le lacrime agli occhi, Thanos si ritrova costretto a gettare giù dal precipizio la figlia, Gamora, che morendo gli fa ottenere la gemma.}} *Io ora devo distruggere questo motore prima che lo trovino! ('''Mar-Vell''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' (2019). Nel 1989 Carol Danvers e la sua maestra, la dottoressa Wendy Lawson, il cui vero nome è Mar-Vell stanno facendo un giro di ricognizione, fino a quando vengono intercettate da Yon-Rogg che vuole distruggere il motore segreto di Mar-Vell, da lei creato per aiutare gli Skrull. Yon-Rogg abbatte la loro navicella, e Mar-Vell si appresta a distruggere il motore, ma prima che possa farlo Yon-Rogg la uccide, non avendo fermato però Danvers che riesce lei a distruggere il motore, in cui diviene la futura Capitan Marvel.}} *Troppo tardi. ('''Norex''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' (2019). Yon-Rogg sopraggiunge sulla Terra per riportare ad Hala, Carol Danvers. Arrivato lì, scopre che quella non è la vera Danvers ma Norex, uno Skrull che ha preso la forma della ragazza. Yon-Rogg scopre inoltre che Danvers è nello spazio insieme a Nick Fury, Talos, Maria Rambeau e Goose e sta per scoprire quello che ha sempre cercato di nascondergli. Prima di lasciare la Terra, Yon-Rogg uccide furiosamente Norex per poi andarsene.}} *Subito. ('''Minn-Erva''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' (2019). Yon-Rogg e la Starforce riescono a rintracciare Danvers e i suoi nuovi compagni, riuscendogli a imprigionargli. Carol riesce però a liberarsi così come i suoi compagni, e iniziano una battaglia contro Yon-Rogg e la Starforce. In seguito, Yon-Rogg ordina a Minn-Erva di seguire Nick Fury, Maria Rambeau, Goose, Talos e gli Skrull che stanno scappando. Ma Fury e Rambeau riescono a distruggere la sua navicella, uccidendola.}} *Va bene. ('''Natasha Romanoff/Vedova Nera''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019). Mentre Natasha Romanoff, alias la Vedova Nera, e Clint Barton, alias Occhio di Falco (divenuto anche Ronin), sono a Volmir per recuperare la Gemma dell'Anima, incontrano Teschio Rosso, il guardiano della Gemma, che gli spiega il sacrificio che serve per recuperare la Gemma, ovvero una vita. Entrambi gli eroi vogliono sacrificarsi per l'altro, ma alla fine è Vedova Nera che sceglie di morire gettandosi dal dirupo su cui si trova Teschio Rosso, essendo consapevole che il collega potrà stare con la sua famiglia se il loro piano riesce: subito dopo, il commosso e disperato Clint si ritrova con la Gemma.}} *Non me lo permetterà. ('''Nebula del 2014''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019). Recuperate le Gemme dell'Infinito, gli Avengers creano un nuovo Guanto dell'Infinito e devono decidere chi sarà a schioccare le dita per riportare in vita tutti quelli morti. Alla fine è Hulk a schioccare le dita, ma subito dopo il gruppo viene raggiunto dal Thanos del passato che distrugge la loro base. Mentre Hulk, Ant-Man, Rocket Raccoon e War Machine sono imprigionati sotto le macerie della base, e Iron Man, Capitan America e Thor combattono contro Thanos, Occhio di Falco cerca di proteggere il guanto dai servitori del Titano Pazzo. Tuttavia, viene raggiunto dalla Nebula del passato, intenzionata ad impossessarsi del guanto per poterlo dare a Thanos. Fortunatamente, Occhio di Falco viene raggiunto dalla Gamora del passato e dalla Nebula del presente, dove quest'ultima uccide la sua controparte del passato.}} *Io sono... ineluttabile. ('''Thanos del 2014''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019). Durante la battaglia finale, nonostante l'aiuto di tutti i supereroi, il perfido Thanos proveniente dal passato riesce ad impossessarsi del Guanto dell'Infinito costruito dagli Avengers per schioccare di nuovo le dita, ma viene raggiunto da Iron Man che gli ruba le gemme dal guanto e schiocca lui stesso le dita: in questo modo, il Titano Pazzo svanisce polverizzandosi, insieme con il suo esercito e l'Ordine Nero, dopo essersi accasciato a terra contemplando il suo fallimento.}} *Vedrai, Peter. La gente... ha bisogno di credere. Di questi tempi... crede a qualsiasi cosa. ('''Quentin Beck/Mysterio''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: Far from Home]]'' (2019). Peter Parker, alias, Spider-Man, viene reclutato da Nick Fury per contrastare la minaccia degli Elementali, creature provenienti da altre dimensioni che stanno spargendo il caos in tutto il mondo. Nel corso della missione, però, Peter scopre che il loro nuovo alleato Quentin Beck alias Mysterio, è un truffatore: gli Elementali sono infatti solo una sua creazione. Peter combatte così contro il malvagio Mysterio a Londra, dove dopo aver ingaggiato una lotta, Beck viene sconfitto e muore apparentemente.}} ===''Saga del Multiverso''=== ====''Fase Quattro''==== {{cronologico}} *È sull'ala!!! Muovetevi!! Che state aspettando?! ('''Generale Dreykov''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Widow]]'' (2021). Lo spietato generale russo Dreykov, leader dell'organizzazione segreta delle Vedove Nere, la ''Stanza Rossa'', fa per fuggire dalla sua base volante insieme ai suoi scagnozzi: il suo elicottero però viene intercettato da Yelena Belova, sorella di Natasha Romanoff che fa esplodere il suo elicottero con delle granate, uccidendolo e vendicando tutte le ragazze finite sotto il suo controllo.}} *Fammi solo... Riprendere fiato. ('''May Parker''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021). Rimasta ferita nello scontro tra il nipote Peter e il terribile Goblin, May Parker esorta il nipote ad accettare le conseguenze delle sue azioni, ricordando al nipote che "da grandi poteri derivano grandi responsabilità": purtroppo il Goblin ha ferito May gravemente con la lama del suo aliante dietro a schiena e pertanto la donna muore tra le braccia del povero Peter.}} *Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin della Terra-96283''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021). Al termine della prima parte dello scontro finale tra i tre Spider-Man del multiverso e i Terribili Quattro, il folle supercriminale Goblin provoca la collera del Peter Parker dell'universo principale ad ucciderlo, provocandolo con la morte di sua zia May: seppur tentato di ucciderlo col suo stesso aliante, Peter dà ascolto alle sue controparti alternative e si limita ad iniettare al Goblin un siero in grado di annullare la sua personalità maligna, eliminando la minaccia una volta per tutte che libera finalmente Norman Osborn.}} *Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi(ta). ('''Stephen Strange/Defender Strange della Terra-617''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). In fuga nel multiverso, la giovane America Chaver e una versione alternativa del Dottor Strange, noto come il Defender Strange, vengono bloccati dal mostro dimensionale che gli dà la caccia. Non trovando altra soluzione, Strange decide di sacrificare la vita di America assorbendo il suo potere di viaggiare nel multiverso in modo da impedire al mostro di ottenerlo: prima di poter portare a termine l'ingrato compito però Defender Strange viene trafitto alla schiena dal mostro e non può fare altro che scagliare America in un portale dimensionale prima di morire.}} *Sono pronto. ('''Stephen Strange/Supreme Strange della Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). In un flashback, gli Illuminati della Terra-838 raccontano al Dottor Strange la fine della sua controparte del loro universo, Supreme Strange: questi, nel tentativo di fermare Thanos, utilizzò il libro di magia nera del Darkhold per viaggiare nel multiverso, ma finì per provocare accidentalmente l'incursione tra due universi. Una volta fermato Thanos, Supreme Strange accettò la decisione dei suoi compagni di essere giustiziato per i suoi crimini: pertanto il collega Freccia Nera, seppur estremamente riluttante e dispiaciuto, lo disintegrò con la sua voce supersonica.}} *Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. ('''Reed Richards/Mister Fantastic della Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Deciso a far ragionare Wanda Maximoff, desiderosa di rapire America per viaggiare nel multiverso, il membro degli Illuminati, Reed Richards, alias Mister Fantastic, prova a farla ragionare minacciandola con i poteri di Freccia Nera: Wanda per tutta risposta uccide quest'ultimo e, afferrando un terrorizzato Mister Fantastic con i suoi poteri telecinetici, squaglia meticolosamente il suo corpo per poi finirlo facendogli esplodere la testa.}} *Ho tutto il giorno libero! ('''Peggy Carter/Capitan Carter della Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Per fermare Wanda, l'illuminata Peggy Carter, alias Capitan Carter, prova ad affrontarla in uno scontro diretto lanciandole contro il suo scudo: Wanda però riesce a bloccarlo e glielo lancia nuovamente contro tranciandola a metà.}} *Esci subito dal mio universo! ('''Maria Rambeau/Capitan Marvel della Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Furiosa per la morte dei compagni Illuminati, Maria Rambeau affronta a sua volta Wanda Maximoff, ma come gli altri supereroi ha presto la peggio e viene sconfitta dalla strega, che le dà il colpo di grazia schiacciandola con una statua con la sua effige.}} *Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Charles Xavier/Professor X della Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Utilizzando i suoi poteri telepatici, il leader degli Illuminati, il professor Charles Xavier riesce ad entrare nella mente di Wanda Maximoff, nel tentativo di liberare la sua controparte della Terra-838 posseduta dalla strega: sfortunatamente Wanda glielo impedisce e uccide la sua mente spezzandogli il collo, provocando la sua morte anche nella realtà.}} *No? L'immaginavo. ('''Stephen Strange/Sinister Strange della Terra-199999''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Cacciato da Wanda in un altro universo alternativo, il Dottor Strange si ritrova ad affrontare una sua controparte sadica e malvagia nota come il Sinister Strange, colpevole di essersi lasciato corrompere dal Darkhold: dopo uno scontro in cui i due stregoni utilizzano le note musicali è la controparte buona ad avere la meglio, scagliando il Sinister Strange fuori da una finestra e facendolo impalare con orrore ad una delle cancellate.}} *Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Su suggerimento del Dottor Strange, America fa incontrare Wanda con i suoi figli provenienti da un altro universo, che tuttavia sono terrorizzati dalla sua natura spietata: comprendendo disperatamente di essersi lasciata corrompere dal male che ha compiuta, Wanda decide di rimediare distruggendo la caverna contenente il Darkhold e distruggendo ogni copia del libro presente nel multiverso, perdendo apparentemente la vita nel processo.}} ==Serie televisive Netflix== {{cronologico}} ===''[[Daredevil (serie televisiva)|Daredevil]]''=== ====''Prima stagione''==== *Avresti dovuto uccidermi, vigliacco! ('''John Healy''') ::{{spiegazione|Dopo essere stato prosciolto grazie ad una giuria corrotta, il sicario John Healy viene attaccato da Daredevil, che picchiandolo lo interroga su chi sia il mandante del suo ultimo omicidio. Per via di tutte quelle violenze, Healy confessa, ma vedendo che il vigilante non lo uccide si suicida sbattendo la faccia contro un pezzo di ferro, essendo consapevole che il suo mandante farebbe uccidere lui e la sua famiglia in caso venisse a sapere della spiata.}} *Aiutami...Ti prego...Aiutami... ('''Anatoly Ranskahov''') ::{{spiegazione|Deciso ad accettare gli accordi con Wilson Fisk, il gangster russo Anatoly Ranskahov si reca da lui: sfortunatamente, il russo arriva proprio nel bel mezzo della cena fra Fisk e Vanessa Marianna, rovinandola. Salito in macchina con Fisk, Anatoly inizia ad affermare le proprie ragioni, ma inaspettatamente l'auto si forma in un luogo isolato. Stupito, il gangster russo viene tirato fuori dall'auto e malmenato da un furioso Fisk, che inizia a sbattere sua testa contro la portiera della macchina: nonostante cerchi di supplicarlo, Fisk decapita brutalmente Anatoly con la portiera, furioso per l'appuntamento mancato.}} *Signorina Page... ('''James Wesley''') ::{{spiegazione|Dopo che Vanessa si è ripresa, il braccio destro di Fisk, James Wesley, viene a sapere che Karen Page ha fatto visita alla madre del proprio capo. Deciso a non arrecargli un ulteriore dispiacere, Wesley agisce di persona, rapendo Karen e portandola in un magazzino per interrogarla. Minacciata con la morte dei propri amici, Karen riesce a prendere la pistola del criminale: Wesley prova a farla ragionare, ma Karen istintivamente lo crivella di colpi.}} *Ho scritto tante storie nel corso dei miei anni... e sa quante volte mi hanno minacciato perché io mi tappassi la bocca? ('''Ben Urich''') ::{{spiegazione|Mentre si prepara a scrivere un articolo su Wilson Fisk, il giornalista Ben Urich riceve la visita del gangster in persona. Questi dichiara di rispettarlo, e di non crederlo responsabile della morte di Wesley. Tuttavia, Fisk è comunque arrabbiato per il coinvolgimento della propria madre: Urich dichiara stoicamente di essere comunque insensibile alle minacce, ma Fisk inaspettatamente lo strangola con violenza uccidendolo.}} *Aspetta, aspetta! ('''Leland Owlsley''') ::{{spiegazione|Venuto a sapere del coinvolgimento del proprio contabile Leland Owlsley nell'attentato all'amata Vanessa, Fisk lo convoca in un palazzo abbandonato: qui, dopo avergli rivelato di conoscere tutta la verità, lo scaraventa con violenza nella tromba dell'ascensore del palazzo, spezzandogli il collo.}} ====''Seconda stagione''==== *Chiunque ci ostacolerà, noi dipingeremo le strade di rosso col loro sangue. E quando se ne andranno, renderemo orgoglioso tuo padre. E ci libereremo degli sporchi traditori che hanno tradito i loro compagni. Hell's Kitchen sarà di nuovo nostra! ('''Nesbit''') ::{{spiegazione|Uscito dopo molto tempo dalla prigione un suo associato, il gangster Nesbit organizza per lui una festa nel suo pub, insieme ad altri scagnozzi. Finita la cena, Nesbit annuncia i loro piani di conquista del quartiere ora che Wilson Fisk è stato sconfitto, ma in quel momento Nesbit viene ucciso da un colpo di mitra: tutti gli scagnozzi infatti vengono crivellati di colpi, ad eccezione di un uomo, Grotto.}} *Non "sono"... lui... è un uomo solo! ('''Trafficante Messicano''') ::{{spiegazione|Indagando sulla pista della strage nel pub di Nesbit, Matt risale ad un gruppo di spacciatori messicani, rivali degli irlandesi. Indossati i panni di Daredevil, il vigilante si reca nel loro covo, ma qui trova solo i cadaveri dei trafficanti. Trovandone uno vivo, Matt gli chiede quali uomini abbiano potuto compiere una strage del genere, ma il trafficante specifica che è stato un solo uomo a fare tutto, per poi spirare.}} *Perché... Non l'hai... Fermato? ('''Grotto''') ::{{spiegazione|Matt viene incatenato da Frank Castle al camino di un palazzo, dove nel frattempo Frank ha portato anche Grotto, il gangster scampato alla strage degli irlandesi e protetto da Matt, Karen e Foggy. Dopo una serie di discussioni sui metodi dei due vigilanti, Frank dà a Daredevil un ultimatum: con la pistola che Castle gli ha legato alle mani, Matt dovrà decidere se sparare a Frank per impedirgli di uccidere Grotto o se lasciargli giustiziare il criminale. Matt tuttavia non vuole macchiarsi del sangue di nessuno, e spara quindi alla catena che lo lega, cercando poi di slanciarsi contro Frank: purtroppo, il violento vigilante fa in tempo a sparare a Grotto, che muore tra le braccia di Matt.}} *E a chi importa? ('''Finn Cooley''') ::{{spiegazione|Deciso a vendicare il figlio, morto la notte in cui Frank Castle massacrò gli uomini di Nesbit, il folle gangster irlandese Finn Cooley rapisce il vigilante e lo tortura. Tuttavia, grazie ad un diversivo ordito dallo stesso Castle e all'intervento di Daredevil, Frank sovverte la situazione e con un fucile a pompa minaccia Cooley, chiedendogli informazioni sugli assassini della sua famiglia, ma il criminale preferisce insultare sprezzante il vigilante: come risposta, Frank spara in piena faccia a Cooley.}} *Ho sentito di te, le notizie corrono veloce, ma quel giorno c'erano molti criminali e ogni dito ha premuto un grilletto. Pensi che questa tua crociata non finirà mai, vero? Vero? ('''Dutton''') ::{{spiegazione|Finito in prigione, grazie all'aiuto di Wilson Fisk Frank può accedere alla cella di Dutton, capo dei detenuti nonché uno degli ultimi superstiti tra gli uomini che massacrarono la famiglia Castle. Uccise le sue guardie del corpo, Frank interroga Dutton chiedendogli chi abbia materialmente sparato i colpi che uccisero i suo famigliari: il capo dei detenuti tuttavia non può dargli informazioni e insulta Frank dicendogli che la sua crociata non avrà fine. Desideroso di vendetta, Frank pugnala Dutton.}} *Tu, stupido figlio di... ('''Ray Schoonover''') ::{{spiegazione|Rivelatosi il trafficante Blacksmith, che ordinò la morte della famiglia Castle, l'ex superiore di Frank Ray Schoonover prende in ostaggio Karen e si prepara a fuggire. Tuttavia, i due vengono intercettati da Castle, creduto morto, che sottomette l'ex ufficiale e si fa portare nel suo rifugio. Qui, dopo averlo pestato e averlo interrogato, Frank uccide Schoonover con un colpo di pistola alla testa.}} *Finitelo! ('''Nobou''') ::{{spiegazione|Grazie al sacrificio dell'amata Elektra e il supporto di Frank Castle, Daredevil riesce a sconfiggere gli uomini della Mano, sfidando poi a duello il loro comandante, il vecchio alleato di Wilson Fisk Nobou, con cui si era già scontrato in precedenza. Dopo un duro ma decisivo scontro, il supereroe riesce a scaraventare giù dal palazzo in cui si trovavano il ninja. Nobou prova allora a fuggire mentre Daredevil aiuta gli ostaggi, ma viene raggiunto e ucciso da Stick.}} ===''[[Jessica Jones (serie televisiva)|Jessica Jones]]''=== ====''Prima stagione''==== *'''Barbara Shotlman''': Grazie. <br/>'''Bob Shlotman''': Grazie, signorina Jones. ::{{spiegazione|Jessica riesce a liberare la giovane Hope Shlotman dalle grinfie del suo persecutore Killgrave. Dopo averla riconsegnata ai genitori tutto sembra andare per il meglio, ma improvvisamente Hope uccide entrambi i genitori, essendo costretta ad ubbidire ad un'ultima direttiva di Killgrave}} *Perchè la amo. ('''Ruben''') ::{{spiegazione|Killgrave sta facendo un sopralluogo in casa di Jessica quando entra il timido vicino di Jessica, Ruben. Incuriosito, Killgrave obbliga il giovane a confessare la sua cotta per Jessica: geloso, Killgrave ordina a Ruben di tagliarsi la gola.}} Killgrave mi ha detto di darle questo. ('''Signora DeLuca''') ::{{spiegazione|Dopo che Jessica riesce a stordire Killgrave, l'investigatrice si imbatte nel poliziotto suo alleato Will Simpson , il quale le propone di uccidere il criminale. Jessica però vuole Killgrave vivo per poterlo interrogare, e quindi stende Simpson e due suoi colleghi e scappa. Irritato, Simpson viene avvicinato dalla vicina di casa dei Jones, la signora DeLuca, che dichiara di dovergli consegnare un pacchetto da parte di Killgrave. All'interno, Simpson trova la bomba che aveva provato a inserire nella casa di Killgrave in precedenza: prima di poter fare qualsiasi cosa la bomba scoppia ferendo gravemente Simpson e uccidendo i suoi colleghi e la signora DeLuca.}} *Tu sei una nostra responsabilità... Noi dobbiamo fermarti! ('''Louise Thompson''') ::{{spiegazione|Per far confessare Killgrave, Jessica porta nella sua cella i suoi genitori, Albert e Louise. Dopo un'aspra discussione Louise rivela il proprio scopo: ella ritiene il figlio solamente un mostro, e perciò ha portato delle forbici con cui ucciderlo. Deluso e furente per il comportamento della madre, Killgrave ordina ai genitori di suicidarsi: Jessica allora irrompe nella cella e riesce a salvare Albert, ma non Louise, che si pugnala ripetutamente con le stesse forbici che voleva usare per uccidere il figlio.}} *In un hotel sulla Washington, di fronte a Barbuto. ('''Detective Oscar Clemmons''') ::{{spiegazione|Mentre Jessica va alla caccia di Killgrave con Trish, il Detective Oscar Clemmons, passato dalla loro parte dopo aver assistito all'incontro tra il criminale e i genitori, rimane nel loro covo: dopo poco tempo arriva però Will Simpson, che puntandogli una pistola contro gli chiede dove siano andate le ragazze. Poiché il detective non parla, Simpson abbassa la pistola e gli fa capire di essere dalla loro parte: Clemmons allora gli rivela la loro posizione, ma Simpson improvvisamente estrae la pistola e gli spara a sangue freddo in testa.}} *26... 27...28...29! ('''Wendy Ross-Hogarth''') ::{{spiegazione|Killgrave e l'avvocato Jeri Hogarth fanno un accordo: il criminale costringerà Wendy, ex moglie di Jeri, a firmare le carte del divorzio ed in cambio Jeri gli fornirà il feto abortito da Hope, rimasta incinta. L'accordo va a buon fine, ma sentendo una discussione tra Jeri e Wendy Killgrave crede che ad avere ragione sia quest'ultima e gli ordina di uccidere Jeri con 100 pugnalate: contenta, Wendy inizia a pugnalare l'ex moglie con una forbice. Quando è arrivata circa alle trenta pugnalate arriva però Pam, attuale amante di Jeri: le due rivali hanno quindi una colluttazione, e Wendy sbatte contro uno spigolo di un tavolo morendo.}} *Ora puoi ucciderlo. Dimmi che lo farai! Dimmelo... dimmelo... ('''Hope Shotlman''') ::{{spiegazione|Jessica va ad un appuntamento ricevuto da Killgrave in un ristorante e si ritrova davanti una scena inquietante: il criminale ha infatti rapito la sua vecchia vittima Hope e si trova seduto con lei ad un tavolo, mentre alcuni membri del gruppo di sostegno organizzato da Trish stanno per impiccarsi sul bancone del bar. Il criminale dice a jessica che se non verrà con lui si terrà Hope, ma improvvisamente la ragazza si pugnala con un coltello: mentre Killgrave fugge utilizando come diversivo i membri del gruppo di recupero, Hope muore tra le braccia di Jessica, dicendole che ora è libera di uccidere il criminale.}} *Ora è più forte: non ascoltarlo, non guardarlo in faccia. Ti farà uccidere! ('''Albert Thompson''') ::{{spiegazione|Entrata nell'appartamento in cui Killgrave si è nascosto col padre Albert, ovvero la casa di una coppia gay, Jessica si ritrova davanti una scena brutale: sul pavimento vi sono infatti il cadavere di uno dei due ragazzi gay e Albert, privo di arti, mentre l'altro ragazzo sta facendo a pezzi i suoi arti in stato di trance. Dopo che Jessica lo ferma, si concentra sul povero Albert, che rinviene: agonizzante, il vecchio fa appena in tempo ad avvisare Jessica dei nuovi poteri ottenuti dal figlio, per poi spirare.}} *Dimmi che mi ami! ('''Kevin Thompson/Killgrave''') ::{{spiegazione|Deciso ad abbandonare la città, il criminale Killgrave prende il controllo di molte persone al porto. All'arrivo di Jessica e della sua amica Trish, Killgrave prende il controllo di quest'ultima, deciso a portarla via per far soffrire Jessica. L'investigatrice tuttavia non ha alcuna reazione alla notizia: Convinto che anche lei sia finita sotto il controllo, Killgrave la costringe a sorridergli e a baciarlo. Tuttavia, quando Jessica gli si avvicina lo afferra per il collo: facendogli capire di non essere più sotto il suo controllo, Jessica spezza il collo di Killgrave uccidendolo.}} ==Serie televisive Disney+== {{torna a|Ultime parole dalle serie televisive}} {{cronologico}} ===''[[WandaVision]]''=== *Arrivederci, amore. ('''[[Visione (Marvel Comics)|Visione]]''') ::{{spiegazione|Si tratta di una versione alternativa di Visione, ricreato da Wanda Maximoff all'interno di una cupola magica che intrappola la cittadina di Westview. Alla fine Wanda accetta di far dissolvere la cupola per liberare la città e Visione la saluta prima di scomparire.}} ===''[[Loki (serie televisiva)|Loki]]''=== *Gloriosi propositi! ('''Loki Classico''') ::{{spiegazione|È una Variante anziana di Loki sopravvissuto agli eventi di ''[[Avengers: Infinity War]]'' che, dopo anni passati in solitudine, è stato "falciato" dalla Time Variance Authority e portato nella dimensione Vuoto per aver cercato di ricongiungersi con il fratello Thor. A causa di ciò, si è ormai rassegnato al fatto che tutti i Loki siano condannati ad essere dei reietti malvagi in ogni loro Variante, impossibili da redimere. Nonostante l'iniziale rifiuto, interviene all'ultimo creando un'illusione di Asgard per ingannare la creatura chiamata Alioth, salvando così la Variante Loki del 2012 e Sylvie e permettendo loro di controllare la creatura ma sacrificandosi nel tentativo. Dice questa frase poco prima di essere consumato da Alioth, rendendosi conto di aver effettivamente raggiunto la redenzione che riteneva impossibile.}} *Ci rivedremo presto. ('''Colui che rimane''') ::{{spiegazione|Giunti alla Cittadella alla Fine del Tempo, Loki e Sylvie scoprono che la vera mente dietro la TVA è un individuo chiamato "Colui che rimane", il quale li ha appositamente condotti lì manipolando gli eventi. Egli spiega che hanno due opzioni: prendere il suo posto come governatore della TVA per mantenere intatta la Sacra Linea Temporale o ucciderlo, in quest'ultimo caso permettendo il libero arbitrio di ogni essere nell'universo ma scatenando una Guerra Multiversale tra sue Varianti malvagie. Nonostante Loki cerchi di fermarla, Sylvie, assetata di vendetta, non crede alle sue parole e riesce a uccidere Colui che Rimane con la sua spada. L'uomo pronuncia queste parole alla donna prima di spirare, preannunciando l'arrivo delle sue Varianti pericolose.}} ===''[[What if...?|What If...?]]''=== *Peter... sorridi. Sorridi per me, okay? ('''Wasp''') {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Marvel Cinematic Universe]] [[Categoria:Ultime parole dai media| Marvel Cinematic Universe]] 1915ilk0h1exbceo7hoh9tc4lo3y4ja 1224304 1224275 2022-08-24T22:15:57Z 176.242.31.222 /* Fase Quattro */ wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} Raccolta delle '''ultime parole''' pronunciate dai personaggi dei film del '''''[[Marvel Cinematic Universe]]''''' in punto di morte. ==Film== {{torna a|Ultime parole dai film}} ===''Saga dell'Infinito''=== {{cronologico}} ====''Fase Uno''==== *Non sprecarla... non sprecare la tua vita... ('''Ho Yinsen''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man (film)|Iron Man]]'' (2008), Yinsen pronuncia le sue ultime parole a Tony Stark poco prima di morire dopo essersi sacrificato per salvare da un gruppo di terroristi.}} *Se siamo ancora in affari...io darò a voi i questi disegni in dono. E in cambio...spero che tu mi ripagherai...donandomi soldati di ferro. ('''Raza''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man (film)|Iron Man]]'' (2008), Raza, capo del gruppo di terroristi, noto come i "Dieci Anelli", che ha rapito Tony Stark e Ho Yinsen, pronuncia le sue ultime parole prima di venire ucciso dal suo capo, Obadiah Stane, alias, Iron Monger, per punirlo a causa del suo tradimento.}} *Mi dispiace. Posso darti solo il mio sapere. ('''Anton Vanko''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man 2]]'' (2010). Ormai morente dalla malattia grave, l'anziano Anton Vanko consegna al figlio Ivan i progetti del reattore Arc, su cui aveva lavorato insieme a Howard Stark pur non ricevendone alcun merito, per poi spirare, scatenando la furia vendicativa del figlio.}} *Si dice che puoi ancora sentire e vedere ciò che si manifesta intorno a te, spero che sia vero, così potrai sapere che la tua morte è giunta per mano di Laufey! ('''Laufey''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor (film)|Thor]]'' (2011), le ultime parole di Laufey sono rivolte a Odino, poco dopo di venire ucciso a tradimento dal suo figlio naturale Loki.}} *Il primo di tanti... Taglia una testa... e altre due spuntano fuori! Hail... HYDRA! ('''Heinz Kruger''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011), Steve Rogers, alias, Captain America, ferma il doppiogiochista agente Heinz Kruger. Dopo che Rogers ha chiesto a Kruger chi è, quest'ultimo dichiara di appartenere all'organizzazione terroristica HYDRA, per poi avvelenarsi con il cianuro, morendo.}} *Tutto a posto, capo. Quella squadra non funzionerà mai... se loro non avranno qualcosa... da... ('''Philip "Phil" Coulson''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[The Avengers (film 2012)|The Avengers]]'' (2012), Phil Coulson riferisce queste parole a Nick Fury, dopo essere stato ferito gravemente da Loki.}} ====''Fase Due''==== *Ora basta con le maschere! Avevi detto di volere il Mandarino... ce l'hai qui davanti! Sono sempre stato io, Tony, fin dall'inizio! Io sono il Mandarino!!! ('''Aldrich Killian/Extremis Man/Il Mandarino''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Iron Man 3]]'' (2013), il folle scienziato Aldrich Killian riferisce queste parole a Tony Stark prima di un duro e violento scontro con Pepper Potts nel quale perderà la vita.}} *Non te lo dirò mai! ('''Frigga''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor: The Dark World]]'' (2013), Frigga pronuncia queste ultime parole prima di essere uccisa dal mostruoso Kurse, per ordine di Malekith.}} *Lui è un nemico di Asgard. Era prigioniero nei loro sotterranei. ('''Kurse''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor: The Dark World]]'' (2013). Kurse, lo sgherro di Malekith, pronuncia queste ultime parole al suo padrone riferito a Loki, prima della battaglia tra lui con gli scagnozzi di Malekith e Thor con Loki, al termine della quale è sul punto di uccidere Thor. Tuttavia, Loki riesce a trafiggerlo di spalle e ad attaccarlo con una delle sue stesse bombe, e Kurse muore dissolvendosi.}} *Se pensi di fermarlo, sei un illuso. L'Aether non può essere distrutto. ('''Malekith''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Thor: The Dark World]]'' (2013), durante la battaglia, Malekith, il malvagio signore degli Elfi Oscuri, con il potere della Gemma della Realtà, noto come l'Aether, tenta di crescere l'Oscurità per distruggere l'universo, viene però raggiunto dal suo nemico giurato Thor. I due hanno una resa in cui l'Elfo Oscuro dichiara la propria superiorità. Mentre il Dio del Tuono riesce a sconfiggere definitivamente Malekith, spedendo all'altro posto che viene schiacciato a morte con la sua stessa nave.}} *Cosa?! Sei impazzito?! È una pessima idea! Pessima credimi!... ('''Jasper Sitwell''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Captain America: The Winter Soldier]]'' (2014), per ottenere maggiori informazioni sull'HYDRA, Steve Rogers, Natasha Romanoff e Sam Wilson catturano uno dei loro agenti, Jasper Sitwell. A bordo della macchina di Wilson, i tre lo interrogano, e vengono a sapere dello sviluppo di una super arma in grado di eliminare ogni individuo identificato come possibile minaccia per l'HYDRA. Poco dopo il soldato d'Inverno gli attacca, e butta giù Sitwell dalla macchina, provocando la sua morte.}} *Hail...HYDRA. ('''Alexander Pierce''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Captain America: The Winter Soldier]]'' (2014), Pierce in fin di vita, dopo essere stato ferito da Nick Fury, pronuncia le sue ultime parole.}} *Dammi la mano...! ('''Meredith Quill''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), Meredith Quill pronuncia queste parole all'amato figlio Peter, prima di morire.}} *Modera il tuo tono!!! Io posso...! ('''Altro''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), l'Altro, il portavoce di Thanos, cerca inutilmente di abbassare la voce a Ronan l'Accusatore, ma lui, purtroppo, lo uccide seccato con il potere del suo martello.}} *Io non sarò più la tua schiava! ('''Carina Walters''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), Carina Walters, la schiava del Collezionista, si rivolge al suo padrone prima di ribellarsi, toccando la Gemma del Potere, contenuta nell'Orb, morendo annientata.}} *Non riuscirete mai a raggiungere Ronan! ('''Korath''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014), durante lo scontro, Korath rivolge queste ultime parole agli altri tre membri dei Guardiani della Galassia, poco prima di venire ucciso da Drax il Distruttore.}} *Siete mortali! Come è...?! ('''Ronan l'Accusatore''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (2014) Ronan l'Accusatore si rivolge così ai Guardiani della Galassia, poco prima di essere definitivamente annientato dalla Gemma del Potere, contenuta nell'Orb.}} *Sei incredibilmente ingenuo. ('''Ultron''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Avengers: Age of Ultron]]'' (2015), Ultron è scappato da Sokovia, ormai distrutta, e si è rifugiato in un bosco vicino. Poco dopo Ultron, raggiunto da Visione, pronuncia quest'ultime parole e cerca di uccidere il suo nemico, ma Visione grazie al potere della Gemma della Mente incastrata nella sua testa, riesce a distruggere il robot malvagio.}} *Mi dispiace, tesoro, devi aiutare papà a pagare tutti per i suoi errori. ('''Darren Cross/Calabrone''') ::{{spiegazione|Nel film ''[[Ant-Man (film)|Ant-Man]]'' (2015), Darren Cross, alias il Calabrone, rivolge queste parole quando è sul punto di uccidere Cassie Lang e il poliziotto Jim Paxton. Tuttavia Scott Lang, alias Ant-Man, riesce a sabotare la tuta del Clabarone provocandone la morte.}} ====''Fase Tre''==== *E tu verrai con me! ('''Brock Rumlow/Crossbones''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain America: Civil War]]'' (2016). Quando gli Avengers intercettano lo spietato mercenario Brock Rumlow, alias Crossbones, che aveva rubato un'arma biologica a Lagos, in Nigeria. Una volta sconfitto e catturato, durante nel loro combattimento, Rogers interroga Rumlow, chiedendogli chi è il compratore: Rumlow risponde che è il vecchio amico di Rogers, Bucky Barnes, alias, il Soldato d'Inverno. Approfittando della sua distrazione per un momento, Rumlow spiega come stanno le cose, e accende una granata per uccidere se stesso e Rogers. Tuttavia Scarlet blocca la granata, e spinge Rumlow verso un palazzo, uccidendo lui e, accidentalmente, diverse persone del Wakanda.}} *Nessuno lo è. Noi non scegliamo il nostro tempo. La morte dà significato alla vita. Sapere che i tuoi giorni termineranno. Che il tuo tempo è breve. Pensi che dopo questo tempo, io sia pronta. Ma guardami. Sto prolungando questo momento solo per poter guardare la neve. ('''Antico''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange (film)|Doctor Strange]]'' (2016). L'Antico, dopo essere stata ferita da Kaecilius, rivolge queste ultime parole al dottor Stephen Strange.}} *Che succede? ('''Kaecilius''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange (film)|Doctor Strange]]'' (2016). Kaecilius è intento a distruggere la Terra. Tuttavia il Dottor Strange riesce a stringere un patto con Dormammu, grazie al potere della Gemma del Tempo, Kaecilius e i suoi zeloti vengono quindi inceneriti a morte dal malvagio Signore della Dimensione Oscura.}} *Chiedo solo una cosa, che la vostra Alta Sacerdotessa gli dica il nome dell'uomo che ha segnato il suo destino: Taserface! ('''Taserface''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'' (2017). Taserface si rivolge con queste parole ad una Sovereign, poco prima di morire a causa dell'esplosione della sua nave.}} *No, basta! Senti, ascolta!! Tu sei un dio! Se mi uccidi, sarai solo un comune mortale come tutti gli altri! ('''Ego il Pianeta Vivente''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'' (2017). La versione umana di Ego il Pianeta Vivente pronuncia queste parole cercando ancora di portare Peter dalla sua parte. Peter però si rifiuta, e Baby Groot ripone una bomba nel cervello di Ego, provocandone la morte.}} *Ti avrà anche generato magari, ma non era tuo padre! Scusa, non ne ho combinata una giusta. È stata una fortuna averti come figlio. ('''Yondu Udonta''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Guardiani della Galassia Vol. 2]]'' (2017). Dopo l'uccisione e la distruzione di Ego il Pianeta Vivente, Yondu pronuncia queste parole riferendosi a Peter e fa indossare al ragazzo una tuta spaziale. Yondu, pentitosi delle cattive azioni compiute, muore congelato nello spazio.}} *Cosa? ('''Jackson "Montana" Brice/Shocker''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: Homecoming]]'' (2017). Jackson Brice, rivolge confuso questa parola a suo capo Adrian Toomes, alias l'Avvoltoio, poco dopo di venire ucciso accidentalmente da quest'ultimo con un'arma dei Chitauri, praticamente stanco della sua incompetenza.}} *Guardate. Ricordate questo posto. Casa. ('''Odino''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017). Odino, prima di morire svanendo dalla vecchiaia, rivolge queste ultime parole a suoi figli Thor e Loki.}} *Tornatene nella caverna da cui sei strisciata fuori! Schifoso demone malvagio! ('''Hogun''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017). Hogun, uno dei Tre Guerrieri, pronuncia queste ultime parole a Hela, prima di venire ucciso dalla Dea della Morte.}} *Per Asgard. Hela! ('''Skurge''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017). Skurge, alias l'Esecutore, prima di combattere l'esercito di Hela, rivolge queste ultime parole alla sua ex padrona Hela, poco prima di venire ucciso dalla Dea della Morte per il suo tradimento.}} *Ah, e io ero convito che fossi un americano pazzo. ('''Ulysses Klaue/Klaw''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' (2018). Il mercenario Ulysses Klaue rivolge queste ultime parole ad Erik Killmonger poco prima di venire ucciso a tradimento da quest'ultimo con una pistola.}} *Io sono la causa della morte di tuo padre. Non lui. Prendi me. ('''Zuri''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' (2018). Durante il primo epico scontro tra la Pantera Nera ed Erik Killmonger, il saggio stregone Zuri pronuncia queste parole prima di essere ucciso dallo stesso Killmonger.}} *Perché? Per potermi rinchiudere? Nah. Seppelliscimi nell'oceano... come i miei antenati che si buttavano dalle navi. Sapevano che la schiavitù era peggio della morte. ('''N'Jakada\Erik Stevens/Killmonger''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' (2018). Dopo una violenta lotta, le ultime parole di N'Jadaka, alias Erik Killmonger, sono rivolte a suo cugino T'Challa, alias la Pantera Nera, rifiutando il suo aiuto prima di morire estraendosi la lancia dal petto, per essersi pugnalato da lui stesso durante lo scontro.}} *Padre degli dei... lasciate che la magia oscura scorra attraverso me per un'ultima... volta. ('''Heimdall''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018). Heimdall, ormai privo di forze per la lotta contro Thanos e l'Ordine Nero, teletrasporta Hulk sulla terra in modo da avvertire i loro compagni dell'imminente arrivo di Thanos. Subito dopo il Titano Pazzo, con la lancia di Gamma Corvi, trafigge Heimdall al cuore, poiché l'aveva fatto.}} *Tu... non sarai mai... un dio. ('''Loki Laufeyson\Odinson''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018). Dopo la morte di Heimdall e la sparizione di Hulk, Loki, il Dio dell'Inganno, all'inizio si finge di allearsi con Thanos, lasciando a morire il fratello adottivo Thor nelle sue mani. Tuttavia, appena si avvicina al titano cerca di pugnalarlo, in quanto il suo era solo un tentativo per ucciderlo: Thanos, fermando il coltello, afferra Loki e lo strangola a morte sotto gli occhi disperati del fratello adottivo Thor.}} *No. Questo non è amore. ('''Gamora del 2018''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018). Thanos e Gamora raggiungono il pianeta Vormir in cui si nasconde la Gemma dell'Anima, custodita da Teschio Rosso. Sull'orlo di un abisso, Teschio Rosso spiega a Thanos che dovrà sacrificare una persona amata per ottenere la gemma: con le lacrime agli occhi, Thanos si ritrova costretto a gettare giù dal precipizio la figlia, Gamora, che morendo gli fa ottenere la gemma.}} *Io ora devo distruggere questo motore prima che lo trovino! ('''Mar-Vell''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' (2019). Nel 1989 Carol Danvers e la sua maestra, la dottoressa Wendy Lawson, il cui vero nome è Mar-Vell stanno facendo un giro di ricognizione, fino a quando vengono intercettate da Yon-Rogg che vuole distruggere il motore segreto di Mar-Vell, da lei creato per aiutare gli Skrull. Yon-Rogg abbatte la loro navicella, e Mar-Vell si appresta a distruggere il motore, ma prima che possa farlo Yon-Rogg la uccide, non avendo fermato però Danvers che riesce lei a distruggere il motore, in cui diviene la futura Capitan Marvel.}} *Troppo tardi. ('''Norex''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' (2019). Yon-Rogg sopraggiunge sulla Terra per riportare ad Hala, Carol Danvers. Arrivato lì, scopre che quella non è la vera Danvers ma Norex, uno Skrull che ha preso la forma della ragazza. Yon-Rogg scopre inoltre che Danvers è nello spazio insieme a Nick Fury, Talos, Maria Rambeau e Goose e sta per scoprire quello che ha sempre cercato di nascondergli. Prima di lasciare la Terra, Yon-Rogg uccide furiosamente Norex per poi andarsene.}} *Subito. ('''Minn-Erva''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' (2019). Yon-Rogg e la Starforce riescono a rintracciare Danvers e i suoi nuovi compagni, riuscendogli a imprigionargli. Carol riesce però a liberarsi così come i suoi compagni, e iniziano una battaglia contro Yon-Rogg e la Starforce. In seguito, Yon-Rogg ordina a Minn-Erva di seguire Nick Fury, Maria Rambeau, Goose, Talos e gli Skrull che stanno scappando. Ma Fury e Rambeau riescono a distruggere la sua navicella, uccidendola.}} *Va bene. ('''Natasha Romanoff/Vedova Nera''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019). Mentre Natasha Romanoff, alias la Vedova Nera, e Clint Barton, alias Occhio di Falco (divenuto anche Ronin), sono a Volmir per recuperare la Gemma dell'Anima, incontrano Teschio Rosso, il guardiano della Gemma, che gli spiega il sacrificio che serve per recuperare la Gemma, ovvero una vita. Entrambi gli eroi vogliono sacrificarsi per l'altro, ma alla fine è Vedova Nera che sceglie di morire gettandosi dal dirupo su cui si trova Teschio Rosso, essendo consapevole che il collega potrà stare con la sua famiglia se il loro piano riesce: subito dopo, il commosso e disperato Clint si ritrova con la Gemma.}} *Non me lo permetterà. ('''Nebula del 2014''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019). Recuperate le Gemme dell'Infinito, gli Avengers creano un nuovo Guanto dell'Infinito e devono decidere chi sarà a schioccare le dita per riportare in vita tutti quelli morti. Alla fine è Hulk a schioccare le dita, ma subito dopo il gruppo viene raggiunto dal Thanos del passato che distrugge la loro base. Mentre Hulk, Ant-Man, Rocket Raccoon e War Machine sono imprigionati sotto le macerie della base, e Iron Man, Capitan America e Thor combattono contro Thanos, Occhio di Falco cerca di proteggere il guanto dai servitori del Titano Pazzo. Tuttavia, viene raggiunto dalla Nebula del passato, intenzionata ad impossessarsi del guanto per poterlo dare a Thanos. Fortunatamente, Occhio di Falco viene raggiunto dalla Gamora del passato e dalla Nebula del presente, dove quest'ultima uccide la sua controparte del passato.}} *Io sono... ineluttabile. ('''Thanos del 2014''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019). Durante la battaglia finale, nonostante l'aiuto di tutti i supereroi, il perfido Thanos proveniente dal passato riesce ad impossessarsi del Guanto dell'Infinito costruito dagli Avengers per schioccare di nuovo le dita, ma viene raggiunto da Iron Man che gli ruba le gemme dal guanto e schiocca lui stesso le dita: in questo modo, il Titano Pazzo svanisce polverizzandosi, insieme con il suo esercito e l'Ordine Nero, dopo essersi accasciato a terra contemplando il suo fallimento.}} *Vedrai, Peter. La gente... ha bisogno di credere. Di questi tempi... crede a qualsiasi cosa. ('''Quentin Beck/Mysterio''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: Far from Home]]'' (2019). Peter Parker, alias, Spider-Man, viene reclutato da Nick Fury per contrastare la minaccia degli Elementali, creature provenienti da altre dimensioni che stanno spargendo il caos in tutto il mondo. Nel corso della missione, però, Peter scopre che il loro nuovo alleato Quentin Beck alias Mysterio, è un truffatore: gli Elementali sono infatti solo una sua creazione. Peter combatte così contro il malvagio Mysterio a Londra, dove dopo aver ingaggiato una lotta, Beck viene sconfitto e muore apparentemente.}} ===''Saga del Multiverso''=== ====''Fase Quattro''==== {{cronologico}} *È sull'ala!!! Muovetevi!! Che state aspettando?! ('''Generale Dreykov''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Black Widow]]'' (2021). Lo spietato generale russo Dreykov, leader dell'organizzazione segreta delle Vedove Nere, la ''Stanza Rossa'', fa per fuggire dalla sua base volante insieme ai suoi scagnozzi: il suo elicottero però viene intercettato da Yelena Belova, sorella di Natasha Romanoff che fa esplodere il suo elicottero con delle granate, uccidendolo e vendicando tutte le ragazze finite sotto il suo controllo.}} *Fammi solo... Riprendere fiato. ('''May Parker''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021). Rimasta ferita nello scontro tra il nipote Peter e il terribile Goblin, May Parker esorta il nipote ad accettare le conseguenze delle sue azioni, ricordando al nipote che "da grandi poteri derivano grandi responsabilità": purtroppo il Goblin ha ferito May gravemente con la lama del suo aliante dietro a schiena e pertanto la donna muore tra le braccia del povero Peter.}} *Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin di Terra-96283''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021). Al termine della prima parte dello scontro finale tra i tre Spider-Man del multiverso e i Terribili Quattro, il folle supercriminale Goblin provoca la collera del Peter Parker dell'universo principale ad ucciderlo, provocandolo con la morte di sua zia May: seppur tentato di ucciderlo col suo stesso aliante, Peter dà ascolto alle sue controparti alternative e si limita ad iniettare al Goblin un siero in grado di annullare la sua personalità maligna, eliminando la minaccia una volta per tutte che libera finalmente Norman Osborn.}} *Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi(ta). ('''Stephen Strange/Defender Strange di Terra-617''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). In fuga nel multiverso, la giovane America Chaver e una versione alternativa del Dottor Strange, noto come il Defender Strange, vengono bloccati dal mostro dimensionale che gli dà la caccia. Non trovando altra soluzione, Strange decide di sacrificare la vita di America assorbendo il suo potere di viaggiare nel multiverso in modo da impedire al mostro di ottenerlo: prima di poter portare a termine l'ingrato compito però Defender Strange viene trafitto alla schiena dal mostro e non può fare altro che scagliare America in un portale dimensionale prima di morire.}} *Sono pronto. ('''Stephen Strange/Supreme Strange di Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). In un flashback, gli Illuminati della Terra-838 raccontano al Dottor Strange la fine della sua controparte del loro universo, Supreme Strange: questi, nel tentativo di fermare Thanos, utilizzò il libro di magia nera del Darkhold per viaggiare nel multiverso, ma finì per provocare accidentalmente l'incursione tra due universi. Una volta fermato Thanos, Supreme Strange accettò la decisione dei suoi compagni di essere giustiziato per i suoi crimini: pertanto il collega Freccia Nera, seppur estremamente riluttante e dispiaciuto, lo disintegrò con la sua voce supersonica.}} *Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. ('''Reed Richards/Mister Fantastic di Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Deciso a far ragionare Wanda Maximoff, desiderosa di rapire America per viaggiare nel multiverso, il membro degli Illuminati, Reed Richards, alias Mister Fantastic, prova a farla ragionare minacciandola con i poteri di Freccia Nera: Wanda per tutta risposta uccide quest'ultimo e, afferrando un terrorizzato Mister Fantastic con i suoi poteri telecinetici, squaglia meticolosamente il suo corpo per poi finirlo facendogli esplodere la testa.}} *Ho tutto il giorno libero! ('''Peggy Carter/Capitan Carter di Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Per fermare Wanda, l'illuminata Peggy Carter, alias Capitan Carter, prova ad affrontarla in uno scontro diretto lanciandole contro il suo scudo: Wanda però riesce a bloccarlo e glielo lancia nuovamente contro tranciandola a metà.}} *Esci subito dal mio universo! ('''Maria Rambeau/Capitan Marvel di Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Furiosa per la morte dei compagni Illuminati, Maria Rambeau affronta a sua volta Wanda Maximoff, ma come gli altri supereroi ha presto la peggio e viene sconfitta dalla strega, che le dà il colpo di grazia schiacciandola con una statua con la sua effige.}} *Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Charles Xavier/Professor X di Terra-838''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Utilizzando i suoi poteri telepatici, il leader degli Illuminati, il professor Charles Xavier riesce ad entrare nella mente di Wanda Maximoff, nel tentativo di liberare la sua controparte della Terra-838 posseduta dalla strega: sfortunatamente Wanda glielo impedisce e uccide la sua mente spezzandogli il collo, provocando la sua morte anche nella realtà.}} *No? L'immaginavo. ('''Stephen Strange/Sinister Strange di Terra-199999''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Cacciato da Wanda in un altro universo alternativo, il Dottor Strange si ritrova ad affrontare una sua controparte sadica e malvagia nota come il Sinister Strange, colpevole di essersi lasciato corrompere dal Darkhold: dopo uno scontro in cui i due stregoni utilizzano le note musicali è la controparte buona ad avere la meglio, scagliando il Sinister Strange fuori da una finestra e facendolo impalare con orrore ad una delle cancellate.}} *Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Doctor Strange nel Multiverso della Follia]]'' (2022). Su suggerimento del Dottor Strange, America fa incontrare Wanda con i suoi figli provenienti da un altro universo, che tuttavia sono terrorizzati dalla sua natura spietata: comprendendo disperatamente di essersi lasciata corrompere dal male che ha compiuta, Wanda decide di rimediare distruggendo la caverna contenente il Darkhold e distruggendo ogni copia del libro presente nel multiverso, perdendo apparentemente la vita nel processo.}} ==Serie televisive Netflix== {{cronologico}} ===''[[Daredevil (serie televisiva)|Daredevil]]''=== ====''Prima stagione''==== *Avresti dovuto uccidermi, vigliacco! ('''John Healy''') ::{{spiegazione|Dopo essere stato prosciolto grazie ad una giuria corrotta, il sicario John Healy viene attaccato da Daredevil, che picchiandolo lo interroga su chi sia il mandante del suo ultimo omicidio. Per via di tutte quelle violenze, Healy confessa, ma vedendo che il vigilante non lo uccide si suicida sbattendo la faccia contro un pezzo di ferro, essendo consapevole che il suo mandante farebbe uccidere lui e la sua famiglia in caso venisse a sapere della spiata.}} *Aiutami...Ti prego...Aiutami... ('''Anatoly Ranskahov''') ::{{spiegazione|Deciso ad accettare gli accordi con Wilson Fisk, il gangster russo Anatoly Ranskahov si reca da lui: sfortunatamente, il russo arriva proprio nel bel mezzo della cena fra Fisk e Vanessa Marianna, rovinandola. Salito in macchina con Fisk, Anatoly inizia ad affermare le proprie ragioni, ma inaspettatamente l'auto si forma in un luogo isolato. Stupito, il gangster russo viene tirato fuori dall'auto e malmenato da un furioso Fisk, che inizia a sbattere sua testa contro la portiera della macchina: nonostante cerchi di supplicarlo, Fisk decapita brutalmente Anatoly con la portiera, furioso per l'appuntamento mancato.}} *Signorina Page... ('''James Wesley''') ::{{spiegazione|Dopo che Vanessa si è ripresa, il braccio destro di Fisk, James Wesley, viene a sapere che Karen Page ha fatto visita alla madre del proprio capo. Deciso a non arrecargli un ulteriore dispiacere, Wesley agisce di persona, rapendo Karen e portandola in un magazzino per interrogarla. Minacciata con la morte dei propri amici, Karen riesce a prendere la pistola del criminale: Wesley prova a farla ragionare, ma Karen istintivamente lo crivella di colpi.}} *Ho scritto tante storie nel corso dei miei anni... e sa quante volte mi hanno minacciato perché io mi tappassi la bocca? ('''Ben Urich''') ::{{spiegazione|Mentre si prepara a scrivere un articolo su Wilson Fisk, il giornalista Ben Urich riceve la visita del gangster in persona. Questi dichiara di rispettarlo, e di non crederlo responsabile della morte di Wesley. Tuttavia, Fisk è comunque arrabbiato per il coinvolgimento della propria madre: Urich dichiara stoicamente di essere comunque insensibile alle minacce, ma Fisk inaspettatamente lo strangola con violenza uccidendolo.}} *Aspetta, aspetta! ('''Leland Owlsley''') ::{{spiegazione|Venuto a sapere del coinvolgimento del proprio contabile Leland Owlsley nell'attentato all'amata Vanessa, Fisk lo convoca in un palazzo abbandonato: qui, dopo avergli rivelato di conoscere tutta la verità, lo scaraventa con violenza nella tromba dell'ascensore del palazzo, spezzandogli il collo.}} ====''Seconda stagione''==== *Chiunque ci ostacolerà, noi dipingeremo le strade di rosso col loro sangue. E quando se ne andranno, renderemo orgoglioso tuo padre. E ci libereremo degli sporchi traditori che hanno tradito i loro compagni. Hell's Kitchen sarà di nuovo nostra! ('''Nesbit''') ::{{spiegazione|Uscito dopo molto tempo dalla prigione un suo associato, il gangster Nesbit organizza per lui una festa nel suo pub, insieme ad altri scagnozzi. Finita la cena, Nesbit annuncia i loro piani di conquista del quartiere ora che Wilson Fisk è stato sconfitto, ma in quel momento Nesbit viene ucciso da un colpo di mitra: tutti gli scagnozzi infatti vengono crivellati di colpi, ad eccezione di un uomo, Grotto.}} *Non "sono"... lui... è un uomo solo! ('''Trafficante Messicano''') ::{{spiegazione|Indagando sulla pista della strage nel pub di Nesbit, Matt risale ad un gruppo di spacciatori messicani, rivali degli irlandesi. Indossati i panni di Daredevil, il vigilante si reca nel loro covo, ma qui trova solo i cadaveri dei trafficanti. Trovandone uno vivo, Matt gli chiede quali uomini abbiano potuto compiere una strage del genere, ma il trafficante specifica che è stato un solo uomo a fare tutto, per poi spirare.}} *Perché... Non l'hai... Fermato? ('''Grotto''') ::{{spiegazione|Matt viene incatenato da Frank Castle al camino di un palazzo, dove nel frattempo Frank ha portato anche Grotto, il gangster scampato alla strage degli irlandesi e protetto da Matt, Karen e Foggy. Dopo una serie di discussioni sui metodi dei due vigilanti, Frank dà a Daredevil un ultimatum: con la pistola che Castle gli ha legato alle mani, Matt dovrà decidere se sparare a Frank per impedirgli di uccidere Grotto o se lasciargli giustiziare il criminale. Matt tuttavia non vuole macchiarsi del sangue di nessuno, e spara quindi alla catena che lo lega, cercando poi di slanciarsi contro Frank: purtroppo, il violento vigilante fa in tempo a sparare a Grotto, che muore tra le braccia di Matt.}} *E a chi importa? ('''Finn Cooley''') ::{{spiegazione|Deciso a vendicare il figlio, morto la notte in cui Frank Castle massacrò gli uomini di Nesbit, il folle gangster irlandese Finn Cooley rapisce il vigilante e lo tortura. Tuttavia, grazie ad un diversivo ordito dallo stesso Castle e all'intervento di Daredevil, Frank sovverte la situazione e con un fucile a pompa minaccia Cooley, chiedendogli informazioni sugli assassini della sua famiglia, ma il criminale preferisce insultare sprezzante il vigilante: come risposta, Frank spara in piena faccia a Cooley.}} *Ho sentito di te, le notizie corrono veloce, ma quel giorno c'erano molti criminali e ogni dito ha premuto un grilletto. Pensi che questa tua crociata non finirà mai, vero? Vero? ('''Dutton''') ::{{spiegazione|Finito in prigione, grazie all'aiuto di Wilson Fisk Frank può accedere alla cella di Dutton, capo dei detenuti nonché uno degli ultimi superstiti tra gli uomini che massacrarono la famiglia Castle. Uccise le sue guardie del corpo, Frank interroga Dutton chiedendogli chi abbia materialmente sparato i colpi che uccisero i suo famigliari: il capo dei detenuti tuttavia non può dargli informazioni e insulta Frank dicendogli che la sua crociata non avrà fine. Desideroso di vendetta, Frank pugnala Dutton.}} *Tu, stupido figlio di... ('''Ray Schoonover''') ::{{spiegazione|Rivelatosi il trafficante Blacksmith, che ordinò la morte della famiglia Castle, l'ex superiore di Frank Ray Schoonover prende in ostaggio Karen e si prepara a fuggire. Tuttavia, i due vengono intercettati da Castle, creduto morto, che sottomette l'ex ufficiale e si fa portare nel suo rifugio. Qui, dopo averlo pestato e averlo interrogato, Frank uccide Schoonover con un colpo di pistola alla testa.}} *Finitelo! ('''Nobou''') ::{{spiegazione|Grazie al sacrificio dell'amata Elektra e il supporto di Frank Castle, Daredevil riesce a sconfiggere gli uomini della Mano, sfidando poi a duello il loro comandante, il vecchio alleato di Wilson Fisk Nobou, con cui si era già scontrato in precedenza. Dopo un duro ma decisivo scontro, il supereroe riesce a scaraventare giù dal palazzo in cui si trovavano il ninja. Nobou prova allora a fuggire mentre Daredevil aiuta gli ostaggi, ma viene raggiunto e ucciso da Stick.}} ===''[[Jessica Jones (serie televisiva)|Jessica Jones]]''=== ====''Prima stagione''==== *'''Barbara Shotlman''': Grazie. <br/>'''Bob Shlotman''': Grazie, signorina Jones. ::{{spiegazione|Jessica riesce a liberare la giovane Hope Shlotman dalle grinfie del suo persecutore Killgrave. Dopo averla riconsegnata ai genitori tutto sembra andare per il meglio, ma improvvisamente Hope uccide entrambi i genitori, essendo costretta ad ubbidire ad un'ultima direttiva di Killgrave}} *Perchè la amo. ('''Ruben''') ::{{spiegazione|Killgrave sta facendo un sopralluogo in casa di Jessica quando entra il timido vicino di Jessica, Ruben. Incuriosito, Killgrave obbliga il giovane a confessare la sua cotta per Jessica: geloso, Killgrave ordina a Ruben di tagliarsi la gola.}} Killgrave mi ha detto di darle questo. ('''Signora DeLuca''') ::{{spiegazione|Dopo che Jessica riesce a stordire Killgrave, l'investigatrice si imbatte nel poliziotto suo alleato Will Simpson , il quale le propone di uccidere il criminale. Jessica però vuole Killgrave vivo per poterlo interrogare, e quindi stende Simpson e due suoi colleghi e scappa. Irritato, Simpson viene avvicinato dalla vicina di casa dei Jones, la signora DeLuca, che dichiara di dovergli consegnare un pacchetto da parte di Killgrave. All'interno, Simpson trova la bomba che aveva provato a inserire nella casa di Killgrave in precedenza: prima di poter fare qualsiasi cosa la bomba scoppia ferendo gravemente Simpson e uccidendo i suoi colleghi e la signora DeLuca.}} *Tu sei una nostra responsabilità... Noi dobbiamo fermarti! ('''Louise Thompson''') ::{{spiegazione|Per far confessare Killgrave, Jessica porta nella sua cella i suoi genitori, Albert e Louise. Dopo un'aspra discussione Louise rivela il proprio scopo: ella ritiene il figlio solamente un mostro, e perciò ha portato delle forbici con cui ucciderlo. Deluso e furente per il comportamento della madre, Killgrave ordina ai genitori di suicidarsi: Jessica allora irrompe nella cella e riesce a salvare Albert, ma non Louise, che si pugnala ripetutamente con le stesse forbici che voleva usare per uccidere il figlio.}} *In un hotel sulla Washington, di fronte a Barbuto. ('''Detective Oscar Clemmons''') ::{{spiegazione|Mentre Jessica va alla caccia di Killgrave con Trish, il Detective Oscar Clemmons, passato dalla loro parte dopo aver assistito all'incontro tra il criminale e i genitori, rimane nel loro covo: dopo poco tempo arriva però Will Simpson, che puntandogli una pistola contro gli chiede dove siano andate le ragazze. Poiché il detective non parla, Simpson abbassa la pistola e gli fa capire di essere dalla loro parte: Clemmons allora gli rivela la loro posizione, ma Simpson improvvisamente estrae la pistola e gli spara a sangue freddo in testa.}} *26... 27...28...29! ('''Wendy Ross-Hogarth''') ::{{spiegazione|Killgrave e l'avvocato Jeri Hogarth fanno un accordo: il criminale costringerà Wendy, ex moglie di Jeri, a firmare le carte del divorzio ed in cambio Jeri gli fornirà il feto abortito da Hope, rimasta incinta. L'accordo va a buon fine, ma sentendo una discussione tra Jeri e Wendy Killgrave crede che ad avere ragione sia quest'ultima e gli ordina di uccidere Jeri con 100 pugnalate: contenta, Wendy inizia a pugnalare l'ex moglie con una forbice. Quando è arrivata circa alle trenta pugnalate arriva però Pam, attuale amante di Jeri: le due rivali hanno quindi una colluttazione, e Wendy sbatte contro uno spigolo di un tavolo morendo.}} *Ora puoi ucciderlo. Dimmi che lo farai! Dimmelo... dimmelo... ('''Hope Shotlman''') ::{{spiegazione|Jessica va ad un appuntamento ricevuto da Killgrave in un ristorante e si ritrova davanti una scena inquietante: il criminale ha infatti rapito la sua vecchia vittima Hope e si trova seduto con lei ad un tavolo, mentre alcuni membri del gruppo di sostegno organizzato da Trish stanno per impiccarsi sul bancone del bar. Il criminale dice a jessica che se non verrà con lui si terrà Hope, ma improvvisamente la ragazza si pugnala con un coltello: mentre Killgrave fugge utilizando come diversivo i membri del gruppo di recupero, Hope muore tra le braccia di Jessica, dicendole che ora è libera di uccidere il criminale.}} *Ora è più forte: non ascoltarlo, non guardarlo in faccia. Ti farà uccidere! ('''Albert Thompson''') ::{{spiegazione|Entrata nell'appartamento in cui Killgrave si è nascosto col padre Albert, ovvero la casa di una coppia gay, Jessica si ritrova davanti una scena brutale: sul pavimento vi sono infatti il cadavere di uno dei due ragazzi gay e Albert, privo di arti, mentre l'altro ragazzo sta facendo a pezzi i suoi arti in stato di trance. Dopo che Jessica lo ferma, si concentra sul povero Albert, che rinviene: agonizzante, il vecchio fa appena in tempo ad avvisare Jessica dei nuovi poteri ottenuti dal figlio, per poi spirare.}} *Dimmi che mi ami! ('''Kevin Thompson/Killgrave''') ::{{spiegazione|Deciso ad abbandonare la città, il criminale Killgrave prende il controllo di molte persone al porto. All'arrivo di Jessica e della sua amica Trish, Killgrave prende il controllo di quest'ultima, deciso a portarla via per far soffrire Jessica. L'investigatrice tuttavia non ha alcuna reazione alla notizia: Convinto che anche lei sia finita sotto il controllo, Killgrave la costringe a sorridergli e a baciarlo. Tuttavia, quando Jessica gli si avvicina lo afferra per il collo: facendogli capire di non essere più sotto il suo controllo, Jessica spezza il collo di Killgrave uccidendolo.}} ==Serie televisive Disney+== {{torna a|Ultime parole dalle serie televisive}} {{cronologico}} ===''[[WandaVision]]''=== *Arrivederci, amore. ('''[[Visione (Marvel Comics)|Visione]]''') ::{{spiegazione|Si tratta di una versione alternativa di Visione, ricreato da Wanda Maximoff all'interno di una cupola magica che intrappola la cittadina di Westview. Alla fine Wanda accetta di far dissolvere la cupola per liberare la città e Visione la saluta prima di scomparire.}} ===''[[Loki (serie televisiva)|Loki]]''=== *Gloriosi propositi! ('''Loki Classico''') ::{{spiegazione|È una Variante anziana di Loki sopravvissuto agli eventi di ''[[Avengers: Infinity War]]'' che, dopo anni passati in solitudine, è stato "falciato" dalla Time Variance Authority e portato nella dimensione Vuoto per aver cercato di ricongiungersi con il fratello Thor. A causa di ciò, si è ormai rassegnato al fatto che tutti i Loki siano condannati ad essere dei reietti malvagi in ogni loro Variante, impossibili da redimere. Nonostante l'iniziale rifiuto, interviene all'ultimo creando un'illusione di Asgard per ingannare la creatura chiamata Alioth, salvando così la Variante Loki del 2012 e Sylvie e permettendo loro di controllare la creatura ma sacrificandosi nel tentativo. Dice questa frase poco prima di essere consumato da Alioth, rendendosi conto di aver effettivamente raggiunto la redenzione che riteneva impossibile.}} *Ci rivedremo presto. ('''Colui che rimane''') ::{{spiegazione|Giunti alla Cittadella alla Fine del Tempo, Loki e Sylvie scoprono che la vera mente dietro la TVA è un individuo chiamato "Colui che rimane", il quale li ha appositamente condotti lì manipolando gli eventi. Egli spiega che hanno due opzioni: prendere il suo posto come governatore della TVA per mantenere intatta la Sacra Linea Temporale o ucciderlo, in quest'ultimo caso permettendo il libero arbitrio di ogni essere nell'universo ma scatenando una Guerra Multiversale tra sue Varianti malvagie. Nonostante Loki cerchi di fermarla, Sylvie, assetata di vendetta, non crede alle sue parole e riesce a uccidere Colui che Rimane con la sua spada. L'uomo pronuncia queste parole alla donna prima di spirare, preannunciando l'arrivo delle sue Varianti pericolose.}} ===''[[What if...?|What If...?]]''=== *Peter... sorridi. Sorridi per me, okay? ('''Wasp''') {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Marvel Cinematic Universe]] [[Categoria:Ultime parole dai media| Marvel Cinematic Universe]] 9bd3ilv1w0cdu1grximz6lpfkkifdy8 Enzo Garinei 0 146123 1224327 1192734 2022-08-25T08:07:28Z 151.47.112.141 wikitext text/x-wiki [[File:Delfini-Garinei cropped.png|thumb|Enzo Garinei]] '''Enzo Garinei''', nato '''Vincenzo Garinei''' (1926 – 2022), attore e doppiatore italiano. {{Int|Da ''[http://www.ilquaderno.it/intervista-enzo-garinei-innato-%C3%A8-talento-d%E2%80%99attore-cresce-solo-studiando-13482.html Intervista a Enzo Garinei: innato è il talento d'attore ma si cresce solo studiando]''|Intervista di Vera Forte, ''Ilquaderno.it'', 1º giugno 2007.}} *{{NDR|Sul talento per diventare [[attore]]}} Io credo che in tutti ci debba essere un'indole, alla base. Poi lo si può anche diventare per casi particolari della vita: sei bello o bella, il regista ti nota e ti sceglie per una determinata parte, entri in un mondo, ti ci appassioni e, se sei intelligente, studi. *La [[simpatia]] nessuno te la può insegnare. A volte, un sorriso compra tutto, ma si può anche ostentare un sorriso forzato, falso, costruito, che viene percepito in quanto tale da persone di particolare sensibilità e intelligenza. *Un mascalzone, se ha [[carisma]], è in grado di fregare un'infinità di persone. *{{NDR|Sulla [[recitazione]]}} Esistono varie scuole di pensiero: alcune prevedono il totale trasfigurarsi dell'io nel personaggio, altre il contrario. Io sostengo e difendo la grande personalità dell'attore. ==Filmografia== ===Attore=== *''[[Totò le Mokò]]'' (1949) *''[[Totò terzo uomo]]'' (1951) *''[[Totò all'inferno]]'' (1955) *''[[Totò e Carolina]]'' (1955) *''[[L'ultima violenza]]'' (1957) *''[[Totò, Peppino e le fanatiche]]'' (1958) *''[[Urlatori alla sbarra]]'' (1960) *''[[Giandomenico Fracchia - Sogni Proibiti di uno di noi]]'' (1975) *''[[Innamorato pazzo]]'' (1981) *''[[Banana Joe]]'' (1982) *''[[Il ragazzo di campagna]]'' (1984) *''[[Roba da ricchi]]'' (1987) *''[[Dottor Clown]]'' (2008) ===Doppiatore=== *''[[Un nuovo imbroglio]]'' (1930) *''[[I fanciulli del West]]'' (1937) *''[[Le avventure di Peter Pan]]'' (1953) *''[[La gnomo mobile]]'' (1967) *''[[Qualcuno volò sul nido del cuculo]]'' (1975) *''[[Ritorno al futuro - Parte III]]'' (1990) *''[[Amistad]]'' (1997) *''[[Atlantis - L'impero perduto]]'' (2001) ==Voci correlate== *[[Pietro Garinei]] – fratello ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Garinei, Enzo}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Doppiatori italiani]] e8t326v3bj2n3gr65flo8bczdlrl3sh Template:Lingue/Dati 10 148341 1224298 1224157 2022-08-24T21:58:17Z ItwikiBot 66727 Bot: aggiornamento dati wikitext text/x-wiki {{#switch:{{{1}}} |lingua1 = it |voci1 = 44235 |lingua2 = en |voci2 = 43207 |lingua3 = pl |voci3 = 24740 |lingua4 = ru |voci4 = 15166 |lingua5 = cs |voci5 = 12155 |lingua6 = et |voci6 = 10109 |lingua7 = pt |voci7 = 9304 |lingua8 = fa |voci8 = 9100 }} 5w0xk4ndipct1ce4afb6cjf4k9df4fo Volodymyr Zelens'kyj 0 159581 1224283 1222899 2022-08-24T20:43:46Z Mariomassone 17056 /* 2022 */ wikitext text/x-wiki [[File:Volodymyr Zelensky Official portrait (cropped).jpg|thumb|Zelens'kyj nel 2019]] '''Volodymyr Oleksandrovyč Zelens'kyj''' (1978 – vivente), politico, attore, sceneggiatore, regista e comico ucraino. ==Citazioni di Volodymyr Zelens'kyj== ===2019=== *{{NDR|A seguito delle elezioni politiche del 2019}} Questo risultato mostra la grande fiducia che il popolo ucraino ripone nel nostro partito. [...] Ora le maggiori priorità per noi e per ogni ucraino sono mettere fine alla guerra, far tornare i nostri prigionieri e sconfiggere la corruzione che persiste nell'Ucraina.<ref>Citato in Giulia Giacobini, ''[https://www.wired.it/attualita/politica/2019/07/22/elezioni-ucraina-risultati-zelensky/?utm_medium=marketing&utm_campaign=wired&utm_source=Twitter&refresh_ce=#Echobox=1563835627 Come sono andate le elezioni in Ucraina]'', ''Wired.it'', 22 luglio 2019.</ref> {{Int|Da ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 Ucraina: "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]''|Discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019, traduzione di ''Eastjourney.net'', 21 maggio 2019|h=4}} [[File:Volodymyr Zelensky 2019 presidential inauguration 15.jpg|thumb|Zelens'kyj durante la sua inaugurazione]] *Immaginatevi dei titoli di giornale come "Il presidente non paga le tasse", "Il presidente è passato con il rosso in stato di ebbrezza", "Il presidente ruba, 'perché così fan tutti'". Siete d’accordo con me che questa è una vergogna? Ecco cosa intendo quando dico che ognuno di noi è Presidente. Da oggi ognuno di noi è responsabile dell’Ucraina che lasceremo ai nostri figli. *Sì, abbiamo scelto la via dell’Europa. Ma l’Europa non è lì da qualche parte, l’Europa è proprio qui {{NDR|indica la testa con il dito}}. E una volta che l’Europa sarà qui, allora sarà in tutta l’Ucraina. E questo è il nostro sogno comune. *{{NDR|Sulla [[guerra del Donbass]]}} Ognuno di noi è morto nel Donbass – ogni giorno perdiamo qualcuno di noi – e ognuno di noi è sfollato – sia colui che ha perso la casa, sia coloro che hanno aperto le porte della propria casa, per condividere il dolore. *Siamo 65 milioni. Sì, non stupitevi, siamo in 65 milioni noi, nati dalla terra ucraina. Ucraini in Europa e Asia, in America settentrionale e latina, in Australia e Africa, mi rivolgo a tutti gli ucraini sul pianeta. Noi abbiamo molto bisogno di voi. A tutti coloro che sono pronti a costruire una nuova Ucraina forte e di successo garantirò con gioia la cittadinanza ucraina. Voi non dovete venire come ospiti in Ucraina, ma come se tornaste a casa vostra; vi aspettiamo. Non occorrono souvenir dall’estero. Portateci il vostro sapere, la vostra esperienza e le vostre qualità intellettuali. *Dobbiamo divenire islandesi nel calcio, israeliani nella difesa della nostra terra, giapponesi nella tecnologia, svizzeri nella convivenza felice e a prescindere da qualsiasi diversità. *La nostra sfida seguente è la riacquisizione dei territori perduti. Onestamente mi pare che non sia corretta questa formulazione, visto che non è possibile perdere ciò che è nostro. Sia la Crimea che il Donbass sono terra ucraina. E lì abbiamo perso la cosa più importante: le persone. *{{NDR|Sugli abitanti russofoni del Donbass}} In questi anni il governo non ha fatto nulla perché loro si sentissero di nuovo ucraini. Non sono stranieri, sono dei nostri. Sono ucraini. Capiscono l’ucraino. Siamo tutti ucraini, a prescindere da dove viviamo. Perché "ucraino" non è una scritta sul passaporto; l’Ucraina è qui {{NDR|indica il cuore}}. Questo lo so per certo, lo so attraverso le parole di chi lotta per difendere l’Ucraina, attraverso i nostri eroi, sia ucrainofoni che russofoni. *Voglio che nei vostri uffici non ci siamo mie immagini, che non ci siano miei ritratti, perché il presidente non è un’icona, non è un idolo. Il presidente non è un ritratto. Appendete piuttosto le fotografie dei vostri figli e prima di prendere qualsiasi decisione guardateli negli occhi. ===2020=== {{Int|Da ''[https://it.euronews.com/2020/08/25/euronews-intervista-zelensky-presidente-dell-ucraina-donbass-crimea-ue-trump-lukashenko Euronews intervista Zelensky, presidente dell'Ucraina: Donbass, Crimea, UE, Trump, Lukashenko...]''|Intervista di Sasha Vakulina, ''It.euronews.com'', 26 agosto 2020|h=4}} *Ciò che è molto importante per me è che quando non sarò più presidente dell'Ucraina potrò ancora camminare a testa alta per le strade non solo di Kiev, ma di tutta l'Ucraina. Il miglior risultato sarebbe se la gente fosse orgogliosa di me, ma almeno che la gente mi saluti. Spero che non abbiano voglia di dirmi qualcosa di spiacevole o, peggio, spero che la gente non voglia di sputarmi in faccia. *Quando si tratta della Crimea la situazione è ancora più complicata. Vi dirò onestamente, ci ho pensato molto, che nel formato Normandia nessuno vuole parlare della Crimea, soprattutto la Russia. Ho sollevato la questione. Ma abbiamo dedicato tutto il tempo al Donbass. La Russia non ne vuole parlare e non ho paura di dirlo. *La Crimea è il nostro territorio. Noi la riporteremo indietro. *Gli Stati Uniti stanno facendo molto per l'Ucraina. E io sono davvero grato a loro come cittadino ucraino, prima di tutto, e poi come presidente. Ecco perché intervenire alle elezioni presidenziali americane è il più grande errore che un leader di qualsiasi altro Stato indipendente possa commettere. È una loro scelta. *Credo che l'Unione Europea voglia l'Ucraina come partner e che voglia l'Ucraina nell'UE. Non tutti gli Stati membri dell'UE lo vogliono, è vero, non tutti i paesi. Mi sembra che non siano sicuri al 100% dell'Ucraina. In secondo luogo, penso che l'Europa sia cauta nei confronti della Russia, perché la Russia dimostra di non volere che l'Ucraina sia pro-Europa. Hanno i loro affari in corso, le loro relazioni, i loro paesi amici. Ma oggi vediamo come l'Europa agisca con le sanzioni, come l'Europa ci sostenga. Anche se significa perdere soldi a causa delle sanzioni contro la Russia. Sono grato a loro per questo. *Se l'Europa ci vuole, se vogliamo stare con l'Europa, penso che dobbiamo semplicemente diventare il paese che l'Europa vorrebbe davvero con sé. E poi nessuno avrà più dubbi sull'Ucraina. ===2021=== {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2021/04/27/news/zelensky_in_vaticano_l_incontro_con_putin_per_fermare_la_guerra_-301071562/ Zelensky e la guerra in Ucraina: “In Vaticano l’incontro con Putin per firmare la pace”]''|Intervista di Marco Madoni sulla [[crisi russo-ucraina del 2021-2022]], ''Repubblica.it'', 27 aprile 2021|h=4}} *La Russia ha iniziato questa guerra nel 2014 e da allora siamo abituati a qualsiasi scenario. *La Germania [...] ci ha recentemente impedito di ottenere dalla Nato fucili anti-drone e sistemi anti-cecchino, che sono armi esclusivamente difensive. Qualsiasi democrazia sotto aggressione dovrebbe avere il diritto di acquistare tali armi. Purtroppo in alcune capitali europee la paura prevale. *Proteggeremo la nostra terra e la nostra gente in ogni circostanza e da ogni invasione. Gli ucraini non rinunceranno mai alla loro libertà. A Mosca, intanto, si potrebbe aprire un museo per le tante condanne ricevute dal Cremlino. *Centinaia di persone sono tenute prigioniere nei territori occupati, dove la Russia aveva promesso di garantire l’ingresso delle organizzazioni internazionali. Ma ciò non accade perché i prigionieri ucraini sono in condizioni così spaventose che la Russia non osa mostrarli alla Croce Rossa. ===2022=== *Mi servono munizioni, non un passaggio.<ref>Citato in [https://www.ilsole24ore.com/art/ucraina-missili-russi-colpiscono-kiev-zelensky-io-resto-qua-AEpzY9FB ''Zelensky respinge offerta Usa per evacuare, voglio munizioni''], ''Ilsole24ore.com'', 25 febbraio 2022.</ref> *Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo. [...] Siamo tutti qui. I nostri militari sono qui. I cittadini sono qui. Siamo tutti qui a difendere la nostra indipendenza, il nostro Paese, e così continueremo a essere.<ref name="videoconferenza">Dalla videoconferenza al consiglio europeo del 25 febbraio 2022; citato in ''[https://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/altrenews/2022/02/25/dramma-zelenskyforse-ultima-volta-mi-vedete-vivo_cfe86372-fe70-4da3-8420-a2f944df6e89.html Dramma Zelensky,'forse ultima volta mi vedete vivo']'', ''Ansa.it'', 25 febbraio 2022.</ref> *Oggi alle 10:30 agli ingressi di Černihiv, Hostomel' e Melitopol' ci sono stati pesanti combattimenti. Le persone sono morte. La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica per parlare con #MarioDraghi ad un'ora precisa. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per il suo popolo. :''Today at 10:30 am at the entrances to Chernihiv, Hostomel and Melitopol there were heavy fighting. People died. Next time I'll try to move the war schedule to talk to #MarioDraghi at a specific time. Meanwhile, Ukraine continues to fight for its people.''<ref>Da un ''[https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1497173609957236738 post]'' su Twitter; ripreso in ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/02/zelensky-la-prossima-volta-cercher-di-spostare-lagenda-bellica-per-parlare-con-mario-draghi-4977457c-caf9-485c-a28f-76caf2f8a5cd.html Zelensky replica a Mario Draghi: "La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica"]'', ''RaiNews.it'', 25 febbraio 2022.</ref> *L'Ucraina sta combattendo contro l'invasore armi in pugno, difendendo la sua [[libertà]] e il futuro europeo.<ref>Citato in Antonella Alba, ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/02/zelensky-chiudere-lunga-discussione-su-adesione-a-ue-b26b9e91-8e35-4289-afe3-c17116cc045b.html Zelensky chiama gli alleati: "Controlliamo Kiev", ma aiutateci con armi e sanzioni]'', ''Rainews.it'', 26 febbraio 2022.</ref> *Invito tutti i cittadini europei che hanno un'esperienza di combattimento in Europa, e non vogliono assistere all'indecisione dei politici, a venire nel nostro Paese e unirvi a noi nella difesa dell'Europa, dove ora è molto necessario. Chiedete ai vostri governi che l'Ucraina riceva più aiuti finanziari e militari.<ref name="videoconferenza"/> *Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale.<ref>Citato in [https://video.repubblica.it/dossier/crisi_in_ucraina_la_russia_il_donbass_i_video/guerra-in-ucraina-il-presidente-zelensky-russia-sta-mettendo-in-atto-un-genocidio/409332/410037?ref=RHTP-BS-I339021822-P6-S3-T1 ''Guerra in Ucraina, il presidente Zelensky: "Russia sta mettendo in atto un genocidio"''], ''Video.repubblica.it'', 27 febbraio 2022.</ref> *Ci appelliamo all'Unione Europea per l'[[Allargamento dell'Unione europea#Ucraina|adesione immediata dell'Ucraina]] con una nuova procedura speciale. Siamo grati ai nostri partner per essere stati con noi, ma il nostro sogno è stare con tutti gli europei e, soprattutto, di essere uguali a loro. [...] Gli europei capiscono che i nostri soldati stanno combattendo per il nostro Stato, e quindi per l'intera Europa, per la pace, per tutti i paesi dell'Ue, per la vita dei bambini, l'uguaglianza, la democrazia.<ref>Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/02/lappello-di-zelensky-chiediamo-adesione-immediata-allue-con-procedura-speciale-5f98af29-52f1-48e0-b7af-dd621fc4b2ac.html ''Zelensky firma la richiesta di adesione all'Ue, ma Bruxelles frena''], ''Rainews.it'', 28 febbraio 2022.</ref> *{{NDR|Sulla [[Battaglia di Charkiv (2022)|battaglia di Charkiv]]}} I russi hanno lanciato un razzo contro la piazza centrale di Kharkiv: un palese atto di terrorismo. Dopo questo la Russia è diventata uno Stato terrorista. Nessuno perdonerà. Nessuno dimenticherà.<ref>Citato in [https://www.repubblica.it/esteri/2022/03/01/news/ucraina_russia_news_oggi_diretta-339754153/ ''12.01 Zelensky su Facebook: "Bombardamento di Kharkiv crimine di guerra"''], ''Repubblica.it'', 1 marzo 2022.</ref> *Che senso ha dire "mai più" per 80 anni, se il mondo rimane in silenzio quando una bomba cade sullo stesso sito di [[Massacro di Babij Jar|Babyn Yar]]? [...] La Storia si ripeteterà.<ref>Citato in [https://www.askanews.it/esteri/2022/03/01/zelensky-a-kiev-colpito-il-babyn-yar-memoriale-della-shoah-top10_20220301_190124/ ''Zelensky: a Kiev colpito il Babyn Yar, memoriale della Shoah''], ''Askanews.it'', 1 marzo 2022.</ref> *Se l'[[Ucraina]] cade, che Dio ci protegga, la [[Russia]] passerà ai Paesi baltici, alla [[Georgia]] e a ai Paesi dell’Est europeo, per arrivare fino al [[muro di Berlino]].<ref>Citato in ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/03/zelensky-se-lucraina-cade-la-russia-attaccher-poi-paesi-baltici-e-quelli-dellest-europeo-bd363eb2-d1a4-43cf-a31f-f0c7b1f62aa5.html Zelensky: "Se l'Ucraina cade la Russia attaccherà poi i Paesi baltici e quelli dell'Est europeo"]'', ''Rainews.it'', 3 marzo 2022.</ref> *{{NDR|Sul bombardamento della centrale nucleare di Zaporižžja}} Nessun paese diverso dalla Russia ha mai sparato contro le centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia. Nella storia dell’umanità. Lo stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare.<ref>Citato in [https://www.open.online/2022/03/04/guerra-ucraina-russia-centrale-nucleare-zaporizhzhia-video/ ''Guerra in Ucraina, l’incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky: «La Russia vuole il terrore atomico»''], ''Open.online'', 4 marzo 2022.</ref> *Siamo persone ed è vostro dovere umanitario proteggerci, proteggere le persone. Voi potete farlo. Se non lo fate, se non ci fornite almeno gli aerei per proteggerci da soli, allora vuol dire solo una cosa: volete che ci uccidano lentamente. Questa è anche responsabilità dei politici del mondo, i leader occidentali. Oggi e per sempre. [...] Chiudere il cielo sull'Ucraina, chiudetelo a tutti i missili russi, agli aerei da combattimento russo, a tutti questi terroristi. Istituite una zona aerea umanitaria.<ref>Citato in ''[https://www.lapresse.it/esteri/2022/03/06/ucraina-zelensky-a-occidente-volete-che-ci-uccidano-lentamente-2/ Ucraina, Zelensky a Occidente: “Volete che ci uccidano lentamente”]'', ''lapresse.it'', 6 marzo 2022.</ref> *Non vogliamo perdere quello che è nostro, non vogliamo perdere il nostro Paese.<ref name="britannico">Citato in ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/03/zelensky-parla-al-parlamento-britannico-noi-non-perderemo-combatteremo-fino-alla-fine-f6a6bf57-d46d-404d-98a1-e3f7810edd39.html Zelensky parla al Parlamento britannico: "Noi non perderemo, combatteremo fino alla fine"]'', ''rainews.it'', 8 marzo 2022.</ref> *Continueremo a combattere per la nostra terra, a qualunque costo. Combatteremo nelle foreste, nei campi, sulle coste e nelle strade.<ref name="britannico"/> *{{NDR|Rivolgendosi in russo agli ufficiali russi}} Ascoltatemi attentamente: sappiamo che volete vivere. Ascoltiamo le vostre conversazioni. Sappiamo cosa pensate di questa [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|guerra senza senso]]. Vi offriamo una chance: vi diamo la possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze militari, vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Nel modo in cui non siete stati trattati dal vostro [[esercito]]. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete.<ref>Citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/03/15/zelensky-parla-in-russo-a-ufficiali-mosca-arrendetevi_dfb71061-a555-4c4b-8474-8dd19cdac6c3.html Zelensky parla in russo a ufficiali Mosca, arrendetevi]'', ''Ansa.it'', 15 marzo 2022.</ref> *Dopo otto anni di aggressione, gli ucraini hanno dimostrato di saper combattere in modo più professionale di un esercito che lo fa da decenni in diverse regioni e in diverse condizioni. (discorso alla nazione, 20 marzo 2022)<ref name="sospese">Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/03/ucraina-zelensky-sospese-le-attivit-dei-partiti-politici-filo-russi-1f9be919-5786-4f55-89a7-0f339f30028e.html ''Zelensky: "Sospese le attività dei partiti politici filo russi"''], ''Rainews.it'', 20 marzo 2022.</ref> *La resistenza ucraina passerà alla storia della guerra. Questo è un luogo in cui l'esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente come sono: incompetenti, in grado di spingere semplicemente il loro popolo al massacro. (discorso alla nazione, 20 marzo 2022)<ref name="sospese"/> *Immaginate [[Assedio di Mariupol|Mauriupol]] come una [[Genova]] completamente bruciata. Come una città da cui scappano le persone per raggiungere i pullman per stare al sicuro. Il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi. Non accogliete i russi in vacanza in Italia, inasprite le sanzioni.<ref>Citato in [https://www.repubblica.it/politica/2022/03/22/news/discorso_zelensky_parlamento_draghi-342366535/?ref=RHTP-BL-I341773210-P2-S1-T1 ''Zelensky parla alla Camera: "Immaginate Genova come Mariupol. 117 bambini uccisi: questo è il prezzo della guerra". Draghi: "Resistenza ucraina è eroica"''], ''Repubblica.it'', 22 marzo 2022.</ref> *Credo che Putin non sia stato in un bunker per due settimane o sei mesi, ma per più di due decenni. Non lo intendo letteralmente, ma nel senso che ha ricevuto informazioni solo dalla sua cerchia. E l'Ucraina, mentre era in questo bunker, è cambiata in modo significativo. Quindi il modo in cui vede l'Ucraina è molto diverso dall'Ucraina che esiste nella vita reale.<ref name="realta">Citato in [https://www.adnkronos.com/ucraina-russia-zelensky-visione-putin-non-corrisponde-a-realta_4g8xJWAdPmO8sAoAZ7zDDF?refresh_ce ''Ucraina-Russia, Zelensky: "Visione Putin non corrisponde a realtà"''], ''Adnkronos.com'', 28 marzo 2022.</ref> *Ad essere onesti, [[Boris Johnson|Johnson]] è il leader che sta aiutando di più. I leader dei Paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio.<ref name="realta"/> *I nostri musicisti mettono il giubbotto antiproiettile invece dello smoking. Cantano per i feriti. Negli ospedali. Anche per quelli che non li possono sentire. Ma la musica riesce a sfondare comunque. (Intervento ai Grammy 2022)<ref name="grammy">Citato in ''[https://www.corriere.it/esteri/22_aprile_04/zelensky-interviene-grammy-2022-aiutateci-ma-non-il-silenzio-3d0400e6-b3bd-11ec-ba33-d1bb8d793193.shtml Zelensky interviene ai Grammy 2022: «Riempite il silenzio della guerra con la musica»]'', ''Corriere.it'', 4 aprile 2022.</ref> *Sulla nostra terra combattiamo la Russia che ha portato un orribile silenzio con le sue bombe. Riempite il silenzio con la vostra musica. Riempitelo oggi con la vostra storia. Aiutateci in ogni modo, in ogni modo ma non con il silenzio. E verrà la pace. (Intervento ai Grammy 2022)<ref name="grammy"/> *Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri [[Errore|errori]], scusarsi, adattarsi alla realtà, imparare, diventano mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo si debba adattare a loro.<ref>Citato in [https://tg24.sky.it/mondo/2022/04/11/guerra-ucraina-zelensky ''Guerra Ucraina, Zelensky: "A Mariupol decine di migliaia di morti, la città è distrutta"''], ''Tg24.sky.it'', 11 april 2022.</ref> *{{NDR|Sulle [[Forze terrestri russe]]}} L’esercito russo passerà alla storia come l’esercito più barbaro e disumano del mondo.<ref>Citato in ''[https://video.corriere.it/esteri/zelensky-se-avessimo-avuto-piu-armi-dall-occidente-guerra-sarebbe-gia-finita/8da7c8ac-c074-11ec-a9eb-2524bc1194db Zelensky: «Se avessimo avuto più armi dall’Occidente la guerra sarebbe già finita»]'', ''Corriere.it'', 20 aprile 2022.</ref> *{{NDR|Su [[Sergej Viktorovič Lavrov]]}} Il ministro degli Esteri russo ha detto apertamente e senza esitazioni che i più grandi antisemiti stavano proprio tra gli ebrei. E che Hitler aveva sangue ebreo. Come si può dire una cosa del genere alla vigilia dell'anniversario della vittoria sul nazismo? [...] Queste parole significano che il più alto diplomatico russo sta dando la colpa al popolo ebraico dei crimini nazisti. Non ci sono parole. [...] Dopo la morte di persone sopravvissute all'occupazione nazista ed ai campi di concentramento nazisti a causa dei bombardamenti russi {{NDR|in Ucraina}}, questo impulso antisemita del ministro significa che la Russia ha dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale.<ref name="lavrov">Citato in [https://www.adnkronos.com/lavrov-zelensky-russia-ha-dimenticato-lezione-seconda-guerra-mondiale_12DU0oaUFeilJQFW6IOqdu ''Lavrov, Zelensky: "Russia ha dimenticato lezione Seconda guerra mondiale"''], ''Adnkronos.com'', 3 maggio 2022.</ref> *Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'[[Eurovision Song Contest|Europa]]! Per la terza volta nella sua storia. E credo non per l'ultima volta. ... Faremo di tutto per accogliere i partecipanti e gli ospiti dell'[[Eurovision]] a [[Mariupol]]. Libera, tranquilla, restaurata! Grazie per la vittoria della [[Kalush (gruppo mudicale)|Kalush Orchestra]] e a tutti quelli che ci hanno votato<ref>Citato in ''[https://www.adnkronos.com/eurovision-2022-trionfa-kalush-orchestra-zelensky-prossima-edizione-in-ucraina_6Szuj99D8U5tgOaTaOQUa Eurovision 2022, trionfa Kalush Orchestra. Zelensky: "Nel 2023 a Mariupol"]'', ''adnkronos'', 15 maggio 2022.</ref> *Tutte le persone sono uguali nella dignità e nei diritti. L’efficacia di una democrazia si misura in parte dal modo in cui essa riesce a difendere i diritti dei propri cittadini, riconoscendo che ciascuno di essi è una parte indispensabile della società civile.<ref>Citato in Francesca Di Feo, ''[https://www.gay.it/unioni-civili-ucraina Zelensky apre alle unioni civili in Ucraina: "Tutte le persone sono uguali nella dignità e nei diritti"]'', ''Gay.it'', 3 agosto 2022.</ref> *Questa guerra russa contro l’Ucraina, contro tutta l’Europa libera, è iniziata con la Crimea e dovrebbe finire con la Crimea, con la sua liberazione. Oggi è impossibile dire quando ciò accadrà ma aggiungiamo costantemente elementi necessari per la preparazione della liberazione della Crimea.<ref>Citato in [https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/10/ucraina-zelensky-la-guerra-dovra-finire-con-la-liberazione-della-crimea-non-ci-puo-essere-pace-stabile-finche-la-russia-la-usera-come-base/6758369/ ''Ucraina, Zelensky: "La guerra dovrà finire con la liberazione della Crimea. Non ci può essere pace stabile finché la Russia la userà come base"''], ''Ilfattoquotidiano.it'', 10 agosto 2022.</ref> {{Int|Da ''Sull'unità della società ucraina''|Agli ucraini, pubblicato sui social network dieci giorni prima dell'invasione, 14 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Oggi, al contrario di quanto è accaduto con l'epidemia di due anni fa, siamo in grado di capire meglio con quali minacce abbiamo a che fare e come dobbiamo comportarci per porvi rimedio. Siamo perciò fiduciosi, anche se non ci sentiamo del tutto sicuri. Scorgiamo ogni rischio. Seguiamo la situazione da vicino, lavoriamo su scenari diversi, prepariamo risposte razionali alle possibili iniziative dell'aggressore. Conosciamo esattamente la posizione del nemico in prossimità delle nostre frontiere, i suoieffettivi, i suoi movimenti, i suoi armamenti, i suoi piani. E abbiamo tutti i mezzi per rispondergli. Possiamo contare su un grande esercito, i nostri uomini dispongono di un'esperienza unica nel combattimento e nell'impiego di armi moderne. Il nostro è un esercito molto più forte di quello di otto anni fa. *Come non usurpiamo ciò che non è nostro, così non lasceremo mai agli altri la nostra terra. *Oggi tutti si stanno misurando con l'onere della cittadinanza, dell'appartenenza. Affrontate il vostro compito con dignità. Fate capire al mondo per chi l'Ucraina rappresenta una patria e per chi rappresenta soltanto un mezzo per arricchirsi. *Non abbiamo mai saputo che cosa significhi abbandonare il proprio posto, e non lo impareremo certo ora. {{Int|Da ''Conosciamo chi sta mentendo''|Alla 58ª Conferenza di Monaco sulla sicurezza cinque giorni prima dell'invasione, 19 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *L'Ucraina vuole la pace. L'Europa vuole la pace. Il mondo dice che non vuole combattere e la Russia dice di non volere scatenare l'attacco. Qualcuno sta mentendo. *L'architettura della sicurezza mondiale è precaria e ha bisogno di rinnovarsi. Le regole in merito alle quali il mondo, decenni fa, aveva trovato un accordo non funzionano più. Non possono far fronte alle nuove minacce, riuscire a padroneggiarle. È come usare uno sciroppo per la tosse, quando invece sarebbe indispensabile un vaccino, come contro il Coronavirus. *Non si tratta soltanto di una guerra in Ucraina, si tratta anche di una guerra in Europa. L'ho detto in occasione di tanti summit e di tanti forum. Nel 2019, nel 2020, nel 2021. Il mondo, in questo 2022, mi ascolterà? *Difenderemo la nostra terra con o senza il sostegno dei nostri partner, ci diano centinaia di armi moderne oppure cinquemila caschi. *Otto anni fa, l'Ucraina ha fatto la sua scelta e sono molti coloro che hanno dato la vita per tale scelta. E otto anni dopo l'Ucraina deve continuare a fare appello al riconoscimento di una sua prospettiva europea? A partire dal 2014 la Russia è convinta che noi ucraini abbiamo scelto la via sbagliata, che in Europa non ci aspetta nessuno. Ebbene, l'Europa non dovrebbe provare di continuo con atti e parole che non è vero? *La Russia afferma che l'Ucraina si propone di entrare nell'Alleanza per riprendersi la Crimea con la forza. È sconfortante comprendere come le parole "ritorno della Crimea" facciano parte della loro retorica, e scoprire che non hanno letto con attenzione l'articolo 5 della Carta della NATO, secondo il quale l'azione collettiva serve alla difesa e non all'attacco. *Mi auguro che nessuno pensi all'Ucraina come a una zona cuscinetto da mantenere in eterno, di interesse pratico, tra l'Occidente e la Russia. È una cosa che non accadrà mai. Nessuno potrà accettarla. *L'Ucraina ha ricevuto garanzia in materia di sicurezza in cambio della rinuncia al proprio arsenale nucleare, il terzo al mondo. Esso non ci fa più da scudo. E così abbiamo perduto la nostra sicurezza. Abbiamo perduto una parte della nostra terra, un territorio più esteso della Svizzera, dei Paesi Bassi o del Belgio. E abbiamo perduto – ecco l'essenziale – milioni di nostri cittadini. Abbiamo perso tutto questo. {{Int|Da ''Se oggi tocca a noi, domani toccerà a voi''|Agli ucraini, pubblicato sui social network all'alba dell'invasione russa, 24 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Cittadini dell'Ucraina,<br>che cosa stiamo sentendo oggi? Non si tratta solo di esplosioni, missili, combattimenti, boati di aerei. Si tratta anche del rumore di una nuova cortina di ferro che si abbatte e separa la Russia dal mondo civilizzato. Il nostro dovere nazionale è far sì che questa cortina non attraversi il territorio ucraino, e che resti in Russia, dalla loro parte. *Siamo ucraini. Siamo sulla nostra terra. Voi siete russi. Il vostro esercito ha appena scatenato una guerra. Una guerra sul territorio del nostro Stato. Mi farebbe molto piacere se voi denunciaste tutto ciò sulla Piazza Rossa o in qualunque altra strada della vostra capitale, a Mosca, a San Pietroburgo e in altre città della Russia. Non solo su Instagram. È molto importante. *Nessuno potrà convincere o obbligare noi ucraini, a rinunciare alla nostra libertà, alla nostra indipendenza, alla nostra sovranità. Sembra che i leader russi stiano cercando di spingerci a farlo distruggendo il potenziale stesso del loro paese. Tutto quello che ha accumulato la Russia a partire dagli anni 2000 può adesso essere bruciato vivo davanti al mondo. *Se voi, cari leader europei, cari leader mondiali, leader del mondo libero, non ci aiutate oggi, domani la guerra busserà alla vostra porta. {{Int|Da ''[https://www.ilgiorno.it/esteri/guerra-ucraina-discorso-zelensky-1.7399553 Guerra Ucraina, Zelensky: "La Russia è il male. Difenderemo la nostra libertà"]''|Discorso sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Ilgiorno.it'', 24 febbraio 2022|h=4}} *Il popolo russo dovrà scegliere che sentiero intraprendere. Tutti i cittadini russi che non hanno perso il loro onore possono protestare contro la guerra in Ucraina. *Questa decisione potrebbe rappresentare l'inizio di una grande guerra. La causa potrebbe sorgere in qualsiasi momento, qualsiasi provocazione, qualsiasi scintilla, una sola e potrebbe bruciare tutto. *Si dice che questa fiamma libererà il popolo ucraino, ma il gli ucraini sono già liberi. Vi hanno detto che siamo nazisti, ma come fa un popolo a essere nazista quando ha perso oltre 8 milioni di vite nella vittoria contro il nazismo? Come posso essere io accusato di essere un nazista? Chiedetelo a mio nonno che ha combattuto tutta la Seconda guerra mondiale nella fanteria dell'Armata Rossa ed è morto con i gradi di colonnello dell'Ucraina indipendente. *Chi ne soffrirà di più? Le persone. Chi lo desidera di meno? Le persone. Chi non può permettere che ciò accada? Le persone. Ci sono queste persone tra voi, ne sono sicuro. Guerra significa dolore, fango, sangue e la morte di migliaia - decine di migliaia di morti. Vi è stato detto che l'Ucraina è una minaccia per la Russia. Non era in passato, non è ora e non sarà in futuro. {{Int|Da ''Il bersaglio n. 1''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 25 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Il nemico non colpisce solo le installazioni militari, come sostiene, colpisce anche i civili. Uccide esseri umani e trasforma pacifiche città in obiettivi militari. È un comportamento vigliacco, e non verrà mai perdonato. *So che vengono diffuse molte [[fake news]], secondo le quali me ne sarei già andato da Kiev. No, io resto nella capitale, io resto accanto al mio popolo. *Non abbiamo paura di parlare di uno status di neutralità. Non facciamo parte della NATO. Ma il punto è: quali garanzie di sicurezza avremo? E quali paesi in particolare ce le daranno? {{Int|Da ''Battetevi contro la guerra''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 25 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Come ieri, militari e civili sono, senza distinzione, bersaglio degli attacchi russi. Il cui scopo è tenere sotto pressione voi, cittadini ucraini, tenere sotto pressione la nostra intera società. Lo sottolineo: tenere sotto pressione non soltanto il governo ma tutti gli ucraini. *Oggi, come ieri, stiamo difendendo da soli il nostro Stato. Le potenze mondiali stanno a guardare. Le sanzioni decise ieri indeboliranno la Russia? Noi sappiamo, sotto i nostri cieli e sulla nostra terra, che tutto questo non basta. Le truppe straniere continuano a estendere la loro avanzata nel nostro territorio. *Prendetevi cura delle vostre famiglie e dei vostri cari, non dimenticate le persone che vi circondano. Chi è solo in famiglia. Chi è anziano. Aiutateli procurando loro del cibo. Aiutateli a trovare un rifugio in caso di allarme aereo. Aiutateli ad avere accesso alle informazioni ufficiali verificate. *Il destino dell'Ucraina dipende unicamente dagli ucraini. Nessun altro, salvo noi, può sorvegliare le nostre vite. Ci troviamo sulla nostra terra, la verità è dalla nostra parte. *A tutti i cittadini della Federazione Russa che scendono a manifestare voglio dire grazie, noi vi stiamo vedendo. Il che significa che voi avete visto noi. Il che significa che voi cominciate a crederci. Battetevi per noi. Battetevi contro la guerra. {{Int|Da ''Le bombe che cadono su Kyiv cadono sull'Europa''|25 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Questa non è solo l'invasione russa dell'Ucraina, è l'inizio di una guerra contro l'Europa. Contro l'unità dell'Europa. Contro i diritti umani elementari dell'Europa. Contro ogni regola di convivenza nel continente. Contro il fatto che gli stati europei si rifiutano di tracciare, sì, di tracciare i confini con l'uso della forza. Le città dell'Ucraina subiscono già il secondo giorno di bombardamenti missilistici. Le colonne di carri armati e gli attacchi aerei sono simili a qualcosa che l'Europa ha già visto molto tempo fa, durante la Seconda guerra mondiale, archiviandolo come qualcosa che non sarebbe dovuto succedere «mai più». Ma invece eccolo di nuovo adesso, nel 2022, oltre settantacinque anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. *L'Europa avrebbe forza sufficiente per fermare questa aggressione. Cos'altro potrebbero fare gli stati europei? Cancellare i visti per i russi? Espellere Mosca dello Swift? Isolare completamente la Russia? Richiamare in patria gli ambasciatori? Attuare l'embargo petrolifero? Chiudere lo spazio aereo? Oggi tutte queste iniziative dovrebbero essere prese in considerazione, perché siamo di fronte a una minaccia per noi, per tutti noi, e per l'Europa intera. *Se avete esperienza di lotta in Europa e non intendete restare a guardare l'indecisione dei politici, potete venire nel nostro stato e proteggere l'Europa insieme a noi là dove di volta in volta è più necessario. {{Int|Da ''Niente giustifica i missili sugli asili''|26 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Che razza di guerra è questa che prende di mira i bambini ucraini in un asilo? Sono neonazisti anche i bambini dell'asilo? O forse soldati Nato che minacciano la Russia? *Gli europei non immaginano ancora com'è vivere quando c'è un conflitto alla propria porta. *Bruciate l'equipaggiamento nemico con tutto ciò che potete. Se anche gli asili nido sono un obiettivo lecito per gli invasori, non dovete lasciare loro alcuna possibilità. {{Int|Da ''Il popolo ucraino si è guadagnato il diritto di entrare nell'Ue''|26 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Gli invasori volevano assediare il centro del nostro stato e mettere i loro burattini qui, come a Donetsk. Abbiamo infranto il loro piano. *Lo dico ora con la massima franchezza: il popolo ucraino si è già guadagnato e ha il diritto di diventare membro dell'Unione europea. Sarà la prova tangibile del sostegno dell'Ue al nostro paese. *Sappiamo che molti in Russia sono scioccati dalla meschinità e dalla crudeltà della classe dirigente. Questa è una reazione giusta, di cui vi ringrazio. Grazie a [[Leonid Parfënov|Leonid Parfyonov]], [[Dmitrij Muratov|Dmitry Muratov]], [[Jurij Dud'|Yury Dud]], [[Lijia Achedžakova|Liya Akhedzhakova]], [[Valerij Meladze|Valery Meladze]] e migliaia e migliaia di altri russi che danno voce alla loro coscienza. Fermate quelli che mentono a voi, a noi, al mondo intero. {{Int|Da ''Genocidio''|27 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Hanno mentito dicendo che non avrebbero toccato la popolazione civile. Ma sin dalle prime ore dell'invasione le trppe russe non hanno fatto altro. Hanno scelto volontariamente tattiche che mirano a colpire le persone e tutto ciò che consente loro di vivere una vita normale. *Le forze armate ucraine sono straordinarie. Respingono gli attacchi infrangendo i piani del nemico. Fanno il loro lavoro egregiamente. Sì, un grande lavoro. Un lavoro duro, fondamentale e soprattutto giusto. Un lavoro che merita la massima stima e la massima gratitudine. *Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. Le azioni criminali della Russia contro l'Ucraina presentano tutti i tratti di un genocidio. Ne ho parlato con il segretario generale delle Nazioni Unite. La Russia ha intrapreso la strada del male. Il mondo deve privare la Russia del diritto di voto al Consiglio di sicurezza dell'Onu. {{Int|Da ''Ognuno di noi è guerriero''|28 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Ci è stato a lungo detto che noi ucraini sbagliamo su vari fronti. Ci è stato ripetuto per decenni che dobbiamo «fare i compiti». Per questo motivo, spesso non ci siamo accorti di cosa siamo veramente capaci. Ora ci siamo mostrati per quello che siamo. Ed è stimolante, per tutti. *Sotto la legge marziale, gli ucraini con esperienza di combattimento sul campo saranno rilasciati dalla custodia e potranno espiare la loro pena nei fronti più caldi del conflitto. Saranno revocate tutte le sanzioni ad alcuni cittadini che hanno preso parte all'operazione antiterrorismo. Ora la cosa più importante è la difesa. *Quando mi sono candidato alla presidenza ho detto che ognuno di noi è presidente. Perché siamo tutti responsabili del nostro stato, della nostra bella Ucraina. Ora scopriamo che ognuno di noi è guerriero. Guerriero o guerriera nella sua città. E sono convinto che ognuno di noi vincerà. {{Int|Da ''Non perdoniamo il bombardamento della pacifica Kharkiv''|28 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Oggi le forze russe hanno bombardato brutalmente Kharkiv con l'artiglieria missilistica. Questo è sicuramente un crimine di guerra, contro una città pacifica e zone residenziali pacifiche, senza alcun presidio militare. In base a decine di testimonianze dirette è chiaro che non è stato un passo falso isolato, ma un attacco deliberato ai danni dei civili. I russi sapevano dove stavano sparando. *Uno stato che commette crimini militari contro i civili non può essere membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Gli deve essere precluso l'ingresso a tutti i porti, canali, aeroporti del mondo. Non deve ricevere centinaia di miliardi per le esportazioni di energia. Oggi acquistare merci russe significa finanziare l'uccisione di persone. *Per il nemico Kyiv è l'obiettivo chiave. I russi vogliono distruggere la nostra statualità nazionale. Pertanto la capitale è costantemente in pericolo. *Oggi, su iniziativa della parte russa, si è svolto il primo giro di negoziati tra Ucraina e Russia mentre proseguivano i bombardamenti sul nostro territorio e sulle nostre città. Dietro questa sincronizzazione tra i bombardamenti e i negoziati si può leggere la volontà dei russi di metterci pressione. Ma è inutile che perdano tempo. Noi non abbocchiamo a queste strategie. Trattative leali sono possibili solo se una parte non colpisce l'altra con l'artiglieria missilistica nel bel mezzo dei negoziati. {{Int|Da ''Un terrorismo di stato''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 1º marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Invitiamo tutti i paesi del mondo a rispondere immediatamente ed efficacemente alle tattiche criminali degli aggressori e a dichiarare che la Russia è colpevole di terrorismo di stato. *Se proteggiamo Kiev proteggiamo il nostro Stato. Kiev è il cuore del nostro paese. E deve continuare a battere. E continuerà a battere affinché la vita trionfi. *Mi piacerebbe rivolgermi a coloro la cui condotta costituisce un esempio del più alto prestigio morale: i medici. Voi salvate vite umane ogni minuto. Sempre. Anche adesso. La vostra dedizione rappresenta una delle nostre principali linee di difesa. Siete formidabili. {{Int|Da ''Siamo diventati una cosa sola''|2 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Durante questo periodo abbiamo avuto più unità di quanta ne abbiamo mai avuta in trent'anni. All'inizio eravamo spaventati allo stesso modo, poi ci siamo sentiti addolorati allo stesso modo. E oranon ci interessa nient'altro tranne la vittoria. Tranne la verità. Tranne la pace. Tranne la tranquillità che vogliamo raggiungere. Tranne la vita della nostra gente che tanto ci sta a cuore. Tranne l'Ucraina. *Per qualsiasi persona normale che conosca la storia, [[Massacro di Babij Jar|Babyn Yar]] è un luogo di preghiera. Un luogo della memoria per le centomila persone uccise dai nazisti. Il luogo dei cimiteri della vecchia Kyiv. Che cosa dovete essere per renderla bersaglio dei missili? State uccidendo le vittime dell'Olocausto per la seconda volta. *Per molte persone in Russia la nostra Kyiv è del tutto sconosciuta. Non sanno nulla della nostra capitale, della nostra storia. Ma hanno l'ordine di cancellare la nostra storia, di cancellare il nostro paese. Cancellarci tutti. *Il primo giorno di guerra, Uman, dove centinaia di migliaia di ebrei vengono a pregare ogni anno, è stata brutalmente bombardata. Poi è stata la volta di Babyn Yar, dove furono giustiziati migliaia di ebrei. Ora mi rivolgo a tutti gli ebrei del mondo: vedete cosa sta succedendo? Ecco perché è importante che i milioni di ebrei in tutto il mondo non rimangano in silenzio in questo momento. Il nazismo nasce dal silenzio. *Per che cosa è stato attaccato Babyn Yar? Quali strutture militari minacciano la Russia? Quali «basi Nato» ci sono? E la cattedrale di Santa Sofia? Il ''lavra''? La chiesa di Sant'Andrea? Qualunque ragione li spinga, che siano maledetti! Perché Dio è con noi! {{Int|Da ''Settantanove''|Al Parlamento italiano e a tutti gli europei, 2 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *In Ucraina, stiamo subendo una guerra terribile. L'Europa non vede un tale conflitto dalla seconda guerra mondiale. Non siamo stati noi a scatenare la guerra. Si tratta di un'invasione cinica e brutale del territorio ucraino. È una guerra contro il popolo ucraino, contro le persone oneste e pacifiche che, ne sono sicuro, avete conosciuto bene durante i nostri anni d'indipendenza. E avete visto fino a che punto siamo simili a voi. Come attribuiamo un identico valore alla libertà. Come attribuiamo un identico valore all'uguaglianza. Come vogliamo vivere come voi. Vogliamo, come voi, il meglio, quanto di meglio possibile, per i nostri figli e per le nostre famiglie. *Voi e i vostri cari avete la certezza di avere un lungo futuro davanti a voi, un futuro normale. Ebbene, anche noi lo desideriamo, in pari misura. E noi siamo assolutamente felici per voi. Ma noi, quello che abbiamo, lo abbiamo forse per l'ultima volta. *A Mariupol i soldati russi lanciano bombe e missili, hanno bombardato un reparto maternità e un ospedale pediatrico. È la manifestazione di un odio rivolto contro tutta l'umanità. Uccidono bambini, distruggono reparti maternità e ospedali pediatrici. Perché? Perché le donne ucraine non possano più partorire? *Noi siamo in tutto somiglianti a voi. Siamo esattamente gli stessi. Lo sapete. Lo sentite. Mi vedete e lo capite. E sapete che dobbiamo essere insieme nella Comunità Europea. È molto importante per l'Ucraina. Ed è molto importante per voi. Per l'Europa. Perché la rafforzerà. La proteggerà. Porrà per sempre fine alla guerra. Dimostrerà che le vite dei settantanove bambini uccisi dalla guerra per la salvaguardia della libertà non saranno state spese invano. Loro sono ancora vivi. Vivono tra noi, tra i bambini dell'Ucraina e dell'Europa che potranno essere liberi, che potranno sognare, che potranno vivere come meglio sapranno. In pace. {{Int|Da ''Tante volte hanno tentato di distruggere l'Ucraina e altrettante volte hanno fallito''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 3 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Esattamente due anni fa, è stato scoperto in Ucraina il primo caso di COVID-19. Il primo giorno della battaglia contro il virus è stato alquanto difficile. Tuttavia eravamo uniti, dunque forti, e così abbiamo resistito. Esattamente una settimana fa l'Ucraina è stata attaccata da un altro virus. Un'altra sciagura. Che, nella sua fase acuta, sta per annessione, occupazione da parte di un nemico esterno. *{{NDR|Sulla [[Cattedrale dell'Annunciazione (Charkiv)|cattedrale dell'Annunciazione di Charkiv]]}} Durante la guerra la cattedrale funge da rifugio ai residenti di Kharkiv. Un rifugio per tutti, credenti e non credenti. Per tutti, sì, perché tutti sono uguali. Un luogo sacro. Ora in rovina a causa della guerra. Non ne hanno nemmeno paura! A loro piace che Dio non mandi istantaneamente la Sua punizione. Ma Dio vede. E risponde. Risposte impossibili da tener nascoste. Non esiste bunker per proteggersi dalla risposta divina. *Ricordate, uomini senza Dio: dal momento in cui milioni di persone vi maledicono, nulla potrà più salvarvi. *Sulla nostra terra e nella nostra Storia siamo sopravvissuti a due guerre mondiali, a due Holodomor, all'Olocausto, a Babi Yar, al Grande Terrore, all'esplosione di Černobyl, all'occupazione della Crimea e alla guerra a Est. Il nostro territorio non è immenso – non si estende da un oceano all'altro, non dispone di armamenti nucleari, non è un epicentro del mercato mondiale del petrolio e del gas. Ma abbiamo la nostra terra e il nostro popolo, che per noi vale oro. {{Int|Da ''Gli ucraini stanno battendo il nemico anche senza armi''|3 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Li cacceremo con vergogna, come fanno quelle persone comuni che cacciano gli occupanti dai negozi di alimentari quando i soldati russi provano a procurarsi del cibo. Quelli non sono soldati di una superpotenza, sono bambini confusi che sono stati usati. Riportateli a casa. *Qui non avranno pace, non avranno cibo, non avranno un un minuto tranquillo. Gli occupanti riceveranno solo una cosa dagli ucraini: il rispingimento. Un rispingimento feroce! Un rispingimento tale che ricorderanno per sempre che noi non cediamo ciò che è nostro, che ricorderanno per sempre che cos'è una guerra patriottica. Perché sì, per noi ucraini questa è una guerra patriottica. Noi ricordiamo come iniziano le guerre patriottiche. E sappiamo come finiscono per gli invasori. *Sono stati uccisi quasi novemila russi in una settimana. Sul fronte di Mykolaiv gli occupanti li devono portare via a duecento o trecento alla volta con decine di elicotteri. Hanno diciannove, vent'anni... Che cosa hanno visto nella vita a parte questa invasione? La maggior parte di loro resta senza sepoltura. L'Ucraina non vuole essere ricoperta di cadaveri di soldati. Tornate a casa, voi e tutto l'esercito. {{Int|Da ''La notte che avrebbe potuto fermare la Storia''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 4 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *I soldati russi hanno attaccato la centrale nucleare di Zaporižžja. La più grande d'Europa. Un incidente che, da solo, poteva rivelarsi sei volte più grave di quello di Černobyl. I blindati russi sapevano su quale obiettivo stavano sparando. Sparavano direttamente sulla centrale. Un atto terroristico che non ha precedenti. *I soldati russi hanno completamente dimenticato Černobyl. Hanno dimenticato quella tragedia mondiale. *Le radiazioni ignorano dove si trovi il confine tra Russia e Ucraina. {{Int|Da ''Nono giorno di oscurità''|4 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Abbiamo sopportato nove giorni di oscurità, nove giorni di male. Questo è tre volte di più quanto l'oscurità e il male si aspettassero. *Gli occupanti pensavano di poter spegnere agli ucraini la televisione, togliere loro la connessione, il cibo, l'elettricità. Pensavano che questo li avrebbe costretti a sottomettersi. Ma anche se ci toglierete l'ossigeno, tireremo un profondo respiro per dire: via dalla nostra terra! *Anche nella completa oscurità noi vediamo la verità. E combatteremo finché non calerà il buio sui nostri occhi. Perché siamo guerrieri della luce. E oggi nessuno sulla Terra potrà dire che la nostra linea sia il pathos. {{Int|Da ''Abbiamo conquistato il nostro futuro''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 6 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Un colloquio con [[Elon Musk]] è stato fonte d'ispirazione. Con un uomo che crea missili per il futuro, non missili impiegati per uccidere in nome del passato. *Abbiamo già conquistato il nostro futuro. Anche se stiamo ancora lottando per il presente. *Malgrado tutto, trattiamo i prigionieri nel rispetto della Convenzione di Ginevra. Malgrado tutto, i nostri missili non colpiscono per rappresaglia le infrastrutture civili russe o bielorusse. Né le postazioni da cui ogni giorno vengono lanciati missili destinati a colpire il nostro territorio. *I russi sono sempre venuti a Odessa. A Odessa hanno goduto del suo calore. Della sua sincerità. E adesso che cosa succede? Bombardano Odessa? L'artiglieria contro Odessa? Missili contro Odessa?<br>L'atto verrà giudicato crimine di guerra.<br>E segnerà un momento storico. {{Int|Da ''Lasciate che si cibino di guerra''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 7 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Dobbiamo sopportare ciò che nessun altro paese europeo ha vissuto negli ultimi ottant'anni. Ed è proprio sulla nostra terra che si deciderà se un'aggressione analoga, in Europea, dovrà contare altre vittime come le nostre. *Se i russi non vogliono applicare le norme del mondo civile, non devono nemmeno ricevere i beni e i servizi del mondo civile. Lasciate che si cibino di guerra. *Quando qualcuno perde la testa, dobbiamo mettere da parte le nostre paure e dimenticare gli interessi commerciali. *Difenderemo la nostra bandiera perché rappresenta la nostra visione del mondo. Sotto quel blu e quel giallo abbiamo conquistato vittorie alle Olimpiadi. Abbiamo dispiegato la nostra bandiera nello spazio e in Antartide. Sotto la nostra bandiera, i nostri soccorritori, vigili del fuoco, operatori di pace, medici e tutti coloro che sono andati ad aiutare la Turchia, la Grecia, Israele, la Georgia, l'Afghanistan, il Montenegro, l'India, l'Italia, il Congo e di tanti altri paesi.<br>Una cosa non abbiamo mai fatto sotto quella bandiera: attaccare altri paesi, appropriarci di terre non nostre, uccidere persone, popoli pacifici di altre nazioni. Noi e il terrore apparteniamo a universi differenti.<br>Ecco perché non c'è sangue sulla nostra bandiera. Non ci sono e non ci saranno mai macchie nere capaci d'insozzarla. Non ci sono e non ci saranno mai svastiche. La bandiera dell'Ucraina è la nostra terra. Pacifica, fertile, dorata e senza carri armati. È il cielo. Pacifico, limpido, azzurro, e senza missili. È così. È così sarà per sempre. {{Int|Da ''Resterò qui''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 7 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Una volta si diceva: è duro il [[lunedì]]. Nel paese infuria una guerra. Così, è lunedì tutti i giorni. *Nel sud del nostro paese, ha preso forma un movimento nazionale, una manifestazione della "ucrainità" di dimensioni mai viste fino a oggi. Per la Russia è come un incubo. Hanno dimenticato che noi non temiamo né i furgoni della polizia né i bastoni. Che non temiamo i blindati e le mitragliatrici, quando l'essenziale è dalla nostra parte: la verità. *Sappiamo che l'odio alimentato dal nemico nelle nostre città, con le bombe e i bombardamenti, non durerà. Non lascerà tracce. L'odio non ci appartiene. Il nemico non lascerà tracce. Ricostruiremo tutto. Rifaremo da capo le nostre città distrutte, più belle di qualunque altra città russa. {{Int|Da ''L'Ucraina è diventata grande''|Al Parlamento del Regno Unito, 8 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Combatteremo poiché non desideriamo perdere ciò che ci appartiene ed è solo nostro – l'Ucraina. Così come voi non avete voluto perdere la vostra isola quando i nazisti si preparavano ad aggredirvi per sottomettere il vostro grande paese, la Battaglia d'Inghilterra. *Sull'isola di Zmiinyi, sul mar Nero, le nostre eroiche guardie di frontiera hanno fatto sapere al mondo intero di quale natura sarà la fine della guerra, vale a dire la sconfitta del nemico. Quando da una nave è arrivata la richiesta ai nostri uomini di gettare le armi, loro hanno risposto in termini talmente energici da non poter essere ripetuti qui davanti al parlamento. E abbiamo sentito la forza di questo grande popolo che inseguirà l'avversario fino alla sua fine. *I russi non consentono agli abitanti di approvvigionarsi di acqua e cibo. Addirittura li hanno bloccati mentre cercavano di raggiungere i rifugi. Tutti devono prendere coscienza di questo fatto: le persone, a Mariupol, non hanno più acqua. *Non cederemo, non perderemo!<br>Andremo fino in fondo.<br>Combatteremo in mare, combatteremo nell'aria, difenderemo la nostra terra a qualsiasi costo.<br>Combatteremo nei boschi, nei campi, sulle spiagge, nelle città e nei villaggi, nelle strade, combatteremo sui monti. E vorrei aggiungere: combatteremo sulle dischariche, sulle rive del Kalmius e del Dnepr! E non ci arrenderemo. {{Int|Da ''Dobbiamo ridare fiducia agli occidentali''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 9 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Un ospedale pediatrico. Un reparto maternità. In che modo potevano aver minacciato la Federazione Russa? Che razza di paese è mai la Federazione Russa? Un paese che ha paura degli ospedali e dei reparti maternità, e li distrugge? Hanno preso di mira banderisti in tenera età? Oppure le donne incinte si stavano preparando a far fuoco su Rostov? Si è mai trovato qualcuno, nelle maternità, che abbia maltrattato dei russofoni? Che cosa è accaduto? È stata la denazificazione di un ospedale? *Gli ospedali distrutti. Le scuole distrutte, le chiese, le case. E tutte le persone uccise. Tutti i bambini uccisi. Le bombe cadute sul reparto maternità sono la prova definitiva. La prova che è in corso il genocidio del popolo ucraino. *Mosca sa molto bene che Mariupol fa parte della regione del Donetsk. I russi ci hanno tanto parlato degli abitanti della regione del Donetsk. Ci sono state tante accuse, sono state avanzate tante pretese... e adesso vediamo bene come la Russia tratta gli abitanti della regione del Donetsk, come tratta la gente comune che vive nelle case di Mariupol, che lavora nelle aziende di Mariupol, le persone curate negli ospedali di Mariupol e le donne incinte. Immaginatevi dare alla luce bambini nel reparto maternità di mariupol. {{Int|Da ''[https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_10/intervista-zelensky-non-ho-paura-7eebd85e-a007-11ec-82d5-6f137f6a69fd.shtml Intervista a Zelensky: «Non ho paura per la vita: mi protegge la mia gente»]''|Intervista, via WhatsApp, di Catherin Gilbert sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Corriere.it'', 10 marzo 2022|h=4}} *{{NDR|Su [[Vladimir Putin]]}} Quando i suoi consiglieri guardano uno Stato, non vedono i cittadini [...] Vedono solo il capo di Stato, vedono i politici, gli imprenditori potenti. *Gli americani si sono sbagliati su di me. Io resto accanto al mio popolo. *Le forze russe dovevano occupare Kiev già nei primi giorni di guerra. A che punto sono adesso? *Sono convinto che il presidente russo ben di rado si confronta con persone oneste e sincere. Qualunque cosa gli arrivi all’orecchio o gli venga consegnato nei rapporti scritti, questo è quanto sentiamo dire da lui. *L’invasione non è stata una sorpresa, ma la brutalità sì. *Noi non disponiamo di altrettanti soldati come la Russia. Nè possiamo misurarci con i loro mezzi e i loro missili. Ma abbiamo qualcosa che loro non hanno: un popolo che ama la libertà ed è pronto a combattere per difenderla. *{{NDR|«L'Occidente ha colpito la Russia con sanzioni durissime: le ritiene sufficienti?»}} Se lo fossero, l’offensiva sarebbe stata già fermata. Ma si continua a comprare petrolio e gas dalla Russia. Le imprese occidentali sono ancora attive nel mercato russo, nascondendosi dietro varie scuse. Sì, sono state imposte le sanzioni, e ve ne siamo grati. Ma noi in questo momento siamo bersaglio di un attacco che ci riporta alla mente i momenti peggiori della Seconda guerra mondiale. È per questo che le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite. *Credo che la minaccia di [[guerra nucleare]] non è altro che un bluff. Una cosa è agire da assassino criminale, un’altra scegliere il suicidio. L’utilizzo di armi nucleari significa la fine per tutte le parti in causa, non solo per chi schiaccia il bottone per primo. A mio avviso, le minacce di Putin sono un segnale di debolezza. Ricorre alla minaccia delle armi nucleari perché i suoi piani non stanno funzionando. Sono certo che la Russia è ben consapevole delle conseguenze catastrofiche di qualunque tentativo di far uso delle armi nucleari. *{{NDR|Sul [[memorandum di Budapest]]}} Se l’accordo avesse ottenuto il suo scopo, si potrebbe dire ai Paesi che vogliono dotarsi di armi nucleari: ecco le garanzie per la vostra sicurezza, rinunciate alle armi nucleari. L’aggressione di Putin, invece, ha inviato ben altro segnale a tutto il mondo: quelle garanzie sono carta straccia, anche se recano la firma delle superpotenze. Persino la Russia si dichiarò garante della nostra sicurezza e adesso fa di tutto per annientarci. Chi ci crederà più, al potere dei trattati? Perciò punire severamente la Russia è l’unico modo per riconfermare la legittimità dei trattati internazionali. E l’Occidente può farlo. *{{NDR|«Se la Russia sconfigge l’Ucraina, che farà Putin del vostro Paese?»}} È chiarissimo: chiunque, come i russi, è capace di bombardare gli asili o sparare missili Cruise contro case e palazzi è anche pronto a compiere le azioni più efferate. *{{NDR|«Crede che Putin stia già prendendo di mira altri Paesi, come la Moldavia?»}} Ma siete a conoscenza di quanto annunciato a Mosca negli ultimi anni? Avete mai sentito una sola frase rispettosa nei confronti dell’Ue? Credete che Putin riconosca l’Europa come potenza alla pari? No. Il suo scopo è quello di dividere e lacerare l’Europa, come sta facendo con l’Ucraina. Ascoltate quello che dice la propaganda russa. Lo predicano persino dalle loro chiese, che bisogna conquistare altri Stati: la Moldavia, la Georgia, le repubbliche baltiche. A mio avviso anche la Polonia è minacciata. Anzi, l’intero continente europeo è in pericolo, fintanto che a Putin verrà consentito di aggredire un Paese vicino. {{Int|Da ''Alle madri russe''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 12 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Fare pressioni sui sindaci o farli prigionieri non cambierà nulla. Anzi, non potrà che aggravare la situazione per l'invasore. [...] Se vi riducete ad agire come i terroristi dell'[[Stato Islamico|Isis]], che interesse abbiamo a parlare con voi di qualsivoglia argomento? *Il numero di soldati russi uccisi in territorio ucraino supera ormai le dodicimila unità. Dodicimila! E il numero dei feriti è molte volte più grande. Non erano invitati. Ripetiamo a ciascun invasore: potete ancora salvare la pelle. In qualsiasi momento. Deponete le armi e rientrate in patria, lasciate la nostra terra. Il numero d'invasori catturati ha ormai raggiunto un livello tale da non poter più essere gestito dalle strutture disposte prima della guerra. *Voglio rivolgermi ancora una volta alle madri russe. In particolare alle madri delle reclute. Non mandate i vostri figli in guerra in territorio straniero. Non credete alle loro promesse quando vi dicono che i vostri figli saranno unicamente impegnati in manovre o in compiti che non sono di combattimento. Verificate dove si trovano. E se avete il minimo sospetto che siano stati mandati in guerra in Ucraina, agite immediatamente. Non abbandonate vostro figlio in balia della morte o della prigionia. *Le grandi multinazionali stanno già lasciando il mercato russo. Il governo russo, scatenando una guerra contro di noi, ha escluso di fatto il proprio paese dal mondo globalizzato. Scatenare un'invasione del genere è un modo per richiudersi in se stessi. Un'umiliazione rivolta a se stessi. La distruzione di se stessi. *Ogni cittadino russo capirà che la mancanza di pace è una minaccia personale. Nessun paese al mondo vuol male ai comuni cittadini della Russia. Nessuno ha voluto causarvi danni fino a che il vostro governo non ha fatto scoppiare una guerra contro i vostri vicini, un popolo pacifico. Una guerra di annientamento. *Il mio consiglio, ai russi in grado di riflettere, è quello di trovare i mezzi per acquisire informazioni veritiere. E di provare a nascondere, per strada, alle forze dell'ordine, i loro smartphone e i loro computer. Gli agenti controllano che cosa c'è nei telefoni delle persone. Che cosa c'è nei loro computer. Vi avverto con un'ansia tutta particolare: imparate a resistere alla repressione, perché il vostro governo ha intenzione di accrescerla. Perché in ogni paese devono esistere persone in grado di riflettere. Anche in Russia. {{Int|Da ''Mosca, mi senti?''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 12 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Se duemila persone manifestano contro l'occupazione di Melitopol, quante persone, a Mosca, dovranno opporsi alla guerra? *Le perdite delle truppe russe sono enormi. La curva ascendente delle perdite dell'invasore nell'arco di questi diciassette giorni è tale che, possiamo dirlo con certezza, si tratta del colpo più grave inflitto all'esercito russo da decenni. Non ha mai registrato tante vittime in un periodo così breve. *La maggior parte degli eserciti del mondo non ha tanto equipaggiamento quanto quello che la Russia ha già perso durante questa invasione. {{Int|Da ''Loro bombardano i nostri monasteri, noi curiamo i loro prigionieri''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 14 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *L'anno scorso ho lanciato un chiaro avvertimento ai leader dei paesi membri della NATO: se non si fossero adottate pesanti sanzioni contro la Russia, sarebbe scoppiata una guerra. Avevamo ragione. Dico da tempo che Nord Stream è un'arma che colpirà l'Europa. Adesso è perfettamente chiaro. *Se non chiudete il nostro spazio aereo, è solo questione di tempo prima che i missili russi colpiscano il vostro territorio. Il territorio della NATO. Le case dei cittadini dei paesi della NATO. *Pensate, un militare russo di Riazan si sta facendo curare nello stesso ospedale e nello stesso reparto dei nostri difensori rimasti feriti. Riceve le medesime cure. Dagli stessi medici. Nonostante abbia combattuto contro di noi. Contro l'Ucraina. Ebbene, i medici ucraini lo hanno salvato. Ed è ovvio. Perché sono uomini. Non selvaggi. E dobbiamo superare questa guerra per rimanere tutti umani. {{Int|Da ''È chiedere troppo?''|Al Congresso degli Stati Uniti, 14 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} [[File:Address by President of Ukraine Volodymyr Zelenskyy to the US Congress. (51942801840).jpg|thumb|Zelens'kyj durante l'intervento al Congresso degli Stati Uniti]] *Ricordatevi di Pearl Harbor, di quella terribile mattina del 7 dicembre 1941, quando il vostro cielo si annerì di colpo a causa degli attacchi aerei. Ricordatevi solo questo. E ricordatevi dell'11 settembre, di quel giorno terribile del 2001, quando il Male ha tentato di trasformare le vostre città in un campo di battaglia. Quando degli innocenti sono stati attaccati, attaccati dal cielo, in un modo che nessuno si aspettava.<br>Un attacco che, in un certo senso, non potevate fermare. Ebbene, il nostro Stato sta vivendo attacchi del genere ogni giorno, ogni notte, da tre settimane, in diverse città ucraine: Odessa e Kharkiv, Černivci e Sumy, Žytomyr e Lviv, Mariupol e Dnipro. La Russia ha fatto del cielo ucraino un dispensatore di morte per migliaia di persone. *"I have a dream" – conoscete tutti queste parole. Oggi io posso dire: "Ho un bisogno". Il bisogno di proteggere il nostro cielo, il bisogno della vostra decisione, del vostro aiuto, e vorrà dire esattamente la stessa cosa, la stessa cosa che sentite quando sentire dire: "I have a dream". *Sono riconoscente al presidente Biden per il suo impegno personale, per il suo impegno nella difesa dell'Ucraina e delle democrazie mondiali. *Tutti i porti americani vanno chiusi al commercio e alle navi russe. La pace è più importante del profitto. *Ricordate con quali difficoltà il mondo sia giunto a fare la cosa più semplice: somministrare vaccini a tutti, vaccini contro il Covid per salvare vite, prevenire nuove varianti. Il mondo ha trascorso mesi e anni a far cose che si sarebbero potute fare molto più in fretta, e ha quindi causato innumerevoli perdite umane. *Oggi non basta essere il capo di Stato di una nazione. Oggi bisogna essere il leader del mondo. Essere il leader del mondo significa essere il leader della pace. La pace, nel vostro paese, non dipende solo da voi e dal vostro popolo. Dipende da chi vi sta a fianco, da chi è forte. Forte non vuol dire grande. Essere forte vuol dire essere coraggioso e pronto a battersi per la vita dei vostri cittadini e dei cittadini del mondo. Per i diritti umani, per la pace, per il diritto di vivere decentemente e di morire a tempo debito, non nel momento voluto da qualcun altro, dai vostri vicini. *Ho quasi quarantacinque anni. Oggi la mia età si è fermata quando i cuori di più di cento bambini hanno cessato di battere. {{Int|Da ''Bambini anziché affari''|Discorso al Parlamento svizzero, 19 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Abbiamo una possibilità. Quella di mostrare, non soltanto alla Russia, ma anche a qualunque altro aggressore, a qualunque Stato terrorista, che la guerra non distruggerà chi ne è vittima, ma chi la conduce. *È necessario congelare completamente i depositi di queste persone, bloccarne i conti. Si tratta di una grande battaglia e voi la potete combattere. Se provaste il dolore degli ucraini, che vedono intere città distrutte, città pacifiche, distrutte su ordine di individui a cui piace tanto vivere in comunità diverse dalla loro, europee, come le belle comunità svizzere. Quante proprietà immobiliari possiedono nel vostro paese. Non sarebbe giusto privarli dei loro privilegi? Privarli di quanto prendono a noi? *Quando la Svizzera è al tuo fianco, vincerai a colpo sicuro; [...] quando l'Ucraina è al tuo fianco, diventi forte a colpo sicuro. {{Int|Da ''[https://www.adnkronos.com/guerra-ucraina-zelensky-alla-knesset-russia-parla-di-soluzione-finale_5Vq2863R08U5NFlwh4GCaV Guerra Ucraina, Zelensky a Israele: "Russia come i nazisti"]''|Discorso in collegamento con la Knesset sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Ilgiorno.it'', 20 marzo 2022|h=4}} *I russi hanno usato dei termini che usavano i nazisti quando volevano soggiogare il vostro popolo, quando volevano distruggere voi come vogliono distruggere noi. Per la questione ebraica parlano di soluzione finale e anche oggi i russi parlano di soluzione finale per la questione ucraina. *So che quello che sto dicendo mette paura. Ma perché noi che stiamo chiedendo aiuto a voi, alla comunità internazionale, perché non dovremmo riceverlo? Che cos'è questo da parte vostra? È indifferenza? O qualcos'altro? Lascio a voi la risposta. Sapete cosa succede quando c'è indifferenza. *Israele è quel Paese che ha messo a punto il sistema di difesa missilistico più potente e sofisticato del mondo, sapete cosa significa ricevere una minaccia dal cielo e difendere i propri cittadini. Difendete anche le vite degli ucraini, degli ebrei ucraini. {{Int|Da ''L'irradiazione russa''|Al Parlamento giapponese, 23 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Conoscete il significato di una tragedia come quella di Černobyl. La centrale nucleare in Ucraina dove, nel 1986, si è verificata una fortissima esplosione. Con conseguente emissione di radiazioni i cui effetti hanno interessato varie parti del mondo. Oggi la zona attorno alla centrale, per un'estensione di trenta chilometri, continua a essere interdetta. Rimane pericolosa. Per eliminare le ricadute dell'esplosione della centrale, migliaia di tonnellate di materiali contaminati e di detriti sono stati sepolti nelle foreste nelle vicinanze. Il 24 febbraio veicoli armati russi hanno valicato i limiti della zona. Disperdento nell'aria polveri radioattive. La centrale di Černobyl è stata conquistata con le armi. Immaginate una zona nucleare disastrata. Il confinamento che chiude la zona del reattore distrutto. Le strutture che contengono rifiuti radioattivi. La Russia ha trasformato questa zona in una zona di guerra. *Le turbolenze del mercato mondiale sono un problema per tutti i paesi che dipendono dalle importazioni. Le sfide ambientali e alimentari sono senza precedenti. E, la cosa più importante, si sta decidendo ora se gli aggressori del pianeta, anche i potenziali, si convinceranno o no del fatto che l'iniziare una guerra porterebbe ad una serie di sanzioni e punizioni così grandi da non dover essere iniziata. Che non si deve distruggere il mondo. *Dobbiamo studiare nuove garanzie per la sicurezza, perché si possa agire in maniera preventiva e decisiva contro qualsiasi minaccia alla pace. È possibile questo, oggi come oggi? Visto l'inizio di una guerra del genere, evidentemente no. Dobbiamo creare strumenti nuovi, garanzie nuove, che funzionino in misura preventiva ed efficace contro ogni aggressione. Una leadership giapponese sarebbe ideale alla loro elaborazione. {{Int|Da ''I principi valgono più dei profitti''|Al Parlamento francese, 23 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Dopo settimane passate a contrastare l'invasione russa, Mariupol e altre città ucraine attaccate dall'occupante somigliano alle rovine di Verdun. *Le imprese francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri. Devono smettere di sovvenzionare la macchina militare russa, di sovvenzionare gli assassini di donne e bambini, di sovvenzionare gli stupri, i furti, i saccheggi perpetrati dall'esercito russo. *Tutte le aziende devono ricordare una volta per tutte che i principi valgono più dei profitti. In particolare il profitto acquisito a prezzo del sangue. {{Int|Da ''[https://www.open.online/2022/03/27/zelensky-intervista-media-russi-video/ Zelensky nell’intervista «vietata» da Mosca: «Hanno provato a uccidermi più volte. Sulla neutralità si pensi a un referendum»]''|Intervista di ''Meduza'' sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Open.online'', 27 marzo 2022|h=4}} *L’Ucraina non tenterà di riconquistare la Crimea con la forza, perché gli ucraini sono stufi della guerra e della distruzione. Non ho mai preso in considerazione l’invio di truppe nel Donbass o in Crimea, perché la perdita di vite umane sarebbe stata semplicemente inaccettabile. *La guerra finirà quando i russi accetteranno che questa è stata una catastrofe per la nazione e per le relazioni con i loro vicini in Ucraina. Gli adulti di oggi non perdoneranno mai quello che è successo, ma vale comunque la pena lottare per i bambini e le generazioni future. *La città di Mariupol' sta vivendo una catastrofe umanitaria. La città è bloccata dall'esercito russo. Tutti gli accessi e le uscite dalla città sono bloccati, il porto è minato. È impossibile arrivarci per portare cibo, medicine e acqua, anche a causa del fuoco dei militari russi sui convogli umanitari, con i conducenti che vengono uccisi. *La Russia non cambierà idea perché teme di rivelare il vero numero di soldati che muoiono in Ucraina. I russi hanno offerto delle sacche per i cadaveri dei soldati che non sono adatte neanche per gli animali. {{Int|Da ''La libertà deve essere armata meglio della tirannia''|Agli ucraini, pubblicato sui social network dopo trentasei giorni di guerra, 30 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Non crediamo a nessuno. Non ci fidiamo delle belle parole. Solo della reale situazione sul campo di battaglia. *Se vogliamo lottare tutti insieme per la libertà. non possiamo che chiedere aiuto ai nostri partner. Se vogliamo davvero lottare tutti insieme per la libertà e la salvaguardia della democrazia, abbiamo tutto il diritto di chiedere il loro aiuto, in questo momento cruciale e difficile. Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria: la libertà deve essere armata meglio della tirannia. *C'è chi perde tempo e lavora solo il necessario per mantenere il proprio posto. Oggi ho firmato il primo decreto per richiamare personaggi del genere, tipo l'ambasciatore ucraino in Marocco e l'ambasciatore in Georgia. Con tutto il rispetto che devo loro, non si sono mai adoperati né per l'invio di armi né per la delibera di sanzioni e di restrizioni all'attività delle imprese russe. Si trovino un altro lavoro! {{Int|Da ''[https://www.ilgiornale.it/news/mondo/zelensky-merkel-e-sarkozy-andate-bucha-vedere-cosa-hanno-2023242.html Zelensky attacca Merkel e Sarkozy: "Andate a Bucha a vedere..."]''|Intervista alla ''Cbs'' sul [[massacro di Buča]], ''Ilgiornale.it'', 3 aprile 2022|h=4}} *Vorrei che ogni madre russa vedesse i corpi delle persone uccise a Bucha, Irpin, Hostomel. Cosa hanno fatto quelle persone ai russi? Perché torturavano dei semplici civili in una città pacifica? Come si può stuprare e uccidere le donne davanti agli occhi dei loro figli? *Madri russe, anche se voi avete cresciuto dei saccheggiatori, come è che sono diventati anche dei boia? Voi non potevate non sapere che i vostri figli non hanno anima, non hanno cuore. Loro hanno ucciso consapevolmente. *{{NDR|I responsabili delle stragi di Buča, Irpin' e Hostomel'}} si meritano soltanto la morte dopo quello che hanno fatto. Sulla nostra terra c'è stato il male assoluto: assassini, boia, stupratori e saccheggiatori che si finiscono un esercito. {{Int|Da ''[https://ilmanifesto.it/il-discorso-di-zelensky-vinceremo-perche-combattiamo-per-la-nostra-liberta Il discorso di Zelensky: "Vinceremo perché combattiamo per la nostra libertà"]''|Discorso per l'anniversario della vittoria sul nazismo, ''ilmanifesto.it'', 10 maggio 2022|h=4}} *Questa non è una guerra tra due eserciti. Questa è una guerra tra due visioni del mondo. La guerra condotta dai barbari che bombardano il Museo Skovoroda e credono che i loro missili possano distruggere la nostra filosofia. Li infastidisce. Non è loro familiare. Li spaventa. La sua essenza è che siamo persone libere che hanno il proprio percorso. *Non ci sono catene che possono legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c’è invasore che possa governare il nostro popolo libero. *Prima o poi si vince. Nonostante l’orda, nonostante il nazismo, nonostante la mescolanza del primo e del secondo, che è l’attuale nemico, vinciamo, perché questa è la nostra terra. Perché qualcuno sta combattendo per il padre zar, il führer, il partito e il capo, mentre noi stiamo combattendo per la Patria. Non abbiamo mai combattuto contro nessuno. Combattiamo sempre per noi stessi. Per la nostra libertà. Per la nostra indipendenza. In modo che la vittoria dei nostri antenati non sia stata vana. Hanno combattuto per la libertà per noi e hanno vinto. *Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale. Dove sono morti più di otto milioni di ucraini. E un ucraino su cinque non è tornato a casa. In totale, la guerra ha causato almeno 50 milioni di vittime. Non diciamo “possiamo ripeterlo”. Perché solo un pazzo può desiderare di ripetere i 2194 giorni di guerra. È un altro quello che oggi sta ripetendo gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia nazista, copiando tutto ciò che hanno fatto. È condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha iniziato a imitare il loro assassino. E quindi perderà tutto. *Molto presto ci saranno due Giorni della Vittoria in Ucraina. Mentre a qualcuno non ne rimarrà nemmeno uno. {{Int|Da ''[https://www.corrieredellosport.it/news/attualit/spettacolo/2022/05/12-92759708/zelensky_vespa_intervista_il_presidente_ucraino_a_porta_a_porta Zelensky, Vespa intervista il presidente ucraino a Porta a Porta]''|Intervista di [[Bruno Vespa]] in ''Porta a porta''; riportato in ''corrieredellosport.it'', 12 maggio 2022|h=4}} *Noi non dobbiamo cercare una via d'uscita per la Russia. So che Putin voleva portare a casa qualche risultato ma non lo ha trovato. *Proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader, non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta. *Le forze armate russe sono quattro volte più grandi, il loro Stato è otto volte più grande, ma noi siamo dieci volte più forti come persone perché siamo sulla nostra terra. Per noi la vittoria è solo restituire le cose nostre, per loro è rubare qualcosa degli altri. *Non siamo in condizioni di parità, la Russia è più forte, ma il mondo è unito intorno a noi, e sentiamo che passo dopo passo stiamo riuscendo. {{Int|Da ''[https://www.vogue.it/news/article/olena-zelenska-ucraina-intervista-esclusiva Volodymyr Zelensky: «Olena è la donna che amo, ma è anche la mia più grande amica». Intervista esclusiva alla first lady e al Presidente dell'Ucraina]''|Intervista di Rachel Donadio, ''vogue.it'', 26 luglio 2022|h=4}} *Sarò molto onesto e forse non particolarmente diplomatico: il gas non è niente. Anche il covid non è niente, se lo si confronta con quello che sta succedendo in Ucraina. Provate a immaginare che quello di cui sto parlando accada a casa vostra, nel vostro Paese. Vi preoccupereste ancora del prezzo del gas o di quello dell'elettricità? *Come qualsiasi uomo di questo Paese, ero preoccupatissimo per la sicurezza dei miei famigliari. Non volevo che corressero dei rischi. Non si tratta di romanticismo. Si tratta degli orrori che stavano accadendo qui, nella periferia di Kiev, e di tutti gli orrori che stanno avendo luogo ora nel nostro Paese, nei territori occupati. Ma, ovviamente, mi sono mancati. Desideravo tanto poterli abbracciare, toccare. *{{NDR|Su [[Olena Zelens'ka]]}} Ha una personalità forte, probabilmente è più forte di quanto pensasse lei stessa. Questa guerra... beh, qualsiasi guerra è destinata a far emergere qualità che non si pensava di possedere. *{{NDR|Su [[Olena Zelens'ka]]}} Le mie battute non funzionano sempre con lei. È un'ottima editor. *Quando qualcuno inizia a dire che gli ucraini non esistono e che un ucraino è solo un cattivo russo, noi non ci stiamo. Le persone nate nell'Ucraina indipendente hanno ormai trent'anni. È una nuova generazione. Quindi nessuno, qui, condivide le ragioni pretestuose che hanno addotto per invaderci. ==Citazioni su Volodymyr Zelens'kij== *Beh, è indubbio che non ci sia nessuno più leale all'Ucraina di Zelensky, nessuno a cui stia più a cuore proteggere il suo Paese e i suoi connazionali. ([[Jonathan Safran Foer]]) *{{NDR|«Presidente, che cosa direbbe a Volodymyr Zelensky?»}} Che è una brava persona: sta combattendo per l’Ucraina e per tutta l’Europa. E spero che questa guerra finisca molto presto, e che sia lui a vincerla. ([[Lech Wałęsa]]) *Da capo dell’opposizione, questa è la mano che tendo al presidente Volodymyr Zelensky: se siamo uniti, siamo forti. E se siamo forti, possiamo battere Putin. Purtroppo, vedo che Zelensky non è pronto a questo. È un irresponsabile. Lui ha più paura di me che di Putin. E questa è una tragedia. ([[Petro Oleksijovyč Porošenko]]) *Eroe tragico di questo conflitto che viene dal passato. ([[Pierre Haski]]) *Ha fatto capire, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la potenza della comunicazione. È stato magistrale quando si è mostrato nel video fai-da-te con i suoi ministri, dicendo semplicemente “Siamo qui”. E non credo che i Paesi dell'[[Unione europea|Ue]] sarebbero stati tutti pronti a sanzioni severe o a escludere alcune delle principiali banche russe dal sistema [[Swift]] senza il discorso di Zelensky al [[Parlamento europeo]]. ... vedo un'analogia tra lui e [[Greta Thunberg]]: entrambi mostrano che anche un singolo individuo può risvegliare la coscienza di una cultura. La persona giusta, al momento giusto, riesce a scuotere il mondo. Troppo facilmente dimentichiamo che gli eroi possono esistere, che siamo capaci di crederci. E che ne abbiamo bisogno. ([[Jonathan Safran Foer]]) *Il fatto che Zelensky sia ebreo non comporta che in Ucraina ci siano elementi nazisti, e che il presidente li abbia consentiti. I peggiori antisemiti sono ebrei, anche Hitler aveva origini ebraiche. ([[Sergej Viktorovič Lavrov]]) *La sua qualità principale è l’affidabilità, quando c’è lui intorno non devi avere paura di niente. Non so quale sia invece la parte più difficile dello stare insieme: per me vivere con Volodymyr è sempre stato facile. ([[Olena Zelens'ka]]) *Mi sono visto con il presidente Zelens'kyj sia un giorno prima dell'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione ]] {{NDR|russa in Ucraina}} sia nel giorno dell'invasione. Questo coraggio, la dignità e ...amore che lui emana. E anche come abbia unito il Paese. È stato un momento incredibile. Sono infinitamente colpito dalla sua personalità e mi preoccupo molto per lui e per l'Ucraina ([[Sean Penn]]) *"Noi siamo i difensori dell'Europa", dice Zelensky. Io avrei detto: "Noi ucraini lottiamo per la libertà della Russia". Perché se l’Ucraina vince, forse potremo liberarci di Putin, altrimenti la sua dittatura ne uscirà rafforzata. ([[Slavoj Žižek]]) *Zelensky è stato eletto democraticamente, su questo non c'è dubbio, ma dietro c'era un mega oligarca che ha costruito l'operazione. ([[Moni Ovadia]]) *Zelensky è un presidente eletto e, a differenza di quanto dice la propaganda di Mosca, non è nazista: è ebreo. Putin sa di mentire. ([[Niall Ferguson]]) *Zelensky, il comicissimo presidente ucraino, a mio modesto avviso, accettando il confronto bellico con Putin ha dimostrato di essere fuori di testa. Doveva sapere che sarebbe stato travolto dall'esercito ex sovietico, mille volte più aggressivo dei suoi plotoni di soldati improvvisati e male equipaggiati, non in grado di essere all'altezza della situazione. Se avesse avuto un po', solo un po', di buon senso davanti alla minaccia russa sarebbe stato costretto ad arrendersi, accettando un negoziato con il despota del Cremlino allo scopo di evitare la tragedia in atto. ([[Vittorio Feltri]]) *Zelensky nasce come comico e comico è rimasto, non un politico. Fin dal 2014, quando ci fu il colpo di Stato para-nazista volto a portare l'Ucraina verso l'Unione Europea e la Nato, con il pieno sostegno dell'America e di Bruxelles che appoggiarono forze dichiaramente naziste, Zelensky abbracciò quella visione delle cose. In sostanza, Zelensky sta sacrificando il suo popolo come uno scudo umano per gli interssi della Nato e della globalizzazione americanocentrica. Se davvero avesse a cuore il suo popolo eviterebbe di svendere l'Ucraina alla Nato e, invece, lo fa in nome di ragioni superiori legate alla geopolitica. ([[Diego Fusaro]]) *Zelenskyj incarna la resistenza ucraina e questo gli permette di portare il suo messaggio drammatico nelle aule dei parlamenti di Stati Uniti, Europa o Israele. [...] Nessuno potrà dire "io non sapevo". ([[Pierre Haski]]) ===[[Timothy Snyder]]=== *A differenza di Putin, Zelens'kyi è entrato in carica in un'elezione credibile in cui i candidati avversari (tra cui il presidente in carica) avevano accesso ai media e potevano competere. (Questa è una differenza fondamentale tra l'Ucraina e la Russia: in Ucraina i presidenti hanno perso le elezioni e hanno lasciato l'incarico. Ciò non è ancora accaduto in Russia.) *Sia chiaro: gli ucraini non sono una minaccia per la [[Russia]]. Ma la loro democrazia sì. Pensiamo a Zelensky: giovane, democratico, coraggioso, ebreo, russofono. Non solo smentisce la propaganda di [[Vladimir Putin|Putin]] che vuole russofoni ed ebrei perseguitati in [[Ucraina]]. Ma mostra come potrebbe essere un nuovo presidente se in Russia ci fossero libere elezioni. *Uno degli elementi centrali dei tradizionali attacchi della Russia all'Ucraina è stato la [presunta] oppressione dei russofoni in Ucraina. Ciò è concettualmente fuorviante, in quanto la maggior parte degli ucraini è bilingue in ucraino e russo in un modo o nell'altro, e la lingua non determina l'identità. Ma nella misura in cui è ragionevole parlare di "lingua russa" in Ucraina, lo stesso presidente ucraino è sicuramente uno di questi. Zelens'kyi viene dall'Ucraina orientale e la sua lingua principale è il russo. Quindi un "russofono" in Ucraina può essere eletto presidente. In effetti, i "russofoni" sono molto più liberi in Ucraina sotto questo aspetto di quanto non lo siano in Russia. In Russia non c'è democrazia per nessuno. ==Filmografia== *''[[Servitore del popolo (serie televisiva)|Servitore del popolo]]'' (2015 - 2019) – attore, ideatore, regia, sceneggiatura ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Zelens'kyj, Volodymyr}} [[Categoria:Politici ucraini]] [[Categoria:Attori ucraini]] [[Categoria:Registi ucraini]] [[Categoria:Sceneggiatori ucraini]] [[Categoria:Comici ucraini]] pcetcn1peycjw91q8tp93xpzv1yoevw 1224287 1224283 2022-08-24T21:06:14Z Mariomassone 17056 /* 2022 */ wikitext text/x-wiki [[File:Volodymyr Zelensky Official portrait (cropped).jpg|thumb|Zelens'kyj nel 2019]] '''Volodymyr Oleksandrovyč Zelens'kyj''' (1978 – vivente), politico, attore, sceneggiatore, regista e comico ucraino. ==Citazioni di Volodymyr Zelens'kyj== ===2019=== *{{NDR|A seguito delle elezioni politiche del 2019}} Questo risultato mostra la grande fiducia che il popolo ucraino ripone nel nostro partito. [...] Ora le maggiori priorità per noi e per ogni ucraino sono mettere fine alla guerra, far tornare i nostri prigionieri e sconfiggere la corruzione che persiste nell'Ucraina.<ref>Citato in Giulia Giacobini, ''[https://www.wired.it/attualita/politica/2019/07/22/elezioni-ucraina-risultati-zelensky/?utm_medium=marketing&utm_campaign=wired&utm_source=Twitter&refresh_ce=#Echobox=1563835627 Come sono andate le elezioni in Ucraina]'', ''Wired.it'', 22 luglio 2019.</ref> {{Int|Da ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 Ucraina: "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]''|Discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019, traduzione di ''Eastjourney.net'', 21 maggio 2019|h=4}} [[File:Volodymyr Zelensky 2019 presidential inauguration 15.jpg|thumb|Zelens'kyj durante la sua inaugurazione]] *Immaginatevi dei titoli di giornale come "Il presidente non paga le tasse", "Il presidente è passato con il rosso in stato di ebbrezza", "Il presidente ruba, 'perché così fan tutti'". Siete d’accordo con me che questa è una vergogna? Ecco cosa intendo quando dico che ognuno di noi è Presidente. Da oggi ognuno di noi è responsabile dell’Ucraina che lasceremo ai nostri figli. *Sì, abbiamo scelto la via dell’Europa. Ma l’Europa non è lì da qualche parte, l’Europa è proprio qui {{NDR|indica la testa con il dito}}. E una volta che l’Europa sarà qui, allora sarà in tutta l’Ucraina. E questo è il nostro sogno comune. *{{NDR|Sulla [[guerra del Donbass]]}} Ognuno di noi è morto nel Donbass – ogni giorno perdiamo qualcuno di noi – e ognuno di noi è sfollato – sia colui che ha perso la casa, sia coloro che hanno aperto le porte della propria casa, per condividere il dolore. *Siamo 65 milioni. Sì, non stupitevi, siamo in 65 milioni noi, nati dalla terra ucraina. Ucraini in Europa e Asia, in America settentrionale e latina, in Australia e Africa, mi rivolgo a tutti gli ucraini sul pianeta. Noi abbiamo molto bisogno di voi. A tutti coloro che sono pronti a costruire una nuova Ucraina forte e di successo garantirò con gioia la cittadinanza ucraina. Voi non dovete venire come ospiti in Ucraina, ma come se tornaste a casa vostra; vi aspettiamo. Non occorrono souvenir dall’estero. Portateci il vostro sapere, la vostra esperienza e le vostre qualità intellettuali. *Dobbiamo divenire islandesi nel calcio, israeliani nella difesa della nostra terra, giapponesi nella tecnologia, svizzeri nella convivenza felice e a prescindere da qualsiasi diversità. *La nostra sfida seguente è la riacquisizione dei territori perduti. Onestamente mi pare che non sia corretta questa formulazione, visto che non è possibile perdere ciò che è nostro. Sia la Crimea che il Donbass sono terra ucraina. E lì abbiamo perso la cosa più importante: le persone. *{{NDR|Sugli abitanti russofoni del Donbass}} In questi anni il governo non ha fatto nulla perché loro si sentissero di nuovo ucraini. Non sono stranieri, sono dei nostri. Sono ucraini. Capiscono l’ucraino. Siamo tutti ucraini, a prescindere da dove viviamo. Perché "ucraino" non è una scritta sul passaporto; l’Ucraina è qui {{NDR|indica il cuore}}. Questo lo so per certo, lo so attraverso le parole di chi lotta per difendere l’Ucraina, attraverso i nostri eroi, sia ucrainofoni che russofoni. *Voglio che nei vostri uffici non ci siamo mie immagini, che non ci siano miei ritratti, perché il presidente non è un’icona, non è un idolo. Il presidente non è un ritratto. Appendete piuttosto le fotografie dei vostri figli e prima di prendere qualsiasi decisione guardateli negli occhi. ===2020=== {{Int|Da ''[https://it.euronews.com/2020/08/25/euronews-intervista-zelensky-presidente-dell-ucraina-donbass-crimea-ue-trump-lukashenko Euronews intervista Zelensky, presidente dell'Ucraina: Donbass, Crimea, UE, Trump, Lukashenko...]''|Intervista di Sasha Vakulina, ''It.euronews.com'', 26 agosto 2020|h=4}} *Ciò che è molto importante per me è che quando non sarò più presidente dell'Ucraina potrò ancora camminare a testa alta per le strade non solo di Kiev, ma di tutta l'Ucraina. Il miglior risultato sarebbe se la gente fosse orgogliosa di me, ma almeno che la gente mi saluti. Spero che non abbiano voglia di dirmi qualcosa di spiacevole o, peggio, spero che la gente non voglia di sputarmi in faccia. *Quando si tratta della Crimea la situazione è ancora più complicata. Vi dirò onestamente, ci ho pensato molto, che nel formato Normandia nessuno vuole parlare della Crimea, soprattutto la Russia. Ho sollevato la questione. Ma abbiamo dedicato tutto il tempo al Donbass. La Russia non ne vuole parlare e non ho paura di dirlo. *La Crimea è il nostro territorio. Noi la riporteremo indietro. *Gli Stati Uniti stanno facendo molto per l'Ucraina. E io sono davvero grato a loro come cittadino ucraino, prima di tutto, e poi come presidente. Ecco perché intervenire alle elezioni presidenziali americane è il più grande errore che un leader di qualsiasi altro Stato indipendente possa commettere. È una loro scelta. *Credo che l'Unione Europea voglia l'Ucraina come partner e che voglia l'Ucraina nell'UE. Non tutti gli Stati membri dell'UE lo vogliono, è vero, non tutti i paesi. Mi sembra che non siano sicuri al 100% dell'Ucraina. In secondo luogo, penso che l'Europa sia cauta nei confronti della Russia, perché la Russia dimostra di non volere che l'Ucraina sia pro-Europa. Hanno i loro affari in corso, le loro relazioni, i loro paesi amici. Ma oggi vediamo come l'Europa agisca con le sanzioni, come l'Europa ci sostenga. Anche se significa perdere soldi a causa delle sanzioni contro la Russia. Sono grato a loro per questo. *Se l'Europa ci vuole, se vogliamo stare con l'Europa, penso che dobbiamo semplicemente diventare il paese che l'Europa vorrebbe davvero con sé. E poi nessuno avrà più dubbi sull'Ucraina. ===2021=== {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2021/04/27/news/zelensky_in_vaticano_l_incontro_con_putin_per_fermare_la_guerra_-301071562/ Zelensky e la guerra in Ucraina: “In Vaticano l’incontro con Putin per firmare la pace”]''|Intervista di Marco Madoni sulla [[crisi russo-ucraina del 2021-2022]], ''Repubblica.it'', 27 aprile 2021|h=4}} *La Russia ha iniziato questa guerra nel 2014 e da allora siamo abituati a qualsiasi scenario. *La Germania [...] ci ha recentemente impedito di ottenere dalla Nato fucili anti-drone e sistemi anti-cecchino, che sono armi esclusivamente difensive. Qualsiasi democrazia sotto aggressione dovrebbe avere il diritto di acquistare tali armi. Purtroppo in alcune capitali europee la paura prevale. *Proteggeremo la nostra terra e la nostra gente in ogni circostanza e da ogni invasione. Gli ucraini non rinunceranno mai alla loro libertà. A Mosca, intanto, si potrebbe aprire un museo per le tante condanne ricevute dal Cremlino. *Centinaia di persone sono tenute prigioniere nei territori occupati, dove la Russia aveva promesso di garantire l’ingresso delle organizzazioni internazionali. Ma ciò non accade perché i prigionieri ucraini sono in condizioni così spaventose che la Russia non osa mostrarli alla Croce Rossa. ===2022=== *Mi servono munizioni, non un passaggio.<ref>Citato in [https://www.ilsole24ore.com/art/ucraina-missili-russi-colpiscono-kiev-zelensky-io-resto-qua-AEpzY9FB ''Zelensky respinge offerta Usa per evacuare, voglio munizioni''], ''Ilsole24ore.com'', 25 febbraio 2022.</ref> *Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo. [...] Siamo tutti qui. I nostri militari sono qui. I cittadini sono qui. Siamo tutti qui a difendere la nostra indipendenza, il nostro Paese, e così continueremo a essere.<ref name="videoconferenza">Dalla videoconferenza al consiglio europeo del 25 febbraio 2022; citato in ''[https://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/altrenews/2022/02/25/dramma-zelenskyforse-ultima-volta-mi-vedete-vivo_cfe86372-fe70-4da3-8420-a2f944df6e89.html Dramma Zelensky,'forse ultima volta mi vedete vivo']'', ''Ansa.it'', 25 febbraio 2022.</ref> *Oggi alle 10:30 agli ingressi di Černihiv, Hostomel' e Melitopol' ci sono stati pesanti combattimenti. Le persone sono morte. La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica per parlare con #MarioDraghi ad un'ora precisa. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per il suo popolo. :''Today at 10:30 am at the entrances to Chernihiv, Hostomel and Melitopol there were heavy fighting. People died. Next time I'll try to move the war schedule to talk to #MarioDraghi at a specific time. Meanwhile, Ukraine continues to fight for its people.''<ref>Da un ''[https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1497173609957236738 post]'' su Twitter; ripreso in ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/02/zelensky-la-prossima-volta-cercher-di-spostare-lagenda-bellica-per-parlare-con-mario-draghi-4977457c-caf9-485c-a28f-76caf2f8a5cd.html Zelensky replica a Mario Draghi: "La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica"]'', ''RaiNews.it'', 25 febbraio 2022.</ref> *L'Ucraina sta combattendo contro l'invasore armi in pugno, difendendo la sua [[libertà]] e il futuro europeo.<ref>Citato in Antonella Alba, ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/02/zelensky-chiudere-lunga-discussione-su-adesione-a-ue-b26b9e91-8e35-4289-afe3-c17116cc045b.html Zelensky chiama gli alleati: "Controlliamo Kiev", ma aiutateci con armi e sanzioni]'', ''Rainews.it'', 26 febbraio 2022.</ref> *Invito tutti i cittadini europei che hanno un'esperienza di combattimento in Europa, e non vogliono assistere all'indecisione dei politici, a venire nel nostro Paese e unirvi a noi nella difesa dell'Europa, dove ora è molto necessario. Chiedete ai vostri governi che l'Ucraina riceva più aiuti finanziari e militari.<ref name="videoconferenza"/> *Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale.<ref>Citato in [https://video.repubblica.it/dossier/crisi_in_ucraina_la_russia_il_donbass_i_video/guerra-in-ucraina-il-presidente-zelensky-russia-sta-mettendo-in-atto-un-genocidio/409332/410037?ref=RHTP-BS-I339021822-P6-S3-T1 ''Guerra in Ucraina, il presidente Zelensky: "Russia sta mettendo in atto un genocidio"''], ''Video.repubblica.it'', 27 febbraio 2022.</ref> *Ci appelliamo all'Unione Europea per l'[[Allargamento dell'Unione europea#Ucraina|adesione immediata dell'Ucraina]] con una nuova procedura speciale. Siamo grati ai nostri partner per essere stati con noi, ma il nostro sogno è stare con tutti gli europei e, soprattutto, di essere uguali a loro. [...] Gli europei capiscono che i nostri soldati stanno combattendo per il nostro Stato, e quindi per l'intera Europa, per la pace, per tutti i paesi dell'Ue, per la vita dei bambini, l'uguaglianza, la democrazia.<ref>Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/02/lappello-di-zelensky-chiediamo-adesione-immediata-allue-con-procedura-speciale-5f98af29-52f1-48e0-b7af-dd621fc4b2ac.html ''Zelensky firma la richiesta di adesione all'Ue, ma Bruxelles frena''], ''Rainews.it'', 28 febbraio 2022.</ref> *{{NDR|Sulla [[Battaglia di Charkiv (2022)|battaglia di Charkiv]]}} I russi hanno lanciato un razzo contro la piazza centrale di Kharkiv: un palese atto di terrorismo. Dopo questo la Russia è diventata uno Stato terrorista. Nessuno perdonerà. Nessuno dimenticherà.<ref>Citato in [https://www.repubblica.it/esteri/2022/03/01/news/ucraina_russia_news_oggi_diretta-339754153/ ''12.01 Zelensky su Facebook: "Bombardamento di Kharkiv crimine di guerra"''], ''Repubblica.it'', 1 marzo 2022.</ref> *Che senso ha dire "mai più" per 80 anni, se il mondo rimane in silenzio quando una bomba cade sullo stesso sito di [[Massacro di Babij Jar|Babyn Yar]]? [...] La Storia si ripeteterà.<ref>Citato in [https://www.askanews.it/esteri/2022/03/01/zelensky-a-kiev-colpito-il-babyn-yar-memoriale-della-shoah-top10_20220301_190124/ ''Zelensky: a Kiev colpito il Babyn Yar, memoriale della Shoah''], ''Askanews.it'', 1 marzo 2022.</ref> *Se l'[[Ucraina]] cade, che Dio ci protegga, la [[Russia]] passerà ai Paesi baltici, alla [[Georgia]] e a ai Paesi dell’Est europeo, per arrivare fino al [[muro di Berlino]].<ref>Citato in ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/03/zelensky-se-lucraina-cade-la-russia-attaccher-poi-paesi-baltici-e-quelli-dellest-europeo-bd363eb2-d1a4-43cf-a31f-f0c7b1f62aa5.html Zelensky: "Se l'Ucraina cade la Russia attaccherà poi i Paesi baltici e quelli dell'Est europeo"]'', ''Rainews.it'', 3 marzo 2022.</ref> *{{NDR|Sul bombardamento della centrale nucleare di Zaporižžja}} Nessun paese diverso dalla Russia ha mai sparato contro le centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia. Nella storia dell’umanità. Lo stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare.<ref>Citato in [https://www.open.online/2022/03/04/guerra-ucraina-russia-centrale-nucleare-zaporizhzhia-video/ ''Guerra in Ucraina, l’incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Zelensky: «La Russia vuole il terrore atomico»''], ''Open.online'', 4 marzo 2022.</ref> *Siamo persone ed è vostro dovere umanitario proteggerci, proteggere le persone. Voi potete farlo. Se non lo fate, se non ci fornite almeno gli aerei per proteggerci da soli, allora vuol dire solo una cosa: volete che ci uccidano lentamente. Questa è anche responsabilità dei politici del mondo, i leader occidentali. Oggi e per sempre. [...] Chiudere il cielo sull'Ucraina, chiudetelo a tutti i missili russi, agli aerei da combattimento russo, a tutti questi terroristi. Istituite una zona aerea umanitaria.<ref>Citato in ''[https://www.lapresse.it/esteri/2022/03/06/ucraina-zelensky-a-occidente-volete-che-ci-uccidano-lentamente-2/ Ucraina, Zelensky a Occidente: “Volete che ci uccidano lentamente”]'', ''lapresse.it'', 6 marzo 2022.</ref> *Non vogliamo perdere quello che è nostro, non vogliamo perdere il nostro Paese.<ref name="britannico">Citato in ''[https://www.rainews.it/articoli/2022/03/zelensky-parla-al-parlamento-britannico-noi-non-perderemo-combatteremo-fino-alla-fine-f6a6bf57-d46d-404d-98a1-e3f7810edd39.html Zelensky parla al Parlamento britannico: "Noi non perderemo, combatteremo fino alla fine"]'', ''rainews.it'', 8 marzo 2022.</ref> *Continueremo a combattere per la nostra terra, a qualunque costo. Combatteremo nelle foreste, nei campi, sulle coste e nelle strade.<ref name="britannico"/> *{{NDR|Rivolgendosi in russo agli ufficiali russi}} Ascoltatemi attentamente: sappiamo che volete vivere. Ascoltiamo le vostre conversazioni. Sappiamo cosa pensate di questa [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|guerra senza senso]]. Vi offriamo una chance: vi diamo la possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze militari, vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Nel modo in cui non siete stati trattati dal vostro [[esercito]]. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete.<ref>Citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/03/15/zelensky-parla-in-russo-a-ufficiali-mosca-arrendetevi_dfb71061-a555-4c4b-8474-8dd19cdac6c3.html Zelensky parla in russo a ufficiali Mosca, arrendetevi]'', ''Ansa.it'', 15 marzo 2022.</ref> *Dopo otto anni di aggressione, gli ucraini hanno dimostrato di saper combattere in modo più professionale di un esercito che lo fa da decenni in diverse regioni e in diverse condizioni. (discorso alla nazione, 20 marzo 2022)<ref name="sospese">Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/03/ucraina-zelensky-sospese-le-attivit-dei-partiti-politici-filo-russi-1f9be919-5786-4f55-89a7-0f339f30028e.html ''Zelensky: "Sospese le attività dei partiti politici filo russi"''], ''Rainews.it'', 20 marzo 2022.</ref> *La resistenza ucraina passerà alla storia della guerra. Questo è un luogo in cui l'esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente come sono: incompetenti, in grado di spingere semplicemente il loro popolo al massacro. (discorso alla nazione, 20 marzo 2022)<ref name="sospese"/> *Immaginate [[Assedio di Mariupol|Mauriupol]] come una [[Genova]] completamente bruciata. Come una città da cui scappano le persone per raggiungere i pullman per stare al sicuro. Il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi. Non accogliete i russi in vacanza in Italia, inasprite le sanzioni.<ref>Citato in [https://www.repubblica.it/politica/2022/03/22/news/discorso_zelensky_parlamento_draghi-342366535/?ref=RHTP-BL-I341773210-P2-S1-T1 ''Zelensky parla alla Camera: "Immaginate Genova come Mariupol. 117 bambini uccisi: questo è il prezzo della guerra". Draghi: "Resistenza ucraina è eroica"''], ''Repubblica.it'', 22 marzo 2022.</ref> *Credo che Putin non sia stato in un bunker per due settimane o sei mesi, ma per più di due decenni. Non lo intendo letteralmente, ma nel senso che ha ricevuto informazioni solo dalla sua cerchia. E l'Ucraina, mentre era in questo bunker, è cambiata in modo significativo. Quindi il modo in cui vede l'Ucraina è molto diverso dall'Ucraina che esiste nella vita reale.<ref name="realta">Citato in [https://www.adnkronos.com/ucraina-russia-zelensky-visione-putin-non-corrisponde-a-realta_4g8xJWAdPmO8sAoAZ7zDDF?refresh_ce ''Ucraina-Russia, Zelensky: "Visione Putin non corrisponde a realtà"''], ''Adnkronos.com'', 28 marzo 2022.</ref> *Ad essere onesti, [[Boris Johnson|Johnson]] è il leader che sta aiutando di più. I leader dei Paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio.<ref name="realta"/> *I nostri musicisti mettono il giubbotto antiproiettile invece dello smoking. Cantano per i feriti. Negli ospedali. Anche per quelli che non li possono sentire. Ma la musica riesce a sfondare comunque. (Intervento ai Grammy 2022)<ref name="grammy">Citato in ''[https://www.corriere.it/esteri/22_aprile_04/zelensky-interviene-grammy-2022-aiutateci-ma-non-il-silenzio-3d0400e6-b3bd-11ec-ba33-d1bb8d793193.shtml Zelensky interviene ai Grammy 2022: «Riempite il silenzio della guerra con la musica»]'', ''Corriere.it'', 4 aprile 2022.</ref> *Sulla nostra terra combattiamo la Russia che ha portato un orribile silenzio con le sue bombe. Riempite il silenzio con la vostra musica. Riempitelo oggi con la vostra storia. Aiutateci in ogni modo, in ogni modo ma non con il silenzio. E verrà la pace. (Intervento ai Grammy 2022)<ref name="grammy"/> *Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri [[Errore|errori]], scusarsi, adattarsi alla realtà, imparare, diventano mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo si debba adattare a loro.<ref>Citato in [https://tg24.sky.it/mondo/2022/04/11/guerra-ucraina-zelensky ''Guerra Ucraina, Zelensky: "A Mariupol decine di migliaia di morti, la città è distrutta"''], ''Tg24.sky.it'', 11 april 2022.</ref> *{{NDR|Sulle [[Forze terrestri russe]]}} L’esercito russo passerà alla storia come l’esercito più barbaro e disumano del mondo.<ref>Citato in ''[https://video.corriere.it/esteri/zelensky-se-avessimo-avuto-piu-armi-dall-occidente-guerra-sarebbe-gia-finita/8da7c8ac-c074-11ec-a9eb-2524bc1194db Zelensky: «Se avessimo avuto più armi dall’Occidente la guerra sarebbe già finita»]'', ''Corriere.it'', 20 aprile 2022.</ref> *{{NDR|Su [[Sergej Viktorovič Lavrov]]}} Il ministro degli Esteri russo ha detto apertamente e senza esitazioni che i più grandi antisemiti stavano proprio tra gli ebrei. E che Hitler aveva sangue ebreo. Come si può dire una cosa del genere alla vigilia dell'anniversario della vittoria sul nazismo? [...] Queste parole significano che il più alto diplomatico russo sta dando la colpa al popolo ebraico dei crimini nazisti. Non ci sono parole. [...] Dopo la morte di persone sopravvissute all'occupazione nazista ed ai campi di concentramento nazisti a causa dei bombardamenti russi {{NDR|in Ucraina}}, questo impulso antisemita del ministro significa che la Russia ha dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale.<ref name="lavrov">Citato in [https://www.adnkronos.com/lavrov-zelensky-russia-ha-dimenticato-lezione-seconda-guerra-mondiale_12DU0oaUFeilJQFW6IOqdu ''Lavrov, Zelensky: "Russia ha dimenticato lezione Seconda guerra mondiale"''], ''Adnkronos.com'', 3 maggio 2022.</ref> *Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'[[Eurovision Song Contest|Europa]]! Per la terza volta nella sua storia. E credo non per l'ultima volta. ... Faremo di tutto per accogliere i partecipanti e gli ospiti dell'[[Eurovision]] a [[Mariupol]]. Libera, tranquilla, restaurata! Grazie per la vittoria della [[Kalush (gruppo mudicale)|Kalush Orchestra]] e a tutti quelli che ci hanno votato<ref>Citato in ''[https://www.adnkronos.com/eurovision-2022-trionfa-kalush-orchestra-zelensky-prossima-edizione-in-ucraina_6Szuj99D8U5tgOaTaOQUa Eurovision 2022, trionfa Kalush Orchestra. Zelensky: "Nel 2023 a Mariupol"]'', ''adnkronos'', 15 maggio 2022.</ref> *Tutte le persone sono uguali nella dignità e nei diritti. L’efficacia di una democrazia si misura in parte dal modo in cui essa riesce a difendere i diritti dei propri cittadini, riconoscendo che ciascuno di essi è una parte indispensabile della società civile.<ref>Citato in Francesca Di Feo, ''[https://www.gay.it/unioni-civili-ucraina Zelensky apre alle unioni civili in Ucraina: "Tutte le persone sono uguali nella dignità e nei diritti"]'', ''Gay.it'', 3 agosto 2022.</ref> *Questa guerra russa contro l’Ucraina, contro tutta l’Europa libera, è iniziata con la Crimea e dovrebbe finire con la Crimea, con la sua liberazione. Oggi è impossibile dire quando ciò accadrà ma aggiungiamo costantemente elementi necessari per la preparazione della liberazione della Crimea.<ref>Citato in [https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/10/ucraina-zelensky-la-guerra-dovra-finire-con-la-liberazione-della-crimea-non-ci-puo-essere-pace-stabile-finche-la-russia-la-usera-come-base/6758369/ ''Ucraina, Zelensky: "La guerra dovrà finire con la liberazione della Crimea. Non ci può essere pace stabile finché la Russia la userà come base"''], ''Ilfattoquotidiano.it'', 10 agosto 2022.</ref> {{Int|Da ''Sull'unità della società ucraina''|Agli ucraini, pubblicato sui social network dieci giorni prima dell'invasione, 14 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Oggi, al contrario di quanto è accaduto con l'epidemia di due anni fa, siamo in grado di capire meglio con quali minacce abbiamo a che fare e come dobbiamo comportarci per porvi rimedio. Siamo perciò fiduciosi, anche se non ci sentiamo del tutto sicuri. Scorgiamo ogni rischio. Seguiamo la situazione da vicino, lavoriamo su scenari diversi, prepariamo risposte razionali alle possibili iniziative dell'aggressore. Conosciamo esattamente la posizione del nemico in prossimità delle nostre frontiere, i suoieffettivi, i suoi movimenti, i suoi armamenti, i suoi piani. E abbiamo tutti i mezzi per rispondergli. Possiamo contare su un grande esercito, i nostri uomini dispongono di un'esperienza unica nel combattimento e nell'impiego di armi moderne. Il nostro è un esercito molto più forte di quello di otto anni fa. *Come non usurpiamo ciò che non è nostro, così non lasceremo mai agli altri la nostra terra. *Oggi tutti si stanno misurando con l'onere della cittadinanza, dell'appartenenza. Affrontate il vostro compito con dignità. Fate capire al mondo per chi l'Ucraina rappresenta una patria e per chi rappresenta soltanto un mezzo per arricchirsi. *Non abbiamo mai saputo che cosa significhi abbandonare il proprio posto, e non lo impareremo certo ora. {{Int|Da ''Conosciamo chi sta mentendo''|Alla 58ª Conferenza di Monaco sulla sicurezza cinque giorni prima dell'invasione, 19 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *L'Ucraina vuole la pace. L'Europa vuole la pace. Il mondo dice che non vuole combattere e la Russia dice di non volere scatenare l'attacco. Qualcuno sta mentendo. *L'architettura della sicurezza mondiale è precaria e ha bisogno di rinnovarsi. Le regole in merito alle quali il mondo, decenni fa, aveva trovato un accordo non funzionano più. Non possono far fronte alle nuove minacce, riuscire a padroneggiarle. È come usare uno sciroppo per la tosse, quando invece sarebbe indispensabile un vaccino, come contro il Coronavirus. *Non si tratta soltanto di una guerra in Ucraina, si tratta anche di una guerra in Europa. L'ho detto in occasione di tanti summit e di tanti forum. Nel 2019, nel 2020, nel 2021. Il mondo, in questo 2022, mi ascolterà? *Difenderemo la nostra terra con o senza il sostegno dei nostri partner, ci diano centinaia di armi moderne oppure cinquemila caschi. *Otto anni fa, l'Ucraina ha fatto la sua scelta e sono molti coloro che hanno dato la vita per tale scelta. E otto anni dopo l'Ucraina deve continuare a fare appello al riconoscimento di una sua prospettiva europea? A partire dal 2014 la Russia è convinta che noi ucraini abbiamo scelto la via sbagliata, che in Europa non ci aspetta nessuno. Ebbene, l'Europa non dovrebbe provare di continuo con atti e parole che non è vero? *La Russia afferma che l'Ucraina si propone di entrare nell'Alleanza per riprendersi la Crimea con la forza. È sconfortante comprendere come le parole "ritorno della Crimea" facciano parte della loro retorica, e scoprire che non hanno letto con attenzione l'articolo 5 della Carta della NATO, secondo il quale l'azione collettiva serve alla difesa e non all'attacco. *Mi auguro che nessuno pensi all'Ucraina come a una zona cuscinetto da mantenere in eterno, di interesse pratico, tra l'Occidente e la Russia. È una cosa che non accadrà mai. Nessuno potrà accettarla. *L'Ucraina ha ricevuto garanzia in materia di sicurezza in cambio della rinuncia al proprio arsenale nucleare, il terzo al mondo. Esso non ci fa più da scudo. E così abbiamo perduto la nostra sicurezza. Abbiamo perduto una parte della nostra terra, un territorio più esteso della Svizzera, dei Paesi Bassi o del Belgio. E abbiamo perduto – ecco l'essenziale – milioni di nostri cittadini. Abbiamo perso tutto questo. {{Int|Da ''Se oggi tocca a noi, domani toccerà a voi''|Agli ucraini, pubblicato sui social network all'alba dell'invasione russa, 24 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Cittadini dell'Ucraina,<br>che cosa stiamo sentendo oggi? Non si tratta solo di esplosioni, missili, combattimenti, boati di aerei. Si tratta anche del rumore di una nuova cortina di ferro che si abbatte e separa la Russia dal mondo civilizzato. Il nostro dovere nazionale è far sì che questa cortina non attraversi il territorio ucraino, e che resti in Russia, dalla loro parte. *Siamo ucraini. Siamo sulla nostra terra. Voi siete russi. Il vostro esercito ha appena scatenato una guerra. Una guerra sul territorio del nostro Stato. Mi farebbe molto piacere se voi denunciaste tutto ciò sulla Piazza Rossa o in qualunque altra strada della vostra capitale, a Mosca, a San Pietroburgo e in altre città della Russia. Non solo su Instagram. È molto importante. *Nessuno potrà convincere o obbligare noi ucraini, a rinunciare alla nostra libertà, alla nostra indipendenza, alla nostra sovranità. Sembra che i leader russi stiano cercando di spingerci a farlo distruggendo il potenziale stesso del loro paese. Tutto quello che ha accumulato la Russia a partire dagli anni 2000 può adesso essere bruciato vivo davanti al mondo. *Se voi, cari leader europei, cari leader mondiali, leader del mondo libero, non ci aiutate oggi, domani la guerra busserà alla vostra porta. {{Int|Da ''[https://www.ilgiorno.it/esteri/guerra-ucraina-discorso-zelensky-1.7399553 Guerra Ucraina, Zelensky: "La Russia è il male. Difenderemo la nostra libertà"]''|Discorso sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Ilgiorno.it'', 24 febbraio 2022|h=4}} *Il popolo russo dovrà scegliere che sentiero intraprendere. Tutti i cittadini russi che non hanno perso il loro onore possono protestare contro la guerra in Ucraina. *Questa decisione potrebbe rappresentare l'inizio di una grande guerra. La causa potrebbe sorgere in qualsiasi momento, qualsiasi provocazione, qualsiasi scintilla, una sola e potrebbe bruciare tutto. *Si dice che questa fiamma libererà il popolo ucraino, ma il gli ucraini sono già liberi. Vi hanno detto che siamo nazisti, ma come fa un popolo a essere nazista quando ha perso oltre 8 milioni di vite nella vittoria contro il nazismo? Come posso essere io accusato di essere un nazista? Chiedetelo a mio nonno che ha combattuto tutta la Seconda guerra mondiale nella fanteria dell'Armata Rossa ed è morto con i gradi di colonnello dell'Ucraina indipendente. *Chi ne soffrirà di più? Le persone. Chi lo desidera di meno? Le persone. Chi non può permettere che ciò accada? Le persone. Ci sono queste persone tra voi, ne sono sicuro. Guerra significa dolore, fango, sangue e la morte di migliaia - decine di migliaia di morti. Vi è stato detto che l'Ucraina è una minaccia per la Russia. Non era in passato, non è ora e non sarà in futuro. {{Int|Da ''Il bersaglio n. 1''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 25 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Il nemico non colpisce solo le installazioni militari, come sostiene, colpisce anche i civili. Uccide esseri umani e trasforma pacifiche città in obiettivi militari. È un comportamento vigliacco, e non verrà mai perdonato. *So che vengono diffuse molte [[fake news]], secondo le quali me ne sarei già andato da Kiev. No, io resto nella capitale, io resto accanto al mio popolo. *Non abbiamo paura di parlare di uno status di neutralità. Non facciamo parte della NATO. Ma il punto è: quali garanzie di sicurezza avremo? E quali paesi in particolare ce le daranno? {{Int|Da ''Battetevi contro la guerra''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 25 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Come ieri, militari e civili sono, senza distinzione, bersaglio degli attacchi russi. Il cui scopo è tenere sotto pressione voi, cittadini ucraini, tenere sotto pressione la nostra intera società. Lo sottolineo: tenere sotto pressione non soltanto il governo ma tutti gli ucraini. *Oggi, come ieri, stiamo difendendo da soli il nostro Stato. Le potenze mondiali stanno a guardare. Le sanzioni decise ieri indeboliranno la Russia? Noi sappiamo, sotto i nostri cieli e sulla nostra terra, che tutto questo non basta. Le truppe straniere continuano a estendere la loro avanzata nel nostro territorio. *Prendetevi cura delle vostre famiglie e dei vostri cari, non dimenticate le persone che vi circondano. Chi è solo in famiglia. Chi è anziano. Aiutateli procurando loro del cibo. Aiutateli a trovare un rifugio in caso di allarme aereo. Aiutateli ad avere accesso alle informazioni ufficiali verificate. *Il destino dell'Ucraina dipende unicamente dagli ucraini. Nessun altro, salvo noi, può sorvegliare le nostre vite. Ci troviamo sulla nostra terra, la verità è dalla nostra parte. *A tutti i cittadini della Federazione Russa che scendono a manifestare voglio dire grazie, noi vi stiamo vedendo. Il che significa che voi avete visto noi. Il che significa che voi cominciate a crederci. Battetevi per noi. Battetevi contro la guerra. {{Int|Da ''Le bombe che cadono su Kyiv cadono sull'Europa''|25 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Questa non è solo l'invasione russa dell'Ucraina, è l'inizio di una guerra contro l'Europa. Contro l'unità dell'Europa. Contro i diritti umani elementari dell'Europa. Contro ogni regola di convivenza nel continente. Contro il fatto che gli stati europei si rifiutano di tracciare, sì, di tracciare i confini con l'uso della forza. Le città dell'Ucraina subiscono già il secondo giorno di bombardamenti missilistici. Le colonne di carri armati e gli attacchi aerei sono simili a qualcosa che l'Europa ha già visto molto tempo fa, durante la Seconda guerra mondiale, archiviandolo come qualcosa che non sarebbe dovuto succedere «mai più». Ma invece eccolo di nuovo adesso, nel 2022, oltre settantacinque anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. *L'Europa avrebbe forza sufficiente per fermare questa aggressione. Cos'altro potrebbero fare gli stati europei? Cancellare i visti per i russi? Espellere Mosca dello Swift? Isolare completamente la Russia? Richiamare in patria gli ambasciatori? Attuare l'embargo petrolifero? Chiudere lo spazio aereo? Oggi tutte queste iniziative dovrebbero essere prese in considerazione, perché siamo di fronte a una minaccia per noi, per tutti noi, e per l'Europa intera. *Se avete esperienza di lotta in Europa e non intendete restare a guardare l'indecisione dei politici, potete venire nel nostro stato e proteggere l'Europa insieme a noi là dove di volta in volta è più necessario. {{Int|Da ''Niente giustifica i missili sugli asili''|26 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Che razza di guerra è questa che prende di mira i bambini ucraini in un asilo? Sono neonazisti anche i bambini dell'asilo? O forse soldati Nato che minacciano la Russia? *Gli europei non immaginano ancora com'è vivere quando c'è un conflitto alla propria porta. *Bruciate l'equipaggiamento nemico con tutto ciò che potete. Se anche gli asili nido sono un obiettivo lecito per gli invasori, non dovete lasciare loro alcuna possibilità. {{Int|Da ''Il popolo ucraino si è guadagnato il diritto di entrare nell'Ue''|26 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Gli invasori volevano assediare il centro del nostro stato e mettere i loro burattini qui, come a Donetsk. Abbiamo infranto il loro piano. *Lo dico ora con la massima franchezza: il popolo ucraino si è già guadagnato e ha il diritto di diventare membro dell'Unione europea. Sarà la prova tangibile del sostegno dell'Ue al nostro paese. *Sappiamo che molti in Russia sono scioccati dalla meschinità e dalla crudeltà della classe dirigente. Questa è una reazione giusta, di cui vi ringrazio. Grazie a [[Leonid Parfënov|Leonid Parfyonov]], [[Dmitrij Muratov|Dmitry Muratov]], [[Jurij Dud'|Yury Dud]], [[Lijia Achedžakova|Liya Akhedzhakova]], [[Valerij Meladze|Valery Meladze]] e migliaia e migliaia di altri russi che danno voce alla loro coscienza. Fermate quelli che mentono a voi, a noi, al mondo intero. {{Int|Da ''Genocidio''|27 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Hanno mentito dicendo che non avrebbero toccato la popolazione civile. Ma sin dalle prime ore dell'invasione le trppe russe non hanno fatto altro. Hanno scelto volontariamente tattiche che mirano a colpire le persone e tutto ciò che consente loro di vivere una vita normale. *Le forze armate ucraine sono straordinarie. Respingono gli attacchi infrangendo i piani del nemico. Fanno il loro lavoro egregiamente. Sì, un grande lavoro. Un lavoro duro, fondamentale e soprattutto giusto. Un lavoro che merita la massima stima e la massima gratitudine. *Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. Le azioni criminali della Russia contro l'Ucraina presentano tutti i tratti di un genocidio. Ne ho parlato con il segretario generale delle Nazioni Unite. La Russia ha intrapreso la strada del male. Il mondo deve privare la Russia del diritto di voto al Consiglio di sicurezza dell'Onu. {{Int|Da ''Ognuno di noi è guerriero''|28 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Ci è stato a lungo detto che noi ucraini sbagliamo su vari fronti. Ci è stato ripetuto per decenni che dobbiamo «fare i compiti». Per questo motivo, spesso non ci siamo accorti di cosa siamo veramente capaci. Ora ci siamo mostrati per quello che siamo. Ed è stimolante, per tutti. *Sotto la legge marziale, gli ucraini con esperienza di combattimento sul campo saranno rilasciati dalla custodia e potranno espiare la loro pena nei fronti più caldi del conflitto. Saranno revocate tutte le sanzioni ad alcuni cittadini che hanno preso parte all'operazione antiterrorismo. Ora la cosa più importante è la difesa. *Quando mi sono candidato alla presidenza ho detto che ognuno di noi è presidente. Perché siamo tutti responsabili del nostro stato, della nostra bella Ucraina. Ora scopriamo che ognuno di noi è guerriero. Guerriero o guerriera nella sua città. E sono convinto che ognuno di noi vincerà. {{Int|Da ''Non perdoniamo il bombardamento della pacifica Kharkiv''|28 febbraio 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Oggi le forze russe hanno bombardato brutalmente Kharkiv con l'artiglieria missilistica. Questo è sicuramente un crimine di guerra, contro una città pacifica e zone residenziali pacifiche, senza alcun presidio militare. In base a decine di testimonianze dirette è chiaro che non è stato un passo falso isolato, ma un attacco deliberato ai danni dei civili. I russi sapevano dove stavano sparando. *Uno stato che commette crimini militari contro i civili non può essere membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Gli deve essere precluso l'ingresso a tutti i porti, canali, aeroporti del mondo. Non deve ricevere centinaia di miliardi per le esportazioni di energia. Oggi acquistare merci russe significa finanziare l'uccisione di persone. *Per il nemico Kyiv è l'obiettivo chiave. I russi vogliono distruggere la nostra statualità nazionale. Pertanto la capitale è costantemente in pericolo. *Oggi, su iniziativa della parte russa, si è svolto il primo giro di negoziati tra Ucraina e Russia mentre proseguivano i bombardamenti sul nostro territorio e sulle nostre città. Dietro questa sincronizzazione tra i bombardamenti e i negoziati si può leggere la volontà dei russi di metterci pressione. Ma è inutile che perdano tempo. Noi non abbocchiamo a queste strategie. Trattative leali sono possibili solo se una parte non colpisce l'altra con l'artiglieria missilistica nel bel mezzo dei negoziati. {{Int|Da ''Un terrorismo di stato''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 1º marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Invitiamo tutti i paesi del mondo a rispondere immediatamente ed efficacemente alle tattiche criminali degli aggressori e a dichiarare che la Russia è colpevole di terrorismo di stato. *Se proteggiamo Kiev proteggiamo il nostro Stato. Kiev è il cuore del nostro paese. E deve continuare a battere. E continuerà a battere affinché la vita trionfi. *Mi piacerebbe rivolgermi a coloro la cui condotta costituisce un esempio del più alto prestigio morale: i medici. Voi salvate vite umane ogni minuto. Sempre. Anche adesso. La vostra dedizione rappresenta una delle nostre principali linee di difesa. Siete formidabili. {{Int|Da ''Siamo diventati una cosa sola''|2 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Durante questo periodo abbiamo avuto più unità di quanta ne abbiamo mai avuta in trent'anni. All'inizio eravamo spaventati allo stesso modo, poi ci siamo sentiti addolorati allo stesso modo. E oranon ci interessa nient'altro tranne la vittoria. Tranne la verità. Tranne la pace. Tranne la tranquillità che vogliamo raggiungere. Tranne la vita della nostra gente che tanto ci sta a cuore. Tranne l'Ucraina. *Per qualsiasi persona normale che conosca la storia, [[Massacro di Babij Jar|Babyn Yar]] è un luogo di preghiera. Un luogo della memoria per le centomila persone uccise dai nazisti. Il luogo dei cimiteri della vecchia Kyiv. Che cosa dovete essere per renderla bersaglio dei missili? State uccidendo le vittime dell'Olocausto per la seconda volta. *Per molte persone in Russia la nostra Kyiv è del tutto sconosciuta. Non sanno nulla della nostra capitale, della nostra storia. Ma hanno l'ordine di cancellare la nostra storia, di cancellare il nostro paese. Cancellarci tutti. *Il primo giorno di guerra, Uman, dove centinaia di migliaia di ebrei vengono a pregare ogni anno, è stata brutalmente bombardata. Poi è stata la volta di Babyn Yar, dove furono giustiziati migliaia di ebrei. Ora mi rivolgo a tutti gli ebrei del mondo: vedete cosa sta succedendo? Ecco perché è importante che i milioni di ebrei in tutto il mondo non rimangano in silenzio in questo momento. Il nazismo nasce dal silenzio. *Per che cosa è stato attaccato Babyn Yar? Quali strutture militari minacciano la Russia? Quali «basi Nato» ci sono? E la cattedrale di Santa Sofia? Il ''lavra''? La chiesa di Sant'Andrea? Qualunque ragione li spinga, che siano maledetti! Perché Dio è con noi! {{Int|Da ''Settantanove''|Al Parlamento italiano e a tutti gli europei, 2 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *In Ucraina, stiamo subendo una guerra terribile. L'Europa non vede un tale conflitto dalla seconda guerra mondiale. Non siamo stati noi a scatenare la guerra. Si tratta di un'invasione cinica e brutale del territorio ucraino. È una guerra contro il popolo ucraino, contro le persone oneste e pacifiche che, ne sono sicuro, avete conosciuto bene durante i nostri anni d'indipendenza. E avete visto fino a che punto siamo simili a voi. Come attribuiamo un identico valore alla libertà. Come attribuiamo un identico valore all'uguaglianza. Come vogliamo vivere come voi. Vogliamo, come voi, il meglio, quanto di meglio possibile, per i nostri figli e per le nostre famiglie. *Voi e i vostri cari avete la certezza di avere un lungo futuro davanti a voi, un futuro normale. Ebbene, anche noi lo desideriamo, in pari misura. E noi siamo assolutamente felici per voi. Ma noi, quello che abbiamo, lo abbiamo forse per l'ultima volta. *A Mariupol i soldati russi lanciano bombe e missili, hanno bombardato un reparto maternità e un ospedale pediatrico. È la manifestazione di un odio rivolto contro tutta l'umanità. Uccidono bambini, distruggono reparti maternità e ospedali pediatrici. Perché? Perché le donne ucraine non possano più partorire? *Noi siamo in tutto somiglianti a voi. Siamo esattamente gli stessi. Lo sapete. Lo sentite. Mi vedete e lo capite. E sapete che dobbiamo essere insieme nella Comunità Europea. È molto importante per l'Ucraina. Ed è molto importante per voi. Per l'Europa. Perché la rafforzerà. La proteggerà. Porrà per sempre fine alla guerra. Dimostrerà che le vite dei settantanove bambini uccisi dalla guerra per la salvaguardia della libertà non saranno state spese invano. Loro sono ancora vivi. Vivono tra noi, tra i bambini dell'Ucraina e dell'Europa che potranno essere liberi, che potranno sognare, che potranno vivere come meglio sapranno. In pace. {{Int|Da ''Tante volte hanno tentato di distruggere l'Ucraina e altrettante volte hanno fallito''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 3 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Esattamente due anni fa, è stato scoperto in Ucraina il primo caso di COVID-19. Il primo giorno della battaglia contro il virus è stato alquanto difficile. Tuttavia eravamo uniti, dunque forti, e così abbiamo resistito. Esattamente una settimana fa l'Ucraina è stata attaccata da un altro virus. Un'altra sciagura. Che, nella sua fase acuta, sta per annessione, occupazione da parte di un nemico esterno. *{{NDR|Sulla [[Cattedrale dell'Annunciazione (Charkiv)|cattedrale dell'Annunciazione di Charkiv]]}} Durante la guerra la cattedrale funge da rifugio ai residenti di Kharkiv. Un rifugio per tutti, credenti e non credenti. Per tutti, sì, perché tutti sono uguali. Un luogo sacro. Ora in rovina a causa della guerra. Non ne hanno nemmeno paura! A loro piace che Dio non mandi istantaneamente la Sua punizione. Ma Dio vede. E risponde. Risposte impossibili da tener nascoste. Non esiste bunker per proteggersi dalla risposta divina. *Ricordate, uomini senza Dio: dal momento in cui milioni di persone vi maledicono, nulla potrà più salvarvi. *Sulla nostra terra e nella nostra Storia siamo sopravvissuti a due guerre mondiali, a due Holodomor, all'Olocausto, a Babi Yar, al Grande Terrore, all'esplosione di Černobyl, all'occupazione della Crimea e alla guerra a Est. Il nostro territorio non è immenso – non si estende da un oceano all'altro, non dispone di armamenti nucleari, non è un epicentro del mercato mondiale del petrolio e del gas. Ma abbiamo la nostra terra e il nostro popolo, che per noi vale oro. {{Int|Da ''Gli ucraini stanno battendo il nemico anche senza armi''|3 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Li cacceremo con vergogna, come fanno quelle persone comuni che cacciano gli occupanti dai negozi di alimentari quando i soldati russi provano a procurarsi del cibo. Quelli non sono soldati di una superpotenza, sono bambini confusi che sono stati usati. Riportateli a casa. *Qui non avranno pace, non avranno cibo, non avranno un un minuto tranquillo. Gli occupanti riceveranno solo una cosa dagli ucraini: il rispingimento. Un rispingimento feroce! Un rispingimento tale che ricorderanno per sempre che noi non cediamo ciò che è nostro, che ricorderanno per sempre che cos'è una guerra patriottica. Perché sì, per noi ucraini questa è una guerra patriottica. Noi ricordiamo come iniziano le guerre patriottiche. E sappiamo come finiscono per gli invasori. *Sono stati uccisi quasi novemila russi in una settimana. Sul fronte di Mykolaiv gli occupanti li devono portare via a duecento o trecento alla volta con decine di elicotteri. Hanno diciannove, vent'anni... Che cosa hanno visto nella vita a parte questa invasione? La maggior parte di loro resta senza sepoltura. L'Ucraina non vuole essere ricoperta di cadaveri di soldati. Tornate a casa, voi e tutto l'esercito. {{Int|Da ''La notte che avrebbe potuto fermare la Storia''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 4 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *I soldati russi hanno attaccato la centrale nucleare di Zaporižžja. La più grande d'Europa. Un incidente che, da solo, poteva rivelarsi sei volte più grave di quello di Černobyl. I blindati russi sapevano su quale obiettivo stavano sparando. Sparavano direttamente sulla centrale. Un atto terroristico che non ha precedenti. *I soldati russi hanno completamente dimenticato Černobyl. Hanno dimenticato quella tragedia mondiale. *Le radiazioni ignorano dove si trovi il confine tra Russia e Ucraina. {{Int|Da ''Nono giorno di oscurità''|4 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Combatteremo fino alla fine'', a cura di Massimiliano Melley, Chiarelettere, Milano, 2022, ISBN 978-88-3296-565-0|h=4}} *Abbiamo sopportato nove giorni di oscurità, nove giorni di male. Questo è tre volte di più quanto l'oscurità e il male si aspettassero. *Gli occupanti pensavano di poter spegnere agli ucraini la televisione, togliere loro la connessione, il cibo, l'elettricità. Pensavano che questo li avrebbe costretti a sottomettersi. Ma anche se ci toglierete l'ossigeno, tireremo un profondo respiro per dire: via dalla nostra terra! *Anche nella completa oscurità noi vediamo la verità. E combatteremo finché non calerà il buio sui nostri occhi. Perché siamo guerrieri della luce. E oggi nessuno sulla Terra potrà dire che la nostra linea sia il pathos. {{Int|Da ''Abbiamo conquistato il nostro futuro''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 6 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Un colloquio con [[Elon Musk]] è stato fonte d'ispirazione. Con un uomo che crea missili per il futuro, non missili impiegati per uccidere in nome del passato. *Abbiamo già conquistato il nostro futuro. Anche se stiamo ancora lottando per il presente. *Malgrado tutto, trattiamo i prigionieri nel rispetto della Convenzione di Ginevra. Malgrado tutto, i nostri missili non colpiscono per rappresaglia le infrastrutture civili russe o bielorusse. Né le postazioni da cui ogni giorno vengono lanciati missili destinati a colpire il nostro territorio. *I russi sono sempre venuti a Odessa. A Odessa hanno goduto del suo calore. Della sua sincerità. E adesso che cosa succede? Bombardano Odessa? L'artiglieria contro Odessa? Missili contro Odessa?<br>L'atto verrà giudicato crimine di guerra.<br>E segnerà un momento storico. {{Int|Da ''Lasciate che si cibino di guerra''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 7 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Dobbiamo sopportare ciò che nessun altro paese europeo ha vissuto negli ultimi ottant'anni. Ed è proprio sulla nostra terra che si deciderà se un'aggressione analoga, in Europea, dovrà contare altre vittime come le nostre. *Se i russi non vogliono applicare le norme del mondo civile, non devono nemmeno ricevere i beni e i servizi del mondo civile. Lasciate che si cibino di guerra. *Quando qualcuno perde la testa, dobbiamo mettere da parte le nostre paure e dimenticare gli interessi commerciali. *Difenderemo la nostra bandiera perché rappresenta la nostra visione del mondo. Sotto quel blu e quel giallo abbiamo conquistato vittorie alle Olimpiadi. Abbiamo dispiegato la nostra bandiera nello spazio e in Antartide. Sotto la nostra bandiera, i nostri soccorritori, vigili del fuoco, operatori di pace, medici e tutti coloro che sono andati ad aiutare la Turchia, la Grecia, Israele, la Georgia, l'Afghanistan, il Montenegro, l'India, l'Italia, il Congo e di tanti altri paesi.<br>Una cosa non abbiamo mai fatto sotto quella bandiera: attaccare altri paesi, appropriarci di terre non nostre, uccidere persone, popoli pacifici di altre nazioni. Noi e il terrore apparteniamo a universi differenti.<br>Ecco perché non c'è sangue sulla nostra bandiera. Non ci sono e non ci saranno mai macchie nere capaci d'insozzarla. Non ci sono e non ci saranno mai svastiche. La bandiera dell'Ucraina è la nostra terra. Pacifica, fertile, dorata e senza carri armati. È il cielo. Pacifico, limpido, azzurro, e senza missili. È così. È così sarà per sempre. {{Int|Da ''Resterò qui''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 7 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Una volta si diceva: è duro il [[lunedì]]. Nel paese infuria una guerra. Così, è lunedì tutti i giorni. *Nel sud del nostro paese, ha preso forma un movimento nazionale, una manifestazione della "ucrainità" di dimensioni mai viste fino a oggi. Per la Russia è come un incubo. Hanno dimenticato che noi non temiamo né i furgoni della polizia né i bastoni. Che non temiamo i blindati e le mitragliatrici, quando l'essenziale è dalla nostra parte: la verità. *Sappiamo che l'odio alimentato dal nemico nelle nostre città, con le bombe e i bombardamenti, non durerà. Non lascerà tracce. L'odio non ci appartiene. Il nemico non lascerà tracce. Ricostruiremo tutto. Rifaremo da capo le nostre città distrutte, più belle di qualunque altra città russa. {{Int|Da ''L'Ucraina è diventata grande''|Al Parlamento del Regno Unito, 8 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Combatteremo poiché non desideriamo perdere ciò che ci appartiene ed è solo nostro – l'Ucraina. Così come voi non avete voluto perdere la vostra isola quando i nazisti si preparavano ad aggredirvi per sottomettere il vostro grande paese, la Battaglia d'Inghilterra. *Sull'isola di Zmiinyi, sul mar Nero, le nostre eroiche guardie di frontiera hanno fatto sapere al mondo intero di quale natura sarà la fine della guerra, vale a dire la sconfitta del nemico. Quando da una nave è arrivata la richiesta ai nostri uomini di gettare le armi, loro hanno risposto in termini talmente energici da non poter essere ripetuti qui davanti al parlamento. E abbiamo sentito la forza di questo grande popolo che inseguirà l'avversario fino alla sua fine. *I russi non consentono agli abitanti di approvvigionarsi di acqua e cibo. Addirittura li hanno bloccati mentre cercavano di raggiungere i rifugi. Tutti devono prendere coscienza di questo fatto: le persone, a Mariupol, non hanno più acqua. *Non cederemo, non perderemo!<br>Andremo fino in fondo.<br>Combatteremo in mare, combatteremo nell'aria, difenderemo la nostra terra a qualsiasi costo.<br>Combatteremo nei boschi, nei campi, sulle spiagge, nelle città e nei villaggi, nelle strade, combatteremo sui monti. E vorrei aggiungere: combatteremo sulle dischariche, sulle rive del Kalmius e del Dnepr! E non ci arrenderemo. {{Int|Da ''Dobbiamo ridare fiducia agli occidentali''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 9 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Un ospedale pediatrico. Un reparto maternità. In che modo potevano aver minacciato la Federazione Russa? Che razza di paese è mai la Federazione Russa? Un paese che ha paura degli ospedali e dei reparti maternità, e li distrugge? Hanno preso di mira banderisti in tenera età? Oppure le donne incinte si stavano preparando a far fuoco su Rostov? Si è mai trovato qualcuno, nelle maternità, che abbia maltrattato dei russofoni? Che cosa è accaduto? È stata la denazificazione di un ospedale? *Gli ospedali distrutti. Le scuole distrutte, le chiese, le case. E tutte le persone uccise. Tutti i bambini uccisi. Le bombe cadute sul reparto maternità sono la prova definitiva. La prova che è in corso il genocidio del popolo ucraino. *Mosca sa molto bene che Mariupol fa parte della regione del Donetsk. I russi ci hanno tanto parlato degli abitanti della regione del Donetsk. Ci sono state tante accuse, sono state avanzate tante pretese... e adesso vediamo bene come la Russia tratta gli abitanti della regione del Donetsk, come tratta la gente comune che vive nelle case di Mariupol, che lavora nelle aziende di Mariupol, le persone curate negli ospedali di Mariupol e le donne incinte. Immaginatevi dare alla luce bambini nel reparto maternità di mariupol. {{Int|Da ''[https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_10/intervista-zelensky-non-ho-paura-7eebd85e-a007-11ec-82d5-6f137f6a69fd.shtml Intervista a Zelensky: «Non ho paura per la vita: mi protegge la mia gente»]''|Intervista, via WhatsApp, di Catherin Gilbert sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Corriere.it'', 10 marzo 2022|h=4}} *{{NDR|Su [[Vladimir Putin]]}} Quando i suoi consiglieri guardano uno Stato, non vedono i cittadini [...] Vedono solo il capo di Stato, vedono i politici, gli imprenditori potenti. *Gli americani si sono sbagliati su di me. Io resto accanto al mio popolo. *Le forze russe dovevano occupare Kiev già nei primi giorni di guerra. A che punto sono adesso? *Sono convinto che il presidente russo ben di rado si confronta con persone oneste e sincere. Qualunque cosa gli arrivi all’orecchio o gli venga consegnato nei rapporti scritti, questo è quanto sentiamo dire da lui. *L’invasione non è stata una sorpresa, ma la brutalità sì. *Noi non disponiamo di altrettanti soldati come la Russia. Nè possiamo misurarci con i loro mezzi e i loro missili. Ma abbiamo qualcosa che loro non hanno: un popolo che ama la libertà ed è pronto a combattere per difenderla. *{{NDR|«L'Occidente ha colpito la Russia con sanzioni durissime: le ritiene sufficienti?»}} Se lo fossero, l’offensiva sarebbe stata già fermata. Ma si continua a comprare petrolio e gas dalla Russia. Le imprese occidentali sono ancora attive nel mercato russo, nascondendosi dietro varie scuse. Sì, sono state imposte le sanzioni, e ve ne siamo grati. Ma noi in questo momento siamo bersaglio di un attacco che ci riporta alla mente i momenti peggiori della Seconda guerra mondiale. È per questo che le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite. *Credo che la minaccia di [[guerra nucleare]] non è altro che un bluff. Una cosa è agire da assassino criminale, un’altra scegliere il suicidio. L’utilizzo di armi nucleari significa la fine per tutte le parti in causa, non solo per chi schiaccia il bottone per primo. A mio avviso, le minacce di Putin sono un segnale di debolezza. Ricorre alla minaccia delle armi nucleari perché i suoi piani non stanno funzionando. Sono certo che la Russia è ben consapevole delle conseguenze catastrofiche di qualunque tentativo di far uso delle armi nucleari. *{{NDR|Sul [[memorandum di Budapest]]}} Se l’accordo avesse ottenuto il suo scopo, si potrebbe dire ai Paesi che vogliono dotarsi di armi nucleari: ecco le garanzie per la vostra sicurezza, rinunciate alle armi nucleari. L’aggressione di Putin, invece, ha inviato ben altro segnale a tutto il mondo: quelle garanzie sono carta straccia, anche se recano la firma delle superpotenze. Persino la Russia si dichiarò garante della nostra sicurezza e adesso fa di tutto per annientarci. Chi ci crederà più, al potere dei trattati? Perciò punire severamente la Russia è l’unico modo per riconfermare la legittimità dei trattati internazionali. E l’Occidente può farlo. *{{NDR|«Se la Russia sconfigge l’Ucraina, che farà Putin del vostro Paese?»}} È chiarissimo: chiunque, come i russi, è capace di bombardare gli asili o sparare missili Cruise contro case e palazzi è anche pronto a compiere le azioni più efferate. *{{NDR|«Crede che Putin stia già prendendo di mira altri Paesi, come la Moldavia?»}} Ma siete a conoscenza di quanto annunciato a Mosca negli ultimi anni? Avete mai sentito una sola frase rispettosa nei confronti dell’Ue? Credete che Putin riconosca l’Europa come potenza alla pari? No. Il suo scopo è quello di dividere e lacerare l’Europa, come sta facendo con l’Ucraina. Ascoltate quello che dice la propaganda russa. Lo predicano persino dalle loro chiese, che bisogna conquistare altri Stati: la Moldavia, la Georgia, le repubbliche baltiche. A mio avviso anche la Polonia è minacciata. Anzi, l’intero continente europeo è in pericolo, fintanto che a Putin verrà consentito di aggredire un Paese vicino. {{Int|Da ''Alle madri russe''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 12 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Fare pressioni sui sindaci o farli prigionieri non cambierà nulla. Anzi, non potrà che aggravare la situazione per l'invasore. [...] Se vi riducete ad agire come i terroristi dell'[[Stato Islamico|Isis]], che interesse abbiamo a parlare con voi di qualsivoglia argomento? *Il numero di soldati russi uccisi in territorio ucraino supera ormai le dodicimila unità. Dodicimila! E il numero dei feriti è molte volte più grande. Non erano invitati. Ripetiamo a ciascun invasore: potete ancora salvare la pelle. In qualsiasi momento. Deponete le armi e rientrate in patria, lasciate la nostra terra. Il numero d'invasori catturati ha ormai raggiunto un livello tale da non poter più essere gestito dalle strutture disposte prima della guerra. *Voglio rivolgermi ancora una volta alle madri russe. In particolare alle madri delle reclute. Non mandate i vostri figli in guerra in territorio straniero. Non credete alle loro promesse quando vi dicono che i vostri figli saranno unicamente impegnati in manovre o in compiti che non sono di combattimento. Verificate dove si trovano. E se avete il minimo sospetto che siano stati mandati in guerra in Ucraina, agite immediatamente. Non abbandonate vostro figlio in balia della morte o della prigionia. *Le grandi multinazionali stanno già lasciando il mercato russo. Il governo russo, scatenando una guerra contro di noi, ha escluso di fatto il proprio paese dal mondo globalizzato. Scatenare un'invasione del genere è un modo per richiudersi in se stessi. Un'umiliazione rivolta a se stessi. La distruzione di se stessi. *Ogni cittadino russo capirà che la mancanza di pace è una minaccia personale. Nessun paese al mondo vuol male ai comuni cittadini della Russia. Nessuno ha voluto causarvi danni fino a che il vostro governo non ha fatto scoppiare una guerra contro i vostri vicini, un popolo pacifico. Una guerra di annientamento. *Il mio consiglio, ai russi in grado di riflettere, è quello di trovare i mezzi per acquisire informazioni veritiere. E di provare a nascondere, per strada, alle forze dell'ordine, i loro smartphone e i loro computer. Gli agenti controllano che cosa c'è nei telefoni delle persone. Che cosa c'è nei loro computer. Vi avverto con un'ansia tutta particolare: imparate a resistere alla repressione, perché il vostro governo ha intenzione di accrescerla. Perché in ogni paese devono esistere persone in grado di riflettere. Anche in Russia. {{Int|Da ''Mosca, mi senti?''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 12 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Se duemila persone manifestano contro l'occupazione di Melitopol, quante persone, a Mosca, dovranno opporsi alla guerra? *Le perdite delle truppe russe sono enormi. La curva ascendente delle perdite dell'invasore nell'arco di questi diciassette giorni è tale che, possiamo dirlo con certezza, si tratta del colpo più grave inflitto all'esercito russo da decenni. Non ha mai registrato tante vittime in un periodo così breve. *La maggior parte degli eserciti del mondo non ha tanto equipaggiamento quanto quello che la Russia ha già perso durante questa invasione. {{Int|Da ''Loro bombardano i nostri monasteri, noi curiamo i loro prigionieri''|Agli ucraini, pubblicato sui social network, 14 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *L'anno scorso ho lanciato un chiaro avvertimento ai leader dei paesi membri della NATO: se non si fossero adottate pesanti sanzioni contro la Russia, sarebbe scoppiata una guerra. Avevamo ragione. Dico da tempo che Nord Stream è un'arma che colpirà l'Europa. Adesso è perfettamente chiaro. *Se non chiudete il nostro spazio aereo, è solo questione di tempo prima che i missili russi colpiscano il vostro territorio. Il territorio della NATO. Le case dei cittadini dei paesi della NATO. *Pensate, un militare russo di Riazan si sta facendo curare nello stesso ospedale e nello stesso reparto dei nostri difensori rimasti feriti. Riceve le medesime cure. Dagli stessi medici. Nonostante abbia combattuto contro di noi. Contro l'Ucraina. Ebbene, i medici ucraini lo hanno salvato. Ed è ovvio. Perché sono uomini. Non selvaggi. E dobbiamo superare questa guerra per rimanere tutti umani. {{Int|Da ''È chiedere troppo?''|Al Congresso degli Stati Uniti, 14 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} [[File:Address by President of Ukraine Volodymyr Zelenskyy to the US Congress. (51942801840).jpg|thumb|Zelens'kyj durante l'intervento al Congresso degli Stati Uniti]] *Ricordatevi di Pearl Harbor, di quella terribile mattina del 7 dicembre 1941, quando il vostro cielo si annerì di colpo a causa degli attacchi aerei. Ricordatevi solo questo. E ricordatevi dell'11 settembre, di quel giorno terribile del 2001, quando il Male ha tentato di trasformare le vostre città in un campo di battaglia. Quando degli innocenti sono stati attaccati, attaccati dal cielo, in un modo che nessuno si aspettava.<br>Un attacco che, in un certo senso, non potevate fermare. Ebbene, il nostro Stato sta vivendo attacchi del genere ogni giorno, ogni notte, da tre settimane, in diverse città ucraine: Odessa e Kharkiv, Černivci e Sumy, Žytomyr e Lviv, Mariupol e Dnipro. La Russia ha fatto del cielo ucraino un dispensatore di morte per migliaia di persone. *"I have a dream" – conoscete tutti queste parole. Oggi io posso dire: "Ho un bisogno". Il bisogno di proteggere il nostro cielo, il bisogno della vostra decisione, del vostro aiuto, e vorrà dire esattamente la stessa cosa, la stessa cosa che sentite quando sentire dire: "I have a dream". *Sono riconoscente al presidente Biden per il suo impegno personale, per il suo impegno nella difesa dell'Ucraina e delle democrazie mondiali. *Tutti i porti americani vanno chiusi al commercio e alle navi russe. La pace è più importante del profitto. *Ricordate con quali difficoltà il mondo sia giunto a fare la cosa più semplice: somministrare vaccini a tutti, vaccini contro il Covid per salvare vite, prevenire nuove varianti. Il mondo ha trascorso mesi e anni a far cose che si sarebbero potute fare molto più in fretta, e ha quindi causato innumerevoli perdite umane. *Oggi non basta essere il capo di Stato di una nazione. Oggi bisogna essere il leader del mondo. Essere il leader del mondo significa essere il leader della pace. La pace, nel vostro paese, non dipende solo da voi e dal vostro popolo. Dipende da chi vi sta a fianco, da chi è forte. Forte non vuol dire grande. Essere forte vuol dire essere coraggioso e pronto a battersi per la vita dei vostri cittadini e dei cittadini del mondo. Per i diritti umani, per la pace, per il diritto di vivere decentemente e di morire a tempo debito, non nel momento voluto da qualcun altro, dai vostri vicini. *Ho quasi quarantacinque anni. Oggi la mia età si è fermata quando i cuori di più di cento bambini hanno cessato di battere. {{Int|Da ''Bambini anziché affari''|Discorso al Parlamento svizzero, 19 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Abbiamo una possibilità. Quella di mostrare, non soltanto alla Russia, ma anche a qualunque altro aggressore, a qualunque Stato terrorista, che la guerra non distruggerà chi ne è vittima, ma chi la conduce. *È necessario congelare completamente i depositi di queste persone, bloccarne i conti. Si tratta di una grande battaglia e voi la potete combattere. Se provaste il dolore degli ucraini, che vedono intere città distrutte, città pacifiche, distrutte su ordine di individui a cui piace tanto vivere in comunità diverse dalla loro, europee, come le belle comunità svizzere. Quante proprietà immobiliari possiedono nel vostro paese. Non sarebbe giusto privarli dei loro privilegi? Privarli di quanto prendono a noi? *Quando la Svizzera è al tuo fianco, vincerai a colpo sicuro; [...] quando l'Ucraina è al tuo fianco, diventi forte a colpo sicuro. {{Int|Da ''[https://www.adnkronos.com/guerra-ucraina-zelensky-alla-knesset-russia-parla-di-soluzione-finale_5Vq2863R08U5NFlwh4GCaV Guerra Ucraina, Zelensky a Israele: "Russia come i nazisti"]''|Discorso in collegamento con la Knesset sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Ilgiorno.it'', 20 marzo 2022|h=4}} *I russi hanno usato dei termini che usavano i nazisti quando volevano soggiogare il vostro popolo, quando volevano distruggere voi come vogliono distruggere noi. Per la questione ebraica parlano di soluzione finale e anche oggi i russi parlano di soluzione finale per la questione ucraina. *So che quello che sto dicendo mette paura. Ma perché noi che stiamo chiedendo aiuto a voi, alla comunità internazionale, perché non dovremmo riceverlo? Che cos'è questo da parte vostra? È indifferenza? O qualcos'altro? Lascio a voi la risposta. Sapete cosa succede quando c'è indifferenza. *Israele è quel Paese che ha messo a punto il sistema di difesa missilistico più potente e sofisticato del mondo, sapete cosa significa ricevere una minaccia dal cielo e difendere i propri cittadini. Difendete anche le vite degli ucraini, degli ebrei ucraini. {{Int|Da ''L'irradiazione russa''|Al Parlamento giapponese, 23 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Conoscete il significato di una tragedia come quella di Černobyl. La centrale nucleare in Ucraina dove, nel 1986, si è verificata una fortissima esplosione. Con conseguente emissione di radiazioni i cui effetti hanno interessato varie parti del mondo. Oggi la zona attorno alla centrale, per un'estensione di trenta chilometri, continua a essere interdetta. Rimane pericolosa. Per eliminare le ricadute dell'esplosione della centrale, migliaia di tonnellate di materiali contaminati e di detriti sono stati sepolti nelle foreste nelle vicinanze. Il 24 febbraio veicoli armati russi hanno valicato i limiti della zona. Disperdento nell'aria polveri radioattive. La centrale di Černobyl è stata conquistata con le armi. Immaginate una zona nucleare disastrata. Il confinamento che chiude la zona del reattore distrutto. Le strutture che contengono rifiuti radioattivi. La Russia ha trasformato questa zona in una zona di guerra. *Le turbolenze del mercato mondiale sono un problema per tutti i paesi che dipendono dalle importazioni. Le sfide ambientali e alimentari sono senza precedenti. E, la cosa più importante, si sta decidendo ora se gli aggressori del pianeta, anche i potenziali, si convinceranno o no del fatto che l'iniziare una guerra porterebbe ad una serie di sanzioni e punizioni così grandi da non dover essere iniziata. Che non si deve distruggere il mondo. *Dobbiamo studiare nuove garanzie per la sicurezza, perché si possa agire in maniera preventiva e decisiva contro qualsiasi minaccia alla pace. È possibile questo, oggi come oggi? Visto l'inizio di una guerra del genere, evidentemente no. Dobbiamo creare strumenti nuovi, garanzie nuove, che funzionino in misura preventiva ed efficace contro ogni aggressione. Una leadership giapponese sarebbe ideale alla loro elaborazione. {{Int|Da ''I principi valgono più dei profitti''|Al Parlamento francese, 23 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Dopo settimane passate a contrastare l'invasione russa, Mariupol e altre città ucraine attaccate dall'occupante somigliano alle rovine di Verdun. *Le imprese francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri. Devono smettere di sovvenzionare la macchina militare russa, di sovvenzionare gli assassini di donne e bambini, di sovvenzionare gli stupri, i furti, i saccheggi perpetrati dall'esercito russo. *Tutte le aziende devono ricordare una volta per tutte che i principi valgono più dei profitti. In particolare il profitto acquisito a prezzo del sangue. {{Int|Da ''[https://www.open.online/2022/03/27/zelensky-intervista-media-russi-video/ Zelensky nell’intervista «vietata» da Mosca: «Hanno provato a uccidermi più volte. Sulla neutralità si pensi a un referendum»]''|Intervista di ''Meduza'' sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], ''Open.online'', 27 marzo 2022|h=4}} *L’Ucraina non tenterà di riconquistare la Crimea con la forza, perché gli ucraini sono stufi della guerra e della distruzione. Non ho mai preso in considerazione l’invio di truppe nel Donbass o in Crimea, perché la perdita di vite umane sarebbe stata semplicemente inaccettabile. *La guerra finirà quando i russi accetteranno che questa è stata una catastrofe per la nazione e per le relazioni con i loro vicini in Ucraina. Gli adulti di oggi non perdoneranno mai quello che è successo, ma vale comunque la pena lottare per i bambini e le generazioni future. *La città di Mariupol' sta vivendo una catastrofe umanitaria. La città è bloccata dall'esercito russo. Tutti gli accessi e le uscite dalla città sono bloccati, il porto è minato. È impossibile arrivarci per portare cibo, medicine e acqua, anche a causa del fuoco dei militari russi sui convogli umanitari, con i conducenti che vengono uccisi. *La Russia non cambierà idea perché teme di rivelare il vero numero di soldati che muoiono in Ucraina. I russi hanno offerto delle sacche per i cadaveri dei soldati che non sono adatte neanche per gli animali. {{Int|Da ''La libertà deve essere armata meglio della tirannia''|Agli ucraini, pubblicato sui social network dopo trentasei giorni di guerra, 30 marzo 2022; Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022, EAN 9771128608751|h=4}} *Non crediamo a nessuno. Non ci fidiamo delle belle parole. Solo della reale situazione sul campo di battaglia. *Se vogliamo lottare tutti insieme per la libertà. non possiamo che chiedere aiuto ai nostri partner. Se vogliamo davvero lottare tutti insieme per la libertà e la salvaguardia della democrazia, abbiamo tutto il diritto di chiedere il loro aiuto, in questo momento cruciale e difficile. Carri armati, aerei, sistemi di artiglieria: la libertà deve essere armata meglio della tirannia. *C'è chi perde tempo e lavora solo il necessario per mantenere il proprio posto. Oggi ho firmato il primo decreto per richiamare personaggi del genere, tipo l'ambasciatore ucraino in Marocco e l'ambasciatore in Georgia. Con tutto il rispetto che devo loro, non si sono mai adoperati né per l'invio di armi né per la delibera di sanzioni e di restrizioni all'attività delle imprese russe. Si trovino un altro lavoro! {{Int|Da ''[https://www.ilgiornale.it/news/mondo/zelensky-merkel-e-sarkozy-andate-bucha-vedere-cosa-hanno-2023242.html Zelensky attacca Merkel e Sarkozy: "Andate a Bucha a vedere..."]''|Intervista alla ''Cbs'' sul [[massacro di Buča]], ''Ilgiornale.it'', 3 aprile 2022|h=4}} *Vorrei che ogni madre russa vedesse i corpi delle persone uccise a Bucha, Irpin, Hostomel. Cosa hanno fatto quelle persone ai russi? Perché torturavano dei semplici civili in una città pacifica? Come si può stuprare e uccidere le donne davanti agli occhi dei loro figli? *Madri russe, anche se voi avete cresciuto dei saccheggiatori, come è che sono diventati anche dei boia? Voi non potevate non sapere che i vostri figli non hanno anima, non hanno cuore. Loro hanno ucciso consapevolmente. *{{NDR|I responsabili delle stragi di Buča, Irpin' e Hostomel'}} si meritano soltanto la morte dopo quello che hanno fatto. Sulla nostra terra c'è stato il male assoluto: assassini, boia, stupratori e saccheggiatori che si finiscono un esercito. {{Int|Da ''[https://ilmanifesto.it/il-discorso-di-zelensky-vinceremo-perche-combattiamo-per-la-nostra-liberta Il discorso di Zelensky: "Vinceremo perché combattiamo per la nostra libertà"]''|Discorso per l'anniversario della vittoria sul nazismo, ''ilmanifesto.it'', 10 maggio 2022|h=4}} *Questa non è una guerra tra due eserciti. Questa è una guerra tra due visioni del mondo. La guerra condotta dai barbari che bombardano il Museo Skovoroda e credono che i loro missili possano distruggere la nostra filosofia. Li infastidisce. Non è loro familiare. Li spaventa. La sua essenza è che siamo persone libere che hanno il proprio percorso. *Non ci sono catene che possono legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c’è invasore che possa governare il nostro popolo libero. *Prima o poi si vince. Nonostante l’orda, nonostante il nazismo, nonostante la mescolanza del primo e del secondo, che è l’attuale nemico, vinciamo, perché questa è la nostra terra. Perché qualcuno sta combattendo per il padre zar, il führer, il partito e il capo, mentre noi stiamo combattendo per la Patria. Non abbiamo mai combattuto contro nessuno. Combattiamo sempre per noi stessi. Per la nostra libertà. Per la nostra indipendenza. In modo che la vittoria dei nostri antenati non sia stata vana. Hanno combattuto per la libertà per noi e hanno vinto. *Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale. Dove sono morti più di otto milioni di ucraini. E un ucraino su cinque non è tornato a casa. In totale, la guerra ha causato almeno 50 milioni di vittime. Non diciamo “possiamo ripeterlo”. Perché solo un pazzo può desiderare di ripetere i 2194 giorni di guerra. È un altro quello che oggi sta ripetendo gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia nazista, copiando tutto ciò che hanno fatto. È condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha iniziato a imitare il loro assassino. E quindi perderà tutto. *Molto presto ci saranno due Giorni della Vittoria in Ucraina. Mentre a qualcuno non ne rimarrà nemmeno uno. {{Int|Da ''[https://www.corrieredellosport.it/news/attualit/spettacolo/2022/05/12-92759708/zelensky_vespa_intervista_il_presidente_ucraino_a_porta_a_porta Zelensky, Vespa intervista il presidente ucraino a Porta a Porta]''|Intervista di [[Bruno Vespa]] in ''Porta a porta''; riportato in ''corrieredellosport.it'', 12 maggio 2022|h=4}} *Noi non dobbiamo cercare una via d'uscita per la Russia. So che Putin voleva portare a casa qualche risultato ma non lo ha trovato. *Proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader, non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta. *Le forze armate russe sono quattro volte più grandi, il loro Stato è otto volte più grande, ma noi siamo dieci volte più forti come persone perché siamo sulla nostra terra. Per noi la vittoria è solo restituire le cose nostre, per loro è rubare qualcosa degli altri. *Non siamo in condizioni di parità, la Russia è più forte, ma il mondo è unito intorno a noi, e sentiamo che passo dopo passo stiamo riuscendo. {{Int|Da ''[https://www.vogue.it/news/article/olena-zelenska-ucraina-intervista-esclusiva Volodymyr Zelensky: «Olena è la donna che amo, ma è anche la mia più grande amica». Intervista esclusiva alla first lady e al Presidente dell'Ucraina]''|Intervista di Rachel Donadio, ''vogue.it'', 26 luglio 2022|h=4}} *Sarò molto onesto e forse non particolarmente diplomatico: il gas non è niente. Anche il covid non è niente, se lo si confronta con quello che sta succedendo in Ucraina. Provate a immaginare che quello di cui sto parlando accada a casa vostra, nel vostro Paese. Vi preoccupereste ancora del prezzo del gas o di quello dell'elettricità? *Come qualsiasi uomo di questo Paese, ero preoccupatissimo per la sicurezza dei miei famigliari. Non volevo che corressero dei rischi. Non si tratta di romanticismo. Si tratta degli orrori che stavano accadendo qui, nella periferia di Kiev, e di tutti gli orrori che stanno avendo luogo ora nel nostro Paese, nei territori occupati. Ma, ovviamente, mi sono mancati. Desideravo tanto poterli abbracciare, toccare. *{{NDR|Su [[Olena Zelens'ka]]}} Ha una personalità forte, probabilmente è più forte di quanto pensasse lei stessa. Questa guerra... beh, qualsiasi guerra è destinata a far emergere qualità che non si pensava di possedere. *{{NDR|Su [[Olena Zelens'ka]]}} Le mie battute non funzionano sempre con lei. È un'ottima editor. *Quando qualcuno inizia a dire che gli ucraini non esistono e che un ucraino è solo un cattivo russo, noi non ci stiamo. Le persone nate nell'Ucraina indipendente hanno ormai trent'anni. È una nuova generazione. Quindi nessuno, qui, condivide le ragioni pretestuose che hanno addotto per invaderci. {{Int|Da [https://www.youtube.com/watch?v&#61ERaWlqMx46Q ''Zelensky: "Ci batteremo fino alla fine, nessun compromesso"'']|Messaggio per il Giorno Indipendenza dell'Ucraina, ''YouTube'', 24 agosto 2022|h=4}} *Il 24 febbraio ci è stato detto: "Non avete possibilità". Il 24 agosto diciamo: "Buona festa dell'indipendenza, Ucraina!" *Non importa per noi che tipo di esercito hai, ciò che conta per noi è la nostra terra. Lotteremo per questo fino alla fine. *Alzeremo le mani solo una volta, quando celebreremo la nostra vittoria l'intera Ucraina. Perché non commerciamo le nostre terre e la nostra gente. Per noi l'Ucraina è tutta l'Ucraina. Tutte e 25 le regioni, senza concessioni o compromessi. Non conosciamo queste parole, sono state distrutte dai missili il 24 febbraio. * * ==Citazioni su Volodymyr Zelens'kij== *Beh, è indubbio che non ci sia nessuno più leale all'Ucraina di Zelensky, nessuno a cui stia più a cuore proteggere il suo Paese e i suoi connazionali. ([[Jonathan Safran Foer]]) *{{NDR|«Presidente, che cosa direbbe a Volodymyr Zelensky?»}} Che è una brava persona: sta combattendo per l’Ucraina e per tutta l’Europa. E spero che questa guerra finisca molto presto, e che sia lui a vincerla. ([[Lech Wałęsa]]) *Da capo dell’opposizione, questa è la mano che tendo al presidente Volodymyr Zelensky: se siamo uniti, siamo forti. E se siamo forti, possiamo battere Putin. Purtroppo, vedo che Zelensky non è pronto a questo. È un irresponsabile. Lui ha più paura di me che di Putin. E questa è una tragedia. ([[Petro Oleksijovyč Porošenko]]) *Eroe tragico di questo conflitto che viene dal passato. ([[Pierre Haski]]) *Ha fatto capire, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la potenza della comunicazione. È stato magistrale quando si è mostrato nel video fai-da-te con i suoi ministri, dicendo semplicemente “Siamo qui”. E non credo che i Paesi dell'[[Unione europea|Ue]] sarebbero stati tutti pronti a sanzioni severe o a escludere alcune delle principiali banche russe dal sistema [[Swift]] senza il discorso di Zelensky al [[Parlamento europeo]]. ... vedo un'analogia tra lui e [[Greta Thunberg]]: entrambi mostrano che anche un singolo individuo può risvegliare la coscienza di una cultura. La persona giusta, al momento giusto, riesce a scuotere il mondo. Troppo facilmente dimentichiamo che gli eroi possono esistere, che siamo capaci di crederci. E che ne abbiamo bisogno. ([[Jonathan Safran Foer]]) *Il fatto che Zelensky sia ebreo non comporta che in Ucraina ci siano elementi nazisti, e che il presidente li abbia consentiti. I peggiori antisemiti sono ebrei, anche Hitler aveva origini ebraiche. ([[Sergej Viktorovič Lavrov]]) *La sua qualità principale è l’affidabilità, quando c’è lui intorno non devi avere paura di niente. Non so quale sia invece la parte più difficile dello stare insieme: per me vivere con Volodymyr è sempre stato facile. ([[Olena Zelens'ka]]) *Mi sono visto con il presidente Zelens'kyj sia un giorno prima dell'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione ]] {{NDR|russa in Ucraina}} sia nel giorno dell'invasione. Questo coraggio, la dignità e ...amore che lui emana. E anche come abbia unito il Paese. È stato un momento incredibile. Sono infinitamente colpito dalla sua personalità e mi preoccupo molto per lui e per l'Ucraina ([[Sean Penn]]) *"Noi siamo i difensori dell'Europa", dice Zelensky. Io avrei detto: "Noi ucraini lottiamo per la libertà della Russia". Perché se l’Ucraina vince, forse potremo liberarci di Putin, altrimenti la sua dittatura ne uscirà rafforzata. ([[Slavoj Žižek]]) *Zelensky è stato eletto democraticamente, su questo non c'è dubbio, ma dietro c'era un mega oligarca che ha costruito l'operazione. ([[Moni Ovadia]]) *Zelensky è un presidente eletto e, a differenza di quanto dice la propaganda di Mosca, non è nazista: è ebreo. Putin sa di mentire. ([[Niall Ferguson]]) *Zelensky, il comicissimo presidente ucraino, a mio modesto avviso, accettando il confronto bellico con Putin ha dimostrato di essere fuori di testa. Doveva sapere che sarebbe stato travolto dall'esercito ex sovietico, mille volte più aggressivo dei suoi plotoni di soldati improvvisati e male equipaggiati, non in grado di essere all'altezza della situazione. Se avesse avuto un po', solo un po', di buon senso davanti alla minaccia russa sarebbe stato costretto ad arrendersi, accettando un negoziato con il despota del Cremlino allo scopo di evitare la tragedia in atto. ([[Vittorio Feltri]]) *Zelensky nasce come comico e comico è rimasto, non un politico. Fin dal 2014, quando ci fu il colpo di Stato para-nazista volto a portare l'Ucraina verso l'Unione Europea e la Nato, con il pieno sostegno dell'America e di Bruxelles che appoggiarono forze dichiaramente naziste, Zelensky abbracciò quella visione delle cose. In sostanza, Zelensky sta sacrificando il suo popolo come uno scudo umano per gli interssi della Nato e della globalizzazione americanocentrica. Se davvero avesse a cuore il suo popolo eviterebbe di svendere l'Ucraina alla Nato e, invece, lo fa in nome di ragioni superiori legate alla geopolitica. ([[Diego Fusaro]]) *Zelenskyj incarna la resistenza ucraina e questo gli permette di portare il suo messaggio drammatico nelle aule dei parlamenti di Stati Uniti, Europa o Israele. [...] Nessuno potrà dire "io non sapevo". ([[Pierre Haski]]) ===[[Timothy Snyder]]=== *A differenza di Putin, Zelens'kyi è entrato in carica in un'elezione credibile in cui i candidati avversari (tra cui il presidente in carica) avevano accesso ai media e potevano competere. (Questa è una differenza fondamentale tra l'Ucraina e la Russia: in Ucraina i presidenti hanno perso le elezioni e hanno lasciato l'incarico. Ciò non è ancora accaduto in Russia.) *Sia chiaro: gli ucraini non sono una minaccia per la [[Russia]]. Ma la loro democrazia sì. Pensiamo a Zelensky: giovane, democratico, coraggioso, ebreo, russofono. Non solo smentisce la propaganda di [[Vladimir Putin|Putin]] che vuole russofoni ed ebrei perseguitati in [[Ucraina]]. Ma mostra come potrebbe essere un nuovo presidente se in Russia ci fossero libere elezioni. *Uno degli elementi centrali dei tradizionali attacchi della Russia all'Ucraina è stato la [presunta] oppressione dei russofoni in Ucraina. Ciò è concettualmente fuorviante, in quanto la maggior parte degli ucraini è bilingue in ucraino e russo in un modo o nell'altro, e la lingua non determina l'identità. Ma nella misura in cui è ragionevole parlare di "lingua russa" in Ucraina, lo stesso presidente ucraino è sicuramente uno di questi. Zelens'kyi viene dall'Ucraina orientale e la sua lingua principale è il russo. Quindi un "russofono" in Ucraina può essere eletto presidente. In effetti, i "russofoni" sono molto più liberi in Ucraina sotto questo aspetto di quanto non lo siano in Russia. In Russia non c'è democrazia per nessuno. ==Filmografia== *''[[Servitore del popolo (serie televisiva)|Servitore del popolo]]'' (2015 - 2019) – attore, ideatore, regia, sceneggiatura ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Zelens'kyj, Volodymyr}} [[Categoria:Politici ucraini]] [[Categoria:Attori ucraini]] [[Categoria:Registi ucraini]] [[Categoria:Sceneggiatori ucraini]] [[Categoria:Comici ucraini]] e58cfbj22tw3l6g7noqat8dxvbzf00d Ultime parole da Twin Peaks 0 161358 1224268 1129569 2022-08-24T16:46:17Z 95.252.82.33 wikitext text/x-wiki {{Raccolta}} {{torna a|Ultime parole dai film}} {{torna a|Ultime parole dalle serie televisive}} Raccolta delle '''ultime parole''' pronunciate dai personaggi del film '''''[[Fuoco cammina con me]]''''', della serie televisiva '''''[[I segreti di Twin Peaks]]''''' e del suo seguito '''''[[Twin Peaks (serie televisiva 2017)|Twin Peaks]]''''' in punto di morte. ==Opere non canoniche== {{cronologico}} ===[[I segreti di Twin Peaks (film)|Episodio Pilota Alternativo]]=== *'''BOB''': Forse penserete che io sia impazzito, ma vi faccio una promessa: tornerò ad uccidere...Ancora! <br/>'''MIKE''': Ah, è quello che vedremo! Argh! Non avete della morfina? è un dolore terribile! Aspetta il tuo turno, BOB! BOB... Aspetta che arrivi il tuo momento...! ::{{spiegazione|Mentre Sarah Palmer ricorda di aver visto l'assassino della figlia Laura nella camera della ragazza, l'agente Cooper riceve una telefonata in piena notte da un uomo misterioso, che afferma di sapere dove si trovi l'assassino, invitando l'agente a raggiungerlo in ospedale: l'uomo, privo di un braccio, si presenta come MIKE e, dopo aver recitato uno strano canto, informa Cooper e lo sceriffo Truman che l'assassino, che conferma essere l'uomo visto dalla signora Palmer, si chiama BOB, è un suo vecchio compagno prima della sua epifania religiosa e si trova nel sotterraneo dello stesso ospedale. Recatisi nel posto, Truman e Cooper si ritrovano faccia a faccia con BOB, che si trova davanti a delle candele disposte a cerchio come in un rito: dopo aver confermato di essere l'assassino e aver proclamato una nuova formula, ringhia contro i due tutori della legge affermando che tornerà ad uccidere nuovamente. In quell'istante però MIKE, che era entrato di nascosto nel sotterraneo esce allo scoperto affermando di non poterlo permettere e spara contro BOB due colpi di pistola uccidendolo: mentre Cooper spegne le candele, MIKE viene colto da strane convulsioni e muore tra le braccia di Cooper, lasciando intendere di essere collegato in maniera non chiarita a BOB.}} ==Opere canoniche== {{cronologico}} ===Film=== ====[[Fuoco cammina con me]]==== *Ah. E la roulotte di Teresa Banks invece è laggiù in fondo? ('''Chester "Chet" Desmond''') ::{{spiegazione|Dopo la misteriosa morte di Teresa Banks, cameriera di Dear Meadow, gli agenti dell'FBI Chester "Chet" Desmond e Sam Stanley si recano ad investigare, scontrandosi col corrotto corpo di polizia della città: mentre Stanley porta via il corpo di Teresa per ulteriori analisi, Desmond torna al parcheggio per roulotte dove viveva la ragazza, poiché per il caso è di interesse per la task force "Rosa Blu" di cui fa parte. Mentre parla con Carl Rodd, direttore del posto, questi viene allontanato da una signora: rimasto solo, Desmond nota una strana roulette che aveva notato in precedenza con le luci accese pur non avendo nessuno all'interno. Avvicinatosi, egli nota il piccolo anello verde della Loggia Nera sopra ad una pila di terra e, come ipnotizzato, lo indossa: l'istante successivo, Desmond svanisce nel nulla, come disintegrato.}} *No! ('''Teresa Banks''') ::{{spiegazione|In vari flashback Leland Palmer, ospite del demone BOB, ricorda le circostanze della morte della sua amante Teresa Banks: andato ad una piccola orgia organizzata con due amiche di Teresa, Leland/BOB scopre con orrore che una di esse è sua figlia Laura. Prima di entrare egli trova una scusa per andarsene, ma Teresa si insospettisce e, scoperto che egli è il padre dell'amica, inizia a ricattarlo: non potendoselo permettere, Leland/BOB si reca da lei e la massacra brutalmente con un tubo di ferro.}} *Eh eh. È da sballo, eh? ('''Cliff Howard''') ::{{spiegazione|Sotto effetto di Alcool e stupefacenti, Laura Palmer e il suo fidanzato Bobby Briggs aspettano di notte nel bosco un corriere della droga dello spacciatore Jacques Renault, merce che poi Bobby dovrà spacciare con il suo capo Leo Johnson. Dopo poco tempo, lo spacciatore arriva: si tratta di Cliff Howard, il vice sceriffo di Dear Meadow affrontato da Desmond e Stanley. Egli si dimostra amichevole e mostra ai due un sacchetto di droga, ma appena Laura si avvicina la spinge via e prova ad estrarre la propria pistola per ucciderli: Bobby a sua volta estrae istintivamente la propria pistola e gli spara un colpo alla spalla e uno al petto, finendolo sparandogli in testa, rimanendo sconvolto insieme a Laura.}} *Vuoi uccidermi?! ('''Laura Palmer''') ::{{spiegazione|Dopo aver scoperto che BOB, che l'ha perseguitata e molestata fin dall'infanzia, non è altri che suo padre, Laura rompe il fidanzamento sia con Bobby che con il suo fidanzato segreto James Hurley e si reca ad una piccola orgia con Leo, Jacques e l'amica Ronette Pulanski: durante la serata però arriva BOB nel corpo di Leland che stordisce Jacques, mette in fuga Leo senza farsi vedere e rapisce le due ragazze. Portatele in un vagone ferroviario abbandonato, l'essere le terrorizza e inizia un rituale per prendere il controllo di Laura, in modo da possederla totalmente: fortunatamente nei pressi del vagone arriva MIKE, nemesi di BOB, che aperto il vagone e fatta uscire la sconvolta Ronette lancia dentro l'anello verde della Loggia Nera, che indica le vittime da uccidere. Mentre BOB chiude in fretta il vagone Laura prende l'anello e, comprendendo come funzioni e accettando il proprio destino, lo indossa prima che il demone possa fermarla: non potendo più possederla, il furioso BOB la uccide colpendola ripetutamente con un oggetto contundente.}} ===Serie=== ====[[I segreti di Twin Peaks (prima stagione)|Prima stagione]]==== *Lui fa il barista lì, non lo sai? ('''Bernard Renault''') ::{{spiegazione|Incaricato sull'indagine della morte di Laura Palmer,l'agente speciale Dale Cooper scopre che alcuni cittadini di Twin Peaks, tra cui lo sceriffo Truman e i suoi vice, fanno parte di una società segreta anticrimine, i Bookhouse Boys, che combatte lo spaccio della droga: in particolare, essi hanno catturato Bernard Renault, corriere della droga fratello del criminale locale Jacques. Interrogandolo, Bernard si lascia sfuggire che Jacques è implicato nella morte di Laura, come sospettava Cooper: gli agenti provano a tendere una trappola al criminale, ma questi fiuta il pericolo e, dopo essere scappato, fa pagare la cauzione al fratello e ordina a Leo Johnson di portarlo fuori dal paese. Leo adotterà però una soluzione drastica: la notte successiva, mentre si incontra con l'uomo d'affari Benjamin Horne, Leo gli mostra il cadavere di Bernard, ucciso perché non potesse dare ulteriori informazioni sulla morte di Laura.}} *Ehilà, Waldo. Laura. Laura. Non andare là. Fa male. Fa male. Fermati. Fermati. Fermati. Leo, no! Leo, no! ('''Waldo''') ::{{spiegazione|Grazie ad un indizio fornito dalla signora del Ceppo, Cooper e gli agenti trovano la baracca tra i boschi di Jacques, scoprendo varie prove che confermano l'esistenza di una piccola orgia, svoltasi probabilmente tra Laura e altri individui: inoltre trovano Waldo, l'uccello parlante di Renault di cui gli aveva già parlato indirettamente il misterioso Philip Gerald, l'uomo con un braccio solo ospite di MIKE, e decidono di portarlo alla stazione di polizia, sperando che possa fornire qualche indizio. La sera, durante un temporale l'uccello inizia a parlare, ma viene presto centrato da una fucilata sparata dall'esterno: mentre Cooper, Truman e i vice Andy e Hawk irrompono nella sala per ascoltare il nastro che avevano acceso davanti a Waldo, all'esterno Leo Johnson scappa via, con in mano il proprio fucile ancora fumante.}} *Non so niente di quella storia. Sono sceso dalla collina e l'auto di Leo non c'era. Così mi sono fatto quindici miglia a piedi... Per tornare a casa... ('''Jacques Renault''') ::{{spiegazione|Attirato in trappola da Cooper e dal "bookhouse boy" Ed Hurley, Jacques si ritrova in un'imboscata della polizia: riuscito a rubare la pistola di un agente, egli prova a sparare a Truman, ma viene colpito inaspettatamente dal timido vice sceriffo Andy Brennan. All'ospedale, Cooper e Truman interrogano il criminale, che conferma di aver partecipato ad un'orgia insieme a Leo, Ronette e Laura, la notte in cui quest'ultima morì, ma perse misteriosamente i sensi e quando rinvenne Leo e le ragazze erano spariti: prima di poter rivelare altro, egli sviene, lasciando i due investigatori con forti sospetti su Leo. Durante la notte, mentre gli infermieri e gli agenti dello sceriffo vengono distratti dall'allarme antincendio, Leland Palmer, informato da Truman della cattura di Jacques, entra nella sua stanza e,legatolo al letto con delle cinghie, lo soffoca brutalmente con un cuscino: col senno di poi non è dato sapere se ad uccidere sia stato Leland, convinto che Jacques fosse l'assassino di Laura, o se BOB abbia preso il controllo del suo corpo per uccidere un potenziale testimone.}} ====[[I segreti di Twin Peaks (seconda stagione)|Seconda stagione]]==== *Vedi, Audrey, in una situazione come questa devi comportarti in modo professionale. Noi siamo gente ragionevole e, come scoprirai, c'è sempre un modo ragionevole per risolvere qualsiasi problema. Basta affrontare la situazione con la dovuta calma e...'''.''' ('''Emory Battis''') ::{{spiegazione|Indagando su Laura Palmer, la giovane Audrey Horne si infiltra come prostituta nel casinò-bordello One Eyed Jack's: scoperto che il proprietario non è altri che suo padre Ben, la giovane prova a mettersi in contatto con Cooper, ma viene catturata da Blackie O'Reiley, tenutaria del bordello, e Emory Battis, l'uomo di Horne che recluta le ragazze. I due decidono di chiedere un riscatto ad Horne in cambio della vita di Audrey: per farlo, usano come intermediario il gangster Jean Renault, fratello dei defunti Jacques e Bernard. Dopo aver drogato pesantemente Audrey con dell'eroina, Emory la invita ad essere calma e ragionevole per affrontare la situazione: tuttavia, prima che possa finire il discorso, Emory viene ucciso con un colpo di pistola al petto da Jean, conscio che l'uomo era l'anello debole del colpo.}} *Ah, Jean, è questo che volevo sentire da te! ('''Blackie "Black Rose" O'Reiley''') ::{{spiegazione|Mentre Cooper e lo sceriffo Truman, allertati da un biglietto di Audrey, si recano al One Eyed Jack's per salvarla, Blackie e Jean iniziano ad organizzare la morte di Cooper, che dovrà consegnare i soldi e che è stato scelto appositamente da Jean per poter vendicare le morti dei fratelli. Prima di agire, Jean chiede a Blackie un bacio, ricevendo una risposta piacevolmente sorpresa e affermativa: durante il bacio però Jean, deciso a far diventare la sua amante Nancy, sorella di Blackie, la nuova tenutaria del bordello, pugnala la donna.}} *Butta la pistola, lentamente. Adesso giratevi. ('''Guardia del One Eyed Jack's''') ::{{spiegazione|Dopo aver ucciso Blackie, Jean si accorge di essere osservato da Truman e, dopo avergli sparato contro, si dà alla fuga: lo sceriffo prova a seguirlo, ma Cooper, che è riuscito a neutralizzare Nancy e a liberare Audrey, lo invita a scappare. Appena davanti all'uscita i due vengono intercettati da una guardia di sicurezza, che gli ordina di gettare le armi ed arrendersi: fortunatamente, l'uomo viene centrato da un pugnale alla schiena, lanciato dal vice sceriffo Hawk che era riuscito a capire lo scopo della loro missione.}} *Porto fuori i bagagli. ('''Johnathan Kumagai/Mr Lee''') ::{{spiegazione|Dopo l'apparente morte della cognata Chaterine Martell nell'incendio alla segheria del suo defunto marito Andrew, Josie Packard riceve la visita di un suo conoscente asiatico: ella lo presenta al marito di Catherine, Pete Martell, come suo cugino Johanthan Kumagai e al suo amante, lo sceriffo Truman, come il suo assistente, Mr Lee, ma egli in realtà è il braccio destro di Thomas Eckhardt, criminale ex protettore di Josie che le aveva commissionato l'omicidio di Andrew. Johnathan ordina alla donna di vendere al più presto i resti della segheria a Ben Horne e di seguirlo da Eckhardt a Hong Kong: Josie non vorrebbe, ma il criminale minaccia la vita di Truman se non lo seguirà. Josie verrà con lui a Seattle, ma prima di prendere l'aereo per Hong Kong lo ucciderà con due colpi di pistola alla testa.}} *Ho un'anima solitaria. :''J'ai une âme solitaire.'' ('''Harold Smith''') ::{{spiegazione|Scoperto che l'acrofobico Harold Smith, amante di Laura, custodisce il suo diario segreto, la sua migliore amica Dana escogita un piano: mentre lei, che ha stretto un'amicizia ai limiti con l'amore con il ragazzo, lo terra occupato, Maddie Ferguson, la cugina di Laura, entrerà in casa sua e cercherà il diario. Il piano non va a buon fine e Harold si accorge dell'inganno: profondamente deluso verso Dana, il giovane minaccia di ucciderle, ma in loro soccorso arriva James, che tramortisce Harold e fugge con le ragazze. Avvisati Cooper e Truman dell'esistenza del libro, questi incaricano Hawk di andare a prendere Harold: entrato nel suo appartamento, il vicesceriffo scopre che il giovane si è impiccato.Oltre al diario, in casa sua verrà ritrovato un biglietto d'addio, su cui è scritta curiosamente la frase pronunciata dal misterioso Pierre Tremond, uno spirito della Loggia Nera conosciuto da Dana.}} *Qualcuno mi aiuti! Aiuto! ('''Maddy Ferguson''') ::{{spiegazione|A casa Palmer, con in sottofondo un disco musicale, Sarah, strisciando giù dalle scale, ha una visione di un cavallo bianco e, chiamando disperata il marito Leland, crolla a terra svenuta: presente nella stanza, Leland si aggiusta la cravatta come niente fosse e, guardandosi allo specchio, vede riflesso il volto di BOB, rivelando di essere posseduto dallo spirito. In quel momento Maddy,che ha deciso di tornare nel Montana il giorno seguente, inizia a scendere dalle scale, mentre Leland si infila dei guanti: entrata in soggiorno, Maddy vede Leland/BOB e, completamente terrorizzata, prova a fuggire per le scale, venendo immediatamente catturata, trascinata in soggiorno e picchiata dallo psicopatico. Ballando con un'ormai catatonica Maddy, BOB si eccita mentre il povero Leland rivive la morte di Laura e prova a chiedere perdono alla nipote: preso totalmente il controllo, BOB afferra Maddy e, schernendola, la scaglia violentemente contro il muro, facendole sbattere la testa contro un dipinto e uccidendola definitivamente.}} * Quanta... responsabilità... ('''Philip Gerard/MIKE''') ::{{spiegazione|Dopo la morte di Maddy, Cooper scopre che in una delle pagine del diario di Laura la ragazza descriveva un sogno uguale al suo, in cui diceva all'agente il nome dell'ospite di BOB: conscio di essere vicino alla soluzione del mistero, Cooper si reca nella stanza del Great Northen Hotel in cui si trova Philip Gerard, l'ospite umano di MIKE, per chiedergli un ulteriore aiuto. Nonostante il dottor Haywrd sia convinto che se Gerard non prende le sue medicine morirà, Cooper evita di dargli il farmaco per parlare con MIKE: tremante, lo spirito parla di nuovi dettagli sul suo rapporto con BOB e spiega a Cooper che l'unico indizio può venirgli dal Gigante, lo spirito che ha incontrato in precedenza. Mentre Cooper si reca alla Roadhouse, Gerard/MIKE si accascia sul letto esanime: poiché il personaggio verrà visto per il resto della serie solo nella Stanza Rossa, ovvero in una dimensione in cui si trovano gli spiriti, è fortemente implicito che egli, o quantomeno il suo ospite Gerard, sia deceduto per la mancanza di farmaci.}} *Laura... ('''Leland Palmer''') ::{{spiegazione|Riuniti tutti i principali sospettati della morte di Laura alla Roadhouse, Cooper ricorda il sogno che aveva fatto in cui Laura Palmer gli sussurra all'orecchio il nome del suo assassino, ovvero il padre Leland: subito dopo, Cooper rivede al centro della Roadhouse il Gigante che, come promesso, gli restituisce il suo anello ora che ha risolto il mistero. Fingendo di incriminare Ben e chiedendo a Leland di seguirlo alla centrale di polizia, Cooper riesce con l'inganno a chiuderlo in cella: inizialmente infuriato, un divertito BOB confessa di essere l'autore degli omicidi e di aver posseduto per anni il povero Leland. Dopo che gli agenti hanno lasciato la stanza BOB decanta la formula dei demoni della Loggia Nera e, sbattendo ripetutamente la testa di Leland contro la porta della cella, lo abbandona definitivamente: mentre scatta l'allarme antincendio, Albert, Truman e Cooper entrano nella cella e sentono come il moribondo e disperato Leland ricordi tutti gli orrori che è stato costretto a perpetrare per colpa di BOB, compreso l'omicidio della figlia. Presolo tra le proprie braccie, Cooper lo conforta con passaggi del libro dei morti, invitandolo a concentrarsi sulla luce che lo pervade: vedendo in quella luce la figlia Laura che gli sorride, Leland spira in pace sotto gli sguardi commossi di Cooper, Truman e Albert.}} *Andiamo tesoro, è la nostra canzone! A dopo. ('''Douglas "Dougie" Millford''') ::{{spiegazione|Per la quarta volta consecutiva, il fratello del sindaco Dwayne Millford, l'editore Dougie, si sposa, questa volta con la giovane Lana, nonostante la disapprovazione del fratello. Durante la cerimonia, mentre Cooper parla con l'agente della DEA transessuale Denise Bryson su chi possa averlo incastrato con della droga, Dougie e Lana li salutano: notando che la moglie ha adocchiato Cooper, Dougie la invita a ballare. La prima notte degli sposi avrà però una conclusione tragica, poiché Dougie sarà colto da un infarto fatale mentre aveva un rapporto sessuale con la moglie: curiosamente, al dito gli verrà trovato un anello molto simile a quello della Loggia Nera.}} *Noi ci conosciamo per caso? ('''Jean Renault''') ::{{spiegazione|Scoperto che ad incastrarlo è stato Jean Renault, Cooper escogita un piano per arrestarlo: con l'aiuto di Ernie Niles, complice di Jean che ha deciso di collaborare, egli vuole intavolare una trattativa per la droga di Renault tra quest'ultimo e un acquirente, ovvero l'agente Bryson in spoglie maschili. A causa di un guasto al trasmettitore di Ernie, la trappola viene scoperta e Renault e il suo complice, l'ufficiale canadese corrotto King, prendono in ostaggio Bryson e Ernie nella Casa del Cane Morto: deciso a non lasciarsi nelle loro mani, Cooper si offre al loro posto come ostaggio. Lo stallo tra i poliziotti guidati da Truman e i criminali dura fino a tarda notte e Jean, pur conscio di morire, decide di uccidere Cooper, sia per vendicare i fratelli che per fermare la scia di mortè che, a suo dire, è stata scatenata dalla sua indagine su Laura Palmer: prima che possa agire, lui e King vedono avvicinarsi una cameriera con un pasto e la lasciano entrare. La cameriera tuttavia non è altri che Denise, che ha nascosto una pistola nella propria cavigliera: mentre l'agente neutralizza King, Cooper prende la pistola e spara due colpi contro Jean, uccidendolo definitivamente.}} *Bene, vado a fare un giro di prova!('''Jeffrey Marsh''') ::{{spiegazione|Scappato da Twin Peaks dopo la morte di Maddy, James arriva in un paese lontano e conosce la bella Evelyn Marsh, moglie del ricco Jeffrey: la donna, convintolo a lavorare alla macchina del marito, seduce presto il giovane e diventa la sua amante. Conosciuto Malcolm, il fratello della donna, James scopre che viene picchiata dal marito: inizialmente geloso e deciso a tutto, James riesce infine a capire di aver sbagliato a instaurare una relazione con una donna sposata e fa per andarsene una volta terminata la riparazione all'auto. Tuttavia, il giorno della sua partenza Jeffrey muore in un incidente d'auto, poiché i freni erano stati manomessi: a farlo sono stati Evelyn e Malcolm, in realtà l'amante della donna, che incolpano James.}} *Dammi la pistola, Evelyn! Dammi la pistola! ('''Malcolm Sloan''') ::{{spiegazione|Sfuggito alla polizia, che lo ha accusato dell'omicidio di Jeffrey, James torna a casa di Evelyn, piena di rimorsi, e le fa capire come sia sbagliato quello che ha fatto: in quel momemento però viene stordito da Malcolm, che vuole inscenare il suo omicidio da parte di Evelyn per legittima difesa. In quel momento arriva Dana, e Malcolm, dopo averla afferrata, ordina ad Evelyn di dargli la pistola: decisa a non obbedirgli più, Evelyn gli spara al petto, iniziando poi a recitare la versione della storia che reciterà alla polizia, ovvero che il solo Malcolm era l'assassino di Jeffrey.}} *Norma! Norma! ('''Hank Jennings''') ::{{spiegazione|Scoperta la tresca che la moglie Norma ha con Big Ed, il criminale Hank Jannings va a casa del rivale per ucciderlo, ma viene malmenato dalla sua forzuta moglie Nadine: una volta ripresosi, egli viene condannato per la sua complicità nei crimini di Ben Horne e Jean Renault. Convocato da Truman, Hank prova a comprarsi la libertà vigilata offrendosi come testimone per la morte di Andrew Packard, che aveva ucciso per ordine di Josie: furente per l'informazione sull'amante, Truman nega qualsiasi patteggiamento. A peggiorare le cose per il criminale, Norma lo viene a trovare in cella e gli rivela di volere il divorzio: sconsolato, Hank verrà portato in prigione, dove pochi anni dopo verrà pugnalato nella sala pesi da un cugino dei fratelli Renault, probabilmente per la sua assenza il giorno in cui è morto Jean.}} *Josie, per l'amor del cielo... ('''Thomas Eckhardt''') ::{{spiegazione|Decisi a sbarazzarsi di Eckhardt, giunto da poco a Twin Peaks, e di Josie, Catherine e il redivivo Andrew, che aveva solo simulato la morte, escogitano un astuto piano: dopo aver invitato Josie, braccata dalla polizia per l'omicidio di Johnathan, a chiedere aiuto a Eckhardt, Andrew si reca proprio dall'ex socio e gli rivela di essere ancora vivo, facendogli intendere che Josie gli ha mentito. Allertato da una telefonata di Catherine, Cooper si reca presso la stanza di Eckhardt e sente i rumori del furioso litigio tra lui e la sua ex donna, che arriva al suo culmine con un colpo di pistola: irrompendo nella stanza, Cooper si ritrova faccia a faccia con un sorridente Eckhardt, che però fatti pochi passi crolla a terra morto, ucciso da Josie con la pistola che Catherine le aveva fatto trovare.}} *Harry, perdonami! Io non volevo farti del male, non volevo! ('''Josie Packard''') ::{{spiegazione|Dopo la morte di Eckhardt, Cooper punta la pistola su Josie, che a sua volta lo tiene sotto tiro: costringendolo a confessare, Cooper apprende che le sue supposizioni erano giuste e che era stata la donna a sparargli tempo prima, per evitare che scoprisse i suoi segreti. In quel momento arriva anche Truman che, nonostante le suppliche di Josie, non si lascia incantare e accusa la donna di averlo usato: la donna gli chiede perdono, ma in quel momento sembra vedere qualcosa di orribile e crolla morta sul letto. Mentre un disperato Harry prende il suo cadavere tra le braccia, Cooper ha una visione di un urlante BOB e del Nano: nel frattempo, si vede il volto di Josie su un pomello di legno del comodino della stanza, lasciando intendere che ora la sua anima sia intrappolata nel Great Northen Hotel.}} *Ma che diavolo hai intenzione di fare? ('''Rusty Tomasky''') ::{{spiegazione|Windom Earle, nemesi dell'agente Cooper, ha attirato con l'inganna un vagabondo, tale Rusty Tomasky, costruendogli attorno una strana scultura. Rusty, ubriaco e fatto, è divertito da tutto ciò, ma smette di ridere quando Windom, armato di balestra, ordina a Leo Johnson, che ha schiavizzato con l'utilizzo di un collare elettrico, di portargli una freccia. Nonostante la resistenza di Leo, Windom prende la freccia, e dopo aver detto a Rusty che lo invidia per il viaggio che sta per fare lo uccide sparandogli la freccia in faccia: la scultura verrà poi completata, creando un pedone degli scacchi con all'interno il cadavere di Rusty.}} *Shelly...Deve salvare Shelly! Deve salvare Shelly! ('''Leo Johnson''') ::{{spiegazione|Dopo aver rapito il maggiore Briggs, Windom scopre che ad aprire le porte della Loggia Nera serve la paura: euforico, egli va a preparare il suo piano, ovvero rapire la reginetta del concorso Miss Twin Peaks, lasciando soli Briggs e Leo Johnson. Quest'ultimo, vedendo la fotografia della moglie Shelly tra gli obbiettivi di Earle, ha un ultimo slancio di affetto per lei e prova a liberarsi dalle catene a cui Windom lo ha legato: non riuscendoci, riesce però a liberare Briggs, chiedendogli di salvare Shelly. Quando torna alla baracca, Windom non trova il maggiore e, infuriatosi, decide di punire Leo: prendendo una gabbia con delle tarantole che aveva catturato, egli la lega sulla testa di Leo e posiziona la corda che la regge tra i denti di Leo. Pochi giorni dopo, i poliziotti di Twin Peaks irrompono nella baracca e trovano il cadavere di Leo, colpito da cinque colpi di pistola: l'autopsia, condotta da Albert, rivela che l'assassino ha usato uno stile da FBI, sospettando di Earle.}} *Se mi dai la tua anima, lascerò vivere Annie! ('''Windom Earle''') ::{{spiegazione|Quando la sua nemesi Windom Earle rapisce la sua fidanzata Annie, Cooper li insegue fin dentro la Loggia Nera. Qui, dopo alcuni incontri con gli spiriti del luogo, Cooper si imbatte in Windom, che sta diventando nel frattempo un demone e che dichiara che lascerà andare Annie solo se Cooper gli cederà la propria anima. Cooper acconsente, ma in quel momento spunta BOB, che annulla il patto: Windom è un demone da troppo poco tempo per poter reclamare un'anima e per tanto la sua viene estratta da BOB sotto forma di fiamma.}} eqqpge0dv9bvi79ka5czk1nof9euhly Magnolia (film) 0 169386 1224278 1188342 2022-08-24T19:50:34Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *{{NDR|All'unisono con il pubblico}} Rispetta il cazzo e doma la fica! {{NDR|Da solo}} Ci vediamo dopo pranzo. ('''Frank T.J. Mackey''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] nvro57kgpfkk49b4trd0p55h0lcy42b 1224281 1224278 2022-08-24T20:14:57Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] 86ie4mefm3u6rl8tbv4f29bqj7zd6hd 1224284 1224281 2022-08-24T20:50:03Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Frank T.J. Mackey''': Fine pausa pranzo. Bentornati. Allora: vi sono piaciuti i nachos?<br>'''Pubblico''': Erano buonissimi.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo.<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini, vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. {{NDR|Si avvicina ad un cartello}} ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono MERDA.<br>'''Pubblico''': Cosa?! È impazzito?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Che c'è? Gli uomini sono MERDA. Non è questo che dicono? Sì, è questo che dicono perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.<br>'''Pubblico''': Sono stronzate!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Le donne non ci manipolano, per carità.<br>'''Pubblico''': {{NDR|sarcastici}} Certo.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? "Oh, poveri bambini! Wow, la donna!" Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace!"<br>'''Pubblico''': Basta!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!" Ma cos'è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare a calcio e papà mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh? Che mega cazzate!<br>'''Pubblico''': Hai ragione!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!<br>'''Pubblico''': Giusto! Molto bene!<br>'''Frank T.J. Mackey''': NON CHIEDERÒ PERDONO PER QUELLO CHE VOGLIO! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro. {{NDR|Arrabbiandosi}} Ma che cazzo sto facendo? {{NDR|Rovescia un tavolo}} Tirate fuori... l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] rp7v90gefjd7l67mh2hos1xz6cjy374 1224285 1224284 2022-08-24T20:58:31Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Frank T.J. Mackey''': Fine pausa pranzo. Bentornati. Allora: vi sono piaciuti i nachos?<br>'''Pubblico''': Sì. Erano buonissimi.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo.<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. {{NDR|Si avvicina ad un cartello}} ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. Non mi serve il microfono. Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono MERDA.<br>'''Pubblico''': Cosa?! È impazzito?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Che c'è? Gli uomini sono MERDA. Non è questo che dicono? Sì, è questo che pensano perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.<br>'''Pubblico''': Sono stronzate!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Le donne non ci manipolano, per carità.<br>'''Pubblico''': {{NDR|sarcastici}} Certo.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? "Oh, poveri bambini! Wow, la donna!" Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace!"<br>'''Pubblico''': Basta!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!" Ma cos'è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare a calcio e papà... be', lui mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh! Che mega cazzate!<br>'''Pubblico''': Hai ragione!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!<br>'''Pubblico''': Giusto! Bene, Frank!<br>'''Frank T.J. Mackey''': NON CHIEDERÒ PERDONO PER QUELLO CHE VOGLIO! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro. {{NDR|Arrabbiandosi}} Ma che cazzo sto facendo? {{NDR|Rovescia un tavolo}} Tirate fuori l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] qqhnbasezy4jqu4u4la98brkmb03m0v 1224286 1224285 2022-08-24T20:59:19Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Frank T.J. Mackey''': Fine pausa pranzo. Bentornati. Allora: vi sono piaciuti i nachos?<br>'''Pubblico''': Sì. Erano buonissimi.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo.<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. {{NDR|Si avvicina ad un cartello}} ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. Non mi serve il microfono. Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono MERDA.<br>'''Pubblico''': Cosa?! È impazzito?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Che c'è? Gli uomini sono MERDA. Non è questo che dicono? Sì, è questo che pensano perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.<br>'''Pubblico''': Sono stronzate!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Le donne non ci manipolano, per carità.<br>'''Pubblico''': {{NDR|sarcastici}} Certo.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? "Oh, poveri bambini! Wow, la donna!" Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace!"<br>'''Pubblico''': Basta!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!" Ma cos'è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare a calcio e papà... be', lui mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh! Che mega cazzate!<br>'''Pubblico''': Hai ragione!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!<br>'''Pubblico''': Giusto! Bene, Frank!<br>'''Frank T.J. Mackey''': NON CHIEDERÒ PERDONO PER QUELLO CHE VOGLIO! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro. {{NDR|Arrabbiandosi}} Ma che cazzo STO FACENDO? {{NDR|Rovescia un tavolo}} Tirate fuori l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] lqnw3ir401vey38djflc0garyrljw9g 1224288 1224286 2022-08-24T21:10:48Z 82.55.166.166 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Frank T.J. Mackey''': Fine pausa pranzo. Bentornati. Allora: vi sono piaciuti i nachos?<br>'''Pubblico''': Sì. Erano buonissimi.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo.<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. {{NDR|Si avvicina ad un cartello}} ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. Non mi serve il microfono. Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono MERDA.<br>'''Pubblico''': Cosa?! È impazzito?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Che c'è? Gli uomini sono MERDA. Non è questo che dicono? Sì, è questo che pensano perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.<br>'''Pubblico''': Sono stronzate!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Le donne non ci manipolano, per carità.<br>'''Pubblico''': {{NDR|sarcastici}} Certo.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? "Oh, poveri bambini! Wow, la donna!" Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace!"<br>'''Pubblico''': Basta!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!" Ma cos'è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare a calcio e papà... be', lui mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh! Che mega cazzate!<br>'''Pubblico''': Hai ragione!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!<br>'''Pubblico''': Giusto! Bene, Frank!<br>'''Frank T.J. Mackey''': NON CHIEDERÒ PERDONO PER QUELLO CHE VOGLIO! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro. {{NDR|Arrabbiandosi}} Ma che cazzo STO FACENDO? {{NDR|Rovescia un tavolo}} Tirate fuori l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Phil, ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, Phil, Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] 13dv6broo5e8exv0e7wtn59eamvdi4i 1224300 1224288 2022-08-24T22:04:28Z 82.55.166.166 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Magnolia |immagine = |titolo originale = Magnolia |lingua originale = inglese |paese = Stati Uniti d'America |anno = 1999 |genere = drammatico |regista = [[Paul Thomas Anderson]] |soggetto = Paul Thomas Anderson |sceneggiatore = Paul Thomas Anderson |produttore = [[Joanne Sellar]], <br /> Paul Thomas Anderson, <br /> [[Daniel Lupi]] |attori = *[[Jeremy Blackman]]: Stanley Spector *[[Tom Cruise]]: Frank T.J. Mackey *[[Melinda Dillon]]: Rose Gator *[[April Grace]]: Gwenovier *[[Luis Guzmán]]: Luis Guzmán *[[Philip Baker Hall]]: Jimmy Gator *[[Philip Seymour Hoffman]]: Phil Parma *[[Ricky Jay]]: Burt Ramsey/voce narrante *[[William H. Macy]]: Donnie Smith *[[Alfred Molina]]: Solomon Solomon *[[Julianne Moore]]: Linda Partridge *[[Michael Murphy (attore)|Michael Murphy]]: Alan Kligman *[[John C. Reilly]]: Jim Kurring *[[Jason Robards]]: Earl Partridge *[[Michael Bowen]]: Rick Spector *[[Melora Walters]]: Claudia Wilson Gator *[[Henry Gibson]]: Thurston Howell *[[Emmanuel Johnson]]: Dixon *[[Felicity Huffman]]: Cynthia *[[Don McManus]]: dott. Landon *[[Cleo King]]: Marcie *[[Michael Shamus Wiles]]: Capitano Muffy |doppiatori italiani = *[[Roberto Chevalier]]: Frank T.J. Mackey *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Phil Parma *[[Simone Mori]]: Jim Kurring *[[Roberta Greganti]]: Linda Partridge *[[Bruno Alessandro]]: Jimmy Gator *[[Alessio Ward]]: Stanley Spector *[[Andrea Ward]]: Rick Spector *[[Antonio Sanna]]: Donnie Smith *[[Silvia Tognoloni]]: Claudia Wilson Gator *[[Maria Pia Di Meo]]: Rose Gator *[[Renato Mori]]: Earl Partridge *[[Nino Prester]]: Luis Guzmán *[[Anna Rita Pasanisi]]: Gwenovier *[[Giorgio Lopez]]: Thurston Howell *[[Francesco Pannofino]]: Solomon Solomon *[[Tiziana Avarista]]: Cynthia *[[Dario Penne]]: Alan Kligman *[[Ambrogio Colombo]]: dott. Landon *[[Alessandra Cassioli]]: Marcie *[[Marco Mete]]: voce narrante }} '''''Magnolia''''', film del 1999 scritto e diretto da [[Paul Thomas Anderson]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey, marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina. Vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill. Green-Berry-Hill. E a me piace pensare che si trattò di una pura fatalità.<br> Sulla Reno Gazette del giugno 1983 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al Casinò del Nugget Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del blackjack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner, Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero. Ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen, che venne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo. Il signor Hansen pilotava l'aereo che "pescò" Delmer Darion nel lago. Ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima. Il senso di colpa, unito a quella grottesca coincidenza, lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò... di una pura fatalità.<br> Nel 1961, al pranzo di gala dell'associazione americana di scienze forensi, il dottor John Harper, presidente della suddetta associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sidney Barringer, avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio. La tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sidney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo, quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite. Le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso il colpo... Sidney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sidney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti, che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sidney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sidney che, essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori, aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano. Quattro piani sotto i suoi stanno litigando. Il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano. Muore immediatamente, ma continua a cadere, fino a fermarsi quattro piani più sotto, su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu accusata dell'omicidio di suo figlio e Sidney imputato come complice nella sua stessa morte. L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo" e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile. Io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di una pura fatalità. No. Stranezze simili accadono di continuo. ('''voce narrante''') ==Frasi== {{cronologico}} *Nel gioco della vita l'importante non è quello che sperate o che meritate, ma quello che prendete. Sono Frank T.J. Mackey, sovrano assoluto della fica e creatore del programma ''Seduci e Distruggi'', ora disponibile anche in audio e videocassette. ''Seduci e Distruggi'' vi insegnerà tutte le tecniche necessarie a conquistare bionde mozzafiato pronte a benedire con i loro caldi umori il vostro letto. La parola chiave è il "linguaggio": come per incanto il linguaggio ci aprirà le porte della mente femminile e ci permetterà di penetrare nelle loro speranze, desideri, paure, aspettative e nelle loro profumate mutandine. Imparate a trasformare la vostra buona amica in una schiava affamata di sesso. ('''Frank T.J. Mackey''') *"Salve. Mi chiamo Jim. Lavoro nella polizia, sono un agente del dipartimento di Los Angeles, e mi occupo del distretto di Nord Hollywood. Amo il mio lavoro e mi piace molto il cinema. Un poliziotto deve tenersi in costante allenamento, perciò sono abbastanza in forma anche se il tempo si fa sentire. Ho 32 anni, sono alto 1 e 85 e peso 90 chili, ammesso che questo sia importante. Desidero incontrare qualcuno che cerchi la pace e la serenità. La mia vita è molto stressante, perciò vorrei avere una relazione affettuosa, tranquilla e non soffocante. Se sei la persona che cerco, per favore lascia un messaggio alla casella numero 82. Grazie." ('''Jim Kurring''') *Vi dico una cosa: questo non è un lavoro facile. Quando ricevo una chiamata via radio so già che ci sono guai in vista e che sarà dura, ma questo è il mio lavoro e lo amo. Io voglio impegnarmi al massimo. In questo lavoro e in questa vita voglio impegnarmi al massimo e voglio aiutare la gente. A volte in un giorno mi arrivano venti chiamate. Ma anche se aiuto uno solo di loro, se magari lo salvo, se posso risolvere una situazione critica, allora mi sento in pace. Mentre navighiamo nella vita, dobbiamo fare del bene. Fare del bene. E se ci riusciamo, senza fare male a nessun altro, beh allora... ('''Jim Kurring''') *''Personalità: la mia forza è tutta qua. | Io le rime le so fare e tu me devi ascoltare. | Pensa in fretta, stai attento, io ti do la verità come fosse un pugno al mento. | Se ai tuoi amici vai appresso, la figura fai del fesso e vai giù dritto nel cesso. | Coglioni, puttane, l'assassino infame. | Negri a cazzo duro che ti sbattono sul muro. | Oramai sei quasi vecchio, ma se ti guardi allo specchio, | vedi solo un distintivo che non vale un adesivo. | Ma se vuoi una confessione, vaffanculo, sei un coglione. | Ehi pidocchio! | Segui me dalla A alla Z, sono io il tuo profeta. | Uomo inerme, io ti parlo di un gran verme | che un giorno il collo tirò per bene al responsabile delle sue pene. | Scappa scappa dal diavolaccio, ma al collo ha già un bel laccio. | E se merita una punizione, dagliela tu, mio sapientone. | Quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull'umanità. | A lume di naso, questo ti aiuta a risolvere il caso.'' ('''Dixon''') *Noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi. ('''Jimmy Gator''') *Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''') *È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''') *Sì! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, sì! ('''Jim Kunning''') *Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''') *Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''') *So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''') *La gente crede che questo lavoro ti permetta di staccare. Che nella pausa pranzo pensi solo a mangiare, o agli affari tuoi. Invece la spina è attaccata ventiquattro ore al giorno. Su questo non c'è dubbio. E quello che tanta gente non capisce è quanto sia difficile fare la cosa giusta. Pensano tutti che se giudico le loro azioni giudico anche loro, ma non è cosi. E non dovrebbe esserlo mai. Ogni situazione è diversa, e io devo giocare con le carte che ho in mano. A volte la gente ha bisogno di aiuto. A volte ha bisogno di essere perdonata. E a volte ha bisogno di finire in prigione. È questa la parte più difficile per me: fare la scelta giusta. Insomma, la legge è la legge, e non sarò certo io a infrangerla. Però a volte si può perdonare. E questa è la parte più difficile. Che cosa possiamo perdonare? È la parte più difficile, soprattutto per chi lavora in strada. ('''Jim Kurring''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo! E... domate la fica! Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano e ditele: "No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non avrai il controllo su di me. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non ti impadronirai della mia anima. No!"<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Non vincerai questo gioco, te lo impedirò." Perché questo è solo un gioco ragazzi, ve ne siete accorti o no? Eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Rispettate il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: "Si."<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "No."<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Adesso."<br>'''Pubblico''': Adesso!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Qui."<br>'''Pubblico''': Qui! {{NDR|Applaudono}}<br>'''Frank T.J. Mackey''': Perché è un principio universale. È un principio evolutivo, è antropologico, è biologico. È animalesco. Noi... siamo... maschi! *'''Frank T.J. Mackey''': Leggete l'inizio della pagina. La prima frase. Che cosa dice?<br>'''Pubblico''': Procurati un calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... Forza! Guardate bene. Scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno "stronzo dal cuore d'oro". E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?<br>'''Pubblico''': Segna il calendario.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Bravi, risposta esatta, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volte DAVVERO conquistare quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole. Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami? *'''Geof''': E una sera, quando non me l'aspettavo più, lei mi ha ritelefonato.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E...?<br>'''Geof''': E mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E tu?<br>'''Geof''': E io sono morto.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato.<br>'''Geof''': Sì, molte volte.<br>'''Frank T.J. Mackey''': E lei cosa dice?<br>'''Geof''': Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Tutti noi che siamo qui abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore, Geof. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Ok? Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok? {{NDR|Torna sul palco}} Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la topina". Ormai il tuo nome è segnato, non puoi sfuggirmi. Mia cara considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio contro di te. Perché a me e ai miei fratelli piace onorare le feste. E il primo maggio, cari miei, festeggiamo il Vagina Day.<br>'''Pubblico''': Sì!<br>'''Frank T.J. Mackey''': E quando è giugno, baby, del mio amico l'attrezzo prendi in pugno. E poi ad agosto, tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia e succhierai la sua salsiccia! Io mi prefiggo delle mete nella vita. E quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Oh no. Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere Melina, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua marmellata di fragola piangendo e vomitando. Oh si, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro. Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. ''Inventate una tragedia''. È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il pelo. Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e mezzo. La parola chiave è il "telefono". *'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br> *'''Farmacista giovane''': Piove a dirotto, eh? Ne deve avere di problemi per prendere tutta quella roba. Potrebbe... dare una bella festa per i suoi amici. È da molto che prende il Prozac? E la Dexedrina?<br>'''Linda Partridge''': Senta io non...<br>'''Farmacista giovane''': Droghe interessanti. La Dexedrina ti fa partire come un razzo. Credo sia per questo che i medici la prescrivono insieme al Prozac. La morfina liquida, invece, quella ti stende, ti manda KO. Devi metterle il guinzaglio. Non deve mischiarle, lo sa, vero? {{NDR|il farmacista anziano suona il campanello, il farmacista giovane va a prendere le medicine e torna al bancone}} Roba forte! Attenti a non bruciarvi, gente. Che c'è esattamente che non va in lei?<br>'''Linda Partridge''': Figlio di puttana.<br>'''Farmacista giovane''': Come?<br>'''Linda Partridge''': Maledetto stronzo, brutto pezzo di merda.<br>'''Farmacista giovane''': Ehi ma che le prende?<br>'''Linda Partridge''': Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo credi di essere?<br>'''Farmacista giovane''': Si calmi per favore, io non avevo intenzione...<br>'''Linda Partridge''': Io vengo nel tuo negozio, tu che ne sai di me. Non sai chi cazzo sono...<br>'''Farmacista giovane''': Mi dispiace...<br>'''Linda Partridge''': ...come sia la mia vita, e hai la faccia di culo di ficcare il tuo naso sporco di merda nel mio inferno privato?<br>'''Farmacista giovane''': Le chiedo scusa ma ora si calmi.<br>'''Farmacista anziano''': Signora, per favore, si calmi.<br>'''Linda Partridge''': E levati dal cazzo anche tu. E non chiamarmi signora. Io arrivo qui, vi do le mie ricette, voi controllate, fate le vostre telefonate, vi guardate con sospetto, mi chiedete, senza sapere che io sono malata! Tutto ciò che ho di più caro al mondo è malato e voi mi fate domande sulla mia vita! Stronzi! Che cos'ho che non va? Avete mai avuto la morte nel letto? Nella vostra casa? Ma non ce l'avete un po' di decenza? Voi e le vostre domande del cazzo. Che cosa c'è che non va? Stronzo, succhiami il cazzo! Ecco che cosa c'è che non va. E tu hai l'ipocrisia di chiamarmi signora?Dovreste vergognarvi! Dovreste vergognarvi. Dovreste vergognarvi tutti e due.<br> *'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br> *'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''': Sì.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ti sto giudicando in silenzio. *'''Donnie Smith''' {{NDR|ubriaco}}: Ho la nausea... ho la nausea e sono innamorato.<br>'''Thurston Howell''': Sei proprio il tipo di persona che confonde le due cose. *'''Frank T.J. Mackey''': Fine pausa pranzo. Bentornati. Allora: vi sono piaciuti i nachos?<br>'''Pubblico''': Sì. Erano buonissimi.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo.<br>'''Pubblico''': No!<br>'''Frank T.J. Mackey''': No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini.<br>'''Pubblico''': Giusto!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. {{NDR|Si avvicina ad un cartello}} ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. Non mi serve il microfono. Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono MERDA.<br>'''Pubblico''': Cosa?! È impazzito?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Che c'è? Gli uomini sono MERDA. Non è questo che dicono? Sì, è questo che pensano perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.<br>'''Pubblico''': Sono stronzate!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Le donne non ci manipolano, per carità.<br>'''Pubblico''': {{NDR|sarcastici}} Certo.<br>'''Frank T.J. Mackey''': Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? "Oh, poveri bambini! Wow, la donna!" Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace!"<br>'''Pubblico''': Basta!<br>'''Frank T.J. Mackey''': "Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!" Ma cos'è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare a calcio e papà... be', lui mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh! Che mega cazzate!<br>'''Pubblico''': Hai ragione!<br>'''Frank T.J. Mackey''': Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!<br>'''Pubblico''': Giusto! Bene, Frank!<br>'''Frank T.J. Mackey''': NON CHIEDERÒ PERDONO PER QUELLO CHE VOGLIO! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro. {{NDR|Arrabbiandosi}} Ma che cazzo STO FACENDO? {{NDR|Rovescia un tavolo}} Tirate fuori l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: ''Come fingere di essere gentili e premurosi''. *'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Phil, ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che le facevo? È stata mia moglie per ventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, Phil, Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br> *'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. *'''Claudia Wilson Gator''' {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] ref9mi7028g8dab770pmaa1czyhfp9f Ciro Immobile 0 178837 1224312 1128437 2022-08-25T00:58:52Z Danyele 19198 +1 / fix generale della voce wikitext text/x-wiki [[File:20150616 - Portugal - Italie - Genève - Ciro Immobile (cropped).jpg|thumb|Ciro Immobile (2015)]] '''Ciro Immobile''' (1990 – vivente), calciatore italiano. == Citazioni di Ciro Immobile== {{cronologico}} *{{NDR|Su [[Zdenek Zeman]]}} Lui è un grande. Simpaticissimo: durante gli allenamenti cantava sempre. Anche inventandosi le parole. L'ho risentito recentemente. È un maestro.<ref name="galera">Dall'intervista di Vittorio Zincone, ''[https://www.corriere.it/sette/17_agosto_17/dove-sarei-finito-senza-calcio-molti-amici-sono-galera-887b8b02-8109-11e7-a91b-263e95546556.shtml «Dove sarei finito senza il calcio? Molti amici sono in galera»]'', ''corriere.it'', 17 agosto 2017.</ref> *Il mio preferito è [[Rocco Hunt]]. C'è una storia dietro. Ci siamo conosciuti quando non mi conosceva nessuno, e a lui non lo conosceva nessuno . Poi lui ha vinto [[Festival di Sanremo|Sanremo]], ha vinto il disco d'oro, e io sono diventato capocannoniere. Prima della partita sento tanta musica, perché tra l'arrivo allo stadio e la preparazione c'è molto tempo. C'è sempre una canzone di Rocco Hunt nella mia playlist.<ref>Dall'intervista di Elia Lavelli, ''[https://www.chiamarsibomber.com/2020/03/19/esclusivo-intervista-a-ciro-immobile/ Immobile: "Colleziono maglie da calcio. Ce n'è una che desidero di più. Klopp? Ho solo un rimpianto..."]'', ''chiamarsibomber.com'', 19 marzo 2020.</ref> *La freddezza sottoporta? Un po' è istinto, un po' è esperienza. Studio i portieri, ma ho fatto molti gol di istinto, soprattutto quando ero giovane. In tante occasioni so dove va a finire la palla, so dove voglio metterla. Ho fatto tanti gol già prima di averli fatti. Cioè, mi immagino il gol durante l'azione, so già come potrebbe finire.<ref>Da un'intervista a DAZN; citato in Daniele Fantini, ''[https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2022-2023/calcio-serie-a-ciro-immobile-le-critiche-la-gente-capira.-e-quella-lite-con-inzaghi._sto9098811/story.shtml Ciro Immobile: "Le critiche? La gente capirà. E quella lite con Inzaghi..."]'', ''eurosport.it'', 24 agosto 2022.</ref> {{Int2|''[https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/lazio/2020/08/11-72687132/immobile_esclusivo_lazio_a_vita "Lazio a vita"]''|Intervista di [[Ivan Zazzaroni]], ''corrieredellosport.it'', 11 agosto 2020.}} *{{NDR|Commentando la vittoria della [[Scarpa d'oro]]}} Pazzesco, io davanti a [[Cristiano Ronaldo|Ronaldo]] e [[Robert Lewandowski|Lewandowski]], se rileggo l'albo d'oro al contrario quasi non ci credo: [[Lionel Messi|Messi]] Messi [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Suàrez]] Ronaldo Ronaldo Messi Messi Ronaldo Messi. *Lo spogliatoio, i suoi equilibri prevalgono sul resto. Sono fili sottilissimi e non devono essere mai spezzati. Il calcio è un gioco collettivo, nel corso di una stagione sono tanti i momenti in cui si ha bisogno dei compagni, del passaggio in più, del pallone servito nel punto giusto e al momento giusto. Il buon gruppo ha un'ottima memoria. *{{NDR|Su [[Gian Piero Gasperini]], che nel 2019 gli diede del simulatore}} L'ennesima cazzata su di me. Due rigori netti. Gasperini deve avercela con la Lazio, noi giocatori ce lo siamo detti tante volte: vincendo puoi andare a tre punti dalla Juve eppure dichiari che l'unica cosa che ti interessa è finire davanti a noi. La Lazio non gli piace proprio. Penso che non gli sia ancora andata giù la sconfitta nella finale di Coppa Italia. {{Int2|''[https://www.raisport.rai.it/articoli/2021/01/calcio-immobile-giura-amore-terno-alla-lazio-voglio-chiudere-qui-la-carriera-51ab82b6-b64d-4f3b-b4bf-6f4222162128.html Immobile giura amore eterno alla Lazio]''|Citato in ''raisport.rai.it'', 23 gennaio 2021.}} *Si fanno delle scelte, ora ho fatto quella di sposare il progetto Lazio fino alla fine della carriera. Mi sento responsabile della felicità dei tifosi. Si è creato un legame talmente forte con la società, i tifosi, l'allenatore. *Se {{NDR|Simone}} [[Simone Inzaghi|Inzaghi]] durante la settimana ha la voce? Dipende, se lo facciamo arrabbiare la perde anche durante l'allenamento. *{{NDR|Su [[Andrea Belotti]]}} Con lui mi trovo bene, lui ha sempre quest'energia anche quando è tardi. Io sono un po' più grande di lui, gli dico che dobbiamo andare a dormire presto, anche perché dobbiamo risparmiare energie quando siamo in camera insieme in Nazionale. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Immobile, Ciro}} [[Categoria:Calciatori italiani]] cv3zbogb16t0v9cmtkcotzfvnyvw4zm Amanda Gorman 0 180779 1224262 1190646 2022-08-24T16:18:05Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni di Amanda Gorman */ +3 wikitext text/x-wiki [[File:Amanda Gorman 2017 (cropped).jpg|thumb|260px|Amanda Gorman nel 2017]] '''Amanda Gorman''' (1998 – vivente), poetessa e attivista statunitense. ==Citazioni di Amanda Gorman== *''Abbiamo visto una forza che vorrebbe frantumare la nostra nazione anziché armonizzarla | che potrebbe distruggere il nostro paese sospendendo la democrazia. | E ci è quasi riuscita | Ma se la democrazia può essere periodicamente rimandata | non può essere sconfitta per sempre''.<ref name=ilpost>Da ''The Hill We Climb''; citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/01/21/amanda-gorman-poeta-laureata/ ilpost.it]'', 21 gennaio 2021.</ref> *''Eppure l'alba è nostra prima di accorgercene | In qualche modo, ce la faremo | In qualche modo siamo rimasti in piedi e abbiamo assistito | a una nazione che non è spezzata, ma semplicemente non conclusa''.<ref name=ilpost/> *La poesia e il linguaggio sono spesso al centro dei movimenti per il cambiamento. Se analizzi il discorso di [[Martin Luther King]], ''I Have a Dream'', è un ottimo esempio di retorica ma è anche un grande documento di poesia, di immaginazione, di canto. Mai sottovalutare il potere dell'arte come linguaggio delle persone.<ref name=Gorman>Citato in Elisabetta Moro, ''[https://www.elle.com/it/magazine/women-in-society/a35427104/amanda-gorman-copertina-time/ Amanda Gorman è il volto della Black Renaissance del Time (intervistata da Michelle Obama)]'', ''elle.com'', 5 febbraio 2021.</ref> *''Lasciamo dopo di noi un paese migliore | di quello che ci è stato lasciato. | Con ogni respiro dei nostri petti | forgiati nel bronzo, | innalzeremo questo mondo ferito | fino a farne meraviglie.''<ref>Dal poemetto ''The Hill We Climb'', traduzione di [[Barbara Spinelli]], citato in Jessica Chia, '' Amanda Gorman, dagli Usa un messaggio al mondo'', ''Corriere della Sera'', 29 marzo 2021.</ref> *Non è un caso che alla base della [[Statua della Libertà]] ci siano dei versi. Il nostro istinto è di rivolgerci alla poesia quando cerchiamo di comunicare qualcosa che è più grande di noi stessi.<ref name=Gorman/> *{{NDR|In riferimento al poemetto ''The Hill We Climb'' letto all'''Inauguration Day'' di [[Joe Biden]]}} Parlare in pubblico come ragazza nera è già abbastanza difficile, solo salire sul palco con la mia pelle scura, i miei capelli e la mia razza ricorda che le persone come me non sono state spesso accolte o celebrate nella sfera pubblica.<ref name=Gorman/> *''Perché c'è sempre luce | se siamo abbastanza coraggiosi da vederla | se siamo abbastanza coraggiosi da incarnarla''.<ref name=ilpost/> *Stiamo vivendo un momento importante nell'arte Black perché stiamo vivendo un momento importante nella vita delle persone nere. Lo vediamo nella moda, lo vediamo nelle arti visive. Lo vediamo nella danza, lo vediamo nella musica. In tutte le forme di espressione della vita umana, vediamo che l'arte è influenzata dall'esperienza delle persone nere. Non riesco a immaginare niente di più eccitante di questo.<ref name=Gorman/> ==Citazioni su Amanda Gorman== *{{NDR|Rivolgendosi a lei durante l'''Inauguration Day'' di [[Joe Biden]]}} Il potere delle tue parole mi ha sconvolta, ma è stato qualcosa di più. Era la tua presenza sul palco, la fiducia che trasudavi come una giovane donna nera che aiutava a voltare. ([[Michelle Obama]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gorman, Amanda}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Poeti statunitensi]] lg847g4jv71j24hxtzuj9bffuoddlw2 Simona Quadarella 0 183570 1224321 1153554 2022-08-25T01:54:25Z Danyele 19198 +1 / riordino cronologico wikitext text/x-wiki [[File:Simona_Nanchino_medaglia2.jpg|miniatura|Simona Quadarella nel 2014]] '''Simona Quadarella''' (1998 – vivente), nuotatrice italiana. ==Citazioni di Simona Quadarella== {{cronologico}} *Io vorrei fare gare in rimonta: si soffre di meno ed è più avvincente rispetto a stare davanti e poi non vincere.<ref>Da un'intervista a ''La Gazzetta dello Sport''; citato in Federico Parodi, ''[https://www.sportface.it/nuoto/quadarella-olimpiadi-tokyo-intervista/1328943 Quadarella: “A Tokyo voglio fare qualcosa di grande e sorprendere me stessa”]'', ''sportface.it'', 25 marzo 2021</ref> *Nelle gare più lunghe, quando la stanchezza si fa sentire, penso alla fine. A quando arriverò e la fatica non ci sarà più.<ref name="Guerriero">Dall'intervista di Silvia Guerriero, ''La nostra "cannibale"'', ''SportWeek'' nº 26, 26 giugno 2021, pp. 66-73.</ref> *Prima mi buttavo in acqua e mi dicevo "vabbe, come va la gara va", invece adesso so come deve andare ancora prima di tuffarmi.<ref name="Guerriero"/> *{{NDR|Sul [[complesso natatorio del Foro Italico]], «qualcuno, anche straniero, parla di piscina più bella del mondo»}} È lo è davvero, in una città come Roma non può essere altrimenti.<ref>Dall'intervista di Mattia Chiusano, ''[https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/08/10/news/europei_nuoto_roma_intervista_simona_quadarella-361145370/ Europei di nuoto, Simona Quadarella: "A Roma nella piscina più bella del mondo. Essere a 10 km da casa mi dà la carica"]'', ''roma.repubblica.it'', 10 agosto 2022.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Quadarella, Simona}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] dcd1kds4tdg366g2bswqgibb6fm4wl6 Invasione russa dell'Ucraina del 2022 0 191439 1224332 1222996 2022-08-25T08:40:31Z Mariomassone 17056 /* Volodymyr Zelens'kyj */ wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:2022 Russian invasion of Ukraine.svg|thumb|]] Citazioni sull''''invasione russa dell'Ucraina del 2022'''. ==Citazioni== *A quanto pare [...] la Russia si staccherà da Internet come noi lo conosciamo e blinderà un web tutto suo, come hanno fatto da lungo tempo i cinesi. A quel punto, sarà estremamente difficile comunicare con la Russia sia via social che per email. [...] Le ripercussioni di questa decisione non tarderanno a farsi sentire in tutta Europa. Un’Europa sempre più sola, sempre più divisa e sempre più debole, prima orfana della Gran Bretagna poi disunita sulla guerra in Ucraina. ([[David Grieco]]) *Abbiamo assistito, in queste settimane – con un profondo senso di angoscia - a scene di violenza sui civili, anziani donne e bambini, all’uso di armi che devastano senza discrimine, senza alcuna pietà. L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha alcuna giustificazione... La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’[[imperialismo]] e del [[colonialismo]]. L’incendio appiccato alle regole della comunità internazionale appare devastante; destinato a propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermarlo subito, scongiurando il pericolo del moltiplicarsi, dalla stessa parte, di avventure belliche di cui sarebbe difficile contenere i confini. Per tutte queste ragioni la [[solidarietà]], che va espressa e praticata nei confronti dell’[[Ucraina]], deve essere ferma e coesa. È possibile che questo comporti alcuni sacrifici. Ma questi avrebbero portata di gran lunga inferiore rispetto a quelli che sarebbe inevitabile subire se quella deriva di aggressività bellica non venisse fermata subito. ([[Sergio Mattarella]]) *Abbiamo fatto così tanti passi avanti e ora questo improvviso passo indietro nella storia. ([[Romano Prodi]]) *Ai pacifisti russi che ora piangono, chiedo: dove eravate quando il nostro popolo veniva perseguitato nel Donbass? Vi svegliate solo oggi perché avete paura delle sanzioni, perché i vostri figli studiano in Occidente. Andate via, emigrate, andate dove spendete i soldi che vi paga quello Stato russo che tanto disprezzate. ([[Nikita Sergeevič Michalkov]]) *C’è una lunga fila di persone che vuole arruolarsi, ma non abbiamo abbastanza armi per loro. [...] Sono persone normali, spesso non hanno mai combattuto, e sono in fila per unirsi a noi. È estremamente toccante, una grande dimostrazione di quanto il popolo ucraino odi Putin e sia contro l’aggressione russa. ([[Petro Oleksijovyč Porošenko]]) *C'è un tempo per tacere e uno per parlare. C'è un tempo per ricordare le colpe della Nato e uno per aiutare un popolo di resistenti contro un tiranno invasore. ([[Nicola Piovani]]) *Cercando di conservare la calma nonostante le immagini raccapriccianti che provengono dal fronte ucraino, non si può fare a meno di riflettere sulla fragilità dell’Unione Europea, priva di un suo governo e di un suo esercito che oggi avrebbero potuto legittimamente e concretamente tenere testa alle mire espansionistiche russe. ([[David Grieco]]) *Che cosa devono fare la Nato, l'America e l'Europa davanti alle azioni della Russia? Devono alzare le braccia e dire "prego, si accomodi"? Discutiamo ragionevolmente, ma ancora non abbiamo capito che la tecnica di Putin è quella del carciofo. ([[Antonio Caprarica]]) *Ci avete pensato? Se in Russia ci fosse la democrazia, tutto questo non sarebbe accaduto. La guerra folle cui stiamo assistendo, la colata di prepotenza e nostalgie imperiali, sarebbe impensabile. Ma la democrazia, in Russia, non c’è. C’è un uomo al comando, da ventidue anni: sempre più solo, ossessionato, imperscrutabile. Noi europei l’abbiamo accettato, con molta rassegnazione e un po’ di cinismo. ([[Beppe Severgnini]]) *È così straziante per me che Putin stia mettendo in atto le proprie insicurezze, i propri risentimenti e le proprie lamentele contro il popolo ucraino conducendo una guerra contro uno stato più piccolo che è totalmente immotivata. Ci dice davvero tutto ciò che dobbiamo sapere su Putin. ([[Hillary Clinton]]) *Gli Ucraini stanno combattendo anche per noi, forse non per ciò che siamo diventati ma per ciò che fummo e che ancora potremmo essere. Nelle periferie di Kiev, nelle steppe sconfinate del Nipro, lungo le rive del Mar Nero, combattono idealmente i nostri nonni, quelle donne e quegli uomini estinti che, nella loro giovinezza, pur consapevoli della forza preponderante del nemico, presero le armi contro la violenza nazi-fascista. ([[Antonio Scurati]]) *Il fallito tentativo di annessione o, più semplicemente, di occupazione di tutta l’Ucraina ha fatto infuriare il presidente [[Vladimir Putin|Putin]] e adesso, a giudicare dalle azioni militari dell’esercito russo, i generali russi hanno avuto l’ordine di distruggere città e villaggi, uccidere la popolazione civile e semplicemente far sì che l’Ucraina non esista più! ([[Andrej Kurkov]]) *Il mio Paese e il mio popolo vengono bombardati. Amici e familiari si nascondono. Il mio sangue e le mie radici provengono sia dalla Russia che dall'Ucraina. Sono divisa in due mentre guardo l'orrore che si svolge, il paese distrutto, le famiglie sfollate, le loro intere vite giacciono in frammenti carbonizzati intorno a loro. ([[Milla Jovovich]]) *Il pacifismo non è un’opzione in questo conflitto. L’unico modo per resistere a Putin è con la forza. Gli invasori dicono sempre di volere la pace, perché è il modo per sovrastare le vittime. Anche Hitler diceva di volere la pace nella Francia occupata dai nazisti. ([[Slavoj Žižek]]) *Il primo punto del manifesto del [[genocidio]] ucraino è stata la negazione dell’esistenza del popolo ucraino. Insegnanti, sportivi, artisti, semplicemente i civili che parlavano ucraino venivano umiliati e [[pena di morte|condannati a morte]] delle truppe russe. L’uso della [[violenza sessuale]] come [[arma]]: donne e bambini stuprati, uomini mutilati, fosse comuni. Stupri fatti in pubblico, per umiliare pubblicamente persone che devono essere educate, stupri per intimorire. I soldati russi hanno ricevuto non solo il permesso di stupro, ma anche l’ordine di farlo. ([[Svjatoslav Ševčuk]]) *In Europa hanno risposto alla minaccia di Putin con chiacchiere e orsacchiotti: la Germania ha mandato 160 soldati in Lituania, l'Italia ha promesso mille soldati. Dall'altra parte, lo stesso Putin fa finta di essere Hitler e invece è Mussolini. ([[Edward Luttwak]]) *In questo momento c'è qualcuno che invade e qualcuno che è invaso, c'è qualcuno che ha aggredito e qualcuno che è stato aggredito: noi siamo a fianco degli aggrediti, c'è Putin che ha aggredito e Zelensky che è aggredito. È il caso di dirlo, per dire basta alle polemiche stucchevoli. ([[Matteo Salvini]]) *In [[Ucraina]] c’è stata un’aggressione non provocata, e le deboli scuse della [[Russia]] sulla denazificazione e il regime di drogati che governa a Kiev stanno diventando sempre più demenziali. ([[Margaret MacMillan]]) *L'aggressione premeditata e immotivata della [[Russia]] verso un Paese vicino ci riporta indietro di oltre ottant'anni. Non si tratta soltanto di un attacco a un Paese libero e sovrano, ma di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all'ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. Come aveva osservato lo storico [[Robert Kagan]], oggi molto citato, la giungla della storia è tornata e le sue liane vogliono avvolgere il giardino di pace in cui eravamo convinti di abitare. Ora tocca a noi tutti decidere come reagire e l'Italia non intende voltarsi dall'altra parte. ([[Mario Draghi]]) *L'assenza di equilibri e contrappesi ha consentito a un solo uomo di far partire l'invasione del tutto ingiustificata e brutale dell'Iraq... Volevo dire, dell'Ucraina. ([[George W. Bush]]) *L’immagine di un convoglio di carri armati grande, fermo e vulnerabile che si dirige (o meno) verso Kiyiv è diventata la metafora della presidenza di [[Vladimir Putin|Putin]]. Il mondo si sta prendendo gioco della natura decrepita e amatoriale dell’esercito russo. Sembra che Mosca stia andando incontro a un conflitto lungo e sanguinoso per ottenere una qualche forma di controllo sull’[[Ucraina]], seguita da un’insurrezione ancora più lunga e sanguinosa. Questo stratega abile e astuto [...] ha inviato un esercito impreparato, mal equipaggiato e malinformato in un paese enorme che non riesce nemmeno a controllare, figurarsi a occupare. Non esattamente ‘geniale’. ([[Andrew Sullivan]]) *L’invasione russa è in stallo e per andare avanti [[Vladimir Putin|Putin]] sta scegliendo l’opzione Grozny, o Aleppo: bombardamenti indiscriminati sui civili, intere città rase al suolo. ([[Daniel Cohn-Bendit]]) *L'Italia deve condannare la guerra di [[Putin]], fermare l'espansione della [[NATO]] in Ucraina, lavorare per il ritiro russo e la creazione di uno Stato che sia centrale nella stabilità e nella sicurezza europea ma fuori dalla NATO. [[Enrico Letta|Letta]] rischia di trascinare l'Italia in guerra ed il nostro popolo, già piegato dalla pandemia e dalla crisi economica, non può pagare un prezzo incalcolabile per l’incapacità e superficialità del ceto politico dominante. ([[Luigi De Magistris]]) *L'invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea. Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in [[Europa]]. Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili. Che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell'[[Unione europea]] ci mettesse a riparo dalla violenza. Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre. In altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici. Le immagini che ci arrivano da [[Kiev]], [[Kharkiv]], [[Maripol]] e dalle altre città dell'Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa segnano la fine di queste illusioni. L'eroica resistenza del popolo ucraino e del suo presidente Zelensky ci mettono davanti una nuova realtà e ci obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili. ([[Mario Draghi]]) *L'invasione dell'Ucraina è intollerabile, è un abuso [[imperialismo|imperialista]]. Dobbiamo protestare e opporci, perché siamo tutti minacciati se il piano di Putin avrà successo. ([[Mario Vargas Llosa]]) *La guerra in Ucraina è stata scatenata da Putin per coprire la corruzione, il furto ai cittadini russi. ([[Aleksej Naval'nyj]]) *La [[pace]] quando viene messa in discussione, va conquistata. Bisogna fermare l'invasore. In [[Ucraina]] c‘è una invasione violenta, distruttiva di una popolazione inerme. Perciò bisogna utilizzare tutti gli strumenti che la situazione sollecita: azione diplomatica, sanzioni di carattere economico e finanziario contro l'invasore. Al tempo stesso aiutare gli aggrediti con misure di soccorso e rafforzando la loro capacità di difendersi, quindi anche con l’aiuto militare, l’invio di armi. ([[Sergio Cofferati]]) *La prima volta è stato [[Stalin]] a tentare di assassinare l'Ucraina, ora è [[Vladimir Putin|Putin]] che la vuole uccidere, con grandissimo [[odio]]. Ma non ci riuscirà. Tutti di noi abbiamo visto le immagini dei carri armati russi che entrano nei villaggi ucraini, di anziani e donne che si piazzano davanti ai panzer e si inginocchiano. Sono immagini entrate per sempre nel mio cuore e nella mia vita. ([[Svjatlana Aleksievič]]) *La verità è risaputa. La Russia è l'unico autore di questa guerra. Quindi è difficile capire perché alcuni membri del Consiglio continuino a chiedere a "tutte le parti" di desistere. Dovrebbero chiedere esplicitamente alla Russia di fermare la sua aggressione contro l'Ucraina. ([[Linda Thomas-Greenfield]]) *Le parlo da ucraina di madrelingua russa e di origini ebraiche. Il novanta per cento dei profughi dell’Ucraina orientale che incontro parla il russo. Il nostro russo è più russo di quello di Putin perché il suo regime fa cattivo uso delle virtù della letteratura russa e abusa della memoria della Seconda guerra mondiale. Non so come la cultura russa saprà fare i conti con tutto questo. Ma il conflitto non è etnico né ha come oggetto la questione dell’idioma. ([[Katja Petrowskaja]]) *Mai un Paese che ha un pollo nel suo stemma sconfiggerà un Paese che ha una forchetta come simbolo ([[Vitaliy Kim]]) *Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell'altra. [...] La Russia ha violato la Carta delle Nazioni Unite, ha ignorato i nostri appelli globali e unificati per porre fine a questa guerra. [...] Il messaggio che continuiamo a sentire forte e chiaro da Mosca è che non rispetta né crede nell'Onu e non sarà un attore responsabile nel sistema internazionale. ([[Linda Thomas-Greenfield]]) *Natura morta. Questa [[guerra]] sbagliata su un territorio straniero, con i suoi crimini e le sue vittime (sono già a milioni, se parliamo non solo dei morti, ma anche di coloro che sono stati feriti, che sono rimasti senza casa, senza i parenti, senza un futuro), viene condotta dall'aggressore secondo i canoni di una creazione artistica, il cinema o un libro, dove gli avvenimenti vengono decisi da colui che li crea. Solo che si tratta di un libro che viene scritto da un pessimo autore — pessimo in entrambi i sensi — perché solo una persona cattiva oltre che uno scrittore da strapazzo può infischiarsene del tutto dei suoi eroi. Gli è indifferente se vivranno o moriranno, per lui non è importante quello che vogliono o di cosa hanno bisogno, e non è assolutamente disposto a riconoscere loro alcuna libertà. L'unica cosa che lo preoccupa sono il diritto d'autore, l'affermazione della sua volontà personale e la possibilità di controllo sul testo e sugli avvenimenti. È esattamente di questo — l'affermazione della sua volontà personale, il tentativo di riscrivere la storia dell'Ucraina e dell'Europa, di cambiare il nostro presente e di predeterminare il futuro — che si sta occupando [[Vladimir Putin]]. Egli sta tentando di trascinare l'Ucraina, la Russia, l'Europa, il mondo (e tutti coloro che scorrono incessantemente l'elenco dei notiziari) in questa narrazione orrenda che lui stesso ha scritto. Fa assegnamento sul fatto che in questo libro noi esisteremo, vuole essere il nostro autore, il nostro sceneggiatore, colui che sa come cambiare la nostra vita al meglio. Come ci riesca, lo sappiamo bene. Possiamo affermare che tale è la vera essenza di una qualsiasi dittatura e la logica di un qualsiasi dittatore: l'affermazione di un solipsismo personale, lo sguardo su un mondo vivo e abitato come fosse una natura morta, su piatti inermi disposti sulla tavola, che non grideranno se verranno rotti. Mi sembra però che qui si tratti di un caso particolare: dietro il movimento dei reparti militari russi c'è il terrore reale dinanzi all'esistenza dell'Altro e la brama sfrenata di schiacciare sotto di sé questo Altro, di trasformarlo, assimilarlo, attribuirselo, fagocitarlo, divorarlo. ([[Maria Stepanova]]) *Nel famoso articolo di [[Vladimir Putin|Putin]] del luglio 2021, intitolato ''Sull’unità storica di russi e ucraini'', ha sostanzialmente affermato che l’[[Ucraina]] non esisteva come nazione separata e che l’Ucraina faceva parte della Russia. La sua invasione sei settimane fa ha dimostrato che Putin prende alla lettera la non esistenza dell’Ucraina. Il fatto che la guerra di Putin abbia incontrato grandi difficoltà non deve distrarci dalla realtà che stiamo assistendo a un tentato [[genocidio]]: cioè un tentativo di distruzione di un popolo. (Alexander Stille) *Nessuno, due mesi fa, avrebbe pensato che stava per profilarsi un accordo tra tutti i Paesi europei, tra tutti i partiti europei, tra tutti i partiti italiani. Questo è stato il grande sbaglio russo! Inconcepibile. Una mancanza di conoscenza delle democrazie. Che sono deboli, faticano a decidere ma davanti ad eventi drammatici, si uniscono. Putin non lo ha capito. Un errore storico. ([[Romano Prodi]]) *Non è un conflitto, non è un’operazione speciale, come la vogliono vendere. È un’aggressione. Un crimine contro i civili. Nessuno ci ha voluto credere, sino all’ultimo. Non potevamo immaginare che la Russia ci avrebbe fatto questo. Ci pareva impossibile. ([[Andrij Ševčenko]]) *Non so se il mondo presti davvero la stessa attenzione alle vite dei bianchi e dei neri. La crisi in Ucraina merita attenzione in quanto ha un impatto sul mondo intero, ma nemmeno una parte di essa viene data al Tigray, allo Yemen, all’Afghanistan, alla Siria e al resto. Una frazione. Devo essere schietto e onesto sul fatto che il mondo non tratti la razza umana allo stesso modo. Alcuni sono più uguali di altri. E quando dico questo, mi addolora. Perché lo vedo. È molto difficile da accettare, ma sta succedendo. ([[Tedros Adhanom Ghebreyesus]]) *Putin ha un disegno imperiale chiarissimo, non c'entra niente l'autodeterminazione del Donbass, sono chiacchiere, è come l'autodeterminazione degli altoatesini, sono storie, bufale. Il problema vero è che Putin ha un disegno imperiale e che l'Europa deve capire come contrastarlo senza precipitare in un conflitto di proporzioni immani. ([[Antonio Caprarica]]) *Putin non prenderà mai l’Ucraina, non importa quanti soldati ucciderà, quanti missili o armi nucleari userà. Noi ucraini siamo un popolo libero, con un grande futuro europeo. ([[Petro Oleksijovyč Porošenko]]) *Qual è la scusa della [[Russia]] per quello che sta facendo in [[Ucraina]] oggi? Non solo l’Ucraina non ha attaccato la Russia, ma è perfino, secondo gli stessi libri di storia russi, una «nazione sorella». Da dove viene allora questa valanga di [[sadismo]]? Qual è la ragione degli ordini dei comandanti russi, intercettati dal Servizio di sicurezza ucraino, di «bombardarli senza pietà»? ([[Oksana Zabužko]]) *[...] quella in corso è una guerra tra potenze. Le guerre tra potenze sono ideologiche. Le persone dotate di pensiero critico hanno il diritto di farsi delle domande. E chiedersi se una potenza ha provocato l'altra. [...] dire questo non significa schierarsi, significa fare un'analisi. Solo gli stupidi dicono che gli ex comunisti, o i tuttora comunisti, sono automaticamente filorussi o antiamericani. È un pensiero da gallina, se le galline non si offendono dato che oggi si offendono tutti. Quello che rivendico è la possibilità di osservare e analizzare lucidamente i fatti per come si sono succeduti. Da quando è caduta l'[[Unione Sovietica|URSS]] il metodo dell'Occidente è stato demolire tutto il blocco ex sovietico, pezzo per pezzo, facendo [[Allargamento dell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|avanzare minacciosamente il confine della NATO]] fin sotto Pietroburgo. Questo è accaduto perché la Russia è l'unica altra potenza che ha un deterrente atomico pari a quello americano. Aggiungo che in Siberia c'è uno dei giacimenti di terre rare – cioè minerali preziosi e, appunti, rari – più importanti del mondo e quindi ovviamente fa gola. ([[Luciano Canfora]]) *Quello che avviene in Ucraina è un crimine. La Russia è il Paese aggressore. La responsabilità ricade su una sola persona: Vladimir Putin. Mio padre è ucraino, mia madre è russa, e non sono mai stati nemici. La Russia deve fermare immediatamente questa guerra fratricida. Purtroppo negli ultimi anni ho lavorato al Primo canale, occupandomi della propaganda del Cremlino e ora ne provo molta vergogna, perché ho consentito di dire bugie alla nazione e di zombizzare i russi. Abbiamo taciuto nel 2014, quando tutto questo era solo all'inizio. Non siamo scesi in piazza quando il Cremlino ha avvelenato Navalny. Abbiamo solo osservato in silenzio questo regime disumano. E ora ci ha voltato le spalle tutto il mondo, e altre dieci generazioni non si potranno togliere la macchia di questa guerra. ([[Marina Ovsjannikova]]) *Quello che è successo il 24 febbraio e che continua con l'enorme guerra che la Russia sta avendo in Ucraina ha cambiato lo scenario. Sono pronti ad attaccare un Paese vicino. Quindi quando si chiede se quello che {{NDR|i russi}} vedono è una possibilità di adesione {{NDR|della Finlandia alla Nato}}, io rispondo: voi avete causato questo, guardatevi allo specchio. ([[Sauli Niinistö]]) *Questa è una guerra totale. Putin ha deciso... di togliere l'Ucraina dalla mappa degli Stati. ([[Jean-Yves Le Drian]]) *Questa è una [[guerra]] della memoria. Ci era stato detto che l'Ottocento e il Novecento erano finiti e che le prossime guerre sarebbero state informatiche e tecnologiche: ma quello che sta accadendo adesso è una guerra ottocentesca, sul terreno, mirata contro i civili ma basata sulle memorie di un passato d’oro. La memoria qui è la parola chiave. Ed è una guerra molto emotiva: [[Vladimir Putin|Putin]] è sempre stato presentato come razionale e calcolatore, un classico uomo del Kgb senza emozioni, ma in realtà questa è una guerra emotiva. Putin gioca sulle emozioni della gente e si basa sulle emozioni: se non comprendiamo il passato non possiamo comprendere ciò che sta accadendo oggi. E quando dico il passato intendo l'interpretazione del passato, la sua riscrittura: se chiediamo agli ucraini cos'era il passato ci racconteranno una storia diversa. Quella di Putin è una interpretazione selettiva e filtrata del passato: ma gli autocrati si basano su questo. ([[Elif Şafak]]) *Questa guerra dice molto della psicologia dei due paesi. Oggi gli [[Ucraina|ucraini]] sanno chi sono molto più dei loro invasori. Hanno memoria del passato: ricordano cioè cosa significa essere assoggettati a Mosca. E guardano al futuro: sanno per cosa combattono. I [[Russia|russi]], invece, combattono prigionieri di un passato mitico, all’insegna di un’ideologia nutrita da mera propaganda. ([[Timothy Snyder]]) *Se la memoria della [[Resistenza]] avesse ancora un significato, se quella memoria occupasse ancora un autentico ruolo politico nell'Italia odierna, non fosse un mero flatus vocis strumentale, vedremmo figli e nipoti di quei partigiani, anche membri dell'Anpi, alzare la loro voce, scendere in strada per invitare i giovani ad ascoltarli, per esprimere la speranza che si formino, come in Spagna nel 1936, le Brigate internazionali. ([[Alberto Cavaglion]]) *Scopo dell’invasione raggiungere [[Kiev]], catturare e possibilmente uccidere il presidente [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodymyr Zelensky]], distruggere il governo e annientare ogni aspirazione della società civile. ([[Timothy Snyder]]) *Se l'[[Ucraina]] cadrà nelle mani dei russi, seguiranno altre nazioni. Putin minaccia con il [[nucleare]] e continuerà ad usare questa carta. L'unica speranza è che [[morte|muoia]], altrimenti farà proprio come [[Adolf Hitler|Hitler]] quando stava dividendo l'Europa. Spaccherà le nazioni in due. ([[Serhij Stachovs'kyj]]) *So bene che queste sanzioni avranno un costo anche per la nostra economia. Abbiamo sopportato [[Pandemia di COVID-19|due anni di pandemia]]. E tutti noi desideravamo poterci concentrare sulla nostra ripresa economica. Ma credo che i cittadini europei capiscano molto bene che dobbiamo opporci a questa crudele aggressione. E questo è un costo che siamo disposti a pagare. Perché la libertà non ha prezzo. ([[Ursula von der Leyen]]) *Se potessi fare qualcosa, anche una piccola percentuale, per fermarla, lo farei senza pensarci un attimo. Ma sfortunatamente non posso. Non abbiamo il potere di influire. Ti fa sentire impotente. Chi può? Neppure l'Europa può. ([[Dar'ja Kasatkina]]) *Una rapida vittoria dell’occidente utilizzando le sanzioni economiche sembra improbabile per una serie di fattori: in primo luogo, Putin ha isolato la Russia dall’occidente sin dall’[[Annessione della Crimea alla Russia|invasione della Crimea]] nel 2014. In secondo luogo, l’autosufficienza è stata accompagnata da un tentativo di diversificazione, con un deliberato perno politico nei confronti della Cina. In terzo luogo, la Russia ha utilizzato il denaro ricevuto dalle sue esportazioni di petrolio e gas per costruire sostanziali difese finanziarie. Infine, Mosca ha immense riserve in valuta estera e, per gli standard internazionali, ha livelli estremamente bassi di debito nazionale. Mentre la pandemia ha fatto salire il rapporto debito nazionale/Pil del Regno Unito al di sopra del 100 per cento, in Russia è oggi inferiore al 20 per cento. Putin si è preparato alla guerra, ha impiegato anni per farlo, e noi? ([[Loretta Napoleoni]]) *Una Russia democratica — ripetiamolo — non avrebbe neppure concepito l’invasione della vicina Ucraina. Una Russia autoritaria, questa invasione l’ha invece immaginata, programmata, minacciata, cinicamente eseguita. E ha agito così anche perché l’Ucraina è una democrazia. Imperfetta, ma una democrazia. Kiev — nonostante le difficoltà e le false partenze — è la dimostrazione che il «mondo russo» caro a Putin non è incompatibile con elezioni libere, partiti indipendenti, libertà di espressione. Una provocazione intollerabile, per l’uomo solo al Cremlino. ([[Beppe Severgnini]]) ===[[Anne Applebaum]]=== {{cronologico}} *Non dimentichiamo [...] che stiamo parlando di una persona che potrebbe aver ucciso un milione di persone in [[Seconda guerra cecena|Cecenia]] e decine di migliaia in [[Guerra civile siriana|Siria]], dove le forze russe bombardavano gli ospedali. Il timore è che Putin usi così tanta brutalità da cancellare ogni resistenza, come ha fatto Stalin negli anni '30. Ma lui non conosce quasi l'Ucraina, non frequenta ucraini, forse pensa che non combatteranno. Potrebbe scoprire di aver torto. (25 febbraio 2022) *L'Ucraina è una democrazia, e questo per lui è un pericolo. Putin è spaventato all'idea che a Mosca possa ripetersi quello che è accaduto a Kiev nel 2014. Lo considera una minaccia personale. (25 febbraio 2022) *Ho sempre pensato che Putin fosse razionale, a suo modo. Non ha mai preso grossi rischi, in fondo. Era brutale, magari, ma non si è mai buttato in sfide che non potesse vincere. Oggi è diverso. L’invasione sembra un azzardo. [...] Sembra ossessionato e pieno di odio. Sembra entrato in una fase nuova. Non so di cosa abbia paura, se della morte o di perdere il potere. Di certo è vissuto isolato per due anni, a causa della [[Pandemia di COVID-19|pandemia]]. [...] Oggi sembra un uomo malato, disturbato. (25 febbraio 2022) *Abbiamo creduto di esserci lasciati alle spalle il XX secolo. Abbiamo pensato che non esistessero più, almeno in Europa, leader capaci di ricorrere alla brutalità di massa per raggiungere i loro scopi. Abbiamo pensato che il nostro mondo basato sulle regole fosse reale, rispettato, compreso da tutti. Ci siamo illusi che Putin pensasse come noi. (25 febbraio 2022) *{{NDR|«I russi dicono in questa fase che si stanno riorganizzando per la conquista del Donbas e che questo è sempre stato il loro obiettivo principale.»}} Questa è ovviamente una bugia, il loro obiettivo è sempre stato quello di conquistare l’intero paese, e lo sappiamo perché abbiamo visto i loro piani pubblicati persino tre giorni prima dell’inizio della guerra da un sito di notizie russo in cui si spiegavano benissimo le loro intenzioni. (22 aprile 2022) *Ogni volta che i russi si fermano in una città ucraina rapiscono o uccidono il sindaco, uccidono chiunque capiti a tiro nelle strade, fanno arresti indiscriminati, gettano i morti nelle fosse comuni, distruggono tutto, casa dopo casa. Decidere di lasciare ai russi il Donbas significa condannare decine, forse migliaia di persone all’orrore, alla fame e alla morte. (22 aprile 2022) *Per la Russia, la vittoria sfortunatamente è definita da Putin ed è la distruzione dell’Ucraina. Questo vuol dire trasformare l’intero paese in un campo di concentramento. (22 aprile 2022) *Questa è una guerra ideologica, scatenata perché Putin è convinto che l’Ucraina vada distrutta perché è una democrazia, perché aspira a essere parte dell’Europa. Lui odia la democrazia e odia l’Europa e non può sopportare che un’ex colonia russa, prima dentro l’Impero russo, poi dentro l’Unione sovietica, abbia questo tipo di aspirazioni. Non capisco quest’idea per cui i russi siano stati in qualche modo costretti a invadere. L’hanno fatto perché noi non abbiamo fatto nulla per impedirlo. (22 aprile 2022) *Chi vuole l’escalation è Putin. Noi siamo stati molto chiari nel dire che quello che stiamo facendo è aiutare gli ucraini a difendersi, che la loro è una guerra di difesa e non di offesa. Nessuno sta invadendo la Russia e nessuno dice di volerlo fare. (22 aprile 2022) *È assolutamente falso e scorretto dire che la diplomazia non sia in azione e che non ci sia dialogo. Ma perché la diplomazia funzioni, bisogna che i russi vogliano che funzioni. Prima che si arrivi a una soluzione, bisogna che smettano di combattere questa guerra. Sono stati loro a invadere. Oggi è solo difendendo l’Ucraina e respingendo Putin, facendogli capire che le sue scelte avranno delle conseguenze, che possiamo fargli accettare qualche forma di dialogo e di diplomazia. Lui crede di poter ancora ignorare i negoziati, non gli interessano. Pensa di essere forte, che alla fine la Russia non pagherà un gran pezzo e che lui resterà al potere. Perché cambi idea deve sentire l’impatto dell’isolamento. (22 aprile 2022) *Mentre noi non prestavamo attenzione, la Russia ha portato avanti per dieci anni una feroce propaganda per indurre i russi in primo luogo a odiare gli europei, a credere che l’Europa sia degenerata, divisa, impoverita, che la democrazia sia una farsa e che i politici democratici siano ridicoli. In secondo luogo che gli ucraini non sono persone reali, non meritano di esistere e di avere un loro stato, dei nemici che non meritano nemmeno di vivere. Sfortunatamente questa cosa è scaturita dalla mente di Putin e ora i russi ci credono, sia i soldati al fronte sia la gente a casa si sono convinti. Non è la prima volta che accade una cosa del genere. Stalin convinse tutti che i contadini ucraini, i kulaki, erano contro la rivoluzione e meritavano di morire di fame, perché ostacolavano la strada verso il progresso. Lo abbiamo visto anche in Europa occidentale, nel modo in cui i tedeschi parlavano degli ebrei. Conosciamo il potere di questo genere di propaganda, lo abbiamo visto molte volte in Europa. Dovremmo essere scioccati e arrabbiati nel vederlo succedere ancora. (22 aprile 2022) ===[[Óscar Arias Sánchez]]=== *Non so cosa succederà dopo la negoziazione: l’Ucraina potrebbe diventare uno stato neutrale, ma non conosco le intenzioni di Putin, né le sue richieste. Per questo, più tardi si sederanno a trattare, più morti ci saranno. *Presto o tardi dovrà arrivare necessariamente un cessate il fuoco, dunque perché continuare con la morte degli innocenti? Meglio utilizzare la diplomazia ora, meglio tardi che mai. *Vediamo tutto il giorno questa guerra in TV e sul web, perché è in Ucraina. Però ci sono conflitti in zone lontane del mondo che non sono seguite altrettanto bene. Per questo dovremmo sfruttare questa attenzione mediatica per dimostrare che possiamo fare un passo avanti e trattare per la pace e terminarla immediatamente. ===[[Joe Biden]]=== {{cronologico}} *È stato un attacco senza giustificazione, premeditato, programmato forse da mesi. Ha rifiutato i nostri tentativi per evitare un conflitto che non è necessario. Abbiamo cercato di trattare, ma il conflitto si è scatenato in maniera più violenta di quanto immaginavamo. Le accuse di Putin all’Ucraina sono una menzogna, il territorio dell’Ucraina è sovrano. Putin ha scatenato l’offensiva. Abbiamo informazione di cyberattacchi. Putin è l’aggressore e ha scelto la guerra. (24 febbraio 2022) *Andremmo a imporre un prezzo alto che dovranno pagare. Oggi il rublo è a un livello mai stato così basso come valore, il mercato azionario è crollato. Abbiamo sanzionato le banche russe, lavoriamo per impedire il lavoro alle principali banche russe. Il patrimonio dei russi in America sarà congelato, ivi compresa la seconda banca russa. In questo momento non sarà più possibile per la Russia fare investimenti in Europa e negli Stati Uniti. (24 febbraio 2022) *Sei giorni fa, Vladimir Putin ha cercato di scuotere le fondamenta stesse del mondo libero, pensando di poterlo piegare ai suoi modi minacciosi. Ma ha calcolato male. Pensava di poter arrivare in Ucraina e il mondo si sarebbe prostrato ai suoi piedi. Invece, ha incontrato un muro di forza che non aveva mai previsto o immaginato. Ha incontrato il popolo ucraino. (2 marzo 2022) *La guerra di Putin è stata premeditata e non provocata. Ha rifiutato gli sforzi di negoziato. Pensava che l'Occidente e la Nato non avrebbero risposto. E pensava di poterci dividere qui, a casa. Putin aveva torto. Eravamo pronti. (2 marzo 2022) *Il petrolio russo non sarà più accettato. Questo significa che il popolo americano darà un altro potente colpo a questa macchina da guerra. [...] Questo è un passo che stiamo facendo per infliggere ulteriore dolore a Putin, ma ci saranno ulteriori costi anche qui negli Stati Uniti. Ho detto che sarei stato onesto con il popolo americano fin dall’inizio. (8 marzo 2022) *La storia di questa guerra è scritta: lascerà la Russia più debole e il resto del mondo più forte. (8 marzo 2022) ===[[Boris Bondarev]]=== *Coloro che hanno concepito questa guerra vogliono solo una cosa: rimanere al potere per sempre, vivere in pomposi palazzi pacchiani, navigare su yacht paragonabili per stazza e costi all'intera Marina russa, godendo di un potere illimitato e di una completa impunità. Per raggiungere questo obiettivo sono disposti a sacrificare tutte le vite necessarie. Migliaia di russi e ucraini sono già morti solo per questo. *L’Ucraina deve ottenere tutta l’assistenza che richiede, quando la richiede. Chi si fa avanti con appelli come "diamo a Vladimir quel che vuole e fermiamo la guerra" è davvero un alleato di Putin, forse inconsciamente. L’[[appeasement]] non funziona mai. Comprerà alla Russia un po’ di tempo per ricostituirsi e prepararsi a una nuova campagna. *La guerra di aggressione scatenata da Putin contro l'Ucraina, e di fatto contro l'intero mondo occidentale, non è solo un crimine contro il popolo ucraino, ma anche, forse, il più grave crimine contro il popolo russo, con la Z cubitale che cancella tutte le speranze e le prospettive di una società libera e prospera nel nostro Paese. *Putin deve rivendere qualcosa ai suoi sostenitori e al suo ''inner-circle''. Una piccola vittoria in Donbas non sarà sufficiente, ha promesso di conquistare l’intera Ucraina. Avrà sempre più bisogno di "vittorie". Domani può essere Kiev e l’intero Paese, dopodomani l’annessione della Bielorussia, dopo ancora la Moldavia o perfino i Baltici. Il presidente può solo rivendicare vittorie militari, nient’altro. Per questo, finché rimarrà al potere, la guerra non finirà. *Sostenere l’Ucraina significa continuare la guerra. Ma se l’Ucraina cadrà, la guerra non finirà. E ci saranno altre vittime. ===[[Ian Bremmer]]=== {{cronologico}} *Sicuramente chi ha conosciuto il Putin calcolatore freddo ma lucido, oggi non lo riconosce. Effetto dei due anni di isolamento? È malato? Non lo sappiamo. Di certo non sembra più avere la capacità di analisi di un tempo. (28 febbraio 2022) *La Russia sta usando solo una parte delle truppe ammassate intorno all’Ucraina. Ha la forza militare di chiudere la partita, ma dovrebbe fare un massacro a Kiev e nelle altre città: decine di migliaia di civili morti e dopo sarebbe davvero impossibile negoziare. Sarebbe come aver usato l’arma nucleare. Rischiamo di finire in una strada senza ritorno. (28 febbraio 2022) *{{NDR|«Come se ne può uscire?»}} Come a Cuba: concedendo qualcosa che consenta al presidente russo di fare un passo indietro senza perdere la faccia davanti al suo popolo. Nel 1962 i sovietici portarono via i loro missili: una vittoria americana, ma ai capi del Cremlino fu lasciata la possibilità di dire alla loro gente che, in cambio dei ritiro da Cuba, l’Urss aveva ottenuto dagli Stati Uniti la rimozione dei missili Jupiter basati in Turchia. Erano ordigni vecchi. andavano ritirati comunque. Ma bastò quello. (28 febbraio 2022) *L'invasione russa dell'Ucraina ha precipitato decine di milioni di persone in un clima spaventoso di tensioni e incertezze, e se c’è una cosa di cui oggi si può essere sicuri è questa: la Russia e l'Occidente sono entrati in guerra. (12 marzo 2022) ===[[Michail Borisovič Chodorkovskij]]=== {{cronologico}} *L'Europa deve essere unita. C'è in gioco molto di più di qualche fornitura di gas: sotto attacco sono libertà, democrazia e diritti su scala globale. *Putin ha spostato la lancetta del tempo indietro di 80 anni, facendoci tornare al 1939, quando Hitler invase la Polonia. Ha perso ogni razionalità e ogni pragmatismo. La sua emozionalità prevale sulla ragione e comprende solo il linguaggio della forza. *Gli ucraini non stanno combattendo soltanto per difendere la loro libertà, ma anche la nostra e quella di tutto il mondo libero. *Partecipare a una manifestazione oggi a Mosca ha un costo altissimo: arresto, tortura, rischio di perdere il lavoro. L'Occidente deve fare di più per sostenere i dissidenti perché il regime può ancora cambiare. Molti settori economici non condividono l'azzardo di Putin; l'esercito non è così coeso e una prolungata campagna in Ucraina con ingenti perdite potrebbe portare a una rottura. ===[[Nina Lvovna Chruščёva]]=== *Gli americani ci vogliono soggiogare, lo hanno sempre voluto. Con Putin ce l’hanno finalmente fatta provocandolo fino in fondo. *Gli oligarchi non faranno nulla. Il sistema repressivo attorno a Putin sta vivendo la sua ora migliore. Ora la polizia ha mano libera, fa quello che ha sempre sognato di fare. Lo sai che fermano i ragazzi per strada, così a caso, si fanno consegnare il telefonino e controllano chi hai chiamato, chi ti ha chiamato, ecc.? Questo non è legale neanche in Russia. E che fai? Protesti? Ti piantano della droga in tasca e ti arrestano. *La guerra è cominciata, ed è disastrosa per gli ucraini soprattutto. Le armi atomiche però le ha usate solo l’America finora, organizzando un isolamento economico e politico della Russia che ha completamente distrutto il paese. Comunque vada a finire l’America ha vinto. *Non dico che quello che sta succedendo sia colpa degli Stati Uniti, la colpa è di Putin e basta. Quello che voglio dire è che Putin ha abboccato alla politica di Biden, che negli ultimi mesi lo ha provocato facendo la voce grossa quando bisognava invece de-escalare. *Secondo me {{NDR|Putin}} ha deciso all’ultimo momento. Si spiegano così forse gli errori tattici dell’esercito. È anche vero che i russi prendono sempre decisioni sul momento, ma qui c’è anche un grande errore strategico. Qualcosa si è rotto dentro di lui, e la responsabilità di questa rottura è degli Stati Uniti. *Secondo me {{NDR|Putin}} voleva solo minacciare e farsi grande, ma quando Biden gli urlava che se avesse invaso l’Ucraina lo avrebbe punito senza tregua, lì c’è stato l’errore più grande. La diplomazia si fa a bassa voce, dietro le quinte. ===[[Aleksandr Gel'evič Dugin]]=== {{cronologico}} *Penso che stiamo parlando della liberazione dell’Ucraina. Interamente. Ecco dove ci fermeremo. (26 febbraio 2022) *Abbiamo dato l’opportunità di parlare la lingua della pace, abbiamo dato all’Occidente e a Kiev l’opportunità di parlare la lingua della diplomazia. Tutte le nostre proposte sono state respinte. Non c’era altra alternativa. (26 febbraio 2022) *Penso che finirà con l’unificazione degli slavi orientali in queste aree, l’unificazione dei tre rami degli slavi orientali – Novorussi, Bielorossi e Velikorussi – in un’unione, in un’unica configurazione come parte dell’Unione Eurasiatica. (26 febbraio 2022) *Quanto all’Ucraina, non sono affatto propenso a demonizzare lo Stato ucraino, perché quella parte degli Slavi Orientali che vengono chiamati i Piccoli Russi si è storicamente dimostrata del tutto incapace di costruire uno Stato. Ogni volta che hanno avuto la possibilità storica di costruire uno Stato, hanno fallito. Non sanno come farlo. Penso che non dovremmo biasimarli: sono nostri fratelli, è tempo che tornino nella Patria unita degli slavi orientali. (26 febbraio 2022) *Lo Stato ucraino sta per finire sotto i nostri occhi, non esiste più. Lo Stato implica una sorta di sovranità militare. Non c’è sovranità militare, non c’è Stato. Parleremo con un leader legale e legittimo dell’Ucraina – parleremo con lui di unità, relazioni fraterne, garanzie, confini. Ma non con i clown. (26 febbraio 2022) *La popolazione appoggia completamente Putin. Non c'è una vera opposizione. E non tanto perché c'è una censura contro chi critica le operazioni militari in Ucraina, ma perché il popolo russo è davvero solidale con il Presidente. [...] La percezione di una protesta interna è frutto della disinformazione dei media occidentali. (14 marzo 2022) *Attenzione: l'operazione militare in corso non è una guerra contro la Nato. Ma una operazione per difendere una zona di interesse vitale per la Russia, la quale zona a lungo è stata indirettamente occupata dal potere occidentale durante un momento di debolezza di Mosca. (14 marzo 2022) *Nessuno qui credeva in una vittoria breve. Intanto la Russia però ha il controllo totale dei cieli. La guerra durerà ancora un mese, o più, ma l'esercito russo vincerà. Non c'è alcun elemento inaspettato in questa guerra per Putin. (14 marzo 2022) *Se Washington si limita alle sanzioni, alle pressioni politiche e agli appoggi economici all'Ucraina, insomma se l'Occidente sosterrà indirettamente Kiev tutte azioni legittime non succederà nulla. Se però ci sarà un attacco diretto della Nato, allora la Russia risponderà con mezzi simmetrici. Se ci sentiremo minacciati sul nostro territorio, useremo le armi nucleari. (14 marzo 2022) ===[[Bill Emmott]]=== {{cronologico}} *Sappiamo tutti di vivere in un periodo storico temibile, il più pericoloso della maggior parte delle nostre esistenze di europei occidentali. Stiamo vivendo non soltanto una guerra, ma ben tre: una guerra armata vera e propria tra gli invasori russi e l’Ucraina; una guerra per procura tra l’Occidente e la Russia che, a differenza di conflitti simili durante la Guerra fredda, si sta combattendo proprio alla frontiera tra Russia e Nato; e infine una nuova Guerra fredda, iniziata quando, lo scorso fine settimana, sono entrate in vigore nuove draconiane sanzioni. (2 marzo 2022) *La Storia è piena di rischi sottovalutati trasformatisi e sfociati in risultati devastanti che hanno cambiato il mondo per sempre, ivi comprese, nelle rispettive specificità, le due guerre mondiali del XX secolo. Ciò che possiamo affermare con sicurezza fin d'ora, tuttavia, è che i terribili eventi della settimana scorsa segneranno l'inizio di una nuova Guerra fredda. Lo si potrà evitare soltanto nel caso di un possibile risultato: un fiasco totale della Russia che porti a destituire Vladimir Putin e ad abbatterne il regime per dare una sorta di nuovo inizio alla Russia. (2 marzo 2022) *Come sta diventando già ovvio, siamo in presenza di una frattura nei confronti della quale molti Paesi di tutto il mondo dovranno scegliere da quale parte schierarsi, proprio come durante la prima Guerra fredda. Negli ultimi anni, quando si parlava di un nuovo tipo di Guerra fredda tra Occidente e Cina, si dava per scontato che, a differenza di quanto avvenne in epoca sovietica, il mondo non si sarebbe diviso in due campi nettamente separati. Tuttavia, in seguito alla guerra reale in Ucraina, ciò appare ineluttabile. (2 marzo 2022) *In Europa noi siamo giustamente contenti di aver dato prova della nostra solidarietà e del nostro spirito di risolutezza a fronte di queste tre guerre. Sul lungo periodo, invece, il destino della nuova Guerra fredda dipenderà ancor più da quali punti di forza o lacerazioni si evidenzieranno all'interno degli Stati Uniti e da come vi risponderà la Cina. (2 marzo 2022) *A nessuno dovrebbe importare cosa pensa Mosca riguardo la candidatura alla Nato della Finlandia e della Svezia. Se, come mi aspetto, sceglieranno di proseguire su questo percorso, la ragione sarà che sono state indotte a farlo proprio a causa della guerra provocata dalla Russia in Ucraina. (1 giugno 2022) *Credo che le ripercussioni del conflitto in Ucraina dureranno per molti anni a venire. Il conflitto diretto potrebbe concludersi entro sei mesi, ma non è probabile che si arriverà a individuare una soluzione a lungo termine. Così, ogni governo europeo che ritiene che la questione di inviare centinaia di milioni di euro ogni giorno alla Russia per il suo petrolio e per il suo gas [...] diventerà più facile da sciogliere in un arco di tempo di pochi mesi, è colpevole di auto-illusione. (1 giugno 2022) *Nessun Paese può essere completamente isolato, ma di certo è possibile erigere una nuova "cortina di ferro" attorno alla Russia, separandola dall’Europa, dal Nord America e dal resto dell’Occidente e bloccando la sua partecipazione ad alcuni importanti tavoli internazionali. (1 giugno 2022) *Un tribunale in stile Norimberga potrebbe concretizzarsi solo nel caso di una sconfitta completa della Russia e con la sostituzione del regime di Putin con una nuova classe dirigente, incentivata a epurare i propri predecessori attraverso un processo per crimini di guerra. A meno che ciò non accada, chiedere un processo per "crimini di guerra" rimarrà un atto puramente simbolico: giustificato moralmente e legalmente, ma in termini politici e pratici puramente simbolico. (1 giugno 2022) ===[[Vittorio Feltri]]=== *Cari ucraini rassegnatevi ai russi, sono armati fino ai denti e vi faranno tutti a pezzi, non insistete in una difesa velleitaria. Risparmiate le vostre vite sacre. *Caro Putin, si metta una mano sul muscolo cardiaco e se lo sente pulsare: risparmi agli ucraini di essere sterminati come mosche. Che male le hanno fatto per infliggere loro un castigo tanto crudele? *Dicono che Putin non riesca a battere l’Ucraina. In realtà non spinge con le armi per evitare poi di comandare in un paese raso al suolo. *La Russia è un grande Paese che non necessita di trasformare l'Ucraina in una macelleria a cielo aperto per confermare la propria potenza. La generosità a volte è più efficace dell'arroganza. Anziché premere il grilletto, prenda una camomilla e le saremo tutti riconoscenti se cesserà le ostilità. *Ovvio che lo zar ha torto marcio e che gli ucraini essendo orgogliosi si difendono con disperazione, direi con spirito eroico. Ma il patriottismo, quando sei inferiore al nemico, serve solo a morire con onore. Ne vale la pena? ===[[Niall Ferguson]]=== {{cronologico}} *La maggior parte dei commentatori occidentali continuano a non cogliere il vero senso dell’operazione di Putin, credono che voglia restaurare l’Unione Sovietica. In verità sta cercando di far risorgere l’impero russo pre-1917, sulla scia di Pietro il Grande. *Non saranno le sanzioni occidentali a togliere il sonno a Putin ma un vero movimento di resistenza ucraino. Kiev perderà la guerra nel giro di pochi giorni, le forze armate sono già accerchiate. Ma gli ucraini hanno alle spalle una lunga storia. Non sarei sorpreso se ci fosse una resistenza prolungata nelle città che richieda una vera occupazione russa, con i rischi che ne conseguono. *Se Putin è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina, difficile immaginare come gli Stati Uniti e i loro alleati possano fermare la Cina a Taiwan. ===[[Alan Friedman]]=== {{cronologico}} *Siamo davanti a un tentativo di rovesciare attraverso la guerra un governo eletto in maniera democratica, questo non è accettabile nell'Europa del 2022 e invece sta accadendo davanti ai nostri occhi. *La realtà è che Putin per sopravvivere deve vendere il gas alla stessa Europa che sta attaccando. *Io temo che il disegno che ha in mente Putin sia quello di ricostituire l’Unione Sovietica anche se per lui sarà molto costoso inseguire quest’idea e già tenere sotto la sua sfera politica la stessa Ucraina. *Evidentemente il disegno geopolitico di Putin non è governato da una logica economica ma da un neo imperialismo poco aderente alla realtà. ===[[Maša Gessen]]=== {{cronologico}} *Non c'è soluzione finché Putin sarà vivo. *{{NDR|«Cosa risponderebbe a chi dice che questa guerra è colpa della Nato?»}} Rispondo che è una cazzata, che è propaganda del Cremlino e ogni volta che vi si prende parte, la si amplifica. Penso che nella politica interna russa, e nel pensiero di Putin, ci sia un importante evento che è la [[Guerra del Kosovo|guerra aerea in Kosovo]], che è molto diversa dall'idea di espansione della Nato perché il Kosovo non è membro della Nato, ma sì, quella era una campagna della Nato, e la campagna era guidata dagli Stati Uniti. Penso che ciò che è accaduto in Kosovo abbia avuto un ruolo determinante nel creare una storia che premettesse a Putin di fare quello che sta facendo e di alimentare una politica di risentimento; ciò che è accaduto in Kosovo ha avuto un ruolo importante nel creare il Putinismo e il desiderio della guerra, e ha creato una connessione forte tra la guerra in Kosovo e questa terribile guerra che vediamo. Riguardo al dire che questa guerra è generata dall'espansione della Nato è una cazzata. *La [[Fronte orientale (seconda guerra mondiale)|grande guerra patriottica]] è servita alla Russia contemporanea per giustificare tutto: il terrore staliniano arrivato prima della guerra, il predominio su mezza Europa arrivato dopo la guerra, la rivendicazione continua contro tutti i Paesi europei. Quando sceglie di combattere una guerra, la Russia deve combattere la Seconda guerra mondiale, che era una guerra contro i nazisti. La cosa incredibile è che oggi gli ucraini stanno combattendo una grande guerra patriottica, quindi sono i russi a comportarsi da nazisti, commettendo un genocidio. Quello che Putin sostiene, cioè che non esiste la nazione ucraina, è un'affermazione genocida. Scrivono ovunque la lettera Z — che è la nuova svastica — ovunque, incluse le porte delle case degli oppositori alla guerra in Russia. Stanno avendo i tipici atteggiamenti da nazisti eppure chiamano gli ucraini nazisti, mentre gli ucraini stanno combattendo la loro grande guerra patriottica. ===[[Igor' Girkin]]=== *Il nemico ha una difesa aerea ben equipaggiata e numerosa, che limita seriamente le azioni dell'aviazione tattica, che è in grado di sostenere le sue truppe sul campo di battaglia. Il nemico ha un VANTAGGIO nei mezzi di ricognizione e nell'artiglieria (droni da ricognizione di varie classi sono già presenti quasi a livello di plotone). La sua artiglieria ha buoni sistemi d’arma e personale ben addestrato. Contro i numerosi veicoli corazzati russi, le FAU<ref>Forze armate ucraine</ref> (in condizioni di difesa) sono abbastanza preparate, grazie alla quantità enorme di armi anticarro (ATGM) nelle mani della fanteria. In condizioni in cui le truppe russe dovranno prendere d'assalto un agglomerato urbano dopo l'altro, la quantità di truppe diventa determinante. In questo ambito, le FAR<ref>Forze armate russe</ref> e le MP<ref>Milizie popolari delle repubbliche separatiste</ref> ahimé, non hanno un serio vantaggio. *{{NDR|L'Ucraina}} ha le risorse umane (200-300 mila persone) e la capacità tecnica (un enorme flusso di armi varie dall'Europa e dagli USA) per non solo mantenere un numero sufficiente delle sue truppe al fronte, ma anche creare nuove formazioni. Può crearne in quantità, fino a 100 mila uomini – si tratta di circa 50 BTG<ref>Battalion tactical group</ref> comprese le riserve e la logistica nelle retrovie – cioè circa 10 divisioni al completo. E noi cosa abbiamo? Stiamo reclutando per le varie CMP<ref>Compagnie militari private</ref>, reclutando soldati a contratto negli uffici di registrazione e arruolamento militare e... questo è tutto... le MP (in quanto a mobilitazione) hanno "raschiato il fondo del barile" ma, Dio non voglia, riusciranno a rimpiazzare le perdite future alla bell'è meglio. *La Federazione Russa non ha la completa supremazia aerea semplicemente a causa del numero insufficiente di aerei d'attacco, e del numero trascurabile di droni d'attacco. Allo stesso tempo, il nemico può tenere la linea del fronte vicino a Donetsk con forze relativamente piccole, grazie all'eccellente equipaggiamento ingegneristico che è stato prodotto per molti anni, mentre i nostri brillanti politici "reggevano il moccolo di Minsk". *Senza effettuare una mobilitazione almeno parziale nella Federazione Russa, portare avanti profonde operazioni strategiche offensive nella cosiddetta "Ucraina" sarà impossibile od estremamente pericoloso. Dobbiamo prepararci a una guerra lunga e difficile, che richiederà tutte le risorse umane che ora vengono sperperate in modo mediocre per "una bandiera sopra il prossimo consiglio comunale". La facilità con cui la bandiera può cambiare nuovamente è sotto gli occhi di tutti, Gostomel e Bucha non lasciano spazio a menzogne. ===[[António Guterres]]=== {{cronologico}} *È il momento più triste del mio mandato da segretario generale Onu. Devo cambiare il mio appello: presidente Putin, nel nome dell'umanità, porta indietro le truppe russe. Questo conflitto deve fermarsi ora. (24 febbraio 2022) *Questa guerra non ha alcun senso. E causerà, se non si ferma, un livello di sofferenza che l'Europa non conosce dai tempi, almeno, della [[Guerre jugoslave|crisi balcanica]]. Quello che mi è chiaro è che questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta Onu. (24 febbraio 2022) *L'Ucraina è in fiamme. Il paese viene decimato davanti agli occhi del mondo. L’impatto sui civili sta raggiungendo proporzioni terrificanti. Innumerevoli persone innocenti, comprese donne e bambini, sono state uccise. [...] Qualunque sia il risultato, questa guerra non avrà vincitori, solo vinti. (14 marzo 2022) ===[[Pierre Haski]]=== {{cronologico}} *Abbiamo sottovalutato la determinazione di un dittatore invecchiato, ossessionato dalla vendetta sulla storia. (24 febbraio 2022) *Questa guerra era diventata inevitabile dal momento in cui nessuno era pronto a pagare il prezzo dell’opposizione a Vladimir Putin. (24 febbraio 2022) *La deterrenza non ha più funzionato quando le uniche persone che potevano opporsi alla Russia hanno dichiarato pubblicamente che non l’avrebbero fatto. (24 febbraio 2022) *Questa guerra è un disastro globale. Sono gli ucraini che ovviamente subiranno la realtà della potenza di fuoco russa. Ma questo conflitto cambia il mondo, cambia i tempi: Putin sta commettendo l’irreparabile, sta facendo precipitare il mondo in una nuova guerra fredda, che richiederà anni per essere superata. (24 febbraio 2022) *La guerra in Ucraina è insensata, ingiustificata, ma ormai è una realtà imposta a tutti. Il 24 febbraio 2022, il mondo è diventato di nuovo terribilmente pericoloso e non siamo pronti a questo. (24 febbraio 2022) *Nessun leader occidentale lo ammetterà mai, ma Vladimir Putin ha vinto, almeno nel breve termine. La guerra massiccia scatenata dal presidente russo sull’intero territorio ucraino mette uno di fronte all’altro due eserciti asimmetrici. La battaglia è chiaramente impari. (25 febbraio 2022) *La credibilità degli Stati Uniti, appena usciti dalla [[Caduta di Kabul (2021)|disfatta in Afghanistan]], e di un’Europa che Putin disprezza è minata da tre mesi caratterizzati da un braccio di ferro che si è concluso con questa guerra che nessuno è riuscito a impedire. (25 febbraio 2022) *Al di là dell’Ucraina, vittima di un dittatore che non abbiamo saputo fermare in tempo, in ballo c’è il futuro del mondo, quello della nuova guerra fredda di cui ha parlato il presidente [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodimyr Zelenskij]], eroe tragico di questo conflitto che viene dal passato. (25 febbraio 2022) *Di sicuro Putin scommetteva sulle divisioni dell'Europa e la mancanza di spirito d’iniziativa, ma ha innescato un processo opposto, soprattutto il 27 febbraio quando ha agitato la minaccia nucleare nel tentativo di intimidire gli avversari. Possiamo già sostenere che la storia si dividerà in un "prima" e un "dopo" la guerra d'Ucraina. (28 febbraio 2022) *Putin non si è certo impegnato in un conflitto di questa portata per poi rinunciare senza aver ottenuto nient’altro che qualche conquista territoriale che non giustificherebbe mai il costo dell’operazione. La resa non è né nella sua natura né nel suo stato emotivo attuale, a quanto pare. (1 marzo 2022) *Oggi la popolazione russa ascolta soltanto una versione, quella che parla di "de-nazificazione" dell’Ucraina, della minaccia della Nato, dell'"illegittimità" delle autorità di Kiev. Soltanto una minoranza ha i mezzi per contestare questa narrazione. [...] La potenza militare è favorevole a Mosca, ma le cose potrebbero cambiare se la popolazione russa non credesse più alle storie di Putin. Anche in una dittatura è difficile trascinare in eterno un paese in guerra contro la sua volontà. (6 marzo 2022) *La Russia ha fatto un enorme passo indietro da tutti i punti di vista. Sul piano economico l’impatto delle sanzioni ha fatto precipitare il rublo (che ha perso il 75 per cento del suo valore) e costringerà Mosca a un default sul debito. Le aziende straniere lasciano il paese e quelle che restano fanno buon viso a cattivo gioco. Il gas e il petrolio russo di cui Putin si serve come un’arma stanno perdendo il loro valore strategico.<br>Ma la nuova cortina di ferro ha un impatto soprattutto psicologico. L’esodo dei russi della classe media è inedito, e impoverisce questo paese ricco di talenti. (10 marzo 2022) *L’equazione è ormai nota: la Russia e l’Ucraina sono due grandi esportatori di prodotti agricoli, in particolare di cereali, e gli effetti della guerra si stanno già facendo sentire sui prezzi e sulle forniture. Ma il peggio deve ancora arrivare: [...] Oggi 27 paesi con una popolazione complessiva di 750 milioni di abitanti importano più del 50 per cento dei prodotti agricoli dalla Russia e dall’Ucraina. Questi paesi si trovano soprattutto in Medio Oriente e in Africa. In Egitto, paese popolato da cento milioni di abitanti, i prodotti importati da Russia e Ucraina rappresentano addirittura l’80 per cento del totale. L’argomento, insomma, è esplosivo. (25 marzo 2022) *Quella in corso non è evidentemente una guerra mondiale, ma ha comunque effetti sull’intero pianeta. [...] Non si parla solo degli oltre dieci milioni di ucraini che hanno dovuto lasciare la propria casa, dando vita alla migrazione forzata più rapida dai tempi della seconda guerra mondiale. A subire le conseguenze della guerra sono anche persone che vivono in Perù, in Tunisia o in Sri Lanka, per cui il prezzo del pane decolla e quello del carburante schizza alle stelle, mentre cominciano a mancare concimi e alcuni componenti e le spedizioni sono in ritardo o vengono bloccate. Queste persone vivevano già nella precarietà, ma la guerra, anche se lontana, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. [...] La guerra in Ucraina, dunque, non ha soltanto conseguenze geopolitiche. Come "l’effetto farfalla" di cui parlano gli scienziati, questa crisi produce un’onda d’urto che percorre tutto il mondo. (7 aprile 2022) ===[[Paolo Inzerilli]]=== {{cronologico}} *Io ho due pallini, la storia e la geografia, ma in genere la gente evita di ricordare ciò che è successo nel passato. La Russia, fin da quando era zarista, è sempre stato un Paese a disagio perché si è sempre sentita circondata, in qualche modo bloccata, sentivano di non avere libertà di movimento. Con l'Unione Sovietica era lo stesso, perché è stata creata la NATO contro l'eventuale espansionismo sovietico. La situazione, dunque, si è tramandata. Tutto quello che sta succedendo adesso, perciò, è sempre dovuto al fatto che la Russia, non più Unione Sovietica, ha paura, si sente circondata da Paesi ostili. E il presidente dell'Ucraina, [[Volodymyr Zelens'kyj|Zelensky]], a mio parere fa una dimostrazione di forza quando in effetti tutto quello che la Russia ha chiesto è la dichiarazione ufficiale di non ingresso dell’Ucraina nella NATO e la demilitarizzazione del Paese. Ecco, non mi sembrano richieste assurde, ma Zelensky non ne vuole sapere. *Prima che iniziasse il conflitto, gli Stati Uniti dissero che se la Russia avesse invaso l'Ucraina, loro, come Stati Uniti e non come NATO, sarebbero intervenuti per difenderla. Poi hanno cambiato le dichiarazioni, cominciando a parlare di invio di aiuti, che significa quattrini, ed è ben diverso. Ecco perché valutando la situazione attuale mi sento più russo che ucraino, perché penso sempre che il compito di un presidente di un Paese è prima di tutto quello di salvare la pelle dei cittadini e non di compiere gesti di forza per una libertà che in pratica esiste e che invece secondo Zelensky non esiste. Per quel che mi riguarda oggi il problema di questa guerra si chiama Zelensky. *{{NDR|Parlando di [[Vladimir Putin]]}} Lui vuole solo fare in modo di non avere i Paesi NATO al confine. Se l'Ucraina entrasse nella NATO significherebbe avere i missili a 180 chilometri da Mosca, e onestamente voglio vedere chi ha qualcosa da protestare. Non dico a cannonate, ma coi missili di oggi 180 chilometri sono una distanza ridicola. L'Ucraina, dunque, fa storia a sé. Io credo che nessuno in questo momento sia disposto a farsi ammazzare per bloccare Putin, dunque oggi la NATO dovrebbe concedere a Putin la demilitarizzazione dell'Ucraina insieme a una dichiarazione ufficiale di non ingresso nella NATO. Non si fa la guerra, con già migliaia di morti da una parte e dall'altra, per un principio primo di una parte, non un principio primo del mondo. ===[[Boris Johnson]]=== *Di certo c’è una profonda analogia tra il comportamento di Putin e quello di [[Slobodan Milošević|Slobodan Milosevic]] in Serbia negli anni Novanta. Entrambi al potere per molto tempo, entrambi sempre più autocratici, entrambi che per cementare la loro posizione politica hanno trovato una causa nazionalista. Come Milosevic con il Kosovo, Putin ha fatto con Kiev e la distorta visione delle origini della religione e della cultura ortodossa. È questo l’incubo che ora abbiamo davanti. *Dico agli ucraini, in questo momento di agonia, che siamo con voi. Preghiamo per voi e le vostre famiglie e siamo dalla vostra parte. E se i mesi a venire saranno cupi e la fiamma della libertà si spegnerà, so che in Ucraina risplenderà di nuovo perché nonostante tutte le sue bombe, carri armati e missili, non credo che il dittatore russo potrà mai domare il sentimento nazionale degli ucraini e la loro appassionata convinzione che il loro paese dovrebbe essere libero. *{{NDR|Putin}} non crede affatto che l'Ucraina sarebbe entrata nella Nato {{NDR|né}} a quella roba semi mistica sulle origini del popolo russo, quel mix di [[Nostradamus]] e Wikipedia russa. [...] Penso che tema l'Ucraina perché in Ucraina ci sono libera stampa e libere elezioni. *Questa orribile e barbara avventura di Vladimir Putin deve finire con un fallimento. E quindi dico al popolo russo, il cui presidente ha appena autorizzato un'ondata di violenza contro un popolo slavo, ai genitori dei soldati russi che perderanno la vita: non posso credere che questo sia stato fatto in vostro nome o che vogliate davvero lo status di "paria" che porterà al regime di Putin. *{{NDR|Putin}} si è ficcato in un vicolo cieco con la sua folle invasione e, visto che non c’è via di uscita, continua a distruggere l’Ucraina e a polverizzare innocenti, in città europee innocenti, in una missione irrazionale e catastrofica. Vuole smembrare il diritto degli ucraini di difendersi da soli e il nostro legittimo diritto da europei di sostenere la resistenza degli ucraini. Non ci riuscirà. *Se Putin fosse una donna, cosa che ovviamente non è, ma se lo fosse, penso davvero che non si sarebbe avventurato in una guerra folle e machista di invasione e violenza come ha fatto lui. [...] Se volete un esempio perfetto di mascolinità tossica, è quello che sta facendo in Ucraina. ===[[Kaja Kallas]]=== *Il Cremlino sta cercando di costruire un altro muro di divisione in Europa e questa volta l’Estonia ha la fortuna di trovarsi dalla parte giusta. Lo stesso non si può dire per l’Ucraina. *L’Ucraina non è vittima di un errore di calcolo una tantum da parte di un pazzo. Stiamo assistendo a una campagna a lungo pianificata dal Cremlino per esercitare il controllo sui Paesi vicini con la forza bruta, indipendentemente dal costo umano. Abbiamo bisogno di pazienza e perseveranza a lungo termine con politiche per fermare questa aggressione e anche per prevenire quelle future. Resistere alla tirannia ha un costo per tutti noi. Il gas può essere costoso, ma la libertà non ha prezzo. Spetta a ogni governo decidere quanto del peso del suo popolo è pronto a sopportare. Ma è ugualmente necessario trasmettere il messaggio alla nostra gente: qual è il problema del nostro prossimo oggi sarà il nostro problema domani. Siamo tutti in pericolo quando la casa del nostro vicino va a fuoco. *La Russia è la minaccia più diretta alla sicurezza europea in questo momento. In effetti, se dovesse farla franca con la sua aggressività, minerebbe la pace e la sicurezza in tutto il mondo: se l’aggressione paga da qualche parte, diventa un invito a usarla altrove. Questo è il motivo per cui siamo così impegnati ad aiutare l’Ucraina a respingere l’aggressione russa. Ciò che stiamo difendendo è l’idea stessa di libertà, integrità territoriale e sovranità, ovvero il diritto di esistere come Paese e il diritto di vivere liberi dalle repressioni. ===[[Vladimir Kara-Murza]]=== *Attaccando l'Ucraina, Putin correrebbe un rischio. In passato i leader russi non hanno avuto molto successo con le "piccole guerre vittoriose" lanciate per scopi di politica interna: dalle disastrose campagne del regime zarista in Crimea e in Giappone nell'ottocento e all'inizio del novecento fino all'invasione dell'Afghanistan negli ultimi anni dell'Unione Sovietica. Il risultato di solito è l'opposto di quello sperato. *È difficile dire se l’opposizione interna alla guerra possa avere qualche effetto concreto. Ma di certo gli esponenti dell’élite culturale russa che alzano la voce contro l'ennesima aggressione del Cremlino stanno difendendo l'onore della nazione come fecero i sette manifestanti che nell'agosto 1968 protestarono sulla piazza Rossa contro l'[[Primavera di Praga|invasione sovietica della Cecoslovacchia]]. *Per un leader come Putin, ossessionato dalla storia russa, sarebbe una beffa inciampare in uno degli errori più comuni della tradizione politica nazionale. ===[[Sergej Karaganov]]=== {{cronologico}} *L'Ucraina è stata costruita dagli Stati Uniti e altri Paesi Nato come una punta di diamante, forse di aggressione o almeno di pressione, per avvicinare la macchina militare occidentale al cuore della Russia. Vediamo ora quanto si fossero preparati alla guerra. *Non credo che avremo un cambiamento al potere in Russia, perché stiamo combattendo una guerra di sopravvivenza. È una guerra contro l'Occidente in cui la gente si raccoglie intorno al leader. E negli Stati Uniti nessuno ha pagato per la guerra in Iraq, quindi abbiamo i nostri dubbi sull'efficacia della democrazia. *Vediamo l'espansione occidentale in atto e la russofobia raggiungere livelli come l'antisemitismo tra le due guerre. Quindi il conflitto stava già diventando probabile. E abbiamo visto profonde divisioni e problemi strutturali nelle società occidentali. Così il Cremlino ha deciso di colpire per primo. Tra l'altro, questa operazione militare sarà usata per ristrutturare l'élite e la società russa. Diventerà una società più militante, basata sulla nazionalità, spingendo fuori dalla classe dirigente gli elementi non patriottici. *Gli americani e i loro partner della Nato continuano a inviare armi all'Ucraina. Se va avanti così, gli obiettivi in Europa potrebbero essere colpiti o lo saranno per interrompere le linee di comunicazione. Allora la guerra potrebbe vivere un'escalation. È sempre più plausibile. *La guerra sarà vittoriosa, in un modo o nell'altro. Presumo che ci sarà anche la denazificazione, come in Germania e in Cecenia. Gli ucraini diventeranno molto più pacifici e amichevoli con noi. *L'Occidente ha scatenato diverse aggressioni. Ora siamo sullo stesso terreno morale. Ora siamo uguali, stiamo facendo più o meno come voi. Mi dispiace che abbiamo perso la nostra superiorità morale, ma stiamo combattendo una guerra esistenziale. *Vinceremo noi, perché i russi vincono sempre. Ma nel frattempo perderemo molto. Perderemo persone. Perderemo risorse e diventeremo poveri, per il momento. Ma siamo pronti a sacrificare tutto ciò per costruire un sistema internazionale più vitale. ===[[Garri Kasparov]]=== {{cronologico}} *A differenza di Hitler negli anni ’30, ha fatto tutto alla luce del sole. Nel 1939 non avevamo tecnologie per controllare come Hitler si preparasse all’attacco sulla Polonia. Stavolta abbiamo visto tutto, Putin non si è mai nascosto. Ha anche costruito la più influente rete di lobbisti e agenti in giro per il mondo. Chamberlain, Daladier e quelli che rifiutarono azioni forti contro Hitler a metà degli anni ‘30 si sbagliarono. Ma Chamberlain non ha mai fatto affari con Hitler. Puoi pensare che sia stato ingenuo. Ma i politici di oggi hanno preferito continuare a fare affari con Putin e molti di loro essere anche nel suo libro paga. *Putin non ha mai nascosto le sue intenzioni, è stato sincero come Hitler in Mein Kampf. Sono anni che dice che l’Ucraina non è uno Stato sovrano. Se ne sono lavati tutti le mani. Ha detto che il collasso dell’Urss la più grande catastrofe geopolitica. Ha messo sul tavolo la sua visione strategica molto apertamente almeno da 15 anni. È stato sempre molto coerente nel portare avanti il suo programma. E poiché non ha visto nessuna vera risposta dal mondo libero, si è detto: perché no? Posso fare qualsiasi cosa. *Tagliate fuori la Russia dai mercati finanziari globali. Assicuratevi che il sistema finanziario del Paese non sia più sostenibile e non possa generare risorse per la macchina da guerra di Putin. Anche se lui sta seduto su riserve liquide da oltre 600 miliardi di dollari. *L’Ucraina è disposta a combattere, ma dall’annessione della Crimea nel 2014 il mondo libero si è rifiutato di armarla. Se oggi avesse un decimo delle armi che gli americani hanno abbandonato in Afghanistan, diventerebbe la tomba dell’esercito russo. *Tutte le persone del mondo libero devono dimettersi dalle aziende del sistema putiniano. Se non lo fanno, vanno trattate come complici di crimini di guerra. *Se vince, è un segnale a tutti i dittatori del mondo che le sole cose che contano sono la forza dell’esercito e come usi il denaro sporco per corrompere i politici. ===[[Roman Kostenko]]=== *Di mestiere mi occupo di far esplodere le cose, se bisognerà far esplodere i russi lo faremo, pur di liberare la mia terra. *Oggi abbiamo molte città distrutte, ma moralmente è più facile, perché questa guerra non la stiamo combattendo da soli, come nel 2014, quando dovevamo dimostrare che la Russia era un aggressore. Il nemico ha scoperto la sua faccia, capiamo che il mondo è dalla nostra parte. *Se ci sediamo ora al tavolo con Mosca sappiamo cosa chiederà, e vuole troppo. Dobbiamo prima spingere il nemico fuori dal territorio che avevamo al 24 febbraio, poi potremo decidere cosa sarà del Donbass e della Crimea. Non vogliamo accettare che il Donbass diventi Russia. ===[[Paul Krugman]]=== {{cronologico}} *Prima che Putin invadesse l'Ucraina, potevo descrivere la Federazione Russa come una potenza di medie dimensioni che faceva il passo più lungo della gamba, in parte sfruttando le divisioni e la corruzione dell’Occidente, in parte mantenendo un esercito potente. Da allora, tuttavia, sono diventati chiari due aspetti. Il primo, le illusioni di grandezza di Putin. Il secondo, la Russia è persino più debole di quanto la maggioranza delle persone, incluso il sottoscritto, sembravano aver compreso. [...] La verità è che ero stato generoso nel descrivere la Russia persino come una potenza di medie dimensioni. L’Inghilterra e la Francia sono potenze di medie dimensioni; il prodotto interno lordo della Russia è solo un po’ superiore alla metà di ciascuna di esse. Sembrava rilevante che uno Stato con tale ridotta consistenza potesse sostenere un esercito di prima categoria e altamente sofisticato – e forse non poteva sostenerlo. (28 febbraio 2022) *Prima dell’invasione era un luogo comune sostenere che Putin avesse creato la “fortezza Russia”, una economia immune alle sanzioni economiche, per aver accumulato un ampio bottino di guerra di riserve in valute straniere. Adesso, tuttavia, discorsi del genere sembrano ingenui. Cosa rappresentano, dopo tutto, le riserve di valute straniere? Non sono valige di denaro contante. Per la maggior parte consistono di obbligazioni sui debiti pubblici – ovvero, asset che possono essere congelati se la maggior parte del mondo è unita nella repulsione contro una aggressione militare di un Governo ribaldo. (28 febbraio 2022) *A Putin resta un asso nella manica: politiche inconcludenti hanno reso l’Europa profondamente dipendente dal gas naturale russo, potenzialmente inibendo la risposta dell’Occidente alla sua aggressione.<br>Ma l’Europa principalmente consuma il gas per il riscaldamento; il consumo di gas è due volte e mezzo più elevato nell’inverno rispetto all’estate. Ebbene, l’inverno arriverà presto – e l’Unione Europea ha il tempo per prepararsi ad un altro inverno senza il gas russo, se ha la volontà di fare alcune scelte difficili. (28 febbraio 2022) *Il miracolo ucraino potrebbe non durare. Il tentativo di Vladimir Putin di ottenere una vittoria rapida a buon mercato, impadronendosi delle città importanti con forze relativamente leggere, si è trovato di fronte ad una resistenza importante, ma i carri armati e l’artiglieria pesante procedono. E nonostante l’eroismo incredibile del popolo ucraino, tuttavia è più probabile che alla fine la bandiera russa verrà piantata sulle macerie di Kiev e di Kahrkiv.<br>Ma anche se accadrà, la Federazione Russa rimarrà più debole e più povera di quello che era prima dell’invasione. La conquista non paga. (1 marzo 2022) *In una [...] economia globale è difficile conquistare un altro paese senza tagliare con grandi costi quel paese – e gli stessi vincitori – dalla divisione internazionale del lavoro, per non dire dal sistema finanziario internazionale. Mentre stiamo parlando, possiamo osservare quella dinamica in atto nella Russia. (1 marzo 2022) *Non è straordinario e terribile ritrovarci in una situazione nella quale i fallimenti economici di Hitler ci dicono cose utili sulle nostre prospettive future? Grazie, Putin. (1 marzo 2022) *I contadini antichi e del medioevo probabilmente non si curavano di chi li stava sfruttando; diversamente dai lavoratori moderni. Il tentativo di Putin di impadronirsi dell’Ucraina sembra basarsi non solo sul suo convincimento che non esista qualcosa come la nazione ucraina, ma anche sull’assunto che gli stessi ucraini possano essere persuasi a considerarsi russi. Sembra molto improbabile che ciò accada, dunque anche se Kiev ed altre importanti città cadranno, la Russia si ritroverà a spendere anni nel tentativo di sottomettere una popolazione ostile. (1 marzo 2022) *I simpatizzanti americani di Putin stanno avendo un'illuminazione. Non si tratta tanto del fatto che Putin si stia rivelando un tiranno disponibile ad uccidere un gran numero di persone innocenti – lo sapevano o avrebbero dovuto già saperlo. Il problema è che l'uomo forte che ammiravano – colui che Donald Trump elogiava come un "esperto" e un "genio" appena prima che invadesse l'Ucraina – si sta rivelando essere considerevolmente debole. E non è un caso. La Russia è di fronte ad un disastro precisamente perché è governata da un individuo che non accetta critiche e non tollera dissensi. (10 marzo 2022) *Putin si è circondato di persone che gli dicono quello che vuol sentirsi dire. Tutte le indicazioni sono che egli è finito in questa debacle credendo alla sua stessa propaganda sia sul valore marziale del suo esercito che sull’entusiasmo degli ucraini a sottomettersi al comando russo. (28 marzo 2022) *Le pesanti perdite subite dall’esercito non "politicamente corretto" della Russia nel momento in cui non è riuscito a sovrastare le inferiori forze ucraine, ha confermato quello che chiunque abbia studiato la storia sa: le guerre moderne non vengono vinte con un machismo da gradassi. Il coraggio e la resistenza, fisica e morale, sono come sempre essenziali; ma lo sono altrettanto cose materiali come la logistica, la manutenzione degli automezzi e i sistemi di comunicazione effettivamente funzionanti. (28 marzo 2022) *La risposta di Putin al fallimento in Ucraina è stata estremamente trumpiana: insistere che l’invasione stava tutta procedendo "secondo i programmi", rifiutare di ammettere di aver fatto alcun errore e lamentarsi della cosiddetta "[[Cancel culture|cultura della cancellazione]]". Mi aspetto quasi che pubblichi mappe delle battaglie rozzamente modificate con un pennarello ''Sharpie''. (28 marzo 2022) *L'America, per quanto non impegnata direttamente nei combattimenti, sta una volta ancora facendo quello che fece l’anno prima di Pearl Harbor: con l’aiuto dei nostri alleati, stiamo funzionando come "arsenale della democrazia", dando ai difensori della democrazia i mezzi materiali per combattere. (28 aprile 2022) *L’economia della Russia può essere molto più grande di quella dell’Ucraina, ma è poca cosa a confronto dell’economia americana, per non dire delle economie congiunte degli alleati occidentali. E con la sua limitata base economica, non sembra che la Russia abbia la capacità si rimpiazzare le sue perdite sul campo di battaglia; gli esperti occidentali credono, ad esempio, che sino a questo punto i combattimenti in Ucraina siano costati alla Russia il valore di due anni di produzione di carri armati. (28 aprile 2022) *Se l’Ucraina davvero vincesse, quello sarebbe un trionfo per le forze della libertà dappertutto. Gli aspiranti aggressori e criminali di guerra subirebbero una interruzione. I nemici occidentali della democrazia, molti dei quali erano sino all’altro ieri tifosi di Putin, riceverebbero una lezione pratica sulla differenza tra gli atteggiamenti ''macho'' e la vera forza. (28 aprile 2022) ===[[Dmytro Kuleba]]=== *Gli appelli a evitare di umiliare la Russia non possono che umiliare la Francia e qualsiasi altro paese che dovesse ripeterli, perché la Russia si sta umiliando da sola. Piuttosto dovremmo concentrarci sul modo di rimettere la Russia al suo posto. Solo così sarà possibile ottenere la pace e salvare vite umane. *Il patriarcato di Mosca si è schierato da subito con Putin e con l’aggressione, si sono allineati con un leader che oggi è assolutamente distante da Dio. Le sofferenze, i danni, i crimini della guerra sono addirittura blasfemi. *L’errore europeo è sempre stato quello di non provocare la Russia per evitare reazioni. Vi abbiamo ascoltato e siamo stati comunque attaccati senza che noi facessimo alcuna provocazione. La lezione è che Putin comprende soltanto il linguaggio della forza, disprezza l’Europa imbelle che resta sulla difensiva. Putin attacca quando il nemico è debole o crede che lo sia. Ecco il motivo per cui dobbiamo restare forti e uniti. Il suo errore è che ha sottovalutato la capacità ucraina di combattere e anche la volontà europea di reagire unitariamente con sanzioni e invio di armi. *Sappiamo che in Italia ci sono forze vicine a Putin: vorrei dire che ciò è immorale, illegale e politicamente perdente. Chi sta con Putin sostiene i crimini di guerra. *Vorrei dire che coloro che rifiutano l’invio di armi all’Ucraina in realtà sostengono la continuazione della guerra. Prima noi saremo in grado di espellere i russi e prima la guerra sarà finita. ===[[Sergiy Kyslytsya]]=== {{cronologico}} *Se Putin vuole uccidersi non c'è bisogno di utilizzare le testate nucleari, basta che faccia come quel signore lì a Berlino nel suo bunker nel 1945. *Come sempre, la Russia nega che i suoi soldati siano fatti prigionieri dallo Stato. A questo proposito, l'Ucraina ha aperto una linea diretta, intitolata "Torna vivo dall'Ucraina" per i parenti dei soldati russi che non sanno dove si trovano e non possono contattarli. Durante la prima ora di lavoro, sono state ricevute oltre 100 chiamate da parte di madri russe. Peccato però che oggi, per decisione del Procuratore generale della Federazione Russa, la linea e il sito dedicato siano stati chiusi. *La "z" che campeggia sui veicoli militari russi viene interpretata da alcuni come ''Za pobedy'' in russo, cioè "per la vittoria". Altri ci vedono ''Zapad'', cioè "Ovest". Io insisto nel dire che la "z" sta per ''zveri'', cioè "bestie". ===[[Sergej Viktorovič Lavrov]]=== {{cronologico}} *Non abbiamo in mente di attaccare altri paesi. E prima di tutto non abbiamo attaccato l'Ucraina. (10 marzo 2022) *Non vogliamo rovesciare Zelensky. Non puntiamo a un cambio di regime a Kiev, questa è una specialità degli americani. Non chiediamo nemmeno che si arrenda. Quello che chiediamo è che interrompa le ostilità e lasci andare i civili. Vogliamo fare in modo che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia. (1 maggio) *La Russia non ha mai interrotto gli sforzi per arrivare a un accordo che eviti una guerra nucleare, una Terza guerra mondiale. Sono i media occidentali ad aver travisato i nostri messaggi e ad aver dato una rappresentazione scorretta dei nostri obiettivi in questa operazione. (1 maggio) ===[[Enrico Letta]]=== {{cronologico}} *Ci sono tre elementi che Putin forse non aveva previsto nella sua folle scelta: confidava in una guerra-lampo, nel non avere soverchi problemi in un territorio che già considerava 'casa sua' e nel trovare una reazione molle. Così non è. Il mondo intero gli si sta rivoltando contro. E la sua immagine, che in certi ambienti era persino positiva, ora è negativa per tutti. *Qua si vuol fare dell’Ucraina una nuova Bielorussia. Ecco, Putin oggi è un nuovo Lukashenko, un dittatore. È uno spartiacque della storia. *Questo è un confronto in cui sono i principi di libertà e democrazia a essere messi in gioco, anzi, la stessa Unione Europea è in gioco. *Ora va fermato Putin, quel che ha attuato non è scusabile con nessuna ragione storica, è di una gravità senza fine. È il fatto più rilevante di questo secolo dall’11 settembre. Faccio tale paragone non perché reputi il presidente russo un talebano, ma per il terremoto a livello delle relazioni internazionali che causa. *{{NDR|Putin}} ha sempre avuto un filo di contatto con quelle logiche storiche, però mi ha stupito la sua irrazionalità, il pensare di farla franca, di non far patire al popolo russo pesanti conseguenze, che dureranno a lungo. [...] Francamente non riesco a vedere dove porti un piano simile. E credo che, alla lunga, arrecherà a Putin anche problemi di gestione interna in un Paese che ha sì risanato il bilancio, ma che ha una struttura debolissima, con un Pil inferiore a quello dell’Italia, un Paese che è tutto energia e armi e non è riuscito a diversificare la sua economia. ===[[Nicolai Lilin]]=== {{cronologico}} *La colpa è di tutti, degli Stati Uniti d'America, di Biden in primis che è un guerrafondaio, una persona veramente sgradevole, un politico poco lungimirante e provocatorio. (25 febbraio 2022) *Spero che non duri a lungo, ma da come si muove l'esercito russo, hanno già circondato l'Ucraina, i punti nevralgici vengono presi abbastanza in fretta, dovrebbe essere così. Per fortuna non trovano la resistenza perché per la gran parte degli ucraini combattere per questo governo e politicanti non è importante. I militari si arrendono in massa, i civili stanno nelle case e aspettano la fine. (25 febbraio 2022) *Il conflitto attuale ha il suo inizio dai massacri che l’esercito ucraino con l’aiuto delle milizie nazionalistiche ha compiuto verso le popolazioni filorusse delle regioni del Donbass, territori industriali, dove c’è da sempre una forte identità del movimento operaio. Secondo l’Osce questi eventi hanno provocato tra i 14mila e 16mila morti. La Russia si è sentita isolata e minacciata, nel colpevole silenzio dell’Occidente, fino ad arrivare al tragico momento attuale. (6 marzo 2022) *Nella comunità russa italiana c'è forte preoccupazione, paura di esser licenziati perché russi, paura per i bambini che vengono discriminati, paura per le proprie attività lavorative perché boicottate. Vi sembra normale che mia figlia tornata a casa da scuola mi chieda preoccupata se è vero che "noi russi siamo cattivi?". Mia figlia non sa neanche chi sia Putin. (6 marzo 2022) *I miei pensieri sono tutti per i civili che stanno soffrendo per una guerra crudele; se mi chiedi però di fare una valutazione geopolitica non posso non notare che è da qualche anno che il mondo va sempre di più verso oriente, verso la Cina. Gli Stati Uniti non hanno più l’egemonia di un tempo, credo sia poco saggio forzare la mano con la Russia di Putin. Siamo a un cambio totale della politica mondiale, l’Ucraina è purtroppo una moneta di scambio. (6 marzo 2022) *Questo conflitto è anche un modo di addestrare a prezzo di altissime perdite un gran numero di personale. Alla fine hanno fatto così anche con la Cecenia. Mandano i giovani con una percentuale di soldati esperti che gli insegnino il mestiere... Spietato ma funzionale. (26 marzo 2022) ===[[Aljaksandr Lukašėnka]]=== *Oggi non è Zelensky a guidare l’Ucraina. Tutto finirebbe in una settimana, se Joe Biden lo volesse. Ma gli Usa vogliono cogliere l’attimo, legare a sé i propri alleati e affondare la Russia con la guerra in Ucraina. Il loro obiettivo è sistemare la Russia e poi la Cina. *Si parla tanto di settore bancario, gas, petrolio, Swift. È peggio della guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale. Dovremmo essere molto riservati e stare alla larga da essa. Perché la guerra nucleare è la fine di tutto. *Usare armi nucleari in Ucraina sarebbe inaccettabile. Non solo perché è proprio accanto a noi, non è oltreoceano come gli Stati Uniti, ma anche perché potrebbe scagliare la nostra palla terrestre fuori dall’orbita, a fluttuare chissà dove. Ma se la Russia ne sia capace o meno questo non lo so, dovete chiederlo a Putin. ===[[Sanna Marin]]=== {{cronologico}} *Quando guardiamo alla Russia, vediamo un tipo di Paese molto diverso da quello che abbiamo visto solo fino a pochi mesi fa. Tutto è cambiato quando Mosca ha attaccato l'Ucraina e personalmente penso che non possiamo più fidarci che ci sarà un futuro pacifico accanto alla Russia. (15 maggio 2022) *Non avremmo fatto questa scelta {{NDR|di aderire alla Nato}} se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale. La minaccia nucleare è gravissima ma non può essere isolata in una sola regione. Penso che essere all'interno della Nato ci darà sicurezza perché anche la Nato ha armi nucleari e ci sarebbe una risposta se la Russia le usasse, quindi questa decisione ci rafforza, non ci indebolisce. (15 maggio 2022) *La parte giusta della Storia è quella che sostiene l'Ucraina perché l'Ucraina è stata attaccata: gli ucraini sono le vittime della guerra. Putin uccide i civili, bambini, madri, anziani, gente che non aveva minacciato la Russia in alcun modo: noi dobbiamo essere con loro, dal lato giusto della Storia. (19 maggio 2022) *Era chiaro che discutere l'adesione alla Nato sarebbe stato un punto di arrivo naturale per la Finlandia e la Svezia. Lo vedevo però nel futuro, fra cinque o dieci anni, non ora. [...] L'aggressione all'Ucraina ha cambiato tutto. (19 maggio 2022) *{{NDR|«Come spiega l'assalto di Putin all'Ucraina?»}} C'è una sola persona che può rispondere: Putin. Personalmente, non vedo alcuna ragione per questa guerra. Vedo solo sofferenza, conseguenze drammatiche, solo scenari orrendi. Ma Putin ha un modo di pensare molto diverso rispetto a noi Paesi democratici occidentali. (19 maggio 2022) *{{NDR|«Putin giura che "rinunciare alla neutralità è un grave sbaglio". Lo è?»}} Per noi? Assolutamente no. Abbiamo preso questa decisione perché vogliamo massimizzare la nostra sicurezza. Non è contro qualcuno o qualcosa. È per la nostra protezione. Non è un errore. È la reazione naturale della Finlandia davanti alla guerra di Putin contro un Paese del nostro vicinato. Mi sembra una decisione molto pragmatica. (19 maggio 2022) *È comprensibile che i cittadini abbiano paura di un'escalation e che il conflitto si allarghi. È una emozione naturale. Nessuno vuole la guerra, ma la guerra c'è. E allora bisogna anche essere coraggiosi, e accertarsi di essere dalla parte giusta della Storia. (19 maggio 2022) ===[[Fabio Mini]]=== *Il falso è che la guerra sia cominciata con l'invasione russa dell'Ucraina. Questo in realtà è un atto nemmeno finale di una guerra tra Russia e Ucraina cominciata nel 2014 con l'insurrezione delle province del Donbas poi dichiaratesi indipendenti. Da allora le forze ucraine hanno martoriato la popolazione russofona ai limiti del massacro e nessuno ha detto niente. Per quella popolazione in rivolta contro il regime ucraino non è stata neppure usata la parola guerra di liberazione o di autodeterminazione così care a certi osservatori internazionali. È bastato dire che la "Russia di [[Putin]]" voleva tornare all'impero zarista per liquidare la questione. L'ipocrisia è l'atteggiamento della propaganda occidentale pro-Ucraina che, prendendo atto che esiste una guerra, finge di non sapere chi e che cosa l'ha causata e si stupisce che qualcuno spari, qualcun altro muoia e molti siano costretti a fuggire. Ipocrisia ancor più grave della propaganda è il silenzio omertoso di coloro che tacciono sul fatto che dal 2014 [[Stati Uniti]] e NATO hanno riversato miliardi in aiuti quasi interamente destinati ad armare l'Ucraina e migliaia di professionisti della guerra per addestrare e arricchire i gruppi estremisti e neo-nazisti. *L'espansione della [[NATO]] a est iniziata in quell'anno dopo una serie di prove di coinvolgere nella "cooperazione militare" i paesi dell'Europa orientale (programma "Partnership for peace") è stata una provocazione continua per 24 anni. Per oltre un decennio la [[Russia]] non ha potuto opporsi e la NATO, sollecitata in particolare da Gran Bretagna, Polonia e repubbliche baltiche ha pensato di poter chiudere il cerchio attorno ad essa "attivando" sia Georgia sia Ucraina. La Russia è intervenuta militarmente in Georgia e questo ha dato un segnale forte agli Usa e alla NATO, che non hanno voluto intervenire. Durante la crisi siriana del 2011 la Russia si è schierata con il governo di Bashar Assad e successivamente con la guerra all'[[ISIS]] è intervenuta militarmente dando un contributo sostanziale alla sua neutralizzazione. [[Bashar al-Assad|Bashar Assad]] è ancora lì. Le operazioni russe in Siria ancorché concordate e coordinate sul campo con la coalizione a guida americana, hanno disturbato i piani di chi voleva approfittare dell'ISIS e delle bande collegate per destabilizzare l'intero medio-oriente. Un altro segnale del mutato umore russo è stata l'annessione della Crimea subito dopo il colpo di stato contro [[Viktor Janukovyč|Janukovyč]] sostenuto dagli Stati Uniti e in particolare dall'inviata del Dipartimento di Stato Victoria Nuland e dall’allora vice presidente [[Joe Biden|Biden]]. Dal 2014 in poi l'Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti e della Nato ha assunto una linea ancora più ostile nei confronti della Russia e iniziato ad integrare nelle forze armate e nella polizia i gruppi neonazisti che si erano "distinti" negli scontri di [[Maidan]]. Gli stessi che ora organizzano la "resistenza ucraina" e coordinano i circa 16 000 mercenari sparsi per il paese. Per tutto questo mi sento di dire che la NATO non ha trascurato l'Ucraina, anzi l'ha spinta con forza in un'avventura pericolosa per entrambi e soprattutto per noi europei. *{{NDR|Sul ruolo che dovrebbe assumere l'Italia nel conflitto}} Negoziare, finirla con il pensiero unico e la propaganda, aiutare l'Ucraina a ritrovare la ragione e la Russia ad uscire dal tunnel della sindrome da accerchiamento non con le chiacchiere ma con atti concreti. E quando la crisi sarà superata, sperando di essere ancora vivi, Italia ed Europa dovranno impegnarsi seriamente a conquistare quella autonomia, dignità e indipendenza strategica che garantisca la sicurezza europea a prescindere dagli interessi altrui. ===[[Alexander J. Motyl]]=== *Fino a quando Vladimir Putin non ha iniziato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina nelle prime ore del 24 febbraio, stava vincendo il suo stallo con l’Occidente. Aveva costretto gli Stati Uniti e l’Europa a prendere sul serio le sue richieste; provò il piacere di essere trattato come il capo di una grande potenza; ed era riuscito a intimidire gli ucraini così come gli altri stati vicini alla Russia e il resto del mondo. [...] E poi ha fatto esplodere tutto invadendo l’Ucraina. *Gli adolescenti {{NDR|ucraini}} desiderano la pace e vogliono fare cose ordinarie, come incontrare la famiglia e gli amici, fare passeggiate, godersi la città. La routine quotidiana è diventata straordinaria dopo diverse settimane di guerra. Tutti intendono rimanere in Ucraina. La disperazione è assente. Gli studenti si aspettano che la guerra finisca con una vittoria ucraina e sono decisamente orgogliosi di essere ucraini. Il loro ottimismo è tanto più notevole alla luce del fatto che i saggi sono stati scritti a metà marzo, quando qualcosa come la vittoria sembrava remota. *Gli obiettivi dichiarati dalla Russia in Ucraina sono passati dall’arginare l’espansione della NATO alla protezione della regione del Donbas, ma il loro vero obiettivo, come hanno esplicitamente affermato i politici russi dall’inizio della guerra, non è impedire all’Ucraina di aderire alla NATO, ma distruggerla come Stato e nazione. *Ora il presunto grande maestro di scacchi Putin si è effettivamente manovrato in una posizione impossibile da vincere. Gli ucraini in tutto il paese, indipendentemente dalla lingua che preferiscono parlare, dalla religione o dall’origine etnica, si sono radunati attorno alla bandiera. Decine di migliaia si sono offerti volontari per unità di difesa territoriale. Molti altri hanno donato il sangue. Incalcolabili altri hanno ceduto i loro risparmi per aiutare a finanziare la difesa del Paese. Un’ondata storica di fervore patriottico ha attanagliato l’Ucraina. *Perché Putin si è comportato così stupidamente? Una risposta è che potrebbe aver perso il contatto con la realtà dopo essersi isolato dal [[Pandemia di COVID-19|COVID-19]] in un bunker per due anni. Un’altra risposta è che, in quanto capo incontrastato del Cremlino per più di due decenni, i suoi consiglieri sono riluttanti a dirgli ciò che temono possa turbarlo. [...] Un’altra possibilità è che abbia completamente accettato le narrazioni della propaganda storica imperiale e sovietica russa che tradizionalmente hanno relegato gli ucraini a una via di mezzo tra la non esistenza o lo status di fratello minore sottomesso della Russia. È del tutto possibile che questa ideologia abbia accecato Putin e molti dei suoi sostenitori davanti alla realtà di una nazione ucraina con i suoi interessi e la sua cultura. ===[[Moni Ovadia]]=== *È una imbecillità anche quella di chi sostiene che non è possibile che il battaglione Azov sia nazista, visto che il presidente Zelensky è ebreo. Un ebreo è prima di tutto un essere umano e come ogni essere umano, per convenienza o per miopia, può non accorgersi di avere in casa dei nazisti veri, come sono quelli di Azov che hanno scelto il simbolo della svastica, che indossano: sotto quel simbolo sono stati sterminati milioni di ebrei, milioni di persone; e non riconoscere questo fatto è disonesto, anche dal punto di vista storico. Per non parlare dei tanti massacri compiuti sotto le bandiere degli Usa e della Nato. Ciò non toglie che Putin è un dittatore che ha reagito e scatenato una guerra criminale e io in Russia oggi starei in galera. Ma vale per tutti, per i russi come per gli ucraini e gli americani: le ragioni della guerra non sono quelle raccontate dal mainstream. Io sono contro tutte le guerre! *Se gli Stati Uniti, con la loro vocazione a diffondere le loro armi in ogni angolo del pianeta, fossero stati fuori da questa vicenda, che è una vicenda europea, anche se molti dimenticano, in buona e cattiva fede, che fino ai monti Urali, la Russia è Europa, ecco, se fossero stati fuori, forse le cose sarebbero andate diversamente. Tra gli atlantisti ultrà ci sono quelli che non hanno detto "a" quando la guerra criminale contro l'Iraq ha fatto quasi un milione di morti. Questi qui dovrebbero stare zitti, o perlomeno mantenere un bassissimo profilo. Lo stesso vale per quelli che hanno al massimo alzato un sopracciglio di fronte alla catastrofe della Libia, la Siria, l'Afghanistan e via dicendo. Non parliamo poi del fatto che nella Nato, la seconda potenza per forza di fuoco è la Turchia. Paese retto da un regime dittatoriale, che mette i propri dissidenti in galera, e che da anni massacra i curdi. Chi ha mandato i missili stinger ai curdi? Nessuno. Di guerre criminali, lungo la seconda metà del '900 ne sono state fatte un gran numero. Quando ha usato la mazza di ferro contro la Cecenia, Putin godeva di grandissimo prestigio. Tutto questo attiene al fatto che invece di confrontarsi con il merito della questione, ci si attacca alla retorica, alle calunnie, a mettere sulla bocca delle persone cose che non hanno mai detto, relazioni che non hanno mai avuto. Questo è, secondo me, il grande problema. L'orrore della guerra è lì da vedere. *Tra gli effetti collaterali è uscito fuori anche la russofobia. E questo è degno di nazisti. Perché la grande cultura russa non ha nulla a che vedere con Putin e la sua politica aggressiva. Il Patto di Varsavia fu sciolto. Perché la Nato contestualmente non si sciolse? Punto di domanda. Sento già certi soloni in mimetica rispondere piccati: che vuoi, i Paesi dell'ex zona di influenza sovietica, hanno chiesto di entrare nella Nato... Intanto cominciamo col dire che l'hanno chiesto le loro classi dirigenti. Questi narratori con l'elmetto vogliono farci bere che tutto questo è avvenuto in una trasparenza totale? Quali sono le politiche che fanno gli Stati Uniti per mantenere questa egemonia militare: presto detto, hanno 900 basi in tutto il mondo. I russi non ce l'hanno. Il problema è complesso. Ma se ti azzardi a farlo presente ti dicono che sono morti 137 bambini. È una immane tragedia, e lo sarebbe anche se a morire fosse stato un solo bambino. Ma non si può utilizzare questa tragedia per provare a tapparti la bocca. È semplicemente vergognoso. Come è vergognoso dimenticare i bambini morti in Iraq, in Siria, in Afghanistan, nello Yemen... Questa rimozione è ripugnante. Non esistono guerre giuste. Tutte le guerre sono criminali. Si vuole portare Putin al Tribunale dell'Aia per giudicarlo come responsabile di crimini di guerra o contro l'umanità? Va bene, prima George W. Bush e Tony Blair. ===[[Orhan Pamuk]]=== *Concetti come “dominio” o “sfere di influenza” sono argomenti medievali in cui non c’è democrazia e la libera scelta del popolo non è rispettata. Non solo il volere degli ucraini viene ignorato, ma i cittadini vengono crudelmente bombardati e uccisi. *Essere arrabbiati per quello che sta facendo Putin è una cosa, ma dovremmo evitare di diventare razzisti nei confronti dei russi, non dovremmo proprio dare la colpa alla cultura russa che è una grande cultura. Purtroppo questo sta accadendo. Mi dispiace quando sento che un evento culturale russo o una lezione su Dostoevskij è stato cancellata, questo succede a New York ma può verificarsi nelle piccole università americane o in qualche altro posto. *{{NDR|«Ci sono persone che dicono né con Putin né con la Nato».}} Non sono d’accordo con questa affermazione, la Russia è il Paese invasore. Prima della seconda guerra mondiale molte brave persone hanno difeso la pace, hanno gridato «pace, pace, pace» ma quando Hitler ha iniziato a invadere non hanno più detto pace, hanno detto: «Questa è l’invasione di Hitler». Hanno identificato l’invasore. Putin e la Nato non sono la stessa cosa. Putin sta invadendo un Paese, distruggendo un Paese. Quindi non sono uguali. ===[[Nikolaj Patrušev]]=== *L’operazione militare speciale ha obiettivi specifici, dal raggiungimento dei quali dipende non solo il benessere, ma la vita stessa di milioni di persone, la salvezza della popolazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dal genocidio che i neonazisti ucraini stanno praticando già da otto anni. Un tempo il fascismo di Hitler sognava di distruggere l’intera popolazione russa, e oggi i suoi seguaci cercano blasfemamente di farlo con le mani degli slavi. La Russia non permetterà che accada. *Non credo che le vite degli ucraini siano una preoccupazione per gli Usa, che hanno ripetutamente dimostrato la loro natura aggressiva e anti-umana. Come dimostra la storia, anche la Nato non è mai stata un’alleanza difensiva, ma solo offensiva. *Parlando di denazificazione, il nostro obiettivo è distruggere la piazza d’armi del neonazismo creato dall’Occidente ai nostri confini. La necessità della smilitarizzazione è dovuta al fatto che l’Ucraina, satura di armi, rappresenta una minaccia anche dal punto di vista dello sviluppo e dell’uso di armi nucleari, chimiche e biologiche. ===[[Serhij Plochij]]=== *{{NDR|Lo Stato ucraino}} è guidato da un presidente di origine ebraica, l'unico presidente di origine ebraica al di fuori di Israele. E il ministro della Difesa ha origini ebraiche. Prima ci sono stati due primi ministri di origine ebraica, quindi non sembra un Paese posseduto dai nazisti da cui deve liberarsi. *Penso che per l'Ucraina, dopo questa guerra, non ci sia via di ritorno. L'orientamento occidentale, l'orientamento verso l'Europa non solo è entrato a far parte della fede nazionale, ma è stato anche pagato col sangue. *{{NDR|Sull'idea che la guerra fu scatenata in risposta all'espansione di Nato}} Penso che questo sia il racconto che è stato proposto da Putin, e a cui ha creduto una grossa fetta di pubblico occidentale in generale. Sono molto scettico su questo argomento nel complesso, perché se fosse stata una vera preoccupazione per Vladimir Putin, avrebbe cercato di negoziare e non avanzare [...] il tipo di richieste che hanno fatto capire subito a tutti che non era interessato ai negoziati e stava cercando di distruggere quei negoziati. [...] Se Vladimir Putin fosse stato preoccupato per la NATO, non avrebbe attaccato l'Ucraina, perché quello che è successo oggi in termini di unità dell'Alleanza, in termini di spostamento delle nuove truppe verso il confine orientale, era facilmente prevedibile. Quindi la Russia si è trovata oggi in una posizione molto, molto peggiore in termini di una possibile minaccia della NATO rispetto a prima della guerra. E di nuovo, non serviva una sfera di cristallo per vederlo. Quindi, da quel punto di vista, non prendo affatto sul serio queste spiegazioni. *Quello che vedete oggi nelle parti temporaneamente occupate dell'Ucraina, nell'est e nel sud, sono le aree dell'Ucraina dove c'è la più alta percentuale di russi etnici e la lingua dominante nelle strade, specialmente nelle grandi città, è russo. Quindi, prima di tutto, queste città come Mariupol e Kharkiv, sono città di lingua russa in cui una percentuale significativa di etnia russa sono le principali vittime. [...] Guardi le città occupate, come [...] Melitopol, come Cherson, di nuovo, città di lingua russa, dove la gente sta manifestando contro i carri armati già ora, la seconda, terza settimana dopo l'occupazione, senza voler prendere parte al progetto russo che gli viene offerto. Questo dimostra l'assurdità di questa affermazione sulla liberazione dei russi o della lingua russa dall'oppressione dello stato ucraino, perché quelle persone hanno effettivamente mostrato dedizione a quello Stato, e lo dimostrano perché lo Stato è molto tollerante, perché lo Stato è stato in grado, nel corso di questi ultimi 30 anni dalla dichiarazione di indipendenza dell'Ucraina [...] di produrre una sorta di lealtà che non si basa sulla lingua, né sulla religione, né sull'etnia. È una sorta di lealtà di cui si legge nei libri di testo, in quelli di scienze politiche, e molto raramente si vede nella vita reale, quando la lealtà si basa sulla lealtà alle istituzioni e, nel caso ucraino, alle loro istituzioni democratiche. E ciò che la Russia porta, soprattutto nei territori occupati, ma nella Russia stessa, è tutt'altro che democrazia. ===[[Mychajlo Podoljak]]=== *Abbiamo un esercito molto motivato, possiamo ripulire da soli la nostra nazione dai russi, a condizioni che ci forniscano armi pesanti, artiglieria pesante e mezzi corazzati per mettere fine all’invasione nemica, soprattutto a sud. *{{NDR|Cedere il Donbas}} non servirebbe a nulla. Cedendo alla pressione russa e firmando un accordo di pace la guerra non finirà. Non è finita nel 2014, la Russia ha ripreso fiato e ha attaccato. Questa volta lo farebbe contro l’Europa. Se Putin non pagherà per questa invasione, il prossimo attacco sarà ancora più massiccio. La Russia andrà avanti a riprendere alcuni territori che reputa suoi. Continuerà a bombardare città, ricattare, sfruttare la sua propaganda in Europa per creare una spaccatura. *Dobbiamo renderci contro che Mosca sul piano militare sta utilizzando metodi "siriani", colpendo indiscriminatamente la popolazione, prendendo d’assedio le città e colpendo deliberatamente gli obbiettivi civili, causando enormi sofferenze alla popolazione ucraina, che non ha colpe. *L'élite russa si è convinta che uccidere altre centinaia di bambini o radere al suolo Kiev non fa più differenza. Non vedono arrivare conseguenze più gravi di quelle che già hanno subito, in un certo senso, credono di avere carta bianca per continuare a comportarsi così. Condanne e destituzioni arriveranno solo in caso di sconfitta, quindi a loro basta conquistare l’Ucraina per evitarle. Per questo adesso parlano solo con ultimatum. *La Russia non è pronta a dialogare, sa solo dettare le sue condizioni. [...] Né noi ucraini né l’Unione Europea possiamo chiudere la guerra alle condizioni russe. Non sarebbe la fine, ma l’inizio di un ricatto russo in attesa di un’altra invasione. *{{NDR|La Russia}} non è uno Stato legale che ha controversie con noi su alcuni territori o sulla nostra quota di grano o metallo nel mercato internazionale. No, la Russia è solamente votata alla distruzione o allo smantellamento totale dello Stato ucraino. Ogni obiettivo intermedio non l’accontenterà. ===[[Vladimir Putin]]=== {{cronologico}} [[File:Vladimir Putin (2022-02-24).jpg|thumb|Putin durante l'annuncio dell'invasione]] *In Ucraina, i nazisti del regime di Kiev non perdonano e non lo faranno mai{{NDR|,}} l'[[Annessione della Crimea alla Russia|annessione della Crimea]] {{NDR|fu}} una riunificazione dettata dalla libera scelta degli abitanti. Quindi si riverseranno sicuramente nella penisola, come avvenuto in Donbass, per uccidere persone indifese e innocenti, così come fecero anni fa le bande nazionaliste ucraine, complici del massacro di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Loro rivendicano un certo numero di territori russi e le informazioni in nostro possesso lo dimostrano. Allora lo scontro con la Russia è inevitabilmente solo questione di tempo. Loro si stanno preparando e aspettano il momento giusto per attaccare. Non lasceremo che accada come nel 1941. (24 febbraio 2022) *Ai sensi dell’articolo 51 della parte 7 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione russa e in applicazione dei trattati di amicizia e assistenza reciproca ratificati dall’Assemblea federale il 22 febbraio di quest’anno con la Repubblica popolare di Donetsk e Repubblica popolare di Luhansk, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale. L’obiettivo è proteggere le persone che per otto anni hanno subito abusi e genocidi da parte del regime di Kiev. Per questo ci adopereremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, nonché per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa. Voglio ribadire che i nostri piani non includono l’occupazione dei territori ucraini. Non imporremo nulla a nessuno con la forza. (24 febbraio 2022) *Gli eventi di oggi non sono collegati al desiderio di violare gli interessi dell’Ucraina e del popolo ucraino, ma sono connessi alla protezione della stessa Russia da coloro che hanno preso in ostaggio lo Stato e stanno cercando di usarlo contro il nostro Paese e il suo popolo. Ripeto, le nostre azioni sono semplice autodifesa contro le minacce che si stanno creando nei nostri confronti. (24 febbraio 2022) *I vostri padri, nonni, bisnonni hanno combattuto i nazisti, difendendo la nostra Patria comune, ma oggi i neonazisti hanno preso il potere in Ucraina. Voi avete giurato fedeltà al vostro popolo e non alla giunta antipopolare che saccheggia il Paese e deride queste stesse persone. Non seguite i suoi ordini criminali. Vi esorto a deporre immediatamente le armi e ad andare a casa. Mi spiego meglio: tutti i militari dell’esercito ucraino che lo faranno, potranno lasciare liberamente la zona di combattimento e tornare dalle loro famiglie. Ancora una volta, sottolineo con forza: ogni responsabilità per un possibile spargimento di sangue sarà interamente sulla coscienza del regime che regna sul territorio dell’Ucraina. (24 febbraio 2022) *Chiunque tenti di ostacolarci, e ancor di più di creare minacce per il nostro Paese, per il nostro popolo, deve sapere che la risposta della Russia arriverà immediatamente e porterà a conseguenze che non avete mai visto nella storia. (24 febbraio 2022) *{{NDR|Alle forze armate ucraine}} Prendete il potere nelle vostre mani. Sarà più facile per noi negoziare con voi che con questa banda di tossicodipendenti e neonazisti che si è stabilita a Kiev e ha preso l’intero popolo ucraino in ostaggio. (25 febbraio 2022) *Apertamente, erano in corso i preparativi per un’altra operazione punitiva nel Donbass, per un’invasione delle nostre terre storiche, compresa la Crimea. A Kiev hanno annunciato la possibile acquisizione di armi nucleari. (9 maggio 2022) *La Russia ha evitato preventivamente l’aggressione. È stata una decisione forzata, tempestiva e l’unica giusta. La decisione di un Paese sovrano, forte, indipendente. (9 maggio 2022) *Nel corso dell'operazione speciale in Ucraina sono state ottenute prove documentali che dimostrano che, in violazione delle convenzioni che vietano le armi batteriologiche e tossiche, sono state effettivamente create componenti di armi di questo tipo nelle immediate vicinanze dei nostri confini e sono stati testati i modi per destabilizzare la situazione epidemiologica nelle ex repubbliche sovietiche. (16 maggio 2022) ===[[Domenico Quirico]]=== {{cronologico}} *Siamo abituati a pensare che in Europa le guerre non siano più possibili, che siamo arrivati a un mondo migliore, e che appartengano solo a quelle zone più arretrate, primitive, fanatiche. Pensavamo fosse tutto una finta. (26 febbraio 2022) *Questa volta si confrontano direttamente due potenze nucleari. Hanno scelto di arrivare fino a questo punto. Può succedere di tutto, basta niente. [[Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba|Il dottor Stranamore]], il film di Kubrick, è oggi attualissimo. (26 febbraio 2022) *Difficile stabilire i disegni Putin, sta provando a vedere, all’interno di quella frontiera che nessuno può superare, quella del confronto atomico, quali sono i suoi margini di manovra. Oggi tutti dicono che è un pazzo, ma io credo che sia una persona iper razionale nella sua determinazione feroce, e sta cercando di capire fino a che punto può spingersi. Come direbbe Cavour, sta sfogliando il carciofo per vedere se può arrivare al nocciolo. Senza la bomba atomica sarebbe lo stesso scenario del '39. (26 febbraio 2022) *Il momento chiave è stato quando Putin ha firmato la dichiarazione di indipendenza del Donbas. Quello è stato l’atto, e gli atti segnano il passaggio tra il prima e il dopo. Infatti è seguita subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Da quel momento lì, ha riconosciuto la regione come indipendente, in qualche modo lo stesso Putin è stato costretto a seguire una strada che non aveva più vie d’uscita. (26 febbraio 2022) *Le armi che abbiamo fornito e ora in maggiore quantità e efficacia forniremo all’esercito di Kiev non serviranno come semplice arnese di deterrenza, per convincere un nemico, ancora incerto, che pagherà un prezzo salato se attacca. Questa è la storia di ieri, seppellita sotto le bombe dell’incallito mestatore di Mosca. Adesso abbiamo liberato il terribile genio dalla lampada. (3 marzo 2022) *Nelle dichiarazioni dei leader occidentali la parola, guerra, con ipocrisia ha disertato il senso che ricopre. Fornire cannoni e anticarro è presentato come una appendice un po’ più forte delle sanzioni economiche, quasi fosse un gesto necessario e innocuo, asettico per chi lo compie quando qualcuno viene aggredito e i perseguitati non hanno i mezzi sufficienti per difendersi. Questo è vero per le sanzioni. Ma non per la fornitura di armamenti quando già si combatte. (3 marzo 2022) *Il guaio è che la guerra combattuta senza dirlo, come tutte le furbizie, regge per un tempo limitato. Saranno gli ucraini stessi a farla crollare. Quando la potenza russa si abbatterà su di loro con tutta la violenza possibile, finora ne hanno provato solo sanguinose premesse, le armi «in leasing» non basteranno più e ci chiederanno di tener fede all’impegno che abbiamo sottoscritto inviandole: ci chiederanno di intervenire, di prenderci direttamente per il bavero con uomini in carne e ossa e non con idee pure. (3 marzo 2022) *Mi pare di intravedere nei toni americani questa tentazione pericolosissima. Mettere in piedi e alimentare un Afghanistan ma al centro d’Europa dove sfiancare, allungando con l’ossigeno di munizioni e armamenti, la resistenza ucraina come un tempo, anni Ottanta, fu tenuta in piedi la guerriglia dei mujaheddin sulle montagne di Kabul contro l’[[Armata rossa]]. Insomma metterne a nudo le magagne, sfinirla anche moralmente con una guerra crudele, via via più penosa, disonorevole con il passare delle settimane e dei mesi perché senza vittoria. Feroce per i soldati russi che la combattono quanto per la resistenza, perché costretti a ispessire il massacro via via che districarsene e tornare a casa si rivela sogno irraggiungibile. Il popolo russo, bolscevico o putiniano che sia, non ha spirito combattivo come si pensa, ma soltanto una gran capacità di soffrire dalla quale, in Afghanistan come in Ucraina, dirigenti incapaci non sanno che cavar altro che sconfitte. (6 marzo 2022) *Confessiamolo. Chi ha memoria ha sussultato quando nell’elenco degli armamenti «difensivi» forniti agli ucraini ha letto un nome: «stinger», i missili antiaerei portatili. Fu la fornitura risolutiva sulle montagne afghane: i piloti di bombardieri ed elicotteri russi scoprirono che non potevano più fulminare senza rischi gli afghani mettendo nel nulla i focolai di resistenza, le imboscate, le astuzie dei guerriglieri in ciabatte. Con l’aviazione che si fa cauta, anche la superiorità russa in Ucraina subirebbe una vistosa menomazione. (6 marzo 2022) ===[[Sergio Romano]]=== {{cronologico}} *Questo restauratore dell'impero russo è partito con il piede sbagliato. La sua iniziativa bellica produce il risultato opposto: il dissenso aperto da parte degli altri Paesi. I governanti e i popoli di altre nazioni osservano il comportamento del maggiore uomo politico russo. La sua politica genera diffidenza. Adesso sarà circondato da nazioni sospettose che non si fideranno mai di lui. (4 marzo 2022) *Noi dobbiamo evitare di mettere l'intero Paese in un angolo. Dobbiamo cercare di mettere in un angolo Putin. A Mosca ci sono personalità capaci di sostituirlo. (4 marzo 2022) *Non stiamo parlando di un leader democratico: Putin è un dittatore, e resiste nella speranza che altri si oppongano alle sanzioni, perché le sanzioni sono armi a doppio taglio, possono far male anche a coloro che le applicano. (15 marzo 2022) *Tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. Ma Putin può resistere più a lungo di un presidente democratico. Tutti questi leader sanno che dovranno prima o dopo rendere conto del loro operato al proprio Paese. Ma Putin è il solo che non ha fretta, perché la sua legittimazione non proviene dalle urne, ma dal potere assoluto che esercita e controlla a piacere suo. (15 marzo 2022) *L’obiettivo di Putin non è conquistare l’Ucraina, perché non sarebbe comprensibile nemmeno nella prospettiva russa. Ho sempre avuto l’impressione che la Russia avrebbe cercato con gradualità di ricostituire quel potere che aveva nel passato. È sempre stata una grande potenza, che avesse quell’ambizione mi sembrava comprensibile e persino inevitabile. (15 marzo 2022) ===[[Jeffrey Sachs]]=== {{cronologico}} *La mia ipotesi è che gli Stati Uniti siano più riluttanti della Russia a una pace negoziata. La Russia vuole un’Ucraina neutrale e l’accesso ai suoi mercati e alle sue risorse. Alcuni di questi obiettivi sono inaccettabili, ma sono comunque chiari in vista di un negoziato. Gli Stati Uniti e l’Ucraina invece non hanno mai dichiarato i loro termini per trattare. Gli Stati Uniti vogliono un’Ucraina nel campo euro-americano, in termini militari, politici ed economici. Qui si trova la ragione principale di questa guerra. Gli Stati Uniti non hanno mai mostrato un segno di compromesso, né prima che la guerra scoppiasse, né dopo. *Se vogliono processare Putin per crimini di guerra, allora devono aggiungere alla lista degli imputati George W. Bush e Richard Cheney per l’Iraq, Barack Obama per la Siria e la Libia, Joe Biden per aver sequestrato le riserve in valuta estera di Kabul, alimentando così la fame in Afghanistan. E l’elenco non finisce qui. *La Russia ha iniziato questa guerra, certo, ma in buona parte perché ha visto gli Stati Uniti entrare in modo irreversibile in Ucraina. Nel 2021, mentre Putin chiedeva agli Stati Uniti di negoziare l’allargamento della NATO all’Ucraina, Biden ha raddoppiato la scommessa diplomatica e militare. Non solo ha rifiutato di discutere con Mosca l’allargamento della Nato, ma ha fatto sì che l’impegno della NATO in questo senso fosse rinnovato al vertice del 2021, e poi ha firmato due accordi con l’Ucraina sul tema. *Per salvare l’Ucraina dobbiamo porre fine alla guerra, e per porre fine alla guerra abbiamo bisogno di un compromesso in cui la Russia si ritira e la NATO non si allarga. Non è difficile, eppure gli Stati Uniti non accennano neanche all’idea, perché sono contrari. Gli Stati Uniti vogliono che l’Ucraina combatta per proteggere le prerogative della NATO. Già questo è un disastro ma, senza una soluzione ragionevole e razionale, ci aspettano rischi molto più grandi. ===[[Olaf Scholz]]=== {{cronologico}} *Al fianco dell'Ucraina siamo dalla parte giusta della storia. [...] Gli ucraini combattono per la libertà e la democrazia, per valori che noi condividiamo. Sabato abbiamo deciso la consegna delle armi a Kiev. All'aggressione di Putin non poteva esserci altra risposta. *Con l’attacco all’Ucraina, il presidente russo Putin ha iniziato una guerra di aggressione a sangue freddo. Per una sola ragione: la libertà del popolo ucraino mette in discussione il suo stesso regime oppressivo. *Stiamo vivendo un’era spartiacque. E questo significa che il mondo dopo non sarà più lo stesso del mondo prima. La questione al centro di questo è se il potere può prevalere sulla legge. Se permettiamo a Putin di riportare indietro l’orologio al diciannovesimo secolo e all’età delle grandi potenze. O se abbiamo in noi la possibilità di tenere sotto controllo i guerrafondai come Putin. Ciò richiede la nostra forza. *Con l’attacco all’Ucraina, Putin non sta solo cercando di cancellare un paese indipendente dalla mappa. Sta demolendo l’ordine di sicurezza europeo che era prevalso per quasi mezzo secolo dall’[[Accordi di Helsinki|Atto finale di Helsinki]]. Si sta anche isolando dall’intera comunità internazionale. *Il presidente Putin non dovrebbe sottovalutare la nostra determinazione a difendere ogni metro quadrato di territorio della NATO insieme ai nostri alleati! Siamo assolutamente seri su questo. Quando diamo il benvenuto a un paese nella NATO, ci impegniamo a difendere quel paese come partner e alleato. Così come ci difenderemmo! *Ora, anno dopo anno, investiremo più del due per cento del nostro prodotto interno lordo nella nostra difesa. [...] Abbiamo fissato questo obiettivo non solo perché abbiamo promesso ai nostri amici e alleati di aumentare le nostre spese per la difesa al due percento della nostra produzione economica entro il 2024. Lo stiamo facendo anche per noi, per la nostra sicurezza. *Gli eventi degli ultimi giorni e settimane ci hanno mostrato che una politica energetica responsabile e lungimirante non è solo cruciale per la nostra economia e il nostro clima. È anche fondamentale per la nostra sicurezza. Ciò significa che quanto più velocemente si procede con lo sviluppo delle energie rinnovabili, tanto meglio. ===[[Arnold Schwarzenegger]]=== {{cronologico}} *La forza e il cuore del popolo russo mi hanno sempre ispirato. Ecco perché spero che mi lascerete dire la verità sulla guerra in Ucraina. A nessuno piace sentire qualcosa di critico nei confronti del proprio governo. Lo capisco. Ma come amico di lunga data del popolo russo, spero che ascolterai quello che ho da dire. [...] So che il vostro governo vi ha detto che questa è una guerra per denazificare l’Ucraina. Questo non è vero. De-nazificare l’Ucraina? È un paese con un presidente ebreo, un presidente ebreo, potrei aggiungere, i cui tre fratelli del nonno furono tutti assassinati dai nazisti. L’Ucraina non ha iniziato questa guerra. Né nazionalisti né nazisti. Quelli al potere al Cremlino hanno iniziato questa guerra; questa non è la guerra popolare russa. *Questa non è una guerra per difendere la Russia come hanno combattuto i tuoi nonni e i tuoi bisnonni. Questa è una guerra illegale. Le vostre vite, le vostre membra e il vostro futuro vengono sacrificati per una guerra insensata, condannata dal mondo intero. Ricorda che 11 milioni di russi hanno legami familiari con l’Ucraina. Con ogni proiettile che spari, spari a un fratello o a una sorella. Ogni bomba e ogni proiettile che cade non cade su un nemico, ma su una scuola, un ospedale o una casa. *E ai russi che hanno protestato per le strade contro l’invasione dell’Ucraina: il mondo ha visto il tuo coraggio. Sappiamo che hai subito le conseguenze del tuo coraggio. Sei stato arrestato. Sei stato incarcerato e sei stato picchiato. Siete i miei nuovi eroi. Hai la forza di [[Jurij Vlasov|Yury Petrovich Vlasov]]. Hai il vero cuore della Russia. ===[[Oleh Sencov]]=== *Per perdonare qualcuno, quel qualcuno deve essere pentito. Non vedo pentimento tra i russi. *Se {{NDR|i russi}} mi catturano e mi identificano, a questo giro mi uccidono. Sono il loro nemico pubblico, non mi faranno di nuovo prigioniero. *Tutti i russi sono responsabili per la guerra: chi è venuto a uccidere la nostra gente, chi ce li ha mandati, chi li sostiene, chi è rimasto in silenzio e non ha fatto nulla per impedirlo. Pertanto, qualsiasi messaggio del tipo: “la guerra l’ha voluta Putin ma i russi in realtà sono innocenti” è esattamente ciò che il Cremlino vuole che si pensi. ===[[Andrij Ševčenko]]=== {{cronologico}} *Questa mattina, all'alba, una guerra su vasta scala è stata iniziata dalla Russia. La mia gente e la mia famiglia sono in pericolo. L'Ucraina e la sua popolazione vogliono pace e integrità territoriale. Vi prego, vi prego di sostenere il nostro Paese e chiedere al Governo russo di fermare la loro aggressione e violazione del diritto internazionale. (24 febbraio 2022) *Quello che accade è inumano, non bisogna smettere di parlarne. Abbiamo bisogno di sentire il sostegno della comunità internazionale in ogni momento. (3 marzo 2022) *{{NDR|«È stato giusto cancellare la Russia dalle competizioni sportive?»}} Decisione condivisibile, c'è stata un'aggressione. Finché non si ferma la guerra, gli atleti russi devono stare fuori. (3 marzo 2022) *Ora il bersaglio siamo noi, che confiniamo con la Russia. Ma poi a chi toccherà? (3 marzo 2022) *Il calcio non esiste più per me, ora. Ogni mattina penso solo a cosa fare per il mio Paese. (3 marzo 2022) ===[[Michail Pavlovič Šiškin]]=== *Io sono russo. In nome del mio popolo, del mio paese, in nome mio, Putin sta compiendo crimini mostruosi. Putin non è la Russia. La Russia prova dolore e vergogna. In nome della mia Russia e del mio popolo io chiedo perdono agli ucraini. E comprendo che questi crimini non possono essere perdonati. Questa guerra non è iniziata adesso, ma nel 2014. Il mondo occidentale non ha voluto capirlo e ha fatto finta che non stesse succedendo niente di grave. Per tutti questi anni nei miei discorsi e nelle mie pubblicazioni ho cercato di spiegare alla gente chi è Putin. Non ci sono riuscito. Ma ora è Putin in persona a spiegare tutto. *Nel XIX secolo i polacchi insorti combattevano contro lo zarismo russo “per la vostra e la nostra libertà”. Ora gli ucraini combattono contro l’esercito di Putin per la vostra e la nostra libertà. Non stanno difendendo solo la propria dignità umana, ma la dignità di tutta l'umanità. In questo momento l’Ucraina sta difendendo la nostra libertà e la nostra dignità. Dobbiamo aiutarla in ogni modo possibile. *Per il mondo occidentale, questa guerra è iniziata la mattina del 24 febbraio. Ma la Russia di Putin è in guerra con l'Occidente già da molti anni e l'Occidente non ha voluto vederlo. Non c'è dittatura senza guerra. La dittatura ha sempre bisogno di nemici, il che significa anche guerra. *Quelli che sono andati in Ucraina con le armi sono vittime della propaganda di Putin. Per anni la tv ha continuato a martellare che il potere a Kiev è in mano ai nazisti, che è in corso il genocidio della popolazione russofona, che l'America sta conducendo una guerra contro la Russia per mano dei fascisti ucraini. Hanno fatto il lavaggio del cervello ai russi facendogli credere che è tempo di difendere la patria come i nostri nonni durante la Seconda guerra mondiale e che gli ucraini ci aspettano come liberatori. Il peggio è che Putin stesso è diventato ostaggio della sua propaganda e insieme ai suoi generali ha creduto che l'esercito andasse incontro a una facile campagna di liberazione salutata con i fiori. Adesso la propaganda russa si è scontrata con la realtà ucraina. Vediamo l'intero popolo ucraino — indipendentemente dalla lingua, sia gli ucraini che i russi che vivono lì — compattarsi contro l'aggressore. ===[[Timothy Snyder]]=== {{cronologico}} *Questa guerra dice molto della psicologia dei due paesi. Oggi gli ucraini sanno chi sono molto più dei loro invasori. Hanno memoria del passato: ricordano cioè cosa significa essere assoggettati a Mosca. E guardano al futuro: sanno per cosa combattono. I russi, invece, combattono prigionieri di un passato mitico, all’insegna di un’ideologia nutrita da mera propaganda. (11 marzo 2022) *L’articolo II della Convenzione dell’ONU sul genocidio specifica cinque criteri che soddisfano la definizione di “genocidio”; tutti e cinque sono stati commessi dalle forze russe in Ucraina. Per quanto riguarda la prova dell’intenzione: Putin stesso l’ha confessata, lo fa da sempre. (26 marzo 2022) *Il piano di Putin penso agisca su tre livelli. In primo luogo, fa parte di un più ampio tentativo di distruggere lo stato ucraino, tagliandone le esportazioni. Poi ha anche lo scopo di generare rifugiati dal Nord Africa e dal Medio Oriente, aree solitamente alimentate dall'Ucraina, generando instabilità nell'UE. [...] Cosa più orribile, ha lo scopo di creare una carestia mondiale come sfondo necessario per una campagna di propaganda russa contro l'Ucraina. (13 giugno 2022) *La Russia ha in programma di far morire di fame asiatici e africani per vincere la sua guerra in Europa. Questo è un nuovo livello di colonialismo e l'ultimo capitolo della politica della fame. (13 giugno 2022) ===[[Alexander Stubb]]=== {{cronologico}} *{{NDR|Vladimir Putin}} sta creando la sua eredità. Vuole crearsi una Russia storica, e in questa Russia storica vuole prendere la Bielorussia e l'Ucraina. Per lui, la Russia storica sono i tre pilastri del 1800: Una lingua, la russa; una religione, l'Ortodosso e un leader: lui. (13 marzo 2022) *Personalmente, io penso che {{NDR|Vladimir Putin}} abbia fatto un errore colossale perché, naturalmente, in una settimana ha fatto tutto quello che non voleva fare, cioè, voleva la russificazione dell'Ucraina e non l'europizzazione dell'Ucraina. Voleva spaccare l'Europa; non l'ho mai vista così unita com'è adesso. Voleva spaccare la Nato; la Nato ha un nuovo obiettivo adesso. Voleva spaccare gli Stati Uniti e l'Europa; be', le relazioni transatlantiche vanno meglio che mai. E, infine, voleva mantenere Finlandia e la Svezia fuori dalla Nato; adesso abbiamo metà della popolazione che vuole entrare. Insomma, io non penso che abbia fatto così bene dal punto di vista del Cremlino. (13 marzo 2022) *{{NDR|La neutralità ucraina}} non è una soluzione, perché dichiarare la neutralità o utilizzare il termine "Finlandizzazione", che in finlandese è quasi un insulto, significa praticamente che bisogna trovare un compromesso, compromettere i propri i valori, rinunciare parte della propria sovranità e la propria indipendenza. [...] L'Ucraina ha scelto la sua strada e la sua strada è l'Europa. (13 marzo 2022) *{{NDR|«La guerra sta cambiando il volto della Nato?»}} Sì, in tre modi. Ha dato alla Nato un nuovo scopo, riportandola alle origini, quando era un’alleanza militare contro l’Unione sovietica. Ha spinto i Paesi membri ad aumentare le spese per la Difesa: abbiamo finalmente capito che non viviamo in un mondo in pace. Infine allargherà la membership a Svezia e Finlandia. (12 aprile 2022) *La Russia segue un playbook definito in questi casi. Muove le truppe al confine, dà il via alle esercitazioni. Poi inizia con le rivendicazioni territoriali e la disinformazione, cerca o fabbrica un pretesto per intervenire, infine dà vita a un conflitto congelato cercando di annettere un’area con le truppe di "peace-keeping". [...] Invece Putin ha invertito i piani seguiti in Georgia e in Crimea nel 2014 e ha optato per un'invasione a tutto campo. Questo non fa di lui un folle: è un uomo razionale che vuole creare la sua legacy. Perde tempo chi in Occidente continua a sottoporlo a un'analisi psicologica. (12 aprile 2022) ===[[Oleg Tinkov]]=== *Non mi schiero contro la guerra per salvare il mio patrimonio: come mi piace dire, non voglio essere l’uomo più ricco del cimitero. Credo che vada scritta la parola fine a questa guerra per la quale stanno soffrendo e morendo tante persone, uomini, donne e bambini innocenti. *Non vedo NESSUN beneficiario di questa folle guerra! Muoiono persone innocenti e soldati. I generali russi, svegliandosi con i postumi di una sbornia, si sono resi conto di avere un esercito di merda. Ma come può essere buono un esercito se tutto il resto nel paese è una merda, nel pantano del nepotismo e del servilismo? I funzionari del Cremlino sono scioccati dal fatto che non solo loro, ma anche i loro figli non andranno nel Mediterraneo quest’estate. Gli uomini d’affari stanno cercando di salvare quello che rimane delle loro proprietà. Certo, ci sono idioti che disegnano “Z”, ma gli idioti in qualsiasi paese sono il 10%. Il 90% dei russi è CONTRO questa guerra! Caro “Occidente tutto insieme”, per favore, concedi al signor Putin una via d’uscita per salvarsi la faccia e fermare questo massacro. Per favore, siate più razionali e umanitari. *Non vedo una differenza di giudizio su questa guerra tra i russi che vivono in Europa e gli europei: siamo tutti contrari e la speranza è che finisca al più presto. ===[[Nadežda Tolokonnikova]]=== *Credo che questa guerra sia in parte il risultato delle reazioni internazionali all'[[Annessione della Crimea alla Russia|annessione della Crimea]]. È così che Putin ha capito che poteva iniziare una guerra in un Paese di fatto europeo e non pagare più di tanto. *Non bisogna mai generalizzare, ma direi che gli ucraini sono positivi di fronte a questo disastro. È quello che ho notato nel 2014, quando Putin ha annesso la Crimea e iniziato una guerra nella parte orientale del Paese. Conosco un sacco di gente che ha vissuto quella guerra, sono traumatizzati ma continuano con la loro vita. Sono estremamente resilienti. Credo che in generale ci sia molta rabbia verso Putin. Sanno che non tutti i russi lo supportano. È una distinzione molto importante per me: un sacco di russi stanno protestando, sono in piazza per la loro vita e le loro libertà. *Putin è un dittatore pericoloso e va fermato, è ovvio. Non è pericoloso solo per le persone del suo Paese, è un pericolo per la pace globale. Un sacco di gente scherza sulla Terza guerra mondiale. Non è uno scherzo, questa è una guerra vera. ===[[Julija Tymošenko]]=== *I russi non si arrendono, hanno detto che le loro condizioni rimangono le stesse. Non considerano l’Ucraina uno Stato, sono contrari alla nostra lingua, alla nostra cultura, alla nostra esistenza, e per questo ci ammazzano. È un genocidio del popolo ucraino. Non voglio che il mondo pensi che questo è un attacco solo contro l’Ucraina: bisogna capire che questo è un attacco a tutto il mondo libero. *La demilitarizzazione, che loro chiamano denazificazione, significa {{NDR|per noi}} smettere esistere. Chi accetterebbe? Dovremmo mandare a casa l'esercito e dare loro i nostri armamenti. Questa è capitolazione. *O tutti noi reagiamo insieme in qualche modo, con una no fly zone, un contingente pace, e allora il mondo riesce a contrastare il male. Ma se questo non viene fatto e il Paese rimane da solo, nel mondo c'è qualcosa che non va. *Questa è una battaglia tra il mondo della democrazia e gli aggressori e non abbiamo dubbi che se tutto il mondo si unirà, allora vinceremo noi. Bombardare un ospedale pediatrico è una crudeltà a cui deve reagire tutto il mondo. *Voglio lanciare un appello: bisogna chiudere i cieli. Questa misura porterebbe alla vittoria, salverà vite umane e farà sì che non verranno bombardati nemmeno gli impianti nucleari. ===[[Lech Wałęsa]]=== *Io penso che si dovrebbe parlare con Putin in un altro modo. È indispensabile fargli capire che adesso non è il momento di distruggere, ma di costruire. E che la sua volontà di misurarsi con le forze della Nato non ha senso. *{{NDR|«La "normalizzazione" dell’Ucraina cui aspira Putin è paragonabile a quella tentata dall’Urss in Polonia?»}} La normalizzazione dell’Ucraina? Questa è soltanto una pazzia. Non è improbabile che alcuni dei suoi fedelissimi gli voltino le spalle per ciò che sta accadendo. *Mi sembra che Putin sia malato e rendendosi conto di un suo prossimo trapasso ha paura di farlo da solo, vuole quindi che ci sia tanta gente ad accompagnarlo. *Putin è imprevedibile e il peggio può ancora accadere se lo lasciamo continuare a conquistare territori e a uccidere persone. Quello che sta facendo è un nuovo genocidio. Putin vuole ripulire la terra ucraina dagli ucraini. ===[[Olena Zelens'ka]]=== {{cronologico}} *Siamo contro la guerra e non abbiamo attaccato per primi. Ma non ci arrenderemo. Che il mondo intero guardi: lottiamo per la pace anche nei vostri Paesi. (1 marzo 2022) *L'Ucraina non ha bisogno di essere salvata. Ma abbiamo bisogno del sostegno del mondo per il nostro esercito e i nostri civili. Non solo a parole. (2 marzo 2022) *Nonostante le rassicurazioni della propaganda sostenuta dal Cremlino, che la chiama "operazione speciale", si tratta in realtà di un omicidio di massa di civili ucraini. (9 marzo 2022) *Mentre la Russia dice che «non sta facendo la guerra contro i civili», le rispondo con i nomi dei bambini assassinati. (9 marzo 2022) *I primi neonati della guerra, hanno visto il soffitto di cemento dello scantinato, il loro primo respiro è stato l'aria acre del sottosuolo, e sono stati accolti da una comunità intrappolata e terrorizzata. A questo punto, ci sono diverse decine di bambini che non hanno mai conosciuto la pace nella loro vita. (9 marzo 2022) *La guerra in Ucraina non è una guerra «da qualche parte là fuori». Questa è una guerra in Europa, vicino ai confini dell’Ue. L'Ucraina sta fermando la forza che domani potrebbe entrare aggressivamente nelle vostre città con il pretesto di salvare i civili. (9 marzo 2022) *Essere un pacifista quando un assassino con una pistola sta camminando verso di te è l’ultima cosa che ti può venire in mente. Provate a immaginare che i russi stiano invadendo l’Italia. Immaginate un esercito che occupa la vostra magica Milano o Napoli. Guardateli mentre devastano la periferia di Roma, mentre uccidono i suoi abitanti. Provate a pensare ai loro razzi che colpiscono ogni giorno le case di Bologna, da dove escono poi solo bambini morti. Come ti sentiresti se i tuoi parenti vivessero in una Genova occupata e tu non riuscissi neanche a parlare con loro? E ora dimmi come reagiresti se in quel momento qualcuno ti dicesse: "Abbassa le armi, non resistere! Prova a parlare con quelli che hanno appena bombardato i tuoi genitori o minato la scuola dei tuoi figli". Perdonatemi, ma a me suona come "dai, non resistere durante uno stupro". "Cerca di parlare con il tuo stupratore". Dovete capire una cosa importante: un invasore, come uno stupratore, non si fermerà mai se tu cederai. Andrà solo oltre. E, chissà, potrebbe raggiungere anche altri, un giorno. (15 luglio 2022) ===[[Volodymyr Zelens'kyj]]=== {{cronologico}} [[File:Заявка України на членство у Європейському Союзі, 1 (cropped 1).jpg|thumb|[[Volodymyr Zelens'kyj|Zelens'kyj]] dopo aver firmato la richiesta d'adesione all'Ue]] *Il popolo russo dovrà scegliere che sentiero intraprendere. Tutti i cittadini russi che non hanno perso il loro onore possono protestare contro la guerra in Ucraina. (24 febbraio 2022) *Questa decisione potrebbe rappresentare l'inizio di una grande guerra. La causa potrebbe sorgere in qualsiasi momento, qualsiasi provocazione, qualsiasi scintilla, una sola e potrebbe bruciare tutto. (24 febbraio 2022) *Si dice che questa fiamma libererà il popolo ucraino, ma il gli ucraini sono già liberi. Vi hanno detto che siamo nazisti, ma come fa un popolo a essere nazista quando ha perso oltre 8 milioni di vite nella vittoria contro il nazismo? Come posso essere io accusato di essere un nazista? Chiedetelo a mio nonno che ha combattuto tutta la Seconda guerra mondiale nella fanteria dell'Armata Rossa ed è morto con i gradi di colonnello dell'Ucraina indipendente. (24 febbraio 2022) *Chi ne soffrirà di più? Le persone. Chi lo desidera di meno? Le persone. Chi non può permettere che ciò accada? Le persone. Ci sono queste persone tra voi, ne sono sicuro. Guerra significa dolore, fango, sangue e la morte di migliaia - decine di migliaia di morti. Vi è stato detto che l'Ucraina è una minaccia per la Russia. Non era in passato, non è ora e non sarà in futuro. (24 febbraio 2022) *Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo. [...] Siamo tutti qui. I nostri militari sono qui. I cittadini sono qui. Siamo tutti qui a difendere la nostra indipendenza, il nostro Paese, e così continueremo a essere. (25 febbraio 2022) *Invito tutti i cittadini europei che hanno un'esperienza di combattimento in Europa, e non vogliono assistere all'indecisione dei politici, a venire nel nostro Paese e unirvi a noi nella difesa dell'Europa, dove ora è molto necessario. Chiedete ai vostri governi che l'Ucraina riceva più aiuti finanziari e militari. (25 febbraio 2022) *Ci appelliamo all'Unione Europea per l'adesione immediata dell'Ucraina con una nuova procedura speciale. Siamo grati ai nostri partner per essere stati con noi, ma il nostro sogno è stare con tutti gli europei e, soprattutto, di essere uguali a loro. [...] Gli europei capiscono che i nostri soldati stanno combattendo per il nostro Stato, e quindi per l'intera Europa, per la pace, per tutti i paesi dell'Ue, per la vita dei bambini, l'uguaglianza, la democrazia. (28 febbraio 2022) *Per molta gente in Russia la nostra Kiev è completamente straniera. Loro non sanno nulla della nostra capitale, né della nostra storia. Ma hanno ricevuto l’ordine di cancellare la nostra storia. Di cancellare il nostro Paese. Di cancellarci tutti. (2 marzo 2022) *{{NDR|Sul bombardamento della centrale nucleare di Zaporižžja}} Nessun paese diverso dalla Russia ha mai sparato contro le centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia. Nella storia dell’umanità. Lo stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare. (4 marzo 2022) *I russi hanno usato dei termini che usavano i nazisti quando volevano soggiogare il vostro popolo, quando volevano distruggere voi come vogliono distruggere noi. Per la questione ebraica parlano di soluzione finale e anche oggi i russi parlano di soluzione finale per la questione ucraina. (20 marzo 2022) *La resistenza ucraina passerà alla storia della guerra. Questo è un luogo in cui l'esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente come sono: incompetenti, in grado di spingere semplicemente il loro popolo al massacro. (20 marzo 2022) *La Russia non cambierà idea perché teme di rivelare il vero numero di soldati che muoiono in Ucraina. I russi hanno offerto delle sacche per i cadaveri dei soldati che non sono adatte neanche per gli animali. (27 marzo 2022) *Molto presto ci saranno due Giorni della Vittoria in Ucraina. E qualcuno non ne avrà nessuno. (9 maggio 2022) *Proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader, non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta. (12 maggio 2022) *Sarò molto onesto e forse non particolarmente diplomatico: il gas non è niente. Anche il covid non è niente, se lo si confronta con quello che sta succedendo in Ucraina. Provate a immaginare che quello di cui sto parlando accada a casa vostra, nel vostro Paese. Vi preoccupereste ancora del prezzo del gas o di quello dell'elettricità? (26 luglio 2022) *Il 24 febbraio ci è stato detto: "Non avete possibilità". Il 24 agosto diciamo: "Buona festa dell'indipendenza, Ucraina!" (24 agosto 2022) *Per noi l'Ucraina è tutta l'Ucraina. Tutte e 25 le regioni, senza concessioni o compromessi. Non conosciamo queste parole, sono state distrutte dai missili il 24 febbraio. (24 agosto 2022) ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Assedio di Mariupol]] *[[Battaglia di Charkiv (2022)|Battaglia di Charkiv]] *[[Battaglia di Kiev (2022)|Battaglia di Kiev]] *[[Bombardamento di Borodjanka]] *[[Crisi russo-ucraina]] *[[Massacro di Buča]] *[[Sanzioni internazionali durante la crisi ucraina]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'}} [[Categoria:Eventi degli anni 2020]] [[Categoria:Guerra russo-ucraina]] 3j535tw4do7sgtb9okhggedx6aqqb4u Leslie Feinberg 0 192733 1224205 1224158 2022-08-24T12:53:34Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki '''Leslie Feinberg''' (1949 – 2014), personalità politica, saggista e attivista statunitense. ==''Stone Butch Blues''== ===[[Incipit]]=== Cara Theresa, è notte e sono sdraiata sul letto. Mi manchi, ho gli occhi gonfi e le lacrime mi scorrono calde sul viso. Fuori infuria un violento temporale estivo, con tuoni e lampi. Stasera ho camminato per le strade cercandoti nel volto di ogni donna che incrociavo, come ho fatto ogni sera di questo esilio solitario. Ho paura che non rivedrò mai più i tuoi occhi ridenti e canzonatori. (cap. 1, p. 15) {{NDR|[[lettere dai libri|lettera]]}} ===Citazioni=== *Mentre parlava, la osservavo e mi dicevo che non sono altro che un'estranea, agli occhi di questa donna. Mi guarda ma non mi vede. Alla fine ha detto che detesta questa società per ciò che ha fatto alle "donne come me", che si odiano talmente da essere spinte ad apparire e comportarsi come uomini. Ho sentito il sangue affluirmi al volto, poi con tutta calma ho cominciato a dirle che le donne come me esistevano sin dall'alba dei tempi, da prima che ci fosse l'oppressione, e che allora quelle società le rispettavano, e lei ha messo su un'espressione molto interessata - ma ormai era già ora di andare. (cap. 1, p. 15) *Ero molto orgogliosa di non aver mai picchiato un'altra [[Butch (LGBT)|butch]], in tutti quegli anni. Il fatto è che io gli volevo bene, capivo la loro sofferenza e la loro vergogna perché ero molto simile a loro. [...] A loro modo, anche loro mi volevano bene. Mi proteggevano perché sapevo che non ero una 'butch del sabato sera'. Alle butch del fine settimana facevo paura perché ero stone, una donna-uomo di pietra. Se solo avessero saputo quanto mi sentivo impotente dentro! Ma le butch più anziane, loro sì conoscevano quello che mi aspettava e avrebbero voluto risparmiarmelo perché era molto doloroso. Quando arrivavo al bar vestita da uomo, un po' curva e impacciata, loro mi dicevano: "Sii fiera di te stessa" e mi aggiustavano la cravatta, più o meno come facevi tu. Erano come me, sapevano che non avevo scelta. Per questo non ho mai fatto a pugni con loro. Ci scambiavamo pacche sulla schiena nei bar, e ci guardavamo le spalle a vicenda in fabbrica. (cap. 1, p. 17) *Se la musica s'interrompeva perché alla porta c'erano i poliziotti, qualcuno riaccendeva il jukebox e allora ci scambiavamo i partner. Noi in giacca e cravatta facevamo coppia con le sorelle drag queen in abito femminile e scarpette. Non sembra vero, ma a quei tempi era illegale che due donne o due uomini ballassero insieme. Appena la musica finiva, le butch s'inchinavano, le partner femme facevano la riverenza e tutti tornavamo alle nostre sedie, alle nostre amanti e ai nostri drink, ad aspettare il fato che incombeva. (cap. 1, p. 18) {{NDR|nel [[gay bar]]}} *Ho sempre voluto dirti questo: in quel momento, ho avuto la certezza che capivi davvero come io mi sentivo nella vita. Soffocata dalla rabbia, con un tale senso di impotenza, incapace di proteggere me stessa o quelli che amavo di più, eppure decisa a resistere, a non arrendermi. (cap. 1, p. 21) *Pensavamo di aver vinto la guerra di liberazione quando adottammo la parola [[gay]]. E di colpo spuntarono come funghi professori, dottori e avvocati a dettarci le regole per incontrarci e parlare. Ci hanno mandate via, ci hanno fatto vergognare del nostro aspetto. Hanno detto che eravamo porci maschi sciovinisti, che eravamo il nemico. Ma erano cuori di donne quelli che hanno spezzato. Non è stato difficile mandarci via, ce ne siamo andate in silenzio. (cap. 1, p. 21) *A ogni cambio di stagione, quando arrivava il catalogo Sears, io ero la prima a sfogliarlo e non mi perdevo una pagina. Sul catalogo, le donne e le ragazze sembravano tutte uguali, e così pure gli uomini e i ragazzi. Io non c'ero, tra quelle ragazze. E nessuna donna adulta somigliava a me. a come sarei stata io da grande. Né in televisione, né fuori per strada, esistevano donne simili alla ragazzina riflessa in quello specchio. Lo sapevo, perché le cercavo continuamente. (cap. 2, p. 32) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il [[motti dai libri|motto]] della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. (cap. 2, pp. 35-36) *Proprio quando sembrava che le cose non potessero andar peggio, mi accorsi che mi stava crescendo il [[seno]]. Le [[mestruazioni]] non erano un problema: finché sanguinavo e lo sapevo solo io, era una cosa privata tra me e il mio corpo. Ma il seno! I ragazzi si sporgevano dai finestrini delle auto per gridarmi oscenità. Il signor Singer alla cassa della farmacia mi fissava il petto mentre pagavo le caramelle. Smisi di correre e di giocare a pallavolo perché odiavo avere male al seno mentre saltavo o correvo. Mi piaceva com'era fatto il mio corpo prima della pubertà. E pensavo, chissà perché, che non sarebbe mai cambiato, non a questo modo! (cap. 2, p. 36) *Donne forti e massicce in giacca e cravatta, i capelli imbrillantinati all'indietro. Erano le donne più belle che avessi mai visto. Alcune di loro ballavano un lento strette a donne in vestito da sera e tacchi alti che le abbracciavano teneramente. Solo a guardarle, morivo di desiderio. Era tutto ciò che avevo sperato nella vita. (cap. 3, p. 41) {{NDR|[[Butch (LGBT)|butch]] e [[Femme (LGBT)|femme]] nel [[gay bar]]}} *{{NDR|Le lesbiche [[Separatismo femminista|separatiste]]}} "Hanno detto che le [[Butch (LGBT)|butch]] sono degli stronzi maschi sciovinisti!" [...] "Credo sia perché per loro donne e uomini sono due cose nettamente separate. Quindi le donne che secondo loro assomigliano agli uomini sono il nemico. E quelle che somigliano a me vanno a letto col nemico. Siamo troppo femminili per i loro gusti."<br>"Aspetta un attimo" la fermai "noi siamo troppo mascoline e voi troppo femminili? Cosa dovremmo fare, misurarci e stare nel mezzo preciso?"<br>"Le cose stanno cambiando" disse lei.<br>"Già" risposi. "Ma prima o poi torneranno com'erano."<br>"Le cose non tornano com'erano" sospirò lei "cambiano e basta." (cap. 13, pp. 167-168) *"Quando una donna mi dice: 'se volessi un uomo starei con uno vero', io le rispondo: 'io non sto con un uomo finito sto con una vera butch.'"(cap. 13, p. 171) *"Oggi compio [[ventun anni]] e mi sento vecchia", dissi invece.<br>Il sorriso di Jan era triste. "Ne hai passate tante. C'è un'età che non si calcola in anni. Sai quando tagliano un albero e contano gli anelli? Tu hai un sacco di anelli nel tuo tronco [...]". (cap. 13, p. 173) *"[...] Nel [[sogni dai libri|sogno]] avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." (cap. 13, p. 176) {{NDR|[[transgender]]}} *"Scrivimi una [[lettera]], un giorno."<be>"Non so dove spedirla."<br>"Scrivila lo stesso." (cap. 13, p. 188) *"[...] Io non mi sento un uomo intrappolato in un corpo di donna. Mi sento in trappola e basta." (cap. 14, p. 195) *All'inizio era tutto divertente. Il mondo aveva smesso di prendersela con me. Ma molto presto scoprii che passare non significava solo non essere più notata, voleva dire essere sepolta viva. Dentro di me ero sempre io, intrappolata con tutte le mie ferite e le mie paure. Ma al di fuori non ero più io.<br>[...] Camminavo per Elmwood diretta alla moto. Davanti a me una donna si voltò nervosamente a guardarmi. Rallentai il passo mentre lei attraversò la strada e scappava via. Aveva paura di me. Fu allora che mi resi conto che passare da uomo cambiava quasi tutto. (cap. 15, p. 211) *È curioso, gli [[Maschio e femmina|uomini]] parlano sempre come esperti anche se possiedono solo una piccola [[Honda]] 50. Invece una donna può guidare per tutta la vita una [[Harley-Davidson|Harley]] superaccessoriata e sentirsi sempre insicura nella sua competenza. (cap. 15, p. 213) *[...] certificato di nascita, patente, tutti chiaramente al femminile. Come potevo procurarmi i documenti da uomo? [...] Senza uno straccio di documento non potevo nemmeno aprirmi un conto in banca, una carta di credito era fuori discussione. Mi sentivo una non-persona. Anche i fuorilegge probabilmente avevano più identità ufficiale di me. (cap. 15, p. 213) *Non era giusto. Per tutta la vita mi avevano detto che tutto, di me, era perverso e malato; se ero un uomo, però, diventavo "carino". Il fatto che mi accettassero come un uomo suonava con un ulteriore condanna di me come donna-uomo. (cap. 15, p. 218) *"Mi sento come un fantasma, Edna. Come se fossi sepolta viva. Per il mondo, sono nata il giorno in cui ho cominciato a passare. Non ho un passato, non ho amori, nessun ricordo, non ho un io. Nessuno mi vede veramente, nessuno mi parla o mi tocca. (cap. 18, pp. 255-256) *"Pensi che io sia una donna?"<br>Edna si sollevò su un gomito e mi guardò: "Tu cosa pensi?" chiese dolcemente.<br>Sospirai "Non so. Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire."<br>[...] "Credo di non aver mai avuto una compagna butch che non si sentisse lacerata come te."<br>"Sì, ma per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>Lei annuì. "È vero, per te e Rocco è dura riuscire a conciliare la vita di tutti i giorni con la fedeltà a voi stesse. Ma credimi, tesoro, non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>Edna portò il viso vicino al mio. "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]" (cap. 18, p. 261) *Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.<br>Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere. (cap. 19, p. 266) *Ricordavo quant'è penoso affrontare gli sguardi degli estranei arrabbiati, confusi, sconcertati. Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità. (cap. 19, p. 269) *{{NDR|[[Harlem]], New York}} Gli edifici si facevano sempre più alti, nascondevano il cielo. Mi inoltravo nel fitto di una foresta di case. Alcune abitate, altre abbandonate, l'unica differenza erano le finestre sbarrate da assi o da panni stesi. Bucati che sventolavano sulle scale antincendio, ogni centimetro di muro coperto di graffiti.<br> Nell'aria un sapore che conoscevo bene, quello della povertà. (cap. 19, p. 271) *Era vero che la {{sic|[[42esima Strada (Manhattan)|42° strada]]}} era piena di cinema aperti tutta la notte. Con tre dollari si poteva vedere una serie di film di kung fu uno dopo l'altro. Scelsi un cinema ed entrai in un mondo di soli uomini che puzzavano di fumo stantio e di spinelli. Molti sedili erano rotti, come scoprì quando mi si è detti e finì sul pavimento appiccicoso. (cap. 20, p. 273) *I film mi piacevano, e le trame si somigliavano tutte. Un giovane uomo si trova di fronte a un potente nemico, e deve trovare un maestro che gli insegni i segreti del [[film di arti marziali|kung fu]], ma poi a sorpresa viene fuori che il maestro non è abbastanza potente da solo, oppure muore prima che il giovane sia pronto. Occorre sempre una combinazione particolare di abilità e intuito per sconfiggere il nemico. L'eroe è onesto, si distingue per umiltà e disciplina ed è molto rispettoso, se non addirittura casto, con la sua ragazza. (cap. 20, pp. 273-4) *Non sapevo dove altro passare la notte se non nei cinema di kung fu. Mi sembravano molto più sicuri di un palazzo abbandonato. (cap. 20, p. 275) *Vivere a [[New York]] non era facile. A volte avevo i nervi a brandelli, ma non ci si annoiava mai. Questo mi piaceva. A [[Manhattan]] succedeva sempre qualcosa di bello o di brutto, c'era sempre qualcosa da fare a tutte le ore del giorno della notte.<br>A New York praticamente in ogni angolo c'è una libreria. (cap. 21, p. 285) *Io non avevo nessun rapporto col mio utero. Ma mi venne in mente come era sconvolta Theresa, dopo il mio arresto a Rochester, perché non riusciva a ricordare quando avevo avuto le ultime mestruazioni. Adesso capivo perché: temeva che potessi rimanere incinta. Quest'idea non mi era mai passata per la testa. Cosa avrei fatto se fossi rimasto incinta dopo uno stupro? [...] Smisi di saltare le parti sul controllo delle donne sul proprio corpo. Forse tutte queste cose che erano così importanti per le altre donne si sarebbero dimostrate importanti anche per me. (cap. 21, p. 285) *Chissà se gli [[maschi e femmine|uomini]] sanno che le donne parlavano in maniera diversa quando sono tra loro. Magari i lavoratori neri e latinoamericani fanno lo stesso, in assenza dei bianchi. (cap. 21, p. 286) *''Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte.'' [...] Il [[necrologio]] riportava la morte, nel 1930, di un domestico poi scoperto essere una donna. Il corpo era stato trovato in una pensione. Il nome non era riportato. Nient'altro: nessun diario, nessun indizio. Di lei restavano soltanto quelle poche parole su una pagina. Chiusi gli occhi. Non avrei mai saputo i particolari della sua vita, eppure la conoscevo come se potessi toccarla con le mani.<br>Ora sapevo che un'altra donna al mondo aveva preso la stessa difficile decisione mia e di Rocco. Questo anonimo domestico era lontano da me nel tempo, Rocco nello spazio.<br>Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole. (cap. 21, pp. 288-89) *L'ultimo obiettivo che mi ero prefissata era trovare lo [[Stonewall Inn|Stonewall]]. La notizia della [[Moti di Stonewall|battaglia]] contro la polizia nel 1969 ci aveva colpito immensamente. Volevo chiedere un passante di farmi una foto davanti al [[gay bar|bar]]. Pensavo che un giorno, dopo la mia morte, qualcuno poteva trovare la foto e capirmi un po' meglio. (cap. 21, p. 289) *A [[New York]] la vita mi sfrecciava accanto ogni giorno, sferragliando come la metropolitana. Ricordo di un'epoca in cui il tempo scorreva più lento era già svanito. (cap. 21, p. 289) *''Dove sono le mie lacrime come mai non posso piangere quando ne sento il bisogno?'' sapevo che in futuro sarà più bastato il profumo dei lillà o il vibrare di un violoncello a scatenare in me le lacrime. (cap. 21, p. 291) *La sua faccia era impressionante, in parte coperta da un grosso livido in tinta arcobaleno: giallo, rosso e blu, e i capelli erano di un rosso sfacciato. L'approdo alla femminilità non doveva essere stato facile per lei, si capiva del pomo {{sic|d'adamo}} sporgente e dalle mani grosse, ma soprattutto dagli occhi bassi e dalla fretta con cui se ne andò non appena li rivolsi la parola. (cap. 22, p. 296) {{NDR|sulla vicina di casa trans, Ruth}} *Ogni giorno in questa città vedevo [[transgender|altri come me]], abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua. (cap. 22, p. 296) *"So cosa vuol dire starsene in un campo nel buio assoluto sotto un miliardo di stelle, senza altro suono che la musica dei grilli e delle cicale. [...] E so com'è un fiume con la spuma bianca che corre verso le cascate, com'è verde e trasparente là dove l'acqua precipita, sembra vetro di bottiglia lavato dalla risacca." (cap. 22, p. 297) *"Mi sono sempre piaciute le [[viola (botanica)|viole]], ma mi mettono anche a disagio perché era così che gli altri ragazzi mi chiamavano quando ero bambina, ''pansy''." (cap. 22, p. 299) *Misi i [[fiori]] nell'acqua e li sistemai in mezzo al soggiorno vuoto. "Sono proprio belli, Ruth. Mi è capitato di comprare fiori per le donne, ma nessuna donna ne aveva mai regalati a me. È una cosa bellissima."<br>Ruth arrossì. "La gente ha bisogno di fiori." (cap. 22, p. 301) *[...] avere troppa paura di [[perdere]] ciò che si ama vuol dire aver già perso tutto. (cap. 22, pp. 301-2) *"Sai quando ti si addormentano le gambe, poi quando il sangue ricomincia a circolare fa male, no? Non sono sicura di voler sperare. Non voglio altre disillusioni." (cap. 22, p. 303) *{{NDR|Sui [[capelli rossi]]}} "Il colore dei miei capelli dichiara pubblicamente che non mi nascondo. È un colore difficile da portare, ma lo porto per celebrare la mia vita e le mie decisioni. La maggior parte della gente reagisce con imbarazzo al colore dei miei capelli. Solo una persona particolare poteva paragonarlo a quello del sorbo selvatico."<br>[...] "Sai se sono un uomo o una donna?"<br>"No" disse Ruth. "Ecco perché so così tanto di te."<br>"Pensavi che fossi un uomo quando mi hai visto per la prima volta?"<br>"Sì. All'inizio pensavo che tu fossi un etero. Poi un gay. È stato uno shock rendermi conto che anch'io do molte cose per scontate in fatto di sesso e genere."<br>"Non volevo che pensassi che ero un uomo. Volevo che mi vedessi nella mia realtà, che è molto più complessa. E volevo piacerti." (cap. 22, pp. 303-4) *"Oh Ruth. Come sarebbe bello avere delle parole nostre per descriverci, per metterci in contatto." [...]<br> "Io non ho bisogno di altre [[Etichetta di identificazione|etichette]]" sospirò. "Sono solo quel che sono. Il mio nome è Ruth. Mia madre è Ruth Anne; mia nonna era Anne. Ecco chi sono. Ecco da dove vengo."<br>"Ma neanch'io voglio altre etichette. Vorrei solo che avessimo dei nomi così belli da volerli dire forte." (cap. 22, p. 304) *Ma non uscivamo mai insieme, per via di quella che lei chiamava la sua teoria algebrica: due come noi in pubblico elevano il problema al quadrato. (cap. 22, pp. 304-5) *"Quando ero bambina, credevo che da grande avrei fatto qualcosa di molto importante, tipo esplorare l'universo o curare le malattie. Non pensavo di dover spendere tante energie vitali e litigare su che toilette devo usare."<br>"Be', io ho visto gente rischiare la vita per il diritto di sedersi al banco di una tavola calda. Se non [[lotta|combattiamo]] noi per il diritto di vivere, dovranno farlo i giovani dopo di noi." (cap. 22, p. 305) *"Tu sei il mio piacere, Ruth. Tu sei l'ultima [[coca-cola]] ghiacciata nel deserto." (cap. 22, p. 305) *Mi toccai i [[muscoli]] che mi gonfiavano le spalle, il petto e le braccia. Improvvisamente, tutte quelle lunghe ore passate in palestra mi parvero la prova della mia volontà di vivere. Avevo fatto un regalo a me stessa: i muscoli mi ricordavano che avevo ancora un corpo, un io. (cap. 23, p. 317) *"[...] Ma non capisco se hai dipinto l'[[alba]] o il [[crepuscolo]]."<br>Lei sorrise al soffitto. "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>"In un certo senso sì" dissi lentamente.<br>"Me lo immaginavo" disse. "È il luogo dentro di me che devo accettare. Pensavo che forse anche tu hai bisogno di rifletterci."<br>"Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>Ruth si girò verso di me e mi posò una mano sul petto. "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." (cap. 24, pp. 321-322) *"[...] Se devo essere sincera, stare con qualcuno che non è chiaramente giorno o notte mi spaventa. Credo che stare con le femme per me fosse anche un modo di ancorarmi, di sentirmi vicina alla normalità." [...] "All'inizio ero l'alba" dissi con un sorriso triste "e alla fine il crepuscolo." (cap. 24, p. 322) *"Desiderio" ripetei. "Che bella parola detta a voce alta da una butch!" (cap. 24, p. 328) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro [[motti dai libri|motto]] durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. (cap. 25, p. 330) *"Sono proprio contenta di non aver fatto quegli ormoni" annunciò Grant.<br>morsi forte la cannuccia di plastica della mia bibita. "E perché, Grant?" le chiesi, sulla difensiva.<br>"Be', adesso sei incastrata, no? Cioè non sei né una butch né un uomo. Ma sembri un uomo." [...]<br>"Stai attenta, Grant" la avvertii. "Stai guardando il tuo riflesso." (cap. 25, p. 336) *[...] ecco cos'è il [[coraggio]]. Non è solo sopravvivere all'incubo, ma farne qualcosa, dopo. Essere abbastanza coraggiosi da parlarne ad altri. Cercare di organizzarsi per cambiare le cose.<br>E improvvisamente fui così nauseata dal mio silenzio che sentii il bisogno di parlare anch'io. (cap. 26, p. 352) *Nella notte feci questo [[sogni dai libri|sogno]]:<br>''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto punto essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' (cap. 26, p. 357) *Se potessi mandare un messaggio indietro nel tempo alla giovane butch seduta su una cassetta del latte, le direi: {{Sic|Recentemente}} la mia vicina di casa, Ruth, mi ha chiesto se, potendo ricominciare da capo la mia vita, prenderei le stesse decisioni. "Sì" ho risposto senza ombra di dubbio "sì." Mi dispiace che sia stata così dura. Ma se non avessi fatto questa strada, chi sarei adesso? (cap. 26, p. 358) *In quel momento mi sentivo al centro della mia vita, con il sogno che ancora profumava di dolcezza nel ricordo.<br>Ripensai alla sfida di Duffy. ''Immagina un mondo dove valga la pena vivere, e chiediti se non vale la pena di lottare per costruirlo.'' Chiusi gli occhi e lasciai che le mie speranze volassero in alto.<br>Sentii un battito d'ali. Aprii gli occhi. Su un tetto vicino, un giovane liberava i suoi piccioni, come sogni, nell'alba. (cap. 26, p. 358) {{NDR|[[explicit]]}} ===Citazioni su ''Stone Butch Blues''=== *Se avete trovato ''Stone Butch Blues'' in una libreria o in una biblioteca, in che settore era? narrativa lesbica? studi di genere? Come il romanzo germinale ''Il Pozzo della Solitudine'' di Radclyffe/John Hall, questo è un romanzo lesbico e al tempo stesso transgender, nonché trans-genere dal punto di vista letterario.<br>"È fiction o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. (Leslie Feinberg, ''Postfazione'', p. 359) ==Bibliografia== *Leslie Feinberg, ''Stone Butch Blues'', traduzione a cura di Margherita Giacobino e Davide Tolu, Il Dito e La Luna, 2004. ISBN 88-86633-30-0 ==Voci correlate== *[[Butch (LGBT)]] *[[Transessualità]] *[[Travestitismo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Feinberg, Leslie}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Politici statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] a4vu19etem1j8c6kp5mb38xl7dt6zvd 1224206 1224205 2022-08-24T12:54:28Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki '''Leslie Feinberg''' (1949 – 2014), personalità politica, saggista e attivista statunitense. ==''Stone Butch Blues''== ===[[Incipit]]=== Cara Theresa, è notte e sono sdraiata sul letto. Mi manchi, ho gli occhi gonfi e le lacrime mi scorrono calde sul viso. Fuori infuria un violento temporale estivo, con tuoni e lampi. Stasera ho camminato per le strade cercandoti nel volto di ogni donna che incrociavo, come ho fatto ogni sera di questo esilio solitario. Ho paura che non rivedrò mai più i tuoi occhi ridenti e canzonatori. (cap. 1, p. 15) {{NDR|[[lettere dai libri|lettera]]}} ===Citazioni=== *Mentre parlava, la osservavo e mi dicevo che non sono altro che un'estranea, agli occhi di questa donna. Mi guarda ma non mi vede. Alla fine ha detto che detesta questa società per ciò che ha fatto alle "donne come me", che si odiano talmente da essere spinte ad apparire e comportarsi come uomini. Ho sentito il sangue affluirmi al volto, poi con tutta calma ho cominciato a dirle che le donne come me esistevano sin dall'alba dei tempi, da prima che ci fosse l'oppressione, e che allora quelle società le rispettavano, e lei ha messo su un'espressione molto interessata - ma ormai era già ora di andare. (cap. 1, p. 15) *Ero molto orgogliosa di non aver mai picchiato un'altra [[Butch (LGBT)|butch]], in tutti quegli anni. Il fatto è che io gli volevo bene, capivo la loro sofferenza e la loro vergogna perché ero molto simile a loro. [...] A loro modo, anche loro mi volevano bene. Mi proteggevano perché sapevo che non ero una 'butch del sabato sera'. Alle butch del fine settimana facevo paura perché ero stone, una donna-uomo di pietra. Se solo avessero saputo quanto mi sentivo impotente dentro! Ma le butch più anziane, loro sì conoscevano quello che mi aspettava e avrebbero voluto risparmiarmelo perché era molto doloroso. Quando arrivavo al bar vestita da uomo, un po' curva e impacciata, loro mi dicevano: "Sii fiera di te stessa" e mi aggiustavano la cravatta, più o meno come facevi tu. Erano come me, sapevano che non avevo scelta. Per questo non ho mai fatto a pugni con loro. Ci scambiavamo pacche sulla schiena nei bar, e ci guardavamo le spalle a vicenda in fabbrica. (cap. 1, p. 17) *Se la musica s'interrompeva perché alla porta c'erano i poliziotti, qualcuno riaccendeva il jukebox e allora ci scambiavamo i partner. Noi in giacca e cravatta facevamo coppia con le sorelle drag queen in abito femminile e scarpette. Non sembra vero, ma a quei tempi era illegale che due donne o due uomini ballassero insieme. Appena la musica finiva, le butch s'inchinavano, le partner femme facevano la riverenza e tutti tornavamo alle nostre sedie, alle nostre amanti e ai nostri drink, ad aspettare il fato che incombeva. (cap. 1, p. 18) {{NDR|nel [[gay bar]]}} *Ho sempre voluto dirti questo: in quel momento, ho avuto la certezza che capivi davvero come io mi sentivo nella vita. Soffocata dalla rabbia, con un tale senso di impotenza, incapace di proteggere me stessa o quelli che amavo di più, eppure decisa a resistere, a non arrendermi. (cap. 1, p. 21) *Pensavamo di aver vinto la guerra di liberazione quando adottammo la parola [[gay]]. E di colpo spuntarono come funghi professori, dottori e avvocati a dettarci le regole per incontrarci e parlare. Ci hanno mandate via, ci hanno fatto vergognare del nostro aspetto. Hanno detto che eravamo porci maschi sciovinisti, che eravamo il nemico. Ma erano cuori di donne quelli che hanno spezzato. Non è stato difficile mandarci via, ce ne siamo andate in silenzio. (cap. 1, p. 21) *A ogni cambio di stagione, quando arrivava il catalogo Sears, io ero la prima a sfogliarlo e non mi perdevo una pagina. Sul catalogo, le donne e le ragazze sembravano tutte uguali, e così pure gli uomini e i ragazzi. Io non c'ero, tra quelle ragazze. E nessuna donna adulta somigliava a me. a come sarei stata io da grande. Né in televisione, né fuori per strada, esistevano donne simili alla ragazzina riflessa in quello specchio. Lo sapevo, perché le cercavo continuamente. (cap. 2, p. 32) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il [[motti dai libri|motto]] della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. (cap. 2, pp. 35-36) *Proprio quando sembrava che le cose non potessero andar peggio, mi accorsi che mi stava crescendo il [[seno]]. Le [[mestruazioni]] non erano un problema: finché sanguinavo e lo sapevo solo io, era una cosa privata tra me e il mio corpo. Ma il seno! I ragazzi si sporgevano dai finestrini delle auto per gridarmi oscenità. Il signor Singer alla cassa della farmacia mi fissava il petto mentre pagavo le caramelle. Smisi di correre e di giocare a pallavolo perché odiavo avere male al seno mentre saltavo o correvo. Mi piaceva com'era fatto il mio corpo prima della pubertà. E pensavo, chissà perché, che non sarebbe mai cambiato, non a questo modo! (cap. 2, p. 36) *Donne forti e massicce in giacca e cravatta, i capelli imbrillantinati all'indietro. Erano le donne più belle che avessi mai visto. Alcune di loro ballavano un lento strette a donne in vestito da sera e tacchi alti che le abbracciavano teneramente. Solo a guardarle, morivo di desiderio. Era tutto ciò che avevo sperato nella vita. (cap. 3, p. 41) {{NDR|[[Butch (LGBT)|butch]] e [[Femme (LGBT)|femme]] nel [[gay bar]]}} *{{NDR|Le lesbiche [[Separatismo femminista|separatiste]]}} "Hanno detto che le [[Butch (LGBT)|butch]] sono degli stronzi maschi sciovinisti!" [...] "Credo sia perché per loro donne e uomini sono due cose nettamente separate. Quindi le donne che secondo loro assomigliano agli uomini sono il nemico. E quelle che somigliano a me vanno a letto col nemico. Siamo troppo femminili per i loro gusti."<br>"Aspetta un attimo" la fermai "noi siamo troppo mascoline e voi troppo femminili? Cosa dovremmo fare, misurarci e stare nel mezzo preciso?"<br>"Le cose stanno cambiando" disse lei.<br>"Già" risposi. "Ma prima o poi torneranno com'erano."<br>"Le cose non tornano com'erano" sospirò lei "cambiano e basta." (cap. 13, pp. 167-168) *"Quando una donna mi dice: 'se volessi un uomo starei con uno vero', io le rispondo: 'io non sto con un uomo finito sto con una vera butch.'"(cap. 13, p. 171) *"Oggi compio [[ventun anni]] e mi sento vecchia", dissi invece.<br>Il sorriso di Jan era triste. "Ne hai passate tante. C'è un'età che non si calcola in anni. Sai quando tagliano un albero e contano gli anelli? Tu hai un sacco di anelli nel tuo tronco [...]". (cap. 13, p. 173) *"[...] Nel [[sogni dai libri|sogno]] avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." (cap. 13, p. 176) {{NDR|[[transgender]]}} *"Scrivimi una [[lettera]], un giorno."<be>"Non so dove spedirla."<br>"Scrivila lo stesso." (cap. 13, p. 188) *"[...] Io non mi sento un uomo intrappolato in un corpo di donna. Mi sento in trappola e basta." (cap. 14, p. 195) *All'inizio era tutto divertente. Il mondo aveva smesso di prendersela con me. Ma molto presto scoprii che passare non significava solo non essere più notata, voleva dire essere sepolta viva. Dentro di me ero sempre io, intrappolata con tutte le mie ferite e le mie paure. Ma al di fuori non ero più io.<br>[...] Camminavo per Elmwood diretta alla moto. Davanti a me una donna si voltò nervosamente a guardarmi. Rallentai il passo mentre lei attraversò la strada e scappava via. Aveva paura di me. Fu allora che mi resi conto che passare da uomo cambiava quasi tutto. (cap. 15, p. 211) *È curioso, gli [[Maschio e femmina|uomini]] parlano sempre come esperti anche se possiedono solo una piccola [[Honda]] 50. Invece una donna può guidare per tutta la vita una [[Harley-Davidson|Harley]] superaccessoriata e sentirsi sempre insicura nella sua competenza. (cap. 15, p. 213) *[...] certificato di nascita, patente, tutti chiaramente al femminile. Come potevo procurarmi i documenti da uomo? [...] Senza uno straccio di documento non potevo nemmeno aprirmi un conto in banca, una carta di credito era fuori discussione. Mi sentivo una non-persona. Anche i fuorilegge probabilmente avevano più identità ufficiale di me. (cap. 15, p. 213) *Non era giusto. Per tutta la vita mi avevano detto che tutto, di me, era perverso e malato; se ero un uomo, però, diventavo "carino". Il fatto che mi accettassero come un uomo suonava con un ulteriore condanna di me come donna-uomo. (cap. 15, p. 218) *"Mi sento come un fantasma, Edna. Come se fossi sepolta viva. Per il mondo, sono nata il giorno in cui ho cominciato a passare. Non ho un passato, non ho amori, nessun ricordo, non ho un io. Nessuno mi vede veramente, nessuno mi parla o mi tocca. (cap. 18, pp. 255-256) *"Pensi che io sia una donna?"<br>Edna si sollevò su un gomito e mi guardò: "Tu cosa pensi?" chiese dolcemente.<br>Sospirai "Non so. Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire."<br>[...] "Credo di non aver mai avuto una compagna butch che non si sentisse lacerata come te."<br>"Sì, ma per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>Lei annuì. "È vero, per te e Rocco è dura riuscire a conciliare la vita di tutti i giorni con la fedeltà a voi stesse. Ma credimi, tesoro, non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>Edna portò il viso vicino al mio. "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]" (cap. 18, p. 261) *Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.<br>Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere. (cap. 19, p. 266) *Ricordavo quant'è penoso affrontare gli sguardi degli estranei arrabbiati, confusi, sconcertati. Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità. (cap. 19, p. 269) *{{NDR|[[Harlem]], New York}} Gli edifici si facevano sempre più alti, nascondevano il cielo. Mi inoltravo nel fitto di una foresta di case. Alcune abitate, altre abbandonate, l'unica differenza erano le finestre sbarrate da assi o da panni stesi. Bucati che sventolavano sulle scale antincendio, ogni centimetro di muro coperto di graffiti.<br> Nell'aria un sapore che conoscevo bene, quello della povertà. (cap. 19, p. 271) *Era vero che la {{sic|[[42esima Strada (Manhattan)|42° strada]]}} era piena di cinema aperti tutta la notte. Con tre dollari si poteva vedere una serie di film di kung fu uno dopo l'altro. Scelsi un cinema ed entrai in un mondo di soli uomini che puzzavano di fumo stantio e di spinelli. Molti sedili erano rotti, come scoprì quando mi si è detti e finì sul pavimento appiccicoso. (cap. 20, p. 273) *I film mi piacevano, e le trame si somigliavano tutte. Un giovane uomo si trova di fronte a un potente nemico, e deve trovare un maestro che gli insegni i segreti del [[film di arti marziali|kung fu]], ma poi a sorpresa viene fuori che il maestro non è abbastanza potente da solo, oppure muore prima che il giovane sia pronto. Occorre sempre una combinazione particolare di abilità e intuito per sconfiggere il nemico. L'eroe è onesto, si distingue per umiltà e disciplina ed è molto rispettoso, se non addirittura casto, con la sua ragazza. (cap. 20, pp. 273-4) *Non sapevo dove altro passare la notte se non nei cinema di kung fu. Mi sembravano molto più sicuri di un palazzo abbandonato. (cap. 20, p. 275) *Vivere a [[New York]] non era facile. A volte avevo i nervi a brandelli, ma non ci si annoiava mai. Questo mi piaceva. A [[Manhattan]] succedeva sempre qualcosa di bello o di brutto, c'era sempre qualcosa da fare a tutte le ore del giorno della notte.<br>A New York praticamente in ogni angolo c'è una libreria. (cap. 21, p. 285) *Io non avevo nessun rapporto col mio utero. Ma mi venne in mente come era sconvolta Theresa, dopo il mio arresto a Rochester, perché non riusciva a ricordare quando avevo avuto le ultime mestruazioni. Adesso capivo perché: temeva che potessi rimanere incinta. Quest'idea non mi era mai passata per la testa. Cosa avrei fatto se fossi rimasto incinta dopo uno stupro? [...] Smisi di saltare le parti sul controllo delle donne sul proprio corpo. Forse tutte queste cose che erano così importanti per le altre donne si sarebbero dimostrate importanti anche per me. (cap. 21, p. 285) *Chissà se gli [[maschi e femmine|uomini]] sanno che le donne parlavano in maniera diversa quando sono tra loro. Magari i lavoratori neri e latinoamericani fanno lo stesso, in assenza dei bianchi. (cap. 21, p. 286) *''Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte.'' [...] Il [[necrologio]] riportava la morte, nel 1930, di un domestico poi scoperto essere una donna. Il corpo era stato trovato in una pensione. Il nome non era riportato. Nient'altro: nessun diario, nessun indizio. Di lei restavano soltanto quelle poche parole su una pagina. Chiusi gli occhi. Non avrei mai saputo i particolari della sua vita, eppure la conoscevo come se potessi toccarla con le mani.<br>Ora sapevo che un'altra donna al mondo aveva preso la stessa difficile decisione mia e di Rocco. Questo anonimo domestico era lontano da me nel tempo, Rocco nello spazio.<br>Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole. (cap. 21, pp. 288-89) *L'ultimo obiettivo che mi ero prefissata era trovare lo [[Stonewall Inn|Stonewall]]. La notizia della [[Moti di Stonewall|battaglia]] contro la polizia nel 1969 ci aveva colpito immensamente. Volevo chiedere un passante di farmi una foto davanti al [[gay bar|bar]]. Pensavo che un giorno, dopo la mia morte, qualcuno poteva trovare la foto e capirmi un po' meglio. (cap. 21, p. 289) *A [[New York]] la vita mi sfrecciava accanto ogni giorno, sferragliando come la metropolitana. Ricordo di un'epoca in cui il tempo scorreva più lento era già svanito. (cap. 21, p. 289) *''Dove sono le mie lacrime come mai non posso piangere quando ne sento il bisogno?'' sapevo che in futuro sarà più bastato il profumo dei lillà o il vibrare di un violoncello a scatenare in me le lacrime. (cap. 21, p. 291) *La sua faccia era impressionante, in parte coperta da un grosso livido in tinta arcobaleno: giallo, rosso e blu, e i capelli erano di un rosso sfacciato. L'approdo alla femminilità non doveva essere stato facile per lei, si capiva del pomo {{sic|d'adamo}} sporgente e dalle mani grosse, ma soprattutto dagli occhi bassi e dalla fretta con cui se ne andò non appena li rivolsi la parola. (cap. 22, p. 296) {{NDR|sulla vicina di casa trans, Ruth}} *Ogni giorno in questa città vedevo [[transgender|altri come me]], abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua. (cap. 22, p. 296) *"So cosa vuol dire starsene in un campo nel buio assoluto sotto un miliardo di stelle, senza altro suono che la musica dei grilli e delle cicale. [...] E so com'è un fiume con la spuma bianca che corre verso le cascate, com'è verde e trasparente là dove l'acqua precipita, sembra vetro di bottiglia lavato dalla risacca." (cap. 22, p. 297) *"Mi sono sempre piaciute le [[viola (botanica)|viole]], ma mi mettono anche a disagio perché era così che gli altri ragazzi mi chiamavano quando ero bambina, ''pansy''." (cap. 22, p. 299) *Misi i [[fiori]] nell'acqua e li sistemai in mezzo al soggiorno vuoto. "Sono proprio belli, Ruth. Mi è capitato di comprare fiori per le donne, ma nessuna donna ne aveva mai regalati a me. È una cosa bellissima."<br>Ruth arrossì. "La gente ha bisogno di fiori." (cap. 22, p. 301) *[...] avere troppa paura di [[perdere]] ciò che si ama vuol dire aver già perso tutto. (cap. 22, pp. 301-2) *"Sai quando ti si addormentano le gambe, poi quando il sangue ricomincia a circolare fa male, no? Non sono sicura di voler sperare. Non voglio altre disillusioni." (cap. 22, p. 303) *{{NDR|Sui [[capelli rossi]]}} "Il colore dei miei capelli dichiara pubblicamente che non mi nascondo. È un colore difficile da portare, ma lo porto per celebrare la mia vita e le mie decisioni. La maggior parte della gente reagisce con imbarazzo al colore dei miei capelli. Solo una persona particolare poteva paragonarlo a quello del sorbo selvatico."<br>[...] "Sai se sono un uomo o una donna?"<br>"No" disse Ruth. "Ecco perché so così tanto di te."<br>"Pensavi che fossi un uomo quando mi hai visto per la prima volta?"<br>"Sì. All'inizio pensavo che tu fossi un etero. Poi un gay. È stato uno shock rendermi conto che anch'io do molte cose per scontate in fatto di sesso e genere."<br>"Non volevo che pensassi che ero un uomo. Volevo che mi vedessi nella mia realtà, che è molto più complessa. E volevo piacerti." (cap. 22, pp. 303-4) *"Oh Ruth. Come sarebbe bello avere delle parole nostre per descriverci, per metterci in contatto." [...]<br> "Io non ho bisogno di altre [[Etichetta di identificazione|etichette]]" sospirò. "Sono solo quel che sono. Il mio nome è Ruth. Mia madre è Ruth Anne; mia nonna era Anne. Ecco chi sono. Ecco da dove vengo."<br>"Ma neanch'io voglio altre etichette. Vorrei solo che avessimo dei nomi così belli da volerli dire forte." (cap. 22, p. 304) *Ma non uscivamo mai insieme, per via di quella che lei chiamava la sua teoria algebrica: due come noi in pubblico elevano il problema al quadrato. (cap. 22, pp. 304-5) *"Quando ero bambina, credevo che da grande avrei fatto qualcosa di molto importante, tipo esplorare l'universo o curare le malattie. Non pensavo di dover spendere tante energie vitali e litigare su che toilette devo usare."<br>"Be', io ho visto gente rischiare la vita per il diritto di sedersi al banco di una tavola calda. Se non [[lotta|combattiamo]] noi per il diritto di vivere, dovranno farlo i giovani dopo di noi." (cap. 22, p. 305) *"Tu sei il mio piacere, Ruth. Tu sei l'ultima [[coca-cola]] ghiacciata nel deserto." (cap. 22, p. 305) *Mi toccai i [[muscoli]] che mi gonfiavano le spalle, il petto e le braccia. Improvvisamente, tutte quelle lunghe ore passate in palestra mi parvero la prova della mia volontà di vivere. Avevo fatto un regalo a me stessa: i muscoli mi ricordavano che avevo ancora un corpo, un io. (cap. 23, p. 317) *"[...] Ma non capisco se hai dipinto l'[[alba]] o il [[crepuscolo]]."<br>Lei sorrise al soffitto. "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>"In un certo senso sì" dissi lentamente.<br>"Me lo immaginavo" disse. "È il luogo dentro di me che devo accettare. Pensavo che forse anche tu hai bisogno di rifletterci."<br>"Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>Ruth si girò verso di me e mi posò una mano sul petto. "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." (cap. 24, pp. 321-322) *"[...] Se devo essere sincera, stare con qualcuno che non è chiaramente giorno o notte mi spaventa. Credo che stare con le femme per me fosse anche un modo di ancorarmi, di sentirmi vicina alla normalità." [...] "All'inizio ero l'alba" dissi con un sorriso triste "e alla fine il crepuscolo." (cap. 24, p. 322) *"Desiderio" ripetei. "Che bella parola detta a voce alta da una butch!" (cap. 24, p. 328) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro [[motti dai libri|motto]] durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. (cap. 25, p. 330) *"Sono proprio contenta di non aver fatto quegli ormoni" annunciò Grant.<br>morsi forte la cannuccia di plastica della mia bibita. "E perché, Grant?" le chiesi, sulla difensiva.<br>"Be', adesso sei incastrata, no? Cioè non sei né una butch né un uomo. Ma sembri un uomo." [...]<br>"Stai attenta, Grant" la avvertii. "Stai guardando il tuo riflesso." (cap. 25, p. 336) *[...] ecco cos'è il [[coraggio]]. Non è solo sopravvivere all'incubo, ma farne qualcosa, dopo. Essere abbastanza coraggiosi da parlarne ad altri. Cercare di organizzarsi per cambiare le cose.<br>E improvvisamente fui così nauseata dal mio silenzio che sentii il bisogno di parlare anch'io. (cap. 26, p. 352) *Nella notte feci questo [[sogni dai libri|sogno]]:<br>''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' (cap. 26, p. 357) *Se potessi mandare un messaggio indietro nel tempo alla giovane butch seduta su una cassetta del latte, le direi: {{Sic|Recentemente}} la mia vicina di casa, Ruth, mi ha chiesto se, potendo ricominciare da capo la mia vita, prenderei le stesse decisioni. "Sì" ho risposto senza ombra di dubbio "sì." Mi dispiace che sia stata così dura. Ma se non avessi fatto questa strada, chi sarei adesso? (cap. 26, p. 358) *In quel momento mi sentivo al centro della mia vita, con il sogno che ancora profumava di dolcezza nel ricordo.<br>Ripensai alla sfida di Duffy. ''Immagina un mondo dove valga la pena vivere, e chiediti se non vale la pena di lottare per costruirlo.'' Chiusi gli occhi e lasciai che le mie speranze volassero in alto.<br>Sentii un battito d'ali. Aprii gli occhi. Su un tetto vicino, un giovane liberava i suoi piccioni, come sogni, nell'alba. (cap. 26, p. 358) {{NDR|[[explicit]]}} ===Citazioni su ''Stone Butch Blues''=== *Se avete trovato ''Stone Butch Blues'' in una libreria o in una biblioteca, in che settore era? narrativa lesbica? studi di genere? Come il romanzo germinale ''Il Pozzo della Solitudine'' di Radclyffe/John Hall, questo è un romanzo lesbico e al tempo stesso transgender, nonché trans-genere dal punto di vista letterario.<br>"È fiction o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. (Leslie Feinberg, ''Postfazione'', p. 359) ==Bibliografia== *Leslie Feinberg, ''Stone Butch Blues'', traduzione a cura di Margherita Giacobino e Davide Tolu, Il Dito e La Luna, 2004. ISBN 88-86633-30-0 ==Voci correlate== *[[Butch (LGBT)]] *[[Transessualità]] *[[Travestitismo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Feinberg, Leslie}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Politici statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] b8il09va1u0svuna37frumfrnxtspi5 1224211 1224206 2022-08-24T12:59:40Z SunOfErat 12245 /* Stone Butch Blues */ wikitext text/x-wiki '''Leslie Feinberg''' (1949 – 2014), personalità politica, saggista e attivista statunitense. ==''Stone Butch Blues''== ===[[Incipit]]=== Cara Theresa, è notte e sono sdraiata sul letto. Mi manchi, ho gli occhi gonfi e le lacrime mi scorrono calde sul viso. Fuori infuria un violento temporale estivo, con tuoni e lampi. Stasera ho camminato per le strade cercandoti nel volto di ogni donna che incrociavo, come ho fatto ogni sera di questo esilio solitario. Ho paura che non rivedrò mai più i tuoi occhi ridenti e canzonatori. (cap. 1, p. 15) {{NDR|[[lettere dai libri|lettera]]}} ===Citazioni=== *Mentre parlava, la osservavo e mi dicevo che non sono altro che un'estranea, agli occhi di questa donna. Mi guarda ma non mi vede. Alla fine ha detto che detesta questa società per ciò che ha fatto alle "donne come me", che si odiano talmente da essere spinte ad apparire e comportarsi come uomini. Ho sentito il sangue affluirmi al volto, poi con tutta calma ho cominciato a dirle che le donne come me esistevano sin dall'alba dei tempi, da prima che ci fosse l'oppressione, e che allora quelle società le rispettavano, e lei ha messo su un'espressione molto interessata - ma ormai era già ora di andare. (cap. 1, p. 15) *Ero molto orgogliosa di non aver mai picchiato un'altra [[Butch (LGBT)|butch]], in tutti quegli anni. Il fatto è che io gli volevo bene, capivo la loro sofferenza e la loro vergogna perché ero molto simile a loro. [...] A loro modo, anche loro mi volevano bene. Mi proteggevano perché sapevo che non ero una 'butch del sabato sera'. Alle butch del fine settimana facevo paura perché ero stone, una donna-uomo di pietra. Se solo avessero saputo quanto mi sentivo impotente dentro! Ma le butch più anziane, loro sì conoscevano quello che mi aspettava e avrebbero voluto risparmiarmelo perché era molto doloroso. Quando arrivavo al bar vestita da uomo, un po' curva e impacciata, loro mi dicevano: "Sii fiera di te stessa" e mi aggiustavano la cravatta, più o meno come facevi tu. Erano come me, sapevano che non avevo scelta. Per questo non ho mai fatto a pugni con loro. Ci scambiavamo pacche sulla schiena nei bar, e ci guardavamo le spalle a vicenda in fabbrica. (cap. 1, p. 17) *Se la musica s'interrompeva perché alla porta c'erano i poliziotti, qualcuno riaccendeva il jukebox e allora ci scambiavamo i partner. Noi in giacca e cravatta facevamo coppia con le sorelle drag queen in abito femminile e scarpette. Non sembra vero, ma a quei tempi era illegale che due donne o due uomini ballassero insieme. Appena la musica finiva, le butch s'inchinavano, le partner femme facevano la riverenza e tutti tornavamo alle nostre sedie, alle nostre amanti e ai nostri drink, ad aspettare il fato che incombeva. (cap. 1, p. 18) {{NDR|nel [[gay bar]]}} *Ho sempre voluto dirti questo: in quel momento, ho avuto la certezza che capivi davvero come io mi sentivo nella vita. Soffocata dalla rabbia, con un tale senso di impotenza, incapace di proteggere me stessa o quelli che amavo di più, eppure decisa a resistere, a non arrendermi. (cap. 1, p. 21) *Pensavamo di aver vinto la guerra di liberazione quando adottammo la parola [[gay]]. E di colpo spuntarono come funghi professori, dottori e avvocati a dettarci le regole per incontrarci e parlare. Ci hanno mandate via, ci hanno fatto vergognare del nostro aspetto. Hanno detto che eravamo porci maschi sciovinisti, che eravamo il nemico. Ma erano cuori di donne quelli che hanno spezzato. Non è stato difficile mandarci via, ce ne siamo andate in silenzio. (cap. 1, p. 21) *A ogni cambio di stagione, quando arrivava il catalogo Sears, io ero la prima a sfogliarlo e non mi perdevo una pagina. Sul catalogo, le donne e le ragazze sembravano tutte uguali, e così pure gli uomini e i ragazzi. Io non c'ero, tra quelle ragazze. E nessuna donna adulta somigliava a me. a come sarei stata io da grande. Né in televisione, né fuori per strada, esistevano donne simili alla ragazzina riflessa in quello specchio. Lo sapevo, perché le cercavo continuamente. (cap. 2, p. 32) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il [[motti dai libri|motto]] della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. (cap. 2, pp. 35-36) *Proprio quando sembrava che le cose non potessero andar peggio, mi accorsi che mi stava crescendo il [[seno]]. Le [[mestruazioni]] non erano un problema: finché sanguinavo e lo sapevo solo io, era una cosa privata tra me e il mio corpo. Ma il seno! I ragazzi si sporgevano dai finestrini delle auto per gridarmi oscenità. Il signor Singer alla cassa della farmacia mi fissava il petto mentre pagavo le caramelle. Smisi di correre e di giocare a pallavolo perché odiavo avere male al seno mentre saltavo o correvo. Mi piaceva com'era fatto il mio corpo prima della pubertà. E pensavo, chissà perché, che non sarebbe mai cambiato, non a questo modo! (cap. 2, p. 36) *Donne forti e massicce in giacca e cravatta, i capelli imbrillantinati all'indietro. Erano le donne più belle che avessi mai visto. Alcune di loro ballavano un lento strette a donne in vestito da sera e tacchi alti che le abbracciavano teneramente. Solo a guardarle, morivo di desiderio. Era tutto ciò che avevo sperato nella vita. (cap. 3, p. 41) {{NDR|[[Butch (LGBT)|butch]] e [[Femme (LGBT)|femme]] nel [[gay bar]]}} *{{NDR|Le lesbiche [[Separatismo femminista|separatiste]]}} "Hanno detto che le [[Butch (LGBT)|butch]] sono degli stronzi maschi sciovinisti!" [...] "Credo sia perché per loro donne e uomini sono due cose nettamente separate. Quindi le donne che secondo loro assomigliano agli uomini sono il nemico. E quelle che somigliano a me vanno a letto col nemico. Siamo troppo femminili per i loro gusti."<br>"Aspetta un attimo" la fermai "noi siamo troppo mascoline e voi troppo femminili? Cosa dovremmo fare, misurarci e stare nel mezzo preciso?"<br>"Le cose stanno cambiando" disse lei.<br>"Già" risposi. "Ma prima o poi torneranno com'erano."<br>"Le cose non tornano com'erano" sospirò lei "cambiano e basta." (cap. 13, pp. 167-168) *"Quando una donna mi dice: 'se volessi un uomo starei con uno vero', io le rispondo: 'io non sto con un uomo finito sto con una vera butch.'"(cap. 13, p. 171) *"Oggi compio [[ventun anni]] e mi sento vecchia", dissi invece.<br>Il sorriso di Jan era triste. "Ne hai passate tante. C'è un'età che non si calcola in anni. Sai quando tagliano un albero e contano gli anelli? Tu hai un sacco di anelli nel tuo tronco [...]". (cap. 13, p. 173) *"[...] Nel [[sogni dai libri|sogno]] avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." (cap. 13, p. 176) {{NDR|[[transgender]]}} *"Scrivimi una [[lettera]], un giorno."<be>"Non so dove spedirla."<br>"Scrivila lo stesso." (cap. 13, p. 188) *"[...] Io non mi sento un uomo intrappolato in un corpo di donna. Mi sento in trappola e basta." (cap. 14, p. 195) *All'inizio era tutto divertente. Il mondo aveva smesso di prendersela con me. Ma molto presto scoprii che passare non significava solo non essere più notata, voleva dire essere sepolta viva. Dentro di me ero sempre io, intrappolata con tutte le mie ferite e le mie paure. Ma al di fuori non ero più io.<br>[...] Camminavo per Elmwood diretta alla moto. Davanti a me una donna si voltò nervosamente a guardarmi. Rallentai il passo mentre lei attraversò la strada e scappava via. Aveva paura di me. Fu allora che mi resi conto che passare da uomo cambiava quasi tutto. (cap. 15, p. 211) *È curioso, gli [[Maschio e femmina|uomini]] parlano sempre come esperti anche se possiedono solo una piccola [[Honda]] 50. Invece una donna può guidare per tutta la vita una [[Harley-Davidson|Harley]] superaccessoriata e sentirsi sempre insicura nella sua competenza. (cap. 15, p. 213) *[...] certificato di nascita, patente, tutti chiaramente al femminile. Come potevo procurarmi i documenti da uomo? [...] Senza uno straccio di documento non potevo nemmeno aprirmi un conto in banca, una carta di credito era fuori discussione. Mi sentivo una non-persona. Anche i fuorilegge probabilmente avevano più identità ufficiale di me. (cap. 15, p. 213) *Non era giusto. Per tutta la vita mi avevano detto che tutto, di me, era perverso e malato; se ero un uomo, però, diventavo "carino". Il fatto che mi accettassero come un uomo suonava con un ulteriore condanna di me come donna-uomo. (cap. 15, p. 218) *"Mi sento come un fantasma, Edna. Come se fossi sepolta viva. Per il mondo, sono nata il giorno in cui ho cominciato a passare. Non ho un passato, non ho amori, nessun ricordo, non ho un io. Nessuno mi vede veramente, nessuno mi parla o mi tocca. (cap. 18, pp. 255-256) *"Pensi che io sia una donna?"<br>Edna si sollevò su un gomito e mi guardò: "Tu cosa pensi?" chiese dolcemente.<br>Sospirai "Non so. Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire."<br>[...] "Credo di non aver mai avuto una compagna butch che non si sentisse lacerata come te."<br>"Sì, ma per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>Lei annuì. "È vero, per te e Rocco è dura riuscire a conciliare la vita di tutti i giorni con la fedeltà a voi stesse. Ma credimi, tesoro, non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>Edna portò il viso vicino al mio. "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]" (cap. 18, p. 261) *Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.<br>Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere. (cap. 19, p. 266) *Ricordavo quant'è penoso affrontare gli sguardi degli estranei arrabbiati, confusi, sconcertati. Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità. (cap. 19, p. 269) *{{NDR|[[Harlem]], New York}} Gli edifici si facevano sempre più alti, nascondevano il cielo. Mi inoltravo nel fitto di una foresta di case. Alcune abitate, altre abbandonate, l'unica differenza erano le finestre sbarrate da assi o da panni stesi. Bucati che sventolavano sulle scale antincendio, ogni centimetro di muro coperto di graffiti.<br> Nell'aria un sapore che conoscevo bene, quello della povertà. (cap. 19, p. 271) *Era vero che la {{sic|[[42esima Strada (Manhattan)|42° strada]]}} era piena di cinema aperti tutta la notte. Con tre dollari si poteva vedere una serie di film di kung fu uno dopo l'altro. Scelsi un cinema ed entrai in un mondo di soli uomini che puzzavano di fumo stantio e di spinelli. Molti sedili erano rotti, come scoprì quando mi si è detti e finì sul pavimento appiccicoso. (cap. 20, p. 273) *I film mi piacevano, e le trame si somigliavano tutte. Un giovane uomo si trova di fronte a un potente nemico, e deve trovare un maestro che gli insegni i segreti del [[film di arti marziali|kung fu]], ma poi a sorpresa viene fuori che il maestro non è abbastanza potente da solo, oppure muore prima che il giovane sia pronto. Occorre sempre una combinazione particolare di abilità e intuito per sconfiggere il nemico. L'eroe è onesto, si distingue per umiltà e disciplina ed è molto rispettoso, se non addirittura casto, con la sua ragazza. (cap. 20, pp. 273-4) *Non sapevo dove altro passare la notte se non nei cinema di kung fu. Mi sembravano molto più sicuri di un palazzo abbandonato. (cap. 20, p. 275) *Vivere a [[New York]] non era facile. A volte avevo i nervi a brandelli, ma non ci si annoiava mai. Questo mi piaceva. A [[Manhattan]] succedeva sempre qualcosa di bello o di brutto, c'era sempre qualcosa da fare a tutte le ore del giorno della notte.<br>A New York praticamente in ogni angolo c'è una libreria. (cap. 21, p. 285) *Io non avevo nessun rapporto col mio utero. Ma mi venne in mente come era sconvolta Theresa, dopo il mio arresto a Rochester, perché non riusciva a ricordare quando avevo avuto le ultime mestruazioni. Adesso capivo perché: temeva che potessi rimanere incinta. Quest'idea non mi era mai passata per la testa. Cosa avrei fatto se fossi rimasto incinta dopo uno stupro? [...] Smisi di saltare le parti sul controllo delle donne sul proprio corpo. Forse tutte queste cose che erano così importanti per le altre donne si sarebbero dimostrate importanti anche per me. (cap. 21, p. 285) *Chissà se gli [[maschi e femmine|uomini]] sanno che le donne parlavano in maniera diversa quando sono tra loro. Magari i lavoratori neri e latinoamericani fanno lo stesso, in assenza dei bianchi. (cap. 21, p. 286) *''Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte.'' [...] Il [[necrologio]] riportava la morte, nel 1930, di un domestico poi scoperto essere una donna. Il corpo era stato trovato in una pensione. Il nome non era riportato. Nient'altro: nessun diario, nessun indizio. Di lei restavano soltanto quelle poche parole su una pagina. Chiusi gli occhi. Non avrei mai saputo i particolari della sua vita, eppure la conoscevo come se potessi toccarla con le mani.<br>Ora sapevo che un'altra donna al mondo aveva preso la stessa difficile decisione mia e di Rocco. Questo anonimo domestico era lontano da me nel tempo, Rocco nello spazio.<br>Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole. (cap. 21, pp. 288-89) *L'ultimo obiettivo che mi ero prefissata era trovare lo [[Stonewall Inn|Stonewall]]. La notizia della [[Moti di Stonewall|battaglia]] contro la polizia nel 1969 ci aveva colpito immensamente. Volevo chiedere un passante di farmi una foto davanti al [[gay bar|bar]]. Pensavo che un giorno, dopo la mia morte, qualcuno poteva trovare la foto e capirmi un po' meglio. (cap. 21, p. 289) *A [[New York]] la vita mi sfrecciava accanto ogni giorno, sferragliando come la metropolitana. Ricordo di un'epoca in cui il tempo scorreva più lento era già svanito. (cap. 21, p. 289) *''Dove sono le mie lacrime come mai non posso piangere quando ne sento il bisogno?'' sapevo che in futuro sarà più bastato il profumo dei lillà o il vibrare di un violoncello a scatenare in me le lacrime. (cap. 21, p. 291) *La sua faccia era impressionante, in parte coperta da un grosso livido in tinta arcobaleno: giallo, rosso e blu, e i capelli erano di un rosso sfacciato. L'approdo alla femminilità non doveva essere stato facile per lei, si capiva del pomo {{sic|d'adamo}} sporgente e dalle mani grosse, ma soprattutto dagli occhi bassi e dalla fretta con cui se ne andò non appena li rivolsi la parola. (cap. 22, p. 296) {{NDR|sulla vicina di casa trans, Ruth}} *Ogni giorno in questa città vedevo [[transgender|altri come me]], abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua. (cap. 22, p. 296) *"So cosa vuol dire starsene in un campo nel buio assoluto sotto un miliardo di stelle, senza altro suono che la musica dei grilli e delle cicale. [...] E so com'è un fiume con la spuma bianca che corre verso le cascate, com'è verde e trasparente là dove l'acqua precipita, sembra vetro di bottiglia lavato dalla risacca." (cap. 22, p. 297) *"Mi sono sempre piaciute le [[viola (botanica)|viole]], ma mi mettono anche a disagio perché era così che gli altri ragazzi mi chiamavano quando ero bambina, ''pansy''." (cap. 22, p. 299) *Misi i [[fiori]] nell'acqua e li sistemai in mezzo al soggiorno vuoto. "Sono proprio belli, Ruth. Mi è capitato di comprare fiori per le donne, ma nessuna donna ne aveva mai regalati a me. È una cosa bellissima."<br>Ruth arrossì. "La gente ha bisogno di fiori." (cap. 22, p. 301) *[...] avere troppa paura di [[perdere]] ciò che si ama vuol dire aver già perso tutto. (cap. 22, pp. 301-2) *"Sai quando ti si addormentano le gambe, poi quando il sangue ricomincia a circolare fa male, no? Non sono sicura di voler sperare. Non voglio altre disillusioni." (cap. 22, p. 303) *{{NDR|Sui [[capelli rossi]]}} "Il colore dei miei capelli dichiara pubblicamente che non mi nascondo. È un colore difficile da portare, ma lo porto per celebrare la mia vita e le mie decisioni. La maggior parte della gente reagisce con imbarazzo al colore dei miei capelli. Solo una persona particolare poteva paragonarlo a quello del sorbo selvatico."<br>[...] "Sai se sono un uomo o una donna?"<br>"No" disse Ruth. "Ecco perché so così tanto di te."<br>"Pensavi che fossi un uomo quando mi hai visto per la prima volta?"<br>"Sì. All'inizio pensavo che tu fossi un etero. Poi un gay. È stato uno shock rendermi conto che anch'io do molte cose per scontate in fatto di sesso e genere."<br>"Non volevo che pensassi che ero un uomo. Volevo che mi vedessi nella mia realtà, che è molto più complessa. E volevo piacerti." (cap. 22, pp. 303-4) *"Oh Ruth. Come sarebbe bello avere delle parole nostre per descriverci, per metterci in contatto." [...]<br> "Io non ho bisogno di altre [[Etichetta di identificazione|etichette]]" sospirò. "Sono solo quel che sono. Il mio nome è Ruth. Mia madre è Ruth Anne; mia nonna era Anne. Ecco chi sono. Ecco da dove vengo."<br>"Ma neanch'io voglio altre etichette. Vorrei solo che avessimo dei nomi così belli da volerli dire forte." (cap. 22, p. 304) *Ma non uscivamo mai insieme, per via di quella che lei chiamava la sua teoria algebrica: due come noi in pubblico elevano il problema al quadrato. (cap. 22, pp. 304-5) *"Quando ero bambina, credevo che da grande avrei fatto qualcosa di molto importante, tipo esplorare l'universo o curare le malattie. Non pensavo di dover spendere tante energie vitali e litigare su che toilette devo usare."<br>"Be', io ho visto gente rischiare la vita per il diritto di sedersi al banco di una tavola calda. Se non [[lotta|combattiamo]] noi per il diritto di vivere, dovranno farlo i giovani dopo di noi." (cap. 22, p. 305) *"Tu sei il mio piacere, Ruth. Tu sei l'ultima [[coca-cola]] ghiacciata nel deserto." (cap. 22, p. 305) *Mi toccai i [[muscoli]] che mi gonfiavano le spalle, il petto e le braccia. Improvvisamente, tutte quelle lunghe ore passate in palestra mi parvero la prova della mia volontà di vivere. Avevo fatto un regalo a me stessa: i muscoli mi ricordavano che avevo ancora un corpo, un io. (cap. 23, p. 317) *"[...] Ma non capisco se hai dipinto l'[[alba]] o il [[crepuscolo]]."<br>Lei sorrise al soffitto. "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>"In un certo senso sì" dissi lentamente.<br>"Me lo immaginavo" disse. "È il luogo dentro di me che devo accettare. Pensavo che forse anche tu hai bisogno di rifletterci."<br>"Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>Ruth si girò verso di me e mi posò una mano sul petto. "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." (cap. 24, pp. 321-322) *"[...] Se devo essere sincera, stare con qualcuno che non è chiaramente giorno o notte mi spaventa. Credo che stare con le femme per me fosse anche un modo di ancorarmi, di sentirmi vicina alla normalità." [...] "All'inizio ero l'alba" dissi con un sorriso triste "e alla fine il crepuscolo." (cap. 24, p. 322) *"Desiderio" ripetei. "Che bella parola detta a voce alta da una butch!" (cap. 24, p. 328) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro [[motti dai libri|motto]] durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. (cap. 25, p. 330) *"Sono proprio contenta di non aver fatto quegli ormoni" annunciò Grant.<br>morsi forte la cannuccia di plastica della mia bibita. "E perché, Grant?" le chiesi, sulla difensiva.<br>"Be', adesso sei incastrata, no? Cioè non sei né una butch né un uomo. Ma sembri un uomo." [...]<br>"Stai attenta, Grant" la avvertii. "Stai guardando il tuo riflesso." (cap. 25, p. 336) *[...] ecco cos'è il [[coraggio]]. Non è solo sopravvivere all'incubo, ma farne qualcosa, dopo. Essere abbastanza coraggiosi da parlarne ad altri. Cercare di organizzarsi per cambiare le cose.<br>E improvvisamente fui così nauseata dal mio silenzio che sentii il bisogno di parlare anch'io. (cap. 26, p. 352) *Nella notte feci questo [[sogni dai libri|sogno]]:<br>''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' (cap. 26, p. 357) ===[[Explicit]]=== Se potessi mandare un messaggio indietro nel tempo alla giovane butch seduta su una cassetta del latte, le direi: {{Sic|Recentemente}} la mia vicina di casa, Ruth, mi ha chiesto se, potendo ricominciare da capo la mia vita, prenderei le stesse decisioni. "Sì" ho risposto senza ombra di dubbio "sì." Mi dispiace che sia stata così dura. Ma se non avessi fatto questa strada, chi sarei adesso?<br>In quel momento mi sentivo al centro della mia vita, con il sogno che ancora profumava di dolcezza nel ricordo.<br>Ripensai alla sfida di Duffy. ''Immagina un mondo dove valga la pena vivere, e chiediti se non vale la pena di lottare per costruirlo.'' Chiusi gli occhi e lasciai che le mie speranze volassero in alto.<br>Sentii un battito d'ali. Aprii gli occhi. Su un tetto vicino, un giovane liberava i suoi piccioni, come sogni, nell'alba. (cap. 26, p. 358) {{NDR|[[explicit]]}} ===Citazioni su ''Stone Butch Blues''=== *Se avete trovato ''Stone Butch Blues'' in una libreria o in una biblioteca, in che settore era? narrativa lesbica? studi di genere? Come il romanzo germinale ''Il Pozzo della Solitudine'' di [[Radclyffe Hall|Radclyffe/John Hall]], questo è un romanzo lesbico e al tempo stesso transgender, nonché trans-genere dal punto di vista letterario.<br>"È fiction o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. (Leslie Feinberg, ''Postfazione'', p. 359) ==Bibliografia== *Leslie Feinberg, ''Stone Butch Blues'', traduzione a cura di Margherita Giacobino e Davide Tolu, Il Dito e La Luna, 2004. ISBN 88-86633-30-0 ==Voci correlate== *[[Butch (LGBT)]] *[[Transessualità]] *[[Travestitismo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Feinberg, Leslie}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Politici statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] nmpepstude28jo5gqypk3li6ml9vajc 1224212 1224211 2022-08-24T13:00:22Z SunOfErat 12245 /* Explicit */ wikitext text/x-wiki '''Leslie Feinberg''' (1949 – 2014), personalità politica, saggista e attivista statunitense. ==''Stone Butch Blues''== ===[[Incipit]]=== Cara Theresa, è notte e sono sdraiata sul letto. Mi manchi, ho gli occhi gonfi e le lacrime mi scorrono calde sul viso. Fuori infuria un violento temporale estivo, con tuoni e lampi. Stasera ho camminato per le strade cercandoti nel volto di ogni donna che incrociavo, come ho fatto ogni sera di questo esilio solitario. Ho paura che non rivedrò mai più i tuoi occhi ridenti e canzonatori. (cap. 1, p. 15) {{NDR|[[lettere dai libri|lettera]]}} ===Citazioni=== *Mentre parlava, la osservavo e mi dicevo che non sono altro che un'estranea, agli occhi di questa donna. Mi guarda ma non mi vede. Alla fine ha detto che detesta questa società per ciò che ha fatto alle "donne come me", che si odiano talmente da essere spinte ad apparire e comportarsi come uomini. Ho sentito il sangue affluirmi al volto, poi con tutta calma ho cominciato a dirle che le donne come me esistevano sin dall'alba dei tempi, da prima che ci fosse l'oppressione, e che allora quelle società le rispettavano, e lei ha messo su un'espressione molto interessata - ma ormai era già ora di andare. (cap. 1, p. 15) *Ero molto orgogliosa di non aver mai picchiato un'altra [[Butch (LGBT)|butch]], in tutti quegli anni. Il fatto è che io gli volevo bene, capivo la loro sofferenza e la loro vergogna perché ero molto simile a loro. [...] A loro modo, anche loro mi volevano bene. Mi proteggevano perché sapevo che non ero una 'butch del sabato sera'. Alle butch del fine settimana facevo paura perché ero stone, una donna-uomo di pietra. Se solo avessero saputo quanto mi sentivo impotente dentro! Ma le butch più anziane, loro sì conoscevano quello che mi aspettava e avrebbero voluto risparmiarmelo perché era molto doloroso. Quando arrivavo al bar vestita da uomo, un po' curva e impacciata, loro mi dicevano: "Sii fiera di te stessa" e mi aggiustavano la cravatta, più o meno come facevi tu. Erano come me, sapevano che non avevo scelta. Per questo non ho mai fatto a pugni con loro. Ci scambiavamo pacche sulla schiena nei bar, e ci guardavamo le spalle a vicenda in fabbrica. (cap. 1, p. 17) *Se la musica s'interrompeva perché alla porta c'erano i poliziotti, qualcuno riaccendeva il jukebox e allora ci scambiavamo i partner. Noi in giacca e cravatta facevamo coppia con le sorelle drag queen in abito femminile e scarpette. Non sembra vero, ma a quei tempi era illegale che due donne o due uomini ballassero insieme. Appena la musica finiva, le butch s'inchinavano, le partner femme facevano la riverenza e tutti tornavamo alle nostre sedie, alle nostre amanti e ai nostri drink, ad aspettare il fato che incombeva. (cap. 1, p. 18) {{NDR|nel [[gay bar]]}} *Ho sempre voluto dirti questo: in quel momento, ho avuto la certezza che capivi davvero come io mi sentivo nella vita. Soffocata dalla rabbia, con un tale senso di impotenza, incapace di proteggere me stessa o quelli che amavo di più, eppure decisa a resistere, a non arrendermi. (cap. 1, p. 21) *Pensavamo di aver vinto la guerra di liberazione quando adottammo la parola [[gay]]. E di colpo spuntarono come funghi professori, dottori e avvocati a dettarci le regole per incontrarci e parlare. Ci hanno mandate via, ci hanno fatto vergognare del nostro aspetto. Hanno detto che eravamo porci maschi sciovinisti, che eravamo il nemico. Ma erano cuori di donne quelli che hanno spezzato. Non è stato difficile mandarci via, ce ne siamo andate in silenzio. (cap. 1, p. 21) *A ogni cambio di stagione, quando arrivava il catalogo Sears, io ero la prima a sfogliarlo e non mi perdevo una pagina. Sul catalogo, le donne e le ragazze sembravano tutte uguali, e così pure gli uomini e i ragazzi. Io non c'ero, tra quelle ragazze. E nessuna donna adulta somigliava a me. a come sarei stata io da grande. Né in televisione, né fuori per strada, esistevano donne simili alla ragazzina riflessa in quello specchio. Lo sapevo, perché le cercavo continuamente. (cap. 2, p. 32) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il [[motti dai libri|motto]] della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. (cap. 2, pp. 35-36) *Proprio quando sembrava che le cose non potessero andar peggio, mi accorsi che mi stava crescendo il [[seno]]. Le [[mestruazioni]] non erano un problema: finché sanguinavo e lo sapevo solo io, era una cosa privata tra me e il mio corpo. Ma il seno! I ragazzi si sporgevano dai finestrini delle auto per gridarmi oscenità. Il signor Singer alla cassa della farmacia mi fissava il petto mentre pagavo le caramelle. Smisi di correre e di giocare a pallavolo perché odiavo avere male al seno mentre saltavo o correvo. Mi piaceva com'era fatto il mio corpo prima della pubertà. E pensavo, chissà perché, che non sarebbe mai cambiato, non a questo modo! (cap. 2, p. 36) *Donne forti e massicce in giacca e cravatta, i capelli imbrillantinati all'indietro. Erano le donne più belle che avessi mai visto. Alcune di loro ballavano un lento strette a donne in vestito da sera e tacchi alti che le abbracciavano teneramente. Solo a guardarle, morivo di desiderio. Era tutto ciò che avevo sperato nella vita. (cap. 3, p. 41) {{NDR|[[Butch (LGBT)|butch]] e [[Femme (LGBT)|femme]] nel [[gay bar]]}} *{{NDR|Le lesbiche [[Separatismo femminista|separatiste]]}} "Hanno detto che le [[Butch (LGBT)|butch]] sono degli stronzi maschi sciovinisti!" [...] "Credo sia perché per loro donne e uomini sono due cose nettamente separate. Quindi le donne che secondo loro assomigliano agli uomini sono il nemico. E quelle che somigliano a me vanno a letto col nemico. Siamo troppo femminili per i loro gusti."<br>"Aspetta un attimo" la fermai "noi siamo troppo mascoline e voi troppo femminili? Cosa dovremmo fare, misurarci e stare nel mezzo preciso?"<br>"Le cose stanno cambiando" disse lei.<br>"Già" risposi. "Ma prima o poi torneranno com'erano."<br>"Le cose non tornano com'erano" sospirò lei "cambiano e basta." (cap. 13, pp. 167-168) *"Quando una donna mi dice: 'se volessi un uomo starei con uno vero', io le rispondo: 'io non sto con un uomo finito sto con una vera butch.'"(cap. 13, p. 171) *"Oggi compio [[ventun anni]] e mi sento vecchia", dissi invece.<br>Il sorriso di Jan era triste. "Ne hai passate tante. C'è un'età che non si calcola in anni. Sai quando tagliano un albero e contano gli anelli? Tu hai un sacco di anelli nel tuo tronco [...]". (cap. 13, p. 173) *"[...] Nel [[sogni dai libri|sogno]] avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." (cap. 13, p. 176) {{NDR|[[transgender]]}} *"Scrivimi una [[lettera]], un giorno."<be>"Non so dove spedirla."<br>"Scrivila lo stesso." (cap. 13, p. 188) *"[...] Io non mi sento un uomo intrappolato in un corpo di donna. Mi sento in trappola e basta." (cap. 14, p. 195) *All'inizio era tutto divertente. Il mondo aveva smesso di prendersela con me. Ma molto presto scoprii che passare non significava solo non essere più notata, voleva dire essere sepolta viva. Dentro di me ero sempre io, intrappolata con tutte le mie ferite e le mie paure. Ma al di fuori non ero più io.<br>[...] Camminavo per Elmwood diretta alla moto. Davanti a me una donna si voltò nervosamente a guardarmi. Rallentai il passo mentre lei attraversò la strada e scappava via. Aveva paura di me. Fu allora che mi resi conto che passare da uomo cambiava quasi tutto. (cap. 15, p. 211) *È curioso, gli [[Maschio e femmina|uomini]] parlano sempre come esperti anche se possiedono solo una piccola [[Honda]] 50. Invece una donna può guidare per tutta la vita una [[Harley-Davidson|Harley]] superaccessoriata e sentirsi sempre insicura nella sua competenza. (cap. 15, p. 213) *[...] certificato di nascita, patente, tutti chiaramente al femminile. Come potevo procurarmi i documenti da uomo? [...] Senza uno straccio di documento non potevo nemmeno aprirmi un conto in banca, una carta di credito era fuori discussione. Mi sentivo una non-persona. Anche i fuorilegge probabilmente avevano più identità ufficiale di me. (cap. 15, p. 213) *Non era giusto. Per tutta la vita mi avevano detto che tutto, di me, era perverso e malato; se ero un uomo, però, diventavo "carino". Il fatto che mi accettassero come un uomo suonava con un ulteriore condanna di me come donna-uomo. (cap. 15, p. 218) *"Mi sento come un fantasma, Edna. Come se fossi sepolta viva. Per il mondo, sono nata il giorno in cui ho cominciato a passare. Non ho un passato, non ho amori, nessun ricordo, non ho un io. Nessuno mi vede veramente, nessuno mi parla o mi tocca. (cap. 18, pp. 255-256) *"Pensi che io sia una donna?"<br>Edna si sollevò su un gomito e mi guardò: "Tu cosa pensi?" chiese dolcemente.<br>Sospirai "Non so. Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire."<br>[...] "Credo di non aver mai avuto una compagna butch che non si sentisse lacerata come te."<br>"Sì, ma per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>Lei annuì. "È vero, per te e Rocco è dura riuscire a conciliare la vita di tutti i giorni con la fedeltà a voi stesse. Ma credimi, tesoro, non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>Edna portò il viso vicino al mio. "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]" (cap. 18, p. 261) *Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.<br>Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere. (cap. 19, p. 266) *Ricordavo quant'è penoso affrontare gli sguardi degli estranei arrabbiati, confusi, sconcertati. Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità. (cap. 19, p. 269) *{{NDR|[[Harlem]], New York}} Gli edifici si facevano sempre più alti, nascondevano il cielo. Mi inoltravo nel fitto di una foresta di case. Alcune abitate, altre abbandonate, l'unica differenza erano le finestre sbarrate da assi o da panni stesi. Bucati che sventolavano sulle scale antincendio, ogni centimetro di muro coperto di graffiti.<br> Nell'aria un sapore che conoscevo bene, quello della povertà. (cap. 19, p. 271) *Era vero che la {{sic|[[42esima Strada (Manhattan)|42° strada]]}} era piena di cinema aperti tutta la notte. Con tre dollari si poteva vedere una serie di film di kung fu uno dopo l'altro. Scelsi un cinema ed entrai in un mondo di soli uomini che puzzavano di fumo stantio e di spinelli. Molti sedili erano rotti, come scoprì quando mi si è detti e finì sul pavimento appiccicoso. (cap. 20, p. 273) *I film mi piacevano, e le trame si somigliavano tutte. Un giovane uomo si trova di fronte a un potente nemico, e deve trovare un maestro che gli insegni i segreti del [[film di arti marziali|kung fu]], ma poi a sorpresa viene fuori che il maestro non è abbastanza potente da solo, oppure muore prima che il giovane sia pronto. Occorre sempre una combinazione particolare di abilità e intuito per sconfiggere il nemico. L'eroe è onesto, si distingue per umiltà e disciplina ed è molto rispettoso, se non addirittura casto, con la sua ragazza. (cap. 20, pp. 273-4) *Non sapevo dove altro passare la notte se non nei cinema di kung fu. Mi sembravano molto più sicuri di un palazzo abbandonato. (cap. 20, p. 275) *Vivere a [[New York]] non era facile. A volte avevo i nervi a brandelli, ma non ci si annoiava mai. Questo mi piaceva. A [[Manhattan]] succedeva sempre qualcosa di bello o di brutto, c'era sempre qualcosa da fare a tutte le ore del giorno della notte.<br>A New York praticamente in ogni angolo c'è una libreria. (cap. 21, p. 285) *Io non avevo nessun rapporto col mio utero. Ma mi venne in mente come era sconvolta Theresa, dopo il mio arresto a Rochester, perché non riusciva a ricordare quando avevo avuto le ultime mestruazioni. Adesso capivo perché: temeva che potessi rimanere incinta. Quest'idea non mi era mai passata per la testa. Cosa avrei fatto se fossi rimasto incinta dopo uno stupro? [...] Smisi di saltare le parti sul controllo delle donne sul proprio corpo. Forse tutte queste cose che erano così importanti per le altre donne si sarebbero dimostrate importanti anche per me. (cap. 21, p. 285) *Chissà se gli [[maschi e femmine|uomini]] sanno che le donne parlavano in maniera diversa quando sono tra loro. Magari i lavoratori neri e latinoamericani fanno lo stesso, in assenza dei bianchi. (cap. 21, p. 286) *''Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte.'' [...] Il [[necrologio]] riportava la morte, nel 1930, di un domestico poi scoperto essere una donna. Il corpo era stato trovato in una pensione. Il nome non era riportato. Nient'altro: nessun diario, nessun indizio. Di lei restavano soltanto quelle poche parole su una pagina. Chiusi gli occhi. Non avrei mai saputo i particolari della sua vita, eppure la conoscevo come se potessi toccarla con le mani.<br>Ora sapevo che un'altra donna al mondo aveva preso la stessa difficile decisione mia e di Rocco. Questo anonimo domestico era lontano da me nel tempo, Rocco nello spazio.<br>Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole. (cap. 21, pp. 288-89) *L'ultimo obiettivo che mi ero prefissata era trovare lo [[Stonewall Inn|Stonewall]]. La notizia della [[Moti di Stonewall|battaglia]] contro la polizia nel 1969 ci aveva colpito immensamente. Volevo chiedere un passante di farmi una foto davanti al [[gay bar|bar]]. Pensavo che un giorno, dopo la mia morte, qualcuno poteva trovare la foto e capirmi un po' meglio. (cap. 21, p. 289) *A [[New York]] la vita mi sfrecciava accanto ogni giorno, sferragliando come la metropolitana. Ricordo di un'epoca in cui il tempo scorreva più lento era già svanito. (cap. 21, p. 289) *''Dove sono le mie lacrime come mai non posso piangere quando ne sento il bisogno?'' sapevo che in futuro sarà più bastato il profumo dei lillà o il vibrare di un violoncello a scatenare in me le lacrime. (cap. 21, p. 291) *La sua faccia era impressionante, in parte coperta da un grosso livido in tinta arcobaleno: giallo, rosso e blu, e i capelli erano di un rosso sfacciato. L'approdo alla femminilità non doveva essere stato facile per lei, si capiva del pomo {{sic|d'adamo}} sporgente e dalle mani grosse, ma soprattutto dagli occhi bassi e dalla fretta con cui se ne andò non appena li rivolsi la parola. (cap. 22, p. 296) {{NDR|sulla vicina di casa trans, Ruth}} *Ogni giorno in questa città vedevo [[transgender|altri come me]], abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua. (cap. 22, p. 296) *"So cosa vuol dire starsene in un campo nel buio assoluto sotto un miliardo di stelle, senza altro suono che la musica dei grilli e delle cicale. [...] E so com'è un fiume con la spuma bianca che corre verso le cascate, com'è verde e trasparente là dove l'acqua precipita, sembra vetro di bottiglia lavato dalla risacca." (cap. 22, p. 297) *"Mi sono sempre piaciute le [[viola (botanica)|viole]], ma mi mettono anche a disagio perché era così che gli altri ragazzi mi chiamavano quando ero bambina, ''pansy''." (cap. 22, p. 299) *Misi i [[fiori]] nell'acqua e li sistemai in mezzo al soggiorno vuoto. "Sono proprio belli, Ruth. Mi è capitato di comprare fiori per le donne, ma nessuna donna ne aveva mai regalati a me. È una cosa bellissima."<br>Ruth arrossì. "La gente ha bisogno di fiori." (cap. 22, p. 301) *[...] avere troppa paura di [[perdere]] ciò che si ama vuol dire aver già perso tutto. (cap. 22, pp. 301-2) *"Sai quando ti si addormentano le gambe, poi quando il sangue ricomincia a circolare fa male, no? Non sono sicura di voler sperare. Non voglio altre disillusioni." (cap. 22, p. 303) *{{NDR|Sui [[capelli rossi]]}} "Il colore dei miei capelli dichiara pubblicamente che non mi nascondo. È un colore difficile da portare, ma lo porto per celebrare la mia vita e le mie decisioni. La maggior parte della gente reagisce con imbarazzo al colore dei miei capelli. Solo una persona particolare poteva paragonarlo a quello del sorbo selvatico."<br>[...] "Sai se sono un uomo o una donna?"<br>"No" disse Ruth. "Ecco perché so così tanto di te."<br>"Pensavi che fossi un uomo quando mi hai visto per la prima volta?"<br>"Sì. All'inizio pensavo che tu fossi un etero. Poi un gay. È stato uno shock rendermi conto che anch'io do molte cose per scontate in fatto di sesso e genere."<br>"Non volevo che pensassi che ero un uomo. Volevo che mi vedessi nella mia realtà, che è molto più complessa. E volevo piacerti." (cap. 22, pp. 303-4) *"Oh Ruth. Come sarebbe bello avere delle parole nostre per descriverci, per metterci in contatto." [...]<br> "Io non ho bisogno di altre [[Etichetta di identificazione|etichette]]" sospirò. "Sono solo quel che sono. Il mio nome è Ruth. Mia madre è Ruth Anne; mia nonna era Anne. Ecco chi sono. Ecco da dove vengo."<br>"Ma neanch'io voglio altre etichette. Vorrei solo che avessimo dei nomi così belli da volerli dire forte." (cap. 22, p. 304) *Ma non uscivamo mai insieme, per via di quella che lei chiamava la sua teoria algebrica: due come noi in pubblico elevano il problema al quadrato. (cap. 22, pp. 304-5) *"Quando ero bambina, credevo che da grande avrei fatto qualcosa di molto importante, tipo esplorare l'universo o curare le malattie. Non pensavo di dover spendere tante energie vitali e litigare su che toilette devo usare."<br>"Be', io ho visto gente rischiare la vita per il diritto di sedersi al banco di una tavola calda. Se non [[lotta|combattiamo]] noi per il diritto di vivere, dovranno farlo i giovani dopo di noi." (cap. 22, p. 305) *"Tu sei il mio piacere, Ruth. Tu sei l'ultima [[coca-cola]] ghiacciata nel deserto." (cap. 22, p. 305) *Mi toccai i [[muscoli]] che mi gonfiavano le spalle, il petto e le braccia. Improvvisamente, tutte quelle lunghe ore passate in palestra mi parvero la prova della mia volontà di vivere. Avevo fatto un regalo a me stessa: i muscoli mi ricordavano che avevo ancora un corpo, un io. (cap. 23, p. 317) *"[...] Ma non capisco se hai dipinto l'[[alba]] o il [[crepuscolo]]."<br>Lei sorrise al soffitto. "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>"In un certo senso sì" dissi lentamente.<br>"Me lo immaginavo" disse. "È il luogo dentro di me che devo accettare. Pensavo che forse anche tu hai bisogno di rifletterci."<br>"Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>Ruth si girò verso di me e mi posò una mano sul petto. "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." (cap. 24, pp. 321-322) *"[...] Se devo essere sincera, stare con qualcuno che non è chiaramente giorno o notte mi spaventa. Credo che stare con le femme per me fosse anche un modo di ancorarmi, di sentirmi vicina alla normalità." [...] "All'inizio ero l'alba" dissi con un sorriso triste "e alla fine il crepuscolo." (cap. 24, p. 322) *"Desiderio" ripetei. "Che bella parola detta a voce alta da una butch!" (cap. 24, p. 328) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro [[motti dai libri|motto]] durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. (cap. 25, p. 330) *"Sono proprio contenta di non aver fatto quegli ormoni" annunciò Grant.<br>morsi forte la cannuccia di plastica della mia bibita. "E perché, Grant?" le chiesi, sulla difensiva.<br>"Be', adesso sei incastrata, no? Cioè non sei né una butch né un uomo. Ma sembri un uomo." [...]<br>"Stai attenta, Grant" la avvertii. "Stai guardando il tuo riflesso." (cap. 25, p. 336) *[...] ecco cos'è il [[coraggio]]. Non è solo sopravvivere all'incubo, ma farne qualcosa, dopo. Essere abbastanza coraggiosi da parlarne ad altri. Cercare di organizzarsi per cambiare le cose.<br>E improvvisamente fui così nauseata dal mio silenzio che sentii il bisogno di parlare anch'io. (cap. 26, p. 352) *Nella notte feci questo [[sogni dai libri|sogno]]:<br>''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' (cap. 26, p. 357) ===[[Explicit]]=== Se potessi mandare un messaggio indietro nel tempo alla giovane butch seduta su una cassetta del latte, le direi: {{Sic|Recentemente}} la mia vicina di casa, Ruth, mi ha chiesto se, potendo ricominciare da capo la mia vita, prenderei le stesse decisioni. "Sì" ho risposto senza ombra di dubbio "sì." Mi dispiace che sia stata così dura. Ma se non avessi fatto questa strada, chi sarei adesso?<br>In quel momento mi sentivo al centro della mia vita, con il sogno che ancora profumava di dolcezza nel ricordo.<br>Ripensai alla sfida di Duffy. ''Immagina un mondo dove valga la pena vivere, e chiediti se non vale la pena di [[lotta|lottare]] per costruirlo.'' Chiusi gli occhi e lasciai che le mie speranze volassero in alto.<br>Sentii un battito d'ali. Aprii gli occhi. Su un tetto vicino, un giovane liberava i suoi piccioni, come sogni, nell'alba. (cap. 26, p. 358) {{NDR|[[explicit]]}} ===Citazioni su ''Stone Butch Blues''=== *Se avete trovato ''Stone Butch Blues'' in una libreria o in una biblioteca, in che settore era? narrativa lesbica? studi di genere? Come il romanzo germinale ''Il Pozzo della Solitudine'' di [[Radclyffe Hall|Radclyffe/John Hall]], questo è un romanzo lesbico e al tempo stesso transgender, nonché trans-genere dal punto di vista letterario.<br>"È fiction o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. (Leslie Feinberg, ''Postfazione'', p. 359) ==Bibliografia== *Leslie Feinberg, ''Stone Butch Blues'', traduzione a cura di Margherita Giacobino e Davide Tolu, Il Dito e La Luna, 2004. ISBN 88-86633-30-0 ==Voci correlate== *[[Butch (LGBT)]] *[[Transessualità]] *[[Travestitismo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Feinberg, Leslie}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Politici statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] aftuzwgz2as29xnraqatlrjhcxc9i2p 1224214 1224212 2022-08-24T13:01:31Z SunOfErat 12245 /* Citazioni su Stone Butch Blues */ wikitext text/x-wiki '''Leslie Feinberg''' (1949 – 2014), personalità politica, saggista e attivista statunitense. ==''Stone Butch Blues''== ===[[Incipit]]=== Cara Theresa, è notte e sono sdraiata sul letto. Mi manchi, ho gli occhi gonfi e le lacrime mi scorrono calde sul viso. Fuori infuria un violento temporale estivo, con tuoni e lampi. Stasera ho camminato per le strade cercandoti nel volto di ogni donna che incrociavo, come ho fatto ogni sera di questo esilio solitario. Ho paura che non rivedrò mai più i tuoi occhi ridenti e canzonatori. (cap. 1, p. 15) {{NDR|[[lettere dai libri|lettera]]}} ===Citazioni=== *Mentre parlava, la osservavo e mi dicevo che non sono altro che un'estranea, agli occhi di questa donna. Mi guarda ma non mi vede. Alla fine ha detto che detesta questa società per ciò che ha fatto alle "donne come me", che si odiano talmente da essere spinte ad apparire e comportarsi come uomini. Ho sentito il sangue affluirmi al volto, poi con tutta calma ho cominciato a dirle che le donne come me esistevano sin dall'alba dei tempi, da prima che ci fosse l'oppressione, e che allora quelle società le rispettavano, e lei ha messo su un'espressione molto interessata - ma ormai era già ora di andare. (cap. 1, p. 15) *Ero molto orgogliosa di non aver mai picchiato un'altra [[Butch (LGBT)|butch]], in tutti quegli anni. Il fatto è che io gli volevo bene, capivo la loro sofferenza e la loro vergogna perché ero molto simile a loro. [...] A loro modo, anche loro mi volevano bene. Mi proteggevano perché sapevo che non ero una 'butch del sabato sera'. Alle butch del fine settimana facevo paura perché ero stone, una donna-uomo di pietra. Se solo avessero saputo quanto mi sentivo impotente dentro! Ma le butch più anziane, loro sì conoscevano quello che mi aspettava e avrebbero voluto risparmiarmelo perché era molto doloroso. Quando arrivavo al bar vestita da uomo, un po' curva e impacciata, loro mi dicevano: "Sii fiera di te stessa" e mi aggiustavano la cravatta, più o meno come facevi tu. Erano come me, sapevano che non avevo scelta. Per questo non ho mai fatto a pugni con loro. Ci scambiavamo pacche sulla schiena nei bar, e ci guardavamo le spalle a vicenda in fabbrica. (cap. 1, p. 17) *Se la musica s'interrompeva perché alla porta c'erano i poliziotti, qualcuno riaccendeva il jukebox e allora ci scambiavamo i partner. Noi in giacca e cravatta facevamo coppia con le sorelle drag queen in abito femminile e scarpette. Non sembra vero, ma a quei tempi era illegale che due donne o due uomini ballassero insieme. Appena la musica finiva, le butch s'inchinavano, le partner femme facevano la riverenza e tutti tornavamo alle nostre sedie, alle nostre amanti e ai nostri drink, ad aspettare il fato che incombeva. (cap. 1, p. 18) {{NDR|nel [[gay bar]]}} *Ho sempre voluto dirti questo: in quel momento, ho avuto la certezza che capivi davvero come io mi sentivo nella vita. Soffocata dalla rabbia, con un tale senso di impotenza, incapace di proteggere me stessa o quelli che amavo di più, eppure decisa a resistere, a non arrendermi. (cap. 1, p. 21) *Pensavamo di aver vinto la guerra di liberazione quando adottammo la parola [[gay]]. E di colpo spuntarono come funghi professori, dottori e avvocati a dettarci le regole per incontrarci e parlare. Ci hanno mandate via, ci hanno fatto vergognare del nostro aspetto. Hanno detto che eravamo porci maschi sciovinisti, che eravamo il nemico. Ma erano cuori di donne quelli che hanno spezzato. Non è stato difficile mandarci via, ce ne siamo andate in silenzio. (cap. 1, p. 21) *A ogni cambio di stagione, quando arrivava il catalogo Sears, io ero la prima a sfogliarlo e non mi perdevo una pagina. Sul catalogo, le donne e le ragazze sembravano tutte uguali, e così pure gli uomini e i ragazzi. Io non c'ero, tra quelle ragazze. E nessuna donna adulta somigliava a me. a come sarei stata io da grande. Né in televisione, né fuori per strada, esistevano donne simili alla ragazzina riflessa in quello specchio. Lo sapevo, perché le cercavo continuamente. (cap. 2, p. 32) *La scuola di [[grazia]] e portamento mi insegnò una volta per tutte che non ero carina, non ero femminile e non sarei mai stata aggraziata. Il [[motti dai libri|motto]] della scuola era ''Ogni ragazza che entra, ne esce donna''. Io rappresentavo l'eccezione. (cap. 2, pp. 35-36) *Proprio quando sembrava che le cose non potessero andar peggio, mi accorsi che mi stava crescendo il [[seno]]. Le [[mestruazioni]] non erano un problema: finché sanguinavo e lo sapevo solo io, era una cosa privata tra me e il mio corpo. Ma il seno! I ragazzi si sporgevano dai finestrini delle auto per gridarmi oscenità. Il signor Singer alla cassa della farmacia mi fissava il petto mentre pagavo le caramelle. Smisi di correre e di giocare a pallavolo perché odiavo avere male al seno mentre saltavo o correvo. Mi piaceva com'era fatto il mio corpo prima della pubertà. E pensavo, chissà perché, che non sarebbe mai cambiato, non a questo modo! (cap. 2, p. 36) *Donne forti e massicce in giacca e cravatta, i capelli imbrillantinati all'indietro. Erano le donne più belle che avessi mai visto. Alcune di loro ballavano un lento strette a donne in vestito da sera e tacchi alti che le abbracciavano teneramente. Solo a guardarle, morivo di desiderio. Era tutto ciò che avevo sperato nella vita. (cap. 3, p. 41) {{NDR|[[Butch (LGBT)|butch]] e [[Femme (LGBT)|femme]] nel [[gay bar]]}} *{{NDR|Le lesbiche [[Separatismo femminista|separatiste]]}} "Hanno detto che le [[Butch (LGBT)|butch]] sono degli stronzi maschi sciovinisti!" [...] "Credo sia perché per loro donne e uomini sono due cose nettamente separate. Quindi le donne che secondo loro assomigliano agli uomini sono il nemico. E quelle che somigliano a me vanno a letto col nemico. Siamo troppo femminili per i loro gusti."<br>"Aspetta un attimo" la fermai "noi siamo troppo mascoline e voi troppo femminili? Cosa dovremmo fare, misurarci e stare nel mezzo preciso?"<br>"Le cose stanno cambiando" disse lei.<br>"Già" risposi. "Ma prima o poi torneranno com'erano."<br>"Le cose non tornano com'erano" sospirò lei "cambiano e basta." (cap. 13, pp. 167-168) *"Quando una donna mi dice: 'se volessi un uomo starei con uno vero', io le rispondo: 'io non sto con un uomo finito sto con una vera butch.'"(cap. 13, p. 171) *"Oggi compio [[ventun anni]] e mi sento vecchia", dissi invece.<br>Il sorriso di Jan era triste. "Ne hai passate tante. C'è un'età che non si calcola in anni. Sai quando tagliano un albero e contano gli anelli? Tu hai un sacco di anelli nel tuo tronco [...]". (cap. 13, p. 173) *"[...] Nel [[sogni dai libri|sogno]] avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."<br>La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"<br>"No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa." (cap. 13, p. 176) {{NDR|[[transgender]]}} *"Scrivimi una [[lettera]], un giorno."<be>"Non so dove spedirla."<br>"Scrivila lo stesso." (cap. 13, p. 188) *"[...] Io non mi sento un uomo intrappolato in un corpo di donna. Mi sento in trappola e basta." (cap. 14, p. 195) *All'inizio era tutto divertente. Il mondo aveva smesso di prendersela con me. Ma molto presto scoprii che passare non significava solo non essere più notata, voleva dire essere sepolta viva. Dentro di me ero sempre io, intrappolata con tutte le mie ferite e le mie paure. Ma al di fuori non ero più io.<br>[...] Camminavo per Elmwood diretta alla moto. Davanti a me una donna si voltò nervosamente a guardarmi. Rallentai il passo mentre lei attraversò la strada e scappava via. Aveva paura di me. Fu allora che mi resi conto che passare da uomo cambiava quasi tutto. (cap. 15, p. 211) *È curioso, gli [[Maschio e femmina|uomini]] parlano sempre come esperti anche se possiedono solo una piccola [[Honda]] 50. Invece una donna può guidare per tutta la vita una [[Harley-Davidson|Harley]] superaccessoriata e sentirsi sempre insicura nella sua competenza. (cap. 15, p. 213) *[...] certificato di nascita, patente, tutti chiaramente al femminile. Come potevo procurarmi i documenti da uomo? [...] Senza uno straccio di documento non potevo nemmeno aprirmi un conto in banca, una carta di credito era fuori discussione. Mi sentivo una non-persona. Anche i fuorilegge probabilmente avevano più identità ufficiale di me. (cap. 15, p. 213) *Non era giusto. Per tutta la vita mi avevano detto che tutto, di me, era perverso e malato; se ero un uomo, però, diventavo "carino". Il fatto che mi accettassero come un uomo suonava con un ulteriore condanna di me come donna-uomo. (cap. 15, p. 218) *"Mi sento come un fantasma, Edna. Come se fossi sepolta viva. Per il mondo, sono nata il giorno in cui ho cominciato a passare. Non ho un passato, non ho amori, nessun ricordo, non ho un io. Nessuno mi vede veramente, nessuno mi parla o mi tocca. (cap. 18, pp. 255-256) *"Pensi che io sia una donna?"<br>Edna si sollevò su un gomito e mi guardò: "Tu cosa pensi?" chiese dolcemente.<br>Sospirai "Non so. Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire."<br>[...] "Credo di non aver mai avuto una compagna butch che non si sentisse lacerata come te."<br>"Sì, ma per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."<br>Lei annuì. "È vero, per te e Rocco è dura riuscire a conciliare la vita di tutti i giorni con la fedeltà a voi stesse. Ma credimi, tesoro, non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."<br>"Non mi piace non essere nessuno dei due."<br>Edna portò il viso vicino al mio. "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]" (cap. 18, p. 261) *Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.<br>Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere. (cap. 19, p. 266) *Ricordavo quant'è penoso affrontare gli sguardi degli estranei arrabbiati, confusi, sconcertati. Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità. (cap. 19, p. 269) *{{NDR|[[Harlem]], New York}} Gli edifici si facevano sempre più alti, nascondevano il cielo. Mi inoltravo nel fitto di una foresta di case. Alcune abitate, altre abbandonate, l'unica differenza erano le finestre sbarrate da assi o da panni stesi. Bucati che sventolavano sulle scale antincendio, ogni centimetro di muro coperto di graffiti.<br> Nell'aria un sapore che conoscevo bene, quello della povertà. (cap. 19, p. 271) *Era vero che la {{sic|[[42esima Strada (Manhattan)|42° strada]]}} era piena di cinema aperti tutta la notte. Con tre dollari si poteva vedere una serie di film di kung fu uno dopo l'altro. Scelsi un cinema ed entrai in un mondo di soli uomini che puzzavano di fumo stantio e di spinelli. Molti sedili erano rotti, come scoprì quando mi si è detti e finì sul pavimento appiccicoso. (cap. 20, p. 273) *I film mi piacevano, e le trame si somigliavano tutte. Un giovane uomo si trova di fronte a un potente nemico, e deve trovare un maestro che gli insegni i segreti del [[film di arti marziali|kung fu]], ma poi a sorpresa viene fuori che il maestro non è abbastanza potente da solo, oppure muore prima che il giovane sia pronto. Occorre sempre una combinazione particolare di abilità e intuito per sconfiggere il nemico. L'eroe è onesto, si distingue per umiltà e disciplina ed è molto rispettoso, se non addirittura casto, con la sua ragazza. (cap. 20, pp. 273-4) *Non sapevo dove altro passare la notte se non nei cinema di kung fu. Mi sembravano molto più sicuri di un palazzo abbandonato. (cap. 20, p. 275) *Vivere a [[New York]] non era facile. A volte avevo i nervi a brandelli, ma non ci si annoiava mai. Questo mi piaceva. A [[Manhattan]] succedeva sempre qualcosa di bello o di brutto, c'era sempre qualcosa da fare a tutte le ore del giorno della notte.<br>A New York praticamente in ogni angolo c'è una libreria. (cap. 21, p. 285) *Io non avevo nessun rapporto col mio utero. Ma mi venne in mente come era sconvolta Theresa, dopo il mio arresto a Rochester, perché non riusciva a ricordare quando avevo avuto le ultime mestruazioni. Adesso capivo perché: temeva che potessi rimanere incinta. Quest'idea non mi era mai passata per la testa. Cosa avrei fatto se fossi rimasto incinta dopo uno stupro? [...] Smisi di saltare le parti sul controllo delle donne sul proprio corpo. Forse tutte queste cose che erano così importanti per le altre donne si sarebbero dimostrate importanti anche per me. (cap. 21, p. 285) *Chissà se gli [[maschi e femmine|uomini]] sanno che le donne parlavano in maniera diversa quando sono tra loro. Magari i lavoratori neri e latinoamericani fanno lo stesso, in assenza dei bianchi. (cap. 21, p. 286) *''Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte.'' [...] Il [[necrologio]] riportava la morte, nel 1930, di un domestico poi scoperto essere una donna. Il corpo era stato trovato in una pensione. Il nome non era riportato. Nient'altro: nessun diario, nessun indizio. Di lei restavano soltanto quelle poche parole su una pagina. Chiusi gli occhi. Non avrei mai saputo i particolari della sua vita, eppure la conoscevo come se potessi toccarla con le mani.<br>Ora sapevo che un'altra donna al mondo aveva preso la stessa difficile decisione mia e di Rocco. Questo anonimo domestico era lontano da me nel tempo, Rocco nello spazio.<br>Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole. (cap. 21, pp. 288-89) *L'ultimo obiettivo che mi ero prefissata era trovare lo [[Stonewall Inn|Stonewall]]. La notizia della [[Moti di Stonewall|battaglia]] contro la polizia nel 1969 ci aveva colpito immensamente. Volevo chiedere un passante di farmi una foto davanti al [[gay bar|bar]]. Pensavo che un giorno, dopo la mia morte, qualcuno poteva trovare la foto e capirmi un po' meglio. (cap. 21, p. 289) *A [[New York]] la vita mi sfrecciava accanto ogni giorno, sferragliando come la metropolitana. Ricordo di un'epoca in cui il tempo scorreva più lento era già svanito. (cap. 21, p. 289) *''Dove sono le mie lacrime come mai non posso piangere quando ne sento il bisogno?'' sapevo che in futuro sarà più bastato il profumo dei lillà o il vibrare di un violoncello a scatenare in me le lacrime. (cap. 21, p. 291) *La sua faccia era impressionante, in parte coperta da un grosso livido in tinta arcobaleno: giallo, rosso e blu, e i capelli erano di un rosso sfacciato. L'approdo alla femminilità non doveva essere stato facile per lei, si capiva del pomo {{sic|d'adamo}} sporgente e dalle mani grosse, ma soprattutto dagli occhi bassi e dalla fretta con cui se ne andò non appena li rivolsi la parola. (cap. 22, p. 296) {{NDR|sulla vicina di casa trans, Ruth}} *Ogni giorno in questa città vedevo [[transgender|altri come me]], abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua. (cap. 22, p. 296) *"So cosa vuol dire starsene in un campo nel buio assoluto sotto un miliardo di stelle, senza altro suono che la musica dei grilli e delle cicale. [...] E so com'è un fiume con la spuma bianca che corre verso le cascate, com'è verde e trasparente là dove l'acqua precipita, sembra vetro di bottiglia lavato dalla risacca." (cap. 22, p. 297) *"Mi sono sempre piaciute le [[viola (botanica)|viole]], ma mi mettono anche a disagio perché era così che gli altri ragazzi mi chiamavano quando ero bambina, ''pansy''." (cap. 22, p. 299) *Misi i [[fiori]] nell'acqua e li sistemai in mezzo al soggiorno vuoto. "Sono proprio belli, Ruth. Mi è capitato di comprare fiori per le donne, ma nessuna donna ne aveva mai regalati a me. È una cosa bellissima."<br>Ruth arrossì. "La gente ha bisogno di fiori." (cap. 22, p. 301) *[...] avere troppa paura di [[perdere]] ciò che si ama vuol dire aver già perso tutto. (cap. 22, pp. 301-2) *"Sai quando ti si addormentano le gambe, poi quando il sangue ricomincia a circolare fa male, no? Non sono sicura di voler sperare. Non voglio altre disillusioni." (cap. 22, p. 303) *{{NDR|Sui [[capelli rossi]]}} "Il colore dei miei capelli dichiara pubblicamente che non mi nascondo. È un colore difficile da portare, ma lo porto per celebrare la mia vita e le mie decisioni. La maggior parte della gente reagisce con imbarazzo al colore dei miei capelli. Solo una persona particolare poteva paragonarlo a quello del sorbo selvatico."<br>[...] "Sai se sono un uomo o una donna?"<br>"No" disse Ruth. "Ecco perché so così tanto di te."<br>"Pensavi che fossi un uomo quando mi hai visto per la prima volta?"<br>"Sì. All'inizio pensavo che tu fossi un etero. Poi un gay. È stato uno shock rendermi conto che anch'io do molte cose per scontate in fatto di sesso e genere."<br>"Non volevo che pensassi che ero un uomo. Volevo che mi vedessi nella mia realtà, che è molto più complessa. E volevo piacerti." (cap. 22, pp. 303-4) *"Oh Ruth. Come sarebbe bello avere delle parole nostre per descriverci, per metterci in contatto." [...]<br> "Io non ho bisogno di altre [[Etichetta di identificazione|etichette]]" sospirò. "Sono solo quel che sono. Il mio nome è Ruth. Mia madre è Ruth Anne; mia nonna era Anne. Ecco chi sono. Ecco da dove vengo."<br>"Ma neanch'io voglio altre etichette. Vorrei solo che avessimo dei nomi così belli da volerli dire forte." (cap. 22, p. 304) *Ma non uscivamo mai insieme, per via di quella che lei chiamava la sua teoria algebrica: due come noi in pubblico elevano il problema al quadrato. (cap. 22, pp. 304-5) *"Quando ero bambina, credevo che da grande avrei fatto qualcosa di molto importante, tipo esplorare l'universo o curare le malattie. Non pensavo di dover spendere tante energie vitali e litigare su che toilette devo usare."<br>"Be', io ho visto gente rischiare la vita per il diritto di sedersi al banco di una tavola calda. Se non [[lotta|combattiamo]] noi per il diritto di vivere, dovranno farlo i giovani dopo di noi." (cap. 22, p. 305) *"Tu sei il mio piacere, Ruth. Tu sei l'ultima [[coca-cola]] ghiacciata nel deserto." (cap. 22, p. 305) *Mi toccai i [[muscoli]] che mi gonfiavano le spalle, il petto e le braccia. Improvvisamente, tutte quelle lunghe ore passate in palestra mi parvero la prova della mia volontà di vivere. Avevo fatto un regalo a me stessa: i muscoli mi ricordavano che avevo ancora un corpo, un io. (cap. 23, p. 317) *"[...] Ma non capisco se hai dipinto l'[[alba]] o il [[crepuscolo]]."<br>Lei sorrise al soffitto. "Né l'uno né l'altra, oppure tutti e due. Ti mette a disagio?"<br>"In un certo senso sì" dissi lentamente.<br>"Me lo immaginavo" disse. "È il luogo dentro di me che devo accettare. Pensavo che forse anche tu hai bisogno di rifletterci."<br>"Davvero, per me è un problema non capire se hai dipinto il giorno che nasce o il giorno che se ne va."<br>Ruth si girò verso di me e mi posò una mano sul petto. "Non è il giorno che nasce o che muore, Jess. Sarà sempre quel momento di infinite possibilità che li collega entrambi." (cap. 24, pp. 321-322) *"[...] Se devo essere sincera, stare con qualcuno che non è chiaramente giorno o notte mi spaventa. Credo che stare con le femme per me fosse anche un modo di ancorarmi, di sentirmi vicina alla normalità." [...] "All'inizio ero l'alba" dissi con un sorriso triste "e alla fine il crepuscolo." (cap. 24, p. 322) *"Desiderio" ripetei. "Che bella parola detta a voce alta da una butch!" (cap. 24, p. 328) *''Il mondo è la nostra toilette!'' Questo fu il nostro [[motti dai libri|motto]] durante il viaggio verso nord. Ci eravamo portate un sacco di carta igienica così da non rischiare di dover cercare un gabinetto. (cap. 25, p. 330) *"Sono proprio contenta di non aver fatto quegli ormoni" annunciò Grant.<br>morsi forte la cannuccia di plastica della mia bibita. "E perché, Grant?" le chiesi, sulla difensiva.<br>"Be', adesso sei incastrata, no? Cioè non sei né una butch né un uomo. Ma sembri un uomo." [...]<br>"Stai attenta, Grant" la avvertii. "Stai guardando il tuo riflesso." (cap. 25, p. 336) *[...] ecco cos'è il [[coraggio]]. Non è solo sopravvivere all'incubo, ma farne qualcosa, dopo. Essere abbastanza coraggiosi da parlarne ad altri. Cercare di organizzarsi per cambiare le cose.<br>E improvvisamente fui così nauseata dal mio silenzio che sentii il bisogno di parlare anch'io. (cap. 26, p. 352) *Nella notte feci questo [[sogni dai libri|sogno]]:<br>''Attraversavo un vasto campo. Ai bordi, uomini, donne e bambini mi guardavano sorridendo. Andavo verso una piccola capanna rotonda sul limitare del bosco. Avevo la sensazione di essere già stata in questo posto. Dentro c'erano persone che erano diverse come me. Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?'' (cap. 26, p. 357) ===[[Explicit]]=== Se potessi mandare un messaggio indietro nel tempo alla giovane butch seduta su una cassetta del latte, le direi: {{Sic|Recentemente}} la mia vicina di casa, Ruth, mi ha chiesto se, potendo ricominciare da capo la mia vita, prenderei le stesse decisioni. "Sì" ho risposto senza ombra di dubbio "sì." Mi dispiace che sia stata così dura. Ma se non avessi fatto questa strada, chi sarei adesso?<br>In quel momento mi sentivo al centro della mia vita, con il sogno che ancora profumava di dolcezza nel ricordo.<br>Ripensai alla sfida di Duffy. ''Immagina un mondo dove valga la pena vivere, e chiediti se non vale la pena di [[lotta|lottare]] per costruirlo.'' Chiusi gli occhi e lasciai che le mie speranze volassero in alto.<br>Sentii un battito d'ali. Aprii gli occhi. Su un tetto vicino, un giovane liberava i suoi piccioni, come sogni, nell'alba. (cap. 26, p. 358) {{NDR|[[explicit]]}} ===Citazioni su ''Stone Butch Blues''=== *Se avete trovato ''Stone Butch Blues'' in una libreria o in una biblioteca, in che settore era? narrativa lesbica? studi di genere? Come il romanzo germinale ''Il Pozzo della Solitudine'' di [[Radclyffe Hall|Radclyffe/John Hall]], questo è un romanzo lesbico e al tempo stesso transgender, nonché trans-genere dal punto di vista letterario.<br>"È [[narrativa|fiction]] o è successo davvero?" mi chiedono spesso. Oh, certo che è vero. Così vero che sanguina. E allo stesso tempo è una ricostruzione: mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità. (Leslie Feinberg, ''Postfazione'', p. 359) ==Bibliografia== *Leslie Feinberg, ''Stone Butch Blues'', traduzione a cura di Margherita Giacobino e Davide Tolu, Il Dito e La Luna, 2004. ISBN 88-86633-30-0 ==Voci correlate== *[[Butch (LGBT)]] *[[Transessualità]] *[[Travestitismo]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Feinberg, Leslie}} [[Categoria:Attivisti statunitensi]] [[Categoria:Politici statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] gbyzt1q7y9lj5lbj7bmc4yd1h7uv5hw Spider-Man: No Way Home 0 192745 1224310 1223378 2022-08-25T00:49:36Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Spider-Man: No Way Home |genere = azione/avventura/fantascienza |regista = [[Jon Watts]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(personaggio)</small> |sceneggiatore = [[Chris McKenna (sceneggiatore)|Chris McKenna]], [[Erik Sommers]] |attori = * [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Zendaya]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Jacob Batalon]]: Ned Leeds * [[Jon Favreau]]: Harold "Happy" Hogan * [[Jamie Foxx]]: Max Dillon / Electro * [[Willem Dafoe]]: Norman Osborn / Goblin * [[Alfred Molina]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Tony Revolori]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Marisa Tomei]]: May Parker * [[Andrew Garfield]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Tobey Maguire]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |doppiatori italiani = * [[Alex Polidori]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Emanuela Ionica]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Francesco Ferri]]: Ned Leeds * [[Enrico Chirico]]: Harold "Happy" Hogan * [[Franco Mannella]]: Max Dillon / Electro * [[Francesco Pannofino]]: Norman Osborn / Goblin * [[Massimo Lodolo]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Mattia Nissolino]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Barbara De Bortoli]]: May Parker * [[Lorenzo De Angelis]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Marco Vivio]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |fotografo = [[Mauro Fiore]] |montatore = [[Jeffrey Ford]], [[Leigh Folsom Boyd]] |effetti speciali = [[Kelly Port]], [[Chris Waegner]], [[Scott Edelstein]], [[Dan Sudick]] |musicista = [[Michael Giacchino]] |scenografo = [[Rosemary Brandenburg]], [[Emmanuelle Hoessly]] |costumista = [[Sanja Milkovic Hays]] }} '''''Spider-Man: No Way Home''''', film statunitense del 2021 con [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]], [[Tobey Maguire]], [[Andrew Garfield]], [[Benedict Cumberbatch]], [[Zendaya]], [[Jacob Batalon]], [[Willem Dafoe]], [[Alfred Molina]] e [[Jamie Foxx]], regia di [[Jon Watts]]. ==Frasi== *In poche parole, tutti quelli che sapevano che ero Spider-Man, dovrebbero saperlo ancora!!! ('''Peter Parker''') *Senti, Parker, il problema non è Mysterio. Sei tu, che tenti di vivere due vite diverse. Più lo fai, più diventa pericoloso, credimi. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Pensi che la tua nuova tuta ti salverà?! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|A Peter e MJ, indicando Lizard}} Oh, quello è un dinosauro? ('''Ned Leeds''') *{{NDR|Rivolto a Peter, a nome dei suoi tentacoli}} Siamo stanchi delle tue domande, ragazzo!!! ('''Dottor Octopus''') *Un Peter diverso. Strano. ('''Uomo Sabbia''') *{{NDR|Prima di intrappolare il Dottor Strange nella Dimensione Specchio in modo per curare i supercriminali multiversali}} Mi dispiace, signore, ma... devo provarci. ('''Spider-Man''') *Posso aiutarti. Sai, anch'io sarei una specie di scienziato. ('''Norman Osborn''') *Fidati, Peter. Quando cerchi di riparare le persone, ci sono sempre conseguenze. ('''Lizard''') *Be', io... io non voglio essere ucciso, soprattutto da uno vestito alla ''[[Dungeons & Dragons]]''. {{NDR|riferendosi al Dottor Strange}} Perciò qual è il piano? ('''Electro''') *{{NDR|Colpito dallo stile di coraggio di MJ}} È impossibile che sia la sua ragazza, è impossibile. ('''Lizard''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Be', io ci sto. Ma, se qualcosa va storto, ti friggo dentro e fuori. ('''Electro''') *Ci ucciderà tutti. ('''Dottor Octopus''') *Oh, queste umiliazioni non finiscono mai?! Tieni il tuo giochino scientifico lontano da me! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, dopo aver preso il controllo mentale di Norman}} È un bel trucchetto, il tuo senso ragnesco. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Ti ho osservato profondamente, attraverso gli occhi codardi di Norman. Che lotti, per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere. Gli dei non devono scegliere. Noi prendiamo. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Visto quando parlavo delle conseguenze!! ('''Lizard''') *Peter, Peter, Peter. A fare del bene ci si rimette sempre. Puoi ringraziarmi dopo. ('''Goblin''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Fammi solo... riprendere fiato. ('''May Parker''') *Tragedia. Come altro chiamarla? Cos'altro corre dire? I danni. La distruzione. Lo avete visto con i vostri occhi. Quand'è che la gente si sveglierà e capirà che, vada Spider-Man, conseguono caos e calamità? Qualunque cosa Spider-Man tocchi va in rovina. E noi, gli innocenti, restiamo a raccoglierne i pezzi. J. Jonah Jameson per voi. Buona notte e che Dio ci protegga. ('''J. Jonah Jameson''') *Come va, Peter. Ti piace il nuovo me? Senti, tu dammela. La distruggerò {{NDR|sghignazza}}, ma ti lascerò vivere. Non costringermi ad ucciderti. ('''Electro''') *Mi dispiace, Sandman, nessuno torna a casa! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato l'Uomo Sabbia}} A posto, Flint. Ti porteremo a casa. Tu resta qui. ('''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, riferendosi al reattore ARC di Iron Man}} Non me la porterai via! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato Lizard}} Dottor Connors? Bentornato, signore. ('''Peter Parker/Spider-Man''') *Spider-Man può venire a giocare?! ('''Goblin''') *{{NDR|Alla Cappa della Levitazione del Dottor Strange}} Grazie, Mister Mantello! ('''Ned Leeds''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolto a Peter, riferendosi a May}} Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... {{NDR|ridendo in modo maniacale}} Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin''') *{{NDR|Dopo essere stato curato da Peter}} Peter? {{NDR|guardando con rimorso il Peter Parker del suo universo, sdraiato a terra, ferito}} Cosa ho fatto? ('''Norman Osborn''') *A poche settimane dal disastro della Statua della Libertà, i seguaci di Spider-Man seguitano a sostenere che il vile vigilante sia un eroe! Ma se fosse un eroe, si toglierebbe la maschera e ci direbbe di chi è veramente, perché solo un codardo cela la propria identità. Solo un codardo nasconde le proprie vere intenzioni. Siatene certi, signore e signori, il sottoscritto scoprirà quelle intenzioni, con le buone e le cattive! ('''J. Jonah Jameson''') ==Dialoghi== *'''Matt Murdock''': Bene, ho delle buone notizie: nessuna delle accuse contro di te reggerà.<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorridendo di gioia}}: Dai, sul serio?!<br />'''May Parker''': Ah, lo sapevo!<br />'''Happy Hogan''': Grande!<br />'''Peter Parker''': Oh, mio Dio, signor Murdock, la ringrazio!<br />'''May Parker''': Grazie, Matt!<br />'''Peter Parker''': È incredibile!<br />'''Matt Murdock''': Prego.<br />'''Happy Hogan''': Perfetto.<br />'''Matt Murdock''': Tuttavia, signor Hogan?<br />'''Happy Hogan''': Sì.<br />'''Matt Murdock''': I federali stanno indagando sulla tecnologia scomparsa. Io comprendo la sua lealtà verso il signor Stark e a al suo retaggio, ma se fossi coinvolto...<br />'''Happy Hogan''': Se fossi coinvolto?!<br />'''Matt Murdock''': Si procuri un avvocato.<br />'''Happy Hogan''': Mi serve un avvocato, perché sono sotto inchiesta?! Pensavo che... Ha detto nessuna accusa. Potrei dire su un consiglio del mio legale che rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda perché la responsabilità potrebbe incriminarmi. Lo dicono quei in ''Bravi ragazzi''? Cosa dicono quei in ''Bravi ragazzi''?<br />'''May Parker''': Happy, Happy, lo so cosa stai pensando. Calmati. Sentiamo cosa ha da dire. Matt?<br />'''Matt Murdock''': Deve procurarsi di un avvocato eccellente. Peter, avrai eppure evitato i problemi illegali per ora, ma è solo l'inizio. C'è ancora il tribunale dell'opinione pubblica. {{NDR|dalla finestra viene lanciato un mattone verso Peter, ma Matt lo afferra subito}}<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorpreso}}: Come è riuscito a farlo!?<br />'''Matt Murdock''': Sono un avvocato eccellente.<br />'''May Parker''': Ci occorre un luogo più sicuro dove vivere. *'''Dottor Strange''': Allora, Peter, a cosa devo il piacere?<br />'''Peter Parker''': Ah, giusto. Mi dispiace disturbarla, signore, ma...<br />'''Dottor Strange''': Per favore, abbiamo salvato mezzo universo insieme, puoi evitare di chiamarmi "signore".<br />'''Peter Parker''': Okay, ah, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': Suona strano, ma te lo concedo. *'''Dottor Octopus''': Ciao, Peter.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|confuso}}: Ciao! Noi ci... La conosco?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa hai fatto al mio apparecchio?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ah, il suo apparecchio? Non so di cosa stia parlando! Non so... Quale apparecchio?<br />'''Dottor Octopus''': La potenza del sole nel palmo della mia mano. È sparita!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ascolti, signore, se la smette di devastare auto, potremmo lavorare insieme e la aiuterò a trovare il suo apparecchio!<br />'''Dottor Octopus''': Vuoi giocare con me?! {{NDR|solleva le due auto}} Prendile!! {{NDR|lo attacca}} *'''Dottor Octopus''' {{NDR|si [[Spider-Man 2|riferisce però a Mary Jane]]}}: Avrei dovuto uccidere la tua fidanzatina quando potevo! {{NDR|Spider-Man fuoriesce le zampe meccaniche della sua tuta nanotecnologica}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|visibilmente infuriato, credendo che fosse Michelle Jones}}: Che cosa ha detto?!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|ai suoi tentacoli}}: Pare che ci sia una gara. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Dottor Octopus''': Nanotecnologia. Ah, hai superato te stesso, Peter. Ti ho sottovalutato. Ma ora morirai. {{NDR|cerca di ucciderlo con una lama del tentacolo, ma la tuta nanotecnologica difende Peter nel petto che però mostra il suo volto, Doc Ock si toglie gli occhiali da sole per vederlo meglio che ne rimane confuso}} Tu non sei Peter Parker.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Sono davvero confuso, ora. *'''Dottor Strange''': Devi stare attento a ciò che desideri, Parker!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|imprigionato nella cella magica}}: Fatemi uscire!!!<br />'''Peter Parker''': Potrebbe spiegarmi, per favore, che cosa succede?<br />'''Dottor Strange''': Sai l'incantesimo che hai rovinato che doveva far dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man? Sta attirando tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, da ogni universo fino al nostro.<br />'''Peter Parker''': Da ogni universo?<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto al Dottor Strange}}: Chi sei tu? E dove mi trovo?<br />'''Dottor Strange''': Penso sia meglio non coinvolgerli, perché francamente il multiverso è un concerto di cui sappiamo spaventosamente poco.<br />'''Peter Parker''': Il multiverso esiste?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sospira}}: Non dovrebbe nemmeno essere possibile.<br />'''Peter Parker''': Ma aveva fermato l'incantesimo?<br />'''Dottor Strange''': No, lo contenuto. Ma pare che qualcuno di loro siano riusciti a passare. Quando sei andato via, ho rilevato una presenza ultraterrena, l'ho seguita nelle fogne, e dove ho trovato quel... {{NDR|indicando Lizard che è anche lui imprigionato}} viscido meticcio verdastro.<br />'''Dottor Octopus''': Incantesimo?! Come nella magia? Che cos'è? Una festa di compleanno?! Chi è questo pagliaccio?! Cos'è questa follia?!<br />'''Dottor Strange''': Guarda. Conosci un Peter Parker che è Spider-Man?<br />'''Dottor Octopus''': Sì.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indica il Peter di questo universo}}: È lui?<br />'''Dottor Octopus''': No!<br />'''Dottor Strange''': Visto? Okay, ecco cosa dobbiamo fare. Non so di quanti visitatori ci siano arri...<br />'''Peter Parker''': Io ne ho visto un altro. Sul ponte. Ero tipo... era tipo un elfo verde volante. {{NDR|si riferisce al Goblin}}<br />'''Dottor Strange''': Sembra gioioso. Perché non cominci da lui. Li devi catturare e portali qui, intanto io capisco come rispedirli indietro prima che distruggano il tessuto della realtà, o peggio, che Wong lo scopra. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|sbalordito di aver visto, per la prima volta, lanciare un incantesimo a Peter nell'altra cella}}: Come ci sei riuscito?!?<br />'''Dottor Strange''': Tante feste di compleanno! *'''Ned Leeds''': Allora, come sono arrivati quei cattivi?<br />'''Dottor Strange''': Rovinando un incantesimo per farmi ammettere all'università!<br />'''Michelle Jones''': Come?! Cosa?! Non è stata la signora dell'MIT che hai salvato?<br />'''Ned Leeds''': Hai usato la magia?!<br />'''Peter Parker''': E... No, quello era dopo. Concentriamoci sulla buona notizia, okay.<br />'''Dottor Strange''': No, concentriamoci sulla brutta notizia. Sino ad ora avete individuato zero intrusi del multiverso, perciò tirate fuori i cellulari, setacciate [[Internet]] e... fiutate quelle carogne!<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|ridacchia ironicamente}}: Ci sta dicendo cosa fare anche se il suo incantesimo che ha combinato il casino e che vuol dire che è colpa sua? Sa, io conosco delle frasi magiche che cominciano con le parole "per favore".<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Per favore, fiutate quelle carogne. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|parlando di Norman}}: Non può essere lui.<br />'''Michelle Jones''': Perché?<br />'''Dottor Octopus''': Perché Norman Osborn è morto anni fa. O abbiamo visto qualcun altro, oppure stai per volare nell'oscurità a combattere un fantasma. *'''Uomo Sabbia''' {{NDR|finito nella cella magica}}: Che succede?!<br />'''Electro''': Hai scelto la parte sbagliata. {{NDR|Lizard si mette a ridacchiare per averlo riconosciuto}} Connors?<br />'''Dottor Octopus''': Aspetta. Conosci questa creatura?<br />'''Electro''': No no no no, non una creatura. Un uomo.<br />'''Ned Leeds''': Oh, gli stessi universi.<br />'''Electro''': Il dottor Curt Connors era uno scienziato di Oscorp, quando lavoravo lì. Uno scienziato brillante che si è trasformato in una lucertola. Poi voleva trasformare tutta la città in lucertole. Roba da pazzi.<br />'''Lizard''': Quale roba da pazzi, Max?! Era il prossimo passo nell'evoluzione umana!<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man (film)|The Amazing Spider-Man]]'' (2012).</ref><br />'''Ned Leeds''' {{NDR|sottovoce a MJ}}: Il dinosauro parla.<br />'''Michelle Jones''': È una lucertola.<br />'''Ned Leeds''': Giusto.<br />'''Lizard''': A proposito, a te cos'è successo? Ti ricordavo con i denti marci, gli occhiali e il riporto ai capelli. Ti sei rifatto di sana pianta? Sei vuoi, te lo posso farti io, di sana pianta.<br />'''Electro''': Mi trasformi in lucertola?<br />'''Lizard''': Esatto!<br />'''Uomo Sabbia''': Voi due fatela finita! *'''Ned Leeds''' {{NDR|a MJ}}: Ehi, mi chiedi se questo è un mostro albero oppure uno scienziato che si è trasformato un albero.<br />'''Electro''': È solamente un albero. Solo un albero. *'''Goblin''': Vigliacco! Abbiamo un nuovo mondo da conquistare! Mi dai il voltastomaco!<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|ormai impaurito}}: Lasciami in pace, ti prego.<br />'''Goblin''': Ti nascondi nell'ombra! Ti nascondi da chi sei veramente!!<br />'''Norman Osborn''': No!<br />'''Goblin''': Non puoi scappare da te stesso!!! *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ragazzi, lui è il signor Orsborn.<br />'''Norman Osborn''': Ehi, dottore.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Scusi, il dottor Osborn. Loro sono i miei amici: lui è Ned e MJ.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|confuso}}: "Mary Jane"?<br />'''Michelle Jones''': È Michelle Jones, in verità.<br />'''Norman Osborn''': Affascinante.<br />'''Ned Leeds''': Dici che ci sono altri Ned Leeds? *'''Norman Osborn''': Octavius?<br />'''Dottor Octopus''': Osborn?<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|riguardo ai tentacoli di Octavius}}: Cosa... Cosa ti è successo?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa è successo a me?! Sei il morto vivente!<br />'''Norman Osborn''': Che... che vuoi dire?<br />'''Dottor Octopus''': Sei morto, Norman. Anni fa.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|continuando non capire}}: Tu sei pazzo.<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Adoro questo universo!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Di che sta parlando? Lui era qui, non può...<br />'''Uomo Sabbia''': Morti. Sono morti entrambi, combattendo Spider-Man. Ne parlarono i notiziari. Green Goblin, trafitto dallo stesso aliante su cui volavi.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (2002).</ref> E, un paio di anni dopo, tu, Doc Ock, annegato nel fiume con il tuo apparecchio.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 2]]'' (2004).</ref><br />'''Dottor Octopus''': Sono sciocchezze! Spider-Man stava cercando di fermare il mio reattore a fusione! E io ho fermato lui! L'ho avevo per la gola e poi io... {{NDR|realizzando di essere sfuggito nel suo destino}} Poi ero qui.<br />'''Electro''': Oh, mai dai! Non sai una cosa? Io stavo pestando Spider-Man! Fatelo dire! E lui ha causato un sovraccarico, ero bloccato nella griglia, assorbivo dati, stavo per trasformami in energia pura, e poi... e poi... e... {{NDR|realizzando di aver subito anche lui il suo destino}} E poi... Oh, cazzo! Stavo per morire.<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]]'' (2014).</ref><br />'''Lizard''' {{NDR|in preda dalla paura}}: Max, tu sai? Che io morirò? *'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto sorpreso a Peter per il rifiuto di lasciare gli alcuni cattivi a morire nei loro universi}}: Avresti potuto lasciarci a morire. Perché non l'hai fatto?<br />'''Michelle Jones''': Perché lui è diverso. *'''Electro''': Guarda questo posto e quante possibilità.<br />'''Uomo Sabbia''': Cosa? L'appartamento?<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, sì, l'appartamento! Mi piace il dancing dell'open space, no! No, amico. Sto parlando del mondo. A me piace come sono qui. E tutta quell'energia potrei essere molto di più. Perché ti sei aggregato?<br />'''Uomo Sabbia''': Ho una figlia {{NDR|Penny}}. E voglio vederla. {{NDR|parlando del Peter di questo universo}} A lui non rimarrà a casa, fin quando non avrà finito il suo piccolo progetto.<br />'''Electro''': Ti fidi lui?<br />'''Uomo Sabbia''': Non mi fido di nessuno. Ma come hai fatto finire?<br />'''Electro''': Ah, dove lavoravo prima, facevano esperimenti con l'elettricità creata dagli organismi viventi e poi sono caduto in una vasca di anguille elettriche.<br />'''Uomo Sabbia''': Scherzi?! Io sono caduto in un super collisore.<br />'''Electro''': Accidenti, devi stare attento a dove cadi. *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|dopo essere stato curato da Peter}}: Che silenzio. Quelle voci nella mia testa... l'avevo dimenticate.<br />'''Norman Osborn''': Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, Norman. Sono io.<br />'''Uomo Sabbia''': Ma guarda un po'.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|stringendo la mano a Peter}}: Ti ringrazio, ragazzo. Davvero.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Si figuri. *'''Peter Parker/Spider-Man''': È tutta colpa mia, May. Avrei dovuto dare ascolto a Strange a lasciare che li mandasse...<br />'''May Parker''': No, no, no, no, hai fatto la cosa giusta. Sarebbero stati uccisi. Hai fatto la cosa giusta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non è una mia responsabilità, May.<br />'''May Parker''': Oh, quello che ha detto Norman? La missione morale? No.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, May, tu non devi...<br />'''May Parker''': No, no, no. Peter, ascoltami bene. Tu hai un dono. Tu hai un potere. E da un grande potere derivano anche grandi responsabilità. *'''Michelle Jones''': Chi diavolo sei?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Peter Parker.<br />'''Michelle Jones''': Non è possibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Spider-Man, nel mio mondo. Ma poi, ieri, io mi sono... E mi sono ritrovato qui. *'''Ned Leeds''': Allora anche tu sei Spider-Man? Perché non l'hai detto subito?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Di solito non vado in giro a pubblicizzarlo. Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man e Michelle Jones''': Ha detto la stessa cosa. *'''Michelle Jones''' {{NDR|lei e Ned confortano Peter per la morte della zia May}}: Mi dispiace. Peter, ci sono... Ci sono delle persone qui.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Cosa?! {{NDR|vede arrivare le sue due varianti dei loro universi alternativi}} Ehi, ehi, aspetta, aspetta! Wow! Cosa...?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mi dispiace... per May.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, condoglianze. Credo di sapere che cosa stai provando...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|interrompendolo dall'angoscia}}: No, no, no, non dirmi che cosa sto provando.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Okay...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lei non c'è più. Ed è tutta colpa mia. È morta invano. Perciò farei quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ti prego, no! Non dovreste essere qui. Nessuno dei due, vi rispedisco a casa. Quei tipi provengono dai vostri mondi, giusto? Vedetevela voi. Se moriranno, se li ucciderete... dipenderà da voi. Non è un mio problema. Non m'interessa più. Ho chiuso. Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. Ma ora dovete tornare a casa. Buona fortuna.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mio zio Ben è stato ucciso. È stata colpa mia.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ho perso... Ho perso Gwen, era la mia... Era la mia MJ. Non ho potuto salvarla. Non potrò mai perdonarlo per questo. Ho continuato, ho cercato di andare avanti, ho cercato di essere l'amichevole Spider-Man di quartiere, perché so che lei l'avrebbe voluto, ma... ad un certo punto non ho più usato mezzo misure. Sono diventato rabbioso. Mi sono inasprito. Non voglio che tu finisca come me.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': La notte in cui morì Ben, cercai l'uomo che ritenevo colpevole. Lo volevo morto. Ho raggiunto il mio obbiettivo. Non mi ha fatto sentire meglio. Ci ho messo molto tempo a... imparare a uscire dall'oscurità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|riferendosi amaramente al Goblin}}: Io voglio ucciderlo. Voglio farlo a pezzi. Ho ancora la sua voce nelle orecchie. Anche dopo che è stata ferita, mi ha detto che abbiamo fatto una cosa giusta. Mi ha detto che da un grande potere...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...derivano grandi responsabilità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Aspetta, cosa, come fai a saperlo?!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo disse zio Ben.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il giorno in cui morì. {{NDR|commosso}} Forse non è morta invano, Peter. *'''Ned Leeds''': Ehm, voi ce l'avete un migliore amico?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|riguardo proprio a Harry Osborn}}: Ce l'avevo.<br />'''Ned Leeds''': Ce l'avevi?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È morto tra le mie braccia, dopo che ha provato di uccidermi. È stato atroce.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 3]]'' (2007).</ref> *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, quali sono i cattivi più assurdi che avete dovuto combattere?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu ne avrai conosciuto parecchio.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|ridacchiando}}: Bella domanda!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Si, io ho combattuto un alieno fatto di gelatina nera, una volta. {{NDR|si riferisce a Venom in ''[[Spider-Man 3]]''}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, ma dai! Anch'io ho combattuto un alieno. Sulla Terra e nello spazio.<ref>Riferimento ai film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018) e ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019).</ref><br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ah.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, era viola. {{NDR|si riferisce a Thanos}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Io vorrei combattere un alieno!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Io, io sono stupito che tu abbia combattuto un alieno nello spazio?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|sospira}}: Io non posso competere. Ho combattuto un russo dentro una macchina da rinoceronte. {{NDR|si riferisce a Rhino in ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|The Amazing Spider-Man 2]]''}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Aspetta, perché stai dicendo che tu non puoi competere? Secondo me non è vero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ah, grazie, l'apprezzo, non dico che faccio schifo...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È solo la tua voce interiore... Io dico che non dovresti...<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ecco, lo so, lo so... Io...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei... Tu sei incredibile. Devi soltanto convincertene.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, sì, devo convincerne! Posso farlo!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Posso farlo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo dirai.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Mi è bastato sentirtelo dire, grazie! *'''Uomo Sabbia''': Dov'è la scatola, Peter?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Flint, possiamo aiutare tutti!<br />'''Uomo Sabbia''': Non m'interessa! *{{NDR|Durante lo scontro con Electro, Lizard e l'Uomo Sabbia}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ma che sta succedendo?! Continuavo a chiamare Peter Due, Peter Due, Peter Due!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehi, ehi, ehi!!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo so, ma pensavo che fossi tu Peter Due!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Cosa?! Io non sono Peter Due!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Basta litigare!! Ascoltate Peter Uno! Sentite, è chiaro che non sappiamo lavorare insieme!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo so, lo so, facciamo pena! Io... io non so come si lavora in squadra!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Nemmeno io!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Beh, io sì! Io sono stato in una squadra, okay!? Non voglio vantarmi, ma lo farò, ero negli Avengers!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Gli Avengers, grandioso!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ma chi sono?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non conoscete gli Avengers!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': È... è una band? Tu sei in una band?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, non sono una band! No! Gli Avengers sono, ehm, i più potenti eroi... {{NDR|durante il dialogo viene interrotto dai colpi di Electro in mezzo alla statua}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|continuando nervosamente a non capire}}: Non è di aiuto!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sentite, non è importante! Dobbiamo solo concentrarci, fidarsi del prurito e coordinarsi ai nostri attacchi!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con onore}}: Sì, okay. Scegliamo un bersaglio.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Giusto!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|autoconvinto}}: Li togliamo alla lista una alla volta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Adesso ci siamo! Peter Uno, Peter Due!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter Due.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Peter Tre!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|un po' imbarazzato}}: Peter Tre!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Va bene! Andiamoci dentro!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Fermi, fermi, fermi, fermi!! Vi voglio bene, ragazzi!<br />'''Peter Parker/Spider-Man e Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|un po' confusi}}: Grazie!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Avanti, al lavoro!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere e Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Andiamo! {{NDR|riprendono lo scontro con i tre supercriminali}} *'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ehi, dottor Connors!<br />'''Lizard''': Salve, Peter! *{{NDR|Dopo che Max è stato curato da Octavius}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Max? Maaax?<br />'''Max Dillon/Electro''': Tranquillo, sono a secco.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ne sei sicuro?<br />'''Max Dillon/Electro''': Torno ad essere nessuno.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non sei mai stato un nessuno.<br />'''Max Dillon/Electro''': No, no, no. Sì, lo sono stato. Tu non mi hai visto. {{NDR|ridacchia}} Pero, posso dirti una cosa?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì.<br />'''Max Dillon/Electro''': Hai una bella faccia. Sei giovane. {{NDR|Peter-Tre ammette con timidezza}} Vieni dai Queens. Hai quella tuta. Aiuti molta povera gente. Pensavo solo che fossi nero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Oh, mi dispiace, scusa.<br />'''Max Dillon/Electro''': Oh, non scusarti. Ci sarà uno Spider-Ma nero<ref>Riferimento a [[Miles Morales]], il giovane erede di Peter Parker.</ref> da qualche parte. {{NDR|Peter gll offre una mano}} Maledette anguille. {{NDR|si stringono la mano}} *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|guardando ammirato il reattore ARC di Iron Man}}: La potenza del sole...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...Nel palmo della tua mano<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Peter?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|si toglie la maschera per essere quello dell'universo di Doc Ock}}: Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Ah, che piacere vederti, ragazzo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il piacere è mio.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Sei cresciuto. {{NDR|sorridendo}} Come stai?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Un po' meno pigro. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Strange, aspetta!! Ci sono quasi!<br />'''Dottor Strange''': Finiscila!!! Sono stato appeso sopra al Grand Canyon per dodici ore!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, lo so! Ehm... Ehm... {{NDR|Strange guarda sbalordito gli altri due Spider-Man}} Per quello le chiedo scusa, signore! Be', insomma...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con tono sorpreso}}: È andato al Grand Canyon?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non avrebbe dovuto aiutarlo?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, no, no! A posto, a posto! E loro sono i miei nuovi amici. Lui è Peter Parker, Peter Parker! Spider-Man, Spider-Man! Loro sono me di altri universi! Sono qui per aiutare!<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, non sapendo come avrebbe fatto}}: No, no, no.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lui è lo stregone di cui vi parlavo prima.<br />'''Dottor Strange''': Senti, sono sorpreso che tu sia riuscito a dargli una seconda occasione, ragazzo. Ma devono andarsene, ora. *{{NDR|Dopo che Peter-Tre ha salvato MJ dalla caduta per non subire la [[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|stessa sorte di Gwen]]}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Stai bene?<br />'''Michelle Jones''': Sì, sto bene! Tu stai bene? {{NDR|Peter-Tre annuisce commosso}} *'''Goblin''' {{NDR|con falso dispiacere}}: Povero Peter! Troppo debole per mandarmi a casa a morire!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|furibondo}}: No, voglio solo ucciderti con le mie mani.<br />'''Goblin''' {{NDR|sorridendo malignamente impressionato}}: Bravissimo. {{NDR|inizia il combattimento finale}} *'''Peter Parker/Spider-Man''': Che succede?<br />'''Dottor Strange''': Cominciano ad arrivare e non riesco a fermarli!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Dev'esserci qualcosa che possiamo fare? Non potrebbe lanciare di nuovo l'incantesimo? Ma nella forma originale, prima che io lo rovinasse!<br />'''Dottor Strange''': Ormai è troppo tardi! Sono qui! Sono qui per causa tua!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': E se tutti dimenticassero chi sono?<br />'''Dottor Strange''': Cosa!?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Vengono qui per causa mia, giusto? Perché io sono Peter Parker. Allora lancia un nuovo incantesimo, ma stavolta che tutti dimenticano chi è Peter Parker! Che tutti dimentichi... chi sono.<br />'''Dottor Strange''': No...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ma funzionerebbe, giusto?<br />'''Dottor Strange''': Sì, funzionerebbe. Ma devi comprendere che tutti quelli che ti conoscono e ti amano... noi... non avremo ricordo di te. Sarebbe come se non fossi mai esistito.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so. Lo faccia.<br />'''Dottor Strange''': Okay, meglio che tu vada a salutare tutti, non hai molto tempo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, signore.<br />'''Dottor Strange''': Chiamami "Stephen".<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, mi suona ancora strano.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorride}}: Allora ci vediamo. {{NDR|si allontana}}<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, emozionato}}: Addio, ragazzo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehm, credo che ci siamo: state per tornare a casa.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Okay, va bene.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehm, sentite... {{NDR|lamentando timidamente}} Grazie. Voglio solo che... Voglio solo che voi... Voglio dirvi... Non so proprio come dirlo.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Voglio che sappiate che...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|lui e Peter-Tre sorridono}}: Lo sai, è la nostra etica.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, è la nostra etica. Devo trovare Ned e MJ. Ehm... {{NDR|abbraccia le sue varianti dall'emozione}} Grazie, grazie, grazie, grazie... Allora, ci vediamo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Bene. {{NDR|si allontana}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|emozionato}}: Soffre parecchio, eh?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Esatto.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Dimenticherete chi sono.<br />'''Ned Leeds''': Cosa?!<br />'''Michelle Jones''': Dimenticarti?! Ma di che parli?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Tutto okay. Io verrò a cercarvi e vi spiegherò tutto. Farò in modo che vi ricordiate. E sarà come se fosse niente successo. Okay?<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|preoccupata tristemente che non lo vedrà più}}: Okay, ma se non funzionasse? Se non dovesse funzionare?! E se non riuscissimo a ricordarti?!? Io non voglio farlo. Non voglio... Non voglio farlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, MJ, lo so.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|balbettando dalla tristezza}}: Ma... non c'è niente che si può fare?! Non si può escogitare qualcosa, un piano?! Ci sarà qualcosa che si può fare?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non c'è niente che si può fare. Ma andrà tutto bene.<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|con tono triste}}: Lo prometti?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, lo prometto. {{NDR|si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia, e si abbracciano in lacrime}} Verrò a cercarvi, okay?<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|piangendo}}: Sì, ne sono certo. Va bene, okay.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|piangendo}}: Ti conviene. Se non lo farai e lo capirò da sola. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Prometto che sistemerò tutto.<br />'''Michelle Jones''': Odio la magia.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, anch'io.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|toccandogli il volto}}: Ti amo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Anch'io ti...<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|lo interrompe in un attimo}}: Aspetta. Voglio che me lo dirai quando ci rivedremo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Certo. {{NDR|si baciano}} ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} {{NDR|Nella scena finale dopo i titoli di coda, che narra dopo gli eventi di ''[[Venom - La furia di Carnage]]''}}<br />'''Eddie Brock''' {{NDR|al barista spagnolo, parlando degli Avengers}}: Okay. Okay, okay, credo di aver capito. Stai dicendo che in questo posto, ci... ci sono tantissime... superpersone.<br />'''Venom''': Te l'ho stavi per dirlo da ore!<br />'''Eddie Brock''': Va bene. Dimmelo di nuovo. Scusa, sono idiota. {{NDR|si riferisce ad Iron Man}} C'era un miliardario che ha un armatura di latta che poteva volare. Giusto? {{NDR|il barista fa il segno della croce per [[Avengers: Endgame|la morte di Iron Man]]}} Mmh. Okay, e c'era un uomo verde molto arrabbiato.<br />'''Barista''': Hulk.<br />'''Eddie Brock''': Hulk!<br />'''Venom''': E dicevi che il Protettore Letale era un nome di merda!!<br />'''Eddie Brock''': Sì, perché lo è. Allora parlami di nuovo dell'alieno viola che ama le gemme. {{NDR|si riferisce a Thanos e il Guanto dell'Infinito}} Perché sai una cosa, ''amigo'': gli alieni non amano le gemme.<br />'''Venom''': Eddie, per favore!<br />'''Eddie Brock''': No, loro non amano le gemme! Sai che amano gli alieni? Mangiare cervelli! Perché questo che fanno! Va bene?<br />'''Barista''': ''Señor'', li ha fatti sparire la mia famiglia, per cinque anni.<br />'''Eddie Brock''': Cinque anni? Sono tanti. Insomma, forse... forse dovrei andare a New York a parlare con questo... Spider-Man.<br />'''Venom''': Eddie! Siamo sbronzi! {{NDR|rutta}} Facciamo il bagno nudi!<br />'''Eddie Brock''': Non faremo il bagno nudi.<br />'''Barista''': ''Señor'', deve pagare il conto.<br />'''Venom''' {{NDR|succede nuovamente le stesso incantesimo del Dottor Strange nei loro corpi}}: Ma che succede?! No! No! Siamo appena arrivati!! Non di nuovo!! {{NDR|Eddie e Venom svaniscono anche loro per ritornare nel loro universo natale}}<br />'''Barista''': Ecco, è sparito. Non ha pagato il conto, niente mancia, niente. {{NDR|sul balcone del bar si vede ancora il pezzo del simbionte nero che si muove}} ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Uomo Ragno]] *[[Spider-Man (film)]] *[[Spider-Man 2]] *[[Spider-Man 3]] *[[The Amazing Spider-Man (film)]] *[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]] *[[Spider-Man: Homecoming]] *[[Spider-Man: Far from Home]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Spider-Man}} {{Marvel Cinematic Universe}} {{Sony Pictures Universe of Marvel Characters}} [[Categoria:Film dell'Uomo Ragno]] pau0nqoo0s0dgcn0r3l89gamso4rcby 1224311 1224310 2022-08-25T00:50:49Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Spider-Man: No Way Home |genere = azione/avventura/fantascienza |regista = [[Jon Watts]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(personaggio)</small> |sceneggiatore = [[Chris McKenna (sceneggiatore)|Chris McKenna]], [[Erik Sommers]] |attori = * [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Zendaya]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Jacob Batalon]]: Ned Leeds * [[Jon Favreau]]: Harold "Happy" Hogan * [[Jamie Foxx]]: Max Dillon / Electro * [[Willem Dafoe]]: Norman Osborn / Goblin * [[Alfred Molina]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Tony Revolori]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Marisa Tomei]]: May Parker * [[Andrew Garfield]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Tobey Maguire]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |doppiatori italiani = * [[Alex Polidori]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Emanuela Ionica]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Francesco Ferri]]: Ned Leeds * [[Enrico Chirico]]: Harold "Happy" Hogan * [[Franco Mannella]]: Max Dillon / Electro * [[Francesco Pannofino]]: Norman Osborn / Goblin * [[Massimo Lodolo]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Mattia Nissolino]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Barbara De Bortoli]]: May Parker * [[Lorenzo De Angelis]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Marco Vivio]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |fotografo = [[Mauro Fiore]] |montatore = [[Jeffrey Ford]], [[Leigh Folsom Boyd]] |effetti speciali = [[Kelly Port]], [[Chris Waegner]], [[Scott Edelstein]], [[Dan Sudick]] |musicista = [[Michael Giacchino]] |scenografo = [[Rosemary Brandenburg]], [[Emmanuelle Hoessly]] |costumista = [[Sanja Milkovic Hays]] }} '''''Spider-Man: No Way Home''''', film statunitense del 2021 con [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]], [[Tobey Maguire]], [[Andrew Garfield]], [[Benedict Cumberbatch]], [[Zendaya]], [[Jacob Batalon]], [[Willem Dafoe]], [[Alfred Molina]] e [[Jamie Foxx]], regia di [[Jon Watts]]. ==Frasi== *In poche parole, tutti quelli che sapevano che ero Spider-Man, dovrebbero saperlo ancora!!! ('''Peter Parker''') *{{NDR|Rivolto a Peter}} Senti, Parker, il problema non è Mysterio. Sei tu, che tenti di vivere due vite diverse. Più lo fai, più diventa pericoloso, credimi. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Pensi che la tua nuova tuta ti salverà?! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|A Peter e MJ, indicando Lizard}} Oh, quello è un dinosauro? ('''Ned Leeds''') *{{NDR|Rivolto a Peter, a nome dei suoi tentacoli}} Siamo stanchi delle tue domande, ragazzo!!! ('''Dottor Octopus''') *Un Peter diverso. Strano. ('''Uomo Sabbia''') *{{NDR|Prima di intrappolare il Dottor Strange nella Dimensione Specchio in modo per curare i supercriminali multiversali}} Mi dispiace, signore, ma... devo provarci. ('''Spider-Man''') *Posso aiutarti. Sai, anch'io sarei una specie di scienziato. ('''Norman Osborn''') *Fidati, Peter. Quando cerchi di riparare le persone, ci sono sempre conseguenze. ('''Lizard''') *Be', io... io non voglio essere ucciso, soprattutto da uno vestito alla ''[[Dungeons & Dragons]]''. {{NDR|riferendosi al Dottor Strange}} Perciò qual è il piano? ('''Electro''') *{{NDR|Colpito dallo stile di coraggio di MJ}} È impossibile che sia la sua ragazza, è impossibile. ('''Lizard''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Be', io ci sto. Ma, se qualcosa va storto, ti friggo dentro e fuori. ('''Electro''') *Ci ucciderà tutti. ('''Dottor Octopus''') *Oh, queste umiliazioni non finiscono mai?! Tieni il tuo giochino scientifico lontano da me! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, dopo aver preso il controllo mentale di Norman}} È un bel trucchetto, il tuo senso ragnesco. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Ti ho osservato profondamente, attraverso gli occhi codardi di Norman. Che lotti, per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere. Gli dei non devono scegliere. Noi prendiamo. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Visto quando parlavo delle conseguenze!! ('''Lizard''') *Peter, Peter, Peter. A fare del bene ci si rimette sempre. Puoi ringraziarmi dopo. ('''Goblin''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Fammi solo... riprendere fiato. ('''May Parker''') *Tragedia. Come altro chiamarla? Cos'altro corre dire? I danni. La distruzione. Lo avete visto con i vostri occhi. Quand'è che la gente si sveglierà e capirà che, vada Spider-Man, conseguono caos e calamità? Qualunque cosa Spider-Man tocchi va in rovina. E noi, gli innocenti, restiamo a raccoglierne i pezzi. J. Jonah Jameson per voi. Buona notte e che Dio ci protegga. ('''J. Jonah Jameson''') *Come va, Peter. Ti piace il nuovo me? Senti, tu dammela. La distruggerò {{NDR|sghignazza}}, ma ti lascerò vivere. Non costringermi ad ucciderti. ('''Electro''') *Mi dispiace, Sandman, nessuno torna a casa! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato l'Uomo Sabbia}} A posto, Flint. Ti porteremo a casa. Tu resta qui. ('''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, riferendosi al reattore ARC di Iron Man}} Non me la porterai via! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato Lizard}} Dottor Connors? Bentornato, signore. ('''Peter Parker/Spider-Man''') *Spider-Man può venire a giocare?! ('''Goblin''') *{{NDR|Alla Cappa della Levitazione del Dottor Strange}} Grazie, Mister Mantello! ('''Ned Leeds''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolto a Peter, riferendosi a May}} Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... {{NDR|ridendo in modo maniacale}} Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin''') *{{NDR|Dopo essere stato curato da Peter}} Peter? {{NDR|guardando con rimorso il Peter Parker del suo universo, sdraiato a terra, ferito}} Cosa ho fatto? ('''Norman Osborn''') *A poche settimane dal disastro della Statua della Libertà, i seguaci di Spider-Man seguitano a sostenere che il vile vigilante sia un eroe! Ma se fosse un eroe, si toglierebbe la maschera e ci direbbe di chi è veramente, perché solo un codardo cela la propria identità. Solo un codardo nasconde le proprie vere intenzioni. Siatene certi, signore e signori, il sottoscritto scoprirà quelle intenzioni, con le buone e le cattive! ('''J. Jonah Jameson''') ==Dialoghi== *'''Matt Murdock''': Bene, ho delle buone notizie: nessuna delle accuse contro di te reggerà.<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorridendo di gioia}}: Dai, sul serio?!<br />'''May Parker''': Ah, lo sapevo!<br />'''Happy Hogan''': Grande!<br />'''Peter Parker''': Oh, mio Dio, signor Murdock, la ringrazio!<br />'''May Parker''': Grazie, Matt!<br />'''Peter Parker''': È incredibile!<br />'''Matt Murdock''': Prego.<br />'''Happy Hogan''': Perfetto.<br />'''Matt Murdock''': Tuttavia, signor Hogan?<br />'''Happy Hogan''': Sì.<br />'''Matt Murdock''': I federali stanno indagando sulla tecnologia scomparsa. Io comprendo la sua lealtà verso il signor Stark e a al suo retaggio, ma se fossi coinvolto...<br />'''Happy Hogan''': Se fossi coinvolto?!<br />'''Matt Murdock''': Si procuri un avvocato.<br />'''Happy Hogan''': Mi serve un avvocato, perché sono sotto inchiesta?! Pensavo che... Ha detto nessuna accusa. Potrei dire su un consiglio del mio legale che rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda perché la responsabilità potrebbe incriminarmi. Lo dicono quei in ''Bravi ragazzi''? Cosa dicono quei in ''Bravi ragazzi''?<br />'''May Parker''': Happy, Happy, lo so cosa stai pensando. Calmati. Sentiamo cosa ha da dire. Matt?<br />'''Matt Murdock''': Deve procurarsi di un avvocato eccellente. Peter, avrai eppure evitato i problemi illegali per ora, ma è solo l'inizio. C'è ancora il tribunale dell'opinione pubblica. {{NDR|dalla finestra viene lanciato un mattone verso Peter, ma Matt lo afferra subito}}<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorpreso}}: Come è riuscito a farlo!?<br />'''Matt Murdock''': Sono un avvocato eccellente.<br />'''May Parker''': Ci occorre un luogo più sicuro dove vivere. *'''Dottor Strange''': Allora, Peter, a cosa devo il piacere?<br />'''Peter Parker''': Ah, giusto. Mi dispiace disturbarla, signore, ma...<br />'''Dottor Strange''': Per favore, abbiamo salvato mezzo universo insieme, puoi evitare di chiamarmi "signore".<br />'''Peter Parker''': Okay, ah, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': Suona strano, ma te lo concedo. *'''Dottor Octopus''': Ciao, Peter.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|confuso}}: Ciao! Noi ci... La conosco?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa hai fatto al mio apparecchio?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ah, il suo apparecchio? Non so di cosa stia parlando! Non so... Quale apparecchio?<br />'''Dottor Octopus''': La potenza del sole nel palmo della mia mano. È sparita!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ascolti, signore, se la smette di devastare auto, potremmo lavorare insieme e la aiuterò a trovare il suo apparecchio!<br />'''Dottor Octopus''': Vuoi giocare con me?! {{NDR|solleva le due auto}} Prendile!! {{NDR|lo attacca}} *'''Dottor Octopus''' {{NDR|si [[Spider-Man 2|riferisce però a Mary Jane]]}}: Avrei dovuto uccidere la tua fidanzatina quando potevo! {{NDR|Spider-Man fuoriesce le zampe meccaniche della sua tuta nanotecnologica}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|visibilmente infuriato, credendo che fosse Michelle Jones}}: Che cosa ha detto?!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|ai suoi tentacoli}}: Pare che ci sia una gara. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Dottor Octopus''': Nanotecnologia. Ah, hai superato te stesso, Peter. Ti ho sottovalutato. Ma ora morirai. {{NDR|cerca di ucciderlo con una lama del tentacolo, ma la tuta nanotecnologica difende Peter nel petto che però mostra il suo volto, Doc Ock si toglie gli occhiali da sole per vederlo meglio che ne rimane confuso}} Tu non sei Peter Parker.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Sono davvero confuso, ora. *'''Dottor Strange''': Devi stare attento a ciò che desideri, Parker!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|imprigionato nella cella magica}}: Fatemi uscire!!!<br />'''Peter Parker''': Potrebbe spiegarmi, per favore, che cosa succede?<br />'''Dottor Strange''': Sai l'incantesimo che hai rovinato che doveva far dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man? Sta attirando tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, da ogni universo fino al nostro.<br />'''Peter Parker''': Da ogni universo?<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto al Dottor Strange}}: Chi sei tu? E dove mi trovo?<br />'''Dottor Strange''': Penso sia meglio non coinvolgerli, perché francamente il multiverso è un concerto di cui sappiamo spaventosamente poco.<br />'''Peter Parker''': Il multiverso esiste?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sospira}}: Non dovrebbe nemmeno essere possibile.<br />'''Peter Parker''': Ma aveva fermato l'incantesimo?<br />'''Dottor Strange''': No, lo contenuto. Ma pare che qualcuno di loro siano riusciti a passare. Quando sei andato via, ho rilevato una presenza ultraterrena, l'ho seguita nelle fogne, e dove ho trovato quel... {{NDR|indicando Lizard che è anche lui imprigionato}} viscido meticcio verdastro.<br />'''Dottor Octopus''': Incantesimo?! Come nella magia? Che cos'è? Una festa di compleanno?! Chi è questo pagliaccio?! Cos'è questa follia?!<br />'''Dottor Strange''': Guarda. Conosci un Peter Parker che è Spider-Man?<br />'''Dottor Octopus''': Sì.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indica il Peter di questo universo}}: È lui?<br />'''Dottor Octopus''': No!<br />'''Dottor Strange''': Visto? Okay, ecco cosa dobbiamo fare. Non so di quanti visitatori ci siano arri...<br />'''Peter Parker''': Io ne ho visto un altro. Sul ponte. Ero tipo... era tipo un elfo verde volante. {{NDR|si riferisce al Goblin}}<br />'''Dottor Strange''': Sembra gioioso. Perché non cominci da lui. Li devi catturare e portali qui, intanto io capisco come rispedirli indietro prima che distruggano il tessuto della realtà, o peggio, che Wong lo scopra. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|sbalordito di aver visto, per la prima volta, lanciare un incantesimo a Peter nell'altra cella}}: Come ci sei riuscito?!?<br />'''Dottor Strange''': Tante feste di compleanno! *'''Ned Leeds''': Allora, come sono arrivati quei cattivi?<br />'''Dottor Strange''': Rovinando un incantesimo per farmi ammettere all'università!<br />'''Michelle Jones''': Come?! Cosa?! Non è stata la signora dell'MIT che hai salvato?<br />'''Ned Leeds''': Hai usato la magia?!<br />'''Peter Parker''': E... No, quello era dopo. Concentriamoci sulla buona notizia, okay.<br />'''Dottor Strange''': No, concentriamoci sulla brutta notizia. Sino ad ora avete individuato zero intrusi del multiverso, perciò tirate fuori i cellulari, setacciate [[Internet]] e... fiutate quelle carogne!<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|ridacchia ironicamente}}: Ci sta dicendo cosa fare anche se il suo incantesimo che ha combinato il casino e che vuol dire che è colpa sua? Sa, io conosco delle frasi magiche che cominciano con le parole "per favore".<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Per favore, fiutate quelle carogne. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|parlando di Norman}}: Non può essere lui.<br />'''Michelle Jones''': Perché?<br />'''Dottor Octopus''': Perché Norman Osborn è morto anni fa. O abbiamo visto qualcun altro, oppure stai per volare nell'oscurità a combattere un fantasma. *'''Uomo Sabbia''' {{NDR|finito nella cella magica}}: Che succede?!<br />'''Electro''': Hai scelto la parte sbagliata. {{NDR|Lizard si mette a ridacchiare per averlo riconosciuto}} Connors?<br />'''Dottor Octopus''': Aspetta. Conosci questa creatura?<br />'''Electro''': No no no no, non una creatura. Un uomo.<br />'''Ned Leeds''': Oh, gli stessi universi.<br />'''Electro''': Il dottor Curt Connors era uno scienziato di Oscorp, quando lavoravo lì. Uno scienziato brillante che si è trasformato in una lucertola. Poi voleva trasformare tutta la città in lucertole. Roba da pazzi.<br />'''Lizard''': Quale roba da pazzi, Max?! Era il prossimo passo nell'evoluzione umana!<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man (film)|The Amazing Spider-Man]]'' (2012).</ref><br />'''Ned Leeds''' {{NDR|sottovoce a MJ}}: Il dinosauro parla.<br />'''Michelle Jones''': È una lucertola.<br />'''Ned Leeds''': Giusto.<br />'''Lizard''': A proposito, a te cos'è successo? Ti ricordavo con i denti marci, gli occhiali e il riporto ai capelli. Ti sei rifatto di sana pianta? Sei vuoi, te lo posso farti io, di sana pianta.<br />'''Electro''': Mi trasformi in lucertola?<br />'''Lizard''': Esatto!<br />'''Uomo Sabbia''': Voi due fatela finita! *'''Ned Leeds''' {{NDR|a MJ}}: Ehi, mi chiedi se questo è un mostro albero oppure uno scienziato che si è trasformato un albero.<br />'''Electro''': È solamente un albero. Solo un albero. *'''Goblin''': Vigliacco! Abbiamo un nuovo mondo da conquistare! Mi dai il voltastomaco!<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|ormai impaurito}}: Lasciami in pace, ti prego.<br />'''Goblin''': Ti nascondi nell'ombra! Ti nascondi da chi sei veramente!!<br />'''Norman Osborn''': No!<br />'''Goblin''': Non puoi scappare da te stesso!!! *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ragazzi, lui è il signor Orsborn.<br />'''Norman Osborn''': Ehi, dottore.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Scusi, il dottor Osborn. Loro sono i miei amici: lui è Ned e MJ.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|confuso}}: "Mary Jane"?<br />'''Michelle Jones''': È Michelle Jones, in verità.<br />'''Norman Osborn''': Affascinante.<br />'''Ned Leeds''': Dici che ci sono altri Ned Leeds? *'''Norman Osborn''': Octavius?<br />'''Dottor Octopus''': Osborn?<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|riguardo ai tentacoli di Octavius}}: Cosa... Cosa ti è successo?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa è successo a me?! Sei il morto vivente!<br />'''Norman Osborn''': Che... che vuoi dire?<br />'''Dottor Octopus''': Sei morto, Norman. Anni fa.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|continuando non capire}}: Tu sei pazzo.<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Adoro questo universo!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Di che sta parlando? Lui era qui, non può...<br />'''Uomo Sabbia''': Morti. Sono morti entrambi, combattendo Spider-Man. Ne parlarono i notiziari. Green Goblin, trafitto dallo stesso aliante su cui volavi.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (2002).</ref> E, un paio di anni dopo, tu, Doc Ock, annegato nel fiume con il tuo apparecchio.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 2]]'' (2004).</ref><br />'''Dottor Octopus''': Sono sciocchezze! Spider-Man stava cercando di fermare il mio reattore a fusione! E io ho fermato lui! L'ho avevo per la gola e poi io... {{NDR|realizzando di essere sfuggito nel suo destino}} Poi ero qui.<br />'''Electro''': Oh, mai dai! Non sai una cosa? Io stavo pestando Spider-Man! Fatelo dire! E lui ha causato un sovraccarico, ero bloccato nella griglia, assorbivo dati, stavo per trasformami in energia pura, e poi... e poi... e... {{NDR|realizzando di aver subito anche lui il suo destino}} E poi... Oh, cazzo! Stavo per morire.<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]]'' (2014).</ref><br />'''Lizard''' {{NDR|in preda dalla paura}}: Max, tu sai? Che io morirò? *'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto sorpreso a Peter per il rifiuto di lasciare gli alcuni cattivi a morire nei loro universi}}: Avresti potuto lasciarci a morire. Perché non l'hai fatto?<br />'''Michelle Jones''': Perché lui è diverso. *'''Electro''': Guarda questo posto e quante possibilità.<br />'''Uomo Sabbia''': Cosa? L'appartamento?<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, sì, l'appartamento! Mi piace il dancing dell'open space, no! No, amico. Sto parlando del mondo. A me piace come sono qui. E tutta quell'energia potrei essere molto di più. Perché ti sei aggregato?<br />'''Uomo Sabbia''': Ho una figlia {{NDR|Penny}}. E voglio vederla. {{NDR|parlando del Peter di questo universo}} A lui non rimarrà a casa, fin quando non avrà finito il suo piccolo progetto.<br />'''Electro''': Ti fidi lui?<br />'''Uomo Sabbia''': Non mi fido di nessuno. Ma come hai fatto finire?<br />'''Electro''': Ah, dove lavoravo prima, facevano esperimenti con l'elettricità creata dagli organismi viventi e poi sono caduto in una vasca di anguille elettriche.<br />'''Uomo Sabbia''': Scherzi?! Io sono caduto in un super collisore.<br />'''Electro''': Accidenti, devi stare attento a dove cadi. *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|dopo essere stato curato da Peter}}: Che silenzio. Quelle voci nella mia testa... l'avevo dimenticate.<br />'''Norman Osborn''': Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, Norman. Sono io.<br />'''Uomo Sabbia''': Ma guarda un po'.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|stringendo la mano a Peter}}: Ti ringrazio, ragazzo. Davvero.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Si figuri. *'''Peter Parker/Spider-Man''': È tutta colpa mia, May. Avrei dovuto dare ascolto a Strange a lasciare che li mandasse...<br />'''May Parker''': No, no, no, no, hai fatto la cosa giusta. Sarebbero stati uccisi. Hai fatto la cosa giusta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non è una mia responsabilità, May.<br />'''May Parker''': Oh, quello che ha detto Norman? La missione morale? No.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, May, tu non devi...<br />'''May Parker''': No, no, no. Peter, ascoltami bene. Tu hai un dono. Tu hai un potere. E da un grande potere derivano anche grandi responsabilità. *'''Michelle Jones''': Chi diavolo sei?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Peter Parker.<br />'''Michelle Jones''': Non è possibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Spider-Man, nel mio mondo. Ma poi, ieri, io mi sono... E mi sono ritrovato qui. *'''Ned Leeds''': Allora anche tu sei Spider-Man? Perché non l'hai detto subito?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Di solito non vado in giro a pubblicizzarlo. Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man e Michelle Jones''': Ha detto la stessa cosa. *'''Michelle Jones''' {{NDR|lei e Ned confortano Peter per la morte della zia May}}: Mi dispiace. Peter, ci sono... Ci sono delle persone qui.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Cosa?! {{NDR|vede arrivare le sue due varianti dei loro universi alternativi}} Ehi, ehi, aspetta, aspetta! Wow! Cosa...?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mi dispiace... per May.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, condoglianze. Credo di sapere che cosa stai provando...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|interrompendolo dall'angoscia}}: No, no, no, non dirmi che cosa sto provando.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Okay...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lei non c'è più. Ed è tutta colpa mia. È morta invano. Perciò farei quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ti prego, no! Non dovreste essere qui. Nessuno dei due, vi rispedisco a casa. Quei tipi provengono dai vostri mondi, giusto? Vedetevela voi. Se moriranno, se li ucciderete... dipenderà da voi. Non è un mio problema. Non m'interessa più. Ho chiuso. Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. Ma ora dovete tornare a casa. Buona fortuna.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mio zio Ben è stato ucciso. È stata colpa mia.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ho perso... Ho perso Gwen, era la mia... Era la mia MJ. Non ho potuto salvarla. Non potrò mai perdonarlo per questo. Ho continuato, ho cercato di andare avanti, ho cercato di essere l'amichevole Spider-Man di quartiere, perché so che lei l'avrebbe voluto, ma... ad un certo punto non ho più usato mezzo misure. Sono diventato rabbioso. Mi sono inasprito. Non voglio che tu finisca come me.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': La notte in cui morì Ben, cercai l'uomo che ritenevo colpevole. Lo volevo morto. Ho raggiunto il mio obbiettivo. Non mi ha fatto sentire meglio. Ci ho messo molto tempo a... imparare a uscire dall'oscurità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|riferendosi amaramente al Goblin}}: Io voglio ucciderlo. Voglio farlo a pezzi. Ho ancora la sua voce nelle orecchie. Anche dopo che è stata ferita, mi ha detto che abbiamo fatto una cosa giusta. Mi ha detto che da un grande potere...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...derivano grandi responsabilità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Aspetta, cosa, come fai a saperlo?!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo disse zio Ben.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il giorno in cui morì. {{NDR|commosso}} Forse non è morta invano, Peter. *'''Ned Leeds''': Ehm, voi ce l'avete un migliore amico?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|riguardo proprio a Harry Osborn}}: Ce l'avevo.<br />'''Ned Leeds''': Ce l'avevi?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È morto tra le mie braccia, dopo che ha provato di uccidermi. È stato atroce.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 3]]'' (2007).</ref> *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, quali sono i cattivi più assurdi che avete dovuto combattere?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu ne avrai conosciuto parecchio.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|ridacchiando}}: Bella domanda!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Si, io ho combattuto un alieno fatto di gelatina nera, una volta. {{NDR|si riferisce a Venom in ''[[Spider-Man 3]]''}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, ma dai! Anch'io ho combattuto un alieno. Sulla Terra e nello spazio.<ref>Riferimento ai film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018) e ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019).</ref><br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ah.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, era viola. {{NDR|si riferisce a Thanos}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Io vorrei combattere un alieno!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Io, io sono stupito che tu abbia combattuto un alieno nello spazio?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|sospira}}: Io non posso competere. Ho combattuto un russo dentro una macchina da rinoceronte. {{NDR|si riferisce a Rhino in ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|The Amazing Spider-Man 2]]''}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Aspetta, perché stai dicendo che tu non puoi competere? Secondo me non è vero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ah, grazie, l'apprezzo, non dico che faccio schifo...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È solo la tua voce interiore... Io dico che non dovresti...<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ecco, lo so, lo so... Io...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei... Tu sei incredibile. Devi soltanto convincertene.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, sì, devo convincerne! Posso farlo!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Posso farlo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo dirai.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Mi è bastato sentirtelo dire, grazie! *'''Uomo Sabbia''': Dov'è la scatola, Peter?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Flint, possiamo aiutare tutti!<br />'''Uomo Sabbia''': Non m'interessa! *{{NDR|Durante lo scontro con Electro, Lizard e l'Uomo Sabbia}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ma che sta succedendo?! Continuavo a chiamare Peter Due, Peter Due, Peter Due!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehi, ehi, ehi!!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo so, ma pensavo che fossi tu Peter Due!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Cosa?! Io non sono Peter Due!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Basta litigare!! Ascoltate Peter Uno! Sentite, è chiaro che non sappiamo lavorare insieme!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo so, lo so, facciamo pena! Io... io non so come si lavora in squadra!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Nemmeno io!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Beh, io sì! Io sono stato in una squadra, okay!? Non voglio vantarmi, ma lo farò, ero negli Avengers!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Gli Avengers, grandioso!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ma chi sono?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non conoscete gli Avengers!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': È... è una band? Tu sei in una band?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, non sono una band! No! Gli Avengers sono, ehm, i più potenti eroi... {{NDR|durante il dialogo viene interrotto dai colpi di Electro in mezzo alla statua}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|continuando nervosamente a non capire}}: Non è di aiuto!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sentite, non è importante! Dobbiamo solo concentrarci, fidarsi del prurito e coordinarsi ai nostri attacchi!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con onore}}: Sì, okay. Scegliamo un bersaglio.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Giusto!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|autoconvinto}}: Li togliamo alla lista una alla volta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Adesso ci siamo! Peter Uno, Peter Due!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter Due.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Peter Tre!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|un po' imbarazzato}}: Peter Tre!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Va bene! Andiamoci dentro!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Fermi, fermi, fermi, fermi!! Vi voglio bene, ragazzi!<br />'''Peter Parker/Spider-Man e Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|un po' confusi}}: Grazie!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Avanti, al lavoro!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere e Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Andiamo! {{NDR|riprendono lo scontro con i tre supercriminali}} *'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ehi, dottor Connors!<br />'''Lizard''': Salve, Peter! *{{NDR|Dopo che Max è stato curato da Octavius}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Max? Maaax?<br />'''Max Dillon/Electro''': Tranquillo, sono a secco.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ne sei sicuro?<br />'''Max Dillon/Electro''': Torno ad essere nessuno.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non sei mai stato un nessuno.<br />'''Max Dillon/Electro''': No, no, no. Sì, lo sono stato. Tu non mi hai visto. {{NDR|ridacchia}} Pero, posso dirti una cosa?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì.<br />'''Max Dillon/Electro''': Hai una bella faccia. Sei giovane. {{NDR|Peter-Tre ammette con timidezza}} Vieni dai Queens. Hai quella tuta. Aiuti molta povera gente. Pensavo solo che fossi nero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Oh, mi dispiace, scusa.<br />'''Max Dillon/Electro''': Oh, non scusarti. Ci sarà uno Spider-Ma nero<ref>Riferimento a [[Miles Morales]], il giovane erede di Peter Parker.</ref> da qualche parte. {{NDR|Peter gll offre una mano}} Maledette anguille. {{NDR|si stringono la mano}} *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|guardando ammirato il reattore ARC di Iron Man}}: La potenza del sole...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...Nel palmo della tua mano<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Peter?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|si toglie la maschera per essere quello dell'universo di Doc Ock}}: Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Ah, che piacere vederti, ragazzo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il piacere è mio.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Sei cresciuto. {{NDR|sorridendo}} Come stai?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Un po' meno pigro. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Strange, aspetta!! Ci sono quasi!<br />'''Dottor Strange''': Finiscila!!! Sono stato appeso sopra al Grand Canyon per dodici ore!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, lo so! Ehm... Ehm... {{NDR|Strange guarda sbalordito gli altri due Spider-Man}} Per quello le chiedo scusa, signore! Be', insomma...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con tono sorpreso}}: È andato al Grand Canyon?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non avrebbe dovuto aiutarlo?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, no, no! A posto, a posto! E loro sono i miei nuovi amici. Lui è Peter Parker, Peter Parker! Spider-Man, Spider-Man! Loro sono me di altri universi! Sono qui per aiutare!<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, non sapendo come avrebbe fatto}}: No, no, no.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lui è lo stregone di cui vi parlavo prima.<br />'''Dottor Strange''': Senti, sono sorpreso che tu sia riuscito a dargli una seconda occasione, ragazzo. Ma devono andarsene, ora. *{{NDR|Dopo che Peter-Tre ha salvato MJ dalla caduta per non subire la [[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|stessa sorte di Gwen]]}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Stai bene?<br />'''Michelle Jones''': Sì, sto bene! Tu stai bene? {{NDR|Peter-Tre annuisce commosso}} *'''Goblin''' {{NDR|con falso dispiacere}}: Povero Peter! Troppo debole per mandarmi a casa a morire!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|furibondo}}: No, voglio solo ucciderti con le mie mani.<br />'''Goblin''' {{NDR|sorridendo malignamente impressionato}}: Bravissimo. {{NDR|inizia il combattimento finale}} *'''Peter Parker/Spider-Man''': Che succede?<br />'''Dottor Strange''': Cominciano ad arrivare e non riesco a fermarli!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Dev'esserci qualcosa che possiamo fare? Non potrebbe lanciare di nuovo l'incantesimo? Ma nella forma originale, prima che io lo rovinasse!<br />'''Dottor Strange''': Ormai è troppo tardi! Sono qui! Sono qui per causa tua!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': E se tutti dimenticassero chi sono?<br />'''Dottor Strange''': Cosa!?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Vengono qui per causa mia, giusto? Perché io sono Peter Parker. Allora lancia un nuovo incantesimo, ma stavolta che tutti dimenticano chi è Peter Parker! Che tutti dimentichi... chi sono.<br />'''Dottor Strange''': No...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ma funzionerebbe, giusto?<br />'''Dottor Strange''': Sì, funzionerebbe. Ma devi comprendere che tutti quelli che ti conoscono e ti amano... noi... non avremo ricordo di te. Sarebbe come se non fossi mai esistito.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so. Lo faccia.<br />'''Dottor Strange''': Okay, meglio che tu vada a salutare tutti, non hai molto tempo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, signore.<br />'''Dottor Strange''': Chiamami "Stephen".<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, mi suona ancora strano.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorride}}: Allora ci vediamo. {{NDR|si allontana}}<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, emozionato}}: Addio, ragazzo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehm, credo che ci siamo: state per tornare a casa.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Okay, va bene.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehm, sentite... {{NDR|lamentando timidamente}} Grazie. Voglio solo che... Voglio solo che voi... Voglio dirvi... Non so proprio come dirlo.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Voglio che sappiate che...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|lui e Peter-Tre sorridono}}: Lo sai, è la nostra etica.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, è la nostra etica. Devo trovare Ned e MJ. Ehm... {{NDR|abbraccia le sue varianti dall'emozione}} Grazie, grazie, grazie, grazie... Allora, ci vediamo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Bene. {{NDR|si allontana}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|emozionato}}: Soffre parecchio, eh?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Esatto.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Dimenticherete chi sono.<br />'''Ned Leeds''': Cosa?!<br />'''Michelle Jones''': Dimenticarti?! Ma di che parli?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Tutto okay. Io verrò a cercarvi e vi spiegherò tutto. Farò in modo che vi ricordiate. E sarà come se fosse niente successo. Okay?<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|preoccupata tristemente che non lo vedrà più}}: Okay, ma se non funzionasse? Se non dovesse funzionare?! E se non riuscissimo a ricordarti?!? Io non voglio farlo. Non voglio... Non voglio farlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, MJ, lo so.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|balbettando dalla tristezza}}: Ma... non c'è niente che si può fare?! Non si può escogitare qualcosa, un piano?! Ci sarà qualcosa che si può fare?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non c'è niente che si può fare. Ma andrà tutto bene.<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|con tono triste}}: Lo prometti?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, lo prometto. {{NDR|si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia, e si abbracciano in lacrime}} Verrò a cercarvi, okay?<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|piangendo}}: Sì, ne sono certo. Va bene, okay.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|piangendo}}: Ti conviene. Se non lo farai e lo capirò da sola. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Prometto che sistemerò tutto.<br />'''Michelle Jones''': Odio la magia.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, anch'io.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|toccandogli il volto}}: Ti amo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Anch'io ti...<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|lo interrompe in un attimo}}: Aspetta. Voglio che me lo dirai quando ci rivedremo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Certo. {{NDR|si baciano}} ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} {{NDR|Nella scena finale dopo i titoli di coda, che narra dopo gli eventi di ''[[Venom - La furia di Carnage]]''}}<br />'''Eddie Brock''' {{NDR|al barista spagnolo, parlando degli Avengers}}: Okay. Okay, okay, credo di aver capito. Stai dicendo che in questo posto, ci... ci sono tantissime... superpersone.<br />'''Venom''': Te l'ho stavi per dirlo da ore!<br />'''Eddie Brock''': Va bene. Dimmelo di nuovo. Scusa, sono idiota. {{NDR|si riferisce ad Iron Man}} C'era un miliardario che ha un armatura di latta che poteva volare. Giusto? {{NDR|il barista fa il segno della croce per [[Avengers: Endgame|la morte di Iron Man]]}} Mmh. Okay, e c'era un uomo verde molto arrabbiato.<br />'''Barista''': Hulk.<br />'''Eddie Brock''': Hulk!<br />'''Venom''': E dicevi che il Protettore Letale era un nome di merda!!<br />'''Eddie Brock''': Sì, perché lo è. Allora parlami di nuovo dell'alieno viola che ama le gemme. {{NDR|si riferisce a Thanos e il Guanto dell'Infinito}} Perché sai una cosa, ''amigo'': gli alieni non amano le gemme.<br />'''Venom''': Eddie, per favore!<br />'''Eddie Brock''': No, loro non amano le gemme! Sai che amano gli alieni? Mangiare cervelli! Perché questo che fanno! Va bene?<br />'''Barista''': ''Señor'', li ha fatti sparire la mia famiglia, per cinque anni.<br />'''Eddie Brock''': Cinque anni? Sono tanti. Insomma, forse... forse dovrei andare a New York a parlare con questo... Spider-Man.<br />'''Venom''': Eddie! Siamo sbronzi! {{NDR|rutta}} Facciamo il bagno nudi!<br />'''Eddie Brock''': Non faremo il bagno nudi.<br />'''Barista''': ''Señor'', deve pagare il conto.<br />'''Venom''' {{NDR|succede nuovamente le stesso incantesimo del Dottor Strange nei loro corpi}}: Ma che succede?! No! No! Siamo appena arrivati!! Non di nuovo!! {{NDR|Eddie e Venom svaniscono anche loro per ritornare nel loro universo natale}}<br />'''Barista''': Ecco, è sparito. Non ha pagato il conto, niente mancia, niente. {{NDR|sul balcone del bar si vede ancora il pezzo del simbionte nero che si muove}} ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Uomo Ragno]] *[[Spider-Man (film)]] *[[Spider-Man 2]] *[[Spider-Man 3]] *[[The Amazing Spider-Man (film)]] *[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]] *[[Spider-Man: Homecoming]] *[[Spider-Man: Far from Home]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Spider-Man}} {{Marvel Cinematic Universe}} {{Sony Pictures Universe of Marvel Characters}} [[Categoria:Film dell'Uomo Ragno]] 3kpnsqklzc0rmlpxno4qpc58t9fk8c9 1224313 1224311 2022-08-25T01:05:29Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Spider-Man: No Way Home |genere = azione/avventura/fantascienza |regista = [[Jon Watts]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(personaggio)</small> |sceneggiatore = [[Chris McKenna (sceneggiatore)|Chris McKenna]], [[Erik Sommers]] |attori = * [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Zendaya]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Jacob Batalon]]: Ned Leeds * [[Jon Favreau]]: Harold "Happy" Hogan * [[Jamie Foxx]]: Max Dillon / Electro * [[Willem Dafoe]]: Norman Osborn / Goblin * [[Alfred Molina]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Tony Revolori]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Marisa Tomei]]: May Parker * [[Andrew Garfield]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Tobey Maguire]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |doppiatori italiani = * [[Alex Polidori]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Emanuela Ionica]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Francesco Ferri]]: Ned Leeds * [[Enrico Chirico]]: Harold "Happy" Hogan * [[Franco Mannella]]: Max Dillon / Electro * [[Francesco Pannofino]]: Norman Osborn / Goblin * [[Massimo Lodolo]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Mattia Nissolino]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Barbara De Bortoli]]: May Parker * [[Lorenzo De Angelis]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Marco Vivio]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |fotografo = [[Mauro Fiore]] |montatore = [[Jeffrey Ford]], [[Leigh Folsom Boyd]] |effetti speciali = [[Kelly Port]], [[Chris Waegner]], [[Scott Edelstein]], [[Dan Sudick]] |musicista = [[Michael Giacchino]] |scenografo = [[Rosemary Brandenburg]], [[Emmanuelle Hoessly]] |costumista = [[Sanja Milkovic Hays]] }} '''''Spider-Man: No Way Home''''', film statunitense del 2021 con [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]], [[Tobey Maguire]], [[Andrew Garfield]], [[Benedict Cumberbatch]], [[Zendaya]], [[Jacob Batalon]], [[Willem Dafoe]], [[Alfred Molina]] e [[Jamie Foxx]], regia di [[Jon Watts]]. ==Frasi== *In poche parole, tutti quelli che sapevano che ero Spider-Man, dovrebbero saperlo ancora!!! ('''Peter Parker''') *{{NDR|Rivolto a Peter}} Senti, Parker, il problema non è Mysterio. Sei tu, che tenti di vivere due vite diverse. Più lo fai, più diventa pericoloso, credimi. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Pensi che la tua nuova tuta ti salverà?! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|A Peter e MJ, indicando Lizard}} Oh, quello è un dinosauro? ('''Ned Leeds''') *{{NDR|Rivolto a Peter, a nome dei suoi tentacoli}} Siamo stanchi delle tue domande, ragazzo!!! ('''Dottor Octopus''') *Un Peter diverso. Strano. ('''Uomo Sabbia''') *{{NDR|Prima di intrappolare il Dottor Strange nella Dimensione Specchio in modo per curare i supercriminali multiversali}} Mi dispiace, signore, ma... devo provarci. ('''Spider-Man''') *Posso aiutarti. Sai, anch'io sarei una specie di scienziato. ('''Norman Osborn''') *Fidati, Peter. Quando cerchi di riparare le persone, ci sono sempre conseguenze. ('''Lizard''') *Be', io... io non voglio essere ucciso, soprattutto da uno vestito alla ''[[Dungeons & Dragons]]''. {{NDR|riferendosi al Dottor Strange}} Perciò qual è il piano? ('''Electro''') *{{NDR|Colpito dallo stile di coraggio di MJ}} È impossibile che sia la sua ragazza, è impossibile. ('''Lizard''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Be', io ci sto. Ma, se qualcosa va storto, ti friggo dentro e fuori. ('''Electro''') *Ci ucciderà tutti. ('''Dottor Octopus''') *Oh, queste umiliazioni non finiscono mai?! Tieni il tuo giochino scientifico lontano da me! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, dopo aver preso il controllo mentale di Norman}} È un bel trucchetto, il tuo senso ragnesco. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Ti ho osservato profondamente, attraverso gli occhi codardi di Norman. Che lotti, per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere. Gli dei non devono scegliere. Noi prendiamo. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Visto quando parlavo delle conseguenze!! ('''Lizard''') *Peter, Peter, Peter. A fare del bene ci si rimette sempre. Puoi ringraziarmi dopo. ('''Goblin''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Fammi solo... riprendere fiato. ('''May Parker''') *Tragedia. Come altro chiamarla? Cos'altro corre dire? I danni. La distruzione. Lo avete visto con i vostri occhi. Quand'è che la gente si sveglierà e capirà che, vada Spider-Man, conseguono caos e calamità? Qualunque cosa Spider-Man tocchi va in rovina. E noi, gli innocenti, restiamo a raccoglierne i pezzi. J. Jonah Jameson per voi. Buona notte e che Dio ci protegga. ('''J. Jonah Jameson''') *Come va, Peter. Ti piace il nuovo me? Senti, tu dammela. La distruggerò {{NDR|sghignazza}}, ma ti lascerò vivere. Non costringermi ad ucciderti. ('''Electro''') *Mi dispiace, Sandman, nessuno torna a casa! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato l'Uomo Sabbia}} A posto, Flint. Ti porteremo a casa. Tu resta qui. ('''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, riferendosi al reattore ARC di Iron Man}} Non me la porterai via! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato Lizard}} Dottor Connors? Bentornato, signore. ('''Peter Parker/Spider-Man''') *Spider-Man può venire a giocare?! ('''Goblin''') *{{NDR|Alla Cappa della Levitazione del Dottor Strange}} Grazie, Mister Mantello! ('''Ned Leeds''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolto a Peter, riferendosi a May}} Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... {{NDR|ridendo in modo maniacale}} Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin''') *{{NDR|Dopo essere stato curato da Peter}} Peter? {{NDR|guardando con rimorso il Peter Parker del suo universo, sdraiato a terra, ferito}} Cosa ho fatto? ('''Norman Osborn''') *A poche settimane dal disastro della Statua della Libertà, i seguaci di Spider-Man seguitano a sostenere che il vile vigilante sia un eroe! Ma se fosse un eroe, si toglierebbe la maschera e ci direbbe di chi è veramente, perché solo un codardo cela la propria identità. Solo un codardo nasconde le proprie vere intenzioni. Siatene certi, signore e signori, il sottoscritto scoprirà quelle intenzioni, con le buone e le cattive! ('''J. Jonah Jameson''') ==Dialoghi== *'''Matt Murdock''': Bene, ho delle buone notizie: nessuna delle accuse contro di te reggerà.<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorridendo di gioia}}: Dai, sul serio?!<br />'''May Parker''': Ah, lo sapevo!<br />'''Happy Hogan''': Grande!<br />'''Peter Parker''': Oh, mio Dio, signor Murdock, la ringrazio!<br />'''May Parker''': Grazie, Matt!<br />'''Peter Parker''': È incredibile!<br />'''Matt Murdock''': Prego.<br />'''Happy Hogan''': Perfetto.<br />'''Matt Murdock''': Tuttavia, signor Hogan?<br />'''Happy Hogan''': Sì.<br />'''Matt Murdock''': I federali stanno indagando sulla tecnologia scomparsa. Io comprendo la sua lealtà verso il signor Stark e a al suo retaggio, ma se fossi coinvolto...<br />'''Happy Hogan''': Se fossi coinvolto?!<br />'''Matt Murdock''': Si procuri un avvocato.<br />'''Happy Hogan''': Mi serve un avvocato, perché sono sotto inchiesta?! Pensavo che... Ha detto nessuna accusa. Potrei dire su un consiglio del mio legale che rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda perché la responsabilità potrebbe incriminarmi. Lo dicono quei in ''Bravi ragazzi''? Cosa dicono quei in ''Bravi ragazzi''?<br />'''May Parker''': Happy, Happy, lo so cosa stai pensando. Calmati. Sentiamo cosa ha da dire. Matt?<br />'''Matt Murdock''': Deve procurarsi di un avvocato eccellente. Peter, avrai eppure evitato i problemi illegali per ora, ma è solo l'inizio. C'è ancora il tribunale dell'opinione pubblica. {{NDR|dalla finestra viene lanciato un mattone verso Peter, ma Matt lo afferra subito}}<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorpreso}}: Come è riuscito a farlo!?<br />'''Matt Murdock''': Sono un avvocato eccellente.<br />'''May Parker''': Ci occorre un luogo più sicuro dove vivere. *'''Dottor Strange''': Allora, Peter, a cosa devo il piacere?<br />'''Peter Parker''': Ah, giusto. Mi dispiace disturbarla, signore, ma...<br />'''Dottor Strange''': Per favore, abbiamo salvato mezzo universo insieme, puoi evitare di chiamarmi "signore".<br />'''Peter Parker''': Okay, ah, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': Suona strano, ma te lo concedo. *'''Dottor Octopus''': Ciao, Peter.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|confuso}}: Ciao! Noi ci... La conosco?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa hai fatto al mio apparecchio?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ah, il suo apparecchio? Non so di cosa stia parlando! Non so... Quale apparecchio?<br />'''Dottor Octopus''': La potenza del sole nel palmo della mia mano. È sparita!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ascolti, signore, se la smette di devastare auto, potremmo lavorare insieme e la aiuterò a trovare il suo apparecchio!<br />'''Dottor Octopus''': Vuoi giocare con me?! {{NDR|solleva le due auto}} Prendile!! {{NDR|lo attacca}} *'''Dottor Octopus''' {{NDR|si [[Spider-Man 2|riferisce però a Mary Jane]]}}: Avrei dovuto uccidere la tua fidanzatina quando potevo! {{NDR|Spider-Man fuoriesce le zampe meccaniche della sua tuta nanotecnologica}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|visibilmente infuriato, credendo che fosse Michelle Jones}}: Che cosa ha detto?!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|ai suoi tentacoli}}: Pare che ci sia una gara. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Dottor Octopus''': Nanotecnologia. Ah, hai superato te stesso, Peter. Ti ho sottovalutato. Ma ora morirai. {{NDR|cerca di ucciderlo con una lama del tentacolo, ma la tuta nanotecnologica difende Peter nel petto che però mostra il suo volto, Doc Ock si toglie gli occhiali da sole per vederlo meglio che ne rimane confuso}} Tu non sei Peter Parker.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Sono davvero confuso, ora. *'''Dottor Strange''': Devi stare attento a ciò che desideri, Parker!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|imprigionato nella cella magica}}: Fatemi uscire!!!<br />'''Peter Parker''': Potrebbe spiegarmi, per favore, che cosa succede?<br />'''Dottor Strange''': Sai l'incantesimo che hai rovinato che doveva far dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man? Sta attirando tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, da ogni universo fino al nostro.<br />'''Peter Parker''': Da ogni universo?<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto al Dottor Strange}}: Chi sei tu? E dove mi trovo?<br />'''Dottor Strange''': Penso sia meglio non coinvolgerli, perché francamente il multiverso è un concerto di cui sappiamo spaventosamente poco.<br />'''Peter Parker''': Il multiverso esiste?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sospira}}: Non dovrebbe nemmeno essere possibile.<br />'''Peter Parker''': Ma aveva fermato l'incantesimo?<br />'''Dottor Strange''': No, lo contenuto. Ma pare che qualcuno di loro siano riusciti a passare. Quando sei andato via, ho rilevato una presenza ultraterrena, l'ho seguita nelle fogne, e dove ho trovato quel... {{NDR|indicando Lizard che è anche lui imprigionato}} viscido meticcio verdastro.<br />'''Dottor Octopus''': Incantesimo?! Come nella magia? Che cos'è? Una festa di compleanno?! Chi è questo pagliaccio?! Cos'è questa follia?!<br />'''Dottor Strange''': Guarda. Conosci un Peter Parker che è Spider-Man?<br />'''Dottor Octopus''': Sì.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indica il Peter di questo universo}}: È lui?<br />'''Dottor Octopus''': No!<br />'''Dottor Strange''': Visto? Okay, ecco cosa dobbiamo fare. Non so di quanti visitatori ci siano arri...<br />'''Peter Parker''': Io ne ho visto un altro. Sul ponte. Ero tipo... era tipo un elfo verde volante. {{NDR|si riferisce al Goblin}}<br />'''Dottor Strange''': Sembra gioioso. Perché non cominci da lui. Li devi catturare e portali qui, intanto io capisco come rispedirli indietro prima che distruggano il tessuto della realtà, o peggio, che Wong lo scopra. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|sbalordito di aver visto, per la prima volta, lanciare un incantesimo a Peter nell'altra cella}}: Come ci sei riuscito?!?<br />'''Dottor Strange''': Tante feste di compleanno! *'''Ned Leeds''': Allora, come sono arrivati quei cattivi?<br />'''Dottor Strange''': Rovinando un incantesimo per farmi ammettere all'università!<br />'''Michelle Jones''': Come?! Cosa?! Non è stata la signora dell'MIT che hai salvato?<br />'''Ned Leeds''': Hai usato la magia?!<br />'''Peter Parker''': E... No, quello era dopo. Concentriamoci sulla buona notizia, okay.<br />'''Dottor Strange''': No, concentriamoci sulla brutta notizia. Sino ad ora avete individuato zero intrusi del multiverso, perciò tirate fuori i cellulari, setacciate [[Internet]] e... fiutate quelle carogne!<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|ridacchia ironicamente}}: Ci sta dicendo cosa fare anche se il suo incantesimo che ha combinato il casino e che vuol dire che è colpa sua? Sa, io conosco delle frasi magiche che cominciano con le parole "per favore".<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Per favore, fiutate quelle carogne. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|parlando di Norman}}: Non può essere lui.<br />'''Michelle Jones''': Perché?<br />'''Dottor Octopus''': Perché Norman Osborn è morto anni fa. O abbiamo visto qualcun altro, oppure stai per volare nell'oscurità a combattere un fantasma. *'''Uomo Sabbia''' {{NDR|finito nella cella magica}}: Che succede?!<br />'''Electro''': Hai scelto la parte sbagliata. {{NDR|Lizard si mette a ridacchiare per averlo riconosciuto}} Connors?<br />'''Dottor Octopus''': Aspetta. Conosci questa creatura?<br />'''Electro''': No no no no, non una creatura. Un uomo.<br />'''Ned Leeds''': Oh, gli stessi universi.<br />'''Electro''': Il dottor Curt Connors era uno scienziato di Oscorp, quando lavoravo lì. Uno scienziato brillante che si è trasformato in una lucertola. Poi voleva trasformare tutta la città in lucertole. Roba da pazzi.<br />'''Lizard''': Quale roba da pazzi, Max?! Era il prossimo passo nell'evoluzione umana!<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man (film)|The Amazing Spider-Man]]'' (2012).</ref><br />'''Ned Leeds''' {{NDR|sottovoce a MJ}}: Il dinosauro parla.<br />'''Michelle Jones''': È una lucertola.<br />'''Ned Leeds''': Giusto.<br />'''Lizard''': A proposito, a te cos'è successo? Ti ricordavo con i denti marci, gli occhiali e il riporto ai capelli. Ti sei rifatto di sana pianta? Sei vuoi, te lo posso farti io, di sana pianta.<br />'''Electro''': Mi trasformi in lucertola?<br />'''Lizard''': Esatto!<br />'''Uomo Sabbia''': Voi due fatela finita! *'''Ned Leeds''' {{NDR|a MJ}}: Ehi, mi chiedi se questo è un mostro albero oppure uno scienziato che si è trasformato un albero.<br />'''Electro''': È solamente un albero. Solo un albero. *'''Goblin''': Vigliacco! Abbiamo un nuovo mondo da conquistare! Mi dai il voltastomaco!<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|ormai impaurito}}: Lasciami in pace, ti prego.<br />'''Goblin''': Ti nascondi nell'ombra! Ti nascondi da chi sei veramente!!<br />'''Norman Osborn''': No!<br />'''Goblin''': Non puoi scappare da te stesso!!! *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ragazzi, lui è il signor Orsborn.<br />'''Norman Osborn''': Ehi, dottore.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Scusi, il dottor Osborn. Loro sono i miei amici: lui è Ned e MJ.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|confuso}}: "Mary Jane"?<br />'''Michelle Jones''': È Michelle Jones, in verità.<br />'''Norman Osborn''': Affascinante.<br />'''Ned Leeds''': Dici che ci sono altri Ned Leeds? *'''Norman Osborn''': Octavius?<br />'''Dottor Octopus''': Osborn?<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|riguardo ai tentacoli di Octavius}}: Cosa... Cosa ti è successo?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa è successo a me?! Sei il morto vivente!<br />'''Norman Osborn''': Che... che vuoi dire?<br />'''Dottor Octopus''': Sei morto, Norman. Anni fa.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|continuando non capire}}: Tu sei pazzo.<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Adoro questo universo!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Di che sta parlando? Lui era qui, non può...<br />'''Uomo Sabbia''': Morti. Sono morti entrambi, combattendo Spider-Man. Ne parlarono i notiziari. Green Goblin, trafitto dallo stesso aliante su cui volavi.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (2002).</ref> E, un paio di anni dopo, tu, Doc Ock, annegato nel fiume con il tuo apparecchio.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 2]]'' (2004).</ref><br />'''Dottor Octopus''': Sono sciocchezze! Spider-Man stava cercando di fermare il mio reattore a fusione! E io ho fermato lui! L'ho avevo per la gola e poi io... {{NDR|realizzando di essere sfuggito nel suo destino}} Poi ero qui.<br />'''Electro''': Oh, mai dai! Non sai una cosa? Io stavo pestando Spider-Man! Fatelo dire! E lui ha causato un sovraccarico, ero bloccato nella griglia, assorbivo dati, stavo per trasformami in energia pura, e poi... e poi... e... {{NDR|realizzando di aver subito anche lui il suo destino}} E poi... Oh, cazzo! Stavo per morire.<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]]'' (2014).</ref><br />'''Lizard''' {{NDR|in preda dalla paura}}: Max, tu sai? Che io morirò? *'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto sorpreso a Peter per il rifiuto di lasciare gli alcuni cattivi a morire nei loro universi}}: Avresti potuto lasciarci a morire. Perché non l'hai fatto?<br />'''Michelle Jones''': Perché lui è diverso. *'''Electro''': Guarda questo posto e quante possibilità.<br />'''Uomo Sabbia''': Cosa? L'appartamento?<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, sì, l'appartamento! Mi piace il dancing dell'open space, no! No, amico. Sto parlando del mondo. A me piace come sono qui. E tutta quell'energia potrei essere molto di più. Perché ti sei aggregato?<br />'''Uomo Sabbia''': Ho una figlia {{NDR|Penny}}. E voglio vederla. {{NDR|parlando del Peter di questo universo}} A lui non rimarrà a casa, fin quando non avrà finito il suo piccolo progetto.<br />'''Electro''': Ti fidi lui?<br />'''Uomo Sabbia''': Non mi fido di nessuno. Ma come hai fatto finire?<br />'''Electro''': Ah, dove lavoravo prima, facevano esperimenti con l'elettricità creata dagli organismi viventi e poi sono caduto in una vasca di anguille elettriche.<br />'''Uomo Sabbia''': Scherzi?! Io sono caduto in un super collisore.<br />'''Electro''': Accidenti, devi stare attento a dove cadi. *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|dopo essere stato curato da Peter}}: Che silenzio. Quelle voci nella mia testa... l'avevo dimenticate.<br />'''Norman Osborn''': Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, Norman. Sono io.<br />'''Uomo Sabbia''': Ma guarda un po'.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|stringendo la mano a Peter}}: Ti ringrazio, ragazzo. Davvero.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Si figuri. *'''Peter Parker/Spider-Man''': È tutta colpa mia, May. Avrei dovuto dare ascolto a Strange a lasciare che li mandasse...<br />'''May Parker''': No, no, no, no, hai fatto la cosa giusta. Sarebbero stati uccisi. Hai fatto la cosa giusta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non è una mia responsabilità, May.<br />'''May Parker''': Oh, quello che ha detto Norman? La missione morale? No.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, May, tu non devi...<br />'''May Parker''': No, no, no. Peter, ascoltami bene. Tu hai un dono. Tu hai un potere. E da un grande potere derivano anche grandi responsabilità. *'''Michelle Jones''': Chi diavolo sei?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Peter Parker.<br />'''Michelle Jones''': Non è possibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Spider-Man, nel mio mondo. Ma poi, ieri, io mi sono... E mi sono ritrovato qui. *'''Ned Leeds''': Allora anche tu sei Spider-Man? Perché non l'hai detto subito?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Di solito non vado in giro a pubblicizzarlo. Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man e Michelle Jones''': Ha detto la stessa cosa. *'''Michelle Jones''' {{NDR|lei e Ned confortano Peter per la morte della zia May}}: Mi dispiace. Peter, ci sono... Ci sono delle persone qui.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Cosa?! {{NDR|vede arrivare le sue due varianti dei loro universi alternativi}} Ehi, ehi, aspetta, aspetta! Wow! Cosa...?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mi dispiace... per May.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, condoglianze. Credo di sapere che cosa stai provando...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|interrompendolo dall'angoscia}}: No, no, no, non dirmi che cosa sto provando.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Okay...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lei non c'è più. Ed è tutta colpa mia. È morta invano. Perciò farei quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ti prego, no! Non dovreste essere qui. Nessuno dei due, vi rispedisco a casa. Quei tipi provengono dai vostri mondi, giusto? Vedetevela voi. Se moriranno, se li ucciderete... dipenderà da voi. Non è un mio problema. Non m'interessa più. Ho chiuso. Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. Ma ora dovete tornare a casa. Buona fortuna.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mio zio Ben è stato ucciso. È stata colpa mia.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ho perso... Ho perso Gwen, era la mia... Era la mia MJ. Non ho potuto salvarla. Non potrò mai perdonarlo per questo. Ho continuato, ho cercato di andare avanti, ho cercato di essere l'amichevole Spider-Man di quartiere, perché so che lei l'avrebbe voluto, ma... ad un certo punto non ho più usato mezzo misure. Sono diventato rabbioso. Mi sono inasprito. Non voglio che tu finisca come me.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': La notte in cui morì Ben, cercai l'uomo che ritenevo colpevole. Lo volevo morto. Ho raggiunto il mio obbiettivo. Non mi ha fatto sentire meglio. Ci ho messo molto tempo a... imparare a uscire dall'oscurità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|riferendosi amaramente al Goblin}}: Io voglio ucciderlo. Voglio farlo a pezzi. Ho ancora la sua voce nelle orecchie. Anche dopo che è stata ferita, mi ha detto che abbiamo fatto una cosa giusta. Mi ha detto che da un grande potere...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...derivano grandi responsabilità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Aspetta, cosa, come fai a saperlo?!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo disse zio Ben.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il giorno in cui morì. {{NDR|commosso}} Forse non è morta invano, Peter. *'''Ned Leeds''': Ehm, voi ce l'avete un migliore amico?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|riguardo proprio a Harry Osborn}}: Ce l'avevo.<br />'''Ned Leeds''': Ce l'avevi?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È morto tra le mie braccia, dopo che ha provato di uccidermi. È stato atroce.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 3]]'' (2007).</ref> *'''Ned Leeds''': Le cartucce per le ragnatele.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, grazie.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Quello a che serve?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': È il fluido per le ragnatele. Perché? {{NDR|Peter-Due gli mostra le ragnatele a uscire nei suoi stessi polsi, mentre i ragazzi rimangono molto sorpresi}}<br />'''Ned Leeds''': È venuto fuori da te!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì. Tu non puoi farlo, eh?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|molto colpito e affascinato}}: Ma come diavolo ha fatto?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|senza perdere la concentrazione del piano}}: Comunque, non perdiamo il filo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, quali sono i cattivi più assurdi che avete dovuto combattere?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu ne avrai conosciuto parecchio.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|ridacchiando}}: Bella domanda!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Si, io ho combattuto un alieno fatto di gelatina nera, una volta. {{NDR|si riferisce a Venom in ''[[Spider-Man 3]]''}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, ma dai! Anch'io ho combattuto un alieno. Sulla Terra e nello spazio.<ref>Riferimento ai film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018) e ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019).</ref><br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ah.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, era viola. {{NDR|si riferisce a Thanos}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Io vorrei combattere un alieno!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Io, io sono stupito che tu abbia combattuto un alieno nello spazio?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|sospira}}: Io non posso competere. Ho combattuto un russo dentro una macchina da rinoceronte. {{NDR|si riferisce a Rhino in ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|The Amazing Spider-Man 2]]''}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Aspetta, perché stai dicendo che tu non puoi competere? Secondo me non è vero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ah, grazie, l'apprezzo, non dico che faccio schifo...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È solo la tua voce interiore... Io dico che non dovresti...<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ecco, lo so, lo so... Io...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei... Tu sei incredibile. Devi soltanto convincertene.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, sì, devo convincerne! Posso farlo!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Posso farlo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo dirai.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Mi è bastato sentirtelo dire, grazie! *'''Uomo Sabbia''': Dov'è la scatola, Peter?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Flint, possiamo aiutare tutti!<br />'''Uomo Sabbia''': Non m'interessa! *{{NDR|Durante lo scontro con Electro, Lizard e l'Uomo Sabbia}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ma che sta succedendo?! Continuavo a chiamare Peter Due, Peter Due, Peter Due!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehi, ehi, ehi!!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo so, ma pensavo che fossi tu Peter Due!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Cosa?! Io non sono Peter Due!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Basta litigare!! Ascoltate Peter Uno! Sentite, è chiaro che non sappiamo lavorare insieme!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo so, lo so, facciamo pena! Io... io non so come si lavora in squadra!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Nemmeno io!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Beh, io sì! Io sono stato in una squadra, okay!? Non voglio vantarmi, ma lo farò, ero negli Avengers!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Gli Avengers, grandioso!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ma chi sono?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non conoscete gli Avengers!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': È... è una band? Tu sei in una band?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, non sono una band! No! Gli Avengers sono, ehm, i più potenti eroi... {{NDR|durante il dialogo viene interrotto dai colpi di Electro in mezzo alla statua}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|continuando nervosamente a non capire}}: Non è di aiuto!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sentite, non è importante! Dobbiamo solo concentrarci, fidarsi del prurito e coordinarsi ai nostri attacchi!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con onore}}: Sì, okay. Scegliamo un bersaglio.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Giusto!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|autoconvinto}}: Li togliamo alla lista una alla volta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Adesso ci siamo! Peter Uno, Peter Due!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter Due.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Peter Tre!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|un po' imbarazzato}}: Peter Tre!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Va bene! Andiamoci dentro!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Fermi, fermi, fermi, fermi!! Vi voglio bene, ragazzi!<br />'''Peter Parker/Spider-Man e Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|un po' confusi}}: Grazie!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Avanti, al lavoro!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere e Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Andiamo! {{NDR|riprendono lo scontro con i tre supercriminali}} *'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ehi, dottor Connors!<br />'''Lizard''': Salve, Peter! *{{NDR|Dopo che Max è stato curato da Octavius}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Max? Maaax?<br />'''Max Dillon/Electro''': Tranquillo, sono a secco.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ne sei sicuro?<br />'''Max Dillon/Electro''': Torno ad essere nessuno.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non sei mai stato un nessuno.<br />'''Max Dillon/Electro''': No, no, no. Sì, lo sono stato. Tu non mi hai visto. {{NDR|ridacchia}} Pero, posso dirti una cosa?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì.<br />'''Max Dillon/Electro''': Hai una bella faccia. Sei giovane. {{NDR|Peter-Tre ammette con timidezza}} Vieni dai Queens. Hai quella tuta. Aiuti molta povera gente. Pensavo solo che fossi nero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Oh, mi dispiace, scusa.<br />'''Max Dillon/Electro''': Oh, non scusarti. Ci sarà uno Spider-Ma nero<ref>Riferimento a [[Miles Morales]], il giovane erede di Peter Parker.</ref> da qualche parte. {{NDR|Peter gll offre una mano}} Maledette anguille. {{NDR|si stringono la mano}} *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|guardando ammirato il reattore ARC di Iron Man}}: La potenza del sole...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...Nel palmo della tua mano<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Peter?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|si toglie la maschera per essere quello dell'universo di Doc Ock}}: Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Ah, che piacere vederti, ragazzo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il piacere è mio.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Sei cresciuto. {{NDR|sorridendo}} Come stai?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Un po' meno pigro. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Strange, aspetta!! Ci sono quasi!<br />'''Dottor Strange''': Finiscila!!! Sono stato appeso sopra al Grand Canyon per dodici ore!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, lo so! Ehm... Ehm... {{NDR|Strange guarda sbalordito gli altri due Spider-Man}} Per quello le chiedo scusa, signore! Be', insomma...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con tono sorpreso}}: È andato al Grand Canyon?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non avrebbe dovuto aiutarlo?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, no, no! A posto, a posto! E loro sono i miei nuovi amici. Lui è Peter Parker, Peter Parker! Spider-Man, Spider-Man! Loro sono me di altri universi! Sono qui per aiutare!<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, non sapendo come avrebbe fatto}}: No, no, no.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lui è lo stregone di cui vi parlavo prima.<br />'''Dottor Strange''': Senti, sono sorpreso che tu sia riuscito a dargli una seconda occasione, ragazzo. Ma devono andarsene, ora. *{{NDR|Dopo che Peter-Tre ha salvato MJ dalla caduta per non subire la [[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|stessa sorte di Gwen]]}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Stai bene?<br />'''Michelle Jones''': Sì, sto bene! Tu stai bene? {{NDR|Peter-Tre annuisce commosso}} *'''Goblin''' {{NDR|con falso dispiacere}}: Povero Peter! Troppo debole per mandarmi a casa a morire!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|furibondo}}: No, voglio solo ucciderti con le mie mani.<br />'''Goblin''' {{NDR|sorridendo malignamente impressionato}}: Bravissimo. {{NDR|inizia il combattimento finale}} *'''Peter Parker/Spider-Man''': Che succede?<br />'''Dottor Strange''': Cominciano ad arrivare e non riesco a fermarli!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Dev'esserci qualcosa che possiamo fare? Non potrebbe lanciare di nuovo l'incantesimo? Ma nella forma originale, prima che io lo rovinasse!<br />'''Dottor Strange''': Ormai è troppo tardi! Sono qui! Sono qui per causa tua!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': E se tutti dimenticassero chi sono?<br />'''Dottor Strange''': Cosa!?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Vengono qui per causa mia, giusto? Perché io sono Peter Parker. Allora lancia un nuovo incantesimo, ma stavolta che tutti dimenticano chi è Peter Parker! Che tutti dimentichi... chi sono.<br />'''Dottor Strange''': No...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ma funzionerebbe, giusto?<br />'''Dottor Strange''': Sì, funzionerebbe. Ma devi comprendere che tutti quelli che ti conoscono e ti amano... noi... non avremo ricordo di te. Sarebbe come se non fossi mai esistito.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so. Lo faccia.<br />'''Dottor Strange''': Okay, meglio che tu vada a salutare tutti, non hai molto tempo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, signore.<br />'''Dottor Strange''': Chiamami "Stephen".<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, mi suona ancora strano.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorride}}: Allora ci vediamo. {{NDR|si allontana}}<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, emozionato}}: Addio, ragazzo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehm, credo che ci siamo: state per tornare a casa.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Okay, va bene.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehm, sentite... {{NDR|lamentando timidamente}} Grazie. Voglio solo che... Voglio solo che voi... Voglio dirvi... Non so proprio come dirlo.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Voglio che sappiate che...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|lui e Peter-Tre sorridono}}: Lo sai, è la nostra etica.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, è la nostra etica. Devo trovare Ned e MJ. Ehm... {{NDR|abbraccia le sue varianti dall'emozione}} Grazie, grazie, grazie, grazie... Allora, ci vediamo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Bene. {{NDR|si allontana}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|emozionato}}: Soffre parecchio, eh?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Esatto.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Dimenticherete chi sono.<br />'''Ned Leeds''': Cosa?!<br />'''Michelle Jones''': Dimenticarti?! Ma di che parli?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Tutto okay. Io verrò a cercarvi e vi spiegherò tutto. Farò in modo che vi ricordiate. E sarà come se fosse niente successo. Okay?<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|preoccupata tristemente che non lo vedrà più}}: Okay, ma se non funzionasse? Se non dovesse funzionare?! E se non riuscissimo a ricordarti?!? Io non voglio farlo. Non voglio... Non voglio farlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, MJ, lo so.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|balbettando dalla tristezza}}: Ma... non c'è niente che si può fare?! Non si può escogitare qualcosa, un piano?! Ci sarà qualcosa che si può fare?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non c'è niente che si può fare. Ma andrà tutto bene.<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|con tono triste}}: Lo prometti?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, lo prometto. {{NDR|si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia, e si abbracciano in lacrime}} Verrò a cercarvi, okay?<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|piangendo}}: Sì, ne sono certo. Va bene, okay.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|piangendo}}: Ti conviene. Se non lo farai e lo capirò da sola. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Prometto che sistemerò tutto.<br />'''Michelle Jones''': Odio la magia.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, anch'io.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|toccandogli il volto}}: Ti amo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Anch'io ti...<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|lo interrompe in un attimo}}: Aspetta. Voglio che me lo dirai quando ci rivedremo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Certo. {{NDR|si baciano}} ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} {{NDR|Nella scena finale dopo i titoli di coda, che narra dopo gli eventi di ''[[Venom - La furia di Carnage]]''}}<br />'''Eddie Brock''' {{NDR|al barista spagnolo, parlando degli Avengers}}: Okay. Okay, okay, credo di aver capito. Stai dicendo che in questo posto, ci... ci sono tantissime... superpersone.<br />'''Venom''': Te l'ho stavi per dirlo da ore!<br />'''Eddie Brock''': Va bene. Dimmelo di nuovo. Scusa, sono idiota. {{NDR|si riferisce ad Iron Man}} C'era un miliardario che ha un armatura di latta che poteva volare. Giusto? {{NDR|il barista fa il segno della croce per [[Avengers: Endgame|la morte di Iron Man]]}} Mmh. Okay, e c'era un uomo verde molto arrabbiato.<br />'''Barista''': Hulk.<br />'''Eddie Brock''': Hulk!<br />'''Venom''': E dicevi che il Protettore Letale era un nome di merda!!<br />'''Eddie Brock''': Sì, perché lo è. Allora parlami di nuovo dell'alieno viola che ama le gemme. {{NDR|si riferisce a Thanos e il Guanto dell'Infinito}} Perché sai una cosa, ''amigo'': gli alieni non amano le gemme.<br />'''Venom''': Eddie, per favore!<br />'''Eddie Brock''': No, loro non amano le gemme! Sai che amano gli alieni? Mangiare cervelli! Perché questo che fanno! Va bene?<br />'''Barista''': ''Señor'', li ha fatti sparire la mia famiglia, per cinque anni.<br />'''Eddie Brock''': Cinque anni? Sono tanti. Insomma, forse... forse dovrei andare a New York a parlare con questo... Spider-Man.<br />'''Venom''': Eddie! Siamo sbronzi! {{NDR|rutta}} Facciamo il bagno nudi!<br />'''Eddie Brock''': Non faremo il bagno nudi.<br />'''Barista''': ''Señor'', deve pagare il conto.<br />'''Venom''' {{NDR|succede nuovamente le stesso incantesimo del Dottor Strange nei loro corpi}}: Ma che succede?! No! No! Siamo appena arrivati!! Non di nuovo!! {{NDR|Eddie e Venom svaniscono anche loro per ritornare nel loro universo natale}}<br />'''Barista''': Ecco, è sparito. Non ha pagato il conto, niente mancia, niente. {{NDR|sul balcone del bar si vede ancora il pezzo del simbionte nero che si muove}} ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Uomo Ragno]] *[[Spider-Man (film)]] *[[Spider-Man 2]] *[[Spider-Man 3]] *[[The Amazing Spider-Man (film)]] *[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]] *[[Spider-Man: Homecoming]] *[[Spider-Man: Far from Home]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Spider-Man}} {{Marvel Cinematic Universe}} {{Sony Pictures Universe of Marvel Characters}} [[Categoria:Film dell'Uomo Ragno]] fp5y0uowkqq79t1np9fbm76h96uo7yj 1224314 1224313 2022-08-25T01:07:31Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Spider-Man: No Way Home |genere = azione/avventura/fantascienza |regista = [[Jon Watts]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(personaggio)</small> |sceneggiatore = [[Chris McKenna (sceneggiatore)|Chris McKenna]], [[Erik Sommers]] |attori = * [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Zendaya]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Jacob Batalon]]: Ned Leeds * [[Jon Favreau]]: Harold "Happy" Hogan * [[Jamie Foxx]]: Max Dillon / Electro * [[Willem Dafoe]]: Norman Osborn / Goblin * [[Alfred Molina]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Tony Revolori]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Marisa Tomei]]: May Parker * [[Andrew Garfield]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Tobey Maguire]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |doppiatori italiani = * [[Alex Polidori]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Emanuela Ionica]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Francesco Ferri]]: Ned Leeds * [[Enrico Chirico]]: Harold "Happy" Hogan * [[Franco Mannella]]: Max Dillon / Electro * [[Francesco Pannofino]]: Norman Osborn / Goblin * [[Massimo Lodolo]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Mattia Nissolino]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Barbara De Bortoli]]: May Parker * [[Lorenzo De Angelis]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Marco Vivio]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |fotografo = [[Mauro Fiore]] |montatore = [[Jeffrey Ford]], [[Leigh Folsom Boyd]] |effetti speciali = [[Kelly Port]], [[Chris Waegner]], [[Scott Edelstein]], [[Dan Sudick]] |musicista = [[Michael Giacchino]] |scenografo = [[Rosemary Brandenburg]], [[Emmanuelle Hoessly]] |costumista = [[Sanja Milkovic Hays]] }} '''''Spider-Man: No Way Home''''', film statunitense del 2021 con [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]], [[Tobey Maguire]], [[Andrew Garfield]], [[Benedict Cumberbatch]], [[Zendaya]], [[Jacob Batalon]], [[Willem Dafoe]], [[Alfred Molina]] e [[Jamie Foxx]], regia di [[Jon Watts]]. ==Frasi== *In poche parole, tutti quelli che sapevano che ero Spider-Man, dovrebbero saperlo ancora!!! ('''Peter Parker''') *{{NDR|Rivolto a Peter}} Senti, Parker, il problema non è Mysterio. Sei tu, che tenti di vivere due vite diverse. Più lo fai, più diventa pericoloso, credimi. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Pensi che la tua nuova tuta ti salverà?! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|A Peter e MJ, indicando Lizard}} Oh, quello è un dinosauro? ('''Ned Leeds''') *{{NDR|Rivolto a Peter, a nome dei suoi tentacoli}} Siamo stanchi delle tue domande, ragazzo!!! ('''Dottor Octopus''') *Un Peter diverso. Strano. ('''Uomo Sabbia''') *{{NDR|Prima di intrappolare il Dottor Strange nella Dimensione Specchio in modo per curare i supercriminali multiversali}} Mi dispiace, signore, ma... devo provarci. ('''Spider-Man''') *Posso aiutarti. Sai, anch'io sarei una specie di scienziato. ('''Norman Osborn''') *Fidati, Peter. Quando cerchi di riparare le persone, ci sono sempre conseguenze. ('''Lizard''') *Be', io... io non voglio essere ucciso, soprattutto da uno vestito alla ''[[Dungeons & Dragons]]''. {{NDR|riferendosi al Dottor Strange}} Perciò qual è il piano? ('''Electro''') *{{NDR|Colpito dallo stile di coraggio di MJ}} È impossibile che sia la sua ragazza, è impossibile. ('''Lizard''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Be', io ci sto. Ma, se qualcosa va storto, ti friggo dentro e fuori. ('''Electro''') *Ci ucciderà tutti. ('''Dottor Octopus''') *Oh, queste umiliazioni non finiscono mai?! Tieni il tuo giochino scientifico lontano da me! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, dopo aver preso il controllo mentale di Norman}} È un bel trucchetto, il tuo senso ragnesco. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Ti ho osservato profondamente, attraverso gli occhi codardi di Norman. Che lotti, per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere. Gli dei non devono scegliere. Noi prendiamo. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Visto quando parlavo delle conseguenze!! ('''Lizard''') *Peter, Peter, Peter. A fare del bene ci si rimette sempre. Puoi ringraziarmi dopo. ('''Goblin''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Fammi solo... riprendere fiato. ('''May Parker''') *Tragedia. Come altro chiamarla? Cos'altro corre dire? I danni. La distruzione. Lo avete visto con i vostri occhi. Quand'è che la gente si sveglierà e capirà che, vada Spider-Man, conseguono caos e calamità? Qualunque cosa Spider-Man tocchi va in rovina. E noi, gli innocenti, restiamo a raccoglierne i pezzi. J. Jonah Jameson per voi. Buona notte e che Dio ci protegga. ('''J. Jonah Jameson''') *Andrai in battaglia vestito da giovane pastorello fico o hai la tuta? {{NDR|Peter-Due gli mostra la sua tuta di Spider-Man nascosto nel vestito}} Bene. ('''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''') *Come va, Peter. Ti piace il nuovo me? Senti, tu dammela. La distruggerò {{NDR|sghignazza}}, ma ti lascerò vivere. Non costringermi ad ucciderti. ('''Electro''') *Mi dispiace, Sandman, nessuno torna a casa! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato l'Uomo Sabbia}} A posto, Flint. Ti porteremo a casa. Tu resta qui. ('''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, riferendosi al reattore ARC di Iron Man}} Non me la porterai via! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato Lizard}} Dottor Connors? Bentornato, signore. ('''Peter Parker/Spider-Man''') *Spider-Man può venire a giocare?! ('''Goblin''') *{{NDR|Alla Cappa della Levitazione del Dottor Strange}} Grazie, Mister Mantello! ('''Ned Leeds''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolto a Peter, riferendosi a May}} Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... {{NDR|ridendo in modo maniacale}} Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin''') *{{NDR|Dopo essere stato curato da Peter}} Peter? {{NDR|guardando con rimorso il Peter Parker del suo universo, sdraiato a terra, ferito}} Cosa ho fatto? ('''Norman Osborn''') *A poche settimane dal disastro della Statua della Libertà, i seguaci di Spider-Man seguitano a sostenere che il vile vigilante sia un eroe! Ma se fosse un eroe, si toglierebbe la maschera e ci direbbe di chi è veramente, perché solo un codardo cela la propria identità. Solo un codardo nasconde le proprie vere intenzioni. Siatene certi, signore e signori, il sottoscritto scoprirà quelle intenzioni, con le buone e le cattive! ('''J. Jonah Jameson''') ==Dialoghi== *'''Matt Murdock''': Bene, ho delle buone notizie: nessuna delle accuse contro di te reggerà.<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorridendo di gioia}}: Dai, sul serio?!<br />'''May Parker''': Ah, lo sapevo!<br />'''Happy Hogan''': Grande!<br />'''Peter Parker''': Oh, mio Dio, signor Murdock, la ringrazio!<br />'''May Parker''': Grazie, Matt!<br />'''Peter Parker''': È incredibile!<br />'''Matt Murdock''': Prego.<br />'''Happy Hogan''': Perfetto.<br />'''Matt Murdock''': Tuttavia, signor Hogan?<br />'''Happy Hogan''': Sì.<br />'''Matt Murdock''': I federali stanno indagando sulla tecnologia scomparsa. Io comprendo la sua lealtà verso il signor Stark e a al suo retaggio, ma se fossi coinvolto...<br />'''Happy Hogan''': Se fossi coinvolto?!<br />'''Matt Murdock''': Si procuri un avvocato.<br />'''Happy Hogan''': Mi serve un avvocato, perché sono sotto inchiesta?! Pensavo che... Ha detto nessuna accusa. Potrei dire su un consiglio del mio legale che rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda perché la responsabilità potrebbe incriminarmi. Lo dicono quei in ''Bravi ragazzi''? Cosa dicono quei in ''Bravi ragazzi''?<br />'''May Parker''': Happy, Happy, lo so cosa stai pensando. Calmati. Sentiamo cosa ha da dire. Matt?<br />'''Matt Murdock''': Deve procurarsi di un avvocato eccellente. Peter, avrai eppure evitato i problemi illegali per ora, ma è solo l'inizio. C'è ancora il tribunale dell'opinione pubblica. {{NDR|dalla finestra viene lanciato un mattone verso Peter, ma Matt lo afferra subito}}<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorpreso}}: Come è riuscito a farlo!?<br />'''Matt Murdock''': Sono un avvocato eccellente.<br />'''May Parker''': Ci occorre un luogo più sicuro dove vivere. *'''Dottor Strange''': Allora, Peter, a cosa devo il piacere?<br />'''Peter Parker''': Ah, giusto. Mi dispiace disturbarla, signore, ma...<br />'''Dottor Strange''': Per favore, abbiamo salvato mezzo universo insieme, puoi evitare di chiamarmi "signore".<br />'''Peter Parker''': Okay, ah, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': Suona strano, ma te lo concedo. *'''Dottor Octopus''': Ciao, Peter.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|confuso}}: Ciao! Noi ci... La conosco?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa hai fatto al mio apparecchio?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ah, il suo apparecchio? Non so di cosa stia parlando! Non so... Quale apparecchio?<br />'''Dottor Octopus''': La potenza del sole nel palmo della mia mano. È sparita!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ascolti, signore, se la smette di devastare auto, potremmo lavorare insieme e la aiuterò a trovare il suo apparecchio!<br />'''Dottor Octopus''': Vuoi giocare con me?! {{NDR|solleva le due auto}} Prendile!! {{NDR|lo attacca}} *'''Dottor Octopus''' {{NDR|si [[Spider-Man 2|riferisce però a Mary Jane]]}}: Avrei dovuto uccidere la tua fidanzatina quando potevo! {{NDR|Spider-Man fuoriesce le zampe meccaniche della sua tuta nanotecnologica}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|visibilmente infuriato, credendo che fosse Michelle Jones}}: Che cosa ha detto?!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|ai suoi tentacoli}}: Pare che ci sia una gara. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Dottor Octopus''': Nanotecnologia. Ah, hai superato te stesso, Peter. Ti ho sottovalutato. Ma ora morirai. {{NDR|cerca di ucciderlo con una lama del tentacolo, ma la tuta nanotecnologica difende Peter nel petto che però mostra il suo volto, Doc Ock si toglie gli occhiali da sole per vederlo meglio che ne rimane confuso}} Tu non sei Peter Parker.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Sono davvero confuso, ora. *'''Dottor Strange''': Devi stare attento a ciò che desideri, Parker!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|imprigionato nella cella magica}}: Fatemi uscire!!!<br />'''Peter Parker''': Potrebbe spiegarmi, per favore, che cosa succede?<br />'''Dottor Strange''': Sai l'incantesimo che hai rovinato che doveva far dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man? Sta attirando tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, da ogni universo fino al nostro.<br />'''Peter Parker''': Da ogni universo?<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto al Dottor Strange}}: Chi sei tu? E dove mi trovo?<br />'''Dottor Strange''': Penso sia meglio non coinvolgerli, perché francamente il multiverso è un concerto di cui sappiamo spaventosamente poco.<br />'''Peter Parker''': Il multiverso esiste?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sospira}}: Non dovrebbe nemmeno essere possibile.<br />'''Peter Parker''': Ma aveva fermato l'incantesimo?<br />'''Dottor Strange''': No, lo contenuto. Ma pare che qualcuno di loro siano riusciti a passare. Quando sei andato via, ho rilevato una presenza ultraterrena, l'ho seguita nelle fogne, e dove ho trovato quel... {{NDR|indicando Lizard che è anche lui imprigionato}} viscido meticcio verdastro.<br />'''Dottor Octopus''': Incantesimo?! Come nella magia? Che cos'è? Una festa di compleanno?! Chi è questo pagliaccio?! Cos'è questa follia?!<br />'''Dottor Strange''': Guarda. Conosci un Peter Parker che è Spider-Man?<br />'''Dottor Octopus''': Sì.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indica il Peter di questo universo}}: È lui?<br />'''Dottor Octopus''': No!<br />'''Dottor Strange''': Visto? Okay, ecco cosa dobbiamo fare. Non so di quanti visitatori ci siano arri...<br />'''Peter Parker''': Io ne ho visto un altro. Sul ponte. Ero tipo... era tipo un elfo verde volante. {{NDR|si riferisce al Goblin}}<br />'''Dottor Strange''': Sembra gioioso. Perché non cominci da lui. Li devi catturare e portali qui, intanto io capisco come rispedirli indietro prima che distruggano il tessuto della realtà, o peggio, che Wong lo scopra. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|sbalordito di aver visto, per la prima volta, lanciare un incantesimo a Peter nell'altra cella}}: Come ci sei riuscito?!?<br />'''Dottor Strange''': Tante feste di compleanno! *'''Ned Leeds''': Allora, come sono arrivati quei cattivi?<br />'''Dottor Strange''': Rovinando un incantesimo per farmi ammettere all'università!<br />'''Michelle Jones''': Come?! Cosa?! Non è stata la signora dell'MIT che hai salvato?<br />'''Ned Leeds''': Hai usato la magia?!<br />'''Peter Parker''': E... No, quello era dopo. Concentriamoci sulla buona notizia, okay.<br />'''Dottor Strange''': No, concentriamoci sulla brutta notizia. Sino ad ora avete individuato zero intrusi del multiverso, perciò tirate fuori i cellulari, setacciate [[Internet]] e... fiutate quelle carogne!<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|ridacchia ironicamente}}: Ci sta dicendo cosa fare anche se il suo incantesimo che ha combinato il casino e che vuol dire che è colpa sua? Sa, io conosco delle frasi magiche che cominciano con le parole "per favore".<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Per favore, fiutate quelle carogne. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|parlando di Norman}}: Non può essere lui.<br />'''Michelle Jones''': Perché?<br />'''Dottor Octopus''': Perché Norman Osborn è morto anni fa. O abbiamo visto qualcun altro, oppure stai per volare nell'oscurità a combattere un fantasma. *'''Uomo Sabbia''' {{NDR|finito nella cella magica}}: Che succede?!<br />'''Electro''': Hai scelto la parte sbagliata. {{NDR|Lizard si mette a ridacchiare per averlo riconosciuto}} Connors?<br />'''Dottor Octopus''': Aspetta. Conosci questa creatura?<br />'''Electro''': No no no no, non una creatura. Un uomo.<br />'''Ned Leeds''': Oh, gli stessi universi.<br />'''Electro''': Il dottor Curt Connors era uno scienziato di Oscorp, quando lavoravo lì. Uno scienziato brillante che si è trasformato in una lucertola. Poi voleva trasformare tutta la città in lucertole. Roba da pazzi.<br />'''Lizard''': Quale roba da pazzi, Max?! Era il prossimo passo nell'evoluzione umana!<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man (film)|The Amazing Spider-Man]]'' (2012).</ref><br />'''Ned Leeds''' {{NDR|sottovoce a MJ}}: Il dinosauro parla.<br />'''Michelle Jones''': È una lucertola.<br />'''Ned Leeds''': Giusto.<br />'''Lizard''': A proposito, a te cos'è successo? Ti ricordavo con i denti marci, gli occhiali e il riporto ai capelli. Ti sei rifatto di sana pianta? Sei vuoi, te lo posso farti io, di sana pianta.<br />'''Electro''': Mi trasformi in lucertola?<br />'''Lizard''': Esatto!<br />'''Uomo Sabbia''': Voi due fatela finita! *'''Ned Leeds''' {{NDR|a MJ}}: Ehi, mi chiedi se questo è un mostro albero oppure uno scienziato che si è trasformato un albero.<br />'''Electro''': È solamente un albero. Solo un albero. *'''Goblin''': Vigliacco! Abbiamo un nuovo mondo da conquistare! Mi dai il voltastomaco!<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|ormai impaurito}}: Lasciami in pace, ti prego.<br />'''Goblin''': Ti nascondi nell'ombra! Ti nascondi da chi sei veramente!!<br />'''Norman Osborn''': No!<br />'''Goblin''': Non puoi scappare da te stesso!!! *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ragazzi, lui è il signor Orsborn.<br />'''Norman Osborn''': Ehi, dottore.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Scusi, il dottor Osborn. Loro sono i miei amici: lui è Ned e MJ.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|confuso}}: "Mary Jane"?<br />'''Michelle Jones''': È Michelle Jones, in verità.<br />'''Norman Osborn''': Affascinante.<br />'''Ned Leeds''': Dici che ci sono altri Ned Leeds? *'''Norman Osborn''': Octavius?<br />'''Dottor Octopus''': Osborn?<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|riguardo ai tentacoli di Octavius}}: Cosa... Cosa ti è successo?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa è successo a me?! Sei il morto vivente!<br />'''Norman Osborn''': Che... che vuoi dire?<br />'''Dottor Octopus''': Sei morto, Norman. Anni fa.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|continuando non capire}}: Tu sei pazzo.<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Adoro questo universo!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Di che sta parlando? Lui era qui, non può...<br />'''Uomo Sabbia''': Morti. Sono morti entrambi, combattendo Spider-Man. Ne parlarono i notiziari. Green Goblin, trafitto dallo stesso aliante su cui volavi.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (2002).</ref> E, un paio di anni dopo, tu, Doc Ock, annegato nel fiume con il tuo apparecchio.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 2]]'' (2004).</ref><br />'''Dottor Octopus''': Sono sciocchezze! Spider-Man stava cercando di fermare il mio reattore a fusione! E io ho fermato lui! L'ho avevo per la gola e poi io... {{NDR|realizzando di essere sfuggito nel suo destino}} Poi ero qui.<br />'''Electro''': Oh, mai dai! Non sai una cosa? Io stavo pestando Spider-Man! Fatelo dire! E lui ha causato un sovraccarico, ero bloccato nella griglia, assorbivo dati, stavo per trasformami in energia pura, e poi... e poi... e... {{NDR|realizzando di aver subito anche lui il suo destino}} E poi... Oh, cazzo! Stavo per morire.<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]]'' (2014).</ref><br />'''Lizard''' {{NDR|in preda dalla paura}}: Max, tu sai? Che io morirò? *'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto sorpreso a Peter per il rifiuto di lasciare gli alcuni cattivi a morire nei loro universi}}: Avresti potuto lasciarci a morire. Perché non l'hai fatto?<br />'''Michelle Jones''': Perché lui è diverso. *'''Electro''': Guarda questo posto e quante possibilità.<br />'''Uomo Sabbia''': Cosa? L'appartamento?<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, sì, l'appartamento! Mi piace il dancing dell'open space, no! No, amico. Sto parlando del mondo. A me piace come sono qui. E tutta quell'energia potrei essere molto di più. Perché ti sei aggregato?<br />'''Uomo Sabbia''': Ho una figlia {{NDR|Penny}}. E voglio vederla. {{NDR|parlando del Peter di questo universo}} A lui non rimarrà a casa, fin quando non avrà finito il suo piccolo progetto.<br />'''Electro''': Ti fidi lui?<br />'''Uomo Sabbia''': Non mi fido di nessuno. Ma come hai fatto finire?<br />'''Electro''': Ah, dove lavoravo prima, facevano esperimenti con l'elettricità creata dagli organismi viventi e poi sono caduto in una vasca di anguille elettriche.<br />'''Uomo Sabbia''': Scherzi?! Io sono caduto in un super collisore.<br />'''Electro''': Accidenti, devi stare attento a dove cadi. *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|dopo essere stato curato da Peter}}: Che silenzio. Quelle voci nella mia testa... l'avevo dimenticate.<br />'''Norman Osborn''': Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, Norman. Sono io.<br />'''Uomo Sabbia''': Ma guarda un po'.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|stringendo la mano a Peter}}: Ti ringrazio, ragazzo. Davvero.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Si figuri. *'''Peter Parker/Spider-Man''': È tutta colpa mia, May. Avrei dovuto dare ascolto a Strange a lasciare che li mandasse...<br />'''May Parker''': No, no, no, no, hai fatto la cosa giusta. Sarebbero stati uccisi. Hai fatto la cosa giusta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non è una mia responsabilità, May.<br />'''May Parker''': Oh, quello che ha detto Norman? La missione morale? No.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, May, tu non devi...<br />'''May Parker''': No, no, no. Peter, ascoltami bene. Tu hai un dono. Tu hai un potere. E da un grande potere derivano anche grandi responsabilità. *'''Michelle Jones''': Chi diavolo sei?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Peter Parker.<br />'''Michelle Jones''': Non è possibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Spider-Man, nel mio mondo. Ma poi, ieri, io mi sono... E mi sono ritrovato qui. *'''Ned Leeds''': Allora anche tu sei Spider-Man? Perché non l'hai detto subito?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Di solito non vado in giro a pubblicizzarlo. Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man e Michelle Jones''': Ha detto la stessa cosa. *'''Michelle Jones''' {{NDR|lei e Ned confortano Peter per la morte della zia May}}: Mi dispiace. Peter, ci sono... Ci sono delle persone qui.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Cosa?! {{NDR|vede arrivare le sue due varianti dei loro universi alternativi}} Ehi, ehi, aspetta, aspetta! Wow! Cosa...?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mi dispiace... per May.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, condoglianze. Credo di sapere che cosa stai provando...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|interrompendolo dall'angoscia}}: No, no, no, non dirmi che cosa sto provando.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Okay...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lei non c'è più. Ed è tutta colpa mia. È morta invano. Perciò farei quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ti prego, no! Non dovreste essere qui. Nessuno dei due, vi rispedisco a casa. Quei tipi provengono dai vostri mondi, giusto? Vedetevela voi. Se moriranno, se li ucciderete... dipenderà da voi. Non è un mio problema. Non m'interessa più. Ho chiuso. Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. Ma ora dovete tornare a casa. Buona fortuna.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mio zio Ben è stato ucciso. È stata colpa mia.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ho perso... Ho perso Gwen, era la mia... Era la mia MJ. Non ho potuto salvarla. Non potrò mai perdonarlo per questo. Ho continuato, ho cercato di andare avanti, ho cercato di essere l'amichevole Spider-Man di quartiere, perché so che lei l'avrebbe voluto, ma... ad un certo punto non ho più usato mezzo misure. Sono diventato rabbioso. Mi sono inasprito. Non voglio che tu finisca come me.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': La notte in cui morì Ben, cercai l'uomo che ritenevo colpevole. Lo volevo morto. Ho raggiunto il mio obbiettivo. Non mi ha fatto sentire meglio. Ci ho messo molto tempo a... imparare a uscire dall'oscurità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|riferendosi amaramente al Goblin}}: Io voglio ucciderlo. Voglio farlo a pezzi. Ho ancora la sua voce nelle orecchie. Anche dopo che è stata ferita, mi ha detto che abbiamo fatto una cosa giusta. Mi ha detto che da un grande potere...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...derivano grandi responsabilità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Aspetta, cosa, come fai a saperlo?!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo disse zio Ben.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il giorno in cui morì. {{NDR|commosso}} Forse non è morta invano, Peter. *'''Ned Leeds''': Ehm, voi ce l'avete un migliore amico?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|riguardo proprio a Harry Osborn}}: Ce l'avevo.<br />'''Ned Leeds''': Ce l'avevi?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È morto tra le mie braccia, dopo che ha provato di uccidermi. È stato atroce.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 3]]'' (2007).</ref> *'''Ned Leeds''': Le cartucce per le ragnatele.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, grazie.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Quello a che serve?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': È il fluido per le ragnatele. Perché? {{NDR|Peter-Due gli mostra le ragnatele a uscire nei suoi stessi polsi, mentre i ragazzi rimangono molto sorpresi}}<br />'''Ned Leeds''': È venuto fuori da te!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì. Tu non puoi farlo, eh?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|molto colpito e affascinato}}: Ma come diavolo ha fatto?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|senza perdere la concentrazione del piano}}: Comunque, non perdiamo il filo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, quali sono i cattivi più assurdi che avete dovuto combattere?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu ne avrai conosciuto parecchio.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|ridacchiando}}: Bella domanda!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Si, io ho combattuto un alieno fatto di gelatina nera, una volta. {{NDR|si riferisce a Venom in ''[[Spider-Man 3]]''}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, ma dai! Anch'io ho combattuto un alieno. Sulla Terra e nello spazio.<ref>Riferimento ai film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018) e ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019).</ref><br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ah.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, era viola. {{NDR|si riferisce a Thanos}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Io vorrei combattere un alieno!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Io, io sono stupito che tu abbia combattuto un alieno nello spazio?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|sospira}}: Io non posso competere. Ho combattuto un russo dentro una macchina da rinoceronte. {{NDR|si riferisce a Rhino in ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|The Amazing Spider-Man 2]]''}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Aspetta, perché stai dicendo che tu non puoi competere? Secondo me non è vero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ah, grazie, l'apprezzo, non dico che faccio schifo...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È solo la tua voce interiore... Io dico che non dovresti...<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ecco, lo so, lo so... Io...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei... Tu sei incredibile. Devi soltanto convincertene.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, sì, devo convincerne! Posso farlo!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Posso farlo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo dirai.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Mi è bastato sentirtelo dire, grazie! *'''Uomo Sabbia''': Dov'è la scatola, Peter?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Flint, possiamo aiutare tutti!<br />'''Uomo Sabbia''': Non m'interessa! *{{NDR|Durante lo scontro con Electro, Lizard e l'Uomo Sabbia}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ma che sta succedendo?! Continuavo a chiamare Peter Due, Peter Due, Peter Due!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehi, ehi, ehi!!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo so, ma pensavo che fossi tu Peter Due!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Cosa?! Io non sono Peter Due!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Basta litigare!! Ascoltate Peter Uno! Sentite, è chiaro che non sappiamo lavorare insieme!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo so, lo so, facciamo pena! Io... io non so come si lavora in squadra!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Nemmeno io!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Beh, io sì! Io sono stato in una squadra, okay!? Non voglio vantarmi, ma lo farò, ero negli Avengers!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Gli Avengers, grandioso!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ma chi sono?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non conoscete gli Avengers!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': È... è una band? Tu sei in una band?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, non sono una band! No! Gli Avengers sono, ehm, i più potenti eroi... {{NDR|durante il dialogo viene interrotto dai colpi di Electro in mezzo alla statua}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|continuando nervosamente a non capire}}: Non è di aiuto!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sentite, non è importante! Dobbiamo solo concentrarci, fidarsi del prurito e coordinarsi ai nostri attacchi!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con onore}}: Sì, okay. Scegliamo un bersaglio.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Giusto!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|autoconvinto}}: Li togliamo alla lista una alla volta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Adesso ci siamo! Peter Uno, Peter Due!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter Due.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Peter Tre!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|un po' imbarazzato}}: Peter Tre!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Va bene! Andiamoci dentro!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Fermi, fermi, fermi, fermi!! Vi voglio bene, ragazzi!<br />'''Peter Parker/Spider-Man e Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|un po' confusi}}: Grazie!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Avanti, al lavoro!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere e Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Andiamo! {{NDR|riprendono lo scontro con i tre supercriminali}} *'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ehi, dottor Connors!<br />'''Lizard''': Salve, Peter! *{{NDR|Dopo che Max è stato curato da Octavius}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Max? Maaax?<br />'''Max Dillon/Electro''': Tranquillo, sono a secco.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ne sei sicuro?<br />'''Max Dillon/Electro''': Torno ad essere nessuno.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non sei mai stato un nessuno.<br />'''Max Dillon/Electro''': No, no, no. Sì, lo sono stato. Tu non mi hai visto. {{NDR|ridacchia}} Pero, posso dirti una cosa?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì.<br />'''Max Dillon/Electro''': Hai una bella faccia. Sei giovane. {{NDR|Peter-Tre ammette con timidezza}} Vieni dai Queens. Hai quella tuta. Aiuti molta povera gente. Pensavo solo che fossi nero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Oh, mi dispiace, scusa.<br />'''Max Dillon/Electro''': Oh, non scusarti. Ci sarà uno Spider-Ma nero<ref>Riferimento a [[Miles Morales]], il giovane erede di Peter Parker.</ref> da qualche parte. {{NDR|Peter gll offre una mano}} Maledette anguille. {{NDR|si stringono la mano}} *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|guardando ammirato il reattore ARC di Iron Man}}: La potenza del sole...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...Nel palmo della tua mano<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Peter?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|si toglie la maschera per essere quello dell'universo di Doc Ock}}: Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Ah, che piacere vederti, ragazzo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il piacere è mio.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Sei cresciuto. {{NDR|sorridendo}} Come stai?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Un po' meno pigro. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Strange, aspetta!! Ci sono quasi!<br />'''Dottor Strange''': Finiscila!!! Sono stato appeso sopra al Grand Canyon per dodici ore!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, lo so! Ehm... Ehm... {{NDR|Strange guarda sbalordito gli altri due Spider-Man}} Per quello le chiedo scusa, signore! Be', insomma...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con tono sorpreso}}: È andato al Grand Canyon?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non avrebbe dovuto aiutarlo?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, no, no! A posto, a posto! E loro sono i miei nuovi amici. Lui è Peter Parker, Peter Parker! Spider-Man, Spider-Man! Loro sono me di altri universi! Sono qui per aiutare!<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, non sapendo come avrebbe fatto}}: No, no, no.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lui è lo stregone di cui vi parlavo prima.<br />'''Dottor Strange''': Senti, sono sorpreso che tu sia riuscito a dargli una seconda occasione, ragazzo. Ma devono andarsene, ora. *{{NDR|Dopo che Peter-Tre ha salvato MJ dalla caduta per non subire la [[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|stessa sorte di Gwen]]}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Stai bene?<br />'''Michelle Jones''': Sì, sto bene! Tu stai bene? {{NDR|Peter-Tre annuisce commosso}} *'''Goblin''' {{NDR|con falso dispiacere}}: Povero Peter! Troppo debole per mandarmi a casa a morire!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|furibondo}}: No, voglio solo ucciderti con le mie mani.<br />'''Goblin''' {{NDR|sorridendo malignamente impressionato}}: Bravissimo. {{NDR|inizia il combattimento finale}} *'''Peter Parker/Spider-Man''': Che succede?<br />'''Dottor Strange''': Cominciano ad arrivare e non riesco a fermarli!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Dev'esserci qualcosa che possiamo fare? Non potrebbe lanciare di nuovo l'incantesimo? Ma nella forma originale, prima che io lo rovinasse!<br />'''Dottor Strange''': Ormai è troppo tardi! Sono qui! Sono qui per causa tua!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': E se tutti dimenticassero chi sono?<br />'''Dottor Strange''': Cosa!?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Vengono qui per causa mia, giusto? Perché io sono Peter Parker. Allora lancia un nuovo incantesimo, ma stavolta che tutti dimenticano chi è Peter Parker! Che tutti dimentichi... chi sono.<br />'''Dottor Strange''': No...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ma funzionerebbe, giusto?<br />'''Dottor Strange''': Sì, funzionerebbe. Ma devi comprendere che tutti quelli che ti conoscono e ti amano... noi... non avremo ricordo di te. Sarebbe come se non fossi mai esistito.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so. Lo faccia.<br />'''Dottor Strange''': Okay, meglio che tu vada a salutare tutti, non hai molto tempo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, signore.<br />'''Dottor Strange''': Chiamami "Stephen".<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, mi suona ancora strano.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorride}}: Allora ci vediamo. {{NDR|si allontana}}<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, emozionato}}: Addio, ragazzo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehm, credo che ci siamo: state per tornare a casa.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Okay, va bene.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehm, sentite... {{NDR|lamentando timidamente}} Grazie. Voglio solo che... Voglio solo che voi... Voglio dirvi... Non so proprio come dirlo.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Voglio che sappiate che...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|lui e Peter-Tre sorridono}}: Lo sai, è la nostra etica.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, è la nostra etica. Devo trovare Ned e MJ. Ehm... {{NDR|abbraccia le sue varianti dall'emozione}} Grazie, grazie, grazie, grazie... Allora, ci vediamo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Bene. {{NDR|si allontana}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|emozionato}}: Soffre parecchio, eh?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Esatto.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Dimenticherete chi sono.<br />'''Ned Leeds''': Cosa?!<br />'''Michelle Jones''': Dimenticarti?! Ma di che parli?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Tutto okay. Io verrò a cercarvi e vi spiegherò tutto. Farò in modo che vi ricordiate. E sarà come se fosse niente successo. Okay?<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|preoccupata tristemente che non lo vedrà più}}: Okay, ma se non funzionasse? Se non dovesse funzionare?! E se non riuscissimo a ricordarti?!? Io non voglio farlo. Non voglio... Non voglio farlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, MJ, lo so.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|balbettando dalla tristezza}}: Ma... non c'è niente che si può fare?! Non si può escogitare qualcosa, un piano?! Ci sarà qualcosa che si può fare?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non c'è niente che si può fare. Ma andrà tutto bene.<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|con tono triste}}: Lo prometti?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, lo prometto. {{NDR|si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia, e si abbracciano in lacrime}} Verrò a cercarvi, okay?<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|piangendo}}: Sì, ne sono certo. Va bene, okay.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|piangendo}}: Ti conviene. Se non lo farai e lo capirò da sola. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Prometto che sistemerò tutto.<br />'''Michelle Jones''': Odio la magia.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, anch'io.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|toccandogli il volto}}: Ti amo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Anch'io ti...<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|lo interrompe in un attimo}}: Aspetta. Voglio che me lo dirai quando ci rivedremo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Certo. {{NDR|si baciano}} ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} {{NDR|Nella scena finale dopo i titoli di coda, che narra dopo gli eventi di ''[[Venom - La furia di Carnage]]''}}<br />'''Eddie Brock''' {{NDR|al barista spagnolo, parlando degli Avengers}}: Okay. Okay, okay, credo di aver capito. Stai dicendo che in questo posto, ci... ci sono tantissime... superpersone.<br />'''Venom''': Te l'ho stavi per dirlo da ore!<br />'''Eddie Brock''': Va bene. Dimmelo di nuovo. Scusa, sono idiota. {{NDR|si riferisce ad Iron Man}} C'era un miliardario che ha un armatura di latta che poteva volare. Giusto? {{NDR|il barista fa il segno della croce per [[Avengers: Endgame|la morte di Iron Man]]}} Mmh. Okay, e c'era un uomo verde molto arrabbiato.<br />'''Barista''': Hulk.<br />'''Eddie Brock''': Hulk!<br />'''Venom''': E dicevi che il Protettore Letale era un nome di merda!!<br />'''Eddie Brock''': Sì, perché lo è. Allora parlami di nuovo dell'alieno viola che ama le gemme. {{NDR|si riferisce a Thanos e il Guanto dell'Infinito}} Perché sai una cosa, ''amigo'': gli alieni non amano le gemme.<br />'''Venom''': Eddie, per favore!<br />'''Eddie Brock''': No, loro non amano le gemme! Sai che amano gli alieni? Mangiare cervelli! Perché questo che fanno! Va bene?<br />'''Barista''': ''Señor'', li ha fatti sparire la mia famiglia, per cinque anni.<br />'''Eddie Brock''': Cinque anni? Sono tanti. Insomma, forse... forse dovrei andare a New York a parlare con questo... Spider-Man.<br />'''Venom''': Eddie! Siamo sbronzi! {{NDR|rutta}} Facciamo il bagno nudi!<br />'''Eddie Brock''': Non faremo il bagno nudi.<br />'''Barista''': ''Señor'', deve pagare il conto.<br />'''Venom''' {{NDR|succede nuovamente le stesso incantesimo del Dottor Strange nei loro corpi}}: Ma che succede?! No! No! Siamo appena arrivati!! Non di nuovo!! {{NDR|Eddie e Venom svaniscono anche loro per ritornare nel loro universo natale}}<br />'''Barista''': Ecco, è sparito. Non ha pagato il conto, niente mancia, niente. {{NDR|sul balcone del bar si vede ancora il pezzo del simbionte nero che si muove}} ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Uomo Ragno]] *[[Spider-Man (film)]] *[[Spider-Man 2]] *[[Spider-Man 3]] *[[The Amazing Spider-Man (film)]] *[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]] *[[Spider-Man: Homecoming]] *[[Spider-Man: Far from Home]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Spider-Man}} {{Marvel Cinematic Universe}} {{Sony Pictures Universe of Marvel Characters}} [[Categoria:Film dell'Uomo Ragno]] e2g7bmu7uj28h6va3fz5rlbxxbmnvfr 1224315 1224314 2022-08-25T01:08:53Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Spider-Man: No Way Home |genere = azione/avventura/fantascienza |regista = [[Jon Watts]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(personaggio)</small> |sceneggiatore = [[Chris McKenna (sceneggiatore)|Chris McKenna]], [[Erik Sommers]] |attori = * [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Zendaya]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Jacob Batalon]]: Ned Leeds * [[Jon Favreau]]: Harold "Happy" Hogan * [[Jamie Foxx]]: Max Dillon / Electro * [[Willem Dafoe]]: Norman Osborn / Goblin * [[Alfred Molina]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Tony Revolori]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Marisa Tomei]]: May Parker * [[Andrew Garfield]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Tobey Maguire]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |doppiatori italiani = * [[Alex Polidori]]: Peter "Uno" Parker / Spider-Man * [[Emanuela Ionica]]: Michelle "MJ" Jones-Watson * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Francesco Ferri]]: Ned Leeds * [[Enrico Chirico]]: Harold "Happy" Hogan * [[Franco Mannella]]: Max Dillon / Electro * [[Francesco Pannofino]]: Norman Osborn / Goblin * [[Massimo Lodolo]]: Otto Octavius / Dottor Octopus * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Mattia Nissolino]]: Eugene "Flash" Thompson * [[Barbara De Bortoli]]: May Parker * [[Lorenzo De Angelis]]: Peter "Tre" Parker / Amazing Spider-Man * [[Marco Vivio]]: Peter "Due" Parker / Amichevole Spider-Man di quartiere |fotografo = [[Mauro Fiore]] |montatore = [[Jeffrey Ford]], [[Leigh Folsom Boyd]] |effetti speciali = [[Kelly Port]], [[Chris Waegner]], [[Scott Edelstein]], [[Dan Sudick]] |musicista = [[Michael Giacchino]] |scenografo = [[Rosemary Brandenburg]], [[Emmanuelle Hoessly]] |costumista = [[Sanja Milkovic Hays]] }} '''''Spider-Man: No Way Home''''', film statunitense del 2021 con [[Tom Holland (attore)|Tom Holland]], [[Tobey Maguire]], [[Andrew Garfield]], [[Benedict Cumberbatch]], [[Zendaya]], [[Jacob Batalon]], [[Willem Dafoe]], [[Alfred Molina]] e [[Jamie Foxx]], regia di [[Jon Watts]]. ==Frasi== *In poche parole, tutti quelli che sapevano che ero Spider-Man, dovrebbero saperlo ancora!!! ('''Peter Parker''') *{{NDR|Rivolto a Peter}} Senti, Parker, il problema non è Mysterio. Sei tu, che tenti di vivere due vite diverse. Più lo fai, più diventa pericoloso, credimi. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Pensi che la tua nuova tuta ti salverà?! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|A Peter e MJ, indicando Lizard}} Oh, quello è un dinosauro? ('''Ned Leeds''') *{{NDR|Rivolto a Peter, a nome dei suoi tentacoli}} Siamo stanchi delle tue domande, ragazzo!!! ('''Dottor Octopus''') *Un Peter diverso. Strano. ('''Uomo Sabbia''') *{{NDR|Prima di intrappolare il Dottor Strange nella Dimensione Specchio in modo per curare i supercriminali multiversali}} Mi dispiace, signore, ma... devo provarci. ('''Spider-Man''') *Posso aiutarti. Sai, anch'io sarei una specie di scienziato. ('''Norman Osborn''') *Fidati, Peter. Quando cerchi di riparare le persone, ci sono sempre conseguenze. ('''Lizard''') *Be', io... io non voglio essere ucciso, soprattutto da uno vestito alla ''[[Dungeons & Dragons]]''. {{NDR|riferendosi al Dottor Strange}} Perciò qual è il piano? ('''Electro''') *{{NDR|Colpito dallo stile di coraggio di MJ}} È impossibile che sia la sua ragazza, è impossibile. ('''Lizard''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Be', io ci sto. Ma, se qualcosa va storto, ti friggo dentro e fuori. ('''Electro''') *Ci ucciderà tutti. ('''Dottor Octopus''') *Oh, queste umiliazioni non finiscono mai?! Tieni il tuo giochino scientifico lontano da me! ('''Dottor Octopus''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, dopo aver preso il controllo mentale di Norman}} È un bel trucchetto, il tuo senso ragnesco. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Ti ho osservato profondamente, attraverso gli occhi codardi di Norman. Che lotti, per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere. Gli dei non devono scegliere. Noi prendiamo. ('''Goblin''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man}} Visto quando parlavo delle conseguenze!! ('''Lizard''') *Peter, Peter, Peter. A fare del bene ci si rimette sempre. Puoi ringraziarmi dopo. ('''Goblin''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Fammi solo... riprendere fiato. ('''May Parker''') *Tragedia. Come altro chiamarla? Cos'altro corre dire? I danni. La distruzione. Lo avete visto con i vostri occhi. Quand'è che la gente si sveglierà e capirà che, vada Spider-Man, conseguono caos e calamità? Qualunque cosa Spider-Man tocchi va in rovina. E noi, gli innocenti, restiamo a raccoglierne i pezzi. J. Jonah Jameson per voi. Buona notte e che Dio ci protegga. ('''J. Jonah Jameson''') *Andrai in battaglia vestito da giovane pastorello fico o hai la tuta? {{NDR|Peter-Due gli mostra la sua tuta di Spider-Man nascosta nel vestito}} Bene. ('''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''') *Come va, Peter. Ti piace il nuovo me? Senti, tu dammela. La distruggerò {{NDR|sghignazza}}, ma ti lascerò vivere. Non costringermi ad ucciderti. ('''Electro''') *Mi dispiace, Sandman, nessuno torna a casa! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato l'Uomo Sabbia}} A posto, Flint. Ti porteremo a casa. Tu resta qui. ('''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''') *{{NDR|Rivolto a Spider-Man, riferendosi al reattore ARC di Iron Man}} Non me la porterai via! ('''Electro''') *{{NDR|Dopo aver curato Lizard}} Dottor Connors? Bentornato, signore. ('''Peter Parker/Spider-Man''') *Spider-Man può venire a giocare?! ('''Goblin''') *{{NDR|Alla Cappa della Levitazione del Dottor Strange}} Grazie, Mister Mantello! ('''Ned Leeds''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolto a Peter, riferendosi a May}} Lei era lì per causa tua! Io l'avrò pure colpita, ma tu... {{NDR|ridendo in modo maniacale}} Tu sei quello che l'ha uccisa! ('''Goblin''') *{{NDR|Dopo essere stato curato da Peter}} Peter? {{NDR|guardando con rimorso il Peter Parker del suo universo, sdraiato a terra, ferito}} Cosa ho fatto? ('''Norman Osborn''') *A poche settimane dal disastro della Statua della Libertà, i seguaci di Spider-Man seguitano a sostenere che il vile vigilante sia un eroe! Ma se fosse un eroe, si toglierebbe la maschera e ci direbbe di chi è veramente, perché solo un codardo cela la propria identità. Solo un codardo nasconde le proprie vere intenzioni. Siatene certi, signore e signori, il sottoscritto scoprirà quelle intenzioni, con le buone e le cattive! ('''J. Jonah Jameson''') ==Dialoghi== *'''Matt Murdock''': Bene, ho delle buone notizie: nessuna delle accuse contro di te reggerà.<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorridendo di gioia}}: Dai, sul serio?!<br />'''May Parker''': Ah, lo sapevo!<br />'''Happy Hogan''': Grande!<br />'''Peter Parker''': Oh, mio Dio, signor Murdock, la ringrazio!<br />'''May Parker''': Grazie, Matt!<br />'''Peter Parker''': È incredibile!<br />'''Matt Murdock''': Prego.<br />'''Happy Hogan''': Perfetto.<br />'''Matt Murdock''': Tuttavia, signor Hogan?<br />'''Happy Hogan''': Sì.<br />'''Matt Murdock''': I federali stanno indagando sulla tecnologia scomparsa. Io comprendo la sua lealtà verso il signor Stark e a al suo retaggio, ma se fossi coinvolto...<br />'''Happy Hogan''': Se fossi coinvolto?!<br />'''Matt Murdock''': Si procuri un avvocato.<br />'''Happy Hogan''': Mi serve un avvocato, perché sono sotto inchiesta?! Pensavo che... Ha detto nessuna accusa. Potrei dire su un consiglio del mio legale che rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda perché la responsabilità potrebbe incriminarmi. Lo dicono quei in ''Bravi ragazzi''? Cosa dicono quei in ''Bravi ragazzi''?<br />'''May Parker''': Happy, Happy, lo so cosa stai pensando. Calmati. Sentiamo cosa ha da dire. Matt?<br />'''Matt Murdock''': Deve procurarsi di un avvocato eccellente. Peter, avrai eppure evitato i problemi illegali per ora, ma è solo l'inizio. C'è ancora il tribunale dell'opinione pubblica. {{NDR|dalla finestra viene lanciato un mattone verso Peter, ma Matt lo afferra subito}}<br />'''Peter Parker''' {{NDR|sorpreso}}: Come è riuscito a farlo!?<br />'''Matt Murdock''': Sono un avvocato eccellente.<br />'''May Parker''': Ci occorre un luogo più sicuro dove vivere. *'''Dottor Strange''': Allora, Peter, a cosa devo il piacere?<br />'''Peter Parker''': Ah, giusto. Mi dispiace disturbarla, signore, ma...<br />'''Dottor Strange''': Per favore, abbiamo salvato mezzo universo insieme, puoi evitare di chiamarmi "signore".<br />'''Peter Parker''': Okay, ah, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': Suona strano, ma te lo concedo. *'''Dottor Octopus''': Ciao, Peter.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|confuso}}: Ciao! Noi ci... La conosco?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa hai fatto al mio apparecchio?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ah, il suo apparecchio? Non so di cosa stia parlando! Non so... Quale apparecchio?<br />'''Dottor Octopus''': La potenza del sole nel palmo della mia mano. È sparita!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ascolti, signore, se la smette di devastare auto, potremmo lavorare insieme e la aiuterò a trovare il suo apparecchio!<br />'''Dottor Octopus''': Vuoi giocare con me?! {{NDR|solleva le due auto}} Prendile!! {{NDR|lo attacca}} *'''Dottor Octopus''' {{NDR|si [[Spider-Man 2|riferisce però a Mary Jane]]}}: Avrei dovuto uccidere la tua fidanzatina quando potevo! {{NDR|Spider-Man fuoriesce le zampe meccaniche della sua tuta nanotecnologica}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|visibilmente infuriato, credendo che fosse Michelle Jones}}: Che cosa ha detto?!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|ai suoi tentacoli}}: Pare che ci sia una gara. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Dottor Octopus''': Nanotecnologia. Ah, hai superato te stesso, Peter. Ti ho sottovalutato. Ma ora morirai. {{NDR|cerca di ucciderlo con una lama del tentacolo, ma la tuta nanotecnologica difende Peter nel petto che però mostra il suo volto, Doc Ock si toglie gli occhiali da sole per vederlo meglio che ne rimane confuso}} Tu non sei Peter Parker.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Sono davvero confuso, ora. *'''Dottor Strange''': Devi stare attento a ciò che desideri, Parker!<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|imprigionato nella cella magica}}: Fatemi uscire!!!<br />'''Peter Parker''': Potrebbe spiegarmi, per favore, che cosa succede?<br />'''Dottor Strange''': Sai l'incantesimo che hai rovinato che doveva far dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man? Sta attirando tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man, da ogni universo fino al nostro.<br />'''Peter Parker''': Da ogni universo?<br />'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto al Dottor Strange}}: Chi sei tu? E dove mi trovo?<br />'''Dottor Strange''': Penso sia meglio non coinvolgerli, perché francamente il multiverso è un concerto di cui sappiamo spaventosamente poco.<br />'''Peter Parker''': Il multiverso esiste?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sospira}}: Non dovrebbe nemmeno essere possibile.<br />'''Peter Parker''': Ma aveva fermato l'incantesimo?<br />'''Dottor Strange''': No, lo contenuto. Ma pare che qualcuno di loro siano riusciti a passare. Quando sei andato via, ho rilevato una presenza ultraterrena, l'ho seguita nelle fogne, e dove ho trovato quel... {{NDR|indicando Lizard che è anche lui imprigionato}} viscido meticcio verdastro.<br />'''Dottor Octopus''': Incantesimo?! Come nella magia? Che cos'è? Una festa di compleanno?! Chi è questo pagliaccio?! Cos'è questa follia?!<br />'''Dottor Strange''': Guarda. Conosci un Peter Parker che è Spider-Man?<br />'''Dottor Octopus''': Sì.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indica il Peter di questo universo}}: È lui?<br />'''Dottor Octopus''': No!<br />'''Dottor Strange''': Visto? Okay, ecco cosa dobbiamo fare. Non so di quanti visitatori ci siano arri...<br />'''Peter Parker''': Io ne ho visto un altro. Sul ponte. Ero tipo... era tipo un elfo verde volante. {{NDR|si riferisce al Goblin}}<br />'''Dottor Strange''': Sembra gioioso. Perché non cominci da lui. Li devi catturare e portali qui, intanto io capisco come rispedirli indietro prima che distruggano il tessuto della realtà, o peggio, che Wong lo scopra. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|sbalordito di aver visto, per la prima volta, lanciare un incantesimo a Peter nell'altra cella}}: Come ci sei riuscito?!?<br />'''Dottor Strange''': Tante feste di compleanno! *'''Ned Leeds''': Allora, come sono arrivati quei cattivi?<br />'''Dottor Strange''': Rovinando un incantesimo per farmi ammettere all'università!<br />'''Michelle Jones''': Come?! Cosa?! Non è stata la signora dell'MIT che hai salvato?<br />'''Ned Leeds''': Hai usato la magia?!<br />'''Peter Parker''': E... No, quello era dopo. Concentriamoci sulla buona notizia, okay.<br />'''Dottor Strange''': No, concentriamoci sulla brutta notizia. Sino ad ora avete individuato zero intrusi del multiverso, perciò tirate fuori i cellulari, setacciate [[Internet]] e... fiutate quelle carogne!<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|ridacchia ironicamente}}: Ci sta dicendo cosa fare anche se il suo incantesimo che ha combinato il casino e che vuol dire che è colpa sua? Sa, io conosco delle frasi magiche che cominciano con le parole "per favore".<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Per favore, fiutate quelle carogne. *'''Dottor Octopus''' {{NDR|parlando di Norman}}: Non può essere lui.<br />'''Michelle Jones''': Perché?<br />'''Dottor Octopus''': Perché Norman Osborn è morto anni fa. O abbiamo visto qualcun altro, oppure stai per volare nell'oscurità a combattere un fantasma. *'''Uomo Sabbia''' {{NDR|finito nella cella magica}}: Che succede?!<br />'''Electro''': Hai scelto la parte sbagliata. {{NDR|Lizard si mette a ridacchiare per averlo riconosciuto}} Connors?<br />'''Dottor Octopus''': Aspetta. Conosci questa creatura?<br />'''Electro''': No no no no, non una creatura. Un uomo.<br />'''Ned Leeds''': Oh, gli stessi universi.<br />'''Electro''': Il dottor Curt Connors era uno scienziato di Oscorp, quando lavoravo lì. Uno scienziato brillante che si è trasformato in una lucertola. Poi voleva trasformare tutta la città in lucertole. Roba da pazzi.<br />'''Lizard''': Quale roba da pazzi, Max?! Era il prossimo passo nell'evoluzione umana!<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man (film)|The Amazing Spider-Man]]'' (2012).</ref><br />'''Ned Leeds''' {{NDR|sottovoce a MJ}}: Il dinosauro parla.<br />'''Michelle Jones''': È una lucertola.<br />'''Ned Leeds''': Giusto.<br />'''Lizard''': A proposito, a te cos'è successo? Ti ricordavo con i denti marci, gli occhiali e il riporto ai capelli. Ti sei rifatto di sana pianta? Sei vuoi, te lo posso farti io, di sana pianta.<br />'''Electro''': Mi trasformi in lucertola?<br />'''Lizard''': Esatto!<br />'''Uomo Sabbia''': Voi due fatela finita! *'''Ned Leeds''' {{NDR|a MJ}}: Ehi, mi chiedi se questo è un mostro albero oppure uno scienziato che si è trasformato un albero.<br />'''Electro''': È solamente un albero. Solo un albero. *'''Goblin''': Vigliacco! Abbiamo un nuovo mondo da conquistare! Mi dai il voltastomaco!<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|ormai impaurito}}: Lasciami in pace, ti prego.<br />'''Goblin''': Ti nascondi nell'ombra! Ti nascondi da chi sei veramente!!<br />'''Norman Osborn''': No!<br />'''Goblin''': Non puoi scappare da te stesso!!! *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ragazzi, lui è il signor Orsborn.<br />'''Norman Osborn''': Ehi, dottore.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Scusi, il dottor Osborn. Loro sono i miei amici: lui è Ned e MJ.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|confuso}}: "Mary Jane"?<br />'''Michelle Jones''': È Michelle Jones, in verità.<br />'''Norman Osborn''': Affascinante.<br />'''Ned Leeds''': Dici che ci sono altri Ned Leeds? *'''Norman Osborn''': Octavius?<br />'''Dottor Octopus''': Osborn?<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|riguardo ai tentacoli di Octavius}}: Cosa... Cosa ti è successo?<br />'''Dottor Octopus''': Cosa è successo a me?! Sei il morto vivente!<br />'''Norman Osborn''': Che... che vuoi dire?<br />'''Dottor Octopus''': Sei morto, Norman. Anni fa.<br />'''Norman Osborn''' {{NDR|continuando non capire}}: Tu sei pazzo.<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Adoro questo universo!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Di che sta parlando? Lui era qui, non può...<br />'''Uomo Sabbia''': Morti. Sono morti entrambi, combattendo Spider-Man. Ne parlarono i notiziari. Green Goblin, trafitto dallo stesso aliante su cui volavi.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (2002).</ref> E, un paio di anni dopo, tu, Doc Ock, annegato nel fiume con il tuo apparecchio.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 2]]'' (2004).</ref><br />'''Dottor Octopus''': Sono sciocchezze! Spider-Man stava cercando di fermare il mio reattore a fusione! E io ho fermato lui! L'ho avevo per la gola e poi io... {{NDR|realizzando di essere sfuggito nel suo destino}} Poi ero qui.<br />'''Electro''': Oh, mai dai! Non sai una cosa? Io stavo pestando Spider-Man! Fatelo dire! E lui ha causato un sovraccarico, ero bloccato nella griglia, assorbivo dati, stavo per trasformami in energia pura, e poi... e poi... e... {{NDR|realizzando di aver subito anche lui il suo destino}} E poi... Oh, cazzo! Stavo per morire.<ref>Riferimento al film ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]]'' (2014).</ref><br />'''Lizard''' {{NDR|in preda dalla paura}}: Max, tu sai? Che io morirò? *'''Dottor Octopus''' {{NDR|rivolto sorpreso a Peter per il rifiuto di lasciare gli alcuni cattivi a morire nei loro universi}}: Avresti potuto lasciarci a morire. Perché non l'hai fatto?<br />'''Michelle Jones''': Perché lui è diverso. *'''Electro''': Guarda questo posto e quante possibilità.<br />'''Uomo Sabbia''': Cosa? L'appartamento?<br />'''Electro''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, sì, l'appartamento! Mi piace il dancing dell'open space, no! No, amico. Sto parlando del mondo. A me piace come sono qui. E tutta quell'energia potrei essere molto di più. Perché ti sei aggregato?<br />'''Uomo Sabbia''': Ho una figlia {{NDR|Penny}}. E voglio vederla. {{NDR|parlando del Peter di questo universo}} A lui non rimarrà a casa, fin quando non avrà finito il suo piccolo progetto.<br />'''Electro''': Ti fidi lui?<br />'''Uomo Sabbia''': Non mi fido di nessuno. Ma come hai fatto finire?<br />'''Electro''': Ah, dove lavoravo prima, facevano esperimenti con l'elettricità creata dagli organismi viventi e poi sono caduto in una vasca di anguille elettriche.<br />'''Uomo Sabbia''': Scherzi?! Io sono caduto in un super collisore.<br />'''Electro''': Accidenti, devi stare attento a dove cadi. *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|dopo essere stato curato da Peter}}: Che silenzio. Quelle voci nella mia testa... l'avevo dimenticate.<br />'''Norman Osborn''': Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, Norman. Sono io.<br />'''Uomo Sabbia''': Ma guarda un po'.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|stringendo la mano a Peter}}: Ti ringrazio, ragazzo. Davvero.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Si figuri. *'''Peter Parker/Spider-Man''': È tutta colpa mia, May. Avrei dovuto dare ascolto a Strange a lasciare che li mandasse...<br />'''May Parker''': No, no, no, no, hai fatto la cosa giusta. Sarebbero stati uccisi. Hai fatto la cosa giusta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non è una mia responsabilità, May.<br />'''May Parker''': Oh, quello che ha detto Norman? La missione morale? No.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, May, tu non devi...<br />'''May Parker''': No, no, no. Peter, ascoltami bene. Tu hai un dono. Tu hai un potere. E da un grande potere derivano anche grandi responsabilità. *'''Michelle Jones''': Chi diavolo sei?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Peter Parker.<br />'''Michelle Jones''': Non è possibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sono Spider-Man, nel mio mondo. Ma poi, ieri, io mi sono... E mi sono ritrovato qui. *'''Ned Leeds''': Allora anche tu sei Spider-Man? Perché non l'hai detto subito?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Di solito non vado in giro a pubblicizzarlo. Sennò l'anonimato del supereroe finirebbe.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man e Michelle Jones''': Ha detto la stessa cosa. *'''Michelle Jones''' {{NDR|lei e Ned confortano Peter per la morte della zia May}}: Mi dispiace. Peter, ci sono... Ci sono delle persone qui.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Cosa?! {{NDR|vede arrivare le sue due varianti dei loro universi alternativi}} Ehi, ehi, aspetta, aspetta! Wow! Cosa...?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mi dispiace... per May.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, condoglianze. Credo di sapere che cosa stai provando...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|interrompendolo dall'angoscia}}: No, no, no, non dirmi che cosa sto provando.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|esterrefatto}}: Okay...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lei non c'è più. Ed è tutta colpa mia. È morta invano. Perciò farei quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ti prego, no! Non dovreste essere qui. Nessuno dei due, vi rispedisco a casa. Quei tipi provengono dai vostri mondi, giusto? Vedetevela voi. Se moriranno, se li ucciderete... dipenderà da voi. Non è un mio problema. Non m'interessa più. Ho chiuso. Mi dispiace di avervi trascinato in questa cosa. Ma ora dovete tornare a casa. Buona fortuna.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Mio zio Ben è stato ucciso. È stata colpa mia.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ho perso... Ho perso Gwen, era la mia... Era la mia MJ. Non ho potuto salvarla. Non potrò mai perdonarlo per questo. Ho continuato, ho cercato di andare avanti, ho cercato di essere l'amichevole Spider-Man di quartiere, perché so che lei l'avrebbe voluto, ma... ad un certo punto non ho più usato mezzo misure. Sono diventato rabbioso. Mi sono inasprito. Non voglio che tu finisca come me.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': La notte in cui morì Ben, cercai l'uomo che ritenevo colpevole. Lo volevo morto. Ho raggiunto il mio obbiettivo. Non mi ha fatto sentire meglio. Ci ho messo molto tempo a... imparare a uscire dall'oscurità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|riferendosi amaramente al Goblin}}: Io voglio ucciderlo. Voglio farlo a pezzi. Ho ancora la sua voce nelle orecchie. Anche dopo che è stata ferita, mi ha detto che abbiamo fatto una cosa giusta. Mi ha detto che da un grande potere...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...derivano grandi responsabilità.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Aspetta, cosa, come fai a saperlo?!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo disse zio Ben.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il giorno in cui morì. {{NDR|commosso}} Forse non è morta invano, Peter. *'''Ned Leeds''': Ehm, voi ce l'avete un migliore amico?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|riguardo proprio a Harry Osborn}}: Ce l'avevo.<br />'''Ned Leeds''': Ce l'avevi?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È morto tra le mie braccia, dopo che ha provato di uccidermi. È stato atroce.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man 3]]'' (2007).</ref> *'''Ned Leeds''': Le cartucce per le ragnatele.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, grazie.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Quello a che serve?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': È il fluido per le ragnatele. Perché? {{NDR|Peter-Due gli mostra le ragnatele a uscire nei suoi stessi polsi, mentre i ragazzi rimangono molto sorpresi}}<br />'''Ned Leeds''': È venuto fuori da te!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì. Tu non puoi farlo, eh?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|molto colpito e affascinato}}: Ma come diavolo ha fatto?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|senza perdere la concentrazione del piano}}: Comunque, non perdiamo il filo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, quali sono i cattivi più assurdi che avete dovuto combattere?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu ne avrai conosciuto parecchio.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|ridacchiando}}: Bella domanda!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Si, io ho combattuto un alieno fatto di gelatina nera, una volta. {{NDR|si riferisce a Venom in ''[[Spider-Man 3]]''}}<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Oh, ma dai! Anch'io ho combattuto un alieno. Sulla Terra e nello spazio.<ref>Riferimento ai film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018) e ''[[Avengers: Endgame]]'' (2019).</ref><br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ah.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, era viola. {{NDR|si riferisce a Thanos}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Io vorrei combattere un alieno!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Io, io sono stupito che tu abbia combattuto un alieno nello spazio?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|sospira}}: Io non posso competere. Ho combattuto un russo dentro una macchina da rinoceronte. {{NDR|si riferisce a Rhino in ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|The Amazing Spider-Man 2]]''}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Aspetta, perché stai dicendo che tu non puoi competere? Secondo me non è vero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ah, grazie, l'apprezzo, non dico che faccio schifo...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': È solo la tua voce interiore... Io dico che non dovresti...<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ecco, lo so, lo so... Io...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei... Tu sei incredibile. Devi soltanto convincertene.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, sì, devo convincerne! Posso farlo!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Tu sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Posso farlo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sei incredibile.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì, grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo dirai.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Mi è bastato sentirtelo dire, grazie! *'''Uomo Sabbia''': Dov'è la scatola, Peter?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Flint, possiamo aiutare tutti!<br />'''Uomo Sabbia''': Non m'interessa! *{{NDR|Durante lo scontro con Electro, Lizard e l'Uomo Sabbia}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ma che sta succedendo?! Continuavo a chiamare Peter Due, Peter Due, Peter Due!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehi, ehi, ehi!!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Lo so, ma pensavo che fossi tu Peter Due!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Cosa?! Io non sono Peter Due!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Basta litigare!! Ascoltate Peter Uno! Sentite, è chiaro che non sappiamo lavorare insieme!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Lo so, lo so, facciamo pena! Io... io non so come si lavora in squadra!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Nemmeno io!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Beh, io sì! Io sono stato in una squadra, okay!? Non voglio vantarmi, ma lo farò, ero negli Avengers!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Gli Avengers, grandioso!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Ma chi sono?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non conoscete gli Avengers!?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': È... è una band? Tu sei in una band?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, non sono una band! No! Gli Avengers sono, ehm, i più potenti eroi... {{NDR|durante il dialogo viene interrotto dai colpi di Electro in mezzo alla statua}}<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|continuando nervosamente a non capire}}: Non è di aiuto!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sentite, non è importante! Dobbiamo solo concentrarci, fidarsi del prurito e coordinarsi ai nostri attacchi!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con onore}}: Sì, okay. Scegliamo un bersaglio.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Giusto!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|autoconvinto}}: Li togliamo alla lista una alla volta.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Adesso ci siamo! Peter Uno, Peter Due!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Peter Due.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Peter Tre!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|un po' imbarazzato}}: Peter Tre!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Va bene! Andiamoci dentro!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Fermi, fermi, fermi, fermi!! Vi voglio bene, ragazzi!<br />'''Peter Parker/Spider-Man e Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|un po' confusi}}: Grazie!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Avanti, al lavoro!<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere e Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Andiamo! {{NDR|riprendono lo scontro con i tre supercriminali}} *'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ehi, dottor Connors!<br />'''Lizard''': Salve, Peter! *{{NDR|Dopo che Max è stato curato da Octavius}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Max? Maaax?<br />'''Max Dillon/Electro''': Tranquillo, sono a secco.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Ne sei sicuro?<br />'''Max Dillon/Electro''': Torno ad essere nessuno.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non sei mai stato un nessuno.<br />'''Max Dillon/Electro''': No, no, no. Sì, lo sono stato. Tu non mi hai visto. {{NDR|ridacchia}} Pero, posso dirti una cosa?<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì.<br />'''Max Dillon/Electro''': Hai una bella faccia. Sei giovane. {{NDR|Peter-Tre ammette con timidezza}} Vieni dai Queens. Hai quella tuta. Aiuti molta povera gente. Pensavo solo che fossi nero.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Oh, mi dispiace, scusa.<br />'''Max Dillon/Electro''': Oh, non scusarti. Ci sarà uno Spider-Ma nero<ref>Riferimento a [[Miles Morales]], il giovane erede di Peter Parker.</ref> da qualche parte. {{NDR|Peter gll offre una mano}} Maledette anguille. {{NDR|si stringono la mano}} *'''Otto Octavius/Dottor Octopus''' {{NDR|guardando ammirato il reattore ARC di Iron Man}}: La potenza del sole...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': ...Nel palmo della tua mano<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Peter?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|si toglie la maschera per essere quello dell'universo di Doc Ock}}: Otto.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Ah, che piacere vederti, ragazzo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Il piacere è mio.<br />'''Otto Octavius/Dottor Octopus''': Sei cresciuto. {{NDR|sorridendo}} Come stai?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Un po' meno pigro. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Strange, aspetta!! Ci sono quasi!<br />'''Dottor Strange''': Finiscila!!! Sono stato appeso sopra al Grand Canyon per dodici ore!!!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, lo so! Ehm... Ehm... {{NDR|Strange guarda sbalordito gli altri due Spider-Man}} Per quello le chiedo scusa, signore! Be', insomma...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|con tono sorpreso}}: È andato al Grand Canyon?!<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Non avrebbe dovuto aiutarlo?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': No, no, no! A posto, a posto! E loro sono i miei nuovi amici. Lui è Peter Parker, Peter Parker! Spider-Man, Spider-Man! Loro sono me di altri universi! Sono qui per aiutare!<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, non sapendo come avrebbe fatto}}: No, no, no.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lui è lo stregone di cui vi parlavo prima.<br />'''Dottor Strange''': Senti, sono sorpreso che tu sia riuscito a dargli una seconda occasione, ragazzo. Ma devono andarsene, ora. *{{NDR|Dopo che Peter-Tre ha salvato MJ dalla caduta per non subire la [[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro|stessa sorte di Gwen]]}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Stai bene?<br />'''Michelle Jones''': Sì, sto bene! Tu stai bene? {{NDR|Peter-Tre annuisce commosso}} *'''Goblin''' {{NDR|con falso dispiacere}}: Povero Peter! Troppo debole per mandarmi a casa a morire!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|furibondo}}: No, voglio solo ucciderti con le mie mani.<br />'''Goblin''' {{NDR|sorridendo malignamente impressionato}}: Bravissimo. {{NDR|inizia il combattimento finale}} *'''Peter Parker/Spider-Man''': Che succede?<br />'''Dottor Strange''': Cominciano ad arrivare e non riesco a fermarli!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Dev'esserci qualcosa che possiamo fare? Non potrebbe lanciare di nuovo l'incantesimo? Ma nella forma originale, prima che io lo rovinasse!<br />'''Dottor Strange''': Ormai è troppo tardi! Sono qui! Sono qui per causa tua!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': E se tutti dimenticassero chi sono?<br />'''Dottor Strange''': Cosa!?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Vengono qui per causa mia, giusto? Perché io sono Peter Parker. Allora lancia un nuovo incantesimo, ma stavolta che tutti dimenticano chi è Peter Parker! Che tutti dimentichi... chi sono.<br />'''Dottor Strange''': No...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ma funzionerebbe, giusto?<br />'''Dottor Strange''': Sì, funzionerebbe. Ma devi comprendere che tutti quelli che ti conoscono e ti amano... noi... non avremo ricordo di te. Sarebbe come se non fossi mai esistito.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so. Lo faccia.<br />'''Dottor Strange''': Okay, meglio che tu vada a salutare tutti, non hai molto tempo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, signore.<br />'''Dottor Strange''': Chiamami "Stephen".<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Grazie, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|ridacchiando}}: Sì, mi suona ancora strano.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorride}}: Allora ci vediamo. {{NDR|si allontana}}<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|tra sé e sé, emozionato}}: Addio, ragazzo. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehi, ehm, credo che ci siamo: state per tornare a casa.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Okay, va bene.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Ehm, sentite... {{NDR|lamentando timidamente}} Grazie. Voglio solo che... Voglio solo che voi... Voglio dirvi... Non so proprio come dirlo.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Peter...<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Voglio che sappiate che...<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''' {{NDR|lui e Peter-Tre sorridono}}: Lo sai, è la nostra etica.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''' {{NDR|sorridendo}}: Sì, è la nostra etica. Devo trovare Ned e MJ. Ehm... {{NDR|abbraccia le sue varianti dall'emozione}} Grazie, grazie, grazie, grazie... Allora, ci vediamo.<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Sì.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Bene. {{NDR|si allontana}}<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''' {{NDR|emozionato}}: Soffre parecchio, eh?<br />'''Peter "Due" Parker/Amichevole Spider-Man di quartiere''': Esatto.<br />'''Peter "Tre" Parker/Amazing Spider-Man''': Sì. *'''Peter Parker/Spider-Man''': Dimenticherete chi sono.<br />'''Ned Leeds''': Cosa?!<br />'''Michelle Jones''': Dimenticarti?! Ma di che parli?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Tutto okay. Io verrò a cercarvi e vi spiegherò tutto. Farò in modo che vi ricordiate. E sarà come se fosse niente successo. Okay?<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|preoccupata tristemente che non lo vedrà più}}: Okay, ma se non funzionasse? Se non dovesse funzionare?! E se non riuscissimo a ricordarti?!? Io non voglio farlo. Non voglio... Non voglio farlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Lo so, MJ, lo so.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|balbettando dalla tristezza}}: Ma... non c'è niente che si può fare?! Non si può escogitare qualcosa, un piano?! Ci sarà qualcosa che si può fare?!<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Non c'è niente che si può fare. Ma andrà tutto bene.<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|con tono triste}}: Lo prometti?<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, lo prometto. {{NDR|si danno i batti cinque e pugni della loro amicizia, e si abbracciano in lacrime}} Verrò a cercarvi, okay?<br />'''Ned Leeds''' {{NDR|piangendo}}: Sì, ne sono certo. Va bene, okay.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|piangendo}}: Ti conviene. Se non lo farai e lo capirò da sola. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Prometto che sistemerò tutto.<br />'''Michelle Jones''': Odio la magia.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Sì, anch'io.<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|toccandogli il volto}}: Ti amo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Anch'io ti...<br />'''Michelle Jones''' {{NDR|lo interrompe in un attimo}}: Aspetta. Voglio che me lo dirai quando ci rivedremo.<br />'''Peter Parker/Spider-Man''': Certo. {{NDR|si baciano}} ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} {{NDR|Nella scena finale dopo i titoli di coda, che narra dopo gli eventi di ''[[Venom - La furia di Carnage]]''}}<br />'''Eddie Brock''' {{NDR|al barista spagnolo, parlando degli Avengers}}: Okay. Okay, okay, credo di aver capito. Stai dicendo che in questo posto, ci... ci sono tantissime... superpersone.<br />'''Venom''': Te l'ho stavi per dirlo da ore!<br />'''Eddie Brock''': Va bene. Dimmelo di nuovo. Scusa, sono idiota. {{NDR|si riferisce ad Iron Man}} C'era un miliardario che ha un armatura di latta che poteva volare. Giusto? {{NDR|il barista fa il segno della croce per [[Avengers: Endgame|la morte di Iron Man]]}} Mmh. Okay, e c'era un uomo verde molto arrabbiato.<br />'''Barista''': Hulk.<br />'''Eddie Brock''': Hulk!<br />'''Venom''': E dicevi che il Protettore Letale era un nome di merda!!<br />'''Eddie Brock''': Sì, perché lo è. Allora parlami di nuovo dell'alieno viola che ama le gemme. {{NDR|si riferisce a Thanos e il Guanto dell'Infinito}} Perché sai una cosa, ''amigo'': gli alieni non amano le gemme.<br />'''Venom''': Eddie, per favore!<br />'''Eddie Brock''': No, loro non amano le gemme! Sai che amano gli alieni? Mangiare cervelli! Perché questo che fanno! Va bene?<br />'''Barista''': ''Señor'', li ha fatti sparire la mia famiglia, per cinque anni.<br />'''Eddie Brock''': Cinque anni? Sono tanti. Insomma, forse... forse dovrei andare a New York a parlare con questo... Spider-Man.<br />'''Venom''': Eddie! Siamo sbronzi! {{NDR|rutta}} Facciamo il bagno nudi!<br />'''Eddie Brock''': Non faremo il bagno nudi.<br />'''Barista''': ''Señor'', deve pagare il conto.<br />'''Venom''' {{NDR|succede nuovamente le stesso incantesimo del Dottor Strange nei loro corpi}}: Ma che succede?! No! No! Siamo appena arrivati!! Non di nuovo!! {{NDR|Eddie e Venom svaniscono anche loro per ritornare nel loro universo natale}}<br />'''Barista''': Ecco, è sparito. Non ha pagato il conto, niente mancia, niente. {{NDR|sul balcone del bar si vede ancora il pezzo del simbionte nero che si muove}} ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Uomo Ragno]] *[[Spider-Man (film)]] *[[Spider-Man 2]] *[[Spider-Man 3]] *[[The Amazing Spider-Man (film)]] *[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]] *[[Spider-Man: Homecoming]] *[[Spider-Man: Far from Home]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Spider-Man}} {{Marvel Cinematic Universe}} {{Sony Pictures Universe of Marvel Characters}} [[Categoria:Film dell'Uomo Ragno]] gpz68u7quqw0ssc9ch7djj6nrvr0gs7 European Super League 0 193213 1224259 1207101 2022-08-24T16:12:14Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:The Super League Logo.svg|thumb|Logo]] Citazioni sulla '''European Super League''', progetto di lega calcistica europea. ==Citazioni== *{{NDR|Nel 2021}} In America hanno creato superleghe in ogni sport e anche se noi romantici del calcio vorremmo l'abolizione della [[Video Assistant Referee|Var]], giocare senza fuorigioco o tornare al passaggio al portiere, il mondo sta andando avanti e non bisogna essere spaventati dal cambiamento. ([[Giorgio Chiellini]]) *{{NDR|Nel 2021, parlando dell'avversione di [[Boris Johnson]] verso la Super League}} Lui non capisce molto di calcio ma ha cavalcato l'onda patriottica, si fa fotografare con le bandiere o alzando i pugni. Per questo si è schierato contro la Superlega appena ha fiutato la protesta popolare. Confesso che ritenevo inevitabile che il potere dei ricchi prendesse il sopravvento sul calcio, ma avevo sottovalutato la rabbia dei tifosi inglesi. ([[John Foot]]) *{{NDR|Nel 2021}} Secondo me il futuro del calcio mondiale va verso un'europeizzazione rispetto al campionato nazionale. Gli atleti del nostro livello e i tifosi vogliono vedere più partite del livello europeo con tutto il rispetto di alcune squadre del campionato italiano, che sono troppe: dovrebbero essere 18, si potrebbe tornare anche a 16, ma 18 è il numero giusto per aumentare la competitività e dare più spazio a partite di livello europeo. ([[Giorgio Chiellini]]) *{{NDR|Nel 2022}} Era un piano assurdo e morto in 2 giorni [...]. Anzi, possiamo dire mai nato. Qualsiasi progetto calcistico, dove sana competizione e valori dello sport non sono al primo posto, è destinato a finire male. Il calcio appartiene a tutti quelli che lo amano e lo seguono. La Superlega è stato un maldestro tentativo di rubarlo a tutti noi ed è vergognosamente fallito come merita. Ne stiamo parlando anche troppo: non esisterà mai. ([[Zvonimir Boban]]) ===[[Andrea Agnelli]]=== *{{NDR|Nel 2022, sul conflitto con l'UEFA per la creazione della Super League}} Fa riflettere la veemente reazione delle organizzazioni internazionali su un gruppo di club, alcuni dei quali si sono spaventati. Per sostenere la battaglia giuridica bisogna sentire di avere le spalle larghe. Con calma e serenità attenderemo il giudizio della Corte europea. Con [[Aleksander Čeferin|Ceferin]] i dialoghi sono interrotti, il mio non è stato un attacco personale. Dal mio punto di vista l'affinità su certi temi rimane, sono sicuro che il tempo come sempre sarà galantuomo. [...] Quello di cui non ci rendiamo conto, e non è un tema solo italiano, è che una Superlega di fatto ce l'abbiamo già: è la Premier, perchè il talento va dove è meglio pagato. La Premier viaggia a 4,2 miliardi di introiti all'anno e, piano piano, attira tutto il talento. La Uefa che si aspetta oltre 5 miliardi per il prossimo ciclo della [[UEFA Champions League|Champions League]]. Quindi questo lascia intendere quale spazio rimane per altri paesi come Italia, Francia o Spagna. *{{NDR|Nel 2021}} Sfido chiunque a confermare che l'attuale sistema del calcio professionistico sia soddisfacente. Io sento lamentarsi veramente chiunque. Quello che trovo sorprendente è che ogni proposta, ogni tentativo di riformare questa industria venga accantonato, sia esso relativo alle competizioni, alla governance o allo sviluppo commerciale. [...] Se si pensa alla riforma delle competizioni, si dice sempre che ci sono troppe partite, e che quindi si dovrebbe ridurre il numero di squadre. Questo trova il favore di alcuni e lo sfavore di altri. [...] E il meccanismo di governance che abbiamo oggi, non permette a chiunque di assumere la [[leadership]]. Chi ha i voti non ha il peso e chi ha il peso non ha i voti. Io non posso che ricordare che per dieci anni ho collaborato più che lealmente per cambiare un sistema troppo instabile che non valorizza appieno il valore commerciale, non tutela gli investitori [...] e che ha abbandonato il puro merito sportivo dal 1991. In questo caso mi riferisco alla competizioni internazionali, in quanto quando si è deciso che la [[Campionato italiano di calcio|quarta classificata]] di un paese come l'[[Italia]] ha maggiori diritti della squadra un campione in un'altra nazione. Questa non è una logica [[Meritocrazia|meritrocatica]], è una logica commerciale. [...] E per chi lo ha vissuto, ricorderà che in quel momento si gridava allo scandalo: "Non c'è più il merito sportivo", "Non è più il valore sano del calcio". In realtà abbiamo creato, da quel momento ad oggi, la Champions League, che oggi è definita da chiunque una delle migliori competizioni sportive al mondo. Evidentemente le decisioni che sono state prese alla fine degli anni '80 e all'inizio degli anni '90 hanno portato, al netto di quelli che erano i commenti in quel momento, ad un cambiamento e ad avere una delle migliori competizioni. La nascita della Super Lega, che aveva per altro due condizioni sospensive che non sono state debitamente prese in considerazione come il raggiungimento di un accordo con UEFA e FIFA o la possibilità di organizzare una seconda o terza competizione, è stata la constatazione [...] delle obsolete impalcature su cui si regge il calcio, che attualmente sta rifiutando ogni cambiamento per mantenere una classe politica che non rischia, non compete, ma vuole decidere e incassare. A mio giudizio, la slealtà va cercata in chi ha sempre rifiutato il dialogo sulle riforme. Non mi voglio arrendere, non mi sono arreso ieri, non mi voglio arrendere oggi, non mi arrenderò domani. Il sistema ha bisogno di un cambiamento [...], ma non posso che ribadire, una volta di più, che sarà solo ed esclusivamente attraverso il dialogo costruttivo che si potrà arrivare ad una soluzione soddisfacente per tutti. *{{NDR|Nel 2021, sulla creazione della Super League}} Vogliamo creare la competizione più bella al mondo capace di portare benefici all’intera piramide del calcio, aumentando la distribuzione delle risorse agli altri club e rimanendo aperta con cinque posti disponibili ogni anno per gli altri da definire attraverso il dialogo con le istituzioni del calcio. ===[[Aleksander Čeferin]]=== *{{NDR|Nel 2019}} Fino a quando io e Andrea Agnelli saremo a capo delle nostre rispettive organizzazioni non ci sarà nessuna Superlega europea. Questo è un dato di fatto. Ucciderebbe il calcio, sarebbe noioso vedere Psg-Juventus ogni settimana. *{{NDR|Nel 2021}} Il nostro gioco è il più bello del mondo sulla base di competizioni aperte: non permetteremo che ciò cambi, mai. *{{NDR|Nel 2021, sulla creazione della Super League}} Il nostro impegno è di proteggere il calcio. Le squadre entreranno nelle competizioni per merito e non per volere di pochi avidi. La Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro questa proposta orribile portata avanti da pochi club europei che seguono solo l'idea dell'avidità. Il calcio e i governi europei sono uniti contro questo progetto senza senso. *{{NDR|Nel 2021}} La Uefa non è solo una questione di soldi, la Super Lega sì, di una dozzina, una sporca dozzina mi verrebbe da dire. Per alcuni la solidarietà non vuole dire nulla, esiste solo il denaro nelle loro tasche. *{{NDR|Nel 2021}} Secondo me, non c'è mai stata una Superlega. Era un tentativo di stabilire una fantomatica lega dei ricchi che non seguisse alcun sistema, che non avrebbe tenuto conto della piramide del calcio in Europa, della sua tradizione e cultura. Ci hanno tutti sottovalutato. ===[[Flavio Tranquillo]]=== *{{NDR|Nel 2021}} Ben venga [...] il rispetto di valori come l'inclusione e la solidarietà, ma non è certo comprimendo lo sviluppo (e accumulando diseconomie) che si rispettano quei valori, anzi. Quella tra sport "puro" perché declinato all'interno del modello piramidale e "impuro" perché inquadrato in una Breakaway League "chiusa" che subordina l'accesso al possesso di requisiti tecnici ed economici, è una falsa antinomia. Schierarsi a favore o contro una di queste due impostazioni a prescindere dall'osservazione del contesto storico, socio-economico e culturale è, a mio avviso, sbagliato. Non discuto le prese di posizione pro o contro la Superlega, ma la loro enunciazione basata su un pre-giudizio, positivo o negativo che sia, rispetto allo sport "ricco", una categoria che non esiste. Anche negli USA, quelli che oggi sono indicati come la patria delle Leghe chiuse che non rispettano il verdetto del campo e obbediscono a pochi tycoon, c'è stato un tempo in cui la parola "professionismo" aveva un'accezione negativa di per sè. [...] Ieri (tennis, golf, Eurolega, pattinatori, etc.) e oggi, molti si prendono oneri e onori di una decisione che riserva rischi e insidie. Non hanno il mio plauso o la mia riprovazione, non ne vedo il motivo. Sono un osservatore, e spero che si possa discutere nel merito strategico e imprenditoriale della loro decisione, la cui efficacia verrà determinata solo dalla risposta del mercato. *{{NDR|Nel 2020}} Con il massimo rispetto per tutte le opinioni, non sono sicuro di capire perfettamente cosa si intenda per essere contrari alla moltiplicazione dei ricavi. Senza tensione verso maggiori ricavi non esiste impresa, e siamo daccapo. Se non c'è la lesione di un diritto e se non viene pregiudicato un bene comune superiore, mi pare che la nostra economia sia basata sul concetto della libertà di impresa. [...] Tutt'altra cosa è sostenere che questa condizione economica non è verificata, ma mi pare difficile riuscire a dimostrare che Juve-Catanzaro (al cuore non si comanda) vale più di Juve-Barcellona. Tutt'altra cosa ancora è rimarcare invece che NON è una questione di ricavi, ma di profitti (o meglio di auto-sostenibilità economica). Questo è vero, e senza cambiare le modalità di gestione dei club, la Superlega sarebbe una nequizia senza pari. Il che non toglie che non esiste, nella mia idea, un dirigismo che possa giustificare la compressione della crescita economica, della quale la crescita dei ricavi è una (non sufficiente) condizione. *{{NDR|Nel 2021}} Il bambino che gioca e sogna vedendo il campione e il campione che lo ispira sono una parte importante di una cosa più complessa: io sento parlare tantissimo (lo sport professionistico ne parla tantissimo, chi ha "difeso" il calcio dalla Superlega ha fatto molto leva su questo) di tutelare il sogno dei bambini di diventare il campione che 999,8 bambini su mille non diventeranno mai. Vedo invece pochissimo investimento e attenzione per l'inestimabile potenziale che lo sport come concetto generale può avere sullo sviluppo fisico, mentale, educativo, formativo di tutti i bambini. Qui qualcosa non funziona. Non è possibile che una parte così significativa del mondo culturale, accademico, politico, delle professioni si sia accapigliata sul presunto "diritto" di professionisti a giocare nel campionato della Coppa A e della Coppa B e che nessuno di questi abbia mai preso a cuore, al di là di generici auspici e promesse mai mantenute, il come tradurre il diritto di bambini e adolescenti di fare sport e il dovere di chi, nella società, è deputato a darglielo. Mi diranno che è benaltrismo. Ma io dico che funzione sociale di un'impresa privata, fosse anche di sport professionistico, è quella di fare bene l'impresa privata. La funzione sociale dello Sport come attività è quella di dispiegare tutto il suo potenziale formativo, educativo, culturale... Non è la stessa funzione sociale, in questo senso professionismo e sport per tutti devono restare distinti: una cosa è lo sport di un esercito di 99,8% persone, altro è lo 0,2% anzi meno di professionisti: identificare lo sport con i secondi è una distorsione. *{{NDR|Nel 2021}} La discussione su questa ipotetica Superlega continua purtroppo ad essere inchiodata su tematiche di stampo paternalistico, che girano attorno all'assunto che sarebbe una sconfitta morale escludere dal gioco le piccole società. Nei diversi settori economici "tradizionali" è normale che si creino all'interno dei sotto-settori in cui, come conseguenza delle normali dinamiche di mercato, ciascuna azienda trova il proprio posto sulla base delle specifiche caratteristiche. La bottega di quartiere non può ovviamente pensare di competere con Amazon, ma può cercare di dare al cliente qualcosa che Amazon non è in grado di dargli, trovare la propria nicchia e massimizzare le opportunità di business. Se affrontiamo il problema dello sport professionistico facendone solo e soltanto una questione morale, filosofica e di solidarietà, stiamo completamente mancando il bersaglio. La direzione in cui sta andando il calcio non è fermabile, così come non è fermabile Amazon. Si può però subire il cambiamento o tentare di governarlo. Credo che la seconda ipotesi sia preferibile, anche perché ci sono tutte le possibilità di creare sotto-settori omogenei nelle quali ciascuna realtà, dal Real Madrid al Catanzaro, possa trovare la sua collocazione ottimale. *{{NDR|Nel 2021}} Quando parliamo di sport professionistico, parliamo di un mercato un po' particolare. In nessun altro mercato ci si trova costretti ad accordarsi con quasi tutti i propri più acerrimi nemici/concorrenti per stare meglio sul mercato. Di solito nei mercati normali ci sono le fusioni, gli acquisti, il più forte mangia il più debole. Qui si è "condannati" a consorziarsi perché nessuno può giocare da solo [...]. Se da un lato è facile capire perché soggetti con una determinata scala a livello industriale siano stati tentati di convergere in qualcosa di omogeneo che è nei loro migliori interessi singoli e combinati. Altrettanto è facile capire come questa tentazione dispiaccia ad ex alleati, enti regolatori, organizzatori o comunque coordinatori. [...] Ci hanno raccontato la favola di un calcio nostalgico, buono, romantico contrapposto a un calcio freddo, affarista. La verità è che siamo di fronte a due livelli di calcio professionistico entrambi in difficoltà finanziaria, che sulla questione Superlega si sono trovati con interessi contrapposti. Il sistema calcio è in queste condizioni, tipiche di consorzi che hanno risultati economici negativi, decisamente non episodici, che hanno intaccato il ciclo di cassa [cioè l'equilibrio uscite/entrate, ''ndr'']. Per restare in piedi a questo livello di consumo di cassa le società grandi e meno grandi si sono indebitate. I fondamenti dell'economia spiegano come a un certo punto, fatalmente, questo gioco finisce (male). Se è questo il punto, il problema non riguarda le 12 società che hanno fatto e disfatto il progetto della Superlega, e non si risolve rimuovendo dal tavolo il tema della Superlega, perché anche le altre su scala minore sono indebitate e oltretutto la loro esistenza dipende dall'esistenza di quelle 12: perché questo sistema fin qui ha retto perché le grandi si indebitano perché sono "troppo grandi per fallire" e vanno avanti (ma fino a quando?), mentre le altre risolvono una piccola parte dei loro problemi, oltre che con pratiche di creative accounting (contabilità creativa), vendendo i giocatori a quelle del piano di sopra. Se quelle del piano di sopra non trovano i soldi per comprare, la festa [finisce] per tutti. ==Altri progetti== {{interprogetto|w|w_site=en|etichetta=European Super League|preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Calcio]] [[Categoria:Competizioni sportive]] tfk77d1mqc6jhe0ze3tn0ogsqya75ei Doctor Strange nel Multiverso della Follia 0 193843 1224260 1223585 2022-08-24T16:17:43Z 95.252.82.33 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi... ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo (della Terra-838)''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel (della Terra-838)''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo (della Terra-838)}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo (della Terra-838)''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X (della Terra-838)''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''America Chavez''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff (della Terra-838)''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''':{{NDR|impressionato}}Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''':{{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D....!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''':{{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''':Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange\Master Strange di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838'''{{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. <br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? '''Black Bolt di Terra-838{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': Mh...! *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah. sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi...sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': No? Lo immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838'''{{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] f38cbhq93av14laxj7bxgn12b92o88t 1224261 1224260 2022-08-24T16:18:00Z 95.252.82.33 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi... ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo (della Terra-838)''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel (della Terra-838)''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo (della Terra-838)}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo (della Terra-838)''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X (della Terra-838)''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''America Chavez''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff (della Terra-838)''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa-Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''':{{NDR|impressionato}}Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''':{{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D....!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''':{{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''':Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange\Master Strange di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838'''{{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. <br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? '''Black Bolt di Terra-838{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': Mh...! *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah. sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi...sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': No? Lo immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838'''{{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 58auoff1s4zya0xbtx5kkq8jdt6yjnt 1224263 1224261 2022-08-24T16:21:00Z 95.252.82.33 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo di Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''America Chavez''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff (della Terra-838)''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa-Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''':{{NDR|impressionato}}Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''':{{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D....!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''':{{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''':Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange\Master Strange di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838'''{{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. <br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? '''Black Bolt di Terra-838{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': Mh...! *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah. sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi...sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': No? Lo immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838'''{{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 63eyzqvh13wtrs19gv7g4e6mi9r84db 1224269 1224263 2022-08-24T16:51:38Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo di Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff (della Terra-838)''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa-Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''':{{NDR|impressionato}}Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''':{{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D....!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''':{{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''':Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange\Master Strange di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838'''{{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. <br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? '''Black Bolt di Terra-838{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': Mh...! *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah. sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi...sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': No? Lo immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838'''{{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 82334hyhkclw2uy0egdw851u07vjde7 1224273 1224269 2022-08-24T18:39:05Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo della Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel della Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X della Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa-Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''':{{NDR|impressionato}}Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''':{{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D....!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''':{{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''':Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange\Master Strange di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838'''{{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca. <br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? '''Black Bolt di Terra-838{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': Mh...! *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah. sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi...sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}''': No? Lo immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer (della Terra-838)''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838'''{{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] tbgsobi9tw68ioazgwfdw3pkasggnl1 1224274 1224273 2022-08-24T19:03:35Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo della Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel della Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X della Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa-Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo della Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo della Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X della Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X della Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X della Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt della Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X della Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X della Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X della Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah. sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi...sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''': No? {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}} L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer della Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] fuxhpa5jzapxzozfv9465q47osbizfj 1224276 1224274 2022-08-24T19:24:06Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo della Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel della Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X della Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa-Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo della Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo della Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X della Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X della Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X della Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt della Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X della Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X della Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X della Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer della Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 9faczr90g1j9flf1cdwx4ic4uv9sis9 1224277 1224276 2022-08-24T19:25:32Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo della Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel della Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X della Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo della Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo della Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838:''' Per ora.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: e vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X della Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X della Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X della Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt della Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X della Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X della Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X della Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer della Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 542eomlv4xiefzinw7gnlpknc5n1xhs 1224279 1224277 2022-08-24T19:54:37Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo della Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel della Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X della Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo della Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo della Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X della Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X della Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X della Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt della Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X della Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X della Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X della Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Charles, non possiamo di!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer della Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] q4d2a0qzq7xnl1g4cahfk2zll3l2479 1224280 1224279 2022-08-24T19:56:53Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo della Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel della Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X della Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy della Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff della Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo della Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo della Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X della Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X della Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X della Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt della Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X della Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X della Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X della Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer della Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] sunfe72dmckiti1vdefy7o4tdk3jnq2 1224289 1224280 2022-08-24T21:12:00Z 95.252.82.33 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange di Terra-''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Be', sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro 616.<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo della Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo della Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente... Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire, questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base per la nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X della Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X della Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel della Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X della Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X della Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt della Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter della Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X della Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X della Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X della Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo della Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic della Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff della Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter della Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e... il giaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen? È a domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer della Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer della Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] inzthdq8dkui3beqt8mjafm4quljgqu 1224297 1224289 2022-08-24T21:28:39Z 95.252.82.33 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange di Terra-''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D'''.'''...!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange\Master Strange di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? '''Black Bolt di Terra-838[ultime parole]''': Mh...! *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838'''{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché...?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che...Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] a0cmskon5iq1bk6bxsx2yumlg06xr02 1224299 1224297 2022-08-24T22:02:21Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange di Terra-''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer della Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D'''.'''...!<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X della Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché...?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] mterg2rip6uvwr6dxsa0u2xlsa6ctfp 1224301 1224299 2022-08-24T22:06:10Z 176.242.31.222 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché...?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] pes4zocizvotgkgktrdsh98ylkgl7ls 1224302 1224301 2022-08-24T22:11:36Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché...?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] qg0wk80ntd9wiix0nymqcdssfkb92lh 1224303 1224302 2022-08-24T22:13:15Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy della Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] nmi3n9qnau0qh33kg0na9dnntfgz8ec 1224305 1224303 2022-08-24T22:18:25Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo della Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy di Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante di Terra-838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] e7grekz5i6ve59heh8pcabnywo0wl6d 1224306 1224305 2022-08-24T22:20:01Z 176.242.31.222 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo di Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy di Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] j3mofjzu2y50tkusmzcxrytx33r98km 1224307 1224306 2022-08-24T22:23:16Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo di Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy di Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono...sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno...l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 2e2viaw4utwkqq48v1pwq6o7wjh9op9 1224308 1224307 2022-08-24T22:26:07Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo di Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy di Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le...vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] t7gyrzpii6srcvu3xqlr8omovswq0c0 1224309 1224308 2022-08-24T22:28:02Z 176.242.31.222 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Doctor Strange nel Multiverso della Follia |immagine = |didascalia = |titolo originale = Doctor Strange in the Multiverse of Madness |lingua originale = inglese |paese = [[Stati Uniti d'America]] |anno uscita = 2022 |genere = azione, avventura, fantastico, fantascienza, horror |regista = [[Sam Raimi]] |soggetto = [[Stan Lee]], [[Steve Ditko]] <small>(fumetto)</small> |sceneggiatore = [[Michael Waldron]] |produttore = [[Kevin Feige]] |produttore esecutivo = [[Victoria Alonso]], [[Eric Hauserman Carroll]], [[Scott Derrickson]], [[Jamie Christopher]], [[Louis D'Esposito]] |casa produzione = [[Marvel Studios]] |casa distribuzione italiana = [[Walt Disney Studios Motion Pictures]] |attori = * [[Benedict Cumberbatch]]: Dr. Stephen Strange * [[Elizabeth Olsen]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Chiwetel Ejiofor]]: Karl Mordo * [[Benedict Wong]]: Wong * [[Xochitl Gomez]]: America Chavez * [[Michael Stuhlbarg]]: Nicodemus West * [[Rachel McAdams]]: Christine Palmer |doppiatori italiani = * [[Francesco Bulckaen]]: Dr. Stephen Strange * [[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Wanda Maximoff / Scarlet Witch * [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Karl Mordo * [[Carlo Cosolo]]: Wong * [[Vittoria Bartolomei]]: America Chavez * [[Roberto Gammino]]: Nicodemus West * [[Gaia Bolognesi]]: Christine Palmer }} '''''Doctor Strange nel Multiverso della Follia''''', film statunitense del 2022 con [[Benedict Cumberbatch]] ed [[Elizabeth Olsen]], regia di [[Sam Raimi]]. ==Frasi== *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] ad America}} Lo so. Ma nel grande calcolo del Multiverso, il tuo sacrificio vale più della tua vi-'''.''' ('''Defender Strange''') *{{NDR|Ad America}} Ma io ti conosco? ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Christine, mentre assiste lo scontro tra il Dottor Strange, Wong e Gargantos}} Oh, è incredibile. ('''Charlie''') *Wow. I maestri di Sancta Sanctorum di Hong Kong e Londra. ('''Rintrah''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange e America}} Mi dispiace, Stephen. Spero che tu, più di tutti, capisca che non è Wanda Maximoff a minacciare la nostra realtà ma voi due. ('''Barone Mordo di Terra-838''') *Questo universo fa schifo! ('''America Chavez''') *Eoni fa, il primo demone, Chton, incise la sua magia nera in questa tomba. Gli stessi incantesimi furono poi trascritti nel Darkhold. Nessuno può dire quali mostri crudeli si trovino all'interno. ('''Wong''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] rivolta a Scarlet Witch}} Esci subito dal mio universo! ('''Capitan Marvel di Terra-838''') *{{NDR|Rivolto al Barone Mordo di Terra-838}} Io so che uccidere Stephen Strange ti avrebbe fatto ottenere il Sancta Sanctorum per diventare lo Stregone Supremo e per unirti al tuo piccolo circo di clown, gli Illuminati! ('''Dottor Strange''') *{{NDR|Rivolto al Dottor Strange}} Adesso comincio a capire perché al tuo Mordo non piacevi per niente!!! ('''Barone Mordo di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]]}} Wanda Maximoff, la tua mente è tenuta in ostaggio dal tuo sé alternativo. Forza, dammi la mano. Forse se riuscissi a liberarti dalle macerie l'incantesimo finirebbe. ('''Professor X di Terra-838''') *Il Dreamwalking. Che ipocrita! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto a Scarlet Witch, controllando il cadavere del Defender Strange}}: Questa volta per uccidermi non basterà uccidermi! ('''Dottor Strange''') *Non lo voglio nemmeno sapere! ('''Wong''') *{{NDR|Rivolta a Scarlet Witch}} Non posso batterti. Perciò ti darò quello che vuoi. ('''America Chavez''') *{{NDR|Rivolta furiosamente ad America per aver fatto terrorizzare Billy e Tommy di Terra-838}} Che cosa hai fatto?! ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Rivolto ad America di non intervenire per far capire a Scarlet Witch per i suoi errori}} No. Non ancora. ('''Dottor Strange''') *{{NDR|A Billy e Tommy di Terra-838 che sono impauriti dalla sua presenza}} Non vi farei mai del male. Mai. {{NDR|sull'orlo di lacrime}} Non vi farei mai del male a nessuno. Non sono un mostro. Sono una... {{NDR|si volta dall'altra parte che ha stessa la sua variante 838, la vera madre dei due bambini, si mette a piangere per aver capito ai suoi errori che ha commesso}} Sono... Mi dispiace... Mi dispiace... ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') *{{NDR|Dopo aver consolato Wanda, riferendosi a Billy e Tommy}} Sappi che saranno amati. ('''Wanda Maximoff di Terra-838''') *{{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|Ultime parole]] al Dottor Strange}} Io ho aperto il Darkhold, e io devo richiuderlo. Nessuno sarà più tentato dal Darkhold. ('''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''') ==Dialoghi== *{{NDR|Durante lo scontro con Gargantos}}<br />'''Wong''': Un'antica usanza, prevede l'inchino in presenza dello Stregone Supremo.<br />'''Dottor Strange''': Sì, conosco le antiche usanze. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo averla salvata da Gargantos}}: Non ti ucciderò, giovane. Mi sono appena fatto il culo per salvarti, ricordi? {{NDR|America gli consegna subito il suo sling ring}} Con i mostri giganti, so come gestirla, ma quello di ieri notte mi sei apparsa in sogno.<br />'''America Chavez''': Quello non era un sogno. Era un altro universo. *'''America Chavez''': Allora quanta esperienza avete con il Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Abbiamo esperienza con il Multiverso. Ultimamente c'è stato un episodio con Spider-Man.<ref>Riferimento al film ''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021).</ref><br />'''America Chavez''': Cosa Man?<br />'''Dottor Strange''': Spider-Man, hai i poteri di un ragno.<br />'''Wong''': Da qui il nome.<br />'''America Chavez''': Che schifo! E somiglia ad un ragno?!<br />'''Dottor Strange e Wong''': No!<br />'''Dottor Strange''': No, somiglia ad un uomo.<br />'''Wong''': Spara ragnatele, sale sui muri.<br />'''Dottor Strange''': Esatto, quello.<br />'''America Chavez''': Dalle chiappe?!<br />'''Dottor Strange''': No.<br />'''Wong''': No.<br />'''Dottor Strange''': Be', forse. Non lo so. In verità, spero di no.<br />'''America Chavez''': Super strano. *'''Dottor Strange''': Mele, giusto?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Con il tempo. {{NDR|gli dia un ramo di fiore}}<br />'''Dottor Strange''': Un profumo...<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Dolce.<br />'''Dottor Strange''': Volevo dire reale.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, è tutto molto reale, grazie. Ho lasciato la magia alle spalle.<br />'''Dottor Strange''': Sì, lo vedo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Immaginavo che ti saresti fatto vivo per parlare di quello che è successo a Westview. Ho commesso degli errori e ferito delle persone...<br />'''Dottor Strange''': Ma poi hai sistemato tutto e questo non è mai stato in dubbio. Non sono qui per parlare di Westview.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E perché sei qui?<br />'''Dottor Strange''': Ci serve il tuo aiuto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Per cosa?<br />'''Dottor Strange''': Cosa sai del Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Multiverso. Visione aveva le sue teorie. Credeva che fosse reale e pericoloso.<br />'''Dottor Strange''': Be', non aveva torto. {{NDR|riferendosi ad America Chavez}} Abbiamo trovato una ragazza in grado di viaggiarci attraverso, ma la stanno inseguendo.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Chi la insegue?<br />'''Dottor Strange''': Una specie di demone. Uno che brama i suoi poteri. L'abbiamo portata a Kamar-Taj, e abbiamo le nostre difese, ma ci farebbe comodo un Avenger.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Ci sono altri Avengers.<br />'''Dottor Strange''': Sì, ma quando devi scegliere tra l'arciere con la cresta {{NDR|Occhio di Falco}} e i vari combattenti del crimine associati agli insetti {{NDR|Spider-Man, Ant-Man e Wasp}} oppure una delle più potenti detentrici di magia sul pianeta... È una decisione facile. Vieni a Kamar-Taj. E riavrai la tua immagine sui lunch box.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': E se tu portassi America qui?<br />'''Dottor Strange''': Qui?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Sì, so che cosa vuol dire essere soli perseguitati per delle capacità che non hai mai voluto e io posso proteggerla. Non mi avevi detto il suo nome, vero?<br />'''Dottor Strange''': No. No, non l'ho detto.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': No. Sai, l'ESA era la parte facile. Il mentire, un po' meno. {{NDR|gli scopre l'amara verità, diventando Scarlet Witch e gli mostra una foresta oscura e il libro del ''Darkhold''}}<br />'''Dottor Strange''': Il ''Darkhold''.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu conosci il Darkhold?<br />'''Dottor Strange''': So che è il Libro dei Dannati e che corrompe ogni cosa e ogni persona che lo tocchi. Mi domando che effetto avuto su di te.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Il Darkhold mi ha mostrato solo la verità. Tutto quello che ho perso potrebbe essere mio di nuovo.<br />'''Dottor Strange''': Cosa vuoi da America? Cosa vuoi dal Multiverso?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Voglio lasciare questa realtà e andare in una dove posso stare con i miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, i tuoi figli non sono reali. Li hai creati utilizzando la magia.<ref>Riferimento alla miniserie televisiva ''[[WandaVision]]'' (2021).</ref><br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quello che fa ogni mamma. Se tu sapessi che esisteva un universo dove sei stato felice non vorresti tornare là?<br />'''Dottor Strange''': Io sono felice.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Io, più degli altri, so riconoscere l'autoillusione.<br />'''Dottor Strange''': Quello che stai facendo è una flagrante violazione di ogni legge naturale, se prenderai i poteri di quella bambina, lei non sopravviverà!<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non mi diverte fare del male, Stephen. Ma non è una bambina. È un essere sovrannaturale. Poteri così intesi potrebbero causare distruzioni in questo ed altri mondi. Il suo sacrificio... sarebbe un bene superiore.<br />'''Dottor Strange''': Puoi dire addio al lunch box... Perché quella è il tipo di giustificazione che usano i nostri nemici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': È quella che hai usato tu quando hai dato a Thanos la Gemma del Tempo?<ref>Riferimento al film ''[[Avengers: Infinity War]]'' (2018).</ref><br />'''Dottor Strange''': Quella era una guerra, ho fatto quello che dovevo fare.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu infrangi le regole e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico. Non mi sembra giusto.<br />'''Dottor Strange''': Ora che succederà?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Torna a Kamar-Taj e preparati a consegnare America Chavez entro il tramonto. Pacificamente. Dopo di che... Credo che non mi vedrai mai più. {{NDR|fa per andarsene}}<br />'''Dottor Strange''': E se non lo facessimo?<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Allora non sarà Wanda a venirla a prendere. Sarà Scarlet Witch. {{NDR|si allontana}} *'''Wong''': Scarlet Witch.<br />'''Dottor Strange''': Wanda non c'è più. Lei possiede il Darkhold, e il Darkhold possiede lei.<br />'''Wong''': Scarlet Witch è dotata di una magia imperscrutabile. Lei può riscrivere la realtà come vuole ed è profetizzato che regnerà o annichilirà il cosmo.<br />'''Dottor Strange''': Si è impossessata di un'intera città utilizzando la mente. Se ottenesse il potere di America potrebbe assoggettare l'intero Multiverso.<br />'''America Chavez''': Allora, la persona da cui sei andato a chiedere aiuto e a cui hai detto esattamente dove mi trovo è la persona che sta cercando di uccidermi?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Wong''': Sospendete le lezioni e armate gli allievi. Kamar-Taj deve diventare una fortezza. *'''Wong''' {{NDR|Scarlet Witch arriva a Kamar-Taj dietro le nube oscure}}: Scegli le parole con saggezza. Il destino del Multiverso dipende da questo.<br />'''Dottor Strange''': Capito. Nessuna pressione. {{NDR|si avvicina a Wanda in volo}}<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|parlando di America}}: Tutto questo per una bambina che hai conosciuto ieri?!<br />'''Dottor Strange''': Wanda, sei comprensibilmente arrabbiata. Hai dovuto fare dei terribili sacrifici.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferendosi a Visione}}: Ho fatto un buco nella testa dell'uomo che amavo e non è servito a niente. Non parlarmi di sacrifici, Stephen Strange. {{NDR|avvicinandosi di più al Dottor Strange}} Se mi darai quello che voglio, ti manderò in un mondo dove vivere con Christine.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|allontanandosi un po'}}: L'intera potenza di Kamar-Taj è contro di te.<br />'''Wong''' {{NDR|agli altri Maestri delle Arti Mistiche}}: Posizione di difesa! Pronti!!<br />'''Dottor Strange''': Non osare entrare in questo luogo sacro, Wanda.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Tu non ti rendi conto di quanto io sia stata ragionevole.<br />'''Dottor Strange''': Certo. Libro dei Dannati, definirsi una strega, evocare mostri per rapire una giovane. Non lo definirei esattamente ragionevole.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Inviare quelle creature a darle la caccia è stato un atto di pietà. E nonostante le tue ipocrisie e i tuoi insulti, ti ho inviato a toglierti di mezzo in modo sicuro. Ora hai esaurito la mia pazienza, ma spero che tu possa comprendere che anche ora in quello che capiterà il mio comportamento sarà molto ragionevole. *'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Mi hai consegnato quelle vite solo per tenermi lontana dai miei figli.<br />'''Dottor Strange''': Tu hai preso quelle vite. Non puoi avere il permesso di entrare nel Multiverso.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Non sono un mostro, Stephen. Sono una madre.<br />'''Dottor Strange''': Wanda, tu non hai figli. Non esistono.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Oh, invece sì. In tutti gli altri universi. So che esistono. Perché io sogno i miei figli tutte... le notti. {{NDR|gli mostra nella sua altra realtà del Multiverso, aprendo lo stesso libro del Darkhold}} Sogno i miei ragazzi. La nostra vita insieme. Tutte le notti in medesimo sogno. E tutte le mattine... {{NDR|gli chiude l'oscuro libro}} in medesimo incubo.<br />'''Dottor Strange''': E se li raggiungessi? Che succederebbe all'altra te? Che succederebbe allo loro madre? {{NDR|Wanda senza più ottenere risposta per paura e rabbia, riprende lo scontro}} *'''America Chavez''' {{NDR|dopo che hanno letto sotto la statua del Supreme Strange della Terra-838}}: "Ha dato la vita per sconfiggere Thanos"?<br />'''Dottor Strange''': Già. Visto? Non siamo tutti cattivi. *'''Dottor Strange''': Ehi, camice da laboratorio! Dove siamo? Non so chi tu sia o cosa stia pensando di fare qui, ma di solito, in queste situazioni, gli scienziati senza nome non fanno una bella fine perciò... {{NDR|la scienziata si volta e si scopre di essere la variante di Christine}} Christine?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ciao, Stephen. {{NDR|America esclama stupita}} Signorina Chavez. Ah, per rispondere la tua domanda, siete in un centro di ricerca ad alta sicurezza. Voi, insieme alla cappa senziente sarete sorvegliati e testati.<br />'''Dottor Strange''': Testati?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Beh, sì. Voi provenite da un altro universo. Le... vostre firme magnetiche potrebbero essere radioattive e voi portatori di malattie per le quali non abbiamo cure. Da qui queste stupende bocce per pesci in policarbonato.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando le strane manette}}: Presumo che io debba ringraziare te per queste?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì, le ho create utilizzando le Sabbie di Nisanti. Una reliquia magica di Stephen 838.<br />'''Dottor Strange''': Stephen 838? Sarebbe una specie di me-cyborg?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Il nostro universo è 838 e abbiamo nominato il vostro "616".<br />'''Dottor Strange''': Oh, sicuramente conoscete bene il Multiverso se avete chi va in giro a catalogare la realtà.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Sì. Io, ricercatrice senior della Baxter Foundation e specializzata in Ricerca Multiversale.<br />'''Dottor Strange''': E come sei finita a lavorare qui? Ovunque sia.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi sono offerta volontaria. Al tuo funerale.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|impressionato}}: Grazie per la presenza.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|vendendo le mani rovinate di Strange insieme all'altro}}: Le tue lesioni sono... sono simili, ma non identiche. Affascinante.<br />'''Dottor Strange''': Cosa eravamo noi, l'uno... l'uno per l'altra in questo universo?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Non siamo mai riusciti a capirlo.<br />'''Dottor Strange''': Sì? Questa è una cosa che abbiamo in comune. Christine, devi farci uscire da qui. Siamo tutti in grave pericolo. Ascolta, so che tu non mi conosci...<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': E non mi interessa. Qualunque cosa io fossi per te nel tuo universo non ha importanza.<br />'''Dottor Strange''': Perché no?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Perché sei pericoloso, Stephen.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|riferendosi a Scarlet Witch}}: Qualcuno del mio universo vuole quella ragazza e distruggerà questo posto, atomo dopo atomo, finché non otterrà quello che vuole. Perciò non m'importa se sei degli Avengers, o dello S.H.I.E.L.D...<br />'''Barone Mordo di Terra-838''' {{NDR|arrivando con le Sentinelle Ultron}}: Nessuna delle due.<br />'''Dottor Strange''': Allora cosa? L'HYDRA?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Gli Illuminati ti riceveranno ora.<br />'''Dottor Strange''': Gli Illumi-cosa?! {{NDR|le manette le tengono, e si rivolge a Christine, prima di essere portato al cospetto degli Illuminati}} Che nessuno tocchi la ragazza. {{NDR|ad America}} Andrà tutto bene. *'''Barone Mordo di Terra-838''': Stephen Strange, sei convocato dinanzi agli Illuminati. Io, il Barone Karl Mordo, Stregone Supremo denuncio...<br />'''Dottor Strange''': "Karl"? {{NDR|viene zittito da Capitan Carter mentre colpisce il suo scudo per terra vicino sotto i suoi talloni}}<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Carter, il primo Avenger. Blackagar Boltagon, custode delle Nebbie Terrigene, sovrano degli Inumani.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|sarcastico}}: Blackagar Boltagon? Allora che si dice?<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Captain Marvel, protettrice del cosmo. E l'uomo vivente più intelligente...Reed Richards, dei Fantastici Quattro.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Ciao, Stephen.<br />'''Dottor Strange''': "Fantastici Quattro". Non eravate nella hit parade negli anni sessanta?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Scusa tanto, pensi che sia uno scherzo?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|indicando ironicamente a Black Bolt}}: Be', c'è un tipo con una forchetta in testa perciò, sì, un pochino. {{NDR|Black Bolt gli fa il segno di tacere}}<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Ringrazia che Black Bolt non voglia conversare con te.<br />'''Dottor Strange''': Perché? Ha l'alito cattivo?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Questo Strange è più arrogante del nostro.<br />'''Dottor Strange''': No, solo più vivo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Per ora.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Stephen, la tua venuta qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è il segno che lasci, più grande è il rischio di una Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Incursione?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una Incursione avviene quando il confine tra due universi si erode e loro si scontrano, distruggendone uno o entrambi totalmente.<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|parlando del Supreme Strange}}: Il tuo altro sé ha creato gli Illuminati per prendere le decisioni più pesanti e difficili. Oggi siamo qui per decidere cosa fare con te e la bambina {{NDR|America Chavez}}.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Perciò, prima di votare, qualora avessi qualcosa di serio da dire questo è il momento.<br />'''Dottor Strange''': Sì, c'è l'ho: se vi preoccupano le Incursioni pensate davvero che io sia una minaccia più grande di Scarlet Witch?<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Oh, pensiamo noi alla streghetta in caso cammini nei sogni.<br />'''Dottor Strange''': No. No, non potete. A meno che non mi consegnate il Libro dei Vishanti.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Apprezziamo la tua preoccupazione, Stephen, ma non è Scarlet Witch che temiamo. In base alla nostra esperienza, il pericolo più grande per il Multiverso, risulta il Dottor Strange.<br />'''Dottor Strange''': Aspetta. Il vostro Dottor Strange? L'eroe più potente del mondo è morto sconfiggendo Thanos?<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|arrivando}}: Dovremmo dirgli la verità.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Il nostro ultimo membro, il professor Charles Xavier.<br />'''Dottor Strange''': Quale verità?<br />'''Professor X di Terra-838''': Non è così che è morto il nostro Strange. *'''Professor X di Terra-838''': Il nostro Strange non è morto sconfiggendo Thanos. Eravamo in guerra. Tutti noi ci unimmo per tentare di fermare Thanos...Stephen, come al solito, scelse di farlo da solo.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Si rivolse al Darkhold, inizio il Dreamwalking, sperando che la nostra salvezza potesse trovarsi nel Multiverso.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': E indovina un po'? Non era così. Ma continuò a farlo comunque.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Una notte, hai convocato tutti noi e confessato il tuo Dreamwalking. E le tue parole furono: "Abbiamo perso il controllo". Non ci hai mai raccontato, solo che inavvertitamente avevi innescato una Incursione. No, nostro amico, avevi causato l'annientamento di un altro universo.<br />'''Capitan Marvel di Terra-838''': Tutte le persone in quella realtà sono morte. Tutte.<br />'''Professor X di Terra-838''': Stephen rinunciò al maligno del Darkhold e ci aiutò a trovare il Libro dei Vishanti, un'arma che poi usammo insieme per sconfiggere Thanos. Ma rimaneva un'ultima minaccia. {{NDR|gli mostra telepaticamente al Dottor Strange il loro flashback per la morte del Supreme Strange}} *{{NDR|Nel flashback degli Illuminati}}<br />'''Professor X di Terra-838''' {{NDR|con tono triste}}: Mi mancherai, amico mio.<br />'''Supreme Strange di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Sono pronto.<br />'''Black Bolt di Terra-838''' {{NDR|uccidendolo volontariamente con riluttanza}}: Mi dispiace. *'''Dottor Strange''' {{NDR|dopo che il Professor X ha mostrato il loro flashback}}: L'avete detto a Christine?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Dottor Strange''': La statua... Come... come mai la statua? Avete costruito una statua!<br />'''Capitan Carter di Terra-838''': Il mondo ha bisogno di eroi. È stato difficile perché sapevamo di cosa fosse capace il nostro Strange. Forse, quello di cui ogni Dottor Strange è capace. *'''Professor X di Terra-838''': Stephen, se dovessi riuscire ad evadere da questa stanza, dovresti guidare America Chavez.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Che diavolo dici?!<br />'''Professor X di Terra-838''': Salva la ragazza e raggiungi il Libro dei Vishanti.<br />'''Dottor Strange''': Cosa?! Il libro si trova qui?<br />'''Professor X di Terra-838''': Sì, hai costruito un waypoint.<br />'''Barone Mordo di Terra-838''': Charles, non ci possiamo fidare!<br />'''Professor X di Terra-838''': Io ritengo che possiamo. Quando qualcuno inciampa e perde la direzione, non vuol dire che sia perso per sempre.<ref>Riferimento a una frase simile nel film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014).</ref> Ora vedremo che genere di Dottor Strange sei.<br />'''Dottor Strange''': Grazie. *'''Mister Fantastic di Terra-838''': Wanda, ferma. Lei è una donna innocente {{NDR|si riferisce alla Wanda Maximoff di Terra-838}}, ma puoi ancora fare la cosa giusta. Lasciala andare. Ti prego. Anche io ho dei figli. Comprendo il tuo dolore.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''' {{NDR|riferita alla Donna Invisibile}}: La loro madre è ancora viva?<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''': Sì.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Bene. Ci sarà qualcuno in grado di farli crescere.<br />'''Mister Fantastic di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Wanda, Black Bolt potrebbe ucciderti con un sussurro dalla sua bocca.<br />'''Wanda Maximoff/Scarlet Witch''': Quale bocca? {{NDR|uccide telepaticamente Black Bolt e Mister Fantastic}} *'''Scarlet Witch''': Ancora non ti basta?<br />'''Capitan Carter di Terra-838''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: Ho tutto il giorno libero.<ref>Riferimento alla stessa frase di [[Capitan America|Steve Rogers]] nel film ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' (2011).</ref> *'''Dottor Strange''': C'è nessuno?<br />'''Sinister Strange''': Fermo dove sei. Come sei arrivato qui?<br />'''Dottor Strange''': Per caso.<br />'''Sinister Strange''': Chi sei? Cosa sei, tu?<br />'''Dottor Strange''': Sono solo uno di noi.<br />'''Sinister Strange''': Dal Multiverso?<br />'''Dottor Strange''': Esatto.<br />'''Sinister Strange''': Provalo.<br />'''Dottor Strange''': Avevamo una sorella. Donna. Ma lei... È morta quando eravamo piccoli.<br />'''Sinister Strange''': Come?<br />'''Dottor Strange''': Noi giocavamo su un lago ghiacciato e...il ghiaccio ha ceduto. Non ho potuto salvarla.<br />'''Sinister Strange''': Esattamente così. Ma noi evitiamo l'argomento, vero?<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti. Suppongo che la tua realtà non sia sempre stata questa.<br />'''Sinister Strange''': Sospetto che fosse simile alla tua finché...<br />'''Dottor Strange''': Finché?<br />'''Sinister Strange''': Finché ho perso.<br />'''Dottor Strange''': Contro chi?<br />'''Sinister Strange''': Che cosa vuoi?<br />'''Dottor Strange''': Voglio solo tornare a casa.<br />'''Sinister Strange''': Ah, sì? Credimi io provo lasciare questo posto da molto tempo. {{NDR|gli mostra in compagnia il libro del Darkhold}}<br />'''Dottor Strange''': Il Darkhold. Tu sorvegli il Darkhold in questo universo?<br />'''Sinister Strange''': Sì. Per un valido motivo.<br />'''Dottor Strange''': È un inizio. Potrei usarlo. Potrebbe aiutarmi a comunicare con il mio universo.<br />'''Sinister Strange''': Attento. Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Non vorrei sembrare insensibile, ma quale tributo ancor più pesante potrebbe essere richiesto?<br />'''Sinister Strange''': Non solo alla sua realtà. Al suo lettore.<br />'''Dottor Strange''': Mi dispiace che tu non abbia salvato il tuo universo, ma forse potresti aiutarmi a salvare il mio.<br />'''Sinister Strange''': Tu sei felice, Stephen?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|confuso}}: Cosa?<br />'''Sinister Strange''': "Tu sei felice, Stephen?". È la domanda che... Christine Palmer mi ha fatto al suo matrimonio. {{NDR|esclamando}} Ho detto: "Sì, certo che sono felice! Sono un mago con il potere degli dei. Quale uomo non sarebbe felice?" E poi sono tornato in questa maledetta casa stregata, mi sono seduto e mi sono chiesto perché avessi mentito. Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. Cercavo un mondo dove le cose fossero diverse. Poi avevo Christine, dove io ero felice. Ma non l'ho trovato. Ho trovato soltanto altri noi. Allora ho fatto un favore agli altri Stephen. Hai mai fatto quel sogno in cui stai cadendo come se tu fossi stato spinto da un palazzo altissimo? {{NDR|Strange lo guarda scioccato}} Ecco, probabilmente ero io. {{NDR|gli mostra un occhio sulla fronte a causa dell'oscuro libro del Darkhold}} Il Darkhold esige un pesante tributo.<br />'''Dottor Strange''': Okay. Motivo in più per finirla e passarlo a me.<br />'''Sinister Strange''': Ecco il patto. Ti permetterò di usare il Darkhold se mi darai la tua Christine.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Non credo che lei sarebbe d'accordo.<br />'''Sinister Strange''' {{NDR|[[Ultime parole dal Marvel Cinematic Universe|ultime parole]]}}: No? L'immaginavo. {{NDR|iniziano a combattersi}} *'''Christine Palmer di Terra-838''': Cosa ci fai con il Darkhold?! Vuoi fare il Dreamwalking?!<br />'''Dottor Strange''': È qualcosa di più del Dreamwalking.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' Tutti voi Strange siete tutti uguali!<br />'''Dottor Strange''': Lo so. Hai ragione. Siamo tutti uguali. Ma adesso quella giovane {{NDR|America}} ha bisogno di me. E non posso fare assolutamente nulla senza il aiuto. Mentre sono incosciente, proteggi il mio corpo in caso loro mi attaccassero per la violazione.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': "Loro" chi?<br />'''Dottor Strange''': Le anime dei dannati. *'''Dottor Strange''': Sono io nel corpo dell'altro me {{NDR|Defender Strange}}.<br />'''America Chavez''': Vuoi prendere i miei poteri, vero? Prima che lo faccia Wanda. Okay. Ora capisco.<br />'''Dottor Strange''': No, America. Voglio dirti di averti fiducia in te stessa. Di fidarti dei tuoi poteri. È così che la fermeremo.<br />'''America Chavez''': Ma non riesco a controllarli. Io... <br />'''Dottor Strange''': Sì, invece. Hai sempre saputo farlo. Ogni volta che ci hai aperto un portale, dove ci hai mandati esattamente dove dovevamo andare.<br />'''America Chavez''': E allora la prima volta?<br />'''Dottor Strange''': Anche quella ti ha portato a questo momento in cui prenderai a calci nel culo quella strega. *'''Dottor Strange''': Stai bene?<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': È finita?<br />'''Dottor Strange''': Sì.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': America sta bene?<br />'''Dottor Strange''': Sta venendo qui a prenderci.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Wanda?<br />'''Dottor Strange''': No. {{NDR|lui e Christine vedono il libro del Darkhold a bruciare}} Dunque ha distrutto il Darkhold in tutti gli universi.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Ha fatto la cosa giusta.<br />'''Dottor Strange''': Sì, infatti.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Com'è il tuo universo?<br />'''Dottor Strange''': È molto bello. Vorrei potertelo mostrare.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Mi piacerebbe tanto. {{NDR|Stephen lo guarda almeno commosso e affascinato, ma lei si imbarazza}} Ma devo andare.<br />'''Dottor Strange''': Sì. Sì, lo so.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''': Però è un peccato. Sarebbe stata una grande Incursione.<br />'''Dottor Strange''': Ti amo. Ti amo in ogni universo. Non è che io non ho voglia tenere a qualcuno o che qualcuno tenga a me. È che... È che ho paura.<br />'''Christine Palmer di Terra-838''' {{NDR|quasi sul punto di piangere}}: Sì. Sì. {{NDR|toccando il viso di Stephen}} Affronta le tue paure. Dottor Strange. *{{NDR|Nella scena dopo i titoli di coda}}<br />'''Clea''': Dottor Strange?<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|si volta}}: Posso aiutarla?<br />'''Clea''': Lei ha causato un'Incursione e dobbiamo a rimediare. {{NDR|apre il portale della Dimensione Oscura}} Sempre che non abbia paura.<br />'''Dottor Strange''' {{NDR|mostrando di nuovo l'occhio sulla fronte}}: No, per niente. ==Note== <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Marvel Cinematic Universe}} [[Categoria:Film del Marvel Cinematic Universe]] 8330g5ao6pjoozzwdoa5ww1sg6skb2t Martina Carraro 0 195642 1224318 1222753 2022-08-25T01:35:39Z Danyele 19198 +wl wikitext text/x-wiki [[File:Martina Carraro 2015-04.png|thumb|300px|Martina Carraro nel 2015]] '''Martina Carraro''' (1993 – vivente), nuotatrice italiana. {{Int|''[https://www.marieclaire.it/benessere/wellness-fitness/a35696835/martina-carraro-chi-e/ «Durante il lockdown mi sentivo un pesce fuor d'acqua»]''|Intervista di Vanessa Perilli, ''marieclaire.it'', 10 aprile 2021.}} *La piscina per me è casa. Non c’è altro posto al mondo in cui io mi senta a mio agio come in piscina. Accompagnati dagli allenamenti in acqua ci sono quelli in palestra, ai quali mi sto affezionando solo negli ultimi anni. *Il momento in assoluto in cui mi sono sentita un pesce fuor d’acqua è stato il periodo del lockdown. Passavo giornate a casa e mi sentivo davvero inutile! *Prima di una gara visualizzo la gara e mi concentro. Quando guardo la mia corsia prima di salire sul blocco sono così contenta di quello che sto per andare a fare che tutta la tensione scompare. Dopo una gara mi sciolgo e analizzo gli errori insieme al mio allenatore. *La piscina più bella per gareggiare è il [[Complesso natatorio del Foro Italico|Foro Italico]] a Roma. Quando si gareggia al tramonto è uno spettacolo. *Il nuoto è uno sport tosto, ma a me è servito un po’ come un genitore. Mi ha formata caratterialmente. Chiede molto, ma regala anche soddisfazioni grandi. *Con me ho sempre una crema nutriente per il viso e una per il corpo. Il cloro è una brutta bestia! ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Carraro, Martina}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] rgtvbnszddmw29l56kirh2x4nnxtol9 Hanae Mori 0 195939 1224293 1224132 2022-08-24T21:16:51Z Sun-crops 10277 piccoli fix wikitext text/x-wiki [[File:Hanae Mori 1974.jpg|thumb|Hanae Mori (1974)]] '''Hanae Mori''' (1926 – 2022), stilista giapponese. ==Citazioni di Hanae Mori== {{cronologico}} *Tutto il concetto giapponese di bellezza si basa sulla dissimulazione. Mi resi conto che dovevo cambiare approccio e creare abiti che aiutassero le donne a distinguersi.<ref>Citato in Roberta Damiata, ''[https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/addio-hanae-mori-grande-signora-moda-giapponese-2059795.html Addio a Hanae Mori, la grande signora della moda giapponese]'', ''ilgiornale.it'', 18 agosto 2022.</ref> *{{NDR|Sulla scelta della farfalla come logo del suo marchio di moda}} La farfalla è un simbolo di speranza che annuncia l'arrivo della primavera. Inoltre, ''[[Madama Butterfly]]'', che ho visto a New York. Ho scelto la farfalla, che rappresenta la donna giapponese che dispiega le sue ali nel mondo, come mio filo conduttore. :''The butterfly is a symbol of hope which announces the arrival of spring. Also, ''Madame Butterfly'', which I saw in New York. I chose the butterfly, symbolizing the Japanese woman spreading her wings around the world, as my theme.''<ref>Dall'intervista {{en}} ''[https://rakutenfashionweektokyo.com/en/topics/interview/hanae-mori/ Hanae Mori]'', ''rakutenfashionweektokyo.com''.</ref> {{Int2|{{en}} ''[https://www.thediarist.ph/my-face-time-with-hanae-mori-women-today-are-not-so-easily-dictated-upon/ "Women today are not so easily dictated upon"]''|Dall'intervista di Thelma Sioson al ''Times Journal'', 1982; citato in ''thediarist.ph'', 19 agosto 2022.}} *{{NDR|Nel 1982}} Le donne di oggi non si lasciano imporre nulla. Sono più concrete che mai, soprattutto con gli abiti da indossare tutti i giorni [...] Non abbiamo tempo per indossare tutti quegli abiti fantasiosi e scenografici. :''Women today are not so easily dictated upon. They are more practical than ever, especially with day dresses.'' [...] ''We don't have time to wear all those fantasy and theatrical clothes.'' *{{NDR|Sulla moda femminile degli anni Ottanta}} La vita di una donna sta cambiando. Le vengono date le stesse responsabilità dell'uomo. In questo contesto, una donna, per quanto ricca, non può dedicare il suo tempo a indossare vestiti poco pratici. Desidera sempre più degli abiti semplici e facili da indossare. :''A woman's life is changing. She's given as much responsibility as the man. In this context, a woman, no matter how rich she is, can't spare the time just to don impractical costumes. More and more she wants simpler, easy-to-wear clothes.'' *A New York la [[moda]] è un business. La gente cerca il nuovo look, non necessariamente la buona qualità. A Parigi la moda è arte. :''In New York, fashion is business. People are after the new look, not necessarily the good quality. In Paris, fashion is art.'' {{Int2|{{en}} ''[https://www.vogue.com/article/hanae-mori-obituary Remembering Hanae Mori]''|Citato in Laird Borrelli-Persson, ''vogue.com'', 17 agosto 2022.}} *{{NDR|Nel 1996, ricordando i primi anni in famiglia}} Eravamo gli unici nella mia città natale a vestire all'occidentale. Da bambina mi imbarazzava essere diversa, ma credo che fossimo anche piuttosto invidiati. :''We were the only ones in my hometown who dressed Western-style. It was embarrassing for me as a child to be different, but I guess we were rather envied, too.'' *{{NDR|Dopo il matrimonio}} Sono stata una brava casalinga per un mese, ma non mi piaceva stare a casa. Volevo lavorare, così ho chiesto a mio marito – è giapponese, molto severo ma molto gentile – e ne abbiamo discusso per un mese. Poi ho frequentato una scuola di design a Tokyo. :''I was a very nice housewife for one month, but I did not like to be at home. I wanted to be working, so I ask my husband—he's Japanese, very strong but very nice—and we discussed it for a month. Then I went to designing school in Tokyo.'' *{{NDR|Nel 1983}} Non posso obbligare le signore a indossare il [[kimono]], ma posso creare l'atmosfera del kimono. :''I cannot force ladies to wear [the] kimono, but I can create the atmosphere of the kimono.'' ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|w|w_site=en}} [[Categoria:Stilisti giapponesi|Mori, Hanae]] 79503gsp63i9020z0zczanguofmh5bi 1224295 1224293 2022-08-24T21:19:02Z Sun-crops 10277 sic wikitext text/x-wiki [[File:Hanae Mori 1974.jpg|thumb|Hanae Mori (1974)]] '''Hanae Mori''' (1926 – 2022), stilista giapponese. ==Citazioni di Hanae Mori== {{cronologico}} *Tutto il concetto giapponese di bellezza si basa sulla dissimulazione. Mi resi conto che dovevo cambiare approccio e creare abiti che aiutassero le donne a distinguersi.<ref>Citato in Roberta Damiata, ''[https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/addio-hanae-mori-grande-signora-moda-giapponese-2059795.html Addio a Hanae Mori, la grande signora della moda giapponese]'', ''ilgiornale.it'', 18 agosto 2022.</ref> *{{NDR|Sulla scelta della farfalla come logo del suo marchio di moda}} La farfalla è un simbolo di speranza che annuncia l'arrivo della primavera. Inoltre, ''[[Madama Butterfly]]'', che ho visto a New York. Ho scelto la farfalla, che rappresenta la donna giapponese che dispiega le sue ali nel mondo, come mio filo conduttore. :''The butterfly is a symbol of hope which announces the arrival of spring. Also, ''Madame Butterfly'', which I saw in New York. I chose the butterfly, symbolizing the Japanese woman spreading her wings around the world, as my theme.''<ref>Dall'intervista {{en}} ''[https://rakutenfashionweektokyo.com/en/topics/interview/hanae-mori/ Hanae Mori]'', ''rakutenfashionweektokyo.com''.</ref> {{Int2|{{en}} ''[https://www.thediarist.ph/my-face-time-with-hanae-mori-women-today-are-not-so-easily-dictated-upon/ "Women today are not so easily dictated upon"]''|Dall'intervista di Thelma Sioson al ''Times Journal'', 1982; citato in ''thediarist.ph'', 19 agosto 2022.}} *{{NDR|Nel 1982}} Le donne di oggi non si lasciano imporre nulla. Sono più concrete che mai, soprattutto con gli abiti da indossare tutti i giorni [...] Non abbiamo tempo per indossare tutti quegli abiti fantasiosi e scenografici. :''Women today are not so easily dictated upon. They are more practical than ever, especially with day dresses.'' [...] ''We don't have time to wear all those fantasy and theatrical clothes.'' *{{NDR|Sulla moda femminile degli anni Ottanta}} La vita di una donna sta cambiando. Le vengono date le stesse responsabilità dell'uomo. In questo contesto, una donna, per quanto ricca, non può dedicare il suo tempo a indossare vestiti poco pratici. Desidera sempre più degli abiti semplici e facili da indossare. :''A woman's life is changing. She's given as much responsibility as the man. In this context, a woman, no matter how rich she is, can't spare the time just to don impractical costumes. More and more she wants simpler, easy-to-wear clothes.'' *A New York la [[moda]] è un business. La gente cerca il nuovo look, non necessariamente la buona qualità. A Parigi la moda è arte. :''In New York, fashion is business. People are after the new look, not necessarily the good quality. In Paris, fashion is art.'' {{Int2|{{en}} ''[https://www.vogue.com/article/hanae-mori-obituary Remembering Hanae Mori]''|Citato in Laird Borrelli-Persson, ''vogue.com'', 17 agosto 2022.}} *{{NDR|Nel 1996, ricordando i primi anni in famiglia}} Eravamo gli unici nella mia città natale a vestire all'occidentale. Da bambina mi imbarazzava essere diversa, ma credo che fossimo anche piuttosto invidiati. :''We were the only ones in my hometown who dressed Western-style. It was embarrassing for me as a child to be different, but I guess we were rather envied, too.'' *{{NDR|Dopo il matrimonio}} Sono stata una brava casalinga per un mese, ma non mi piaceva stare a casa. Volevo lavorare, così ho chiesto a mio marito – è giapponese, molto severo ma molto gentile – e ne abbiamo discusso per un mese. Poi ho frequentato una scuola di design a Tokyo. :''I was a very nice housewife for one month, but I did not like to be at home. I wanted to be working, so I ask my husband—he's Japanese, very strong but very nice—and we discussed it for a month. Then I went to designing school in Tokyo.'' *{{NDR|Nel 1983}} Non posso obbligare le signore a indossare il [[kimono]], ma posso creare l'atmosfera del kimono. :''I cannot force ladies to wear {{sic|[the]}} kimono, but I can create the atmosphere of the kimono.'' ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|w|w_site=en}} [[Categoria:Stilisti giapponesi|Mori, Hanae]] rsyxtmtzclbm3rufr19p4d1idzh74bp Carlos Fonseca Suárez 0 195940 1224292 1224138 2022-08-24T21:14:15Z Sun-crops 10277 typo wikitext text/x-wiki '''Carlos Fonseca Suárez''' (1987 – vivente), scrittore costaricano. *Un'intuizione luminosa gli dice che un giorno i romanzi saranno così: almanacchi illustrati, grandi cataloghi, gabinetti di curiosità sui quali gli autori, semplici copisti, scriveranno dei commenti.<ref>Da ''Museo animale''; citato in ''[https://www.ilpost.it/2022/07/20/museo-animale-carlos-fonseca/ ilpost.it]'', 20 luglio 2022.</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Carlos Fonseca, ''Museo animale'', traduzione di Gina Maneri, Sellerio, 2022. ISBN 9788838943744 ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|w_site=es}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Fonseca Suárez, Carlos}} [[Categoria:Scrittori]] 9uy2vb7pf76s69s6kk15dzb7w2n9x1b Yasmina Reza 0 195941 1224291 1224139 2022-08-24T21:13:47Z Sun-crops 10277 wikitext text/x-wiki [[File:Yasmina REZA photo.jpg|thumb|Yasmina Reza]] '''Yasmina Reza''' (1959 – vivente), drammaturga, scrittrice, attrice e sceneggiatrice francese. *Quando torna l'estate torna il tempo. La natura vi ride in faccia. Lo spirito di letizia vi scortica l'anima. Ogni estate contiene dentro tutte le estati, quelle del passato e quelle che non vedremo mai.<ref>Da ''Serge''; citato in ''[https://www.ilpost.it/2022/05/19/serge-yasmina-reza-estate/ ilpost.it]'', 19 maggio 2022.</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Yasmina Reza, ''Serge'', traduzione di Daniela Salomoni, Adelphi, 2022. ISBN 9788845936579 ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Reza, Yasmina}} [[Categoria:Attori francesi]] [[Categoria:Sceneggiatori francesi]] [[Categoria:Scrittori francesi]] 2rxdv6lu9yukxop96yjbkaycvqzyuc6 Discussioni utente:Ligurer 3 195953 1224216 2022-08-24T13:05:30Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 15:05, 24 ago 2022 (CEST)}} mqjm526ub0mx9lw1gjlu0e7oh1b64kh Preposizione 0 195955 1224224 2022-08-24T14:50:49Z SunOfErat 12245 Creata pagina con "{{voce tematica}} Citazioni sulla ''''preposizione'''. *«Preposizioni», disse la madre, mostrandole alla figlia. Erano paroline noiose come pezzetti di ferro che può fare un fabbro. Alcuni piegati in angoli. Altri curvati in ganci. Altri ancora erano cerchi ed eliche. Qualcosa in loro toccò il cuore della figlia minore. [...] Nonostante fossero piccole, le preposizioni erano pesanti e avevano angoli affilati. ([[Eleanor Arnason]]) *Vennero fuori le preposizioni - d..." wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sulla ''''preposizione'''. *«Preposizioni», disse la madre, mostrandole alla figlia. Erano paroline noiose come pezzetti di ferro che può fare un fabbro. Alcuni piegati in angoli. Altri curvati in ganci. Altri ancora erano cerchi ed eliche. Qualcosa in loro toccò il cuore della figlia minore. [...] Nonostante fossero piccole, le preposizioni erano pesanti e avevano angoli affilati. ([[Eleanor Arnason]]) *Vennero fuori le preposizioni - di, da, con, a, per, sotto, sopra e così via. Quando le aveva messe nella borsa, le sembravano ganci o angoli. Ora, partendo in riordinate, le ricordavano formiche. [...] In qualche modo - quasi come una sorta di magia - dove passavano loro si creava l'ordine. ([[Eleanor Arnason]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Sostantivo]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{ip|w|wikt=avverbio|preposizione=sulla|etichetta=preposizione}} {{s}} [[Categoria:Grammatica]] kd1wc6jyfxlftky0oaatae5ih2ajl7z 1224225 1224224 2022-08-24T14:50:59Z SunOfErat 12245 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} Citazioni sulla '''preposizione'''. *«Preposizioni», disse la madre, mostrandole alla figlia. Erano paroline noiose come pezzetti di ferro che può fare un fabbro. Alcuni piegati in angoli. Altri curvati in ganci. Altri ancora erano cerchi ed eliche. Qualcosa in loro toccò il cuore della figlia minore. [...] Nonostante fossero piccole, le preposizioni erano pesanti e avevano angoli affilati. ([[Eleanor Arnason]]) *Vennero fuori le preposizioni - di, da, con, a, per, sotto, sopra e così via. Quando le aveva messe nella borsa, le sembravano ganci o angoli. Ora, partendo in riordinate, le ricordavano formiche. [...] In qualche modo - quasi come una sorta di magia - dove passavano loro si creava l'ordine. ([[Eleanor Arnason]]) ==Voci correlate== *[[Punto e virgola]] *[[Sintassi]] *[[Verbo]] *[[Aggettivo]] *[[Avverbio]] *[[Sostantivo]] *[[Punteggiatura]] ==Altri progetti== {{ip|w|wikt=avverbio|preposizione=sulla|etichetta=preposizione}} {{s}} [[Categoria:Grammatica]] 9gsvsba2pj1wzhgxunsffqwch3x1n70 Taffy Brodesser-Akner 0 195958 1224251 2022-08-24T15:55:54Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki '''Taffy Brodesser-Akner''', nata '''Stephanie Akner''' (1975 — vivente), giornalista statunitense. *Come si fa a non mettere in discussione il matrimonio, dunque? Si intreccia a tal punto con la qualità della vita, come una delle rarissime istituzioni che operano ininterrottamente in ogni istante della tua esistenza, che la persona con cui ti sposi non ha speranze di cavarsela. Ci si tiene per mano camminando per strada quando si è felici, ci si gira gelidi a guardare fuori dal finestrino in auto sul ponte quando non si è felici, e nulla di tutto questo ha davvero a che fare con il comportamento dell'altra persona. Ha a che fare con la percezione di sé, e la persona che ti è più vicina viene scambiata per le circostanze inducendoti a pensare: magari, se asporto questa persona posso tornare a essere me stessa.<ref>Da ''Fleishman a pezzi''; citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/04/10/fleishman-a-pezzi/ ilpost.it]'', 10 aprile 2021.</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Taffy Brodesser-Akner, ''Fleishman a pezzi'', traduzione di Gianni Pannofino, Einaudi, 2021. ISBN 9788806245979 ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|w_site=en}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Brodesser-Akner, Taffy}} [[Categoria:Giornalisti statunitensi]] jkcbrtyozutoy7lkzrret9y5rpjyesz 1224290 1224251 2022-08-24T21:13:06Z Sun-crops 10277 wlink wikitext text/x-wiki '''Taffy Brodesser-Akner''', nata '''Stephanie Akner''' (1975 — vivente), giornalista statunitense. *Come si fa a non mettere in discussione il [[matrimonio]], dunque? Si intreccia a tal punto con la qualità della vita, come una delle rarissime istituzioni che operano ininterrottamente in ogni istante della tua esistenza, che la persona con cui ti sposi non ha speranze di cavarsela. Ci si tiene per mano camminando per strada quando si è felici, ci si gira gelidi a guardare fuori dal finestrino in auto sul ponte quando non si è felici, e nulla di tutto questo ha davvero a che fare con il comportamento dell'altra persona. Ha a che fare con la percezione di sé, e la persona che ti è più vicina viene scambiata per le circostanze inducendoti a pensare: magari, se asporto questa persona posso tornare a essere me stessa.<ref>Da ''Fleishman a pezzi''; citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/04/10/fleishman-a-pezzi/ ilpost.it]'', 10 aprile 2021.</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Taffy Brodesser-Akner, ''Fleishman a pezzi'', traduzione di Gianni Pannofino, Einaudi, 2021. 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([[Simona Quadarella]]) *La piscina più bella per gareggiare è il Fo..." wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Olympische Spelen te Rome, training in het Olympisch zwembad, Bestanddeelnr 911-5225.jpg|thumb|Lo Stadio del Nuoto al Foro Italico durante i Giochi olimpici di Roma 1960]] Citazioni sul '''complesso natatorio del Foro Italico'''. *{{NDR|«Qualcuno, anche straniero, parla di piscina più bella del mondo»}} È lo è davvero, in una città come Roma non può essere altrimenti. ([[Simona Quadarella]]) *La piscina più bella per gareggiare è il Foro Italico a Roma. Quando si gareggia al tramonto è uno spettacolo. ([[Martina Carraro]]) *Questa piscina di cemento e mattoni ha veramente qualcosa di magico, nuoti e vedi le piastrelle, non come in quelle piscine prefabbricate di oggi. La voglia di buttarsi ci sarà sempre, anche tra dieci anni quando verrò coi miei figli. Qui ho fatto qualcosina... ([[Federica Pellegrini]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante il |commons_preposizione=sul}} [[Categoria:Architetture di Roma]] [[Categoria:Impianti sportivi]] okhgiywlsz9prlv06t6kgsesfq90h4u Discussioni utente:Leonaardog 3 195961 1224325 2022-08-25T07:40:50Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:40, 25 ago 2022 (CEST)}} izzzk1fdhlcqht61520llj28exycpq5 Discussioni utente:Animanto 3 195962 1224326 2022-08-25T07:45:58Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:45, 25 ago 2022 (CEST)}} 1kpek29hkh328zstxuqn3612f7x4otc Discussioni utente:Marzio Long Life 3 195963 1224330 2022-08-25T08:30:05Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 10:30, 25 ago 2022 (CEST)}} bgdqmxaqyzso8sse2zjm8z38r39svgt Discussioni utente:محمد أمين الطرابلسي 3 195964 1224335 2022-08-25T08:50:35Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 10:50, 25 ago 2022 (CEST)}} 9y1d92cnisncvsiafqdv6jjf6j05rfm Discussioni utente:RoxiePerkinson 3 195965 1224341 2022-08-25T09:15:02Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 11:15, 25 ago 2022 (CEST)}} 0nsoeryzi2tgnezutamje9ypm27e5mk Discussioni utente:Gianpiero De feo 3 195966 1224344 2022-08-25T09:35:46Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 11:35, 25 ago 2022 (CEST)}} nmh8p18dffsz5vjvdfimw2rkiveym49 Discussioni utente:魔琴 3 195967 1224352 2022-08-25T10:25:02Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 12:25, 25 ago 2022 (CEST)}} k3li4kznv6rcjs4sjv8uooaywk22w0h Discussioni utente:EvelynDowden7 3 195968 1224354 2022-08-25T10:30:09Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 12:30, 25 ago 2022 (CEST)}} n6zw3xmh4kcgj3hh63pi4kykur33l9f